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10 attori che sono “quasi” entrati nel MCU nella Fase 1

Oggi interpretare un supereroe Marvel è diventato un grande privilegio, oltre che un’immensa responsabilità nei confronti del pubblico (specialmente dei fan dei fumetti); tuttavia non tutti gli attori a cui è stata offerta la possibilità di farlo si sono comportati nella stessa maniera. Alcuni di loro hanno deciso di rifiutare per motivi professionali, altri per ragioni legate ai propri gusti o scelte di carriera. Ma quali sono i più celebri fra questi?

Ecco di seguito 10 attori che sono “quasi” entrati nel MCU nella Fase 1:

Stuart Townsend (Fandral)

Fandral è uno dei personaggi secondari del MCU ad aver subito un cambio di attore nel corso del franchise, ed inizialmente doveva essere interpretato dall’irlandese Stuart Townsend che poi abbandonò la parte a causa di divergenze creative.

L’attore si comportò nello stesso modo lasciando il ruolo di Aragorn ne Il Signore degli Anelli, sostituito lì da Viggo Mortensen e nella saga di Thor da Zachary Levi.

Sam Rockwell (Iron Man)

Dick Cheney

Sam Rockwell è uno di quegli attori capaci di passare da una piccola produzione indipendente al grande blockbuster con grande facilità, ma che tipo di carriera avrebbe avuto se nel 2008 fosse stato scelto come volto di Iron Man nel primo film del MCU?

Rockwell ha dichiarato che c’erano state delle conversazioni con il regista Jon Favreau e che alla fine non risultò nulla di concreto. Come saprete lo studio lo scelse successivamente per interpretare Justin Hammer in Iron Man 2.

John Krasinski (Captain America)

La scelta di Chris Evans per Capitan America suscitò non pochi dubbi nella fanbase della Marvel, dal momento che l’attore era stato coinvolto nel fallimentare Fantastici Quattro dei primi anni Duemila.

Per fortuna Evans mise a tacere questi sospetti interpretando il ruolo a meraviglia, ma prima di lui altri nomi erano stati considerati, tra cui John Krasinski. All’epoca l’attore era più noto per la sit-com The Office, e stava iniziando a costruire le basi di una solida carriera drammatica.

Emily Blunt (Vedova Nera)

emily blunt

Non tutti sanno che a Emily Blunt venne offerto il ruolo di Vedova Nera in Iron Man 2, e ogni cosa sembrava andare per il verso giusto ma la sovrapposizione di progetti spinsero l’attrice a fare un passo indietro costringendo i Marvel Studios a trovare un’altra candidata. Oggi il personaggio è interpretato da Scarlett Johansson.

Timothy Olyphant (Iron Man)

Mandatory Credit: Photo by Matt Baron/REX/Shutterstock (9474069cu)
Timothy Olyphant
‘Santa Clarita Diet’ TV show premiere, Arrivals, Los Angeles, USA – 22 Mar 2018

Timothy Olyphant si è fatto notare nelle serie Deadwood, Justified e recentemente in Santa Clarita Diet, ma al cinema avrebbe potuto mostrare le sua qualità grazie al ruolo di Iron Man per cui sostenne il provino.

A quanto pare questo accadde lo stesso giorno in cui i Marvel Studios stavano testando Robert Downey Jr.

Liam Hemsworth (Thor)

wolverine liam hemsworth

È già raro che dei fratelli riescano a sfondare a Hollywood, ma che succede quando entrambi competono per ottenere lo stesso ruolo in un film ambito? È successo in casa Hemsworth, con Chris e Liam in lizza per interpretare Thor nel MCU. Ovviamente il maggiore dei due ebbe la meglio, favorendo la propria ascesa nel mondo dello spettacolo.

Mel Gibson (Odino)

Mel Gibson Suicide Squad 2

Il premio Oscar Anthony Hopkins si è rivelata un’ottima scelta per portare sullo schermo il sovrano di Asgard Odino, eppure in fase di progettazione i Marvel Studios avevano considerato un attore molto diverso da Hopkins: parliamo di Mel Gibson, di cui il regista Kenneth Branagh era grande fan, che successivamente dichiarò di aver rifiutato il lavoro perché non gradiva i costumi “stravaganti” del personaggio.

Alexander Skarsgård (Thor)

Alexander Skarsgard 2017

Alexander Skarsgård ha costruito una solida carriera mescolando film ad alto budget e piccole pellicole indie grazie al carisma e alla prestanza fisica. Ma non tutti sanno che fu ad un passo dall’interpretare il Dio del Tuono.

A quanto pare l’attore aveva parlato con Kevin Feige e il regista Kenneth Branagh della parte realizzando perfino un costume. Suo padre Stellan invece ha vestito i panni di Erik Selvig nel franchise.

Mark Ruffalo (Hulk)

mark ruffalo

Tra i pochi casi di “re-casting” del MCU il più significativo è sicuramente quello del personaggio di Hulk, interpretato prima da Edward Norton nel film del 2009, e da The Avengers in poi da Mark Ruffalo.

È altrettanto interessante notare che Ruffalo era già in lizza per il ruolo, oltre che il favorito dello studio, ma le preferenze del regista Louis Leterrier hanno impedito che tutto ciò si realizzasse.

Dane Cook (Captain America)

Quando il nome di Dane Cook venne associato al personaggio di Capitan America per l’adattamento del MCU, i fan erano abbastanza fiduciosi sul casting, più di quanto lo fossero dopo l’annuncio di Chris Evans.

Tuttavia la notizia del suo provino sconvolse la comunità Marvel, che individuò presto in Evans l’uomo giusto per interpretare Steve Rogers sul grande schermo.

Leggi anche – MCU: 10 attori che abbiamo dimenticato

Men In Black: International, rivelati tutti i “drammi” della lavorazione

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In un nuovo report dettagliato l’Hollywood Reporter ha ripercorso ogni tappa della produzione travagliata di Men In Black: International, quarto capitolo del franchise che vede ora protagonisti Tessa Thompson e Chris Hemsworth e che purtroppo non sta performando come ci si aspettava al box office americano. Le ragioni sono quindi da individuare non tanto nella resa finale del film, quanto nelle fasi che hanno preceduto l’uscita e nelle problematiche insorte durante la progettazione.

Sembra infatti che l’uscita di scena del vicepresidente esecutivo della Sony, David Beaubaire, sia stata la scintilla dell’inizio della discussione tra il regista F. Gary Gray e il produttore Walter Parkes, un veterano della serie di Men In Black “pesantemente coinvolto nelle operazioni quotidiane del nuovo film“, come scritto nell’articolo. Una presenza ingombrante che avrebbe quindi provocato confusione e incertezza sul set.

Diverse fonti hanno invece rivelato all’Hollywood Reporter che lo studio non avrebbe mai ottenuto l’ok di star del calibro di Hemsworth e Thompson in assenza di una sceneggiatura di livello e che prima delle riprese, la storia originale era molto più acuta e moderna con riflessioni sul tema dell’immigrazione nel mondo reale. Apparentemente questo tono impegnato non si adattava bene alle esigenze di Parkes, che avrebbe commissionato ulteriori stesure prima e durante la lavorazione, tanto da spingere i due attori ad assumere degli sceneggiatori personali per stare al passo con tutti i cambiamenti.

Parkes ha avuto la meglio ed è perfino passato dietro la macchina da presa in più occasioni, scatenando la rabbia di Gary Gray (sempre più intenzionato ad abbandonare il progetto), convinto a restare solo grazie alle insistenze della Sony.

Per quanto riguarda l’influenza dello studio, il sito parla di un “padrone di casa assente”: la Sony avrebbe investito molto meno di 110 milioni di dollari di budget, tra spese di produzione e campagne marketing. Nel frattempo Gray ha assemblato il suo montaggio del film con la supervisione di Walter Parkes, e due versioni della pellicola sono state proiettate ai test screening con risultati fallimentari.

Men In Black: International, Chris Hemsworth in azione nel nuovo trailer

Vi ricordiamo che Men In Black: International vedrà tornare sul grande schermo gli agenti in nero che difendono e proteggono la Terra dalle razze aliene ostili, accogliendo e aiutando a integrarsi quelle invece amichevoli.

Hemsworth e Thompson hanno rimpiazzato Will Smith Tommy Lee Jones come protagonisti della storia, mentre nel film tornerà Emma Thompson nel ruolo del capo del MIB, Agente O. Questa presenza illustre indica che il film avrà connessione con il franchise originale, avvalorandone quindi la natura di spin-off e non di reboot, come era stato ipotizzato in precedenza.

“Gli Uomini in Nero hanno sempre protetto la Terra dalla feccia dell’universo. In questa nuova avventura, affrontano la più grande minaccia fino ad oggi: una talpa nell’organizzazione Men in Black. “

Men in Black: International, recensione del film 

Fonte: THR

MTV Movie Awards 2019: tutti i vincitori

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Sono stati annunciati i vincitori degli MTV Movie Awards 2019, i premi dedicati a cinema e spettacolo più pop e divertenti dell’anno.

Si tratta di un vero e proprio spettacolo (più che una cerimonia solita) di premiazione cinematografica presentata annualmente su MTV e che si avvale della collaborazione e della presentazioni di celebrità. Quest’anno è stata la volta di Zachary Levi, che si gode il discreto successo del suo Shazam!.

Ecco di seguito tutti i vincitori dell’edizione di quest’anno.

Miglior Film

Avengers: Endgame

Miglior performance comica

Dan Levy (David Rose) – “Schitt’s Creek”

Breakthrough Performance

Noah Centineo (Peter Kavinsky) – “To All the Boys I’ve Loved Before”

Miglior attore in uno show

Elisabeth Moss (June Osborne/Offred) – “The Handmaid’s Tale”

Miglior Documentario

“Surviving R. Kelly”

Miglior eroe

Robert Downey Jr. (Tony Stark/Iron Man) – “Avengers: Endgame

Miglior bacio

Noah Centineo & Lana Condor (Peter Kavinsky & Lara Jean) – “To All the Boys I’ve Loved Before”

Miglior attore in un film

Lady Gaga (Ally) – “A Star is Born

Miglior combattimento

Captain Marvel” – Captain Marvel vs. Minn-Erva

Miglior presentatore

Nick Cannon – “Wild ‘n Out”

Performance più spaventosa

Sandra Bullock (Malorie) – “Bird Box”

Reality Royalty

“Love & Hip Hop: Atlanta”

Most Meme-able Moment

“The Bachelor” – Colton Underwood jumps the fence

Miglior show

Game of Thrones

Miglior cattivo

Josh Brolin (Thanos) – “Avengers: Endgame”

Miglior eroe vero

Ruth Bader Ginsburg – “RBG”

Miglior momento musicale

“A Star Is Born” – “Shallow”

Fonte: Variety

Olivia Wilde e Jon Hamm nel cast del nuovo film di Clint Eastwood

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Come riportato in esclusiva da Variety, Olivia Wilde e Jon Hamm si uniranno a Paul Walter Hauser, Sam Rockwell e Kathy Bates nel cast del nuovo film di Clint Eastwood, dal titolo Richard Jewell e ispirato all’articolo scritto da Marie Brenner per Vanity Fair.

Il dramma ruota attorno a Jewell, una guardia di sicurezza la cui vita è stata sconvolta dopo che le forze dell’ordine hanno rivelato ad un giornalista che l’uomo era tra i possibili sospettati dell’attentato delle Olimpiadi di Atlanta nel 1996. La Wilde interpreterà la reporter Kathy Scruggs, che aveva seguito da vicino l’evento sportivo mentre Hamm si calerà nei panni di un agente dell’FBI che sta indagando sul caso.

Vi ricordiamo che inizialmente Jonah Hill e Leonardo DiCaprio erano stati associati al progetto, con la star premio oscar che avrebbe dovuto assumere il ruolo ora assegnato a Rockwell) e che ora figureranno soltanto come produttori. La sceneggiatura del film invece è stata firmata da Billy Ray (Captain Phillips, Hunger Games, State of Play).

Eastwood dirigerà e produrrà la pellicola con la sua compagnia Malpaso insieme a Tim Moore, Jessica Meier, Kevin Misher e Jennifer Davisson Killoran.

Fonte: Variety

Wonder Woman 1984: nuovi dettagli sulla trama e i misteriosi personaggi

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Come confermato dalla regista Patty Jenkins pochi giorni fa, la promozione di Wonder Woman 1984 non inizierà prima di dicembre, ma nuove indiscrezioni trapelate online sembrano confermare alcuni dettagli sulla trama e i misteriosi personaggi del sequel in arrivo nelle sale a Giugno 2020.

Per sapere di cosa si tratta, leggete qui sotto.

La nuova missione di Diana Prince

In Batman v Superman: Dawn of Justice la foto d’epoca di Diana Prince custodita da Bruce Wayne sfuggì dalle mani Lex Luthor che intendeva rivelare al mondo l’identità segreta di Wonder Woman, e quanto pare questo aspetto verrà affrontato nuovamente nel sequel. Ma in che modo?

Il film, ambientato negli anni Ottanta, vedrà l’amazzone lavorare come spia durante la Guerra Fredda, e la sua missione consisterà nel dare la caccia ad un’altra spia russa. Tuttavia le voci riportano che in Wonder Woman 1984, Diana è effettivamente conosciuta come un supereroe, teoria confermata dalle foto trapelate sul set in cui Gal Gadot correva per le strade di Washington DC in costume.

Questo significa che la trama di Batman v Superman è stata ufficialmente messa da parte, o meglio, eliminata dalla timeline del DCEU?

Cheetah

wonder woman 2

Altri aggiornamenti riguardano il villain annunciato del film, Cheetah, che è stata interpretata da Kristen Wiig, e secondo i rumors Barbara Minerva è una grande ammiratrice di Wonder Woman che ambisce a essere proprio come lei (e questo dettaglio conferma ancora l’ipotesi che Diana è un supereroe pubblicamente conosciuto).

Ad aiutarla in questa missione sarà Maxwell Lord, e mentre Barbara inizia il suo percorso da eroina, il lato feroce prenderà il sopravvento e presto diventerà sempre più difficile da controllare. Wonder Woman sarà allora l’unica, sulla Terra, capace di fermarla.

Maxwell Lord

Wonder Woman 1984

A proposito di Maxwell Lord,  l’uomo che aiuterà Barbara Minerva a trasformarsi in Cheetah, sembra che Patty Jenkins abbia apportato qualche cambiamento rispetto all’originale dei fumetti dove il personaggio poteva controllare le menti delle persone.

Il sito rivela che la versione di Pedro Pascal avrà la capacità di esaudire i desideri ad un prezzo. Sarà per questo motivo che Barbara perderà il controllo? Quali sono stati i punti dell’accordo con l’uomo?

Il ritorno di Steve Trevor

wonder woman 1984

Il ritorno in scena di Steve Trevor è uno degli argomenti più dibattuti del sequel, e diverse voci riportano che l’anima di un misterioso personaggio verrà trasferita nel corpo del grande amore di Diana Prince. Ciò dovrebbe aver dato a Chris Pine l’opportunità di interpretare una figura molto diversa…

Leggi anche – Wonder Woman 1984: ecco l’ispirazione del costume nel nuovo poster

Fonte: CBM

Escape Room dal 17 Luglio in home video

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Escape Room dal 17 Luglio in home video

Sei invitato a giocare per la tua stessa sopravvivenza in questo disturbante survival thriller, Escape Room, che sarà disponibile dal 17 luglio in Dvd, Blu-ray e Digital HD con Universal Pictures Home Entertainment Italia. Capace di catturare l’essenza adrenalinica delle popolari stanze in cui si devono risolvere alcuni indizi e misteri, il regista Adam Robitel (Insidious: The Last Key) costruisce ad arte un film che piega e lascia in sospeso la mente con un cast vario e di talento, con Taylor Russell (Lost in Space – Perduti nello spazio), Logan Miller (Tuo, Simon), Deborah Ann Woll (True Blood), Jay Ellis (Insecure), Tyler Labine (New Amsterdam) e Nik Dodani (Atypical), con la partecipazione di Yorick van Wageningen (Millennium – Uomini che odiano le donne).

Incentrato sulle vicende di sei sconosciuti che devono risolvere quesiti ideati con estrema malvagità e superare sfide al limite della sopravvivenza in ambienti rischiosi, con moltissimi colpi di scena inaspettati, l’edizione Dvd e Blu-ray di Escape Room contiene al suo interno un inizio ed un finale alternativi e totalmente inediti del film, sei scene eliminate e quattro featurette. Scoprite insieme al regista Adam Robitel e al cast come gli spazi ed il design a 360° del film si dimostrino dei veri e propri antagonisti in “Gioco, partita, incontro”. Successivamente, scoprite come Escape Room è stato costruito con effetti speciali pratici e nessuno schermo verde mentre il cast e la troupe vi portano con loro in “I sopravvissuti raccontati dal cast e dalla troupe”

Escape Room, la trama

Un invito intrigante riunisce sei sconosciuti che, inizialmente, credono di partecipare a una escape room altamente immersiva, ma poi si rendono conto di essere delle pedine in un sadico gioco di vita e di morte. Man mano che trovano indizi e risolvono enigmi, si muovono da uno scenario terrificante all’altro. Ma i giocatori scoprono presto che esporre i loro segreti più oscuri potrebbe essere la chiave per la sopravvivenza.

Escape Room è diretto da Adam Robitel e scritto da Bragi Schut e Maria Melnik, basato su una storia di Schut. Il produttore esecutivo del film è Rebecca Rivo ed è prodotto da Neal H. Moritz e Ori Marmur.

Escape Room CONTENUTI EXTRA DEI FORMATI DVD E BLU-RAY:

  • Inizio alternativo
  • Finale alternativo
  • Scene eliminate
  • Gioco, partita, incontro
  • Come sono nate le stanze
  • I sopravvissuti raccontati dal cast e dalla troupe
  • E molto altro!

Shang-Chi: trovati i primi attori per il film Marvel?

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Shang-Chi: trovati i primi attori per il film Marvel?

La ricerca del perfetto protagonista di Shang-Chi è iniziata, e secondo quanto riportato dal sito That Hashtag Show i Marvel Studios avrebbero già compilato una short list di attori papabili. Tra questi figura Ludi Lin (visto in Power Rangers, Aquaman e Black Mirror), che si era detto interessato al ruolo diversi mesi fa prima di guadagnare maggiore visibilità grazie al cinecomic DC con Jason Momoa e alla quinta stagione della serie.

I lavori sull’adattamento dei fumetti sono iniziati ad ottobre del 2018 con l’ingaggio dello sceneggiatore David Callaham mentre a marzo è stato confermato Destin Cretton (autore di I’m not a hipster, Short Term 12 e The Glass Castle) in regia, mentre nelle ultime settimane si è diffusa la voce sulla presunta ricerca di due interpreti principali asiatici, e uno di questi dovrebbe interpretare un saggio e letale guerriero.

Altre fonti rivelano invece che l’inizio delle riprese è stato fissato a novembre 2019, così da permettere allo studio di distribuire il film nelle sale il 12 febbraio 2021 facendo coincidere la data con la ricorrenza del capodanno cinese. Una scelta di marketing alquanto azzeccata, trattandosi del primo supereroe asiatico della storia ad arrivare sullo schermo.

A queste notizie si aggiunge un ulteriore aggiornamento, ovvero che la Marvel starebbe discutendo con Donnie Yen (una star in Asia) per un ruolo non ancora specificato ma che, vista l’età dell’attore, potrebbe coincidere con la descrizione del personaggio citato sopra.

Vi ricordiamo che il fumetto originale è stato creato da Steve Englehart e Jim Starlin nel 1973, e come “Maestro del Kung-Fu” Shang-Chi si serve della sua straordinaria abilità nelle arti marziali per combattere il male e in particolare suo padre Zheng Zu. Si unirà perfino ai Vendicatori, ottenendo il potere di creare innumerevoli duplicati di se stesso.

Rogue One: A Star Wars Story..Chirrut Imwe (Donnie Yen)..Ph: Jonathan Olley..©Lucasfilm LFL 2016.

Shang-Chi: arriva al cinema il primo supereroe asiatico 

Fonte: That Hashtag Show

The Boys: terzo trailer ufficiale

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The Boys: terzo trailer ufficiale

Guarda il  terzo  trailer  della serie Amazon Original The Boys è stato svelato oggi su Reddit da Garth Ennis, autore e co-creatore dell’originale saga a fumetti. La serie sovversiva sui supereroi debutterà in esclusiva su Amazon Prime Video in più di 200 paesi il 26 Luglio. The Boys sarà presentato in anteprima al Tribeca Film Festival il 29 Aprile.

The Boys offre una versione divertente e irriverente di ciò che potrebbe succedere se i supereroi, famosi come celebrity, influenti come politici e venerati come fossero dei, abusassero dei loro poteri al posto di usarli per fare del bene. La storia narra dei “senza-potere” contro i potentissimi, The Boys che si lanciano in un’eroica avventura per rivelare la verità sui The Seven e Vought – la società multi miliardaria a che fa capo a questi supereroi e che riesce a coprire tutti i loro sporchi segreti. The Boys sono Hughie (Jack Quaid, The Hunger Games), Billy Butcher (Karl Urban, Star Trek), Mother’s Milk (Laz Alonso, Detroit), Frenchie (Tomer Capon, Hostages), e The Female (Karen Fukuhara, Suicide Squad).  Simon Pegg (Mission: Impossible – Fallout) interpreter come guest star il padre di Hughie.

I Supes di “The Seven” sono A-TRAIN (Jessie T. Usher, Independence Day: Resurgence), HOMELANDER (Antony Starr, Banshee), STARLIGHT (Erin Moriarty, Captain Fantastic), QUEEN MAEVE (Dominique McElligott, House of Cards) , THE DEEP (Chace Crawford, Gossip Girl) e BLACK NOIR (Nathan Mitchell, Supernatural).

Insieme a Quaid, completano il gruppo BUTCHER (Karl Urban, Star Trek), LATTE DI MADRE (Laz Alonso, Detroit), FRENCHIE (Tomer Kapon, Ostaggi) e LA FEMMINA (Karen Fukuhara, Suicide Squad). Simon Pegg sarà una delle guest star. L’attrice nominata ad un premio Oscar Elisabeth Shue (Leaving Las Vegas) interpreta Madelyn Stillwell, la Senior Vice President del dipartimento di Hero Management della Vought.

Basato sul fumetto best-seller del New York Times creato da Garth Ennis e Darick Robertson, The Boys è stato sviluppato dallo showrunner Eric Kripke (Supernatural), di cui è anche autore, produttore esecutivo e regista dell’ultimo episodio. Al fianco di Kripke, ci sono produttori esecutivi Seth Rogen (Preacher) ed Evan Goldberg (Preacher), e James Weaver (Preacher) di Point Grey Pictures, Neal H. Moritz (Prison Break), Pavun Shetty (New Girl) e Ori Marmur (Preacher) di Original Film, come anche Ken Levin e Jason Netter. Ennis e Robertson sono anche co-produttori esecutivi. Il pilot è stato diretto da Dan Trachtenberg (10 Cloverfield Lane).

La serie originale di Amazon Prime Video in otto episodi è co-prodotta da Amazon Studios e Sony Pictures Television Studios con Point Grey Pictures, Kripke Enterprises e Original Film.

Hunger Games: in arrivo il romanzo prequel e un nuovo film

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Hunger Games: in arrivo il romanzo prequel e un nuovo film

Arriverà il 19 Maggio 2020 il romanzo prequel di Hunger Games firmato sempre dall’autrice della trilogia originale Suzanne Collins, e a confermarlo è l’Hollywood Reporter. Ambientato sessantaquattro anni prima degli eventi del primo capitolo, il libro seguirà le vicende di una ribellione fallita di Panem per esplorare “il concetto di stato di natura, chi siamo e ciò che percepiamo sia necessario per la nostra sopravvivenza“, ha spiegato la Collins.

[…] Dieci anni dopo la guerra, il periodo di ricostruzione comunemente chiamato Dark Days mentre Panem sta cercando di rimettersi in piedi, fornisce ai personaggi un terreno fertile per affrontare queste domande e definire così le loro opinioni sull’umanità“.

Il prequel avrà quindi luogo nel periodo precedente all’affermazione dell’eroina del franchise Katniss Everdeen, interpretata sul grande schermo da Jennifer Lawrence, ma non sono stati ancora chiariti i nomi dei nuovi personaggi e gli eventuali ritorni in scena di vecchie conoscenze della saga.

Suzanne è unica nel combinare brillante narrazione, superba costruzione del mondo, suspense mozzafiato e commento sulla società“, ha dichiarato il presidente della Scholastic Trade Publishing Ellie Berger. “Siamo assolutamente entusiasti – sia come lettori che in qualità di editori – di presentare ai fan devoti della serie e al nuovo pubblico una prospettiva completamente nuova su questo classico moderno.”

Dobbiamo aspettarci anche un adattamento cinematografico? A quanto pare mentre la Collins ultimerà il romanzo, lo studio potrebbe già essere al lavoro per portare in sala le prossime avventure distopiche degli eroi:

Come orgogliosa patria dei film di Hunger Games non vediamo l’ora che il prossimo libro di Suzanne venga pubblicato” ha confessato Joe Drake, presidente del gruppo Lionsgate Motion Picture Group. “Abbiamo parlato con lei durante il processo di scrittura e non vediamo l’ora di continuare a lavorare a stretto contatto per il film“.

Fonte: THR

La La Land: 10 cose che non sai sul film

La La Land: 10 cose che non sai sul film

La La Land è quel film che ha riportato il genere musical a grandi fasti, omaggiando i film che hanno fatto la storia del cinema e trasportando la struttura del genere ai giorni nostri, con un occhio al passato e uno al futuro. Questo film è stato ben accolto sia dal pubblico e dalla critica, sia grazie ad un talentuoso e lungimirante Damien Chazelle, sia grazie all’interpretazione della coppia Emma Stone Ryan Gosling. Ecco, allora, dieci cose da sapere su La La Land.

La La Land film

la la land

1. Solo 30 minuti per girare la scena del tramonto su Hollywood. La crew del film ha avuto una finestra della durata di una sola mezz’ora (secondo Linus Sandgren, direttore della fotografia, esattamente tra le 7:20 e le 7:50 di sera) entro due giorni per girare la sequenza del crepuscolo a Hollywood Hills. Secondo Damien Chazelle, Emma Stone e Ryan Goslilng gestivano cinque riprese in due giorni, dove dopo ogni ripresa, sarebbero tornati al punto di partenza con gli assistenti che gli asciugavano il sudore prima di ricominciare a ballare. La quarta ripresa effettuata è la sequenza che si vede nel film.

2. La sequenza di apertura è stata girata con alte temperature. Basti pensare che per Another Day of Sun i ballerini hanno girato con circa 109 gradi F (ovvero circa 43 gradi centigradi) in solo due giorni. Ogni artista aveva due costumi di ricambio conservati nelle macchine, con cui si sono cambiati durante le riprese. Per massimizzare il tempo di ripresa, la coreografa Mandy Moore ha iniziato le prove a maggio 2015 nel parcheggio dietro gli uffici della produzione. La sequenza è stata mappata con auto modello in miniatura e post-it. Durante le riprese, per evitare di intralciare le inquadrature, Moore si era nascosta sotto una macchina in modo da poter dare indicazioni ai ballerini.

3. Hanno conosciuto la moglie di Gene Kelly. Prima di iniziare le riprese, Chazelle, Gosgling e Stone hanno fatto visita alla vedova dell’attore e ballerino, avendo la possibilità di ammirare molti dei cimeli dei suoi film, come la copia rilegata in cuoio di Cantando sotto la pioggia (1952).

La La Land Streaming

4. Il film è disponibile in streaming digitale. Chi volesse vedere o rivedere La La Land, è possibile farlo grazie alla sua presenza sulle varie piattaforme di streaming digitale come Rakuten Tv, Chili, Google Play, iTunes e Tim Vision.

La La Land Oscar

5. Ha ricevuto 14 nomination agli Oscar. Il film ha avuto un numero di candidature pari a Eva contro Eva (1950) e Titanic (1997), portando a casa le statuette nelle categorie Miglior regista, Miglior attrice protagonista, Miglior fotografia, Miglior scenografia, Migliore colonna sonora, Migliore canzone originale a City of Stars.

6. Aveva quasi vinto un altro premio. Il film riuscì quasi ad aggiudicarsi l’Oscar per il Miglior film, grazie ad una gaffe di Warren Beatty e Faye Dunaway che assegnarono il premio a La La Land, senza aver effettuato il cambio busta, quando in realtà il film vincitore era Moonlight.

La La Land cast

la la land

7. Ryan Goslilng ha imparato la musica a memoria. Secondo il compositore Justin Hurwitz, tutte le esibizioni per pianoforte nel film sono state registrate per la prima volta dal pianista Randy Kerber durante la pre-produzione. Gosling ha poi trascorso due ore al giorno, per sei giorni alla settimana, a prendere lezioni di pianoforte, imparando tutta la musica. Durante le riprese, l’attore è stato in grado di suonare tutte le sequenze viste nel film senza l’uso di mani altrui o di effetti in CGI.

8. Emma Stone ha cantato live con l’uso di un auricolare. L’attrice ha eseguito Audition (The Fools Who Dream) dal vivo. Il compositore Justin Hurwitz si trovava in un’altra stanza, suonando il pianoforte per farle da base. Il regista ha detto che ciò è stato fatto affinché l’attrice avesse un maggior controllo sulla scena.

9. Ci sarebbero dovuti essere altri attori nei ruoli dei protagonisti. In principio, per i ruoli di Mia e Sebastian erano stati considerati Miles Teller ed Emma Watson. In seguito, si preferì Ryan Goslilng, mentre la Watson si ritirò per interpretare Belle in La bella e la bestia (2017), spianando la strada ad Emma Stone.

La La Land frasi

10. Frasi iconiche per un film iconico. La La Land è un film destinato a rimanere nell’immaginario collettivo non solo visivamente, ma anche grazie alle sue indimentabili frasi. Ecco qualche esempio:

  • È questo il sogno! Ogni volta nuovo di zecca, ogni sera! Ed è molto esaltante! (Sebastian Wilder)
  • Resti aggrappato al passato, ma il jazz parla di futuro. (Keith)
  • Ti ho sentito suonare, ti volevo… (Mia Dolan)
  • “Non è strano che continuiamo a incontrarci?” “Forse vuol dire qualcosa.” “Non penso.” “Sì, in effetti.” (Mia Dolan e Sebastian Wilder)

Fonti: IMDb,

Matilde Gioli e Augusto e Toni Fornari parlano de La casa di Famiglia, intervista

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Sono stati Matilde Gioli insieme ad Augusto e Toni Fornari i protagonisti dell’Olbia Film Network. Nell’arena cinematografica di Piazza Dante hanno infatti  accompagnato la proiezione del film La casa di famiglia opera prima di Augusto Fornari che ha ricevuto da Matteo Pianezzi il premio come esordio cinematografico.

Ecco la nostra intervista all’attrice e ai registi:

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Arrivederci professore: trailer del film con Johnny Depp

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Arrivederci professore: trailer del film con Johnny Depp

Notorious Pictures ha diffuso il trailer di Arrivederci professore, una storia poetica ed emozionante con Johnny Depp nel ruolo di un insegnante controcorrente che riscopre l’importanza della vita in ogni suo attimo.

Il film, diretto da Wayne Roberts, sarà dal 20 giugno al cinema grazie a Notorious Pictures. La rivoluzione personale di un uomo che sceglie di vivere come più gli piace e dedicare tutto sé stesso a ciò che ama davvero: la figlia, l’amicizia e la libertà di esprimere fino in fondo se stessi.

 

Carismatico, eclettico, unico, Johnny Depp torna sul grande schermo nel ruolo di un insegnante controcorrente che riscopre il valore della vita con Arrivederci professore, una storia poetica ed emozionante per la regia di Wayne Roberts. Distribuito da Notorious Pictures, il film sarà dal 20 giugno al cinema.

Protagonista di Arrivederci professore è Richard (Johnny Depp), un professore universitario che, quando scopre di avere un cancro e poco tempo ancora a disposizione, decide di sfruttarlo al meglio e di cogliere ogni occasione che incontra sulla sua strada. La vita di Richard, grigia e ripetitiva fino a quel momento, tra un rapporto complicato con la moglie e un lavoro poco appagante, si trasforma improvvisamente e si colora di leggerezza, entusiasmo, autenticità.

Il ritratto commovente e allo stesso tempo ironico di un professore fuori dagli schemi che impara ad amare la vita e trasmette questa lezione ai suoi studenti, incoraggiandoli a vivere a pieno e a non sprecare neanche un attimo. La rivoluzione personale di un uomo che sceglie di vivere come più gli piace e dedicare tutto sé stesso a ciò che ama davvero: la figlia, l’amicizia e la libertà di esprimere fino in fondo se stessi.

Il film, che vede nel cast anche Rosemarie DeWitt, Danny Huston, Zoey Deutch, Ron Livingston, Odessa Young, sarà presentato in anteprima anche al Filming Italy Sardegna Festival (13-16 giugno).

Arrivederci professore: trama

Quando Richard, professore universitario di mezz’età, scopre di avere un cancro allo stadio terminale, decide di rivoluzionare la sua vita e godersi a pieno il tempo che gli rimane. La sua complicata relazione sentimentale e la sua poco soddisfacente vita lavorativa subiscono così un cambiamento brusco e repentino. Inaspettatamente l’avvicinarsi della sua morte aiuterà chi gli sta vicino a ritrovare la gioia di vivere.

West Side Story: la prima foto ufficiale del film di Steven Spielberg

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È stata diffusa la prima immagine ufficiale di West Side Story, il nuovo film di Steven Spielberg remake del famoso musical premio Oscar. Ecco di seguito i protagonisti e le due gang che nel film si scontrano, sullo sfondo della storia d’amore tra Tony (Ansel Eglort) e Maria (Rachel Zegler).

Dopo aver svolto un lunghissimo processo di audizioni, che hanno coinvolto 30mila persone in tutto il mondo, Steven Spielberg ha trovato i suoi protagonisti per West Side Story. Dopo l’annuncio che la star di Baby Driver sarebbe stato il suo Tony, arriva adesso, in esclusiva per Deadline, la conferma che il regista ha trovato anche gli interpreti di Maria, Anita, Bernardo e Chino.

Spielberg ha scelto la diciassettenne esordiente Rachel Zegler, studentessa della New Jersey High School, per interpretare la protagonista, Maria. Con lei ci saranno Ariana DeBose, veterana di Broadway, nei panni di Anita, e David Alvarez in quelli di Bernardo. Josh Andrés Rivera, attore di teatro, sarà Chino.

Spielberg e il suo team si sono impegnati a trovare i migliori attori disponibili, cercando di rimanere fedeli alle etnie dei personaggi della storia originale. Nel dicembre 2018, Spielberg e Tony Kushner, che sta adattando West Side Story, si sono incontrati con professori e studenti presso l’Università di Porto Rico (Universidad de Puerto Rico – Río Piedras) per saperne di più sulle arti dello spettacolo sull’isola.

I nuovi membri del cast si uniscono a Rita Moreno, che ha vinto un Oscar per la sua interpretazione di Anita nel film del 1961, e che adesso interpreterà Valentina, una versione ripensata ed espansa del personaggio di Doc, il proprietario del negozio d’angolo in cui Tony lavora.

Nel cast, come già detto, anche Ansel Eglort, nei panni di Tony.

Alessandro Borghi ospite all’Olbia Film Network, l’intervista

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Alessandro Borghi ospite all’Olbia Film Network, l’intervista

Bagno di folla ad Olbia per Alessandro Borghi. L’attore romano ha incontrato il pubblico sardo in Piazza Dante per la serata speciale a lui dedicata dall’Olbia Film Network durante la quale ha ricevuto un Premio Speciale per la sua carriera. Sul palco con lui e il direttore artistico del Festival Matteo Pianezzi anche l’assessore Sabrina Serra che lo ha ringraziato personalmente da parte del Comune per la sua presenza e la disponibilità con il pubblico.

Prima della proiezione del film “Sulla mia pelle”, fortemente voluta da Borghi, che ritiene il film di Cremonini “un film necessario” l’attore ha affermato: “una delle magie del cinema è poter riportare in vita una persona per un’ora e quaranta, e l’empatia che crea nel pubblico. Sono sicuro che dopo aver visto il film non potrete non pensare a Stefano Cucchi come ad un vostro figlio, o fratello o amico“.

Abbiamo incontrato Borghi a tu per tu, ed ecco cosa ci ha raccontato sulla sua carriera. sul successo di Sulla Mia Pelle e su come e perché sceglie dei ruoli piuttosto che altri.

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Imogen Poots protagonista del remake di Un Natale rosso sangue

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Imogen Poots sarà la protagonista del remake di Un Natale Rosso Sangue, film horror del 1974 diretto da Bob Clark e con protagonista la Margot Kidder di Superman.

La storia è ambientata in una sorority (un’associazione studentesca femminile) durante le vacanze di Natale, dove un gruppo di ragazze subisce le minacce telefoniche di uno sconosciuto che comincia, poi, ad ucciderle.

Dopo un primo remake nel 2006, arriva adesso Jason Blum che ci riprova, proponendo la stessa storia e scegliendo la Poots per il ruolo della protagonista, con Sophia Takal in veste di regista e co-sceneggiatrice.

La Takal è avvezza al genere horror, e oltre a Imogen Poots, dirigerà anche Aleyse ShannonBrittany O’GradyLily Donoghue e Caleb Eberhardt. Le riprese inizieranno presto visto che la data è già stata fissata: venerdì 13 dicembre.

Abbiamo visto Imogen Poots in Knight of Cups e Need for speed, ma anche nel frizzante Tutto può accadere a Broadway e in Non Buttiamoci Giù.

Pretty Woman: il finale originale era davvero drammatico!

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Pretty Woman: il finale originale era davvero drammatico!

Julia Roberts ha partecipato con Patricia Arquette alla nuova stagione di Actors on Actors, l’interessante format di Variety che vede confrontarsi di volta in volta una coppia di attori famosi. La Roberts ha rivelato che l’originale finale di Pretty Woman, il suo primo grande successo, era molto drammatico, con Vivian da sola in un vicolo.

Il film ha fatto la fortuna di Julia Roberts e ha consacrato la sua alchimia con Richard Gere sul grande schermo, tanto che nel 1999 i due hanno recitato insieme in un’altra commedia romantica di Garry Marshall, Se scappi ti sposo, nel 1999.

Il lieto fine del film è diventato il paradigma di molte storie d’amore cinematografiche e non, ma pare che in sceneggiatura non fosse così romantico. La Roberts ha ricordato un finale diverso nella sceneggiatura originale.

Durante l’episodio di Actors on Actors, Patricia Arquette ha spiegato di aver ricevuto la sceneggiatura originale, rivelando che Pretty Woman era originariamente intitolata 3.000 e che “il finale era davvero pesante”. Sebbene Arquette non abbia specificato il ruolo per cui è stata considerata, il film sarebbe stato completamente diverso se fosse stata scelta. Anche Roberts ha detto di ricordare la sceneggiatura dal titolo 3.000, spiegando la fine originale: “Butta [Vivian] fuori dalla macchina, le butta i soldi addosso, e se ne va, lasciandola in qualche vicolo sporco”. Non specifica chi doveva buttare Vivian fuori dall’auto, ma se il soggetto è Edward, allora quel finale avrebbe reso il film qualcosa di completamente diverso rispetto a ciò che è stato.

La Roberts ha poi aggiunto che non avrebbe avuto problemi a recitare in un film che con un finale così crudo, solo che la compagnia che produceva all’inizio fallì subito dopo che lei era stata ingaggiata, così la sceneggiatura venne comprata da Disney e affidata a Garry Marshall, che la volle incontrare comunque e al timone del quale il film cambiò completamente rotta.

Giffoni Film Festival 2019: Evan Peters ospite il 23 luglio

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Giffoni Film Festival 2019: Evan Peters ospite il 23 luglio

Il 23 luglio Evan Peters incontrerà centinaia di giffoners alla 49esima edizione del Giffoni Film Festival. L’attore sarà premiato con il GIFFONI EXPERIENCE AWARD.

Il giovane attore americano è conosciuto per i suoi molteplici ruoli nella serie American Horror Story, in Pose e per il ruolo del mutante Quicksilver nel franchise X-Men, con i film X-Men – Days of a future past,  X-Men Apocalypse e  X-Men – Dark Phoenix, in cui ha recitato accanto a star del calibro di Hugh Jackman, Michael Fassbender e Jennifer Lawrence. Vedremo l’attore prossimamente nel film di Unjoo Moon I Am Woman.

Captain Marvel: Samuel L. Jackson ha improvvisato una delle sue scene più divertenti

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Samuel L. Jackson ha improvvisato una delle scene più esilaranti di Nick Fury in Captain Marvel, stando a quanto dichiarano i registi Anna Boden e Ryan Fleck. I fan del MCU sono stati trasportati in un viaggio nel passato con il film con protagonista Brie Larson.

Ambientato nel 1995, il film ha presentato al pubblico questo nuovo personaggio, ma ha anche mostrato un bel pezzo del passato di Fury, della sua scalata allo S.H.I.E.L.D. e di come è nata la Avengers Initiative. Questo passo indietro nel tempo ha dato la possibilità a Fury di ritrarre il personaggio in modo un po’ diverso rispetto al solito, visto che si trattava di un Nick molto più giovane e meno disincantato.

Il film ha dunque presentato al pubblico la prima protagonista del MCU, ma ha anche raccontato una parte della guerra tra i Kree e gli Skrull, nella rivalità tra Yon Rogg (Jude Law) e Talos (Ben Mendelsohn). Durante la missione di Carol Danvers per aiutare gli Skrulls ad allontanarsi dagli spietati Kree, Fury ha il suo primo contatto con le razze aliene.

Ad un certo punto del film, Fury assiste ad un’autopsia su uno Skrull. Nella scena, curioso del genere dell’essere, solleva il lenzuolo bianco che copriva il suo corpo per vedere esattamente come appariva questo alieno nudo. La sua reazione ha suscitato grande ilarità tra gli spettatori, e adesso scopriamo che la scena è stata improvvisata dall’attore.

A quanto pare, la scena non era nella sceneggiatura di Captain Marvel. Boden ha rivelato che l’attore ha fatto tutto da solo, improvvisando la scena e creando un siparietto tanto divertente da convincere gli autori a lasciare il momento nel film. “L’ha fatto e l’abbiamo tenuto perché pensavamo fosse piuttosto divertente”, aggiunge Fleck.

Captain Marvel: ecco tutte le scene eliminate

CORRELATI:

Captain Marvel è arrivato nelle nostre sale il 6 marzo 2019.

Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Captain Marvel: 7 cose che vorremmo vedere nel sequel

Toy Story 4 sarà il primo film Pixar, dal 1995, senza un cortometraggio

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Toy Story 4 sarà il primo film della Pixar dal 1995 a non includere un cortometraggio. Per anni, il pubblico si è abituato a vedere, prima dei film dello Studio, cortometraggi divertenti e anche di un certo spessore, spesso protagonisti dei premi di categoria durante le stagioni dei premi.

Cominciò tutto con A Bug’s Life nel 1998 e la tradizione è proseguita a lungo, fino ad oggi. Di recente, il toccante Bao è stato proiettato prima de Gli Incredibili 2 e ha vinto l’Oscar per il miglior cortometraggio d’animazione.

Tra pochi giorni, la Pixar tornerà al cinema con Toy Story 4, l’ultima puntata del loro franchise di punta. Per coincidenza, la quarta puntata ha qualcosa in comune con il film originale, oltre ai personaggi principali. Per la prima volta in quasi 25 anni, un film Pixar non sarà preceduto da un cortometraggio.

La Disney ha confermato la notizia a Slate. Non è stato fornito alcuna spiegazione dietro alla decisione, quindi sarà interessante vedere se qualcuno alla Pixar fornirà ulteriori dettagli in merito alla rottura dalla tradizione in un secondo momento.

Toy Story 4 è il nuovo, e forse ultimo, capitolo del franchise che ha dato inizio alla grande produzione della Pixar. Nel trailer vediamo Woody e Buzz alle prese con la loro nuova vita con Bonnie, ma incontriamo anche Forky, uno dei giocattoli più originali dell’intera saga.

Toy Story 4: presentati in anteprima 20 minuti. La descrizione delle scene

Nel 1995 Toy Story – Il Mondo dei Giocattoli rivoluzionò il cinema d’animazione come primo lungometraggio interamente realizzato con la computer grafica. Il film ottenne il più alto incasso di quell’anno e fu candidato a tre premi Oscar e due Golden Globe.  Quattro anni dopo, Toy Story 2 – Woody e Buzz Alla Riscossa vinse il Golden Globe come miglior film – commedia o musical, e un Grammy per la miglior canzone scritta per un lungometraggio, un prodotto televisivo o un altro media visivo (Randy Newman, “When She Loved Me”/ “Quando lei mi amava”). Uscito nel 2010, Toy Story 3 – La Grande Fuga ha vinto due Oscar come Miglior film d’animazione e per la Miglior canzone originale (Randy Newman, “We Belong Together”), oltre a un Golden Globe® e un BAFTA come Miglior film d’animazione, diventando inoltre il secondo lungometraggio Pixar a essere candidato all’Oscar come Miglior film.

“Come molti, anch’io pensavo che la storia si fosse conclusa con Toy Story 3 – La Grande Fuga”, afferma il regista Josh Cooley. “E in effetti in quel film si concludeva la storia di Woody con Andy. Ma, come accade nella vita di tutti i giorni, ogni fine è in realtà un nuovo inizio. La vita di Woody in una nuova cameretta con nuovi giocattoli e un nuovo bambino è qualcosa che non abbiamo mai visto prima. Ci siamo chiesti come sarebbe stato e da questa domanda ha cominciato a prendere vita una nuova storia che meritava di essere esplorata”.

Jonas Rivera, produttore di Toy Story 4, racconta il ritorno di Woody & Co

Marvel: i 10 personaggi più divertenti dell’universo cinematografico

Il taglio comico del Marvel Cinematic Universe è solo uno dei tanti elementi che lo rendono efficace, e sappiamo quanto non sia stato affatto trascurato il lato drammatico delle storie raccontate o dei percorsi intimi dei personaggi.

Ma in questo perfetto equilibrio tra gag esilaranti e scene emotive sostenuto da performance brillanti, ci sono alcuni supereroi che spiccano per simpatia. Eccoli di seguito:

Drax

La caratterizzazione di Drax non era apertamente comica nel primo film dei Guardiani della Galassia: sapevamo che era un alieno non troppo intelligente ispinto dal desiderio di vendicare la sua famiglia assassinata, eppure sembra che James Gunn non abbia resistito alla tentazione di inserire qualche momento esilarante in sceneggiatura insistendo sull’abitudine di Drax di prendere tutto alla lettera.

Questo è effettivamente ciò che il pubblico ha amato di più nel personaggio, e nel sequel le battute sono aumentate in maniera esponenziale. Dave Bautista poi è irresistibile e ha contribuito a rendere Drax una figura tutt’altro che secondaria.

Korg

Tutti amano Taika Waititi e il suo approccio comico-demenziale al franchise di Thor, ma forse ciò che lo rende davvero unico è il modo in cui è riuscito a inventarsi un personaggio – Korg – basandosi sulle movenze e il tono di voce di un buttafuori che conosceva in Nuova Zelanda.

Ogni battuta che esce dalla bocca del roccioso guerriero di Sakaar è indimenticabile, e rivederlo in Endgame è stato il regalo più gradito che i Marvel Studios potessero farci.

Shuri

Essere un genio della scienza che trascorre le sue giornate a inventare nuove tecnologie non era abbastanza, dunque perché non rendere Shuri, la sorella minore di T’Challa, un asso della commedia?

È ciò che avranno pensato i Marvel Studios mentre adattavano il personaggio per la versione cinematografica di Black Panther, e questo tentativo sembrerebbe riuscito a meraviglia: l’eroina ha sempre la battuta pronta, scherza con il fratello, si diverte e grazie a Letitia Wright è risultato molto meno banale di quanto ci aspettassimo.

Ant-Man

Ant-Man and The Wasp

Ant-Man è l’unico personaggio del MCU i cui film potrebbero essere ragionevolmente etichettati come commedie vere e proprie. È il taglio del franchise e la strada percorsa fin dall’inizio dai produttori, e vederlo al fianco di supereroi più eri in Avengers: Endgame è stato senza dubbio un esperimento interessante (oltre che spassoso).

Inoltre vedere all’opera un re della comedy come Paul Rudd è il valore aggiunto di un personaggio considerato minore, e grazie all’attore rivalutato da tutto il pubblico.

Nebula

Potrà sembrare strano inserire il suo nome in questa lista, eppure Nebula risulta un personaggio molto più comico di quanto appaia. Merito sicuramente di Karen Gillan, perfetta nel ritrarre questa eroina scontrosa che non risparmia cattiverie ma che, in fondo, conserva un lato di sé infantile e spontaneo davvero comico.

Iron Man

robert downey jr.

Iron Man è il primo supereroe del MCU e senza dubbio uno dei più divertenti, e in qualche modo ha impostato il tono per l’intero franchise nel suo standalone del 2008.

Per come si riferisce alla cultura pop, per i soprannomi dati ai suoi colleghi, per lo scherzo e l’approccio alle difficoltà, Tony Stark vive del potere della sua comicità e della forza della performance ispirata di Robert Downey Jr.

Star-Lord

Oggi non riusciremmo ad immaginare nessun altro attore nei panni di Peter Quill, ma a quanto pare, all’epoca della progettazione del film, la star della sit-com Parks and Recreation non rientrava nell’idea generale di James Gunn per il personaggio. Fortunatamente il regista ha accettato di incontrare Chris Pratt e il franchise si è rivelato un assoluto trionfo.

L’approccio è molto simile a quello dei precedenti personaggi, e funziona brillantemente; come quando Star-Lord cerca di battere in astuzia Tony Stark o emula la voce di Thor nel tentativo di intimidirlo.

Spider-Man

Diversamente dai suoi predecessori, Tom Holland è riuscito a portare un ottimo equilibrio tra il lato nevrotico e quello tenero nel personaggio di Peter Parker: nel MCU è l’outsider che commenta qualsiasi cosa con una citazione della cultura pop, in fondo solo un ragazzino entusiasta e trascinato nell’avventura.

Di fatto Spider-Man: Homecoming è una commedia teen alla John Hughes con aggiunta di scene d’azione, e sembra che lo Spidey dell’universo Marvel sia stato proprio concepito come un personaggio comico.

Thor

Chris Hemsworth

Persino Chris Hemsworth era stanco del solito, vecchio e serioso Thor prima dell’arrivo di Taika Waititi, che con la sua impronta esilarante è riuscito a trasformare il personaggio in qualcosa di unico nel MCU.

Ora il suo egoismo, il potere e tutti i retroscena della mitologia nordica sono interpretati in chiave comica, e Avengers: Endgame ha finalmente completato la “transizione” del Dio del Tuono per raccontare la sua depressione e la dipendenza dall’alcool.

Rocket Raccoon

James Gunn ha più volte sottolineato come Rocket Raccoon sia l’unico personaggio di Guardiani della Galassia a somigliargli, e la possibilità di completare il suo arco narrativo è la ragione per cui il regista ha accettato di tornare alla regia del terzo film. Come dargli torto? Lo scontroso procione dal cuore tenero è uno degli eroi più interessanti, ma soprattutto divertenti del MCU.

Ha l’insulto perfetto per ognuno, e la voce di Bradley Cooper a contribuito a conferire a qualsiasi battuta il tono perfetto.

Marvel Fase 4: 10 personaggi secondari che meritano uno standalone

Fonte: Screenrant

Spider-Man: Far From Home, tutti i costumi nel nuovo spot

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Spider-Man: Far From Home, tutti i costumi nel nuovo spot

È stato diffuso un nuovo spot tv di Spider-Man: Far From Home con diverse scene inedite e soprattutto in cui possiamo vedere tutte e tre le tute che l’Uomo Ragno indosserà nel corso di questa sua nuova avventura “lontano da casa”.

https://www.youtube.com/watch?v=4HshBhPAcH4

Spider-Man: Far From Home, gli indizi sulla Fase 4 nella possibile scena mid credits

CORRELATI:

Diretto ancora una volta da Jon Watts, Spider-Man: Far From Home è arrivato nelle nostre sale il 10 luglio. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle, Samuel L. Jackson in quelli di Nick Fury e Cobie Smulders in quelli di Maria Hill. Jake Gyllenhaal interpreterà invece Quentin Beck, aka Mysterio, uno degli antagonisti più noti dei fumetti su Spidey.

Di seguito la sinossi ufficiale: In seguito agli eventi di Avengers: Endgame, Spider-Man deve rafforzarsi per affrontare nuove minacce in un mondo che non è più quello di prima. ‘Il nostro amichevole Spider-Man di quartiere’ decide di partire per una vacanza in Europa con i suoi migliori amici Ned, MJ e con il resto del gruppo. I propositi di Peter di non indossare i panni del supereroe per alcune settimane vengono meno quando decide, a malincuore, di aiutare Nick Fury a svelare il mistero degli attacchi di creature elementali che stanno creando scompiglio in tutto il continente.

Per quanto riguarda le novità del sequel, la tuta di metallo di Peter dovrebbe essere una versione rimodellata di quella di Iron Spider vista in Avengers: Infinity War. Questa nuova tuta, prevede anche una nuova maschera, con degli occhiali al posto delle orbite bianche, come da tradizione, questo perché è ovvio che il personaggio abbia bisogno di una nuova maschera dopo che la sua precedente è andata distrutta su Titano, durante il confronto con Thanos e prima della sua disintegrazione.

The Batman: 10 teorie dei fan sul film con Robert Pattinson

The Batman: 10 teorie dei fan sul film con Robert Pattinson

La notizia del casting di Robert Pattinson e le diverse indiscrezioni sul film circolate nelle ultime settimane hanno dato il via al solito circolo di teorie dei fan riguardo la trama, i personaggi e l’ambientazione di The Batman, prossimo adattamento delle avventure del crociato di Gotham che sarà diretto da Matt Reeves.

Ma quali sono le più intriganti? E quali potrebbero avverarsi? Ecco qualche valida alternativa:

Robert Pattinson sarà un perfetto Bruce Wayne

Nonostante qualche reazione negativa di una parte del web che giudicava il passato di Robert Pattinson poco “adatto” al cavaliere oscuro (vedi il franchise di Twilight), è chiaro a tutti che negli ultimi anni l’attore abbia costruito una filmografia eccellente lavorando con grandi autori e in produzioni indipendenti acclamate dalla critica.

Questo ci lascia ben sperare sul futuro, e come molti fan crediamo che Pattinson sarà un Bruce Wayne diverso ma ugualmente perfetto alla pari di Ben Affleck, Christian Bale e gli altri interpreti.

Jeremy Irons e J.K.Simmons torneranno nei panni di Alfred e Gordon

batman v superman

Per quanto problematici e non privi di difetti, Batman vs Superman: Dawn of Justice e Justice League hanno avuto un cast di supporto davvero incredibile, presentando Jeremy Irons nella parte del maggiordomo Alfred e J.K. Simmons nei panni del commissario Jim Gordon.

Diverse teorie suggeriscono che questi due personaggi torneranno nel nuovo adattamento di Matt Reeves, e stando a quanto riferito dagli attori, la volontà di riprendere i ruoli c’è

La visione unica di Matt Reeves

Ogni regista che si è cimentato con un adattamento dei fumetti del cavaliere oscuro ha portato la sua visione personale, da Tim Burton a Joel Schumacher arrivando a Christopher Nolan: qualcuno predilige l’aspetto più divertente, altri il lato dark o volutamente realista, ma che approccio adotterà Matt Reeves?

La domanda è lecita a poche settimane dall’inizio delle riprese, e la speranza è che il regista de Il pianeta delle scimmie riesca a conservare la propria estetica unendo spettacolo e intrattenimento sulla base di quanto fatto dai precedenti filmaker.

Il film esplorerà un lato inedito della mitologia di Batman

Chiunque saprà che Batman è un personaggio alquanto complesso, spesso ritratto come un antieroe che, privo di superpoteri, combatte il crimine per un senso di obbligo morale ma soprattutto per curare il dolore causato dal vedere i suoi genitori assassinati.

Diversi film hanno scelto di concentrarsi su vari aspetti della sua mitologia, le origini, la nevrosi psicologica, le capacità di combattimento e lo stato emotivo, ma stavolta Reeves potrebbe focalizzarsi su un aspetto inedito della sua storia personale, evidenziando ciò che non avevamo ancora visto al cinema.

Batman-detective sarà al centro della storia

batman hush

Geniale inventore, miliardario, combattente e pilastro dell’integrità morale, Batman è conosciuto come il “più grande detective del mondo”, e questo aspetto del personaggio potrebbe essere il vero cuore del nuovo film con Robert Pattinson.

Recentemente abbiamo visto qualcosa del genere nel videogioco di Arkham, dove chi interagisce con l’eroe può esplorare i poteri di osservazione e deduzione mentre risolve enigmi con la stessa frequenza con cui combatte i criminali.

Avrà i toni di un noir

Sul tono della pellicola e le fonti di ispirazione, è stato lo stesso regista a confermare che questo adattamento sarà “un tentativo di rendere al pubblico un punto di vista definitivo sulla storia di Batman, con l’eroe che intraprende un’indagine e un viaggio nel crimine di Gotham. Per fare ciò ho dovuto tuffarmi nei fumetti e rivisitare tutte le mie storie preferite […] Per ora posso dire che il film non continuerà ciò che Christopher Nolan aveva fatto con la trilogia del cavaliere oscuro, ma che proverà a realizzare qualcosa di nuovo e interessante“.

Questo significa che il taglio di The Batman sarà simile a quello dei film di genere noir?

L’ambientazione

Dopo aver rivisitato gli anno Ottanta tra film, serie tv e citazioni varie, a Hollywood sembra arrivato il momento di un revival degli anni Novanta, specialmente nell’ambito dei cinecomic (come ci dimostra Captain Marvel). E a quanto pare anche The Batman potrebbe essere ambientato nella stessa epoca dell’eroina dei Marvel Studios.

Questo sarebbe comunque un ritorno agli anni d’oro degli adattamenti delle storie sui supereroi, e basti pensare ai Batman di Tim Burton che prepararono le basi per i futuri cinecomic e che sono stati di ispirazione per Zack Snyder per quanto riguarda una scena di combattimento (il regista aveva omaggiato lo scontro tra il cavaliere oscuro e Pinguino di Batman Returns del 1992 in Batman V Superman: Dawn of Justice), oltre al fatto che alcune delle più importanti trame provengono proprio dagli anni ’90.

Verranno utilizzati degli elementi della vecchia sceneggiatura di Ben Affleck

Prima del suo casting in Batman vs Superman: Dawn of Justice, diverse voci suggerivano che l’unica ragione per cui Ben Affleck aveva scelto di interpretare il personaggio era perché la Warner Bros. gli avrebbe permesso di scrivere, dirigere e recitare nel suo standalone sul cavaliere oscuro. Questo ovviamente non è successo, ma è possibile che parti dello script dell’attore vengano sfruttate da Matt Reeves?

È ciò che pensano alcuni fan, soprattutto dove aver saputo da Jay Olivia, storyboard artist dei film DCEU, che la sceneggiatura di Affleck era la migliore mai letta…

I riferimenti a Batman Beyond

Nel cuore di molti fan di Batman la trama di Batman Beyond occupa un posto speciale: la serie di Terry McGinnis racconta infatti di un ragazzo che indossa il mantello del cavaliere oscuro dopo il ritiro dell’anziano Bruce Wayne in una futuristica Gotham Citydove nuove minacce tecnologicamente avanzate incombono e mettono in pericolo la popolazione.

Questa potrebbe essere la premessa del nuovo film, con Pattinson nei panni della versione più giovane dell’Uomo Pipistrello e un’eredità da raccogliere…

I villain

Pochi giorni fa è stata rivelata la lista dei villain che affiancheranno il personaggio nel fim di Matt Reeves, ovvero Pinguino, Catwoman, Enigmista e Firefly, ma buona parte del fandom spera ancora di vedere sul grande schermo antagonisti come Faccia di Creta o Spaventapasseri.

Le loro preghiere verranno esaudite e la galleria di nemici si allargherà ancora?

Leggi anche – Batman: gli attori che potrebbero interpretare Pinguino e Catwoman

Fonte: Screenrant

Joker: Todd Philips condivide una foto inedita di Joaquin Phoenix

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Mancano poco più di tre mesi all’arrivo nelle sale di Joker, il film diretto da Todd Phillips che vede protagonista Joaquin Phoenix nei panni dell’iconico antagonista di Batman, e a ricordarci che i lavori sono quasi ultimati ci pensa proprio il regista pubblicando su Instagram un’immagine inedita dell’attore.

Phillips ha inoltre confermato in risposta ad una domanda di un fan che la pellicola avrà un taglio vietato ai minori, dunque le ipotesi stabilite guardando le prime scene del trailer hanno trovato un riscontro positivo. Questo è il chiaro segnale del nuovo percorso intrapreso dalla Warner Bros. per quanto riguarda i cinecomic separati dal DC Extended Universe, destinati forse ad un pubblico più selezionato e con budget ridotti rispetto ai precedenti esperimenti di Zack Snyder.

Nell’attesa, potete dare uno sguardo alla foto di Joker qui sotto.

Leggi anche – Joker: rivelati nuovi dettagli sulla trama del film con Joaquin Phoenix

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Vi ricordiamo che Joker vede nel cast anche Zazie BeetzFrances ConroyBrett CullenDante Pereira-OlsonDouglas Hodge e Josh Pais e che arriverà nelle sale il 4 ottobre 2019, come ufficializzato nelle ultime settimane dalla Warner Bros.

Contrariamente alle altre apparizioni del personaggio nei Batman di Tim Burton, nella trilogia del Cavaliero Oscuro di Christopher Nolan e in Suicide SquadJoker sarà ambientato nel 1980 e racconterà l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.

Di seguito la prima sinossi ufficiale:

Joker ruota attorno all’iconico arcinemico di Batman ed è una storia originale e autonoma mai vista sul grande schermo. L’esplorazione di Arthur Fleck (Joaquin Phoenix), un uomo trascurato dalla società, non sarà solo lo studio di un personaggio grintoso, ma anche il racconto di un tema molto più ampio.

Joker: 8 dettagli che vi sono sfuggiti nel teaser trailer

Fonte: Todd Philips

10 Cloverfield Lane: dieci cose che non sai sul film

10 Cloverfield Lane: dieci cose che non sai sul film

10 Cloverfield Lane è il secondo capitolo del franchise di Cloverfield, degno erede del suo predecessore e in grado di affascinare lo spettatore alla stessa maniera. Questo film, uscito nel 2016 e scritto da Josh Campbell, Matthew Stuecken e Damien Chazelle, ha avuto molti riscontri positivi sia riguardo regia e sceneggiatura, sia circa le interpretazioni degli attori protagonisti. Ecco, allora, dieci cose da sapere su 10 Cloverfield Lane.

10 Cloverfield Lane film

10 cloverfield lane

1. C’è un riferimento introdotto da J. J. Abrams. Il nome della stazione di servizio in cui Michelle di ferma a fare rifornimento, si chiama Kelvin. Questo è un Easter Egg introdotto dal produttore J. J. Abrams: in tutti i suoi progetti, egli cerca di fare tributo a suo nonno materno Henry Kelvin, proprietario di una società di elettronica e che ha influenzato Abrams da ragazzo.

2. C’è un Easter Egg particolare. Emmett (John Gallagher Jr.) gestisce una cassetta VHS con il film fittizio Cannibal Airlines. Questo è un chiaro riferimento ad una serie di collane satiriche VHS  create da Writer Rob Schrab e usate come decorazioni all’ufficio di produzione Bad Robot di J. J. Abrams.

3. Il trailer del film è uscito tardi. Il trailer del film è stato diffuso prima delle proiezione del film 13 Hours: The Secret Soldiers of Bengazi (2016), in sintesi, pubblicato e diffuso solo due mesi prima dell’uscita del film nelle sale americane. Ciò è un tempo insolitamente breve che è stato dedicato alla pubblicità del film, soprattutto se si considera che è stato prodotto da una società importante.

10 Cloverfield Lane streaming

4. Il film è disponibile in streaming digitale. Chi volesse vedere o rivedere 10 Cloverfield Lane, è possibile farlo grazie alla sua disponibilità sui vari siti di streaming digitale legale come Rakuten Tv, Chili, Google Play, Infinity e iTunes.

10 Cloverfield Lane trailer

5. Un trailer da brividi. Prima di vedere il film, è consigliabile dare un occhio al trailer e rendersi conto se il film sia adatto ai propri gusti.

10 Cloverfield Lane trama

6. Una fuga potenzialmente suicida. Una giovane donna, Michelle, si trova in un rifugio misterioso, dopo essere stata coinvolta in un incidente stradale, e condivide il tempo insieme a due uomini, uno dei quali le dice di averle salvato la vita. A Michelle viene detto che il mondo esterno è diventato invivibile a causa di un attacco chimico-batteriologico ma, nonostante questo, lei è decisa a voler fuggire.

10 Cloverfield Lane cast

10 cloverfield lane

7. Mary Elizabeth Winstead è a piedi nudi. Se ci si fa caso, in tutto il film l’attrice sempre scalza, e ciò è un fatto abbastanza inusuale. Inoltre, l’attrice ha dichiarato che molti dei primi piani non mostrano i piedi e in quei momenti lei indossava delle scarpe aperte o delle infradito.

8. John Goodman è stato elogiato. 10 Cloverfield Lane è un film ha ricevuto molte critiche positive e che è stato ben accolto dagli spettatori. Tra i vari membri del cast, chi ha ricevuto più critiche positive è stato John Goodman. L’attore, infatti, è stato elogiato più volte per la sua interpretazione.

10 Cloverfield Lane sequel

9. Il film ha dato vita ad un sequel. Questo film è il secondo capitolo del franchise di Cloverfield, iniziato nel 2008 con il film omonimo che ha dato vita alla saga. In seguito a questo, il 5 febbraio 2018 è stato rilasciato su Netflix il terzo capitolo, intitolato The Cloverfield Paradox.

10. Mary Elizabeth Winstead vorrebbe tornare in un sequel. L’attrice ha ammesso che desidererebbe tornare in quel mondo e di poter continuare la storia del suo personaggio: “So che a me e Dan – Trachtenberg, regista del film – piacerebbe continuare questa storia. La serie antologica è la direzione verso cui stanno andando ora, per cui non so e si tornerà mai alla storia di Michelle, non sono sicura. Ma so che Dan aveva molto di più in mente, quindi mi piacerebbe avere l’opportunità di esplorare queste idee”.

Fonti: IMDb, Indiewire

Remember Me: 10 cose che non sai sul film

Remember Me: 10 cose che non sai sul film

Remember Me è un film che ha conquistato il pubblico di diverse generazioni nel 2010, grazie alla sua intensità alla sua grazie e naturalezza. Questo film racconta un’intensa storia d’amore e di crescita sullo sfondo straziante dell’attacco alle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001. Ecco, allora, dieci cose da sapere su Remember Me.

Remember Me film

Remember Me

1. C’è un easter egg. In questo film c’è un riferimento palese ad una serie tv che ha spopolato in America e nel mondo. Durante una conversazione tra due membri della polizia, uno dei due menziona l’orario 8:15, il numero del volo del personaggio di Emilie de Ravin, Claire Littleton, appartenente al telefilm Lost (2004).

2. C’è un riferimento alla nazionalità del protagonista. Tyler (interpretato da Robert Pattinson) ordina un Tikka Masala al ristorante. Questo è probabilmente un indizio riferito all’attore inglese, grazie anche al fatto che questo piatto è stato creato per il mercato britannico ed è privo di spezie.

3. Pattinson è stata la prima scelta. Come lo stesso regista ha avuto modo di affermare, il film necessitava di un interprete che potesse rappresentare quel tipo di angoscia che si prova in giovane età e l’attore sembrava la scelta migliore.

Remember Me streaming

4. Il film è disponibile in streaming digitale. Chi volesse vedere o rivedere Remember Me, è possibile farlo grazie alla sua presenza sulle diverse piattaforme di streaming digitale come Chili, Google Play, iTunes e Netflix.

Remember Me trailer

5. Un trailer intenso e potente. Prima di vedere il film, può essere opportuno vedere il trailer per rendersi conto della sua potenza e per capire se sia adatto alla propria persona.

Remember Me trama

Remember Me

6. Un ribelle dalla vita distrutta. Tyler (Robert Pattinson) è un giovane ragazzo abbastanza turbolento. Egli abita a New York e ha un rapporto molto conflittuale con il padre, sin da quando morì il fratello. Il ragazzo, che pensava di non essere capito da nessuno, conosce un giorno una ragazza, sua coetanea, che anche lei ha vissuto una tragedia familiare e i due iniziano una storia d’amore inaspettata e intensa, e grazie a questo rapporto entrambi andranno alla riscoperta di loro stessi.

Remember Me frasi

7. Un film fatto di frasi indimenticabili. Un film come Remember Me non poteva non avere delle frasi indimenticabili e tali da rimanere nell’immaginario collettivo. Eco qualche esempio:

  • Le nostre impronte non sbiadiscono mai sulle vite che tocchiamo. (Tyler)
  • Qualcuno sta cercando di dirmi: fa che lei ti ricordi per sempre… sto lavorando al “per sempre”. (Tyler)
  • Io prendo sempre prima il dessert. (Ally)
  • Michael, Caroline mi ha chiesto se saprei cosa dirti se tu potessi sentirmi. Lo so benissimo. Ti voglio bene, mi manchi tanto e ti perdono. (Tyler)

Remember Me cast

8. Robert Pattinson si è fatto male sul set. Durante un pausa dalla scena che dovevano girare in strada, Pattinson è rimasto ferito mentre correva via da un fan sfegatato e dai paparazzi. Non stava guardando dove andava ed è andato a sbattere contro un taxi che era parcheggiato. Le sue ferite non erano gravi, ma le guardie del corpo hanno continuato a proteggerlo.

9. Pattinson ha voluto fare il film perché gli sembrava diverso. L’attore, dopo aver girato The Twilight Saga: New Moon (2009), ha ammesso di essersi trovato con tonnellate di sceneggiature da leggere e tutto gli sembrava sempre uguale. Riguardo allo script del film”Questo si è distinto per il modo in cui era scritto il dialogo – che sembrava molto più naturale della maggior parte. […] Tyler parte con un sacco di bagagli ed è un personaggio ben sviluppato”.

10. Il regista voleva parlare di una generazione. Stando alla dichiarazioni del regista Allen Coulter, pare che abbia voluto realizzare questo film per raccontare, in maniera accurata, una generazione e la sua intensità, cercando di tornare ai tempo di Splendore nell’erba (1961).

Fonti: IMDbCinemablend, indielondon

In Time: 10 cose che non sai sul film

In Time: 10 cose che non sai sul film

In Time è un film che ha conquistato una grande fetta di pubblico mondiale grazie alla sua raffinatezza e alla sua capacità di analisi riguardo il tempo e il mondo in cui viene usato in un mondo non molto lontano dal nostro, in grado di riflette in qualche modo il presente. Uscito nel 2011 e diretto da Andrew Niccol, questo film rappresenta un mondo distopico in cui il tempo diventa mera moneta di scambio e in cui le persone lottano per riuscire ad avere questa valuta che gli permetta di vivere per sempre. Ecco, allora, dieci cose da sapere su In Time.

In Time film

in time

1. Ci sono riferimento a personaggi storici. La combinazione per aprire la volta temporale di Philippe, 12 2 18 09, è la data in cui nacque Charles Darwin, ovvero il 12 febbraio del 1809. Inoltre, questa è anche la data in cui nacque Abraham Lincoln.

2. Stipendi in tempo. In questo film, ogni giorno i cronometristi ricevono uno stipendio di tempo dalla sede centrale. Questa forma di pagamento viene chiamata con il nome di per diem. In latino, per diem significa per ogni giorno.

3. Un formato temporale differente. In In Time, il formato dell’ora degli orologi è in YYYY WW D HH MM SS, ovvero anni, settimane, giorni, ore, minuti e secondi. Molto diverso da mesi e giorni, come ci si aspetterebbe e si usa comunemente.

In Time streaming

4. Il film è disponibile in streaming digitale. Chi volesse vedere o rivedere ancora questo film, è possibile farlo grazie alla sua presenza sulle diverse piattaforme di streaming digitale come Chili, Infinity e Netflix.

In Time cast

in time

5. Attori giovani come i protagonisti. In un film che riguardano persone che smetterebbero di invecchiare a 25 anni, molti degli attori, tra cui Cillian Murphy e Justin Timberlake, avevano tra i 20 e i 30 anni. Amanda Seyfried, tuttavia, aveva davvero 25 durante le riprese.

6. È un film dove si è corso molto. Secondo gli attori protagonisti del film, ovvero Justin Timberlake e Amanda Seyfried, pare che in questo film si corra più che in molte altre pellicole che siano mai state viste. Le uniche eccezioni al film sarebbero Lola corre (1998) e Forrest Gump (1994).

7. Justine Timberlake si è convinto del film dopo qualche incontro. L’attore ha avuto due o tre incontri con Andrew Niccol, regista del film, prima di decidere di accettare la parte. Stando alla sue dichiarazioni “penso che le mie conversazioni con lui siano state la maniera più utile per scoprire i personaggi. Anche perché pensavo che l’idea fosse magnifica e che Andrew sia molto prolifico con questa tipologia di concetti”.

In Time trailer

https://youtu.be/fdadZ_KrZVw

8. Un trailer basato sul tempo. Prima di guardare il film, potrebbe essere opportuno vederne il trailer per capire se In Time possa essere un film adatto ai propri gusti e capace di soddisfare la propria voglia di cinema.

In Time trama

9. Una vita in cui non si invecchia. In Time è un film ambientato nel futuro, più precisamente nel 2169, in cui il gene dell’invecchiamento è stato isolato e sconfitto. Al fine di evitare la sovrappopolazione, il tempo è diventato la moneta di scambio con lui la gente paga per poter acquistare dei beni di qualsiasi tipo, siano di prima necessità o di lusso.

10. Negoziare per sopravvivere in eterno. In questa società futuristica ci sono differenze abbastanza nette da i ricchi, che possono vivere in eterno, e tutti gli altri che si trovano a dover negoziare per poter essere immortali. Quando un giovane povero si trova ad entrare in possesso di una vera fortuna, ma in ritardo per salvare l’amata madre, si assiste alla sua fuga, inseguito dai guardiani del tempo, i poliziotti di quel mondo.

Fonti: IMDb, Collider

Braveheart: 10 cose che non sai sul film

Braveheart: 10 cose che non sai sul film

Braveheart è uno dei film degli anni ’90 che ha fatto la storia del cinema e che è riuscito a far affezionare milioni di spettatori in tutto il mondo. Diretto e interpretato da Mel Gibson, questo film è stato riconosciuto universalmente come un capolavoro sia da parte della critica, che del pubblico. Ecco, allora, dieci cose da sapere su Braveheart.

Braveheart film

braveheart

1. Mel Gibson non voleva interpretare il protagonista. Inizialmente, l’attore avrebbe deciso di rifiutare il ruolo di Williams Wallace, poiché si sentiva troppo vecchio per la parte. Tuttavia, la Paramount Pictures avrebbe finanziato il film solo se Gibson avesse interpretato il ruolo principale e, quindi, l’attore ha accettato il ruolo.

2. Il regista è stato indagato. Mel Gibson è stato indagato da un’organizzazione per il benessere degli animali, che era convinta che i falsi cavalli usati fossero reali. Solo quando uno degli assistenti di Gibson ha fornito alcune riprese video del film, si sono convinti del contrario.

3. La storia inizia con la vita adulta del protagonista. Inizialmente, lo sceneggiatore Randall Wallace aveva pianificato di iniziare la storia con William Wallace da adulto, aggiungendo poi il prologo sulla sua infanzia come ripensamento. Durante la prima versione scritta della sequenza, Murron dà a William una rosa durante la sepoltura di suo padre.

Braveheart streaming

4. Il film è disponibile in streaming digitale. Chi volesse vedere o rivedere il film è possibile farlo grazie alla sua presenza sulle diverse piattaforme di streaming digitale legale come Chili e Tim Vision.

Braveheart cast

braveheart

5. Brian Cox ha rifiutato un ruolo importante. All’attore era stato offerto un ruolo più importante nel film. Tuttavia, ha rifiutato di interpretarlo, scegliendo la parte di Argyle perché lo sentiva più affine a sé.

6. A Sean Connery era stato offerto un ruolo. L’attore Sean Connery ha rifiutato la possibilità di interpretare il ruolo di re Edoardo I poiché stava girando il film La giusta causa (1995).

7. Gli attori non erano scozzesi. Sebbene la maggior parte dei personaggi del film siano scozzesi, gli attori che li interpretavano provenivano da Inghilterra, Galles e Irlanda. Angus Macfadyen e Brian Cox sono state delle eccezioni. Ironicamente, l’unico personaggio irlandese del film (Stephen) è interpretato da un attore scozzese, David O’Hara.

Braveheart colonna sonora

8. Una colonna sonora d’eccezione. La musica del film è stata composta da James Horner, con diciotto brani, ed è stata eseguita da un’orchestra d’eccezione, ovvero dalla London Symphony Orchestra.

9. Ha ricevuto una nomination agli Oscar. Grazie al suo lavoro James Horner ha ricevuto una nomination agli Academy Award per la categoria Miglior colonna sonora drammatica, senza riuscire a vincerla e venendo battuto da Luis Bacalov per Il postino.

Braveheart frasi

10. Un film fatto di frasi indimenticabili. Un film come Braveheart non poteva non contenere delle frasi iconiche e indimenticabili che hanno fatto parte dell’immaginario collettivo.

  • Il tuo cuore è libero, abbi il coraggio di seguirlo. (Malcolm Wallace)
  • Tutti muoiono, non tutti però vivono veramente. (William Wallace)
  • Il problema della Scozia… è che è piena di scozzesi. (Edoardo I)
  • Tutti moriremo, è solo una questione di quando e di come. (William Wallace)
  • Vi racconterò di William Wallace! Gli storici inglesi diranno che sono un bugiardo, ma a scrivere la storia sono gli stessi che hanno impiccato degli eroi. (Robert Bruce)
  • C’è una differenza tra me e voi. Voi credete che il popolo di Scozia esista per garantirvi una posizione. Io dico che voi esistete come nobili per assicurare al popolo la libertà. E io farò di tutto per fargliela avere! (William Wallace)
  • Vi siete battuti per Wallace. Ora battetevi per me! (Robert Bruce)
  • Portatemi Wallace. Vivo se possibile o morto… è la stessa cosa. (Edoardo I)

Fonti: IMDb,

9 nuovi trailer che dovresti vedere questa settimana

9 nuovi trailer che dovresti vedere questa settimana

I trailer non sono altro che brevi filmati promozionali di film che a breve saranno nelle sale cinematografiche italiane o che saranno presenti su una delle tante e diverse piattaforme di streaming digitale legale.

Il loro compito è quello di creare e far sviluppare nel pubblico una certa dose di attesa circa il film promosso, affinché si corra subito a guardarlo già nei primi giorni di uscita.

Ma quali sono i trailer usciti questa settimana da non perdere assolutamente? Scopriamoli insieme!

Yesterday

trailer

È arrivato il nuovo video promozionale di Yesterday, il musical diretto da Danny Boyle, e scritto da Richard Curtis (Love Actually, Notting Hill) in cui si immagina un mondo nessuno ricorda o sa chi siano i Beatles, tranne un cantautore di nome Jack.

Egli, interpretato da Himes Patel, è vittima di uno strano incidente d’autobus e, al momento del suo risveglio, scopre di sapere solo lui chi siano John Lennon, Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr.

Con l’uscita prevista per il 28 giugno 2019, il film ha un cast eccezionale, composto da Lily James, che interpreta la migliore amica del protagonista, Kate McKinnon, che veste i panni dell’agente musicale di Jack, Ana de Armas e Lamorne Morris.

Doctor Sleep

trailer

Grazie a Warner Bros Italia è possibile vedere il primo trailer italiano di Doctor Sleep, il sequel di The Shining, diretto da Mile Flanagan e in cui Ewan McGregor darà vita all’adulto Danny Torrance.

Nel romanzo Danny è ormai adulto e si trova a dover convivere con il trauma vissuto all’interno dell’Overlook Hotel, diventato una sorta di riflesso del padre omicida, sotto forma di rabbia persistente e alcolismo che attenua il suo dolore e i suoi poteri. Le sue capacità e le visioni tornano nei momenti di sobrietà ed è proprio in questi frangenti che usa il suo dono per aiutare i morenti in un ospizio.

Midsommar – Il villaggio dei dannati

trailer

Questo film arriverà nei cinema americani il prossimo 25 luglio, seguendo il successo di Hereditary, e intanto la Eagle Pictures ha diffuso il trailer italiano.

Nel video promozionale del film è possibile osservare una persona deforme, come già avvenuto nel primo film, e sembra che le circostanze della narrazione siano legate a un culto dei boschi.

Diretto da Ari Aster, Midsommar – Il villaggio dei dannati ha un cast di tutto rispetto, composto da Florence Pugh, Jack Reynor, William Jackson Harper e Will Poulter. Se colori ed atmosfere sembrano lontane dal genere horror, bisognerà aspettare probabilmente l’autunno per sapere a cosa ci si debba preparare.

Frozen II – Il segreto di Arendelle

trailer

Frozen II – Il segreto di Arendelle, attesissimo sequel di Frozen – Il regno di ghiaccio, è pronto a sbarcare nei cinema italiani il prossimo 27 novembre.

Diretto da Chris Buck e Jennifer Lee, il film Disney è prodotto da Peter Del Vecho e doppiato da Idina Menzel, Kristen Bell, Jonathan Groff e Josh Gad, mentre le musiche sono di Kristen Anderson-Lopez e Robert Lopez.

3 From Hell

trailer

È arrivato da poco primo teaser trailer di 3 From Hell, il nuovo film horror diretto da Rob Zombie e indicato come film di chiusura della trilogia iniziata con La casa dei 1000 corpi e proseguita con La casa del diavolo.

In questo lungometraggio, si ritroveranno Sid Haig, Bill Moseley e Sheri Moon Zombie, e saranno presenti anche Jeff Daniel Philips, Danny Trejo, Clint Howard, Richard Brake, Dee Wallace e Austin Stocker. Sebbene non ci sia ancora una data di uscita ufficiale, il film dovrebbe arrivare nelle sale americane entro la fine del 2019.

Domino

trailer

È in arrivo, il prossimo 11 luglio, il nuovo film di Brian De Palma intitolato Domino e distribuito da Eagle Pitctures, con Nikolaj Coster-Waldau, Carice Can Houten e Guy Pearce tra i protagonisti.

Questo film racconta la storia di Christian, un poliziotto di Copenaghen che, in un mondo devastato da terrore e sospetti, cerca giustizia per l’omicidio del suo collega per mano di Imra, un soldato dell’ISIS. Il protagonista e una collega finiscono per essere coinvolti in un inseguimento insieme ad un agente doppiogiochista della CIA.

1994

trailer

Grazie a Sky, è possibile dare un occhiata al teaser dell’annunciata terza stagione della serie originale basata sui fatti politici italiani avvenuti all’inizio degli anni ’90.

1994 sarebbe il capitolo finale della serie Sky e prodotta da Wildside, concepita per raccontare gli anni che hanno cambiato la storia italiana, un paese a cavallo tra la Prima e la Seconda Repubblica. La serie, creata da Alessandro Fabbri, Ludovica Rampoldi e Stefano Sardo, è diretta da Giuseppe Gagliardi e Claudio Noce, e tra i protagonisti vi sono Stefano Accorsi, Guido Caprino, Miriam Leone, Antonio Gerardi, Giovanni Ludeno e Paolo Pierobon.

In Italia, il 1994 corrisponde all’anno della restaurazione e lo sa bene Leonardo Notte, che ha capito che mantenere  il potere sia più difficile che conquistarlo. La stessa difficoltà si presenza a Pietro Bosco, che non riesce a cambiare i suoi difetti, né a dimenticare la donna amata. Nel mentre, Veronica Castello vuole decidere quale sarà il compagno di vita e si butta in politica come parte attiva, e ci sarà il ritorno di Antonio Di Pietro, Silvio Berlusconi e Dario Scaglia.

https://www.facebook.com/SkyAtlanticIT/videos/402289350495964/

Pose 2

trailer

Dopo il primo promo, il canale americano FX ha diffuso il trailer ufficiale di Pose 2, la seconda e attesa stagione della serie che ha spopolato in tutto il mondo.

Pose 2 si incentrerà sul mondo della cultura LGBTQ degli anni ’90 a New York e Ryan Murphy, creatore della serie, l’ha definito come il lavoro più vicino al suo cuore e in grado di coprire ambienti e tempi vissuti i prima persona.

La serie, infatti, è creata da Murphy, Brad Falchuk e Steven Canals e ritorneranno i protagonisti MJ Rodriguez, Dominique Jackson, Billy Porter, Indya Moore, Evan Peters, Kate Mara, James Van Der Beek, Ryan Jamaal Swain, Charlayne Woodard, Dyllon Burnside, Hailie Sahar, Angelica Ross, Angel Bismark e Patti Lupone.

The Bold Type 4

trailer

La quarta stagione di The Bold Type sta per arrivare e il canale americano Freeform ha già diffuso il teaser promo. Il terzo capitolo della serie, andato in onda questa primavera, ha riscosso un tale successo da rinnovare la serie durante il suo corso.

Non è chiaro quando questa quarta stagione possa arrivare, ma sicuramente torneranno Katie Stevens, Aisha Dee, Meghan Fahy, Sam Page, Matt Ward, Stephen Conrad Moore, Nikohl Boosheri e Melora Hardin.

Franco Zeffirelli: morto a 96 anni il regista di Gesù di Nazareth

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Si è spento nella sua casa romana a 96 anni Franco Zeffirelli, regista, sceneggiatore, attore, uomo di cultura e di teatro, uno dei grandi rappresentanti dell’Italia all’estero, con il suo importantissimo contributo alla cultura nazionale e mondiale.

Attivissimo tra cinema e teatro, anche lirico, Zeffirelli ha cominciato alla corte di Visconti, insieme a Rosi, per poi realizzare una lunga serie di adattamento cinematografici proprio dall’opera lirica. I suoi lavori hanno raggiunto una enorme popolarità a tutti i livelli, su tutti il suo Gesù di Nazareth, ancora protagonista del palinsesto televisivo nel periodo delle festività pasquali, in Italia.

Onorato con titoli e riconoscimenti, Zeffirelli ha vinto diversi David di Donatello, un Nastro d’Argento, arrivando Oltreoceano fino agli Emmy Awards, ma mai agli Oscar.

Tra i riconoscimenti ricevuti, si contano il Grand’Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana nel 1977, la Medaglia d’oro ai benemeriti della Cultura e dell’Arte nel 2003, è stato anche Cavaliere Commendatore dell’Ordine dell’Impero Britannico nel 2004.

MCU: 10 personaggi secondari “salvati” dal franchise

MCU: 10 personaggi secondari “salvati” dal franchise

L’accesso “limitato” a solo una parte dei personaggi dei fumetti ha costretto i Marvel Studios a introdurre pian piano figure anche meno note nel MCU (Spider-Man ad esempio sarebbe arrivato soltanto nel 2016), compreso il primo supereroe del franchise, Iron Man, non esattamente “famoso” se paragonato ai colleghi Hulk e X-Men.

Ma oltre a Tony Stark, quali sono quei supereroi secondari “salvati” e valorizzati dal Marvel Cinematic Universe?

Nebula

La figlia adottiva di Thanos ha debuttato nel MCU cinque anni fa grazie a Guardiani della Galassia vol.1 e nel tempo sembra aver ottenuto il ruolo importante che meritava grazie alla trama di Avengers: Endgame. Trattandosi infatti del culmine della Infinity Saga, quale momento migliore se non questo per far brillare l’eroina?

Di fatto i Marvel Studios hanno valorizzato tantissimo la storyline di Nebula, costruendo un arco narrativo coerente e molto emozionante, soprattutto nel percorso intrapreso con la sorella/nemica Gamora.

Shuri

Prima del suo debutto cinematografico, Black Panther non figurava certo nella galleria di personaggi più noti al grande pubblico come Wolverine o Hulk, ma era alla pari con Ant-Man e Doctor Strange. Lo stesso si può dire di Shuri, sorella geniale di T’Challa, che nel MCU ha avuto tutto lo spazio necessario per brillare.

L’eroina interpretata da Letitia Wright ha fatto innamorare gli spettatori di tutto il mondo grazie al suo carattere intelligente e divertente, e non sorprende che in molti abbiano già richiesto a gran voce uno standalone su di lei.

Groot

Un albero parlante doppiato da Vin Diesel non era esattamente la miglior premessa per un personaggio da introdurre nell’universo cinematografico Marvel, eppure qualcosa di magico ha funzionato grazie all’impronta sensibile di James Gunn sul franchise di Guardiani della Galassia e Groot ha subito conquistato l’affetto del pubblico.

Ora quell’albero è un’icona imprenscindibile del MCU e dei fumetti.

Valchiria

Pochissime persone estranee alla comunità di appassionati di fumetti conoscevano Valchiria, la guerriera asgardiana introdotta nel MCU in Thor: Ragnarok e successivamente riapparsa in Endgame.

A renderla così popolare sarà stata la performance di Tessa Thompson e il fascino innegabile del personaggio, leggermente cambiato rispetto all’originale, e siamo sicuri che il futuro riserverà ottime prospettive per questa eroina e nuova regina di Asgard.

Yondu

Yondu, leader dei Ravagers e padre putativo di Peter Quill, è uno di quei personaggi che non verrà dimenticato facilmente. Alla fine di Guardiani della Galassia Vol. 2 il suo sacrificio riscatta l’anonimato e si consegna agli spettatori come il vero simbolo della poetica di James Gunn.

Korg

Prima di Thor: Ragnarok erano in pochi a conoscere Korg, il personaggio interpretato in motion capture da Taika Waititi e ispirato ad un buttafuori che aveva conosciuto in Nuova Zelanda.

L’eroe debutta però nella storyline di “Planet Hulk”, ma è grazie al MCU che acquista la popolarità che merita e un fascino impossibile da replicare viste le doti comiche uniche di Waititi nel ritrarlo.

Gamora

avengers 4 Avengers: Infinity War

Gamora era già un personaggio molto amato dai lettori dei fumetti prima del suo arrivo nel MCU, ma è grazie ai Marvel Studios che l’eroina diventa davvero mainstream. Spietata, feroce, divertente, più forte e intelligente di tutti i Guardiani della Galassia, e Zoe Saldana è fantastica nel ruolo.

Thanos

thanos

I fan dei fumetti Marvel hanno sempre riconosciuto in Thanos uno dei villain più temibili e potenti della storia, ma è inutile negare quanto sia stato importante il contributo di Infinity War e Endgame per rendere ancora più celebre e riconoscibile (alla pari di un Darth Vader) il Titano Pazzo.

Lo schiocco delle dita è ormai un gesto iconico, come la sua vittoria contro i Vendicatori.

Rocket Raccoon

Rocket Raccoon è rapidamente passato dall’essere un personaggio ignorato a diventare uno dei più amati del MCU. A questo va sommato l’incredibile doppiaggio di Bradley Cooper, e la caratterizzazione personale di James Gunn nella scrittura e nella regia dei film che hanno reso Rocket un tassello fondamentale del canone Marvel.

Iron Man

Iron Man 2

Chiudiamo questa lista con il primo supereroe del MCU, non esattamente una star dei fumetti che però ha trovato riscatto grazie ai Marvel Studios e all’interpretazione di Robert Downey Jr.

Ad oggi Iron Man è forse uno dei personaggi più conosciuti da tutto il pubblico, fan e non, alla pari di un qualsiasi Captain America, Thor e Hulk. E prima del 2008, quanti al di fuori della comunità dei fumetti sapeva chi fosse?

Leggi anche – MCU: i 10 personaggi più “sprecati” del franchise

Fonte. Screenrant