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Claudio Santamaria: 10 cose che non sai l’attore

Claudio Santamaria: 10 cose che non sai l’attore

Tra i più versatili e apprezzati attori dell’attuale cinema italiano, Claudio Santamaria ha dato negli anni prova di saper spaziare tra i generi, incarnando personaggi tanto caratteristici quanto ricchi di una fragile umanità. Apprezzato e premiato, Santamaria si è negli anni costruito una solida carriera, composta di collaborazioni con importanti registi e partecipazione a coraggiosi film nazionali.

Ecco 10 cose che non sai di Claudio Santamaria.

Claudio Santamaria: i suoi film

1. Ha recitato in originali lungometraggi italiani. L’attore esordisce al cinema con il film Fuochi d’artificio (1997), per poi recitare in L’ultimo capodanno (1998), L’assedio (1998), ed Ecco fatto (1998). I ruoli che lo rendono famoso sono quelli nei film Almost Blue (2000) e L’ultimo bacio (2001). Da quel momento reciterà in celebri film come La stanza del figlio (2001), Paz! (2002), Passato prossimo (2003), Il cartaio (2004), Ma quando arrivano le ragazze? (2005), Romanzo criminale (2005), Melissa P. (2005), Casino Royale (2006), Baciami ancora (2010), Gli sfiorati (2011), Terraferma (2011), Diaz – Don’t Clean Up This Blood (2012), Torneranno i prati (2014) e Lo chiamavano Jeeg Robot (2015), che ne consacra la carriera, e dove recita accanto all’attrice Ilenia Pastorelli. Negli ultimi anni ha poi recitato in Brutti e cattivi (2017), Rimetti a noi i nostri debiti (2018), Tutto il mio folle amore (2019), Gli anni più belli (2020), accanto a Kim Rossi Stuart, e Freaks Out (2020).

2. Ha partecipato a produzioni televisive. Nel corso della sua carriera l’attore non si è fatto mancare la partecipazione ad alcune celebri miniserie TV, tra cui La vita che verrà (1998), Il sequestro Soffiantini (2001), Rino Gaetano – Ma il cielo è sempre più blu (2007), Le cose che restano (2010), Non è mai troppo tardi (2014) ed È arrivata la felicità (2015-2018).

3. Ha doppiato celebri attori. Santamaria si è negli anni distinto per aver lavorato anche come doppiatore, affermandosi in particolare come la voce italiana di Christian Bale per i film Batman Begins, Il cavaliere oscuro e Il cavaliere oscuro – Il ritorno. Ha poi prestato la voce anche all’attore Eric Bana per il film Munich, ed è stato nuovamente la voce italiana di Batman per i film d’animazione The LEGO Movie, LEGO Batman – Il film e The LEGO Movie 2 – Una nuova avventura.

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Claudio Santamaria è su Instagram

4. Ha un account personale. L’attore è presente sul social network Instagram con un profilo seguito da 227 mila persone. All’interno di questo l’attore è solito condividere fotografie scattate in momenti di svago, in compagnia della famiglia o di amici. Non mancano tuttavia anche curiosità che l’attore condivide con i fan, il più delle volte direttamente dai set frequentati. Presenti, infine, sono anche immagini promozionali dei suoi progetti da interprete.

Claudio Santamaria: ha moglie e figli

5. Conosceva sua moglie da molto tempo. Nel 2017 l’attore rivela di avere una relazione con la giornalista Francesca Barra, che sposerà poi nel luglio del 2018. La coppia ha rivelato di conoscersi sin da quando erano adolescenti, entrambi originari della Basilicata. Negli anni i due si sono più volte rincontrati, fino al momento in cui hanno deciso di dar vita ad una storia d’amore.

6. Ha una figlia da una precedente relazione. Precedentemente l’attore ha avuto una relazione con Delfina Delettrez-Fendi, figlia di Silvia Venturini Fendi. Nel 2007 i due danno alla luce la figlia Emma, a cui Santamaria è particolarmente legato. Pur interrompendo la relazione sentimentale, i due hanno affermato di essere rimasti in ottimi rapporti.

Claudio Santamaria ha scritto un libro

7. Ha pubblicato un romanzo insieme alla moglie. Nel 2019 l’attore pubblica, insieme alla moglie, il romanzo La giostra delle anime, un thriller dai tratti sovrannaturali ambientato in Lucania, incentrato su una storia intensa di sortilegi e solitudini, che la coppia ha formulato partendo da veri racconti e tradizioni.

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Claudio Santamaria ha interpretato un noto cantante

8. È un dotato cantante. Grande appassionato di musica, Santamaria ha in più occasioni dato prova delle sue abilità canore, dandone ulteriore prova durante il Festival di Sanremo del 2019. L’attore ha inoltre interpretato il cantante Rino Gaetano nella fiction Rino Gaetano – Ma il cielo è sempre più blu, dove per prepararsi alla parte ha preso anche lezioni di pianoforte, eseguendo personalmente le varie parti cantate e suonate.

Claudio Santamaria in Lo chiamavano Jeeg Robot

9. Ha vinto un importante premio. Per il suo ruolo di Enzo Ceccotti in Lo chiamavano Jeeg Robot, l’attore si è aggiudicato il David di Donatello come miglior attore. Per Santamaria era la terza nomination all’ambito premio, divenuta in quell’occasione in vittoria grazie alla sua interpretazione del burbero ma gentile personaggio.

Claudio Santamaria: età e altezza

10. Claudio Santamaria è nato a Roma, Italia, il 22 luglio 1974. L’attore è alto complessivamente 180 centimetri.

Fonte: IMDb

Freccia Nera: Vin Diesel possibilista sul film

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Freccia Nera: Vin Diesel possibilista sul film

A quanto pare i Marvel Studios non sembrano percepire come un grosso problema il fenomeno del re-casting o il fatto di impiegare attori già utilizzati in precedenza nel MCU per nuovi ruoli. I casi più eclatanti sono sicuramente quelli di Edward Norton e Terrence Howard (sostituiti da Mark Ruffalo e Don Cheadle nei ruoli di Hulk e War Machine), ma anche di recente abbiamo visto ad esempio Gemma Chan entrare a far parte del cast dell’attesissimo Gli Eterni dopo essere già apparsa in un ruolo differente in Captain Marvel. 

Ecco perché Vin Diesel è ancora possibilità in merito ad un film interamente dedicato a Freccia Nera (Black Bolt), il sovrano degli Inumani creato da  Stan Lee e Jack Kirby. Ma facciamo un passo indietro: nonostante la star della saga di Fast & Furious faccia già parte del MCU (è infatti la voce del personaggio di Groot), diversi anni fa era stato lo stesso attore a rivelare che i Marvel Studios stavano valutando la possibilità di utilizzarlo per un nuovo progetto, questa volta in qualità di attore e non di doppiatore: “Abbiamo già chiacchierato molto in merito al fatto che la Marvel mi vuole per interpretare un personaggio che non abbia la mia voce”, aveva raccontato Diesel. “Quindi la mia voce è utilizzata per Groot e la mia presenza per l’altro personaggio”. 

Da allora sono letteralmente esplose valanghe di speculazioni sul fatto che Vin Diesel potesse interpretare proprio Freccia Nera, con il diretto interessato che ha più volte espresso la volontà di portare il personaggio al cinema, non necessariamente con uno stand-alone, ma magari anche con un film dedicato agli Inumani.

Adesso, in occasione del mega evento di lancio del primo trailer ufficiale di Fast & Furious 9, ComicBook ha avuto la possibilità di chiedere proprio a Diesel se un progetto dedicato a Freccia Nera è ancora nei piani della Marvel. A quel punto l’attore ha chiamato in causa i fan, dichiarando: “Tutto dipende da voi, ragazzi! Tutto dipende da voi. Diciamo che sarebbe uno scherzo abbastanza divertente nei confronti di Vin dargli prima un personaggio che dice tre parole monosillabiche e poi un altro che non dice assolutamente nulla.”

Sembra quindi che l’attore sia assolutamente favorevole ad interpretare il personaggio, e che tutto dipenda non solo dalla Marvel ma anche dai fan, che spesso facendo sentire la propria voce sono stati in grado di influenzare le scelte della Casa delle Idee in merito a progetti in cantiere.

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Shang-Chi: nel film vedremo gli agenti del MI-6?

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Shang-Chi: nel film vedremo gli agenti del MI-6?

Le riprese di Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings partiranno a breve in Australia. Nelle ultime ore, si sta facendo nuovamente strada un rumor già emerso in precedenza: il film – come riportato da Murphy’s Multiverse – potrebbe introdurre alcuni personaggi del MI-6 come Leiko Wu, Clive Reston e Black Jack Tarr.

Nei fumetti, il MI-6 è sostanzialmente la versione inglese della CIA. I personaggi sopraelencati hanno giocato un ruolo fondamentale in “Master of Kung Fu“, serie a fumetti da cui Shang-Chi dovrebbe prendere ispirazione. Dopo aver voltato le spalle a suo padre – che nel film dovrebbe essere il tanto agognato Mandarino dell’Universo Cinematografico Marvel -, il maestro di Kung Fu finisce per collaborare proprio con il MI6 ed intraprendere una relazione amorosa con Leiko Wu.

Per i ruoli in questione, i Marvel Studios sarebbero alla ricerca di un attore caucasico tra i 45 e i 50 anni (Clive Reston), di un’attrice cinese tra i 26 e i 39 anni (Leiko Wu) e di un altro attore caucasico, questa volta tra i 30 e i 49 anni (Black Jack Tarr).

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L’uscita nelle sale di Shang-Chi and The Legend Of The Ten Rings è fissata al 12 febbraio 2021.Il personaggio ha esordito sui fumetti Marvel nel 1973 in quella che è considerata l’età del bronzo della produzione editoriale. L’eroe è un noto esperto di arti marziali e numerosi stili di combattimento oltre che futuro membro dei Vendicatori. All’inizio della sua storia era considerato il figlio di Fu Manchu, e non è chiaro se questa connessione verrà riadattata nei film o se è qualcosa che lo studio eviterà del tutto.

Destin Daniel Cretton, acclamato regista di Short Term 12 e The Glass Castle (prossimamente uscirà il suo ultimo lavoro Just Mercy, con Michael B. Jordan, Jamie Foxx e Brie Larson) è stato scelto per dirigere il film che vanta la sceneggiatura di Dave Callaham (The Expendables, Godzilla, Doom e Wonder Woman 1984).

Vi ricordiamo che nei panni del protagonista ci sarà l’attore canadese Simu Liu, visto di recente nella commedia di Netflix Kim’s Convenience. Insieme a lui, nel cast, figureranno anche Tony Leung Chiu-wai nei panni del Mandarino, e Awkwafina, che dovrebbe interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è vero che il villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci sono ottime possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto i fumetti saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo superpotere è l’ipnosi.

The Crown 5 stagione: uscita, trama, cast e dove vederla

The Crown 5 stagione: uscita, trama, cast e dove vederla

Netflix annuncia che The Crown 5, la quinta e ultima stagione di The Crown. Stavolta a dare il volto alla Regina Elisabetta II sarà Imelda Staunton (Harry Potter, Pride e Downton Abbey).

Intanto, sono in corso le riprese della quarta stagione che vedono il rinnovo di Olivia Colman nei panni della Regina, interpretata nelle prime due stagioni da Claire Foy.

The Crown 5: quando esce e dove vederla in streaming

La quarta stagione debutterà prossimamente su Netflix in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo. La quinta stagione invece arriverà nel 2021 sempre su Netflix.

Peter Morgan – creatore, sceneggiatore e produttore esecutivo di The Crown – ha affermato: «Sono entusiasta di annunciare che Imelda Staunton interpreterà Sua Maestà la Regina Elisabetta II nella quinta e ultima stagione, portando The Crown nel XXI secolo. Imelda ha un talento sorprendente ed è perfetta  per il ruolo, già interpretato da Claire Foy e Olivia Colman. Inizialmente avevo immaginato sei stagioni per The Crown, ma ora che abbiamo iniziato a lavorare sulla sceneggiatura della quinta stagione, ho realizzato che rappresenta il momento perfetto per fermarsi. Sono grato a Netflix e Sony per avermi supportato in questa decisione.»

Cindy Holland – VP, Original Content, Netflix – ha aggiunto: «Le prime tre stagioni di The Crown hanno definito un’era e la quarta stagione consoliderà ulteriormente il successo della serie. È un esempio eccellente di serialità pluripremiata, creato nel Regno Unito e amato da milioni di fan in tutto il mondo. Sostengo pienamente la decisione creativa di Peter Morgan e non vedo l’ora di vedere come lui, Imelda Staunton, il resto del cast e la troupe porteranno questa serie storica alla giusta e straordinaria conclusione.»   

Imelda Staunton – protagonista della quinta stagione nel ruolo della Regina Elisabetta II – ha così commentato: «Ho guardato The Crown sin dalla prima stagione. Da attrice è stata una gioia vedere come l’interpretazione di Claire Foy prima e di Olivia Colman poi abbia arricchito la sceneggiatura di Peter Morgan. Sono sinceramente onorata di unirmi ad un team creativo eccezionale e di portare The Crown alla sua conclusione.»

 

Locke & Key: recensione della serie Netflix

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Locke & Key: recensione della serie Netflix

Sarà disponibile dal 7 febbraio su Netflix Locke & Key, la nuova serie originale del colosso dello streaming, adattamento dai fumetti di Joe Hill e Gabriel Rodriguez. La serie, dedicata principalmente ad un pubblico di adolescenti, dati i toni che toccano il dramma familiare ma anche l’avventura e il gioco, è formata da dieci episodi da 50 minuti con finale aperto, cosa che ci garantisce, quasi matematicamente, una seconda stagione.

La storia è però lontana dall’immediatezza di altri prodotti recenti Netflix, come il riadattamento di Sabrina o Sex Education (entrambe le serie hanno come target gli adolescenti). Parte invece da un dramma familiare per poi diventare un’avventura fantastica in cui gli adulti sono estromessi dalla magia vera e propria e rappresentano più che altro degli ostacoli, persone da evitare, sconfiggere, da cui fuggire o semplicemente da aiutare.

La trama di Locke & Key, nuova serie Netflix

Locke & Key racconta dei tre fratelli Locke, che, dopo essere rimasti orfani di padre, morto in circostanze misteriose, si ritirano a vivere insieme alla madre in una vecchia casa di famiglia, Keyhouse. La grande dimora però custodisce un segreto, che presto i ragazzi scopriranno: al suo interno sono nascoste delle chiavi che aprono porte magiche, nel tempo, nella mente, persino nel mondo dei morti, oggetti affascinanti che, a loro volta, riserveranno molte sorprese ai tre giovani Locke.

Fanno da sfondo all’avventura magica sentimenti quali l’elaborazione del lutto, del senso di colpa, della separazione e dell’amore familiare. Da Carlton Cuse (Lost, Bates Motel) e Meredith Averill (The Haunting of Hill House), Locke & Key è senza dubbio un esperimento bizzarro, almeno per quanto riguarda la prima parte della stagione, in cui vengono messe le carte in tavola e si imparano a conoscere i protagonisti. A questa prima parte di assestamento che potrebbe scoraggiare la visione, segue però una seconda metà di stagione molto più animata e coinvolgente, sia per quanto riguarda il ritmo che per quello che concerne lo sviluppo narrativo, che diventa più interessante.

Andando a scomodare i grandi archetipi del genere horror, la serie sviluppa in una chiave molto originale il concetto di casa organica, in cui è l’edificio che fa da sfondo alla vicenda, in questo caso Keyhouse (non a caso “la casa della chiave”), a farsi personaggio intorno ai protagonisti in carne e ossa. Un elemento “magico” che scopriamo dall’inizio di questa storia è che le chiavi vogliono farsi trovare e sussurrano ai protagonisti per farsi intercettare all’interno dell’edificio, che si trasforma intorno ad esse.

Un altro elemento che rende Locke & Key un prodotto generazionale ma interessante è l’utilizzo del comparto sonoro. Ridotto all’osso in gran parte delle scene più importanti, l’assenza di suono contribuisce a tendere l’atmosfera, con effetti davvero “spaventosi” in più di un’occasione.

I protagonisti vincenti

Se però la serie avrà successo, al di là della trama che chi ha letto i fumetti già conosce, sarà perché il cast di giovani attori scelti per i ruoli principali dimostra alchimia e carisma da vendere. Dallo scontroso ma protettivo Tyler di Connor Jessup, alla turbolenta ma responsabile Kinsey di Emilia Jones, al fin troppo giudizioso e tenerissimo Bode di Jackson Robert Scott, il terzetto che interpreta i fratelli Locke bucherà gli schermi di pc e tv.

Locke & Key è sicuramente un prodotto interessante e originale, che potrebbe catturare l’attenzione di una fetta di pubblico disposta a coniugare un dramma familiare con un’avventura fantasy e sporadiche declinazioni verso il thriller e l’horror.

Fast and Furious 9: l’adrenalinico trailer ufficiale

Fast and Furious 9: l’adrenalinico trailer ufficiale

La Universal Pictures ha diffuso online il primo adrenalinico trailer ufficiale di Fast and Furious 9, il nuovo capitolo della celebre saga action che arriverà nelle sale italiane a partire dal 21 maggio.

Il lancio del primo trailer è avvenuto durante il mega evento “In Viaggio Verso F9“, dove si sono esibite superstar globali come Cardi B, Wiz Khalifa, Charlie Puth, Ozuna, Ludacris.

In Fast and Furious 9 reciteranno i veterani del franchise Vin DieselCharlize TheronJohn CenaMichelle RodriguezJordana BrewsterLudacrisTyrese Gibson e Helen Mirren. Nel cast anche Michael Rooker e Cardi B.

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La regia sarà firmata da Justin Lin, già regista di numerosi capitoli del franchise, mentre la release del film è stata spostata al 22 maggio 2020 (inizialmente il film sarebbe dovuto arrivare al cinema quest’anno). Non sono state fornite spiegazioni ufficiali che hanno motivato questa scelta, ma è evidente che nei piani della Universal Pictures ci sia la volontà di garantire alla saga il miglior posizionamento al box office possibile in una stagione già ricchissima di blockbuster molto attesi.

Ricoriamo che il decimo capitolo della saga è già in pre-produzione. Secondo quanto riferito, il capitolo numero 10 della saga concluderà definitivamente la serie principale Fast and Furious, a seguito degli eventi che vedremo nel nono capitolo. Questa informazione ci fa pensare che alla fine del franchise si sia pensato più a un dittico di chiusura che a due film separati.

Loki: Owen Wilson nel cast della serie marvel

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Loki: Owen Wilson nel cast della serie marvel

Cresce il cast di protagonisti di LOKI, l’annunciata nuova serie tv Marvel Studios che vedrà Tom Hiddleston riprendere i panni del fratellastro di Thor. Ebbene CBM rivela che il noto attore Owen Wilson è entrato a far parte del cast dello show che debutterà su Disney+.

Come precedentemente rivelato dal direttore creativo della Marvel Kevin Feige, apparire in una serie Disney+ rende anche i membri del cast idonei a comparire in film futuri o altri spettacoli, il che rende tutte le notizie sul casting e sui nuovi personaggi molto più eccitanti per l’Universo cinematografico Marvel. Più specificamente, Feige ha rivelato che la serie LOKI si collegherà direttamente al prossimo Doctor Strange nel film Multiverso della follia.

La serie Loki seguirà la versione del personaggio di Hiddleston che è fuggito da New York City nel 2012 della MCU durante una scena in Avengers: Endgame. La versione originale del personaggio morì in Avengers: Infinity War per mano di Thanos di Josh Brolin.

Loki

LOKI è l’annunciata spin off del franchise di Avengers e fa parte della fase 4 del Marvel Cinematic Universe che si estenderà nel racconto seriale per debuttare su Disney+. La trama si svolge dopo gli eventi di Avengers: Endgame e seguirà le vicende del Loki che è fuggito nel 2012 grazie al Tesseract.

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Come rivelato dall’attore stesso, il LOKI della linea temporale principale è stato ucciso da Thanos in Avengers: Infinity War, ma quando Iron Man, Capitan America e Ant-Man si recano nel 2012 per recuperare il Tesseract, involontariamente fanno fuggire il Loki che era appena stato sconfitto dagli Avengers. In LOKI l’attore Tom Hiddleston riprenderà il ruolo di Loki. Nel cast protagonisti saranno anche Sophia Di Martino, Owen Wilson e Gugu Mbatha-Raw in dei ruoli non ancora annunciati.

Jurassic World 3: Laura Dern sul ritorno di Ellie Sattler

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Jurassic World 3: Laura Dern sul ritorno di Ellie Sattler

Laura Dern sembra essere particolarmente eccitata all’idea di tornare nei panni di Ellie Sattler in Jurassic World 3. La Dern, tra le grandi protagonista della season award di quest’anno grazie al suo ruolo in Storia di un matrimonio, è apparsa per la prima volta nei panni della dottoressa esperta di paleobotanica in Jurassic Park del 1993, per poi tornare ad interpretare il personaggio otto anni dopo in Jurassic Park III (anche se in quel caso si trattava di un piccolo ruolo).

Da quando è stato annunciato il ritorno del cast originale – inclusi Sam Neill (Dr. Alan Grant) e Jeff Goldblum (Dr. Ian Malcolm) – in Jurassic World 3, i fan non vedono l’ora di rivedere Ellie sul grande schermo, sicuramente uno dei personaggi più amati dell’intera filmografia della Dern. E proprio quest’ultima, intervistata da IMDb, ha espresso tutto il suo entusiasmo in merito al progetto, dichiarando: “Amo Ellie Sattler. Sono cresciuta con lei al mio fianco. Così tante bambine e giovani donne l’hanno idolatrata, perché in qualche modo hanno sentito che fosse uno dei primi personaggi femministi davvero tosti in un film d’azione. Non vedo l’ora di scoprire a che punto della sua vita è adesso.”

L’attrice ha poi spiegato di essere molto felice anche all’idea di lavorare nuovamente con Neill e Goldblum, così come di essere diretta da Colin Trevorrow. A proposito del ritorno del cast originale, tempo fa il regista aveva dichiarato:

“Dovevamo inventarci un motivo per cui Ellie, Malcolm e Grant si sarebbero recati tutti nel parco a tema nello stesso giorno in cui si era rotto – di nuovo. Il prossimo film permetterà quindi ai personaggi dell’eredità del franchise di far parte della storia in modo organico. A me e Emily Carmichael piace chiamarlo Jurassic Park VI, perché di fatto lo è.”

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Le riprese di Jurassic World 3, affidato nuovamente al regista Colin Trevorrow con la sceneggiatura scritta da Emily Carmichael (Pacific Rim 2 – La Rivolta), inizieranno nei primi mesi del 2020, e possiamo aspettarci nei prossimi giorni qualche dettaglio in merito alla trama e ai nomi che affolleranno il set.

Anche Mamoudou Athie farà parte del cast del film, come confermato da Deadline, e si unirà dunque a Chris Pratt e Bryce Dallas Howard sul set. L’attore è tra i protagonisti della serie Sorry For Your Loss (disponibile ora su Facebook Watch) al fianco di Elizabeth Olsen, e di recente è apparso in The CircleThe Front Runner. Prossimamente lo vedremo nel dramma Prentice Penny Uncorked di Netflix e nella pellicola prodotta da 20th Century Fox Underwater con Kristen Stewart.

Lo stesso Trevorrow ha recentemente pubblicato il cortometraggio Battle at Big Rock, i cui eventi sono ambientati un anno dopo Jurassic World – Il regno distrutto mostrando i dinosauri che vivono nel nostro mondo e lottano per la sopravvivenza. Vi ricordiamo che  Jurassic World 3 uscirà nelle sale l’11 giugno 2021.

Doctor Strange 2 mostrerà una versione alternativa del MCU?

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Doctor Strange 2 mostrerà una versione alternativa del MCU?

Anche se il sequel di Doctor Strange non ha più un regista (il sostituto di Scott Derrickson dovrebbe essere annunciato a breve), continuano ad arrivare online nuovi dettagli – chiaramente non ufficiali – sull’attesissimo film che vedrà il ritorno di Benedict Cumberbatch nei panni dello Stregone Supremo.

Stando infatti a quanto riportato da MCU Cosmic, Doctor Strange in the Multiverse of Madness esplorerà a fondo il significato del Multiverso e con molta probabilità “vedremo una versione alternativa di alcuni dei personaggi del MCU che già conosciamo”. In altre parole, visiteremo tanti universi paralleli che potrebbero aprire le porte ad una miriade di possibilità, inclusi mondi che mai ci saremmo aspettati che potessero prendere vita all’interno dell’Universo Cinematografico Marvel.

Ad esempio, il sito parla della possibilità che nel film possano apparire diversi attori nei panni di Captain America o Iron Man. Questa esplorazione profonda del Multiverso potrebbe anche permettere l’introduzione degli X-Men o dei Fantastici Quattro, senza considerare che il sequel (visti i “toni horror” che dovrebbe avere) potrebbe prendere in prestito alcuni elementi da “Marvel Zombi“, la miniserie a fumetti in cui appaiono versioni alternative dei più celebri supereroi e villain delle storie Marvel, nelle insolite vesti di zombi.

Nel frattempo, The Illuminerdi sostiene che nel sequel rivedremo il personaggio di Mordo e che il candidato all’Oscar Chiwetel Ejiofor tornerà nei panni del potente mago. Insieme a Mordo, nel sequel di Doctor Strange dovrebbero apparire anche i personaggi di Fratello Voodoo, Clea e Miss America.

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Annunciato ufficialmente questa estate al Comic-Con di San Diego, Doctor Strange 2 vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Scott Derrickson, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff alias Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision. Le riprese dovrebbero cominciare nella prima metà del 2020.

Secondo Collider, la produzione ha fatto già un passo in avanti assumendo lo sceneggiatore Jade Bartlett. Il suo ruolo non è stato ancora chiarito, visto che lo script dovrebbe essere firmato da Derrickson in persona e quindi Bartlett dovrebbe intervenire solo a limare il testo o magari a scrivere a quattro mani con il regista.

Il primo film su Doctor Strange è uscito nel 2016 e ha raccontato la nascita dell’eroe, dall’incidente di Stepehn Strange fino al confronto con Dormammu. Nel film c’erano anche Benedict Wong, Tilda Swinton, Chiwetel Ejiofor e Rachel McAdams. Abbiamo rivisto Strange in Infinity War e in Endgame.

Doctor Strange in the Multiverse of Madness arriverà al cinema il 7 maggio 2021.

Loki: Owen Wilson nel cast della serie Disney+

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Loki: Owen Wilson nel cast della serie Disney+

Inizia a prendere forma il cast di Loki, la serie Marvel destinata al servizio di streaming Disney+ che vedrà Tom Hiddleston ancora una volta nei panni del Dio dell’Inganno. Come riportato da Deadline, infatti, Owen Wilson (Zoolander, Io & Marley) si è unito ufficialmente al progetto: naturalmente, i dettagli sul ruolo che l’attore statunitense andrà a ricoprire non sono stati rivelati.

In attesa di scoprire per quale personaggio è stato ingaggiato Wilson (potrebbe trattarsi tanto di un personaggio dei fumetti quanto di uno creato appositamente per lo show), di recente abbiamo appreso che Loki potrebbe introdurre il primo personaggio transgender dell’Universo Cinematografico Marvel. Nella serie, infatti, dovrebbe fare la sua apparizione il personaggio di Sera, creato da Kieron Gillen, Marguerite Bennett e Phil Jimenez.

La produzione sarebbe alla ricerca di un attore (uomo o donna), di età compresa tra i 20 e i 40 anni, per interpretare un personaggio molto forte in tutti e 6 gli episodi dello show, con possibilità di ritorno per un’eventuale seconda stagione. Nei fumetti Sera è parte di un gruppo di personaggi maschili, degli angeli senza ali noti come gli Anchorite. Successivamente, Sera venne identificata come femmina, diventando il primo (e ad oggi unico) grande personaggio femminile transgender nei fumetti Marvel.

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A quanto pare gli episodi dello show televisivo riempiranno quegli spazi lasciati vuoti tra la fine di Infinity War – dove avevamo visto Loki morire per mano di Thanos – e Endgame, dove il personaggio è apparso nel 2012 nel corso dei viaggi nel tempo dei Vendicatori.

Negli anni trascorsi da Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame sono state poste due domande: Loki è davvero morto? E cosa farà con il cubo cosmico, ovvero il Tesseract? Ecco, la serie risponderà a entrambe le domande“, ha dichiarato Hiddleston in un’intervista.

Ricordiamo che la serie verrà sviluppata dallo showrunner e sceneggiatore di Rick and Morty, Michael Waldron, ingaggiato dai Marvel Studios per scrivere il primo episodio figurando anche come produttore esecutivo.

Creato da Stan Lee, Jack Kirby Larry LieberLoki è uno dei personaggi ricorrenti all’interno dell’universo cinematografico Marvel ed è apparso in ben sei cinecomic dei Marvel Studios. Noto come “Il Dio dell’Inganno“, è stato fra i primi villain davvero apprezzati dai fan grazie soprattutto all’egregia interpretazione a tinte shakespeariane di Tom Hiddleston, l’attore che ne veste i panni da Thor (2011).

Kim Rossi Stuart: 10 cose che non sai sull’attore

Kim Rossi Stuart: 10 cose che non sai sull’attore

Celebre attore dell’attuale panorama cinematografico italiano, Kim Rossi Stuart è noto per le sue partecipazioni televisive, e ancor più per le sue incursioni sul grande schermo. Negli anni l’attore ha così avuto modo di lavorare con importanti attori e celebri registi, dimostrando una continua versatilità e guadagnandosi le attenzioni di critica e pubblico.

Ecco 10 cose che non sai su Kim Rossi Stuart.

Kim Rossi Stuart: i suoi film

1. Ha recitato in celebri lungometraggi. L’attore ha debuttato al cinema nel 1986, con un piccolo ruolo nel film Il nome della rosa. Successivamente recita in Il ragazzo dal kimono d’oro (1987), Domino (1988), Lo Zio indegno (1989), Un’altra vita (1992), Cuore cattivo (1994), Senza pelle (1994), Al di là delle nuvole (1995), La ballata dei lavavetri (1998), e Pinocchio (2002). La consacrazione arriva però con Le chiavi di casa (2004), e da quel momento partecipa a celebri film come Romanzo criminale (2005), Anche libero va bene (2005), Questione di cuore (2009), Vallanzasca – Gli angeli del male (2010), Anni felici (2013), Meraviglioso Boccaccio (2015), Tommaso (2016) e Gli anni più belli (2020).

2. Ha preso parte a produzioni televisive. L’attore ha, parallelamente al cinema, preso parte anche a diverse produzioni televisive. Tra queste si ricordano la miniserie Il ricatto (1988) e, in particolare, la serie Fantaghirò (1991-1994), che lo ha reso celebre, dove l’attore ricopriva il ruolo di Romualdo. Successivamente prende parte anche ai film televisivi Uno bianca (2001) e Il tunnel della libertà (2004). Nel 2017 torna in televisione con la miniserie Maltese – Il romanzo del Commissario.

3. È anche regista e sceneggiatore. Nel 2006 Stuart esordisce alla regia con il film Anche libero va bene, da lui anche sceneggiato, e che gli farà vincere un David di Donatello come miglior regista esordiente. Nel 2016 realizza la sua opera seconda, il film Tommaso. Stuart ha inoltre partecipato alla scrittura del film Vallanzasca – Gli angeli del male, di cui è anche interprete.

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Kim Rossi Stuart: chi è sua moglie

4. È sposato. Dal marzo del 2019 Stuart è sposato con l’attrice e conduttrice televisiva Ilaria Spada, nota per aver recitato in film e serie TV come Questa notte è ancora nostra e Don Matteo. Non si hanno notizia riguardo l’inizio della loro relazione, poiché la coppia ha sempre mantenuto lontana la propria vita privata dai riflettori della celebrità. È tuttavia risaputo che hanno avuto un figlio, nato nel novembre del 2011.

Kim Rossi Stuart: il suo incidente

5. Ha avuto un incidente motociclistico. Nell’ottobre del 2005, a Roma, l’attore è vittima di un incidente con la propria moto, tamponato da un’auto. Dopo una prognosi riservata, l’attore fa sapere di stare bene e non essere in pericolo di vita. Dopo alcuni mesi di riabilitazione si ristabilisce correttamente.

Kim Rossi Stuart è Lucignolo

6. Ha interpretato il celebre personaggio. Nel 2001 l’attore viene scelto per ricoprire il ruolo di Lucignolo nel film Pinocchio, adattamento cinematografico dell’opera di Collodi per mano di Roberto Benigni. Come risaputo, nel film il personaggio di Stuart stringe amicizia con il burattino protagonista, portandolo sulla cattiva strada per il paese dei balocchi.

Kim Rossi Stuart dirige Tommaso

7. È la sua opera seconda da regista. Nel 2016 l’attore presenta fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia, il film Tommaso, da lui scritto, diretto e interpretato. Il film è incentrato sul giovane protagonista, un attore giovane e bello che, appena lasciatosi con la sua ultima fidanzata, sente di potersi aprire ad una sconfinata libertà di avventure sentimentali.

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8. Ha scavato nella propria emotività. Nel momento in cui decise che voleva girare un nuovo film, l’attore era indeciso sulla storia da raccontare. Come dichiarato in un’intervista, alla fine decise che la cosa più sana fosse cercare qualcosa dentro di sé. L’attore ha così scavato nella propria emotività raccontando una storia che avvertiva come molto personale.

Kim Rossi Stuart: i suoi film del 2020

9. Tornerà al cinema da protagonista. Nel 2020 l’attore tornerà al cinema con il film Gli anni più belli, diretto da Gabriele Muccino e dove reciterà accanto agli attori Pierfrancesco Favino, Claudio Santamaria, e Micaela Ramazzotti. La storia del film segue quella di quattro amici, raccontando il loro rapporto nell’arco di 40 anni, con sullo sfondo i cambiamenti dell’Italia nel corso del tempo.

Kim Rossi Stuart: età e altezza

10. Kim Rossi Stuart è nato a Roma, in Italia, il 31 ottobre 1969. L’attore è alto complessivamente 187 centimetri.

Fonte: IMDb

Nightmare Alley: al via le riprese del nuovo film di Guillermo del Toro

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Searchlight Pictures ha annunciato che le riprese del film Nightmare Alley sono iniziate questa settimana a Toronto, in Canada. Il film è interpretato dal candidato all’Academy Award Bradley Cooper (A Star is Born, American Sniper), dall’attrice premio Oscar Cate Blanchett (Blue Jasmine, Elizabeth), dalla candidata all’Oscar Toni Collette (Cena con delitto – Knives Out, Unbelievable), dal candidato all’Oscar Willem Dafoe (The Lighthouse, Van Gogh – Sulla soglia dell’eternità), dal candidato all’Oscar Richard Jenkins (La Forma dell’Acqua – The Shape of Water, L’Ospite Inatteso), dalla candidata all’Oscar Rooney Mara (Carol, Millennium – Uomini che odiano le donne), Ron Perlman (Pacific Rim, Hellboy) e dal candidato all’Academy Award David Strathairn (Lincoln, Good Night, and Good Luck.).

Nightmare Alley è diretto dal premio Oscar Guillermo del Toro (La Forma dell’Acqua – The Shape of Water, Il Labirinto del Fauno) e scritto dallo stesso del Toro insieme a Kim Morgan (The Forbidden Room). Il film è prodotto da Guillermo del Toro e dal vincitore dell’Academy Award J. Miles Dale (Antlers, La Forma dell’Acqua – The Shape of Water) ed è basato sul romanzo di William Lindsay Gresham. Il film sarà supervisionato dai Presidents of Production for Film and Television di Searchlight Pictures David Greenbaum e Matthew Greenfield e dal Vicepresidente Senior DanTram Nguyen.

Il regista e sceneggiatore Guillermo del Toro ha dichiarato: “Sono ispirato e felice di lavorare con questo magnifico cast. Io e Kim Morgan abbiamo lavorato con grande passione per portare sullo schermo il mondo oscuro e crudo e il linguaggio di William Gresham e ora siamo affiancati da un eccezionale gruppo di artisti e tecnici per dargli vita”.

“Considerato lo spessore di questo incredibile cast, è per me un privilegio lavorare a fianco di tutti loro con il supporto dei nostri partner di Searchlight. Sarà una gioia vedere questi attori di fama mondiale e Guillermo migliorarsi a vicenda in questa nuova interpretazione del romanzo di Gresham”, ha affermato il produttore Dale.

Nightmare Alley: la trama del film

In Nightmare Alley, un giovane e ambizioso giostraio (Bradley Cooper) con un talento nel manipolare le persone con poche parole ben scelte frequenta una psichiatra (Cate Blanchett) che è ancora più pericolosa di lui.  Al luna park lavorano anche Molly (Rooney Mara), il capo imbonitore Clem (Willem Dafoe) e Ron Perlman nei panni di Bruno the Strongman. Richard Jenkins fa parte del pubblico dell’alta società nel ruolo del ricco industriale Ezra Grindle.

È per noi un’emozione fortissima nonché un onore collaborare ancora una volta con Guillermo. Ha creato quella che è a tutti gli effetti una squadra di attori e talenti creativi da sogno, per contribuire a portare la sua eccezionale visione di Nightmare Alley sul grande schermo”, hanno dichiarato Greenbaum e Greenfield.

Si uniscono a del Toro anche alcuni dei suoi collaboratori di lunga data come lo scenografo Luis Sequeira (La Forma dell’Acqua – The Shape of Water, La madre), il direttore della fotografia Dan Laustsen, ASC, DFF (La Forma dell’Acqua – The Shape of Water, John Wick 3 – Parabellum), il supervisore agli effetti speciali Dennis Berardi (La Forma dell’Acqua – The Shape of Water, Crimson Peak), la production designer Tamara Deverell (Star Trek: Discovery, The Strain) e il montatore Cam McLauchlin (La Forma dell’Acqua – The Shape of Water, The Strain).  Searchlight distribuirà la pellicola in tutto il mondo.

Searchlight Pictures è una società cinematografica specializzata che finanzia e acquisisce film e che fa parte di The Walt Disney Studios.

Maggie Q: 10 cose che non sai sull’attrice

Maggie Q: 10 cose che non sai sull’attrice

Apprezzata interprete cinematografica e televisiva, Maggie Q ha avuto modo negli anni di consolidare la propria carriera partecipando a saghe per il cinema come Divergent, ma anche con ruoli da protagonista in serie come Nikita e Designated Survivor. Così facendo, ha potuto raggiungere un ampio pubblico, ottenendone le attenzioni. In attesa del ruolo che possa consacrarla definitivamente, l’interprete è pronta a tornare sul grande schermo con diversi annunciati progetti.

Ecco 10 cose che non sai di Maggie Q.

Maggie Q: i suoi film

1. Ha recitato in celebri film hollywoodiani. L’attrice debutta al cinema nel 2001 recitando in Colpo grosso al drago rosso – Rush Hour 2, per poi prendere parte a film come Il giro del mondo in 80 giorni (2004), Mission: Impossibile III (2006), Die Hard – Vivere o morire (2007), Sex List – Omicidio a tre (2008), New York, I Love You (2009), e Priest (2011). Ottiene maggior popolarità ricoprendo il ruolo di Tori nella saga composta dai film Divergent (2014), The Divergent Series: Insurgent (2015) e The Divergent Series: Allegiant (2016). Recita poi in Slumber – Il demone del sonno (2017) e La truffa è servita (2018). Nel 2020 tornerà al cinema con i film Fantasy Island e The Argument.

2. È celebre per i suoi ruoli televisivi. L’attrice ottiene il suo primo ruolo importante nel 2010, nel momento in cui diventa protagonista della serie Nikita. Interpreterà il ruolo della brutale assassina del titolo fino al 2013. Dal 2014 al 2015 è invece tra i protagonisti della serie Stalker, mentre nel 2016 ricopre un ruolo di rilievo in Designated Survivor. Qui interpreta Hannah Wells, personaggio a cui darà vita fino al 2019. L’attrice ha inoltre partecipato, tra il 2012 e il 2019, alla serie animata Young Justice, dando voce al personaggio di Wonder Woman.

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Maggie Q è su Instagram

3. Ha un account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram con un proprio profilo, seguito da 386 mila persone. All’interno di questo l’attrice è solita condividere fotografie scattate in momenti di svago, in compagnia di amici o colleghi. Non mancano tuttavia curiosità dai set a cui prende parte, come anche immagini promozionali dei suoi progetti da interprete. Numerose sono anche le foto scattate per importanti riviste di spettacolo.

Maggie Q e Dylan McDermott

4. Hanno avuto una relazione. Conosciutisi nel 2015 sul set della serie Stalker, la Q e l’attore Dylan McDermott hanno intrapreso una lunga relazione, che li stava per portare al matrimonio. I due avevano anche confermato il desiderio di sposarsi, ma in seguito non hanno più fornito informazioni a riguardo. Nel febbraio del 2019, la coppia ha infine annunciato la separazione, motivando la cosa per via delle inconciliabilità tra le loro carriere lavorative.

Maggie Q in Mission: Impossible III

5. Ha interpretato un ruolo di rilievo. Nel film del 2006, diretto dal regista J. J. Abrams, e con protagonista Tom Cruise, l’attrice interpreta Zhen Lei, abile spia che entra a far parte della squadra del celebre Ethan Hunt, per aiutarlo nel compiere la sua delicata missione.

Maggie Q: la sua dieta

6. Ha reso pubblica la propria alimentazione. L’attrice è stata per molti anni vegetariana, mentre dal 2008 è passata al veganesimo. Nel suo impegno per la diffusione di una sana alimentazione, l’interprete ha promosso una propria dieta, ritrovabile sul Web, particolarmente dettagliata riguardo cosa e quando mangiare, accompagnata dalla ruotine corretta per ottenere i migliori benefici.

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Maggie Q: le sue serie TV

7. È la protagonista di Nikita. Nel 2010 l’attrice diventa l’interprete di Nikita nella serie a lei dedicata. Nell’ottenere ciò, la Q ottiene di essere la seconda americana di origini asiatiche ad ottenere un ruolo da protagonista in una serie americana. Ciò ha reso particolarmente fiera l’attrice, che ha dichiarato di sperare ci possano essere più opportunità per gli asiatici nel mondo dello spettacolo.

8. Il suo personaggio è stato ucciso in Designated Survivor. Il personaggio interpretato dall’attrice si era sempre dimostrato un problema per gli sceneggiatori, che non erano mai riusciti ad includerla nel più ampio racconto generale. Per questo motivo, nella settima puntata della terza stagione, questi è stato fatto morire, con l’inevitabile conseguenza di costringere l’attrice a dire addio alla serie.

Maggie Q: il suo 2019

9. Ha preso parte a diversi progetti. Oltre ad aver recitato per l’ultima volta in Designate Survivor, e aver doppiato Wonder Woman in Young Justice, l’attrice ha partecipato alle riprese del film Fantasy Island, adattamento cinematografico del popolare show degli anni ’70, di genere horror. Qui l’attrice ricopre il ruolo di Elena, una delle visitatrici della misteriosa isola.

Maggie Q: età e altezza

10. Maggie Q è nata ad Honolulu, nelle Hawaii, Stati Uniti, il 22 maggio 1979. L’attrice è alta complessivamente 171 centimetri.

Fonte: IMDb

Qui rido io: Toni Servillo è Eduardo Scarpetta, al via le riprese

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Sono iniziate le riprese di Qui Rido Io, il nuovo film di Mario Martone sul re dei comici napoletani, il grande attore e commediografo Eduardo Scarpetta, che sarà interpretato da Toni Servillo. Scarpetta, che fu padre naturale di Titina, Eduardo e Peppino De Filippo, dedicò tutta la sua vita al teatro, realizzando opere che sono diventate dei classici intramontabili, come Miseria e Nobiltà.

Ottenne straordinari successi e fu protagonista della celebre disputa con Gabriele D’Annunzio per Il figlio di Iorio, parodia dell’opera del Vate, che fu oggetto di un memorabile processo. Le riprese del film si svolgono in questi giorni al Teatro Valle, storico teatro romano in cui nel 1889 debuttò Miseria e Nobiltà. Dopo una prima parte a Roma, il set si sposterà a Napoli.

Qui Rido Io scritto da Mario Martone e Ippolita di Majo, è una coproduzione italo-spagnola Indigo Film con Rai Cinema per l’Italia e Tornasol per la Spagna. La fotografia è firmata da Renato Berta, il montaggio da Jacopo Quadri, la scenografia da Giancarlo Muselli, i costumi da Ursula Patzak. Interpreti di Qui Rido Io, insieme a Toni Servillo, sono Maria Nazionale, Cristiana Dell’Anna, Antonia Truppo, Eduardo Scarpetta, Paolo Pierobon, Lino Musella, Roberto De Francesco, Gianfelice Imparato e Iaia Forte. La produzione ringrazia il Teatro di Roma per la gentile concessione del Teatro Valle e per aver individuato uno spazio all’interno delle attività previste in un luogo così prestigioso e importante per tutto il teatro nazionale.

Il commissario Montalbano arriva al cinema: 24, 25, 26 febbraio

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Il commissario Montalbano arriva al cinema: 24, 25, 26 febbraio

Il commissario Montalbano è uno di famiglia: molti di noi ormai si sentono a casa tra le pareti del commissariato di Vigata, come tra i muretti a secco, sulla terra arsa e gli ulivi, nelle tonnare abbandonate, nei ristoranti sul mare e sulle terrazze con vista sul tramonto.

Dopo aver raccolto oltre un miliardo e duecento milioni gli spettatori in vent’anni su Rai1, in attesa del grande evento televisivo della primavera 2020, il commissario, nato dalla penna di Andrea Camilleri – che con le sue opere ha venduto oltre 20 milioni di copie nel mondo – e interpretato da Luca Zingaretti, arriva per la prima volta al cinema per un evento straordinario in anteprima assoluta.

Il nuovo attesissimo episodio della collection evento si intitola “SALVO AMATO, LIVIA MIA” ed è diretto da Alberto Sironi e Luca Zingaretti. Interpretato da Luca Zingaretti, Cesare Bocci, Peppino Mazzotta, Angelo Russo, Sonia Bergamasco, “SALVO AMATO, LIVIA MIA” arriverà al cinema solo il 24, 25, 26 febbraio (elenco sale a breve su www.nexodigital.it) in un evento speciale e prossimamente sarà in onda su Rai1.

In questo nuovo episodio, il brutale omicidio di Agata Cosentino, il cui cadavere viene ritrovato in un corridoio dell’archivio comunale, non può lasciare indifferente Montalbano. Perché la vittima era una cara amica di Livia, una ragazza timida e riservata, che concedeva la sua amicizia e il suo amore a poche persone. E su quelle si concentra l’indagine di Montalbano, perché gli è presto chiaro che a uccidere Agata è stato qualcuno che le era molto vicino. Si tratta forse una violenza sessuale degenerata in omicidio, ma da subito questa ipotesi non convince Montalbano, che inizia la sua indagine partendo proprio dalle conoscenze della vittima.

Avengers: Age of Ultron, ecco “l’originale” Captain Marvel

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Avengers: Age of Ultron, ecco “l’originale” Captain Marvel

Un’immagine inedita tratta da Avengers: Age of Ultron ci permette di dare uno sguardo allo stand-in usato al posto di Brie Larson per impersonare Captain Marvel prima che l’attrice premio Oscar venisse ufficialmente ingaggiata dai Marvel Studios. Sappiamo tutti che la Larson ha debuttato nei panni della supereroina nel film omonimo diretto da Anna Fleck e Ryan Boden e uscito nelle sale lo scorso anno. Prima dell’uscita del cinecomic standalone, il personaggio non era mai stato neanche menzionato all’interno del MCU, fatta eccezione per la scena post-credit di Avengers: Infinity War.

Tuttavia, i fan più esperti sanno che all’inizio c’erano dei piani che avrebbero anticipato l’arrivo di Carol Danvers al cinema e che tali piani avevano a che fare con Avengers: Age of Ultron, il secondo film dedicato ai Vendicatori, uscito nel 2015.

Già nel film di Joss Whedon, infatti, avrebbe dovuto fare il suo debutto Captain Marvel: dopo che Tony Stark e Clint Barton si ritirano dagli Avengers, nella scena in cui Steve Rogers e Natasha Romanoff si preparano ad addestrare un nuovo team di Vendicatori composto da Rhodey Rhodes, Wanda Maximoff, Visione e Sam Wilson, sarebbe dovuta apparire anche Carol Danvers, interpretata naturalmente da un’altra attrice (da uno stand-in, appunto) e non da Brie Larson.

Adesso, un’immagine della scena in questione che è stata poi tagliata dal film, è sbucata online su Reddit e ci permette di dare un sguardo dettagliato alla controfigura che inizialmente avrebbe dovuto impersonare Captain Marvel al cinema.

L’idea di introdurre il personaggio di Captain Marvel in Avengers: Age of Ultron è venuta al regista Joss Whedon. Tuttavia, Kevin Feige era contrario, poiché non voleva introdurre il personaggio in quel modo, e dare così ai fan un elemento in più su cui speculare.

LEGGI ANCHE – Captain Marvel: una frase “sospetta” di Nick Fury collega il film a Age of Ultron

Fonte: ScreenRant

Sebastian Stan contrario alla “separazione” tra Bucky e Cap in Endgame

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Quella tra Steve Rogers e Bucky Burnes è indubbiamente una delle “ship” più amate dal fandom del MCU. Sebastian Stan ha fatto il suo debutto nel MCU al fianco di Chris Evans in Captain America: Il Primo Vendicatore. Nonostante sembrava che il suo personaggio fosse stato ucciso alla fine del film, lo abbiamo visto fare ritorno in Captain America: The Winter Soldier: il migliore amico di Steve era stato manipolato dall’HYDRA e trasformato nel letale assassino noto come Soldato d’Inverno; alla fine è stata proprio la profonda amicizia con Cap (tra i fattori che portarono alla divisione dei Vendicatori in Civil War) a salvargli la vita.

Avengers: Endgame termina con Captain America che ritorna nel 1940 in modo che Steve possa finalmente vivere la sua vita insieme a Peggy Carter (Hayley Atwell). Il vecchio Cap cede il suo scudo in eredità a Sam Wilson (Anthony Mackie), mentre Bucky assiste alla scena. Il momento – al di là della sua valenza emotiva – ha in realtà preparato il terreno per quello che vedremo nell’attesissima serie The Falcon and the Winter Soldier, che debutterà quest’anno su Disney+.

Molti fan hanno messo in discussione la fine della storia di Captain America nel MCU, sostenendo quanto fosse controintuitiva l’evoluzione dell’arco narrativo del personaggio nella Fase 3, con Steve che decide di passare il resto della sua vita con Peggy invece di continuare a combattere al fianco degli altri eroi. E pare che lo stesso Sebastian Stan sostenga questa tesi, come dimostrerebbe un recente contenuto di Instagram.

Attraverso le sue storie, infatti, l’attore ha condiviso lo screenshot di un thread di Twitter in cui un fan della Marvel critica apertamente la Casa delle Idee per non aver reso giustizia alla “relazione” fra i personaggi di Steve e Bucky.

Potete vedere lo screen della storia di Stan di seguito:

Poco dopo la pubblicazione della storia da parte di Stan, John Boyega, interprete di Finn nella trilogia sequel di Star Wars, ha pubblicato un tweet per manifestare tutto il suo sostegno verso la star del MCU.

In precedenza, infatti, anche Boyega aveva criticato L’Ascesa di Skywalker, l’ultimo capitolo della trilogia sequel, per come era stato gestito il rapporto tra Rey (Daisy Ridley) e Kylo Ren (Adam Driver) nel film, scelta che ha suscitato le reazioni più disparate tra i fan di Guerre Stellari.

Presumibilmente, Boyega ha voluto dare – in maniera velatamente ironica, ma gettando comunque benzina sul fuoco – il benvenuto a Stan all’interno di una sorta di “club ristretto” che allude a tutti coloro che non hanno paura di criticare, anche in maniera esplicita, alcune scelte narrative legate a determinati personaggi nei film. 

Potete vedere il tweet di Boyega di seguito:

LEGGI ANCHE – Sebastian Stan difende i film Marvel: “Hanno aiutato tante persone”

Fonte: ScreenRant

BOMBSHELL la voce dello scandalo aprirà il Bif&st

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BOMBSHELL la voce dello scandalo aprirà il Bif&st

Sarà BOMBSHELL la voce dello scandalo, il film con Charlize TheronNicole Kidman e Margot Robbie ad aprire, il 21 marzo, l’undicesima edizione del Bif&st. Il festival, quest’anno dedicato a Mario Monicelli, si svolgerà a Bari dal 21 al 28 marzo e ospiterà l’anteprima italiana del film di Jay Roach al Teatro Petruzzelli, nella sezione Anteprime Internazionali.

Basato su fatti realmente accaduti, BOMBSHELL la voce dello scandalo racconta l’incredibile storia delle donne che hanno spodestato l’uomo che ha contribuito a creare il più potente e controverso impero dei media di tutti i tempi, Fox News. Uno straordinario ritratto delle scelte coraggiose di tre donne, molto differenti tra loro, che decidono di lottare contro un sistema di potere e di abusi, che vigeva indisturbato.

Protagonisti del film sono il premio Oscar® Charlize Theron, il premio Oscar® Nicole Kidman, il candidato Oscar® John Lithgow e la candidata Oscar® Margot Robbie. È diretto dal vincitore del premio Emmy® Jay Roach ed è sceneggiato dal premio Oscar® Charles Randolph.

BOMBSHELL la voce dello scandalo è un’esclusiva per l’Italia Leone Film Group in collaborazione con Rai Cinema, e sarà in sala dal 26 marzo con 01 Distribution. È una produzione Lionsgate in associazione con Creative Wealth Media e Annapurna Pictures, una produzione Bron Studios / Denver And Delilah / Gramsci / Lighthouse Management & Media.

Bombshell: trailer italiano del film con Kidman, Theron e Robbie

Margot Robbie in trattative per il ruolo di Campanellino

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Margot Robbie in trattative per il ruolo di Campanellino

Il 2019 è stato un anno decisamente fortunato per i live action della Disney, con Aladdin e Il Re Leone che hanno incassato complessivamente oltre 1 miliardo di dollari a testa al box office mondiale. Adesso, pare che lo studio abbia cominciato i lavori sull’annunciato live action di Peter Pan, il cui titolo sarà Peter Pan and Wendy.

Stando a quanto rivelato da The Illuminerdi (via ComicBookMovie), sembra che Margot Robbie, vista di recente in C’era una volta a Hollywood di Quentin Tarantino, sia la favorita della Casa di Topolino per interpretare il ruolo di Campanellino, la piccola fata alata, compagna di Peter, nel film.

La fonte riporta che all’attrice è già stato offerto il ruolo, ma che la stessa non ha ancora accettato. Secondo la descrizione del personaggio offerta dalla fonte, pare che la Campanellino del live action sarà molto simile a quella che il pubblico ha imparato ad amare grazie al classico d’animazione del 1953.

Diverso tempo fa, era stato annunciato che la Disney aveva messo in cantiere un live action dedicato a Campenllino, dal titolo Tinker Bell, che avrebbe dovuto raccontare le origini della piccola fata alata. All’epoca, il premio Oscar Reese Witherspoon era stata associata al progetto. Al momento è difficile immaginare che entrambi i film riescano a vedere la luce: se il live action di Peter Pan dovesse avere successo, è probabile che la Disney decida di portare avanti i lavori sullo spin-off di Campanellino, chiaramente nella versione eventualmente interpretata dalla Robbie.

LEGGI ANCHE – Margot Robbie ha preferito Birds of Prey a Gotham City Sirens

In attesa di nuovi dettagli, ricordiamo che Margot Robbie è tra le grandi protagoniste della season award di quest’anno grazie ai suoi ruoli in C’era una volta a Hollywood e Bombshell: proprio per quest’ultimo, infatti, ha ricevuto la sua seconda nomination agli Oscar. Dal 6 febbraio la vedremo nelle nostre sale con Birds of Prey, in cui tornerà a vestire i panni di Harley Quinn.

Marvel: i migliori film che non fanno parte del MCU

Marvel: i migliori film che non fanno parte del MCU

Le property Marvel sono da sempre state di grande interesse per il cinema, anche da prima che il Marvel Cinematic Universe facesse il suo debutto e raccogliesse l’enorme successo che ha destato nel pubblico.

Allo stesso modo, sono molti i film che hanno portato in sala personaggi Marvel Comics che però rimangono esterni al MCU, anche in tempi recenti. Ecco di seguito i migliori 10.

Venom (2018)

tom hardy venom 2Il giornalista investigativo Eddie Brock entra in contatto con uno strano simbionte proveniente dallo spazio. Dopo essersi unito a questa specie senziente, Brock ottiene superpoteri e scopre un complotto che riguarda proprio questi parassiti alieni.

Venom è ciò che si può considerare un film dedicato esclusivamente ai fan, visto che è stato realizzato con l’unico scopo di compiacere loro, e gli incassi hanno dato ragione a questo proposito produttivo. Venom era considerato l’arcinemico di Spider-Man, ma questo film ha cambiato le cose trasformandolo in un antieroe e vale la pena guardare il film anche solo per godere degli aspetti comedy che sono stati inseriti nel film. La presenza di Tom Hardy, poi, sembra assolutamente adatta al personaggio.

X-Men (2000)

Una ragazza sola trova in un silenzioso e burbero canadese in compagno di viaggio. Un uomo che ha vissuto la prigionia dei campi di concentramento medita la sua vendetta contro il genere umano. Un altro uomo, forse più saggio ma ugualmente potente, vuole fermarlo, proponendo la convivenza tra uomini e… mutanti!

Nel 2000 Bryan Singer porta al cinema i Mutanti Marvel, i personaggi che più di tutti, insieme a Spider-Man, erano amati nel loro formato di carta e inchiostro. Il film è stato una scommessa, un apripista, sicuramente un esempio di come le storie si adattano allo schermo senza per questo tradire lo spirito dei personaggi.

The Amazing Spider-Man (2012)

the amazing spider-man 3Mentre a scuola è un ragazzo tranquillo e isolato, Peter Parker diventa intriso di poteri da ragno dopo un incidente e deve affrontare l’ascesa di un nemico rettile che minaccia l’intera città. The Amazing Spider-Man è stato un degno riavvio di una serie già molto amata e si è dimostrato all’altezza del compito.

Mentre lo sviluppo della sua trama lasciava molto a desiderare, sarebbe difficile trovare un attore che si adatta così bene al calco di Peter Parker al pari di Andrew Garfield. La sua alchimia con il personaggio, ma anche con la Gwen Stacy di Emma Stone, e il generale approccio moderno al supereroe hanno reso The Amazing Spider-Man all’altezza del suo nome.

Men In Black (1997)

Un giovane agente della polizia di New York viene reclutato nell’organizzazione Men in Black, poiché si rende conto che l’universo ospita molti più esseri di quanto non sia pubblicamente noto. In coppia con un veterano esperto, i due agenti cercano di eliminare le minacce extraterrestri.

Non molti sanno che Men in Black è stato adattato da una serie di fumetti della Marvel, eppure rimane uno dei migliori film usciti dall’editore. La prima parte del franchise, che ha visto nel tempo due sequel e un reboot fallimentare lo scorso anno, è sicuramente la meglio riuscita. Inoltre il duo formato da Will Smith e Tommy Lee Jones è una delle migliori coppie del cinema action.

Deadpool (2016)

ryan reynolds DeadpoolWade Wilson, un malato terminale di cancro, assume il soprannome di Deadpool per cercare vendetta sulle persone che hanno deturpato per sempre il suo aspetto fisico e attivato dentro di lui una mutazione che gli rende impossibile la morte.

Deadpool ha fatto a pezzi tutti gli X-Men, osando scrivere per se stesso un cammino personale, che ha ridisegnato le regole. È fondamentalmente una commedia slasher sui supereroi, e tutto funziona così alla perfezione che l’importante è ridere ad ogni scena.

X-Men: Giorni di un futuro Passato (2014)

In un futuro cupo, le Sentinelle hanno messo in ginocchio i mutanti, portandoli quasi all’estinzione, spingendo la resistenza (Xavier, Magneto, Kitty Pride, Tempesta e pochi altri) a riportare la coscienza di Wolverine negli anni ’70, dove cerca di impedire che il programma delle Sentinelle venga messo a punto.

X-Men: Giorni di un Futuro Passato ha riunito gli interpreti di entrambi i corsi dei Mutanti Marvel al cinema, per un film emozionante sui viaggi nel tempo. È più oscuro della maggior parte dei film sugli X-Men, ma è così che si apprezza l’intensità della situazione difficile in cui versano degli eroi. Con scene fantastiche che mostrano il meglio dei poteri dei mutanti e il crossover tra personaggi giovani e vecchi, non c’è quasi nulla di sbagliato in questo film.

Kingsman: The Secret Service (2014)

Un eccentrico tentativo di un supercattivo di provocare il caos globale porta al reclutamento di un giovane di nome Eggsy in un’organizzazione spionistica segreta. Con un agente esperto come suo mentore, Eggsy inizia a diventare un improbabile eroe.

Kingsman è un’altra serie che non molti sanno essere basata su fumetti Marvel, e forse questa mancanza di associazione con il brand è ciò che ha reso The Secret Service così eccezionale. A differenza dei film del MCU, questo ha osato lasciarsi andare alla brutalità e ha mostrato un’azione incredibilmente violenta abbinata a momenti comici esilaranti.

Logan (2017)

LoganNel futuro, l’uomo un tempo noto come Wolverine ha iniziato a diventare un recluso dopo un tragico evento che ha spazzato via la maggior parte del suo genere. Minacciato ancora una volta dai cacciatori, coglie un’ultima possibilità di fare la cosa giusta, aiutando una bambina speciale.

Logan è il film di supereroi più emozionante che sia mai stato realizzato, con una qualità di scrittura che non si trova in nessuno dei film MCU. Ci offre un Wolverine molto diverso da quello a cui eravamo stati abituati, raccontandoci il suo viaggio finale, pieno di dolore, intensità e uno sviluppo del personaggio che gli dà una conclusione appropriata.

Spider-Man (2002)

Il recente diplomato Peter Parker combatte le lotte della vita adulta adattandosi ai suoi nuovi poteri, mentre il maniaco Green Goblin lo insegue. A guidarlo in questa transizione è la convinzione che da un grande potere derivano grandi responsabilità.

Spider-Man è stato un corso di perfezionamento cinematografico per il suo tempo, essendo forse il primo film del genere ad attirare un pubblico così vasto attraverso l’uso di una narrazione di qualità con molti effetti speciali. Il film è infatti pieno di lezioni di vita, ma anche di grande intrattenimento e scene d’azione da manuale. A quasi due decenni di distanza, il film è un classico del genere.

Spider-Man 2 (2004)

Spider-Man 2 film sam raimiL’incapacità di Peter Parker di accettare le responsabilità di essere Spider-Man lo porta a perdere i suoi poteri, proprio quando il malvagio Doctor Octopus minaccia la città con un esperimento scientifico che potrebbe significare la fine di molte persone.

Spider-Man 2 potrebbe essere il film di supereroi migliore che sia mai stato realizzato; in effetti, potrebbe essere uno dei migliori film di tutti i tempi. La sua perfezione deriva dall’equilibrio tra le lotte interiori di Peter Parker e le sue battaglie con Doc Ock. Ogni scena ha un peso significativo per tutti i personaggi, anche le sequenze d’azione hanno un significato profondo che le associa ad ognuno di essi. Non ci sono altri film basati sui fumetti Marvel raffinati come questo, e tutto, dal dialogo alla regia, è pura classe.

Avengers: Endgame, rivelata un’armatura alternativa per War Machine

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È stata rivelata una terza armatura che War Machine avrebbe dovuto indossare in Avengers: Endgame. Rhodey Rhodes è stato uno dei primi eroi ad essere introdotto nel MCU, ma anche uno dei pochi personaggi a subire un recasting: in Iron Man, infatti, il personaggio è stato interpretato da Terrence Howard, mentre a partire da Iron Man 2 l’attore è stato sostituito dal collega Don Cheadle. L’ultima volta che abbiamo visto il personaggio in azione è stato proprio nel cinecomic campione d’incassi di Anthony e Joe Russo.

Rhodey è uno dei sopravvissuti alla decimazione di Thanos alla fine di Infinity War e non ha mai abbandonato le sue responsabilità da eroe: quando i Vendicatori decidono di tornare indietro nel tempo per recuperare le Gemme dell’Infinito in Endgame, Rhodey torna nel 2014 con Nebula nella speranza di riuscire a recuperare la Gemma dello Spazio dalle mani di Peter Quill. Nel cinecomic vediamo War Machine sfoggiare ben due armature, ma in realtà il personaggio avrebbe dovuto indossarne anche una terza.

In Endgame lo abbiamo visto indossare l’armatura Mark VI su Morag e l’armatura War Machine/Iron Patriot Mark VII durante la battaglia finale: in realtà, come rivelato via Instagram da alcuni concept inediti dell’artista Phil Saudners, Rhodey avrebbe dovuto indossare la Mark V, perché la battaglia finale doveva svolgersi nello spazio profondo. I piani sono poi cambiati.

Come spiegato da Saunders, l’armatura era dotata di due booster che ricordano molti i propulsori aggiuntivi che Iron Man ha sfoggiato in Infinity War.

Potete vedere i concept di seguito:

LEGGI ANCHE – Avengers: Endgame, la reaction del pubblico alle scene clou del finale

Ricordiamo che Avengers: Endgame è il film di maggiore incasso dell’anno, nonché il più grande successo dei Marvel Studios, che con l’avventura diretta da Anthony e Joe Russo hanno chiuso un arco narrativo lungo 22 film e 11 anni, portando a termine un esperimento produttivo senza pari.

Fonte: ScreenRant

Linda Hamilton spera di aver chiuso con Terminator

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Linda Hamilton spera di aver chiuso con Terminator

Linda Hamilton, che abbiamo visto di recente tornare negli iconici panni di Sarah Connor in Terminator: Destino Oscuro, spera di “aver chiuso con il personaggio”. Nonostante si tratti del ruolo che le ha regalato la fama internazionale, a quanto pare l’attrice non sarebbe disposta a tornare nuovamente a vestire i panni di uno dei personaggi femminili più forti e grintosi che il cinema fantascientifico abbia mai conosciuto.

In una recente intervista con THR, infatti, Linda Hamilton ha rivelato di non essere interessata a tornare nei panni di Sarah Connor per un eventuale nuovo film della saga di Terminator. A tal proposito, l’attrice ha spiegato: “Un prossimo eventuale film non dovrebbe essere un’impresa finanziaria ad alto rischio, ma sarei abbastanza felice di non tornare più. Quindi no, non sono fiduciosa, perché mi piacerebbe davvero aver chiuso col personaggio.”

Le parole di Linda Hamilton fanno chiaramente riferimento al flop di Terminator: Destino Oscuro: nonostante sia stato accolto in maniera generalmente positiva dalla critica, il film ha incassato circa 62 milioni di dollari in America e 198 milioni nel resto del mondo, per un totale di 261 milioni di dollari incassati a livello globale, a fronte di un budget superiore ai 185 milioni di dollari.

Visti anche i diversi problemi che ci sono stati durante la produzione del film tra il regista Tim Miller e il produttore James Cameron, la Paramount Pictures non ha ancora reso noti i suoi piani sul futuro della saga al cinema. Per ora, è molto probabile che il franchise di Terminator finisca nuovamente nel limbo, proprio come accaduto dopo l’uscita di Genisys nel 2015.

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Captain Marvel: ecco l’Intelligenza Suprema fedele ai fumetti

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Captain Marvel: ecco l’Intelligenza Suprema fedele ai fumetti

Nelle ultime ore è spuntato online lo screenshot di una scena eliminata da Captain Marvel che rivela una versione dell’Intelligenza Suprema ispirata al design originale del personaggio nei fumetti. Nel film interpretato da Brie Larson, il personaggio in questione è stato interpretato da Annette Bening, ma invece di apparire sotto forma di gigantesca testa verde (esattamente come nei fumetti), la vediamo usare le sue abilità per assumere una forma umana, precisamente qualcuno legato proprio al passato di Carol Danvers.

Adesso, MCU Cosmic ha condiviso l’immagine di una scena tagliata da Captain Marvel che ha come protagonista proprio l’intelligenza artificiale. Nell’immagine è possibile vedere Carol Danvers al cospetto dell’Intelligenza Suprema in una forma estremamente fedele alla versione dei fumetti partorita dalla mente di Jack Kirby.

È un vero peccato che questa versione sia stata scartata dal film. Nulla esclude però che possa tornare in futuro, magari proprio nell’annunciato sequel di Captain Marvel che probabilmente arriverà al cinema già nel 2022.

Potete vedere la foto di seguito:

captain marvel

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I Marvel Studios hanno ufficialmente messo in cantiere il sequel di Captain Marvel, il cinecomic con protagonista il premio Oscar Brie Larson che ha incassato 1 miliardo di dollari al box office mondiale. Megan McDonnell, sceneggiatrice dell’attesa serie WandaVision, si occuperà di curare lo script del nuovo film dedicato alle avventure di Carol Danvers.

Sfortunatamente, Anna Boden e Ryan Fleck, registi del primo film, non torneranno dietro la macchina da presa: a quanto pare, i Marvel Studios sarebbero interessati ad affidare la regia del nuovo film ad una sola regista donna. Boden e Fleck potrebbero essere comunque coinvolti in una delle serie Marvel attualmente in sviluppo e destinate a Disney+.

Nessun dettaglio sulla trama del sequel è stato rivelato, ma l’ambientazione del film dovrebbe spostarsi dagli anni ’90 ai giorni nostri. Naturalmente, Brie Larson tornerà nei panni di Carol Danvers.

The Big Sky: la ABC ordina la nuova serie di David E. Kelley

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The Big Sky: la ABC ordina la nuova serie di David E. Kelley

Arriva da Deadline la conferma che la ABC ha dato un ordine diretto alla serie drammatica The Big Sky, creata e prodotta da David E. Kelley.

La nuova serie è basato su The Highway, il primo libro della serie di romanzi Cassie Dewell di CJ Box, e proviene da A + E Studios, che produrrà in associazione con 20th Century Fox Television, parte di Disney TV Studios.

Scritto da Kelley, The Big Sky è un thriller procedurale, in cui il detective privato Cassie Dewell collabora con l’ex poliziotto Jenny Hoyt alla ricerca di due sorelle che sono state rapite da un camionista in una remota autostrada nel Montana. Quando scoprono che queste non sono le uniche ragazze scomparse nella zona, devono correre contro il tempo per fermare l’assassino prima che un’altra donna venga presa.

Dodici anni dopo la fine del franchise di The Practice-Boston Legal su ABC , David E. Kelley sta tornando a lavorare con la ABC. The Big Sky è nato da un’idea di Kelley che A + E Studios ha acquisito circa due anni fa per essere trasmesso su Epix. Tuttavia il progetto non è andato avanti mentre Kelley e A + E Studios lavoravano a The Lincoln Lawyer per la ABC hanno approfittato per riproporlo alla ABC.

Emily Blunt pronta ad unirsi al MCU?

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Emily Blunt pronta ad unirsi al MCU?

Stando a quanto rivelato da Charles Murphy di Murphy’s Multiverse (via ComicBookMovie), sembra che durante le riprese del film Disney Jungle Cruise, Emily Blunt (Edge of Tomorrow, La ragazza del treno) abbiamo incontrato i Marvel Studios per discutere a proposito di un ruolo ancora top secret in uno dei prossimi film della Casa delle Idee.

Stando alle prime speculazioni, in molti credono che la Blunt possa essere stata considerata per il ruolo di Clea in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, mentre altri fan – ma quest’ipotesi è decisamente più remota – sono convinti che all’attrice sia stato offerto il ruolo di Sue Storm in un’eventuale reboot dei Fantastici Quattro (che i Marvel Studios – tra l’altro – non hanno ancora annunciato ufficialmente).

Per il momento si brancola nel buio, ma non è la prima volta che il nome di Emily Blunt viene associato all’Universo Cinematografico Marvel: già in passato l’attrice è stata in lizza per un ruolo secondario in Iron Man 3, così come è stata ad un passo dall’ottenere sia il ruolo di Natasha Romanoff che quello di Peggy Carter.

Cosa ne pensate? Vi piacerebbe vedere Emily Blunt nel MCU?

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In attesa di nuovi aggiornamenti, ricordiamo che Jungle Cruise è la nuova entusiasmante avventura Disney ispirata all’omonima storica attrazione di Disneyland, in California. Nel film recitano Dwayne Johnson e  Emily Blunt. Diretto da Jaume Collet-Serra, il film arriverà nelle sale italiane quest’estate.

Berlinale 2020: ritirato il premio Bauer, sosteneva il nazionalsocialismo

A poche settimane dall’inizio della Berlinale 2020, il Festival di Berlino ha ufficialmente sospeso uno dei premi assegnati annualmente dalla giuria internazionale proprio in occasione della kermesse cinematografica. Il riconoscimento in questione è il Premio Alfred Bauer, dedicato alla memoria dell’omonimo storico del cinema, direttore della Berlinale dal 1951 al 1976.

Il premio è stato sospeso in seguito ad alcune rivelazioni secondo le quali Bauer era un attivo nazista di alto rango, strettamente coinvolto in un’organizzazione di propaganda istituita da Josef Goebbels, ex politico e giornalista tedesco le cui tecniche di propaganda furono uno dei fattori che consentirono nel 1933 l’ascesa al potere in Germania del Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori.

Il controverso passato di Bauer è emerso grazie ad un articolo del celebre settimanale tedesco Die Zeit: alcune ricerche storiche avrebbero rivelato che Bauer era sia un membro del partito nazista sia un membro delle Sturmabteilung (o SA), il primo gruppo paramilitare del Partito Nazista. Sembra, inoltre, che Bauer fosse uno dei membri del “Reichsfilmintendanz” di Goebbels, un ente istituito dal ministero della propaganda nel 1942 per controllare l’industria cinematografica.

In un verbale redatto per il partito nazista, Bauer viene descritto come un “fanatico appartenente alle SA, dalle attitudini politiche impeccabili”.

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Alla luce di quanto riportato da Die Zeit, il Festival di Berlino ha sospeso ufficialmente il Premio Alfred Bauer, che veniva conferito a film ritenuti particolarmente innovativi, capaci di aprire nuove prospettive sull’arte cinematografica. In una nota ufficiale, il Festival ha dichiarato: L’interpretazione di queste fonti suggerisce che Bauer aveva ricoperto posizioni significative durante il periodo nazista. Alla luce di queste nuove scoperte, la Berlinale sospenderà il Premio Orso d’argento Alfred Bauer con effetto immediato. Accogliamo con favore la ricerca e la sua pubblicazione su Die Zeit e cogliamo l’occasione per iniziare una ricerca più approfondita sulla storia del Festival con il supporto di esperti esterni.”

La Berlinale 2020 si svolgerà dal 20 febbraio al 1 marzo. Il film d’apertura sarà My Salinger Year dello scrittore-regista Philippe Falardeau, con Sigourney Weaver e Margaret Qualley.

Fonte: The Guardian

Ultras: trailer film originale Netflix

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Ultras: trailer film originale Netflix

Primo teaser ufficiale di ULTRAS, film originale Netflix in associazione con Mediaset, prodotto da Indigo Film, che uscirà in alcuni cinema selezionati il 9, 10 e 11 marzo  e sarà disponibile su Netflix dal 20 marzo.

Alla regia Francesco Lettieri, autore di oltre sessanta videoclip (per Liberato, Calcutta, Emis Killa, Thegiornalisti, Motta e molti altri che hanno ottenuto 160 milioni di visualizzazioni complessive) e qui al suo esordio con un lungometraggio.

Il film è scritto dallo stesso Lettieri insieme a Peppe Fiore, e ha come protagonisti Aniello Arena, Ciro Nacca, Simone Borrelli, Daniele Vicorito, Salvatore Pelliccia e Antonia Truppo.  Le musiche di Ultras sono di Liberato.

Ultras: la trama

Napoli. A quasi cinquant’anni Sandro è ancora il capo degli Apache, il gruppo di ultras con cui ha passato tutta la vita allo stadio: una vita di violenza, scontri, passioni e valori incrollabili. Ma ora che un Daspo gli impedisce di avvicinarsi alla curva, quei valori iniziano a vacillare. Sandro sente per la prima volta il bisogno di una vita normale, di una relazione, magari anche di una famiglia. E ha incontrato Terry che è bellissima e non ha paura di niente.

Angelo ha sedici anni e considera gli Apache la sua famiglia, Sandro la sua guida, la persona che ha preso il posto di  suo fratello Sasà, morto anni prima durante gli scontri di una trasferta. ULTRAS è la storia della loro amicizia, di una fede e di un amore scanditi dalle ultime settimane di un campionato di calcio. E dell’inevitabile incontro di entrambi con il proprio destino.

Alla mia piccola Sama: trailer del documentario candidato all’Oscar

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Alla mia piccola Sama, che ha ottenuto il maggior numero di riconoscimenti nei principali festival di tutto il mondo (tra questi L’Oeil d’Or al Festival di Cannes e il premio agli EFA come Miglior Documentario), è distribuito da Wanted Cinema con il patrocino di Amnesty International Italia e nella versione italiana vede la preziosa partecipazione di Jasmine Trinca.

Alla mia piccola Sama è una lettera d’amore della regista a sua figlia, nata ad Aleppo sotto i bombardamenti dei missili e dei barili bomba, per spiegarle la scelta di restare in Siria a rischio della loro vita.

Alla mia piccola Sama è un viaggio intimo nell’esperienza femminile della guerra. In forma di video diario la storia di Waad inizia nel 2012, quando da studentessa alla Aleppo University decide di scendere in piazza per protestare contro la terribile dittatura di Bashar al-Assad. Da quel momento, per cinque anni, documenta con la macchina da presa gli anni della rivolta, la sua vita, quando si innamora, si sposa e dà alla luce Sama. Tutto questo mentre intorno esplode il conflitto. La sua camera raccoglie storie tragiche di perdita ma anche incredibili momenti in cui protagonista è la vita che continua, la sopravvivenza. Il dubbio di Waad pervade tutto il film: partire o restare. Fuggire significherebbe proteggere la vita di sua figlia ma anche abbandonare la lotta per la libertà per la quale ha già sacrificato così tanto.

Alla mia piccola Sama: il film

Questo non è solo un film per me, è la mia vita – ha spiegato la regista – Ho iniziato a raccontare la mia storia personale senza avere un piano, solo filmando le proteste in Siria sul mio cellulare, come facevano tanti altri attivisti. Non avrei mai immaginato dove mi avrebbe portato il mio viaggio. Ho continuato a vivere la mia vita. Mi sono sposata e ho avuto una figlia. Mi sono ritrovata a cercare di bilanciare diversi ruoli: Waad madre, attivista, giornalista, cittadina e regista.

Tutte queste parti di me hanno incarnato e portato avanti la mia storia, che non è così diversa da quella che hanno vissuto la maggior parte dei miei concittadini. Centinaia di migliaia di siriani hanno vissuto e continuano ancora oggi a vivere le medesime esperienze. Colui che ha commesso questi crimini è ancora al potere e sta uccidendo persone innocenti. La nostra lotta per la giustizia è rilevante oggi, come lo era quando è iniziata la rivoluzione.

Realizzare il film è stato davvero difficile, ma ho avvertito una grande responsabilità verso la città, la sua gente e i nostri amici affinché le loro storie non venissero mai dimenticate e nessuno potesse mai distorcere la verità rispetto a ciò che abbiamo vissuto.

Judy: 5 ingressi omaggio per vedere il film candidato all’Oscar

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Judy: 5 ingressi omaggio per vedere il film candidato all’Oscar

Cinefilos.it in collaborazione con Notorious Pictures mette in palio 5 ingressi omaggio per due persone per vedere Judy a Milano, nel circuito Stardust, il film nominato all’Oscar in uscita oggi. Per aggiudicarsi l’invito omaggi che vi verrà recapitato a casa occorre scrivere a eventi[@]cinefilos.it (la chiocciola senza parentesi quadre).

I primi cinque fortunati riceveranno una risposta di conferma, per tutti coloro che non riceveranno conferma vorrà dire che non avrete vinto e vi invitiamo a seguirci per le prossime proiezioni omaggio. Vi invitiamo inoltre a iscrivervi alla nostra newsletter per ricevere in anticipo inviti e anteprime omaggio.

Scopri a questo link l’elenco dei cinema Stardust dove poter usufruire dei biglietti per tutto il periodo di programmazione di JUDY, attenzione il buono è valido solo per il film JUDY.

L’emozionante biopic con Renée Zellweger nel ruolo dell’iconica Judy Garland arriva nelle sale italiane da oggi, distribuito da Notorious Pictures.

In JUDY Era il 1939 quando il mondo veniva stregato dalle magiche note di “Over the Rainbow” e dalla voce della dolce e sognatrice Dorothy, protagonista del cult generazionale Il Mago di Oz. Di lì a breve, quel film avrebbe consacrato alla storia del cinema una delle più grandi entertainer mai esistite: Judy Garland. Oggi, la vita pubblica e privata di una vera e propria icona non solo del cinema, ma anche della musica e del glamour, rivive sul grande schermo nel biopic Judy, in arrivo da giovedì oggi nelle sale italiane distribuito da Notorious Pictures. Abilità vocali eccelse, grande presenza scenica, vitalità irresistibile: sono solo alcune delle caratteristiche della vulcanica personalità di Judy Garland che le hanno permesso di conquistare il cuore di milioni di fan in tutto il mondo e di imporsi come una delle artiste più venerate della storia del cinema. Il biopic Judy prova a raccontare la donna che si cela dietro la leggenda: una donna dal carattere indomito, forse incapace di gestirsi, che nonostante la fama e il successo non ha mai smesso di rincorrere un’ideale di vita normale, circondata dall’amore e dalla famiglia.

Protagonista indiscussa del film, nei panni iconici di Judy Garland, è il premio Oscar Renée Zelleweger (Chicago, Ritorno a Cold Mountain, la saga di Bridget Jones), candidata come miglior attrice protagonista agli Oscar  2020. 

Judy, diretto dal regista britannico Rupert Goold (True Story), è basato sul dramma teatrale “End of the Rainbow” di Peter Quilter, che racconta delle ultime apparizioni pubbliche della Garland: nel dicembre del 1968, la diva accettò di tenere a Londra una serie di concerti tutto esaurito al celebre night club “Talk of the Town”, per una durata di cinque settimane.

 

Favolacce: il primo trailer del film dei Fratelli D’innocenzo

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Favolacce: il primo trailer del film dei Fratelli D’innocenzo

Dopo l’annuncio della sua partecipazione in concorso alla Berlinale 2020, ecco il primo trailer di Favolacce, il nuovo film dei Fratelli D’Innocenzo (La terra dell’abbastanza).

La sinossi di Favolacce

C’era una volta una favola nera, ambientata nella periferia sud di Roma, tra la malinconica litoranea brutalmente costruita ed una campagna che è stata palude. Una piccola comunità di famiglie, i loro figli adolescenti, la scuola. Un mondo apparentemente normale dove silente cova il sadismo sottile dei padri, impercettibile ma inesorabile, la passività delle madri, l’indifferenza colpevole degli adulti. Ma soprattutto è la disperazione dei figli, diligenti e crudeli, incapaci di farsi ascoltare, che esplode in una rabbia sopita e scorre veloce verso la sconfitta di tutti.

Nel cast del film ci sono: Elio Germano, Tommaso Di Cola, Giulietta Rebeggiani, Gabriel Montesi e Justin Korovkin.

Favolacce arriverà nelle sale italiane il 16 aprile.

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