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Robocop Returns: Neill Blomkamp lascia la regia

Cattive notizie dal fronte Robocop Returns, il film che rilancerà sul grande schermo il franchise inaugurato nel 1987 dal film di Paul Verhoeven: come confermato da lo stesso regista su twitter, Neill Blomkamp ha abbandonato il progetto e non dirigerà quindi il sequel per la MGM.

Sono fuori da Robocop. Sto girando un nuovo horror/thriller e la MGM non può aspettarmi e ha bisogno di iniziare subito i lavori sul film“, ha scritto Blomkamp sul suo profilo. A breve, si presume, sarà annunciato il nome del sostituto direttamente dalla casa di produzione.

https://twitter.com/NeillBlomkamp/status/1161887748535439360?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1161887748535439360&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.comicbookmovie.com%2Fsci-fi%2Frobocop%2Frobocop-returns-director-neill-blomkamp-confirms-that-he-is-no-longer-directing-the-sequel-a170005

Vi ricordiamo che la sceneggiatura del sequel è stata affidata a Justin Rhodes, che di recente ha firmato lo script del prossimo capitolo di Terminator.

Nel primo film avevamo seguito il poliziotto Alex J. Murphy che, dopo esser stato ad un passo dalla morte, viene trasformato in un agente di polizia cyborg e incaricato di combattere il crimine in una Detroit futuristica e fuori controllo. 

Queste erano state dichiarazioni ufficiali di Blomkamp riguardo il suo ingaggio:

L’originale ha sicuramente avuto un effetto enorme su di me da bambino. Rimane un classico nel catalogo della fantascienza del 20° secolo, con al suo interno un forte messaggio sotto la superficie. Il mio obiettivo è riflettere sull’evoluzione di quei temi che si sono evoluti nel tempo, il consumismo, il materialismo e la politica di Reagan, ma anche la ricerca dell’identità […] Finché la componente umana sarà presente, avremo una buona storia da raccontare che può funzionare in qualsiasi epoca“.

 
 

Avengers: Endgame, l’easter egg di The Winter Soldier che nessuno ha notato

avengers 4

Avengers: Endgame è riuscito a concludere  contemporaneamente diversi intrecci narrativi del Marvel Cinematic Universe, nascondendo al suo interno un numero importante di riferimenti, omaggi e easter egg relativi a tutti i titoli finora prodotti dagli studios di Kevin Feige. Tra questi c’è anche quello emerso solo di recente grazie al video pubblicato da Cinesite (una delle divisioni che si è occupata degli effetti visivi del film) e che rivela la presenza di Arnim Zola, nemico di Captain America durante la seconda guerra mondiale tornato in The Winter Soldier sotto forma di minaccia digitale.

In Endgame Tony Stark e Steve Rogers viaggiano nel tempo e raggiungono il quartier generale dello SHIELD nel 1970 per recuperare il Tesseract e le particelle Pym, e nel bunker sotterraneo Tony incontra suo padre, Howard Stark, scoprendo che quello era lo stesso luogo in cui Zola ha svolto uno dei suoi più importanti lavori. E se aguzzate la vista, sullo schermo di uno dei “computer” c’è proprio il volto del villain, dunque è possibile che negli anni Settanta sia ancora vivo o che abbia già sperimentato un sistema per scaricare la sua coscienza nell’informatica.

In quanti di voi avevano notato l’easter egg?

Leggi anche – Avengers: Endgame, scovato un easter egg sui viaggi nel tempo

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Vi ricordiamo che Endgame ha ufficialmente superato Avatar al box office mondiale diventando così il maggior incasso di sempre della storia del cinema e mettendo fine al dominio del film di James Cameron che durava da dieci anni.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony MackieSebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Fonte: Cinesite

 
 

Joker: Joaquin Phoenix rivela le origini della sua “risata”

joker

A pochi giorni dall’inizio della 76a Mostra del cinema di Venezia (dove il film sarà presentato in concorso), Il Venerdì di Repubblica dedica la sua nuova copertina a Joker, il film diretto da Todd Phillips che vede protagonista Joaquin Phoenix nei panni del clown principe del crimine di Gotham.

Descritto come un cinecomic anomalo rispetto ai titoli finora prodotti, Joker racconterà la parabola discendente di Arthur Fleck, un uomo trascurato dalla società e aspirante comico negli anni Ottanta, attraverso lo studio del personaggio e l’analisi di tematiche quali la politica americana e la sanità mentale.

Una delle caratteristiche peculiari dell’antieroe è la sua risata, un elemento recitativo al quale l’attore – per sua stessa ammissione – è arrivato studiando per ore filmati su youtube, e un piccolo assaggio è presente già nel trailer rilasciato mesi fa.

Ho visto tantissimi video di persone che soffrono di risate patologiche, un disturbo neurologico che fa ridere in modo incontrollato le persone.“, ha dichiarato Phoenix nell’intervista con il Venerdì.

Leggi anche – Joker: rivelati nuovi dettagli sulla trama

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Non abbiamo seguito nulla dei fumetti, e questo farà arrabbiare tantissime persone“, aveva dichiarato il regista in una recente intervista. “La nostra versione del personaggio è stata riscritta ed è ciò che rendeva interessante il progetto. E non è nemmeno la storia di Joker, quanto la storia di un uomo che è diventato Joker.

Vi ricordiamo che Joker vede nel cast anche Zazie BeetzFrances ConroyBrett CullenDante Pereira-OlsonDouglas Hodge e Josh Pais e che arriverà nelle sale il 4 ottobre 2019, come ufficializzato nelle ultime settimane dalla Warner Bros.

Contrariamente alle altre apparizioni del personaggio nei Batman di Tim Burton, nella trilogia del Cavaliero Oscuro di Christopher Nolan e in Suicide SquadJoker sarà ambientato nel 1980 e racconterà l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.

 
 

Obi-Wan Kenobi: Ewan McGregor tornerà nella serie di Disney +

Obi-Wan Kenobi

A riportare l’indiscrezione è l’Hollywood Reporter: a quanto pare Ewan McGregor sarebbe ad un passo dal concludere le trattative per interpretare di nuovo Obi-Wan Kenobi nella saga di Star Wars, e più precisamente nella serie di Disney + in fase di sviluppo che arriverà sulla piattaforma streaming nei prossimi anni. Vi ricordiamo che l’attore, finora apparso in tre film del franchise (Episodio I, II e III), già nei mesi scorsi aveva dichiarato di essere disponibile a tornare nei panni del maestro jedi.

Lo show, secondo le fonti, si prefigura come il terzo titolo di Star Wars che approderà su Disney + (il cui lancio è previsto in autunno) dopo The Mandalorian, la serie prodotta da Jon Favreau, e un progetto ancora senza titolo descritto come un prequel di Rogue One del 2016 con protagonista Cassian Andor, l’ufficiale dell’Alleanza Ribelle interpretato da Diego Luna.

Non abbiamo però ulteriori dettagli su Obi-Wan Kenobi, né informazioni utili sulla timeline e la storia che potrebbe raccontare. Di certo la presenza di McGregor assicurerebbe una sorta di continuità con la trilogia iniziale offrendo al pubblico uno sguardo inedito sull’eroe che ha forgiato Anakin Skywalker.

Vi ricordiamo che Obi-Wan Kenobi è, ad oggi, l’unico personaggio della saga a comparire in tutti e sei i film “tradizionali” in diverse vesti. In Guerre Stellari è chiaramente il vecchio Ben Kenobi, mentre ne L’Impero e ne Il Ritorno appare in forma di spirito, di Forza, a Luke, nei suoi momenti di difficoltà. In questo caso ha le sembianze di Alec Guinness. Nei tre prequel è interpretato, come detto, da Ewan McGregor, fino al finale della Vendetta dei Sith in cui mette in salvo i gemelli Skywalker.

Non tutti sanno che la voce di Obi-Wan si può ascoltare anche ne Il Risveglio della Forza, nel momento in cui Rey tocca per la prima volta la spada di Luke.

Fonte: THR

 
 

Venezia 76: a Costa-Gavras il premio Jaeger-LeCoultre

La Biennale di Venezia e Jaeger-LeCoultre annunciano che è stato attribuito al grande regista francese di origine greca Costa-Gavras (Z-L’orgia del potere, Missing, Music Box) il premio Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker 2019 della 76. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (28 agosto-7 settembre 2019), dedicato a una personalità che abbia segnato in modo particolarmente originale il cinema contemporaneo.

La consegna del premio a Costa-Gavras avrà luogo sabato 31 agosto 2019 in Sala Grande (Palazzo del Cinema) alle ore 22, prima della proiezione in prima mondiale Fuori Concorso del nuovo film da lui scritto e diretto,  Adults in the Room (Francia, Grecia, 124’) con Christos Loulis, Alexandros Bourdoumis, Ulrich Tukur.

A proposito di questo riconoscimento, il Direttore della Mostra Alberto Barbera ha dichiarato: “Sono molte le ragioni per le quali Costa-Gavras merita di essere annoverato fra i grandi registi della modernità, ma una prevale su tutte: l’aver saputo fare della politica un tema affascinante, un soggetto come un altro, da affrontare non fra iniziati consapevoli e già convinti, ma da somministrare al grande pubblico, servendosi di tutti i mezzi che il cinema fornisce per accedere al più grande numero possibile di spettatori. Questo regista, schivo ma determinato, sostiene da sempre che tutti film sono politici. Un modo non solo di sfuggire all’etichetta di regista politico che da sempre gli è stata attribuita – non di rado in maniera polemica e riduttiva – ma per rivendicare la fedeltà tranquilla e sinceramente democratica a un cinema popolare che non rinunci a far riflettere, mettere in discussione, provocare emozioni profonde. Grazie all’indignazione autentica che ispira i suoi film, all’umanesimo profondo che li caratterizza e alla libertà che essi reclamano, Costa-Gavras interroga le nostre debolezze e la nostra arrendevolezza. Come è stato detto, “se ci eravamo addormentati, il suo cinema ci risveglia. E se l’abbiamo perduta, i suo film ci restituiscono la speranza”.

Sinossi

In Adults in the Room, tratto dal libro omonimo di Yanis Varoufakis, a porte chiuse si svolge una tragedia umana. Un tema universale: una storia di persone intrappolate in una rete di potere. La cerchia degli incontri dell’Eurogruppo, che impongono alla Grecia l’austerità. Una trappola claustrofobica senza via d’uscita, che esercita pressioni sui protagonisti e che alla fine li divide. Una tragedia greca nel senso antico. I personaggi non sono buoni o diabolici, ma guidati dalle conseguenze della loro stessa concezione di ciò che è bene fare. Una tragedia dei nostri tempi.

Jaeger-LeCoultre è per il quindicesimo anno sponsor della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, e per il dodicesimo del premio Glory to the Filmmaker.  Il premio è stato assegnato negli anni precedenti a Takeshi Kitano (2007), Abbas Kiarostami (2008), Agnès Varda (2008), Sylvester Stallone (2009), Mani Ratnam (2010), Al Pacino (2011), Spike Lee (2012), Ettore Scola (2013), James Franco (2014), Brian De Palma (2015), Amir Naderi (2016), Stephen Frears (2017), Zhang Yimou (2018).

In linea con lo spirito creativo della sua storia, la Maison Jaeger-LeCoultre è guidata dalla ricerca dell’eccellenza. Condividendo molti valori con l’arte del cinema, la manifattura Jaeger-LeCoultre, con sede nella valle di Joux, in Svizzera, ha elevato la realizzazione di orologi a forma d’arte, unendo abilità tecniche e artistiche.

La 76. Mostra di Venezia si terrà al Lido dal 28 agosto al 7 settembre 2019, diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale presieduta da Paolo Baratta.

 
 

Spider-Man: 10 possibili storie da adattare dopo Far From Home

In una delle due scene post credits di Spider-Man: Far From Home Quentin Beck, aka Mysterio, rivelava al mondo intero l’identità segreta di Peter Parker, evento scioccante che avrà sicuramente delle ripercussioni sul futuro dell’eroe e del franchise in generale.

Ma in che modo questa notizia influenzerà la trama del sequel, e quali storia potrebbero essere adattate al cinema? Ecco qualche idea:

1L’arrivo di Miles Morales

Un’altra gradita sorpresa per il sequel di Far From Home sarebbe senza dubbio la comparsa di Miles Morales, la cui esistenza nel MCU è stata accennata dal personaggio di di Donald Glover in Homecoming. Dopo la Decimazione Miles potrebbe tornare ed essere solo due anni più giovane di Peter Parker…

Leggi anche – Spider-Man: Far From Home, tutti gli indizi del possibile film sui Sinistri Sei

Fonte: CBR

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Crawl – Intrappolati: tre clip dal film al cinema dal 15 agosto

Ecco tre clip da Crawl – Intrappolati, il film diretto da Alexandre Aja e prodotto da Sam Raimi, al cinema a partire dal 15 agosto.

Dal regista Alexandre Aja (Le colline hanno gli occhi) e dai produttori Craig Flores (300), Sam Raimi (Man in the Dark, La casa) e Alexandre Aja, Crawl – Intrappolati è un thriller-horror innovativo e di notevole efficacia che vede Barry Pepper e Kaja Scodelario, protagonisti assoluti, e praticamente unici, assieme agli alligatori, la principale minaccia nel film.

Crawl – Intrappolati, la recensione del film di Alexandre Aja

Enormi rettili in grado di muoversi perfettamente sulla terraferma e capaci di una manovra rotante ineludibile chiamata “death roll” per sottomettere e smembrare la preda. Hanno una naturale visione notturna, possono rintracciare le prede nell’oscurità totale e hanno ben 80 denti affilati come rasoi. Il loro morso è uno dei più potenti del regno animale, con una forza di 2,125 psi (Poundforce per pollice quadrato). Possono raggiungere una velocità di 45 Km/h in rush estremamente brevi (si stancano facilmente), mentre in acqua possono nuotare a 40 Km/h senza stancarsi. L’alligatore medio è lungo 3 metri, ma può crescere fino a 4 metri e mezzo e pesare fino a 450 kg. La maggior parte delle prede viene digerita in due o tre giorni perché hanno gli acidi dello stomaco con un pH inferiore a 2, pari al succo di limone e all’aceto. Gli alligatori sono in circolazione da oltre 37 milioni di anni.

 
 

Avengers: Infinity War, Jim Starlin preoccupato per Thanos dopo Justice League

avengers: infinity war

Il creatore di Thanos, Jim Starlin ha espresso la sua preoccupazione per il suo personaggio in Avengers: Infinity War, dopo aver visto Justice League. Starlin è apparso anche in un cameo in Endgame, e molte delle cose che abbiamo visto sullo schermo in questi anni di MCU le dobbiamo proprio a loro.

“[Il co-regista] Joe Russo mi ha chiamato circa un mese prima che uscisse Infinity War e diceva mi ha detto ‘Beh, dobbiamo parlare di tutte quelle cose, di come ci sia una storia di Thanos, perché il film sarebbe stato lungo due ore e mezza e invece vogliono che sia lungo solo due ore'”. Il timore di Starlin era quindi quella che il personaggio di Thanos venisse tagliato per rientrare nei tempi desiderati dalla produzione.

Jim Starlin ha poi continuato: “Avevo commesso l’errore di guardare il film della Justice League circa una settimana prima. Quando Joe mi ha detto questo, ho iniziato a pensare: ‘Sarà proprio come il Justice League, in cui Thanos entra e…’ ho pensato, oh mio Dio!”

Nonostante questi suoi pensieri, Starlin ha ammesso di aver ripristinato la sua fiducia nel progetto dopo aver visto il lavoro che i Russo hanno fatto con Captain America: Civil War.

Starlin si riferisce probabilmente al modo in cui Steppenwolf è stato gestito nel film sulla Justice League e probabilmente temeva che Thanos sarebbe stato ritratto in un modo altrettanto deludente. Per fortuna, non è stato così, visto che comunque il personaggio era stato abbondantemente anticipato nel corso dei film precedenti e il Titano Pazzo si distingue come uno dei migliori cattivi dei cinecomic ma anche uno dei migliori personaggi dei film di supereroi.

Per come stanno le cose, bisogna immaginare che lo scrittore di fumetti sia stato molto contento di come sia Avengers: Infinity War che Endgame hanno trattato il suo personaggio!

 
 

Candyman: confermato il cast del film prodotto da Jordan Peele

Ci sono state molte conversazioni intorno al remake di Candyman affidato alla produzione di Jordan Peele, e dopo l’annuncio che Yahha Abdul Mateen II (Aquaman) sarebbe stato il protagonista, arrivano nuove indiscrezioni sull’inizio della produzione.

La MGM ha informato che la produzione è in stadio avanzato e il cast è stato confermato. Con Mateen, ci saranno Teyonah Parris (Se la strada potesse parlare), Nathan Stewart-Jarrett (Misfits) e Colman Domingo (Euphoria).

Yahha Abdul Mateen II ha vestito i panni di Black Manta in Aquaman, il cinecomic campione di incassi targato DC e Warner Bros, ma si è fatto notare anche nella serie The Get Down, prodotto originale Netflix, e lo abbiamo visto anche nel thriller Noi diretto dallo stesse Peele.

Per quanto riguarda Candyman, la regia è stata affidata a Nia Da Costa, mentre lo studio ha annunciato che il film sarà un “sequel spirituale” dell’originale e che si tornerà nel quartiere in cui è iniziata la leggenda.

L’uscita nelle sale è prevista il 12 Giugno 2020.

 
 

Crawl – Intrappolati, interviste ai protagonisti

Dal regista Alexandre Aja (Le colline hanno gli occhi) e dai produttori Craig Flores (300), Sam Raimi (Man in the Dark, La casa) e Alexandre Aja, Crawl – Intrappolati è un thriller-horror innovativo e di notevole efficacia che vede Barry Pepper e Kaja Scodelario, protagonisti assoluti, e praticamente unici, assieme agli alligatori, la principale minaccia nel film.

Ecco le interviste al regista, ai produttori e alla protagonista Kaja Scodelario:

Crawl – Intrappolati, la recensione del film di Alexandre Aja

In Crawl – Intrappolati Enormi rettili in grado di muoversi perfettamente sulla terraferma e capaci di una manovra rotante ineludibile chiamata “death roll” per sottomettere e smembrare la preda. Hanno una naturale visione notturna, possono rintracciare le prede nell’oscurità totale e hanno ben 80 denti affilati come rasoi. Il loro morso è uno dei più potenti del regno animale, con una forza di 2,125 psi (Poundforce per pollice quadrato). Possono raggiungere una velocità di 45 Km/h in rush estremamente brevi (si stancano facilmente), mentre in acqua possono nuotare a 40 Km/h senza stancarsi. L’alligatore medio è lungo 3 metri, ma può crescere fino a 4 metri e mezzo e pesare fino a 450 kg. La maggior parte delle prede viene digerita in due o tre giorni perché hanno gli acidi dello stomaco con un pH inferiore a 2, pari al succo di limone e all’aceto. Gli alligatori sono in circolazione da oltre 37 milioni di anni.

 
 

Avengers: Endgame, scovato un easter egg sui viaggi nel tempo

avengers: endgame

Continuano ad emergere dettagli nascosti e easter egg di Avengers: Endgame, soprattutto ora che i fan possono sbizzarrirsi nella ricerca guardando il film comodamente sul divano di casa, ma questo pubblicato sul forum Reddit relativo ai viaggi nel tempo suggerisce un’interessante teoria alla quale non avevamo pensato.

Secondo l’utente, un indizio all’interno della scena sembrerebbe confermare che uno degli eroi – o una squadra – abbia raggiunto il 2988 (precisamente a gennaio, come mostra l’immagine qui sotto). È del tutto possibile che i Vendicatori o Thanos stesso si siano spinti nel futuro, eppure quella data fa eco alla prima battaglia di Svartalfheim che ebbe luogo proprio nel 2988 a.C. come raccontato durante gli eventi Thor: The Dark World.

Se ricordate bene, in quello scontro Bor era in possesso dell’etere e combatté contro Malekith e i suoi Elfi Oscuri. Forse gli eroi protagonisti hanno pensato di tornare in quell’anno preciso per recuperare la gemma dell’infinito prima di rendersi conto che sarebbe stato molto più facile palesarsi nel 2013? Ipotesi plausibile, ma è altrettanto facile che si tratti di una sequenza eliminata (o almeno di un dettaglio) dal montaggio finale.

Quanti di voi avevano notato l’easter egg nella scena? Che ne pensate?

Avengers: Endgame, il backstage di Cap vs Cap

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Vi ricordiamo che Endgame ha ufficialmente superato Avatar al box office mondiale diventando così il maggior incasso di sempre della storia del cinema e mettendo fine al dominio del film di James Cameron che durava da dieci anni.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony MackieSebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Fonte: Reddit

 
 

Lilli e il Vagabondo: la prima immagine ufficiale del live action Disney

Lilli e il vagabondo

È online la nuova immagine ufficiale di Lilli e il Vagabondo, versione fotorealistica in live action del classico d’animazione che sarà disponibile in autunno su Disney +, la piattaforma streaming interamente dedicata ai titoli originali della casa di Topolino.

Nel film i due protagonisti sono doppiati dalla star di Men in Black: International e Thor: Ragnarok Tessa Thompson e Justin Theroux, mentre nel cast vocale figurano anche Sam Elliot (Fido), Janelle Monáe (Peg), Ashley Jensen (Jock) e Benedict Wong (Bull).

Diretto da Charlie Bean, già regista di The Lego Nijago Movie, Lilli e il vagabondo arriva dal team di produzione che aveva lavorato ai nuovi adattamenti de Il re leone, Il libro della giungla e ad altri progetti Disney come Tomorrowland e Pirati dei Caraibi.

Fonte: Good Morning America

 
 

Shang-Chi and The Legend Of The Ten Rings: rivelato il ruolo di Awkwafina?

Arrivano nuovi aggiornamenti su Shang-Chi and The Legend Of The Ten Rings, terzo titolo della Fase 4 del MCU che porterà al cinema il primo supereroe asiatico dell’universo condiviso Marvel, e stavolta le indiscrezioni riguardano il misterioso personaggio affidato ad Awkwafina.

A quanto pare infatti l’attrice interpreterà un “leale soldato” del Mandarino, e se è vero che il villain del film sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci sono ottime possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto i fumetti saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo superpotere è l’ipnosi.

Altri rumor suggeriscono invece che Clive Reston farà la sua comparsa nel cinecomic vestendo i panni di una spia dell’MI-6, oltre che stretto alleato di Shang-Chi, e se ciò dovesse rivelarsi un dettaglio fondato, allora è altrettanto probabile che sullo schermo vedremo anche Leiko Wu, agente segreto e interesse amoroso del protagonista.

Vi ricordiamo che Shang-Chi and The Legend Of The Ten Rings uscirà il 12 febbraio 2021, e le riprese dovrebbero iniziare a breve in quel di Sydney, in Australia. Questa location dovrebbe ospitare anche la produzione di Thor: Love and Thunder (che però uscirà alla fine del 2021).

Il protagonista di Shang-Chi sarà interpretato dall’attore canadese Simu Liu, visto di recente nella commedia di Netflix Kim’s Convenience. Insieme a lui, nel cast, figureranno anche Tony Leung Chiu-wai nei panni del Mandarino.

Destin Daniel Cretton, acclamato regista di Short Term 12 e The Glass Castle (prossimamente uscirà il suo ultimo lavoro Just Mercy, con Michael B. Jordan, Jamie Foxx, e Brie Larson) è stato scelto per dirigere il film che vanta la sceneggiatura di Dave Callaham (The Expendables, Godzilla, Doom e Wonder Woman 1984).

Creato da Steve Englehart e Jim Starlin, Shang-Chi esordisce sui fumetti Marvel nel 1973 in quella che è considerata l’età del bronzo della produzione editoriale. L’eroe è un noto esperto di arti marziali e numerosi stili di combattimento oltre che futuro membro dei Vendicatori. All’inizio della sua storia era considerato il figlio di Fu Manchu, e non è chiaro se questa connessione verrà riadattata nei film o se è qualcosa che lo studio eviterà del tutto.

Leggi anche – Shang-Chi And The Legend Of The Ten Rings: tutto quello che sappiamo sul film

Fonte: CBM

 
 

Last Christmas: il trailer del nuovo film di Paul Feig con Emila Clarke

Universal Pictures ha da poco diffuso il trailer ufficiale di Last Christmas, la nuova commedia romantica diretta da Paul Feig (Le amiche della sposa, Ghostbusters, Un piccolo favore) che vede protagonisti la star di Game of Thrones Emilia Clarke, Henry Golding (Crazy Rich Asians) e Emma Thompson.

Atteso nelle sale il 15 novembre 2019, il presenterà nella colonna sonora alcuni brani di George Michael.

La storia è quella di Kate, interpretata dalla Clarke, una giovane ragazza londinese che si guadagna da vivere vestendo i panni di un elfo natalizio in un negozio della città. L’incontro con Tom l’aiuterà a rimettersi in gioco dando senso alla sua vita e ponendola di fronte a nuove consapevolezze su se stessa e i propri obiettivi.

 
 

La Sirenetta: Harry Styles NON sarà il principe Eric

La Sirenetta

È l’Hollywood Reporter a confermare che le trattative della Disney con Harry Styles non hanno avuto esito positivo e che il cantante britannico non interpreterà il principe Eric nel nuovo adattamento in live action de La Sirenetta. Contrariamente alle aspettative, sembra che l’ex membro degli One Direction abbia rifiutato la parte, ma non vengono specificati i motivi di questa scelta.

Di recente Stiles era entrato nella rosa di candidati al ruolo di Elvis Presley per il prossimo film di Baz Luhrmann, personaggio che invece avrà il volto di Austin Butler.

Per quanto riguarda La Sirenetta, progetto attualmente in sviluppo, sappiamo che vedrà protagonista la giovane Halle BaileyJavier Bardem (in trattative per interpretare Re Tritone), Melissa McCarthy (nei panni di Ursula, la perfida strega del mare che ruba la voce ad Ariel), Jacob Tremblay (Flounder) e Awkwafina (Scuttle).

Questa versione del classico sarà diretta dal regista di Il Ritorno di Mary Poppins e Into The Woods, Rob Marshall, e includerà sia i brani dell’originale d’animazione del 1989, sia canzoni inedite a cui lavoreranno Alan Menken e Lin-Manuel Miranda.

Fonte: THR

 
 

Piccole Donne: il trailer del nuovo film di Greta Gerwig

Sony Pictures ha pubblicato il primo trailer ufficiale di Piccole Donne, nuovo adattamento dell’omonimo romanzo di Louisa May Alcott scritto e diretto da Greta Gerwig che arriverà in sala il 25 dicembre 2019.

Nel cast figurano Emma Watson, che sarà Meg March, mentre le altre sorelle sono state interpretate da Saoirse Ronan (Jo), Florence Pugh (Amy) e Eliza Scanlen (Beth). Con loro, in scena, anche Meryl Streep nei panni di zia March, Timothee Chalamet in quelli di Theodore “Laurie” Lawrence e Laura Dern che sarà invece Marmee March.

È come se fosse la mia autobiografia”, ha dichiarato la Gerwig a Vanity Fair. “Succede quando vivi attraverso un libro e quello diventa il paesaggio della tua vita interiore. Diventa parte di te, in un modo profondo.

Il primo romanzo di Piccole Donne racconta la storia delle quattro sorelle March – Meg, Jo, Beth e Amy Alcott. Loro padre è un sacerdote partito per il fronte come cappellano durante la Guerra di Secessione americana, lasciando a casa le figlie e la moglie a cura della casa. Le ragazze, con i loro pregi e i loro difetti, pur essendo povere e con i problemi tipici dell’adolescenza, imparano a crescere e diventare ragazze responsabili e pronte a difendersi da qualsiasi vicissitudine.

Uno degli ultimi adattamenti dal romanzo era stato firmato da Gillian Armstrong e vantava un cast di attori e attrici di grande rilievo, con Winona Ryder, Susan Sarandon, Claire Danes Kirsten Dunst, ma anche Christian Bale e Gabriel Burne.

 
 

Friends arriva al cinema per il 25° anniversario

friends

Il misterioso video pubblicato sulla pagina Facebook di TBS, il network di proprietà di Warner Bros., sembrava preannunciare l’arrivo di gradite sorprese per festeggiare il 25° anniversario della messa in onda del primo episodio di Friends, ricorrenza che cade il 22 settembre 2019. Così è stato, e dopo l’annuncio di una mostra a tema che si terrà a New York e dell’edizione speciale dei LEGO arriva un’altra gradita notizia: il 23 e 28 settembre e il 2 ottobre verranno proiettati dodici degli episodi più amati della sit-com in oltre 1,000 sale cinematografiche statunitensi.

La serie cult creata da David Crane e Marta Kauffman che vede protagonisti David SchwimmerCourteney CoxMatthew PerryLisa KudrowMatt LeBlanc e Jennifer Aniston rivivrà in questa occasione unica per i fan dove saranno proiettati non soltanto le puntate prescelte, ma anche diversi contenuti inediti, interviste al cast e scene dal dietro le quinte.

L’impatto culturale che Friends continua ad avere, 25 anni dopo la messa in onda del primo episodio, è sorprendente” ha dichiarato la presidente e capo marketing di Warner Bros. Television Group Lisa Gregorian in un comunicato ufficiale. “Si tratta di una vera testimonianza del genio di Marta Kauffman, David Crane, Kevin Bright e del cast ed è davvero bello vedere che la serie continua a riunire persone di tutte le età. Non potremmo essere più entusiasti di offrire questi episodi rimasterizzati digitalmente al cinema – per la prima volta in assoluto – affinché tutti i suoi fan più fedeli, insieme, in un’esperienza condivisa, possano godersi alcune delle loro scene preferite di Friends in modo nuovo“.

 
 

Iron Man: 10 motivi che lo rendono il vero “cattivo” del MCU

iron man avengers: engame

Personaggio carismatico e non privo di contraddizioni, l’Iron Man ritratto da Robert Downey Jr. nel MCU è stato il leader indiscusso delle prime tre fasi dell’universo cinematografico. il suo carattere, l’acume e il potere economico l’hanno reso un eroe da amare e ammirare, anche se quelle sue stesse caratteristiche, unite a parecchia presunzione, lo hanno spinto, qualche volta, troppo lontano, fino a fargli compiere azioni non proprio nobili.

Ecco perché ci sono almeno 10 motivi che potrebbero renderlo il vero “cattivo del MCU. Scopriamo di seguito quali:

1Un cattivo mentore?

Tony Stark è stato a tutti gli effetti un padre putativo e un mentore per il pupillo Spider-Man nel MCU. Eppure certe sue azioni lasciano intendere il contrario, o almeno, che sia in realtà un pessimo insegnante per il ragazzo.

Lascia che Peter torni a New York dopo la Guerra Civile e si ripresenta solo per rimproverarlo, non ha un piano per la sua “fuga” dalla battaglia, lo getta nella mischia senza considerare gli alti rischi…e flirta senza vergogna con sua zia!

Leggi anche – Iron Man: i momenti chiave del MCU che hanno deciso il destino dell’eroe in Endgame

Fonte: Screenrant

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The Suicide Squad: Batman sarà nel film?

the batman

Da quando esiste l’universo cinematografico DC, concetto in fase di cambiamento che sembra aver abbandonato l’idea di intreccio tra un film e l’altro, Batman è apparso in tre titoli del franchise, ovvero Batman v Superman: Dawn Of Justice, Justice League e Suicide Squad. In quest’ultimo Ben Affleck recitava in un piccolo cameo inseguendo Joker e Harley Quinn tra le strade di Gotham City, e c’è chi si chiede già se il personaggio tornerà in azione anche nel sequel, intitolato The Suicide Squad, affidato a James Gunn.

La risposta, seppur vaga, arriva proprio dal regista e sceneggiatore del film, chiamato dalla Warner Bros. a risollevare le sorti della squadra dopo il tentativo di David Ayer non molto apprezzato dalla critica: “Potrete dare un’occhiata a Batman in The Batman, che esce nel giugno 2021. The Suicide Squad presenterà principalmente il team della Suicide Squad.“, scrive Gunn su Instagram commentando le domande dei fan.

A quanto pare infatti non rientra nei piani dello studio né del regista inserire un altro cameo di Bruce Wayne nel sequel/reboot, mentre l’attenzione si sposterà unicamente sui personaggi del team, vecchi e nuovi, lasciando che sia il cinecomic di Matt Reeves con Robert Pattinson a trattare le avventure del crociato di Gotham.

Leggi anche – The Suicide Squad: ecco un primo sguardo al film di James Gunn

Vi ricordiamo che nel cast di The Suicide Squad è stato confermato il ritorno nel cast di Viola Davis (che interpreterà di nuovo Amanda Waller) insieme a Joel Kinnaman, che riprenderà il ruolo di Rick Flag (il leader della task force), così come Jai Courtney sarà ancora Captain Boomerang e Margot Robbie Harley Quinn, anche solo per un piccolo cameo. Parlando invece delle novità, Variety fa sapere che Idris Elba, contrariamente alle notizie delle ultime settimane, non sostituirà Will Smith per interpretare Deadshot ma che la produzione ha eliminato il personaggio e ne affiderà un altro (per ora ignoto) all’attore.

Sempre sul reboot Justin Kroll di Variety fa sapere, basandosi su alcune voci piuttosto attendibili, che Dave Bautista non parteciperà al progetto come ipotizzato nei mesi scorsi a causa di un’agenda di lavoro troppo piena e impossibile da conciliare con gli impegni sul set del cinecomic. A quanto pare Cena dovrebbe sostituire proprio Bautista nel posto lasciato vacante, e i primi rumor suggeriscono che si tratti di Peacemaker, alter-ego di Christopher Smith.

Secondo quanto riferito nelle ultime settimane, la lineup dei personaggi del cinecomic non subirà molti stravolgimenti rispetto all’originale, ma è chiaro che il riavvio del franchise abbia comunque bisogno di nuove figure da introdurre in linea con la visione di Gunn e con le run originali dei fumetti a cui si ispira.

 
 

Army Of The Dead: Zack Snyder in una foto dal backstage

Army Of The Dead

Dopo la prima immagine ufficiale che raffigurava tutto il cast, Zack Snyder ha diffuso una foto dal backstage di Army of the Dead, il suo nuovo zombie movie che lo vedrà tornare dietro alla macchina da presa dopo le turbolente vicende legate a Justice League.

Nella foto, pubblicata sull’account Twitter di Zack Snyder, il regista è seduto sul retro di quella che sembra essere un’auto guasta. Girando in pieno giorno e circondato da apparecchiature per le riprese, il regista non sembra badare ai due cadaveri decomposti nel sedile anteriore. Il tweet è tra i primi relativi ad Army Of The Dead, che arriverà su Netflix nel corso del 2020.

Il film sarà uno zombie-horror-thriller prodotto insieme alla moglie, Deborah Snyder, e alla neonata compagnia The Stone Quarry.

Nel frattempo è trapelata in rete la prima sinossi ufficiale, che a quanto pare prende le distanze dall’idea della sceneggiatura originale (lì i protagonisti erano uomini zombie che violentavano le donne umane per generare degli eredi) presentata nel 2008 come remake di The Thing di Matthijs van Heijningen Jr:

L’avventura è ambientata durante un’epidemia di morti viventi a Las Vegas, quando un uomo decide di radunare un gruppo di mercenari per compiere un ultimo grande colpo nella zona di quarantena e mettere a segno la più grande rapina mai tentata.

Nel cast del film ci sono Dave Bautista, Ella Purnell, Garret Dillahunt, Ana de la Reguera, Theo Rossi, Nora Arnezeder e Chris D’Elia.

 
 

A Quiet Place 2: Djimon Hounsou nel cast al posto di Brian Tyree Henry

A poche settimane dall’inizio delle riprese di A Quiet Place 2, sequel del caso cinematografico della scorsa stagione, Deadline conferma che Djimon Hounsou sostituirà nel cast Brian Tyree Henry. La star della serie Atlanta è stato costretto ad abbandonare la produzione a causa di altri impegni lavorativi lasciando spazio all’attore visto di recente in Shazam!, Captain Marvel e Serenity.

Vi ricordiamo che nel film torneranno Emily Blunt, Millicent Simmonds e Noah Jupe, mentre secondo le ultime indiscrezioni Cillian Murphy dovrebbe vestire i panni di un misterioso personaggio con cattive intenzioni che si unirà al clan familiare sopravvissuto agli eventi del primo film.

Una piccola idea è diventata più grande, e mentre la maggior parte dei sequel parla del ritorno di un cattivo o del ritorno di un eroe, non volevo che il mio andasse in questa direzione.” ha spiegato Krasinski in un’intervista. “Di A Quiet Place 2 abbiamo un mondo, e il resto della popolazione che sta attraversando esattamente quella stessa esperienza. Ci sono altri sopravvissuti? Cosa possiamo esplorare ancora? Cosa accadrà dopo?“.

A Quiet Place Part II (questo il titolo ufficiale) è atteso nelle sale il 15 Maggio 2020.

Le vicende del primo capitolo seguivano il viaggio di una famiglia costretta a vivere nel silenzio per non cadere vittima di misteriose creature che vengono attirate dai suoni. Consapevoli che ogni minimo sussurro, ogni minimo passo, significa la morte, Evelyn (Emily Blunt) e Lee (John Krasinski) sono determinati a trovare un modo per proteggere i loro figli mentre tentano disperatamente di contrattaccare.

Fonte: Deadline

 
 

IT: Capitolo Due, il passato dà la caccia ai Perdenti nel nuovo spot

IT: Capitolo Due

All’inizio di settembre arriva al cinema IT: Capitolo Due e così Pennywise tornerà sul grande schermo a terrorizzare gli spettatori. Sappiamo però che il suo primo obbiettivo sono i Perdenti, che nel primo film, arrivato in sala nell’autunno 2017, lo hanno affrontato e battuto, ma non sconfitto.

Questo nuovo spot televisivo ci dà un’idea agghiacciante di come il malefico clown intende procedere, contro i ragazzini, ora adulti, di Derry. Sebbene la maggior parte dello spot sia tratto dal clip del trailer recentemente pubblicato, ci sono anche alcuni nuovi momenti che mostrano il pagliaccio demoniaco che insegue la sua preda – inclusa un’anteprima di una scena in cui Bev (Jessica Chastain) incontra Pennywise (Bill Skarsgård) nella sua forma “umana”.

https://twitter.com/ITMovieOfficial/status/1160234352338333696?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1160234352338333696&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.comicbookmovie.com%2Fhorror%2Fit-chapter-two-the-past-comes-back-to-haunt-the-losers-club-in-this-creepy-new-tv-spot-a169952

IT: Capitolo Due, il trailer dal Comic Con di San Diego

Vi ricordiamo che l’uscita nelle sale di IT: Capitolo Due è fissata al 6 settembre 2019. Nel cast figurano, oltre a McAvoy, Jessica Chastain nei panni di Bev, mentre Jay Ryan sarà Ben, Isaiah Mustafa Mike, Bill Hader Richie, James Ransone Eddie, Andy Bean Stan, e Bill Skarsgård tornerà a interpretare Pennywise il Clown Ballerino.

 
 

Honey Boy: Shia LaBeouf nel trailer del film sulla sua vita

Amazon Studios ha diffuso il trailer ufficiale di Honey Boy, il film biografico ispirato alla vita di Shia LaBeouf dove l’attore vestirà i panni di suo padre. Al suo fianco, nel ruolo del protagonista, ci sarà Lucas Hedges (Manchester By The Sea, Lady Bird, Tre manifesti a Ebbing, Missouri).

LaBeouf ha firmato la sceneggiatura basandosi sulle sue esperienze di vita, dall’infanzia turbolenta alla carriera che l’ha visto debuttare giovanissimo e crescere sul grande schermo, arrivando al cuore del racconto, il rapporto con il padre e i problemi di salute mentale.

Diretto dalla pluripremiata regista Alma Har’el (Bombay Beach, LoveTrue), Honey Boy vede nel cast anche Noah Jupe (A Quiet Place) e arriverà nelle sale americane il prossimo 8 novembre.

 
 

Star Wars: L’Ascesa Di Skywalker, rivelati possibili spoiler e durata del film

Rey Skywalker

Nuovi possibili spoiler su Star Wars: L’Ascesa Di Skywalker, tra cui la durata del film, potrebbero esser stati rivelati da Don Williams, direttore d’orchestra, compositore e percussionista che ha lavorato regolarmente nel corso degli anni con suo fratello Jon durante un panel dedicato a Jurassic Park lo scorso weekend.

Jon sta lavorando al nuovo Star Wars“, ha spiegato il musicista, “Anzi, siamo appena entrati nella nostra ultima settimana. Deve comporre ben 135 minuti di musica per il film, quindi questo dettaglio potrebbe anticiparvi la durata [ride]. Finora abbiamo preparato circa 34 minuti, ci saranno nuovi temi musicali, ovviamente, e in quest’ultima colonna sonora sarà presente ogni tema che avete sentito nella saga. Da quello di Leia, a quello di Yoda, Darth Vader, etc“.

E come in ogni lavoro di John, questi temi saranno “nascosti” ha continuato Williams. “Dovrete cercarli, anche se non sarà difficile trovarli, vedrete il film scorrere e sentirete due battute di un tema facendovi trascinare lontano. È qualcosa che mi capita spesso con la sua musica, mi distraggo da quello che dovrei fare, che è contare, tenere il tempo e intervenire al momento giusto. Ha un’energia incredibile, e ha 87 anni ed è ancora in grado di resistere sei ore di fila dirigendo l’orchestra.”

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L’Ascesa di Skywalker, capitolo conclusivo della nuova trilogia del franchise diretto da J.J. Abrams, arriverà nelle sale a dicembre 2019.

Nel cast Daisy RidleyOscar IsaacJohn BoyegaKelly Marie TranNaomi AckieJoonas Suotamo, Adam Driver, Anthony DanielsBilly Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Billie Lourd e il veterano del franchise Mark Hamill. Tra le new entry c’è Richard E. Grant.

Il ruolo di Leia Organa sarà interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX, usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio VII.”

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, le teorie sul significato del titolo

Fonte: Scoring Arts

 
 

Captain Marvel: look inediti nei concept dal film

captain marvel

Captain Marvel ha sicuramente segnato un momento importantissimo nella storia dei Marvel Studios e in quella del blockbuster di supereroi, ancora di gran voga, nonostante quella che sembra una saturazione del mercato.

Come per ogni film di questo genere, il processo creativo che ha portato i personaggi del fumetto sul grande schermo è stato lungo, e ha visto molti passaggi intermedi nelle decisioni relative a look, costumi e personaggi. E così, grazie ai concept art scartati di metà lavorazione, possiamo dare uno sguardo a quelle che potevano essere altre possibilità di rappresentazione per i protagonisti del film:

Captain Marvel CONTENUTI EXTRA – Blu-ray & Digital

Captain Marvel, la spettacolare avventura che, grazie a ai super poteri della protagonista Carol Danvers, ha elettrizzato e ispirato il pubblico di tutto il mondo superando il miliardo di dollari al box office globale è disponibile sulle piattaforme digitali (Itunes, GooglePlay, Chili, Rakuten e TimVision) e nei migliori negozi fisici e online in DVD, Blu-ray, Blu-ray 4K Ultra-HD e SteelBook Blu-ray 3D.

Moltissimi i contenuti extra che includono featurette sul percorso di crescita e trasformazione di Brie Larson (Captain Marvel) e sull’impatto che il suo personaggio ha avuto sugli spettatori. Non mancheranno focus sull’influenza di Nicky Fury (Samuel L. Jackson) all’interno del Marvel Cinematic Universe, sull’intesa perfetta tra i registi Anna Boden & Ryan Fleck, il conflitto sempre acceso tra Skrull e Kree e l’incredibile talento felino del gatto che interpreta Goose. Imperdibili anche le sei scene tagliate, i commenti dei registi, i titoli di coda con divertenti sorprese, i bloopers e le creatività mai viste prima insieme a foto di produzione inedite.

 
 

C’era una volta a Hollywood: Tarantino risponde alle polemiche su Bruce Lee

Quentin Tarantino sale in cattedra e difende la sua personale versione di Bruce Lee mostrata in C’era una volta a Hollywood dopo le polemiche avanzate dalla figlia dell’attore, Shannon Lee relativamente al ritratto infelice del padre nel film. Sullo schermo, lo stuntman interpretato da Brad Pitt, Cliff Booth, ha uno scambio di battute e insulti con Lee (che ha il volto di Mike Moh), e i due concordano di sfidarsi sul set dello show televisivo “The Green Hornet”.

Da qui il commento dell’erede di Lee, che di recente aveva descritto la scena “scoraggiante” per il modo in cui viene rappresentato il personaggio, ovvero un “arrogante sbruffone, e in verità, mio padre era un asiatico-americano nella Hollywood degli anni ’60 che ha dovuto lavorare molto più duramente degli altri per riuscire a guadagnarsi il rispetto“.

Tarantino ha poi replicato in un’intervista con Indiewire, motivando le sue scelte in merito alla rappresentazione della star: “Bruce Lee era una specie di ragazzo arrogante. Il modo in cui parla nel film non l’ho inventato, anzi, molto proviene da ciò che gli ho sentito dire. Se chiedi alla gente, quella ti risponderà che Lee ha affermato di poter picchiare Muhammad Ali. Non solo lo ha detto, ma sua moglie, Linda Lee, l’ha confermato nella sua prima biografia che ho letto“.

E sulla scena dello scontro tra Lee e il personaggio di Pitt, il regista ha spiegato: “Cliff potrebbe battere Bruce Lee? Brad di sicuro non sarebbe in grado di farlo, ma Cliff si. Se mi chiedi chi vincerebbe in un combattimento tra Bruce Lee e Dracula, il concetto sarebbe lo stesso. Si tratta di un personaggio immaginario, e se penso che Cliff possa sconfiggere Bruce Lee, è del tutto frutto di fantasia. Ma la realtà del film è questa: Cliff è un veterano, ha ucciso molti uomini nella seconda guerra mondiale in combattimenti corpo a corpo, e Lee ammira i guerrieri.

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L’uscita nelle sale di C’era una volta a Hollywood è fissata al 18 settembre 2019. Di seguito la prima sinossi: La storia si svolge a Los Angeles nel 1969, al culmine di quella che viene chiamata “hippy” Hollywood. I due protagonisti sono Rick Dalton (Leonardo DiCaprio), ex star di una serie televisiva western, e lo stunt di lunga data Cliff Booth (Brad Pitt). Entrambi stanno lottando per farcela in una Hollywood che non riconoscono più. Ma Rick ha un vicino di casa molto famoso…Sharon Tate.

Nel cast di C’era una volta a Hollywood anche Damian LewisDakota FanningNicholas Hammond, Emile HirschLuke PerryClifton Collins Jr.Keith JeffersonTimothy Olyphant, Tim Roth, Kurt Russell Michael MadsenRumer Willis, Dreama WalkerCosta Ronin, Margaret Qualley, Madisen Beaty Victoria Pedretti. Infine Damon Herriman sarà Charles Manson. Il film segnerà anche l’ultima apparizione cinematografica di Luke Perry, morto lo scorso 4 marzo.

Ho lavorato alla sceneggiatura per cinque anni, e vissuto nella contea di Los Angeles per gran parte della mia vita, anche nel 1969, e all’epoca avevo sette anni“, ha dichiarato Tarantino. “Sono davvero felice di poter raccontare la storia di una città e di una Hollywood che non esistono più, e non potrei essere più entusiasta dei miei due attori protagonisti.

Fonte: Indiewire

 
 

Aladdin: la Disney sta pensando al sequel del live action?

A quanto pare lo straordinario risultato registrato al box office da Aladdin, nuova versione in live action del classico d’animazione, avrebbe convinto i vertici della Walt Disney Pictures a considerare l’idea di un sequel (proprio come nella serie animata), anche in vista del potenziale lasciato in sospeso alla fine del film. Il futuro del franchise è ancora tutto da scrivere e ad accennarne qualcosa è il produttore Dan Lin intervistato da Comicbook sull’argomento:

Ora abbiamo delle idee. Sicuramente quando abbiamo lavorato al primo film l’obiettivo era realizzare il miglior live action possibile per il pubblico, che però lo lasciasse con la voglia di averne ancora. E direi che la risposta è stata positiva. Le persone hanno visto Aladdin più volte, abbiamo letto molte lettere di fan che sono tornati a vederlo portando i loro amici e le loro famiglie. Quindi sentiamo che c’è più di una storia da raccontare e che ogni cosa sarà trattata allo stesso modo in cui abbiamo trattato il film originale. Posso dire che, senza dire troppo, stiamo sicuramente capendo dove possiamo andare con questo franchise“.

Vi ricordiamo che Aladdin è stato diretto da Guy Ritchie e ha visto Mena Massoud nel ruolo dell’affascinante furfante Aladdin, Naomi Scott nel ruolo della bellissima e indipendente principessa Jasmine e Will Smith nei panni dell’incredibile Genio con il potere di esaudire tre desideri per chiunque entri in possesso della sua lampada magica.

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Aladdin vanta una colonna sonora composta dall’otto volte Premio Oscar Alan Menken(La Bella e la BestiaLa Sirenetta), che comprende nuove versioni dei brani originali scritti da Menken e dai parolieri, vincitori dell’Oscar, Howard Ashman (La Piccola Bottega degli Orrori) e Tim Rice (Il Re Leone), oltre a due brani inediti realizzati dallo stesso Menken e dai compositori vincitori dell’Oscar e del Tony Benj Pasek e Justin Paul (La La LandDear Evan Hansen).

Il cast di Aladdin vede inoltre la presenza di Marwan Kenzari nel ruolo del potente stregone Jafar, mentre Navid Negahban veste i panni del Sultano, preoccupato per il futuro di sua figlia; Nasim Pedrad è Dalia, la migliore amica e confidente della principessa Jasmine, Billy Magnussen interpreta il principe Anders, il bellissimo e arrogante pretendente di Jasmine, e Numan Acar è Hakim, braccio destro di Jafar e capitano delle guardie del palazzo.

Fonte: Comicbook

 
 

Il Signor Diavolo, recensione del film di Pupi Avati

Il Signor Diavolo

Arriva in sala il 22 agosto Il Signor Diavolo, il nuovo film di Pupi Avati con cui il regista non solo torna alla regia per il cinema a cinque anni da Un ragazzo d’oro ma torna anche ai toni dell’horror che hanno caratterizzato molta della sua produzione più interessante.

Autunno 1952. Nel nord est è in corso l’istruttoria di un processo sull’omicidio di un adolescente, considerato dalla fantasia popolare indemoniato. Furio Momentè, ispettore del Ministero, parte per Venezia leggendo i verbali degli interrogatori. Carlo, l’omicida, è un quattordicenne che ha per amico Paolino. La loro vita è serena fino all’arrivo di Emilio, un essere deforme figlio unico di una possidente terriera che avrebbe sbranato a morsi la sorellina. Paolino, per farsi bello, lo umilia pubblicamente suscitando la sua ira: Emilio, furioso, mette in mostra una dentatura da fiera. Durante la cerimonia delle Prime Comunioni, Paolino nel momento di ricevere l’ostia, viene spintonato da Emilio. La particola cade al suolo costringendo Paolino a pestarla. Di qui l’inizio di una serie di eventi sconvolgenti.

Con Il Signor Diavolo, Pupi Avati mette in scena uno scontro tanto tradizionale quanto ancora oggi vivo e valido, quello tra fede e superstizione, ambientando il film in un anno ben preciso ma regalando al racconto una patina di astrattismo che slega la storia dal tempo, facendola diventare estranea alle indicazioni cronologiche e geografiche, nonostante le implicazioni politiche che sono parte integrante della trama e dell’innesco dell’indagine.

Il registro di Avati si mantiene sull’ambiguità di tutto ciò che viene mostrato, sembra anzi che lo spettatore sia portato ad identificarsi con il personaggio di Furio Momentè, che cerca di mantenere lucida la sua indagine, il suo occhio imparziale e lontano da qualsiasi ombra di superstizione. Tuttavia, i toni sono così inquietanti e l’atmosfera così nebbiosa, proprio come il paesaggio padano, che i dubbi si insinuano nel personaggio come nello spettatore.

Avati si conferma un profondo indagatore dell’animo umano, e un preciso critico del mondo ecclesiastico e delle brutture che ha causato nel tempo, rendendo comunque attuale il confronto tra ciò che è reale e ciò che lo diventa per convinzione collettiva.

Il Signor Diavolo è un prezioso esempio di questa dote di analisi del regista, che nel finale aperto turba più che mai lo spettatore, impedendogli di rimanere distaccato rispetto alla sua storia e ai suoi personaggi.

 
 

MCU: le migliori scene di inseguimento del franchise

Niente entusiasma il pubblico in sala come un’ottima sequenza di inseguimento, e in questi ultimi undici anni i Marvel Studios sono stati abili nel creare momenti d’azione indimenticabili da spalmare in tutto il MCU.

Ma quali sono le migliori viste finora? Ecco qualche suggerimento:

1Captain America insegue Black Panther (e Bucky)

Questo inseguimento a tre visto in Captain America: Civil War è già un classico del MCU e vede protagonista Steve Rogers, T’Challa e Bucky Barnes rincorrersi tra le strade ognuno mosso da motivazioni differenti. Cap salta su una macchina, la supera, rotola avanti ad essa, in una sequenza di eventi spettacolari prima di essere fermati da War Machine.

Leggi anche – MCU: le 10 migliori scene d’apertura del franchise

Fonte: Screenrant

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10 personaggi Disney ispirati a persone reali

Sapevate che per creare alcuni dei più iconici personaggi della Disney gli animatori si sono ispirati alle fattezze e agli atteggiamenti di alcune persone dello star system e non solo? Prendendo spunto dalla versione in carne e ossa, ecco i casi più famosi individuati nel corso della storia dell’animazione:

1Aladdin – Tom Cruise

Aladdin

Concludiamo la lista ancora con Aladdin, il cui protagonista è stato modellato su un’icona di Hollywood: Tom Cruise. Gli animatori Disney hanno dato all’eroe la sua stessa spavalderia, gli occhi, i capelli e il grande sorriso da un milione di dollari che da anni caratterizzano l’attore.

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Fonte: Screenrant

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