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Marvel: gli eroi più intelligenti del MCU

Marvel: gli eroi più intelligenti del MCU

Che si tratti di eroi o di antagonisti, l’Universo Cinematografico Marvel è da sempre popolato di personalità dotate di una mente brillante ed evoluta, in grado di elaborare gli stratagemmi più ingegnosi e mettere a punto le armature più sofisticate quando si tratta di entrare in azione per la difesa della Terra.

L’intelligenza dei numerosi personaggi che compongono il MCU è diventato un argomento particolarmente dibattuto all’interno del fandom. Dopo aver passato in rassegna gli eroi con le storie personali più tragiche, ecco di seguito i 10 personaggi più intelligenti dell’Universo Cinematografico Marvel:

Peter Parker

Sebbene colpire alcune armi aliene non identificate con un martello non sia stata una mossa decisamente brillante, Peter Parker è sicuramente uno dei personaggi più intelligenti del MCU. È soltanto un adolescente, eppure è riuscito a stupire Tony Stark – uno dei geni della tecnologia più importanti del mondo – con la resistenza alla trazione delle sue cinghie fatte in casa.

Una cosa che differenzia la versione di Spidey di Tom Holland dalle precedenti incarnazioni, è come il personaggio riesca a rendere fluida la propria rete. Ha anche fatto a pezzi il costume che Tony gli ha dato e frequenta un prestigioso liceo scientifico, dimostrando di essere abbastanza esperto in numerosi campi della scienza.

Nebula

Sebbene abbia iniziato il suo percorso nel MCU come antagonista alle dipendenze di Thanos, Nebula si è dimostrata davvero intelligente ha poi scelto di agire da sola. Una volta catturata dai Guardiani della Galassia, le ci sono volute soltanto alcune ore per liberarsi e schierarsi dalla parte dei Ravager.

All’inizio di Avengers: Endgame, mentre Nebula era bloccata nello spazio con Tony Stark, i due hanno lavorato insieme per riparare la nave. Tony non ha mai provato a mettere in dubbio l’intelligenza di Nebula, arrivando ad ammettere che è altrettanto intraprendente come lui, o forse anche di più, soprattutto quando si tratta di maneggiare tecnologia ultraterrena. 

Stephen Strange

Quando abbiamo incontrato Stephen Strange per la prima volta, era il miglior chirurgo di New York. Conosceva l’anatomia umana alla perfezione ed era noto soprattutto per l’abilità  e la fermezza delle sue mani. Sfortunatamente, la sua carriera è terminata inaspettatamente quando è rimasto vittima di un brutto incidente stradale che ha definitivamente compromesso la sua attività.

Per questo motivo, ha dovuto trovare un nuovo modo per soddisfare la sua sete di conoscenza. Ciò lo ha portato a Kamar-Taj, dove si è unito ai Maestri delle Arti Mistiche e ha imparato a controllare la struttura della realtà.

Thanos

Quando Tony Stark è sorpreso dal fatto che Thanos sappia chi è, il Titano Pazzo gli rivela: “Non sei l’unico maledetto dalla conoscenza”. Thanos è un essere davvero intelligente, a parte una grande svista riguardo il suo piano per “riparare” il mondo (se cancellare metà della popolazione porterebbe sicuramente più risorse e prosperità, il Titano Pazzo non ha calcolato altre alternative che avrebbero potuto funzionato, come raddoppiare le risorse stesse).

Thanos ha una mente estremamente filosofica, è determinato a ristabilire l’equilibrio nell’universo ed è anche un brillante tattico militare.

Howard Stark

“Grazie per tutto quello che hai fatto per questo paese”. I risultati raggiunti da Howard Stark sono praticamente senza eguali; una sorta di fusione di ogni industriale rivoluzionario che la storia abbia mai conosciuto, incluso il suo omonimo, Howard Hughes.

Stark è l’uomo che ha inventato lo scudo di Captain America.  La ricerca scientifica di Stark e il lavoro con il governo richiedevano così tanto tempo che non aveva mai tempo di cenare con sua moglie o di crescere suo figlio, Tony… ma come spiega Tony in Endgame, quando ripensa a suo padre, ricorda soltanto i bei momenti trascorsi insieme. 

Jane Foster

Sebbene sia considerata da molti uno dei personaggi meno affascinanti del MCU (cosa che potrebbe cambiare in seguito all’arrivo nelle sale di Thor: Love and Thunder), Jane Foster è innegabilmente anche uno dei personaggi più intelligenti della saga.

È tra i maggiori esperti mondiali in diversi ambiti: astrofisica, astronomia e, naturalmente, Asgard. È anche la creatrice di un’omonima teoria. Soprattutto, Jane riesce a mantenere una mente costantemente aperta quando si tratta di nuove idee e concetti da assimilare.

Hank Pym

Nel mondo reale, ridurre e aumentare proporzionalmente le dimensioni di una persona è letteralmente impossibile. Ecco perché l’uomo che ha inventato un dispositivo in grado di poterlo fare nel MCU deve essere per forza molto intelligente.

Come tantissime menti geniali presenti nel MCU, l’arroganza di Hank Pym è stata la sua rovina. Quando facciamo la sua conoscenza nel primo Ant-Man, è stato estromesso dallo S.H.I.E.L.D. per non aver voluto rivelare i segreti dietro la sua invenzione (ma anche per aver ridicolizzato i suoi colleghi dopo le loro aspre osservazioni). La cosa più triste è che i più grandi risultati scientifici raggiunti da Pym derivano proprio dall’aver finalmente messo da parte il ego smisurato e dall’aver imparato a lavorare in armonia con gli altri.

Bruce Banner

A parte quell’unico esperimento andato così male da avergli cambiato per sempre la vita, Bruce Banner è uno scienziato davvero eccellente. Era lui la mente dietro il programma Ultron in collaborazione con Tony Stark, ma è stato altrettanto intelligente da ammettere che si trattava soltanto di un errore.

Sia la versione di Edward Norton ne L’incredibile Hulk del 2008 che la versione di Mark Ruffalo a partire da The Avengers del 2012 in poi, hanno rappresentato Bruce Banner come un genio mosso soltanto da buona fede. Bruce è persino riuscito ad invertire gli effetti della sua radiazione gamma a tal punto da mantenere la sua coscienza umana quando si trasforma in Hulk.

Shuri

La sorella di T’Challa, Shuri, è stata eletta dai fratelli Russo il personaggio più intelligente del MCU. Ci sono molte prove a sostegno di questa tesi. Wakanda ha ottenuto numersoi vantaggi grazie ad una montagna inestimabile di vibranio, ma senza il genio di Shuri che l’ha trasformato in una tecnologia all’avanguardia per combattere il crimine, sarebbe rimasto soltanto un enorme pezzo di metallo.

Non dimentichiamo che è stata anche l’unica ad aver capito come far uscire la Gema della Mente dalla testa di Visione mentre era ancora intenta a salvare la sua coscienza dopo che Bruce Banner aveva fallito nell’impresa.

Tony Stark

Nessuno nel MCU è più intelligente di Tony Stark. Ha creato un’intelligenza artificiale genocida che ha quasi portato alla fine del mondo, e subito dopo ha creato un’altra intelligenza artificiale – più pacifica questa volta – per distruggere la precedente. Ha anche inventato la nanotecnologia, che consente alla tuta di Iron Man di formarsi letteralmente attorno al suo corpo grazie a dei minuscoli nanorobot immagazzinati nel suo reattore ad arco.

Tony era avvantaggiato a causa della ricchezza illimitata, quindi poteva permettersi di creare qualunque folle invenzioni gli passasse per la testa. Ad ogni modo, tutto ciò che realizzava era comunque impressionante. Ha persino inventato un elemento completamente nuovo dopo aver seguito alcune istruzioni lasciate da suo padre.

Fonte: ScreenRant

John Malkovich: 10 cose che non sai sull’attore

John Malkovich: 10 cose che non sai sull’attore

Tra i più apprezzati interpreti della sua generazione, l’attore John Malkovich si è distinto per la classe con cui ha dato vita ad alcuni celebri ruoli, affermandosi come interprete sensibile e dalle numerose sfumature. Con il ruolo giusto, Malkovich può davvero dar prova delle sue abilità, incantando tanto per la sua voce ammaliante quanto per il suo volto mellifluo. Negli anni l’attore ha saputo reinventarsi attraverso generi nuovi e differenti, divenendo una vera e propria icona meta-cinematografica.

Ecco 10 cose che non sai di John Malkovich.

John Malkovich: i suoi film

1. Ha recitato in celebri lungometraggi. L’attore debutta al cinema nel 1984 con Le stagioni del cuore, con cui ottiene da subito grande popolarità. Successivamente recita in Urla del silenzio (1984), Cercasi l’uomo giusto (1987), Lo zoo di vetro (1987), L’impero del sole (1987), Gli irriducibili (1988) e Le relazioni pericolose (1988), con cui ottiene nuova popolarità. È poi tra i protagonisti di Il tè nel deserto (1990), Ombre e nebbia (1992), Gli occhi del delitto (1992) e Nel centro del mirino (1993), altro importante titolo nella sua carriera. Negli anni successivi recita invece in Al di là delle nuvole (1995), Ritratto di signora (1996), La maschera di ferro (1998), Il tempo ritrovato (1999), Giovanna d’Arco (1999) e Essere John Malkovich (1999), dove interpreta una lieve variazione di sé stesso. A partire dal nuovo millennio è invece tra i protagonisti dei film Compagnie pericolose (2001), Il gioco di Ripley (2002), Johnny English (2003), The Libertine (2004), Guida galattica per autostoppisti (2005), Klimt (2006), Changeling (2008), Burn After Reading (2008), Red (2010), Educazione siberiana (2013), Deepwater – Inferno sull’oceano (2016), I Love You, Daddy (2018), Bird Box (2018), Velvet Buzzsaw (2019) e Ted Bundy – Fascino criminale (2019).

2. Ha preso parte anche a produzioni televisive. Nel corso della sua carriera l’attore ha preso parte a film televisivi come Morte di un commesso viaggiatore (1985), Cuore di tenebra (1994), e RKO 281 – La vera storia di Quarto potere (1999). Ha inoltre recitato nelle serie Il sogno dei Novak (1981), I miserabili (2000), Napoléon (2002), Crossbones (2014), Billions (2018) e The New Pope (2020), la serie ideata da Sorrentino, dove ricopre il ruolo di Papa Giovanni Paolo III.

3. È un rinomato produttore. A partire dagli anni 2000 Malkovich si è distinto anche come produttore, ricoprendo tale ruolo per film come Danza di sangue (2002), The Libertine (2004), Juno (2007), Abel (2010), Young Adult (2011), Noi siamo infinito (2012), Cesar Chavez (2014) e Dominion (2016).

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John Malkovich: chi è sua moglie

4. Ha avuto una storia con una nota attrice. Malkovich è stato sposato con l’attrice Glenne Headly dal 1982 al 1988, anno in cui divorziano per via della storia d’amore nata tra l’attore e Michelle Pfeiffer, conosciuta sul set de Le relazioni pericolose.

5. Ha conosciuto sua moglie sul set di un film. Partecipando al film Il tè nel deserto, di Bernardo Bertolucci, l’attore incontra Nicoletta Peyran, la quale svolgeva il ruolo di assistente alla regia. I due, in seguito, si sposeranno, dando alla luce due figli rispettivamente nel 1990 e nel 1992.

John Malkovich e i premi Oscar

6. Ha ottenuto due nomination all’ambito premio. Nonostante i suoi numerosi ruoli di valore, l’attore non ha mai vinto un premio Oscar, ma può vantare due nomination come miglior attore non protagonista. La prima risale al 1984 con il suo film di debutto, Le stagioni del cuore, mentre la seconda nomination arriva nel 1994, per il film Le relazioni pericolose.

John Malkovich in Essere John Malkovich

7. Non ha interpretato sé stesso. Per dar vita al personaggio di John Malkovich nel film diretto da Spike Jonze, l’attore ha dichiarato di non aver messo nulla di sé nel ruolo, tranne il proprio guardaroba. Per Malkovich era infatti importante proporre un distacco tra l’uomo e il personaggio.

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John Malkovich in The New Pope

8. È il nuovo papa della serie. Dopo il successo di The Young Pope, serie televisiva con Jude Law, Paolo Sorrentino ha dato vita ad un seguito con The New Pope, dove Malkovich dà vita a Sir. John Brennox, incaricato di assumere il ruolo di nuovo Papa sotto il nome di Giovanni Paolo III. Elegante, volubile e malinconico, Brennox acquisirà sempre più potere all’interno della serie, diventandone il protagonista.

9. Ha contribuito a dar vita allo stile del nuovo Papa. Sin dalle sue prime apparizioni, John Brennox si rivela un dandy, puro aristocratico inglese con la passione per l’abbigliamento. Malkovich, che nella sua carriera si è dilettato anche come stilista, ha affermato di aver contribuito a dar vita allo stile del suo personaggio, divertendosi ad indossare numerosi abiti diversi per ogni singolo episodio.

John Malkovich: età e altezza

10. John Malkovich è nato a Christopher, nell’Illinois, Stati Uniti, il 9 dicembre 1953. L’attore è alto complessivamente 183 centimetri.

Fonte: IMDb

 

Claes Bang: 10 cose che non sai sull’attore

Claes Bang: 10 cose che non sai sull’attore

L’attore danese Claes Bang è attualmente sulla cresta dell’onda per la sua magistrale interpretazione del vampiro Dracula nell’omonima mini serie targata Netflix. Bang, tuttavia, vanta una carriera che spazia dal cinema alla televisione, con ruoli che lo rendono un attore tutto da scoprire. Versatile e dal gran carisma, l’attore ha infatti in più occasioni rubato l’attenzione di pubblico e critica, ottenendone importanti riconoscimenti.

Ecco 10 cose che non sai di Claes Bang.

Claes Bang: i suoi film

1. Ha recitato in un film premiato a Cannes. Dopo aver recitato in numerosi film danesi, l’attore diventa celebre nel 2017 per aver interpretato Christian, curatore di un museo di arte moderna, nel film The Square. Questo è stato presentato in concorso al Festival di Cannes, vincendo infine la Palma d’Oro, cosa che ha contribuito all’accrescere della notorietà di Bang. Nel 2018 recita invece nel film Millennium – Quello che non uccide, mentre nel 2019 prende parte ai film The Glass Room, Lyrebird e The Burnt Orange Heresy.

2. È noto per i ruoli televisivi. L’attore si è reso particolarmente celebre grazie alla sua partecipazione in serie TV di rilievo. Tra queste si annoverano Il medico di campagna (2003), Borgen – Il potere (2010), Guardia costiera (2010), SOKO Wismar (2012), Dicte (2013), The Bridge – La serie originale (2013), Sibel & Max (2015-2016), e The Affair – Una relazione pericolosa (2019), dove interpreta il ruolo di Sasha Mann. Nel 2020 raggiunge ulteriore popolarità recitando nella miniserie, Dracula, dove ricopre proprio il ruolo del vampiro protagonista.

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Claes Bang è su Instagram

3. Ha un account personale. L’attore è presente sul social network Instagram, con un profilo seguito da 38,2 mila persone. All’interno di questo l’attore è solito condividere fotografie scattate in momenti di svago, ma particolarmente presenti sono anche immagini o video promozionali dei suoi progetti da interprete.

Claes Bang è This Is Not America

4. È il suo pseudonimo da musicista. Bang è anche un grande appassionato di musica, e negli anni si è distinto realizzando brani sotto lo pseudonimo di This Is Not America. L’attore possiede infatti un proprio canale YouTube dove è solito caricare le proprie canzoni, portando così avanti parallelamente la carriera da interprete e quella da musicista.

Claes Bang in The Square

5. Stava per ritirarsi dalla recitazione. In un’intervista Bang ha ammesso di aver considerato di ritirarsi dalla recitazione, stanco dei progetti poco entusiasmanti che gli venivano proposti. A fargli cambiare idea è arrivato il ruolo da protagonista in The Square, commedia dark che ne ha rilanciato la carriera.

6. Ha vinto un importante premio. Per il ruolo di Christian, curatore di un museo di arte moderna, l’attore ha vinto il premio come miglior attore agli European Film Awards del 2017. La vittoria dell’ambito premio ha contribuito ulteriormente a rendere popolare l’attore anche al di fuori del suo paese d’origine.

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Claes Bang è Dracula

7. Si è preparato al ruolo guardando precedenti opere sul personaggio. Per acquisire quante più sfumature e conoscenze possibili sul personaggio di Dracula, l’attore ha guardato quante più interpretazioni possibili del celebre vampiro, realizzate sia per il cinema che per la TV. Ad averlo impressionato in modo particolare è stata quella dell’attore Klaus Kinski per il film Nosferatu – Il principe della notte, di Werner Herzog.

8. Ha avuto problemi con il trucco e con il sangue. L’attore ha affermato di aver inizialmente fatto fatica a gestire il personaggio, specialmente per via della particolare dentiera richiesta, che gli impediva di articolare a dovere le parole, e delle affilate unghie che tendevano a staccarsi facilmente. Bang ha inoltre dichiarato di aver dovuto sperimentare diverse combinazioni di sangue finto prima di trovare quella più gradevole.

9. Ha adorato il complesso interiore del personaggio. L’attore ha affermato che misurarsi con Dracula è stata la sfida più grande della sua carriera, che gli ha permesso tanto di sperimentare nuove sfumature del personaggio quanto di entrare nel vivo dei suoi tormenti. Per Bang, l’importante era trasmettere il senso di solitudine che Dracula prova, e che lo guida nel compiere le sue azioni.

Claes Bang: età e altezza

10. Claes Bang è nato a Odese, in Danimarca, il 28 aprile 1967. L’attore è alto complessivamente 194 centimetri.

Fonte: IMDb

Sam Mendes: 10 cose che non sai sul regista

Sam Mendes: 10 cose che non sai sul regista

Tra i più apprezzati registi degli ultimi due decenni vi è certamente Sam Mendes, autore in grado di spaziare tra i generi che ha in più occasioni dimostrando grande conoscenza della tecnica e del linguaggio cinematografico, riadattati alle proprie esigenze. La sua esigua filmografia è indice di un’attenta ricerca ai progetti a cui dar vita, ed ogni suo film è atteso con trepidazione, poiché promette qualità e grande intrattenimento.

Ecco 10 cose che non sai di Sam Mendes.

Sam Mendes: i suoi film

1. Ha dato vita a celebri lungometraggi. Mendes esordisce alla regia nel 1999 con il film American Beauty, con cui infrange il mito della perfetta famiglia americana. Grazie a questo film, con protagonisti Kevin Spacey e Annette Bening, vince l’Oscar come miglior regista, affermandosi come debuttante dalle grandi qualità. Negli anni successivi realizza importanti e apprezzati film come Era mio padre (2002), Jarhead (2005), Revolutionary Road (2008), con protagonisti Leonardo DiCaprio e Kate Winslet, American Life (2009), e poi i capitoli della saga di James Bond Skyfall (2012) e Spectre (2015). Nel 2019 torna alla ribaltà con il film di guerra 1917.

2. Ha ricoperto in più occasioni il ruolo di produttore. Nel corso degli anni Mendes si è distinto anche come produttore, ricoprendo tale ruolo per suoi film quali Era mio padre, Revolutionary Road e 1917. Ha inoltre prodotto i film Il cacciatore di aquiloni (2007), Noi due sconosciuti (2007), e le serie TV The Hollow Crown (2012-2016), Penny Dreadful (2014-2016), Informer (2018) e Penny Dreadful: City of Angels (2020).

3. Ha scritto la sceneggiatura di un suo film. Come alcuni rinomati registi, Mendes non ha mai preso parte alla stesura delle sceneggiature dei film da lui diretti. La prima volta che il suo nome compare anche come sceneggiatore è per il film 1917, ispirato ai racconti di suo nonno. Per il suo lavoro di scrittura, Mendes è stato nominato ai premi Oscar 2020 per la miglior sceneggiatura originale.

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Sam Mendes e Kate Winslet

4. È stato sposato con l’attrice. Il regista è stato sposato con l’attrice premio Oscar Kate Winslet dal 2003 al 2010. La coppia ha avuto anche un figlio, di nome Joe Alfie, nato il 22 dicembre del 2003. Per tutta la durata del loro matrimonio, i due hanno mantenuto un profilo basso, tenendo la vita privata lontana dai riflettori che i rispettivi lavori nel mondo dello spettacolo portano con sé.

5. Hanno girato un film insieme. Mendes ha inoltre diretto la Winslet nel film drammatico Revolutionary Road, che la vedeva riunita con il grande amico Leonardo DiCaprio. Il regista ha affermato di essere sempre stato presente sul set accanto ai due attori, tranne nelle previste scene di sesso. In tal caso Mendes preferì seguire con distacco la cosa da un’altra stanza e attraverso un monitor.

Sam Mendes: i premi Oscar

6. Ha vinto come miglior regista. Con il suo film di debutto Mendes vince l’Oscar come miglior regista, nel 2000, affermandosi come uno dei più promettenti autori a cui guardare per il futuro. A distanza di vent’anni, Mendes torna ad essere nominato per il film 1917, stavolta in ben tre categorie: miglior regista, miglior sceneggiatura originale e miglior film.

Sam Mendes e 007

7. È stato ispirato da un celebre cinecomic. Per realizzare il film Skyfall, nuovo capitolo dedicato al personaggio dell’agente 007 James Bond, Mendes ha affermato di essersi ispirato al film Il cavaliere oscuro, di Christopher Nolan, dedicato al personaggio di Batman. Il mood cupo del film rimanda in modo evidente a quello costruito per il film sul supereroe mascherato, e Mendes ha aggiunto di essersi ispirato all’opera di Nolan anche per riuscire a realizzare un grande film che potesse essere allo stesso tempo di forte intrattenimento.

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Sam Mendes dirige 1917

8. Ha costruito il film come un unico piano sequenza. Con 1917 Mendes ha dato vita alla sua volontà di realizzare un film che sembrasse avvenire in tempo reale. Per far ciò si è avvalso della tecnica del piano sequenza, con cui segue senza interruzioni i personaggi protagonisti. Per riuscire nell’impresa il regista ha ideato una serie di queste lunghe sequenze da poter poi montare insieme, ma in modo tale che i tagli di montaggio non fossero visibili, dando così l’idea di continuità.

9. Si è ispirato ai racconti di suo nonno. L’idea del film nasce dai racconti che Mendes sentì fare da suo nonno. Questi aveva combattuto durante la prima guerra mondiale e raccontò al nipote molte delle vicende in cui si ritrovò coinvolto. Il regista rielaborò in seguito tali storie, dando però vita ad un film solamente ispirato ad eventi reali.

Sam Mendes: età e altezza

10. Sam Mendes e nato a Reading, nel Regno Uniti, il 1 agosto 1965. Il regista è alto complessivamente 175 centimetri.

Fonte: IMDb

T. J. Miller: 10 cose che non sai sull’attore

T. J. Miller: 10 cose che non sai sull’attore

Divenuto noto grazie ad alcuni celebri blockbuster, l’attore T. J. Miller si è negli anni affermato con i suoi ruoli di rilievo, conquistando le attenzioni del pubblico. Miller ha poi dimostrato di saper spaziare tra i generi, recitando tanto in film d’azione quanto in apprezzate commedie. La sua versatilità gli ha permesso di arrivare a recitare al fianco di importanti registi o con grandi attori. A consacrare la sua popolarità è stata però la televisione, con la sua partecipazione a note serie televisive.

Ecco 10 cose che non sai di T. J. Miller.

T. J. Miller: i suoi film

1. Ha recitato in celebri blockbuster. L’attore esordisce al cinema con il film Cloverfield (2008), che gli permette di raggiungere subito una buona notorietà. Successivamente recita in La concessionaria più pazza d’America (2009), Extract (2009), Lei è troppo per me (2010), In viaggio con una rock star (2010), Unstoppable – Fuori controllo (2010), L’orso Yoghi (2010), I fantastici viaggi di Gulliver (2010), Quell’idiota di nostro fratello (2011), Rock of Ages (2012), Cercasi amore per la fine del mondo (2012), Transformers 4 – L’era dell’estinzione (2014) e Deadpool (2016), dove ottiene un ruolo di rilievo accanto all’attore Ryan Reynolds. Tra gli ultimi film da lui interpretati vi sono La festa prima delle feste (2016), Ready Player One (2018), Deadpool 2 (2018) e Undewater (2020).

2. È noto per i ruoli televisivi. Dopo aver recitato in alcuni episodi della serie Carpoolers (2007-2008), l’attore recita in alcuni episodi di serie come Traffic Light (2011), Happy Endings (2011), The League (2011), e The Goodwin Games (2013). Ottiene però maggior popolarità recitando nel ruolo di Erlich Bachman nella serie Silicon Valley (2014-2017).

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3. Ha ricoperto il ruolo di doppiatore. Miller è noto anche per essere stato la voce originale del personaggio Tuffnut nei film d’animazione Dragon Trainer (2010) e Drago Trainer 2 (2014). Ha inoltre prestato la sua voce per i film d’animazione Big Hero 6 (2014) e Emoji – Accendi le emozioni (2017). Ha poi partecipato al doppiaggio delle serie Dragons: I paladini di Berk (2012-2014), High School USA! (2013-2015), Gravity Falls (2012-2016) e Dragons: Race to the Edge (2015-2018).

4. È autore di diverse sceneggiature. Negli anni Miller si è distinto anche per aver scritto la serie Mash Up (2012), come anche The Gorburger Show (2012-2013) e il proprio spettacolo televisivo Laugh Factory (2010-2018).

T. J. Miller è su Instagram

5. Ha un account personale. L’attore è presente sul social network Instagram con un proprio profilo seguito da 295 mila persone. All’interno di questo l’attore è solito condividere immagini promozionali dei propri progetti da interprete, ma non mancano anche foto scattate in compagnia di amici o colleghi, il più delle volte sui set frequentati.

T. J. Miller in Silicon Valley

6. Ha rinunciato al ruolo. Quando venne annunciato che la serie era stata rinnovata per una quinta stagione, l’attore ha rivelato che non avrebbe ripreso il ruolo di Erlich Bachman, che lo ha reso celebre. La scelta sarebbe stata presa di comune accordo con i produttori, motivata dal desiderio dell’attore si misurarsi con altri progetti, cosa che l’impegno richiesto dalla serie non gli permetteva di fare.

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T. J. Miller è in Deadpool

7. È stato scelto per essere l’elemento comico. Quando gli fu affidato il ruolo di Weasel nel cinecomic Deadpool l’attore ha ammesso di essersi sentito inadatto, specialmente considerando che il suo personaggio non ha alcun superpotere. Il produttore del film ha però motivato la sua importanza con la necessità di fornire una spalla comica al protagonista. Il ruolo fu poi effettivamente apprezzato dal pubblico.

8. Il suo personaggio è stato ridefinito. Nei fumetti il personaggio di Weasel è per lo più un inventore ed esperto hacker che aiuta Deadpool nelle sue missioni. Per il film, considerando anche la carriera da comico dell’attore, il personaggio è stato riscritto perché fosse maggiormente calzante con il suo interprete.

T. J. Miller in Ready Player One

9. Ha recitato nel film di Steven Spielberg. Nel film d’avventura fantascientifica diretto da Steven Spielberg, l’attore ricopre il ruolo di I-R0K, personaggio non presente nel romanzo da cui il film è tratto, e che svolge il ruolo di pericoloso cacciatore di taglie. Per dar vita al personaggio Miller ha affermato di essersi ispirato al personaggio di Boba Fett, della saga di Star Wars.

T. J. Miller: età e altezza

T. J. Miller è nato a Denver, in Colorado, Stati Uniti, il 4 giugno 1981. L’attore è alto complessivamente 188 centimetri.

Fonte: IMDb

Venom 2: ecco i possibili piani di Carnage e Shriek

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Venom 2: ecco i possibili piani di Carnage e Shriek

Mentre continuano le riprese di Venom 2 presso gli studi Leavesden in Inghilterra, sono emersi online alcuni nuovi dettagli sul ruolo che Cletus Kasady (Woody Harrelson) e Frances Louise Barrison (Naomie Harris) – meglio conosciuti come Carnage e Shriek – potrebbero avere nel film.

Stando a quanto riportato da HN Entertainment (via ComicBookMovie), quando incontreremo per la prima volta Cletus nel sequel, questi sta per essere condannato a morte dallo stato della California per una serie di omicidi commessi in passato. Tuttavia, le cose cambiano quando Cletus riesce a fuggire dall’istituto Ravencroft insieme a Frances, anch’essa rinchiusa all’interno della struttura.

Sembra che Kasady non sarà ancora il terrificante simbionte alieno quando riuscirà a scappare da Ravencroft: ecco perché, come ipotizzano da alcune recenti indiscrezioni, il sequel di Venom esplorerà il passato dell’antagonista dell’Uomo Ragno, mostrandoci ad esempio l’orfanotrofio che ha incendiato da bambino (come già anticipato da alcune foto dal set diffuse tempo fa da Tom Hardy).

Potrebbe anche darsi che sarà proprio Eddie Brock a collegare tra loro gli omicidi del quale è stato accusato Cletus: ecco perché, una volta evaso dall’istituto, Kasady potrebbe preparare la sua vendetta.

LEGGI ANCHE – Venom 2: Tom Hardy pubblica la prima foto dal set

Come già annunciato dal finale del precedente capitolo, in Venom 2 assisteremo allo scontro tra il simbionte e Cletus Kasady, aka Carnage, uno degli antagonisti più celebri dei fumetti su Spider-Man.

Nel cast del sequel anche Michelle Williams (Fosse/Verdon) nei panni di Anne Weying, Woody Harrelson (Zombieland: Double Tap) nei panni di Cletus Kasady/Carnage, Naomie Harris (No Time to Die) nei panni di Shriek e l’attore inglese Stephen Graham.

Nel frattempo è stato ufficializzato anche il nome di Robert Richardson in qualità di direttore della fotografia. “Ciò che era rimasto inesplorato nel primo film esploderà nel secondo, soprattutto grazie al personaggio centrale” ha dichiarato Richardson, “Ma ora abbiamo Woody Harrelson, che ovviamente farà la sua grande entrata, vedremo cos’altro accadrà con la collaborazione tra Sony e Marvel.”

Vi ricordiamo che Tom Hardy tornerà a interpretare Eddie Brock anche nel sequel di Venom, progetto già in sviluppo dopo l’inaspettato successo al box office dello scorso autunno, e a confermarlo è stata la produttrice Amy Pascal.

Better Call Saul 5: promo ufficiale della nuova stagione

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Better Call Saul 5: promo ufficiale della nuova stagione

La AMC ha diffuso il nuovo inedito promo di Better Call Saul 5, la quinta attesissima stagione della serie spin-off Better Call Saul.

I primi episodi di Better Call Saul 5 hanno debuttato partire dal 24 febbraio 2020. L’acclamata serie prodotto da Sony Pictures Television, andrà in onda lunedì 6 agosto alle 21:00.

Better Call Saul 5

Better Call Saul 5 è la quinta stagione della serie spin-off Better Call Saul, prequel della pluripremiata serie Breaking Bad. Il creatore Vince Gilligan e lo sceneggiatore e produttore Peter Goul hanno lavorato anche in qualità di co-produttori. Il cast vede la partecipazione di Bob Odenkirk, Jonathan Banks, Michael McKean, Rhea Seahorn, Patrick Fabian, Michael Mando rispettivamente nei ruoli di Jimmy McGill, Mike Ehrmantraut, Chuck McGill, Kim Wexler, Howard Hamlin e Nacho Varga.

Better Call Saul 5 è scritta ancora una volta da Vince Gilligan e Peter Gould che sono anche produttori esecutivi insieme a Mark Johnson (Breaking Bad, Diner, Rain Man), Melissa Bernstein (Breaking BadRectify, Halt and Catch Fire) e  Thomas Schnauz.

Nella quarta stagione di Better Call Saul, la morte di Chuck catalizza la trasformazione di Jimmy McGill (Odenkirk) in Saul Goodman. Sulla scia della sua perdita, Jimmy prende provvedimenti nel mondo criminale che metterà il suo futuro come avvocato – e il suo rapporto con Kim (Rhea Seehorn) – a rischio. La morte di Chuck (Michael McKean) colpisce profondamente gli ex colleghi Howard (Patrick Fabian) e Kim, rimettendo i due ancora sui due lati opposti di una battaglia scatenata dai fratelli McGill.

Nel frattempo, Mike Ehrmantraut assume un ruolo più attivo come il più recente (e più completo) consulente di sicurezza di Madrigal Electromotive. E’ un momento molto delicato per essere in servizio a Gus Fring, dato che il crollo di Hector manda segnali in tutto il mondo sotterraneo di Albuquerque e getta il cartello nel caos – facendo a pezzi i piani ben strutturati di Gus e Nacho. Mentre Gus cambia rotta, Nacho si ritrova nel mirino di forze nemiche.

The Falcon and the Winter Soldier: anticipato il debutto su Disney+

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I Marvel Studios avevano dichiarato che The Falcon and the Winter Soldier avrebbe debuttato su Disney+ il prossimo autunno: come già accaduto con WandaVision, che è stato anticipato a quest’anno, anche per la serie con Sebastian Stan e Anthony Mackie potrebbe esserci stato un cambio di programma.

Come apprendiamo da Deadline, lo show – che porterà avanti le storie di Bucky Barnes e Sam Wilson – arriverà su Disney+ il prossimo agosto. Ciò significa che Wanda/Vision (che dovrebbe contenere al suo interno alcuni elementi horror ed un’ambientazione in perfetto stile Halloween) potrebbe debuttare tra il mese di ottobre e quello di novembre.

Quasi certamente The Falcon and The Winter Soldier affronterà le conseguenze di Avengers: Endgame, con l’arrivo di un nuovo Captain America (ruolo che dovrebbe inizialmente essere ricoperto dal personaggio di John F. Walker, e solo in segutio da Sam Wilson). Secondo alcune indiscrezioni, la serie introdurrà ufficialmente i Thunderbolts – il gruppo di supereroi creati da Kurt Busiek – nel MCU.

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Vi ricordiamo che nel cast è previsto anche il ritorno di due volti noti dell’universo cinematografico, ovvero Emily VanCamp, Sharon Carter in Captain America: The Winter Soldier e Civil War Daniel Bruhl, nei panni del Barone Zemo.

Per quanto concerne la serie, il lancio è fissato in autunno 2020 e Kari Skogland (The Handmaid’s Tale, Penny Dreadful, Boardwalk Empire, The Killing, The Walking Dead, Fear the Walking Dead, Under the Dome, Vikings, The Americans, House of Cards e The Punisher) dirigerà tutti i sei episodi.

Probabile, visti gli esiti di Avengers: Endgame, che lo show si concentrerà sulla dinamica  del rapporto tra le due figure più vicine a Captain America (nonché suoi eredi) e sulle imprese dei supereroi per garantire la sicurezza mondiale.

Fonte: ComicBookMovie

Gli Eterni: nel film apparirà un giovane Namor?

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Gli Eterni: nel film apparirà un giovane Namor?

Durante lo scorso fine settimana, un utente di Twitter – tale @hirotheheroo – ha affermato di aver parlato con un attore siriano poco più che adolescente – Zein Al Rafih, noto su Instagram come @zein_alrafih -, il quale gli avrebbe rivelato di avere un piccolo ruolo ne Gli Eterni, l’atteso nuovo film Marvel che arriverà nelle sale a novembre.

Il ruolo in questione sarebbe quello di “un bambino il cui padre viene ucciso da alcuni mostri marini”. Secondo quanto riferito, si tratterebbe di un personaggio che verrà sostituito in seguito – all’interno del MCU – da un attore più grande.

L’utente di Twitter avrebbe condiviso gli screenshot della conversazione con l’attore siriano: si tratta di un ragazzo di 15 anni che ha già recitato nel film Cafarnao – Caos e miracoli e che lo scorso anno aveva destato alcuni sospetti circa una sua eventuale presenza ne Gli Eterni, condividendo online alcune foto proprio in compagnia di due delle star che vedremo nel film, ossia Salma Hayek e Lia McHugh.

Le speculazioni hanno subito preso corpo: sono in molti, infatti, a sostenere che Zein Al Rafih interpreterà un giovane Namor ne Gli Eterni, preparando così il terreno al debutto ufficiale del personaggio in veste adulta: se la notizia dovesse essere confermata, la storia del Sub-Mariner dovrebbe essere in qualche modo collegata a quella degli Eterni e che per il futuro, i Marvel Studios affideranno il ruolo ad un attore siriano, vista la scelta ricaduta sul piccolo Zein.

Proprio ieri vi abbiamo riportato le recenti dichiarazioni di Henry Golding (Last Christmas, The Gentlemen) in merito alla possibilità di interpretare Namor nel MCU: l’attore sarebbe il favorito dei fan e nonostante sia un grande appassionato di fumetti (in particolare proprio del Sub-Mariner), ha rivelato di non aver mai discusso con la Marvel a proposito del personaggio.

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Gli Eterni, diretto da Chloe Zhao, vedrà nel cast Angelina Jolie (Thena), Richard Madden (Ikaris), Kit Harington (Black Knight), Kumail Nanjiani (Kingo), Lauren Ridloff (Makkari), Brian Tyree Henry (Phastos), Salma Hayek (Ajak), Lia McHugh (Sprite), Gemma Chan (Sersi) e Don Lee (Gilgamesh).

Secondo gli ultimi aggiornamenti, il cinecomic includerà nel MCU gli esseri superpotenti e quasi immortali conosciuti dai lettori come Eterni e i mostruosi Devianti, creati da esseri cosmici conosciuti come Celestiali. Le fonti hanno inoltre rivelato a The Hollywood Reporter che un aspetto della storia riguarderà la storia d’amore tra Ikaris, un uomo alimentato dall’energia cosmica, e Sersi, eroina che ama muoversi tra gli umani.

La sceneggiatura è stata scritta da Matthew Ryan Firpo, mentre l’uscita nelle sale è stata fissata al 6 novembre 2020.

Fonte: ComicBookMovie

Shameless 11: teaser promo

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Shameless 11: teaser promo

Dopo il finale di stagione come di consueto Showtime ha diffuso il teaser promo di Shameless 11, l’undicesima stagione dell’acclamata serie Shameless.

Shameless 11

Shameless 11 è la l’undicesima stagione della serie Shameless basata sull’omonima serie britannica del 2004, ideata da Paul Abbott, ed è stata sviluppata per il pubblico americano da John Wells. Tra i produttori e sceneggiatori della serie sono presenti gli attori Alex Borstein e Mike O’Malley.

In Shameless 11 ritorneranno Frank Gallagher (stagioni 1-in corso), interpretato da William H. Macy, Fiona Gallagher (stagioni 1-in corso), interpretata da Emmy Rossum, Jimmy Lishman / Steve WIlton (stagioni 1-3, guest 4, ricorrente 5), interpretato da Justin Chatwin, Phillip “Lip” Gallagher (stagioni 1-in corso), interpretato da Jeremy Allen White, Ian Gallagher (stagioni 1-in corso), interpretato da Cameron Monaghan, Deborah “Debbie” Gallagher (stagioni 1-in corso), interpretata da Emma Kenney, Carl Gallagher (stagioni 1-in corso), interpretato da Ethan Cutkosky, Liam Gallagher (stagioni 1-in corso), interpretato da Brennan Kane Johnson e Blake Alexander Johnson, Veronica Fisher (stagioni 1-in corso), interpretata da Shanola Hampton, Kevin “Kev” Ball (stagioni 1-in corso), interpretato da Steve Howey.

Ambientata in South Side di Chicago in Shameless i Gallagher sono una povera e disfunzionale famiglia composta dal padre Frank, alcolizzato e drogato, e dai sei figli. Frank non riesce a comportarsi da padre, tanto che passa la maggior parte del suo tempo all’Alibi, un bar gestito da Kevin, compagno di Veronica, loro vicini di casa. Tra i figli dei Gallagher c’è Fiona, la più grande, la quale fin dall’adolescenza si sobbarca di fatto il peso della famiglia prendendosi cura dei suoi fratelli Lip, Ian, Debbie, Carl e Liam.

Transformers: la Paramount prepara due nuovi film della saga

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Transformers: la Paramount prepara due nuovi film della saga

Sembra che la Paramount Pictures sia intenzionata a rilanciare il franchise di Transformers. Come riportato nelle ultime ore da THR, infatti, lo studio ha ingaggiato due diversi sceneggiatori per riavviare la saga cinematografica campione d’incassi, lanciata dal regista Michael Bay nel lontano 2007.

Come apprendiamo dalla fonte, Joby Harold (King Arthur – Il potere della spada, Army of the Dead) e James Vanderbilt (Zodiac, Murder Mystery) sono stati incaricati di lavorare a due differenti sceneggiature per due differenti nuovi film. Al momento i dettagli sulle trame di entrambi i progetti non sono stati rivelati.

In seguito al report di THR, è stato Deadline ad aggiornare sulla questione, rivelando che uno dei due progetti dovrebbe basarsi sui Beast Wars, la linea di giocattoli dei Transformers distribuita dalla Hasbro tra il 1995 e il 2000, mentre l’atro dovrebbe essere una sorta di sequel o spin-off di Bumblebee, lo spin-off di Travis Knight con Hailee Steinfeld.

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In attesa di nuovi dettagli sul futuro della saga di Transformers, vi ricordiamo che Bumblebee, uscito nel 2018, annovera nel cast anche anche John Cena, Jorge Lendeborg Jr., Abby Quinn, Rachel Crow, Ricardo Hoyos, Gracie Dzienny Jason Drucker. La sceneggiatura del film è opera di Christina Hodson. Nella versione italiana, il campione di pallavolo Ivan Zaytsev ha doppiato il transformer del titolo.

Durante il 1987, Bumblebee trova rifugio in una discarica in una piccola cittadina di mare della California. Charlie (Hailee Steinfeld), in procinto di compiere 18 anni e mentre cerca di trovare il suo posto nel mondo, scopre Bumblebee, scarico, ammaccato e spezzato. Quando Charlie gli restituisce la vita, impara immediatamente che non si tratta di un ordinario maggiolino giallo WV.

Per quanto riguarda la saga principale, l’ultimo film ad essere arrivato nelle sale è stato Transformers – L’ultimo cavaliere del 2017, con protagonisti Mark Wahlberg, Josh Duhamel, John Turturro, Glenn Morshower e Anthony Hopkins.

The Batman: il regista Matt Reeves annuncia l’inizio delle riprese

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Dopo settimane di attesa, il regista Matt Reeves ha finalmente annunciato via Twitter che sono ufficialmente partite le riprese di The Batman, l’attesissimo cinecomic DC che avrà come protagonista Robert Pattinson nei panni del Crociato di Gotham.

Il ricchissimo cast del film annovera anche Jeffrey Wright, Zoe Kravitz, Paul Dano, Andy Serkis e Colin Farrell. L’immagine condivisa da Reeves via Twitter ci permette di dare un primissimo sguardo al logo ufficiale della pellicola.

Al momento i dettagli sulla trama del film non sono ancora stati resi noti, ma secondo le teorie più accreditate il film dovrebbe essere un adattamento della popolare miniserie a fumetti “Batman: Il lungo Halloween“.

Potete vedere lo scatto condiviso da Matt Reeves di seguito:

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Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Andy Serkis (Alfred), Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon) e Paul Dano (Enigmista). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard, ma c’è ancora mistero sul suo ruolo.

HN Entertainment ha suggerito che le riprese del cinecomic si svolgeranno presso i Leavesden Studios di Londra (gli stessi della saga di Harry Potter ma anche di Batman v Superman: Dawn of Justice, Justice League, Wonder Woman e del sequel Wonder Woman 1984) mentre l’uscita nelle sale è stata già fissata al 25 giugno 2021.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti, “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

I supereroi dell’anno, per ogni anno dal 2000 a oggi

I supereroi dell’anno, per ogni anno dal 2000 a oggi

C’è stato un tempo in cui il cinema non era invaso di supereroi e in cui gli adattamenti di fumetti erano solo simpatici passatempi a basso budget indirizzati a uno sparuto gruppo di spettatori nerd.

Con gli X-Men di Bryan Singer qualcosa cambiò, era il 2000 e avremmo dovuto aspettare ancora otto anni, prima dell’arrivo al cinema di Iron Man, che a tutti gli effetti, inaugurando l’Universo Marvel al Cinema, ha anche cambiato l’idea di film sui supereroi dei fumetti.

Dal 2000 a oggi, tuttavia, si può rintracciare un supereroe (o una formazione di supereroi) protagonista con il proprio film per ogni anno solare. Ecco il supereroe più famoso del mondo, per ogni anno dal 2000 a oggi:

2000 – X-MEN

E cominciamo proprio da loro. Gli X-Men hanno dettato legge in tv per tutti gli anni ’90, con la bellissima serie animata. Dopo l’uscita del film di Bryan Singer, nel 2000, i Mutanti Marvel divennero gli eroi più famosi del pianeta. Anche oggi, a 20 anni di distanza, è difficile per i fan dimenticare quel film e gli attori che diedero vita a quei personaggi, soprattutto per il caso di Hugh Jackman, che ha continuato ad interpretare Wolverine per i 16 anni successivi.

2001 – SUPERMAN

Dopo il successo degli X-Men del 2000, le case di produzione cominciarono a dare fiducia ai film di genere. Tuttavia era ancora troppo presto per il grande schermo, ma ci pensò la tv che in quell’anno fece esplodere il successo di Smalville, la serie tv targata The CW che raccontava l’adolescenza di Clark Kent nel paesino del Kansas. Anche se la popolarità dello show è diminuita con il tempo, è innegabiel che quello fu l’anno del giovane Superman.

2002 – SPIDER-MAN

La trilogia su Spider-Man di Sam Raimi è cominciata nel 2002, proiettando Peter Parker nell’empireo dei personaggi remunerativi e popolari di Hollywood. In molti anni a seguire, l’Arrampicamuri dovrà discutere della sua popolarità con altri eroi, ma non è questo l’anno, completamente dedicato a lui.

2003 – X-MEN

Dopo il successo del primo film, l’intero cast e crew di X-Men tornò per X2 (a.k.a. X2: X-Men United). Dopo la sua uscita, nel 2003, i mutanti ripresero il sopravvento e anche il loro titolo di eroi più popolari al mondo, con Wolverine che prendeva il suo posto a capo del franchise.

2004 – SPIDER-MAN

Spider-Man-2Catwoman, Hellboy e The Punisher ci hanno provato, ma non c’è stata competizione, nel 2004, per lo Spider-Man 2 di Sam Raimi. Di nuovo, Peter Parker vinse la gara immagginaria trai supereroi per il titolo di più popolare al mondo, consolidando la sorte di questi film pre-Marvel Era. A oggi, il film in questione è quello, con protagonista Spider-Man, con la percentuale più alta di gradimento su Rotten Tomatoes, un impressionante 93%.

2005 – BATMAN

batman beginsNel 2005, Constantine fece un esordio davvero insperato, ma senza alcun dubbio fu il Batman di Nolan a vincere la gara. Christian Bale divenne il nuovo Batman per tutto il mondo. Quasi 10 anni dopo il disastro di Batman & Robin, Batman Begins prese Bruce Wayne di nuovo seriamente e diede inizio a quella che ora è nota come la trilogia de Il Cavaliere Oscuro.

2006 – SUPERMAN

Era il 2006. La serie NBC Heroes aveva appena debuttato in TV. Gli X-Men stavano concludendo molto male la loro trilogia con Conflitto Finale. La Marvel aveva appena pubblicato la serie di Civil War di Mark Millar che avrebbe ispirato il MCU dieci anni dopo. Tuttavia, nessun altro progetto legato al mondo dei supereroi fu così atteso e chiacchierato come Superman Returns di Bryan Singer. Il mondo era rimasto per 20 anni senza un film di Superman, e ora, finalmente, l’attenzione tornava sull’Uomo d’Acciaio.

2007 – SPIDER-MAN

spider-man 3Dopo due film di grande successo su Spider-Man, Sam Raimi ha concluso la sua trilogia sull’Uomo Ragno nel 2007. Sfortunatamente, i fan non hanno accolto il terzo film con la stessa felicità dei primi due. Nonostante questo, il film ha incassato moltissimo. Come possiamo dimenticare la sequenza di Emo Parker che balla?

2008 – BATMAN

il cavaliere oscuroCon il senno di poi, tutti consideriamo il 2008 come l’anno di Iron Man, film che ha dato inizio al Marvel Cinematic Universe. Tuttavia, nella contemporaneità, Tony Stark non era ancora all’altezza di Bruce Wayne.

Il 2008 fu tutto per Batman e per il successo de Il Cavaliere Oscuro. Inoltre, Heath Ledger ha spinto il Joker a nuove vette di popolarità, trasformandolo in un classico di Halloween e  nel re del merchandising.

2009 – WATCHMEN

Watchmen recensione filmNel 2009, il MCU era già arrivato in sala e Il Cavaliere Oscuro stava vincendo un Oscar importante (al migliore attore non protagonista). Tuttavia, sul grande schermo abbiamo visto diverse cose non proprio esaltanti, da X-Men Le Origini: Wolverine a Push con Chris Evans.

Per fortuna, i fan sono stati abbastanza fortunati da riuscire a veder arrivare al cinema  Watchmen, diretto da Zack Snyder. In molti modi, il successo critico e commerciale di Watchmen ha dimostrato che i fan dei fumetti erano disposti a guardare film su personaggi e storie meno conosciuti, purché fossero fatti bene.

2010 – IRON MAN

Iron Man filmPer l’anno di uscita di Iron Man 2, il mondo era ormai pronto a venerare Robert Downey Jr. e la sua incarnazione di Tony Stark. Inoltre, è stato proprio con Iron Man 2 che la Marvel ha raddoppiato la promessa che ci sarebbe stato un Marvel Cinematic Universe interconnesso con altri personaggi, cosa che i fan hanno particolarmente gradito.

2011 – CAPTAIN AMERICA

Nel 2011, la DC ha distribuito Lanterna Verde con Ryan Reynolds. Inoltre, Fox ha riavviato la serie degli X-Men con X-Men: L’Inizio. Nel frattempo, i Marvel Studios hanno iniziato a costruire il loro MCU con Thor e Captain America: Il primo vendicatore, entrambi usciti quell’anno. È difficile scegliere un supereroe che si è distinto di più nel 2011, ma il concetto di MCU ha davvero contribuito a rendere Capitan America popolare in tutto il mondo.

2012 – THE AVENGERS

Nel 2012, abbiamo visto arrivare al cinema l’affascinante film di supereroi Chronicle, Christopher Nolan ha concluso la sua trilogia di Batman con Il Cavaliere Oscuro il Ritorno e Sony ha distribuito il riavvio di The Amazing Spider-Man. Ma, quando si tratta di popolarità in tutto il mondo, nel 2012 non c’era niente che abbia raggiunto le vette di The Avengers. Era il primo tie in del MCU, con Iron Man, Cap e Thor che si univano agli altri Vendicatori Originali per il primo team up dei Marvel Studios.

2013 – SUPERMAN

henry cavillMentre il MCU era impegnato con i sequel nel 2013, la DC stava costruendo il suo universo di supereroi. L’Uomo d’Acciaio sembrava un enorme riavvio su Superman per il grande schermo, che all’epoca era un grosso problema. A parte i dibattiti dei fan, il film ha reso Superman di nuovo un personaggio davvero entusiasmante, cosa che Superman Returns del 2006 non è riuscita a fare.

2014 – GUARDIANI DELLA GALASSIA

In un anno con film di grande successo come Captain America, Spider-Man e gli X-Men, sono stati i Guardiani della Galassia ad esplodere davvero. Il film di James Gunn è stato un enorme rischio, ma ha ripagato molto bene e personaggi come Groot e Star Lord sono diventati amatissimi dai fan.

2015 – THE AVENGERS

Si tratta dell’anno in cui Daredevil e Jessica Jones hanno fatto il loro esordio su Netflix, ma nessun altro eroe (o squadra) era così popolare come gli Avengers dopo l’uscita di Avengers: Age of Ultron. La novità di vedere tutti questi personaggi insieme e di espandere il MCU era ancora caldissima, anche se la maggior parte dei fan ha amato questo film meno del precedente.

2016 – DEADPOOL

deadpoolChi avrebbe mai detto che un film di supereroi R-Rated della Fox si sarebbe distinto in un anno in cui sia il MCU che il DCEU avevano portato sullo schermo i loro migliori eroi?

I personaggi del MCU stavano ancora districandosi dalle complicazioni di Captain America: Civil War, e il mondo si era già scatenato contro Batman v Superman: Dawn of Justice. Tuttavia è chiaro a tutti che il vero eroe vincitore del 2016 è stato Deadpool.

2017 – WONDER WOMAN

wonder woman 1984Con Logan, Justice League e Spider-Man: Homecoming in competizione per il 2017, possiamo parlare sicuramente di un anno combattuto. Tuttavia, non ci sono dubbi che Wonder Woman ha sbaragliato la concorrenza, infrangendo l’idea che nessun film di supereroi con protagoniste donne potesse avere successo. Infatti il 2017 è diventato un anno dedicato a Diana.

2018 – BLACK PANTHER

Proprio come il successo di Wonder Woman nel 2017, Black Panther è diventato il film di supereroi straordinario nel 2018. Sì, altri film basati sui fumetti avrebbero potuto incassare più soldi quell’anno, ma la popolarità di T’Challa, Killmonger, Okoye e Shuri è stata semplicemente inarrivabile. Il film è stato anche nominato per un Oscar per il miglior film, consolidando il suo significato culturale e la sua portata.

2019 – GLI AVENGERS

avengers endgameLa grande conclusione della Infinity Saga del MCU è arrivata con Avengers: Endgame, e ancora una volta non c’è stata alcuna competizione quando si è arrivati a confrontarsi con i Vendicatori come squadra. In particolare, il film ha segnato l’uscita dal franchise di due personaggi simbolo dello stesso: Iron Man e Captain America.

Gli Eterni: un leak mostra il costume di Richard Madden/Ikaris

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Gli Eterni: un leak mostra il costume di Richard Madden/Ikaris

È trapelata in rete, tramite l’account Twitter Secrets of Eternals, una immagine di Richard Madden in quello che dovrebbe essere il costume di Ikaris, uno dei personaggi de Gli eterni, il nuovo film Marvel Studios con un super cast, tra cui Angelina Jolie, Kit Harington e Salma Hayek.

Ecco il leak in cui vediamo la tuta blu acceso del personaggio:

https://twitter.com/Eternalsnews/status/1221223508698636293?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1221223508698636293&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Fmarvel-eternals-leaked-promo-art-ikaris-richard-madden-live-action-design%2F

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Gli Eterni, diretto da Chloe Zhao, vedrà nel cast Angelina Jolie (Thena), Richard Madden (Ikaris), Kit Harington (Black Knight), Kumail Nanjiani (Kingo), Lauren Ridloff (Makkari), Brian Tyree Henry (Phastos), Salma Hayek (Ajak), Lia McHugh (Sprite), Gemma Chan (Sersi) e Don Lee (Gilgamesh).

Secondo gli ultimi aggiornamenti, il cinecomic includerà nel MCU gli esseri superpotenti e quasi immortali conosciuti dai lettori come Eterni e i mostruosi Devianti, creati da esseri cosmici conosciuti come Celestiali. Le fonti hanno inoltre rivelato a The Hollywood Reporter che un aspetto della storia riguarderà la storia d’amore tra Ikaris, un uomo alimentato dall’energia cosmica, e Sersi, eroina che ama muoversi tra gli umani.

La sceneggiatura è stata scritta da Matthew Ryan Firpo, mentre l’uscita nelle sale è stata fissata al 6 novembre 2020.

La mia banda suona il pop: trailer del nuovo film di Fausto Brizzi

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Dopo Se mi vuoi bene, il trailer di La mia banda suona il pop presenta il nuovo film di Fausto Brizzi, che anche questa volta dirige un super cast, formato da Christian De Sica, Massimo Ghini, Angela Finocchiaro, Paolo Rossi, Natasha Stefanenko, Rinat Khismatouline e Diego Abatantuono.

SINOSSI

Il magnate russo Ivanov sogna una réunion a Pietroburgo del suo complesso  musicale  italiano  preferito, i Popcorn, (Christian De Sica, Massimo Ghini, Paolo Rossi, Angela Finocchiaro) famosissimi negli anni ’80.

Il manager della band, Franco (Diego Abatantuono), che vive tra Italia e Russia, viene contattato a questo proposito da tale Olga, donna di fiducia di Ivanov.

Franco tenta di dissuaderlo perché lui in fondo i Popcorn li odia e preferisce controproporre alternative a suo avviso ben più valide (Pupo, Sabrina Salerno…). Ma con Ivanov non si discute, vuole i Popcorn e così sarà.

Tuttavia i quattro membri della band, ognuno per un motivo diverso, rifiutano l’offerta per inseguire sogni e obiettivi più appetibili.

Ma evidentemente è scritto che la réunion si faccia perché i suddetti “sogni e obiettivi”, come in un beffardo gioco del destino, vengono tutti improvvisamente meno inducendo i vecchi compagni ad accettare la bizzarra proposta.

Gli artisti, un po’ arrugginiti, sono pronti alla nuova avventura, depressi ma pronti…

Tra prove costumi, sound check, liti, vecchi amori e vecchi rancori, i quattro scoprono con stupore di dover fungere da cavallo di troia per una colossale rapina ai danni di Ivanov progettata da Olga.

Le loro resistenze sono inutili. Ma le perplessità si convertono ben presto in sentimenti di polarità opposta. I quattro vedono nel progetto criminale un potenziale salvifico per le vite di tutti…

Che succederebbe quindi se provassero a rubarli loro quei soldi? Perché non tentare il colpaccio?

Daniel Radcliffe è un prigioniero politico in Escape from Pretoria

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Empire Magazine ha diffuso online una nuova immagine ufficiale di Escape from Pretoria, thriller basato sulla storia vera di tre prigionieri politici che nel 1979 fuggirono da una prigione nel Sud Africa. Il film ha come protagonisti Daniel Radcliffe (l’ex maghetto occhialuto della saga di Harry Potter) e Daniel Webber (attore australiano conosciuto per le serie tv 22.11.63 e The Punisher). 

La nuova immagine del film ritrae proprio i due protagonisti:

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Alla celebre rivista, Daniel Radcliffe ha dichiarato: “Quando leggi la sceneggiatura di un film del genere pensi: ‘Come mai questa storia non è così conosciuta?’. Per quanto riguarda la mia carriera, Harry Potter mi ha dato la possibilità di crescere e di orientarmi verso altri progetti. Volevo assolutamente essere parte di questo film e raccontare questa storia. Era una ragione più che sufficiente per me.”

Nel film Radcliffe ha il ruolo di Tim Jenkin, scrittore sudafricano, ex attivista anti-apartheid e prigioniero politico, noto appunto per la sua fuga nel 1979 dalla prigione locale di Pretoria, insieme a Stephen Lee (interpretato da Webber) e Alex Moumbaris.

A proposito dell’incontro con il vero Jenkin, l’attore ha spiegato: “In realtà ha una piccola parte nel film. È venuto sul set per alcuni giorni e mentre stavamo girando in una vera prigione, hanno pensato di fargli interpretare una piccola parte e fargli indossare di nuovo degli abiti da carcerato. Era decisamente all’altezza.”

Escape from Pretoria, diretto da Francis Annan e basato sul romanzo “Inside Out: Escape from Pretoria Central Prison” dello stesso Jenkin, arriverà nelle sale americane il 6 marzo 2020.

Anne Hathaway nel trailer del film Il Suo Ultimo Desiderio

Anne Hathaway nel trailer del film Il Suo Ultimo Desiderio

Netflix ha diffuso online il trailer ufficiale di Il Suo Ultimo Desiderio (The Last Thing He Wanted) con protagonista il premio Oscar Anne Hathaway. Si tratta dell’adattamento per il grande schermo di uno dei romanzi più belli di Joan Didion (The White AlbumL’anno del pensiero magico), diretto da Dee Reese, acclamata regista di Mudbound, candidato a quattro premi Oscar nel 2018 (tra cui Miglior Attrice non protagonista e Miglior Sceneggiatura Non Originale).

Il film verrà presentato in anteprima mondiale oggi al Sundance Film Festival e sarà poi disponibile su Netflix a partire dal prossimo 21 febbraio. Nel cast anche Willem Dafoe e Ben Affleck.

Nel film la Hathaway interpreta Elena McMahon, giornalista del Washington Post che nel 1984 seguì le primarie americane e lo scandalo del coinvolgimento politico nel commercio di armi. Il romanzo omonimo è stato pubblicato nel 1996.

Per la Rees si tratta del secondo lungometraggio in carriera, dopo aver prodotto una serie di cortometraggi e aver esordito con Mudbound nel 2017 (sempre distribuito da Netflix). Rivedremo invece la Hathaway prossimamente in Cattive Acque al fianco di Mark Ruffalo e nel nuovo adattamento di The Witches ad opera di Robert Zemeckis.

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Di seguito la sinossi ufficiale de Il Suo Ultimo Desiderio:

Spinta dal senso di colpa, una giornalista veterana di Washington, D.C. (il premio Oscar Anne Hathaway) accetta di svolgere un compito per suo padre (il candidato agli Oscar Willem Dafoe), trasformandosi da autrice a ignara protagonista della storia che sta cercando di pubblicare.

Mean Girls: il musical di Tina Fey diventerà un film

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Mean Girls: il musical di Tina Fey diventerà un film

Arriva da Variety la notizia che Tina Fey porterà il musical di Mean Girls sul grande schermo. Il musical di Broadway ideato dalla stessa Fey e basato sul film del 2004 (interpretato e sceneggiato sempre dalla comica statunitense), arriverà al cinema grazie alla Paramount Pictures.

“Sono davvero emozionata all’idea di portare di nuovo Mean Girls sul grande schermo”, ha dichiarato Tina Fey. “È incredibilmente gratificante vedere quanto il film e il musical contino per il pubblico. Ho trascorso sedici anni della mia vita con questi personaggi. Sono il mio Marvel Universe e li amo profondamente.”

Il film originale, uscito nel 2004 e diretto da Mark Waters, aveva come protagonista Lindsay Lohan al fianco di Rachel McAdams, Amanda Seyfried e Lacey Chabert. Negli anni il film è divenuto un piccolo cult non solo per via dei suoi iconici personaggi (su tutti la perfida Regina King interpretata dalla McAdams), ma anche grazie alla spumeggiante colonna sonora.

Tina Fey scrisse la sceneggiatura del film basandosi sul romanzo “Queen Bees & Wannabees” di Rosalind Wisenman. Nel film la Fey interpreta anche il ruolo di Miss Norbury. Del cast fa parte anche Amy Poehler nei panni della madre di Regina: la Poehler e la Fey hanno lavorato insieme diverse volte, tanto al cinema quanto sul grande schermo, sia come attrici che in qualità di conduttrici.

Costato appena 17 milioni di dollari, il film ne incassò ben 130 in tutto il mondo, diventando il film della carriera di Lindsay Lohan ad aver guadagnato di più. Oltre al musical, il film ha ispirato anche un videogame e il videoclip della canzone “Thank U, Next” di Ariana Grande.

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Uncharted: ennesima nuova data di uscita per il film con Tom Holland

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Dopo l’abbandono del regista Travis Knight, c’era da aspettarselo! Ed infatti l’adattamento cinematografico di Uncharted ad opera della Sony Pictures subisce l’ennesimo slittamento: era altamente improbabile che il film riuscisse ad essere pronto per il prossimo 18 dicembre; la pellicola arriverà adesso nelle sale americane il 5 marzo 2021.

La notizia è stata riportata dal giornalista di THR, Borys Kit, via Twitter. Nel medesimo tweet, Kit ha anche rivelato che il nuovo adattamento di Masters of the Universe, che avrebbe dovuto debuttare al cinema il prossimo marzo, è stata ufficialmente cancellato dal listino della Sony.

Tornado a parlare di Uncharted, di recente abbiamo appreso che la Sony avrebbe puntato a Ruben Fleischer, tornato sul grande schermo a novembre dello scorso anno con Zombieland – Doppio colpo, come possibile sostituto di Travis Knight. Al momento il regista non ha ancora firmato alcun accordo, ma pare ci siano buone possibilità che sia proprio Fleischer a raccogliere nuovamente le redini del travagliatissimo progetto.

Tom Holland resta collegato al progetto nei panni di Nathan Drake, così come Mark Wahlberg in quelli di Sully Sullivan. Non tutti sanno che, inizialmente, Wahlberg avrebbe dovuto interpretare l’eroe del titolo anni fa quando David O. Russell era coinvolto nel progetto, mentre negli anni la Sony ha deciso di sviluppare il film come una origin story.

La sceneggiatura è stata firmata da Art Marcum, Matt Holloway e Rafe Judkins, e racconterà le avventure del protagonista Nathan Drake nei suoi anni giovanili mentre diventa il cacciatore di tesori che tutti conosciamo.

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Vi ricordiamo che Uncharted sarà la prima produzione cinematografica di Sony PlayStation Productions, divisione interna della Sony fondata lo scorso anno da Asad Qizilbash e Carter Swan in collaborazione con PlayStation Productions, Chuck Roven, Avi Arad, Alex Gartner e Ari Arad.

Fonte: ScreenRant

Goya 2020: Dolore e Gloria porta a casa sette premi

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In attesa dei BAFTA, domenica prossima, e soprattutto degli Oscar, il 24 febbraio, la Spagna ha assegnato i suoi riconoscimenti al suo cinema, ovvero i premi Goya 2020. Quest’anno la cerimonia è andata esclusivamente nella direzione di Pedro Almodovar, che con il suo bellissimo Dolore e Gloria ha conquistato sette premi, tra cui quelli di miglior film, miglior regia, miglior sceneggiatura e migliore attore a Antonio Banderas.

Il film consolida in questo modo la sua fama internazionale, mentre si aspettano ovviamente anche i premi Oscar 2020, dove Dolore e Gloria è candidato per due statuette, quella al miglior film internazionale e al migliore attore protagonista (Banderas).

Tutti i vincitori dei Goya 2020F

HONORARY GOYA: PEPA FLORES

BEST MOVIE: PAIN AND GLORY

BEST DIRECTOR: PEDRO ALMODÓVAR for Pain and Glory

BEST ACTOR: ANTONIO BANDERAS for Pain and Glory

BEST ACTRESS: BELÉN CUESTA by The Endless Trench

BEST ADAPTED SCREENPLAY: BENITO ZAMBRANO, DANIEL REMÓN AND PABLO REMÓN for Out In The Open

BEST ORIGINAL SCREENPLAY: PEDRO ALMODÓVAR for Pain and Glory

BEST SUPPORTING ACTOR: EDUARD FERNÁNDEZ for While At War

BEST SUPPORTING ACTRESS: JULIETA SERRANO for Pain and Glory

BEST NEW ACTOR: ENRIC AUQUER by Eye For An Eye

BEST NEW ACTRESS: BENEDICTA SÁNCHEZ for Fire Will Come

BEST BREAKOUT DIRECTOR: BELÉN FUNES by A Thief’s Daughter

BEST EUROPEAN FILM: Les miserables, by LADJ LY. (France)

BEST ANIMATION FILM: BUÑUEL IN THE LABYRINTH OF THE TURTLES, SALVADOR SIMÓ

BEST PRODUCTION DESIGN: CARLA PÉREZ DE ALBENIZ for While At War

BEST DOCUMENTARY FILM: Ara Malikian: A Life Among Strings, NATA MORENO

BEST SPECIAL EFFECTS: MARIO CAMPOY AND IÑAKI MADARIAGA for The Platform

BEST SOUND: IÑAKI DÍEZ, ALAZNE AMEZTOI, XANTI SÁLVADOR and NACHO ROYO VILLANOVA for The Endless Trench

BEST COSTUME DESIGN: SONIA GRANDE for While At War

BEST IBEROAMERICAN FILM: HEROIC LOSERS, SEBASTIÁN BORENSZTEIN (ARGENTINA / SPAIN)

BEST ORIGINAL SONG: JAVIER RUÍBAL for La intemperie

BEST ORIGINAL MUSIC: ALBERTO IGLESIAS by Pain and Glory

BEST MAKEUP AND HAIR: ANA LÓPEZ-PUIGCERVER, BELÉN LÓPEZ-PUIGCERVER AND NACHO DÍAZ for While At War

BEST ARTISTIC DIRECTION: JUAN PERDRO DE GASPAR for While At War

BEST CINEMATOGRAPHY: MAURO HARCE for What Burns

BEST EDITING: TERESA FONT FOR Pain And Glory

BEST LIVE-ACTION SHORT FILM: SUC DE SÍNDRIA, IRENE MORAY

BEST DOCUMENTARY SHORT FILM: OUR LIFE AS REFUGEE CHILDREN IN EUROPE, SILVA VENEGAS VENEGAS

BEST ANIMATED SHORT FILM: MADRID 2120, JOSÉ LUIS QUIRÓS AND PACO SÁEZ

Fonte

Mulan: la spada riflette la guerriera nei character poster

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Mulan: la spada riflette la guerriera nei character poster

A quasi due mesi esatti dall’arrivo del film nelle sale, ecco che la Disney ha diffuso online i character poster ufficiali del live action di Mulan. Il classico d’animazione originale è uscito nel 1998 ed è divenuto celebre anche grazie alla sua colonna sonora e a canzoni quali “Reflection” e “I’ll Make a Man Out of You”. Il live action, che non sarà un musical, si concentrerà sulla storia e sulla leggenda originali, ossia quella di una giovane donna che decide di sostituire suo padre in guerra e salvare così il suo popolo.

Una delle più grandi differenze tra il live action e il classico d’animazione Disney sarà l’assenza del personaggio di Mushu, doppiato nel cartone originale da Eddie Murphy. La regista Niki Caro, che di recente ha presento il film a Milano, aveva spiegato le ragioni dietro l’assenza del piccolo drago rosso nel suo adattamento:

“Per me era inconcepibile ricreare il personaggio d Mushu, perché nel film di animazione era un personaggio perfetto, così come era perfetta la recitazione che l’ha portato sul grande schermo. Per un senso di rispetto verso il film d’animazione volevo che rimanesse quello, puntando nel live action su una storia che voleva essere più vera e intima e al tempo stesso epica. La cosa straordinaria del personaggio è la sua sconfinata libertà e l’umorismo. C’è dell’umorismo anche nel live action, che nasce dal rapporto di Mulan con questo mondo di soli uomini, l’aspetto comico del fatto che, se vogliamo, si tratta di una ragazza travestita da uomo in un mondo maschile.”

Il live action di Mulan introdurrà una serie di nuovi personaggi, come il Comandante Tung (interpretato da Donnie Yen), che servirà da mentore alla protagonista, o come Xian Lang (interpretata da Gong Li), descritta come una potentissima strega.

Di seguito i character poster con tutti i personaggi del live action:

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Liu Yifei (Il Regno ProibitoOnce Upon a Time) interpreta la protagonista del film Disney Mulan, che vede nel cast anche Donnie Yen (Rogue One: A Star Wars Story) nel ruolo del Comandante Tung, Jason Scott Lee (Crouching Tiger, Hidden Dragon: Sword of Destiny) nel ruolo di Böri Khan e Yoson An (Shark – Il Primo Squalo) nel ruolo di Cheng Honghui, con la partecipazione di Gong Li (Memorie di una GeishaLanterne Rosse) nel ruolo di Xianniang e di Jet Li (Shao Lin SiArma Letale 4) nel ruolo dell’Imperatore. La sceneggiatura è firmata da Rick Jaffa & Amanda Silver e da Elizabeth Martin & Lauren Hynek.

Quando l’Imperatore della Cina decreta che un uomo per ogni famiglia dovrà arruolarsi nell’Armata Imperiale per difendere il Paese dall’attacco di invasori provenienti dal Nord, Hua Mulan, la figlia maggiore di un rispettato guerriero, prende il posto del padre malato. Dopo essersi travestita da uomo ed essersi arruolata con il nome di Hua Jun, Mulan verrà messa alla prova in ogni momento del suo cammino e dovrà trovare la propria forza interiore e dimostrare tutto il suo autentico potenziale. Nel corso di questo epico viaggio si trasformerà in una stimata guerriera guadagnandosi il rispetto di una nazione riconoscente e l’orgoglio di un padre.

Fonte: ScreenRant

Marvel: gli eroi con le storie personali più tragiche nel MCU

Nonostante i toni del MCU siano sempre leggeri, con le dovute eccezioni di alcuni momenti cardine dell’intera mitologia Marvel al cinema, molti degli eroi che si annoverano nella schiera dei Vendicatori hanno una storia di origine tragica.

Tra morte di genitori o parenti prossimi e incidenti e infanzia rubata, molti degli eroi del MCU nascondono ferite profonde nel loro passato, ferite che, in alcuni casi, non si rimarginano mai, ma che in altri sono state curate e riempite proprio dall’esperienza di gruppo e famiglia che per loro ha rappresentato l’essere un Avenger. Ecco i dieci eroi Marvel con il passato più tragico:

Spider-Man

Peter Parker è stato allevato dagli zii, dopo essere rimasto orfano da bambino. Da adolescente, era spesso preso di mira perché era debole ed era un perfetto obbiettivo per i bulli. Fino a che un giorno non viene morso da un ragno radioattivo, cosa che lo rende l’arrampicamuri che tanto ci è caro. Dopo aver usato i suoi poteri come modo per fare soldi, Peter, arrabbiato perché il compenso non era quello pattuito, lascia scappare un rapinatore che ucciderà poi suo zio.

Erik Killmonger

Black PantherErik è il figlio di N’Jobu, un principe wakandiano che venne ucciso da suo fratello, Re T’Chaka, dopo che lui aveva tentato di uccidere Zuri, per aver escogitato il suo piano per utilizzare la tecnologia avanzata di Wakanda per aiutare le persone di origine africana dall’oppressione in tutto il mondo. T’Chaka lascia Erik da solo in Oakland, California, e come risultato, il bambino cresce pieno di risentimento verso chi ha ammazzato suo padre. Ora, in quanto adulto ed ex Navy Seal, Erik si guadagna da vivere come mercenario, aspettando pazientemente la sua opportunità di vendetta, che, come sappiamo, si concluderà con la sua stessa morte.

Nebula

nebulaCrescere con Thanos come padre adottivo non deve essere un’esperienza semplice da gestire. Specialmente quando non sei la sua figlia preferita. Quando Nebula era una bambina, Thanos uccise i suoi genitori, e allevò lei per farla diventare un’assassina senza pietà, totalmente accecata dalla fedeltà verso di lui. Gamora e Nebula erano sempre messe l’una contro l’altra per testare le loro abilità.

Le sconfitte contro Gamora, costavano a Nebula amputazioni e sostituzioni di parti del corpo per implementarne la sua forza e renderla pari alla sorella.

Drax il Distruttore

Vi siete mai chiesto come Drax si sia guadagnato il nome di Distruttore? Beh, Drax era sposato e aveva una figlia, fino a che Ronan L’Accusatore, lavorando per ordine di Thanos, non divise il mondo di Drax in due metà, una destinata a morire, l’altra a vivere, per portare equilibrio nell’Universo. Drax venne messo nella parte destinata a vivere, ma la sua famiglia non fu così fortunata. Cercando vendetta, ha viaggiato attraverso la galassia uccidendo i responsabili della morte della moglie e della figlia. Quando viene arrestato dai Nova Corps, veniamo a sapere che ha ucciso 22 persone.

Janet Van Dyne

ant-man 3 michelle pfeifferJanet era un agente dello S.H.I.E.L.D. il cui nome in codice era Wasp, era anche la moglie di Hank Pym, l’Ant-Man originale. Nel 1987, Janet Van Dyne decise di sacrificare la propria vita per impedire a un missile ICBM sovietico di precipitare sul territorio americano, cosa che avrebbe provocato milioni di vittime.

In realtà la donna non morì, ma precipiò nel Regno Quantico, un luogo dove spazio e tempo non esistono. Credendo che sua moglie fosse per sempre perduta, Hank si ritira dalla sua attività di eroe come Ant-Man e focalizza tutta la sua attenzione sulla loro figlia unigenita, Hope.

Valchiria

Brunilde era la leader delle Valchirie fedeli a Odino, un gruppo di guerriere d’elita che proteggevano Asgard. Quando Hela, la figlia di Odino, fuggì dalla sua prigione, furono le valchirie le prescelte per andare a riprenderla e ricondurla in prigione. Purtroppo, Hela riuscì a sopraffare le Valchirie uccidendole tutte, tranne Brunilde. Sconcertata dalla perdita delle sorelle e arrabbiata per il fatto che Odino aveva mandato tutte loro a morire contro Hela, Brunilde si ritira in esilio volontario sul pianeta Sakaar, cambiando il suo nome in Scrapper 142 e servendo sotto un nuovo maestro come specialista dell’acquisizione.

Tony Stark

Il playboy inventore della tuta di Iron Man ha in realtà una vita che non p tutta glamour come sembra. La sua turbolenta relazione con il padre gli ha sempre fatto sentire un grande senso di vuoto e perdita. È stato cresciuto dal suo maggiordomo, Edwin Jarvis, che si abbracciò le responsabilità di essere una figura paterna che il piccolo Tony non aveva mai avuto. Non appena la sua intelligenza cominciò a crescere, Tony sviluppò anche un senso di superiorità che il padre continuava a sminuire. Nel 1991, i suoi genitori partirono per un viaggio, e non tornarono mai più a casa, rendendo per sempre impossibile a Tony e ad Howard fare ammenda per la loro relazione turbolenta.

Doctor Strange

Come Tony Stark, anche il brillante Stephen Vincent Strange era innamorato della sua grandezza. Da bambino, ha assistito all’annegamento di sua sorella che venne compita da un attacco di crampi mentre nuotava. La sua morte lo ha portato a giurare che avrebbe fatto per gli altri quello che non era riuscito a fare per lei. Da adulto diventa uno dei migliori neurochirurghi del mondo, ma questa sua competenza gli diede anche il rovescio della medaglia: Strange divenne troppo sicuro di sé e sfacciato, rendendo difficile per gli altri avvicinarsi a lui. Dopo un incidente d’auto in cui le sue mani rimangono gravemente danneggiate, con danni permanenti alla struttura nervosa, la carriera da Neurochirurgo di Strange si interrompe bruscamente.

Scarlet Witch

scarlet witchDa bambini, Wanda e Pietro Maximoff erano al centro della guerra civile nel loro paese d’origine, la Sokovia. Un giorno, durante una cena di famiglia, un mortai colpì il loro appartamento, uccidendo i genitori e intrappolando i due sotto le macerie per due giorni. Sapendo che le Stark Industries avevano fabbricato quelle armi che avevano ucciso i loro genitori, i fratelli divennero attivisti contro la compagnia e poi contro i Vendicatori. Così, quando ll scienziato della HYDRA, List, chiese loro di partecipare ad un esperimento per combattere i Vendicatori, i due si offrirono volontari.

Vedova Nera

Reclutata da bambina dal KGB, è stata indottrinata e addestrata presso l’Accademia della Stanza Rossa per diventare un agente al servizio del Cremlino. Durante il suo addestramento, ha guadagnato la reputazione di Vedova Nera, diventando una dei più grandi assassini del mondo. Per completare la sua formazione, è stata costretta a sottoporsi alla sterilizzazione come un modo per porre fine a qualsiasi distrazione personale dalle missioni che le venivano di volta in volta assegnate. Durante una delle sue missioni, fu costretta a terminare un uomo innocente, l’evento causò una rottura dentro di lei, un trauma che le fece lasciare l’organizzazione e che la accompagnò per il resto della sua vita.

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The Mask: Jim Carrey aperto al sequel, ma ad una condizione

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The Mask: Jim Carrey aperto al sequel, ma ad una condizione

Uno dei ruoli certamente più iconici della carriera di Jim Carrey è quello di Stanley Ipkiss nella commedia fantastica del 1994 The Mask – Da zero a mito. Grazie a quel ruolo, Carrey ottenne una nomination ai Golden Globe e visto l’incredibile successo del film, nel 2005 venne realizzato anche un sequel stand-alone, Son of the Mask (uscito in Italia col titolo The Mask 2), che però non vide il ritorno di Carrey e non riuscì ad ottenere i consensi del predecessore.

Sono anni che i fan chiedono un nuovo film basato sull’omonimo personaggio dei fumetti della Dark Horse creato nel 1989 da John Arcudi e Doug Mahnke e sembra che lo stesso Jim Carrey sia aperto alla possibilità di tornare nei panni del timido bancario che si trasforma nel bizzarro personaggio in zoot suit dalla faccia verde.

In occasione della promozione di Sonic – Il Film, Carrey ha rivelato in un’intervista con ComicBook che, sebbene non si preoccupi mai del futuro dei suoi film e dei suoi personaggi quando è intento a girare, potrebbe lasciarsi convincere a tornare nell’universo di The Mask, ma ad una condizione:

“Non ragiono mai in termini di sequel o cose del genere”, ha spiegato Jim Carrey. “Voglio dire, Sonic andrebbe bene in relazione a questo discorso perché non abbiamo ancora fatto evolvere del tutto il personaggio di Robotnik. Per quanto riguarda The Mask, personalmente, dipenderebbe dal regista. Davvero, tutto dipenderebbe dal regista. Non voglio farlo tanto per farlo. Ma lo farei soltanto se avessi la possibilità di lavorare con un regista folle e visionario. Questo è certo.”

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Cosa ne pensate? A voi piacerebbe un sequel di The Mask con Jim Carrey? Ricordiamo che il film originale fu un successo di pubblico e critica e segnò il debutto di una giovane Cameron Diaz sul grande schermo. Un anno dopo l’uscita del film nelle sale, vennero prodotti una celebre serie tv animata e un videogioco omonimi.

Birds of Prey: Black Mask è gay? Parla Ewan McGregor

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Birds of Prey: Black Mask è gay? Parla Ewan McGregor

Prima ancora della release del primo trailer ufficiale di Birds of Prey, molti rumor sostenevano che il Black Mask interpretato da Ewan McGregor nel film sarebbe stato omosessuale. A sostegno di questa teoria sono poi arrivati gli ultimi spot tv del film, che ci hanno non solo mostrato l’altro villain della storia, Victor Zsasz (Chris Messina), ma hanno anche spinto diversi fan a credere che i due cattivi del film possano in realtà essere amanti.

Variety ha avuto la possibilità di discutere a proposito della questione proprio con i due attori in occasione della mostra dedicata al film e allestita ad Hollywood. La celebre rivista ha chiesto ai due attori se i rumor che stanno attualmente circolando sulla relazione tra i loro personaggi corrispondano oppure no a verità. La loro risposta? “È probabile!”.

“È veramente complicato”, ha dichiarato McGregor. “La loro relazione è molto basata su… diciamo che ci sono in ballo dei desideri e dei bisogni, questo è certo”. Messina ha poi spiegato: “C’è un amore vero per l’anarchia”, con McGregor che ha poi aggiunto in merito alla presunta relazione: “Molto probabilmente, sì.”

Sembra quindi che la relazione tra Black Mask e Victor Zsasz nel film sarà aperta all’interpretazione dello spettatore, a differenza dell’orientamento sessuale del personaggio di Renee Montoya (interpretato da Rosie Perez), dal momento che l’attrice Ali Wong (Finché forse non vi separi) avrà il ruolo della sua ex fidanzata (anche se al momento i dettagli sul personaggio non sono stati ancora svelati).

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Birds of Prey, diretto da Cathy Yan, arriverà nelle sale il 7 febbraio 2020. Nel cast anche Mary Elizabeth Winstead, Jurnee Smollett-Bell (rispettivamente Cacciatrice e Black Canary), Rosie Perez (Renee Montoya) e Ella Jay Basco (Cassandra Cain).

Ewan McGregor interpreta invece uno dei due principali villain del film, Maschera Nera, alter ego di Roman Sionis. Chi conosce i fumetti lo ricorderà come uno dei più grandi nemici di Batman (negli anni Ottanta esplose proprio come nemesi del Cavaliere Oscuro) nonché temibile boss mafioso di Gotham City.

Di seguito la nuova sinossi ufficiale:

Avete mai sentito la storia del poliziotto, dell’uccello canoro, dello psicopatico e della principessa mafiosa? Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn) è una storia contorta raccontata dalla stessa Harley, come solo Harley può farlo. Quando il malvagio narcisista di Gotham, Roman Sionis, e il suo zelante braccio destro, Zsasz, puntano gli occhi su una ragazza di nome Cass, la città si rivolta per cercarla. I percorsi di Harley, Cacciatrice, Black Canary e Renee Montoya si incontrano e l’improbabile quartetto non ha altra scelta che allearsi per abbattere Roman.

The Batman: rivelato un importante dettaglio sul personaggio di Jim Gordon

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Di recente è stato rivelato che l’attore Alex Ferns, star delle miniserie Taboo e Chernobyl, si è unito ufficialmente al cast di The Batman. Adesso, stando a quanto apprendiamo grazie a IMDb Pro (via ComicBookMovie), sembra che siano stati rivelati i dettagli sul personaggio che l’attore scozzese interpreterà nel film.

È importante sottolineare che IMDB Pro è una versione a pagamento di IMDB generalmente aggiornata dagli addetti ai lavori che intendono pubblicizzare i propri film, e non da utenti che cercano soltanto di prendersi gioco dei fan. Fatta questa dovuta precisazione, sembra che Ferns avrà il ruolo del Commissario Pete Savage nell’attesissimo cinecomic di Matt Reeves.

Si tratta di un personaggio inventato appositamente per il film, e al quale pare sia collegata un’interessantissima teoria: se Pete Savage è il commissario di polizia di Gotham City, allora è chiaro che questi non può essere Jim Gordon, che sarà interpretato da Jeffrey Wright. Seguendo questa logica, è probabile che The Batman sarà ambientato agli inizi della carriera di Bruce Wayne in qualità di Cavaliere Oscuro (cosa intuibile anche dal casting di Robert Pattinson, attore più giovane rispetto agli illustri colleghi che lo hanno preceduto), con Gordon che non ricopre ancora l’importante carica e che probabilmnete scalpita per raggiungere i livelli più alti del Dipartimento di polizia di Gotham City.

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Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Andy Serkis (Alfred), Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon) e Paul Dano (Enigmista). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard, ma c’è ancora mistero sul suo ruolo.

HN Entertainment ha suggerito che le riprese del cinecomic si svolgeranno presso i Leavesden Studios di Londra (gli stessi della saga di Harry Potter ma anche di Batman v Superman: Dawn of Justice, Justice League, Wonder Woman e del sequel Wonder Woman 1984) mentre l’uscita nelle sale è stata già fissata al 25 giugno 2021.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti, “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

Kobe Bryant: guarda Dear Basketball, il suo corto premio Oscar

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Kobe Bryant: guarda Dear Basketball, il suo corto premio Oscar

La morte di Kobe Bryant ha sconvolto non solo il mondo del basket, del quale l’atleta era uno degli esemplari più fulgidi, ma anche il mondo della cultura, dello spettacolo e del cinema.

A questo mondo, Bryant ci si era affacciato raccontando la sua esperienza e il suo amore per il canestro in un cortometraggio dal titolo Dear Basketball, che è stato premiato nel 2018 con l’Oscar per il miglior corto d’animazione.

Il cortometraggio, visibile sopra, racconta la sua esperienza personale con lo sport. Diretto da Glen Keane e musicato da John Williams, si tratta di un vero e proprio piccolo gioiello.

Kobe Bryant è morto nella mattina di domenica, 26 gennaio 2020, mentre in elicottero con la figlia Gianna, 13 anni, e un altro passeggero, si recava agli allenamenti della ragazzina che stava seguendo le orme paterne. Anche Gigi, purtroppo, ha perso la vita nell’incidente. Kobe e Gigi lasciano tre figlie e sorelle e Vanessa, madre e moglie.

Morto Kobe Bryant, leggenda del basket che aveva vinto un Oscar

Suicide Squad: il costume alternativo di Harley Quinn

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Suicide Squad: il costume alternativo di Harley Quinn

Nonostante le riprese aggiuntive e le modifiche in fase di post-produzione per cercare di alleggerire il tono di Suicide Squad in seguito all’accoglienza riservata a Batman v Superman: Dawn of Justice, pare che il film fosse ancora troppo dark e crudo per la Warner Bros., soprattutto per quanto riguarda i look di personaggi come Joker, Incantatrice e Harley Quinn.

Il personaggio della Mattacchiona è stato interpretato da Margot Robbie, che presto ritroveremo al cinema in Birds of Prey. Di recente, il regista David Ayer ha condiviso una versione alternativa del costume inizialmente pensato per la supercriminale, molto diverso da quella che abbiamo visto nel film del 2016.

Come si può vedere dall’immagine, apparsa su Reddit e condivisa da Ayer attraverso le sue storie di Instagram, il costume inizialmente pensato per Harley Quinn era decisamente più audace e spregiudicato rispetto a quello esibito dalla fidanzata di Joker al fianco della Task Force X.

In Birds of Prey la Mattacchiona sfoggerà un numero spropositato di look diversi: in attesa dell’arrivo del film nelle sale, voi quale versione del costume di Harley Quinn avreste preferito vedere in Suicide Squad?

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A proposito di Suicide Squad, David Ayer ha rivelato di recente che avrebbe potuto dirigere il sequel. Dopo aver espresso attraverso i social tutto il suo supporto e la sua ammirazione nei confronti di James Gunn, il regista ha rivelato a proposito di The Suicide Squad che gli sarebbe stata offerta la possibilità di dirigerlo: “Mi è stato offerto di farlo, ma ho preferito intraprendere un’altra strada”, ha spiegato Ayer.

Fonte: ComicBookMovie

Jennifer Aniston rivela di aver sempre voluto interpretare Wonder Woman

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Jennifer Aniston ha rivelato di aver sempre voluto interpretare il ruolo di Wonder Woman sul grande schermo, ma è consapevole di aver aspettato troppo a lungo. La principessa guerriera delle Amazzoni, che ha debutto nei fumetti nel lontano 1941, è stata interpretata da diverse attrici nel corso degli anni. Tra le incarnazioni più iconiche c’è sicuramente quella di Lynda Carter nella serie tv del 1975; più di recente, invece, l’eroina è tornata sul grande schermo nel DCEU grazie all’interpretazione di Gal Gadot.

Uscito nel 2017, il film Wonder Woman diretto da Patty Jenkins è stato un grandissimo successo, infondendo nuova linfa all’Universo Cinematografico della DC e indirizzandolo verso un nuovo percorso. Il sequel, Wonder Woman 1984, debutterà la prossima estate.

Jennifer Aniston è ovviamente conosciuta per il ruolo di Rachel Green nella popolarissima sit-com Friends. Tra i suoi film più celebri si ricordano le commedie Una settimana da Dio, La verità è che non gli piaci abbastanza e Due cuori e una provetta, nonostante l’attrice abbia dimostrato la propria versatilità recitando anche in film drammatici come Cake, per il quale ha ricevuto il plauso della critica.

Più di recente, Jennifer Aniston è stata lodata per il suo ruolo nella serie The Morning Show al fianco di Reese Witherspoon e Steve Carell, per il quale ha ricevuto una nomination ai Golden Globe e vinto un SAG Award come migliore attrice in una serie tv drammatica. Ed è stato proprio in occasione dei premi assegnati dal sindacato degli attori che la Aniston ha rivelato la sua passione per il personaggio di Diana Prince.

Intervistata da Variety a pochi minuti dalla sua vittoria ai SAG, Jennifer Aniston ha parlato della sua carriera e dei ruoli che le piacerebbe interpretare in futuro: “Volevo essere Wonder Woman, ma ho aspettato troppo”, ha dichiarato l’attrice.

La Aniston ha poi rivelato di aver ancora tanto da fare e, in qualità di attrice, di sentirsi in un nuovo momento della sua carriera, in una sorta di nuovo percorso creativo: “Ho appena capito di amare davvero quello che faccio… in un modo che prima non credevo fosse possibile”.

E a voi sarebbe piaciuto vedere Jennifer Aniston nei panni di Wonder Woman?

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Vi ricordiamo che Wonder Woman 1984 uscirà il 6 giugno 2020. Il film è stato definito dal produttore Charles Roven un sequel “inusuale“, che poterà in scena lo stesso personaggio grazie al lavoro dello stesso team creativo e che seguirà gli eventi del precedente capitolo, ma che i fan non dovrebbero aspettarsi un seguito tradizionale definendolo “la prossima iterazione della supereroina”.

Il film racconterà un lasso di tempo completamente diverso e lo spettatore avrà solo un assaggio di ciò che che Diana ha fatto o affrontato negli anni intermedi. Abbiamo cercato di mettere insieme una storia del tutto diversa che potesse rispettare le stesse emozioni del passato, portare un sacco di umorismo e molta azione coraggiosa. E soprattutto, toccare le corde del cuore.

L’ordine cronologico del personaggio è stato già rimescolato, essendo stata introdotta nell’era contemporanea di Batman v Superman: Dawn of Justice per poi tornare al vecchio secolo con Wonder Woman. Il sequel vedrà ancora Gal Gadot nei panni di Diana Prince opposta a Kristen Wiig, scelta per interpretare la villain Cheetah. Nel cast figureranno anche Chris Pine (volto del redidivo Steve Trevor) e Pedro Pascal.

Avengers: Endgame, la reaction del pubblico alle scene clou del finale

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Torniamo a parlare di Avengers: Endgame e del grande successo che ha avuto in tutto il mondo. Il film ha sfondato la barriera dei due miliardi, arrivando a diventare l’incasso più alto della storia del cinema, trascinando in sala, più e più volte, tantissimi fan che avevano sempre sognato di vedere su grande schermo gli eroi dei fumetti, ma anche quei fan che si sono accodati a Iron Man e compagnia nel corso degli 11 anni in cui è stata costruita quella storia.

La grande sequenza finale del film di Anthony e Joe Russo ha generato reazioni di grandissimo entusiasmo nel pubblico, soprattutto in due momenti precisi. Il primo è quello in cui finalmente Steve Rogers solleva il Mjöllnir, battendosi faccia a faccia con Thanos, tra le macerie e l’entusiasmo di Thor (che urla “Lo sapevo!”). Il secondo è quello in cui i Vendicatori, tornati dal regno dei morti, si schierano accanto a Cap sul campo di battaglia, e lo stesso eroe paladino americano dice finalmente: “Vendicatori Uniti!”.

Tra questi due momenti, davvero emozionante è anche quello in cui, nel silenzio della disperazione, dopo che Thanos le ha suonate di santa ragione a Steve armato di martello e scudo, sentiamo la voce di Sam Wilson provenire dall’auricolare di Steve che dice “Alla tua sinistra”, mentre alle spalle del personaggio si aprono i portali di Strange che portano in campo tutti i Vendicatori redivivi.

Ecco, di seguito potete ammirare un emozionante video che registra proprio queste reazioni dalla sala. Nonostante siano passati diversi mesi, l’emozione rimane potentissima:

Ricordiamo che Avengers: Endgame è il film di maggiore incasso dell’anno, nonché il più grande successo dei Marvel Studios, che con l’avventura diretta da Anthony e Joe Russo hanno chiuso un arco narrativo lungo 22 film e 11 anni, portando a termine un esperimento produttivo senza pari.

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Black Panther 2: Henry Golding ha parlato con la Marvel di Namor?

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Henry Golding ha rivelato di non aver parlato con la Marvel a proposito del ruolo di Namor in Black Panther 2. Dopo il suo debutto in Crazy & Rich del 2018, Golding è diventato in breve tempo uno degli attori più ricercati di Hollywood: lo abbiamo visto di recente in Last Christmas al fianco di Emilia Clarke e prossimamente lo vedremo in The Gentlemen, il nuovo film di Guy Ritchie. L’attore è attualmente impegnato con le riprese di Snake Eyes, spin-off della saga di G.I. Joe che arriverà nelle sale ad ottobre di quest’anno.

Black Panther 2 è stato ufficialmente confermato lo scorso anno in occasione della D23 Expo, ma da allora nulla o poco è stato rivelato in merito al progetto. Gli aggiornamenti più recenti sul sequel risalgono allo scorso ottobre, quando è stato rivelato che il regista e sceneggiatore Ryan Coogler aveva iniziato a delineare i contorni della nuova storia. Considerato però che il sequel arriverà al cinema soltanto nel 2022, la cosa non dovrebbe sorprendere più di tanto.

Ad ogni modo, le poche informazioni sul film non hanno impedito ai fan di continuare a chiedersi chi sarà il principale villain del sequel, con molti di loro pronti a scommettere sul coinvolgimento di Namor il Sub-Mariner. La cosa ha dato vita agli inevitabili fantacasting, con Henry Golding che sarebbe il favorito per interpretare il personaggio creato da Bill Everett.

In una recente intervista con MTV News in occasione della promozione di The Gentlemen, è stato chiesto proprio a Golding della possibilità di interpretare Namor nel MCU. Golding, grande appassionato di fumetti, ha rivelato che Namor è uno dei suoi personaggi preferiti della Marvel, perché “non è un villain, non è un eroe, ma in un certo senso è un anti-eroe”. L’entusiasmo nei confronti del personaggio era palese, ma quando è stato chiesto all’attore se avesse mai parlato con i Marvel Studios a proposito del ruolo, l’attore ha subito risposto: “No, ovviamente no”. Ciononostante, Golding sembrerebbe aperto alla possibilità di interpretarlo.

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Successo planetario capace di incassare 1,3 miliardi in tutto il mondo, secondo film Marvel con il maggior risultato domestico di sempre secondo solo ad Avengers: Endgame e vincitore di tre premi Oscar, Black Panther tornerà con un nuovo capitolo – Black Panther 2 – inserito nella Fase 5 del MCU, come confermato da Kevin Feige.

Ryan Coogler è stato confermato a capo del sequel per il quale curerà sia regia che sceneggiatura. Intervistato da Indiewire, il filmaker americano ha confessato di non sentire alcuna pressione per questo nuovo progetto e spiegato cosa intende raggiungere con la prossima avventura di T’Challa:

Credo che la pressione sarà sempre lì ad aspettarmi. Ho avuto la possibilità di realizzare tre lungometraggi, ognuno dei quali aveva il suo specifico tipo di pressione e sui quali gravavano aspettative diverse […] Ma qui si tratterà di girare un sequel, il che è qualcosa che non ho mai fatto prima, ed è un sequel di un film che ho diretto, quindi penso che ci sarà molta pressione e per questo cercherò di concentrarmi sul lavoro come sempre. Giorno dopo giorno, un passo alla volta, eliminando l’ansia intorno a noi, per creare una storia che abbia un qualche tipo di significato.

Fonte: ScreenRant

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