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The Batman: riprese imminenti, ecco le prime foto dal set a Londra

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Le riprese di The Batman, il nuovo cinecomic DC dedicato al Crociato di Gotham, stanno ufficialmente per partire. Via Twitter, infatti, l’attore Jeffrey Wright, che nel film avrà il ruolo del Commissario Jim Gordon, ha lasciato intendere di essere pronto a raggiungere il set del film. Parallelamente all’annuncio dell’attore, sono emerse online anche quelle che sembrerebbero essere le prime immagini dal set.

Un’utente di Twitter ha infatti postato online una serie di foto dal set di The Batman allestito a Londra in cui è possibile vedere, oltre alle macchine della polizia di Gotham, anche un furgone del programma Gotham Action New e un camioncino dell’azienda Gotham Water & Power. Le riprese non sono ancora in corso, ma il messaggio di Wright lanciato via Twitter e gli scatti emersi online lasciano intendere che manca davvero poco al primo ciak del film di Matt Reeves.

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Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: Andy Serkis sarà Alfred e Colin Farrell sarebbe in trattative per interpretare Oswald Chesterfield aka Pinguino, Zoe Kravitz (la nuova Catwoman dell’universo DC), Jeffrey Wright (commissario Jim Gordon) e Paul Dano (Enigmista), infine John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard ma c’è ancora mistero sul suo ruolo.

HN Entertainment ha suggerito che le riprese del cinecomic si svolgeranno presso i Leavesden Studios di Londra (gli stessi della saga di Harry Potter ma anche di Batman v Superman: Dawn of Justice, Justice League, Wonder Woman e del sequel Wonder Woman 1984) mentre l’uscita nelle sale è stata già fissata al 25 giugno 2021.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti, “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

Fonte: ComicBookMovie, ScreenRant

Thor: Love and Thunder, Taika Waititi rivela quando inizieranno le riprese

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In occasione dell’annunale Tea Party dei BAFTA, Variety ha avuto l’occasione di scambiare due battute con Taika Waititi, tra i protagonisti della stagione dei premi grazie al suo acclamato JoJo RabbitDurante la breve intervista, il regista e sceneggiatore ha preannunciato che la pre-produzione dell’attesissimo Thor: Love and Thunder inizierà il prossimo aprile a Sydney, in Australia: le riprese partiranno ufficialmente ad agosto.

Durante l’intervista, Taika Waititi ha parlato anche dell’attuale situazione in Australia e degli incendi che stanno devastando il paese: il regista, naturalmente molto toccato dalla situazione – “È il caos totale”, ha dichiarato -, non sa se i recenti avvenimenti avranno ripercussioni sulla produzione del film.

Chris Hemsworth tornerà nei panni del Dio del Tuono nel quarto capitolo della saga dedicata a Thor, film che segnerà il suo nono film all’interno dell’Universo Cinematografico Marvel. Nel cast torneranno anche Tessa Thompson nei panni di Valchiria, Natalie Portman in quelli di Jane Foster e lo stesso Taika Waititi che interpreterà ancora una volta Korg.

LEGGI ANCHE – Thor: Love and Thunder sarà ancora più audace e folle di Ragnarok

Thor: Love and Thunder è il titolo ufficiale del quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con.

Taika Waititi tornerà alla regia di un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarok, così come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto The Mighty Thor, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo”.

L’uscita nelle sale è fissata invece al 5 novembre 2021.

Fonte: ComicBookMovie

Golden Globes 2020 red carpet: tutte le foto

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Golden Globes 2020 red carpet: tutte le foto

Il primo red carpet super glamour della stagione si apre con scollature colori e strutture asimmetriche, in occasione dei Golden Globes 2020. Ecco di seguito tutti gli ospiti, protagonisti nominati e presentatori, della 77 edizione del premio assegnato dalla Hollywood Foreign Press Association. Per vedere tutte le foto clicca qui

Golden Globes 2020: tutti i vincitori dell’edizione numero 77

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Golden Globes 2020: tutti i vincitori dell’edizione numero 77

Ecco tutti i vincitori dell’edizione numero 77 dei premi assegnati dalla Hollywood Foreign Press Association, i Golden Globes 2020.

Ecco i vincitori dei Golden Globes 2020

Best Performance by an Actor in a Limited Series or Motion Picture Made for Television
Russell Crowe (“The Loudest Voice”)

Best Performance by an Actress in a Limited Series or Motion Picture Made for Television
Michelle Williams (“Fosse/Verdon”)

Best Television Limited Series or Motion Picture Made for Television
“Chernobyl” (HBO)

Best Motion Picture – Foreign Language
Parasite” (CJ Entertainment)

Best Performance by an Actor in a Supporting Role in a Series, Limited Series or Motion Picture Made for Television
Stellan Skarsgård (“Chernobyl”)

Best Television Series – Musical or Comedy
“Fleabag” (Amazon)

Best Original Score – Motion Picture
Hildur Guðnadóttir (“Joker”)

Best Screenplay – Motion Picture
Quentin Tarantino (“Once Upon a Time in Hollywood”)

Best Original Song – Motion Picture
“(I’m Gonna) Love Me Again” (“Rocketman”)

Best Performance by an Actress in a Supporting Role in a Series, Limited Series or Motion Picture Made for Television
Patricia Arquette (“The Act”)

Best Performance by an Actor in a Television Series – Musical or Comedy
Ramy Youssef (“Ramy”)

Best Performance by an Actress in a Television Series – Musical or Comedy
Phoebe Waller-Bridge (“Fleabag”)

Best Performance by an Actor in a Television Series – Drama
Brian Cox (“Succession”)

Best Performance by an Actress in a Television Series – Drama
Olivia Colman (“The Crown”)

Best Actor in a Supporting Role in Any Motion Picture
Brad Pitt (“Once Upon a Time in Hollywood”)

Best Actress in a Supporting Role in Any Motion Picture
Laura Dern (“Marriage Story”)

Best Actor in a Motion Picture – Musical or Comedy
Taron Egerton (“Rocketman”)

Best Motion Picture – Animated
“Missing Link” (United Artists Releasing)

Best Director – Motion Picture
Sam Mendes (“1917”)

Best Actor in a Motion Picture – Drama
Joaquin Phoenix (“Joker”)

Best Actress in a Motion Picture – Musical or Comedy
Awkwafina (“The Farewell”)

Best Television Series – Drama
“Succession” (HBO)

Best Actress in a Motion Picture – Drama
Renée Zellweger (“Judy”)

Best Motion Picture – Musical or Comedy
“Once Upon a Time in Hollywood” (Sony)

Best Motion Picture – Drama
1917” (Universal)

Il Premio Carol Burnett è stato assegnato a Ellen Degeneres, il premio Cecil B. De Mille a Tom Hanks.

Gli Eterni: un’easter egg già in Thor: Ragnarok

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Gli Eterni: un’easter egg già in Thor: Ragnarok

Gli Eterni, insieme a Black Widow e a Shang-Chi, sono i prossimi appuntamenti del Marvel Cinematic Universe. Tuttavia sembra che il pubblico sia un po’ tiepido rispetto ai nuovi progetti di Kevin Feige, forse perché l’amore per i Vendicatori fa rimpiangere le loro storie che non vedremo più, o forse perché si pensa che il futuro del MCU non sia altrettanto organizzato.

Per rincuorare chi pensa che il futuro del MCU non sia organizzato al millesimo, come precedentemente accaduto, ecco una testimonianza da Thor: Ragnarok che toglierà i dubbi anche ai più scettici. Su reddit, uno spettatore con l’occhio di falco (è proprio il caso di dirlo), ha notato nei film di Taika Waititi un riferimento a Gli Eterni, una easter egg.

Durante una scena ambientata su Sakaar, mentre è in scena Valchiria, è possibile vedere sullo sfondo un’astronave con un design quasi identico a quello di una realizzata da Jack Kirby in una run del fumetto. Ecco di seguito:

Non dovrebbe sorprenderci troppo, dunque, se si trattasse di qualcosa di pianificato dall’inizio da Feige e compagni.

Gli Eterni: al CCPX ha debuttato il primo footage. Ecco la descrizione

Gli Eterni, diretto da Chloe Zhao, vedrà nel cast Angelina Jolie (Thena), Richard Madden (Ikaris), Kit Harington (Black Knight)  Kumail Nanjiani (Kingo), Lauren Ridloff (Makkari), Brian Tyree Henry (Phastos), Salma Hayek (Ajak), Lia McHugh (Sprite), Gemma Chan (Sersi) e Don Lee (Gilgamesh).

Secondo gli ultimi aggiornamenti, il cinecomic includerà nel MCU gli esseri superpotenti e quasi immortali conosciuti dai lettori come Eterni e i mostruosi Devianti, creati da esseri cosmici conosciuti come Celestiali. Le fonti hanno inoltre rivelato al The Hollywood Reporter che un aspetto della storia riguarderà la storia d’amore tra Ikaris, un uomo alimentato dall’energia cosmica, e Sersi, eroina che ama muoversi tra gli umani.

La sceneggiatura è stata scritta da Matthew e Ryan Firpo mentre l’uscita nelle sale è stata fissata al 6 novembre 2020.

Succession 3 stagione: quando esce, trama, cast e streaming

Succession 3 stagione: quando esce, trama, cast e streaming

Succession 3 è la terza stagione della serie tv Succession creata da Jesse Armstrong, per il canale americano HBO. La serie è incentrata sulla famiglia immaginaria di Roy, i proprietari disfunzionali di un impero globale dei media e dell’ospitalità che si battono per il controllo dell’azienda in mezzo all’incertezza sulla salute del patriarca della famiglia, Logan Roy.

Succession 3: uscita e dove vederlo in streaming

In Italia Succession 3 sarà trasmessa da Sky Atlantic da ottobre 2021. Contestualmente Succession in streaming è arrivata su Now.

Succession 3: trama e cast

Succession 3 vede Logan in una posizione pericolosa, cercando di assicurarsi alleanze familiari, politiche e finanziarie dopo essere stato teso un’imboscata dal figlio ribelle Kendall. Dopo la decisione impulsiva di Kendall di esporre lo scandalo tentacolare dell’azienda, la famiglia è lasciata a contemplare il proprio futuro. Le tensioni aumentano mentre un’aspra battaglia aziendale minaccia di trasformarsi in una guerra civile familiare, con la famiglia Roy che affronta l’incombente domanda su chi prenderà il controllo in un mondo post-Logan.

La terza stagione di Succession include Brian Cox, Jeremy Strong, Sarah Snook, Kieran Culkin, Alan Ruck, Nicholas Braun, Matthew Macfadyen, Peter Friedman, J. Smith-Cameron, Dagmara Dominczyk, Justine Lupe, David Rasche, Fisher Stevens, Hiam Abbass, Arian Moayed, Harriet Walter, James Cromwell, Natalie Gold, Juliana Canfield, Annabelle Dexter-Jones, Zoë Winters e Jeannie Berlin. Il cast aggiuntivo include Alexander Skarsgård, Sanaa Lathan, Linda Emond, Jihae, Adrien Brody, Hope Davis e Dasha Nekrasova.

Succession segue la famiglia Roy, proprietaria del conglomerato mediatico Waystar Royco. Il patriarca di famiglia, Logan Roy, ha subito un declino della salute. I suoi quattro figli – il figlio maggiore Connor rimosso, il kendall affamato di potere, l’irriverente romano e Siobhan politicamente esperto – tutti con vari gradi di connessione con l’azienda, iniziano a prepararsi per un futuro senza il padre e ognuno inizia a lottare per importanza all’interno dell’azienda.

In Succession 3 ritornano i protagonisti Marcia Roy (stagione 1-in corso), interpretata da Hiam Abbass, Greg Hirsch (stagione 1-in corso), interpretato da Nicholas Braun. Logan Roy (stagione 1-in corso), interpretato da Brian Cox, Roman Roy (stagione 1-in corso), interpretato da Kieran Culkin, Frank Vernon (stagione 1-in corso), interpretato da Peter Friedman, Rava Roy (stagione 1-in corso), interpretata da Natalie Gold, Tom Wambsgans (stagione 1-in corso), interpretato da Matthew Macfadyen. Connor Roy (stagione 1-in corso), interpretato da Alan Ruck, Siobhan “Shiv” Roy (stagione 1-in corso), interpretata da Sarah Snook, Kendall Roy (stagione 1-in corso), interpretato da Jeremy Strong, Lawrence Yee (stagione 1-in corso), interpretato da Rob Yang.

Golden Globes 2020: i pronostici per i vincitori della 77° edizione del premio

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Nella notte tra domenica 5 e lunedì 6 gennaio, l’assegnazione dei Golden Globes 2020 aprirà ufficialmente al stagione dei premi e darà qualche indicazione su come si muoveranno le varie associazioni che assegnano riconoscimenti al cinema (e alla tv, in questo caso).

Ci sono naturalmente dei titoli e degli attori favoriti, ma ci sono anche alcune sorprese, prime volte e scommesse che potrebbero essere vinte se la Hollywood Foreign Press Association riuscisse a prendersi dei rischi, come premiare la prima volta nominata Jennifer Lopez al posto della favorita Laura Dern (forse più meritevole) nella categoria Migliore attrice non protagonista, oppure assegnare un riconoscimento ad Adam Driver invece che a Joaquin Phoenix (che ha praticamente tutti i premi in tasca da qui all’Oscar) per la categoria Migliore attore Drammatico.

Golden Globes 2020: tutte le nomination

Ma se così non fosse, e se invece la HFPA si manterrà su binari “sicuri”, senza deragliare e senza regalare sorprese, ecco le previsioni di vittoria per i Golden Globes 2020.

MIGLIOR COLONNA SONORA

Alexandre Desplat, Piccole donne (Runner-up: Hildur Guðnadóttir, Joker)

MIGLIOR CANZONE

Spirit, Il re leone (Runner-up: Into the Unknown, Frozen II)

MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE

Toy Story 4 (Runner-up: Dragon Trainer – Il mondo nascosto)

MIGLIOR FILM STRANIERO

Parasite (Runner-up: Dolor y gloria)

MIGLIOR SCENEGGIATURA

Noah Baumbach, Storia di un matrimonio (Runner-up: Bong Joon-ho, Han Jin-won, Parasite)

MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA

Laura Dern, Storia di un matrimonio (Runner-up: Jennifer Lopez, Le ragazze di Wall Street)

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA

Joe Pesci, The Irishman (Runner-up: Brad Pitt, C’era una volta a… Hollywood)

MIGLIOR ATTRICE COMMEDY/MUSICAL

Awkwafina, The Farewell (Runner-up: Beanie Feldstein, La rivincita delle sfigate)

MIGLIOR ATTORE COMMEDY/MUSICAL

Taron Egerton, Rocketman (Runner-up: Eddie Murphy, Dolemite Is My Name)

MIGLIOR ATTRICE DRAMA

Renée Zellweger, Judy (Runner-up: Charlize Theron, Bombshell)

MIGLIOR ATTORE DRAMA

Joaquin Phoenix, Joker (Runner-up: Adam Driver, Storia di un matrimonio)

MIGLIOR REGISTA

Martin Scorsese, The Irishman (Runner-up: Quentin Tarantino, C’era una volta a… Hollywood)

MIGLIOR FILM COMMEDIA/MUSICAL

C’era una volta a… Hollywood (Runner-up: Jojo Rabbit)

MIGLIOR FILM DRAMMATICO

The Irishman (Runner-up: Storia di un matrimonio)

Le 10 peggiori serie TV del 2019

Le 10 peggiori serie TV del 2019

Il 2019 verrà ricordato anche come uno degli anni dove la televisione ha continuato ad affermare il proprio dominio, con numerose serie TV che hanno alzato nuovamente il livello e il prestigio del mezzo. Tra i tanti successi, tuttavia, vi sono anche alcuni prodotti che non sono riusciti a trovare il favore della critica e del pubblico.

Tra questi vi sono serie d’autore e revival di celebri personaggi televisivi del passato, da reinterpretazioni di miti dell’horror a serie di genere distopico o catastrofico. Storie che avevano il potenziale per affermarsi, ma che sono invece state etichettate come alcune delle peggiori serie televisive dell’anno. Ecco quali sono le 10 peggiori serie TV del 2019.

Almost Family

Almost FamilyBasata su di un fittizio scandalo verificatosi in una clinica per la fertilità, la serie Almost Family segue le vicende di alcune persone che improvvisamente scoprono di avere fratelli o sorelle di cui non sapevano nulla. Riunitisi, questi cercano delle risposte ai problemi che hanno caratterizzato le loro vite.

Prodotta dalla Fox, la serie è stata criticata per il suo profondo disequilibrio narrativo, che dà origine ad un tono altalenante e mai unitario. La seria ha in realtà manifestato problemi sin dalla sua produzione, con alcune riprese effettuate successivamente per sopperire ad alcune mancanze non meglio definite. In generale, nonostante la buona premessa narrativa, la serie non sembra aver trovato la chiave giusta per attrarre gli spettatori.

Catch 22

Catch-22Adattamento televisivo del romanzo Comma 22, la serie Catch-22 ha potuto avvalersi di celebri nomi quali George Clooney, Hugh Laurie, Giancarlo Giannini, Christopher Abbott e Kyle Chandler. Clooney ha inoltre firmato la regia di alcuni episodi.

Nonostante alcune importanti nomination ai Golden Globe e ai Critics Choice Awards, la serie è stata da molti definita deludente, mancando di replicare l’umorismo proprio del romanzo. La serie ha inoltre pagato il suo relativo insuccesso per via dell’esistenza di un film tratto dallo stesso romanzo e diretto dal celebre regista Mike Nichols. Tale opera cinematografica del 1970 è infatti considerata un vero capolavoro, difficile da replicare.

Chambers

ChambersSerie di genere paranormale, Chambers è stata distribuita su Netflix nel giugno del 2019. Incentrata su di una donna sopravvissuta ad un infarto, la serie segue la protagonista nel suo indagare sul mistero del cuore che le è stato trapiantato.

Accolta malamente dalla critica, che ha sottolineato la mancanza di un amalgama tra i toni horror, paranormali e drammatici, la serie è stata cancellata dopo solo una stagione, affermandosi come uno dei prodotti più deludenti dell’anno.

The Politician

Ideata e prodotta da Ryan Murphy, autorità in campo televisivo, la serie The Politician ha segnato il suo debutto su Netflix. Distribuita nel settembre del 2019, e con un cast di attori quali Ben Platt, Zoey Deutch, Jessica Lange e Gwyneth Paltrow, la storia è incentrata su di uno studente di una scuola superiore, che aspira a diventare presidente degli Stati Uniti. Per intraprendere la sua carriera politica, inizierà con il candidarsi come presidente del consiglio studentesco.

La serie ha ricevuto diverse critiche positive per la sua satira politica e per il suo finale, ma la gran parte della serie è stata giudicata priva di mordente e non all’altezza dei lavori a cui Murphy aveva abituato il suo pubblico.

The I-Land

Altra serie Netflix, The I-Land è stata distribuita sulla piattaforma a partire dal settembre del 2019, raccontando di dieci persone che si svegliano su di un’isola deserta senza alcun ricordo di chi sono o di come sono arrivati lì. Per sopravvivere dovranno così scoprire cosa è accaduto e cosa potrebbe accadere.

La serie è stata ampiamente critica per il suo somigliare in modo eccessivo alla ben più nota Lost (2004-2010), risultandone tuttavia una versione inferiore per qualità estetica e narrativa. Lo stesso mistero attorno a cui si basa la storia è stato giudicato inconcludente e privo di un fascino, cosa che non le ha permesso di incontrare il favore del pubblico.

In the Dark

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Incentrato su una donna non vedente impegnata a risolvere il mistero di un suo amico scomparso, la serie TV In the Dark è stata rilasciata dal canale The CW nell’aprile del 2019. Il responso della critica è stato discordante, tra chi ne loda le interpretazioni e chi invece ne critica duramente la non omogeneità.

Secondo alcuni critici, infatti, la serie presenta immotivatamente molteplici toni, atmosfere e stili narrativi. Poco apprezzata è stata inoltre la linea narrativa legata all’investigazione della protagonista, giudicata priva di mordente e trattata con poca serietà.

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Basata sull’omonimo romanzo di Joe Hill, figlio di Stephen King, la serie NOS4A2 è stata trasmessa dall’emittente AMC nel giugno del 2019, divenendo disponibile anche su Amazon Prime Video. La trama si incentra su una giovane artista che scopre di avere un’abilità soprannaturale per rintracciare l’apparentemente immortale Charlie Manx. Questi è infatti un temuto vampiro, e per sconfiggerlo la donna dovrà ricorrere a tutto il suo potenziale.

Apprezzata dagli amanti dell’horror, la serie non ha tuttavia riscontrato un particolare apprezzamento da parte della critica, che l’accusa di non aver gestito adeguatamente le molteplici linee narrative presenti, dando vita ad un prodotto spesso confusionario e poco centrato su quello che avrebbe dovuto essere il focus, ovvero lo scontro con il temibile vampiro.

The Rook

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La serie TV The Rook, tratta dal romanzo di Daniel O’Malley, è una spy story prodotta dall’emittente Starz. Al momento del suo debutto, la serie si è trovata a confrontarsi con una serie di pareri negativi, tra cui l’accusa di aver completamente stravolto la materia narrativa di partenza.

La critica ha infatti sottolineato come la serie sia una totale reinterpretazione del romanzo di O’Malley, finendo con l’essere una storia caotica e priva di un’unica direzione comune. Poco apprezzato, inoltre, è stato il tono, giudicato troppo farsesco per gli eventi narrati.

Survivor

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Fa parte di questa classica anche l’ultima stagione del reality Survivor, dove un gruppo di persone si ritrovano su di un’isola sperduta e dovranno collaborare per procacciarsi cibo, acqua e quanto possa servirgli per sopravvivere.

La stagione del 2019 è stata giudicata tra le peggiori dello show per via di diversi problemi legati al comportamento dei partecipanti e alla gestione dei produttori. Poco apprezzata è stata inoltre la gestione del vincitore. Rinnovata per una nuova edizione, la critica si augura che questa possa essere gestita con più cura circa la sua organizzazione.

Veronica Mars

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Il 2019 è anche l’anno in cui è andata in onda la quarta stagione della serie TV Veronica Mars, con protagonista l’immancabile Kristen Bell nel ruolo della liceale che si diletta come investigatrice privata. A metà tra il teen drama, la commedia e il giallo, la serie è stata nel corso degli anni particolarmente apprezzata dai fan, divenendo estremamente popolare.

La nuova stagione, tuttavia, arrivata a più di dieci anni dalla precedente, ha particolarmente deluso le aspettative. La nuova linea narrativa è stata giudicata poco attraente e poco convincente, e nessuno dei nuovi personaggi introdotti sembra aver guadagnato la simpatia di critica o pubblico. Il motivo di un tale ritorno televisivo sembrerebbe dettato così unicamente dalla nostalgia, elemento che però non è risultato sufficiente per il successo della stagione.

Fonte: THR

Golden Globes 2020: la lista compleata dei presentatori

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Leonardo DiCaprio, Brad Pitt e Jennifer Lopez sono gli ultimi tre nomi che sono stati aggiunti alla lunga lista di presentatori dei Golden Globes 2020, che si avvicenderanno sul palco durante lo show condotto da Ricky Gervais, domenica 5 gennaio, per l’edizione numero 77 del premio assegnato dalla Hollywood Foreign Press Association.

La lista di artisti che presenterà i vincitori include: Tim Allen, Jennifer Aniston, Ana De Armas, Christian Bale, Antonio Banderas, Jason Bateman, Cate Blanchett, Matt Bomer, Pierce Brosnan, Glenn Close, Daniel Craig, Ted Danson, Ansel Elgort, Chris Evans, Dakota Fanning, Will Ferrell, Lauren Graham, Tiffany Haddish, Kit Harington, Salma Hayek, Scarlett Johansson, Elton John, Nick Jonas, Harvey Keitel, Zoe Kravitz, Rami Malek, Kate McKinnon, Helen Mirren, Jason Momoa, Gwyneth Paltrow, Amy Poehler, DaVine Joy Randolph, Margot Robbie, Paul Rudd, Wesley Snipes, Octavia Spencer, Bernie Taupin, Charlize Theron, Sofia Vergara, Kerry Washington, Naomi Watts, Rachel Weisz e Reese Witherspoon.

Ecco tutte le nomination ai Golden Globes 2020

DiCaprio e Pitt sono entrambi nominati per i loro ruoli in C’Era una volta a Hollywood, il primo nella categoria miglior attore comedy/musical e il secondo nella categoria migliore non protagonista. Jennifer Lopez, che ha guadagnato la sua prima nomination in carriera al premio, concorre nella categoria Migliore attrice protagonista per Le ragazze di Wall Street.

La cerimonia sarà presentata da Ricky Gervasi e sarà trasmessa in live dalla NBC alle 8 p.m. (ET). In Italia la cerimonia sarà visibile nellanotte tra domenica 5 e lunedì 6 gennaio, dalle 00:55 alle 05.30, Sky Atlantic (canale 110 di Sky) e Sky TG24 (solo sui canali 100 e 500 di Sky).

ASC Awards 2020: i nominati dall’associazione dei Direttori della Fotografia

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L’American Society of Cinematographers ha annunciato le nomination per la 34° edizione degli ASC Awards 2020.

Roger Deakins ha ricevuto la sua 16° nomination dall’ASC per il suo lavoro su 1917. Deakins ha già vinto quattro ASC Awards per il suo lavoro in Le Ali della Libertà, L’uomo che non c’era, Skyfall e Blade Runner 2049. Robert Richardson, invece, ha ricevuto la sua undicesima nomination per C’era una volta a Hollywood di Quentin Tarantino. Phedon Papamichael (Le Mans ’66) e Rodrigo Prieto (The Irishman) hanno entrambi ottenuto la terza nomination dalla società.

Lawrence Sher, direttore della fotografia di Joker, è stato candidato per la prima volta.

Jarin Blaschke (The Lighthouse), Natasha Braier (Honey Boy) e Jasper Wolf (Monos) saranno premiati con il premio Spotlight. Questo premio è stato introdotto dalla società nel 2014 per i film che potrebbero non ricevere un’uscita cinematografica.

Elenco completo dei nominati ai ASC Awards 2020

Uscita cinematografica

Roger Deakins, ASC, BSC per “1917”
Phedon Papamichael, ASC, GSC per “Le Mans ’66”
Rodrigo Prieto, ASC, AMC per “The Irishman”
Robert Richardson, ASC per “C’era una volta a Hollywood”
Lawrence Sher, ASC per “Joker”

Premio Spotlight
Jarin Blaschke per “Il faro”
Natasha Braier, ASC, ADF per “Honey Boy”
Jasper Wolf, NSC per “Monos”

Documentario
Fejmi Daut e Samir Ljuma – Honeyland
Nicholas de Pencier – Anthropocene: The Human Epoch
Evangelia Kranioti – Obscuro Barroco

Episodio di una serie per la televisione non commerciale
David Luther – Das Boot, “Gegen die Zeit” (episodio 6) (Sky)
M. David Mullen, ASC – The Marvelous Mrs. Maisel, “Simone” (Amazon)
Chris Seager, BSC – Carnival Row, “Grieve No More” (Amazon)
Brendan Steacy, CSC – Titans, “Dick Grayson” (DC Universe)
Colin Watkinson, ASC, BSC – The Handmaid’s Tale, “Night” (Hulu)

Episodio di una serie per la televisione commerciale
Dana Gonzales, ASC – Legion, “Chapter 20” (FX)
C. Kim Miles, CSC, MySC – Progetto Blue Book, “The Flatwoods Monster” (Storia)

Polly Morgan, ASC, BSC – Legion, “Chapter 23” (FX)
Peter Robertson, ISC – Vikings, “Hell” (Storia)
David Stockton, ASC – Gotham, “Ace Chemicals” (FOX)

Film, miniserie o progetti pilota per la televisione
John Conroy, ISC – The Terror: Infamy, “A Sparrow in a Swallow’s Nest” (AMC)
P.J. Dillon, ISC – The Rook, “Chapter 1” (Starz)
Chris Manley, ASC – Doom Patrol, pilota (DC Universe)
Martin Ruhe, ASC – Catch-22, “Episode 5” (Hulu)

Craig Wrobleski, CSC – The Twilight Zone, “Blurryman” (CBS All Access)

La 34° cerimonia degli ASC Awards 2020 si svolgerà sabato 25 gennaio.

Fonte

Golden Globe: ecco dove vedere la cerimonia di premiazione

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Golden Globe: ecco dove vedere la cerimonia di premiazione

La notte tra domenica 5 e lunedì 6 gennaio, dalle 00:55 alle 05.30, Sky Atlantic (canale 110 di Sky) e Sky TG24 (solo sui canali 100 e 500 di Sky) trasmetteranno in esclusiva per l’Italia l’attesa cerimonia di premiazione della 77° edizione dei Golden Globe Awards presentata da Ricky Gervais.

La lunga notte dei Golden Globe” sarà commentata in diretta negli studi di Sky TG24 dalle giornaliste Denise Negri e Federica Pirchio con il vicedirettore di Vanity Fair Italia Malcom Pagani e i volti di Sky Atlantic e Sky Cinema Federico Chiarini e Barbara Tarricone. Durante lo speciale collegamenti dal red carpet, numerosi contributi video e approfondimenti allo SkyWall.

Per le serie tv incetta di nomination per moltissime fra le serie e le miniserie più amate firmate Sky Original e in onda su Sky, tutte disponibili su Sky Box Sets e in streaming su NOW TV. Si parte da Chernobyl (Sky/HBO), la miniserie creata e scritta da Craig Mazin in corsa con ben quattro nomination come Miglior miniserie o film per la tv, che vede Jared Harris in lizza come miglior attore per la sua incredibile interpretazione del protagonista Valerij Alekseevič Legasov, mentre Stellan Skarsgård ed Emily Watson sono rispettivamente candidati come Miglior Attore e Attrice non protagonista in una serie, in una miniserie o film per la tv. A battersi per lo stesso riconoscimento come Miglior miniserie o film per la tv, un’altra produzione Sky Original, Catch-22, che guadagna anche un’altra nomination grazie al talento di Chris Abbott, candidato come Miglior attore in una miniserie o film per la tv. Mentre la straordinaria bravura di Helen Mirren le vale una nomination come Miglior attrice per Caterina la Grande, altra apprezzata produzione Sky/HBO.

Pioggia di nomination anche per le amatissime produzioni HBO, anche queste disponibili per intero on demand su Sky Box Sets e in streaming su NOW TV: Big Little Lies, in lizza anche con le attrici premio Oscar Meryl Streep e Nicole Kidman; e Succession che con la precedente si contende il titolo di Miglior serie drammatica. Non poteva mancare, inoltre, la candidatura di Kit Harington come Miglior attore in una serie drammatica per Il Trono di Spade, al pari di Brian Cox per Succession.

Russell Crowe, inoltre, è in corsa come Miglior attore in una miniserie o film per la tv per la sua incredibile trasformazione in Roger Ailes, il chairman di Fox News raccontato dalla serie tv targata SHOWTIME The Loudest Voice.

GOLDEN GLOBE AWARDS, LA NOTTE TRA DOMENICA 5 E LUNEDÌ 6 GENNAIO, IN DIRETTA DALLE 00.55 ALLE 05.30 SU SKY ATLANTIC (CANALE 110 DI SKY) E SKY TG24 (SOLO SUI CANALI 100 E 500 DI SKY)

Star Trek: Picard: nuovo teaser promo

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Star Trek: Picard: nuovo teaser promo

La CBC ha diffuso il nuovo teaser promo di Star Trek: Picard, la nuova serie tv sci-fi in arrivo quest’anno.

Patrick Stewart, attraverso il suo account Instagram, ha diffuso i trailer di Star Trek: Picard la nuova serie su Jean-Luc Picard che arriverà in oltre 200 paesi e territori, al di fuori degli Stati Uniti e del Canada.

https://youtu.be/g5QWufvdy1s

In base all’accordo pluriennale con CBS, ogni episodio sarà disponibile su Amazon Prime Video entro 24 ore dall’anteprima americana. L’annuncio congiunto è stato presentato oggi da CBS Studios International e Amazon Prime Video.

La nuova serie Star Trek: Picard vede Sir Patrick Stewart riprendere il ruolo del venerabile Jean-Luc Picard, che ha interpretato per sette stagioni in “Star Trek: Next Generation”. La serie seguirà questo personaggio iconico nel prossimo capitolo della sua vita.

Negli Stati Uniti, la serie sarà disponibile esclusivamente su CBS All Access, il servizio di abbonamento diretto al consumatore di CBS, disponibile su tutte le principali piattaforme digitali, incluso Amazon Channels e Fire TV.

Star Trek: Picard, il cast

Accanto a Stewart, il cast della serie vede anche la presenza di Alison Pill (The Newsroom), Harry Treadaway (Penny Dreadful), Isa Briones (American Crime Story: Versace), Santiago Cabrera (Salvezza), Evan Evagora (nuovo arrivato), e Michelle Hurd (Blindspot). La serie sarà prodotta da CBS Television Studios in associazione con Secret Hideout e Roddenberry Entertainment. Alex Kurtzman, Michael Chabon, Akiva Goldsman, James Duff, Patrick Stewart, Heather Kadin, Rod Roddenberry e Trevor Roth saranno i produttori esecutivi e Aaron Baiers (Secret Hideout) sarà il co-produttore esecutivo e Kirsten Beyer sarà il produttore supervisore.

Succession 2 stagione: quando esce, trama cast e streaming

Succession 2 stagione: quando esce, trama cast e streaming

Succession 2 è la seconda stagione della serie tv Succession creata da Jesse Armstrong, per il canale americano HBO. La serie è incentrata sulla famiglia immaginaria di Roy, i proprietari disfunzionali di un impero globale dei media e dell’ospitalità che si battono per il controllo dell’azienda in mezzo all’incertezza sulla salute del patriarca della famiglia, Logan Roy.

Succession 2: quando esce e dove vederla in streaming

In Italia Succession 2 è trasmessa su Sky Atlantic dal 30 ottobre 2019. Contestualmente Succession in streaming è arrivata su Now TV.

Succession 2: la trama e cast

La successione segue la famiglia Roy, proprietaria del conglomerato mediatico Waystar Royco. Il patriarca di famiglia, Logan Roy, ha subito un declino della salute. I suoi quattro figli – il figlio maggiore Connor rimosso, il kendall affamato di potere, l’irriverente romano e Siobhan politicamente esperto – tutti con vari gradi di connessione con l’azienda, iniziano a prepararsi per un futuro senza il padre e ognuno inizia a lottare per importanza all’interno dell’azienda.

In Succession 2 protagonisti Marcia Roy (stagione 1-in corso), interpretata da Hiam Abbass, Greg Hirsch (stagione 1-in corso), interpretato da Nicholas Braun. Logan Roy (stagione 1-in corso), interpretato da Brian Cox, Roman Roy (stagione 1-in corso), interpretato da Kieran Culkin, Frank Vernon (stagione 1-in corso), interpretato da Peter Friedman, Rava Roy (stagione 1-in corso), interpretata da Natalie Gold, Tom Wambsgans (stagione 1-in corso), interpretato da Matthew Macfadyen. Connor Roy (stagione 1-in corso), interpretato da Alan Ruck, Siobhan “Shiv” Roy (stagione 1-in corso), interpretata da Sarah Snook, Kendall Roy (stagione 1-in corso), interpretato da Jeremy Strong, Lawrence Yee (stagione 1-in corso), interpretato da Rob Yang.

Moon Knight: la Marvel sta valutando Pedro Pascal per il ruolo dell’eroe?

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Alla fine dello scorso mese vi avevamo riportato che, secondo un recente rumor, Daniel Radcliffe, noto al grande pubblico per aver interpretato Harry Potter nell’omonima saga cinematografica di successo, sarebbe stato considerato per il ruolo di Marc Spector nella serie Marvel Moon Knight in arrivo prossimamente su Disney+.

Adesso, un nuovo report emerso online grazie al sito Showbiz Cheat Sheet (via ComicBookMovie), suggerisce che un altro attore sarebbe stato considerato dai Marvel Studios per la parte: si tratta di un attore che la Disney ha già reclutato nella sua scuderia, dal momento che stiamo parlando di Pedro Pascal, protagonista di The Mandalorian, la serie ambientata nell’universo di Star Wars.

Sul sito si legge: “Secondo numerose fonti interne, il Mandaloriano in persona, Pedro Pascal, sarebbe uno degli attori che la Marvel starebbe considerando per il ruolo di Moon Knight nell’omonima serie destinata a Disney+. Non ci sono ancora trattative in corso e l’eventuale casting di Pascal dipenderà anche dalla disponibilità dell’attore e dai suoi impegni con la seconda stagione di The Mandalorian. L’attore sarebbe in lista, ma non è stato ancora selezionato ufficialmente.”

Cosa ne pensate?

LEGGI ANCHE – Moon Knight: da Harry Potter arriva il protagonista della serie Marvel?

Qualche settimana fa era stato Geeks WorldWide a suggerire che i Marvel Studios fossero in cerca di un attore “alla Zac Efron” per il ruolo di Moon Knight, preferibilmente di origini israeliane. Non era la prima volta che il nome di Efron veniva avvicinato ad una produzione Marvel, essendo stato anche in lizza per interpretare Ikaris in Gli Eterni (la scelta è poi ricaduta su Richard Madden), senza contare che la star di High School Musical e Baywatch rientrava perfettamente nelle caratteristiche descritte (ha origini ebraiche).

Per quanto riguarda le sue origini nei fumetti, Marc Spector diventa un mercenario per conto di Raoul Bushman in Egitto, e si unisce ad un gruppo formato dal dottor Peter Alraune e da sua figlia Marlene. Durante quella spedizione, nella quale viene ritrovata la statua del dio egiziano Khonshu, Bushman uccide il dr. Alraune e Spector viene lasciato in fin di vita nel deserto. Qui viene raccolto dagli egiziani e portato al cospetto della statua del Dio che gli appare in sogno chiedendogli di diventare il suo missionario sulla Terra.

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, 10 rumor che si sono rivelati falsi

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker ha fatto il suo debutto nelle sale già da due settimane, e nonostante tutte le controversie che hanno accompagnato Gli Ultimi Jedi, il film si è rivelato un successo al box office. Nonostante le critiche al film di J.J. Abrams siano state discordanti, i fan non vedevano l’ora di vedere la conclusione della saga degli Skywalker, un arco narrativo che dopo più di 40 anni ha finalmente trovato la sua conclusione (per alcuni degna, per altri no).

Inevitabilmente, quando si tratta di un blockbuster dalla portata enorme come può essere un nuovo film della saga di Star Wars, nei mesi e nelle settimane che hanno anticipato l’arrivo del film al cinema i rumor sulla trama e sui personaggi si sono letteralmente sprecati. Scopriamo insieme quali sono state le 10 “indiscrezioni” su L’Ascesa di Skywalker che si sono rivelate false…

Rey era una diretta discendente degli Skywalker

Ne Gli Ultimi Jedi è stato rivelato che Rey era figlia di “nessuno”, mentre ne L’Ascesa di Skywalker abbiamo scoperto che la giovane eroina è in realtà imparentata con Palpatine. Prima dell’uscita del film di J.J. Abrams nelle sale, però, un rumor insistente sosteneva che Rey fosse una diretta discendente degli Skywalker, concepita da Luke negli anni successivi agli eventi narrati ne Il Ritorno dello Jedi. Ad ogni modo, la parentela di Rey non sembra avere una reale importanza, dal momento che alla fine di Episodio IX la ragazza diventa comunque una Skywalker.

Kylo Ren avrebbe indossato il costume di Darth Vader

Prima dell’uscita de L’Ascesa di Skywalker, diversi rumor hanno suggerito che Ben avesse dovuto indossare l’iconica armatura di suo nonno, soprattutto dopo aver preso in qualche modo il suo posto in seguito agli eventi de Il Risveglio della Forza.

Alla fine non è accaduto, probabilmente perché la cosa non avrebbe avuto molto senso: l’armatura, insieme al corpo di Vader, ha infatti preso fuoco su Endor alla fine de ll Ritorno dello Jedi, quindi si sarebbe sciolta e carbonizzata proprio come accaduto all’elmetto.

Chewbacca, Lando, C3-Po e R2-D2 sarebbero dovuti morire

Molto prima dell’uscita nelle sale de L’Ascesa di Skywalker, era stato rivelato che esistevano tre diverse versioni del film e che la Disney non aveva ancora scelto quale sarebbe stata quella definitiva. Non sappiamo se la cosa sia vera oppure no, ma a quanto pare in una di queste versioni ci sarebbe stata una scena in cui dovevano morire Chewbacca, Lando Calrissian, C3-PO e R2-D2, tutti a bordo del Millennium Falcon. Fortunatamente, le cose sono andate diversamente…

Matt Smith avrebbe dovuto interpretare un giovane Palpatine

Si vociferava che l’ex star della serie Doctor Who Matt Smith avesse ottenuto una parte ne L’Ascesa di Skywalker. Il rumor iniziò a circolare molto prima della release del primo trailer ufficiale. In seguito, quando venne annunciato il ritorno di Palpatine come antagonista principale di Episodio IX, molti fan hanno iniziato a credere che Smith avrebbe interpretato una versione più giovane del Signore Oscuro dei Sith.

Ochi sarebbe dovuto apparire nel film

Ochi è un nuovo personaggio che viene presentato ai fan soltanto attraverso una sequenza flashback. Si tratta di un vecchio Assassino Sith che Palpatine ha assunto per uccidere i genitori di Rey e consegnargli la bambina. La sua nave è presente nel film, ma i suoi resti si trovano in una grotta su Pasana.

In origine, comunque, Ochi non doveva essere morto, ma doveva apparire nel film: secondo i rumor, avrebbe confessato di persona le sue azioni a Rey, ma alla fine la Disney ha optato per rievocarlo solo attraverso un flashback.

Snoke sarebbe dovuto tornare

Il Leader Supremo Snoke è morto ne Gli Ultimi Jedi: nel film di Rian Johnson viene eliminato brutalmente da Kylo Ren durante uno scontro sul suo Star Destroyer. Eppure, durante l’ospitata di Andy Serkis ad una convention la scorsa estate, alcune dichiarazioni dell’attore avevano fatto sorgere nei fan il dubbio che il personaggio potesse essere ancora vivo. Ovviamente le cose sono andate in maniera diversa, dal momento che ne L’Ascesa di Skywalker abbiamo appreso che è stato Palpatine a manipolare Snoke per tutto il tempo e abbiamo visto solo un clone dell’ex Leader Supremo.

Anakin avrebbe convertito Ben, non Han Solo

A lungo si è parlato di un possibile ritorno di Hayden Christensen nei panni di Anakin Skywalker in Episodio IX. L’attore è stato coinvolto nel film soltanto in qualità di doppiatore, ma all’inizio alcuni rumor sostenevano che sarebbe stato lui a riportare Kylo Ren al Lato Chiaro della Forza.

La cosa avrebbe avuto senso: dopo tutto, Anakin è chi in realtà Kylo ha cercato di emulare per tanto tempo, cercando di riuscire dove suo nonno aveva fallito. Alla fine, però, la Disney ha deciso di riportare in scena Han Solo – e quindi Harrison Ford – per l’ultima volta.

Palpatine avrebbe lottato contro Ben e Rey con la spada laser

Il ritorno di Palpatine ne L’Ascesa di Skywalker è sempre stato uno dei più grandi misteri legati al film. Per gran parte di Episodio IX lo vediamo tramare nell’ombra, con Kylo Ren che opera in suo nome. Alla fine, quando si ritrova a dover affrontare sia Ben Solo che Rey, lo vediamo usare contro di loro un Lampo di Forza.

Inizialmente, si diceva che i tre si sarebbero scontrati a suon di spade laser, cosa che non dovrebbe sorprendere più di tanto dal momento che il Signore Oscuro aveva già utilizzato l’arma caratteristica dei Jedi ne La Vendetta dei Sith. Si è anche vociferato che, ad un certo punto, Kylo avrebbe usato la sua spada crociata: abbiamo quindi perso la possibilità di vedere uno scontro con due spade laser di colore rosso!

I Fantasmi di Forza sarebbe apparsi durante la battaglia finale

Già nel 1983 George Lucas aveva intenzione di inserire i Fantasmi di Forza di Obi-Wan Kenobi e Yoda nella resa finale di Luke Skywalker contro Darth Vader e Palpatine. Una cosa simile sarebbe dovuta accadere anche ne L‘Ascesa di Skywalker, con incluso il Fantasma di Forza di Anakin Skywalker.

Kylo Ren non doveva morire

Il destino di Kylo Ren sarebbe dovuto essere molto diverso, o almeno questo è quello che si vociferava all’inizio. In Episodio IX, Ben Solo si sacrifica trasmettendo la sua forza vitale in Rey, morta per lo sforzo di frenare l’attacco di Palpatine.

Secondo le prime indiscrezioni, Kylo avrebbe dovuto viaggiare con Rey fino a fare ritorno su Tatooine. Sicuramente, tra tutte le cose accadute ne L’Ascesa di Skywalker, la morte di Ben Solo è una di quelle con le quali difficilmente i fan riusciranno a fare i conti.

Fonte: ScreenRant

Avengers: Endgame, le action figure Hot Toys di Thanos e Cap nel dettaglio

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Hot Toys ha svelato tutti i dettagli delle nuove action figure in scala 1/6 dedicate ad Avengers: Endgame, il cinecomic di Anthony e Joe Russo campione d’incassi, uscito nelle nostre sale ad aprile dello scorso anno.

Le figure sono dedicate ai personaggi di Thanos, il temibile Titano Pazzo interpretato sul grande schermo da Josh Brolin, e di Captain America, con l’eroe interpretato al cinema da Chris Evans che sfoggia la sua armatura nella celebre versione del 2012: la figure del supereroe a stelle e strisce riprende, infatti, la scena ambientata a New York, durante l’attacco di Loki e dei Chitauri.

Potete vedere le immagini delle action figure di seguito:

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Ricordiamo che Avengers: Endgame è il film di maggiore incasso dell’anno, nonché il più grande successo dei Marvel Studios, che con l’avventura diretta da Anthony e Joe Russo hanno chiuso un arco narrativo lungo 22 film e 11 anni, portando a termine un esperimento produttivo senza pari.

Film evento del decennio, è riuscito in un’impresa che sembrava impossibile: ricapitolare un discorso narrativo iniziato nel 2008 da Iron Man, riunendo sul grande schermo tutti i personaggi del Marvel Universe. Gli incassi hanno premiato lo studio di Kevin Feige, raggiungendo e superando in cima alla classifica Avatar di James Cameron.

Nel cast del film Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom Holland, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd Brie Larson.

Margot Robbie su Birds of Prey: “Sarà un film molto diverso da Joker”

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È stato reso chiaro fin dall’inizio che Jared Leto non avrebbe ripreso il ruolo del Joker interpretato in Suicide Squad nell’attesissimo Birds of Prey con Margot Robbie. Eppure, quando il personaggio è stato avvistato sul set, in molti hanno cominciato a sperare che l’attore premio Oscar potesse aver girato un cameo per il film.

Adesso Margot Robbie, che tornerà a vestire i panni di Harley Quinn, ha confermato definitivamente che Leto non apparirà nei panni del Clown Principe del Crimine nel film diretto da Cathy Yan. In una recente intervista con Variety, la celebre attrice candidata all’Oscar ha confermato che “l’incarnazione del personaggio di Leto non apparirà nel film, neanche in un cameo”. L’attrice ha avuto anche modo di commentare l’interpretazione di Joaquin Phoenix dell’iconico villain DC (“Ha fatto un lavoro fenomenale”), specificando però che Birds of Prey sarà un film molto diverso dal cinecomic di Todd Phillips, nonostante con lo stesso condivida il divieto ai minori.

“Credo che Joker sia un film molto più radicato”, ha spiegato la Robbie. “Il nostro è molto differente. È molto più amplificato”. 

Le parole di Margot Robbie confermano non solo che il Joker avvistato sul set di Birds of Prey non era Jared Leto, ma anche che quelle scene sono state tagliate dal film: è palese, dunque, che l’attore premio Oscar ha definitivamente chiuso con il ruolo.

Non dovremmo comunque sentire la mancanza di Mr. J. in Birds of Prey, dal momento che la pellicola regalerà ai fan altri due villain di tutto rispetto: Roman Sionis/Maschera Nera (Ewan McGregor) e Victor Zsasz (Chris Messina). Di seguito potete ammirare una nuova bellissima immagine ufficiale del film in cui Harley Quinn appare al fianco dei due temibili personaggi:

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Birds of Prey, diretto da Cathy Yan, arriverà nelle sale il 7 febbraio 2020. Nel cast anche Mary Elizabeth Winstead, Jurnee Smollett-Bell (rispettivamente Cacciatrice e Black Canary), Rosie Perez (Renee Montoya) e Ella Jay Basco (Cassandra Cain).

Ewan McGregor interpreta invece uno dei due principali villain del film, Maschera Nera, alter ego di Roman Sionis. Chi conosce i fumetti lo ricorderà come uno dei più grandi nemici di Batman (negli anni Ottanta esplose proprio come nemesi del Cavaliere Oscuro) nonché temibile boss mafioso di Gotham City.

Di seguito la nuova sinossi ufficiale:

Avete mai sentito la storia del poliziotto, dell’uccello canoro, dello psicopatico e della principessa mafiosa? Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn) è una storia contorta raccontata dalla stessa Harley, come solo Harley può farlo. Quando il malvagio narcisista di Gotham, Roman Sionis, e il suo zelante braccio destro, Zsasz, puntano gli occhi su una ragazza di nome Cass, la città si rivolta per cercarla. I percorsi di Harley, Cacciatrice, Black Canary e Renee Montoya si incontrano e l’improbabile quartetto non ha altra scelta che allearsi per abbattere Roman.

Fonte: ComicBookMovie, ScreenRant

Cassian Andor: il casting conferma che la serie sarà una storia di origini

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Cassian ANDOR muore alla fine dello spin-off Rogue One: A Star Wars Story: ecco perché l’annunciata serie Disney+ dedicata al personaggio interpretato da Diego Luna nell’universo di Guerre Stellari dovrà essere ambientata necessariamente prima degli eventi narrati nel film di Gareth Edwards del 2016.

Adesso, nuovi dettagli sulla trama della serie dedicata a Cassian Andor arrivano da un recente casting call, il quale sembrerebbe confermare che la serie racconterà una storia di origini: presumibilmente, quindi, lo show sarà incentrato sull’infanzia del futuro ufficiale ribelle.

Il casting call in questione rivela che la Lucasfilm sarebbe alla ricerca di tre bambini per i ruoli di due personaggi ancora sconosciuti: Mundo e Cinta; nello specifico, per il personaggio di Mundo si cercano due bambini per interpretare il medesimo in età differenti, e sono già in molti a sostenere che dietro questo nome potrebbe celarsi proprio un giovane Cassian.

Di seguito la descrizione del casting call:

  • Mundo è un ragazzino di tredici anni, ispanico. Il giovane ha una folta chioma castana e occhi grandi, appassionati. Deve essere in grado di mostrare una vasta gamma di emozioni, dalla calam alla rabbia incontrollabile;
  • Mundo è un bambino di nove anni, ispanico. Un bambino selvaggio e senza regole con una folta chioma castana e occhi grandi, appassionati. Deve essere in grado di mostrare una vasta gamma di emozioni, dalla calam alla rabbia incontrollabile;
  • Cinta è una bambina tra i 5 e i 7 anni, ispanica. Cinta ha una folta chioma castana e occhi grandi. Una bambina selvaggia e senza regole, anche lei in grado di gestire una vasta gamma di emozioni, dalla calma alla rabbia incontrollabile.

LEGGI ANCHE – Cassian Andor: in arrivo una nuova serie prequel di Star Wars

Al momento i dettagli generali sulla serie dedicata a Cassian ANDOR sono piuttosto scarsi. Sappiamo che Tony Gilroy – sceneggiatore di Rogue One e regista non accreditato delle riprese aggiuntive del film – è stato incaricato di scrivere lo script del pilot e di dirigere alcuni episodi della serie destinata al servizio di streaming Disney+.

Stephen Schiff (The Americans) figurerà in qualità di showrunner. Le riprese della serie dovrebbero partire il prossimo giugno, mentre il debutto sulla piattaforma di streaming dovrebbe avvenire nel 2021.

Fonte: ComicBookMovie

Martin Scorsese non ha ancora visto Joker, ma soltanto alcune clip

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È cosa ormai nota che Martin Scorsese non sia un grande fan dei cinecomic, e nonostante Emma Tillinger Koskoff (storica partner produttiva del regista in pellicole quali The Wolf of Wall Street, Silence e il più recente The Irishman) sia stata coinvolta nella produzione del più grande cinecomic della passata stagione cinematografia, ossia Joker, sembra che Scorsese non abbia particolare interesse nel vedere il film.

Joker di Todd Phillips contiene numerosi riferimenti alla filmografia di Martin Scorsese (soprattutto a titoli come Taxi Driver e Re per una notte) e si appresta a diventare uno dei grandi protagonisti della stagione dei premi. Eppure il leggendario regista – che un tempo avrebbe dovuto produrre il film – non sembra così ansioso di vederlo. In una recente intervista con il New York Times, infatti, è stato lo stesso Scorsese a dichiarare: “Ho visto soltanto alcune clip del film. Conosco Joker, perciò mi chiedo: ‘Perché dovrei guardarlo?’. Va bene così.”

Già in passato Martin Scorsese aveva avuto modo di parlare di Joker e dei motivi che lo avevano spinto a svincolarsi dal progetto in qualità di produttore. Vi riportiamo di seguito le dichiarazioni dell’epoca, perché aiutano a comprendere meglio il vero significato di quanto espresso di recente dal regista in merito alla sua volontà di guardare il film: “Conosco molto bene il film. Conosco molto bene il regista Todd Phillips. La mia produttrice Emma Tillinger Koskoff, l’ha prodotto. Ci ho pensato molto negli ultimi quattro anni e ho deciso che non avevo tempo per farlo. Non sono stato coinvolto per motivi personali, ma conosco molto bene la sceneggiatura. Ha una vera energia e Joaquin… beh, ha fatto un lavoro straordinario.”

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Joker diretto da Todd Phillips vede nel cast Joaquin PhoenixZazie BeetzFrances ConroyBrett CullenDante Pereira-OlsonDouglas Hodge e Josh Pais ed è arrivato nelle sale il 4 ottobre 2019. Contrariamente alle altre apparizioni del personaggio nei Batman di Tim Burton, nella trilogia del Cavaliero Oscuro di Christopher Nolan e in Suicide Squad, il film è ambientato negli anni Ottanta e racconta l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.

Da sempre solo in mezzo alla folla, Arthur Fleck (Joaquin Phoenix) desidera ardentemente che la luce risplenda su di lui. Cercando di cimentarsi come comico di cabaret, scopre che lo zimbello sembra invece essere proprio lui. Intrappolato in un’esistenza ciclica sempre in bilico tra apatia, crudeltà e, in definitiva, tradimento, Arthur prenderà una decisione sbagliata dopo l’altra, provocando una reazione a catena di eventi.

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, Kelly Marie Tran sul suo ruolo e sulle scene con Carrie Fisher

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Nei giorni scorsi vi avevamo riportato le dichiarazioni del co-sceneggiatore Chris Terrio in merito al ruolo palesemente ridotto del personaggio di Rose Tico in Star Wars: L’Ascesa di Skywalker. Adesso, è stata la stessa Kelly Marie Tran – interprete del membro della Resistenza – ad affrontare la questione in una recente intervista con l’Hollywood Reporter.

L’attrice ha parlato non solo della riduzione del suo ruolo – appare in scena “soltanto” per 76 secondi – ma anche delle difficoltà riscontrate nel girare le scene che prevedevano il coinvolgimento del personaggio di Leia Organa e della partecipazione di Rose alla battaglia finale su Exegol.

A proposito del suo ruolo nel film e delle scene con Carrie Fisher, l’attrice ha spiegato: “La cosa difficile è stato recitare basandosi su delle riprese già esistenti. Invece di avere un attore di fronte a te e reagire a quello che diceva, ti ritrovavi nel bel mezzo delle riprese a guardare come l’attore recitava quella battuta per poi provare ad immaginare una reazione. È stata un’esperienza molto diversa per me, quindi mi ci è voluto un po’ per abituarmi. Probabilmente abbiamo girato più volte le scene con Carrie che quelle senza di lei. Una cosa è sedersi, guardare quelle riprese e provare ad immaginare una possibile reazione, ma spesso si trattava di scene di gruppo in cui c’erano tante cose da considerare. Si è trattato di lavorare su momenti specifici che già erano stati girati, quindi è stato un processo più lungo. Penso che tutte le riprese aggiuntive fossero destinate proprio a quei momenti: tutto doveva essere perfetto dato che Carrie Fisher non era fisicamente con noi.”

Parlando invece della battaglia finale su Exegol, a quanto pare il personaggio di Rose doveva avere un ruolo più grande al suo interno: “Probabilmente è stato il più grande set al quale abbia mai preso parte. È stato incredibile vedere ciò che il team degli stunt è riuscito a fare. Era davvero folle correre lungo questa piattaforma: so che si vede soltanto per un secondo nel film, ma abbiamo girato quella scena tantissime volte. Mi ricordo che avevo sempre dei lividi sulle ginocchia il giorno dopo perché correvamo, cadevamo e poi dovevamo girare altre scene. E credo che non siano neanche finite nel film! Era una sorta di caos organizzato con gli Stormtrooper che volavano, la gente a cavallo… una roba folle!”

LEGGI ANCHE – Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, la recensione

Lucasfilm e il regista J.J. Abrams uniscono ancora una volta le forze per condurre gli spettatori in un epico viaggio verso una galassia lontana lontana con Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, l’avvincente conclusione dell’iconica saga degli Skywalker, in cui nasceranno nuove leggende e avrà luogo la battaglia finale per la libertà.

Il cast del film comprende Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi Ackie, Domhnall Gleeson, Richard E. Grant, Lupita Nyong’o, Keri Russell, Joonas Suotamo, Kelly Marie Tran, con Ian McDiarmid Billy Dee Williams.

Diretto da J.J. Abrams e prodotto da Kathleen Kennedy, Abrams e Michelle Rejwan, Star Wars: L’Ascesa di Skywalker è scritto da J.J. Abrams e Chris Terrio, mentre Callum Greene, Tommy Gormley e Jason McGatlin sono i produttori esecutivi.

MCU: Kevin Feige anticipa l’arrivo del primo personaggio LGBTQ

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MCU: Kevin Feige anticipa l’arrivo del primo personaggio LGBTQ

Il regista Anthony Russo ha interpretato un uomo gay (il primo che si sia mai visto all’interno del MCU) in Avengers: Endgame; in seguito il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige ha confermato che nell’attesissimo Gli Eterni ci sarà un supereroe apertamente gay. Insomma, i Marvel Studios sembrano avere le idee molto chiare in materia di diversità ed inclusione: è palese quanto attraverso i film dell’Universo Cinematografico si voglia dare spazio – a ragione – al racconto di vari tipi di storie e alla rappresentazione dei personaggi più sfaccettati.

In una recente intervista, Kevin Feige ha confermato che un personaggio LGBTQ apparirà nel MCU molto presto: “Sì, assolutamente”, ha detto Feige. “Sì, apparirà molto presto. In un film che stiamo girando proprio adesso”. L’unico film Marvel attualmente in fase di produzione è Gli Eterni, ma nulla esclude che le parole di Feige possano riferirsi a Thor: Love and Thunder, dove potrebbe essere introdotta una donna transgender, forse l’interesse amoroso di Valchiaria, il personaggio interpretato da Tessa Thompson.

LEGGI ANCHE – MCU: Kevin Feige rivela chi è il supereroe più forte di tutti

Gli Eterni, diretto da Chloe Zhao, vedrà nel cast Angelina Jolie (Thena), Richard Madden (Ikaris), Kit Harington (Black Knight), Kumail Nanjiani (Kingo), Lauren Ridloff (Makkari), Brian Tyree Henry (Phastos), Salma Hayek (Ajak), Lia McHugh (Sprite), Gemma Chan (Sersi) e Don Lee (Gilgamesh).

Secondo gli ultimi aggiornamenti, il cinecomic includerà nel MCU gli esseri superpotenti e quasi immortali conosciuti dai lettori come Eterni e i mostruosi Devianti, creati da esseri cosmici conosciuti come Celestiali. Le fonti hanno inoltre rivelato al The Hollywood Reporter che un aspetto della storia riguarderà la storia d’amore tra Ikaris, un uomo alimentato dall’energia cosmica, e Sersi, eroina che ama muoversi tra gli umani.

La sceneggiatura è stata scritta da Matthew Ryan Firpo, mentre l’uscita nelle sale è stata fissata al 6 novembre 2020.

Fonte: ComicBookMovie, Screen Rant

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, cosa significa “portare l’equilibrio nella Forza”?

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ATTENZIONE, L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SU STAR WARS: L’ASCESA DI SKYWALKER

Il prescelto, nella mitologia di Star Wars, deve portare equilibrio nella Forza. Anakin purtroppo viene sedotto dal Lato Oscuro e contribuisce all’ascesa dello stesso, Luke invece riesce a riportare l’equilibrio, sconfiggendo l’Imperatore e redimendo il padre. Rey, come Luke, porta l’equilibrio, mettendo a riposo (forse sconfiggendo per sempre l’Imperatore) il Lato Oscuro e ristabilendo l’ordine.

Alla fine, un Jedi non cede a nessuno dei suoi impulsi interni, né quelli positivi né quelli negativi, perché cerca l’equilibrio e quello tende a mantenere nell’universo. Ma cosa vuol dire esattamente? Che cosa si intende quando si dice che Rey ha riportato l’Equilibrio nella Forza?

In un’intervista a IndieWire, il co-sceneggiatore de L’Ascesa di Skywalker, Chris Terrio, è stato interrogato sull’equilibrio nella Forza dopo la sconfitta di Palpatine da parte di Rey. Secondo Terrio, si può dire che il lato oscuro della Forza fosse sul punto di sopraffare la luce, ma grazie a Rey, quell’equilibrio è stato ripristinato.

“L’equilibrio della Forza sempre, come ha detto George [Lucas], significa che l’oscurità e la luce co-esistono. Ci sono angoli nella galassia in cui esiste ancora l’oscurità, tranne che con l’ascesa di Palpatine e la trilogia originale, il buio era diventato troppo potente al punto tale da far quasi scomparire la luce. Quindi, conquistando questa vittoria contro il Primo Ordine e i resti dell’Impero e dei lealisti Sith, penso che l’equilibrio sia stato ripristinato, perché l’oscurità era arrivata ad un punto in cui era molto più potente della luce. Se Rey mette a segno questo colpo, non significa che tutto rimanga per sempre così, ma significa che almeno per questo momento, l’oscurità è stata trattenuta mentre la luce ha respinto la sua avanzata, mettendo in equilibrio le due entità”.

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, leggi la recensione

Lucasfilm e il regista J.J. Abrams uniscono ancora una volta le forze per condurre gli spettatori in un epico viaggio verso una galassia lontana lontana con Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, l’avvincente conclusione dell’iconica saga degli Skywalker, in cui nasceranno nuove leggende e avrà luogo la battaglia finale per la libertà.

Il cast del film comprende Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi Ackie, Domhnall Gleeson, Richard E. Grant, Lupita Nyong’o, Keri Russell, Joonas Suotamo, Kelly Marie Tran, con Ian McDiarmid e Billy Dee Williams.

Diretto da J.J. Abrams e prodotto da Kathleen Kennedy, Abrams e Michelle Rejwan, Star Wars: L’Ascesa di Skywalker è scritto da J.J. Abrams e Chris Terrio, mentre Callum Greene, Tommy Gormley e Jason McGatlin sono i produttori esecutivi.

A quiet place Parte II: il trailer del film con Emily Blunt

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A quiet place Parte II: il trailer del film con Emily Blunt

Ecco il primo trailer italiano di A Quiet Place 2, in arrivo la prossima primavera, in cui tornerà protagonista Emily Blunt.

John Krasinski, il regista, ha spiegato che il sequel affronterà le stesse tematiche del suo predecessore: “Amo l’idea del primo film, in cui il mio personaggio e quello di Emily combattono contro il desiderio di sopravvivere e la voglia di vivere. Tutto quello che il mio personaggio voleva era sopravvivere. Il suo personaggio invece diceva: ‘Non è abbastanza. Dobbiamo vivere. Dobbiamo permettere a questi ragazzi di vivere come esseri umani’. Dopo la mia morte, ho amato vedere Emily combattere con tutto questo, con l’idea che la sopravvivenza sia forse l’unico modo per affrontare le cose. Forse quella voglia di vivere era davvero troppo pericolosa…”

A Quiet Place 2 arriverà nelle sale il 15 maggio 2020. Le vicende del primo capitolo seguivano il viaggio di una famiglia costretta a vivere nel silenzio per non cadere vittima di misteriose creature che vengono attirate dai suoni. Consapevoli che ogni minimo sussurro, ogni minimo passo, significa la morte, Evelyn (Emily Blunt) e Lee (John Krasinski) sono determinate a trovare un modo per proteggere i loro figli mentre tentano disperatamente di contrattaccare.

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, Luke e Leia hanno mai parlato delle origini di Rey?

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ATTENZIONE, L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SU STAR WARS: L’ASCESA DI SKYWALKER

Dopo che il mistero si è protratto per due film, in Star Wars: L’Ascesa di Skywalker abbiamo finalmente appreso le vere origini di Rey. La ragazza, potente nella Forza, è una Palpatine, la nipote dell’Imperatore, abbandonata su Jakku dai genitori per nasconderla agli occhi del più malvagio dei cattivi della saga.

Nonostante per la ragazza sia una notizia sconvolgente, capiamo subito che sia Luke che Leia sapevano da subito chi fossero i suoi genitori e quale fosse quindi l’origine di Rey, tuttavia hanno deciso di addestrarla lo stesso per le vie della Forza, visto che, come dice Luke, entrambi hanno guardato al suo cuore e non alla sua linea di sangue.

Ma Luke e Leia, consapevoli entrambi che Rey fosse l’ultima speranza per i Jedi e per la Ribellione, hanno mai parlato tra loro di cosa fare con la giovane Palpatine?

In un’intervista con THR, c’era una domanda, rivolta allo sceneggiatore Chris Terrio, sul fatto che Luke e Leia avessero trovato il modo di discutere riguardo agli antenati di Rey dopo la Battaglia di Crait. Terrio rimane sul vago: “Questo devo lasciarlo all’immaginazione dello spettatore (…) Non penso che sarebbe sbagliato presumere che il fantasma di Forza di Luke abbia cercato sua sorella sensibile alla Forza, addestrata dai Jedi.”

Il fatto che Leia e Luke insegnino a Rey, sapendo che la ragazza è una parente di sangue della loro più temibile rivale, ha contribuito a far passare il messaggio che alcune virtù sono più potenti del sangue e della genìa. Quindi è facile immaginare una scena tra Luke e Leia in cui si discute della questione e, considerando le decisioni prese da Terrio e Abrams, è facile immaginare che questa scena possa essere stata anche nelle menti dei due. Sfortunatamente, anche se Abrams avesse voluto che questa scena venisse girata, la morte di Carrie Fisher lo ha reso impossibile (nonostante siano stati fatti miracoli con quel che avanzava delle riprese de Il Risveglio della Forza).

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, leggi la recensione

Lucasfilm e il regista J.J. Abrams uniscono ancora una volta le forze per condurre gli spettatori in un epico viaggio verso una galassia lontana lontana con Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, l’avvincente conclusione dell’iconica saga degli Skywalker, in cui nasceranno nuove leggende e avrà luogo la battaglia finale per la libertà.

Il cast del film comprende Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi Ackie, Domhnall Gleeson, Richard E. Grant, Lupita Nyong’o, Keri Russell, Joonas Suotamo, Kelly Marie Tran, con Ian McDiarmid e Billy Dee Williams.

Diretto da J.J. Abrams e prodotto da Kathleen Kennedy, Abrams e Michelle Rejwan, Star Wars: L’Ascesa di Skywalker è scritto da J.J. Abrams e Chris Terrio, mentre Callum Greene, Tommy Gormley e Jason McGatlin sono i produttori esecutivi.

Birds of Prey: gli stravaganti look di Harley Quinn celebrati dalle Funko Pop ufficiali

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Birds of Prey, il cinecomic DC che segnerà il ritorno della Harley Quinn di Margot Robbie sul grande schermo, arriverà al cinema il prossimo febbraio ed un nuovo trailer ufficiale del film di Cathy Yan dovrebbe arrivare online a breve.

Nell’attesa, la Funko ha diffuso online le immagini ufficiali della linea di POPs dedicata ai personaggi di Birds of Prey. I giocattoli ci mostrano i personaggi di Huntress, Black Canary e Roman Sionis, insieme a numerose versioni di Harley Quinn e dei suoi coloratissimi e stravaganti costumi. Nessuna figure dedicata a Renee Montoya o a Cassie Cain, ma è probabile che una nuova ondata di POPs verrà rilasciata più a ridosso dell’uscita in sala.

Di recente abbiamo appreso che il film sarà vietato ai minori! La Motion Picture Association of America ha classificato il film come “R-Rated”, vietato cioè ai minori di 17 anni non accompagnati. La motivazione è la seguente: “Forte dose di violenza e uso di linguaggio esplicito, incluso materiale sessuale e riferimenti alla droga.”

Potete vedere le immagini dei POPs dedicati a Birds of Prey di seguito:

LEGGI ANCHE – Birds of Prey: tutto quello che c’è da sapere sui fumetti

Birds of Prey, diretto da Cathy Yan, arriverà nelle sale il 7 febbraio 2020. Nel cast anche Mary Elizabeth Winstead, Jurnee Smollett-Bell (rispettivamente Cacciatrice e Black Canary), Rosie Perez (Renee Montoya) e Ella Jay Basco (Cassandra Cain).

Ewan McGregor interpreta invece uno dei due principali villain del film, Maschera Nera, alter ego di Roman Sionis. Chi conosce i fumetti lo ricorderà come uno dei più grandi nemici di Batman (negli anni Ottanta esplose proprio come nemesi del Cavaliere Oscuro) nonché temibile boss mafioso di Gotham City.

Di seguito la nuova sinossi ufficiale:

Avete mai sentito la storia del poliziotto, dell’uccello canoro, dello psicopatico e della principessa mafiosa? Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn) è una storia contorta raccontata dalla stessa Harley, come solo Harley può farlo. Quando il malvagio narcisista di Gotham, Roman Sionis, e il suo zelante braccio destro, Zsasz, puntano gli occhi su una ragazza di nome Cass, la città si rivolta per cercarla. I percorsi di Harley, Cacciatrice, Black Canary e Renee Montoya si incontrano e l’improbabile quartetto non ha altra scelta che allearsi per abbattere Roman.

Fonte: ComicBookMovie

Obi-Wan Kenobi: nella serie vedremo i giovani Luke e Leia?

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Obi-Wan Kenobi: nella serie vedremo i giovani Luke e Leia?

Sta iniziando lentamente a prendere forma l’annunciata serie destinata a Disney+ che sarà dedicata a Obi-Wan Kenobi e che vedrà il ritorno di Ewan McGregor nei panni del celebre maestro Jedi della saga di Star Wars. Dopo la conferma che lo show sarà ambientato otto anni dopo gli eventi de La Vendetta dei Sith e undici anni prima degli eventi di Una Nuova Speranza, un nuovo rumor suggerisce che nella serie potrebbero apparire anche Luke e Leia Skywalker… da giovani!

Stando infatti a quanto riportato dal sito Backstage, la produzione sarebbe alla ricerca di due piccoli esordienti, un “giovane attore biondo, di età compresa tra gli 8 anni e gli 11 anni, con gli occhi azzurri” e una “giovane attrice bruna, di età compresa tra gli 8 e gli 11 anni, con gli occhi marroni”.

Nonostante la fonte non menzioni esplicitamente che il casting faccia riferimento alla serie dedicata a Obi-Wan Kenobi, è impossibile non collegare le cose, dal momento che già di recente era emerso un rumor secondo il quale un giovane Luke Skywalker potrebbe apparire nella serie. La vera sorpresa è il probabile coinvolgimento di una giovane Leia, e potrebbe indicare che il Maestro Jedi farà visita ad Alderaan.

Il coinvolgimento del personaggio di Luke nella serie non dovrebbe sorprendere più di tanto i fan, dal momento che Obi-Wan si reca su Tatooine per proteggere il giovane sia da Palpatine che da Darth Vader. Quasi certa nello show anche la presenza di Lars Owen, nuovamente interpretato da Joel Edgerton: da questo punto di vista, la prospettiva di una giovane Leia nella serie è decisamente più eccitante, dal momento che non abbiamo mai avuto modo di vedere granché sulla vita del futuro Generale sul suo pianeta natale.

LEGGI ANCHE – Obi-Wan Kenobi: 5 cose che vorremmo vedere nella serie

Obi-Wan Kenobi sarà il terzo titolo di Star Wars ad approdare su Disney + (il cui lancio è previsto in Italia per il 31 marzo) dopo The Mandalorian, la serie prodotta da Jon Favreau, e un progetto ancora senza titolo descritto come un prequel di Rogue One del 2016 con protagonista Cassian Andor, l’ufficiale dell’Alleanza Ribelle interpretato da Diego Luna.

Vi ricordiamo che il personaggio è, ad oggi, l’unico personaggio della saga a comparire in tutti e sei i film “tradizionali” in diverse vesti. In Guerre Stellari è chiaramente il vecchio Ben Kenobi, mentre ne L’Impero colpisce ancora e ne Il Ritorno dello Jedi appare in forma di spirito, di Forza, a Luke, nei suoi momenti di difficoltà. In questo caso ha le sembianze di Alec Guinness.

Non tutti sanno che la voce di Obi-Wan si può ascoltare anche ne Il Risveglio della Forza, nel momento in cui Rey tocca per la prima volta la spada di Luke.

Fonte: ComicBookMovie

I 10 migliori esordienti dell’ultimo decennio

I 10 migliori esordienti dell’ultimo decennio

Anno nuovo, decade nuova! Mentre ci prepariamo ad una nuova entusiasmante decade cinematografica, è doveroso ricordare che negli ultimi 10 anni abbiamo assistito ad alcune memorabili interpretazioni da parte degli attori più amati di Hollywood e, soprattutto, alla nascita di alcuni giovani e meravigliosi talenti che si sono già imposti nell’immaginario collettivo.

In attesa di goderci la stagione cinematografica 2020, ripercorriamo insieme quali sono stati i 10 migliori esordienti che, nell’ultima decade, hanno catturato l’attenzione della critica e il favore del pubblico grazie alle loro performance.

Elsie Fisher

Elsie Fisher ha debuttato in Eighth Grade di Bo Burnham, purtroppo inedito in Italia. L’attrice statunitense aveva lavorato principalmente come doppiattrice prima di farsi conosce al pubblico americano per il ruolo dell’adolescente Kayla Day, colta nel passaggio tra la fine dell’ultimo anno di scuola media e l’inizio delle scuole superiori.

La Fisher è la star assoluta di questa commedia drammatica che ha debuttato al Sundance Film Festival nel 2018 e che ha conquistato la critica e il pubblico americano, soprattutto grazie alla performance della giovane protagonista, un nome di cui sentiremo ancora parlare nel decennio appena cominciato.

Maisie Williams e Sophie Turner

Fin dal lontano 2011, anno di debutto della popolarissima serie tv Game of Thrones, le sorelle Stark sono entrate di prepotenza nella vita e nei cuori della moderna cultura pop. Né la Williams né la Turner avevano mai recitato prima. I fan si sono appassionati ai loro personaggi: li hanno visti crescere, così come hanno visto crescere le loro interpreti, divenute oggi due artiste straordinarie.

Due giovani attrici che sembrano adattarsi bene a qualsiasi tipologia di ruolo, dai più docili ai più imponenti, e che sicuramente ci regaleranno tantissime nuove emozioni nell’arco dei prossimi dieci anni.

Finn Wolfhard

Il grande successo per Finn Wolfhard è arrivato quando è stato scelto per interpretare uno dei giovani protagonisti dell’amatissima serie Netflix Stranger Things, che ha fatto il suo debutto sulla piattaforma di streaming nel 2016. Da allora, il giovane attore canadese è apparso in tantissimi altri progetti, alcuni di successo (IT e IT – Capitolo Due), altri più ambiziosi ma accolti con minore entusiasmo (Il cardellino).

Nel 2020 lo vedremo nel thriller horror The Turning e nel nuovo capitolo della saga di Ghostbusters, Ghostbusters: Legacy. Senza dimenticare l’arrivo della quarta stagione di Stranger Things…

Millie Bobby Brown

Al pari della sua co-star Finn Wolfhard, anche Millie Bobby Brown ha raggiunto il successo planetario grazie all’interpretazione di Undici nell’acclamata serie Netflix Stranger Things. Nonostante l’incredibile talento del giovane cast di protagonisti, Millie Bobby Brown si è subito distinta per carisma e maturità.

Grazie al suo ruolo nel popolare show, è riuscita poi a fare il grande salto verso il mondo del cinema, proprio come accaduto a Wolfhard. Il suo primo grande blockbuster è stato Godzilla II: King of the Monsters con Vera Farmiga, Kyle Chandler e Charles Dance. Prossimamente la vedremo nei panni di Enola Holmes, in un film interamente dedicato alla sorella minore del ben più noto Sherlock.

Ansel Elgort

Dopo una piccola parte nel remake di Carrie del 2013, Ansel Elgort ha raggiunto la fama mondiale grazie al ruolo di Augustus Waters nell’adattamento di Colpa delle stelle, celebre romanzo young adult di John Green. Ha anche recitato nella saga di Divergent e ottenuto una candidatura ai Golden Globe per il suolo ruolo in Baby Driver di Edgar Wright.

Di recente ha vestito i panni del protagonista nell’adattamento de Il cardellino, romanzo premio Pulitzer di Donna Tartt. Prossimamente lo vedremo nell’attesissimo nuovo adattamento cinematografico del celeberrimo musical West Side Story ad opera del maestro Steven Spielberg.

Shailene Woodley

Shailene Woodley è apparsa al fianco di Ansel Elgort nella saga di Divergent e nell’adattamento di Colpa delle stelle. Tuttavia, l’attrice era già nota prima, grazie al ruolo della protagonista nella serie adolescenziale targata ABC La vita segreta di una teenager americana e a quello dela figlia di George Clooney nel bellissimo Paradiso amaro di Alexander Payne.

Negli ultimi anni è arrivata anche l’approvazione della critica grazie al ruolo nella serie HBO Big Little Lies, che ha visto la Woodley recitare al fianco di attrici del calibro di Reese Witherspoon, Nicole Kidman, Laura Dern e Meryl Streep.

Hailee Steinfeld

Appena quattordicenne e con un curriculum praticamente inesistente, Hailee Steinfeld recita al fianco di Jeff Bridges ne Il Grinta dei fratelli Coen, conquistando una nomination all’Oscar come migliore attrice non protagonista. Nell’ultimo decennio è apparsa in titoli quali Ender’s Game con Harrison Ford e Ben Kingsley, Pitch Perfect 2 e 3 con fianco di Anna Kendrick e la commedia drammatica 17 anni (e come uscirne vivi) insieme a Woody Harrelson.

Di recente è stata la protagonista di Bumblebee, spin-off della saga di Transformers, e della serie Dickinson su Apple TV+, in cui ha ha interpretato la celebre poetessa americana Emily Dickinson.

Zendaya 

zendaya

Da star di Disney Channel ad interprete acclamata in tutto il mondo, Zendaya è sicuramente una delle più interessanti scoperte cinematografiche dell’ultimo decennio. Raggiunge la fama mondiale grazie al ruolo di MJ in Spider-Man: Homecoming e Spider-Man: Far from Home: nel mezzo l’avventura musicale The Greatest Showman al fianco di Hugh Jackman e Zac Efron, grazie alla quale ha dimostrato di essere anche una notevole cantante ed un’abile ballerina.

Lo scorso anno si è destreggiata con una prova sicuramente più intensa e misurata grazie al ruolo della protagonista nell’acclamata serie HBO Euphoria, già confermata per una seconda stagione in arrivo proprio quest’anno.

Tom Holland

Tom Holland si è fatto strada nel cuore del pubblico di tutto il mondo grazie all’incarnazione del nuovo Peter Parker nella saga Marvel/Sony dedicata a Spider-Man, in cui ha recitato al fianco di Zendaya. Holland ha esordito da piccolissimo, quando nel 2012 ha interpretato il figlio di Naomi Watts e Ewan McGregor nel drammatico The Impossible. Ha fatto la sua prima apparizione nei panni dell’Uomo Ragno nel 2016 in Captain America: Civil War, per poi prendere parte anche ad Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame

Prossimamente lo vedremo sfoderare le sue doti di doppiatore in Dolittle con Robert Downey Jr. e in Onward, il nuovo attesissimo film d’animazione della Disney/Pixar.

Timothée Chalamet

Chiudiamo la nostra rassegna con quella che è stata universalmente riconosciuta come la più grande giovane promessa dell’ultimo decennio. Timothée Chalamet recita in alcuni cortometraggi e serie tv prima di debuttare al cinema con Men, Women & Children di Jason Reitman e Interstellar di Christopher Nolan. Nel 2017 raggiunge il successo mondiale grazie al ruolo di Elio in Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino, che gli regala una candidatura all’Oscar come miglior attore protagonista.

Nel corso della sua breve ma già folgorante carriera, è apparso in Lady Bird con Saoirse Ronan e in Beautiful Boy con Steve Carell. Di recente lo abbiamo visto nei panni di Enrico V nello storico Il re e anche nell’ultimo film di Woody Allen Un giorno di pioggia a New York, mentre a breve sarà nelle nostre sale con Piccole donne di Greta Gerwig.

Fonte: ScreenRant

New Mutants: il film che arriverà al cinema sarà la versione originale

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Il nuovo trailer ufficiale di New Mutants è in arrivo il prossimo lunedì: con enorme sorpresa da parte dei fan, il regista Josh Boone sembra essere particolarmente coinvolto nella promozione del film. Tutti ricorderanno la travagliata lavorazione della pellicola, con la 20th Century Fox che sembrava aver tagliato fuori Boone, dando vita ad una situazione molto simile a quanto accaduto con Fantastic 4 – I Fantastici Quattro di Josh Trank.

Lo studio avrebbe ordinato una serie di riprese aggiuntive di New Mutants che avrebbero cambiato in maniera significativa la visione di John Boone e introdotto nuovi personaggi, con Simon Kinberg (storico produttore del franchise di X-Men, già chiamato in causa per per “sistemare” Fantastic 4 di Trank) che si sarebbe occupato di rimettere mano all’intera operazione. Di recente, però, abbiamo appreso che il film è ufficialmente tornato in carreggiata e che è pronto a debuttare nelle sale americane il prossimo 3 aprile.

Al di là di ciò che sia accaduto o meno tra Josh Boone e la Fox, sembra che la Walt Disney e i Marvel Studios – in seguito all’accordo Disney/Fox – abbiano finalmente restituito il controllo creativo della pellicola al regista e sceneggiatore statunitense. Lo stesso Boone infatti, attraverso il suo account Instagram, ha confermato che la versione di New Mutants che arriverà al cinema ad aprile è quella inizialmente da lui pianificata. Ciò significa che le riprese aggiuntive non hanno mai avuto luogo o che alla fine non sono mai state utilizzate, anche se non è da escludere che la Marvel possa aver comunque apportato delle modifiche alla pellicola.

Su Instagram, alla domanda di un fan se il New Mutants che vedremo nelle sale sarà effettivamente il film originale che Boone aveva pensato, lo stesso regista ha dichiarato: “Non lo promuoverei se non lo fosse!”

LEGGI ANCHE – New Mutants: il film potrebbe far parte del Marvel Cinematic Universe

Nell’attesa di maggiori informazioni, vi ricordiamo che il film è diretto da Josh Boone, e ha nel cast Anya Taylor-Joy, Maisie Williams, Charlie Heaton, Alice Braga, Henry Zaga, Blu Hunt Jon Hamm.

La trama verterà intorno ad un gruppo di cinque giovani mutanti, i quali scoperte le loro incredibili capacità mentre si trovano confinati in una struttura segreta contro la loro volontà, cercheranno di combattere per sfuggire al luogo e alle colpe del loro passato, salvando sé stessi.

Fonte: ComicBookMovie

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, il mistero della “spada sbagliata”

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ATTENZIONE, L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SU STAR WARS: L’ASCESA DI SKYWALKER

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker ha chiuso la saga della famiglia in cui scorre potente la Forza. Rey, ultima Jedi, riporta l’equilibrio nella Forza e instaura una nuova genia di Skywalker, una genia per scelta ed elezione e non per sangue. Così facendo, fa sparire dall’universo anche il male supremo, Palpatine, di cui le porta il sangue ma al quale decide di rinunciare.

Alla fine del film, la giovane e potente jedi seppellisce su Tatooine le spade laser di Luke e Leia, dà loro riposo e costruisce per sé una nuova spada laser, gialla. Tuttavia, durante tutta la sua avventura, Rey ha usato la spada di Luke, di colore… blu! I più attenti avranno notato che nonostante si tratti della spada del Maestro Skywalker, che notoriamente è verde, nella terza trilogia essa appare sempre blu. O meglio, appare in tutto e per tutto essere la spada di Anakin, ma tutti dicono che è la vecchia spada di Luke.

Ne Il Risveglio della Forza, Rey trova l’oggetto e tutti dicono che è di Luke. Dopo molte peripezie e dopo aver affrontato per la prima volta, senza addestramento, Kylo Ren, la ragazza la riporta a Luke su Ahch-To. In Gli Ultimi Jedi, Rey si allena con la spada blu, che ci viene sempre detto essere di Luke, e alla fine del film, la spada viene addirittura spezzata in due ma ricompare intatta all’inizio del film successivo. In L’Ascesa di Skywalker, Rey combatte contro l’Imperatore con ben due spade laser, entrambe blu, una di Leia e l’altra, ancora, di Luke.

Facciamo un passo indietro. In Una Nuova Speranza, Obi Wan prende la spada laser di Anakin e la affida a Luke. Il giovane Skywalker la userà per il suo addestramento su Dagobah con Yoda, fino a L’Impero Colpisce Ancora. Lì, durante il famigerato scontro con Darth Vader, in cui gli viene rivelata la vera identità del temibile avversario, Luke perde la mano (con la spada di Anakin) che finisce persa nello spazio.

Ne Il Ritorno dello Jedi, vediamo invece Luke sfoderare una nuova spada verde. Sappiamo in realtà che il cambio di colore della spada laser “dei buoni” è stato dettato da esigenze tecniche. Nei primi due episodi, la spada veniva sguainata per lo più in ambienti chiusi e il blu risaltava bene con lo sfondo. In Episodio VI, Luke deve sfoderare l’arma jedi anche all’aperto, nella sequenza di battaglia contro gli sgherri di Jabba, e qui era necessario che la luce spezzasse il blu cielo dello sfondo. A questa esigenza tecnica, George Lucas collegò un dettaglio che arricchiva la mitologia jedi.

LEGGI ANCHEStar Wars: svelata la spada laser del giovane Ben Solo

Nel confronto verbale tra Darth Vader e Luke Skywalker, nel terzo atto de Il Ritorno dello Jedi, vediamo Vader soppesare e osservare da vicino la spada di Luke: l’impugnatura è differente, rispetto a quella usata in precedenza, e la lama è verde. I lord Sith gli dice che è stato bravo a costruirsi da solo una nuova spada, segno che il suo addestramento è compiuto ed è a tutti gli effetti un cavaliere Jedi.

La spada di Luke Cavaliere Jedi è quindi verde. Inoltre, in Star Wars: Gli Ultimi Jedi assistiamo al flashback in cui Luke fronteggia Ben Solo, intenzionato, per un solo istante, a porre fine alla vita del ragazzo. La sua spada è verde, identica a quella vista ne Il Ritorno dello Jedi. Allo stesso modo, nel flashback di L’Ascesa di Skywalker, quando vediamo Luke e Leia addestrarsi insieme, Luke impugna una spada verde, mentre Leia impugna una spada blu. Invece, in Gli Ultimi Jedi, quando la proiezione di Luke va su Crait per affrontare Kylo Ren, il Maestro Jedi impugna la spada blu.

Nell’ultimo atto di Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, il fantasma di Forza di Luke affida a Rey entrambe le spade laser, quella “sua” (che però vediamo sempre blu) e quella di Leia (blu, come da flashback). La ragazza affronta l’Imperatore con due spade laser blu, che in teoria dovrebbero appartenere a Luke e Leia, ma che in pratica, stando al loro colore sono quelle di Anakin e di Leia.

Ancora, all’inizio di Episodio IX, i dialoghi tra Leia e Rey insistono proprio sull’appartenenza a Luke di quella spada, arma che per colora e forma dell’elsa è a tutti gli effetti la spada di Anakin!

All’inizio della trilogia sequel, quando scopriamo la spada custodita da Maz Kanata, lei ci dice (dice a Rey) che quella spada era di Luke, appartenuta a suo padre prima che a lui, e infatti nella sceneggiatura completa de Il Risveglio della Forza c’era una sequenza di apertura che prevedeva la mano mozzata di Luke intorno alla spada di Anakin, entrambe perse nello spazio.

Sembra dunque che alla base di questa faccenda ci sia una semplice incongruenza, ovvero, viene chiamata “la spada di Luke” quella che in realtà è la spada di Anakin, forse perché per un periodo, neanche troppo lungo, quella spada è stata posseduta e usata dal giovane Luke che l’ha perduta in Episodio V.

Chiaramente il discorso è molto più semplice di quello che sembra, ovvero: si tratta effettivamente della spada di Anakin, che però viene denominata “di Luke”. Tuttavia era importante fare ordine tra tutti i film e fare chiarezza su questo punto, nonostante rimanga il dubbio: che fine ha fatto la spada verde di Luke?

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, leggi la recensione

Lucasfilm e il regista J.J. Abrams uniscono ancora una volta le forze per condurre gli spettatori in un epico viaggio verso una galassia lontana lontana con Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, l’avvincente conclusione dell’iconica saga degli Skywalker, in cui nasceranno nuove leggende e avrà luogo la battaglia finale per la libertà.

Il cast del film comprende Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi Ackie, Domhnall Gleeson, Richard E. Grant, Lupita Nyong’o, Keri Russell, Joonas Suotamo, Kelly Marie Tran, con Ian McDiarmid e Billy Dee Williams.

Diretto da J.J. Abrams e prodotto da Kathleen Kennedy, Abrams e Michelle Rejwan, Star Wars: L’Ascesa di Skywalker è scritto da J.J. Abrams e Chris Terrio, mentre Callum Greene, Tommy Gormley e Jason McGatlin sono i produttori esecutivi.

The Mandalorian 2: annunciata la seconda stagione

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The Mandalorian 2: annunciata la seconda stagione

Disney Plus ha confermato che The Mandalorian 2, la seconda stagione di The Mandalorian si farà. Dopo l’incredibile accoglienza avuta la Disney e Lucas Film annunciano la seconda stagione di The Mandalorian.

The Mandalorian 2, quando esce e dove vederla in streaming

La seconda stagione di The Mandalorian arriverà l’inverno del 2020 e sarà disponibile in streaming su Disney Plus. La seconda stagione è stata ordinata, per la messa in onda prevista per la fine del 2020. La serie ha ricevuto recensioni positive, con elogi per la sua scrittura, caratterizzazione, musica e immagini, mentre le critiche erano dirette al suo ritmo incoerente.

The Mandalorian, noto anche come The Mandalorian, è la serie tv americana presentata in anteprima su Disney + il 12 novembre 2019. Ambientata nell’universo di Star Wars , la serie si svolge cinque anni dopo gli eventi di Return of the Jedi e 25 anni prima degli eventi di The Force Awakens  e segue le gesta di uncacciatore di taglie Mandaloriano oltre i confini della Nuova Repubblica .

Jon Favreau è il creatore, lo sceneggiatore e lo showrunner, nonché produttore esecutivo, al fianco di Dave Filoni, Kathleen Kennedy e Colin Wilson . Lo spettacolo è interpretato da Pedro Pascal nel ruolo del protagonista.

La trama e il cast di The Mandalorian 2

In The Mandalorian 2 protagonisti sono Pedro Pascal come Din Djarin / The Mandalorian , un solitario pistolero e cacciatore di taglie, che a volte viene chiamato “Mando”, un termine generico usato per indicare tutti i mandaloriani. È un “trovatello” che fu salvato in giovane età dai Mandaloriani. Pascal ha descritto il suo personaggio come Clint Eastwood, con abilità di combattimento avanzate e di “discutibile carattere morale”. The Child (interpretato da vari burattinai ), un membro della stessa specie senza nome del Maestro Jedi Yoda che può anche esercitare la Forza. La specie invecchia molto lentamente e il Bambino è un bambino di 50 anni. Una taglia viene offerta per il suo ritorno dal Cliente. Viene trovato e protetto dal Mandalorian mentre viene preso di mira da altri cacciatori di taglie.

Nella prima stagione sono comparsi Carl Weathers nei panni di Greef Karga, ex magistrato e leader di una gilda di cacciatori di taglie che ingaggia il Mandalorian per tracciare una risorsa preziosa. Werner Herzog nel ruolo del Cliente, un uomo senza nome con guardie del corpo di Stormtrooper che organizza il Mandalorian per rintracciare un bene prezioso. Nick Nolte nei panni della voce di Kuiil, un contadino dell’umidità di Ugnaught che ha acquistato la sua libertà dopo essere stato schiavizzato dall’Impero. Taika Waititi come voce di IG-11, Gina Carano nel ruolo di Carasynthia “Cara” Dune, un ex soldato ribelle divenuto mercenario di Alderaan che ha combattuto nella guerra civile per l’ Alleanza Ribelle. Amy Sedaris nel ruolo di Peli Motto, un cantante agente di attracco alla baia e meccanico navale su Tatooine. Jake Cannavale nei panni di Toro Calican, un giovane cacciatore di taglie che cerca di unirsi alla Gilda catturando Fennec Shand. Assume The Mandalorian per aiutare.

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