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Jon Bernthal: 10 cose che non sai sull’attore

Jon Bernthal: 10 cose che non sai sull’attore

Jon Bernthal ha iniziato la sua carriera con alcuni piccoli ruoli in film e serie TV di successo, e così facendo è arrivato nel tempo a sapersi ritagliare ruoli di sempre maggior rilievo. Affermatosi come attore action, Bernthal ha avuto tuttavia anche diverse occasioni per sfoggiare delle buone qualità drammatiche, che gli hanno permesso di arrivare a duettare con importanti attori e attrici.

Ecco 10 cose che non sai su Jon Bernthal.

Jon Bernthal: i suoi film

1. Ha recitato in importanti film. La carriera cinematografica dell’attore ha inizio con il film Mary/Mary, nel 2002, e da quel momento inizia a recitare in celebri film come World Trade Center (2006), Una notte al museo 2 – La fuga (2009), L’uomo nell’ombra (2010), Notte folle a Manhattan (2010), Snitch – L’infiltrato (2013), The Wolf of Wall Street (2013), Il grande Match (2013), Fury (2014), Sicario (2015), The Accountant (2016), I segreti di Wind River (2017), Baby Driver – Il genio della fuga (2017), Widows – Eredità criminale (2018), Le Mans ’66 – La grande sfida (2019), dove recita accanto agli attori Matt Damon e Christian Bale, In viaggio verso un sogno (2019), Quelli che mi vogliono morto (2021), Una famiglia vincente – King Richard (2021), I molti santi del New Jersey (2021), The Unforgivable (2021) e Sharp Stick (2022).

2. È celebre per i suoi ruoli televisivi. L’attore recita anche in televisione, apparendo in episodi di celebri serie come Law & Order: Criminal Intent (2002), CSI: Miami (2005), e How I Met Your Mother (2005), fino ad ottenere il ruolo di Shane nella serie The Walking Dead (2010-2012). Successivamente recita anche in Show Me a Hero (2015) e Daredevil (2016), fino a diventare il protagonista della serie The Punisher (2017-2019).

Jon Bernthal è su Instagram

3. Ha un account personale. L’attore è presente sul social network Instagram con un proprio profilo, seguito da 2,9 milioni di persone. All’interno di questo l’attore è solito condividere fotografie scattate in momenti di svago, ma anche immagini promozionali dei propri progetti da attore. Seguendolo si può dunque rimanere aggiornati su tutte le sue attività dentro e fuori dal set.

Fury

Jon Bernthal, la moglie Erin Angle e i figli

4. È sposato. L’attore è sposato con Erin Angle, nipote del wrestler Kurt Angle, conosciuta durante un party nel 2000. I due si sono sposati nel settembre del 2010, ed hanno avuto tre figli: HernyBilly Adeline, nati rispettivamente nel 2011, nel 2013 e nel 2015.

Jon Bernthal: il suo naso

5. È celebre per il suo naso. Tra i motivi della popolarità dell’attore vi è il suo naso, dalla forma evidentemente scomposta. Prima di diventare attore, Bernthal ha giocato per diversi anni a baseball a livello professionale, riportando molteplici incidenti sul campo, i quali gli hanno causato circa 13 fratture del naso.

Jon Bernthal in Fury

6. È stato uno dei set più duri della sua carriera. Nel film con Brad Pitt, l’attore interpreta il soldato Grady “Coon-Ass” Travis. Stando alle parole di Bernthal, il set del film bellico è stato tra i più duri della sua carriera, richiedendo numerose ore di allenamento e riprese in luoghi prevalentemente inospitali.

Jon Bernthal in The Walking Dead

7. Si era proposto per un altro ruolo. Nella celebre serie a tema zombie, Bernthal ha interpretato il ruolo di Shane nelle prime due stagioni. Il personaggio era il migliore amico del protagonista Rick. Bernthal si era proposto proprio per quest’ultimo, ma i produttori pensarono fosse invece perfetto per il ruolo dello scontroso Shane, affidandogli il ruolo.

jon-bernthal-the-punisher

Jon Bernthal in The Punisher

8. Si identifica molto con il personaggio. L’attore ha detto che l’essere diventato padre l’ha aiutato ad identificarsi ancor di più con il ruolo del celebre vendicatore Marvel. Stando a quanto dichiarato da Bernthal, la sua famiglia conta più di qualunque altra cosa e farebbe di tutto per proteggerla, proprio come il personaggio della serie.

Jon Bernthal in The Wolf of Wall Street

9. Ha un ruolo nel film di Martin Scorsese. Nel film sullo spregiudicato broker Jordan Belfort, interpretato da Leonardo DiCaprio, Bernthal interpreta Brad Bodnick, amico di Belfort, e coinvolto anche lui nelle truffe perpetrate dal protagonista.

Jon Bernthal età e altezza

10. Jon Bernthal è nato a Washington, Stati Uniti, il 20 settembre 1976. L’altezza complessiva dell’attore è di 180 centimetri.

Fonte: IMDb

Barbie first look, ecco la data d’uscita del film con Margot Robbie

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Barbie ha finalmente una data d’uscita. Il film, interpretato e prodotto da Margot Robbie, arriverà nelle sale americane il 21 luglio 2023. L’annuncio arriva da CinemaCon, in occasione del panel della Warner Bros, dove è stato possibile anche vedere la prima immagine di Robbie nel film.

La data d’uscita coincide con quella di Oppenheimer di Christopher Nolan, ma i due film non dovrebbero ostacolarsi, dal momento che vanno ad intercettare un tipo di pubblico completamente differente. Come il film di Nolan, anche Barbie presenta un cast ricco di stelle, che potrebbero essere un grande incentivo per il pubblico. Oltre a Margot Robbie, il film vede protagonista anche Ryan Gosling che interpreta Ken, con Kate McKinnon, Alexandra Shipp, America Ferrera, Simu Liu, Hari Nef e Will Ferrell a completare il cast principale.

Diretto da Greta Gerwig, che ha co-firmato la sceneggiatura con Noah Baumbach, il film è attualmente in fase di produzione, per una collaborazione tra la Mattel Film e Warner Bros.

I piani per adattare la storia di Barbie per il grande schermo hanno subìto alcune battute d’arresto negli ultimi anni, ma quando Robbie, Gerwig e Baumbach si sono imbarcati nel progetto rispettivamente nel 2018 e nel 2019, le cose sono andate a gonfie vele.

Fonte foto: Variety

Cannes 75: Marcel! di Jasmine Trinca presentato in Séances spéciales

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Tra le interpreti più amate dal Festival di Cannes 75, che l’ha vista debuttare con La stanza del figlio di Nanni Moretti, Palma d’oro nel 2001, per poi premiarla come migliore interprete di Un Certain Regard per Fortunata di Sergio Castellitto, Jasmine Trinca torna sulla Croisette con un doppio impegno: membro della giuria internazionale della 75. edizione e per la prima volta regista di un lungometraggio, MARCEL!, presentato in Selezione Ufficiale nella sezione Séances spéciales.

Una bambina ama sua madre, ma sua madre ama Marcel, il suo cane. Un evento imprevedibile le porterà in viaggio, avvicinandole e svelando loro, oltre ogni dolore, le vie grandi e segrete dell’amore.

“Tutto questo – racconta Trinca – parte da una fotografia. Ritraeva mia madre che mi teneva per mano sul ciglio di un bosco. Dietro di noi un paesaggio assolato, ma davanti? Il colore di quella foto lo avrei definito il colore della memoria. Non della nostalgia, come una foto a colori virata seppia, ma proprio un colore indefinibile e sfumato, bruciato dal sole, appena attraversato e ispirato dalla “selva oscura” pronta ad accogliere e proteggere quel passo a due.

Tra sogno e realtà. È qui che si situa questo film. Una rielaborazione fiabesca o meglio favolistica del vissuto, cercando di comprenderlo, esorcizzarlo, renderlo universale. Panni sporchi che non si lavano in casa ma che diventano bandiere da sventolare, inni programmatici: «All’arte si deve la vita». In fondo, tutto quel vissuto, quel bagaglio pesante impossibile da lasciare, sarà pure servito a qualcosa. A fare un film. E invece no. Nulla è più importante ed effimero che vivere. Neanche un film che resta (o forse no). Alla vita si deve dunque la vita”.

The Avengers: 10 frasi iconiche del film che tutti ricordano

The Avengers: 10 frasi iconiche del film che tutti ricordano

Il film cross-over MCU The Avengers ha portato al franchise un ampissimo successo e altrettanta visibilità. Dopo 10 anni, possiamo dire che il primo film che riunisce tutti i Vendicatori è emblema della cultura pop più recente. Non solo i personaggi e le scene d’azione, ma anche la colonna sonora di Alan Silvestri e le frasi della sceneggiatura sono diventate iconiche.

Ripercorriamo insieme alcune scene di The Avengers, per scoprire quali sono le dieci citazioni più celebri del film: dalle battute alle frasi più commoventi, ecco i dialoghi che vale la pena ricordare.

Stan Lee

”Supereroi a New York? Fatemi il piacere!”

Stan-Lee-cameo-The-Avengers-2012Stan Lee è il leggendario autore dei fumetti Marvel, creatore dei più grandi personaggi del franchise, ma è anche conosciuto per i suoi numerosi cameo nei film MCU. Grazie a Guardiani della Galassia Vol. 2 sappiamo che queste apparizioni sono tutte collegate: il personaggio è in realtà un informatore degli Osservatori.

Stan Lee compare anche in The Avengers: viene intervistato tra le strade di New York e, con la sua risposta scettica, imposta una divertente citazione per il film.

Loki

”Io sono Loki da Asgrad e sono ricolmo di gloriosi propositi.”

Loki-in-The-AvengersDopo aver attraversato il portale, Loki dice questa frase a Nick Fury e Erik Selvig e mostra subito il suo narcisismo. Pieno di sè e teatrale, il personaggio fa il suo ingresso per la prima volta in The Avengers con tutta la sua distintiva arroganza.

Solo alla fine del film Loki viene messo al suo posto ma, prima di allora, mostra più volte quanto crede in questa frase (e nei suoi ”gloriosi propositi”). Quella appena descritta è solo una delle tante citazioni che dimostrano come Loki sia il miglior cattivo dell’MCU.

Hulk

“Un dio gracile.”

hulk-e-lokiL’ultima volta che Loki mostra il suo enorme ego è quando si confronta con Hulk nell’Avengers Tower. C’è un momento in cui Hulk afferra il dio e lo sbatte a terra diverse volte, come un bambino che gioca con un pupazzo.

Quando poi Hulk se ne va, dice la celebra frase, l’unica battuta della bestia nell’intero film. È sicuramente una delle frasi più divertenti di The Avengers, soprattutto perché pronunciata dal mostro verde.

La promessa di Tony Stark

”Se non riusciremo a proteggere la Terra stai pur certo che la vendicheremo.”

Loki-Tony-Stark-The-AvengersIn uno scontro tra Tony Stark e Loki, chi vincerebbe? Quando si tratta di arguzia, Tony Stark ha sicuramente una marcia in più. Ciò si vede bene in The Avengers, in particolare nella scena in cui i due discutono all’interno della Stark Tower.

Nel bel mezzo del dialogo, Stark lancia questa minacciosa promessa a Loki: è un grido di mobilitazione che annuncia al pubblico che i Vendicatori sono in formazione, pronti all’attacco. La frase è incisiva e potente, quindi memorabile: prepara infatti l’audience alle scene successive e non può essere dimenticata facilmente.

Amore fraterno

Thor: “Modera le tue parole. Loki è incapace di ragionare ma è un asgardiano. Ed è mio fratello.”

Natasha Romanoff: “Ha ucciso 80 persone in due giorni.”

Thor: “È adottato.”

Thor-Avengers-2012Lo status di Loki come figlio adottivo di Odino è una parte fondamentale nella costruzione del personaggio, come si è visto nel primo film di Thor ma anche in seguito. Anche per il Dio del tuono il rapporto con il fratello è complicato.

In The Avengers, c’è una scena in cui questo tema viene ripreso ironicamente. Se in un primo momento Thor difende Loki come membro della famiglia davanti agli altri Vendicatori, con un’inversione comica ne prende presto le distanze.

L’ironia di Tony Stark

“Ti sei perso delle cose sai, mentre eri Capitan Ghiacciolo.”

Tony-Stark-Steve-RogersTony Stark colleziona citazioni divertenti all’interno dei film MCU. Particolarmente esilaranti sono quelle che provengono dai film Avengers. Tra le tante, ricordiamo la battuta di Iron Man riguardo al congelamento di Captain America in The Avengers. Tra i due eroi c’è un continuo scambio di battute taglienti e provocazioni, una logica efficace per creare coinvolgimento e per divertire lo spettatore.

Momento Boomer per Steve Rogers

Thor: ”Scimmie? Non capisco.”

Steve Rogers: “Io sì. Il meraviglioso Mago di Oz.”

Captain-AmericaSteve Rogers è un uomo che viene dal passato e che prova ad adattarsi al presente. Abilmente, ci riesce, come si vede in Capitan America: The Winter Soldier. L’operazione  non è così semplice: Cap ha una lista di cose da recuperare, soprattutto relativamente alla cultura pop.

In The Avengers, Steve Rogers è ancora un po’ indietro. Non appena può però mostra le sue conoscenze. Così, quando Nick Fury fa riferimento al Mago di Oz e Thor non capisce, Cap salta sulla sedia come un bimbo a scuola.

Budapest

Natasha Romanoff: “Mi sembra di rivivere Budapest.”

Clint Barton: “Tu e io la ricordiamo in modo molto diverso.”

Occhio di Falco e Vedova Nera

Clint Barton e Natasha Romanoff hanno un legame particolarmente forte all’interno dell’MCU. Il loro rapporto viene stabilito per la prima volta in The Avengers. Inoltre, con questo dialogo viene data una piccola informazione su come si sono conosciuti i due personaggi.

Anche se è una citazione divertente, i fan la ricordano soprattutto per le nozioni che rivela. Il tema viene ripreso di nuovo in Endgame, per poi essere finalmente affrontato in Black Widow, il film solista situato tra Captain America: Civil War e Avengers: Infinity War.

La creazione dei Vendicatori

“Ci fu un’idea, di mettere insieme un gruppo di persone straordinarie, per vedere se potevamo diventare qualcosa di più, così quando sarebbe servito, avremmo combattuto battaglie per loro impossibili” – Nick Fury.

Samuel-L.-Jackson-Nick-FuryLa citazione più celebre di The Avengers è forse questa frase pronunciata da Nick Fury. Non a caso, viene ripresa anche nel primo trailer di Avengers – Infinity War: diversi personaggi ripetono le parole del capo dello SHIELD, come per creare un mantra.

All’interno del film, Fury dice la frase dopo la morte di Coulson, per spronare i Vendicatori a riunirsi dopo la terribile sconfitta: le parole sono efficaci nel dare la giusta motivazione ai Vendicatori per tornare insieme e, finalmente, sconfiggere Loki.

Il segreto di Bruce Banner

“È questo il mio segreto, Capitano. Sono sempre arrabbiato.”

Mark-Ruffalo-HulkAnche questa citazione da The Avengers è entrata di prepotenza nella cultura pop. Banner, poco prima di trasformarsi in Hulk e di attaccare un Chitauri, svela il segreto che si cela dietro la sua forza bruta.

Già da sola, la frase è memorabile, ma serve anche per preparare la scena che mostra tutti i Vendicatori raccolti in un cerchio mentre osservano i Chitauri rimanenti e si preparano per la prossima battaglia. La battuta trascende il film, è una delle citazioni più iconiche della storia dell’MCU.

White Hot: recensione del documentario su Abercrombie & Fitch

White Hot. L’ascesa e la caduta di Abercrombie & Fitch è un documentario Netflix che mostra tutto ciò che sta dietro il noto marchio di vestiti americano. Testimonianze di commessi, modelli, addetti ai lavori e membri dei piani alti di Abercrombie svelano l’intera macchina dell’impresa, costruita interamente su apparenze e discriminazioni.

Di cosa parla White Hot?

Nel 1988, un noto marchio di moda nato cento anni prima e specializzato in abbigliamento sportivo ed escursionistico viene rilevato da Micheal F. Jeffries. Si tratta di Abercrombie & Ftich. Jeffries, come presidente e amministratore delegato, porta il marchio ad un nuovo livello di notorietà. Puntando principalmente su un audience giovane, bianca e americana, l’Abercrombie & Fitch spopola tra gli studenti universitari. Viene addirittura quotata in borsa, diventando negli anni Novanta una delle più grandi aziende d’abbigliamento degli Stati Uniti.

Dietro alla grande impresa però, si nasconde un modello di business che, per fare presa su una specifica clientela, discrimina ogni forma di diversità e di bellezza non canonica. White Hot racconta, attraverso le parole di chi ha fatto parte dell’azienda a tutti i livelli, l’ascesa, il crollo vertiginoso e il cambio di direzione di Abercrombie & Fitch, ripercorrendo trent’anni di un marchio che ha è stato specchio e modello dell’industria della moda.

Cosa si cela dietro al successo di Abercrombie & Fitch?

Il brand nasce nel 1892 per opera dell’imprenditore David Abercrombie e del socio Ezra Fitch come produttore di materiale ed abbigliamento sportivo. Nel corso del Novecento, i capi di Abercrombie vengono indossati da personaggi come Teddy Roosvelt, Greta Garbo e John F. Kennedy.

White Hot rivela il collegamento tra l’idea originaria del fondatore e il cambio di rotta apportato all’Abercrombie & Fitch da Micheal F. Jeffries. Il nuovo CEO dell’azienda ne cambia completamente i connotati, sotto ogni aspetto. Il cliente a cui si rivolge è lo studente universitario bianco americano di vent’anni, che ambisce ad indossare gli abiti del marchio per sentirsi come i modelli che lo promuovono. Abercrombie diventa l’emblema della bellezza americana, fatta di fisici scolpiti, sorrisi e pelli bianchissime e lineamenti perfetti.

Il mondo impeccabilmente costruito dalle campagne pubblicitarie, realizzate ad hoc in collaborazione con il fotografo Bruce Weber, dai modelli-commessi nei negozi e dagli indumenti aderenti, è un ”American dream” a cui tutti gli adolescenti ambiscono ma a cui nessuno sembra riuscire ad arrivare…

White-Hot-L-ascesa-e-la-caduta-di-Abercrombie-FitchSvelati gli scandali dietro ad Abercrombie & Fitch

Attraverso le testimonianze di chi ha toccato con mano la costruzione del marchio, White Hot riporta non solo la bella patina che avvolge il brand, ma anche gli aspetti più razzisti e perversi della macchina Abercrombie & Fitch. Dal CEO Jeffries a Bruce Weber, sono diverse le personalità che hanno spinto la società allo stesso tempo verso il successo e verso la cattiva reputazione. Standard altissimi e discriminatori per l’assunzione del personale, bluewashing e pinkwashing hanno portato la società ad affrontare controversie legali e, negli ultimi anni, ad un ambio di direzione.

White hot è un collage

I più giovani conoscono le iconiche immagine legate al brand: torsi nudi, surfisti, ragazze esili, capelli perfetti. Guardando White Hot, ci si rende conto che l’essenza di Abercrombie & Fitch non è molto più di questo. Il documentario mostra i prodotti, i modelli, i negozi e le famose shopping bag del brand, illustra come sono cambiati nel corso degli anni e svela tutto ciò che sta dietro alle immagini così impeccabili e patinate.

In un montaggio documentaristico fatto di filmati originali, interviste e montaggio a collage stile Le Iene, White Hot è un prodotto interessante e rivelatorio, che fa riflettere non solo su Abercrombie, ma sull’intera macchina della moda.

Cannes 75: Vincent Lindon presidente della giuria ufficiale

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Cannes 75: Vincent Lindon presidente della giuria ufficiale

L’attore francese Vincent Lindon (Titane) sarà il presidente della giuria del 75° Festival di Cannes. Insieme a otto membri della giuria, l’interprete, vincitore del premio come miglior attore nel 2015, assegnerà la Palma d’Oro a uno dei 21 film in concorso sabato 28 maggio, durante la cerimonia di chiusura, trasmessa in diretta da France Télévisions e Brut.

Isabelle Huppert è stata l’ultima star francese a essere presidente di giuria nel 2009. Nella storia del Festival, celebrità francesi hanno ricoperto spesso questo ruolo in un anniversario, come Yves Montand nel 1987 per il 40° Festival, Gérard Depardieu nel 1993 per il 45° Festival, e Isabelle Adjani nel 1997 per il 50°.

Cannes 75 – il programma ufficiale

cannes 75 giuria

Vincent Lindon – President
Actor
France

Rebecca Hall 
Actress, producer, screenwriter, director
United Kingdom / United States

Deepika Padukone
Actress
India

Noomi Rapace
Actress
Sweden

Jasmine Trinca
Actress, director
Italy

  Asghar Farhadi
Director, producer, screenwriter
Iran

Ladj Ly
Director, screenwriter, actor, producer
France

Jeff Nichols
Director, screenwriter
United States

Joachim Trier
Director, screenwriter
Norway

 

“È un grande onore e motivo di orgoglio vedermi affidato, in mezzo al tumulto di tutti gli eventi che stiamo attraversando nel mondo, lo splendido e gravoso compito di presiedere la giuria del 75° Festival Internazionale del Cinema di Cannes. Con la mia giuria, ci impegneremo a prenderci la migliore cura possibile dei film del futuro, che portano tutti la stessa segreta speranza di coraggio, lealtà e libertà, con la missione di commuovere il maggior numero di donne e uomini parlando loro delle comuni ferite e gioie. La cultura aiuta l’anima umana a crescere e a sperare nel domani.” Ha dichiarato Lindon.

Tra i giurati anche l’italiana Jasmine Trinca, che vedrà proiettato nell’ambito delle Special Screening il suo debutto alla regia, Marcel!

The Gray Man, le prime immagini ufficiali dal film Netflix

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The Gray Man, le prime immagini ufficiali dal film Netflix

The Gray Man, il film diretto da Anthony e Joe Russo, con Ryan Gosling, Chris Evans, Ana De Armas arriverà su Netflix dal 22 luglio e in cinema selezionati dal 13 luglio.

Ecco le prime immagini da The Gray Man

The Gray Man è l’agente della CIA Court Gentry (Ryan Gosling), alias, Sierra Six. Strappato da un penitenziario federale e reclutato dal suo responsabile, Donald Fitzroy (Billy Bob Thornton), Gentry in passato era un mercenario autorizzato dall’Agenzia altamente qualificato. Ma ora la situazione è cambiata e l’obiettivo è Six, braccato in tutto il mondo da Lloyd Hansen (Chris Evans), un ex agente della CIA, che non si fermerà davanti a nulla per eliminarlo. L’agente Dani Miranda (Ana de Armas) è al suo fianco. Ne avrà bisogno.

Ryan Gosling è The Gray Man e Chris Evans è il suo psicopatico avversario nel thriller prodotto da Netflix/AGBO, diretto da Anthony e Joe Russo, con Ana de Armas, Regé-Jean Page, Billy Bob Thornton, Jessica Henwick, Dhanush, Wagner Moura e Alfred Woodard. Basato sul romanzo The Gray Man di Mark Greaney, la sceneggiatura è di Joe Russo, Christopher Markus e Stephen McFeely. I produttori sono Joe Roth, Jeffery Kirschenbaum, Joe Russo, Anthony Russo, Mike Larocca e Chris Castaldi. I produttori esecutivi sono Patrick Newall, Christopher Markus, Stephen McFeely, Jake Aust, Angela Russo-Otstot, Geoff Haley, Zack Roth e Palak Patel.

Firestarter, il trailer ufficiale nel nuovo adattamento da Stephen King

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Ecco il trailer ufficiale di Firestarter, un nuovo adattamento del classico thriller di Stephen King, L’Incendiaria, dai produttori de L’Uomo Invisibile; una ragazza con straordinari poteri pirocinetici combatte per proteggere la sua famiglia e se stessa da forze sinistre che cercano di catturarla e controllarla.

Per più di dieci anni, i genitori Andy (Zac Efron; Ted Bundy – Fascino criminale; The Greatest Showman) e Vicky (Sydney Lemmon; Fear the Walking Dead, Succession) sono fuggiti, cercando disperatamente di nascondere la figlia Charlie (Ryan Kiera Armstrong; American Horror Story: Double Feature, La Guerra di Domani) da un’oscura agenzia federale che vuole sfruttare il suo dono senza precedenti per trasformare il fuoco in un’arma di distruzione di massa.

Andy ha insegnato a Charlie come disinnescare il suo potere, che viene innescato dalla rabbia o dal dolore. Ma quando Charlie compie 11 anni, il fuoco diventa sempre più difficile da controllare. Dopo che un incidente rivela la posizione della famiglia, un misterioso agente (Michael Greyeyes; Wild Indian, Rutherford Falls) viene inviato per dare la caccia alla famiglia e catturare Charlie una volta per tutte. Ma Charlie ha altri piani.

Con Kurtwood Smith (Amityville: Il risveglio, Hitchcock), John Beasley (Anarchia – La Notte del Giudizio, Al Vertice della Tensione) e Gloria Reuben (Lincoln, Mr. Robot). La colonna sonora di Firestarter è composta dal leggendario John Carpenter (Halloween, Christine, Fog) e dai compositori del franchise Halloween Cody Carpenter e Daniel Davies.

Diretto da Keith Thomas (The Vigil – Non ti lascerà andare), da una sceneggiatura di Scott Teems (Halloween Kills) basato sul romanzo di Stephen King, Firestarter è prodotto da Jason Blum (Halloween, L’Uomo Invisibile) per Blumhouse e dal premio Oscar® Akiva Goldsman (Io Sono Leggenda, Constantine) per Weed Road Pictures. I produttori esecutivi sono Ryan Turek, Gregory Lessans, Scott Teems, Martha De Laurentiis, J.D. Lifshitz e Raphael Margules.

Trentino Film Commission e Trento Film Festival rinnovano per questa 70° edizione la loro collaborazione

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Si rinnova anche quest’anno la collaborazione tra Trento Film Festival e Trentino Film Commission che per questa 70° edizione (Trento, 29 aprile – 8 maggio www.trentofestival.it) sarà protagonista di quattro momenti particolarmente significativi per la crescita del settore audiovisivo.

Come ogni anno all’interno del programma del Trento Film Festival sarà presente la sezione Orizzonti Vicini dedicata agli autori, alle produzioni e ai protagonisti dalla regione Trentino-Alto Adige, che include 4 tra lungo e mediometraggi e 7 opere brevi.

Tra i vari tioli ricordiamo “I ribelli del cibo. Storie di piccoli produttori dell’Alto Adige” di Paolo Casalis; “La frequentazione dell’orso” di Federico Betta, sul rapporto uomo-orso in Trentino tra storia e presente; “Una città di carta” di Guido Laino su una piccola comunità del Tesino andata per il mondo a cercare fortuna e “Inedita” di Katia Bernardi, sorprendente ritratto della scrittrice Susanna Tamaro, già presentato alla Festa del Cinema di Roma e qui alla prima proiezione nella città della regista.
Inoltre la Trentino Film Commission sarà presente anche nella sezione Concorso internazionale con il titolo “Adam Ondra: Pushing the Limits” di Jan Šimánek e Petr Záruba, coproduzione della trentina Jump Cut, che ritrae il grande climber ceco nella difficile, sportivamente e umanamente, preparazione alle Olimpiadi di Tokyo, dove l’arrampicata ha debuttato lo scorso anno.

Il secondo appuntamento organizzato nato dalla collaborazione tra Trentino Film Commission e Trento Film Festival è il workshop dedicato a produttori cinematografici FORWARD Trentino Producers Lab, un momento dedicato alla formazione e al mentoring professionale e avrà luogo a Trento dal 3 al 7 maggio.

Il terzo momento è il “Festival Training. I Festival Come Laboratori Di Formazione” che prevede tre talk: la prima dal titolo “Green Si Diventa” sarà un’occasione di confronto sul tema della sostenibilità, tra Italian Film Commissions e Associazione Italiana Festival di Cinema;  Il secondo dal titolo “NORD/EST/DOC/CAMP” sarà un momento di riflessione sul mondo del documentario per presentare un progetto che unisce le forze di due festival radicati su un territorio cinematograficamente sempre più creativo e vitale, per offrire consulenza e sostegno a progetti in fase di finalizzazione.

E infine “Itineranze Doc” presentazione del percorso semestrale di formazione e training, dedicato a progetti di cinema del reale in fase di sviluppo, per sostenere a livello creativo e produttivo registi al primo (o secondo) lungometraggio. Promosso da Bellaria film festival, IsReal, Sole Luna Doc Festival, PerSo Film Festival, FrontDoc, Festival dei Popoli.

Inoltre quest’anno per la prima volta verrà istituito il premio Green Film. Questo riconoscimento, promosso in collaborazione con APPA Agenzia Provinciale per la Protezione dell’Ambiente, sarà assegnato al film che esprima in maniera più efficace i valori e le pratiche della protezione e della sostenibilità ambientale, con particolare attenzione all’ambiente montano e ai cambiamenti climatici.

Nastri d’Argento: documentari 2022, tutti i vincitori

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Nastri d’Argento: documentari 2022, tutti i vincitori

Let’s Kiss – Franco Grillini. Storia di una rivoluzione gentile di Filippo Vendemmiati, storia personale che diventa testimonianza di trent’anni di battaglie per i diritti civili, Per Lucio di Pietro Marcello, dedicato a Lucio Dalla, e La macchina delle immagini di Alfredo C. di Roland Sejko, riflessione sulla propaganda politica legata ad ogni regime totalitario (affidata ad una straordinaria ricostruzione d’archivio e all’attore Pietro De Silva) sono i vincitori dei Nastri d’Argento per i documentari 2022. Lo annunciano i Giornalisti Cinematografici Italiani che hanno assegnato anche i Premi speciali di quest’edizione, premiando un cinema che mai come quest’anno, rilegge la storia dei grandi cambiamenti nel costume e nella società come nella musica e nella cultura di un Paese che si racconta nello specchio del cinema tra cinema del reale, cultura e spettacoli, e i docufilm che uniscono materiali d’archivio a momenti di ricostruzione sceneggiata.

Premi e finalisti sono stati scelti tra i 150 film usciti nel 2021 e visionati dal Direttivo Nazionale, appena rinnovato, in un panorama particolarmente ricco di temi, storie e personaggi che non dimentica l’attualità , come sottolinea a nome del Direttivo Nazionale dei Giornalisti la Presidente, Laura Delli Colli “in un’annata ancora difficile, segnata da interessanti testimonianze legate al presente e in un fermento creativo speciale considerando le condizioni critiche vissute dal cinema negli ultimi due anni”.

Con i tre Nastri assegnati nelle diverse categorie, completano il palmarès di quest’edizione i premi speciali: oltre il ‘Nastro dell’anno Doc’ a Giuseppe Tornatore per Ennio, l’omaggio del regista al genio di un musicista unico, ma anche all’amicizia personale con Morricone, i riconoscimenti per Luigi Proietti detto Gigi di Edoardo Leo e Cùntami di Giovanna Taviani, nella sezione dei docufilm, i premi per Eugenio Scalfari-A sentimental journey, tra privato e grande giornalismo ritratto del fondatore di Repubblica raccontato dalle figlie Donata e Enrica (con Anna Migotto e la regia di Michele Mally) e Oscar Micheaux, il supereroe del cinema americano, pioniere afroamericano tra i registi e produttori cinematografici della storia del cinema, raccontato da Francesco Zippel. Infine Caterina Caselli, ‘protagonista dell’anno’ che si racconta tra musica e confidenze private in Una vita, cento vite di Renato De Maria.

Per la seconda edizione del premio intitolato alla memoria di un’autrice scomparsa troppo presto come Valentina Pedicini ha vinto Los Zuluagas di Flavia Montini (tra i finalisti con Climbing Iran di Francesca Borghetti e Corpo a corpo di Maria Iovine). Al film di Emanuela Giordano e Giulia Minoli Se dicessimo la verità il Nastro della legalità assegnato in collaborazione con Trame, Festival dedicato ai libri sulle mafie.

Un Premio speciale è stato assegnato anche a L’onda lunga – Storia Extra-ordinaria di un’associazione di Francesco Ranieri Martinotti dedicato ai 70 anni dell’Anac che testimonia la storia di un cinema militante che ha lottato contro ogni censura per un cinema e un Paese più democratico, libero e civile.

Completano il palmarès, oltre i 40 titoli finalisti tra i quali sono stati scelti i premi, due menzioni speciali per due film fuori selezione che, nel tempo sospeso della pandemia, hanno fotografato sia le emozioni intime dei più giovani che le difficoltà personali e strutturali dell’intera comunità dello Spettacolo di fronte al tema del lavoro e ai problemi che hanno messo in crisi l’occupazione, anche se non la creatività, di un intero settore di vita culturale del Paese. Vanno al film realizzato dagli allievi del Centro Sperimentale di Palermo diretto da Costanza Quatriglio Sotto lo stesso tempo e a Grido per un nuovo Rinascimento di Elena Sofia Ricci, Elisa Barucchieri e Stefano Mainetti, cronaca di una mobilitazione che ha coinvolto attrici e attori, autori, musicisti, tecnici e maestranze nel nome del diritto al lavoro.

I NASTRI d’ARGENTO

Cinema del reale

  • LET’S KISS – Franco Grillini. Storia di una rivoluzione gentile di Filippo Vendemmiati

Cultura, Cinema, Spettacoli

  • PER LUCIO di Pietro Marcello

Miglior Docufilm

  • LA MACCHINA DELLE IMMAGINI di ALFREDO C. di Roland Sejko

I PREMI SPECIALI

  • LUIGI PROIETTI DETTO GIGI di Edoardo Leo
  • CÙNTAMI di Giovanna Taviani
  • SCALFARI – A sentimental journey di Enrica Scalfari, Donata Scalfari, Anna Migotto, regia di Michele Mally
  • L’ONDA LUNGA – STORIA EXTRA-ORDINARIA DI UN’ASSOCIAZIONE di Francesco Ranieri Martinotti
  • OSCAR MICHEAUX – IL SUPEREROE DEL CINEMA AMERICANO di Francesco Zippel

Il Nastro della legalità

  • SE DICESSIMO LA VERITÀ di Emanuela Giordano, Giulia Minoli

Premio Valentina Pedicini in collaborazione con CSC -Sede Palermo

  • LOS ZULUAGAS di Flavia Montini

Menzioni Speciali                

  • Grido per un nuovo Rinascimento di Elena Sofia Ricci, Elisa Barucchieri e Stefano Mainetti
  • Sotto lo stesso tempo degli studenti del CSC-Sede Palermo

Chris Evans nella prima foto di The Gray Man dei fratelli Russo

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Chris Evans nella prima foto di The Gray Man dei fratelli Russo

Chris Evans ha condiviso su Instagram la prima immagine ufficiale che lo ritrae in The Gray Man, il nuovo film di Anthony e Joe Russo in cui l’attore è protagonista accanto a Ryan Gosling e Ana de Armas.

https://www.instagram.com/p/Cc0KK31u77A/

Il film sarà l’adattamento dell’omonimo romanzo di Mark Greaney del 2009 e pare che i due fratelli fossero interessati a portarlo sul grande schermo già nel 2014, poco dopo l’uscita nelle sale di Captain America: The Winter Soldier

In base a quanto riferito, Netflix ha stanziato un budget maggiore di 200 milioni di dollari per finanziare l’action/thriller.

The Grey Man sarà prodotto dalla AGBO dei Russos e si baserà su una sceneggiatura scritta da Joe Russo, al fianco di Christopher Markus e Stephen McFeely, che hanno già sceneggiato i film Captain America e Avengers diretti da Russo. I due sceneggiatori sono anche co-presidenti del comparto story della AGBO. Il film si baserà sul romanzo di Mark Greaney del 2009 che introduceva le vicende de “L’uomo grigio“, un assassino indipendente ed ex agente della CIA di nome Court Gentry.

Film Disney 2022: tutti i film Disney in arrivo quest’anno

Film Disney 2022: tutti i film Disney in arrivo quest’anno

La Disney è senza dubbio lo studios di produzione cinematografico più dominante del momento, con numerosi film di propria produzione o provenienti dalle sue tante sussidiarie (come la Pixar, la Lucasfilm, i Marvel Studios, la 20th Century Studios) a dominare il mercato mondiale del cinema. Come sempre, i film della Disney sono tra i più attesi al cinema, capaci che piaccia o no di portare in sala numerosi spettatori di ogni età. Ecco perché tutti sono curiosi di sapere quali sono i film Disney 2022, così da sapere cosa li aspetterà in sala, tra grandi storie, sbalorditivi effetti speciali, emozioni e tematiche su cui riflettere.

Iniziato già da qualche mese, anche il 2022 sembra un anno particolarmente promettente per la Disney, che oltre ad avere dalla propria tutti gli attesi nuovi film del Marvel Cinematic Universe, proporrà anche una serie di nuovi titoli, d’animazione e o in live action, che si imporranno molto probabilmente come tra i più belli dell’anno. In particolare, la Disney quest’anno porterà in sala Avatar 2, il sequel diretto da James Cameron del suo film di ben tredici anni fa. Ci sono però molti altri titoli, anche meno noti, che arriveranno prossimamente in sala, per i quali è bene saperne di più.

Di seguito, dunque, si proporrà un elenco dei film Disney che ad oggi sappiamo arriveranno in sala nel 2022. Alcuni di questi potrebbero anche venire spostati direttamente sulla piattaforma Disney+, sulla quale la Disney sta investendo moltissimo e che sempre più si arricchisce di contenuti degni di nota, tra produzioni originali e inedite e vecchi classici intramontabili. Andando per ordine di uscita al cinema, ecco dunque alcune informazioni principali da sapere sui prossimi film targati Disney.

Film Disney 2022

Doctor Strange nel Multiverso della Follia

Atteso in sala il 4 maggio del 2022, Doctor Strange nel Multiverso della Follia è un altro attesissimo titolo della Fase 4. Questo, che si svolge dopo i complicati eventi di No Way Home, vede il dr. Strange alle prese con il crollo del multiverso, con tutti i pericoli che questo comporta. Diretto da Sam Raimi, il film vanta a sua volta un cast ricco di celebri volti del MCU. Oltre a Cumberbatch nei panni del protagonista, si ritroveranno infatti anche Elizabeth Olsen, Chiwetel Ejiofor, Benedict Wong, Rachel McAdams e Xochitl Gomez nei panni di America Chavez.

Film Disney 2022 Doctor Strange Multiverso Follia

Bob’s Burger – Il film

Bob’s Burgers – Il film è il film d’animazione del 2022 con le voci di Kristen Schaal, H. Jon Benjamin, John Roberts, Dan Mintz ed Eugene Mirman, basato sull’omonima serie animata che tanto successo ha raccolto in questi anni. La trama ruoterà sarà incentrata sulle disavventure della celebre famiglia disfunzionale – Bob, Linda e i loro figli Tina, Gene e Louise – che gestisce un’anonima hamburgeria sulla Ocean Avenue di una località balneare senza nome. Il film arriverà in sala a partire dal 25 maggio.

Lightyear – La vera storia di Buzz

Nuovo film Pixar diretto da Angus MacLane e con le voci originali di Chris Evans, Keke Palmer, Dale Soules e Taika Waititi, Lightyear – La vera storia di Buzz è lo spin-off del franchise di Toy Story. Di genere action-adventure fantascientifico, questo racconta la storia del vero di Buzz Lightyear, l’eroe che ha ispirato il giocattolo poi conosciuto in Toy Story. Il pubblico lo consocerà dunque qui come un giovane pilota collaudatore, che si trova a diventare lo Space Ranger che tutti conosciamo oggi, superando avversità e sconfiggendo il male nella galassia. Il film arriverà al cinema dal 17 giugno.

Film Disney 2022 Lightyear

Thor: Love and Thunder

Thor: Love & Thunder è il quarto capitolo della serie di film dedicati al celebre dio del tuono. Interpretato come sempre da Chris Hemsworth, questo nuovo lungometraggio, diretto ancora una volta da Taika Waititi, vedrà il divino Thor andare alla ricerca dello scopo della propria esistenza. Allo stesso tempo, egli si troverà a doversi confrontare con un nuovo nemico, ovvero Gorr il macellatore di dei, interpretato da Christian Bale, e con l’amata Jane Foster, nuovamente interpretata da Natalie Portman, e che assumerà qui l’identità di Mighty Thor. Atteso per il 6 luglio in Italia, è questo un altro film particolarmente atteso della Fase 4.

Black Panther: Wakanda Forever

Dalla trama ancora sconosciuta, Black Panther: Wakanda Forever deve gestire la dolorosa scomparsa dell’attore Chadwick Boseman, interprete del protagonista, per il quale si è scelto di non ricorrere ad un sostituto. Non è quindi chiaro come e se il personaggio di T’Challa comparirà. Molto più probabile, stando a quanto trapelato dalla Marvel, è che a prendere il suo posto sia Shuri, la sorella del protagonista interpretata da Letitia Wright. Atteso per l’11 novembre del 2022, Black Panther: Wakanda Forever è dunque ancora un progetto molto segreto, di cui non si hanno ancora immagini che svelino qualcosa di più di quanto già noto.

Strange World

Strange World è il sessantunesimo classico d’animazione Disney, diretto da Don Hall (vincitore del premio Oscar per Big Hero 6, e regista anche di Raya e l’ultimo Drago), co-diretto e scritto con Qui Nguyen e prodotto da Roy Conli. Questo è stato descritto come una straordinaria avventura nel profondo di una terra inesplorata e pericolosa, in cui creature fantastiche attendono i leggendari Clades, una famiglia di esploratori le cui differenze minacciano di far fallire la loro ultima e, di gran lunga, più importante missione. Il film è attualmente previsto in sala per il 23 novembre 2022.

Pinocchio

Tra i remake in live action previsti per il 2022, vi è Pinocchio, diretto dal premio Oscar Robert Zemeckis con Tom Hanks, Luke Evans, Benjamin Evan Ainsworth, Cynthia Erivo e Sheila Atim nel cast. Sarà qui proprio Hanks a vestire i panni di Geppetto, l’anziano e povero falegname, creatore e padre di Pinocchio, il burattino di legno più famoso della storia. Dalla prima immagine rilasciata del film, si può intuire che questo sarà molto fedele all’originale animato del 1940. Inizialmente previsto per la sala, il film sembra invece che arriverà direttamente su Disney+ nel settembre 2022.

Film Disney 2022 Pinocchio

Peter Pan & Wendy

Altro remake in live action in arrivo è quello di Peter Pan & Wendy, diretto dal regista David Lowery (Old man & The Gun, The Green Knight), con Alexander Molony nei panni del protagonista maschile e Ever Anderson in quelli della protagonista femminile. Jude Law, invece, vestirà i panni dell’iconico Capitan Uncino. Questa nuova versione si baserà molto sul film animato del 1953 e racconterà le origini dei personaggi del magico mondo dell’isola che non c’è. Come per Pinocchio, anche questo film arriverà direttamente su Disney+, presumibilmente nell’autunno del 2022.

Avatar 2

Per finire, il 2022 della Disney si concluderà con un vero e proprio botto, ovvero l’uscita al cinema di Avatar 2. Diretto da James Cameron, questo vanta un cast composto da attori quali Sam WorthingtonZoe Saldana, Kate Winslet, Vin Diesel, Sigourney Weaver, Michelle Yeoh, Stephen Lang, Giovanni Ribisi, David Thewlis e Oona Chaplin. La storia di questo primo sequel racconterà dunque di Jake Sully, Neytiri e i loro figli, impegnati a vivere la loro vita su Pandora e ad affrontare un nuovo conflitto con l’umanità. Il film è atteso al cinema per il 16 dicembre.




Gli amori di Anaïs, recensione del film con Valeria Bruni Tedeschi

Presentato in anteprima in Italia alla XIII edizione del Festival fiorentino France Odeon, Gli amori di Anaïs di Charline Bourgeois-Taquet era già stato selezionato per la Semaine de la Critique a Cannes, approdando poi a Roma lo scorso 8 febbraio, all’Accademia di Francia. Qui ha ricevuto dal France Odeon il Premio per la Miglior colonna sonora, opera del Maestro Nicola Piovani. Dal 28 aprile fa il suo ingresso nelle sale cinematografiche. 

La trama di Gli amori di Anaïs

Anaïs, Anaïs Demoustier, è una ricercatrice universitaria trentenne. La sua vita è una continua corsa, con cui cerca di districarsi tra mille impegni, una madre malata, Anne Canovas, e un fidanzato col quale è in crisi. È giovane e non vuole rinunciare a vivere la sua vita pienamente. Una sera incontra Daniel, Denis Podalydès, un editore, più grande di lei, che subito viene attratto dalla sua freschezza ed eccentricità. Tra i due inizia una storia, ma Daniel è sposato con Emilie, Valeria Bruni Tedeschi, una scrittrice di successo, colta e affascinante. Anaïs resta subito colpita da Emilie, e pian piano scopre di provare per lei qualcosa che non aveva mai provato prima. 

Gli amori di Anaïs sono un invito al carpe diem e a vivere in piena libertà

Gli amori di Anaïs è il primo lungometraggio dell’attrice e regista Charline Bourgeois – Tacquet, qui anche sceneggiatrice. Il film ha un buon ritmo, è ironico ed ha un piglio piuttosto scanzonato. Ciò fa si che lo spettatore lo segua con piacere. Non è sdolcinatamente romantico, o melò, pur essendo una commedia sentimentale. Tratta l’amore tra due donne in modo delicato, garbato ed anche naturale, senza retorica o voyeurismo. Inoltre, non è questo l’unico tema del lavoro.

Al centro di Gli amori di Anaïs c’è la storia di una ragazza che sta cercando la propria strada, il proprio posto nel mondo, che ancora è confusa su ciò che vuole fare, come confusi sono la sua vita e la sua quotidianità, che sembrano un gran caos. Anche se in questo caos lei pare destreggiarsi benissimo. Forse vuole anche lei fare la scrittrice, come le consiglia la stessa Emilie: raccontare la sua vita, farne qualcosa di importante, non laciarla passare così. Forse Anaïs vede in Emilie tutto quello che vorrebbe essere: una donna colta, elegante, una scrittrice affermata, ma anche una persona che sa godersi la vita e non si lascia imprigionare da steccati ideologici o gabbie sociali.

C’è poi la dicotomia tra passione e ragione. Evidentemente, la bilancia della regista e il suo sguardo pendono dalla parte della prima, come dimostrato dalla scelta di un personaggio impulsivo, che segue l’istinto e vive alla giornata, quale è la protagonista. La cosa più importante, sembra dire Bourgeois Tacquet, è sentirsi liberi di vivere la propria vita come si vuole e a pieno. Emilie, nonostante una personalità decisa e libera da schemi, non lo fa da un po’. Anaïs riporta nella vita della scrittrice una ventata di freschezza e le ricorda ciò che vuole e di cui ha bisogno. Le ricorda di non accontentarsi. 

Il film ha la caratteristica di planare leggero sulle cose, senza essere superficiale. Gode di quella leggerezza, che non è frivolezza, di quel brio che alcuni film francesi sanno avere, come spesso succede ad esempio con i lavori di Valeria Bruni Tedeschi regista. Qui, da attrice, riesce a creare un bel contrappunto con Demoustier. Entrambe valorizzano la propria femminilità, interpretano con spontaneità e aderenza i rispettivi ruoli. Vestono di colori primari, una rosso e l’altra blu, ad indicare le loro personalità forti e differenti, ma anche complementari. Demoustier  – Miglior attrice emergente a Berlino 2010, Premio Cesar 2020 per Alice e il sindaco di Nicolas Pariser – ha debuttato con Michael Haneke ne Il tempo dei lupi del 2002 e aveva già lavorato con Bourgeois Tacquet nel cortometraggio Pauline asservie.  Qui interpreta un personaggio che ha il suo stesso nome e qualche tratto caratteriale in comune.  La protagonista è sconclusionata e vitale, come sono le scenografie in cui si muove, curate da Pascale Consigny, come lo è la sua casa. L’andare sempre veloce, macinando piani di scale a piedi, che la contraddistingue, è accompagnato in maniera impeccabile dalla musica di Nicola Piovani: briosa quando occorre, e delicata invece nei momenti più romantici. Anche i brani non originali della colonna sonora si adattano molto bene ai momenti che accompagnano. Al ritmo controbuisce l’efficace montaggio di Chantal Hymans.

Dove vedere Gli amori di Anaïs

Prodotto da Année Zéro e Les Films Pelléas, e distribuito da Officine Ubu, Gli amori di Anaïs si può vedere in sala  dal 28 aprile 2022.

Esterno Notte di Marco Bellocchio, ecco il trailer: al cinema e poi su Rai

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Lucky Red ha annunciato l’arrivo al cinema di Esterno Notte di Marco Bellocchio. L’opera di Marco Bellocchio, che sarà presentata al Festival di Cannes nella sezione Première, arriverà come film nelle sale in due parti, la prima dal 18 maggio, la seconda dal 9 giugno 2022 e sarà trasmessa nell’originale formato seriale in autunno su Rai 1.

Scritta da Marco Bellocchio, Stefano Bises, Ludovica Rampoldi, Davide Serino, diretta da Marco Bellocchio, nel cast Fabrizio Gifuni nei panni di Aldo Moro, Margherita Buy, Toni Servillo, Fausto Russo Alesi, Gabriel Montesi e Daniela Marra.

Non sorprende che Thierry Frémaux abbia scelto di presentare a Cannes quest’opera” – commenta Andrea Occhipinti – “Quello che Marco Bellocchio ha realizzato è un vero capolavoro. Il racconto di un momento cruciale della storia del nostro paese e non solo, di una generazione, di una famiglia, di un uomo. Un grande film avvincente e tremendamente attuale“.

Il trailer

Esterno Notte, la trama

1978. L’Italia è dilaniata da una guerra civile. Da una parte le Brigate Rosse, la principale delle organizzazioni armate di estrema sinistra, e dall’altra lo Stato. Violenza di piazza, rapimenti, gambizzazioni, scontri a fuoco, attentati. Sta per insediarsi, per la prima volta in un paese occidentale un governo sostenuto dal Partito Comunista (PCI), in un’epocale alleanza con lo storico baluardo conservatore della Nazione, la Democrazia Cristiana (DC). Aldo Moro, il Presidente della DC, è il principale fautore di questo accordo, che segna un passo decisivo nel reciproco riconoscimento tra i due partiti più importanti d’Italia. Proprio nel giorno dell’insediamento del governo che con la sua abilità politica è riuscito a costruire, il 16 marzo 1978, sulla strada che lo porta in Parlamento, Aldo Moro viene rapito con un agguato che ne annienta l’intera scorta. È un attacco diretto al cuore dello Stato. La sua prigionia durerà cinquantacinque giorni, scanditi dalle lettere di Moro e dai comunicati dei brigatisti: cinquantacinque giorni di speranza, paura, trattative, fallimenti, buone intenzioni e cattive azioni. Cinquantacinque giorni al termine dei quali il suo cadavere verrà abbandonato in un’automobile nel pieno centro di Roma, esattamente a metà strada tra la sede della DC e quella del PCI.

Una serie Rai prodotta da Lorenzo Mieli per The Apartment, società del gruppo Fremantle, con Simone Gattoni per Kavac Film, in collaborazione con Rai Fiction, in coproduzione con Arte France. Il distributore internazionale è Fremantle.

Star Wars: L’Impero colpisce ancora, un trailer moderno per il film

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E se Star Wars: L’Impero colpisce ancora fosse uscito in questi anni al cinema? Come sarebbe stata la sua promozione? Ecco di seguito un trailer che ci mostra come sarebbe potuto essere il video promozionale del film che ha annunciato al mondo che il temibile Darth Vader era a tutti gli effetti il padre del giovane eroe Luke Skywalker.

L’Impero colpisce ancora: 10 dettagli che nessuno ha notato

Venom 3: la SONY ufficializza il film

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Venom 3: la SONY ufficializza il film

Durante il panel di Sony al CinemaCon, lo studio ha chiuso la sua sessione mostrando una interessante carrellata di progetti in arrivo. È stato durante questa parte della presentazione che Sony ha annunciato ufficialmente che Venom 3 è in arrivo. Nessuno sceneggiatore, regista o star è ufficialmente legato al sequel, anche se Tom Hardy tornerà a guidare il franchise da solista.

Si tratta di un bel passo per SONY che, dai tempi di Spider-Man e Sam Raimi non riesce a mettere a segno un franchise commercialmente di successo. Ricordiamo che Venom: La Furia di Carnage, è arrivato al cinema a ottobre 2021 ed è stato generalmente bene accolto dal pubblico, meno dalla critica.

Diretto da Andy Serkis, il film ha visto il simbionte nero di Hardy confrontarsi con quello rosso e completamente pazzo di Woody Harrelson.

The Batman: i primi concept del Pinguino molto diversi dal risultato finale

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I primi concept del Pinguino di The Batman sono molto diversi dal risultato finale del film! Le immagini, arrivate su Twitter, mostrano un personaggio che non si avvicina per niente a quello dei fumetti, ma è certamente molto più simile a Colin Farrell e alle sue normali fattezze. Ecco di seguito le immagini:

https://twitter.com/Bat_Source/status/1518037371597459456?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1518037371597459456%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Fthe-batman-movie-art-penguin-design-colin-farrell%2F

The Batman, il film

The Batman diretto da Matt Reeves uscirà nelle sale il 4 marzo distribuito da Warner Bros Italia. Protagonisti del film insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

Due anni trascorsi a pattugliare le strade nei panni di Batman (Robert Pattinson), incutendo timore nel cuore dei criminali, hanno trascinato Bruce Wayne nel profondo delle tenebre di Gotham City. Potendo contare su pochi fidati alleati – Alfred Pennyworth (Andy Serkis) e il tenente James Gordon (Jeffrey Wright) – tra la rete corrotta di funzionari e figure di alto profilo della città, il vigilante solitario si è affermato come unica incarnazione della vendetta tra i suoi concittadini. Quando un killer prende di mira l’élite di Gotham con una serie di malvagi stratagemmi, una scia di indizi criptici spinge il più grande detective del mondo a indagare nei bassifondi, incontrando personaggi come Selina Kyle / alias Catwoman (Zoe Kravitz), Oswald Cobblepot / alias il Pinguino (Colin Farrell), Carmine Falcone (John Turturro) e Edward Nashton / alias l’Enigmista (Paul Dano). Mentre le prove iniziano a condurlo più vicino alla soluzione e la portata dei piani del malfattore diventa chiara, Batman deve stringere nuove alleanze, smascherare il colpevole e rendere giustizia all’abuso di potere e alla corruzione che da tempo affliggono Gotham City.

Doctor Strange nel Multiverso della Follia: un nuovo personaggio Marvel nello spot tv?

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Si avvicina sempre di più la data d’uscita di Doctor Strange nel Multiverso della Follia, e un nuovo spot sembra suggerire la presenza nel film di un personaggio Marvel fino a questo momento inedito. Ecco di seguito il breve video, in attesa del 3 maggio!

Doctor Strange nel Multiverso della Follia: il nuovo misterioso trailer!

Doctor Strange nel Multiverso della Follia vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Sam Raimi, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision.

La sceneggiatura del film porterà la firma di Jade Bartlett e Michael Waldron. Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno anche Benedict Wong (Wong), Rachel McAdams (Christine Palmer), Chiwetel Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez). Nel cast è stato confermato anche Patrick Stewart nel ruolo di Charles Xavier. Doctor Strange nel Multiverso della Follia arriverà al cinema il 4 maggio 2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste alcuna conferma in merito.

El Muerto: Sony annuncia un nuovo film Marvel!

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El Muerto: Sony annuncia un nuovo film Marvel!

Sony Pictures ha annunciato il suo primo film Marvel con un protagonista latino, il rapper/attore Bad Bunny infatti reciterà in El Muerto. Dopo aver riavviato Spider-Man come parte del Marvel Cinematic Universe, Sony ha lavorato per trovare altri film Marvel da realizzare utilizzando le centinaia di personaggi dei fumetti a cui ha accesso. Venom con Tom Hardy è stato l’inizio di questa ricerca nel 2018, che da allora ha visto uscire un sequel, seguito da Morbius con Jared Leto. Questi film sono solo l’inizio dei piani di Sony per il proprio universo Marvel con protagonisti i cattivi di Spider-Man e personaggi secondari.

L’attuale lista di film per Spider-Man Universe di Sony ha diversi progetti che hanno ufficialmente una data di uscita nelle sale, a partire da Kraven the Hunter con Aaron Taylor-Johnson all’inizio del 2023. Lo studio ha anche recentemente confermato che Madame Web con Dakota Johnson e Sydney Sweeney uscirà nei cinema nell’estate del 2023. Oltre ai piani per due sequel di Spider-Man: Into the Spider-Verse, Sony sta anche sviluppando film indipendenti per personaggi Marvel come Spider-Woman, Nightwatch, Silver Sable, Black Cat, Jackpot e altri.

Ora, la Sony ha confermato la sua intenzione di realizzare un altro film Marvel, incentrato su El Muerto. Come parte del panel Sony al CinemaCon a cui Screen Rant ha partecipato, lo studio ha annunciato che il rapper/attore Bad Bunny interpreterà il cattivo di Spider-Man, che è anche un wrestler. El Muerto debutterà nelle sale il 12 gennaio 2024. Bad Bunny ha condiviso una breve dichiarazione sul casting al panel:

Amo il wrestling e ora sono un wrestler. È il ruolo perfetto. Sarà epico.

Spider-Man: Accross the Spider-verse, ecco il titolo del sequel

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Spider-Man: Accross the Spider-verse, ecco il titolo del sequel

In occasione del CinemaCon la Sony ha fatto diversi annunci in merito al suo futuro e tra questi c’è stato anche l’annuncio ufficiale del sequel di Spider-Man: Accross the Spider-verse, del quale è stata vista una clip esclusiva (qui la descrizione).

Come sappiamo, inizialmente il film era intitolato Spider-Man: Accross the Spider-verse (Parte 2), visto che il secondo film di questa trilogia animata doveva essere Spider-Man: Accross the Spider-verse (Parte 1). Pochi giorni fa però la SONY ha eliminato il Parte 1 dal titolo del secondo film, e di conseguenza, il treequel di questa saga avrà un altro titolo, che sarebbe Spider-Man: Beyond the Spider-verse.

Siamo sicuramente davanti a un franchise amatissimo e attesissimo, oltre al fatto che ci troviamo di fronte a un modo di fare animazione che segna la storia del linguaggio cinematografico.

Spider-Man: Accross the Spider-verse arriverà il 2 giugno 2023 al cinema negli USA. Sony Pictures Animation ha ingaggiato Joaquim Dos Santos (Voltron: Legendary Defender, La leggenda di Korra), il candidato all’Oscar Kemp Powers (Soul) e Justin K. Thompson (Piovono polpette) per dirigere Spider-Man: Accross the Spider-verse, utilizzando una sceneggiatura scritta da Phil Lord e Chris Miller (che tornano anche come produttori insieme a Amy Pascal, Avi Arad e Christina Steinberg) in collaborazione con David Callaham (Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci AnelliWonder Woman 1984).

Non è stato ancora confermato, ma sia Shameik Moore che la candidata all’Oscar Hailee Steinfeld dovrebbe tornare a doppiare rispettivamente Miles Morales e Gwen Stacy. Nel sequel dovrebbero ritornare anche gran parte degli attori che hanno prestato le loro voci nel primo film, tra cui Jake Johnson, Brian Tyree Henry, Lily Tomlin, Luna Lauren Velez, Zoë Kravitz, John Mulaney, Oscar Isaac e Kimiko Glenn.

Ghostbusters: la SONY annuncia il capitolo numero 5

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Ghostbusters: la SONY annuncia il capitolo numero 5

Sony ha annunciato di aver dato il via libera a Ghostbusters 5. Il franchise di Ghostbusters è iniziato nel 1984 con l’uscita di Ghostbusters, diretto da Ivan Reitman e interpretato da Bill Murray, Harold Ramis, Dan Aykroyd ed Ernie Hudson nei panni di quattro uomini che avviano un’impresa di acchiappa-fantasmi, aiutando i newyorkesi a sbarazzarsi degli spiriti.

Il film ha generato un enorme franchise multimediale che includeva un sequel del 1989, due serie animate e un sacco di giocattoli, fumetti e videogiochi. Il franchise sembrava essere rimasto per lo più inattivo fino al 2016, quando Paul Feig ha organizzato un riavvio con Melissa McCarthy e le ex di SNL Leslie Jones, Kate McKinnon e Kristen Wiig.

Anche se quel film si è comportato abbastanza bene al botteghino, non è riuscito a superare il suo enorme budget e la protesta dei commentatori online. La Sony ha rinnovato ancora una volta il franchise con Ghostbusters: Legacy, che ha scelto Finn Wolfhard e Mckenna Grace nei panni dei nipoti del personaggio di Ramis, Egon Spengler. Il film d’avventura sembra avere debiti più verso Stranger Things che verso Ghostbusters e ha guadagnato $ 30 milioni in meno rispetto al film del 2016, ma dato che aveva un budget di almeno un quarto di quello del progetto, è stato considerato un successo molto più sicuro, specialmente nell’arena del box office pandemico, che ha abbassato di molto le aspettative degli studios.

Riassumendo, ora sembra che il franchise stia riprendendo vigore. L’evento di settore CinemaCon, gestito dalla National Association of Theatre Owners, si sta attualmente svolgendo a Las Vegas, nel Nevada. Il panel Sony CinemaCon è stato fonte di tantissime notizie interessanti, tra cui l’annuncio che lo studio sta andando avanti con un nuovo film di Ghostbusters, attualmente senza titolo. Ghostbusters 5 è in fase di sviluppo, ma non è stata fissata alcuna data di uscita.

Black Widow: il 40% delle visioni frutto di pirateria

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Black Widow: il 40% delle visioni frutto di pirateria

Secondo un nuovo studio, quasi la metà delle persone che hanno visto Black Widow lo ha fatto piratando il film. Black Widow è stato il grande ritorno della Marvel nelle sale cinematografiche dopo che il COVID-19 aveva costretto lo studio a ritardare l’uscita del film dal 1 maggio 2020 al 9 luglio 2021. Con le preoccupazioni legate alla pandemia ancora vive, lo studio ha deciso di distribuire Black Widow su Disney+ tramite il loro servizio Premier Access lo stesso giorno dell’uscita al cinema.

La decisione è stata controversa, tanto che ha portato la star Scarlett Johansson a lanciare una causa di alto profilo contro la Disney che ha portato i due a una risoluzione extragiudiziale. Mentre Black Widow ha fatto notizia per il più grande weekend di apertura al momento della pandemia, il film ha avuto un enorme calo del 67% nel suo secondo fine settimana. Il film ha incassato 183 milioni di dollari a livello nazionale e 379 milioni di dollari in tutto il mondo, rendendolo il film MCU con il minor incasso mondiale del 2021 dietro Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli (432 milioni di dollari), Eternals (402 milioni di dollari) e Spider-Man: No Way Home ($ 1,8 miliardi).

La fattibilità commerciale di distribuire un film nelle sale e su un servizio di streaming in day and date è stata da allora messa in discussione, con Black Widow spesso usato come esempio. Al CinemaCon, un grafico condiviso durante una presentazione da Cinépolis mostra che il 40% delle visualizzazioni di Black Widow proveniva dalla pirateria, mentre il 18% proveniva dallo streaming Disney+. Quel 40% era quasi identico alla statistica per le sale del film, che diceva che il 41% delle persone aveva visto Black Widow nei cinema. Alla luce di questi dati, la scelta di Scarlett Johansson di fare causa alla Disney, all’epoca, non sembra tanto assurda.

Johnny Depp voleva dare un addio appropriato a Jack Sparrow

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Johnny Depp voleva dare un addio appropriato a Jack Sparrow

Johnny Depp ha condiviso i suoi piani originali per Pirati dei Caraibi 6 prima che la Disney licenziasse l’attore in risposta alle accuse di violenza domestica. L’attore ha rivelato i dettagli sulla sua cessazione lavorativa nella sua testimonianza nel processo per diffamazione contro la sua ex moglie Amber Heard. Dopo che l’attrice di Aquaman ha affermato di essere una sopravvissuta agli abusi in un articolo del Washington Post del 2018, la Disney ha rilasciato Depp dal suo contratto, ponendo fine alla relazione dell’attore con il personaggio del Capitan Jack Sparrow.

Cinquanta milioni di dollari è la cifra in gioco nell’attuale causa intentata contro Heard, ma è chiaro che a Depp interessa rilanciare la sua reputazione e la sua carriera. Essere rimosso da Pirati dei Caraibi 6 è solo una delle perdite che Depp ha dovuto affrontare. La Warner Bros. ha anche chiesto a Depp di allontanarsi dal franchise di Animali fantastici, in cui l’attore interpretava Gellert Grindelwald, il villain principale. Ora, Depp e il suo team legale stanno combattendo per la vittoria nella causa per diffamazione contro Heard, sostenendo che le accuse di abusi fisici e sessuali delineate nell’articolo del Washington Post sono fraudolente.

CBS News ha trasmesso in live streaming il procedimento giudiziario e molti si stanno sintonizzando per vedere Johnny Depp dare un resoconto più dettagliato della sua esperienza, comprese le conseguenze del licenziamento della Disney. Per molti fan, il Capitano Jack Sparrow era diventato la parte più amata dei film dei Pirati dei Caraibi e l’attore descrive il suo shock e la sua confusione dopo aver perso quel ruolo così all’improvviso. Depp ha condiviso che non solo intendeva continuare fino a quando il franchise glielo avrebbe consentito, ma voleva partecipare attivamente alla ricerca del finale giusto per i film.

“Non capivo bene come dopo quella lunga relazione e una relazione abbastanza riuscita, sicuramente per la Disney, all’improvviso fossi colpevole fino a prova contraria… Io, infatti, ero stato contattato per partecipare alla stesura di Pirates 6. La mia sensazione era che questi personaggi dovrebbero poter avere il loro vero addio, per così dire. Un franchise può durare così a lungo solo se c’è un modo degno per concluderlo. E ho pensato che i personaggi meritassero di concludere la loro storia in maniera positiva. Avevo programmato di continuare fino al momento di fermarmi.”

Tuttavia, a questo punto, sembra complicato concludere la saga, visto che Depp ha già precedentemente dichiarato che non lavorerà mai più con la Disney.

Gal Gadot ha concluso le sue riprese per Biancaneve

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Gal Gadot ha concluso le sue riprese per Biancaneve

Sembra che Gal Gadot si stia molto divertente sul set di Biancaneve, film che la vedrà per la prima volta abbracciare il suo lato oscuro. L’attrice infatti sarà la Regina Cattiva e su Instagram ha mostrato come va in giro sul set quando è in costume e, naturalmente, non può farlo vedere in giro.

Inoltre, Gal Gadot ha anche annunciato che il suo tempo in questo set si è concluso, suggerendoci che a breve tutte le riprese del film dovrebbero essere completate.

Quello che sappiamo su Biancaneve

Biancaneve ha già trovato le sue protagoniste, in quanto Rachel Zegler sarà la protagonista e Gal Gadot come la regina cattiva. Zegler è un’attrice emergente che vedremo nel ruolo di Maria in West Side Story di Steven Speilberg. Gadot è meglio conosciuta per il suo ruolo di Diana Prince in Wonder Woman. Il film sarà diretto da Marc Webb (500 Giorni insieme, The Amazing Spider-Man 2) e prodotto da Marc Platt (Dear Even Hanson, La La Land, Crudelia) e Russell Allen (Il Re Leone, Jurassic World). Nuove canzoni di Benj Pasek e Justin Paul (The Greatest Showman, Dear Evan Hansen) saranno presenti insieme alle tracce originali.

Spider-Man: Accross the Spider-verse, la descrizione dei primi 15 minuti di film!

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Grazie a ScreenRant, presenta al CinemaCon, abbiamo la possibilità di leggere la descrizione del footage di Spider-Man: Accross the Spider-verse mostrato da SONY durante la convention.

Il filmato ha rivelato una battaglia con Spider-Gwen e Spider-Man 2099 che combattono contro il famoso cattivo di Spider-Man, Avvoltoio. Leggi la descrizione del footage qui sotto:

Il filmato inizia nella dimensione di Gwen, quindi si sposta nella dimensione di Miles Morales. I due si riuniscono (Gwen è sulla Terra 65). Gwen rientra di soppiatto e suo padre le dice: “Ci siamo presi una svolta nel caso Spider-Woman”. È ovvio che lei e il papà hanno una relazione tesa. L’Avvoltoio viene quindi visto attaccare in città, spingendo Gwen a indossare il suo costume da Spider-Gwen. Suo padre è già sulla scena e dice agli altri ufficiali di prestare attenzione a Spider-Woman. Quindi viene incollato alla sua macchina con delle ragnatele. Gwen lo tiene al sicuro e corre per combattere Avvoltoio. Sembra selvaggio. È color seppia e non corrisponde al suo stile visto in altre occasioni, in animazione, sembra un disegno rinascimentale. Ha anche un buffo accento italiano. All’improvviso, si apre un portale e appare Spider-Man (anche lui in uno stile di animazione diverso) e procede a battere Avvoltoio.

Viene poi rivelato che la fine del primo film ha incasinato il multiverso e i cattivi vengono uccisi nelle dimensioni sbagliate. Spider-Man 2099 chiede rinforzi, mentre un altro portale si apre e Jessica Drew esce su una moto. È una donna nera incinta con una grande vibe afro anni ’70. Un elicottero si schianta contro un edificio e tutti e tre gli Spider-personaggi usano le ragnatele per impedire che colpisca il suolo e uccida tutti. Gwen viene quindi messa alle strette da suo padre, il capitano Stacy, dicendo che è in arresto per l’omicidio di Peter Parker. Quindi lei si toglie la maschera per rivelare che è sua figlia, cosa che sciocca il capitano Stacy e gli spezza il cuore. Tuttavia comincia a leggerle i suoi diritti. Improvvisamente, Miguel/Spider-Man 2099 e Jessica Drew la salvano. Accettano di portarla attraverso il loro portale per impedire agli altri Spidey di riparare il multiverso.

Il filmato si sposta quindi sulla Terra 610 (universo di Miles Morales). È in ritardo per un incontro con i suoi genitori e un consulente studentesco. Ha una B in spagnolo e ha saltato un sacco di lezioni. Vuole andare alla Columbia University, ma sua madre vuole che rimanga a Brooklyn. Vuole studiare la materia oscura e “imparare a viaggiare in altre dimensioni” con suo padre che dice “sembra un lavoro falso”. Lo spider-sense di Miles si attiva e il ragazzo deve lasciare la riunione. Anche il padre di Miles riceve una chiamata, un attacco di un supercriminale. Il consulente di orientamento dice alla madre di Miles: “Ti sta mentendo e penso che tu lo sappia”.

Spider-Man: Accross the Spider-verse arriverà il 2 giugno 2023 al cinema negli USA. Sony Pictures Animation ha ingaggiato Joaquim Dos Santos (Voltron: Legendary Defender, La leggenda di Korra), il candidato all’Oscar Kemp Powers (Soul) e Justin K. Thompson (Piovono polpette) per dirigere Spider-Man: Accross the Spider-verse, utilizzando una sceneggiatura scritta da Phil Lord e Chris Miller (che tornano anche come produttori insieme a Amy Pascal, Avi Arad e Christina Steinberg) in collaborazione con David Callaham (Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci AnelliWonder Woman 1984).

Non è stato ancora confermato, ma sia Shameik Moore che la candidata all’Oscar Hailee Steinfeld dovrebbe tornare a doppiare rispettivamente Miles Morales e Gwen Stacy. Nel sequel dovrebbero ritornare anche gran parte degli attori che hanno prestato le loro voci nel primo film, tra cui Jake Johnson, Brian Tyree Henry, Lily Tomlin, Luna Lauren Velez, Zoë Kravitz, John Mulaney, Oscar Isaac e Kimiko Glenn.

The Batman ha già battuto Wonder Woman 1984 e The Suicide Squand su HBO Max

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The Batman è in cima alle classifiche di streaming con numeri più alti rispetto ad altri titoli DC come The Suicide Squad e Wonder Woman 1984. Il film è finalmente arrivato su HBO Max il 18 aprile 2022.

Secondo Deadline, la prima settimana del film su HBO Max è stata più fruttuosa della maggior parte dei film usciti con una strategia day and date, ovvero con l’uscita simultanea in sala e su piattaforma. The Batman ha attirato 4,1 milioni di spettatori nella prima settimana, battendo altri adattamenti DC come The Suicide Squad (3,5 milioni), Wonder Woman 1984 (3,2 milioni) e Justice League di Zack Snyder (2,2 milioni), che è arrivato solo su HBO Max. The Batman ha superato The Matrix Resurrections (3,2 milioni) e Dune (2,3 milioni) ed è attualmente il secondo miglior film per il cinema su HBO Max dietro solo a Mortal Kombat (4,3 milioni).

The Batman, il film

The Batman diretto da Matt Reeves uscirà nelle sale il 4 marzo distribuito da Warner Bros Italia. Protagonisti del film insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

Due anni trascorsi a pattugliare le strade nei panni di Batman (Robert Pattinson), incutendo timore nel cuore dei criminali, hanno trascinato Bruce Wayne nel profondo delle tenebre di Gotham City. Potendo contare su pochi fidati alleati – Alfred Pennyworth (Andy Serkis) e il tenente James Gordon (Jeffrey Wright) – tra la rete corrotta di funzionari e figure di alto profilo della città, il vigilante solitario si è affermato come unica incarnazione della vendetta tra i suoi concittadini. Quando un killer prende di mira l’élite di Gotham con una serie di malvagi stratagemmi, una scia di indizi criptici spinge il più grande detective del mondo a indagare nei bassifondi, incontrando personaggi come Selina Kyle / alias Catwoman (Zoe Kravitz), Oswald Cobblepot / alias il Pinguino (Colin Farrell), Carmine Falcone (John Turturro) e Edward Nashton / alias l’Enigmista (Paul Dano). Mentre le prove iniziano a condurlo più vicino alla soluzione e la portata dei piani del malfattore diventa chiara, Batman deve stringere nuove alleanze, smascherare il colpevole e rendere giustizia all’abuso di potere e alla corruzione che da tempo affliggono Gotham City.

Pálpito (The Marked Heart): uscita, trama, cast e streaming

Pálpito (The Marked Heart): uscita, trama, cast e streaming

Pálpito (The Marked Heart) è la nuova serie tv drammatica colombiana Originale Netflix creata dallo sceneggiatore venezuelano Leonardo Padrón e prodotta da CMO Producciones.

Pálpito (The Marked Heart): quando esce e dove vederla in streaming

Pálpito (The Marked Heart) in streaming il 20 aprile 2022 su Netflix.

Pálpito (The Marked Heart): trama e cast

In Pálpito (The Marked Heart) Valeria, la moglie di Simón, viene uccisa da un sindacato criminale per rimuovere il suo cuore intatto e compatibile e trapiantarlo in un’altra persona. Questa persona è Camila, la moglie di un uomo ricco, che non è chiara sulla vera origine del suo nuovo cuore. Simón, disperato e spinto dalla vendetta, entra nel pericoloso mondo del traffico di organi. Anche Camila cerca sempre più risposte e mette in discussione tutto. Nel frattempo, Simón si tuffa sempre più in basso nell’abisso per trovare i responsabili della morte di sua moglie e farglieli pagare. Durante il suo viaggio, Simón si innamora di Camila, a cui è concesso di vivere grazie al cuore rubato della moglie assassinata. Quando entrambi scoprono la verità, le cose diventano drasticamente più complicate e tutto prende una svolta ancora più pericolosa per la vita.

In Pálpito (The Marked Heart) protagonisti sono Michel Brown nel ruolo di Simon, Ana Lucía Domínguez nel ruolo di Camila, Sebastián Martínez nel ruolo di Zacarías, Margarita Muñoz nel ruolo di Valeria, Moisés Arizmendi nel ruolo di Mariachi, Valeria Emiliani nel ruolo di Samantha, Julián Cerati nel ruolo di Tomás, Juan Fernando Sanchez come Sarmiento,  Mauricio Cujar nel ruolo di Braulio Cardenas e  Jacqueline Arenal nel ruolo di Greta Volcán.

La prima stagione di Pálpito (The Marked Heart)

PALPITO stagione 1

  • Dopo una notte romantica insieme, Simón e Valeria sono coinvolti in un incidente d’auto e lei viene rapita. Camila ha un infarto il giorno del suo matrimonio.
  • Simón riceve una chiamata anonima su dove si trova Valeria. Camila inizia a fare domande sul suo donatore. Zacarías dà il via alla campagna di Cárdenas.
  • Le scintille volano quando Camila e Simón si incontrano per caso. Gli incubi di Camila alimentano la sua ricerca per trovare il suo donatore. Simón prende in mano l’indagine.
  • Renteria e Simón seguono un indizio. Camila fa visita a uno sciamano. Zacarías si concentra sulla ricerca di una moglie per Cárdenas. Samantha incontra il cattivo ragazzo Tomas.
  • Camila finisce in ospedale. Simón viene a conoscenza degli ultimi momenti di Valeria tramite Karla. Sarmiento ricatta Zacarías facendogli fare un’alleanza.
  • Simón affronta il dottor Robles. Cárdenas cerca di manipolare Greta con un segreto del suo passato. Le emozioni aumentano quando Camila incontra i figli di Simón.
  • Camila ricorre all’assunzione di un hacker per scoprire la verità. Zacarías firma un accordo con Sarmiento. Renteria interroga Karla.
  • Camila mette in dubbio i suoi sentimenti per Simón, così come il coinvolgimento di Zacarías nel suo trapianto. Samantha e Tomás si incontrano di nuovo. Mariachi va a caccia di Karla.
  • Camila confronta Zacarías con le sue scoperte. Tomás mette a rischio Samantha. Sarmiento fa una mossa audace per sostenere la candidatura di Cárdenas.
  • Greta e Cárdenas celebrano il loro matrimonio. Camila fa di tutto per trovare la verità su Zacarías. Simón assume un’altra identità.
  • Mariachi affida a Checo il suo primo compito. Simón si rende conto che il suo piano di vendetta lo ha allontanato dai suoi figli. Zacarías litiga con Cárdenas.
  • Influenzato da Greta, Cárdenas prende una decisione su Zacarías. La cicatrice di Camila porta Simón a una conclusione dolorosa.
  • Quando Garabato minaccia Samantha, lei va alla ricerca di Tomás. Dopo aver avuto un cuore a cuore con Simón, Camila lotta per fare la sua prossima mossa.
  • Camila prende una decisione difficile. Il prossimo incarico di Checo porta Simón nel cuore dell’organizzazione e a una scoperta straziante.

Marvel: la setta di Khonshu e altri 9 culti dell’Universo

Marvel: la setta di Khonshu e altri 9 culti dell’Universo

Cosa definisce una setta? Di solito è un’organizzazione o un gruppo di persone che condividono un’ideologia, solitamente contrastante con il mondo in cui vivono e i dettami che essi sarebbero tenuti a seguire. C’è poi un qualcosa di ossessivo e spesso violento nella venerazione che i membri di una setta manifestano, e che solitamente ha implicazioni religiose.

In tutto l’Universo Marvel, vi sono diverse sette rilevanti, anche se nessuna di queste è effettivamente riuscita a portare a termine ciò che si era prefissata. Normalmente, i membri di queste organizzazioni vengono infatti battuti dagli eroi con cui si scontrano, e sono figure relegate alle pagine dei fumetti, ma non è escluso che possano apparire sul grande o piccolo schermo in futuro.

La Mano

Alcune delle lotte più personali di Daredevil hanno coinvolto La Mano, organizzazione segreta dal background mistico, formata da ignoti ninja che dedicano la loro intera esistenza al servizio della setta. La Mano è apparentemente padrona della morte ed è nota per il potere di resuscitare i suoi membri più influenti.

Il gruppo è contraddistinto da un’uniforme, di solito vesti rosse o nere, colori simbolici che denotano il rango dei membri partecipanti. Non solo sono addestrati nelle arti marziali e in una serie di pratiche oscure, ma sono anche destinati a rinunciare alla loro vita in nome dei propri principi; in sostanza, non c’è modo di sfuggire alla Mano e anche l’Uomo Senza Paura è stato intrappolato nella sua rete di inganni.

Culto di Khonshu

La setta di Khonshu è stato fondata per venerare il dio egiziano della luna; anche se tale divinità ha già insignito Marc Spector di doni incredibili come la stessa nomea di Moon Knight, i suoi seguaci sembrano pensare che anche loro riceveranno qualche tipo di capacità incredibile, se continueranno ad adorare il dio.

Ha senso nel contesto dell’Universo Marvel che un culto come questo possa esistere, considerando che Khonshu ha un impatto effettivo e tangibile sul mondo mortale. La setta è però stata corrotta dalle vere credenze e convinzioni di Khonshu, e Moon Knight stesso si è ritrovato a combattere dalla parte sbagliata.

Confraternita dei Mutanti

La Confraternita dei Mutanti Malvagi è una setta creato per potenziare e migliorare la razza mutante: la loro ideologia si basa essenzialmente sull’estinzione degli esseri umani in modo che la loro stirpe possa crescere senza interferenze da parte di gruppi totalitari o di opposizione ed è stata originariamente progettata per respingere l’odio crescente verso il loro popolo.

Si è poi evoluta in un gruppo terroristico che non si fermerà davanti a nulla per raggiungere i suoi obiettivi, anche combattendo i loro simili nella loro ossessione per il dominio. Questo schieramento ha continuato a cambiare assetto con Magneto e altri membri chiave schierati a fianco degli X-Men: il gruppo in se è l’ombra o più precisamente il lato oscuro di ciò che è il lascito della scuola del Professor X.

La setta di Knull (Church of Darkness)

Knull è un’altra divinità rinomata all’interno dell’Universo Marvel, in grado di coinvolgere i civili più impotenti con offerte allettanti. Come Dio dei Simbionti, era già venerato da alcuni della sua stessa specie; tuttavia, coloro che volevano legarsi al King In Black hanno istituito un culto in suo nome.

The Church of New Darkness, nota anche come setta di Knull, aiutò a spianare la strada per l’attacco del Re alla Terra. I membri cedettero volentieri i loro corpi all’ondata di Simbionti, anche se molti furono manipolati fino a morte certa: la sete di potere e l’ossessione per l’oscurità nascente hanno avuto la meglio anche sulla forza di volontà dei civili più forti.

Hellfire Cult

Il Club Hellfire è un’organizzazione segreta con lo scopo di plasmare ed esercitare controllo sia sui mutanti che sull’umanità, da dietro le quinte. Le loro azioni sono al servizio dei loro interessi, anche se la spinta propulsiva del gruppo in generale non è proprio la stessa che muove l’Hellfire Cult, sezione molto più estrema del Club.

Questa specifica porzione di setta si ostina a perseguire le proprie forme di controllo: indossano tutti maschere estremamente scomode per proteggersi da certe forme di attacco psichico e potrebbero essere considerati in tutto e per tutto un gruppo terroristico, che prende di mira la gente indifferentemente.

The Church of Umanity

La Chiesa dell’Umanità sostiene uno dei tanti culti anti-mutanti con orientamento prettamente religioso: essi percepiscono in loro il potere di una missione “umanitaria”, che mira a spazzare via la cosiddetta feccia mutante, al fine di ripulire la Terra e purificarla: in questo senso, non è troppo dissimile da un’altra setta di cui parleremo fra poco.

Pensano di agire in nome del loro Dio ma, naturalmente, seguono soltanto i propri pregiudizi, che conducono ad azioni effettivamente blasfeme: sono persino arrivati a crocifiggere alcuni degli X-Men in una storyline estrema e dalla grafica simbolista.

La setta della Zona Negativa (Zona-N)

La setta della Zona Negativa è un gruppo molto particolare, il cui scopo è quello di venerare coloro che risiedono nella dimensione parallela della Zona Negativa, consistente di antimateria e che si trova comunemente nei fumetti dei Fantastici Quattro. Il culto crede che quando le persone muoiono continuano a vivere nella Zona Negativa, anche se questo non è effettivamente vero nell’Universo Marvel.

In ogni caso, il loro culto li ha costretti alla ricerca senza fine di questa fantomatica Zona Negativa e a lavorare al servizio di personaggi come Annihilus, che ha il potere di spazzare via la Terra stessa. Alcuni si sono ritrovati di conseguenza intrappolati in questa dimensione cosmica, incapaci di tornare indietro e rendendosi conto del loro errore troppo tardi.

Hydra

Per definizione, l’Hydra è una setta: tutti guardano con timore alla loro gerarchia stabilita e trattengono il respiro seguendo i dettami della loro terribile ideologia. Sono stati fondati a fianco dei nazisti, ma si sono evoluti e hanno continuato ad aggiornarsi, con alcune aree dell’Hydra che sono arrivate a rendere addirittura omaggio a una sorta di Dio mostro.

L’Hydra è stata mostrata in molte forme e il gruppo continua a cercare imperterrito di indottrinare i deboli di mente. Mentre alcuni dei suoi membri possono vedere questo lavoro come un modo per assicurarsi lo stipendio e collaborare con un’altra organizzazione criminale, altri si impegnano davvero e condividono la loro causa terroristica. Sono molti di questi seguaci del culto che hanno aiutato a mantenere consolidato il regime autoritario dell’organizzazione.

Darkholders

Ci sono stati così tanti esseri magici potenti nella Marvel Comics che hanno approfittato del Darkhold, che ha cominciato a formarsi un culto intorno al leggendario libro delle tenebre e la stessa Darkhold è riuscita a corrompere migliaia di persone con i suoi segreti.

Naturalmente, mentre quelli come il Dottor Destino e Scarlet Witch non possono cadere preda di questo tipo di culto, alcuni cercano di sfruttare il Darkhold per loro beneficio personale, e sono noti per dilettarsi nelle arti oscure. Dal punto di vista della tradizione e dei loro culti, questa è la setta forse più conservatrice, e lo si capisce già dai loro mantelli inquietanti e sacrifici sanguinari che sono soliti elargire.

Purifiers

Similmente alla Chiesa dell’Umanità, c’è una natura religiosa nelle motivazioni dei Purificatori per quanto riguarda la loro ideologia di liberazione del mondo dai Mutanti. Tuttavia si sono superati nella loro ricerca, con la loro organizzazione che è riuscita ad attirare coloro che sentono di aver subito un torto dall’X-Gene.

Di tutti i gruppi che si nutrono dell’odio per i mutanti, i Purifiers sono quelli che hanno avuto più successo nel raggiungere la loro missione. In alcune varianti, sono anche riusciti a prendere il controllo delle strade e sono stati responsabili, in parte, di futuri che vedono un mondo tetro e desolato per i Mutanti.

Film di Harry Potter: l’ordine cronologico di uscita e di come guardarli

Harry Potter è uno di quei fenomeni editoriali/cinematografici che hanno segnato un’intera generazione. Un successo planetario senza precedenti e un progetto cinematografico mai provato prima, che ha coinvolto per oltre 10 anni un cast nutrito di professionisti, facendo crescere sul grande schermo quelli che sono poi diventati i veri protagonisti dei Film di Harry Potter: Daniel Radcliffe, Rupert Grint e Emma Watson.

I tre attori, all’epoca del primo film, erano esordienti e sconosciuti, ma nel corso del tempo sono diventati i volti della saga di Harry Potter e hanno contribuito al successo dei film, almeno quanto la saga stessa ha cambiato le loro vite.

Sappiamo però che la fine dell’avventura di Harry e dei suoi non è stata la fine del Wizarding World, che, dopo I Doni della Morte Parte II si è espanso con film che raccontano eventi precedenti a quelli che vedono protagonista il maghetto con la cicatrice a forma di saetta, portando un po’ di confusione nella cronologia del franchise. Ecco come vedere i film di Harry Potter nei vari ordini. 

Film di Harry Potter in ordine di uscita al cinemaFilm di Harry Potter in ordine di uscita al cinema

  • Harry Potter e la pietra filosofale uscito 6 dicembre 2001. Nel film A 11 anni, Harry Potter scopre di essere il figlio orfano di due potenti maghi. Frequenta la scuola di magia e stregoneria di Hogwarts dove scopre la verità su se stesso e sulla morte dei suoi genitori.
  • Harry Potter e la camera dei segreti uscito il 6 dicembre 2002. Nel film Il secondo anno ad Hogwarts si rivela denso di pericoli per Harry Potter e i suoi amici: un mostro misterioso si aggira per la scuola pietrificando i maghi mezzosangue figli di babbani, e tutti incolpano Harry.
  • Harry Potter e il prigioniero di Azkaban, uscito il 4 giugno 2004. Nel film Harry Potter sta frequentando il terzo anno a Hogwarts e questa volta deve difendersi da un pericoloso assassino, Sirius Black, scappato dalla sorvegliata prigione per maghi di Azkaban e legato alla famiglia del piccolo mago.
  • Harry Potter e il calice di fuoco, uscito il  25 novembre 2005. Nel film Il quarto anno di Harry a Hogwarts è contrassegnato dal torneo di Tremaghi, nel quale i rappresentanti di ogni scuola di magia devono sfidarsi in alcune gare.
  • Harry Potter e il principe mezzosangue, uscito il 15 luglio 2009. Nel film Lord Voldemort stringe la sua presa sia sul mondo dei babbani che su quello dei maghi, Hogwarts non è più un rifugio sicuro. Harry sospetta che i pericoli possano nascondersi addirittura all’interno del castello, ma Silente è deciso a prepararsi per lo scontro conclusivo che sembra prossimo.
  • Harry Potter e l’Ordine della Fenice, uscito il  11 luglio 2007. Nel film Mentre si trova confinato contro la sua volontà a Privet Drive, Harry scopre che Albus Silente è a capo di una organizzazione segreta che ha il compito di contrapporsi e possibilmente sconfiggere Lord Voldemort.
  • Harry Potter e i doni della morte – Parte I uscito il 9 novembre 2010. Nel film Harry, insieme ai fidati Ron ed Hermione, decide di portare a termine il compito affidatogli da Silente e cercare tutti gli Horcrux per distruggerli.
  • Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2 uscito il 13 luglio 2011. Nel film Harry, Ron e Hermione organizzano un furto alla Gringott, dove è nascosto uno degli Horcrux rimasti. Nello scontro con Voldemort potrebbe rivelarsi necessario un sacrificio.

 

  • Animali fantastici e dove trovarli uscito in italia il 17 novembre 2016. Arrivato a New York per una breve pausa, Newt Scamander pensa che tutto stia andando per il verso giusto, se non fosse per la fuga di alcuni degli Animali Fantastici che potrebbero causare molti problemi sia nel mondo magico che in quello babbano.
  • Animali fantastici – I crimini di Grindelwald, uscito il 15 novembre 2018. Nel fil Nel tentativo di contrastare i piani di dominio di Grindelwald, Albus Silente arruola il proprio ex studente Newt Scamandro, ignaro dei reali pericoli che lo attendono in un mondo della magia sempre più diviso.
  • Animali Fantastici: I Segreti di Silente, terzo capitolo della saga uscirà il 15 Aprile 2022. Nel film La storia si svolge a Rio de Janeiro, in Brasile e porta alla partecipazione del mondo magico alla seconda guerra mondiale.
  • Animali Fantastici 4 [In sviluppo]
  • Animali Fantastici 5 [In sviluppo]

 

 

Film di Harry Potter ordine di cronologicoFilm di Harry Potter in ordine di cronologico

Come accennato, dal momento che il progetto prequel di Harry Potter nasce dopo il successo dei film, l’ordine cronologico di tutti i film della saga non corrisponde all’ordine di realizzazione ed uscita.

La avventure di Harry sono nel futuro delle avventure di Newt, tanto che il nipote del magizoologo sposerà Luna Lovegood, amica e compagna di scuola di Harry stesso. Insomma, le cronologie sono invertite e questo perché la saga prequel nasce successivamente al successo della saga di Harry Potter.

Tuttavia, per chi volesse procedere ad una visione ordinata dei fatti raccontati e nati dalla mente di JK Rowling (autrice della saga di romanzi e sceneggiatrice della pentalogia sequel), ecco come guardare i Film di Harry Potter in ordine di cronologico e stare al passo con l’intera saga.

  • Animali fantastici e dove trovarli uscito in italia il 17 novembre 2016. Arrivato a New York per una breve pausa, Newt Scamander pensa che tutto stia andando per il verso giusto, se non fosse per la fuga di alcuni degli Animali Fantastici che potrebbero causare molti problemi sia nel mondo magico che in quello babbano.
  • Animali fantastici – I crimini di Grindelwald, uscito il 15 novembre 2018. Nel fil Nel tentativo di contrastare i piani di dominio di Grindelwald, Albus Silente arruola il proprio ex studente Newt Scamandro, ignaro dei reali pericoli che lo attendono in un mondo della magia sempre più diviso.
  • Animali Fantastici: I Segreti di Silente, terzo capitolo della saga uscirà il 15 Aprile 2022. Nel film La storia si svolge a Rio de Janeiro, in Brasile e porta alla partecipazione del mondo magico alla seconda guerra mondiale.
  • Animali Fantastici 4 [In sviluppo]
  • Animali Fantastici 5 [In sviluppo]
  • Harry Potter e la pietra filosofale uscito 6 dicembre 2001. Nel film A 11 anni, Harry Potter scopre di essere il figlio orfano di due potenti maghi. Frequenta la scuola di magia e stregoneria di Hogwarts dove scopre la verità su se stesso e sulla morte dei suoi genitori.
  • Harry Potter e la camera dei segreti uscito il 6 dicembre 2002. Nel film Il secondo anno ad Hogwarts si rivela denso di pericoli per Harry Potter e i suoi amici: un mostro misterioso si aggira per la scuola pietrificando i maghi mezzosangue figli di babbani, e tutti incolpano Harry.
  • Harry Potter e il prigioniero di Azkaban, uscito il 4 giugno 2004. Nel film Harry Potter sta frequentando il terzo anno a Hogwarts e questa volta deve difendersi da un pericoloso assassino, Sirius Black, scappato dalla sorvegliata prigione per maghi di Azkaban e legato alla famiglia del piccolo mago.
  • Harry Potter e il calice di fuoco, uscito il  25 novembre 2005. Nel film Il quarto anno di Harry a Hogwarts è contrassegnato dal torneo di Tremaghi, nel quale i rappresentanti di ogni scuola di magia devono sfidarsi in alcune gare.
  • Harry Potter e il principe mezzosangue, uscito il 15 luglio 2009. Nel film Lord Voldemort stringe la sua presa sia sul mondo dei babbani che su quello dei maghi, Hogwarts non è più un rifugio sicuro. Harry sospetta che i pericoli possano nascondersi addirittura all’interno del castello, ma Silente è deciso a prepararsi per lo scontro conclusivo che sembra prossimo.
  • Harry Potter e l’Ordine della Fenice, uscito il  11 luglio 2007. Nel film Mentre si trova confinato contro la sua volontà a Privet Drive, Harry scopre che Albus Silente è a capo di una organizzazione segreta che ha il compito di contrapporsi e possibilmente sconfiggere Lord Voldemort.
  • Harry Potter e i doni della morte – Parte I uscito il 9 novembre 2010. Nel film Harry, insieme ai fidati Ron ed Hermione, decide di portare a termine il compito affidatogli da Silente e cercare tutti gli Horcrux per distruggerli.
  • Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2 uscito il 13 luglio 2011. Nel film Harry, Ron e Hermione organizzano un furto alla Gringott, dove è nascosto uno degli Horcrux rimasti. Nello scontro con Voldemort potrebbe rivelarsi necessario un sacrificio.

Paola Cortellesi: 10 cose che non sai sull’attrice

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Paola Cortellesi: 10 cose che non sai sull’attrice

Paola Cortellesi è una di quelle attrici che ha fatto parte del cinema italiano recente, soprattutto per quanto riguarda i film commedia. L’attrice, che si è imposta dapprima nel panorama televisivo, ha sempre dimostrato le sue abilità, diventando una delle professioniste più apprezzate dagli spettatori italiani.

Ecco dieci cose da sapere su Paola Cortellesi.

Paola Cortellesi: i suoi film

1. I film e la carriera. La carriera cinematografica dell’attrice è iniziata nel 2000, quando appare in Chiedimi se sono felice, per poi apparire in Un altr’anno e poi cresco (2000), Amarsi può darsi (2001), Passato prossimo (2002), Tu la conosci Claudia? (2004), Piano, solo (2007) e La fisica dell’acqua (2009). In seguito, recita in Maschi contro femmine (2010), Femmine contro maschi (2011), Nessuno mi può giudicare (2011), C’è chi dice no (2011), Un boss in salotto (2014), Sotto una buona stella (2015), Scusate se esisto! (2014) e Meraviglioso Boccaccio (2015). Tra i suoi ultimi film, vi sono Gli ultimi saranno ultimi (2015), Qualcosa di nuovo (2016), Mamma o papà? (2017), Come un gatto in tangenziale (2017), La Befana vien di notte (2018), Ma cosa ci dice il cervello (2019), Figli (2020) e Come un gatto in tangenziale – Ritorno a Coccia di morto (2021).

2. Ha lavorato per alcuni progetti dedicati al piccolo schermo. L’attrice ha sempre prestato le proprie capacità recitative per il cinema, ma non solo. Infatti, ha fatto parte di alcuni progetti destinati al piccolo schermo, apparendo nella miniserie Maria Montessori – Una vita per i bambini (2007) e Le cose che restano (2010). Dal 2020 è protagonista della serie di genere poliziesco Petra, di cui è attualmente in lavorazione una seconda stagione.

3. È un’abile doppiatrice. Nel corso della sua carriera, l’attrice ha vestito spesso dei panni diversi da quelli soliti di attrice. Infatti, ha indossato molte volte i panni di doppiatrice, prestando la propria voce per film di animazione come Stuart Little 2 (1999), Il re ed io (1999), Persepolis (2007), Cars 2 (2011), Il piccolo principe (2015) e I primitivi (2018). Inoltre, ha contribuito alla narrazione del documentario L’incredibile viaggio della tartaruga (2009). Nel 2020 ha dato voce al celebre personaggio 22 del film d’animazione Pixar Soul.

paola cortellesiPaola Cortellesi: il marito, il matrimonio e la figlia

4. È sposata da qualche anno. L’attrice si è sposata nel 2011 con il regista Riccardo Milani. In realtà, prima di sposarsi i due erano fidanzati già da nove anni, per un totale di 17 anni insieme, sempre con una forte intesa e mai una crisi. Ad oggi sono numerosi i film in cui Milani ha diretto la Cortellesi, ovvero: Il posto dell’anima, Piano, solo, Scusate se esisto!, Mamma o papà?, Come un gatto in tangenziale, Ma cosa ci dice il cervello e Come un gatto in tangenziale – Ritorno a Coccia di Morto.

5. È madre di una bambina. Dall’unione con il suo attuale marito, l’attrice ha dato alla luce una bambina, Laura, nata il 24 gennaio del 2013. La Cortellesi si è da quel momento impegnata affinché la figlia non finisse sovraesposta mediaticamente per via del suo mestiere e di quello del marito, che comportano naturalmente una certa invadenza da parte dei media.

Paola Cortellesi in Come un gatto in tangenziale

6. Ha costruito il personaggio grazie ad alcune interviste. Nel film Come un gatto in tangenziale, la Cortellesi interpreta Monica, donna dura e stravagante proveniente dal quartiere Bastogi. L’attrice ha raccontato che per poter costruire una personalità che risultasse autentica è andata a condurre delle interviste con vere donne residenti in quel quartiere di borgata e tra queste alcune hanno ispirato il carattere, l’abbigliamento e il modo di fare del suo personaggio.

paola cortellesi

Paola Cortellesi in La Befana vien di notte

7. È stata diverse ore al trucco. Per interpretare la Befana, l’attrice si è dovuta sottoporre a diverse ore di trucco. Tuttavia, per lei non è stata proprio una sfida: “Io l’ho fatto per tanto tempo con le parodie. Ero abituata. Certo è che il lavoro che si fa per la televisione è un lavoro che dura sempre diverse ore, ma dura meno di quello che serve per fare un film per il grande schermo. […] Ci volevano cinque ore di applicazione, prima delle dieci ore di riprese. Dopo le cinque ore si iniziava il lavoro. Era abbastanza impegnativo come lavoro, però per una cosa bellissima. È stancante, ma quando vedi il risultato pazzesco, è una grande soddisfazione”.

8. Ha adorato l’idea che fosse un film per tutti. L’attrice ha detto sì al ruolo per il target di riferimento, non solo per bambini, ma anche per gli adulti. Oltre al fatto che uno dei pochi film di genere, la cosa che ha adorato l’attrice è che i bambini avessero un film a loro dedicato, ma anche adatto per le persone che li avrebbero accompagnati al cinema.

Paola Cortellesi: i premi vinti

9. Ha vinto diversi premi. Nel corso della sua carriera, l’attrice è stata candidata a diversi premi, vincendone alcuni. Infatti, nel 2018 ha vinto un Globo d’oro, un Nastro d’argento e un Ciak d’oro per la Miglior attrice protagonista in Come un gatto in tangenziale, mentre nel 2011 ha vinto un David di Donatello per la Miglior attrice protagonista in Nessuno mi può giudicare. Inoltre, ha vinto un Ciak d’oro nel 2011 come Personaggio dell’anno e nel 2015 si è aggiudicata il Premio Nino Manfredi ai Nastri d’argento.

Paola Cortellesi: età e altezza

10. Paola Cortellesi è nata il 24 novembre del 1973 a Roma, nel Lazio. La sua altezza complessiva corrisponde a 172 centimetri.

Fonte: IMDb