Il sequel di The
Accountant del 2016 è ufficialmente in arrivo. Lunedì,
Amazon Studios e la casa di produzione Artists Equity di Ben Affleck hanno condiviso il primo scatto
dietro le quinte di The Accountant 2, la cui
produzione principale è dunque ufficialmente iniziata. Il film sarà
diretto da Gavin O’Connor, con Affleck, J. K. Simmons, Jon Bernthal e Cynthia
Addai-Robinson che riprenderanno i loro ruoli dal primo
film. “L’avventura inizia ora… primo giorno di produzione
principale di #TheAccountant2. Ci siamo!“, si legge nel
post Instagram.
La sinossi di The
Accountant 2 ad oggi nota del film recita: “Quando
l’ex capo di Medina viene ucciso da assassini sconosciuti e lei è
costretta a contattare Christian per risolvere l’omicidio. Con
l’aiuto dell’estraneo ma letale fratello Brax, Chris applica la sua
mente brillante e i suoi metodi poco legali per ricomporre il
puzzle irrisolto. Mentre si avvicinano alla verità, il trio attira
l’attenzione di alcuni dei più spietati assassini in circolazione,
tutti intenzionati a porre fine alla loro ricerca“.
Insieme a questo sequel, però,
sembrerebbero esserci piani già anche per un terzo film. “Ho
sempre voluto farne tre, perché il secondo sarà più incentrato su…
integreremo suo fratello nella storia“, aveva detto O’Connor
in un’intervista. “Quindi ci sarà più tempo sullo schermo per
Jon Bernthal nel secondo film. E poi il terzo film sarà, come lo
chiamo io, ‘Rain Man con gli steroidi’. Ci sarà questa strana
coppia di fratelli e sarà un vero e proprio buddy movie“.
Il primo The
Accountant (qui
la recensione) vede Affleck nei panni del commercialista
Christian Wolff, altamente qualificato e affetto da autismo, che
conduce una doppia vita come contabile forense per organizzazioni
criminali. Quando Wolff scopre delle discrepanze in una società di
robotica, si trova a dover navigare in una pericolosa rete di
inganni rimanendo un passo avanti sia alla legge che ai suoi
clienti criminali.
Accanto ad Affleck, Bernthal
interpreta Brax, l’operatore della società di sicurezza di
Christian, mentre Simmons veste i panni di Ray King, il direttore
del Financial Crimes Enforcement Network del Dipartimento del
Tesoro. Addai-Robinson ha assunto il ruolo di Marybeth Medina,
un’agente emergente del Tesoro incaricata di scoprire la vera
identità del Ragioniere. Il sequel sarà finalmente in produzione
quest’anno, con una probabile data di uscita nel 2025.
Anthony Mackie,
nuovo interprete di Captain America – che vedremo
prossimamente in tali panni in Captain America: Brave New World -, ha
raccontato alcuni degli aspetti più difficili del lavorare nel
Marvel Cinematic Universe.
“Direi che il mondo Marvel è completamente diverso,
solo perché è uno spazio di intrattenimento controllato”, ha
detto Anthony Mackie
a RadioTimes quando gli è stato
chiesto se recitare nel MCU lo avesse preparato per il suo
ruolo nella serie originale Paramount+Twisted Metal.
“Ad esempio, c’è solo un numero
limitato di cose che puoi fare. Si può portare in tavola solo una
certa dose di creatività, perché Stan Lee ci ha già dato così tanti
contenuti“. E ha aggiunto: “Mentre con Twisted Metal, è
stato come dire: ‘Ci sono un ragazzo e una ragazza… via! Così siamo
stati davvero in grado di costruire il mondo intorno a questo punto
di partenza“. In pratica, per l’attore la cosa più difficile
del lavorare nel MCU è la poca libertà creativa che
si può avere sui progetti di questo franchise.
Anthony Mackie da The Falcon and
The Winter Soldier a Captain America: Brave New World
Captain America: Brave New World riprenderà da dove si
è conclusa la serie Disney+The Falcon and the Winter
Soldier, seguendo l’ex Falcon Sam Wilson (Anthony Mackie)
dopo aver formalmente assunto il ruolo di Capitan America. Il
regista Julius Onah (Luce, The Cloverfield
Paradox) ha descritto il film come un “thriller
paranoico” e ha confermato che vedrà il ritorno del Leader
(Tim Blake Nelson), che ha iniziato la sua
trasformazione radioattiva alla fine de L’incredibile Hulk
del 2008.
Secondo quanto riferito, la star di
Alita: Angelo della BattagliaRosa
Salazar interpreta la cattiva
Diamondback. Nonostante dunque avrà degli elementi
al di fuori della natura umana, il film riporterà il Marvel Cinematic
Universe su una dimensione più terrestre e realista, come già
fatto anche dai precedenti film dedicati a Captain America. Ad ora,
Captain America: Brave New World è indicato come uno
dei titoli più importanti della Fase 5.
Sono passati quasi sette anni
dall’uscita nelle sale dell’ultimo film dei Pirati dei
Caraibi e la Disney sta ancora cercando un modo per
riportare sul grande schermo questo franchise di successo. Secondo
quanto riferito, ci sono molte idee per il futuro, tra cui un film
con Margot Robbie nel ruolo di protagonista e un
piano che prevede il ritorno del Jack Sparrow di Johnny Depp. Più concretamente, tuttavia,
sembra che si stia optando per un reboot totale, ripartendo da zero
con nuove idee e nuovi personaggi.
ComicBook.com ha recentemente
parlato con il leggendario produttore Jerry
Bruckheimer del suo nuovo film The Ministry of Ungentlemanly Warfare, e gli è stato
chiesto del futuro di un paio di suoi franchise di
successo: Top Gun e Pirati dei
Caraibi. Bruckheimer ha così riflettuto su quale dei due
potrebbe tornare per primo sul grande schermo e, nel farlo, ha
conferma che Pirati dei Caraibi è in fase di
reset. “È difficile da dire. Non si sa, non si sa
davvero“, ha esordito Bruckheimer. “Non si sa come si
potrebbero ritornare“.
“Semplicemente non lo sai.
Perché con Top Gun c’è un attore che è iconico e brillante. E non
so dirvi quanti film farà prima di un nuovo Top Gun. Ma faremo un
reboot di Pirati, perché sarà più facile da mettere insieme, in
quanto non devi aspettare certi attori“. Alla luce di ciò,
sarà interessante scoprire quale direzione prenderà questo reboot.
Non si può ancora escludere del tutto il film con Margot Robbie, anche se probabilmente la cosa
si è fatta molto più impegnativa sulla scia del grande successo di
Barbie, che ha reso l’attrice ancor più impegnata
di quanto non fosse già prima.
Pirati dei Caraibi: quello
che sappiamo sui nuovi film
Dopo cinque film, la saga di
Pirati dei Caraibi sembra essersi arenata, anche per via
delle vicende legali che hanno coinvolto il suo protagonista,
Johnny Depp. Il quinto film si concludeva
anche con un forte cliffhanger, che vedeva il ritorno di Will
Turner e di Davy Jones. Al momento non sembra ci sarà un seguito a
quella rivelazione, con la Disney intenzionata a realizzare
spin-off e, appunto, reboot. Su di essi però ad oggi ci sono poche
certezze, se non che – stando a quanto precedentemente riportato –
a scrivere uno dei nuovi capitoli della saga di Pirati dei
Caraibi dovrebbero esserci il “veterano” Ted
Elliott e il creatore della pluripremiata serie ChernobylCraig
Mazin.
Lo scorso febbraio era però stato
confermato l’addio al progetto dei due sceneggiatori Rhett
Reese e Paul Wernick. Jerry
Bruckheimer sembra invece confermato al timone come
produttore. Elliott ha già firmato la storia di La maledizione della prima luna e delle tre
successive pellicole
La maledizione del forziere fantasma,
Ai confiniti del mondo e
Oltre i confini del mare con l’allora partner Terry
Rossio. Per quanto riguarda i protagonisti, improbabile sembra
essere il ritorno di Jack Sparrow, mentre per quanto riguarda i
nomi di Margot Robbie e Ayo Edebiri – altra attrice di cui si è
vociferata una sua unione al franchise – ad oggi non ci sono
certezze.
Medusa Film ha
diffuso il trailer di Ennio Doris – C’è anche
domani, un film di Giacomo Campiotti con Massimo
Ghini, Lucrezia Lante Della Rovere, Daniel Santantonio, Alessandro
Bertolucci, Emma Benini.
La trama di Ennio Doris – C’è anche
domani
Capita a tutti almeno una volta
nella vita di fare il punto sulla propria esistenza. Ennio Doris,
l’uomo d’oro della finanza italiana, il “banchiere gentile” che
costruì la banca intorno alla persona, si fermò e si voltò indietro
in quel settembre del 2008 in cui crollò Lehman Brothers ed ebbe
inizio una pesante crisi economica. Fu allora che ripensò al mondo
rurale dal quale proveniva e non ebbe dubbi su che direzione
prendere con una decisione che a molti apparve sorprendente, ma non
a chi lo conosceva da vicino: rimborsare 120 milioni di euro agli
11.000 clienti che avevano investito nell’acquisto di titoli con
sotto obbligazioni del colosso americano senza pesare sul bilancio
della banca o sugli azionisti ma prelevandoli dai conti
privati.
Un racconto sincero ed emozionante
che si sviluppa lungo tre archi temporali. Quello del bambino con
una capacità d’osservazione straordinaria, quello del giovane uomo
innamorato e con un sogno nel cuore e quello del banchiere entrato
nell’immaginario di tutti.
Secondo nuove indiscrezioni, il
regista di Fast & Furious 9 sarebbe uno dei registi in lizza per
dirigere Spider-Man 4 per Sony e i Marvel Studios. Secondo lo stesso rapporto,
Tom Holland e Zendaya torneranno a interpretare
rispettivamente Peter Parker e MJ. Le riprese del film dovrebbero
iniziare verso la fine dell’anno, a settembre o ottobre, e non è
chiaro se Lin sia un finalista o solo una delle tante ipotesi
attualmente in corsa per il ruolo da regista. Se venisse confermato
alla guida del progetto, per Lin sarebbe l’ennesimo blockbuster,
avendo già diretto svariati capitoli della
saga di Fast & Furious come anche Star Trek: Beyond. La sua grande esperienza con questa
tipologia di film, dunque, lo rende certamente un candidato
ideale.
Spider-Man 4, cosa
sappiamo sul film?
Mentre lo Spider-Man di Holland
dovrebbe avere un ruolo da protagonista in Avengers:
The Kang Dynasty e Avengers: Secret
Wars, sembra che la prossima trilogia interamente dedicata
al personaggio vedrà Peter passare il ruolo di Spider-Man a Miles.
Può sembrare prematuro, ma con un’altra trilogia per lui prevista
ci sarà ancora molto tempo a disposizione per far evolvere Peter
Parker e portare degnamente a conclusione il suo arco
narrativo.
Indipendentemente da quale sia il
piano, ad oggi Spider-Man 4 è ancora
prevelentemente in fase di considerazioni preliminari, per cui
potrebbe volerci un po’ prima di rivederlo sul grande schermo. In
una recente intervista Hollanda ha dichiarato che: “È un
processo collaborativo. I primi incontri rispondevano alla domanda,
‘Perché dovremmo farlo di nuovo?’ E penso che abbiamo trovato tutti
il motivo. Sono davvero, davvero contento di dove siamo in termini
di creatività”. Non resta dunque che attendere novità in
merito.
È stato recentemente annunciato che
The
Batman – Parte 2 non arriverà più nelle sale il 3
ottobre 2025, poiché la Warner Bros. Discovery ha deciso di
posticipare il film di un anno intero al 2 ottobre 2026. Il primo
film della trilogia progettata dal regista Matt Reeves è arrivato
nelle sale il 4 marzo 2022, il che significa che ci saranno ben
quattro anni tra un film e l’altro. Ciò significa anche che
l’imminente sere del The
Penguin, interpretata da Colin Farrell, è ora incredibilmente
importante per mantenere alto l’interesse dei fan su questo
franchise.
Dopo aver visto un primo teaser, ad
oggi The
Penguin non ha ancora una data di uscita precisa, ma è
confermato per l’autunno del 2024. In una recente intervista con
Jonatan Blomberg di MovieZine, Colin Farrell è però tornato a parlare del
progetto, descrivendo la produzione come “lunga” e
“un’esperienza davvero meravigliosa“. L’attore ha poi
dichiarato che lo show sarà “molto cupo” e “molto
pesante… il che non vuol dire che non mi sia divertito mentre lo
facevo, mi sono divertito moltissimo. Ma è incredibilmente
violento“.
Ha inoltre dichiarato: “È
l’ascesa di un uomo verso ciò che ha sempre sognato di ottenere,
ovvero un certo potere o status sociale. E la morte di Carmine
Falcone alla fine del film lascia questo vuoto a Gotham da
riempire.”. “E così ci sono varie persone che si
accaparrano quel potere e questo è il viaggio di Oswald, che cerca
di salire in cima, attraverso ostacoli straordinari ed è tutto
molto dark. Lauren LeFranc ha scritto otto ore di televisione
davvero contorte“.
Ambientato nel mondo di The
Batman del 2022, The
Penguin si concentrerà sul passato di Oswald
Cobblepot e mostrerà la sua ascesa al potere nel ventre squallido
di Gotham piuttosto che rappresentarlo come un boss affermato. Il
personaggio ha una ricca storia di apparizioni dal vivo, poiché
Danny DeVito ha interpretato il famoso
Pinguino in Batman Returns mentre Robin
Lord Taylor lo ha interpretato in
Gotham.
La serie sarà basata sui personaggi
DC creati da Bob Kane e Bill Finger. È stata scritta da
Lauren LeFranc, che è anche la showrunner. I
primi due episodi saranno diretti da Craig Zobel.
Insieme a Colin Farrell recitano nella serie
Cristin Milioti (Made for Love) nel ruolo della
figlia di Carmine, Sofia Falcone; Michael Zegen
(The Marvelous Mrs. Maisel) nel ruolo del figlio di Carmine,
Alberto Falcone; e Clancy Brown (John Wick:
Capitolo 4) nei panni di Salvatore Maroni, gangster di Gotham. A
loro si uniscono Rhenzy Feliz, Michael Kelly, Shohreh
Aghdashloo, Deirdre O’Connell, Carmen Ejogo, François Chau
e David H. Holmes.
Si dice anche che
Robert Pattinson potrebbe apparire nei panni di Bruce
Wayne/Batman in The
Penguin. I produttori esecutivi sono Dylan
Clark e Matt Reeves di The
Batman, Farrell, LeFranc, Daniel Pipski, Adam
Kassanand e Rafi Crohn. È un progetto congiunto tra 6th e
Idaho, DC Entertainment, Dylan Clark Productions e Warner Bros.
Television.
Nonostante le speculazioni sul fatto
che il film potesse essere accantonato dopo aver perso le star
Melissa Barrera e Jenna Ortega, all’inizio di questo mese
abbiamo scoperto che Scream
VII è ancora vivo e andrà avanti con un nuovo regista,
il creatore e scrittore dello Scream originale Kevin Williamson.
Abbiamo anche saputo che Neve Campbell – che ha
abbandonato l’ultimo film per una disputa sulla retribuzione –
riprenderà il suo ruolo di Sidney Prescott, l’iconica final girl
protagonista della saga. Sembra però che Sidney non sarà l’unico
volto familiare a tornare per questo nuovo capitolo.
Secondo l’insider Daniel
Richtman, l’attore di Scream 3Patrick Dempsey sarebbe attualmente in
trattative per tornare nel ruolo del detective Mark
Kincaid. Kincaid non si vede dall’epilogo del terzo film
e, sebbene Dempsey avrebbe dovuto riprendere il ruolo per
Scream 4, un conflitto di programmazione con Transformers 3 lo ha costretto a rinunciare. Nel
revival di Scream del
2022, si accenna però al fatto che Mark e Sidney si sono sposati,
cosa poi confermata dai registi di quel film. Con il ritorno di
Sidney, è dunque probabile anche il ritorno di Mark.
Già in precedenza si era accennato
alla possibilità di un ritorno di Dempsey. Dopo che le due attrici
protagoniste sono state dichiarate fuori dal progetto, i produttori
avevano espresso interesse
a riavere Campbell e Dempsey come protagonisti. Con la prima
ora confermata, si attende l’ufficialità per quanto riguarda
l’attore. Richtman ha però anche menzionato che il ritorno di
Courteney Cox nel ruolo di Gale Weathers – con la
quale le trattative sarebbero a loro volta in corso – sarebbe
“assicurato”, dato che è miracolosamente sopravvissuta all’incontro
con Ghostface in Scream
VI.
Cosa sappiamo di Scream VII?
Dopo mesi di attesa, è stato
confermato che Scream
VII è ufficialmente in fase di sviluppo. Nel
2022, il franchise slasher preferito dai fan è stato ripreso sotto
la guida del duo di registi Tyler Gillett e
Matt Bettinelli-Olpin, che fanno parte del
collettivo di cineasti noto come Radio Silence. I
due hanno diretto sia Scream
del 2022 che Scream
VI di quest’anno, che è diventato il capitolo di
maggior incasso del franchise a livello nazionale.
Christopher Landon, il regista di successi horror
come i film Auguri
per la tua morte, era stato chiamato ad occuparsi della
regia, ma ha in seguito abbandonato il ruolo, ora passato a
Kevin Williamson.
Melissa Barrera
(interprete di Sam Carpenter) è, come noto, stata licenziata da
Spyglassper i suoi recenti post sui social
media riguardanti la guerra tra Israele e Hamas, mentre
Jenna Ortega
(interprete di Tara Carpenter) ha invece abbandonato il progetto a causa di
conflitti di programmazione con la seconda stagione di
Mercoledì di Netflix. Con l’assenza delle due attrici, interpreti
degli ultimi due film del franchise, si punta ora al ritorno di
alcuni membri del cast dei primi film, tra cui Neve
Campbell, Courtney Cox e Patrick
Dempsey. Al momento, non è noto quando uscirà il film.
X-Men: The Animated Series sarà anche andata in onda
solo per cinque anni, ma il fatto che fosse così amata allora – e
oggi – è ciò che ha portato al revival dei Marvel Studios e Marvel Animation X-Men
’97 (qui la
recensione). Naturalmente, questa non è stata l’unica serie
Marvel a dominare gli anni ’90,
perché ci sono state anche serie come L‘incredibile Hulk, I
Fantastici Quattro, Iron Man e Spider-Man: The Animated
Series. Quest’ultima è al pari di X-Men: The Animated
Series in termini di amore ricevuto dai fan, e la speranza ora
è che anche quell’uomo ragno animato faccia ritorno.
La sua serie si era infatti conclusa
con un grosso cliffhanger e qualsiasi tipo di revival riceverebbe
sicuramente la stessa risposta entusiasta di X-Men
’97. Tuttavia, i piani dei Marvel Studios potrebbero avere
ambizioni ancora più grandi. Secondo The Cosmic Circus: “Ci sono state
discussioni sull’esplorazione di un universo animato Marvel anni ’90, che molto
probabilmente verrebbe esplorato attraverso X-Men ’97 in questo
momento“. “C’è il potenziale per lo sviluppo di altri
progetti all’interno di questo universo, il candidato più probabile
è una serie sequel di Spider-Man: The Animated Series, ma si tratta
di idee ancora lontane da un effettivo sviluppo”.
In altre parole, sembra che la
Marvel Animation abbia in programma
dei crossover che ci mostreranno altri personaggi protagonisti
delle serie sopra elencate. Brad Winderbaum, produttore esecutivo
di X-Men ’97 e responsabile dell’animazione, dello streaming e
della televisione dei Marvel Studios, è stato
recentemente interrogato su un possibile revival di Spider-Man: The
Animated Series e sembra suggerire che nulla è fuori discussione.
John Semper, il creatore della serie animata di
Spider-Man, ha affermato riguardo al riportare in scena quel
progetto che: “Tutto quello che devono fare è chiamarmi. Io
sono qui e sicuramente prenderei in considerazione l’idea di
farlo“.
Daniela Melchior si
è fatta notare grazie al film del 2021 The
Suicide Squad di James Gunn nel 2021, dove interpreta Cleo
Cazao/Ratcatcher II, da molti indicato come il personaggio cuore e
anima del film. La deludente performance al botteghino del “requel”
ha però reso improbabile un seguito diretto del film, ma al
Peacemaker di John Cena è stata dedicata una serie spin-off,
e sappiamo che almeno un paio di altri personaggi – l’Amanda Waller
di Viola Davis e il Weasel di Sean Gunn, per esempio – torneranno nel
rilanciato DCU.
Con James
Gunn al comando come co-CEO dei DC Studios, non è da escludere
la possibilità di rivedere anche la giovane antieroina e il suo
compagno topo Sebastian. La Melchior ha dichiarato in precedenza di
non aver sentito parlare di un possibile ritorno, ma si è detta un
po’ più ottimista sulla possibilità di vestire nuovamente i panni
di Ratcatcher chiacchierando con il giornalista Nestor Cine.
“Sono aperta a esplorare un altro personaggio [della DC], ma
sono anche aperta a esplorare il background di Ratcatcher II o
anche il suo futuro.Ho detto che Ratcatcher II sta
facendo un pisolino in questo momento, ma non vedo l’ora di
svegliarla“.
I dettagli sulla trama
dell’attesissimo sequel di The
Batman, The
Batman – Parte 2, di Matt Reeves non
sono ancora stati resi noti, ma negli ultimi mesi sono circolate
diverse voci su alcuni personaggi che potrebbero essere introdotti.
Il co-CEO dei DC Studios, James Gunn, ha apparentemente smentito le voci
secondo cui personaggi del calibro di
Spaventapasseri, Clayface, Professor Pyg e
Hush appariranno nel film, ma un nuovo rumor
suggerisce invece che Harvey Dent, alias
Due Facce, potrebbe avere un ruolo da protagonista
e che ad interpretarlo potrebbe esserci Boyd Holbrook.
Secondo l’insider CanWeGetSomeToast, l’attore Boyd
Holbrook sarebbe in trattative per interpretare il
classico cattivo di Batman – già interpretato sul grande schermo
da Tommy
Lee Jonese Aaron
Eckhart – nel prossimo sequel. Holbrook ha una certa
esperienza nel ritrarre i cattivi, avendo interpretato Donald
Pierce in Logan
– The Wolverine, il Corinzio in The
Sandman di Netflix e, più recentemente, Kaber in Indiana
Jones e il Quadrante del Destino. Al momento, tuttavia, la
notizia non è ufficiale e bisognerà pertanto attendere conferme da
parte dei diretti interessati.
Boyd Holbrook: dove lo abbiamo visto
Il primo ruolo di rilievo di
Boyd Holbrook è quello di Kyle O’Shea nel film
The Host. Ha poi recitato in Dietro i candelabri,
al fianco di Michael Douglas e Matt Damon e in Il fuoco della vendetta –
Out of the Furnace. Dal 2015 al 2016 ha interpretato l’agente
della DEA Steve Murphy, nella serie originale Netflix
Narcos, mentre nel 2017 ha interpretato il villain
Donald Pierce nel film Logan
– The Wolverine. Successivamente ha interpretato Quinn
McKenna, il protagonista del film horror fantascientifico The
Predator, e Klaber, l’omicida braccio destro di Jürgen
Voller – interpretato da Mads Mikkelsen -, nel film Indiana
Jones e il quadrante del destino.
Quali sono le
ultime novità su The Batman – Parte 2?
In The
Batman – Parte 2Robert Pattinson riprenderà il ruolo
principale, con Matt
Reevesche tornerà alla
regia. Anche Mattson Tomlin tornerà per
scrivere la sceneggiatura insieme a Reeves. La data di uscita è
attualmente fissata per il 2 ottobre 2026, ovvero
un anno dopo rispetto a quanto precedentemente comunicato. Un
rinvio che ha dunque apparentemente confermato i lavori ancora
profondamente in corso sullo sviluppo del film. Il primo
lungometraggio ha raggiunto più di 770 milioni di dollari al
botteghino, diventando il settimo film con il maggior incasso del
2022 e ottenendo recensioni positive.
Nel cast di Batman c’erano anche
Zoë Kravitz nel ruolo di Selina Kyle/Catwoman,
Jeffrey Wright nel ruolo di James Gordon del
GCPD, John Turturro nel ruolo di Carmine Falcone,
Peter Sarsgaard nel ruolo del procuratore
distrettuale di Gotham Gil Colson, Andy Serkis nel ruolo di Alfred Pennyworth e
Colin Farrell nel ruolo di Oswald
Cobblepot/Penguin. Restano invece dubbi riguardo il coinvolgimento
del Joker, introdotto nel primo film con Barry Keoghan nel ruolo. Proprio l’attore,
però, ha lasciato intendere che l’arcinemesi di Batman potrebbe far
parte del film.
Dopo la
prima serata debutteranno in prima visione su Rai 1 dal martedì
26 marzo i prossimi episodi di STUDIO BATTAGLIA – seconda
stagione, e oggi vi sveliamo le foto e la trama
dell’episodio 3 e 4 della serie tv scritto da Lisa Nur
Sultan, una produzione Palomar con Tempesta in
collaborazione con Rai Fiction.
La trama dell’episodio 3 e
l’episodio 4 di STUDIO BATTAGLIA – seconda
stagione
Nina nasconde un segreto che rischia di farle
mettere in discussione tutto e l’unico con cui sente di potersi
confidare è Giorgio, al quale fa visita nella clinica dove è stato
ricoverato dopo l’infarto.
Intanto, insieme alla madre, Marina si immerge
nel caso di un padre che vuole negare l’assegno di mantenimento al
figlio ormai trentenne e poi, con la sorella Anna, affronta la
delicata istanza di Raffaella Pisani, l’ex paziente oncologica (già
conosciuta in stagione 1) determinata ad avere un figlio con gli
strumenti che l’Italia offre a una donna single. Viola cerca di
superare un momento difficile cercando un appartamento per sé e
Alessandro, mentre Anna assiste Michela Fini in una separazione che
promette di essere mediatica e senza esclusione di colpi, dal
momento che il marito Corrado ha scelto per la sua difesa la
Santacroce, un’avvocata senza scrupoli.
Sul
piano lavorativo, Anna non ha dubbi, vuole Massimo al suo fianco in
questa guerra, ma su quello personale, invece, chi vuole avere
vicino? Alberto, intanto, le organizza una festa a sorpresa per i
loro vent’anni di matrimonio. E Marina, proprio grazie al podcast
“Rinascite”, ha ritrovato un amico di vecchia data.
La serie tv TUDIO
BATTAGLIA
Premiata per la prima stagione con
il Nastro d’Argento Speciale alla sceneggiatrice Lisa Nur Sultan e
all’intero cast femminile, la serie racconta le storie di uno degli
studi legali più famosi di Milano nonché le vicende della famiglia
Battaglia, composta da quattro donne: avvocate, madri, figlie,
mogli, sorelle, alle prese ogni giorno con il lavoro che spesso si
intreccia con la vita privata, rendendole protagoniste di incontri
e decisioni difficili…
Nella seconda stagione diretta da
Simone Spada, ritornano Barbora Bobulova, Lunetta Savino,
Miriam Dalmazio, Giorgio Marchesi, Marina
Occhionero, David Sebasti e con
Thomas Trabacchi. Nel cast
anche la partecipazione di Carla
Signoris, e di Massimo Ghini.
In
questa nuova stagione le avvocate Battaglia – le sorelle Anna e
Nina e la madre Marina –torneranno a lavorare insieme nel
prestigioso Studio Zander, ora diventato Zander Battaglia. I patti
erano che Marina sarebbe uscita di scena non appena chiuse le
ultime pratiche, ma per Zander liberarsi di lei sarà più arduo del
previsto. Ritroviamo anche Massimo con cui Anna, nel finale della
prima stagione, si era lasciata andare a una travolgente passione.
Per lei, sposata con Alberto da cui ha avuto due figli, è arrivata
l’ora di chiedersi quale sia la scelta giusta, tra i sentimenti e
le emozioni, anche se questo significa rinunciare a una parte della
propria felicità.
Il The Hollywood Reporter ha
confermato la notizia, già riportata da The Insneider all’inizio di
marzo, secondo la quale Scarlett Johansson sarebbe
in trattative con la Universal per essere la protagonista di
Jurassic
World 4. Al momento non è noto a che punto siano le
trattative, ma ora che c’è l’ufficialità diventa sempre più
probabile che Johansson possa passare dal franchise Marvel a quello di Jurassic World.
Prima di lei, tuttavia, sembra che lo studio stesse considerando
un’altra attrice per il ruolo, ovvero la premio Oscar Jennifer Lawrence.
Come riportato da Comicbookmovie.com, l’attrice,
già nota per il franchise di
Hunger Games e quello di X-Men, sembra però aver rifiutato l’offerta, per
motivi ad oggi non noti. La Universal si sarebbe a quel punto
rivolta a Johansson, arrivando così ad intraprendere con lei delle
trattative. A questo punto non resta che attendere per scoprire se
sarà proprio lei il primo nome confermato per il cast del film, a
seguito del quale potrebbero essere svelati anche gli altri
interpreti che andranno a recitare nel nuovo film dedicato
all’incontro/scontro tra umani e dinosauri.
Sebbene non siano ancora state
rivelate informazioni ufficiali sulla trama del nuovo Jurassic
World 4, la scrittura della sceneggiatura da parte di
Koepp suggerisce che il film potrebbe tornare alle origini del
franchise. Koepp non solo ha scritto l’acclamato originale del 1993
di Steven Spielberg, ma anche il suo sequel del
1997, Il mondo perduto: Jurassic Park. Non essendo previsto
il ritorno di membri del cast storico come Sam Neill, Laura Dern e Jeff Goldblum, né di nuovi membri del cast di
Jurassic World come Chris Pratt e Bryce Dallas Howard, il prossimo sequel
potrebbe aprire la strada a una nuova era per il franchise.
Anche l’assunzione di Gareth
Edwards fornisce qualche indicazione su ciò che potrebbe
accadere in futuro. Edwards, che ha diretto anche Godzilla
del 2014, ha anni di esperienza come artista VFX e questo è
certamente uno dei motivi principali per cui tutti i suoi film
presentano immagini CGI mozzafiato. The
Creator, ad esempio, presenta un lavoro VFX
straordinario ed è stato realizzato con un budget inferiore alla
metà di quello di un tipico film del MCU, il che
suggerisce che Jurassic
World 4potrebbe avere una delle
migliori CGI del franchise di sempre.
Le informazioni sulla trama possono
essere scarse, ma il finale di Jurassic World: Il Dominio potrebbe in un certo senso
aver preparato gli eventi del prossimo sequel. Il film si conclude
con gli esseri umani e i dinosauri che vivono fianco a fianco, e il
prossimo film potrebbe riprendere proprio da qui, solo con nuovi
personaggi. Con l’avvicinarsi della data di inizio delle riprese, è
comunque probabile che nei prossimi mesi vengano rivelate ulteriori
informazioni sulla trama di Jurassic
World 4, ma anche sugli attori principali che
comporranno il cast. Il film è previsto in sala per il 2
luglio 2025.
Anne Hathaway ha rivelato nella sua nuova
storia di copertina di Vanity Fair che le è stato
detto che non aveva sex appeal quando era una giovane attrice agli
inizi di Hollywood. Non che abbia mai creduto a
questa affermazione: “Mi dicevo: “Sono uno Scorpione. So come
sono il sabato sera“, ha detto.
Anne Hathaway ha iniziato la sua carriera da
adolescente, girando il suo primo ruolo in “Pretty
Princess” della Disney quando aveva 17 anni. Ha detto
che la definizione culturale di ciò che significa essere sexy era
molto più ristretta durante i suoi primi giorni di celebrità
hollywoodiana rispetto ad oggi.
“Lo sguardo maschile era molto
dominante, molto pervasivo e molto giovanile“, ha detto la
Anne Hathaway, sottolineando che oggi nel
mondo del cinema e della televisione i suoi sentimenti sono molto
più importanti del suo aspetto fisico.
L’ultimo ruolo della Hathaway è quello della madre single Solène in
“The
Idea of You“. Il film è tratto dall’omonimo romanzo
bestseller di Robinne Lee ed è incentrato sullo sbocciare di una
storia d’amore inaspettata tra la quarantenne Solène e il
ventiquattrenne cantante della boy band più in voga del mondo
(interpretato nel film da Nicholas Galitzine).
Anne Hathaway è stata attratta dal film perché
dimostra che per una donna non è mai troppo tardi per diventare
maggiorenne. Il film è anche positivo dal punto di vista
sessuale.
“Non è che un solo orgasmo
femminile sano e consensuale (ok, multiplo) cambierà il
mondo“, ha scritto la Hathaway in una nota a Vanity Fair,
“ma sono davvero felice di far parte di una storia che trae
piacere dal piacere femminile“.
The
Idea of You è stato presentato in anteprima al SXSW
con ottime recensioni. Peter Debruge di Variety ha scritto nella
sua recensione: “Il personaggio rock della Hathaway, una mamma
single, non ha bisogno di un fidanzato, tanto meno di un’avventura
con una boy-band che la soddisfi. Ma la sua storia d’amore, che va
e viene, con la popstar innamorata di Nicholas Galitzine sembra una
di quelle che si ripetono nei secoli… la chimica tra la Hathaway e
Galitzine è reale“. The
Idea of You sarà disponibile il 2 maggio su Prime
Video.
Josh O’Connor è
attualmente in trattative per recitare in Separate
Rooms, un nuovo film drammatico del regista Luca
Guadagnino, secondo quanto riportato recentemente da
Variety.
Il film, intitolato Separate Rooms,
è un adattamento dell’omonimo romanzo dello scrittore italiano
scomparso Pier Vittorio Tondelli. Il libro
racconta di uno scrittore italiano, Leo, in lutto per la morte del
suo fidanzato.
In Separate Rooms,
il trentenne Leo viaggia attraverso Milano, Parigi, Londra e
Firenze, mentre Thomas è un giovane pianista berlinese che vive
temporaneamente a Parigi quando incrocia per la prima volta Leo. Il
libro è diviso in tre parti, chiamate “movimenti”, che alternano
flashback e riflessioni. Dopo essersi conosciuti a Parigi, gli
amanti iniziano una lunga relazione, incontrandosi e viaggiando
insieme in diverse città europee per un periodo di tre anni. I due
si incontrano quando lo desiderano, ma vivono separati,
appartandosi nelle rispettive solitudini, anche se spesso si
scrivono. A un certo punto, Thomas inizia una relazione con una
ragazza, che rende Leo profondamente geloso. Poi a Thomas viene
diagnosticata una malattia che lo porterà alla morte nella sua
città natale, Monaco.
Gran parte del libro, che inizia
con la chiamata di Leo a Monaco di Baviera per dare l’addio al suo
ex amante, descrive il lutto di Leo e la sua graduale guarigione,
mentre ricorda i suoi viaggi in Inghilterra e negli Stati Uniti.
Separate Rooms, che probabilmente sarà il prossimo
film di Guadagnino, è prodotto dall’italiano Lorenzo
Mieli nell’ambito del suo accordo con
Fremantle.
Lorenzo Mieli e
Fremantle hanno prodotto anche “Bones and
All“, film di Guadagnino con Timothée Chalamet, che ha vinto il premio per
la miglior regia a Venezia nel 2022, e il suo atteso adattamento di
William S. Burroughs “Queer”
con
Daniel Craig e Drew Starkey. Il film con ogni
probabilità sarà presentato alla Mostra d’Arte Cinematografica di
Venezia.
O’Connor vuole continuare a
lavorare con Luca Guadagnino
Luca Guadagnino ha
confermato che il film era in lavorazione in un’intervista
rilasciata al settimanale italiano La Repubblica, il Venerdì, lo
scorso fine settimana. La sceneggiatura del film è stata scritta da
Francesca Manieri, che ha lavorato con
Luca Guadagnino anche nella serie televisiva
HBO-Sky We Are
Who We Are.
Al momento non sono disponibili
altre informazioni sul casting. Josh O’Connor e
Luca Guadagnino dunque torneranno a collaborare.
Josh O’Connor sarà uno dei protagonisti del
prossimo dramma romantico di Luca Guadagnino,
Challengers.
In questo film reciterà accanto a
Zendaya e Mike Faist.
Starz ha
confermato che la produzione di Outlander 8, l’ottava e ultima
stagione di Outlander
è ufficialmente iniziata, in vista della première della settima
stagione prevista per novembre.
L’aggiornamento sulla produzione è
stato annunciato dal cast principale di Outlander
in un video inedito, in cui si aggirano sul set ricordando il
periodo trascorso nella serie. L’ottava stagione sarà ufficialmente
il capitolo finale del dramma storico fantascientifico di
successo.
Guardate il video di Outlander
Stagione 8 qui sotto:
Outlander terminerà con
l’ottava stagione
Prima della premiere della settima
stagione, Outlander è
già stato rinnovato per la sua ottava e ultima
stagione. Starz ha anche ordinato una serie per il
prequel di Outlander intitolato Outlander: Blood of My
Blood, che esplorerà la storia d’amore dei genitori
di Jamie, Brian Fraser ed Ellen Mackenzie.
Basato sulla serie di romanzi
bestseller di Diana Gabaldon, Outlander inizia quando un’infermiera
militare del 20° secolo nel 1945 si ritrova trasportata indietro
nel tempo fino al 1743, dove incontra e si innamora del guerriero
delle Highland Jamie Fraser. Nel cast
Caitriona Balfe, Sam Heughan, Sophie Skelton, Richard Rankin,
Maria Doyle Kennedy, Duncan Lacroix, David Berry, César Domboy,
Lauren Lyle, Colin McFarlane, Caitlin O’Ryan e altri.
Outlander
è prodotto da Ronald D. Moore, Maril Davis, Matthew B. Roberts,
Toni Graphia, Andy Harries e Jim Kohlberg. È prodotto da Tall Ship
Productions, Left Bank Pictures e Story Mining & Supply Co., in
associazione con Sony Pictures Television.
Un’altra settimana e un’altra serie
di nuovi filmati e immagini dal set di A
Complete Unknown di James Mangold, la
prima delle quali proviene dal regista stesso.
Mangold, che dirige Timothée Chalamet nel ruolo principale
dell’iconico Bob Dylan, ha condiviso sul suo
account Twitter una foto del ciak con il titolo del film, visto che
le riprese sono ormai ben avviate.
Ma non è tutto ciò che siamo
riusciti a ottenere dal set questa settimana. Timothée Chalamet è stato avvistato
innumerevoli volte in giro per New York City in
veste di personaggio mentre le riprese del film si svolgono sul
set, mentre sono emersi anche filmati della co-star Edward Norton che canta dal vivo nei panni di
Pete Seeger.
Credit – profilo ufficiale di
Twitter del regista James Mangold
Chalamet canterà anche nel film nei
panni di Dylan, e le prime immagini mostrano
l’attore più sexy della città in costume durante gli anni della
formazione del cantante. Il film sarà interpretato anche da
Elle Fanning (The Great) nel ruolo
dell’artista e interesse amoroso di Dylan, Sylvie Russo.
Si dice che il film sia ambientato nel 1965, all’incirca nel
periodo in cui Dylan sostituì la sua chitarra acustica con una
elettrica e inventò un nuovo suono per l’industria musicale. Il
film era stato pianificato per iniziare le riprese in agosto ma,
dopo la conclusione degli scioperi e l’impegni di Timothée Chalamet per la promozione di
Dune:
Parte Due, le riprese sono iniziate in ritardo questo
mese.
Edward Norton , nel frattempo, potrebbe
assumere un ruolo di antagonista nel film, anche se solo dal punto
di vista spirituale. Seeger – uno dei pionieri
della musica folk – e Dylan si incrociarono al
Newport Folk Festival del 1965, sulla scia delle critiche rivolte a
Dylan dopo il suo passaggio all’elettrico. Seeger era una specie di
idolo per Dylan, ma quando, secondo quanto riferito, Seeger reagì
negativamente all’esibizione di Dylan quel giorno, ciò ebbe un
impatto su Dylan che non ha mai abbandonato veramente il
cantante.
Anche la data di uscita ufficiale di
A
Complete Unknown è al momento del tutto
sconosciuta, ma restate sintonizzati con
Cinefilos.it per ulteriori notizie e, nel
frattempo, potete vedere i video di Chalamet e Norton sul set delle
riprese qui sotto.
L’ultimo film della Universal, Jurassic
World4, ha un regista, uno
sceneggiatore e una data di uscita, e ora potrebbe avere anche la
sua star. Scarlett Johansson è in trattative per
recitare nel film sulla creatura preistorica. L’Hollywood Reporter
riporta la notizia che la Scarlett Johansson sta negoziando un ruolo da
protagonista nel prossimo film, la cui data di uscita è attualmente
fissata al 2 luglio 2025.
Jurassic
World4 si sta muovendo velocemente
come una mandria di Gallimimus mentre si avvicina alla data di
uscita. Inizialmente il film doveva essere diretto dal veterano
dell’azione David Leitch, il cui film The Fall
Guy darà il via alla stagione cinematografica estiva a
maggio, ma le trattative sono fallite. Al suo posto, la Universal
si è rivolta a Gareth Edwards, un regista con una
grande esperienza nel campo delle creature giganti, come
Monsters e Godzilla del 2014.
Il film avrà un pedigree che lo ricollega alla genesi del
franchise in Jurassic Park del 1993: Steven Spielberg produrrà il film tramite la
Amblin Entertainment, come ha fatto per tutti i film del franchise,
e David Koepp, autore del film originale e del suo
sequel, Il mondo perduto: Jurassic Park, si
occuperà della sceneggiatura. Tuttavia, il film sarà una nuova
versione del franchise: non è previsto il ritorno delle star della
serie Jurassic World e dei film originali, che
sono apparse in Jurassic
World Dominion del 2022.
In cosa ha recitato Scarlett Johansson di recente?
Dopo la sua controversa uscita dal
MCU, conclusasi con un
accordo e la prosecuzione del rapporto di lavoro, e un 2019 ricco
di impegni che l’ha vista candidata come miglior attrice e miglior
attrice non protagonista rispettivamente per Storia di un matrimonio e Jojo
Rabbit, Scarlett Johansson ha rallentato la sua
produzione cinematografica. L’anno scorso ha recitato nel debutto
alla regia di Kristin Scott Thomas, North
Star, presentato in anteprima al Toronto International
Film Festival, e si è unita all’ensemble di Wes
Anderson per un ruolo di primo piano in Asteroid
City. Quest’anno ha in programma due film:
Project Artemis, commedia romantica di
Greg Berlanti ambientata negli anni Sessanta e
incentrata sulla corsa allo spazio, che la vedrà in coppia con
Channing Tatum, e il film d’animazione prequel
Transformers One, in cui doppierà l’Autobot Elita One.
L’accoppiata Scarlett Johansson e i dinosauri di
Jurassic Park sembra una ricetta per incassi
sicuri. La filmografia della Johansson ha guadagnato complessivamente più
di 15 miliardi di dollari di incassi sul grande schermo, mentre i
film di Jurassic sono sempre stati dei veri e propri incassi:
persino il film Dominion, che ha ricevuto il plauso della critica,
ha superato il miliardo di dollari al botteghino globale.
Jurassic
World4, ancora senza titolo,
arriverà nelle sale il 2 luglio 2025. Restate sintonizzati su
Collider per futuri aggiornamenti.
Nuovo colpo di scena nella saga di
Yellowstone.
Dopo aver abbandonato la serie per la sua ultima stagione, un nuovo
rapporto afferma che
Kevin Costner sta cercando di fare un’inversione
di rotta e di fare almeno un cameo per concludere la storia di
John Dutton nella serie western di Taylor
Sheridan. Essendo probabilmente la serie più popolare
della televisione, è stato uno shock quando è stata annunciata la
fine della serie dopo una disputa tra Kevin Costnere
Taylor Sheridan sia sulla disponibilità che sulle
richieste di stipendio.
Secondo quanto riportato da Puck,
gli ultimi episodi di Yellowstone
5, la quinta e ultima stagione serie originale di
Yellowstone
sono stati sceneggiati e la produzione dovrebbe
iniziare a breve. Kevin Costner ha espresso il desiderio di
riapparire nella serie, almeno in un ruolo cameo, se non in maniera
più estesa, anche se non ci sono trattative in corso per un accordo
di questo tipo. Ciononostante, si ipotizza che, anche se Kevin Costner riducesse le sue richieste in
termini di compenso e di tempo, Taylor Sheridan,
il creatore dello show, potrebbe essere riluttante a rivedere le
sceneggiature completate solo per includere un addio per il
personaggio di Kevin Costner, John Dutton. Tuttavia,
conoscendo l’appeal che avrebbe tra i fan della serie, Kevin Costner sembra intenzionato a sfruttare
la cosa a suo vantaggio, come ha fatto in passato.
Come si è conclusa l’ultima
stagione di Yellowstone?
Le voci sulla partenza di Kevin Costner dalla popolarissima serie si
sono rincorse a partire dal maggio 2023, e a novembre le
indiscrezioni hanno preso il sopravvento, lasciando intendere che
l’attore non sarebbe riuscito a completare gli ultimi capitoli
della serie. La perdita di un personaggio così importante ha
gettato una breccia nella narrazione, soprattutto dopo il
cliffhanger alla fine della stagione 5, parte 1,
che lasciava presagire il disfacimento politico di John
Dutton come governatore del Montana. Con la possibile uscita
di scena di Kevin Costner, la trama è rimasta in sospeso e
probabilmente si concluderà senza il patriarca della famiglia sullo
schermo, il che sarebbe decisamente insoddisfacente.
L’imminente processo di impeachment
di John, orchestrato da suo figlio Jamie (Wes
Bentley), dovrebbe essere l’ultimo tassello del puzzle che
vede la fine di John all’interno della serie, ma che avvenga fuori
dallo schermo? Sarebbe un’amara delusione. Speriamo che Kevin Costner, Sheridan e il
resto del team della Paramount riescano a trovare un accordo che
dia ai fan il finale che meritano per la loro fedeltà e il loro
sostegno, onorando al contempo l’eredità di John Dutton e
ponendo le basi per il futuro di Yellowstone.
Yellowstone
è disponibile in streaming su Paramount+
I produttori di Omen –
L’Origine del Presagio (The
First Omen) hanno dovuto rivolgersi al comitato di
classificazione dei film negli USA per ben cinque volte per evitare
essere vietato ai minori di 17 anni.
Parlando con Fangoria, il regista
di Omen –
L’Origine del Presagio (The
First Omen), Arkasha Stevenson, ha
raccontato la “lunga battaglia” che il prossimo film
prequel horror ha dovuto affrontare per ottenere la classificazione
R piuttosto che quella NC-17.
Riferendosi a una scena specifica
del film che riguarda “il parto forzato e l’autonomia delle
donne“, Stevenson ha detto: “L’orrore in quella situazione
è la disumanizzazione di quella donna. Questa è stata la mia vita
per un anno e mezzo, combattendo per la ripresa. È il tema del
nostro film. Il corpo femminile viene violato dall’interno verso
l’esterno. Se volevamo parlare di orrore del corpo femminile,
dovevamo parlare di riproduzione forzata, e dovevamo essere in
grado di mostrare il corpo femminile in una luce non sessualizzata.
Sono molto orgoglioso di questa ripresa“.
I produttori Keith Levine e
David Goyer hanno dichiarato di essersi recati cinque
volte al comitato di classificazione per discutere la scena nel
tentativo di evitare la classificazione NC-17. “Stranamente,
l’evitare la classificazione NC-17 è stata una scelta molto
difficile.
“Stranamente, evitare l’NC-17
l’ha resa più intensa“, ha detto Keith
Levine. David Goyer ha aggiunto:
“Il film, per sua natura, tratta l’orrore del corpo femminile e
credo che ci sia un doppio standard. È stato molto interessante
quando abbiamo negoziato con la commissione di classificazione.
Penso che ci sia più permissività quando si tratta di protagonisti
maschili, in particolare nel body horror. La scena del parto è
molto intensa, anch’io ho tre figli e ho assistito alle loro
nascite. È intensa!“.
Arkasha Stevenson
ha detto che alla fine l’inquadratura è stata tagliata, ma è ancora
convinta che il pubblico ne sentirà l’impatto. “C’è stata
un’anteprima in cui ero seduta tra il pubblico“, ha ricordato.
“Il tizio di fronte a me ha mangiato M&Ms per tutto il
tempo. Poi è arrivata l’inquadratura, la sua bocca si è aperta e le
M&Ms sono cadute“.
Di cosa parla Omen – L’Origine del
Presagio?
Quando una giovane donna americana
viene mandata a Roma per iniziare una vita al servizio della
chiesa, incontra un’oscurità che la porta a mettere in discussione
la sua stessa fede e a scoprire una terrificante cospirazione che
spera di far nascere l’incarnazione del male. Omen –
L’Origine del Presagio è interpretato da Nell
Tiger Free (Servant), Tawfeek
Barhom (Maria Maddalena), Sonia
Braga (Il bacio della donna ragno), Ralph Ineson
(The Northman), Nicole Sorace (The
Good Mothers), Andrea Arcangeli (Il Divin
Codino), con Charles Dance (Il Trono di
Spade) e Bill Nighy (Living).
Il film è diretto da
Arkasha Stevenson ed è basato sui personaggi
creati da David Seltzer (Il presagio), con un soggetto di
Ben Jacoby (Bleed) e una sceneggiatura di Tim Smith &
Arkasha Stevenson e Keith Thomas (Firestarter). David S.
Goyer (Hellraiser) e Keith Levine (The Night House –
La casa oscura) sono i produttori, mentre Tim Smith, Whitney
Brown (Rosaline) e Gracie Wheelan sono i produttori
esecutivi.
In una recente intervista a Vanity
Fair, la Hathaway ha parlato della sua carriera 10 anni
fa quando, dopo aver vinto l’Oscar per il suo ruolo in
Les Miserables, ha iniziato a subire le
reazioni e l’odio dei fan. All’epoca soprannominata “Hathahate”,
l’attrice ha rivelato che non poteva ottenere molti ruoli a causa
del seguito tossico, ma a Christopher Nolan non importava nulla di tutto
ciò.
“Molte persone non mi davano
ruoli perché erano così preoccupate di quanto la mia identità fosse
diventata tossica online“, ha detto Hathaway. “Ho avuto un
angelo in Christopher Nolan, che non si è preoccupato di
questo e mi ha dato uno dei ruoli più belli che ho avuto in uno dei
migliori film a cui ho partecipato“.
“Non so se all’epoca sapesse
che mi stava sostenendo, ma l’effetto è stato quello“, ha
continuato Anne Hathaway. “E la mia carriera non ha
perso slancio come avrebbe potuto fare se non mi avesse
appoggiato“.
Anne Hathaway ha fatto in modo di non
chiudersi in seguito a momenti umilianti. La Hathaway si è anche aperta su quel periodo
della sua carriera, in particolare sull’umiliazione che ha provato.
L’attrice ha detto che la chiave per lei è stata quella di non
lasciarsi chiudere e che, come attrice, spesso si passa il tempo
come una sorta di funambolo.
“L’umiliazione è una cosa molto
dura da affrontare“, ha detto Hathaway. “La chiave è non lasciare che ti
chiuda. Devi essere audace, e può essere difficile perché pensi:
‘Se rimango al sicuro, se mi abbraccio al centro, se non attiro
troppa attenzione su di me, non farà male’. Ma se vuoi farlo, non
fare l’attore. Sei un funambolo. Sei un temerario. Stai chiedendo
alle persone di investire il loro tempo, il loro denaro, la loro
attenzione e la loro cura in te. Quindi devi dare loro qualcosa che
valga tutte queste cose. E se non ti costa nulla, cosa stai
offrendo davvero?“.
Anthony Mackie sta cercando di convincere
Keanu Reeves a farlo recitare in un film di
John Wick. Secondo Total Film Magazine, Anthony Mackie ha rivelato che il suo
“progetto da realizzare nella lista dei desideri” sarebbe
quello di combattere contro Reeves in un prossimo film di John Wick.
“Sto davvero cercando di
convincere Keanu Reeves a considerarmi per John Wick 5 o 6“,
ha detto Mackie. “Penso che mi renderebbe un padre figo se
avessi, tipo, una scena di combattimento di cinque minuti con Keanu
Reeves. Mi batterò! [Il wrestler professionista] Samoa Joe mi ha
dato un pugno in faccia in [Twisted Metal] e non sono andato al
tappeto!“.
Anthony Mackie è noto soprattutto per aver
interpretato Sam Wilson nel franchise di Captain
America della Marvel, ruolo che
riprenderà presto nel film del 2025 Captain America: Brave New World. Interpreta
anche John Doe nella serie Twisted Metal della Peacock e
recentemente ha recitato, tra gli altri ruoli, in If You Were the
Last del 2023.
Un quinto film di John Wick è in
lavorazione
Il quinto film di John Wick è in lavorazione, anche se il
processo di pre-produzione è stato ritardato nel 2023 a causa degli
scioperi della Writers Guild of America (WGA) e della Screen Actors
Guild-American Federation of Television and Radio Artists
(SAG-AFTRA).
Non è ancora stata fissata una data di uscita per il film e non è
chiaro quanto Reeves sarà coinvolto nel film, visto il modo in cui
si conclude John Wick Chapter
4 del 2023.
Chad Stahelski,
tuttavia, ha dichiarato nell’ottobre 2023 di avere già idee per
almeno altri cinque film di John Wick .
La terza stagione di Euphoria ha
subito una battuta d’arresto: le riprese dell’attesissima prossima
stagione del dramma della HBO sono state rinviate.
Dopo che la star della serie
Sydney Sweeney aveva lasciato intendere che la
terza stagione di Euphoria sarebbe
stata girata a breve, Deadline ha riferito che le riprese della
nuova stagione sono state “temporaneamente sospese“.
L’agenzia fa inoltre notare che nel frattempo le star della serie
hanno avuto il via libera per assumere altri ruoli.
“La HBO e Sam Levinson restano
impegnati a realizzare una terza stagione eccezionale“, ha
dichiarato la HBO in un comunicato. “Nel frattempo, stiamo
permettendo al nostro cast, molto richiesto, di perseguire altre
opportunità“.
Detto questo, il rapporto afferma
che la HBO punta ancora a realizzare la terza
stagione di Euphoria nel
2025, come ha detto il CEO Casey Bloys durante una conferenza a
novembre.
Cosa sappiamo su Euphoria
Basata sull’omonima serie
israeliana, Euphoria
è creata e scritta da Levinson, che è anche produttore esecutivo
insieme a
Zendaya, Drake, Adel “Future” Nur e ai
creatori originali Ron Leshem e Daphna Levin. La serie
segue un gruppo di studenti liceali che lottano per muoversi nel
mondo della droga, del sesso, dell’identità, dei traumi, dei social
media, dell’amore e dell’amicizia. La serie è interpretata da
Zendaya,
Sydney Sweeney,
Jacob Elordi, Alexa Demie, Maude Apatow, Storm Reid, Algee
Smith, Austin Abrams, Colman Domingo e altri ancora.
Come Barbie
e Oppenheimer,
Dune:
Parte Due sta continuando a dimostrare che gli enormi
guadagni al botteghino non appartengono solo ai film tratti da
fumetti. Gli opinionisti cinematografici che criticano l’ascesa dei
film di supereroi si stanno certamente godendo il momento,
soprattutto perché il momento coincide con un paio di fallimenti
dei Marvel Studios.
Questo fine settimana, il sequel di
Dune
ha guadagnato altri 17,6 milioni di dollari in patria e 30,7
milioni di dollari all’estero, per un incasso totale di 48,3
milioni di dollari in tutto il mondo.
Si tratta di risultati
impressionanti per un film al suo quarto fine settimana di
distribuzione, in competizione anche con Ghostbusters:
Minaccia Glaciale, che ha debuttato in Nord America lo
scorso fine settimana.
Questo fine settimana, il sequel
competerà con un altro blockbuster di fantascienza,
Godzilla x Kong: Il nuovo impero, che debutterà il 29
marzo.
Con una concorrenza così agguerrita
nelle prossime settimane, sarà interessante vedere se Dune: Parte
Due riuscirà a raggiungere i 700 milioni di dollari in
tutto il mondo. Ecco di seguito gli incassi extra USA:
Estimated international totals for Dune:
Part Two through Sunday include:
China – $43.9M
U.K. – $38.8M
France – $31.8M
Germany – $29.3M
Australia – $17.9M
S. Korea – $15.5M
Spain – $11.4M
Mexico – $10.3M
Italy – $9.9M
Poland – $9.0M
Netherlands – $8.3M
Brazil – $6.5M#DuneMovie…
“Questo film successivo
esplorerà il mitico viaggio di Paul Atreides mentre si unisce a
Chani e ai Fremen mentre è su un sentiero di guerra di vendetta
contro i cospiratori che hanno distrutto la sua famiglia“, si
legge nella sinossi ufficiale. “Di fronte alla scelta tra
l’amore della sua vita e il destino dell’universo conosciuto, tenta
di prevenire un futuro terribile che solo lui può
prevedere.”
Dune: Parte
Due è diretto da Villeneuve da una sceneggiatura che
ha scritto insieme a Jon Spaihts. Il film è basato sull’innovativo
romanzo di fantascienza Dune del 1965 di Frank Herbert. Il secondo
capitolo continuerà la storia di Dune: Parte
Uno, che, nonostante la sua controversa uscita, è
stato un solido successo al botteghino nel 2021, incassando oltre
402 milioni di dollari su un budget di produzione stimato di 165
milioni di dollari. Tuttavia, WB ha sicuramente maggiori speranze
per il sequel, che potrà trarre vantaggio da un’uscita globale su
larga scala in formati standard e premium, incluso IMAX.
La malattia è un nemico invisibile
che può insidiarsi inaspettatamente nella vita di una persona e
sconvolgere la sua intera esistenza, ma anche quella di chi gli sta
intorno. Film come Biutiful,
Amour, Love story o i più giovanili L’amore che resta e Colpa
delle stelle sono solo alcuni dei tanti esempi di film che
affrontano questa tematica, declinata spesso da un punto di vista
di una coppia che vede il proprio amore messo a dura prova dalla
malattia. In questi casi non è scontato che si rimanga legati l’uno
all’altro, ma è quello che scelgono coraggiosamente di fare i
protagonisti di un altro film su tale tema: Ordinary
Love.
Diretto nel 2019 dai registi
Lisa Barros
D’Sa e Glenn Leyburn il film affronta
infatti con delicatezza e sincerità la vicenda di un’anziana coppia
alle prese con un male spaventoso. Attraverso la loro vicenda il
film invita dunque ad una riflessione sulle piccole attenzioni e
gli apparentemente banali ma significativi gesti d’affetto,
attraverso i quali rinnovare il proprio amore anche nelle
situazioni più difficili. Per assicurarsi di riproporre il tutto
nel modo più realistico possibile, gli autori si sono avvalsi della
partecipazione di più medici, i quali hanno supervisionato le
riprese affinché tutto si svolgesse in modo accurato.
Per i registi era infatti importante
raccontare con autenticità il percorso di cure che si intraprende e
da questa fedeltà far emergere la forza, il coraggio e l’amore che
chi vi si sottopone porta con sé. In questo articolo, approfondiamo
dunque alcune delle principali curiosità relative a
Ordinary Love. Proseguendo qui nella lettura sarà
infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama, al cast di attori e alla
storia vera dietro il. Infine, si elencheranno
anche le principali piattaforme streaming
contenenti il film nel proprio catalogo.
La trama di Ordinary Love
Il film racconta la storia di
Joan e Tom (Lesley
Manville e Liam Neeson) una coppia
spostata da molti anni che vive nell’Irlanda del Nord. Dopo aver
superato la tragica morte della loro unica figlia, i due sembrano
aver trovato un nuovo equilibrio fatto di tenerezza e complicità.
Ma lo scorrere della vita quotidiana, fatto di piccole gioie e
gesti semplici, viene nuovamente messo a dura prova quando Joan
scopre di avere un tumore al seno. La donna intraprende così un
lungo e faticoso ciclo di cure estenuanti, un percorso fatto di
paure, sfide durissime e crolli psicologici, sostenuta però sempre
dal marito.
Durante tutto ciò, incontrano e
fanno amicizia col vecchio maestro delle elementari di loro figlia,
Peter, anche lui malato di cancro, ma in fase
terminale. Per entrambi si presenterà dunque anche l’occasione per
fare i conti con la spiritualità e la prematura scomparsa della
loro figlia, la cui assenza continua ad essere per loro una
presenza difficile da sostenere. Uniti da un amore che è più forte
di tutto, Joan e Tom affronteranno dunque anche questo evento
insieme fino alla fine, nella buona e nella cattiva sorte.
Il cast di Ordinary Love
Ad interpretare Joan e Tom vi sono
gli attori Leslie Manville e Liam Neeson. Mentre quest’ultimo è noto per i
tanti film d’azione in cui ha recitato negli ultimi anni, da
Io vi troverò fino a L’uomo sul treno – The Commuter, Manville è invece
nota per i film Il segreto di Vera Drake,Mr. Turner e Il filo
nascosto, grazie al quale è stata candidata agli Oscar.
Recitano poi nel film gli attori Amit Shah nel
ruolo di Steve eDavid Wilmot in quelli di Peter.
Lalor Loddy è il fumatore che incontra Tom, mentre
Melanie Clark Pullen è la dottoressa e Geraldine
McAlinden è il chirurgo.
Come finisce il film?
Qualche tempo dopo che Joan si è
sottoposta alla mastectomia, il tumore sembra ormai appartenere al
passato e la donna decide di sottoporsi anche ad un intervento
chirurgico per ricostruire il seno. Lei e Tom partecipano al
funerale di Peter, dove il marito Steve pronuncia un elogio
funebre. Successivamente, Joan e Tom riprendono a condurre la loro
normale vita, preparandosi alle festività natalizie in arrivo e
invitando Steve da loro per la cena di Natale. Tornano inoltre a
fare le loro passeggiate abitudinali e scoprono così che
l’alberello visto ad inizio film è cresciuto, lasciando dunque un
messaggio di speranza per il futuro.
Il film è tratto da una storia vera?
Ordinary Love è un
film che tocca tutte le persone che hanno vissuto situazioni
simili, ma soprattutto è un racconto estremamente personale per lo
sceneggiatore, Owen McCafferty. Celebre
drammaturgo di Belfast, lui e sua moglie Peggy hanno vissuto in
prima persona questa storia: il terrore della diagnosi, il dolore
del trattamento e la gioia della guarigione. Il produttore del
film, David Holmes, ha poi esortato l’amico a
raccontare la sua storia al mondo. “Inizialmente Owen ha
opposto resistenza quando David glielo ha proposto, ma quando si è
soffermato a ripensare al suo viaggio, ha capito che non si
trattava di una storia di cancro, ma di una storia d’amore“,
racconta Leyburn.
Il trailer di Ordinary Love e dove
vedere il film in streaming e in TV
Sfortunatamente il film non è
presente su nessuna delle piattaforme streaming attualmente attive
in Italia. È però presente nel palinsesto televisivo di
lunedì 25 marzo alle ore 21:10
sul canale La 5.
Il cinema d’azione ha negli anni
dato vita ad alcuni tra i personaggi più memorabili del cinema. Dal
John McClane di Die Hard all’Ethan Hunt di Mission: Impossible, questi si sono imposti come eroi
carismatici e incorruttibili, sempre pronti a combattere per il
bene. Dal 2000 ad oggi, invece, si è imposto un nuovo personaggio
di questo tipo, l’omonimo protagonista diJohn Wick. Quella che è
oggi considerata una delle migliori trilogie d’azione degli ultimi
decenni, ha avuto inizio nel 2014 su sceneggiatura di Derek
Kolstad e regia di Chad Stahelski. I due
si sono poi riuniti nel 2017 per dar vita a John Wick –
Capitolo 2, primo sequel della serie.
Quello che era nato come un classico
revenge movie si è ben presto trasformato in qualcosa di
più, acquisendo al suo interno una serie di ispirazioni e omaggi
che lo hanno reso particolarmente unico. All’interno di
John Wick confluiscono
infatti elementi tipici degli anime giapponesi, dei film di arti
marziali e dei noir più classici. Il protagonista è un antieroe in
cerca di vendetta, che si rivela capace di sfoggiare aspetti di sé
quantomai imprevedibili. La grandezza del film, inoltre, sta nelle
sue riflessioni sull’azione e la violenza. John
Wick riflette a lungo sul senso delle sue azioni, su ciò
che da queste scaturisce.
Anche John Wick –
Capitolo 2 si è consacrato come un grande successo,
guadagnando circa 170 milioni a fronte di un budget di 40. Si sono
qui raggiunti livelli straordinari di messa in scena e complessità
del racconto, che rendono anche questo sequel un titolo
assolutamente imperdibile. Prima di intraprendere una visione del
film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle
principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella
lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli
relativi alla trama, al cast di
attori e ai suoi sequel. Infine, si
elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
La trama di John Wick – Capitolo 2
Dopo aver ottenuto la vendetta che ricercava nel primo film,
John Wick è ora pronto a ritirarsi nuovamente a
vita privata. I suoi piani vengono però interrotti dal signore del
crimine italiano Santino D’Antonio. A causa di un
favore da questi concesso a John in passato, il boss è ora pronto a
riscuotere quanto gli spetta, incaricando l’assassino di compiere
una missione per lui. Dopo aver rifiutato, John si vede costretto
ad accettare. Si ritrova così incaricato di assassinare la sorella
di Santino, Gianna, in modo che possa reclamare il
suo posto alla Gran Tavola, il consiglio dei signori del crimine di
alto rango.
Il killer giunge quindi a Roma per assassinare la boss
camorrista, ignorando che Santino è pronto a mettere una taglia di
7 milioni di dollari sulla sua testa a lavoro finito, per evitare
che qualunque sospetto ricada su di lui. Ben presto, dunque, John
si ritroverà a dover ancora una volta lottare per la propria
sopravvivenza, cercando di ottenere vendetta nei confronti di chi
voleva ingannarlo. Come già potuto vedere nel corso del precedente
film, mettersi contro John Wick è uno degli sbagli più grandi che
si possa mai compiere. Se attaccato, l’assassino non tarderà ad
attaccare a sua volta, con esiti a dir poco letali.
John Wick – Capitolo 2: il cast del film
Ad interpretare il protagonista John Wick vi è
nuovamente l’attore Keanu Reeves.
Ancora una volta, egli si è allenato per diversi mesi in arti
marziali come il judo e il ju-jitsu. Venne inoltre addestrato
all’uso delle armi e ad particolari acrobazie alla guida di auto.
Con tali capacità fu in grado di eseguire personalmente molte delle
scene più complesse senza ricorrere a controfigure. In totale,
Reeves ha eseguito circa il 95% degli stunt previsti. Gli unici non
eseguiti da lui sono quelli che vedono il protagonista investito da
un’auto e quello relativo ad una caduta dalle scale durante uno
scontro fisico. Accanto a lui si ritrova Laurence
Fishburne nei panni di Bowery King, signore del
crimine. I due attori sono così tornati a recitare insieme ad anni
dalla trilogia di Matrix.
Grande ingresso nel cast è quello dell’attore italiano
Riccardo
Scamarcio, chiamato ad interpretare il mafioso Santino
D’Antonio. Nei panni di sua sorella Gianna, allo stesso modo, si
ritrova un’attrice italiana, ovvero Claudia Gerini.
Un altro attore italiano presente è il celebre Franco
Nero, interprete qui di Julius, proprietario del
Continental Hotel di Roma. Nei panni del bodyguard di lei, Cassian,
vi è invece Common, rapper e attore statunitense.
Riprendono il loro ruolo Ian McShane nei panni di
Winston, e John Leguizamo
in quelli di Aurelio, amico di John Wick. Ruby Rosecompare
nei panni della silenziosa assassina Ares, affiliatadi Santino.
Infine, Peter Stormare è Abram Tarasov, fratello
di Viggo in cerca di vendetta.
I sequel e gli spin-off di John
Wick – Capitolo 2
Dato il grandissimo successo di
John Wick – Capitolo 2, nel 2019 esce John Wick 3 –
Parabellum, terzo capitolo della trilogia con nuovi attori
come Laurence Fishburne, Halle Berry e
Anjelica Huston. Nel 2023 è poi arrivato al cinema
John
Wick 4, che apparentemente sembrerebbe concludere la saga,
se non fosse che
si sta già lavorando ad un John Wick 5. Nel mentre, è
già stato distribuito uno spin-off, la serie The
Continental, e per il 2025 ne è atteso un secondo, il film
Ballerina
con Ana de Armas. La saga sembra dunque destinata
ad espandersi, includendo sempre più personaggi e racconti
nell’universo di questo franchise.
Il trailer del film e dove vederlo
in streaming e in TV
In attesa di vedere i sequel, è possibile fruire del film grazie
alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete. John Wick – Capitolo
2 è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten
TV, Apple TV, Prime Video, Tim Vision e
Netflix. Per vederlo, una volta scelta la
piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o
sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È
bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite
temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente
nel palinsesto televisivo di lunedì 25marzo alle ore 21:20 sul canale
Italia 1.
Disney+ ha diffuso il trailer
della nuova stagione di Doctor
Who, che per la prima volta in assoluto verrà lanciata
sulla piattaforma streaming e distribuita contemporaneamente in
tutto il mondo.
In Italia la serie sarà disponibile
a partire dall’una del mattino di sabato 11 maggio e il pubblico
ripartirà dagli eventi di “The Church on Ruby Road”, lo speciale
che ha debuttato in anteprima lo scorso dicembre, continuando
l’avventura attraverso due episodi completamente nuovi. Ogni
sabato, poi, sarà rilasciato un nuovo episodio.
Nel trailer, gli spettatori hanno
la possibilità di dare un’occhiata in anteprima alla nuova puntata:
il Quindicesimo Dottore, interpretato da Ncuti Gatwa, e Ruby
Sunday, interpretata da Millie Gibson, viaggiano nel tempo e nello
spazio a bordo del TARDIS, esplorando gli anni ‘60, l’epoca della
Reggenza in Inghilterra, il futuro devastato dalla guerra e molto
altro ancora!
Il trailer offre anche un primo
sguardo al personaggio di Indira Varma (Il
Trono di Spade), la Duchessa, e annuncia che Callie Cooke
(Henpocalypse!) comparirà nel corso della stagione, oltre
a presentare alcune guest star, tra cui Anita Dobson, Yasmin
Finney, Michelle Greenidge, Bonnie Langford, Jinkx Monsoon, Jemma
Redgrave, Lenny Rush e Angela Wynter.
Il Dottore e la sua compagna Ruby Sunday viaggiano attraverso il
tempo e lo spazio, vivendo avventure che vanno dall’Inghilterra
dell’epoca della Reggenza a mondi futuri devastati dalla guerra.
Nel corso dei loro viaggi sul TARDIS – un’astronave che viaggia nel
tempo a forma di cabina telefonica blu della polizia – incontrano
amici incredibili e nemici pericolosi, tra cui un terrificante
“bogeyman” e il nemico più potente del Dottore.
Il cast della nuova stagione di Doctor
Who
Il cast di guest star di Doctor
Who include Aneurin Barnard, Anita Dobson,
Yasmin Finney, Michelle Greenidge, Jonathan Groff, Bonnie Langford,
Genesis Lynea, Jemma Redgrave, Lenny Rush, Indira Varma e Angela
Wynter.
Doctor
Who è prodotto da Bad Wolf, con i BBC Studios per
Disney Branded Television e BBC. Russell T Davies è showrunner,
produttore esecutivo e sceneggiatore, mentre i produttori esecutivi
aggiuntivi sono Phil Collinson, Joel Collins, Julie Gardner e Jane
Tranter. La nuova stagione presenta episodi diretti da Ben
Chessell, Jamie Donoughue, Julie Anne Robinson e Dylan Holmes
Williams.
Da un po’ si vocifera che
Sony Pictures Animation stia sviluppando un film
animato su Venom e ora abbiamo un aggiornamento
significativo per gentile concessione dello scooper @CanWeGetToast. Apparentemente, Sony è riuscita
a arruolare Seth Rogen come sceneggiatore e produttore nel
progetto R-Rated.
L’attore non è estraneo agli
adattamenti di fumetti per adulti dopo aver ricoperto gli stessi
ruoli in film
come Preacher e The
Boys. Rogen è anche produttore esecutivo di
Invincible, una serie animata dal tono adulto di
Prime Video, acclamata dalla critica.
La sensibilità di Rogen sarebbe un
ottimo abbinamento per un progetto di Venom e
probabilmente darebbe una svolta al personaggio che rende felici i
fan dei fumetti (un must dopo i divisivi sforzi live-action con
Tom Hardy).
L’arruolamento di Rogen da parte di
SONY sembra una mossa intelligente da parte dello studio e potrebbe
essere un segno che lo studio sta cercando di correggere la rotta
dopo che Morbius e Madame Web
hanno fallito con la critica e con il pubblico.
“Onestamente, probabilmente ho
paura”, ha detto Rogen l’anno scorso sul motivo per cui non si
è ancora imbarcato in un progetto Marvel o DC.“Abbiamo davvero un
modo piuttosto specifico di lavorare; io ed Evan [Goldberg] siamo
scrittori da 20 anni a questo punto. È una paura del processo,
onestamente. E lo dico senza sapere nulla del processo. Ci sono
molte cose delle cose Marvel che amo.” “Si tratta
principalmente di una paura di come potremmo inserirci nel sistema
che hanno in atto, che sembra un ottimo sistema e un sistema che li
serve molto bene”, ha continuato.
Venom
del 2018 è stato criticato per la sua interpretazione senza
Spider-Man della storia delle origini dell’antieroe e, sebbene
Venom:
La furia di Carnage sia stato un miglioramento,
non ha comunque fornito l’interpretazione di questo personaggio che
molti fan vorrebbero vedere sullo schermo. Un nuovo film animato di
Venom potrebbe contribuire in qualche modo a
risolvere questo problema. Venom: the
last dance di questo novembre, nel frattempo,
dovrebbe essere “l’ultimo ballo” di Tom Hardy nei
panni di Eddie Brock.
La star di X-Men:
L’inizio, Edi Gathegi, ha già fatto
notizia per la sua impressionante trasformazione fisica in
Superman dei
DC Studios, e un’altra foto dell’attore che interpreterà Mister
Terrific sta ricevendo molta attenzione sui social media.
Come si può vedere di seguito,
Gathegi sembra un vero supereroe e dovrebbe apparire adeguatamente
impressionante in piedi accanto agli altri membri della
Justice League che dovrebbero
apparire in Superman (tra
cui Hawkgirl e Lanterna
Verde).
“Sono molto grato che un maestro
narratore mi abbia invitato a contribuire a una proprietà iconica e
a questa conversazione artistica”, ha detto Gathegi quando è
stato scelto per la prima volta come Mister Terrific. “Sono
onorato di unirmi alla famiglia DC. Grazie, James
Gunn, Peter Safran e Chantal Nong. Su e via.”
Non sappiamo di quanta azione sarà
protagonista questo personaggio nel riavvio di James
Gunn o in quali futuri progetti DCU apparirà, ma ci sono, ovviamente, già voci su
uno spin-off. Mister Terrific, alias
Michael Holt, è stato creato dallo scrittore
John Ostrander e dall’artista Tom
Mandrake ed è apparso per la prima volta in Spectre #54
nel 1997. L’eroe ha un intelletto di livello geniale ed è un atleta
di livello olimpico e un abile artista marziale. Dai un’occhiata al
fisico impressionante di Gathegi nel post Reddit qui sotto.
Superman, tutto quello che
sappiamo sul film di James Gunn
Superman,
scritto e diretto da James Gunn, non
sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che
incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a
Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e,
potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che
esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo
metaumano del DCU). Il casting ha
portato alla scelta degli attori David Corenswet
e Rachel
Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane. Nel
casta anche Isabela Merced, Edi Gathegi,
Anthony Carrigan,
Nicholas Hoult e Nathan Fillion.
Il film è stato anche descritto come
una “storia
delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una
buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di
Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet.
Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della
sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò
non significa che la produzione non subirà alcun impatto in
futuro.
“Superman è il vero fondamento
della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman
è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei
personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei
film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn
durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo
l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico
potrà seguire e conoscere attraverso film, film d’animazione e
giochi”. Il film uscirà nelle sale l’11 luglio
2025.
Spider-Man: Far From Home si è concluso con Mysterio
che ha rivelato al mondo l’identità segreta dell’eroe, con le
conseguenze al centro della scena in
Spider-Man: No Way Home. Il lanciatore di ragnatele si
è rivolto al Dottor Strange per chiedere aiuto,
solo per complicare indicibilmente la situazione. Dopo aver
collaborato con i suoi compagni Spider-Men, l’adolescente non ha
avuto altra scelta che convincere lo stregone a lanciare un nuovo
incantesimo che avrebbe fatto dimenticare a tutti, compresi i suoi
amici e la sua famiglia, che Peter Parker fosse mai esistito.
Il mondo ha ancora
Spider-Man, ma MJ, Ned e persino i suoi compagni
Vendicatori non ricordano l’uomo sotto la maschera. Secondo The
Cosmic Circus, questo sarà un punto cruciale della trama del
prossimo Spider-Man 4. “L’idea che va avanti ora è dargli un
senso di indipendenza”, spiega il sito. “Nella sua mente,
Peter Parker non esiste più… ma Spider-Man continua a
vivere.”
“Dal momento che ha perso o si è
distaccato da tutti coloro che ha sempre amato, tutto ciò che gli
resta per andare avanti è essere Spider-Man, che la città lo ami
per questo o no. E mentre il titolo di Spider-Man continua a
consumare la vita di Peter a poco a poco, Peter Parker passerà in
secondo piano e continuerà a svanire lentamente dall’esistenza.
Questo punto della storia può essere paragonato al Batman di Robert
Pattinson in The
Batman.”
Sembra una direzione affascinante in
cui portare Spidey e senza dubbio farà sì che le persone a cui
Peter tiene alla fine ricordino chi è… beh, lo speriamo comunque.
Ci sono molte voci su Spider-Man 4, inclusi i
piani per l’eroe di collaborare con Daredevil (e
potenzialmente Ant-Man) per una battaglia con
Kingpin.
Si dice che la Sony Pictures stia
spingendo per un elemento multiversale nella storia, quindi
potremmo finire per vedere anche Tobey Maguire e
Andrew Garfield entrare nella mischia. Si
prevede che anche Miles Morales farà il suo
debutto nel MCU, mentre Drew
Goddard è emerso come il favorito per dirigere il film al
posto di Jon Watts.
Sebbene al momento ci sia molta
incertezza sul futuro dell’MCU di Spider-Man, è in corso una
quarta uscita da solista e si prevede che il lanciatore di
ragnatele sarà ancora un personaggio principale in Avengers: The Kang
Dynasty e Avengers: Secret Wars.
Attualmente si prevede che Spider-Man 4 uscirà
nelle sale nel 2025 o, più probabilmente, nel 2026.
Cinque anni dopo l’uscita di
Ghostbusters (2016), Melissa McCarthy ha risposto alle pesanti
critiche che ha ricevuto il film. Il terzo film della
serie era sostanzialmente un remake del film omonimo del 1984,
ma con un cast tutto femminile che prendeva il posto dei membri
della squadra titolare. Con McCarthy,
Kristen Wiig, Kate McKinnon e
Leslie Jones, il riavvio tutto al femminile ha
ricevuto recensioni contrastanti da numerosi fan e critici. Ciò ha
contribuito a un fallimento al botteghino, con il film che ha
incassato solo 222,9 milioni di dollari, segnando una perdita di 70
milioni di dollari (dati forniti da Box Office Mojo).
I fallimenti del film hanno portato
molti a credere che il franchise fosse ufficialmente morto, ma è
tornato in grande stile. Il 2021 ha visto l’uscita di
Ghostbusters: Legacy, mentre a giorni arriverà
anche in Italia Ghostbusters: Minaccia Glaciale, e
potrebbe anche esserci un Ghostbusters 6.
Tuttavia, anche con il franchise che ritorna al suo antico
splendore, il film del 2016 continua a essere visto con sospetto.
McCarthy ha dovuto sopportare il feedback negativo che non era
sempre giustificato.
Quando nel 2015 è stato annunciato
un Ghostbusters tutto
al femminile, la reazione negativa è stata immediata. Il trailer
ufficiale sul canale YouTube di Sony ha 1,1 milioni di Non mi piace
e i trailer successivi hanno ricevuto livelli simili di
disapprovazione. I commenti per lo più contestavano il casting,
lamentandosi di “doppi standard” e “riavvii non originali”. L’odio
verso il film è diventato così intenso che ha ricevuto diverse
valutazioni negative su IMDb anche prima della sua uscita. Tattiche
simili sono state utilizzate per altri progetti guidati da donne
come Barbie e La
Sirenetta, ma è successo in particolare nel MCU con Captain Marvel e She-Hulk. Il team creativo dietro
Ghostbusters ha addirittura affrontato
l’accoglienza negativa, aggiungendo una scena nel film in cui la
troupe legge commenti odiosi su YouTube.
Melissa McCarthy è
intervenuta in difesa di Ghostbusters (tramite ET
Canada), esprimendo la sua confusione sul motivo per cui ha
ricevuto una reazione così intensa. McCarthy ha già difeso il film
e il casting in diverse interviste, sottolineando il “gruppo” di
persone che ritengono necessario odiare il riavvio. I commenti non
erano solo misogini, ma Jones è stata anche accusata di promuovere
stereotipi razziali, pur essendo allo stesso tempo bersaglio di
attacchi razzisti sui social media. Con un sentimento ripreso sia
dal cast che dal regista, McCarthy ha spiegato i suoi sentimenti
riguardo alla reazione “piena di odio”, dicendo:
“Non c’è fine alle storie che
possiamo raccontare, e ci sono così tanti riavvii, rilanci e
interpretazioni diverse, e dire che qualcuna di esse è sbagliata,
semplicemente non capisco, non capisco la gara a chi può essere il
più negativo e il più pieno di odio. Tutti dovrebbero essere in
grado di raccontare la storia che vogliono raccontare. Se non vuoi
vederlo, non sei obbligato a vederlo”.
I riavvii possono essere un successo
o un fallimento, spesso faticando a conquistare la fan-base
consolidata e a attirare nuovo pubblico. Alcuni falliscono perché
sono troppo diversi dal materiale originale, mentre altri soffrono
perché non sono abbastanza diversi. Mentre
Ghostbusters cercava di raccontare una nuova
storia in questo mondo, la reazione sessista nei confronti del cast
tutto femminile ha condannato il film al fallimento.