Sono attualmente in corso le riprese
di Joker:
Folie à Deux, l’attesissimo sequel di The
Joker e dopo le
prime foto dal set di
Lady Gaga, nella serata arriva un video nel quale
possiamo sentire la voci di Lady Gagache canta nei
panni di Harley Quinn, dando ai fan un’anteprima della componente
musicale che si dice sia fortemente presente nel sequel.
Nel video non appare proprio
Lady Gaga, ma è invece girato dall’esterno di una
grande tenda. All’interno, possiamo sentire Gaga cantare quella che
sembra essere “We’re a Couple of
Swells“, una canzone comica interpretata da
Judy Garland e Fred Astaire nel film del
1948 Easter Parade. Sebbene la canzone sia un
duetto, non è chiaro se Joaquin Phoenix canterà insieme al suo
partner nel film.
La canzone stessa racconta la storia
di due poveri che immaginano come sarebbe la loro vita se fossero
ricchi, il che potrebbe calzare a pennello per la coppia composta
dal duo di Joker e Harley Quinn. Finora, non si sa molto del film
in uscita, anche se recenti foto dal set hanno dato ai fan il loro
primo vero sguardo a Lady Gaga nei panni di
Harley Quinn, così come il Joker di Joaquin Phoenix che prende parte a
un’elaborata
scena di inseguimento, simile a quella che era presente nel
primo film.
Joker:
Folie à Deux presenterà il ritorno di Joaquin Phoenix mentre riprende il suo ruolo
vincitore dell’Oscar come il cattivo DC JOKER. Il sequel presenterà
anche il ritorno di Sophie di
Zazie Beetz insieme ai nuovi arrivati
Brendan
Gleeson,
Catherine Keener, Jacob Lofland e Harry Lawtey. Nel
cast c’è Lady Gaga che darà vita a Harley Quinn. I
dettagli della trama sono ancora per lo più nascosti, ma sappiamo
che la maggior parte del film si svolgerà ad Arkham
Asylum e conterrà significativi “elementi musicali”.
Rumors recenti inoltre hanno anche suggerito che la
versione di Gaga su Harley Quinn avrà un ruolo più importante di
quanto originariamente riportato, con la storia che si svolge
interamente dal suo punto di vista.
Il film di Todd Phillips del 2019 è stato un successo sia
di critica che commerciale con un incasso mondiale di oltre 1
miliardo di dollari al botteghino, rendendolo il film con il
maggior incasso di tutti i tempi. Ha ricevuto riconoscimenti da
numerosi importanti enti premiati, tra cui due Oscar e due Golden
Globe, sia per il miglior attore che per il miglior suono
originale.
Nel corso della sua carriera
Nicolas Cage è stato protagonista di
numerosi thriller, ognuno con sfumature diverse. È infatti passato
dal thriller d’azione di Con Air al thriller
fantascientifico di Next, fino ad arrivare
al thriller crime di Trespass. Più di
recente, nel 2017, ha invece recitato nel thriller psicologico
Inconceivable, scritto da Chloe
King e diretto da JonathanBaker, qui al suo debuto come regista di un
lungometraggio. In questo l’attore si ritrova coinvolto in una
pericolosa spirale di ossessioni e violenza, che rischia di
portarlo a perdere tutto ciò che possiede.
Tale progetto fu inizialmente
presentato al Sundance Film Festival nel 2014, raccogliendo da
subito molto interesse intorno a sé. Ci vollerò però tre anni prima
che questo riuscisse a concretizzarsi. In particolare, per Baker,
fu molto complessa la ricerca del giusto cast. Una volta composto
questo, fu possibile dar vita al film, il quale venne girato in
soli 15 giorni e con un budget particolarmente ridotto. Segnato
dunque da diverse problematiche produttive, il film finì con il non
ottenere un buon riscontro critico né tantomeno di pubblico.
Inconceivable passò dunque
grossomodo inosservato, pur presentando una storia affascinante e
dei personaggi tanto controversi quanto intriganti. Per gli
appassionati del genere e dei film di Cage, si tratta dunque di un
titolo da riscoprire. Prima di intraprendere una visione del film,
però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali
curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà
infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama e al cast di attori.
Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
Inconceivable: la trama del film
La storia ha per
protagonisti Brian ed
Angela, genitori di una bimba di quattro anni di
nome Cora, i quali desidererebbero però più di
ogni altra cosa avere una famiglia più numerosa. Un giorno, l’amica
di Angela, Linda, le presenta
Katie, una donna misteriosa ed enigmatica che si è
trasferita da poco in città con la sua bambina
Maddie per sfuggire a un passato di abusi. Le due
donne andranno immediatamente daccordo, stringendo una profonda
amicizia. Spinti dal crescente rapporto che li lega a Katie, i due
coniugi decidono di invitare Katie e sua figlia a trasferirsi nella
loro dependance per fare da baby sitter alla loro figlioletta.
Tutto sembra andare per il meglio,
finché Angela non comincia ad avvertire in Katie strane manie e
comportamenti. Giorno dopo giorno, infatti, la bella bambinaia
sembra attaccarsi in maniera fin troppo morbosa alla piccola Cora,
arrivando addirittura a fare finta che fosse sua figlia un
pomeriggio al parco. Molto presto gli eventi prenderanno una piega
inattesa e Angela comincerà a rendersi conto che le cose non sono
come sembrano, bensì l’esatto opposto. La donna a cui ha permesso
ingenuamente di entrare nella sua vita potrebbe infatti mirare a
distruggere la sua famiglia dall’interno.
Inconceivable: il cast del film
La prima attrice ad interessarsi al
film e al ruolo di Katie è stata Lindsay Lohan.
Per Baker lei era perfetta per il ruolo, ma i produttori decisero
invece di cercare un’altra interprete per la parte. Il regista si
impegnò dunque a ricercare un’altra nota attrice a cui poter
affidare il ruolo, ma ognuna di quelle considerate finì con il
rifiutare la parte. Alla fine Baker decise di affidare la parte di
Katie a Nicky Whelan, celebre per la serie
Neighbours e già vista accanto a Cage in Left
Behind – La profezia e Dog Eat Dog. Nicolas Cage
interpreta invece il ruolo di Brian, essendo dichiarato attratto
dalla natura imprevedibile dei personaggi e della storia.
L’attrice Gina
Gershon è invece Angela, la moglie di Brian. Anche lei
aveva già recitato accanto a Cage, per la precisione nel celebre
thriller Face/Off – Due facce di un
assassino. Nel ruolo della figlia dei due coniugi, Cora,
vi è l’attrice Harlow Bottarini,
mentre Sienna Soho Baker è Maddie, la
figlia di Katie. La premio Oscar per Quinto
Potere Faye Dunaway recita qui nel ruolo
di Donna, un’altra delle protagoniste femminili del film. Per il
ruolo, originariamente, era stata considerata anche la due volte
premio Oscar Jessica Lange. Nei panni di Linda,
l’amica di Angela, si ritrova invece Natalie Eva
Marie. Questa è meglio nota per essere una lottatrice di
wrestling in WWE.
Inconceivable: il trailer
e dove vedere il film in streaming e in TV
È comunque possibile fruire del film
grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete.
Inconceivable è infatti disponibile nei
cataloghi di Rakuten TV, Chili, Google
Play, Apple iTunes, Amazon Prime Video e Tim Vision. Per
vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà
noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale.
Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della
qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà
soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il
film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di
domenica 2 aprile alle ore 21:00
sul canale Iris.
Affermatosi come uno dei maggiori
registi di film d’azione dal Duemila ad oggi, Antoine
Fuqua ha firmato grandi successi come Shooter, The Equalizer – Il
vendicatore e I magnifici 7. Tra i
suoi titoli più apprezzati vi è poi Training Day, con il
quale si è consacrato. Prima di questo, però, egli era andato
incontro ad uno scottante insuccesso con la sua opera seconda,
Bait – L’esca, uscita in sala nel 2000.
Anche questo è un film d’azione, il quale però si macchia di
elementi da commedia e da racconto giallo. Ad anni di distanza, è
un titolo tutto da riscoprire.
Scritto da Andrew e
Adam Scheinman, come anche da Tony
Gilroy, affermatosi anche per aver sceneggiato celebri
opere come L’avvocato del diavolo, The Bourne Identity e
Michael Clayton, Bait – L’esca è stato un cocente
flop per la Warner Bros., avendo incassato appena 15 milioni di
dollari a fronte di un budget di 51. Eppure, nonostante i suoi
difetti, il film si configura come un’opera particolarmente
interessante tanto da un punto di vista contenutistico quanto
visivo. Bait – L’esca fa infatti parte di quel filone di
opere ultratecnologiche dove i sistemi di sorveglianza e di
spionaggio diventano veri e propri protagonisti.
Attraverso tale utilizzo di
dispositivi si costruisce dunque un racconto serrato,
caratterizzato da buone interpretazioni, convincenti momenti di
suspence ma anche situazioni comiche azzeccate. Per chi desidera
approfondire la filmografia di Fuqua, si tratta di un’opera a suo
modo importante. Prima di intraprendere una visione del film, però,
sarà certamente utile approfondire alcune delle principali
curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà
infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama e al cast di attori.
Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
Bait – L’esca: la trama
del film
Protagonista del film è
Alvin Sanders, un ladruncolo che, in una prigione
di New York, incontra casualmente John Jaster, un
criminale informatico gravemente malato di cuore. Jaster è sicuro
di morire da un momento all’altro pertanto decide di affidare a
Sanders, con il quale ha stretto una certa amicizia, un messaggio
in codice che contiene il nascondiglio dei 42 milioni di dollari in
oro rubati da lui e da Bristol, il suo socio in
affari. Jaster chiede a Sanders, una volta uscito di prigione, di
consegnare il messaggio a sua moglie, così che la donna possa
vivere libera dai debiti che ora la attanagliano. In cambio, Alvin
potrà tenere per sé parte della somma.
Sei mesi dopo, Sanders esce
finalmente di prigione. Jaster è ormai morto, e Edgar
Clenteen, investigatore del governo statunitense, non è
ancora riuscito a recuperare l’oro. L’agente spera ora che Sanders
lo porti a rintracciare Bristol, e a questo scopo gli fa impiantare
nella mascella un localizzatore, in modo da poterne seguire ogni
mossa. Deciso a tenere fede alla promessa fatta a Jaster, Alvin
inizia così la sua ricerca, consapevole dei rischi che corre
portandola avanti.
Bait – L’esca: il cast del
film
Ad interpretare il ladruncolo Alvin
Sanders è l’attore Jamie Foxx. Oggi noto per film come
Collateral, Ray e
Django Unchained, al momento di girare Bait –
L’esca egli vantava ancora pochi film in cui aveva recitato e
questa fu una delle sue prime volte da protagonista. Sul set Foxx
ebbe da subito diversi contrasti con il regista inizialmente scelto
per dirigere il film, Stephen Surjik (oggi noto
per aver diretto alcuni episodi di serie come The Umbrella
Academy, The Witcher, See e The Punisher). Nonostante
poi il film sia stato grossomodo criticato, l’interpretazione di
Foxx è invece stata lodata da più voci.
Accanto a lui, nel ruolo dell’agente
Edgar Clenteen, vi è l’attore David Morse. Questi
è principalmente noto per aver avuto ruoli da caratterista in film
come Il negoziatore, Il miglio verde, The Hurt Locker e nella
serie Dr. House. Originariamente, in realtà, tale ruolo
era stato offerto all’attore Kris Kristofferson,
meglio noto per essere stato Whistler nei film Blade e Blade II.
Robert Pastorelli, visto anche in Balla coi lui
e L’eliminatore – Eraser, interpreta invece Jaster,
mentre Doug Hutchison è Bristol. Completano il
cast gli attori Kimberly Elise nei panni di Lisa
Hill e Mike Epps in quelli di Stevie Sanders.
Bait – L’esca: il trailer
e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire del film grazie
alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete. Bait –
L’esca è infatti disponibile nei cataloghi di
Chili Cinema, Google Play e Apple
iTunes. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di
riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un
abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale
comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso
di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui
guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto
televisivo di sabato1 aprile
alle ore 21:00 sul canale Warner
TV.
Tutti per uno, uno per tutti” è un
motto entrato nel linguaggio comune che tutti usano e che quasi
tutti sanno provenire da I Tre Moschettieri, di
Alexandre Dumas (padre) che, insieme a Auguste Maquet,
nel 1844 cominciò a pubblicare a puntate sul
giornale Le Siècle quella che sarebbe diventata la più
avvincente avventura mai raccontata. La storia di Athos, Porthos e
Aramis, tre leggende al servizio di Luigi XIII Re di Francia e
della Regina Anna, la loro lotta contro il potere del Cardinale
Richelieu e contro le malizie di Milady de Winter, il loro farsi
carico di quel guascone romantico di nome Charles D’Artagnan, è
diventata mito letterario e, grazie al cinema, rivive
periodicamente sul grande schermo da quando esiste la settima
arte.
Dal 1909, quando è stato realizzato
il primo cortometraggio ispirato alla storia de I Tre
Moschettieri, fino al 2023, anno in cui arriva al cinema
il 6 aprile
I tre moschettieri – D’Artagnan, prima parte di un
dittico che sarà completato alla fine dell’anno con l’uscita di
I
tre moschettieri – Milady, ecco una cronistoria della
lunghissima relazione d’amore tra il cinema e I Tre
Moschettieri.
1Il principio – un cortometraggio
italiano
Questo viaggio a ritroso nel tempo, attraverso
la storia degli adattamenti basati sul romanzo di Dumas, ci porta
fino al 1909, anno in cui si registra il primo adattamento della
storia. Un cortometraggio omonimo a opera dell’italiano, Mario
Cesarini. Distribuito nei principali paesi europei nello stesso
anno, è un progetto avvolto nel mistero ma che per primo ha
testimoniato la traducibilità e la modernità del linguaggio di
Dumas.
Sono state pubblicate online nuove
foto dal set di Daredevil:
Born Again, la prossima serie Marvel StudiosDisney+, che continuano a mostrare
Vincent D’Onofrio nei panni di Wilson
Fisk/Kingpin. Ebbene nelle nuove immagini possiamo vedere come
Kingpin sia impegnato e pronto a candidarsi a sindaco di New York
City .
Le ultime foto provengono da una
varietà di post su Twitter e mostrano non solo D’Onofrio nei panni
di Fisk, ma anche una scena ambientata a Times Square mentre la
gente festeggia il capodanno. In quelle foto si possono vedere
vari tipi di merchandising che sfoggiano il logo della fondazione PymVanDyne, suggerendo una connessione
tra la serie e i l’universo cinematografico MCU. Di seguito le foto
del nuovo set di Daredevil:
Born Again
— MediaVerse: Comics Unwrapped ➐ (@MediaverseCU)
March 25, 2023
La nuova serie Daredevil:
Born Again
Daredevil:
Born Again è descritto come un revival di 18 episodi
della serie Netflix originale, andata in onda per tre
stagioni. Vedrà il ritorno delle star principali Charlie Cox e
Vincent D’Onofrio mentre riprendono i rispettivi ruoli
di Matt Murdock/Daredevil e Wilson Fisk/Kingpin.
Entrambi i personaggi hanno fatto il loro debutto nel
Marvel Cinematic Universe nel 2021, con Kingpin
come guest star nella serie Disney+Hawkeye e
Matt Murdock che è apparso brevemente in Spider-Man:
No Way Home. Cox ha anche recentemente recitato
in due episodi di She-Hulk:
Attorney at Law, dove ha avuto modo di mostrare un
nuovo lato dell’eroe.
Jon Bernthal tornerà nei panni di Frank
Castle/The Punisher. E’ molto probabile che non vedremo nulla della
serie fino al Comic-Con del prossimo anno, anche se abbiamo la
sensazione vedremo molte foto dal set di New York che ci permetterò
di avere piccole anteprime della serie! Cox è chiaramente impegnato
a interpretare un nuovo Daredevil per
l’MCU e, se si devono credere alle voci recenti,
potrebbe andare direttamente da Born
Again a Spider-Man
4.Daredevil:
Born Again debutterà su Disney+ nel 2024.
Dopo il recente casting
di Demetrius Grosse per il ruolo di Grim
Reaper, secondo quanto riferito, il noto attore tra le
altre cose di Westworld
Ed Harrisè stato scelto
per entrare a far parte del cast della serie tv Wonder
Man dei Marvel Studios .
Durante un recente episodio
del podcast The Hot Mic , lo
scooper del settore Jeff Sneider ha rivelato che Harris avrebbe
potenzialmente interpretato il ruolo chiave di Neal
Saroyan. Saroyan è descritto come l’agente di Simon Williams,
che, nei fumetti, è diventato anche una famosa celebrità di
Hollywood.
La serie Wonder
Man è stata sviluppata da
Destin Daniel Cretton (Shang-Chi
e la leggenda dei dieci anelli) e dallo
sceneggiatore-produttore Andrew Guest
(Brooklyn Nine-Nine, Community), con
Guest come sceneggiatore capo e Cretton produttore esecutivo e
regista di alcuni episodi. Il progetto farà parte dell’accordo
generale di Cretton con lo studio. Oltre a Cretton, anche la
regista di The
PhotographStella
Meghie è stata ingaggiata come registe e dovrebbe dirigerà
diversi episodi.
La serie Wonder
Man vedrà protagonista il vincitore dell’Emmy
Yahya Abdul-Mateen II nei panni di Simon Williams/Wonder Man. Sarà
affiancato dal premio Oscar Ben Kingsley, che riprenderà
il suo ruolo preferito dai fan di Trevor Slattery. Il
personaggio è apparso per la prima volta come attore finito
in Iron
Man 3, dove fingeva di essere il
terrificante cattivo The Mandarin. Nel 2021, i fan dell’MCU
hanno incontrato di nuovo inaspettatamente Trevor Slattery
in Shang-Chi
e la leggenda dei dieci anelli, dove è
stato rivelato che era stato imprigionato dal vero
mandarino.
Wonder
Man è uno dei personaggi più antichi della lunga
storia della Marvel ed è stato introdotto per la prima volta nel
1964 in un primo numero diAvengers. Il personaggio –
chiamato Simon Williams – è stato creato da Stan Lee, Don Heck e
Jack Kirby, ed è stato inizialmente presentato come un
supercriminale che ha combattuto i Vendicatori.
Alla fine degli anni ’70, Wonder Man fu trasformato in un
eroe e alla fine finì per unirsi ai Vendicatori durante varie
iterazioni della squadra. Intriso di energia “ionica” dal
barone Zemo, Wonder Man ha poteri simili ad altri supereroi, tra
cui forza, velocità, resistenza, durata, riflessi e agilità
potenziati.La produzione del dramma sui supereroi
di Disney+dovrebbe iniziare
la prossima primavera.
L’annunciato remake live-action di
Lilo &
Stitch della Disney ha
trovato la sua Lilo, poiché una giovane attrice è stata scelta per
il ruolo principale. Come apprendiamo dal THR riferisce la
nuova arrivata Maia Kealoha interpreterà Lilo
Pelekai, la giovane ragazza che fa amicizia con Stitch e lo aiuta a
cambiare i suoi modi. Kealoha si unisce a Zach Galifianakis, che è stato
annunciato
precedentemente come il protagonista del remake Disney
proprio il mese scorso.
Il remake live-action di
Lilo &
Stitch è stato sviluppato per la prima volta nel 2018.
Pubblicato originariamente nel 2002, Lilo
& Stitch è il 42esimo
film d’animazione della Disney. Il film è stato ben
accolto e da allora è stato uno dei film preferiti da molti, con
Stitch che è diventato rapidamente un’altra mascotte iconica della
Disney. Dan Lin e Jonathan Eirich di Rideback produrranno il
remake, mentre Ryan Halprin di Rideback sarà il produttore
esecutivo del nuovo film.
“Lilo è una ragazza hawaiana
solitaria che adotta un piccolo e brutto ‘cane’, che lei chiama
Stitch”, recita la sinossi del film d’animazione
originale. “Stitch sarebbe l’animale domestico perfetto se
non fosse in realtà un esperimento genetico che è fuggito da un
pianeta alieno ed è precipitato sulla Terra. Attraverso il suo
amore, la sua fede e la sua fede incrollabile nell’ohana, il
concetto hawaiano di famiglia, Lilo aiuta a sbloccare il cuore di
Stitch e gli dà la possibilità di prendersi cura di qualcun
altro.
L’annunciato e atteso riavvio dei
Fantastici
Quattro targato Kevin Feige e Marvel Studios ha trovato un nuovo
scrittore, e a giudicare dal curriculum sembra che il CEO voglia
andare sul sicuro, dato la lunga lista di progetti già al suo
attivo. Come apprendiamo dal THR, Josh Friedman,
che ha lavorato ad
Avatar: La via dell’acqua, Terminator:
Destino Oscuro e
La guerra dei Mondi del 2005, è stato scelto per scrivere
il prossimo film dei Fantastici
Quattro del Marvel Cinematic Universe.
Friedman sostituirà precedenti sceneggiatori assunti lo scorso
settembre, Jeff Kaplan e Ian Springer.
Jeff Kaplan e Ian Springer erano i
precedenti sceneggiatori del progetto e l’ingaggio di Friedman
potrebbe rappresentare un potenziale cambiamento di tono. Kaplan e
Springer sono sceneggiatori agli albori delle loro carriere e sono
principalmente noti per le loro sceneggiature comiche. Tra i lavori
che hanno in fase di sviluppo ci sono la commedia con Rebel
Wilson K-Pop: Lost in
America e Disaster
Wedding, che sarà diretto dal regista diPalm SpringsMax Barbakow.
Josh Friedman, d’altra
parte come vi abbiamo anticipato, è un veterano del genere
fantascientifico. Ha co-scrittoLa
guerra dei Mondi di
Steven Spielberg con
Tom Cruise basato sul classico di HG Wells, e poi è stato
scrittore-creatore di Terminator: The Sarah Connor
Chronicles, la serie TV di Terminator che è stata la
sua prima incursione nel mondo di James Cameron. Anni dopo, è tornato a
lavorare su
Terminator: Destino Oscuro del 2019 ed è stato
uno degli sceneggiatori a cui Cameron si è rivolto per chiedere
aiuto nella costruzione del mondo e nella creazione di storie per
il suo franchise multi-film Avatar.
E’ stato anche il co-creatore dello show di Foundation, l’ambiziosa serie Apple che adatta
le storie di Isaac Asimov; la seconda stagione dovrebbe debuttare
entro la fine dell’anno. E ha adattato per il piccolo schermo
Snowpiercer, la versione di TNT del film di fantascienza di Bong
Joon Ho, anche se ha lasciato lo spettacolo per divergenze
creative.
Attualmente, si sa poco
dell’imminente filmdei Fantastici
Quattro. Uno dei rumors più recenti
rivelava che la starAdam Driver era dato
come uno dei favoriti per interpretare Reed
Richards, mentre altri rapporti hanno suggerito
che la stardi
ElvisAustin
Butler è stata scelta per interpretare il ruolo
di Johnny Storm, altrimenti
noto come La torcia umana. Il film sarà diretto da Matt Shakman e
farà il suo debutto durante la Fase 6 dell’MCU, il 14 febbraio
2025.
La serie di fumetti
Marvel’s Fantastic
Four, creata da Stan Lee e Jack Kirby, ha
debuttato nel 1961 ed è stato il primo titolo di una squadra di
supereroi prodotto dalla Marvel Comics.
I Marvel Studios hanno diffuso le
prime foto ufficiali di Secret
Invasion, l’attesa prossima serie in arrivo su
Disney+. Le prime immagino
sono state rivelate attraverso Vanity Fair, e
mostrano il suo cast stellare. Descritto come un thriller di
spionaggio rivoluzionario, il dramma limitato dovrebbe essere
presentato in anteprima il 21 giugno, esclusivamente su
Disney+.
Le foto di Secret
Invasion confermano anche alcuni dettagli del
personaggio relativi ai nuovi arrivati nel MCU Emilia Clarke,
Olivia Colman e i ruoli di Kingsley
Ben-Adir. È stato rivelato che Clarke interpreterà la
figlia Skrull di Talos, G’iah, che farà parte di un gruppo
radicalizzato di Skrull guidato dal leader della resistenza di
Ben-Adir, Gravik. In merito al suo ruolo l’attrice
Emilia Clarke ha così commentato. Crescere in
mezzo a una guerra costante rende difficile smettere di combattere.
Vivere all’ombra di un genitore potente rende la situazione ancora
più terribile, specialmente quando si tratta di un leader che viene
visto come un fallito. Nel caso di G’iah, la resistenza era
virtualmente inevitabile. “L’ha indurita, di sicuro. C’è una
sorta di sentimento punk che provi da questa ragazza. È una
ragazzina rifugiata che ha avuto Talos come padre, capisci cosa
intendo? Forse il fatto che non sapessimo che avesse un figlio fino
a questo punto ti dice tutto ciò che devi sapere sulla loro
relazione“.
Il produttore esecutivo della serie
Disney+, Jonathan
Schwartz, afferma che lo spettacolo prende spunto
anche dai thriller di spionaggio della Guerra Fredda di John le
Carré, così come da alcuni programmi televisivi contemporanei che
hanno esplorato lo scontro tra lealtà e identità. “Siamo
stati davvero ispirati da spettacoli
come Homeland e The
Americans“, dice. “Quello che scopri è che
ci sono persone di cui ti fidi o
pensi di poterti fidare, o di cui ti
puoi fidare solo fino a un certo punto.”
Nella sua ricerca
per svelare la trama estremista degli Skrull, Fury incontra un
certo numero di figure che, come lui, hanno ricoperto posizioni di
influenza segreta in tutto il mondo, spesso come parte dei servizi
di intelligence nazionali. Inoltre, come lui, tendono a
sentirsi a proprio agio operando al di fuori delle restrizioni
della legge e dell’ordine. Tra loro c’è Everett K.
Ross di Martin
Freeman, l’agente della CIA che è già apparso in
Captain America: Civil Ware
nei film Black Panther. Ha una lunga
carriera di lavoro con società avanzate e segrete che hanno
problemi di fiducia.
Un altro è
James “Rhodey” Rhodes di Don
Cheadle, il collegamento con le armi militari dei film
di Iron Man che ha spesso combattuto in prima linea
come
War Machine “Questo è un tipo diverso di Rhodey, un
animale politico e non, sai, un ragazzo che ha un abito
speciale“, ha commentato Samuel L. Jackson. “In questo è il braccio
destro del presidente. Quindi è il ragazzo che prende molte
decisioni, alcune buone, altre cattive.
Nel frattempo,
Olivia Colman interpreterà un agente antagonista
dell’MI6. “È un personaggio che non avevi mai vista
interpretare prima”, ha detto il protagonista Samuel L. Jackson a proposito del misterioso
personaggio interpretato da
Olivia Colman. “È a sangue freddo e adora essere
quella persona.” Sulla serie
Jonathan Schwartz ha rivelato:
“Gli Skrull sono molto più in grado di resistere alla radioattività
e ci sono un sacco di siti radioattivi dismessi in Russia. È lì che
Gravik ha stabilito la sua base operativa.”
Samuel L. Jackson says the sci-fi story
involving a global takeover is about paranoia turning people
against each other. “There’s a political aspect that kind of fits
into where we are right now. Who’s okay, who’s not?”
Samuel L. Jackson e
Ben Mendelsohn riprenderanno i loro ruoli
rispettivamente di Fury e Talos, e saranno
affiancati da Olivia Colman, che si dice interpreterà
un’incarnazione di Union Jack, ed Emilia Clarke, che potrebbe essere o meno
raffigurante Abigail Brand. Kingsley Ben-Adir sarà il cattivo nei panni di
Gravik. Ne cast di Secret
Invasion rivedremo anche Cobie Smulders nei panni di Maria Hill,
Don Cheadle nei panni di James “Rhodey” Rhodes
e Martin Freeman nei panni di Everett K.
Ross.Thomas Bezucha (Let Him Go) e Ali Selim (The
Looming Tower) hanno diretto la miniserie, scritta da Kyle
Bradstreet (Mr. Robot).
La serie sarà presentata in
anteprima il 21 giugno 2023 su Disney+ e vede la
partecipazione anche di Ben Mendelsohn, che riprende il ruolo di
Skrull Talos,
Olivia Colman,
Emilia Clarke, Kingsley Ben-Adir, Christopher McDonald e
Killian Scott. La serie di eventi comici crossover mette
in mostra una fazione di Skrull mutaforma che si sono infiltrati
sulla Terra per anni. La Smulders ha ripreso il ruolo in diverse
foto Marvel tra cui
Spider-Man: Far From Home,
Captain America: Civil War e tutti i film degli Avengers.
Di recente ha ricevuto ottime recensioni per la sua interpretazione
di Ann Coulter in American Crime Story: Impeachment.
È spaventoso quanto poco sappiamo
di ciò che si trova negli Oceani e sui loro fondali. Si stima che
il 95% di questi non sia ancora stato esplorato, lasciando dunque
spazio a teorie e fantasie, ottimo carburante per racconti che
permettano di andare alla scoperta di ciò che è ancora un mistero.
Più delle tante storie che propongo le possibili meraviglie che il
mondo sottomarino ha da offrire, sono quelle dedicate al terrore di
questi luoghi e a ciò che possono nascondere a suscitare un certo
fascino. Nel 2020, un nuovo film è arrivato al cinema proprio per
proporre un simile scenario: Underwater.
Diretto da William
Eubank, il film si inserisce in quel filone di opere che
al mistero degli abissi legano fenomeni che vanno al di là
dell’umana concezione. A partire da un classico del genere come
20.000 leghe sotto i mari (1954), fino a titoli come il
capolavoro di James CameronThe Abyss
(1989), passando per Deep Star
Six (1989), Leviathan (1989) o
Sfera (1998), con Dustin Hoffman, questo
sottogenere che coniuga sci-fi e horror ha sempre goduto di buone
attenzioni, anche nei suoi risultati più scadenti, in quanto offre
mostruosità e suspence cercando di soddisfare quella curiosità
propria di ogni essere umano. In particolare, però, Underwaterprende
fortemente ispirazione da Alien e Aliens –Scontro
finale.
Tuttavia, pur vantando un cast di
noti attori e una creatura tra le più complesse mai ideate, il film
si è rivelato un flop in quanto ad incassi. Frenato in parte
dall’insorgere della pandemia, è dunque finito con il passare
piuttosto in sordina. Per gli amanti del genere, tuttavia, si
tratta di un titolo da recuperare assolutamente. Prima di
intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile
approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso.
Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare
ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine,
si elencheranno anche le principali piattaforme streaming
contenenti il film nel proprio catalogo.
La trama e il cast di Underwater
Ambientato nel 2050, il racconto si
svolge presso un impianto di trivellazione situato sul fondo della
fossa delle Marianne, la più profonda depressione oceanica
conosciuta al mondo. Qui si trovano l’ingegnere meccanico
Norah Price, il capitano Lucien,
la biologa Emily, l’ingegnere
Liam e i ricercatori Rodrigo
e Paul, impegnati a cercare nuove risorse per il
pianeta. Un improvviso terremoto distrugge però intere sezioni,
rendendo l’impianto pericoloso. Il gruppo decide allora di
camminare sul fondo dell’oceano per arrivare ad un’altra stazione
vicina. Il terremoto, però, sembra aver risvegliato qualcosa di
molto antico e spaventoso: una mostruosa creatura che si aggira
intorno a loro ed è pronta ad attaccare.
Ad interpretare la protagonista
Norah Price vi è l’attrice Kristen
Stewart. Questa non aveva mai partecipato a un
survival movie prima di quel momento e ha definito
l’esperienza come piuttosto difficile, per via del freddo, della
lunga lavorazione e dei costumi pesanti. Ogni tuta subacquea,
infatti, pesava circa 64 chili. Inoltre, l’attrice ha ammesso di
non essere un’ottima nuotatrice, così come il resto del cast, al di
fuori di Vincent Cassel, più consapevole dei suoi
colleghi di quello che li aspettava. L’attore francese è presente
nel film nei panni del capitano Lucien. Recitano poi nel film
Mamoudou Athie nei panni di Rodrigo, T. J.
Miller in quelli di Paul, Jessica Henwick
in quelli di Emily e John Gallagher Jr. in quelli
di Liam.
Chtulhu, il mostro di Underwater
Nel corso del film, naturalmente,
grande importanza la acquista il mostro che minaccia i
protagonisti. Originariamente, questo era stato descritto in
sceneggiatura come un gigantesco behemoth, la
leggendaria creatura biblica. Poiché al momento della produzione
del film il tutto stava acquisendo un’atmosfera più mistica e
vicina all’orrore cosmico descritto da H. P.
Lovecraft nelle sue opere, il regista decise di sostituire
la creatura con il mitico Cthulhu. Il regista
William Eubank ha poi confermato in un’intervista che il mostro
marino visto nel film è, a tutti gli effetti, il Cthulhu di
Lovecraft. Tale creatura non si mostra realmente se non nel finale,
quando il terrore nei suoi confronti è al massimo.
Il Cthulhu
di Underwater mantiene la maggior parte delle
caratteristiche ormai diventate iconiche della creatura di
Lovecraft. Questa è grande come una montagna, ha una parte
superiore del corpo grottesca, vagamente umanoide (parte inferiore
del corpo invisibile) e una testa con caratteristiche simili a un
polpo. Ha un cranio allungato con quattro occhi, un mento coperto
da una barba di tentacoli e una mascella che mostra molti strati di
zanne e denti e una mascella inferiore che sembra divisa in due. Ha
sporgenze intorno al suo corpo che assomigliano ad ali emaciate
simili a ossa. Eubank ha inoltre affermato che tale creatura è più
grande di Godzilla e di qualunque altro mostro mai
apparso in un film.
Per quanto riguarda le origini di
tale mostro, nel film queste non vengono ufficialmente chiarite, ma
in alcune interviste il regista ha lasciato intendere che
l’attività di scavare il fondale degli oceani per recuperare
materie prime possa aver aperto un varco verso un sotto-mondo casa
di queste mostruose creature, le quali da secoli vivono dunque
sotto di noi. Da questo punto di vista il film sembra dunque andare
a proporre un messaggio ecologista, contro l’attività di
sfruttamento della terra perpetrata dall’uomo. Ma
Underwater non indugia troppo su tale aspetto,
concentrandosi sull’essere un film di fantascienza horror con il
compito primario di intrattenere e spaventare lo spettatore.
Underwater: dove vedere il film in
streaming e in TV
È possibile fruire di
Underwater grazie alla sua presenza su
alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in
rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Google
Play, Infinity+, Disney+ e Amazon Prime Video. Per vederlo, una
volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il
singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così
modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità
video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di
venerdì 31 marzo alle ore 21:15
sul canale Italia 2.
Da quando nel 1996 il personaggio di
Ethan Hunt è arrivato al cinema, si è subito imposto come uno degli
agenti speciali più iconici e amati del cinema. A distanza di oltre
vent’anni, il personaggio è ancora protagonista di film di grande
successo di critica e pubblico. Nel 2018 è arrivato in sala il
sesto film della serie, intitolato Mission: Impossible
– Fallout (qui la recensione), diretto da
Christopher McQuarrie, già autore del precedente
Mission: Impossible –
Rogue Nation. Protagonista nei panni di Hunt è sempre
l’attore Tom
Cruise, accanto al quale si ritrovano vecchie
conoscenze e nuovi ingressi nel cast.
Dato il grande incasso del
precedente capitolo, la Paramount ha da subito annunciato la
realizzazione di un sesto film della serie, incentrato su un nuovo
pericolo di terrorismo contro cui Hunt dovrà scontrarsi. Anche in
questo caso il film si è avvalso di location internazionali,
spostandosi da Parigi a Londra, da Abu Dhabi alla Norvegia, e di
nuovo l’interesse nei confronti del film si è manifestato in modo
forte e chiaro. Non solo il film è stato elogiato dalla critica,
che lo ha indicato come uno dei migliori in assoluto della saga,
merito anche di spettacolari scene d’azione, ma si è anche
affermato come una grande successo di box office.
All’arrivo in sala, infatti,
Mission: Impossible – Fallout ha incassato ben 791 milioni
di dollari a livello globale a fronte di un budget di circa 178.
Tale risultato lo ha portato ad essere il film più redditizio
dell’intera saga, spingendo così alla realizzazione di ulteriori
capitoli. Prima di gettarsi nella visione di questo, però, può
essere utile essere a conoscenza di alcune curiosità legate al
titolo, molte delle quali inerenti il cast di attori e quanto da
loro realizzato per la partecipazione al film. Proseguendo nella
lettura sarà possibile scoprire tutto ciò come anche le piattaforme
dove è possibile ritrovare in streaming il film.
Mission: Impossible –
Fallout: la trama del film
Due anni dopo gli eventi del
precedente film, dalle ceneri dell’organizzazione Il
Sindacato è nato un nuovo gruppo terroristico noto come
gli Apostoli. Questi riescono ad impossessarsi di un
prezioso nucleo di plutonio. A tentare di impedire che ciò avvenga
vi è l’agente Ethan Hunt e i suoi colleghi
Benji Dunn e Luther Stickwell. Il
loro tentativo va però in fumo, costringendo Hunt ad essere
affiancato da un supervisore della CIA di nome August
Walker. Per i due ha ora inizio la caccia ai terroristi,
prima che questi possano utilizzare quanto da loro ottenuto per
scopi potenzialmente letali.
Direttisi a Parigi, Hunt e Walker
vengono a conoscenza di una trattativa sul plutonio, la quale è
mediata dalla pericolosa assassina nota come Vedova
Bianca. L’evento finirà però in tragedia, ed Hunt si
troverà a dover fuggire per evitare la morte. Ben presto, infatti,
l’agente capirà di non potersi fidare di chi si dice suo alleato,
intraprendendo una lotta solitaria per mantenere l’equilibrio
mondiale.
Mission: Impossible –
Fallout: il cast del film
Ancora una volta l’attore
Tom
Cruise torna a vestire i panni dell’agente Hunt. Per
questa sua sesta volta, Cruise ha deciso di dar vita a sequenze
ancor più complesse e pericolose, eseguendo però da sé tutte queste
senza ricorrere all’uso di controfigure. In particolare,
l’interprete si è esercitato per oltre un anno prendendo lezioni di
volo al fine di poter pilotare personalmente l’elicottero previsto
per una sequenza di inseguimento. L’attore si è poi lanciato
numerose volte da un aereo con paracadute, rifiutando anche in
questo caso di essere sostituito. Accanto a lui, nel ruolo di
August Walker, vi è invece l’attore Herny
Cavill. Questo raccontò di essere rimasto
particolarmente impressionato dalla preparazione fisica richiesta,
sostenendo di essersi dovuto allenare come neanche il ruolo di
Superman gli aveva
richiesto.
Ving Rhames
riprende il personaggio di Luther Stickell, riconfermandosi come
l’unico attore oltre a Cruise ad aver preso parte a tutti i film
della saga. Nel ruolo di Benji Dunn vi è invece Simon
Pegg, il quale a sua volta ha raccontato di aver
raggiunto una forma fisica mai avuta prima per poter eseguire
personalmente quanto previsto per il suo personaggio. Rebecca
Ferguson ritorna nel ruolo di Ilsa Faust, Sean
Harris in quello di Solomon Lane, mentre Alec
Baldwin è Alan Huntley. Nuovi ingressi sono invece
quello di Angela
Bassett nei panni di Erica Sloane, direttrice della
CIA, e di VanessaKirby nel ruolo di Vedova Bianca. Quest’ultima
è stata espressamente voluta da Cruise, il quale si è dichiarato
attratto dalla bravura dell’attrice dopo averla vista recitare
nella serie The
Crown.
Mission: Impossible –
Fallout: i sequel, il trailer e dove vedere il film in
streaming e in TV
Dato il grandissimo successo del
film, il regista McQuarrie e Cruise hanno da subito confermato la
realizzazione di ulteriori due nuovi sequel della saga. Con questi,
la saga di Mission: Impossible arriverà così ad un totale
di otto capitoli. Mission: Impossible – Dead Reckoning –
Parte Uno settimo capitolo della saga è ora previsto al
cinema per il 13 luglio 2023, mentre Mission: Impossible – Dead Reckoning –
Parte Due, che a quanto pare sarà anche l’ultimo, ha
invece una data di uscita fissata al 28 giugno
2024. C’è grande attesa per questi due nuovi capitoli, in
particolare per scoprire cosa Cruise e il regista abbiano
realizzato di ambizioso stavolta, sia per quanto riguarda intere
scene che per le singole spericolate acrobazie con cui l’attore
continua a sorprenderci.
In attesa di vedere gli sviluppi
della saga, per gli appassionati è possibile fruire di
Mission: Impossible – Fallout grazie alla
sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming
presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi
di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Infinity, Apple
iTunes, Netflix, Tim Vision e Amazon Prime Video. Per vederlo,
una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare
il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà
così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità
video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di
venerdì 31 marzo alle ore 21:20
sul canale Italia 1.
Oltre che essere
indubbiamente uno degli attori maggiormente talentuosi dell’odierno
panorama internazionale, Willem Dafoe si è sicuramente dimostrato il
più coraggioso: nel corso della sua ormai leggendaria carriera non
ha esitato a interpretare ruoli che possiamo tranquillamente
definire al limite, sia a livello fisico che psicologico: pensiamo
alle interpretazioni regalateci in L’ultima tentazione di
Cristo (1988) di
Martin Scorsese, Cuore selvaggio
(1990) di David Lynch, Antichrist (2009) di Lars von
Trier, tanto per citare quelle che amiamo. Anche in questo
suo nuovo Inside, Dafoe ha accettato questo tipo
di sfida, fornendo una prova che pochi altri interpreti avrebbero
potuto sostenere.
Inside, la trama
Cominciamo dall’assunto
di partenza del thriller diretto dall’esordiente al lungometraggio
Vasilis Katsoupis: entrato di nascosto dell’attico
di un ricco collezionista d’arte di New York per un furto, Nemo si
trova improvvisamente bloccato dentro la lussuosa penthouse quando
il colpo va storto. L’uomo si trova così ad affrontare una lotta
estrema per la sopravvivenza dentro una gabbia dorata che contiene
opere di enorme valore, ma nulla o quasi che possa sostenere un
essere umano per un lungo periodo di tempo…
Come potete ben
immaginare dalla trama o dal trailer in circolazione,
Inside è in tutto e per tutto one-man show. Di
film di questo tipo il cinema americano non ne produceva
– andiamo a
memoria, per favore correggetemi in caso di errore – da circa un
decennio, ovvero da quel All Is Lost di J.C. Chandor
che vedeva protagonista un notevole Robert Redford. Anche in questo
caso le battute del protagonista sono pochissime, dirette allo
schermo che mostra le videocamere di sorveglianza all’esterno,
oppure brevi monologhi per contrastare il silenzio e la
solitudine.
Il film è volto, corpo, mimica di Dafoe
Tutto il resto è volto,
corpo, mimica di Dafoe, che si muove nella notevole ambientazione
studiandola, facendola propria, progressivamente decostruendola per
ridefinire spazi e vuoti. Fin dalle prime scene il film di
Katsoupis lascia indietro gli stilemi del cinema di genere per
esplicitare la propria natura autoriale, offrendo al pubblico una
riflessione personale e non scontata: Inside diventa scena dopo
scena metafora sulla condizione del singolo individuo che, pur
circondato dall’agiatezza e dal benessere che il sistema
capitalistico contemporaneo può offrire, sta progressivamente
perdendo connessione umana ed emotiva col prossimo.
Nelle intenzioni del
regista c’è anche una critica alla vacuità di molta arte
contemporanea – la penthouse è praticamente zeppa di fotografie
autoreferenziali e dipinti visivamente non affascinanti – ma alla
fine quello che arriva maggiormente allo spettatore è il senso di
alienazione che l’ambientazione sa proporre. Il resto lo fa, come
già anticipato, un Willem Dafoe da applausi. Sul suo corpo sempre
capace di trasmettere energia, sul volto inimitabile, sugli occhi
carichi di dolore, l’attore costruisce la storia di un uomo che
deve perdere tutto per ritrovarsi, ancor prima che salvarsi. Il
percorso di Nemo all’interno della prigione in cui si è rinchiuso
possiede una potenza espressiva e concettuale di sicuro impatto,
soltanto leggermente vanificata da alcune lungaggini e un paio di
sottolineature eccessivamente esplicite.
Una dura prova per lo spettatore
Inside è
per forza di cose un film che mette a dura prova lo spettatore, ma
non lo fa in maniera gratuita o peggio ancora oscura, lascia
comprendere chiaramente le proprie intenzioni e l’idea di fondo. Se
fosse durato un po’ meno avrebbe quasi sicuramente acquistato
maggiore forza di penetrazione, ma questo non toglie che il
coraggio e l’intelligenza nella realizzazione siano evidenti.
Bisogna apprezzare un
certo tipo di cinema per godersi Inside, un gioco
al massacro viscerale e paradossalmente rarefatto, che si poggia
interamente sulle spalle di un Willem Dafoe
sfrontato quanto il film di cui è protagonista. Una sfida
cinematografica che attore e regista propongono al pubblico,
costringendolo a partecipare attivamente, a scegliere se
abbracciarla o meno. Può non piacere, ci mancherebbe, ma almeno non
consente di rimanere passivi se non addirittura inermi come molto,
troppo cinema contemporaneo ormai richiede. A voi la scelta…
Nell’ultimo giorno del mese di
Marzo 2023, vi sveliamo tutte le uscite che Prime Video riserva nel mese di Aprile 2023. Trai
titoli di maggior attesa c’è senza dubbio Citadel, l’annunciata
serie action dal budget colossale prodotta dai Fratelli Russo. Ma
non è la sola dato che debutta anche la quinta e ultima stagione di
The Marvelous Mrs. Maisel. Ecco tutti i film e le serie tv
in arrivo ad Aprile 2023.
1Le serie tv in uscita ad Aprile 2023 su
Prime Video
Citadel
Otto anni fa, Citadel è caduta. L’agenzia
indipendente di spionaggio internazionale – nata con lo scopo
di difendere la sicurezza di tutte le persone – è stata distrutta
dagli agenti di Manticore, una potente associazione che nell’ombra
manipola il mondo. Con la caduta di Citadel, tutti i ricordi
degli agenti scelti Mason Kane (Richard
Madden) e Nadia Sinh (Priyanka
Chopra Jonas) sono stati cancellati, ma loro sono
riusciti miracolosamente a salvarsi. Da allora sono rimasti
nascosti, costruendosi una nuova vita con nuove identità, entrambi
ignari del proprio passato. Fino alla notte in cui Mason viene
rintracciato dal suo ex collega di Citadel, Bernard Orlick
(Stanley
Tucci), che ha disperatamente bisogno del suo aiuto
per impedire a Manticore di stabilire un nuovo ordine mondiale.
Mason si mette alla ricerca della sua ex collega Nadia, e le due
spie intraprendono una missione che li porta in giro per il mondo
nel tentativo di fermare Manticore, questo mentre devono fare i
conti con una relazione costruita su segreti, bugie e un amore
pericoloso ma senza tempo.
Richard Madden interpreta Mason Kane, al suo
fiancoPriyanka
Chopra Jonas veste i panni di Nadia Sinh, Stanley
Tucci quelli di Bernard Orlick, Lesley Manville è Dahlia Archer,
mentre Osy Ikhile è Carter Spence, Ashleigh Cummings è Abby Conroy,
Roland Møller impersona Anders Silje e Davik Silje,
Caoilinn Springall interpreta Hendrix Conroy, e
ancora tanti altri.
Da
Amazon Studios e AGBO dei Fratelli
Russo, Citadel ha come executive producer
Anthony Russo, Joe Russo, Mike Larocca, Angela
Russo-Otstot e Scott Nemes per AGBO, con lo showrunner e executive
producer David Weil. Josh Appelbaum, André Nemec, Jeff Pinkner e
Scott Rosenberg sono executive producer per Midnight Radio. Nel
ruolo di executive producer ci sono anche Newton Thomas Sigel e
Patrick Moran.
The Marvelous Mrs. Maisel
Dal 14 aprile in esclusiva su Prime Video i
primi tre episodi, seguiti da nuovi ogni settimana
Dopo essersi fatta terra bruciata intorno ed
essere stata esclusa dal tour, Midge Maisel ha tenuto duro per
tutta la quarta stagione per ricostruire la sua carriera e
reputazione. Gli ultimi momenti della precedente stagione avevano
visto Midge lasciare il Carnegie Hall rinfrancata e pronta ad
affrontare qualsiasi tempesta di neve le venisse incontro. Dopo
un’epifania di fronte al cartellone innevato del The Gordon Ford
Show, Midge è pronta ad “Andare avanti” e a lottare per la sua
ascesa alla fama – munita solo della sua lingua brillante e
affilata e niente da perdere.
Nella quinta e ultima stagione, Midge si trova
più vicina che mai al successo che aveva sognato per poi scoprire
che “più vicina che mai” è ancora molto lontano. The Marvelous Mrs. Maisel, dai celebri
creatori Amy Sherman-Palladino e dall’executive producer Daniel
Palladino, è scritta e diretta da Sherman-Palladino e Palladino e
vede nel cast l’attrice premiata agli Emmy Rachel Brosnahan, il quattro volte vincitore
degli Emmy Tony Shalhoub, Alex Borstein, vincitrice di tre Emmy
Award, l’attrice nominata agli Emmy Marin Hinkle, Michael Zegen,
Kevin Pollak, Caroline Aaron, il vincitore di un SAG Award Reid
Scott, Alfie Fuller e Jason Ralph.
GREEK SALAD
Dal 14 aprile in esclusiva su Prime
Video
Ambientata 20 anni
dopo L’appartamento spagnolo, la
serie Original francese Greek Salad segue le
vite di Tom e Mia, i figli di Xavier e Wendy
di L’appartamento spagnolo, mentre s’imbarcano in una
nuova avventura ad Atene. Greek Salad segue i
fratelli Mia, una diciannovenne dallo spirito libero e ribelle che
non vuole per niente assomigliare ai suoi genitori, e Tom, un
venticinquenne insicuro ma equilibrato, mentre le loro vite tornano
a schiantarsi l’una contro l’altra quando ereditano un edificio ad
Atene dopo la morte del nonno. Tom vola ad Atene per riallacciare
il rapporto turbolento con la sorella, ma non è pronto per
l’avventura che sta per intraprendere.
I
due finiscono per condividere un appartamento con un gruppo di
persone provenienti da tutta Europa, ma la loro esperienza è molto
diversa dalla vita spensierata dei loro genitori a Barcellona nei
primi anni 2000. Greek Salad metterà in luce la
gioventù europea, le esperienze e i problemi che i giovani si
trovano ad affrontare al giorno d’oggi. Diretta da Cédric
Klapisch, Lola Doillon e Antoine Garceau (Chiami il mio
agente!). Con Aliocha Schneider, Megan Northam, Romain
Duris, Cécile de France, Kevin Bishop e Kelly Reilly.
ALEX BORSTEIN: CORSETS & CLOWN
SUITS
Dal 18 aprile in esclusiva su Prime
Video
Uno speciale comico unico che condurrà il
pubblico nella mente di Alex Borstein attraverso un connubio di
umorismo e musica, Corsets & Clown Suits è in parti uguali
provocatorio e stravagante. Lo spettacolo, scritto dalla stessa
Borstein, mette in scena la sua accattivante forma di narrazione
con l’aiuto della sua musa e del suo maestro, i musicisti di
Barcellona Eric Mills e Salva Rey.
Il
comedy special è stato girato al Wolford Theatre, il club burlesque
immaginario della quarta stagione di The Marvelous Mrs.
Maisel. Lo speciale si è avvalso anche del pluripremiato
team di artigiani di Mrs. Maisel: il production designer Bill
Groom, il direttore della fotografia M. David Mullen, il
supervisore musicale Robin Urdang, il consulente musicale Stewart
Lerman, l’arredatrice Ellen Christiansen, il montatore del suono
Ron Bochar, il mixer del suono Mathew Price e i montatori Tim
Streeto e Zana Bochar. Alex Borstein, premiata tre volte agli Emmy
e interprete nella serie di successo The Marvelous Mrs. Maisel, è
un talento versatile, dà voce al personaggio di Lois Griffin de I
Griffin della FOX e ha scritto per la serie di lunga durata
Shameless di Showtime. Ha anche recitato accanto a Laurie Metcalf e
Niecy Nash in Getting On della HBO, dove ha dato vita al
personaggio vulnerabile di Dawn Forchette.
Dead Ringers
Dal 21 aprile in esclusiva su Prime
Video
Rivisitazione in
chiave contemporanea del thriller di David Cronenberg del 1988 con
Jeremy Irons, Dead Ringers vede
Rachel Weisz nel doppio ruolo di Elliot e Beverly
Mantle, due gemelle che condividono tutto: droghe, amanti e un
desiderio sfacciato di fare tutto il necessario – anche spingersi
oltre i confini dell’etica medica – nel tentativo di sfidare
pratiche antiquate e portare in primo piano l’assistenza sanitaria
alle donne.
Rachel Weisz è anche
executive producer della limited-series creata e scritta dalla
scrittrice e sceneggiatrice candidata agli Emmy Alice Birch (Normal
People, Succession, Il prodigio), che ne è anche executive
producer. Nel cast della serie anche Britne Oldford (The Umbrella
Academy, American Horror Story: Asylum) nel ruolo di Genevieve,
Poppy Liu (Hacks, Better Call Saul) nel ruolo di Greta, Michael
Chernus (Scissione, Orange is the New Black) nel ruolo di Tom,
Jennifer Ehle (Zero Dark Thirty, Saint Maud) nel ruolo di Rebecca
ed Emily Meade (The Deuce: La via del porno, The Leftovers –
Svaniti nel nulla) nel ruolo di Susan. Il regista Sean Durkin (La
fuga di Martha, The Nest – Il Nido, The Iron Claw) ha diretto i
primi due episodi e ha co-diretto l’ultimo episodio della serie. Il
team di regia include anche Karyn Kusama (Jennifer’s Body,
Girlfight), Karena Evans (P-Valley, Snowfall) e Lauren Wolkstein (A
Friend of the Family, Y: L’ultimo uomo).
SERIE &
SHOW
Scooby-Doo! Mystery
Incorporated – la seconda stagione | 1 aprile
La scuola dei misteri – la
terza stagione | 7 aprile
Summer & Todd: L’Allegra
Fattoria – la prima stagione dall’episodio 40 al 52 | 1
aprile
The Powerpuff Girls – la prima
stagione | 1 aprile
Gintama – la seconda
stagione | 14 aprile
Lamù la ragazza dello spazio –
la sesta stagione | 20 aprile
L’ultima docuserie
limitata di Netflix, L’assedio di Waco, segue gli eventi che si
sono verificati all’interno di un compound al Mount
Carmel di Waco, in Texas, per 51 giorni
prima che un incendio di vaste proporzioni costringesse a fermare
lo spargimento di sangue e il mistero attraverso una tragedia
apocalittica. A quasi 30 anni dallo stallo di 51 giorni tra le
autorità del governo federale e i Branch Davidians, una setta
religiosa guidata da un uomo di nome David Koresh, l’ultima serie
di Netflix cerca di mettere in luce le
testimonianze dei partecipanti di entrambe le parti.
Mostrando filmati esclusivi di
quello che si rivelò un sanguinoso assedio, L’assedio di
Waco presenta prospettive diverse degli stessi eventi,
mentre le forze dell’ordine, il personale dei media e i
sopravvissuti offrono una versione del famigerato assedio di Waco
che ritengono vera. L’assedio di Waco, iniziato il
28 febbraio 1993 e terminato il 19 aprile 1993, causò la morte di
quattro agenti federali e di 82 Branch
Davidians, tra cui 28 bambini. La docuserie di Netflix si concentra sulla
tragedia umana che si è consumata in diretta televisiva e che ha
sconvolto l’intera nazione.
1Un incendio apocalittico pose fine
all’assedio di Waco
Il
14 aprile 1993, gran parte delle trattative tra
l’FBI e Koresh si erano avviate verso un vicolo
cieco, poiché ormai Koresh aveva promesso di
arrendersi più volte prima di rimangiarsi la parola. Il 14 aprile
rivelò di volere del tempo per scrivere un manoscritto per
condividere gli insegnamenti sacri con il mondo. A questo punto,
l’FBI decise di rivolgersi al Procuratore Generale
Janet Reno per ottenere il permesso di entrare nel complesso. L’FBI
aveva chiesto il permesso di usare i gas lacrimogeni per
costringere i sopravvissuti ad arrendersi senza aprire il fuoco.
L’assalto dell’FBI iniziò come previsto il 19 aprile, ma ben presto
un incendio iniziò ad avvolgere il complesso dei
Branch Davidian a Mount Carmel.
L’origine dell’incendio rimane
controversa: molti sopravvissuti sostengono che sia stata
l’FBI ad appiccare il fuoco. Ma i nastri
rilasciati in seguito hanno rivelato che i Branch
Davidians avevano discusso di appiccare il fuoco. Nel
corso dell’assedio furono collocati all’interno del complesso
diversi dispositivi di ascolto che permisero
all’FBI di catturare tali registrazioni. Quando le
fiamme si placarono, il complesso era stato raso al suolo, pagine
di bibbie e corpi di uomini, donne e bambini morti
e mezzo carbonizzati. L’autopsia rivelò che
Koresh e il suo vice, Schneider,
erano morti per le ferite dei proiettili. L’intera disfatta fu
trasmessa in diretta dai notiziari televisivi, mentre il Paese
assisteva al fatidico culmine dell’assedio di Waco, durato 51
giorni.
Sebbene alcuni degli eventi chiave rimangano
tuttora oggetto di un acceso dibattito, l’assedio di
Waco si tradusse in uno dei capitoli più fatali della
storia americana moderna, in quanto vennero
commessi errori evidenti e ammessi da entrambe le parti. Quasi 30
anni dopo, L’assedio di Waco cerca di rinfrescare
la memoria di un evento che ha scosso tutti coloro che vi hanno
assistito, sia sul posto che attraverso la televisione di casa.
Cerca di umanizzare le parti in causa, che si sentono giustificate
nelle loro azioni. Sebbene la docuserie di Netflix scelga di saltare alcuni dettagli,
presenta una giusta opportunità per i membri di entrambe le parti
di presentare il loro orribile racconto dell’apocalisse che si
verificò a Waco nel 1993. Con l’uscita di
Waco: The Aftermath di Showtime prevista per aprile, questa non è
l’ultima volta che sentiremo parlare della tragedia di
Waco.
Universal Pictures
International Italia ha diffuso il trailer di Polite
Society, il nuovo film scritto e diretto da Nida
Manzoor in arrivo al cinema dal 15 Giugno 2023.
Una divertente miscela di amore tra
sorelle, delusione dei genitori e grande azione, Polite Society –
Operazione Matrimonio è la storia di Ria Khan, aspirante artista
marziale, che crede di dover salvare la sorella maggiore Lena dal
suo imminente matrimonio. Potendo avvalersi dell’aiuto dei suoi
amici, Ria tenta di mettere a segno il più ambizioso dei colpi
nuziali in nome dell’indipendenza e della complicità tra
sorelle.
Avatar: La via dell’acqua ha segnato, da
qualsiasi punto di vista, una vittoria clamorosa per il cinema.
James Cameron ha impiegato tredici anni per
realizzare il sequel di Avatar del 2009, e delle
tempistiche produttive tanto estese hanno dato i loro frutti.
Talmente tanto materiale narrativo e
visivo è stato condensato in tre ore, che Cameron avrebbe potuto facilmente suddividere
laa storia de La via dell’acqua in più capitoli. Quindi, se siete
usciti dal cinema sentendovi sopraffatti, questo articolo in cui
rassumiamo gli eventi principali di Avatar: La via dell’acqua e spieghiamo tutto
quello che è successo durante l’esplosivo finale del film, fa
assolutamente per voi.
1Di cosa parlerà “Avatar 3”?
Dopo la battaglia alla baleniera,
Neteyam viene sepolto vicino all’Albero della Vita
dei Metkayina. Tonowari accoglie
anche i Sully come uno di loro, conferendo alla
famiglia il titolo di Popolo della Barriera Corallina. Prima dei
titoli di coda, Jake promette di fare il suo
ultimo passo nell’oceano. Gli umani attaccheranno i Na’vi dopo la distruzione della baleniera e il
popolo di Pandora dovrà unirsi per sconfiggere ancora una volta gli
invasori.
Quaritch è vivo anche alla
fine del film, dopo essere stato salvato da
Spider, anche se questi disprezza le azioni
militari di Quaritch e vuole rimanere con i Na’vi. Tuttavia, non poteva lasciare che suo
padre morisse. Ciò significa che Avatar 3 sarà probabilmente
incentrato sull’ultimo duello tra Jake e Quaritch, quando i due
guerrieri decideranno il destino di Pandora.
Una delle coppie più amate dai fan
di Riverdale è
sicuramente quella formata da Cheryl
Blossom (Madelain
Petsch) e Toni Topaz (Vanessa
Morgan). Le due, unite da un amore travolgente e consapevole,
non solo sono cresciute insieme, ma hanno anche scoperto sfumature
nascoste del loro carattere, le quali hanno contribuito a rendere
completi sia i loro character che la storyline. Il percorso di
Cheryl è stato quello più impattante se si pensa al suo cambiamento
fino alla sesta stagione e molto è stato merito di Toni. La ragazza
è stata capace di arrotondare i suoi angoli spigolosi e renderla
molto più vulnerabile, permettendole di farle esplorare il suo lato
più dolce.
E Toni, dal suo canto, finalmente è
stata accettata per quello che è. Il loro rapporto si è
così costruito su sentimenti sani e autentici, tanto da
definirle i personaggi più belli di tutta la
serie. La loro rottura, avvenuta nella quarta stagione, ha
lasciato il pubblico – che le supportava con enfasi – con l’amaro
in bocca. Ecco perché, in vista della settima e ultima stagione,
molti si chiedono se le due avranno il lieto fine oppure la loro
relazione rimarrà sospesa. Noi crediamo che meriterebbero un happy
ending, solo così Riverdale
si concluderebbe degnamente, evitando di sfociare
nell’incompletezza.
1Cheryl e Toni meritano l’happy
ending
Come ogni soap che si rispetti, e Riverdale lo
è, la componente drammatica è una delle caratteristiche chiave per
far progredire lo
show. Spinge i personaggi a evolversi, ad affrontare un certo
numero di intricate e complesse situazioni. Serve per farli
crescere e per dare alla narrazione un taglio anche autentico,
poiché non si vive senza difficoltà. Questo ha un senso se risulta
funzionale al contesto e se, alla fine, permette ai protagonisti di
concludere la loro storyline in maniera funzionale e
logica.
Con Cheryl e Toni, gli autori non sembrano
seguire questa strada, anzi al contrario hanno distolto
l’attenzione dalla coppia, lasciando cadere nel vuoto le due
ragazze. Nel corso delle stagioni entrambe sono maturate, hanno
raggiunto una certa consapevolezza e affrontato spiacevoli
dinamiche drammatiche. Con l’arrivo della settima stagione, pur
volendo farle ricongiungere nel passato, rimane scoperta la
linea temporale del presente. Questo vanificherebbe tutto
il lavoro fatto sui character e sulla loro relazione.
Cheryl e Toni non sono quella tipologia di
coppia nociva per cui ha senso un finale separato, anzi lo show ha
più volte dimostrato quanto entrambe stiano meglio l’una accanto
all’altra. Quanto siano anime gemelle e quanto qualsiasi
avvenimento della vita le riporti comunque l’una dall’altra. Ciò
vuol dire che Riverdale,
per risultare valido, dovrebbe concludersi con il loro happy
ending. Se così non fosse, lo show risulterebbe squilibrato e
chiuderebbe la sua corsa lasciando un vuoto che, inevitabilmente,
lo farebbe risultare incoerente e inefficace.
Walter
Veltroni torna dietro la macchina da presa con
Quando, superando il decimo
lungometraggio della sua carriera cinematografica, tra
documentari e film di finzione. Questa volta traspone un suo stesso
romanzo, poiché anche nel settore della narrativa ha un discreto
elenco di lavori prodotti, tra gli ultimi: i tre libri con
protagonista il commissario Buonvino.
Quando è
il titolo del
film e anche della storia scritta su carta nel 2017 e racconta
la vicenda di un diciottenne che, durante il funerale di
Enrico Berlinguer, prende una botta in testa dal
bastone di una bandiera che gli cade addosso e finisce in coma per
la bellezza di trentuno anni, risvegliandosi, quindi,
quarantanovenne.
Quando, la trama
Il non più ragazzo
Giovanni (Neri
Marcorè) si desta, perciò, in ospedale accudito da
suor Giulia (Valeria
Solarino) che mentre tenta di fargli la barba gli dà
la triste notizia: non soltanto è finita la sua adolescenza, ma
anche la sua giovinezza. Naturalmente per il grave impatto che
potrebbe causare al paziente, la suora viene rimproverata, ma si
prende comunque a cuore il caso (che comunque era diventato già
popolare a livello mediatico) e lo porta in una struttura perché si
riabiliti lentamente ma completamente. E non solo dal punto di
vista fisico.
Il film dell’ex Primo
Ministro scorre balzellando rapidamente su tutti i passaggi del
protagonista che potrebbero sembrare più ostici: nonostante l’ovvia
atrofia muscolare di un uomo allettato per tre decenni, in
pochissimo tempo qualche passeggiata si ottiene senza problemi,
così come il trauma psicologico si liquida in qualche battuta
durante gli esercizi di fisioterapia insieme all’operatore Mario
(Massimiliano Bruno) e altrettanto è l’immediato
risultato positivo di un paziente ricoverato insieme a lui che è
affetto da mutismo selettivo (Fabrizio Ciavoni),
ma che in un lampo risolve tutto una mattina durante la
colazione.
Ciò che poi accadrà a
Giovanni sarà il rientro alla vita com’è oggi, con sfilze infinite
di ricordi che già sono tali, con sospiri e dolcezze, senza che
abbia il men che minimo accenno di corto circuito mentale, ma solo
qualche sorriso strappato per le gaffe sulle incongruenze
storiche.
In
Quando non c’è nulla che possa avvicinarsi
alla credibilità di una vicenda narrata e costruita nella quale –
magari – immergersi e scoprire cos’ha da dire. Come già accaduto
sistematicamente nelle pellicole di Veltroni, la personalità del
regista e narratore è l’unica cosa che si avverta in ogni singolo
fotogramma del film, dove la destinazione di ogni sequenza è la
rimembranza del suo mondo emotivo o, al più, lì dove ha deciso che
il racconto debba andare.
Un tuffo nostalgico in un passato visto con occhi ingenui
Al di là della
specificità della trama – in cui tra l’altro risuona sempre quella
nostalgia canaglia del mondo politico che fu che, chiaramente, non
sarebbe certo un problema di per sé – la sceneggiatura di Veltroni
(scritta insieme a Doriana Leondeff e
Simone Lenzi) semplifica e banalizza ogni evento,
sbrigandosi a passare da una sequenza all’altra rendendo tutto
prevedibile, scontato e purtroppo anche estremamente ingenuo.
Perdendosi in una tenera autoreferenzialità, suscita sentimenti di
condivisone e comprensione a chi quei tempi li ha vissuti e capisce
bene di cos’è che si tratti. Ma il punto è che sembra di ascoltare
uomini di mezza età scambiarsi i propri memoriali giovanili mentre
sorridono complici, senza che ci sia la voglia di usare una
prospettiva dalla
quale descrivere e parlare anche a chi in quegli anni non c’era e
non può, perciò, avere emozioni a loro connesse.
Ma è chiaro che non ci
sia alcun tipo d’intenzionalità da parte di Walter Veltroni. Si
vede da ogni immagine quanto sia appassionato e, probabilmente,
anche intimo il suo racconto. Peccato che sia la solita vecchia
differenza tra ciò che si prova e il canale che si sceglie per
comunicarlo. Che è poi quell’abissale distinzione tra intenzioni e
risultato.
La Vigilia di Natale, Capodanno,
San Valentino e l’8 marzo: i giorni di festa possono rivelarsi
cartine al tornasole per indagare l’animo umano. Ed è quello che fa
I
Migliori giorni, in prima tv lunedì 3 aprile
alle 21.15 su Sky Cinema Uno (alle 21.45 anche su Sky
Cinema Comedy), in streaming su NOW e disponibile on
demand.
Massimiliano Bruno
e
Edoardo Leo dirigono e interpretano una commedia a
episodi con un grande cast corale:
Anna Foglietta, Max Tortora,
Paolo Calabresi,
Luca Argentero,
Valentina Lodovini, Greta Scarano,
Claudia Gerini e
Stefano Fresi vestono i panni di una serie di
personaggi alle prese con legami famigliari e di coppia e con
tematiche attuali. Il film è prodotto da Italian
International Film e Vision Distribution, in
collaborazione con Sky.
La trama di I Migliori
giorni
A Natale tutti più buoni? A
Capodanno tanti buoni propositi? A San Valentino amore amore amore
e l’8 marzo viva le donne? Quattro episodi, ognuno incentrato su
una festività, per un film corale che sonda l’animo umano
nell’affrontare le feste. Una deputata invita alla cena della
Vigilia di Natale il segretario del suo partito sperando in un
futuro sostegno, ma la presenza dei suoi due fratelli, eterni
rivali, mette a rischio serata e carriera.
Un ricco imprenditore tenta di
rifarsi l’immagine passando il Capodanno alla mensa dei poveri, ma
lì incontra il suo ex autista, ingiustamente licenziato e deciso a
vendicarsi. Un San Valentino fin troppo affollato fra lui, lei,
l’altra e la lei dell’altra per una coppia che, dopo 25 anni, lo
festeggia ancora. Infine, l’8 marzo, una famosa conduttrice tv è
costretta a chiedere scusa per la messa in onda di un servizio
sulla “donna ideale” contestato sui social. Se questi sono i
migliori giorni, figuriamoci i peggiori… Fra ironia e amarezza, una
commedia che farà ridere e riflettere sull’umanità e anche
rivalutare le nostre feste!
Lunedì 3 aprile in prima tv
alle 21.15 su Sky Cinema Uno (alle 21.45 anche su Sky Cinema
Comedy), in streaming su NOW e disponibile on demand.
Per tutti gli amanti dei film gialli
e delle commedie, Netflix ha proposto nel 2019 quello che è in
breve diventato uno dei suo titoli di punta: Murder
Mystery. Il film, diretto da Kyle
Newachek e scritto da James Vanderbilt
(Zodiac, Scream), presenta dunque elementi da
detective story misti però alla comicità che solo due
grandi attori come Adam Sandler e Jennifer
Aniston sanno apportare. Due generi cinematografici che si
fondono a meraviglia, per un film che riesce a ricordare tanto i
gialli di Agatha Christie quanto le commedie più
spensierate e goliardiche per cui Sandler è famoso.
Un mix che ricorda in parte quello
recentemente visto anche in film come Knives Out – Cena con
delitto o Glass Onion.
Naturalmente Murder Mystery risulta meno cervellotico e
più incentrato sulla comicità, talvolta demenziale, riuscendo anche
per queste sue caratteristiche a risultare un prodotto estramemente
godibile. Non per niente, è stato il quinto titolo più popolare del
2019 tra i programmi di Netflix, terzo tra i film, ed è diventato
il quinto film originale più visto di sempre su Netflix, con 73
milioni di visualizzazioni. Numeri che parlano chiaro, confermando
il grande successo di un film che nessun amante del genere dovrebbe
perdersi.
La trama e il cast di Murder Mystery
La trama del film ha per
protagonista NickSpitz, un
poliziotto di New York decisosi a portare finalmente sua
moglie Audrey in un viaggio in Europa,
mantenendo dunque la promessa fattale anni prima. Sull’aereo,
Audrey incontra il miliardario Charles Cavendish,
che invita la coppia a unirsi a lui sullo yacht di famiglia per una
festa che celebra l’imminente matrimonio del suo anziano zio,
Malcolm Quince, con l’ex fidanzata di Charles.
Dopo aver visto quanto sarebbe affollato e sgradevole il loro tour
in autobus precedentemente pianificato, i due accettano. A bordo
dello yacht, Nick e Audrey incontrano l’ex fidanzata di Cavendish,
Suzi Nakamura, suo cugino e figlio di Quince,
Tobey, l’attrice Grace
Ballard e il colonnello Ulenga.
Ma anche la sua guardia del corpo
Sergei, il Maharajah Vikram, il
pilota di auto da corsa Juan Carlos e più tardi
quella notte lo zio di Cavendish. In quell’occasione, Quince
annuncia che la sua nuova moglie Suzi sarà l’unica a ricevere la
sua eredità, credendo che gli altri fingano interesse per lui solo
a causa dei suoi soldi. Prima che possa firmare il suo nuovo
testamento, però, le luci si spengono e si riaccendono per rivelare
che Quince è morto, pugnalato con un pugnale cerimoniale. Il
romantico viaggio di Nick e Audrey si trasformerà così in un caso
di omicidio da risolvere, con la consapevolezza che l’assassino è
uno tra i presenti sullo yacht.
Come anticipato, ad interpretare
Nick e Audrey vi sono gli attori Adam Sandler e
JenniferAniston, che tornano
a recitare insieme dopo il film Mia moglie per finta, del
2011. Originariamente, però, protagonista femminile del film doveva
essere Charlize Theron, la quale si è però
tirata fuori dal progetto per via di altri impegni sopraggiunti.
Accanto a Sandler ed Aniston si possono poi ritrovare gli attori
Luke Evans nel ruolo di Charles Cavendish,
Shiori Kutsuna in quelli di Suzi Nakamura e
David Walliams come Tobias Quince. Vi sono poi
Gemma Arterton
nel ruolo di Grace, Ólafur Darri Ólafsson in
quelli di Sergei e Terence Stamp come Malcolm
Quince.
Murder Mystery 2, il sequel del film
Pochi mesi dopo l’arrivo di
Murder Mystery su proprio catalogo, Netflix ha annunciato
che il film avrebbe avuto un sequel. Murder Mystery
2 (qui la recensione) è infine
arrivato sulla piattaforma il 31 marzo 2023,
riproponendo la coppia composta da Nick e Audrey Spitz,
interpretati sempre da Sandler e Aniston. Accanto a loro si
ritrovano ora attori come Mark Strong,
MélanieLaurent, Jodie
Turner-Smith e Dany Boon. Le riprese
di questo secondo capitolo, con un nuovo caso da risolvere, si sono
svolte sia alle Hawaii che a Parigi, dove i due protagonisti sono
costretti a recarsi per cercare di scoprire cosa è accaduto ad un
loro amico lì scomparso.
Il trailer di Murder Mystery e come vederlo su
Netflix
Come anticipato, è possibile fruire
di Murder Mystery unicamente grazie alla
sua presenza nel catologo di Netflix, dove
attualmente, per via dell’uscita del sequel, è al 3° posto
nella Top 10 dei film più visti in Italia. Per vederlo,
basterà dunque sottoscrivere un abbonamento generale alla
piattaforma scegliendo tra le opzioni possibili. Si avrà così modo
di guardare il titolo in totale comodità e al meglio della qualità
video, avendo poi anche accesso a tutti gli altri prodotti presenti
nel catalogo.
Notorious Pictures ha diffuso la
prima clip di
I tre moschettieri – D’Artagnan che vede
protagonista Vincent Cassel. Come molti di voi già sapranno
ieri vi avevamo segnalato che il capolavoro della
letteratura francese, I tre moschettieri di Alexandre
Dumas, tornerà in un nuovo, colossale adattamento
cinematografico.
Eva Green, Vincent Cassel e Louis
Garrel saranno i protagonisti del primo dei due
lungometraggi che completeranno il racconto, entrambi diretti da
Martin Bourboulon (Eiffel, Papa ou
Maman e Papa ou Maman 2),
I tre moschettieri – D’Artagnan. Eva Green si calerà nei panni di Milady de
Winter, Vincent Cassel interpreterà il ruolo di Athos
Louis Garrelsarà Re Luigi XIII. Nei panni
dell’iconico protagonista, François Civil
(Wolf Call), affiancato da Romain Duris
nei panni di Aramis e Pio Marmaï in quelli di
Porthos, mentre Vicky Krieps sarà la regina
consorte Anna d’Austria.
Il film sarà distribuito in Italia
da Notorious Pictures a partire dal 6
aprile. In contemporanea con l’uscita
cinematografica, I
tre moschettieri – D’Artagnansarà in tutte le
librerie con il romanzo e il
manga ufficiali tratti dal film, entrambi editi da
Gallucci.
La trama del film
D’Artagnan, giovane e vivace
guascone, viene dato per morto dopo aver cercato di salvare una
ragazza da un rapimento. Quando arriva a Parigi, cerca in tutti i
modi di scovare gli aggressori ma non sa che la ricerca lo condurrà
nel cuore di una vera guerra che mette in gioco il futuro della
Francia. Alleandosi con Athos, Porthos e Aramis, tre Moschettieri
del Re, D’Artagnan affronterà le macchinazioni del Cardinale
Richelieu. Ma, innamorandosi di Constance, la confidente della
Regina, si metterà in serio pericolo guadagnandosi l’inimicizia di
colei che diventerà il suo peggior nemico: Milady.
Arrivano al NapoliCOMICON (Mostra d’Oltremare, 28 aprile – 1
maggio) due giorni dedicati alle Arti Marziali per festeggiare
due imperdibili anniversari: i
cinquant’anni de
I 3 dell’Operazione Drago (Enter the dragon),
film di Robert Clouse con Bruce Lee, e i vent’anni di
Kill Bill vol. 1 di
Quentin Tarantino.
Venerdì 28 aprile, arriverà a
COMICON Tetsuro Shimaguchi –
coreografo della scena degli 88
Folli che cercano di fermare The Bride (Uma Thurman) in
Kill Bill Vol.1. Per il 20° anniversario della
pellicola di Quentin Tarantino, Shimaguchi racconterà come
è stata creata una delle sequenze cinematografiche più iconiche del
XXI secolo. La sua analisi e la dimostrazione pratica dello stunt
dal vivo saranno uno spettacolo sensazionale per gli amanti del
cinema d’azione e delle arti marziali.
In occasione delle celebrazioni per
i 100 anni di Warner Bros., I 3 dell’Operazione
Drago sarà presentato in anteprima a
COMICON Napoli in versione restaurata (domenica 30
aprile). Il film, in questa nuova veste, sarà disponibile nelle
sale cinematografiche italiane dal 14 al 16 agosto 2023. Un evento
unico per scoprire e riscoprire il mito di Bruce Lee nel
50° anniversario di una pellicola diventata un
cult.
A introdurre il film alcuni ospiti a
sorpresa e una performance della Samurai
Academy di Napoli, che si esibirà in una dimostrazione di
arti marziali offrendo al pubblico la possibilità di vedere dal
vivo le tecniche utilizzate in diverse discipline: Kendo – la via
della spada, Laido – l’arte dell’estrazione della katana, Naginata
– l’alabarda giapponese utilizzata soprattutto dalle compagne dei
Samurai, Ninjutsu — l’arte dei ninja.
L’attesa è finita per la
quarta e ultima stagione di SUCCESSION,
il pluripremiato cult HBO creato da Jesse Armstrong. La stagione
finale, in dieci nuovi episodi, andrà in esclusiva su Sky e in
streaming solo su NOW dal 3 aprile, con un nuovo episodio ogni
lunedì.
SUCCESSION
esplora i temi del potere e delle dinamiche familiari attraverso
gli occhi del mogul dei media Logan Roy (Brian Cox) e dei suoi
quattro figli, Kendall (Jeremy Strong), Siobhan (Sarah Snook),
Roman (Kieran Culkin) e Connor (Alan Ruck).
Nella
quarta stagione, la vendita della media company Waystar Royco
al visionario del tech Lukas Matsson (Alexander
Skarsgård) si avvicina sempre di più. La prospettiva
di questa vendita epocale provoca angoscia e contrasti familiari
tra i Roy, che prefigurano come saranno le loro vite una volta
completato l’affare. La famiglia intravede un futuro in cui il
proprio peso culturale e politico sarà fortemente ridimensionato,
ne scaturirà quindi una lotta per il potere ancora più accesa.
Il cast della quarta stagione:
Brian Cox,
Jeremy Strong, Sarah Snook, Kieran Culkin, Alan Ruck, Matthew
Macfadyen, Nicholas Braun, J. Smith-Cameron, Peter Friedman, David
Rasche, Fisher Stevens, Hiam Abbass, Justine Lupe, Dagmara
Domińczyk, Arian Moayed, Scott Nicholson, Zoë Winters, Annabelle
Dexter Jones, Juliana Canfield e Jeannie
Berlin. Si aggiungono al cast Alexander Skarsgård, che diventa
regular dei nuovi episodi, Cherry Jones, Hope Davis, Justin
Kirk e Stephen Root. E vengono annunciati oggi anche
Annabeth Gish, Adam Godley, Eili Harboe e Jóhannes Haukur
Jóhannesson. Fra gli attori delle precedent Stagioni che
tornano nei nuovi episodi, annunciati anche Harriet Walter (Lady
Caroline Collingwood), James Cromwell (Ewan Roy), Natalie Gold
(Rava Roy), Caitlin Fitzgerald (Tabitha), Ashley Zukerman (Nate
Sofrelli), Larry Pine (Sandy Furness), Mark-Linn Baker (Maxim
Pierce), Pip Torrens (Peter Munion).
Creata da Jesse
Armstrong; produttori esecutivi Jesse Armstrong, Adam McKay, Frank
Rich, Kevin Messick, Jane Tranter, Mark Mylod, Tony Roche, Scott
Ferguson, Jon Brown, Lucy Prebble, Will Tracy e Will Ferrell. Jesse
Armstrong è lo showrunner.
Le prime tre stagioni di
SUCCESSION
hanno ottenuto 48 nomination agli Emmy® e 13 premi vinti, tra cui
Miglior serie drammatica, per la seconda e la terza stagione. La
terza stagione, che ha debuttato nell’ottobre 2021, ha ottenuto il
SAG Award per il miglior cast e ha vinto ai WGA, DGA e PGA.
Paramount+
ha appena annunciato l’aggiunta di una nuovissima serie originale
all’universo diStar Trekche si
intitoleràStar Trek: Starfleet
Academy. Il nuovo annunciato spin-offseguirà un gruppo di giovani cadetti “mentre diventano
maggiorenni in uno dei luoghi più leggendari della
galassia”.
Sebbene non siano stati
ancora fatti annunci di casting per la nuova serie, che è
stata anticipata per la prima volta nel
2021, vedrà coinvolti il veterano del
franchiseAlex Kurtzman chesarà produttore esecutivo e co-showrunner insieme aNoga Landau. In una
dichiarazione condivisa, il duo ha fornito alcuni suggerimenti su
quando la serie potrebbe svolgersi all’interno del franchise e su
dove rientra nello spettro delle attuali offerte
di Star
Trek .
“L’ammissione
all’Accademia della Flotta Stellare è ora aperta !Esplora la galassia! Capitano del tuo destino! Per la
prima volta in oltre un secolo, il nostro campus sarà riaperto per
ammettere individui terrestri di almeno 16 anni (o specie
equivalenti) che sognano di superare i propri limiti fisici,
mentali e spirituali, che apprezzano l’amicizia, il cameratismo,
l’onore e devozione a una causa più grande di loro. I corsi saranno
rigorosi, gli istruttori saranno i talenti più brillanti nei
rispettivi campi e quelli ammessi vivranno e studieranno fianco a
fianco con la più diversificata popolazione di studenti mai
ammessi. Oggi incoraggiamo tutti coloro che condividono i nostri
sogni, obiettivi e valori a unirsi a una nuova generazione di
cadetti visionari mentre muovono i primi passi verso la creazione
di un futuro luminoso per tutti noi. Candidati
oggi! Ex Astris, Scientia!”
Con la consapevolezza che
questa classe di cadetti della Flotta Stellare è la prima “in oltre
un secolo”, è molto probabile che questo spettacolo sarà ambientato
nell’era Discovery di Star
Trek, che è certamente una buona notizia per i
fan diSonequa
Martin-Green. Nella quarta
stagionedi Star
Trek: Discovery, abbiamo visto Tilly
di Mary Wiseman prendersi un anno
sabbatico e trascorrere un po’ di tempo all’Accademia della Flotta
Stellare per esplorare altre strade oltre a servire a bordo
dell’astronave titolare. Con l’annuncio
che Star Trek:
Discovery si sarebbe conclusa con
la sua prossima quinta stagione, che dovrebbe arrivare
su Paramount + all’inizio del 2024, prolungare il nostro tempo in
questa parte dell’universo sarebbe una gradita aggiunta al
franchise. Potrebbe anche consentire nuove apparizioni per
l’equipaggio della Discovery,
a cui molti fan non sono ancora pronti a dire addio. La produzione
di Starfleet
Academy inizierà nel 2024.
Starfleet
Academy non è l’unica serie
spin-off di Star
Trek che i fan hanno chiesto a gran
voce di recente.Star
Trek: Picardsta
attualmente trasmettendo la sua terza e ultima stagione, e con solo
una manciata di episodi rimasti, i fan non vogliono che questa
storia finisca, e gli episodi recenti hanno
creato un grande potenziale futuro. La terza
stagione ha introdotto una “prossima generazione”
di The Next
Generation, con Jean-Luc Picard
(Patrick
Stewart) e il figlio segreto di Beverly
Crusher (Gates McFadden)
al centro di tutto. Lo
showrunner Terry Matalasha menzionato su Twitter che se Paramount+
dovesse dare il via libera a una serie spin-off, si chiamerebbe
Star Trek:
Legacy. Se lo
spettacolo dovesse continuare, e speriamo davvero che lo faccia,
probabilmente vedremmo una serie che seguirà entrambi i nuovi
discendenti della troupe di
TNG , Jack Crusher
( Ed Speleers),
Sidney (Ashlei Sharpe
Chestnut) eAlandra La Forge
(Mica
Burton) , così come il
futuro di alcuni personaggi storici
come Seven of Nine(Jeri
Ryan )e Raffi
(Michelle Hurd). La
leggenda di Star
Trek Jonathan
Frakes ha persino detto a Fansided che
“potrebbe essere come Charlie in Charlie’s Angels, l’ammiraglio
con cui fanno il check-in“.
Star Trek: Starfleet
Academy ci presenterà un giovane gruppo di cadetti che si
uniscono per perseguire un sogno comune di speranza e
ottimismo. Sotto gli occhi attenti ed esigenti
dei loro istruttori, scopriranno cosa serve per diventare ufficiali
della Flotta Stellare mentre navigano tra amicizie fiorenti,
rivalità esplosive, primi amori e un nuovo nemico che minaccia sia
l’Accademia che la stessa Federazione
È tempo che Derry si procuri un
nuovo clown, poiché a quanto pare Bill Skarsgård non
si ripresenterà più nei panni del classico cattivo, Pennywise il Clown. Durante un’intervista su
Jake’s Takes, l’attore ha rivelato di non essere attualmente legato
all’imminente spin-off di HBOMax, Welcome
To Derry, una serie televisiva prequel che si
concentrerà su come il terrificante antagonista è arrivato per la
prima volta nella piccola città senza speranza. Nella storia
originale di Stephen King, viene rivelato che
il clown è in realtà un alieno e si nutre ogni trent’anni, facendo
credere alla popolazione di Derry che la loro casa sia maledetta.
Ecco cosa ha detto Bill Skarsgård quando gli è stato chiesto
direttamente se sarebbe tornato:
“Ad oggi, non sono attualmente
coinvolto con questo progetto. Se qualcun altro riesce a farlo, il
mio consiglio sarebbe: fallo da solo. Fallo da solo. Divertiti con
esso. Quello che ho trovato piacevole di quel personaggio è com’era
astratto.“
Bill Skarsgård ha ricevuto molti elogi
dopo aver interpretato il ruolo in It di Andy
Muschietti. Nell’adattamento del romanzo del 2017,
Pennywise dà la caccia a un gruppo di bambini che si fanno chiamare
The Losers Club. L’accesa rivalità inizia quando Georgie
(Jackson Robert Scott) costruisce una barchetta di
carta mentre si annoia in una giornata piovosa. Il ragazzo
posiziona la barca sulla strada, permettendole di viaggiare lungo
il corso d’acqua piovana che scorreva verso la fogna. Quando la
barca cade nelle fogne e Georgie si avvicina all’apertura per
recuperarla, incontra Pennywise. Il mostro afferra il braccio del
ragazzo, trascinandolo nell’oscurità scomparendo così nel nulla.
La conclusione della lotta tra Pennywise e The Losers Club
sarebbe arrivata nei cinema con un sequel due anni dopo, con
protagonisti James McAvoy, Bill
Hader e Jessica
Chastain che interpretavano le versioni da adulti
dei personaggi principali.
Ora, Welcome to Derry
riporta i fan alle origini di Pennywise, molto prima che si
imbattesse nel club dei perdenti. Sulla serie tv Welcome To
Derry al momento si sa molto poco, dunque non resta che aspettare
ulteriori notizie!
Avatar
3 ci porterà in luoghi inesplorati di Pandora e i
primi concept dei paesaggi dal film ci mostrano le incredibili
potenzialità di questo mondo. Dopo aver conosciuti il clan
Omatikaya, Avatar: La
Via Dell’Acqua ci ha portati dai Metkayina, che
ci hanno mostrato un altro aspetto di Pandora e un altra forma di
Na’Vi.
Avatar
3 è già stato girato e dovrebbe introdurre un gruppo
di Na’vi soprannominato Ash People, ma è diventato
chiaro che non sarà l’unica nuova parte di Pandora che esploreremo
nei sequel pianificati (Cameron ha già girato l’apertura del quarto
film). Offrendo un’anticipazione a ciò che accadrà in quei prossimi
sequel, vediamo diverse regioni di Pandora, tutte molto diverse da
quelle che abbiamo visitato in precedenza.
Variety rivela che Sony
Pictures Animation e Sony Pictures Imageworks pubblicheranno un
nuovo cortometraggio ambientato nello stesso mondo di
Spider-Man: Un Nuovo Universo e Spider-Man: Across the Spider-Verse.
Intitolato The Spider Within, debutterà
esclusivamente all’Annecy International Animation Film Festival
questo giugno. Quell’evento si svolge tra l’11 e il 17 giugno, il
che significa che il cortometraggio non verrà proiettato nei cinema
prima del prossimo sequel.
In questa storia, Miles
Morales lotta per bilanciare le sue responsabilità di
adolescente, amico e studente mentre indossa i panni
dell’amichevole supereroe del quartiere di Brooklyn. Dopo una
giornata particolarmente impegnativa vissuta con queste pressioni,
Miles subisce un attacco di panico che lo costringe ad affrontare
le manifestazioni della sua ansia e ad apprendere che chiedere
aiuto può essere un atto coraggioso tanto quanto proteggere la sua
città dal male.
Non ci sono ancora dettagli sul team
creativo del cortometraggio, ma molto probabilmente sarà lo stesso
dei due lungometraggi animati, e ciò comprenderà sicuramente il
coinvolgimento di Phil Lord e Christopher
Miller.
In Spider-Man: Across the
Spider-Verse, dopo essersi riunito con Gwen Stacy,
l’amichevole Spider-Man di quartiere di Brooklyn viene catapultato
attraverso il Multiverso, dove incontra una squadra di
Spider-People incaricata di proteggere la sua stessa esistenza.
Tuttavia, quando gli eroi si scontrano su come gestire una nuova
minaccia, Miles si ritrova a confrontarsi con gli altri Spider e
deve ridefinire cosa significa essere un eroe in modo da poter
salvare le persone che ama di più.
Scritto da Phil Lord &
Christopher Miller e David Callaham e
diretto da Joaquim Dos Santos, Kemp
Powers, Justin K. Thompson, Spider-Man: Across the Spider-Verse arriverà
nei cinema l’1 giugno 2023.
È innegabile che l’Ordine
66 sia un momento determinante per il franchise di
Star
Wars. L’evento, che caratterizza un punto drammatico
di svolta per la storia della galassia, sposta l’equilibrio di quel
mondo dalla Repubblica all’Era
Imperiale. L’ordine 66 è un momento
cruciale del franchise, che è importante capire, per i fan, dal
momento che le sue conseguenze ricadono su tutto il franchise
diStar
Wars. Conosciuto anche come la purga
degli JEDI, l’ordine fa parte del tragico piano di
Palpatine che ha esiti drammatici sia per i soldati cloni che
persero la loro volontà sia per i Jedi che furono annientati dai
loro fidati alleati. La distruzione causata dall’Ordine 66 permise
all’Impero di sorgere e prendere il sopravvento.
Con gli Jedi annientati e i pochi
sopravvissuti in fuga, l’Impero fu in grado di emergere
incontrastato. L’evento che altera la galassia, funge da fine della
trilogia prequel. Ma le informazioni sull’Ordine 66
sono sparse nella storia e sono state rivelate lentamente in
diversi momenti. Come si vede in Star
Wars Episodio III: La vendetta dei
Sith, Star
Wars: Clone Wars Stagione 7, The
Bad Batch Stagione 1, Obi-Wan
Kenobie
ora The
Mandalorian Stagione 3, la storia dell’Ordine 66
è stata raccontata da molte prospettive diverse, considerando che
si trattava di un evento che ha avuto ripercussione in TUTTA la
galassia.
1Le conseguenze dell’Ordine
66
Dopo l’attacco iniziale dell’Ordine
66, la popolazione Jedi fu ampiamente ridotta, ma alcuni
sopravvissero. I pochi Jedi rimasti si nascosero nella galassia, ma
non erano ancora al sicuro. L’Impero costringe gli Inquisitori a
cacciare ed eliminare i restanti Jedi per completare l’epurazione.
Sebbene alla fine alcuni sopravviveranno, ci vorranno molti anni e
un’intera ribellione prima che possano essere di nuovo liberi.
Anche i clone trooper hanno affrontato problemi in seguito. Con la
loro utilità esaurita, l’Impero iniziò a eliminarli gradualmente,
ma soprattutto, molti cloni erano inorriditi dalle loro azioni,
eppure chiunque si fosse schierato contro l’Impero, sarebbe stato
trovato e ucciso.
I
primi giorni del dominio dell’Impero furono difficili per tutti i
cloni, in quanto capri espiatori originali dell’Impero. Ma il più
grande cambiamento dopo l’Ordine 66 è stato nel governo. Senza
alcuna opposizione, Palpatine trasforma la Repubblica nell’Impero e
assume il potere supremo. L’Impero sorge rapidamente all’indomani
dell’esecuzione dell’Ordine 66 per diventare il
governo tirannico per il quale è ricordato. Un tempo protettori del
popolo, gli Jedi non si vedono da nessuna parte, permettendo
all’Impero di commettere qualsiasi atto di violenza, e l’Impero ne
approfitta mentre conquista la galassia indifesa.
Il Festival di Cannes è lieto di accogliere
Martin Scorsese il prossimo maggio sulla
Croisette, con
Leonardo DiCaprio,
Robert De Niro, Lily Gladstone, Jesse Plemons, Cara Jade Myers,
JaNae Collins, Jillian Dion, Tantoo Cardinal, insieme ad
altri membri del cast e di la troupe cinematografica di
Killers of the Flower Moon. Il film sarà proiettato
sabato 20 maggio al Grand Théâtre Lumière.
Basato sul libro best-seller di
David Grann e scritto per il grande schermo da
Eric Roth e Martin Scorsese,
Killers of the Flower Moon è ambientato nell’Oklahoma
degli anni ’20 e descrive l’omicidio seriale di membri della
nazione Osage ricca di petrolio, una serie di crimini brutali che
divenne noto come il “regno del terrore”.
Regista, sceneggiatore, attore e
produttore, Martin Scorsese ha dedicato la sua vita
al cinema e il Festival di Cannes è stato al suo fianco in molte
occasioni. Ha ricevuto la Palma d’oro nel 1976 con Taxi
Driver, che è stato presentato in Concorso.
Successivamente è tornato regolarmente alla selezione ufficiale e
ha vinto il premio come miglior regista per After
Hours, 10 anni dopo il successo di Taxi
Driver.
Nel 1998 è stato presidente della
giuria che ha consegnato la Palma d’oro al regista greco
Theo Angelopoulos per L’eternità e un
giorno. Quattro anni dopo presiede la Giuria della
Cinéfondation e dei Cortometraggi insieme al regista iraniano
Abbas Kiarostami.
Dal
1990, Scorsese ha diretto The Film
Foundation, un’organizzazione dedicata
alla protezione e conservazione della storia del cinema mondiale.
In questa veste, ha rappresentato numerosi film a Cannes Classics.
Il Festival di Cannes non vede l’ora di accogliere Martin Scorsese e i membri del team di
Killers of the Flower Moon sul red carpet, che già
si preannuncia memorabile.
L’avvocato della difesa penale di
Jonathan Majors, Priya
Chaudhry, ha condiviso nuove prove che ritiene possano
confermare l’innocenza del suo cliente. La star di Ant-Man and the Wasp:
Quantumania è stata presa in custodia dalla
polizia la mattina del 25 marzo dopo una presunta aggressione a una
donna (che si credeva fosse la sua ragazza) in un appartamento di
New York City.
Poco dopo, Chaudhry ha rilasciato
una dichiarazione in cui affermava che Jonathan Majors era completamente
innocente, promettendo di presentare prove che lo avrebbero
scagionato da qualsiasi illecito criminale.
“La polizia è arrivata con i
paramedici, come da procedura standard, e ha arrestato il signor
Majors a causa di un protocollo del NYPD che richiedeva l’arresto
in determinate circostanze. Lo stesso giorno, solo 7 e 9 ore dopo,
la donna ha inviato messaggi di testo al signor Majors ammettendo
che è stata lei a usare la forza fisica contro di lui”.
Ora, abbiamo almeno alcuni di quei
messaggi della donna in questione (tramite TMZ).
Nei messaggi, la presunta vittima
afferma che è stata colpa sua per “aver tentato di afferrare il tuo
telefono”. Ad essere onesti, non siamo davvero sicuri di come
questi messaggi possano effettivamente giovare alla situazione di
Jonathan Majors, poiché è chiaro che la donna fa
riferimento comunque a un alterco fisico. Inoltre non sono poche le
voci on-line che parlano di messaggi di una persona chiaramente
manipolata, per cui la mossa della legale di Majors potrebbe non
essere stata tanto acuta.
Se questa donna decide di non
sporgere denuncia, tuttavia, Majors probabilmente sarà libero a
prescindere da ciò che è realmente accaduto.