Netflix ha scelto di annunciare la seconda Stagione
di Bridgerton tramite
un biglietto firmato dalla famosa Lady
Whistledown, la Gossip Girl della serie di Shonda
Rimes. Ecco cosa c’è scritto:
“Dopo i pettegolezzi
degli ultimi giorni, è un onore per me comunicarvi che Bridgerton
tornerà ufficialmente per una seconda stagione. Spero che abbiate
messo da parte una bottiglia di ratafià per questa deliziosa
occasione.
L’incomparabile cast di
Bridgerton tornerà sul set nella primavera del 2021. L’autrice è
stata attendibilmente informata del fatto che Lord Anthony
Bridgerton intende dominare la prossima stagione. La mia penna sarà
pronta per riferire tutte le sue vicissitudini d’amore.
Tuttavia, gentili
lettori, prima di lasciar spazio a richieste di sordidi dettagli,
sappiate che al momento non sono incline a riferire alcun
particolare. La pazienza, dopotutto, è una virtù.
Sembra che Chris Evans sia pronto a tornare nei panni di
Captain America, ma sappiamo bene che, dopo
gli eventi di Avengers:
Endgame, non è stato l’unico eroe a cui i fan del
MCU hanno dovuto dire addio. Se da un lato la
notizia del ritorno di Steve Rogers ha fatto letteralmente
impazzire i fan del super soldato, dall’altra i sostenitori di Iron
Man/Tony Stark si augurano che la stessa sorte possa toccare al
loro beniamino.
Nonostante i loro archi narrativi si
siano conclusi in maniera del tutto differente (Iron Man è morto,
Captain America no!),
Screen Rant ha raccolto 5 motivi per cui dovrebbe essere Steve
Rogers a fare ritorno nel MCU, e altri 5 per cui dovrebbe
invece essere Tony Star a tornare indietro:
Captain America: Il viaggio nel tempo
Il viaggio nel tempo è
stato una parte importante della grande storia di Endgame
e ha svolto un ruolo fondamentale anche alla fine del viaggio di
Captain America. Il film si conclude con Cap che torna indietro nel
tempo per riposizionare tutte le Gemme dell’Infinito, ma finisce
anche per restare nel passato e vivere finalmente la sua vita con
Peggy Carter.
Poiché l’elemento del viaggio nel
tempo è stato già stabilito, rimane un modo possibile per includere
Cap in nuove avventure future. Potrebbe anche essere divertente
realizzare un ultimo film indipendente che mostra l’avventura di
Cap mentre riposiziona le Gemme e si riunisce con Peggy.
Iron Man: I flashback
Solo perché qualsiasi
coinvolgimento futuro di Iron Man sarebbe difficile da realizzare,
non significa che non possa fare un’apparizione in un momento del
passato. Ci sono diversi progetti del MCU in cui Tony Stark
potrebbe apparire in un flashback, regalando ai fan qualche momento
in più con l’amato supereroe.
Ci sono state voci su un possibile
flashback con Iron Man proprio in Black
Widow. Ancora, Peter Parker potrebbe guardare indietro ad
uno dei suoi tanti momenti speciali con il suo ex mentore Tony
nell’attesissimo
Spider-Man 3. Inoltre, si dice che Gli Eterni
esplorerà la storia del MCU, quindi l’apparizione dell’eroe che ha
dato il via a tutto sembrerebbe piuttosto appropriata.
Captain America: Un mentore anziano
Con la sua ultima
apparizione in Avengers:
Endgame, Steve passa il suo iconico scudo a Sam Wilson in
modo che possa raccogliere ufficialmente la sua eredità. Questo
prepara agli eventi di
The Falcon and the Winter Soldier, mentre Sam viene a
patti con la responsabilità della sua nuova posizione.
Vedere Steve tornare e riprendersi
lo scudo sarebbe ingiusto, ma forse potrebbe presentarsi
all’interno della storia della nuova serie Disney+ in qualità di mentore. Sembra
che non tutti saranno d’accordo con Sam nei panni del nuovo Captain
America, quindi sarebbe bello se Sam avesse la possibilità di far
visita ad uno Steve ormai anziano per chiedergli qualche
consiglio.
Iron Man: Insostituibile
Una delle maggiori domande
sul futuro del MCU è come il franchise se la caverà senza alcuni
dei suoi più grandi nomi. Mentre l’universo sta tentando di trovare
un sostituto adatto per Cap, Iron Man sarà un personaggio più
difficile da sostituire.
Il MCU potrebbe non
esistere oggi senza l’interpretazione di Robert Downey Jr. nei panni di Tony Stark.
Sembrava che avessero cercato di rendere Doctor Strange il nuovo
Tony, ma non ha funzionato davvero. Iron Man è unico nel suo genere
e potrebbe valere la pena trovare un modo per riportarlo indietro
per riempire un vuoto evidente.
Captain America: Il vecchio Steve
Avengers:
Endgame è stato un finale adatto per Steve Rogers, ma
sembra ancora che ci siano più storie da raccontare per questo
personaggio. Il modo in cui viene lasciato alla fine del film
potrebbe costituire il perfetto capitolo finale della storia del
personaggio.
È stata una sorpresa
vedere Steve da vecchio, ed è stato facile capire che i suoi giorni
da supereroe sono ormai giunti al termine. Tuttavia, è ancora Steve
Rogers, quindi se ci fosse una minaccia abbastanza grande, potrebbe
prendere comunque parte ad una missione finale per salvare la
situazione.
Iron Man: Intelligenza Artificiale
Nel corso del MCU, Tony
Stark è stato responsabile di alcune incredibili tecnologie e
invenzioni. Il fatto che sia stato in grado di creare
un’intelligenza artificiale piuttosto realistica, così come la
tecnologia B.A.R.F., lascia una porta aperta su come potrebbe
tornare.
È stato recentemente annunciato che
Ironheart
sarà una dellem prossime serie Disney+, con il personaggio di Riri
Williams che seguirà le orme di Tony Stark e Iron Man. Forse Stark
stesso potrebbe funzionare come mentore di Ironheart in versione A.I.
Captain America: Una porta ancora aperta…
Tra i due eroi, Iron Man ha
sicuramente il finale più definitivo in Endgame.
Mentre quello di Cap è sicuramente soddisfacente, anche se lascia
più di una porta aperta nel MCU, su cui ovviamente i fan amano
speculare.
Se Steve Rogers è ancora là fuori da
qualche parte, non importa quanti anni abbia, i fan si chiederanno
sempre se tornerà prima o poi. Fino a quando non ci sarà una fine
più definitiva per il personaggio, si parlerà per sempre di quella
porta aperta…
Ci sono infinite
possibilità su ciò che si potrebbe fare con il Multiverso, inclusa
la resurrezione di un personaggio. Con Cap ancora vivo nella linea
temporale principale, riportarlo indietro attraverso il Multiverso
sembrerebbe inutile, mentre con Iron Man sarebbe un momento davvero
enorme.
Captain
America: È vivo!
Tutti hanno sempre saputo
che almeno uno tra i personaggi preferiti dai fan sarebbe morto in
Endgame.
Anche se molti fan pensavano che sarebbe stato Cap a compiere
l’ultimo estremo sacrificio, alla fine è stato Iron Man. È stata
una fine straziante ma potente per il personaggio, motivo per cui
non dovrebbe essere dimenticata o cancellata.
Il MCU è già stato criticato per il
modo in cui ha gestito la morte di alcuni personaggi. Riportare
indietro Cap rischierebbe anche di rovinare un addio decisamente
ottimo, ma non sminuirebbe certamente la posta in gioco
dell’universo.
Iron Man: Più d’impatto
Sebbene riportare Iron Man
dalla morte potrebbe danneggiare la reputazione del MCU, è anche
difficile ignorare quanto possa essere bello un momento del genere.
Vedere il ritorno di Steve Rogers sarà sicuramente emozionante e
divertente, ma Iron Man che torna nel franchise a cui lui stesso ha
dato inizio sarebbe assolutamente epico.
Ci sono così tanti modi divertenti
che potrebbero tornare utili, e di solito il MCU è sempre in grado
di realizzarli nel modo più efficace possibile. Anche se i fan non
dovessero trattenere il respiro, il ritorno di Iron Man sarebbe
sicuramente uno dei momenti di maggior impatto nel MCU.
Tom Holland ha rivelato di aver reagito
rompendo il suo computer quando ha scoperto per la prima volta di
essere stato scelto come volto di Spider-Man nel MCU. A detta di molti fan, l’attore
è stata la migliore versione di Spider-Man mai apparsa al cinema.
Tuttavia, ha dovuto sudare parecchio per assicurarsi la parte.
Holland ha sostenuto il provino per
il ruolo di Peter Parker insieme a molti altri aspiranti, alcuni
dei quali sono diventati oggi dei grandi nomi del panorama di
Hollywood. Proprio per questo motivo, non è mai stato scontato che
sarebbe riuscito ad ottenere la parte. Ora, in occasione di una
pausa dal set di Spider-Man: 3, terzo capitolo delle avventure
dell’Uomo Ragno ambientate nel MCU che arriverà nelle sale a
dicembre, l’attore ha avuto la possibilità di guardare indietro e
ricordare proprio il difficile processo di casting.
I commenti di Holland sono arrivati
durante una conversazione con l’attore Daniel Kaluuya per
Variety. A un certo punto, alla fine della discussione, la star
di Scappa –
Get Out e Black
Panther ha chiesto a Holland proprio della sua esperienza
come Peter Parker nel MCU. A quel punto il giovane attore – che
prossimamente vedremo anche nell’atteso adattamento di Uncharted –
ha rivelato qual è stata la sua reazione quando ha scoperto di aver
ottenuto la parte.
“Ricordo di aver preso il
telefono e di aver controllato Instagram. La Marvel aveva
pubblicato una foto di Spider-Man… della versione animata. E aveva
scritto: ‘Visita il nostro sito web per scoprire chi sarà il
prossimo Spider-Man’. A quel punto pensai di non aver ottenuto la
parte, perché nessuno mi aveva chiamato. Quindi ho pensato: ‘Okay,
vado a controllare’. Ho preso il mio computer. Il mio cane era
seduto accanto a me. Digito Marvel. Ho ancora l’articolo salvato.
Diceva: ‘Vorremmo presentarvi il nostro nuovo Spider-Man, Tom
Holland’. Ho rotto il computer. È caduto dal letto. Il mio cane è
impazzito. Sono corso al piano di sotto e ho urlato alla mia
famiglia: ‘Ce l’ho fatta. Ce l’ho fatta. Ho ottenuto la
parte’.”
Tom Holland sarà ancora Peter
Parker in Spider-Man 3
Di Spider-Man
3 – che arriverà al cinema il 17 Dicembre 2021 –
si sa ancora molto poco, sebbene la teoria più accredita è quella
secondo cui il simpatico arrampicamuri sarà costretto alla fuga
dopo essere stato incastrato per l’omicidio di Mysterio (e con il
personaggio di Kraven il Cacciatore che sarebbe sulle sue tracce).
Naturalmente, soltanto il tempo sarà in grado di fornirci maggiori
dettagli sulla trama, ma a quanto pare il terzo film dovrebbe
catapultare il nostro Spidey in un’avventura molto diversa dalle
precedenti…
Tom
Holland si è unito al MCU nei panni di Peter
Parker nel 2016: da allora, è diventato un supereroe chiave
all’interno del franchise. Non solo è apparso in ben tre film
dedicati ai Vendicatori della Marvel, ma anche in due
standalone: Spider-Man:
Homecoming e Spider-Man: Far
From Home. La scorsa estate, un nuovo accordo siglato
tra Marvel e Sony ha permesso al personaggio dell’Uomo Ragno di
restare nel MCU per
ancora un altro film a lui dedicato – l’annunciato Spider-Man
3 – e per un altro film in cui lo ritroveremo al
fianco degli altri eroi del MCU.
I più grandi eroi della DC si
uniscono contro Darkseid nel merchandising ufficiale della
Snyder Cut di Justice
League. A metà della produzione del film, Zack Snyder ha dovuto abbandonare il progetto
a causa di un lutto familiare. Quando il cinecomic è arrivato nelle
sale nel 2017, nonostante Snyder fosse stato accreditato come unico
regista, tutti sapevano che quel film era in realtà il prodotto di
un’operazione di revisione altamente invasiva messa in atto dal
regista Joss Whedon durante le riprese aggiuntive.
Proprio per questo motivo, i fan
hanno lanciato una campagna social e hanno chiesto a gran voce la
release della versione originale di Justice
League ad opera di Zack Snyder, che alla fine è riuscita a dare i
suoi frutti, dal momento che il prossimo marzo (anche se la data di
uscita ufficiale non è stata ancora confermata) arriverà su HBO Max
l’attesissima
Snyder Cut. Nel corso dei mesi, il regista ha
continuato a stuzzicare la curiosità dei fan attraverso immagini,
filmati inediti e dichiarazioni in merito al suo taglio del
travagliatissimo cinecomic: proprio di recente, ha annunciato che
un nuovo trailer ufficiale sta per arrivare, e con esso anche la
data di uscita sulla piattaforma di streaming.
Una delle principali differenze tra
la versione cinematografica di Justice
League e il taglio ad opera di Snyder è
sicuramente la presenza, in quest’uiltimo, del grande cattivo
Darkseid, il personaggio che Snyder ha sempre
voluto avere come villain principale. Darkseid è stato intravisto
in varie immagini e anche nel primo trailer, e ora è diventato
anche il protagonista del merchandising ufficiale della
Snyder Cut, isponibile per l’acquisto su DC Shop (via
Screen Rant). Darkseid è ben visibile su tre magliette, una
delle quali include la Justice League che si unisce per
affrontarlo.
Zack
Snyder’s Justice League uscirà in streaming uscirà il
18 marzo 2021 in esclusiva
digitale, disponibile per l’acquisto su Amazon Prime Video, Apple Tv, Youtube, Google
Play, TIMVISION, Chili, Rakuten TV, PlayStation Store, Microsoft
Film & TV.
Il ritorno di Chris Evans nei panni di Capitan America all’interno del MCU potrebbe finalmente regalare ai
fan una delle migliori battaglie presenti nei fumetti che hanno
coinvolto il celebre supereroe. Lo scontro che Captain America ha
avuto con US Agent negli anni ’80 potrebbe essere adattata per il
grande schermo se Evans facesse davvero ritorno nei panni di Steve
Rogers.
Dopo Avengers:
Endgame, sembrava che la Marvel fosse andata oltre
Captain America, con lo stesso Evans che ha più volte detto di aver
chiuso con Steve Rogers. Per quanto riguarda il personaggio in sé,
sappiamo che non è morto, ma si è semplicemente ritirato e, ormai
anziano, ha consegnato il suo scudo a Falcon (Anthony
Mackie). Inizialmente, sembrava che la Marvel avrebbe
reso la battaglia per l’eredità di Capitan America parte integrante
della Fase 4, ma ora i piani non sembrano essere così
trasparenti.
È stato riferito che Evans e la
Marvel sono in procinto di siglare un accordo che vedrà l’attore
tornare nel ruolo di Capitan America in un progetto Marvel non
ancora definito (forse più di un progetto, in realtà). Lo stesso
Evans ha minimizzato la fuga di notizia: resta, quindi, da vedere
cosa sta effettivamente succedendo con il futuro del
personaggio.
Se è vero che Evans sta tornando nel
MCU come Captain America, ciò potrebbe consentire al personaggio di
ottenere finalmente la versione cinematografica del suo miglior
combattimento nei fumetti. Steve è stato protagonista di numerose
rese dei conti emozionanti, come quelle avute con Iron Man e
Crossbones, ma è difficile superare il suo secondo incontro con US
Agent, alias John Walker, nel 1989.
Il numero 350 di Captain America ha
regalato ai fan uno dei momenti più memorabili nella storia dei
fumetti. In quella run, Steve ha dovuto affrontare US Agent, che
all’epoca stava operando come nuovo Capitan America della nazione.
Le macchinazioni di Teschio Rosso hanno costretto i due a litigare
tra loro, con Walker che credeva che Steve fosse il vero cattivo e
Cap che pensava che Walker stesse distruggendo tutto ciò che
rappresentava.
In qualità di super soldato
altamente qualificato che surclassava Steve in termini di semplice
potenza, US Agent era un avversario estremamente formidabile. Con
la sua forza e spietatezza, ha spinto Steve oltre i limiti. Mosso
dal suo bisogno di vincere, Steve ha superato le probabilità e ha
affrontato Walker colpo dopo colpo. L’intensa lotta si è protratta
per diverse pagine e si è quasi conclusa con US Agent che lo ha
strangolato con dei fili. Fortunatamente, Cap è stato in grado di
metterlo fuori combattimento con due colpi simultanei alla
testa.
Captain America vs US Agent nel
MCU: accadrà mai?
Allo Steve Rogers del MCU è stata
negata la possibilità di essere protagonista di questa lotta con
John Walker nella Saga dell’Infinito. Forse l’unica vera delusione
riguardo alla rivelazione che US Agent farà il suo debutto in
The Falcon and the Winter Soldier è stata
proprio il fatto che non sarebbe stato in grado di combattere il
suo rivale dei fumetti. Tuttavia, questo scenario potrebbe non
essere del tutto impossibile.
Se entrambi gli eroi saranno nella
Fase 4, forse si incroceranno ad un certo punto, magari già nella
serie targata Disney+ o forse in seguito. Una parte
importante di ciò che rende la loro relazione così interessante
sono i loro ideali contrastanti proprio in merito a cosa significhi
essere Captain America. US Agent ha ammesso a malincuore di
rispettare Steve, ma sente anche che Cap non è l’eroe di cui il
paese ha bisogno. Tutto sommato, avere entrambi questi personaggi
nella Fase 4 e non metterli l’uno contro l’altro sembrerebbe
un’enorme opportunità persa.
Jake Gyllenhaal ha celebrato il ventesimo
anniversario di Donnie Darko condividendo le foto della
sceneggiatura originale e di altri fantastici reperti. Scritto e
diretto da Richard Kelly, al suo debutto alla
regia, il film è uscito nel gennaio 2001. Nel ruolo del
protagonista c’era appunto Gyllenhaal, nei panni di un giovane
ragazzo che fatica a dare un senso alle sue contorte visioni
apocalittiche.
Il thriller fantascientifico è stato
completamente rivalutato nel corso degli anni. Considerato un flop
al botteghino all’epoca della sua uscita, il film ha visto una
crescita costante della sua popolarità negli anni successivi. Ad
oggi, esistono dei veri e propri devoti di
Donnie Darko, che oltre ad aver reso celebri alcune
citazioni presenti all’interno del film, si sono divertiti anche a
condividere le loro strambe teorie sul vero significato della
pellicola. Di recente è stato proprio Gyllenhaal, in un nuovo post
condiviso attraverso i social, a riflettere su cosa ha significato
per lui quel ruolo.
Per commemorare il ventesimo
anniversario di Donnie Darko, Jake Gyllenhaal ha condiviso su Instagram le foto
della sua copia della sceneggiatura del film, insieme ad alcuni
reperti davvero interessanti. Mentre le foto rivelano anche gli
appunti dell’attore sullo script, nella didascalia che ha
accompagnato le immagini Gyllenhaal ha spiegato quanto il film sia
importante per lui e quanto abbia contribuito a cambiare la sua
vita e la sua carriera.
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Jake Gyllenhaal ricorda la sua
esperienza con Donnie Darko a 20 anni dall’uscita del film
“Ho tirato fuori la mia
sceneggiatura e alcuni reperti di Donnie Darko”, ha scritto
Jake Gyllenhaal sul suo profilo Instagram. “È
stato distribuito 20 anni fa. È un film che ha cambiato la mia vita
e la mia carriera ed è stato irreale vedere questa storia trovare
nuova vita con un nuovo pubblico e nuove generazioni, eppure quello
che Donnie ha detto a Roberta Sparrow è ancora vero: “C’è ancora
così tanto da aspettarsi”. Grazie a tutti i fan che sono venuti da
me nel corso degli anni con quello sguardo confuso sui loro volti e
mi hanno chiesto: ‘Di che cosa c***o parla Donnie Darko???’. Buon
20esimo anniversario Donnie! Continuiamo a confondere le persone.
Ancora per altri 20 anni.”
Servant
è la terza stagione della serie tv horror
psicologica americana creata e scritta da Tony
Basgallop e prodotta da M. Night
Shyamalan per
Applet TV+. A dicembre 2020, prima della premiere
della seconda stagione, la serie è stata rinnovata per una terza
stagione.
Servant 3: quando esce e dove vederla in streaming
La terza stagione di Servant
arriverà nel 2021 sulla piattaforma streaming Applet
TV+.
Servant 3: la trama e il cast
Tre mesi dopo aver lasciato la casa
dei Turner, nella seconda stagione, ora le cose sembrano tornate al
loro posto. Dorothy e Sean stravedono per Jericho, Julian ha una
nuova fidanzata e Leanne è tornata a casa. Sotto la minaccia
incombente del culto e con visitatori sospettosi appostati in un
parco nelle vicinanze, Leanne fa tutto il possibile per sentirsi al
sicuro, portando ancora più scompiglio nella famiglia Turner. Nel
momento in cui Sean inizia a confidare nel potere di Leanne,
Dorothy si sente sempre più minacciata e preoccupata per la
sicurezza di Jericho. Mentre i Turner lottano per mantenere integra
la loro famiglia, devono fare i conti con il prezzo del ritorno di
Jericho. Meglio fare attenzione a ciò che si desidera.
In Servant
protagonisti sono Lauren Ambrose nel ruolo di
Dorothy Turner (nata Pearce), una giornalista televisiva locale,
madre recentemente in lutto e moglie di Sean. Toby
Kebbell nei panni di Sean Turner, uno chef consulente
casalingo, padre e marito di Dorothy recentemente defunti.
Nell Tiger Freecome Leanne
Grayson, una giovane tata misteriosa del Wisconsin assunta dai
Turner e Rupert Grint nei panni di Julian Pearce,
fratello di Dorothy e cognato di Sean. Nei ruoli ricorrenti ci sono
anche Mason e Julius Belford come Gerico, Phillip James Brannon nei
panni di Matthew Roscoe, l’amico detective privato di Julian, Tony
Revolori è Tobe, il commis chef di Sean, SJ Son è Wanda, una baby
sitter con cui Leanne fa amicizia, Molly Griggs nel ruolo di
Isabelle Carrick, una reporter emergente di 8News dove lavora
Dorothy, Boris McGiver come zio George, lo zio di Leanne, Jerrika
Hinton nei panni di Natalie Gorman, amica e terapista di Dorothy e
Todd Waring è Frank Pearce, il padre di Dorothy e Julian.
Curiosità sulla serie tv
Prima della premiere, Apple ha
rinnovato Servant per una seconda stagione che è stata presentata
in anteprima il 15 gennaio 2021. A dicembre 2020, prima della
premiere della seconda stagione, la serie è stata rinnovata per una
terza stagione.
Il noto scrittore horror Stephen
King ha elogiato lo spettacolo in più occasioni, definendolo
“spaventoso come l’inferno”, “estremamente inquietante e totalmente
coinvolgente”.
Il 27 febbraio 2018, è stato
annunciato che Apple aveva dato alla produzione un ordine in serie
per una prima stagione composta da dieci episodi. La serie è stata
creata da Tony Basgallop, che ha anche scritto per la serie e la
produzione esecutiva insieme a M. Night Shyamalan , Ashwin Rajan,
Jason Blumenthal, Todd Black e Steve Tisch. Le società di
produzione coinvolte nello spettacolo includeranno Blinding Edge
Pictures.
Il 22 agosto 2018, è stato
annunciato che Lauren Ambrose e Nell Tiger Free erano stati scelti
per ruoli da protagonista. Il 30 novembre 2018, è stato riferito
che Rupert Grint si era unito al cast principale. Il 4 dicembre
2018, è stato annunciato che Toby Kebbell era stato scelto per un
ruolo da protagonista.
Simu Liu, star
dell’atteso Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings, ha
ammesso di aver quasi pianto la prima volta che ha indossato il suo
costume da supereroe. Come parte dei continui sforzi del MCU per
portare nuovi personaggi sul grande schermo, lo studio ha
annunciato nel 2019 che Shang-Chi avrebbe avuto un film da solista.
La notizia è arrivata al Comic-Con di San Diego e il presidente dei
Marvel Studios Kevin Feige ha anche
confermato che Liu, star di Kim’s Convenience, avrebbe
interpretato il ruolo del maestro del Kung-Fu.
La Marvel ha tenuto nascosti i
dettagli su Shang-Chi finora: basti pensare che lo studio è
riuscito a iniziare e completare le riprese annunciando soltanto
tre membri del cast in via ufficiale. La produzione del film è
terminata nell’ottobre 2020 dopo lo stop prolungata a causa del
COVID-19. La Marvel ha confermato il cast principale verso la fine
dell’anno, ma ad oggi non è stato ancora rilasciato alcun materiale
promozionale. Le foto dal set trapelate online sono state davvero
poche, quindi i fan non hanno ancora idea di quale sarà il look del
celebre maestro del Kung-Fu. Tuttavia, Liu ha parlato di com’è
stato indossare il costume per la prima volta.
In una recente intervista con
Toronto Life in occasione della quinta stagione di Kim’s
Convenience, a Simu Liu è stato chiesto com’è
stato essere coinvolto nel MCU e interpretare il primo supereroe
asiatico. Gli è stato anche chiesto del momento più incredibile
vissuto durante la produzione, e l’attore ha indicato la volta in
cui ha indossato per la prima volta il costume di Shang-Chi. Liu
non ha ovviamente fornito alcun dettaglio sull’abito, ma ha detto
di essersi particolarmente commosso a causa dell’importanza che
l’arrivo dell’eroe al cinema avrà per moltissime persone.
“La prima volta che ho provato
il costume da supereroe di Shang-Chi. La Marvel non ha mai avuto un
personaggio asiatico, quindi è stato un momento così raro e di
grande impatto, per me come attore ma anche per le persone che sono
come me. Ho quasi pianto. È stato davvero emozionante. E poi,
naturalmente, il quinto giorno pensavo già: ‘Oh mio Dio, odio
questa cosa, perché ci sono così tante cerniere?’.”
Shang-Chi può battere Iron Man o Hulk secondo Simu Liu
Sempre nel corso della medesima
intervista, è stato chiesto a Simu Liu di
scegliere un vincitore tra quattro personaggi Marvel: Shang-Chi,
Iron Man, Hulk e Vedova Nera. Chiaramente, Liu non ha esitato a
mostrare sostegno al proprio alter ego, dichiarando: “Vinco io!
Shang-Chi. Potrei discuterne da fan per ore, ma ora che sono
all’interno del gioco, devo pensare che potrei affrontare qualcuno
di questi ragazzi. Shang-Chi può sicuramente tirare un bel pugno.
Per quanto riguarda le sue altre abilità e poteri, dovrete
aspettare e vedere.”
L’uscita nelle sale di Shang-Chi
and the Legend of the Ten Rings è fissata
al 7 maggio 2021. Destin Daniel Cretton,
acclamato regista di Short Term
12 e The Glass Castle (di recente è
uscito il suo ultimo lavoro Il
Diritto di Opporsi, con Michael B. Jordan, Jamie Foxx
e Brie
Larson) è stato scelto per dirigere il film che vanta la
sceneggiatura di Dave Callaham (The
Expendables, Godzilla,Wonder
Woman 1984).
Vi ricordiamo che nei panni del
protagonista ci sarà l’attore canadese Simu
Liu, visto di recente nella commedia di NetflixKim’s Convenience. Insieme a
lui, nel cast, figureranno anche Tony
LeungChiu-wai nei panni del
Mandarino, e Awkwafina,
che dovrebbe interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è
vero che il villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci
sono ottime possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto
i fumetti saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo
superpotere è l’ipnosi.
Stando alle parole dello stesso
attore, il pubblico non dovrebbe aspettarsi di rivedere Riz
Ahmed in Venom 2. Ahmed ha
interpretato l’antagonista Carlton Drake (alias Riot) in
Venom del 2018, con Tom Hardy nei panni
del giornalista Eddie Brock che, dopo essersi combinato con un
simbionte alieno, diventa l’antieroe del titolo. Il sequel,
Venom: Let There Be Carnage, uscirà il prossimo giugno,
dopo essere stato posticipato a causa del Covid-19 (inizialmente
era previsto per ottobre 2020).
Dopo che Venom ha fatto esplodere la
sonda che trasportava il personaggio di Ahmed alla fine del primo
film, il tempo di Riot nel franchise sembrava essere finito.
Tuttavia, in molti si chiedono se Ahmed possa comunque apparire
anche nel sequel, dal momento che la morte non è mai qualcosa di
definitivo nel mondo dei supereroi. In una recente intervista con
THR (via Screen
Rant), Ahmed ha parlato non soltanto della sua ultima
acclamatissima performance in
Sound of Metal, ma si è anche ritagliato qualche secondo
per confermare il suo futuro nel franchise Sony.
“Penso di aver finito con
Venom”, ha spiegato l’attore e rapper. “La mia storia è
stata abbastanza conclusiva. Voglio dire, è stato fatto saltare in
aria all’interno di un’astronave!”. Sempre nel corso
della medesima intervista, Ahmed ha negato i rumor circa un
possibile prequel di
Rogue One: A Star Wars Story, in cui ha interpretato
il ruolo di Bodhi Rook: “Ad essere onesti, non ho mai sentito
nulla al riguardo”, ha dichiarato l’attore.
Tutto quello che sappiamo su Venom 2
In Venom 2 assisteremo
allo scontro tra il simbionte e Cletus Kasady,
aka Carnage, uno degli antagonisti più celebri dei fumetti su
Spider-Man. Nel cast del sequel anche Michelle
Williams(Fosse/Verdon) nei panni di
Anne Weying, Woody
Harrelson(Zombieland: Doppio colpo) nei
panni di Cletus Kasady/Carnage, Naomie
Harris(No Time to Die) nei panni di Shriek
e l’attore inglese Stephen Graham.
Nel frattempo è stato
ufficializzato anche il nome di Robert
Richardson in qualità di direttore della fotografia.
“Ciò che era rimasto inesplorato nel primo film esploderà nel
secondo, soprattutto grazie al personaggio centrale” ha
dichiarato Richardson, “Ma ora abbiamo Woody Harrelson, che
ovviamente farà la sua grande entrata, vedremo cos’altro accadrà
con la collaborazione tra Sony e Marvel.”
Vi ricordiamo
che Tom
Hardy tornerà a interpretare Eddie Brock anche
nel sequel di Venom, progetto già in sviluppo dopo
l’inaspettato successo al box office dello scorso autunno, e a
confermarlo è stata la produttrice Amy Pascal.
Tom Holland era convinto che i Marvel Studios lo avrebbero
licenziato dopo
Captain America: Civil War. L’attore ha debuttato nei
panni dello Spider-Man del MCU proprio nel film diretto da Anthony
e Joe Russo, in cui abbiamo visto Steve Rogers contro Tony Stark.
Nonostante il feedback generalmente positivo in merito alla sua
introduzione, Holland ha rivelato ad un certo punto, ancora prima
che il film uscisse nelle sale, aveva la sensazione che sarebbe
stato licenziato ed escluso dai futuri film dell’universo
condiviso.
Finora, Holland ha ripreso il ruolo
di Peter Parker altre quattro volte dopo Civil
War. Gli eventi del film del 2016 hanno portato
direttamente alla sua prima avventura da solista,
Spider-Man: Homecoming, a cui hanno fatto seguito i
due titoli culminanti della Fase 3, Avengers:
Infinity War e Avengers:
Endgame. A chiudere ufficialmente la Saga
dell’Infinito è stato poi Spider-Man: Far
From Home, vero e proprio epilogo dell’intero arco
narrativo. Ora, Holland è pronto ad apparire nel suo terzo film
autonomo, Spider-Man 3, che non ha ancora un titolo
ufficiale ma che sappiamo uscirà nei cinema questo dicembre.
Considerando quanto sia amata questa versione dell’eroe dal popolo
del web, è difficile credere che Holland inizialmente pensava che
sarebbe apparso soltanto in Civil
War.
Parlando con Daniel Kaluuya (W’Kabi
in Black
Panther) in occasione del celebre format “Actors on
Actors” di Variety (via
Screen Rant), Tom Holland ha ricordato il suo esordio nel
MCU e il rigoroso processo di audizione, che ha incluso anche ben
due screening di prova, uno con Robert Downey Jr. e l’altro con Chris Evans. Alla fine, l’attore è riuscito ad
ottenere la parte, ma dopo aver finito di lavorare a Civil
War, ha avuto la sensazione che avrebbe perso la
possibilità di continuare a recitare nel MCU. Naturalmente, c’è un
motivo ben preciso per cui si sono scatenati questi pensieri nella
mente di Holland:
“Dal momento delle riprese di
Captain America: Civil War fino a Spider-Man: Homecoming, ero
convinto che mi avrebbero licenziato. Non so perché. Civil War non
era ancora uscito e non avevo sentito niente da nessuno. Non riesco
davvero a spiegarlo. Era orribile, ma non lo fecero – ovviamente. È
stato pazzesco, amico. Ho amato ogni minuto di
quell’esperienza.”
Tom Holland sarà ancora Peter Parker in Spider-Man 3
Di Spider-Man
3 – che arriverà al cinema il 17 Dicembre 2021 –
si sa ancora molto poco, sebbene la teoria più accredita è quella
secondo cui il simpatico arrampicamuri sarà costretto alla fuga
dopo essere stato incastrato per l’omicidio di Mysterio (e con il
personaggio di Kraven il Cacciatore che sarebbe sulle sue tracce).
Naturalmente, soltanto il tempo sarà in grado di fornirci maggiori
dettagli sulla trama, ma a quanto pare il terzo film dovrebbe
catapultare il nostro Spidey in un’avventura molto diversa dalle
precedenti…
Tom
Holland si è unito al MCU nei panni di Peter
Parker nel 2016: da allora, è diventato un supereroe chiave
all’interno del franchise. Non solo è apparso in ben tre film
dedicati ai Vendicatori della Marvel, ma anche in due standalone:
Spider-Man: Homecoming e Spider-Man: Far
From Home. La scorsa estate, un nuovo accordo siglato
tra Marvel e Sony ha permesso al personaggio dell’Uomo Ragno di
restare nel MCU per
ancora un altro film a lui dedicato – l’annunciato Spider-Man
3 – e per un altro film in cui lo ritroveremo al
fianco degli altri eroi del MCU.
Mai come nei prossimi 12 mesi,
pandemia permettendo, le sale cinematografiche, una volta riaperte,
saranno sommerse dai film 2021 in pole position
per uscire nel mondo. Non ci stancheremo mai di dire che il
2020 è stato un anno particolare, difficile, per
molti versi un anno di stasi, di blocco, che ha messo in pausa
moltissime attività e situazioni, non ultimo il mondo del cinema,
che per quanto sia riuscito in parte ad andare avanti grazie alle
piattaforme, ha visto la sala principalmente chiusa e moltissime
uscite rimandate.
Per questo motivo, i film
che usciranno nel 2021 sono numerosi, e tra essi non solo
ci sono i titoli che hanno sempre avuto come deadline quest’anno,
ma anche quelli che sono stati rimandati di mese in mese nel 2020.
E così titoli di grande richiamo ci sono ovviamente i film
marvel 2021 come
Black
Widow, prossimo capitolo del Marvel Cinematic
Universe, il primo della Fase 4 con protagonista assoluta
Scarlett Johansson, oppure No Time To
Die, l’attesissimo Bond 25, l’ultimo di
Daniel Craig, arriveranno, pandemia permettendo, nei prossimi
mesi.
Oltre ai due titoli citati, ci sono
molti altri film da vedere nel 2021 che dovrebbero
rientrare nel computo dei film in uscita del 2021.
Torneranno i tanto amati (da pubblico e box office) cinecomics, con Black
Widow ma anche con Gli Eterni
diretto da Chloe Zhao, prima regista di origini asiatiche a
dirigere un film ad alto budget, The Suicide
Squad, ovvero la folle incursione di James Gunn nei
fumetti DC al cinema, Venom – La furia di
Carnage, in cui
Tom Hardy si scontrerà con
Woody Harrelson, ma anche attesissimi sequel, come Matrix 4, che
vede tornare le sorelle Wachowski ad un universo che ha cambiato il
volto del cinema, Space Jam: A
New Legacy, in cui LeBron James raccoglie l’eredità di
Michael Jordan, Il principe cerca figlio, con un
Eddie Murphy in forma smagliante. Sarà l’anno del nono
Fast and
Furious, ma anche quello in cui scopriremo le origini dei
Kingsmen di Matthew Vaughn, i film Disney nel 2021
ci accompagnerà nell’avventura di Raya e
l’Ultimo Drago, mentre con
Emma Stone ripercorreremo le origini di Crudelia DeMon.
Ci sarà anche spazio per il cinema
dei grandi autori. Dovrebbero infatti uscire The
French Dispatch di Wes Anderson e West Side
Story, ovvero la prima volta in cui Steven Spielberg si misura con il musical.
Denis Villeneuve finalmente mostrerà al mondo la sua versione di
Dune, mentre
Jason Reitman avrà l’onere e l’onore di mostrarci Ghostbusters:
Legacy. La lista è molto lunga e l’attesa per ogni titoli
fervida. Ci auguriamo tutti che, a 12 mesi da oggi, avremmo visto
tutti questi film in sala. Da non dimenticare però anche i film
horror del 2021, tra cui menzioniamo l’attesissimo A Quiet Place
II o
The Conjuring – Per ordine del diavolo e Morbius
con Jared Leto.
Dune
Il candidato all’Oscar Denis
Villeneuve (Arrival,
Blade Runner 2049) dirige Dune, il film di
Warner Bros. Pictures e Legendary Pictures, adattamento per il
grande schermo dell’omonimo celebre best seller di Frank Herbert.
“Dune”,
un’epica avventura ricca di emozioni, narra la storia di Paul
Atreides, un giovane brillante e talentuoso, nato con un grande
destino che va ben oltre la sua comprensione, che dovrà viaggiare
verso il pianeta più pericoloso dell’universo per assicurare un
futuro alla sua famiglia e alla sua gente. Mentre forze maligne si
fronteggiano in un conflitto per assicurarsi il controllo esclusivo
della più preziosa risorsa esistente sul pianeta – una materia
prima capace di sbloccare il più grande potenziale dell’umanità –
solo coloro che vinceranno le proprie paure riusciranno a
sopravvivere.
Matrix 4
Nuovo sequel per l’acclamato
universo di Matrix. Tornano i protagonisti
Keanu Reeves,
Carrie-Anne Moss e la regista Lana Wachowski per
questo quarto capitolo che si preannuncia sensazionale. Il film è
stato scritto da Aleksandar Hemon, Lana Wachowski e David
Mitchell, famoso scrittore tra gli altri del bestseller Cloud
Atlas. Nel cast le new entry
Priyanka Chopra, Jessica Henwick, Jonathan Groff, Ellen
Hollman,
Neil Patrick Harris. Ritornano Yahya Abdul-Mateen II,
Jada Pinkett Smith e Lambert Wilson.
West Side Story
West Side Story è
l’atteso remake diretto e co-prodotto da Steven Spielberg.
Basato su una sceneggiatura di Tony Kushner e la coreografia di
Justin Peck, il film è un adattamento del musical di Broadway del
1957 con lo stesso nome di Arthur Laurents , Leonard Bernstein e
Stephen Sondheim , che è liberamente basato su Romeo e Giulietta di
Shakespeare. Il film è interpretato da Ansel Elgort e Rachel Zegler come
protagonisti del film, insieme ad Ariana DeBose, David Alvare ,
Mike Faist, Corey Stoll e Brian d’Arcy James , così come Rita
Moreno, una star del film originale del 1961, che appare in un
ruolo di supporto.
The French Dispatch
The French Dispatch of
the Liberty, Kansas Evening Sun (noto semplicemente come The French
Dispatch) è l’attesissimo film scritto e diretto da Wes
Anderson da una storia scritta da Wes Anderson, Roman
Coppola, Hugo Guinness e Jason Schwartzman. Il film sarà
incentrato su una delle tre diverse trame sull’ufficio estero
francese di un quotidiano fittizio del Kansas. Il film presenta un
cast corale composto da
Timothée Chalamet,
Elisabeth Moss,
Willem Dafoe, Léa
Seydoux,Benicio del Toro, Adrien Brody, Tilda
Swinton, Frances McDormand, Lyna Khoudri , Jeffrey Wright, Mathieu
Amalric, Steve Park, Bill Murray e Owen Wilson. Il
cast di supporto del film comprende molti dei collaboratori
ricorrenti di Anderson, tra cui Liev Schreiber, Edward Norton ,
Willem Dafoe, Saoirse Ronan, Jason Schwartzman e Anjelica Huston,
tra gli altri.
No Time To Die
No Time to
Die è l’atteso venticinquesimo capitolo della serie di
film di James Bond prodotta da Eon Productions. La pellicola è
interpretata da Daniel Craig alla sua quinta uscita nei
panni dell’immaginario agente britannico dell’MI6 James Bond; Craig
ha detto che sarà il suo ultimo ruolo in Bond. Il film è diretto da
Cary Joji Fukunaga da una sceneggiatura di Neal Purvis, Robert
Wade, Fukunaga e Phoebe Waller-Bridge. Daniel Craig, Léa
Seydoux, Ralph Fiennes,Naomie
Harris, Ben
Whishaw e Jeffrey
Wright riprendono i ruoli dei film precedenti,
con Rami Malek , Lashana Lynch , Ana De Armas , Dali Benssalah, Billy
Magnussen e David Dencik che si uniscono al cast come nuovi
personaggi.
Don’t Look Up
Don’t Look Up è l’atteso film originale
Netflix di commedia catastrofica di satira politica
scritta e diretta da Adam McKay che avrà un cast corale guidato da
Leonardo DiCaprio e Jennifer Lawrence che interpretrano
due astronomi di basso livello che tentano, tramite un tour
mediatico, di mettere in guardia l’umanità su un asteroide che
distruggerà la Terra.
È stata la mano di Dio
di Luigi De Pompeis
È stata la mano di Dio è l’atteso
film Netflix di Paolo Sorrentino che ha dichiarato: “Sono
emozionato all’idea di tornare a girare a Napoli, vent’anni esatti
dopo il mio primo film. “E’ stata la mano di Dio” è, per la prima
volta nella mia carriera, un film intimo e personale, un romanzo di
formazione allegro e doloroso. Sono felice di condividere questa
avventura col produttore Lorenzo Mieli, la sua The Apartment e
Netflix. La sintonia con Teresa Moneo, David Kosse e Scott Stuber –
di Netflix, sul significato di questo film, è stata immediata e
folgorante. Mi hanno fatto sentire a casa, una condizione ideale,
perché questo film, per me, significa esattamente questo: tornare a
casa.”
Supereroi
E’ l’atteso nuovo film di
Paolo Genovese che vedrà protagonisti Jasmine Trinca,
Alessandro Borghi, Greta Scarano, Elena Sofia Ricci, Vinicio
Marchioni, Linda Caridi, Gwendolyn Gourvenec e Flavio
Parenti. Quanti superpoteri deve avere una coppia per
resistere al tempo che passa e amarsi tutta la vita?
Red Notice
Red Notice è una commedia thriller
d’ azione americana di prossima uscita scritta e diretta da Rawson
Marshall Thurber. Sarà interpretato da Dwayne Johnson, Gal
Gadot e Ryan Reynolds. Questo segna la terza
collaborazione tra Dwayne Johnson e Thurber dopo
Central Intelligence (2016) e Skyscraper (2018). Originariamente
distribuito da Universal Pictures, Netflix ne ha acquisito i
diritti di distribuzione l’8 luglio 2019
Ghostbusters: Legacy
Diretto da Jason Reitman e scritto
da Jason Reitman e Gil Kenan Ghostbusters:
Legacy vedrà protagonisti Carrie Coon ,
Finn Wolfhard, Mckenna Grace e
Paul Rudd, mentre
Bill Murray, Dan Aykroyd, Ernie Hudson, Sigourney
Weaver e Annie Potts riprenderanno i loro ruoli dai film
originali. È un sequel di Ghostbusters (1984) e Ghostbusters II
(1989) e il quarto film assoluto del franchising dei Ghostbusters.
Ambientato trent’anni dopo il secondo film, una famiglia si
trasferisce in una piccola città, dove scoprono il loro legame con
gli acchiappafantasmi originali e l’eredità segreta del nonno.
Un terzo film di Ghostbusters era
in varie fasi di sviluppo da Ghostbusters II nel 1989. Dopo che
Murray si rifiutò di impegnarsi nel progetto e dopo la morte del
membro del cast Harold Ramis nel 2014, Sony produsse invece un
riavvio. Dopo che il film è stato accolto malamente al botteghino,
Reitman ha iniziato a sviluppare un sequel dei film originali. I
nuovi membri del cast sono stati annunciati entro luglio 2019,
mentre il cast originale ha firmato due mesi dopo.
Black Widow
L’attesissimo film targato
Marvel Studios con protagonista Scarlett Johansson arriverà nelle sale
italiane nel 2021. Dopo lo straordinario successo di Avengers: Endgame, diventato il maggiore incasso
mondiale di sempre, Scarlett Johansson riprende il suo ruolo di
Natasha Romanoff/Black Widow, mentre David Harbour veste i panni di
Alexi il Guardiano Rosso e Florence Pugh interpreta Yelena.
Zack Snyder’s Justice League
Comunemente chiamata
“Snyder Cut”, è il prossimo taglio del regista del film di
supereroi della DC uscito nel 2017 Justice League. Presenta la Justice League (i
supereroi dell’omonimo fumetto della DC Comics) come il regista
Zack Snyder aveva concepito prima di lasciare la produzione. Come
l’uscita nelle sale, Justice League di Zack Snyder segue la Justice
League: Batman ( Ben Affleck ), Superman (Henry Cavill ),
Wonder Woman ( Gal Gadot ), Flash ( Ezra Miller ), Aquaman ( Jason
Momoa ) e Cyborg ( Ray Fisher ), mentre tentano di salvare il mondo
dalla minaccia catastrofica di Steppenwolf ( Ciarán Hinds ) e del
suo esercito di parademoni.
https://www.youtube.com/watch?v=XIOU_k4mwDw
Venom – La furia di Carnage
Gli Eterni
Eternals è
un film di supereroi americano di prossima uscita basato
sull’omonima serie della Marvel Comics. Prodotto da Marvel Studios e
distribuito da Walt Disney Studios Motion Pictures, è destinato a
essere il 26° film del Marvel Cinematic Universe (MCU). Il film è
diretto da Chloé Zhao e scritto da Kaz e Ryan Firpo. È interpretato
da un cast corale che include Angelina Jolie,
Kit Harington,
Richard Madden, Kumail Nanjiani,
Gemma Chan e
Salma Hayek. Nel film, gli
Eterni, che si sono nascosti per migliaia di annie devono
riunirsi per proteggere la Terra dai loro nemici, i Devianti.
Space Jam: A New Legacy
Il film è un sequel di Space Jam
del 1996e vedenel cast il giocatore di basket LeBron James, oltre a
Don Cheadle, Sonequa Martin-Green e Cedric Joe. Il film presenta
anche i personaggi dei Looney Tunes come Bugs Bunny (che, come
Michael Jordan nel film originale, è accreditato insieme a James),
Daffy Duck , Titti , Pepé Le Pew , Marvin the Martian e molti altri
con Kath Soucie che riprende il ruolo di Lola Bunny. LeBron James è
anche produttore insieme a Ryan Coogler, che ha co-scritto la
sceneggiatura con Sev Ohanian.
La premessa del film
nasce dal testo teatrale di Kemp Powers che
immagina Cassius Clay, Jim Brown, Sam Cooke e
Malcolm X riunirsi a discutere e a parlare di
diritti civili in una stanza dell’Hampton House Motel la notte che
Clay diventa campione del mondo, il 25 febbraio 1964.
Quattro icone per la lotta alla parità dei diritti civili
Mentre Clay si gode il
suo trionfo e si prepara ad annunciare al mondo che entrerà a far
parte della Nazione dell’Islam con il nome di Muhammad
Ali, Jim Brown si prodiga per aiutare i
bambini di colore in difficoltà, mentre medita di lasciare lo sport
e dedicarsi al cinema. Contemporaneamente Sam
Cooke sfrutta la sua conoscenza del mercato discografico e
i soldi che ne conseguono per sostenere i cantanti esordienti di
colore. Intanto Malcolm X, che milita attivamente
nel movimento dei diritti civili, promuove l’intervento diretto a
vantaggio della causa.
One Night in Miami è una riflessione
sull’importanza della discussione sui diritti civili,
sull’attivismo e l’approccio pratico a costruire un mondo che possa
definirsi davvero giusto ed equo. Il film fonda il suo fascino
sulle figure dei protagonisti, tutti interpretati da attori giovani
e volti nuovi (Kingsley Ben-Adir, Aldis Hodge, Leslie Odom
jr. e Eli Goree), con un grande ascendente nella cultura
pop e anche in quella cinematografica.
Regina
King, che dirige bene gli attori ma rischia poco, dimostra
però di aver fatto i compiti, citando, più idealmente che
visivamente, il grande cinema che ha raccontato quelle stesse
figure. Da Alì di Michael Mann e
Malcolm X di Spike Lee, King
dimostra chiaramente di sposare le posizioni dei cineasti che
l’hanno preceduta, ma allo stesso tempo promuove l’attivismo
dall’interno dello star system black hollywoodiano come
strumento principale per lavorare sulle masse e promuovere un
cambiamento reale.
One Night in Miami è una call to action
Le conversazioni tra
Clay, Malcolm X, Brown e Cooke sono animate, piene di fervore, a
volte troppo legate alla loro origine teatrale e quindi in alcuni
momenti sembra di assistere a comizi più che a conversazioni tra
amici. Si ragiona in merito alla natura dell’attivismo, alla
coesistenza con i problemi della disparità di diritti in base
all’etnia, a ciò che si dovrebbe fare in contrasto con ciò che
invece è possibile fare.
L’aspetto più
interessante di One Night in Miami è quello che ci porta
dentro alla quotidianità di icone pubbliche e prova a raccontarcele
oltre l’archetipo che il tempo ha affibbiato loro.
Con One Night in Miami, Regina
King firma un manifesto di intenti. Sembra chiamare a
raccolta tutti i membri di colore della sua comunità artistica e
investirli della responsabilità di essere il primo motore del
cambiamento e della lotta per la parità dei diritti civili, negli
USA e nel mondo. Ora come allora la strada è ancora lunga.
Tra le serie TV Marvel in arrivo su
Disney+,
Loki è sicuramente una delle più attese, dato che
vede come protagonista il famoso “Dio dell’inganno”, che è
interpretato dall’attore Tom Hiddleston.
Pertanto, in attesa
dell’uscita in Italia di questa serie televisiva,
scopriamo insieme, in questo articolo di approfondimento, tutto ciò
che c’è da sapere sulle avventure che vedono il ritorno del
fratello di Thor e vediamo, quindi, innanzitutto, quali sono i
primi dettagli che sono stati rivelati, relativamente alla
trama e al cast.
Inoltre, nei prossimi capitoli,
potrai leggere alcune indiscrezioni sull’ipotetica data
d’uscita e anche le informazioni relative a come vedere
questa serie TV in streaming. Continua, quindi, a
leggere, per saperne di più.
La trama della
serie TV Loki è appositamente avvolta nel mistero
e le informazioni che finora sono state rivelate sono piuttosto
vaghe: l’intento della “Casa delle idee” è, infatti, quello di
mantenere il più possibile il segreto sulle vicende relative allo
svolgimento di questa serie televisiva.
Come
confermato da Kevin Feige, il presidente dei Marvel
Studios, infatti, le serie TV e i film Marvel saranno
sempre più connessi e, pertanto, gli eventi che costituiscono la
trama della serie TV Loki
dovrebbero gettare le basi su quella che è la
Fase 4 del Marvel Cinematic
Universe.
Nonostante ciò, possiamo già fare
delle ipotesi su quella che potrebbe essere la
trama della serie TV, sulla base delle prime
informazioni rilasciate in esclusiva a
The Hollywood Reporter.
La storia, infatti, si svolge a
seguito degli eventi di Avengers:
Endgame e tutto ha inizio quando il potente “Dio Mutaforma” si
impossessa del Tesseract e, teletrasportandosi, dà vita a una
realtà alternativa.
Il suo scherzetto, però, non
passerà inosservato: il “Dio dell’inganno” verrà catturato da una
misteriosa organizzazione chiamata Time Variance
Authority e, sulla base di questo evento si svilupperanno
le vicende della serie televisiva.
Per saperne di più su questa serie
televisiva ti invito, inoltre, a leggere anche gli altri nostri
articoli di approfondimento, che puoi trovare a questo link.
Loki serie TV cast
Gli interpreti principali della
serie TV Loki sono già stati confermati: l’attore
Tom Hiddleston torna a vestire i panni del personaggio
principale mentre
Owen Wilson interpreta Mobius M. Mobius, un membro della
Time Variance Authority.
Per quanto riguarda gli altri
membri del cast, è stata anche annunciata la
presenza di Cailey Fleming nel ruolo di una “giovane Sylvie”.
Tra gli altri attori e le altre
attrici che fanno parte del cast vi sono Richard E.
Grant, Gugu
Mbatha-Raw, Sophia
Di Martino, Sasha
Lane e Wunmi Mosaku, sebbene i
loro ruoli non siano stati ancora ben specificati.
Loki serie TV trailer
In attesa dell’uscita del
trailer ufficiale di Loki è già
possibile dare un primo sguardo alla serie TV, grazie a due filmati
pubblicati da Disney+.
Il primo tra questi è, infatti, un
breve teaser di 30 secondi che mostra il personaggio di
Loki dopo essere stato catturato e con indosso la
divisa della Time Variance Authority.
Il secondo filmato, invece, è una
vera e propria clip della durata di più di 2 minuti, che permette
di dare una prima occhiata alle scene di apertura della serie
televisiva.
Loki serie TV uscita Italia
Se sei un appassionato dei film e
delle serie TV Marvel, immagino che sarai
impaziente di sapere quando esce in Italia la
serie TV Loki. A tal proposito, è stato annunciato
che la prima stagione, composta da sei episodi, arriverà a maggio
2021.
La data di uscita
ufficiale non è ancora stata annunciata ma, stando a
quella che è la data riportata su TMDB,
le avventure del “Dio imbroglione” dovrebbero arrivare il
21 maggio 2021.
La serie TV è già stata rinnovata
per una seconda stagione la quale, presumibilmente, non arriverà
prima del 2022.
Loki serie TV streaming
Per quanto riguarda la
disponibilità in streaming della serie TV, molte
persone si domandano se verrà aggiunta al catalogo di
Netflix, dato che si tratta di una tra le
più famose piattaforme di contenuti multimediali on demand
disponibili in Italia.
A tal proposito, la risposta è
negativa: a seguito dell’acquisizione dei Marvel
Studios da parte del gruppo The Walt Disney
Company, infatti, tutti i film e le serie TV dell’azienda
vengono distribuite sulla piattaforma di streaming di Disney,
Disney+.
Pertanto, per vedere Loki
in streaming sarà necessario possedere un abbonamento a
Disney+,
servizio che al costo di 6,99€ al mese o di 69,99€ all’anno
permette di accedere a un vasto catalogo di film e serie TV, tra
cui quelli dell’universo Disney/Pixar,
Marvel e Star
Wars.
Disney+ ha diffuso il trailer di
Pixar Popcorn, che debutterà venerdì 22
gennaio sulla piattaforma streaming. La collezione, composta da 10
mini cortometraggi, vede protagonisti i personaggi dei film Pixar
più amati come Toy Story – Il Mondo dei Giocattoli,
Alla ricerca di Nemo, Cars – Motori Ruggenti e
Gli Incredibili – Una “normale” famiglia di supereroi in
nuove brevissime storie create dai talentuosi animatori dei Pixar
Animation Studios. È disponibile anche la key art.
I supereroi e i cinecomics hanno dominato i cinema di tutto il
mondo per parecchio tempo. Tuttavia, esistono dieci specifiche
annate che si distinguono per essere le migliori fra tutte. Sono
stati anni decisamente epici per il genere e la speranza, come
sottolineato da
ComicBookMovie, è che il 2021 possa essere all’altezza di
quanto distribuito in passato…
Il 2002 era ancora l’inizio
della successiva esplosione del genere supereroistico al cinema, ma
ci sono comunque stati in quell’anno diversi film che ancora oggi i
fan amano e rivedono con piacere. Ad esempio, Blade 2 di
Guillermo del Toro è ancora considerato un classico e ha stabilito
un punto di riferimento essenziale con cui dovrà inevitabilmente
fare i conti l’atteso reboot dei Marvel Studios con
Mahershala Ali.
Tuttavia, il film che ha davvero
rubato la scena e catalizzato l’attenzione nel 2002 è stato
Spider-Man di Sam Raimi. Grazie ad una tecnologia
rivoluzionare, l’iconica creatura di Stan Lee e Steve Ditko ha
preso finalmente vita sul grande schermo in un modo che prima era
semplicemente inimmaginabile. Men in Black II è stato
probabilmente il punto più basso di quell’annata, nonostante
Era mio padre di Sam Mendes (sì, il film è basato su un
fumetto!) sia riuscito a fare molto meglio.
2013
Il 2013 non sarà certamente
ricordato per la qualità dei film di supereroi realizzati, ma non
si può negare l’importanza che ha avuto per il genere. Nel mezzo ci
sono stati film dai risultati parecchio discutibili come
Kick-Ass 2, Cani sciolti e R.I.P.D. –
Poliziotti dall’aldilà, ma è stato anche l’anno in cui sono
arrivati Thor: the Dark World e
L’uomo d’acciaio, due film che, nel ben o nel male, hanno
contribuito a definire la storia dei rispettivi unirsi
condivisi.
L’uomo d’acciaio, nello specifico, ha dato il via allo
SnyderVerse e – parallelamente – al DCEU; Thor: the Dark World, invece, nonostante
l’accoglienza negativa, ha permesso a Taika Waititi di reinventare
totalmente l’universo cinematografico del Dio del Tuono. Anche il
ritratto del Mandarino in Iron Man
3 ha generato parecchie polemiche, ma il film ha chiarito
che i Marvel Studios erano intenzionati ad abbracciare sempre di
più la commedia, specie dopo il successo di The Avengers.
Anche Wolverine
– L’immortale è stato un ottimo esempio di film di
supereroi.
2011
Un altro anno importante è
stato il 2011, che ha ampliato enormemente il MCU e ha dimostrato
che non sarebbe stato solo Iron Man a trovare il successo al
cinema. Captain America: Il primo vendicatore e Thor
possono apparire come “docili” per gli standard, ma dieci anni fa
hanno fatto impazzire gli amanti dei fumetti di tutto il mondo.
Nessuno avrebbe mai immaginato che Steve Rogers avrebbe avuto
successo sul grande schermo, ma Chris Evans ha dimostrato a tutti
che si sbagliavano.
Lanterna Verde è stato il flop degno di nota di
quell’annata, con qualsiasi proposito in merito al futuro del
personaggio che è stato definitivamente accantonato (almeno, fino
ad oggi!). Tuttavia, X-Men: L’inizio ha riavviato con successo la saga dei
mutanti e, sebbene la qualità sarebbe presto diminuita a causa dei
capitoli successivi, le decisioni di casting di Matthew Vaughn sono
state davvero impeccabili.
2017
Le cose si sono fatte
impegnative nel 2017 e la qualità dei film di supereroi è stata
particolarmente incredibile. Sul versante Marvel, abbiamo avuto la
dolcezza di Baby Groot nello stellare Guardiani della Galassia Vol. 2 di James Gunn, mentre
Jon Watts ha riavviato con successo il franchise dell’Uomo Ragno
con Spider-Man:
Homecoming. Quest’ultimo è stato il perfetto seguito di
Captain America: Civil War, e Watts si è dimostrato
perfetto per l’eroe tanto quanto Sam Raimi.
Nel frattempo, Taika Waititi ha
avuto lo stesso successo nella sua revisione di un’icona Marvel con
Thor:
Ragnarok. Dal versante DC, invece, Wonder
Woman ha letteralmente ribaldato le sorti dell’universo
condiviso (soprattutto in termini di incassi!), mentre Justice
League… bhe, sapete bene come sono andate le cose!
2014
Il 2014 non è stato
propriamente una vittoria su tutti i fronti. The Amazing Spider-Man 2 è stato un disastro
colossale, mentre film come Sin City: Una donna per cui
uccidere, 300: L’alba di un impero e RoboCop sono stati
altrettante cocenti delusioni. Tuttavia,
Snowpiercer è stato un vero gioiellino.
Tornando a parlare di supereroi,
James Gunn è riuscito a regalare un ingresso trionfate nel MCU ai
Guardiani
della Galassia con la sua visione esilarante e memorabile
di quei personaggi ancora poco conosciuti. Captain America: The Winter Soldier è stato da molti
definito un capolavoro (considerando sempre il genere di
riferimento, ovviamente!), mentre X-Men: Giorni di un futuro passato rimane senza dubbio
il miglior film degli X-Men mai realizzato. Anche il film
d’animazione Big Hero
6, ispirato proprio al franchise Marvel, merita di essere
menzionato.
2008
Il 2008 non è stato un anno
particolarmente impegnativo, ma ci sono comunque stati alcuni film
importanti che risultato superbi ancora oggi. Il Cavaliere Oscuro è stato un punto di svolta per il
genere, regalandoci anche l’imbattibile interpretazione di Heath
Ledger nei panni del Joker.
Punisher – Zona di guerra
ha ricevuto consensi misti, ma
Iron Man e L’incredibile Hulk sono stati i due
titoli che hanno dato ufficialmente il via al MCU. Come Spider-Man
prima di esso, gli effetti visivi in
Iron Man erano a dir poco rivoluzionari. Hellboy:
The Golden Army di Guillermo del Toro era abbastanza buono… e
infatti i fan stanno ancora aspettando un terzo capitolo!
2016
Il 2016 è stato un anno
divisivo, ma che merita di essere ricordato come uno dei migliori
per il genere. Batman v Superman: Dawn of Justice e Suicide
Squad non sono piaciuti a tutti, ma quanto è stato bello
vedere il cavaliere oscuro e l’uomo d’acciaio lottare finalmente uno
contro l’altro sul grande schermo? Lo stesso si può dire per la
Task Force X: sebbene la qualità di questi film sia oggetto di
discussione ancora oggi, hanno entrambi avuto i loro lati
positivi.
È un peccato che X-Men:
Apocalisse sia stato accolto così male, ma non bisogna
dimenticare che questo è stato l’anno di uscita di Captain
America: Civil War, film che ha facilmente oscurato tutta
la concorrenza. Parallelamente, Doctor
Strange ha portato una ventata d’aria fresca nel MCU.
Tuttavia, è stata la Fox a rubare la scena con Deadpool.
Ryan Reynolds ha finalmente avuto la possibilità di interpretare la
versione di Wade Wilson che voleva, con il film che si è rivelato
un successo planetario.
2012
Ci sono anni che passeranno
nei libri di storia, e il 2021 è destinato – nel bene e nel male –
a essere uno di questi. Spider-Man è tornato sul grande schermo con
The Amazing Spider-Man, film che però non è stato
all’altezza delle aspettative. Christopher Nolan ha concluso la sua
trilogia con
Il cavaliere oscuro – Il ritorno, vero film evento che ha
fatto ciò che nessuno aveva mai fatto prima: ha portata a
compimento la storia di Batman.
The Avengers è stato il più grande punto di
discussione: nessuno pensava che potesse funzionare. E invece, ha
funzionato! Ghost Rider: Spirito di vendetta è stata
un’altra delusione, e c’è sicuramente un motivo per cui parliamo
ancora oggi di Dredd…
2019
Nessuno sapeva che il 2019
sarebbe stato l’ultimo anno “normale” prima della diffusione del
Coronavirus. Grazie al cielo tutti quei fastidiosi ritardi non sono
avvenuti quell’anno, perché avremmo perso davvero alcune gemme
preziose. Avengers:
Endgame è stata la conclusione perfetta delle prime tre
Fasi del MCU, ed è diventato – meritatamente – il film con il
maggior incasso di sempre. Captain
Marvel è stato divertente e Spider-Man:
Far From Home è stato spettacolare.
Shazam! ha
dimostrato che c’era di più nel DCEU che storie cupe e crude, anche
se Joker in seguito ha ottenuto un ampio consenso da parte
di critica e pubblico, con molti che lo ritengono un capolavoro
legittimo. E non dimentichiamoci che Dark
Phoenix ha finalmente chiuso l’era Fox dei film degli
X-Men.
2018
Il 2018 è stato un
miscuglio per certi versi, ma si merita comunque questo primo
posto. Avengers:
Infinity War ci ha sconvolti tutti con un finale che
nessuno vedeva mai realmente arrivare. Ant-Man
and the Wasp è stata una corsa divertente ma
dimenticabile, mentre Black
Panther è forse il miglior film mai realizzato dai Marvel
Studios (nonché l’unico che ha ottenuto una nomination agli Oscar
come miglior film). È difficile parlarne dopo la tragica morte di
Chadwick Boseman, ma era più di un semplice film, questo è
certo!
Deadpool
2 è stato un sequel più che decente e Aquaman
ha superato le aspettative all’epoca della sua uscita. Un altro
film molto speciale del 2018, però, è stato Spider-Man:
Un Nuovo Universo. Questa avventura animata ha introdotto
Miles Morales sul grande schermo ed è giustamente considerato il
miglior film di Spider-Man… cosa che ci ha permesso di chiudere un
occhio sul discutibilissimo Venom.
Bruce Timm,
co-creatore della serie animata Batman Beyond, ha
commentato con la notizia del ritorno di Michael Keaton nei panni di Bruce Wayne
nell’atteso The
Flash. Keaton ha recitato nel film Batman del 1989, il primo live action della Warner
Bros. dedicato all’iconico personaggio DC. Lo scorso giugno, i fan
sono stati letteralmente colti di sorprsa dall’entusiasmante
annuncio che Keaton si sarebbe unito al cast di The Flash,
interpretando nuovamente la sua versione del Cavaliere Oscuro.
La serie animata Batman
Beyond, andata in onda dal 1999 al 2001, è stata una serie
di grande successo co-creata da Bruce Timm insieme
a Paul Dini e Alan Burnett. Lo show segue un ormai anziano (e
piuttosto malaticcio) Bruce Wayne mentre consegna il mantello di
Batman ad un suo giovane alleato, nella speranza di proteggere
ancora una volta Gotham City dalla criminalità. La serie animata
continua ancora oggi ad essere di grande successo tra i fan della
DC, grazie anche alla sua disponibilità sulla piattaforma di
streaming HBO Max.
In una recente intervista con
SYFY WIRE, Bruce Timm ha condiviso la sua
approvazione in merito al ritorno di Michael Keaton nei panni di Batman in
The Flash con grande entusiasmo. Inoltre, Timm
crede anche che il ritorno di Keaton sia di buon auspicio per un
possibile lungometraggio basato proprio su Batman
Beyond. “Onestamente, penso che l’idea che Michael
Keaton lo faccia sia fantastica. Sembra troppo bello per essere
vero. Dovrebbe avere più di 60 anni ora, ma è così dannatamente
bravo che sarebbe perfetto anche per un ruolo da ultr
sessantenne. Mi piacerebbe se potesse interpretare il protagonista
di un adattamento basato su Batman Beyond. Chi lo sa? Potrebbe
certamente funzionare. Sembra che possa ancora prendere a calci nel
sedere a maggior parte dei giovani talenti di oggi.”
Tutto quello che c’è da sapere su
The Flash
Ricordiamo che The
Flash arriverà al cinema il 1 luglio 2022. Il film
sarà diretto da Andy
Muschietti, regista di IT e IT
– Capitolo Due.Ezra
Miller tornerà a vestire i panni del Velocista
Scarlatto dopo un cameo in Batman
v Superman: Dawn of Justice e Justice
League. Confermata anche la presenza
di Michael
Keaton e Ben
Affleck, che torneranno entrambi a vestire i panni di
Batman. Il film dovrebbe essere ispirato alla serie a fumetti
“Flashpoint” del 2011, scritta da Geoff Johns e disegnata da Andy
Kubert.
Il regista Colin
Trevorrow ha affermato che Jurassic
World: Dominion rappresenterà la fine dell’intero
franchise iniziato con Jurassic Park nel 1993. Dopo Jurassic Park
III del 2001, il franchise dei dinosauri è stato messo in
pausa per diversi anni e sembrava essere giunto alla fine della sua
corsa. Poi, nel 2015, il gigantesco Jurassic World ha preso le redini della saga e
condotto la proprietà verso una nuova era. Nel 2018 è arrivato il
sequel
Jurassic Word: Il regno distrutto, mentre l’uscita del
terzo e ultimo capitolo della nuova trilogia (il sesto se si
considera l’intera saga) è prevista per il prossimo anno.
Jurassic World 3 era originariamente previsto per
quest’anno, ma a causa della pandemia di Coronavirus, la Universal
ha deciso di posticiparlo al 2022.
Anche se i dettagli sulla trama sono
ancora decisamente scarsi, si prevede che Jurassic
World: Dominion riprenderà sicuramente dal finale
del secondo film, in cui abbiamo visto i dinosauri pronti ad
insediarsi nel mondo reale. Per cercare di contrastare l’emergenza,
Jurassic World 3 ha assemblato un cast davvero
impressionante, tra new entry e volti familiari. I protagonisti
della nuova saga, Chris Pratt e Bryce Dallas Howard, torneranno infatti al
fianco dell’iconico trio del primo
Jurassic Park, formato da Sam Neill,
Laura Dern e Jeff Goldblum: tutti e tre gli attori non
avranno dei semplici cameo, ma saranno parte integrante della
storia.
Colin Trevorrow ha
recentemente parlato con EW in occasione della promozione della
seconda stagione della serie animata Jurassic World: Nuova
Avventure di Netflix, fornendo alcune anticipazioni proprio su
Jurassic
World: Dominion. Parlando del modo in cui il
nuovo film si collegherà a quanto accaduto prima, Trevorrow ha
definito Dominion“una celebrazione dell’intero
franchise”. Ha poi dichiarato che sarà il culmine di una
grande storia, una storia che risale ai film originali di
Jurassic Park.
“Quando si è giunti alla fine
della trilogia di Jurassic Park, potrebbe non essere stato così
chiaro quale fosse la storia completa di quei tre film, perché
erano leggermente più episodici per il modo in cui sono stati
affrontati”, ha spiegato Trevorrow. “Ma questa trilogia
non lo è. È una storia molto serializzata. La cosa più importante
per me era che il pubblico, durante la visione di Dominion, capisse
finalmente che tutto era collegato, e che i precedenti film sono
effettivamente collegati ai nuovi. Se ai bambini del futuro
verranno fatti vedere i sei film di Jurassic Park per la prima
volta, spero che avranno davvero la sensazione di assistere alla
visione di un’unica grande, lunga storia.”
Jurassic
World: Dominion vedrà sia Chris
Pratt che Bryce
Dallas Howard tornare nei loro ruoli. Insieme a
loro, ritroveremo anche Justice Smith, Daniella
Pineda, Jake Johnson e Omar
Sy. Laura
Dern e Sam
Neill riprenderanno rispettivamente i ruoli che
avevano in Jurassic
Park, rispettivamente la Dr. Ellie Sattler e il Dr. Alan
Grant. I personaggi sono stati visti per l’ultima volta
nel Jurassic Park 3 del 2001. Un altro eroe
originale, Ian Malcolm, interpretato da Jeff
Goldblum, ha firmato per tornare in Jurassic
World 3. Goldblum è stato visto l’ultima volta
in Jurassic World:
Il Regno Distrutto.
Karen Gillan ha confermato che si trova
attualmente in Australia, in quarantena, in vista dell’inizio delle
riprese di Thor: Love and
Thunder, in cui tornerà a vestire i panni di Nebula.
L’attrice scozzese, al di là del suo ruolo nel MCU, è meglio conosciuta per aver
interpretato Amy Pond, compagna dell’undicesimo Dottore
interpretato da Matt Smith, nella serie Dr. Who.
Di recente, Karen Gillan ha confermato attraverso il suo
account Instagram (via
Digital Spy) che farà parte del cast di Thor: Love and
Thundered è questo il motivo
per cui si trova attualmente in Australia, proprio in vista
dell’inizio delle riprese. L’attrice ha anche confermato di aver
tagliato leggermente i capelli per poter entrare meglio nella
calotta che costituisce una parte integrante del costume di Nebula.
Ricordiamo che nel cinecomic torneranno anche Chris Pratt nei panni di Star Lord e Vin Diesel in quelli di Groot.
Al via le riprese di Thor: Love and Thunder
Nel frattempo, è stato proprio
Chris
Hemsworth a confermare che le riprese di Thor: Love and
Thunder partiranno ufficialmente questa
settimana. Attraverso il suo account Instagram,
infatti, l’interprete del Dio del Tuono ha annunciato di essere
arrivato in Australia già da qualche giorno e di aver trascorso
alcuni momenti di relax insieme alla sua famiglia prima di iniziare
a girare l’atteso cinecomic.
Thor: Love and
Thunder è il titolo ufficiale del quarto capitolo
sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il
Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo
daNatalie
Portman, come confermato sabato durante il
panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è
fissata invece al 11 febbraio 2022.
Taika Waitititornerà alla regia di un film dei
Marvel Studios dopo Thor:
Ragnarok, così come Chris
HemswortheTessa
Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor
e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers:
Endgame. L’ispirazione del progetto arriva dal
fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la
perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie
appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.
Arriva da
Variety la notizia che l’attrice Savannah
Welch è entrata a far parte del cast di
Titans 3, l’attesa
terza stagione della serie Titans
L’attrice sarà Barbara Gordon.
Nella terza stagione, Gordon è il commissario di polizia di Gotham
City. Utilizza una sedia a rotelle. Era Batgirl fino a quando non è
stata colpita e paralizzata dal Joker. Ha una relazione combattiva
con Bruce Wayne. La sua vita diventa più complicata quando Dick
Grayson (Brenton Thwaites) torna a Gotham, riaccendendo la loro
vecchia storia d’amore e iniziando una nuova collaborazione per
combattere il crimine.
Barbara Gordon è stata interpretata
sullo schermo sia in live-action che in spettacoli animati diverse
volte nel corso degli anni. Yvonne Craig ha interpretato
notoriamente il personaggio nello spettacolo “Batman” negli anni
’60 al fianco di Adam West e Burt Ward. Dina Meyer ha anche
interpretato il personaggio nella serie di breve durata “Birds of
Prey” per The WB. Di recente, Briana Cuoco ha doppiato il
personaggio nella serie animata della HBO Max “Harley Quinn”.
“Titans” è stato rinnovato per una
terza stagione al DC
Universe a novembre 2019. Tuttavia, è stato annunciato nel
settembre 2020 la piattaforma DC Universe stava chiudendo e che
tutte le serie originali sarebbero state spostate su HBO
Max.
Titans 3
Titans 3 sarà la
terza stagione della serie Titans
prodotta dalla DC Entertainmet
e creata da Akiva Goldsman, Geoff Johns, e Greg
Berlanti. Titans vede come produttori
esecutivi Akiva Goldsman, Geoff Johns, Greg Berlanti e
Sarah Schechter.
In Titans 3 protagonisti sonon Brenton Thwaites nei panni di Richard “Dick”
Grayson / Robin, Anna Diop come Koriand’r /
Starfire,
Teagan Croft nei panni di Rachel Roth / Raven e
Ryan Potter nei panni di Garfield “Gar” Logan /
Beast Boy. Nei ruoli ricorrenti ci sono Alan
Ritchson nei panni di Hank Hall / Hawk, Minka
Kelly come Dawn Granger / Dove, Lindsey
Gort nei panni di Amy Rohrbach e Bruno
Bichir come Niles Caulder / Chief, Joshua
Orpin nei panni di Superboy e Esai
Morales come Slade Wilson aka Deathstroke.
Nella serie tv Dick Grayson emerge
dall’ombra per diventare il leader di una band senza paura di nuovi
eroi, tra cui Starfire, Raven e molti altri. I fan possono
aspettarsi che Titans sia una serie d’avventura a tinte drammatiche
che esploreranno e celebreranno uno dei più famosi gruppi di
fumetti di sempre. La prima stagione Titans
ha debuttato nel 2018 sul nuovo servizio digitale per la DC
Universe, gestito da Warner Bros. Digital
Networks.
Chris Evans ha ripensato ad uno dei momenti
migliori (se non addirittura il migliore in assoluto!) di Captain America in Avengers:
Endgame. Mentre i Marvel Studios si apprestavano a
chiudere la Saga dell’Infinito, il film del 2019 diretto da Anthony
e Joe Russo è servito da canto del cigno per alcuni degli Original
Six, tra cui proprio Steve Rogers.
Mentre il secondo anniversario
dell’uscita di Endgame
si avvicina lentamente, Evans ripensa alla sua esperienza come
parte dell’iconico film e del MCU in generale. L’attore ha
debuttato nei panni di Steve Rogers nel MCU in Captain America: Il primo vendicatore del 2011, con
l’eroe che è subito diventato un punto fermo del franchise. È
interessante notare che Evans, in origine, non voleva accettare la
parte, che ha più volte rifiutato nonostante i Marvel Studios
avessero da subito chiarito che volevano soltanto lui.
Avengers:
Endgame è pieno zeppo di momenti memorabili: i Russo
hanno sempre voluto realizzare un film che fosse in qualche modo
una vera e propria lettera d’amore nei confronti di tutti i fan
della prima ora. Tra quei momenti, c’è sicuramente la scena in cui
Cap riesce finalmente a brandire il Mjölnir, dopo quanto era stato
anticipato anni prima in Avengers:
Age of Ultron. In una recente intervista con Empire (via
Screen Rant),
Chris Evans ha ricordato com’è stato vedere quella
scena per la prima volta sul grande schermo, sottolineando di
essersi comunque emozionato nonostante sapesse benissimo cosa stava
per succedere.
“La prima volta che ho visto
Endgame è stato alla premiere. Normalmente vedo i film in cui
recito con largo anticipo e raramente assisto alle anteprime. Ho
troppa ansia. Ma essendo l’ultima puntata di un viaggio lungo di
dieci anni, volevo poter vivere quel finale insieme al pubblico.
Quando Cap solleva il Mjölnir, il cinema è impazzito. Anche se
sapevo che quel momento stava arrivando, mi sono comunque
emozionato”, ha spiegato Evans.
“Nelle settimane successive,
amici e parenti mi hanno mandato clip dai vari cinema di tutto il
mondo, che purtroppo in questo momento non se la stanno passando
molto bene”, ha continuato l’attore. “Vedere quelle
reazioni e sapere che ho avuto la fortuna di far parte dei ricordi
di tutte quelle persone, mi ha fatto provare un senso di orgoglio e
gratitudine che non sarò mai in grado di esprimere correttamente a
parole. In quei momenti non mi sento un attore, e nemmeno una
persona adulto, un uomo; sono di nuovo un ragazzino completamente
affascinato dal potere e dalla magia che i film possono
trasmettere.”
Il ritorno di Chris Evans nel MCU
Ricordiamo che, nonostante il finale
di Endgame,Chris Evans è in trattative per tornare nei
panni di Captain America nel MCU. Al momento i Marvel
Studios non hanno ancora confermato la notizia ufficialmente, ma
pare che Evans tornerà ad essere Steve Rogers in uno o più progetti
legati al futuro dell’universo condiviso (anche se ancora non
sappiamo se si tratterà di film o di serie tv).
La Warner Bros. sarebbe molto
vicina alla scelta dell’attore che interpreterà il giovane
Willy Wonka nell’annunciato
prequel de La fabbrica di cioccolato. Il film, in
lavorazione ormai da parecchio tempo, racconterà la storia dei
primi anni del famoso produttore di dolciumi, divenuto celebre non
soltanto grazie al romanzo di Roald Dahl, ma anche
grazie all’interpretazione di Gene Wilder nel film
del 1971.
Al momento la data di uscita del
prequel è stata fissata per il 17 marzo 2023. Il film, il cui
titolo dovrebbe essere semplicemente Wonka,
sarà diretto da Paul King e prodotto da
David Heyman, che avevano già lavorato insieme per
l’acclamato Paddington.
Ora, secondo quanto riportato da Collider, pare che siano due gli
attori in lista per ottenere l’iconica parte: stiamo parlando di
Tom Holland, il ben noto Spider-Man del
MCU, e di Timothée Chalamet, protagonista di
Chiamami col tuo nome e dell’attesissimo Dune.
In passato l’iconico ruolo di Willy
Wonka è
stato interpretato anche da Johnny Depp nel remake del classico degli anni
’70 ad opera di Tim Burton. Come specificato dalla fonte, a
nessuno dei due attori è stato ancora offerto ufficialmente il
ruolo, ma pare che la Warner Bros. sia fortemente interessata ad
uno dei due.
La “problematica” eredità di Willy Wonka
Indipendentemente da chi finirà per
interpretare il mitico pasticcere, la Warner dovrà fare i conti con
la complita eredità razziale legata alla storia de La fabbrica
di cioccolato. Al centro di quest’eredità si trovano i
famosissimi Oompa-Loompa che lavorano nella fabbrica di Wonka,
descritti nelle prime edizioni del libro di Dahl come “pigmei
africani” che Wonka “scoprì” e portò a lavorare nella
sua fabbrica. Anche quando questo linguaggio direttamente
colonialista venne modificato, il problema degli Oompa Loompas
rimase ugualmente, portando avanti tradizioni altamente
problematiche di imperialismo e caricatura razzista.
In passato Ryan Gosling aveva espresso interesse nei
confronti del ruolo di Willy Wonka, mentre all’inizio, quando il
progetto era ancora in uno stato embrionale, si era parlato di
Ezra Miller e di Donald Glover come possibile candidati al
ruolo.
L’amore di Elizabeth Olsen per Star Wars l’ha portata a diventare la Scarlet
Witch del MCU. Prima di entrare a far parte dell’universo Marvel, Olsen si è fatta un nome
apparendo in film indipendenti come La fuga di Martha e
Oldboy. Nel 2014, è passata ai blockbuster con
Godzilla e, parallelamente, è entrata a far parte nel più
grande franchise del mondo interpretando Wanda Maximoff, alias
Scarlet Witch, nella scena post-credits di
Captain America: The Winter Soldier. Da allora, Olsen ha
recitato in altri quattro film del MCU, scalato i ranghi come uno
dei personaggi più importanti del franchise.
Proprio lo scorso fine settimana,
Olsen è tornata nei panni di Scarlet Witch grazie a WandaVision,
la prima serie Marvel realizzata per Disney+. Lo show vede finalmente Wanda,
all’indomani degli eventi di Avengers:
Endgame, vivere una vita pacifica – ispirata al mondo
delle sit-com americane – insieme all’amore della sua vita, Visione
(Paul
Bettany). Tuttavia, il pubblico sa che nulla è mai
facile per Wanda, e non tutto è come sembra nell’idilliaca città di
Westview. Sia la critica che i fan hanno elogiato la performance di
Olsen in WandaVision, il cui personaggio, nella
serie, si trova a metà tra l’eroe traumatizzato alla ricerca della
verità e la perfetta casalinga della porta accanto.
Proprio in occasione della
promozione di WandaVision,Elizabeth Olsen ha parlato con Collider
della serie, della direzione intrapresa dalla sua carriera e di
come, alla fine, sia passata ai grandi blockbuster. Come spiegato
dall’attrice, tutto è dipeso dal suo amore sconfinato per la saga
di Star Wars e dal suo desiderio di smettere di
interpretare “donne particolarmente disturbate in film
indipendenti”.
“Ho parlato con la mia agente,
con la mia manager, che per me sono come delle altre madri. Le amo
davvero tanto e ho detto loro che volevo essere presa in
considerazione per i progetti con i quali ero cresciuta. Da bambina
ero ossessionata da Star
Wars. Non riuscivo a staccarmi dalla tv quando guardavo un film
della saga. Volevo capire come poter entrare a far parte di questi
grandi blockbuster, perché ad un certo punto mi sono resa conto che
le uniche parti che riuscivo ad ottenere erano quella di donne
particolarmente disturbate in film indipendenti. Ora sono comunque
una donna disturbata, ma almeno lo sono in un grande
franchise! (ride).”
Il legame tra Star Wars e gli artisti del MCU
Elizabeth Olsen non è certo l’unica persona
all’interno del MCU ad aver espresso il suo profondo amore per
Star Wars durante tutti questi anni. Di
recente, il boss della Marvel Kevin Feige ha confessato di aver
sempre pensato ad un film di Star Wars, il che fa ben
sperare per l’atteso film di quella saga che si ritroverà a
produrre. Inoltre, molti attori e registi della Marvel si sono poi
ritrovati a lavorare per la saga di Star Wars, basti
pensare a Taika Waititi o allo stesso Bettany. Chissà, forse ci
sarà una possibilità anche per Olsen di ritrovarsi, un giorno, a
far parte della galassia lontana, lontana…
Gonzaga interpreta la migliore
amica di Walters.
Come annunciato al Disney Investor Day, la star di Avengers
Mark Ruffalo riprenderà il ruolo di Hulk e
Tim Roth riprenderà il suo personaggio Hulk di
Abominio per la serie. La serie è diretta da Kat Coiro e Anu Valia,
con Jessica Gao che è la scrittrice principale.
Anche se la Marvel non ha
commentato la notizia data da
Deadline, l’attrice ha ufficialmente confermato il suo
coinvolgimento nella serie che vedrà Tatiana
Maslany interpretare la protagonista di She-Hulk.
Parola di Steven
Knight! Peaky Blinders, l’amatissima
serie con
Cillian Murphy disponibile nel catalogo Netflix che (come annunciato da poco) vedrà nella
sesta stagione il suo ultimo ciclo, concluderà la sua storia in
forma di film!
La notizia della chiusura della
serie alla sesta stagione aveva da una parte rattristato i fan, ma
dall’altra aveva fatto tirare loro un sospiro di sollievo, dato che
la quinta stagione si era chiusa con un finale aperto e che la
pandemia ha messo a rischio interruzione moltissime produzioni.
Adesso, l’intervento dell’ideatore
Steven Knight mette d’accordo tutti. “Dopo il ritardo della
produzione dovuto alla pandemia, ritroveremo la famiglia in grave
pericolo e la posta in gioco alta come mai lo è stata prima.
Crediamo che questa sarà la stagione migliore di tutte e siamo
sicuri che i nostri fantastici fan la adoreranno. Mentre la
serie volge al termine, la storia andrà avanti in un’altra
forma”.
Dopo il finale della quarta
stagione, l’ultima proposta in autonomia dalla BBC, Knight disse
che “l’ambizione è farne la storia di una famiglia tra due
guerre, quindi ho sempre voluto concluderla con la prima sirena del
raid aereo nella Birmingham nel 1939”. Disse che ci sarebbero
volute altre tre stagioni, la quinta andata e la
sesta in produzione. Sembra quindi probabile che gli eventi
previsti nella settima finiranno nel film.
Pare che Sony sia al lavoro su un
nuovo spin-off di Spider-Man dedicato a Dusk.
Il 2021 si preannuncia come un grande anno per l’Uomo Ragno, dal
momento che
il terzo film del MCU lo vedrà affrontare diversi cattivi
proveniente dalle passate iterazioni cinematografiche dedicate al
personaggio. Inoltre, entro la fine dell’arrivo è previsto anche
l’arrivo nelle sale del sequel di Venom e di
Morbius,
entrambi molto attesi.
Sebbene Spider-Man faccia
attualmente parte del MCU, ciò non ha impedito a Sony di sviluppare
una propria serie di film interconnessi. Il Sony Pictures Universe
of Marvel Characters (noto anche come
SPUMC) è iniziato con Venom nel
2018, che si è rivelato un grandissimo successo al botteghino. Lo
studio ha in cantiere molti altri progetti basati su personaggi
come
Kraven il Cacciatore,
Jackpot e
Madame Web. Ora, pare che altro celebre eroe possa unirsi
all’universo condiviso.
Secondo quanto riportato da The
Illuminerdi, Sony starebbe sviluppando un film live-action
basato sul personaggio Dusk. Non sono stati
forniti ulteriori dettagli sul progetto, ma data la volontà di Sony
di espandere ancora di più il franchise di Spider-Man, sembra una
possibilità del tutto ragionevole.
La storia di Dusk nei fumetti
Nei fumetti, Dusk è un identità
usata da vari personaggi. La prima incarnazione era quella del
leader di una banda di eroi appartenenti alla Zona Negativa: in
realtà, il costume venne indossato da molti personaggi diversi, con
l’obiettivo di rendere Dusk un vero e proprio simbolo; lo stesso
Spider-Man ha indossato il costume per un breve periodo nei
fumetti.
La seconda incarnazione di Dusk è
stata una donna di nome Cassie St. Commons, che ha ereditato il
costume direttamente da Spider-Man. Tornata in vita, acquisisce
tutta una serie di abilità quali il teletrasporto, la manipolazione
delle ombre e la chiaroveggenza, trasformandosi così un’efficace
vigilante. Al momento non sappiamo su quale delle numerose identità
di Dusk si focalizzerà il film Sony, ma è altamente probabile che
possa focalizzarsi sul personaggio di Cassie St. Commons.
Il canale americano HBO ha diffuso
il trailer ufficiale di Euphoria 2, l’attesa nuova
stagione della serie Euphoria
acclamata che ritorna con
due episodi speciali.
La serie drammatica della HBO
vincitrice di un Emmy EUPHORIA tornerà
con due episodi speciali, con il primo debutto DOMENICA 6
DICEMBRE alle 21:00 ET / PT. L’episodio andrà in onda su HBO e sarà
disponibile per lo streaming su HBO Max negli USA. In Italia non ha
ancora una collocazione su SKY.
https://youtu.be/s1P5czi0H_g
Dopo essere stato lasciato da Jules
alla stazione dei treni e ricaduta, il primo episodio speciale
segue Rue (interpretata dalla vincitrice dell’Emmy
Zendaya) mentre celebra il Natale. Scritto e diretto dal
creatore della serie Sam Levinson, l’episodio, intitolato “Trouble
Don’t Last Always”, è interpretato anche da Colman Domingo, che è
apparso nella prima stagione. Il titolo e la data del secondo
episodio sono in arrivo. Entrambi gli episodi speciali sono stati
prodotti sotto Linee guida COVID-19.
Euphoria ha
ricevuto tre Primetime Emmy quest’anno, tra cui Miglior attrice
protagonista in una serie drammatica (Zendaya),
Miglior trucco contemporaneo (non protesico) e Musica e testi
originali eccezionali.
Euphoria è
stato creato e scritto da Sam Levinson, che è anche produttore
esecutivo; i produttori esecutivi Ravi Nandan, Kevin Turen, Drake,
Future the Prince, Hadas Mozes Lichtenstein, Ron Leshem, Daphna
Levin, Tmira Yardeni, Mirit Toovi, Yoram Mokady e Gary Lennon; Will
Greenfield è co-produttore esecutivo. Prodotto in collaborazione
con A24 e basato sull’omonima serie israeliana, creata da Ron
Leshem e Daphna Levin, di HOT.
Il gioco delle biglie restituisce
un’immagine di spensieratezza e svago, con i più piccoli liberi di
percorrere la strada inseguendo quelle sfere che rotolano via senza
ostacoli. Un’immagine che è al centro proprio di un film come
Un sacchetto di biglie, dove la serenità
dei bambini protagonisti viene però spezzata dagli orrori di una
guerra ancora oggi impressa nella mente e nell’animo di tutti. Il
titolo del 2017, diretto da Christian Duguay,
autore anche di Belle & Sebastien – L’avventura continua,
porta lo spettatore proprio in questo contesto, per raccontare
ancora una volta gli orrori dell’umanità ma anche quei lumi di
speranza che fortunatamente non accennano a volersi spegnere.
L’opera in questione è
l’adattamento dell’omonimo romanzo scritto da Joseph
Joffo nel 1973. Questi ha qui raccontato la propria
personale esperienza durante gli anni della Seconda guerra
mondiale, evento che ha costretto lui ed il fratello ad
allontanarsi dalla famiglia per ricercare una possibilità di
salvezza. Di questo era stata già realizzata una trasposizione
cinematografica nel 1975, per la regia di Jacques
Doillon. Ancora oggi quello di Joffo è uno dei racconti
che meglio dimostrano l’impatto che i conflitti razziali di quegli
anni ebbero sui più piccoli, dando vita a traumi che difficilmente
si possono superare.
Questo nuovo film ripropone così
una storia a suo modo sempre attuale, e rende ulteriore omaggio ad
un grande racconto contro l’intolleranza e in sostegno dei valori
dell’umanità. Prima di intraprendere una visione del film, però,
sarà certamente utile approfondire alcune delle principali
curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà
infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama, al cast di attori e alla
vera storia dietro il film. Infine, si
elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
Un sacchetto di biglie: la trama
del film
Il film racconta il sorprendente
viaggio di due giovani fratelli di origini ebrea, attraverso la
Francia degli anni Quaranta, occupata dai nazisti.
Joseph e Maurice vivono la loro
infanzia serenamente: d’estate giocano tra le onde, d’inverno si
sfidano a battaglie di palle di neve. Fino a quando tutto cambia. A
scuola sono costretti a indossare segni distintivi sulla giacca
della divisa, come tutti gli altri bambini ebrei. Si ritrovano
inoltre esclusi ed emarginati dagli amici che ora li guardano in
modo diverso. La situazione si complica a tal punto che una sera,
il padre gli annuncia che dovranno partire in cerca di un luogo più
sicuro. I bambini si mettono così in viaggio per sfuggire ai
nazisti e raggiungere la cosiddetta “terra libera”. Durante il loro
cammino dovranno però imparare a fidarsi l’uno dell’altro,
sviluppando quel legame che si rivelerà essere la loro unica
salvezza.
Un sacchetto di biglie: il cast
del film
Per dar vita a personaggi basati su
persone realmente esistite ed esistenti, i produttori hanno
condotto numerose ricerche, al fine di trovare gli interpreti
migliori possibili. Ad interpretare il piccolo Joseph Joffo è così
Dorian Le Clech, scelto tra migliaia di altri
bambini. Maurice, suo fratello, ha invece il volto di
Batyste Fleurial. I due, che non avevano grandi
esperienze pregresse, sono stati seguiti da una coach. Con questa,
hanno potuto preparare e approfondire ogni singola scena, arrivando
grazie ad alcuni esercizi di lettura a dar vita a delle
interpretazioni particolarmente naturali. Per prepararsi al ruolo,
inoltre, Le Clech ha avuto modo di leggere il libro da cui è tratto
il film, e che fino a quel momento non conosceva.
Patrick Bruel,
noto per i film Una famiglia e Il meglio deve ancora
venire, dà invece vita a Roman Joffo, padre dei due
protagonisti. Il personaggio è stato scritto appositamente pensando
a lui, e dopo aver letto il copione questi si disse del tutto
conquistato dalla parte. Egli si è poi preparato approfondendo il
carattere e la psicologia dell’uomo che avrebbe dovuto
interpretare, il tutto grazie anche a lunghe conversazioni con il
regista e il vero Joffo. La madre, Anna, è invece interpretata da
Elsa Zylberstein. Inizialmente si temeva che fosse
troppo giovane per la parte, ma l’attrice ha dimostrato di poter
risultare particolarmente credibile nel ruolo. Il personaggio del
dottor Rosen, infine, prende vita grazie a Christian
Clavier, noto attore francese, divenuto celebre in Italia
grazie ai film Non sposate le mie figlie e
Benvenuti a casa
mia.
Un sacchetto di biglie: la vera
storia dietro al film
La storia di Joseph Joffo e di suo
fratello Maurice, riportata poi nel libro del 1973, ha inizio nel
1941. I due vivono nella Parigi occupata dai tedeschi durante la
Seconda guerra mondiale. A causa dei sempre più preoccupanti
attacchi razziali nei confronti degli ebrei, questi si trovano ad
essere mandati via da loro padre, il quale li esorta a fuggire e
raggiungere Nizza, dove potranno trovare accoglienza presso alcuni
parenti. Durante il viaggio sono però molti i pericoli in cui i due
fratelli si imbattono, riuscendo però a sfuggire ai vari controlli
degli ufficiali nazisti grazie all’aiuto di alcuni compatrioti.
Riusciranno infine a raggiungere la città, trovando rifugio preso i
due fratelli maggiori.
Joseph e Maurice riusciranno a
riunirsi al resto della loro famiglia soltanto nel 1944, in seguito
alla liberazione di Parigi. Non appena leggono la notizia, infatti,
prendono il primo treno verso la capitale. Qui ritrovano la madre,
ma non il padre. Quest’ultimo è infatti stato deportato e ucciso in
uno dei campi di concentramento nazisti. Scrivendo le sue memorie,
circa trent’anni dopo, Joseph ricorderà sempre il sacrificio del
padre, grazie al quale lui ha potuto mantenere la propria vita. In
particolare, l’autore conserva gelosamente le biglie regalategli
dal genitore, e che per lui rappresentano ancora un tempo in cui
era possibile giocare per strada senza la paura di dover nascondere
le proprie origini.
Un sacchetto di biglie: il trailer
e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile vedere o rivedere il
film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari
piattaforme streaming presenti oggi in rete. Un sacchetto di
biglie è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten
TV,Chili Cinema, Google Play e Apple
iTunes. Per vederlo, in base alla piattaforma scelta,
basterà iscriversi o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo
di poter fruire di questo per una comoda visione casalinga. È bene
notare che in caso di solo noleggio, il titolo sarà a disposizione
per un determinato limite temporale, entro cui bisognerà effettuare
la visione. Il film sarà inoltre trasmesso in televisione
in prima TV il giorno martedì 19
gennaio alle ore 21:25 sul canale
Rai 1.
No: 309 è la serie
tv drammatica turca del 2016 creata da Asli e Banu
Zengin per Fox TV con protagonista l’attrice
Demet Özdemir. Composta da ben 66 episodi di quaranta minuti
circa, la serie è stata diretta da Halsan Tolga Pulat ed è andata
in onda dal giugno del 2016 fino all’ottobre del 2017.
No 309: dove vederla in
streaming
No 309 in
streaming è disponibile su YouTube con tutti gli episodi
sottotitolati in inglese e in spagnolo.
No 309: la trama e il cast
In un video riprodotto dopo la sua
morte, un anziano milionario parla a tutta la sua famiglia. In
esso, dichiara che il primo nipote che si sposerà e avrà un figlio
riceverà la sua quota dell’azienda di famiglia. Nel disperato
tentativo di ottenere quella fortuna, le madri si precipitano a
fissare appuntamenti al buio per i loro figli. Obbligato da sua
madre, Onur va al suo appuntamento al buio. Lì incontra Lale, che
era lì per il suo appuntamento al buio con un giovane dottore
chiamato anche Onur. L’appuntamento al buio diventa una notte
selvaggia piena di divertimento e follia, dove entrambi finiscono
per ubriacarsi e passare la notte nella stanza 309 di un hotel. Al
mattino, incapaci di ricordare cosa è successo la scorsa notte,
entrambi si salutano e accettano di non rivedersi mai più.
Tuttavia, tre mesi dopo, Lale scopre di essere incinta del bambino
di Onur.
In No 309 protagonisti
sono Demet
Özdemir nel ruolo
di Lale Yenilmez Sarıhan,Furkan Palalı nel ruolo
di Onur Sarıhan,Sumru
Yavrucuk nel ruolo di Songül
Yenilmez,Erdal Özyağcılar
nel ruolo di Yıldırım
Yenilmez,Nurşim Demir nel ruolo
di İsmet Sarıhan,Gökçe Özyol
nel ruolo di Kurtuluş
Yorulmaz,Cihan Ercan nel ruolo
di Erol Sarıhan,Özlem
Tokaslan nel ruolo di Yıldız
Sarıhan,Suat Sungur nel ruolo
di Fikret Sarıhan,Sevinç
Erbulak nel ruolo di Betül
Sarıhan,Beyti Engin nel ruolo
di Şadi Sarıhan,Fatma Toptaş
nel ruolo di Nilüfer
Yorulmaz,İrem Helvacıoğlu
nel ruolo di Pelinsu
Yalın,Pelin Uluksar nel ruolo
di Nergis Yenilmez,Murat
Tavlı nel ruolo di Samet
Yetiş,Ceren Taşçı nel ruolo
di Filiz Sarıhan,Fatih Ayhan
nel ruolo di Doktor Onur
Saygın,Eda Özel nel ruolo
di Şebnem Yalın eÖmrüm Nur
Çamçakallı nel ruolo
di Gülşah Yorulmaz.
Maria Pedraza è un
attrice che si è fatta conoscere in tutto il mondo per il suo ruolo
nella serie, diventata ormai molto famosa in tutto il mondo,
La casa di Carta, restando sempre con i piedi per terra e senza
farsi contagiare più di tanto dal successo inaspettato.
Dal suo debutto nel mondo della
recitazione nel 2017, e con un passato da ballerina classica, Maria Pedraza non ha più
abbandonato il suo lavoro da attrice, tanto da intensificare la sua
carriera tra il 2018 e il 2019, partecipando a diversi progetti.
Ecco, allora, dieci cose da sapere su Maria
Pedraza.
Maria Pedraza film
1. Maria Pedraza: i film e
la carriera. Dopo essere stata scoperta dal regista
Esteban Crespo su Instagram, Maria Pedraza inizia la sua carriera
nel mondo della recitazione nel 2017, partecipando al film
Amar e alla serie Si gueras tù. In seguito,
l’attrice spagnola è apparsa in diversi episodi della serie
Élite
(2018) ed diventata una delle protagoniste della famosissima serie
tv La casa di carta (2017-2018). Tra i suoi ultimi
lavori, vi sono il film Chi porteresti su un’isola
deserta? (2019) e la serie Toy Boy (2019). Nel 2020
l’attrice ha interpretato il ruolo di Adela nel film di
originale spagnola El verano que vivimos. Nel 2021
Maria Pedraza sarà protagonista di Poliamor para
principiantes, fim spagnolo attualmente in post-produzione diretto
da Fernando Colomo.
2. Maria Pedraza è apparsa
diverse volte interpretando se stessa. Sebbene sia
un’attrice da un paio d’anni, Maria Pedraza ha conquistato una
grande fetta di pubblico e ha raggiunto un subito un livello di
fama, tanto da apparire diverse volte come se stessa. L’attrice,
infatti, è apparsa nella serie tv Dìas de cine (2017) e
come guest star in un episodio della serie spagnola Versìon
Española (2018). L’ultima apparizione, in quando se stessa, è
avvenuta nel 2019 grazie alla trentatreesima edizione dei Premi
Goya, il più importante riconoscimento spagnolo a livello
cinematografico.
Maria Pedraza: La casa di
Carta
3. La casa di Carta ha dato
un enorme successo a Maria Pedraza. Dopo qualche breve
esperienza nel mondo della recitazione, per Maria Pedraza si è
aperto un periodo d’oro grazie al clamoroso successo della serie
La casa di Carta, che ha decretato il successo della
giovane attrice. Pedraza, infatti, interpreta l’ostaggio più
importante dei rapinatori, poiché figlia dell’ambasciatore
britannico e grazie a lei i rapinatori stessi riusciranno a
negoziare con l’ispettore.
4. Maria Pedraza ha avuto
più successo all’estero che al proprio paese. Come già
detto, grazie a La casa di Carta, Maria Pedraza ha goduto di un certo
successo in Italia e anche in altri paesi. Ciò che è strano, è che
sia l’attrice, che la serie, non ha spopolato in egual maniera
anche nel proprio paese, cioè la Spagna. I motivi non sono ben
chiari e forse la serie è passata in sordina in territorio spagnolo
perché considerata di bassa qualità, eppure nei lavori successivi
l’attrice spagnola si è trovata a lavorare con colleghi che quasi
non l’avevano mai sentita nominare.
Maria Pedraza fidanzata con Jaime
Lorente
5. Maria Pedraza è
fidanzata con un collega. Spesso e volentieri i fan si
sono trovati ad essere testimoni di nuovi amori nati sul set che
magari rispecchiano anche le proprie ship immaginarie. Questo è
stato il caso di Maria Pedraza che sul set della serie spagnola
La casa di Carta ha conosciuto il collega
Jaime Lorente. Pare che i due siano insieme da diversi
mesi che abbiano approfondito la loro conoscenza sul set di
Élite. che li vedeva
entrambi protagonisti.
6. Il suo ex fidanzato l’ha
spinta a frequentare un corso di recitazione. La giovane
attrice che adesso è diventata famosa in mezzo mondo, aveva
intenzione di diventare una ballerina, uscendo dall’accademia
formata come ballerina classica. Dopo qualche infortunio non le più
stato possibile seguire questa strada, tanto da essere spinta dal
ragazzo di allora a frequentare qualche corso di recitazione.
Maria Pedraza Élite
7. Sul set di
Élite, Maria Pedraza ha incontrato i colleghi de La casa di Carta. Nel 2018, Maria
Pedraza ha avuto modo di rincontrare i colleghi de
La casa di Carta sul set della serie
Élite.
L’attrice, infatti, ha lavorato nuovamente con Miguel
Herran e Jaime Lorente, interpretando i ruoli
rispettivamente di Marina, Nano e
Christian. Eppure pare che il fatto che i tre
siano anche in questa serie, sia dovuto ad una casualità: stando a
quanto detto dai registi Dani de la Orden e
Ramon Salazar, quando hanno iniziato le riprese di
Élite, La casa di Carta non aveva ancora ottenuto
tutto il successo arrivato in seconda battuta e che, quindi, i
casting della serie sono avvenuti in maniera del tutto casuale e
senza premeditazioni.
Maria Pedraza Instagram
8. Maria Pedraza ha un
profilo Instagram molto seguito. Come molti altri suoi
colleghi nazionali e non, Maria Pedraza è caduta vittima del
fascino di Instagram, tanto da aprire un proprio account ufficiale,
seguito da qualcosa come 4,4 milioni di persone. La Pedraza era già
una star del social prima di diventare attrice, e ciò le ha
permesso di conquistare un gran numero di follower grazie al fatto
di essere influencer prima, e attrice dopo.
9. L’attrice è stata
scoperta proprio su Instagram. Maria Pedraza deve dire
grazie proprio ad Instagram se è poi diventata un attrice. Infatti,
il fatto di essere un’influencer di un certo livello le è servito
per farsi notare, tanto che il regista Esteban
Crespo l’ha trovata e scelta personalmente come
protagonista del film Amar, uscito nel 2017. Da qui in
poi, il resto è stato ormai storia, tanto da diventare una delle
giovani attrici più seguite della Spagna e non solo.
Maria Pedraza: età e altezza
10. Maria Pedraza è nata il
26 gennaio del 1996 a Madrid e la sua altezza corrisponde
a 171 centimetri.
Moon Knight è una
tra le più attese serie TV tratte da fumetti e si pone l’intento di
raccontare la storia dell’omonimo personaggio, il quale è noto per
essere particolarmente complesso e ricco di sfaccettature.
In attesa del suo arrivo in
streaming su Disney+, scopriamo insieme, in
questo articolo di approfondimento, tutto ciò che c’è da sapere al
riguardo: le prime informazioni sul cast e sulla
trama, ma anche quelle relative a un’ipotetica
data d’uscita in streaming e
tanto altro ancora. Continua, quindi, a leggere, per saperne di
più.
Moon Knight è una
serie TV Marvel che, al momento
attuale, si trova nelle prime fasi del suo sviluppo. Pertanto, non
sono ancora noti, in via ufficiale, i precisi dettagli riguardanti
la trama. Tuttavia è già possibile fare diverse
speculazioni, sulla base dei fumetti dai quali è tratta la serie
televisiva.
A tal proposito, infatti, bisogna
premettere che Moon Knight è un personaggio che
viene spesso paragonato a Batman, sebbene i punti
in comune tra loro non siano così marcati.
Moon Knight è,
infatti, l’alter ego di Marc Spector, un ex marine degli Stati
Uniti che, durante una missione in Egitto, viene quasi ucciso da
Raoul Bushman, il suo committente.
Tratto miracolosamente in salvo da
un gruppo di abitanti del luogo, Spector viene portato al cospetto
della statua del dio egiziano Khonshu che, in una
visione, gli dà l’opportunità di rinascere, sotto la forma di un
Dio guerriero.
Spector decide di accettare
l’incarico fornitogli dalla divinità e, acquisite diverse
straordinarie abilità legate alla luna, le quali diventano ancora
più potenti durante la luna piena, decide di diventare un
vigilante, acquisendo il nome di “Moon
Knight“.
Dopo essere tornato negli Stati
Uniti e aver sconfitto i suoi detrattori, Spector nasconderà la sua
identità dietro diverse fasulle, come per esempio quella del
milionario Steven Grant o quella del tassista
Jake Lockley.
In qualità di supereroe, invece,
Moon Knight utilizzerà i suoi poteri per
combattere al fianco dei Vendicatori, dei
Difensori e di altre squadre di supereroi
Marvel.
Moon Knight cast
Recentemente, sono state rilasciate le prime informazioni
relative al cast della serie televisiva, le quali
fanno principalmente riferimento all’attore che
vestirà i panni del vigilante mascherato.
Il protagonista della serie TV sarà, infatti, l’attore
Oscar Isaac, noto per aver interpretato il personaggio di
Poe Dameron nella trilogia sequel di
Star
Wars.
Dopo diverse speculazioni al riguardo, la notizia è stata
confermata da Gregory Middleton, il direttore
della fotografia, che, in un post
pubblicato su Instagram, ha dato alcune iniziali informazioni
sulla serie TV, confermando la partecipazione di Oscar
Isaac.
Secondo quanto riportato da
Hollywood Reporter, invece, il personaggio dell’antagonista,
ossia colui che darà filo da torcere al guerriero mistico, sarà
interpretato da Ethan Hawke. Ancora non sappiamo, però, se
l’attore vestirà i panni di Raoul Bushman, oppure
se nella serie TV ci sarà un altro avversario degno di tale
nome.
Al momento, inoltre, non sono note ulteriori informazioni
relativamente agli altri membri del cast, ma
ulteriori notizie arriveranno in seguito; pertanto ti invito a
continuare a seguirci, per saperne di più.
Moon Knight data d’uscita
La serie TV non ha ancora una data d’uscita;
tuttavia si
vocifera che la produzione inizierà a registrare le prime scene
a Budapest, durante il mese di marzo.
Se tali indiscrezioni dovessero essere confermate e, considerati
i tempi di produzione, è possibile che questa serie televisiva
faccia il suo debutto nel 2022.
Moon Knight streaming
Relativamente alla possibilità di vedere in streaming la serie
TV Moon Knight, possiamo già affermare con
certezza che verrà distribuita su Disney+.
A seguito dell’acquisizione dei Marvel Studios
da parte del gruppo The Walt Disney Company,
infatti, tutti i loro film e le loro serie TV vengono distribuite
sulla piattaforma di streaming Disney+.
Disney+ è
una tra le piattaforme di streaming più famose in Italia e, al
costo di 6,99€ al mese o di 69,99€ all’anno, infatti, permette di
accedere a un vasto catalogo di film e serie TV, tra cui quelli
dell’universo Disney/Pixar,
Marvel e Star Wars.