La decisione di WarnerMedia di
distribuire l’intero catalogo dei film della Warner
Bros. attesi per il 2021 in contemporanea nelle sale e in
streaming su HBO Max, è qualcosa che ha fatto molto discutere e
subito numerosi contraccolpi anche da parte di numerosi registi,
che pubblicamente hanno criticato la strategia della major.
Basti pensare a Christopher
Nolan (Tenet) e
Denis Villeneuve (Dune),
mentre di recente la regista Patty Jenkins ha definito l’uscita congiunta
di Wonder
Woman 1984“un’esperienza straziante”. Ora,
anche Jason Kilar, CEO di WarnerMedia, ha ammesso i suoi dubbi in
merito alla decisione presa, riconoscendo che probabilmente ci
sarebbe dovuto essere un maggiore dialogo tra lo studio e i registi
coinvolti.
“Sarò il primo a dirlo, e me ne
assumo la piena responsabilità. Col senno di poi, avremmo dovuto
prenderci più tempo per avere quelle 170 conversazioni necessarie –
è questo è il numero di partecipanti alle pellicole del nostro
listino del 2021”, ha ammesso Kilar durante la Code Conference
di Vox Media (via
The Hollywood Reporter). Abbiamo cercato di fare tutto in
un lasso di tempo estremamente compresso, meno di una settimana,
perché eravamo consapevoli che ci sarebbe stata una fuga di notizie
e tutti avrebbero inevitabilmente detto la loro circa quello che
avremmo o non avremmo dovuto fare.”
“Abbiamo detto dall’inizio che
avremmo trattato ogni singolo film come un blockbuster, dal punto
di vista economico, per i partecipanti, che saremmo stati onesti e
generosi, che avremmo fatto la cosa giusta”, ha aggiunto.
“La buona notizia è che l’abbiamo fatto, abbiamo lavorato
veramente sodo per farlo. Ora siamo in un momento
favorevole”.
Ecco un estratto di una nostra
chiacchierata con lo sceneggiatore Nicola
Guaglianone, che ha firmato lo script dell’attesissimo
Freaks Out, di Gabriele
Mainetti, e che aveva messo la sua firma anche sulla
sceneggiatura di Lo chiamavano Jeeg Robot, primo film del
regista romano. Tra ispirazioni e futuro, ecco cosa ci ha
raccontato Guaglianone.
Get Lost: perdersi
nell’esperienza di un film al cinema e ritrovarsi migliorati nello
spirito e nel corpo. Viaggiare lontano con la mente e con la
fantasia comodamente seduti sulla propria poltrona, circondati dal
suono, a luci spente e di fronte al grande schermo. Una sfida e una
missione contro il multitasking, la vita always on fatta di
continue distrazioni davanti a display e monitor, tra notifiche,
squilli e chat. L’invito a disconnettersi dal mondo e tuffarsi
nella magia della sala arriva da The Space
Cinema, circuito presente in Italia con 36 multiplex, che
lancia oggi il suo film manifesto, creato da Joint Agency London,
in collaborazione con Ridley Scott, che appare anche nel
film, diretto da suo figlio Jake.
“Get Lost mostra
quanto sia prezioso sapersi perdere in una grande storia –
commenta Francesco Grandinetti, General Manager di
The Space Cinema – È una fuga dalla routine che
arricchisce la quotidianità. Alcune storie sono pensate per essere
viste in un solo modo: al cinema, per permettere davvero a chi le
guarda di immergersi completamente nei suoni e nelle immagini. Ogni
energia, ogni attenzione e ogni investimento di The Space va in
questa direzione: arricchire e rendere uniche quelle poche ore
fuori dal mondo, lontani dalla realtà. Un messaggio che oggi è
ancora più importante che in passato.”
E oltre la magia, c’è
anche la scienza a confermare i benefici fisici, mentali
ed emotivi dell’esperienza cinematografica in sala. A dirlo è
l’University College of London, che ha pubblicato i
risultati della ricerca commissionata da Vue International
(gruppo proprietario del circuito The Space Cinema) per esplorare
cosa succede al corpo e alla mente durante la visione di un film
al cinema.
La ricerca suggerisce tre
elementi specifici e particolarmente distintivi dell’esperienza
cinematografica: l’attività focalizzata, la socialità
condivisa e l’elemento culturale.
“Esperienze culturali
come andare al cinema offrono al nostro cervello l’opportunità di
dedicare la nostra completa attenzione per periodi di tempo
prolungati – ha commentato il Dr Joseph Devlin,
Professore di Neuroscienze Cognitive all’UCL– Al cinema
nello specifico, non c’è altro da fare se non immergersi. La nostra
capacità di mantenere la concentrazione e l’attenzione gioca un
ruolo fondamentale nella costruzione della nostra resilienza
mentale, perché la risoluzione dei problemi richiede in genere uno
sforzo concentrato per superare gli ostacoli, e questo ci rende più
produttivi. Le attività con un focus sociale condiviso, d’altra
parte, aumentano la nostra creatività, le prestazioni di squadra e
il legame con gli altri, ed è stato anche dimostrato che riducono i
sentimenti di solitudine e depressione.”
Allo studio, condotto
dalla Facoltà di Psicologia Sperimentale dell’Università
londinese, ha partecipato un gruppo di volontari che ha preso parte
alla proiezione di un film della durata di due ore indossando dei
sensori biometrici, con i quali i ricercatori sono stati in grado
di misurare un notevole aumento della frequenza cardiaca dei
partecipanti durante la visione: un ritmo
equivalente a
un’attività cardio leggera. Il monitoraggio ha rilevato
anche un progressivo allineamento dei battiti degli
spettatori, quasi fino a sovrapporsi per andare all’unisono. I
test sulla cute hanno mostrato inoltre che in alcuni momenti più
coinvolgenti nella trama si è innescato un aumento dei livelli
di eccitazione emotiva.
“Uno dei sintomi della
nostra cultura, fissata con lo smartphone, è che ci stiamo sempre
più ritirando in esperienze solitarie sui nostri dispositivi. Non
sorprende quindi che la solitudine sia una sensazione sempre più
frequente in tutte le fasce d’età, specialmente in questi ultimi
tempi – aggiunge Tanya Goodin, fondatrice di Time to
Log Off e autrice del libro Off– Siamo diventati più
connessi che mai e il multitasking è diventato la norma. Anche se
spesso pensiamo che sia produttivo, tutte le prove dimostrano che
in realtà questa attitudine rallenta le prestazioni del cervello e
abbassa il QI. Per anni gli psicologi hanno conosciuto gli effetti
positivi dell’essere completamente immersi in un’esperienza o in
uno ‘stato di flusso’. È riposante e rigenerante per il nostro
cervello iperstimolato, esattamente come perdersi in un film sul
grande schermo.”
“Tra il destreggiarsi
tra più dispositivi e il vivere in un mondo in cui non siamo quasi
mai offline, spegnere tutto non è mai stato così importante –
ha concluso Tim Richards, CEO di Vue
International– Il cinema è uno degli ultimi posti in cui ci
si può davvero perdere, e questa ricerca conferma che non è solo un
modo di dire, ma che gli effetti benefici sono persino misurabili
scientificamente.”
Get Lost è stato
proiettato ufficialmente per la prima volta martedì 28 settembre in
occasione dell’anteprima italiana di No Time To Die, al
The Space Cinema Moderno di Roma, da poco
ristrutturato e rinnovato e, sempre dal 28 Settembre, è on air
anche su tutti i canali social di The Space Cinema, che lo
proietterà in tutte le sale a partire da Giovedì 30
settembre.
Dopo aver ricevuto il plauso della
critica e ottenuto oltre 50.000 spettatori nei cinema italiani con
ANTROPOCENE – L’EPOCA UMANA, che indagava l’impatto
dell’uomo sul pianeta attraverso straordinarie immagini,
Fondazione Stensen e Valmyn sono
lieti di portare nei cinema anche il secondo capitolo della
colossale opera sull’ambiente realizzata da Jennifer
Baichwal ed Edward Burtynsky: Watermark –
L’acqua è il bene più prezioso, uno straordinario
documentario fotografico sul fondamentale ruolo che l’acqua ricopre
nella formazione e nello sviluppo dei Popoli.
L’acqua costituisce oltre il 70% del
pianeta e del nostro corpo, attorno a lei sono nate la società e la
tecnologia e si sono sviluppate le grandi civiltà. Probabilmente
per il suo controllo combatteremo le guerre del futuro.
Watermark – L’acqua è il bene più
prezioso è un ritratto di grande attualità, che
restituisce un quadro visivamente affascinante della complessità
della situazione attuale, che spazia dalle gigantesche
infrastrutture costruite dall’uomo ai sempre più numerosi disastri
ambientali (esondazioni, allagamenti, erosione delle coste…), dagli
sprechi del mondo ricco fino all’ingegno storico di conservazione e
mantenimento di un bene così prezioso per la vita.
Il percorso dei registi porta lo
spettatore tra le enormi fattorie galleggianti al largo della costa
cinese del Fujian, al cantiere di Xiluodu, la più grande diga ad
arco al mondo, nel delta del deserto dove si arena il possente
fiume Colorado, tra le concerie di cuoio di Dhaka. Ma anche agli
Open di Surf di Huntington Beach negli Stati Uniti e al Kumbh Mela
ad Allahabad, dove si radunano 30 milioni di persone per immergersi
tutte insieme nel sacro Gange. Ulteriori immagini accompagnano gli
scienziati che estraggono carote di ghiaccio dalle profondità del
sottosuolo della Groenlandia e tra coloro che esplorano
l’incontaminato spartiacque della Columbia Britannica
settentrionale.
Questi sono solo alcuni degli
straordinari luoghi filmati e raccontati nel documentario
WATERMARK – L’acqua è il bene più
prezioso, in arrivo nei cinema italiani a partire dal
14 ottobre in occasione della Giornata
Mondiale dell’Educazione Ambientale.
Le premesse sono state gettate nel
2020, quando Eike Schmidt, direttore delle
Gallerie degli Uffizi, ha partecipato a Lucca ChanGes, l’edizione
segnata dalla pandemia di Lucca Comics & Games. Oggi il Ministero della
Cultura, le Gallerie degli Uffizi e Lucca Comics & Games si alleano in
nome del fumetto, partendo dall’iniziativa ministeriale Fumetti nei
Musei, che proprio il festival lucchese, nel 2018, premiò come
migliore iniziativa editoriale.
52 autoritratti di alcuni tra i più brillanti fumettisti della
scena italiana entrano nella collezione delle Gallerie degli
Uffizi. Le opere – realizzate con tecniche, formati e stili diversi
– saranno presentate a Lucca Comics & Games 2021 dall’8
ottobre al 1 novembre nell’ambito della mostra “Fumetti
nei musei | Gli autoritratti degli Uffizi” a cura di
Mattia Morandi e Chiara Palmieri. La mostra –
dedicata a Tuono Pettinato, fumettista recentemente scomparso e
autore per Fumetti nei Musei dell’albo ambientato alla Galleria
dell’Accademia di Firenze – è una delle iniziative previste dal
protocollo d’intesa siglato dalle Gallerie degli Uffizi e da Lucca
Crea per favorire lo sviluppo e la promozione del fumetto in Italia
e all’estero. L’intesa prevede, inoltre, la partecipazione degli
Uffizi e del Ministero della Cultura alla designazione del Maestro
del Fumetto di Lucca Comics & Games nell’ambito dei
Lucca Comics Awards e l’ingresso, ogni anno, dell’autoritratto del
vincitore nella collezione degli autoritratti del museo fiorentino.
L’accordo avrà durata biennale e sarà rinnovabile: nel suo ambito
potranno essere intraprese iniziative condivise di svariate
tipologie: oltre alle esposizioni anche eventi, produzioni
culturali, partnership creative, didattiche, di natura scientifica
e molto altro ancora.
Le opere che andranno in mostra a Lucca sono state generosamente
donate dagli artisti che hanno partecipato a Fumetti nei Musei, il
progetto ideato dal Ministero della Cultura e realizzato in
collaborazione con la casa editrice Coconino Press – Fandango.
Dalla ‘A’ di ALTAN alla ‘Z’ di ZUZU, il nuovo nucleo di
autoritratti, che spazia tra numerosi linguaggi e diverse
generazioni, sarà un vero e proprio atlante del fumetto italiano
contemporaneo che arricchirà la collezione di autoritratti delle
Gallerie degli Uffizi, notoriamente la più ricca e prestigiosa al
mondo: queste opere verranno esposte nelle nuove sale dedicate agli
autoritratti che apriranno nei prossimi mesi al primo piano del
museo vasariano.
“Grazie alle artiste e agli artisti per questa importante
donazione che rappresenta un’ulteriore evoluzione di un percorso di
valorizzazione del fumetto contemporaneo che nasce attorno
all’ambizioso progetto Fumetti nei Musei. Questo nuovo fondo è una
novità importante per il panorama artistico contemporaneo italiano:
gli Uffizi divengono così uno dei primi musei di arte classica a
scommettere sulla vitalità e la forza creativa della nona
arte”, dichiara il Ministro della Cultura, Dario
Franceschini.
“Con questa inedita, innovativa alleanza tra gli Uffizi e
Lucca Comics, una delle manifestazioni del fumetto più importanti
al mondo, l’obiettivo è ribadire un concetto chiave: la cultura è
pop e deve raggiungere con efficacia quante più persone possibili.
L’accordo che presentiamo oggi è il primo del suo genere al mondo:
sono convinto che darà vita a grandi risultati e farà da apripista
a tanti altri ‘crossover’ fruttiferi di idee, creatività e spunti
per il futuro”, commenta il direttore degli Uffizi Eike
Schmidt.
Grande soddisfazione per la collaborazione è espressa anche
dalla Presidente di Lucca Crea, Francesca Fazzi, a cui fanno eco le
parole del Direttore Generale Emanuele Vietina: “Anche l’edizione più difficile di Lucca Comics & Games ha generato
frutti entusiasmanti. La presenza di Eike Schmidt sul palco del
Teatro del Giglio ha segnato l’avvio di una collaborazione, che
oggi si concretizza in un’iniziativa che porterà, ogni anno, il
Maestro del Fumetto incoronato a Lucca all’interno delle Gallerie
degli Uffizi. È un grande riconoscimento per il Festival e per
tutto il fumetto italiano”
Fumetti nei Musei è
un progetto ideato dall’Ufficio Stampa e Comunicazione del
Ministero della Cultura, realizzato in collaborazione con la casa
editrice Coconino Press – Fandango e con il supporto di Ales S.p.A.
La collana editoriale, nata per avvicinare i ragazzi al mondo
museale, è composta da 51 storie a fumetti che raccontano la
contemporaneità di 51 musei italiani. Gli albi sono anche
distribuiti in omaggio ai ragazzi che partecipano ai laboratori e
alle attività educative dei musei coinvolti. Nel 2018 Fumetti nei
Musei ha vinto il premio ‘Gran Guinigi’ nell’ambito dei Lucca
Comics Awards come migliore iniziativa editoriale dell’anno con
queste motivazioni: “Un’operazione che raccoglie i migliori
nuovi talenti della scena italiana con un’impeccabile veste
editoriale. Un prodotto di altissimo livello che sposa le
intenzioni educative all’amore per la narrativa sequenziale”.
Nel corso degli anni, Fumetti nei Musei è stato protagonista di
numerose esposizioni: le tavole originali sono attualmente in
mostra nel Santuario dell’Ercole Vincitore di Villa d’Este a
Tivoli. Fumetti nei Musei è stato presentato nei principali saloni
del libro italiani e nei festival del fumetto, ed è stato al
centro, nel 2020, della Settimana della Lingua Italiana nel mondo
organizzata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione
internazionale. Tutte le informazioni sul sito www.fumettineimusei.it
I Lucca Comics Awards sono i premi
dedicati al fumetto di Lucca Comics & Games, i principali
in Italia. L’obiettivo dei Lucca Comics Awards è premiare le
migliori opere a fumetti e i loro autori, indipendentemente da
nazionalità, formato editoriale e modalità di distribuzione.
Nell’ambito dei Lucca Comics Awards il riconoscimento principale è
quello dedicato al Maestro del Fumetto, che avrà, ogni anno,
l’opportunità di realizzare un autoritratto per le Gallerie degli
Uffizi.
Warner Bros. Pictures presenta una
produzione Warner Bros. Entertainment Italia, Colorado Film
Production e
Me Contro Te, Me Contro Te Il Film – Il Mistero
della Scuola Incantata.
Me Contro Te Il Film – Il
Mistero della Scuola Incantata, la trama
SINOSSI –Una
bellissima scuola sta per riaprire dopo molti anni e Luì e Sofì (Me
contro Te) sono gli ospiti d’eccezione della festa di
inaugurazione, ad attenderli lì il loro amico Pongo. La scuola
potrebbe però nascondere un mistero e, ancora una volta, i Me
contro Te dovranno affrontare con coraggio il malefico Signor S e
cercare di sabotare i suoi perfidi piani nel nome dell’amicizia.
Nella scuola, per la prima volta, Luì e Sofì potrebbero venire a
conoscenza di un importante segreto sul loro passato. Una nuova
“magica” avventura per Luì e Sofì, in un mondo tutto fatato, con
tante sorprese e divertimento per i loro piccoli fan e tutte le
famiglie.
Da un soggetto di Luigi Calagna e
Sofia Scalia, Me Contro Te Il Film – Il Mistero della
Scuola Incantata è scritto da Emanuela Canonico,
Andrea Boin, Luigi Calagna e Sofia Scalia. Il film è diretto da
Gianluca Leuzzi.
La fotografia del film è di Davide
Crippa, il montaggio di Davide Cerfeda, la scenografia di Mario
Torre e i costumi di Tecla Turiaco. Le musiche originali del film
sono di Stefano Della Casa. Me contro Te Il Film – Il
Mistero della Scuola Incantata è una produzione
Warner Bros. Entertainment Italia, Colorado Film Production e Me
Contro Te.
Il film sarà disponibile dal
5 Ottobre per l’acquisto e noleggio su Apple Tv app, Amazon Prime Video, Youtube, Google Play,
TIMVISION, Chili, Rakuten TV, Microsoft Film & TV e a noleggio su
Sky Primafila e Mediaset Infinity.
Dalla Warner Bros.
Pictures, è in arrivo il nuovo intenso film drammatico del
regista/produttore Clint Eastwood, Cry Macho – Ritorno a
casa.
Clint Eastwood è anche protagonista del film,
nel ruolo di Mike Milo, ex stella del rodeo e ora allevatore di
cavalli in declino, che nel 1979 accettò l’incarico di un ex boss
di riportare a casa il figlio dal Messico. Costretto a percorrere
strade secondarie nel loro viaggio verso il Texas, l’improbabile
coppia affronta un viaggio inaspettatamente arduo, durante il quale
l’allevatore di cavalli, ormai stanco di tutto, trova dei legami
imprevisti oltre che il suo senso di riscatto.
Del film fanno parte anche
Eduardo Minett nel ruolo del ragazzo, Rafo, al suo
debutto cinematografico, Natalia Traven
(“Collateral Damage”, “Soulmates” per la TV) in quello di Marta,
Dwight Yoakam (“Logan Lucky”, “Sling Blade”) interpreta l’ex
impiegato di Mike, Howard Polk. Il cast include inoltre
Fernanda Urrejola (“Blue Miracle”, “Narcos:
Mexico” per Netflix) nel ruolo di Leta e Horacio Garcia-Rojas
(“Narcos: Mexico” per Netflix, “La querida del Centauro” per la TV)
in quello di Aurelio.
Il premio Oscar Clint Eastwood, ha diretto il film da una
sceneggiatura di Nick Schenk e N. Richard Nash, ispirata al romanzo
di Nash. Eastwood, Albert S. Ruddy, Tim Moore e Jessica Meier sono
i produttori del film, con David M. Bernstein come produttore
esecutivo. Il team dietro la macchina da presa include il direttore
della fotografia nominato ai premi BAFTA, Ben Davis (“Three
Billboards Outside Ebbing, Missouri”, “Captain Marvel”), lo scenografo Ron Reiss
(arredatore in, “Richard Jewell” e “The Mule”), il montatore premio
Oscar Joel Cox (“Unforgiven”), che ha editato moltissimi film del
regista, il montatore David Cox (“Den of Thieves”, assistente al
montaggio in “Richard Jewell” e “The Mule”), e la costumista, sua
collaboratrice di lungo corso, Deborah Hopper. Le musiche sono di
Mark Mancina (“Oceania”). La Warner Bros. Pictures presenta una
produzione Malpaso/Albert S. Ruddy, “Cry Macho – Ritorno a casa”.
Il film sarà distribuito in tutto il mondo dalla Warner Bros.
Pictures. L’uscita nelle sale italiane è prevista per il 2 dicembre
2021.
Guarda il trailer
ufficiale diThe
Harder They Fall, l’attesto western originale Netflix in arrivo quest’anno. In questo western, il
fuorilegge Nat Love (Jonathan Majors) viene a sapere che il suo
nemico Rufus Buck (Idris
Elba) sta per essere rilasciato di prigione e riunisce la gang
per rintracciarlo e vendicarsi.
Diretto da Jeymes Samuel con la
sceneggiatura di Samuel e Boaz Yakin e prodotto da Shawn Carter,
James Lassiter, Lawrence Bender e Jeymes Samuel, The
Harder They Fall vanta una colonna sonora
irresistibile e un cast stellare mozzafiato, in cui brillano
Jonathan Majors, Zazie
Beetz, Delroy Lindo, LaKeith Stanfield, Danielle Deadwyler, Edi
Gathegi, R.J. Cyler, Damon Wayans Jr., Deon Cole, Regina
King e Idris
Elba. Mai come in questo caso, la vendetta è un piatto
da servire freddo!
Di recente, James McAvoy ha parlato della possibilità di
tornare ad interpretare Charles Xavier nel MCU, argomento che è stato
nuovamente toccato dall’attore in un’intervista con
ComicBook. È probabile che non lo rivedremo mai più nei panni
del Professor X, ma se dovesse mai accadere, per McAvoy tutto
dovrebbe sempre dipendere dalla sceneggiatura.
“Ogni volta che mi viene offerta
una buona sceneggiatura, sono sempre entusiasta, quindi sarebbe lo
stesso anche con Charles, nonostante senta di avergli regalato un
degno finale. Ho avuto la possibilità di esplorare alcuni aspetti
davvero validi della sua storia e della sua personalità,
soprattutto con i primi due film degli X-Men che ho fatto”, ha
dichiarato. “Se il mio tempo è davvero finito, posso ritenermi
comunque soddisfatto per quello che ho fatto. Se dovesse arrivare
una buona sceneggiatura e se mi vorranno di nuovo a bordo, io sarò
disponibile. Ma ribadisco: la storia dovrebbe essere davvero
valida.”
Parlando invece dell’introduzione
dei mutanti nel Marvel Cinematic Universe, McAvoy
ha invece dichiarato: “Alla Marvel sono persone intelligenti.
Sono davvero bravi a mettere insieme le loro cose. Sanno come
incastrare tutto, anche se questo vuol dire non coinvolgere più gli
attori del passato. In fin dei conti, potrebbe essere una completa
rivisitazione. Da fan, sarei entusiasta allo stesso modo,
soprattutto di scoprire cosa accadrà. Se dovessimo essere
coinvolti, sarebbe bello, ma non so cosa abbiano in mente. Da fan
sono entusiasta di vedere qualunque cosa faranno.”
Finora, non c’è stata ancora nessuna
conferma ufficiale su quando e come gli X-Men saranno incorporati nel celebre
franchise di successo, nonostante Kevin Feige abbia menzionato
brevemente il franchise quando ha annunciato la lista dei titoli
della Fase 4 al SDCC 2019. È probabile che i Marvel Studios vogliano andarci con i piedi di
piombo in merito ai loro piani sui mutanti, il che ha senso
considerando la sfilza di progetti già confermati.
No Time
to Die sarà l’ultimo film di Daniel Craig nei panni di James
Bond. Sebbene all’inizio il casting dell’attore fosse stato
accolto con scetticismo, negli anni Craig si è dimostrato
all’altezza dell’iconico ruolo, tant’è che ad oggi è considerato da
molti il miglior 007. In attesa di vederlo per l’ultima volta nei
panni dell’agente segreto più amato del grande schermo,
ripercorriamo insieme i migliori momenti di Craig nei panni di
Bond, da Casino Royale del 2006 a Spectre del
2015.
Lasciar andare Green (Quantum of Solace)
Quantum of Solace è considerato all’unanimità il film
minore della saga di Bond con protagonista Craig, è ciò è dovuto
essenzialmente al grande cattivo del film, Dominic Green. Tuttavia,
la scena finale di Bond con Green rappresenta decisamente un
momento culminante.
Dopo
che Green ha rivelato a Bond tutto ciò che sa sulla sua
organizzazione malvagia, 007 mantiene la sua promessa e lo lascia
andare. Lo porta nel deserto e gli dice che d’ora in avanti sarà
libero. Gli fornisce anche una lattina di olio per motori, nel caso
avesse sete. È un momento sorprendentemente brutale per il nostro
eroe.
Il Giorno dei Morti
(Spectre)
Nonostante Sam Mendes sia
tornato alla guida del franchise, Spectre è un altro film
che molti considerano non all’altezza dei precedenti, soprattutto
di Skyfall. Tuttavia, il film si apre con una scena
davvero incredibile che vede Bond nel bel mezzo delle celebrazioni
del Giorno dei Morti nella Città del Messico.
Sembra che Mendes, con quella scena,
si sia preparato per quello che avrebbe poi realizzato con
1917, dato che il film inizia con uno sbalorditivo long
take che segue Bond per le strade e che culmina con un’emozionante
sequenza d’azione. È un peccato che il resto del film non sia
riuscito a viaggiare sui medesimi standard.
Tornare al lavoro (Skyfall)
Skyfall è
considerato uno dei film di Bond più maturi di sempre, e ciò è
dovuto in parte alla performance di Craig, che probabilmente in
questo film ha davvero raggiunto il suo apice. Dopo essere
scomparso per un po’, Bond torna all’MI6 per salvare ancora una
volta la situazione.
Tuttavia, non è lo stesso uomo.
Mentre Bond viene sottoposto all’esame fisico, è debole, stanco e
disorientato. Questo momento rappresenta un nuovo affascinante
sguardo all’eroe che sembra essere sempre un passo avanti rispetto
a tutti gli altri.
Lo scontro con Mr. Hinx (Spectre)
Un altro momento clou del
deludente – per alcuni – Spectre è sicuramente il ruolo di
Dave Bautista nel panni del silenzioso scagnozzo Mr. Hinx.
Nonostante non abbia quasi battute, Bautista riesce ad incarnare
alla perfezione un personaggio che, a tutti gli effetti,
rappresenta una minacciosa forza della natura.
Hinx e Bond vengono finalmente alle
mani in un’emozionante battaglia in treno. Hinx si lancia in come
un toro, senza alcun preavviso,: il combattimento va avanti con
un’energia brutale e intensa fino alla divertente conclusione. È
anche bello vedere Bond che di tanto in tanto viene preso a calci
da un nemico più potente.
L’inseguimento sul treno (Skyfall)
Ogni film di Bond si apre con una grande
sequenza d’azione che stabilisce quasi sempre quale sarà il tono di
questa nuova avventura. AncheSkyfall, chiaramente, segue questa tradizione,
regalando una delle sequenze d’apertura più intense della
serie.
Bond e Moneypenny inseguono un uomo che ha
rubato un hard disk contenente tutte le identità degli agenti NATO
infiltrati nelle maggiori organizzazioni terroristiche e criminali
mondiali. L’inseguimento porta Bond a guidare una motocicletta su
un treno, quindi a combattere il nemico in cima ad esso.
L’inquadratura di Bond che si sistema i gemelli dopo essere salito
a bordo è decisamente un tocco di classe.
La tortura (Casino Royale)
Casino Royaleha offerto una versione finalmente più
radicata e brutale di Bond dopo che il franchise stava iniziando
seriamente a perdere colpi. La scena della tortura tra Bond e Le
Chiffre ne è un ottimo esempio.
Invece di usare squali o laser, Le
Chiffre spoglia Bond nudo e usa una corda annodata per colpirlo
nelle parti basse. È di certo scomodo guardare un nuovo lato
affascinante di Bond. Di solito non lo vediamo mai così
brutalizzato. Eppure, riesce ancora a ridere in faccia al
nemico.
Il mio nome è Bond (Casino Royale)
Casino Royale ha
cercato di evitare alcuni dei più grandi cliché del franchise, come
la battuta del Martini. Tuttavia, riserva la linea più iconica di
Bond per i momenti finali del film, è bisogna dire che vale davvero
la pena aspettare.
Bond rintraccia Mr. White, l’uomo
misterioso dietro tutto quello che accade. Dopo avergli sparato ai
piedi, Bond appare con una pistola enorme e dice a lui, e al mondo:
“Il nome è Bond. James Bond”.
Il combattimento a Shanghai (Skyfall)
Avere un regista come Sam Mendes al lavoro
suSkyfallha davvero aiutato a dare al franchise un
mode completamente nuovo. Insieme all’acclamato direttore della
fotografia Roger Deakins, Mendes ha dato vita ad alcune immagini
davvero impressionanti.
Probabilmente, la sequenza più bella arriva
quando Bond rintraccia un sospettato a Shanghai. Mentre si trovano
su un grattacielo, i due uomini combattono stagliati contro
immagini oniriche proiettate fuori dalla finestra. È un momento che
ha dimostrato che questi film potrebbero dare agli spettatori
qualcos’altro, oltre le scene d’azione.
L’inseguimento a piedi (Casino Royale)
Oltre a introdurre una
versione più grintosa di Bond, Casino Royale offre anche
alcune delle migliori scene d’azione del franchise. Forse la più
impressionante di tutte è l’inseguimento a piedi in stile parkour
all’inizio del film.
Come il resto del film,
l’inseguimento è violento, disordinato e mette in mostra la natura
implacabile di Bond. È il classico esempio di scena d’azione in cui
lo spettatore resta con il fiato sospeso fino alla fine. Molti film
hanno provato a replicarla, ma nessuno è mai riuscito a restituire
quell’aspetto così elettrizzante.
Lo status di 007 (Casino
Royale)
Casino Royale
mostra Bond nella sua prima missione come agente 00, ma la scena
più memorabile del film mostra proprio come ha raggiunto questo
status. Bond rintraccia un uomo che ha venduto segreti del governo
al miglior offerente.
La scena si alterna con immagini di
Bond che affronta con calma quest’uomo e altre in cui uccide il suo
contatto. È l’introduzione perfetta alla versione di Bond di Craig,
poiché lo vediamo come l’assassino soave e freddo, nonché un uomo
che non ha paura di sporcarsi le mani.
Squid
Game è la nuova serie survival Originale Netflix
coreana scritta e diretta da Hwang Dong-hyuk.
La serie di nove episodi, con Lee Jung-jae , Park Hae-soo e Wi
Ha-joon , racconta la storia di un gruppo di 456 persone che sono
invitate a rischiare la vita in un misterioso gioco di
sopravvivenza con un patrimonio di 45,6 miliardi di ( US $ 38,7
milioni).
Squid
Game: quando esce e dove vederla in streaming
Squid Game in
streaming sarà disponibile dal 17 settembre 2021 su
Netflix.
Squid Game: trama e cast
Un misterioso invito a partecipare
alla gara è inviato a persone con un disperato bisogno di denaro. I
456 partecipanti di ogni ceto sociale sono intrappolati in un luogo
segreto dove competono per vincere 45,6 miliardi di won. Ad ogni
turno si cimentano in un popolare gioco coreano per l’infanzia come
“Un, due, tre, stella”, ma chi perde… muore. Chi vincerà e qual è
il vero motivo della gara?
In Squid
Game protagonisti sono Lee
Jung-jae come Seong Gi-hun (n. 456). Autista e dipendente
dal gioco d’azzardo, vive con sua madre e lotta per sostenere
finanziariamente sua figlia. Partecipa
al Gioco per saldare i suoi numerosi debiti.Park
Hae-soo come Cho Sang-woo (n. 218). Il capo del team di
investimento in una società di titoli, era un junior di Gi-hun, ed
era uno studente dotato che è entrato alla Seoul National
University
, ma ora è ricercato dalla polizia per aver rubato denaro ai suoi
clienti. Oh Yeong-su come Oh Il-nam
(n. 001). Un uomo anziano con un tumore al cervello che preferisce
giocare al Gioco piuttosto che aspettare di morire all’esterno.
HoYeon Jung come Kang Sae-byeok (n. 067).
Un disertore nordcoreano
che entra nel Gioco per pagare un intermediario in grado di trovare
e recuperare i suoi familiari sopravvissuti dal
paese. Heo Sung-tae come Jang Deok-su
(n. 101). Un gangster che entra nel Gioco per saldare i suoi enormi
debiti di gioco. Anupam Tripathi come Abdul Ali
(n. 199).Un lavoratore
straniero dal Pakistan
che entra nel Gioco per provvedere alla sua giovane famiglia dopo
che il suo datore di lavoro si è rifiutato di pagarlo per
mesi. Kim Joo-ryoung come Han Mi-nyeo
(n. 212). Una donna misteriosa e manipolatrice che afferma di
essere una povera madre single.
Gli episodi della prima stagione Squid Game
Stagione 1, episodio 1: Sperando di vincere soldi facili, un
Gi-hun al verde e disperato accetta di prendere parte a un gioco
enigmatico. Non molto tempo dopo il primo round, si verificano
orrori imprevisti.
Stagione 1, episodio 2: Diviso se continuare o uscire, il
gruppo tiene un voto. Ma le loro realtà nel mondo esterno
potrebbero rivelarsi spietate quanto il gioco.
Stagione 1, episodio 3: Alcuni giocatori entrano nel
turno successivo – che promette dosi uguali di dolce e mortale –
con vantaggi nascosti. Nel frattempo, Jun-ho si intrufola
dentro.
Stagione 1, episodio 4: Quando si formano alleanze tra i
giocatori, nessuno è al sicuro nel dormitorio dopo lo spegnimento
delle luci. Il terzo gioco sfida la squadra di Gi Hun a pensare in
modo strategico.
Stagione 1, episodio 5: Gi-hun e la sua squadra, a turno, fanno
la guardia per tutta la notte. Gli uomini mascherati incontrano
problemi con i loro co-cospiratori.
Stagione 1, episodio 6: I giocatori si accoppiano per la quarta
partita. Gi-hun è alle prese con un dilemma morale, Sang-woo
sceglie l’autoconservazione e Sae-byeok condivide la sua storia non
raccontata.
Stagione 1, episodio 7: Il leader mascherato accoglie gli
ospiti VIP nella struttura per una visione in prima fila dello
spettacolo. Nel quinto gioco, alcuni giocatori crollano sotto
pressione.
Stagione 1, episodio 8: In vista dell’ultimo turno, sfiducia e
disgusto sono profondi tra i finalisti. Jun-ho scappa, determinato
a svelare gli sporchi segreti del gioco.
Stagione 1, episodio 9: Il round finale presenta un’altra prova
crudele ma questa volta come andrà a finire dipende da un solo
giocatore. Il creatore del gioco esce dall’ombra.
Si è tenuta nella serata di ieri la
world premiere dell’atteso No Time
to Die, il nuovo capitolo del franchise di 007 che
vede protagonista Daniel Craig nei panni
dell’iconico agente speciale James
Bond. Alla premiere tenutasi alla Royal Albert Hall a Londra,
presenti oltre al protagonista tutto il cast: Léa
Seydoux, Naomie Harris , Ben Whishaw, Rory
Kinnear, Rami Malek e
Ana de Armase ovviamente immancabilmente la
famiglia reale. Di seguito alcune foto per gentile concessione di
Universal Pictures.
1 di 20
Photo by Jeff Spicer/Getty
Images for EON Productions, Metro-Goldwyn-Mayer Studios, and
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In No Time
to Die, Bond si gode una vita tranquilla in Giamaica
dopo essersi ritirato dal servizio attivo. Il suo quieto vivere
viene però bruscamente interrotto quando Felix Leiter, un vecchio
amico ed agente della CIA, ricompare chiedendogli aiuto. La
missione per liberare uno scienziato dai suoi sequestratori si
rivela essere più insidiosa del previsto, portando Bond sulle
tracce di un misterioso villain armato di una nuova e pericolosa
tecnologia.
Le
prime reazioni a Venom: La
furia di Carnage sono state abbastanza positive
finora. Tuttavia, le cose sono andate in maniera leggermente
diversa quando il primo film con protagonista Tom Hardy venne distribuito nel 2018.
Il film detiene un punteggio su
Rotten Tomatoes pari al 30% e ora è stato proprio Hardy ad
affrontare la questione in una recente intervista con
CinemaBlend. Alla domanda sull’accoglienza negativa riservata
al primo film, l’interprete di Eddie Brock ha sottolineato che
Venom è stato un successo molto più grande in termini
di reazione dei fan, cosa difficile da contestare in quanto il film
è stato, effettivamente, un grande successo al botteghino.
“Penso che quando fai qualcosa
che ti sta a cuore, vuoi sempre cercare di portare a casa il
risultato”, ha spiegato Hardy. “Purtroppo i critici non
l’hanno apprezzato. Anzi, ci hanno letteralmente massacrato. Il
pubblico, invece, è andato a vederlo in massa. Tutto ciò è stato
bellissimo. È stato come vedere qualcuno considerato un perdente
che, piano piano, viene apprezzato e considerato per ciò che
realmente è.”
“Così abbiamo telefonato subito
a Tom Rothman della Sony e gli abbiamo detto: ‘Guarda, possiamo
provare a buttare giù una bozza per il secondo film, perché davvero
non vediamo l’ora di prendere ciò che abbiamo imparato grazie al
primo e metterlo nel secondo, provando a spingerci oltre'”, ha
concluso l’attore.
Quello che sappiamo su Venom: La
furia di Carnage
Tom Hardy ritorna sul grande schermo nel
ruolo del “protettore letale” Venom, uno dei personaggi Marvel più enigmatici e complessi.
In Venom: La
furia di Carnage assisteremo allo scontro tra il
simbionte e Cletus Kasady, aka Carnage, uno degli antagonisti più
celebri dei fumetti su Spider-Man, interpretato da Woody
Harrelson.
Nel cast del sequel
anche Michelle
Williams(Fosse/Verdon) nei panni
di Anne Weying, Naomie
Harris(No Time to Die) nei panni
di Shriek e l’attore inglese Stephen
Graham (Boardwalk Empire, Taboo). Il film
uscirà in autunno al cinema.
Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli è stato un
grande successo al botteghino e la dinamica tra l’eroe eponimo e
suo padre Wenwu si è rivelata uno dei elementi più interessanti,
nonché essenziali, della storia. Il leader dei Dieci Anelli ha
fatto sentire la sua presenza nel Marvel Cinematic Universe in grande
stile, nonostante alla fine sia morto per proteggere il figlio dal
Divoratore di Anime.
L’attore Tony Leung ha regalato una performance
incredibile nel film: è un vero peccato che la sua corsa nei panni
del “Mandarino” sia già giunta al termine. E se i piani dei
Marvel Studios fossero diversi? Se Leung
avesse davvero la possibilità di tornare nei panni del personaggio?
Il giornalista Jeff Yang, che ha lavorato come consulente culturale
durante le riprese di
Shang-Chi, è stato ospite all’interno del podcast
They Call Us Bruce (via
Murphy’s Multiverse) e ha condiviso alcuni suoi pensieri sul
film della Fase 4.
È stato proprio durante quella parte
della conversazione che Yang ha lasciato intendere che potrebbe
ancora esserci un futuro per Wenwu nel MCU. “Dato che avevano a
disposizione un attore come Tony Leung, speravo che rendessero più
chiaro il fatto che ci saranno altri posti del MCU in cui lo ritroveremo”, ha
anticipato. “Meglio non dire altro e lasciare le cose come
stanno.”
Non ci aspettiamo che Wenwu
resusciti dopo gli eventi di
Shang-Chi, ma considerando il fatto che il
personaggio esiste da migliaia di anni, ci sono molti altri
progetti in cui potrebbe effettivamente tornare. Uno di questi è
sicuramente Eternals,
ma solo il tempo ci dirà se sarà davvero così.
Vi ricordiamo che nei panni del
protagonista ci sarà l’attore canadese Simu
Liu, visto di recente nella commedia di NetflixKim’s Convenience. Insieme a
lui, nel cast, figureranno anche Tony
Leung nei panni del Mandarino,
e Awkwafina, che dovrebbe interpretare un
“leale soldato” del Mandarino, e se è vero che il villain qui sarà
il padre di Shang-Chi, in tal caso ci sono ottime possibilità che
si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto i fumetti saprà che è la
sorella dell’eroe del titolo e che il suo superpotere è
l’ipnosi.
The Great 2 è la
seconda stagione della serie The
Great creata da Tony McNamara e liberamente
ispirato l’ascesa al potere di Caterina la Grande, imperatrice di
tutte le Russie.
The Great 2: quando esce e dove vederla in streaming
La seconda stagione di The
Great sarà presentata in anteprima il 19 novembre
2021 negli USA, su HULU. The Great 2 in streaming
sarà disponibile su Starzplay.
The Great 2: trama e cast
The Great è un dramma satirico e
comico sull’ascesa di Caterina la Grande da estranea alla sovrana
più longeva nella storia della Russia. La serie è romanzata e
ritrae Caterina nella sua giovinezza e il matrimonio con
l’imperatore Pietro III concentrandosi sulla trama per uccidere il
marito depravato e pericoloso.
Protagonisti di The
Great 2 sono
Elle Fanning come Caterina la Grande,
Nicholas Houltcome Pietro
III di Russia, Phoebe Fox come Marial,
Sacha Dhawan come Conte Orlo,
Charity Wakefield come Georgina Dymova,
Gwilym Lee come Grigor Dymov, Adam
Godley come arcivescovo “Archie”, Douglas
Hodge come Generale Velementov, Belinda
Bromilow come zia Elizabeth, Bayo
Gbadamosi come Arkady, Florence
Keith-Roach come Tatyana, Danusia Samal
come Lady Antonia Svenska e Sebastian de Souza
come Leo Voronsky.
The
Great è creato e scritto da Tony McNamara che ne
è anche il produttore esecutivo, gli altri produttori esecutivi
sono Marian Macgowan, Josh Kesselman e Ron West della Thruline,
Brittany Kahan Ward della Echo Lake, Doug Mankoff e Andrew
Spaulding, Elle Fanning, Mark Winemaker e Matt Shakman. Il progetto
è prodotto dalla Civic Center Media in associazione con MRC
Television.
Nei ruoli ricorrenti troviamo anche
Louis Hynes come Vlad Freddie Fox come re Hugo di Svezia Jamie
Demetriou nel ruolo del dottor Chekov Christophe Tek come Tartar
Nick Charlie Price come Ivan Alistair Green come Conte Smolny
Abraham Popoola come Alexei Rostov James Smith come Conte Gorky
Stewart Scudamore come Tolsten Phill Webster come guardia di
palazzo Adam Darlington come capo cameriere Dustin Demri-Burns nel
ruolo di Voltaire Christianne Oliveira come contessa Belanova.
Gli episodi di The Great 2
Gli episodi della seconda stagione non sono stati resi noti
ancora.
Il reboot cinematografico
di Spawn ad opera di Todd
McFarlane è ormai in sviluppo da molto tempo. Nel
corso degli anni il fumettista canadese ha mostrato una certa
ostinata determinazione a voler far decollare a tutti i costi il
progetto, assicurandosi non soltanto il coinvolgimento della
Blumhouse di Jason
Blum alla produzione, ma anche quello del premio
Oscar Jamie
Foxx in qualità di protagonista.
Era da un po’ che non avevamo
aggiornati sul film, e adesso è stato proprio McFarlane a parlare
del progetto in una recente intervista con
CBR. Stando a quanto rivelato dal fumettista, che sarà
coinvolto nel riavvio di Spawn in qualità di regista, il
film non sarà una storia di origini, dal momento che quel tipo di
approccio è stato già impiegato dall’adattamento del 1997 con
protagonista Michael Jai White. McFarlane, infatti, vuole
che il reboot sia molto diverso e, soprattutto, rivelando per il
pubblico di oggi.
“Per il mio film, non volevo
adattare la storia delle origini raccontata nei primi numeri del
fumetto”, ha spiegato. “Abbiamo cercato diversi
sceneggiatori che potessero dare vita a qualcosa di molto diverso,
senza però spiegare loro nulla di quello che volevamo.
Sfortunatamente, l’80-90% di questi sceneggiatori si è adagiato ed
è caduto nella trappola di raccontare una storia di origini. Ma la
verità è che abbiamo già visto quel film… È uscito più di 20 anni
fa. Questo reboot deve invece essere interessante e rivelante per
il mondo di oggi, sia in termini di cinema che di contenuti
social.”
Il nuovo film dedicato
a Spawn avrà come protagonista il premio
Oscar Jamie
Foxx nel ruolo dell’antieroe del titolo. Del cast
dovrebbe far parte anche Jeremy
Renner nei panni di Twitch
Williams. Greg Nicotero, truccatore
di The Walking
Dead, si occuperà del trucco e degli effetti
speciali. Il film sarà prodotto da Jason
Blum e dalla sua Blumhouse Productions.
Il network americano
NBC ha diffuso il promo e la trama di La
Brea 1×02, il secondo episodio della nuova serie tv
La
Brea.
In La Brea 1×02
che si intitolerà “Day Two” Con la vita di Josh in pericolo,
Eve attraversa il pericoloso deserto fino alla radura per salvarlo.
Nel disperato tentativo di avviare una missione di salvataggio,
Gavin e Izzy lavorano per dimostrare che ci sono sopravvissuti vivi
all’interno della dolina mentre gli agenti del governo seguono ogni
loro mossa.
La Brea 1×02
La Brea è
la nuova serie tv drammatica americana creata da David
Appelbaum per il network americano NBC. Nella serie Quando
un’enorme voragine si apre nel mezzo di Los Angeles e attira
centinaia di persone ed edifici nelle sue profondità, coloro che vi
cadono si ritrovano in una terra primordiale misteriosa e
pericolosa, dove non hanno altra scelta che unirsi per
sopravvivere. Lo spettacolo segue una famiglia, distrutta dagli
eventi, che cerca di tornare insieme.
Protagonisti di La
Brea sono Natalie Zea come Eve
Harris, Eoin Macken come Gavin Harris,
Chiké Okonkwo come Ty Coleman, Karina
Logue come Marybeth Hill, Zyra Gorecki
come Izzy Harris e Jack Martin come Josh
Harris. Nel cast anche Natalie Zea come Eve
Harris, Eoin Macken come Gavin Harris,
Chiké Okonkwo come Ty Coleman, Karina
Logue come Marybeth Hill, Zyra Gorecki
come Izzy Harris, Jack Martin come Josh Harris,
Veronica St. Clair come Riley Velez, Rohan
Mirchandaney come Scott, Lily Santiago
come Veronica, Chloe De Los Santos come Lily,
Jon Seda come Dr. Sam Velez e Angel
Parker.
Will Smith è stato uno dei membri del cast di
Suicide
Squad di
David Ayer a non fare ritorno in The Suicide
Squad di James Gunn. Purtroppo, all’epoca della
produzione, gli impegni dell’attore non gli hanno permesso di
tornare a vestire i panni di Deadshot.
QuandoIdris Elba
venne annunciato nel cast, in molti pensavano che l’attore avrebbe
interpretato proprio il ruolo di Deadshot, andando così a
sostituire Smith. Tuttavia, in seguito è stato confermato che la
star della serie Luther
avrebbe interpretato un personaggio totalmente diverso, ossia
Bloodsport.
Ora, in un recente video realizzato
per GQ,
Will Smith ha risposto al tweet di un fan che
gli chiedeva perché non fosse tornato nei panni di Deadshot per
The
Suicide Squad. A quel punto Smith ha chiesto al
produttore del film: “Hanno omesso Deadshot dalla storia,
giusto?”, cosa che il produttore ha confermato. Sollevato,
l’attore ha risposto: “Ottimo, così potrò tornare.”
Deadshot è stato uno degli aspetti
più apprezzati del primo Suicide
Squad, anche grazie al carismatico ritratto di Smith del
classico cattivo DC. Per via della lungimiranza dei produttori di
The
Suicide Squad, l’attore ha ora la possibilità di
riprendere il ruolo in futuro, anche se non è ancora stato
confermato per nessuno dei prossimi progetti targati Warner
Bros.
“Benvenuti all’inferno, ossia a
Belle Reve, la prigione con il più alto tasso di mortalità negli
Stati Uniti d’America. Qui sono confinati i peggiori
supercriminali, disposti a tutto pur di evadere, anche unirsi
all’oscura e super segreta missione della Task Force X. L’incarico
del giorno? Metti insieme una serie di truffatori (tra cui
Bloodsport, Peacemaker, Captain Boomerang, Ratcatcher 2,
Savant, King Shark, Blackguard, Javelin e la psicopatica preferita
di tutti, Harley Quinn). Armali pesantemente e abbandonali sulla
remota isola di Corto Maltese infusa dal nemico. Mettili alla prova
grazie ad una giungla brulicante di avversari militanti e forze di
guerriglia ad ogni angolo. La squadra è impegnata in una ‘search
and destroy’ guidata dal colonnello Rick Flag, mentre i tecnici del
governo di Amanda Waller seguono ogni loro movimento grazie a dei
sistemi impiantati nelle loro orecchie. Come sempre… una sola mossa
falsa e chiunque può morire (per mano degli avversari, di un
compagno di squadra o della stessa Waller).”
Si è tenuta ieri la premiere
mondiale di No Time
to Die, l’ultimo capitolo della saga di Bond in cui
Daniel Craig interpreterà l’iconico agente
007. Dopo quasi due anni di attesa – il film è stato posticipato
numerose volte a causa della pandemia di Covid-19 -, No Time to
Die è finalmente pronto a fare il suo debutto nelle
sale a partire dal 30 settembre.
In seguito alla premiere, sono
arrivate online anche le primissime recensioni del film, tutte
estremamente positive. In particolare, la stampa ha elogiato la
performance di Craig e la nuova direzione narrativa presa dal film.
Potete leggere alcuni estratti di seguito:
Peter Bradshaw, The Guardian: “No
Time To Die è sorprendente, esoticamente consapevole, divertente e
sicuro di sé. Soprattutto, è grande: grande azione, grandi risate,
grandi acrobazie. E nonostante tutto, sembra che si svolga nel
mondo reale, un enorme spazio aperto che tutti noi
desideriamo.”
Pete Hammond, Deadline:
“Fukunaga mette in scena tanti bei inseguimenti, esplosioni,
acrobazie, con un finale lungo un’ora sull’isolata fortezza di
Safin. Ma c’è anche tanta enfasi sui personaggi questa volta, sui
loro conflitti e sulle loro complessità.”
Ian Sandwell, Digital Spy:
“Probabilmente, soltanto ulteriori visioni decideranno il
destino di No Time to Die nella classifica dei film di Bond,
soprattutto perché ci sono alcuni momenti che potrebbero dividere
il fandom. Come esperienza, tuttavia, offre tutto lo spettacolo che
ti aspetteresti da un film di 007, getta alcune sorprese lungo la
strada e si chiude in modo divertente, toccante e audace per Daniel
Craig.”
Jason Solomons, TheWrap: “No Time
To Die è la migliore incarnazione da parte di Daniel Craig di un
ruolo così iconico, un’iterazione che vede Bond viaggiare in spazi
emotivi in cui il personaggio non è mai stato prima, almeno da Al
servizio segreto di Sua Maestà o in alcuni passaggi dei libri di
Ian Fleming. Percepisci tutte le ferite sul corpo e sul viso di
Craig, tutta la tensione su Bond di dover salvare il mondo
un’ultima volta (di nuovo), ma anche tutta l’allettante libertà di
qualcuno che si avvicina al fine di un lungo viaggio.”
Alistair Harkness, The Scotsman:
“Sin dall’inizio dei pre-crediti, questo 25esimo episodio, più
e più volte posticipato, ti offre tutto ciò che desideri da un film
di Bond, in un modo che non hai mai visto prima. L’azione è folle
ma sempre radicata, i richiami alla mitologia di Bond sono
divertenti ma risuonano qesta volta ad un livello più profondo, e
la posta in gioco emozionale è potentissima.”
In No Time
to Die, Bond si gode una vita tranquilla in Giamaica
dopo essersi ritirato dal servizio attivo. Il suo quieto vivere
viene però bruscamente interrotto quando Felix Leiter, un vecchio
amico ed agente della CIA, ricompare chiedendogli aiuto. La
missione per liberare uno scienziato dai suoi sequestratori si
rivela essere più insidiosa del previsto, portando Bond sulle
tracce di un misterioso villain armato di una nuova e pericolosa
tecnologia.
A breve rivedremo Tom Hardy nei panni di Eddie Brock
nell’attesissimo sequel Venom: La furia di
Carnage. Prima di entrare a far parte dell’universo di
Spider-Man targato Sony, però, l’attore aveva già fatto il suo
debutto nel mondo dei supereroi grazie al terzo film della trilogia
de Il cavaliere oscuro di Christopher Nolan, in cui aveva interpretato
il ruolo di Bane, uno dei più celebri nemici di Batman.
Una delle caratteristiche che hanno
sempre distinto il lavoro di Hardy è il modo in cui l’attore è
capace di usare la sua voce. In una recente intervista con Wired,
il diretto interessato ha parlato proprio del processo che lo ha
condotto a scegliere quale voce avrebbe dovuto avere il suo Bane,
discutendo anche del tentativo di aggirare eventuali obiezioni nei
confronti di un attore bianco che interpretava un personaggio che
nei fumetti ha origini latine.
“Credo che Nolan abbia fatto una
scelta fantastica”, ha spiegato Hardy. “Nei fumetti, Bane
è la quintessenza del Latinx. Io non lo sono. Così mi sono
documentato e sono incappato in quest’uomo di nome Bartley Gorman,
che si proclamò il re degli zingari. Era un pugile a mani nude.
Mostrai quello che avevo trovato su di lui a Chris. Potevamo
inseguire una sorta di percorso alla Darth Vader, quindi impiegare
una voce da cattivo con un tono riconoscibile, oppure potevamo
ispirarci a Gorman. Ed è quello che abbiamo fatto, perché volevamo
considerare le origini di Bane. Dissi a Chris che potevamo
pentircene e che alla fine doveva essere una sua scelta, ma lui era
d’accordo. E alla fine l’abbiamo fatto, rendendo il tutto molto più
fluido.”
Il Bane di Tom Hardy ha raggiunto un impatto a livello
culturale assai elevato, sebbene la natura di tale impatto sia
stata diversa da quella raggiunta, ad esempio, dal Joker di
Heat Ledger. Bane è diventato in poco tempo un’icona nel mondo
del web e la performance di Hardy – al di là del rispetto dovuto –
è stata spesso fonte di umorismo e di ispirazione per meme assai
divertenti. Proprio per questo, Christopher Nolan pensa che l’attore non abbia
ancora ottenuto
il giusto riconoscimento per la sua interpretazione.
Dopo aver vinto il premio Oscar con
il film Nuovo Cinema Paradiso
ed essersi confermato narratore dal fascino internazionale con
Una pura formalità,
Giuseppe Tornatore si è poi cimentato nel suo
primo lungometraggio in lingua inglese, l’acclamato La
leggenda del pianista sull’oceano. Uscito nel 1998,
il film è stato scritto dallo stesso Tornatore, il quale si basò
sul celebre monologo teatrale Novecento di
Alessandro Baricco. Il risultato è un film che
nelle sue due ore e quaranta di durata porta lo spettatore tanto ad
imbattersi in un personaggio memorabile quanto in un epoca ormai
scomparsa per sempre.
L’intero film, come noto, è
ambientato all’interno del transatlantico Virginian,
ispirato dai modelli simili RMS Lusitania e RMS
Mauretania. All’interno di questo ambiente si sussegue un via
vai di personaggi e storie che arricchiscono il film di quanto
accade nel corso del Novecento, fino a raccontare la finitezza
dell’essere umano in un mondo sempre più vasto e caotico, che di
limiti sembra non possederne più. La leggenda del pianista
sull’oceano si presenta dunque tanto come un racconto
distaccato di un epoca quanto come la riflessione sull’evoluzione e
le derive dell’animo.
Acclamato a livello internazionale,
La leggenda del pianista sull’oceano è ancora oggi uno dei
film più amati di Tornatore, ricco di sentimenti, passioni e
dolori, di musica e coraggio. Un racconto sempre attuale e capace
di emozionare. Prima di intraprendere una visione del film, però,
sarà certamente utile approfondire alcune delle principali
curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà
infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama, al cast di attori e alla
colonna sonora. Infine, si elencheranno anche le
principali piattaforme streaming contenenti il
film nel proprio catalogo.
La leggenda del pianista
sull’oceano: la trama del film
Protagonista del film è
Danny Boodman T. D. Lemon Novecento, il quale
viene ritrovato da neonato a bordo di un transatlantico dal
macchinista Danny Boodman. L’uomo decide di
prendere il bambino con sé, facendolo crescere sulla nave e
istruendolo come gli è possibile. Con il passare degli anni
Novecento cresce divenendo la mascotte dell’equipaggio, benvoluto
da tutti. Quando però il padre adottivo muore in seguito ad un
incidente, egli si trova a doversi completamente reinventare. È
così che, scoperto un pianoforte, si dimostra un vero talento per
quello strumento. Novecento diventa così il pianista ufficiale
della nave, la quale però è ormai prossima alla demolizione. Un
evento che costringerà Novecento a prendere sofferte decisioni.
La leggenda del pianista
sull’oceano: il cast del film
Ad interpretare il personaggio
protagonista, Novecento, vi è il noto attore americano Tim Roth,
ricordato per film come Le iene e Rob Roy. Egli
si disse entusiasta di poter dar assumere tale ruolo, benché non
sapesse assolutamente suonare il pianoforte. Roth si esercitò per
sei mesi solo per poter fingere di saperlo suonare, mentre le mani
che si vedono nel film non sono le sue. Nel ruolo del padre
adottivo Danny Boodman vi è l’attore Bill Nunn,
mentre Max Tooney, amico di Novecento, è interpretato da
Pruitt Taylor Vince. Altri personaggi di rilievo
sono quelli della ragazza amata dal protagonista, interpretata da
Mélanie Thierry e il dottor Klauserman,
interpretato da Heathcote Williams.
Clarence Williams III dà infine vita al pianista
Jelly Roll Morton.
La leggenda del pianista
sull’oceano: la colonna sonora e i premi vinti
Come per i precedenti film di
Tornatore, anche La leggenda del pianista sull’oceano
vanta una colonna sonora composta da Ennio
Morricone, il quale ha impiegato quasi un anno solo per la
stesura. Questa si compone di circa trenta brani, ma nella seconda
edizione CD pubblicata nel 1999 per il mercato internazionale se ne
contano appena 21. Vi si possono però ritrovare temi portanti del
film come The Legend of The Pianist on The Ocean, Playing
Love e Lost Boys Calling. Proprio per questa colonna
sonora Morricone si aggiudicò il Golden Globe, il secondo di tre
insieme a quello vinto per Mission e per The Hateful Eight.
Oltre a questo prestigioso
riconoscimento, il film di Tornatore ha poi vinto numerosi altri
prestigiosi premi a livello internazionale. Si annoverano in
particolare sei David di Donatello, tra cui quello per la miglior
regia, e sei Nastri d’argento. Il direttore della fotografia
Lajos Koltai è stato premiato agli European Film
Awards, mentre ai Ciak d’oro sono stati ottenuti i premi per il
miglior film, la miglior regia, la miglior scenografia e i migliori
costumi. La leggenda del pianista sull’oceano ha poi
ottenuto candidature anche ai Satellite Awards ed è stato
presentato al Toronto International Film Festival, dove ha concorso
per il Premio del Pubblico.
La leggenda del pianista
sull’oceano: il trailer e dove vedere il film in streaming e in
TV
È possibile fruire del film grazie
alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete. La leggenda del
pianista sull’oceano è infatti disponibile nei
cataloghi di Rakuten TV, Infinity, Apple iTunes, Tim Visio,
Amazon Prime Video e Disney+. Per vederlo, una
volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il
singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così
modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità
video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un
dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è
inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 28
settembre alle ore 21:00 sul canale
Cine 34.
Affermatosi come sceneggiatore di
film d’azione quali Iron Man 3, Mission: Impossible – Rogue
Nation e Fast & Furious – Hobbs &
Shaw, Drew Pearce ha nel 2018 debuttato
dietro la macchina da presa con il film Hotel
Artemis, opera a metà tra il thriller distopico e il
puro genere action. Da Pearce anche scritto e prodotto,
questo lungometraggio è una caotica esplosione di violenza, sangue,
scontri e personaggi dalle storie profondamente diverse destinati a
incontrarsi e scontrarsi fino all’ultimo. Un’opera di genere,
dunque, che parte da un contesto problematico per concentrarsi poi
su un progressivo deterioramento dei rapporti tra i personaggi
coinvolti.
Quello di Pearce potrebbe dunque
essere visto anche come un B-Movie particolarmente ricco di
dettagli, specialmente per quanto riguarda la scenografia. Pur se
con diversi difetti, specialmente per quanto riguarda la
sceneggiatura, Hotel Artemis si è affermato come un titolo
da non perdere se si è amanti del caos e di situazioni al limite,
dove ogni evento ne provoca altri sempre più esplosivi e
pericolosi. Al momento della sua uscita in sala, tuttavia, il film
finì con l’essere un cocente flop, con un incasso di appena 13
milioni di dollari a fronte di un budget di 15.
Piano piano ha però guadagnato un
proprio pubblico di appassionati, attratti tanto dal ricco cast di
interpreti presenti quanto dalla costruzione delle imprevedibili
vicende. Pur con i suoi difetti, è certamente un film da
riscoprire. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà
certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità
relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti
possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama e al cast di attori.
Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
Hotel Artemis: la trama del
film
Il film si svolge durante un
mercoledì notte del 2028. Le strade del centro di Los Angeles sono
tutte bloccate da tafferugli e manifestazioni. Le forze di polizia
della città stanno respingendo violentemente i manifestanti che si
sono tinti di blu per perorare la loro unica richiesta: acqua
pulita. Il governo degli Stati Uniti ha infatti approvato una legge
sulla privatizzazione dell’acqua, rendendo di fatto questa un bene
di lusso che in pochi possono permettersi. In tutto questo inferno,
si aggirano quattro uomini, con i volti coperti da maschere a
teschio, che hanno appena fallito un colpo in banca finendo in uno
scontro a fuoco con la polizia.
Feriti e senza altre opzioni,
l’unica speranza per loro di sopravvivere è raggiungere prima
possibile uno stabile di 13 piani, in art déco, dalla logora
facciata, un tempo un prestigioso Hotel ma adesso un luogo sicuro
che nasconde nell’attico un ospedale all’avanguardia. Questo Pronto
Soccorso è molto esclusivo, riservato ai soli criminali,
l’iscrizione si paga in anticipo e tutte le regole della casa
devono essere seguite alla lettera. A gestire la struttura è una
donna di nome Jean Thomas, conosciuta da tutti
come l’Infermiera. Lei pensa sempre e solo ad una cosa, ovvero
all’Hotel Artemis. Con l’arrivo dei nuovi ospiti, questo inizia a
farsi particolarmente affollato e le tensioni non tarderanno ad
esplodere.
Hotel Artemis: il cast del
film
Ad interpretare l’autoritaria Jean
Thomas vi è la due volte premio Oscar Jodie Foster.
L’attrice è tornata con questo film alla recitazione dopo una pausa
di cinque anni, con la sua ultima interpretazione datata 2013 per
il film Elysium. Nel corso di questo periodo la Foster si
è infatti dedicata maggiormente alla regia con il film Money
Monster – L’altra faccia del denaro e con gli episodi 4×02
della serie Black Mirror e 1×08 della serie Loop.
Accanto a lei, in Hotel Artemis, vi sono gli attori
Sterling K. Brown e Brian Tyree
Henry nei panni dei rapinatori Waikiki e Honolulu, i cui
veri nomi sono in realtà Sherman e Lev.
L’ex wrestler e ora attore Dave Bautista,
visto in film come Guardiani della Galassia, Blade
Runner 2049 e Dune, interpreta
Everest, il forzuto assistente di Jean Thomas. L’attrice Sofia Boutella,
vista anche in Kingsman – Secret Service, La mummia e
Atomica bionda, è invece la letale assassina Nice. A lei è
anche dedicata la scena presente a metà dei titoli di coda. Il
celebre attore Jeff Goldblum
interpreta il boss malavitoso Orian Franklin, detto Re Lupo, mentre
Charlie Day è il trafficante d’armi Acapulco.
L’attore Zachary Quinto,
celebre per aver interpretato Spock nei nuovi film di Star
Trek, è Crosby Franklin, figlio di Orian. In ultimo,
Jenny Slate è Morgan Daniels, agente di polizia
con legami inaspettati a Jean.
Hotel Artemis: il trailer e dove
vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire del film grazie
alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete. Hotel
Artemis è infatti disponibile nei cataloghi di
Rakuten TV, Chili, Apple iTunes, Tim Vision e Amazon Prime Video. Per vederlo, una
volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il
singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così
modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità
video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un
dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è
inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 28
settembre alle ore 21:20 sul canale
Rai 4.
Venom tornerà sul grande schermo in
Venom:
La furia di Carnage e i fan della Marvel sanno bene quanto ancora ci
sia da esplorare in merito all’iconico personaggio. Con la
prospettiva di più sequel e la possibilità che il personaggio
appaia nel MCU grazie al Multiverso, le storie
a fumetti potrebbero contenere la chiave del futuro sul grande
schermo del simbionte.
Una pluralità di voci
I lettori di fumetti sanno
che, in genere, i personaggi sono il prodotto di un unico autore e
di un unico artista. Venom sfugge a questa tradizione, in quanto è
il risultato di diverse menti creative. Il concept di Venom si è
evoluto dal costume nero di Spider-Man adottato nel crossover
“Secret Wars” del 1985 al simbionte alieno nelle pagine dei fumetti
dell’Uomo Ragno, per arrivare infine a Venom stesso, nel 1988.
Una varietà di scrittori e artisti
ha avuto un ruolo nella sua evoluzione, tra cui Randy Schueller,
Roger Stern, Tom DeFalco, Mike Zeck, Ron Frenz, David Michelinie e
Todd McFarlane.
Mangiapeccati
Tra i nemici più oscuri di
Spider-Man, Mangiapeccati ha avuto un ruolo chiave nell’origine di
Venom. Eddie Brock aveva pubblicato un articolo in cui affermava
che avrebbe rivelato l’identità del villain, ma alla fine la cosa
si è rivelata una bufala, poiché in seguito sarebbe stato
Spider-Man a catturare il vero assassino.
Per questo motivo, Brock ha perso il
suo lavoro come giornalista e ha assistito al crollo del suo
matrimonio con Anne Weying. Da qui, ha iniziato a covare il suo
odio nei confronti di Spider-Man. Alla fine, la sua ossessione per
Peter Parker lo ha portato al suo legame con il simbionte alieno,
quindi a diventare Venom, uno dei più grandi nemici dell’Uomo
Ragno.
Diventare un antieroe
Chi ha visto il primo film
ha imparato da subito ad associare Venom alla figura dell’eroe, ma
i fan dei fumetti sanno che la transizione da cattivo a eroe è
stata lenta e complessa per Eddie Brock. Nei fumetti “Bride of
Venom” e “Lethal Protector”, vengono rivelati il difficile
passato e le origini di Eddie.
Alla
fine, mette da parte il suo odio per Spider-Man e si dirama da solo
come vigilante a San Francisco, proteggendo i senzatetto della
città. Attraverso queste storie, risalenti alla metà degli anni
’90, è iniziata una lunga evoluzione da cattivo a eroe, nonostante
i numerosi alti e bassi.
Un simbionte atipico
Il legame tra Eddie Brock e il simbionte
alieno è molto forte, per non dire unico. Il simbionte è assai
insolito rispetto ai suoi simili, poiché cerca di mantenere vivo il
suo ospite piuttosto che prosciugarlo completamente, come è nella
natura della loro razza aliena. Un simbionte, in genere, si nutre
dell’energia del suo ospite fino a quando questi non viene
consumato.
Nel caso di Venom, il simbionte è considerato
difettoso dai suoi pari. Il simbionte Venom è stato effettivamente
messo in cattività su Battleworld, dove Spider-Man lo ha incontrato
nelle pagine di “Secret Wars”, a causa dei suoi deficit che vennero
percepiti da altri della sua specie.
Maximum Carnage
Sebbene Maximum Carnage non
sia generalmente considerato uno dei migliori archi narrativi dei
fumetti di Spider-Man, è probabile che avrà una certa influenza sul
nuovo film di Venom.
I fan dei fumetti sanno che questa
storia vede Venom al fianco di Spider-Man contro la furia omicida
di Carnage. Inizialmente, Venom cerca di abbattere da solo il
proprio simbionte, ma non ci riesce, cosa che lo porta a
collaborare con Spider-Man. Ciò potrebbe potenzialmente avere
implicazioni per il franchise cinematografico e anche per il futuro
del MCU.
Scorpion diventa Venom
Un’altra possibilità per il
MCU che i fan dei fumetti
potrebbero già aver colto è Scorpion nei panni di Venom. Il cattivo
di Spider-Man è diventato uno dei tanti ospiti del simbionte Venom
durante l’era “Marvel Knights” nei primi anni
2000.
Dopo essersi separato da Eddie
Brock, il simbionte si offre di legare con Mac Gargan. Si unisce ai
Sinistri Dodici, una versione espansa dei Sinistri Sei, e
successivamente ai Thunderbolts. Questo è decisamente intrigante,
poiché i Thunderbolts potrebbero essere la squadra che la
Contessa sta cercando di mettere insieme MCU.
Anti-Venom
I fan dei fumetti sanno che
molti personaggi sono stati Venom, oltre a Eddie Brock. Tuttavia,
Eddie non è mai stato inattivo durante questi periodi. Al
contrario, è diventato Anti-Venom dopo che un attacco dello
Scorpion Venom gli ha provocato una strana reazione biologica.
Un nuovo simbionte si lega a Eddie
Brock, formandosi dai resti del precedente ancora nel suo corpo. Da
Anti-Venom, Eddie porta avanti il suo lavoro di vigilante,
lavorando occasionalmente e scontrandosi talvolta con
Spider-Man e altri eroi.
Superior Venom
Un personaggio Marvel che i fan probabilmente non
sanno fosse una versione di Venom è Doctor Octopus. Ciò è accaduto
mentre Otto Octavius era anche Spider-Man. Superior Venom è una
delle versioni più uniche di tutti e tre i personaggi, che combina
l’intelletto di Doc Ock e i poteri di Spider-Man e
Venom.
Il
simbionte si legò a Superior Spider-Man dopo averlo
inavvertitamente separato dal suo ospite dell’epoca, Flash
Thompson. Sebbene Venom cercasse di riunirsi con Peter Parker, è
Octavius che è stato in grado di separarlo
dall’alieno.
Venomverse
Esistono molte più varianti
di Venom in “Venomverse”, un arco narrativo che ha riunito infinite
versioni del personaggio provenienti da tutto il Multiverso. Queste
varianti potrebbero potenzialmente svolgere un ruolo nei film
mentre il Multiverso si espande nel MCU e nelle avventure sia
live-action sia animate dello Spider-Man di Sony.
Versioni “Venom” di Captain America,
Deadpool, Black Panther e molti altri si sono unite per affrontare
i Poison, una razza di invasori alieni provenienti da un’altra
dimensione che si nutrivano dell’energia dei simbionti.
Le origini Ultimate
I fan dei fumetti
probabilmente hanno trovato l’origine di Venom nel film della Sony
alquanto familiare. La linea “Ultimate Comics” dei primi anni 2000
ha reinventato Venom come risultato di un esperimento scientifico,
un po’ come il film, tralasciando l’origine aliena dei fumetti.
I genitori di Peter Parker hanno
avuto un ruolo chiave nella creazione del simbionte, che
intendevano creare per benefici medici. Alla fine, l’esperimento
fallì e il simbionte Venom si unì a Eddie Brock, che in Terra-1610
era inizialmente un caro amico di Peter Parker.
Prima che Daniel Craig venisse scelto per il ruolo di
James Bond a partire da Casino Royale
del 2006, tra i numerosi attori che vennero considerati per il
ruolo, pare ci fosse anche Hugh Jackman.
Ora che Craig si prepara a dire
addio all’iconico agente segreto con l’uscita dell’attesissimo
No Time
to Die, sembra che Jackman si stia divertendo molto a
sentire di nuovo il suo nome collegato al personaggio, soprattutto
se a parlarne è l’attuale 007 ancora in carica.
Nella giornata di ieri, infatti,
attraverso il suo account
Instagram ufficiale,
Hugh Jackman ha condiviso un estratto da una recente intervista
di Daniel Craig in occasione della promozione del
25esimo capitolo della saga di Bond. Quando la conduttrice Lorraine
Kelly ha parlato della ricerca del nuovo 007 e ha iniziato a tirare
in ballo proprio l’attore australiano, Craig l’ha interrotta e ha
ironizzato sul fatto che l’interprete di Wolverine non avrebbe mai
accettato la parte.
“Non interpreterà Bond”, ha
detto Craig, provocando la risata di Kelly. “Deve passare sul
mio cadavere”, ha aggiunto l’attore britannico con un sorriso.
Nel condividere la clip, Jackman ha scritto: “Beh… questo
ucciderà definitivamente quel rumor! Daniel, amico mio, sarai
sempre 007 per me.”
Nel corso degli anni, Hugh Jackman non ha mai nascosto il suo
interesse per il ruolo di James Bond, rivelando addirittura di essere
stato considerato per la parte dopo l’addio di
Pierce Brosnan, prima che
Daniel Craig venisse ingaggiato ufficialmente.
“Avevo ricevuto una telefonata
dal mio agente. Mi disse: ‘Stanno pensando a te per Bond, saresti
interessato?'”, dichiarò Jackman alla British Press
Association nel 2011. “All’epoca non lo ero. Stavo per girare
X-Men 2 e Wolverine era già diventato una parte fondamentale della
mia vita. Non volevo interpretare due personaggi così iconici
contemporaneamente.”
C’è aria di novità a
Italia’s Got Talent, con la nuova edizione che
approda suSky Uno e in streaming su
NOWda gennaio con una irresistibile new
entry in giuria: al tavolo dei giudici, con i confermatissimi
Federica Pellegrini, Mara
Maionchi e Frank Matano, ci sarà infatti
Elio. Nello show prodotto da Fremantle per Sky, la
ricerca dei migliori talenti del nostro Paese sarà guidata ancora
dalla travolgente Lodovica Comello, alla
conduzione per il sesto anno consecutivo.
Salda al timone nel viaggio della
nuova edizione, e sempre pronta a incitare i concorrenti nel
backstage, ci sarà Lodovica Comello, trascinante
padrona di casa a IGT.
In giuria quattro personalità tanto
diverse tra loro ma capaci di coniugare estro e ingegno, che nella
nuova edizione di Italia’s Got Talent torneranno a dare la caccia
ai migliori talenti a partire da ottobre, quando a Cinecittà
prenderanno il via le Audizioni.
La giuria
Elio, cantante,
musicista e scrittore, con gli Elio e Le Storie Tese ha pubblicato
dieci dischi in studio, ma nel corso degli anni è diventato anche
un amatissimo personaggio al quale il fiuto per il talento di
sicuro non manca. Al suo fianco il grande ritorno di
Federica Pellegrini, la “Divina”, plurimedagliata
e campionessa olimpica, reduce da Tokyo 2020 dove ha raggiunto il
record storico della quinta finale olimpica consecutiva nei 200
stile libero; l’amatissima, vera icona dell’industria discografica
e della TV italiana Mara Maionchi; e, per la
settima edizione consecutiva, Frank Matano, comico
e attore irresistibile, pronto a provocare ancora i colleghi al
tavolo e a far ridere il pubblico col suo umorismo nonsense.
Elio dichiara:
«Sono felicissimo di entrare nella famiglia di Italia’s Got
Talent. Non vedo l’ora di sedermi al tavolo dei giudici, il più
lontano possibile da Frank Matano, di usare il Golden Buzzer
totalmente a caso, di insegnare il dialetto milanese a Federica, di
tornare al fianco di Mara Maionchi per rubarle i segreti del
mestiere e tutti i soldi. Sarò apparentemente amichevole ma in
realtà sono qui per stracciare i miei avversari perché per me nella
vita contano solo il danaro e la vittoria».
Antonella
d’Errico, Executive Vice President Programming di
Sky Italia, afferma: «Nella valigia di Italia’s Got
Talent, quest’anno, mettiamo un po’ di novità: diamo il benvenuto
in squadra a Elio, un talento versatile e irresistibile, già nostro
compagno di viaggio in altre avventure, che sa mettere la sua
inconfondibile firma in tutto quello che fa. E ringraziamo Joe
Bastianich, straordinario giudice per due stagioni di Italia’s Got
Talent e che continuerà a far parte della famiglia Sky con nuovi
progetti. Con Elio, diamo il bentornato a Federica, Mara, Frank e
alla padrona di casa Lodovica, che hanno saputo fare di Italia’s
Got Talent uno show tra i più amati dal pubblico, capace di riunire
davanti alla tv tutta la famiglia in grandi serate di
intrattenimento puro.
Italia’s Got Talent è tra i
flagship show più distintivi e coerenti con la nostra offerta di
intrattenimento Sky e come tale affiancherà i nostri titoli più
identitari come X Factor, MasterChef Italia e il neo arrivato
Pechino Express, solo per citarne alcuni. Una ridefinizione della
nostra strategia editoriale che punterà alla soddisfazione degli
abbonati con i grandi show in pay tv, mentre nuovi format e
l’ingresso di nuovi volti accendono la programmazione free to air
di TV8. Il viaggio di Italia’s Got Talent può iniziare, mettiamoci
comodi: ci sarà da divertirsi»
Gabriele Immirzi,
Chief Executive Officer di Fremantle, dice: «Siamo felici di
dare il benvenuto a Elio nella grande famiglia di Italia’s Got
Talent, un format in cui la sua passione per i talenti più estrosi
e per i personaggi più bizzarri potranno certamente trovare terreno
fertile. Colgo l’occasione per ringraziare Joe Bastianich per la
passione e l’entusiasmo con cui ha partecipato al programma negli
ultimi due anni e a cui auguriamo un grande in bocca al lupo per i
progetti futuri.
Vedere Lodovica per il sesto
anno consecutivo guidare la grande macchina di IGT con sempre
maggiore confidenza e sicurezza ci rende orgogliosi di aver creato
una squadra coesa ed efficace. Saranno 9 puntate di sano e puro
divertimento».
I fan dei Marvel Studios stanno letteralmente contando i
giorni che li separano dall’uscita nelle sale di Eternals,
soprattutto perché il nuovo attesissimo cinecomic sembra avere
tutte le carte in regola per configurarsi come un’avventura che
rimodellerà completamente il Marvel Cinematic Universe così come
lo conosciamo.
Se metà delle speculazioni che si
sono susseguite in tutti questi mesi dovessero rivelarsi accurate,
nel film potremmo assistere all’introduzione del concetto di Gene-X
nel MCU e di personaggi come Galactus,
per non parlare del fatto che il film potrebbe approfondire la
storia delle origini di Thanos, che spiegherebbe così il motivo per
cui è legato agli Eterni (in tal senso, una lettura fondamentale
prima dell’arrivo del film potrebbe rivelarsi la serie a fumetti di
recente pubblicazione “Eternals: Thanos Rises”).
Mentre aspettiamo di vedere cosa
accadrà davvero,
Empire Magazine ha incontrato la regista Chloé
Zhao, la quale ha affermato che la storia di
Eternals è
“simile alle storie delle divinità greche e romane, che hanno
vissuto vite con tutti i tratti tipici dell’umanità, quindi
rivalità, gelosie e fragilità.”
Il regista ha aggiunto anche:
“Ho amato l’idea di continuare a sfidare la moralità diretta a
cui siamo abituati nel genere dei supereroi”. Sembra che Zhao
abbia in programma qualcosa di veramente speciale per il suo primo
blockbuster, il che non dovrebbe rappresentare una sorpresa,
considerando che di recente ha vinto un Oscar per il suo lavoro in
Nomadland.
Kumail Nanjiani è Kingo nell’attesissimo Eternals
Empire Magazine ha anche diffuso online una nuova immagine
tratta dal film che ci permette di dare uno sguardo più
approfondito al costume viola e oro di Kingo, il personaggio
interpretato da Kumail Nanjiani, che ricorda molto il look
della controparte fumettistica, anche se i colori sono stati
attenuati per adattarsi meglio a quelli che probabilmente saranno i
toni del film.
Eternals,
il terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico
Marvel diretto dalla regista vincitrice dell’Academy
Award Chloé Zhao, arriverà il 3 novembre
nelle sale italiane. Il film targato Marvel Studios Eternals presenta
un nuovo team di supereroi dell’Universo Cinematografico
Marvel: l’epica storia, che abbraccia migliaia di anni, mostra
un gruppo di eroi immortali costretti a uscire dall’ombra per
unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, The Deviants.
Il cast del film
comprende Richard
Madden, che interpreta l’onnipotente
Ikaris; Gemma
Chan, che interpreta Sersi, amante
dell’umanità; Kumail
Nanjiani, che interpreta Kingo, dotato dei poteri del
cosmo; Lauren Ridloff, che interpreta la
velocissima Makkari; Brian Tyree Henry, che
interpreta l’intelligente inventore Phastos;Salma
Hayek, che interpreta la leader saggia e spirituale
Ajak; Lia McHugh, che interpreta Sprite,
eternamente giovane e al tempo stesso piena di
saggezza; Don Lee, che interpreta il
potente Gilgamesh; Barry Keoghan, che interpreta il solitario
Druig; e Angelina
Jolie, che veste i panni dell’impetuosa guerriera
Thena.Kit
Harington interpreta Dane Whitman.
Quando si pensa ai Film
Disney, l’immaginazione vola immediatamente ai classici
d’animazione. Pinocchio, Biancaneve, Cenerentola,
un’intera filmografia di capolavori che ha accompagnato generazioni
e generazioni dall’infanzia fino all’età adulta. Tuttavia, pensare
che i Film Disney siano solo quelli, è
riduttivo.
Per avere un’idea anche solo approssimativa della mole di prodotti
realizzati dalla Casa di Topolino, basta guardare i
film da vedere su Disney
Plus. Tra vecchi e nuovi titoli in arrivo, la
piattaforma offre una gamma vastissima di film da vedere con tutta
la famiglia. Non solo, quell’elenco è destina presto ad ampliarsi,
perché tra prodotti Pixar, rifacimenti in live action, grandi
progetti e ovviamente i classici, il catalogo è in continuo
aggiornamento. Di seguito, potete trovare l’elenco completo
dei film Disney disponibili o in arrivo su
Disney Plus.
Peter Pan and
Wendy di David Lowery.
La nuova versione live action del classico Disney per ragazzi Peter
Pan del 1953, ispirato al romanzo di James Matthew Barrie. Il film
racconterà le origini dei personaggi del magico mondo dell’isola
che non c’è. A vestire i panni di Peter Pan e Wendy saranno
rispettivamente i due giovani attori Alexander Molony e Ever
Anderson. Mentre sarà Jude Law a interpretare il ruolo di Capitan
Uncino, il villain che si scontrerà con Peter Pan, il bambino in
grado di volare e che non vuole crescere.
La sirenetta
di Rob Marshall. La
sirenetta è un film fantasy musicale americano di prossima
uscita diretto da Rob Marshall da una sceneggiatura scritta da Jane
Goldman e David Magee.
La spada nella roccia [In Sviluppo]
Il gobbo di Notre Dame (The Hunchback of Notre Dame) [In
sviluppo]
Come d’Incanto 2 di Adam Shankman. Dieci anni
dopo il suo lieto fine, Giselle mette in dubbio la sua felicità,
capovolgendo inavvertitamente le vite di coloro che vivono nel
mondo reale e in Andalasia.
Pinocchio
di Robert Zemeckis. Un adattamento live-action del “Pinocchio”
della Disney.
The
Marvels (2022). The
Marvels è un film di supereroi americano in uscita basato sui
fumetti Marvel con i personaggi Carol
Danvers / Captain Marvel, Kamala Khan / Ms. Marvel e Monica Rambeau.
Crudelia di Craig Gillespie. Il film racconta
le origini e la vita di Crudelia De Mon, la cattiva de La carica
dei 101, diventata famosa in tutto il mondo in seguito all’uscita
del cartone animato, nel 1961.
Jungle Cruise di Jaume Collet-Serra. Frank, capitano
di un battello fluviale, viene ingaggiato per accompagnare in una
missione nella giungla due fratelli esploratori. La spedizione deve
vedersela con i pericoli della foresta e con pericolosi
rivali.
Eternals [Marvel Universe] Dopo gli eventi
accaduti in Avengers: Endgame, una tragedia inaspettata
obbliga gli Eterni a uscire dall’ombra e riunire le forze contro il
più antico dei nemici dell’umanità, i Devianti.
Black Widow [Marvel Universe] La Vedova Nera,
conosciuta anche come Natasha Romanova, collabora con i servizi
segreti sovietici per diventare il loro agente principale.
Tuttavia, quando l’URSS si disgrega, il governo cerca di
ucciderla.
The King’s Man – Le origini [20th Century]
Diverse menti criminali si riuniscono per organizzare una guerra
per spazzare via milioni di vite. Un uomo dovrà correre contro il
tempo per fermarli e salvare l’umanità intera.
Mulan di Niki Caro. Quando l’Imperatore della
Cina decreta che un uomo per ogni famiglia dovrà arruolarsi
nell’Armata Imperiale per difendere il Paese dall’attacco degli
invasori, Hua Mulan, figlia di un rispettato guerriero, prende il
posto del padre malato.
Lilli e il Vagabondo di Charlie Bean. Lilli e
il vagabondo è un film del 2019 direct-to-streaming diretto da
Charlie Bean e scritto da Andrew Bujalski e Kari Granlun. Il film è
un remake in live-action dell’omonimo film d’animazione del 1955,
basato sulla storia della rivista Cosmopolitan di Happy Dan, the
Cynical Dog di Ward Greene.
Artemis Fowl diretto da Kenneth Branagh. Molto
liberamente ispirato ai primi due libri della omonima saga creata
dallo scrittore irlandese Eoin Colfer,[2] il film è prodotto e
distribuito da Walt Disney Pictures in collaborazione con TriBeCa
Productions.
Film Disney del 2019
Maleficent – Signora del male di Joachim
Rønning [Live-Action]. La principessa Aurora è cresciuta, il suo
matrimonio e la sua incoronazione imminenti. La regina Ingrith,
però, riesce a risvegliare in Malefica il suo lato peggiore,
mettendo a rischio la pace nella brughiera.
Il re leone di Jon Favreau. Remake
shot-for-shot fotorealistico di CGI dell’omonimo film del 1994.
Tradito dallo zio che ha ordito un terribile complotto per prendere
il potere, il piccolo Simba, leoncino figlio del re della foresta,
affronta il proprio destino nel cuore della savana.
Aladdin di Guy Ritchie [Live-Action]. Un furfantello
di strada dal cuore nobile, Aladdin, si innamora della principessa
Jasmine e finge di essere benestante grazie all’ausilio del genio
della lampada. Quando le bugie emergono, il ragazzo deve dimostrare
le sue buone intenzioni. Inoltre, Aladdin, il genio e Jasmine
uniscono le forze per combattere lo stregone Jafar, il quale vuole
rovinare il destino del regno di Jasmine.
Dumbo di Timo Burton [Live-Action]. Quando il
proprietario di un circo in difficoltà scopre che un elefantino con
enormi orecchie ha un talento incredibile, inizia a sfruttare
l’animale per riaccendere le fortune della sua attività.
Star Wars: L’ascesa di Skywalker [Star
Wars Universe]. Gli ultimi membri sopravvissuti della
Resistenza affrontano il Primo Ordine mentre Rey, Finn e Poe
Dameron continuano il proprio viaggio. La grande battaglia
conclusiva ha finalmente inizio.
Terminator – Destino oscuro [20th Century]. Sarah Connor e la
cyborg Grace e devono proteggere la vita di Dani Ramos, una giovane
donna perseguitata dal Rev-9, un nuovo Terminator capace di
scindere il proprio scheletro dall’armatura liquida di cui è
dotato.
Attraverso i miei occhi. Enzo non è un cane come tutti gli
altri: filosofo nello spirito, ama guardare la TV e ascoltare
attentamente le lezioni di vita del suo padrone, il pilota di
Formula Uno Denny Swift.
Spider-Man: Far from Home [Marvel Universe]. La tranquilla
vacanza in Europa di Peter Parker prende una svolta inaspettata
quando Nick Fury si presenta inatteso nella sua stanza d’albergo,
chiedendogli di collaborare per fermare il malvagio Mysterio,
intenzionato a devastare il continente.
X-Men – Dark Phoenix [20th Century]. Durante una missione nello
spazio, Jean viene investita da una misteriosa forza cosmica.
Tornata a casa, la donna si rende conto di essere divenuta
infinitamente più potente, ma assolutamente instabile e pericolosa
per gli altri X-Men.
Avengers: Endgame [Marvel Universe]. Alla deriva nello
spazio senza cibo o acqua, Tony Stark vede la propria scorta di
ossigeno diminuire di minuto in minuto. Nel frattempo, i restanti
Vendicatori affrontano un epico scontro con Thanos.
Captain Marvel [Marvel Universe]. Captain Marvel è una guerriera
extraterrestre originario di Kree, che si ritrova coinvolta in una
battaglia intergalattica tra il proprio popolo e quello degli
Skrull. Giunta a vivere sulla Terra nel 1995 nei panni della pilota
statunitense Carol Danvers,, continua ad avere ricordi ricorrenti
della sua vita precedente. Con l’aiuto di Nick Fury, la donna cerca
di scoprire i segreti del proprio passato sfruttando i suoi
speciali superpoteri per porre fine alla guerra con i malvagi
Skrulls.
Altri Film Disney
Il ritorno di Mary Poppins di Rob
Marshall.
Lo schiaccianoci e i quattro regni di Lasse
Hallström e Joe Johnston.
Il GGG – Il grande gigante gentile di Steven Spielberg e adattamento
cinematografico del romanzo del 1982 Il GGG scritto da Roald
Dahl.
Il drago invisibile di David Lowery, remake
del film Elliott il drago invisibile del 1977, entrambi basati su
un breve racconto di S. S. Field e Seton I. Miller.
Nelle pieghe del tempo di Ava DuVernay.
Pirati dei Caraibi – La vendetta di Salazar di
Joachim Rønning e Espen Sandberg, quinto capitolo della saga Pirati
dei Caraibi e sequel di Pirati dei Caraibi – Oltre i confini del
mare
Ritorno al Bosco dei 100 Acri. Christopher
Robin è diventato adulto e vive a Londra insieme alla sua famiglia.
Grazie all’arrivo del suo vecchio compagno di giochi Winnie the
Pooh e dei suoi amici, l’uomo torna a scoprire i piccoli piaceri
della vita.
La bella e la bestia di Bill Condon. Una
storia d’amore che va al di là delle apparenze rompe un duro e
lungo incantesimo.. Quando il padre di Belle viene catturato da un
orribile mostro, la ragazza decide di dare la propria vita in
cambio della libertà del genitore.
Tomorrowland – Il mondo di domani di Brad Bird
, pellicola influenzata dalla filosofia ottimistica di Walt Disney
sull’innovazione e l’utopia così come dalla sua visione concettuale
per la comunità pianificata conosciuta come EPCOT.
Into the Woods diretto da Rob Marshall, basato
sull’omonimo musical di Stephen Sondheim a sua volta ispirato da
celebri fiabe tradizionali come Cenerentola, Cappuccetto Rosso e
Raperonzolo dei Fratelli Grimm e Jack e la pianta di fagioli.
Alice attraverso lo specchio di James Bobin.
Dopo aver fatto ritorno nel Sottomondo, Alice riceve una missione
dalla Regina Bianca: tornare indietro nel tempo per salvare la
famiglia del Cappellaio Matto.
L’ultima tempesta diretto da Craig Gillespie.
Il libro della giungla di Jon favreau. Mowgli, un
cucciolo d’uomo cresciuto da una famiglia di lupi, per difendersi
da Shere Khan, la perfida tigre, lascia la giungla e intraprende un
affascinante viaggio.
Cenerentola di Kenneth Branagh. Dopo la
morte improvvisa del proprio padre, la giovane Ella si ritrova ad
essere succube della crudele matrigna e delle sorellastre che la
costringono ad occuparsi continuamente delle faccende domestiche.
Nonostante le circostanze, la ragazza non perde la speranza ed un
invito a ballo presso il palazzo regale si trasforma in
un’opportunità destinata a cambiarle la vita.
Maleficent – Il segreto della bella addormentata di
Robert Stromberg. Rilettura de La bella addormentata nel bosco. La
giovane Malefica è una bella donna dall’animo puro. Si adopera per
difendere il regno dagli invasori ma un tradimento trasforma il suo
cuore in un pezzo di ghiaccio.
The Lone Ranger diretto e co-prodotto da Gore
Verbinski adattamento del personaggio soprannominato The Lone
Ranger, apparso in diversi film e serial cinematografici e in una
popolare serie televisiva andata in onda dal 1949 al 1957.
Il grande e potente Oz (Oz the Great and
Powerful) è un film del 2013 diretto da Sam Raimi. Il film si basa
sul famoso romanzo di Lyman Frank Baum Il meraviglioso mago di Oz,
ed è l’ideale prequel del film del 1939 Il mago di Oz.
John Carter diretto da Andrew Stanton,
ispirato al romanzo Sotto le lune di Marte di Edgar Rice Burroughs
e al personaggio di John Carter di Marte
Alice in Wonderland di Tim Burton. Alice è una
diciassettenne che rifiuta un matrimonio combinato, così fugge
dalla festa dove avrebbe dovuto essere presentata in società e si
trova in un mondo popolato da creature fantastiche.
La carica dei 102 – Un nuovo colpo di coda di Kevin
Lima. Dopo essere uscita di prigione, Crudelia de Mon
cambia nome, si fa chiamare Delia e scopre l’amore per gli animali.
Tutti quanti sono felicemente sorpresi della trasformazione della
donna, tranne l’agente di sorveglianza Chloe Simon.
La carica dei 101 – Questa volta la magia è vera di Stephen
Herek. Una perfida stilista è alla ricerca del prezioso manto di
alcuni dalmata per la sua nuova creazione, un cappotto.
Film Disney Pixar
Lightyear: La
storia di Buzz Lightyear e delle sue avventure verso l’infinito e
oltre.
Red (Turning
Red), regia di Domee Shi (2022). Meilin “Mei” Lee è una
tredicenne sicura di sè e goffa, combattuta tra il rimanere la
figlia rispettosa di sua madre e il caos dell’adolescenza. Come se
i cambiamenti ai suoi interessi, alle sue relazioni e al suo corpo
non fossero abbastanza, ogni volta che si agita troppo si trasforma
in un panda rosso di grandi dimensioni.
Luca, regia di Enrico Casarosa (2021). Luca vive
delle esperienze indimenticabili insieme al suo nuovo migliore
amico Alberto. Ma entrambi nascondono un segreto: sono delle
creature marine provenienti da un mondo sotto la superficie
dell’acqua.
Soul,
regia di Pete Docter (2020). Joe, direttore di una banda
musicale delle scuole medie, sogna di suonare all’Half Note, un
prestigioso locale di New York. Dopo 20 anni di tentativi,
finalmente riesce a ottenere una serata. Tuttavia, un colpo di
scena rovina i suoi piani.
Onward – Oltre la magia(Onward), regia
di Dan Scanlon (2020). Due fratelli elfi adolescenti, Ian e
Barley, intraprendono un viaggio per scoprire se, tramite la magia,
riescono a trascorrere un ultimo giorno con il padre, morto quando
erano troppo giovani per ricordarlo.
Toy Story 4, regia di Josh Cooley (2019). Woody,
Buzz Lightyear e il resto della banda si imbarcano in una nuova
avventura in compagnia dell’ultimo arrivato nella stanza di Bonnie:
Forky. Durante il viaggio, vecchi e nuovi amici contribuiscono a
creare momenti magici.
Gli Incredibili 2 (Incredibles 2), regia di
Brad Bird (2018) Un produttore televisivo recluta Elastigirl
per combattere il crimine e far sì che il pubblico si innamori
ancora dei supereroi. Mr. Incredible deve così affrontare una delle
più grandi sfide di sempre: restare a casa e prendersi cura dei tre
figli.
Coco, regia di Lee Unkrich e Adrian Molina (2017).
Miguel, un giovanissimo aspirante musicista, intraprende un viaggio
verso la terra dei propri antenati per scoprire i misteri nascosti
dietro i racconti e le tradizioni della famiglia.
Cars 3,
regia di Brian Fee (2017). Oscurato da una nuova generazione di
piloti, Saetta McQueen è costretto a ritirarsi dallo sport che ama.
Per tornare in pista ha bisogno dell’aiuto della giovane ingegnere
di gara Cruz Ramirez.
Fantasia 2000 (1999) Le
opere di Beethoven, Stravinsky, Saint-Saens e altri artisti
prendono vita in un rifacimento dell’originale pellicola del 1940,
trasformandosi in una miscela di musica e animazione.
Tarzan (1999) Tarzan nasce nel
selvaggio deserto africano e viene cresciuto dal dolce gorilla
Kala. Quando una spedizione britannica entra nella giungla, il
ragazzo incontra la bella Jane e scopre che, come lei, è umano.
Diviso tra l’amore e la famiglia di gorilla, viene minacciato dal
cacciatore Clayton.
Mulan (1998) Mulan si sostituisce
all’anziano padre per salvarlo dall’obbligo alle armi. Perciò si
traveste da uomo ed è pronta a farsi valere più dei suoi
compagni.
Hercules (1997) Hercules, figlio
di Zeus e Hera, è metà divinità e metà uomo e vuole dimostrare di
essere un vero eroe per meritarsi un posto sul Monte Olimpo.
Il Gobbo di Notre Dame (1996)
Versione animata e musicata del capolavoro di Victor Hugo, in cui
il gobbo Quasimodo salva la bella Esmeralda.
Pocahontas (1995) La celebre
storia d’amore fra una giovane principessa indigena d’America ed un
capitano britannico sbarcato nel nuovo mondo.
Il Re Leone (1994) In seguito alla
morte del padre, il cucciolo di leone Simba deve combattere il
malvagio zio Scar che cerca di rubargli il trono di re della
giungla. In suo aiuto ci sono due simpatici compagni, Timon e
Pumbaa.
Aladdin (1992) Aladdin,
perdutamente innamorato della principessa Jasmine, rinviene una
lampada che scoprirà essere magica. Essa tiene prigioniero un genio
il cui destino è di esaudire tre desideri al possessore della
lampada.
La Bella e la Bestia (1991) Francia,
XVIII secolo. Un giovane principe superbo ed egoista viene
tramutato in bestia per mano di una fata. L’incantesimo si romperà
solo se una fanciulla si innamorerà di lui. Il destino vuole che la
sua vita si incroci con quella di Belle, una giovane ragazza
desiderosa di fuggire da una vita noiosa. Il padre infatti chiede
asilo in un castello non sapendo che lì vive la bestia e viene
fatto prigioniero. Belle va a cercarlo e, trovatolo nel castello,
si offre in ostaggio al suo posto.
Bianca e Bernie nella terra dei
canguri (1990) Due coraggiosi topolini affrontano un avventuroso
viaggio in Australia per salvare un raro esemplare di aquila,
prigioniera di un crudele bracconiere che colleziona volatili.
Altri Film Disney Pixar
Toy Story – Il mondo dei
giocattoli (Toy Story), regia di John
Lasseter (1995)
A Bug’s Life –
Megaminimondo (A Bug’s Life), regia di John
Lasseter e Andrew Stanton (1998)
Toy Story 2 – Woody e Buzz alla
riscossa (Toy Story 2), regia di John
Lasseter, Lee Unkrich e Ash Brannon (1999)
Monsters &
Co. (Monsters, Inc.), regia di Pete
Docter, Lee Unkrich e David
Silverman (2001)
Alla ricerca di
Nemo (Finding Nemo), regia di Andrew
Stanton e Lee Unkrich (2003)
Gli Incredibili – Una “normale”
famiglia di supereroi (The Incredibles), regia
di Brad Bird (2004)
Cars – Motori
ruggenti (Cars), regia di John
Lasseter e Joe Ranft (2006)
Ratatouille, regia
di Brad Bird e Jan Pinkava (2007)
WALL•E, regia
di Andrew Stanton (2008)
Up, regia di Pete
Docter e Bob Peterson (2009)
Toy Story 3 – La grande
fuga (Toy Story 3), regia di Lee
Unkrich (2010)
Cars 2, regia di Brad
Lewis e John Lasseter (2011)
Ribelle – The
Brave (Brave), regia di Mark
Andrews, Brenda Chapman e Steve
Purcell (2012)
Monsters University, regia
di Dan Scanlon (2013)
Inside Out, regia
di Pete Docter e Ronnie del Carmen (2015)
Il viaggio di
Arlo (The Good Dinosaur), regia di Peter
Sohn (2015)
Alla ricerca di
Dory (Finding Dory), regia di Andrew
Stanton e Angus MacLane (2016)
Andy Serkis, che interpreta il trafficante
d’armi Ulysses Klaue nel MCU, ha rivelato che una delle cose
di cui è più entusiasta a proposito di Black
Panther: Wakanda Forever è scoprire proprio come
si evolverà la nazione di Wakanda.
In una recente intervista con io9 in
occasione della promozione di Venom: La furia di
Carnage, Serkis ha discusso della sua lunga e variegata
carriera, incluso ciò che non vede l’ora di vedere nell’attesissimo
Wakanda
Forever. Oltre a riconoscere il profondo impatto che
Chadwick Boseman ha avuto in qualità di
interprete di Black Panther, l’attore e regista ha espresso anche
la sua ammirazione per Wakanda e tutto ciò che rappresenta,
dichiarandosi entusiasta all’idea di scoprire come la nazione si
evolverà e cambierà nel nuovo film.
“Il Wakanda come mondo, come
luogo, come filosofia è qualcosa di veramente straordinario”,
ha ammesso Andy Serkis. “Proprio per questo, sono
davvero entusiasta di scoprire come si evolverà, come si
svilupperà. Ovviamente, è molto, molto triste il fatto che Chadwick
non ci sia più, ma sono convinto che la storia servirà in qualche
modo ad omaggiare quella performance così straordinaria e, al tempo
stesso, un attore e una persona davvero incredibili.”
Black
Panther: Wakanda Forever arriverà nelle sale l’8
luglio 2022. Il presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige, ha confermato che
T’Challa, il personaggio interpretato al compianto Chadwick
Boseman nel primo film, non verrà interpretato da
un altro attore, né tantomeno ricreato in CGI. Il sequel si
concentrerà sulle parti inesplorate di Wakanda e sugli altri
personaggi precedentemente introdotti nei fumetti Marvel.
Letitia Wright (Shuri), Angela
Bassett (Ramonda), Lupita
Nyong’o (Nakia), Danai
Gurira (Okoye), Winston
Duke (M’Baku) e Martin
Freeman (Everett Ross) torneranno nei panni dei
rispettivi personaggi interpretati già nel primo film.
L’attore Tenoch Huerta è in trattative con i
Marvel Studios per interpretare il
villain principale del sequel.
In una recente intervista con
Uproxx,
Kevin Smith ha parlato del suo rapporto con i
Marvel
Studios e del perché, ad oggi, non abbia ancora
diretto un film del MCU, nonostante in molti lo
considerino un candidato ideale.
Smith ha ammesso di essere un
grandissimo fan dell’universo condiviso, ritenendo che il longevo
franchise di successo sia assolutamente fantastico. Tuttavia, ha
anche ammesso che molto probabilmente non dirigerà mai un film
dello studio, e questo perché, in base alla sua esperienza,
preferisce portare al cinema storie che siano originali, piuttosto
che adattamenti basati su proprietà altrui.
“Viviamo in quest’era in cui,
secondo alcuni, dovrei scatenarmi e passare dalla realizzazione di
un film a fumetti all’altro. È dagli anni ’90 che non si fa altro
che parlare di questa cosa, e per molti è arrivato il momento che
io lo faccia. Ma lasciatemelo dire… Non ho tutto questo
talento”, ha spiegato Kevin Smith.
“Non mi ritengo abbastanza
talentuoso da poter realizzare un film a fumetti. C’è bisogno di
uno stile visivo ben preciso per poter realizzare quel genere di
cose”, ha aggiunto. “E non parlo da un punto di vista
delle immagini. Mi riferisco proprio alle parole. Anche i miei
fumetti preferiti hanno più parole che immagini.”
“Inoltre, per quanto mi
riguarda, è più soddisfacente creare da solo le mie storie. Adoro
il Marvel Cinematic Universe e parte
del motivo per cui amo quel franchise è perché ha preso alcune
delle storie che mi hanno accompagnato da bambino e le ha portate
in vita, sul grande schermo. Tuttavia, io non ho quel tipo di
capacità”, ha concluso il regista.
Il network americano
NBC ha diffuso il promo e la trama di La
Brea 1×01, il primo episodio della nuova serie tv
La
Brea.
In La Brea 1×01
Quando a Los Angeles si apre un’enorme voragine, la famiglia Harris
si divide in due. Eve e suo figlio vengono inviati in un misterioso
mondo primordiale. Gavin scopre che le visioni che lo hanno
tormentato per anni potrebbero essere la chiave per riportarli a
casa.
La Brea 1×01
La Brea è
la nuova serie tv drammatica americana creata da David
Appelbaum per il network americano NBC. Nella serie Quando
un’enorme voragine si apre nel mezzo di Los Angeles e attira
centinaia di persone ed edifici nelle sue profondità, coloro che vi
cadono si ritrovano in una terra primordiale misteriosa e
pericolosa, dove non hanno altra scelta che unirsi per
sopravvivere. Lo spettacolo segue una famiglia, distrutta dagli
eventi, che cerca di tornare insieme.
Protagonisti di La
Brea sono Natalie Zea come Eve
Harris, Eoin Macken come Gavin Harris,
Chiké Okonkwo come Ty Coleman, Karina
Logue come Marybeth Hill, Zyra Gorecki
come Izzy Harris e Jack Martin come Josh
Harris. Nel cast anche Natalie Zea come Eve
Harris, Eoin Macken come Gavin Harris,
Chiké Okonkwo come Ty Coleman, Karina
Logue come Marybeth Hill, Zyra Gorecki
come Izzy Harris, Jack Martin come Josh Harris,
Veronica St. Clair come Riley Velez, Rohan
Mirchandaney come Scott, Lily Santiago
come Veronica, Chloe De Los Santos come Lily,
Jon Seda come Dr. Sam Velez e Angel
Parker.