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Underworld – Il risveglio: trama, cast e sequel del film horror

Underworld – Il risveglio: trama, cast e sequel del film horror

Con il film del 2003 Underworld ha avuto inizio quella che è oggi considerata tra le più importanti saghe di genere horror degli ultimi anni. Composta da cinque film, questa ha portato sul grande schermo lo scontro tra vampiri e licantropi, creature fantastiche che ben prima di Twilight hanno mostrato qui tutto il loro potenziale. Il primo film, diretto da Len Wiseman, è oggi considerato un vero e proprio cult del suo genere, capace di combinare al suo interno numerosi generi per dar vita ad una storia quantomai avvincente. Dopo il sequel Underworld – Evolution e il prequel Underworld – La ribellione dei Lycans, nel 2012 è infine arrivato al cinema Underworld – Il risveglio diretto seguito dei primi due film.

Questo riprende infatti gli eventi rimasti in sospeso, trovando nuovamente nella letale protagonista Selene la sua protagonista assoluta. Diretto dagli svedesi Måns Mårlind e Björn Stein, il film è dunque il quarto della saga e pur presentando gli elementi caratteristici dei precedenti ha in sé una serie di particolari novità. Ambientato diversi anni dopo quanto narrato nel secondo film, Underworld – Il risveglio manifesta infatti una serie di radicali cambiamenti nella guerra tra vampiri e Lycans, molti dei quali generatisi dalla scoperta dell’esistenza di tali creature da parte degli umani. Ciò, come detto, nulla toglie però al tono cupo e violento che da sempre dona fascino alla serie.

Con un budget di 70 milioni di dollari, e un incasso di 160, questo quarto capitolo ha confermato l’interesse nei confronti della saga, promettendo notevoli risvolti futuri. Prima di intraprendere una visione di Underworld – Il risveglio, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e ai suoi sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Underworld – Il risveglio: la trama del film

Il film si apre ricordando gli eventi che avevano concluso il secondo film della saga, con gli esseri umani che hanno scoperto dell’esistenza dei Vampiri e dei Lycans. Selene e Michael Corvin, nel tentativo di imbarcarsi su di un peschereccio per sfuggire all’epurazione delle loro specie, vengono tuttavia individuati e catturati. La letale vampira viene così ibernata, per poi risvegliarsi all’interno di uno strano edificio. Questo appartiene alla multinazionale Antigen, che si occupa di ricercare una cura all’infezione causata dalle mostruose creature. Nel tentativo di fuggire, Selene cerca di ricongiungersi con Michael, ignara però di quale sia stata la sua sorte.

Impegnata a rintracciarlo, la vampira cercherà anche di scoprire i misteriosi esperimenti che si conducono in quell’edificio, come anche quale sia lo stato della guerra tra la sua specie e quella dei Lycans. Selene scoprirà però ben presto di non essere sola, poiché David, un misterioso vampiro, la segue ormai da molto con intenti misteriosi. A complicare la situazione, però, ci penseranno le forze dell’ordine della multinazionale, come anche la comparsa di una strana ragazzina di dodici anni di nome Eve. Questa afferma di essere la figlia di Selene e di appartenere ad una nuova specie metà vampira e metà lycan.

Underworld - Il risveglio cast

Underworld – Il risveglio: il cast del film

Ad interpretare l’iconica vampira Selene vi è l’attrice Kate Beckinsale. Questa, che prima di prendere parte alla saga aveva recitato prevalentemente in film in costume, accettò nuovamente il ruolo con grande entusiasmo. L’attrice desiderava infatti cimentarsi con nuovi generi, andando contro l’immagine che si era costruita fino a quel momento. Grazie ai film di Underworld è infatti divenuta principalmente nota come eroina di film action. Anche per questo film si sottopose ad un lungo addestramento, al fine di poter eseguire personalmente anche le acrobazie più complesse. L’attore Scott Speedman, che aveva interpretato Michael Corvin nei primi due film, decise di non ritornare per questo nuovo capitolo. Si decise comunque di far apparire brevemente il personaggio tramite materiale d’archivio.

Accanto a lei, nei panni del vampiro David vi è l’attore Theo James. Questi è noto in particolare per aver interpretato Tobias “Quattro” Eaton nella saga di Divergent. Inizialmente, il suo personaggio non doveva essere presente nella battaglia finale, ma avendo sorpreso i registi con la sua interpretazione, questi decisero di aggiungercelo. India Eisley è invece la misteriosa Eve. Questa era precedentemente divenuta popolare grazie alla serie La vita segreta di una teenager americana. Il celebre Charles Dance, noto per aver interpretato Tywin Lannister in Il Trono di Spade, interpreta invece il potente vampiro Thomas. L’attore Stephen Rea è presente nei panni del malvagio dottor Jacob Lane, capo scienziato della Antigen. Michael Ealy, infine, è il detective Sebastian, il quale pur essendo umano si rivelerà alleato dei vampiri.

Underworld – Il risveglio: il sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Dato il buon successo del film, si decise di far proseguire la saga con un ulteriore capitolo, sempre incentrato sulle vicende di Selene. Nel 2017, a cinque anni di distanza da Underworld – Il risveglio, è così uscito è infine uscito Underworld: Blood Wars, attualmente capitolo conclusivo della saga. È in realtà stato annunciato anche un sesto film, ma la Beckinsale, protagonista di tutti i sequel, ha dichiarato di non avere intenzione di riprendere il ruolo di Selene. Attualmente, dunque, il futuro della saga è incentro e sembra non vi siano piani imminenti per portare nuovamente sul grande schermo lo scontro tra vampiri e licantropi.

Prima di vedere tale sequel, è possibile fruire di Underworld – Il risveglio grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten Tv, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Tim Vision e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 22 marzo alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb

Riz Ahmed: 10 cose che non sai sull’attore

Riz Ahmed: 10 cose che non sai sull’attore

Sempre più negli ultimi anni l’attore Riz Ahmed si è affermato come un interprete capace di passare con naturalezza da un ruolo ad un altro, affrontando generi e contesti sempre diversi. Dalla fantascienza al western, dal dramma al cinecomic. Oggi è uno dei nomi più richiesti del panorama hollywoodiano, attivo tanto in televisione quanto al cinema. Ora che si è consacrato con la sua prima nomination al premio Oscar, Ahmed ha davvero l’occasione di prendere parte a progetti di prim’ordine, attraverso i quali continuare a sfoggiare il suo talento. È infatti lecito aspettarsi di vederlo sempre più in ruoli da protagonista negli anni a venire.

Ecco 10 cose che non sai di Riz Ahmed.

Riz Ahmed: i suoi film e le serie TV

1. Ha recitato in celebri lungometraggi. La carriera dell’attore ha avuto inizio nel 2006, quando prende parte al film documentario The Road to Guantanamo. Negli anni successivi si fa notare sempre più in titoli come Centurion (2010), Il principe del deserto (2011) e Il fondamentalista riluttante (2012). Una decisiva svolta nella sua carriera arriva grazie al film Nightcrawler – Lo sciacallo (2015), dove recita accanto a Jake Gyllenhaal. Da quel momento prende parte a note opere come Jason Bourne (2016), con Matt Damon, Una (2016), con Rooney Mara, e Rogue One: A Star Wars Story (2016), dove interpreta uno dei protagonisti. Successivamente compare in I fratelli Sisters (2018), Venom (2018) e Sound of Metal (2019), grazie a cui si consacra.

2. È noto anche per alcune serie televisive. Parallelamente all’attività cinematografica, Ahmed ha recitato anche in alcune note serie televisive. Si è infatti inizialmente distinto in titoli come 11 settembre – Tragedia annunciata (2006), Wired (2008) e Dead Set (2008). Ottiene poi particolare successo grazie a The Night Of – Cos’è successo quella notte? (2016), miniserie dove ricopre il ruolo di Nasir Khan, recitando accanto a John Turturro. Successivamente, tra il 2016 e il 2019 compare in cinque episodi della serie fantascientifica The OA, interpretando il personaggio di Elias Rahim.

3. Ha scritto e prodotto un film. Recentemente Ahmed si è distinto non solo come attore ma anche come sceneggiatore e produttore. Ha infatti ricoperto tali ruoli per il film Mogul Mowgli, realizzato nel 2020 e incentrato sulla vicenda di un rapper pakistano colpito da una grave malattia all’apice della sua popolarità. Ahmed, che oltre al cinema ha dato vita anche ad una fortunata carriera musicale, ha poi anche ricoperto il ruolo del protagonista del film.

Riz Ahmed in Rogue One: A Star Wars Story

4. Ha ricoperto un ruolo fondamentale nel film. Una delle grandi occasioni per la carriera di Ahmed è arrivata grazie al film Rogue One: A Star Wars Story, primo acclamato spin-off della celebre saga di fantascienza. Qui ha infatti ricoperto il personaggio di Bodhi Rook, un timoroso pilota imperiale che finirà con il disertare e unirsi all’Alleanza Ribelle nel tentativo di rubare i piani della morte nera. Ahmed, da sempre fan della saga, si è dichiarato entusiasta di poter interpretare un personaggio in questa, contribuendo inoltre ad arricchire le diversità etniche in essa presenti.

Riz Ahmed in Venom

5. Ha interpretato il villain del film. Nel cinecomic della Sony Venom, dedicato al personaggio nemesi di Spider-Man, Ahmed ha ricoperto il ruolo di Carlton Drake, capo della misteriosa fondazione Life Foundation. Questi, inizialmente mostrato come una personalità innocua, diventa il principale nemico del protagonista nel momento in cui entra in contatto con il simbionte chiamato Riot. L’attore ha raccontato di essere rimasto particolarmente affascinato dalla complessità psicologica del personaggio, come anche dalla possibilità di interpretarlo ben oltre la sua forma umana.

Riz Ahmed Instagram

Riz Ahmed in Sound of Metal

6. Ha interpretato un batterista privo di udito. Nel film del 2019 Sound of Metal l’attore ha avuto modo di interpretare un ruolo da protagonista vestendo i panni di Ruben Stone. Questi è un batterista che a causa di una malattia inizia progressivamente a perdere l’udito. Per dar vita ad un personaggio tanto complesso, Ahmed si è impegnato nell’imparare il linguaggio dei segni, così da poter risultare ulteriormente realistico. Ha inoltre preso lezioni di batteria per mesi, così da poter realmente suonare nel film senza il bisogno di controfigure.

7. È stato candidato all’Oscar. Grazie alla sua performance nel film, Ahmed ha ottenuto numerosi riconoscimenti nel corso della stagione dei premi. Da subito è infatti risultato essere uno dei più forti concorrenti di quest’anno, arrivando infine a guadagnare anche l’ambita prima nomination all’Oscar come miglior attore. Nell’ottenere ciò, ancor prima di sapere se vincerà o meno la statuetta, l’attore ha stabilito un prestigioso primato. Egli è infatti il primo attore mussulmano a rientrare in tale cinquina di candidati.

Riz Ahmed è su Instagram

8. Ha un account personale. L’attore è presente sul social network Instagram, con un profilo verificato attualmente seguito da 559 mila persone. All’interno di questo, con 240 post, Ahmed è solito condividere immagini relative ai suoi progetti cinematografici e all’attività di modello. Non manca inoltre di condividere con i fan anche momenti legati alla sua vita privata, come momenti di svago trascorsi in compagnia di amici o colleghi. Sul suo profilo si possono poi ritrovare numerose altre curiosità a lui legate.

Riz Ahmed: la sua vita privata

9. È sposato con una scrittrice. Da sempre molto riservato circa la propria vita privata, l’attore è sempre stato restio a condividere dettagli a riguardo. Non si hanno infatti molte notizie relative al suo passato sentimentale, mentre nel gennaio del 2021 Ahmed ha rivelato di essersi sposato di recente. Sua moglie è la scrittrice Fatima Farheen Mirza, divenuta celebre nel 2018 grazie al suo primo romanzo, A Place for Us. Di origini indiane, Mirza è da sempre impegnata come Ahmed nel combattere gli stereotipi ancora oggi esistenti riguardo alla cultura mediorientale e mussulmana.

Riz Ahmed: età e altezza

10. Riz Ahmed è nato a Londra, Inghilterra, il 1 dicembre del 1982. L’attore è alto complessivamente 173 centimetri.

Fonte: IMDb

The Witcher 2: nuovi attori nel cast

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The Witcher 2: nuovi attori nel cast

Netflix annuncia nuovi attori che si uniranno al cast di The Witcher 2, la seconda stagione di The Witcher: Adjoa Andoh (Bridgerton, Testimoni silenziosi) nel ruolo di Nenneke, Cassie Clare (Il mondo nuovo, The Bisexual, Gli Irregolari di Baker Street) nel ruolo di Phillippa Eilhart, Liz Carr (Testimoni silenziosi, Devs) nel ruolo di Fenn, Graham McTavish (Outlander, Lo Hobbit) nel ruolo di Dijkstra, Kevin Doyle (Downton Abbey, Happy Valley) nel ruolo di Ba’lian, Simon Callow (Camera con vista, Quattro matrimoni e un funerale) nel ruolo di Codringher e Chris Fulton (Bridgerton, Outlaw King) nel ruolo di Rience.

Tornano i protagonisti della prima stagione di The Witcher: Henry Cavill, Anya Chalotra, Freya Allan, Joey Batey, MyAnna Buring, Tom Canton, Lilly Cooper, Jeremy Crawford, Eamon Farren, Mahesh Jadu, Terence Maynard, Lars Mikkelsen, Mimî M Khayisa, Royce Pierreson, Wilson Mbomio, Anna Shaffer e Therica Wilson-Read.

Inoltre, tra i nuovi membri del cast già confermati in precedenza per la seconda stagione: Yasen Atour nel ruolo di Coen, Agnes Born nel ruolo di Vereena, Paul Bullion nel ruolo di Lambert, Basil Eidenbenz nel ruolo di Eskel, Aisha Fabienne Ross nel ruolo di Lydia, Kristofer Hivju nel ruolo di Nivellen, Mecia Simson nel ruolo di Francesca e Kim Bodnia nel ruolo di Vesemir.

Lauren Schmidt Hissrich è showrunner e produttore esecutivo della seconda stagione di The Witcher insieme a Tomek Baginski, Jason F. Brown, Sean Daniel, Mike Ostrowski, Steve Gaub e Jarosław Sawko. La serie sarà diretta da Stephen Surjik (The Umbrella Academy), Sarah O’Gorman (Cursed), Ed Bazalgette (The Last Kingdom) e Louise Hooper (Cheat).

The Witcher 2: la trama

The Witcher serie fantasy basata sull’omonima saga bestseller, è il racconto epico di una famiglia e del suo destino. La storia dei destini intrecciati di tre individui nel vasto mondo de Il Continente, dove umani, elfi, witcher, gnomi e mostri combattono per sopravvivere e dove il bene e il male non sono facilmente identificabili.

Nella seconda stagione di The Witcher, convinto che Yennefer sia morta nell’epica battaglia di Colle Sodden, Geralt di Rivia porta Ciri nel luogo più sicuro che conosce, la sua casa d’infanzia, Kaer Morhen.

Mentre i re, gli elfi, gli umani e i demoni del Continente lottano per la supremazia fuori dalle sue mura, Geralt di Rivia deve proteggere la ragazza da qualcosa di molto più pericoloso: il misterioso potere dentro di sé.

I nuovi attori

  • Cassie Clare – Cassie è un’attrice, cantante, ballerina e coreografa nata a Hackney, nell’East London. La sua carriera cinematografica ha abbracciato generi che vanno dal thriller con What Happened To Monday? (con Noomi Rapace, Glenn Close e Willem Dafoe) al musical (Mamma mia, Aladdin e La bella e la bestia), per arrivare a film d’azione e commedie come Tremors: Shrieker Island, Bulletproof 2 e Death Race: Beyond Anarchy.
  • Adjoa Andoh – Adjoa Andoh è celebre grazie al ruolo di Lady Danbury nella popolare serie tv Bridgerton di Netflix, per il quale ha ricevuto la candidatura come miglior attrice non protagonista ai NAACP Image Awards. Adjoa è inoltre una rinomata attrice teatrale e il suo debutto a Hollywood risale al 2009, quando ha recitato nel film Invictus di Clint Eastwood.
  • Liz Carr – Liz è conosciuta per il ruolo della esaminatrice forense Clarissa Mullery in Silent Witness (BBC One), oltre ad aver recitato in Devs (FX), The OA (Netflix) e Les Miserables (BBC One). Sarà presente insieme a Mark Wahlberg nel thriller di fantascienza Infinite, in uscita prossimamente.
  • Graham McTavish – Graham McTavish è un attore, scrittore e produttore. Di recente è apparso in Lucifer and Colony e nella serie di Starz Outlander. Tra le apparizioni cinematografiche il suo ruolo in The Finest Hours, al fianco di Chris Pine e Casey Affleck.
  • Kevin Doyle – Kevin è noto a molti per il ruolo Joseph Molesley in Downton Abbey, il cui cast ha ricevuto il il plauso della critica internazionale. La serie di successo è stata recentemente adattata per il grande schermo ed è diventata immediatamente un successo al botteghino. Kevin ha inoltre interpretato John Wadsworth nella serie britannica vincitrice di BAFTA Happy Valley e ha recitato nella miniserie di ITV Paranoid.
  • Simon Callow – Simon Callow è un attore, autore e regista. Tra i numerosi film in cui è apparso: Camera con vista, Quattro matrimoni e un funerale, Shakespeare in Love, Il fantasma dell’opera. Ha inoltre scritto biografie di Oscar Wilde, Charles Laughton, Charles Dickens, Orson Welles e Wagner, e tre libri autobiografici: Being An Actor, Love Is Where It Falls e My Life in Pieces.
  • Chris Fulton –  Chris Fulton ha recitato in Bridgerton (Netflix) nei panni di “Sir Phillip Crane” e sarà presente in Extinction per Sky TV. È apparso inoltre in Outlaw King di David Mackenzie e nella commedia Our Ladies, diretta da Michael Caton-Jones.

Zack Snyder’s Justice League: divertente dietro le quinte della Snyder Cut [Video]

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HBO Max ha diffuso un dietro le quinte di Zack Snyder’s Justice League, l’attesa Snyder cut del film uscito nel 2017. Nel video possiamo vedere tante risate e tanto divertimento. Il regista Zack Snyder insieme agli attori Henry Cavill, Ezra Miller, Ray Fisher, Ben Affleck , Gal Gadot e Jason Momoa parlano dei fan, dell’immersione nei personaggi e della realizzazione del taglio di quattro ore di Justice League di Snyder.

LEGGI ANCHE: Justice League Snyder Cut: 10 cose su Darkseid che solo i fan dei fumetti conoscono

 

Zack Snyder’s Justice League uscirà in streaming uscirà il 18 marzo 2021 in esclusiva digitale, disponibile per l’acquisto su Amazon Prime Video, Apple Tv, Youtube, Google Play, TIMVISION, Chili, Rakuten TV, PlayStation Store, Microsoft Film & TV.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

I Wonder Pictures annuncia le acquisizione all’EFM

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I Wonder Pictures annuncia le acquisizione all’EFM

A chiusura della Berlinale 2021, I Wonder Pictures è lieta di annunciare – rimarcando la centralità dell’uscita theatrical – l’acquisizione di tre nuovi titoli. Dopo il successo di critica e di pubblico de La Belle Époque I Wonder Pictures porta in Italia il nuovo sorprendente film di Nicolas Bedos, Agente Speciale 117 Al servizio della repubblica – Allarme rosso in Africa nera, sontuosa produzione da 19 milioni di budget.

Con l’occasione, I Wonder Pictures, forte dei successi delle commedie francesi già distribuite in Italia, ha acquisito anche i diritti di distribuzione dei due precedenti esilaranti episodi ancora inediti in Italia, AGENTE SPECIALE 117 AL SERVIZIO DELLA REPUBBLICA – Missione Cairo e AGENTE SPECIALE 117 AL SERVIZIO DELLA REPUBBLICA – Missione Rio. Stesso protagonista nei panni dell’Agente Speciale 117, Jean Dujardin, e stessa regia, Michel Hazanavicius, entrambi premi Oscar 2012 con lo straordinario successo di The Artist.

I tre film sono la parodia francese di altissimo profilo della celebre saga di OS 117, precedente i noti romanzi di Ian Fleming sull’agente 007, e andranno ad allietare il pubblico al ritorno in sala: I Wonder Pictures è orgogliosa di ripartire dopo le chiusure dei cinema per la pandemia Covid-19 portando in sala rispettivamente il 1 luglio e il 29 luglio i primi due episodi, in attesa di vedere sul grande schermo il 30 settembre AGENTE SPECIALE 117 AL SERVIZIO DELLA REPUBBLICA – Allarme rosso in Africa nera.

AGENTE SPECIALE 117 AL SERVIZIO DELLA REPUBBLICA – Missione Cairo (OSS 117: Le Caire, nid d’espions) di Michel Hazanavicus (99’)

Egitto, 1955. Il Cairo è un vero covo di spie. Tutti diffidano di tutti, tutti complottano contro tutti: gli inglesi, i francesi, i sovietici, la famiglia del deposto Re Farouk che lotta per riconquistare il suo trono, e le Aquile di Cheope, una setta religiosa assetata di potere. Il presidente della Francia, René Coty, invia la sua arma principale per mettere ordine in questa bolgia prima che si scateni l’inferno. Il suo nome: Hubert Bonisseur de la Bath, alias Agente Speciale 117… al servizio della Repubblica.

Primo capitolo della nuova saga dedicata all’Agente Speciale 117, Missione Cairo vede riuniti sul set Michel Hazanavicius, Jean Dujardin e Berenice Bejo, tutti protagonisti dello straordinario successo di The Artist.

AGENTE SPECIALE 117 AL SERVIZIO DELLA REPUBBLICA – Missione Rio (OSS 117: Rio ne répond plus) di Michel Hazanavicus (100’)

Hubert Bonisseur de la Bath, alias Agente Speciale 117, è la spia francese considerata dai suoi superiori la migliore in servizio. Nel 1967 viene mandato in missione a Rio de Janeiro, per trovare un ex gerarca nazista di alto rango fuggito in esilio in Sud America al termine della Seconda Guerra Mondiale. La sua indagine movimentata lo porta in tutto il Brasile, da Rio a Brasilia fino alle cascate dell’Iguazú, accompagnato da un affascinante agente del Mossad, anche lei sulle tracce del criminale tedesco. Incredibili avventure e un’affascinante storia d’amore si alterneranno in questo secondo capitolo della saga, sempre con i Premi Oscar Michel Hazanavicius alla regia e Jean Dujardin nei panni dell’Agente Speciale 117.

AGENTE SPECIALE 117 AL SERVIZIO DELLA REPUBBLICA – Allarme rosso in Africa nera (OSS 117: Alerte rouge en Afrique noire) di Nicolas Bedos (2021/116’)

1981. Hubert Bonisseur de la Bath, alias Agente Speciale 117, è tornato. Per questa nuova missione – più delicata, più pericolosa e più torrida che mai – è costretto a fare squadra con un nuovo giovane collega, il promettente Agente Speciale 1001. Terzo capitolo della saga dedicata al più irriverente Agente Speciale al Servizio della Repubblica (Francese), sempre con protagonista il Premio Oscar Jean Dujardin, ma con una nuova Regia, affidata al talento di Nicolas Bedos (già regista del pluripremiato La Belle Époque).

Domina: teaser trailer della nuova serie Sky Original

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Domina: teaser trailer della nuova serie Sky Original

L’Antica Roma rivive, più attuale che mai, negli intrighi e nelle cospirazioni di Domina, la nuova serie Sky Original di cui vengono diffuse oggi le prime immagini – il teaser e le prime foto di scena – e che debutterà su Sky e NOW a maggio.

Prodotta da Sky Studios e Fifty Fathoms, con Cattleya nel ruolo di executive production service, Domina racconta per la prima volta Otto episodi prodotti da Sky Studios e Fifty Fathomsdal punto di vista delle donne le lotte per il potere durante il principato di Gaio, il celebre Cesare Augusto, primo imperatore romano.

https://www.youtube.com/watch?v=25h7IcDsXEk

Un dramma epico e un racconto estremamente contemporaneo, per una grande produzione internazionale girata presso i Cinecittà Studios di Roma, in otto episodi che seguono la vertiginosa ascesa della terza moglie di Gaio, Livia Drusilla, interpretata da Kasia Smutniak (Perfetti Sconosciuti, Loro, Diavoli). La sua incredibile storia vera ridefinì completamente le aspirazioni che a quel tempo una donna poteva perseguire, finendo per segnare per sempre le sorti dell’Impero Romano. A interpretarla nei primi due episodi, da giovanissima, Nadia Parkes (Doctor Who, The Spanish Princess).

Accanto a Kasia Smutniak un grande cast internazionale: Matthew McNulty (Misfits) nei panni del futuro imperatore Gaio Ottaviano (nei primi due episodi interpretato da Tom Glynn-CarneyDunkirk, ll re, Tolkien); Claire Forlani (Vi presento Joe Black) interpreta Ottavia, sorella di Gaio; Christine Bottomley (The End of the F***ing World) sarà Scribonia, prima moglie di Gaio nonché acerrima nemica di Livia; Colette Dalal Tchantcho (The Witcher) nei panni di Antigone, prima fidata ancella di Livia e poi donna libera sua confidente; Ben Batt (Captain America: Il primo vendicatore) interpreta Agrippa, amico d’infanzia di Gaio Ottaviano, suo generale e poi console.

Insieme a loro, due star internazionali come Liam Cunningham (Il Trono di Spade) nel ruolo di Livio, padre di Livia Drusilla, e Isabella Rossellini (Velluto Blu, La morte ti fa bella), che nella serie interpreterà Balbina.

Grandi eccellenze italiane di rilievo internazionale nel cast tecnico, a partire dal Premio Oscar Gabriella Pescucci che ha curato i costumi della serie, Luca Tranchino (Prison Break) alla scenografia, Katia Sisto (Penny Dreadful) al make-up e Claudia Catini (Trust: Il rapimento Getty) all’hair design.

La serie è stata ideata e scritta da Simon Burke (Fortitude, Strike Back). Con lui alla sceneggiatura anche Nicola Wilson, Emily Marcuson e Namsi Khan. Dietro la macchina da presa Claire McCarthy (Ophelia, The Luminaries), che guida un team di regia completato da David Evans (Downton Abbey, Cucumber) e Debs Paterson.

La storia segue il viaggio e l’ascesa di Livia, da ragazza ingenua il cui mondo si sgretola sulla scia dell’assassinio di Giulio Cesare, fino a diventare l’imperatrice più potente e influente di Roma, guidata da un profondo desidero di vendicare il padre e di garantire il potere ai suoi figli. Ci riuscirà, brillantemente, sposando l’uomo che tutto le aveva tolto, ma scoprirà presto che non basta conquistare il potere: occorre essere in grado di tenerlo in pugno quando tutti gli altri lo bramano per sé.

Domina è una serie Sky Original prodotta da Sky Studios e Fifty Fathoms, con Cattleya nel ruolo di executive production service. Produttori esecutivi sono Patrick Spence, Marcus Wilson, Faye Dorn, Simon Burke e Claire McCarthy, insieme a John Phillips. La distribuzione internazionale è affidata a NBCUniversal Global Distribution.

DOMINA | A maggio su Sky e NOW

Batman: Death Metal in Italia da Giovedì 25 Marzo

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Batman: Death Metal in Italia da Giovedì 25 Marzo

Il giorno tanto atteso è finalmente arrivato. Giovedì 25 marzo si aprono in Italia le porte del Metalverso DC grazie alla travolgente miniserie evento Batman: Death Metal, firmata dallo scrittore Scott Snyder e dal disegnatore Greg Capullo.

I 7 numeri di Batman: Death Metal, pubblicati in contemporanea in 13 paesi, raccolgono il seguito della celebre serie del 2017 Batman: Metal, che portò radicali cambiamenti all’Universo DC e fece conoscere ai lettori il Multiverso Oscuro e un nemico straordinariamente affascinante: il Batman che Ride.

Quando la Terra viene inglobata dal Multiverso Oscuro, la Justice League si trova alla mercé del Batman che Ride. L’umanità tenta disperatamente di resistere in un panorama infernale, distorto oltre ogni misura, mentre Batman, Wonder Woman e Superman, che nel frattempo sono stati separati, combattono per sopravvivere.

In Italia Batman: Death Metal sarà disponibile ogni mese in edicola e fumetteria con la sua edizione regular. A questa si aggiunge la già annunciata Batman: Death Metal – Band Edition (acquistabile in fumetteria e online) dedicata a sette delle più celebri band metal, protagoniste ciascuna di una copertina variant e di pagine esclusive dedicate a interviste e approfondimenti. Si parte con i Megadeth, rappresentati in copertina dal disegnatore Juanjo Guarnido, e si prosegue con (in ordine di uscita): Ghost (immortalati da Werther Dell’Edera), Lacuna Coil, (disegnati da Antonio Fuso), Opeth (rappresentati da Mathieu Lauffray), Sepultura (Rafael Albuquerque), Dream Theater (Santi Casas), Ozzy Osbourne (MarcoMastrazzo).

Batman: Death Metal si arricchisce anche di un’ulteriore serie di copertine variant: un set Metal che avrà come protagonista in ogni numero un personaggio del Multiverso DC immerso in un’ambientazione musicale. Questa “metal edition” sarà disponibile esclusivamente in fumetteria e online.

Inoltre, Panini Comics ha pensato per l’Italia al Batman: Death Metal Hardcore Box, un cofanetto in tiratura limitata di soli 333 pezzi, acquistabili prossimamente su Panini.it. All’interno di questo prestigioso pezzo da collezione ci saranno l’albo numero 1 in edizione variant Hardcore Box Limited (pensato, dunque, solo per questo special pack), cinque stampe realizzate da altrettanti artisti del mondo del fumetto (SimoneBianchi, David Finch, Terry Dodson, Joseph Michael Linsner e Joshua Middleton), sei card esclusive rappresentanti i protagonisti dell’evento, la mappa del Metalverso DC, la  bandana Batman: Death Metal e un plettro con i loghi della serie e del Batman che Ride. Un cofanetto ricchissimo, per veri e propri fan hardcore.

Justice League Snyder Cut: 10 cose su Darkseid che solo i fan dei fumetti conoscono

Il grande cattivo della Snyder Cut di Justice League è Darkseid, uno dei più potenti supercriminali dei fumetti DC. Il villain, che è anche uno dei cattivi DC di maggior successo, ha portato morte e distruzione in numerosi universi e realtà fin dalla sua storia introduzione in “Forever People #1” nel febbraio 1971. Negli ultimi cinquant’anni, Darkseid è diventato la principale nemesi della Justice League nei fumetti, soppiantando personaggi del calibro di Lex Luthor e Joker. Grazie a Screen Rant, scopriamo 10 cose su Darkseid che forse solo i fan dei fumetti conoscono:

Figlio di Apokolips

Figlio di ApokolipsDarkseid è stato creato dal leggendario Jack Kirby, che ha lasciato la Marvel all’inizio degli anni ’70 per andare a lavorare presso la DC Comics. Lì ebbe la possibilità di sviluppare la sua imponente mitologia del Quarto Mondo, che raccontava la storia dei Nuovi Dei.

In origine Darkseid era Uxas, il figlio del re Yuga Khan e della regina Heggra, nonché il secondo in linea di successione per il trono di Apokolips. Ha spinto suo fratello maggiore fuori dalla linea e, attraverso una serie di mosse politiche, è poi diventato il tirannico sovrano del pianeta.

Poteri inimmaginabili

Poteri inimmaginabiliDarkseid è così terrificante perché ha poteri vasti e inimmaginabili. È uno degli esseri più potenti dell’intero universo DC e il suo obiettivo è quello di diventare ancora più potente. Il suo potere principale è l’Effetto Omega, che gli consente di sparare raggi laser dai suoi occhi. A differenza di Superman, questi raggi possono andare praticamente in qualsiasi direzione.

È estremamente forte, durevole e veloce. Come se ciò non bastasse, è anche telepate e telecinetico. Spesso Darkseid ha anche mostrato una gamma di poteri cosmici maggiori, come lo spostamento di pianeti fuori dalle loro orbite.

Profezia fatale

La mitologia dei Nuovi Dei è costruita sul mito e sulla leggenda classici, e un elemento importante che è stato preso in prestito riguarda una profezia agghiacciante. Darkseid è venuto a conoscenza di una profezia secondo cui il suo secondo figlio, Orion, lo avrebbe ucciso in battaglia strappandogli il cuore.

Forse, proprio per evitarlo, Darkseid baratta Orione per il figlio dell’Altopadre di Nuova Genesi, apparentemente in un tentativo di tregua tra i pianeti in guerra. Orion avrebbe poi adempiuto la profezia in “Countdown to Final Crisis #2”. La saga dei Nuovi Dei sarà esplorata in un film di prossima uscita, diretto da Ava du Vernay e scritto da Tom King.

Darkseid ha ucciso sua madre

Il dramma familiare non si limita a Orion. Darkseid è salito al potere eliminando suo fratello, Drax (da non confondere con il personaggio dei Guardiani della Galassia!) e poi cospirando per uccidere sua madre. Ordinò al suo luogotenente, Desaad, di avvelenarla come rappresaglia per la precedente morte della prima moglie di Darkseid, Suli.

Con sua madre fuori dai piedi, Darkseid ha cementato il suo governo su Apokoplips e ha iniziato anche la conquista di altri mondi, alimentato dal suo desiderio di avere ancora più potere.

L’Equazione dell’Anti-vita

L’ambizione principale di Darkseid nei fumetti e nella Snyder Cut di Justice League è L’Equazione dell’Anti-vita. Questa misteriosa formula offre a chi la possiede il controllo completo sui pensieri e sulle emozioni di tutti gli esseri viventi nell’universo, e Darkseid non cerca altro che il dominio assoluto dell’intero cosmo.

La ricerca dell’Equazione ha preso spesso strane svolte. A un certo punto, Darkseid pensò che ce l’avesse un uomo d’affari di nome Billion-Dollar Bates. Alla fine, Darkseid la ottenne nella serie “Final Crisis”, proprio dai cloni di Bates. 

Quasi distrutto da Doomsday

Darkseid è uno degli esseri più potenti mai esistiti, ma ha quasi incontrato un altro cattivo DC altrettanto folle e potente, ossia Doomsday, responsabile della morte devastante di Superman nei primi anni ’90. Ha quasi distrutto Doomsday, anche se questo evento è avvenuto quasi 250.000 anni prima.

Darkseid incontrò Doomsday sul pianeta di Bylan 5. Pensava di poter sconfiggere il mostro con la pura forza di volontà, ma non ci riuscì. Se non fosse stato per l’intervento del suo seguace Steppenwolf, Darkseid sarebbe potuto morire in quel momento.

The Great Darkness Saga

Inizialmente, la saga del Quarto Mondo di Jack Kirby non ebbe successo. DC la abbandonò dopo circa un anno, in seguito a vendite poco soddisfacenti. Fu solo con “The Great Darkness Saga”, un evento in cinque numeri del 1982, che Darkseid emerse come l’ultima minaccia che avrebbe sempre dovuto essere.

Questa storia vede la Legione dei Super-Eroi contro Darkseid e la sua schiera di servitori, quando il cattivo traspone i pianeti di Apokolips e Daxam. Questo mette Daxam intorno ad un sole giallo, aumentando i suoi poteri come Superman. Darkseid affascina quindi l’intera popolazione, trasformandola in un esercito.

Crisi finale

Final Crisis era, come suggerisce il titolo, destinato a essere il capitolo finale della serie sulla continuity DC iniziata con “Crisis on Infinite Earths” del 1985. Quella miniserie non ha funzionato del tutto, ma è stata probabilmente l’ultima perfetta vetrina per Darkseid e il suo potere.

In Final Crisis, Darkseid conquista la Terra e inizia la sua ultima conquista dell’universo. Alla fine viene abbattuto dalla Justice League, in particolare da Batman, che gli spara con un proiettile radionico che Darkseid aveva usato per uccidere suo figlio, Orion.

Rinascita

Darkseid viene distrutto in Final Crisis, ma in quanto immortale, le sue morti non sono mai permanenti. Infatti, Darkseid è stato reincarnato da sua figlia Graal: Baby Darkseid acquisisce rapidamente i poteri di coloro che lo circondano.

Graal si rende conto del suo errore troppo tardi e cerca di ucciderlo, ma Baby Darkseid alla fine cresce e diventa nuovamente la versione adulta, rimettendo in moto il ciclo.

La connessione di Thanos

I fan potrebbero aver notato una leggera somiglianza tra Darkseid e un altro grande cattivo cosmico, ossia Thanos. Questo perché c’è un collegamento diretto tra i due. L’artista Jim Starlin ha riconosciuto che Thanos ha un debito con Darkseid che riguarda il design, anche se inizialmente l’idea era che il personaggio fosse basato maggiormente su un altro dei Nuiovi Dei, ossia Metron.

Sia Thanos che Darkseid hanno intrapreso percorsi lunghi e tortuosi fino a scalare la cima del mucchio di supercriminali nei loro rispettivi universi, ma entrambi sono poi diventati i Re nei rispettivi fumetti e nei rispettivi film.

Notorious Pictures rivela le acquisizioni fatte all’EFM

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Notorious Pictures rivela le acquisizioni fatte all’EFM

Notorious Pictures, società quotata sul mercato AIM Italia, organizzato e gestito da Borsa Italiana, attiva nella produzione, acquisizione e commercializzazione dei diritti di opere filmiche (full rights) attraverso tutti i canali di distribuzione (cinema, home video, tv, digital) e nella gestione di sale cinematografiche attraverso la controllata Notorious Cinemas, comunica di aver acquisito otto nuove opere cinematografiche all’ultima edizione dell’EFM (European Film Market) che si è tenuta in formato virtuale in concomitanza del festival di Berlino.

Guglielmo Marchetti, CEO & Chairman di Notorious Pictures ha così commentato: “Siamo estremamente orgogliosi delle nuove acquisizioni di Berlino che rappresentano il meglio della produzione indipendente mondiale. Avere a disposizione questi film rafforza ulteriormente la nostra line up e da un ulteriore spinta al nostro percorso di crescita garantendoci il consolidamento della distribuzione di contenuti audiovisivi su tutta la filiera”

The Actor di Duke Johnson

Cast: Ryan Gosling (First Man, Blade Runner 2049, La La Land, The Nice Guys, The Big Short, Gangster Squad, Drive, Crazy Stupid Love, Blue Valentine, The Notebook).
Genere: Mistery Romance. Tratto dal best-seller Memory di Donald E. Westlake ambientato negli anni ’50. L’attore Paul Cole si sveglia in ospedale in seguito a un’aggressione. L’uomo, derubato della sua memoria e bloccato in una piccola cittadina misteriosa, cercherà di far ritorno a casa, mettendo insieme i pezzi per riprendere in mano la sua vita e l’identità. Il film è un viaggio nel quale molte persone potranno ritrovarsi, ovvero la ricerca di una casa, dell’amore e infine di sé stessi.

Places, Please di  Michael Cristofer (Original Sin)

Cast: Meryl Streep (Il diavolo veste Prada) Genere: Comedy/Drama
Meryl Streep, tre volte Premio Oscar, è la protagonista di Places, Please, film drammatico diretto dal vincitore del Tony Award e Premio Pulitzer Michael Cristofer. Lillian Hall è un’attrice che non ha mai saltato uno. Durante le prove per la sua prossima produzione a Broadway, Lillian è costretta a fare i conti con il passato e il prezzo che ha pagato per le scelte fatte nella sua vita e nella sua arte. Sarà in grado di superare l’insicurezza e la perdita? E di affrontare i tradimenti degli altri e del proprio corpo?

Panopcticon di Andrès Baiz (La verità nascosta)

Cast: Shailene Woodley (Resta con me), Anthony Mackie (The Hurt Locker), Jacobe Latimore (Collateral Beauty) – Genere: Drama

Chase è una giovane e ambiziosa trader di Wall Street che coglie una importante opportunità di investimento in PCC Correctional, un gruppo carcerario privato che raccoglie enormi profitti. Presto scopre che si tratta di un’operazione piena di violenza e illeciti. Costretta a scegliere tra il profitto e fare la cosa giusta, Chase si allea con una guardia carceraria locale per affrontare un’amministrazione corrotta, una gang di prigionieri e guardie colluse e rompere il sistema che l’ha portata al successo.

Beautiful Minds di Bernard Campan e Alexandre Jollien

Cast: Bernard Campan e Alexandre Jollien Genere: Drama – Louis è il direttore di un’impresa di pompe funebri. Scapolo incallito si dedica interamente al suo lavoro. Igor ha 40 anni, una mente acuta bloccata in un corpo disabile, si tiene ben lontano dal mondo e non sa niente di amicizia e vita reale. I due protagonisti intraprendono un viaggio incredibile, lungo la strada, imparano ad abbracciare la semplicità e la libertà, si danno spazio per respirare e si scrollano di dosso le catene del mondo. Un racconto commovente sul valore inestimabile dell’amicizia, la ricerca della felicità e la volontà di vincere.

BLACKLIGHT di Mark Williams (Honest Thief)

Cast: Liam Neeson – Genere: Thriller Action

CineUBU: vinci un codice gratuito per vedere un film sulla nuova piattaforma di Officine UBU

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Per celebrare i 20 anni di attività, la casa di distribuzione Officine UBU inaugura CineUBU, la sua piattaforma di streaming, sulla quale sarà disponibile, a partire dal 25 marzo, tutto il suo catalogo. In occasione dell’inaugurazione della piattaforma, in esclusiva con Cinefilos.it, è possibile vincere un codice per avere accesso alla visione gratuita di un film.

Come fare a vincere il codice per CineUBU?

Ecco come fare:

  • Guarda il trailer di seguito;

  • Indovina almeno tre titoli che vedi nel video;

  • Invia i tre titoli all’indirizzo [email protected] .

Le prime 5 persone che indovineranno almeno tre titoli dei film che si vedono nel trailer, vinceranno il codice. Avete tempo fino al 26 marzo alle 13.00.

Nel 2021 Officine UBU, casa di distribuzione milanese guidata da Franco Zuliani, celebra i suoi 20 anni di attività nella settima arte lanciando una piattaforma online con tutti i suoi più grandi successi. Dal 25 marzo sarà infatti disponibile cineUBUwww.cineubu.it – piattaforma VOD che offrirà la possibilità di noleggiare in streaming un centinaio di film della storia di Officine UBU, molti dei quali pluripremiati nei migliori festival internazionali. Dal cinema francese, ai documentari, ai piccoli gioielli provenienti dal cinema indipendente di tutto il mondo, cineUBU, con questa iniziativa consolida il legame con il proprio pubblico, in attesa della riapertura delle sale cinematografiche.

L’offerta di cineUBU conta titoli come La vita invisibile di Eurídice Gusmão, Miglior Film al Festival di Cannes – Un Certain Regard, Il sale della terra di Wim Wenders e Juliano Ribeiro Salgado, Detachment – Il distacco di Tony Kaye, Una nuova amica di François Ozon, In viaggio verso un sogno – The Peanut Butter Falcon con Shia LaBeouf e Dakota Johnson, L’hotel degli amori smarriti con Chiara Mastroianni. E poi gioielli da riscoprire, quali, Cyrano mon amour di Alexis Michalik, Un amore sopra le righe di Nicolas Bedos, Il tocco del peccato di Jia Zangke e Lontano da qui con Maggie Gyllenhaal e Gael Garcia Bernal, oltre a cult del passato, come Le streghe son tornate di Alex de La Iglesia, Monsieur Lazhar di Philippe Falardeau, Pollo alle prugne di Marjane Satrapi e Vincent Paronnaud e i film prodotti da UBU Film Fame chimica di Paolo Vari e Antonio Bocola e La Spettatrice, il primo film di Paolo Franchi.

Tra i documentari, genere che Officine UBU ha contribuito a lanciare nelle sale italiane, spiccano Sacro GRA di Gianfranco Rosi, vincitore del Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia, Astrosamantha con Samantha Cristoforetti, Il senso della bellezza – Arte e scienza al CERN e Grace Jones: Bloodlight and Bami, solo per citarne alcuni.

Su cineUBU, piattaforma on demand (TVOD), sarà possibile noleggiare singolarmente i titoli presenti al costo di 2,90; 3.90; 4,90 o 7,90 Euro, oppure attraverso dei carnet: 4 film a 9,90 Euro; 10 film a 19,90 Euro; 20 film a 29,90 Euro; 40 film a 39,90 Euro).

Parallelamente alla piattaforma, Officine UBU celebrerà i suoi 20 anni di passione per il Cinema con tanti nuovi film pronti per la riapertura delle sale: #iosonoqui, avventuroso viaggio alla ricerca dell’amore di Eric Lartigau, regista di La Famiglia Belier, Sotto le stelle di Parigi, una commovente “fiaba” carica di umanità con Catherine Frot, Il futuro siamo noi, storie di bambini impegnati in cause umanitarie, patrocinato da Unicef e Unesco, Gagarine, poetico film rivelazione dell’ultimo Festival di Cannes, Fellinopolis, documentario impreziosito da immagini inedite dai backstage dei film di Fellini, e Il matrimonio di Rosa, una divertente e originale commedia “femminista” spagnola.

La vocazione della casa di distribuzione alla sala cinematografica resta quindi fondamentale, in quanto luogo imprescindibile di cultura e aggregazione.

Justice League: Zack Snyder commenta la rimozione dei baffi di Henry Cavill

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A tre anni di distanza dall’uscita della versione theatrical di Justice League, Zack Snyder ha finalmente commentato la rimozione in digitale dei baffi di Henry Cavill. Come sappiamo ormai tutti benissimo, la produzione del cinecomic DC è stata portata a termine da Joss Whedon, visto che Snyder abbandonò il progetto a causa di una tragedia familiare.

La versione uscita al cinema nel 2017 venne stroncata sia dal pubblico che dalla critica, e uno dei aspetti che vennero presi maggiormente di mira fu proprio la CGI. In particolare, vennero ampiamente criticati il design di Steppenwolf (la versione originale del villain venne completamente modificata rispetto a quella vista poi nella Snyder Cut perché all’epoca la Warner Bros. la riteneva troppo spaventosa) e i famigerati baffi di Cavill rimossi digitalmente, che all’epoca delle riprese aggiuntive l’attore non poteva togliere perché impegnato anche con la produzione di Mission Impossible: Fallout

I fan hanno ironizzato per anni sulla questione dei baffi di Henry Cavill, e ora anche Zack Snyder ha commentato la vicenda. In una recente intervista con MTV News, al regista è stato proprio chiesto cosa ha pensato quando ha visto per la prima volta la scena iniziale della versione theatrical di Justice League in cui è visibile, appunto, che i baffi dell’attore britannico sono stati rimossi tramite la CGI.

“L’ho visto solo nei meme”, ha spiegato il regista. “È stato divertente, perché sai… una parte di me è felice che siamo stati in grado di non essere l’eredità totale del duro lavoro che aveva fatto negli ultimi dieci anni. È triste pensare che quella sarebbe potuta essere l’ultima immagine di Superman scolpita nell’immaginario collettivo… qualunque essa fosse.”

Zack Snyder’s Justice League è uscito in streaming il 18 marzo 2021 su HBO Max in America e, in contemporanea, su Sky e NOW TV in Italia. Il film ha una durata 242 minuti (quattro ore circa) ed è diviso in sei capitoli e un epilogo.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film recitano Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast figurano anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

Adam Driver aveva parlato con Zack Snyder a proposito di un ruolo DC

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Zack Snyder ha confermato di aver parlato con Adam Driver in merito ad un possibile ruolo in uno dei film del DCEU da lui diretti (presumibilmente, Batman v Superman: Dawn of Justice). Il debutto di Snyder nell’universo DC è avvenuto con L’uomo d’acciaio nel 2013, film per cui il regista ha assemblato un cast di attori davvero incredibile, tra cui Henry Cavill, Amy Adams, Michael Shannon, Kevin Costner, Diane Lane, Laurence Fishburne e Russell Crowe.

Con Batman v Superman, Snyder ha alzato notevolmente la posta in gioco, dal momento che in quel film, oltre agli attori visti nel predecessore (fatta eccezione per Shannon, Costner e Crowe), erano presenti anche Ben Affleck, Gal Gadot, Jeremy Irons, Holly Hunter, Scotty McNairy e Jesse Eisenberg. Tuttavia, all’epoca della realizzazione del film, iniziò a circolare una voce secondo cui Adam Driver era in lizza per interpretare Dick Grayson, alias Nightwing.

Ora, in una recente intervista con MTV News in occasione della promozione della Snyder Cut di Justice League, è stato proprio Snyder ha confermare che, all’epoca dello sviluppo di Batman v Superman, aveva parlato con la star di BlacKkKlansman e Storia di un matrimonio per un ruolo nel film: “Avevo parlato con Adam Driver di un ruolo, ma non era Nightwing”, ha rivelato il regista, confermando quindi che le loro discussioni riguardavano un personaggio diverso.

Anche se Zack Snyder non ha confermato quale fosse il ruolo, è probabile che si trattasse di Lex Luthor, dal momento che prima del casting di Eisenberg, pare che Adam Driver fosse in lizza anche per quella parte. È probabile che, all’epoca, l’attore abbia dovuto rinunciare alla possibilità di unirsi al cast del cinecomic DC a causa dei suoi impegni con la trilogia sequel di Star Wars.

Batman v Superman: in arrivo una nuova versione IMAX rimasterizzata

A proposito di Batman v Superman, di recente Zack Snyder ha confermato di essere a lavoro su una nuova versione IMAX rimasterizzata del film, che arriverà direttamente in home video. Non è chiaro se questa nuova versione includerà filmati inediti, ma una cosa è certa: non ci saranno riprese aggiuntive, al contrario di quanto avvenuto con il suo taglio di Justice League, che ha potuto contare su un budget – senza precedenti per dei reshoot – di 70 milioni di dollari.

WGA Awards 2021: ecco i vincitori tra cinema e tv

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WGA Awards 2021: ecco i vincitori tra cinema e tv

Sono stati annunciati tutti i vincitori dei WGA Awards 2021, quei prodotti per cinema e tv che hanno avuto un ruolo di eccellenza nell’ambito della scrittura, usciti nel corso degli ultimi dodici mesi. Ecco di seguito i vincitori:

Migliori sceneggiature cinema

  • Sceneggiatura Originale: Promising Young Woman – Focus Features
  • Sceneggiatura non Originale: Borat Subsequent Moviefilm – Amazon Studios
  • Documentario: The Dissident – Briacliff Entertainment

Miglior serie drama

Better Call Saul, AMC
The Boys, Prime Video
The Crown, Netflix
The Mandalorian, Disney+
Ozark, Netflix

Miglior serie comedy

Curb Your Enthusiasm, HBO
The Great, Hulu
PEN15, Hulu
Ted Lasso, Apple Tv+
What We Do in the Shadows, FX

Miglior nuova serie

Dave, FX (Hulu)
The Flight Attendant, HBO Max
The Great, Hulu
Lovecraft Country, HBO
Ted Lasso, Apple TV+

Miglior miniserie o Film TV originali

Dirty John: The Betty Broderick Story, USA Network
Hollywood, Netflix
Mrs. America, FX (Hulu)
Safety, Disney+
Uncle Frank, Amazon

Miglior miniserie o film TV, adattamenti

Bad Education, HBO
Clouds, Disney+
The Good Lord Bird, Showtime
Little Fires Everywhere, Hulu
The Queen’s Gambit, Netflix

Miglior episodio in un drama

“Bad Choice Road” (Better Call Saul)
Fire Pink” (Ozark)
“JMM” (Better Call Saul)
“Raised by Wolves” (Raised by Wolves)
“Something Unforgivable” (Better Call Saul)
“Trouble Don’t Last Always” (Euphoria)

Miglior episodio in una comedy

“Grandma & Chill” (Awkwafina Is Nora from Queens)
The Great” (The Great)
“It’s Not You, It’s Me” (Dead to Me)
“Pilot” (Ted Lasso)
“The Tank” (Grace & Frankie)
“Trick” (High Maintenance)

Short Form New Media: #Freerayshawn del fu Quibi
Animazione: Xerox of a Xerox di Bojack Horseman (Netflix)
Comedy/Variety Talk Series: Deus & Mero (Showtime)
Comedy/Variety Specials: Stephen Colbert’s Election Night 2020: Democracy’s Last Stand: Building Back America Great Again Better 2020 (Showtime)
Sketch Series: At Home with Amy Sedaris (truTv)
Quiz: Weakest Ling (NBC)
Soap: Days of Our Lives (NBC)
Episodio per bambini: The Sleepover (Netlfix)

Tom Holland: una pausa dalla recitazione dopo Spider-Man: No Way Home?

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Tom Holland è pronto a prendersi una pausa dalla recitazione una volta terminate le riprese di Spider-Man: No Way Home. Dopo aver debuttato sul grande schermo nel 2021 con The Impossible di Juan Antonio Bayona, Holland ha raggiunto la fama internazionale grazie al ruiolo di Peter Parker/Spider-Man nel MCU.

Holland ha debuttato nei panni del simpatico arrampicamuri in Captain America: Civil War del 2016: ha poi ripreso l’iconico ruolo altre cinque volte, recitando in ben due film degli Avengers e, naturalmente nella trilogia standalone. Al di là dei Marvel Studios, il giovane attore è riuscito a dimostrare il suo talento grazie a titoli come Le strade del male e Cherry

Lo scorso anno, nonostante la pandemia di Covid-19, Tom Holland è stato impegnato sul set di due attesissimi progetti: il primo è Uncharted, l’adattamento cinematografico dell’omonimo videogioco che arriverà nelle sale a inizio 2022; il secondo, invece, è Spider-Man: No Way Home, le cui riprese sono ancora in corso e la cui uscita nelle sale è fissata per il prossimo Natale.

L’attore ha quindi lavorato molto duramente negli ultimi mesi, e non sorprende che sia già pronto a prendersi un po’ di tempo libero. Intervistato da USA Today, a Holland è stato chiesto dei suoi piani una volta che la produzione di Spider-Man 3 sarà finalmente completata. L’attore ha quindi risposto: “Mi prenderò una pausa. Tornerà a casa e mi rilasserò. È la prima volta che mi succede, da quando ho firmato per il primo Spider-Man, di non avere un contratto con nessuno. Forse mi dedicherò allo sci. È qualcosa che, in realtà, non mi è stato mai permesso di fare, perché dovevo rimanere in forma, essere in salute, pronto a lavorare. Quindi, sì: probabilmente cercherò di andare a sciare da qualche parte. Non lo so ancora, però. Tornerò a casa e vedrò dove mi porterà il vento.”

Cosa sappiamo di Spider-Man: No Way Home?

Le riprese di Spider-Man: No Way Home sono in corso ad Atlanta. Nel film vedremo Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei tornare nei loro personaggi del francise. Inoltre, nel cast del film ci saranno anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange (che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam Raimi), Jamie Foxx che tornerà a vestire i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, e infine Alfred Molina, che sarà di nuovo il Doctor Octopus di Spiderman 2.

Il film è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production. Dovrebbe arrivare al cinema a dicembre 2021.

Domina: quando esce, trama, cast, trailer e streaming

Domina: quando esce, trama, cast, trailer e streaming

Domina è l’annunciata nuova serie Sky Original, Domina, prodotta da Fifty Fathoms (Fortitude) e Sky Studios, con Cattleya nel ruolo di executive production service. Prodotta da Sky Studios e Fifty Fathoms, con Cattleya nel ruolo di executive production service, Domina racconta per la prima volta Otto episodi prodotti da Sky Studios e Fifty Fathomsdal punto di vista delle donne le lotte per il potere durante il principato di Gaio, il celebre Cesare Augusto, primo imperatore romano.

La serie è stata ideata e scritta da Simon Burke (Zen, Fortitude) e alla guida di un gruppo di registi c’è l’acclamata regista australiana Claire McCarthy (Ophelia, The Luminaries).

Domina: data di uscita e streaming

La serie sarà in esclusiva su Sky in Italia, nel Regno Unito, in Germania e in Spagna. In Italia sarà trasmessa da Sky Atlantic a Maggio del 2020. Domina in streaming arriverà su Now, la piattaforma streaming.

Domina uscita streaming

Domina: trama e cast

La storia segue il viaggio e l’ascesa di Livia, da una ragazza ingenua il cui mondo si sgretola sulla scia dell’assassinio di Giulio Cesare, fino a diventare l’imperatrice più potente e influente di Roma, guidata da un profondo desidero di vendicare il padre e di garantire il potere ai suoi figli. Livia e le altre donne si fanno strada in una società pericolosa e brutale, in cui dominano strategie, cospirazioni, seduzioni e delitti. Una saga familiare viscerale e autentica, fondata sull’accuratezza storica e capace di riportare in vita le incredibili storie vere di quelle donne che hanno creato una delle dinastie più durature e affascinanti di tutti i tempi.

A interpretare la protagonista Livia Drusilla sarà Kasia Smutniak (Perfetti Sconosciuti, Loro, Devils), insieme a un grande cast internazionale che vanta la presenza di Liam Cunningham (Il Trono di Spade) nel ruolo di Livio, il padre di Livia, Matthew McNulty (Misfits) nei panni del futuro imperatore Gaio, Christine Bottomley (The End of the F***ing World) è Scribonia, Colette Tchantcho (The Witcher) è Antigone, Ben Batt (Captain America: Il primo vendicatore) è Agrippa, Enzo Cilenti (Free Fire) è Tiberio Nero, mentre Claire Forlani (Vi presento Joe Black) interpreta Ottavia. Insieme a loro, anche la partecipazione di Isabella Rossellini (Velluto Blu, La morte ti fa bella) nel ruolo di Balbina.

Nel cast tecnico figurano, inoltre, grandi eccellenze italiane di rilievo internazionale, a partire dal Premio Oscar Gabriella Pescucci (L’età dell’innocenza, C’era una volta in America) che curerà i costumi della serie, Luca Tranchino (Prison Break) a cui è affidato il production design, Katia Sisto (Penny Dreadful) al make up e Claudia Catini (Trust: Il rapimento Getty) all’hair design.

Domina trama cast

Kasia Smutniak ha dichiarato: «Sono molto felice ed emozionata di avere la possibilità di interpretare un personaggio così complesso come Livia Drusilla. Una figura quasi invincibile, temuta e adorata allo stesso tempo, la prima a difendere i diritti delle donne. Una donna talmente forte da aver segnato le sorti dell’Impero Romano».

Nicola Maccanico, Executive Vice President Programming Sky Italia, ha dichiarato: «Domina è una produzione internazionale dalla forte impronta italiana di cui siamo orgogliosi. Un racconto che torna a esplorare l’antica Roma, ma da una prospettiva femminile e ridefinendo lo sguardo sulle donne, qui padrone del loro destino e che tenacemente perseguono le loro aspirazioni e la conquista del potere. Un grande dramma epico pensato per il pubblico di Sky. ConDomina Sky Studios riuscirà ancora una volta a mettere in correlazione importanti valori artistici internazionali con le eccellenze italiane».

Patrick Spence, Managing Director di Fifty Fathoms, ha dichiarato: «Le sceneggiature di Simon Burke offrono un’opportunità unica di vedere l’antica Roma come mai prima d’ora. Autentica, caotica, viscerale dove sono le donne a fare il bello e il cattivo tempo, silenziosamente ma in modo spietato».

Domina episodi

DOMINA, la serie tv

Claire McCarty ha dichiarato: «In questo periodo della storia romana la verità è più sorprendente della finzione. Sono straordinariamente entusiasta di dare vita a questo mondo ricco e viscerale, insieme a un cast stellare e a una talentuosa troupe creativa. E che onore lavorare anche negli studi di Cinecittà, dove così tanti grandi hanno costruito la storia del cinema».

DOMINA è una serie Sky Original prodotta da Fifty Fathoms e Sky Studios con Cattleya nel ruolo di executive production service. Produttori esecutivi sono Patrick Spence, Marcus Wilson, Faye Dorn, Simon Burke e Claire McCarthy, insieme a John Phillips. La distribuzione internazionale è affidata a NBCUniversal Global Distribution.

DOMINA è la più recente produzione Sky nel piano di sviluppo di contenuti originali. Il gruppo Sky si è infatti impegnato a raddoppiare il proprio investimento in titoli originali drama, comedy e documentari attraverso Sky Studios, la nuova struttura per lo sviluppo e la produzione di contenuti a livello europeo. Sky Studios porta sullo schermo storie uniche e originali con i migliori talenti in Europa ed è la casa degli Sky Original premiati e amati dai clienti Sky.

Justice League Snyder Cut: confermato un dettaglio sul personaggio di Lois Lane

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ATTENZIONE: L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SULLA SNYDER CUT DI JUSTICE LEAGUE!

L’uscita della tanto attesa Snyder Cut di Justice League ha ovviamente spinto i fan più curiosi alla ricerca di easter egg e di possibili riferimenti nascosti all’interno del taglio di Zack Snyder.

Gli spettatori più attenti hanno notato un dettaglio parecchio interessante verso la fine del film: durante l’epilogo, è possibile vedere nell’appartamento di Lois Lane un test di gravidanza. Inoltre, sempre nel finale, sul portico della fattoria Kent, è possibile vedere Lois in lontananza che sembra maneggiare un oggetto molto simile ad una culla. Ciò ha naturalmente spinto i fan a pensare che, nella Snyder Cut, la Lois di Amy Adams sia incinta.

Ora, in una recente intervista con Esquire, è stato proprio Zack Snyder a confermare che, nel suo taglio, Lois Lane è incinta. Purtroppo il regista non ha argomentato ulteriormente, ma in base a quanto rivelato precedentemente dallo stesso sui piani per i sequel mai realizzati di Justice League, sappiamo bene a cosa avrebbe portato questa gravidanza: Clark e Lois avrebbero dato alla luce un bambino di nome Bruce Kent, che una volta cresciuto avrebbe raccolto l’eredità del Bruce Wayne di Ben Affleck – sacrificatosi per salvare l’umanità – e sarebbe diventato il nuovo Batman.

Prima dell’arrivo di Bryce Kent, però, sarebbe stata Batgirl, nella versione di Barbara Gordon, a proteggere Gotham City. Come spiegato da Snyder: “Ho sempre voluto Barbara Gordon nei sequel. Il Commissario Gordon sarebbe uscito di scena e avremmo avuto Barbara in un ruolo decisamente più importante. La mia idea era che, dopo il sacrificio di Batman, ci sarebbe stato quest’arco narrativo in cui Bruce Wayne non c’era, e ho pensato che Barbara potesse subentrare al suo posto fino a quando il figlio di Clark e Lois, che non aveva alcun tipo di potere, sarebbe diventato abbastanza grande per assumere l’identità del Cavaliere Oscuro.”

Zack Snyder’s Justice League è uscito in streaming il 18 marzo 2021 su HBO Max in America e, in contemporanea, su Sky e NOW TV in Italia. Il film ha una durata 242 minuti (quattro ore circa) ed è diviso in sei capitoli e un epilogo.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film recitano Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast figurano anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

Resident Evil: svelato il titolo del reboot, sarà ispirato ai film di John Carpenter

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Il regista Johannes Roberts ha parlato del reboot di Resident Evil, rivelando che è stato fortemente ispirato dai film del maestro John Carpenter. I precedenti film del franchise hanno incassato oltre 1 miliardo di dollari al botteghino, ma hanno sempre dovuto fare i conti con il malcontento dei fan per non aver mai seguito le trame dei videogiochi.

In origine, il reboot di Resident Evil doveva essere diretto da James Wan, la mente creativa dietro le saghe di Insidious e The Conjuring. In seguito, il film venne definitivamente affidato a Roberts, regista di 47 metri e The Strangers: Prey at Night. Ambientato a Racoon City nel 1998, il reboot sarà una vera e propria “storia di origini”. Di recente, in occasione del South by Southwest (via IGN), Roberts ha ufficializzato che il titolo del nuovo film sarà Resident Evil: Welcome to Raccoon City.

Parlando con la fonte, il regista ha anche rivelato una serie di interessanti dettagli a proposito del reboot, confermando che si concentrerà maggiormente sugli aspetti horror del videogioco originale: a quanto pare, l’obiettivo di Roberts è quello di raccontare la storia com’è stata originariamente creata, dando vita ad un raccapricciante surival horror con personaggi e ambientazioni riconoscibili per tutti gli amati della saga videoludica.

In merito all’estetica del film, Roberts ha poi fatto riferimento alla leggenda dell’horror John Carpenter, dichiarando: “Sono un grande fan di John Carpenter. Ho preso ispirazione dai suoi film, soprattutto dal suo modo di raccontare storie di assedio in ambientazioni claustrofobiche. Basti pensare a Distretto 13 – Le brigate della morte o a Fog… abbiamo questi gruppi eterogenei di personaggi che si uniscono sotto assedio. Questa è stata la mia ispirazione quando ho realizzato il film.”

Tutto quello che c’è da sapere su Resident Evil

Protagonista del reboot di Resident Evil sarà Kaya Scodelario di Maze Runner nei panni di Claire Redfield, insieme a Hannah John-Kamen (Ant-Man and the Wasp) nei panni di Jill Valentine, Robbie Amell (Upload) nei panni di Chris Redfield, Tom Hopper (The Umbrella Academy) nei panni di Albert Wesker, Avan Jogia (Zombieland: Double Tap) nei panni di Leon S. Kennedy e Neal McDonough (Yellowstone) nei panni di William Birkin.

Il produttore del franchising Robert Kulzer produrrà di nuovo per conto di Constantin con James Harris di Tea Shop Productions e Hartley Gorenstein. “Con questo film, volevo davvero tornare ai primi due giochi originali e ricreare la terrificante esperienza viscerale che ho avuto quando li ho giocati per la prima volta, raccontando allo stesso tempo una storia umana radicata in una piccola città americana morente in modo tale che sia riconoscibile che rilevante per il pubblico di oggi”, ha detto il regista Johannes Roberts.

Paul W.S. Anderson ha scritto e diretto i sei film precedenti, con protagonista Milla Jovovich e con un incasso totale di 1,2 miliardi di dollari al botteghino mondiale. È una delle serie di film basate su un videogioco di maggiore successo e con l’incasso migliore.

Jared Leto sulla differenza tra il Joker di Suicide Squad e quello di Snyder

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In un certo senso, la Snyder Cut di Justice League rappresenta una sorta di redenzione per il DCEU, o quantomeno per lo SnyderVerse mai realmente portato a termine da Zack Snyder. Il taglio del cinecomic ad opera del controverso regista, infatti, arricchisce la storia e le motivazioni dei suoi personaggi come la versione theatrical del 2017 non era riuscita a fare.

Sicuramente, l’aggiunta più inaspettata di tutte è stata quella del Joker di Jared Leto, apparso per la prima volta nel film Suicide Squad di David Ayer, uscito nel 2016. Quando l’attore premio Oscar venne annunciato come interprete del Joker, c’era ovviamente tantissima attesa riguardo la sua performance. Sfortunatamente, la sua iterazione è stata accolta in maniera contrastante da parte di pubblico e critica, tant’è che alla fine la Warner Bros. decise di abbondare qualsiasi piano relativo al futuro di quella versione sul grande schermo.

Nella Snyder Cut di Justice League, appare una versione del Joker di Leto molto diversa da quella che abbiamo visto in Suicide Squad (a cominciare dalla totale assenza di tatuaggi, uno degli aspetti più criticati del look della precedente versione). Il Clown Principe del Crimine appare nell’epilogo del film, durante l’incubo di Bruce Wayne che si svolge nella linea temporale impostata dal Knightmare.

Il Joker di Justice League? Un’evoluzione rispetto a quello di Suicide Squad

Durante una recente ospitata nello show di Stephen Colbert, a Leto sono state mostrate due foto: una della versione del Joker in Suicide Squad e un’altra della versione che appare in Justice League. All’attore è stato chiesto di commentare le differenze tra le due iterazioni, dal momento che i fan si chiedono se entrambe siano o meno un continuum dello stesso personaggio.

“Penso che sia un’evoluzione, dal momento che sono distanti alcuni anni”, ha spiegato Jared Leto. “Quando collabori con qualcuno… quando lavori con un regista diverso, ognuno tira fuori cose diverse o fa emergere cose diverse in te. Mi è piaciuto molto lavorare con Zack Sndyer, ho adorato la sua passione. Conosce più cose su questo mondo di chiunque altro.”

Zack Snyder’s Justice League è uscito in streaming il 18 marzo 2021 su HBO Max in America e, in contemporanea, su Sky e NOW TV in Italia. Il film ha una durata 242 minuti (quattro ore circa) ed è diviso in sei capitoli e un epilogo.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film recitano Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast figurano anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

Justice League Snyder Cut: annunciata ufficialmente la versione in bianco e nero

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La versione in bianco e nero della Snyder Cut di Justice League arriverà prossimamente su HBO Max. Dopo anni di attesa, lo scorso 18 marzo i fan hanno finalmente potuto godere del taglio del cinecomic (uscito per la prima volta nelle sale nel 2017) ad opera di Zack Snyder, scoprendo una volta per tutte la versione della storia che il controverso regista aveva sempre voluto raccontare.

Ad oggi, le reazioni alla Snyder Cut sono state decisamente positive, non solo da parte dei fan, ma anche da parte della critica, che ha da subito notato un netto miglioramento rispetto alla versione theatrical portata a termine da Joss Whedon (e che all’epoca dell’uscita in sala venne stroncata senza alcuna esitazione). Durante i mesi che hanno preceduto l’arrivo del suo taglio, Snyder ha spesso condiviso immagini promozionali del suo film in bianco e nero, lasciando intendere che forse, da qualche parte, poteva esistere anche un’altra versione della Snyder Cut

Durante le numerose interviste realizzate a scopo promozionale, il regista ha poi confermato l’esistenza di una versione in bianco e nero della Snyder Cut di Justice League. Ora, attraverso l’account Twitter ufficiale del film, è stato ufficializzato l’arrivo di tale versione – Zack Snyder’s Justice League: Justice Is Grey (questo il titolo) – su HBO Max. Tuttavia, una data di uscita ufficiale non è stata ancora confermata.

In passato, Snyder aveva accennato al fatto che il taglio in bianco e nero di Justice League sarà diverso dall’attuale versione disponibile su HBO Max (in Italia, lo ricordiamo, il film è disponibile su Sky e on demand su NOW). Il regista ha rivelato che conterrà una scena alternativa con il Joker di Jared Leto e ha anche confermato che quella versione è la sua preferita, cosa che rende Justice Is Grey il vero taglio definitivo del suo film.

Zack Snyder’s Justice League è uscito in streaming il 18 marzo 2021 su HBO Max in America e, in contemporanea, su Sky e NOW TV in Italia. Il film ha una durata 242 minuti (quattro ore circa) ed è diviso in sei capitoli e un epilogo.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film recitano Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast figurano anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

The Boys Spinoff: Shane Paul McGhie, Aimee Carrero e Maddie Phillips nel cast

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Arriva da Deadline la notizia che Amazon Studios ha trovato i protagonisti dell’annunciato spinoff di The Boys. Si tratta di Shane Paul McGhie, Aimee Carrero e Maddie Phillips che sono stati ingaggiati per un ruolo da protagonisti.

Shane Paul McGhie (Deputy, Greenleaf), Aimee Carrero (Elena di Avalor, Young & Hungry) e Maddie Phillips di Teenage Bounty Hunter saranno i protagonisti dello spinoff ambientato al college di Amazon di The Boys, che si avvicina al via libera formale. Tutti e tre interpreteranno giovani supereroi nello show, unendosi a Jaz Sinclair e Lizze Broadway che interpretano altri giovani supereroi.

The Boys Spinoff, la serie tv

Scritto dal produttore esecutivo di The Boys Craig Rosenberg, Untitled The Boys Spin-off è ambientato nell’unico college americano esclusivamente per giovani supereroi adulti (e gestito da Vought International). È descritta come una serie irriverente e classificata R che esplora le vite dei Supes competitivi e ormonali mentre mettono alla prova i loro confini fisici, sessuali e morali, competendo per i migliori contratti nelle migliori città. In parte spettacolo universitario, in parte Hunger Games – con tutto il cuore, la satira e il volgare di The Boys.

Honest Thief: l’action con Liam Neeson su Sky Cinema

Honest Thief: l’action con Liam Neeson su Sky Cinema

Arriva in prima assoluta su Sky e Now il secondo film di Mark Williams, Honest Thief, un action all’ultimo respiro con Liam Neeson protagonista. Il film racconta la storia di un rapinatore di banche, deciso a costituirsi per amore, che si ritroverà coinvolto in un violento conflitto con due disonesti agenti dell’FBI. In prima tv lunedì 22 marzo alle 21.15 su Sky Cinema Uno e in streaming su NOW.  E grazie a extra, il programma fedeltà di Sky, i clienti Sky da più di 3 anni e con Sky Cinema lo vedranno prima di tutti on demand nella sezione extra.

Il protagonista, Tom (Liam Neeson) è un famigerato ladro e un novello romantico. I suoi sentimenti per la sua nuova fiamma Annie (Kate Walsh) lo hanno ispirato a correggere gli sbagli passati e a lasciarsi alle spalle la vita criminale. Sebbene abbia sempre lavorato con integrità e precisione, portando a termine esclusivamente colpi bancari non violenti, non vuole che il suo rapporto con Annie si basi sulle bugie. Così decide di costituirsi all’FBI e di rinunciare all’ingente refurtiva in cambio di un patteggiamento e di un nuovo inizio. Quando chiama l’ufficio dell’FBI di Boston per confessare e fissare un incontro, gli agenti Baker (Robert Patrick) e Meyers (Jeffrey Donovan) lo prendono come uno scherzo. Inviano da lui però i loro subordinati, gli agenti Nivens (Jai Courtney) e Hall (Anthony Ramos). I due giovani agenti rimangono scioccati nello scoprire che Tom diceva sul serio, e vedono la sua refurtiva come un lasciapassare per una vita migliore. Inizia, così, un gioco all’ultimo inseguimento, da una parte una vita migliore e onesta costruita sulle basi dell’amore, dall’altra la ricerca della ricchezza facile e la malafede, in una lotta tra male e bene all’ultimo respiro.

Wildfire, recensione del film di Cathy Brady #IrishFilmFest

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Wildfire, recensione del film di Cathy Brady #IrishFilmFest

Presentato all’ultimo Festival di Torino e all’Irish Film Festa Silver Stream, Wildfire è l’esordio al lungometraggio di Cathy Brady, che, dopo essersi fatta le ossa con il linguaggio dei cortometraggi, si cimenta con una storia dolorosa e complessa, che unisce il dramma familiare alla situazione sociopolitica dell’Irlanda che, nonostante gli anni e l’apparente pace, continua a lottare per un’unità difficile da ottenere. 

La trama di Wildfire

Dopo essere sparita nel nulla per un anno, Kelly torna una notte, come se nulla fosse, a casa della sorella Lauren. Provata dalla lunga assenza della sorella, che credeva morta, ora Lauren farebbe di tutto per lei, purché Kelly non lasci mai più la casa di famiglia. Un desiderio che la porterà sempre più all’estremo, compreso compromettere il suo matrimonio, le sue poche amicizie, il suo lavoro. Ma le due donne non sono sole come sembrano: aleggia tra loro lo spettro della follia della madre. In particolare Lauren, per via della sua somiglianza fisica e caratteriale con la madre morta, viene guardata con sospetto e spinta da tutto e tutti a dubitare del proprio equilibrio. 

Senza mai allontanarsi davvero dalla madre Irlanda, Brady racconta un dramma intimo che ha per protagoniste due donne alle prese con il loro passato familiare conflittuale e doloroso. 

Per molti versi, però, il trauma privato non fatica a diventare trauma sociale, non a caso il film si apre con delle riprese dal vero di scene di rivolte per le strade per la liberazione dell’Irlanda del Nord.

La politica violenta della rivolta entra a gamba tesa nel racconto nella scena in cui le due donne incontrano l’assassino del padre, momento in cui si trasformano in divinità della vendetta e lasciano la sfera privata per diventare voce del pubblico. 

Lo sfasamento tra pubblico e privato diventa sempre più impalpabile man mano che il film si addentra nel passato tormentato delle protagoniste, che sempre più si trovano invischiate in una eredità materna difficile e instabile. Una madre biologica che diventa dunque anche la madre Irlanda, una dicotomia dalla quale non si scappa e che si ripresenta sempre più forte fino al finale.

Il fuoco selvaggio (Wildfire) del titolo diventa quindi correlativo oggettivo di una condizione tormentata che sfrutta il privato per diventare pubblico e per raccontare una questione sociale che non è ancora risanata, nonostante gli anni, i conflitti, i morti e le vendette.

The Women: trama e cast della commedia al femminile

The Women: trama e cast della commedia al femminile

La commedia è sempre stato un ottimo genere cinematografico con cui abbattere una serie di sciocchi tabù. Grazie a tale genere, i personaggi femminili hanno potuto acquisire sempre più sfumature, allontanandosi dagli stereotipi troppo spesso utilizzati. Già con la fortunata serie Sex and the City si era dimostrato il potere che i personaggi femminili potevano acquisire, cosa che si è poi ulteriormente dimostrata grazie ad una serie di film interamente composti da sole attrici. Tra i più recenti e divertenti di questi vi è The Women, titolo del 2008 firmato dalla regista Diane English, da sempre impegnata in progetti incentrati sull’emancipazione femminile.

Il film in questione non è però un’opera originale, bensì un adattamento moderno del classico del 1939 Donne, diretto dal celebre George Cukor. Entrambi i film sono però basati sull’omonima commedia teatrale del 1936 di Clare Boothe Luce. Nel dar vita ad una nuova versione di questa, la regista e sceneggiatrice ha però apportato una serie di naturali cambiamenti, che hanno permesso una maggior aderenza della storia e dei personaggi alla vita di oggi. In particolare, le protagoniste sono passate dall’essere donne dell’alta borghesia al lavorare qui nel campo della moda e della pubblicità.

Il film, rifiutato da diversi studios, è infine stato realizzato in modo indipendente, divenendo poi un grande successo al box office. A fronte di un budget di 16 milioni di dollari, infatti, The Women è arrivato a guadagnarne circa 50 in tutto il mondo, confermando la presenza di un pubblico interessato a film composti interamente da donne. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

The Women: la trama del film

Protagoniste del film sono quattro amiche appartenenti all’alta società di New York. La prima di queste è Mary Haines, stilista di successo e felicemente sposata con un broker di Wall Street. La sua migliore amica è Sylvia Fowler, single e senza figli, esclusivamente impegnata nella direzione di una importate rivista di moda. A completare il gruppo vi sono Edie Cohen, mamma a tempo pieno di quattro figli, e Alex Fisher, affermata scrittrice dichiaratamente omosessuale. Le loro giornate sono sempre ricche di eventi, tra il lavoro, la famiglia e i momenti di relax in cui possono raccontarsi segreti propri o altrui. Quella che sembrava essere una serenità destinata a durare finisce però con lo spezzarsi in modo imprevedibile.

Sylvia, infatti, viene a sapere attraverso un giro di pettegolezzi che il marito di Mary la tradisce con Crystal, un’avvenente commessa. Nel tentativo di non ferire l’amica e proteggerla da questa brutta scoperta, Sylvia deciderà di mantenere il più possibile il segreto. Il suo “il più possibile” non dura però molto e Mary verrà ben presto a sapere quanto avviene alle sue spalle. Da qui la donna si ritroverà a vivere un momento di forte crisi, convinta di non potersi più fidare di nessuno. Attraverso la vicinanza con la madre Catherine, però, Mary si deciderà a intraprendere un percorso che la porterà a nuove consapevolezze. L’amicizia, in fin dei conti, non si può spezzare tanto facilmente.

The Women cast

The Women: il cast del film

Come anticipato, il cast del film è interamente composto da personaggi femminili, con la totale assenza di figure del sesso opposto. L’idea di dar vita a questo nuovo adattamento era partita dalle attrice Julia Roberts e Meg Ryan. Entrambe però, finirono con il voler interpretare il ruolo della protagonista Mary. Il progetto finì così in stallo e fu soltanto dopo l’abbandono della Roberts che la situazione si sblocco. La Ryan poté dunque interpretare la parte. Accanto a lei, nel ruolo dell’amica Sylvia, vi è invece la candidata all’Oscar Annette Bening, la quale aveva espresso particolare interesse nei confronti del personaggio e dell’intero film. L’attrice Candice Bergen è invece Catherine, la madre di Mary. Nel film Ricche e famose, la Bergen e la Ryan erano già state madre e figlia.

Al quartetto delle amiche protagoniste si aggiunge l’attrice Debra Messing, celebre per essere stata Grace Adler in Will & Grace, nei panni di Edie Cohen. Jada Pinkett Smith, infine, è la scrittrice omosessuale Alex Fisher. L’orientamento sessuale del suo personaggio, in particolare, è stata una novità appositamente introdotta per questa nuova versione della storia. Nel film è poi presente, nei panni della seducente Crystal, l’attrice Eva Mendes, oggi pressocché ritiratasi dal mondo della recitazione. In ultimo, sono presenti anche due icone come Bette Midler, nei panni di Leah Miller, e Carrie Fisher, nota per essere stata la principessa Leila in Star Wars, qui invece presente nei panni della cronista mondana Bailey Smith.

The Women: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. The Women è infatti disponibile nei cataloghi di Chili Cinema, Apple iTunes e Netflix. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 20 marzo alle ore 21:10 sul canale Rai Movie.

Fonte: IMDb

Il dottor T e le donne: trama, cast e il finale del film con Richard Gere

Considerato tra i maggiori e più importanti registi di sempre, Robert Altman ha nel corso della sua carriera dato vita a grandi capolavori di generi diversi, legati però tra loro dal forte elemento satirico nei confronti di vari aspetti della società e dei suoi costumi. Tra gli ultimi film da lui realizzati vi è la commedia Il dottor T e le donne, uscito in sala nel 2000 e ancora oggi considerato uno dei suoi lavori più sottovalutati. Si tratta però di una brillante analisi di un certo modo di vedere la femminilità, che in quegli anni assumeva nuove sfumature anche grazie ad una serie di opere cinematografiche e televisive che manifestavano il crescente desiderio di emancipazione.

Girato nella città di Dallas, il film presenta infatti un ampio spettro di figure femminili, ognuna con le sue problematiche e i suoi vizi. Come sempre nel cinema di Altman, la satira diventa un modo per decostruire una realtà e presentarla sotto punti di vista nuovi, che ne pongono in evidenza tutte le fragilità e le mancanze. A sostenere tutto ciò vi è un grande cast di interpreti, principalmente femminili, attraverso cui i personaggi acquistano credibilità e fascino. Difficile rimanere indifferenti nei confronti delle vicende narrate dalla sceneggiatrice Anne Rapp, la quale aveva già collaborato con Altman per il precedente La fortuna di Cookie.

Nonostante le buone premesse e una buona accoglienza di critica, Il dottor T e le donne finì con l’essere pressocché snobbato dal pubblico. Con un incasso di appena 22 milioni di dollari, il film finì infatti con il passare inosservato nonostante la sua presentazione alla Mostra del Cinema di Venezia. Ad oggi, dunque, è un titolo assolutamente da riscoprire in tutta la sua ancora attuale satira. Prima di intraprendere una visione del film, proseguendo qui nella lettura sarà possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e al suo bizzarro finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Il dottor T e le donne: la trama del film

Protagonista del film è il dottor Sullivan Travis, da tutti noto come il Dr. T. Questi è il ginecologo preferito dalle donne dell’alta società di Dallas, essendo quanto mai esperto e diligente nel suo lavoro. Se nel suo studio appare essere impeccabile, altrettanto non si può dire nella vita privata. In casa, infatti, egli fa fatica a comprendere le donne che lo circondano, dalla moglie Kate alle figlie Dee Dee e Connie. La sua vita apparentemente perfetta inizia però a mostrare tutte le sue falle nel momento in cui Kate viene colpita da un disturbo psichiatrico che la porta a regredire, al punto da rendere necessario il suo ricovero in una clinica specializzata. A partire da tale scioccante evento, il dr. T si ritrova a dover fare i conti con tutte le donne che fanno parte, in modo più o meno invadente, della sua vita.

Tra queste vi è Carolyn, la sua segretaria da sempre innamorata di lui ma mai corrisposta, la quale cercherà ora di avere una nuova possibilità di conquistarlo. L’uomo sembra però più interessato alla bella Bree, istruttrice di golf con la quale ha una relazione piuttosto complessa. Oltre a loro, da dover gestire vi sono anche la cognata Peggy, la quale si intromette in ogni cosa, come anche le due figlie. Dee Dee, prossima al matrimonio, è in realtà innamorata della sua damigella Marilyn, mentre Connie è sempre più affascinata da strane teorie complottiste. Nel tentativo di dover gestire tutte queste situazioni senza mai perdere la calma che lo contraddistingue, Travis riuscirà forse a capire una volta per tutte il complesso universo femminile.

Il dottor T e le donne cast

Il dottor T e le donne: il cast del film

Come anticipato, il cast del film è composto da alcuni tra i più noti interpreti cinematografici di livello internazionale, tra cui anche alcuni premi Oscar. In primis, ad interpretare il dottor Sullivan Travis vi è Richard Gere. Per prepararsi al ruolo di un medico ginecologo, l’attore ha approfittato della nascita di suo figlio per fare una visita generale al reparto delle nascite, così da poter comprendere meglio l’atmosfera che vige in questo. Nei panni delle due figlie dell’attore si ritrovano Kate Hudson per Dee Dee e Tara Reid per il ruolo di Connie. Nonostante quest’ultima interpreti la sorella minore, ha in realtà circa tre anni in più rispetto alla Hudson. Nei panni di Marilyn, l’amante di Dee Dee, si ritrova invece l’attrice Liv Tyler.

Nei panni della moglie Kate vi è l’attrice Farah Fawcett. Pur di lavorare con Altman, questa accettò di fare avanti e indietro tra Dallas e la Nuova Scozia, pagandosi da sé i voli aerei. La Fawcett ha inoltre raccontato di non aver avuto alcun problema ad interpretare una scena di nudo, trovando la cosa perfettamente sensata per il personaggio. L’attrice ha così accettato di recitare nuda davanti alle tante comparse, nonostante il regista avesse proposto di farla essere sola per metterla più a suo agio. Nel film sono poi presenti le premio Oscar Helen Hunt nei panni della golfista Bree e Laura Dern in quelli della cognata Peggy. Shelley Long, invece, è la segretaria Carolyn.

Il dottor T e le donne: il finale, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Durante le riprese del film lo stesso Gere dichiarò di non aver compreso del tutto il finale del film. Questo assume infatti un significato prevalentemente metaforico. Come già avvenuto per il finale di America oggi, anche in Il dottor T e le donne si verifica un evento naturale che porta ad una generale “risoluzione” dei principali conflitti. A prendere forma qui è un vero e proprio diluvio universale, che porta il protagonista ad allontanarsi dal contesto in cui aveva sempre vissuto. Nell’ultima scena, infatti, lo si ritrova nel bel mezzo del deserto texano, impegnato a far partorire una donna messicana. Niente più vita raffinata e viziata per lui, che sembra invece tornato ad una realtà più umile.

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Il dottor T e le donne è infatti disponibile nei cataloghi di Google Play e Tim Vision. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 20 marzo alle ore 21:10 sul canale Paramount Channel.

Fonte: IMDb

Outlander 6: tre nuovi attori nel cast

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Outlander 6: tre nuovi attori nel cast

Il noto sito americano Deadline ha rivelato oggi l’ingresso di tre nuovi volti nel cast di Outlander 6, l’annunciata sesta stagione di Outlander. Si tratta di Mark Lewis Jones, Alexander Vlahos e Jessica Reynolds. Il trio di attori apparirà rispettivamente nei panni di Tom Christie, Allan Christie e Malva Christie.

Jones interpreta Tom Christie, un compagno prigioniero di Ardsmuir e devoto protestante, che arriva a Fraser’s Ridge in cerca di un posto dove stabilirsi. Come leader de facto dei coloni protestanti che arrivano con lui, la forte opinione e le convinzioni di Tom iniziano a creare tensione sulla Cresta.

Vlahos interpreterà Allan Christie, che viaggia a The Ridge con suo padre Tom e sua sorella Malva. Testardo e diffidente nei confronti degli estranei, è molto protettivo nei confronti della sua famiglia mentre si stabiliscono in questo nuovo ambiente.

La Malva Christie di Reynold è la giovane e vivace figlia di Tom. È affascinata dal lavoro di Claire e dal pensiero moderno, che mette Malva nei guai con il padre conservatore. Si sforza di superare il confine tra ciò che vuole fare e ciò che ci si aspetta da lei.

Outlander 6

La trama della sesta stagione e i dettagli non sono stati ancora rivelati. Nella sesta stagione di Outlander ritorneranno Claire Elizabeth Randall/Fraser, nata Beauchamp (stagione 1-in corso), interpretata da Caitriona Balfe,  James “Jamie” Alexander Malcolm MacKenzie Fraser (stagione 1-in corso), interpretato da Sam Heughan, Edward “Ned” Gowan (stagioni 1, 3-in corso), interpretato da Bill Paterson, Frank Randall/Jonathan “Black Jack” Randall (stagioni 1-3), interpretato da Tobias Menzies, Janet “Jenny” Fraser Murray (stagione 1-in corso), interpretata da Laura Donnelly, Ian Murray (stagione 1-in corso), interpretato da Steven Cree, Roger Wakefield (stagione 2-in corso), interpretato da Richard Rankin, Brianna “Bree” Randall Fraser MacKenzie (stagione 2-in corso), interpretata da Sophie Skelton, Lord John William Grey (stagione 3-in corso), interpretato da David Berry, Marsali MacKimmie Fraser (stagione 3-in corso), interpretata da Lauren Lyle,Claudel “Fergus” Fraser (stagione 3-in corso), interpretato da César Domboy e Capitano Raines (stagione 3-in corso), interpretato da Richard Dillane.

American Horror Story 10: rivelato il titolo con un promo

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American Horror Story 10: rivelato il titolo con un promo

E’ stato il creatore Ryan Murphy ha pubblicare un promo di American Horror Story 10 che ha svelato il titolo della decima stagione che si intitolerà “Double Feature”. Di seguito il promo:

 

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American Horror Story 10

American Horror Story 10 è la decima stagione della serie tv tv horror creata da Ryan Murphy e Brad Falchuk per il canale americano FX. In American Horror Story 10  protagonisti saranno Macaulay Culkin, Sarah Paulson, Evan Peters, Lily Rabe, Leslie Grossman, Kathy Bates, Angelica Ross e Finn Wittrock.

The Hunger – The Story of the Irish Famine, la recensione #IrishFilmFest

All’Irish Film Festa arriva The Hunger – The Story of the Irish Famine, documentario di Ruán Magan, irlandese di Dublino, che propone una sua lettura della grande carestia che colpì l’Irlanda dal 1845, decimando i più poveri e indigenti. Questi, infatti, potevano contare solo su poca terra e sulla coltivazione delle patate, proprio la specie vegetale colpita dal fungo che distrusse i raccolti. Attraverso contributi diversi, l’autore colloca gli eventi in una prospettiva sociale e politica, offrendo spunti di riflessione per una rilettura del passato e un’interpretazione del presente.  

Ruán Magan, la storia d’Irlanda e l’Irish Film Festa

Il regista, sceneggiatore e produttore Ruán Magan è noto soprattutto per il suo lavoro televisivo e teatrale, oltre che per l’organizzazione di grandi eventi. Irlandese cattolico, il regista proviene da una famiglia nazionalista, che affonda le radici proprio nella storia della nascita dello Stato Irlandese. Suo The Irish Revolution, documentario per la tv sulla guerra d’indipendenza irlandese, ma anche 1916: The Irish Rebellion, miniserie tv documentaristica sulla rivolta irlandese della Pasqua 1916, con cui partecipò all’Irish Film Festa nel 2016. In quel caso, come per The Hunger, la voce narrante era di Liam Neeson. Magan però non si è occupato solo di Irlanda nei suoi lavori. Ha infatti diretto The men who built America, miniserie doc per History Channel sui grandi capitani d’industria che hanno reso grandi gli Stati Uniti, da Rockefeller a Ford. Nel 2020, a 175 anni dall’inizio della grande carestia, realizza The Hunger – The Story of the Irish Famine. 

The Hunger – The Story of the Irish Famine, la trama

Basato sull’Atlas of the Great Irish Famine, (Atlante della Grande Carestia irlandese), edito da Cork University Press nel 2012, oltre che su ricerche più recenti, il documentario di Magan ripercorre la storia della carestia che colpì l’Irlanda a partire dal 1845 e fino al 1852. Quella che gli irlandesi definiscono: “La più grande catastrofe della nostra storia”. Attraverso il contributo di numerosi studiosi, la raccolta di testimonianze di commentatori dell’epoca –  poeti, scrittori, politici, filantropi – e l’accostamento con dipinti, foto e quotidiani ottocenteschi, il lavoro mette in evidenza come le autorità britanniche e le classi più abbienti – proprietari terrieri e borghesia cattolica irlandese – non si adoperarono a sufficienza per evitare la  tragedia e la morte di un milione di irlandesi appartenenti alle classi sociali più basse, nonché l’emigrazione verso America, Gran Bretagna, Australia e Nuova Zelanda di altri 2 milioni di poveri d’Irlanda. Anzi, durante tutto il periodo, enormi quantità di cibo continuarono ad essere esportate verso la Gran Bretagna, e l’Irlanda continuò ad essere considerata “Il paniere della Gran Bretagna”, come afferma Christine Kinealy, professoressa alla Quinnipiac University, nonostante la tragedia che stava vivendo. Il lavoro evidenzia anche come questa gravissima carestia ebbe enormi ripercussioni sulla cultura irlandese, di cui proprio i contadini erano i principali portatori, non essendo stati coinvolti dall’ampio processo di industrializzazione e sviluppo a seguito della Rivoluzione Industriale.  

Una ricostruzione accurata e coraggiosa anche se impegnativa della grande carestia

The Hunger recensioneThe Hunger è ineccepibile dal punto di vista della precisione, della cura nella documentazione, della chiarezza esplicativa, con tanto di mappe e grafici. Inoltre, è coraggioso nel prendere una posizione netta e attribuire responsabilità importanti sia alla Gran Bretagna, che alla stessa nobiltà terriera irlandese, nonché alla borghesia cattolica d’Irlanda. Illumina così l’evento da una prospettiva interessante, palesando una trascuratezza, una noncuranza che, sebbene non volontariamente, portò comunque alla decimazione di una classe sociale, di coloro che venivano considerati “the lowest of the low”, gli ultimi degli ultimi.   

Visivamente, è riuscita e suggestiva l’idea di alternare foto, dipinti, disegni d’epoca, anche tratti dalla stampa – la grande carestia fu di fatto una delle prime catastrofi illustrate della storia dei mass media – ad inquadrature con droni dei paesaggi d’Irlanda e sequenze dell’Irlanda di oggi, con la fotografia di Brian O’Leary . Dalle testimonianze visive, infatti, dai volti scavati delle donne e dei bambini nelle illustrazioni di James Mahony per l’Illustrated London News, come dalle foto dei villaggi con capanne di mattoni, paglia e fango che mostrano le condizioni di estrema povertà in cui i contadini irlandesi vivevano, emerge chiara la portata di quella che fu una vera e propria tragedia. 

Magan, poi, amplia lo sguardo alla cultura del popolo irlandese, includendo tra le testimonianze anche alcuni canti contadini del 1846, accompagnati dalla colonna sonora di Natasa Paulberg, per condurre una riflessione su come un vasto patrimonio culturale sia stato intaccato profondamente dalla carestia e dai lutti che ne seguirono. Gli irlandesi, specie le classi popolari, vengono descritti come amanti della danza e del canto, gente festosa. Questa tragedia spazza via gran parte del loro spirito più autentico. Partendo poi dalla migrazione cui furono costretti circa due milioni di irlandesi poveri per fuggire alla carestia, approdando in America, Gran Bretagna, Australia e Nuova Zelanda, il regista fa riflettere sugli eterni problemi della migrazione ieri e oggi. Non mancavano, infatti, pregiudizi sugli immigrati irlandesi, considerati pigri, indolenti e portatori di malattie. The Hunger spinge a confrontarsi con ciò che sono davvero la povertà e la fame in un mondo come quello occidentale di oggi che, per fortuna, la conosce poco. Mentre le scene di morte e disperazione, la difficoltà a dare degna sepoltura a un elevatissimo numero di corpi, oggi purtroppo sono qualcosa che risuona alle orecchie dello spettatore, costretto a confrontarsi con la tragedia della pandemia. 

The Hunger – The Story of the Irish Famine, però, pur essendo un lavoro documentaristico di indubbia qualità, è anche un lavoro impegnativo. Come ogni documentario classico, è molto basato sulla parola, sia degli studiosi, sia dei testimoni dell’epoca, di cui si leggono gli scritti. La mescolanza delle fonti visive riesce un po’ ad alleggerire il racconto, ma resta comunque una visione impegnativa. Per la sua completezza, però, è una visione che arricchisce e merita di essere affrontata. The Hunger è prodotto da Tyron Productions, Create One Production/Wonderland, Rté e Arté Productions, in associazione con University College Cork.

Infinity: tutte le novità di Aprile 2021

Infinity: tutte le novità di Aprile 2021

Manca poco alla fine di marzo, ed ecco tutte le novità di Aprile 2021 in arrivo su Infinity. Da Tenet di Christopher Nolan a Wonder Woman 1984, con Gal Gadot, ma anche Napoli Velata, con Giovanna Mezzogiorno e Alessandro Borghi, Hard Killcon Bruce Willis e Ricomincio da me con Jennifer Lopez. Per le serie TV, in arrivo la seconda stagione di Batwoman e All Rise, e la terza stagione di Legacies e Manifest.

Tutti i film in arrivo su Infinity ad Aprile

Tenet di Christopher Nolan

TenetDiretto da Christopher Nolan, Tenet sarà disponibile su Infinity Premiere (oltre che in 4K) dal 2 al 15 aprile. John David Washington interpreta il Protagonista che, armato solo di una parola – Tenet – e in lotta per la sopravvivenza di tutto il mondo, viene coinvolto in una missione attraverso il crepuscolare mondo dello spionaggio internazionale, che si svolgerà al di là del tempo reale. Nel cast anche Robert Pattinson e Elizabeth Debicki.

Shaft con Samuel L. Jackson

Con protagonista Samuel L. Jackson e disponibile anche in 4K, Shaft arriverà su Infinity Premiere dal 16 al 22 aprile. Quando il suo migliore amico muore in circostanze sospette, l’agente dell’FBI J.J. Shaft chiede aiuto al padre che lo aveva abbandonato 25 anni prima: lo sfrontato detective John Shaft.

Lasciami Andare con Stefano Accorsi

Lasciami AndareCon Stefano Accorsi, Serena Rossi, Maya Sansa e Valeria Golino, Lasciami Andare arriverà su Infinity Premiere dal 23 al 29 aprile. Marco e Anita scoprono di aspettare un figlio. Finalmente un raggio di luce nella vita di Marco, messa duramente alla prova dal dolore per la scomparsa di Leo, il suo primogenito avuto con la prima moglie Clara. Improvvisamente però, nella vita di Marco e della sua ex moglie, irrompe Perla, la nuova proprietaria della casa dove la coppia abitava fino al tragico incidente. La misteriosa donna sostiene di sentire costantemente una strana presenza e la voce di un bambino che tormenta sia lei che suo figlio. Marco si ritrova così combattuto tra i legami del passato e un futuro ancora da scrivere.

Wonder Woman 1984 con Gal Gadot

Dal 30 aprile al 6 maggio sarà disponibile su Infinity Premiere anche Wonder Woman 1984, l’attesissimo film diretto da Patty Jenkins con protagonista Gal Gadot nei panni della celebre supereroina dei fumetti DC Comics. Questo nuovo capitolo della storia di Wonder Woman, vede Diana Prince vivere tranquillamente in mezzo ai mortali nei vibranti e scintillanti anni ‘80 — un’epoca di eccessi spinta dal bisogno di possedere tutto. Nonostante sia ancora in possesso di tutti i suoi poteri, mantiene un basso profilo, occupandosi di antichi manufatti e agendo come supereroina solo in incognito. Ma adesso, Diana dovrà uscire allo scoperto e fare appello alla sua saggezza, alla sua forza e al suo coraggio per salvare il genere umano da un mondo in pericolo di vita.

Napoli Velata di Ferzan Özpetek

Giovanna Mezzogiorno e Alessandro Borghi sono i protagonisti del film diretto da Ferzan Özpetek Napoli Velata, che sarà disponibile su Infinity dal 2 aprile. In una Napoli sospesa tra magia e superstizione, follia e razionalità, un mistero avvolge l’esistenza di Adriana, travolta da un amore improvviso e un delitto violento.

Hard Kill

Diretto da Matt Eskandari e con protagonista Bruce Willis, Hard Kill è in arrivo su Infinity dal 3 aprile. Il lavoro del miliardario CEO Donovan Chalmers è così prezioso che ingaggia dei mercenari per proteggerlo, mentre un gruppo terroristico rapisce sua figlia solo per ottenerlo.

Prendimi!

Basato su una storia vera, la commedia Prendimi! arriverà su Infinity dal 5 aprile (anche in 4K), mostrando fino a che punto si può arrivare pur di vincere una sfida. Per un mese all’anno, cinque amici altamente competitivi si sfidano in una versione senza barriere del gioco del ‘tag’ cominciato dai tempi delle elementari, mettendo a rischio la propria pelle, il proprio lavoro e le proprie relazioni, pur di poter gridare l’urlo di battaglia “Preso!”. Quest’anno, il mese del gioco coincide con il matrimonio dell’unico giocatore ancora imbattuto, cosa che dovrebbe renderlo un bersaglio facile. Ma lui sa che gli altri stanno arrivando… ed è pronto.

Nessuno come noi

Dal 10 aprile è in arrivo su Infinity Nessuno come noi, con Sarah Felberbaum e Alessandro Preziosi. Ambientata nella Torino degli anni Ottanta, quando non esistevano social networks e smartphone, Nessuno come noi è una commedia romantica sulla forza dei sentimenti, in cui si intrecciano amore, amicizia, passione e tradimento.

Il Testimone Invisibile

Con Miriam Leone e Riccardo Scamarcio, Il Testimone Invisibile sarà disponibile su Infinity dal 18 aprile. Adriano Doria, un giovane imprenditore di successo, si risveglia in una camera d’albergo chiusa dall’interno accanto al corpo senza vita della sua amante: viene accusato di omicidio ma si dichiara innocente. Per difendersi, incarica la penalista Virginia Ferrara, famosa per non aver mai perso una causa. L’emergere di un testimone chiave e l’imminente interrogatorio che potrebbe condannarlo definitivamente, costringe Adriano e il suo avvocato a preparare in sole tre ore la strategia della sua difesa e a cercare la prova della sua innocenza: spalle al muro, Adriano sarà costretto a raccontare tutta la verità.

Il Vizio della Speranza

Diretto da Edoardo De Angelis, Il Vizio della Speranza arriverà su Infinity dal 23 aprile. Maria ha trascorso un’esistenza un giorno alla volta, senza sogni né desideri, a prendersi cura di sua madre e al servizio di una madame ingioiellata. Insieme al suo pitbull, traghetta sul fiume donne incinte, in quello che sembra un purgatorio senza fine. Ed è proprio a questa donna che la speranza un giorno tornerà a far visita, nella sua forma più ancestrale e potente, miracolosa come la vita stessa. Perché restare umani è da sempre la più grande delle rivoluzioni.

Aquaman

Aquaman, con protagonista Jason Momoa, insieme a Amber Heard, Nicole Kidman e Willem Dafoe, sarà disponibile su Infinity dal 23 aprile, anche in 4K. Aquaman è un’avventura mozzafiato nel mondo sommerso dei sette mari dedicata al supereroe della DC Comics: il film rivela la storia delle origini di Arthur Curry, metà umano e metà atlantideo, e lo accompagna nel viaggio della sua vita che, non solo lo costringerà ad affrontare chi è veramente, ma anche a scoprire se è degno di essere ciò per cui è nato… un re.

Con Jennifer Lopez, Milo Ventimiglia e Vanessa Hudgens, Ricomincio da me è in arrivo su Infinity dal 24 aprile. Maya ha 40 anni, vive nel Queens e lavora da 15 anni in un grande centro commerciale. È in gamba e piena di intuizioni, ma quando si profila la possibilità di una promozione, le viene preferito un uomo: un manager privo di esperienza sul campo ma con molti titoli di studio. Per Maya è una sconfitta, almeno fino a quando non ha l’occasione di dimostrare che le esperienze del quotidiano sono valide quanto il sapere accademico e che, a Manhattan, non è mai troppo tardi per ricominciare da capo.

Tutte le serie tv in arrivo su Infinity ad Aprile

Legacies: la terza stagione

I primi due episodi della terza stagione di Legacies saranno disponibili in anteprima su Infinity rispettivamente dal 6 e dal 13 aprile. La terza stagione della serie, spin-off della serie televisiva The Originals, a sua volta spin-off di The Vampire Diaries, sarà poi disponibile su Infinity dal 14 aprile con un episodio a settimana. La serie è ambientata a Mystic Falls e segue le vicende di Hope Mikaelson, figlia del vampiro Klaus Mikaelson e di Hayley Marshall. La prime due stagioni complete di Legacies sono già disponibili su Infinity.

Batwoman: la seconda stagione

La seconda stagione di Batwoman arriverà su Infinity dal 7 aprile con un episodio a settimana, andandosi ad aggiungere alla prima stagione completa già disponibile sulla piattaforma. Con protagonista Ruby Rose nei panni di Kate Kane/Batwoman, la cugina di Bruce Wayne/Batman, che vuole sconfiggere i propri demoni interiori per diventare un simbolo di speranza e proteggere le strade di Gotham City.

La seconda stagiono di Bob Hearts Abishola

Dal 19 aprile arriverà su Infinity anche la seconda stagione di Bob Hearts Abishola, con un episodio a settimana. La serie è una storia d’amore che vede come protagonista un venditore di calze a compressione di mezza età di Detroit, il quale si innamora di un’infermiera nigeriana del reparto di cardiologia durante la convalescenza da un infarto e farà di tutto per conquistarla. La prima stagione completa di Bob Hearts Abishola è già disponibile su Infinity.

La terza stagione di Manifest

La terza stagione di Manifest sarà disponibile su Infinity dal 20 aprile con un episodio a settimana, andandosi ad aggiungere alle prime due stagioni complete già disponibili su Infinity. Nella serie, un aereo passeggeri scompare inspiegabilmente durante un volo transoceanico e, ancora più misteriosamente, ricompare cinque anni dopo essere stato dato per disperso in mare. Nonostante la perdita, familiari e amici dei dispersi voltano pagina, per poi scoprire che per i loro cari il tempo non è mai trascorso.

La seconda stagione di All Rise

In arrivo su Infinity dal 20 aprile, con un episodio a settimana, la seconda stagione di All Rise. La serie con protagonisti Simone Missick e Wilson Bethel apre il sipario sul sistema giudiziario americano e mostra le caotiche, fiduciose e a volte assurde vite di giudici e avvocati zelanti mentre lavorano con ufficiali giudiziari, cancellieri, poliziotti e giurati per rendere giustizia agli abitanti di Los Angeles.

La seconda stagione di Prodigal Son

Gli ultimi sette episodi della seconda stagione di Prodigal Son sono in arrivo su Infinity dal 20 aprile con un episodio a settimana, andandosi ad aggiungere alla prima stagione già disponibile su Infinity. La serie segue le vicende di Malcolm Bright, uno psicologo criminale che utilizza il suo genio contorto per entrare nella mente degli assassini e aiutare il dipartimento di polizia di New York a risolvere casi. La miglior risorsa di Bright nella risoluzione dei crimini è il suo caro e vecchio padre, l’omicida ma stranamente affettuoso Martin Whitly, un noto serial killer che ha tolto la vita a più di 20 persone, alle cui competenze dovrà a malincuore fare appello.

La 22esima stagione di Law & Order – Unità vittime speciali

I primi undici episodi della 22esima stagione della celebre serie televisiva poliziesca Law & Order – Unità vittime speciali saranno disponibili su Infinity dal 22 aprile, con un episodio a settimana. La serie ideata da Dick Wolf segue le vicende dell’Unità Vittime Speciali, una squadra di detective della polizia di New York che indaga su reati a sfondo sessuale.

Godzilla vs. Kong: il trailer “Salvation”

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Godzilla vs. Kong: il trailer “Salvation”

Arriva dagli USA il nuovo il trailer “Salvation” dell’attesissimo faccia a faccia tra due icone nell’avventura epica Godzilla vs. Kong diretta da Adam Wingard. Il film debutterà negli USA in streaming il 31 Marzo. In Italia il film arriverà prossimamente al cinema.

Due leggende si scontrano in “Godzilla vs. Kong“: questi mitici avversari si affronteranno infatti in una spettacolare battaglia senza precedenti, con il destino del mondo in bilico. Kong e i suoi protettori intraprenderanno un viaggio pericoloso per trovare la sua vera casa, e con loro c’è Jia, una giovane ragazza orfana con la quale ha stretto un legame forte ed unico. Ma si troveranno inaspettatamente sul cammino di un Godzilla infuriato, che sta seminando distruzione in tutto il mondo. L’epico scontro tra i due titani, istigato da forze invisibili, è solo l’inizio del mistero che giace nel profondo della Terra.

Il film è interpretato da Alexander Skarsgård (“Big Little Lies”, “La tamburina”), Millie Bobby Brown (“Stranger Things”),  Rebecca Hall (“Christine”, “La genesi di Wonder Woman”), Brian Tyree Henry (“Joker”, “Spider-Man: Un nuovo universo”), Shun Oguri (“Weathering with You – La ragazza del tempo”), Eiza González (“Fast & Furious: Hobbs & Shaw”), Julian Dennison (“Deadpool 2”), con Kyle Chandler (“Godzilla II: King of the Monsters”) e Demián Bichir (“The Nun: La vocazione del male”, “The Hateful Eight”).

The Possession: trama, cast e curiosità sul film horror

The Possession: trama, cast e curiosità sul film horror

Sin da quando con il film L’esorcista il tema delle possessioni demoniache ha acquistato ulteriore fascino, il mondo cinema si è più volte avvalso di storie di questo tipo, sino ad arrivare a celebri titoli come The Exorcism of Emily Rose, Il rito o The Prodigy – Il figlio del male. Tra i più recenti esemplari di questo genere si annovera anche The Possession, diretto dal regista danese Ole Bornedal e prodotto da Sam Raimi, maestro del genere e autore della trilogia de La casa. Per dar vita a questo nuovo film incentrato sulla presenza del demonio, i due hanno tratto ispirazione da un oggetto apparentemente innocuo.

Si tratta della scatola nota come Dibbuk, la quale secondo la mitologia ebrea sarebbe abitata da un dybbuk, ovvero dal fantasma malvagio di una persona morta. L’idea creativa di The Possession, dunque, nacque da un articolo del Los Angeles Times, pubblicato nel 2004, in cui si racconta di un uomo che aveva messo in vendita su eBay una scatola Dibbuk. Ben presto, però, il proprietario fu costretto a ritirare l’annuncio, poiché in molti gli scrissero supplicandolo di rimuovere l’immagine della scatola, la quale sembrava in grado di emanare sentimenti negativi. Che si tratti di una credenza popolare o meno, questa è diventata subito ottimo materiale per un film.

Durante la realizzazione di The Possession, però, diverse sono le cose inquietanti a cui la troupe dice di aver assistito, come un incendio che al termine delle riprese bruciò tutti gli oggetti di scena utilizzati. Gli stessi attori e autori si rifiutarono di avere sul set una vera scatola Dibbuk. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

The Possession: la trama del film

Protagonista del film è Clyde Brenek, allenatore di basket, il quale si trova a dover gestire la sua nuova condizione in seguito al divorzio da sua moglie Stephanie Brenek. Avendo due figlie, Emily e Hannah, gli ex coniugi cercano comunque di diversi il tempo con loro, evitando dunque che una delle due figure genitoriali possa venire meno nella loro vita. Nel tentativo di continuare a costruire un buon rapporto con le figlie, Clyde le invita a passare qualche giorno nella sua nuova casa. Passeggiando nei dintorni, i tre si imbattono in un folkloliristico mercatino delle pulci. Qui la piccola Emily viene attratta da un oggetto misterioso, una vecchia scatola ebraica con strane incisioni sopra.

Tornati a casa, padre e figlie tentano di aprire l’oggetto, senza però riuscirvi. Durante la notte, Emily viene inspiegabilmente attratta verso la scatola, dalla quale è convinta provengano alcuni rumori. Riuscita ora ad aprirla, la bambina non ha idea di quali forze maligne ha appena liberato, le quali avranno però bisogno di un corpo vivo per manifestarsi. Ben presto, gli strani comportamenti di Emily attireranno l’attenzione di molti e Clyde si troverà costretto a prendere decisioni inaspettate. Nel pieno di una vera e propria guerra tra bene e male, liberare sua figlia da antichi demoni diverrà una questione di vita o morte.

The Possession cast

The Possession: il cast del film

Ad interpretare il ruolo di Clyde Brenek vi è l’attore Jeffrey Dean Morgan. Questi è noto in particolare per aver dato vita a Il Comico nel film Watchmen ed al villain Negan nella serie The Walking Dead. L’attore ha raccontato di come svolgendo ricerche sulle scatole Dibbuk abbia iniziato a sviluppare un vero e proprio timore per tale oggetto, esprimendo il desiderio di non vederne mai una vera dal vivo. Morgan ha inoltre affermato di aver accettato la parte dopo aver visto il provino dell’attrice Nathasha Calis, che interpreta la figlia Emily. Colpito dal talento di questa ha dunque voluto assolutamente recitare con lei. La Calis era qui al suo primo importante ruolo cinematografico.

Accanto a loro, nei panni di Stephanie Brenek, vi è invece l’attrice Kyra Sedgwick, principalmente nota per le serie The Closer e Broklyn Nine-Nine. L’attrice Madison Davenport, vista anche nel film Noah e nella serie Dal tramonto all’alba, è presente qui nei panni dell’altra figlia del protagonista, Hannah. Grat Show, celebre per i suoi ruoli televisivi in serie come Melrose Place e Dynasty, interpreta Brett, il nuovo compagno di Stephanie. Infine, nei panni di Tzadok, personaggio di religione ebraica che spiegherà a Clyde il maleficio del dybbuk, vi è Matisyahu, qui al suo primo ruolo cinematografico. Questi è infatti principalmente attivo come rapper e musicista che basa molte delle sue canzoni sulla cultura ebraica.

The Possession: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. The Possession è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten Tv, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Amazon Prime Video e Tim Vision. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 19 marzo alle ore 21:15 sul canale Italia 2.

Fonte: IMDb

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