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Rocco Papaleo: 10 cose che non sai sull’attore

Rocco Papaleo: 10 cose che non sai sull’attore

Tra gli interpreti italiani, Rocco Papaleo è uno di quelli che meglio di altri sa unire la comicità con toccanti note di dramma. Particolarmente prolifico, l’attore ha dato vita negli ultimi anni a memorabili interpretazioni, affermandosi anche per la sua generosità nei confronti dei personaggi che ricopre. Ecco 10 cose che non sai di Rocco Papaleo.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Rocco Papaleo Sanremo

Rocco Papaleo: i suoi film da attore e regista

10. Ha recitato in celebri lungometraggi italiani. L’attore esordisce al cinema con il film Il male oscuro (1989), per poi ottenere una buona notorietà con I laureati (1995) e Il barbiere di Rio (1996). È poi tra i protagonisti di Del perduto amore (1998), con Fabrizio Bentivoglio, e successivamente prende parte a lungometraggi come Il paradiso all’improvviso (2003), Ti amo in tutte le lingue del mondo (2005), Cado dalle nubi (2009), con Luca Medici, Nessuno mi può giudicare (2011), con Paola Cortellesi e Raoul Bova, Viva l’Italia (2012), Un boss in salotto (2014), Che vuoi che sia (2016), con Edoardo Leo, The Place (2017), con Valerio Mastandrea, Il premio (2017) con Alessandro Gassmann e Anna Foglietta, Moschettieri del re – La penultima missione (2018), Il grande spirito (2019), di Sergio Rubini, Pinocchio (2019), con Roberto Benigni, e Si vive una volta sola (2020).

9. È anche regista. Papaleo si è inoltre distinto per aver compiuto il passaggio dietro la macchina da presa in più occasioni. Ha infatti diretto i lungometraggi Basilicata coast to coast (2010), Una piccola impresa meridionale (2013), con gli attori Riccardo Scamarcio e Sarah Felberbaum, e Onda su onda (2016). Questi tre film sono stati da lui anche sceneggiati e interpretati.

8. Ha ricevuto importanti riconoscimenti. Per il suo primo film da regista, Basilicata coast to coast, Papaleo ha ricevuto ben quattro nomination ai David di Donatello, rispettivamente nelle categorie di miglior sceneggiatura, miglior film, miglior musicista e miglior regista esordiente. Trionfò infine in queste ultime due categorie. Quell’anno era inoltre nominato come miglior attore non protagonista per il fil Nessuno mi può giudicare.

Rocco Papaleo: la sua vita privata

7. È molto riservato. L’attore ha sempre evitato che la sua vita privata diventasse oggetto di conversazione. Negli infatti ha rilasciato pochissime dichiarazioni a riguardo, evitando di intrecciare la sfera sentimentale con quella lavorativa. Ad oggi, infatti, non si hanno notizie certe riguardo sue frequentazioni o storie d’amore.

6. È stato sposato. Tra le poche cose note della vita sentimentale dell’attore vi è il suo matrimonio con la scenografa Sonia Peng, di origine svizzera. Non si conoscono le date né del loro matrimonio né della loro separazione, ma i due sono rimasti in ottimi rapporti e continuano a lavorare insieme su progetti in comune.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Rocco Papaleo Pinocchio

Rocco Papaleo e Sanremo

5. Ha condotto il celebre festival. Nel 2012 l’attore viene chiamato a condurre il festival di Sanremo accanto al cantante Gianni Morandi. I due svelano da subito una grande chimica di coppia, dando vita ad alcuni siparietti divenuti particolarmente celebri e apprezzati. Papaleo si è infatti affermato come la vera star di quell’anno, conquistando con la sua simpatia ma anche con il suo talento attoriale.

Rocco Papaleo in Pinocchio

4. Ha interpretato un noto personaggio. Nel film Pinocchio del 2019 e diretto da Matteo Garrone, l’attore ricopre il ruolo del Gatto, che insieme alla Volpe forma la celebre coppia che porta il burattino protagonista sulla strada della perdizione. Per ricoprire tale ruolo, Papaleo si è sottoposto a diverse ore di trucco, necessarie a fargli acquisire le sembianze del personaggio.

3. Aveva partecipato al doppiaggio del film d’animazione. Ben prima di dar vita al Gatto nella versione live action del racconto di Collodi, Papaleo aveva partecipato in qualità di doppiatore al film d’animazione Pinocchio, diretto nel 2012 dal regista Enzo D’Alo. Qui egli dava voce al perfido Mangiafoco, personaggio ricco di sfaccettature, capace di essere tanto indulgente quanto minaccioso.

Rocco Papaleo a teatro

2. Ha dato vita ad un tour teatrale. Prima di girare l’omonimo film, Papaleo aveva portato in scena un tour di spettacoli teatrali intitolati Basilicata coast to coast. Con questo l’attore rende omaggio alla sua esperienza nel teatro-canzone, esibendosi insieme ad altri musicisti in uno show composto di pensieri sparsi, rime e parole che diventano musica, il tutto con un occhio alla Basilicata e alle sue tradizioni.

Rocco Papaleo: età e altezza

1. Rocco Papaleo è nato Lauria, in Basilicata, il 16 agosto 1958. L’attore è alto complessivamente 172 centimetri.

Fonte: IMDb

Will Ferrell: 10 cose che non sai sull’attore

Will Ferrell: 10 cose che non sai sull’attore

Tra i più popolari e apprezzati comici statunitensi, Will Ferrell si è negli anni distinto per la sua capacità di costruire personaggi divenuti iconici, tanto per il loro look quanto per il carattere. Nei numerosi film campioni d’incassi a cui ha partecipato ha infatti sempre rubato la scena ai propri colleghi, dimostrando un carisma decisamente raro. Ecco 10 cose che non sai di Will Ferrell.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Will Ferrell altezza

Will Ferrell: la sua filmografia

10. Ha recitato in celebri commedie. Ferrell debutta al cinema nel 1997 con il film Austin Powers – Il controspione, diventando poi estremamente popolare grazie al film Zoolander (2000), di e con Ben Stiller. Inizia a quel punto a ricoprire ruoli da protagonista nei film Elf -Un elfo di nome Buddy (2003), Starsky & Hutch (2004), di Todd Phillips, Anchorman – La leggenda di Ron Burgundy (2004), Vita da strega (2005), con Nicole Kidman, 2 single a nozze (2005), con Owen WilsonVince Vaugh, Vero come la finzione (2006), Fratellastri a 40 anni (2008), Candidato a sorpresa (2012), Anchorman 2 – Fotti la notizia (2013), Daddy’s Home (2015), Zoolander 2 (2016), Holmes & Watson – 2 de menti al servizio della regina (2018) e Downhill (2020).

9. È un affermato produttore. Negli anni Ferrell si è distinto anche per il suo impegno nella produzione, sia di film in cui ha anche recitato come Candidato a sorpresa, Daddy’s Home e Holmens & Watson, sia di film altrui. Tra questi si annoverano The Wedding Party (2012), Hansel & Gretel – Cacciatori di streghe (2013), Tammy (2014), Vice – L’uomo nell’ombra (2018), Ibiza (2018) e La rivincita delle sfigate (2019). È inoltre il produttore delle serie Drunk History (2013-2019), I’m sorry (2017-2019), Succession (2018-in corso), e Amiche per la morte (2019).

8. Si è distinto come doppiatore. Nel 2010 l’attore diventa particolarmente popolare come doppiatore dopo aver prestato la propria voce al protagonista del film d’animazione Megamind. Tornerà poi in cabina di doppiaggio per i film The LEGO Movie (2014) e The LEGO Movie 2 – Una nuova avventura (2019), dove interpreta il Presidente Business.

Will Ferrell: chi è sua moglie

7. È sposato. Sul set del film A Night at the Roxbury, del 1998, l’attore conosce l’attrice svedese Viveca Paulin. I due intraprendono una relazione arrivando al matrimonio due anni. Nel corso degli anni la coppia darà vita a tre figli, nati rispettivamente nel 2004, nel 2006 e nel 2010. Nonostante l’estrema presenza cinematografica e televisiva dell’attore, questi è riuscito a tenere separa la propria vita lavorativa da quella personale, mantenuta più riservata.

Will Ferrell in The Office

6. È stato guest star per la nota serie. L’attore compare nell’episodio 19 della settima stagione di The Office. Qui ricopre il ruolo di Deangelo Vickers, chiamato a sostituire il precedente manager, interpretato da Steve Carell, nella direzione della Dunder Mifflin. Il suo personaggio si rivelerà particolarmente incompetente e severo con i dipendenti, ma per loro fortuna un incidente lo lascerà in stato comatoso, portandolo così ad un’apparizione in scena di appena quattro episodi.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Will Ferrell Elf

Will Ferrell in Elf – Un elfo di nome Buddy

5. Ha avuto problemi con i dolciumi. Nel film è presente una scena che vede l’attore protagonista di un’abbuffata di dolci e caramelle. Questa dovette essere girata due volte, poiché la prima l’attore vomitò per la gran quantità di dolciumi ingurgitata. Sempre per via di ciò, per buona parte delle riprese l’attore soffrì di mal di testa come reazione agli zuccheri acquisiti.

4. Non era la prima scelta per il ruolo. Quando la sceneggiatura del film venne scritta, l’attore designato per ricoprire il ruolo dell’elfo Buddy era Jim Carrey. In seguito, tuttavia, questi rifiutò la parte. La produzione iniziò dunque a cercare un sostituto, scegliendo infine Ferrell, divenuto icona comica in seguito al successo di Zoolander.

3. Si è rifiutato di riprendere il ruolo. Nel 2013 iniziarono a circolare le voci circa un sequel del film. L’intenzione dei produttori era infatti di realizzare nuove avventure dell’elfo Buddy, dato il successo del primo film. Tuttavia il progetto si fermò in seguito al rifiuto di Ferrell. Nonostante gli fossero stati offerti 29 milioni di dollari, l’attore preferì non riprendere il ruolo, sentendo che realizzare un sequel poteva essere troppo rischioso e superfluo.

Will Ferrell e Chad Smith

2. Ha una forte somiglianza con il noto batterista. Per anni in rete sono state fornite prove della concreta somiglianza tra l’attore e il batterista del gruppo Red Hot Chili Peppers. A metterli a confronto una volta per tutte è stato il conduttore Jimmy Fallon, che nel suo show ha fatto incontrare i due, vestiti esattamente nello stesso modo. A quel punto si è resa evidente la reale somiglianza, ma anche le rispettive peculiarità.

Will Ferrell: età e altezza

1. Will Ferrell è nato a Irvine, California, Stati Uniti, il 16 luglio 1967. L’attore è alto complessivamente 191 centimetri.

Fonte: IMDb

Hobbs and Shaw: Dwayne Johnson conferma il sequel

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Hobbs and Shaw: Dwayne Johnson conferma il sequel

Stando a quanto rivelato da Dwayne Johnson, sarebbe ufficialmente in sviluppo uno sequel di Hobbs and Shaw, primo spin-off del franchise di Fast and Furious con protagonisti “The Rock” e Jason Statham, uscito nelle sale lo scorso anno. Lo spin-off non ha ricevuto la stessa accoglienza riservata nel corso degli anni ai film della saga principale, ma ha comunque ottenuto discreti risultati al box office mondiale ed è stato apprezzato tanto dalla critica quanto dal pubblico.

Durante lo scorso weekend, Dwayne Johnson ha tenuto un Q&A su Instagram durante il quale ha confermato lo sviluppo di un sequel di Hobbs and Shaw: “Stiamo sviluppando il prossimo film adesso, il prossimo Hobbs and Shaw, e sono veramente eccitato all’idea”, ha dichiarato “The Rock”. L’attore ha poi specificato che attualmente lui ed il team dietro il film sono impegnati a capire quale direzione far prendere alla storia.

In passato, a proposito di un possibile sequel di Hobbs and Shaw, il produttore Hiram Garcia aveva dichiarato: “Ne stiamo parlando, perché siamo rimasti così contenti di come è andato al botteghino. Lo studio era davvero felice e ci sono state tante conversazioni riguardanti le future direzioni di trama per i personaggi. Ovviamente ora la priorità è Fast & Furious 9, che sta per uscire nelle sale, e sono sicuro che otterrà grandi numeri.”

Diretto da David Leitch (Deadpool 2) e scritto da Chris Morgan, il film ha visto protagonisti insieme a Johnson e Statham anche le new entry Vanessa Kirby e Idris Elba.

LEGGI ANCHE – Fast & Furious – Hobbs & Shaw: la recensione del film con Dwayne Johnson

Per quanto riguarda la saga principale di Fast and Furious, sappiamo che il nono capitolo, F9, che sarebbe dovuto arrivare nelle sale il prossimo mese, è stato ufficialmente rimandato al prossimo anno (precisamente ad aprile del 2021) a causa della pandemia di Covid-19.

In Fast and Furious 9 reciteranno i veterani del franchise Vin DieselCharlize TheronJohn CenaMichelle RodriguezJordana BrewsterLudacrisTyrese Gibson e Helen Mirren. Nel cast anche Michael Rooker e Cardi B.

La regia sarà firmata da Justin Lin, già regista di numerosi capitoli del franchise, mentre la release del film è stata spostata all’aprile 2021 (inizialmente il film sarebbe dovuto arrivare al cinema nel 2020).

Fonte: ScreenRant

Matthew Macfadyen: 10 cose che non sai sull’attore

Matthew Macfadyen: 10 cose che non sai sull’attore

L’attore Matthew Macfadyen si è negli anni guadagnato una buona notorietà recitato in celebri film, spaziando nei generi ma dimostrando una predilezione per i lungometraggi in costume. È stato infatti interprete di alcune celebri trasposizioni di noti romanzi dell’Ottocento, con cui ha potuto distinguersi e ottenere riconoscimenti da parte di critica e pubblico.

Ecco 10 cose che non sai di Matthew Macfadyen.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Matthew Macfadyen moglie

Matthew Macfadyen: i suoi film e i programmi televisivi

10. Ha recitato in celebri film in costume. L’attore debutta al cinema con un piccolo ruolo di Maybe Baby (2000), per poi prendere parte a Enigma (2001) e The Reckoning – Percorsi criminali (2002). Ottiene però popolarità grazie al ruolo di Fitzwilliam Darcy in Orgoglio e pregiudizio (2006), di Joe Wright, dove è protagonista accanto agli attori Keira Knightley, Donald Sutherland e Rosamund Pike. Negli anni successivi prende poi parte a Funeral Party (2007), Grindhouse (2007), Frost/Nixon – Il duello (2008), Robin Hood (2010), con Russell Crowe, I tre moschettieri (2011), Anna Karenina (2012), La famiglia von Trapp – Una vita in musica (2015), Edison – L’uomo che illuminò il mondo (2017), con Benedict Cumberbatch, Lo schiaccianoci e i quattro regni (2018) e The Assistant (2019).

9. Ha preso parte a produzioni televisive. Parallelamente alla carriera cinematografica, l’attore recita anche per il piccolo schermo. È stato infatti uno dei protagonisti della serie I pilastri della Terra (2010), e ottiene notorietà come Tom Quinn in Spooks (2002-2011). Recita poi anche in Ripper Street (2012-2016), Enfield – Oscure presenze (2015) e Casa Howard (2017). Dal 2018 interpreta il personaggio Tom nella serie Succession, recitando accanto all’attore Brian Cox.

Matthew Macfadyen: moglie e figli

8. Ha sposato una sua collega. Sul set della serie Spooks Macfadyen conosce l’attrice Keeley Hawes, nota anche per la serie I Durrell – La mia famiglia e altri animali. I due si sposano nel 2004, dando poi alla luce due figli, rispettivamente nel 2004 e nel 2006. Insieme a loro vive anche il figlio che l’attrice aveva avuto da un precedente matrimonio.

7. Hanno recitato altre volte insieme. Oltre ad aver condiviso il set della serie Spooks, i due attori sono tornati a recitare insieme nel film Funeral Party, rispettivamente nei ruoli dei coniugi Daniel e Jane. I due si ritrovano al funerale del padre di lui, dove alcuni segreti in grado di sconvolgere la famiglia rischieranno di venire a galla.

Matthew Macfadyen è Mr. Darcy

6. Ha interpretato il celebre peronaggio. Nel 2006 l’attore ottiene grande popolarità recitando nel ruolo di Mr. Darcy nel film Orgoglio e pregiudizio. Questi è il più noto personaggio maschile del romanzo, e incarna l’archetipo dell’eroe romantico altero e introverso.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Matthew Macfadyen mr Darcy

5. Ha avuto difficoltà con la nebbia presente sul set. L’attore ha rivelato di non essere dotato di un buona vista, ma che per le riprese dovette necessariamente recitare senza occhiali. A creargli problemi furono in particolare le riprese svoltesi la mattina presto, quando il set era circondato da nebbia. Affinché sapesse in che direzione doveva muoversi, l’attore seguiva il drappo rosso che il regista gli sventolava da dietro la macchina da presa.

4. Un momento speciale è nato durante i provini. Il quasi bacio durante la scena sotto la pioggia è stato un momento particolarmente intenso per Macfadyen. Questo è emerso per la prima volta durante il suo screentest con Keira Knightley, per via della loro chimica di coppia, e il regista decise di riproporlo all’interno del film.

3. Ci sono molti dettagli delle sue mani. Nel film sono presenti diverse inquadrature dedicate alle sole mani dell’attore. Si tratta di una volontà del regista, il quale voleva sottolineare come le belle mani di Macfadyen, e quindi di Mr. Darcy, fossero motivo di attrazione da parte delle sorelle Bennet nei suoi confronti.0

Matthew Macfadyen: il suo 2019

2. Ha recitato per il cinema e per la TV. Il 2019 è stato un anno impegnativo per l’attore, presente tanto sul grande quanto sul piccolo schermo. Sul primo è infatti apparso con il film The Assistant, dove ricopre il ruolo di un imprenditore, il quale sembra nascondere qualcosa di losco alla sua giovane assistente. Sul piccolo schermo è invece apparso nel ruolo di Tom in Succession, serie drammatica incentrata su una famiglia disfunzionale.

Matthew Macfadyen: età e altezza

1. Matthew Macfadyen è nato a Great Yarmouth, in Inghilterra, il 17 ottobre 1974. L’attore è alto complessivamente 191 centimetri.

Fonte: IMDb

 

 

 

Morbius e Ghostbusters: Legacy, la Sony posticipa le date di uscita

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La Sony Pictures ha ufficializzato di aver posticipato le date di uscita di alcuni dei suoi titoli che sarebbero dovuti arrivare nelle sale quest’anno. La decisione è stata presa a causa della pandemia di Covid-19 che, allo stato attuale, impedisce di prevedere quando la situazione a livello mondiale tornerà alla normalità.

Tra i titoli posticipati ci sono Morbius, il film dello Spider-Verse con protagonista il premio Oscar Jared Leto, e Ghostbusters: Legacy, il terzo capitolo della saga dedicata agli Acchiappafantasmi che sarà diretto da Jason Reitman. Come riportato da Variety, Morbius, inizialmente previsto per il prossimo 31 luglio, arriverà adesso nelle sale il 19 marzo 2021; Ghostbusters: Legacy, invece, inizialmente previsto per il prossimo 10 luglio, arriverà adesso nelle sale il 5 marzo 2021.

Tra gli altri film che sono stati posticipati figurano anche Peter Rabbit 2 – Un birbante in fuga (dal 7 agosto al 15 gennaio 2021) e – ancora una volta – Uncharted, il travagliatissimo adattamento live action dell’omonimo videogioco che avrà come protagonista Tom Holland (dal 5 marzo 2021 all’8 ottobre).

LEGGI ANCHE – Morbius: nuovo sguardo al Vampiro Vivente di Jared Leto

Jared Leto è il protagonista dello spin-off dedicato al personaggio dello Spider-Verse in produzione alla Sony, Morbius: il Vampiro Vivente. Il premio Oscar interpreta il Dr. Michael Morbius, un biochimico che tenta di curare una fatale malattia del sangue iniettandosi un siero derivato da pipistrelli. Diventando Morbius, ha tutte le qualità di un vampiro – incluso il gusto per il sangue umano.

Tyrese Gibbs, Adria Arjona Jared Harris completano il cast del film, che uscirà nelle sale il 31 luglio 2020. La Arjona interpreterà Martine Bancroft, l’interesse amoroso del protagonista Morbius: nei fumetti, Martine diventa una potenziale vittima della sua sete di sangue mentre è alle prese con la trasformazione che lo ha reso una strana versione da laboratorio dei vampiri soprannaturali della tradizione.

LEGGI ANCHE – Ghostbusters: Legacy sarà molto fedele alla saga originale

A più di trent’anni dall’uscita nelle sale dell’iconico Ghostbusters, il cast originale, composto da Bill Murray, Dan Aykroyd, Ernie Hudson, Sigourney Weaver e Annie Potts di nuovo insieme per ridar vita a una delle saghe cinematografiche più amate della storia. Diretto da Jason Reitman, il film sarà nelle sale dall’estate 2020 prodotto da Sony Pictures e distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia. Tra i protagonisti anche Mckenna Grace, Finn Wolfhard, Carrie Coon e Paul Rudd.

Ghostbusters: Legacy, diretto da Jason Reitman e prodotto da Ivan Reitman, è il nuovo capitolo della saga originale Ghostbusters. Arrivati in una piccola città, una madre single e i suoi due figli iniziano a scoprire la loro connessione con gli Acchiappafantasmi originali e la segreta eredità lasciata dal nonno. Ghostbusters: Legacy è scritto da Jason Reitman & Gil Kenan.

Fenice Nera vs Captain Marvel: ecco chi vince lo scontro

Fenice Nera vs Captain Marvel: ecco chi vince lo scontro

Due delle donne più potenti nella storia della Marvel sono il Captain Marvel e Fenice Nera. Sono entrambe donne con doti incredibili che utilizzano la loro energia al meglio delle loro capacità per sfruttare il potere sia offensivo che difensivo.

Mentre il Captain Marvel è un vero eroe e Fenice Nera spesso si muove in una zona grigia, c’è la possibilità che un giorno potremmo vederle, fianco a fianco o l’una contro l’altra, nel prossimo futuro del MCU. Nel caso in cui si verificasse reale la seconda ipotesi, chi potrebbe mai vincere uno scontro tra i due personaggi?

Punti forti di Captain Marvel

Combattimento corpo a corpo

Sebbene Fenice Nera abbia probabilmente il vantaggio in termini di abilità e poteri tecnici, se le due donne si avvicinassero abbastanza per un combattimento corpo a corpo, ci sarebbe un solo vincitore. Captain Marvel ha trascorso anni ad allenarsi in questo stile, ed è un’area in cui è davvero esperta.

Inoltre la sua superforza è abbastanza utile in questa situazione. Ciò significa che se riuscisse ad avvicinarsi abbastanza a Fenice Nera, sarebbe probabilmente in grado di causarle seri danni.

Velocità

Questa caratteristica gioca a favore di Captain Marvel. Anche se non è al livello di qualcuno come Flash, Captain Marvel può muoversi molto velocemente. Ciò è particolarmente vero nei film del MCU, dove ha mostrato una velocità incredibile, specialmente nelle scene di combattimento.

Abbinata alla capacità di volare, questa caratteristica le permette di accumulare una forza capace di provocare seri danni. Nel MCU, quella velocità le ha permesso di distruggere intere astronavi, quindi potrebbe sicuramente causare alcuni problemi a Fenice Nera.

Pilota della Air Force

Sebbene questa non sia un superpotere specifico, il fatto che Carol Danvers sia un pilota straordinario è certamente una skill che potrebbe essere utile in una lotta contro Fenice Nera.

Certo, può anche volare senza ‘aereo, ma questa dote ne attesta gli istinti e l’intuito, oltre ad essere sempre un’arma in più, visto che sebbene possa schivarli con facilità, i proiettili possono sempre ferire Fenice Nera.

Esplosioni di energia

Captain Marvel, proprio come Fenice Nera, è in grado di utilizzare l’energia a suo vantaggio. E questa è una dote che le permetterebbe davvero di avere un vantaggio nel corso di una lotta, visto che è in grado di usare le sue esplosioni di energia a distanza o mentre vola.

È un suo grande punto di forza e potrebbe essere uno dei modi migliori di Captain Marvel per sconfiggere Fenice Nera. Il fatto che sia in grado di attaccare Fenice da lontano le permetterebbe di evitare qualsiasi attacco da parte dell’avversaria.

L’aiuto degli Avengers

Ogni tanto, è bene ricevere un piccolo aiuto dai tuoi amici. Quando si tratta del Captain Marvel, sappiamo che la donna ha alcuni amici molto potenti, ovvero i Vendicatori. Non sono esattamente un brutto gruppo di persone a cui poter fare appello per avere un aiuto in una battaglia.

Come sappiamo, si tratta di un gruppo molto forte e sicuramente aiuterebbe Captain Marvel. I Vendicatori lavorano sempre bene insieme, e quindi renderebbero le cose molto difficili per Fenice Nera.

Punti forti di Fenice Nera

Può distruggere pianeti

Quando si tratta di personaggi dei fumetti, ce ne sono pochissimi che possono persino avvicinarsi al potere della Fenice Nera. È nota per aver effettivamente distrutto pianeti in passato, riuscendo a gestire abbastanza energia da farli esplodere all’istante.

Se possiede un potere sufficiente a fare una cosa del genere, allora c’è ben poco che Carol Danvers possa fare. È un mutante di livello Omega, il che la rende un mutante d’élite, e questo è uno scoglio molto difficile da sormontare per l’avversaria.

Telepatia

Un altro degli incredibili poteri di Fenice Nera è la sua capacità di attingere e deformare le menti di coloro che la circondano. Essere una telepate incredibilmente forte è qualcosa a cui pochissimi altri personaggi dei fumetti possono avvicinarsi e le dà un grande vantaggio nel combattimento a distanza.

Non ha bisogno di essere vicina alle persone per utilizzare questa abilità. Non solo può leggere le menti, ma può anche esprimere i propri pensieri dentro la mente di qualcun altro, il che le permette sostanzialmente di manipolare chiunque le sia vicino.

Telecinesi

Questo è uno dei più grandi poteri di Fenice Nera ed è molto difficile combattere. In realtà questa capacità la possiede proprio nell’identità di Jean Grey, ma diventa potenziata e più potente quando esce la Fenice, avendo la capacità di usare la sua mente per controllare gli oggetti.

Questo essenzialmente rende tutto ciò che si trova intorno a lei un’arma potenziale, il che mette i suoi avversari a un livello estremo di rischio. La telecinesi è un potere straordinario e una come Fenice Nera che la utilizza felicemente su base regolare, causerebbe molti problemi a Captain Marvel.

È immortale

Certo, Captain Marvel potrebbe tecnicamente uccidere Jean Gray, che è il personaggio che tutti conoscono come la Fenice Nera, ma ciò non significa che riesca ad ottenere la vittoria. Questo perché la forza cosmica da cui nasce la Fenice è essenzialmente immortale.

Riuscirà sempre a trovare un modo per tornare dalla tomba e crescerà di nuovo, più forte. Anche se Captain Marvel riuscisse a sopraffarla, alla fine, Fenice Nera avrà probabilmente sempre la meglio su di lei.

Ha combattuto gli X-Men

Mentre Captain Marvel potrebbe facilmente invocare l’aiuto degli Avengers nella sua ora di bisogno, Fenice Nera non potrebbe mai avere bisogno di aiuto. È un personaggio così potente che è improbabile che competere contro più di una persona alla volta la metta in difficoltà.

In precedenza il personaggio ha combattuto contro più membri degli X-Men allo stesso tempo, e si tratta di personaggi incredibilmente potenti già da soli! Mentre affrontare gli Avengers tutti insieme la metterebbe fortemente alla prova, si tratta di qualcosa che può decisamente fronteggiare con successo.

Fenice Nera vs Captain Marvel: ecco chi vince lo scontro

Entrambe le eroine sono state portate al cinema in momenti e con cura decisamente differente. Captain Marvel è arrivata in sala nel 2019, interpretata da Brie Larson, all’interno di un progetto cinematografico estremamente strutturato, in cui lei ha costituito un tassello fondamentale.

Fenice Nera è invece arrivata al cinema molto prima, con esiti differenti. La prima apparizione risale al 2003. Alla fine di X-Men 2, dopo il sacrificio di Jean Grey (già vista in X-Men del 2001), vediamo una sagoma di una fenice infuocata specchiarsi nelle acqua di un lago. In X-Men: Conflitto Finale, la Fenice Nera sorge e si schiera dalla parte dei cattivi. Tuttavia il film non è un grande successo, e il personaggio torna in scena sempre nel 2019, nel film X-Men: Dark Phoenix, che aveva lo scopo di fare ammenda rispetto a come era stato trattato il personaggio in precedenza, finendo per realizzare l’ennesimo disastro. Il film ha pagato lo scotto dell’acquisizione Disney Fox, ed è uscito pesantemente rimaneggiato.

Al netto delle loro apparizioni cinematografiche, i due personaggi sono sicuramente formidabili, tuttavia la vincitrice di un ipotetico scontro non può non essere che Fenice Nera, la creatura cosmica che abita il corpo di Jean Grey e che rappresenta pura furia distruttiva. Nonostante l’impegno di Captain Marvel, siamo sicuri che a scontro diretto, l’eroina si troverebbe a soccombere sotto l’incredibile potere telepatico e telecinetico di Fenice Nera.

Chris Hemsworth è Tyler Rake, dal 24 Aprile su Netflix

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Chris Hemsworth è Tyler Rake, dal 24 Aprile su Netflix

Arriverà il 24 aprile su Netflix Tyler Rake, il nuovo film originale della piattaforma con protagonista Chris Hemsworth, nei panni del mercenario del titolo.

Di seguito potete vedere le prime immagini del film:

Tyler Rake (Chris Hemsworth), un impavido mercenario del mercato nero, viene arruolato per salvare il figlio di un boss del crimine internazionale.

Diretto da: Sam Hargrave
Sceneggiatura di: Joe Russo
Prodotto da: Joe Russo, Anthony Russo, Mike Larocca, Chris Hemsworth, Eric Gitter, Peter Schwerin
Cast: Chris Hemsworth, Rudraksh Jaisawl, Randeep Hooda, Golshifteh Farahani, Pankaj Tripathi, Priyanshu Painyuli, e David Harbour
Girato in: India, Thailandia

Sinossi:

Tyler Rake (Chris Hemsworth), mercenario che opera nel mercato nero, non ha nulla da perdere quando viene ingaggiato per salvare il figlio rapito di un boss del crimine internazionale. Ma nel torbido mondo dei trafficanti di armi e di droga, questa missione, che da pericolosissima diventa pressoché impossibile, cambierà per sempre la vita di Rake e del ragazzo. Thriller elettrizzante e pieno di azione diretto da  Sam Hargrave, TYLER RAKE è una produzione di AGBO Films e TGIM Films, Inc., con Joe Russo, Anthony Russo, Mike Larocca, Chris Hemsworth, Eric Gitter, e Peter Schwerin come produttori.

Harry Potter e l’Ordine della Fenice: 10 cose che il film cambia dal libro

Di tutta la saga del maghetto occhialuto al cinema, Harry Potter e l’Ordine della Fenice è senza dubbio il titolo che più ha fatto discutere i fan del libro. L’adattamento del quinto romanzo della saga è stato senza dubbio complesso, principalmente per la natura più complessa della storia che, per la maggior parte, si svolge dentro la testa del protagonista.

L’Ordine della Fenice è infatti un testo di passaggio, all’interno della saga, che concentra molte delle sue pagine sui pensieri di Harry e sulle sue turbe, sulla sua rabbia, sulla sua difficoltà di vivere in un mondo magico che rifiuta ancora, ufficialmente, il ritorno di Voldemort.

L’adattamento al cinema è stato quindi complicato, e di seguito ecco le 10 più grandi differenze tra film e libro in Harry Potter e l’Ordine della Fenice:

La vita a Grimmauld Place

Grimmauld Place è il quartier generale dell’Ordine della Fenice, il gruppo di maghi e streghe che guidano la lotta contro Lord Voldemort e i suoi fedeli Mangiamorte. Nel film, non vediamo molto altro oltre ad una cena movimentata in cui Sirius Black rivela a Harry Potter le sue paure in merito al Signore Oscuro che cerca di ottenere un’arma che non aveva avuto l’ultima volta che era al potere.

Ma, nei libri, in realtà i nostri eroi trascorrono un sacco di tempo in quella casa, a pulirla e a renderla vivibile per i membri dell’Ordine. Comprendiamo bene perché questa parte è rimasta fuori dal film, ma sarebbe stato bello vedere il vecchio Medaglione di Salazar Serpeverde prima che compaia e assuma importanza nei Doni della Morte. Avrebbe sicuramente aggiunto un senso di presagio per quello che sarebbe venuto dopo…

Non c’è traccia di Percy Weasley

Non è un personaggio principale, ma Percy Weasley è presente nei primi tre film di Harry Potter. Sappiamo che dopo essersi diplomato nel terzo libro, poi entra al ministero e quindi esce dalla scuola, per cui è normale che non si veda poi tanto nella storia.

Nei libri, sappiamo che Percy volta le spalle alla sua famiglia, dal momento che dopo le vicende del quarto episodio, si schiera con il ministero nel rifiutare il ritorno di Voldemort. Ciò causa in particolare alla signora Weasley molta angoscia. Il resto della famiglia è furioso con lui, perché si comporta in modo così servile per il ministero. In realtà sappiamo che il suo ritorno dalla parte dei buoni viene siglato da una scena molto tragica nel settimo libro, ma anche quella è stata tagliata dal film successivo.

Prefetti

Un altro piccolo dettaglio lasciato fuori dal film de l’Ordine della Fenice è quando Ron ed Hermione Granger vengono nominati Prefetti. Harry ci rimane un po’ male quando i suoi amici ottengono i nuovi distintivi luccicanti e la signora Weasley li mette in mostra perché tutti celebrino il loro successo.

Se questo dettaglio fosse stato incluso nel film, ci avrebbe reso ancora più comprensivi verso Harry, che per la maggior parte della storia è costantemente arrabbiato. Sicuramente, ci avrebbe fatto capire meglio i suoi sentimenti di rabbia verso Albus Silente, che lo evita per tutto il film.

Niente Quidditch

Il Quidditch è una parte centrale dei primi due film di Harry Potter. Il suo ruolo è notevolmente ridotto nel Prigioniero di Azkaban, mentre ne Il Calice di Fuoco viene accantonato, proprio perché la scuola non ospita il torneo tra le Case durante il Torneo Tremaghi.

Tuttavia, mentre il Quidditch torna per il quinto anno di Harry a Hogwarts, lo sport magico non arriva alla versione cinematografica. Ciò significa che non possiamo godere dei cori dedicati a “Weasley è il nostro re”, non possiamo vedere Harry, Fred e George banditi dallo sport a seguito di uno scontro con Draco Malfoy, e inoltre non possiamo vedere Ginny Weasley che guida Grifondoro alla gloria. Seppure il taglio è comprensibile, è stata una grande occasione mancata.

La rottura di Harry e Cho

La rottura di Harry e ChoNel film, Harry Potter e Cho Chang condividono un bacio sotto il vischio nella Stanza della Necessità. Tuttavia, poi si lasciano dopo che Cho, sotto l’influenza del Veritaserum, confessa alla Umbride dell’esistenza dell’Esercito di Silente.

Ma, nel materiale di partenza, le cose sono diverse. L’amica di Cho, Marietta, è la spia, e Harry e la studentessa di Corvonero si lasciano dopo un disastroso appuntamento a Hogsmeade dove il ragazzo non è in grado di nascondere le sue frustrazioni per il lutto per Cedric Diggory, né il suo grande affetto per Hermione, che Cho fraintende.

Nessuna visita al St. Mungo

In sogno, Harry vede Arthur Weasley venire attaccato al Ministero della Magia, osservando l’attacco dal punto di vista personale di Nagini. Nel film, Arthur viene rivisto in via di guarigione a Grimmauld Place il giorno di Natale. Ma, nel libro, trascorre invece le festività di Natale all’Ospedale St. Mungo.

Ci sono due scene principali che avrebbero dovuto entrare nella versione cinematografica della storia. In primo luogo, Gilderoy Allock si trova lì, ancora cerebralmente danneggiato dal suo incantesimo di memoria che si è ritorto contro di lui durante le fasi finali de La Camera dei Segreti. In secondo luogo, c’è una scena con Neville Paciock e i suoi genitori, Frank e Alice, che sono stati torturati fino alla follia molti anni prima. Questa seconda scena in particolare sarebbe stata molto toccante, da vedere sullo schermo, e avrebbe reso giustizia al personaggio di Neville.

I ricordi di Piton

Severus Piton inizia a dare lezioni di Occlumanzia a Harry per aiutare il ragazzo a chiudere la mente a Lord Voldemort, visto che ha dimostrato una connessione mentale con il villain. Le cose non vanno mai come previsto e le lezioni si interrompono nel momento in cui Harry si imbatte nel pensatoio di Piton, in cui fissa indebitamente il naso.

La scena del film è molto breve, e ci mostra Piton vittima di bullismo e appeso a testa in giù da James Potter, Sirius Black, Remus Lupin e Peter Minus. Nel libro, tuttavia, ci sono molti più dettagli. È la prima volta che vediamo Piton e Lily Potter interagire, con lo studente Serpeverde che addita la sua amica con l’epiteto di “Mezzosangue”. Dato che l’amore di lui per lei ha un ruolo chiave più avanti nel franchising, questo sarebbe dovuto essere incluso.

Nessun trucco di Kreacher

Sia il libro che il film mostrano Voldemort che induce Harry ad andare al Ministero della Magia per salvare Sirius Black. Ciò che il film non ci mostra, tuttavia, è il coinvolgimento di Kreacher, l’elfo domestico del Black, nella vicenda.

Nel materiale originale, l’elfo domestico dice che Sirius non si trova al numero 4 di Grimmauld Place. La verità è, tuttavia, che Kreacher aveva ferito Fierobecco in modo che il padrino di Harry sarebbe stato impegnato a curarlo mentre lo stesso Harry chiedeva informazioni su di lui all’elfo. Ciò significa che l’inganno di Kreacher ha permesso a Voldemort di attirare sul serio Harry al Ministero.

I centauri

I centauri fanno solo un’apparizione fugace nel film, aggredendo Dolores Umbridge dopo che lei li ha insultati una volta di troppo.

Ma nel libro sono molto importanti. In primo luogo, rendono le cose difficili a Fiorenzo quando diventa l’insegnante della Divinazione, cosa che non viene affatto mostrata nel film. Sono anche coinvolti in accesi dibattiti con Hagrid mentre si scontra con loro per permettere al fratello Grop di rimanere nella Foresta Proibita.

Dettagli di profezia

Harry Potter e l'Ordine della FeniceVerso la fine del film, dopo che Harry e i suoi amici avevano respinto i tentativi di Lord Voldemort e dei suoi Mangiamorte di ottenere la profezia dall’Ufficio Misteri, il ragazzo viene informato da Albus Silente che sì, né lui né l’Oscuro Il Signore possono vivere se l’altro sopravvive.

Ma tanti dettagli vengono lasciati fuori. Non c’è alcun riferimento a Sibilla Cooman che recita la profezia, né alcuna menzione di Severus Piton che la ascolta. Ciò avrebbe reso il personaggio di Cooman un po’ più interessante e avrebbe ulteriormente aperto la strada alla grande svolta di Piton alla fine del secondo film dei Doni della Morte. Ancora una volta, una grande opportunità mancata.

Disney: 10 cambiamenti nascosti nelle uscite in digitale

Disney: 10 cambiamenti nascosti nelle uscite in digitale

Prima dell’arrivo di Disney+, numerose sono state le edizioni speciali o addirittura le riedizioni dei Classici Disney destinatie all’home video, tant’è che in passato venne addirittura coniato un termine apposito per descrivere il fenomeno, “Disney Vault”. Se da un punto di vista di marketing la strategia può essersi rivelata vincente, da un punto di vista meramente fruitivo, lo spettatore è spesso incappato in edizioni DVD o Blu-ray che – quasi sicuramente – non rispecchiavano l’originale versione destinata alle sale.

È da un po’ di tempo che la Disney ha cambiato leggermente la sua politica in materia di riedizioni destinate al mercato home video. Di seguito, attraverso 10 punti, abbiamo provato ad analizzare questo bizzarro fenomeno:

Animazione nitida

Per cominciare, partiamo da uno dei cambiamenti più ovvi. Ciò riguarda soprattutto alcuni vecchi classici, come Biancaneve e i sette nani, Fantasia o anche qualcuno di relativamente più recente come La bella e la bestia: a tutti questi titoli – ma anche ad altri, ovviamente – sono state apportate delle modifiche invisibile per rendere l’animazione più nitida e pulita. Certo, la cosa è certamente più evidente nei film in animazione tradizionale, ma forse neanche così tanto come si potrebbe pensare: in alcuni casi, infatti, è stato necessario rendere palese il tipo di operazione, come fece Roy Disney quando realizzò una piccola introduzione ad una riedizione di Biancaneve proprio in merito al restauro del film.

Variazioni regionali

Adesso, qualcosa di più evidente nei classici più moderni. Forse non tutti sanno che alcuni film Disney sono stati montati per adattarsi a determinate norme e/o pratiche culturali. In alcuni casi si tratta di qualcosa di molto semplice, come cambiare un’ambientazione o una battuta, altre volta si è trattato, invece, di aggiungere un personaggio completamente nuovo. Gli esempi più importanti in tal senso provengono da Zootropolis e Inside Out. I fan della Pixar sapranno certamente che i broccoli del capolavoro di Pete Docter sono stati cambiati in peperoni verdi per il pubblico asiatico perché sono i primi sono i vegetali che i bambini disprezzano di più in quell’area geografica. Zootropolis, invece, si è spinto addirittura oltre, cambiando la specie di uno dei conduttori del notiziario a seconda dei paesi in cui il film sarebbe stato rilasciato.

Rimasterizzare vecchi capolavori

Alcune copie di classici più vecchi sono state completamente rimasterizzate per le varie edizioni home video. Film come il già citato Biancaneve e i sette nani, Pinocchio e Bambi sono stati sicuramente sottoposti, sin dalla loro prima uscita in sala, ad un gran lavoro di pulizia e ridefinizione. Questo viene fatto essenzialmente per garantire un’adeguata “conservazione” del film stesso, in modo da poter essere apprezzato sempre, da qualsiasi tipo di pubblico e in qualsiasi epoca, non solo in riferimento all’anno di uscita dello stesso. Tuttavia, grazie allo streaming online, si è compiuto un ulteriore passo avanti nel processo volto a mantenere intatto, per sempre, il patrimonio animato…

Realizzare di nuovo intere sequenze

Oltre alle immagini ritoccate e alla copie rimasterizzate, esistono anche intere sequenze nello sconfinato patrimonio artistico della Disney che sono state realizzate di nuovo con l’impiego di tecniche animate avanzante. Ciò è accaduto con diversi titoli, ma il caso più eclatante in tal senso è rappresentato dall’edizione in DVD de Il re leone. Alcuni sostengono che tali sequenze rendano il film migliore, mentre altri sostengono che i difetti di un film fanno parte di ciò che lo rende unico e speciale. Potrebbe essere che la rimozione di questi piccoli errori e il cambio della tecnica animata alterino l’esperienza visiva originale? A voi l’ardua sentenza…

I testi delle canzoni

Questo aspetto potrebbe essere già noto ai fan di lunga data della Disney, ma per tutti i neofiti, sappiate che  in passato la Disney ha modificato alcuni testi di alcune canzoni delle più celebri colonne sonore perché ritenuti offensivi. In particolare, è successo ben due volte: dalla canzone d’apertura di Aladdin, “Arabian Nights”, è stato tagliato un verso perché considerato troppo offensivo nei confronti del mondo arabo. Anche una delle canzoni di Pocahontas, “Savages”, ha ricevuto un trattamento simile a causa delle implicazioni razziste.

Sostituire il materiale perduto

Gran parte di qualsiasi restauro o conservazione di un film consiste nel sostituire materiale perduto o intere sequenze al di là del loro fine ultimo, che possa essere di reintegrazione all’interno del montaggio o di inclusione come parte dei contenuti extra dell’edizione home video. In quest’ultimo caso, viene concessa al pubblico la possibilità di dare uno sguardo più intimo al processo di realizzazione di quel determinato titoli. In tal senso, però, la Disney è sempre stata lungimirante, anche quando non esistevano ancora i DVD e i Blu-ray: basti pensare al film in tecnica mista Il drago recalcitrante del 1941, che utilizza una storia fittizia come “scusa” per raccontare come funzionava la creazione dei classici animati presso gli studios della Casa di Topolino.

Ridoppiare i dialoghi

Forse non tutti sanno che non è Deems Taylor il “vero” narratore di Fantasia. È ovviamente il celebre compositore che vediamo sullo schermo, la voce non è la sua. Le originali registrazioni vocali del film, infatti, sono andate perse, quindi la Disney ha dovuto trovare un rimpiazzo quando è il film è stato rilasciato in home video. Anche sulla versione VHS negli anni ’90, la voce è quella di Corey Burton, doppiatore e storico collaboratore della Disney. Questo non sminuisce certamente il lavoro di Deems Taylor, né di qualsiasi altro attore coinvolto nel processo di ridoppiaggio. È soltanto una curiosità utile a conoscere maggiormente i retroscena dietro la realizzazione di questo grande capolavoro.

Sequenze o canzoni aggiuntive

C’è stato un tempo in cui la Disney rilasciava alcuni dei suoi film in VHS o DVD pubblicizzandoli come “edizioni speciali”. Film come Biancaneve e i sette nani, La bella e la bestia e Il re leone sono stati rilasciati con un brano o una sequenza aggiuntivi. Queste canzoni non erano incluse nei “contenuti speciali”, ma erano effettivamente parte nel film. Ricordiamo “Human Again” ne La bella e la bestia o “Morning Report” ne Il re leone, spesso al centro di accesi dibattiti per la loro qualità.

Scene tagliate

Parlando di pratiche decisamente bizzarre, sappiate che alcuni film Disney sono stati addirittura rimontati per eliminare alcune scene o personaggi, dal Girasole in Fantasia alla sigaretta di Pecos Bill da Lo scrigno delle sette perle. Alcune modifiche possono essere comprensibili, dal momento che ci sono certe cose che gli spettatori più piccoli non dovrebbero vedere, senza considerare il fatto che la cultura e la società cambiano nel tempo. Caricature razziali e contenuti insensibili sono sicuramente validi motivi, ma quando non ci si rende conto di essersi spinti un tantino oltre? Analizziamo meglio la questione nel prossimo punto (nonché l’ultimo)…

Scene controverse

Alcuni film sono stati modificati semplicemente a causa di polemiche sulla scia di alcune leggende metropolitane. Effettivamente, la Disney lo ha fatto più di una volta. Anche se è vero che ne Le avventure di Bianca e Bernie c’è stata una breve immagine di nudo, alcune cose sono state completamente rimosse senza un reale fondamento, ma soltanto perché alcuni vi avrebbero scovato all’interno dei “messaggi subliminali”, come accaduto per classici quali La sirenetta, Aladdin e Il re leone. È un fenomeno strano e molto peculiare, ma a cui è impossibile non prestare attenzione. Siamo certi che, in futuro, anche alcuni dei film più moderni non sono immuni da cospirazioni e controversie…

Fonte: ScreenRant

Mortal Kombat Legends: Scorpion’s Revenge arriva in digitale

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Mortal Kombat Legends: Scorpion’s Revenge arriva in digitale

Uno dei più importanti franchise nella storia dei videogiochi prende vita in Mortal Kombat Legends: Scorpion’s Revenge, il nuovo film d’animazione prodotto da Warner Bros. Animation, insieme a NeatherRealm Studios e Warner Bros. Interactive Entertainment. Il film, distribuito da Warner Bros. Home Entertainment, a partire dal 16 aprile sarà disponibile per l’acquisto in digitale su Apple Tv, Youtube, Google Play, TIMvision, Chili, Rakuten TV, PlayStation Store, Microsoft Film & TV. Dal 30 aprile sarà inoltre disponibile anche per il noleggio su Sky Primafila, Vvvid e Infinity.

Basato sul videogioco dal successo globale creato da Ed Boon & John Tobias, Mortal Kombat Legends: Scorpion’s Revenge racconta la storia di Hanzo Hasashi, che dopo il terribile massacro della sua famiglia per mano del freddo mercenario Sub-Zero, viene esiliato nel Netherrealm. Qui, accetta di servire il sinistro Quan Chi, in cambio della possibilità di poter vendicare la sua famiglia, tornando in vita come Scorpion, un’anima perduta dedicata alla vendetta. Nel Regno della Terra, Lord Raiden raduna una squadra di guerrieri d’élite – il monaco Shaolin Liu Kang, l’ufficiale delle forze speciali Sonya Blade e la stella del cinema Johnny Cage, un’improbabile compagnia di eroi con il compito di salvare l’umanità. Per riuscire in questa missione, dovranno sconfiggere orde di gladiatori del Regno Esterno di Shang Tsung, fino a diventare campioni del torneo di Mortal Kombat.

Mortal Kombat Legends: Scorpion’s Revenge: cast e trama

Joel McHale (Community, Stargirl) e Jennifer Carpenter (Dexter, Batman: Gotham by Gaslight) guidano un cast vocale stellare, prestando la propria voce rispettivamente Johnny Cage e Sonya Blade. Fanno parte del cast vocale originale anche Jordan Rodrigues (Lady Bird, The Fosters) come Liu Kang, Patrick Seitz (Mortal Kombat X, Agrretsuko, Naruto: Shippuden) presta la voce a Scorpion & Hanzo Hasashi, Steve Blum (Cowboy Bebop, Star Wars Rebels) è Sub-Zero, Artt Butler (Her, Star Wars: The Clone Wars) è Shang Tsung, Darin De Paul (Overwatch, Fortnite) è Quan Chi, Robin Atkin Downes (The Strain, Batman: The Killing Joke) è Kano, David B. Mitchell (Mortal Kombat 11, World of Warcraft franchise) è Raiden, Ike Amadi (Mass Effect 3, Mortal Kombat 11) è Jax Briggs, Kevin Michael Richardson (Family Guy, The Simpsons) è Goro, Grey Griffin (The Loud House, Young Justice, Scooby-Doo) è Kitana & Satoshi Hasashi, mentre Fred Tatasciore (Robot Chicken, Family Guy) è Demon Torturer.

Mortal Kombat Legends: Scorpion’s Revenge è diretto da Ethan Spaulding (Batman: Assault on Arkham, Justice League: Throne of Atlantis) da una sceneggiatura di Jeremy Adams (Supernatural, Teen Titans Go! Vs. Teen Titans) basata sul videogioco creato da Ed Boon e John Tobias. Rick Morales (Batman: Return of the Caped Crusaders, Batman vs. Two-Face) è il produttore, mentre Jim Krieg (Batman: Gotham by Gaslight) è co-produttore. Sam Register è produttore esecutivo. Ed Boon (NetherRealm Studios) è inoltre Creative Consultant.

Mortal Kombat Legends: Scorpion’s Revenge è un affascinante film animato d’azione, senza esclusione di colpi, che regalerà tutta l’autenticità di combattimenti, drama e humour che i fan si aspettano, insieme ad un’animazione tagliente e ad un cast vocale eccezionale”, dice Mary Ellen Thomas, Warner Bros. Home Entertainment Senior Vice President, Originals, Animation and Family Marketing. “Questo film è diverso da qualsiasi cosa sia stata prodotta da Warner Bros. fino ad oggi, e tutti i fan dovrebbro cominiciare a prepararsi per il viaggio sulle montagne russe della loro vita.”

Contenuti Extra Mortal Kombat Legends: Scorpion’s Revenge

  • MORTAL KOMBAT LEGENDS: Dall’epico gioco all’animazione estrema– Il co-creatore di Mortal Kombat Ed Boon e i filmmakers raccontano il processo creativo che ha portato all’adattamento di uno dei videogiochi più venduti di sempre, in questo nuovo film animato.
  • Le armi, i costumi e il mondo di MORTAL KOMBAT LEGENDS– Gli artisti raccontano la sfida progettuale di animare il mondo di Mortal Kombat, da armature autentiche ad armi fantasiose e ambientazioni fantasy.
  • Il sound design selvaggio di MORTAL KOMBAT LEGENDS– Questa esplorazione audiovisiva rivela l’arte di progettare il linguaggio sonoro delle scene di combattimento.
  • Mortal Kombat-tenti– Un focus approfondito su come raccontare i personaggi nelle loro uniche abilità, mosse e backstories.
  • Commento audio dei produttori– Il producer Rick Morales e lo sceneggiatore Jeremy Adams commentano la creazione di questo film animato basato su uno dei videogiochi di combattimento più popolari di oggi.

Zack Snyder possibilista su un live action de Il Ritorno del Cavaliere Oscuro

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Durante lo scorso weekend, Zack Snyder ha tenuto una live su VERO in cui ha rivelato molti dettagli a proposito della produzione di Batman v Superman: Dawn of Justice. In occasione della live, però, il regista si è anche dichiarato possibilista in merito ad un live action de Il Ritorno del Cavaliere Oscuro, la miniserie a fumetti in quattro numeri su Batman, scritta e disegnata da Frank Miller, e pubblicata nel 1986.

La live è stata organizzata per festeggiare i quattro anni dell’uscita di Batman v Superman che, nonostante la pessima accoglienza ricevuta da parte dei pubblico e critica, è ancora oggi un grande argomento di discussione all’interno della comunità nerd. Nel corso della live, Snyder ha commentata la scena di Martha, la scena del funerale di Superman e anche la scena dell’incubo di Batman.

Sempre in occasione della diretta streaming, Snyder ha anche parlato dell’idea di un potenziale live action basato proprio su Il Ritorno del Cavaliere Oscuro. Il regista crede ancora nel progetto e, soprattutto, non pensa che Batman v Superman possa avergli negato in qualche modo la possibilità di realizzare il film: ecco perché lo stesso si ritene possibilista. L’argomento è stato affrontato proprio perché, come dichiarato dallo stesso Snyder, la miniserie a fumetti di Miller è stata fonte di grande ispirazione per la realizzazione del cinecomic con Henry Cavill e Ben Affleck.

LEGGI ANCHE – Batman v Superman di Zack Snyder – 10 easter egg mai sfruttati dal DCEU

Il Ritorno de Il Cavaliere Oscuro è universalmente riconosciuto come uno dei più grandi fumetti su Batman di tutti i tempi. Snyder ha preso in prestito elementi dal fumetto per il suo film, ma anche molti altri film sull’Uomo Pipistrello hanno tratto ispirazione da quell’arco narrativo, tra cui Batman di Tim Burton, Batman Forever di Joel Schumacher e Il cavaliere oscuro e Il cavaliere oscuro – Il ritorno di Christopher Nolan.

Fonte: ScreenRant

Ryan Gosling torna al genere sci-fi con The Hail Mary

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Ryan Gosling torna al genere sci-fi con The Hail Mary

Arriva da Deadline la notizia che la MGM è in trattative per acquistare i diritti di sfruttamento cinematografico di The Hail Mary, il nuovo romanzo di Andy Weir, autore di The Martian, il libro che ispirò lo sci-fi omonimo di Ridley Scott. Il film basato sul nuovo romanzo di Weir avrà come protagonista Ryan Gosling, che sarà coinvolto nel progetto anche in qualità di produttore insieme a Ken Kao.

Il film segnerà per Gosling un ritorno al genere sci-fi dopo dopo Blade Runner 2049 di Denis Villeneuve e First Man – Il primo uomo di Damien Chazelle, regista con cui aveva già lavorato nell’acclamatissimo La La Land. Il romanzo di Weir, che sarà pubblicato nel corso del 2021 in America, è descritto come il racconto solitario di un astronauta su una nave spaziale che ha il compito di salvare il pianeta. Gosling avrà proprio il ruolo dell’astronauta protagonista.

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Ryan Gosling è noto per film quali Crazy, Stupid, Love, Le idi di marzo, Drive e Come un tuono. Ha ricevuto due nomination all’Oscar (Half Nelson e il sopracitato La La Land) e cinque candidature ai Golden Globes, vincendone uno per il musical di Chazelle. Nel 2014 ha debuttato alla regia con Lost River.

The Batman: John Turturro e la sua passione per il personaggio

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The Batman: John Turturro e la sua passione per il personaggio

La produzione di The Batman è stata momentaneamente sospesa a causa della pandemia di Covid-19. In attesa di scoprire quando le riprese potranno ufficialmente ripartire, sono arrivate nuove dichiarazioni da parte dell’attore John Turturro in merito al suo personaggio nell’attesissimo cinecomic di Matt Reeves.

In una recente intervista pubblicata da Inquirer, l’attore ha parlato del boss Carmine Falcone, il villain che interpreterà nel film, rivelando di essere sempre stato legato al personaggio di Batman, nonostante durante la sua adolescenza abbia preferito un altro eroe mascherato, ossia… Zorro! Queste le sue dichiarazioni:

“Interpreto il cattivo. Amavo Batman da ragazzino, ma la verità è che sono un fan di Zorro (ride). Non c’è Batman senza Zorro. Quando avevo 5 anni, pensavo di essere Zorro usando semplicemente una spada. Avevo un bastoncino con cui colpivo più padre per tutto il tempo. Poi, quando è arrivato Batman in televisione, è stata una fortissima emozione.”

L’attore ha poi aggiunto: “Ho letto alcuni dei fumetti. Mio figlio legge sempre i fumetti della DC. Quindi per anni ho avuto a che fare con queste cose. Mi piace molto Matt Reeves come regista. E poi il cast è davvero interessante.”

LEGGI ANCHE – The Batman: Eiza Gonzalez conferma il provino per Catwoman

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Andy Serkis (Alfred), Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon) e Paul Dano (Enigmista). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard, ma c’è ancora mistero sul suo ruolo.

HN Entertainment ha suggerito che le riprese del cinecomic si svolgeranno presso i Leavesden Studios di Londra (gli stessi della saga di Harry Potter ma anche di Batman v Superman: Dawn of JusticeJustice LeagueWonder Woman e del sequel Wonder Woman 1984) mentre l’uscita nelle sale è stata già fissata al 25 giugno 2021.

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The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti, “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

Star Wars IX: la sceneggiatura di Colin Trevorrow in versione animata

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La versione di Star Wars IX di Colin Trevorrow prende vita grazie ad un nuovo video in versione animata che immagina come sarebbe stato il film diretto dal regista di Jurassic World. Assunto in origine per terminare la Saga degli Skywalker, nel settembre del 2017 Trevorrow annunciò di aver abbandonato il progetto a causa di alcune divergenze creative con la Lucasfilm, che allora “ripiegò” su J.J. Abrams, il quale aveva già diretto Il Risveglio della Forza nel 2015.

Negli ultimi mesi sono emersi online numerosi dettagli a proposito della sceneggiatura che Colin Trevorrow scrisse per Star Wars Episodio IX, dettagli che ci hanno permesso di comprendere meglio come sarebbe stata la sua versione del film, indubbiamente molto diversa da quella portata al cinema da Abrams. Il film di Trevorrow avrebbe dovuto intitolarsi Duel of the Fates: per scoprire tutti i dettagli, vi rimandiamo al nostro articolo dedicato.

Adesso, grazie al canale YouTube Mr. Sunday Movies, è stata realizzata una clip animata di 5 minuti e mezzo che immagina come sarebbe stata la versione di Trevorrow di Star Wars IX. Il video include anche i concept realizzati per il film da Ethan Taylor, di cui vi abbiamo parlato anche noi diverse settimane fa.

Potete ammirare il video di seguito:

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Lucasfilm e il regista J.J. Abrams uniscono ancora una volta le forze per condurre gli spettatori in un epico viaggio verso una galassia lontana lontana con Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, l’avvincente conclusione dell’iconica saga degli Skywalker, in cui nasceranno nuove leggende e avrà luogo la battaglia finale per la libertà.

Il cast del film comprende Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam DriverDaisy RidleyJohn Boyega, Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi Ackie, Domhnall Gleeson, Richard E. Grant, Lupita Nyong’o, Keri Russell, Joonas Suotamo, Kelly Marie Tran, con Ian McDiarmid Billy Dee Williams.

CORRELATE: 

Diretto da J.J. Abrams e prodotto da Kathleen Kennedy, Abrams e Michelle Rejwan, Star Wars: L’Ascesa di Skywalker è scritto da J.J. Abrams e Chris Terrio, mentre Callum Greene, Tommy Gormley e Jason McGatlin sono i produttori esecutivi.

Fonte: ScreenRant

Birds of Prey: la video ricetta per l’egg sandwich di Harley Quinn

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Fan di Birds of Prey e, soprattutto, di Harley Quinn, questa è la news che fa al caso vostro: se siete alla ricerca di una nuova ricetta da sperimentare durante queste settimane di reclusione forzata, sappiate che da oggi avrete a disposizione le istruzioni per realizzare l’iconico egg sandwich a cui Margot Robbie è tanto “affezionata” nel film diretto da Cathy Yan.

La ricetta è stata svelata – attraverso un video realizzato in esclusiva per Variety – da Bruno Oliver, che nel film interpreta il cuoco Sal che prepara i panini di cui la Mattacchiona è così ghiotta. La ricetta include bacon, uova, formaggio americano e del pane a forma di ciabatta. A causa della pandemia di Covid-19, Oliver ha svelato di aver dovuto girare quattro negozi per trovare tutti gli ingredienti e poter realizzare la video ricetta.

Alla celebre rivista l’attore ha spiegato che, inizialmente, non riusciva a capire che importanza potesse avere all’interno della storia il sandwich all’uovo, fino a quando non ha poi visto il film: “Ho letto molto cose in merito al significato che si cela dietro al panino nel film. È una sorta di metafora dell’emancipazione di Harley. E poi, è importante sottolineare che Sal è l’uomo uomo con cui Harley non si scontra nel film…”

Potete vedere la video ricetta – via YouTube – di seguito:

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Birds of Prey, diretto da Cathy Yan, è uscito nelle sale il 7 febbraio 2020. Nel cast anche Mary Elizabeth Winstead, Jurnee Smollett-Bell (rispettivamente Cacciatrice e Black Canary), Rosie Perez (Renee Montoya) e Ella Jay Basco (Cassandra Cain).

Ewan McGregor interpreta invece uno dei due principali villain del film, Maschera Nera, alter ego di Roman Sionis. Chi conosce i fumetti lo ricorderà come uno dei più grandi nemici di Batman (negli anni Ottanta esplose proprio come nemesi del Cavaliere Oscuro) nonché temibile boss mafioso di Gotham City.

CORRELATE: 

Di seguito la nuova sinossi ufficiale:

Avete mai sentito la storia del poliziotto, dell’uccello canoro, dello psicopatico e della principessa mafiosa? Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn) è una storia contorta raccontata dalla stessa Harley, come solo Harley può farlo. Quando il malvagio narcisista di Gotham, Roman Sionis, e il suo zelante braccio destro, Zsasz, puntano gli occhi su una ragazza di nome Cass, la città si rivolta per cercarla. I percorsi di Harley, Cacciatrice, Black Canary e Renee Montoya si incontrano e l’improbabile quartetto non ha altra scelta che allearsi per abbattere Roman.”

Ryan Reynolds per l’adattamento Netflix di Dragon’s Lair

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Ryan Reynolds per l’adattamento Netflix di Dragon’s Lair

Arriva da Variety la notizia che, dopo 6 Underground di Michael Bay e il prossimo Red Notice con Dwayne Johnson e Gal Gadot, Ryan Reynolds porterà avanti la sua collaborazione con Netflix grazie ad un nuovo entusiasmante progetto: si tratta dell’adattamento live action di Dragon’s Lair, il videogioco arcade pubblicato da Cinematronics negli anni ’80 e basato sui filmatio a cartone animato realizzati dalla Don Bluth Animation.

Ryan Reynolds sarà coinvolto nel progetto in qualità di attore e produttore. Un live action di Dragon’s Lair è in cantiere a Hollywood da quasi 40 anni. La sceneggiatore del film porterà la firma di Dan e Kevin Hageman, noti per aver contribuito alla storia di The LEGO Movie e per aver firmato la sceneggiatura di Scary Stories to Tell in the Dark. 

Il protagonista del videogioco è il cavaliere Dirk the Daring (Dirk l’Ardito) che ha il compito di salvare la bella principessa Daphne dal crudele drago Singe che si nasconde in un castello stregato. Dirk deve superare indenne tutte le insidie che si celano in ogni stanza del castello per cercare di giungere nella tana del drago e liberare Daphne, tenuta prigioniera in una sfera di cristallo.

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Per Ryan Reynolds, Dragon’s Lair rappresenterà la terza incursione nel mondo dei videogame, dopo aver preso già parte a Pokémon – Detective Pikachu (in cui ha prestato la voce al celebre Pikachu nella versione originale) e alla commedia fantastica Free Guy – Eroe per gioco, che dovrebbe arrivare nelle sale americane il prossimo 3 luglio.

Jessica Chastain rifiutò il ruolo di Christine in Doctor Strange

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Jessica Chastain rifiutò il ruolo di Christine in Doctor Strange

Nonostante Doctor Strange sia stato, in generale, molto apprezzato dai fan, in molti hanno recriminato al film di Scott Derrickson il modo in cui è stato trattato il personaggio di Christine Palmer interpretato da Rachel McAdams. Gli amanti del personaggio, infatti, non hanno visto l’Infermiera di Notte che hanno imparato ad amare grazie ai fumetti, ma soltanto un personaggio utilizzato come semplice interesse amoroso di Stephen Strange: nel sequel, Doctor Strange in the Multiverse of Madness, è stato già confermato che la McAdams non ci sarà.

Adesso, in una recente intervista con Junkfood Cinema, lo sceneggiatore di Doctor Strange, C. Robert Cargill, ha rivelato che prima di Rachel McAdams, in realtà, la parte era stata proposta a Jessica Chastain, la quale rifiutò il ruolo. Lo sceneggiatore ha spiegato perché: Questa è la cosa interessante che Hollywood sta iniziando a scoprire: molte delle attrici là fuori vogliono essere dei supereroi proprio come i loro colleghi maschi. So che questa cosa è successa con Scott Derrickson. È andato da Jessica Chastain per cercare di averla in Doctor Strange, perché la stavamo considerando per la parte di Christine.”

Cargill ha poi aggiunto: “Lei ha risposto: ‘Guarda, questo progetto sembra fantastico, e mi piacerebbe farlo. Ma ho solo una possibilità di essere in un film Marvel e diventare un personaggio Marvel; mi sono allenata e voglio davvero indossare un mantello’. È stato il rifiuto più bello di sempre. Voleva essere in un film Marvel, ma voleva essere il supereroe, non la tosta Infermiera di Notte.”

Quel “desiderio di indossare un mantello” ha poi spinto Jessica Chastain ad accettare il ruolo della villain Vuk in X-Men: Dark Phoenix, scelta che non si è rivelata particolarmente acuta, non solo per l’accoglienza che il film ha ricevuto, ma anche per le critiche che sono state mosse al suo personaggio, di fatto poco tratteggiato e mal sfruttato all’interno del cinecomic.

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Annunciato ufficialmente questa estate al Comic-Con di San Diego, Doctor Strange 2 vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Scott Derrickson, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff alias Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision. Le riprese dovrebbero cominciare nella prima metà del 2020.

Secondo Collider, la produzione ha fatto già un passo in avanti assumendo lo sceneggiatore Jade Bartlett. Il suo ruolo non è stato ancora chiarito, visto che lo script dovrebbe essere firmato da Derrickson in persona e quindi Bartlett dovrebbe intervenire solo a limare il testo o magari a scrivere a quattro mani con il regista.

CORRELATE:

Il primo film su Doctor Strange è uscito nel 2016 e ha raccontato la nascita dell’eroe, dall’incidente di Stepehn Strange fino al confronto con Dormammu. Nel film c’erano anche Benedict Wong, Tilda Swinton Chiwetel EjioforRachel McAdams non tornerà nei panni di Christine Palmer. Abbiamo rivisto Strange in Infinity War e in Endgame.

Doctor Strange in the Multiverse of Madness arriverà al cinema il 7 maggio 2021.

Star Wars IX: il finale con i Fantasmi di Forza di Kylo e Anakin

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Star Wars IX: il finale con i Fantasmi di Forza di Kylo e Anakin

I Fantasmi di Forza di Kylo Ren e di Anakin Skywalker appaiono nel finale di Star Wars: L’Ascesa di Skywalker in un bellissimo fan edit che immagina una conclusione alternativa per il film di J.J. Abrams che ha chiuso ufficialmente la Saga degli Skywalker.

Nella scena finale de L’Ascesa di Skywalker, dopo aver festeggiato la vittoria della Resistenza, Rey si reca su Tatooine nella vecchia casa degli Skywalker: lì seppellisce le spade laser appartenute alla famiglia Skywalker, per poi accendere temporaneamente la sua nuova spada dal colore giallo, e, dopo aver visto i fantasmi di Forza di Luke e Leia e aver ottenuto la loro approvazione, decide di assumere il cognome di “Skywalker”.

Adesso, un video fan edit diffuso su Reddit dall’utente Zilliongamer immagina che nel commovente finale del film, insieme ai Fantasmi di Forza di Luke e Leia, appaiano a Rey anche quelli di Kylo Ren e di Anakin Skywalker, probabilmente il finale che molti fan avrebbero voluto vedere e che ricorda maggiormente (proprio per la presenza di Anakin) quello de Il Ritorno dello Jedi

Potete vedere il video cliccando sull’immagine di seguito:

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Lucasfilm e il regista J.J. Abrams uniscono ancora una volta le forze per condurre gli spettatori in un epico viaggio verso una galassia lontana lontana con Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, l’avvincente conclusione dell’iconica saga degli Skywalker, in cui nasceranno nuove leggende e avrà luogo la battaglia finale per la libertà.

Il cast del film comprende Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam DriverDaisy RidleyJohn Boyega, Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi Ackie, Domhnall Gleeson, Richard E. Grant, Lupita Nyong’o, Keri Russell, Joonas Suotamo, Kelly Marie Tran, con Ian McDiarmid Billy Dee Williams.

CORRELATE: 

Diretto da J.J. Abrams e prodotto da Kathleen Kennedy, Abrams e Michelle Rejwan, Star Wars: L’Ascesa di Skywalker è scritto da J.J. Abrams e Chris Terrio, mentre Callum Greene, Tommy Gormley e Jason McGatlin sono i produttori esecutivi.

Fonte: ScreenRant

Dominic West: 10 cose che non sai sull’attore

Dominic West: 10 cose che non sai sull’attore

Negli anni l’attore Dominc West ha guadagnato sempre più popolarità agli occhi di critica e pubblico recitando in celebri titoli per il cinema, che gli hanno permesso di confrontarsi con rinomati registi e attori. A renderlo famoso, però, è stata in particolare la televisione, essendo stato il protagonista di una delle più apprezzate serie TV degli ultimi decenni.

Ecco 10 cose che non sai di Dominic West.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Dominic West moglie

Dominic West: i suoi film e le serie TV

10. Ha recitato in celebri lungometraggi. La carriera cinematografica dell’attore ha inizio nel 1995 con il film Riccardo III. Successivamente partecipa ai film Surviving Picasso (1996), Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma (1999), 28 giorni (2000), Chicago (2002), Mona Lisa Smile (2003), con Julia Roberts, The Forgotten (2004), Hannibal Lecter – Le origini del male (2007), 300 (2007), Centurion (2010), Johnny English – La rinascita (2011), John Carter (2012), Genius (2016), con Colin Firth e Jude Law, Money Monster – L’altra faccia del denaro (2016), di Jodie Foster, The Square (2017), con Claes Bang e Elisabeth Moss (2017), Colette (2018) e Tomb Raider (2018).

9. È noto come protagonista di una serie TV. Il primo grande successo per l’attore arriva nel 2002, quando viene scelto per essere il protagonista della serie The Wire, nel ruolo del detective James McNulty. La serie andrà avanti fino al 2008, permettendo all’attore di diventare un volto noto. Successivamente torna sul piccolo schermo per le serie The Hour (2011-2012), The Affair: Una relazione pericolosa (2014-2019), I miserabili (2018-2019), Brassic (2019) e Stateless (2020).

8. È stato nominato per importanti premi. Grazie al suo ruolo nella serie The Affair, l’attore ha potuto ottenere importanti riconoscimenti che hanno contribuito ad accrescere la sua popolarità. Viene infatti nominato come miglior attore in una serie drammatica ai Golden Globe nel 2015, mentre nel 2016 e nel 2017 vince il premio come miglior attore per la medesima serie.

Dominic West: moglie e figli

7. È sposato. Dal 2010 l’attore è sposato con la produttrice Catherine Fitzgerald, con cui aveva intrapreso una relazione già dieci anni prima. Particolarmente riservata, la coppia ha raramente reso pubblici aspetti della propria vita sentimentale, limitandosi ad annunciare la nascita dei loro quattro figli, nati rispettivamente nel 2006, 2008, 2009 e 2015.

6. Ha una figlia da una precedente relazione. Nel 1998 nasce la prima figlia dell’attore, avuta da una sua relazione con l’aristocratica Polly Astor. Sulla loro storia vi sono pochissimi dettagli, poiché i due furono particolarment riservati a riguardo.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Dominic West Jean Valjean

Dominic West in Star Wars

5. Ha avuto un cameo in un film della celebre saga. Nel 1999, ancora alle prime esperienze cinematografiche, l’attore prende parte al film Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma, nel ruolo di una delle guardie del palazzo dove alloggia la principessa Padme. All’epoca nessuno fece caso al cameo, ma quando West divenne un attore noto, in molti riconobbero il suo volto all’interno del celebre film.

Dominic West è Jean Valjean in I Miserabili

4. Aveva inizialmente rifiutato il ruolo. Quando all’attore fu proposto di interpretare il crudele Jean Valjean nella miniserie I miserabili, l’attore rifiutò la parte, spaventato all’idea di assumere un ruolo tanto iconico e già interpretato da grandi attori. Dopo alcune settimane però, in cui l’attore ebbe modo di leggere il romanzo da cui era tratta la storia, decise di ripensarci e accettare, affascinato dal personaggio.

3. Veniva trattato in modo poco amichevole da un collega. Uno dei personaggi chiave della storia, oltre a Jean Valjean, è Javert. Nella miniserie questi è interpretato dall’attore David Oyelowo, il quale inizialmente non diede affatto confidenza a West, anzi evitandolo durante l’intero periodo delle riprese. Soltanto alla fine si spiegò, affermando di averlo evitato per mantenere vivo il conflitto presente tra i loro rispettivi personaggi.

2. È entusiasta del tempo avuto per lavorare al personaggio. Una delle cose che l’attore ha apprezzato di più del lavorare alla serie è il tempo che ha potuto impiegare nello studio, nella costruzione e nell’evoluzione del suo personaggio. West ha infatti affermato che al cinema è raro poter avere tale possibilità, e che invece ciò permette di entrare in maggior contatto con il ruolo da ricoprire.

Dominic West: età e altezza

1. Dominic West è nato a Sheffield, in Inghilterra, il 15 ottobre 1969. L’attore è alto complessivamente 183 centimetri.

Fonte: IMDb

Adriano Giannini: 10 cose che non sai sull’attore

Adriano Giannini: 10 cose che non sai sull’attore

Apprezzato interprete cinematografico, Adriano Giannini si è negli anni costruito una carriera all’insegna della versatilità, distinguendosi in diversi ambiti. Grazie al suo talento ha poi avuto modo di partecipare anche a film internazionali, imponendosi all’attenzione della critica e di un pubblico ben più ampio.

Ecco 10 cose che non sai di Adriano Giannini.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Adriano Giannini: i suoi film

10. Ha recitato in celebri lungometraggi. L’attore debutta al cinema con il film Alla rivoluzione sulla due cavalli (2001), per poi ottenere maggior notorietà con Travolti dal destino (2002). Negli anni seguenti recita in Le conseguenze dell’amore (2004), Ocean’s Twelve (2004), pellicola con Matt Damon, Brad Pitt e George Clooney, Nero bifamiliare (2007), Sandre nella pioggia (2008), La casa sulle nuvole (2009), Baciami ancora (2010), di Gabriele Muccino con Claudio Santamaria, Pierfrancesco Favino, Stefano Accorsi e Vittoria Puccini, Il principe del deserto (2011), Un matrimonio da favola (2014), Una donna per amica (2014), Senza nessuna pietà (2014), La foresta di ghiaccio (2014), Il colore nascosto delle cose (2017) e Vivere (2019).

9. Ha preso parte a produzioni televisive. Giannini alterna il cinema alla televisione, partecipando per il piccolo schermo a miniserie come Luisa Sanfelice (2004), L’isola dei segreti – Korè (2009), Missing (2012), In Treatment (2013-2016), dove ricopre il ruolo di Pietro accanto all’attore Sergio Castellitto, e Boris Giuliano – Un poliziotto a Palermo (2016). Recita inoltre nel film Il coraggio di vincere (2017).

8. È un noto doppiatore. Nel corso della sua carriera l’attore non ha mai lasciato da parte la propria passione per il doppiaggio. Negli anni è infatti stato la voce di importanti attori come Joaquin Phoenix, Tom Hardy, Heath Ledger, Christian Bale e Jude Law. È stato inoltre la voce italiana del personaggio interpretato da Matthew McConaughey nella serie True Detective.

Adriano Giannini e Gaia Trussardi

7. Si è sposato. Nell’agosto del 2019 arriva la notizia che l’attore si è sposato in gran segreto con l’imprenditrice Gaia Trussardi. I due sono stati visti insieme per la prima volta nel 2017, e da allora hanno sempre condotto una vita sentimentale particolarmente riservata. I due si sono sposati tra pochi intimi all’Isola d’Elba.

Adriano Giannini: chi è suo padre

6. È figlio di un noto attore. Adriano Giannini è il figlio del celebre Giancarlo Giannini, tra gli attori più apprezzati e premiati della storia del cinema italiano, noto per film come Pasqualino settebellezze e Travolti da un insolito destino nell’azzuro mare d’agosto. Giannini ebbe Adriano dal matrimonio con l’attrice Livia Giampalmo.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Adriano Giannini Joker

Adriano Giannini è la voce di Joker

5. Ha doppiato in più occasioni il noto personaggio. La fama di Giannini come doppiatore raggiunge il picco nel 2008, quando presta la propria voce per il doppiaggio italiano di Il cavaliere oscuro, dove ricopre il personaggio del Joker. Nel 2019 torna a dar voce italiana all’iconico personaggio per il film Joker, incentrato proprio sul malvagio clown.

4. Condivide il personaggio con suo padre. Un’altra curiosità legata al rapporto tra Giannini e il Joker è quella che vede il suo doppiaggio del personaggio come fosse stato ereditato dal padre. Giancarlo era infatti la voce italiana del Joker di Jack Nicholson nel film Batman del 1989.

3. È stato premiato per il suo doppiaggio. Nel 2009 l’attore riceve il Nastro d’argento per il suo doppiaggio del Joker interpretato da Heath Ledger. Il celebre villain di Gotham City porta fortuna all’attore, che nel 2019 ottiene il premio come miglior voce maschile del 2019 al Gran Premio Internazionale di Doppiaggio per il lavoro svolto sul Joker di Joaquin Phoenix.

Adriano Giannini è su Instagram

2. Ha un account personale. L’attore è presente sul social network Instagram con un profilo seguito da 27,3 mila persone. All’interno di questo l’attore è solito convidere fotografie scattate in momenti di svago, ma anche nei posti da lui visitati. Non mancano poi anche immagini promozionali dei suoi progetti da attore o di tematiche che gli stanno a cuore.

Adriano Giannini: età e altezza

1. Adiano Giannini è nato a Roma, Italia, il 10 maggio 1971. L’attore è alto complessivamente 180 centimetri.

Fonte: IMDb

Giorgio Pasotti: 10 cose che non sai sull’attore

Giorgio Pasotti: 10 cose che non sai sull’attore

Noto attore italiano, Giorgio Pasotti si è negli anni affermato recitando in noti lungometraggi nazionali, spaziando dalla commedia al dramma e affermandosi per la sua versatilità. Ha poi conquistato il grande pubblico prendendo parte a note produzioni televisive, grazie alle quali si è svelato come attore completo.

Ecco 10 cose che non sai di Giorgio Pasotti.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Giorgio Pasotti instagram

Giorgio Pasotti: i suoi film e i programmi televisivi

10. Ha recitato in noti lungometraggi. L’attore debutta al cinema nel 1991 con il film L’anno del terrore, per poi recitare in I piccoli maestri (1998), Ecco fatto (1998), di Gabriele Muccino, L’ultimo bacio (2000), Dopo mezzanotte (2004), Quale amore (2005), Le rose del deserto (2006), Baciami ancora (2010), dove recita accanto agli attori Stefano Accorsi, Vittoria Puccini, Pierfrancesco Favino e Claudio Santamaria. È poi tra i protagonisti di La grande bellezza (2013), accanto a Toni Servillo, e prende parte a Sapore di te (2014), Un matrimonio da favola (2014), Mio papà (2014), e Nove lune e mezza (2017), di Michela Andreozzi.

9. Ha presto parte a produzioni televisive. Negli anni l’attore recita anche per la televisione, divenendo famoso per il ruolo dell’ispettore Paolo Libero nella serie Distretto di polizia (2002-2005). Recita poi in E poi c’è Filippo (2006), La scelta di Laura (2009), Il mistero sottile (2016-2017), Il capitano Maria (2018), La compagnia del cigno (2019) e Il silenzio dell’acqua (2019), accanto all’attrice Ambra Angiolini.

8. Ha ricevuto importanti riconoscimenti. Nel 2005 l’ottore ottiene la sua prima candidatura ai David di Donatello come miglior attore per il film Dopo mezzanotte, dove interpreta il personaggio di Martino. Nello stesso anno l’attore viene premiato al Festival di Berlino come miglior stella emergente del cinema italiano.

Giorgio Pasotti è su Instagram

7. Ha un account personale. L’attore è presente sul social network Instagram con un profilo seguito da 127 mila persone. All’interno di questo Pasotti è solito condividere diverse tipologie di fotografie, da quelle scattate in momenti di svago a quelle ritraenti luoghi o curiosità da lui viste. Non mancano però anche numerose immagini promozionali dei suoi progetti da interpreti.

Giorgio Pasotti ed Elisa

6. Ha avuto una relazione con la celebre cantante. Nel 2001 l’attore partecipa al videoclip del brano Luce (tramonti a nord est), della cantante Elisa. Con lei intraprende una relazione, di cui tuttavia si hanno pochi dettagli. I due, molto riservati, evitano infatti di condividere in modo pubblico la propria storia sentimentale, di cui per tanto non si sa con esattezza l’anno in cui sia terminata.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Giorgio Pasotti La grande bellezza

Giorgio Pasotti: ha una figlia

5. È padre di una bambina. Nel gennaio del 2010 l’attore diventa padre per la prima volta, insieme all’allora compagna Nicoletta Romanoff. La relazione dei due dura fino al 2016, momento in cui si separano citando differenze inconciliabili. Nonostante ciò, rimangono in buoni rapporti anche per crescere la figlia.

Giorgio Pasotti in La grande bellezza

4. Ha interpretato il personaggio di Stefano. Nel film La grande bellezza, premiato con l’Oscar, l’attore è Stefano, uomo particolare e misterioso, il quale possiede una valigetta con le chiavi dei più bei palazzi di Roma, inaccessibili a tutti tranne che a lui. L’attore lo ha descritto come il custode della “grande bellezza” di cui parla il film.

3. Ha lavorato personalmente al look del personaggio. Tra i motivi che hanno portato alla scelta di Pasotti per il ruolo vi è la grande disponibilità dell’attore a mettersi in gioco con look sempre diversi. Per il personaggio di Stefano ha infatti personalmente ideato alcune soluzioni visive poi finite nel film, come ad esempio il bastone da appoggio.

Giorgio Pasotti in Baciami ancora

2. Si è trasformato esteticamente per il ruolo. Per riprendere, a quasi dieci anni di distanza, il personaggio di Adriano in Baciami ancora, l’attore si è sottoposto ad un processo di trasformazione estetica che lo ha portato a sfoggiare una calvizie, ottenuta tramite il trucco. Appena uscito dal carcere, il personaggio doveva infatti avere un aspetto decisamente sfatto.

Giorgio Pasotti: età e altezza

1. Giorgio Pasotti è nato a Bergamo, Italia, il 22 giugno 1973. L’attore è alto complessivamente 175 centimetri.

Fonte: IMDb

Issa Rae: 10 cose che non sai sull’attrice

Issa Rae: 10 cose che non sai sull’attrice

Nota a livello televisivo e cinematografico, l’attrice Issa Rae si è negli anni distinta per le sue scelte, che l’hanno portata a partecipare a titoli di grande successo. Distintasi anche come sceneggiatrice e produttrice, la Rae ha dimostrato di essere una personalità attenta e interessata ad ogni aspetto della vita di un film o di una serie, qualità che non fanno che conferirle ulteriore prestigio.

Ecco 10 cose che non sai di Issa Rae.

Parte delle cose che non sai sull’attrice

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Issa Rae: i suoi film e le serie TV

10. È nota per i suoi ruoli televisivi. L’attrice ottiene una prima notorietà grazie alla serie The Misadventures of Awkward Black Girl (2011-2013), per poi prendere parte a titoli come The Number (2012-2013), True Friendship Society (2013), al film televisivo Rubberhead (2014), e alla serie Insecure (2016-2018), che le permette di raggiungere grande popolarità e importanti riconoscimenti critici. Nel 2019 recita invece nella serie A Black Lady Sketch Show.  

9. Ha recitato in film per il cinema. Dopo un esordio cinematografico avvenuto con A Bitter Lime, per poi ottenere popolarità grazie al ruolo di April Ofrah in Il coraggio della verità – The Hate U Give (2018), dove tra gli altri recita insieme all’attore Anthony Mackie. Tornerà poi al cinema per i film La piccola boss (2019), The Photograph (2020) e The Lovebirds (2020).

8. È un’affermata produttrice. Nel corso della sua carriera l’attrice ha da subito manifestato un forte interesse per l’aspetto produttivo. Ha infatti ricoperto tale ruolo per svariate serie TV come The Misadventures of Awkward Black Girl (2013), How Men Become Dogs (2013), Little Horribles (2013), Inside Web Series (2013), Roomielovefriends (2013-2014), The Choir (2013-2015), First (2014-2015), Insecure (2016-2018) e A Black Lady Sketch Show (2019).

Issa Rae è su Instagram

7. Ha un account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram, dove attualmente possiede un totale di 2,4 milioni di euro. All’interno del proprio profilo la Rae è solita condividere immagini dei servizi fotografici di cui è protagonista, come anche numerose foto promozionali dei suoi progetti o immagini relative ad attività quotidiane.

Issa Rae: chi è il suo fidanzato?

6. È molto riservata sulla sua vita sentimentale. Non si conosce l’anno preciso in cui hanno iniziato a frequentarsi, ma è risaputa la lunga relazione che lega l’attrice a Louis Diame, businessman del Senegal. I due sono sempre stati particolarmente riservati, evitando ogni tipo di esposizione mediatica. Nell’aprile del 2019, tuttavia, in seguito ad un’apparizione pubblica, viene fatto notare che l’attrice porta al dito un anello di fidanzamento, e che quindi la coppia sarebbe prossima al matrimonio.

Parte delle cose che non sai sull’attrice

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Issa Rae in Perfect Strangers

5. Produrrà il remake del noto film italiano. Affascinata dal film Perfetti sconosciuti, l’attrice ha acquisito insieme ad altri partner i diritti per produrne un remake americano, le cui riprese dovrebbero iniziare nel 2020. La Rae, che è rimasta colpita dal modo in cui il film originale fonda comicità e dramma, ha inoltre espresso la sua volontà di ricoprire il ruolo di uno dei protagonisti.

Issa Rae in Insecure

4. La serie è basata su sue esperienze. Ispirata dal suo libro di memorie The Misadventures of An Awkward Black Girl, poi divenuto anche serie per il web, Insecure segue le vicende di due donne e della loro amicizia in un contesto che sembra porle sempre più in situazioni anomale e scomode.

3. Ha ricevuto importanti riconoscimenti. Per la sua interpretazione nella serie, l’attrice ha ricevuto alcuni dei riconoscimenti più prestigiosi dell’industria hollywoodiana. È infatti stata nominata ai Golden Globe e ai premi Emmy come miglior attrice in una serie televisiva comica.

Issa Rae: il suo patrimonio

2. Il suo patrimonio è cresciuto molto negli ultimi anni. Grazie alle sue numerose attività da attrice, sceneggiatrice e produttrice, la Rae si è affermata molto all’interno di Hollywood nell’ultimo decennio. Ciò le ha permesso di acquisire popolarità e prestigio, tramutatisi in un patrimonio che ammonta all’incirca sui 4 milioni di dollari.

Issa Rae: età e altezza

1. Issa Rae è nata a Los Angeles, in California, Stati Uniti, il 12 gennaio 1985. L’attrice è alta complessivamente 177 centimetri.

Fonte: IMDb

 

Kate Beckinsale: 10 cose che non sai sull’attrice

Kate Beckinsale: 10 cose che non sai sull’attrice

Nota per il suo ruolo da protagonista nella saga horror Underworld, l’attrice Kate Beckinsale si è negli anni guadagnata le lodi della critica recitando in film molto diversi tra loro. Ha infatti partecipato tanto a grandi blockbuster quanto ad opere di stampo più autoriale. Grazie ai suoi personaggi comici, in particolari, ha conquistato le simpatie di numerosi spettatori in tutto il mondo.

Ecco 10 cose che non sai di Kate Beckinsale.

Parte delle cose che non sai sull’attrice

Kate Beckinsale underworld

Kate Beckinsale: i suoi film da attrice

10. Ha recitato in film molto noti. L’attrice debutta al cinema nel film Molto rumore per nulla (1993), per poi prendere parte a celebri titoli come Scacco matto (1994), Bangkok, senza ritorno (1999), Pearl Harbor (2001), con Ben Affleck, Quando l’amore è magia à Serendipity (2001), Van Helsing (2004), The Aviator (2004), con Leonardo DiCaprio, Cambia la tua vita con un click (2006), Vacancy (2007), Stanno tutti bene (2009), Contraband (2012), Total Recall – Atto di forza (2012), con Colin Farrell, Meredith – The Face of an Angel (2014), Stonehearts Asylum (2014) Un’occasione da Dio (2015), Amore e inganni (2016) e The Only Living Boy in New York (2017), dove recita accanto a Jeff Bridges.

9. È la protagonista di una nota saga horror. Nel 2003 l’attrice viene scelta per ricoprire il ruolo della protagonista Selene nel film horror Underworld. Il ruolo le permette di ottenere grande popolarità, tornando poi a riprendere il ruolo nei sequel Underworld: Evolution (2006), Underworld – La ribellione dei Lycans (2009), Underworld – Il risveglio (2012) e Underworld: Blood Wars (2016), indicato come capitolo conclusivo.

8. Ha recitato in una serie TV. Nel 2019 l’attrice è la protagonista della serie Amazon The Widow, dove ricopre il ruolo di Georgia Wells. Di genere thriller, la storia è incentrata su una donna alle prese con la misteriosa scomparsa del marito. Le sue ricerche la porteranno in Congo, dove sarà costretta a confrontarsi con la verità di quanto accaduto all’uomo amato.

Kate Beckinsale: fidanzato e marito

7. Era sentimentalmente legata ad un noto attore. La Beckinsale è stata per otto anni legata all’attore Michael Sheen, dal 1995 al 2003, avendo da lui una figlia nel 1999. Per poter passare più tempo insieme, l’attrice fece inoltre in modo che il compagno venisse preso per un ruolo nel film Underworld, dove Sheen ricoprì infatti il ruolo del villain principale.

6. È stata sposata con un regista. Durante le riprese del film Underworld, l’attrice si innamorò del regista Len Wiseman, con il quale convolò a nozze nel maggio del 2004. Dopo 11 anni di matrimonio, tuttavia, i due annunciano la separazione nel 2015, per poi ufficializzare il divorzio l’anno seguente.

Parte delle cose che non sai sull’attrice

Kate Beckinsale The Aviator

Kate Beckinsale è su Instagram

5. Ha un account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram con un profilo seguito da 4,1 milioni di persone. All’interno di questo l’attrice è solita condividere fotografie scattate in momenti di svago, sia casalingo che in compagnia di amici o colleghi. Non mancano poi anche video e immagini promozionali dei suoi progetti da interprete, come anche diverse curiosità condivise con i fan.

Kate Beckinsale in The Aviator

4. Ha interpretato una celebre attrice della storia del cinema. Per il film The Aviator, storia del regista e aviatore Howard Hughes firmata da Martin Scorsese, l’attrice ha ricoperto il ruolo della celebre Ava Gardner, celebre interprete del cinema classico hollywoodiano. Per tale ruolo, la Beckinsale guadagnò oltre 15 chili, al fine di poter assomigliare maggiormente alla Gardner.

Kate Beckinsale in Van Helsing

3. Si temeva non avrebbe accettato il ruolo. Al momento del casting per il film Van Helsing, incentrato sul celebre cacciatore di vampiri, il regista desiderava avere la Beckinsale nel ruolo della co-protagonista Anna Valerious. Tuttavia, temeva che questa non avrebbe accettato, dato che in quel periodo stava girando Underworld, simile per toni e genere. Venuta a sapere del progetto, invece, l’attrice richiese personalmente di poter ricoprire il ruolo.

Kate Beckinsale in Underworld

2. Voleva dare un’immagine diversa di sé. Al momento di girare il film Underworld, l’attrice aveva preso parte quasi esclusivamente a film in costume, dove interpretava ragazze per bene. Per togliersi quest’etichetta di dosso, l’attrice accettò la parte della vampira Selene nel celebre horror, desiderando fornire un’immagine diversa di sé.

Kate Beckinsale: età e altezza

1. Kate Beckinsale è nata a Londra, Inghilterra, il 26 luglio 1973. L’attrice è alta complessivamente 170 centimetri.

Fonte: IMDb

Jack Reynor: 10 cose che non sai sull’attore

Jack Reynor: 10 cose che non sai sull’attore

Nel giro di pochi anni l’attore Jack Reynor si è fatto notare per via della sua partecipazione a noti film, recitando al fianco di celebri attori hollywoodiani. Di recente Reynor ha recitato anche in note serie televisive, espandendo i suoi orizzonti e raggiungendo una più ampia notorietà. Alla ricerca del ruolo da protagonista giusto, l’attore non manca di aggiungere importanti titoli alla propria filmografia.

Ecco 10 cose che non sai di Jack Reynor.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Jack Reynor Transformers

Jack Reynor: i suoi film e le serie TV

10. Ha recitato in noti lungometraggi. L’attore si fa inizialmente notare per la sua partecipazione al film Cosa ha fatto Richard (2012), per poi comparire in Delivery Man (2013) e Transformers 4 – L’era dell’estinzione (2014), con Mark Wahlberg. Recita poi in Macbeth (2015), con Michael Fassbender e Marion Cotillard, Sing Street (2016), Free Fire (2016), Il segreto (2016), con Rooney Mara, Eric Bana e Vanessa Redgrave. Entra poi a far parte del cast di Detroit (2017), L’uomo dal cuore di ferro (2017), Kin (2018), Una giusta causa (2018), con Felicity Jones, e Midsommar – Il villaggio dei dannati (2019), con Florence Pugh.

9. Ha preso parte a produzioni televisive. Recentemente l’attore si è fatto notare per aver recitato nell’episodio Impossible Planet della serie antologica Eletric Dreams (2017), prodotta da Amazon. Torna in televisione nel 2018 con la serie Strange Angel, dove recita nel ruolo del protagonista Jack Parson, accanto all’attrice Bella Heathcote.

8. Ha partecipato al doppiaggio di un film. Nel 2018 l’attore dà vita alla sua prima prova come doppiatore con il film Mowgli – Il figlio della giungla, diretto da Andy Serkis. Nel film l’attore presta infatti la voce a uno dei fratelli lupo del giovane protagonista.

Jack Reynor è su Instagram

7. Ha un account personale. L’attore è presente sul social network Instagram con un profilo seguito da 27,1 mila persone. All’interno di questo l’attore è solito condividere fotografie di vario tipo, da curiosità quotidiani ai luoghi da lui visitati. Non mancano inoltre anche immagini promozionali dei suoi progetti da interprete.

6. Possiede un canale dedicato al cinema. Oltre al proprio profilo personale, l’attore è anche il proprietario di un canale dedicato al cinema. Questo si chiama “jrcinemania“, ed è seguito da oltre 7,9 mila persone. All’interno di questo l’attore è solito condividere il proprio amore per la settima arte, postando immagini dei suoi film preferiti e spiegando perché sono così importanti per lui.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Jack Reynor Midsommar

Jack Reynor in Transformers 4

5. Ha avuto delle iniziali difficoltà durante le riprese. Nel quarto capitolo della saga dedicata ai robot extraterrestri, l’attore ricopre il ruolo di Shane Dyson. Per lui si tratta del primo grande film con effetti speciali. Per questo ha avuto delle iniziali difficoltà nell’orientarsi durante le riprese, poiché privo di riferimenti visivi concreti. Il grosso viene infatti realizzato in post-produzione. Ad aiutarlo a gestire il set ci ha però pensato il protagonista Mark Wahlberg, non nuovo al genere.

4. Si è allenato molto per il suo ruolo. Partecipare ad un film come Transformers 4 richiede una grande preparazione fisica. All’attore è infatti stato chiesto di correre, arrampicarsi, cadere incolume e numerose altre attività fisiche. Per riuscire in ciò l’attore si è preparato fisicamente per oltre due mesi, praticando diversi sport per assicurarsi di lavorare su ogni muscolo possibile.

Jack Reynor in Midsommar

3. È orgoglioso della sua scena di nudo. Nel film horror Midsommar l’attore è protagonista di una scena in cui appare totalmente nudo. Reynor ha dichiarato di non aver provato alcun imbarazzo nel girare la scena, ma anzi di esserne orgoglioso poiché rovesce lo stereotipo del film horror in cui a spogliarsi è la donna.

Jack Reynor e Madeline Mulqueen

2. Ha una relazione con una modella. Nel 2014 l’attore rivela la sua relazione con la modella irlandese Madeline Mulqueen. I due hanno condotto negli anni una vita di coppia particolarmente riservata, specialmente in seguito alla volontà di lei di abbandonare le scene per dedicarsi ad altre attività che non comprendano l’esposizione mediatica.

Jack Reynor: età e altezza

1. Jack Reynor è nato a Longmont, in Colorado, Stati Uniti, il 23 gennaio 1992. L’attore è alto complessivamente 180 centimetri.

Fonte: IMDb

Brittany Snow: 10 cose che non sai sull’attrice

Brittany Snow: 10 cose che non sai sull’attrice

Celebre attrice di film comici o musicali, l’attrice Brittany Snow ha negli anni consolidato il proprio talento affermandosi tanto per le doti interpretative quanto per quelle canore. Divisasi tra cinema e televisione, è ad oggi un volto noto per molti spettatori, i quali la ricordano senza dubbio per i suoi ruoli più celebri.

Ecco 10 cose che non sai di Brittany Snow.

Parte delle cose che non sai sull’attrice

Brittany snow pich perfect

Brittany Snow: i suoi film e le serie TV

10. Ha recitato in celebri lungometraggi. L’attrice esordisce al cinema nel 2004, recitando nel film The Manchurian Candidate, con Denzel Washington. Successivamente prende parte a Missione tata (2005), Il mio ragazzo è un bastardo (2006) e Hairspray – Grasso è bello (2007), con John Travolta, e grazie al quale ottiene maggior popolarità. Negli anni seguenti recita in Las Vegas – Terapia per due (2008), Che la fine abbia inizio (2008), Janie Jones (2010) e Voices (2012), accanto all’attrice Rebel Wilson. Qui ricopre il ruolo di Chloe, che riprenderà anche in Pitch Perfect 2 (2015) e Pitch Perfect 3 (2017). Nel 2019 recita invece in Someone Great, accanto all’attrice Gina Rodriguez.

9. Ha preso parte a produzioni televisive. Tra i primi ruoli importanti della sua carriera vi è quello di Susan LeMay nella soap opera Sentieri (1999-2000). Continua poi a lavorare per la televisione recitando in serie come American Dreams (2002-2005), Nip/Tuck (2005), Gossip Girl (2009), Harry’s Law (2011), Ben and Kate (2012-2013), Full Circle (2015) e Almost Family (2019-2020).

8. Ha diverse nomination ai Teen Choice Awards. Nel corso della sua carriera l’attrice ha collezionato ben cinque nomination ai Teen Choice Awards, premi assegnati da un pubblico di adolescenti. La prima candidatura dell’attrice risale al 2003, come miglior attrice drammatica per la serie American Dreams. Per tale ruolo verrà nominata anche l’anno seguente, mentre nel 2008 rientra nella categoria come miglior attrice horror per il film Che la fine abbia inizio. Nel 2013 e nel 2015 viene invece nominata insieme al cast di Pitch Perfect, riportando la vittoria nella seconda occasione.

Brittany Snow è su Instagram

7. Ha un account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram con un profilo seguito da 2,8 milioni di persone. All’interno di questo l’attrice è solita condividere diverse tipologie di foto, da quelle scattate in momenti di svago a quelle ritraenti luoghi o oggetti vari. Non mancano poi anche video o foto dei suoi progetti da interprete.

Brittany Snow e Tyler Hoechlin

6. Ha avuto una relazione con l’attore. Nel 2012 l’attrice rivela pubblicamente la sua relazione con l’attore Tyler Hoechlin, celebre per il ruolo di Derek Hale nella serie Teen Wolf. I due, particolarmente riservati, dimostrano l’intenzione di non condividere particolari dettagli della propria vita sentimentale tramite social network o altri media. Mantenendo una certa riservatezza, si limitano ad annunciare la separazione, avvenuta nel 2015.

Parte delle cose che non sai sull’attrice

Brittany snow instagram

Brittany Snow in Pitch Perfect

5. Ha recitato realmente nuda per una scena. Nel primo film della trilogia l’attrice è presente in una scena, condivisa con l’attrice Anna Kendrick, dove le due fanno una doccia insieme. L’atmosfera erotica percepibile è merito della chimica tra le due attrici. Stando a quanto da loro dichiarato, se all’inizio l’essere entrambe nude poteva essere imbarazzante, in breve si sono abituate alla cosa, sfruttandola per rendere più realistica la scena.

4. Considera perfetto il finale. L’attrice si è dichiarata particolarmente soddisfatta del finale dell’ultimo dei tre film. Ha infatti dichiarato che questo è stato frutto di tanta improvvisazione e devozione alla storia e ai personaggi. La volontà di raccontare di un gruppo di donne diverse ma unite raggiunge qui la sua massima espressione.

Brittany Snow in Gossip Girl

3. Ha recitato in un episodio della celebre serie. Nel 2009 l’attrice compare come guest star nell’episodio Valley Girl, il ventiquattresimo della seconda stagione. Qui ricopre il ruolo di Lillian “Lily” Rhodes. La puntata doveva servire ad introdurre tale personaggio, con il fine di costruirvi sopra una serie spin-off. Il progetto tuttavia non venne mai realizzato.

Brittany Snow in Hairspray

2. Ha cantato uno dei brani del film. Grazie al film Hairspray l’attrice ha potuto dare prova di non essere solo una brava interprete ma di possedere anche notevoli qualità canore. All’interno della pellicola si esibisce infatti nel brano The New Girl in Town. La possibilità di cantare le permetterà poi di essere scelta per il cast di Pitch Perfect, altro film ricco di canzoni.

Brittany Snow: età e altezza

1. Brittany Snow è nata a Tampa, in Florida, Stati Uniti, il 9 marzo 1986. L’attrice è alta complessivamente 163 centimetri.

Fonte: IMDb

Anna Kendrick: 10 cose che non sai sull’attrice

Anna Kendrick: 10 cose che non sai sull’attrice

Nel giro di poco più di un decennio l’attrice Anna Kendrick si è affermata come interprete di valore, in grado di passare con naturalezza dalla commedia al dramma al thriller. Ciò le ha permesso di partecipare ad una grande varietà di film, distinguendosi e ottenendo di conseguenza alcuni prestigiosi riconoscimenti dell’industria.

Ecco 10 cose che non sai di Anna Kendrick.

Parte delle cose che non sai sull’attrice

Anna Kendrick Instagram

Anna Kendrick: i film in cui ha recitato

10. È stata interprete di noti lungometraggi. L’attrice debutta al cinema con il film Diventeranno famosi (2003), per poi ottenere maggior notorietà nel ruolo di Jessica in Twilight (2008), con Robert Pattinson e Kristen Stewart, e in Tra le nuvole (2009), con George Clooney. Dopo aver ripreso il personaggio di Jessica nei film New Moon (2009), Eclipse (2010) e Breaking Dawn – Parte 1 (2011), l’attrice prende parte ai film 50 e 50 (2011), La regola del silenzio (2012), End of Watch – Tolleranza zero (2012),  Voices (2012), con Rebel Wilson, Into the Woods (2014), Pitch Perfect 2 (2015), The Accountant (2016), con Ben Affleck, Pitch Perfect 3 (2017), Un piccolo favore (2018), con Blake Lively, e Noelle (2019).

9. È la protagonista e la produttrice di una serie TV. La Kendrick sarà la produttrice della serie Love Life, di cui sarà anche interprete nel ruolo di Darby. Questa sarà strutturata in modo antologico, con ogni stagione incentrata sulla vita sentimentale del protagonista di turno, dalle prime alle ultime esperienze amorose. La serie è attualmente in pre-produzione, e verrà distribuito sul finire del 2020.

8. Ha ricevuto una nomination all’Oscar. Nel 2010 ottiene un prestigioso riconoscimento nel momento in cui viene nominata ai premi Oscar come miglior attrice non protagonista per il ruolo di Natalie Keener nel film Tra le nuvole. Il premio verrà poi vinto da Mo’Nique per il film Precious, ma permetterà alla Kendrick di ottenere grande visibilità per il futuro della sua carriera.

Anna Kendrick è su Instagram

7. Ha un account molto seguito. L’attrice è presente sul social network Instagram con un profilo seguito da oltre 16,3 milioni di persone. All’interno di questo l’attrice è solita condividere fotografie di diverso tipo, da quelle scattate in momenti di svago a quelle raffiguranti luoghi visitati. Non mancano poi immagini più legate al suo lavoro, attraverso cui l’attrice promuovere i propri progetti da interprete.

Anna Kendrick: chi è il suo compagno

6. Ha una relazione da diversi anni. A partire dal febbraio del 2014 l’attrice rende pubblica la propria relazione con il direttore della fotografia Ben Richardson, conosciuto sul set del film Drinking Buddies – Amici di bevuta, dove la Kendrick ricopriva un ruolo di rilievo. Particolarmente riservata, la coppia non ha mai rilasciato grandi annunci pubblici, preferendo tenere la propria vita privata lontana dai riflettori.

Parte delle cose che non sai sull’attrice

Anna Kendrick cups

Anna Kendrick canta Cups

5. Ha dimostrato doti da cantante. All’interno del film Pitch Perfect, l’attrice si esibisce nel brano Cups, divenuto da quel momento estremamente popolare. L’attrice ha dichiarato di aver imparato e fatto pratica con la canzone dopo averla scoperta sul social Reddit. Durante il provino, l’esecuzione le permise di ottenere il ruolo, e i produttori decisero di inserire il brano nel film.

Anna Kendrick in Twilight

4. Ha improvvisato molti dei suoi dialoghi. L’attrice è nota per ottenere la libertà di improvvisare, sua grande qualità. In particolare, sul set del film New Moon, nella scena dove lei e l’attrice Kristen Stewart escono insieme dal cinema, la Kendrick ha totalmente reinventato le battute previste, mantenendone il senso ma improvvisandole a suo modo per un maggior realismo.

3. Si era dimenticata di aver recitato nella saga. Nel 2018 ricorreva il decimo anniversario dall’uscita in sala del primo film della saga. In molti hanno celebrato la ricorrenza, ma non l’attrice. Soltanto con ritardo la Kendrick pubblicherà un tweet tramite il proprio account Twitter affermando di essersi completamente scordata di aver recitato nei celebri film.

Anna Kendrick: il suo 2020

2. Reciterà in un film di fantascienza. Nel corso del 2020 è prevista l’uscita in sala del nuovo film con protagonista l’attrice. Intitolato Stowaway, il film narra di un passeggero clandestino su di un’astronave diretta per Marte. Durante il viaggio, non mancheranno di verificarsi inaspettate complicazioni. A metà tra il thriller e lo sci-fi, il film vedrà nel cast anche l’attrice Toni Collette.

Anna Kendrick: età e altezza

1. Anna Kendrick è nata a Portland, nel Maine, Stati Uniti, il 9 agosto 1985. L’attrice è alta complessivamente 157 centimetri.

Fonte: IMDb

Tales From The Loop: recensione della serie Amazon Prime Video

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Tales From The Loop: recensione della serie Amazon Prime Video

Arriverà il 3 aprile 2020 su Prime Video Tales From The Loop, una nuova produzione Fox21 Television Studios e Amazon Studios che si basa sul racconto illustrato, Loop, di Simon Stålenhag. Il lavoro dell’illustratore svedese è un esempio di multimedialità artistica che dalla carta stampata, il racconto illustrato, si riversa in rete, grazie alla continua espansione del suo mondo con nuove pubblicazioni, e all’esistenza di un gioco da tavolo ambientato proprio nel mondo delle sue illustrazioni.

Tales From The Loop, un’opera crossmediale

Adesso, l’arrivo della serie tv amplia ulteriormente questo universo narrativo su più piattaforme, e candida Loop ad essere un esempio di quella narrazione multimediale che si sta consolidando e sta coinvolgendo sempre più realtà produttive. Basti pensare che, in Italia, il progetto de Il Confine di Sergio Bonelli Editore nasce come una serie a fumetti che si sviluppa parallelamente in serie tv, ma anche in gioco da tavolo e in una serie di romanzi.

Nata dallo sforzo congiunto della piattaforma streaming con Fox, la serie è creata e scritta da Nathaniel Halpern, sceneggiatore, tra le altre, di serie di successo quali Outcast e Legion, e vede alla regia del primo episodio Mark Romanek. La serie si avvale anche del contributo di Matt Reeves, che ricopre il ruolo di produttore esecutivo con la sua 6th & Idaho, insieme ad Adam Kassan e Rafi Crohn. A completare la squadra produttiva, c’è lo stesso Stålenahg che ha fornito i suoi contributi originali.

Tales From The Loop racconta la storia di una cittadina sovrastata dal “Loop”, un centro di ricerca avveniristico progettato allo scopo di rivelare i misteri dell’universo, e che rende plausibili e possibili situazioni che si sarebbero potuti immaginare solo in scenari di fantascienza. Lo slogan del Loop è infatti: rendere possibile l’impossibile.

Tales From The Loop è un’antologia di racconti

“Tales from the Loop” Photo: Jan Thijs 2019

E proprio nell’ambito del genere fantascientifico si muove la serie, con una struttura antologica, nella quale ad ogni episodio corrisponde uno dei Tales (racconti) del titolo. Gli elementi di coesione tra un racconto e l’altro sono l’ambientazione comune a ogni storia, e alcuni dei personaggi principali, che vengono coinvolti a diverso titolo nella vicenda di volta in volta narrata. Tra questi ci sono Rebecca Hall, Jonathan Pryce e Paul Schneider.

All’ombra del Loop, la cittadina che fa da sfondo alla storia è silenziosa, le persone che la attraversano si muovono in un paesaggio ovattato, sospeso e magico che regala un’atmosfera quasi onirica al racconto. Quello che però più sorprende è la continua mescolanza di oggetti, ambienti, elementi presi in prestito da decadi differenti, spaziando poi per accattivanti design fantascientifici e strutture steampunk, tutto mescolato da una scala cromatica tenue che rapisce lo sguardo.

Tales From The Loop scava nell’animo umano

L’impressione prevalente, a giudicare dal materiale visto in anteprima (solo gli episodi 1, 4 e 6), è quella di un’ambientazione fantascientifica strumentale al racconto della e sull’esistenza. Ovvero, i personaggi, calati in questo mondo dove le possibilità dell’essere sono innumerevoli, si confrontano con alcuni dei dilemmi più profondi dell’umanità. E se in alcuni casi l’esito è affascinante ma rimane distante dal coinvolgimento emotivo dello spettatore, in altri (l’episodio 4, ad esempio) esplode con una violenza trascinante e regala riflessioni esistenziali di grande peso.

A fronte a questa altalena emotiva, che può coinvolgere o meno lo spettatore a seconda delle corde che tocca di volta in volta, si nota una componente tecnica di grande raffinatezza in cui la regia si mette al servizio del piacere visivo legato alla bellezza della scenografia, esaltata da campi lunghi: una natura gloriosa che si fonde con elementi fantascientifici di grande appeal.

La colonna sonora di Philip Glass

Un altro elemento importante che fa da collante ed amalgama le storie differenti, per temi e toni, è l’accompagnamento musicale, che è stato affidato alla mano inconfondibile di Philip Glass e che arricchisce e arreda tutta l’opera.

Nonostante l’indiscussa bellezza estetica della serie e la profondità con cui affronta temi fondamentali dell’esistenza umana, Tales From The Loop potrebbe risultare ostica per quegli spettatori abituati a ritmi serrati ed esperienze visive più immediate.

Tuttavia, è proprio nell’andamento cadenzato ed elegante che la serie Prime Video rivela la sua più preziosa qualità: Tales From The Loop si traveste da racconto fantascientifico per scrutare con la punta di dita lunghe e sottili nell’animo umano, raccontandoci virtù, paure, traumi e timori con eleganza e delicatezza.

Prime Video: tutte le novità di Aprile 2020

Prime Video: tutte le novità di Aprile 2020

Manca ormai pochissimo alla fine di Marzo 2020 e mentre la pandemia non accenna a fermarsi vi sveliamo in anteprime le novità del mese di Aprile 2020 in arrivo su Prime Video. Vi segnaliamo inoltre che Prime Video ha reso disponibile gratuitamente per tutti i clienti Amazon una selezione di serie e film Amazon Original per bambini e famiglie, oltre a una lista di titoli acquisiti in continuo aggiornamento, tra cui anche: Peppa Pig (stagione 1), Mia and MeHorrible Histories: The Movie – Rotten Romans. Per la lista completa e accedere all’offerta disponibile gratuitamente in Italia visitare: primevideo.com/gratispertutti.

TALES FROM THE LOOP 

Tales From The Loop sarà disponibile in versione originale, doppiata e sottotitolata in esclusiva su Prime Video dal 3 Aprile 2020.

TALES FROM THE LOOP 

Dal produttore esecutivo Matt Reeves e basata sui lavori dell’acclamato artista svedese Simon StålenhagTales from the Loop narra le storie di una cittadina e di tutti coloro che vivono sotto il “Loop” una macchina costruita per  esplorare i misteri dell’universo rendendo possibili cose che fino a quel momento erano concepibili solo per la fantascienza. Il cast della serie annovera Rebecca Hall (Vicky Cristina Barcelona, The Town), Paul Schneider (Parks and Recreation), Daniel Zolghardi (Eighth Grade), Duncan Joiner (Waco) e Jonathan Pryce (The Two Popes, Game of Thrones).

Tales from the Loop è prodotta da Fox21 Television Studios e dagli Amazon Studios, in collaborazione con 6th & Idaho e Indio Studio. La serie è stata creata da Nathaniel Halpern, che ha sceneggiato gli otto episodi e ha svolto il ruolo di produttore esecutivo al fianco di Mark Romanek, Matt Reeves, Adam Kassan, Rafi Crohn, Mattias Montero, Samantha Taylor Pickett, Adam Berg e Simon Stålenhag.

Bosch 6 dal 17 Aprile

Bosch 6 stagione

A partire dal 17 Aprile sarà disponibile la sesta stagione di Boschla serie più longeva di Amazon Prime Video di cui è già stata annunciata anche la settima e ultima stagione.  Basata sui romanzi best seller di Michael Connelly, la serie è composta da episodi della durata di un’ora e conta nel cast Titus Welliver (Lost) nei panni del Detective della Omicidi Harry Bosch, Jamie Hector (The Wire) nel ruolo del Detective Jerry Edgar, Amy Aquino (Being Human) nei panni della Tenente Grace Billets, Madison Lintz (The Walking Dead) nel ruolo di Maddie Bosch e Lance Reddick (John Wick: Chapter 3 – Parabellum) nel ruolo del Capo Irvin Irving.

Nei dieci episodi della sesta stagione, dopo che un fisico medico viene assassinato e il materiale radioattivo potenzialmente mortale che portava con sé scompare, Bosch si ritrova al centro di un complesso caso tra un omicidio, una caotica indagine federale e una catastrofica minaccia alla città di Los Angeles – la città a cui ha giurato servizio e protezione.

Scandal: la settima stagione dal 27 Marzo

Scandal 7

La settima e ultima stagione della serie televisiva Scandal è stata trasmessa in prima visione negli Stati Uniti d’America per la prima volta dall’emittente ABC dal 5 ottobre 2017 al 19 aprile 2018. In Italia è andata in onda in prima visione sul canale satellitare Fox Life dal 24 aprile al 17 luglio 2018. Il dodicesimo episodio di questa stagione, Lasciate che mi ripresenti, rappresenta la prima parte di un crossover con Le regole del delitto perfetto, il quale continua con il tredicesimo episodio della quarta stagione di quest’ultima, Lahey contro lo stato della Pennsylvania.

Castle: tutte le 8 stagione

Castle 8 stagione

Castle è una serie televisiva statunitense, trasmessa da ABC dal 2009 al 2016. Creata da Andrew W. Marlowe, la serie è interpretata da Nathan Fillion e Stana Katic, e narra le vicende di Richard Castle, un famoso scrittore di romanzi gialli che collabora alle indagini della detective di polizia Kate Beckett. In Italia è trasmessa in prima visione satellitare dai canali di Fox Italia dal 16 ottobre 2009 (con il titolo Castle – Detective tra le righe per le prime due stagioni, poi con il titolo originale Castle), e successivamente in chiaro da Rai 2 dal 10 gennaio 2010 (con il solo titolo originale).

Sword Art Online: Alicization seconda parte

Arriva finalmente la seconda parte della seconda stagione a partire dal 26 Aprile (un episodio a settimana in versione originale e sottotitolata)

Film e documentari

Cinema: i 10 migliori colpi di scena a metà film

Cinema: i 10 migliori colpi di scena a metà film

Tutti i grandi sceneggiatori conoscono l’importanza di un ottimo punto medio, ossia quell’evento significativo, generalmente imprevisto o improvviso, che alza la posta in gioco e dà al protagonista una forte spinta nel suo percorso narrativo. Alcuni film non hanno un punto medio ben riconoscibile ed ecco perché spesso si rivelano molto deboli: è un chiaro segno che la struttura nel suo insieme è piuttosto fragile.

Tutti i migliori film hanno un punto medio definito e riconoscibile, quel plot twist che aumenta le aspettative e sciocca il pubblico, dando il via la fase successiva dello sviluppo del protagonista e del racconto.

Ecco di seguito i 10 migliori plot twist nella storia del cinema che arrivano a metà della narrazione e che cambiano inevitabilmente (e in meglio) la nostra percezione del film:

Dal tramonto all’alba

Questo è quel tipo di plot twist che cambia totalmente il genere di un film. La prima metà de Dal tramonto all’alba di Robert Rodriguez, infatti, scorre come un tradizionale poliziesco d’azione su una coppia di rapinatori di banche in fuga che irrompono all’interno del camper di una famiglia in viaggio per farsi scortare lungo il confine messicano. Una volta giunti a destinazione, si fermano in uno strip club per incontrarsi con un boss narcotrafficante. È a questo punto che il film si trasforma improvvisamente in un horror cruento, dal momento che tutti i personaggi del bar si rivelano essere dei vampiri. A quel punto, i protagonisti dovranno unire le forze per sopravvivere alla notte.

L’amore bugiardo – Gone Girl

Con l’adattamento cinematografico de L’amore bugiardo – Gone Girl, David Fincher ha apportato alcune modifiche al romanzo originale di Gillian Flynn, ma ha mantenuto il plot twist presente a metà della narrazione, ossia il fatto che la protagonista Amy sia viva e che ha simulato il suo omicidio. Dopo circa un’ora in cui lo spettatore osserva suo marito Nick e i suoi comportamenti sospetti, dubitando palesemente di lui anche a causa di tutta la pressione dei media e dell’indagine criminale in corso, è scioccante scoprire che era stata Amy ad architettare il tutto, rivelandosi malvagia proprio come Nick l’aveva sempre descritta…

Jurassic Park

Quando John Hammond invita i paleontologi Alan Grant, Ellie Sattler e Ian Malcolm nel suo parco a tema dedicato ai dinosauri in cerca della loro approvazione, resta deluso nell’apprendere che tutti e tre pensano che la sua idea sia alquanto sconsiderata. A circa metà del film film, il T. Rex protagonista fugge dal suo recinto. La posta in gioco aumenta e i personaggi si ritrovano divisi: il divario tra le scene guidate dai dialoghi e quelle invece cariche d’azione è adesso notevole. L’attacco del T. Rex segna quel momento esatto in cui Jurassic Park passa dall’essere una meditazione esistenziale sui pericoli di agire come un Dio ad un grande blockbuster in piena regola.

Pulp Fiction

È difficile tracciare un plot twist quando la storia viene raccontata senza seguire una linearità temporale. Ma l’uccisione di Vincent Vega per mano di Butch Coolidge in Pulp Fiction si adatta al contesto narrativo. Il fatto che Vincent venga ucciso casualmente a sangue freddo da qualcuno che ha incontrato solo una volta, e anche di sfuggita, è una svolta decisamente insolita per l’arco del suo personaggio, che fino a quel momento era uno che flirtava con la moglie del suo capo. Oltretutto, contribuisce ad aggiungere anche un senso di inquietudine alle sue scene successive, ambientate pochi giorni prima della sua morte. Quelle scene vedono anche il suo compagno Jules rinunciare alla sua vita criminale, evitando così lo stesso destino.

Qualcuno volò sul nido del cuculo

A metà di Qualcuno volò sul nido del cuculo, il capolavoro di Miloš Forman sul disagio presente negli ospedali psichiatrici, il protagonista Randle McMurphy, interpretato da Jack Nicholson, accompagna i pazienti in viaggio. È un momento particolarmente elettrizzante, in cui viene concesso un assaggio di libertà non solo a Randle, ma anche agli altri pazienti ospitati nella struttura. Ma ci viene regalata anche una profonda descrizione della realtà e sulla storia del suo protagonista che fa inevitabilmente riflettere: quando ritorna in ospedale, McMurphy deve fare i conti con la possibilità che non possa mai più andare via da lì…

Arancia meccanica

Arancia meccanica, adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Anthony Burgess ad opera di Stanley Kubrick, è un classico del cinema fantascientifico distopico. È una brillante satira sociale, che prende i problemi sociali del 1971 e li esaspera all’interno di un’ambientazione futuristica. Dopo che Alex DeLarge ha trascorso metà del film commettendo allegramente crimini senza preoccuparsi del mondo, viene pizzicato dagli sbirri e gettato in una spietata prigione. Al fine di ottenere una pena ridotta, prende parte a un programma di riabilitazione sperimentale per “curare” le sue inclinazioni e la sua delinquenza.

Lo squalo

All’inizio de Lo squalo, la creatura inizia ad attaccare la spiaggia vicino Amity, dove vive il capo della polizia Martin Brody. A causa della burocrazia posta dal sindaco Vaughn, Brody non è stato in grado di chiudere la spiaggia, quindi decide che la cosa migliore da fare è pattugliare il perimetro con Hooper e i suoi ufficiali. Tuttavia, quando lo squalo entra nell’estuario e il figlio di Brody rischia di essere attaccato, decide di cambiare tattica. A circa metà del film, quindi, si unisce a Hooper e Quint per circondare l’habitat dello squalo e ucciderlo in un ambiente a lui familiare. 

Alien

Uno degli elementi principali che rendono Alien un capolavoro del cinema horror è che Ridley Scott non ha mai voluto terrorizzare lo spettatore fin dall’inizio. Si è preso il suo tempo per settare i personaggi e definire le loro personalità prima di mostrare la memorabile sequenze in cui il Facehugger fuoriesce dallo stomaco di G.E. Kane (John Hurt). Pochi istanti prima, l’equipaggio era intento a cenare e parlare del fatto che Kane fosse sopravvissuto ad un incontro con una specie extraterrestre sconosciuta. Poi, improvvisamente, a metà della scena, Kane inizia a sussultare: l’equipaggio lo sdraia sul tavolo ed un piccolo alieno gli esplode dal petto. Il terrore ha inizio!

Il padrino

All’inizio de Il Padrino, sembra che Michael Corleone sia destinato a diventare il primo della sua famiglia a poter condurre una vita legittima. Tuttavia, mentre gli attentati alla vita di suo padre continuano, Michael viene sempre più attratto dalla criminalità. Organizza un incontro con Virgilio Sollozzo e il capitano McCluskey, uno sporco poliziotto pagato dal “Turco”, per discutere di una tregua. Improvvisamente, afferra una pistola e li uccide entrambi, iniziando così la sua discesa nella terribile impresa di famiglia.

Psycho

Psycho di Alfred Hitchcock è impostato come un thriller poliziesco, con il personaggio di Marion Crane che ruba del denaro al suo capo e scappa dalla città. Tuttavia, a metà, il film cambia non solo genere ma anche protagonista: Marion si ferma in un motel e viene assassinata sotto la doccia, apparentemente dalla madre di Norman Bates. Questa è universalmente riconosciuta come la più grande svolta narrativa nella storia del cinema. Hitchcock scelte una delle maggiori star dell’epoca, Janet Leigh, facendo credere al pubblico che fosse la vera protagonista della storia, per poi ucciderla a metà film.

Fonte: ScreenRant

Evangeline Lilly si scusa per le sue dichiarazioni sul Covid-19

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Evangeline Lilly si scusa per le sue dichiarazioni sul Covid-19

Evangeline Lilly si è scusata per un post pubblicato nelle scorse settimane attraverso il suo account Instagram a proposito della pandemia di Coronavirus. Con il propagarsi dell’emergenza, anche la Lilly – come tantissime altre star di Hollywood – ha voluto esprimere i suoi pensieri in merito alla drammatica situazione che stiamo vivendo a livello mondiale.

Le prime dichiarazioni della star del MCU in merito alla questione, però, avevano lasciato interdetti i suoi follower e scatenato le reazioni del web: l’attrice, infatti, aveva dichiarato che – nonostante la pandemia – la sua vita e quella della sua famiglia sarebbe andata avanti come al solito, senza nessun cambio di abitudini, e che la “libertà” – secondo lei – era più importante della responsabilità sociale in termini di “auto-isolamento”. 

Naturalmente, l’attrice è stata subito ammonita pubblicamente per la sua posizione, cosa che evidentemente l’ha spinta a rivedere le sue “convinzioni” e a ritrattare quanto affermato in precedenza. Dopo quasi una settimana e mezzo di critiche pubbliche, infatti, Evangeline Lilly è tornata su Instagram per chiedere scusa a tutti e per chiare le sue precedenti affermazioni.

LEGGI ANCHE – Ant-Man and The Wasp: Evangeline Lilly non vuole uno standalone su Hope

Ieri pomeriggio l’attrice ha condiviso uno scatto della sua famiglia mentre è intenta a giocare ad un gioco da tavolo. Nella didascalia che ha accompagnato l’immagine, l’interprete di Wasp nel MCU si è scusata per le sue precedenti dichiarazioni e per aver minimizzato la situazione.

Di seguito la traduzione di parte del post:

“Ciao a tutti.

Vi scrivo da casa mia, dove sono in isolamento dal 18 marzo, da quando sono state istituite le distanze sociali nella piccola comunità in cui vivo attualmente. All’epoca del mio post del 16 marzo, le direttive delle autorità qui erano che non ci riunissimo in gruppi di oltre 250 persone e che ci lavassimo le mani regolarmente, cosa che stavamo già facendo.

Due giorni dopo, quelle direttive sono cambiate e, nonostante la mia intensa trepidazione per le ripercussioni socioeconomiche e politiche di tutto questo, PER FAVORE, SO CHE STO FACCIO LA MIA PARTE PER APPIATTIRE LA CURVA DEL CONTAGIO, RISPETTANDO LE DISTANZE SOCIALI E RESTANDO A CASA CON LA MIA FAMIGLIA.

Voglio offrire le mie PIù sincere scuse per l’insensibilità mostrata nel mio precedente post nei confronti della reale sofferenza e paura che ha attanagliato il mondo a cauda del COVID-19. Nonni, genitori, figli, sorelle e fratelli stanno morendo: il mondo si sta impegnato per trovare un modo per fermare questa minaccia reale, e il mio conseguente silenzio ha lanciato un messaggio sprezzante, arrogante e criptico.

Le mie scuse dirette e sentite vanno a tutti coloro che sono stati colpita da questa pandemia. Non ho mai avuto intenzione di ferirvi. Quando ho scritto quel post 10 giorni fa, pensavo soltanto di infondere un po’ di calma nell’isteria collettiva.”

Potete leggere il post originale cliccando sullo screenshot di seguito:

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