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No Activity – Niente da segnalare: trailer della nuova serie Prime Video

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Prime Video ha svelato il trailer di No Activity – Niente da segnalare, la nuova esilarante serie-comedy Original italiana in sei episodi tutti da ridere, disponibile in esclusiva dal 18 gennaio 2024, che vedrà protagonisti Luca Zingaretti, Rocco Papaleo, Carla Signoris, Emanuela Fanelli, Fabio Balsamo e Alessandro Tiberi. Completano il cast: Maccio Capatonda, Tommaso Ragno, Davide Calgaro, Edoardo Ferrario, Sara Lazzaro, Marcella Bella, Lorella Cuccarini, con Francesco Pannofino e con Diego Abatantuono.

Due criminali in attesa di un carico importante, due poliziotti in appostamento pronti a far scattare il blitz, due operatrici della centrale pronte a inviare i rinforzi. Ma il carico non arriva e tutti sono costretti ad un’attesa estenuante e a trovare un modo per ammazzare il tempo. Nel frattempo… “No Activity – Niente da segnalare”!

Diretta da Valerio Vestoso, scritta da Laura Grimaldi, Paolo Piccirillo, Stefano Di Santi e Pietro Seghetti, la serie è un adattamento del format australiano No Activity creato da Jungle Entertainment ed è prodotta da Amazon MGM Studios e Groenlandia (una società del Gruppo Banijay).

Giudicesse 2030: presentato l’esito della residenza artistica del duo STUDIOLANDA

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Una rivisitazione contemporanea delle giudicesse raccontate attraverso un’installazione audiovisiva e una pubblicazione d’artista. È l’esito del progetto di residenza artistica Giudicesse 2030, che è stato presentato sabato 16 dicembre in Sardegna a Sant’Antioco presso la sala mostre della Biblioteca Comunale.

Il progetto, promosso dalla Società Umanitaria di Carbonia e realizzato in collaborazione con le associazioni TerrasU-BOOT Lab, è nato per raccontare in chiave contemporanea le figure delle giudicesse e il loro ruolo nello sviluppo della storia della Sardegna, e ha dato vita ad una residenza d’artista condotta dal duo multidisciplinare STUDIOLANDA.

Nel periodo della residenza, tenutasi a Sant’Antioco dal 4 al 16 dicembre, il lavoro di STUDIOLANDA si è focalizzato sull’incontro nonché sulla raccolta di testimonianze della comunità locale, intrecciando l’approfondimento sulle fonti bibliografiche, storiche e iconografiche, e la ricerca sui filmati amatoriali in pellicola, digitalizzati attraverso il progetto regionale di raccolta di cinema di famiglia “La Tua Memoria è la Nostra Storia” e conservati nell’archivio del Centro Servizi Culturali Carbonia della Società Umanitaria. Un lavoro che ha visto il coinvolgimento attivo della comunità, attraverso un laboratorio con i bambini, interviste, incontri informali e letture condivise.

Quello tracciato durante la residenza è un percorso che intende ri-significare questa figura simbolica nell’età contemporanea, realizzato a partire dalle storie di diverse incarnazioni moderne – una pescatrice, una biologa, una pedagogista, una cavallerizza, un’archivista. L’esito finale è un’installazione audiovisiva e una pubblicazione d’artista che intreccia le diverse fonti facendone un racconto corale, a partire dall’assenza di immagini dell’epoca giudicale per arrivare al ritratto di una giudicessa multiforme e atemporale, che ha attraversato la storia per arrivare ai giorni nostri come specchio della figura femminile nella società.

Dopo la prima presentazione a Sant’Antioco, in Sardegna, l’esito della residenza potrà essere declinato e presentato in forme diverse: all’interno di festival e nelle sale cinematografiche come opera audiovisiva, e in forma installativa all’interno di spazi dedicati all’arte e alla cultura contemporanea.

giudicesse 2030Spiegano Giorgia Cadeddu e Vittoria Soddu«Per rendere visibile la stratificazione e varietà dei materiali raccolti e delle iniziative realizzate nelle due settimane di residenza a Sant’Antioco abbiamo scelto di utilizzare i due linguaggi che caratterizzano la nostra pratica artistica: la grafica e il montaggio audiovisivo. La bozza di un libro d’artista in grande formato diventa uno storyboard che affianca l’installazione proiettata su tre schermi, dove si intersecano immagini e voci, proponendo una narrazione che suggerisce connessioni tematiche e visive tra le diverse fonti utilizzate. Siamo partite dalle vite romanzate tra storia e leggenda delle Giudicesse di Sardegna, personaggi lontani da noi nel tempo, che acquisiscono oggi una valenza simbolica al di là del giudizio sulla verità storica del loro operato, attraverso un riposizionamento della loro figura che, nella sua frammentarietà, diventa unitaria – La Giudicessa – con uno sguardo verso il futuro. Frammentaria perché partendo dalla certezza attuale di non disporre di alcuna immagine dell’epoca giudicale che le ritragga, le nostre eroine da figure senza volto si sono moltiplicate in una miriade potenzialmente infinita di corpi e voci, attraverso fotogrammi sfocati, riprese effimere nelle immagini di cinema di famiglia dei fondi conservati presso la Fabbrica del Cinema del Centro Servizi Culturali Carbonia della Società Umanitaria. La Giudicessa è diventata un simbolo re-immaginato in un laboratorio per bambini ospitato dal Museo Diffuso all’ex Montegranatico, riletto dalle voci dell’associazione della Terza Età e re-significato nelle esperienze lavorative di figure femminili che riflettono sull’importanza della trasmissione di un sapere, della tutela dell’ambiente e del rapporto con l’elemento naturale nella vita quotidiana».

Aggiunge  Maria Pina Usai, U-BOOT Lab, curatrice del progetto: «Il ritratto che emerge da questa narrazione condivisa, contemporaneamente intima e corale, è  quello di una giudicessa che attraversa il tempo e connette le generazioni, si stacca dalla figura cristallizzata delle singole eccellenze rievocate storicamente e viene ridefinita nel ruolo di una donna profondamente contemporanea, che nel rapporto di cura con il contesto in cui vive, attraverso il proprio lavoro, aderisce istintivamente e senza mediazioni alla realizzazione degli obiettivi dell’Agenda 2030».

«Con questa restituzione – dice Moreno Pilloni, direttore del CSC Carbonia della Società Umanitaria – chiudiamo un percorso che è stato realizzato attraverso il coinvolgimento attivo della comunità. Crediamo sia un bel modo di fare cultura e rapportarsi a un territorio nell’ottica di una crescita condivisa e partecipata». Paolo Serra, direttore della Società Umanitaria in Sardegna, aggiunge: «questa residenza ci consegna come esito un’opera visuale che crediamo possa e debba avere una vita ben oltre il territorio sardo e possa essere fruita tanto presso gli spazi artistici che nelle sale cinema».

Al fine di consentire la più ampia partecipazione, rilevanza sostanziale hanno avuto all’interno del progetto gli aspetti legati a inclusione e accessibilità ampliata, curati da Marina Fanari, U-BOOT Lab, garantiti attraverso l’interpretariato in Lingua dei Segni Italiana e la sottotitolazione in tempo reale. La serata di presentazione, che ha rappresentato un momento di condivisione e scambio con la comunità, è stata realizzata in collaborazione con il Comune di Sant’Antioco, Ottovolante Sulcis e Museodiffuso.exe.

American Fiction: il nuovo trailer del film con Jeffrey Wright

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American Fiction: il nuovo trailer del film con Jeffrey Wright

Dopo aver entusiasmato la critica al Toronto International Film Festival, il debutto satirico alla regia di Cord Jefferson, American Fiction sta infiammando le sale americane e si sta posizionando saldamente trai titoli di punta della chiusura della stagione.

American Fiction segue Monk (Jeffrey Wright) profondamente frustrato dalla mancanza di attenzione verso i suoi romanzi mentre l’establishment continua a gravitare verso libri e intrattenimento “neri” che si appoggiano pesantemente su stereotipi offensivi come la droga, i padri fannulloni, i rapper e la gente del quartiere. Il suo agente lo implora di prendersi un po’ di tempo libero per stare con la sua famiglia. Quando decide di sedersi di nuovo a scrivere, sceglie di prendere in giro l’establishment con un vero e proprio libro “nero” che capitalizza questi deplorevoli stereotipi. Le cose vanno male quando diventa un bestseller e lui e il suo agente vengono elogiati per aver scritto qualcosa di così “nero”.

Bill Murray di nuovo alla caserma dei pompieri nella nuova foto di Ghostbusters: Minaccia Glaciale

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Empire Magazine ha condiviso una nuova immagine di Ghostbusters: Minaccia glaciale che mostra Bill Murray di nuovo nel luogo che ha visto nascere la leggenda del Dr. Peter Venkman. Si tratta proprio di quella caserma dei pompieri che nel film del 1984 diventa il quartier generale degli Acchiappafantasmi.

Guarda la foto di Peter Venkman

Il nuovo film del franchise torna infatti a New York, che ancora una volta sarà minacciata da una presenza demoniaca pronta a distruggere la città. La nuova immagine mostra Murray sul set di Ghostbusters: Minaccia glaciale mentre parla con Paul Rudd, che torna a interpretare Gary Grooberson nel sequel del prossimo anno. Il personaggio è stato introdotto durante gli eventi di Ghostbusters: Legacy, e nella storia è un fan della squadra originale e si sentiva grato per l’opportunità di aiutare la famiglia di Egon con il mistero della loro casa infestata. Due generazioni di eroi lavoreranno insieme in un sequel che introdurrà nuovi antagonisti, dopo che il capitolo precedente aveva visto la giovane squadra combattere contro Gozer.

Paul Rudd torna alla guida del nuovo gruppo di acchiappafantasmi per combattere questo gelido nemico. McKenna GraceFinn Wolfhard e Carrie Coon riprenderanno i ruoli già interrpetati nel precedente film per questa nuova avventura, insieme però a nuovi arrivati quali Kumail NanjianiPatton OswaltJames Acaster ed Emily Alyn LindGhostbusters: Minaccia glaciale è diretto da Gil Kenan e si baserà su una sceneggiatura che ha scritto insieme a Jason Reitman. “È un onore assoluto prendere in mano lo zaino protonico e passare dietro la macchina da presa per il prossimo capitolo della saga“, ha detto Kenan in una dichiarazione quando è stato annunciato come regista.

Come noto, il film doveva inizialmente arrivare in sala il 20 dicembre 2023, ma per via degli scioperi verificatisi negli ultimi mesi, con quello degli attori che ancora è in corso, la Sony ha deciso di rimandare il film, insieme ad altri suoi titoli quali Kraven ilcacciatore e Spider-Man: Beyond the Spider-Verse. Ora, Ghostbuster: Minaccia glaciale è previsto in sala per il 29 marzo 2024, ovvero il fine settimana di Pasqua del prossimo anno. Non resta dunque che attendere maggiori informazioni su questo nuovo film, potendo intanto guardare il suo primo trailer finalmente svelato.

Scary Stories to Tell in the Dark 2: un aggiornamento criptico dal produttore

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Kevin e Dan Hageman, i produttori di Star Trek Prodigy che arriverà su Netflix a breve, hanno fornito un criptico aggiornamento su Scary Stories to Tell in the Dark 2, dicendo che c’è ancora speranza per il franchise ma non possono dire esattamente cosa sta succedendo.

Durante l’intervista con Maggie Lovitt di Collider, il duo ha rivelato di non poter “parlare in modo definitivo al riguardo del progetto” e ha menzionato conversazioni a “singhiozzo” che non sono state agevolate dallo sciopero della WGA e del SAG-AFTRA, i quali hanno costretto tutta Hollywood a ricalcolare e riprogrammare ogni produzione.

Mentre Kevin sembrava più disposto a rivelare cosa stava uscendo allo scoperto, Dan era più enfatico nel mantenere nascosti eventuali sviluppi. Dopo che Dan ha dichiarato che “non possono dire nulla“, Kevin ha rapidamente concluso: “Tutto quello che sto dicendo è che stiamo discutendo su come mantenere vivo questo franchise. Stiamo combattendo una buona battaglia per difendere questo progetto, quindi speriamo che un giorno lo vedremo.”

Qualunque sia la forma che il franchise sta prendendo, il progetto è in lavorazione da un bel po’. Anche nel 2022, Lovitt ha cercato di ottenere alcune informazioni su Scary Stories to Tell in the Dark 2 e, in quell’occasione, Kevin ha rivelato che ne stavano “discutendo” con il regista André Øvredal, che ha diretto il primo capitolo. Ha anche rivelato che stavano “lavorando attivamente su una sceneggiatura” e la Paramount ne era al corrente.

Considerando che la conversazione precedente ha avuto luogo all’inizio del 2022 e lo sciopero della WGA è iniziato solo all’inizio del 2023, è possibile che il team abbia fatto reali progressi nello sviluppo delle storie che avrebbero trattato in Scary Stories to Tell in the Dark 2.

MCU: 10 attori che potrebbero sostituire Jonathan Majors nel ruolo di Kang

Dall’America questa notte sono arrivate due notizie molto importanti per il futuro del MCU: il verdetto di colpevolezza di Jonathan Majors, attore che ha interpretato Colui che Rimane e Kang il Conquistatore rispettivamente in Loki e Ant-Man and The Wasp: Quantumania e su cui basava il futuro della Fase 5 e 6 del MCU. Alla notizia del verdetto, quasi due ore dopo, è arrivata un’altra notizia: il licenziamento ufficiale dell’attore da parte della Disney/Marvel e quindi da tutta la saga del MCU. Adesso che la notizia è ufficiale si pensa ovviamente a un recast dell’attore per salvare il più possibile della trama dei prossimi film, soprattutto gli ultimi due, Avengers: Secret War e Avengers: La dinastia dei Kang. Questi dieci attori potrebbero sostituire Jonathan Majors.

John Boyega

John Boyega MCU
Finn (John Boyega) and Poe Dameron (Oscar Isaac) in STAR WARS: THE RISE OF SKYWALKER.

John Boyega è stato protagonista della commedia fantascientifica britannica Attack the Block di Joe Cornish nel 2011, in cui ha interpretato il leader di una gang di adolescenti, ma è forse meglio conosciuto come FN-2187, alias Finn, nei sequel di Star Wars, a partire da Il risveglio della Forza del 2015. I ruoli successivi in Detroit, Small Axe e The Woman King hanno dimostrato che l’attore ha la capacità di affrontare un ruolo impegnativo come quello di Kang il Conquistatore nel MCU. Tuttavia, nel corso di un’intervista rilasciata a Men’s Health nel 2022, Boyega ha dichiarato che un ruolo nel MCU “non è nella sua visione attuale”, poiché vuole continuare a ricoprire ruoli più ricchi di sfumature.

Will Smith

Una famiglia vincente - King Richard Will Smith

Nonostante Will Smith sia stato al centro delle polemiche dopo la cerimonia di premiazione degli Oscar del 2022, il suo status di attore tra i più acclamati della sua generazione lo rendono una star incredibilmente desiderabile. I Marvel Studios non hanno mai rinunciato ad ingaggiare attori dal passato discutibile. Ha dimostrato un’incredibile versatilità nel corso della sua carriera lunga quasi quattro decenni, il che lo renderebbe un candidato perfetto per Kang il Conquistatore nel MCU, soprattutto perché si è già cimentato in ruoli da supereroe in Hancock e Suicide Squad.

Chukwudi Iwuji

Alto Evoluzionario

L’attore nigeriano e britannico Chukwudi Iwuji ha già assunto un ruolo di spicco nel MCU come l’Alto Evoluzionario in Guardiani della Galassia Vol. 3. Dopo il suo debutto nel franchise, sono sorte teorie secondo cui l’Alto Evoluzionario potrebbe essere una variante di Kang il Conquistatore, il che potrebbe portare Iwuji a sostituire Majors nel ruolo di Kang nel futuro. La sua esperienza nel teatro classico si adatta perfettamente al personaggio.

John David Washington

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John David Washington ha seguito le orme dei genitori passando alla recitazione dopo una carriera da giocatore professionista di football, e il suo primo ruolo principale è stato quello di Ricky Jerret in Ballers della HBO nel 2015. Da allora, Washington ha ampliato notevolmente il suo repertorio ed è diventato una delle star più ambite di Hollywood, con ruoli in BlaKkKlansman, Tenet e Malcolm & Marie che lo hanno portato alla celebrità. John David Washington è un nome incredibilmente popolare nel cinema moderno, quindi un ruolo nel MCU potrebbe essere dietro l’angolo per l’attore, che potrebbe essere in grado di eguagliare lo stoicismo, la forza e il misticismo di Kang il Conquistatore nel MCU.

Yahya Abdul-Mateen II

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Dopo aver debuttato come attore professionista in The Get Down del 2016 nel ruolo di Clarence “Cadillac” Caldwell, Yahya Abdul-Mateen II ha affrontato molti ruoli impegnativi in diversi progetti. Forse meglio conosciuto come David Kane, alias Manta, in Aquaman del 2018 e nel suo imminente sequel, e come Morpheus in Matrix Resurrections del 2022, Abdul-Mateen ha già esperienza in grandi franchise cinematografici, e si appresta a entrare nel MCU come Simon Williams, alias Wonder Man, nella serie Wonder Man dei Marvel Studios.

Lakeith Stanfield

Lakeith Stanfield MCU

Lakeith Stanfield è diventato un attore che gli spettatori associano a storie di alta qualità, in particolare con il suo ruolo candidato all’Oscar in Judas and the Black Messiah e un ruolo da protagonista nella serie di successo di FX, Atlanta. Ha un’enorme esperienza nell’interpretare ruoli molto umani, che potrebbero conferire a Kang il Conquistatore una maggiore relatività e simpatia. Questo potrebbe essere un ottimo modo per facilitare la transizione del recasting del MCU.

Jeffrey Wright

Jeffrey Wright
Jeffrey Wright al Festival di Cannes – Foto di Luigi De Pompeis © Cinefilos.it

Star del palcoscenico e dello schermo, Jeffrey Wright ha già un ruolo nel MCU come voce dell’Osservatore di What If…?, anche se, trattandosi di un ruolo solo vocale, è possibile che possa interpretare anche un personaggio del MCU live-action. La voce memorabile di Wright, l’esperienza nel ruolo del sinistro ma amabile Bernard in Westworld e i suoi precedenti ruoli in progetti d’azione come i franchise di James Bond e Hunger Games lo rendono perfetto per il potente ruolo di Kang il Conquistatore. Jeffrey Wright è un attore molto apprezzato che si adatterebbe perfettamente al ruolo del cattivo.

Caleb McLaughlinCaleb McLaughlin MCU

Caleb McLaughlin ha avuto diversi ruoli in vari progetti, ma è conosciuto soprattutto come Lucas Sinclair in Stranger Things di Netflix. Gli spettatori lo hanno visto crescere fino a diventare un attore in grado di assumere il ruolo di un Kang il Conquistatore più giovane. Dal debutto di Kang nel MCU, si sospetta che verrà introdotta una sua variante giovane, che diventerà il supereroe Iron Lad, e McLaughlin potrebbe essere il candidato perfetto per interpretare questa versione.

Regé-Jean Page

Regé-Jean Page film

Regé-Jean Page è conosciuto principalmente per il suo ruolo in Bridgerton di Netflix ma i ruoli successivi in The Gray Man e Dungeons and Dragons: Honor Among Thieves hanno dimostrato che ha la versatilità e la presenza per affrontare un ruolo enorme come quello di Kang il Conquistatore nel MCU. I Marvel Studios hanno regolarmente assunto astri nascenti e li hanno portati a una fama immensa, quindi Page potrebbe ricevere lo stesso trattamento se venisse portato a bordo come nuova versione di Kang.

Gugu Mbatha-Raw

(Center): Gugu Mbatha-Raw as Ravonna Renslayer in Marvel Studios’ LOKI, Season 2, exclusively on Disney+. Photo by Gareth Gatrell. © 2023 MARVEL.

L’attrice britannica Gugu Mbatha-Raw ha debuttato come giudice della TVA Ravonna Renslayer nella prima stagione di Loki, e il suo legame con Colui che resta è stato ulteriormente stabilito nella seconda stagione. Molti hanno teorizzato che potrebbe essere rivelata come una variante di Kang il Conquistatore, cosa che, se vera, potrebbe vedere Mbatha-Raw assumere il ruolo nelle future Fasi del MCU.

Shazam! Furia degli Dei arriva su SKY e NOW

Shazam! Furia degli Dei arriva su SKY e NOW

Torna con una nuova avventura il teenager supereroe Billy Batson, alias Shazam, protagonista dell’irriverente blockbuster targato DC Comics Shazam! Furia degli Dei (recensione), in prima tv su Sky venerdì 22 dicembre alle 21.15 su Sky Cinema Uno, in streaming su NOW e disponibile on demand. Su Sky il film sarà disponibile on demand anche in 4K.  

Il film Shazam! Furia degli Dei, sequel di Shazam! vede ancora David F. Sandberg alla regia. Con lui tornano anche i protagonisti Zachary Levi, nel ruolo di Shazam, Asher Angel, che torna ad interpretare Billy Batson. A loro si uniscono le new entry Rachel Zegler, Lucy Liu e Helen Mirren. Il film è scritto da Henry Gayden e Chris Morgan; Il personaggio di ‘Shazam!’ è stato creato da Bill Parker e C.C. Beck e basato sui personaggi DC. Il film è stato distribuito nelle sale cinematografiche italiane da Warner Bros. Pictures. 

La trama di Shazam! Furia degli Dei

SHAZAM! FURIA DEGLI DÈI dà seguito alla storia di Billy Batson, un teenager al quale basta pronunciare la parola magica “SHAZAM!” per trasformarsi nel Supereroe e suo alter ego adulto Shazam. Dotati dei poteri degli dei, Billy Batson e gli altri membri della famiglia adottiva con cui vive stanno ancora imparando a destreggiarsi tra la vita adolescenziale e quella di supereroi adulti. Si ritroveranno però a fronteggiare le Figlie di Atlante, un vendicativo trio di antiche divinità giunte sulla Terra alla ricerca della magia che è stata loro rubata molto tempo fa. Così Billy, alias Shazam, e la sua famiglia, torneranno in azione per salvare i loro superpoteri, le loro vite e il destino del mondo. 

America Ferrera riceverà lo SeeHer Award ai Critics Choice Awards

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America Ferrera riceverà l’ottavo SeeHer Award alla 29esima edizione dei Critics Choice Awards, ha annunciato la Critics Choice Association. Riceverà l’onorificenza all’evento del 14 gennaio 2024, che sarà ospitato da Chelsea Handler.

Il premio SeeHer viene assegnato a una donna che “sostiene l’uguaglianza di genere, ritrae i personaggi con autenticità, sfida gli stereotipi e oltrepassa i confini”, si legge nel comunicato. SeeHer, movimento globale leader per una rappresentazione accurata delle donne e delle ragazze nei media, comprende operatori di marketing, organizzazioni mediatiche e influencer del settore impegnati a creare pubblicità e media privi di pregiudizi di genere.

Anche se quest’anno l’ha vista partecipare a Barbie e Dumb Money, America Ferrera è nota soprattutto per i suoi ruoli in Ugly Betty, Real Women Have Curves, The Sisterhood of the Traveling Pants e la serie disponibile su Netflix, Superstore. Attrice, regista e produttrice pluripremiata, Ferrera ha ricevuto un Emmy, uno Screen Actors Guild Award e un ALMA e un Imagen Awards per la sua interpretazione in Ugly Betty.

Per quanto riguarda il suo lavoro nell’attivismo, Ferrera ha lanciato “Poderistas” nel 2020 con altre nove donne, tra cui Eva Longoria Bastón e Christy Haubegger. Una comunità di stile di vita digitale e senza scopo di lucro, “Poderistas” ha lo scopo di informare, affermare e ispirare i latini a trasformare le loro vite, comunità e nazione sfruttando il loro potenziale. Insieme al marito Ryan Piers Williams e all’amico Wilmer Valderrama, America Ferrera ha anche co-fondato “Harness”, una comunità di artisti, influencer e leader di base che utilizzano l’arte e la narrazione per creare un mondo più equo.

Inoltre, Ferrera ha parlato in numerosi eventi importanti come TED, DNC e March for Our Lives. È stata relatrice di apertura e presidente del Comitato degli artisti per la marcia delle donne a Washington nel 2017. I precedenti destinatari del SeeHer Award includono Viola Davis, Gal Gadot, Claire Foy, Kristen Bell, Zendaya, Halle Berry e Janelle Monáe.

Patrick Dempsey attribuisce a Grey’s Anatomy il merito di aver ispirato “tante persone a intraprendere la professione medica”.

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In questo periodo natalizio, Patrick Dempsey è molto grato per le sue 11 stagioni in Grey’s Anatomy. L’attore è stato ospite lunedì a Good Morning America per promuovere il suo nuovo film Ferrari e per parlare della sua ultima designazione come uomo più sexy vivente del 2023 di PEOPLE, quando si è soffermato sull’impatto che la lunga serie Grey’s Anatomy ha avuto sia sui fan della serie che sulla sua vita.

Grey’s Anatomy ha davvero ispirato tante persone a intraprendere la professione medica e mi ha dato la possibilità di fare il film sulla Ferrari e di avere [il titolo di uomo più sexy del mondo]“, ha detto. “Credo che questo sia stato il dono più grande che ho ricevuto da quella serie: essere in grado di fare qualcosa di positivo e di dare qualcosa in cambio“.

Per Patrick Dempsey, quel “qualcosa di positivo” è anche il Dempsey Center, che ha fondato nel suo stato natale, il Maine, nel 2008, dopo aver assistito al viaggio doloroso che la madre ha dovuto affrontare con il cancro alle ovaie. Secondo il sito web dell’organizzazione, il Dempsey Center “fornisce cure oncologiche personalizzate e complete a costo zero” e si propone di essere “uno spazio in cui chi è colpito dal cancro possa trovare sollievo, conforto e risorse“.

Su GMA Monday, Patrick Dempsey ha dichiarato: “Non trattiamo la malattia, ma la persona in modo olistico con un’assistenza completa. Il nostro obiettivo è quello di raggiungere tutti coloro che sono stati colpiti nello Stato del Maine e di diffondere la voce che questo è ciò che dovete fare per integrare gli approcci tradizionali alla lotta contro il cancro, e che dovrebbe essere una cura standardizzata“.

Ha continuato: “Spendiamo così tanto tempo ed energia nella ricerca e nello sviluppo di farmaci importanti, ma ci dimentichiamo di curare l’essere umano. Non solo il paziente, ma anche la famiglia e tutti coloro che lo circondano e che sono stati colpiti“.

In Ferrari, l’attore Patrick Dempsey interpreta il pilota italiano Piero Taruffi accanto ad Adam Driver, che interpreta il boss dell’impero automobilistico Enzo Ferrari, oltre a Penélope Cruz, Shailene Woodley, e Giuseppe Festinese. Il film diretto da Michael Mann arriverà nelle sale il 25 dicembre. Per saperne di più su Patrick Dempsey, guardate l’intervista a GMA nel video qui sotto.

Wonka: tutti gli Easter Eggs e le reference presenti all’interno del film

Wonka è da poco approdato nelle nostre sale, pronto a invadere con la sua magia e dolcezza il periodo natalizio. Un comfort movie dal cuore puro e tenero, volto proprio a coccolarci nelle feste e regalarci un meritato sorriso. Diretto da Paul King, il film si discosta dai suoi predecessori, Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato di Mel Stuart con Gene Wilder, e La fabbrica di cioccolato di Tim Burton con Johnny Depp, puntando i riflettori su un Willy Wonka più giovane e sognatore, dagli occhi pieni di incanto e desideri, interpretato da un brillante Timothée Chalamet. Un prequel musical, dunque, che pur non attingendo a piene mani dal romanzo per bambini di Roal Dahl come gli altri due, presenta tantissimi Easter Eggs e riferimenti, tutti da scoprire.

Il bastone di Willy Wonka

Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato

Chi dimenticherà mai la divertente quanto rappresentativa entrata in scena del Willy Wonka interpretato da Gene Wilder? Quando si aprono i cancelli della fabbrica, il cioccolataio avanza verso la folla trepidante con un bastone che, ad un certo punto si incastra, lasciandolo sprovvisto di un aiuto. Wonka continua a camminare senza fino a che, accortosi della mancanza del supporto, fa finta di cedere con le gambe, ma poco prima di toccare terra si esibisce in una bella capriola. Il Wonka di Timothee Chalamet, pur ricordandoci la scena, non fa lo stesso: ha sempre un bastone, ma questo rimane in piedi e il cioccolataio prosegue nel suo cammino, senza fingere né di cadere né di zoppicare.

Le frasi sbagliate

Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato scena

Se molti hanno a cuore il personaggio di Wonka è soprattutto merito della resa che gli ha dato l’indimenticabile Gene Wilder. Il cioccolataio interpretato dall’attore è un tipo eccentrico, sempre in bilico fra esuberanza e sprazzi di malinconia. È dal Wonka di Wilder che provengono alcune delle citazioni più famose, basti pensare a tutte le volte in cui il personaggio, preso dall’euforia, sbagliava le frasi dicendo cose del tipo “abbiamo così tanto tempo e così poco da vedere”, per poi correggersi nell’immediato. Anche il Wonka di Chalamet fa lo stesso quando dice “giù le orecchie e sù la voce”, ma quando si rende conto di aver sbagliato, rettifica dicendo “Non è così, inverti!”.

Il contratto della signora Scrubbitt

Dicembre in sala Wonka Timothée Chalamet
Photo Credit: Jaap Buittendijk Copyright: © 2023 Warner Bros. Entertainment Inc. All Rights Reserved.

Quando Wonka viene ingannato da Bleacher per alloggiare nell’ostello della signora Scrubbitt, questa dà al ragazzo un contratto da firmare per poter rimanere per la notte e pagarla il giorno dopo. Il contratto è infinitamente lungo e le lettere sono molto piccole e Wonka, non sapendo leggere, non si accorge di ciò che in realtà c’è davvero scritto, ritrovandosi l’indomani imprigionato. In Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato, il Wonka di Wilder fa firmare ai bambini un contratto in cui le scritte in piccolo indicano che non avrebbero potuto vincere il premio se avessero rubato le sue invenzioni, cosa che alla fine fanno tutti, compreso Charlie.

Il lavatoio della signora Scrubbitt

Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato

Continuando con le clausole del contratto della signora Scrubbitt, possiamo dire che queste non solo descrivevano in dettaglio tutte le cose che Wonka avrebbe dovuto pagare, ma anche che, per pagare i suoi debiti, doveva lavorare nella sua lavanderia insieme ad altri ospiti truffati. In Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato, la madre di Charlie Bucket lavora in una lavanderia, dove Charlie va a trovarla, di tanto in tanto aiutandola, confidandole che il suo più grande desiderio è di trovare uno dei Biglietti d’Oro.

I viaggi in India

Wonka film Sally Hawkins
Jaap Buittendijk – © 2023 Warner Bros. Entertainment Inc. All Rights Reserved.

 

Ad un certo punto, in Wonka, il cioccolataio racconta a Noodle dei suoi viaggi in giro per il mondo, spiegando di aver visitato Mumbai e poi la Baviera. Nel romanzo di Dahl e nel film di Tim Burton, Willy Wonka accetta di costruire un palazzo di cioccolato per il principe indiano Pondicherry, seppur il primo avesse avvertito il secondo che non avrebbe retto. Poco dopo vediamo chiaramente le conseguenze di quanto Wonka aveva predetto: il castello si scioglie a causa delle temperature troppo alte, ma il cioccolataio non lo ricostruirà mai per via dei suoi impegni di lavoro.

I nemici di Wonka

Wonka

La creatività e il genio di Wonka sono qualcosa di affascinante, come i suoi dolciumi, e per questo attirano l’attenzione di tutti, compresa quella dei produttori di caramelle rivali, i quali hanno come unico scopo (causa l’invidia) rubargli le magiche ricette. Sono Arthur Slugworth, Prodnose e Fickelgruber, personaggi che compaiono nel romanzo di Roal Dahl, con il primo menzionato nel film del 1971, dove si vedono le sue caramelle e quelle di Fickelgruber al Bill’s Candy Shop. Nella versione di Tim Burton, invece, i tre fanno una brevissima apparizione quando Nonno Joe racconta a Charlie delle spie che rubavano gli ingredienti dalla fabbrica di Wonka, motivo per cui il cioccolataio decise di chiuderla al pubblico per diversi lunghi anni.

Scorta di cioccolato per sempre!

Wonka Timothée Chalamet

In Wonka, il cioccolataio promette alla sua nuova amica Noodle che, se lo aiuterà, riceverà una fornitura a vita dei suoi cioccolatini. Una promessa per niente sconosciuta al pubblico, poiché già presente nelle sue versioni precedenti. Sia il Wonka di Gene Wilder che quello di Johnny Depp, quando hanno l’idea dei Biglietti d’Oro, promettono ai fortunati bambini che li trovano, di ricevere per sempre una scorta delle sue prelibatezze. Qualcosa che alla fine ottiene Charlie diventando – come da piano – erede della fabbrica.

“Buona giornata, signore!”

Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato film

Di Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato ricordiamo tutti una scena in particolare, che ci segnò quando la vedemmo per la prima volta. È collocata nel finale, quando Nonno Joe e Charlie entrano nella stanza di Wonka, dove tutte le cose sono a metà, per chiedergli spiegazioni sulla fornitura di cioccolato per il bambino. In quel momento il cioccolataio, dopo aver scoperto che hanno bevuto la bevanda frizzante, è molto arrabbiato, e pronuncia una delle sue più famose frasi: “Buona giornata signore!“. La stessa battuta è stata inserita in Wonka, ma non è il cioccolataio a pronunciarla, bensì Lofty, l’Umpa Lumpa. Egli si congeda educatamente da Wonka con “Buona giornata, signore!“, senza però la medesima rabbia.

Nella terra degli Umpa Lumpa

Wonka Oompa Loompa

 

In Wonka seguiamo il cioccolataio nelle sue svariate imprese e nella realizzazione del suo sogno. In contemporanea facciamo la conoscenza dell’Umpa Lumpa Lofty, che vediamo seguire Wonka per anni e rubargli il cioccolato. Più avanti, quando Wonka lo cattura, scopriremo il perché: quando il cioccolataio viaggiava nella terra degli Umpa Lumpa, prese i loro semi di cacao mettendo nei guai Lofty, che avrebbe dovuto fare la guardia. Un rimando più che esplicito ai viaggi del Wonka di Johnny Depp, che Burton stesso ci mostra nel suo film. Il maestro del cioccolato, infatti, si reca nella terra degli Umpa Lumpa alla ricerca di nuovi sapori per le sue caramelle, ma invece di limitarsi a prendere gli ingredienti necessari, fa un accordo con loro, portandoli poi a lavorare nella sua fabbrica.

La canzone degli Umpa Lumpa

wonka hugh grant oompa loompa

Molti sono rimasti sorpresi nello scoprire che Wonka fosse un musical. Per la natura del suo genere di riferimento il film è costellato di canzoni, molte delle quali originali, tranne un paio che sono tratte dalla pellicola del 1971. Una di queste è la famosa, oltre che iconica, canzone “Oompa Loompa”. È Lofty ad intonarla quando racconta a Willy del debito che ha con la sua gente e del motivo per cui lo segue da anni. La melodia ritorna poi nella scena post-credits, usata per rivelare cosa è successo a Noddle e al resto degli amici del cioccolataio.

Le caramelle che fanno crescere i capelli

Wonka

Quando Wonka apre finalmente il suo magico negozio di caramelle, tutta la gioia e la felicità provata scompaiono nel momento in cui alcuni clienti iniziano ad avere degli effetti collaterali. Scopriremo poi in seguito che i cioccolatini sono stati contaminati dalla signora Scrubbitt e Bleacher con il sudore dello yeti, causando una crescita eccessiva dei capelli e lo scolorimento della pelle. Ne La fabbrica di cioccolato, Willy Wonka spiega ai bambini e ai loro genitori che una delle sue ultime invenzioni si è ritorta contro di lui e ha causato una crescita eccessiva dei capelli, con un Umpa Lumpa che se ne va in giro ricoperto di tantissimi peli.

Wonka e Noodle annegati nel cioccolato

Wonka Augustus Gloop

 

A frenare l’immaginazione di Wonka, come capiamo sin dal trailer, è un’associazione che non vede di buon occhio le invenzioni del ragazzo, e si chiama il Cartello di Cioccolato. Nel terzo atto del film, questi infatti cattura sia Wonka che Noodle, costringendoli a entrare nel caveau dove custodiscono le riserve di cioccolato per annegarli dentro. La scena in cui Wonka e Noodle nuotano nel cioccolato cercando di salvarsi, ricorda quanto accaduto ad Augustus Gloop nel libro e nei film precedenti, quando cade nel fiume cioccolatoso mentre stanno facendo il tour della fabbrica per poi essere risucchiato in un tubo.

Gli effetti collaterali degli Hoverchocs

Wonka Timothée Chalamet

 

La prima caramella di Wonka ad essere mostrata nel film sono gli “hoverchocs”, dei cioccolatini che fanno volare chi li mangia e che, per tornare a terra, devono scoreggiare. Essi ricordano le bibite frizzanti create dal Wonka di Wilder, che vengono provate nella divertentissima scena con Nonno Joe e Charlie. I due, per evitare un incontro fatale con la ventola del soffitto, capiscono che l’unico modo per salvarsi è emettere numerosi rutti, che li spingono verso terra. Una sequenza memorabile!

La decorazione commestibile di Willy Wonka

box office
Jaap Buittendijk – © 2023 Warner Bros. Entertainment Inc. All Rights Reserved.

Sia in Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato che in La fabbrica di cioccolato, il pubblico – e i visitatori dell’azienda – sono messi al corrente della commestibilità delle decorazioni. Dentro tutto si può mangiare e bere, persino l’erba. Seppur in Wonka la fabbrica ancora non esista, il primo negozio del cioccolataio ha la stessa idea di decorazione commestibile, che diventa la chiave del rapido e breve successo del negozio.

Il primo biglietto d’oro di Willy Wonka

Wonka

Nel corso del film Wonka dice che l’amore per il cioccolato è qualcosa che gli ha trasmesso la madre, ed è proprio per lei che decide di aprire poi il suo primo negozio di caramelle. Dopo essere scomparsa, Wonka conserva l’ultima tavoletta di cioccolato che la madre aveva preparato e, alla fine, la scarta e trova un biglietto d’oro con un messaggio di sua madre, in cui dice che il cioccolato è meglio condividerlo. Questa scena conferisce ai biglietti d’oro del concorso di Willy Wonka un significato più profondo ed emotivo, in quanto il cioccolataio ricorda le parole di sua madre e, in un certo senso, omaggiandola, la fa continuare a vivere negli altri, nelle sue opere d’arte e nei suoi successi.

Warrior cancellata dopo 3 stagioni, Netflix acquista i diritti in streaming

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Secondo Deadline, Max ha ufficialmente deciso di non rinnovare il drama marziale Warrior per una quarta stagione. La cancellazione arriva dopo quattro mesi dalla conclusione della terza stagione di 10 episodi della serie diretta da Andrew Koji.

Inoltre, è stato confermato che Netflix ha ufficialmente acquisito i diritti di streaming non esclusivi per tutte e tre le stagioni di Warrior, il cui debutto è previsto per febbraio 2024. Il sito fa notare che c’è la possibilità che lo streamer dia il via libera anche alla quarta stagione della serie, a seconda delle sue performance di audience sullo streamer.

Cosa sappiamo su Warrior?

Basato sugli scritti della leggenda delle arti marziali Bruce Lee, questo dramma poliziesco grintoso e ricco di azione è stato creato e prodotto da Jonathan Tropper. La storia è ambientata durante le brutali guerre Tong della Chinatown di San Francisco alla fine del XIX secolo. Segue Ah Sahm, un prodigio delle arti marziali che emigra dalla Cina a San Francisco in circostanze misteriose.

La serie è interpretata da Andrew Koji, Kieran Bew, Celine Buckens, Olivia Cheng, Dianne Doan, Dean Jagger, Langley Kirkwood, Maria-Elena Laas, Hoon Lee, Christian McKay, Dustin Nguyen, Miranda Raison, Chen Tang, Joe Taslim, Jason Tobin, Joanna Vanderham, Tom Weston-Jones e Perry Yung. La serie è stato prodotto anche da Justin Lin, Danielle Woodrow, Andre Schneider, Shannon Lee, Brad Kane, Richard Sharkey, Kenneth Lin, Evan Endicott e Josh Stoddard.

George Clooney sul ritorno di Batman: “Non ci sono abbastanza droghe nel mondo”.

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L’iconico attore George Clooney ha scherzato sulla possibilità di tornare a vestire i panni di Batman dopo il cameo in The Flash, a seguito alla sua difficile interpretazione del Crociato Coperto della DC in Batman & Robin del 1997.

Alla prima di The Boys in the Boat – il biopic sportivo diretto da George Clooney – l’attore e regista è stato interrogato da Entertainment Tonight sulla possibilità di apparire come Bruce Wayne in The Flash, e ha scherzato sull’accoglienza negativa ricevuta dalla critica per la sua interpretazione dell’eroe in Batman & Robin.

Beh, ho pensato… c’è stato un tale clamore per il mio ritorno come Batman… c’è stato un clamore“, ha scherzato Clooney. “In realtà ho detto: “Dove sono i miei capezzoli di gomma?”. E loro: “Possiamo farlo senza capezzoli di gomma?”. E io: “Beh, non è proprio il mio Batman, no?“”.

A George Clooney è stato poi chiesto se sarebbe stato convinto a tornare nel ruolo di Bruce Wayne/Batman, cosa che lui ha comicamente negato. “Non credo che ci siano abbastanza droghe al mondo perché io possa tornare di nuovo“, ha dichiarato.

Batman & Robin è uscito per la prima volta nelle sale il 20 giugno 1997. È stato diretto da Joel Schumacher e interpretato da Arnold Schwarzenegger, George Clooney, Chris O’Donnell, Uma Thurman, Alicia Silverstone, Michael Gough, Pat Hingle e Elle Macpherson. Il film è stato accolto da recensioni di fuoco da parte della critica e dei fan ed è considerato uno dei peggiori film di supereroi di tutti i tempi.

Timothée Chalament protagonista di un misterioso progetto sul ping-pong

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Timothée Chalamet reduce dalle fatiche di Wonka sarà protagonista di un misterioso progetto sul ping-pong.

Parlando con Josh Horowitz in un video caricato sulla pagina YouTube di MTV, Timothée Chalamet ha parlato brevemente di alcuni dei suoi prossimi progetti. Dopo aver menzionato il biopic su Bob Dylan diretto da James Mangold, Timothée Chalamet ha detto di essere impegnato in un altro progetto di cui “non può dire molto“.

Quando gli è stato chiesto un suggerimento, Chalamet ha risposto: “È un ping-pong. Posso dirlo“. Horowitz ha poi chiesto se si trattasse di un reboot di Balls of Fury o qualcosa del genere, al che Chalamet ha risposto: “No, no, no, no. Qualcosa di molto diverso. Molto diverso“. Ulteriori dettagli non sono ancora stati resi noti.

In quali altri film recenti recita Timothée Chalamet?

Timothée Chalamet è attualmente nelle sale cinematografiche con Wonka. Diretto da Paul King, regista di Paddington, il film vede Chalamet nei panni di un giovane Willy Wonka che viaggia in Europa e inizia a farsi un nome come cioccolataio e inventore di fama mondiale.

L’attore di Lady Bird e Bones and All tornerà ad Arrakis in Dune – Parte Due di Denis Villeneuve, che arriverà nelle sale il 1° marzo 2024, distribuito dalla Warner Bros. Pictures. Protagonisti di Dune – Parte Due insieme a Timothée Chalamet sono Rebecca FergusonDave BautistaZendayaJavier BardemAustin ButlerFlorence PughLéa Seydoux.

Il già citato biopic su Bob Dylan, intitolato A Complete Unknown, era stato inizialmente annunciato per il 2020. La produzione ha subito diversi ritardi a causa della pandemia COVID-19, dell’impegno di Mangold nella regia di Indiana Jones e il quadrante del destino (2023) e dello sciopero della Screen Actors Guild-American Federation of Television and Radio Artists (SAG-AFTRA); tuttavia, nell’intervista con Horowitz, Timothée Chalamet ha dichiarato che sia A Complete Unknown che il progetto di ping-pong sono “in dirittura d’arrivo”. La Searchlight Pictures distribuirà il film.

FBI: Most Wanted 5, Shantel VanSanten nel cast della quinta stagione, ecco la prima foto!

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Mentre FBI: Most Wanted si prepara a un’altra stagione con FBI: Most Wanted 5, è stato rivelato un esclusivo first-look della quinta stagione, con un nuovo volto che si unisce alla squadra. L’attrice di Shooter e The Final Destination Shantel VanSanten è recentemente passata dalla serie principale FBI a FBI: Most Wanted, dove riprenderà il ruolo dell’agente speciale Nina Chase.

L’attrice si unirà al cast dopo l’uscita di Alexa Davalos dalla serie. In precedenza, la Davalos ha interpretato l’agente speciale Kristin Gaines per due stagioni.

Oltre a suggerire l’inclusione di VanSanten nella serie, le immagini appena rilasciate (via TVLine) includono anche un fotogramma del Remy Scott di Dylan McDermott che si riunisce con il nipote Corey (JD Martin), scomparso da tempo. Potete vedere le foto qui sotto:

Di cosa parla FBI: Most Wanted?

La sinossi ufficiale di FBI: Most Wanted recita: “FBI: Most Wanted è un dramma ad alta tensione che si concentra sulla Fugitive Task Force, un’unità d’élite che insegue e cattura senza sosta i famigerati criminali presenti nella lista dei più ricercati del Bureau. Il nuovo affascinante ma formidabile leader della squadra è l’Agente Speciale Supervisore Remy Scott, che ha iniziato la sua carriera nell’ufficio dell’FBI di New York prima di scalare i ranghi del Bureau a Philadelphia e Las Vegas“.

Il cast di FBI: Most Wanted comprende anche Roxy Sternberg, Keisha Castle-Hughes e Edwin Hodge.

Prodotto da Wolf Entertainment e Universal Television, FBI: Most Wanted nasce dai produttori esecutivi David Hudgins, Ken Girotti, Terry Miller, McDermott, Arthur W. Forney, Peter Jankowski e da uno dei produttori più rappresentativi dell’industria televisiva, Dick Wolf. Wolf è l’artefice di alcuni degli show di maggior successo, tra cui Law & Order, Bury My Heart at Wounded Knee e le tre serie di One Chicago. FBI: Most Wanted Stagione 5 debutta il 13 febbraio 2024.

Superman: Legacy, James Gunn parla dei costumi del film

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Superman: Legacy, James Gunn parla dei costumi del film

Il co-CEO dei DC Studios James Gunn ha parlato dei suoi pensieri sui numerosi costumi di Superman dopo aver ricevuto richiesta di notizia da parte di numerosi fan per la sua versione in Superman: Legacy.

Sul suo account Threads, James Gunn ha ricevuto da un fan la richiesta di non avere i bauli all’esterno del costume di Superman nel suo prossimo film. Questo ha spinto il regista a parlare della passione dei fan per la presenza o l’eliminazione dei richiami gialli sui fianchi.

Non credereste mai alla quantità di suppliche e arrabbiature che ricevo basate su bauli o non bauli“, ha dichiarato Gunn. “Per me non è l’aspetto più importante di Superman o della sua storia. Ma ci sono così tanti sentimenti forti!“.

Ha poi approfondito il suo pensiero sul costume di Superman e sulle sue numerose varianti, osservando che ritiene che quasi tutti i costumi siano validi.

Questo potrebbe essere un punto di vista estremo”, ha spiegato. “Il costume è cambiato in moltissimi modi nel corso degli anni. Sono tutte (o per lo più tutte) versioni valide di Superman, con o senza costume, con o senza S gialla sul mantello, con o senza nero intorno alla S, con o senza triglia, e così via“.

Superman: Legacy, tutto quello che sappiamo sul film

Superman: Legacy, scritto e diretto da James Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo metaumano del DCU). Il casting, come già detto, ha portato alla scelta degli attori David Corenswet Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane.

Il film è stato anche descritto come una “storia delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet. Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la produzione non subirà alcun impatto in futuro.

“Superman: Legacy è il vero fondamento della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico potrà seguire e conoscere attraverso film, film d’animazione e giochi”Superman: Legacy uscirà nelle sale l’11 luglio 2025.

Echo: il nuovo trailer anticipa il ritorno di Daredevil nell’intensa serie Marvel

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La Disney ha pubblicato un nuovo trailer di Echo, che anticipa la serie che i Marvel Studios promettono essere la più intensa di sempre.

Il nuovo trailer sottolinea ancora una volta il carattere maturo della serie in arrivo e anticipa alcuni dei combattimenti più brutali che saranno presenti nello show. Il trailer anticipa anche l’attesissimo ritorno di Dardevil, che sembra apparire in almeno alcune scene della serie.

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Tutto quello che c’è da sapere su ECHO

La serie che debutterà il 10 gennaio 2024, composta da cinque episodi, racconta la storia di Maya Lopez (Alaqua Cox), inseguita dall’impero criminale di Wilson Fisk (Vincent D’Onofrio). Quando il suo viaggio la riporta a casa, Maya deve confrontarsi con la propria famiglia e la sua eredità. Tutti e cinque gli episodi saranno disponibili in streaming il 10 gennaio, segnando così la prima volta in cui una serie targata Marvel Studios debutta con tutti gli episodi al momento del lancio.

Echo è interpretata anche da Chaske Spencer (Wild Indian, The English), Graham Greene (1883, Goliath), Tantoo Cardinal (Killers of the Flower Moon, Stumptown), Devery Jacobs (Reservation Dogs di FX, American Gods), Zahn McClarnon (Dark Winds, Reservation Dogs di FX), Cody Lightning (Hey, Viktor!, Four Sheets to the Wind) e Vincent D’Onofrio (Hawkeye, Godfather of Harlem).

Gli episodi della serie sono diretti da Sydney Freeland (Navajo) e Catriona McKenzie (Gunaikurnai). I produttori esecutivi sono Kevin Feige, Stephen Broussard, Louis D’Esposito, Brad Winderbaum, Victoria Alonso, Richie Palmer, Jason Gavin (Blackfeet), Marion Dayre e Sydney Freeland. I co-produttori esecutivi sono Jennifer L. Booth e Amy Rardin.

Ricordiamo che Echo sarà un sequel spin-off di Hawkeye, la serie TV dedicata ad Occhio di Falco che per prima ha introdotto il personaggio di Maya Lopez nel Marvel Cinematic Universe, ma allo stesso tempo sarà anche un prequel di Daredevil: Born Again, l’attesissima serie tv che racconterà le nuove avventure di Matt Murdock e Wilson Fisk e che, nonostante alcune problematiche produttive, è attualmente in lavorazione in casa Marvel Studios. Nel cast di Echo si ritrovano anche Chaske Spencer, Tantoo Cardinal, Devery Jacobs, Cody Lightning, Graham Greene e Zahn McClarnon.

Monsieur Spade: Clive Owen nei panni di un famoso detective nel trailer della nuova serie tv

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La AMC ha diffuso un nuovo teaser trailer di Monsieur Spade, la miniserie poliziesca di prossima uscita con protagonista il vincitore del Golden Globe Clive Owen nei panni del leggendario detective.

Il video mette in evidenza il prossimo caso di Monsieur Spade, che coinvolge un misterioso ragazzo ricercato da potenti organizzazioni tra cui la CIA e il Vaticano. Il detective americano deve ritardare il suo pensionamento in Francia per risolvere il caso. Il debutto della serie è previsto per il 14 gennaio su AMC e AMC+. In Italia la serie non ha una collocazione ma potrebbe debuttare su Prime Video.

Cosa sappiamo su Monsieur Spade?

Descritto come un sofisticato poliziesco, Monsieur Spade è creato, scritto e prodotto dai vincitori dell’Emmy Scott Frank e Tom Fontana, basato sul famigerato protagonista del romanzo classico del 1930 dello scrittore americano Dashiell Hammett, The Maltese Falcon. Insieme a Clive Owen ci sono l’emergente Cara Bossom (Radioactive), Denis Ménochet (Bastardi senza gloria), Louise Bourgoin (The Romanoffs), Chiara Mastroianni (In una notte magica), Stanley Weber (Outlander), Matthew Beard (The Imitation Game), Jonathan Zaccaï (Robin Hood) e Rebecca Root (Il gambetto della regina).

L’anno è il 1963 e il leggendario detective Sam Spade (Clive Owen) si sta godendo la pensione nel sud della Francia“, si legge nella sinossi. “A differenza dei suoi giorni come investigatore privato a San Francisco, la vita di Spade a Bozouls è pacifica e tranquilla. Ma il presunto ritorno del suo vecchio avversario cambierà tutto. Sei amate suore sono state brutalmente assassinate nel convento locale. Mentre la città è in lutto, emergono segreti e si intrecciano nuove piste. Spade scopre che gli omicidi sono in qualche modo collegati a un bambino misterioso che si ritiene possieda grandi poteri.

I produttori esecutivi sono Clive Owen, Barry Levinson, Teddy Schwarzman, Michael Heimler, Caroline Benjo, Barbara Letellier, Simon Arnal, Carole Scotta, Carlo Martinelli e David Helpern. È prodotto da Black Bear e Haut et Court TV.

Bullitt: il film di Steven Spielberg con Bradley Cooper riceve un aggiornamento positivo

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La produttrice Kristie Macosko Krieger ha fornito un aggiornamento sul prossimo film di Steven Spielberg Bullitt che vedrà protagonista Bradley Cooper.

Parlando con GamesRadar+ durante il press tour per Maestro di Bradley Cooper, Macosko Krieger ha parlato dello stato attuale del film di Steven Spielberg.

Lo sto producendo. Steven [Spielberg] e Josh Singer, che sta scrivendo la sceneggiatura, stanno lavorando alla storia“, ha detto. “Spero che avremo presto una sceneggiatura, perché lo sciopero degli sceneggiatori ci ha fatto rimanere un po’ indietro. Ma ci stanno lavorando – non posso dirvi se sarà il prossimo film che faremo, perché a questo punto non lo so. Penso che sarà un film estremamente divertente“.

Cos’altro sappiamo del film di Steven Spielberg Bullitt?

Nel febbraio del 2022, Deadline ha dato la notizia che Steven Spielberg avrebbe diretto e prodotto un nuovo film su Bullitt. Uscito nel 1968, Bullitt è un noto thriller d’azione interpretato da Steve McQueen; tuttavia, il film di Steven Spielberg non sarà un remake diretto e viene piuttosto descritto come una “nuova idea incentrata sul personaggio” del tenente Frank Bullitt.

Il senatore Walter Chalmers (Robert Vaughn) punta a incastrare il boss della mafia Pete Ross (Vic Tayback) con l’aiuto della testimonianza del fratello testa calda del criminale, Johnny (Pat Renella), che si trova in custodia protettiva a San Francisco sotto la sorveglianza del tenente di polizia Frank Bullitt (Steve McQueen)“, si legge nella sinossi del film del 1968. “Quando una coppia di sicari della mafia entra in scena, Bullitt segue le loro tracce in un labirinto di complicazioni e doppi giochi. Questo thriller include uno dei più famosi inseguimenti d’auto mai girati“.

Mercoledì: in sviluppo uno spin-off con protagonista Zio Fester

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Mercoledì: in sviluppo uno spin-off con protagonista Zio Fester

Deadline ha confermato che uno spin-off del Mercoledì con protagonista Zio Fester Addams è in fase di sviluppo presso Netflix. Il 17 dicembre 2023, Bloomberg ha riportato che Netflix stava discutendo i piani per uno spin-off del mercoledì incentrato sul personaggio di Zio Fester, che nella serie del 2022 è interpretato da Fred Armisen.

Deadline ha ora confermato che la serie spin-off è in “fase iniziale di sviluppo” presso Netflix da parte di MGM Television, anche se ulteriori dettagli rimangono al momento segreti.

Creata da Alfred Gough e Miles Millar, Mercoledì ha debuttato su Netflix nel novembre 2022. Con Jenna Ortega nel ruolo del personaggio principale, la serie è prodotta e diretta da Tim Burton. Gwendoline Christie, Riki Lindhome, Jamie McShane, Hunter Doohan, Percy Hynes White ed Emma Myers hanno recitato nella prima stagione di Mercoledì.

La serie racconta gli anni della protagonista come studentessa della peculiare Nevermore Academy, mentre cerca di padroneggiare le sue emergenti capacità psichiche“, si legge nella sinossi, “e allo stesso tempo di sventare una mostruosa serie di omicidi che terrorizza la città locale e di risolvere il mistero soprannaturale che ha coinvolto i suoi genitori 25 anni prima – il tutto mentre naviga nelle sue nuove e intricate relazioni con lo strano e variegato corpo studentesco“.

La seconda stagione di Mercoledì è in fase di sviluppo presso Netflix

Anche una seconda stagione di Mercoledì è attualmente in fase di sviluppo. Secondo un rapporto di Deadline del novembre 2023, la nuova stagione dovrebbe iniziare la produzione a fine aprile 2024.

Un personaggio come Mercoledì, che è così amato e così leggendario, non volevo assolutamente sbagliare. Quindi cerco di avere il maggior numero di conversazioni possibili“, ha detto Jenna Ortega in precedenza della prossima stagione parlando con Elle Fanning a “Actors on Actors” di Variety. “Sul set, con gli sceneggiatori e Tim [Burton], ci riunivamo tutti insieme e decidevamo: “Ok, cosa funziona e cosa no?”. Era naturalmente già molto collaborativo. Quindi, in preparazione di una seconda stagione, volevamo anticipare i tempi e assicurarci di poter iniziare le conversazioni prima”, ha continuato l’attrice. “E sono così curiosa. Voglio vedere gli abiti, i nuovi personaggi che arriveranno, i copioni, e sono stati così gentili da permettermi di indossare il cappello da produttore“.

I Marvel Studios interrompono i rapporti con l’attore Jonathan Majors

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Pochi minuti dopo la notizia che Jonathan Majors è stato giudicato colpevole di aggressione, arriva la conferma che i Marvel Studios hanno ufficialmente deciso di interrompere i rapporti con l’attore, scelto per interpretare Kang il Conquistatore nel MCU, dove doveva essere il villain principale della The Multiverse Saga. A riportare la notizia è Variety, confermando dunque quanto da tempo si sospettava, ovvero che i Marvel Studios attendevano il verdetto per poter stabilire come regolarsi nei confronti di Majors. La notizia, per quanto prevedibile, scuote ora ancor più profondamente il già precario stato attuale del Marvel Cinematic Universe.

Kang doveva essere il grande cattivo da qui al 2027 ma ora il suo ruolo è incerto. Bisognerà ora attendere per scoprire se i Marvel Studios intenderanno optare per un recasting del personaggio o se, in modo più drastico, abbandonarlo del tutto e trovare un nuovo grande villain. Considerando quanto ad oggi introdotto tra la serie Loki e il film Ant-Man and the Wasp: Quantumania, è difficile immaginare in che modo si potrebbe mettere da parte l’intera narrazione dedicata a Kang. Non resta dunque che attendere maggiori notizie a riguardo ma è a questo punto certo che Majors non riprenderà più il ruolo ed è fuori dai futuri progetti Marvel.

Cosa è accaduto tra Jonathan Majors e Grace Jabbari?

La notte dell’incidente, Jabbari ha testimoniato che lei e Jonathan Majors erano andati a cena e ad uno spettacolo teatrale a Brooklyn. Durante il viaggio di ritorno a Manhattan, seduti uno accanto all’altro nel retro di un’auto privata, Jabbari ha detto di aver notato un messaggio di testo sul suo telefono da un’altra donna che diceva: “Vorrei baciarti in questo momento“. Ha detto di aver preso il telefono dalle mani di Jonathan Majors per vedere chi aveva inviato il messaggio. Lei sostiene che Jonathan Majors le abbia “tirato” e “torto” il braccio per recuperare il dispositivo. Ha anche descritto di aver sentito “un duro colpo” sulla testa.

Dopo aver recuperato il telefono, Jonathan Majors ha ordinato al conducente di fermare l’auto. Majors è uscito dal veicolo e Jabbari ha detto di aver tentato di seguire l’attore. Alla giuria è stato mostrato un video di sorveglianza in cui Majors sembra spingere Jabbari all’interno dell’automobile.

Come ha testimoniato la Jabbari, Majors passò la notte in un hotel e lei andò in un bar di Manhattan con persone che aveva conosciuto quella sera perché “non voleva stare da sola“. Secondo l’accusa, il giorno successivo la Jabbari è stata portata in ospedale con “lievi ferite alla testa e al collo“. Gli avvocati difensori di Jonathan Majors hanno affermato che è stata Grace Jabbari ad aggredire Majors, e “non il contrario”.

La sera dell’incidente, la donna ha dichiarato che “il dolore [fisico] non era percepito. Ero consapevole del dolore nel mio corpo, ma non avevo registrato nulla. Sono una ballerina. Ho ballato con una costola rotta“.

Ha aggiunto: “Pensavo solo con il cuore all’infedeltà. Quella mattina stavamo parlando di quando ci saremmo sposati e dei nomi dei nostri [futuri] figli“. Mentre la Jabbari rilasciava la sua lunga testimonianza, Jonathan Majors, 34 anni, sedeva al tavolo della difesa presso il tribunale penale di New York. Portava con sé una Bibbia mentre entrava in aula con la sua attuale fidanzata Meagan Good, che ha assistito a tutti i giorni del processo.

Martedì scorso, la Jabbari ha raccontato gli alti e bassi della sua relazione di due anni con Jonathan Majors. Ha raccontato che l’ex coppia si è incontrata nell’agosto 2021 sul set londinese del film MarvelAnt-Man and the Wasp: Quantumania“, dove Majors aveva un ruolo chiave come attore e Jabbari lavorava come allenatore di movimento. Jabbari, ballerina professionista e residente nel Regno Unito, ha descritto le prime fasi della loro relazione come “incredibili“.

Jonathan Majors è stato giudicato colpevole di due capi d’accusa

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Jonathan Majors è stato giudicato colpevole di due capi d’accusa

Si attendeva da giorni il verdetto sul processo legato all’attore Jonathan Majors e alla fine è arrivato. Nella giornata di oggi una giuria di Manhattan ha infatti dichiarato Majors colpevole di due reati di molestie e aggressione, mentre lo ha assolto per altri due capi d’accusa. L’attore – divenuto celebre nel corso degli ultimi due anni per essere stato scelto come interprete di Kang il Conquistatore nel MCU – è dunque stato dichiarato non colpevole per un’accusa di aggressione intenzionale di terzo grado e una di molestie aggravate di secondo grado.

Come riportato da Variety, il giudice Michael Gaffey ha ora fissato la data della sentenza al 6 febbraio. Majors rischierebbe fino a un anno di carcere. Il verdetto arriva a conclusione di un lungo processo durante il quale sono state esaminate le diverse prove presentate a favore e contro l’attore, che era stato arrestato a Marzo dopo aver presumibilmente aggredito Grace Jabbari, una coreografa conosciuta sul set di Ant-Man and the Wasp: Quantumania. Stando a quanto riportato, Majors avrebbe colpito la donna dopo che quest’ultima gli aveva preso il cellulare insospettita da un possibile tradimento dell’attore.

L’avvocato difensore di Majors, Priya Chaudhry, ha invece sostenuto che è stata Jabbari ad aggredire Majors nel veicolo quella notte e non il contrario. La difesa ha anche sostenuto che Jabbari ha inventato le accuse per vendicarsi di Majors dopo la loro rottura. Nella sua arringa finale, Chaudhry ha definito Jabbari una “bugiarda” che “manipola la realtà”. Secondo Chaudhry, inoltre, è stato Majors e non Jabbari, a chiamare il 911 la mattina dopo, preoccupato per lo stato mentale della donna. La giuria, tuttavia, deve aver valutato come non convincenti le prove presentate in difesa dell’attore, giudicandolo dunque colpevole di due di quattro capi d’accusa.

Non resta ora che attendere maggiori risvolti nella vicenda, in attesa della sentenza. Il verdetto di colpevolezza, però, potrebbe già di per sé essere un duro colpo per l’attore, che facilmente potrebbe vedersi privato del ruolo di Kang il Conquistatore. Da mesi si vocifera che i Marvel Studios starebbero considerando possibile piani alternativi per le prossime fasi della Multiverse Saga. Kang è infatti pensato per essere il villain principale di essa ma con i problemi giudiziari di Majors la cosa è stata resa ora incerta. Difficile dire se i Marvel Studios preferiranno accantonare totalmente quanto riguarda Kang o se più semplicemente opteranno per un recasting. Anche in questo caso, non resta che attendere ulteriori notizie.

Napoli milionaria!: tutto quello che c’è da sapere sul film

Napoli milionaria!: tutto quello che c’è da sapere sul film

Arriva su Rai 1 l’adattamento televisivo di una delle più popolari e amate commedie teatrali di Eduardo De Filippo, ovvero Napoli milionaria!, scritta dal celebre drammaturgo nei primi mesi del 1945, in un’Italia ancora teatro di guerra. A dirigere ora questo nuovo adattamento (il terzo per la televisione) vi è Luca Miniero, regista di film come Benvenuti al Sud, Un boss in salotto e Sono tornato. Il film fa parte de La collection De Filippo, un ambizioso progetto di trasposizione filmica dei capolavori teatrali di De Filippo che impegna la Rai nel suo ruolo centrale di Servizio Pubblico dedicato a custodire e rinnovare la memoria culturale del nostro Paese.

Della collezione fanno parte al momento Natale in Casa Cupiello, Sabato, Domenica e Lunedì, Filumena Marturano e Io non ti pago. Per quanto riguarda Napoli milionaria!, si tratta di un’opera perfettamente calata nel contesto storico in cui è stata scritta eppure fortemente attuale ancora oggi, sia per il suo parlare di una guerra che non finisce mai davvero, sia per il suo riflettere sulla potenza del denaro e la sua capacità di corrompere le anime. Questa nuova versione televisiva pone dunque l’accento anche e sopratutto su questa eterna attualità dell’opera, che mette in guardia sul non considerar finiti prima che lo siano davvero i conflitti che viviamo.

Il film diretto da Miniero permette dunque di far conoscere anche alle nuove generazioni la commedia di De Filippo e la sua bellezza, grazie ad un’adattamento che ne rinnova il fascino, i temi e i valori. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla spiegazione del finale e dell’opera. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Napoli milionaria Massimiliano Gallo

La trama di Napoli milionaria!

Protagonisti del film sono Gennaro Jovine, sua moglie Amalia e i loro tre figli. L’uomo, ex tranviere, è costretto a fare il finto morto per coprire i traffici della moglie che si arrangia con la borsa nera in combutta con Errico Settebellizze. La famiglia cerca così di sopravvivere alla miseria in cui è piombata la città nel suo ultimo anno di guerra. Parallelamente al terminare dei conflitti e al ritorno della prosperità, Gennaro viene però rapito dai tedeschi in ritirata, sperendo a lungo nel nulla. Quando inaspettatamente ritorna, la sua famiglia si è dissolta e “perduta” nelle false promesse della ricchezza.

Amalia è infatti divenuta una donna ricca in società con Settebellizze, innamorato di lei, e tratta con crudeltà spietata coloro che le si rivolgono per acquistare beni di prima necessità. Amedeo, il figlio più grande è diventato un ladro di pneumatici, mentre Maria Rosaria la figlia maggiore è incinta di un soldato americano che l’ha poi abbandonata. Sarà l’improvvisa malattia di Rituccia, la figlia più piccola, a costringere tutti a fare i conti con quello che sono diventati. Gennaro inizierà allora a tentare di ricostruire l’identità onesta della sua famiglia nella speranza di far aprire gli occhi ad Amalia su ciò che la circonda.

Il cast di Napoli milionaria! e le location del film

Ad interpretare il protagonista maschile, Gennaro, vi è l’attore Massimiliano Gallo, anche noto per il ruolo di Luigi Palma ne I Bastardi di Pizzofalcone e di Pietro De Ruggeri in Imma Tataranni – Sostituto procuratore. Proprio la protagonista di quest’ultima fiction, Vanessa Scalera, è qui presente invece nel ruolo di Amalia Jovine. Ad interpretare i tre figli dei due vi sono invece Vincenzo Nemolato per Amedeo, Carolina Rapillo per Maria Rosaria e Andrea Solimena per il ruolo della piccola Rituccia. L’attore Michele Venitucci, invece, interpreta Errico Settebellizze. Per quanto riguarda le location, invece, il film è stato realizzato nel suo ambiente “testuale”, ovvero un vicolo nel cuore di Forcella a Napoli.

Napoli milionaria Vanessa Scalera

Il significato dell’opera di De Filippo, Napoli milionaria!

Quella scritta da De Filippo è dunque una storia famigliare, con protagonisti che si trovano a gestire una situazione più complessa del previsto come quella della fine della guerra e gli sconvolgimenti sociali che ne seguirono. Da un periodo di oppressione e miseria si passa infatti ad un momento di maggior respiro ma dove si è ancora privi di una vera e propria direzione. Ed è così che ognuno dei membri perde la retta via, mentre Gennaro, che ha patito la prigionia e non può dimenticarla, sembra essere l’unico a ricordare i valori dell’onestà, che cercherà a quel punto di insegnare nuovamente ai propri cari.

Nel finale della commedia, la famiglia sembra dunque tornare sui propri passi ma, proprio come l’Italia e il suo popolo – di cui gli Jovine si fanno in certo senso rappresentanti, c’è ancora molta strada da fare per ritrovare quell’equilibrio sociale, morale e umano spazzato via dalla guerra e dalla miseria. Come affermato da Gennaro nelle ultime battute, “adda passà ‘a nuttata”, ovvero bisogna ancora aspettare prima di vedere la luce. Una battuta divenuta estremamente popolare, che De Filippo scrisse – così come l’intera opera – pensando alla sua Napoli martoriata prima dal conflitto e poi dalla miseria, che egli considerava un’altra vera e propria guerra.

Il trailer di Napoli milionaria! e dove vedere il film in streaming e in TV

Napoli milionaria! verrà trasmesso in televisione lunedì 18 dicembre alle ore 21:25 sul canale Rai 1. Successivamente, per un breve periodo di tempo sarà dunque disponibile anche sulla piattaforma RaiPlay, consentendo a chi non ha potuto vederlo durante la messa in onda televisiva di recuperarlo anche in streaming. Di seguito, invece, ecco il trailer ufficiale del film:

I tre moschettieri: Milady, al cinema dal 14 febbraio 2024 con Notorious Pictures

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Dopo il successo del primo capitolo, uscito lo scorso aprile, sta per arrivare in sala I tre moschettieri: Milady, sequel del colossale adattamento cinematografico, basato sul capolavoro della letteratura francese di Alexandre Dumas. I riflettori in questo film sono puntati sull’enigmatica figura di Milady de Winter e i suoi intrighi di corte. A darle il volto è Eva Green. Al suo fianco, Vincent Cassel riprenderà il ruolo di Athos e Louis Garrel quello di Re Luigi XIII, sempre diretti da Martin Bourboulon (Eiffel, Papa ou Maman e Papa ou Maman 2). Nei panni dell’iconico D’Artagnan ritroviamo François Civil(Wolf Call), affiancato da Romain Duris nei panni di Aramis e Pio Marmaï in quelli di Porthos, mentre Vicky Krieps e Lyna Khoudri torneranno rispettivamente nei ruoli della regina consorte Anna d’Austria e di Constance.

I tre moschettieri: Milady sarà distribuito in Italia da Notorious Pictures a partire dal 14 febbraio 2024.

I tre moschettieri: Milady – la trama

Constance viene rapita sotto gli occhi di D’Artagnan. In una frenetica ricerca per salvarla, il giovane moschettiere è costretto a unire le sue forze con quelle della misteriosa Milady de Winter. Mentre il Re è in balia del cardinale Richelieu, D’Artagnan e i Moschettieri sono l’ultimo baluardo prima del caos. Ma, con la Francia che rischia di essere messa a ferro e fuoco, il destino li porterà davanti a una scelta: sacrificheranno coloro che amano per portare a termine la loro missione?

Hayden Christensen vuole interpretare Darth Vader in altri progetti di Star Wars

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Il ritorno di Hayden Christensen nell’universo di Star Wars con Obi-Wan Kenobi e Ahsoka è stato un successo per tutti. È stato un successo per i fan, felici di rivedere l’attore di Anakin Skywalker diventato Darth Vader. Ed è stata una vittoria anche per Christensen, che si è sentito rinvigorito dal suo ritorno con la spada laser.

L’attore di Star Wars si è seduto al podcast Dagobah Dispatch di EW per parlare del suo viaggio di ritorno in una galassia molto, molto lontana, spiegando che era come “un ragazzino euforico” quando ha letto per la prima volta il copione dell’episodio 5 per Ahsoka, che reintroduceva Anakin nel Mondo tra i Mondi. Ora, nella seconda parte della nostra discussione, Hayden Christensen spiega com’è stato lavorare a un progetto di Star Wars senza George Lucas, come sia diverso essere nel franchise a 40 anni rispetto a quando ha firmato per la prima volta da adolescente, com’è tornare indietro e guardare se stesso nei film prequel e se vuole continuare a interpretare il Signore Oscuro dei Sith.

In merito al ritorno in Star Wars senza George Lucas: “All’inizio mi sembrava di tradirlo un po’. [Ma ora è un periodo diverso per Star Wars e penso che sia davvero eccitante che ci sia questo periodo in cui ci sono altri narratori che arrivano e danno il loro contributo all’universo. Ma, naturalmente, tutto torna al creatore, e George Lucas è molto presente nella mente di tutti noi quando prendiamo una decisione e vogliamo fare cose di cui lui sarebbe sicuramente felice.

In merito alla collaborazione con Dave Filoni per Ahsoka o con Deborah Chow per Obi-Wan Kenobi: “Onestamente, ho sempre seguito il loro esempio. Entrambi sono narratori molto intelligenti, sanno davvero quello che fanno. E in questo caso, lavorare con Dave Filoni è stata un’esperienza davvero stimolante, perché lui conosce il mondo così bene, ed è tutto frutto del tempo trascorso con George Lucas. E si ha la sensazione di questo. Sembrava che la proverbiale torcia fosse stata tramandata. Quindi ogni giorno sul set con Dave era davvero emozionante e stimolante, non solo per me, ma per tutti. Si vede l’effetto che ha sul resto del cast e della troupe, e questo è un aspetto importante che conta molto.”

In merito ad un possibile ritorno per colmare il vuoto tra gli eventi prequel e le serie “Mi piacerebbe fare di più e mi piacerebbe continuare con Star Wars e vedremo. Non so cosa riserva il futuro e se si presentasse un’opportunità del genere, sarò lì con un grande sorriso sul viso. E se così non fosse, mi sento davvero grato di essere tornato e di aver potuto svolgere il lavoro che ho svolto in entrambi Obi-Wan e Ahsoka.

C’è ancora domani è il Film dell’anno dei Nastri d’Argento

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C’è ancora domani è il Film dell’anno dei Nastri d’Argento

C’è ancora domani è il Film dell’anno dei Nastri d’Argento: con questa notizia il Direttivo dei Giornalisti Cinematografici chiude una stagione straordinaria per i film #soloalcinema, festeggiando il valore eccezionale di un successo e l’exploit sorprendente di Paola Cortellesi che ha conquistato il pubblico e la stampa a tempo di record, con un consenso che continua ad aumentare di giorno in giorno, accendendo inoltre un prezioso dibattito di attualità che va oltre il senso e l’effetto di un film speciale. “Anticipare questa decisione è il modo migliore per esprimere i nostri auguri al cinema italiano” spiega la Presidente Laura Delli Colli a nome del Direttivo Nazionale.

E si legge nella motivazione del ‘Nastro dell’anno’: “L’esordio di Paola Cortellesi dietro la macchina da presa, oltre i titoli che saranno votati a Maggio, ha già dimostrato di meritare una particolare sottolineatura di eccellenza con un riconoscimento che premia – oltre il clamoroso risultato degli incassi – l’originalità e il valore di un film che continua a far parlare un Paese. C’è ancora domani ha dimostrato fin dal debutto una vera e propria svolta non solo nel rapporto col pubblico, ma anche nella capacità di leggere nella storia di una donna di ieri temi che toccano un nervo scoperto nella società e nella tragica quotidianità di un tempo che per le donne non sembra aver cancellato violenza di genere né discriminazione”.

Il Nastro dell’anno, come tradizione, andrà alla regista, anche co-autrice del soggetto e della sceneggiatura e protagonista del film. Con Paola Cortellesi Nastri d’Argento al cast dei protagonisti – con Valerio Mastandrea, Romana Maggiora Vergano, Emanuela Fanelli, Giorgio Colangeli e Vinicio Marchioni – ai co-sceneggiatori Furio Andreotti e Giulia Calenda, ai produttori Mario Gianani e Lorenzo Gangarossa. E come ogni anno, nella serata dei Nastri d’Argento sarà premiata anche la creatività dell’intera squadra di talento che ha lavorato, nel segno della qualità, per un grande risultato collettivo.

“Sono felice che il Nastro d’Argento per il “Film dell’anno” sia stato assegnato a C’è ancora domani – sottolinea Paola  Cortellesi – ringrazio la Presidente Laura Delli Colli e il Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani per questo prestigioso riconoscimento che, oltre a me, celebra tutta la squadra artistica e tecnica e riconosce il valore di ogni singolo contributo. Un Nastro che dedico a tutte le persone che mi hanno dato fiducia sin dal primo giorno e che hanno lavorato al mio fianco con passione e gentilezza”.

C’è ancora domani è un film di Paola Cortellesi, una produzione WILDSIDE, società del gruppo Fremantle e VISION DISTRIBUTION, società del gruppo Sky, in collaborazione con Sky, in collaborazione con Netflix, prodotto da Mario Gianani e Lorenzo Gangarossa. Nel cast artistico e tecnico Davide Leone per la fotografia, Valentina Mariani al montaggio, Lele Marchitelli autore delle musiche originali, Paola Comencini per la scenografia, Fiorella Cicolini per l’arredamento, Alberto Moretti per i costumi, Filippo Porcari e Federica Ripani per il suono in presa diretta. Casting Laura Muccino e Sara Casani. Nel cast anche Francesco Centorame, Lele Vannoli, Paola Tiziana Cruciani, Yonv Joseph, Alessia Barela. In considerazione del contributo particolare richiesto dall’ambientazione del film, si ricordano – anche se le categorie non sono comprese tra le professionalità previste dal voto dei Nastri d’Argento – il trucco di Ermanno Spera e l’hair styling di Teresa Di Serio.

Nosferatu: ecco Willem Dafoe come un “folle cacciatore di vampiri” nella prima foto!

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Willem Dafoe può sembrare da solo nella prima foto ufficiale che lo ritrae in un’esclusiva di EW del film horror Nosferatu, ma lo scrittore e regista Robert Eggers ha rivelato che la scena, che coinvolge una tomba circondata dalle fiamme, ha visto l’attore lavorare con molte comparse.

Quella sequenza, oltre ad avere fiamme vere, aveva 2.000 topi veri“, dice il regista, che ora ha lavorato con Willem Dafoe in tre progetti: The Lighthouse del 2019, The Northman del 2022 e questo nuovo film in uscita il prossimo anno. “Il che è stato impegnativo ma anche divertente“.

Willem Dafoe interpreta un cacciatore di vampiri di nome Professor Albin Eberhart Von Franz nel film di Eggers, girato a Praga e tratto dal classico dell’orrore del 1922 del regista F.W. Murnau. Quel film era a sua volta un adattamento non ufficiale del romanzo Dracula di Bram Stoker ed è stato precedentemente rifatto da Werner Herzog come Nosferatu il vampiro del 1979. Mentre il personaggio del film di Murnau su cui Eggers ha basato il professore di Willem Dafoe è lontano dall’azione, il regista ha rivelato di aver dato molto più spazio al personaggio di Von Franz per renderlo un “folle cacciatore di vampiri“, un personaggio che, dice, “ho sempre amato e a cui mi sono affezionato“.

Robert Eggers descrive il suo racconto d’epoca, ambientato sia in Transilvania che in Germania, come una storia che riguarda “una donna perseguitata che viene tormentata da un terrificante vampiro“. Il vampiro si chiama Conte Orlok ed è interpretato da Bill Skarsgård, il cui fratello Alexander ha interpretato il vichingo protagonista in The Northman. Bill è noto soprattutto per aver interpretato, sotto tanto trucco, il clown-mostro Pennywise nei film di It. Robert Eggers ha rivelato che l’attore svedese si è sottoposto a un makeover ancora più estremo per la sua interpretazione di Orlok.

A parte gli occhi, è difficile riconoscere Bill“, dice il regista. “Sto cercando di non svelare troppo, ma Bill si trasforma totalmente in qualcosa di veramente unico”. Eggers lascia intendere che l’attore ha lavorato con un allenatore d’opera per abbassare la sua voce di un’ottava. “La gente penserà che si tratta di una manomissione digitale, ma lui si è impegnato”, continua il regista. “Sono super eccitato di vedere cosa pensa il pubblico del Conte Orlok di Bill Skarsgård“.

L’eroina del film, Ellen Hutter, è interpretata dalla star di The Idol Lily-Rose Depp, mentre Nicholas Hoult della serie televisiva The Great e della commedia vampiresca Renfield di quest’anno interpreta il marito Thomas. “Per molti versi, lui è la damigella in pericolo in questa storia“, dice Eggers del ruolo di Nicholas Hoult. “La cosa principale che lo rende diverso dalle altre versioni di Nosferatu è che si concentra molto di più sul personaggio di Lily-Rose, Ellen“.

Nosferatu Lily-Rose Depp
Lily-Rose Depp as Ellen Hutter in ‘Nosferatu’. Credi foto: FOCUS FEATURES

Eggers ha scelto Aaron Taylor-Johnson e l’attrice di The Crown Emma Corrin per interpretare un’altra coppia, Friedrich e Anna Harding. Il regista dice che Friedrich è amico di Hutter nel Nosferatu originale, ma in questo film è molto più delineato. “Nella versione di Murnau è con la sorella Ruth, ma qui ha la moglie e la loro relazione è molto più complessa e parte integrante della storia“, spiega Eggers.

Netflix sta sviluppando diversi spin-off televisivi basati su Extraction e Peaky Blinders

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Secondo Bloomberg, Netflix sta attualmente sviluppando diversi spin-off televisivi basati sulle “proprietà intellettuali esistenti” dello streamer. Uno dei progetti include un potenziale adattamento a serie del franchise cinematografico del thriller d’azione guidato da Chris Hemsworth, Extraction. Questa rivelazione giunge dopo oltre sei mesi dal debutto di Extraction 2.

Inoltre, il noto sito ha confermato che lo streamer sta pianificando due spin-off di Peaky Blinders, basati sul dramma poliziesco d’epoca della BBC, che ha concluso le sue sei stagioni lo scorso aprile 2022. Il primo progetto si svolgerà a metà del XX secolo, dopo diversi decenni dall’ultima stagione della serie originale guidata da Cillian Murphy. Il secondo, invece, sarà un prequel incentrato sulla matriarca di Shelby Polly Gray, interpretata dalla compianta Helen McCrory. L’attrice di Harry Potter ha interpretato per l’ultima volta il personaggio preferito dai fan durante la quinta stagione.

Di cosa parla Peaky Blinders?

Creata e scritta da Steven Knight, Peaky Blinders è ambientata nelle strade senza legge di Birmingham e segue l’evoluzione del leader Tommy Shelby (Cillian Murphy) da signore del crimine di strada a legittimo uomo d’affari e membro del Parlamento. La serie è interpretata anche da Paul Anderson nel ruolo di Arthur Shelby, Sophie Rundle nel ruolo di Ada Thorne, Finn Cole nel ruolo di Michael Gray, Tom Hardy nel ruolo di Alfie, Anya Taylor-Joy nel ruolo di Gina Gray, Brian Gleeson nel ruolo di Jimmy McCavern, Neil Maskell nel ruolo di Winston Churchill, Sam Claflin nel ruolo di Oswald Mosley e altri ancora.

Prima della conclusione della sesta stagione, Steven Knight aveva già rivelato l’intenzione di realizzare un film su Peaky Blinders, che avrebbe potenzialmente continuato il futuro di Thomas Shelby. In un’altra intervista, Knight ha anche parlato del futuro del franchise di Peaky Blinders, accennando alla possibilità di creare degli spin-off.

“Siamo in fase di sviluppo”, ha detto Knight a proposito dell’attuale progresso del film. “È un’idea completamente formata e ha un inizio, una parte centrale e una fine. E penso che sarà una degna conclusione della storia raccontata finora, ma da essa nasceranno cose che non chiamo spinoff, ma altri show televisivi che spero ne nasceranno e che continueranno a raccontare la storia di questa parte della società e di questa famiglia”.

Arkham: James Gunn conferma che la serie tv di Matt Reeves farà parte del nuovo DCU

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Arkham, la serie spin-off sviluppata da Matt Reeves, si svolgerà nel nuovo Universo DC invece che nel mondo di The Batman.

Deadline ha riportato la notizia, apparsa sull’account Threads del co-CEO dei DC Studios James Gunn. Quando gli è stato chiesto a quali altri progetti DC sta lavorando il regista di The Batman Matt Reeves, Gunn ha rivelato che il regista sta “producendo Arkham come serie del DCU“. Alla domanda specifica se la serie Arkham fosse nella continuità del DCU, Gunn ha confermato ulteriormente l’informazione.

“Sì”, ha dichiarato il co-CEO. “Amiamo Matt come regista e produttore, quindi produrrà storie sia all’interno del suo universo di The Batman che all’interno del DCU“.

Anche se la serie Arkham sembrava originariamente destinata a svolgersi nel mondo di The Batman, Gunn ha dichiarato su Threads che lo show “non è stato trasformato” in un progetto DCU.

È stato uno dei primi progetti che abbiamo acquisito quando io e Peter siamo saliti a bordo“, ha dichiarato James Gunn, che lo scorso ottobre è diventato co-CEO e co-presidente dei DC Studios insieme a Safran. “Non so quali permutazioni abbia subito prima di allora“.

A quale altra serie DC sta lavorando Matt Reeves?

Oltre alla serie Arkham, Matt Reeves è produttore esecutivo della prossima serie Max The Penguin, incentrata sul personaggio principale di Colin Farrell.

Ambientata nel mondo di The Batman del 2022,The Penguin si concentrerà sul passato di Oswald Cobblepot e mostrerà la sua ascesa al potere nello squallido sottobosco di Gotham, piuttosto che ritrarlo come un boss affermato. Colin Farrell sarà affiancato da Rhenzy Feliz, Cristin Milioti, Michael Zegen, Michael Kelly, Shohreh Aghdashloo, Deirdre O’Connell, Clancy Brown, James Madio, Scott Cohen, Francois Chau, Carmen Ejogo e David H. Holmes.

The Creator in streaming su Disney+ dal 17 gennaio

The Creator in streaming su Disney+ dal 17 gennaio

Il film 20th Century Studios The Creator (recensione), l’epico thriller d’azione diretto da Gareth Edwards che è arrivato il 28 settembre nelle sale italiane, debutterà il 17 gennaio su Disney+.

Iscriviti a Disney+ per guardare The Creator e le più belle storie Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic e molto altro. Dove vuoi, quando vuoi.

Il film, interpretato da John David Washington, Gemma Chan, Ken Watanabe, Sturgill Simpson, l’esordiente Madeleine Yuna Voyles e Allison Janney, è ambientato in una guerra futura tra la razza umana e le forze dell’intelligenza artificiale, Joshua (Washington), un ex agente delle forze speciali in lutto per la scomparsa della moglie (Chan), viene reclutato per dare la caccia e uccidere il Creatore, l’inafferrabile architetto dell’avanzata IA che ha sviluppato una misteriosa arma con il potere di porre fine alla guerra… e all’umanità stessa.  Joshua e la sua squadra di agenti d’élite oltrepassano le linee nemiche nel cuore oscuro del territorio occupato dall’IA solo per scoprire che l’arma apocalittica che è stato incaricato di distruggere è un’IA con le sembianze di una bambina (Voyles). Il film è diretto da Gareth Edwards, con una sceneggiatura di Gareth Edwards e Chris Weitz da un soggetto di Gareth Edwards. Il film è prodotto da Gareth Edwards, p.g.a., Kiri Hart, Jim Spencer, p.g.a. e Arnon Milchan, mentre Yariv Milchan, Michael Schaefer, Natalie Lehmann, Nick Meyer e Zev Foreman sono i produttori esecutivi.

Dieci Minuti: trailer del film con Barbara Ronchi

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Dieci Minuti: trailer del film con Barbara Ronchi

Disponibili il Trailer e le nuove immagini di Dieci Minuti, il film diretto da Maria Sole Tognazzi (Viaggio Sola, Io e Lei, la serie Petra), prodotto da Indiana Production e Vision Distribution, in collaborazione con Sky e in collaborazione con Netflix.

Dieci Minuti ha come protagoniste Barbara Ronchi, Fotinì Peluso e Margherita Buy.
Con loro Alessandro Tedeschi, Anna Ferruzzo, Marcello Mazzarella, Mattia Garaci, Matteo Cecchi e con la partecipazione di Barbara Chichiarelli.

Soggetto e sceneggiatura sono di Francesca Archibugi e Maria Sole Tognazzi, e il film, prodotto da Marco Cohen, Benedetto Habib, Fabrizio Donvito e Daniel Campos Pavoncelli, è liberamente ispirato al romanzo Per Dieci Minuti di Chiara Gamberale (edito da Feltrinelli). Dieci Minuti sarà nei cinema dal 25 gennaio distribuito da Vision Distribution.

La trama di Dieci Minuti

Dieci Minuti al giorno possono cambiare il corso della giornata. Dieci minuti facendo qualcosa di completamente nuovo, possono cambiare il corso di una vita. Questo è quello che scoprirà Bianca nel pieno di una crisi esistenziale. Nuovi incontri, la scoperta di legami speciali e l’ascolto di chi ci ha sempre voluto bene. A volte basta poco per ricominciare e questo film ce lo insegna, attraverso un racconto caldo e appassionante di rinascita.

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