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No Time To Die: il video clip della canzone di Billie Eilish

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No Time To Die: il video clip della canzone di Billie Eilish

La Universal Pictures ha diffuso il video clip ufficiale di “No Time To Die” di Billie Eilish, la canzone originale che accompagnerà l’uscita del nuovo capitolo di James Bond, No Time To Die.

No Time To Die, il film

No Time To Die, il nuovo film su James Bond  è diretto da Cary Joji Fukunaga e prodotto da Michael G. Wilson e Barbara Broccoli. Protagonisti del cast sono Daniel Craig, Léa Seydoux, Ralph FiennesRami Malek e Naomie HarrisBen WhishawRory Kinnear, Jeffrey Wright Dali BenssalahBilly MagnussenAna De ArmasDavid Dencik e Lashana Lynch.

In No Time To Die, Bond si gode una vita tranquilla in Giamaica dopo essersi ritirato dal servizio attivo. Il suo quieto vivere viene però bruscamente interrotto quando Felix Leiter, un vecchio amico ed agente della CIA, ricompare chiedendogli aiuto. La missione per liberare uno scienziato dai suoi sequestratori si rivela essere più insidiosa del previsto, portando Bond sulle tracce di un misterioso villain armato di una nuova e pericolosa tecnologia.

Over the Moon: Elodie interpreterà la canzone “Volo via”

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Over the Moon: Elodie interpreterà la canzone “Volo via”

La pop star italiana Elodie interpreterà la canzone “Volo via” nel nuovo film d’animazione originale Over the Moon – Il fantastico mondo di Lunaria, in arrivo il 23 ottobre su Netflix.

“Ho riconosciuto nella storia di Fei Fei, nella sua caparbietà e nel profondo legame che la unisce alla famiglia, una parte di me”, spiega Elodie. “La sua avventura mi ha emozionato e ricordato quanto sia importante credere nei sogni”. Il brano, che nel film accompagnerà i titoli di coda, è la versione italiana di “Rocket to the Moon”, la prima canzone che i compositori Christopher Curtis e Marjorie Duffield hanno scritto per il lungometraggio.

Diretto dal leggendario animatore e regista premio Oscar Glen Keane, Over the Moon – Il fantastico mondo di Lunaria è una co-produzione Pearl Studio e Netflix e vede come produttrici le celebri Gennie Tim e Peilin Chou.

  • Regista: il premio Oscar Glen Keane (Dear Basketball)
  • Produttori: Gennie Rim (Gli Incredibili – Una ‘normale’ famiglia di supereroi, Cars, Ratatouille e Up), Peilin Chou (Mulan, Romy & Michelle, Il piccolo yeti)
  • Autore: Audrey Wells (The Hate U Give)
  • Co-regista: il premio Oscar John Kahrs (Paperman)
  • Produttori esecutivi: Janet Yang (The Joy Luck Club), Glen Keane, Ruigang Li, Frank Zhu, Thomas Hui
  • Musiche di: Christopher Curtis (Chaplin), Marjorie Duffield, Helen Park (KPOP)
  • Compositore: il premio Oscar Steven Price (Gravity)
  • Scenografa: Céline Desrumaux

Over the Moon, la trama

Una brillante ragazzina, spinta dalla determinazione e dalla passione per la scienza, costruisce una navicella spaziale per andare sulla Luna e dimostrare l’esistenza della leggendaria dea che vi abita. Una volta atterrata, rimane coinvolta in una ricerca inaspettata e scopre un luogo bizzarro popolato da creature fantastiche. Diretto dal leggendario animatore Glen Keane e prodotto da Gennie Rim e Peilin Chou, “Over the Moon – Il fantastico mondo di Lunaria” è un’emozionante avventura musicale che racconta la capacità di andare avanti, l’accettazione di novità inattese e il potere dell’immaginazione.

The Shift: trailer del film di Alessandro Tonda

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The Shift: trailer del film di Alessandro Tonda

Dal 5 novembre al cinema: The Shift, debutto alla regia di Alessandro Tonda, che firma la sua opera prima dopo diverse collaborazioni come aiuto regista in film e serie TV di successo (Romanzo Criminale 2 – La serie, Gomorra – La serie, Suburra, Sicilian Ghost Story). The Shift è prodotto da Notorious Pictures – insieme alla belga Tarantula di Miss Marx – e lo distribuirà nelle nostre sale a partire dal 5 novembre.

Un drama thriller claustrofobico ma al tempo stesso adrenalinico e dal ritmo incalzante, che ha come protagonisti Adamo Dionisi (Pasolini, Suburra, Dogman, Rocco Schiavone, Suburra – La serie) e la star francese della serie Les Revenants e di film come Regular Lovers e Love Songs, Clotilde Hesme. Il film, ambientato a Bruxelles, trae ispirazione dai recenti attentati di matrice islamica che hanno trascinato nella psicosi le più importanti capitali europee e racconta una situazione fuori dal comune, messa in atto dall’incoscienza di un adolescente.

The Shift, la trama

La storia di due giovani terroristi. Eden e Abdel irrompono in una scuola di Bruxelles per compiere una strage di coetanei, ma Abdel si fa saltare in aria prima del previsto coinvolgendo Eden nell’esplosione. Poco dopo i paramedici Isabel e Adamo, accorsi sul posto, caricano sulla loro ambulanza un ragazzo ferito e privo di sensi senza immaginare che si tratta proprio di Eden. Quando Isabel si accorge della cintura esplosiva è ormai troppo tardi: Eden si è svegliato e prende il controllo dell’ambulanza, minacciando i paramedici di premere il bottone se non eseguiranno i suoi ordini…

The Shift nasce dall’urgenza di raccontare l’Europa contemporanea in uno dei suoi aspetti socialmente e culturalmente più drammatici, ovvero lo scontro in seno all’Europa stessa tra Islam radicale e civiltà occidentale, partendo dall’emergenza del terrorismo jihadista per arrivare all’esigenza di governare un processo di integrazione che sappia evitare il condizionamento di ogni tipo di estremismo.

In una fase storica in cui la paura del terrorismo contribuisce ad alimentare il rischio che l’Europa si abbandoni alle crescenti spinte nazionaliste, The Shift parte proprio da quella paura per costruire un percorso di senso che – opponendosi a ogni generalizzazione e alla strumentalizzazione dell’odio a fini anche politici – riporti in primo piano la necessità irrinunciabile di costruire ponti tra culture o, meglio ancora, tra esseri umani.

Se la rilevanza del tema non ha bisogno di sottolineature, è peculiare e ambiziosa la strategia narrativa attraverso cui The Shift si propone di affrontarlo, partendo sì dalla ferita ancora aperta degli attacchi terroristici su larga scala, del panico allo stato puro che questi hanno prodotto in tutta l’Europa e che percorre anche l’intero arco narrativo del film, ma compiendo un ulteriore passaggio di approfondimento drammaturgico e quindi tematico, attraverso cui il terrore non viene più solo combattuto ma anche guardato negli occhi.

Shortcut, recensione del film di Alessio Liguori

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Shortcut, recensione del film di Alessio Liguori

Mentre impazza ai box office statunitensi, diventando un piccolo grande orgoglio della giovane produzione made in Italy, Shortcut si conferma un ottimo biglietto da visita per la Mad Rocket Entertainment, casa di produzione che promette di fare molto bene nei prossimi anni. Il film, da noi, è disponibile su The Film Club, la piattaforma di Minerva Pictures e sulle principali piattaforme VOD. È stato presentato in anteprima a #GIFFONI50 nella sezione Generator +16 e +18 e, come detto, sta riscuotendo un grande successo ai box office USA.

Shortcut è la storia di Nolan, Bess, Reggie, Queenie e Karl, cinque adolescenti che salgono su un malandato pulmino rosso per rientrare a casa, da scuola. Jo, il vecchio conducente, sceglie di prendere una scorciatoia (da cui il titolo) che porterà il gruppo prima ad imbattersi in un evaso che vuole far perdere le sue tracce, poi in una tremenda creatura che spingerà i cinque ragazzi a vivere un’avventura che li trasformerà per sempre, e che li legherà l’uno all’altro come solo delle esperienze tremendamente forti sono capaci di fare.

Shortcut, scorciatoie verso l’età adulta

Scritto da Daniele Cosci e diretto da Alessio Liguori, Shortcut è un esperimento che giocando su un terreno sicuro e collaudato vince la sua scommessa. I temi dell’amicizia e dell’adolescenza, il viaggio iniziatico e la lotta contro un mostro sono archetipali nella narrativa di genere e in questo contesto vengono sfruttati tutti benissimo. A partire dalla messa in scena accattivante, alla regia fluida passando per le interpretazioni tutte sfaccettate e credibili, nonostante forse avrebbero avuto bisogno di maggiore approfondimento.

Il film si è avvalso anche della collaborazione con Makinarium, una vera eccellenza nel campo del make up e della prostetica, non solo per quanto riguarda il cinema italiano, ma per il panorama mondiale della settima arte e questo prezioso contributo sottolinea il valore del film, che resta comunque un primo passo, ma non ha niente del timore e della paura che caratterizzano le prime volte.

Shortcut è un temerario grido di esistenza, la rivendicazione di uno spazio che deve crearsi per nuove realtà produttive, nonostante portino in scena storie derivative e già viste, perché è la dimostrazione della conoscenza di un mezzo, tecnico e narrativo, e la conferma che questo mezzo si sa utilizzare, sfruttare e modellare a seconda delle proprie forze, con ottimi risultati.

È uscito 100 Serie tv in pillole – Stagione 2, per malati seriali recidivi

“Non c’è cura per un malato seriale. Ormai lo sappiamo bene. E allora siamo qui a somministrarvi una nuova dose dedicata ad altre 100 serie tv che hanno fatto la storia del piccolo schermo. Vi avevamo lasciato sul più bello, come durante il finale del vostro show preferito, perché c’era ancora tanta altra serialità da celebrare. Lo faremo con una seconda stagione di serie tv imperdibili, da riscoprire o da recuperare. 100 nuovi show per un’intensa e imperdibile sessione di binge-reading.”

“Se è vero che la dipendenza da serie TV può essere considerata da alcuni una vera e propria patologia, noi, battute a parte, l’abbiamo sempre vista come una delle migliori cure possibili alla noia e alla tristezza. E di questo abbiamo avuto conferma in uno dei periodi più bui e noiosi che le nostre generazioni possano ricordare, il recente lockdown, durante il quale abbiamo tutti rivolto lo sguardo verso il televisore.” commenta Luca Liguori, autore del libro e Direttore Editoriale di Movieplayer.it “Abbiamo anche capito che le 100 serie che avevamo scelto due anni fa non erano sembrate “poche” solo a noi, e che di “malati seriali” insaziabili e incontentabili ne esistono tantissimi.”

Il manuale raccoglie, rigorosamente in ordine alfabetico, altre 100 serie tv in un ventaglio molto ampio di generi seriali: dai crime più avvincenti alle migliori serie drammatiche, dalle sitcom più amate agli show di fantascienza. Senza dimenticare una contenuta ma accurata selezione di anime come Neon Genesis Evangelion, Death Note e L’attacco dei giganti.

Che siano tra i fenomeni televisivi più rilevanti del momento come The Boys, The Mandalorian e Ozark, prodotti meno mainstream ma assolutamente ottimi come Broadchurch o cult intramontabili come Willy, il Principe di Bel-Air, Dawson’s Creek o Xena – Principessa guerriera, ogni serie tv viene approfondita in maniera davvero esaustiva. Il volume, infatti, oltre a fornire un assaggio di trama (il giusto per stuzzicare l’appetito) e una breve critica dell’opera, specifica il numero di stagioni, la durata degli episodi e le ore totali necessarie per un binge watching fino all’ultima puntata.

Come nel volume precedente, gli autori non mancano poi di segnalare, per ogni serie, l’episodio memorabile, il target (consigliata a chi), la compagnia più adatta per la visione e gli effetti collaterali nei quali anche i malati seriali più recidivi rischiano di incappare.

In fondo al volume, come in tutti i manuali che si rispettino, è posizionato un comodo glossario che viene in aiuto di chi, nonostante l’amore incondizionato per le serie televisive, non ne mastica (ancora) lo slang.

Billions rinnovata per la sesta stagione, Corey Stoll promosso

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Billions rinnovata per la sesta stagione, Corey Stoll promosso

Arriva la conferma che la Showtime ha rinnovato Billions per la sesta stagione che debutterà nel 2021. La quinta stagione di BILLIONS interrotta a causa dell’emergenza COVID.19 tornerà con cinque nuovi episodi nel 2021, con la sesta a seguire. Il candidato al Golden Globe Corey Stoll (House of Cards), che si è unito alla guest star nei panni di Mike Prince nella quinta stagione, ha firmato per tornare come regular per la sesta stagione. L’annuncio è stato dato oggi da Gary Levine, President of Entertainment, Showtime Networks Inc.

Nella quinta stagione di BILLIONS, Bobby Axelrod (Damian Lewis) e Chuck Rhoades (Paul Giamatti) vedono riaccendersi la loro feroce rivalità, mentre nuovi nemici si alzano e prendono la mira. Il pioniere dell’impatto sociale Mike Prince (Corey Stoll) rappresenta una vera minaccia per il dominio di Axe, e Chuck litiga con un formidabile procuratore distrettuale (Roma Maffia). Taylor Mason (Asia Kate Dillon) è costretta a tornare ad Axe Capital, dove Taylor deve combattere per proteggere i propri dipendenti e le loro risorse. Wendy Rhoades (Maggie Siff) rivaluta la sua lealtà e crea nuove alleanze sorprendenti che la mettono in contrasto sia con Chuck che con Axe. La guest star della quinta stagione Julianna Margulies (The Good Wife) interpreta Catherine Brant, una professoressa di sociologia della Ivy League e autrice di bestseller. La serie è interpretata anche da David Costabile, Condola Rashad, Kelly AuCoin e Jeffrey DeMunn.

BILLIONS è creata e prodotta dagli showrunner Brian Koppelman e David Levien. La serie è stata creata anche da Andrew Ross Sorkin. Per ulteriori informazioni su BILLIONS, visitate SHO.com, seguite su Twitter, Instagram e Facebook e unitevi alla conversazione utilizzando #Billions.

Billions 6

Billions 6 è la sesta stagione di BILLIONS scritta da Brian Koppelman, David Levien, Andrew Ross Sorkin per Showtime.

Spider-Man 3: Kevin Feige “complice” del ritorno di Electro?

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Spider-Man 3: Kevin Feige “complice” del ritorno di Electro?

Poche ore fa è arrivata come un fulmine la notizia – totalmente inaspettata – che Jamie Foxx è ufficialmente in trattative per tornare a vestire i panni di Electro in Spider-Man 3, il film con Tom Holland che arriverà al cinema il prossimo anno. L’attore premio Oscar aveva già interpretato il ruolo in The Amazing Spider-Man – Il potere di Electro di Marc Webb, film uscito nelle sale nel 2014 e in cui era Andrew Garfield ad interpretare l’Uomo Ragno.

Naturalmente, i fan sono subito andati in visibilio, anche perché la presenza di Electro nel film potrebbe effettivamente aprire le porte all’esplorazione del Multiverso (cosa che dovrebbe avvenire in maniera ancora più approfondita in Doctor Strange in the Multiverse of Madness). In attesa di scoprire maggiori dettagli sul coinvolgimento del personaggio di Electro nella storia della terza avventura cinematografica dello Spider-Man di Holland, arriva da ComicBook una curiosa indiscrezioni che potrebbe fare maggiore luce sul perché del “ritorno” sul grande schermo del celebre antagonista.

Un nuovo report del noto sito, infatti, rivela parti di un’email inviata nel 2013 da Kevin Feige all’allora presidente della Sony Amy Pascal, in cui il boss dei Marvel Studios esprimeva lodi per la performance di Jamie Foxx nei panni di Electro in The Amazing Spider-Man 2. “Adoro davvero Electro… sembra che la storia potrebbe anche fare a meno della scena nel suo appartamento, il che lo farebbe sembrare completamente pazzo… un personaggio con cui sarebbe ancora più difficile relazionarsi.”, avrebbe scritto Feige alla Pascal.

Questa approvazione nei confronti di Electro da parte di Feige non dovrebbe far altro che contribuire ad aumentare il notevole clamore suscitato dall’entusiasmante annuncio, e forse a contestualizzare maggiormente il perché del suo inserimento nel film (ricordiamo che Feige figurerà come produttore di Spider-Man 3), anche se al momento mancano ancora troppi dettagli sulla storia per riuscire a capirne le reali motivazioni…

Cosa sappiamo di Spider-Man 3?

Di Spider-Man 3 – che arriverà al cinema il 17 Dicembre 2021 – si sa ancora molto poco, sebbene la teoria più accredita è quella secondo cui il simpatico arrampicamuri sarà costretto alla fuga dopo essere stato incastrato per l’omicidio di Mysterio (e con il personaggio di Kraven il Cacciatore che sarebbe sulle sue tracce). Naturalmente, soltanto il tempo sarà in grado di fornirci maggiori dettagli sulla trama, ma a quanto pare il terzo film dovrebbe catapultare il nostro Spidey in un’avventura molto diversa dalle precedenti…

Tom Holland si è unito al MCU nei panni di Peter Parker nel 2016: da allora, è diventato un supereroe chiave all’interno del franchise. Non solo è apparso in ben tre film dedicati ai Vendicatori della Marvel, ma anche in due standalone: Spider-Man: Homecoming e Spider-Man: Far From Home. La scorsa estate, un nuovo accordo siglato tra Marvel e Sony ha permesso al personaggio dell’Uomo Ragno di restare nel MCU per ancora un altro film a lui dedicato – l’annunciato Spider-Man 3 – e per un altro film in cui lo ritroveremo al fianco degli altri eroi del MCU.

All American 3: Chelsea Tavares promosso a regular

All American 3: Chelsea Tavares promosso a regular

Arriva da Deadline la notizia di un nuovo attore promosso a regular di All American 3, l’attesa terza stagione di All American. Infatti Chelsea Tavares è stata promossa a serie regolare per la terza stagione del dramma della CW.

Tavares è una studentessa a South Crenshaw e cavalca o muori fidanzata da Coop (Bre-z). Un’aspirante musicista la cui star è in ascesa, deve lottare per fare la sua musica, a modo suo. Tavares è apparso in 19 episodi nelle prime due stagioni.

All American 2×13

All American 3 è la terza stagione della  serie tv All American ideata da April Blair per il network americano The CW ed è ispirata dalla vita dell’ex giocatore di football americano Spencer Paysinger.

In All American 3 protagonisti sono Spencer James, interpretato da Daniel Ezra, Billy Baker, interpretato da Taye Diggs, Olivia Baker, interpretata da Samantha Logan, Tiana “Coop” Cooper, interpretata da Bre-Z, Leila Faisal, interpretata da Greta Onieogou, Laura Fine-Baker, interpretata da Monet Mazur, Jordan Baker, interpretato da Michael Evans Behling, Asher, interpretato da Cody Christian, Grace James, interpretata da Karimah Westbrook e Dillon James, interpretato da Jalyn Hall.

In All American quando un giocatore di football delle scuole superiori della South L.A. viene reclutato per giocare alla Beverly Hills High, le vittorie, le perdite e le lotte di due famiglie di mondi molto diversi, iniziano a scontrarsi.

Captain Marvel: il film “bocciato” dall’interprete di Ms. Marvel

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Captain Marvel: il film “bocciato” dall’interprete di Ms. Marvel

Nella giornata di ieri abbiamo appreso che la giovane esordiente Iman Vellani è stata scelta dai Marvel Studios per interpretare Kamala Khan nell’annunciata serie Ms. Marvel, lo show in arrivo prossimamente su Disney+ dedicato al personaggio dei fumetti creato da Gerry Conway e John Buscema.

Proprio grazie ai fumetti sappiamo che Ms. Marvel è stata inizialmente concepita come controparte femminile di Captain Marvel e alter ego di Carol Danvers, e che nel corso della sua storia editoriale ha assunto numerose identità, tra cui – appunto – quella di Kamala Khan, personaggio creato Sana Amanat, G. Willow Wilson e Adrian Alphona.

Secondo una serie di rumor non ancora confermati ufficialmente, il personaggio di Ms. Marvel farà il suo debutto in Captain Marvel 2 prima dell’arrivo della serie a lei interamente dedicata. In attesa di scoprire se sarà davvero così, Screen Rant ha portato alla luce un fatto decisamente curioso che riguarda proprio Vellani e il primo cinecomic dedicato alla supereroina interpretata da Brie Larson.

La fonte ha infatti spulciato il profilo Letterbox della giovane attrice e ha scoperto che, all’epoca dell’uscita in sala del film di Anna Boden e Ryan Fleck, lo stesso non è stato particolarmente apprezzato dalla futura interprete di Kamala Khan: Vellani, infatti, ha assegnato al cinecomic soltanto due stelle su cinque, specificando però nei commenti alla sua valutazione di aver invece molto apprezzato la performance di Larson.

Tutto quello che sappiamo su Captain Marvel 2

Captain Marvel 2, il sequel del cinecomic con protagonista il premio Oscar Brie Larson che ha incassato 1 miliardo di dollari al box office mondiale, sarà sceneggiato da Megan McDonnell, sceneggiatrice dell’attesa serie WandaVision.

Sfortunatamente, Anna Boden e Ryan Fleck, registi del primo film, non torneranno dietro la macchina da presa. Al loro posto ci sarà Nia DaCosta, regista dell’attesissimo reboot/sequel di Candyman prodotto da Jordan Peele.

Nessun dettaglio sulla trama del sequel è stato rivelato, ma l’ambientazione del film dovrebbe spostarsi dagli anni ’90 ai giorni nostri. Naturalmente, Brie Larson tornerà nei panni di Carol Danvers. Il sequel di Captain Marvel dovrebbe arrivare già nel 2022.

The Good Doctor 4: teaser e trama dalla quarta stagione

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The Good Doctor 4: teaser e trama dalla quarta stagione

Il network americano ABC ha diffuso il teaser promo e la trama di The Good Doctor 4, l’attesissima quarta stagione di The Good Doctor.

The Good Doctor 4

The Good Doctor 4 è la quarta stagione della serie tv The Good Doctor creata da David Shore per il network americano della ABC. In The Good Doctor 4 Il dottor Shaun Murphy, un giovane chirurgo con autismo e sindrome del savant, continua a usare i suoi straordinari doni medici presso l’unità chirurgica del St. Bonaventure Hospital. Man mano che le sue amicizie si approfondiscono, Shaun continua ad affrontare il mondo degli appuntamenti e delle relazioni romantiche e lavora più duramente di quanto abbia mai fatto prima, navigando nel suo ambiente per dimostrare ai suoi colleghi che il suo talento di chirurgo salverà vite. La serie vede nel cast Freddie Highmore nei panni del dottor Shaun Murphy, Antonia Thomas nei panni della dottoressa Claire Browne, Hill Harper nei panni del dottor Marcus Andrews, Richard Schiff nei panni del dottor Aaron Glassman, Christina Chang nei pann

In The Good Doctor protagonisti Freddie Highmore come Dr. Shaun Murphy, Antonia Thomas come Dr. Claire Browne, Nicholas Gonzalez come Dr. Neil Melendez, Hill Harper come Dr. Marcus Andrews, Richard Schiff come Dr. Aaron Glassman, Christina Chang come Dr. Audrey Lim, Fiona Gubelmann nel ruolo del Dr. Morgan Reznick, Will Yun Lee nel ruolo del Dr. Alex Park, Paige Spara nel ruolo di Lea Dilallo e Jasika Nicole nel ruolo del Dr. Carly Lever.

Black: il fumetto in cui solo i neri hanno superpoteri diventa un film

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Arriva da Deadline la notizia che la Warner Bros., in collaborazione con Studio 8, è al lavoro sullo sviluppo di un adattamento cinematografico di Black, serie a fumetti creata da Kwanza Osajyefo e Tim Smith III. Il fumetto è ambientato in un mondo in cui soltanto alle persone di colore è concesso avere dei superpoteri.

Dopo aver lavorato sia per la Marvel che per DC, Osajyefo desiderava disperatamente creare qualcosa che parlasse ai lettori di colore, una fascia demografica troppo spesso minimizzata o completamente ignorata. L’idea di un mondo in cui solo i neri avessero dei superpoteri iniziò così a serpeggiare nella sua mente.

Alla fine, Osajyefo organizzò una campagna Kickstarter per cercare di dare ufficialmente vita al progetto. Nel 2017 venne rilasciato il primo numero di Black. Da allora, sono stati pubblicati altri cinque numeri del fumetto che, negli anni, ha riscosso un grande successo. La storia originale racconta di un giovane ragazzo di colore di nome Kareem che, dopo essere sopravvissuto ad uno scontro con la polizia, scopre che i neri hanno dei super poteri nascosti che altri non possiedono.

Affrontando i problemi del mondo reale che continuano ad affliggere la comunità afroamericana, Black è riuscito a lasciare un solco profondo nel mondo dell’editoria e dei fumetti. Al momento la Warner Bros. è ancora alla ricerca di un regista, mentre pare che Bryan Edward Hill (Titans, Ash vs. Evil Dead) abbia già completato la sceneggiatura. La storia del film sarà fedele al primo numero della serie: racconterà, quindi, di un giovane uomo di colore che, dopo essere stato braccato dalla polizia, scopre di avere dei superpoteri e che un consorzio segreto desidera sfruttare e controllare queste sue abilità.

Parlando del fumetto e dell’adattamento cinematografico, Kwanza Osajyefo ha dichiarato: “Parte dell’ispirazione per Black è venuta dalla mia esperienza circa la mancanza di rappresentazione nell’editoria e nei fumetti, e di come ciò sia direttamente correlato alla scarsità di personaggi neri. Per la maggior parte della storia dei fumetti, gli emarginati bianchi sono stati usati come allegorie per gruppi emarginati, mentre affermavano di riflettere il mondo che ci circondava. Black toglie questa patina per giustapporre i superpoteri con la razza, consentendo ai neri di rispecchiarsi autenticamente nei media e invitando un pubblico più ampio a essere parte della nostra esperienza. Siamo entusiasti di portare questa storia a tutti attraverso il film e siamo grati a Studio 8 per averci creduto.”

La vita straordinaria di David Copperfield, trailer del film

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La vita straordinaria di David Copperfield, trailer del film

Ecco il trailer ufficiale del film La vita straordinaria di David Copperfield di Armando Iannucci, al cinema dal 16 ottobre 2020 distribuito da Lucky Red in associazione con 3 Marys. 

Armando Iannucci –  regista di Morto Stalin se ne fa un altro e candidato all’Oscar per In the loop – è qui alle prese con l’adattamento di uno dei romanzi più famosi di Charles Dickens, nonché l’opera più autobiografica e tra le più amate dallo stesso scrittore, del quale ricorre l’anniversario dei 150 anni dalla morte.

La vita straordinaria di David Copperfield offre una rilettura inedita del celebre romanzo dickensiano, attraverso lo stile ironico e irresistibile tipico del regista, che infonde nuova linfa a un grande classico della letteratura anche grazie a un cast corale di attori teatrali e cinematografici provenienti da tutto il mondo: nei panni di David Copperfield troviamo l’attore candidato all’Oscar Dev Patel, acclamato protagonista di The Millionaire e Lion – La strada verso casa, affiancato dalla pluripremiata star Tilda Swinton, da Hugh Laurie, indimenticabile protagonista della serie tv Dr. House e da Ben Whishaw (Profumo – Storia di un assassino e volto noto della saga 007 in Spectre e Skyfall).

In questo film straordinariamente divertente, il regista Iannucci attraversa l’Inghilterra del XIX secolo seguendo il destino a zig-zag del suo eroe, il giovane David Copperfield, un ragazzo baciato inizialmente dalla sfortuna che si ritroverà alle prese con numerose (dis)avventure. In questa brulicante Inghilterra ottocentesca, presa dai fermenti della Rivoluzione Industriale e non priva di divisioni sociali, quella di Copperfield è una vicenda sul grande fiume della vita, che scorre impetuosa tra gli slums londinesi e la campagna britannica, raccontata in un romanzo appassionante e fluviale che il regista Iannucci porta sul grande schermo con rinnovata vitalità.

“La ragione è che ne percepivo profondamente lo spirito contemporaneo, ma anche che tutti gli adattamenti che avevo visto erano molto seriosi e incentrati sull’aspetto drammatico della storia.  Se è vero che la trama è molto densa e i risvolti drammatici sono numerosi, questi per me erano i tratti meno interessanti del racconto, che è ricco di scene spassose e di momenti che rasentano la slapstick comedy. È un testo molto realistico e tuttavia surreale…” (Armando Iannucci)

La trama di La vita straordinaria di David Copperfield

Dall’immaginazione del regista candidato all’Oscar Armando Iannucci, l’adattamento di uno dei romanzi più amati di Charles Dickens. Un racconto della vita del personaggio letterario, dalla sua giovinezza fino all’età adulta, narrato in uno stile ironico, tipico del regista. Un film straordinariamente divertente che attraversa l’Inghilterra del XIX secolo seguendo il destino a zig-zag del suo eroe.

The Walking Dead: World Beyond, recensione dello spin off della serie AMC

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A poche settimane dall’annuncio che la numero 11 sarà l’ultima stagione di The Walking Dead, arriva su Amazon Prime Video The Walking Dead: World Beyond, lo spin off della serie nata dai fumetto di Robert Kirkman che si presenta come primo arco narrativo ambientato nel mondo post apocalisse. La serie sarà infatti formata da due stagioni di 10 episodi da 60 minuti l’uno ed esordisce il 2 ottobre sulla piattaforma streaming di Amazon Prime.

La storia sfocia in una nuova mitologia e la storia che segue la prima generazione cresciuta in una civiltà sopravvissuta del mondo post-apocalittico. Due sorelle insieme a due amici lasciano un luogo sicuro e di conforto per affrontare i pericoli, conosciuti e sconosciuti, viventi e non morti per compiere una missione importante. Inseguiti da coloro che desiderano proteggerli e da coloro che desiderano fermarli, la loro avventura sarà una storia di crescita e trasformazione che si svolge su un terreno pericoloso, mentre i protagonisti sfidando tutto ciò che sanno sul mondo, su se stessi e sui rispettivi compagni di viaggio. Alcuni diventeranno eroi. Alcuni diventeranno cattivi. Ma tutti troveranno le verità che cercano.

The Walking Dead: World BeyondIl mondo oltre The Walking Dead si preannuncia un mondo ricco. Oltre la serie regolare e The Walking Dead: World Beyond, infatti, c’è la già affermata Fear The Walking Dead e l’annunciato e attesissimo spin-off che vedrà protagonisti Daryl e Carol, ovvero Norman Reedus e Melissa McBride, trai protagonisti più amati della serie regolare. Un format che quindi, ormai lontanissimo dalle sue premesse cartacee, continua a svilupparsi e ingrandirsi, con un buon successo di pubblico e un esito artistico sempre molto elevato.

The Walking Dead: World Beyond, teen drama e l’apocalisse

Infatti, al netto dell’inevitabile ripetitività dello show, che ormai abbiamo capito, potrebbe andare avanti per sempre, The Walking Dead: World Beyond si conferma un prodotto ben scritto e curato, afflitto solo dalla totale mancanza di novità. Certo, in questo caso si fa un balzo in avanti nel tempo e si prova a mescolare il teen movie con il genere apocalittico, tuttavia la curiosità scarseggia.

Totalmente casuale sembra invece l’unico elemento di interesse dello show, ovvero il parallelo uno a uno con la contemporaneità. Il storia racconta infatti di una società civilizzata che ha imparato a convivere con il virus e con le sue implicazioni. E tutto questo sembra terribilmente attuale.

A produrre la serie, oltre alla AMC artefice del grande successo dello show madre, ci sono Scott M. Gimple e Matt Negrete, anche loro proveniente da The Walking Dead, e una serie di volti nuovi e carismatici, tra cui Alexa Mansour (The Resident), Aliyah Royale, Hal Cumpston, Nicolas Cantu, Annet Mahendru (The Americans), Nico Tortorella (Younger) e Julia Ormond (Gold Digger, Temple Grandin, Mad Men).

Justice League Snyder Cut: per Henry Cavill la sua uscita è davvero importante

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In attesa di nuovi dettagli sulle riprese aggiuntive della Snyder Cut di Justice League che dovrebbero partire proprio questo mese, Henry Cavill continua ad essere tempestato di domande sulla versione del cinecomic ad opera di Zack Snyder in occasione della promozione del film Enola Holmes

Intervistato in occasione del podcast Happy Sad Confused (via Cinema Blend), l’interprete di Superman ha spiegato perché è così importante che Snyder abbia la possibilità di far vedere al mondo il suo taglio del film uscito nelle sale nel 2017. “Sono davvero entusiasta di vedere la sua visione prendere forma. Penso sia giusto che il treno arrivi alla destinazione a cui mirava, e penso sia importante che quella visione si concretizzi”, ha spiegato Henry Cavill. “Non importante se tu sia d’accordo o no. Zack è uno storyteller, ed è un suo diritto vedere la sua versione finalmente completa. Sono davvero entusiasta di vederla. Sono entusiasta di vedere come sarà il risultato finale.”

“Zack ha ora anche il vantaggio del senno di poi… quindi sarà anche meglio”, ha aggiunto l’attore. “Io voglio solo vedere un bel film… o una serie di film (ride)”. Queste ultime parole fanno probabilmente riferimento alla voce secondo cui la Snyder Cut di Justice League sarà divisa in quattro parti della durata di un’ora ciascuna e che potrebbe essere rilasciata da HBO Max sotto forma di miniserie.

Il budget per le riprese aggiuntive della Snyder Cut di Justice League

Le riprese aggiuntive della Snyder Cut di Justice League dovrebbero avere luogo ad Ottobre e durare soltanto per una settimana. Nonostante la breve durata, il budget sarà comunque elevato: pare infatti che saranno necessari 70 milioni di dollari per girare il nuovo materiale. Le riprese aggiuntive coinvolgeranno Ben Affleck (Batman), Henry Cavill (Superman), Gal Gadot (Wonder Woman) e probabilmente anche Ray Fisher (Cyborg). Al momento non sappiamo se anche Jason Momoa (Aquaman) e/o Ezra Miller (Flash) saranno coinvolti nei reshoot.

Vi ricordiamo che la Snyder Cut di Justice League uscirà nel 2021 sulla piattaforma streaming di Warner Bros HBO Max che è disponibile negli USA dall’Aprile scorso. Attualmente non sappiamo se in Italia la versione debutterà su qualche piattaforma streaming dato che HBO MAX non è disponibile nel nostro paese. Ma sappiamo che HBO in Italia ha un accordo in esclusiva con SKY, dunque potrebbe essere una valida teoria pensare che in Italia il film possa essere programmato su SKY CINEMA o su SKY ATLANTIC. Tuttavia, quest’ultima è solo una supposizione dunque non ci resta che aspettare ulteriori notizie.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

Roubaix, une lumière, recensione del film di Arnaud Desplechin

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Roubaix, une lumière, recensione del film di Arnaud Desplechin

Arriva al cinema dopo il passaggio in concorso a Cannes 2019 Roubaix, une lumière, il film diretto da Arnaud Desplechin che ci porta nella cittadina della sua infanzia e, mai come in questo caso, la racconta attraverso parole e suggestioni, ma soprattutto con un tono indulgente di chi conosce i luoghi e l’umanità, e la spiega, la racconta e la perdona con le parole del suo protagonista, il commissario commissario Daoud, interpretato da Roschdy Zem.

Roubaix, une lumière è la storia di questo uomo di legge, che durante la notte di Natale vaga per Roubaix, piccola cittadina della Francia settentrionale in cui è cresciuto e che oggi è considerata uno dei luoghi più pericolosi di tutta la Francia. Daoud cerca di risolvere un caso di omicidio insieme al nuovo arrivato, Louis Coterelle (Antoine Reinartz). Un’anziana signora, è stata rinvenuta brutalmente assassinata e le uniche interrogate sono due giovani donne, vicine di casa della vittima, Claude e Marie, povere e sole, che vivono di furti e, forse, anche di atti violenti, per andare avanti.

Roubaix, une lumière, una città, mille storie

Roubaix, une lumière è una fotografia della comunità povera e disagiata della città in cui lo stesso regista è cresciuto, ma parlando di un pezzo della sua vita, Desplechin non si accanisce contro la cattiveria dell’uomo, né contro il degrado e la povertà che imperversano in città, ma anzi si immerge proprio in quelle povertà, con uno sguardo attento indagatorio eppure benevolo verso l’umanità protagonista del film.

La città è la protagonista assoluta del film, lo è attraverso i volti, gli interrogatori, gli alterchi trai due investigatori che rappresentano volti così differenti di uno stesso lavoro, di una stessa realtà. E Desplechin racconta tutto con un ritmo da inchiesta, prendendo il fatto di cronaca (o i fatti di cronaca, visto che l’omicidio dell’anziana signora è solo l’ultimo e il più grave delitto che viene compiuto) e analizzandolo con una precisione di regia e dialoghi che caratterizzano un tipo di cinema più analitico che poco ha in genere che spartire con un abbraccio così sentito e umano ad una città difficile.

Delitto e castigo

L’indagine del regista non si limita solo ai fatti che vengono raccontati, ai testimoni, ai sospetti, ma anche ad un tracciamento della linea della colpa e del pentimento, una sorta di indagine umana alla ricerca di quel terreno comune in cui la colpevolezza non si può imputare perché tocca tutti, chi più chi meno. Desplechin ha uno sguardo indulgente, paterno verso la città che gli ha fatto da madre, e così Roubaix, une lumière diventa quasi una lettera d’amore in cui si tengono ben presenti i difetti e le macchie dell’amata, verso la quale però non si può smettere di provare un sentimento forte e puro.

No Time to Die: Ana De Armas sarà una Bond Girl emancipata e realistica

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Tra i nuovi personaggi più intriganti di No Time to Die, l’attesissimo venticinquesimo capitolo della saga di James Bond in arrivo nelle sale a Novembre, c’è sicuramente quello della Bond Girl Paloma, interpretata da Ana De Armas, la bellissima attrice e modella cubana che abbiamo imparato a conoscere e ad apprezzare grazie a Blade Runner 2049 e a Cena con delitto – Knives Out

In una recente intervista con Vogue Mexico, l’attrice ha parlato del suo personaggio nel film di Cary Fukunaga, ammettendo che quando ha accettato la parte, la sua più grande preoccupazione è stata che il suo personaggio non rappresentasse assolutamente uno stereotipo. L’attrice voleva che la sua Paloma fosse “emanticipata” e “realistica”, specialmente rispetto alle precedenti Bond Girl del grande schermo, che storicamente sono state quasi sempre relegate al ruolo di mero oggetto del desiderio.

“Ciò che conta di più per me è rappresentare donne e personaggi femminili emanticipati, realistici e al di fuori di qualsiasi stereotipo”, ha spiegato Ana De Armas. “In questo nuovo film di 007 ho avuto la consapevolezza di prestare la massima attenzione e di essere attenta all’argomento. Questa è stata la cosa principale per me, soprattutto quando ho parlato del ruolo con il regista.”

No Time to Die e la “nuova” rappresentazione delle figure femminili

Sempre di recente, a proposito della caratterizzazione dei ruoli femminili, anche l’attrice Lashana Lynch aveva anticipato che il ritratto delle figure femminili in No Time to Die è stato gestito in maniera totalmente diversa, e soprattutto in un modo più rappresentativo rispetto ai tempi moderni. “Il modo in cui le donne vedono loro stesse e il modo in cui vengono rappresentate è completamente autentico. Sono consapevoli di poter bastare a se stesse”, aveva spiegato l’attrice. “È un qualcosa che si potrà vedere in questo nuovo film, e non soltanto in relazione ai personaggi femminili che esistono già nel franchise, ma anche in quelli nuovi di zecca come il mio.”

In No Time to Die, Bond si gode una vita tranquilla in Giamaica dopo essersi ritirato dal servizio attivo. Il suo quieto vivere viene però bruscamente interrotto quando Felix Leiter, un vecchio amico ed agente della CIA, ricompare chiedendogli aiuto. La missione per liberare uno scienziato dai suoi sequestratori si rivela essere più insidiosa del previsto, portando Bond sulle tracce di un misterioso villain armato di una nuova e pericolosa tecnologia.

Il film vedrà protagonisti un cast d’eccezione composto da Daniel CraigLéa SeydouxRalph FiennesRami MalekNaomie HarrisBen WhishawJeffrey WrightAna De Armas, Rory Kinnear, Dali Benssalah, Billy Magnussen, David Dencik e Lashana Lynch.

Doctor Strange 2: a breve le riprese, parola di Benedict Cumberbatch

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L’intera Fase 4 del MCU è stata completamente posticipata a causa della pandemia di Covid-19. Non solo i film che erano programmati per quest’anno sono ufficialmente slittati al 2021 (come Black Widow e Gli Eterni), ma anche le produzioni dei futuri titoli dell’universo condiviso sono state posticipate a data da definirsi, come ad esempio quella dell’attesissimo sequel di Doctor Strange.

Sappiamo che Sam Raimi, regista della trilogia di Spider-Man dei primi anni ’00, si occuperà di dirigere il sequel, le cui riprese dovrebbero tenersi in Inghilterra. Adesso, è stato Benedict Cumberbatch (interprete dello Stregone Supremo), a fornire un breve aggiornamento in merito alla produzione del film, durante una recente intervista con Watch Time India. “Attualmente sono impegnato con la pre-produzione del secondo Doctor Strange”, ha spiegato l’attore. “Ne sono veramente entusiasta. Inizieremo a girare verso la fine di Ottobre o al massimo all’inizio di Novembre.”

Le dichiarazioni di Cumberbatch sono in linea con i precedenti report in merito al sequel, i quali sostenevano – appunto – che le riprese sarebbero partite entro il mese di Ottobre. La speranza è che la produzione del film, una volta iniziata, possa proseguire senza intoppi legati all’emergenza Coronavirus.

Annunciato ufficialmente questa estate al Comic-Con di San Diego, Doctor Strange 2 vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Sam Raimi, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff alias Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision.

Secondo Collider, la produzione ha fatto già un passo in avanti assumendo lo sceneggiatore Jade Bartlett. Il suo ruolo non è stato ancora chiarito, visto che lo script dovrebbe essere firmato da Derrickson in persona e quindi Bartlett dovrebbe intervenire solo a limare il testo o magari a scrivere a quattro mani con il regista.

Il primo film su Doctor Strange è uscito nel 2016 e ha raccontato la nascita dell’eroe, dall’incidente di Stepehn Strange fino al confronto con Dormammu. Nel film c’erano anche Benedict Wong, Tilda Swinton Chiwetel EjioforRachel McAdams non tornerà nei panni di Christine Palmer. Abbiamo rivisto Strange in Infinity War e in EndgameDoctor Strange in the Multiverse of Madness arriverà al cinema il 25 marzo 2022.

Spider-Man 3: Jamie Foxx di nuovo Electro per il film con Tom Holland

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Jamie Foxx è in trattative finali per tornare ad interpretare Electro nell Spider-Man 3 con Tom HollandThe Hollywood Reporter ha diffuso la notizia in merito all’attore premio Oscar che nel 2014 aveva interpretato il villain dell’Uomo Ragno in The Amazing Spider-Man 2 di Mark Webb, quando l’eroe era interpretato da Andrew Garfield.

Sebbene non ci sia ancora una conferma ufficiale, la notizia ha fatto il giro del web che ora invoca lo Spiderverse a piena voce, dopo che lo stesso era stato presentato nel film d’animazione premio Oscar del 2018.

Dopo il colpo di scena di Spider-Man: Far From Home, in cui abbiamo visto J.K. Simmons riprendere il ruolo di J. Jonah Jameson, che aveva interpretato nei film di Sam Raimi, questa nuova aggiunta al film sembra davvero spalancare le porte al multiverso per casa Marvel.

Spider-Man 3: 10 cose da sapere sul possibile villain Kraven il Cacciatore

Tom Holland si è unito al MCU nei panni di Peter Parker nel 2016: da allora, è diventato un supereroe chiave all’interno del franchise. Non solo è apparso in ben tre film dedicati ai Vendicatori della Marvel, ma anche in due standalone: Spider-Man: Homecoming e Spider-Man: Far From Home. La scorsa estate, un nuovo accordo siglato tra Marvel e Sony ha permesso al personaggio dell’Uomo Ragno di restare nel MCU per ancora un altro film a lui dedicato – l’annunciato Spider-Man 3 – e per un altro film in cui lo ritroveremo al fianco degli altri eroi del MCU.

Boris reunion 2020: le interviste ai protagonisti

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Boris reunion 2020: le interviste ai protagonisti

Sono passati 10 anni dall’uscita di Boris, serie tv culto che è stata celebrata la Lucca Film Festival con una reunion del cast. Ecco le nostre interviste a Alessandro Tiberi (lo stagista), Andrea Sartoretti e Valerio Aprea (gli sceneggiatori) e Caterina Guzzanti (Arianna).

Boris è una serie televisiva italiana prodotta dal 2007 al 2010. Inizialmente sottotitolata La fuori serie italiana, porta in scena, in maniera caricaturale e ironica, il dietro le quinte di un set televisivo nel quale si sta girando la fittizia fiction Gli occhi del cuore 2; l’intento è quello di fare il verso a gran parte della produzione televisiva generalista nell’Italia degli anni 2000. Prodotta da Wilder per Fox International Channels Italy, la serie è stata trasmessa in prima visione assoluta in Italia dai canali satellitari Fox e FX, e successivamente in chiaro da Cielo. Nel 2011 la serie ha avuto una trasposizione cinematografica, Boris – Il film.

Borat 2: il trailer ufficiale del film con Sacha Baron Cohen

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Borat 2: il trailer ufficiale del film con Sacha Baron Cohen

Si intitolerà BORAT SUBSEQUENT MOVIEFILM: DELIVERY OF PRODIGIOUS BRIBE TO AMERICAN REGIME FOR MAKE BENEFIT ONCE GLORIOUS NATION OF KAZAKHSTAN il sequel di Borat, il folle mockumentary di Sasha Baron Cohen uscito nel 2007.

Il film sarà distribuito su Amazon Prime Video a partire dal 23 ottobre. Il film seguirà le assurde vicende del giornalista del titolo, personaggio che incarna e smaschera le contraddizioni della società americana con una satira spesso greve ma sempre efficace. Sarà interessante capire in che modo il film si rivolgerà alla situazione odierna in un’America sempre più messa alla prova da rivolte, imminenti elezioni presidenziali e una pandemia ancora in corso.

BORAT SUBSEQUENT MOVIEFILM: DELIVERY OF PRODIGIOUS BRIBE TO AMERICAN REGIME FOR MAKE BENEFIT ONCE GLORIOUS NATION OF KAZAKHSTAN è diretto da Jason Woliner, scritto da Sacha Baron Cohen & Anthony Hines & Dan Swimer & Peter Baynham & Erica Rivinoja & Dan Mazer & Jena Friedman & Lee Kern, prodotto da Sacha Baron Cohen, Monica Levinson e Anthony Hines, executive producer: Buddy Enright, Nicholas Hatton, Peter Baynham, Dan Mazer e Stuart Miller, con Sacha Baron Cohen & Irina Nowak.

Christopher Nolan e altri registi fanno appello al Congresso per salvare le sale

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Deadline ha pubblicato una lettera indirizzata al Congresso degli Stati Uniti e firmata – tra gli altri – dalla Directors Guild of America, dalla Nation Association of Theatre Owners e dalla Motion Pictures Association, a sostegno dei cinema statunitensi e, più in generale, dell’industria cinematografica.

La lettera è stata firmata da registi quali Christopher Nolan, James Cameron, Clint Eastwood e Martin Scorsese. Attraverso la lettera si richiede che vengano reindirizzati i fondi non ancora assegnati dal CARES Act, nato proprio per sostenere i cittadini americani dopo lo scoppio della pandemia di Covid-19. Nella lettera viene sottolineato che “l’esperienza cinematografica è fondamentale per la vita americana e che i cinema sono uno strumento di unificazione.”

Come sappiamo, l’emergenza Coronavirus ha messo in ginocchio anche il cinema e le sale cinematografiche. Se però in Europa e in altre aree del mondo ci sono stati dei segnali di ripresa, in America la situazione è ancora piuttosto preoccupante, con le sale di New York e della contena di Los Angeles che risultano ancora chiuse. La cosa ha quindi portato tutte le principali major a rimandare al 2021 le uscite al cinema di quelli che fino a qualche mese fa era considerati i titoli più attesi della stagione.

Stando a quanto si legge nella lettera, il 93% dei cinema ha subito perdite pari al 75% nel secondo quarto del 2020. Se la situazione non evolverà in qualche modo, si stima che almeno il 69% delle sale di piccole e medie dimensioni sarà costretto a dichiarare bancarotta e a chiudere definitivamente. Il messaggio lanciato attraverso la lettera è tanto chiaro quanto spaventoso: “In assenza di una soluzione ragionata per far fronte alle circostanze, i cinema potrebbero non sopravvivere all’impatto della pandemia”. Di seguito la lista completa dei firmatari:

John Fithian, President & CEO, NATO
Russ Hollander, National Executive Director, DGA
Charles Rivkin, Chairman & CEO, MPA
Thomas Schlamme, President, DGA
Adewale Akinnuoye-Agbaje
Agustin Almodovar
Pedro Almodovar
Wes Anderson
Judd Apatow
Jon Avnet
Sean Baker
Noah Baumbach
Michael Bay
Susanne Bier
Barbara Broccoli
James Cameron
Antonio Campos
Damien Chazelle
Jon M. Chu
Sofia Coppola
Alfonso Cuarón
Lee Daniels
Dean Devlin
Clint Eastwood
Andrew Erwin
Jon Erwin
Paul Feig
Shana Feste
Scott Frank
Cary Joji Fukunaga
Greta Gerwig
Evan Goldberg
Paul Greengrass
Leslie Greif
Luca Guadagnino
Catherine Hardwicke
Alma Har’el
Albert Hughes
Allen Hughes
Alejandro Gonzalez Iñárritu
Barry Jenkins
Patty Jenkins
Rian Johnson
Miranda July
Nicole Kassell
Jon Landau
Francis Lawrence
Mimi Leder
Ang Lee
Rob Letterman
Shawn Levy
Richard Linklater
James Mangold
Sam Mendes
Adam McKay
Steve McQueen
Ted Melfi
Reed Morano
Christopher Nolan
David O. Russell
Todd Phillips
Guy Ritchie
Seth Rogen
Joachim Rønning
Michael R. Roskam
Martin Scorsese
M. Night Shyamalan
Zack Snyder
Steven Soderbergh
Joey Soloway
David E. Talbert
Betty Thomas
Emma Thomas
Liesl Tommy
Denis Villeneuve
Taika Waititi
James Wan
Lulu Wang
Chris Weitz
Paul Weitz
Michael G. Wilson
Edgar Wright
Joe Wright
Cathy Yan
David Yates

Insidious: Lynn Shaye aggiorna sul futuro della saga horror

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Insidious: Lynn Shaye aggiorna sul futuro della saga horror

L’ultimo capitolo della saga di Insidious ad essere arrivato nelle sale è stato Insidious – L’ultima chiave del 2018, che in realtà è un prequel ai primi due film del franchise horror partorito dalla mente di James Wan. Da allora non ci sono stati più aggiornamenti sul futuro della saga, ma adesso è stata l’iconica Lynn Shaye a parlarne in una recente intervista con ComingSoon.net.

L’attrice, che è apparsa in tutti e quattro i film del franchise nei panni della medium Elise Rainier, ha spiegato che ora come ora non conosce i piani della Blumhouse in merito alla saga, ma che ovviamente amerebbe tornare per un eventuale nuovo film. “Penso che ora come ora siamo tutti preoccupati in merito al film horror della nostra società. Stiamo già vivendo una sorta di horror”, ha ironizzato l’attrice in merito a quanto sta accadendo nel mondo. “Ad un certo punto sembrava che James Wan avesse in mente un altro Insidious, poi non ho avuto più aggiornamenti in merito. Credo che al momento siano tutti abbastanza preoccupati. A me andrebbe bene realizzarne un altro. D’altronde il mio personaggio è già nell’Altrove, quindi sarebbe tutto molto differente.”

Insidious è il film che ha dato il via ad una delle saghe horror più viste degli ultimi anni, capostipite di un sequel e due prequel. Nella fattispecie, il primo film del 2010 è il terzo andando nell’ordine cronologico degli eventi. L’ultima capitolo del franchise, Insidious – L’ultima chiave, è il capitolo della serie che ha incassato di più al box office.

Il Cattivo Poeta, trailer e poster del film con Sergio Castellitto

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Ecco il trailer e il poster di Il Cattivo Poeta, opera prima di Gianluca Jodice con Sergio Castellitto nei panni di Gabriele d’Annunzio, nelle sale dal 5 di novembre distribuito da 01 Distribution.

Il film racconta l’inverno della vita del grande poeta e il tramonto di una nazione intera alle porte della seconda guerra mondiale. Un biopic su una delle figure chiave della storia moderna, ma poco raccontata dal nostro cinema.

IL CATTIVO POETA è prodotto da Matteo Rovere e Andrea Paris, una coproduzione italo francese Ascent Film e Bathysphere con Rai Cinema. Nel cast, tra gli altri, Francesco PatanèTommaso Ragno e Clotilde Courau.

Il Cattivo Poeta poster

La trama di Il Cattivo Poeta

1936, Giovanni Comini è stato appena promosso federale, il più giovane che l’Italia possa vantare. Ha voluto così il suo mentore, Achille Starace, segretario del Partito Fascista e numero due del regime. Comini viene subito convocato a Roma per una missione delicata: dovrà sorvegliare Gabriele d’Annunzio e metterlo nella condizione di non nuocere… Già, perché il Vate, il poeta nazionale, negli ultimi tempi appare contrariato, e Mussolini teme possa danneggiare la sua imminente alleanza con la Germania di Hitler. Ma al Vittoriale, il disegno politico di cui Comini è solo un piccolo esecutore inizierà a perdere i suoi solidi contorni e il giovane federale, diviso tra la fedeltà al Partito e la fascinazione per il poeta, finirà per mettere in serio pericolo la sua lanciata carriera.

Lucca Changes presenta: ecco i 115 campfire di tutta Italia

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Lucca Changes presenta: ecco i 115 campfire di tutta Italia

Lucca Changes (l’edizione 2020 di Lucca Comics & Games all’insegna del cambiamento), presenta la lista definitiva dei115 Campfire sparsi su tutto il territorio nazionale. Durante l’edizione di quest’anno, i negozi specializzati che partecipano all’iniziativa diventano gli avamposti della manifestazione consentendo a tutti gli appassionati di partecipare al festival. Un festival diverso dal solito e in linea con le norme di sicurezza anti Covid-19 previste dalla legge italiana.

Per l’occasione, Lucca Changes ha affidato all’illustratore Andrea Piparo il compito di realizzare la bellissima mappa fantasy che svela in una versione grafica inedita la collocazione di questi stargate in collegamento diretto con la manifestazione. Inoltre, all’interno dei 115 negozi aderenti all’iniziativa, Funko distribuirà due Funko Pop in una speciale edizione limitata: Iron-Man e Zombie Wolverine.

Durante tutta la durata del festival, i 115 Campfire saranno aperti a tutti e svolgeranno regolare attività. Ma non finisce qui, per stimolare una partecipazione ancora più immersiva nel mondo dei Campfire, sarà possibile acquistare il Campfire Pass, dal costo di 8 euro, un vero e proprio programma di “membership” grazie al quale sarà possibile accedere ad alcuni contenuti riservati. Di questi 8 euro, 2 euro saranno versati al negozio indicato in fase di registrazione in forma di crowdfunding. Con l’acquisto del Campfire Pass si otterrà accesso a una webapp grazie alla quale l’utente riceverà un coupon digitale per il ritiro della Bag of Lucca, una scatola contenente diversi gadget esclusivi: dai due mazzi del gioco di carte KeyForge ad uno speciale quaderno dei giochi con tre giochi creati appositamente dai game designer Pierluca Zizzi e Marta TuveriStefano Castelli e Alan D’Amico e il team di Acchiappasogni per Lucca Changes.

I 115 avamposti che accoglieranno gli appassionati nel 2020 sono solo il primo tassello che porterà alla creazione, negli anni, di un festival diffuso. Il progetto Campfire, infatti, già allo studio dal 2017, ha posto da subito l’accento sulla riflessione specifica a proposito del ruolo dei negozi all’interno della filiera. Negli anni, infatti, si è venuta a creare un’ecologia felice che ha congiunto il festival Lucca Comics & Games a editori, pubblico e territorio. Con questo progetto, i negozianti trovano un punto di appoggio per inserirsi a loro volta come attori protagonisti di questo ecosistema.

Il 2020, quindi, vedrà l’avvio di una prima fase di sperimentazione del progetto Campfire, accolto con grande entusiasmo dai negozianti e che, nei prossimi anni, punta a includere direttamente anche  soggetti territoriali diversi, dalle associazioni ai musei, coinvolti quest’anno con modalità differenti. Appuntamento in tutta Italia dal 29 ottobre al primo novembre!

Fast and Furious 9: John Cena paragona il set alla WWE

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Fast and Furious 9: John Cena paragona il set alla WWE

John Cena è stato ospite dello show di Jimmy Fallon e ha parlato (via Comic Book) dell’attesissimo Fast and Furious 9, il nono capitolo della celebre saga che sarebbe dovuto arrivare al cinema quest’anno ma che a causa della pandemia di Covid-19 è stato posticipato al 2021.

Nel corso dell’intervista, l’attore ha avuto modo di spiegare che i fan non resteranno delusi dal nuovo film: “I fan seguono i film di questa saga da 20 anni. Questo nuovo capitolo proporrà un’azione pazzesca. La cosa che mi piace di più è il fatto che il pubblico avrà modo di constatare che F9 legherà insieme tutte le fila di questa grande eredità. Non si basa soltanto sul cercare di stupire ancora una volta attraverso le scene action, che ovviamente ci saranno. Al centro c’è la storia. Se sei un fan della saga troverai tutte le risposte che stavi cercando. Inoltre, la narrativa verrà ulteriormente ampliata, quindi inevitabilmente si svilupperanno dei nuovi quesiti.”

Il wrestler ha poi parlato della sua esperienza sul set, paragonando l’atmosfera a quella degli spogliatoi della WWE: “Stare sul set del film è stato come essere in uno spogliatoio della WWE, dove ti confronti con uomini e donne che, di mestiere, rischiano costantemente la vita. Sono tutti orgogliosi delle loro esperienze e ogni volta che arriva qualcuno di nuovo pensi che sia all’altezza, perché sai quanto impegno e sacrificio metti nella tua professione.”

Tutto quello che c’è da sapere su Fast and Furious 9

In Fast and Furious 9 reciteranno i veterani del franchise Vin DieselCharlize TheronJohn CenaMichelle RodriguezJordana BrewsterLudacrisTyrese Gibson e Helen Mirren. Nel cast anche Michael Rooker e Cardi B.

La regia sarà firmata da Justin Lin, già regista di numerosi capitoli del franchise, mentre la release del film è stata spostata all’aprile 2021 (inizialmente il film sarebbe dovuto arrivare al cinema nel 2020).

Ricordiamo che il decimo capitolo della saga è già in pre-produzione. Secondo quanto riferito, il capitolo numero 10 della saga concluderà definitivamente la serie principale Fast and Furious, a seguito degli eventi che vedremo nel nono capitolo. Questa informazione ci fa pensare che alla fine del franchise si sia pensato più a un dittico di chiusura che a due film separati.

Iron Man 2: Genndy Tartakovsky ricorda il suo contribuito al film

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In una recente intervista con ComicBook, Genndy Tartakovsky, regista e animatore noto per aver diretto la saga di Hotel Transylvania, ha ricordato il suo lavoro sugli storyboard e sulla pre-visualizzazione di Iron Man 2, il secondo capitolo della saga del MCU dedicata al personaggio interpretato da Robert Downey Jr.

“Sono stato molto fortunato, perché Jon Favreau amava il mio lavoro e la sensibilità che avevo espresso con il cartone Samurai Jack”, ha spiegato Tartakovsky. “Ne voleva un assaggio per Iron Man 2 e praticamente mi affidò il terzo atto, lo scontro nel padiglione, per vedere cosa potevo trarne.”

Tuttavia, il processo lavorativo non è stato privo di ostacoli: “Stendemmo le scene d’azione. Lavorammo agli storyboard e supervisionammo tutta la pre-visualizzazione. Poi, venne tutto tagliato. Montai la sequenza e gliela mostrai. A Jon piacque e così decise di girarla. Poi mi invitò a vedere un montaggio preliminare del film e mi accorsi che al momento del finale, di quella battaglia, era stato tutto modificato.”

Come spiegato da Tartakovsky, la versione finale di quella scena era molto diversa da come se l’era immaginata: “Dissi che la scena andava bene, che funzionava, ma che dal mio punto di vista aveva perso quelle caratteristiche che credevo potessero renderla davvero forte. Alla fine accettai la cosa e quando poi vidi la versione finale, mi accorsi che alcuni pezzi erano tornati al loro posto. Molti elementi della storia erano cambiante, ma altri erano tornati come erano all’inizio. Fu una cosa bella da vedere.”

John Krasinski: come sarebbe nei panni di Mr. Fantastic?

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John Krasinski: come sarebbe nei panni di Mr. Fantastic?

John Krasinski si trasforma in Reed Richards, Mr. Fantastic, in questa fan art dei Fantastici Quattro, in previsione dell’arrivo della prima Famiglia Marvel nel MCU. Nonostante sia una delle proprietà più famose della Marvel, i Fantastici Quattro ha faticato per avere una degna rappresentazione sul grande schermo.

I primi tentativi, del 2005 e del 2007 dirette da Tim Story, sono state accolte con pareri decisamente contrastanti, ma il riavvio del 2015 di Josh Trank si è rivelato un adattamento ancora più scadente. Non sorprende che i fan siano stati sollevati quando, in seguito alla fusione Disney-Fox, i diritti dei Fantastici Quattro sono tornati ai Marvel Studios. La mente del MCU, Kevin Feige, ha confermato al Comic-Con di San Diego nel 2019 che i Fantastici Quattro si uniranno al franchise in futuro, alimentando così l’entusiasmo dei fan.

John Krasinski, attore e regista di grande talento, si conferma uno dei candidati preferiti dai fan per incarnare Reed, e questa fanart di seguito suggerisce che potrebbe essere una scelta vincente. L’artista digitale Yadvender Singh Rana ha raffigurato Krasinski come Mr. Fantastic, con tanto di iconico costume blu ed elasticità sovrumana. Un dettaglio divertente è il simbolo “4” sulla sua spalla, che è nello stesso stile del logo Avengers all’interno dell’MCU. Guarda il pezzo in basso.

Il Padrino: Parte III director’s cut, il poster conferma il titolo

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L’account Twitter di The Film Stage ha diffuso un nuovo poster per Il Padrino: Parte III director’s cut che rivela il nuovo titolo del film. Si tratta di The Godfather Coda: The Death of Michael Corleone. La trilogia del Padrino di Francis Ford Coppola è considerata uno dei più straordinari risultati cinematografici di sempre, tanto che è in lavorazione un film sul suo making of, anche se molti ritengono che il terzo capitolo della serie sia il suo punto più basso.

Nonostante le recensioni negative e un’accoglienza molto tiepida da parte dei fan della serie, Il Padrino: Parte III ha ricevuto 7 nomination agli Oscar (ma non è riuscita a vincerne nessuno). Ora, 30 anni dopo il suo primo arrivo, Coppola e Paramount Pictures pubblicheranno una versione del film tutta decisa dal regista. Tramite l’account Twitter di The Film Stage, è stato rivelato un primo sguardo al poster del film e al suo nuovo titolo. The Godfather Coda: The Death of Michael Corleone presenterà un inizio e una fine completamente nuovi, che secondo Coppola rappresentano una conclusione più appropriata per la serie. Il film uscirà nelle sale USA a dicembre, seguita da una versione VOD e Blu-Ray.

https://twitter.com/TheFilmStage/status/1311344824612794373?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1311344824612794373%7Ctwgr%5Eshare_3&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Fgodfather-3-directors-cut-poster-new-title-release%2F

Le 10 migliori spalle Marvel di sempre

Le 10 migliori spalle Marvel di sempre

La Marvel ospita all’interno della sua storia alcuni degli esseri più potenti di tutti i fumetti, non solo esseri con una forza sconfinata, ma anche entità superiori legate all’antichità. Per decenni i fan hanno visto i loro eroi preferiti affrontare minacce dopo minacce e disastri che in alcuni casi sembrano davvero poter mettere la parola fine al mondo. Tuttavia, alcuni di questi eroi non avrebbero mai potuto agire da soli. Non importa quanto forte o potente possa essere un eroe: avrà sempre bisogno di una spalla o di un compagno che sia fedele alla sua causa. ComicBook ha raccolto i 10 migliori spalle mai apparse nei fumetti Marvel:

Foggy Nelson

Foggy Nelson può anche non avere alcun superpotere, o non essere significativamente più giovane di Daredevil, ma è comunque un buon aiutante/alleato dell’Uomo Senza Paura. Dopo essersi conosciuti alla alla facoltà di giurisprudenza, i due costruiscono una forte legame di amicizia e iniziano persino a collaborare per avviare un proprio studio legale con l’obiettivo di aiutare i meno fortunati.

Anche se ci sono voluti anni prima che Matt si fidasse di lui in relazione al suo alter ego, col tempo Foggy è poi diventato uno dei suoi amici più fidati, agendo spesso come supporto emotivo. Foggy ha davvero aiutato Matt in ogni modo possibile, nonostante non avesse alcuna qualifica per essere ritenuto un eroe canonico.

Bob, Agente dell’Hydra

È difficile stare al passo con Deadpool, specialmente quando non hai dei superpoteri. Bob, ex agente dell’Hydra, ha dimostrato di saper reggere il confronto con intelligenza e di essere un compagno alquanto fedele. Deadpool lo ha messo costantemente in pericolo, ma Bob ha sempre trovato un modo per uscirne indenne e ottenere così il rispetto del Mercenario Chiacchierone.

Inoltre, Bob è stato in grado di infiltrarsi nell’HYDRA: pur senza avere delle grandi capacità nel combattimento, ha dimostrato di poter agire anche da solo e di essere un buon avversario per Deadpool.

War Machine (James Rhodes)

Quando le persone pensano ad una “spalla”, tendenzialmente pensano ad un adolescente che ammira l’eroe e lo segue ciecamente nelle sue avventure. Ma non è sempre così! Nel caso di Iron Man, il suo braccio destro è anche il suo migliore amico e confidente più fidato, ossia James Rhodes.

James, ex marine, aveva tutte le capacità di combattimento e l’esperienza di guerra per entrare facilmente in azione al fianco di Iron Man. War Machine è diventato una delle migliori spalle dell’Universo Marvel, nonché un sostituto affidabile quando Tony è impossibilitato a trasformarsi in Iron Man. Essendo un adulto, James è meno incline a commettere errori imprudenti, riuscendo ad essere molto lucido quando si trova sotto pressione.

Groot

Anche se alcuni potrebbero non vederlo come un aiutante, Groot non può non far parte di questa lista. È il più giovane o il meno esperto della squadra dei Guardiani e non può fare molto senza un membro più esperto che gli dica cosa fare. Groot entra quasi sempre in azione con Rocket Raccoon: insieme formano una coppia davvero inarrestabile. Inoltre, la sua forza e la sua capacità rigenerativa lo rendono un membro davvero molto prezioso dei Guardiani della Galassia.

Reso popolare anche grazie al MCU, Groot è leale, coraggioso, divertente e anche un po’ sbadato, ma è anche uno dei migliori e più memorabili membri del team. Il pubblico ha avuto modo di cogliere il suo altruismo sia grazie ai film che ai fumetti, dimostrando di essere un grande eroe a tutti gli effetti.

Rick Jones

Rick Jones ha agito da spalla per molti degli eroi della Marvel, tra cui Hulk, Captain America e Captain Marvel. In origine era proprio lui il responsabile della creazione di Hulk quando i suoi amici lo hanno sfidato a testare le radiazioni del test gamma, evento che ha poi spinto Bruce Banner a correre in suo aiuto, finendo per esserne colpito.

I poteri e le abilità di Rick si sono evoluti col tempo, ma la sua tenacia e lealtà nei confronti dei suoi mentori non sono mai cambiate: proprio grazie alla sua reputazione, infatti, è diventato una delle spalle più iconiche.

Toro (Thomas Raymond)

Dopo che i suoi genitori rimasero uccisi in un incidente ferroviario, il giovane Thomas scoprì di essere immune al fuoco e venne trascinato in un circo a causa delle sue straordinarie capacità. Successivamente attirò l’attenzione della Torcia Umana, che lo prese sotto la sua ala protettiva e lo aiutò a raggiungere il suo pieno potenziale.

Toro è stato uno dei nuovi personaggi introdotti come risposta alla popolarità di Robin della DC ed è apparso insieme alla Torcia Umana sin dai suoi esordi negli anni ’40. È uno dei pochi aiutanti che si ritira ad una vita normale fino a quando non viene richiamato in azione anni dopo, dove incontra la sua fine, riuscendo però a salvare il mondo.

Falcon (Sam Wilson)

Un altro aiutante, non così giovane, di Captain America è Sam Wilson, conosciuto anche come Falcon. Dopo una vita criminale in seguito alla morte dei suoi genitori, ha avuto un incontro con Teschio Rosso e ha aiutato Cap a liberare le persone dell’isola che il villain aveva sotto il suo controllo; poco dopo ha adottato il soprannome di Falcon.

A differenza degli altri suoi compagni, Sam non era sempre bravo e ci è voluto del duro lavoro per cambiare la sua vita, ma è diventato un eroe iconico e ha persino preso il titolo di Capitan America per un breve periodo dopo che Steve Rogers si era ritirato. È diventato così popolare che il MCU ha adattato proprio quella trama e adesso Sam Wilson si prepara a diventare il nuovo Cap dell’universo cinematografico.

Spider-Man (Miles Morales)

Sebbene sia stato sotto l’ala di Spider-Man solo per un breve periodo, Miles Morales ha dimostrato di essere non solo uno dei migliori aiutanti, ma anche uno dei più potenti. Non solo ha la maggior parte dei poteri di Spidey, ma ha anche alcuni poteri fantastici e straordinari come l’elettrocinesi e i poteri di occultamento.

Miles ha imparato molto da Peter Parker. Simile a Wally West della DC che ha preso il posto del suo eroe, Miles ha fatto la stessa cosa, diventando il nuovo Spider-man dopo la morte di Peter Parker, e ha reso orgoglioso il suo mentore.

Jubilee

Lavorare fianco a fianco con Wolverine può essere una sfida, ma quest’adolescente alla moda è decisamente all’altezza del suo mentore. Jubilee è diventata la spalla non ufficiale di Wolverine dopo che avergli salvato la vita, dimostrandosi una partner piuttosto potente e affidabile per Logan, che ha persino imparato ad amarla come un padre farebbe con sua figlia.

Wolverine avrebbe persino aiutato Jubilee a vendicarsi degli uomini che avevano ucciso i suoi genitori e lei lo avrebbe accompagnato in diverse missioni, dove avrebbero consolidato la loro relazione eterna. È un peccato che non ci sia stata molto di lei negli ultimi anni, ma è comunque una delle migliori assistenti in questa lista. Ha anche avuto una relazione con uno dei migliori compagni della DC, ossia Robin.

Bucky

Creato in risposta al Robin della DC, Bucky è stato uno dei primi compagni ad apparire nella Marvel, servendo come il protetto adolescente di Capitan America nella seconda guerra mondiale. Come Cap, Bucky ha combattuto per la verità e la giustizia ed è stato per lui un partner davvero affidabile, diventando anche uno dei suoi migliori amici prima che Steve Rogers venisse congelato.

Simile a Cap, Bucky è stato congelato ma invece di essere trovato 70 anni dopo, è stato preso dai russi e riprogrammato per essere il Soldato d’Inverno, la versione vista nel MCU. Tuttavia, Bucky è il migliore non solo perché è stato il primo, ma anche perché c’è sempre stato per Cap, combattendo ogni volta al suo fianco.

I Miserabili debutta su Sky Cinema

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I Miserabili debutta su Sky Cinema

«Io vengo dalle Banlieue e dal documentario e mi interessava raccontare la periferia parigina nel modo più fedele possibile, senza schierarmi». Con questo assunto parte il lavoro di Ladj Ly per la sua opera prima, I Miserabili che, dopo essere uscito in digitale durante i mesi dell’emergenza sanitaria, arriva in prima tv su Sky Cinema, venerdì 2 ottobre alle 21.15 su Sky Cinema Due, disponibile anche on demand su Sky e in streaming su NOW TV.

Premio della Giuria al Festival di Cannes nel 2019, l’acclamata opera prima del regista francese Ladj Ly, è stata candidato all’Oscar come miglior film internazionale e ha trionfato ai César ottenendo numerosi riconoscimenti tra cui Miglior Film. Girato esattamente dove Victor Hugo aveva ambientato il suo romanzo, a Montfermeil, nella periferia a un’ora dal cuore di Parigi si consuma un thriller dal ritmo avvincente e adrenalinico. Stéphane (interpretato da Damien Bonnard), insieme a due colleghi veterani di una squadra anticrimine, si trova a fronteggiare una guerra tra bande, membri di un ordine religioso, ragazzini in rivolta. Un semplice episodio di cronaca – il furto di un leone – diventerà il pretesto per una deflagrante battaglia per il controllo del territorio, in un tutti contro tutti senza pietà.

«Per cinque anni, ho filmato con la mia videocamera tutto quello che avveniva nel quartiere e soprattutto quello che facevano i poliziotti, non li perdevo d’occhio – ha raccontato Ladj Ly –. Appena arrivavano, prendevo la videocamera e li filmavo, fino al giorno in cui ho immortalato un loro vero e proprio abuso. Anche la storia del furto del leoncino che scatena la collera dei gitani proprietari del circo che c’è nel film è reale… Ho voluto mostrare tutta l’incredibile diversità che costituisce la vita nei quartieri popolari. Abito ancora lì, sono la mia vita e mi piace filmarli. Sono il mio set cinematografico!».

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