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Avengers: Endgame, gli sceneggiatori rivelano il grande rimpianto per Vedova Nera

Nella stessa intervista dove si sono discusse le ragioni di alcune scelte drastiche per la trama di Avengers: Endgame, gli sceneggiatori Christopher Markus e Stephen McFeely hanno affrontato anche uno degli eventi più controversi e drammatici del film, ovvero la morte di Natasha Romanoff, che presto rivedremo nel film solista con Scarlett Johansson.

Saprete sicuramente che l’eroina si sacrifica al posto di Occhio di Falco su Vormir per ottenere la gemma dell’anima, completando così il piano disperato dei Vendicatori per battere Thanos e riportare indietro le vittime dello schiocco. Per molti fan, la dipartita di Natasha è sembrata fin troppo frettolosa e non giustificata dagli eventi, tuttavia l’arco narrativo costruito da Iron Man 2 a Endgame è stato coerente con il personaggio e ricco di emozioni.

E a quanto pare, nonostante la soddisfazione di aver chiuso in questo modo il viaggio di Vedova Nera, c’è ancora un grande rimpianto nel cuore di Markus e McFeely:

Accettiamo le polemiche, e di certo abbiamo pensato a lungo sull’epilogo di Natasha. Sapevamo che stavamo uccidendo la prima eroina dell’universo Marvel, così abbiamo stupidamente inventato un gioco in cui immaginare chi si sarebbe gettato dalla scogliera. Poi abbiamo dovuto decidere. Quella persona doveva amare chi aveva accanto a sé, quindi non potevamo mandare Steve Rogers o Hulk. La risoluzione al nostro enigma era lei, perché ci sembrava che fosse la perfetta conclusione del suo arco…se avesse potuto sacrificarsi per la sua nuova famiglia e per metà dell’universo, ne sarebbe valsa la pena.

Tante donne del team Marvel ci hanno pregato di non uccidere Occhio di Falco, di non strappare anche lui dalla vita di Natasha. Sicuramente avremmo avuto una conversazione molto diversa se Clint l’avesse messa da parte.“, hanno spiegato i due.

Ma questo sacrificio rappresenta anche fonte del loro più grande rammarico. “E’ come se Natasha salti sulla granata. Siamo davvero orgogliosi di quel momento. Non abbiamo rimpianti. L’unico rammarico è che non arrivi alla fine del secondo atto e che non abbiamo potuto contemplare il suo lutto perché avevamo un’altra ora di film da gestire…Purtroppo questo è il rovescio della medaglia“.

Avengers: Endgame, 10 cose che ancora non sapevate sul film

Un anno dopo la folle corsa agli Oscar di Black Panther (il primo cinecomic della storia ad essere candidato nella categoria Miglior Film capace di conquistare ben tre statuette) Disney e Marvel Studios lanciano ufficialmente la campagna a sostegno di Avengers: Endgame.

Film evento del decennio, è riuscito in un’impresa che sembrava impossibile: ricapitolare un discorso narrativo iniziato nel 2008 da Iron Man riunendo sul grande schermo tutti i personaggi del Marvel Universe. Gli incassi hanno premiato lo studio di Kevin Feige, raggiungendo e superando in cima alla classifica Avatar di James Cameron.

Vi ricordiamo che Vedova Nera tornerà protagonista nello standalone prequel ambientato tra la fine di Civil War e l’inizio di Infinity War. Il film, ora in post-produzione, è stato diretto da Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel.

Nel cast, insieme a Scarlett Johansson, ci saranno anche David Harbour, Florence Pugh, e Rachel Weisz. Al momento non ci sono ulteriori aggiornamenti sui personaggi o sulle direzioni della trama, con lo studio determinato a mantenere la massima segretezza intorno al progetto.

Vedova Nera, il volto migliore del MCU

Fonte: Vanity Fair

 
 

Star Wars: Kathleen Kennedy risponde alle critiche di George Lucas sulla nuova trilogia

In una lunga intervista con Rolling Stone, la presidente della Lucasfilm Kathleen Kennedy è tornata a commentare il malcontento e le critiche del suo precedessore George Lucas alla nuova trilogia di Star Wars, che secondo il creatore del franchise sarebbe andata contro ogni sua idea originale tradendo i presupposti dell’accordo siglato con Disney.

Come inoltre rivelato nel memoir del CEO della casa di Topolino Bob Iger, Lucas rimase sconvolto sapendo che i tre futuri film di Guerre Stellari (Episodio VII, VIII e IX) non avrebbero seguito il suo schema, pur sapendo che questo non rientrava negli obblighi contrattuali delle due parti. Davanti alla visione de Il Risveglio della Forza, ha dichiarato Iger, il regista “non nascose la sua delusione, perché non c’era niente di nuovo“.

Ora è la Kennedy a chiarire la sua posizione in merito, raccontando al magazine che  “Personalmente, ho un rapporto con George che risale ai tempi di I predatori dell’arca perduta, quindi sono passati più di trentacinque anni dal mio primo incontro con George e continuo ad essere una sua buona amica. Penso anche che ci siano molti esempi da fare dove le persone creano qualcosa di fondamentale per loro stessi e dove è difficile lasciarsi andare vendendolo diventare qualcosa di diverso.

Credo sia stato difficile per George, all’inizio, e che in qualche modo avesse capito quanto sarebbe stato difficile. J.J. Abrams [il regista di Episodio VII] venne da noi con tanto entusiasmo e riverenza nei confronti di Star Wars e George, e all’epoca doveva trovare ciò che nella storia poteva essere personale per lui. Ha dovuto farlo suo. Ogni regista che entra in un film deve creare qualcosa di proprio, trovarsi all’interno della narrazione. E poi questa scoperta diventerà un punto di vista diverso. E penso che sia tutto ciò a cui George ha reagito male.

E quando le si chiede se pensa che un giorno, prima o poi, Lucas tornerà a lavorare alla saga, la Kennedy risponde decisa: “Ne dubito. Ma penso lo stesso che sarebbe fantastico, se fosse interessato a farlo di nuovo. Ma ne dubito.

Star Wars: 10 fantastiche scene che non sono mai state girate

Vi ricordiamo che Kennedy guiderà l’azienda fino al 2021, avendo esteso il precedente contratto con la Disney. LA produttrice siede sulla poltrona più importante della Lucasfilm dal 2012, anno in cui i diritti cinematografici Star Wars vennero ceduti da George Lucas alla casa di Topolino.

L’ultimo capitolo della nuova trilogia,Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, è stato diretto da J.J. Abrams e arriverà nelle sale a dicembre 2019.

Nel cast Daisy RidleyOscar IsaacJohn BoyegaKelly Marie TranNaomi AckieJoonas Suotamo, Adam Driver, Anthony DanielsBilly Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Billie Lourd e il veterano del franchise Mark Hamill. Tra le new entry c’è Richard E. Grant.

Il ruolo di Leia Organa sarà interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX, usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio VII.”

Fonte: Rolling Stone

 
 

Dracula: Dexter Fletcher alla regia del nuovo film per Universal

Arriva da Variety la conferma che Dexter Fletcher, (Eddie the Eagle, Rocketman) dirigerà per la Universale Renfield, nuovo monster movie dedicato al personaggio di Dracula e basato su un’idea originale di Robert Kirkman, creatore di The Walking Dead.

La sceneggiatura sarà firmata dall’autore di Rick and Morty Ryan Ridley mentre in produzione figureranno la Skybound Entertainment, lo stesso Kirkman, David Alpert, Bryan Furst e Sean Furst.

Vi ricordiamo che nel romanzo originale di Bram Stoker, R.M. Renfield è un paziente ricoverato nell’ospedale psichiatrico del dottor Seward perché si nutre in modo compulsivo di vari animali, convinto che più ne mangerà e più vivrà a lungo. Il suo rapporto speciale con il Conte Dracula è al centro della storia e ricorre nei vari adattamenti, come il Dracula del 1931 (dove viene interpretato da Dwight Frye), o il Dracula di Bram Stoker, dove a vestirne i panni era Tom Waits.

Non sono trapelati altri dettagli sulla trama del film, ma diverse fonti sostengono che dovrebbe svolgersi ai giorni nostri. Sembrerebbe quindi abortito il precedente progetto sulla costruzione di un monster universe, sostituito da film solisti dedicati a personaggi noti dell’immaginario horror come L’uomo invisibile (che uscirà nel 2020).

Dopo Dracula, Fletcher tornerà sul set per dirigere Sherlock Holmes 3, terzo capitolo del franchise con Robert Downey Jr. che interpreterà di nuovo l’eccentrico investigatore nato dalla penna di Conan Doyle.

Fonte: Variety

 
 

DC: 10 origin story “vietate” da portare al cinema dopo Joker

joker

Come confermato ieri dall’Hollywood Reporter, Todd Phillips lavorerà al sequel di Joker e svilupperà con la Warner Bros. un altro progetto relativo alle origini di un personaggio dei fumetti DC, seguendo lo stesso approccio produttivo adottato con il film che vede protagonista Joaquin Phoenix.

Ma quali sono i migliori candidati da portare al cinema?

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Alter ego di numerosi criminali che si contrappongono alla figura dell’Uomo Pipistrello, Owlman è un villain super intelligente senza nome e membro dell’organizzazione criminale nota come Sindacato del crimine che opera su Terra 3. Considerando che il film su Flash dovrebbe ampliare gli universi della DC al cinema, questo personaggio potrebbe essere una delle tante strade percorribili.

Leggi anche – Joker: la storia è una fantasia del protagonista? Ecco le “prove”

Fonte: CBM

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Avengers: Endgame, ecco perché Cap non poteva morire

In vista dell’uscita del cofanetto dedicato alla Infinity Saga, attori e realizzatori coinvolti nel MCU stanno passando in rassegna i migliori aneddoti e rivelando qualche dettaglio sulla produzione dei film che hanno portato ad Avengers: Endgame, culmine degli ultimi dieci anni di narrazione condivisa e campione d’incassi al box office.

Tra questi ci sono anche Christopher Markus e Stephen McFeely, i due sceneggiatori di Endgame, che intervistati da Vanity Fair hanno svelato le ragioni per cui non era possibile uccidere uno dei personaggi principali (nonostante ci fossero tutte le premesse per farlo e il contratto dell’attore fosse in scadenza).

Nel corso dei film ci siamo resi conto che Cap e Tony stavano attraversando un percorso ben preciso. Steve Rogers inizia come soldato d’onore che poi diventa individuo completamente disinteressato costretto a schivare granate, e man mano sempre più egoista…basti pensare a Civil War, dove prende decisioni basate su ciò che vuole, anche se questo significava combattere i Vendicatori. Mentre Tony inizia come playboy miliardario sfacciato, ma la posta in gioco cresce e così le sue responsabilità. Ad un certo punto, alla fine del 2015, ci siamo resi conto che Steve, per mostrare il suo sé migliore, doveva vivere e Tony, al contrario, doveva morire per lo stesso obiettivo“.

McFeely ha poi aggiunto che “Captain America non poteva morire in questo film perché era già disposto a morire nel suo primo standalone. Non ci sarebbe stato un viaggio emotivo da compiere altrimenti, mentre la morte di Tony Stark ha legittimato tutto il percorso del personaggio fino ad allora“.

Avengers: Endgame, 10 cose che ancora non sapevate sul film

Un anno dopo la folle corsa agli Oscar di Black Panther (il primo cinecomic della storia ad essere candidato nella categoria Miglior Film capace di conquistare ben tre statuette) Disney e Marvel Studios lanciano ufficialmente la campagna a sostegno di Avengers: Endgame.

Film evento del decennio, è riuscito in un’impresa che sembrava impossibile: ricapitolare un discorso narrativo iniziato nel 2008 da Iron Man riunendo sul grande schermo tutti i personaggi del Marvel Universe. Gli incassi hanno premiato lo studio di Kevin Feige, raggiungendo e superando in cima alla classifica Avatar di James Cameron.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Avengers: Endgame, le scene tagliate che troveremo su Disney +

Fonte: Vanity Fair

 
 

Anya Chalotra: 10 cose che non sai sull’attrice

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Da poco affacciatasi nel mondo dello spettacolo, l’attrice Anya Chalotra ha dimostrato buone doti interpretative, che l’hanno portata nel giro di breve ad ottenere ruoli di rilievo in alcune serie TV di successo, lasciando immaginare per lei un futuro ricco di nuovi progetti, che potrebbero consacrarla tanto con il grande pubblico quanto con la critica.

Ecco 10 cose che non sai di Anya Chalotra.

Anya Chalotra: le sue serie TV

1. Ha esordito in una serie drammatica. L’attrice debutta sul piccolo schermo nel 2018 con la serie Wanderlust, dove recita accanto all’attrice Toni Collette. La serie ruota intorno ad un terapista che tenta di salvare un matrimonio i crisi. La Chalotra ricopre il ruolo di Jennifer Ashman.

2. Reciterà in una serie Netflix. Dopo il ruolo in Wanderlust, l’attrice ha recitato nella mini serie Agatha Cristie – La serie infernale, ricoprendo il ruolo di Lily Marbury. Prossimamente l’attrice apparirà nell’annunciata serie Netflix The Witcher, dove reciterà accanto all’attore Henry Cavill.

3. Si è distinta come doppiatrice. Nel 2019 l’attrice presta la sua voce per la serie targata YouTube Originals dal titolo Sherwood, dove doppia il personaggio di Robin Loxley, in una rilettura della celebre favola ambientata nella Londra ipertecnologica del 23° secolo.

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Anya Chalotra è su Instagram

4. Ha un proprio account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram con un proprio profilo, seguito da 28,7 mila persone. All’interno di questo l’attrice è solita condividere fotografie scattate in momenti di svago, ma anche piccole curiosità a lei legate. Non mancano inoltre video o immagini promozionali dei suoi progetti da attrice.

Anya Chalotra e Freya Allan

5. Reciteranno nella stessa serie. Le due attrici condivideranno la scena nella serie The Witcher, di genere fantasy. Le due interpreteranno rispettivamente Yennefer e Ciri, e hanno dichiarato di aver lavorato per essere il più fedeli possibili ai due personaggi, così da sperare di rendere il più felici possibili i fan.

Anya Chalotra a Lucca

6. Ha presentato il suo nuovo progetto al Lucca Comics. L’attrice è stata protagonista durante il Lucca Comics di alcuni eventi dedicati alla serie The Witcher, nel quale ha un ruolo di rilievo. In più occasioni l’attrice si è detta entusiasta dell’esperienza, affermando che sarà una serie in grado di mettere d’accordo tanto i fan quanto un pubblico digiuno della storia narrata nei romanzi da cui è tratta.

Anya Chalotra in The Witcher

7. Interpreta un personaggio chiave. Nella serie l’attrice ricoprirà il ruolo di Yennefer, una maga molto testarda e in costante battaglia con sé stessa. Il personaggio si affermerà come uno dei maghi più potenti del continente, assumendo un ruolo importante all’interno della serie.

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8. Non sa come sarà la sua vita dopo la serie. Nel paragonare The Witcher a Il Trono di Spade, l’attrice ha dichiarato di sentirsi un po’ spaventata per come potrebbe cambiare la sua vita. Durante il Lucca Comics ha infatti dichiarato di sentirsi già un’estranea in mezzo a tanta iniziale popolarità, ma che incontrare i fan la fa tornare con i piedi per terra e le ricorda per quale motivo ama recitare.

Anya Chalotra su IMDb

9. Sul sito vi è una pagina ufficiale dell’attrice. Sul sito IMDb è possibile trovare la pagina ufficiale dedicata all’attrice, dove si può rimanere aggiornati sui suoi progetti da attrice, nonché conoscere alcuni dettagli su di lei e trovare foto tratte dalle serie o dai film a cui prende parte.

Anya Chalotra età e altezza

10. Anya Chalotra è nata a Wolverhampton, Inghilterra, nel 1996. L’altezza complessiva dell’attrice è di 168 centimetri.

Fonte: IMDb

 
 

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, C-3PO sarà “essenziale” per la trama

Presenza costante in tutto il franchise, C-3PO tornerà anche in Star Wars: L’Ascesa di Skywalker e secondo il suo interprete Anthony Daniels avrà un ruolo centrale per quanto riguarda l’intreccio del film.

Nel trailer di Episodio IX il droide appariva con due misteriosi occhi rossi, dando così adito alle teorie su un probabile “cambio di look” favorito dalla ri-programmazione delle sue funzioni, forse ad opera di Babu Frik, la misteriosa creatura che abbiamo visto nel materiale promozionale. Ma cos’altro sappiamo del personaggio e cosa possiamo aspettarci?

“Nei precedenti film, C-3PO è stato solo una specie di soprammobile, qualcosa che si lucida e spolvera quando arrivano gli ospiti. Stavolta J.J. [Abrams] e Chris [Terrio] hanno escogitato un aspetto del personaggio che non avevamo mai visto prima, straordinariamente intelligente, e sono scesi nelle profondità delle antiche storie di Star Wars per trovare qualcosa di piacevolmente nuovo.”

Un piccolo suggerimento sul fatto che il film covasse qualcosa di importante per C-3PO ci è stato offerto grazie al footage proiettato durante il D23 Expo e al trailer, citato sopra, in cui il droide sembra preannunciare la sua morte alla fine del capitolo.

Ovviamente dovremo aspettare fino all’uscita nelle sale per scoprire il suo destino e se le ipotesi si riveleranno fondate, ma è altrettanto scontato che – proprio come gli altri protagonisti diranno addio alla saga con Episodio IX – così anche C-3PO saluterà i fan con un arco narrativo degno de suo nome e aggrappato all’antica tradizione di Star Wars.

Star Wars: L’ascesa di Skywalker, le previsioni per il destino dei personaggi

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, capitolo conclusivo della nuova trilogia del franchise diretto da J.J. Abrams, arriverà nelle sale a dicembre 2019.

Nel cast Daisy RidleyOscar IsaacJohn BoyegaKelly Marie TranNaomi AckieJoonas Suotamo, Adam Driver, Anthony DanielsBilly Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Billie Lourd e il veterano del franchise Mark Hamill. Tra le new entry c’è Richard E. Grant.

Il ruolo di Leia Organa sarà interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX, usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio VII.”

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, ecco chi riprogrammerà C-3PO?

Fonte: EW

 
 

Robocop Returns: trovato il regista per il film

RoboCop film

Sarà Abe Forsythe a dirigere Robocop Returns, sequel del film del 1987 firmato Paul Verhoeven e progetto che la MGM aveva inizialmente affidato a Neill Blomkamp. Il regista australiano, autore dell’acclamato Little Monsters con Lupita Nyong’o, riscriverà anche la sceneggiatura di Justin Rhodes (Terminator: Dark Fate), che avrebbe guidato invece la versione del collega ormai fuori dalla produzione.

Sono fuori da Robocop. Sto girando un nuovo horror/thriller e la MGM non può aspettarmi e ha bisogno di iniziare subito i lavori sul film“, aveva scritto Blomkamp su Twitter in Agosto. Come previsto, lo studio ha poi annunciato il nome del sostituto.

Nel primo Robocop avevamo seguito il poliziotto Alex J. Murphy che, dopo esser stato ad un passo dalla morte, viene trasformato in un agente di polizia cyborg e incaricato di combattere il crimine in una Detroit futuristica e fuori controllo. 

Queste erano state dichiarazioni ufficiali di Blomkamp riguardo il suo ingaggio:

L’originale ha sicuramente avuto un effetto enorme su di me da bambino. Rimane un classico nel catalogo della fantascienza del 20° secolo, con al suo interno un forte messaggio sotto la superficie. Il mio obiettivo è riflettere sull’evoluzione di quei temi che si sono evoluti nel tempo, il consumismo, il materialismo e la politica di Reagan, ma anche la ricerca dell’identità […] Finché la componente umana sarà presente, avremo una buona storia da raccontare che può funzionare in qualsiasi epoca“.

Fonte: The Hollywood Reporter

 
 

The Falcon and The Winter Soldier: nuove foto dal set con Anthony Mackie

The Falcon and the Winter Soldier

Dopo aver dato uno sguardo alle prime immagini di Sebastian Stan sul set, ecco arrivare online alcuni scatti rubati durante le riprese di The Falcon and The Winter Soldier che mostrano l’altro protagonista della serie in arrivo il prossimo anno su Disney +, ovvero Anthony Mackie, interprete di Sam Wilson.

Non c’è traccia del costume del supereroe, perché proprio come il collega l’attore è apparso con gli abiti civili. I lavori sullo show proseguiranno per qualche mese in America con la regia di Kari Skogland per un totale di sei episodi.

Significa molto per me e per i miei figli il fatto che il prossimo Captain America sarà un afroamericano”, ha dichiarato Mackie in un’intervista riferendosi alla scena finale di Avengers: Endgame in cui Falcon raccoglie lo scudo di Cap. “Quindi il passaggio di consegne assume un valore più profondo, ed è più di una semplice scena. Non appena hanno gridato cut, ho pianto. Chris ha pianto, come i fratelli Russo. Insomma tutti piangevano ed è stata una giornata davvero emozionante sul set“.

The Falcon and The Winter Soldier: le foto di Sebastian Stan sul set

Vi ricordiamo che nel cast di The Falcon and The Winter Soldier è previsto anche il ritorno di due volti noti dell’universo cinematografico, ovvero Emily VanCamp, Sharon Carter in Captain America: The Winter Soldier e Civil War e Daniel Bruhl, nei panni del Barone Zemo.

Per quanto concerne la serie di The Falcon and The Winter Soldier, il lancio è fissato in autunno 2020 e Kari Skogland (The Handmaid’s Tale, Penny Dreadful, Boardwalk Empire, The Killing, The Walking Dead, Fear the Walking Dead, Under the Dome, Vikings, The Americans, House of Cards e The Punisher) dirigerà tutti i sei episodi.

Probabile, visti gli esiti di Avengers: Endgame, che lo show si concentrerà sulla dinamica  del rapporto tra le due figure più vicine a Captain America (nonché suoi eredi) e sulle imprese dei supereroi per garantire la sicurezza mondiale.

 
 

David Tennant: 10 cose che non sai sull’attore

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Celebre per aver interpretato la decima incarnazione del Doctor Who, nell’omonima serie, David Tennant è celebre anche per alcuni ruoli cinematografici in film di grande successo. Negli anni si è distinto per i suoi personaggi controversi, acquistando in più occasioni il favore di critica e pubblico. Ancora oggi l’attore sa trovare per sé i giusti personaggi, affermandosi ancora tanto in televisione quanto al cinema.

Ecco 10 cose che non sai di David Tennant.

David Tennant: i suoi film

1. Ha preso parte a film di successo. L’attore ha debuttato sul grande schermo nel 1996 con il lungometraggio Jude. Successivamente ha preso parte a film come Los Angeles senza meta (1998), Bright Your Things (2003), Harry Potter e il calice di fuoco (2005), Glorious 39 (2009), Fright Night – Il vampiro della porta accanto (2011), La nostra vacanza in Scozia (2014) e Maria regina di Scozia (2018).

2. È celebre per i suoi ruoli televisivi. Dopo aver partecipato ad alcuni episodi di varie serie TV, nel 2005 l’attore viene scelto per interpretare il Decimo Dottore nella serie Doctor Who, ruolo che ricoprirà fino al 2010. Successivamente recita nel film per la TV Hamlet (2009), e nelle serie Gracepoint (2014), Jessica Jones (2015-2019), Broadchurch (2013-2017) e Good Omens (2019).

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Davide Tennant ha una moglie

3. È sposato. L’attore è sposato dal dicembre 2011 con l’attrice Georgia Moffett, conosciuta sul set della serie TV Doctor Who, nell’episodio The Doctor’s Daughter. La Moffett è inoltre la figlia di Peter Davison, il quale ha interpretato il Quinto Dottore nella stessa serie.

4. Hanno molti figli. La coppia ha avuto nel corso degli anni un totale di cinque figli, compreso quello che la Moffett aveva avuto da un precedente matrimonio e adottato da Tennant. I due hanno annunciato la nascita del loro quinto figlio nell’ottobre 2019 con un post sui propri profili Instagram.

David Tennant in Hamlet

5. Ha interpretato il celebre personaggio shakespeariano. Nel film televisivo del 2009, l’attore ricopre il ruolo di Amleto, nella trasposizione dell’omonima opera di Shakespeare. L’attore ha ricevuto numerose lodi per la sua interpretazione, in particolar modo nel suo confronto con l’attore Patrick Stewart, che ha ricoperto il ruolo di Re Claudio.

David Tennant in Harry Potter

6. Ha recitato nella celebre saga. L’attore ha preso parte al film Harry Potter e il calice di fuoco nel ruolo di Bartemius Crouch Jr., fedele seguace di Lord Voldemort. Per il ruolo l’attore è stato particolarmente apprezzato dai fan della saga, che hanno ritrovato nella sua interpretazione tutta la follia e la malvagità del personaggio.

David Tennat in Jessica Jones

7. Ha interpretato un celebre criminale. L’attore è ricorrente nelle tre stagioni di Jessica Jones con il ruolo di Kilgrave, alias l’Uomo Porpora, geniale supercriminale dotato della capacità di controllare vocalmente la volontà altrui. Il personaggio è stato la nemesi della prima stagione della serie.

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David Tennant in Doctor Who

8. Si è dichiarato disponibile a interpretare nuovamente il personaggio. L’attore ha ricoperto il ruolo del Decimo Dottore, divenendo iconico tra le fila degli appassionati. L’attore si è in seguito dichiarato pronto a riprendere il personaggio in occasione del sessantesimo anniversario, dove spera di poter condividere la scena con gli altri attori che hanno ricoperto il ruolo.

9. Lo considera il ruolo della sua vita. L’attore si è dichiarato particolarmente affezionato al ruolo, che gli ha permesso di mettersi continuamente alla prova e raggiungere una grande popolarità. Per questo motivo Tennant si è sempre dichiarato grato del ruolo, considerandolo il più importante della sua vita.

David Tennant età e altezza

10. David Tennant è nato a Bathgate, in Scozia, il 18 aprile 1971. L’altezza complessiva dell’attore è di 185 centimetri.

Fonte: IMDb

 
 

Il Richiamo della Foresta: trailer con Harrison Ford

La 20th Century Fox ha diffuso il primo atteso trailer di Il Richiamo della Foresta, l’adattamento dell’omonimo classico letterario di Jack London che porta sul grande schermo la storia di Buck, un cane dal cuore d’oro, la cui tranquilla vita domestica viene sconvolta quando viene improvvisamente portato via dalla sua casa in California e trapiantato nella natura selvaggia dell’Alaska durante la Corsa all’Oro degli anni 1890.

Come nuova recluta di una squadra di cani da slitta, di cui in seguito diventerà il leader, Buck vive l’avventura di una vita, trovando il suo vero posto nel mondo e diventando padrone di se stesso. Il film arriverà nelle sale italiane il 20 febbraio 2020.

Il Richiamo della Foresta: il film

Tra live-action e animazione, Il Richiamo della Foresta utilizza effetti visivi e tecniche di animazione all’avanguardia per rendere gli animali del film fotorealistici e autentici a livello emozionale. Diretto dal regista Chris Sanders da una sceneggiatura firmata da Michael Green, il film è prodotto da Erwin Stoff, mentre Diana Pokorny è il produttore esecutivo e Ryan Stafford è il co-produttore e produttore degli effetti visivi.

Il cast del film Il Richiamo della Foresta vede protagonisti Harrison Ford, Dan Stevens, Omar Sy, Karen Gillan, Bradley Whitford e Colin Woodell.

 
 

Joker: Todd Phillips al lavoro sul sequel e su altre IP DC Comics

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Joker di Todd Phillips è stato un enorme successo per DC e Warner Bros. sin dalla prima uscita del film. Ha battuto una serie di record al botteghino, anche di recente quando è diventato il primo film con rating R a incassare $ 1 miliardo in tutto il mondo. Ovviamente questi numeri hanno fatto sì che i fan si chiedessero se ci sarebbe stato un sequel e ora, via THR, la notizia è ufficiale. La Warner Bros è al lavoro sul sequel di Joker.

Il magazine ha dichiarato che il regista, Todd Phillips, è attualmente in trattative per dirigere il sequel. Si prevede che scriverà la sceneggiatura insieme a Scott Silver, con cui ha lavorato al primo film. Inoltre, lo Studio ha opzioni di sequel da contratto, per Joaquin Phoenix, che sarebbe quindi vincolato a tornare nel ruolo.

Ma le notizie non si fermano qui, perché il sequel di Joker non è l’unica cosa a cui Phillips sta lavorando.  Sembra che il regista sia anche riuscito a ottenere i diritti su un’altra storia della DC. Mentre non si sa a quale personaggio il regista è interessato, è bello vedere che finalmente i personaggi DC stanno trovando una loro via per il grande schermo che coniuga qualità e successo, soprattutto se si sceglie di dare loro un’interpretazione elaborata e rischiosa come è stato fatto per Joker.

Speriamo di avere presto novità in merito a questi progetti e soprattutto in merito a quello che ha in mente Todd Phillips con gli altri personaggi DC dei quali racconterà le origini. Se questi caratteri vengono costruiti bene, l’idea di un crossover, nei prossimi anni, potrebbe permettere alla Warner Bros di farsi perdonare lo scivolone di Justice League.

Fino ad allora, tuttavia, il regista Matt Reeves sta lavorando a The Batman con Robert Pattinson, con una data di uscita del 25 giugno 2021. Nel 2020, invece, il 5 giugno, arriverà Wonder Woman 1984 di Patty Jenkins.

 
 

The Gentlemen: i character poster del nuovo film di Guy Ritchie

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Ecco i character poster di The Gentlemen, il nuovo film di Guy Ritchie con un super cast, guidato da Matthew McConaughey.

The Gentlemen, precedentemente noto come Toff Guys e Bush, è la nuova commedia poliziesca diretta da Guy Ritchie e in arrivo nel 2020. Il film è stato basato su una sceneggiatura di Ivan Atkinson, Marn Davies e Ritchie stesso, e nel cast ci sono Charlie Hunnam, Henry Golding, Michelle Dockery, Colin Farrell, Hugh Grant e Matthew McConaughey.

Protagonista principale del film è proprio McConaughey che interpreta un uomo d’affari americano che però vive a Londra, dove ha messo in piedi un ricco e remunerativo impero della marijuana. Quando però l’uomo vuole ritirarsi dal giro, vendendo la sua “quota di mercato” a dei miliardari dell’Oklahoma, il mondo intorno a lui si trasforma in una trappola di ricatti e macchinazioni.

The Gentlemen, il trailer del nuovo film di Guy Ritchie

 
 

I Goonies: 9, 10 e 11 dicembre in sala in 4K

Frutto dell’immaginazione di Steven Spielberg, I Goonies racconta di una banda di piccoli eroi lanciata in un’avventurosa ricerca ricca di imprevisti che superano la più fervida immaginazione.

Seguendo una misteriosa mappa del tesoro fino a giungere in uno spettacolare regno sotterraneo pieno di passaggi tortuosi, trappole esplosive e vecchie navi pirata colme di dobloni d’oro, i ragazzi cercano di sfuggire a una famiglia di goffi e cattivi soggetti e a un mostro gentile con una faccia tale da far intenerire solo sua madre. Un’avventura per tutta la famiglia, dall’inizio alla fine delle innumerevoli peripezie, I Goonies sono un tesoro cinematografico ricco di azione mozzafiato, suspense e spettacolari effetti speciali.

Torna al cinema, rimasterizzato in 4K il prossimo 9, 10, 11 dicembre.

 
 

Il Cardellino: intervista al regista John Crowley

Ecco l’intervista a John Crowley, il regista de Il Cardellino, con Nicole Kidman e Ansel Elgort, distribuito in Italia da Warner Bros. Home Entertainment in esclusiva digitale per l’acquisto e il noleggio dal 6 dicembre sulle seguenti piattaforme: Apple TV App, Itunes, Google Play, Youtube, Infinity, Sky Primafila, Chili, Rakuten TV, TIMvision, Playstation Store e Microsoft Film&TV.

IL CARDELLINO, adattamento per il grande schermo del romanzo di Donna Tartt (vincitrice del premio Pulitzer del 2014), con Nicole Kidman, Ansel Elgort, Sarah Paulson e Finn Wolfhard, arriva in Italia dal 6 dicembre in esclusiva digitale.

Da Warner Bros. Pictures e Amazon Studios è in arrivo “Il Cardellino”, adattamento per il grande schermo del romanzo amato in tutto il mondo della scrittrice Donna Tartt, vincitrice del premio Pulitzer del 2014 nella categoria Fiction e della Medaglia Andrew Carnegie for Excellence in Fiction.

Diretto dal regista premio BAFTA John Crowley (“Brooklyn”), il film vede un cast multigenerazionale guidato da Ansel Elgort (“Baby Driver”) nel ruolo di Theo Decker e l’attrice premio Oscar® Nicole Kidman (“The Hours,” “Big Little Lies”) in quello della Sig.ra Barbour.

Il cardellino: Nicole Kidman e Ansel Elgort nel primo trailer

Theodore “Theo” Decker aveva 13 anni, quando sua madre venne uccisa dallo scoppio di una bomba al Metropolitan Museum of Art. La tragedia cambiò il corso della sua vita, conducendolo in una commovente odissea fatta di dolore e colpevolezza, di reinvenzione e redenzione, e persino di amore. Nel mezzo di tutto ciò, si aggrappa ad un tangibile oggetto di speranza, ricordo di quel giorno…il quadro di un uccellino incatenato al suo trespolo, Il Cardellino.

“Il Cardellino” è prodotto da Nina Jacobson (la trilogia di “The Hunger Games”, “American Crime Story”) e Brad Simpson (“World War Z”, “American Crime Story”).  Mari Jo Winkler-Ioffreda, Kevin McCormick, Sue Kroll e Courtenay Valenti sono i produttori esecutivi. La sceneggiatura è del candidato all’Oscar® Peter Straughan (“Tinker Tailor Soldier Spy”), tratta dal romanzo di Donna Tartt, apparso per 30 settimane di seguito sulla lista dei libri più venduti del The New York Times.

Del film fanno parte anche Oakes Fegley (“Pete’s Dragon”) nel ruolo di Theo da bambino, Aneurin Barnard (“Dunkirk”) in quello di Boris, Finn Wolfhard (“Stranger Things”, “It”) nel ruolo di Boris da bambino, con Sarah Paulson (“The Post”, “American Crime Story”) nel ruolo di Xandra, Luke Wilson (“The Royal Tenenbaums”) in quello di Larry e Jeffrey Wright (la trilogia di “The Hunger Games”) in quello di Hobie.

A completare il nutrito cast troviamo anche Ashleigh Cummings (“Miss Fisher’s Murder Mysteries”) nel ruolo di Pippa, Willa Fitzgerald (“Little Women”) in quello di Kitsey Barbour, Aimee Laurence (“Chicago P.D.”) nel ruolo di Pippa da bambina, Denis O’Hare (“American Horror Story”) nel ruolo di Lucius Reeve, e Boyd Gaines (“Driving Miss Daisy” del 2014) in quello di Mr. Barbour.

Il team creativo dietro la cinepresa comprende, il direttore della fotografia premio Oscar® Roger Deakins (“Blade Runner 2049”), lo scenografo candidato all’Oscar® K.K. Barrett (“Her”), la montatrice Kelley Dixon (“Breaking Bad”) e la costumista Kasia Walicka Maimone (“Bridge of Spies”). Le musiche sono di Trevor Gureckis (“Bloodline”).

“Il Cardellino” è una presentazione Warner Bros. Pictures, in associazione con Amazon Studios, una produzione Color Force, un film di John Crowley. Il film sarà distribuito in Italia da Warner Bros. Home Entertainment in esclusiva digitale per l’acquisto e il noleggio dal 6 dicembre sulle seguenti piattaforme: Apple TV App, Itunes, Google Play, Youtube, Infinity, Sky Primafila, Chili, Rakuten TV, TIMvision, Playstation Store e Microsoft Film&TV.

 
 

Countdown: clip esclusiva dal film in sala il 21 novembre

Ecco una clip esclusiva di Countdown, diretto da Justin Dec con Elizabeth Lail, Charlie McDermott, Anne Winters, Peter Facinelli e Talitha Eliana Bateman. Al cinema dal 21 novembre, distribuito da Eagle Pictures.

Nel suo primo lungometraggio Justin Dec realizza un attesissimo horror di ultima generazione, dove una App per smartphone è in grado di rivelare, a chi la scarica, il momento esatto della morte.

Il film strizza l’occhio a grandi classici del genere come “The Ring”, aggiungendo un tocco di modernità e tecnologia al posto del famigerato nastro VHS, e alla celebre saga di “Final Destination”, dando vita a un gioco inquietante e paranoico che non lascia scampo ai protagonisti.

Star del film Elizabeth Lail, recentemente protagonista della serie distribuita da Netflix “You”, qui nei panni di una giovane infermiera che scaricherà la famigerata App.

 
 

The Irishman: Scorsese incontra la Marvel nel trailer mash-up

Il cinema di Martin Scorsese incontra lo stile dei Marvel Studios nel trailer mash-up di The Irishman mostrato durante una puntata dello show di Jimmy Kimmel, divertente parodia che strizza l’occhio ai recenti commenti del regista sui cinecomic paragonati ai parchi a tema.

Di recente sono arrivate anche le risposte di Anthony e Joe Russo, che in un’intervista hanno dichiarato: “In definitiva, noi definiamo cinema un film che riesce a riunire le persone in un’esperienza condivisa ed emotiva. E quando guardiamo al risultato al botteghino di Avengers: Endgame, non lo vediamo come una prova di successo finanziario, ma come testimonianza del suo successo emotivo. È un film che ha avuto un impatto senza precedenti sul pubblico di tutto il mondo nel modo in cui ha condiviso quella narrativa e nel modo in cui l’ha vissuta. E le emozioni che hanno provato a guardarlo.”

Non ci resta che stemperare la tensione e goderci questo finto trailer.

Martin Scorsese chiude il discorso sui film Marvel e spiega perché non sono cinema

The Irishman è stato scelto per aprire il New York Film Festival e proiettato in anteprima alla Festa del cinema di Roma 2019. Protagonisti della pellicola, Robert De Niro, Al Pacino e Joe Pesci, in un’epica saga sulla criminalità organizzata nell’America del dopoguerra.

La storia è raccontata attraverso gli occhi del veterano della Seconda Guerra Mondiale, Frank Sheeran – imbroglione e sicario – che ha lavorato al fianco di alcune delle figure più importanti del 20° secolo: nel corso dei decenni, uno dei più grandi misteri irrisolti della storia americana, la scomparsa del leggendario sindacalista Jimmy Hoffa, ci accompagnerà in uno straordinario viaggio attraverso i segreti del crimine organizzato, i suoi meccanismi interni, le rivalità e le connessioni con la politica tradizionale.

Fonte: Jimmy Kimmel Live

 
 

Pom Klementieff entra nel cast di Mission Impossible 7 e 8

Christopher McQuarrie
Christopher McQuarrie sul set di Jack Reacher © Paramount Pictures

Pom Klementieff è ufficialmente entrata nel cast di Mission: Impossible 7 e 8, i due nuovi capitoli annunciati dalla Paramount che saranno scritti e diretti da Christopher McQuarrie e che usciranno rispettivamente nell’estate del 2021 e del 2022 (doppietta mai sperimentata prima). A rivelarlo è proprio il regista sui suoi canali social.

Insieme all’attrice di Guardiani della Galassia figureranno anche Tom Cruise nei panni dell’agente Ethan Hunt e Rebecca Ferguson, che in una recente intervista con ITV’s Lorraine ha confermato la sua presenza.  I due film verranno girati in contemporanea ma non è ancora chiaro quali altri membri del cast torneranno sul set per le riprese.

Nessun aggiornamento invece sul destino di August Walker e Alan Hunley, i personaggi interpretati da Henry Cavill e Alec Baldwin, che secondo le ultime indiscrezioni rientrerebbero nei piani di McQuarrie per i sequel. Ma come farli tornare, visto che nel precedente film sono morti?

Mission Impossible: Christopher McQuarrie dirigerà i prossimi due film

L’ultimo film del franchise, Mission Impossible: Fallout, è arrivato il 12 dicembre 2018 in Dvd, Blu-ray, 4k Ultra HD e Digital HD con Universal Pictures Home Entertainment Italia. Prodotto da Tom Cruise e Bad Robot, Paramount Pictures e Skydance, è stato uno dei titoli meglio recensiti della scorsa stagione, con critica e pubblico entusiasti ed un incredibile indice di Rotten Tomatoes del 97%.

Impegnato in una pericolosa missione per recuperare del plutonio rubato, Ethan Hunt (Tom Cruise) sceglie di salvare i suoi amici anziché la missione, permettendo così ad un network letale di agenti segreti altamente qualificati di entrare in possesso del plutonio, con l’intento di distruggere la civiltà. Così, con il mondo in pericolo, Ethan ed il suo team (Simon Pegg, Ving Rhames, Rebecca Ferguson) sono costretti a lavorare con uno schietto agente della CIA (Henry Cavill) in una corsa contro il tempo per fermare la minaccia nucleare. Scritto e diretto da Christopher McQuarrie, Mission: Impossible – Fallout vede nel cast anche Sean Harris, Angela Bassett, Michelle Monaghan e Alec Baldwin.

Fonte: Christopher McQuarrie

 
 

Occhio di Falco: 5 villain che vorremmo nella serie di Disney +

Occhio di Falco Avengers 4 Avengers: Infinity War

Come ufficializzato nei mesi scorsi, Occhio di Falco sarà protagonista di una serie standalone in arrivo su Disney +, e secondo le indiscrezioni l’altro personaggio chiave sarà Kate Bishop, l’eroina dei fumetti che raccoglie l’eredità di Clint Barton. Ma cosa sappiamo davvero dello show e quali sono i villain che ci piacerebbe vedere?

Ecco qualche valido candidato:

1Justin Hammer

A quanto pare i Marvel Studios sono intenzionati a riportare nell’universo televisivo di Disney + vecchie conoscenze del MCU, e tra questi potrebbe benissimo esserci il Justin Hammer interpretato da Sam Rockwell in Iron Man 2. Il potenziale è evidente, come l’idea che questo villain potrebbe cercare di ricostruire il suo impero dopo la scomparsa di Tony Stark…

Leggi anche – Occhio di Falco: la serie farà riferimento alla origin story

Fonte: Screenrant

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Gli Eterni: 5 intriganti teorie sul nuovo film Marvel

marvel studios gli eterni

Tra i titoli confermati per la Fase 4 del MCU c’è anche Gli Eterni, il cinecomic attualmente in produzione che vedrà alla regia di Chloe Zhao e nel cast Angelina Jolie (Thena), Richard Madden (Ikaris),  Kumail Nanjiani (Kingo), Lauren Ridloff (Makkari), Brian Tyree Henry (Phastos), Salma Hayek (Ajak), Lia McHugh (Sprite) e Don Lee (Gilgamesh).

Sappiamo pochissimo della trama, che a quanto pare includerà anche la presenza dei Celestiali, ma cosa possiamo aspettarci dal film e quali sono le teorie più intriganti?

1Gli eterni costruiranno la spada di Black Knight

La Ebony Blade è l’antica spada incantata che conferisce a Black Knight i suoi poteri. Sappiamo che quello che apparirà negli Eterni sarà la terza incarnazione del personaggio, Dane Whitman, quindi se le teorie non mentono allora i personaggi di Jack Kirby potrebbero diventare nel MCU i creatori dell’arma e i fautori del destino del supereroe.

Leggi anche – Gli Eterni: 10 cose che il film potrebbe rivelare sul MCU

Fonte: Screenrant

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Tom Felton vorrebbe interpretare Lucius Malfoy in un eventuale reboot

harry potter

L’indiscrezione trapelata negli ultimi mesi sul presunto “riavvio” della saga di Harry Potter e del progetto della Warner Bros di portare anche al cinema la storia de La maledizione dell’erede (già adattata a teatro con successo) sta facendo letteralmente impazzire i fan di tutto il mondo che sognano di poter rivedere ancora una volta i loro personaggi preferiti. Tra questi però c’è anche Tom Felton, interprete di Draco Malfoy nel franchise originale, che intervistato dal The Daily Mail, ha parlato del reboot e delle sue idee in merito.

Non credo che arriverà subito, ma è certamente inevitabile. Così come non credo che J.K. Rowling vorrebbe che i suoi libri venissero adattati troppo presto, ma sono sicuro che tra vent’anni anni, quando avremo cinema in 4D, o qualsiasi altra tecnologia, allora gli studios vorranno ricominciare tutto da capo.

Felton ha poi dichiarato che, nel caso in cui il reboot diventasse realtà, gli piacerebbe interpretare un altro personaggio al posto di Draco: “La mia speranza è che quando lo faranno sarò abbastanza grande per interpretare Lucius Malfoy. Datemi altri quindici anni e tornerò per vestire i suoi panni. Lo farei subito!“.

Harry Potter: il ritorno del cast originale è improbabile

Vi ricordiamo che la storia cinematografica di Harry, Ron ed Hermione si è conclusa con il film Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2e che dopo aver sconfitto Voldemort, i tre protagonisti ormai adulti sono tornati protagonisti in Harry Potter e la maledizione dell’erede, opera teatrale in due parti scritta da Jack Thorne insieme alla stessa Rowling. Il dramma è ambientato una ventina di anni dopo l’ultimo romanzo della saga, e racconta la storia di Albus Severus Potter, figlio di Harry, e di Scorpius Malfoy, figlio di Draco (Tom Felton), nel loro tentativo di salvare Cedric Diggory utilizzando una giratempo.

La produzione ha avuto un enorme successo nei teatri di Londra e New York, e stando ad alcune voci sembrerebbe che la Warner Bros. sia intenzionata a trarne un film, richiamando proprio Daniel Radcliffe, Rupert Grint ed Emma Watson nei loro celebri ruoli. Il progetto avrà dunque la natura di vero e proprio sequel, e considerando l’ampia materia narrativa dell’opera è possibile che più di un film venga tratto da questa.

Allo stato attuale delle cose, tuttavia, non ci sono conferme di alcun genere, e l’unica sembrerebbe essere soltanto l’intenzione da parte della casa di produzione di trasporre l’opera in una sceneggiatura per il cinema.

Fonte: The Daily Mail

 
 

Star Trek: Noah Hawley scriverà e dirigerà il nuovo capitolo

Come riportato in esclusiva da Deadline, la Paramount Pictures è in trattative finali con Noah Hawley per affidare al creatore di Legion e Fargo regia e sceneggiatura del nuovo capitolo cinematografico di Star Trek. In produzione tornerà J.J. Abrams con la sua Bad Robot mentre sono attesi nel cast Chris Pine, Zachary Quinto, Zoe Saldana, Simon Pegg e Karl Urban.

Hawley è attualmente impegnato con i lavori sulla quarta stagione di Fargo che lo vedrà dirigere i primi due episodi e quest’anno ha debuttato al cinema con Lucy in The Sky, pellicola presentata al Toronto Film Festival e distribuita da Fox Searchlight in autunno con protagonista Natalie Portman insieme a Jon Hamm, Dan Stevens, Zazie Beetz, Pearl Amanda Dickson, Tig Notaro ed Ellen Burstyn.

Tra i suoi crediti ricordiamo anche Fargo: This Is a True Story, libro che si accompagna alle prime tre stagioni della seri e altri cinque romanzi di successo come A Conspiracy of Tall Men, Other People’s Weddings, The Punch, The Good Father e Before the Fall.

La notizia della conferma del nuovo film di Star Trek arriva diversi mesi dopo la presunta cancellazione del quarto capitolo e i rumor sul probabile addio di Chris Pine e Chris Hemsworth per motivi contrattuali, oltre il passo indietro della regista S.J. Clarkson.

Iniziato nel lontano 2009 con Star Trek e proseguito rispettivamente a distanza di quattro e tre anni con Star Trek: Into Darkness (2013) e Star Trek: Beyond (2016), il progetto di un reboot della nota serie televisiva creata nel 1966 da Gene Roddenberryha visto J.J.Abrams – anche regista dei primi due episodi – mettere in atto veri e propri sforzi per rivitalizzare al meglio il franchise.

Nonostante Star Trek: Beyondabbia ottenuto un grande riscontro di pubblico e critica, il film diretto da Justin Lin si è fermato a quota 345.5 milioni di dollari nel mondo contro un budget di oltre 185.000.000 dollari, e ciò a portato la Paramount a frenare la corsa verso un possibile Star Trek 4.

Fonte: Deadline

 
 

Avengers: Endgame, nuovi dettagli sulla scena con Tony e Morgan

avengers: endgame

Impegnati con la promozione di  21 Bridges, action thriller da loro prodotto che vede protagonista Chadwick Boseman, Anthony e Joe Russo hanno svelato qualche dettaglio in più sulle più importanti delle scene tagliate da Avengers: Endgame, ovvero quella in cui avremmo visto Tony Stark incontrare sua figlia Morgan (ormai adolescente) nel mondo della gemma dell’anima, e quella ambientata su Vormir dove Vedova Nera e Occhio di Falco si sarebbero confrontati prima della decisione fatale dell’eroina.

Sulla sequenza con Tony e Morgan, i registi hanno spiegato che “inizialmente l’idea era che quando utilizzi la gemma dell’anima, c’è un momento in cui si ha una resa dei conti con qualcosa che è rimasta in sospeso. L’avevamo già visto con Thanos e la sua esperienza con sua figlia in Infinity War, quindi volevamo giocare con quella stessa idea anche con Tony e sua figlia […]

[…] Il motivo per cui alla fine ci siamo allontanati da quell’idea, dopo aver girato, è che il pubblico non aveva costruito nessun tipo di relazione con Morgan adulta nel film, ma solo con lei bambina. Ci sembrava che non fosse abbastanza potente così come l’avevamo pensata, quindi abbiamo deciso di tagliarla“.

Per quanto riguarda l’altra sequenza, Anthony toccò la versione alternativa di come Occhio di Falco acquisì la pietra dell’Anima s una versione alternativa della battaglia su Vormir con Clint Barton e Natasha Romanoff che avrebbero combattuto contro l’esercito di Thanos, i Russo hanno dichiarato:

Volevamo un test finale per Vedova Nera, sacrificando un personaggio a cui Natasha era davvero legata, e pensavamo fosse importante concentrarci su questa relazione invece che sullo scontro tra loro e i servi di Thanos, con i quali tra l’altro non avevamo alcuna connessione emotiva. Ne abbiamo discusso in post-produzione con il nostro montatore Jeff Ford e deciso che dovevamo semplicemente enfatizzare il conflitto tra questi due personaggi”.

Avengers: Endgame, 10 cose che ancora non sapevate sul film

Un anno dopo la folle corsa agli Oscar di Black Panther (il primo cinecomic della storia ad essere candidato nella categoria Miglior Film capace di conquistare ben tre statuette) Disney e Marvel Studios lanciano ufficialmente la campagna a sostegno di Avengers: Endgame.

Film evento del decennio, è riuscito in un’impresa che sembrava impossibile: ricapitolare un discorso narrativo iniziato nel 2008 da Iron Man riunendo sul grande schermo tutti i personaggi del Marvel Universe. Gli incassi hanno premiato lo studio di Kevin Feige, raggiungendo e superando in cima alla classifica Avatar di James Cameron.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Avengers: Endgame, le scene tagliate che troveremo su Disney +

Fonte: CBM

 
 

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, nuove foto portano un tocco di nostalgia

Star Wars: L'Ascesa di Skywalker

Entertainment Weekly ha dedicato tre cover variant e diverse pagine del nuovo numero a Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, che arriverà nei cinema di tutto il mondo in tempo per il prossimo Natale.

Tra le varie interviste e i contenuti speciali del film, pubblicati sul famoso magazine, spiccano nuove immagini, che ci mostrano i protagonisti, ma anche alcuni dei volti nuovi che incontreremo nel corso della storia.

Vediamo Richard E. Grant che sarà il Generale Pryde e Naomi Ackie, al fianco del Finn di John Boyega, che invece sarà Jannah. C’è anche spazio per i personaggi che conosciamo, come Poe Dameron, Rose Tiko, Chewbacca e gli Stormtroopers, e ovviamente Kylo Ren e Rey.

In particolare, se a Kylo Ren è dedicato uno intenso primo piano, che dal formato supponiamo essere uno screen del materiale promozionale, Rey è fotografata in una situazione completamente nuova: l’eroina impugna una spada laser e fronteggia un piccolo droide volante, in mano stringe un pezzo di stoffa rossa, sarà una benda?

La scena ricorda moltissimo il primo allenamento Jedi di Luke Skywalker in Una Nuova Speranza. Che Rey sia ancora impegnata nel suo addestramento per imparare a dominare il lato luminoso della Forza? E se così fosse, chi è il suo maestro in questa circostanza, visto che tutti gli altri Jedi sono scomparsi, compreso Luke Skywalker?

La scena solleva più di un interrogativo, ma possiamo essere certi che J.J. Abrams ha trovato il modo di dare una spiegazione a tutto. Sottolineiamo, in coda, l’assenza di Carrie Fisher da queste immagini, segno che effettivamente il suo screentime è ridotto e che, forse, la produzione vuole conservare tutto il possibile per la visione cinematografica.

La saga degli Skywalker si concluderà il prossimo dicembre. Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, capitolo conclusivo della nuova trilogia del franchise diretto da J.J. Abrams, arriverà nelle sale il 16 dicembre 2019. Nel cast Daisy RidleyOscar IsaacJohn BoyegaKelly Marie TranNaomi AckieJoonas Suotamo, Adam DriverAnthony DanielsBilly Dee Williams, Lupita Nyong’o, Domhnall GleesonBillie Lourd e il veterano del franchise Mark Hamill. Tra le new entry c’è Richard E. Grant.

Il ruolo di Leia Organa sarà interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX, usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio VII.”

 
 

Ritorno al futuro: quello che non sai sulla celebre trilogia

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Divenuta con gli anni una delle trilogie più note del cinema, quella di Ritorno al futuro è un’opera senza tempo che ha contribuito a donare ulteriore prestigio al genere della fantascienza, arricchendolo di elementi nuovi e spesso rielaborati in modo inedito da altri contesti. Diretti dal regista Robert Zemeckis, i tre film di Ritorno al futuro sono ancora oggi parte dell’immaginario collettivo, e sfoggiano tutt’ora un’influenza particolarmente dominante all’interno della settima arte.

La genesi del progetto Ritorno al futuro nasce quasi per caso. Il produttore e sceneggiatore Bob Gale, nel 1980, era impegnato a sgomberare la soffitta della sua casa. Qui trovò il diario scolastico del padre. Egli iniziò così a fantasticare, chiedendosi se all’epoca lui e il padre avrebbero potuto diventare amici. Gale ne parlò con l’amico Robert Zemeckis, ed affascinati da questi discorsi, i due cominciarono ad abbozzare insieme un soggetto per trarne un film.

Per il progetto, Zemeckis desiderava dar vita una variazione sul classico tema dei viaggi nel tempo. Invece di narrare un viaggio di centinaia di anni nel passato, il regista preferì concentrarsi sulle implicazioni che avrebbero coinvolto un giovane adolescente che si ritrova ad andare indietro di una trentina d’anni, e vivere nell’epoca in cui i propri genitori erano a loro volta ragazzi, nella stessa città.

Quello di Ritorno al futuro può essere definito un vero e proprio franchise, composto di serie animate, fumetti, videogiochi e parchi a tema. Originariamente, tuttavia, il primo film non era stato pensato come primo di una serie, ma il grande successo ottenuto spinse i produttori e il regista a realizzare due seguiti. Ciò fu possibile anche per via del finale aperto realizzato, e che permetteva di dare ulteriori risvolti alla storia.

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Ritorno al futuro: la timeline dei film

Quella tracciata dalla trilogia è una delle timeline più complesse della storia del cinema. Appare però più chiara se si considera che ogni volta che nei film qualcuno viaggia nel tempo, ciò dà vita ad una nuova linea temporale, dove è possibile “ripartire da capo” e modificare gli eventi del futuro. In tutto, al termine dell’ultimo dei tre film, si sono generate un totale di 8 timeline, comprendenti un arco temporale che va dal 1885 al 2015.

Se nel primo film la linea temporale è sempre e solo una, divisa tra presente e passato, a partire dal secondo film le cose si complicano. In Ritorno al futuro – Parte II, infatti, si generano ben 5 linee temporali. Queste sono dovute principalmente ai numerosi spostamenti realizzati dai protagonisti per impedire il verificarsi dei tremendi eventi di cui hanno avuto testimonianza. Con il terzo capitolo, e il ritorno al 1885, le linee sono invece 3, concludendosi con il ritorno dei protagonisti al 1985, il loro reale presente.

Ritorno al futuro: la trama dei film

Ritorno al futuro (1985)

Il primo film della trilogia narra di Marty McFly, adolescente californiano e amico dello strampalato scienziato Emmett “Doc” Brown. Questi coinvolge il giovane in un esperimento che prevede il viaggio nel tempo grazie ad un auto modificata. Per via di una serie di imprevisti, Marty si ritrova infine a tornare al 1955. Qui il ragazzo si mette alla ricerca del giovane Doc, l’unico che possa aiutarlo a tornare al suo presente e a riportare tutto alla normalità. Qui, però, Marty finisce con l’intromettersi nel passato dei suoi genitori, innescando un paradosso temporale pericolosissimo. Se non farà in modo che i suoi genitori si incontrino e si innamorino, infatti, egli rischierà di non nascere mai, e quindi sparire per sempre. Ad ostacolarlo, poi, vi sarà Biff Tannen, suo storico rivale.

Ritorno al futuro – Parte II (1989)

In Ritorno al futuro – Parte II, la storia riprende da dove si concludeva il precedente film. I due protagonisti, dopo aver salvaguardato il passato, sono ora diretti nel futuro, al 2015. Qui dovranno salvare i futuri figli di Marty da alcuni imminenti pericoli. Nel corso della loro missione, tuttavia, il Biff Tannen del futuro riesce ad impossessarsi della macchina del tempo. Egli ha così modo di tornare indietro e dar vita ad una realtà distopica dove egli è il regnante assoluto. Marty e Doc saranno allora costretti a tornare nuovamente nel 1955 per impedire l’avvento del perfido Biff e riportare ancora una volta tutto alla normalità

Ritorno al futuro – Parte III (1990)

Con Ritorno al futuro – Parte III, le vicende riprendono nuovamente lì da dove il film precedente si era fermato. Doc, misteriosamente scomparso in seguito alla disfatta di Biff, riesce a comunicare a Marty di essere finito nel vecchio west del 1885. Il giovane deve così escogitare un piano per riuscire a tornare ancora una volta indietro nel tempo e salvare l’amico. Tornato nel vecchio west, dovrà però scontrarsi con il pericoloso Buford “Cane Pazzo” Tannen, bisnonno di Biff, il quale vuole uccidere a sangue freddo i due stranieri. Nel corso della sua missione, inoltre, Marty, farà la conoscenza di Clara, della quale si innamorerà perdutamente, arrivando a mettere in discussione il suo ritorno nel presente.

Ritorno al futuro: il cast del film

A dar volta ai due iconici protagonisti vi sono gli attori Michael J. Fox e Christopher Lloyd. Il personaggio di Marty McFly, tuttavia, era stato originariamente affidato all’attore Eric Stoltz, poiché Fox, la prima scelta del regista, era impegnato sul set della sit-com Casa Keaton. Stoltz venne tuttavia licenziato dopo sei settimane di riprese, poiché mancava dell’ironia richiesta dal personaggio. Fu a quel punto che Fox venne convinto ad accettare il ruolo, nonostante gli altri suoi impegni. Per poter recitare in entrambi i set, infatti, egli si trovò a dover partecipare alle riprese di Casa Keaton durante il giorno, e a quelle di Ritorno al futuro tra le 18:30 e le 02:30 di notte, potendo così dormire appena 5 ore al giorno.

Il ruolo dello scienziato Doc Brown venne invece da subito offerto a Lloyd, su scelta unanime del regista e dei produttori, convinti che la mimica dell’attore fosse quella giusta per il personaggio. Lloyd, tuttavia, rifiutò il ruolo, salvo poi essere convinto da sua moglie ad accettarlo. Tale decisione si rivelò per lui saggia, poiché quello nel film è tutt’ora ricordato come il suo ruolo più celebre. Lo stesso Lloyd ha affermato di rivedere spesso e volentieri il film, ogni qualvolta gli capita di trovarlo per caso in televisione. L’attore è inoltre talmente tanto legato alla saga da aver più volte tentato di dar vita ad un quarto capitolo, che per suo desiderio avrebbe dovuto essere ambientato nell’antica Roma, suo periodo storico preferito.

Altri attori divenuti noti grazie alla trilogia sono Lea Thompson e Crispin Glover, interpreti dei genitori di Marty, e Thomas F. Wilson, volto del cattivo Biff Tannen. Per il padre e la madre del protagonista, i due attori vennero scelti dopo attenti casting, da cui emersero come i più idonei. La Thompson e Glover sono tuttavia pressoché coetanei di Fox, e pertanto fu necessario un adeguato trucco che li portasse ad assumere un aspetto più adulto, e che potesse essere facilmente rimosso nel momento in cui questi doveva interpretare le versioni giovani dei propri personaggi. Wilson venne invece scelto, come Fox, in un secondo momento. Inizialmente era stato selezionato un altro interprete per la parte, il quale però non si rivelò in grado di risultare minaccioso a sufficienza, venendo così sostituito da Wilson.

Ritorno al futuro: la colonna sonora del film e dove vederlo in streaming

Un altro elemento che fu particolarmente apprezzato del film è la sua colonna sonora. Ad arricchire il film vi sono infatti una serie di canzoni divenute poi ulteriormente celebri grazie alla trilogia. Tra i brani che compongono il primo capitolo si annovera il celebre The Power of Love di Huey Lewis and the News. Seguono Heaven is One Step Away di Eric Clapton, Mr. Sandman dei Four Aces, Earth Angel di Marvin Berry and the Starlighers e la famosissima Johnny B. Goode di Chuck Berry. Per i successivi due film, invece, si è scelto di non utilizzare canzoni cantate, ma soltanto i brani composti appositamente per i due titoli.

Per gli appassionati della trilogia, o per chi deve ancora vederla e desidera farlo, è possibile trovare i film su alcune delle principali piattaforme streaming presenti sul Web. Tra queste si annoverano Netflix, Amazon Prime Video, Rakuten TV, Chili Cinema, TimVision, Google Play, e Apple iTunes. Per usufruirne, in base alla piattaforma prescelta, basterà sottoscrivere un abbonamento generale o noleggiare semplicemente il singolo film. A questo punto sarà possibile vedere i film in tutta comodità e al meglio della qualità video.

Fonte: IMDb, Looper

 
 

La teoria del tutto: 10 cose che non sai sul film

Basato sulla vita del fisico e cosmologo Stephen Hawking, La teoria del tutto è un film diretto nel 2014 dal regista James Marsh. Apprezzato dal pubblico e dalla critica, il film si è affermato come uno dei migliori dell’anno, ottenendo importanti riconoscimenti anche grazie ai suoi due interpreti principali.

Ecco 10 cose che non sai su La teoria del tutto.

La teoria del tutto: gli attori del film

1. Gli attori del film hanno ricevuto importanti riconoscimenti. Protagonista del film nel ruolo di Hawkins è l’attore Eddie Redmayne, che per il suo lavoro sul personaggio ha ricevuto le lodi di critica e pubblico, aggiudicandosi alcuni tra i più importanti premi dell’industria cinematografica. Sua co-protagonista è l’attrice Felicity Jones, nel ruolo di Jane Wilde Hawking, moglie dello scienziato e sua prima sostenitrice.

2. Redmayne ha lavorato molto sulla fisicità del personaggio. Per prepararsi al ruolo l’attore ha studiato a lungo la vita del celebre scienziato, e si è dedicato per molte ore al giorno al lavoro sul corpo, cercando di riprodurre il degenerare della disabilità attraverso un processo di controllo totale dei suoi muscoli.

3. Anche Felicity Jones ha lavorato a lungo sul suo personaggio. Allo stesso modo del suo co-protagonista, la Jones ha speso molto tempo a contatto con l’autrice del romanzo, Jane Wilde Hawkings, incorporando i suoi manierismi e il suo modo di parlare, tanto da soprendere la vera Jane con il suo risultato, molto apprezzato poi da critica e pubblico.

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La teoria del tutto è tratto da un libro

4. È la trasposizione cinematografica di un celebre libro. La pellicola è l’adattamento cinematografico della biografia Verso l’infinito, scritta da Jane Wilde Hawking, ex moglie del fisico. Il film dà infatti grande spazio al suo punto di vista, mostrando la difficoltà ma anche la gioia del condividere la vita con il celebre fisico.

La teoria del tutto: i premi

5. Ha ricevuto numerosi premi. Il film è stato particolarmente apprezzato dalla critica ed è stato nominato a ben 5 premi Oscar, tra cui miglior attrice, miglior attore e miglior film. Redmayne vinse poi il premio come miglior attore. Il film ha poi ottenuto importanti riconoscimenti anche presso i premi Golden Globe, Screen Actors Guild Awards e i British Academy Film Awards.

La teoria del tutto: Stephen Hawking

6. Si è dichiarato entusiasta del film. Prima di intraprendere il ruolo, Redmayne ha trascorso molto tempo a contatto con Hawkins, studiandolo per poterlo interpretare al meglio. In seguito Hawkins si è dichiato così colpito dal film, da sembrargli di vedere sé stesso in più di un’occasione.

7. Ha prestato la sua voce per il film. La voce elettronica di Hawkins è una delle sue caratteristiche più note. Quella che si sente nel film è realmente la voce di Hawkins, la quale ha gentilmente concesso la possibilità di usarla nelle scene che lo richiedevano poiché era particolarmente soddisfatto dal risultato del film.

La teoria del tutto: il film completo

8. È possibile trovare il film completo sul Web. Per chi ha amato il film, è possibile riguardarlo in modo completo attraverso alcune piattaforme streaming. Tra queste ci sono Rakuten TV, Chili, Google Play, Apple iTunes e Tim Vision. Qui sarà possibile noleggiare il film o guardarlo semplicemente sottoscrivendo un abbonamento alla piattaforma.

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La teoria del tutto: il trailer del film

9. Il trailer evoca numerose emozioni. Quando si pensa ad un film sulla vita di Hawkins, si immagina una pellicola incentrata sul suo lavoro scientifico. Il film tuttavia affronta la vita del fisico da un punto di vista più privato, trattando la storia della sua relazione con Jane Wilde, sua moglie e sostenitrice. Il trailer del film riesce a far capire bene questo punto di vista particolare, ed ha così attratto numerose fasce di pubblico.

La teoria del tutto: le frasi del film

10. Contiene delle frasi divenute celebri. All’interno del film sono contenute molte delle massime pronunciate da Hawkins nel corso della sua vita, ma anche tante altre frasi memorabili. Eccone alcune di seguito.

Non dovrebbero esserci limiti allo sforzo umano. Siamo tutti diversi. Per quanto possa sembrare brutta la vita, c’è sempre qualcosa che si può fare e in cui riuscire. Finché c’è vita, c’è speranza. (Stephen Hawking)-

Provare con una singola equazione che il Tempo ha avuto un inizio. Non sarebbe bello, professore? Un’unica, elegante equazione, per spiegare tutto. (Stephen Hawking)

Qual è la natura del tempo? Giungerà mai a una fine? Possiamo tornare indietro nel tempo? Un giorno forse queste risposte ci sembreranno ovvie come la Terra che orbita intorno al sole o magari ridicole come una torre di tartarughe. Solo il tempo, qualunque cosa sia, ce lo dirà. (Stephen Hawking)

Fonte: IMDb

 

 

 
 

Lizzy Caplan: 10 cose che non sai sull’attrice

Lizzy Caplan film

Distintasi come attrice comica, Lizzy Caplan non ha mai mancato tuttavia di sfoggiare anche numerosi altri aspetti delle sue doti interpretative. Ha così preso parte anche a film drammatici e fantascientifici. L’attrice si è poi fatta apprezzare per i suoi diversi e brillanti ruoli televisivi.

Ecco 10 cose che non sai di Lizzy Caplan.

Lizzy Caplan: i suoi film

1. Ha recitato in film di successo. La carriera cinematografica dell’attrice ha inizio nel 2002 con il film Orange County. Successivamente recita in Mean Girl (2004) e ottiene un ruolo di rilievo in Cloverfield (2008), che le permette di raggiungere una buona popolarità. Da quel momento recita in film celebri film come La ragazza del mio migliore amico (2008), Un tutto nel passato (2010), 127 ore (2010), The Interview (2014), Sballati per le feste! (2015), Now You See Me 2 (2016), Allied – Un’ombra nascosta (2016), The Disaster Artist (2017) e Extinction (2018).

2. È celebre per i suoi ruoli televisivi. In televisione l’attrice compare per la prima volta recitando nella serie Freaks and Geeks (1999-2000), per poi recitare in episodi di celebri serie come Smallville (2001-2003), The Class – Amici per sempre (2006-2007), e New Girl (2012). Si afferma con il ruolo di Virginia Johnson nella serie Masters of Sex (2013-2016). Nel 2018 entra a far parte della serie Das Boot, nel ruolo di Carla Monroe, mentre nel 2019 recita in Castle Rock.

3. È stata anche produttrice. L’attrice ha conosciuto nuova fama grazie alla serie Masters of Sex, per cui ha ricoperto anche il ruolo di produttrice per ben 22 episodi.

4. Ha fatto anche doppiaggio. La Caplan si è distinta anche come doppiatrice, prestando la sua voce ad alcuni episodi delle serie animate American Dad! (2006-2009), The Life & Times of Tim (2008) e The Cleveland Show (2011).

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Lizzy Caplan non è su Instagram

5. Non possiede un profilo Instagram. L’attrice ha confermato di non essere presente sul social network Instagram, preferendo tenere la propria vita privata lontana dal mondo dei social. Esistono tuttavia diverse fan page dedicate all’attrice, dove è possibile trovare sue foto e le ultime notizie riguardo i suoi progetti da attrice.

Lizzy Caplan e Katy Perry

6. Si assomigliano molto. Numerosi fan hanno notato una forte somiglianza tra l’attrice e la cantante Katy Perry. Sono numerose le foto sul Web che paragonano le due celebrità, sottolineandone somiglianze e differenze.

Lizzy Caplan e Michael Sheen

7. Hanno lavorato insieme in TV. La Caplan è stata co-protagonista con l’attore Michael Sheen della serie Master of Sex. I due hanno sfoggiato sin da subito un’ottima chimica di coppia, negando poi l’esistenza di una relazione tra di loro, come sospettato da numerosi fan.

Lizzy Caplan in Smallville

8. Ha recitato nella celebre serie TV. Nella serie dedicata alle origini di Clark Kent, alias Superman, l’attrice ha ricoperto il ruolo di Tina nella prima e nella seconda stagione. Tina era una shapeshifter ossessionata dal personaggio di Lana Lang.

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Lizzy Caplan in Mean Girl

9. È convinta che il suo personaggio sia il villain del film. Nel film Mean Girl, l’attrice ha dichiarato che dal suo punto di vista il titolo si riferirebbe al suo personaggio, Janis Ian, la quale sarebbe la vera mente dietro ai numerosi e diabolici intrecci che si susseguono nel film.

Lizzy Caplan età e altezza

10. Lizzy Caplan è nata a Los Angeles, Stati Uniti, il 30 giugno 1982. L’altezza complessiva dell’attrice è di 163 centimetri.

Fonte: IMDb

 
 

Madagascar: 10 cose che non sai sul film

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Tra i più popolari film d’animazione degli ultimi tempi, Madagascar è diventato in breve un grande successo, generando sequel e altri prodotti legati al suo universo narrativo. Ideato dalla Dreamworks Animation, il film si è affermato tanto tra un pubblico di più giovani quanto di adulti, dando vita a veri e propri tormentoni culturali.

Ecco 10 cose che non sai di Madagascar.

Madagascar: la trama del film

1. Ha per protagonisti un gruppo di animali. La trama del film ruota intorno alle vicende del leone Alex, dell’ippopotamo Gloria, della giraffa Melman e della zebra Marty, tutti e quattro confinati all’interno dello zoo di Central Park, a New York. Stanco della vita in cattività, Marty decide di scappare in cerca di un luogo migliore dove vivere, e quando i suoi amici si accorgeranno della sua scomparsa, partiranno a loro volta per cercare di riportarlo indietro.

Madagascar: il cast vocale del film

2. Ha per doppiatori dei celebri attori. Per dare voce ai personaggi protagonisti del film, gli autori si sono rivolti ad alcuni popolari attori. Ecco dunque che la voce di Alex il leone è quella di Ben Stiller, quella della zebra Marty di Chris Rock, quella della giraffa Melman di David Schwimmer e quella dell’ippopotamo Gloria di Jada Pinkett Smith. È inoltre presente la voce dell’attore Sacha Baron Cohen per il personaggio di Re Julien.

Madagascar e i doppiatori italiani

3. È doppiato da celebri attori italiani. Altrettanto notevole è la presenza per il doppiaggio italiano di celebri personalità dello spettacolo, come Ale e Franz rispettivamente per i ruoli di Alex e Marty, Fabio De Luigi per Melman e Michelle Hunziker per Gloria. La voce di Re Julien è in questo caso dell’attore Oreste Baldini.

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Madagascar: i personaggi del film

4. Re Julien doveva avere un ruolo minore. Originariamente il personaggio di Re Julie doveva avere molto meno spazio nel film, con appena qualche battuta. Tuttavia, nel momento in cui Sacha Baron Cohen si presentò alle audizioni per il ruolo, le sue improvvisazioni sul personaggio piacquero così tanto che gli ideatori del film decisero di ampliare il personaggio.

5. Inizialmente l’ippopotamo Gloria era incinta. Nell’idea originale degli autori, il personaggio di Gloria aspettava dei cuccioli, che avrebbe poi dato alla luce una volta giunta in Madagascar. L’idea fu tuttavia scartata poiché si ritenne rischioso inserire tale linea narrativa in un film pensato prevalentemente per un pubblico di bambini.

6. I pinguini del film avevano una diversa fonte di ispirazione. Tra i personaggi più celebri del film vi sono i quattro pinguini, caratterizzati come membri di una squadra militare. Tuttavia inizialmente la fonte di ispirazione per loro erano i Beatles, con i pinguini che avrebbero dunque avuto le caratteristiche di un gruppo musicale.

Madagascar: le canzoni del film

7. La colonna sonora è divenuta molto popolare. Il film è ricco di brani particolarmente celebri, e di altri divenuti tali in seguito all’uscita del film. Tra i più memorabili si annoverano What a Wonderful World di Louis Armstrong, Chariots Of Fire, di Vangelis, Stayin’ Alive dei Bee Gees, e l’iconica I Like To Move It, Move It dei Reel 2 Reel.

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Madagascar ha dei sequel

8. Sono stati realizzati dei seguiti al film. Dato l’enorme successo del film, la DreamWorks realizza due sequel, Madagascar 2 distribuito nel 2008 e Madagascar 3 – Ricercati in Europa distribuito nel 2012.

9. Esiste anche uno spin-off. Del film esiste anche una serie TV spin-off, con protagonisti i celebri pinguini. La serie è andata in onda sul canale Nickelodeon dal 2008 al 2015, ed è ambientata un anno dopo il secondo film e un anno prima del terzo.

Madagascar: il trailer

10. Ha avuto un buona pubblicità. Tra i motivi di successo del film vi è anche l’ottima campagna pubblicitaria intorno al film. In particolare il trailer ha saputo attrarre gli spettatori per i suoi colori, i bizzarri e personaggi e la sua colonna sonora.

Fonte: IMDb

 

 

 

 
 

Joel Kinnaman: 10 cose che non sai sull’attore

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Attore svedese ormai stabile ad Hollywood, Joel Kinnaman si è negli anni costruito una buona reputazione come interprete. Prendendo parte a progetti di vario genere, da serie TV d’autore ad esplosivi cinecomic, Kinnaman ha dimostrato di sapersi adattare alle situazioni, sfoggiando ben più che un semplice aspetto da duro.

Ecco 10 cose che non sai di Joel Kinnaman.

Joel Kinnaman: i suoi film

1. È diventato celebre negli Stati Uniti. L’attore aveva intrapreso la sua carriera in Svezia, recitando in numerosi film locali. Diventa celebre soltanto quando si trasferisce negli Stati Uniti, ottenendo una parte nel film L’ora nera (2011). Successivamente appare in Millennium – Uomini che odiano le donne (2011) e Safe House – Nessuno è al sicuro (2012). Con il ruolo da protagonista nel film RoboCop (2014) ottiene maggior fama, prendendo così parte a celebri film come Knight of Cups (2015), Child 44 – Il bambino n.44 (2015), Suicide Squad (2016) e The Informer – Tre secondi per sopravvivere (2019).

2. È noto anche per i ruoli televisivi. Nel corso degli anni l’attore è più volte apparso anche in TV, facendosi soprattutto apprezzare per i suoi ruoli nelle serie The Killing (2011-2014), House of Cards (2016-2017), Altered Carbon (2018), Hanna (2019-in corso) e For All Mankind (2019-in corso).

Joel Kinnaman è su Instagram

3. Ha un account personale. L’attore è presente sul social network Instagram con un proprio profilo, seguito da un milione di persone. All’interno di questo l’attore è solito condividere fotografie scattate in momenti di svago, ma anche numerosi retroscena dai set a cui prende parte e immagini promozionali dei suoi progetti da interprete.

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Joel Kinnaman e la moglie

4. È stato sposato. Nel 2014 l’attore inizia a frequentare la tatuatrice svedese Cleo Wattenström. I due si sono poi sposati nell’aprile del 2016, annunciando tuttavia il divorzio nel 2018.

Joel Kinnaman ha una fidanzata

5. Ha una nuova relazione sentimentale. Dal 2019 l’attore ha una relazione con la modella svedese-australiana Kelly Gale.

Joel Kinnaman in Robocop

6. Voleva fosse per un pubblico adulto. Per il remake del film RoboCop del 1987, Kinnaman, insieme al regista José Padilha, desiderava realizzare un film particolarmente crudo e vietato ad un pubblico di minorenni. L’aumento del costo del budget, tuttavia, spinse la produzione a realizzare un film godibile anche dai più giovani, così da poter avere un maggior pubblico e maggiori incassi.

Joel Kinnaman in Altered Carbon

7. Ha migliorato il suo fisico per il ruolo. L’attore ha sempre dichiarato di aver sofferto di un’anomalia congenita nota come petto escavato. In previsione del suo ruolo nella serie, l’attore si è tuttavia sottoposto ad un intervento per riparare a tale difetto. In seguito Kinnaman ha acquisito una tale sicurezza nel proprio fisico da avere scene di nudo praticamente in ogni episodio della serie.

8. Ha dovuto coprire i suoi tatuaggi. Dovendo apparire più volte svestito, l’attore si è dovuto sottoporre ogni mattina a circa un’ora e mezza di trucco per coprire tutti i suoi tatuaggi.

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Joel Kinnaman in Suicide Squad

9. Riprenderà il suo ruolo nel reboot. Nel film del 2016 Suicide Squad Kinnaman interpretava il personaggio di Rick Flag. L’attore riprenderà il ruolo anche per il reboot del film, previsto per l’agosto del 2021 con la regia di James Gunn.

Joel Kinnaman età e altezza

10. Joel Kinnaman è nato a Stoccolma, in Svezia, il 25 novembre 1979. L’altezza complessiva dell’attore è di 189 centimetri.

Fonte: IMDb

 
 

Ludovica Nasti: 10 cose che non sai sull’attrice

La giovane Ludovica Nasti si è fatta notare per i suoi ruoli televisivi, che le hanno regalato una grande popolarità. Dopo aver iniziato a lavorare come giovane modella, viene infatti scelta come protagonista di una serie TV, e nonostante non fosse un’attrice professionista ha dimostrato un talento meritevole di essere coltivato.

Ecco 10 cose che non sai di Ludovica Nasti.

Ludovica Nasti: i film e le serie TV

1. Ha recitato in un’importante serie televisiva. La carriera dell’attrice ha inizio nel 2018, quando viene scelta per interpretare la protagonista Lila Cerullo nella serie televisiva L’amica geniale, diretta da Saverio Costanzo e basata sui romanzi di Elena Ferrante. Nel 2019 entra invece a far parte della soap opera Un posto al sole, dove interpreta il personaggio di Mia Parisi. Di prossima uscita è invece il film Rosa Pietra e Stella, debutto cinematografico della giovane attrice.

Ludovica Nasti è su Instagram

2. Ha un account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram, dove ha un profilo seguito da 87,8 mila persone. All’interno di questo la Nasti è solita condividere fotografie scattate in momenti di svago, ma anche dietro le quinte dei set a cui prende parte e immagini promozionali dei suoi progetti da interprete. Non mancano poi scatti realizzati per riviste di moda o tratti dalle premiere a cui l’attrice prende parte.

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Ludovica Nasti: le sue origini

3. Ha sconfitto una brutta malattia. All’età di 5 anni le è stata diagnosticata una leucemia. La Nasti tuttavia non si è fatta abbattere e ha affrontato a testa alta la situazione uscendone infine vincitrice.

4. È entrata molto giovane nel mondo dello spettacolo. La Nasti ha iniziato giovanissima a posare come modella, partecipando anche al programma di FoxLife Quattro mamme. Tutto ciò le ha permesso di ottenere una buona notorietà, portandola al debutto televisivo da attrice.

Ludovica Nasti e Sophia Loren

5. Sophia Loren è la sua attrice preferita. La giovane attrice ha affermato che il suo modello nel campo della recitazione è Sophia Loren. Proprio quest’ultima, dopo aver visto la Nasti in L’amica geniale, le ha augurato una lunga carriera, affermando che non si poteva scegliere bambina migliore di lei per il ruolo.

Ludovica Nasti: la sua famiglia

6. Viene da una famiglia numerosa. La giovane attrice vive con i genitori e i due fratelli più grandi, ma al di fuori di tale nucleo la sua famiglia è arricchita da numerosi zii, cugini e altri parenti. Un legame speciale lo ha naturalmente con la mamma, che l’ha fatta crescere guardando i grandi film italiani del passato, in particolare quelli con Sophia Loren, contribuendo a far crescere in lei la passione per il cinema.

Ludovica Nasti in Un posto al sole

7. Ha debuttato nella celebre soap. L’attrice è la new entry nel cast di Un posto al sole, nel ruolo di Mia. La Nasti si è dichiarata emozionata ma meno spaventata, poiché ha già acquisito un po’ di esperienza sul precedente set.

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Ludovica Nasti in L’amica geniale

8. Interpreta la giovane protagonista. Nella serie L’amica geniale, la Nasti interpreta Raffaella Cerullo, della Lila, una ragazzina curiosa e intelligente. L’attrice ha ottenuto il ruolo affermandosi come più idonea per la parte rispetto alle numerosissime bambine propostesi.

9. Interpretare Lila le ha richiesto dei sacrifici. Per interpretare il ruolo l’attrice ha dovuto imparare il dialetto napoletano, ha dovuto indossare delle lenti a contatto marroni e si è dovuta tagliare di molto i capelli. Per la Nasti è stato difficile passare dalla sua quotidianità alla vita sul set, ma ha saputo adattarsi con grande successo.

Ludovina Nasti età e altezza

10. Ludovica Nasti è nata a Pozzuoli, il 26 settembre 2006. L’altezza complessiva dell’attrice è di 150 centimetri.

Fonte: IMDb