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Doctor Strange: il regista posticipò le riprese pur di avere Cumberbatch

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Anni fa, la produzione di Doctor Strange, uscito nel 2016, venne rinviata di cinque mesi per permettere a Benedict Cumberbatch di poter prendere parte al cinecomic Marvel. Cumberbatch ha fatto il suo debutto nel MCU con il film diretto da Scott Derrickson: da allora, è apparso in altri quattro film del MCU (incluso il campione d’incassi Avengers: Endgame), e il prossimo anno tornerà nell’attesissimo sequel Doctor Strange in the Multiverse of Madness

Mentre commentava su Twitter (via Screen Rant) gli innumerevoli ritardi che si sono verificati di recente nelle produzioni cinematografiche a causa della pandemia di Covid-19, Derrickson ha rivelato di aver posticipato di ben cinque mesi l’inizio delle riprese del film in modo da permettere a Cumberbatch di poter interpretare il ruolo dello Stregone Supremo. Nel 2016, Derrickson ha dichiarato che Cumberbatch era l’unico attore che venne preso in seria considerazione per la parte, quindi erano tutti disposti ad aspettare che fosse disponibile. Il tweet originale del regista è visibile di seguito:

Mentre il MCU si appresta ad entrare nella Fase 4 (con l’uscita di Black Widow), lo Stephen Strange di Cumberbatch è pronto a giocare un ruolo chiave nel futuro dell’universo condiviso. Esplorando il Multiverso nel sequel, Strange potrà aprire il MCU a maggiori opportunità a livello narrativo. Purtroppo, ciò avverrà sotto l’egida di un altro regista e non di Derrickson, che ha deciso di abbandonare il progetto per alcune differenze creative con la Marvel. Il regista Sam Raimi dovrebbe prendere il suo posto.

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Annunciato ufficialmente questa estate al Comic-Con di San Diego, Doctor Strange 2 vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Scott Derrickson, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff alias Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision.

Secondo Collider, la produzione ha fatto già un passo in avanti assumendo lo sceneggiatore Jade Bartlett. Il suo ruolo non è stato ancora chiarito, visto che lo script dovrebbe essere firmato da Derrickson in persona e quindi Bartlett dovrebbe intervenire solo a limare il testo o magari a scrivere a quattro mani con il regista.

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Il primo film su Doctor Strange è uscito nel 2016 e ha raccontato la nascita dell’eroe, dall’incidente di Stepehn Strange fino al confronto con Dormammu. Nel film c’erano anche Benedict Wong, Tilda Swinton Chiwetel EjioforRachel McAdams non tornerà nei panni di Christine Palmer. Abbiamo rivisto Strange in Infinity War e in Endgame.

Doctor Strange in the Multiverse of Madness arriverà al cinema il 5 novembre 2021.

Ezra Miller aggredisce una fan, le scena ripresa in video

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Ezra Miller nella bufera a causa di una sua reazione assolutamente fuori dalla grazia di Dio con una fan, in Islanda. L’attore ha affrontato e aggredito la ragazza, portandole le mani al collo e scuotendola violentemente. La scena è stata ripresa in video e sta facendo il giro della rete.

La scena sembra quasi parte di uno scherzo, tuttavia è Variety che conferma che si è trattato di una vera e proprio rissa in un bar di Reykjavik, conclusasi con l’allontanamento di Ezra Miller dal locale.

Nel brevissimo video, vediamo l’attore che dice ad una ragazza: “Cosa vuoi? Vuoi litigare? È quello che vuoi?”, e lei, credendo in uno scherzo, si prepara a “lottare” con lui. Peccato che Miller poi procede con una aggressione in piena regola, con le mani al collo dell’ignara ragazza. Ne segue una rissa.

https://www.youtube.com/watch?v=u1rRhPi18Vg

Ricordiamo che Ezra Miller è parte fondamentale del franchise di Animali Fantastici, in cui interpreta il misterioso ruolo di Aurelius Silente. L’attore è giunto alla notorietà con il film di Lynne Ramsay del 2011, E ora parliamo di Kevin, con una straordinaria Tilda Swinton.

Oltre al franchise magico, Miller è anche il Flash cinematografico in carica, nonostante il suo film da solista sia stato più volte rimandato per problemi di produzione.

Shazam!: Zachary Levi celebra l’anniversario del film

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Shazam!: Zachary Levi celebra l’anniversario del film

Zachary Levi, attraverso il suo account Instagram, ha deciso di celebrare l’anniversario dell’uscita nelle sale di Shazam!, il cinecomic DC diretto da David F. Sandberg che lo ha visto protagonista lo scorso anno nei panni del supereroe creato da C.C. Beck e Bill Parker.

Per celebrare un anno dall’uscita del film (uscito nelle sale americane il 5 aprile 2019), Levi ha condiviso uno scatto che lo vede con il costume del personaggio, spiegando – attraverso la didascalia che ha accompagnato l’immagine – di non vedere l’ora di iniziare a girare il sequel.

Al momento non sappiamo quando partiranno le riprese di Shazam 2. Di recente, il David F. Sandberg ha confermato che quasi sicuramente la produzione subirà un ritardo a causa della pandemia di coronavirus.

Anche Levi, nel suo post, ha fatto di nuovo riferimento all’emergenza, definendo la reclusione forzata un’occasione per poter recuperare il primo film. Potete vedere il post originale di seguito:

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Shazam! è uscito nelle sale ad aprile 2019. Nel cast Zachary Levi, Asher Angel, Mark Strong, Jack Dylan Grazer, Grace Fulton, Faithe Herman, Ian Chen, Jovan Armand, Cooper Andrews, Marta Milans Djimon Hounsou.

Abbiamo tutti un supereroe dentro di noi, ci vuole solo un po’ di magia per tirarlo fuori. Nel caso di Billy Batson, basterà gridare una sola parola – SHAZAM! – affinché questo ragazzo adottato di 14 anni si trasformi nel Supereroe per gentile concessione di un antico mago. Ancora bambino all’interno di un corpo divino, Shazam si diverte nella versione adulta di se stesso facendo ciò che qualsiasi adolescente farebbe con i superpoteri: divertirsi! Volare? Vedere a raggi X? Saltare i compiti a scuola? Shazam vuole testare i limiti delle sue capacità con la gioiosa imprudenza di un bambino, ma dovrà padroneggiare rapidamente questi poteri per combattere le forze mortali del male controllate dal Dr. Thaddeus Sivana.

Star Wars IX: immagini inedite del flashback con Luke e Leia

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Star Wars IX: immagini inedite del flashback con Luke e Leia

Nuove immagini dal backstage di Star Wars: L’Ascesa di Skywalker ci mostrano ulteriori dettagli sulla scena della battaglia con le spada laser di Luke (Mark Hamill) e Leia (Carrie Fisher). I fan sono rimasti molto sorpresi quando hanno scoperto, grazie al film di J.J. Abrams, che c’è stato un tempo in cui Luke ha iniziato ad addestrare Leia per diventare uno Jedi, anche se la Principessa ha rinunciato dopo aver avuto una visione e scoperto che il suo addestramento avrebbe portato alla morte del figlio Ben.

Ciò è stato raccontato ne L’Ascesa di Skywalker attraverso un rapido flashback che ci mostra un giovane Luke ed una giovane Leia intenti a combattere. La CGI è stata utilizzata per ringiovanire Hamill attraverso il de-aging e permettergli di interpretare Luke; per quanto riguarda la Fisher, scomparsa tragicamente nel 2016, è stata figlia Billie Lourd ad interpretare Leia (la Lourd ha preso parte alla trilogia sequel nei panni del tenente Connix).

L’edizione home video de L’Ascesa di Skywalker conterrà una speciale featurette che ci mostrerà com’è stata realizzata la scena dell’addestramento Jedi di Leia. Nel film la scena in sé è molto breve, ma in origine doveva essere molto più lunga. Adesso, diverse immagini tratte dalla featurette in questione ci mostrano ancora di più nel dettaglio una delle scene più sorprendenti e nostalgiche del film. Potete vedere le foto andando su Screen Rant o cliccando sull’immagine di seguito:

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Lucasfilm e il regista J.J. Abrams uniscono ancora una volta le forze per condurre gli spettatori in un epico viaggio verso una galassia lontana lontana con Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, l’avvincente conclusione dell’iconica saga degli Skywalker, in cui nasceranno nuove leggende e avrà luogo la battaglia finale per la libertà.

Il cast del film comprende Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam DriverDaisy RidleyJohn Boyega, Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi Ackie, Domhnall Gleeson, Richard E. Grant, Lupita Nyong’o, Keri Russell, Joonas Suotamo, Kelly Marie Tran, con Ian McDiarmid Billy Dee Williams.

Diretto da J.J. Abrams e prodotto da Kathleen Kennedy, Abrams e Michelle Rejwan, Star Wars: L’Ascesa di Skywalker è scritto da J.J. Abrams e Chris Terrio, mentre Callum Greene, Tommy Gormley e Jason McGatlin sono i produttori esecutivi.

Guardiani della Galassia: Gunn ha lottato per il casting di Bautista

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Se non fosse intervenuto James Gunn e la Disney e i Marvel Studios avessero seguito soltanto le loro idee, probabilmente non avremmo mai visto Dave Bautista interpretare Drax il Distruttore in Guardiani della Galassia. Gran parte del successo della saga è riconducibile alla chimica tra i suoi protagonisti, un eterogeneo gruppo di disadattati che riescono a dare vita ad una vera e propria famiglia alternativa.

È difficile immaginare altri attori nei panni di personaggi come Star-Lord o Gamora, ma di recente James Gunn ha rivelato su Twitter (via Screen Rant) che ha dovuto combattere a lungo per assicurarsi che Dave Bautista avrebbe interpretato il ruolo di Drax il Distruttore. Rispondendo alla domanda di un fan sulla questione, Gunn ha dichiarato di aver dover combattere per permettere a Bautista di ottenere la parte, ma che “è stata la battaglia più degna che abbia mai combattuto”.

È probabile che, all’epoca, la Marvel volesse un attore molto più conosciuto di Bautista nei panni del personaggio: fino ad allora, l’ex wrestler aveva recitato soltanto ne Il Re Scorpione 3 – La battaglia finale, L’uomo con i pugni di ferro e Riddick, sempre in ruoli da non protagonista.

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Per quanto riguarda Guardiani della Galassia Vol. 3, il film – scritto e diretto da James Gunn – non ha ancora una data di uscita ufficiale. Le riprese del film dovrebbero partire ufficialmente a Febbraio 2021.

Torneranno nel cast Chris PrattZoe SaldanaDave BautistaPom Klementieff e Karen Gillan, con Vin Diesel e Bradley Cooper che offriranno ancora le loro voci. Nel film è atteso anche Chris Hemsworth nei panni di Thor.

What We Do In The Shadows 2×02: anticipazioni dall’episodio

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What We Do In The Shadows 2×02: anticipazioni dall’episodio

Il canale americano FX dopo il primo episodio ha diffuso le anticipazioni al secondo episodio di What We Do In The Shadows 2, l’attesa seconda stagione di What We Do In The Shadows.

In What We Do In The Shadows 2×02 che si intitolerà “Ghosts” I vampiri tengono una seduta per affrontare un’infestazione di fantasmi, che porta a una più grande infestazione di fantasmi. “Ghosts” è scritto da Paul Simms; diretto da Kyle Newacheck.

What We Do In The Shadows 2×02

What We Do In The Shadows 2 è l’annunciata seconda stagione della serie What We Do In The Shadows creata da Jemaine Clement per il canale FX e basata sull’omonimo film del 2014 scritto da Clement e Taika Waititi. What We Do in the Shadows è ambientato a Staten Island e segue quattro vampiri che sono stati coinquilini per centinaia di anni.

Nella seconda stagione di What We Do In The Shadows ritorneranno i protagonisti Kayvan Novak nel ruolo di Nandor the Relentless, un vampiro che ha 757 anni e che una volta era un soldato dell’Impero ottomano. Matt Berry nei panni di Laszlo Cravensworth, un vampiro nobile inglese trasformato da Nadja e ora sposato con lei. Natasia Demetriou nel ruolo di Nadja, una vampira romana, sposata con Laszlo. Harvey Guillén nel ruolo di Guillermo, familiare “paziente” di Nandor. Mark Proksch nel ruolo di Colin Robinson, un vampiro energetico che vive con il trio.

Nei ruoli ricorrenti troviamo Doug Jones nel ruolo del barone Afanas, un antico vampiro del Vecchio Paese che crede che i vampiri dovrebbero governare il mondo. Beanie Feldstein nei panni di Jenna, una LARPer e vergine che Guillermo ha attirato per i banchetti dei vampiri. Jake McDorman nel ruolo di Jeff Suckler, una reincarnazionedell’ex amante umano di Nadja, Gregor, un cavaliere che è stato ucciso dalla decapitazione in ciascuna delle sue vite.

Il Cavaliere Oscuro: lo screen test di Bale con il costume di Batman Forever

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Un video apparso online su YouTube (e portato all’attenzione grazie a IGN), ci mostra un test footage di Batman Begins con Christian Bale che indossa il costume dell’Uomo Pipistrettlo sfoggiato da Val Kilmer in Batman Forever. Bale ha interpretato Bruce Wayne nella trilogia de Il cavaliere oscuro di Christopher Nolan, costituita dai film Batman Begins, Il cavaliere oscuro e Il cavaliere oscuro – Il ritorno; Kilmer, invece, ha sostituito Michael Keaton nei panni del Crociato di Gotham in Batman Forever del 1995, diretto da Joel Schumacher.

Alcuni screen test della trilogia de Il cavaliere oscuro sono stati condivisi online e ci mostrano il provino di Bale per il ruolo di Batman con l’attore premio Oscar che indossa la Batsuit di Kilmer dal film di Schumacher. Nel video è possibile vedere anche il provino di Cillian Murphy e di Eion Bailey per lo stesso personaggio, insieme a tutta un’altra serie di screen test per gli altri attori apparsi nella saga, inclusa Anne Hathaway. Potete vedere il video di seguito:

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La trilogia del cavaliere oscuro (The Dark Knight Trilogy) è una trilogia di film diretta da Christopher Nolan, con protagonista Batman, supereroe della DC Comics. La serie è stata un successo di critica e di botteghino. Mentre il primo film ha incassato al botteghino quasi 375 milioni di dollari, sia il secondo che il terzo film hanno guadagnato 1 miliardo di dollari. Ad oggi, la trilogia è considerata non solo come una delle migliori opere del genere supereroistico, ma anche come una delle migliori trilogie della storia del cinema.

In seguito al fallimento al botteghino e alla critica di Batman & Robin (1997), la Warner Bros. ha aperto al riavvio della serie di film. Il cast della trilogia comprende: Christian Bale, che interpreta Bruce Wayne (Batman), Michael Caine (Alfred Pennyworth), Gary Oldman (James Gordon), Morgan Freeman (Lucius Fox) e Cillian Murphy, che ricopre il ruolo del Dr. Jonathan Crane (Spaventapasseri).

What We Do In The Shadows 2×01: anticipazioni dall’episodio

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What We Do In The Shadows 2×01: anticipazioni dall’episodio

Il canale americano FX ha diffuso le anticipazioni al primo episodio di What We Do In The Shadows 2, l’attesa seconda stagione di What We Do In The Shadows.

In What We Do In The Shadows 2×01 che si intitolerà “Resurrection” La nuova famiglia di Nadja e Laszlo pone problemi a un Guillermo sempre più ansioso, e i vampiri ottengono i servizi di un negromante locale. “Resurrection” è scritto da Marika Sawyer e diretto da Kyle Newacheck

What We Do In The Shadows 2×01

What We Do In The Shadows 2 è l’annunciata seconda stagione della serie What We Do In The Shadows creata da Jemaine Clement per il canale FX e basata sull’omonimo film del 2014 scritto da Clement e Taika Waititi. What We Do in the Shadows è ambientato a Staten Island e segue quattro vampiri che sono stati coinquilini per centinaia di anni.

Nella seconda stagione di What We Do In The Shadows ritorneranno i protagonisti Kayvan Novak nel ruolo di Nandor the Relentless, un vampiro che ha 757 anni e che una volta era un soldato dell’Impero ottomano. Matt Berry nei panni di Laszlo Cravensworth, un vampiro nobile inglese trasformato da Nadja e ora sposato con lei. Natasia Demetriou nel ruolo di Nadja, una vampira romana, sposata con Laszlo. Harvey Guillén nel ruolo di Guillermo, familiare “paziente” di Nandor. Mark Proksch nel ruolo di Colin Robinson, un vampiro energetico che vive con il trio.

Nei ruoli ricorrenti troviamo Doug Jones nel ruolo del barone Afanas, un antico vampiro del Vecchio Paese che crede che i vampiri dovrebbero governare il mondo. Beanie Feldstein nei panni di Jenna, una LARPer e vergine che Guillermo ha attirato per i banchetti dei vampiri. Jake McDorman nel ruolo di Jeff Suckler, una reincarnazionedell’ex amante umano di Nadja, Gregor, un cavaliere che è stato ucciso dalla decapitazione in ciascuna delle sue vite.

Birds of Prey 2 esplorerà la relazione tra Harley Quinn e Poison Ivy?

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La regista Cathy Yan ha rivelato che amerebbe esplorare la relazione tra Harley Quinn e Poison Ivy in un’eventuale sequel di Birds of Prey. Nei fumetti, i due iconici personaggi sono protagonisti di una run sorprendente: alla fine, diventano anche una coppia. Ecco perché molti fan non vedono l’ora di vederle insieme sul grande schermo… e a quanto pare, non sono gli unici.

In una recente intervista con The Wrap, la Yan ha parlato di un potenziale Birds of Prey 2, rivelando: “Mi piacerebbe vedere Poison Ivy e, sicuramente, mi piacerebbe vedere la relazione tra Harley Quinn e Poison Ivy”. Al momento non sappiamo se la Warner ufficializzerà mai un sequel del film – visti anche i risultati non proprio entusiasmanti raggiunti al box office -, ma la Yan è convinta che il pubblico voglia ancora vedere Harley in azione sul grande schermo: “Penso che il pubblico non sia ancora pronto a dire addio ad Harley Quinn, così come Margot Robbie non è ancora pronta a dire addio ad Harley…”

Al momento sappiamo che Margot Robbie tornerà a vestire i panni di Harley Quinn in The Suicide Squad di James Gunn: è probabile che il destino della Mattacchiona sul grande schermo verrà definito dopo l’uscita in sala del reboot dedicato alla Squadra Suicida.

LEGGI ANCHE – Birds of Prey: 5 personaggi che vorremmo nel sequel

Birds of Prey, diretto da Cathy Yan, è uscito nelle sale il 7 febbraio 2020. Nel cast anche Mary Elizabeth Winstead, Jurnee Smollett-Bell (rispettivamente Cacciatrice e Black Canary), Rosie Perez (Renee Montoya) e Ella Jay Basco (Cassandra Cain).

Ewan McGregor interpreta invece uno dei due principali villain del film, Maschera Nera, alter ego di Roman Sionis. Chi conosce i fumetti lo ricorderà come uno dei più grandi nemici di Batman (negli anni Ottanta esplose proprio come nemesi del Cavaliere Oscuro) nonché temibile boss mafioso di Gotham City.

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Di seguito la nuova sinossi ufficiale:

Avete mai sentito la storia del poliziotto, dell’uccello canoro, dello psicopatico e della principessa mafiosa? Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn) è una storia contorta raccontata dalla stessa Harley, come solo Harley può farlo. Quando il malvagio narcisista di Gotham, Roman Sionis, e il suo zelante braccio destro, Zsasz, puntano gli occhi su una ragazza di nome Cass, la città si rivolta per cercarla. I percorsi di Harley, Cacciatrice, Black Canary e Renee Montoya si incontrano e l’improbabile quartetto non ha altra scelta che allearsi per abbattere Roman.”

Chris Evans ha fatto piangere sua madre grazie al finale di Endgame

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Prima dell’uscita nelle sale di Avengers: Endgame, i fan non facevo altro che chiedersi in che modo i Marvel Studios avrebbe concluso il viaggio di Steve Rogers sul grande schermo, dal momento che il contratto di Chris Evans con lo studio sarebbe scaduto.

Per molto tempo si è parlato del fatto che Steve sarebbe morto durante la battaglia finale contro Thanos, ma il cinecomic di Anthony e Joe Russo ha riservato all’iconico Vendicatore un’uscita di scena molto più gloriosa… e commovente: Steve decide di viaggiare nel tempo, tornare agli anni ’40 e poter finalmente vivere la sua vita con Peggy Carter; ormai vecchio, ritorna momentaneamente nel presente per cedere lo scudo di Cap e la sua eredità a Sam Wilson.

Si tratta di un finale particolarmente emozionante, che a quanto pare non ha fatto commuovere soltanto i fan della Casa delle Idee. In una recente intervista con Esquire in occasione della promozione della serie Defending Jacob, è stato lo stesso Chris Evans a rivelare che durante la visione del finale di Endgame, sua madre è “scoppiata in lacrime”.

Ma c’è una ragione più profonda dietro tale commozione: come rivelato dall’attore, infatti, interpretare Cap da vecchio ha ricordato alla madre il padre defunto. Come spiegato dalla fonte, il nonno paterno di Evans, Andrew Capuano, era a capo del Dipartimento delle finanze del Massachusetts. Se siete curiosi di sapere che aspetto avesse il nonno di Chris Evans, a quanto pare basterà rivedere il finale di Endgame per farsi un’idea…

Chris Evans è reduce dal successo di Cena con delitto – Knives Out. Tra i suoi prossimi progetti figurano, oltre alla sopracitata serie Defending Jacob, anche l’annunciato remake de La piccola bottegha degli orrori

LEGGI ANCHE – Chris Evans mette all’asta lo scudo di Cap per beneficenza

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Ricordiamo che Endgame è il film di maggiore incasso dell’anno, nonché il più grande successo dei Marvel Studios, che con l’avventura diretta da Anthony e Joe Russo hanno chiuso un arco narrativo lungo 22 film e 11 anni, portando a termine un esperimento produttivo senza pari.

Endgame ha ottenuto un grande successo di critica e pubblico, stabilendo numerosi record al botteghino, diventando il maggior incasso nella storia del cinema, e venendo candidato a svariati premi cinematografici, tra i quali l’Oscar ai migliori effetti speciali.

Harry Potter e i Doni della Morte Parte 1: quello che non sai sul film

Penultimo film della saga magica Warner Bros, Harry Potter e i Doni della Morte Parte 1 è forse un film incompleto, perché come sappiamo rappresenta solo la prima parte di una unità narrativa che è l’ultimo libro della serie firmata da J.K. Rowling.

Tuttavia è un film comunque molto interessante e senza dubbio riserva sorprese e curiosità anche ai fan più esperti. Ecco quello che non sai su Harry Potter e i Doni della Morte Parte 1.

Quello che non sai su Harry Potter e i Doni della Morte Parte 1

20. Girare la scena dei sette Harry è stato molto complicato, Daniel Radcliffe si è dovuto “camuffare” sette volte da se stesso, per così dire, e ci sono voluti novanta ciak per completarla.

19. La scena che vede Hermione nella sua casa ci mostra un chiaro riferimento al romanzo che nel film è andato leggermente perduto. Nel film vediamo la ragazza scendere per il te, ma lei, invece di unirsi a loro, cancella loro la memoria di sé ed esce. Sentiamo i due genitori si sentono indistintamente parlare dell’Australia. Nel libro, la potente strega cancella la memoria di sé ai due e li incanta affinché desiderino nient’altro che andare a vivere in Australia. La scena inoltre ci porta per la prima volta nella camera babbana di Hermione. Emma Watson, consultatasi con gli arredatori, fece in modo che la camera contenesse più libri di quanti ce ne erano stati messi all’inizio.

18. Secondo il produttore David Heyman, la copia di lavorazione di Harry Potter e i Doni della Morte era lunga cinque ore e mezzo e il copione girato circa 500 pagine. Questa situazione ha giustificato la divisione del film in due parti. Questo è anche il primo dei film del franchise ad essere stato prodotto anche da J.K. Rowling.

17. Sir John Hurt ha ripreso il ruolo di Ollivander. Erano nove anni che l’attore non riprendeva il suo ruolo, essendo apparso nel primo film. La sua assenza dal franchise è la più lunga. A lui fa seguito Toby Jones, che nella versione originale dà voce a Dobby e che ricompare qui dopo otto anni di assenza dal franchise.

16. Come nei suoi film precedenti, Evanna Lynch ha realizzato il look e gli abiti di Luna Lovegood, incluse le scarpe, i gioielli, i vestiti e molti degli oggetti interni a casa Lovegood. L’attrice ha anche lavorato in prima persona alle coreografie che mette in scena nella scena del matrimonio di Bill e Fleur, all’inizio del film.

Quello che non sai su Harry Potter e i Doni della Morte Parte 1

Harry Potter e i Doni della Morte Parte 115. David Holmes, lo stunt double di Daniel Radcliffe, si è seriamente infortunato sul set, durante una scena di inseguimento nel bosco. Il giovane stuntman ha riportato danni permanenti alla spina dorsale a causa di una brutta caduta.

14. Il Dr. Francis Nolan, un linguista, ha ideato il Serpentese per questo e per gli altri film in cui lo sentiamo pronunciare.

13. Si tratta dell’unico film del franchise in cui non compaiono Dame Maggie Smith (Professoressa Minerva McGrannit), Alfred Enoch (Dean Thomas) e David Bradley (Argus Filch). Quest’ultimo è anche uno dei diversi membri del cast che abbiamo visto ne Il Trono di Spade, della HBO, nei panni di Walder Frey. Michelle Fairley (Mrs. Granger) è stata Catelyn Stark, Ralph Ineson (Amycus Carrow) ha interpretato Dagmer Cleftjaw, Freddie Stroma (Cormac Mclaggen) è stato Dickon Tarly, Natalia Tena (Nymphadora Tonks) è stata invece la bruta Osha.

12. All’epoca della produzione del film, era stato erroneamente riportato che Daniel Radcliffe avrebbe avuto delle scene di nudo che avrebbero fatto alzare il PG del film. La notizia si è poi rivelata falsa. C’è una scena nel film in cui Ron crede di vedere Harry e Hermione che si baciano e i due sembrano nudi. Tuttavia la scena fu girata in modo tale che sia Daniel che Emma Watson indossavano dei jeans, mentre Emma aveva un top senza spalline. Il regista David Yates dichiarò che sebbene era importante dare l’impressione che i due fossero nudi, la nudità degli attori non era fondamentale nella scena, che prevede l’utilizzo di molti visual effects.

11. Uno dei poster nel cafè in cui si rifugiano Harry (Daniel Radcliffe), Ron (Rupert Grint) e Hermione (Emma Watson) è quello di Equus, la famosa piece teatrale in cui lo stesso Radcliffe è apparso nudo.

Quello che non sai su Harry Potter e i Doni della Morte Parte 1

10. Harry Melling (Dudley Dursley) aveva perso così tanto peso durante la sua pausa di un anno tra un film di Harry Potter e l’altro che per le sue scene ha dovuto indossare protesi facciali speciali. Il reparto trucco ha impiegato quasi sei mesi per creare le protesi che sembrassero abbastanza realistiche, ma alla fine, quasi tutte le sue scene sono state tagliate.

9. Le scene con Dobby e Kreacher sono state girate due volte. Prima i due elfi sono stati interpretati fisicamente sul set dai rispettivi doppiatori, in modo tale che gli altri attori, attrici e animatori avevano una linea guida su cui lavorare. Poi la stessa scena è stata girata senza i doppiatori, e qui il team di effetti visivi ha inserito i personaggi in post produzione.

8. Il personaggio di Unci Unci, il folletto della Gringott, è stato interpretato da Verne Troyer in Harry Potter e la Pietra Filosofale; questo casting ha fatto di lui uno dei pochissimi attori americani a partecipare al franchise; ma la sua voce è sempre stata di Warwick Davis. In questo film, Davis interpreta Unci Unci e gli presta la voce. Davis ha interpretato anche il Professor Vitious per tutto il franchise.

7. Quando Harry, Ron e Hermione vengono catturati nel bosco, la ragazza afferma di chiamarsi Penelope Clearwater. Si tratta di un piccolo omaggio ai romanzi, in cui sappiamo che quello è il nome di una ragazza di Corvonero, fidanzata di Pearcy Weasley.

6. Le macchie di sangue sulle mani di Hermione sono state eliminate dal trailer per avere la possibilità di un PG-13 in fase di distribuzione.

Quello che non sai su Harry Potter e i Doni della Morte Parte 1

5. Sir John Hurt e Bill Nighy interpretano rispettivamente Olivander e il Ministro della Magia. I due hanno entrambi partecipato alla realizzazione de Il Signore degli Anelli del 1978. Nighy doppiava Samvise Gamgee mentre Hurt era la voce di Aragorn.

4. Sia M. Night Shyamalan che Guillermo Del Toro avevano espresso interesse a dirigere gli ultimi due adattamento del franchise. La Warner però decise per il più “sicuro” Yates.

3. Miranda Richardson (Rita Skeeter) e Helena Bonham Carter (Bellatrix LeStrange) hanno interpretato entrambe la Regina di Cuori di Lewis Carroll. Richardson in Alice nel paese delle meraviglie (del 1999) e Carter in Alice in Wonderland (2010) e Attraverso lo Specchio (2016).

2. Quando il ciondolo horcrux si apre, la prima cosa che ne esce sono dei ragni. Si tratta della più grande paura di Ron, come sappiamo, ma è anche la paura di Rupert Grint, per questo le espressioni di terrore per l’attore non sono state difficili da replicare.

1. David Ryall è il sesto attore di Harry Potter ad aver interpretato Winston Churchill. Robert Hardy, Michael Gambon, Timothy Spall, Brendan Gleeson e Gary Oldman hanno interpretato lo statista inglese. Inoltre, nella scena di Harry Potter in cui c’è Ryall, vediamo anche Miranda Richardson, che ha interpretato la moglie di Churchill.

Stellan Skarsgård: 10 cose che non sai sull’attore

Stellan Skarsgård: 10 cose che non sai sull’attore

Considerato uno degli attori svedesi più popolari e di maggior talento degli ultimi decenni, Stellan Skarsgård ha negli anni imposto il proprio volto partecipando ad alcuni tra i più popolari film di Hollywood, distinguendosi tanto in opere d’autore quanto in blockbuster. I suoi ruoli sono spesso divenuti iconici, e tutt’oggi continua a regalare grandi interpretazioni. Ecco 10 cose che non sai di Stellan Skarsgård.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Stellan Skarsgård Chernobyl

Stellan Skarsgård: i suoi film e le serie TV

10. Ha una lunga carriera cinematografica. L’attore intraprende la propria carriera recitando per alcuni film svedesi, ma la fama internazionale arriva con il film L’insostenibile leggerezza dell’essere (1988), con Daniel Day-Lewis e Juliette Binoche. Negli anni seguenti continuerà ad affermarsi recitando in pellicole come Caccia a Ottobre Rosso (1990), con Alec Baldwin e Sam Neill, Will Hunting – Genio ribelle (1997), con Matt Damon, Ben Affleck e Robin Williams, Dancer in the Dark (2000), Dogville (2003), Pirati dei Caraibi – La maledizione del forziere fantasma (2006), Pirati dei Caraibi – Ai confini del mondo (2007), con Johnny Depp, Mamma mia! (2008), con Meryl Streep, Thor (2011), Melancholia (2011), Millennium – Uomini che odiano le donne (2011), con Rooney Mara, The Avengers (2012), Nymphomaniac: volume I e Nymphomaniac: volume II (2013), In ordine di sparizione (2014), Cenerentola (2015), Borg McEnroe (2017), L’uomo che uccise Don Chisciotte (2018) e Mamma mia! Ci risiamo (2018).

9. Ha preso parte a produzioni televisive. Nei primi anni della sua carriera l’attore ha recitato in numerose produzioni televisive svedesi, mentre recentemente è tornato sul piccolo schermo per recitare nella serie River (2015) e Chernbyl (2019), acclamata produzione dove Skarsgård ricopre il ruolo di Boris Šcerbina, Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e capo dell’Ufficio per il Combustibile e l’Energia.

8. Ha ottenuto importanti riconoscimenti. Da sempre apprezzato per il suo talento, Skarsgård ha nella sua carriera ricevuto diversi prestigiosi riconoscimenti all’interno dell’industria cinematografica. Nel 2020 vince infatti il suo primo Golden Globe come miglior attore non protagonista per serie Chernobyl, e per la stessa categoria verrà nominato anche agli Emmy Awards e ai Satellite Awards. Vanta inoltre tre candidature come miglior attore agli European Film Awards.

Stellan Skarsgård: chi sono i suoi figli

7. Ha diversi figli divenuti attori. Dal suo primo matrimonio, l’attore dà alla luce sei figli. Di questi, tre avrebbero seguito le orme del padre divenendo attori. Si tratta di Alexander Skarsgård, noto per il suo ruolo in Big Little Lies, Gustaf Skarsgård, celebre per aver recitato in Vikings, e Bill Skarsgård, divenuto celebre per essere stato il pagliaccio Pennywise in It – Capitolo uno e It – Capitolo due.

6. Ha avuto altri figli. Nel 2007 l’attore divorzia dalla prima moglie, con cui era sposato dal 1975 e nel gennaio del 2009 contrae nuove nozze con la produttrice Megan Everett. Da lei l’attore avrebbe poi avuto altri due figli, nati rispettivamente nel 2009 e nel 2012, raggiungendo così un totale di otto figli.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Stellan Skarsgård Pirati dei Caraibi

Stellan Skarsgård in Pirati dei Caraibi

5. Ha dovuto sottoporsi ad ore di trucco. Nel 2006 l’attore raggiunge la fama mondiale grazie al ruolo di Sputafuoco Bill Turner. Per ricoprire tale parte, l’attore dovette sottoporsi a numerose ore di trucco per dar vita alle sembianze deformi del personaggio. Inizialmente si pensò di amplificare il trucco tramite la CGI, ma l’idea venne abbandonata. Il suo è così stato l’unico personaggio ad indossare del make-up all’interno dell’equipaggio dell’Olandese Volante.

Stellan Skarsgård in Mamma mia!

4. Ha sorpreso la regista. Nel film Mamma mia!, l’attore ricopre il ruolo di Bill, uno dei possibili padri del personaggio interpretato dall’attrice Amanda Seyfried. Durante una scena, l’attore avrebbe dovuto cucinare sulla barca del personaggio. Egli tuttavia sorprese la regista indossando solo un grembiule, il quale però gli lasciava scoperto il sedere. Quando si mostrò pronto per le riprese, la cosa colse di sorpresa la troupe, il quale dovette interrompere le riprese per via delle risate.

Stellan Skarsgård in Chernobyl

3. Ha accettato la parte per il suo attivismo ambientale. Da anni l’attore è uno strenuo difensore dell’ambiente, e in più occasioni ha espresso duri giudizi su quelle attività umane che ne minano la sostenibilità. Per questa sua vocazione, Skarsgård ha deciso di ricoprire il ruolo offertogli nella serie, desiderando da tempo di partecipare ad un progetto che ricordi la pericolosità di catastrofi simili e spinga a ricercare fonti di energia alternative e sostenibili.

2. I truccatori lo hanno aiutato a vincere il Golden Globe. Nel suo ironico discorso di ringraziamento per la vittoria del Golden Globe, l’attore ci ha tenuto a ringraziare i suoi truccatori. Per recitare nella serie, questi lo hanno fornito di un  paio di sopracciglia finte, elemento che a detta di Skarsgård gli ha permesso di ottenere un volto più memorabile ed espressivo.

Stellan Skarsgård: età e altezza

1. Stellan Skarsgård è nato a Göteborg, in Svezia, il 13 giugno 1951. L’attore è alto complessivamente 205 centimetri.

Fonte: IMDb

Frank Grillo: 10 cose che non sai sull’attore

Frank Grillo: 10 cose che non sai sull’attore

Nel corso della sua carriera l’attore Frank Grillo ha recitato in celebri film d’azione, dimostrando così la sua predilezione per tale genere. Tra le sue partecipazioni più recenti si annoverano quelle all’interno del Marvel Cinematic Universe, come anche i ruoli ricoperti per alcune note serie TV. Ecco 10 cose che non sai di Frak Grillo.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Frank Grillo instagram

Frank Grillo: i suoi film e le serie TV

10. Ha recitato in noti film d’azione. Grillo debutta al cinema nel 2002 con un ruolo nel film La cosa più dolce, e nello stesso anno recita anche in Minority Report, con Tom Cruise. Negli anni seguenti prende parte a noti titoli come Fuori controllo (2010), con Mel Gibson, Warrior (2011), con Tom Hardy e Joel Edgerton, The Grey (2011), Zero Dark Thirty (2012), con Jessica ChastainGangster Squad (2013), con Sean Penn, Anarchia – La notte del giudizio (2014) e La notte del giudizio – Election Year (2016). Ottiene poi una certa notorietà ricoprendo il ruolo di Crossbones in Captain America: The Winter Soldier (2014), Captain America: Civil War (2016) e Avengers: Endgame (2019), con Chris Evans.

9. Ha preso parte a produzioni televisive. L’attore intraprende la propria carriera recitando nel ruolo di Hart Jessup nella soap opera Sentieri (1996-1999). Negli anni seguenti si fa notare grazie ad alcuni piccoli ruoli in serie come Wasteland (1999), The Shield (2002-2003), For the People (2002-2003) e Blind Justice (2005). Diventa poi noto per il ruolo di Nick Savrinn in Prison Break (2005-2006), per poi continuare a recitare per il piccolo schermo in serie come The Kill Point (2007), The Gates (2010), Kingdom (2014-2017) e Billions (2020), recitando accanto agli attori Paul Giamatti, Damian Lewis e Maggie Siff.

8. È anche produttore. Nel corso degli anni Grillo non si è occupato solo di recitazione, ma ha ricoperto anche il ruolo di produttore in diverse occasioni. Tra i film da lui prodotti si annoverano The Crash – Minaccia a Wall Street (2017), L’autista (2017), El Chicano (2018), Into the Ashes (2019), Point Blank: Conto alla rovescia (2019), con Anthony Mackie, e Quello che non ti uccide (2020), con gli attori Mel Gibson, Naomi Watts e Michelle Yeoh.

Frank Grillo è su Instagram

7. Ha un account personale. L’attore è presente sul social network Instagram con un profilo seguito da 302 mila persone. All’interno di questo Grillo è solito condividere con i propri fan alcuni suoi momenti quotidiani, da quelli svago a quelli passati ad allenare il proprio fisico. Non mancano poi anche immagini promozionali dei suoi progetti da interprete.

Frank Grillo: chi è sua moglie

6. Ha sposato una sua ex collega. Sul set della soap opera Sentieri, Grillo conosce l’attrice Wendy Moniz. Dopo un periodo di frequentazione, i due decidono infine di sposarsi nel 2000. Dalla loro unione nasceranno due figli, rispettivamente nel 2004 e nel 2008. Particolarmente legato alla propria famiglia, l’attore è solito spendere molto tempo con sua moglie e i figli, come testimoniano le numerose foto presenti a riguardo sul suo profilo Instagram.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Frank Grillo Marvel

Frank Grillo e la Marvel

5. Ha interpretato un celebre villain. Per la Marvel, l’attore ha ricoperto il ruolo di Brock Rumlow nel film Captain America: The Winter Soldieri. Al termine di questo, il personaggio getta le basi per assumere i panni di Crossbones. Questi è uno spietato sicario, dotato di grande forza fisica ed esperienza nel combattimento corpo a corpo.

4. Ha ripreso di recente il suo ruolo. Grillo ha recentemente ripreso il ruolo di Brock Rumlow nel film Avengers: Endgame. Egli compare infatti nel segmento ambientato a New York nel 2012, e nel suo breve cameo lo si vede interagire con Captain America,  replicando una scena già vista all’interno del MCU.

Frank Grillo in Prison Break

3. Ha avuto un ruolo di rilievo nella prima stagione. All’interno della prima stagione di Prison Break l’attore ricopre il ruolo di Nick Savrinn, avvocato che aiuta Veronica Donovan nel dimostrare che Lincoln Burrows non ha ucciso Terrence Steadman. Intromessosi in una storia più grande di lui, Savrinn cercherà fino all’ultimo di fare la cosa giusta, finendo però ucciso brutalmente.

Frank Grillo: il suo fisico

2. Si allena costantemente. Negli anni l’attore ha ricoperto in più occasioni ruoli in film d’azione. Per poter dunque affrontare tali performance al meglio, Grillo è solito allenarsi diverse ore al giorno, sfoggiando un fisico marmoreo. Sul suo profilo Instagram è solito condividere con i propri fan alcuni momenti di tali allenamenti, mostrando anche i suoi progressi.

Frank Grillo: età e altezza

1. Frank Grillo è nato a New York, Stati Uniti, l’8 giugno 1965. L’attore è alto complessivamente 179 centimetri.

Fonte: IMDb

Trolls World Tour uscirà direttamente in digital

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Trolls World Tour uscirà direttamente in digital

La Universal Pictures International Italy ha annunciato oggi Home première del sequel del musical d’animazione della DreamWorks Animation del 2016, Trolls World Tour. A partire dal 10 aprile, potrete trovare sul sito: www.trollsfilm.it l’elenco delle piattaforme digitali su cui sarà possibile noleggiare il film.

In questa nuova avventura ritroviamo Poppy, la protagonista doppiata da Francesca Michielin, una delle artiste più complete ed interessanti del panorama attuale, al lavoro sul nuovo album che uscirà in primavera. Poppy sarà accompagnata nella sua avventura dall’inseparabile Branch, doppiato dal pluripremiato cantante e chitarrista dei The Kolors, Stash.

I nostri eroi saranno catapultati ben oltre ciò che hanno conosciuto in passato, Poppy e Branch scoprono di essere solo una delle sei tribù di Troll sparse su sei terre diverse e che si esprimono attraverso sei differenti tipi di musica: Funk, Country, Techno, Classica, Pop e Rock. Il loro mondo sta quindi per diventare molto più grande e molto più rumoroso. Ma, come membro della regalità hard-rock, la Regina Barb che avrà l’inconfondibile voce di Elodie, vuole distruggere tutti gli altri tipi di musica per far sì che il rock regni sovrano. Con in gioco il destino del mondo, Poppy e Branch, insieme ai loro amici tra cui Mini Diamante doppiato dall’eclettico artista Sergio Sylvestre, partono per visitare tutte le altre terre e unire i Trolls in armonia contro Barb, che invece fa di tutto per metterli in ombra.

Harry Potter: i migliori ruoli del cast oltre la saga

Harry Potter: i migliori ruoli del cast oltre la saga

Anche se molti fan di Harry Potter faticano a scindere gli attori che compaiono nella serie dalle loro controparti “magiche”, i più sanno benissimo che molti di loro hanno ricoperto ruoli altrettanto incredibili durante la loro carriera.

Grazie a IMDb, ScreenRant ha stilato una classifica che segnala i migliori ruoli del cast del franchise cinematografico basato sulla fortunata saga letteraria di J.K. Rowling, al di fuori del Mondo Magico… 

Daniel Radcliffe

Il miglior ruolo del personaggio principale della saga secondo IMDb è il suo cameo in Extras. Daniel Radcliffe è apparso nella sitcom britannica scritta e interpreta da Ricky Gervais nel lontano 2006, quando era ancora solo un bambino, nei panni di un teenager ossessionato dal sesso che cerca di attirare chiunque sia possibile sul set.

Emma Watson

Anche se Emma Watson potrebbe aver ricevuto negli anni maggiori consensi per il suo attivismo politico rispetto alle sue doti interpretative mostrate dopo la fine dell’esperienza con la saga di Harry Potter, è comunque riuscita a prendere parte a film molto acclamati (come il recentissimo Piccole donne). Il suo ruolo più amato secondo IMDb risale proprio al 2012, anno successivo alla conclusione del franchise sul maghetto occhialuto, quello in Noi siamo infinito di Stephen Chbosky.

Rupert Grint

Nonostante il successo ottenuto grazie al ruolo di Ron Weasley, la carriera di Rupert Grint non è stata particolarmente brillante: oltre alla saga di Harry Potter, infatti, la filmografia dell’attore vanta uno sparuto numero di altri ruoli, essenzialmente in commedie. La sua apparizione in un episodio della serie Servant diretta – tra gli altri – da M. Night Shyamalan è attualmente il suo ruolo più apprezzato su IMDb.

Alan Rickman

Per i piccoli interpreti di Harry Potter, il franchise ha trasformato le loro vite e dato iniziato alle loro carriere (più o meno fortunate). Per gli attori già navigati che hanno preso parte alla saga, invece, è stato l’opportunità di interpretare personaggi iconici e far breccia nel cuore di una fetta di pubblico più giovane. È il caso ad esempio di Alan Rickman, che prima di interpretare Severus Piton aveva già una carriera incredibile alle spale. Il suo ruolo più amato secondo IMDb è quello dello spietato antagonista in Trappola di cristallo al fianco di Bruce Willis.

Robbie Coltrane

La vera spalla comica del franchise è indubbiamente l’Hagrid di Robbie Coltrane. Molto prima che entrasse a far parte della saga nata dalla mente di J.K. Rowling, però, Coltrane aveva già conquistando il pubblico grazie alla serie tv Cracker, dramma che ha visto l’attore interpretare Fitz, uno psicologo criminale al servizio della polizia di Manchester, intento a risolve una varietà di crimini. L’episodio della serie “To Be A Somebody: Part 1” ha ottenuto su IMDB la media impressionante di 9,2.

Michael Gambon

Michael Gambon, la seconda “incarnazione” di Silente (in sostituzione del defunto Richard Harris), è un attore con una lunghissima carriera alle spalle. Grazie al ruolo del Preside della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, la sua filmografia si è espansa ulteriormente, nonostante quello nella celebre saga resti – per ovvi motivi – uno dei suoi ruoli più iconici. Tuttavia, un altro ruolo molto amato è quello ne Il discorso del re, in cui interpreta Re Giorgio V.

Tom Felton

Pochi anni dopo aver detto addio al suo eccellente ritratto di Draco Malfoy nella saga di Harry Potter, Tom Felton ha ottenuto un ruolo nella terza stagione della popolare serie The Flash. Ha interpretato il ruolo del dottor Alchemy, un genio che possiede abilità come la telepatia e la psicocinesi. L’episodio “I Know Who You Are” è stato valutato 9.0 su IMDb.

Ralph Fiennes

Ralph Fiennes è un altro attore che aveva già una carriera sorprendente, prima ancora che la saga di Harry Potter nascesse. Uno dei suoi ruoli più iconici è arrivato nel 1993, quando ha interpretato l’ufficiale nazista Amon Göth in Schinderle’s List di Steven Spielberg, uno dei più grandi capolavori della storia del cinema.

Maggie Smith

La carriera di Maggie Smith – vera e propria istituzione della settima arte – è iniziata nel lontano 1956, e nel 1969 l’attrice aveva già dato vita ad uno dei suoi ruoli più iconici. Stiamo parlando de La strana voglia di Jean, in cui interpreta un’insegnante di scuola media, apparentemente moderna e anticonvenzionale, ma che in realtà nasconde una pericolosa fascinazione per i regimi totalitari e le ideologie oscurantiste. 

Helena Bonham Carter

Forse penserete che, dato il grande successo del film e lo status di cult raggiunto nel corso degli anni, Fight Club sia il titolo più amato della filmografia di Helena Bonham Carter. O magari uno dei tanti film realizzati insieme all’ex compagno Tim Burton. E invece no: si tratta dell’episodio “Aberfan” della celebre serie tv The Crown, in cui l’attrice interpreta la principessa Margaret.

Gary Oldman

Conosciuto anche per la sua meravigliosa carriera fatta di incredibili ruoli a teatro, Gary Oldman non poteva che rendere la versione cinematografica di Sirius Black un enorme successo. Ad oggi, il ruolo più amato dell’attore stando a IMDb è quello di Jim Gordon nel Il cavaliere oscuro, considerato il miglior film di supereroi mai realizzato.

Warwick Davis

A Warwick Davis sembra piaccia apparire nei franchise cinematografici più famosi di sempre: sia in Harry Potter che in Star Wars lo vediamo tornare quasi regolarmente. Il ritorno dello Jedi, il suo primo ruolo cinematografico nonché la prima volta che lo abbiamo visto nei panni di Wicket W. Warrick, detiene un punteggio pari a 8,3 su IMDb.

Julie Walters

L’ultimo film della saga di Harry Potter potrebbe essere su IMDb il più amato di Julie Walters, ma giusto un gradino più su, proprio in cima alla classifica, troviamo Paddington 2. Piccola curiosità: anche Imelda Staunton (che interpreta la professoressa Umbridge in Harry Potter) è presente in quel film in qualità di doppiatrice.

Domhnall Gleeson

Uno degli attori più talentuosi della sua generazione, Domhnall Gleeson interpreta Bill Weasley nella saga di Harry Potter, mentre suo padre Brendan interpreta Alastor Moody. Entrambi hanno recitato in una serie di ruoli davvero incredibili al di fuori del mondo magico, ma l’interpretazione più apprezzate di Domhanall secondo IMDb è quella in uno episodio della serie antologia Black Mirror in cui interpreta un ragazzo che muore e che viene riportato in “vita”, sotto forma di androide, dalla sua fidanzata, alla ricerca disperata di un modo per colmare il vuoto e l’assenza.

Emma Thompson

È davvero difficile riuscire a dire quale possa essere il ruolo miglior (o il più amato) di Emma Thompson, considerato che ci troviamo di fronte ad un’attrice che riesce praticamente ad essere credibile e incredibile in qualsiasi ruolo interpreti. Eppure, secondo IMDb, il suo ruolo favorito è quello ne Il nome del padre, grazie al quale ottenne anche una nomination all’Oscar come migliore attrice non protagonista.

COme VIte Distanti: effettuata la prima donazione

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COme VIte Distanti: effettuata la prima donazione

Nella stessa settimana in cui ARF! il Festival del Fumetto di Roma a causa dell’emergenza Coronavirus annuncia la “sospensione in data da destinarsi” della propria VI edizione programmata il prossimo maggio – (perché, come sottolineano gli organizzatori, «ARF! è una grande festa e aspetteremo il momento giusto in cui la faremo tutti insieme. Più di prima. Più di sempre.») – grazie alla copie pre-ordinate del libro COme VIte Distanti, a una decina di giorni dal lancio dell’iniziativa ARF!PressUP e tutte le autrici e gli autori coinvolti hanno donato i primi 10.000 euro all’Ospedale Spallanzani di Roma.

ECCO IL LINK PRESSO CUI EFFETTUARE IL PRE-ORDER DI COme VIte Distanti

Partner fondamentale dell’intera iniziativa benefica è proprio PressUP, tech company italiana che offre l’eccellenza nel campo della stampa on-line, che stamperà il libro a titolo gratuito: «Noi di PressUP – ha dichiarato Vincenzo Cirimele, founder & CEO – siamo davvero felici di partecipare attivamente al progetto Come Vite Distanti ideato da ARF!, realtà con la quale abbiamo stretto una splendida partnership nel corso degli ultimi anni. Crediamo molto in questa iniziativa che ha riunito i grandi del Fumetto per aiutare concretamente chi combatte il Covid-19» .

ECCO IL LINK PRESSO CUI EFFETTUARE IL PRE-ORDER DI COme VIte Distanti

Dopo l’apertura della danze ad opera di Gipi (tav. 1) e le prime tavole di Stefano Caselli (tav. 2), Giorgio Pontrelli (tav. 3), Gigi Cavenago (Tav. 4), Eleonora Antonioni (Tav. 5), Bruno Cannucciari (tav. 6), Giuseppe Palumbo (tav. 7), Francesco Guarnaccia (tav. 8), Stefano Simeone (tav. 9),  Lorenza Di Sepio (tav. 10), Martoz (tav. 11), Giacomo Bevilacqua (tav. 12), Emiliano Mammucari  (tav. 13), ai già annunciati ZerocalcareSioSara PichelliFrancesco ArtibaniKatja CentomoLaura Scarpa, Werther Dell’EderaRita PetruccioliRatigherLRNZFumettibruttiMirka Andolfo, e  Davide Toffolo e tantissimi altri, si sono aggiunte nel frattempo le firme altrettanto prestigiose di Manuele FiorZuzuMaicol & MirkoMatteo ScaleraMario Alberti e Silvio Camboni, che pubblicano tutti regolarmente per le maggiori case editrici italiane quali Sergio Bonelli Editore, Disney, Bao Publishing, Coconino Press, Feltrinelli Comics. Oblomov, Tunué, Rizzoli Lizard, Shockdom e Panini Comics, fino a grandi editori stranieri come Marvel, DC Comics, Image, Glénat.

ECCO IL LINK PRESSO CUI EFFETTUARE IL PRE-ORDER DI COme VIte Distanti

Star Wars IX: la costruzione della sala del trono di Palpatine

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Star Wars IX: la costruzione della sala del trono di Palpatine

Grazie ad una serie di immagini esclusive dal backstage del film, possiamo dare uno sguardo a come è stata costruita la gigantesca sala del trono di Palpatine in Star Wars: L’Ascesa di Skywalker. Il ritorno del malvagio Imperatore è stato al centro del principale conflitto del film che ha ufficialmente chiuso la saga degli Skywalker, uscito nelle sale a dicembre dello scorso anno. Le sale del trono sembrano essere una componente chiave in molti film di Star Wars, ma quella di Palpatine è di gran lunga la migliore di tutte.

I fan sono rimasti sorpresi quando hanno scoperto del ritorno di Palpatine grazie al primo trailer ufficiale del film di J.J. Abrams, iniziandosi a chiedere come l’Imperatore fosse sopravvissuto dopo la sua “apparente” morte ne Il ritorno dello Jedi. Il romanzo basato sul film ha approfondito il modo in cui il Sith è riuscito a sopravvivere, spiegando che il Palpatine del nono episodio è a tutti gli effetti un clone dell’originale.

Dal canto suo, il film è assolutamente vago circa il suo ritorno, nonostante Palpatine abbia avuto un suo scopo ben preciso, scopo giunto ad una drammatica conclusione all’interno di una sala del trono a dir poco monumentale, che avrebbe fatto sentire “a disagio” perfino un villain della portata di Darth Vader.

I fan di Star Wars possono adesso dare un’occhiata a queste fantastiche immagini dal backstage del film che ci mostrano la costruzione della gigantesca sala del trono di Palpatine. Le immagini sono prese da una featurette inclusa nell’edizione home video del film.

Potete vedere le foto andando su Screen Rant o cliccando sull’immagine di seguito:

LEGGI ANCHE – Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, tagliato un collegamento con Darth Vader

Lucasfilm e il regista J.J. Abrams uniscono ancora una volta le forze per condurre gli spettatori in un epico viaggio verso una galassia lontana lontana con Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, l’avvincente conclusione dell’iconica saga degli Skywalker, in cui nasceranno nuove leggende e avrà luogo la battaglia finale per la libertà.

Il cast del film comprende Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam DriverDaisy RidleyJohn Boyega, Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi Ackie, Domhnall Gleeson, Richard E. Grant, Lupita Nyong’o, Keri Russell, Joonas Suotamo, Kelly Marie Tran, con Ian McDiarmid Billy Dee Williams.

Diretto da J.J. Abrams e prodotto da Kathleen Kennedy, Abrams e Michelle Rejwan, Star Wars: L’Ascesa di Skywalker è scritto da J.J. Abrams e Chris Terrio, mentre Callum Greene, Tommy Gormley e Jason McGatlin sono i produttori esecutivi.

Il Signore degli Anelli: un Frodo “omicida” nei piani iniziali de Il Ritorno del Re

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Alcuni dettagli su una primissima versione della sceneggiatura de Il Signore degli Anelli – Il ritorno del re di Peter Jackson rivelano che, inizialmente, il regista avrebbe voluto trasformare l’eroico hobbit Frodo interpretato da Elijah Wod… in un assassino!

Grazie a WinterIsComing.net sono infatti emersi online alcuni estratti dalla biografia di Jackson del 2006 dal titolo “Peter Jackson: A Film-maker’s Journey” che raccontato proprio delle intenzioni originali del regista in merito al personaggio di Frodo. Come apprendiamo dalla fonte, Jackson e il suo team creativo avevano inizialmente pensato di imputare a Frodo la caduta di Gollum dal bordo del precipizio nel Monte Fato, scena che sarebbe stata pensato come un vero e proprio “omicidio”.

Nonostante avesse effettivamente girato quel momento, Jackson nutriva molti dubbi sulla svolta omicida di Frodo: ciò era in gran parte dovuto a J.R.R. Tolkien, autore de Il Signore degli Anelli. Il regista, infatti, credeva che questo cambiamento “andasse contro tutto ciò che Tolkien voleva che i suoi eroi facessero.”

Nel libro, Gollum cade dal bordo del precipizio nel Monte Fato dopo aver morso il dito di Frodo, riguadagnando l’Anello e celebrando la sua vittoria. Tuttavia, Jackson ha avuto diversi problemi ad accettare quella versione, perché in quel momento descritto nel libro, Frodo non è presente. Per questo motivo, gli venne l’idea di far lottare Frodo e Gollum per l’Anello, prima che Gollum cadesse fatalmente. 

LEGGI ANCHE – Il Signore degli Anelli, trilogia: 10 dettagli che non avevi notato

Fonte: Screen Rant

Chiamami Col Tuo Nome: Chalamet e Hammer torneranno per il sequel

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Luca Guadagnino, regista dell’adattamento cinematografico di Chiamami col tuo nome, ha confermato che sia Timothée Chalamet che Armie Hammer torneranno per il sequel. Uscito nel 2017, Chiamami Col Tuo Nome, basato sull’omonimo romanzo di André Aciman, ha ottenuto un grandissimo successo, conquistando anche quattro candidature agli Oscar e trionfando nella categoria “miglior sceneggiatura non originale”.

Il seguito di Chiamami Col Tuo Nome sarà l’adattamento cinematografico di “Cercami“, romanzo sequel pubblicato sempre da Aciman lo scorso anno. In una recente intervista con La Repubblica (via Variety), è stato lo stesso Guadagnino ad aggiornare brevemente sul nuovo film, confermato che sia Chalamet che Hammer torneranno a vestire i panni di Elio e Oliver, ma non solo: “Certamente. È stato un piacere immenso lavorare con Timothée Chalamet, Armie Hammer, Michael Stuhlbarg, Esther Garrel e tutti gli altri attori. Torneranno tutti nel nuovo film.”, ha dichiarato il regista.

Guadagnino, però, ha anche rivelato che i lavori sul sequel di Chiamami Col Tuo Nome sono stati al momento bloccati a causa della pandemia di Covid-19: “Prima del Coronavirus, ho fatto un viaggio negli Stati Uniti per incontrare uno sceneggiatore che amo moltissimo, di cui non voglio dire il nome, per parlare della seconda parte. Sfortunatamente, abbiamo dovuto mettere il film in pausa”.

Le parole di Guadagnino sembrano confermare che James Ivory, che ha scritto la sceneggiatura premio Oscar del primo film, non tornerà per il sequel. Il regista ha assicurato che il sequel è ancora in fase di sviluppo, anche se potrebbe trascorrere diverso tempo prima che la macchina produttiva si rimetta di nuovo in circolo.

LEGGI ANCHE – Chiamami col tuo nome: recensione del film di Luca Guadagnino

Tra i film più acclamati dello scorso anno, nominato a quattro Premi Oscar, tra cui Miglior Film e Miglior Attore e tra i film a distribuzione limitata più visti al mondo su Rotten Tomatoes del 2017, con un punteggio di circa 105,9%, Chiamami Col Tuo Nome è arrivato in DVD e Blu-ray il 6 giugno distribuito da Universal Pictures Home Entertainment Italia.

Diretto da Luca Guadagnino (A Bigger Splash) questo dramma romantico vede protagonisti Armie Hammer (The Social Network) e Timothée Chalamet (Lady Bird) in una storia sensuale e sublime sul primo amore, basata sul best seller di André AcimanChiamami col tuo nome ha tra gli interpreti Michael Stuhlbarg (La forma dell’acquaAmira Casar (Saint Laurent) e Esther Garrel (Camille redouble).

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Di seguito la sinossi del film:

Figlio di un eminente professore universitario specializzato nella cultura greco-romana che ogni anno ospita uno studente straniero impegnato nella stesura della tesi di post dottorato, Elio attende nella villa XVII secolo di famiglia l’arrivo di un nuovo allievo di suo padre. A risalire il vialetto per trascorrere le vacanze estive nella tenuta Perlman è il giovane Oliver, un ventiquattrenne statunitense bello e affascinante. I suoi modi disinvolti colpiscono immediatamente l’adolescente impacciato, che comincia ad affacciarsi all’amore. Gli incontri tra i due giovani sono permeati da un’intensità unica e palpabile: tra lunghe passeggiate, nuotate e discussioni, nel corso di un’estate che cambierà per sempre le loro vite, nasce tra loro un desiderio travolgente e irrefrenabile.

Eliza Scanlen: 10 cose che non sai sull’attrice

Eliza Scanlen: 10 cose che non sai sull’attrice

La giovanissima attrice Eliza Scanlen si è affermata negli ultimi anni per alcuni ruoli, sia cinematografici che televisivi, che le hanno permesso di essere indicata come una delle promesse della sua generazione. Ad oggi l’attrice, pur avendo una filmografia ancora esigua, vanta importanti collaborazioni con noti registi o attori. Ecco 10 cose che non sai di Eliza Scanlen.

Parte delle cose che non sai sull’attrice

Eliza Scanlen Sharp Object

Eliza Scanlen: i suoi film e le serie TV

10. Ha recitato in un due noti film recenti. L’esordio al cinema per l’attrice avviene nel 2019, recitando in due acclamati film. È infatti la protagonista del film Babyteeth, dove condivide la scena con l’attore Ben Mendelsohn. Il film è stato presentato alla Mostra de l Cinema di Venezia, ottenendo buoni responsi di critica e pubblico. Nello stesso anno ricopre il ruolo di Elizabeth March in Piccole donne, dove ha l’occasione di recitare accanto a Saoirse Ronan, Emma Watson, Florence Pugh, Laura Dern, Timothée Chalamet, Meryl Streep e Bob Odenkirk. Tornerà poi al cinema nel 2020 con il film The Devil All the Time, con Tom Holland.

9. Ha preso parte a celebri serie TV. L’attrice esordisce nel mondo della recitazione con un piccolo ruolo nella serie A Class Act (2015), mentre la notorietà arriva grazie al personaggio di Tabitha Ford in Home and Away (2016). Nel 2018 si fa ulteriormente notare recitando nella serie Sharp Object, accanto alle attrici Amy Adams e Sophia Lillis.

8. Ha scritto e diretto un cortometraggio. Nel 2020 l’attrice dimostra di essere interessata anche a ricoprire altri ruoli all’interno della settima arte. Debutta infatti alla regia di un cortometraggio, Mukbang, da lei anche sceneggiato. Questo, della durata di dieci minuti, racconta la storia di Mara, la quale vivrà un insolita esperienza dopo aver scoperto un sito internet chiamato Mukbang. È possibile trovare e vedere il cortometraggio sulla piattaforma Vimeo.

Eliza Scanlen è su Instagram e Twitter

7. Ha un account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram con un profilo seguito da 50 mila persone. All’interno di questo l’attrice è solita condividere fotografie scattate in momenti di svago o ritraenti sue curiosità quotidiane. Non mancano poi anche immagini promozionali dei suoi progetti da attrice o di servizi fotografici da lei realizzati.

6. Non è presente su Twitter. L’attrice non possiede alcun profilo sul social network Twitter. La Scanlen è infatti attiva unicamente su Instagram. È tuttavia possibile trovare alcune fan page che, anche se recenti e quindi ancora poco ricche, tengono aggiornati i fan dell’interprete su tutte le ultime notizie che la riguardano, da quelle professionali a quelle non.

Parte delle cose che non sai sull’attrice

Eliza Scanlen Piccole donne

Eliza Scanlen si è rasata i capelli

5. Si è tagliata i capelli per un ruolo. Nel marzo del 2019 l’attrice ha attirato su di sé le attenzioni dopo essere apparsa completamente rasata ad alcuni eventi. La Scanlen si è infatti dovuta completamente tagliare i capelli per assumere i panni di Milla Finlay, adolescente malata di cancro protagonista del film Babyteeth.

Eliza Scanlen in Sharp Object

4. Ha ricoperto un ruolo di rilievo nella serie. Nella serie Sharp Object, a metà tra il dramma e il giallo, l’attrice ha dato vita al personaggio di Amma Crellin, sorellastra adolescente della protagonista. Questa si presenta come una ragazza sempre in cerca di guai, pronta a coinvolgere nelle proprie scorribande anche la sorella adulta.

3. È stata da subito intrigata dal ruolo. Parlando del suo personaggio, l’attrice ha dichiarato di essersi interessata da subito all’aspetto enigmatico che questo presentava. Interpretare Amma si è infatti per lei rivelata una continua scoperta di un carattere difficile, molto distante da quello della Scanlen.

Eliza Scanlen è Beth March in Piccole donne

2. Suona davvero il pianoforte nel film. Per ricoprire il personaggio di Beth March, una delle quattro sorelle protagoniste di Piccole donne, l’attrice ha dovuto imparare a suonare il piano, abilità richiesta espressamente per la parte. La Scanlen si è così esercitata per tre ore al giorno, arrivando infine a poter eseguire personalmente i brani ascoltati nel film.

Eliza Scanlen: età e altezza

1. Eliza Scanlen è nata a Sydney, in Australia, il 6 gennaio 1999. L’attrice è alta complessivamente 162 centimetri.

Fonte: IMDb

 

Iron Man: il poster che celebra i suoi momenti più iconici

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Iron Man: il poster che celebra i suoi momenti più iconici

L’artista dei Marvel Studios, Ryan Meinerding, ha condiviso via Instagram un bellissimo poster celebrativo di Iron Man in occasione del compleanno di Robert Downey Jr., nato il 4 aprile 1965.

Iron Man è sicuramente l’eroe più amato del MCU nonché il Vendicatore la cui storia ha ufficialmente inaugurato, 10 anni fa, l’Universo Cinematografico Marvel. L’uscita nelle sale di Avengers: Endgame ha segnato l’ultima apparizione di Robert Downey Jr. nei panni di Tony Stark: nella battaglia finale, utilizza le Gemme dell’Infinito per far dissolvere Thanos e il suo esercito, morendo devastato dal potere di esse.

Nel poster condiviso via Instagram da Meinerding, vengono celebrati i momenti più iconici di Tony Stark all’interno del MCU. Oltre alle varie versioni della sua potentissima armatura, vediamo anche i personaggi di Thanos e Hulk. Nella didascalia che ha accompagnato la creazione, Meinerding ha spiegato che il manifesto era stato creato in origine per la D23 Expo dello scorso anno: adesso, l’artista lo ha condiviso per celebrare il compleanno di Downey dello scorso 4 aprile.

Potete ammirare il bellissimo artwork di seguito:

LEGGI ANCHE – Iron Man: le decisioni più controverse dell’eroe nel MCU

Ricordiamo che Avengers: Endgame è il film di maggiore incasso dell’anno, nonché il più grande successo dei Marvel Studios, che con l’avventura diretta da Anthony e Joe Russo hanno chiuso un arco narrativo lungo 22 film e 11 anni, portando a termine un esperimento produttivo senza pari.

Film evento del decennio, è riuscito in un’impresa che sembrava impossibile: ricapitolare un discorso narrativo iniziato nel 2008 da Iron Man, riunendo sul grande schermo tutti i personaggi del Marvel Universe. Gli incassi hanno premiato lo studio di Kevin Feige, raggiungendo e superando in cima alla classifica Avatar di James Cameron.

Nel cast del film Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom Holland, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd e Brie Larson.

Fonte: Screen Rant

Renato Carpentieri: 10 cose che non sai sull’attore

Renato Carpentieri: 10 cose che non sai sull’attore

Negli ultimi anni Renato Carpentieri si è affermato come uno degli interpreti più interessanti del panorama cinematografico italiano. Si è infatti distinto per aver partecipato ad alcuni celebri film, resi memorabili anche dalla sua presenza. Carpentieri è infatti capace come pochi di dar voce a personaggi tra lo differenti, ma tutti profondamente umani.

Ecco 10 cose che non sai di Renato Carpentieri.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Renato Carpentieri La tenerezza

Renato Carpentieri: i suoi film e i programmi televisivi

10. Ha recitato in celebri lungometraggi. Carpentieri debutta al cinema nel 1990 con il film Porte aperte, con cui ottiene subito una buona notorietà. Successivamente recita in Il ladro di bambini (1992), Puerto Escondido (1992), con Claudio Bisio, Morte di un matematico napoletano (1992), con Toni Servillo, Caro diario (1993), Fiorile (1993), Fortapàsc (2009), Noi credevamo (2010), Corpo celeste (2011), La scoperta dell’alba (2013), Il giovane favoloso (2014), con Elio Germano, La stoffa dei sogni (2016), con Sergio Rubini, e La tenerezza (2017), con Giovanna Mezzogiorno, grazie al quale ottiene lodi da parte della critica. Recentemente ha invece recitato in Una storia senza nome (2018), con Micaela Ramazzotti, Ride (2018), di Valerio Mastandrea, La paranza dei bambini (2019), Momenti di trascurabile felicità (2019), con Pif, e Hammamet (2020), con Pierfrancesco Favino.

9. Ha preso parte a produzioni televisive. Nel corso della sua carriera l’attore non ha mancato di recitare anche per il piccolo schermo, comparendo in serie come Il fascino dell’insolito (1982), Don Matteo (2002), La squadra (2005-2007), La figlia di Elisa – Ritorno a Rivombrosa (2007), con Sarah Felberbaum, e Solo (2016). Ha inoltre recitato nei film televisivi A che punto è la notte (1994), La casa bruciata (1998), La voce del sangue (1999), Piccolo mondo antico (2001) e Il Sindaco pescatore (2016), con Sergio Castellitto.

8. Ha ottenuto importanti riconoscimenti. Nel 2018 l’attore vince il premio come miglior attore protagonista per il film La tenerezza. Per Carpentieri si tratta della prima volta, essendo stato soltanto nominato nel 1993 per Fiorile. Per lo stesso film ha inoltre vinto il Nastro d’argento e il Ciak d’oro.

Renato Carpentieri: chi è sua moglie

7. È molto riservato. Spesso gli attori non gradiscono che la propria vita privata finisca sotto i riflettori, e Carpentieri è uno di questi. L’attore ha infatti sempre tenuto particolarmente riservata la propria vita fuori dal set, non amando la mondanità. Per questo ha inoltre sempre tenuto riservata l’identità della moglie nonché della propria vita sentimentale.

Renato Carpentieri è anche doppiatore

6. Ha partecipato al doppiaggio di alcuni film. In un paio di occasioni Carpentieri si è cimentato anche nel doppiaggio, prestando prima la propria voce al personaggio di Luciano Cometa nel film d’animazione L’arte della felicità (2013), mentre nel 2017 doppia il personaggio del Commissario nel film Gatta Cenerentola.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Renato Carpentieri Hammamet

Renato Carpentieri in Hammamet

5. Non si sa chi sia il suo personaggio. In Hammamet, film incentrato sulla figura di Bettino Craxi, Carpentieri ricopre un ruolo indicato semplicemente come “il politico”. In molti si sono interrogati circa quale politico sia stato la fonte d’ispirazione, ma nessuna notizia è stata data in merito né dall’interprete né dal regista. È probabile dunque che si tratti di un personaggio che raccoglie in sé le caratteristiche della politica dell’epoca.

Renato Carpentieri in La tenerezza

4. Attendeva questo film da molto tempo. Carpentieri ha più volte collaborato nell’arco della sua carriera con il regista Gianni Amelio, ma mai con un ruolo da protagonista. Durante alcune interviste ha infatti affermato di aver desiderato per molto di poter fare un film da protagonista con l’amico regista, dicendosi entusiasta di aver potuto infine realizzare tale desiderio.

3. Si è affidato completamente al regista. Per via del legame che unisce Carpentieri ad Amelio, l’attore ha affermato di essersi completamente affidato alle sue indicazioni e le sue riflessioni sul personaggio protagonista, certo che seguendole avrebbe potuto dar vita al personaggio richiesto e allo stesso tempo dar vita ad un’ottima performance attoriale.

Renato Carpentieri a teatro

2. Ha lavorato molto in teatro. Prima di diventare una attore cinematografico, Carpentieri ha costruito una solida fama in ambito teatrale. Nel corso degli anni ha infatti fondato una compagnia chiamata Teatro dei Mutamenti, mentre tra le sue regie si annoverano Maestri cercando (1977), Il nipote di Rameau (1978), Storie di Ferdinando Galiani (1981), Negli spazi oltre la luna – Stramberie di Gustavo Modena (1983) e L’intervista (2017).

Renato Carpentieri: età e altezza

1. Renato Carpentieri è nato a Savignano Irpino, in Campania, il 2 aprile 1943. L’attore è alto complessivamente 178 centimetri.

Fonte: IMDb

 

Ed Harris: 10 cose che non sai sull’attore

Ed Harris: 10 cose che non sai sull’attore

L’attor Ed Harris è uno dei più popolari interpreti dagli anni Ottanta ad oggi. Distintosi attraverso i generi, e con ruoli sempre diversi, Harris ha portato al cinema esseri umani fragili, talvolta spietati, ma sempre alla ricerca di una propria affermazione. Apprezzato e premiato dalla critica, a lui si devono alcuni dei ruoli più celebri degli ultimi decenni. Ecco 10 cose che non sai di Ed Harris.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Ed Harris moglie

Ed Harris: i suoi film e le serie televisive

10. Ha recitato in un celebre lungometraggio. L’attore esordisce al cinema con una piccola parte in Coma profondo (1978), ma diventa celebre grazie a Knightriders – I cavalieri (1980). Negli anni seguenti accrescerà la propria fama recitando in film come Le stagioni del cuore (1984), The Abyss (1989), Il socio (1993), Apollo 13 (1995), con Tom Hanks, The Rock (1996), The Truman Show (1998), con Jim Carrey, Pollock (2000), A Beautiful Mind (2001), The Hours (2002), A History of Violence (2005), con William Hurt, Gone Baby Gone (2007), di Ben Affleck e con Casey Affleck, Appaloosa (2008),  The Way Back (2010), Snowpiercer (2013), di Bong Joon-Ho, Run All Night (2015), L’eccezione alla regola (2016), Madre! (2017), con Jennifer Lawrence e Michelle Pfeiffer, Geostorm (2017), Era mio figlio (2020) e Top Gun: Maverick (2020), con Tom Cruise.

9. Ha diretto dei film. Nel corso della sua carriera Harris ha compiuto anche il passaggio dietro la macchina da presa, firmando la regia di due film. Il primo è il biografico Pollock, incentrato sulla vita del celebre pittore dell’action painting. Il secondo, arrivato a distanza di otto anni, è il western Appaloosa, dove recita al fianco di attori come Viggo Mortensen, Renée Zellweger e Jeremy Irons.

8. Ha recitato in una nota serie televisiva. A partire dal 2016 Harris ricopre il ruolo di William, detto “Uomo in Nero”, all’interno della serie Westworld – Dove tutto è concesso. Qui recita accanto ad attori come Evan Rachel Wood e Jeffrey Wright. Il suo personaggio si è distinto per il mistero che lo avvolge, nonché per il suo carattere sadico.

Ed Harris: la sua vita privata

7. È sposato. Durante le riprese del film Le stagioni del cuore, Harris conosce l’attrice Amy Madigan, nota anche per il suo ruolo nel film Due volte nella vita (1985). I due si sposano nel 1983, e dalla loro unione nasce, nel 1993, l’unico figlio della coppia. I due coniugi hanno poi lavorato insieme altre volte, recitando nei film Pollock, Gone Baby Gone, L’eccezione alla regola e Era mio figlio.

Ed Harris in Top Gun

6. Ha un ruolo nel film. Nel 2020 l’attore tornerà al cinema recitando in Top Gun: Maverik, sequel del noto film del 1986. Harris reciterà al fianco di attori come Tom Cruise, Miles Teller, Val Kimer, Jennifer Connelly e Jon Hamm. Ad oggi ancora non si sa nulla del personaggio interpretato dall’attore, tenuto volutamente misterioso dalla produzione.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Ed Harris Pollock

Ed Harris in Pollock

5. Desiderava realizzare il film da molto tempo. Harris nutre da sempre una grande passione per il pittore Jackson Pollock, e il film era da tempo tra i suoi progetti più voluti. Per realizzarlo, decise di debuttare alla regia, cercando di mostrare tutti i risvolti del processo creativo messo in atto dal pittore.

4. Ha dipinto realmente. Per poter risultare più realistico e comprendere meglio la tecnica artistica del pittore, Harris ha realmente dipinto i quadri visti nel film, cercando di simulare quanto più possibile la tecnica dell’action painting di cui Pollock è il massimo esponente. Per farlo, l’attore si è avvalso della presenza di alcuni esperti di storia dell’arte, il quale lo hanno aiutato a progettare i dipinti da dover realizzare.

3. È stato nominato all’Oscar. Il film è stato uno dei biopic sull’arte più apprezzati dalla critica. Questo successo ha permesso ad Harris di arrivare ad ottenere una nomination come miglior attore ai prestigiosi premi Oscar nel 2001. La sua performance è infatti stata particolarmente lodata, anche per via dell’impressionante somiglianza fisica tra l’attore e il pittore.

Ed Harris e RoboCop

2. Non ha interpretato il celebre poliziotto robot. Per diversi anni l’attore è stato erroneamente considerato il protagonista del film RoboCop, del 1987. Harris presenta infatti una notevole somiglianza con il volto del personaggio mostrato nel film, ma l’attore che in realtà ricopriva il ruolo era Peter Weller, ed Harris non ha avuto alcun coinvolgimento nel progetto.

Ed Harris: età e altezza

1. Ed Harris è nato a Tenafly, New Jersey, Stati Uniti, il 28 novembre 1950. L’attore è alto complessivamente 175 centimetri.

Fonte: IMDb

 

Shane Black: 10 cose che non sai sul regista e sceneggiatore

Shane Black: 10 cose che non sai sul regista e sceneggiatore

Shane Black ha raggiunto la notorietà negli anni Ottanta e Novanta scrivendo le sceneggiature di alcuni dei film d’azione di maggior successo. In breve, Black è diventato lo scrittore più pagato di Hollywood. La sua passione per il cinema lo ha però spinto a ricoprire anche altri ambiti, come la regia e la recitazione. Negli ultimi anni si è nuovamente distinto per aver diretto film particolarmente popolari. Ecco 10 cose che non sai di Shane Black.

Parte delle cose che non sai sul regista e sceneggiatore

Shane Black Iron Man 3

Shane Black: i suoi film

10. Ha scritto celebri film d’azione. La prima sceneggiatura firmata da Black è quella di Arma letale (1987), con Mel Gibson. Il film si rivela un grande successo, facendo di Black una figura particolarmente richiesta ad Hollywood. Negli anni seguenti scrive così le pellicole Scuola di mostri (1987), Arma letale 2 (1989), L’ultimo boy scout (1991), con Bruce Willis, Last Action Hero (1993), con Arnold Schwarzenegger, Spy (1996), Kiss Kiss Bang Bang (2005), Iron Man 3 (2013), con Robert Downey Jr. e Guy Pierce, The Nice Guys (2016), con Russell Crowe e Ryan Gosling, e The Predator (2018), con Jacob Tremblay.

9. È anche regista. Dopo un periodo di inattività, Black torna al cinema firmando la regia del film Kiss Kiss Bang Bang, il suo esordio dietro la macchina da presa. Successivamente viene chiamato a dirigere anche Iron Man 3, terzo capitolo della trilogia dedicata al supereroe Marvel. Il film si rivela uno dei più grandi incassi della storia. È in seguito il regista del buddy movie The Nice Guys, mentre più di recente ha riportato al cinema il celebre alieno protagonista di The Predator.

8. Ha lavorato anche come attore. Nel corso della sua carriera Black si fatto notare canche come interprete, con un’attività limitata però ai soli anni Ottanta e Novanta. Ha infatti recitato inizialmente nel film Dimensione terrore (1986), e in seguito in Predator (1987), Sbirri oltre la vita (1988), Caccia a Ottobre Rosso (1990), con Alec Baldwin. Prende poi a parte a RoboCop 3 (1993), Qualcosa è cambiato (1997), con Jack Nicholson, ed ha un breve cameo in Hollywood brucia (1998).

Shane Black è su Instagram e Twitter

7. Ha un account personale. Black è presente sul social network Instagram con un proprio profilo, seguito da 10,1 mila persone. All’interno di questo il regista e sceneggiatore è solito condividere fotografie scattate sui set dei film da lui diretti, ma non mancano anche diverse immagini promozionali dei suoi progetti. Particolarmente presenti e ricorrenti, infine, sono anche le foto che Black dedica al suo amato cane.

6. È presente anche su Twitter. Il regista si è dimostrato ben più attivo su Twitter, dove possiede un totale di 31,3 mila follower. Sul suo profilo si possono trovare suoi tweet riguardanti i suoi progetti cinematografici, ma non mancano anche suoi pensieri su questioni di attualità o curiosità da lui ricondivise.

Parte delle cose che non sai sul regista e sceneggiatore

Shane Black Predator

Shane Black in Predator

5. È il primo personaggio a morire. Nel 1987 l’attore viene chiamato a recitare nel ruolo di Hawkins nel film Predator. All’epoca egli era divenuto celebre come sceneggiatore, e i produttori volevano che Black aiutasse anche nella riscrittura del film. Questi tuttavia si rifiutò, affermando di essere stato ingaggiato come attore e non altro. Per punizione, il suo personaggio venne fatto morire dopo solo sette minuti dall’inizio del film.

4. Ha infine scritto e diretto il nuovo film della saga. Per una strana ironia della sorte, circa venti anni dopo Black avrebbe effettivamente scritto il nuovo film dedicato al pericolo predatore. Inizialmente il progetto doveva essere un reboot del film originale, ma Black si impose per poter realizzare invece un sequel, poiché desiderava continuare ad esplorare la mitologia dell’alieno.

Shane Black dirige Iron Man 3

3. Ha lavorato a lungo sul personaggio del Mandarino. Chiamato a dirigere il terzo film della trilogia di Iron Man, Black affermò di non essere sicuro di voler inserire il personaggio del Mandarino all’interno del film, per via degli stereotipi incarnati. Convintosi, decise però di fare del personaggio la summa di tutte le paure globali legate al tema del terrorismo. Il produttore Kevin Feige affermò che si trattava di un’idea rischiosa, ma decise di permettere a Black di proseguire con la sua idea.

Shane Black e il Natale

2. È ossessionato dal periodo natalizio. Chi avrà visto alcuni dei film diretti o sceneggiati da Black, si sarà accorto di un elemento ricorrente: il periodo natalizio. Interrogato a riguardo, il regista ha affermato che prima di tutto tale colorato periodo gli permette di inserire uno sfondo festoso a storie che non lo sono particolarmente. In secondo luogo rappresenta per lui come un momento di pausa dalla vita quotidiana in cui i personaggi hanno la possibilità di fare i conti con quanto accaduto fino a quel momento.

Shane Black: età e altezza

1. Shane Black è nato a Pittsburgh, in Pennsylvania, Stati Uniti, il 16 dicembre 1961. Il regista e sceneggiatore è alto complessivamente 180 centimetri.

Fonte: IMDb

Ben Kingsley: 10 cose che non sai sull’attore

Ben Kingsley: 10 cose che non sai sull’attore

Con una lunga carriera alle spalle, l’attore Ben Kingsley è oggi uno dei più apprezzati interpreti della sua generazione. Divenuto celebre grazie al suo film di debutto, egli si è distinto negli anni per aver partecipato ad alcuni celebri lungometraggi, arrivando a conquistare il favore del pubblico e della critica. Ecco 10 cose che non sai di Ben Kingsley.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Ben Kingsley Oliver Twist

Ben Kingsley: i film in cui ha recitato

10. Ha preso parte a celebri lungometraggi. L’attore esordisce al cinema nel 1982 con il film Gandhi, che gli permette di raggiungere da subito una grande popolarità. Successivamente recita in celebri film come Harem (1985), Bugsy (1990), Schindler’s List (1993), con Liam Neeson e Ralph Fiennes, La dodicesima notte (1996), Sexy Beast (2000), La casa di nebbia e sabbia (2003), Oliver Twist (2005), Slevin – Patto criminale (2006), con Bruce Willis, Shutter Island (2010), con Leonardo DiCaprio, Prince of Persia – Le sabbie del tempo (2010), Hugo Cabret (2011), Il dittatore (2012), con Sacha Baron Cohen, Iron Man 3 (2013), Ender’s Game (2013), Self/less (2015), Autobahn – Fuori controllo (2016), e Giochi di potere (2018).

9. Si è distinto come doppiatore. Kingsley ricopre per la prima volta il ruolo di doppiatore nel momento in cui si presta come voce narrante del film A.I. – Intelligenza artificiale. È poi noto per aver doppiato il personaggio di Snatcher nel film d’animazione Boxtrolls – Le scatole magiche (2014), mentre in Dragonheart 3 – La maledizione dello stregone (2015) è la voce del Drago, e più di recente ha doppiato la pantera Bagheera in Il libro della giungla (2016), diretto da Jon Favreau.

8. Ha vinto un premio Oscar. Kingsley è uno dei pochi interpreti ad aver vinto un premio Oscar come miglior attore per il suo film di debutto. Ricevette infatti la statuetta nel 1983 per Gandhi. Venne poi nominato nel 1991 come miglior attore non protagonista per Bugsy, e nel 2002 di nuovo nella stessa categoria per Sexy Beast. La sua ultima candidatura risale al 2004, nella categoria di miglior attore per La casa di nebbia e sabbia.

Ben Kingsley: quanti figli ha l’attore

7. Ha avuto più figli da diversi matrimoni. Kingsley diventa padre per la prima volta grazie al matrimonio avuto tra il 1966 e il 1972 con l’attrice televisiva Angela Morant, da cui ebbe due figli. Successivamente diventa di nuovo padre durante il matrimonio con la regista teatrale Alison Sutcliffe, con il quale è stato sposato dal 1978 al 1992, dando vita ad altri due figli.

Ben Kingsley in Oliver Twist

6. È rimasto sempre nel personaggio. Nel film Oliver Twist, l’attore ricopre il ruolo di Fagin, il padrone del gruppo di orfani ridottisi al vivere di piccoli furti. Per far si che i giovani attori non si distraessero, Kingsley decise di rimanere nel personaggio anche al di fuori delle riprese, con tutti i suoi manierismi e il suo strano modo di muoversi e parlare. Ciò aiutò i giovani protagonisti a sentirsi continuamente all’interno della storia del film.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Ben Kingsley Gandhi

Ben Kingsley in Gandhi

5. Dimostrava un’impressionante somiglianza con Gandhi. Quello di Kingsley nel ruolo di Gandhi è da sempre indicato come una delle maggiori somiglianze tra attore e personalità storica da lui interpretata. Kingsley ricordava infatti così tanto il celebre attivista da aver impressionato molti nativi indiani, il quale pensavano si trattasse del fantasma del vero Gandhi.

4. Ha studiato molto per il ruolo. Per prepararsi ad interpretare Gandhi, l’attore ha speso molto tempo ad osservare vecchi filmati su di lui, per poterne imitare le movenze. Inoltre per diverse settimane ha praticato yoga e seguito una ferrea dieta che lo ha portato a perdere diverso peso, arrivando così ad una maggior somiglianza fisica con il noto attivista.

Ben Kingsley in Iron Man

3. Si credeva fosse il vero villain. Per il capitolo conclusivo della trilogia dedicata ad Iron Man, l’attore fu ingaggiato per ricoprire il ruolo del Mandarino, celebre villain del supereroe. Dalle foto diffuse, che lo vedevano vestito e acconciato come un terrorista, si pensò dunque che fosse Kingsley a ricoprire il ruolo. Al momento dell’uscita del film, invece, ci si accorse che si trattava di un tranello, e il vero villain era interpretato da un altro attore.

Ben Kingsley in Shutter Island

2. Ha recitato nel film di Martin Scorsese. Nel thriller psicologico Shutter Island, l’attore ricopre il ruolo di John Cawley, il primario dell’ospedale da cui sembra essere fuggito uno dei pazienti. Egli si rivelerà fondamentale nell’aiutare i due protagonisti in tale ricerca, conducendoli nei luoghi più oscuri dell’isola e dei suoi abitanti.

Ben Kingsley: età e altezza

1. Ben Kingsley è nato a Scarborough, Inghilterra, il 31 dicembre del 1943. L’attore è alto complessivamente 173 centimetri.

Fonte: IMDb

 

 

Star Wars: la commovente lettera di addio di Mark Hamill

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Mark Hamill ha condiviso via Twitter la sua commovente lettera di addio alla saga di Star Wars che sarà inclusa nell’esclusivo box set home video della “Saga degli Skywalker“, contenente tutti gli episodi delle tre iconiche trilogie cinematografiche. Indipendentemente dalle critiche, L’Ascesa di Skywalker ha segnato la fine di un’era per la celebre saga.

La storia di Luke Skywalker è giunta al termine, con il destino degli Jedi affidato alle sorti di Rey. Al di là di ciò che la saga di Star Wars ci riserverà sul grande schermo, l’arco narrativo di Luke e la sua ascesa da umile contadino a eroe della rivoluzione e simbolo di speranza per una Galassia divisa, ha inevitabilmente raggiunto la sua naturale conclusione.

Per celebrare la fine della storia di Star Wars così come la conosciamo, la Disney ha deciso di rilasciare “The Skywalker Saga“, un enorme box set composto da tutti e nove i film della saga principale, in un’unica edizione speciale. Oltre ad una serie di contenuti extra ed immagini 4K all’avanguardia, l’enorme box set include anche il tocco personalissimo di uno degli interpreti più amati del franchise, ossia Mark Hamill.

Ogni copia del box set “The Skywalker Saga” conterrà una lettera scritta dall’iconico interprete di Luke Skywalker e indirizzata ai fan. Nel breve messaggio, che l’attore ha condiviso anche via Twitter, Hamill ha omaggiato Carrie Fisher e George Lucas, riportando così i fan ai primissimi tempi della saga di Star Wars. All’epoca, Hamill, la Fisher e Harrison Ford si preparavano a diventare i protagonisti di un’avventura che – di lì a pochi anni – sarebbe diventata la più grande mai raccontata al cinema.

Potete vedere la lettera originale di seguito:

Photo: Twitter/@HamillHimself

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Lucasfilm e il regista J.J. Abrams uniscono ancora una volta le forze per condurre gli spettatori in un epico viaggio verso una galassia lontana lontana con Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, l’avvincente conclusione dell’iconica saga degli Skywalker, in cui nasceranno nuove leggende e avrà luogo la battaglia finale per la libertà.

Il cast del film comprende Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam DriverDaisy RidleyJohn Boyega, Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi Ackie, Domhnall Gleeson, Richard E. Grant, Lupita Nyong’o, Keri Russell, Joonas Suotamo, Kelly Marie Tran, con Ian McDiarmid Billy Dee Williams.

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Diretto da J.J. Abrams e prodotto da Kathleen Kennedy, Abrams e Michelle Rejwan, Star Wars: L’Ascesa di Skywalker è scritto da J.J. Abrams e Chris Terrio, mentre Callum Greene, Tommy Gormley e Jason McGatlin sono i produttori esecutivi.

Fonte: Screen Rant

Anthony e Joe Russo (Fratelli Russo): 10 cose che non sai sui registi e produttori

I fratelli Anthony e Joe Russo (Fratelli Russo) sono oggi particolarmente popolari per il loro coinvolgimento all’interno del Marvel Cinematic Universe. Ben prima di questo, però, si sono distinti per aver diretto, e ancor di più prodotto, noti titoli per il cinema e la televisione. Ad oggi, forti del loro successo, sono considerati registi di punta all’interno del panorama cinematografico statunitense. Ecco 10 cose che non sai di Anthony e Joe Russo (Fratelli Russo).

Anthony e Joe Russo patrimonio

Anthony e Joe Russo: i loro film

10. Sono noti per alcuni lungometraggi Marvel I due fratelli esordiscono alla regia nel 1997 con il piccolo Pieces. Ottengono maggiore notorietà grazie a Welcome to Collinwood (2002), con Sam Rockwell nel cast. Successivamente dirigono la commedia Tu, io e Dupree (2006), con Owen Wilson. La vera notorietà arriva però con il loro coinvolgimento nell’MCU, ottenendo la regia dei film Captain America: The Winter Soldier (2014) e Captain America: Civil War (2016), con Chris Evans, e in seguito di Avengers: Infinity War (2018) e Avengers: Endgame (2019), con attori come Robert Downey Jr., Scarlett Johansson e Josh Brolin.

9. Sono degli affermati produttori. Più che come registi, i due fratelli sono particolarmente attivi nell’ambito della produzione. Negli anni hanno infatti ricoperto tale ruolo per serie TV come Lax (2004-2005), Happy Endings (2011-2012), Community (2009-2014) e Animal Practice (2012). Di recente sono invece stati i produttori dei film City of Crime (2019), con Chadwick Boseman, Extraction (2020), con Chris Hemsworth, e Cherry (2020), con Tom Holland.

8. Hanno diretto anche serie televisive. I Russo spaziano senza problemi dal cinema alla televisione, affrontando sempre generi diversi. Per il piccolo schermo sono noti principalmente per aver diretto numerosi episodi delle serie Arrested Development (2003-2005) e Community (2009-2012), come anche Happy Endings (2011-2012) e Up all Night (2011-2012).

Anthony e Joe Russo sono su Instagram

7. Hanno un profilo condiviso. I due registi e produttori sono entrambi presenti sul social network Instagram, dove vantano un totale di 2,8 milioni di follower. Qui i due sono soliti condividere immagini promozionali dei loro progetti, sia che essi li vedano in qualità di registi che di produttori. Non mancano poi numerose foto scattate sui set a cui hanno lavorato, tra cui quelli Marvel.

Anthony e Joe Russo: il loro patrimonio

6. Sono registi particolarmente ricchi. Negli ultimi anni i due fratelli hanno diretto quelli che si sono affermati come film campioni d’incasso nella storia del cinema. Per questo, e per i numerosi altri lavori svolti, i due vantano un patrimonio di circa 10 milioni di dolllari ciascuno. Tali cifre sono destinate ad aumentare, dati i numerosi progetti in programma per i due.

Anthony e Joe Russo Avengers

Anthony e Joe Russo hanno origini italiane

5. I loro genitori sono originari del Bel Paese. I fratelli Russo sono nati e cresciuti nel quartiere italiano di Cleveland, e come il loro cognome suggerisce presentano profonde radici con l’Italia. Entrambi i genitori sono infatti originari della penisola, con il padre nato a Longi, in provincia di Messina, e la madre a Pescara, in Abruzzo.

Anthony e Joe Russo dirigono gli Avengers

4. Hanno diretto il film con il maggior incasso della storia. Con il film Avengers: Endgame i due registi entrano nell’olimpo del box office. Il loro film arriva infatti a guadagnare un miliardo di dollari dopo soli 5 giorni di programmazione, e il 21 luglio 2019 viene confermato come il maggior incasso nella storia del cinema, con un guadagno complessivo di 2.797.800.564 miliardi di dollari.

3. Hanno insistito per avere Spider-Man. I fratelli Russo hanno più volte affermato di essere grandi fan del personaggio di Spider-Man, a tal punto da chiedere a Kevin Feige di tentare di ottenere i permessi per poterlo inserire nei loro film. Dopo alcune contrattazioni con la Sony, detentrice dei diritti, il celebre uomo ragno ha potuto fare il suo ingresso nell’MCU grazie all’insistenza dei Russo.

2. Hanno deciso di inserire una frase diventata celebre. Durante una conversazione informale con l’attore Downey Jr., questi raccontò ai Russo di come una volta suo figlio gli disse “ti amo 3000”. Ai due registi la frase piacque così tanto che decisero di inserirla nel film, e proprio quell’espressione avrebbe poi ottenuto una grande successo tra il pubblico.

Anthony e Joe Russo: l’età dei due registi

1. I fratelli Anthony e Joe Russo sono nati entrambi a Cleveland, in Ohio, Stati Uniti, rispettivamente il 3 febbraio 1970 e l’8 luglio 1971.

Fonti: IMDb; IMDb

Quentin Tarantino parla del suo film su Luke Cage mai realizzato

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In una nuova intervista, Quentin Tarantino ha spiegato perché il suo film dedicato a Luke Cage non ha mai visto la luce. Negli ultimi anni, il personaggio dei fumetti Marvel creato Roy Thomas, George Tuska, Archie Goodwin e John Romita Sr. è balzato all’attenzione del pubblico mainstream grazie all’omonima serie targata Netflix.

La fama del personaggio a livello mondiale, però, sarebbe potuta esplodere già nel corso degli anni ’90 proprio grazie a Tarantino, che in seguito al successo de Le Iene e Pulp Fiction aveva pensato di dirigere un film basato proprio sul supereroe mercenario.

Adesso, in una recente intervista in occasione del podcast di Amy Schumer (via Screen Rant), il regista ha spiegato i motivi che lo hanno spinto a non realizzare più un film basato su “Luke Cage: Hero for Hire“, serie a fumetti del 1972 che segnò il debutto del personaggio.

Come spiegato da Tarantino, non si trattò all’epoca di problemi con la Marvel, né di problemi di produzione, ma bensì di una mera questione legata al casting: gli amici appassionati di fumetti del regista, infatti, continuavano a dirgli che il protagonista sarebbe dovuto essere Wesley Snipes – attore molto in voga negli anni ’90 -, mentre Tarantino voleva affidare la parte a Laurence Fishburne:

“Tutti i miei amici continuavano a dirmi: ‘No, no, no, amico. Deve essere Wesley Snipers’. E io dicevo ogni volta: ‘Sentite, a me piace Wesley Snipes, ma voglio dire… Laurence Fishburne è praticamente Marlon Brando. Penso che ‘Fish’ sia la persona giusta’.”

Tarantino ha rivelato che la sua idea di un film dedicato a Luke Cage è nata tra la fine della post-produzione de Le Iene e l’inizio della produzione di Pulp Fiction. All’epoca, Wesley Snipes era certamente più popolare di Laurence Fishburne, nonostante quest’ultimo avesse già recitato in film molto acclamati come Il colore viola e Boyz n the hood. Tarantino ha ammesso di aver pensato a Fishburne per il ruolo di Luke Cage dopo averlo visto recitare in King of New York di Abel Ferrara del 1990.

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Black Widow rivelerà le gesta di Nat che non abbiamo visto sullo schermo

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Lo scorso weekend la Disney ha finalmente annunciato la nuova data di uscita di Black Widow, che dal 1° maggio è stato ufficialmente posticipato al prossimo 6 novembre. Sappiamo che il film con Scarlett Johansson sarà ambientato tra gli eventi di Captain America: Civil War e quelli di Avengers: Infinity War: adesso, sappiamo anche che il cinecomic rivelerà cosa ha fatto Natasha quando non l’abbiamo vista negli altri film del MCU.

Nell’ultimo speciale di Total Film (via Screen Rant) dedicato al film, Kevin Feige, il boss dei Marvel Studios, ha anticipato nuovi dettagli a proposito dell’affascinante backstory di Natasha che verrà raccontata nel film, spiegando che “la storia di Natasha è stata soltanto accennata negli altri film. Ci siamo approcciati ad essa in un modo completamente inaspettato. Natasha ha sempre fatto tanto, anche quando non l’abbiamo vista negli altri film del MCU, e molte di queste cose lasceranno davvero sorpreso il pubblico.”

Dalle parole di Feige sembra quindi che il film permetterà ai fan di scoprire le gesta eroiche di Natasha al di là delle avventure che hanno avuto luogo tra gli eventi di Civil War e Infinity War.

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La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme alla Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh, e Rachel Weisz.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

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Avengers: Endgame, la bellissima cover Mondo del vinile della colonna sonora

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Mondo ha appena rilasciato la nuova cover del vinile della colonna sonora di Avengers: Endgame e si tratta di un disegno dal gusto pittorico che rappresenta un grande omaggio a Captain America.

Il film è stato diretto da Joe e Anthony Russo con la sceneggiatura di Christopher Markus e Stephen McFeely. Il film ha concluso l’arco narrativo di una storia durata 22 film del MCU che è iniziato nel 2008 con Iron Man.

Incaricandosi di svolgere la sua ultima missione dopo la sconfitta di Thanos (Josh Brolin) e il sacrificio di Iron Man (Robert Downey Jr.), Captain America (Chris Evans) torna indietro nel tempo per restituire tutte e sei le Gemme dell’Infinito usate nel corso della storia, proprio come Smart Hulk (Mark Ruffalo) promette all’Antico (Tilda Swinton).

Ritorna quindi nel 2023, consegnando a Sam Wilson (Anthony Mackie) il suo scudo e passandogli effettivamente le responsabilità e il titolo di Captain America. Lì, i fan hanno appreso che dopo aver completato la sua missione, Steve si è riunito con Peggy (Hayley Atwell) e ha vissuto una vita piena con lei. Il momento che svela questa celta, insolita per il personaggio di Cap, è una delle scene più memorabili di Endgame ed è ora immortalata nel magnifico Mondo Poster che fa da copertina al vinile.

Eccolo di seguito:

La colonna sonora di Endgame è stata distribuita in digitale lo stesso giorno in cui il film è uscito nelle sale il 26 aprile 2019, a questa uscita ha fatto seguito la distribuzione “fisica” il 24 maggio. Composta da Alan Silvestri, contiene 35 brani. Silvestri è l’uomo dietro l’ormai iconico tema dei Vendicatori, che ha debuttato per la prima volta nel film The Avengers del 2012 diretto da Joss Whedon.

Fu sostituito da Brian Tyler e Danny Elfman per Avengers: Age of Ultron, ma alla fine tornò a lavorare su Avengers: Infinity War e il suo sequel. Non sappiamo se il prossimo vinile di Mondo conterrà tutte e 35 le composizioni di Silvestri o solo i 23 brani selezionati dall’uscita fisica.

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