Mentre si avvicina la data di
uscita del debutto del Merc With a Mouth nel MCU, una delle più grandi voci che
circondano il film è stata ufficialmente sfatata. Un nuovo rapporto
di Entertainment Weekly ha confermato che Taylor
Swift non apparirà in Deadpool &
Wolverine, nonostante le speculazioni sul ruolo di
Dazzler.
Le voci hanno iniziato a circolare
durante la stagione di football americano, quando la superstar
musicale è stata avvistata insieme a
Ryan Reynolds,
Blake Lively,
Hugh Jackman e Shawn Levy. Varianti di questo gruppo
hanno trascorso del tempo insieme mentre la Swift faceva il tifo
per il suo fidanzato, il tight end dei Kansas City Chiefs Travis
Kelce; la più pubblica di queste è stata la partita Chiefs-Jets del
1° ottobre 2023.
Mentre la maggior parte dei fan
aveva ipotizzato che la Swift sarebbe apparsa in Deadpool &
Wolverine nei panni di The Dazzler, alcuni avevano
suggerito che potesse essere lei a interpretare una variante di
Deadpool, come Lady Deadpool, al posto della Lively. Il più recente
trailer di Deadpool &
Wolverine ha mostrato la prima apparizione di
Lady Deadpool, alimentando ulteriormente le voci di
un’apparizione della Swift o della Lively.
Dato che, secondo quanto riferito,
la Swift è stata esclusa da qualsiasi ruolo
potenziale nel film, rimane il fatto che
Ryan Reynolds e
Blake Lively (o un altro attore) indosseranno lo
spandex rosso come coppia dentro e fuori lo schermo, a meno che la
Swift non stia mettendo in atto una manovra che i fan del MCU conoscono fin troppo bene.
Dopo che Andrew Garfield ha negato con veemenza di
essere apparso in
Spider-Man: No Way Home per quasi un anno fino
all’uscita del film, i fan della Marvel sono a dir poco scettici
quando si tratta di apparizioni in cameo. Quando sono emerse online
le indiscrezioni su Deadpool &
Wolverine, Reynolds si è rivolto a X per ricordare ai
fan di astenersi dal condividere le foto del set per preservare
l’esperienza per gli altri.
A questo punto, l’unico modo per
sapere con certezza se la Swift sarà presente in Deadpool &
Wolverine è vedere il film quando arriverà nelle sale
il mese prossimo. Anche le parole dello stesso Reynolds, che di
recente ha fatto finta di niente quando gli è stato chiesto di
parlare di una possibile apparizione della Swift nel film,
non bastano a far credere ai fan che non apparirà nei panni di The
Dazzler finché non lo vedranno con i loro occhi.
Tutti si aspettano che Deadpool &
Wolverine sia un’accozzaglia di cammei multiversali,
ma a questo punto sono più gli indizi che fanno pensare all’assenza
della Swift dal film che alla sua presenza al fianco di
Ryan Reynolds e Hugh
Jackman. Deadpool &
Wolverine arriverà in esclusiva nelle sale il 26
luglio.
Premiata con 2 Emmy, la docu-serie
in 6 puntate The Jinx – La vita e le morti di Robert
Durst di Andrew Jarecki che ha
incastrato il miliardario Robert Durst, accusato di ben tre omicidi
rimasti nel mistero per 30 anni rivelando dettagli relativi
all’indagine a carico del miliardario immobiliare; poche ore prima
che l’ultimo episodio della prima stagione – disponibile on demand
– andasse in onda, Durst nel 2015 fu arrestato per l’omicidio della
sua amica di lunga data Susan Berman a Los Angeles.
La docu-serie HBO The Jinx
torna con una seconda stagione ogni mercoledì dal 12 al 26 giugno
alle 21.15 su Sky Documentaries, in streaming solo su NOW e
disponibile anche on demand.
I sei nuovi episodi, diretti dallo
stesso regista della prima stagione, Andrew
Jarecki, mostreranno i risultati delle indagini che negli
otto anni successivi alla prima stagione non si sono mai fermate,
presentando nuovi elementi che collegano l’erede immobiliare agli
omicidi di Susan Berman e Morris Black, nonché alla scomparsa della
moglie Kathleen McCormack.
Jarecki in questa seconda stagione
racconta meticolosamente le indagini nel corso dei successivi otto
anni, mentre Durst attendeva e partecipava al processo, nel corso
dei quali ha raccolto le dichiarazioni inedite dei soci di Durst,
le telefonate che ha fatto dal carcere ai suoi amici, e le riprese
video dalla stanza degli interrogatori dove i pubblici ministeri lo
hanno interrogato dopo il suo arresto. La serie raccoglie inoltre
le interviste agli avvocati dell’accusa e della difesa, ai giurati
e al giudice del processo. Con un accesso impareggiabile agli
attori chiave del processo per omicidio e con estrema precisione e
chiarezza, The Jinx S.2 continua a scavare nel mondo di un killer
che è riuscito a sfuggire alla giustizia per oltre tre decenni.
Affermatosi come
uno dei più famosi attori di action movie orientali,
Jackie Chan ha nel corso dei decenni dato vita a
veri e propri titoli cult, dove ha potuto sfoggiare il suo
particolare stile di combattimento che unisce le arti marziali alla
mimica del cinema muto. Giunto ad Hollywood, ha sempre più dato
vita ad ibridi contenenti tanto le sue tradizioni orientali quanto
quelle del cinema statunitense, distinguendosi in film come
Rush
Hour e Pallottole cinesi o il
thriller d’azioneThe Foreigner. Nel 2020, invece, è stato protagonista
di Vanguard – Agenti speciali.
Scritto e diretto da Stanley
Tong, il film non è mai arrivato in Italia in quanto
limitato nella sua distribuzione per via del Covid-19. Il suo
passaggio televisivo è però ora l’occasione per scoprire uno degli
ultimi film – ad oggi – con Chan. “Abbiamo girato in 9 città in
5 paesi, Londra, Dubai, Zambia, India e Cina. Abbiamo sperimentato
così tanto durante questa produzione. Ogni volta che lavoro con
Jackie, cerchiamo sempre di impressionare il nostro pubblico con la
migliore immagine e idea. Soprattutto questa volta, ci abbiamo
messo molta innovazione”, ha raccontato Tong.
Per tutti i fan dell’attore e per
gli appassionati del genere, si tratta dunque di un titolo da non
perdere, che offre grande intrattenimento unito a momenti
particolarmente epici e divertenti. In questo articolo,
approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a
Vanguard – Agenti speciali. Proseguendo qui nella
lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli
relativi alla trama, al cast di attori e alla spiegazione del
finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
La trama di Vanguard – Agenti speciali
Protagonista del film è Qin
Guoli, un contabile cinese che vive in Inghilterra e che
viene preso di mira da Maasym, l’uomo a capo
dell’organizzazione terroristica che lo ha obbligato a finanziare i
suoi progetti. Quando il potere passa al figlio
Omar, Guoli viene nuovamente preso di mira, ma
stavolta per via del suo sapere dove si nasconde il patrimonio di
Maasym. Omar assume dunque alcuni mercenari per rapire l’uomo e sua
moglie, ma il contabile viene salvato da alcuni misteriosi agenti
secreti.
Si tratta di Zhang
Kaixuan, Lei Zhenyu e Mi
Ya, tutti agenti della Vanguard, una società segreta di
sicurezza. Qin, però, è ancora scosso dall’accaduto e teme che Omar
possa fare del male a sua figlia Fareeda, che vive
in Africa, e usarla contro di lui. È così che chiede al direttore
della Vanguard, Tang Huanting, di proteggere la
giovane. I tre agenti insieme allo stesso Tang si precipitano
allora in Africa, dove vivranno un’avventura ricca di azione e
colpi di scena.
Il cast del film
Nel film recitano Yang
Yang nel ruolo di Lei Zhenyu, Ai Lun in
quello di Zhang Kaixuan e Miya Muqi in quello di
Mi Ya, tutti e tre agente della Vanguard. Vi sono poi
Zhenwei Wang nel ruolo di Xiao Wei,
Yang Jian Ping in quello di Jian Ping e
Zhu Zhengting nel ruolo di Shendiao, altri tre
agenti della Vangard. Jackson Lou ricopre invece
il ruolo di Qin Guoli, il contabile che la Vanguard è incaricata di
proteggere, mentre Xu Ruohan è Fareeda, figlia di
Qin Guoli e attivista per la conservazione della fauna
selvatica.
Infine, ad interpretare Tang
Huanting vi è il leggendario attore Jackie Chan.
Sul set egli è quasi annegato durante le riprese della scena con il
jet ski, essendo rimasto intrappolato in acqua sotto una roccia.
Quando finalmente è uscito dall’acqua, il regista Stanley Tong è
scoppiato in lacrime la paura provata. I due si conoscono infatti
molto bene, in quanto Vanguard – Agenti speciali è
la loro sesta collaborazione Supercop (1992), Terremoto nel
Bronx (1995), First Strike (1996), The myth – Il risveglio di un
eroe (2005), e Gong fu yu jia (2017).
Il finale del film: ecco come si
conclude Vanguard – Agenti speciali
Sorvegliati a vista da entrambe le
parti, Omar, Broto e
Qin incontrano il trafficante d’armi
Josef in una concessionaria di auto usate, dove il
denaro è stato convertito in auto d’oro puro. In cambio del suo
compenso, Josef fornisce a Omar il sistema di controllo di un drone
d’attacco missilistico, che quest’ultimo vuole usare contro
Dawes. La polizia di Dubai esegue però in quel
momento un attacco contro i terroristi, ma il loro avvicinamento dà
al gruppo di Omar tutto il tempo necessario per attivare il drone e
poi fuggire con le auto d’oro.
Gli agenti della Vanguard, a quel
punto, si muovono per intercettare i terroristi e, grazie al
preavviso della polizia di Dubai, le forze statunitensi
intercettano e distruggono il drone. L’inseguimento termina poi
all’interno di un centro commerciale, dove Omar e Broto vengono
sopraffatti e arrestati. Il film si conclude poi con i protagonisti
che, avendo concluso la loro missione, festeggiano il Capodanno
cinese a Dubai.
Il trailer di Vanguard
– Agenti speciali e dove vedere il film in streaming
e in TV
È possibile fruire di
Vanguard – Agenti speciali grazie alla sua
presenza su une delle più popolari piattaforme streaming presenti
in Italia. Questo è infatti disponibile nel catalogo di
Infinity+. Per vederlo, basterè sottoscrivere un
abbonamento generale e si avrà così modo di guardarlo in totale
comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente
nel palinsesto televisivo di lunedì 10 giugno alle
ore 21:20 sul canale Italia
1.
Rifiutato sia dal Festival
di Cannes che dalla Mostra del Cinema di Venezia, il film
Passages
(qui
la recensione) di Ira Sachsha comunque
trovato la propria strada da prima attraverso il Sundance Film
Festival 2023, poi nelle sale cinematografiche e infine sulla
piattaforma MUBI.
Incentrato su una sorta di relazione a tre, così come avviene nel
recente Challengers,
il film ha suscitato scandalo per la natura esplicita di alcune
scene come anche per le forti riflessioni offerte sulla natura
dell’amore e delle relazioni.
Sachs, regista anche di I toni
dell’amore – Love is Strange e
Frankie,
parlando con Cinefilos.it di Passages
ha infatti affermato: “C’è stato questo passaggio che forse
oggi ci permette di vedere le relazioni e i rapporti umani,
sentimentali e sessuali, in un nuovo modo, diverso, nel quale le
differenze sono consentite“. Su questi elementi si fonda
infatti il film, attento a riproporre le dinamiche di potere e di
attrazione, ma anche quella fluidità nei rapporti che oggi sembra
caratterizzare le relazioni.
Si tratta dunque di un film che
difficilmente lascia indifferenti, che offre immagini forti e
altrettante forti emozioni. Per chi non lo avesse ancora visto, il
suo passaggio televisovo è ora l’occasione per riscoprirlo. In
questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali
curiosità relative a Passages.
Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare
ulteriori dettagli relativi alla trama, al
cast di attori e alla spiegazione del
finale. Infine, si elencheranno anche le principali
piattaforme streaming contenenti il film nel
proprio catalogo.
Adèle Exarchopoulos e Franz Rogowski in Passages
La trama e il cast di Passages
Passages
racconta una storia d’amore tra tre persone, nata dopo che il
regista Tomas va a letto con una donna,
l’insegnante Agathe. L’uomo ne parla poi
orgogliosamente al marito Martin, raccontandogli
come essere stato con una donna si sia rivelata un’esperienza
eccitante e manifestando il suo desiderio di approfondire la cosa.
Quando anche Martin, però, inizia a instaurare una relazione
extraconiugale, Tomas tornerà a rivolgere le sue attenzioni verso
il marito. Da questo momento in poi tra Tomas, Agathe e Martin
nasce una relazione narcisistica piena di passione, ma anche di
gelosia.
Ad interpretare Tomas vi è l’attore
Franz Rogowski, recentemente visto anche nei film
Freaks
Out, Lubo e Bird.
Accanto a lui, nel ruolo del marito Martin, vi è invece l’attore
Ben Whishaw, celebre per aver interpretato Q
nei recenti film della
saga di James Bond. L’attrice Adèle
Exarchopoulos, iconica protagonista del film La vita di Adele, interpreta invece Agathe. Completano
poi il casto gli attori Erwan Kepoa Falé nel
ruolo Ahmad, l’amante di Martin, Olivier
Rabourdin in quello del padre di Agathe e
William Nadylam nel ruolo di Clement.
La spiegazione del finale e il significato del film
Dal momento in cui Tomas si rese
conto che Martin si è interessato ad Amad, perde la sua calma.
Tomas voleva credere di essere insostituibile, ma ecco che si trova
a doversi chiedere se suo marito abbia già voltato pagina. Più che
essere emotivamente legato ai suoi partner, Tomas fatica ad
accettare che le persone che manipola possano avere una vita
propria che non lo coinvolge.
Ben Whishaw e Franz Rogowski in Passages
Tomas inizia allora a ricomparire
ripetutamente nella vita di Martin, anche se finge poi di aver
tagliato i ponti con lui davanti ad Agathe. Il loro rapporto viene
poi messo a dura prova nel momento in cui sempre Tomas annuncia a
Martin che Agathe è incinta e che entrambi vogliono quel bambino.
Egli comunica questa notizia al marito in quanto sa che Martin ha
sempre desiderato diventare padre e spera così di tenerlo vicino a
sé facendolo diventare co-genitore.
Martin inizia dunque a credere che
forse le cose tra loro tre potrebbero effettivamente funzionare e
che anche il suo sogno di diventare genitore si sarebbe potuto
realizzare. Ma le cose si rimescolano nuovamente quando Martin e
Tomas ospitano Agathe e alcuni dei loro amici a casa loro. In
quest’occasione Agathe sente Martin e Tomas fare sesso e capisce di
non voler più far parte di quella relazione, come anche che non
vuole tenere il bambino che porta in grembo.
Venutolo a sapere, Tomas sceglie di
non parlare dell’aborto con Martin, ma alla fine di Passages
egli lo scopre comunque dalla stessa Agathe. Martin si sente
tradito, ed è a questo punto che comprende definitivamente quanto
poco Tomas tenga a lui. Ha spinto Martin a fidarsi di nuovo di lui
per il bene del bambino, ma non ha avuto il coraggio o la decenza
di condividere la notizia dell’aborto con lui. A Tomas interessa
solo il suo viaggio a Venezia, il suo film e l’immagine che dà di
sé.
Franz Rogowski in Passages
Durante il finale di Passages,
dunque, Martin rompe finalmente con Tomas. Poco dopo, anche Agathe
si rifiuta di riprenderlo con sé. Con il cuore spezzato, a Tomas
non resta che aggirarsi senza meta in bicicletta per le strade di
Parigi. Egli è talmente consumato dai suoi pensieri egoistici che
ha a malapena il tempo di porsi nei panni degli altri. L’incapacità
di vedersi per quello che è e l’incapacità di lavorare su sé stesso
lo porta a ignorare i propri errori.
Ed è dunque questo il tema su cui
riflette Passages,
il modo in cui per amore certe persone tendano ad annullarsi in
favore di un partner più forte che non fa che prendere senza dare,
innamorato solo delle attenzioni che gli vengono riservate. Ma
relazioni tutt’altro che sane come quella di Tomas, Martin e Agathe
non possono durare ed è solo riconoscendo l’importanza dei
sentimenti di chi ci circonda che si può instaurare un sincero e
costruttivo dialogo.
Il trailer di
Passages e dove vederlo in streaming e in TV
È possibile fruire di Passages
grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei
cataloghi di Rakuten TV, Apple TV
e MUBI.
Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento,
basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento
generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad
un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto
televisivo di lunedì 10 giugno alle ore
21:20 sul canale Cielo.
Dopo i tanti annunci relativi al
cast, ecco ora arrivare la prima immagine di Daniel Craig in Wake Up Dead Man: A Knives Out Mystery (anche
chiamato semplicemente Knives Out 3), il terzo
film del franchise ideato, scritto e diretto da Rian
Johnson. Il regista ha infatti pubblicato una foto sui social
media per commemorare il primo giorno di riprese del film,
previsto per il 2025. L’immagine mostra Daniel
Craig vestito come l’eccentrico detective del Sud
Benoit Blanc, con un abito a tre pezzi e un cappello in mano.
L’elemento di novità, però, è decisamente la sua folta
capigliatura. Di seguito, ecco l’immagine:
Aaaaand we’re off! Today is day 1 of
shooting on the next Benoit Blanc mystery “Wake Up Dead Man” – see
you on the other side. pic.twitter.com/Napfvq1zXT
Il primo film
diKnives
Out è uscito nelle sale nel 2019, con la storia di come
Benoit Blanc ha aiutato Marta Cabrera (Ana
de Armas) a dimostrare la sua innocenza, guadagnando
più di 300 milioni di dollari al botteghino mondiale. Quando
Netflix ha visto l’incredibile potenziale
del franchise, il gigante dello streaming ha acquisito i diritti di
distribuzione per due sequel successivi, che si sono rivelati
essere Glass
Onion e
Wake Up Dead Man: A Knives Out Mystery.
Il tempo ci dirà se Johnson
continuerà a scrivere altri misteri da risolvere per Benoit Blanc,
o se l’avventura del prossimo anno sarà l’ultima volta che gli
spettatori vedranno il detective fare la sua magia. Wake Up Dead Man: A Knives Out Mystery
debutterà su Netflix nel 2025.
Una scena del film Glass Onion: A Knives Out Mystery
Recentemente è stato riporta che
l’inizio delle riprese di Knives Out 3 è
previsto per novembre, il che permetterebbe di rispettare l’ancora
generica uscita nel 2025. Non si sa molto dell’imminente terzo
capitolo della serie di film gialli, ma Daniel Craig dovrebbe riprenderà il suo ruolo
di detective privato Benoit Blanc. I primi due film, come noto,
sono valsi allo sceneggiatore e regista Rian
Johnson una nomination all’Oscar per la migliore
sceneggiatura non originale. C’è dunque da aspettarsi una nuova
storia particolarmente avvincente e convincente.
“Sta venendo fuori“, ha
detto Johnson in una precedente intervista dopo la fine dello
sciopero della WGA. “Ovviamente non ho potuto lavorare durante
lo sciopero, e ora che è finito, mi sto tuffando a tutta forza, e
quindi sta venendo fuori. Ho la premessa, ho l’ambientazione, ho in
testa il film. Si tratta solo di scriverlo“.
Cinefilos.it offre
la possibilità di vedere al cinema gratis Anna,
film di Marco Amenta con Rose Aste,
Daniele Monachella, Daniela Vitellaro e Giuseppe
Boy.
Sono disponibili per i lettori di
Cinefilos.it 10 (dieci) biglietti validi
esclusivamente il prossimo giovedì 13 giugno nei
seguenti cinema:
ROMA – MIGNON
TORINO – MASSIMO
BOLOGNA – ODEON
FIRENZE – FLORA
I biglietti assegnati saranno validi
per qualsiasi spettacolo della giornata scelta.
Gli orari degli spettacoli saranno consultabili direttamente sul
sito dei cinema.
I
biglietti saranno validi per il primo spettacolo serale dagiovedì
13 giugnoe
potranno essere richiesti inviando una e-mail a[email protected]. E’
fondamentale specificare nel testo della e-mail che si effettua la
richiesta viaCINEFILOS.
Per questioni legate
all’organizzazione degli eventi, sarà necessario inviare la
richiesta dei biglietti entro e non oltre il prossimo mercoledì
12 giugno. Di conseguenza non verranno accettate richieste che
ci perverranno oltre tale data.
I biglietti potranno essere ritirati direttamente alla cassa dei
cinema presentando la email di conferma ricevuta unitamente ad un
documento di identità.
Anna, la trama
Bella, selvaggia e magnetica come la
natura incontaminata della sua Sardegna, ANNA (30) vive al ritmo
del respiro della terra, una terra che cura le sue ferite e nutre
la sua anima. Le esperienze difficili che ha attraversato l’hanno
segnata, ma non piegata e oggi Anna è una donna libera che non
vuole più avere paura. Nell’angolo remoto dell’isola dove gestisce
la piccola fattoria che era del padre, il tempo sembra essersi
fermato e la presenza di Anna con la sua energia erotica e il suo
coraggioso rifiuto delle convenzioni ha la potenza di una mina
pronta a esplodere. Quella terra aspra la protegge, fino al giorno
in cui sarà lei a doverla proteggere dai mostri meccanici che
vogliono violentarla. Salvare la bellezza e preservare la sua
libertà si fondono nella battaglia di Anna, imponendole scelte
difficili e rinunce dolorose. Perché niente può comprare il
rispetto di sé stessi e delle proprie convinzioni.
Lucky
Red e Universal Pictures International
Italy sono orgogliose di annunciare la distribuzione e la
data d’uscita di MaXXXine di
Ti West con Mia Goth, terzo capitolo
targato A24
della trilogia horror diventata un cult: nelle sale
cinematografiche dal prossimo 21agosto. Per l’occasione ne svelano il poster
italiano.
Dopo il primo
X
– A Sexy Horror Story e il prequel Pearl, Ti West, scrittore, regista e montatore
pluripremiato già noto per altri lavori di genere, ci regala ora il
capitolo finale di una trilogia che ha raccolto intorno a sé
un’appassionata fan base. Mia Goth torna ad interpretare la
sensuale Maxine Minx, che a dieci anni di distanza dai sanguinosi
avvenimenti del primo episodio, cerca ancora di inseguire il suo
sogno di diventare un’attrice porno nella Hollywood degli anni ’80,
ma la presenza di un serial killer in agguato rischia di svelare il
suo oscuro passato.
Prodotto sempre da
A24, che nel cinema di genere ha realizzato, oltre i due precedenti
film della trilogia, Hereditary – le radici del male,
Midsommar, The Witche The Lighthouse, ed
è reduce dal recente successo di Talk to me,
MaXXXine promette di essere la degna
conclusione, carica di emozioni forti, per tutti i fan della saga e
per nuovi curiosi spettatori, ricreando le atmosfere vintage
dell’America anni ’80, garantendo sangue, sesso e rinnovando
l’omaggio ai film d’autore di genere (Hitchcook e Dario Argento
solo per citarne alcuni).
Hollywood, anni ’80. Maxine
Minx, star di film per adulti e aspirante attrice, riesce
finalmente a trovare la sua grande occasione. Un misterioso
assassino, però, sta dando la caccia alle stelle di Hollywood e
questa scia di sangue rischia di rivelare il suo
oscuro passato.
Ieri è stato rivelato che prima
dell’uscita di MaXXXine,
il mese prossimo negli USA, verrà proiettato uno sneak peek del
film dopo la riedizione, per una sola notte, del primo film della
trilogia X di West. In Italia MaXXXineuscirà al cinema il 21 agosto distribuito da Lucky
Red e Universal Pictures International Italy.
Il franchise di
Alien farà il suo tanto atteso ritorno nei cinema
questo agosto con Alien:
Romulus di Fede Alvarez, ma
presto vedremo gli Xenomorfi terrorizzare il piccolo schermo per la
prima volta nella serie FX di Noah Hawley.
Gli aggiornamenti sul progetto sono
stati pochi e sporadici da quando il cast principale è stato
annunciato lo scorso anno, ma grazie a una nuova voce che gira
online, potremmo avere qualcosa in più su cui lavorare. Anche se si
tratta solo di un ruomr non confermato, l’insider Daniel
Richtman ha sentito che lo spettacolo viene attualmente
chiamato Alien: Neverland.
Si ritiene che la serie sia
ambientata tre decenni prima degli eventi del classico di
Ridley Scott del 1979 e qualche anno prima di
Prometheus, e troverà i personaggi
“intrappolati in un conflitto con l’avvento dell’intelligenza
artificiale e la competizione tra sviluppatori e
utenti”. Questa informazione si concilia con i dettagli
condivisi da Hawley in un’intervista del 2022.
“È ambientato sulla Terra
del futuro. In questo momento, lo descrivo come Edison contro
Westinghouse contro Tesla”, dice Hawley a Esquire.
“Qualcuno monopolizzerà l’elettricità. Non sappiamo quale sia…
Nei film abbiamo questa Weyland-Yutani Corporation, che sta
chiaramente sviluppando anche l’intelligenza artificiale, ma cosa
succederebbe se ci fossero altre società che cercano di guardare
all’immortalità in un modo diverso, con miglioramenti cyborg o
download transumani? Quale di queste tecnologie vincerà?”
“Alien è una storia affascinante
perché non è solo un film di mostri; parla di come siamo
intrappolati tra il passato primordiale e l’intelligenza
artificiale del nostro futuro, dove entrambi cercano di
ucciderci”, ha continuato. “Come ha detto Sigourney Weaver
nel secondo film, ‘Non so quale sia la specie peggiore. Almeno non
si fregano a vicenda per una percentuale.’ Anche se lo show
rappresentasse per il 60% il miglior film d’azione horror del
pianeta, c’è ancora un 40% in cui dobbiamo chiederci: “Di cosa
stiamo parlando, al di là di tutto?” Dal punto di vista tematico,
deve essere interessante. È umiliante poter giocare con
l’iconografia di questo mondo.”
Si prevede che gli Xenomorfi saranno
presenti in qualche modo, ovviamente, ma non sembra che saranno
l’obiettivo principale. Alien: Neverland (?) vede
protagonisti Sydney Chandler (Don’t Worry
Darling), Alex Lawther (Black Mirror, Andor), Samuel Blenkin (The
Sandman, Black Mirror), Kit Young (Shadow and
Bone), Essie Davis (Matrix Revolutions, Assassin’s
Creed) e Adarsh Gourav (The White Tiger). Anche
Timohty Olyphant si è unito al cast come
sintetizzatore, mentre il ruolo di David Rysdahl
non è stato reso noto.
Mia McKenna-Bruce,
la vincitrice del
BAFTA Rising Star in How to Have Sex, ha ottenuto il suo prossimo
ruolo importante. L’attrice britannica guiderà il cast di
The Seven Dials Mystery, la prossima serie di
Agatha Christie di Netflix
scritta dal creatore di Broadchurch ed ex
showrunner di Doctor Who Chris Chibnall, come riferisce
Variety.
Insieme a
McKenna-Bruce ci sono Helena Bonham
Carter e Martin Freeman. Ambientato nel
1925 e descritto come un “dramma spiritoso, epico e frenetico”,
The Seven Dials Mystery segue una sontuosa festa
in una casa di campagna in cui sembra essere finito uno scherzo
orribilmente, mortalmente sbagliato. Alla fine, tocca al più
improbabile degli investigatori – la frizzante e curiosa
Lady Eileen “Bundle” Brent (McKenna-Bruce) –
svelare un complotto agghiacciante che cambierà la sua vita,
svelando completamente il mistero della casa di campagna. Bonham
Carter e Freeman interpreteranno rispettivamente i personaggi Lady
Caterham e Superintendent Battle.
Scritta da Chibnall, la serie è prodotta esecutivamente dalla
produttrice esecutiva di “The
Crown” Suzanne Mackie sotto la sua etichetta Orchid
Pictures e Chris Sussman (“Good Omens”). La regia sarà affidata a
Chris Sweeney (“The Tourist”, “Back to Life”).
“Le sceneggiature di Chris
Chibnall sono brillanti e sono entusiasta di far parte di questa
nuova interpretazione dell’iconica narrazione di Agatha
Christie”, ha dichiarato McKenna-Bruce in una
nota.
L’attrice ha ricevuto il plauso
della critica per il suo ruolo da protagonista nel film d’esordio
di Molly Manning Walker, How to Have Sex, che ha vinto il premio
principale Un certain Regard a Cannes nel 2023 ed è stato
successivamente distribuito da Mubi.
The Boys ritorna
per la sua tanto attesa quarta stagione alla fine di
questa settimana, e Prime
Video ha pubblicato un promo in cui il nuovo membro
del cast Jeffrey Dean Morgan condivide (o almeno tenta
di condividere) nuovi dettagli sul suo misterioso personaggio.
Nel teaser umoristico, il volto di
The Walking Dead riesce a far uscire alcune cose
prima che le sue parole inizino ad essere pesantemente censurate.
Era sul punto di rivelare qualche segreto nascosto? Bene, sappiamo
già alcune cose sul personaggio di Morgan (il suo nome è
Joe Kessler, ed è un vecchio commilitone di
Butcher), ma ci sono certamente alcuni dettagli
che sono stati tenuti saldamente nascosti – e per una buona
ragione.
Senza rivelare nulla, diciamo solo
che al signor Kessler non importa dei ragazzi e ritiene che Butcher
e i metodi della squadra non abbiano prodotto risultati adeguati.
Dai un’occhiata al nuovo promo qui sotto, insieme ad alcune nuove
foto dei primi tre episodi e un video in cui The Deep condivide
alcune parole “sagge”.
Nella quarta
stagione, il mondo è sull’orlo del baratro. Victoria
Neuman è più vicina che mai allo Studio Ovale e sotto il controllo
di Patriota, che sta consolidando il suo potere. Billy Butcher, a
cui restano solo pochi mesi di vita, ha perso sia il figlio di
Becca sia il suo ruolo di leader dei The
Boys. Il resto della squadra è stanco delle sue bugie.
La posta in gioco sarà più alta del solito e loro dovranno trovare
un modo per collaborare e salvare il mondo, prima che sia troppo
tardi.
Il cast diThe
Boys
vede protagonisti
Karl Urban, Jack Quaid, Antony Starr, Erin Moriarty, Jessie T.
Usher, Laz Alonso,
Chace Crawford, Tomer Capone, Karen Fukuhara, Colby Minifie,
Claudia Doumit e Cameron Crovetti.
Si uniranno per la quarta stagione anche
Susan Heyward,
Valorie Curry
eJeffrey Dean Morgan.
The
Boys
è basata sul fumetto certificato bestseller dal New York Times,
creato da Garth Ennis e Darick Robertson, qui in veste anche di
executive producer, e sviluppato dall’executive producer e
showrunner Eric Kripke. Tra gli altri executive producer si
annoverano anche
Seth Rogen, Evan Goldberg, James Weaver, Neal H. Moritz, Pavun
Shetty, Phil Sgriccia, Craig Rosenberg, Ken F. Levin, Jason Netter,
Paul Grellong, David Reed, Meredith Glynn e Michaela
Starr. The
Boys
è prodotta da Amazon Studios e Sony Pictures Television Studios, in
collaborazione con Kripke Enterprises, Original Film e Point Grey
Pictures.
Nel 2012, The Amazing Spider-Man ha
promesso ai fan una “Storia mai raccontata“, solo che
sarebbe stata molto simile a quella che avevamo visto nel film di
Sam Raimi.
Sebbene i trailer presentassero
scene innovative come il punto di vista del lancio di ragnatele,
queste erano in gran parte assenti dal prodotto finito e ciò che
abbiamo ottenuto si è rivelato in gran parte deludente. The
Amazing Spider-Man 2, tuttavia, ha alzato la posta in
gioco, offrendo sequenze ad alta quota più in linea con la trilogia
di Raimi. Quando i Marvel Studios riavviarono Peter Parker per
l’MCU, furono apportate molte
modifiche al personaggio… incluso renderlo un amichevole
Spider-Man di quartiere.
Di conseguenza, è stato solo con
Spider-Man:
No Way Home del 2021 che abbiamo ottenuto un vero
“swing finale”. Secondo lo scooper @MyTimeToShineH, il piano è che Spider-Man
4 presenti sequenze di ragnatele in linea con ciò che
abbiamo visto prima della trilogia dei Marvel Studios. Questa sarà
sicuramente musica per le orecchie dei fan di Spidey poiché questo
aspetto mancava nelle sue ultime avventure sul grande schermo.
Sembra che il piano sia
quello di riportare l’Uomo Ragno alle sue radici, con una storia a
livello della strada che, secondo quanto riferito, vedrà Peter
“seppellire completamente la vita che aveva come Peter Parker e
sostituirla con il mantello di Spider-Man, poiché è perseguitato
dalla sua colpa commessa in [No
Way Home].”
Oltre a
Tom Holland,
Zendaya dovrebbe riprendere il suo ruolo di MJ. Si
vocifera che Sydney Sweeney possa interpretare Black Cat,
mentre Scorpion e persino gli Spider-Slayers sono stati presi in
considerazione come cattivi di Spider-Man 4. Al
momento, il ruolo di
The Kingpin sembra essere certo, se si crede agli scoop dei
social media.
Per quanto riguarda i dettagli della
trama, di recente si è parlato della possibilità che Peter Parker
indossi la tuta aliena introdotta per la prima volta alla fine di
No Way Home e che Venom appaia in qualche veste. Come
sempre, restate sintonizzati per gli aggiornamenti sul quarto
capitolo.
Mentre continuano i lavori sul
riavvio di Superman
dei DC Studios, il regista James
Gunn ha condiviso un’altra foto dietro le quinte
con il cast del film… e un paio di amici. Nel suo post su Threads,
vediamo Mikaela Hoover (Cat Grant),
Christopher McDonald (Ron Troupe), Wendell
Pierce (Perry White) e Pruitt Taylor
Vince (Pa Kent), insieme ad alcuni produttori e alla star
di Guardiani
della Galassia
Michael Rooker.
James Gunn
riferisce che il suo vecchio amico è passato solo per una visita,
anche se qualche tempo fa si vociferava che fosse stato scelto per
il ruolo del padre di Lois Lane, il generale Sam
Lane. Anche se non ci aspettiamo necessariamente che
Rooker appaia in Superman, non è fuori dal
regno delle possibilità nonostante, Gunn affermi il contrario.
Lo sceneggiatore e regista di
Superman ha
recentemente risposto alla domanda di un fan su Facebook sul fatto
se Jonathan Kent sarà vivo nel film, dicendo senza
mezzi termini: “Beh, non credo che assumerei Pruitt per
interpretare una persona morta per un intero film”.
Per quanto riguarda il padre alieno
di Superman,
non si sa ancora chi interpreterà Jor-El o se apparirà nel film. Si
dice che la stella di Guardiani della Galassia Vol. 2,
Kurt Russell, possa interpretare il kryptoniano
caduto, anche se non siamo ancora sicuri che ci sia qualcosa di
fondato in quella particolare affermazione.
Dai un’occhiata all’ultima foto BTS
di Gunn qui sotto.
Superman, tutto
quello che sappiamo sul film di James Gunn
Superman,
scritto e diretto da James Gunn, non
sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che
incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a
Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e,
potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che
esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo
metaumano del DCU). Il casting ha
portato alla scelta degli attori David Corenswet
e Rachel
Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane. Nel
casta anche Isabela Merced, Edi Gathegi,
Anthony Carrigan,
Nicholas Hoult e Nathan Fillion. Sean Gunn, María
Gabriela de Faría, Terence Rosemore, Wendell Pierce, Sara Sampaio,
Anthony Carrigan, Pruitt Taylor Vince completano il
cast.
Il film è stato anche descritto come
una “storia
delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una
buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di
Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet.
Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della
sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò
non significa che la produzione non subirà alcun impatto in
futuro.
“Superman è il vero fondamento
della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman
è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei
personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei
film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn
durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo
l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico
potrà seguire e conoscere attraverso film, animazione e
giochi”.
Sir Ian McKellen vorrebbe tornare a
interpretare Gandalf. A marzo, abbiamo saputo che
un nuovo film del franchise
Il Signore degli Anelli: The Hunt for Gollum sarebbe
uscito nei cinema nel 2026, con Andy Serkis a bordo per dirigere e
riprendere il ruolo di Gollum. Anche il regista della trilogia
originale Peter Jackson e i suoi partner di
sceneggiatura Fran Walsh e Philippa
Boyens torneranno come produttori e “saranno coinvolti
in ogni fase del percorso” secondo David
Zaslav, CEO di Warner Bros. Discovery. Il
titolo provvisorio del film è
Il Signore degli Anelli: The Hunt for Gollum, che
dovrebbe dare un’idea abbastanza chiara di ciò su cui si
concentrerà la storia.
Questo periodo di tempo è menzionato
nei libri, con Gandalf e Aragorn che tentano di rintracciare Gollum
prima che cada nelle mani di Sauron. Nei film, il mago dice di aver
“cercato ovunque la creatura Gollum“, ma “il Signore
Oscuro lo ha trovato per primo“. Nei libri, Aragorn rivela di
essere riuscito a catturare Smeagol (“mi ha morso… e non sono
stato gentile“) vicino alle Paludi Morte, ma non è riuscito a
ottenere da lui alcuna informazione.
Avevamo dato per scontato che gli
attori più giovani sarebbero stati scelti per questi ruoli, ma
sembra che Sir Ian McKellen sia stato in contatto con lo
studio per un potenziale ritorno nei panni di Gandalf, anche se non
ha ricevuto un’offerta ufficiale.
“Non mi rado da mesi“, dice
l’attore veterano al LA Times. “Ma non c’è una
sceneggiatura, non c’è un’offerta, non c’è un piano.” McKellen
aggiunge che potrebbe essere interessato, prima di aggiungere con
una risatina: “Se dovessi essere vivo“.
Ian McKellen è
ancora nel fiore della sua carriera, a 85 anni, e la tecnologia
anti-invecchiamento ha fatto molta strada da quando lo abbiamo
visto come un Magneto più giovane in X-Men: Conflitto
finale. A seconda dell’entità del ruolo di Gandalf, non
c’è dubbio che non potrebbe indossare ancora una volta il cappello
a punta e il bastone.
Intanto, a parte alcune
illustrazioni promozionali, dobbiamo ancora vedere la maschera di
Wolverine fedele ai fumetti che indosserà Hugh Jackman,
anche se ci è stato assicurato che lo farà ad un certo punto del
film.
Ci sono buone probabilità che i
Marvel Studios conservino la grande
rivelazione per quando il pubblico si siederà a guardare il trequel
al cinema il mese prossimo, ma grazie a un paio di statue a
grandezza naturale che sono state avvistate a Roppongi
Hills in Giappone, abbiamo probabilmente il nostro sguardo
più dettagliato, per ora, a Logan nel suo costume completo.
“I Marvel Studios presentano il loro
errore più significativo fino ad oggi: Deadpool e Wolverine. Un
svogliato Wade Wilson fatica nella vita di tutti i giorni. I suoi
giorni da mercenario moralmente flessibile, Deadpool, sono alle
spalle. Quando il suo pianeta natale si trova ad affrontare una
minaccia alla sua esistenza, Wade deve, con riluttanza, vestirsi di
nuovo con un ancora più riluttante… riluttante? Più riluttante?
Deve convincere un riluttante Wolverine- ah cazzo. Le sinossi sono
così dannatamente stupide.”
Tutto quello che sappiamo su
Deadpool & Wolverine
Deadpool &
Wolverine riunisce il protagonista Ryan Reynolds con Shawn Levy, regista di
Free
Guy e
The Adam Project, che ha firmato la regia dell’atteso
progetto. Hugh Jackman
uscirà finalmente dal suo pensionamento da supereroi per riprendere
il ruolo di Wolverine. Sebbene i dettagli
ufficiali della storia di Deadpool &
Wolverine, con protagonista Ryan Reynolds,
non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama
riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la
serie di film di Deadpool – l’unica parte del
franchise degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione della Fox da
parte della Disney – è stabilire che i film di Reynolds si siano
svolti in un universo diverso.
Ciò preserva i film degli X-Men della Fox nel loro universo, consentendo al
contempo a Deadpool e Wolverine, di nuovo interpretato da Hugh Jackman,
viaggiare nell’universo principale dell’MCU. Nel film saranno poi presenti anche personaggi
presenti nei primi due film di Deadpool, come Colossus e
Testata Mutante Negasonica. Da tempo, però, si vocifera che anche
altri X-Men possano fare la loro
comparsa nel film, come anche alcuni altri supereroi della
Marvel comparsi sul
grande schermo nei primi anni Duemila, in particolare il Daredevil di Ben
Affleck.
Una voce recente afferma che anche
Liev Schreiber
sia presente riprendendo il suo ruolo Sabretooth. Di certo,
Morena Baccarin
(Vanessa), Karan Soni (Dopinder), Leslie
Uggams (Blind Al), Rob Delaney (Peter) e
Shioli Kutsuna (Yukio) torneranno tutti nei panni
dei rispettivi personaggi, e a loro si uniranno i nuovi arrivati in
franchising Emma Corrin (The
Crown) e Matthew
Macfadyen (Succession), i cui ruoli sono ancora segreti. Un
recente report afferma inoltre che la TVA di Loki, incluso l’agente
Mobius (Owen Wilson) e
Miss Minutes, saranno coinvolti nel film. Deadpool &
Wolverineuscirà nei cinema il 26 luglio
2024.
In occasione del Festival
Internazionale del Film d’Animazione di Annecy, Terry
Gilliam è stato insignito del Cristal award
onorario e ha tenuto una masterclass sui suoi lavori di
animazione.
“Sapete quanto tempo mi ci è voluto
per ottenere questo fottuto premio… Finalmente mi hanno fatto
entrare… penso che sappiano che potrei non essere presente l’anno
prossimo”, ha scherzato il regista mentre riceveva il trofeo. Il
festival francese dell’animazione, che si svolgerà dal 9 al 14
giugno, accoglierà quest’anno quasi 16.000 professionisti
dell’animazione, molti dei quali alla ricerca della loro prossima
commissione.
Terry Gilliam ha
suscitato un applauso da parte del giovane pubblico stipato nel
teatro da 1.000 posti del complesso culturale Bonlieu di
Annecy per la masterclass, quando ha rivelato che, a parte
il premio onorario, la ragione principale per cui era al festival
era quella di scovare talenti per il suo prossimo film.
“Sto cercando un ragazzo o una
ragazza, un uomo o una donna, qualunque sia la parola corretta, o
adulto o ‘adulta’… Ho incontrato proprio ieri sera delle persone
molto interessanti. Sto cercando di fare qualcosa che non è il mio
stile di animazione… in parte è in stop motion, in parte sarà
digitale… Annecy ha alcuni dei più grandi animatori del pianeta,
quindi sono qui solo per incontrare persone”.
Il film in questione è la commedia
biblica The Carnival at the End of Days, che Gilliam intende
girare il prossimo gennaio con Johnny Depp,
Jeff Bridges, Adam Driver e Jason
Momoa nel cast, secondo nuovi dettagli rivelati dal
regista nel corso di un’intervista con la rivista francese Premiere
la settimana scorsa.
Depp, già apparso in
Paura e delirio a Las Vegas (1998) e
Parnassus – L’uomo che voleva ingannare il diavolo
(2009), interpreterà Satana, che in un’inversione di ruoli, si
ritrova a cercare di salvare l’umanità di fronte a un minaccioso
Dio punitivo interpretato da Jeff Bridges.
Interrogato durante la masterclass sui suoi prossimi progetti,
Gilliam ha riconfermato che il film è in lavorazione: “A quanto
pare ho letto sulla rivista Premiere, che credo sia una rivista
francese, che sto facendo un film con Johnny Depp, Jeff Bridges e
Adam Driver… Tornerò l’anno prossimo e vedremo se ho mentito o
no“.
Disney+ ha diffuso il trailer ufficiale della
terza stagione di The
Bear, la serie comedy FX di successo, acclamata dalla
critica e premiata agli
Emmy® Award, che arriverà il 14
agosto sulla piattaforma streaming in Italia, con tutti gli episodi
disponibili al lancio.
https://www.youtube.com/watch?v=VhmjLJCoOIU
The
Bear è prodotto da Christopher Storer, Joanna
Calo, Hiro Murai, Nate Matteson e Josh Senior. La commedia
drammatica è interpretata da
Jeremy Allen White, Edebiri, Moss-Bachrach, Abby Elliott,
Lionel Boyce, Liza Colón-Zayas, Edwin Lee Gibson e Matty
Matheson. La seconda stagione ha inoltre introdotto nuovi
personaggi interpretati da una schiera di ospiti all-star, tra cui
Jamie Lee Curtis,
Sarah Paulson,
Will Poulter,
Olivia Colman, John Mulaney, Molly Gordon e Bob
Odenkirk.
“L’ultima stagione ha seguito
Carmen ‘Carmy’ Berzatto, Sydney Adamu e Richard ‘Richie’ Jerimovich
mentre lavoravano per trasformare il loro lugubre locale di panini
in un posto di livello superiore“, si legge nella logline.
“Mentre riducono il ristorante all’osso, la squadra intraprende
un viaggio di trasformazione, ognuno costretto a confrontarsi con
il passato e a fare i conti con chi vuole essere in
futuro“.
The Bear – terza stagione, la trama
La ricerca dell’eccellenza culinaria
spingerà la squadra a raggiungere nuovi livelli e metterà in
evidenza i legami che tengono unito il ristorante. Man mano che il
team si allarga, ognuno di loro si sforzerà per migliorarsi nel
proprio ruolo. Il settore della ristorazione non è mai un
terreno solido e con questo panorama in continua evoluzione
arriveranno nuove sfide e opportunità. I nostri chef hanno imparato
che ogni secondo è importante, ma in questa stagione il pubblico
scoprirà se hanno la stoffa per arrivare al giorno successivo.
Da tempo si vocifera che la star di
Jessica Jones, Krysten
Ritter, tornerà nel MCU. L’opinione prevalente in rete
è che vedremo l’attrice in Daredevil:
Born Again. Un tempo She-Hulk:
Attorney at Law ed Echo
sembravano altre buone possibilità ed è stato ampiamente riferito
che la Ritter è stata vicina a girare un cameo per quest’ultimo,
che è stato però scartato quando il progetto è diventato una serie
standalone dell’etichetta “Marvel
Spotlight”.
Dopo le deludenti seconde e terze
stagioni della serie solista di JessicaJones, i fan non vedono l’ora che la Ritter abbia
un’altra possibilità grazie ai Marvel Studios. Secondo lo scooper @MyTimeToShineH, Ritter ha incontrato i Marvel Studios per tornare nel
ruolo e, al momento, si prevede che ciò avverrà nella seconda
stagione di Daredevil:
Born Again. In altre parole, Ritter non ha ancora
girato nulla per i nove episodi che verranno lanciati su Disney+ il prossimo marzo.
Ritter ha recentemente evitato di pronunciarsi su un possibile
ritorno in Daredevil:
Born Again o in qualsiasi altro progetto imminente del
MCU, ma saremmo scioccati se alla
fine il suo ritorno non si verificasse, vista la richiesta dei fan.
La serie dell’Uomo senza Paura sembra ancora il posto migliore per
far sì che ciò avvenga, perché siamo sicuri che Matt avrà bisogno
del suo aiuto nella sua guerra contro il sindaco Fisk. Per il
momento, tuttavia, sembra che il ritorno di Jessica
Jones si farà attendere parecchio.
Una scena della serie The Defenders, con Jessica Jones, Iron Fist,
Daredevil e Luke Cage
Cosa sappiamo su Daredevil: Born
Again?
Lo sceneggiatore di The
Punisher, Dario Scardapane, è salito a bordo come nuovo
showrunner della serie Daredevil:
Born Again, le cui riprese sono concluse da poco. I
dettagli specifici della trama sono ancora nascosti, ma sappiamo
che Daredevil:
Born Again vedrà Matt Murdock/Daredevil
(Charlie
Cox) confrontarsi con la sua vecchia nemesi
Kingpin (Vincent
D’Onofrio), che abbiamo visto tornare di corsa a New
York nel finale di stagione di Echo. È probabile che Fisk sia in corsa per
la carica di sindaco di New York o che sia già stato nominato a
tale carica quando la storia prenderà il via.
Non è previsto che la serie
Daredevil:
Born Again si protragga per i 18 episodi inizialmente
annunciati. Secondo una recente indiscrezione, la serie dovrebbe
andare in onda per 9 episodi prima di fare una pausa a metà
stagione. Daredevil:
Born Again non ha ancora una data di uscita
ufficiale, ma è ancora inserita nel calendario aggiornato della
Disney per il 2024.
È da un po’ che si sente dire che i
Marvel Studios potrebbero progettare un film
sui Midnight Sons, e ora potremmo avere un’idea
più precisa dei personaggi che comporranno la squadra quando il
progetto inizierà finalmente a prendere forma. Anche se un film su
Midnight Sons non è ancora stato annunciato
ufficialmente, i Marvel Studios potrebbero infatti
facilmente riunire il loro roster di personaggi
soprannaturali/magici per un evento di squadra, ora che ce ne sono
così tanti in circolazione.
Nel corso degli anni, diversi
personaggi hanno fatto parte o sono stati associati alla squadra
nei fumetti, ma secondo Alex Perez di The Cosmic Circus,
la formazione del MCU includerà molto probabilmente:
Wong, Moon
Knight, Ghost Rider, Blade, Werewolf by Night e
Man-Thing. “Altri nomi che ho sentito, dal più
al meno probabile, sono Black Knight, Scarlet Scarab, Elsa
Bloodstone, Dr. Strange e persino Agatha Harkness. Ma se dovessi
indovinare quanti membri mi aspetto per questa squadra, direi tra i
6 e i 9 membri“, ha aggiunto Perez.
Moon Knight sembra ad oggi il più
probabile, dato anche che in
una recente intervista la star di Moon
KnightOscar Isaac si era detto interessato a
riprendere il suo ruolo per un progetto sui Midnight
Sons. “Ho pensato che ci fosse un’opportunità
interessante con Midnight Suns. Ci sono personaggi così
interessanti e ora che abbiamo gettato le basi per capire chi sono
Marc, Steven e Jake, potrebbe essere un’opportunità interessante
vederlo come parte di una squadra e quale sarebbe la dinamica.
Quindi penso che sarebbe eccitante, credo che per me, spero proprio
che ci sia spazio per esplorare questa possibilità“.
Il Moon Knight interpretato da Oscar Isaac nel MCU
Chi sono i Midnight Sons?
I Midnight Sons
sono una squadra fittizia di supereroi soprannaturali apparsi nei
fumetti americani pubblicati dalla Marvel Comics.
Comprendente i Ghost Riders Danny Ketch e Johnny Blaze, Blade e
Morbius, la squadra originale si è formata per la prima volta
come parte dell’arco narrativo Rise of the Midnight Sons,
culminando nella prima apparizione completa della squadra in
Ghost Rider (vol. 6).
In seguito al successo dei
crossover, la Marvel ha marchiato
tutte le storie che coinvolgevano il gruppo con un’impronta
familiare e un trattamento di copertina distinti, che sono durati
dal dicembre 1993 all’agosto 1994. La squadra è stata ripresa più
volte con personaggi diversi, ma i membri più frequenti sono
Morbius, Blade e almeno un Ghost Rider.
È stata confermata la presenza di
diverse varianti di Deadpool in Deadpool &
Wolverine, tra cui Dogpool, Headpool e
Kidpool, mentre la presenza di Lady
Deadpool è rimasta a lungo incerta. Il
teaser Best Friends Day, però, ha offerto un
primo rapido sguardo alle gambe di quella che sembra essere proprio
Lady Deadpool, che quindi sembra ora certo comparirà all’interno
del prossimo sequel dei Marvel Studio.
Le speculazioni sul fatto che
Taylor Swift – di cui si è parlato anche per il
ruolo di
Dazzler –
possa essere stata scritturata per il ruolo di Lady Deadpool
sono aumentate quando la megastar del pop è stata avvistata insieme
a Ryan Reynolds,
Hugh Jackman e al regista Shawn Levy al
MetLife Stadium per la partita Kansas City Chiefs vs. New York
Jets. Tuttavia, anche la moglie di Reynolds, Blake Lively, è un’altra possibile candidata
al ruolo secondo i fan.
Tuttavia, secondo l’insider MTTSH, Deadpool &
Wolverine non vedranno la partecipazione di Dazzler,
Blake Lively o Taylor Swift, poiché quest’ultima “si sta
muovendo su altri grandi franchise”. È però interessante
notare che anche il recente aggiornamento fornito da Atlanta
Filming, che ha
condiviso su Instagram un post in cui si riportano alcuni
messaggi tra i quali spicca quello che suggerisce la presenza di
una versione femminile di Wolverine, forse interpretato da
Taylor Swift.
Un’altra voce che sembra aver preso
piede in rete (anche se non siamo sicuri della fonte, quindi è
meglio non dare troppo peso a questa notizia) è che Lady Deadpool
sarà in realtà una variante di Vanessa Carlyle, la
donna amata da Deadpool interpretata da Morena
Baccarin. Non siamo sicuri di come possa funzionare, ma se
non sarà la Swift o la Lively, il ruolo di un volto familiare dei
primi film avrebbe senso. Ad ogni modo, tra poco più di un mese,
quando Deadpool &
Wolverine sarà in sala, potremo scoprire la verità su
questo misterioso personaggio.
Deadpool &
Wolverine riunisce il protagonista Ryan Reynolds con Shawn Levy, regista di
Free
Guy e
The Adam Project, che ha firmato la regia dell’atteso
progetto. Hugh Jackman
uscirà finalmente dal suo pensionamento da supereroi per riprendere
il ruolo di Wolverine. Sebbene i dettagli
ufficiali della storia di Deadpool &
Wolverine, con protagonista Ryan Reynolds,
non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama
riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la
serie di film di Deadpool – l’unica parte del
franchise degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione della Fox da
parte della Disney – è stabilire che i film di Reynolds si siano
svolti in un universo diverso.
Ciò preserva i film degli X-Men della Fox nel loro universo, consentendo al
contempo a Deadpool e Wolverine, di nuovo interpretato da Hugh Jackman,
viaggiare nell’universo principale dell’MCU. Nel film saranno poi presenti anche personaggi
presenti nei primi due film di Deadpool, come Colossus e
Testata Mutante Negasonica. Da tempo, però, si vocifera che anche
altri X-Men possano fare la loro
comparsa nel film, come anche alcuni altri supereroi della
Marvel comparsi sul
grande schermo nei primi anni Duemila, in particolare il Daredevil di Ben
Affleck.
Una voce recente afferma che anche
Liev Schreiber
sia presente riprendendo il suo ruolo Sabretooth. Di certo,
Morena Baccarin
(Vanessa), Karan Soni (Dopinder), Leslie
Uggams (Blind Al), Rob Delaney (Peter) e
Shioli Kutsuna (Yukio) torneranno tutti nei panni
dei rispettivi personaggi, e a loro si uniranno i nuovi arrivati in
franchising Emma Corrin (The
Crown) e Matthew
Macfadyen (Succession), i cui ruoli sono ancora segreti. Un
recente report afferma inoltre che la TVA di Loki, incluso l’agente
Mobius (Owen Wilson) e
Miss Minutes, saranno coinvolti nel film. Deadpool &
Wolverineuscirà nei cinema il 26 luglio
2024.
Il leggendario attore e comico
Dick Van Dyke è entrato nella storia, vincendo il
premio Daytime Emmy 2024 come guest star in una serie drammatica
diurna grazie alla sua partecipazione a “Days of Our
Lives” della Peacock. A 98 anni, Van Dyke è l’attore più
anziano ad aver vinto un Emmy. “Mi sento come una spia della
televisione notturna”, ha scherzato Van Dyke. “Sono il
candidato più anziano della storia. Non posso crederci. Ho
interpretato vecchi per tutta la vita. Se avessi saputo che sarei
vissuto così a lungo, mi sarei preso più cura di me
stesso!“.
Van Dyke, come riportato da Variety, ha detto di essersi
“divertito moltissimo” in “Days of Our Lives” e
che durante una scena seria ha iniziato a ridere e ha “mandato
a monte il colpo”. “Ho 98 anni, ci credete? Questo è il
coronamento di 80 anni nel mondo del lavoro. Vi amo, Dio vi
benedica“, ha aggiunto l’attore, divenuto parte integrante
dell’immaginario culturale grazie soprattutto al suo ruolo in
Mary Poppins, dove interpretò lo spazzacamino Bert e il
direttore della banca di Londra, il signor Dawes.
In uno speciale arco narrativo in
quattro parti, Dick Van Dyke è apparso su
“Days of Our Lives” come “Mystery Man/Timothy Robicheaux”.
Ecco come è stato descritto: “Van Dyke interpreta un uomo del
mistero, uno smemorato. Marlena (Diedre Hall) ha il compito di
aiutare il personaggio di Van Dyke a colmare le lacune della sua
memoria. Per farlo, chiede aiuto a John Black e Steve Johnson
(Stephen Nichols). Tra un esercizio di memoria e l’altro,
potrebbero esserci uno o due numeri musicali“.
Nell’ottenere tale premio
Dick Van Dyke ha battuto una rosa di candidati che
comprendeva Linden Ashby nel ruolo di Cameron
Kirsten, “The Young and the Restless” (CBS);
Ashley Jones nel ruolo della dottoressa Bridget
Forrester, “The Bold and the Beautiful” (CBS);
Alley Mills nel ruolo di Heather Webber,
“General Hospital” (ABC); e Guy Pearce nel ruolo di Mike Young,
“Neighbours” (Amazon Freevee).
Le telecamere stanno ancora girando
sul set del reboot di Superman
di James
Gunn e anche se il regista ha detto che non
saranno presenti al Comic-Con, speriamo che qualcosa del film venga
comunque condiviso nella Sala H (il padiglione di San Diego dove si
svolgono i panel dedicati al cinema).
Un teaser trailer è possibile, anche
se un po’ improbabile, ma con un breve video i DC Studios
potrebbero ribaltare lo scetticismo nato dalla condivisione della
prima foto ufficiale di David Corenswet
nei panni dell’Uomo di domani.
Nel frattempo, il ciak usato sul set
(che si può vedere
qui) di di Superman è stato rivelato
e mette quel nuovo logo accattivante in primo piano e al centro.
Ispirato a Kingdom Come e ad alcune delle prime
avventure dei fumetti dell’eroe, costituisce un’immagine
sorprendente.
Sebbene questo logo sia stato
utilizzato nel crossover Crisis on Infinite Earths di The
CW quando Brandon Routh lo indossò per
interpretare una versione precedente di Clark Kent di
Superman Returns, quegli spettacoli televisivi DC
non erano esattamente mainstream. Di conseguenza, molti spettatori
che non sono lettori di fumetti vedranno questl logo per la prima
volta quando verrà distribuito Superman.
“Si concentra su Superman che
bilancia la sua eredità kryptoniana con la sua educazione
umana”, ha detto in precedenza il co-CEO della DC Studios
Peter Safran del film in uscita. “Superman
rappresenta la verità, la giustizia e lo stile americano. È gentile
in un mondo che considera la gentilezza antiquata.”
James Gunn ha
aggiunto: “È un vecchio pezzo grosso. È un ragazzo di campagna
del Kansas che è molto idealista. La sua più grande debolezza è che
non ucciderà mai nessuno, [e] non vuole ferire anima viva. E mi
piace quella sorta di bontà innata di Superman come sua
caratteristica distintiva.”
Superman, tutto
quello che sappiamo sul film di James Gunn
Superman,
scritto e diretto da James Gunn, non
sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che
incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a
Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e,
potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che
esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo
metaumano del DCU). Il casting ha
portato alla scelta degli attori David Corenswet
e Rachel
Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane. Nel
casta anche Isabela Merced, Edi Gathegi,
Anthony Carrigan,
Nicholas Hoult e Nathan Fillion. Sean Gunn, María
Gabriela de Faría, Terence Rosemore, Wendell Pierce, Sara Sampaio,
Anthony Carrigan, Pruitt Taylor Vince completano il
cast.
Il film è stato anche descritto come
una “storia
delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una
buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di
Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet.
Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della
sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò
non significa che la produzione non subirà alcun impatto in
futuro.
“Superman è il vero fondamento
della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman
è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei
personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei
film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn
durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo
l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico
potrà seguire e conoscere attraverso film, animazione e
giochi”.
I Marvel Studios hanno annunciato per
la prima volta l’intenzione di realizzare un reboot dei Fantastici
Quattro nel 2019. La pandemia COVID-19 e la decisione del regista
di Spider-Man:
No Way HomeJon Watts di abbandonare il
progetto hanno però rallentato le cose, ma sappiamo che il
film The
Fantastic Four arriverà finalmente in sala l’anno
prossimo. Matt Shakman di WandaVision
sarà al timone del progetto e una prima immagine promozionale ha
confermato che il film si svolgerà negli anni ’60… e in un’altra
realtà.
I fan si sono a lungo chiesti come i
Marvel Studios avrebbero introdotto
la Prima Famiglia Marvel, con la teoria prevalente
che avrebbero potuto acquisire i loro poteri durante il Blip.
Invece, a quanto pare, proverranno da un’altra Terra. Questo,
naturalmente, non significa che alla fine non si faranno strada in
un ambiente più familiare agli spettatori. Secondo Alex Perez di
The Cosmic Circus, infatti, “i Fantastici Quattro saranno
protagonisti della
Saga del Multiverso e di Secret Wars“.
Inoltre, Perez aggiunge che: “Il
film sarà anche un’aggiunta fondamentale al MCU e mostrerà quanto il nostro
Multiverso possa essere pericoloso”. È possibile che Galactus
diventi una minaccia multiversale e che, se il mondo della squadra
viene distrutto da lui o da un’Incursione, il team si debba aprire
alla possibilità di trovare una nuova casa nella stessa realtà dei
Vendicatori. D’altronde, è difficile credere che il
film The Fantastic
Four resti un’opera a sé stante all’interno della Saga
del Multiverso, per cui è estremamente probabile che sia solo
l’inizio del viaggio per i quattro personaggi.
Si è poi già sentito parlare di come
Avengers:
Secret Wars fungerà da soft reboot per il MCU, ovvero la realtà potrà essere
riscritta per far sì che i Fantastici Quattro – e gli X-Men –
abbiano sempre fatto parte della (nuova) Sacra Timeline. Sembra il
modo più semplice per aggiungerli al mondo abitato da eroi come
Spider-Man e Capitan America. Certo, dovremo aspettare ancora un
poì per vedere come tutto ciò si svolgerà, ma sembra che siamo un
passo più vicini al fatto che gli Eroi più potenti della Terra
condividano lo schermo con i Fantastici Quattro.
The Fantastic
Four: quello che c’è da sapere sul film
Il film è atteso al cinema
il 25 luglio 2025. Come al solito con la
Marvel, i dettagli
della storia rimangono segreti. Ma nei fumetti, i The
Fantastic Four sono astronauti che vengono trasformati
in supereroi dopo essere stati esposti ai raggi cosmici nello
spazio. Reed acquisisce la capacità di allungare il suo corpo fino
a raggiungere lunghezze sorprendenti. Sue, la fidanzata di Reed (e
futura moglie), può manipolare la luce per diventare invisibile e
lanciare potenti campi di forza. Johnny, il fratello di Sue, può
trasformare il suo corpo in fuoco che gli dà la capacità di volare.
E Ben, il migliore amico di Reed, viene completamente trasformato
in una Cosa, con dei giganteschi massi arancioni al posto del
corpo, che gli conferiscono una super forza.
Al momento circolano voci su una
possibile ambientazione nel passato del film, indicativamente negli
anni Sessanta, stando all’aspetto delle prime immagini ufficiali ad
oggi rilasciate. Ci sono però anche rumor sul fatto che il film
potrebbe essere ambientato in una realtà diversa da quella di Terra
616. Ad oggi sappiamo poi che l’attrice Julia
Garner è stata scelta per interpretare
Shalla-Bal nella sua versione Silver Surfer, presenza che
sembrerebbe confermare anche quella di Galactus
come villain principale. Franklyn e
Valeria Richards, figli di Reed e Sue, potrebbero
comparire nel film, mentre Dottor Destino potrebbe
avere un semplice cameo nel finale.
Avengers:
Endgame possiede ad oggi un punteggio pari al 94% su
Rotten Tomatoes, con oltre 550 recensioni. Tuttavia, poiché negli
ultimi anni molti critici si sono rivolti contro i film di
supereroi, si è assistito a un aumento dei discorsi sulla
“stanchezza da supereroi” e a una critica generale,
spesso eccessiva, nei confronti di questo genere. Tuttavia, una
persona che non intende tollerare che il film del 2019 venga
demolito in alcun modo è la cantante e conduttrice di talk show
Kelly Clarkson.
In un nuovo video pubblicato sul canale YouTube del Kelly Clarkson
Show, la vincitrice di American Idol risponde alle recensioni
negative di Letterboxd. Nel caso di Avengers:
Endgame, non ne ha voluto sapere. “Chi ha fatto
una recensione negativa?” si è chiesta la Clarkson prima di
prendere in giro i critici: “Sono solo queste grandi cose
epiche della Marvel. Questi grandi film epici
sui supereroi. I fan li amano. Non tutto deve essere come Le ali
della libertà“.
La recensione si riferiva anche al
giudizio negativo di Martin Scorsese sugli adattamenti dei fumetti,
al quale Clarkson ha risposto: “Non c’è niente di male nelle
giostre dei parchi a tema. La gente ama i parchi a tema!“. Un
altro commento prendeva di mira il fatto che la Natasha Romanoff di
Scarlett Johansson mangia un panino al burro
di arachidi in una scena, nonostante il film abbia un budget di 350
milioni di dollari o più. La cantante ha risposto: “So di cosa
stai parlando, ed è quando tutti i suoi amici sono
scomparsi!”.
“Sono spariti! Chi se ne frega
di quello che mangia?! Doveva forse mangiare sushi mentre tutti i
suoi amici erano spariti? Non lo so!“. “La fine di Endgame
è stata un vero capolavoro! Sono tornati tutti! Doctor Strange è incredibile. È stato come br,
br, br, br con la magia, e come se tutti fossero arrivati e
avessero detto: “Come va, Thanos?”“. Ha concluso Clarkson,
condividendo così la sua entusiastica recensione del film. “È
stato davvero fantastico. Mi è piaciuto molto“.
Diretto da
Anthony e Joe Russo e ambientato dopo le vicende narrate
in Avengers:
Infinity War, il film mostra al pubblico come la
catastrofica catena di eventi scatenata da Thanos, che ha dimezzato
la popolazione dell’universo e colpito il team degli Avengers,
spingerà i supereroi rimasti a intraprendere un’ultima azione nello
spettacolare capitolo conclusivo di 22 film Marvel Studios.
Prodotto da
Kevin Feige, Avengers:
Endgame vede Louis D’Esposito, Victoria
Alonso, Michael Grillo, Trinh Tran,
Jon Favreau e Stan Lee nel ruolo di produttori
esecutivi, mentre la sceneggiatura è firmata da Christopher Markus
e Stephen McFeely.
L’episodio di Doctor
Who di questo fine settimana, “Rogue“, sta
generando molte discussioni online. Perché? Perché c’è il primo
bacio romantico tra persone dello stesso sesso del franchise… e il
Dottore è quello che si sbaciucchia!
Ncuti Gatwa è il primo attore queer a
interpretare l’iconico personaggio fantascientifico e, con il
ritorno dello scrittore televisivo queer Russell T
Davies alla guida della serie (che già a metà degli anni
Duemila aveva aperto un varco introducendo il Capitano Jack
Harkness, apertamente bisessuale), ci saremmo aspettati che un
momento di avanguardia come questo venisse inserito in un episodio
al più presto.
Ora, finalmente, il Dottore si è
innamorato di un uomo: l’enigmatico Rogue dell’attore gay Jonathan
Groff.
La storia inizia con il Dottore e
Ruby Sunday che arrivano a un ballo simile a quello di
Bridgerton,
solo che diventa chiaro che ci sono dei mutaforma alieni che
causano il caos. Rogue, che secondo molti fan potrebbe essere il
nuovo Capitan Jack (ma non lo è), è un cacciatore di taglie
incaricato di catturarli e, inizialmente, scambia il Dottore per
uno di loro.
I due flirtano molto durante la
loro collaborazione e viene presto confermato che Rogue ha avuto in
precedenza un partner romantico maschile.
Nel corso di un atto finale ricco
di azione e di tensione, il misterioso personaggio si sacrifica per
salvare Ruby, ma prima di farlo si bacia a lungo con il Dottore.
Mentre il Capitano Jack ha baciato brevemente il Dottore
sulle labbra nel 2005, questa è la prima sessione romantica di
labbra dello stesso sesso dello show e un grande passo avanti in
termini di rappresentazione.
Non è la prima volta che Davies
accenna ai legami del Dottore con la comunità LGBTQ+, visto che lo
speciale del 60° anniversario con David Tennant suggeriva che fosse attratto da
Isaac Newton. Un accenno più esplicito è stato fatto nello
speciale di Natale del 2023, quando il Dottore di Gatwa ha
ricordato di aver trascorso una “calda estate” con l’illusionista
Harry Houdini.
“Doctor Who era un po’ senza sesso“, ha detto
recentemente Davies quando gli è stato chiesto in che modo le
tematiche gay dello show risuonassero con lui da bambino. “Sta
sempre con una bella donna e non la guarda mai in modo sessuale. E
questo è un aspetto interessante per un giovane ragazzo
gay“.
“Il basso budget significa che
hanno usato argento e brillantini“, aggiunge. “Si sono
rivolti a qualcuno con una strana parrucca in testa, fingendo di
essere un marziano. Il programma non può evitare di essere
camp“.
“Il primo regista di Doctor Who
è stato un asiatico gay. Trovo che questa sia un’enorme
vittoria“. Potete vedere questo appassionato spezzone
dell’ultimo episodio di Doctor Who nel post X qui sotto.
Episode six of series “Doctor Who made
history” on Saturday night aired its first ever same-sex kiss.
pic.twitter.com/Uw1LNnajqc
Non si può dire cosa funzionerà e
cosa no al botteghino quest’anno, ma la Sony tirerà un sospiro di
sollievo per il fatto che Bad Boys:
Ride or Die non è finito nella stessa categoria di
Furiosa: A Mad
Max Saga e The Fall
Guy.
Interpretato da
Will Smith e Martin Lawrence, il
quarto capitolo della serie di commedie d’azione sta superando le
aspettative prudenti dello studio di 30 milioni di dollari e si
avvia verso uno dei più grandi debutti dell’anno. Bad Boys:
Ride or Die ha raggiunto i 56 milioni di dollari nei
primi tre giorni di uscita, dando una spinta necessaria a un
mercato in difficoltà.
Anche se questo risultato non è
così impressionante come i 62 milioni di dollari che il terzo
capitolo del franchise, Bad Boys for
Life, ha incassato nel suo primo weekend, è importante
sottolineare che l’industria è cambiata immensamente negli anni
intermedi.Bad Boys for
Lifeè stato uno degli ultimi film che ha avuto una corsa
incontrastata nelle sale prima della pandemia e ha incassato oltre
425 milioni di dollari a livello globale.
Da allora, lo streaming ha assunto
un’importanza enorme e le finestre delle sale si sono ristrette.
Anche i gusti e le preferenze del pubblico sono cambiati. Bad Boys:
Ride or Die non si limita a competere con gli altri
film in uscita nelle sale questo fine settimana, ma affronta anche
Hit Man, su Netflix.
Ma come il suo immediato
predecessore, anche Bad Boys:
Ride or Die ha ottenuto anche recensioni positive. Il
film ha un punteggio “fresco” del 64% sul sito web aggregatore
Rotten Tomatoes e ha ottenuto un impressionante A- CinemaScore dal
pubblico del giorno di apertura. L’audience rating del film su RT
si attesta su un incredibile 97%, il che significa che il film
potrebbe continuare a essere proiettato per diverse settimane.
Prodotto con un budget di 100
milioni di dollari, Bad Boys:
Ride or Die ha come punto di riferimento il successo
di Bad Boys for Life, anch’esso diretto da Adil El Arbi e Bilall
Fallah. Anche per loro si tratta di un riscatto: sono reduci
dall’eliminazione del loro film sui supereroi DC, Batgirl, avvenuta
senza tanti complimenti prima dell’uscita.
Il box office estivo è stato in
difficoltà
Scivolato al secondo posto nel suo
terzo fine settimana, The Garfield Movie della
Sony ha incassato circa 10 milioni di dollari, portando il suo
totale nazionale a poco meno di 70 milioni di dollari. Sebbene il
film non abbia raggiunto i livelli del recente Kung Fu Panda
4 e non abbia ancora incassato nemmeno la metà di
quanto ha fatto The Super
Mario Bros. Movie nel suo primo weekend, sta mostrando
una forte tenuta e continuerà ad attirare il pubblico fino al
debutto di Inside
Out 2 della Pixar tra pochi giorni.
Il terzo posto è stato conquistato
da IF della Paramount, che ha incassato circa 8
milioni di dollari nel suo quarto fine settimana. Questo risultato
porta il totale nazionale del film per famiglie a 93 milioni di
dollari, il che significa che dovrebbe essere in grado di superare
l’ambita soglia dei 100 milioni di dollari entro il prossimo fine
settimana.
Scritto e diretto da John Krasinski, IF ha sfidato le recensioni
contrastanti e un weekend d’esordio poco brillante per rimbalzare
in grande stile. Il quarto posto di questo fine settimana è andato
a The
Watchers della New Line, diretto dall’esordiente
Ishana Night Shyamalan, figlia dell’icona del genere M. Night
Shyamalan. Ma né le
recensioni né la risposta del pubblico sembrano andare a favore
del film.
The Watchers ha
debuttato con una stima di 7 milioni di dollari nel suo primo fine
settimana, continuando una striscia negativa per le uscite horror
degli studios quest’anno. Il 29% di Rotten Tomatoes e il C-
CinemaScore non lasciano presagire nulla di buono per il
futuro.
La top five è stata completata da
Il regno del pianeta delle scimmie (Kingdom of the Planet of the
Apes) dei 20th Century Studios, finora l’unico vero blockbuster
dell’estate. Il film ha incassato oltre 5 milioni di dollari in
questo fine settimana – il quinto – e ha portato il suo totale
nazionale a poco meno di 150 milioni di dollari, superando i 146
milioni di dollari di War of the Planet of the Apes. In questo
modo, il film ha superato anche Furiosa: A Mad Max Saga, che è
uscito dalla top five dopo soli tre weekend di programmazione.
Furiosa non ha ancora superato i 60 milioni di dollari in patria.
Restate sintonizzati su Collider per ulteriori aggiornamenti.
I Marvel Studios avevano grandi
progetti per Kang il Conquistatore prima che l’attore
Jonathan Majors fosse escluso dal ruolo dopo
essere stato condannato per aggressione, e mentre si prevede che il
personaggio sarà ancora presente nel MCU in qualche modo, non sappiamo
ancora esattamente cosa Kevin Feige e co. abbiano
in serbo per il potente villain. Anche se Avengers
5 non si intitola più “Avengers: The Kang
Dynasty“, alcuni rapporti precedenti hanno affermato che il
personaggio apparirà ancora in un ruolo molto ridotto.
A gennaio, Justin Kroll
di Deadline aveva risposto alla voce secondo cui Coleman Domingo era stato pensato per
sostituire Majors.
“Questa settimana ho visto
molti commenti del tipo ‘chi interpreterà Kang la prossima volta’ e
‘ecco un candidato importante per Kang’, e tutto ciò che dirò è
questo, non aspettatevi questa notizia a breve”, ha scritto Kroll
in un post su X. “Nelle prossime settimane ci saranno molte novità
Marvel su vari fronti, ma non
trattenete il fiato su questo”.
“Questo non significa scartare
le voci di questa settimana sui potenziali contendenti al ruolo”,
ha aggiunto. “Non ho informazioni sulla veridicità o meno di tali
voci, ma vi dico solo che se dovessi scommettere su chi verrà
annunciato per primo, Kang o il campo, punterei sul
campo”.
Alex Perez di The Cosmic Circus è
intervenuto per dire che la Marvel intende “concentrarsi su
altri cattivi del Multiverso prima di occuparsi nuovamente di
Kang”. Non è chiaro a quali cattivi si riferisca, ma ha
aggiornato con il seguente post.
Forse si riferisce semplicemente a
Cassandra Nova, ma abbiamo sentito che in Deadpool &
Wolverine ci saranno molte sorprese e forse una
minaccia ancora più grande della variante del Professor X di Emma
Corrin.
Un altro cattivo che, secondo
quanto riferito, avrà un ruolo importante nel MCU è il Dottor Destino,
ma potrebbe volerci un po’ prima che abbia un impatto
significativo.
Destino non dovrebbe apparire ne
I
Fantastici Quattro (a meno che non sia in una scena
post-credits), e anche se potrebbe essere presente in Avengers
5 e Secret
Wars, potrebbe non essere l’antagonista principale.
Perez ha “sentito che stanno
trattando Destino in modo simile a come hanno trattato Loki nella
Saga dell’Infinito“.
Loki è stato
introdotto come cattivo nel primo film di Thor
prima di redimersi gradualmente e incontrare la sua fine per mano
di Thanos in Avengers: Infinity War. Tom
Hiddleston ha poi ripreso il ruolo di un Dio della malizia
proveniente da un’altra linea temporale per la sua serie Disney+ in solitaria. Naturalmente si
tratta di un arco narrativo molto specifico, quindi è più probabile
che Doom venga usato con parsimonia all’inizio.
I primi due episodi di
The
Acolyte: La Seguace hanno accennato a diversi grandi
misteri di questa Galassia Molto, Molto Lontana ed è evidente che
la serie TV di Star Wars farà
tornare i fan di settimana in settimana nella speranza di saperne
di più.
È stato stabilito che Mae vuole
uccidere quattro Maestri Jedi per il loro ruolo nel separare lei e
Osha da bambini e ha già eliminato Indara (Carrie-Anne
Moss) e Torbin (Dean-Charles
Chapman).
Quest’ultimo ha fatto il voto di
Barash ed è stato mostrato mentre fluttuava in un silenzioso stato
di meditazione della Forza per oltre un decennio prima di bere
volontariamente il veleno che Mae gli ha presentato. Il prossimo
sulla lista è lo Wookie Kelnacca, e uno spot televisivo appena
rilasciato potrebbe rivelare perché ha scelto di vivere una vita
solitaria su Khofar.
Come potete vedere qui sotto, il
Wookie viene mostrato mentre entra in azione per una battaglia con
Torbin; potrebbe essere questo il motivo per cui il Jedi caduto si
è procurato la cicatrice sul viso? Sembra probabile, ma il motivo
per cui i Jedi si sarebbero scontrati in questo modo rimane un
mistero per noi… a meno che non fossero in disaccordo per qualcosa
di importante.
Senza addentrarci ulteriormente nel
territorio degli spoiler, possiamo dirvi che questa scena non è
presente nel terzo o quarto episodio fornito ai critici per la
revisione. Tuttavia, ci sono alcuni indizi in arrivo, quindi
ricordatevi di tornare qui martedì per il nostro riassunto
approfondito.
Nella nostra recensione dei primi
quattro episodi di The
Acolyte: La Seguace, abbiamo concluso dicendo:
“Star
Wars come non l’avete mai visto prima,
The
Acolyte: La Seguace eleva grazie al suo cast
impressionante, all’ambientazione avvincente e a un mistero che vi
farà tornare per saperne di più”. Ora dobbiamo solo sperare che la
serie riesca ad andare in porto”.
The
Acolyte: La Seguace è l’annunciata serie tv parte del
franchise di Star Wars creata
da Leslye Headland. La serie tv è ambientato alla
fine dell’era dell’Alta Repubblica prima degli eventi dei
principali film di Star
Wars.
The
Acolyte: La Seguace è ambientato alla fine dell’era
dell’Alta Repubblica in un mondo di “segreti oscuri e poteri
emergenti del lato oscuro”, circa 100 anni prima di
Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma (1999). Un’ex
Padawan si riunisce con il suo Maestro Jedi per indagare su una
serie di crimini, ma le forze che affrontano sono più sinistre di
quanto avessero mai previsto.
Nel cast della serie TV protagonisti sono
Amandla Stenberg come ex padawan, Lee
Jung-jae come Maestro Jedi, Manny Giacinto,
Dafne Keen come una giovane Jedi,
Jodie Turner-Smith, Rebecca Henderson
nei panni di Vernestra Rwoh, un cavaliere Jedi prodigio.
Charlie Barnett come un giovane Jedi,
Dean-Charles Chapman,
Carrie-Anne Moss come una Jedi,
Margherita Levieva, Joonas Suotamo nei panni di
Kelnacca, un maestro Jedi Wookiee.
Nel corso di undici stagioni da
brivido, The Walking Dead ha conquistato il cuore
di milioni di persone, guadagnandosi il titolo di uno dei più
grandi franchise del 21° secolo. Naturalmente, nessun franchise
così popolare sarebbe rimasto senza altre storie da raccontare, e
il mondo non-morto di The Walking Dead ha trovato
successo con numerosi spin-off. Dalla recente conclusione di
Fear the Walking Dead a
Daryl Dixon, il successo degli spin-off ha dato nuova vita
a un franchise che molti pensavano stesse diventando stantio.
Uno spin-off che ha già accumulato
molti apprezzamenti è The
Walking Dead: Dead City, che ha debuttato nel giugno
2023 ed è diventato la più grande première di AMC+ all’epoca. Lo
spin-off segue Maggie e Negan mentre attraversano un’arida
Manhattan nel tentativo di salvare il figlio rapito di Maggie,
Hershel. Nonostante le aspettative che la serie durasse solo
un’uscita, rompendo la natura di lunga durata di molte altre storie
di Walking Dead, al San Diego Comic-Con 2023, prima dell’uscita del
finale della stagione 1, è stato annunciato ufficialmente che una
seconda stagione dello show aveva avuto il via libera.
Come i fan scoprirono presto, il
finale di stagione si sarebbe concluso con molte domande senza
risposta, preparando la serie per una seconda stagione. Ecco quindi
tutto quello che sappiamo su The Walking Dead: Dead City –
stagione 2.
La seconda stagione di ‘The
Walking Dead: Dead City’ ha una data di uscita?
Sebbene non ci sia ancora una data
di uscita ufficiale per la seconda stagione, è stato confermato che
la finestra di uscita della seconda stagione è stata fissata per il
2025.
Dove si può vedere The Walking
Dead: Dead City – stagione 2?
Proprio come la sua prima uscita,
la seconda stagione dello spin-off sarà disponibile su AMC e AMC+.
Se la stagione 1 è un esempio, gli episodi saranno disponibili in
streaming in anticipo su AMC+, mentre AMC trasmetterà ogni episodio
tre giorni dopo. Tutti gli episodi della Stagione 1 sono
disponibili per il vostro piacere su AMC+ in questo momento. In
Italia The Walking Dead: Dead City in streaming è
disponibile sulle seguenti piattaforme:
C’è un trailer per The Walking
Dead: Dead City – stagione 2?
Nonostante non ci sia ancora un
trailer, dopo l’annuncio della seconda stagione della serie al San
Diego Comic-Con, è stato rilasciato un video teaser che potete
vedere qui sotto.
Qualche mese dopo, nel maggio 2024,
è stato rilasciato uno sneak peek ufficiale del dietro le quinte,
che potete vedere anche qui sopra. Confermando che la Stagione 2 è
finalmente entrata in produzione, la breve clip mostra alcune delle
emozionanti acrobazie e dell’azione ad alto numero di giri che i
fan si aspettano dallo show. La clip offre anche un primo sguardo
ad alcuni membri del cast sul set, tra cui
JeffreyDean Morgan,
Lauren Cohan, Lisa Emery, Gaius Charles e molti terrificanti
Walker.
Chi sarà il protagonista della
seconda stagione di ‘The Walking Dead: Dead City’?
Naturalmente, sia
Lauren Cohan (The Boy) che
JeffreyDean Morgan (Watchmen) riprenderanno i loro
ruoli di Maggie e Negan ancora una volta, con una posta in gioco
molto più alta questa volta. È interessante notare che Dead City
non segna la prima volta che i due fanno coppia sullo schermo, in
quanto hanno interpretato Thomas e Martha Wayne in un
cameo a sorpresa in
Batman V Superman: Dawn of Justice.
Oltre a Cohan e Morgan, la seconda
stagione dovrebbe vedere il ritorno di attori del calibro di
Mahina Napolean (NCIS: Hawai’i) nel ruolo di
Ginny, Charles (Salt) nel ruolo di Perlie e Željko
Ivanek (Argo) nel ruolo del Croato. Inoltre, visti gli
eventi che hanno avuto luogo negli ultimi due episodi della
stagione 1, possiamo tranquillamente supporre che The Dama di Emery
(Ozark) tornerà in un ruolo molto più importante rispetto
all’ultima volta, interpretando probabilmente l’antagonista
principale della stagione 2.
Di cosa parlerà la seconda
stagione di “The Walking Dead: Dead City”?
Il finale della stagione 1 è stato
un turbine dall’inizio alla fine e ha lasciato alcuni
insoddisfatti, in quanto i fan sono rimasti con domande che
potrebbero trovare risposta solo nella seconda stagione. Per questo
motivo, ci sono molti punti della trama che sono praticamente
garantiti per la prossima uscita, non ultimo il proseguimento della
documentazione del rapporto altalenante tra Negan e Maggie.
Nonostante sia stato riformato,
Negan mostra ancora alcuni degli aspetti malvagi del suo carattere
che costituivano la sua terrificante figura di indossatore di
giubbotti di pelle, il che porta la malvagia Dama a tentare di far
tornare quel lato di lui per costruire il suo impero di Manhattan.
Il rapporto di Maggie con Negan si è armonizzato con questo arco
caratteriale, in quanto la sua attenzione e la sua comprensione nei
suoi confronti sono cresciute nonostante non abbia mai perso quel
pizzico di diffidenza.
Con la seconda stagione la loro
amicizia sarà nuovamente messa in discussione, sarà affascinante
vedere se nel finale si troveranno in una situazione migliore o
peggiore. Forse, se gli spettatori lo desiderano, i due potrebbero
addirittura diventare una coppia nella seconda stagione, anche se
le stesse star hanno dichiarato di trovare l’idea divertente.
La risoluzione della missione della
Stagione 1 di recuperare Hershel ha avuto uno scambio devastante
che ha visto Negan consegnato alla Dama. Con la successiva fuga di
Maggie e Hersel, è apparso chiaro che il trauma non sfruttato di
Maggie stava lasciando una frattura nel loro rapporto, così come il
chiaro legame di Hershel con Manhattan e la Dama, se i suoi disegni
possono essere considerati tali. La seconda stagione vedrà
probabilmente Maggie tornare indietro e cercare di salvare Negan,
affrontando nel frattempo i suoi demoni e cercando di sconfiggerli,
oltre a scoprire che tipo di influenza perversa la Dama ha su suo
figlio. Con molte altre cose pronte per essere esplorate nella
seconda stagione, sembra proprio che questa possa rivelarsi la
sfida più difficile che una delle due coppie centrali abbia
affrontato nel corso di tutta la loro permanenza nell’universo di
Walking Dead.
Sebbene non ci sia una sinossi
concreta della trama della seconda stagione, è stato confermato che
le riprese si svolgeranno in Massachusetts, il che significa che il
terreno di Negan a Manhattan dovrà espandersi. Questo lascia molto
spazio a una seconda stagione di portata maggiore rispetto alla
prima, una mossa che probabilmente porterà al successo dello
spin-off. Proprio come la prima stagione, The Walking Dead: Dead
City avrà sei episodi in totale.
Chi c’è dietro la seconda stagione
di ‘The Walking Dead: Dead City’?
Al momento si conoscono poche
informazioni sulle parti mobili che comporranno l’equipaggio della
seconda stagione. Tuttavia, è probabile che alcuni nomi torneranno
a mettere il loro talento a disposizione della produzione, come il
compositore Ian Hultquist (Good Girls), il creatore e scrittore Eli
Jorne (Wilfred) e produttori esecutivi come David Alpert
(Invincible), Brian Bockrath (Fear the Walking Dead) e Scott M.
Gimple (Fillmore!). Sia Cohan che Morgan torneranno quasi
certamente anche come produttori esecutivi.
Altri contenuti di Walking Dead in
arrivo
Con un universo di contenuti così
ampio, gli amanti di The Walking Dead hanno sempre gli occhi
puntati sulle novità in arrivo. Tenendo conto di ciò, ecco un paio
di cose da tenere d’occhio.
The Walking Dead: Daryl Dixon –
stagione 2
Dopo il successo della prima
stagione, molti attendono con ansia la
seconda uscita di Daryl Dixon. Anche se non è ancora stata
confermata una data, la seconda stagione sarà lanciata nell’estate
del 2024 ed è stato confermato che si intitolerà The Walking
Dead: Daryl Dixon – The Book of Carol. Tutti gli episodi della
Stagione 1 di Daryl Dixon sono attualmente disponibili su AMC+.
Il prossimo spin-off direttamente
dalla produzione di TWD è
The Ones Who Live, una serie che documenta la storia d’amore
dei personaggi preferiti dai fan, Michonne (Danai
Gurira) e Rick Grimes (Andrew
Lincoln), mentre il loro amore continua a sbocciare sul campo
di battaglia apocalittico. La prima stagione, che si è conclusa di
recente il 31 marzo, è stata accolta positivamente, facendo sperare
agli spettatori che una seconda stagione sia all’orizzonte.
Cillian Murphy è
uno di quegli attori tanto amati dal grande pubblico di tutto il
mondo, grazie alla sua versatilità e al suo innato talento
per la recitazione. L’attore ha dimostrato più volte le sue
abilità, in grado di interpretare ruoli iconici e memorabili,
affermandosi anche come l’antidivo di Hollywood per eccellenza,
stimatore dei film a basso budget.
Ecco, allora, dieci cose da
sapere su Cillian Murphy.
I film e le serie TV di Cillian
Murphy
I film da giovane di Cillian Murphy
1. Ha recitato in celebri
film. Dopo aver inizialmente intrapreso una carriera da
musicista, Murphy comincia ad apparire in alcuni film come The
Tale of Sweety Barrett (1998) e Disco Pigs (2001). In
seguito lavora in 28 giorni dopo (2002), La ragazza
con l’orecchino di perla (2003), Ritorno a Cold
Mountain (2003) e Batman Begins (2005),
guadagnando una certa notorietà.
Cillian Murphy e Zara Devlin in Piccole cose come queste. Photo
Credits: Teodora Film
Cillian Murphy è anche produttore
2. Ha prodotto diversi
film. Nel corso della sua carriera, l’attore ha avuto la
possibilità di cimentarsi con altre professionalità che
riguardassero sempre il mondo del cinema. Nella fattispecie, ha
vestito i panni del produttore per la serie Peaky Blinders. Ha poi fondato la
casa di produzione indipendente Big Things Films insieme ad
Alan Moloney nel febbraio 2024, producendo il
dramma storico
Piccole cose come queste, che ha aperto il 74° Festival
Internazionale del Cinema di Berlino, e tornerà a produrre ancora
grazie a una collaborazione con Netflix. Murphy produrrà anche il sequel di
28 giorni dopo, intitolato
28 anni dopo.
Cillian Murphy è J. Robert
Oppenheimer per Christopher Nolan
3. È la prima volta che è
protagonista per Christopher Nolan.Oppenheimer è la sesta collaborazione tra
Cillian Murphy e
Christopher Nolan dopo Batman Begins (2005), Il cavaliere oscuro (2008), Inception (2010), Il cavaliere oscuro – Il ritorno (2012) e Dunkirk
(2017). Sebbene abbiano già collaborato in altri cinque film,
questa è però la prima volta che Cillian Murphy
interpreta la protagonista in un film di Nolan, una cosa a cui
l’attore ambiva da molto tempo.
Cillian Murphy ha vinto un Oscar,
un Bafta award, un SAG award e un Golden Golbe Award
Per l’interpretazione di J.
Robert Oppenheimer nel film Oppenheimer (2023) di Nolan, Murphy ha ricevuto
l’Oscar come miglior attore, oltre a un BAFTA Award, un SAG Award e
un Golden Globe Award.
4. Ha seguito una ferrea
dieta. Secondo diverse fonti, Cillian Murphy si è limitato
a mangiare una sola mandorla al giorno durante alcune parti delle
riprese per mantenere il profilo scarno di
Oppenheimer. Nel film, infatti, si può notare quanto egli sia
dimagrito per il ruolo rispetto a come è naturalmente. Murphy si è
infatti dedicato molto a cercare di riprodurre lo stato
psico-fisico di Oppenheimer, così da calarsi ancor di più nel
ruolo.
Cillian Murphy in Oppenheimer. Cortesia di Universal
Cillian Murphy in
Inception
5. Il film ha portato avanti
una strada tradizione.Inception è il terzo film di Nolan in cinque anni,
dopo i primi due Batman, in cui il personaggio di Cillian Murphy
trascorre una parte significativa del suo tempo sullo schermo con
un sacchetto di stoffa in testa. Nei film sul cavaliere oscuro ciò
avveniva in quanto egli interpretava Spaventapasseri, che indossa
proprio tale maschera. In Inception ciò avviene in
quanto Murphy viene sequestrato. In seguito il
film Il cavaliere oscuro – Il
ritornoha esteso la cosa a quattro film in sette
anni.
Cillian Murphy poteva essere
Batman
6. Ha fatto il provino per
interpretare Batman. L’attore, inizialmente era stato
considerato per il ruolo da protagonista del film. Tuttavia, il suo
provino con convinse a pieno Christopher Nolan,
che rimase comunque impressionato dalle sue doti recitative, tanto
da dargli il ruolo di Jonathan Crane/Spaventapasseri. Con questo
ruolo, Murphy detiene il primato di essere il primo attore ad
interpretare un villain della DC che è apparso in tre film
consecutivi, ovvero Batman Begins, Il cavaliere oscuro e
Il cavaliere oscuro – Il
ritorno.
7. Non condivide nulla con
il suo personaggio. In Peaky Blinders Murphy
interpreta il gangster Tommy Shelby, ruolo che gli ha conferito
ancor più notorietà rispetto a quella già posseduta. Interpretare
tale ruolo, però, è stata una vera e propria sfida per Murphy.
L’attore ha infatti dichiarato di non aver trovato caratterialmente
nulla in comune con il personaggio, ma di riuscire comunque a
comprenderlo e a capire cosa gli frulla in testa.
Cillian Murphy riprenderà il ruolo
di Tommy Shelby nel prossimo film!
Come
noto,Murphy riprenderà il suo
ruolo in un film di Peaky Blinders le cui riprese sono
attualmente in corso ma della cui trama non si hanno molti
dettagli.
Cillian Murphy in Peaky Blinders
Come si pronuncia il nome di
Cillian Murphy
8. La pronuncia del suo nome
non è scontata. Nonostante sembri semplice, il nome
dell’attore così come è scritto è leggermente diverso da come si
pronuncia. La pronuncia esatta del nome di Murphy è infatti
Killian Merfi, con la C del nome che diventa
dunque dura, contrariamente a quanto ipotizzato in alcuni casi,
dove si riportava che la C è diventava dolce.
Chi è la moglie di Cillian Murphy?
9. È sposato da molti
anni. L’attore si è sposato nel 2004, dopo otto anni di
fidanzamento, con l’artista Yvonne
McGuinness. I due si erano conosciuti durante un
concerto di lui nel lontano 1996 e da allora non si sono più
lasciati. Dal suo matrimonio con Yvonne, sono nati due figli,
entrambi maschi. Il primo, Malachy, è nato nel
dicembre del 2005, mentre il secondo, Aran, è nato
nel luglio del 2007.
L’età e l’altezza di Cillian
Murphy
10. Cillian Murphy è nato il
25 maggio del 1976a Douglas, in Irlanda.
La sua altezza complessiva corrisponde a 175 centimetri.
Indicato come il maggior esponente
della cinematografia greca, Yorgos Lanthimos ha
negli anni realizzato opere estremamente acclamate come
Dogtooth e Alps. Con The Lobster, invece, ha non solo esordito con un’opera
in lingua inglese, ma ha anche raggiunto una grandissima popolarità
internazionale. I suoi racconti, fortemente influenzati dalla
tragedia greca e da elementi distopici già intrinseci nell’odierna
società, rendono i suoi film quanto mai conturbanti e affascinanti.
Prima di dirigere La favorita, con cui si è consacrato, ha realizzato il
controverso Il sacrificio del cervo sacro
(qui
la recensione), film del 2017 a metà tra dramma e horror
psicologico, nonché sua seconda opera in lingua inglese.
La storia, scritta da Lanthimos
insieme a Efthymis Filippou, si basa sulla
tragedia greca di Euripide Ifigenia in
Aulide. Questa narra di Agamennone, condottiero
dell’armata greca contro la città di Troia, che, prima di partire
per la guerra, uccise involontariamente un cervo sacro alla dea
Artemide. Per riparare al torto, egli è così costretto a
sacrificare la sua figlia maggiore Ifigenia, invocando il perdono
della dea.
Adattando le tematiche e i rapporti
raccontati in tale opera, Lanthimos costruisce un film
particolarmente crudo, impegnato nel raccontare l’essere umano, i
suoi peccati e i suoi tentativi di redenzione. Presentato in
concorso al Festival
di Cannes, Il sacrificio del cervo sacro è poi
stato premiato per la miglior sceneggiatura.
Accolto in modo contrastante
dalla critica, questo ha comunque ribadito la grande capacità del
regista greco di confezionare racconti che, in un modo o
nell’altro, non lasceranno indifferenti gli spettatori, tanto a
livello tematico che visivo. Prima di intraprendere una visione del
film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle
principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella
lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli
relativi alla trama e al cast di
attori. Infine, si elencheranno anche le principali
piattaforme streaming contenenti il film nel
proprio catalogo.
Il sacrificio del cervo
sacro: la trama del film
Il film racconta di Steven
Murphy, un formidabile chirurgo che nasconde però un
terribile segreto. A causa dei suoi problemi con l’abuso di alcol,
Steven ha infatti provocato involontariamente la morte di un uomo
sul tavolo operatorio. Colpito dal senso di colpa, egli decide di
sostenere il figlio della vittima, Martin Lang,
con il quale si incontra assiduamente presso un’anonima tavola
calda. Un giorno, Steven decide di invitare Martin a cena,
presentando il giovane alla moglie Anna e ai figli
Kim e Bob.
Mentre Kim si invaghisce del
ragazzo, Bob inizia ad accusare dei malori e non riesce più a
muovere i suoi arti inferiori. Martin avverte Steven di aver
scoperto la verità sulla morte di suo padre e di aver provocato la
paralisi di suo figlio, per vendicarsi di quanto accaduto. Il
ragazzo vuole costringere Steven a scegliere un membro della sua
famiglia come sacrificio riparatore. Martin, infatti, ha lanciato
una sorta di maledizione che condurrà inevitabilmente la famiglia
Murphy alla morte, se il dottore si rifiuterà di esaudire la sua
raccapricciante richiesta.
Il sacrificio del cervo sacro: il
cast del film
Dopo il successo di The Lobster, il regista greco ha nuovamente voluto
l’attore Colin Farrell per il ruolo del protagonista
Steven Murphy, il medico chirurgo. Farrell era tuttavia
inizialmente titubante sull’accettare o meno il ruolo, avendo
avvertito un forte senso di nausea in seguito alla lettura della
sceneggiatura.
A disturbarlo, in particolare, erano
diverse scene dalla profonda carica emotiva. Accanto a lui, nei
panni di sua moglie Anna Murphy si ritrova invece l’attrice premio
Oscar Nicole Kidman, la quale ha raccontato di aver
da subito espresso interesse a lavorare con Lanthimos, ottenendo il
ruolo. Sia lei che Farrell iniziarono le riprese di questo film
dopo aver recitato in L’inganno di Sofia Coppola.
Nei panni della loro figlia
maggiore, Kim Murphy, vi è la giovane e promettente attrice
Raffey Cassidy, distintasi in particolare grazie
al suo ruolo da protagonista nel film Vox Lux. Bob Murphy,
il figlio minore, è invece interpretato da Sunny
Sulijc, attore di origini russe già visto anche nei film
Il mistero della casa del tempo e Mid90s.
Grande scoperta del film è l’attore
Barry Keoghan,
presente nel ruolo del giovane Martin Lang. Grazie a questo film
egli è diventato particolarmente popolare,
ottenendo ruoli da protagonista in Dunkirk e American Animals. Nel film, infine,
è presente anche l’attrice Alicia Silvestone, nei
panni della signora Lang, la madre di Martin.
Il sacrificio del cervo sacro:
spiegazione del finale del film, il destino trova un modo
Per certi versi, Il
sacrificio del cervo sacro è la narrazione più diretta ed
esplicitamente dichiarata di Yorgos Lanthimos, portata al suo
finale più diretto ed esplicitamente chiaro. Martin (Barry
Keoghan) dice al dottor Steven Murphy (Colin
Farrell) che, dopo che Steven ha sbagliato l’operazione
del padre di Martin causandone la morte, la famiglia di Steven
(Nicole Kidman, Raffey Cassidy, Sunny Suljic)
morirà a causa di una misteriosa malattia dai sintomi misteriosi, a
meno che Steven stesso non ne scelga uno da uccidere.
La famiglia inizia ad accusare tutti
questi sintomi (paralisi, mancanza di appetito, occhi che
sanguinano), indipendentemente da ciò che Steven fa. Così, Steven
gira in cerchio con un cappello sugli occhi e spara a caso
uccidendo il figlio Bob (Suljic). Nella scena finale, vediamo la
famiglia Murphy senza Bob in una tavola calda. Martin entra, li
guarda senza il loro piccolo. E, soddisfatto, lascia la tavola
calda e li abbandona.
Ha perfettamente senso, no? Ah…
Sì, dal punto di vista della
narrazione, la sceneggiatura di Lanthimos e del co-sceneggiatore
Efthymis Filippou fa sì che i personaggi dicano esattamente cosa
accadrà e poi proceda a lasciarlo accadere. E fortunatamente, il
film non è interessato a capire come Martin possa misticamente
costringere questa povera famiglia a subire questi orrori: mentre
il film aumenta il ritmo mentre Steven cerca di fermare le azioni
di Martin, ricorrendo anche al rapimento e alla tortura, non c’è
mai una trama per scoprire il “come” delle sue azioni. Nessuna
grande cospirazione, nessun esame del passato di Martin, nessuna
rivelazione di superpoteri mitologici.
Il momento più vicino a questo tipo
di lavoro investigativo viene dalla moglie di Steven, Anna
(Kidman), che scopre attraverso il partner di Steven, Matthew (Bill
Camp), che Steven era probabilmente ubriaco durante l’intervento
chirurgico del padre di Martin, rivelando non la fonte dei “poteri”
di Martin, ma un ulteriore “motivo” per cui Steven merita di essere
punito.
Tuttavia, c’è ancora molto da
discutere sul finale di Sacred Deer, al di fuori dell’irrilevante
“come” la presa di Martin sulla famiglia Murphy. Vale a dire,
“perché?”. Una domanda che tutti i membri della famiglia Murphy
sembrano interessati a porsi e ad accettare, dall’esame da parte di
Anna dei peccati passati di Steven alla completa disponibilità dei
bambini a prendere per buono ciò che sta accadendo. La persona che
impiega più tempo a porsi la domanda e ad accettare la risposta?
Steven. E questo potrebbe spiegare il suo destino.
Il sacrificio del cervo
sacro ha radici mitologiche
“Destino” non è una parola scelta
con leggerezza. Il sacrificio del cervo sacro si
occupa direttamente del destino, della punizione cosmica
dell’arroganza umana, del nostro cosiddetto libero arbitrio che si
sgretola sotto la crudele banalità dell’universo. Esplorando questi
temi, il film ricorda un aggiornamento moderno di una tragedia
greca. E non si sa mai, il Cervo Sacro è ispirato a un’antica
tragedia greca: “Ifigenia in Aulis” di Euripide (richiamata
direttamente da Lanthimos e Filippou, nel rivelare che la Kim di
Cassidy ha scritto un saggio su Ifigenia per la sua classe di
liceo).
Nell’opera, che fa parte di una
trilogia scritta da Euripide nei suoi ultimi anni di vita,
Agamennone riflette sull’opportunità di sacrificare sua figlia
Ifigenia alla dea Artemide, che sta fermando di proposito i venti
giusti per permettere alla flotta di Agamennone di completare con
successo l’invasione di Troia. Purtroppo, il peccato fatale di
Agamennone è la vanità: dopo la prima ondata di battaglie contro
Troia, si vantava di essere un combattente abile come Artemide
stessa.
Come si può immaginare, Artemide non
gradì molto la cosa e chiese il sacrificio di sangue per riportare
Agamennone sulla terra. Dopo un furioso dibattito tra la sua
famiglia e i suoi colleghi generali, Agamennone decide di
sottoporsi al sacrificio, ritenendo che i greci inferociti e
desiderosi di vittoria avrebbero ucciso tutta la sua famiglia se
non l’avesse fatto.
Il sacrificio del cervo
sacro migliora la sua fonte
In alcuni manoscritti e traduzioni
dell’opera, anche se è discutibile che faccia parte dei testi
originali di Euripide, Agamennone decide sorprendentemente di
mettere in atto un ultimo trucco su questo piano, sostituendo la
figlia Ifigenia con una cerva sacra. L’applicazione di questa
storia antica all’opera di Lanthimos sembra una traduzione 1:1,
tanto per cominciare. Steven è Agamennone.
Il suo peccato di arroganza si
traduce nel bere sconsiderato e nelle ostentazioni di ricchezza di
Steven. Martin è sia Artemide, che desidera il sacrificio che
ristabilisce l’equilibrio, sia la minaccia dei Greci di uccidere la
famiglia di Steven se non lo farà. Ma Lanthimos e Filippou non sono
interessati solo ad adattare questo mito greco. Anzi, sono
interessati a correggerlo. Nei momenti finali di Sacred Deer non
c’è alcuno scambio per un cervo sacro. Nessun trucco, nessuna
scappatoia.
Dopo aver trascorso quasi due ore ad
agonizzare su come contrastare la mano incrollabile del destino, su
come rendere ineguale la forza sempre uguale del castigo universale
e ignorare le voci della “ragione” che lo circondano (ad esempio,
la figlia che si innamora di Martin e implora di essere sacrificata
e la moglie che aiuta Martin a fuggire), Steven si arrende al
destino più puro che possa trovare. In particolare, indossa un
dannato cappello e gira in un dannato cerchio per decidere chi
uccidere. Questo è quanto di più casuale, privo di significato e di
ammettere la propria sottomissione a controllori al di fuori del
nostro controllo. Artemis vince.
In diversi momenti del film, la
famiglia di Steven cerca di riaffermare Steven come uomo al
comando, piuttosto che Martin, per cercare di passare a un altro
metodo per sfuggire al destino. Anna fa notare “logicamente” che
uccidere uno dei figli è una scelta migliore perché possono averne
un altro.
Bob si taglia i capelli, placando i
brontolii di Steven che all’inizio del film sosteneva che i suoi
capelli sono troppo lunghi. Anche di fronte a un Dio che non
ammicca, noi esseri umani cerchiamo qualsiasi fonte di sollievo
terrestre che ci dica che è giusto sbattere le palpebre. Dalla
prima all’ultima inquadratura, Il sacrificio del cervo
sacro di Lanthimos è qui per ricordarci che l’universo
verrà a riscuotere, e i suoi occhi sono sempre spalancati.
Il sacrificio del cervo
sacro: dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire del film grazie
alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete. Il sacrificio del
cervo sacro in streaming<è disponibile sulle
seguenti piattaforme: