Home Blog Pagina 735

John Krasinski: 10 cose che non sai sull’attore

John Krasinski IF

John Krasinski è uno degli attori più brillanti degli ultimi anni. Ha saputo dimostrare il suo talento in diversi generi, dalla commedia all’horror, e in grado di affascinare una gran fetta di pubblico.

La sua è stata una bella gavetta che gli ha permetto di costruirsi una carriera attoriale solida e concreta e di sperimentare diversi ambiti del cinema, come la produzione e la regia.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su John Krasinski.

John Krasinski film

john krasinski

1. John Krasinski: i film e la carriera. La carriera di John Krasinski inizia ben presto, a poco più di vent’anni, quando comincia ad apparire in qualche serie televisive come Ed (2003) e Criminal Intent (2004). In seguito comincia a lavorare anche per il grande schermo, partecipando a film come Kinsey (2004) e New York Taxi (2004). Il 2005 è l’anno di svolta, poiché partecipa al film Jarhead e alle serie CSI – Scena del crimine, Senza traccia e ottiene il ruolo di Jim Halpert nella fortunata serie The Office (terminata nel 2013). In seguito lavora in L’amore non va in vacanza (2006), Dreamgirls (2006), Licenza di matrimonio (2007), In amore niente regole (2008), È complicato (2009), Qualcosa di straordinario (2012), Sotto il cielo delle Hawaii (2015), Detroit (2017) e prende parte alla serie Jack Ryan (2018-2019). Nel 2018 esordisce alla regia nell’apprezzatissimo film thriller A Quiet Place – Un posto tranquillo (2018) nel quale recita al fianco della moglie Emily Blunt. Nel 2021 arriverà A Quiet Place II, sequel del film che ha avuto qualche ritardo dovuto alla pandemia da COVID.

2. Non solo attore, ma anche doppiatore, sceneggiatore, produttore e regista. Nel corso della sua carriera, John Krasinski ha avuto modo di vestire diversi panni nel mondo del cinema. L’attore, infatti, ha prestato la propria voce per il doppiaggio di Shrek Terzo (2007), Mostri contro alieni (2009), Monsters University (2013), BoJack Horseman (2014-2015) e Animal Crackers (2017). Ma non è tutto: Krasinski ha prodotto il documentario The Office: The Farewells (2013), il corto Dream Corp LLC (2014), la serie Lip Sync Battle (2015-2018) e i film Manchester by the Sea (2016) e The Hollars (2016). Inoltre, ha lavorato in qualità di sceneggiatore, produttore e regista per i film Brief Interviews with Hideous Men (2009), Promise Land (2012), A Quite Place e anche per il suo seguito. Singolarmente, ha diretto il film The Hollars e tre episodi di The Office, mentre ha scritto un episodio della serie HitRECord on Tv (2014).

John Krasinski e Emily Blunt

John Krasinski e Emily Blunt3. John Krasinski ha visto Il diavolo veste Prada 75 volte. Quando lui ed Emily Blunt si sono conosciuti entrambi non erano nella fase di voler conoscere qualcuno, ma le cose sono cambiate lo stesso. Grazie ad amici comuni che li hanno presentati, i due hanno cominciato ad uscire insieme, per poi fidanzarsi nel 2009, sposarsi il 10 luglio 2010 a Cernobbio, sul Lago di Como, e dando vita a due figlie, Hazel (nata il 16 febbraio 2014) e Violet (nata nel giugno 2016). Tuttavia, lui si è descritto come il suo stalker per il fatto di essere innamorato di lei sin dalla prima volta in cui la vide ne Il diavolo veste Prada, arrivando a vedere il film ben 75 volte.

4. L’amore per l’amore è incondizionato. Da quando Krasinski ha conosciuto Emily non ha potuto fare a meno di dichiare il suo amore, usando sempre parole dolci e ricche di significato. Stando a quanto detto da lui “I migliori giorni della mia vita sono iniziato quando i conosciuto mia moglie – è la verità, non lo dico solo per dire qualcosa che sembri carino. È una delle persone migliori, è così talentuosa, è bellissima ed è sicuramente fuori dalla mia portata. E così, all’improvviso, si tutte le cose che ho amato, ho trovato qualcuno da amare di più. C’è molto della mia vita che lei non ha vissuto e molto della sua che io non ho sperimentato, così abbiamo subito iniziato a fare le cose che ci piacevano”.

John Krasinski Instagram

5. John Krasinski ha un account Instagram seguitissimo. Come tutti gli altri suoi colleghi, anche lui ha voluto aprire un proprio profilo Instagram che è seguito da qualcosa come 2,2 milioni di persone. Pur non essendo molto attivo sul social, l’attore americano tiene molto a postare immagini che lo vedono insieme alla propria moglie, durante eventi mondani, e usando i post anche per pubblicizzare i suoi film, come ha fatto per il recente A Quite Place. Sono assenti, invece, foto che riguardano le sue bambine o momenti privati, segno che, nonostante tutto, la vita privata e personale viene prima di qualsiasi altra cosa.

John Krasinski: The Office

6. Sarebbe disponibile per un reboot della serie. John Krasinski non ha mai nascosto il fatto di essere molto grato per aver partecipato a The Office e sarebbe disponibile a tornare per un reboot “Penso che dovremmo farne un reboot. Penso che sarebbe difficile farlo a causa degli impegno di ognuno, ma sarebbe il massino. Non era solo uno show per noi. Era una famiglia. Nessuno di noi aveva mai fatto qualcosa del genere prima. […] Fare un reboot non sarebbe per noi un modo per far riemergere lo show, ma serebbe un modo per tornare insieme. Sono la mia famiglia, la mia prima e unica famiglia originale di Hollywood, e sono molto fortunato di farne parte”.

7. Grazie a The Office non ha rinunciato al suo sogno. All’inizio Krasinski pensava di fare l’insegnante, ma dopo aver scoperto la recitazione aveva cambiato idea, pensando di diventare un attore e che se ciò non fosse successo nel giro di un paio di anni, avrebbe abbandonato questo sogno. Mentre stava cercando di trovare un modo per emergere, John si era reso conto che le cose non stavano andando come sperava e aveva chiamato sua madre per venirlo a prendere e lasciare tutto alle spalle. Grazie al sostegno di sua mamma, l’attore ha lottato quelle tre settimane sufficienti prima di ottenere il ruolo di Jim Halpert in The Office.

John Krasinski: A Quite Place

john krasinski

8. Krasinski ha sfidato sua moglie per il film. A Quite Place non è solo un film diretto da John Krasinski, ma è stato anche prodotto e scritto da lui, con il personaggio della moglie scritto per Emily Blunt. In realtà la stessa attrice all’inizio aveva suggerito il nome di una collega, per poi capitolare e infrangere la sua regola numero uno: mai lavorare insieme.

9. L’attore ha scelto esplorare il thriller e l’horror. Nel realizzare A Quite Place, John Krasinski ha scelto di analizzare, esplorare e mescolare questi due generi, fondandoli e mostrando il soprannaturale come unico denominatore comune. Trama e regia sono stati così innovatici e capaci che non a caso è stato eletto come uno dei migliori film del 2018.

John Krasinski Marvel

10. Ha fatto il provino per diventare Captain America. L’attore era stato inserito nella rosa dei candidati per diventare Captain America, anche se il ruolo è andato poi a Chris Evans. Ai tempi aveva dichiarato che in caso avrebbe accettato anche un ruolo da villain e che avrebbe accetto un film della Marvel in qualsiasi momento. A posteriori, però, lo stesso Krasinski si è reso conto che forse è andata meglio così, poiché se fosse stato sotto contratto con i Marvel Studios non avrebbe potuto avere libertà di scelta e realizzare i progetti fatti.

Fonti: IMDb, Cosmopolitan, Insider, Entertainment Weekly

 
 

MCU: i 10 legami d’amicizia più inaspettati

Il MCU è così amato dai fan di tutto il mondo anche per i forti legami che si instaurano tra i vari personaggi. Tuttavia, ci sono delle relazioni tra gli eroi dell’universo condiviso che nessuno si sarebbe mai aspettato di veder nascere sul grande schermo. Screen Rant ha raccolto i 10 rapporti d’amicizia più strani (o per meglio dire, inaspettati) che sono nati nel MCU:

1Iron-Man & Nebula

nebula

Iron-Man riesce a interagire con molti personaggi diversi nel corso del MCU, ma uno con cui la maggior parte delle persone non si aspettava che diventasse amico è Nebula. Ma questo è esattamente ciò che accade quando rimangono bloccati nello spazio insieme.

Giocano mentre Tony Stark cerca di spiegarle le regole, il tutto accettando di avere una morte imminente poiché lui ha esaurito le opzioni. È una dolce amicizia quella che sboccia tra i due, ma certamente inaspettata.

Successivo

Kevin Feige non è intenzionato a rilevare Lucasfilm e il franchise di Star Wars

star wars: l'ascesa di skywalker

A quanto pare, Kevin Feige non ha intenzione di assumere il ruolo di capo della Lucasfilm. Feige è diventato uno dei produttori più influenti di Hollywood, guadagnandosi una nomination all’Oscar per Black Panther e ricevendo il David O. Selznick Achievement Award in Theatrical Motion Pictures dalla Producers Guild of America nel 2019. È stato Presidente della produzione presso i Marvel Studios dal 2007, mentre nel 2019 è stato nominato Chief Creative Officer di Marvel Comics, Marvel Animation e Marvel Television, ruolo che gli ha concesso un controllo molto più creativo sulla maggior parte dei progetti.

Nel 2019, è stato confermato che Kevin Feige si sarebbe occupato di un nuovo film di Star Wars per volere della Lucasfilm. Nonostante abbia un programma fitto di impegni, tra i nuovi titoli del MCU e l’espansione dell’universo condiviso attraverso le serie targate Disney+, alcuni hanno visto il coinvolgimento di Feige nella “galassia lontana, lontana” come un chiaro segnale del fatto che il produttore si stava preparando a rilevare la Lucasfilm da Kathleen Kennedy, nonostante l’enorme successo che la saga abbia ottenuto sotto la sua egida. Anche quando il CEO della Disney, Bob Chapek, ha chiarito che Kennedy sarebbe rimasta a capo della Lucasfilm, molti hanno scelto di non credere fino in fondo a quelle dichiarazioni.

Tuttavia, un nuovo report di Variety fa luce sulla questione, rivelando che alcuni insider avrebbero affermato che Kevin Feige non è intenzionato a rilevare né la Lucasfilm né tantomeno il franchise di Star Wars. Non sono stati forniti nuovi dettagli in merito al film della saga che sarà prodotto da Feige, né sappiamo quando entrerà ufficialmente in produzione. Gli insider hanno inoltre sottolineato che Feige è totalmente assorbito dai suoi impegni con il MCU.

Nell’articolo si legge: “Dopo che nel 2019 è stato annunciato che Feige avrebbe prodotto un film di Star Wars, si vociferava che avrebbe potuto assumere un maggiore controllo della Lucasfilm. Tuttavia, gli insider dicono che Feige è pienamente impegnato con i suoi doveri Marvel e non ha l’ambizione di guidare la Lucasfilm o di assumere un ruolo più importante”.

 
 

Bong Joon-ho, regista di Parasite, dirigerà il suo primo film d’animazione

Parasite

Bong Joon-ho, l’acclamato regista di Parasite, è pronto a tuffarsi nel suo prossimo progetto cinematografico, dedicandosi per la prima volta alla realizzazione di un film d’animazione.

Come riportato da Deadline, il regista, sceneggiatore e produttore sudcoreano lavorerà ad un film d’animazione, un’avventura dedicata agli umani e alla creature degli abissi. Il regista si sta dedicando al progetto dal lontano 2018 e ha terminato la sceneggiatura lo scorso gennaio. Lo studio d’animazione coreano 4th Creative Party, specializzato anche in effetti visivi, contribuirà alla realizzazione del film.

La fonte riporta inoltre che il regista è anche al lavoro sulla sceneggiatura di un film in lingua inglese, che dovrebbe essere prodotto prima del progetto animato. Ricordiamo, inoltre, che Bon Jooon-ho figurerà come produttore esecutivo dell’annunciata serie HBO basata su Parasite, alla quale sta attualmente lavorando Adam McKay (La grande scommessa, Vice – L’uomo nell’ombra). 

In seguito all’enorme successo di Parasite, vincitore di quattro premi Oscar 2020 (incluso miglior film e miglior regia), l’industria di Hollywood attende con un certo fervore la prossima fatica di Bon Jooon-ho. Ricordiamo che quest’anno il regista figurerà come Presidente di giura della 78esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, in programma dall’1 all’11 settembre 2021.

 
 

Fortuna: trailer del film con Valeria Golino

Da oggi disponibile il trailer di Fortuna, l’opera prima di Nicolangelo Gelormini con Valeria Golino, Pina Turco e per la prima volta sullo schermo Cristina Magnotti.

Presentato in Concorso alla Festa del Cinema di Roma 2020 e allo Stockholm International Film Festival Junior, dove ha vinto il premio come Miglior Film, arriva nelle sale per I Wonder Pictures il 27 maggio. Fortuna, che con uno sguardo poetico e sconvolgente racconta la storia della piccola Nancy e del suo segreto, è stato definito dal Times un film dal controllo assoluto ed estremamente sorprendente.

Una produzione DAZZLE COMMUNICATION con INDIGO FILM e con RAI CINEMA con il sostegno di BANCO BPM con il patrocinio ufficiale di SAVE THE CHILDREN Una distribuzione I WONDER PICTURES.

 
 

Cenerentola di Kay Cannon, ecco le prime foto del film Amazon

Cenerentola

Cenerentola di Kay Cannon con un cast di star, tra cui la cantautrice nominata ai Grammy Camila Cabello, Idina Menzel e Billy Porter, sarà disponibile in esclusiva su Prime Video in 240 paesi e territori nel mondo in settembre. L’attesissimo musical include sia canzoni pop di artisti internazionali contemporanei sia canzoni originali di Camila Cabello e Idina Menzel.

“Cenerentola è un classico che noi tutti conosciamo e amiamo, ma questa volta avrà un tocco inedito e moderno, e sarà interpretato dalla sensazionale Camila Cabello e da un cast di grandi star. Il produttore James Corden e il team creativo sono partiti da questa fiaba amata da tutti e l’hanno rinnovata in una prospettiva fresca e stimolante che piacerà al pubblico e alle famiglie di tutto il mondo. Non potremmo essere più entusiasti di poter far cantare e ballare i nostri clienti sulle note della rivisitazione di Kay Cannon di questo classico.“ ha dichiarato Jennifer Salke, Head of Amazon Studios.

Cenerentola è un’audace nuova rivisitazione in chiave musical della favola tradizionale con cui tutti siamo cresciuti. La nostra eroina (Cabello) è un’ambiziosa giovane donna con sogni più grandi del mondo in cui vive, ma con l’aiuto di Fab G (Billy Porter), riuscirà a perseverare e infine a realizzare i suoi desideri.

Scritto e diretto da Kay Cannon, con cover di canzoni scritte da alcuni degli artisti musicali più popolari di sempre, Cenerentola conta su un cast di star che include Idina Menzel, Minnie Driver, Nicholas Galitzine, con Billy Porter e Pierce Brosnan. I produttori sono James Corden, Leo Pearlman, Jonathan Kadin e Shannon McIntosh, gli executive producers sono Louise Rosner e Josephine Rose.

Prime Video

Prime Video offre ai clienti un’ampia selezione di film, serie e contenuti sportivi, disponibili in streaming su centinaia di dispositivi compatibili.

  • Incluso nell’abbonamento Prime: film, serie TV e contenuti sportivi come le serie All or Nothing e le dirette in esclusiva delle 16 migliori partite del mercoledì sera della UEFA Champions League, oltre che della Supercoppa UEFA, per tre stagioni dal 2021/22, le premiate produzioni Amazon Original e molti altri contenuti esclusivi. Disponibili successi come LOL – Chi ride è fuori, Celebrity Hunted – Caccia all’Uomo, FERRO, Il principe cerca figlio, The Boys, One Night in Miami…, Sound of Metal, Jack Ryan di Tom Clancy, Upload, le serie premiate agli Emmy Fleabag e The Marvelous Mrs. Maisel,  il film Premio Oscar Sound of Metal, film premiato ai Golden Globe e nominato agli Oscar Borat – seguito di film cinema e i film nominati agli Oscar Time e One Night in Miami… I clienti Prime hanno anche accesso a contenuti in licenza.
  • Prime Video Channels: i clienti Prime possono aggiungere al loro abbonamento canali come Infinity Selection, STARZPLAY, Noggin, Juventus TV, Raro Video e molti altri— senza app aggiuntive da scaricare. Si paga solo per i canali desiderati ed è possibile disdire in qualsiasi momento. La lista completa dei canali è consultabile su primevideo.com.
  • Noleggio o Acquisto: film appena usciti disponibili per il noleggio o l’acquisto e sconti speciali.
  • Accesso immediato: i contenuti a casa o fuori su centinaia di dispositivi compatibili. Lo streaming è disponibile sul web o tramite l’app di Prime Video su smartphone, tablet, set-top box, console di gioco e Smart TV selezionate. La lista di tutti i dispositivi compatibili è disponibile a questo link: primevideo.com
  • Un’esperienza aumentata: alcuni contenuti sono disponibili in 4K Ultra HD e High Dynamic Range (HDR). Scopri tutte le curiosità e i dietro le quinte dei tuoi film e serie preferiti grazie alla funzione X-Ray supportata da IMDb. I contenuti sono disponibili per il download e la visione offline.
 
 

Dune, parla Dave Bautista: “Aspettatevi il più grande film mai realizzato”

Dune

In una recente intervista con Slash Film, Dave Bautista ha avuto modo di parlare di Dune, l’attesissimo nuovo adattamento del celebre romanzo sci-fi di Frank Herbert ad opera di Denis Villeneuve, con cui l’ex wrestler aveva già lavoro in Blade Runner 2049

Bautista ha elogiato la capacità di Villeneuve di creare mondi così ampi senza sminuire l’attenzione nei confronti delle performance degli attori. “Il mondo che Denis ha creato è diverso, bellissimo, ma anche strano e decisamente oscuro”, ha spiegato l’attore. “È qualcosa che non avrei mai potuto immaginare. Quando penso alla regia, è tutto molto contenuto, basato su storie semplici ma stimolanti. Denis, invece, riesce a fare entrambe le cose. Creare mondi, galassie, universi enormi, dare vita a scene epiche e al tempo stesso concentrarsi su cose più semplici come le performance degli attori. È un regista davvero speciale, è un narratore brillante.”

A proposito del film, invece, ha aggiunto: “Dune è davvero speciale. Penso che le persone resteranno sbalordite. Sarà uno dei film più belli che mai visti. I fan del romanzo originale avranno il riferimento visivo definitivo. Denis ha preso quei personaggi, quei mondi, li ha tolti dalle pagine e li ha messi sullo schermo. Sarà epico.”

In Dune, Dave Bautista avrà il ruolo di Glossu Rabban. Intervistato da Collider, l’ex wrestler ha spiegato come ha fatto ad ottenere la parte: “Abbiamo seguito il film per mesi, perché volevo davvero farne parte. Non ho mai contattato Denis però. È stato lui a chiamarmi e a propormi la parte. Sono rimasto davvero sorpreso. Naturalmente, ho subito accettato. Sono momenti come questi che mi danno la prova di quanto sia arrivato lontano, come attore. Sono orgoglioso che un regista come Denis abbia pensato a me per una parte in un film così grande. Ci sono pochissimi momenti nella mia vita in cui ho avuto la sensazione di valere qualcosa, di aver fatto qualcosa di buono. Questo è stato uno di quelli.”

In DuneTimothée Chalamet interpreterà il protagonista Paul Atreides, nato sul pianeta Caladan dal matrimonio fra il duca Leto Atreides I e la sua concubina Lady Jessica. Nel cast anche Javier BardemZendayaOscar IsaacRebecca FergusonStellan SkarsgardDave Bautista, Charlotte Rampling Jason Momoa. Ricordiamo che il film arriverà nelle sale americane e su HBO Max il 1 ottobre 2021.

 
 

Space Jam: A New Legacy, Michael Jordan apparirà nel film? Ecco la risposta di Don Cheadle

Per oltre un decennio, i fan di Space Jam hanno sperato che Michael Jordan sarebbe tornato in un sequel della commedia fantastica uscita nel 1996. Tuttavia, l’ex star dell’NBA rifiutò l’offerta della Warner Bros. di apparire in un nuovo film per concentrarsi sulla sua leggendaria carriera, conclusasi definitivamente nel 2003.

Ora, il sogno di un sequel si è finalmente concretizzato grazie a Space Jam: A New Legacy, in arrivo nelle sale e su HBO Max quest’estate. Tuttavia, il nuovo film non avrà come protagonista Jordan, ma bensì un’altra leggenda della pallacanestro, considerato anche lui uno dei migliori cestisti di tutti i tempi: LeBron James.

Tuttavia, i fan del franchise della prima ora continuano a chiedersi se Michael Jordan onorerà il sequel con la sua presenza. Ebbene, sembra che lo farà! Secondo quanto rivelato da Don Cheadle, il celebre War Machine del MCU che figura tra i protagonisti di Space Jam: A New Legacy, “Air Jordan” farà la sua apparizione nel film, ma non nel modo in cui i fan si aspettano. Intervistato da Yahoo! Entertainment, Cheadle ha dichiarato: “Michael Jordan è nel film, ma non nel modo in cui ti aspetteresti”.

Tutto quello che sappiamo su Space Jam: A New Legacy

Space Jam: A New Legacy vanterà la produzione di Ryan Coogler, regista di Black Panther, Creed – Nato per combattere e Prossima fermata: Fruitvale Station, e uscirà nelle sale italiane il 16 Luglio 2021. Nell’originale del 1996, Bugs Bunny arruolava il campione di basket americano Michael Jordan e altre superstar dell’NBA per sfidare sul campo l’alieno Swackhammer e riconquistare la sua libertà e quella degli amici.

Questi sono i personaggi di Space Jam: A New Legacy:

  • Dom, uno dei figli di LeBron, giovane promessa del basket, preferisce giocare per divertimento che per ambizione. Ha un talento speciale per i videogiochi e cerca disperatamente di trovare un legame con suo dare al di là della pallacanestro.
  • Malik, il direttore commerciale di LeBron, il suo migliore amico e braccio destro. I due sono cresciuti insieme nello stesso quartiere e si conoscono da quando erano bambini.
  • Darius, il figlio maggiore di LeBron e un giocatore di pallacanestro. Protettivo, nonostante i caratteri diversi, verso il fratellino Dom, molto vicino a suo padre mentre sogna di diventare un giorno un suo compagno di squadra.
  • Xosha, la figlia più giovane di LeBron, oltre che il suo pupillo. Adora stare sul campo e studiare le statistiche di gioco di suo padre.
 
 

Una donna promettente: la Universal si scusa per il doppiaggio di Laverne Cox

Una donna promettente

Una donna promettente, il film di Emerald Fennell con protagonista Carey Mulligan, vincitore dell’Oscar 2021 alla migliore sceneggiatura originale, sarebbe dovuto arrivare nelle sale italiane lo scorso 13 maggio. Tuttavia, all’ultimo minuto, la divisione italiana della Universal Pictures ha deciso di posticiparne l’uscita al prossimo 24 giugno.

Il motivo di questo ennesimo rinvio è dovuto ad una protesta sorta nei confronti del doppiaggio italiano. Come riportato dal Guardian, nella versione italiana del film, a prestare la voce al personaggio di Gail interpretato dall’attrice transgender Laverne Cox era stato chiamato l’attore Roberto Pedicini. In seguito alla diffusione di una clip ufficiale tratta dal film, in cui era possibile ascoltare anche la voce di Pedicini, si sono scatenate sul web una serie di polemiche.

Proprio per questo, la Universal ha deciso di tornare in sala doppiaggio per rimediare all’errore. In merito all’accaduto, la Universal Pictures International ha rilasciato la seguente dichiarazione ufficiale: “Siamo profondamente grati a Laverne e alla comunità transgender per averci aperto gli occhi su un pregiudizio che né noi né molti nel nostro settore avevamo riconosciuto. Sebbene non vi fosse alcun intento dannoso dietro questo errore, stiamo lavorando diligentemente per risolverlo. Abbiamo iniziato a doppiare la voce della signora Cox con attrici donne nei nostri territori internazionali e stiamo posticipando le date di uscita per garantire che sia disponibile la versione corretta. Ci dispiace per il dolore causato, ma siamo grati di poter affrontare una situazione del genere con questo film e impedire che errori simili si ripetano su progetti futuri.”

In Spagna Una donna promettente è già uscito lo scorso 16 aprile. ll personaggio di Laverne Cox sarà doppiato nuovamente per l’uscita del film in home video. In passato l’attrice era già stata doppiata da uomini, come nelle serie Doubt – L’arte del dubbio, The Mindy Project e Orange Is the New Black, in cui a prestarle la voce era stato il doppiatore Andrea Lavagnino.

La sinossi ufficiale di Una donna promettente

Tutti dicono che Cassie (Carey Mulligan) era una giovane donna promettente… fino ad un misterioso evento che ha brutalmente dirottato il suo futuro. Nella vita di Cassie però nulla è come sembra: è perfidamente intelligente, seducente e astuta, e vive una doppia vita segreta di notte. Ora un incontro inaspettato sta per dare a Cassie l’opportunità di rimediare agli errori del passato in questa avvincente e emozionante storia.

 
 

Birds of Prey, Margot Robbie ribadisce: “Il sequel non è in sviluppo”

Margot Robbie Harley Quinn film-più-attesi-birds-of-prey

Margot Robbie ha aggiornato brevemente in merito al sequel di Birds of Prey, il cinecomic di Cathy Yan uscito lo scorso anno, poco prima delle chiusura delle sale cinematografiche a causa della pandemia di Covid-19.

In seguito all’uscita del film, la Warner Bros. non ha mai parlato di un eventuale sequel, e in molti hanno cominciato a credere che fosse a causa della scarsa accoglienza che era stata riservata al primo Birds of Prey: a fronte di un budget di 84,5 milioni di dollari, infatti, il film dedicato a Harley Quinn ne ha incassati solo 33 milioni durante il weekend di apertura, concludendo la sua corsa nelle sale con appena 201,8 milioni in tutto il mondo.

Ora, in una recente intervista con Den of Geek in occasione della promozione di The Suicide Squad, a Margot Robbie è stato chiesto proprio del futuro di Birds of Prey, ma l’attrice ha ribadito che allo stato attuale non ci sono piani per un eventuale prosieguo: “Non so se un sequel vedrà mai la luce. Forse potrebbe, un giorno. Ma al momento non c’è alcun nuovo film in lavorazione di cui io sia a conoscenza. Non in questa fase.”

Il futuro di Harley Quinn nel DCEU

Di recente Robbie ha confermato di voler vedere Harley Quinn al fianco di Poison Ivy nel DCEU, e di stare letteralmente “tartassando” la Warner Bros. affinché si decida a dare il via libera al film. Proprio per questo, anche se un sequel di Birds of Prey non verrà mai realizzato, siamo certi che il personaggio di Harley Quinn continuerà a vivere sullo schermo e all’interno del DCEU. Dopotutto, l’arrivo di The Suicide Squad segnerà l’ennesima nuova avventura con protagonista la Mattacchiona, che sicuramente potrebbe anticipare nuovi film che la vedranno coinvolta in futuro.

Birds of Prey, diretto da Cathy Yan, è uscito nelle sale il 7 febbraio 2020. Nel cast Margot Robbie (Harley Quinn), Mary Elizabeth Winstead Jurnee Smollett-Bell (rispettivamente Cacciatrice e Black Canary), ma anche Rosie Perez (Renee Montoya) e Ella Jay Basco (Cassandra Cain). Ewan McGregor interpreta invece uno dei due principali villain del film, Maschera Nera, alter ego di Roman Sionis; l’altro villain principale, Victor Zsasz, è intepretato da Chris Messina.

 
 

Justice League Snyder Cut: Deborah Snyder parla della mancanza di trasparenza sui dati streaming

eco della morte di Superman

Anche prima della pandemia di Covid-19, era già nell’aria che le piattaforme di streaming sarebbe diventate un punto di svolta all’interno dell’industria cinematografica hollywood in relazione alla fruizione di film e serie tv da parte degli spettatori.

Ad oggi, Netflix è l’unica piattaforma che spesso rivela (anche se non sempre) i dati relativi agli streaming e alle visualizzazioni, anche se non è un segreto che questi dati non siano sempre così precisi e attendibili. In generale, quindi, gli utenti, gli appassionati o i semplici curiosi non vengono mai a conoscenza di come quel determinato film o quella determinata serie abbia “performato”, fatta eccezione per alcune società di terze parti che a volte sono in grado di fornire dei dati in relazione al successo o meno riscontrato da un determinato prodotto.

Parlando con The Hollywood Reporter in occasione della promozione di Army of the Dead, la produttrice Deborah Snyder ha parlato della Snyder Cut di Justice League della decisione di WarnerMedia di non rilasciare alcun dato in merito alle visualizzazioni ottenute dal taglio di Zack Snyder. Ammettendo di essere rimasta sorpresa, Deborah ha elaborato un suo pensiero in merito alla mancanza di trasparenza da parte delle società che si occupano della distribuzione di contenuti a pagamento via internet.

“HBO… è interessante che non abbiano riportato i numeri, ma ci sono stati un sacco di articoli che dicono quanto sia stato imponente Justice League”, ha commentato la produttrice. “Tuttavia, per noi non si trattava di qeusto. Si trattava esclusivamente di completare la visione di Zack. Qualcosa che a causa della nostra tragedia si è trasformato in un qualcosa di veramente brutto e distorto. Volevamo solo avere la possibilità di sistemare le cose. L’amore dei fan per quel film e per la visione di Zack è stato il vero motivo per noi, oltre alla voglia di portare a termine quella visione.”

Poi ha aggiunto: “È stata un’esperienza straordinaria vedere le persone apprezzare questo mondo, per non parlare del loro amore. Volevamo sviluppare questo mondo e la versione di Zack di quel mondo da oltre dieci anni. La conclusione che ha avuto è stata parecchio strana… o forse non ha mai avuto una vera conclusione. Per noi era un bel modo per concludere e anche per far vedere alla gente come sarebbe dovuto essere.”

Zack Snyder’s Justice League è uscito in streaming il 18 marzo 2021 su HBO Max in America e, in contemporanea, su Sky e TV in Italia. Il film ha una durata 242 minuti (quattro ore circa) ed è diviso in sei capitoli e un epilogo.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film recitano Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast figurano anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

 
 

Dave Bautista vuole interpretare Bane nel DCEU: “Mi piacerebbe provarci”

dave bautista

Non è un segreto che Dave Bautista, star di Guardiani della Galassia, sia desideroso di interpretare Bane nel DCEU, anche se ad oggi non sappiamo se la Warner Bros. stia ancora valutando un possibile film dedicato esclusivamente a Flagello.

È da tempo ormai che i fan aspettano una versione del personaggio sul grande schermo fedele ai fumetti originali, soprattutto dopo la delusione offerta da Batman & Robin (1997), nonostante l’interpretazione di Tom Hardy ne Il cavaliere oscuro – Il ritorno (2012) sia stata largamente apprezzata.

Parlando con Collider in occasione della promozione di Army of the Dead, Dave Bautista ha condiviso i suoi pensieri su ciò che gli piacerebbe dare al ruolo. “Non discredito assolutamente la versione di Bane di Tom Hardy”, ha spiegato l’ex wrestler. “Adoro quella performance e ho adorato quel film. Mi piacerebbe solo provarci. Penso di poter apportare una volta interessante e penso di poter rendere giustizia al personaggio. Non solo nelle prestazioni, ma anche nella fisicità.”

“Mi piacerebbe dover tornare a mettere su peso solo per interpretare un personaggio del genere”, ha aggiunto l’attore. “Potrei interpretare Bane in un modo che non sarebbe solo minaccioso e inquietante, ma anche incredibilmente intelligente. Bane è il classico personaggio terrificante e al tempo stesso intelligente che però non alza mai la voce.” 

Dave Bautista paragona Bane al Mr. Hinx di Spectre

Paragonando poi il personaggio di Bane a quello del cattivo interpretato in Spectre, Mr. Hinx, Bautista ha spiegato: “Bane non sarebbe solo fisicamente superiore, ma anche mentalmente. Adoro l’idea della sfida che potrebbe rappresentare il fatto di interpretare un personaggio del genere. Mi piace quando hai la possibilità di interpretare qualcuno che è essenzialmente un bruto ma che al tempo stesso non è così prevedibile. Qualsiasi attore grosso, muscoloso, può interpretare un cattivo ragazzo che urla e ringhia. Ma se interpreti qualcuno che non è solo fisicamente minaccioso, ma ha anche questo lato così pacato, e che quindi è ancora più terrificante quando parla, allora puoi dire di aver interpretato un vero cattivo.”

 
 

Frozen: trama, cast e curiosità sul film thriller

Frozen film

Ci sono film che fanno della loro unica ambientazione l’occasione per mostrare il comportamento umano in situazioni di grande crisi o pericolo. All’interno di questo filone vi sono però anche titoli che restringono talmente tanto il campo d’azione da non permettere ai personaggi pressocché nessun movimento. Dal celebre Locke con Tom Hardy al claustrofobico Buried con Ryan Reynolds, questi film costringono così i personaggi, e gli spettatori con loro, a vivere situazioni quanto mai estreme e a dover ricorrere a soluzioni altrettanto estreme. Il film del 2010 Frozen fa proprio questo, bloccando però i personaggi in uno spazio aperto ma non meno minaccioso.

Scritto e diretto da Adam Green, già noto per lo slasher Hatchet, il film è stato considerato uno dei migliori thriller dell’anno, ricco di tensione e colpi di scena particolarmente memorabili. La storia, nonostante alcune voci circolate in rete, non è tratta da una vicenda vera, ma è puro frutto dell’immaginazione del regista. L’idea, ancora una volta, era quella di mostrare cosa si è disposti a fare in situazioni di particolare rischio e pericolo. Con un’unica location, tre attori, un ambiente ostile e scelte di regia particolarmente coinvolgenti, Green riesce così a dar vita ad un film che colpisce in pieno lo stomaco dello spettatore.

Affermatosi come un grande successo di critica e pubblico, Frozen è stato anche candidato come miglior film horror ai Saturn Award. Ancora oggi a distanza di dieci anni è un ottimo esempio del suo genere, arricchito da una sceneggiatura forte e da una messa in scena che tiene lo spettatore con il fiato sospeso fino all’ultimo. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Frozen: la trama del film

Protagonisti del film sono tre studenti universitari, Joe, Dan e Parker, i quali decidono di trascorrere insieme un periodo di relax sulle montagne della zona statunitense del New England. A fine giornata, prima che l’impianto sciistico chiuda, decidono di fare un’ultima sciata insieme. Riuscendo a convincere il guardiano della seggiovia, con la promessa di fare presto, i tre iniziano la loro salita verso la cima. Prima di arrivarvi, però, l’inserviente a cui i tre si erano rivolti viene sostituito da un collega, a cui viene però comunicata la presenza degli ultimi sciatori della giornata. A causa di un disguido, però, il nuovo addetto li scambia con altri tre sciatori ritardatari.

Andati via questi, l’uomo spegne l’impianto, lasciando Joe, Dan e Parker bloccati sulla seggiovia. I tre si rendono subito conto di essere stati dimenticati lì, e la situazione è quanto mai disperata. Si trovano infatti bloccati ad un’altezza che non consente loro di saltare giù, poiché significherebbe morte certa, costretti dunque a trascorrere lì una notte gelida che potrebbe ugualmente portarli alla morte. Nel minor tempo possibile, i tre dovranno trovare una strategia per riuscire a salvarsi da quella situazione. A complicare le cose, però, oltre al sopraggiungere del buio e della neve, vi sarà la scoperta di non essere soli in quei boschi, i quali pullulano di lupi.

Frozen cast

Frozen: il cast e le curiosità sul film

Intenzionato a rendere il film quanto più realistico possibile, permettendo allo spettatore di avvertire concretamente il pericolo in cui i tre giovani si ritrovano incastrati, Green ha scelto di non avvalersi di effetti speciali o green screen. Il regista ha infatti portato gli attori a rimanere realmente sospesi su una seggiovia a diversi metri da terra per tutta la durata delle riprese. Per permettere loro di comprendere la difficoltà della situazione, gli attori non hanno avuto modo di scendere dalla seggiovia finché non previsto dalla sceneggiatura. Gli interpreti di Frozen sono Emma Bell nei panni di Parker O’Neil, Shawn Ashmore in quelli di Joe Lynch e Kevin Zegers in quelli di Dan Walker.

La Bell, nota oggi anche per la serie Dallas, è stata la prima attrice a presentarsi per il ruolo. Dopo aver incontrato altre interpreti, Green decise di affidare a lei il ruolo, poiché ritenuta la più convincente e capace di un’interpretazione particolarmente intensa. Ashmore e Zegers, invece, si sono distinti durante le riprese per aver eseguito personalmente i propri stunt, senza ricorrere a controfigure. Il film ha rappresentato una prova di resistenza anche per lo stesso Green, il quale soffre di vertigini. Poiché la troupe del film aveva paura di stare alle altezze previste, è stato lo stesso Green insieme al direttore della fotografia Will Barratt a doversi sospendere all’altezza della seggiovia per poter riprendere i tre attori intenti a dialogare.

Frozen: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Frozen è infatti disponibile nei cataloghi di Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes e Now. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 13 maggio alle ore 21:15 sul canale Italia 2.

Fonte: IMDb

 

 
 

Domina con Kasia Smutniak da domani su Sky e Now

Domina, Kasia Smutniak

Fu influente come mai nessuna, tanto da meritare l’appellativo di “imperatrice”. La terza moglie di Augusto, Livia Drusilla, fu la più fidata consigliera politica del marito ed ebbe un ruolo decisivo sulle sorti dell’Impero Romano, sebbene sui libri di storia siano finiti solo gli imperatori. Potente e astuta, ambiziosa e carismatica, a renderle giustizia arriva la nuova serie Sky Original Domina con Kasia Smutniak, con tutti i suoi otto episodi da domani su Sky e NOW. Da domani, inoltre, Domina andrà in onda ogni venerdì in prima serata su Sky Atlantic, per quattro settimane. E grazie a extra, il programma fedeltà di Sky, per i clienti Sky da più di 3 anni, la serie è già disponibile on demand nella sezione extra.

Prodotta da Sky Studios, Fifty Fathoms e Tiger Aspect Productions, con Cattleya nel ruolo di executive production service, Domina racconta per la prima volta dal punto di vista delle donne le lotte per il potere durante il principato di Gaio Ottaviano, il celebre Cesare Augusto, primo imperatore romano. Una grande coproduzione internazionale girata presso i Cinecittà Studios di Roma, sulla vertiginosa ascesa della terza moglie di Gaio, interpretata da Kasia Smutniak (Perfetti Sconosciuti, Loro, Diavoli): la sua incredibile storia ridefinì completamente le aspirazioni che a quel tempo una donna poteva perseguire, finendo per segnare per sempre le sorti dell’Impero Romano. A interpretarla nei primi due episodi, da giovanissima, Nadia Parkes (Doctor Who, The Spanish Princess). Accanto a Kasia Smutniak un grande cast internazionale: Matthew McNulty (Misfits) nei panni del futuro imperatore Gaio Ottaviano (nei primi due episodi interpretato da Tom Glynn-Carney); Claire Forlani (Vi presento Joe Black) interpreta Ottavia, sorella di Gaio; Christine Bottomley (The End of the F***ing World) sarà Scribonia, prima moglie di Gaio nonché acerrima nemica di Livia; Colette Dalal Tchantcho (The Witcher) nei panni di Antigone, prima fidata ancella di Livia e poi donna libera e sua confidente; Ben Batt (Captain America: Il primo vendicatore) interpreta Agrippa, amico d’infanzia di Gaio Ottaviano, suo generale e poi console. Insieme a loro, una star internazionale come Liam Cunningham (Il Trono di Spade) nel ruolo di Livio, padre di Livia Drusilla, e un’icona della cinematografia mondiale, Isabella Rossellini (Velluto Blu, La morte ti fa bella), che nella serie interpreterà Balbina, maitresse di un lupanare.

La serie è stata ideata e scritta da Simon Burke (Fortitude, Strike Back). Dietro la macchina da presa Claire McCarthy (regista dei primi 3 episodi), che guida un team di regia completato da David Evans(dietro la macchina da presa degli episodi 4, 5, 7, 8) e Debs Paterson (alla regia dell’episodio 6).

Domina è una serie Sky Original prodotta da Sky Studios, Fifty Fathoms e Tiger Aspect Productions, con Cattleya nel ruolo di executive production service.  La distribuzione internazionale è affidata a NBCUniversal Global Distribution.

 
 

10 film mai realizzati che avrebbero potuto cambiare le sorti del DCEU

Il DCEU continua ad espandersi, con l’arrivo di film quali The Suicide Squad, The Flash e Black Adam. Tuttavia, nel corso degli anni sono stati numerosi i progetti dedicati alle proprietà DC che sono stati cancellati. Screen Rant ha raccolto 10 film mai realizzati che avrebbero potuto cambiare le sorti del DCEU:

1Justice League 2

Di gran lunga la più grande vittima del DCEU – e quella di cui i fan della Justice League di Zack Snyder lamentano la perdita – è il sequel del cinecomic uscito in origine nel 2017. La Warner Bros. aveva incaricato Zack Snyder di guidare il DCEU, e ciò comprendeva almeno due film sulla Justice League. Tuttavia, a seguito della tiepida accoglienza riservata a Batman v Superman, lo studio ha cambiato i suoi piani e ha optato per un solo film dedicato alla Justice League.

Piano piano, la WB iniziò a smantellare l’idea di uno SnyderVerse, soprattutto dopo che Snyder abbandonò Justice League nel bel mezzo della produzione. La Snyder Cut e gli storyboard emersi nel corso degli anni hanno anticipato quella che sarebbe dovuto essere una storia davvero epica che avrebbe collegato tutti i film del DCEU. Purtroppo, è qualcosa che non vedremo mai… 

Successivo

Mortal Kombat: il nuovo film ispirato al videogame arriva su SKY

Mortal Kombat film

Mortal Kombat, la nuova esplosiva avventura cinematografica ispirata alla celebre saga di videogame, diretta da Simon McQuoid e prodotta da James Wan, arriva in Italia in prima assoluta il 30 maggio su Sky Cinema Uno alle 21.15 e in streaming su NOW.

Iscriviti a NOW a soli 3 euro e inizia a guardare Mortal Kombat e molto altro!

Mortal Kombat porta in vita l’intensa azione della saga di videogame campione di vendite, in tutta la sua brutale gloria, mettendo l’uno contro l’altro i campioni indiscussi e tanto amati dai fan, in una battaglia cruenta e senza esclusione di colpi, che li spingerà al limite. Il film è diretto dal pluripremiato regista australiano Simon McQuoid e prodotto da James Wan (i film di The Conjuring, Aquaman), Todd Garner (Into the Storm, Tag), McQuoid ed E. Bennett Walsh (Men in Black: International, The Amazing Spider-Man 2).

In Mortal Kombat, il campione di MMA Cole Young, abituato a scontrarsi con chiunque per soldi, è ignaro della sua eredità, e del motivo per cui l’arcistregone dell’Outworld, Shang Tsung, abbia inviato il suo miglior guerriero Sub-Zero, un Criomante ultraterreno, a dargli la caccia. Temendo per la sicurezza della sua famiglia, Cole va alla ricerca di Sonya Blade, che è sotto la direzione di Jax, Maggiore delle Forze Speciali che porta anche lui sulla pelle lo stesso marchio del drago con cui Cole è nato. Presto si ritrova nel tempio di Lord Raiden, Antico Dio e Protettore di Earthrealm, che garantisce rifugio a coloro che portano il marchio come il suo. Qui, Cole si allena con i guerrieri esperti Liu Kang, Kung Lao e l’implacabile mercenario Kano, per prepararsi a combattere con i più grandi campioni della Terra, contro i nemici dell’Outworld, in una battaglia in cui è in gioco il destino dell’universo. Riuscirà Cole ad essere abbastanza motivato da scatenare il suo arcana – l’immenso potere custodito nella sua anima – in tempo, non solo per salvare la sua famiglia, ma anche per fermare l’Outworld una volta per tutte?

Il variegato cast internazionale riflette la natura globale del brand, con talenti che spaziano dal mondo del cinema, alla televisione e alle arti marziali. L’ensemble include Lewis Tan (Deadpool 2, “Wu Assassins) nel ruolo di Cole Young; Jessica McNamee (The Meg) nel ruolo di Sonya Blade; Josh Lawson (Bombshell)  nel ruolo di Kano; Tadanobu Asano ( Midway) è Lord Raiden; Mehcad Brooks (Supergirl  per la TV) è Jax; Ludi Lin (Aquaman) è Liu Kang; con Chin Han (Skyscraper) nei panni di Shang Tsung; Joe Taslim (Star Trek Beyond) in quelli di Bi-Han e Sub-Zero; e Hiroyuki Sanada (Skyscraper) nei panni di Hanzo Hasashi e Scorpion. Inoltre sono presenti Max Huang come Kung Lao, e Sisi Stringer come Mileena.

McQuoid ha diretto il film da una sceneggiatura di Greg Russo e Dave Callaham (Wonder Woman 1984), da una storia di Oren Uziel (Mortal Kombat: Rebirth) e Russo, basato sul videogioco creato da Ed Boon e John Tobias. Richard Brener, Dave Neustadter, Victoria Palmeri, Michael Clear, Jeremy Stein e Larry Kasanoff sono i produttori esecutivi.

Per la trasposizione cinematografica del popolarissimo franchise, McQuoid ha guidato un team di filmmaker australiani e statunitensi, tra cui il direttore della fotografia Germain McMicking (True Detective, Top of the Lake: China Girl), lo scenografo Naaman Marshall (Underwater, Servant), i montatori Dan Lebental (Spider-Man: Far From Home) e Scott Gray (Top of the Lake, Daffodils), il supervisore agli effetti visivi Chris Godfrey (Hacksaw Ridge), la costumista Cappi Ireland (Lion, The Rover), ed il coreografo dei combattimenti Chan Griffin. Musiche di Benjamin Wallfisch (Blade Runner 2049, i film di IT).

Domenica 30 maggio in prima assoluta alle 21.15 su Sky Cinema Uno, in streaming su NOW e disponibile on demand. E grazie a extra, il programma fedeltà di Sky, i clienti Sky da più di 3 anni e con Sky Cinema lo vedranno prima di tutti on demand nella sezione extra.

MORTAL KOMBAT 11 ULTIMATE: Acclamato dalla critica e vincitore dei prestigiosi THE GAME AWARDS 2020 nella categoria “Best Fighting Game” Mortal Kombat 11 Ultimate offre l’esperienza definitiva e completa di Mortal Kombat 11 unendo in un’unica edizione il Kombat Pack 2 con i nuovi combattenti Mileena, Rain e Rambo, Mortal Kombat 11, Kombat Pack 1 e Mortal Kombat 11: Aftermath. Disponibile ora per: PlayStation®5, PlayStation®4, PlayStation 4 Pro, Xbox Series X|S, le console Xbox One, Nintendo Switch™, PC e Stadia.

 
 

Il Divin Codino: trailer del film Originale Netflix

Guarda il trailer del film Originale Netflix Il Divin Codino che celebra l’uomo oltre il mito, con un film che segue la carriera calcistica di Roberto Baggio.

Partendo dagli esordi nelle fila del Lanerossi Vicenza e passando dal controverso calcio di rigore della Finale di Coppa del Mondo 1994 tra Italia-Brasile, il film ripercorre la vita di Baggio, dal suo difficile debutto come professionista fino all’addio ai campi. Una carriera lunga 22 anni che, attraverso gli infortuni, il rapporto di amore-odio con i suoi tifosi, le incomprensioni con alcuni dei suoi allenatori e il rapporto con la sua famiglia, racconta i grandi successi sul campo di un calciatore fenomenale.

È DIODATO l’autore e interprete di “L’UOMO DIETRO IL CAMPIONE”, la main song che fa parte della colonna sonora del film Il Divin Codino.  Il brano è in uscita il 14 maggio su tutte le piattaforme di streaming e digital downloading, in contemporanea al  videoclip ufficiale su YouTube.

“L’UOMO DIETRO IL CAMPIONE” è il fedele racconto in musica della leggenda di Roberto  Baggio. Un arrangiamento dinamico, esuberante e plissettato di rock fa da tappeto alle parole di Diodato che, col suo timbro gentile, costruisce un crescendo in cui si fanno spazio emozioni di una storia tutta italiana.

Un film NETFLIX in associazione con MEDIASET prodotto da FABULA PICTURES in associazione con TRENTINO FILM COMMISSION e con la sostenibilità ambientale T-Green Film in collaborazione con Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero Della Cultura (MIC)

 
 

Black Panther 2: per Martin Freeman sarà un film “strano” ma pieno di sorprese

black panther wakanda forever

Martin Freeman ha interpretato per la prima volta Everett Ross in Captain America: Civil War e, in seguito, ha ripreso il ruolo in Black Panther. Nel film di Ryan Coogler, ha stretto una sorta di legame con T’Challa e Shuri, quindi dovrebbe sorprendere che il personaggio tornerà in Black Panther: Wakanda Forever.

Di recente, Freeman è stato ospite dello show di James Corden, dove ha confermato di aver incontrato Ryan Coogler e di essere stato informato della direzione in cui intende portare il sequel. Tuttavia, sembra che sia rimasto piuttosto sorpreso da ciò che il regista ha in mente per il sequel.

“Ho ricevuto una telefonata via Zoom da Ryan Coogler, il regista e co-sceneggiatore, circa sette o otto settimane fa, credo. Mi ha raccontato meticolosamente tutte le evoluzioni del mio personaggio nel film. Mi ha raccontato il film, ma spiegandomi come sarà ora il mio personaggio. E alcune cose erano davvero molto strane”, ha ammesso Freeman.

“Penso che Ryan abbia capito dalle espressioni del mio volto che quello che mi stava raccontando mi stava letteralmente scioccando. Ma lui continuava a dirmi: ‘Non preoccuparti, funzionerà!’. So che le persone non vedono l’ora di vederlo e spero veramente che il pubblico sia pronto a lasciarsi sorprendere”, ha concluso l’attore.

Senza Chadwick Boseman, il sequel di Black Panther è chiaramente destinato ad essere un film molto diverso. A tal proposito, Martin Freeman ha condiviso le sue speranze in merito a come il nuovo film riuscirà a rendere omaggio al compianto attore: “Ovviamente, la speranza è che renderà giustizia al primo film e, al tempo stesso, giustizia all’eredità di Chadwick. Poi, ovviamente, c’è anche la speranza di realizzare un buon film.”

Black Panther: Wakanda Forever arriverà nelle sale l’8 luglio 2022. Il presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige, ha confermato che T’Challa, il personaggio interpretato al compianto Chadwick Boseman nel primo film, non verrà interpretato da un altro attore, né tantomeno ricreato in CGI. Il sequel si concentrerà sulle parti inesplorate di Wakanda e sugli altri personaggi precedentemente introdotti nei fumetti Marvel.

Letitia Wright (Shuri), Angela Bassett (Ramonda), Lupita Nyong’o (Nakia), Danai Gurira (Okoye), Winston Duke (M’Baku) e Martin Freeman (Everett Ross) torneranno nei panni dei rispettivi personaggi interpretati già nel primo film. L’attore Tenoch Huerta è in trattative con i Marvel Studios per interpretare il villain principale del sequel.

 
 

Scream, parla Courteney Cox: “Sarà un nuovo inizio”

scream film 2022

Ospite dello show di Drew Barrymore, Courteney Cox ha parlato dell’attesissimo quinto capitolo della saga di Scream, che arriverà nelle sale nel 2022. Le riprese del film sono terminate da parecchio tempo, ma ancora non abbiamo avuto modo di vedere nulla di ufficiale in merito al progetto (a parte alcuni scatti dal set condivisi attraverso i social ufficiali del franchise).

Il film è molto atteso non solo perché sarà il primo a non essere diretto da Wes Craven (scomparso purtroppo nel 2015), ma anche perché vedrà il ritorno del cast originale, composto oltre che da Courteney Cox (che sarà di nuovo la giornalista Gale Weathers) anche da Neve Campbell (Sidney Prescott) e David Arquette (lo sceriffo Dewey Riley).

I fan non vedono l’ora di rivedere i loro personaggi preferiti sul grande schermo, ma anche di scoprire in che modo il nuovo film omaggerà la memoria del maestro Craven, uno dei più grandi registi di film horror della storia. E proprio a tal proposito, Courteney Cox ha spiegato che Scream sarà l’inizio di un franchise completamente nuovo: “Scream, questo è il quinto. In teoria… ma non è Scream 5, è semplicemente Scream. È a tutti gli effetti un nuovo franchise”, ha spiegato l’attrice.

“I due registi sono incredibili. Hanno realizzato un film nuovo di zecca, moderno, ovviamente spaventoso. È in tutto e per tutto un nuovo Scream. Non un riavvio, non un remake… semplicemente, un nuovo inizio. Sarà fantastico!”, ha concluso.

Tutto quello che sappiamo su Scream

Scream arriverà nelle sale americane il 14 gennaio 2022. In Italia il film verrà distribuito nello stesso anno da Eagle Pictures. Kevin Williamson, storico produttore e sceneggiatore della saga, è stato nuovamente coinvolto. Alla regia Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett, registi dell’horror Finché morti non ci separi. Tra le new entry del cast figurano Melissa Barrera, Jack Quaid, Kyle Gallner e Dylan Minnette.

 
 

The Boat: al via le riprese del film con Marco Bocci

The Boat film 2021

Sono iniziate questa settimana in Costiera Amalfitana le riprese del thriller The Boat, diretto da Alessio Liguori e scritto da Gianluca Ansanelli, Ciro Zecca e Nicola Salerno.

Le riprese del film, che verrà distribuito in sala da 01 Distribution, avranno una durata di cinque settimane e si svolgeranno nelle splendide località della Penisola Sorrentina, con la collaborazione del Comune di Sorrento, Di Piano di Sorrento e della Film Commission Regione Campania. Prodotto da Marco Belardi per Lotus Production con Rai Cinema, The Boat è il primo progetto del dipartimento Lotus Factory, guidata da Nicola Abbatangelo, direttore artistico del progetto.

The Boat, interpretato da Marco Bocci, Diane Flerì, Filippo Nigro, Marina Rocco, Caterina Shulha, Alessandro Tiberi e Eduardo Valdarnini, racconta il viaggio a bordo di un lussuoso yacht di tre coppie che si trasformerà da entusiasmante esperienza, a terribile incubo.

Un film carico di tensione, in cui le molteplici sfumature psicologiche dei personaggi si intrecciano con le cupe ombre di un passato che riemerge, conferendo alla storia uno sguardo inquietante, emozionale e coinvolgente.

La trama

Tre coppie di fidanzati, Flavio (Filippo Nigro) ed Elena (Diane Flerì), Federico (Alessandro Tiberi) e Claudia (Marina Rocco) ed Enrico (Marco Bocci) e Martina (Caterina Shulha) decidono di trascorrere un weekend insieme nel Mediterraneo, tutti ospiti sullo yatch di Flavio. Sono quasi tutti ricchi, abituati alla bella vita, e questo viaggio è l’occasione per passare del tempo insieme e ripianare vecchi rancori.

Si inserisce tra loro l’outsider Martina, giovanissima fidanzata di Enrico, poco abituata a quel tenore di vita, ma molto attratta dall’occasione. Dopo il

primo giorno di festa, mare e sole, la crociera prende una piega inquietante. Perché si sono svegliati in mezzo al mare?

Perché la barca non parte? Perché cibo e acqua sono scomparsi? Un walkie talkie trasmette una voce. È quella di uno sconosciuto Emilio (Eduardo Valdarnini) che li ricatta e vuole i loro soldi, in particolare quelli di Enrico… Ma è solo questo? O qualcuno ha approfittato di questo viaggio, lontano da tutto, per mettere in atto una vendetta? Questa situazione estrema li porterà a far emergere i loro lati più oscuri e le loro verità, anche quelle più scabrose e inconfessabili. Forse ciò che sta accadendo è sepolto nel passato che quel gruppo di amici avrebbe voluto dimenticare, ma che qualcuno vuole riportare alla luce…

 
 

Apple Original Films e A24 insieme per The Tragedy of Macbeth di Joel Coen

Apple TV+

Apple Original Films e A24 hanno annunciato oggi che collaboreranno all’attesissimo The Tragedy of Macbeth, il nuovo film del vincitore dell’Oscar Joel Coen, interpretato dai premi Oscar Denzel Washington e Frances McDormand. Il film uscirà nelle sale di tutto il mondo entro la fine dell’anno, prima del lancio su Apple TV+.

Il cast di The Tragedy of Macbeth comprende anche Bertie Carvel, Alex Hassell, Corey Hawkins, Kathryn Hunter, Harry Melling e Brendan Gleeson. Il film riunisce i frequenti collaboratori di Coen, tra cui Bruno Delbonnel come direttore della fotografia, Mary Zophres come costumista e Carter Burwell come autore della colonna sonora. Coen, oltre a dirigere, produce il film insieme a McDormand e Robert Graf.

I film di Apple Original Films e A24, acclamati dalla critica, includono “On The Rocks“, della vincitrice dell’Oscar Sofia Coppola, con Rashida Jones e Bill Murray, e il vincitore del Gran Premio della Giuria del Sundance Film Festival “Boys State”, che ha vinto anche due Critics Choice Documentary Awards e il premio SXSW Louis Black “Lone Star”; l’imminente adattamento Young Adult di “The Sky is Everywhere”, diretto da Josephine Decker e interpretato da Grace Kaufman, Cherry Jones e Jason Segel.

Apple Original Films ospita film Apple Original pluripremiati e acclamati dalla critica, tra cui “Greyhound”, nominato agli Oscar, ai BAFTA, People’s Choice e Critics Choice Super Award, scritto e interpretato da Tom Hanks; Il film d’animazione “Wolfwalkers”, candidato all’Oscar e vincitore dell’AFI Fest; il vincitore del NAACP Image Award “The Banker”, un film che affronta l’ingiustizia razziale, con Anthony Mackie e Samuel L. Jackson; Il nuovo film di Anthony e Joe Russo “Cherry”, con Tom Holland e Ciara Bravo; “Palmer” con Justin Timberlake, diretto da Fisher Stevens, il film di successo mondiale “Billie Eilish: The World’s A Little Blurry” del regista RJ Cutler, il film vincitore del Cinema for Peace Award e nominato dal Critics Choice Documentary Award “The Elephant Queen”; e il candidato per il documentario “Fireball: Visitors from Darker Worlds” di Werner Herzog.

 
 

James Gunn a ruota libera su GOTG Vol. 3, The Suicide Squad e il film sui Thunderbolts

James Gunn

Come i fan dei cinecomics sapranno, James Gunn è da sempre molto aperto al dialogo con i suoi fan, e spesso, attraverso i suoi profili social, si lascia andare a lunghe sessioni di Q&A in cui cerca di risponde a quasi tutte le curiosità non solo in merito ai suoi imminenti progetti, ma anche sulla sua carriera in generale e sulle sue preferenze in fatto di film di supereroi.

Proprio nelle ultime ore, il regista e sceneggiatore ha risposto ad alcune domande attraverso le storie di Instagram, rivelando nuovi dettagli in merito all’attesissimo Guardiani della Galassia Vol. 3. Nell’ordine, il regista ha ribadito che quasi probabilmente il terzo capitolo sarà l’ultimo della saga da lui diretto, proprio perché chiuderà la storia iniziata con il primo film. Ha poi confermato che sarà ambientato subito dopo gli eventi di Thor: Love and Thunder e che tra i suoi film preferiti del MCU figura, insieme a Guardiani della Galassia Vol. 2, anche il primo Iron Man

Chiaramente, non sono mancate anche le domande in merito a The Suicide Squad, che arriverà in sala il prossimo agosto. In merito al cinecomic DC, Gunn ha ribadito ancora una volta che quasi tutti i personaggi presenti nel film moriranno, mentre non ha voluto rivelare quali fossero gli altri due progetti DC a cui aveva pensato quando venne contattato dalla Warner Bros. per un nuovo film: “Se te lo dicessi, tradirei me stesso”, ha risposto il regista alla domanda di un fan. “Ci sono altre proprietà DC che adoro, ovviamente. Almeno altre due.”

Come riportato da FilmRatings.com, The Suicide Squad ha da poco ricevuto un Rating R, ossia un divieto ai minori di 17 anni non accompagnati. La motivazione è la seguente: “Presenza di immagini violente e di sangue, linguaggio volgare, riferimenti sessuali espliciti, uso di droghe e brevi accenni di nudità.”

Tornando a James Gunn, sempre via Instagram il regista ha dichiarato di aver accantonato il progetto di un film dedicato ai Thunderbolts, il gruppo di supereroi dei fumetti Marvel, verso cui aveva espresso interesse durante un’intervista del 2013. Come spiegato dal diretto interessato, è stato proprio The Suicide Squad a far calare il suo interesse nei confronti di un film dedicato a quei personaggi.

 
 

Anthony Mackie commenta la possibilità di apparire in Black Panther 2

falcon and winter soldier

A causa della narrativa interconnessa alla base del MCU, i fan si chiedono sempre quali personaggi potrebbero apparire in determinati film o serie tv. Anthony Mackie è reduce dal successo di The Falcon and the Winter Soldier, in cui il suo Falcon ha finalmente raccolto l’eredità di Steve Rogers diventando il nuovo Captain America.

Nella vita reale, Mackie era molto amico di Chadwick Boseman, il compianto attore che ha prestato il suo volto a Black Panther nell’omonimo film del 2018 diretto da Ryan Coogler. Durante una recente intervista con ET Online, a Mackie è stato chiesto se ci sia un possibilità che Sam Wilson faccia un’apparizione nell’attesissimo Black Panther: Wakanda Forever. In maniera ironica, l’attore ha risposto: “Ho un visto per Wakanda, quindi posso andarci quando voglio. Ho un passato e un visto per Wakanda e sono vaccinato, quindi ci possono andare.”

Naturalmente, Mackie non ha né confermato né smentito un suo eventuale coinvolgimento in Black Panther 2, ma pare voglia assicurarsi che la sua apparizione tenga comunque conto dell’eredità di Boseman, se mai dovesse realmente prendere parte al film: “È strano ora, soprattutto per la quantità di rispetto e ammirazione che ho per Chad, avendolo conosciuto per così tanto tempo. Vorresti solo fare tutto nel modo giusto. Non so quale sia la risposta. Non so quale sia quella cosa giusta. Vorrei solo assicurarmi che tutto venisse fatto bene, in suo onore.”

Black Panther: Wakanda Forever arriverà nelle sale l’8 luglio 2022. Il presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige, ha confermato che T’Challa, il personaggio interpretato al compianto Chadwick Boseman nel primo film, non verrà interpretato da un altro attore, né tantomeno ricreato in CGI. Il sequel si concentrerà sulle parti inesplorate di Wakanda e sugli altri personaggi precedentemente introdotti nei fumetti Marvel.

Letitia Wright (Shuri), Angela Bassett (Ramonda), Lupita Nyong’o (Nakia), Danai Gurira (Okoye), Winston Duke (M’Baku) e Martin Freeman (Everett Ross) torneranno nei panni dei rispettivi personaggi interpretati già nel primo film. L’attore Tenoch Huerta è in trattative con i Marvel Studios per interpretare il villain principale del sequel.

 
 

Gal Gadot commenta il conflitto israelo-palestinese e scatta la polemica

gal gadot

Gal Gadot, l’iconica Wonder Woman del DCEU, è finita nell’occhio del ciclone per aver espresso la sua in merito ai recenti sviluppi sul conflitto israelo-palestinese. L’attrice, lo ricordiamo, è israeliana, nata nel 1985 a Petah Tikva, una città nel Distretto Centrale di Israele, situata ad est di Tel Aviv.

Nella giornata di ieri, l’attrice ha diffuso attraverso i suoi profili Facebook, Twitter e Instagram il seguente messaggio: “Il mio cuore è spezzato. La mia nazione è in guerra. Sono preoccupata per la mia famiglia, i miei amici. Sono preoccupata per la mia gente. È un circolo vizioso che va avanti ormai da troppo tempo. Israele si merita di vivere come nazione libera e sicura. I nostri vicini si meritano la stessa cosa. Prego per le vittime e per le loro famiglie, prego affinché questa ostilità inimmaginabile possa finire, prego affinché i nostri leader possano trovare una soluzione che permetta a tutti di vivere in pace gli uni con gli altri. Prego per giorni migliori.”

Considerato che si tratta di una questione estremamente delicata, proprio perché i social possono essere un facile campo di battaglia in cui rigettare odio nei confronti degli altri, Gal Gadot ha in qualche modo giocato d’anticipo e, dopo una serie di commenti pieni di risentimento (al pari di tutti quelli a sostegno delle sue parole), l’attrice ha disabilitato i commenti sotto ciascuno dei post condivisi attraverso i suoi profili social.

Essendo uno degli argomenti più controversi al mondo, qualsiasi discussione sul conflitto israelo-palestinese è destinata a suscitare una sorta di controversia. Ricordiamo che nel 2017, il Libano ha vietato la distribuzione del primo Wonder Woman a causa del coinvolgimento di Gadot e del conflitto con Israele. Quindi, questa non è la prima volta che l’attrice è al centro di una controversia legata al suo paese d’origine, e probabilmente non sarà neanche l’ultima.

 
 

Emily Blunt chiarisce finalmente il suo ‘no’ a Vedova Nera

edge of tomorrow

Di recente Emily Blunt dello show di Howard Stern e, in quell’occasione, ha avuto la possibilità di mettere a tacere una volta per tutti le voci circa un suo presunto coinvolgimento nel reboot dei Fantastici Quattro ad opera dei Marvel Studios.

Sempre a proposito del MCU, però, quell’ospitata è stata anche l’occasione per la celebre attrice di spiegare finalmente i motivi che l’hanno spinta a rifiutare il ruolo di Vedova Nera nell’Universo Cinematografico Marvel. Per chi ancora non lo sapesse, all’inizio i Marvel Studios aveva puntato proprio sulla star di A Quiet Place per il ruolo di Natasha Romanoff, poi affidato a Scarlett Johansson.

In merito al perché decise di non accettare la parte, Emily Blunt ha spiegato: “Voglio chiarire questa cosa, finalmente. Ero sotto contratto per I fantastici viaggi di Gulliver, che in realtà era un film che non volevo fare. È stato parecchio doloroso, perché sono sempre molto orgogliosa delle decisioni che prendo. I film che scelgo di fare significano molto per me.”

Poi ha aggiunto: “Ho davvero a cuore le scelte che faccio, anche perché mi rappresentano: sono le scelte che faccio. Ad ogni modo, sul set di quel film mi sono divertita tantissimo e sono stati tutti davvero adorabili con me. È stato bellissimo lavorare con loro. Forse, mi ha infastidito che quella cosa sia avvenuta.”

Emily Blunt aggiorna sul sequel di Edge of Tomorrow

Durante il corso dell’intervista, l’attrice ha anche aggiornamento brevemente sull’agognato sequel di Edge of Tomorrow, rivelando che, nonostante lei, Tom Cruise e il regista Doug Liman vogliano davvero realizzarlo, al momento ci sono troppi ostacoli, che riguardano non solo gli impegni lavorativi di ognuno, ma anche l’impatto che la pandemia di Covid-19 ha avuto sui budget delle grandi produzioni. In merito, Blunt ha detto: “Sinceramente, credo che sia troppo costoso. Non so davvero come potremmo farlo.”

 
 

Venom 2: Andy Serkis rivela quali saranno i poteri di Carnage

venom 2

Lo scorso lunedì è arrivato online il primo trailer ufficiale di Venom: La furia di Carnage, l’atteso sequel del cinecomic con Tom Hardy che purtroppo, a causa della pandemia di Covid-19, è stato posticipato di circa un anno.

Tra i motivi per cui i fan non vedono l’ora di vedere il sequel, c’è sicuramente l’esordio del personaggio di Carnage interpretato da Woody Harrelson, che nel precedente avevano visto solo nel finale, durante la scena post-credits che anticipava, appunto, un nuovo film. Ora, in una recente intervista con IGN, il regista Andy Serkis ha parlato proprio del temibile Cletus Kasady, parlando nello specifico di quali saranno i suoi poteri.

“Può trasformarsi in nebbia”, ha spiegato Serkis. “Può trasformarsi in tutti i tipi di viticci. Può assumere diverse forme. Può trasformarsi in un’arma, può fare davvero tante cose diverse. Come tutti i simbionti, riflettono la persona che li ospita. Quindi ci sarà l’oscurità tipica di Carnage, ma anche la sua giocosità, la sua arguzia, la sua stranezza. Cletus è veramente intelligente e… ha molto senso dell’umorismo. Volevamo che tutto questo si riflettesse nel simbionte a lui legato.”

Quello che sappiamo su Venom: La furia di Carnage

Tom Hardy ritorna sul grande schermo nel ruolo del “protettore letale” Venom, uno dei personaggi Marvel più enigmatici e complessi. In Venom: La furia di Carnage assisteremo allo scontro tra il simbionte e Cletus Kasady, aka Carnage, uno degli antagonisti più celebri dei fumetti su Spider-Man, interpretato da Woody Harrelson.

Nel cast del sequel anche Michelle Williams (Fosse/Verdon) nei panni di Anne Weying, Naomie Harris (No Time to Die) nei panni di Shriek e l’attore inglese Stephen Graham. Il film uscirà in autunno al cinema.

 
 

Shang-Chi e Gli Eterni potrebbero non uscire in Cina

shang-chi

A quanto pare, due dei titoli più attesi della Fase 4 del MCU, ossia Gli Eterni e Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli, potrebbero non essere distribuiti in Cina. La questione è stata affrontata in un nuovo report di Variety, che approfondiremo di seguito…

CCTV6 China Movie Channel ha dedicato uno speciale ai film della Fase 4 dell’Universo Cinematografico Marvel, elencando soltanto otto dei dieci titoli in programma che andranno a comporre la nuova fase, escludendo sia Gli Eterni che Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli. Sebbene ciò non sia una conferma ufficiale del fatto che entrambi i film non verranno distribuiti in Cina, al tempo stesso getta parecchia benzina sul fuoco in merito alle speculazioni.

A dare maggiore peso a questo report è il fatto che CCTV6 è sotto la giurisdizione del Dipartimento di propaganda cinese che approva i film che vengono distribuiti (ricordiamo che in Cina non esiste il libero mercato e tutti i film stranieri devono ricevere l’approvazione del governo per poter uscire al cinema).

La questione ha dell’incredibile, dal momento che si tratta di due cinecomics che potrebbero avere una certa risonanza nel mercato in questione, visto che Shang-Chi sarà il primo film di supereroi ad avere come protagonista un personaggio asiatico, mentre Gli Eterni sarà il primo film della Marvel diretto da una regista non caucasica, il premio Oscar Chloé Zhao (Nomadland).

Tuttavia, proprio di recente Zhao è stata bollata come “persona non gradita” dalle autorità cinesi per alcune vecchie dichiarazioni della stessa regista proprio in merito alla Cina. Di conseguenza, Nomadland è stato ritirato dalle sale e non ha avuto alcun tipo di promozione (neanche quando la regista è stata premiata con l’Oscar, vittoria storica essendo la prima donna cinese a vincere l’ambito riconoscimento).

Parallelamente, neanche Shang-Chi è stato esente da controversie, che riguardano non solo la percezione del film (molti lo accusano di offrire una versione stereotipata della Cina) ma anche la scelta del casting, soprattutto in merito a Simu Liu e Awkwafina, tacciati di non “rispettare” gli standard della tipica bellezza cinese.

Chiaramente, vi terremo aggiornati su tutti gli sviluppi…

 
 

P!NK – All I Know So Far: trailer del film in arrivo su Prime Video

Amazon Prime Video ha diffuso il trailer ufficiale del documentario P!NK – All I Know So Far, il film su P!NK che arriverà su Prime Video il 21 maggio 2021. Diretto da Michael Gracey prodotto da Michael Gracey e Isabella Parish.

Unisciti alla pluripremiata cantante e performer P!NK e alla sua “famiglia acquisita” nel viaggio realizzato durante il world tour da record del 2019 “Beautiful Trauma” e segui la cantante mentre cerca di dividersi tra il suo ruolo di madre, moglie e performer. Tra filmati on the road e dietro le quinte, interviste e materiali personali, il regista Michael Gracey (The Greatest Showman) offre al pubblico in uno sguardo inedito sulla vita della diva.

 
 

La Notte del Giudizio Per Sempre: trailer italiano ufficiale

Universal Pictures ha diffuso il trailer italiano di La Notte del Giudizio Per Sempre, l’atteso quinto capitolo del franchise horror di successo prodotto da Jason Blum. Scritto da James DeMonaco e diretto da Everardo Gout nel cast protagonisti sono Ana de la Reguera, Tenoch Huerta, Josh Lucas, Cassidy Freeman e Will Patton.

Questa estate non ci saranno più regole quando una setta di fuorilegge deciderà di non far terminare all’alba lo Sfogo annuale, ma di renderlo permanente ne La Notte del Giudizio Per Sempre. Dopo il grande successo de LA PRIMA NOTTE DEL GIUDIZIO nel 2018, la celebre produzione del terrore, Blumhouse, rilancia un nuovo innovativo episodio della saga. I membri di un movimento clandestino, non più soddisfatti di una sola notte all’anno di anarchia e omicidio, decidono di calare l’America in un tempo di caos e massacro. Nessuno è più al sicuro. Adela (Ana de la Reguera, Cowboys & Aliens) e suo marito Juan (Tenoch Huerta, Days of Grace) vivono in Texas, dove Juan lavora come aiutante del ranch della ricca famiglia Tucker. Juan fa una buona impressione al capofamiglia, Caleb Tucker (Will Patton, Halloween), ma questo provoca la gelosia e la rabbia del figlio di Caleb, Dylan (Josh Lucas, Le Mans ’66 – La grande sfida).

La mattina dopo lo Sfogo, una gang mascherata di assassini attacca la famiglia Tucker, tra cui ci sono la moglie di Dylan (Cassidy Freeman, HBO’s The Righteous Gemstones) e sua sorella (Leven Rambin, Hunger Games), costringendo entrambe le famiglie ad unirsi per combattere mentre il paese precipita nel caos e gli Stati Uniti cominciano a disintegrarsi intorno a loro.

Da una sceneggiatura del creatore della saga, James DeMonaco, La Notte del Giudizio Per Sempre è diretto da Everardo Gout, autore e regista del pluripremiato thriller Days of Grace. Il film è prodotto dai produttori storici della saga: Jason Blum per la sua Blumhouse Productions, Platinum Dunes con Michael Bay, Andrew Form e Brad Fuller; e la coppia di Man in a Tree, James DeMonaco e il suo partner di produzione di lunga data Sébastien K. Lemercier. I produttori esecutivi sono Marcei A. Brown, Everardo Gout e Jeanette Volturno. Universal Pictures presenta, in associazione con Perfect World Pictures, una produzione Platinum Dunes/Blumhouse/Man in a Tree.

 
 

Il trono di Spade: le stagioni dalla peggiore alla migliore

Il trono di Spade serie tv

Sembra strano pensare che dalla prima volta che abbiamo sentito Sean Bean pronunciare la fatidica frase “L’inverno sta arrivando” siano passati dieci anni, eppure, Il trono di Spade, la serie HBO che ha fatto la storia della tv e del genere fantasy, ha compiuto proprio quest’anno un compleanno importante. Il suo finale fa ancora discutere, alcune scelte di David Benioff e DB Weiss scaldano ancora gli animi dei fan e l’interesse che aleggia intorno alla serie spin-off House of the Dragon, attualmente in produzione, segnala chiaramente che la voglia degli spettatori del Westeros e dell’Essos non è ancora sazia.

Ma mentre tutti fremiamo di ritrovare sullo schermo cognomi conosciuti e personaggi sui quali abbiamo già fantasticato, guardiamo indietro allo show, che è per intero disponibile su NOW, alle sue otto stagioni e scopriamo insieme questa classifica che le elenca dalla peggiore alla migliore. Il trono di Spade è disponibile anche on demand su Sky.

Stagione 5 de Il trono di Spade

Game of Thrones 8x05

Ci siamo dati un compito decisamente difficile, dal momento che ogni stagione de Il trono di Spade ha dei lati positivi e dei lati negativi, soprattutto la scelta ha una componente discrezionale importante data la preferenza di un personaggio o una storyline su un’altra che è assolutamente caratteristica individuale. Proveremo ad essere il più democratici possibile partendo dalla quinta stagione.

Incastonata tra due delle stagioni più eccitanti dello show, la quinta stagione risente di questa caratteristica. La storyline di Daenerys a Meereen si trascina, l’allenamento di Arya a Braavos diventa noioso e la crociata di Approdo del Re dell’Alto Passero è frustrante. Naturalmente persino queste tre macrotrame hanno dei risvolti positivi: Jorah ritorna e Drogon salva Dany dalla fossa di combattimento. Arya riesce a ottenere la sua vendetta su Meryn Trant, anche se lo fa in maniera decisamente cruenta. E Cersei si sottopone alla sua Camminata della Penitenza, mettendo le basi per l’esplosivo colpo di scena della stagione successiva.

L’avventura di Jaime e Bronn in Dorne è deludente, nonostante la bellissima scena tra i leone di Lannister e sua figlia/nipote Myrcella, la povera Sansa raggiunge l’apice delle sue sofferenze prima per mano di Ditocorto e poi per mano di Ramsay Bolton, per non parlare di Shireen Baratheon, bruciata su una pira dal padre e addirittura di Jon, ucciso a tradimento dai Guardiani della notte. È forse questa la scena più odiata dai fan, quella che più volte ha fatto dire a chi si è approcciato impreparato allo show: “Basta, lascio perdere”.  Come in ogni stagione de Il trono di Spade, c’è però la puntata o la scena memorabile e certamente nella quinta stagione Hardhome occupa questo posto. Lo scontro tra vivi e morti, con Jon che disintegra un Estraneo con Lungo Artiglio, resta una scena da annali della tv.

Stagione 2 de Il trono di Spade

Il trono di Spade 2

La seconda stagione de Il trono di Spade espande quel mondo magico e misterioso che avevamo visto nel primo ciclo. Entrano in gioco molti personaggi che poi saranno fondamentali per lo sviluppo della trama tra cui Stannis, Ser Davos, Melisandre, Brienne e Margaery. Le scene ad Harrenahl con Arya e Tywin sono decisamente emozionanti, Jon si innamora di Ygritte e la Donna rossa dà alla luce un’ombra figlia di Re. Intanto, Robb Stark guadagna il titolo di Re del Nord, in una scena molto emozionante e Stannis si converte a quel Signore della Luce che lo porterà alla rovina.

Gli eventi, anche in questo caso, sono tanti, ma bisogna aspettare la battaglia delle Acque Nere per avere della vera azione, mentre la chiusura sull’esercito degli Estranei che avanza davanti al povero Sam terrorizzato è comunque un finale epico.

Stagione 7 de Il trono di Spade

Game of Thrones 7x05Le ultime due stagioni della serie risentono di una certa fretta nel dover chiudere le trame, questo porta la stagione sette e otto in posizione basse della classifica, nonostante non siano esenti da momenti davvero epici.

Daenerys trascorre le prime sei stagioni viaggiando verso il Westeros, e nella settima stagione si dimostra estremamente veloce nell’andare avanti e indietro sul continente. Questa stagione abbandona completamente i concetti di spazio e tempo, il che è un vero peccato, considerata la meticolosità con cui tutto era stato costruito nelle prime stagioni.  Tuttavia, la settima stagione si assume il compito arduo di consolidare tutte le trame e ricondurre a pochi momenti quello che avrebbe dovuto raccontare la stagione conclusiva con delle reunion davvero emozionanti. Arya si riunisce con Sansa. Jon incontra (e va a letto con) Daenerys. Cersei incontra uno zombie.

Nonostante questi problemi di ritmo, la stagione la stagione 7 ha alcune delle scene più iconiche dello show. L’attacco di Daenerys ai Lannister, la morte di Ditocorto, gli Estranei che si impossessano di Viserion sono scene memorabili, per non parlare del finale con la Barriera che si sbriciola sotto il fiato di ghiaccio del drago zombie.

Stagione 3

Anche se questa stagione è segnata dalle Nozze Rosse, una scena che in quanto a shock prodotto nello spettatore pareggia con la decapitazione di Ned Stark, la terza stagione de Il trono di Spade è incentrata su Jaime Lannister. Si tratta di un capolavoro di scrittura del personaggio, certamente, se non fosse che poi questa finezza di tratteggio si perderà più avanti, e Jamie sarà uno dei tanto caratteri trattati malissimo dagli sceneggiatori.

Ma allo stato delle cose, nella terza stagione, Il trono di Spade trasforma un incestuoso tentato infanticida in un simpatico cavaliere, nobile e con una sola mano, mentre guadagna la nostra benevolenza con una confessione in una vasca di acqua calda al cospetto di una donna guerriera.

Altri punti salienti includono Jon che perde la verginità, Dany che acquisisce gli Immacolati e l’epica sequenza di arrampicata sulla Barriera che fa eco al discorso di Ditocorto, ormai divenuto iconico, che “il caos è una scala”. Certo, avremmo potuto fare a meno delle infinite sequenze di tortura del povero Theon.

Stagione 8

Afflitti dall’impossibile compito di scrivere l’ultima stagione televisiva della serie più attesa degli ultimi anni, Benioff e Weiss hanno dovuto combattere con necessità, fan service e fedeltà ai personaggi che avevano raccontato negli otto anni precedenti. È vero che molte trame sono state dimenticate e affrettate, molti momenti sono sembrati semplicistici e molti personaggi non hanno ottenuto ciò che i fan desideravano per loro.

Tuttavia, al netto di questo e di una fretta immane che ha travolto la produzione, l’ottava stagione de Il trono di Spade riesce a dare una giusta conclusione ad ogni trama. Non giustizia, ma “giustezza”, perché ogni personaggio ottiene ciò per cui era destinato, compie tutto ciò che avrebbe dovuto (anche se non sperato) e in molti casi la difficoltà di essere coerenti ha scontentato i fan. Purtroppo molte cose sono state lasciate al caso, come la genia di Jon che sembrava fondamentale e invece si è rivelata poco importante, se non per contribuire alla follia, affrettata anche questa, seppure seminata, di Daenerys.

Piccola nota estremamente di parte: il Nord non dimentica e i figli di Ned Stark sono riusciti tutti a sovvertire la loro fortuna avversa.

Stagione 1

il trono di spade 1

Anche se serve principalmente come prologo, mettendo in campo i giocatori e presentando gli eventi che scatenano la storia, la Stagione 1 de Il trono di Spade riesce a introdurre una marea di luoghi immaginari, religioni, lingue, personaggi e storie senza essere mai noiosa. Inoltre, la stagione chiarisce immediatamente che nessuno è al sicuro, uccidendo il suo protagonista nel nono episodio, travolgendo i fan che restano indignati ma anche affascinati da un tale gesto.

È più facile apprezzare la prima stagione dopo aver visto il resto della serie, poiché momenti come Jaime che spinge Bran fuori dalla finestra e Danaerys che dà alla luce tre draghi diventano i pilastri su cui è costruita tutta la saga. Sebbene abbia un ritmo più lento e meno significativo rispetto alle stagioni successive, con quasi nessuno scontro epico o grande scena di battaglia, la prima stagione pone con cura le basi per quello che sarebbe diventato uno dei pochi show tv recenti a creare comunità in tutto il mondo.

Stagione 4

Dopo le famigerate Nozze Rosse, la quarta stagione inizia con la faccia di Joffrey che diventa viola e termina con Tyrion che lancia una freccia da una balestra contro suo padre seduto al gabinetto. Per tutta la stagione, Peter Dinklage brilla mentre conferisce a Tyrion una statura assolutamente superiore a quella di tutti gli altri personaggi. La storyline del processo del giovane Lannister ingiustamente accusato della morte di re Joffrey è quanto di meglio scritto da D&D.

Ma non solo. A dispetto della sua cruenta fine, l’Oberyn Martell di Pedro Pascal ruba i cuori degli spettatori e tiene banco con carisma e fascino, anche nel momento della sua morte, spettacolare e tragica. Ricordiamo che l’attesa dell’episodio La Montagna e la Vipera, all’epoca, fu particolarmente lunga (due settimane invece che una) e accompagnata da riti collettivi. Succedono così tante cose ad Approdo del Re che è quasi facile dimenticare Arya e il Mastino, i quali restano il miglior duo comico di tutto il Westeros, mentre il conflitto tra i Bruti e i Guardiani della Notte esplode nella magnifica puntata dedicata all’assalto alla barriera da parte dei primi. La notte del Castello Nero si fa rossa di fuoco e sangue, e lo show ci regala la scena di battaglia più bella dell’intera serie, almeno fino alla Battaglia dei bastardi.

Stagione 6

La sesta stagione de Il trono di Spade è quella che unisce meglio delle altre intrattenimento, soddisfazione degli spettatori, chiusura di alcune trame. Assistiamo ai momenti attesi, inaspettati e gratificanti che si svolgono continuamente durante i 10 episodi, a differenza delle altre stagioni che alternavano episodi tranquilli ad altri con momenti epici. Jon si sveglia e si riunisce con Sansa, scena che inaspettatamente è molto più commovente della reunion del Lupo Bianco con la sorellina preferita, Arya. Hodor “tiene la porta” e si sacrifica per Bran. Il Mastino ritorna, ancora vivo, nonostante il duello con Brienne. Daenerys dà fuoco ai khal nell’epica scena di Vaes Dothrak. Arya serve la sua più dolce vendetta a Walder Frey, sterminando il clan che aveva lasciato vivo “un ultimo lupo”. Jon splende sul campo di battaglia contro un altro bastardo. Sansa dà da mangiare ai cani (sorriso sornione di soddisfazione in sottofondo). E alimentata da due stagioni di umiliazione da parte dell’Alto Passero, Cersei si dà alla piromania e realizza il piano più esplosivo della serie, eliminando in un solo colpo verde casate e culti.

E se ciò non dovesse bastare, ci vengono svelate le vicende avvenute nella Torre della Gioia, dove scopriamo che Jon è figlio di Lyanna Stark e di Rhaegar Targaryen (aprendo una serie di domande che poi non troveranno risposta, ma tant’è) e Daenerys finalmente salpa verso Westeros, un arco narrativo con una preparazione di 60 episodi. Veloce nel ritmo, la stagione 6 riesce a mantenere la brillantezza delle stagioni precedenti che avevano una combustione più lenta mentre offre il più grande uno-due de Il trono di Spade con La Battaglia dei Bastardi e I Venti dell’Inverno che si susseguono per un finale travolgente. Il perfetto equilibrio tra elementi umani e soprannaturali, personali e politici, la sesta stagione è senza dubbio il culmine dell’intera serie che possiamo vedere e rivedere su NOW.