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Mena Suvari: 10 cose che non sai sull’attrice

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Mena Suvari: 10 cose che non sai sull’attrice

Mena Suvari è un’attrice che ha conquistato il mondo con il suo fascino e il suo talento recitativo, dimostrando di essere versatile e piena di abilità. L’attrice americana ha sempre lavorato duro per costruirsi una carriera solida e duratura, tanto da continuare il suo lavoro tra film e serie tv.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Mena Suvari.

Mena Suvari: i suoi film

 

1. Ha recitato in celebri film. L’attrice debutta al cinema con Ecstasy Generation (1997), recitando poi in Il collezionista (1997), L’altra faccia di Beverly Hills (1998) e Carrie 2 – La furia (1999). Ottiene grandissimo successo grazie a American Pie (1999) e American Beauty (1999), con Kevin Spacey. In seguito recita in Le insolite sospette (2001), American Pie 2 (1999), Sonny (2002), di Nicolas Cage, Domino (2005), con Keira Knightley, Vizia di famiglia (2005), con Kevin Costner Brooklyn Rules (2007), Stuck (2007), I misteri di Pittsburg (2007) e American Pie: ancora insieme (2012). Negli ultimi anni ha invece recitato in The Murder of Nicole Brown Simpson (2019), Non dirlo a nessuno (2020), What Lies Below (2020) e Fourth Grade (2021).

2. Non solo cinema, ma anche televisione. L’attrice non ha lavorato solo sul gran schermo, ma ha partecipato anche a diversi progetti televisivi. La Suvari, infatti, è apparsa in E.R. – Medici in prima linea (1996), Six Feer Under (2004), Psych (2010), The Cape (2011), American Horror Story (2011-2018), Chicago Fire (2015), South of Hell (2015), Clarence (2014-2018) e American Woman (2018). Oltre alla sua attività recitativa, l’attrice ha intrapreso la strada della produzione, lavorando al film Non chiudere gli occhi (2014).

Mena Suvari in American Beauty

3. Il suo personaggio si evolve con il make up. Il regista Sam Mendes ha progettato con grande attenzione il look delle due ragazze protagonista di American Beauty. Se quello quello di Thora Birch usa gradualmente sempre meno trucco, il personaggio di Mena Suvari ne usa invece gradualmente sempre di più per enfatizzare la visione delle loro mutevoli percezioni di se stesse. L’attrice si è detta da subito entusiasta di questo stratagemma, trovando che descriva molto bene il cambiamento del suo personaggio.

mena suvari

4. Non è stata la prima scelta. L’attrice, in realtà, non è stata la prima scelta per il ruolo di Angela. Infatti, furono contattate anche Kirsten Dunst, Sarah Michelle Gellar, Brittany Murphy e Katie Holmes, ma tutte quante rifiutarono l’offerta. Chi arrivò a fare l’audizione furono Tiddani Thiessen, che però non fu soddisfacente, Majandra Delfino e Kate Hudson. Alla fine fu proprio la Suvari a spuntarla e ad ottenere il ruolo di Angela. Ruolo che l’ha poi consacrata nel panorama cinematografico statunitense.

Mena Suvari in American Pie

 

5. Ha partecipato ad alcuni capitoli della serie. L’attrice americana non ha partecipato ad un solo film della serie, cioè il primo, realizzato nel 1999, interpretando la dolce Heather, ragazza capace di cambiare il rude Chris. Oltre al primo capitolo, infatti, l’attrice ha partecipato anche ad American Pie 2 (2001) e American Pie: Ancora insieme (2012). Ricordando l’esperienza sui set di questi, la Suvari ha affermato di non essere rimasta inizialmente stupita dal successo della serie, capendo solo in seguito di come questi siano diventati dei veri e propri casi cinematografici.

6. Ha girato il film nello stesso anno di un capolavoro del cinema. La Suvari ha girato American Pie nello stesso anno di American Beauty. In questi due film, l’attrice interpreta due ruoli speculari tra loro: una ragazza dolce e casta nel primo film, e la perturbante Angela nel secondo. L’attrice ha ricordato l’esperienza in modo positivo, trovando che il ruolo di Heather le ha permesso di mostrare altre sfumature di lei come interprete.

Mena Suvari: chi è suo marito

7. Ha già due matrimoni alle spalle. L’attrice si è sposata la prima volta con il direttore della fotografia Robert Brinkmann, più grande di lei di 17 anni, con cui ha dato vita ad un matrimonio durato dal 2000 al 2005. In seguito, nel 2007 ha conosciuto il produttore musicale Simone Sestito, sposato tre anni dopo e da cui ha divorziato nel 2012.

8. Si è sposata per la terza volta. L’attrice si è sposata nuovamente, nell’ottobre del 2018, con Michael Hope. Egli ha lavorato in diversi show televisivi e in alcuni film come I’ll Be Home For Christmas, Slasher e Indian Horse. Nell’ottobre del 2020 la coppia ha annunciato di essere in attesa del primo figlio, poi nato nell’aprile del 2021 e chiamato Christopher. La Suvari è così divenuta mamma per la prima volta.

Mena Suvari Instagram

Mena Suvari è su Instagram

9. Ha un profilo Instagram ufficiale. L’attrice, come la maggior parte dei suoi colleghi, ha un account Instagram ufficiale che è seguito da circa 273 mila persone. Sono molte le foto che la vedono protagonista sulla sua bacheca, tra momenti lavorativi e quotidiani. Si possono infatti ritrovare post legati tanto alle sue attività come interprete quanto a momenti più privati o relativi alle sue battaglie ambientali. Seguendola si potrà dunque rimanere aggiornati su tutte le sue attività.

Mena Suvari: età e altezza

10. Mena Suvari è nata il 13 febbraio del 1979 a Newport, nel Rhode Island. La sua altezza complessiva corrisponde a 163 centimetri.

Fonti: IMDb, Entertainment WeeklyThe Hollywood Reporter, Hollywoodlife

Reacher: la recensione della nuova serie Prime Video

Reacher: la recensione della nuova serie Prime Video

Nato dalla penna di Lee Child, il personaggio di Jack Reacher, un ex maggiore del Corpo di polizia militare dell’esercito degli Stati Uniti, è stato dal 1997 ad oggi protagonista di ben 26 romanzi. Divenuto uno dei più celebri del genere crime, è poi stato portato anche al cinema in due occasioni con Jack Reacher – La prova decisiva (2012) e Jack Reacher – Punto di non ritorno (2016), dove ad interpretarlo vi era Tom Cruise. Dopo questi due lungometraggi, tuttavia, Child affermò che il personaggio e le sue storie avrebbero trovato maggior soddisfazione con una serie televisiva. A giudicare da ciò che Reacher (questo il titolo della serie) regala ai suoi spettatori, lo scrittore aveva pienamente ragione.

Questa prima stagione, composta da 8 episodi, è basata sul primo romanzo della serie, Killing Floor e vedere Reacher (interpretato da Alan Ritchson) fare ritorno nella città rurale di Margrave, in Georgia. Non appena vi mette piede, però, viene subito arrestato e accusato di un omicidio verificatosi nelle stesse ore del suo arrivo. Quando maggiori dettagli di questo delitto iniziano ad emergere, Reacher viene scagionato ma è ormai troppo dentro la faccenda per non prendere parte alle ricerche della polizia. Quello che inizialmente sembrava essere per lui un caso come un altro diventa invece una vicenda personale quando scopre che ad essere stato ucciso è suo fratello Joe, il quale stava indagando su dei misteriosi traffici illegali a Margrave.

Reacher: poca azione, molta tensione

Come i fan del personaggio sapranno, Jack Reacher è noto principalmente per il suo possente fisico, metafora della sua forza inarrestabile ma anche della sua vasta intelligenza e preparazione ad ogni evenienza. Con questa serie si ridona dunque al personaggio questa sua caratteristica grazie ad Alan Ritchson, attore che sfoggia qui un corpo talmente muscoloso da distrarre in più occasioni dal racconto. Tale fisico è il sogno di ogni interprete di opere d’azione, eppure qui è collocato in un contesto dove questo elemento tende ad essere quasi messo da parte. Rispetto ai due film con Cruise, infatti, Reacher, ideata da Nick Santora, si configura maggiormente come un puro crime.

Tra il contesto rurale e una serie di macabri crimini da risolvere, il pensiero va subito alla prima ineguagliata stagione di True Detective. Il modello sembra infatti essere proprio quello, anche se sin da subito viene fatto intuire che dietro le apparenze si nasconde molto altro. Più il racconto procede, più ci si addentra in un sottobosco ricco di personaggi malsani e affari sporchi. Elementi che si pongono in aperto contrasto con la rigida moralità di Reacher, un uomo che si prende cura degli animali e non dimentica di fare la raccolta differenziata. Lo spettatore è dunque chiamato a prestare grande attenzione a ciò che avviene, seguendo ogni sviluppo delle indagini per poter giungere alla soluzione insieme ai protagonisti.

Reacher serieCosì costruita, la serie sembra dunque avere le carte in regola per attrarre non solo gli appassionati del personaggio ma anche gli amanti di questo genere di racconti thriller. Nel mantenersi particolarmente fedeli al romanzo, inoltre, gli sceneggiatori trovano il giusto equilibrio tra i tanti eventi da raccontare, donando ad ognuno la giusta importanza all’interno del racconto complessivo. Difficilmente si proverà dunque la sensazione di non avere tutti i tasselli del puzzle a disposizione o di passare da una situazione all’altra in modo forzato. Al contrario, Reacher è un vero piacere da guardare e il merito è per buona parte del suo protagonista.

Reacher: la recensione della serie

Alan Ritchson, noto per aver recitato nei panni di Aquaman in Smallville e in quelli di Raffaello nel film Teenage Mutant Ninja Turtles, dimostra di essere l’interprete giusto sin dalle primissime inquadrature. Si potrebbe pensare che il suo fisico possente lo renda di conseguenza anche un po’ ingessato, ma l’attore dimostra invece non solo una grande scioltezza nell’adattarsi alle situazioni quanto anche una perfetta padronanza del personaggio. Egli riesce a risultare genuinamente divertente e ironico, ma ovviamente anche minaccioso e violento. L’attore dona così una gamma di sfumature al personaggio, il quale davvero diventa il principale motivo di interesse della serie.

In conclusione, dunque, Reacher punta evidentemente ad essere una serie diversa dai tanti titoli simili. Mescolando al suo interno diversi generi, sempre bilanciandoli a dovere, si genera così un racconto appassionante e coinvolgente, che offre numerosi momenti memorabili. Tra il carisma del suo protagonista e il complesso caso in cui si trova coinvolto si avrà infatti molto da apprezzare. È così che una serie si dimostra davvero essere il formato ideale per la storia pensata da Child, ricca di suggestioni visive e pervasa da un’atmosfera che trova qui modo di esprimersi al meglio.

No Exit: trailer del thriller targato 20th Century Studios in arrivo su Disney+

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Sono stati diffusi il trailer, il poster e le immagini di No Exit, il thriller targato 20th Century Studios. Il film debutterà il 25 febbraio come Hulu Original negli Stati Uniti in esclusiva su Hulu e a livello internazionale come film originale su Star all’interno di Disney+ e su Star+ in America Latina.

Iscriviti a Disney+ per guardare le più belle storie STAR e molto altro. Dove vuoi, quando vuoi.

In No Exit, Havana Rose Liu (Mayday) debutta come protagonista nel ruolo di Darby, una giovane donna in viaggio per un’emergenza familiare che, bloccata da una bufera di neve, è costretta a trovare riparo in un’area di sosta autostradale con un gruppo di sconosciuti. Quando scopre una ragazza rapita in un furgone nel parcheggio, si lancia in una terrificante lotta tra la vita e la morte per scoprire chi sia il rapitore. Diretto da Damien Power (Killing Ground), da una sceneggiatura di Andrew Barrer & Gabriel Ferrari (Ant-Man and the Wasp) basata sul romanzo di Taylor Adams del 2017, e prodotta dal vincitore del PGA Award Scott Frank (La regina degli scacchi), il film è interpretato da Havana Rose Liu, Danny Ramirez (The Falcon and the Winter Soldier, Top Gun 2), David Rysdahl (Nine Days), Dale Dickey (Un gelido inverno), Mila Harris (Tyler Perry’s Young Dylan) e Dennis Haysbert (Atto di fede).

San Valentino: i migliori film e serie tv da vedere su Prime Video

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Manca poco a San Valentino 2022 e con l’occasione vi proponiamo una raccolta di film e serie TV disponibili su Prime Video per un febbraio pieno di romanticismo: partendo dalle due stagioni di Modern Love, la serie  su tutte le sfumature dell’amore contemporaneo ispirata all’omonima rubrica del New York Times, passando per le burrascose storie fra ex del nuovo Amazon Original movie I Want You Back, o le spinose relazioni sul posto di lavoro in Ti odio, anzi no, ti amo!, fino alla nuova serie With Love. Non mancano poi i classici romantici per tutti i gusti, come Il favoloso mondo di Amélie, il musical di culto Grease, e One Day per chi ha voglia di commuoversi o Come farsi lasciare in dieci giorni per un San Valentino con il sorriso. Questi e tanti altri film e serie TV vi aspettano su Prime Video per celebrare la festa dell’amore.

MODERN LOVE – S2

La seconda stagione di Modern Love è tornata con un cast di stelle e nuove storie d’amore e di relazioni raccontate in tutta le loro complessità e bellezza, ispirate all’omonima rubrica del New York Times. Vecchie fiamme che si riaccendono, una ragazza nottambula, una storia d’amore con l’ex di un ex, una storia di una notte e molto altro ancora: la seconda stagione in otto episodi porta sullo schermo una serie di storie reali con le quali confrontarsi per capire le mille dinamiche dei sentimenti.

WITH LOVE (disponibile dall’11 febbraio)

Al centro della serie le vicende dei fratelli Diaz, Lily e Jorge, alla ricerca dell’amore e del loro posto nel mondo. Ciascun episodio si svolge durante una diversa festività, seguendo i diversi membri della famiglia tra gli alti e i bassi della vita nei giorni più importanti dell’anno. Romantic comedy in 5 episodi da un’ora ciascuno, scritta e creata da Gloria Calderón Kellett; con Emeraude Toubia, Mark Indelicato, Desmond Chiam, Rome Flynn, Vincent Rodriguez III, Isis King, Todd Grinnell, Constance Marie e Benito Martinez.

I WANT YOU BACK (disponibile dal 12 febbraio)

I Want You BackQuando Emma e Peter si incontrano c’è una cosa che li fa legare immediatamente: sono entrambi stati lasciati nello stesso weekend dai rispettivi partner. Si dice “mal comune mezzo gaudio”, ma la loro autocommiserazione prende una strana piega quando scoprono sui social che i rispettivi partner sono già andati avanti. Sulla trentina e terrorizzati di aver perso la loro unica possibilità di vivere felici e contenti, i due escogitano un piano disperato per porre fine alle nuove relazioni dei loro ex e riconquistarli. Con Charlie Day, Jenny Slate, Gina Rodriguez e Scott Eastwood.

TI ODIO, ANZI NO, TI AMO! (disponibile dal 14 febbraio)

Basato sul romanzo best-seller di Sally Thorne Ti odio, anzi no, ti amo! (edito in italia da Harper Collins), racconta la storia di un’ambiziosa brava ragazza di nome Lucy Hutton (Lucy Hale), ai ferri corti con la fredda ed efficiente nemesi sul posto di lavoro Joshua Templeton (Austin Stowell). Intrappolati in un ufficio condiviso, Lucy dà il via a una spietata competizione contro Josh, una rivalità che diventa sempre più complicata anche a causa dell’attrazione che lei prova per lui dopo che un’innocente corsa in ascensore si trasforma in qualcosa di totalmente inadatto all’ambiente lavorativo.

TIME IS UP

time-is-up Vivien (Bella Thorne) e Roy (Benjamin Mascolo) sono due ragazzi apparentemente opposti. Vivien vuole entrare in una prestigiosa università americana per studiare Fisica. Per lei la vita è una formula matematica, che la spinge sempre a rimandare al futuro la propria felicità. Roy invece è un ragazzo tormentato dal suo passato. Ma anche le scienze esatte hanno le loro variabili e, come sempre accade, la vita riuscirà a sorprenderli.

AFTER 

hero-fiennes-tiffin-afterLa trilogia di film che racconta il complesso rapporto amoroso tra Tessa (Josephine Langford), studentessa e figlia modello, e il misterioso Hardin (Hero Fiennes-Tiffin), partendo dal loro primo incontro all’università, momento in cui la loro vita ha preso una svolta del tutto inaspettata. Un drama romantico ispirato all’omonima serie di romanzi best-seller della scrittrice americana Anna Todd.

MASCHILE SINGOLARE

Antonio (Giancarlo Commare) è costretto a mettere in discussione tutte le sue certezze quando viene abbandonato dal marito, dal quale dipende sia psicologicamente sia economicamente. Con il supporto dell’amica di sempre, Cristina (Michela Giraud), deve trovare un nuovo scopo nella vita. Va a vivere con Denis (Eduardo Valdarnini), un ragazzo che vive una vita molto libera, e inizia a lavorare nel forno di Luca (Gianmarco Saurino), un affascinante amico del nuovo padrone di casa. Grazie a questa nuova vita si accorge di quanto, in passato, abbia sbagliato a sacrificare la propria indipendenza per il bene della sua relazione.

GREASE

Sullo sfondo dei favolosi anni ’50 s’infiamma l’amore tra il rubacuori Danny (John Travolta) e la dolce Sandy (Olivia Newton-John): un indimenticabile musical in cui il gruppo dei T-birds e delle Pink Lady si incontrano e scontrano a colpi di memorabili canzoni e coreografie. Fu tra i film più visti del 1978, con un incasso globale di oltre 394 milioni di dollari, a fronte dei 6 che servirono per la produzione. Una storia d’amore indimenticabile tra i bulli e le pupe del boom americano, che convinse pubblico e critica per qualità artistica e profondità delle tematiche affrontate.

LA RAGAZZA DELLA PORTA ACCANTO

Matthew (Emile Hirsch) è uno studente modello che sta per finire le scuole superiori. Quando scopre che la sua bellissima vicina Danielle (Elisha Cuthbert) è un’ex pornostar, Matthew si vede sfuggire di mano la tranquilla esistenza che ha condotto fino a quel momento. Dopo varie vicissitudini, Danielle aiuta Matthew a uscire dal guscio e rendersi conto che, a volte, bisogna rischiare tutto per la persona che si ama.

Gotham Knights: The CW ordina il pilot

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Gotham Knights: The CW ordina il pilot

Arriva da Deadline la conferma che la The CW ha dato ordine al pilot di Gotham Knights, una nuova serie in sviluppo che proviene dai produttori esecutivi di Batwoman, Chad Fiveash e James Stoteraux e dalla story editor esecutiva Natalie Abrams. Prodotto da Berlanti Productions in associazione con Warner Bros. Television, Fiveash e Stoteraux producono insieme a Greg Berlanti, Sarah Schechter e David Madden. Abrams è anche co-produttore esecutivo, mentre Danny Cannon dirigerà e produrrà il pilot. Scritto dal trio, è basato sui personaggi dei fumetti DC creati da Bob Kane e Bill Finger. Sebbene sia ambientato a Gotham City, non è correlato né a Batwoman della CW, che è alla sua terza stagione, né al videogioco in uscita della Warner Bros.

Gotham Knights, la trama

Sulla scia dell’omicidio di Bruce Wayne, il suo figlio adottivo ribelle stringe un’improbabile alleanza con i figli dei nemici di Batman quando vengono tutti incastrati per aver ucciso il Crociato Incappucciato. E in quanto criminali più ricercati della città, questa banda di disadattati rinnegati deve combattere per riabilitare i propri nomi. Ma in una Gotham senza Cavaliere Oscuro a proteggerla, la città diventa presto il posto più pericoloso che sia mai stata. Tuttavia, la speranza viene dai luoghi più inaspettati poiché questa squadra di fuggitivi  diventerà la sua prossima generazione di salvatori conosciuti come i Gotham Knights.

 

 

Andrew Garfield racconta la prima scena di No Way Home che gli è stata raccontata

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Durante una delle nuove puntate di Actors on Actors di Variety, Andrew Garfield ha parlato con Rachel Zegler di West Side Story dei loro rispettivi lavori. Durante la loro chiacchierata, Garfield è entrato nei dettagli di una delle scene più amate di Spider-Man: No Way Home: quella in cui il suo Peter salva MJ (Zendaya).

La scena era un omaggio a come il suo Peter non era stato in grado di salvare Gwen Stacy (Emma Stone) in The Amazing Spider-Man 2, e in Spider-Man: No Way Home, è stato in grado di superare quel trauma salvando con successo MJ più o meno allo stesso modo. Secondo Garfield, quella è stata la prima scena in assoluto che il team creativo de gli ha presentato, dando al suo Spider-Man un arco di redenzione in questa narrativa multiversale:

“La prima scena che mi è stata proposta, c’è un momento molto emozionante, un salvataggio di cui il mio personaggio fa parte. Sembrava la cosa più curativa per il mio Peter Parker. Attraverso universi in grado di salvare l’amore di mio fratello minore in questo altro universo multidimensionale. Sembrava abbastanza profondo. Ero tipo “Oh, beh, questo è un destino inquietante, roba da ‘Sliding Doors'”.

Spider-Man: No Way Home, leggi la recensione

Spider-Man: No Way Home è uscito in sala il 15 dicembre. Nel film tornano Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei. Inoltre, nel film ci sono anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che veste i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, Willem Dafoe nei panni di Norman Osborne/Green Goblin e infine Alfred Molina, di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2. Nel film, accanto a Tom Holland, tornano a interpretare Peter Parker/Spider-Man anche Tobey Maguire e Andrew Garfield.

Spider-Man: No Way Home è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production.

The Batman: Halle Berry dà il suo consiglio alla nuova Catwoman Zoe Kravitz

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Nonostante sia stata la peggiore Catwoman della storia del cinema, fino a questo momento, complice anche un film davvero poco riuscito, Halle Berry non si esime dal dare il suo consiglio a Zoe Kravitz, che sarà Selina Kyle in The Batman di Matt Reeves, accanto a Robert Pattinson.

Ecco cosa ha detto Halle Berry a Pop Culture in merito:

“Le direi di essere solo coraggiosa e di dare la sua interpretazione al ruolo. Penso che sarà una fantastica Catwoman. E non vedo l’ora di vedere quale sia la sua interpretazione del personaggio.”

The Batman, il film

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

X-Men e il “problema” che emerge già in Spider-Man: No Way Home

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X-Men e il “problema” che emerge già in Spider-Man: No Way Home

Fino a Spider-Man: No Way Home non era mai stato portato realmente all’attenzione del pubblico un “problema” che si era già presentato in Captain America: Civil War e che potrebbe avere delle ripercussioni sulla presentazione degli X-Men nel MCU.

Ricordiamo che in Civil War, quando Spider-Man fa il suo ingresso nel MCU, War Machine pone a Iron Man il problema della giovane età del nuovo arrivato, questione che Tony Stark dribbla con una battuta di spirito. Questa cosa però gli si ritorce contro in Infinity War, quando vede un ragazzino morire tra le sue braccia, lontano da casa, incenerito da Thanos.

In Spider-Man: No Way Home, zia May riceve lo stesso trattamento di Tony Stark, quando, nella centrale di polizia dove viene portata insieme al nipote a inizio film, deve rispondere all’accusa di aver incoraggiato il ragazzo minorenne a mettersi nei guai e a comportarsi da eroe. “Chi lo farebbe?”, chiede l’agente ad una May naturalmente frastornata.

La donna non risponde, ma noi potremmo, portando alla mente quel personaggio che nei fumetti degli X-Men accoglie adolescenti spaventati, li aiuta a controllare i proprio poteri e li addestra alla guerra nella Stanza del Perico: Charles Xavier. Ora, questa questione che nei fumetti non sembra essere un problema, si pone eccome se pensiamo a come verranno rappresentati i mutanti nel MCU.

I film della Fox non hanno mai veramente fatto i conti con questa domanda. I film originali degli X-Men l’hanno saltato del tutto quella parte; sebbene il Professor X gestisse una scuola, la stragrande maggioranza degli X-Men che scendono in battaglia erano adulti. Successivamente la Fox è tornata indietro nella sequenza temporale degli X-Men con X-Men: L’Inizio, introducendo un’iterazione più giovane della squadra, ma non ha mai pensato molto alle implicazioni.

Ma il MCU, con il suo più alto grado di autoconsapevolezza, non potrà resistere all’affrontare questa domanda. Dopotutto, lo stesso Charles Xavier non è più il completo benefattore e lungimirante leader buono, ma assume adesso delle ombre che nei fumetti erano sempre state presenti, ma che nei film Fox sono state schiarite e che adesso tornano a galla: in lui c’è un lato oscuro nella sua volontà di mandare gli adolescenti in guerra. Per lo meno, rivela che c’è un pragmatismo in lui che chiarisce quanto per lui i mutanti non avranno mai pace o non saranno mai accettati, per quanto lui stesso si sforzi per ottenere quella parità.

In un approccio realistico al MCU, i film sugli X-Men dovranno rispondere anche a quanto sia giusto ed eticamente corretto mettere in pericolo dei minori, per quanto essi siano dotati di poteri incredibili.

Renfield: cominciate le riprese del film con Nicolas Cage nei panni di Dracula

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La Universal Pictures rivela che è stato battuta il ciak d’inizio per Renfield, il nuovo film che ri-racconta il mito di Dracula, questa volta dal punto di vista del suo tirapiedi, che dà il titolo al film.

Nel cast del film Nicolas Cage nei panni di Dracula e Nicholas Hoult in quelli di Renfield.

https://twitter.com/UniversalPics/status/1489343987890769920?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1489343987890769920%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Frenfield-nicolas-cage-dracula-movie-set-photo%2F

Renfield: quello che sappiamo sul film

Nicolas Cage interpreterà Dracula in Renfield della Universal, un film di mostri incentrato non sul famigerato vampiro, ma piuttosto sul suo devoto lacchè. Come si sapeva già, al fianco di Cage ci sarà in altro Nic, Nicholas Hoult, che interpreterà invece il protagonista.

Noto come una storia di origine, il film dovrebbe svolgersi ai giorni nostri. Non è chiaro quanto si baserà sul materiale originale, il culto del horror del 1897 di Bram Stoker “Dracula”. Nel romanzo, R.M. Renfield era un detenuto in un manicomio. Si pensava che soffrisse di allucinazioni che lo costringevano a mangiare creature vive nella speranza di ottenere l’immortalità, fino a quando non si scopre in seguito che è sotto l’influenza di un certo conte Dracula. Chris McKay, il regista dietro The Tomorrow War e The Lego Batman Movie, dirige e produce il film da una sceneggiatura di Ryan Ridley (“Rick and Morty”).

Renfield è l’ultimo tentativo della Universal di modellare un universo cinematografico attorno ai personaggi del vasto caveau dei mostri “in possesso” dello studio. Dopo che il reboot con Tom Cruise de La Mummia del 2017 è stato un flop nelle sale, lo studio ha spostato la sua strategia lontano dalle storie interconnesse e ha iniziato invece a concentrarsi su film indipendenti. Ha anche mantenuto i budget di produzione nella fascia bassa, rendendo più facile un profitto.

Ad esempio, il più recente film del monster-verse dello studio, The Invisible Man con Elisabeth Moss, ha incassato $ 143 milioni in tutto il mondo nel 2020, molto meno de La Mummia e del suo incasso globale di $ 409 milioni. Tuttavia, il film con Moss è costato solo $ 7 milioni quello con Tom Cruise quasi $ 200 milioni. La Universal metterà alla prova il suo approccio a basso costo con diversi progetti a tema soprannaturale già in lavorazione, tra cui La Donna Invisibile diretto da Elizabeth Banks e Wolfman con Ryan Gosling.

Spider-Man: No Way Home, ecco le scene eliminate che saranno nell’edizione Home Video

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È trapelata su Twitter la lista delle scene eliminate e delle featurette di Spider-Man: No Way Home che vedremo nella versione in Home Video del film.

Tra tutte, due in particolare solleticano la nostra attenzione: da una parte quella che fa riferimento all'”avvocato molto bravo di Happy“, che, ormai lo sappiamo, è Matt Murdock. L’altra è quella intitolata “The Spideys Hang Out” che sicuramente ci mostrerà i tre Spider-Man fare cose insieme, interagire, per la gioia selvaggia di tutti i fan.

https://twitter.com/5150Aamrit/status/1489352126115430403?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1489352126115430403%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Fno-way-home-holland-maguire-garfield-deleted-scene%2F

Spider-Man: No Way Home, leggi la recensione

Spider-Man: No Way Home è uscito in sala il 15 dicembre. Nel film tornano Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei. Inoltre, nel film ci sono anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che veste i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, Willem Dafoe nei panni di Norman Osborne/Green Goblin e infine Alfred Molina, di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2. Nel film, accanto a Tom Holland, tornano a interpretare Peter Parker/Spider-Man anche Tobey Maguire e Andrew Garfield.

Spider-Man: No Way Home è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production.

Netflix: anche The Gray Man e Enola Holmes 2 nel trailer dei film del 2022

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La piattaforma di streaming, Netflix, ha pubblicato il trailer dei prossimi film che vedremo nel corso del 2022. Trai titoli più attesi c’è The Gray Man, in cui si fronteggiano Chris Evans e Ryan Gosling, ma anche Enola Holmes 2, in cui Millie Bobby Brown torna a interpretare la giovane e intraprendente sorella dell’investigatore più famoso del mondo.

Netflix, il trailer del 2022

Action/Aventure/Science-Fiction
The Adam Project
Athena
Carter
Day Shift
Enola Holmes 2
The Gray Man
Interceptor
The Mother
The Mothership
Spiderhead
They Cloned Tyrone

Comedy
BigBug
The Bubble
Knives Out 2
Me Time
Metal Lords
Senior Year
The Takedown
Tyler Perry’s A Madea Homecoming
You People

Drama
A Jazzman’s Blues
Against the Ice
All Quiet on the Western Front
Blonde
The Good Nurse
Hustle
Luckiest Girl Alive
Operation Mincemeat
The Pale Blue Eye
Rustin
Spaceman
The Swimmers
White Noise
The Wonder

Horror/ Thriller
Black Crab
Brazen
Choose or Die
End of the Road
The Inheritance
Monkey Man
Mr. Harrigan’s Phone
Texas Chainsaw Massacre
The Weekend Away
Windfall

Family Friendly
13: The Musical
Boo!
Ivy & Bean
Matilda
Rescued by Ruby
The School for Good and Evil
Slumberland
Tall Girl 2
We Have A Ghost

Animated/Anime
Apollo 10 1⁄2: A Space Age Childhood Bubble (Anime)
Drifting Home (Anime)
Guillermo Del Toro’s Pinocchio
My Father’s Dragon
The Sea Beast
The Seven Deadly Sins: Grudge of Edinburgh Part 1 (Anime)
Wendell & Wild

Romance
Along for the Ride
Don’t Blame Karma!
Falling for Christmas
Lady Chatterley’s Lover
Love in the Villa
The Noel Diary
A Perfect Pairing
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Yellowstone è stata rinnovata per la quinta stagione

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Yellowstone è stata rinnovata per la quinta stagione

Dopo i rumors arriva finalmente l’annuncio ufficiale da / che Paramount ha rinnovato Yellowstone per la quinta attesissima stagione. La famiglia Dutton tornerà, ovviamente. Paramount Network ha ufficialmente consegnato al suo gioiello della corona Yellowstone una quinta stagione. La mossa non è sorprendente, dato che la serie con Kevin Costner è un vero successo di ascolti in un mondo di ascolti tradizionali in calo: la società ha affermato che la premiere della quarta stagione è stata vista da 14 milioni di spettatori e il finale ha ottenuto 15 milioni.

Infatti, Taylor Sheridan, che ha co-creato la serie Yellowstone e che probabilmente è la risorsa più preziosa di ViacomCBS, ha detto a Deadline alla fine dello scorso anno che la quinta stagione del dramma western si girerà a maggio.

John Dutton di Kevin Costner sarà affiancato più regolarmente da un paio di personaggi mentre le guest star Jen Landon e Kathryn Kelly sono stati promossi a regular della serie insieme ai ritorni confermati di Luke Grimes, Kelly Reilly, Wes Bentley, Cole Hauser, Kelsey Asbille, Brecken Merrill, Jefferson White, Forrie Smith, Denim Richards, Ian Bohen, Finn Little, Ryan Bingham e Gil Birmingham.

Yellowstone 5

Yellowstone 5 è la quinta stagione della serie tv Yellowstone creata da Taylor Sheridan e John Linson per il Paramount Network con Kevin Kostner.

Marvel: 9 personaggi Netflix che non vedremo nel MCU

Marvel: 9 personaggi Netflix che non vedremo nel MCU

Serie acclamate dalla critica come Daredevil, Jessica Jones e Luke Cage hanno permesso alla piattaforma Netflix di avere grande visibilità sfruttando quella dei supereroi Marvel. Con l’ascesa di Disney+, si è chiusa un’era per Netflix. Ora, quei personaggi introdotti dalla piattaforma, potranno avere un seguito solo all’interno dell’MCU. Per ora, gli spettatori sono riusciti a vedere Daredevil apparire in Spider-Man: No Way Home, e il suo avversario Kingpin in Hawkeye.

Per quanto accattivante possa apparire la prospettiva di vedere alcuni dei più famosi personaggi di Netflix nell’MCU, ci sono alcuni eroi che, per svariate  ragioni, non saranno in grado di entrare nell’Universo Cinematografico Marvel. C’è chi ha già visto la sua fine nel corso delle serie e chi non può essere inserito nel clima attuale dell’MCU. Vediamo, caso per caso, il futuro di questi personaggi Marvel.

Ben Urich

Daredevil-Ben-UrichBen Urich è uno dei personaggi principali durante buona parte della prima stagione di Daredevil. Purtroppo però, l’eccellente reporter del New York Bulletin viene strangolato a morte da Kingpin dopo che quest’ultimo scopre le indagini condotte da Urich su di lui per una pezzo.

Ben Urich era un personaggio importante per lo show, con un ruolo quasi identico a quello dei fumetti. Data la sua morte nella prima stagione di Daredevil, non avrebbe molto senso far apparire nell’MCU il personaggio Marvel.

Reva Connors

reva-connors-marvelPossiamo vedere Reva Connors in alcuni episodi di due serie Netflix: Luke Cage e Jessica Jones. Nella propria serie, Jones, sotto il controllo mentale di Kilgrave, finisce per uccidere Connors.

Il ruolo di Rena nell’universo Netflix della Marvel è stato importante, ma di certo diventa difficile far apparire il personaggio nell’MCU, se non attraverso qualche flashback.

Kilgrave

Kilgrave-Jessica-JonesNon è solo uno dei migliori criminali dei fumetti di Daredevil, Kilgrave è uno dei più temibili cattivi dell’universo Marvel per Netflix. Usando i suoi poteri di controllo mentale per piegare gli altri al suo volere, spinge Jessica Jones oltre suoi limiti, per poi venire ucciso dalla stessa Jones nel finale della prima stagione.

Come per i personaggi sopra, anche per Kilgrave è improbabile un ritorno in vita nell’MCU, ma potrebbe esserci un flashback o, più in linea con il personaggio, un’allucinazione. Data la sua capacità di insinuarsi nelle menti di vari individui, avrebbe senso che il nuovo posto in cui Kilgrave finisce per vivere sia la testa di Jones.

Il Punitore

 Daredevil-Punitore-MarvelIl protagonista della serie The Punisher è vivo fino alla fine della serie. Nonostante ciò, è dura immaginare un futuro nell’MCU per il Punitore, assassino brutale di criminali. L’Universo Cinematografico Marvel dev’essere sempre family-friendly e il personaggio della serie Netflix non lo è affatto.

Vista la condotta da carnefice del Punitore in passato, è dubbio che Kevin Fiege sia interessato a portare una figura così oscura nell’Universo Marvel.

La famiglia Castle

Famiglia-Castle-The-PunisherLegata al personaggio descritto sopra, Frank Castle, c’è la sua famiglia. In The Punisher, i tre membri in foto vengono tutti uccisi a Central Park. La morte violenta della famiglia rimane un importante punto di svolta per Frank che, essenzialmente per dolore e per rabbia, diventa Il Punitore.

Se mai sentiremo parlare dei Castle nell’MCU, sarà per rievocare la memoria dei defunti: difficilmente verrà riaperta nell’Universo Marvel una parentesi così tenebrosa.

Elektra

Elektra è uno dei personaggi più famosi associati a Daredevil, e senza dubbio i fan della Marvel apprezzerebbero il suo debutto nella MCU. Con la sua morte alla fine della prima stagione di The Defenders, però, non c’è quasi nessuna possibilità che possa apparire in futuri progetti Marvel.

Anche se è un peccato che i fan non vedranno Elektra coinvolta in futuri progetti MCU, la sua morte iconica in The Defenders – che tra l’altro rispecchia una classica scena di Daredevil dei fumetti – rimarrà impressa nella memoria dei fan.

Sam Stein

The-Punisher-Sam-SteinNella serie Netflix The Punisher, sono pochi i personaggi bianchi o neri, buoni o cattivi: dominano le sfumature di grigio. Un’eccezione è Sam Stain, l’agente della Sicurezza Nazionale. Stein è la cosa più vicina a un eroe a tutto tondo e ciò rende la sua morte ancora più tragica.

La scena in cui viene pugnalato da Billy Russo rimane uno dei momenti più tragici di The Punisher. Morto e sepolto, difficilmente questo personaggio secondario troverà nuova vita nell’Universo Cinematografico Marvel.

Alexandra Reid

Alexandra-reid-marvelSigourney Weaver è stata un’aggiunta sorprendentemente gradita all’interno dell’universo Netflix della Marvel. Nei panni del personaggio di Alexandra Reid, la leader dei The Hand, Sigourney è l’antagonista principale in metà della prima stagione di The Defenders. Nella serie, Reid incontra la sua fine quando viene uccisa da Elektra, personaggio che assume poi al suo posto il ruolo di leader.

Sicuramente Alexandra è una criminale apprezzatissima ma, anche se i fan vorrebbero rivederla, la sua morte ha tagliato fuori la possibilità di eventuali future apparizioni su Netflix o nell’MCU.

Stick

Daredevil-Stick-MarvelCon la recente apparizione di Daredevil in Spider-Man, i fan si stanno già chiedendo quali elementi della storia dell’eroe saranno incorporati in altri progetti MCU. Ad esempio, sarà affascinante vedere come la Marvel pensa di rappresentare il rapporto di Matt Murdock con Stick, sua figura di riferimento, quasi paterna.

Essendo una sorta di mentore per Daredevil, Stick aiuta Murdock nell’addestramento. Purtroppo, anche questo personaggio viene ucciso, questa volta  da un altro allievo, Elektra. Non vediamo l’ora di vedere come l’MCU inserirà la figura di Stick. Difficilmente lo vedremo in scena, ma forse ne sentiremo parlare nei prossimi capitoli della Marvel.

Riverdale 6: il promo “Typewriter”

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Riverdale 6: il promo “Typewriter”

Il network americano The CW ha diffuso il promo “Typewriter” di Riverdale 6, l’attesissima seconda parte della sesta stagione di Riverdale.

Riverdale 6

Riverdale 6 è la sesta stagione della serie tv Riverdale sviluppata dal direttore creativo di Archie Comics, Roberto Aguirre-Sacasa per il network americana The CW.

In Riverdale 6 ritorneranno i protagonisti Archibald “Archie” Andrews (stagione 1-in corso), interpretato da K. J. Apa.  Elizabeth “Betty” Cooper (stagione 1-in corso), interpretata da Lili Reinhart. Veronica Lodge (stagione 1-in corso), interpretata da Camila MendesJughead Jones (stagione 1-in corso), interpretato da Cole SprouseHermione Lodge (stagione 1-in corso), interpretata da Marisol Nichols.  Cheryl Blossom (stagione 1-in corso), interpretata da Madelaine PetschJosie McCoy (stagione 1-in corso), interpretata da Ashleigh MurrayAlice Cooper (stagione 1-in corso), interpretata da Mädchen AmickFrederick “Fred” Andrews (stagione 1-in corso), interpretato da Luke PerryHiram Lodge (stagione 2-in corso), interpretato da Mark Consuelos. Kevin Keller (stagioni 2-in corso, ricorrente stagione 1), interpretato da Casey CottF.P. Jones (stagioni 2-5, ricorrente stagione 1), interpretato da Skeet UlrichReggie Mantle (stagioni 3-in corso, ricorrente stagioni 1-2), interpretato da Ross Butler (stagione 1) e da Charles Melton (stagioni 2-in corso) e Toni Topaz (stagioni 3-in corso, ricorrente stagione 2), interpretata da Vanessa Morgan.

Peacemaker 1×07: promo e trama dall’episodio

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Peacemaker 1×07: promo e trama dall’episodio

HBO MAX ha diffuso il promo di Peacemaker 1×07, il settimo episodio della serie tv creata da James Gunn Peacemaker

In Peacemaker 1×07 che si intitolerà “Stop Dragon My Heart Around”

Peacemaker, la serie tv

Peacemaker è la serie tv creata da James Gunn per il servizio di streaming HBO Max e si basa sull’omonimo personaggio della DC Comics. Lo show è la primaserie televisiva del DC Extended Universe (DCEU) e spin-off del film del 2021 The Suicide Squad. La serie tv è ambientata dopo gli eventi di The Suicide Squad (2021), ed esplora le origini di Peacemaker e le sue successive missioni.

In Peacemaker protagonisti sono John Cena come Christopher Smith / Peacemaker: un killer spietato che crede nel raggiungimento della pace ad ogni costo. Lo showrunner James Gunn ha descritto il personaggio come un “supereroe/supercattivo/[il] più grande coglione del mondo”. Steve Agee come John Economos: il direttore del penitenziario di Belle Reve e un aiutante di Amanda Waller. Danielle Brooks è Leota Adebayo. Gunn l’ha descritta come una co-protagonista della serie con una visione politica diversa da quella di Peacemaker.  Robert Patrick come Auggie Smith: il padre di Peacemaker.  Jennifer Holland come Emilia Harcourt: un agente della NSA che è un aiutante di Amanda Waller.  Freddie Stroma come Adrian Chase/Vigilante : un procuratore distrettuale e combattente del crimine che può guarire rapidamente dalle ferite.  Chukwudi Iwuji come Clemson Murn.

The Gilded Age 1×03: promo e trama dall’episodio

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The Gilded Age 1×03: promo e trama dall’episodio

Il canale americano HBO dopo il secondo episodio ha diffuso il promo e la trama di The Gilded Age 1×03, il terzo episodio di  The Gilded Age, il period drama.

In The Gilded Age 1×03 che si intitolerà  “Face the Music” Uno sfortunato sviluppo mette in pericolo la nuova stazione ferroviaria di George; Marian continua a vedere il signor Raikes nonostante gli avvertimenti di Agnes.

The Gilded Age 1×03

Creata, scritta e prodotta da Fellowes, The Gilded Age è ambientata nel 1882,  e racconta la storia della giovane Marian Brook (Louisa Jacobson), figlia orfana di un generale del sud che si trasferisce nella casa delle sue zie rigidamente convenzionali a New York City. Accompagnata dalla misteriosa Peggy Scott (Denée Benton), una donna afroamericana che si maschera da cameriera, Marian viene catturata dalle vite abbaglianti dei suoi vicini incredibilmente ricchi, guidata da uno spietato magnate della ferrovia e dalla sua ambiziosa moglie in lotta per l’accettazione da parte del Astor e Vanderbilt set.

Nel cast oltre a Jeanne Tripplehorn confermati ci sono Christine Baranski, Cynthia Nixon, Amanda Peet, Morgan Spector, Taissa Farmiga, Blake Ritson e Simon Jones. A produrre ci sono anche Gareth Neame e il regista Michael Engler. Fellowes, Neame, Engler e David Crockett sono i produttori esecutivi, mentre Engler dirigerà alcuni episodi.

Nemmeno io ti voglio: recensione della commedia disponibile su Prime

Su Prime Video è disponibile Nemmeno io ti voglio, commedia francese diretta e interpretata dalla comica Inès Reg. Problemi sentimentali e passioni estive sulle rive francesi sono al centro di un film all’insegna della superficialità e della volgarità, un prodotto la cui ironia è gridata e la trama non è abbastanza imponente.

Nemmeno io ti voglio: di cosa parla il film

Nina (Inès Reg) è un avvocato parigino di successo. Quando scopre che il suo ragazzo è iscritto ad un sito di incontri hot, lascia la città per una vacanza con un paio di amiche, Chacal (Laurie Peret) e Lulu (Pauline Clément).Nina decide di andare a trovare il suo migliore amico, Dylan (Kevin Debonne) sulle rive di Biarritz. Dylan e Nina si conoscono da una vita, hanno un rapporto molto intimo ma non sono mai andati oltre l’amicizia. Se in passato sembrava che fosse Dylan quello infatuato tra i due, dopo la rottura con il ragazzo è Nina a scoprire di provare qualcosa di speciale per l’amico. Ma il tempismo non è dei migliore:  proprio quando Nina è pronta a farsi avanti, Dylan sembra avere finalmente trovato una ragazza che gli piace sul serio…

Nina, Chacal e Lulu: tre amiche scatenate

Nina è un turbinio di energie: piccola e compatta, si muove in modo iperattivo sulla scena. Inès Reg è una stand-up comedian e travasa molto del suo personaggio comico nella protagonista di Nemmeno io ti voglio: cerca di imporsi agli occhi dello spettatore con il corpo e con la voce, ma mette in atto una sorta di terapia d’urto. Parla forte, dice battute spinte, cerca di sovrastare anche fisicamente gli altri personaggi sulla scena, specialmente Dylan. Il rapporto tra i due è molto fisico e infantile. Come facevano da bambini, anche a trent’anni suonati i due si rincorrono, si abbracciano, lottano, risultando spesso fuori luogo più che romantici.

Nina è tutt’altro che aggraziata o fine, sia per come si muove che per come si esprime. Il personaggio manca di eleganza, fa quel tipo di ironia che non tutti riescono ad apprezzare, ricca di battute spinte e fuori contesto. Nina ha, naturalmente, due amiche molto simili a lei. Chacal è assetata di sesso, non pensa ad altro e non fa che mettersi in mostra agli occhi degli uomini. È un personaggio tristemente stilizzato e stereotipato. Nondimeno, Lulu è la classica amica hippy con la testa tra le nuvole, che indossa occhiali enormi e mangia sedano crudo come spuntino. Il trio è davvero troppo strampalato ed eccentrico e il tentativo di mettere in scena una versione al femminile di film come Un weekend da bamboccioni o Una notte da leoni fallisce tristemente.

Una buona idea, un pessimo sviluppo

Indagare il rapporto d’amicizia tra maschio e femmina, soprattutto quando è consolidato nel tempo, può essere molto interessante. Il divariò tra chi sostiene che non possa esistere un’amicizia tra un uomo e una donna etero senza un minimo di tensione sessuale e chi crede nel potere dell’amicizia come unico collante, sembra essere insanabile. Ognuno ha un aneddoto da raccontare a riguardo.

Purtroppo, Nemmeno io ti voglio non riesce a sfruttare il potenziale di questo tema. Si sa da subito che Dylan è innamorato di Nina, e anche lei sembra stare al gioco fin dall’inizio. Non c’è una vera epifania per nessuno dei due personaggi, ma un continuo lancio di battutine che vogliono dire tutto e niente. Poi, d’improvviso, arriva la grande dichiarazione, senza che prima venga creata la giusta tensione drammatica. Il coinvolgimento a livello emotivo è pressoché nullo.

Nemmeno io ti voglio è assurdo e banale

Il finale del film è già scritto nelle prime scene. Non che sia per forza un male, ma data la poca cura del resto dei dettagli, diventa difficile non annoiarsi durante la visione.

Le ambientazioni sono totalmente spersonalizzate, potremmo essere in Francia come in America o in una qualche località turistica esotica: non cambierebbe nulla. Le immagini, sia per la costruzione del set che per i colori pastello, sembrano quelle di uno spot televisivo dell’Estathé o di un videoclip di qualche tormentone estivo. L’ironia graffiante, complice forse il fatto che è pensata per un pubblico francese, non è così divertente per il pubblico internazionale. Probabilmente, la regista aveva in mente un target molto specifico per il film, fatto di fan e followers già affini al suo modo di scherzare. Considerando tutto ciò, la debole trama del film, priva del supporto di qualche altro elemento, trascina Nemmeno io ti voglio nella mediocrità.

La ruota delle meraviglie: trama, cast e curiosità sul film di Woody Allen

Dopo aver concluso il suo giro di film girati in alcune capitali europee, il regista premio Oscar Woody Allen ha realizzato una serie di opere particolarmente incentrate sullo studio psicologico dei suoi protagonisti. Da Blue Jasmine a Irrational Man, da Café Society fino al film del 2017 La ruota delle meraviglie (qui la recensione). Con quest’ultimo, in particolare, Allen è tornato per la seconda volta ad utilizzare il digitale, avvalendosi della fotografia del tre volte premio Oscar Vittorio Storaro per dar vita ad un esaltazione di colori che sono tanto l’esteriorizzazione dei sentimenti dei personaggi quanto lo svelamento dell’artificio che regge le loro esistenze.

Allo stesso tempo, la luce e i colori del film non fanno che evidenziare la natura teatrale del racconto, che si svolge quasi interamente nella bizzarra casa della protagonista. Qui lei è attrice per eccellenza nell’esporre la sua vita tanto malandata quanto sofferta. Nell’avvicinarsi a lei, Allen ricerca da lei motivazioni, giustificazioni e spiegazioni, in quella che è però una vita destinata a ripetersi ciclicamente. La ruota delle meraviglie permette di assistere a panorami straordinari, di acquisire una nuova prospettiva sulle cose. Il giro, tuttavia, finisce presto e riporta sempre al punto di partenza. Su questa metafora, dunque, si costruisce l’intero film.

Nonostante i suoi elementi di interesse, il film ha mancato di ottenere un particolare riconoscimento di critica o pubblico. Eppure, a qualche anno di distanza, si dimostra ancora essere uno dei titoli più interessanti tra gli ultimi realizzati dal regista newyorkese. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La ruota delle meraviglie: la trama del film

La storia si svolge nella colorata e vivace penisola di Coney Island, situata nella zona meridionale di New York. Qui ha luogo la vicenda di Ginny Rannell, ex attrice malinconica ed emotivamente instabile, ora invecchiata e costretta a lavorare come cameriera. L’infelicità della donna è accentuata dalla presenza di un marito, Humpty Rannell, particolarmente rozzo e incline all’alcol, il quale passa la maggior parte del suo tempo a lavorare come manovratore di giostre nel parco giochi lì presente. A complicare il tutto, infine, vi è il figlio di Ginny, avuto da un precedente matrimonio, con tendenze alla piromania.

La routine di tutti loro è stravolta ulteriormente dall’improvvisa ricomparsa di Carolina, la figlia che Humpty non ha visto per molto tempo e che ora è costretta a nascondersi nell’appartamento del padre per sfuggire ad alcuni gangster. Sentendosi sempre più oppressa, Ginny finisce per trovare una via di fuga nel giovane e affascinante bagnino Mickey Rubin, con il quale intraprende una relazione segreta. Mantenere nascosta la cosa al pericoloso Humpty diventerà però sempre più difficile, spingendo la donna a dover fare i conti con le proprie insicurezze e paure.

La ruota delle meraviglie cast

La ruota delle meraviglie: il cast del film

Nei panni di Ginny Rannell vi è l’attrice premio Oscar Kate Winslet. Allen cercava da anni di lavorare con lei, inizialmente scelta per Match Point ma poi costretta a rinunciare per via di altri impegni. Con La ruota delle meraviglie i due hanno infine trovato il loro progetto ideale. L’attrice rimase infatti particolarmente entusiasta del personaggio e della sua complessità psicologica, ottenendo poi numerose lodi per la sua interpretazione. Tuttavia, nel 2020, in seguito alla popolarità del movimento MeToo, la Winslet ha dichiarato di essersi pentita di aver lavorato con Allen, rinnegando tale lavoro. Nel ruolo di Richie, il figlio piromane, vi è il giovane Jack Gore.

Nei panni di Humpty Rannell, violento marito di Ginny, vi è invece l’attore Jim Belushi, noto per la serie La vita secondo Jim, con il quale Allen desiderava lavorare da tempo. Ad interpretare sua figlia Carolina vi è invece l’attrice Juno Temple, divenuta nota grazie ai film Il cavaliere oscuro – Il ritorno e I tre moschettieri. Allen la scelse per la parte dopo aver visto un suo breve video provino, trovandola estremamente convincente e intensa a livello attoriale. Nei panni di Mickey Rubin, l’affascinante bagnino con cui Ginny intraprende una relazione, vi è invece il cantante Justin Timberlake, a sua volta apprezzato per la sua interpretazione.

La ruota delle meraviglie: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. La ruota delle meraviglie è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Chili, Google Play, Apple iTunes, Tim Vision e Amazon Prime Video. Per vederlo, basterà noleggiare il singolo film, avendo così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 3 febbraio alle ore 21:20 sul canale Rai 2.

Fonte: IMDb

Red Rocket dal 3 marzo al cinema, ecco il poster

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Red Rocket dal 3 marzo al cinema, ecco il poster

Red Rocket, il nuovo audace film dallo scrittore e regista Sean Baker (The Florida Project, Tangerine), con Simon Rex in una performance magnetica e intensa, arriverà nelle nostre sale il 3 marzo, distribuito da Universal.

Red Rocket è un ritratto cupo, divertente e umano di un imbroglione tipicamente americano, e della sua città natale che lo tollera a malapena.

Red Rocket: trailer del nuovo film di Sean Baker

Regia: Sean Baker
Sceneggiatori: Sean Baker, Chris Bergoch
Produttori: Sean Baker, Alex Saks, Samantha Quan, Alex Coco,Shih-Ching Tsou
Cast: Simon Rex, Bree Elrod, Suzanna Son

Red Rocket: intervista al regista Sean Baker #RFF16

Dakota Johnson in trattative per interpretare Madame Web per la SONY

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Dakota Johnson è in trattative per interpretare la protagonista nel film dedicato a Madame Web, lo spin-off della Sony incentrato sul personaggio dello Spider-Verse. SJ Clarkson dirigerà il film, che fa parte della crescente scuderia di film di Sony basati sui personaggi Marvel.

Introdotto negli anni ’80 in The Amazing Spider-Man n. 210, Madame Web è una mutante chiaroveggente specializzata nella predizione del futuro dei supereroi nell’universo di Spider-Man, avendo fatto da mentore non solo all’alter ego di Peter Parker, ma anche a più generazioni di eroi che si fanno chiamare Spider-Woman. Tradizionalmente raffigurata come una vecchia cieca e paralizzata, è circondata da una macchina simile a una ragnatela necessaria per mantenerla in vita, il che implica che rimane lontana dal conflitto diretto e invia terzi in missione per suo conto.

Matt Sazama e Burk Sharpless, che hanno già firmato lo script di Morbius, hanno scritto la sceneggiatura.

Madame Web segna il più grande lungometraggio in studio degli ultimi anni per Dakota Johnson, che ha debuttato nel franchise di Cinquanta sfumature di grigio e da allora si è concentrato su ruoli piccoli e indipendenti. Di recente, Johnson è stata al Sundance Film Festival con due lungometraggi: Am I Ok? e Cha Cha Real Smooth, entrambi prodotti da lei anche sotto il marchio TeaTime.

Madame Web è uno dei tanti film in via di sviluppo mentre lo studio costruisce il suo Sony Universe di personaggi Marvel. Sony, che controlla i diritti cinematografici di Spider-Man e altri personaggi correlati, ha già distribuito Venom (2018) e Venom: La furia di Carnage (2020) e il film con Jared Leto, Morbius, uscirà ad aprile. La Sony ha anche in cantiere Kraven il Cacciatore con la star Aaron Taylor-Johnson.

Lo studio si trova in una posizione di forza dopo l’uscita di Spider-Man: No Way Home, che ha incassato 1,74 miliardi di dollari a livello globale, l’incasso più alto nella storia della Sony.

Fonte: THR

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, pioggia di misteriosi e affascinanti character poster

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L’account Instagram ufficiale di Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere ha pubblicato una pioggia di character poster dalla serie Amazon Prime Video, basata sui personaggi di JRR Tolkien.

Le immagini non sono accompagnate da nessuna descrizione o didascalia, tuttavia mostrano le mani dei personaggi della serie, personaggi molto vari per caratteristiche ed estrazione sociale. Ci sono mani sporche, mani armate, mani ingioiellate, di contadini e studiosi, di guerrieri e di divinità.

Ecco l’account di Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere con tutti i poster:

Guarda anche: Il primo sguardo alla serie su Il Signore degli Anelli

La serie tv Il signore degli Anelli

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere uscirà il 2 settembre 2022 su Prime Video in 240 territori dove è attivo il servizio. La serie de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere ha riunito un cast enorme, che include: Robert Aramayo, Owain Arthur, Nazanin Boniadi, Tom Budge, Morfydd Clark, Ismael Cruz Córdova, Ema Horvath, Markella Kavenagh, Joseph Mawle, Tyroe Muhafidin, Sophia Nomvete, Megan Richards, Dylan Smith , Charlie Vickers e Daniel Weyman.

La serie Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere è scritta da J.D. Payne e Patrick McKay. Inoltre, Bryan Cogman di Game of Thrones ha firmato come produttore consulente del progetto con J.A. Bayona che ha diretto più episodi. Oltre a quelli precedentemente annunciati, il team creativo completo dello show sarà composto da: i produttori esecutivi Lindsey Weber, Bruce Richmond, Callum Greene e l’ex capo della programmazione di genere di Amazon Sharon Tal Yguado; lo scrittore e produttore esecutivo Gennifer Hutchison; lo scrittore e produttore esecutivo Jason Cahill; lo scrittore e produttore esecutivo Justin Doble; produttore consulente Stephany Folsom; il produttore Ron Ames; la scrittrice e co-produttrice Helen Shang; e consulente di scrittura Glenise Mullins. Bayona sarà anche produttore esecutivo insieme alla sua partner Belén Atienza. Chris Newman è co-produttore.

Fondazione 2 stagione: quando esce, trama, cast e streaming

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Fondazione 2 stagione: quando esce, trama, cast e streaming

Fondazione 2 è l’attesissima seconda stagione della serie Apple Original “Fondazione“, l’epica saga del narratore David S. Goyer, prodotta per Apple da Skydance Television. Fondazione è prodotto per Apple da Skydance Television sotto la guida dallo showrunner e produttore esecutivo David S. Goyer, insieme a Robyn Asimov, Alex Graves, David Ellison, Dana Goldberg e Bill Bost.

Basato sull’iconica e pluripremiata serie di romanzi di Isaac Asimov e con un cast internazionale guidato da Jared Harris e Lee Pace, insieme alle stelle nascenti Lou Llobell e Leah Harvey, il monumentale adattamento di “Fondazione” racconta le storie di quattro personaggi-chiave che trascendono lo spazio e il tempo, superando crisi mortali, lealtà mutevoli e relazioni complicate, da cui dipende il destino dell’umanità. Nel cast troviamo anche Laura Birn, Terrence Mann e Cassian Bilton.

Fondazione 2: quando esce e dove vederla in streaming

Fondazione 2 in streaming uscirà nel 2022 su AppleTV+

Fondazione 2: trama e cast

La trama della seconda stagione non è stata ancora resa nota.

Il cast della seconda stagione di “Fondazione” include:
  • Isabella Laughland nel ruolo di Brother Constant, una predicatrice sicura di sé, il cui compito è evangelizzare la Chiesa dello Spirito Galattico attraverso l’Outer Reach; Constant è una vera credente, il cui coraggio e passione la rendono difficile da non amare.
  • Kulvinder Ghir nel ruolo di Poly Verisof, Sommo Sacerdote della Chiesa dello Spirito Galattico. Furbo e sardonico, è anche un terribile ubriacone: abbastanza intelligente da vedere il percorso che sta seguendo, ma troppo cinico per cambiare.
  • Sandra Yi Sencindiver nei panni di Enjoiner Rue, bella ed esperta di politica, è la consigliera della regina Sareth. Ex cortigiana del sedicesimo Cleon, Rue ha sfruttato il suo status per diventare una consigliera reale.
  • Ella-Rae Smith nel ruolo della Regina Sareth di Cloud Dominion. Abituata a essere sottovalutata, Sareth ne trae vantaggio facendosi strada nel Palazzo Imperiale con umorismo pungente, il tutto mentre è segretamente in cerca di vendetta.
  • Dimitri Leonidas nei panni di Hober Mallow, un grosso commerciante dalla personalità sarcastica e dalla morale discutibile, che viene convocato contro la sua volontà per servire una causa superiore e disinteressata.
  • Ben Daniels nei panni di Bel Roise, l’ultimo grande generale della Flotta Superliminale e aspirante conquistatore della Fondazione. Bel è nobile per colpa, ma la sua fedeltà all’Impero Galattico sta svanendo.
  • Holt McCallany nel ruolo del Warden Jaegger Fount, l’attuale Guardiano di Terminus in difesa dei suoi cittadini contro le minacce esterne.
  • Mikael Persbrandt nei panni del Signore della guerra di Kalgan, un uomo mostruoso, muscoloso e dotato di potenti capacità psichiche, e alimentato dall’odio nella brama di conquistare la galassia.
  • Rachel House nei panni di Tellem Bond, il misterioso leader dei Mentallic.
  • Nimrat Kaur nel ruolo di Yanna Seldon.

Christian: da domani episodi tre e quarto su SKY

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Christian: da domani episodi tre e quarto su SKY

Scagnozzo del boss o santo(ne), criminale o salvatore: si arricchisce di sfumature il mistero di Christian, il personaggio al centro della serie TV omonima prodotta da Sky e Lucky Red, da domani su Sky e NOW con un nuovo appuntamento: terzo e quarto episodio, rispettivamente diretti da Stefano Lodovichi – anche produttore creativo – e Roberto “Saku” Cinardi, debutteranno domani sera alle 21.15 su Sky Atlantic, on demand su Sky e in streaming su NOW. Realizzata in partecipazione con Newen Connect, Christian è una serie fra crime, soprannaturale e supereroistico con il vincitore del David di Donatello Edoardo Pesce protagonista nei panni di un improbabile ma irresistibile supereroe “all’amatriciana”.

Edoardo Pesce interpreta Christian, lo sgherro di un boss della Roma di periferia che si guadagna da vivere recuperando crediti facendo l’unica cosa che sa fare: menare le mani. Fino a quando quelle mani, abituate a far sanguinare gli altri, non prenderanno a sanguinare per via delle stimmate, le ferite dei santi con le quali Christian inizierà a fare miracoli. Sulle tracce di Christian e del suo mistero si metterà presto Matteo, diffidente emissario del Vaticano ossessionato dal trovare qualcuno i cui poteri taumaturgici siano veri, interpretato dal vincitore del David di Donatello Claudio Santamaria.

Selezionata in concorso al CanneSeries 2021, festival tra i più importanti e prestigiosi per le serie TV a livello internazionale, dove ha conquistato il Prix de la Meilleure Musique (Best Music), consegnato al compositore della colonna sonora della serie Giorgio Giampà, la serie è creata da Valerio Cilio, Roberto “Saku” Cinardi e Enrico Audenino, da un’idea di Roberto “Saku” Cinardi. Le sceneggiature sono di Valerio Cilio, Enrico Audenino, Renato Sannio e Patrizia Dellea. Christian è liberamente ispirata a Stigmate, la graphic novel di Claudio Piersanti e Lorenzo Mattotti edita da Logos Edizioni.

Accanto a Edoardo Pesce e a Claudio Santamaria nel cast: Silvia D’Amico nei panni di Rachele, una ragazza problematica vicina a Christian; Giordano De Plano è Lino, il boss locale, quasi un fratello per Christian essendo i due stati cresciuti dalla stessa donna, Italia; Antonio Bannò nei panni del figlio di Lino, Davide, erede dell’impero del padre e miglior amico di Christian; Francesco Colella interpretaTomei, il veterinario del quartiere che arrotonda curando e cucendo quanti ne hanno bisogno e non possono andare in ospedale; Gabriel Montesi, che interpreta un amico della compagnia di Christian e Davide, Penna, un piccolo malvivente che lavora per Lino; Lina Sastri nei panni di Italia, la madre di Christian; Ivan Franek e Giulio Beranek, in quelli rispettivamente di Padre Klaus e del Biondo.

Christian, episodio 3 

Christian è bandito dalla Città-Palazzo e finisce nelle mani degli zingari, intenzionati a vendicarsi per anni di abusi. Viene però liberato da una misteriosa maga bambina che riconosce in lui uno strano potere. Con l’aiuto di Rachele, Christian comincia ad indagare sulle stimmate e trova un modo rischioso per poter rientrare nella Città-Palazzo e riavere la sua vita. Nel frattempo, Matteo si avvicina a diverse persone che potrebbero fornirgli informazioni su Christian.

Christian, episodio 4

Christian è in fuga, ma contro a ogni previsione Lino si mostra riconoscente nei suoi confronti, affidandogli una zona da gestire in autonomia. Supportato dall’entusiasmo di Rachele, Christian inizia finalmente a credere che qualcosa di straordinario gli stia accadendo, tenta nuovi miracoli e guarisce Italia. Matteo riesce così a parlare con lei, facendo un’importante scoperta.

Il filo invisibile: trailer del film Netflix con Filippo Timi

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Il filo invisibile: trailer del film Netflix con Filippo Timi

Netflix ha diffuso il trailer del film Il filo invisibile di Marco Simon Puccioni prodotto da Viola Prestieri e Valeria Golino con Filippo Timi, Francesco Scianna, Francesco Gheghi, Oscar Matteo Giuggioli, Giulia Maenza, Jodhi May, Gerald Tyler, Emanuele Maria Di Stefano, Mauro Conte, Alessia Giuliani e con Valentina Cervi. Il filo invisibile uscirà in cinema selezionati il 21-22-23 febbraio su Netflix dal 4 marzo.

La trama Il filo invisibile

Leone, 16 anni e due papà, Simone e Paolo, è nato in California grazie a Tilly, una donna americana che ha aiutato i suoi genitori a farlo venire al mondo. Leone poi è cresciuto in Italia come tutti gli altri bambini, ma vivendo anche le lotte per i diritti a cui la sua famiglia ha partecipato. Tutto questo è raccontato in un breve video che Leone sta preparando per la sua scuola insieme a Jacopo, il suo migliore amico. Proprio mentre, schivando pregiudizi ed equivoci intorno alla sua sessualità, Leone sta per vivere la sua prima storia d’amore, la solidità della sua famiglia sembra andare in crisi… Vivere questa complessa situazione familiare spingerà Leone a riflettere sulla vera natura del “filo invisibile” che lo lega ai suoi papà e a tutti coloro che hanno voluto la sua nascita.

Cillian Murphy ancora scioccato per essere stato scelto da Nolan per Oppenheimer

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Sembra che Cillian Murphy sia ancora un pochino scioccato per aver ricevuto una telefonata da Christopher Nolan che lo vuole protagonista nel suo Oppenheimer. La cosa sembra lasciare perplessi, visto che Murphy è un frequente collaboratore di Nolan, e infatti l’attore ha spiegato questa sua dichiarazione.

In una nuova intervista con Esquire, Cillian Murphy rivela di essere rimasto scioccato quando gli è stato offerto il ruolo principale in Oppenheimer. Avendo interpretato solo ruoli secondari negli altri progetti di Christopher Nolan, l’attore spiega di essere “entusiasta” di interpretare il ruolo principale questa volta in un progetto così grande.

“È la prima volta che (Nolan) mi sceglie come protagonista, cosa per cui sono ancora un po’ scioccato, ma sono elettrizzato. È una parte enorme e molto lavoro. Ma secondo me sto lavorando con uno dei più grandi registi viventi, quindi sono in buone mani”.

Oppenheimer, il film

Universal distribuirà Oppenheimer nelle sale in tutto il mondo e distribuirà il film in Nord America. Christopher Nolan produrrà anche insieme a Emma Thomas e Charles Roven di Atlas Entertainment. Il film si baserà sul libro vincitore del Premio Pulitzer American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert Oppenheimer di Kai Bird e del compianto Martin J. Sherwin. Nel cast Cillian Murphy, Emily Blunt, Rami Malek, Robert Downey Jr., Florence Pugh, Josh Hartnett e Matt Damon.

BAFTA 2022, ecco tutti i nominati di questa edizione

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BAFTA 2022, ecco tutti i nominati di questa edizione

Dopo la cinquina di giovani attori nominati a EE Rising Star Award, la British Academy of Film and Television Arts ha svelato le nomination ai premi BAFTA 2022, che potete leggere di seguito:

BAFTA 2022, tutti i nominati

Best Film

“Belfast”
“Don’t Look Up”
Dune
“Licorice Pizza”
“The Power of the Dog”

Outstanding British Film

“After Love”
“Ali & Ava”
“Belfast”
“Boiling Point”
“Cyrano”
“Everybody’s Talking About Jamie”
“House of Gucci”
“Last Night in Soho”
“No Time to Die”
“Passing”

Outstanding Debut by a British Writer, Director or Producer

“After Love” – Aleem Khan (Writer/Director)
“Boiling Point” – James Cummings (Writer), Hester Ruoff (Producer) [also written by Philip Barantini and Produced by Bart Ruspoli]
“The Harder They Fall” – Jeymes Samuel (Writer/director) [also written by Boaz Yakin]
“Keyboard Fantasies” – Posy Dixon (Writer/Director), Liv Proctor (Producer)
“Passing” – Rebecca Hall (Writer/Director)

Film Not in the English Language

“Drive My Car” – Ryûsuke Hamaguchi, Teruhisa Yamamoto
“The Hand of God” – Paolo Sorrentino, Lorenzo Mieli
“Parallel Mothers” – Pedro Almodóvar, Agustín Almodóvar
“Petite Maman” – Céline Sciamma, Bénédicte Couvreur
“The Worst Person in the World” – Joachim Trier, Thomas Robsahm

Documentary

“Becoming Cousteau” – Liz Garbus, Dan Cogan
“Cow” – Andrea Arnold, Kat Mansoor
“Flee” – Jonas Poher Rasmussen. Monica Hellström
“The Rescue” – Elizabeth Chai Vasarhelyi, Jimmy Chin, John Battsek, P. J. Van Sandwijk
“Summer of Soul (or, When the Revolution Could Not Be Televised)” – Ahmir “Questlove” Thompson, David Dinerstein, Robert Fyvolent, Joseph Patel

Animated Film

“Encanto” – Jared Bush, Byron Howard, Yvett Merino, Clarke Spencer
“Flee” – Jonas Poher Rasmussen. Monica Hellström
“Luca” – Enrico Casarosa, Andrea Warren
“The Mitchells Vs the Machines” – Mike Rianda, Phil Lord, Christopher Miller

Director

“After Love” – Aleem Khan
“Drive My Car” – Ryûsuke Hamaguchi
“Happening” – Audrey Diwan
“Licorice Pizza” – Paul Thomas Anderson
“The Power of the Dog” – Jane Campion
“Titane” – Julia Ducournau

Original Screenplay

“Being the Ricardos” – Aaron Sorkin
“Belfast” – Kenneth Branagh
“Don’t Look Up” – Adam Mckay
“King Richard” – Zach Baylin
“Licorice Pizza” – Paul Thomas Anderson

Adapted Screenplay

“Coda” – Siân Heder
“Drive My Car” – Ryûsuke Hamaguchi
“Dune” – Denis Villeneuve
“The Lost Daughter” – Maggie Gyllenhaal
“The Power of the Dog” – Jane Campion

Leading Actress

Lady Gaga – “House of Gucci”
Alana Haim – “Licorice Pizza”
Emilia Jones – “Coda”
Renate Reinsve – “The Worst Person in the World”
Joanna Scanlan – “After Love”
Tessa Thompson – “Passing”

Leading Actor

Adeel Akhtar – “Ali & Ava”
Mahershala Ali – “Swan Song”
Benedict Cumberbatch – “The Power of the Dog”
Leonardo DiCaprio – “Don’t Look Up”
Stephen Graham – “Boiling Point”
Will Smith – “King Richard”

Supporting Actress

Caitríona Balfe – “Belfast”
Jessie Buckley – “The Lost Daughter”
Ariana Debose – “West Side Story”
Ann Dowd – “Mass”
Aunjanue Ellis – “King Richard”
Ruth Negga – “Passing”

Supporting Actor

Mike Faist – “West Side Story”
Ciarán Hinds – “Belfast”
Troy Kotsur – “Coda”
Woody Norman – “C’mon C’mon”
Jesse Plemons – “The Power of the Dog”
Kodi Smit-McPhee – “The Power of the Dog”

Original Score

“Being the Ricardos” – Daniel Pemberton
“Don’t Look Up” – Nicholas Britell
“Dune” – Hans Zimmer
“The French Dispatch” – Alexandre Desplat
“The Power of the Dog” – Jonny Greenwood

Casting

“Boiling Point” – Carolyn Mcleod
“Dune” – Francine Maisler
“The Hand of God” – Massimo Appolloni, Annamaria Sambucco
“King Richard” – Rich Delia, Avy Kaufman
“West Side Story” – Cindy Tolan

Cinematography

“Dune” – Greig Fraser
“Nightmare Alley” – Dan Laustsen
“No Time to Die” – Linus Sandgren
“The Power of the Dog” – Ari Wegner
“The Tragedy of Macbeth” – Bruno Delbonnel

Editing

“Belfast” – Úna Ní Dhonghaíle
“Dune” – Joe Walker
“Licorice Pizza” – Andy Jurgensen
“No Time to Die” – Tom Cross, Elliot Graham
“Summer of Soul (or, When the Revolution Could Not Be Televised)” – Joshua L. Pearson

Production Design

“Cyrano” – Sarah Greenwood, Katie Spencer
“Dune” – Patrice Vermette, Zsuzsanna Sipos
“The French Dispatch” – Adam Stockhausen, Rena Deangelo
“Nightmare Alley” – Tamara Deverell, Shane Vieau
“West Side Story” – Adam Stockhausen, Rena Deangelo

Costume Design

“Cruella” – Jenny Beavan
“Cyrano” – Massimo Cantini Parrini
“Dune” – Robert Morgan, Jacqueline West
“The French Dispatch” – Milena Canonero
“Nightmare Alley” – Luis Sequeira

Make Up & Hair

“Cruella” – Nadia Stacey, Naomi Donne
“Cyrano” – Alessandro Bertolazzi, Siân Miller
“Dune” – Love Larson, Donald Mowat
“The Eyes of Tammy Faye” – Linda Dowds, Stephanie Ingram, Justin Raleigh
“House of Gucci” – Frederic Aspiras, Jane Carboni, Giuliano Mariana, Sarah Nicole Tanno

Sound

“Dune” – Mac Ruth, Mark Mangini, Doug Hemphill, Theo Green, Ron Bartlett
“Last Night in Soho” – Colin Nicolson, Julian Slater, Tim Cavagin, Dan Morgan
“No Time to Die” – James Harrison, Simon Hayes, Paul Massey, Oliver Tarney, Mark Taylor
“A Quiet Place Part II” – Erik Aadahl, Michael Barosky, Brandon Proctor, Ethan Van Der Ryn
“West Side Story” – Brian Chumney, Tod Maitland, Andy Nelson, Gary Rydstrom

Special Visual Effects

“Dune” – Brian Connor, Paul Lambert, Tristan Myles, Gerd Nefzer
“Free Guy” – Swen Gillberg, Brian Grill, Nikos Kalaitzidis, Daniel Sudick
“Ghostbusters: Afterlife” – Aharon Bourland, Sheena Duggal, Pier Lefebvre, Alessandro Ongaro
“The Matrix Resurrections” – Tom Debenham, Hew J Evans, Dan Glass, J. D. Schwaim
“No Time to Die” – Mark Bokowski, Chris Corbould, Joel Green, Charlie Noble

British Short Animation

“Affairs of the Art” – Joanna Quinn, Les Mills
“Do Not Feed the Pigeons” – Jordi Morera
“Night of the Living Dread” – Ida Melum, Danielle Goff, Laura Jayne Tunbridge, Hannah Kelso

British Short Film

“The Black Cop” – Cherish Oteka
“Femme” – Sam H. Freeman, Ng Choon Ping, Sam Ritzenberg, Hayley Williams
“The Palace” – Jo Prichard
“Stuffed” – Theo Rhys, Joss Holden-rea
“Three Meetings of the Extraordinary Committee” – Michael Woodward, Max Barron, Daniel Wheldon

EE Rising Star Award (Votati dal pubblico)

Ariana Debose
Harris Dickinson
Lashana Lynch
Millicent Simmonds
Kodi Smit-McPhee

The Batman: un messaggio nascosto nei poster rivelato solo alla luce UV

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In una strategia di marketing degna del più grande detective del mondo, i poster di The Batman nascondono messaggi criptici che possono essere rivelati solo dalla luce UV-A.

L’utente di Twitter Nervatel ha recentemente condiviso indizi di un codice dell’Enigmista nascosto nei poster di The Batman. Se esposto alla luce ultravioletta, il poster rivela un messaggio nascosto a Batman: “Anche tu fai parte di questo. Scopri perché.”—una citazione tratta dal primo teaser di The Batman a cui il personaggio di Pattinson risponde: “Come faccio a farne parte?” Oltre all’iconico punto interrogativo dell’Enigmista c’è un crittogramma che si traduce in “tu sei il topo alato”.

https://twitter.com/Nervatel/status/1487987403134423043?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1487987403134423043%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Fthe-batman-movie-poster-secret-riddler-clue-blacklight%2F

The Batman, il film

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

Gambit: Channing Tatum rivela il vero motivo per cui lo spin-off di X-MEN non è mai stato realizzato

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Ricordi Gambit? Lo sfortunato spin-off di X-Men della 20th Century Fox che è passato attraverso più registi prima di arruolare finalmente Rupert Wyatt de L’Alba del pianeta delle scimmie per portare sullo schermo il mutante Cajun con le carte, ma l’acquisizione da parte della Disney della Fox ha definitivamente messo fine a questo progetto. Anche con una grande star come Channing Tatum, lo studio non è riuscito a far decollare il progetto e l’attore di Magic Mike ha ora fatto luce sul vero motivo per cui la produzione ha continuato a bloccarsi fino all’acquisizione della Marvel.

Channing Tatum ha rivelato che lui e il partner di regia Reid Carolin, che ha co-diretto e scritto il film in uscita Dog, volevano dirigere il film e la Fox non voleva in realtà farlo. “Lo studio non voleva davvero che lo dirigessimo”, ha spiegato Tatum durante un’intervista a Variety . “Volevano chiunque tranne noi, essenzialmente, perché non avevamo mai diretto nulla”.

“Lo chiamerebbero ‘appariscente’ nella sua descrizione”, ha continuato, affrontando la percezione che l’eroe Gambit ha che tende a, beh, un po’ ridicolo. “Non la penserei così – era solo la persona più cool. Potrebbe tirare fuori qualcosa di buono da qualsiasi cosa. La maggior parte dei supereroi, i loro abiti sono utilitaristici. Batman ha la cintura. Gambit è come, ‘No, questa merda sa solo far volare, fratello! Questa merda ha sfilato sulla passerella di Parigi l’anno scorso.’ Sta solo indossando la roba che è così bella perché ama la moda.

Le possibilità che un adattamento di Gambit da solista veda la luce del giorno ai Marvel Studios sono molto scarse, ma anche se dovesse accadere ad un certo punto, non sembra che Channing Tatum avrebbe molto interesse dopo la sua esperienza negativa nel tentativo di ottenere l’ok da uno studios per fare il film:  “Una volta che Gambit è andato via, ero così traumatizzato”, ha aggiunto. “Ho spento la mia macchina Marvel. Non ho potuto vedere nessuno dei film. Amavo quel personaggio. Era semplicemente troppo triste per me. È stato come perdere un amico perché ero così pronto a interpretarlo”.

Moon Knight: Oscar Isaac rivela succulenti anticipazioni sulla serie

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Arriva da Variety e dal segment “Actors on Actors” con la star di Moon Knight  Oscar Isaac la conferma che la nuova serie tv Marvel sarà una serie limitata come lo è stato Wanda Vision. L’attore Oscar Isaac, star di Dune seduti a parlare con la star di Morbius Jared Leto candidato per House of Gucci hanno parlato brevemente delle loro esperienze nei cinecomics. E’ proprio durante questa discussione Isaac ha ammesso di non aver grande conoscenza di Marc Spector prima che la parte gli fosse offerta, e ha definito il prossimo spettacolo una “serie limitata”.

“Non avevo mai sentito parlare di Moon Knight‘ prima e collezionavo fumetti quando ero più giovane”, ha ricordato. “Avevo sentito parlare di ‘Morbius’, ma non avevo mai sentito parlare di Moon Knight.’ Non so come sia stato il processo per te, perché è un lungometraggio, mentre questa è una serie limitata”.

Il fatto che Moon Knight sia una serie limitata non significa necessariamente che Isaac finirà con il Marvel Cinematic Universe dopo la conclusione dello spettacolo. Proprio come The Falcon e The Winter Soldier sono stati una tantum destinati a stabilire un nuovo status quo per Sam Wilson e Bucky Barnes durante la creazione di Captain America 4, è probabile che questa serie preparerà il terreno per cose più grandi per il vecchio Moony nel futuro.

Iscriviti a Disney+ e inizia a guardare le più belle storie Marvel e molto altro!

Per quanto riguarda i vantaggi di raccontare la storia di Moon Knight in uno show televisivo piuttosto che in un film, Isaac ha aggiunto: “C’era molto spazio per provare le cose perché non c’era la pressione che dovevamo assicurarci di fare comunque molte centinaia di milioni di dollari nel weekend di apertura”.

“Quindi potrebbe renderlo molto dal quel punto di vista. Potremmo prendere decisioni molto strane”, ha scherzato l’attore. “Al momento, almeno – e non immagino che andrà indietro – sembra che sia lì che viene preso il rischio più grande perché può farlo finanziariamente”. Moon Knight  debutterà su Disney+ il 30 marzo.

Marvel Studios Moon Knight, è la nuova serie serie originale live-action Marvel Studios che debutterà dal 30 marzo in esclusiva su Disney+. La serie segue Steven Grant, un tranquillo impiegato di un negozio di souvenir, che viene colpito da vuoti di memoria e ricordi provenienti da un’altra vita. Steven scopre di avere un disturbo dissociativo dell’identità e di condividere il suo corpo con il mercenario Marc Spector. Mentre i nemici di Steven/Marc si avvicinano, i due devono indagare sulle loro identità complesse mentre si spingono in un mistero mortale tra i potenti dei dell’Egitto.

Moon Knight vede protagonisti Oscar Isaac, Ethan Hawke e May Calamawy. Mohamed Diab e il team di Justin Benson & Aaron Moorhead hanno diretto gli episodi. Jeremy Slater è il capo sceneggiatore, mentre Kevin Feige, Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Brad Winderbaum, Mohamed Diab, Jeremy Slater e Oscar Isaac sono gli executive producer. Grant Curtis, Trevor Waterson e Rebecca Kirsch sono i co-executive producer.

Roland Emmerich dice la sua su Marvel, DC Comics e Star Wars

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Roland Emmerich dice la sua su Marvel, DC Comics e Star Wars

Il regista di Independence Day, Roland Emmerich, ha recentemente affermato che franchise come MCU, DCEU e Star Wars stanno rovinando i film.

Emmerich, ovviamente, non è il primo ad esporsi in questi termini. Durante la promozione del suo film The Irishman, Martin Scorsese ha dichiarato che i film del MCU non erano cinema. Scorsese ha suggerito che i blockbuster ricchi di azione fossero “più vicini alle giostre nei parchi a tema” di qualsiasi altra cosa.

Più che un’antipatia generalizzata dei grandi registi nei confronti dei franchise, c’è effettivamente una insofferenza verso un modo di raccontare storie al cinema che reprime la creatività e non stimola le nuove storie. Ad esempio, il regista di Ultima Notte a Soho Edgar Wright avrebbe lasciato la produzione di Ant-Man del MCU dopo che lo studio aveva riscritto la sua sceneggiatura, mettendo completamente da parte la voce di Wright.

Sembra che questa mancanza di creatività sia un sentimento condiviso da Roland Emmerich. In una recente intervista con Den of Geek, a Emmerich è stato chiesto se fosse difficile realizzare un film d’azione originale nell’era del MCU e del DCEU. Ecco come ha risposto Emmerich:

“Oh si. Perché naturalmente Marvel e DC Comics e Star Wars hanno praticamente preso il sopravvento. Stanno rovinando un po’ il nostro settore, perché nessuno fa più niente di originale”.

Moonfall è il nuovo disaster movie di Roland Emmerich, regista di 2012, Independence Day e The Day After Tomorrow. Moonfall, che nel cast conta Halle Berry, Patrick Wilson, John BradleyMichael Peña, Charlie Plummer, Kelly Yu, Donald Sutherland è un’esclusiva per l’Italia Italian International Film – Gruppo Lucisano in collaborazione con Rai Cinema e uscirà in Italia il 3 febbraio 2022 distribuito da 01 Distribution.

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