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MCU: 10 personaggi “degni” di impugnare il Mjolnir

Thor: The Dark World

Uno dei momenti più esaltanti del terzo atto di Avengers: Endgame ha visto Captain America impugnare il Mjolnir, evento rimandato da Age of Ultron che si è finalmente concretizzato nel gran finale della Fase 3 del MCU. Eppure ci sarebbero altri personaggi altrettanto “degni” di sollevare l’ambito martello di Thor.

Quali? Ecco qualche suggerimento:

1Iron Man

Iron Man film

In Avengers: Age of Ultron veniva confermato che Tony Stark non era in grado di sollevare il martello di Thor – anche con la sua armatura e con l’aiuto di War Machine – eppure i suoi ultimi momenti in Endgame potrebbero contraddire la sua facciata prepotente e arrogante vista in tutto il corso del MCU. Ovviamente non lo scopriremo mai, ma vogliamo credere che il gesto di sacrificare se stesso per gli altri abbia un peso specifico non indifferente…

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Fonte: Screenrant

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Marvel: ecco perché i fratelli Russo hanno “lasciato” il MCU

Anthony e Joe Russo hanno confermato dopo l’uscita di Avengers: Endgame di volersi prendere una pausa dai cinecomic senza escludere la possibilità di ritorno nell’universo Marvel visto il rapporto idilliaco che li lega allo studio di Kevin Feige. Nel frattempo non mancheranno i progetti, come l’avvio di AGBO – società di produzione che condivideranno con Christopher Markus e Stephen McFeely, gli sceneggiatori dei loro ultimi film, e la promozione di Mosul, il primo titolo da loro finanziato e presentato pochi giorni fa a Venezia.

Proprio in merito al futuro è intervenuto Anthony Russo in un’intervista con il Toronto Sun, spiegando le ragioni che li hanno spinti a creare l’azienda da zero invece di proseguire la collaborazione con i Marvel Studios. E come previsto, la risposta è da ricercare nella volontà di scegliere e raccontare storie più personali:

Siamo molto fortunati per la strada che siamo riusciti a percorrere con la Marvel. Ma siamo cresciuti, e io e Joe abbiamo sempre avuto una mentalità molto globale e guardato alle situazioni politiche e sociali che stanno accadendo in tutto il mondo […] Realizzare questi film con la Marvel ci ha davvero permesso di sentirci vicini al pubblico globale perché il loto taglio è popolare. Grazie a loro abbiamo viaggiato per il mondo, incontrato gente e interagito con i fan, ed è stato molto stimolante per noi perché ora siamo più motivati che mai ​​a scavare a fondo della narrazione“.

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Tuttavia ci sono ancora dei personaggi e delle storie che farebbero tornare i registi al timone di un cinecomic targato Marvel, e a menzionarli è stato Joe in una recente intervista:

Sono cresciuto leggendo le run degli X-Men di John Byrne. Ben Grimm, aka La Cosa, era il mio personaggio preferito insieme alle trame sui Fantastici Quattro. C’è davvero molto da raccontare a  riguardo, come d’altronde sarebbe interessante concentrarsi su diSilver Surfer, che è un personaggio straordinario. Andare in quella direzione cosmica sarebbe molto divertente, e queste sono le cose che potrebbero farci tornare“.

Fonte: Toronto Sun

 
 

IT: in arrivo una versione di 7 ore con scene inedite

IT Capitolo Due recensione

IT: Capitolo Due dura quasi tre ore, una lunghezza insolita per un film horror e sicuramente un attestato di fiducia da parte di Warner Bros che con il dittico diretto da Andy Muschietti ha portato in sala dei film dal profitto altissimo.

Sembra però che Muschietti non sia ancora stanco di lavorare al materiale di King, e voglia realizzare una supercut di entrambe le pellicole che potrebbe raggiungere una lunghezza di circa sette ore, con materiale inedito e scene ancora da girare!

“Ho intenzione di creare un supercut, che è una versione di questa storia che include i due film con tutto il materiale che non è stato incluso nella versione cinematografica o digitale – ha confermato MuschiettiE forse un paio di scene che non ho ancora girato.” A fronte di quest’ultima affermazione, è stato chiesto al regista se davvero intende andare a girare altre scene per il film. E lui ha replicato: “Sì, non ho finito”.

Ma all’incalzare dell’intervistatore, Andy Muschietti è rimasto vago, spiegando che preferisce essere “un po’ enigmatico al riguardo”.

Leggi la recensione di IT – Capitolo Due

Vi ricordiamo che IT: Capitolo Due è arrivato in sala il 6 settembre 2019. Nel cast figurano, oltre a McAvoy, Jessica Chastain nei panni di Bev, mentre Jay Ryan sarà Ben, Isaiah Mustafa Mike, Bill Hader Richie, James Ransone Eddie, Andy Bean Stan, e Bill Skarsgård tornerà a interpretare Pennywise il Clown Ballerino.

 
 

Michael Fassbender per Taika Waititi in Next Goal Wins

Michael Fassbender The Killer

Michael Fassbender è entrato in trattative per recitare nel prossimo film di Taika Waititi, Next Goal Wins. Il film si baserà sull’omonimo documentario del 2014, che racconta di come la squadra di football delle Samoa americane – nota per essere una delle peggiori squadre in circolazione a seguito di un’umiliante sconfitta in Australia nel 2001 – ha deciso di qualificarsi per la FIFA 2014 Coppa del Mondo.

Fassbender potrebbe essere stato contattato presumibilmente per interpretare Thomas Rongen, l’allenatore di football americano di origine olandese ingaggiato dalla squadra per rimettersi in forma nel giro di poche settimane. Il film dovrebbe essere girato rapidamente, con Waititi che dirige da una sceneggiatura che ha co-scritto con Iain Morris, già sceneggiatore della serie The Inbetweeners e che ha recentemente collaborato con Waititi nella serie televisiva What We Do in the Shadows di FX.

Secondo THR, Michael Fassbender è nella fase conclusiva delle trattative per Next Goal Wins, prima che la produzione inizi il prossimo autunno. Il piano per Waititi è di girare Next Goal Wins per Fox Searchlight prima di tornare al Marvel Cinematic Universe e inizia le riprese di Thor: Love & Thunder l’anno prossimo. Trai produttori del film ci sono Garrett Basch e Andy Serkis, la cui Imaginarium Productions deteneva i diritti sul documentario originale.

Per Taika Waititi è un momento d’oro. Dopo il successo di Thor: Ragnarok, che lo ha tirato fuori dall’ombra dell’indie, il regista, sceneggiatore e attore farà ora parte del cast di The Suicide Squad, mentre in queste settimane fa il suo debutto ai festival e in sala Jojo Rabbit, il suo nuovo film satirico sul nazismo, con Scarlett Johansson e con lui stesso nella parte di Hitler.

Non si può dire lo stesso di Michael Fassbender, che è reduce dal terribile flop di Dark Phoenix, che sembra aver sancito per sempre il suo addio ai franchise.

 
 

Batman: in vendita il costume del 1989 di Michael Keaton

La tuta del Batman di Michael Keaton del 1989 è in vendita. Il personaggio, più di ogni altro supereroe, ha una storia cinematografica ricca e intensa, e sono tantissimi gli attori legati al costume e al ruolo, anche se essendo stato il primo del grande schermo, Keaton ha un ruolo speciale nel cuore del fan.

Tutti coloro che credono che Keaton sia ancora, ad oggi, l’unico vero Batman cinematografico, e hanno dei soldi da parte, possono partecipare all’asta che mette in vendita il costume originale del film di Burton.

Il Prop Store di Londra, infatti, ha annunciato ufficialmente che metterà all’asta il costume di Batman di Michael Keaton dal film di successo del 1989. L’asta si svolgerà il 30 settembre e il 1 ° ottobre, e si prevede che la vendita farà muovere cifre tra i $ 98,5 e 148 mila dollari.

Il prossimo erede di Keaton sarà Robert Pattinson, che interpreterà il Crociato di Gotham nel film di Matt Reeves, dopo l’abbandono di Ben Affleck, contestatissimo Batman di Zack Snyder, per Batman v Superman: Dawn of Justice e per l’infelice Justice League.

Il nuovo Batman sarà però più giovane e, stando alle dichiarazioni del regista e sceneggiatore, cercherà di mettere in luce la componente investigativa del personaggio, che veniva messa bene in evidenza nella serie animata degli anni ’90, ma che al cinema è stata sempre messa da parte in favore della spettacolarità.

 
 

Joker: WB usa le recensioni negative per il marketing

joker

Nonostante il Leone d’Oro vinto a Venezia 76 e l’accoglienza trionfante dalla stampa di tutto il mondo al Lido, Joker di Todd Phillips sta raccogliendo diverse recensioni negative negli USA. Dopo la stroncatura del Times, anche Indiewire ha scritto male del film, ma sembra che la Warner Bros voglia sfruttare anche questa circostanza per spingere forte il suo film.

Su Twitter, Will Mavity di Next Best Picture ha sottolineato che la Warner Bros. ha utilizzato un’interessante citazione della recensione di David Ehrlich su Indiewire per promuovere Joker: “Un pezzo di intrattenimento di massa realizzato in modo immacolato”. Nella recensione ufficiale del critico, tuttavia, Joker è descritto come “incendiario, confuso e potenzialmente tossico”. Alla fine, Ehrlich riflette sulle intenzioni di Phillips come cineasta, parte che precede la frase che Warner Bros. ha deciso di utilizzare per scopi di marketing. La recensione termina con Ehrlich che descrive Joker come “abbastanza buono da essere pericoloso e abbastanza cattivo da richiedere di meglio”. Nonostante la valutazione per lo più negativa, Warner Bros. ha usato la parte della recensione che potesse risuonare positiva nei confronti del film.

Leggi la recensione di Joker

Vi ricordiamo che Joker vede nel cast anche Zazie BeetzFrances ConroyBrett CullenDante Pereira-OlsonDouglas Hodge e Josh Pais e che arriverà nelle sale il 4 ottobre 2019, come ufficializzato nelle ultime settimane dalla Warner Bros.

Contrariamente alle altre apparizioni del personaggio nei Batman di Tim Burton, nella trilogia del Cavaliero Oscuro di Christopher Nolan e in Suicide SquadJoker sarà ambientato negli anni Settanta e racconterà l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.

Ho amato il Joker di The Dark Knight, e anche quello di Jared Leto di Sucide Squad che è venuto dopo, così come il ritratto di Jack Nicholson“, ha dichiarato Phillips parlando dei possibili riferimenti alle vecchie versioni del clown principe del crimine e dell’eredità che il suo Joker si porta dietro. “Negli Stati Uniti, i fumetti sono il nostro Shakespeare, e come esistono varie versioni dell’Amleto, così noi potremmo offrire varie versioni di Joker in futuro.

Onestamente non riusciamo ancora a credere alla vittoria di Venezia. Ci vorrà del tempo per realizzare“, ha commentato il regista nell’intervista con Variety.

Venezia 76: una notte da Leone (d’oro) per Todd Phillips e Joker

 
 

Morgan Freeman: 10 cose che non sai sull’attore

Morgan Freeman film

Morgan Freeman è un attore che non ha bisogno di presentazioni, una vera e propria icona di Hollywood. Il suo volto è impresso in generazioni e generazioni di spettatori, e la sua voce è diventata riconoscibile tanto quanto egli stesso. Dall’indubbio talento attoriale e dalla grande versatilità, Freeman ha negli anni consolidato la sua carriera consegnandola alla storia.

Ecco 10 cose che non sai di Morgan Freeman.

Morgan Freeman carriera

1 I film. Il debutto cinematografico dell’attore avviene nel 1964 con il film L’uomo del banco dei pegni. Da lì in poi la sua filmografia si riempie di film celebri e grandi collaborazioni. Tra i titoli più memorabili si ricordano Street Smart – Per le strade di New York (1987), A spasso con Daisy (1989), Il falò delle vanità (1990), Gli spietati (1992), Le ali della libertà (1994), Seven (1995), Amistad (1997), Una settimana da Dio (2003), Million Dollar Baby (2004), Non è mai troppo tardi (2007), Il cavaliere oscuro (2008), Invictus (2009), Attacco al potere (2013), Ben-Hur (2016), Lo schiaccianoci e i quattro regni (2018).

2 Le serie TV. Numerose sono anche le collaborazioni televisive, tra cui si ricordano I Ryan (1981), Ai confini della realtà (1985), Morgan Freeman Science Show (2010-in corso), The Story of God con Morgan Freeman (2016-in corso), La nostra storia con Morgan Freeman (2017-in corso).

3 Il doppiaggio. Celebre per la sua voce, l’attore è noto anche come doppiatore. Egli è infatti la voce di film come La guerra dei mondi (2005), La marcia dei pinguini (2005), e Alpha – Un’amicizia forte come la vita (2018). Ha inoltre prestato la sua voce ad uno dei personaggi nel film The LEGO Movie (2014).

Le ali della libertà film

Morgan Freeman vita sentimentale

4 E’ stato sposato più volte. L’attore è stato sposato in due occasioni: la prima con Jeanette Adair Bradshaw dal 1967 al 1979, da cui ha avuto una figlia, Morgana, e di cui ha adottato la figlia, Deena, chelei aveva avuto da una precedente relazione. Dal 1984 al 2010 è invece stato sposato con Myrna Colley-Lee. Precedentemente Freeman aveva già avuto un figlio nel 1959, nato dalla sua relazione Loletha Adkins, mentre nel 1960 ha avuto un altro figlio avuto da un ulteriore relazione.

Morgan Freeman malattia

5 Ha rischiato di morire da giovane. All’età di 16 anni l’attore contrasse una grave forma di polmonite, e la situazione si aggravò nel momento in cui si sviluppò un ascesso nei suoi polmoni. Quando questo fu sul punto di scoppiare, Freeman si trovò a rischiare seriamente di morire. Fortunatamente un ricoverò tempestivo riuscì a salvargli la vita e a curarlo definitivamente.

Morgan Freeman patrimonio

6 E’ tra gli attori più ricchi di Hollywood. Nel corso della sua carriera l’attore ha partecipato a circa 119 film, i quali hanno un incasso complessivo al box office di 4,3 miliardi di dollari. Questo rende Freeman la quarta star più redditizia al box office. Il suo patrimonio personale ammonta poi a circa 200 milioni di dollari.

Morgan Freeman Air Force.

7 Ha quasi abbandonato la recitazione. Tra le grandi passioni dell’attore vi è quella per l’aviazione. Nel 1995 decise infatti di lasciare la recitazione, abbandonando la Jackson State University e optando per una carriera da meccanico nella U.S. Air Force, l’aviazione statunitense. Tuttavia un ripensamento lo fece tornare sui suoi passi, riprendendo a studiare ed ottenendo solo qualche anno più tardi i suoi primi ruoli cinematografici.

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Morgan Freeman ruoli

8 Ha interpretato più volte diversi personaggi. Nell’arco della sua filmografia, per ben tre volte l’attore si è trovato a confrontarsi per più di una volta con tre differenti personaggi. È accaduto con il Dr. Alex Cross in Il collezionista (1997) e in Nella morsa del ragno (2001); con il personaggio Dio in Una settimana da Dio (2003) e Un’impresa da Dio (2007); e infine con Lucius Fox in Batman Begins e Il cavaliere oscuro (2008).

Morgan Freeman Oscar

9 Ha vinto un Oscar. Nel corso degli anni l’attore è stato nominato ai premi Oscar per ben 5 volte. Nel 1988 come migliore attore non protagonista per Street Smart; nel 1990 come miglior attore per A spasso con Daisy; nel 1995 come migliore attore per Le ali della libertà; nel 2005 come miglior attore non protagonista per Million Dollar Baby, grazie al quale vince poi il premio; e nel 2010 come migliore attore per il film Invictus.

Morgan Freeman età e altezza

10 Morgan Freeman è nato a Memphis, negli Stati Uniti, il 1 giugno 1937. L’attore è alto complessivamente 188 centimetri.

Fonte: IMDb

 
 

Jada Pinkett Smith: 10 cose che non sai sull’attrice

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Apprezzata come attrice e cantante, Jada Pinkett Smith ha saputo negli anni rinnovare la propria immagine, affermandosi come donna di talento e successo. Grazie ad alcuni ruoli iconici e al suo attivismo non ha poi rischiato di rimanere all’ombra del marito Will Smith.

Ecco 10 cose che non sai di Jada Pinkett Smith.

Jada Pinkett Smith carriera

1 I film. La carriera cinematografica dell’attrice ha inizio nel 1993 con il film Nella giungla di cemento. Successivamente prende parte ai film Il professore matto (1996), Scream 2 (1997), Bamboozled (2000), Alì (2001), Matrix Reloaded e Matrix Revolutions (2003), Collateral (2004), The Wome (2008), Magic Mike XXL (2015), e Attacco al potere 3 (2019).

2 Le serie TV. Altrettanto variegata è la carriera televisiva dell’attrice, che è apparsa in Una famiglia tutto pepe (1990), 21 Jump Street (1991), Tutti al college (1991-1993), Hawthorne – Angeli in corsia (2009-2011), e Gotham (2014-2017), dove interpreta il ruolo di Fish Mooney.

3 Il doppiaggio. L’attrice ha inoltre più volte prestato la propria voce a film d’animazione come Princess Mononoke (1997), Madagascar (2005), Magascar 2 (2008) e Madagascar 3 (2012), dove doppia l’ippopotamo Gloria.

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Jada Pinkett Smith musica

4 E’ anche cantante. Dal 2004 la Smith è la voce della band di genere nu metal Wicked Wisdom. Dopo un primo album di poco successo, il gruppo ha poi inciso un nuovo progetto intitolato come il nome della band, che gli ha permesso di ottenere maggiore notorietà, iniziando così ad esibirsi ad alcuni festival estivi negli Stati Uniti.

Jada Pinkett Smith Instagram

5 Ha un proprio account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram con un proprio profilo verificato, seguito da 8,9 milioni di persone. Qui l’attrice è solita condividere fotografie scattate in momenti di svago con la famiglia o i colleghi. È inoltre solita pubblicizzare i progetti di suo marito Will Smith e di suo figlio Jaden Smith.

Jada Pinkett Smith vita sentimentale

6 E’ la moglie di Will Smith. Nel 1997, dopo due anni di fidanzamento, l’attrice ha sposato l’attore e rapper Will Smith. La coppia ha poi avuto due figli, Jaden e Willow, nati rispettivamente nel 1998 e nel 2000. L’attrice è inoltre matrigna di Trey Smith, figlio avuto dal Will in un precedente matrimonio.

Jada Pinkett Smith beneficenza

7 Insieme al marito, è cofondatrice della Will and Jada Foundation. L’associazione si occupa di raccogliere soldi per l’educazione e l’aiuto per i bambini delle famiglie meno abbienti. La stessa Pinkett Smith ha più volte viaggiato in diversi paesi economicamente poveri per portare il suo sostegno.

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Jada Pinkett Smith Il principe di Bel Air

8 Aveva sostenuto il provino per un ruolo. Ancor prima di conoscere il suo futuro marito, l’attrice aveva sostenuto un provino per la serie che rese poi celebre Will Smith. Ironicamente si presentò proprio per la parte della fidanzata di Willy, Lisa. Tuttavia le fu detto che era troppo bassa, e il ruolo andò all’attrice Nia Long.

Jada Pinkett Smith DC Comics

9 Come suo marito, ha fatto parte dell’Universo DC. Sia l’attrice che Will Smith sono stati infatti parte di due differenti progetti targati DC Comics. L’attore ha infatti interpretato il ruolo di Deadshot nel film Suicide Squad (2016), mentre l’attrice ha preso parte alla serie televisiva Gotham.

Jada Pinkett Smith età e altezza

10 Jada Pinkett Smith è nata a Baltimora, negli Stati Uniti, il 18 settembre 1971. L’attrice è alta complessivamente 152 centimetri.

Fonte: IMDb

 
 

The Suicide Squad: confermato il cast ufficiale, ci sarà anche Margot Robbie

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Arriva direttamente da James Gunn l’annuncio del cast ufficiale di The Suicide Squad, sequel/reboot di Suicide Squad che riporterà sul grande schermo i supervillain dell’universo DC. Nella lista, che trovate qui sotto, sono stati confermati i “veterani” Joel Kinnaman (Rick Flag), Viola Davis (che interpreterà di nuovo Amanda Waller) insieme a Jai Courtney, che sarà ancora Captain Boomerang, e Margot Robbie nei panni di Harley Quinn.

Tra le new entry ci saranno John Cena, Nathan Fillion, Sean Gunn, Storm Reid, Idris Elba, il regista di Thor: Ragnarok Taika Waititi, Peter Capaldi, Michael Rooker (altra vecchia conoscenza di Gunn e protagonista di Guardiani della Galassia) e molti altri.

Non affezionatevi troppo a loro“, scrive Gunn su Instagram. A cosa vorrà riferirsi? Alcune teorie dei fan hanno ipotizzato che i membri originali della Task Force di Suicide Squad verranno uccisi nei primi minuti del film, lasciando così lo spazio al nuovo team di personaggi che il regista intende introdurre. Sarà davvero così?

Per The Suicide Squad è stato confermato il ritorno nel cast di Viola Davis (che interpreterà di nuovo Amanda Waller) insieme a Joel Kinnaman, che riprenderà il ruolo di Rick Flag (il leader della task force), così come Jai Courtney sarà ancora Captain Boomerang e Margot Robbie Harley Quinn, anche solo per un piccolo cameo. Parlando invece delle novità, Variety fa sapere che Idris Elba, contrariamente alle notizie delle ultime settimane, non sostituirà Will Smith per interpretare Deadshot ma che la produzione ha eliminato il personaggio e ne affiderà un altro (per ora ignoto) all’attore.

Sempre sul reboot Justin Kroll di Variety fa sapere, basandosi su alcune voci piuttosto attendibili, che Dave Bautista non parteciperà al progetto come ipotizzato nei mesi scorsi a causa di un’agenda di lavoro troppo piena e impossibile da conciliare con gli impegni sul set del cinecomic. A quanto pare Cena dovrebbe sostituire proprio Bautista nel posto lasciato vacante, e i primi rumor suggeriscono che si tratti di Peacemaker, alter-ego di Christopher Smith.

Secondo quanto riferito nelle ultime settimane, la lineup dei personaggi del cinecomic non subirà molti stravolgimenti rispetto all’originale, ma è chiaro che il riavvio del franchise abbia comunque bisogno di nuove figure da introdurre in linea con la visione di Gunn e con le run originali dei fumetti a cui si ispira.

Fonte: James Gunn

 
 

Donald Glover: 10 cose che non sai dell’attore

Donald Glover

Attore, sceneggiatore, regista, produttore e cantante, Donald Glover è oggi una delle personalità più poliedriche dello spettacolo statunitense. Affermatosi sin da giovanissimo per le sue capacità, oggi è apprezzato tanto nel settore cinematografico quanto in quello musicale. Acclamato dal pubblico e lodato dalla critica, Glover sembra avere la strada spianata per una carriera di successo.

Ecco 10 cose che non sai di Donald Glover.

Donald Glover carriera

1 I film. Il debutto cinematografico dell’attore avviene nel film I Muppet (2011). Successivamente prende parte ai lungometraggi The To Do List – L’estate prima del college (2013), The Lazarus Effect (2015), Magic Mike XXL (2015), The Martian (2015), Spider-Man: Homecoming (2017), Solo: A Star Wars Story (2018), Il re leone (2019), e Guava Island (2019).

2 Le serie TV. Particolarmente brillante è anche la carriera televisiva di Glover, il cui diventa celebre per un piccolo ruolo nella serie 30 Rock (2006-2012), prende poi parte alle serie Community (2009-2013), Girls (2013), Adventure Time (2013), e Atlanta (2016-in corso), di cui è ideatore, sceneggiatore, regista e attore protagonista.

Donald Glover musica

3 E’ famoso come rapper. Oltre alla carriera nel cinema e nella TV, Glover è celebre anche in ambito musicale con il nome d’arte di Childish Gambino. Ha inciso tre album: Camp (2011), Because the Internet (2013) e “Awaken, My Love!” (2016). Nel 2018 proprio quest’ultimo album viene nominato per cinque Grammy Award, vincendo come migliore interpretazione R&B tradizionale per il brano “Redbone”. Nel maggio del 2018 pubblica il singolo This Is America, che ha debuttato direttamente al primo posto in classifica negli Stati Uniti, diventando il primo numero 1 per Glover.

Solo: a star wars story

Donald Glover Instagram

4 Ha un account personale. Glover è presente sul social network Instagram con un proprio account dedicato al suo pseudonimo Childish Gambino, seguito da 3,7 milioni di persone. Nonostante il profilo sia attivo da poco, su di esso è possibile trovare i video delle novità musicali dell’artista, dai suoi singoli alle anticipazioni sul prossimo album.

Donald Glover premi e nomination

5 Ha vinto premi sia attore che come cantante. Tra i premi vinti da Glover come attore si annoverano un Emmy Award, un Golden Globe e un Critics’ Choice Television Award per la serie Atlanta. Per la stessa serie ha inoltre vinto un Emmy Award come miglior regia, e un Golden Globe per la miglior serie commedia o musicale. Come artista musicale ha invece vinto un Grammy Award per la migliore canzone dell’anno, la migliore interpretazione rap cantata e il miglior videoclip. Tutti e tre i premi sono riferiti al singolo This Is America.

Donald Glover vita privata

6 Ha una compagna e due figli. Nel gennaio del 2017, Glover annuncia che lui e la sua compagna Michelle White hanno avuto un figlio dal nome Legend. Nel settembre dello stesso anno i due annunciano l’arrivo di un secondo figlio, nato poi nel gennaio 2018.

Donald Glover Il re leone

7 Ha modificato alcune battute del suo personaggio. Nel film live-action dedicato a Il re leone, Glover presta la sua voce al protagonista Simba. Il giorno della pubblicazione del trailer, il padre di Glover è venuto a mancare, e l’attore ha chiesto al regista Jon Favreau di poter registrare nuovamente alcune battute di Simba. Queste furono riscritte dallo stesso Glover, che sentiva ora di avere una sensibilità nuova sul rapporto tra padre e figlio, fondamentale anche all’interno del film.

Il re leone

Donald Glover This Is America

8 Il videoclip ha fatto discutere. Il videoclip della canzone, ideato da Glover stesso e diretto da Hiro Murai, contiene scene di violenza che hanno fatto molto discutere. Quanto si vede è in linea con il testo della canzone, che tratta tematiche scottati quali la violenza causata dalla diffusione delle armi da fuoco in America. Alcune critiche rivolte a Glover si basano sulle immagini giudicate esageratamente esplicite, mentre altri lodano invece proprio questo modo diretto di comunicare. Il videoclip si è poi aggiudicato un Grammy, dimostrando la grande attenzione ricevuta dalla critica.

Donald Glover Community

9 Ha ricevuto un importante riconoscimento. Per il suo ruolo nella serie Community, dove interpreta Troy Barnes, il New York Times Magazine lo ha nominato tra gli otto attori che trasformano la televisione in arte, lodando la sua presenza scenica e indicandolo come una futura stella da tenere d’occhio.

Donald Glover età e altezza

10 Donald Glover è nato a Los Angeles, negli Stati Uniti, il 25 settembre 1983. L’altezza complessiva dell’attore è di 175 centimetri.

Fonte: IMDb

 
 

Stefano Fresi: 10 cose che non sai sull’attore

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Eclettico e generoso, Stefano Fresi si è nel corso degli anni affermato come uno dei nuovi più interessanti attori del panorama italiano. Spaziando dalla commedia al dramma, Fresi ha fatto sfoggio del suo talento, dimostrando di poter sostenere differenti tipi di ruoli. Non solo attore, ma anche compositore, nasconde ben più doti di quante si potrebbe immaginare.

Ecco 10 cose che non sai di Stefano Fresi.

Stefano Fresi film

1 I film.  La carriera cinematografica dell’attore ha inizio nel 2005, quando Michele Placido lo sceglie per interpretare il Secco nel film Romanzo criminale. Successivamente lavora nei film Riprendimi (2007), Nessuno mi può giudicare (2011), Viva l’Italia (2012). Ed ottiene il successo popolare con il film Smetto quando voglio (2014), dove interpreta Alberto Petrelli. Prende poi parte ai film Noi e la Giulia (2015), Gli ultimi saranno ultimi (2015), Forever Young (2016), Smetto quando voglio – Masterclass (2017), Smetto quando voglio – Ad honorem (2017), Sconnessi (2018), La Befana vien di notte (2018), dove recita accanto a Paola Cortellesi, e C’è tempo (2019).

2 Le serie TV. Noto anche per alcune partecipazioni televisive, l’attore appare infatti in Un medico in famiglia (2004-2007), Intelligence – Servizi & segreti (2009), In arte Nino (2017), I delitti del BarLume (2018), e Il nome della rosa (2019).

3 Doppiaggio. Nel 2019 Stefano Fresi presta la sua voce per il personaggio Pumpaa nella versione live-action de Il Re Leone della Disney. In originale la voce del personaggio è dell’attore Seth Rogen.

Smetto Quando Voglio – Ad Honorem

Stefano Fresi compositore

4 Ha composto diverse colonne sonore. Fresi nutre da sempre una passione per la musica, che coltiva parallelamente a quella per la recitazione. Compone infatti le musiche per il film Visions (2009), e per i cortometraggi L’amore non esiste (2009) e Il Mago di Esselunga (2011), diretto da Giuseppe Tornatore. Fresi è inoltre il compositore del jingle della Rai, in onda dal 2010.

Stefano Fresi musica

5 E’ membro di un trio musicale. Insieme a sua sorella Emanuela Fresi, e a Toni Fornari, forma il trio comico-musicale “Favete Lingus”, con cui sin dai 17 anni si è esibito in locali e matrimoni. L’attore ha dichiarato che la loro specialità è il repertorio del Quartetto Cetra.

Stefano Fresi Instagram

6 Ha un proprio account personale. L’attore dispone si un proprio profilo sul social network Instagram, dove è seguito da 53,2 mila persone. Qui l’attore è solito condividere fotografie scattate in momenti di svago, in compagnia della propria famiglia o di amici e colleghi. Non mancano inoltre le foto promozionali dei progetti a cui prende parte.

Stefano Fresi vita privata

7 E’ sposato. L’attore è sposato con la cantante e sassofonista Cristiana Polegri. I due hanno un figlio di nome Lorenzo. Pur mantenendo prevalentemente privata la loro vita sentimentale, non mancano alcune fotografie sul profilo Instagram dell’attore scattate insieme alla famiglia durante vacanze o momenti di svago.

Stefano Fresi premi

8 E’ stato nominato ai David di Donatello. Per il suo ruolo nel film Smetto quando voglio, l’attore viene nominato ai David di Donatello come miglior attore non protagonista. Riceve inoltre il premio come miglior attore in un film commedia, assegnato da Sindacato Nazionale dei Giornalisti di Cinema, per i suoi ruoli nei film C’è tempo, L’uomo che comprò la luna e Ma cosa ci dice il cervello.

Stefano Fresi e Giuseppe Battiston

9 I due attori vengono spesso confusi l’uno con l’altro. Data la loro somiglianza, che Fresi sintetizza con “uomo panciuto con la barba”, Battiston e Fresi vengono spesso confusi dai fan per strada, e numerose volte si sono trovati a firmare autografi in nome dell’altro. I due attori sono ovviamente grandi amici, e hanno dichiarato di sperare di poter lavorare insieme un giorno.

Stefano Fresi età e altezza

10 Stefano Fresi è nato a Roma, in Italia, il 16 luglio 1974. L’attore è alto complessivamente 180 centimetri.

Fonte: IMDb

 
 

Gabriel Macht: 10 cose che non sai sull’attore

Apprezzato tanto per la sua carriera cinematografica quanto per quella televisiva, l’attore Gabriel Macht è riuscito ad ottenere uno di quei ruoli che possono fare la fortuna di un attore, e con il suo talento è riuscito così ad affermarsi all’interno della serie Suits, ottenendo le lodi di critica e pubblico.

Ecco 10 cose che non sai di Gabriel Macht.

Gabriel Macht film

1 I film. La carriera cinematografica dell’attore ha inizio nel 1998 con il film L’oggetto del mio desiderio. Negli anni successivi prende parte ai film Semplicemente irresistibile (1999), Gli ultimi fuorilegge (2001), Bad Company (2001), Una canzone per Bobby Long (2004), The Good Shepherd (2006), The Spirit (2008),e  Amore e altri rimedi (2010).

2 Le serie Tv. Particolarmente ricca è anche la carriera televisiva dell’attore, che comprende partecipazioni  a serie come Beverly Hills 90210 (1991), Spin City (1997), Sex and the City (1998), Wasteland (1999), Archangel (2005) e Suits (2011-2019), dove è divenuto famoso grazie al ruolo dell’avvocato Harvey Specter. Nella serie recita accanto al collega Patrick J. Adams.

Gabriel Macht Instagram

3 Ha un profilo personale. L’attore è presente sul social network Instagram con un proprio profilo verificato, seguito da 2,3 milioni di persone. All’interno di questo l’attore è solito condividere fotografie scattate in momenti di svago o a fini promozionali dei propri progetti da attore.

gabriel-macht-instagram

Gabriel Macht vita privata

4 E’ sposato. Contrariamente al suo personaggio in Suits, l’attore è molto legato alla famiglia. È sposato dal 2004 con l’attrice Jacinda Barrett, e hanno due figli. Durante il tempo libero Macht ha dichiarato di passare molto tempo con loro, giocando con i figli o aiutandoli con i compiti di scuola.

Gabriel Macht Sarah Rafferty

5 E’ molto amico della collega. Macht e la collega Sarah Rafferty condividono spesso il set di Suits, dimostrando un’ottima chimica. Questa è dovuta dall’amicizia di lunga data che c’è tra i due attori, conosciutisi già nel 1993. Nonostante abbia dichiarato che è difficile recitare ruoli seri con la propria migliore amica, i due riescono allo stesso tempo ad essere particolarmente professionali grazie alla conoscenza che hanno l’uno dell’altra.

Gabriel Macht alimentazione

6 E’ vegetariano. A partire dal 2008 l’attore si è dichiarato vegetariano, e che ha smesso di mangiare animali per una questione di salute. Da quando ha smesso, l’attore ha ammesso di sentirsi particolarmente meglio.

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Gabriel Macht Suits

7 Non è affatto come il suo personaggio. All’attore non piace essere associato con il suo personaggio, Harvey specter, poiché nonostante lo adori si ritiene estremamente diverso da lui. Macht adora infatti stare in famiglia, è una persona gentile e rispettosa, quasi l’esatto opposto del suo personaggio, spesso particolarmente aggressivo.

8 Vorrebbe che lo show fosse girato a New York. Nonostante Suits sia ambientata a New York, la serie viene girata a Toronto, poiché questa risulta una location più economica per la produzione. Macht ha però più volte sottolineato il suo disappunto, poiché spostare la produzione fuori dai confini nazionali non favorisce all’economia del suo Paese.

Gabriel Macht mentori

9 Il suo mentore è John Travolta. Mente lavorava sul set del film Una canzone per Bobby Long, dove divideva il set con l’attore John Travolta, Macht si è dichiarato particolarmente ispirato dalla sua persona, affermando che egli è stato un grande maestro per lui e lo ha aiutato in numerosi momenti difficili durante le riprese.

Gabriel Macht età e altezza

10 Gabriel Macht è nato a New York, negli Stati Uniti, il 22 gennaio 1972. L’altezza complessiva dell’attore è di 183 centimetri.

Fonte: IMDb

 
 

Undone: recensione della serie d’animazione Prime Video

undone recensione serie tv

Arriva oggi, 13 settembre, su Prime Video, Undone, la nuova serie originale della piattaforma in streaming che nasce dalle menti geniali e contorte di Raphael Bob-Waksberg e Kate Purdy, creatori di Bo-Jack Horseman.

La serie d’animazione al rotoscope racconta la storia di Alma, una donna che, a seguito di un incidente d’auto, scopre di vivere in una realtà in cui il tempo e lo spazio, esclusivamente per lei, non si muovono più in maniera lineare, ma seguono una logica misteriosa che Alma presto capirà essere legata alla dipartita del padre. L’uomo, morto in un incidente d’auto, comincerà ad apparire ad Alma e la aiuterà a gestire questa sua nuova condizione, invitandola anche a risolvere un mistero…

Già le prime informazioni sulla trama ci consentono di capire che la storia si ammanta di mistero e si aggroviglia intorno al personaggio di Alma, interpretata da Rosa Salazar, che, all’inizio sprovveduta e spaventata da questa nuova condizione, cerca di capire cosa mai possa volere il padre da lei e quale sia il modo per aiutarla. Al di là dello sforzo drammaturgico, Undone è anche tecnicamente un prodotto di grande interesse, soprattutto per quello che riguarda l’evoluzione dell’animazione.

Infatti, la serie, diretta dal visionario Hisko Hulsing esperto d’animazione, è realizzata in rotoscope, una tecnica d’animazione che consente un risultato molto realistico e che, secondo Hisko, era l’unica che potesse consentire alla produzione di realizzare quella storia, restituendo “la ‘misteriosità’ della realtà e quella dell’irrealtà, contemporaneamente”. La produzione ha lavorato servendosi non solo di riprese dal vivo e di animazione 2D, ma anche di pittura ad olio e animazione 3D, realizzando un vero e proprio ibrido tra animazione e live action.

I toni utilizzati da Bob-Waksberg e Purdy si caratterizzano per un estremo realismo, intriso di umorismo nero e di un disincanto che gli autori avevano già profuso in Bo-Jack Horseman, ma che in questo caso sembra assumere maggiore consistenza a causa della tragicità di alcuni avvenimenti, esposti con un occhio apparentemente superiore a qualsiasi parte o personaggio. Siamo nella testa di Alma, seguiamo il suo trauma e i suoi spostamenti spazio temporali, ma non siamo mai dalla sua parte, semplicemente siamo compagni di viaggio in un’automobile che non percorre una strada retta.

A tratti oscuro e non troppo rassicurante, Undone apre una nuova porta all’intrattenimento, perfezionando la tecnica del rotoscope e spingendo sull’acceleratore anche da un punto di vista drammaturgico, diventando quindi un raro esempio in cui i due elementi, forma e contenuto, si sforzano di andare oltre la loro dimensione canonica.

Nel cast di Undone, disponibile su Amazon Prime da oggi, 13 settembre, ci sono Rosa Salazar, Bob Odenkirk, Constance Marie, Angelique Cabral e Siddharth Dhananjay.

 
 

Oscar 2020: ecco i candidati a rappresentare l’Italia

Oscar 2019 Oscar 2019 nomination

Sono 5 i titoli italiani candidati a rappresentare l’Italia alla corsa verso la nomination agli Oscar come miglior film straniero. I film sono stati scelti tra quelli distribuiti sul territorio tra il 1° ottobre 2018 e il 30 settembre 2019.

Ecco di seguito l’elenco dei 5 titoli:

Martin Eden di Pietro Marcello

La paranza dei bambini di Claudio Giovannesi

Il primo Re di Matteo Rovere

Il traditore di Marco Bellocchio

Il vizio della speranza di Edoardo De Angelis

La commissione istituita presso l’Anica – che dovrà votare il film italiano da segnalare all’Academy entro il 1° ottobre 2019 – si riunirà il prossimo 24 settembre. Le nomination agli Oscar verranno annunciate il prossimo 13 gennaio, mentre la cerimonia dei 92° Academy Awards si svolgerà a Los Angeles il 9 febbraio 2020.

Il film vincitore dovrà scontrarsi con competitor di altissimo livello, tra cui annoveriamo Dorol y Gloria di Pedro Almodovar, per la Spagna, e Parasite, di Bong Joon-ho per la Corea del Sud.

 
 

Martin Eden vince il Platform Prize al Toronto Film Festival

Martin Eden

MARTIN EDEN, il film di Pietro Marcello già premiato con la Coppa Volpi a Luca Marinelli all’ultima Mostra di Venezia, ottiene un nuovo importante riconoscimento internazionale, stavolta dal Festival di Toronto: il film ha infatti letteralmente conquistato la giuria della sezione Platform (composta dalla regista Athina Rachel Tsangari, dal direttore artistico della Berlinale Carlo Chatrian e dalla critica cinematografica Jessica Kiang), vincendo il prestigioso Platform Prize.

Guarda l’intervista a Luca Marinelli e Pietro Marcello

Il nostro premio – spiega la giuria nella motivazione ufficiale – va a un’opera d’arte eloquente ed eccitante che ci ha messi d’accordo all’istante e all’unanimità. Una storia politicamente e filosoficamente provocatoria raccontata con una grazia e un’inventiva straordinarie, un film che ribadisce una fede che è facile perdere nel 2019: che il cinema che conosciamo non è che un iceberg, i cui nove decimi restano ancora tutti da scoprire. Questa è una storia classica raccontata in un modo nuovo che si tuffa sotto la superficie per cercare – spesso negli archivi – forme di espressione altamente non convenzionali, irriverenti e anacronistiche, che pure onorano e partecipano alla storia del cinema“.

Voglio ringraziare Cameron Bailey e Andrea Picard per aver invitato il film a Platform, e la giuria per aver scelto Martin Eden tra tanti film – così Pietro Marcello nel ricevere il premio –; e voglio dire grazie ai miei partner, Rai Cinema, IBC Movie, Shellac Sud, The Match Factory, e a tutte le persone che hanno lavorato con me a questo film. Ringrazio l’Istituto Luce Cinecittà – Filmitalia per il supporto che ha dato e continuerà a dare al film in tutto il mondo. Ringrazio Luca Marinelli per il suo talento, Maurizio Braucci per il suo coraggio, Tiziana Poli per essermi stata vicina in tutti i miei film, sempre. E ancora i miei montatori, Aline Hervé e Fabrizio Federico, i produttori esecutivi Dario Zonta e Alessio Lazzareschi e tutta la squadra di Avventurosa che non smette mai di credere nella possibilità di realizzare un cinema diverso. Ancora una volta sono stato il produttore del mio film: ho commesso qualche sbaglio, ma ho anche imparato molto. Soprattutto, ho imparato che ci sono molti modi di produrre un film. Noi l’abbiamo fatto in stato di grazia, e sin dal principio abbiamo pensato a un Martin Eden moderno, un uomo dei nostri tempi. Martin Eden è un personaggio creato da Jack London un secolo fa, ma la sua voce parla ancora oggi, perché è la voce della libertà e del coraggio che urla contro chi vuole costruire nuove prigioni e nuove paure per l’umanità. Per questo spero che il film possa essere visto dalle nuove generazioni. Viva Martin Eden. Grazie a tutti“.

Leggi la nostra recensione di Martin Eden

Giunta al suo quinto anno, Platform è la sezione competitiva del Toronto International Film Festival, la più attenta al cinema d’autore di tutto il mondo (non a caso deve il suo nome al titolo del secondo lungometraggio del regista cinese Jia Zhangke). Tra le opere che hanno avuto qui il loro debutto mondiale o internazionale citiamo almeno il futuro premio Oscar Moonlight di Barry Jenkins, Nocturama di Bertrand Bonello, Il Clan di Pablo Trapero.

Intanto, mentre inizia con un successo il suo giro del mondo festivaliero, Martin Eden festeggia anche l’ottima accoglienza nelle sale italiane: uscito lo scorso 4 settembre, il film ha superato ieri i 700mila euro di incasso.

Martin Eden è una produzione Avventurosa e IBC Movie con Rai Cinema in coproduzione con Shellac Sud e Match Factory Productions. Distribuzione italiana: 01 Distribution

 
 

Paul Feig dirigerà Dark Army per la Universal

Come riportato nelle ultime ore da Deadline, Paul Feig lavorerà ancora con la Universal Pictures sviluppando e dirigendo Dark Army, monster movie nato da un’idea originale del regista de Le amiche della sposa e Ghostbusters. A quanto pare il progetto sulla costruzione di un universo condiviso è ufficialmente morto in seguito ai risultati poco incoraggianti del reboot de La mummia, con lo studio intenzionato a favorire l’impronta autoriale come nel caso di Invisible Man, attualmente in produzione con la Blumhouse e Leigh Whannell.

Non è chiaro in che modo il film di Feig si legherà all’universo originale, ma diverse fonti sostengono che includerà personaggi della classica galleria di mostri della Universal e altri originali creati da lui stesso.

Vi ricordiamo che il lavoro più recente di Feig, la commedia romantica Last Christmas che vede protagonisti la star di Game of Thrones Emilia Clarke, Henry Golding (Crazy Rich Asians) e Emma Thompson, arriverà nelle sale il 15 novembre 2019.

La storia è quella di Kate, interpretata dalla Clarke, una giovane ragazza londinese che si guadagna da vivere vestendo i panni di un elfo natalizio in un negozio della città. L’incontro con Tom l’aiuterà a rimettersi in gioco dando senso alla sua vita e ponendola di fronte a nuove consapevolezze su se stessa e i propri obiettivi.

Fonte: Deadline

 
 

Doctor Strange 2: le teorie sul ruolo di Scarlet Witch nel sequel

scarlet witch

Come annunciato durante il Comic-Con di San Diego, gli eventi della serie WandaVision condurranno Scarlet Witch verso il sequel di Doctor Strange intitolato Doctor Strange in The Multiverse of Madness, tuttavia il ruolo dell’eroina interpretata da Elizabeth Olsen resta ancora avvolto nel mistero.

In che modo verrà introdotta nel film? Ecco qualche interessante teoria:

1Creerà i presupposti per la trama di House of M

Forse ci vorranno anni per vedere adattata sul grande schermo la trama di House of M, una delle più interessanti degli X-Men in cui Scarlet Witch perde i suoi figli, ha un crollo mentale e cerca di alterare il tessuto della realtà per riportarli indietro, ma sognare non costa nulla e quindi speriamo che questo Multiverso della follia sia solo il primo passo verso la strada dei fumetti…

Leggi anche – Scarlet Witch: 10 motivi per cui è più potente di Doctor Strange

Fonte: Screenrant

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Ad Astra: Brad Pitt e Ruth Negga protagonisti nelle nuove clip ufficiali

Ad Astra film 2019

20th Century Fox ha diffuso tre nuove clip ufficiali di Ad Astra, il film scritto e diretto da James Gray (Two Lovers, The Lost City of Z), presentato in concorso durante la 76a Mostra del Cinema di Venezia.

Sullo schermo Brad Pitt veste i panni del cosmonauta Roy McBride, impegnato in una missione che si spingerà fino ai bordi esterni del sistema solare per ritrovare il padre scomparso e risolvere un mistero che minaccia il genere umano. Al suo fianco, nel cast, figurano Tommy Lee Jones, Donald Sutherland, Liv Tyler e Ruth Negga. L’uscita nelle sale italiane invece è fissata al 26 settembre 2019.

Leggi la recensione di Ad Astra

 
 

Guardiani della Galassia Vol.3 sarà l’ultimo del franchise diretto da James Gunn

James Gunn

Attualmente impegnato con la pre-produzione di The Suicide Squad, sequel (o reboot?) di Suicide Squad commissionato dalla Warner Bros., James Gunn tornerà presto al timone di Guardiani della Galassia Vol.3, cinecomic che con molte probabilità farà parte della Fase 5 del MCU non ancora annunciata. Sembra però che il franchise su Star-Lord, Gamora e gli altri terminerà la sua corsa dopo il terzo film e che Gunn non dirigerà altri capitoli per i Marvel Studios, come confermato dallo stesso regista su Instagram.

Il commento è arrivato in risposta alla domanda di un fan che chiedeva quanti Guardiani della Galassia avrebbe diretto in futuro: “Un altro“, scrive Gunn. E considerando l’agenda dei prossimi due anni, è ovvio che si riferisca proprio al Volume 3. Non stupisce nemmeno che lo studio abbia pianificato soltanto una trilogia sui Guardiani per concludere l’arco narrativo dei personaggi, esattamente come accaduto con Iron Man e Captain America. L’unica eccezione finora è rappresentata da Thor, che arriverà nelle sale con il quarto capitolo Love and Thunder diretto da Taika Waititi.

Guardiani della Galassia Vol.3: gli indizi sul film in Endgame

Calato il sipario sulla Fase 3 del MCU (tecnicamente terminata con Spider-Man: Far From Home a Luglio), è tempo di guardare avanti e ragionare su quali titoli andranno a comporre la quarta fase dell’universo condiviso. Già confermati il film sugli Eterni, il prequel standalone su Vedova Nera (con il ritorno di Scarlett Johansson), i sequel di Black Panther e Doctor Strange, il capitolo dedicato a Shang-Chi (primo supereroe asiatico del franchise) e infine, Guardiani della Galassia Vol.3.

Proprio su quest’ultimo progetto sappiamo pochissimo, e lo scorso marzo si era detto che la produzione non sarebbe iniziata prima del 2021. Tuttavia un report dell’Hollywood Reporter fa sapere che le riprese potrebbero essere state anticipate addirittura al 2020 (ma non è chiaro a quale mese ci si riferisca). È possibile inoltre che la data di uscita del film venga fissata alla fine del 2020, dunque sembra che i fan dovranno attendere meno tempo del previsto per rivedere i propri eroi sul grande schermo.

Ovviamente nei mesi che precedono l’inizio dei lavori con i Marvel Studios James Gunn si occuperà della regia di The Suicide Squad, reboot che rilancia le sorti della squadra di supercriminali del DC Extended Universe. Qui invece le riprese dovrebbero partire a settembre 2019, con una release prevista per agosto 2021.

Vi ricordiamo che Gunn è tornato alla regia di Guardiani della Galassia vol. 3 dopo il licenziamento avvenuto la scorsa estate.

Fonte: James Gunn

 
 

Avengers: Endgame, l’errore durante la battaglia finale che nessuno ha notato

avengers endgame

L’aspetto più divertente del rivedere numerose volte un film come Avengers: Endgame è lo scoprire passo dopo passo ogni dettaglio, ogni easter egg nascosto e riferimento all’universo Marvel, tuttavia, come fanno notare i fan più attenti, il film evento dei fratelli Russo che conclude la saga delle gemme dell’infinito non è privo di errori. A testimoniarlo è il video pubblicato sul forum Reddit che verifica un piccolo arresto di perfezione durante la sequenza più importante del film: la battaglia finale dei Vendicatori contro l’esercito di Thanos.

Nella scena troviamo Captain America mentre guida le sue truppe e, se fate attenzione ai primi venti secondi, noterete che un personaggio appare in due posti diversi allo stesso momento. Dopo aver inquadrato Cap che colpisce Cull Obsidian con il Mjolnir facendolo cadere in piedi, la macchina da presa effettua una lenta panoramica della battaglia e successivamente si sposta ancora su Cull Obsidian, che però sembra lottare con Korg e Drax.

Vi eravate accorti di questo dettaglio? Oppure il villain aveva un gemello gettato nella mischia per confondere gli avversari? Via alle teorie, e nel frattempo godiamoci la clip qui sotto.

Fun little detail: Cap hits Cull Obsidian with the hammer at the start of the battle. The camera continues to pan through the battle until we see Cull Obsidian again further away from where he was, tussling with Korg and Drax
by inmarvelstudios

Avengers: Endgame, svelata l’età del “vecchio” Captain America

CORRELATI:

Vi ricordiamo che Avengers: Endgame è nelle nostre sale dal 24 aprile.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony MackieSebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Leggi anche – MCU: le teorie sul futuro del franchise dopo Endgame

Fonte: Reddit

 
 

Joker: ecco perché il film non è collegato al DCEU

joaquin phoenix

Il DCEU per come l’aveva inteso Zack Snyder all’alba dell’uscita di Batman V Superman: Dawn of Justice non esiste più, e i piani della DC Film insieme alla Warner Bros. sono stati drasticamente modificati favorendo la produzione di cinecomic indipendenti come Birds of Prey (lo spin-off di Suicide Squad in uscita a Gennaio) e Joker, fresco di Leone d’oro conquistato a Venezia, che a quanto pare è nato con l’intenzione di staccarsi dall’universo in cui esistono anche Wonder Woman o Aquaman.

Le ragioni di questa scelta sono state spiegate dal regista Todd Phillips in una recente intervista:

Joker non è realmente collegato a quell’universo, e questa era la nostra intenzione fin dall’inizio. Abbiamo presentato l’idea originale alla Warner Bros. in questo modo, promuovendo la nascita di un’etichetta parallela per la DC in cui poter inserire questo tipo di studio del personaggio, con produzione a basso costo. Quindi il film non è mai stato pensato per connettersi ad un mondo più grande, e non lo vedo connettersi a nulla in futuro.”

Nei giorni scorsi Phillips aveva messo a tacere anche le voci sul possibile scontro tra Joker e il Batman di Robert Pattinson (protagonista del nuovo adattamento di Matt Reeves): “No, decisamente no“, era stata la risposta del regista alle domande della stampa.

Leggi la recensione di Joker

Vi ricordiamo che Joker vede nel cast anche Zazie BeetzFrances ConroyBrett CullenDante Pereira-OlsonDouglas Hodge e Josh Pais e che arriverà nelle sale il 4 ottobre 2019, come ufficializzato nelle ultime settimane dalla Warner Bros.

Contrariamente alle altre apparizioni del personaggio nei Batman di Tim Burton, nella trilogia del Cavaliero Oscuro di Christopher Nolan e in Suicide SquadJoker sarà ambientato negli anni Settanta e racconterà l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.

Ho amato il Joker di The Dark Knight, e anche quello di Jared Leto di Sucide Squad che è venuto dopo, così come il ritratto di Jack Nicholson“, ha dichiarato Phillips parlando dei possibili riferimenti alle vecchie versioni del clown principe del crimine e dell’eredità che il suo Joker si porta dietro. “Negli Stati Uniti, i fumetti sono il nostro Shakespeare, e come esistono varie versioni dell’Amleto, così noi potremmo offrire varie versioni di Joker in futuro.

Onestamente non riusciamo ancora a credere alla vittoria di Venezia. Ci vorrà del tempo per realizzare“, ha commentato il regista nell’intervista con Variety.

Venezia 76: una notte da Leone (d’oro) per Todd Phillips e Joker

Fonte: Cinemablend

 
 

Angry Birds 2 – nemici amici per sempre: intervista a John Cohen

In occasione dell’uscita in sala di Angry Birds 2 – nemici amici per sempre, ecco l’intervista al produttore del film, John Cohen.

I pennuti e i maialini più amati del cinema con Angry Birds 2 – Nemici Amici Per Sempre e diventeranno i migliori nemici amici di sempre per salvare il loro mondo!

I pennuti arrabbiati e gli astuti maialini verdi arrivano nei cinema con una nuova avventura, Angry Birds 2 – Nemici Amici Per Sempre. All’emergere di una nuova minaccia, che metterà in pericolo entrambe le loro isole, Red (Jason Sudeikis), Chuck (Josh Gad), Bomb (Danny McBride), e Grande Aquila (Peter Dinklage) recluteranno la sorella di Chuck, Silver (Rachel Bloom) e si uniranno alla squadra dei maialini, Leonard (Bill Hader), il suo assistente Courtney (Awkwafina) e il tecnologico Garry (Sterling K. Brown) per giungere a una tregua e creare un’improbabile supersquadra per salvare le loro isole.

Il cast delle voci internazionali è composto da Jason Sudeikis, Josh Gad, Leslie Jones, Bill Hader, Rachel Bloom, Awkwafina, Sterling K. Brown, Eugenio Derbez, Danny McBride, Peter Dinklage, Zach Woods, Pete Davidson, Dove Cameron, Lil Rel Howery, Beck Bennett, Nicki Minaj e Brooklynn Prince

 
 

Stefano Bessoni e la Stop-Motion alla Scuola Holden di Torino

Stefano Bessoni

Nuovo corso di alta formazione alla Scuola Holden di Torino, al centro l’animazione stop-motion con Stefano Bessoni a partire da Gennaio 2020. Il nuovo corso si svolterà il venerdì dalle 13.30 alle 19.30; il sabato dalle 9.30 alle 13 e dalle 14 alle 18; la domenica dalle 9.30 alle 14. A giugno ci sarà una settimana intensiva (da mercoledì a domenica) con questi orari: tutti i giorni dalle 9.30 alle 13 e dalle 14 alle 18; la domenica dalle 9.30 alle 14.

Immagina di poter realizzare un film d’animazione, di inventare un mondo e poi costruirlo davvero. Prima esisteva solo nella tua mente, o dentro il tuo computer, mentre ora è lì, intorno a te. Con case, personaggi, oggetti, vestiti. È la magia della stop-motion: poter creare una nuova realtà, renderla viva e infondervi emozioni e poesia attraverso la cura dei dettagli. E se in questo momento stai pensando ad attrezzature costose, tempi biblici e mille difficoltà nell’organizzazione dei materiali, dovrai ricrederti. Adesso, grazie al digitale, per ottenere buoni risultati ti basterà una fotocamera, un computer e una storia.

Per realizzare il tuo primo video in stop-motion avrai bisogno, innanzitutto, di allenare l’occhio. Studierai come fanno i più grandi, da Tim Burton a Wes Anderson. E non solo. Perché questa tecnica è usata anche nei programmi televisivi, nei videoclip musicali e negli spot pubblicitari. Guardare per credere. Studierai cosa serve durante le varie fasi fino a comporre un modellino: ne progetterai uno, costruirai lo scheletro, sceglierai le resine modellabili e così via. Stiamo proprio parlando di personaggi tridimensionali snodabili, inseriti in un vero e proprio set in miniatura, illuminato e gestito come nelle riprese dal vero.

Ma non ti limiterai a questo. Imparerai come si scrive un cortometraggio e realizzerai un primo progetto animato insieme al tuo modellino. Potrai così definire un tuo stile personale che rispecchi la tua sensibilità artistica e le tue sensazioni. Non importa se l’ultima volta che hai usato la colla o il DAS eri alle elementari, non ci sono prerequisiti per partecipare al corso. Basta che tu abbia voglia di sporcarti le mani. Chi lo sa, magari un domani potresti fare della stop-motion la tua nuova professione.

Alla fine del corso:

  • Se già avevi provato la stop-motion e avevi delle lacune, le avrai colmate.
  • Se per te era un mondo alieno, ora sarai in grado di muoverti con sicurezza.
  • Se stai pensando di intraprendere la stop-motion come percorso professionale, se sei uno studente di Belle Arti, di una scuola di illustrazione e fumetto o un film-maker, avrai un nuovo mezzo espressivo a tua disposizione.
  • Se hai intenzione di iscriverti a una scuola di animazione di alta specializzazione all’estero, avrai qualche asso in più nella manica

STEFANO BESSONI

È regista, illustratore e animatore. Ha realizzato film sperimentali, installazioni video, performance e documentari, ricevendo premi in festival nazionali e internazionali. Ha lavorato per società di produzione cinematografica e televisiva e ha collaborato con Pupi Avati come assistente, storyboard artist e digital effect artist. Ha insegnato regia cinematografica alla Nuova Università del Cinema e della Televisione di Roma e all’Accademia Griffith. Oggi insegna animazione stop-motion alla scuola di illustrazione Ars in Fabula, nell’ambito del Master di illustrazione editoriale, e allo IED Roma, dove è anche coordinatore del corso di illustrazione. È redattore per la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e per la Festa del Cinema di Roma; inoltre, dirige la collana Wunderkammer della casa editrice Bakemono Lab. Tiene workshop in Italia e in Brasile.

 
 

Star Wars: 9 dettagli che nessuno ha notato nei prequel

natalie portman

Benché meno amati rispetto agli episodi della trilogia originale, i tre prequel di Star Wars hanno appassionato milioni di fan in tutto il mondo grazie alle storie intrecciate e alla ricchezza di dettagli che collegavano la famiglia Skywalker.

Ci sono però dozzine di easter egg disseminate nel corso di Episodio I, II e III che forse nessuno hai mai notato e che rappresentano curiosità sicuramente interessanti sul franchise e il dietro le quinte. Eccone alcune:

1Il cameo di E.T.

La storia di Star Wars abbraccia un’intera galassia, quindi non sorprende scoprire che l’universo è pieno di alieni; ma quanti avevano notato E.T. in Episodio I? La creatura di Spielberg si trova in una delle scene ambientate al Senato Galattico seduto in uno dei seggi, ed è un omaggio di Lucas al suo amico regista.

Leggi anche – Star Wars: tutti i misteri irrisolti della saga di George Lucas

Fonte: Screenrant

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Festa del cinema di Roma 2019: Greta Garbo sul manifesto ufficiale

Festa del cinema di Roma 2019

È Greta Garbo, prima grande diva della storia del cinema, la protagonista del manifesto ufficiale della quattordicesima edizione della Festa del Cinema di Roma, in programma dal 17 al 27 ottobre 2019 presso l’Auditorium Parco della Musica con la direzione artistica di Antonio Monda, prodotta dalla Fondazione Cinema per Roma, Presidente Laura Delli Colli, Direttore Generale Francesca Via.

La perfezione dei suoi lineamenti e il fascino conturbante e misterioso della sua figura valsero a Greta Garbo l’appellativo di ‘divina’. Nata in Svezia ma naturalizzata in America, Greta Garbo è la prima grande icona di bellezza della settima arte, simbolo di quella femminilità degli anni’20 che si impose in tutto il mondo e che seppe conquistare il pubblico con il suo carisma e magnetismo. Il suo volto è impresso in maniera indelebile nella memoria collettiva perché, come scrive Roland Barthes in Miti d’oggi, “Greta Garbo appartiene ancora a quel momento del cinema in cui la sola cattura del viso umano provocava nelle folle il massimo turbamento”. La foto scelta per rappresentare la quattordicesima edizione della Festa è un omaggio alla bellezza del cinema ed è stata scattata in occasione delle riprese del film del 1929, Il bacio (The Kiss).

In Viale del Tramonto, la protagonista Norma Desmond rimpiange il cinema muto, in cui non c’era bisogno di dialoghi: ‘Noi avevamo le facce’, dice, ma poi ci ripensa e aggiunge: ‘Solo una l’aveva, la Garbo’. L’immagine scelta per la Festa – spiega Antonio Monda – celebra il volto e la grandezza della divina Garbo, proprio nel suo primo film sonoro The Kiss: è un’immagine piena di mistero e sensualità, che ne celebra il fascino irresistibile e senza tempo”.

Leggi anche – Festa del cinema di Roma 2019: Bill Murray, Ron Howard e Kore-eda Hirokazu nel programma ufficiale

 
 

Angry Birds 2 – Nemici Amici Per Sempre, da oggi al cinema

Angry Birds 2 - Nemici Amici Per Sempre

I pennuti e i maialini più amati del cinema con Angry Birds 2 – nemici amici per sempre e diventeranno i migliori nemici amici di sempre per salvare il loro mondo!

I pennuti arrabbiati e gli astuti maialini verdi arrivano nei cinema con una nuova avventura, Angry Birds 2 – Nemici Amici Per Sempre. All’emergere di una nuova minaccia, che metterà in pericolo entrambe le loro isole, Red (Jason Sudeikis), Chuck (Josh Gad), Bomb (Danny McBride), e Grande Aquila (Peter Dinklage) recluteranno la sorella di Chuck, Silver (Rachel Bloom) e si uniranno alla squadra dei maialini, Leonard (Bill Hader), il suo assistente Courtney (Awkwafina) e il tecnologico Garry (Sterling K. Brown) per giungere a una tregua e creare un’improbabile supersquadra per salvare le loro isole.

Il cast delle voci internazionali di Angry Birds 2 – nemici amici per sempre è composto da Jason Sudeikis, Josh Gad, Leslie Jones, Bill Hader, Rachel Bloom, Awkwafina, Sterling K. Brown, Eugenio Derbez, Danny McBride, Peter Dinklage, Zach Woods, Pete Davidson, Dove Cameron, Lil Rel Howery, Beck Bennett, Nicki Minaj e Brooklynn Prince

 
 

Natasha Lyonne: 10 cose che non sai sull’attrice

natasha-lyonne-instagram

Celebre sia al cinema che in televisione per alcuni suoi ruoli iconici, l’attrice Natasha Lyonne si è affermata negli anni per la sua forte presenza scenica, e la capacità di adattarsi a ruoli ben diversi tra loro. Grazie ad alcune serie di successo ha ottenuto l’affetto del pubblico e gli onori della critica.

Ecco 10 cose che non sai di Natasha Lyonne.

Natasha Lyonne film

1 I film e la carriera. La carriera cinematografica dell’attrice ha inizio nel 1993 con il film Dennis la minaccia. Successivamente prende parte ai film Tutti dicono I Love You (1996), L’altra faccia di Beverly Hills (1998), American Pie (1999), Women (2000), Scary Movie 2 (2001), American Pie 2 (2001), Kate & Leopold (2001), La zona grigia (2001), Blade: Trinity (2004), 4:44 Last Day on Earth (2011), American Pie: ancora insieme (2012), Yoga Hosers (2016) e Honey Boy (2019).

2 Le serie TV. Sul fronte televisivo l’attrice prende invece parte alle serie Will & Grace (2000), Una banda allo sbando (2007), New Girl (2011), Orange Is the New Black (2013-2019), dove ricopre il ruolo di Nicky Nichols e recita insieme alla collega Taylor Schilling, e Russian Doll (2019-in corso), serie di cui è co-creatrice e protagonista nel ruolo di Nadia Vulvokov.

3 Il doppiaggio. L’attrice è inoltre un’apprezzata doppiatrice di serie televisive animate come Steven Universe (2016-in corso), I Simpson (2016), Animals (2018), Big Mouth (2018) e Ballmastrz: 9009 (2018-in corso).

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Natasha Lyonne Instagram

4 Ha un account personale. L’attrice è presente su Instagram con un proprio profilo verificato, seguito da 1,5 milioni di persone. All’interno di questo l’attrice è solita condividere foto promozionali dei propri progetti cinematografici e televisivi, e fotografie scattate in momenti di svago con amici o colleghi.

Natasha Lyonne vita sentimentale

5 E’ impegnata. A partire dal 2014 l’attrice ha una relazione con l’attore e comico Fred Armisen. I due mantengono un basso profilo di vita, tenendosi alla larga dai gossip ed evitando di diffondere informazioni riguardanti la loro vita privata.

Natasha Lyonne salute

6 E’ stata operata al cuore. Nel 2005 l’attrice contrae un infezione al cuore, che l’ha portata a dover affrontare lunghi periodi di  ricovero e infine un operazione a cuore aperto, con l’intento di correggere i danni causati dall’infezione.

Natasha Lyonne premi e nomination

7 Ha ricevuto molti premi nella sua carriera. Per il suo ruolo in Tricks of Love, nel 2008 l’attrice ha vinto come miglior attrice non protagonista al Monaco International Film Festival. Nel 2014 e nel 2016 viene invece premiata insieme al cast della serie Orange Is the New Black agli Screen Actors Guild Award. Per la serie Russian Doll è invece nominata ai Primetime Emmy Award come miglior produttrice, miglior attrice protagonista in una serie comedy e come miglior sceneggiatrice.

Natasha Lyonne Orange Is the New Black

8 Ha diretto alcuni episodi dell’ultima stagione. L’attrice si è dichiarata emotivamente scossa da come si è conclusa la serie, e per l’occasione ha voluto dirigere alcuni episodi dell’ultima stagione. Stando a quanto dichiarato, il passaggio dal davanti al dietro la macchina da presa le ha permesso di apprezzare ancora di più le prove interpretative delle sue colleghe.

Natasha Lyonne Russian Doll

9 L’attrice nasconde un segreto sulla serie. In un’intervista Natasha Lyonne ha confessato che durante le riprese si è verificato un grosso errore, che la produzione ha poi corretto durante il montaggio finale. L’attrice ha detto di vergognarsi a tal punto di questa cosa, che la terrà segreta fino alla fine della serie, che dovrebbe idealmente essere composta da tre stagioni.

Natasha Lyonne età e altezza

10 Natasha Lyonne è nata a New York, negli Stati Uniti, il 4 aprile 1979. L’altezza complessiva dell’attrice è di 156 centimetri.

Fonte: IMDb

 
 

James Cameron commenta il record di Endgame: “Un risultato che mi dà speranza”

Lo scorso luglio Avengers: Endgame ha ufficialmente superato Avatar al box office mondiale diventando così il maggior incasso di sempre della storia del cinema e mettendo fine al dominio del film di James Cameron che durava da dieci anni. L’impresa è stata commentata di recente dal regista, ora impegnato in Nuova Zelanda con i sequel di Avatar, riflettendo su quanto sia cambiato il mercato cinematografico:

Il risultato di Endgame mi ha dato tantissima speranza. Questa è la prova tangibile che le persone vanno ancora al cinema. E quello che mi spaventava di più nel girare Avatar 2 e Avatar 3 è il fatto che il mercato è cambiato tantissimo, e che quell’epoca in cui le persone sono entusiaste di andare in una sala buia con un gruppo di estranei per guardare qualcosa fosse ormai tramontata […]

[…] Non so se i due sequel riusciranno ad avere lo stesso successo scrivendo pagine di storia. Di certo ci stiamo provando, e magari ce la faremo, magari no. Il punto è che è possibile farlo. Sappiamo di scontrarci con un’alternativa di disponibilità immediata che è lo streaming, e che il potenziale cinematografico non esiste più, tuttavia sono felice che ci sia differenza tra le due cose. Adoro il grande schermo, ma questo non significa che non sarò disponibile a realizzare qualcosa per lo streaming, perché quel mezzo permette di fare qualcosa con i personaggi in maniera diversa. Io amo creare un’esperienza completamente immersiva che ti costringe a spegnere il cellulare e lasciarti coinvolgere. Lo spettatore si lascia coinvolgere per due ore, due ore e mezza, e ora so che questa cosa esiste ancora”

Avengers: Endgame, 20 segreti svelati nell’edizione Home Video

Avatar 2 debutterà il 17 dicembre 2021, seguito dal terzo capitolo il 22 dicembre 2023. Per il quarto e quinto capitolo, invece, si dovrà attendere ancora qualche anno: 19 dicembre 2025 17 dicembre 2027.

Il cast della serie di film è formato da Kate WinsletEdie FalcoMichelle YeohVin Diesel, insieme ad un gruppo di attori che interpretano le nuove generazioni di Na’vi. Nei film torneranno anche i protagonisti del primo film, ossia Sam WorthingtonZoe SaldanaStephen LangSigourney WeaverJoel David MooreDileep Rao e Matt Gerald.

Jon Landau, uno dei collaboratori di Cameron, ha invece svelato la natura slegata e indipendente dei capitoli:

Ogni film sarà uno standalone, dunque non sarà necessario aver visto il primo Avatar per vedere Avatar 2. Per ogni sequel porteremo il pubblico in un viaggio visivo ed emotivo che arriverà alla sua conclusione. Lo stesso approccio sarà adottato in Avatar 3, 4 e 5. D’altronde abbiamo il lusso di poter esplorare il mondo di Pandora  e mantenerlo lì, dove tutto può essere nuovo e le strade creative sono infinite“.

Fonte: Deadline

 
 

Marvel: ecco quale personaggio farebbe “tornare” i fratelli Russo

fratelli russo dc studios

Avengers: Endgame potrebbe aver segnato l’ultima tappa del percorso tracciato da Anthony e Joe Russo nel MCU, iniziato nel 2014 con Captain America: The Winter Soldier, proseguito con Captain America: Civil War  e culminato con Infinity War, tuttavia ci sono ancora dei personaggi e delle storie che farebbero tornare i registi al timone di un cinecomic targato Marvel, e a menzionarli è proprio Joe in una recente intervista:

Sono cresciuto leggendo le run degli X-Men di John Byrne. Ben Grimm, aka La Cosa, era il mio personaggio preferito insieme alle trame sui Fantastici Quattro. C’è davvero molto da raccontare a  riguardo, come d’altronde sarebbe interessante concentrarsi su diSilver Surfer, che è un personaggio straordinario. Andare in quella direzione cosmica sarebbe molto divertente, e queste sono le cose che potrebbero farci tornare“.

Le parole di Joe vanno ad aggiungersi ai commenti rivelati durante un Q&A con i fan, dove i Russo avevano scherzato sul loro possibile addio al mondo dei cinecomic spiegando che l’unico modo per farli tornare nel business sarebbe stato affidargli un film su Secret Wars, basato sulla trama di uno dei fumetti più amati dai lettori.

È il nostro Endgame, almeno per ora“, ha spiegato Anthony. “Adesso non abbiamo nessun piano per realizzare altri film Marvel, ma sicuramente potrebbe arrivare in futuro la possibilità. D’altronde il rapporto di lavoro che ci lega allo studio è meraviglioso e ci lega la grande passione per quello che stanno facendo“.

Ora che l’accordo tra Disney e Fox è concluso, i Fantastici Quattro potranno essere introdotti nel MCU, quindi l’occasione è servita…

Leggi anche – Da Secret Wars ad Avengers, il panel dei fratelli Russo al Comic-Con

Penso che ci prenderemo una pausa” ha raccontato Joe al recente CinemaCon, “Adoriamo la Marvel, Kevin Feige, Lou DeEsposito, Victoria Alonso e Trin Tranh, che ha prodotto gli ultimi due nostri film. Questa è davvero come una famiglia per noi, ma abbiamo girato quattro film in sei anni e mezzo, e abbiamo bisogno di un po’ di vacanza“.

Amiamo la Marvel, abbiamo vissuto insieme un’esperienza incredibile. È per questo che abbiamo realizzato quattro film in sei anni con loro. Sono come una famiglia per noi. E penso che facciano un ottimo lavoro nel separare “chiesa e stato”, dove noi siamo concentrati sui nostri progetti e qualcun altro su altri. Lavoreremmo con loro in qualsiasi modo perché riteniamo sia importante, così come nella vita quotidiana, avere al proprio fianco persone di qualità…in questo senso i Marvel Studios sono il massimo“.

Fonte: Syfy

 
 

Patrick J. Adams: 10 cose che non sai sull’attore

Dopo anni di carriera, Patrick J. Adams è ormai un volto noto, grazie anche alla sua lunga partecipazione ad alcune serie TV di successo. Tra recitazione e fotografia, l’attore si è affermato per le sue qualità, dimostrando di saper sostenere con il suo talento anche le sfide più complesse.

Ecco 10 cose che non sai di Patrick J. Adams.

Patrick J. Adams film

1 I film e la carriera. Il debutto cinematografico avviene nel 2003 con il film Old School. Successivamente appare in un cameo nel film Walk Hard (2007), e nei film 3 Days Gone (2008), Extreme Movie (2008), Rage (2009), Car Dogs (2016), Room per Rent (2017) e Clara (2018).

2 Le serie TV. Ben più ricca e apprezzata è la carriera televisiva dell’attore, il quale debutta nel 2004 apparendo in un episodio di Jack & Bobby. Successivamente prende parte a Cold Case (2004), Equivoci d’amore (2005), Senza traccia (2007), Lost (2007), Lie to Me (2009), Pretty Little Liars (2010), e alla serie Suits (2011-2019), dove fa parte del cast principale e con cui raggiunge la notorietà grazie al ruolo di Mike Ross. Nella serie recita insieme ai colleghi Gabriel Macht e Sarah Rafferty.

Patrick J. Adams Instagram

3 Ha un account personale. L’attore è presente sul social network Instagram con un proprio profilo verificato, seguito da 2,5 milioni di persone. All’interno di questo è possibile trovare foto scattate dall’attore in momenti di svago o sui set frequentati. Numerose sono anche le fotografie scattate dallo stesso attore per passione.

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Patrick J. Adams studi

4 E’ laureato. Dopo aver frequentato la Northern Secondary School a Toronto, si trasferisce a Los Angeles dove frequenta la University of Southern California, dove ottiene una laurea in arti drammatiche. Nel 2004 vince il Jack Nicholson Award, una borsa di studio fondata da Nicholson stesso che garantisce la partecipazione ad un master in recitazione.

Patrick J. Adams premi e nomination

5 Ha ricevuto una nomination. Per il suo ruolo nella serie Suits, l’attore è stato nominato nel 2012 agli Screen Actors Guild Awards nella categoria “Miglior attore in una serie drammatica”, senza tuttavia riportare la vittoria.

Patrick J. Adams vita privata

6 E’ sposato. Adams incontra l’attrice Troian Bellisario nel 2009, quando recitano nell’opera teatrale Equivocation. Dopo una breve relazione, i due si lasciano, per poi tornare insieme nel 2010 quando si rincontrano sul set di Pretty Little Liars. Il 24 febbraio 2014 i due si fidanzano ufficialmente, e nel dicembre 2016 si sposano a Santa Barbara. Nell’ottobre 2018 nasce la loro prima figlia.

Patrick J. Adams Suits

7 E’ tornato nella serie dopo una lunga assenza. Per la stagione finale di Suits, l’attore è tornato ad indossare i panni di Mike Ross, spiegando ciò con il desiderio di riavere tutto il cast principale assieme per la conclusione. L’attore si è inoltre dichiarato preoccupato per il suo ritorno, temendo che potesse sembrare strano per la storia della serie, ma che al momento delle riprese si è sentito come a casa.

patrick-j-adams-fotografia

Patrick J. Adams onorificenze

8 E’ membro di una società di diritto. Grazie al successo di Suits, l’attore è stato investito della carica di membro onorario a vita presso la prestigiosa UCD Law Society nel 2013. Questa società vanta numerosi membri che partecipano ad eventi settimanali su temi di giurisprudenza e legge.

Patrick J. Adams fotografia

9 E’ appassionato di fotografia. L’attore è anche un fotografo di talento, e ha dichiarato di possedere più di 60 fotocamere diverse. Il suo lavoro di fotografo è stato conosciuto nel momento in cui ha svelato una collezione di immagini del dietro le quinte della serie Suits, raccontando la storia della serie e delle persone che vi hanno lavorato.

Patrick J. Adams età e altezza

10 Patrick J. Adams è nato a Toronto, in Canada, il 27 agosto 1981. L’attore è alto complessivamente 183 centimetri.

Fonte: IMDb