In occasione dell’arrivo su
Disney+ di Diario di una schiappa a Natale – Si salvi chi
può!, abbiamo intervistato Jeff
Kinney, produttore, sceneggiatore e soprattutto mentre
dietro a tutte le fantastiche avventure di Greg, l’impacciato e
disordinato protagonista della fortunata serie. Il film
è disponibile su
Disney+ dall’8 dicembre.
Quest’anno le vacanze invernali si
stanno rivelando particolarmente stressanti per Greg Heffley. Dopo
aver accidentalmente danneggiato uno spazzaneve mentre faceva un
pupazzo di neve con il suo migliore amico Rowley Jefferson, Greg
teme di non ricevere la nuova console per videogiochi che desidera
tanto per Natale. Per peggiorare le cose, rimane bloccato dalla
neve con la sua famiglia, tra cui il burbero fratello maggiore
Rodrick e il fastidioso fratello minore Manny. Diretto da Luke
Cormican (Teen Titans Go!) e scritto e prodotto da
Jeff Kinney, Diario di una schiappa a Natale –
Si salvi chi può! vede le voci nella versione originale di
Wesley Kimmel (The
Mandalorian), Spencer Howell (Ithaca), Chris
Diamantopoulos (Beavis and Butt-Head), Erica Cerra
(Power Rangers) e Hunter Dillon (Deadpool 2).
Diario di una schiappa
a Natale – Si salvi chi può! debutterà l’8 dicembre
2023 in esclusiva su
Disney+. In occasione del lancio del film, il 21 novembre
uscirà in tutte le librerie, per Editrice Il Castoro, l’edizione
speciale del volume “Diario di una Schiappa. Si salvi chi
può!”, con la copertina dedicata al film.
L’8 dicembre 1980
moriva – ucciso da quattro colpi di pistola sparati da
Mark David Chapman –John Lennon, membro dei Beatles nonché tra le
personalità più importanti per la musica e la cultura del
Novecento. Difficile riassumere in poche parole ciò che Lennon ha
significato, le rivoluzioni che ha attuato e l’influenza che ancora
oggi ha sulle nuove generazioni. Ci sono però alcune opere, per il
cinema o per la televisione, che hanno provato a raccontare tale
complessa personalità, ripercorrendone la vita, il pensiero e anche
i lati più segreti. Tra film a cui ha partecipato in prima persona
e altri a lui dedicati, John Lennon è dunque ancora oggi una
presenza indelebile nell’immaginario collettivo. Molti sono i casi
di opere incentrate sul suo omicidio, tra cui The
Killing of John Lennon, Chapter 27 – L’assassinio
di JonLennon, TheLennon
Report e John Lennon: Murder
without a Trial, ma ci sono anche diverse altre
opere che offrono sfumature diverse di lui e della sua vita.
John Lennon: 5 film che hanno
raccontato il frontman dei Beatles
John and Yoko: A Love Story
Un primo film per riscoprire la
personalità di Lennon, da un punto di vista principalmente privato,
è il film per la televisione del 1985 John and
Yoko: A Love Story, diretto da Sandor
Stern e nel quale si racconta la storia d’amore tra John
Lennon e Yōko Ono, a partire dal loro primo incontro nel 1966 e
fino all’assassinio di lui nel 1980. Il film è stato realizzato con
la diretta consulenza di Yōko Ono, che ebbe modo di supervisionare
la sceneggiatura. Ad interpretare Lennon vi è Mark
McGann, che aveva già interpretato il cantante a teatro ed
ebbe dunque modo di riprendere qui il ruolo. L’intero film, dunque,
ripercorre sì la vita privata e pubblica di Lennon, ma sempre
filtrandola attraverso il suo rapporto con Ono.
Nowhere Boy
Nel 2009 la regista Sam
Taylor-Johnson ha realizzato il film Nowhere
Boy, basato sul libro Imagine: Growing Up with My
Brother John Lennon, in cui si racconta l’adolescenza di
Lennon e i suoi primi approcci alla musica, l’amicizia con
Paul McCartney, la fondazione della prima band The Quarrymen e il
rapporto con due figure femminili importanti: la zia, Mimi
Smith, e la madre, Julia Lennon. Ad
interpretare il giovane Lennon vi è l’attore Aaron
Taylor-Johnson, qui in uno dei primi e più importanti
ruoli della sua carriera. Si tratta in questo caso di un film che
ripercorre anni in cui la fama e le controversie vissute da Lennon
sono ancora lontane e ci si può dunque concentrare su quei rapporti
umani che più hanno definito la personalità e la vita dell’artista.
Nowhere Boy è dunque un ritratto intimo di Lennon, che non
manca di fornire spunti per quello che diverrà poi il suo glorioso
futuro.
LennonNYC
LennonNYC,
scritto e diretto da Michael Epstein è invece
un documentario in cui si ripercorre la vita di John Lennon dopo
l’abbandono dei Beatles ed il suo trasferimento a New York. Si
racconta dunque di come uno dei più celebri e influenti artisti del
XX secolo abbia saputo rinascere nella quiete e nei piaceri
semplici della paternità. Ma è anche la storia di un immigrato
molto “sui generis”, arrivato nella città che non dorme mai per
cercare una libertà speciale, quella di essere sé stesso e non un
membro dei Beatles. Il documentario è arricchito da registrazioni
inedite, mai viste finora, e dalle voci di chi fu vicino a Lennon
in quel momento della sua vita, dall’amico e fotografo Bob
Gruen al batterista Jim Keltner, da
Elton John a – ovviamente – Yoko Ono, che ha
regalato a LennoNYC una delle sue interviste più forti ed
emozionanti.
U.S.A. contro John Lennon
Nel 2006 il regista David
Leaf realizza invece il
documentario U.S.A. contro John
Lennon, incentrato sul periodo dell’attivismo
politico di Lennon, soprattutto negli anni che vanno dal 1966 al
1976. Il racconto è dunque costituito da numerose interviste a
parenti, amici, collaboratori o autorevoli opinionisti, con una
prima parte in cui si descrivono brevemente le origini familiari
del cantante e – brevemente – la carriera artistica con i Beatles;
e una seconda parte, particolarmente approfondita, in cui si
descrivono non solo le eclatanti proteste per la pace fatte da
Lennon e sua moglie Yōko Ono ma pure le continue “pressioni” da lui
subite da parte dell’amministrazione Nixon affinché lasciasse gli
USA. Si tratta dunque di un film diverso dagli altri dedicati al
musicista, che permette di scoprire nuovi aspetti della sua
personalità anche al di fuori dell’ambito musicale.
Due di noi – The Beatles
Due di noi – The
Beatles è invece il film scritto da Mark
Stanfield e diretto da Michael
Lindsay-Hogg in cui si racconta dell’incontro
avvenuto nel 1976 a New York fra John Lennon e Paul McCartney, sei
anni dopo lo scioglimento dei Beatles. Si raccontano dunque i due
amici e musicisti da un punto di vista privato, umano, con i Lennon
e McCartney che, nonostante i loro contrasti, riscoprono di avere
ancora molto in comune e che il loro legame non sparirà mai. Ad
interpretare Lennon vi è l’attore Jared Harris,
mentre McCartney ha il volto di Aidan Quinn, in
quello che è dunque un film particolarmente malinconico ma ricco di
speranza, in cui si guarda con nostalgia al passato ma con grande
fiducia al futuro. Due di noi – The Beatles, è dunque un
film sull’amicizia, su due persone che si conoscono sin da quando
sono adolescenti e che ora si trovano a dover fare i conti con il
tempo che è passato.
In vista dell’uscita di
Spider-Man: No Way Home nel 2021, sono circolate molte
voci su chi sarebbe apparso o meno nel film. Si dà il caso che la
maggior parte di queste voci fosse vera, anche se la Mary Jane
Watson di Kirsten Dunst e la Gwen Stacy di Emma Stone alla fine non hanno preso parte al
film.
La pandemia potrebbe aver giocato
un ruolo nella loro mancata inclusione, anche se è difficile dire
quando o dove ci sarebbe stato spazio per entrambi i
personaggi.
Durante una recente intervista sul
red carpet, alla Stone è stato chiesto se fosse mai stata
contattata dai Marvel Studios per tornare in
quello che è stato il primo film di
Spider-Man da oltre 2 miliardi di dollari di
incassi.
“No. No. È vero? Non l’ho mai
sentito prima“, ha ammesso la star di The Amazing
Spider-Man. “È fantastico. È un momento importante per
me. Grazie per avermelo detto“.
È stato poi detto alla Stone che potrebbe tornare
nell’Universo Marvel e interpretare
Spider-Gwen grazie a Madame
Web (un film di cui non
sembra aver mai sentito parlare). A questo, la
Stone ha risposto: “Oh mio Dio, ancora una
volta, nuove informazioni. Tutti? Tutti nel mondo? Wow. Va bene,
mandami [la fan-art]. Mandatemela“.
Emma Stone che veste i panni di Spider-Gwen
sarebbe divertente da vedere, ma allo stesso tempo non ha molto
senso. Il personaggio è un’adolescente, non una supereroina
veterana di trent’anni, quindi la vincitrice dell’Oscar che
interpreta l’eroe si allontanerebbe molto dai fumetti.
Nel libro MCU: The Reign of Marvel
Studios, pubblicato di recente, si legge: “Sommers e McKenna, in
vari momenti, hanno scritto versioni della storia che incorporavano
la Gwen Stacy di Emma
Stone, la Mary Jane Watson di Kirsten
Dunst e la Zia May di Sally Field, ma
alla fine hanno tagliato tutte queste donne quando hanno deciso che
la storia era già troppo piena; gli unici personaggi femminili con
un tempo significativo sullo schermo sarebbero stati la Zia May di
Marisa Tomei e la MJ di Zendaya“.
Emma Stone never heard Gwen Stacy was
considered for Spider-Man: No Way Home.
Presumendo che il film non offrirà
la rappresentazione della distruzione di Krypton,
è probabile vedremo il guerriero caduto apparire davanti a
Kal-El come ologramma nella Fortezza della
Solitudine del figlio.
L’attore è tutt’ora impegnato a
promuovere Monarch: Legacy of Monsters, e durante l’attività
stampa a Kurt Russell è stato chiesto se le voci
fossero vere. Pur non confermando nulla, non ha certo negato!
“Sì! Sì, affronterò Marlon
Brando!“. ha detto Kurt Russell ridendo, riferendosi al
classico Superman: The Movie di Richard
Donner. “Voglio dire, c’era qualcosa di fantastico nel modo in
cui si guardava intorno – non mi interessa che stesse guardando le
sue battute – è follemente fantastico da guardare!“.
“Sai una cosa: non sappiamo
molto di Jor-El. Forse c’è una versione…” continuò prima di
interrompersi. “Non l’ho mai sentita, quindi non lo so. Però
James Gunn è stato uno spasso a lavorare con lui,
quindi non si sa mai”.
E’ probabile che l’attore abbia
corretto il tiro ma sembra evidente che lo interprererà
Interpreterà, giusto? Se così fosse, si tratterebbe di un casting
perfetto e, con le riprese che inizieranno all’inizio del
prossimo anno, ci aspettiamo un’ultima ondata di annunci di casting
nelle prossime settimane su Superman: Legacy.
Superman: Legacy, tutto
quello che sappiamo sul film
Superman:
Legacy, scritto e diretto da James Gunn, non
sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che
incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a
Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e,
potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che
esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo
metaumano del DCU). Il casting,
come già detto, ha portato alla scelta degli attori David Corenswet
e Rachel
Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane.
María Gabriela De Faría sarà il villain “The
Engineer”. Superman sarà supportato da Lanterna Verde
(Nathan Fillion), Hawkgirl
(Isabela Merced), Mister Terrific (Edi
Gathegi) e Metamorpho (Anthony Carrigan).
Nicholas Hoult sarà Lex Luthor, Skyler
Gisondo Jimmy Olsen e Sara Sampaio Eve
Teschmacher.
Il film è stato anche descritto
come una “storia
delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una
buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di
Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet.
Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della
sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò
non significa che la produzione non subirà alcun impatto in
futuro.
I primi due episodi di
ECHO,
l’imminente serie Marvel che sta per
debuttare su Disney+,
sono stati proiettati ieri sera nel Regno Unito e le prime reazioni
sono state condivise online.
Anche se finora solo una manciata
di critici si è espressa, i primi verdetti sono per lo più positivi
e sembra che lo spin-off di HAWKEYE
dei Marvel Studios sarà cupo e violento come
abbiamo sentito dire.
Ci sono alcune critiche sul ritmo e
sulle decisioni creative, ma in base a questi tweet, i fan di
Daredevil di Netflix
dovrebbero essere molto contenti. Date un’occhiata alle reazioni
qui sotto, e vi aggiorneremo non appena ne verranno condivise
altre.
Saw the first two episodes of
#echo tonight and have a lot of thoughts. I think fans of
Netflix’s Daredevil are going to love it. It’s like
Marvel remembered it can be violent and dark. Alaqua Cox is
amazing! Although I don’t love all the creative decisions though
pic.twitter.com/qvujfoAKiT
If the world ending stakes of the MCU have
you longing for something more grounded
#Echo is the gritty tonic. Two episodes seen and it’s a hard
hitting action thriller with a great sense of Native American
culture. Cant wait to see the final three when they drop in Jan.
pic.twitter.com/1dS9wjHTNj
#Echo – I’ve got to see the first 3 episodes. More mature than
other
#disneyplus
#marvel shows, great fight scene with Daredevil. Loved Kingpin.
Fab Action. Feels more like “TV’. Lower stakes, perfect for the new
Spotlight brand. Can’t wait to see the other episodes on Jan 10th.
pic.twitter.com/Vne3lkxPYk
I was so excited to watch Alaqua Cox back in action after her
epic entrance in Hawkeye… and after seeing the first two episodes,
I can’t wait for more 😄
I’ve seen 3 eps of
#Echo | A grounded, character driven story with hints of bigger
things to come. The strong focus on Maya’s indigenous heritage &
personal history intrigues me; and while some quiet moments slow
the pacing; when the action scenes come, they are indeed brutal.
pic.twitter.com/yCrcIdV82l
La serie che debutterà il 10
gennaio 2024, composta da cinque episodi, racconta la storia di
Maya Lopez (Alaqua Cox), inseguita dall’impero criminale
di Wilson Fisk (Vincent
D’Onofrio). Quando il suo viaggio la riporta a casa,
Maya deve confrontarsi con la propria famiglia e la sua eredità.
Tutti e cinque gli episodi saranno disponibili in streaming il 10
gennaio, segnando così la prima volta in cui una serie targata
Marvel Studios debutta con tutti gli episodi al momento del
lancio.
Echo è interpretata anche da
Chaske Spencer (Wild Indian, The
English), Graham Greene (1883, Goliath),
Tantoo Cardinal (Killers of the Flower
Moon, Stumptown), Devery Jacobs
(Reservation Dogs di FX, American Gods), Zahn
McClarnon (Dark Winds, Reservation Dogs di FX),
Cody Lightning (Hey, Viktor!, Four Sheets to the Wind) e
Vincent D’Onofrio (Hawkeye,
Godfather of Harlem).
Gli episodi della serie sono
diretti da Sydney Freeland (Navajo) e Catriona McKenzie
(Gunaikurnai). I produttori esecutivi sono Kevin Feige, Stephen Broussard, Louis D’Esposito,
Brad Winderbaum, Victoria Alonso, Richie Palmer, Jason Gavin
(Blackfeet), Marion Dayre e Sydney Freeland. I co-produttori
esecutivi sono Jennifer L. Booth e Amy Rardin.
Ricordiamo che Echo sarà un sequel
spin-off di Hawkeye, la serie TV
dedicata ad Occhio di Falco che per prima ha introdotto il
personaggio di Maya Lopez nel Marvel Cinematic Universe, ma allo
stesso tempo sarà anche un prequel di
Daredevil: Born Again, l’attesissima serie tv che
racconterà le nuove avventure di Matt Murdock e Wilson Fisk e che,
nonostante alcune problematiche produttive, è attualmente in
lavorazione in casa Marvel Studios. Nel cast di Echo si ritrovano anche Chaske Spencer,
Tantoo Cardinal, Devery Jacobs, Cody Lightning, Graham
Greene e Zahn McClarnon.
Nel corso di una recente intervista
con GamesRadar+, il candidato all’Oscar
Timothée
Chalamet ha ammesso che inizialmente era scettico
sull’idea di interpretare una versione più giovane di una figura
iconica della cultura pop come Willy Wonka. Ha rivelato
che dopo aver letto la sceneggiatura di Paul King e Simon
Farnaby per Timothée
Chalamet, è rimasto così colpito dal loro testo che le
sue preoccupazioni sul progetto si sono affievolite.
“Come molte persone, quando ci
sono dei remake, mi sento molto protettivo nei confronti del
personaggio originale e delle versioni che ami“, ha detto
Timothée
Chalamet. “Le sopracciglia si alzano per lo
scetticismo, per capire se si tratta di una storia legittima e
degna di nota o di una cinica presa di denaro. Ma stavo leggendo le
prime tre pagine della sceneggiatura e la canzone ‘Hat Full of
Dreams’ era lì”, continua Timothée
Chalamet, riferendosi al numero musicale di apertura
del film.
“Non c’era musica per
accompagnarla, ma il testo era così intelligente. [Parla di questo
giovane Willy, che non era assolutamente la versione folle, cinica,
un po’ stordita e cerebrale che vediamo nei due film precedenti, ma
era molto speranzoso, giovane, ambizioso, che non accettava un no
per una risposta, forse un po’ ingenuo. Penso che sia molto
intelligente“.
Wonka, tutto quello che
sappiamo sul film
Wonka
è diretto dal regista di “Paddington” Paul
King e vede come protagonisti Timothée
Chalamet, Keegan-Michael Key, Rowan Atkinson, Sally Hawkins e
Olivia Colman. Hugh Grant
interpreta invece un Oompa Loompa. Timothée
Chalametha dichiarato alla stampa al CinemaCon di
aprile che la sua versione del personaggio non sarebbe stata
“cinica” come le precedenti iterazioni interpretate da Gene Wilder
o Johnny
Depp. “Questo è un Willy pieno di gioia,
speranza e desiderio di diventare il più grande
cioccolatiere“, ha detto Chalamet, che ha anche rivelato di
aver nuotato nel vero cioccolato fuso durante le riprese delle
scene del film.
Wonka
è basato sui personaggi di Roald Dahl, ispirato in particolare da
uno dei personaggi più amati di Dahl e si svolge prima degli eventi
di Charlie e la fabbrica di cioccolato,
si legge nella sinossi. Nel cast anche Matthew Baynton, Jim
Carter, Tom Davis, Simon Farnaby, Rich Fulcher, Kobna
Holdbrook-Smith, Paterson Joseph, Calah Lane, Matt Lucas, Colin O’
Brien, Natasha Rothwell, Rakhee Thakrar e Ellie White.
Willy Wonka è
stato creato dal famoso autore Roald Dahl. Il
personaggio ha debuttato nel romanzo del 1964, Charlie e la
fabbrica di cioccolato. Il libro è stato adattato due volte
per lo schermo, nel 1971 e nel 2005, quando Tim Burton ha scelto Johnny Depp per il ruolo in
questione. Paul King, il regista dietro la
serie di Paddington, firma la regia di
Wonka, che
uscirà al cinema il 14 dicembre 2023.
Ryan Reynolds ha preso in giro le recenti
fughe di notizie su Deadpool
3 pubblicando alcune sue foto comiche “trapelate” dal
set del sequel dei Marvel Studios.
La star ha pubblicato su Twitter un
post in cui spiega come si sia unito alle fughe di foto dal set di
Deadpool
3, dal momento che il primo film è iniziato con una
fuga di notizie, riferendosi al fatto che le riprese di prova del
film originale sono trapelate e hanno contribuito alla
realizzazione del film.
Ryan Reynolds ha realizzato una serie di foto
“leak” comiche, che includono foto di Deadpool che
trasporta una borsa di denaro davanti a Topolino e del cast e della
troupe davanti a quelle che sembrano essere le rovine del logo
Quibi. Potete vedere le foto di Reynolds qui sotto:
Deadpool began with a leak. So I’m joining
in. But PLEASE don’t overuse the phrase, “Deadpool Leaks” because
it might screw up search results if anyone is looking for Deadpool
leaks or Deadpool spoilers or perhaps, Deadpool Scoops.
#DeadpoolLeaks
#DeadpoolSpoiler
#DeadpoolScooppic.twitter.com/yxZN8MslLn
Deadpool
3 riunisce il protagonista Ryan Reynolds con Shawn Levy, regista di
Free Guy e The Adam Project, che ha firmato la regia
dell’atteso progetto. Hugh Jackman
uscirà finalmente dal suo pensionamento da supereroi per riprendere
il ruolo di Wolverine. Sebbene i dettagli
ufficiali della storia di Deadpool 3, con
protagonista Ryan Reynolds,
non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama
riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la
serie di film di Deadpool – l’unica parte del
franchise degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione
della Fox da parte della Disney – è stabilire che i film di
Reynolds si siano svolti in un universo diverso.
Ciò preserva i film degli X-Men
della Fox nel loro universo, consentendo al contempo a Deadpool e
Wolverine, di nuovo interpretato da Hugh Jackman,
viaggiare nell’universo principale dell’MCU. Nel film saranno poi presenti anche personaggi
presenti nei primi due film di Deadpool, come Colossus e
Testata Mutante Negasonica. Da tempo, però, si vocifera che anche
altri X-Men possano fare la loro
comparsa nel film, come anche alcuni altri supereroi della
Marvel comparsi sul
grande schermo nei primi anni Duemila, in particolare il Daredevil di Ben
Affleck.
Rachel Zegler ha dichiarato che girare le scene con
una pesante CGI per il prossimo remake live-action di
Biancaneve è
stato “davvero intenso” e “molto divertente“.
Nel corso della trasmissione Actors
on Actors di Variety,
Rachel Zegler ha raccontato a Halle
Bailey de La
sirenetta com’è stato girare la scena “Whistle
While You Work” per il remake live-action di Biancaneve della
Disney di cui è protagonista.
“La maggior parte di quella
giornata è stata trascorsa cantando a vuoto“, ha detto la
Zegler. “Sono sicura che anche voi sapete come può essere.
C’erano molti pupazzi e CGI in post-produzione. È stato davvero
intenso. Ci sono molti bloopers in cui lancio una scopa e la lascio
cadere a terra, perché a quanto pare è così che si lanciano le cose
ai personaggi in CGI. Ma è così divertente!”.
Rachel Zegler ha anche detto a proposito del ruolo di
Biancaneve:
“È una cosa iconica a cui la gente tiene molto. Non voglio
rovinare tutto per nessuno, compreso me stessa. Gli sceneggiatori,
Marc Webb e l’intero team di produzione… è una storia un po’
diversa. Siamo riusciti a fare “Whistle While You Work”, il che mi
ha reso davvero felice ed eccitata. Ero davvero nervoso più che
altro per l’elemento tecnico. È uscita l’immagine del primo
sguardo… e nel film c’è molta CGI“.
Chi altro reciterà nel film Disney Biancaneve?
Diretto da Marc
Webb di The
Amazing Spider-Man, Biancaneve
della Disney è un remake del film d’animazione del 1937 Biancaneve e i sette nani. Con una
sceneggiatura scritta da Greta
Gerwig e Erin Cressida Wilson, il film è interpretato
anche da Gal Gadot nel ruolo della Regina Cattiva,
Andrew Burnap nel ruolo di Jonathan, Ansu
Kabia nel ruolo del Cacciatore e Martin
Klebba nel ruolo di Brontolo.
Dopo essere stato ritardato a causa
dello sciopero della Screen Actors Guild-American Federation of
Television and Radio Artists (SAG-AFTRA), l’uscita di
Biancanevedella
Disney è attualmente prevista per il 21 marzo 2025. Questo progetto
fa parte della crescente lista della Disney di prossimi progetti
live-action, tra cui Moana,
Hercules, Lilo & Stitch e Bambi.
AMC+ ha
pubblicato il trailer ufficiale di
Sanctuary: A Witch’s Tale,il
suo prossimo dramma soprannaturale. La serie farà il suo
debutto nel mercato americano il 4 gennaio su AMC+ e Sundance Now
con i primi due episodi, seguiti da nuovi episodi in onda
settimanalmente.
Il video introduce un mondo in cui
le streghe sono accettate nella società. Tuttavia, quando una
tragedia colpisce la piccola città di Sanctuary, prove schiaccianti
portano i residenti a credere che un omicidio sia stato commesso
usando la magia. Questo finisce per mettere un bersaglio sulla
schiena della strega residente in città. La serie al momento non ha
una data di uscita in ITALIA.
Che cos’è Sanctuary: A Witch’s
Tale?
“Sanctuary: A Witch’s Tale è
ambientato in un mondo contemporaneo dove la stregoneria è reale.
Si svolge nell’idilliaca cittadina inglese di Sanctuary, dove per
centinaia di anni le streghe hanno vissuto pacificamente, come
membri apprezzati della società”, si legge nella sinossi. “Finora…
al centro della storia c’è Sarah Fenn, la strega residente a
Sanctuary, su cui la città fa affidamento per risolvere i problemi
quando i rimedi convenzionali falliscono. Quando la stella del
rugby locale, Dan Whithall, muore tragicamente in un apparente
incidente, la sua morte fa emergere una terrificante corrente di
sospetto e paura nei confronti di Sarah e della figlia adolescente,
Harper“.
Sanctuary: A Witch’s
Tale è creato e scritto da Debbie
Horsfield da una sceneggiatura scritta da Debbie
Horsfield, basata sul romanzo di V.V. James. È interpretata da
Elaine Cassidy, Amy de Bhrun, Hazel Doupe, Stephanie
Levi-John, Valerie O’Connor, Kelly Campbell e Stephen
Lord. La serie in 7 parti è prodotta esecutivamente da
Monumental Television, mentre la regia è affidata a Lisa
Mulcahy e Justin Molotnikov.
Deadline ha
riportato una retrospettiva sulla carriera che la Gwyneth Paltrow ha tenuto davanti a una
folla al Red Sea Film Festival. Durante il
discorso, l’attrice ha spiegato che il primo film è stato
largamente improvvisato dal cast, cosa che, a suo dire, è diventata
meno importante nei film Marvel.
“Il primo film che abbiamo
fatto era molto diverso dagli altri perché lo studio non pensava
che sarebbe stato un grande successo“, ha dichiarato Gwyneth Paltrow. “Hanno assunto Jon
Favreau per la regia, che è stato fantastico. E hanno assunto
Robert Downey Jr. che all’epoca non era
assumibile. La sua carriera era a un punto molto basso“.
“Abbiamo improvvisato quasi
tutte le scene di quel film. Scrivevamo le scene la mattina nella
roulotte di Jon. Era come fare un film indipendente. Poi il film ha
avuto un successo così grande che non abbiamo più fatto film del
genere“.
Quando è uscito il primo film di
Iron Man?
Iron
Man è arrivato per la prima volta nelle sale americane
il 2 maggio 2008. Diretto da Jon Favreau e interpretato da star come
Robert Downey Jr., Terrence Howard,
Jeff Bridges e
Gwyneth Paltrow, il film è diventato un successo
commerciale e di critica ed è servito come base per il
MCU in corso.
Iron Man è stato
presentato in anteprima a Sydney il 14 aprile 2008 ed è uscito
negli Stati Uniti il 2 maggio, essendo il primo film della Fase
Uno dell’MCU. Ha incassato oltre 585 milioni di dollari, diventando
l’ ottavo film con il maggior incasso del 2008. Il film ha ricevuto
elogi dalla critica, soprattutto per la performance di
Robert Downey Jr, così come per la regia, gli effetti
visivi, le sequenze d’azione e la scrittura di Jon Favreau. È stato selezionato dall’American
Film Institute come uno dei dieci migliori film del 2008 e ha
ricevuto due nomination all’81esimo Academy
Awards per il miglior montaggio sonoro e i migliori effetti
visivi. Nel 2022, il film è stato selezionato per la conservazione
nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli
Stati Uniti in quanto “culturalmente, storicamente o
esteticamente significativo“. Sono stati rilasciati due
sequel: Iron
Man 2 (2010) e
Iron Man 3 (2013).
Il noto sito americano Deadline
annuncia che
Russell Crowe, Rami
Malek e Michael
Shannon sono stati tutti scritturati
per Norimberga, un nuovo dramma storico
scritto e diretto da James Vanderbilt.
Secondo Deadline, Rami Malek interpreterà uno psichiatra
americano di nome Douglas Kelley a Norimberga. Il
film, basato sul romanzo Il nazista e lo psichiatra di
Jack El Hai pubblicato nel 2013, vedrà il
personaggio di Rami Malek determinare se i prigionieri
nazisti sono idonei o meno a essere processati per i crimini di
guerra commessi durante la seconda guerra mondiale.
Chi interpreteranno Russell
Crowe e Michael Shannon a Norimberga?
Russell Crowe interpreterà Hermann Göring, un ex
politico tedesco e leader del partito nazista, mentre Michael Shannon sarà Robert H. Jackson, il
pubblico ministero a capo dei processi.
Bluestone Entertainment,
Walden Media e Széchenyi Funds stanno finanziando il film, mentre
Vanderbilt, Richard Saperstein, William Sherak, Brad
Fischer, Istvan Major e Paul Neinstein sono tutti
produttori. Il team di produttori esecutivi include
Frank Smith, Ben Tappan, Cher Hawrysh, Annie Saperstein,
Brooke Saperstein, Beau Turpin, Nikolett Barabas e Béla
Hajnal.
“È un onore assoluto
lavorare con un gruppo di attori così straordinariamente
talentuosi”, ha detto Vanderbilt riguardo al casting di Crowe,
Malek e Shannon. “I nostri partner di Bluestone e Walden
sono stati di incredibile supporto e non vedo l’ora di portare
questa straordinaria storia vera sullo schermo”.
“È un privilegio
collaborare con questo formidabile gruppo di artisti“, ha
aggiunto Richard Saperstein, CEO di Bluestone
Entertainment. “Sono emozionato e onorato dalla
possibilità di far parte di una narrazione così importante e
rilevante”.
Vanderbilt è
noto per aver diretto e co-sceneggiato Truthdel 2015, con Cate Blanchett, Robert Redford e Dennis
Quaid. Ha anche lavorato alle sceneggiature di
Zodiac del 2007, The Losers
del 2010, The Amazing Spider-Man del 2012,
White House Down del 2013, Independence
Day: Resurgence del 2016, Scream del 2022
e Scream VI del 2023.
Matthew McConaughey è apparso ai Game
Awards per rivelare al mondo il trailer di
Exodus, il primo videogioco di cui farà parte.
Il titolo è descritto come un gioco
di ruolo d’azione e avventura con una storia cinematografica ed
emotiva che coinvolge il concetto di dilatazione temporale e il suo
impatto. Exodus è inoltre caratterizzato da un'”ampia agenzia del
giocatore” che permette alle scelte del giocatore di alimentare la
storia. Per saperne di più sul gioco e per registrarsi per ottenere
oggetti esclusivi, è possibile visitare il sito ufficiale di
Exodus.
“Abbiamo sempre sognato di
creare un gioco come Exodus e siamo entusiasti di poterlo
finalmente realizzare con il supporto di un team incredibile al
nostro fianco. Stiamo costruendo un mondo in cui pensiamo che i
giocatori vorranno immergersi e non vediamo l’ora che i giocatori
esplorino questo nuovo universo“, ha dichiarato Chad
Robertson, cofondatore, direttore generale e produttore esecutivo
di Archetype Entertainment. “Il nostro team sta mettendo tutto
il suo talento e la sua passione dietro la visione di creare
un’esperienza di gioco che affascinerà i fan creando un legame tra
loro e il loro personaggio in base al livello di impatto che hanno
su questo mondo nel corso del tempo“.
Di cosa parla Exodus?
“In Exodus, l’umanità è fuggita da
una Terra morente, trovando una nuova casa in una galassia ostile:
qui, siamo gli sfavoriti che lottano per la sopravvivenza”, si
legge nella descrizione del gioco. “Nei panni del Viaggiatore,
siete l’ultima speranza dell’umanità. Il vostro compito è quello di
rubare armi e tecnologie aliene agli esseri più potenti
dell’universo, i Celestiali, il più grande nemico dell’umanità. Ma
c’è una fregatura: la dilatazione del tempo. Come Viaggiatori in
missione interstellare, i giorni per voi sono decenni a casa. I
sacrifici che fate per proteggere i vostri cari creano conseguenze
imprevedibili che cambiano il vostro mondo, rimodellando il futuro.
Tornando a casa, affrontate le conseguenze delle vostre scelte. In
Exodus, l’esito di queste scelte si manifesta a livello massiccio,
aggravandosi per generazioni”.
Martin Scorsese, regista di
Killers of the Flower Moon, aggiungerà alla lista
infinita di premi cinematografici che ha già ricevuto il
David O. Selznick Achievement Award 2024 per i
suoi risultati monumentali in oltre sessant’anni di produzione,
assegnatogli in occasione della 35° edizione dei Producers Guild
Awards.
Il premio riconosce i produttori per
il loro eccezionale lavoro nel cinema. I destinatari passati
includono Steven Spielberg, Barbara Broccoli, Mary
Parent, Tom
Cruise, Brian Grazer, Frank Marshall, Kathleen Kennedy
e George Lucas.
“Nel marzo del 1965, la PGA mi
portò a Los Angeles per ricevere un premio per il mio film
studentesco Non sei solo tu, Murray!” Scorsese ha ricordato.
“All’epoca avevo 22 anni. Nello stesso evento è stato premiato
anche un regista molto più anziano. Il suo nome era Alfred
Hitchcock.” Ha continuato: “58 anni dopo, sono orgoglioso
di dire che ora sono quel regista molto più anziano. E sono
commosso ed estremamente onorato di ricevere un premio intitolato a
una vera leggenda tra i produttori, David O. Selznick. Mi fa
sentire come se avessi chiuso il cerchio.”
Il lavoro di Scorsese gli è valso
tre nomination ai PGA Award e una vittoria per il suo lavoro in
Boardwalk Empire, oltre a 14 nomination agli
Oscar, inclusa una vittoria come miglior regista per The
Departed. Oltre a
Killers of the Flower Moon, Scorsese ha prodotto più
di 50 film in un’ampia gamma di generi, tra cui The
Irishman, Silence,Shutter Island, Hugo e
The Wolf of Wall Street.
I presidenti della PGA
Donald De Line e Stephanie Allain
hanno detto in una dichiarazione: “La carriera pionieristica di
Marty come produttore, segnata da decenni di progetti audaci e
rivoluzionari, richiede di essere celebrata. La sua maestria e il
suo costante impegno nel mestiere sono davvero impareggiabili.
Siamo orgogliosi di onorare lui e i suoi numerosi successi
cinematografici quest’anno ai PGA Awards”.
Durante i The Game Awards,
Prime Video ha rilasciato un nuovo
sguardo all’attesa prossima serie tv Fallout.
Basato sulla serie di videogiochi di successo, lo show debutterà in
streaming l’anno prossimo, il 12 aprile 2024.
Fallout
creato da Jonathan Nolan e Lisa Joy, il duo dietro
“Westworld“, e vede protagonisti Ella
Purnell, Walton Goggins, Kyle MacLachlan, Xelia
Mendes-Jones e Aaron Moten. Lo spettacolo “è
ambientato in una Los Angeles futura, post-apocalittica. I
cittadini devono vivere in bunker sotterranei per proteggersi dalle
radiazioni, dai mutanti e dai banditi dopo l’annientamento
nucleare. La storia inizia nel Vault 33, uno di questi bunker
che costituisce un’ambientazione importante nei
videogiochi”.
Ella Purnell interpreta
Lucy, una residente del Vault 33, e Machlachlan è Hank, suo padre e
il sorvegliante del Vault. Walton
Goggins interpreta Ghoul, un cacciatore di taglie
sfigurato e misterioso, e Moten è Maximus, un soldato della
militaristica Confraternita d’Acciaio. Il trailer mostra una
ribellione in atto in un caveau con tutti gli abitanti vestiti di
blu che si attaccano a vicenda, giganteschi scarafaggi, un orso
grizzly deformato, un mostro grottesco con centinaia di dita che si
muovono in bocca, un abitante del vault con un occhio solo e
un’esplosione nucleare. distruggendo una città.
Le prime foto pubblicate la scorsa
settimana hanno preso in giro la vita all’interno dei caveau, dove
i cittadini si sono rifugiati e sono rimasti al sicuro durante il
fallout nucleare. Molti dei videogiochi di
Fallout ruotano attorno ai caveau e alle società
devastate che furono ricostruite nelle periferie. I giocatori
prendono il controllo di un sopravvissuto e combattono contro molti
mostri irradiati, banditi spietati e altro ancora nei
giochi. Anche lo spettacolo “Fallout” rimane fedele al
materiale originale e ha creato l’enorme e meccanica Power Armor,
un’armatura gigante che protegge l’utente dalle radiazioni nucleari
e sferra un potente pugno.
Donald Glover e Maya
Erskine sono i protagonisti del primo trailer di
Mr. & Mrs. Smith, l’atteso adattamento in serie targato Prime
Video che debutterà il 2 febbraio 2024.
“Incontra gli Smith: due
sconosciuti, John e Jane, che hanno rinunciato alle loro identità
per essere uniti come partner – nello spionaggio e nel
matrimonio“, si legge in una descrizione
ufficiale. “A lavoro con un’agenzia misteriosa, ogni
episodio li segue in una nuova missione e in una nuova pietra
miliare nella loro relazione. Quando nella loro relazione le cose
cominciano a non funzionare più la coppia deve iniziare a lottare
per restare insieme. Perché in questo matrimonio il divorzio non è
un’opzione”.
Mr. & Mrs. Smith, la
trama
Vi presentiamo gli Smith: due
estranei, John e Jane, che hanno abbandonato le loro vere identità
per diventare partner – nello spionaggio e in matrimonio. Abbinati
da una misteriosa agenzia, ogni episodio li segue in una nuova
missione e in una nuova tappa della loro relazione. Quando però i
nodi iniziano a venire al pettine dovranno lottare per rimanere
insieme, perché in questo matrimonio il divorzio non è
un’opzione.
Questa collaborazione è molto
significativa, perchè il regista Gunn è diventato uno dei
co-CEO dei DC Studios insieme a
Peter Safran, con cui sta pianificando i prossimi dieci anni di
uscite di un nuovo universo DC. Al momento, il futuro di Harley
Quinn della Robbie è in bilico, tuttavia un commento passato offre
un percorso ottimistico per un suo ritorno nella DCU. Vediamo le notizie a riguardo il futuro di
Margot Robbie come Harley Quinn.
James Gunn ha confermato il ritorno di Margot Robbie come
Harley Quinn prima dei piani del DCU
Prima di diventare il capo
creativo del nuovo Universo DC,
James Gunn aveva rivelato che l’attrice australiana sarebbe
tornata nel ruolo di Harley Quinn. Sebbene
all’epoca il regista intendesse che l’attrice avrebbe interpretato
nuovamente l’antieroina DC nel DCEU, ciò non potrà più accadere,
poiché l’universo condiviso si concluderà a dicembre con l’uscita
di
Aquaman e il Regno Perduto. Tuttavia, il commento del regista
che ha portato al successo i
Guardiani della Galassia della Marvel, fa ben sperare per il
futuro di Margot Robbie nel nuovo Universo DC, che prenderà il via
con la serie animata
Creature Commandos, di cui Gunn ha scritto tutti e sette gli
episodi della prima stagione e uscirà l’anno prossimo.
Quando ha rivelato che la Robbie
sarebbe tornata nel ruolo di Harley, Gunn non era uno dei co-CEO
dei DC Studios. Ciò significa che il regista sapeva del futuro
della Robbie come personaggio, perché molto probabilmente stava
lavorando a un progetto che avrebbe visto il ritorno di Harley.
Mentre Gunn ora è impegnato nello sviluppo di un’intera serie di
film e serie DC, sia animate che live-action, il progetto in cui il
regista aveva previsto il ritorno della Robbie nei panni di
Harley Quinn potrebbe aver saltato gli universi insieme a lui.
Allo stato attuale, alcuni progetti annunciati dell’Universo DC
potrebbero prevedere il ritorno della Robbie nei panni di Harley,
ripagando il precedente commento di Gunn.
Non si sa ancora quando potrebbe
tornare Margot Robbie e la sua Harley Quinn
Sebbene sia probabile che
la Robbie torni a vestire i panni di Harley in base all’accoglienza
positiva riservata alla sua interpretazione del personaggio e ai
commenti passati di Gunn, non è stato confermato che l’attrice
interpreterà Quinn in nessuno dei film e delle serie annunciate del
DCU. Detto questo, un paio di progetti che fanno parte del
nuovo DCU potrebbero avere come protagonista il personaggio.
Viola Davis tornerà a vestire i panni di
Amanda Waller nella serie Waller di Max e,
visto che Harley e la Suicide Squad hanno precedentemente disobbedito
agli ordini della donna che potrebbe essere in cerca di vendetta.
Naturalmente, questa trama si baserebbe sul fatto che la Suicide
Squad sia canonica nel nuovo Universo DC, il che potrebbe non
essere così.
Un altro progetto che potrebbe avere
come protagonista la Harley Quinn della Robbie è la seconda
stagione di Peacemaker.
Gunn sta scrivendo la nuova stagione, che sarà presentata alle
telecamere dopo che il regista avrà terminato il lavoro su
Superman: Legacy del 2025. A seconda di quanto la prima
stagione e il passato del personaggio di
John Cena verranno citati nella nuova annata dello show, la
storia di Peacemaker stagione 2 potrebbe includere Harley
Quinn, che era molto legata a
Rick Flag, che Peacemaker ha ucciso. Se la Robbie non farà
parte di queste due serie, c’è ancora speranza per il suo futuro
nel DCU, dato che i progetti annunciati per il primo capitolo
dell’Universo DC sono meno della metà della sua durata reale.
Il successo di Margot Robbie come
Barbie potrebbe essere ottimo per il DCU
Un altro aspetto a favore e
che rende ancora più probabile il possibile ritorno della Robbie
nei panni di Harley Quinn nel DCU, è il successo dell’attrice nel
ruolo di
Barbie. Il film ha chiuso il suo box office mondiale con quasi
1,5 miliardi di dollari. Grazie alla stupefacente accoglienza
positiva del lungometraggio dedicato alla bambola, ha visto
migliaia di fan contribuire a commercializzare
Barbie sui social media in coppia con l’altro film di successo
estivo cioè
Oppenheimer, la Robbie è un nome ancora più importante ora come
ora in questo momento. Poiché il nuovo Universo DC ha bisogno di
una serie di successi fin dall’inizio per distinguersi dal
DCEU, il ritorno della Robbie nel ruolo di
Harley Quinn potrebbe aiutare Gunn a raggiungere questo
obiettivo.
Maya Lopez e Wilson
Fisk non si sono lasciati in buoni rapporti nel finale di
stagione di HAWKEYE
(lei gli ha sparato in faccia), ma in base a quanto visto nel
recente trailer di ECHO,
Kingpin raggiungerà la “nipote” nel tentativo di lasciarsi il
passato alle spalle le incomprensioni e riconciliare le loro
notevoli differenze.
Qualcosa ci dice che Maya non sarà
pronta a dimenticare le azioni del cattivo, ma sembra che sarà
almeno disposta ad ascoltarlo. Total Film Magazine ha ora condiviso
una nuova immagine della prossima serie Disney+, che ci offre un altro
sguardo che ritrae Lopez e Fisk seduti per una piccola
chiacchierata. Questa scena potrebbe essere un flashback, tuttavia
è difficile dirlo dal momento che Fisk si è beccato una pallottola
nell’occhio sinistro.
New look at Vincent D’Onofrio and Alaqua Cox
in Marvel Studios’ ‘ECHO’.
The Marvel Spotlight series drops all 5 episodes on Disney+ and Hulu January 10th.
La serie che debutterà il 10
gennaio 2024, composta da cinque episodi, racconta la storia di
Maya Lopez (Alaqua Cox), inseguita dall’impero criminale
di Wilson Fisk (Vincent
D’Onofrio). Quando il suo viaggio la riporta a casa,
Maya deve confrontarsi con la propria famiglia e la sua eredità.
Tutti e cinque gli episodi saranno disponibili in streaming il 10
gennaio, segnando così la prima volta in cui una serie targata
Marvel Studios debutta con tutti gli episodi al momento del
lancio.
Echo è interpretata anche da
Chaske Spencer (Wild Indian, The
English), Graham Greene (1883, Goliath),
Tantoo Cardinal (Killers of the Flower
Moon, Stumptown), Devery Jacobs
(Reservation Dogs di FX, American Gods), Zahn
McClarnon (Dark Winds, Reservation Dogs di FX),
Cody Lightning (Hey, Viktor!, Four Sheets to the Wind) e
Vincent D’Onofrio (Hawkeye,
Godfather of Harlem).
Gli episodi della serie sono
diretti da Sydney Freeland (Navajo) e Catriona McKenzie
(Gunaikurnai). I produttori esecutivi sono Kevin Feige, Stephen Broussard, Louis D’Esposito,
Brad Winderbaum, Victoria Alonso, Richie Palmer, Jason Gavin
(Blackfeet), Marion Dayre e Sydney Freeland. I co-produttori
esecutivi sono Jennifer L. Booth e Amy Rardin.
Ricordiamo che Echo sarà un sequel
spin-off di Hawkeye, la serie TV
dedicata ad Occhio di Falco che per prima ha introdotto il
personaggio di Maya Lopez nel Marvel Cinematic Universe, ma allo
stesso tempo sarà anche un prequel di
Daredevil: Born Again, l’attesissima serie tv che
racconterà le nuove avventure di Matt Murdock e Wilson Fisk e che,
nonostante alcune problematiche produttive, è attualmente in
lavorazione in casa Marvel Studios. Nel cast di Echo si ritrovano anche Chaske Spencer,
Tantoo Cardinal, Devery Jacobs, Cody Lightning, Graham
Greene e Zahn McClarnon.
Prima che la
Disney acquisisse la Marvel Entertainment, film
come Captain America: Il primo vendicatore e
Iron Man erano distribuiti dalla Paramount
Pictures. Le cose sono cambiate con The Avengers
nel 2012, anche se Hulk è rimasto legato alla Universal (lo studio
che ha distribuito Hulk del 2003 e L’incredibile Hulk nel 2008).
Mentre il Golia Verde è stato
co-protagonista della serie di film su Avengers,
di Thor:
Ragnarok e persino di
She-Hulk: Attorney at Law di Disney+, l’accordo ha impedito
ai Marvel Studios e alla Disney di distribuire un
film di Hulk… a meno che non sia coinvolta la
Universal come distribuzione.
Tuttavia, l’accordo originale tra
Universal e Marvel Entertainment è terminato
all’inizio di quest’anno. L’incredibile Hulk è
uscito il 13 giugno 2008, con i diritti su questo titolo detenuti
dallo studio rivale per un periodo concordato di 15 anni; ora, i
Marvel Studios sono finalmente liberi di fare ciò che vogliono… ma
non chiedetelo a Mark Ruffalo!
“Non che io sappia“, ha
dichiarato inizialmente l’attore a ComicBook.com quando gli è stato
chiesto se avesse sentito parlare di progetti per un film su Hulk.
“Mi è stato chiesto di non commentare, nello specifico. Spero
che un giorno, però, lo realizzino. Penso che potrebbe essere
davvero figo e ho puntato molto su quello che potrebbe essere figo,
ma non lo so ancora“.
Sembra che Mark Ruffalo stia giocando, ma siamo sicuri
che sia a conoscenza dei piani futuri per un personaggio che ha
interpretato per oltre un decennio.
Kevin Feige sembra comunque stia gettando le
basi per un nuovo film su Hulk, da qui il motivo per cui Captain America: Brave New World vedrà la
presenza del Generale Ross, del Leader e di Betty
Ross. Inoltre, nei momenti finali di She-Hulk: Attorney at Law, il Gigante è
tornato sulla Terra e ha presentato alla famiglia suo figlio
Skaar.
La teoria prevalente è che presto
avremo il tanto vociferato progetto World War Hulk, anche
se resta da vedere come si inserirà nei piani della più ampia
Saga del Multiverso.
Quali sono le vostre speranze per
Hulk al cinema? È giunto il momento per lui di tornare a ricoprire
un ruolo da protagonista dopo essere stato relegato a ruolo di
supporto? Come sempre, condividete i vostri pensieri sulla nostra
pagina facebook!
We asked Mark Ruffalo about a stand-alone Hulk movie for
the MCU, and he told us he’s specifically “been asked not to
comment on it” lol pic.twitter.com/YzNDeGSHGc
Emma Myers apparsa
di recente nella serie tv Mercoledì
è entrata a far parte del cast del
film live-action su Minecraft.
Secondo Deadline, Emma Myers è stata scritturata
per un ruolo non dichiarato nel prossimo film di Minecraft
della Warner Bros. Pictures, la cui uscita è attualmente prevista
per l’aprile 2025.
I dettagli della trama del film
live-action su Minecraft non
sono ancora stati resi noti. Oltre Emma Myers, il
film è interpretato anche da Jason Momoa, Danielle Brooks e
Sebastian Eugene Hansen. La regia è affidata a
Jared Hess, regista di Nacho Libre e Napoleon
Dynamite.
Un film su Minecraft è
in fase di sviluppo da diversi anni presso la Warner Bros. Shawn
Levy di Free Guy e Deadpool
3 era stato incaricato di dirigere una sceneggiatura
scritta da Kieran Mulroney e Michele Mulroney, ma i tre hanno
abbandonato il progetto nel dicembre 2014.
Rob McElhenney di
It’s Always Sunny in Philadelphia è stato chiamato a
sostituire Levy nel 2015, ma anche lui ha lasciato
il film qualche anno dopo. Peter Sollett ha poi
lasciato il progetto prima che Hess venisse ufficialmente assunto
nell’aprile del 2022.
Sebbene l’inizio delle riprese
fosse previsto per quest’estate, la produzione del film di Minecraft è
stata ritardata a causa dello sciopero della Screen Actors
Guild-American Federation of Television and Radio Artists
(SAG-AFTRA). Con la fine dello sciopero la lavorazione del film
dovrebbe iniziare in Nuova Zelanda entro la fine del mese.
In cos’altro ha recitato Emma
Myers?
La Myers è nota soprattutto per
aver interpretato Enid Sinclair nella serie NetflixMercoledì.
In precedenza, ha recitato in una serie di cortometraggi e film per
la televisione, tra cui Girl in the Basement del 2021.
Recentemente Myers
ha avuto un ruolo importante in Family Switch di Netflix, accanto a
Jennifer Garner e Ed Helms. Recentemente ha dichiarato
a ComingSoon.net, in un’intervista esclusiva, riguardo alla sua
scena di ballo in Family Switch: “Ero una ballerina, quindi adoro ballare, ma iniziare un
flash mob è qualcosa che non ho mai fatto prima, quindi è stato un
po’ scoraggiante“. Il film live-action di Minecraft arriverà
nelle sale il 4 aprile 2025, distribuito dalla Warner Bros.
Pictures.
A24 ha pubblicato
il primo poster di Civil
War, il prossimo film d’azione del regista
Alex Garland. Il poster mostra due uomini armati
che puntano i fucili mentre stazionano in cima alla torcia della
Statua della Libertà. Il primo trailer sarà
rilasciato la prossima settimana.
I dettagli sulla trama sono ancora
sconosciuti. Secondo World of Reel, Civil
War è stato descritto come “un road movie e un
film di guerra con elementi satirici” e “un gioco
sparatutto elevato“. Garland ha dichiarato al The Telegraph
che Civil
War è “ambientato in un punto indeterminato del
futuro, abbastanza avanti da permettermi di aggiungere
un’idea“.
Quando uscirà Civil War?
Secondo la data riportata sul
poster, Civil War uscirà nella primavera del 2024
negli USA. Il pubblico potrà vedere il film in IMAX.
Gregory Goodman, Andrew Macdonald e Allon Reich
produrranno il film. Le case di produzione di Civil
War sono A24 e DNA Films.
Civil War è
scritto e diretto da Alex Garland. Il film è
interpretato da
Kirsten Dunst, Wagner Moura, Stephen McKinley Henderson,
Cailee Spaeny, Karl Glusman, Sonoya Mizuno,
Jonica T. Gibbs e Jess Matney.
Civil War è il
quarto film diretto da Alex Garland. Il primo,
Ex Machina, gli è valso una nomination
all’Oscar per la migliore sceneggiatura originale. Garland ha
scritto e diretto anche
Annihilation e Men. Nel 2020, Garland
ha creato, scritto e diretto Devs, una serie
limitata di fantascienza per FX su Hulu
L’uscita dell’attesissimo nuovo
film di Zack SnyderRebel Moon: Parte 1 – Figlia del
Fuoco è stata anticipata. Lo streamer ha
annunciato che il film uscirà ufficialmente un giorno prima, il 21
dicembre alle 10 p.m. ET/7 p.m. PT su Netflix.
È stato inoltre rivelato un
nuovissimo teaser trailer, che anticipa alcune delle sequenze
ricche di azione che i fan dovrebbero aspettarsi di vedere nel
primo capitolo. Questo precede l’uscita nelle sale cinematografiche
dell’epopea fantascientifica, che avverrà dal 15 al 21 dicembre in
quattro grandi città, tra cui Los Angeles, New York, Toronto e
Londra. Guardate il teaser qui sotto:
Zack Snyder’s Rebel Moon will get a special
early release on Netflix at 7PM PT on December 21.
La trama di Rebel Moon – Parte 1: Figlia del
Fuoco
La sinossi del film recita: dopo essersi schiantata su una luna ai
confini dell’universo, Kora (Sofia
Boutella), una misteriosa straniera dal passato
enigmatico, inizia una nuova vita in un insediamento pacifico di
agricoltori. Presto però diventerà la loro unica speranza di
salvezza quando il tirannico Reggente Balisarius (Fra
Fee) e il suo crudele emissario l’Ammiraglio Noble
(Ed Skrein) scoprono che i contadini senza volerlo
hanno venduto il loro raccolto ai Bloodaxe (Cleopatra
Coleman e Ray Fisher), leader di un
agguerrito gruppo di ribelli.
Assieme A Gunnar, un coltivatore dal cuore tenero e ignaro di cosa
sia una guerra, Kora riceve l’incarico di scovare i combattenti
pronti a rischiare la propria vita per la gente di Vedt.
Così i due raggiungono diversi mondi in cerca dei Bloodaxe e
riuniscono una piccola banda di guerrieri accomunati da tanta
voglia di redimersi: il pilota e killer mercenario Kai (Charlie
Hunnam), il leggendario Generale Titus (Djimon
Hounsou), l’esperta spadaccina Nemesis (Doona
Bae), il prigioniero dalle nobili origini Tarak
(Staz Nair) e Milius (E. Duffy),
una combattente della resistenza. Intanto a Veldt l’androide
protettore Jimmy (con la voce nell’originale di Anthony
Hopkins) si risveglia di nascosto con un nuovo
obiettivo. I rivoluzionari di questa nuova formazione devono però
imparare a fidarsi gli uni degli altri e unire le forze prime che
le truppe nemiche arrivino ad annientarli.
L’acclamato attore Cillian Murphy ha rivelato se sarebbe
disposto o meno a partecipare al set di un film basato sulla serie
tv Peaky Blinders.
Durante il video Actors on
Actors di Variety di ieri, Margot Robbie ha parlato con Cillian Murphy dei loro due film più
importanti di quest’anno, Barbie e Oppenheimer.
La Robbie ha rivelato di essere una grande fan di Peaky Blinders e ha chiesto se ci sarà un film
spin-off. “Voglio dire, sono aperto all’idea“, ha risposto
Murphy. “Ho sempre pensato che se c’è un’altra storia da
raccontare… beh, vedremo“.
Margot Robbie ha detto con entusiasmo che c’è
altra da raccontare e gli ha chiesto di fare un film.
Lusingato, Cillian Murphy ha dichiarato di essere
orgoglioso delle sei stagioni ma di essere ancora aperto
all’idea.
“Beh, chi lo sa, credo“,
ha dichiarato Murphy. “È molto gentile da parte tua dirlo.
Voglio dire, sono totalmente aperto all’idea, ma penso anche che
siano state sei stagioni perfette. A volte è difficile passare al
formato cinematografico, e mi piace l’ambiguità del finale. Ma sono
sempre aperto a una grande sceneggiatura, sapete? Chi non lo
sarebbe?“.
Quando è andato in onda Peaky
Blinders?
Peaky Blinders è
andata in onda per sei stagioni (per un totale di 36 episodi) da
settembre 2013 ad aprile 2022. La serie è stata interpretata da
Cillian Murphy, Sam
Neill, Helen McCrory, Paul Anderson, Annabelle Wallis e altri.
La serie è descritta come
“un’epopea familiare di gangster, ambientata nelle strade senza
legge di Birmingham dopo la Prima Guerra Mondiale“.
Le festività e le ricorrenze sono il
momento migliore per riunirsi con la propria famiglia o i propri
amici e trascorrere giornate all’insegna dell’affetto e della
spensieratezza. O almeno così dovrebbe essere. Con il film I migliori
giorni, i registi Edoardo Leo e
Massimiliano Bruno hanno raccontato
con tono dissacrante i rapporti umani e come questi arrivino ad un
punto di esasperazione proprio in occasione di eventi come il
Natale, il Capodanno o le altre feste presenti in Italia nel corso
degll’anno. Un film ad episodi, dunque, nel perfetto stile dei
tantissimi realizzati nel corso della storia del cinema italiano, a
cui ha fatto seguito I peggiorigiorni.
Questo sequel (o secondo capitolo)
porta sullo schermo ulteriori festività, toccando nello specifico
il Primo Maggio, il Ferragosto, Halloween e concludendo lì dove
tutto era iniziato, ovvero il Natale. Quattro nuovi episodi,
dunque, per raccontare le ipocrisie e la difficoltà a trascorrere
momenti realmente sereni, specialmente quando di mezzo ci sono
tematiche divisive quali il lavoro o la parità di genere. Con Leo
che dirige i primi due episodi e Bruno gli ultimi due, si completa
dunque il ritratto dell’italiano medio sotto le festività.
Per chi ha visto I migliori giorni, l’arrivo su
Netflix
di I peggiori giorni è
dunque l’occasione perfetta per concludere il viaggio
precedentemente iniziato, specialmente ora che con le vacanze di
Natale in arrivo ci si potrebbe trovare a vivere situazioni
movimentate come quelle proposte dal film. Prima di intraprendere
una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire
alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui
nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli
relativi alla trama e al cast di
attori. Infine, si elencheranno anche le principali
piattaforme streaming contenenti il film nel
proprio catalogo.
La trama di I peggiori giorni
Il film, come il precedente
capitolo, racconta quattro storie, tutte ambientate durante le
festività. La prima è quella di tre fratelli, Luca,
Stefania ed Alessandro, che nel giorno di Natale decidono
di tirare a sorte per scegliere chi, tra loro, dovrà sacrificarsi e
donare un rene al padre Flaminio. Poi c’è un Primo
Maggio un po’ burrascoso per l’imprenditore Stefano
Mazzuccato che, già di suo sul lastrico, deve affrontare
anche il suo rapimento per mano di un ex dipendente,
Antonio. Quest’ultimo, infatti, dopo essere stato
licenziato senza una giusta causa, si dimostra disposto a tutto pur
di ottenere i soldi della liquidazione.
Successivamente, nel corso di un
caldo Ferragosto ha luogo un ardente scontro tra classi sociali, a
cui fa da sfondo la classica grigliata. La causa scatenante, nello
specifico, sono i figli adolescenti di Flavia e
Guido e di Vincenzo e Ramona, tra
i quali si sarebbe verificato un terribile incidente. Per finire,
nella notte di Halloween viene giocato un brutto scherzetto al mago
Vittorio, che scopre di essere stato ingaggiato da
quello che è da sempre il suo rivale in amore,
Gildo, il quale cercherà in tutti i modi di
umiliarlo nel corso della serata.
Il cast di I peggiori giorni
Protagonisti del primo episodio sono
gli attori Edoardo Leo,
Massimiliano Bruno e Anna Foglietta,
protagonisti già dell’episodio natalizio di I migliori giorni, che
riprendono qui i ruoli di Alessandro, Luca e Stefania. Ad
interpretare loro padre, Flaminio, vi è invece l’attore Renato
Carpentieri, a sua volta brevemente visto nel
precedente film. Per quanto riguarda il secondo episodio, quello
ambientato durante il Primo Maggio, l’imprenditore Stefano
Mazzuccato è interpretato da Fabrizio
Bentivoglio, mentre il suo rapitore, Antonio, ha il
volto di Giuseppe
Battiston.
Nel terzo episodio, quello
ambientato a Ferragosto, si ritrovano invece gli attori Neri Marcorè
e Anna Ferzetti
nei ruoli degli altolocati Guido e Flavia, mentre Ricky Memphis e
Claudia Pandolfi
intepretano i loro “rivali” di bassa estrazione sociale Vincenzo e
Ramona. Infine, nell’ultimo episodio, quello che si svolge nella
notte di Halloween, protagonisti sono Rocco Papaleo
nel ruolo del triste mago Vittorio e Giovanni
Storti (il Giovanni del trio Aldo, Giovanni e
Giacomo) nel ruolo del suo nemico in amore Gildo. Sempre
in questo episodio, Sara Baccarini interpreta
Matilde, figlia di Vittorio.
Il trailer di I peggiori
giorni e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire di I peggiori
giorni grazie alla sua presenza su alcune delle
più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è
infatti disponibile nei cataloghi di Now e Netflix. Su quest’ultima
piattaforma si trova attualmente al 3° posto nella Top 10
dei film più visti in Italia. Per vederlo, una volta
scelta la piattaforma di riferimento, basterà allora noleggiare il
singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così
modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità
video.
A
spasso nel tempo fra il 1970 e i giorni nostri, con l’unica regola
di non toccare il passato per non cambiare il presente. E invece,
anche questa volta, i protagonisti della nuova serie Sky
OriginalNon ci resta che il crimine – La seriesi ritrovano a dover sistemare la
situazione per far in modo che il nostro 2023 rimanga come lo
conosciamo.Da domani disponibiliin
esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW, i due nuovi episodi (terzo e quarto) della
serie Sky Original.
Gianfranco (Massimiliano Bruno) li aveva
avvertiti: l’unica cosa da non fare era cambiare il passato. Ora,
per rimettere le cose a posto Giuseppe (Gian Marco Tognazzi),
Moreno (Marco
Giallini) e Claudio (Giampaolo Morelli) sono costretti
a tornare di nuovo nel 1970 e cercare di sventare il Golpe
Borghese. Claudio, conquistando il cuore di una ricca e
affascinante vedova, si infiltra fra i golpisti e diventa beniamino
del gruppo. Mentre nel presente Gianfranco è stato rapito dagli
agenti governativi e deve riuscire a liberarsi per raggiungere gli
altri nel ‘70.
Una
produzione Sky Studios e Italian International Film prodotta da
Fulvio, Federica e Paola Lucisano, la serie vedrà tornare i
protagonisti della trilogia
Marco Giallini, Gian Marco Tognazzi, Giampaolo
Morelli e Massimiliano Bruno, quest’ultimo di nuovo dietro la
macchina da presa stavolta affiancato da Alessio Maria
Federici. A loro si aggiunge, fra gli altri, Maurizio
Lastrico con un ruolo del tutto nuovo, quello di Duccio Casati,
ricco borghese dalle idee progressiste che ha preso a cuore la
causa dei ragazzi del movimento studentesco.
Dopo il viaggio cinematografico indietro nel
tempo fino agli anni ‘80, in cui a Roma prosperava la Banda della
Magliana, e poi quello nell’Italia fascista degli anni ‘40, la
nuova serie Sky Original inizia subito dopo gli eventi dell’ultimo
film e trasporterà l’affiatatissima banda di protagonisti negli
anni ’70, fra gli ambienti della sinistra giovanile e delle
contestazioni studentesche e quelli della destra eversiva del Golpe
Borghese.
Accanto a Giallini, Morelli, Tognazzi, Bruno e
Lastrico, nel cast anche Liliana Fiorelli (Bentornato Presidente!,
L’avvocato Malinconico, Siccità, I migliori giorni) nei panni di
Marisa, l’assistente di Gianfranco; Grace Ambrose (Il primo Natale,
Compromessi sposi, Il paradiso delle signore) in quelli di Linda
Valori, la madre di Giuseppe nel passato; Kabir Tavani (Ricchi di
fantasia, Il nostro generale, Puck) che interpreta Sergio Brana,
giovane membro del collettivo comunista che ospiterà i protagonisti
nel 1970; Sara Baccarini (La cena perfetta, Beata Ignoranza, I
migliori giorni), che nella serie sarà Matilde, anche lei membro
del collettivo comunista che si avvicinerà molto al cinico Moreno,
il personaggio interpretato da Marco Giallini; e ancora, Daniela
Virgilio (Romanzo criminale – La serie, Tapirulàn, Third person)
nei panni di Daniela Colagi, influente vedova di un personaggio di
spicco della politica di quegli anni, e Claudio Corinaldesi (Per
Elisa, Smetto quando voglio – Reloaded, Vostro Onore, Bang Bang
Baby) in quelli di Nunzio Petrucci, capo della milizia squadrista e
braccio destro di Junio Valerio Borghese.
La trama del terzo episodio Non ci
resta che il crimine – La serie
Per rimettere le cose a
posto i nostri sono costretti a tornare di nuovo nel 1970 per far
sì che il Golpe Borghese venga sventato, in modo da rimettere a
posto l’asse temporale.
La trama del quarto episodio Non
ci resta che il crimine – La serie
Mentre nel presente
Gianfranco è stato rapito dagli agenti governativi, nel 1970 ha
inizio il piano per sventare il Golpe Borghese. I nostri decidono
quindi di infiltrarsi nei gruppi dell’estrema destra eversiva.
Claudio, complice il flirt con una ricca e affascinante vedova,
diventa presto il beniamino dei golpisti, mentre gli altri cercano
di portare avanti il piano. Nel frattempo Gianfranco viene
torturato e cerca di fuggire…
Debutterà il 18 Dicembre in prima
serata Napoli Milionaria, il film di Luca Miniero, una produzione
Picomedia, in collaborazione con Rai
Fictioncon Massimiliano
Gallo, Vanessa Scalera, Carolina Rapillo, Michele Venitucci,
Vincenzo Nemolato, Nunzia Schiano, Marcello Romolo.
“Napoli milionaria!” è il racconto
attualissimo della potenza del denaro e della sua capacità di
corrompere le anime. Un nuovo capitolo dell’ambizioso progetto di
trasposizione filmica dei capolavori teatrali di Eduardo De
Filippo, grande protagonista del teatro italiano e
internazionale, che impegna la Rai nel suo ruolo centrale di
Servizio Pubblico dedicato a custodire e rinnovare la memoria
culturale del nostro Paese.
Napoli milionaria! è il
racconto, attualissimo, della potenza del denaro e della sua
capacità di corrompere le anime. La vivono sulla propria pelle
Gennaro e Amalia Jovine e i loro tre figli. Il primo, ex tranviere,
è costretto a fare il finto morto per coprire i traffici della
moglie che si arrangia con la borsa nera in combutta con Errico
Settebellizze. Cercano di sopravvivere alla miseria in cui è
piombata la città nel suo ultimo anno di guerra. E poi arriva la
pace, l’abbondanza delle merci americane, la fame dei napoletani e
i soldi, tanti soldi.
Gennaro, catturato dai tedeschi in
ritirata, è ormai scomparso dalla vita della donna che rimane
abbagliata da tutta quella ricchezza a portata di mano. Quando
inaspettatamente ritorna, la sua famiglia si è dissolta e
“perduta”. Amalia è una donna ricca in società con Settebellizze,
innamorato di lei, e tratta con crudeltà spietata quelli che si
rivolgono a lei per acquistare beni di prima necessità. Amedeo, il
figlio più grande è diventato un ladro di pneumatici, Maria Rosaria
la figlia maggiore è incinta di un soldato americano che l’ha poi
abbandonata.
Sarà l’improvvisa malattia di
Rituccia, la figlia più piccola, a costringere tutti a fare i conti
con quello che sono diventati. Gennaro inizierà a ricostruire
l’identità onesta della sua famiglia facendo aprire gli occhi ad
Amalia per guardare l’inferno in cui è precipitata. Sarà un
percorso lungo e incerto perché, come ha ripetuto inascoltato dal
giorno del suo ritorno Gennaro, la guerra non è ancora finita.
Prima “ha dà passà a nuttata”.
Apple TV+
ha svelato oggi le prime immagini di
Constellation, un nuovo thriller psicologico
incentrato su una cospirazione e interpretato da Noomi Rapace (“Millennium – Uomini che odiano
le donne”, “Non sarai sola”) e dal candidato all’Emmy
Jonathan Banks (“Breaking Bad”, “Better Call
Saul”).
Nel cast della serie, creata e
scritta da Peter Harness (“Il commissario
Wallander”, “The War of the Worlds”, “Doctor Who”), figurano anche
James D’Arcy (“Agent Carter”, “Oppenheimer”), Julian Looman
(“Emily in Paris”, “Mallorca Crime”), William
Catlett (“A Thousand and One”, “Coppia diabolica”),
Barbara Sukowa (“Passioni violente”, “Hannah
Arendt”) e con la partecipazione di Rosie e Davina
Coleman nel ruolo di Alice.
Diretta dalla vincitrice del premio
Emmy Michelle MacLaren (“Shining Girls”, “The Morning Show”, “Breaking Bad”), dal
candidato all’Oscar Oliver Hirschbiegel (“La
caduta – Gli ultimi giorni di Hitler”, “The Experiment – Cercasi
cavie umane”) e dal candidato all’Oscar Joseph
Cedar (“Footnote”, “Our Boys”).
Constellation: quando esce e dove
vederla in streaming
Constellation
debutterà su Apple
TV+ il 21 febbraio con i primi tre episodi degli otto
totali seguiti da un episodio a settimana, fino al 27 marzo.
Constellation: la trama e il
cast
Constellation è interpretata da
Noomi Rapace nel ruolo di Jo, un’astronauta
che torna sulla Terra dopo un disastro nello spazio e scopre che
alcuni pezzi fondamentali della sua vita sembrano essere scomparsi.
La serie è un’avventura spaziale ricca di azione che esplora i lati
più oscuri della psicologia umana e segue la disperata ricerca di
una donna nel tentativo di svelare la verità sulla storia dei
viaggi spaziali e di recuperare tutto ciò che ha perso. Prodotta da
Turbine Studios e Haut et Court TV, la serie è prodotta
esecutivamente da David Tanner (“Small Axe”), Tracey Scoffield
(“Small Axe”), Caroline Benjo (“No Man’s Land”), Simon Arnal (“No
Man’s Land”), Carole Scotta (“No Man’s Land”) e Justin Thomson
(“Liaison”). MacLaren dirige i primi due episodi e produce
esecutivamente insieme a Rebecca Hobbs (“Shining Girls”) e al
produttore esecutivo Jahan Lopes per la MacLaren Entertainment.
Harness è produttore esecutivo per conto della Haunted Barn Ltd. La
serie è stata girata principalmente in Germania ed è stata prodotta
da Daniel Hetzer (“Monaco – Sull’orlo della guerra”) per Turbine
Studios, Germania.
Apple
TV+ offre serie drammatiche e commedie avvincenti e di
qualità, lungometraggi, documentari innovativi e intrattenimento
per bambini e famiglie, ed è disponibile per la visione su tutti i
tuoi schermi preferiti. Dopo il suo lancio il 1° novembre 2019,
Apple
TV+ è diventato il primo servizio di streaming completamente
originale a essere lanciato in tutto il mondo, ha presentato in
anteprima più successi originali e ha ricevuto riconoscimenti più
velocemente di qualsiasi altro servizio di streaming. Ad oggi, i
film, i documentari e le serie originali Apple sono stati premiati
con 400 vittorie e 1.674 nomination ai premi, tra cui la commedia
pluripremiata agli Emmy “Ted
Lasso” e lo storico Oscar® come Miglior film a “CODA”.
È in corso dal 2 al 10 dicembre il
Festival del Cinema di Porretta Terme, giunto al
suo 22esimo anno, che ancora una volta si distingue come una
manifestazione cinematografica volta a promuovere la cultura della
settima arte presso il territorio e le giovani generazioni. Il
Festival, oltre ad un concorso dedicato al cinema italiano e al
premio Elio Petri
(andato quest’anno al film Come pecore in mezzo ai lupi di
Lyda Patitucci), offre anche una retrospettiva
dedicata al regista Roberto Andò (La
stranezza). Tra le tante altre attività del Festival, c’è
però anche spazio per celebrare l’anniversario di Tu mi
turbi, il primo film da regista di Roberto Benigni
(protagonista anche del manifesto ufficiale, tratto da una foto di
Luciana Mulas – a cui è a sua volta dedicata una
mostra) che compie 40 anni.
Il film, che sarà proiettato
sabato 9 dicembre, è composto da quattro episodi
nei quali si affronta il rapporto con Dio e con la religione,
sempre presentando quella vena umoristica e dissacrante a cui
Benigni ha abituato il proprio pubblico. Di Tu mi turbi,
in particolare, è rimasto celebre il quarto ed ultimo episodio,
I due militi, interpretato dallo
stesso Benigni insieme a Claudio Bigagli, attore formatosi
all’Accademia nazionale d’arte drammatica e distintosi anche in
opere d’autore quali La notte di San Lorenzo, Mediterraneo e Le rose
deldeserto. Proprio a Bigagli, raggiunto
telefonicamente, chiediamo di raccontarci non solo la sua
esperienza sul set di quell’episodio, ma anche il valore che il
film nella sua totalità manifesta ancora oggi a 40 anni dalla sua
realizzazione.
Claudio Bigagli, Roberto Benigni e Tu mi turbi
“La mia partecipazione è nata,
come sempre accade, a seguito di un provino, che fortunatamente
andò molto bene. La cosa che mi colpì è che l’episodio era
costruito come fosse un atto unico di uno spettacolo teatrale e lo
girammo proprio così, dall’inizio alla fine, secondo l’ordine in
cui era scritto. Naturalmente fu girato tutto in studio, non
eravamo all’Altare della Patria. In ogni caso, ne ho un ricordo
davvero bello, specialmente delle improvvisazioni a cui Roberto si
lasciava andare e che hanno contribuito ad valore di cui l’episodio
gode. Abbiamo però sempre rispettato molto i personaggi,
attenendoci alla scrittura che di loro era stata fatta. Del mio ho
ad esempio apprezzato il fatto che rimanga sempre un
co-protagonista e non diventi mai una spalla”.
“Di questo sono molto grato a
Roberto. Lui all’epoca era già molto conosciuto, veniva
dall’esperienza di Berlinguer ti voglio bene.
Insomma, era già Roberto Benigni e che in quell’occasione dirigeva
il suo primo film. Ma nonostante ciò non si è mai posto come
protagonista assoluto, ha dato spazio a tutti gli attori intorno a
lui. È stato molto generoso. Non è facile trovare una personalità
che a quei livelli abbia l’umanità di dare importanza anche a suoi
colleghi, più o meno conosciuti che siano”. Negli altri
episodi di Tu mi turbi, accanto a Benigni, recitano – tra
gli altri – gli attori NicolettaBraschi, futura compagna di Benigni,
Olimpia Carlisi, Giacomo Piperno
e Carlo Monni.
“Una delle cose più belle della
mia carriera”, Claudio Bigagli ricorda Tu mi
turbi
“Il film anticipa una ricerca
della spiritualità di cui poi Roberto ha fatto una costante nella
sua carriera. – racconta poi Bigagli – Non so se egli
creda o meno in Dio, ma nelle cose che fa noto sempre una ricerca
continua sul concetto di spiritualità attraverso l’arte, cosa che
lo ha portato infine alle letture che ha fatto della Divina
Commedia. Penso sia una ricerca propria anche della toscanità in
sé, dove si mischia continuamente blasfemia e spiritualità. Spero
ora di poter vedere anche nuovi sviluppi di questa sua ricerca, mi
piacerebbe molto vedere un suo nuovo film ad esempio”.
“Per me – spiega poi
l’attore – di quel film è rimasto l’orgoglio di averlo fatto,
perché è stata una delle cose più belle della mia carriera. Mi
dispiace che quella collaborazione non si sia ripetuta, però a
volte è come se il tempo non fosse mai passato. Qualche anno fa, ad
esempio, io e Roberto ci siamo incontrati casualmente per ben due
volte al bar sotto la casa in cui viveva al quartiere Testaccio.
Questa cosa è capitata per ben due volte nel giro di breve e alla
seconda volta lui mi disse “Bigagli, noi s’è fatto una grande cosa
insieme”, riferendosi appunto al nostro episodio di Tu mi turbi. In
quell’occasione mi disse anche che Federico Fellini, regista che
stimo moltissimo, aveva espresso lodi nei miei confronti”.
Claudio Bigagli: dove lo vedremo prossimamente
“Attualmente sto lavorando ad
una serie per Rai 1 intitolataLibera, con Lunetta
Savino, Gioele Dix e Roberto
Citran, ed è un dramma giudiziario con qualche pennellata
di commedia, dove Lunetta è una giudice ed io sono il suo ex marito
vice questore, un personaggio che ho trovato molto bello. È una
storia molto bella, in 8 puntate, con la regia di Gianluca
Mazzella, un bravissimo regista con cui mi trovo molto
bene. Abbiamo girato a Trieste e ora a Roma. Proprio per questo
purtroppo non potrò essere presente alla proiezione di Tu
mi turbi al Festival, alla quale mi avevano invitato a
partecipare. Devo ammettere chesarei stato molto curioso
di rivederlo in mezzo al pubblico, vedere che effetto fa oggi e
come viene accolto anche dai più giovani”.
L’annunciato film live action di
The Legend of
Zelda – adattamento della celebre serie di
videogiochi della Nintendo – non sarà “come Il Signore degli
Anelli“, afferma Wes Ball. Il regista, noto
per aver diretto la trilogia di Maze Runner, nel corso di
una recente conversazionne con Entertainment Weekly, ha infatti
svelato la sua visione per il film, affermando che più che
ispirarsi all’epica trilogia di Peter Jackson,
intende concepire The Legend of Zelda come fosse un
opera in live action di un film di HayaoMiyazaki, fondatore dello Studio
Ghibli e regista di film come Si alza il vento e Il ragazzo e
l’airone.
“Questo fantastico film di
fantasia e avventura non è come Il Signore degli Anelli, è una cosa
a sé stante“, ha dichiarato Ball. “Ho sempre detto che mi
piacerebbe vedere un film di Miyazaki in live action. Mi piacerebbe
vedere qualcosa di simile per la meraviglia e l’eccentricità che
mette nelle cose… Sarà fantastico. Tutta la mia vita mi ha portato
a questo momento. Sono cresciuto con Zelda ed è la proprietà
Nintendo più importante, credo, che non è stata ancora sfruttata.
Quindi stiamo lavorando sodo per fare qualcosa. Non stiamo cercando
di farlo solo perché possiamo. Vogliamo realizzare qualcosa di
veramente speciale“.
Prima di The Legend of Zelda, Ball porterà
però al cinema il film Il Regno del Pianeta
delle Scimmie, quarto capitolo della serie
reboot. Per il film della Nintendo, dunque, ci si trova ancora in
fasi iniziali dello sviluppo e Ball non sa se il film di
Zelda sarà effettivamente il suo prossimo progetto.
“Stiamo lavorando alla sceneggiatura, e se sarà il prossimo o
no, è difficile dirlo con precisione. Ma certamente il piano è
quello di riposare un po’ dopo la fine di Il Regno del Pianeta
delle Scimmie, per poi tuffarci in Zelda e sperare di dare ai fan
quello che desiderano, e anche di raggiungere nuove persone“.
Non resta dunque che attendere aggiornamenti sullo sviluppo del
progetto.
Dopo Maleficent e Maleficent – Signora del
male, sembra proprio che la Disney
realizzerà un ulteriore capitolo di quella che diventa a questo
punto una trilogia. Maleficent
3 sarebbe dunque ormai cosa certa e il Wall Street Journal riporta ora
che Angelina Jolie
riprenderà per la terza volta il ruolo dell’iconica cattiva.
L’attrice sarà molto impegnata nei prossimi anni, poiché sta
producendo The Outsiders per Broadway e ha recentemente
siglato un accordo con Freamantle per sviluppare diversi progetti
cinematografici e televisivi internazionali. Ma i fan di lunga data
della Disney saranno probabilmente entusiasti di sapere che
l’attrice ha trovato il tempo di girare un altro film dedicato alla
“cattiva” di La bella addormentata nel
bosco.
Il primo film si è inaspettatamente
rivelato un grande successo per lo studio, che ha dunque poi
realizzato un sequel nel 2020. La Jolie aveva però parlato a People
di quanto sia stato difficile tornare per Maleficent – Signora del
Male, in quanto la fine della sua relazione personale con
Brad Pitt ha
contribuito a complicare un po’ le cose. “È stato un periodo
difficile. Venivo da alcuni anni di difficoltà e non mi sentivo
molto forte. Anzi, mi sentivo piuttosto a pezzi“, ha
dichiarato alla rivista. “Mi ci è voluto un attimo per sentire
di nuovo la forza di Maleficent“. Proprio per stare poi
accanto ai figli, Jolie ha diradato notevolmente i suoi impegni
cinematografici.
Nella stessa intervista al Wall
Street Journal, la Jolie ha parlato dei suoi primi giorni a
Hollywood, spingendo fino a dire che avrebbe scelto un percorso di
carriera diverso se lo stesso ambiente che vive oggi fosse stato
presente quando ha iniziato. “Oggi non sarei un’attrice“,
ha infatti detto Jolie. “Quando ho iniziato, non c’era
l’aspettativa di essere così pubblica, di condividere così tanto…
Poiché sono cresciuta a Hollywood, non ne sono mai stata molto
colpita. Non l’ho mai considerata significativa o importante.
Dopo il mio divorzio ho perso la possibilità di vivere e
viaggiare liberamente. Tra tutti i posti del mondo, Hollywood non è
un posto sano“.
L’entusiasmo per Furiosa di George
Miller è salito alle stelle dopo la pubblicazione del
primo trailer, facendolo subito
divenire uno dei film più attesi del 2024. Anya Taylor-Joy
prenderà il posto di Charlize Theron
nel ruolo della protagonista in un prequel a cui è ora stato
finalmente dato un posto definitivo nella più ampia linea temporale
del franchise di Mad
Max. Parlando a un panel del CCXP23 lo scorso fine
settimana, il regista George Miller ha infatti
rivelato che Furiosa si svolge “15 anni prima di Mad Max: Fury Road” e ha suggerito
anche che si potrebbe vedere qualcosa di Max
Rockatansky nel film.
“Questa storia si svolge 15 anni
prima di Mad Max: Fury Road, e ci finisce dentro“, ha
dichiarato il regista. “Max è in agguato da qualche parte in
questa storia, ma in realtà è la storia di Furiosa e di come è
diventata. Molto del film ci sarà familiare e molto sarà invece
nuovo, cose che non abbiamo mai visto prima“. Se dunque ci
sarà anche un cameo di Mad Max, lo scopriremo probabilmente solo in
sala. Chi assomiglia a un giovane Tom
Hardy o a Mel Gibson? Ci sono alcune possibilità, anche se è
importante notare che un cameo non è stato confermato.
Furiosa, quello che sappiamo sul film
In FuriosaAnya Taylor-Joy
assume il ruolo che è stato di Charlize Theron
in Mad Max: Fury Road. La
sinossi ufficiale recita: mentre
il mondo va in rovina, la giovane Furiosa viene strappata dal Luogo
Verde delle Molte Madri, e cade nelle mani di una grande Orda di
Motociclisti guidata dal Signore della Guerra Dementus.
Attraversando le Terre Desolate, si imbattono nella Cittadella
presieduta da Immortan Joe. Mentre i due tiranni si battono per il
predominio, Furiosa deve sopravvivere a molte prove e mettere
insieme i mezzi per trovare la strada di casa.
Taylor-Joy ha rivelato che Furiosa è molto diverso da
Fury Road. Mentre quest’ultimo era un “road movie” che
si svolge in pochi giorni, questo nuovo film è invece descritto
come un racconto più “epico, che si svolgesu un
piùlungo periodo di tempo, e in un certo senso impari a
conoscere Furiosa meglio in questo modo“. Atteso da molti anni
e a lungo bloccato da una disputa legale tra Miller e la Warner
Bros. il film è ora in fase di post-produzione. Furiosa è
scritto, diretto e prodotto da George
Miller insieme al suo partner di produzione di lunga
data Doug Mitchell. Oltre a Taylor-Joy, nel film
ci sarà anche Chris Hemsworth nel
ruolo del villain. Furiosa debutterà nelle sale il
24 maggio 2024.