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DOA: Dead Or Alive, trama e cast del film tratto dal videogioco

DOA Dead Or Alive film

I videogiochi di genere picchiaduro sono da sempre particolarmente apprezzati e popolari tra i gamer, sia per la varietà dei loro personaggi che per le possibilità offerte dai combattimenti. Serie come Tekken e Mortal Kombat sono senza dubbio i due titoli più popolari, che hanno negli anni espanso la loro fama anche al cinema. Un altro popolare titolo è anche DOA: Dead or Alive, ideato dal Team Ninja della Tecmo, il quale è a sua volta divenuto un film nel 2006 per la regia di Corey Yuen, già celebre per essere stato co-regista di titoli action come Kickboxers – Vendetta personale e The Transporter.

Con la crescente popolarità del videogioco, e gli adattamenti delle altre serie sopra citate, anche DOA ha infine ottenuto anche il suo posto sul grande schermo. Per far ciò, si è naturalmente dovuto dar vita ad alcuni cambiamenti, come quelli relativi alle biografie di alcuni personaggi. Non tutti quelli presenti nel gioco sono naturalmente finiti nel film, come Lisa e Kokoro, mentre tra i presenti sono state semplificate le sottotrame che li legano. L’intreccio narrativo, tuttavia, segue in modo abbastanza fedele quello proposto nel videogioco omonimo. Nonostante la fama di quest’ultimo, il film mancò di ottenere un buon successo.

DOA: Dead Or Alive non riuscì infatti a recuperare il budget di 30 milioni di dollari e questo spinse inevitabilmente i produttori a cancellare il sequel inizialmente previsto. A distanza di anni, però, rimane un avvincente titolo che tutti gli appassionati sia del genere che della serie potranno apprezzare. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

DOA: Dead Or Alive, la trama del film

Al centro della storia del film vi è il torneo internazionale di arti marziali più conosciuto al mondo: il DoA. Alla gara partecipano sedici tra i più abili concorrenti che hanno passato con successo le selezioni. Tra questi c’è anche Kasumi, una principessa ninja che è scappata dal suo palazzo reale, tradendo così la sua famiglia che la condanna ora a morte. A spingerla a tale fuga è stato il desiderio di ricercare suo fratello Hayate, il quale viene per lei prima della sua stessa vita. La ragazza, infatti, sospetta che qualcosa di terribile sia accaduto ad Hayate, e gli organizzatori del DoA potrebbero essere coinvolti in ciò.

Un’altra partecipante è Christie Allen, una ladra professionista che entra di diritto in gara dopo aver rapinato una banca a Hong Kong, sfuggendo all’intervento della polizia. A distinguersi per le sue abilità, infine, vi è anche un’altra donna: Tina Armstrong, una wrestler che ha battuto un gruppo di pirati che volevano appropriarsi del suo panfilo. Tutti i combattenti salgono così su un aereo, diretti verso il luogo degli incontri. Nel corso del loro viaggio, ognuno inizierà a guardarsi bene dagli altri, essendo tutti in corsa per lo stesso premio. Solo uno di loro potrà però trionfare, anche se nessuno sa realmente a cosa sta andando incontro. I pericoli, infatti, non tarderanno ad arrivare.

DOA Dead Or Alive cast

DOA: Dead or Alive, il cast del film

Il cast del film è composto in prevalenza da attori statunitensi, tra cui si ritrova Devon Aoki nel ruolo della protagonista, la principessa Kasumi. L’attrice si era già resa nota per le sue partecipazioni ai film 2 Fast 2 Furious e Sin City. Per prendere parte al film, si è dovuta allenare al lungo nel combattimento, apprendendo stili diversi. L’attrice Jaime Pressly è invece la lottatrice Tina Armstrong. Anche lei, per il ruolo, si è allenata praticando in particolare tanto la boxe quanto kickboxing. La Pressly ha in seguito raccontato di ricordare con piacere il film, nonostante il set fosse stato complesso a causa di barriere linguistiche. L’intera troupe, infatti, era cinese e ciò portò alla necessaria presenza di interpreti.

La ladra Christie Allen è interpretata da Holly Valance, qui al suo primo ruolo da protagonista in un film. Altri attori presenti sono Sarah Carter nel ruolo di Helena Douglas e Natassia Malthe in quelli di Ayane. Colin Chou è invece Hayate, il fratello di Kasumi. Matthew Marsden, visto anche in Resident Evil: Extinction e Transformes – La vendetta del caduto, interpreta Maximillian Marsh, mentre Eric Roberts è Victor Donovan. Kane Kosugi è Ryu Hayabusa e Kevin Nash ha il ruolo di Bass Armstrong. Quest’ultimo, Nash, è meglio conosciuto non come attore bensì come lottatore di wrestling. Distintosi tra la WCW e la WWE, egli è un sei volte campione del mondo.

Il trailer di DOA: Dead Or Alive e dove vedere il film in streaming e in TV

Sfortunatamente, il film non è presente su nessuna delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. In attesa che torni disponibile, è possibile vederlo in televisione il giorno mercoledì 23 agosto alle ore 21:00 sul canale 20 Mediaset.

Fonte: IMDb

 
 

Star-Lord: 15 attori papabili per il ruolo di Chris Pratt nel MCU

Il leggendario Star-Lord Guardiani della Galassia Vol 3

Il Marvel Cinematic Universe ha sempre avuto un dono in quanto a casting e trovare il personaggio perfetto per ogni ruolo del suo universo cinematografico. La scelta di Chris Pratt come Star-Lord non fa assolutamente eccezione! Tuttavia, l’attore ha dovuto affrontare un’agguerrita concorrenza da parte di un gruppo di attori di talento per guadagnarsi la possibilità di unirsi agli Avengers. In un franchise che contava già diversi attori di nome Chris, Pratt è stato introdotto come Star-Lord (alias Peter Quill) in Guardiani della Galassia (2014). Da allora, ha preso parte a due sequel e due cross-over con gli Avengers. In questo articolo, abbiamo riunito per voi 15 altri attori che hanno svolto il provino per questo ruolo, alcuni dei quali sono comunque finite a recitare al fianco di Chris nel MCU, mentre altri hanno preso parte a franchise di successo.

1Glenn Howerton

Nel 2021, Glenn Howerton ha confermato di essere stato preso in considerazione per il ruolo durante un’intervista al The Kelly Clarkson Show. “Sono andato a fare il provino, come credo abbiano fatto molti attori. Non avevo idea di quanto fossi vicino. Sono uscito da lì e ho pensato: ‘Sì, è andata bene’. Ma in realtà, mentre uscivo dalla sala d’attesa, ho visto Chris Pratt e mi sono ricordato di aver pensato: “Oh, è perfetto per questo“”, ha raccontato, aggiungendo di aver poi sentito dire che James Gunn lo aveva definito la seconda scelta. “Nessuno me l’ha mai detto. Quindi non ne avevo idea“.

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Ahsoka: tutto quello che c’è da sapere sulla serie tv dell’Universo Star Wars

Rosario Dawson in Ahsoka
Ahsoka Tano (Rosario Dawson) in Lucasfilm's AHSOKA, exclusively on Disney+. ©2022 Lucasfilm Ltd. & TM. All Rights Reserved.
Da quando “The Mandalorian” è approdato su Disney+ nel novembre 2019, Lucasfilm si è sempre sforzata di espandere l’universo di “Star Wars” in streaming per soddisfare i fan di lunga data senza allontanare i neofiti interessati alla galassia lontana, lontana. Ora, siamo giunti alla nuovissima serie tv disponibile sulla piattaforma streaming, “Ahsoka”. Tecnicamente, si tratta contemporaneamente di uno spin-off ma anche sequel di due serie animate: “Star Wars: The Clone Wars” e “Star Wars Rebels”. Queste ultime, che sono andate in onda dal 2008 al 2020, coprono 208 episodi e trattano approssimativamente gli eventi tra Star Wars Episodio II: Attacco dei Cloni” e Star Wars episodio III: La Vendetta dei Sith (in “Clone Wars”) e tra Episodio III”e IV (in “Rebels”). Si tratta di un fondamento narrativo vasto e intricato che può intimidire anche i fan di Star Wars che hanno visto tutti e 11 i film in live-action di Star Wars più volte.
Basandosi sui primi due episodi, il creatore e produttore esecutivo di Ahsoka, Dave Filoni, che ha diretto The Clone Wars e co-creato Rebels, ha mantenuto Ahsoka accessibile al pubblico che non ha mai visto le serie animate, anche se la serie tv – ora disponibile su Disney+ – abbonda di riferimenti a personaggi ed eventi che solo i fan di Clone Wars e Rebels potrebbero apprezzare appieno: ecco, dunque, tutto ciò che è necessario sapere per godersi pienamente Ahsoka.

1Ezra Bridger

Dove si trova Ezra Bridger? Questa è la domanda che tutti si pongono in Ahsoka, ma chi non ha visto Rebels potrebbe chiedersi, anzitutto: chi è Ezra Bridger? Ezra, un orfano sensibile alla Forza proveniente dal pianeta Lothal, si nascose a bordo del Ghost e si addestrò come Padawan sotto la guida del Cavaliere Jedi Kanan Jarrus. Durante il suo addestramento, Ezra ha approfondito la sua connessione con la Forza, ha padroneggiato il combattimento con la spada laser ed è diventato un leader rispettato nella Ribellione. Tuttavia, Ezra è scomparso dalla puntata finale di Rebels, quando fermò il piano del Grand’ammiraglio Thrawn di distruggere Lothal. Dopo essere salito di nascosto a bordo della nave di Thrawn, Ezra richiamò uno spaziofaringo chiamato Purrgil, che utilizza l’iperspazio, per agganciarsi alla nave e proiettarli entrambi nello spazio profondo. Non si sa dove Ezra e Thrawn siano finiti, ma Ahsoka Tano ha giurato di trovarli.

Durante Rebels, Ezra e Sabine Wren hanno sviluppato una stretta relazione che confinava quasi su qualcosa di più romantico (essendo iniziata come un’infatuazione di Ezra per Sabine). Sabine tiene anche il lightsaber di Ezra e lo impugna in Ahsoka. Eman Esfandi interpreta Ezra nella nuova serie.
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Ghostbusters: Legacy, tutto quello che c’è da sapere sul film

Ghostbusters

Diretto da Ivan Reitman, Ghostbusters – Acchiappantasmi, uscito nel 1984, è stato un campione di incassi capace di incantare grandi e piccoli con la sua fusione di generi diversi. Nel 1989, poi, è arrivato al cinema Ghostbusters II, con il medesimo cast di attori del primo film tornato ad interpretare gli amati acchiappafantasmi. A lungo i fan hanno atteso un terzo capitolo, che però non è mai arrivato. Nel 2021, tuttavia, è arrivato in sala Ghostbusters: Legacy (qui la recensione), che funge sia da sequel dei due originali sia da riavvio della saga con nuovi personaggi.

A dirigerlo vi è Jason Reitman, figlio di Ivan, che assume così il compito di ridare vita al celebre franchise. I piani iniziali, in realtà, erano quelli di realizzare un sequel del reboot/remake al femminile del 2016. Lo scarso successo di questo film, tuttavia, ha spinto i produttori ad abbandonare quei piani per tornare invece sulla saga originale. Ha così preso vita questo nuovo film, scritto dallo stesso Reitman insieme a Gil Kenan, ottenendo la benedizione degli attori originali. Il lungometraggio è poi stato dedicato alla memoria di Harold Ramis, che interpretava Egon Spengler nei primi due film della serie originale oltre ad esserne sceneggiatore, deceduto nel 2014.

Ghostbusters: Legacy rende dunque omaggio al passato, guardando però al futuro, proponendosi dunque come ponte tra il vecchio e il nuovo per portare la saga verso nuovi orizzonti. Un titolo, dunque, che i fan di Ghostbusters non possono non vedere. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e al suo sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama di Ghostbusters: Legacy

Protagonista del film è la famiglia formata da Callie e dai suoi due figli, Phoebe e Trevor. Dopo essere rimasti senza un soldo, i tre si trasferiscono a Summerville in una fattoria isolata e macabra, ereditata dopo la morte del nonno. Nella cittadina iniziano però a manifestarsi strani fenomeni: piccole scosse fanno tremare la terra, senza essere però collegabili a nessun movimento sismico. Un giorno Phoebe trova nascosto in salotto uno strano marchingegno e decide di portalo a scuola, causando l’entusiasmo del suo insegnante, il signor Grooberson.

L’uomo le rivela che il macchinario è una copia perfetta di una trappola per fantasmi e, convinto che i sismi siano riconducibili ad attività paranormali, racconta a Phoebe di come New York, invasa negli anni ’80 dagli spiriti, sia stata messa in salvo da un team di Acchiappafantasmi. Ma la trappola non è affatto una copia e Trevor e Phoebe, seguendo le orme di un passato a loro sconosciuto fino a quel momento, si improvviseranno cacciatori di fantasmi per salvare la cittadina di Summerville dalla sua anomala attività sismica, scoprendo segreti straordinari.

Ghostbusters-Legacy-cast

Il cast di Ghostbuster: Legacy

Ad interpretare Trevo ritroviamo Finn Wolfhard, il quale non sapeva che stava facendo il provino per Ghostbusters, perché i ruoli erano stati intenzionalmente mantenuti vaghi, mentre il film veniva sviluppato in segreto. La giovane star di Stranger Things aveva già ricoperto il ruolo di Ghostbusters in un episodio della serie di successo, quando il suo personaggio, Mike Wheeler, e i suoi amici si travestono da Acchiappafantasmi per Halloween. McKenna Grace interpreta Phoebe, figlia di Callie e sorella di Trevor. Attrice dall’età di sei anni, è nota in particolare per aver recitato in Gifted, Tonya e Captain Marvel. Paul Rudd interpreta il professore Grooberson, mentre Carrie Coon è Callie, la madre single di Phoebe e Trevor.

Il giovanissimo Logan Kim, qui al suo esordio cinematografico, interpreta Podcast, il compagno di classe di Phoebe. Celeste O’Connor interpreta invece Lucky, compagna di scuola di Trevor. Nel film tornano anche alcuni degli attori del film originale. A partire da Bill Murray, che riprende il ruolo di Peter Venkman. Dan Aykroyd riprende invece i panni del dottor Raymond Stanz, mentre Ernie Huddson torna ad interpretare Winston Zeddemore. Completano i grandi ritorni anche Sigourney Weaver nei panni di Dana Barrett ed Annie Potts, l’iconica segretaria Janine Melnitz.

Ghostbusters-Legacy-sequel

Ghostbusters: Firehouse, il sequel del film

Dato il buon successo del film, è stato poi confermat un ulteriore sequel. Riguardo ad esso, c’è però ancora molto mistero riguardo la trama. Non ha ancora nemmeno un titolo ufficiale anche se il progetto è stato costantemente chiamato “Firehouse”, riferimento all’iconico quartier generale dei Ghostbusters a New York. Quello che sappiamo di questo sequel è che sarà una continuazione diretta di Legacy e che McKenna GraceFinn WolfhardCarrie Coon e Paul Rudd torneranno anche in questa nuova avventura. I nuovi membri del cast sono invece Kumail NanjianiPatton OswaltJames Acaster ed Emily Alyn Lind.

Non è invece noto se Ernie Hudson tornerà per il nuovo film insieme ai suoi co-protagonisti Bill Murray e Dan Aykroyd. I tre hanno infatti ufficialmente passato il testimone ai nuovi personaggi, ai quali spetta dunque ora il compito di farsi carico delle attività paranormali. Ghostbusters: Firehouse, tenendo per buono questo titolo, doveva arrivare nelle sale entro la fine dell’anno, il 20 dicembre 2023, ma a causa degli scioperi attualmente in corso ad Hollywood, la sua uscita al cinema è stata rimandata al 29 marzo 2024, ovvero a distanza di esattamente quarant’anni dall’uscita del film originale.

Il trailer di Ghostbusters: Legacy e dove vedere il film in streaming

È possibile fruire di Ghostbusters: Legacy grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Chili Cinema, Google Play, Apple TV, Prime Video e Netflix. Su quest’ultima piattaforma il film è attualmente al 2° posto nella Top 10 dei film più visti in Italia. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video.

Fonte: IMDb

 
 

Christopher Nolan: 10 cose che non sai sul regista

Christopher Nolan film
Gentile Concessione di Warner Bros Pictures

Se c’è un regista che più di ogni altro ha contribuito a ridefinire il cinema dal 2000 ad oggi, quello è senza dubbio Christopher Nolan. Innegabilmente, egli è l’autore che grazie alla sua rilettura dei generi e del concetto di tempo ha portato a nuovi livelli il linguaggio cinematografico, raggiungendo uno status ancora oggi ineguagliato.

Ogni suo lungometraggio è un evento, intorno al quale aleggia mistero e grande attesa, ed ognuna delle sue opere continuano ancora a distanza di tempo a generare numerosi dibattiti tra gli spettatori e i critici, dimostrando la grande influenza che hanno sull’immaginario collettivo.

Ecco 10 cose che non sai di Christopher Nolan.

Christopher Nolan: i suoi film

1. Ha scritto e diretto film estremamente celebri. Autore delle sceneggiatura di tutti i suoi film, Nolan debutta alla regia di un lungometraggio con Following (1998), seguito poi dall’acclamato Memento (2000), con Guy Pearce. Successivamente, acquista sempre maggior prestigio grazie a film come Insomnia (2002), con Al Pacino e Robin Williams, Batman Begins (2005), con Christian Bale, The Prestige (2006), con Hugh Jackman, Il cavaliere oscuro (2008), Inception (2010), con Leonardo DiCaprio, Il cavaliere oscuro – Il ritorno (2012), Interstellar (2014), con Matthew McConaughey, e Dunkirk (2017), con Tom Hardy. Nel 2020 esce il suo nuovo film, Tenet, con protagonisti John David Washington e Robert Pattinson. Nel 2023 torna invece al cinema con Oppenheimer, con protagonista Cillian Murphy.

2. Ha prodotto anche film altrui. Nolan è noto per aver prodotto tutti i suoi film, ma anche per aver ricoperto tale ruolo per opere dirette da altri registi. Tra queste vi sono i film DC Comics L’uomo d’acciaio (2013), con Henry Cavill, Batman v Superman: Dawn of Justice (2016), con Ben Affleck, e Justice League (2017). Ha inoltre partecipato in qualità di produttore esecutivo del film Transcendence (2014), esordio alla regia del suo abituale diretto della fotografia.

Christopher Nolan e gli Oscar

3. Ha diverse nomination al celebre premio. Ad oggi Nolan vanta cinque nomination al premio Oscar, ma incredibilmente non ha ancora mai vinto la prestigiosa statuetta. Tra le candidature ricevute si annoverano quella per la sceneggiatura originale di Memento e Inception, quelle per il miglior film a Inception e Dunkirk, e quella per il miglior regista sempre per Dunkirk. Ad oggi questa è la sua unica nomination come regista.

Christopher Nolan Batman

Christopher Nolan: la trilogia su Batman

4. Aveva un’idea chiara su come voleva rappresentare il personaggio. Tra i motivi che più si citano nei pregi della trilogia su Batman diretta da Nolan vi è il grande realismo della sua rappresentazione. Il regista, infatti, accettò di fare il film soltanto se avesse potuto inserire Batman in un contesto moderno, libero dalle ambientazioni colorate e futuristiche delle precedenti versioni. Fortunatamente, la Warner Bros. ebbe fiducia nella sua idea, lasciandogli carta bianca per il film.

5. Si è ispirato ad un celebre film di fantascienza. Prima di iniziare le riprese di Batman Begins, Nolan invitò l’intero cast e la troupe ad una visione privata del film Blade Runner, di Ridley Scott. Terminata la proiezione, Nolan annunciò che quello era il film a cui si sarebbero dovuti ispirare per la rappresentazione di Batman e di Gotham City. L’ambiente cupo e i grandi edifici metropolitani giocano infatti un ruolo centrale nel film e nella trilogia da lui poi realizzata.

Christopher Nolan Inception

Christopher Nolan: Inception

6. Ha basato i personaggi su un mondo a lui noto. Nell’ideare i personaggi principali del film Inception, Nolan ha affermato di essersi ispirato al team creativo di un’opera cinematografica, poiché conoscendone i ruoli e i segreti avrebbe potuto ottenere maggior verità per i suoi protagonisti. Cobb è infatti il regista, Arthur il produttore, Arianna la scenografa, Eames l’attore, Saito lo studios e Fischer lo spettatore.

7. Ha rifiutato di girare il film in 3D. Inizialmente la Warner Bros. propose a Nolan di realizzare il film con la tecnica del 3D, in quegli anni particolarmente in voga e portata all’estremo dal film Avatar. Il regista, tuttavia, si rifiutò categoricamente, affermando che il 3D avrebbe soltanto distratto gli spettatori dalla storia. In diverse interviste ha poi affermato di non essere intenzionato ad utilizzare tale tecnologia, poiché la considera più adatta ai videogiochi che ai film.

Christopher Nolan: Oppenheimer, il suo nuovo film

8. Ha scritto la sceneggiatura in prima persona. Nell’approcciarsi a raccontare la storia di Oppenheimer, Nolan ha raccontato di aver fatto una scelta insolita che gli ha però permesso di trovare le giuste intuizioni per il film: “Ho scritto la sceneggiatura in prima persona, cosa che non avevo mai fatto prima. Non so se qualcuno l’abbia mai fatto prima. Ma il punto è che, con le sequenze a colori, che sono la maggior parte del film, tutto è raccontato dal punto di vista di Oppenheimer: stai letteralmente guardando attraverso i suoi occhi. Strana cosa da fare. Ma mi ha guidato su come girare il film”.

9. Non ha utilizzato CGI. Un’altra delle caratteristiche tipiche di Nolan è il suo ricorrere il meno possibile alla computer grafica. Per Oppenheimer, ad esempio, è riuscito ad ottenere l’esatta replica di un esplosione atomica utilizzando utilizzando una combinazione di effetti pratici e composizione digitale. Sono state eseguite praticamente esplosioni multiple, con sostanze ibride di benzina, propano, alluminio e magnesio che coinvolgevano grandi miniature. Questi sono stati filmati ad alta velocità da più angolazioni e poi sovrapposti utilizzando effetti digitali per creare l’iconico “fungo atomico”.

Christopher Nolan: il suo patrimonio

10. È uno dei registi più redditizi di oggi. Con “soli” undici lungometraggi ad oggi diretti, Nolan è uno dei registi dai maggiori riscontri al box office. Complessivamente, i suoi film, considerati dei veri e propri eventi cinematografici, hanno incassato oltre 4,7 miliardi di dollari, facendo di lui un vero e proprio re mida. Il suo patrimonio è ad oggi stimato intorno ai 250 milioni di dollari.

Fonte: IMDb

 
 

Il ragazzo e l’airone di Hayao Miyazaki dal 1° gennaio 2024 al cinema

Il ragazzo e l'airone (The Boy and the Heron)

Lucky Red è orgogliosa di annunciare che porterà al cinema, dal 1 gennaio 2024, Il ragazzo e l’airone (The Boy and the Heron), il nuovo film del maestro dell’animazione Hayao Miyazaki, rinnovando il consolidato rapporto di distribuzione con Studio Ghibli.

Arrivato nelle sale giapponesi il 14 luglio, Il ragazzo e l’airone (The Boy and the Heron) ha conquistato il box office fin dal primo weekend con 11,3 milioni di dollari e battendo i record precedenti dello Studio Ghibli. A poco più di un mese dall’uscita, ha incassato in patria oltre 45 milioni di dollari. Il film sbarcherà a settembre negli Stati Uniti, dove aprirà il Toronto Film Festival con il titolo internazionale The Boy and the Heron.

A dieci anni dal suo ultimo lungometraggio Si alza il vento e dopo aver cresciuto generazioni di spettatori con capolavori come Nausicaä della Valle del vento, Il mio vicino Totoro, Porco rosso,  La città incantata, Ponyo sulla scogliera e molti altri, Miyazaki torna con un film che ha già conquistato il cuore del pubblico e della critica che hanno avuto la fortuna di vederlo in Giappone.

In attesa dell’arrivo del film in Italia, continua al cinema “Un mondo di sogni animati” la rassegna Lucky Red dedicata a Miyazaki e allo Studio Ghibli: da domani 24 agosto e fino al 30 torna in sala Si alza il vento, un’occasione per ripartire proprio dall’ultimo film del regista, uscito in Italia nel 2013.

 
 

Oppenheimer, da oggi al cinema in Italia

Box office

Scritto e diretto da Christopher Nolan, Oppenheimer è un thriller storico girato in IMAX® che porta il pubblico nell’avvincente storia paradossale di un uomo enigmatico che deve rischiare di distruggere il mondo per poterlo salvare.

Il film è interpretato da Cillian Murphy nel ruolo di J. Robert Oppenheimer e da Emily Blunt nel ruolo della moglie, la biologa e botanica Katherine “Kitty” Oppenheimer. Il premio Oscar® Matt Damon interpreta il generale Leslie Groves Jr., direttore del Progetto Manhattan, e Robert Downey Jr. interpreta Lewis Strauss, commissario fondatore della Commissione statunitense per l’energia atomica.

La candidata all’Oscar® Florence Pugh interpreta la psichiatra Jean Tatlock, Benny Safdie interpreta il fisico teorico Edward Teller, Michael Angarano interpreta Robert Serber e Josh Hartnett interpreta il pionieristico scienziato nucleare americano Ernest Lawrence. Oppenheimer è interpretato dal vincitore dell’Oscar® Rami Malek e questo film vede Nolan riunirsi con l’attore, scrittore e regista otto volte candidato all’Oscar® Kenneth Branagh.

Oppenheimer, leggi la recensione

Il cast comprende anche Dane DeHaan (Valerian e la città dei mille pianeti), Dylan Arnold (serie Halloween), David Krumholtz (La ballata di Buster Scruggs), Alden Ehrenreich (Solo: A Star Wars Story) e Matthew Modine (Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno).

Il film è tratto dal libro vincitore del premio Pulitzer American Prometeo: Trionfo e caduta dell’inventore della bomba atomica di Kai Bird e del compianto Martin J. Sherwin. Il film è prodotto da Emma Thomas, Charles Roven di Atlas Entertainment e Christopher Nolan.

Oppenheimer è girato sia in IMAX® 65mm che in pellicola di grande formato 65mm che include, per la prima volta in assoluto, sezioni in fotografia analogica IMAX® in bianco e nero.

I film di Nolan, tra cui TenetDunkirkInterstellarInception e la trilogia del Cavaliere Oscuro, hanno incassato più di 5 miliardi di dollari al botteghino mondiale e sono stati premiati con 11 Oscar e 36 nomination, tra cui due nomination come miglior film.

 
 

Priscilla ottiene un accordo ad interim SAG-AFTRA in vista della première mondiale a Venezia 80

Priscilla

In vista della sua anteprima mondiale in Concorso all’80esima Mostra d’Arte Cinematografica Mondiale della Biennale di Venezia, Priscilla di Sofia Coppola si è assicurato un accordo provvisorio SAG-AFTRA.

Sebbene si tratti di una produzione A24 che ha ottenuto un accordo provvisorio, il film è riuscito a strappare l’accordo al sindacato poiché è stato girato in Canada sotto la società di produzione TCB Productions Canada.

Coppola, premio Oscar per la sceneggiatura originale di Lost in Translation, è un membro della WGA. Lo sciopero SAG-AFTRA, in solidarietà con quello di WGA ha modificato la sua politica di accordo interinale per escludere qualsiasi progetto girato negli Stati Uniti che sia coperto dalla WGA. La dicitura specifica è “girato negli Stati Uniti”. Il direttore esecutivo nazionale e capo negoziatore del SAG-AFTRA, Duncan Crabtree-Ireland, ha spiegato a Deadline che quando si tratta di accordi provvisori, “Ci sono molteplici leggi nazionali che si applicano esattamente al modo in cui affrontiamo lo sciopero di quella produzione… Questa è una delle cose da prendere in considerazione nel processo di determinazione della concessione.” Priscilla è stato girato in Canada.

La ricezione da parte di Priscilla di un accordo provvisorio SAG-AFTRA consente al suo cast, che include Jacob Elordi nei panni di Elvis e Cailee Spaeny nei panni di Priscilla Beaulieu Presley, di partecipare all’attività stampa e apparire al Festival del cinema di Venezia, se lo desiderano, anche se si tratta di accordi da definire. Secondo Deadline, Sofia Coppola sarà presente a Venezia secondo le disposizioni del suo contratto con la DGA, insieme a Priscilla Presley.

Nel cast di Priscilla figurano anche Raine Monroe Boland, Emily Mitchell, Dagmara Domińczyk, Jorja Cadence, Rodrigo Fernandez-Stoll e Luke Humphrey. Priscilla è prodotto da Lorenzo Mieli, Coppola e Youree Henley. Gli EP sono Roman Coppola, Chris Hatcher, Fred Roos e Presley.

Priscilla arriverà nei cinema USA il 27 ottobre distribuito da A24, mentre la distribuzione worldwide è stata affidata a MUBI.

 
 

Oppenheimer storia vera: quanto è fedele il film di Christopher Nolan?

Box office

Si chiamò lui stesso il distruttore di mondi, molti lo conoscono come il padre della bomba atomica, ma per la storia è Robert J. Oppenheimer, fisico statunitense, colui che costruì un’arma talmente potente da poter disintegrare un pianeta intero. Di questa storia tanto folle quanto piena di fascinazione, Christopher Nolan, uno dei registi più influenti del cinema contemporaneo, ne ha plasmato un biopic maestoso, per l’appunto Oppenheimer, nel quale si possono riscontrare le sue tematiche cardine.

Oppenheimer è stato un uomo tormentato nell’animo, con una mente geniale ma al tempo stesso instabile, dall’esistenza cupa e sofferente adornata di eventi agghiaccianti ma al tempo stesso straordinari, che per il regista londinese sono gli ingredienti più adatti per fare di un’opera un capolavoro indiscusso. Se però Oppenheimer esiste, è anche merito del libro American Prometheus, anno 2005, che ha vinto il premio Pulitzer e si è rivelato essere fonte indispensabile per il film di Nolan. La pellicola si impegna a restituire una versione quanto più concreta e fedele possibile del fisico e, piuttosto che fondarsi su alcuni inserti inventati o storicamente inesatti, ha preferito sacrificare alcuni fatti e approfondirne degli altri. Per cui, quanto si è avvicinato Christopher Nolan alla verità?

1Cosa accadde nel dopoguerra?

Oppenheimer

Arriviamo alla conclusione con l’ultima scena di Oppenheimer, il flashback, una parte inventata del biopic. Coinvolto in questo momento è Albert Einstein, impegnato in una conversazione con Oppenheimer, la stessa che aveva fatto pensare a Strauss che quest’ultimo lo stesse denigrando. In quell’occasione, in realtà, Einstein sta parlando con Oppenheimer circa la natura dell’eredità scientifica e questi gli confida di temere di aver innescato una reazione a catena inarrestabile con l’avvento dell’energia nucleare. Alla fine, Oppenheimer ricevette comunque l’Enrico Fermi Award “per i contributi alla fisica teorica, come insegnante e ideatore e per la leadership del Laboratorio di Los Alamos e del programma di energia atomica durante gli anni critici“, oltre a un premio di 50.000 dollari.

Fu il Presidente degli Stati Uniti John F. Kennedy ad assegnargli il premio, seppur non riuscì a consegnarglielo a causa del suo assassinio. Negli anni seguenti alla Seconda Guerra Mondiale, Oppenheimer continuò a parlare di quanto potesse essere pericolosa la guerra nucleare, schierandosi sempre a favore delle politiche di cooperazione internazionale. Nel 1965 gli fu poi diagnosticato un tumore alla gola, essendo lui un grande fumatore, e fu sottoposto a chemioterapie e interventi, che però non ebbero il successo sperato. Oppenheimer morì per il cancro nel 1967, all’età di 62 anni.

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Rebel Moon: il teaser trailer del film di Zack Snyder

Torna uno dei registi più geniali e visionari del panorama cinematografico mondiale. Stiamo parlando di Zack Snyder, creatore di cult movie quali 300, L’uomo d’acciaio e Army of the Dead e pronto a tornare su Netflix dopo il grande successo del 2021 Army of the Dead.

Rebel Moon è la nuova saga fantascientifica ideata da Snyder, e vi mostriamo oggi il teaser trailer ufficiale che svela anche i titoli delle due parti che compongono il film: Parte 1 – Figlia del Fuoco, in arrivo il 22 dicembre solo su Netflix, e Parte 2 – La Sfregiatrice, dal 19 aprile 2024 solo su Netflix.

Nel cast Sofia Boutella, Djimon Hounsou, Ed Skrein, Michiel Huisman, Doona Bae, Ray Fisher, insieme a Charlie Hunnam ed Anthony Hopkins come voce di ‘Jimmy’.Insieme a loro Staz Nair, Fra Fee, Cleopatra Coleman, Stuart Martin, Ingvar Eggert Sigurðsson, Alfonso Herrera, Cary Elwes, Rhian Rees, E. Duffy, Jena Malone, Sky Yang, Charlotte Maggi e Corey Stoll. Rebel Moon è diretto da Zack Snyder, scritto dallo stesso Snyder con Kurt Johnstad e Shay Hatten, e prodotto da Deborah Snyder, Eric Newman, Zack Snyder e Wesley Coller.

Rebel Moon – la trama

Da Zack Snyder, il cineasta di 300, L’uomo d’acciaio e Army of the Dead arriva REBEL MOON, un evento epico tra scienza e fantasy la cui realizzazione ha richiesto decenni di lavoro. Gli eserciti di una potenza tirannica minacciano una tranquilla colonia ai confini della galassia. Qui la misteriosa straniera Kora (Sofia Boutella) diventa l’unica speranza di sopravvivenza e riceve l’incarico di scovare abili combattenti per affrontare con lei il compito impossibile di battersi contro un avversario così potente. Kora raduna una manciata di guerrieri in una piccola banda composta da reietti, ribelli, contadini e orfani di guerra provenienti da numerosi pianeti e accomunati da tanta voglia di redimersi e vendicarsi. Mentre l’ombra oscura di tutto un impero incombe sulla luna che meno se l’aspetta, ha inizio una battaglia per il futuro della galassia e un nuovo esercito di eroi prende forma.

 
 

Dirty Dancing: trama, cast e curiosità sul film con Patrick Swayze

Dirty Dancing film

Ricordato come uno dei più celebri film sentimentali di sempre, Dirty Dancing – Balli proibiti vanta ancora oggi un grandissimo numero di fan, ed è continuamente citato da opere che ad esso si ispirano. Diretto nel 1987 dall’allora esordiente Emile Ardolino, il film contribuì a rendere delle vere e proprie star gli attori Patrick Swayze e Jennifer Grey, i quali però dovettero poi faticare per riuscire ad affermarsi al di là di questo film, indicato ancora oggi come uno dei loro migliori e più grandi successi.

Il film venne scritto da Eleanor Bergstein, la quale basò la storia sulle proprie esperienze da adolescente. Questa, infatti, era solita trascorrere le proprie vacanze estive frequentando competizioni di ballo. Ella stessa, in occasione di queste, si assegnò il soprannome di “Baby”, lo stesso poi utilizzato per la protagonista del film. Desiderosa di dar vita ad un film basato sulla danza, la Bergstein iniziò così a scrivere la storia di Dirty Dancing. Ebbe tuttavia difficoltà nel vendere la sua storia, salvo poi imbattersi nella Vestron Pictures, la quale sostenne il progetto.

Le numerose peripezie produttive furono poi ripagate al momento dell’uscita in sala del film. Questo riscontrò infatti un grandissimo successo di pubblico in tutto il mondo, facendo sognare intere generazioni, divenendo con il tempo un vero e proprio cult, nonché uno dei migliori film sulla danza. A fronte di un budget di soli 5 milioni di dollari, inoltre, il film arrivò ad incassarne a livello globale oltre 214, affermandosi come uno dei maggiori successi dell’anno. Anche la critica apprezzò il film, lodando la chimica di coppia presente tra i due protagonisti come anche le coreografie realizzate per le iconiche scene di ballo.

Dirty Dancing: la trama del film

La storia è quella di Frances Houseman, detta “Baby”, una diciassettenne che si ritrova a trascorrere le proprie vacanze estive in compagnia della ricca famiglia presso un villaggio turistico a Catskils. Annoiata dalla quotidianità e concentrata unicamente sul proprio futuro universitario, la giovane si ritrova poi inaspettatamente a fare la conoscenza di Johnny Castle, affascinante insegnante di ballo del resort presso cui Frances soggiorna. La ragazza si sente da subito attratta dal giovane, e lentamente lascia che lui la introduca al mondo della danza. La tranquillità delle loro giornate viene interrotta nel momento in cui Penny, assistente ballerina di Johnny, rimane incinta e si ritrova a dover abortire clandestinamente, aiutata da dal padre di Frances, medico di professione.

Questi, convinto che sia stato Johnny a mettere nei guai la ragazza, proibisce alla figlia di continuare a vedere il ragazzo. Baby, però, sceglie di disubbidire al genitore, e anzi si offre come sostituta di Penny per un’importante competizione di ballo. Lei e Johnny iniziano così a legarsi sempre di più l’uno all’altro, dovendo però evitare di essere scoperti, cosa che comporterebbe rischi per entrambi. Con l’avvicinarsi della gara, i due sono ormai una splendida coppia di ballo e per Frances quell’estate ha finalmente assunto un inaspettato significato. Improvvisamente, però, un’accusa di furto fa perdere il lavoro a Johnny. Questi dovrà ora trovare il modo di provare la propria innocenza, riacquistando la fiducia di Frances per poter partecipare con lei alla competizione.

Dirty Dancing cast

Dirty Dancing: il cast del film

Nella scelta dei due protagonisti, i produttori e il regista del film erano alla ricerca di nomi che fossero in grado sia di ballare che di recitare, non volendo trascurare nessuno dei due aspetti. Per questo motivo, il ruolo di Baby andò all’attrice Jennifer Grey, apprezzata per i suoi ruoli in alcuni popolari film degli anni precedenti. Per il ruolo di Johnny venne invece scelto il giovane Patrick Swayze. Questi, tuttavia, aveva inizialmente espresso perplessità nei confronti del ruolo. Pur essendo notoriamente un ballerino provetto, egli aveva da poco subito un infortunio al ginocchio, che gli impediva di ballare. Dopo aver letto la sceneggiatura completa, però, Swayze rimase talmente affascinato dal personaggio che decise di accettare ugualmente la parte.

La scelta di Swayze come co-protagonista non fu una bella notizia per la Grey. I due, infatti, avevano già lavorato insieme nel film Red Dawn, manifestando divergenze relazionali. Al momento del loro provino in un ballo di coppia, tuttavia, la chimica tra di loro risultò eccezionale, a tal punto da convincere i produttori circa la scelta dei due interpreti. La coreografia da loro eseguita in quel momento, inoltre, fu giudicata talmente impeccabile da essere inserita addirittura nel film. Ad ogni modo, la convivenza tra i due attori sul set non fu delle più rosee e diversi furono i diverbi tra i due. Per permettere loro di riacquisire un minimo di tolleranza reciproca, i produttori gli fecero vedere più volte il video del loro provino insieme. Ciò risultò efficace, e lì aiutò a ritrovare l’energia giusta.

Dirty Dancing: le canzoni e il sequel del film

Ad aver reso il film un classico intramontabile, oltre ai due protagonisti e alla loro storia, sono anche le splendide canzoni in esso presenti. Brani che ancora oggi incantano il pubblico di tutte le età e che già all’epoca si affermarono come successi eclatanti. Il più celebre tra tutti è quello intitolato (I’ve Had) The Time of My Life, eseguito da Bill Medley e Jennifer Warnes. Questo arrivò ad ottenere un enorme fortuna anche al di là del film, vincendo dischi d’oro e di platino. Il riconoscimento più prestigioso fu però l’Oscar alla miglior canzone originale vinto nel 1988. Nel film è poi presente anche She’s Like the Wind, brano scritto ed eseguito dallo stesso Swayze e divenuto anch’esso un grande classico.

Dato il grande successo del film, i produttori erano inizialmente intenzionati a realizzare un sequel diretto di questo. Il progetto tuttavia non prese mai piede, specialmente per via del rifiuto di Swayze, il quale non apprezzava i sequel. Nel 2004, tuttavia, è uscito al cinema il film Dirty Dancing 2. Questo non è però il seguito del titolo del 1987, bensì una rivisitazione. Viene infatti utilizzata la stessa trama, ma l’ambientazione è spostata dal Nord dello stato di New York alla Cuba di fine anni Cinquanta, nei giorni della rivoluzione di Fidel Castro. Il titolo originale è infatti Dirty Dancing: Havana Nights, e tra i protagonisti si annoverano gli attori Diego Luna e January Jones. Recentemente, però, lo studios Lionsgate ha confermato i piani per la realizzazione di un sequel diretto della pellicola originale.

Dirty Dancing: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile vedere o rivedere il film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Dirty Dancing – Balli proibiti è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple TV+, Amazon Prime Video e Netflix. Per vederlo, in base alla piattaforma scelta, basterà iscriversi o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di poter fruire di questo per una comoda visione casalinga. È bene notare che in caso di solo noleggio, il titolo sarà a disposizione per un determinato limite temporale, entro cui bisognerà effettuare la visione. Il film sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno martedì 22 agosto alle ore 23:25 sul canale TV8.

Fonte: IMDb

 
 

The Ward – Il reparto: tutte le curiosità sul film di John Carpenter

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Considerato uno dei più grandi maestri dei generi thriller ed horror, John Carpenter ha nel corso della sua carriera realizzato alcuni grandi capolavori del cinema. Tra questi si annoverano Halloween, La cosa, 1997: Fuga da New York, Essi vivono e Il seme della follia. A partire dalla metà degli anni Novanta egli ha però sempre più diradato la sua attività come regista, deluso e contrariato dalle nuove politiche intraprese dalle major cinematografiche, arrivando poi a realizzare nel 2010, a nove anni di distanza dal lungometraggio precedente, quello che è ancora oggi il suo ultimo film: The Ward – Il reparto.

Scritto da Michael e Shawn Rasmussen, il film è stato descritto da Carpenter come il progetto giusto al momento giusto, quello per cui valeva tornare alla regia di un lungometraggio dopo anni e anni di assenza. Il regista è in particolare stato affascinato dal fatto che la storia si svolge quasi del tutto all’interno di un unico ambiente, proprio come avviene in molti suoi film, dai già citati La cosa e Il seme della follia fino all’iconico Distretto 13 – Le brigate della morte. Ancora una volta, dunque, Carpenter ha potuto costruire un racconto basato sulla limitazione spaziale, nella quale si scontrano forze opposte.

In quanto girato all’interno dell’Eastern State Hospital, a Medical Lake, Washington, il film ha potuto acquisire un ulteriore grado di realismo proprio grazie a questa particolare location. Per gli appassionati del cinema di Carpenter, The Ward – Il reparto è dunque un film da riscoprire per apprezzare ancor di più il maestro dell’horror. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama di The Ward – Il reparto

Ambientato negli anni 60, il film ha per protagonista Kristen, una giovane donna rinchiusa in un misterioso ospedale psichiatrico. Coperta di lividi e di tagli, imbottita di sedativi e rinchiusa contro la sua volontà in un inaccessibile reparto di un ospedale psichiatrico, Kristen è completamente disorientata e non ha idea di quale sia il motivo per cui è finita in quel posto, né alcuna memoria della sua vita prima del ricovero. La sola cosa che sa è che non è al sicuro. Le altre pazienti del reparto, quattro giovani donne altrettanto disturbate, non sono in grado di fornirle alcuna risposta e ben presto Kristen si rende conto che le cose non sono come sembrano.

L’aria è densa di segreti e di notte, quando l’ospedale è buio e sinistro, sente dei suoni strani e terrificanti. A quanto pare non sono sole. Una ad una, le altre ragazze cominciano a scomparire e Kristen deve trovare il modo di fuggire da quel luogo infernale prima di diventare anch’essa una vittima. Mentre lotta per riuscire a scappare, scopre una verità di gran lunga più pericolosa e sconvolgente di quanto chiunque avrebbe potuto immaginare. Mentre si inizia dunque a far luce su quell’incubo, Kristen capirà di trovarsi davvero in una situazione di vita o di morte.

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Il cast di The Ward – Il reparto

Ad interpretare la protagonista, Kristen, vi è l’attrice Amber Heard, nota per aver recitato nei panni di Mera in Aquaman ma anche per essere l’ex moglie di Johnny Depp. Accanto a lei si ritrovano poi le attrice Mamie Gummer nei panni di Emily, la paziente del reparto meno incline a seguire le regole, Danielle Panabaker in quelli di Sarah, la frivola del gruppo, e Laura-Leigh in quelli di Zoey, una ragazza emotivamente traumatizzata. A queste si aggiungono anche Lyndsy Fonseca nel ruolo di Iris, una paziente artisticamente talentuosa, e Mika Boorem, nel ruolo di Alice, un ex paziente del reparto ora misteriosamente scomparsa.

Sarà proprio il ruolo di Alice ad avere un ruolo fondamentale nel film, presentandosi anche in una sua versione più giovane nei flashback che Kristen ha nel corso della storia. Ad interpretare questa versione del personaggio vi è una giovanissima Sydney Sweeney, oggi nota per il ruolo di Cassie Howard in Euphoria, qui in uno dei suoi primissimi ruoli da attrice. Infine, recita nel film anche l’attore Jared Harris, visto in Mad Men e Chernobyl, qui impegnato ad interpretare il dottor Stringer, psichiatra del reparto il cui obiettivo sembra quello di curare Kristen, anche se le sue intenzioni rimangono misteriose.

Il trailer di The Ward e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di The Ward – Il reparto grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 22 agosto alle ore 21:10 sul canale Rai Movie.

Fonte: IMDb

 
 

Star Wars: Ahsoka, recensione dei primi due episodi della serie Disney+

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Ahsoka Tano (Rosario Dawson) in Lucasfilm's AHSOKA, exclusively on Disney+. ©2022 Lucasfilm Ltd. & TM. All Rights Reserved.

“La sua presenza nella forza è elusiva, ma la sua determinazione persistente. Sta arrivando” È quello che dice Baylon Skoll (il compianto Ray Stevenson alla sua ultima apparizione) commentando la figura di Ahsoka Tano, cavaliere jedi di grande fama, amata tantissimo dai fan del franchise di Star Wars e che, dopo diverse apparizioni in animazione e live action, arriva finalmente ad avere una serie tv tutta sua, che esordisce su Disney+ il 23 agosto. E i fan delle serie animate Star Wars: The Clone Wars e Star Wars: Rebels sentiranno finalmente che è stata fatta giustizia.

Ahsoka, quando è ambientata?

Ambientata nello stesso arco temporale del terzo capitolo di The Mandalorian, questa nuova serie di otto episodi segue l’ex cavaliere Jedi Ahsoka Tano (Rosario Dawson) che, dopo essere sopravvissuta all’epurazione Jedi ed essere stata salvata dalle grinfie del suo ex maestro, Darth Vader (alias Anakin Skywalker), si ritrova in una missione per salvare la fragile Nuova Repubblica. Una Ahsoka che si rispecchia nella descrizione di Skoll: è elusiva, schiva, fuggita dall’Ordine dei Jedi per poi tornare e occupare il suo posto nella Storia della Galassia; eppure persistente, presente e combattiva, dal carisma smisurato, nonostante il suo essere laconica e calma, anche di fronte a sfide del passato.

La serie tv è ideata dalla coppia d’oro della Lucasfilm, Jon Favreau e Dave Filoni, e non è certo un male che proprio Filoni, che ha creato il personaggio di Ahsoka insieme a George Lucas, abbia scritto tutti gli otto episodi, dirigendone due. Per i fan che conoscono ogni intricato aspetto del franchise di “Star Wars”, “Ahsoka” è un caloroso bentornato a una tradizione ben nota.

Un legame personale

Il percorso del personaggio sembra più legato alle persone che agli eventi. E così acquisiscono da subito importanza i personaggi di Sabine Wren (Natasha Liu Bordizzo) e Hera Syndulla (Mary Elizabeth Winstead), ben noti ai fan più appassionati del franchise e che qui assumono dei ruoli particolari che guideranno in qualche modo le scelte e le azioni di Ahsoka stessa, rispetto alla questa eroica che comunque la protagonista è chiamata a compiere.

Assistiamo per la prima volta a uno show di Star Wars in cui il cast protagonista è completamente al femminile e in cui tornano combattimenti e Spader laser a profusione e soprattutto torna l’elemento magico/mistico che è sempre stato caratteristica distintiva della serie: l’eterna lotta tra Lato Scuro e Lato Chiaro della Forza, alla ricerca del tanto ambito Equilibrio.

Ahsoka Tano (Rosario Dawson) in Lucasfilm’s AHSOKA, exclusively on Disney+. ©2022 Lucasfilm Ltd. & TM. All Rights Reserved.

Rosario Dawson è il volto di Ahsoka 

Anche se ci sono un sacco di spade laser, battaglie e astronavi, nei primi due episodi visti in anteprima, il cuore di Ahsoka sono i suoi personaggi. Rosario Dawson è capace di dare al suo personaggio una presenza imponente e carismatica, ma allo stesso tempo inquietante. E ai fan non sfuggirà la precisione con cui l’attrice ha dato vita alla combattente togrutana, dalla modo in cui pronuncia le sue frasi al ritmo delle sue parole fino ai suoi movimenti precisi durante i combattimenti. E inoltre, la serie si fa portavoce di un nodo molto complesso nel franchise, compresi i legami della protagonista con il suo maestro Anakin e con la sua apprendista Sabine.

Dal punto di vista visivo, la serie sembra essere più dalle parti di The Mandalorian, con ambientazioni fantascientifiche più invadenti rispetto a un approccio realistico quale è e sarà quello dedicato a Andor, per esempio, e questo può essere un fattore che i fan tradizionalisti apprezzeranno.

Sfiorando la leggenda

È certo che Star Wars: Ahsoka è stato realizzato per coloro che amano già il personaggio e vogliono vederla alle prese con il passato e il futuro, portando avanti la sua scelta di mezzo, e raccontando un po’ di più della sua affascinante storia così strettamente collegata ai grandi eventi che costituiscono la spina dorsale del franchise di Star Wars.

La Ahsoka di Rosario Dawson potrebbe rappresentare un perfetto esempio di quello che è lo stato del franchise a oggi: elusivo, a tratti incerto e che guarda al passato, ma presente e perseverante, pronto ad affrontare il futuro. I fan saranno pazienti abbastanza da accogliere tutte le storie che verranno?

 
 

Still Up: trailer della nuova serie comedy di Apple Tv+

Still Up

Apple TV+ ha svelato oggi il trailer di “Still Up“, la nuova serie comedy interpretata da Antonia Thomas e Craig Roberts e co-creata e scritta da Steve Burge e Natalie Walter. La nuova serie di otto episodi farà il suo debutto il 22 settembre su Apple TV+ con i primi tre episodi, seguiti da un episodio settimanale ogni venerdì, fino al 27 ottobre.

“Still Up” è una commedia romantica che racconta la vita fuori dal lavoro di Danny (Craig Roberts) e Lisa (Antonia Thomas), che non hanno segreti tra loro, se non i sentimenti che provano l’uno per l’altra. Del cast fanno parte anche Blake Harrison, Lois Chimimba, Luke Fetherston e Rich Fulcher.

“Still Up” è co-creata e scritta da Steve Burge e Natalie Walter insieme a Bryce Hart ed è diretta dal candidato al premio BAFTA John Addis. La serie è prodotta per Apple TV+ da Various Artists Limited ed è prodotta esecutivamente dal vincitore del premio BAFTA Paul Schlesinger e dal vincitore del premio Emmy Phil Clarke. Arabella McGuigan è produttrice della serie.

 
 

Venezia 80: il calendario delle Masterclass

Director Damien
Director Damien Chazelle on the set of Babylon from Paramount Pictures.

Importanti personalità del mondo del cinema saranno al centro, da venerdì 31 agosto a lunedì 4 settembre, di una serie di masterclass e conversazioni all’80. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (30 agosto – 9 settembre) della Biennale di Venezia, che si terranno nella Sala conferenze del Palazzo del Casinò al Lido, condotte da critici e giornalisti.

In particolare tre saranno le masterclass che vedranno protagonisti registi quali Liliana Cavani (Leone d’oro alla carriera, 31 agosto), Nicolas Winding Refn (Tributo a Ruggero Deodato, 1 settembre) e Wes Anderson (Premio Cartier Glory to the Filmmaker, 2 settembre), che si potranno seguire anche in livestream sul sito www.labiennale.org.

Due conversazioni sono organizzate in collaborazione con Cartier – The Art and Craft of Cinema, e vedranno dialogare l’1 settembre il regista Damien Chazelle (Presidente della giuria di Venezia 80) insieme al compositore Justin Hurwitz (1 settembre), e il 4 settembre gli scenografi premi Oscar Francesca lo Schiavo e Dante Ferretti.

Una terza conversazione coinvolgerà il 3 settembre i registi Edward Berger (Niente di nuovo sul fronte occidentale) e Philippe Falardeau (Monsieur Lazhar), organizzata nell’ambito del Venice Production Bridge, il cui Focus è dedicato quest’anno a Germania e Quebec.

Questo il calendario dettagliato di masterclass e conversazioni alla Sala conferenze del Palazzo del Casinò, per tutti gli accrediti, senza prenotazione:

  • Giovedì 31 agosto
    ore 15.30 Masterclass di Liliana Cavani – Leone d’oro alla carriera, conduce Oscar Iarussi.
  • Venerdì 1 settembre
    ore 9.30 Conversazione con Damien Chazelle e Justin Hurwitz – Cartier-The Art and Craft of Cinema, conduce Stéphane Lerouge
    ore 15.30 Masterclass di Nicolas Winding Refn – Venezia Classici-Tributo a Ruggero Deodato, conduce Manlio Gomarasca
  • Sabato 2 settembre
    ore 15.30 Masterclass di Wes Anderson – Premio Cartier Glory to the Filmmaker, conduce Giulia D’Agnolo Vallan
  • Domenica 3 settembre
    ore 15.30 Conversazione con Edward Berger e Philippe Falardeau – Venice Production Bridge, conduce Guy Lodge
  • Lunedì 4 settembre
    ore 9.30 Conversazione con Francesca Lo Schiavo e Dante Ferretti – Cartier-The Art and Craft of Cinema, conduce Alberto Cavalli
 
 

La Casa dei Fantasmi, dal 23 agosto al cinema

La Casa dei Fantasmi
(L-R): Chase Dillon as Travis, Rosario Dawson as Gabbie, LaKeith Stanfield as Ben, Owen Wilson as Father Kent, and Tiffany Haddish as Harriet in Disney's HAUNTED MANSION. Photo by Jalen Marlowe. © 2023 Disney Enterprises, Inc. All Rights Reserved.

La Casa dei Fantasmi, l’avventura Disney ispirata alla classica attrazione del parco a tema, arriverà il 23 agosto nelle sale italiane.

La Casa dei Fantasmi racconta di una donna e di suo figlio che si rivolgono a un variegato gruppo di cosiddetti esperti spirituali per aiutarli a liberare la loro casa da intrusi soprannaturali. Diretto da Justin Simien, il film è interpretato da un cast stellare che include LaKeith Stanfield, Tiffany Haddish, Owen Wilson, Danny DeVito, Rosario Dawson, Chase W. Dillon e Dan Levy, con Jamie Lee Curtis e Jared Leto nel ruolo di The Hatbox Ghost.

Il film è prodotto da Dan Lin e Jonathan Eirich, mentre Nick Reynolds e Tom Peitzman sono i produttori esecutivi.

 
 

Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo dal 20 dicembre su Disney+

Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo

Disney+ ha diffuso il primo teaser della nuova serie originale Disney+ Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo. L’epica serie, basata sulla saga di libri best-seller del pluripremiato autore Rick Riordan, debutterà mercoledì 20 dicembre 2023 su Disney+ con i primi due episodi e con nuovi episodi ogni settimana.

Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo racconta la fantastica storia di un moderno semidio dell’età di 12 anni, Percy Jackson, che sta iniziando ad accettare i suoi nuovi poteri divini quando il dio del cielo, Zeus, lo accusa di aver rubato il suo fulmine maestro. Con l’aiuto dei suoi amici Grover e Annabeth, Percy deve intraprendere l’avventura di una vita per ritrovarlo e riportare l’ordine nell’Olimpo.

La serie è interpretata da Walker Scobell (Percy Jackson), Leah Sava Jeffries (Annabeth Chase), Aryan Simhadri (Grover Underwood) e vede la presenza di guest star come Lin-Manuel Miranda (Ermes), Megan Mullally (Alecto alias Signora Dodds), Toby Stephens (Poseidone), Virginia Kull (Sally Jackson), Jason Mantzoukas (Dioniso alias Signor D), Jay Duplass (Ade), Glynn Turman (Chirone alias Signor Brunner), il compianto Lance Reddick (Zeus), Adam Copeland (Ares), Charlie Bushnell (Luke Castellan), Dior Goodjohn (Clarisse La Rue), Jessica Parker Kennedy (Medusa), Olivea Morton (Nancy Bobofit), Suzanne Cryer (Echidna), Timm Sharp (Gabe Ugliano) e Timothy Omundson (Efesto).

Rick Riordan, il celebre creatore di “Percy Jackson”, ha lavorato a stretto contatto con il team creativo e gli showrunner Jon Steinberg e Dan Shotz per dare vita ai suoi libri e realizzare una serie che rimanesse fedele alla sua visione di questi eroici personaggi che milioni di fan della saga conoscono e amano. I primi due episodi sono scritti da Riordan e Steinberg e diretti da James Bobin.  Steinberg e Shotz sono i produttori esecutivi insieme a Rick Riordan, Rebecca Riordan, Ellen Goldsmith-Vein di The Gotham Group, Bert Salke, Jeremy Bell e D.J. Goldberg di The Gotham Group, James Bobin, Jim Rowe, Monica Owusu-Breen, Anders Engström e Jet Wilkinson.

 
 

Io sono tuo padre, la recensione del film storico con Omar Sy

Io sono tuo padre recensione

Dopo aver inaugurato l’Un Certain Regard del Festival di Cannes 2022, arriva nei cinema italiani il secondo film di Mathieu Vadepied, Io sono tuo padre, distribuito da Altre Storie con Minerva Pictures. Dal 24 agosto avremo dunque l’occasione di ritrovare l’Omar Sy di Quasi amici in un ruolo inusuale per quanti fossero abituati a vederlo in commedie o avventure di vario tipo, fino all’ultimo Jurassic World – Il dominio. E’ lui il genitore disposto all’estremo sacrificio in una storia dalle radici tanto drammatiche quanto reali, che rende ancora più discutibile l’avventura coloniale francese del XIX secolo.

Io sono tuo padre: una guerra di famiglia

Al centro della vicenda che si svolge nel 1917, in piena Prima Guerra Mondiale, il senegalese Bakary Diallo (Omar Sy), arruolatosi nell’esercito francese per raggiungere Thierno (Alassane Diong), il figlio diciassettenne reclutato contro la sua volontà. Inviati al fronte, padre e figlio dovranno affrontare insieme la guerra. Bakary farà di tutto per evitare che suo figlio combatta per riportarlo a casa sano e salvo, ma l’ardore del tenente Chambreau (Jonas Bloquet) spinge per condurlo nel cuore della battaglia e allontanarsi dal genitore. Thierno sarà diviso tra il rispetto per il padre, l’onore di combattente e l’obbedienza agli ordini. La sua emancipazione lo renderà un uomo, ma a quale prezzo?

Niente di nuovo sul fronte occidentale

Come nel premiatissimo film di Edward Berger dell’anno scorso, si torna sul fronte simbolo dell’assurdità della guerra, in questo caso la Prima “mondiale”, per raccontarne un crimine nel crimine, quello perpetrato ai danni dei duecentomila soldati africani chiamati a combattere per la Francia, molti dei quali (trentamila, pare) non tornarono affatto. E che il regista ricorda e omaggia nella storia esemplare del tirailleur protagonista.

Io sono tuo padreCon questo termine, scelto per il titolo originale, si indicavano i fucilieri della fanteria indigena che l’esercito francese reclutava nelle colonie per far loro combattere le proprie guerre, ancora nella Seconda Guerra, quando furono addirittura centocinquantamila. Un peccato che nella traduzione si perda la radice storico-politica del film a favore della vicenda raccontata e del dramma di un padre e un figlio, meno avvincente per quanto forte nel suo far leva sull’umanità e la capacità di empatizzare dello spettatore.

Eppure lo stesso regista (già Direttore artistico proprio di Quasi amici)) aveva dedicato il suo film d’esordio La vie en grand a un’altra storia di un giovane di origine senegalese, e il protagonista ha voluto partecipare al budget di 14 milioni di euro con la sua compagnia di produzione Korokoro, al fianco della Unité di Bruno Nahon, Gaumont e France 3 Cinéma. Una condivisione ideale in primis, che potrebbe aver distratto i realizzatori dal risultato finale, nonostante la cura nella costruzione delle scene e non solo (le musiche sono di Alexandre Desplat).

E la narrazione stessa nel suo complesso, nei suoi snodi, nei conflitti dai quali dovrebbe essere costituita, fino alla risoluzione finale, poco sorprendente e accompagnato da un epilogo ancor più didascalico, per quanto interessante, tra il cronachistico e l’elegiaco. Nonostante un ritmo altalenante e delle carenze nel bilanciamento generale, tutto concorre a rendere il film meritevole di esser visto, per il tema trattato e per i momenti affidati ai due protagonisti, chiamati a confrontarsi in conflitti mai realmente esplosi. E forse la parte più interessante di questo lungo racconto di dolore e disumanità è proprio il rimando al sacrificio dei tanti che ancora oggi sono costretti dalla disperazione – e dall’amore per i figli – ad assumersi a rischiare la morte.

 
 

ROSSOSPERANZA gratis al cinema con Cinefilos.it

ROSSOSPERANZA

Cinefilos.it offre la possibilità di vedere al cinema, gratis, ROSSOSPERANZA, diretto da Annarita Zambrano, con Margherita Morelli e Leonardo Giuliano, in uscita il 24 agosto distribuito in Italia da Fandango.

Ecco le città in cui sarà possibile partecipare alle anteprime:

ROMA
 
– CINEMA MIGNON
Giovedì 24 agosto – 10 biglietti
Venerdì 25 agosto – 10 biglietti
Sabato 26 agosto – 10 biglietti
Domenica 27 agosto – 10 biglietti 
 
– CINEMA GREENWICH
Giovedì 24 agosto – 10 biglietti
Venerdì 25 agosto – 10 biglietti
Sabato 26 agosto – 10 biglietti
Domenica 27 agosto – 10 biglietti 
 
– CINEMA LUX
Giovedì 24 agosto – 10 biglietti
Venerdì 25 agosto – 10 biglietti
Sabato 26 agosto – 10 biglietti
Domenica 27 agosto – 10 biglietti 
 
TORINO
 
– CINEMA NAZIONALE
Giovedì 24 agosto – 10 biglietti
Venerdì 25 agosto – 10 biglietti
Sabato 26 agosto – 10 biglietti
Domenica 27 agosto – 10 biglietti 
BOLOGNA
 
– CINEMA LUMIERE
Giovedì 24 agosto – 10 biglietti
Venerdì 25 agosto – 10 biglietti
Sabato 26 agosto – 10 biglietti
Domenica 27 agosto – 10 biglietti 
 
MILANO
 
– ANTEO PALAZZO DEL CINEMA
Venerdì 25 agosto – 10 biglietti
Sabato 26 agosto – 10 biglietti

Domenica 27 agosto – 10 biglietti

I biglietti saranno validi per qualsiasi spettacolo dal 24 al 27 agosto e potranno essere richiesti, fino ad esaurimento, inviando una email a [email protected] in cui andranno specificati il giorno in cui si intende utilizzare i biglietti e un secondo giorno alternativo nel caso per il giorno prescelto non ci sia più disponibilità di posto.

I biglietti dovranno essere richiesti improrogabilmente entro e non oltre il 24 agosto e non saranno prese in considerazioni eventuali richieste formulate successivamente alla suddetta data.

NB: riceveranno risposta solo gli assegnatari dei biglietti.

Gli orari delle proiezioni andranno consultati direttamente sui siti dei cinema.

È di fondamentale importanza che nell’email venga evidenziato che si sta chiedendo l’invito via CINEFILOS.

I biglietti potranno essere ritirati direttamente alla cassa dei cinema presentando la email di conferma ricevuta unitamente ad un documento di identità.

ROSSOSPERANZA, il trailer

 
 

L’uomo nel buio – Man in the Dark: tutto quello che c’è da sapere sul film

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Con il film del 2016 Man in the Dark si ribalta la dinamica per cui, quando qualcuno si introduce in una dimora altrui, sono i proprietari di questa ad essere in pericolo. In questo caso, invece, è il padrone di casa il personaggio più pericoloso e folle in circolazione. Il film, diretto da Fede Álvarez e prodotto da Sam Raimi, si è affermato come uno dei titoli più apprezzati del suo anno per il genere thriller, ottenendo grande popolarità proprio per le sue novità narrative come anche per la grande suspense offerta. Nel 2021 è poi stato portato al cinema un sequel, dal titolo italiano L’uomo nel buio – Man in the Dark (qui la recensione).

Questo secondo capitolo è però diretto non più da Álvarez, che figura in ogni caso come produttore accanto a Raimi, bensì da Rodo Sayagués, qui al suo debutto alla regia dopo essere stato lo sceneggiatore di Álvarez per il film del 2016 e per La casa. La principale differenza, in ogni caso, sta nel fatto che l’uomo nel buio del titolo non è più l’antagonista, bensì l’eroe di questo nuovo racconto. Data la popolarità da lui riscontrata con il primo film, si è infatti deciso di spostare su di lui, il suo passato e le sue abilità tutte le attenzioni del caso. Una scelta che ha decretato il successo anche di questo sequel.

Per chi ha apprezzato il primo film, dunque, L’uomo nel buio – Man in the Dark è un titolo decisamente da non perdere, capace di regalare intrattenimento, spaventi e colpi di scena degni del primo film. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama di L’uomo nel buio – Man in the Dark

Protagonista del film è Norman Nordstrom, l’ex marine cieco che, dopo gli eventi del precedente film, si è ritirato in una capanna isolata tra i boschi, dove vivere in pace. Sono trascorsi 8 anni e nonostante la sua cecità, Norman è riuscito a sopravvivere e a ricreare quella famiglia agognata, che ha perso a causa di un incidente d’auto per mano di un autista ubriaco. Insieme a lui, infatti, vive la undicenne Phoenix, rimasta orfana dopo che i suoi genitori sono morti in un incendio. Norman, inoltre, sottopone la giovane ad allenamenti in pieno stile marine per far sì che possa difendersi da sola.

Quando in casa irrompe però una banda di malvivente, il cui obiettivo è rapire Phoenix, le cose si complicheranno per Norman. Il gruppo, tuttavia, sottovaluterà l’uomo, convinti che essendo cieco non darà loro alcun problema. Naturalmente non sanno cosa li aspetta e Norman si dimostrerà subito pronto a tirar fuori ancora una volta il suo lato più selvaggio e la sua natura sanguinaria, pur di salvare Phoenix. L’età avanzata, però, rappresenteranno un problema per lui, che stavolta potrebbe non essere in grado di difendersi né di difendere chi a lui caro.

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Il cast di L’uomo nel buio – Man in the Dark

Ad interpretare Norman Nordstrom vi è naturalmente ancora una volta Stephen Lang, il quale ha dichiarato che, in preparazione per riprendere il personaggio, ha lavorato con la Northeastern Association for the Blind ad Albany, per rappresentare accuratamente i manierismi di una persona non vedente. Anche stavolta, Lang ha ricevuto numerose lodi per la sua interpretazione. L’attrice Madelyn Grace è invece qui presente nei panni di Pheonix, la giovane adottata da Norman. I due attori hanno lavorato a lungo per costruire l’intesa presente tra i loro personaggi.

Brendan Sexton III interpreta invece Raylan, capo del gruppo intenzionato a rapire Phoenix e dunque principale antagonista del film. Accanto a lui, si ritrovano gli attori Adam Young nel ruolo di Jim Bob, Bobby Schofield in quelli di Jared e Rocci Williams in quelli di Duke. L’attore Steffan Rhodri interpreta Il chirurgo, mentre Stephanie Arcila è Hernandez. Infine, Diana Babnicova interpreta Billy, mentre Fiona O’Shaughnessy ricopre il ruolo di Josephine.

L’uomo nel buio – Man in the Dark 3, confermato il sequel

Nell’agosto 2021, Álvarez ha espresso interesse nello sviluppo di un sequel, riconoscendo che ci sono piani per esplorare personaggi aggiuntivi del primo film, affermando che alla fine di quello le storie di Norman Nordstrom e della Roxanne “Rocky” di Jane Levy sono state intenzionalmente lasciate aperte. Il regista ha dichiarato che intende esplorare le conseguenze che entrambi i personaggi affrontano per le loro azioni criminali, con ciascuno dei loro passati che li raggiunge in film diversi. Nello stesso mese in una serie di interviste, Lang ha espresso interesse a riprendere il suo ruolo in altri film. Nell’agosto del 2022, è stato riferito che un terzo film è ufficialmente in fase di sviluppo. Nell’ottobre 2022, Lang ha confermato che si sta preparando a riprendere il suo ruolo in un terzo film.

Il trailer di L’uomo nel buio – Man in the Dark e dove vedere il film in streaming

È possibile fruire di L’uomo nel buio – Man in the Dark grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Chili Cinema, Google Play, Prime Video Netflix. Su quest’ultima piattaforma, il film è attualmente al 4° posto nella Top 10 dei film più visti in Italia. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video.

Fonte: IMDb

 
 

Si alza il vento torna al cinema a 10 anni dall’uscita

Si alza il vento (The Wind Rises)

A dieci anni dall’uscita in Giappone, dove è stato il più grande successo cinematografico della stagione, Si alza il vento di Hayao Miyazaki torna al cinema dal 24 al 30 agosto e chiude la rassegna Studio Ghibli “Un mondo di sogni animati”.

Premiato come Miglior film d’animazione dalla Japan Academy, candidato come Miglior film d’animazione al Premio Oscar e come Miglior film straniero ai Golden Globe, Si alza il vento è ispirato all’omonimo racconto di Tatsuo Hori.

“Si alza il vento è la storia di un individuo dedito al suo lavoro, che ha perseguito tenacemente il suo sogno. I sogni contengono un elemento di follia, e questo aspetto “velenoso” non può essere nascosto. Desiderare ardentemente qualcosa di troppo bello può distruggere. Accostarsi alla bellezza può richiedere un prezzo da pagare. Jiro sarà distrutto e sconfitto, la sua carriera di progettista interrotta, ma resta un uomo di grande originalità con un talento non comune” – ha commentato il regista Hayao Miyazaki quando è uscito il film.

Il film racconta la storia di Jiro, che sogna di volare e progettare aeroplani ispirandosi al famoso ingegnere aeronautico italiano Gianni Caproni. Miope fin dalla giovane età e pertanto impossibilitato a diventare pilota, nel 1927 entra a lavorare in una delle principali società giapponesi di ingegneria aeronautica. Sono anni importanti quelli per Jiro, perché ha modo di mostrare l’innato talento che lo farà diventare uno dei progettisti aeronautici più affermati al mondo ma soprattutto perché inizia a frequentare la dolce Nahoko, il suo più grande amore, oltre al cielo…

L’elenco delle sale dove sarà proiettato Si alza il vento è disponibile su www.studioghibli.it

 
 

Michael Collins: la vera storia dietro al film con Liam Neeson

Michael Collins storia vera

La guerra d’indipendenza irlandese fu un durissimo conflitto che per oltre due anni vide contrapposte le forze indipendentiste irlandesi al Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda. Un evento che portò alla nascita di un nuovo Stato, al costo però di numerose perdite. A tale vicenda storica sono poi state dedicate diverse opere, tra cui due noti film. Il primo è Il vento che accarezza l’erba, di Ken Loach, premiato a Cannes, mentre il secondo è Michael Collins (qui la recensione), diretto nel 1996 da Neil Jordan e interpretato dall’attore Liam Neeson.

Il film ripercorre le gesta del patriota Michael Collins nel corso della guerra d’indipendenza ed è stato uno dei titoli più premiati del suo anno. Vinse infatti il Leone d’oro al Festival di Venezia, mentre Neeson fu premiato con la Coppa Volpi alla miglior interpretazione maschile. Il film fu poi nominato anche ai Bafta, ai Golden Globe e agli Oscar, dove però ricevette solamente le candidature come miglior fotografia e miglior colonna sonora. Inizialmente sottovalutato dal grande pubblico, Michael Collins ha poi ottenuto un suo seguito di appassionati al genere.

Bisogna però sottolineare come il film non sia del tutto accurato storicamente, prendendosi invece alcune libertà nel raccontare determinati episodi della vita di Collins. Ciò non toglie però valore al film, che ha il merito di ricordare uno dei più importanti uomini del Novecento. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla vera storia dietro il film. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo

Michael Collins: la trama e il cast del film

Il film ha per protagonista Michael Collins, un uomo interamente devoto al suo paese, l’Irlanda, e con il desiderio di vederlo diventare indipendente rispetto all’Inghilterra. Dopo aver guidato diverse fallimentari insurrezioni con questo obiettivo sempre in mente, Collins comprenderà di dover cambiare strategia e si farà promotore di una ribellione come non se ne erano mai viste prime. Quando l’Inghilterra si dimostrerà disposta a stipulare un accordo, però, le cose per Collins si metteranno peggio del previsto. Egli si troverà infatti al centro di una vera e propria guerra civile, che rischia di compromettere per sempre l’integrità dell’Irlanda.

Come anticipato, ad interpretare il protagonista Michael Collins vi è l’attore irlandese Liam Neeson, con quella che è considerata una delle sue migliori interpretazioni di sempre. Per prepararsi al ruolo, egli studiò meglio la figura di Collins, cercando di far emergere tanto le sue virtù quanto gli aspetti più controversi. Accanto a lui, nel ruolo del controverso presidente irlandese Éamon de Valera vi è l’attore Alan Rickman, il quale a sua volta condusse ricerche sull’uomo che interpretava. Nel cast spiccano poi anche Julia Roberts nei panni di Kitty Kiernan, la fidanzata di Collins, e Aidan Quinn in quelli del politico Harry Boland. Completano il cast Brendan Gleeson nei panni di Liam Tobin, Stephen Rea in quelli di Ned Broy e Charles Dance come Soames.

Michael Collins cast

Michael Collins: la vera storia dietro al film

Sebbene basato su eventi storici, il film, come già accennato, contiene alcune alterazioni e rivisitazioni di determinati momenti della vicenda narrata. Neil Jordan ha difeso il suo film affermando che non poteva fornire un resoconto del tutto accurato degli eventi poiché Michael Collins è un film di due ore che deve essere comprensibile a un pubblico internazionale che non conosce le minuzie della storia irlandese. Ad ogni modo, si ripercorre qui la vita di Michael Collins, entrato in contato sin da giovane con la Fratellanza Repubblicana Irlandese e la Lega Gaelica. Dopo essere stato a Londra per buona parte della sua giovinezza, nel 1916 torna in Irlanda e prende parte alla Rivolta di Pasqua.

Catturato, viene internato nel campo di concentramento di Frongoch, da dove esce però nel dicembre di quellostesso anno. Grazie alle sue capacità intellettuali e organizzative, Collins scalò rapidamente i vertici del partito repubblicano irlandese, il Sinn Féin, arrivando ad essere ministro delle finanze. Con lo scoppio della guerra d’indipendenza nel 1919, egli diviene uno dei principali strateghi della guerriglia, organizzando diversi attacchi alle forze militari britanniche, tra cui il celebre Bloody Sunday. Con la fine degli scontri nel 1921 Collins fu inviato dal capo del governo Eamon de Valera a negoziare il trattato di pace con l’Inghilterra.

L’accordo che ne seguì scontentava però in molti, poiché pur dando vita al Libero Stato d’Irlanda, prevedeva che questa dipendesse ugualmente dalla Corona Inghlese. Il governo provvisorio di cui Collins divenne presidente all’inizio del 1922 si dissolse presto per l’inizio della Guerra Civile Irlandese, dove fu nominato comandante dell’esercito nazionale. Questo fino alla sua morte, avvenuta durante un’imboscata delle forze opposte al trattato il 22 agosto 1922, in circostanze mai del tutto chiarite. Le principali libertà che il film si prende sono infatti relative alla morte di alcuni personaggi e al presunto coinvolgimento di de Valera nella morte di Collins, un aspetto non trattato nella pellicola.

Michael Collins: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Michael Collins grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play e Apple TV+. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 21 agosto alle ore 21:00 sul canale Iris.

Fonte: IMDb, MichaelCollinsHouse

 
 

Braven – Il coraggioso: trama e cast del film con Jason Momoa

Braven - Il coraggioso film

Dopo essere diventato uno degli attori più popolari di Hollywood grazie al ruolo di Khal Drogo nella serie Il Trono di Spade, Jason Momoa si è lanciato in una fortunata carriera cinematografica, caratterizzata da film di vario genere. Tra i più recenti vi è l’apprezzato Braven – Il coraggioso, di cui Momoa è anche il produttore. La pellicola è l’opera prima di Lin Oeding, affermatosi ad oggi come noto stuntman statunitense. Al centro della storia qui raccontata vi è un uomo comune ritrovatosi suo malgrado coinvolto in una pericolosa operazione di narcotraffico.

Quello del protagonista è dunque un ruolo che permette a Momoa di mostrarsi in tutta la sua carismatica presenza scenica. La sceneggiatura del film, scritta da Mike Nilon e Thomas Pa’a Sibbet circolava già dal 2015, ma è solo grazie all’interessamento di Momoa che questa riesce infine a prendere vita. Con le riprese svoltesi interamente nell’isola canadese nota come Terranova, dotata di grande bellezza paesaggistica, il film suscito da subito l’interesse degli amanti del thriller misto a tanta azione. Nel film sono infatti garantite anche spettacolari sequenze di combattimento, poiché nessuno può creare problemi al protagonista sperando di passarla liscia.

Avvalsosi di una distribuzione limitata, Braven – Il coraggioso ha conquistato critica e pubblico, i quali lo hanno definito uno dei più affascinanti film dell’anno del suo genere. Prima di cimentarsi in una visione del film, però, è certamente consigliabile approfondire ulteriori dettagli circa la sua trama e il cast di attori che lo compone. Grazie a tali informazioni sarà possibile scoprire cosa si cela dietro al film e alla sua lavorazione. Infine, si elencheranno le principali piattaforme dove sarà possibile ritrovare il film per una comoda visione in streaming.

Braven – Il coraggioso: la trama del film

Protagonista del film è Joe Braven, uomo mite dedito al suo lavoro di taglialegna come anche alla moglie e alla figlia. A creargli problemi è però suo padre Linden, il quale ormai da un po’ di tempo soffre di demenza. Proprio a causa di questa, l’uomo finisce con l’essere coinvolto in una rissa da bar, finendo con il trovarsi ricoverato in ospedale. Sconvolto dall’accaduto, Joe decide di seguire il consiglio di sua moglie Stephanie e spendere un po’ di tempo con l’anziano padre e la figlia nella loro baita in montagna. Arrivati qui, i tre hanno così modo di stringere ulteriormente il proprio rapporto, riscoprendo il valore del legame che li unisce.

Ciò che Joe non sa, però, è che nella baita è stata nascosto un carico di cocaina. Ad interessarsi a questo è il signore della droga Kassen, il quale è pronto a recarsi sul luogo per recuperare il bottino. Ben presto, dunque, il casolare di Joe viene circondato da criminali pronti a fare una carneficina. Pur di proteggere suo padre e sua figlia, però, il mite taglialegna si trasformerà in una spietata macchina da guerra, pronta a tutto pur di respingere gli invasori. Da esperto conoscitore di quei luoghi, Joe passerà dall’essere una preda all’essere il predatore. Lo spietato Kassen, però, nasconde più assi nella manica di quanti potrebbe sembrare, e si rivelerà un osso particolarmente duro.

Braven - Il coraggioso cast

Braven – Il coraggioso: il cast del film

Assunto il ruolo del protagonista, Jason Momoa, distintosi anche grazie a film come Conan the Barbarian e Aquaman, ha intrapreso un lungo allenamento fisico per poter consolidare il suo noto fisico statuario. Grazie alla sua corporatura, infatti, l’attore ha potuto interpretare personalmente molte delle scene più complesse del film, senza dover ricorrere a controfigure. Momoa, la cui interpretazione è stata poi particolarmente lodata, ha poi anche lavorato molto per cercare di caratterizzare al meglio il suo personaggio, lasciando trasparire tanto il suo lato più feroce quanto quello più sentimentale. Nel ruolo di sua moglie Stephanie si ritrova invece l’attrice Jill Wagner, celebre per la serie Teen Wolf. Questa aveva però recitato anche in alcuni episodi di Stargate Atlantis, dove proprio Momoa era uno dei protagonisti.

L’attore Stephen Lang, noto per i suoi numerosi film e per essere stato il cattivo in Avatar, interpreta qui il padre di Joe, Linden. Questi venne personalmente scelto da Momoa, con il quale aveva già recitato in Conan the Barbarian. L’attrice Sasha Rossof, invece, è Charlotte, la figlia di Joe. Ad interpretare il principale villain del film, il boss della droga Kassen, è l’attore Garret Dillahunt. Questi, noto per la sua partecipazione a numerose serie televisive, si è preparato al personaggio studiando la mentalità di uomini dediti ad attività di narcotraffico. Accanto a questi, nel ruolo del braccio destro di Kassen, vi è invece Zahn McClarnon. Brendan Fletcher, attore attivo tanto al cinema quanto in televisione, recita invece nei panni di Weston, collega di lavoro di Joe.

Braven – Il coraggioso: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Per chi desidera recuperare tale titolo, è possibile farlo alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Braven – Il coraggioso è infatti disponibile nel catalogo di Infinity+, Prime Video, Google Play e Apple iTunes. Per vederlo, basterà sottoscrivere un abbonamento generale o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si ha soltanto un determinato periodo di tempo entro cui vedere il titolo. Il film sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno lunedì 21 agosto alle ore 21:00 sul canale 20 Mediaset.

Fonte: IMDb

 
 

Heart of Stone: dal cast alle location, tutto quello che c’è da sapere sul film

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Negli ultimi anni Netflix non si è risparmiata nel proporre ai propri abbonati film di propria produzione di genere action. Veri e propri blockbuster dalle grandi ambizioni tecniche, che possono però essere goduti nella comodità del proprio salotto. Titoli come 6 Underground, Red Notice, The Grey Man o i due Tyler Rake e Tyler Rake 2 sono i principali esponenti di questo tipo di produzioni dell’azienda di streaming. A questi si aggiunge ora Heart of Stone (qui la recensione), film diretto da Tom Harper (regista di The Aeronauts) a partire da una sceneggiatura di Greg Rucka e Allison Schroeder.

Il film, il cui sviluppo è iniziato nel dicembre 2020, quando l’attrice Gal Gadot ha firmato per interpretare il ruolo principale, è stato in più occasioni descritto come una risposta a saghe del tipo James Bond, Jason Bourne o Mission: Impossible. Heart of Stone vanta però un’agguerrita protagonista femminile, che ribadisce dunque come questo genere di film possano essere costruiti anche sulle spalle di attrici e non solo di attori. Gli ingredienti ci sono tutti: un complotto internazionale, location mozzafiato sparse in giro per il mondo e intrecci narrativi che rendono difficile potersi fidare dei vari personaggi coinvolti.

Un titolo, dunque, che gli appassionati del genere non dovrebbero lasciarsi sfuggire, specialmente se si sono apprezzati gli altri action thriller realizzati in questi anni da Netflix. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alle location. Infine, si elencheranno i passaggi da compiere per poter vedere il film all’interno del catalogo di Netflix, qualora non si sia già iscritti alla piattaforma.

La trama e il cast di Heart of Stone

Rachel Stone è un’impiegata che si occupa di tecnologia per i servizi segreti britannici all’interno dell’unita d’élite guidata dall’agente Parker. Quello che però nemmeno l’MI6 sa è che in realtà Rachel lavora per il Charter, un’organizzazione segreta che opera per il mantenimento della pace nel mondo. Rachel è stata dunque addestrata per perseguire tale obiettivo, mantenendo ben nascosta la propria identità. Quando però la misteriosa hacker Keya Dhawan stravolgerà una missione di routine, la duplice identità di Rachel verrà messa in pericolo. Costretta a proteggere il Charter e sfidare il nemico, la Stone dovrà venire a capo di quel complotto prima che sia troppo tardi e le conseguenze si rivelino catastrofiche.

Ad interpretare Rachel Stone vi è l’attrice Gal Gadot, famosa soprattutto per il ruolo di  Wonder Woman nei film DCEU, tra cui Wonder Woman, Justice League e Batman v Superman: Dawn of Justice. Accanto a lei, nei panni dell’agente Parker, vi è invece l’attore Jamie Dornan, divenuto celebre per il ruolo di Christian Grey nella trilogia di Cinquanta sfumature di grigio. Alia Bhatt interpreta invece l’hacker Keya Dhawan. La Bhatt, proveniente da Bollywood, è qui al suo debutto in un film hollywoodiano. Recitano poi nel film gli attori Matthias Schweighöfer nel ruolo di Jack, Sophie Okonedo in quelli di Nomade e Glen Close con il personaggio noto come Re di Quadri.

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Le location di Heart of Stone: ecco dove è stato girato il film

In Heart of Stone, il personaggio interpretato da Gal Gadot viaggia per il mondo, passando da un paese all’altro nel tentativo di portare a termine la propria missione. Innanzitutto, le prime scene si svolgono in Italia, sulle Alpi o più specificamente a Senales, dove il cast e la troupe hanno girato la sequenza di apertura. Qui i personaggi principali si riuniscono al casinò del Glacier Hotel Grawand, l’albergo più alto d’Europa e rifugio sciistico. Si è dunque dato subito un certo tono al film facendolo iniziare a 10.538 piedi da terra e facendo saltare il personaggio della Gadot dal lato dell’hotel, lanciandosi con il paracadute.

Le riprese si sono poi spostate a Lisbona, in Portogallo, dove è stata filmata una grande sequenza di inseguimento tra le strade portoghesi. Hanno infatti avuto il permesso di filmare tale scena attraverso la piazza centrale della città storica, facendo attenzione a non danneggiare nessuna proprietà. Una volta terminate le riprese in Portogallo, alcuni membri del cast e della troupe di Heart of Stone si sono recati nel Regno Unito per girare un’importante scena alla Royal Albert Hall di Londra, in Inghilterra. Un altro luogo significativo per le riprese del film è stato Reykjavík, in Islanda, dove ha luogo il climax del racconto.

Nel film sono inclusi due importanti monumenti islandesi: Harpa, una famosa sala da concerto, e la chiesa Hallgrímskirkja, l’edificio più alto del paese. Alcune scene del film si svolgono poi nel deserto di Lompoul in Senegal, Africa occidentale, ma il cast e la troupe hanno in realtà filmato queste sequenze nel deserto del Sahara a Erfoud, in Marocco. Questo è stato solo uno dei pochi casi in cui il team di produzione ha utilizzato una location diversa dall’ambientazione immaginaria del film per girare le scene. Infine, le scene ambientate sopra un dirigibile hanno avuto luogo a Los Angeles, Stati Uniti.

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Heart of Stone 2 si farà?

Heart of Stone potrebbe facilmente ottenere un sequel con una nuova missione, dato che la fine del film sembra preparare il terreno per altre avventure a venire. Sebbene esso sia uno dei più grandi titoli usciti su Netflix quest’estate, l’azienda deve però ancora confermare l’intenzione a realizzare un nuovo film. Lo streamer probabilmente aspetterà un po’ dopo la data di uscita di Heart of Stone prima di decidere se impegnarsi in un sequel. Tutto dipenderà dal numero di visualizzazioni e dalle ore di visualizzazioni che il film otterrà. Le recensioni negative ad ora ottenute dal film, però, potrebbero rappresentare un serio ostacolo alla realizzazione di uno o più seguiti.

Il trailer di Heart of Stone e come vedere il film in streaming su Netflix

Come anticipato, è possibile fruire di Heart of Stone unicamente grazie alla sua presenza nel catologo di Netflix, dove attualmente è al 1° posto della Top 10 dei film più visti sulla piattaforma in Italia. Per vederlo, basterà dunque sottoscrivere un abbonamento generale alla piattaforma scegliendo tra le opzioni possibili. Si avrà così modo di accedere al catalogo e di guardare il titolo in totale comodità e al meglio della qualità video, avendo poi anche accesso a tutti gli altri prodotti presenti nella piattaforma.

Fonti: IMDb, ScreenRant

 
 

Ghost Rider: un nuovo film sarebbe in fase di sviluppo presso i Marvel Studios

Ghost Rider

Stando a quanto riportato dallo scooper MyTimeToShineHello su X (precedentemente Twitter), un nuovo progetto solista di Ghost Rider era in fase di sviluppo presso i Marvel Studios prima dell’inizio degli attuali scioperi e dovrebbe essere ripreso una volta che questi saranno terminati. Ad, considerando che non ci sono state conferme da parte dei diretti interessati, è difficile stabilire se un nuovo film con protagonista il carismatico supereroe è effettivamente in arrivo, ma si tratterebbe certamente di un gradito ingresso nell’MCU per i fan.

Il personaggio, come noto, è stato già portato al cinema con due film live-action con Nicolas Cage nei panni del supereroe: Ghost Rider (2007) e Ghost Rider – Spirito di vendetta (2012). La Marvel ha poi portato Ghost Rider nell’universo cinematografico Marvel attraverso la serie televisiva della ABC Agents of SHIELD, con Gabriel Luna che interpretava la versione Robbie Reyes del personaggio, apparendo in più episodi della quarta stagione. Johnny Blaze ha anche fatto un cameo in uno di essi, durante un flashback che spiega come Reyes è diventato il Ghost Rider dell’MCU.

Mentre c’erano piani per il ritorno di Luna nei panni del supereroe in una serie spin-off per Hulu, il progetto è stato infine abbandonato a causa di un “impasse creativo”. Mentre questo inizialmente ha portato Luna ad affermare che aveva finito di interpretare il personaggio, l’attore ha recentemente cambiato idea, affermando nel maggio 2023 che era “sempre aperto” all’idea di recitare di nuovo nell’MCU. Se quanto riportato si rivelasse vero, l’occasione potrebbe arrivare molto presto, con i Marvel Studio che potrebbero dunque portare al cinema il celebre motociclista dalla testa infuocata.

 
 

Rebel Moon: rivelati i titoli ufficiali della Parte 1 e Parte 2

Rebel Moon Sofia Boutella come Kora
Rebel Moon Sofia Boutella come Kora - Cr. Clay Enos/Netflix © 2023

Zack Snyder ha recentemente annunciato che il primo teaser trailer di Rebel Moon debutterà durante la Gamescom questo martedì e, grazie a What’s On Netflix, si hanno ora anche i titoli ufficiali per la Parte 1 e Parte 2 dell’epopea fantascientifica ideata dal regista di Watchmen e Justice League. I titoli ufficiali sono dunque Rebel Moon Parte 1: A Child of Fire, che debutterà il 22 dicembre, seguito da Rebel Moon Parte 2: The Scargiver. Sebbene questo secondo film non abbia una data ufficiale di distribuzione, sembra che arriverà sul servizio di streaming nell’aprile del 2024.

Da quando è stato annunciato che il film sarà separato in due parti, si temeva un’attesa di almeno un anno dall’uscita del primo film. Se le voci riguardanti la distribuzione della Parte 2 dovessero rivelarsi accurate, questo sarebbe uno sviluppo molto gradito, specialmente se A Child of Fire dovesse finire con un cliffhanger da fiato sospeso. Anche se non confermata, sembrerebbe inoltre esserci la possibilità che il tutto si concluda non con il secondo ma con un terzo film, su cui al momento però non vi sono certezze di alcun tipo.

Rebel Moon, la trama e il cast del film

Quando una pacifica colonia ai margini di una galassia si trova minacciata dagli eserciti di una tirannica forza dominante, Kora, una misteriosa sconosciuta che vive tra gli abitanti di un villaggio, diventa la loro migliore speranza di sopravvivenza. Incaricata di trovare combattenti addestrati pronti ad unirsi a lei per prendere parte ad un’impossibile lotta, Kora riunisce un piccolo gruppo di guerrieri: estranei, ribelli, contadini e orfani di guerra provenienti da mondi diversi che condividono la comune necessità di redenzione e vendetta. Mentre l’ombra di un intero Regno si abbatte sulla più improbabile delle lune, viene intrapresa una battaglia per il destino di una galassia e, nel mentre, nasce un nuovo esercito di eroi.

Nel cast ritroviamo Sofia Boutella, Djimon Hounsou, Ed Skrein, Michiel Huisman, Doona Bae, Ray Fisher, insieme a Charlie Hunnam ed Anthony Hopkins come voce di ‘Jimmy’. Insieme a loro Staz Nair, Fra Fee, Cleopatra Coleman, Stuart Martin, Ingvar Eggert Sigurðsson, Alfonso Herrera, Cary Elwes, Rhian Rees, E. Duffy, Jena Malone, Sky Yang, Charlotte Maggi e Corey Stoll. Diretto da Zack Snyder, scritto dallo stesso Snyder con Kurt Johnstad e Shay Hatten, e prodotto da Deborah Snyder, Eric Newman, Zack Snyder e Wesley Coller, sarà disponibile solo su Netflix dal 22 dicembre.

 
 

Michael Jackson: Antoine Fuqua spiega come intende realizzare il biopic sull’iconico cantante

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Il regista Antoine Fuqua ha spiegato come il film Michael racconterà la vita del celebre quanto controverso Michael Jackson. Fuqua, noto per le sue frequenti collaborazioni con Denzel Washington, aveva rivelato che avrebbe lavorato a un film biografico su Michael Jackson all’inizio del 2023, collaborando con il produttore premio Oscar Graham King, che in precedenza aveva affrontato il genere biografico musicale con Bohemian Rhapsody del 2018. Jaafar Jackson, il nipote del musicista nella vita reale, interpreterà il protagonista, con le riprese inizialmente programmate per iniziare nel corso dell’anno.

Ora, Antoine Fuqua, parlando a Good Morning America per celebrare l’imminente uscita di The Equalizer 3, ha offerto un aggiornamento su tale biopic, spiegando in particolare su come lui e il suo team racconteranno la controversa vita del musicista. “Era un grande artista. Era umano. Mostreremo di lui gli aspetti buoni, quelli cattivi e quelli brutti. Racconteremo Michael basandoci sui fatti di cui siamo in possesso, così come li conosciamo, e spetterà al pubblico prendere una decisione su cosa provano per lui”.

Il biopic su Jackson è entrato definitivamente in fase di sviluppo grazie anche ai successi di Bohemian Rhapsody e Rocketman, che con anche il recente Elvis hanno dimostrato il grande interesse del pubblico nei confronti di film biografici dedicati a celebri personalità della musica. Nel corso della sua carriera Jackson ha in più occasioni avuto a che fare con il cinema, sia tramite la realizzazione di veri e propri cortometraggi per alcuni suoi celebri brani (primo tra tutti, Thriller) sia per aver effettivamente recitato in alcuni film, come Moonwalker (1999) o Man in Black II (2002), dove compare con un cameo.

Numerosi sono poi stati i documentari a lui dedicati, che hanno cercato di raccontare la sua vita e le tante e grandi contraddizioni che lo hanno sempre caratterizzato. Proprio per via di ciò, Michael si preannuncia già da ora come un progetto particolarmente rischioso, considerando le tante polemiche e controversie ancora oggi presenti su Jackson, dai suoi eccessi fino alle accuse di pedofilia. A quattordici anni dalla sua scomparsa, il progetto sembra però essere ora certo e non resta dunque che scoprire come Fuqua e il suo team decideranno di affrontare tutto ciò.

 
 

Negli USA una sentenza ha stabilito che l’arte prodotta dalle AI non può essere protetta da copyright

Hollywood sciopero WGA AI
Foto di Paul Deetman: https://www.pexels.com/it-it/foto/segno-di-hollywood-2695679/

Come riportato dall’Hollywood Reporter, un giudice federale degli Stati Uniti ha confermato la posizione dello United States Copyright Office (USCO) secondo cui l’arte interamente prodotta dalle Intelligenze artificiali non può essere protetta da copyright negli Stati Uniti. La decisione del giudice distrettuale statunitense Beryl Howell arriva in un momento in cui l’uso dell’intelligenza artificiale nella creazione di sceneggiature è una delle principali questioni che la Writers Guild of America (WGA) sta rinfacciando agli studios di Hollywood con lo sciopero che sta bloccando l’intera industria.

L’arte realizzata dalle AI è infatti un’opera prodotta da un processo di apprendimento automatico dell’intelligenza artificiale, il che significa che un computer/macchina ha appreso informazioni, come il lavoro passato e lo stile di altri artisti, descrizioni di personaggi e immagini, generando una nuova immagine a partire da quella conoscenza appresa. La conoscenza immessa nella macchina proviene quasi sempre dagli esseri umani, che spesso immettono anche nella macchina specifiche istruzioni guida per la realizzazione del prodotto artistico.

Ma l’effettiva creazione finale è generata dal computer/macchina. Nel 2022, dunque, l’USCO ha negato la protezione del copyright a Stephen Thaler e al suo dipinto generato dall’intelligenza artificiale (attraverso Midjourney), dal titolo “A Recent Entrance to Paradise“. Thaler ha a quel punto fatto causa al Copyright Office e la sentenza ora emessa è il risultato di quella causa. L’attuale posizione dell’USCO rimane dunque quella per cui gli esseri umani non hanno un effettivo controllo sull’arte prodotta dalle AI.

Uno strumento come Midjourney genera infatti immagini in modo imprevedibile. Di conseguenza, gli utenti non sono gli ‘autori’ ai fini del copyright delle immagini generate dalla tecnologia e, come dichiarato dall’USCO, “a causa della notevole distanza tra ciò che un utente può richiedere a Midjourney di creare e il materiale visivo che tale strumento effettivamente produce, gli utenti non possiedono un controllo sufficiente sulle immagini generate per essere trattati come la “mente principale” dietro di esse”.

Tale sentenza potrebbe entrare ora nel dibattito in corso tra gli sceneggiatori e gli studios, anche se quanto dichiarato dal giudice federale si applica ad ora unicamente all’arte visiva. Il copyright potrebbe invece essere assegnabile, ad esempio, ad una sceneggiatura che è stata scritta da un’AI e poi riscritta da un essere umano. Quindi gli studios di Hollywood potrebbero ancora spingere per l’uso delle AI senza preoccuparsi di perdere la protezione del copyright.

 
 

Blue Beetle: negli USA spodesta Barbie, ma è tra i più bassi debutti al box office per un film DC

Blue Beetle

Barbie è rimasto saldamente al primo posto del box office per quattro settimane negli Stati Uniti, ma alla fine è stata spodestato da Blue Beetle (qui la recensione), il nuovo film DC dedicato al primo supereroe latinoamericano. Tuttavia, il film DC non ha battuto di molto il lungometraggio di Greta Gerwig. Come riportato da Comicbook.com, il film diretto da Angel Manuel Soto ha infatti debuttato con risultati al di sotto delle aspettative, nonostante le recensioni positive di critica e pubblico. Nel suo primo fine settimana, Blue Beetle ha incassato appena 25 milioni di dollari, quando inizialmente si prevedeva ne avrebbe guadagnati 30.

Questo segna l’apertura più bassa per un film DC al box office da quando Wonder Woman 1984 è stato rilasciato nel 2020, in un momento però giustificato dalle note difficoltà. Il film con protagonista Gal Gadot aveva infatti guadagnato solo 16,7 milioni al botteghino durante il suo weekend di apertura a causa della pandemia. La precedente uscita DC al cinema, The Flash, ha invece incassato 55,1 milioni di dollari al botteghino nel weekend di apertura di giugno. Tuttavia, il film ha poi avuto un enorme calo nel suo secondo fine settimana ed è ora considerato uno dei più grandi flop di film a fumetti di tutti i tempi.

Blue Beetle potrebbe non aver avuto un buon inizio, ma le sue recensioni positive potrebbero probabilmente aiutarlo a superare The Flash negli incassi complessivi. Il film, come noto, vede Xolo Maridueña nel ruolo del protagonista e il suo alter ego, Jaime Reyes, il quale mentre cerca di trovare il suo scopo nel mondo, si ritrova inaspettatamente in possesso di un’antica reliquia della biotecnologia aliena: lo Scarabeo. Quando lo Scarabeo sceglie improvvisamente Jaime come suo ospite simbiotico, gli viene conferita un’incredibile armatura dotata di poteri straordinari e imprevedibili, cambiando per sempre il suo destino.

Cosa sappiamo su Blue Beetle?

Blue Beetle è un personaggio immaginario dei fumetti; venne pubblicato negli Stati Uniti d’America da diverse case editrici a partire dal 1940. Tale supereroe ha avuto nel tempo diversi alter ego. Kord “è saltato” nell’universo DC Comics durante Cisis on Infinite Earths  insieme a un certo numero di altri personaggi di Charlton Comics. Il secondo Blue Beetle in seguito ha recitato nel suo fumetto di 24 numeri. Kord non ha mai avuto superpoteri, ma ha usato la scienza per creare vari dispositivi che lo aiutassero a combattere il crimine.

È diventato un membro della Justice League of America ed è stato successivamente ucciso durante il crossover Infinite Crisis della DC Comics. Soto (“Charm City Kings”, “The Farm”) dirige da una sceneggiatura di Gareth Dunnet-Alcocer (“Miss Bala”), basata sui personaggi DC. Al fianco di Xolo Maridueña (“Cobra Kai”) troviamo Adriana Barraza (“Rambo: Last Blood”, “Thor”) nel ruolo della nonna di Jaime, Nana, Damían Alcázar (“Narcos”, “Narcos: Mexico”) in quello di suo padre, Elpidia Carrillo (“Mayans M.C.”, la saga di “Predator”) nel ruolo della madre, Bruna Marquezine (“Maldivas”, “God Save the King”) in quello di Jenny Kord, Raoul Max Trujillo (i film di “Sicario”,“Mayans M.C.”) come Carapax.

Il Premio Oscar Susan Sarandon (“Monarch”, “Dead Man Walking”) come Victoria Kord e George Lopez (le saghe di “Rio” e “I Puffi”) nel ruolo di suo zio Rudy. Nel cast anche Belissa Escobedo (“American Horror Stories”, “Hocus Pocus 2”) nel ruolo della sorella di Jaime, Milagro, e Harvey Guillén (“What We Do in the Shadows”) che interpreta il Dott. Sanchez. Blue Beetle è disponibile nelle sale italiane a partire dal 17 agosto 2023 distribuito da Warner Bros. Pictures.

 
 

The Marvels: la regista parla delle possibilità di un Captain Marvel 3

The Marvels

Il prossimo film sui supereroi di quest’anno, The Marvels, dovrebbe essere un’epica convergenza di narrazioni, dove si intrecciano le storie di Captain Marvel, la Kamala Khan della serie Disney+ Ms. Marvel e Monica Rambeau, proveniente da WandaVision. I tre distinti personaggi uniranno le forze per affrontare i minacciosi piani della rivoluzionaria Kree di Zawe Ashton. Il posizionamento strategico del film all’interno della Fase 5 dell’MCU funge inoltre da allettante accenno alle avventure che ci attendono e ai potenziali ritorni futuri dei personaggi.

In un’intervista esclusiva con la rivista Total Film, la regista Nia DaCosta ha acceso la speculazione sul potenziale per un terzo film di Captain Marvel all’interno del Marvel Cinematic Universe. Dopo questo secondo film con protagonista la supereroina di Brie Larson, la DaCosta sembra infatti aver già puntato gli occhi sul futuro, affrontando le intriganti possibilità oltre l’imminente rilascio in alcune conversazioni avute con il capo dei Marvel Studios, Kevin Feige.

Da queste conversazioni sembrano essere emersi un miscuglio di intuizioni sulle possibili future apparizioni dei personaggi di The Marvels. “Ho proposto a Kevin 17 versioni di ciò che può accadere con tutte queste donne, – ha affermato la regista – e perché e come, e questo e quello. E lui dice, ‘Okay, ragazza’, e a volte penso di avere davvero un prossimo film tra le mani dopo questo. E poi altre volte penso invece ‘oh, hanno questo piano completamente diverso di cui non faccio parte.‘”

In mezzo a queste incertezze, la DaCosta rimane però fiduciosa e immagina i personaggi principali del film, Captain Marvel, Kamala Khan e Monica Rambeau, progredire insieme come unità all’interno dell’MCU. Esprimendo la sua fiducia nella loro chimica, ha infatti dichiarato: “Perché sono davvero fantastici insieme“. Tuttavia, la realizzazione di un Captain Marvel 3 dipenderà molto probabilmente dall’accoglienza critica e commerciale di The Marvels.

The Marvels, la trama

Nel film Marvel Studios The Marvels, Carol Danvers alias Captain Marvel deve farsi carico del peso di un universo destabilizzato. Quando i suoi compiti la portano in un wormhole anomalo collegato a un rivoluzionario Kree, i suoi poteri si intrecciano con quelli della sua super fan di Jersey City Kamala Khan, alias Ms. Marvel, e con quelli della nipote di Carol, il capitano Monica Rambeau, diventata ora un’astronauta S.A.B.E.R.. Insieme, questo improbabile trio deve fare squadra e imparare a lavorare in sinergia per salvare l’universo come “The Marvels”.

Tutto ciò che sappiamo su The Marvels

The Marvels, il sequel del cinecomic Captain Marvel con protagonista il premio Oscar Brie Larson che ha incassato 1 miliardo di dollari al box office mondiale, sarà sceneggiato da Megan McDonnell, sceneggiatrice dell’acclamata serie WandaVision. Sfortunatamente, Anna Boden e Ryan Fleck, registi del primo film, non torneranno dietro la macchina da presa: il sequel, infatti, sarà diretto da Nia DaCosta, regista di Candyman

Nel cast ci saranno anche Iman Vellani (Ms. Marvel, che vedremo anche nell’omonima serie tv in arrivo su Disney+) e Teyonah Parris (Monica Rambeau, già apparsa in WandaVision). L’attrice Zawe Ashton, invece, interpreterà il villain principale, del quale però non è ancora stata rivelata l’identità. Il film, salvo modifiche, arriverà in sala il 10 novembre 2023.