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Justice League Snyder Cut: il primo teaser trailer!

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Justice League Snyder Cut: il primo teaser trailer!

È Jason Momoa il primo a condividere un brevissimo teaser trailer di Justice League Snyder Cut, la versione di Justice League che uscirà soltanto su HBO Max e che rispecchia la visione originale del regista che a fine lavorazione ha lasciato il progetto, cedendo la sedia di regia a Joss Whedon.

Di seguito, vediamo il brevissimo video in cui Diana Prince/Wonder Woman si trova al cospetto di un affresco che raffigura Darkseid, il vero nemico della Justice League che era stato anticipato in Batman v Superman: Dawn of Justice e che poi non ha mai fatto la sua comparsa sul grande schermo, visto che il villain di Justice League è Steppenwolf. Mentre è confermato che vedremo il trailer esteso al DC FanDome , ecco un assaggio.

Un teaser per Justice League Snyder Cut

Vi ricordiamo che la Snyder Cut di Justice League uscirà nel 2021 sulla piattaforma streaming di Warner Bros HBO Max che è disponibile negli USA dall’Aprile scorso. Attualmente non sappiamo se in Italia la versione debutterà su qualche piattaforma streaming dato che HBO MAX non è disponibile nel nostro paese. Ma sappiamo che HBO in Italia ha un accordo in esclusiva con SKY, dunque potrebbe essere una valida teoria pensare che in Italia il film possa essere programmato su SKY CINEMA o su SKY ATLANTIC. Tuttavia, quest’ultima è solo una supposizione dunque non ci resta che aspettare ulteriori notizie.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

 

The Great: recensione della serie con Elle Fanning

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The Great: recensione della serie con Elle Fanning

Non si può non cominciare a scrivere la recensione di The Great senza prima osservare che lo show Hulu, disponibile in Italia su Starzplay, è il secondo, negli ultimi mesi, che prova a portare in scena la grande sovrana russa che, nel ‘700, portò avanti uno dei migliori esempi di monarchia illuminata che la Storia ricordi, guidando l’impero russo al massimo del suo splendore. A differenza della miniserie con Helen Mirren, la scelta di questa versione della storia è quella di cominciare da quando la vergine ed inesperta Caterina arriva in Russia dalla Germania, promessa sposa dell’imperatore Pietro III, figlio di Pietro il Grande.

La storia, che solo per sommi capi coincide con La Storia, è quella di questa giovane donna, sprovveduta di fronte alla vita matrimoniale e a quella di corte, che però trova il suo percorso e il suo scopo, forte di una mente aperta, colta e lungimirante, che le permetterà di passare alla storia come La Grande, da cui il titolo della serie. In dieci episodi si percorre quindi il cammino di Caterina, da ragazza in balìa degli eventi a donna consapevole che con uno sparuto gruppo di sodali porta a compimento il colpo di stato che la vedrà spodestare l’inetto marito per assumere il controllo della corte e della nazione.

In The Great assistiamo all’ascesa di Caterina di Russia

A chi si aspetta un dramma storico in costume tradizionale diciamo subito che The Great è un miscuglio vivace ed originale di toni, e spazia dalla commedia nera al dramma storico, inserendo nel suo tessuto delle riflessioni e delle motivazioni che attualizzano gli eventi narrati, soprattutto in merito al ruolo della donna nella società e alla sua capacità di essere artefice e consapevole del suo destino, senza per forza essere al seguito di un uomo.

A firmare la serie c’è Tony McNamara, già co-sceneggiatore de La Favorita, che porta nello show lo stesso tipo di linguaggio e di tono visti nel film di Yorgos Lanthimos. Le dinamiche di potere a palazzo, la corte bizzarra e violenta, le stranezze e le crudeltà che vengono rappresentate disorientano di continuo lo spettatore che pensa di trovarsi al cospetto di una farsa, se non fosse che in altri momenti i toni diventano drammatici e di tanto in tanto sfiorano anche il melodramma.

Sempre con grande gusto ed eleganza nella forma, The Great è una vivacissima rilettura romanzata di una pagina della Storia interessante e forse non troppo conosciuta. Nel 2020, raccontare di una donna che cospira contro suo marito e prevarica il suo imperatore assume i toni di un’epopea eroica che noi viviamo attraverso gli occhi vibranti di Elle Fanning, che dà corpo ad una Caterina intelligente, vivacissima e capace di infervorare gli animi dei suoi a seguirla in un’impresa apparentemente suicida.  Al suo fianco, nei panni di Pietro III, sciocco, infantile ed inetto imperatore, un Nicholas Hoult forse mai tanto convincente a giocare sopra le righe con un personaggio assolutamente insopportabile, bloccato nell’adolescenza e completamente vittima del suo ruolo di sovrano e del suo senso di inferiorità rispetto all’illustre padre, che la Storia infatti ricorda come “il Grande”.

La grande Storia raccontata con i toni della farsa

Pietro non riuscirà ad eguagliare la fama e la grandezza del defunto genitore, ma ci riuscirà la sua consorte, quella Caterina la Grande di Russia di cui parlano i manuali di Storia e che rappresenta un altissimo modello di sovrana illuminata, un passaggio necessario verso l’abolizione della monarchia assoluta nella storia evolutiva della società umana.

The Great è un divertente miscuglio linguistico, che cede il passo a licenze di modernità ma che torna costantemente al luogo e alle circostanze dei fatti, con azioni e battute e che mantiene sempre un’arguzia nel linguaggio e una finezza nella forma, catturando e stimolando lo spettatore con grande maestria.

Quali sono le scene più epiche della storia del cinema?

Quali sono le scene più epiche della storia del cinema?

La storia del cinema è piena di scena che sono rimaste nell’immaginario collettivo e che, anche da sole, potrebbe servire a descrivere quanto grande sia stato l’impatto di quella determinata pellicola sul pubblico. Buzz Feed ha chiesto ai suoi utenti di votare le scene più iconiche del cinema. Scopritele di seguito e fateci sapere se questi momenti corrispondono agli stessi che, anche a voi, hanno fatto venire la pelle d’oca durante la visione:

Avengers: Endgame

https://www.youtube.com/watch?v=fP2w_UAK6B4&feature=emb_title

Avengers: Endgame di Anthony e Joe Russo, oltre ad aver battuto ogni record d’incasso, ha anche segnato la fine dell’Universo Cinematografico Marvel così come l’abbiamo conosciuto.

La scena dei portali è fondamentale proprio a sostegno di quanto esplicitato poc’anzi: 10 anni di storie collegate tra loro che culminano in unico, emozionante, momento. La regia dei Russo, combinati agli effetti visivi, al tema portate dei Vendicatori  e alla già iconica battuta “Assemble” pronunciata da Captain America, hanno regalato al pubblico un momento cinematografico straordinario.

Non è un paese per vecchi

Non è un paese per vecchi è sicuramente uno dei film più apprezzati della filmografia dei Fratelli Coen. Basato sull’omonimo romanzo di Cormac McCarthy, il film è uscito nel 2007 e ha vinto 4 premi Oscar, incluso quelli al miglior film e alla miglior regia.

La scena del lancio della moneta è probabilmente una delle sequenze più memorabili del film; sicuramente uno dei momenti in grado di mettere in luce non soltanto la brillante scrittura dei Coen ma anche la silenziosa e ossessiva performance di Javier Bardem, premiato a ragione con l’Oscar come miglior attore non protagonista.

Parasite

Film rivelazione della passata stagione cinematografica, Parasite del sudcoreano Bong Joon-ho ha scritto la storia degli Academy Awards diventando il primo film non americano a vincere la statuetta più importante di tutte, quella al miglior film, appunto.

Anche se le scene memorabili di questo capolavoro contemporaneo sono impossibile da contare sulle dita di una mano, il momento in cui Ki-woo scopre che Da-hye ha un’allergia molto seria alle pesche e ne approfitta per far credere alla signora Park che la donna soffra di tubercolosi, è sicuramente uno dei più iconici, complice anche la bustina di ketchup che viene rovesciata sopra ad un fazzoletto che la governante ha appena buttato via.

Spider-Man: Un Nuovo Universo

Spider-Man: Un Nuovo Universo, primo film d’animazione con protagonista l’Uomo Ragno, nonché debutto cinematografico del personaggio di Miles Morales, non è solo una delle pellicole dedicate al simpatico arrampicamuri più amate di sempre, ma anche uno dei film d’animazione più apprezzati dell’ultimo decennio.

Tra i momenti più emozionanti del film, vincitore dell’Oscar per il miglior film d’animazione, figura sicuramente la scena in cui Miles salta giù da un edificio e impara a fidarsi di se stessa… talmente bella da togliere il fiato!

Hereditary – Le radici del male

Esordio alla regia di Ari Aster, Hereditary – Le radici del male è stato accolto positivamente tanto dalla critica quanto dal pubblico. Tra i vari meriti del film, c’è sicuramente quello di aver riportato all’attenzione lo straordinario talento di Toni Collette, tra le attrici più incredibili della sua generazione, troppo spesso sottovalutata.

La scena con l’intera famiglia riunita per cena è sicuramente uno dei momenti più efficaci, ma anche disturbanti, dell’intera pellicola. La recitazione, la fotografia, la sceneggiatura… ogni pezzo del puzzle è semplicemente al suo posto!

Casablanca

Tra i capolavori indiscussi della storia del cinema mondiale, Casablanca di Michael Curtiz, tratto dall’opera teatrale “Everybody Comes to Rick’s” di Murray Burnett e Joan Alison, è una delle pellicole hollywoodiane più celebri di tutti i tempi.

Nella scena in questione, i nazisti iniziano a cantare il loro inno: per cercare di coprire le loro voci, tutti i presenti nel locale iniziano ad intonare La Marsigliese. È un momento che serve a connotare perfettamente tutti i personaggi della storia e a mettere in evidenza con maggiore impatto i temi affrontati dal film.

Fa’ la cosa giusta

Fa’ la cosa giusta, scritto e diretto da Spike Lee nel 1989, è considerato il capolavoro del regista americano, da sempre impegnato nella “causa afroamericana”. All’epoca della sua uscita in sala, il film suscitò numerose polemiche: secondo alcuni critici, infatti, la pellicola era un’istigazione alla rivolta da parte dei giovani afroamericani dei quartieri popolari.

Tra i momenti più significativi del film c’è sicuramente la scena in cui vengono descritti gli stereotipi razzisti. Un film che potrebbe essere stato girato ieri; ancora oggi – purtroppo – profondamente attuale.

Chiamami Col Tuo Nome

Adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di André Aciman, Chiamami Col Tuo Nome ha contribuito a rilanciare la carriera di Luca Guadagnino, regista non particolarmente apprezzato nel suo paese natale, ma amatissimo dagli americani.

Nel bellissimo e struggente racconto della storia d’amore tra Elio (Timothée Chalamet) e Oliver (Armie Hammer), il momento forse più significativo e toccante è affidato al padre di Elio, interpretato da Michael Stuhlbarg: con il cuore spezzato per la partenza di Oliver, Elio torna a casa e trova rifugio nelle braccia del padre, che con un commovente discorso invita il figlio a riflettere su quanto sia stato prezioso il legame instauratosi con Oliver e a non fuggire dal dolore che sta provando, in quanto espressione della profondità del sentimento vissuto.

La La Land

Omaggio al musical prodotto tra gli anni ’50 e ’60, La La Land è probabilmente uno dei casi più recenti di film riuscito a trasformarsi in vero e proprio fenomeno culturale. Vincitore di 6 premi Oscar (su 14 nomination ricevute), il film racconta la storia d’amore tra un musicista jazz e un’aspirante attrice, interpretati rispettivamente da Ryan Gosling ed Emma Stone.

L’epilogo del film è probabilmente uno dei finale più belli e potenti della recente storia del cinema: Mia immagina come sarebbe potuta essere la loro vita se la relazione con Sebastian avesse funzionato; il senso di ciò che sarebbe potuto essere raccolto in un “what if” geniale, nostalgico e assolutamente emozionante.

Ratatouille

Acclamato come uno dei migliori film mai realizzati dalla Pixar, Ratatouille di Brad Bird e Jan Pinkava, uscito nel 2007, viene ricordato anche, e soprattutto, per la trascinante colonna sonora.

Tra le scene più belle ed emozionanti del film, c’è sicuramente quella in cui il protagonista Alfredo Linguini esclama: “Non tutti possono diventare dei grandi artisti, ma un grande artista può celarsi in chiunque.”

Il Cavaliere Oscuro

https://www.youtube.com/watch?v=E679XJellLs&feature=emb_title

La trilogia de Il Cavaliere Oscuro ha ridefinito i contorni tanto estetici quanto narrativi del genere supereroistico. Universalmente riconosciuto come il miglior film della trilogia, Il Cavaliere Oscuro del 2008 ci ha anche regalato la più grande interpretazione del compianto Heath Ledger, premiato con un Oscar postumo per la sua incredibile incarnazione del Joker.

La sequenza d’apertura del film, quando ci viene presentato il Clown Principe del Crimine nel bel mezzo di una rapina in banca, è una scena che probabilmente non ha eguali. Indimenticabile la battuta: “Io credo semplicemente che quello che non ti uccide, ti rende più… strano!”

Ben-Hur

Colossal a tema storico, ispirato all’omonimo romanzo del generale Lew Wallace, Ben-Hur di William Wyler è, al pari di Casablanca, uno dei più grandi successi della storia del cinema, oltre ad essere uno dei film più premiati di sempre: venne infatti premiato con il maggior numero di Oscar, ben 11, record mantenuto per ben 38 anni, fino all’uscita di Titanic nel 1997, e nuovamente eguagliato nel 2003 da Il Signore degli anelli – Il ritorno del Re.

L’intera sequenza della corsa delle bighe è uno spettacolo tanto pungente quanto emozionante, capace di stupire e di regalare brividi ancora oggi, dopo oltre 60 anni.

Cantando sotto la pioggia

https://www.youtube.com/watch?v=D1ZYhVpdXbQ&feature=emb_title

Cantando sotto la pioggia, diretto da Stanley Donen e Gene Kelly, interpretato dallo stesso Kelly al fianco di Donald O’Connor e Debbie Reynolds, è probabilmente uno dei musical più celebri della storia. Il film è ambientato alla fine degli anni ’20, nel periodo di passaggio dal cinema muto al sonoro.

La sequenza in cui Don Lockwood interpreta l’omonimo brano della colonna sonora non è iconica… è semplicemente storia del cinema! “What a glorious feeling and I’m happy again…”

Bastardi senza gloria

Insieme a Pulp Fiction, Bastardi senza gloria è sicuramente uno dei film più apprezzati della filmografia di Quentin Tarantino. Un vero e proprio instant cult, pieno zeppo di grandi star, violenza tipicamente tarantiniana e battute esilaranti.

La scena iniziale del film sono 20 minuti di puro dialogo, testimonianza di quanto la vera forza di Tarantino si nasconda nella scrittura brillante, armoniosa e perfezionista.

Harry ti presento Sally

Grande successo di pubblico e critica, Harry ti presento Sally, diretto da Rob Reiner e interpretato da Meg Ryan e Billy Crystal, è ancora oggi considerata una delle più grandi  commedia romantica di tutti i tempi.

Insieme all’iconica scena dell’orgasmo al ristorante, uno dei momenti più belli del film è sicuramente il suo finale: Harry comprende i suoi sentimenti nei confronti di Sally e anche Sally capisce di amare Harry; i due si baciano appassionatamente, avendo compreso di non essere più amici, bensì innamorati.

Psycho

Tratto dall’omonimo romanzo di Robert Bloch, Psyco non è solo uno dei più celebri film del maestro del brivido Alfred Hitchcock, ma anche uno dei più grandi horror di tutti i tempi (il film ha da poco compiuto 60 anni!).

La scena in cui veniamo finalmente a conoscenza della vera identità della madre di Norman è sicuramente uno dei momenti più inquietanti della storia del cinema. Eppure, all’epoca dell’uscita in sala, l’accoglienza da parte della critica non fu unanime, a dimostrazione che lo status di “capolavoro” viene soltanto stabilito dallo scorrere del tempo.

Jurassic Park 

https://www.youtube.com/watch?v=WSM8GcShChk&feature=emb_title

Tra i più grandi successi commerciali della storia del cinema, Jurassic Park di Steven Spielberg è ancora oggi uno dei esempi più esaustivi quando si parla di grande cinema d’intrattenimento capace di mescolare pura adrenalina ed autentica emozione.

La scena in cui il T. rex fugge, fino a quando non spinge la macchina con all’interno i protagonista, è tanto perfetta quanto iconica. Nonostante siano passati quasi 30 anni dalla sua uscita in sala, resta uno dei più grandi film che hanno definito la storia del cinema.

The Truman Show

https://www.youtube.com/watch?v=Gn5kuDdeGzs&feature=emb_title

Altro esempio di film che sembra non essere invecchiato di un solo giorno. The Truman Show è una satira fantascientifica ispirata alla moda (nascente all’epoca e preponderante oggi) di raccontare la vita in televisione attraverso i reality show.

Alla fine del film, Truman non cade nella tentazione di Christof e al falso Eden preferisce la cruda verità. Salutando scherzosamente il suo pubblico: «Casomai non vi rivedessi… buon pomeriggio, buonasera e buonanotte!», Truman, oramai giunto all’uscita dell’enorme set, si avvia verso la vera vita…

8 minuti e 46 secondi: l’assassinio di George Floyd su Sky

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8 minuti e 46 secondi: l’assassinio di George Floyd su Sky

Un sussurro di disperazione che diventa urlo di protesta e denuncia contro le discriminazioni razziali nelle piazze di tutto il mondo. Il 25 maggio a Minneapolis l’afroamericano George Floyd è stato bloccato a terra da un poliziotto bianco con un ginocchio sul collo per 8 minuti e 46 secondi, interminabili e terrificanti, togliendogli il fiato e la vita. 8 minuti e 46 secondi: l’assassinio di George Floyd, è l’instant doc prodotto da Sky che racconta quei terribili momenti e l’ondata di indignazione e proteste globali che ne è seguita al grido di Black Lives Matter, in onda giovedì 18 giugno alle 21 su Sky TG24, alle 23.05 su Sky Atlantic e Sky Arte e disponibile on demand. In streaming anche su NOW TV.

Al centro del racconto di 8 minuti e 46 secondi: l’assassinio di George Floyd, un video, ripreso con un telefono e diffuso sui social, ha mostrato al mondo intero la vicenda di George Floyd. La morte dell’uomo ha portato in poche ore migliaia di persone prima nelle strade di Minneapolis, poi in quelle di tutti gli Stati Uniti e del resto del mondo. Manifestanti neri e bianchi insieme, giorno dopo giorno sempre più numerosi, per chiedere giustizia ma soprattutto per dire basta alle discriminazioni razziali. Con la voce narrante dell’attore e regista IDRIS ELBA e i contributi di diverse personalità, tra cui il politico e religioso statunitense JESSE JACKSON, la scrittrice e attivista ILYASAH SHABAZZ, figlia di Malcom X, la scrittrice BONNIE GREER e l’attivista del movimento Black Lives Matter ZELLIE IMANI, lo speciale ricostruisce dettagliatamente la vicenda e cerca di comprendere se la morte di George Floyd sarà un momento cruciale per le rivendicazioni del movimento antirazzista – di cui ripercorre la storia nelle sue battaglie principali – e per la presa di coscienza del mondo occidentale, oppure rimarrà ancora una volta solo un altro orrendo episodio di morte di un giovane nero per mano di un ufficiale di polizia bianco.

Su Sky è inoltre disponibile on demand la collezione di film e documentari #BlackLivesMatter. Tra questi, oltre all’instant doc di Sky, il film Malcom X di Spike Lee e i vincitori di premi Oscar Green Book, A spasso con Daisy, Se la strada potesse parlare e Mississippi Burning – Le radici dell’odio, ma anche documentari legati al mondo dello sport, che ha sempre avuto un ruolo fondamentale nella lotta alle discriminazioni razziali, come gli speciali di Federico Buffa #SkyBuffaracconta Jesse Owens, #SkyBuffaracconta Muhammad Alì e #SkyBuffaracconta Rewind – I Pugni Neri Di Messico ’68.

Da parte del gruppo Sky, in sinergia con la capogruppo Comcast e con NBCU negli Stati Uniti, c’è un impegno concreto a supportare la lotta contro il razzismo e ad aumentare l’inclusione e sostenere il valore della diversity. Sky investirà 10 milioni di sterline ogni anno per i prossimi tre anni in ognuno dei mercati in cui è presente per aumentare la rappresentanza delle minoranze etniche a tutti i livelli, per fare la differenza nelle comunità impattate dal razzismo e utilizzare il potere della voce di Sky e della sua piattaforma affinché le ingiustizie non vengano ignorate.

“8 MINUTI E 46 SECONDI: L’ASSASSINIO DI GEORGE FLOYD”, IN ONDA GIOVEDÌ 18 GIUGNO ALLE 21 SU SKY TG24, ALLE 23.05 SU SKY ATLANTIC E SKY ARTE E DISPONIBILE ON DEMAND E SU NOW TV

AriAnteo, il cinema all’aperto targato Anteo

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AriAnteo, il cinema all’aperto targato Anteo

La programmazione estiva di Anteo ha preso il via lunedì 15 giugno con il primo appuntamento di AriAnteo nella storica e suggestiva location del Chiostro dell’Incoronata, in via Milazzo, accanto all’Anteo Palazzo del Cinema. La prima serata è stata un successo dal punto di vista delle presenze, contando più di 150 spettatori. Il 16 giugno si è acceso lo schermo di AriAnteo Palazzo Reale con il film L’ufficiale e la spia di Roman Polanski; il 17 giugno di AriAnteo Triennale con il film La belle époque di Nicolas Bedos.

La grande novità di quest’anno riguarda la collaborazione con Zelig Media Company, grazie alla quale AriAnteo potrà diventare anche cabaret: a partire da martedì 23 giugno in AriAnteo Palazzo Reale, a seguire mercoledì 24 giugno in AriAnteo Chiostro dell’Incoronata, giovedì 25 giugno in AriAnteo Triennale, venerdì 26 giugno in AriAnteo Villa Reale di Monza, sabato 4 luglio in AriAnteo Parco della Biblioteca di Treviglio – una volta a settimana per ciascuna arena – ci sarà uno spettacolo con un artista di Zelig prima della visione del film in programma.

Gli spettacoli inizieranno alle ore 21 prima della proiezione del film in programma (h 21.45). Prezzi // Spettacolo Zelig + proiezione film / € 12.00 – Solo proiezione film / € 7.50. Biglietti acquistabili preferibilmente online su www.spaziocinema.info o presso le casse del cinema e delle arene. Prevista l’assegnazione dei posti, in modo da permettere il distanziamento sociale di un metro tra uno spettatore e l’altro.

Programmazione spettacoli Zelig MILANO
AriAnteo Palazzo Reale

  • martedì 23 giugno // spettacolo di Davide Calgaro A seguire il film Joker di Todd Phillips
  • martedì 30 giugno // spettacolo di Max Angioni
    A seguire il film Un giorno di pioggia a New York di Woody Allen

AriAnteo Chiostro dell’Incoronata / SALA 2

  • mercoledì 24 giugno // spettacolo di Ippolita Baldini A seguire il film Martin Eden di Pietro Marcello

AriAnteo Triennale

  • giovedì 25 giugno // spettacolo di Andrea Di Marco A seguire il film Parasite di Bong Joon-ho

MONZA

AriAnteo Villa Reale

  • venerdì 26 giugno // spettacolo di Giovanni D’Angella A seguire il film Emma di A. de Wilde
  • venerdì 3 luglio // spettacolo di Ippolita Baldini A seguire il film Richard Jewell di Clint Eastwood
  • venerdì 10 luglio // spettacolo di Davide Calgaro
    A seguire il film Tutto il mio folle amore di Gabriele Salvatores
  • venerdì 17 luglio // spettacolo di Daniele Raco A seguire il film Pinocchio di Matteo Garrone

TREVIGLIO

  • AriAnteo Parco della Biblioteca di Treviglio
  • sabato 4 luglio // spettacolo di Davide Calgaro
    A seguire il film La dea fortuna di Ferzan Ozpetek
  • sabato 11 luglio // spettacolo di Giovanni D’Angella A seguire il film Downton Abbey di M. Engler
  • sabato 18 luglio // spettacolo di Daniele Raco
    A seguire il film C’era una volta a…Hollywood di Quentin Tarantino

Per informazioni dettagliate rispetto a tariffario, abbonamenti e per informazioni su orari, misure di sicurezza da adottare per pubblico e operatori, consultare il sito web www.spaziocinema.info.

Sul più bello: teaser trailer del teen drama italiano

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Sul più bello: teaser trailer del teen drama italiano

Eagle Pictures festeggia il ritorno sul set di Sul più bello, teen drame dy prodotto da Eagle Pictures e diretto da Alice Filippi, rilasciando il teaser trailer con le prime immagini realizzate poco prima della chiusura causata dal Covid. Il film, ambientato a Torino ed in sala il prossimo autunno, nasce da un soggetto di Roberto Proia (Come non detto) che ha scritto la sceneggiatura con Michela Straniero; gode inoltre del sostegno della Film Commission Torino Piemonte, in collaborazione con Weekend Films.

Sul più bello: la trama

Sul più bello è la storia della giovanissima Marta (Ludovica Francesconi), tanto simpatica quanto bruttina, che dalla nascita soffre di una rara malattia genetica. Nonostante tutto, Marta è la ragazza più solare che abbiate mai conosciuto. Carattere travolgente ha fretta di fare tutto e subito. A 19 anni come ogni ragazza della sua età sogna il grande amore ma lei non è una che si accontenta e prima che la sua malattia degeneri vuole sentirsi dire “ti amo” da un ragazzo bello… il più bello di tutti. I suoi amici e coinquilini Jacopo (Jozef Gjura) e Federica (Gaja Masciale) sono la sua famiglia e ogni volta fanno il possibile per dissuaderla dal puntare troppo in alto. Finché ad una festa Marta vede Arturo (Giuseppe Maggio) bello, sicuro di sé e per lei completamente inarrivabile. In altre parole: la preda perfetta. Ma mentre i fedeli amici si preparano a gestire l’ennesima delusione, lei sente che stavolta le cose andranno in maniera diversa anche se dovrà vedersela con Beatrice (Eleonora Gaggero), una temuta rivale che tenterà di scombinare il suo piano d’amore.

L’assistente della Star con Dakota Johnson al cinema e in streaming

Debutterà il 26 Giugno sia in streaming che al cinema L’assistente della Star, la nuova commedia diretta da Nisha Ganatra e con protagonisti Dakota Johnson, Tracee Ellis Ross, Kelvin Harrison Jr., Ice Cube, Zoe Chao, Eddie Izzard Bill Pullman e Diplo.

Ambientato nella scintillante scena musicale di Los Angeles, L’assistente della Star racconta le vicende di Grace Davis (Tracee Ellis Ross), una superstar che ha portato il proprio talento, e conseguentemente il proprio ego, a vette incredibili. Maggie (Dakota Johnson) è la sovraccarica assistente personale di Grace, rimasta invischiata fra le sue continue richieste, ma ancora speranzosa di poter realizzare il sogno d’infanzia di diventare una produttrice musicale. Quando il manager di Grace (Ice Cube) le presenta l’opportunità che potrebbe cambiare il corso della sua carriera, arriva il momento che le due donne realizzino un piano che possa avere un impatto definitivo anche sulle loro vite.

Una clip dal film

Candyman: un incredibile teaser animato annuncia l’arrivo dell’horror

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La regista Nia DaCosta ha scelto Twitter per condividere un nuovo promo per il suo prossimo reboot di Candyman, ma invece di condividere un teaser classico, ha mostrato ai suoi fan un bellissimo cortometraggio in animazione.

Il cortometraggio racconta le origini del cattivo del titolo, utilizzando burattini di carta per creare una visione inquietante di come viene creato un mostro dei nostri giorni. Il corto dimostra grande gusto per l’immagine e la tecnica ma anche un cambiamento in ottica promozionale del film.

https://twitter.com/NiaDaCosta/status/1273293842113089536?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1273293842113089536&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.comicbookmovie.com%2Famp%2Fhorror%2Fcandyman-director-nia-dacosta-reveals-the-villains-modern-day-origin-in-haunting-new-teaser-a176133

LEGGI ANCHE – Candyman: il trailer del film prodotto da Jordan Peele

Il cast di Candyman annovera Yahha Abdul Mateen II (Aquaman), Teyonah Parris (Se la strada potesse parlare), Nathan Stewart-Jarrett (Misfits) e Colman Domingo (Euphoria).

Yahha Abdul Mateen II ha vestito i panni di Black Manta in Aquaman, il cinecomic campione di incassi targato DC e Warner Bros, ma si è fatto notare anche nella serie The Get Down, prodotto originale Netflix, e lo abbiamo visto anche nel thriller Noi diretto dallo stesse Peele.

Per quanto riguarda Candyman, la regia è stata affidata a Nia Da Costa, mentre lo studio ha annunciato che il film sarà un “sequel spirituale” dell’originale e che si tornerà nel quartiere in cui è iniziata la leggenda.

L’uscita nelle sale americane è prevista il 25 settembre 2020.

Jurassic Park: spiegata l’origine di una celebre battuta del film

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Dopo la notizia che le riprese di Jurassic World: Dominion dovrebbero ripartire ufficialmente a Londra il prossimo luglio, arrivano dei dettagli inediti relativi al primo leggendario Jurassic Park diretto da Steven Spielberg, grazie allo sceneggiatore David Koepp, impegnato in questi giorni con la promozione del suo ultimo film, You Should Have Left. 

Intervistato da CinemaBlend, lo sceneggiatore ha svelato i particolare dietro l’originale ci una celebre battuta presente nel film, ossia “Allacciate le cinture” (“Hold on to your butts”), pronunciato dal personaggio di Ray Arnold interpretato da Samuel L. Jackson: “Una delle battute che le persone ricordano maggiormente è composta da quattro semplici parole, dette in maniera tale da imprimersi nell’immaginario collettivo. Stavo finendo La Morte ti fa Bella quando stavo scrivendo Jurassic Park e dovevo fare i conti con un finale che non era stato accolto bene durante uno di quegli orribili test screening che non fanno altro che demoralizzarti. Avevamo urgenza di pensare ad un nuovo finale, perché mancava davvero poco all’uscita. Dovevamo lavorare ai giornalieri delle riprese aggiuntive senza alcuna possibilità di ulteriori modifiche. Praticamente, tutto doveva andare per il verso giusto. Guardavamo i giornalieri e all’improvviso Robert Zemeckis se ne uscì dicendo: ‘Hold onto your butts’. Amai da subito quell’espressione e la misi immediatamente nella sceneggiatura di Jurassic Park. E poi Samuel L. Jackson l’ha recitata. Credo di non aver mai rivelato di questo aneddoto a Zemeckis, ma il merito di quella battuta è suo!”

Koepp ha anche parlato di una scena eliminata dal film: “Mi stavano mostrando un po’ degli storyboard che avevano realizzato. Alcuni sono finiti nel film in maniera sostanzialmente identica. Poi c’era questa scena con il T-Rex e i ragazzini che aveva un’ambientazione fluviale e mi spiegato che non l’avremmo realizzata. Si trattava di una scena che è stata eliminata durante le prime fasi di sviluppo del film. Era veramente complicata, soprattutto perché dovevano ancora capire come implementare le varie tecnologie nel film. E l’idea di aggiungere anche l’acqua… fece capire a Spielberg che era troppo complicato!”

Di recente, sempre in occasione della promozione di You Should Have Left, David Koepp ha anche spiegato i motivi che lo hanno spinto ad abbandonare Indiana Jones 5, di cui avrebbe dovuto curare la sceneggiatura, e svelato i piani iniziale per la trilogia di Spider-Man di Sam Raimi.

Guardiani della Galassia: Kevin Bacon commenta la citazione di Footloose

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Guardiani della Galassia contiene tantissimi riferimenti alla cultura pop, ma l’amore del personaggio di Star-Lord per Kevin Bacon e il cult Footloose (che Peter Quill ritiene sia il più grande film mai realizzato) ha davvero occupato un posto speciale nel cuore dei fan. Ad un certo punto, in molti si aspettavano addirittura che l’attore finisse per apparire in un cameo nell’Universo Cinematografico Marvel, soprattutto perché Bacon aveva lavorato con James Gunn nel film Super – Attento crimine!!!. 

Soltanto il tempo ci dirà se qualcosa di simile potrà accadere in Guardiani della Galassia Vol. 3 (e se Peter Quill avesse rintracciato Bacon mentre era di ritorno sulla Terra in Avengers: Endgame?). Nel frattempo, durante una recente intervista con ComicBook.com, la star di Sleepers e X-Men: L’inizio ha condiviso i suoi pensieri proprio in merito a questo easter egg. 

“C’era questa menzione in Guardiani che pensavo fosse piuttosto sorprendente”, ha spiegato Kevin Bacon. “Non ne sapevo davvero nulla. Poi sono andato a sedermi al cinema e qualcuno mi ha detto: ‘Hai già visto quel film?’ E io ho risposto: ‘No! Ci andrò, ma non l’ho ancora visto’. Ero seduto al cinema e pensavo: ‘Wow, deve essere da urlo!’.”

Kevin Bacon “citato” in Guardiani della Galassia e Avengers: Infinity War

I riferimenti in Guardiani della Galassia e Avengers: Infinity War hanno sicuramente contribuito a cementare l’immagine di Kevin Bacon come uno degli attori più iconici di sempre, e anche se negli ultimi anni lo abbia visto sempre di meno al cinema, un altro grande ruolo di successo potrebbe sempre arrivare un domani (basti pensare alla rinascita di Keanu Reeves dopo l’uscita di John Wick).

Scritto e diretto da James GunnGuardiani della Galassia Vol. 3 non ha ancora una data di uscita ufficiale. Le riprese del film dovrebbero partire ufficialmente a Febbraio 2021. Torneranno nel cast Chris PrattZoe SaldanaDave BautistaPom Klementieff e Karen Gillan, con Vin Diesel e Bradley Cooper che offriranno ancora le loro voci. Nel film è atteso anche Chris Hemsworth nei panni di Thor.

The Batman: Zoë Kravitz entusiasta del costume di Catwoman

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The Batman: Zoë Kravitz entusiasta del costume di Catwoman

Zoe Kravitz ha appena dato i primissimi indizi riguardo al suo costume di Catwoman nel prossimo The Batman, attualmente in lavorazione, in cui Robert Pattinson raccoglie iòl testimone di Ben Affleck e diventa l’Uomo Pipistrello, diretto da Matt Reeves.

Ci sono ancora moltissime cose che non sappiamo del film, le cui riprese riprenderanno a breve, dopo lo stop causato dalla pandemia. Rumor molto diffusi vorrebbero che il film sia in qualche modo un omaggio ai fumetti del 1996/1997, Batman: The Long Halloween, e che includa molti dei villain resi iconici da cinema e fumetti. Tra questi è confermata Zoe Kravitz che ha ereditato il ruolo di Catwoman da Anne Hathaway e da Michelle Pfeiffer prima di lei (oltre alla triste parentesi di Halle Berry). L’esatta natura della relazione tra Selina e Bruce è ancora sconosciuta, ma adesso abbiamo alcuni indizi su quello che possiamo aspettarci dal costume della villain.

Il costume di Catwoman è pronto!

Ospite al podcast di Happy Sad Confused, Zoe Kravitz ha parlato del costume di Catwoman, rivelando che, se la produzione non fosse stata sospesa per via della pandemia, sarebbe già stato ufficialmente rivelato, come accaduto per quello di Robert Pattinson/Batman.

“Matt Reeves è molto focalizzato sul progetto e sul processo di sviluppo, che, per quello che riguarda il costume, ha coinvolto me, lui e Jaqueline, fin dalla fase di progettazione. Abbiamo creato questa cosa insieme e ci sono riferimenti all’anno del fumetto che stiamo portando a schermo. È bello! Se non ci fosse stata una pausa della produzione, sarebbe già stato presentato al pubblico. Lo adoro!”

CORRELATE: 

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

Tenet: per Nolan è un “esperimento fatto per la sala cinematografica”

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Christopher Nolan ha recentemente dichiarato che Tenet, il suo prossimo film, attesissimo da tutti i suoi fan, è stato realizzato per essere visto esclusivamente al cinema, molto di più rispetto ai suoi film precedenti che hanno sempre dato particolare importanza allo spazio di proiezione.

Da quando il coronavirus ha colpito gli Stati Uniti, molti film hanno rinviato le loro date di uscita di diversi mesi, alcuni titoli addirittura di un anno intero. Molti altri hanno cercato mezzi di distribuzione alternativi, inclusa l’uscita diretta in streaming su piattaforme VOD. Per un po’, Tenet ha conservato la sua data d’uscita, salvo poi posticiparla di un paio di settimane per garantirsi un arrivo in sala adeguato e il pubblico giusto.

Tenet: cosa significa il titolo del nuovo film di Christopher Nolan?

Christopher Nolan è stato irremovibile riguardo al fatto che il film deve uscire al cinema e ha spiegato che la visione del suo ultimo lavoro deve essere un’esperienza da fare in sala. Parlando con Deadline, Christopher Nolan ha sottolineato questo sentimento, dicendo che Tenet è stato realizzato per i cinema più di qualsiasi suo altro film precedente:

“Siamo alle prese con il lavoro finale sul film. Non voglio dire troppo al riguardo, a parte il fatto che siamo straordinariamente entusiasti di ciò che siamo riusciti a fare con questo materiale. Penso a tutti i film che ho realizzato, questo è forse quello maggiormente progettato per l’esperienza del pubblico, l’esperienza sul grande schermo. Questo è un film in cui immagine e suono hanno davvero bisogno di essere apprezzati al cinema, sul grande schermo e siamo molto, molto entusiasti per gli spettatori che lo vedranno. Abbiamo girato grandi film in passato, ma questo è un film la cui portata globale e livello di azione è al di là di qualsiasi altra cosa io abbia mai provato prima. Siamo stati in grado di realizzare questo film solo con il livello di esperienza che abbiamo guadagnato negli anni passati con gli altri film d’azione”.

Tenet, il film

Protagonisti del film oltre ai già citati Robert Pattinson e John David Washington ci sono anche Elizabeth Debicki, Michael Caine, Kenneth Branagh, Dimple Kapadia, Aaron Taylor-Johnson e Clémence Poésy. Il film, il primo lungometraggio di Nolan dal 2017, anno di Dunkirk, viene descritto come un’epica storia action che si svolge nel mondo dello spionaggio internazionale. Il regista ha scritto la sceneggiatura da un’idea originale e le riprese in sette paesi sono ora in corso.

Tenet arriverà al cinema il 03 Agosto 2020. Christopher Nolan ed Emma Thomas producono, con Thomas Hayslip come produttore esecutivo. Il team di Tenet include il direttore della fotografia di Dunkirk Hoyte van Hoytema (girato in un mix di Imax e 70mm) e la montatrice Jennifer Lame, lo scenografo Nathan Crowley, il costumista Jeffrey Kurland e il supervisore del VFX Andrew Jackson.

I migliori film comici del 2019

I migliori film comici del 2019

Il 2019 verrà probabilmente ricordato come uno degli anni cinematograficamente più ricchi del suo decennio di riferimento. Oltre a grandi film d’autore come Parasite, The Irishman e C’era una volta a… Hollywood, il grande schermo ha potuto conoscere nuovo splendore anche grazie a film evento come Avengers: Endgame, Joker e Star Wars IX – L’ascesa di Skywalker.

In un anno tanto ricco, però, è bene non dimenticare i tanti film comici che hanno impreziosito l’offerta, permettendo agli spettatori di godersi brillanti storie capaci di strappare più di una risata, il più delle volte arricchite da personaggi già iconici o da attori di grande fama.

Ecco dunque i 10 migliori film comici del 2019.

Non è romantico?

Film comici 2019 non è romantico

Con protagonista la vulcanica Rebel Wilson, Non è romantico? si è affermato come una delle commedie più apprezzate dell’anno, ottenendo ottimi riscontri di pubblico e critica. Al centro della vicenda vi è Natalie, giovane architetto convinta che il romanticismo sia una piaga da evitare a tutti i costi. Quando però, in seguito ad un incidente, la sua vita assume le caratteristiche di una commedia romantica, la ragazza imparerà piano piano ad abbandonarsi ad esso, scoprendo che l’amore può essere un’infinita gioia.

Attenti a quelle due

Film comici 2019 Attenti a quelle due

Di nuovo Rebel Wilson, stavolta in coppia con la premio Oscar Anne Hathaway nel film Attenti a quelle due. Questo è il remake al femminile della pellicola Due figli di… del 1988. Le due interpreti ricoprono i ruoli di due truffatrici che si sfidano ad eseguire un colpo perfetto ai danni di un celebre miliardario. Quella di loro che perderà, sarà costretta a lasciare la città. Pur se poco apprezzato dalla critica, il film è stato ampiamente premiato dal pubblico, che gli ha permesso di guadagnare quasi cento milioni di dollari a fronte di un budget di “soli” 21 milioni.

Ma cosa ci dice il cervello

Film comici 2019 Ma cosa ci dice il cervello

Anche in Italia è stato un anno particolarmente ricco per le commedie, con diversi titoli che si sono distinti tra tutti. Uno di questi è Ma cosa ci dice il cervello. Diretto da Riccardo Milani, il film vanta per protagonista la camaleontica Paola Cortellesi, affiancata da attori come Stefano Fresi e Vinicio Marchioni. La storia ruota intorno a Giovanna, agente della Sicurezza Nazionale costretta per lavoro a dar vita a innumerevoli diverse identità. Ad ostacolare i suoi piani vi è però un’inaspettata cena di classe del liceo.

Non succede, ma se succede…

Film comici 2019 Non succede, ma se succede...

Traduzione italiana dell’originale Long Shot, Non succede, ma se succede… è uno dei più apprezzati film comici dell’anno, che ha permesso all’attore Seth Rogen di confermare ancora una volta il proprio talento comico, e all’attrice Charlize Theron di dimostrare di possedere tutte le caratteristiche per avere successo anche in tale genere. Nel film, i due interpretano rispettivamente un giornalista nerd e la segretario di Stato ora candidata alle elezioni presidenziali. Dal loro improbabile rapporto lavorativo nascerà un inaspettato sentimento, che scombussolerà i piani di entrambi.

Il primo Natale

Film comici 2019 Il primo Natale

Vincitore del David di Donatello dello Spettatore, per aver avuto il maggior numero di presenze in sala, il film Il primo Natale è la nuova brillante commedia scritta, diretta e interpretata dal duo Ficarra e Picone. I due comici siciliani si ritrovano stavolta catapultati in Palestina, al tempo della nascita di Gesù. Per loro ha così inizio una rocambolesca avventura che li porterà a ripercorrere le tappe della nascita del Messia. Per tornare sani e salvi al loro presente, dovranno ovviamente superare le varie insidie presenti, come la minaccia di re Erode.

Murder Mystery

Film comici 2019 Murder Mystery

In quello che verrà probabilmente ricordato come il suo anno d’oro, Adam Sandler è protagonista oltre che dell’acclamato Diamanti grezzi anche della commedia Murder Mystery. Qui l’attore forma una brillante coppia insieme all’attrice Jennifer Aniston. I due, nei panni di una coppia, si ritrovano a dover risolvere il mistero dietro un omicidio avvenuto a bordo dello yacht su cui si trovano. Distribuito sulla piattaforma Netflix, il film ha stabilito un nuovo record di visualizzazioni, spingendo dunque i produttori a mettere in cantiere un sequel con gli stessi due protagonisti.

La rivincita delle sfigate

Film comici 2019 La rivincita delle sfigate

L’attrice Olivia Wilde debutta alla regia con una delle più acclamate commedie dell’anno. Il suo La rivincita delle sfigate, titolo italiano di Booksmart, mischia racconto adolescenziale e commedia di stampo indipendente, raccontando i tentativi di scalata al successo delle due amiche Molly e Amy. Le due, prossime al terminare il liceo, decidono di godersi al meglio questi ultimi momenti, desiderose di recuperare il tempo perso sui libri. Il film ha ottenuto alcuni importanti riconoscimenti durante la award season, tra cui il premio come miglior film d’esordio agli Independent Spirit Awards.

Una famiglia al tappeto

Film comici 2019 Una famiglia al tappeto

Basata sulla vita della lottatrice di wrestling Paige, la commedia Una famiglia al tappeto è diventata una vero e proprio caso cinematografico negli Stati Uniti, affermandosi come uno dei film comici di punta del 2019. Con protagonista l’attrice Florence Pugh, interprete ormai sempre più lanciata verso il successo, la storia ruota intorno al desiderio di Saraya Bevis di diventare una grande lottatrice professionista. Sul suo percorso, si imbatterà anche in celebrità del ring come il celebre Dwayne “The Rock” Johnson.

Finché forse non vi separi

Film comici 2019 Finché forse non vi separi

Altro titolo Netflix, la commedia Finché forse non vi separi ha contribuito a rendere ulteriormente popolare l’attrice Ali Wong, affermandosi inoltre come uno dei film comici più apprezzati del 2019, tanto dalla critica quanto dal pubblico. Al centro della vicenda vi sono Sasha, chef di fama internazionale, e Marcus, musicista squattrinato. Ritrovatisi dopo anni, i due si rendono conto di provare ancora attrazione l’uno per l’altra, ma diversi ostacoli si frapporranno sul loro cammino. Ad impreziosire il film vi è poi un brillante cameo dell’attore Keanu Reeves nei panni di sé stesso.

Bangla

Film comici 2019 Bangla

Tra le sorprese del panorama italiano vi è senza ombra di dubbio il film Bangla. Con il suo esordio dietro la macchina da presa, Phaim Bhuiyan ha ottenuto il premio come miglior regista esordiente ai David di Donatello, nonché il premio alla miglior commedia ai Nastri d’argento. Dalla storia semi biografica, il film racconta di Phaim, giovane ragazzo originario del Bangladesh residente nel quartiere romano di Torpignattara. La sua quotidianità cambia radicalmente nel momento in cui incontra Asia, di cui si innamorerà perdutamente.

Fonte: Ranker

 

 

Attack the Block: John Boyega e Joe Cornish hanno parlato del sequel

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Prima di unirsi alla galassia lontana, lontana e di recitare in Star Wars: Il Risveglio della Forza, John Boyega aveva già attirato su di sé l’attenzione di Hollywood grazie alla sua interpretazione nell’acclamata commedia horror/sci-fi scritta e diretta da Joe Cornish, Attack the Block – Invasione aliena, uscita nel 2011.

I fan hanno chiesto a gran voce un sequel da quando praticamente il film è stato rilasciato quasi un decennio fa, e adesso abbiamo finalmente un aggiornamento decisamente positivo da  parte dello stesso Cornish. “Abbiamo alcune idee. Ho incontrato John un paio di mesi fa per discuterne”, ha rivelato lo sceneggiatore e regista durante il podcast Script Apart (via CBM). “Abbiamo sempre avuto idee dopo il primo, ma ovviamente siamo stati entrambi impegnati a fare altre cose. In un certo senso, più a lungo accantoni un progetto, più la cosa diventa interessante. Per adesso è tutto ciò che posso dire.”

Se da un lato le cose sono chiaramente nelle primissime fasi di pianificazione, dall’altro sembra che un sequel di Attack the Block sia una possibilità a tutti gli effetti. John Boyega ha già molti altri progetti in fase di sviluppo, ma anche l’attore sembra desideroso di riprendere il ruolo di Moses, come dimostrato via Twitter, dove ha ritwettato l’articolo di Empire Magazine che riporta proprio la notizia del possibile sequel.

La trama di Attack the Block – Invasione aliena

Ambientato nella periferia londinese, Attack the Block – Invasione aliena segue le vicende di un gruppo di adolescenti appartenenti ad una gang giovanile. Mentre sta derubando l’infermiera venticinquenne Sam, improvvisamente un oggetto misterioso si schianta su un’automobile vicina. Dai rottami fuoriesce una strana creatura, che gli adolescenti uccidono senza problemi, senza sapere che quello è solo l’inizio di un’invasione aliena di vaste proporzioni. I ragazzi iniziano così una battaglia per difendere il loro quartiere popolare dalla minaccia aliena.

Robert Christopher Riley: 10 cose che non sai sull’attore

Robert Christopher Riley: 10 cose che non sai sull’attore

Celebre attore televisivo, Robert Christopher Riley è noto in particolare per il suo ruolo nella serie Dynasty, che gli ha permesso tanto di farsi notare quanto apprezzare dal grande pubblico. Apparso poi anche in numerosi altri progetti, Riley ha più volte dimostrato di possedere la versatilità e il carisma giusti per potersi affermare all’interno dell’industria.

Ecco 10 cose che non di Robert Christopher Riley.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Robert Christopher Riley Instagram

Robert Christopher Riley: i suoi film e serie TV

10. Ha recitato in celebri serie televisive. Dopo aver intrapreso la propria carriera recitando in alcuni episodi di serie televisive come Nurse Jackie – Terapia d’urto (2009-2012), Victorious (2010), White Collar (2011) e Damages (2012), con Glenn Close, l’attore ottiene popolarità grazie alla serie Hit the Floor (2013-2016). Nel 2017 recita poi in Underground e in Elementary, quest’ultima con protagonisti gli attori Jonny Lee Miller e Lucy Liu. Nello stesso anno assume il ruolo di Michael Culhane in Dynasty.

9. Ha preso parte ad alcuni film per il cinema. Nel 2012 l’attore compare per la prima volta al cinema con un cameo nel film The Bourne Legacy, con Jeremy Renner, mentre negli anni seguenti recita in film come Getting Even (2014), The Perfect Match (2016), Love on the Run (2016), Destined (2016), Walk Away frome Love (2017), My Online Valentine (2019), All In (2019), Professor Mack (2019), A Brother’s Honor (2019), e Naked Singularity (2020).

8. Ha prodotto un film. Oltre ad aver ricoperto i panni di Christopher Morris, pretendente al cuore della protagonista del film Professor Mack, l’attore debutta per tale titolo anche nei panni di produttore. Si tratta infatti della sua prima volta in tali vesti, per una commedia a cui si è dichiarato particolarmente legato.

Robert Christopher Riley è su Instagram

7. Ha un account personale. L’attore è presente sul social network Instagram con un profilo ufficiale seguito da oltre 400 mila persone. All’interno di questo è solito condividere immagini relative a suoi momenti di svago, in compagnia di amici o colleghi. Non mancano poi anche foto di curiosità a lui legate, come anche di serate di gala o eventi a cui ha preso parte.

6. Utilizza il social per promuovere il proprio lavoro. Tramite il proprio profilo, inoltre, l’attore condivide con i propri follower immagini promozionali dei suoi progetti da interprete. Sono presenti anche video, interviste da lui rilasciate e foto di backstage tratte dai set a cui ha preso parte.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Robert Christopher Riley Elizabeth Gillies

Robert Christopher Riley non ha una fidanzata

5. Attualmente è single. L’attore è sempre stato particolarmente restio a parlare della propria vita privata, evitando di condividere particolari dettagli su questa. Ad ogni modo, sembra essere confermato il suo status di single, e al momento infatti Riley non sembra avere una relazione sentimentale, per quanto ha più volte dichiarato di quanto gli piacerebbe trovare la propria donna ideale.

Robert Christopher Riley ed Elizabeth Gillies in Victorious

4. Avevano già recitato insieme prima di Dynasty. Nel 2010 l’attore recita nei panni di Derrick nel terzo episodio della prima stagione di Victorious, sit-com per ragazzi dove recitava anche l’attrice Elizabeth Gillies. I due, nella puntata intitolata Stage Fighting si ritrovano così a recitare insieme ben nove anni prima della serie Dynasty, che li avrebbe poi riuniti con i ruoli di Michael Culhane e Fallon Carrington.

Robert Christopher Riley in Dynasty

3. Ha uno dei ruoli principali nella serie. In Dynasty l’attore dà vita all’autista Michael Culhane, il quale intrattiene inizialmente una relazione con la protagonista Fallon. Il personaggio si è poi particolarmente trasformato nel corso delle stagioni, arrivando ad assumere sempre maggior rilievo e sempre più le attenzioni degli spettatori appassionati della serie.

2. Non sapeva come sarebbe evoluto il personaggio. Intervistato riguardo al suo ruolo, l’attore ha raccontato che nel momento di assumere i panni del personaggio non era a conoscenza di quali fossero i piani per questo, e di essere pertanto rimasto particolarmente sorpreso nel vedere quali evoluzioni lo hanno caratterizzato nel corso delle stagioni.

Robert Christopher Riley: età e altezza

1. Robert Christopher Riley è nato a New York, Stati Uniti, l’11 ottobre 1980. L’attore è alto complessivamente 187 centimetri.

Fonte: IMDb

 

Armageddon Time: pioggia di star per il nuovo film di James Gray

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Arriva da Deadline la notizia esclusiva che Oscar Isaac (Star Wars: L’ascesa di Skywalker), il premio Oscar Anne Hathaway (Cattive acque), Donald Sutherland (la saga di Hunger Games) e il due volte premio Oscar Robert De Niro (The Irishman) si sono ufficialmente uniti al cast di Armageddon Time, il nuovo film di James Gray.

Il film, di cui Gray firmerà anche la sceneggiatura, sarà ispirato all’adolescenza dello stesso regista e agli ani trascorsi presso la “Few Forest School” nel Queens, il celebre quartiere di New York; all’epoca, tra gli studenti figuravano anche Donald Trump, attuale Presidente degli Stati Uniti d’America, e l’attore Hank Azaria. A quanto pare la storia dovrebbe focalizzarsi sulla figura dell’allora preside dell’istituto.

Il cast di Armageddon Time annovera già il due volte premio Oscar Cate Blanchett. Pioggia di star, dunque, per il nuovo film di Gray, che di recente ha firmato la regia dello sci-fi Ad Astra con protagonista Brad Pitt. Nel corso della sua carriera, Gray si è fatto conoscere grazie a titoli come The Yards (2000) e I padroni della notte (2007). Ha diretto anche C’era una volta a New York (2013) e Civiltà perduta (2017). In ben quattro dei sette film realizzati, era presente l’attore Joaquin Phoenix.

Le dichiarazioni di James Gray sul suo prossimo progetto cinematografico, Armageddon Time

“Ogni film che fai è diverso. Adesso sto cercando di fare qualcosa che sia l’esatto opposto dell’ultimo film che ho diretto, Ad Astra”, ha spiegato James Gray alla fonte. “Sono ansioso di fare qualcosa che riguardi molto da vicino le persone, le emozioni e le interazioni tra gli esseri umani. Al tempo stesso voglio che sia una film pieno di calore e tenerezza. In un certo senso, sì, riguarda la mia infanzia, ma fornisce un esempio di amore familiare sotto diversi aspetti. Sono convinto che la maggior parte delle persone faccia del suo meglio, soprattutto in circostanze difficili. In un certo senso è una cosa meravigliosa e molto commovente per me.”

Di recente abbiamo appreso che Oscar Isaac sarà il protagonista di London, nuovo thriller basato su un racconto breve dello scrittore norvegese Jo Nesbo, che sarà diretto da Ben Stiller. Ricordiamo che il premio Oscar Anne Hathaway e il due volte premio Oscar Robert De Niro avevano già lavorato insieme ne Lo stagista inaspettato, diretto da Nancy Meyers nel 2015.

Alien 5: svelati i dettagli sulla storia pensata da Walter Hill

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Alien 5: svelati i dettagli sulla storia pensata da Walter Hill

I dettagli sul trattamento di Alien 5 ad opera di Walter Hill anticipato da Sigourney Weaver in una recente intervista – sono stati finalmente rivelati. Sono passati più di quarant’anni da quando è iniziato il franchise Alien sotto l’egida di Ridley Scott. Partendo da un mix di fantascienza e di horror, la saga si è evoluta nel tempo e – tra alti e bassi – è comunque riuscita ad acquistare uno status iconico.

Sebbene il film originale di Scott abbia generato Aliens – Scontro finale, il sequel molto apprezzato di James Cameron che aveva aggiunto al franchise una forte componente action, i due successivi capitoli, Alien 3 e Alien – La clonazione, non sono mai riusciti a raggiungere i livelli cinematografici e narrativi o l’approvazione da parte della critica dei predecessori.

Proprio per questo motivo, anche a distanza di anni dall’uscita del quarto e ultimo capitolo della saga, molti fan sono sempre stati favorevoli a vedere un quinto capitolo di Alien. Alla fine del 2015 sembrava che la cosa stesse davvero per succedere: Neill Blomkamp era stato confermato alla regia film e lo sviluppo del progetto stava lentamente guadagnando slancio. Sfortunatamente, nel 2017 il film è stato ufficialmente cancellato. 

Nonostante il progetto di un Alien 5 da parte di Blomkamp sia andato letteralmente in frantumi, i fan hanno sperato che un quinto film potesse ancora vedere la luce. Di recente, è stata proprio Sigourney Weaver – interprete dell’iconica Ellen Ripley – a rivelare che Walter Hill – sceneggiatore di Aliens – Scontro finale, Alien 3 e Alien – La clonazione – le aveva inviato un trattamento di 50 pagine per un ipotetico Alien 5.

Per Walter Hill, Alien 5 dovrebbe essere una meditazione sull’universo creato dal franchise Alien

Sebbene la Weaver – all’epoca delle sue rivelazioni – non ha nascosto le sue perplessità circa l’effettiva necessità di vedere un nuovo Alien, adesso AVPGalaxy riporta una dichiarazione rilasciata da Hill in persona attraverso la Brandywine Productions, la società di produzione che gestisce con il collega David Giler. La dichiarazione, piuttosto incoraggiante, recita:

“Sigourney, come ha fatto fin dall’inizio, è troppo modesta quando si tratta di parlare della sua comprovata capacità di realizzare l’idea – che è quella di raccontare una storia altamente spaventosa, in cui si prende a calci in culo un nuovo Xenomorfo e si affronta un meditazione sull’universo creato dal franchise Alien e sul destino del personaggio del tenente Ellen Ripley.”

Di recente era stata postata online un’immagine del trattamento di Walter Hill, chiamato appunto Alien 5. A destare maggiore interesse era stata la tagline riportata sulla pagina iniziale, che riprendendo quella del film originale (“In the space no one can hear you scream”, “Nello spazio nessuno può sentirti urlare”), aggiunge poi la nuova, sicuramente intrigante ma altrettanto misteriosa: “In the space no one can hear you dream”, “Nello spazio nessuno può sentirti sognare”. 

Justice League Snyder Cut: Zack Snyder confermato al DC FanDome

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Justice League Snyder Cut: Zack Snyder confermato al DC FanDome

Zack Snyder ha confermato che sarà presente al DC FanDome il prossimo agosto in occasione della presentazione della Snyder Cut di Justice League. Il tradizionale Comic-Con di San Diego è stato ufficialmente cancellato quest’anno a causa della pandemia di Covid-19 (una versione “At Home” si svolgerà nel mese di luglio), così la Warner Bros. ha deciso di dare vita ad una propria convention in cui presentare tutti i prossimi progetti legati all’universo DC.

Il DC FanDome sarà un evento virtuale e gratuito dedicato – appunto – all’Universo DC. Accessibile per 24 ore su DCFanDome.com, questo evento globale trasporterà i fan all’interno del DC Multiverse, con anticipazioni dei games, film, serie tv e fumetti della WB, oltre che un’opportunità senza precedenti di ascoltare la voce dei protagonisti e dei creatori di film e serie tv.

Dopo la conferma di James Gunn e del cast di The Suicide Squad, e di Dwayne Johnson per quanto riguarda Black Adam, poche ore fa anche Zack Snyder ha confermato via Twitter che interverrà in occasione del grande evento, sicuramente per rivelare dettagli sulla Snyder Cut di Justice League e probabilmente per presentarne in esclusiva alcune immagini.

Grazie alla Snyder Cut di Justice League, Zack Snyder torna finalmente attivo nel DCEU

Indipendentemente da ciò che verrà presentato della Snyder Cut al DC FanDome, è bello vedere che Snyder sia tornato attivo all’interno del DCEU. La sua iniziale esperienza con Justice League è stata molto tumultuosa per tutta una serie di ragioni, ed era chiaro che il regista non aveva lasciato il franchise alle sue condizioni.

I film DC diretti da Zack Snyder sono sempre stati polarizzanti, e al tempo stesso sono riusciti a generare una grande fanabse che non ha mai smesso di credere nel lavoro del regista, seneggiatore e produttore. Quasi sicuramente la Snyder Cut non riuscirà a far cambiare idea a tutti i detrattori di Snyder, anche se dovrebbe comunque essere affascinante – indipendentemente dai gusti personali – vedere in cosa sarà diverso il suo taglio del film.

Vi ricordiamo che la Snyder Cut di Justice League uscirà nel 2021 sulla piattaforma streaming di Warner Bros HBO Max che è disponibile negli USA dall’Aprile scorso. Attualmente non sappiamo se in Italia la versione debutterà su qualche piattaforma streaming dato che HBO MAX non è disponibile nel nostro paese. Ma sappiamo che HBO in Italia ha un accordo in esclusiva con SKY, dunque potrebbe essere una valida teoria pensare che in Italia il film possa essere programmato su SKY CINEMA o su SKY ATLANTIC. Tuttavia, quest’ultima è solo una supposizione dunque non ci resta che aspettare ulteriori notizie.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

Sotto il sole di Riccione: trailer del film italiano originale Netflix

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Netflix ha diffuso il trailer ufficiale di Sotto il sole di Riccione, film originale Netflix in associazione con Mediaset, prodotto da Lucky Red e realizzato da New International, in arrivo su Netflix dal 1 luglio.  Alla regia YouNuts! (Niccolò Celaia e Antonio Usbergo), classe 1986, registi noti nell’industria musicale italiana che vantano collaborazioni con alcuni dei più importanti cantanti italiani come: Jovanotti, Marco Mengoni, Salmo, Gianna Nannini, Alessandra Amoroso, Giorgia e molti altri, e qui al loro esordio con un lungometraggio.

Sotto il sole di Riccione nasce da un soggetto di Enrico Vanzina ed è stato scritto dallo stesso Vanzina insieme a Caterina Salvadori e Ciro Zecca. Le musiche di SOTTO IL SOLE DI RICCIONE sono di Tommaso Paradiso in collaborazione con Matteo Cantaluppi.

Sotto il sole di Riccione: la trama

Nel cuore della riviera romagnola, a Riccione, d’estate arrivano ragazzi da tutta Italia.  Ciro (Cristiano Caccamo) arriva dal sud e sogna di diventare un cantante, tenta un provino ma qualcosa va storto. Diventa bagnino, attirando su di sé le attenzioni di tutte le ragazze.  Marco (Saul Nanni) è da sempre innamorato di Guenda (Fotinì Peluso), ma non ha mai trovato il coraggio di dichiararsi. In suo aiuto arriverà Gualtiero (Andrea Roncato) playboy e bagnino a riposo, deciso a condividere i suoi segreti con un ragazzo a cui sembra manchi decisamente l’audacia.  Vincenzo (Lorenzo Zurzolo) è un ragazzo non vedente che viaggia con sua madre (Isabella Ferrari), una donna apprensiva e molto protettiva. Quest’anno però Vincenzo ha deciso di lasciare la mamma sotto l’ombrellone e farsi degli amici: incontra così Furio (Davide Calgaro) e il suo gruppo, ognuno diverso dall’altro ma uniti da una grande amicizia.

Con la regia degli YouNuts!, al ritmo dalle romantiche canzoni dei Thegiornalisti, da Completamente a Sotto il Sole di Riccione e con l’amichevole partecipazione di Tommaso Paradiso, il gruppo di ragazzi passerà un’estate indimenticabile.

The Batman: svelato il workout di Robert Pattinson

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The Batman: svelato il workout di Robert Pattinson

Il prossimo anno vedremo finalmente Robert Pattinson nei panni del Cavaliere Oscuro nell’attesissimo The Batman di Matt Reeves. Come prevedibile, l’attore ha dovuto lavorare duramente per trasformarsi nell’iconico personaggio della DC Comics. In attesa di scoprire quando potranno ufficialmente ripartire le riprese del film, è stato lo stesso Pattinson a rivelare in che modo si sta tenendo in forma per la parte.

In una recente intervista con Healthy For Men (via The Direct), Robert Pattinson ha parlato della sua trasformazione fisica, frutto non soltanto di un duro allenamento ma anche di un regime alimentare particolarmente equilibrato. Nel dettaglio, la fonte parla di una combinazione di palestra, corsa, allenamento all’aria aperta e dieta:

  • PALESTRA – Per avere addominali scolpiti abbastanza velocemente, ha fatto un allenamento regolare cardio di cinque minuti, insieme ad un circuito crunch a bicicletta, piegamenti laterali con manubri, doppi crunch, e un superman con tre serie da 25 ripetizioni ciascuno.
  • CORSA – Pattinson corre per 5/10 chilometri, tre o quattro volte a settimana. 
  • ALL’APERTO – Oltre ad allenarsi in palestra, Pattinson si allena sulla spiaggia, con sacchi di sabbia in stile militare. Inoltre, pratica la boxe ed è sempre stato un grande sostenitore delle lunghe passeggiate per rilassarsi e liberare la mente.
  • DIETA – L’attore ha eliminato gli alcolici, la carne particolarmente lavorata e i cibi fritti in modo da accelerare il processo di trasformazione fisica.

Robert Pattison spiega perché ha deciso di accettare il ruolo di Batman

Sempre nel corso della medesima intervista, Pattinson ha anche parlato dei motivi che lo hanno spinto ad accettare di interpretare Bruce Wayne: “In tutti i progetti a cui ho preso parte, mi sono sempre posto degli obiettivi da raggiungere e delle cose nuove da imparare. Ogni attore attraversa un periodo in cui si domanda se possa essere o meno in grado di rendere omaggio al personaggio che sta leggendo nella sceneggiatura, o alle aspettative che comporta interpretarlo. Pensi ai veri guerrieri del genere supereroistico, come Robert Downey Jr., Chris Evans… e ti chiedi se stai per metterti nei guai! Dopo aver parlato con alcuni di loro, so che hanno provato le stesse sensazioni. Quando gli proposero la parte, erano nervosi.”

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

Grant Show: 10 cose che non sai sull’attore

Grant Show: 10 cose che non sai sull’attore

Attore prevalentemente televisivo, Grant Show si è distinto negli anni per la sua partecipazione ad alcuni noti titoli del piccolo schermo. Grazie a questi ha potuto conquistare le attenzioni del pubblico e dell’industria stessa, affermando sempre più il suo status, sorretto da versatilità e carisma. Attualmente impegnato in una nuova popolare serie, Show continua a dimostrare di saper scegliere i progetti più adatti a sé.

Ecco 10 cose che non sai di Grant Show.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Grant Show Dynasty

Grant Show: i suoi film e le serie TV

10. Ha recitato in noti prodotti televisivi. L’attore ottiene un iniziale successo recitando nelle serie I Ryan (1985-1986), Beverly Hills 90210 (1992) e Melroe Place (1992-1997), grazie a cui ottiene grande successo. Terminata la serie, prende parte ad alcuni episodi di noti titoli come Six Feet Under (2002), Squadra Med – Il coraggio delle donne (2004), Point Pleasant (2005-2006), Private Practice (2008-2011), Grey’s Anatomy (2009), con Ellen Pompeo e Patrick Dempsey, Incinta per caso (2009-2010) e Devious Maids – Panni sporchi a Beverly Hills (2013-2016).

9. È tra i protagonisti di una nota serie. A partire dal 2017 ricopre invece il ruolo di Blake Carrington nella serie Dynasty, reboot della celebre versione degli anni ’80. Il suo personaggio è quello del padre della protagonista, e ha permesso a Show di condividere la scena con attori come Rafael de la Fuente e Robert Christopher Riley.

8. Ha preso parte a film per il cinema. Parallelamente alla carriera televisiva, l’attore è comparso anche in alcuni lungometraggi per il grande schermo. Tra questi si annoverano titoli come la commedia Marmalade (2004), e poi ancora La ragazza della porta accanto (2007), Action Figures (2011), Born to Race (2011), The Possession (2012), con Jeffrey Dean Morgan, e Born to Race: Fast Track (2014).

Grant Show è su Instagram

7. Ha un account personale. L’attore è presente sul social network Instagram con un profilo ufficiale seguito da 184 mila persone. All’interno di questo è solito condividere immagini relative a suoi momenti di svago, in compagnia di amici o colleghi. Non mancano poi anche foto di curiosità a lui legate, come anche di serate di gala o eventi a cui ha preso parte.

6. Utilizza il social per promuovere il proprio lavoro. Tramite il proprio profilo, inoltre, l’attore condivide con i propri follower immagini promozionali dei suoi progetti da interprete. Sono presenti anche interviste da lui rilasciate e foto di backstage tratte dai set a cui ha preso parte.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Grant Show moglie

Grant Show: chi è sua moglie

5. È stato sposato con un’attrice. Nel 2004, dopo un periodo di frequentazione iniziato in seguito ad un lavoro comune, l’attore ha sposato l’attrice Pollyanna McIntosh, nota per film come Ladri di cadaveri (2010) e per aver interpretato Anne ‘Jadis’ nella serie The Walking Dead. Riservati riguardo la propria vita privata, i due hanno raramente fatto annunci pubblici, salvo poi rivelare, nel 2011, di essersi separati.

4. Si è sposato di nuovo. Nell’agosto del 2012 Show si sposa una seconda volta. La nuova moglie è l’attrice Katherine LaNasa, nota per film come Candidato a sorpresa. La coppia avrebbe poi avuto modo di recitare insieme in televisione in titoli come Devious Maids – Panni sporchi a Beverly Hills e Dynasty. Nel 2014 è nato il loro primo figlio.

Grant Show in Private practice

3. Ha ripreso il suo ruolo dopo un iniziale abbandono. Dal 2008 al 2009 l’attore ha recitato in Private practice nel ruolo di Archer, fratello della protagonista Addison. Dopo essere apparso in sei episodi, però, l’attore aveva già terminato il suo lavoro con la serie. Venne tuttavia richiamato nel 2011 per la puntata intitolata Home Again, quattordicesima della quarta stagione, dove riprende il suo ruolo.

Grant Show in Dynasty

2. Ha un ruolo centrale nella serie. Per l’acclamato reboot della serie Dynasty, l’attore viene chiamato a recitare nei panni di Black Carrington, miliardario impegnato nel settore del petrolio e padre della protagonista Fallo Carrington. Parlando del suo personaggio, l’attore ha raccontato di essere entusiasta di poter dar vita ad una personalità controversa, ricca di lati buoni e cattivi, e che la possibilità di poter lavorare su queste sfumature è l’aspetto più affascinante della sua professione.

Grant Show: età e altezza

1. Grant Show è nato a Detroit, nel Michigan, Stati Uniti, il 27 febbraio 1962. L’attore è alto complessivamente 178 centimetri.

Fonte: IMDb

I 10 dietro le quinte che hanno cambiato il corso del MCU

I 10 dietro le quinte che hanno cambiato il corso del MCU

Il Marvel Cinematic Universe ha cambiato il panorama cinematografico e ha ispirato diversi tentativi di costruzione di universi condivisi per altri studi, come il Dark Universe della Universal, che però ha miseramente fallito. L’universo condiviso di film creato da Kevin Feige e Marvel Studios ha inaugurato una nuova era per i film tratti dai fumetti che hanno cominciato ad assumere una forma più fedele agli originali di carta. Nessuno può negare il meticoloso lavoro che Feige e il suo team di artisti hanno profuso in questi film e, sebbene possano sembrare perfetti a prima vista, è umanamente impossibile non inciampare, qualche volta, nel corso di un progetto tanto lungo e complicato. I Marvel Studios hanno avuto diversi problemi nel corso della loro storia e a volte, per aggirare gli ostacoli, hanno cambiato la traiettoria che avevano inizialmente pensato. Di seguito trovate alcuni dei maggiori problemi dietro le quinte che ha affrontato la Marvel e che hanno cambiato la traiettoria iniziale dello studio.

Chi è davvero il Mandarino?

I fan erano entusiasti quando fu annunciato che il terzo film del franchise di Iron Man avrebbe finalmente visto l’introduzione del Mandarino, la nemesi di Tony Stark. Tuttavia, si è scoperto che il Mandarino del film era in realtà un attore che recitava una parte in vece del vero cattivo, Aldrich Killian, interpretato da Guy Pearce.

In una prima bozza della sceneggiatura, il vero cattivo era Maya Hansen, interpretata da Rebecca Hall, una vecchia amica di Tony e che invece nel cut finale del film ha un ruolo marginale. Secondo lo scrittore e regista Shane Black, i dirigenti della Marvel hanno insistito sul fatto che nessuno avrebbe acquistato action figure se il cattivo fosse stato femmina. Black non ha avuto altra scelta che scambiare il personaggio. Gran parte della colpa è stata attribuita al presidente della Marvel, Ike Perlmutter, che diverse volte ha ostacolato i piani di Kevin Feige.

Spider-Man e mutanti in Iron Man?

X-men - conflitto finaleL’MCU come lo conosciamo è nato nel momento in cui Nick Fury pronunciò delle determinate parole nell’ormai iconica scena post credits di Iron Man. Nella scena, Fury accennava per la prima volta all’iniziativa dei Vendicatori, dicendo a Tony Stark che non era l’unico supereroe dell’universo.

Si è scoperto poi che una versione alternativa della scena prevedeva la menzione di punture di insetti radioattivi e i mutanti, riferimenti a Spider-Man e agli X-Men. Quella scena non poteva essere interrotta poiché la Marvel non aveva i diritti di Spider-Man o degli X-Men in quel momento, ma mostra quanto fosse vasta la visione del MCU ai suoi esordi. Un decennio dopo aver girato quella scena, la Marvel ha finalmente la possibilità di usare tutti questi personaggi grazie all’acquisizione della Fox da parte di Disney.

Patty Jenkins abbandona la regia di Thor: The Dark World

Patty Jenkins wonder womanInizialmente, Patty Jenkins era stata assunta dalla Marvel per dirigere Thor: The Dark World, ma lasciò il progetto dopo poco tempo. La versione di Jenkins del sequel di Thor era basata su Romeo e Giulietta e si sarebbe concentrata sull’amore proibito di Thor e Jane Foster. Il regista di Game of Thrones, Alan Taylor, è stato poi ingaggiata per sostituire Jenkins dopo che la regista aveva lasciato il progetto.

È stato riferito che Natalie Portman era scontenta che la Marvel avesse lasciato andare Jenkins, dato che sarebbe stata la prima regista donna a lavorare con lo studio. Se il film avesse avuto davvero una trama simile a quella di Romeo e Giulietta, è facile immaginare che la Jane di Portman avrebbe avuto un ruolo più importante. Nel 2017, Patty Jenkins ha avuto modo di riscattarsi dirigendo il primo film di supereroi con una protagonista femminile, Wonder Woman.

Don Cheadle diventa War Machine

La maggior parte dei fan sembra dimenticare che War Machine era originariamente interpretato da Terrence Howard. Il mandato di Howard nel ruolo del colonnello James Rhodey è durato solo per il primo film di Iron Man, che però ha solo anticipato per poco il personaggio di War Machine. Non appena il primo film è diventato un successo, la Marvel ha iniziato rapidamente a lavorare al sequel. Si è scoperto che il regista Jon Favreau faceva fatica a lavorare con Howard e non si sentiva entusiasta di averlo di nuovo a bordo. Allo stesso tempo, la Marvel informò Howard del fatto che avrebbero tagliato il suo stipendio, affermando che il film sarebbe stato un “successo con o senza di lui”.

Howard, che aveva firmato un contratto per tre film con la Marvel, fu rapidamente sostituito da Don Cheadle. Mentre è ancora fastidioso che la continuità dell’attore non sia coerente, si può dire che questo è stato uno di quei cambiamenti che hanno funzionato bene per il MCU poiché ora è difficile immaginare qualcuno di diverso nel ruolo di War Machine che non sia Cheadle.

Nessuna Morgan adulta in Avengers: Endgame

katherine-langford-filmAlcune delle scene più belle di Avengers: Endgame hanno come protagonista la piccola Morgan Stark. Si è scoperto poi che avremmo dovuto avere anche un’altra scena con la figlia di Tony che però non ha superato il montaggio finale. Dopo lo schiocco di Tony, dovevamo vederlo incontrare una Morgan più grande, interpretato da Katherine Langford. La scena avrebbe dovuto rispecchiare il momento in cui Thanos si trovava faccia a faccia con la piccola Gamora, in Infinity War. Nella scena, entrambi gli Stark avrebbero condiviso un momento speciale insieme, con la Morgan adulta che riconosceva e apprezzava il rischio che ha corso suo padre per salvare il mondo.

La cosa importante della scena era che ci avrebbe presentato una Morgan più grande, che a sua volta ci ha dato una visione informale del futuro del MCU. Morgan sarebbe potuta essere con facilità l’erede dell’armatura di Iron Man. Ma i Fratelli Russo hanno tagliato la scena, recidendo tutti i legami con l’astro nascente Katherine Langford.

La Marvel “spezza” Joss Whedon

joss whedon batgirlUna delle migliori scelte di Kevin Feige è stata quella di far entrare a bordo l’icona geek Joss Whedon per scrivere e dirigere The Avengers, il primo film che avrebbe davvero mostrato di cosa era capace il MCU. Sembrava una vera e propria assicurazione il fatto che Whedon sarebbe tornato per scrivere e dirigere il sequel, Avengers: Age of Ultron. Le aspettative erano alte, ma molti hanno trovato il film pieno zeppo di contenuti che non avevano bisogno di essere lì.

Whedon e Marvel hanno discusso moltissimo su come lavorare al film, su cosa tenere e cosa invece togliere e questo sembra abbia provato molto il regista che, alla fine del processo, si è trovato spezzato. La scena nella fattoria di Occhio di Falco, quella di Thor nella piscina che anticipava il Ragnarok sono state oggetto di discussione. Dopo AoU, Whedon lascia la Marvel, per poi farsi spazio alla Warner Bros, andando a sostituire Zack Snyder in Justice League.

Edgar Wright lascia Ant-Man

edgar wrightUn altro regista che ha dovuto lasciare la Marvel è stato Edgar Wright, che ha lavorato per oltre un decennio ad Ant-Man. Wright era un grande fan del personaggio e si stava prendendo tutto il tempo necessario a raccontare al meglio il personaggio. Mentre l’entrata in produzione si avvicinava, divenne chiaro a Wright che lo studio voleva che rendesse il film sempre più connesso al MCU e quindi più lontano da quello a cui lui lavorava da oltre 10 anni.

Pochi mesi prima che iniziassero le riprese, Wright lasciò il progetto perché non riusciva ad allinearsi con il team Marvel. Anche se alla fine la regia è stata firmata da Peyton Reed, c’è da dire che le migliore scelte di casting sono state fatte da Wright stesso, come Paul Rudd nei panni di Scott Lang e Michael Douglas in quelli di Hank Pym.

Universal tiene in ostaggio Hulk

Da quando Mark Ruffalo è diventato Hulk, i fan hanno chiesto alla Marvel di dargli la possibilità di avere il suo film. Mentre Ruffalo adorerebbe essere protagonista del proprio film nei panni del Dr. Bruce Banner, non ha altra scelta che essere un personaggio secondario nei film del MCU.

La Universal detiene i diritti di distribuzione di The Hulk, il che significa che Disney e Universal dovrebbero trascorrere del tempo a negoziare per realizzare un film incentrato sul personaggio. Mentre la Universal detiene i diritti sul personaggio, la Disney ha trovato una perfetta scappatoia legale facendo apparire Hulk di Ruffalo in tantissimi film della MCU come personaggio secondario.

James Gunn accolto dalla DC

James GunnJames Gunn è stato licenziato dalla regia di Guardiani della Galassia Vol. 3 nel 2018 dopo che alcune dei suoi tweet inopportuni sono riapparse online. Warner Bros. e DC, rendendosi conto che quello era il loro momento di agire, hanno avvicinato Gunn e gli hanno dato le chiavi del loro regno. Gunn è così arrivato a scrivere e dirigere il sequel / reboot, The Suicide Squad, che uscirà nei cinema nell’estate del 2021.

Col passare del tempo, Disney e Marvel si sono rese conto che avevano agito d’impulso, licenziando uno dei loro migliori autori e lo hanno riportato al suo ruolo originale. Mentre la Disney ha sicuramente perso la faccia per la sua decisione affrettata, il problema principale che ne è derivato è che la produzione del film è stata drasticamente ritardata, cambiando sostanzialmente il corso del MCU.

Niente più Spider-Man?

L’estate del 2019 è stata devastante per i fan della Marvel. Come se vedere Tony Stark morire a seguito dello schiocco non fosse stato abbastanza, i fan sono rimasti senza parole quando J. Jonah Jameson ha annunciato a tutta New York che Spider-Man è in realtà Peter Parker, nella scena post credits di Far From Home. E mentre il cliffhanger del film ci ha lasciato tutti con il forte desiderio di scoprire cosa sarebbe successo, c’è stato un breve periodo in cui abbiamo pensato che era arrivata la fine per lo Spidey del MCU.

Dopo che Far From Home è uscito al cinema, la Marvel e la Sony sono tornate al tavolo delle trattative per rinegoziare il futuro del personaggio nel MCU. Le due parti non sono riuscite a trovare un accordo e per un breve periodo Sony ha quasi sviluppato il suo film di Spider-Man senza che Kevin Feige potesse guidare il progetto. Dopo tonnellate di proteste dei fan e un piccolo aiuto da parte dello stesso Tom Holland, entrambe le parti si sono accordate per un terzo film di Spider-Man.

Kristen Stewart sarà Lady D. per Pablo Larraìn

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Arriva a sorpresa da Deadline la notizia che Pablo Larraìn ha scelto la sua nuova protagonista e il suo nuovo progetto che si mette nella scia di Jackie, il film con Natalie Portman che aveva segnato il suo esordio in lingua inglese. Il film sarà un biopic sulla vita di Lady Diana Spencer, si intitolerà Spencer, è stato scritto da Steven Knight e sarà interpretato da Kristen Stewart.

Il film sarà ambientato nell’arco di un fine settimana, e racconterà il momento in cui Lady D. decise che il suo matrimonio con il principe Carlo era finito e sarà sicuramente destinato a far discutere, come accade ogni volta che il cinema racconta la storia della “principessa triste”. In merito al film, Larraìn ha dichiarato: “Siamo tutti cresciuti, almeno la mia generazione, sapendo cosa fosse una fiaba. In genere, il principe arriva e trova la principessa, la invita a diventare la sua moglie e poi lei diventa regina. Questa è una fiaba. Quando qualcuno però decide di non essere regina, e dice che preferisce andarsene ed essere se stessa, prende una decisione molto importante, e la fiaba si capovolge. Sono sempre rimasto impressionato da decisioni così, pensando anche a quanto deve essere difficile. Questo è il cuore del film.

Come e perché decidi di farlo? È una storia universale che può toccare milioni e milioni di persone, e noi vogliamo fare questo. Vogliamo fare un film che possa andare a fondo, connettersi con il pubblico di tutto il mondo che prova interesse verso una vita tanto affascinante.” 

Pablo Larraìn ha presentato nel 2019 al Festival di Venezia il suo ultimo film, Ema, con una straordinaria protagonista femminile (interpretata da Mariana DI Girolamo) e sempre a Venezia, due anni prima, aveva portato Jackie, in cui raccontava un pezzo della vita di Jackie Kennedy/Natalie Portman.

Kristen Stewart è invece reduce dal flop di Charlie’s Angels, diretto da Elizabeth Banks e finito direttamente in VOD qui in Italia.

Rafael de la Fuente: 10 cose che non sai sull’attore

Rafael de la Fuente: 10 cose che non sai sull’attore

Celebre attore sudamericano, Rafael de la Fuente ha conquistato popolarità grazie ad alcune celebre telenovelas, con le quali ha potuto sfoggiare le proprie capacità interpretative. I ruoli ricoperti gli permettono infatti di entrare nei cuori degli spettatori, e in breve tempo de la Fuente arriva a prendere parte a titoli di sempre maggior rilievo.

Ecco 10 cose che non sai di Rafael de la Fuente.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Rafael de la Fuente Instagram

Rafael de la Fuente: i suoi film e la serie TV

10. Ha recitato in celebri serie TV. Il grande successo l’attore lo ottiene grazie alla telenovelas Grachi, dove recita dal 2011 al 2013 nel ruolo di Diego Forlan. Successivamente, continua a recitare in televisione per titoli come Emma una strega da favola (2014) ed Empire (2015-2016), When We Rise (2017) e American Horror Story (2017), comparendo in un episodio della settima stagione, con Sarah Paulson ed Evan Peters. Dal 2017 è uno dei protagonisti della serie Dynasty, dove recita nel ruolo di Sam Jones.

9. Ha preso parte a film per il cinema. Dopo anni di televisione, l’attore debutta sul grande schermo con il film musicale The One I Wrote for you (2014), con Christopher Lloyd. In seguito, recita per Lift Me Up (2015), ¡He matado a mi marido! (2018) e l’horror Treasure Hunter: Legend of the White Witch (2018).

8. Ha inciso alcuni singoli. Per la serie che l’ha reso celebre, Grachi, l’attore ha partecipato alla realizzazione di due album musicali comprensivi delle canzoni ascoltate durante gli episodi. In particolare, de la Fuente si è esibito in alcuni duetti, come quello per la canzone intitolata Te busco. In questo modo, l’attore ha avuto modo di dar prova delle proprie capacità canore.

Rafael de la Fuente è su Instagram

7. Ha un account personale. L’attore è presente sul social network Instagram con un profilo ufficiale seguito da un milione di persone. All’interno di questo è solito condividere immagini relative a suoi momenti di svago, in compagnia di amici o colleghi. Non mancano poi anche foto di curiosità a lui legate, come anche di serate di gala o eventi a cui ha preso parte.

6. Utilizza il social per promuovere il proprio lavoro. Tramite il proprio profilo, inoltre, l’attore condivide con i propri follower immagini promozionali dei suoi progetti da interprete. Sono presenti anche interviste da lui rilasciate e foto di backstage tratte dai set a cui ha preso parte.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Rafael de la Fuente Dynasty

Rafael de la Fuente: chi è il suo partner

5. Ha fatto coming out. Nel 2019 l’attore, notoriamente molto riservato, rivela pubblicamente la propria omosessualità. de la Fuente ha infatti una relazione con Pablo Costanza, di professione fotografo e scenografo. Oltre a ciò, poco si sa della coppia, che solo di tanto in tanto pubblica proprie fotografie sui rispettivi social network.

Rafael de la Fuente in Grachi

4. Ha recitato in quasi tutti gli episodi della serie. Del numeroso cast della serie, l’attore è uno dei pochi ad essere comparso in quasi tutte le puntate. Presente dalla prima alla terza ed ultima stagione, de la Fuente ha infatti recitato in ben 202 episodi su un totale di 205. Questo gli ha permesso di ottenere una grande notorietà.

3. Ha recitato nel remake statunitense. Nel 2014 l’attore recita in una ventina di episodi del remake americano di Grachi, intitolato Emma una strega da favola. Qui ricopre il ruolo di Julio, nel corso della prima stagione, distinguendosi per l’aiuto dato a Diego nella comprensione e nel controllo dei suoi poteri.

Rafael de la Fuente in Dynasty

2. È uno dei protagonisti. A partire dal 2017 l’attore è noto al grande pubblico per il personaggio di Sam Jones, uno dei protagonisti della serie Dynasty. Spirito libero, Sam è un personaggio dichiaratamente omosessuale, e vivrà nel corso delle stagioni una travolgente passione con il personaggio di Steven Carrington.

Rafael de la Fuente: età e altezza

1. Rafael de la Fuente è nato a Caracas, in Venezuela, l’11 novembre 1986. L’attore è alto complessivamente 175 centimetri.

Fonte: IMDb

 

10 adattamenti da videogiochi che arriveranno prossimamente

10 adattamenti da videogiochi che arriveranno prossimamente

Con il successo di film come Detective Pikachu e Sonic, il futuro sembra luminoso per gli adattamenti cinematografici basati su popolari videogiochi. Considerati notoriamente difficili da realizzare in passato, i film basati sui videogiochi non sono sempre riusciti a tradurre la trama complessa, i personaggi ben sviluppati e l’ambiente intimo che sono stati catturati nel corso di ore di gameplay estese a un pubblico più ampio. Tuttavia, questa regola pare che stia cambiando. Screen Rant ha raccolto 10 adattamenti tratti da celebri videogiochi che arriveranno nel 2021… o comunque prossimamente!

Monster Hunter

Il videogioco Monster Hunter lanciato da Capcom avrà il suo trattamento cinematografico per conto del regista Paul W.S. Anderson, noto per aver ha fatto coppia con Milla Jovovich per il franchise cinematografico di Resident Evil.

La Jovovich collaborerà di nuovo con Anderson per il film, in cui una squadra militare delle Nazioni Unite entrerà in un portale che li trasporterà in un universo parallelo in cui cacciatori e mostri si battono per la supremazia. Militari e cacciatori dovranno lavorare insieme per impedire ai mostri di scoprire come arrivare sulla Terra, in quella che si prospetta come un’avventura fantasy fortemente orientata all’azione. Il film dovrebbe arrivare il prossimo settembre, ma è probabile che venga posticipato al 2021.

Without Remorse

Negli anni ’90, il famoso autore di gialli Tom Clancy ha scritto Without Remorse, parte della serie di romanzi “Rainbow Six” dedicati alle missioni di un gruppo di agenti d’élite della Navy SEAL. Il libro è stato trasformato in un videogioco simile a GoldenEye, divenuto molto popolare.

La trama racconta di John Clark, un ex SEAL trasformato in agente della CIA (che nel film sarà interpretato da  Michael B. Jordan), che cerca disperatamente l’assassino della sua ragazza. La sua missione lo conduce ad un signore della droga di Baltimora. Al momento non è chiaro se il film seguirà la stessa trama o si concentrerà sulla storia delle origini di Clark. L’uscita era stata fissata per il prossimo settembre, per poi essere posticipata al 2 ottobre. Non è ancora chiaro se il film, che sarà diretto da Stefano Sollima, verrà posticipato al 2021.

Uncharted

Uncharted

I fan stavano aspettando con ansia un film su Uncharted da quando praticamente la serie di videogiochi ha avuto inizio con “Uncharted: Drake’s Fortune” nel 2007, quando i gamers furono introdotti per la prima volta nell’universo del cacciatore di tesori Nathan Drake.

Mentre il quarto gioco della serie ha mostrato un Drake di mezza età molto più contemplativo (ma non per questo meno affascinante), l’adattamento cinematografico del franchise vedrà protagonista Tom Holland nei panni di Drake molto più giovane, quando il richiamo all’avventura lo invade per la prima volta. Il film arriverà in sala il 16 luglio 2021, dopo aver avuto uno sviluppo particolarmente travagliato.

Mortal Kombat

Mortal Kombat

Negli anni ’90 è stato realizzato un film di Mortal Kombat che purtroppo non è riuscito a catturare quel brivido del franchise videoludico che i fan si aspettavano. Un reboot potrebbe riportare la saga al suo antico splendore.

Prodotto da James Wan (Aquaman) e con il debutto alla regia di Simon McQuoid, il nuovo Mortal Kombat promette di essere un’epico racconto di arti marziali che incorporerà alcuni dei principali personaggi della serie interpretati scientemente da attori asiatici. Il film arriverà al cinema nel 2021.

Halo

Una delle serie di videogiochi più popolari degli ultimi decenni, Halo ha continuato ad ispirare innumerevoli romanzi e cortometraggi, anche se la sua quarta e quinta puntata del franchise videloludico hanno attirato numerose critiche da parte dei fan.

Showtime farà rivivere il franchise sul piccolo schermo con una serie in 10 episodi incentrata sul protagonista Master Chief, che dovrebbe debuttare nel 2021. Il debutto della serie coinciderà con l’uscita del prossimo gioco della serie, “Halo Infinite”.

Dragon’s Liar

Basato sull’omonimo videogioco arcade dei primi anni ’80, Dragon’s Lair promette di far tornare bambini tutti coloro che sono cresciuti cercando di aiutare Dirk the Daring a salvare la principessa Daphne.

All’epoca della sua uscita, Dragon’s Lair era uno dei videogiochi più avanzati in circolazione, grazie alla sua tecnologia laserdisc e alla meravigliosa animazione degli studi di Don Bluth. Ryan Reynolds  sta attualmente sviluppando il progetto e, sebbene non sia certo che appariranno i personaggi del crudele drago Singe o il malvagio mago Mordoc, non c’è dubbio che Reynolds si impegnerà a catturare quantomeno l’umorismo intriso nel videogioco originale.

Tomb Raider 2

Lara Croft è uno dei personaggi dei videogiochi più iconici di tutti i tempi. Mentre i primi due film basati sulla sua serie, Lara Croft: Tomb Raider e Lara Croft: Tomb Raider – La culla della vita, sono state soltanto delle avventure a tratti divertenti con protagonista Angelina Jolie, il reboot del 2018 con Alicia Vikander aveva un tasso d’azione parecchio viscerale.

Un sequel del reboot è stato annunciato per il 2021. Il nuovo film dovrebbe espandere l’universo basato sul gioco “Tomb Raider” del 2013 ed includere le avventure degli ultimi due giochi, “Rise of the Tomb Raider” e “Shadow of the Tomb Raider”. Pochi dettagli sono stati fino ad ora confermati, a parte il fatto che Vikander tornerà nel ruolo della protagonista e che nel sequel saranno incorporati elementi soprannaturali.

The Witcher 2

La produzione per la seconda stagione della popolarissima serie Netflix The Witcher è iniziata lo scorso febbraio, ma è stata poi bruscamente interrotta a causa della pandemia di Covid-19. Nella seconda stagione faranno la loro comparsa diversi nuovi personaggi, incluso Vesemir interpretato da Mark Hamill.

Non aspettatevi di vedere il nuovo ciclo di episodi sul celebre servizio di streaming a dicembre, come accaduto con la prima stagione, poiché la stagione numero 2 è stat aritardata fino al 2021. Inoltre, sempre Netflix è al lavoro su un film d’animazione basato sulla saga letteraria, completamente slegato dalla serie e in uscita sempre il prossimo anno. 

Sleeping Dogs

Sleeping Dogs è uscito improvvisamente nel 2012, ma i fan di Grand Theft Auto sono stati subito pronti a tesserne le lodi, confrontando la sua energia con i film d’azione che hanno reso Jackie Chan una superstar internazionale.

Nell’adattamento cinematografico Donnie Yen, famoso per i film di arti marziali come Iron Monkey e Ip Man, interpreterà il poliziotto sotto copertura Wei Shen, che fa di Hong Kong il suo parco giochi nella lotta al crimine. Si dice che sarà rilasciato alla fine del 2021, ma una data specifica non è ancora stata confermata.

Mega Man

Uno dei franchise Capcom più popolari di tutti i tempi sta finalmente per ottenere un adattamento in live action. Il progetto su Mega Man sta andando avanti con Mattson Tomlin (The Batman) a capo della sceneggiatura.

La pre-produzione è iniziata già nel 2017, ma si è bloccata dopo che la 20th Century Fox è stata acquistata dalla Disney. La pre-produzione è stata riprese dopo il grande successo di Sonic – Il Film. Il film dovrebbe arrivare alla fine del 2021.

Ewan McGregor doppierà il Grillo Parlante nel Pinocchio di Del Toro

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Ewan McGregor ha confermato che presterà la sua voce all’iconico Grillo Parlante nel Pinocchio in stop-motion di Guillermo del Toro che verrà distribuito da Netflix. McGreogr, che abbiamo visto di recente nei panni del villain Maschera Nera in Birds of Prey al fianco di Margot Robbie, è noto principalmente per aver interpretato Obi-Wan Kenobi nella trilogia prequel di Star Wars, ruolo che l’attore riprenderà nell’annunciata serie destinata a Disney+.

L’adattamento di Pinocchio ad opera di Del Toro è stato in una sorta di limbo per diversi anni prima che fosse Netflix ad acquistarne i diritti alla fine del 2018. Il film, che lo stesso Del Toro ha sempre definito un progetto a cui è particolarmente legato, sarà in stop-motion e verrà realizzato in contemporaneamente al remake in live-action della Disney affidato a Robert Zemeckis.

Il casting di Ewan McGregor era stato rivelato dall’attore David Bradley, che nel film doppierà Gepetto, all’inizio di quest’anno, ma il personaggio che McGregor avrebbe interpretato non era stato reso noto. Si ipotizzava che l’attore scozzese potesse dare la voce a Pinocchio, dato il suo status da grande protagonista.

Adesso, in una recente intervista con ACE Universe, è stato McGregor in persona a confermare che nel film doppierà il Grillo Parlante, la voce della coscienza che cerca di orientare Pinocchio verso le scelte giuste. Nel corso dell’intervista l’attore ha anche spiegato che prima dello scoppio della pandemia di Covid-19 era in procinto di chiudersi in sala doppiaggio per registrare proprio le sue battute per il film.

I dettagli sul Pinocchio diretto da Guillermo del Toro

Guillermo del Toro debutta alla regia del suo primo lungometraggio di animazione con Pinocchio, un film originale Netflix, un progetto che ha cuore da tutta la vita. Sarà un musical realizzato in stop motion, di cui il regista Premio Oscar firmerà anche la sceneggiatura e la produzione.

Del Toro inaugura un nuovo modo di raccontare la fiaba classica di Pinocchio, ambientata in Italia negli anni Trenta. Il progetto segna un momento chiave nella già consolidata relazione tra Netflix e il celebre regista, che proprio per Netflix aveva creato la trilogia di DreamWorks “Tales of Arcadia”, con il primo capitolo “Trollhunters”, vincitore di diversi premi Emmy, il secondo “3Below”, che debutterà il 21 dicembre 2018, e il terzo capitolo “Wizards” previsto nel 2019. Del Toro è anche il creatore della prossima serie Netflix “Guillermo del Toro Presents 10 After Midnight”, che arriverà prossimamente sulla piattaforma.

Guillermo del Toro ha così commentato: “Nessuna forma d’arte ha influenzato la mia vita e il mio lavoro quanto l’animazione e nessun personaggio ha avuto un legame profondo con me quanto Pinocchio. Nella nostra storia, Pinocchio è un’anima innocente con un padre indifferente che si perde in un mondo che non può comprendere. Il nostro protagonista si imbarca in un viaggio straordinario che lo condurrà ad una profonda comprensione di suo padre e del mondo reale. Ho da sempre voluto realizzare questo film. Sono estremamente grato a Netflix e al suo eccezionale team per questa opportunità unica nel suo genere, che mi permetterà di presentare la mia personale versione di questo strano burattino al pubblico di tutto il mondo.”

Black Adam: grandi novità in vista per il DC FanDome

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Black Adam: grandi novità in vista per il DC FanDome

Tra i protagonisti del DC FanDome annunciato ieri e previsto per il 22 agosto 2020, ci sarà anche Black Adam. A darne conferma è lo stesso Dwayne Johnson / The Rock, da anni ormai legato al ruolo del personaggio DC Comics che, con un breve video su Instagram, ha annunciato non solo che il personaggio sarà presente nel mazzo di carte, ma che sarà anche protagonista e causa di grandi cambiamenti.

Black Adam può battere la Justice League secondo Dwayne Johnson

Il video, che mostra l’ormai famoso concept ufficiale del personaggio si sovrappone al logo dell’evento, mentre la didascalia scelta da Johnson lascia pochi dubbi. Secondo l’ex wrestler: “La gerarchia del potere nell’Universo DC sta per cambiare.”

Black Adam, affidato alla regia di Jaume Collet-Serra (Run all night, The Shallows), arriverà nelle sale il 22 Dicembre 2021, con le riprese che partiranno a Luglio 2020, come confermato nei mesi scorsi dallo stesso Johnson.

Il progetto originale della Warner Bros. su Shazam! aveva previsto l’epico scontro tra il supereroe e la sua nemesi, Black Adam, una soluzione esclusa dalla sceneggiatura per dedicarsi con più attenzione al protagonista e alla sua origin story. E come annunciato nei mesi scorsi, i piani per portare al cinema uno standalone con Dwayne Johnson sono ancora vivi, e a quanto pare il film dovrebbe ispirarsi ai lavori di Geoff Johns dei primi anni Duemila.

“Questo progetto ha comportato dei rischi, ed è stato una sfida. Anni fa volevamo introdurre due origin story in un’unica sceneggiatura, e chi conosce i fumetti e la mitologia dei fumetti saprà che Shazam è collegato a Black Adam.” aveva raccontato l’attore in un video. “Questo personaggio è un antieroe, o villain, e non vedo l’ora di interpretarlo. Stiamo sviluppando il progetto che è nel mio DNA da oltre dieci anni. Dovremmo iniziare a girare in un anno e non potrei essere più eccitato all’idea“.

Ghostbusters, il video integrale della reunion

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Ghostbusters, il video integrale della reunion

Josh Gad ha regalato di nuovo tantissime emozioni ai fan di tutto il mondo con un nuovo episodio di Reunited Apart e questa volta lo ha fatto con una reunion molto speciale, quella del cast di Ghostbusters! Dopo le emozionanti puntate con protagonisti gli attori de I Goonies e quelli de Il Signore degli Anelli, Gad ha ospitato i leggendari Acchiappafantasmi, con qualche ospite e new entry, come Jason Reitman, figlio di Ivan, che ha diretto il nuovo film del franchise la cui uscita è prevista per il 5 marzo 2021.

Nel video potete vedere Josh Gad, Jason Reitman (regista del reboot), Annie Potts (Janine), Ivan Reitman (regista), Sigourney Weaver (Dana), Ernie Hudson (Winston), Bill Murray (Peter) e Dan Aykroyd (Ray).

Ghostbusters: Legacy, Bill Murray conferma il suo ritorno e parla della storia

A più di trent’anni dall’uscita nelle sale dell’iconico Ghostbusters, il cast originale, composto da Bill Murray, Dan Aykroyd, Ernie Hudson, Sigourney Weaver e Annie Potts di nuovo insieme per ridar vita a una delle saghe cinematografiche più amate della storia. Diretto da Jason Reitman, il film sarà nelle sale dall’estate 2020 prodotto da Sony Pictures e distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia. Tra i protagonisti anche Mckenna Grace, Finn Wolfhard, Carrie Coon e Paul Rudd.

Ghostbusters: Legacy, diretto da Jason Reitman e prodotto da Ivan Reitman, è il nuovo capitolo della saga originale Ghostbusters. Arrivati in una piccola città, una madre single e i suoi due figli iniziano a scoprire la loro connessione con gli Acchiappafantasmi originali e la segreta eredità lasciata dal nonno. Ghostbusters: Legacy è scritto da Jason Reitman & Gil Kenan.

Trolls World Tour in arrivo in home video

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Trolls World Tour in arrivo in home video

DreamWorks Animation presenta Trolls World Tour (recensione), un’emozionante avventura a ritmo di musica che è pronta a far cantare, ballare e divertire tutta la famiglia. Unitevi a Poppy, Branch ed il resto dei Trolls per questa festa esclusiva con la modalità Dance Party, disponibile dal 7 luglio in Dvd, Blu-ray e 4k Ultra HD grazie a Universal Pictures Home Entertainment Italia.

La modalità Dance Party include una modalità di party interattiva, dove al pubblico viene mostrato passo passo come eseguire i passi di danza mentre guardano il film, i testi da cantare e molte sorprese in compagnia dei loro personaggi preferiti! Quest’edizione speciale include contenuti inediti, tra cui il corto animato originale che vede protagonista l’indimenticabile Tiny Diamond, scene eliminate e featurette dal dietro le quinte esclusive insieme all’incredibile cast di voci originali del film: Anna Kendrick, Justin Timberlake, Kelly Clarkson, Mary J. Blige, George Clinton e molti altri. Questo divertente film per tutta la famiglia è assolutamente da non perdere.

Questo viaggio carico di musica vi farà tenere il tempo con i piedi grazie al cast stellare di voci che lo compone: Anna Kendrick (Trolls, Pitch Perfect), Justin Timberlake(Trolls, Amici di letto), Kelly Clarkson (Pupazzi alla riscossa), Rachel Bloom (Crazy Ex-Girlfriend, Angry Birds 2) e Jamie Dornan (50 sfumature di grigio Franchise) oltre a Kenan Thompson (Saturday Night Live, Playmobil: The Movie), James Corden (Into The Woods, Peter Rabbit), Ozzy Osbourne, Anderson Paak, Sam Rockwell (G-Force, Jojo Rabit), J Balvin e Anthony Ramos (A Star is Born). Le voci italiane chiamate a doppiare il film sono invece: Francesca Michelin (Poppy), Stash (Branch), Elodie (Regina Barb) e Sergio Sylvestre (Tiny Diamond).

La Regina Poppy, Branch ed il resto dei Trolls sono pronti a tornare per un’altra esplosiva avventura musicale più grande e più rumorosa di sempre! In Trolls World Tour, Poppy e Branch scoprono che il loro regno è solo uno dei sei reami musicali – Funky, Country, Techno, Classica, Pop e Rock – che vivevano una volta uniti in perfetta armonia. Quando la regina assetata di potere del regno Rock minaccia di mettere a tacere tutti gli altri generi per poter regnare sovrana, Poppy e Branch partono alla volta di un’avventura epica per unire tutti i regni dei Trolls, prima che le loro canzoni del cuore vadano perse per sempre.

E non finisce qui: per i fan più appassionati del ritmo di Trolls e non vuole perdersi neanche una nota musicale, Universal Pictures Home Entertainment Italia rende disponibili anche il boxset con entrambi i film della saga, in Dvd e Blu-ray dal 7 luglio.

CONTENUTI SPECIALI ESCLUSIVI DEI FORMATI DVD, BLU-RAY E 4K UHD:

  • MODALITA’ DANCE PARTY – Mentre la Regina Poppy attraversa i regni dei Trolls, questa esperienza interattiva incoraggia il pubblico a cantare e ballare insieme mentre organizzano il loro personale viaggio musicale. Con karaoke e tutorial di ballo, pop up interattivi e molto altro, sarà sicuramente un mondo di divertimento!
  • TINY DIAMOND TORNA A SCUOLA – In questo esclusivo corto animato, vedremo il viaggio di ritorno a scuola con Tiny Diamond mentre cerca di capire come essere un tipo alla moda e di integrarsi.
  • TROLLS DANCE ACADEMY – Una compilation di tutorial di ballo dalla modalità Dance Party.

Il film sarà disponibile in 4K Ultra HD in una confezione doppia che include il 4K Ultra HD Blu-ray e il Blu-ray. Il disco 4K Ultra HD disc comprende gli stessi contenuti extra della versione Blu-rayTM, tutti nella straordinaria risoluzione 4K.

  • 4K Ultra HD è la migliore esperienza visiva per la visione di un film. Il 4K Ultra HD presenta la combinazione della risoluzione 4K di quattro volte superiore al classico HD, la brillantezza dei colori dell’High Dynamic Range (HDR) con una resa audio totalmente immersiva per un’esperienza sonora multidimensionale.
  • Blu-ray sfodera il potere della tua TV HD e si dimostra il modo migliore per vedere i film a casa, con la risoluzione di 6 volte superiore rispetto al DVD, extra esclusivi e un sonoro in modalità surroud, come al cinema.

Hellraiser: i diritti potrebbero tornare a Clive Barker nel 2021

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Hellraiser: i diritti potrebbero tornare a Clive Barker nel 2021

I diritti cinematografici di Hellraiser potrebbero tornare al creatore Clive Barker nel 2021, dopo una causa attualmente in corso. Rilasciato nel 1987, il raccapricciante film horror dalle venature soprannaturali è diventato un classico del genere, lanciando una serie di sequel culminati (almeno per ora!) nel più recente Hellraiser: Judgment del 2018. Sfortunatamente per i fan del classico originale, film che ha introdotto l’iconico villain Pinhead, la maggior parte dei sequel non è mai stata all’altezza dell’esperienza fornita dal capostipite.

Per i fan di Hellraiser che non sono mai rimasti colpiti dalla serie sempre più infruttuosa di sequel, il più grande sogno sarebbe quello che il creatore della saga, ossia Clive Barker, riprenda il controllo della proprietà e rivisiti tutti i personaggi che aveva originariamente immaginato. Sfortunatamente, Barker firmò per cedere i diritti sul materiale originale – scritto nel 1986 – quando diresse il primo film l’anno seguente. Nonostante non controlli più il marchio Hellraiser, Barker ha cercato in tutti i modi di tornare a bordo del franchise, scrivendo persino una sceneggiatura per un eventuale reboot, che pare sia stato consegnato alla Dimension Films molto tempo fa.

In base alle ultime indiscrezioni, Spyglass Media Group sta andando avanti con il proprio riavvio del franchise insieme a Ben Collins e Luke Piotrowski, incaricati di scrivere la sceneggiatura, e a David Brucker, incaricato di occuparsi della regia. Inoltre, ci sono anche dei piani per una nuova serie HBO basata sulla saga, con David Gordon Green – regista di Halloween del 2018 – che si occuperà della regia del pilot.

Clive Barker fa causa all’attuale detentore dei diritti della saga di Hellraiser

Tutte queste recenti notizie a proposito di Hellraiser devono aver acceso una sorta di fuoco sacro in Clive Barker, che adesso ha fatto causa per tornare in possesso dei diritti di sfruttamento della sua creatura. Come riportato via Twitter dall’avvocato Larry Zerner, specializzato in cause legate all’entertainment, Barker ha fatto causa all’attuale detentore dei diritti della saga, la Park Avenue Entertainment: se la causa dovesse essere vinta da Barker, lo scrittore, fumettista e regista statunitense potrebbe riprendere il controllo di Hellraiser già nel dicembre del 2021.

Hellraiser è una serie di film horror che ha come protagonista Pinhead e gli altri Cenobiti. Il primo capitolo della saga risale al 1987. L’universo di Hellraiser conta attualmente dieci film, svariati racconti e una lunga serie di fumetti e si è sviluppato a partire da un romanzo breve di Clive Barker intitolato “Schiavi dell’Inferno (The Hellbound Heart)”. Tutte le storie di Hellraiser hanno un comune denominatore, ovvero una scatola, detta Configurazione dei Lamenti o scatola di Lemarchand, un marchingegno protetto da una struttura a puzzle che, una volta risolto, apre una porta verso la dimensione del dolore, una specie di inferno surreale.