Home Blog Pagina 991

Zendaya ha girato un film durante la pandemia

0
Zendaya ha girato un film durante la pandemia

Zendaya ha completato le riprese di un nuovo film segreto intitolato Malcolm & Marie, così come ha confermato lei stessa via Twiter. La prima notizia in merito all’esistenza di questo film l’ha riportata Deadline  che ha anche confermato che il film è stato completamente girato nel corso del lockdown per la pandemia di COVID-19.

Dopo che la produzione della seconda stagione della serie HBO, Euphoria, è stata costretta a chiudere il 16 marzo, l’attrice ha telefonato al creatore dello show, Sam Levinson, per chiedergli se sarebbe stato in grado di scrivere e dirigere un film durante la quarantena. Sei giorni dopo, il cineasta ha preparato una bozza di Malcolm & Marie.

Si dice che il film abbia dei punti in comune con Storia di un Matrimonio e affronterà alcuni dei temi sociali rilevanti per ciò che il mondo sta vivendo in questo momento. L’intero film è stato girato dal 17 giugno al 2 luglio in una casa a Carmel, in California, seguendo tutte le norme di precauzione in vigore in tempo di pandemia.

A produrre il film ci sono Kevin Turin, il partner di produzione del regista, e sue moglie Ashley Levinson. Entrambi i produttori hanno lavorato a stretto contatto con medici, avvocati, WGA, DGA e SAG per soddisfare tutti i requisiti necessari affinché il film entrasse legalmente in produzione.

Alcune delle precauzioni prese sul set, ad esempio, sono state i controlli della temperatura all’inizio e alla fine di ogni giornata, abitazioni separate per i memebri del cast, prove in un parcheggio e altro ancora. La produzione è stata autofinanziata, quindi non ci sono ancora annunci sulla data di uscita o sul distributore, ma Malcolm & Marie è stato completato.

MCU: i momenti dei trailer che non abbiamo mai visto al cinema

MCU: i momenti dei trailer che non abbiamo mai visto al cinema

L’uscita di un trailer di un film del MCU ha sempre generato grande fermento. Il primo sguardo ad un film molto atteso, le congetture derivanti da alcune scene particolari mostrate, che sia il Super Bowl, le finali della NBA o anche gli show come Jimmy Kimmel Live o Good Morning America, questi trailer sono sempre un evento.

Tuttavia, pur dando in genere un’idea abbastanza chiara di ciò che sarà il film, al netto di alcune scene che possono consapevolmente essere mostrate come fossero distrattori, spesso capita che alcune scene di quel trailer non sono nel film, e a volte nemmeno nelle scene eliminate diffuse con l’Home Video. Ecco di seguito una selezione di 27 scene che abbiamo visto nei trailer del MCU ma che non abbiamo più visto da nessuna parte.

Iron Man – Pepper bacia Tony

Durante il primo trailer dell’originale Iron Man, Pepper Potts viene mostrata mentre stampa un bacio al suo capo, Tony Stark. Nel montaggio finale del film, si ferma poco prima che lui le ordini un vodka martini con una quantità molto generosa di olive. Tutti amano una buona storia d’amore cinematografica, e questo trailer ha fatto un ottimo lavoro anticipando quella che sarebbe stata nominata la Pepperony, che però è diventata ufficiale solo con Iron Man 2.

Spider-Man: Homecoming – Liz si avvicina a baciare Peter

Non c’è di più romantico di una prima storia d’amore, e il secondo trailer di Spider-Man: Homecoming ha anticipato quella tra Peter Parker e Liz Allen, mentre lei gli si avvicina per baciarlo. Il montaggio finale del film ha proposto uno scenario molto più oscuro per il giovane eroe, dal momento che ci mostra lui che scopre chi è davvero Adrian Toomes poco prima di entrare al ballo e quindi poco prima di far andare davvero male le cose dal punto di vista sentimentale tra Peter e Liz.

Ant-Man – “È troppo tardi per cambiare il nome?”

Uno dei momenti più divertenti nel primo trailer di Ant-Man includeva Paul Rudd chiedere se c’era modo di cambiare il nome del suo supereroe. Questa era probabilmente una parte estesa della scena in cui Hank Pym dice a Scott: “Ho bisogno che tu sia Ant-Man”, ma questo scambio comico non è mai arrivato al montaggio cinematografico del film. Mentre Paul Rudd ha trascorso la stragrande maggioranza del film mostrando le sue battute e le sue capacità fisiche, questa domanda al suo mentore non è arrivata mai al cinema.

Thor: Ragnarok – Hela nel vicolo

Il teaser trailer di Thor: Ragnarok includeva un paio di scene importanti della cattiva, Hela, che però sono state pesantemente modificate nel film. La sua scena introduttiva, ambientata in un sudicio vicolo di New York City, è stata spostata nei meravigliosi campi della Norvegia, anche se l’azione mostrata è rimasta la stessa, ovvero, Hela che distrugge il Mjolnir. Questa scena è stata cambiata in post-produzione, quindi il regista Taika Waititi ha involontariamente sottratto ai fan una scena che sarebbe potuta essere davvero bella.

Avengers: Endgame – Nebula carica in battaglia

Mentre lo sfondo di questa scena sembrava collocare Nebula proprio nel bel mezzo della battaglia finale del film, la scena reale in Avengers: Endgame la vede combattere contro i figli di Thanos nella linea temporale del 2014 (contemporanea a Guardiani della Galassia). Questa scena è stata cambiata appositamente nel trailer per cercare di evitare gli spoiler dal film.

Spider-Man: Far From Home – Spidey indossa il suo costume normale

Mentre partecipa a un evento di beneficenza con la zia May in Spider-Man: Far From Home, Spider-Man viene mostrato nel trailer mentre indossa il suo normale costume disegnato da Stark. Questa scena è stata modificata visto che nel film indossa l’Iron Spider, nascondendo il fatto che fosse tornato in quel costume prima della battaglia finale di Avengers: Endgame.

L’incredibile Hulk – la chiacchierata accanto al camino di Bruce Banner con il dottor Colin Sampson

Il primo trailer teaser di The Incredible Hulk ha fatto un ottimo lavoro introducendo un nuovo Bruce Banner che esisteva all’interno della MCU nelle sue prime fasi. Mentre la maggior parte delle scene del trailer è arrivato al montaggio finale del film, c’è una scena che è caduta sul pavimento della sala di montaggio

Il trailer di debutto di The Incredible Hulk si apre con un momento in cui, davanti ad un camino acceso, Bruce Banner di Edward Norton e Doc Leonard Sampson di Ty Burell parlano. Questi due personaggi non hanno mai nemmeno interagito tra loro nel montaggio finale del film, in cui invece Betty Ross di Liv Tyler si è rivelata essere l’unica persona ad aiutare Bruce a nascondersi da suo padre e dall’esercito americano. Sarebbe stato interessante scoprire dove questa scena cancellata sarebbe stata collocata nel film.

Iron Man 2 – Tony e Natasha alla sua festa

Iron Man 2 è stato uno dei film del MCU che ha leggermente deluso le aspettative, nonostante sia il primo in cui compare l’amatissimo personaggio di Natasha Romanoff. Da tutti i filmati dei trailer che hanno anticipato il debutto di Scarlett Johansson, un momento degno di nota è stato eliminato dalla versione cinematografica del film.

In una scena dal secondo trailer che sembra provenire dalla festa di compleanno di Tony, mostra il miliardario che lascia che la sua adorabile nuova assistente Natalie (il nome in codice di Romanoff) provi il suo guanto di Iron Man e spari un colpo proprio nella sua villa a Malibu. Nel montaggio finale del film, Romanoff non si vede da nessuna parte durante la festa.

Iron Man 3 – Anticipare la presenza del Mandarino

Iron Man 3, il film d’esordio della Fase 2 della MCU, è servito a chiudere un capitolo del viaggio del supereroe di Tony Stark. Dopo aver sconfitto Iron Monger e Whiplash nelle sue prime due avventure, i Marvel Studios hanno pensato di introdurre nel film il cattivo più iconico delle storie di Iron Man, il Mandarino, e lo hanno fatto attraverso i trailer. Nel filmati promozionali, lo Studio ha fatto del suo meglio per presentare il personaggio come una minaccia, e invece sappiamo che nel film è stato uno dei più grandi colpi di scena mai visti nell’intero MCU.

Anche se il Mandarino si è rivelato essere semplicemente Trevor Slattery drogato e usato come attore, il trailer del film ha fatto del suo meglio per convincere il pubblico della minaccia che il terrorista avrebbe presentato. Ora che sappiamo che il Mandarino tornerà nella sua reale incarnazione nella Fase 4, aspettiamo tutti che in Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli, Tony Leung assuma il ruolo.

Guardiani della Galassia – Gamora in topless, la line-up dei Guardiani

Quando i Marvel Studios hanno annunciato che il loro decimo film sarebbe stato Guardiani della Galassia, la reazione dei fan è stata alquanto confusa. Dopo il primo trailer dell’epopea spaziale del 2014 di James Gunn, nessuno poteva aspettarsi di vedere tutto ciò in cui Star Lord e il suo gruppo di disadattati si sarebbero fatti coinvolgere. Mentre la maggior parte dei momenti dei trailer del film sono finiti nel film, ci sono un paio di notevoli eccezioni.

Il primo trailer del teaser ha mostrato la Gamora di Zoe Saldana per un breve momento mentre è completamente in topless, un momento non meglio identificato del film. Una scena omessa dal film è anche l’inquadratura totale che ci mostra i 5 disadattati nelle prigioni di Xandar, schierati e già inconsapevole squadra. Guardians of the Galaxy è stato probabilmente il più grande rischio dei Marvel Studios nella Fase 2, ma i trailer hanno fatto il loro lavoro per convincere i fan a sostenere il film.

Avengers: Age of Ultron – la mano di Ultron nella lava, Scarlet Witch urla tra macerie, una donna misteriosa in uno stagno sotterraneo

I film dei Vendicatori dei Marvel Studios sono sempre i più difficili da realizzare. Non solo hanno più personaggi di qualsiasi altro film del franchise, ma in genere hanno la trama più complessa e, di conseguenza, sono a maggiore rischio spoiler. Avengers: Age of Ultron non è un’eccezione.

I primi due shot del trailer iniziale fanno un buon lavoro nel nascondere ciò che accadrà nel film. Uno include la mano di Ultron coperta di lava, scena che sarebbe dovuta verificarsi più avanti, nel film, forse prima che Ultron attacchi la Sokovia.

Il trailer mostra anche Wanda Maximoff che cade in ginocchio e urla, tra le macerie. Nel film, una versione simile di questo momento è stata mostrata dopo che la gemella sente che il fratello è morto, l’apice del film che non poteva essere mostrato nel trailer.

L’ultima inquadratura è quello di cui i fan della MCU hanno parlato per cinque anni: la donna nella Fonte dei Miracoli. Questa donna è stata mostrata per una frazione di secondo nel trailer del Super Bowl, ma quando Thor si accinge a compiere la sua missione secondaria  per scoprire di più sulle sue visioni, non si vede da nessuna parte nel montaggio finale del film. Sembra essere una delle vittime delle scene cancellate per ridurre la durata del film e il regista Joss Whedon ha spiegato che quella donna doveva essere parte della missione di Thor, missione che poi è stata tagliata via dal film.

Ant-Man – Scott bacia Cassie alla sua festa, Darren Cross sostituito da Falcon

Ant-Man è stato incaricato di seguire l’uscita di Avengers: Age of Ultron nel 2015, un compito reso ancora più difficile dal fatto che la sua corsa promozionale è iniziata prima che l’enorme film di gruppo fosse distribuito nelle sale cinematografiche. I trailer di questo film sono riusciti a fare un lavoro eccezionale anticipando questo heist movie targato MCU e sfruttando al contempo il potere di Paul Rudd nel ruolo principale. La trama di questo film è stata nascosta molto bene in questo film, e due scene in particolare hanno contribuito allo scopo.

Nel primo trailer, Scott Lang viene mostrato seduto sul divano con sua figlia Cassie alla sua festa di compleanno, mostrando quanto sia bravo come un padre. Tuttavia, nel film la scena è molto diversa, visto che mostra Maggie, l’ex moglie di Scott, che gli dice che in realtà, dopo essere uscito di prigione, non avrebbe potuto nemmeno partecipare alla festa di compleanno della figlia.

Il secondo trailer ha anticipato una delle imminenti battaglie tra Ant-Man e Yellowjacket di Darren Cross. Nel montaggio finale, questa scena presentava Falcon di Anthony Mackie mentre Scott tentava di entrare nella nuova Avengers Facility, collocata nella parte settentrionale dello stato di New York. Questa scena è stata ovviamente cambiata per nascondere la presenza di Falcon, che ha aiutato ad inserire poi Scott nel contesto di Captain America: Civil War.

Doctor Strange – Strange suona il pianoforte, Strange nella dimensione speculare

La presenza di Benedict Cumberbatch nel ruolo di Doctor Strange ha fatto sì che i fan del MCU fossero molto molto interessati al film del 2016 e i trailer del film avevano davanti a loro un compito difficile; due scene del secondo trailer sono state particolarmente efficaci nel nascondere ciò che sarebbe accaduto.

Il primo shot dura circa un secondo e mostra Stephen Strange che suona il piano. Mentre Strange aveva un pianoforte nel suo ampio loft in un grattacielo di New York, non è mai stato mostrato nel film mentre lo suonava. Molto probabilmente questa scena è mostrata semplicemente per mostrare quanto fossero importanti le mani di Strange, specialmente come chirurgo. Ha anche dato maggiore importanza a Strange prima dell’incidente d’auto che gli cambia la vita.

Lo shot successivo fornisce un’immagine dell’Antico che spinge Strange in quella che si rivela essere la Dimensione dello Specchio. Quando questa scena è apparsa nel film, Strange era già sulla buona strada per padroneggiare le sue abilità di stregoneria, mentre il trailer ci lascia immaginare che sia un primo approccio con l’Antico.

Spider-Man: Homecoming – L’arrivo di Avvoltoio – Spider-Man e Iron Man in volo insieme

Anche se Spider-Man ha fatto il suo debutto nel MCU nel 2016 in Captain America: Civil War, la sua apparizione nel massiccio film di crossover ha contribuito a portare l’hype a un livello completamente nuovo. Il ritratto di Tom Holland, insieme alla promessa di un nuovo duo dinamico formato tra Peter Parker e Tony Stark, ha reso Spider-Man: Homecoming uno dei film più attesi dell’intero franchise. E questo è stato accentuato dal primo trailer, sebbene includesse due importanti scene che erano puramente a scopo promozionale.

La prima inquadratura di Adrian Toomes / Avvoltoio di Michael Keaton mostra il suo personaggio piombare nell’atrio di un hotel, e sembra essere lì solo per mostrare la sua abilità e padronanza della tecnologia applicata ai costumi.

Più tardi nella ripresa finale del trailer, Spider-Man e Tony Stark vengono mostrati mentre volano insieme nel Queens, NY. Entrambi questi momenti sono stati in seguito rivelati come pensati solo per il trailer, stando a quanto dichiara il regista del film Jon Watts, il quale ha spiegato che sono stati realizzati solo come contenuti speciali per il trailer del Comic-Con.

Thor: Ragnarok – Loki, Team-up sul ponte

Il franchise solista dedicato al Dio del Tuono è esploso nel terzo capitolo. Taika Waititi ha reinventato Thor in un’avventura che viaggia attraverso le vaste aree dello spazio, elemento mostrato subito nei primi trailer. Nonostante l’innovazione linguistica del film, i trailer hanno seguito comunque lo stesso principio di alcune scene inserite solo per promozione.

Il primo momento è un colpo d’occhio al Loki di Tom Hiddleston che lancia un paio dei suoi classici coltelli su un ponte, probabilmente ad Asgard. Il film non ha mai visto il personaggio in quella posizione.

La seconda immagine mostra i quattro eroi principali in uno shot di squadra sul Ponte Arcobaleno, probabilmente durante la battaglia finale del film. Mentre i quattro si uniscono per combattere tutti insieme, non si trovano mai schierati in quel modo sul ponte, intenti come sono a combattere contro Hela, Fernis e il loro esercito. Questa immagine ha anche contribuito a nascondere l’altro enorme spoiler di Thor che perde un occhio.

Avengers: Infinity War – Thor lancia fulmini (che nascondono Stormbreaker), Steve con T’Challa, inquadratura di gruppo in Wakanda incluso Hulk

I trailer di Avengers: Infinity War hanno dovuto affrontare una delle più grandi sfide della storia del cinema: pubblicizzare il film più imponente dei Marvel Studios e non dire nulla della trama. Con quasi ogni cosa che accade nel film degno di essere etichettato come uno spoiler, Kevin Feige e il suo team hanno avuto il compito di scegliere il miglior filmato possibile per il trailer dalla durata di 2 ore e 32 minuti. Nel trailer ci sono tre grandi scene assenti nel film.

La prima è un’inquadratura di Thor che sembra sparare fulmini dalla sua mano dove sembra che ci sia una specie di arma. La location si è rivelata essere nel film Nivadillir, il che può significare solo che si tratta del momento in cui Thor, alla presenza di Groot e Rockett, impugna Stormbreaker. I trailer ovviamente non potevano rivelare l’esistenza di Stormbreaker e ridurre l’impatto dell’arrivo di Thor in Wakanda.

La seconda inquadratura è finita invece nel film, ma in maniera diversa. Vediamo Steve Rogers testare i suoi nuovi scudi da braccio in tecnologia wakandiana, pronunciando “Let’s go” mentre si trova accanto a Re T’Challa. Nel film, Steve non indossa quello scudo fino all’inizio della battaglia.

La scena finale del trailer invece, prevede gli eroi che corrono verso la battaglia: War Machine, Bucky, Black Widow, Captain America, Falcon, Okoye e Black Panther con Hulk sullo sfondo, corrono verso l’inquadratura. Questa scena è stata realizzata a scopo promozionale, per evitare di dire troppo sul personaggio di Hulk, e soprattutto perché trasmette benissimo l’hype da battaglia.

Avengers: Endgame: l’attacco di Thor con Stormbreaker, Nat che fa pratica ai bersagli

Proprio come hanno fatto per i trailer di Avengers: Infinity War, il team dei Marvel Studios ha dovuto affrontare il compito quasi impossibile di nascondere i principali spoiler che sarebbero arrivati ​​in Avengers: Endgame. Due di queste scene del secondo trailer completo hanno fatto un ottimo lavoro in questo senso.

Il primo di questi scatti mostra Thor con i capelli corti e in forma che brandisce Stormbreaker circondato da un fulmine, apparentemente preparandosi per una battaglia davanti a lui. Si tratta chiaramente di una scena diversa, visto che in Endgame, Thor è magro solo nel primi 20 minuti, e poi diventa il Bro Thor tanto chiacchierato.

La scena successiva, sebbene non sia finita nel film, offre una visione più approfondita del regime di allenamento di Natasha Romanoff dopo aver visto il mondo cadere nella disperazione. La vediamo al tiro al bersaglio, intensa e concentrata, con i capelli intrecciati e ancora biondi mentre spara proiettili. Questa scena sembra provenire dalla prima parte del film, probabilmente prima che i Vendicatori uccidano Thanos nel presente, ma il montaggio finale non conserva traccia di questo momento.

(NB tutte le foto sono screen pubblicati da thedirect.com )

DC Fandome: 10 cose che vorremmo venissero annunciate/confermate

DC Fandome: 10 cose che vorremmo venissero annunciate/confermate

Anche se il Comic-Con di San Diego si svolgerà comunque quest’anno, sebbene in una versione totalmente rinnovata a causa dell’attuale situazione mondiael, sembra che l’annunciato DC FanDome sia pronto ad oscurare in grande stile la più grande convention  nerd di sempre. L’evento gratuito organizzato dalla Warner Bros. e dedicato all’Universo DC sarà disponibile per 24 ore il prossimo 22 agosto, ed includerà panel dal vivo e annunci su alcuni tra i progetti più importanti del DC Multiverse. I rumor su ciò che l’evento potrebbe contenere ovviamente si sprecano: ecco quindi che CBR ha stilato una lista delle 10 cose che vorremmo venissero annunciate/confermate in occasione del DC FanDome.

Il cast di Black Adam

Dopo anni e anni di attesa, finalmente Dwayne Johnson si prepara a vestire i panni di Black Adam nel DCEU. Con Jaume Collet-Serra, regista di Jungle Cruise, a bordo del progetto, è solo una questione di tempo e finalmente scopriremo chi è stato scelto per entrare a far parte del cast.

Molti rumor sostengono che la storia includerà anche i membri della Justice Society of America, inclusi eroi molto popolari come Dottor Fate e Hawkman. Dal momento che le riprese del film non partiranno a breve, il DC FanDome sarebbe l’occasione perfetta per aumentare l’hype attorno al film il film prima che lo stesso entri in produzione. 

Il trailer della Snyder Cut di Justice League

Justice League Snyder Cut

Qualcuno potrebbe obiettare che il primo trailer mai rilasciato di Justice League del 2017 sia stato effettivamente un primo sguardo alla versione del film di Zack Snyder. Tuttavia, conoscendo tutti i drastici cambiamenti che sono stati apportati in seguito da Joss Whedon, il rilascio di immagini mai viste prima rappresenterebbe la boccata d’aria fresca di cui questo franchise ha bisogno.

Insieme al trailer ufficiale della Snyder Cut, potrebbe anche essere rivelata la data ufficiale della release su HBO Max, dal momento che ad oggi è stato soltanto reso noto che la versione di Snyder approderà sulla piattaforma nella prima metà del 2021.

Il trailer di The Suicide Squad

the suicide squad

The Suicide Squad di James Gunn è già pronto per arrivare nelle sale, con la post-produzione del film che ha avuto luogo durante la pandemia e la data di uscita già fissata per il 2021. L’arrivo del primo trailer ufficiale, quest’anno, è inevitabile, quindi perché non farlo debuttare in occasione del nuovo evento DC?

Sebbene le foto dal set abbiano permesso ai fan di dare già una prima occhiata a come sarà il film, è chiaro che le prime immagini ufficiali restituirebbero una visione molto più completa su cosa bisogna aspettarsi. Inoltre, è stato già confermato che Gunn e il cast interverranno durante la convention.

Michael Keaton nel cast di The Flash

Probabilmente la Warner Bros. aveva pianificato di annunciare il ritorno di Michael Keaton nei panni di Batman in The Flash proprio in occasione del DC FanDome, ma come sappiamo la notizia ha già fatto il giro del mondo.

Ciononostante, ad oggi la notizia non è ancora ufficiale, quindi è proprio durante la convention che ci aspettiamo che venga resa tale. Oltre a Keaton, sarebbe bello ricevere altre notizie sul casting, soprattutto in merito alla possibile presenza nella storia di Anti-Flash.

Un nuovo videogioco su Batman

Cinque anni dopo l’uscita di “Batman: Arkham Knight” della Rocksteady, i fan sono ansiosi di tornare nel mondo grintoso e surreale di Gotham. È stato riferito che WB Games Montréal, la società dietro il prequel “Arkham Origins”, ha sviluppato un nuovo gioco incentrato sull’universo dell’iconico personaggio che dovrebbe ruotare attorno alla Corte dei Gufi.

Tuttavia, al di là dei rumor e delle speculazioni, nessuno ha ancora confermato che il videogioco esista davvero. Proprio per questo, Warner Bros. e DC potrebbero cogliere l’occasione del DC Fandome e confermare il gioco attraverso un trailer di lancio.

Il videogioco basato su Squicide Squad

A proposito di Rocksteady, dopo “Arkham Knight”, lo studio di videogiochi più importante al mondo ha fin’ora taciuto in merito prossimo titolo su cui stanno lavorando. Tuttavia, numerose voci hanno indicato che lo studio avrebbe messo gli occhi su un’altra proprietà DC, ossia la Squadra Suicida.

A giudicare dal divario quinquennale, questo progetto dovrebbe essere alla pari con il loro lavoro fatto sulla trilogia di Arkham. Con una squadra di cattivi di quel calibro, non dovrebbe sorprendere se questo si rivelasse il primo tentativo da parte di Rocksteady di dare vita ad un’esperienza multiplayer co-operativa, anche in previsione delle console di nuova generazione in arrivo.

Il rinnovo della serie Harley Quinn

Per quanto riguarda l’universo DC, l’annuncio di una terza stagione di Harley Quinn sarebbe una gradita sorpresa per i fan della serie animata. Il finale della seconda stagione è stato così abbastanza aperto da giustificare un nuovo ciclo di episodi, quindi non dovrebbero sorprendere l’annuncio di un ipotetico rinnovo. Cast e troupe hanno già confermato la loro presenza durante il DC FanDome, con un panel che fungerà da lancio perfetto per la notizia.

Henry Cavill sarà ancora Superman

superman

Nonostante l’attore abbia ammesso di voler tornare nei panni di Superman, la star de L’Uomo d’Acciaio, Henry Cavill, non ha ancora raggiunto un accordo con Warner Bros. per assicurarsi il suo posto nel rinnovato futuro del DCEU.

Gli ultimi rumor suggeriscono che Cavill potrebbe apparire in un ruolo secondario in uno dei prossimi film dell’Universo DC, mentre non ci sono aggiornamenti circa un possibile sequel de L’Uomo d’Acciaio. Detto questo, i fan andranno letteralmente in visibilio se durante il DC FanDome dovesse essere annunciato ufficialmente il suo ritorno, che si tratti di un semplice cameo (magari nel sequel di Shazam!) o di un nuovo film in solitaria.

Aggiornamenti sul film dedicato a Batgirl

birds of prey

Da Birds of Prey al prossimo The Flash, la sceneggiatrice Christina Hodson continua a dimostrare di avere una visione unica e avvincente a proposito di alcuni dei più grandi eroi e cattivi della DC. Con lei a bordo, non c’è dubbio che il debutto da solista di Batgirl renderebbe giustizia ad un personaggio iconico che, nonostante le precedenti apparizioni sia al cinema che in tv, non è mai riuscito a brillare.

Nonostante ciò, lo studio è rimasto relativamente in silenzio circa lo sviluppo del progetto, che a quanto pare è andato incontro ad una gestazione decisamente lenta. Forse ciò potrebbe cambiare con il DC FanDome, durante il quale potrebbe essere finalmente annunciato qualcosa di concreto sul film.

Primo sguardo al cast di The Batman

The Batman

I fan hanno già avuto la fortuna di dare un primo sguardo al Batman di Robert Pattinson e alla nuova Batmobile che vedremo nell’attesissimo The Batman, ma Matt Reeves continua a tenere nascosti altri aspetti della produzione.

La Selina Kyle di Zoe Kravitz, ad esempio, non è ancora stata vista, né attraverso del materiale promozionale ufficiale, né attraverso delle foto dal set. Un trailer è decisamente improbabile, ma le prime immagini ufficiali del resto del cast nei panni dei corrispettivi personaggi potrebbe certamente soddisfare l’appetito dei fan più curiosi.

Halloween Kills: teaser trailer ufficiale

0
Halloween Kills: teaser trailer ufficiale

Guarda il teaser trailer di  Halloween Kills, sequel di Halloween del 2018, undicesimo capitolo della celebre saga horror.

In Halloween Kills ritroveremo Jamie Lee Curtis nei panni di Laurie Storde, insieme a Judy Greer e Andi Matichak, che torneranno ad interpretare sua figlia Karen e sua nipote Allyson. Anthony Michael Hall sarà ancora una volta Tommy Doyle, mentre Donald Pleasence sarà di nuovo il dott. Samuel Loomis.

Il film sarà diretto ancora una volta da David Gordon Green e sceneggiato dallo stesso regista insieme a Danny McBride e Scott Teems. John Carpenter, regista del primo immortale Halloween del 1978, tornerà ad occuparsi delle musiche e figurerà nuovamente anche in qualità di produttore esecutivo.

Kanye West vuole governare l’America come il Wakanda

0
Kanye West vuole governare l’America come il Wakanda

Non vi sarà probabilmente sfuggito che Kanye West, musicista, rapper, produttore, regista, stilista e chi più ne ha, più ne metta… ha annunciato attraverso un tweet di volersi candidare alla presidenza USA. Adesso, in una recente intervista con Forbes, una delle personalità certamente più discusse d’America ha parlato dei piani per il suo programma.

Nel corso dell’intervista, Kanye West ha esposto alcuni dei suoi piani per un eventuale mandato, spiegando che sta usando Wakanda – la nazione immaginaria dei fumetti Marvel, al centro del cinecomic di grande successo Black Panther – come base per un’ipotetica gestione della Casa Bianca.

A molti africani non è piaciuto il film e la rappresentazione della nostra cultura in Wakanda. Ma userò subito la strategia di Wakanda, perché è la migliore spiegazione di ciò che il nostro gruppo di design ha pensato per la Casa Bianca”, ha spiegato West. “Questa è un’idea positiva: hai Kanye West, uno degli esseri umani più potenti – non sto dicendo di essere il più potente, perché ci sono molte altre persone con questo superpotere di livello alieno ed è solo collettivamente che possiamo migliorarsi. Ma torniamo a Wakanda… anche la nostra America sarà basata sulla quantità di innovazione, sulla quantità di innovazione nella medicina, come le grandi industrie farmaceutiche. Lavoreremo e innoveremo… insieme.”

Le idee di Kanye West sembrano sposare il messaggio finale di Black Panther

Sebbene le dichiarazioni di West siano piuttosto vaghe e decisamente bizzare, sembrano sposare il messaggio finale del film Black Panther, secondo cui l’umanità è in grado di prosperare se le persone si uniscono per innovare e creare nuove tecnologie a beneficio delle persone di tutte le nazioni. Ad ogni modo, se per miracolo West dovesse davvero finire alla guida della Casa Bianca, è impossibile dire con certezza ciò che gli americani – e il resto del mondo – dovranno aspettarsi…

Justice League, Fisher vs Whedon: perché non sono stati rivelati maggiori dettagli

0

Ray Fisher, star di Justice League, ha letteralmente scosso il popolo del web quando, nei giorni scorsi, attraverso il suo account Twitter, ha dichiarato: “Il trattamento che Joss Whedon ha riservato sul set al cast e alla troupe di Justice League è stato schifoso, offensivo, non professionale e completamente inaccettabile. Gli è stato permesso, per molti versi, da Geoff Johns e da Jon Berg. Responsabilità > Intrattenimento.”

Adesso, durante una recente diretta streaming (come riportato da The Direct), l’attore ha spiegato come mai non più diffuso dettagli in merito a quello che – dal suo punto di vista – sarebbe stato il comportamento assai poco professionale di Joss Whedon durante la post-produzione del cinecomic: il motivo risiede nel fatto che l’attore ha firmato un accordo di riservatezza.

“Sono ancora sotto contratto. Ho firmato un accordo di riservatezza”, ha spiegato Fisher. “Quindi, devo stare molto attento a ciò che dico e al modo in cui lo dico. Altrimenti potrei essere citato in giudizio. Ecco perché mi sono limitato a quella sorta di disclaimer. Quindi, per le persone che ne vogliono sapere di più…. mi dispiace, ma non posso dire altro in questo momento.”

Ray Fisher e il suo rapporto con Joss Whedon sul set di Justice League

Durante la diretta, però, Fisher ha anticipato che, appena gli sarà possibile (presumibilmente quando non ci sarà più alcun vincolo contrattuale), avrà intenzione di rivelare maggiori dettagli a proposito della sua esperienza con Whedon sul set di Justice League. Ad oggi, è l’unico membro del cast ad aver condannato pubblicamente il presunto atteggiamento del regista durante le riprese aggiuntive.

Vi ricordiamo che la Snyder Cut di Justice League uscirà nel 2021 sulla piattaforma streaming di Warner Bros HBO Max che è disponibile negli USA dall’Aprile scorso. Attualmente non sappiamo se in Italia la versione debutterà su qualche piattaforma streaming dato che HBO MAX non è disponibile nel nostro paese. Ma sappiamo che HBO in Italia ha un accordo in esclusiva con SKY, dunque potrebbe essere una valida teoria pensare che in Italia il film possa essere programmato su SKY CINEMA o su SKY ATLANTIC. Tuttavia, quest’ultima è solo una supposizione dunque non ci resta che aspettare ulteriori notizie.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

Halloween Kills: nuova data di uscita e nuovi dettagli sulla trama

0

Arriva da Deadline la notizia che Halloween Kills, sequel di Halloween del 2018, undicesimo capitolo della celebre saga horror, è stato ufficialmente posticipato. Il film sarebbe dovuto arrivare nelle sale il prossimo 16 ottobre, ma uscirà adesso il 15 ottobre del 2021. Di conseguenza, è stato anche posticipato Halloween Ends, terzo e ultimo capitolo della nuova trilogia, che dal 15 ottobre 2021 passa al 14 ottobre 2022.

In una recente intervista con Empire Magazie, il co-sceneggiatore Danny McBride ha non solo confermato che Halloween Kills inizierà proprio laddove si concluso il predecessore, ma anche anticipato un grandissimo scontro contro l’iconico (e pericolosissimo) Michael Meyers che vedrà coinvolti diversi personaggi, anche legati al passato del franchise.

“Gli eventi del film riuniscono molti personaggi del film originale del 1978 che non abbiamo visto nel predecessore. Si riuniscono per cercare, una volta per tutte, di abbattere Michael, per fermare questo pazzo”, ha dichiarato McBride, specificando che il primo film riguardava l’isolamento di Laurie, mentre il sequel riguarderà maggiormente “il disfacimento di una comunità nel caos. Si tratta di come la paura si diffonde in maniera virale.”

Jamie Lee Curtis ancora Laurie Storde in Halloween Kills

In Halloween Kills ritroveremo Jamie Lee Curtis nei panni di Laurie Storde, insieme a Judy Greer e Andi Matichak, che torneranno ad interpretare sua figlia Karen e sua nipote Allyson. Anthony Michael Hall sarà ancora una volta Tommy Doyle, mentre Donald Pleasence sarà di nuovo il dott. Samuel Loomis.

Il film sarà diretto ancora una volta da David Gordon Green e sceneggiato dallo stesso regista insieme a Danny McBride e Scott Teems. John Carpenter, regista del primo immortale Halloween del 1978, tornerà ad occuparsi delle musiche e figurerà nuovamente anche in qualità di produttore esecutivo.

Vi ricordiamo che Halloween, sequel diretto de La notte delle streghe del 1978, si concludeva con la cattura di Michael Myers da parte delle tre donne Strode (Laurie, la figlia Karen e la nipote Allyson) e l’esplosione del seminterrato dove l’assassino era stato rinchiuso con una trappola.

Batman v Superman: l’incubo di Bruce Wayne è stato aggiunto in seguito

0

La famosa “sequenza dell’incubo” in Batman v Superman: Dawn of Justice del 2016 vedeva Bruce Wayne avere una visione del futuro in cui la Terra era governata da Darkseid e da un’uomo d’acciaio sotto il controllo dell’Equazione dell’Anti-Vita. In quella realtà, Batman era diventato un vigilante che lottava per la libertà e che cercava di ristabilire l’ordine sulla Terra, ma sfortunatamente era finito sotto le grinfie di Superman.

È proprio a quel punto che Bruce si risveglia dall’incubo e si trova faccia a faccia con Flash, il quale aveva viaggiato proprio attraverso la dimensione di quell’incubo per avvertirlo di ciò che sarebbe successo. In una recente intervista con Screen Rant, è stato Richard Cetrone, stunt di Ben Affleck, a rivelare che “quella scena è stata aggiunta dopo che le riprese del film erano già partite”. Cetrone ha anche rivelato le riprese del film sono state molto impegante e che, nonostante avesse alle spalle ben  27 anni di carriera come stunt, il giorno in cui hanno girato la “sequenza dell’incubo” è stato forse “il più tosto della sua carriera”.

Le dichiarazioni di Richard Cetrone lasciano intendere quanto sia stata complessa la costruzione e la conseguente realizzazione della scena dell’incubo di Bruce Wayne, e quanto, in un film di supereroi, sia fondamentale anche il lavoro degli stuntman professionisti. La speranza, ora, è che sia la Snyder Cut di Justice League, in arrivo il prossimo anno su HBO Max, a spiegarci il vero significato di quell’incubo, rivelando se effettivamente è stato solo un sogno o, magari, un primo assaggio di ciò che accadrà nel futuro del DCEU.

Batman v Superman, il film di Zack Snyder del 2016

Batman v Superman: Dawn of Justice è il film del 2016 diretto da Zack Snyder con Ben AffleckHenry CavillAmy Adams, Jesse Eisenberg, Diane LaneLaurence Fishburne, Jeremy Irons, Holly Hunter e Gal Gadot.  Si tratta del primo live-action in cui compaiono sia Batman che Superman. Nonostante gli ottimi incassi al botteghino, il film ha ricevuto critiche generalmente negative.

Essere John Malkovich: quello che non sai sul film di Spike Jonze

Con il concludersi del millennio, nel 1999, due nuovi autori si affacciano nel panorama cinematografico per dar vita ad uno dei film più originali nel suo genere. Un’opera che più di altre anticipava discorsi che sarebbero in seguito divenuti centrali nella settima arte. Il regista Spike Jonze (Her) e lo sceneggiatore Charlie Kaufman (Se mi lasci ti cancello, Anomalisa) portavano infatti sul grande schermo il film Essere John Malkovich.

Entrambi esordienti, i due impiegarono diverso tempo prima di riuscire a dar vita al film. La prima versione della sceneggiatura venne infatti scritta da Kaufman nel 1994, ma per anni ebbe difficoltà nel trovare qualcuno disposto a produrla. Nel 1996, infine, in preda alla disperazione decise di inviarla al regista Francis Ford Coppola, il quale la propose a Jonze, all’epoca fidanzato della figlia Sofia Coppola. Nel 1997, i due riuscirono finalmente a trovare una casa di produzione disposta a finanziare il progetto.

Il film si rivelò infine un grande successo di critica e pubblico, arrivando a guadagnare oltre 30 milioni di dollari nel mondo e ad ottenere alcuni tra i più importanti riconoscimenti dell’industria. Venne infatti candidato, tra gli altri, a tre premi Oscar nelle categorie miglior regista, miglior sceneggiatura originale e miglior attrice non protagonista. Pur non vincendo alcuna statuetta, il film contribuì significativamente a lanciare la carriera di Kaufman e Jonze.

Essere John Malkovich: la trama e la spiegazione del film

Protagonista del film è Craig Schwartz, burattinaio squattrinato che vive in un bizzarro appartamento con la moglie Lotte. Costretto a cercare un lavoro più redditizio, Craig si rivolge alla LesterCop come archivista. Qui farà la conoscenza della collega Maxine, della quale si invaghisce seduta stante. Durante un normale giorno di lavoro, poi, Craig scopre un passaggio segreto scavato nella parete dell’archivio. Finitovi dentro, capirà che questo porta dritti nella testa del celebre attore John Malkovich, ma solo per quindici minuti. Rivelato il segreto all’amata Maxine, questa lo convincerà a sfruttare il passaggio per creare un business. Quando però l’attore, insospettito da alcune stranezze, scoprirà il tunnel, l’agognata rivalsa di Craig verrà messa in serio pericolo.

Come solito per le sceneggiature di Kaufman, sono diverse le interpretazioni che si possono dare al film. La spiegazione più comunemente ritenuta valida è di come l’intero film sia una trattazione sulla ricerca dell’identità. Ognuno dei personaggi è infatti in cerca del proprio io, anche a costo di modificare radicalmente ciò che si è. La possibilità di entrare nella testa di Malkovich è poi la chiara metafora del classico desiderio di poter “essere qualcun altro”. Ognuno dei protagonisti, infatti, una volta vissuta l’esperienza di trovarsi dentro l’attore, avverte la necessità di un profondo cambiamento personale. Kaufman sembra così voler dire come tale ricerca del sé possa essere più complessa del previsto, portando l’essere umano ad essere internamente scisso in più parti.

Un’altra delle tematiche più ricorrenti del film è quella della celebrità. Il viaggio nella testa di Malkovich può durare infatti solo 15 minuti, proprio come i minuti che Warhol indica nel suo celebre aforisma. Ricollegandosi al tema della ricerca del sé, Kaufman suggerisce l’idea che raggiungere la celebrità non corrisponda di conseguenza all’ottenere la completa realizzazione di sé. Nel film, infatti, il desiderio di fama porta il protagonista alla rovina, mentre i due personaggi femminili, che rinunciano alla popolarità, ottengono ciò che realmente sembra avere importanza, ovvero i rapporti umani.

Essere John Malkovich cast

Essere John Malkovich: il cast del film

A ricoprire il ruolo di Craig nel film è l’attore John Cusack. Prima di entrare a far parte del progetto, questi aveva richiesto al proprio agente di trovargli la sceneggiatura più folle in circolazione. Dopo aver letto una delle prime stesure di Essere John Malkovich, l’attore si candidò per il ruolo del protagonista, desiderando ardentemente di ottenere la parte. Dopo aver sostenuto un provino, questa gli venne effettivamente assegnata. Per calarsi meglio nel ruolo, Cusack decise inoltre di prendere lezioni per diventare un abile marionettista, così da poter eseguire personalmente le scene previste a riguardo nel film.

L’idea originale di Kaufman era sin da subito quella di inserire l’attore John Malkovich come personaggio del film. Questi tuttavia era molto scettico all’idea di accettare tale ruolo, arrivando a proporre all’autore di sostituirlo con un altro attore. Kaufman fu però irremovibile, e dopo un paio di anni riuscì infine a convincere l’attore ad assumere i panni di sé stesso. Malkovich, in realtà, ha dichiarato di essersi approcciato al ruolo come avrebbe fatto in qualunque altra occasione, e di aver pertanto costruito una versione fittizia di sé stesso, che non riflettesse la sua vera personalità.

Parte fondamentale del film sono anche le attrici Cameron Diaz, nel ruolo di Lotte, e Catherine Keener, in quelli di Maxine. Per il suo ruolo, la Diaz non aveva idea di come sarebbe stata acconciata, e il risultato finale la rese pressocché irriconoscibile. L’idea dei due autori era infatti quella di prendere un’attrice particolarmente bella e farla sembrare il più comune possibile, così da esaltare le qualità del personaggio. La Keener, invece, ha raccontato di aver incontrato particolare difficoltà nel dar vita al proprio personaggio, poiché ne disprezzava gli atteggiamenti. La sua interpretazione, alla fine, fu però così riuscita da farle guadagnare una nomination all’Oscar.

Essere John Malkovich: il trailer e dove vedere il film in streaming

Per gli appassionati del film, o per chi desidera vederlo per la prima volta, sarà possibile fruirne grazie alla sua presenza nel catalogo di alcune delle principali piattaforme streaming oggi disponibili. Essere John Malkovich è infatti presente su Chili Cinema, Rakuten TV, Google Play, Tim Vision e Apple iTunes. In base alla piattaforma scelta, sarà possibile noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale al catalogo. In questo modo sarà poi possibile fruire del titolo in tutta comodità e al meglio della qualità video.

Fonte: IMDb, FilmComment

Tenet: i dettagli sul nuovo rinvio del film di Nolan

0
Tenet: i dettagli sul nuovo rinvio del film di Nolan

Inizialmente, Tenet sarebbe dovuto arrivare nelle sale americane il 17 Luglio. Nonostante l’attuale situazione mondiale, quella data era stata fortemente voluta dal regista Christopher Nolan, il quale ha sempre avuto come obiettivo quello di voler aiutare i cinema in un momento particolarmente difficile come questo, cercando – attraverso la sua ultima fatica – di spingere gli spettatori a tornare in sala (ovviamente, se le condizioni lo avessero permesso!).

Adesso, dopo che il film è stato posticipato prima al 31 Luglio e poi al 3 Agosto, The Hollywood Reporter ha condiviso alcuni nuovi dettagli su ciò che pare sia accaduto  alla Warner Bros. negli ultimi mesi. Secondo la fonte, all’inizio di giugno i dirigenti dello studio hanno presentato a Nolan diversi possibili scenari in merito all’uscita di Tenet: al regista sono stati elencati eventuali profitti e perdite che si sarebbero potuti verificare in determinati giorni/settimane, spingendo per una release il più lontana possibile dal periodo inizialmente stabilito.

La speranza era che l’emergenza Covid-19 cominciasse a divenire più contenuta, ma a quanto pare per Nolan non è mai stata una questione di soldi: come si legge nel report di THR, il regista “aveva espresso il desidero che Tenet fosse il primo film di un grande studio a tornare in sala, mostrando solidarietà nei confronti degli esercenti, quando a loro sarebbe stato concesso di poter riaprire le sale.”

Non è escluso che Tenet possa essere rinviato ancora

Alla fine, Nolan ha accettato di posticipare il film di ben due settimane, ma non è escluso che il film possa essere rinviato ancora una volta, dal momento che i casi di COVID-19 continuano a salire negli Stati Uniti. “Siamo molto orgogliosi di Tenet e non vediamo l’ora che la gente lo veda nei cinema”, aveva dichiarato il presidente della Warner Toby Emmerich. “Tuttavia, vogliamo solo che le persone vadano al cinema quando i funzionari statali e locali affermeranno che le sale possono essere riaperte in sicurezza”.

Per quanto riguarda il futuro di Tenet al botteghino, gli analisti ritengono che nel primo weekend di apertura il film potrebbe arrivare ad incassare 30 milioni di dollari, in base alle norme per il distanziamento sociale ancora in atto. Alla fine, dovrebbe arrivare a guadagnare circa 400 milioni di dollari in tutto il mondo per considerarsi un successo, risultato che ovviamente sarà molto difficile da raggiungere vista l’attuale situazione mondiale.

Tenet di Christopher Nolan arriverà al cinema il 03 Agosto. Il cast annovera John David WashingtonRobert PattinsonElizabeth DebickiMichael CaineKenneth Branagh, Dimple Kapadia, Aaron Taylor-Johnson Clémence Poésy. Il film, il primo lungometraggio di Nolan dal 2017, anno di uscita di Dunkirk, viene descritto come un’epica storia action che si svolge nel mondo dello spionaggio internazionale.

Ant-Man 3: ecco quando potrebbero partire le riprese

0
Ant-Man 3: ecco quando potrebbero partire le riprese

I Marvel Studios non hanno ancora annunciato una data di uscita ufficiale per Ant-Man 3, ma sembra che non dovremmo aspettare ancora molto prima di rivedere al cinema le avventure di Scott Lang e Hope Van Dyne nell’Universo Cinematografico Marvel. D’altronde, proprio di recente Michael Douglas, interprete di Hank Pym, aveva dichiarato che presto ci sarebbero stato novità sul film.

Ad oggi, tutto ciò che sappiamo sul film riguarda la sceneggiatura, che sarà scritta da Jeff Loveness (Rick and Morty) in collaborazione con Paul Rudd, e il fatto che Peyton Reed, regista del primi due film, tornerà dietro la macchina da presa. Adesso, come riportato da Murphy’s Multiverse, sembra che i Marvel Studios abbiamo finalmente stabilito la data di inizio riprese: stando alla fonte, le riprese di Ant-Man 3 dovrebbero partire a giugno 2021 ad Atlanta; ciò indica che probabilmente il film arriverà nelle sale nel 2023.

Per quanto riguarda i dettagli sulla trama, nulla è stato rivelato al momento, ma è probabile che nel film vedremo Cassie Lang, la figlia di Scott, trasformarsi in Stature/Stinger, soprattutto dopo gli eventi di Avengers: Endgame. Per quanto riguarda il villain del film, si vocifera che il principale antagonista sarà M.O.D.O.K., ma ad oggi non esiste ancora nessuna conferma ufficiale.

Ant-Man 3 spingerà il franchise in luoghi ancora più folli?

Potrebbe volerci molto tempo prima di avere notizie davvero concrete in merito ai piani per Ant-Man 3, ma dopo che Scott Lang ha contribuito a salvare l’intero universo viaggiando nel tempo, il regista Peyton Reed ha sicuramente l’opportunità di portare il franchise in alcuni luoghi ancora più folli dei primi due episodi.

L’ultimo film del franchise di Ant-Man che abbiamo visto al cinema è stato  Ant-Man and the Wasp, diretto da Peyton Reed e uscito nel 2018. Il cast del film comprende Paul RuddEvangeline Lilly, Michael Peña, Walton Goggins, Bobby Cannavale, Judy Greer, Hannah John-Kamen, Michelle Pfeiffer, Laurence Fishburne e Michael Douglas.

Wolfman: Leigh Whannell alla regia del film con Ryan Gosling

0
Wolfman: Leigh Whannell alla regia del film con Ryan Gosling

Di recente abbiamo appreso la notizia che Ryan Gosling (La La Land, Blade Runner 2049) sarà il protagonista di Wolfman, nuovo film del Monsterverse della Universal basato sull’iconico mostro. Adesso, come riportato da Variety, il regista e sceneggiatore Leigh Whannell è in trattative per dirigere il film.

Whannell è noto per aver creato, insieme a James Wan, le saghe cinematografiche di Saw e di Insidious. Se le trattative dovessero andare a buon fine, si tratterebbe della regia del secondo film del Monsterverse per Whannell, che quest’anno ha diretto anche L’uomo invisibile con Elisabeth Moss, rivelatosi un grandissimo successo di pubblico e critica.

La sceneggiatura di Wolfman è stata scritta da Lauren Schuker Blum e Rebecca Angelo (entrambi showrunner di Orange Is the New Black) ed è basata su un pitch originale dello stesso Gosling. Si dice che la storia mantenga gli elementi soprannaturali del materiale originale, ma sia ambientata nel presente, ed abbia un tono simile a Lo sciacallo – Nightcrawler, film del 2014 con Jake Gyllenhaal.

I prossimi progetti del Monsterverse oltre Wolfman

Oltre a Wolfman, ci sono una manciata di altri progetti unici basati su storie di mostri classici attualmente in fase di sviluppo, come un nuovo film basato su Dracula ad opera di Karyn Kusama, un film incentrato sullo scagnozzo del celebre Conte, Renfield, che sarà diretto dal Dexter Fletcher (regista di Rocketman), e il film Dark Army di Paul Feig. Ogni progetto è una versione originale delle storie conosciute e non c’è l’intenzione di collegare i film tra loro, nonostante l’idea iniziale di un universo condiviso.

I wish I was like you: il film documentario su Chili

I wish I was like you: il film documentario su Chili

Finalmente in arrivo per il pubblico, da questo mese su Chili, dopo la presentazione e gli applausi alla 14. Festa del Cinema di Roma, I wish I was like you, il documentario su una notte memorabile per la musica in Italia: quella del concerto che i Nirvana – il gruppo deponente del Grunge e di una rivoluzione musicale ancora vigente – tennero a Marino, un piccolo comune nella provincia di Roma nel 1994.

I wish I was like you  è il racconto personalissimo, in bassa fedeltà e alta passione, dei preparativi di una notte, e l’autobiografia – tramite un’attesa e un concerto – di una generazione e di un intero periodo della nostra storia. Un film comico, ruvido, venato di malinconia e di un fuoco che da 25 anni i protagonisti di quel momento conservano senza farlo esplodere e senza estinguerlo. Una piccola gemma in vhs, un poemetto sulle difficoltà e le piccole magie della gioventù.

I wish I was like you è disponibile su Chili a noleggio in prima visione al costo di 7,99 euro

I wish I was like you; la trama

I wish I was like you è un documentario sul concerto dei Nirvana che si tenne a Marino, in provincia di Roma, il 22 febbraio 1994. Ma anche un viaggio negli anni ’90, compiuto a ritroso dai due registi, spettatori di quell’epoca e di quell’evento memorabile.  Il Palaghiaccio di Marino, location del concerto, è ormai abbandonato, fatiscente e tristemente destinato a diventare un supermercato. A 25 anni dalle ultime esibizioni pubbliche dei Nirvana e dalla morte di Kurt Cobain, la struttura appare come un simbolo di decadenza, ma diventa anche spunto per l’esaltazione di quei protagonisti e per una riflessione su quel periodo storico. Il tono generale è semiserio, ironico e dissacrante: i due registi affrontano la materia del ricordo con allegria e con l’ausilio di materiale di repertorio personale, girato in vhs-c nelle tante serate di follia vissute da ragazzi.  I wish I was like you è una dichiarazione d’amore alla giovinezza degli autori e alla sua colonna sonora più preziosa: Kurt Cobain e i Nirvana.

  • Regia e sceneggiatura             Luca Onorati, Francesco Gargamelli
  • Soggetto                                   Luca Onorati
  • Montaggio                                Flavia Tiberi
  • Fotografia                                 Niccolò Palomba
  • Color correction                        Ugo Laurenti
  • Grafica 8bit                              Luigi Cammuca
  • Sound design e Mix                 Roberto Cappannelli
  • Musiche originali                      Luca Morisco
  • Nirvanologo                              Riccardo Cogliati

 

Margherita Buy: 10 cose che non sai sull’attrice

Margherita Buy: 10 cose che non sai sull’attrice

Mai una parola fuori posto. Carattere schivo e introverso. Una delle più grandi dive (in)dimenticate dei nostri tempi e del cinema italiano contemporaneo. Parliamo di Margherita Buy. Attrice romana classe 1962, che ha sempre preferito far parlare di sé per le sue grandi prove artistiche e i ruoli ricercati. Uscita dai radar negli ultimi anni, vogliamo rivedere alcuni momenti della sua carriera attraverso queste curiosità.

Ecco 10 cose che non sai su Margherita Buy.

Margherita Buy e i suoi film

10. Ha recitato in oltre 60 film. La carriera di Margherita Buy è costellata da moltissimi film di successo, ma in pochi sanno che il suo curriculum ha all’attivo più di 60 pellicole: esordisce al cinema ventiquattrenne nel 1986 con La seconda notte, film di Nino Bizzarri; il primo ruolo, quello di Lea, le vale anche il primo premio di una lunga serie, il Globo d’oro come miglior “attrice rivelazione”. Al grande pubblico inizia a farsi conoscere con La Stazione (1990) di Sergio Rubini, ma è con Carlo Verdone e il sua commedia campione di incassi Maledetto il giorno che ti ho incontrata che la Buy spopola definitivamente.

Margherita Buy oggi 2020

9. Ha lavorato con registi del calibro di Virzì, Özpeteck, Moretti e Monicelli. Il talento di Margherita Buy l’ha poi portata a collaborare con alcuni dei registi più in vista del nostro cinema. Nel 1995 recita in Facciamo paradiso, film diretto dal re della satira Mario Monicelli, che però si rivelerà un flop di critica e botteghino. Nel nuovo millennio è un giovane e promettente Ferzan Özpeteck a regalarle uno dei ruoli più importanti della sua carriera con Le fate ignoranti; la collaborazione tra i due proseguirà anche in Saturno contro (2007) e Magnifica Presenza (2011). È con Paolo Virzì invece che nei primi anni 2000 la Buy torna alla commedia in Caterina va in città (2003), pellicola che le vale il doppio premio ai Nastri ed ai David.

Di tutti questi grandi autori è Nanni Moretti a fare approdare ai lidi del Festival di Cannes l’attrice romana: Il Caimano (2006) è la prima parte rivestita in un film di Moretti, con cui lavorerà anche per Habemus Papam (2011) e Mia Madre (2015). Un autentico sodalizio quello che si è andato ad instaurare tra l’attrice e il regista, tanto che per il suo ultimo film prossimo all’uscita nel 2020, Nanni Moretti abbia scelto nuovamente la Buy come protagonista del suo Tre piani, questa volta assieme a Riccardo Scamarcio.

Negli ultimi anni Margherita Buy è stata coinvolta in numerosi progetti che spaziavano dallo struggente dramma romantico alla commedia in costume: nel 2016 recita in Io & Lei in duo con Sabrina Ferilli, l’anno dopo è la volta dello “scontro” con Claudia Geriniin Nemiche per la pelle, passando sempre nel 2016 per Questi giorni, La vita impossibile e Come diventare grande nonostante i genitori. Nel 2017 all’attivo solo Piccoli crimini coniugali, mentre chiudono gli anni ’10 del 2000 la commedia teologica Io c’è (2018) e la commedia d’avventura Moschettieri del Re (2018) di Veronesi.  Nel 2020 l’attrice esordirà alla regia con il film NON HO TEMPO, in co-regia conGiuseppe Piccioni e vedrà protagonisti Mauro Marino e Silvio Orlando.

Margherita Buy e la pioggia di premi

8. Buy pigliatutto: record di Nastri d’argento e David di Donatello. Vi avevamo già anticipato di onorificenze parlandovi della sua carriera, eppure in pochissimi sanno che Margherita Buy è la “Meryl Streep” italiana: detiene il record di vittorie sia ai David di Donatello, sia ai Nastri d’argento. Numeri da capogiro, con 16 candidature e ben 7 vittorie ai David, altrettante vittorie e 15 nomination ai Nastri. A questi premi vanno aggiunti 5 Globi d’oro e 13 Ciak d’oro.

7. Lavora da gli anni ’80 nel teatro. Margherita Buy si è diplomata all’Accademia Nazionale dell’Arte Drammatica di Roma, dove ha iniziato con piccoli ruoli teatrali, il primo ne Ascesa e caduta della città di Mahagonny (1985). Nel corso della sua carriera non ha mai abbandonato il teatro, con l’ultimo spettacolo del 2014 dal titolo Nel nome del padre basato sul soggetto di Luigi Lunari, per la regia di Patrick Rossi Gastaldi.

Margherita Buy e Sergio Rubini 

Margherita Buy e Sergio Rubini6. Margherita Buy è stata sposata con l’attore Sergio Rubini. Durante il suo percorso accademico incontra Sergio Rubini (Manuale d’amore): i due diventano coinquilini, recitano insieme nel film La Stazione e nel 1991 si sposano. Il matrimonio con il collega però dura solo un paio d’anni e i due si separano. Nonostante l’allontanamento sentimentale, tra i due prosegue un ottimo rapporto soprattutto sui set cinematografici.

Margherita Buy ha una figlia dalla relazione con Renato De Angelis

5. Margherita Buy ha una figlia. Dalla relazione successiva, con il chirurgo Renato De Angelis, nasce nel 2001 la sua prima ed unica figlia, Caterina. Nelle interviste rilasciate Margherita Buy si è sempre detta molto legata alla figlia, tanto da aver rinunciato ad alcuni ruoli anche importanti per poter starle vicino ed essere un modello per lei.

4. Non si guarda mai nei film in cui ha recitato. Verrebbe da chiedersi chissà, con tutti i film girati in carriera, quante volte Margherita Buy si sarà rivista sul grande schermo… In realtà pochissime, quasi nessuna. L’attrice ha sempre dichiarato di trovarsi a disagio di fronte a se stessa mentre recita, e di avere paura di non piacersi. Preferisce piuttosto fidarsi del parere di amici e amiche, che commentano il suo lavoro.

3. La Buy approda in radio nel 2017. Non solo cinema e teatro, ma anche radio: dal 2017 è ospite fissa negli studi di Radiodue nel programma d’attualità “Non è un paese per giovani” condotto e diretto da Massimo Cervelli e Giovanni Veronesi.

Margherita Buy e la parodia nel film Boris

2. Vittima di una parodia nel film Boris. Quando i fari della ribalta ti illuminano e vieni visto come un modello, lo scherzo è sempre dietro l’angolo. Dopo aver lavorato anche in alcune serie tv italiane, Margherita Buy qui diventa preda della satira parodistica di Boris: nel 2011 il film sugli studios televisivi italiani, il personaggio di Marilita Loly viene presentato come l’attrice italiana più in voga del momento e non può non richiamare proprio Margherita Buy. Una bellissima parodia e un attestato di stima enorme, vedere per credere.

  1. Età e altezza. Margherita Buy è nata a Roma, il 15 gennaio 1962. L’attrice è alta 168 cm.

Curiosità: Margherita Buy è su instagram

L’attrice ha un profilo pubblico su Instagram sul quale posta sia materiale promozionali sulla sua carriera ma anche numerose finestre sulla sua vita privata.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Stasera punteggio massimo… @borgoegnazia @leadinghotelsoftheworld #misteryguest #viaggiosola #mariasoletognazzi #movie ph @luisa.carcavale

Un post condiviso da Margherita Buy (@margheritabuyofficial) in data: 30 Giu 2020 alle ore 12:27 PDT

Jai Courtney: 10 cose che non sai sull’attore

Jai Courtney: 10 cose che non sai sull’attore

Nel corso degli ultimi anni l’attore Jai Courtney ha guadagnato particolare popolarità grazie ad una serie di titoli mainstream di genere action, con i quali ha potuto dar prova del proprio carisma e delle proprie doti da interprete. Fattosi così notare da un ampio pubblico, è oggi atteso in nuovi blockbuster che possano confermare il momento d’oro della sua carriera.

Ecco 10 cose che non sai di Jai Courtney.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Jai Courtney Instagram

Jai Courtney: i suoi film e le serie TV

10. Ha recitato in celebri lungometraggi. Il primo importante ruolo cinematografico per l’attore è quello nel film Jack Reacher – La prova decisiva (2012), con Tom Cruise. Successivamente recita in Die Hard – Un buon giorno per morire (2013), con Bruce Willis, I, Frankenstein (2014), Divergent (2014), con Shailene Woodley, Unbroken (2014), The Water Diviner (2014), di Russell Crowe, The Divergent Series: Insurgent (2015), Terminator Genisys (2015), con Emilia Clarke, e Suicide Squad (2016), dove ottiene popolarità grazie al ruolo di Capitan Boomerang, recitando accanto a Will Smith e Margot Robbie. Negli anni successivi ha poi recitato in Storm Boy (2019) e Alita – Angelo della battaglia (2019).

9. Ha numerosi progetti in lavorazione. Attualmente l’attore è piuttosto richiesto all’interno del panorama hollywoodiano, ed è presente sul set di diversi progetti in lavorazione. Il primo di questi è l’action Honest Thief (2020), con Liam Neeson, a cui seguirà Jolt (2020), con Kate Beckinsale. Nel 2021, invece, l’attore riprenderà il ruolo di Capitan Boomerang in The Suicide Squad, atteso reboot firmato da James Gunn. È stato poi annunciato come doppiatore del film d’animazione Scarygirl, attualmente in pre-produzione.

8. Ha recitato in prodotti televisivi. All’inizio della sua carriera, l’attore prende parte ad alcuni episodi di serie come All Saints (2008) e Packed to the Rafters (2008-2009), per poi farsi notare nel ruolo di Varro in Spartacus (2010). Torna poi in televisione nel 2017 recitando in alcuni episodi di Wet Hot American Summer: Ten Years Later, recitando accanto ad attori come Elizabeth Banks. Nel 2020 è invece tra i protagonisti della serie Stateless, con Yvonne Strahovski.

Jai Courtney: chi è la sua fidanzata

7. Ha una relazione con una modella. A partire dal 2016 l’attore ha una relazione con la modella Mecki Dent. I due non hanno rilasciato molte dichiarazioni circa il loro rapporto, lasciando segreto il loro primo incontro. Pur mantenendo un certo riserbo, sono comunque soliti apparire insieme ad eventi e serate di gala, dove danno continuamente prova del solido legame che li unisce. Ad oggi, la coppia non sembra aver ancora preso in considerazione l’idea del matrimonio, ma non hanno neanche smentito le voci sulla sua futura realizzazione.

6. Ha avuto relazioni con note attrici. La prima relazione nota avuta dall’attore è stata quella, durata dal 2006 al 2013, con la collega Gemma Pranita, nota per la soap opera australiana Neighbours. Dal febbraio al giugno del 2015 ha invece avuto una breve relazione con l’attrice Emilia Clarke, nota per la serie Il Trono di Spade. I due si erano conosciuti sul set di Terminator Genisys, dove recitavano nei ruoli di due dei protagonisti.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Jai Courtney fidanzata

Jai Courtney è su Instagram

5. Ha un account personale. L’attore è presente sul social network Instagram con un profilo seguito da 336 mila persone. All’interno di questo egli è solito condividere in prevalenza immagini o video promozionali dei suoi progetti futuri come interprete. Diverse a riguardo sono anche le foto di backstage scattate sui set a cui ha preso parte. Non mancano però anche diversi post relativi a luoghi visitati o momenti di svago, in compagnia di amici o colleghi.

Jai Courtney in Spartacus

4. Il suo ruolo nella serie è stato prolungato. Nel 2010 l’attore prese parte alla prima stagione di Spartacus, interpretando il ruolo di Varro, uno dei principali protagonisti. Originariamente, tuttavia, questo era stato pensato per venir ucciso ed uscire di scena nell’ottavo episodio. Tuttavia, dato il gradimento di pubblico nei suoi confronti, la produzione decise di prolungare di ulteriori due episodi la sua permanenza nella serie, rimandando l’uccisione alla decima puntata, intitolata Scambio di favori.

Jai Courtney in Divergent

3. Ha interpretato uno dei protagonisti. In Divergent, primo film basato sulla saga di ambientazione post-apocalittica, l’attore ha dato vita al ruolo di Eric, uno dei leader del gruppo degli intrepidi, il quale si distingue appunto per il suo coraggio e le sue azioni spericolate. Nell’accettare il ruolo, l’attore si è dichiarato particolarmente entusiasta di poter interpretare un personaggio talvolta indecifrabile, che potesse risultare un alternativa all’eroe classico.

2. Ha rischiato di non poter riprendere il ruolo. Fino all’ultimo l’attore non era certo di riuscire a riprendere la propria parte per il sequel del film, Insurgent, poiché impegnato nelle riprese di Terminator Genisys. In seguito, ad alcune contrattazioni, tuttavia, il suo calendario di riprese fu riorganizzato, e l’attore ebbe modo di prendersi una pausa da un set per dedicarsi all’altro. Questa transizione non è però stata semplice per lui, essendosi dovuto rapidamente spogliare della psicologia di un personaggio per vestire quella di uno completamente differente.

Jai Courtney: età e altezza

1. Jai Courtney è nato a Sydney, in Australia, il 15 marzo 1986. L’attore è alto complessivamente 185 centimetri.

Fonte: IMDb

 

Arnold Schwarzenegger: 10 cose che non sai sull’attore

Arnold Schwarzenegger: 10 cose che non sai sull’attore

Attore, culturista e imprenditore, Arnold Schwarzenegger si è negli anni imposto come una vera e propria icona culturale, capace di dar vita a primati che lo hanno portato ad essere un apripista per generazioni successive di interpreti e sportivi. Grazie ai suoi ruoli, ha poi dato nuovo prestigio al genere action, e con il suo carisma si è sempre dimostrato capace di poter affrontare generi e situazioni spesso diverse tra loro. Ad oggi, è ancora uno dei massimi e ineguagliati interpreti del suo genere.

Ecco 10 cose che non sai su Arnold Schwarzenegger.

Arnold Schwarzenegger moglie

I film di Arnold Schwarzenegger

10. Ha recitato in celebri lungometraggi. Dopo alcuni iniziali ruoli cinematografici, l’attore diventa particolarmente celebre grazie ai film Conan il barbaro (1982), Conan il distruttore (1984) e Terminator (1984). Grazie ad essi diventa una star, e ottiene parti da protagonista in Commando (1985), Predator (1987), I gemelli (1988), con Danny DeVito, Atto di forza (1990), Un poliziotto alle elementari (1990), Terminator 2Il giorno del giudizio (1991), Last Action Hero (1993), True Lies (1994), e Batman & Robin (1997). Nel 2003 recita in Terminator 3 – Macchine ribelli, per poi prendersi una pausa per perseguire la carriera politica. Negli ultimi anni ha poi ripreso la sua carriera da attore recitando in I mercenari 2 (2012), con Sylverst Stallone, Escape Plan (2013), Contagious (2015), con Abigail Breslin, Aftermath (2017) e Terminator – Destino oscuro (2019).

9. È stato anche regista. Agli inizi degli anni Novanta, nel pieno della propria popolarità, l’attore ha compiuto il suo debutto alla regia dirigendo l’episodio The Switch della serie I racconti della cripta, andato in onda nel 1990. L’occasione si rivela particolarmente importante per lui, che dichiarerà «Dopo aver diretto l’episodio mi sentivo in estasi. Era una cosa che non mi sarei mai aspettato, lavorare con gli attori e dare forma ad una scena. È pazzesco.». Nel 1992 replica l’esperienza dirigendo il lungometraggio Eroe per famiglie, trasmesso in televisione.

8. Si è affermato come produttore. Dal grande istinto imprenditoriale, Schwarzenegger si è distinto anche per aver partecipato alla produzione di alcuni film e documentari di buon successo. Tra questi si annoverano film da lui anche interpretati, come Last Action Hero, Contagious, Aftermath e The Iron Mask. Ma ha ricoperto il ruolo anche per titoli come Il 6° giorno (2000), Le meraviglie del mare (2017), The Game Changers (2018) e le annunciate serie Superhero Kindergarten e Outrider.

La moglie e i figli di Arnold Schwarzenegger

7. Ha sposato una giornalista. Nel 1986 l’attore sposa la giornalista Maria Shriver, nota come la nipote del presidente Kennedy. I due si erano conosciuti nell’agosto del 1977, intraprendendo da quel momento una relazione. In quello stesso periodo, però, Schwarzenegger era impegnato in una relazione anche con un’altra donna. Questa infine pose un ultimatum all’attore, il quale decise però di proseguire il proprio rapporto con Shriver. In seguito al matrimonio, ebbero quattro figli, nati rispettivamente nel 1989, nel 1991, nel 1993 e nel 1997.

6. Hanno divorziato dopo 25 anni. Nel maggio del 2011 la coppia annuncia la propria separazione. Ciò fu deciso in seguito alla rivelazione che l’attore aveva avuto, nel 1997, un figlio da un’altra donna. Schwarzenegger ha dichiarato di aver scoperto la cosa soltanto 8 anni dopo, decidendo di assumersi le proprie responsabilità nei confronti del figlio e della madre, garantendo loro un mantenimento. Pur separatasi, la coppia è tuttavia rimasta in buoni rapporti, continuando a crescere i propri figli.

Arnold Schwarzenegger Terminator

Il suo patrimonio di Arnold Schwarzenegger

5. Possiede un ricco patrimonio. Negli anni Schwarzenegger si è dimostrato un imprenditore di grande talento, e ha coniugato tale attività a quella di attore. Molti dei suoi film sono infatti stati dei veri e propri campioni d’incasso, che hanno fatto crescere il suo status all’interno dell’industria come anche il suo compenso. I suoi ruoli svolti in politica, inoltre, gli hanno permesso di aggiungere valore ad un patrimonio particolarmente ricco, attestato intorno ai 400 milioni di dollari.

Arnold Schwarzenegger è su Instagram

4. Ha un account personale. L’attore possiede un profilo sul social network Instagram, dove vanta 20,9 milioni di follower. All’interno di questo è solito prevalentemente condividere messaggi di carattere politico, esprimendo la sua opinione su alcune delle principali questioni d’attualità negli Stati Uniti. Allo stesso tempo condivide momenti relativi alla propria quotidianità come anche immagini o video promozionali dei suoi progetti legati al mondo del cinema.

Arnold Schwarzenegger in Terminator

3. Non credeva che il film avrebbe avuto successo. Quando nel 1984 fu chiesto all’attore a quale nuovo film stava lavorando, questi racconto del progetto chiamato Terminator, affermando però che sarebbe stata solo una rapida distrazione prima di prendere parte nuovamente a film di maggior calibro. Schwarzenegger infatti non credeva in possibile successo commerciale del film. Quando questo invece si verificò, dovette pertanto ricredersi, dimostrandosi ben disposto a riprendere il ruolo per futuri sequel.

2. Ha dovuto esercitarsi a lungo con le armi. In Terminator l’attore viene visto utilizzare numerosi tipi di armi da fuoco. Per ottenere la destrezza sfoggiata con queste, Schwarzenegger dovette sottoporsi a numerose ore di allenamento, al fine di raggiungere un’automaticità quasi robotica nell’usarle. Gli venne inoltre richiesto di acquisire capacità di estrarre e sparare con entrambe le mani, poiché così era previsto per il personaggio.

Età, altezza e dov’è vive oggi Arnold Schwarzenegger

1. Arnold Schwarzenegger è nato a Thal, in Austria, il 30 luglio 1947. L’attore è alto complessivamente 188 centimetri. Dopo aver svolto attività politica fino al 2011, l’attore ha negli ultimi anni ripreso a lavorare nel cinema, ed oggi è impegnato in nuove produzioni cinematografiche e televisive.

IN COPERTINA: Arnold Schwarzenegger arriva alla première di Los Angeles della stagione 1 di ‘FUBAR’ di Netflix tenutasi all’AMC The Grove 14 il 22 maggio 2023 a Los Angeles, USA. – Foto di imagepressagency via Depositphotos.com

Fonte: IMDb

The Umbrella Academy 2: il trailer della serie Netflix

0
The Umbrella Academy 2: il trailer della serie Netflix

Netflix rilascia il primo trailer di The Umbrella Academy 2, la seconda stagione di The Umbrella Academy, la serie tratta dai popolari fumetti creati e scritti da Gerard Way e illustrati da Gabriel Bá, che sarà disponibile in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo dal 31 luglio 2020.

Composta da 10 episodi e prodotta da Universal Content Productions per Netflix, la seconda stagione vedrà il ritorno degli attori protagonisti, tra cui Ellen Page, Tom Hopper, David Castañeda, Emmy Raver-Lampman, Robert Sheehan, Aidan Gallagher e Justin Min.

https://www.youtube.com/watch?v=OZW_MdftCwk

Showrunner / Produttore esecutivo: Steve Blackman (Fargo, Altered Carbon) Produttori esecutivi: Jeff King, Keith Goldberg, Mike Richardson, Gerard Way e Gabriel Bá.

The Umbrella Academy 2: il trailer della serie Netflix

Cinque ha avvertito la sua famiglia (così tante volte) che usare i poteri per fuggire dall’apocalisse di Vanya del 2019 sarebbe stato rischioso. Bene, aveva ragione: il salto nel tempo sparpaglia i fratelli per tutta Dallas, in Texas, per un periodo di tre anni a partire dal 1960. Alcuni, rimasti bloccati nel passato per anni, si sono costruiti una nuova vita e sono andati avanti, certi di essere gli unici sopravvissuti. Cinque è l’ultimo ad atterrare, nel mezzo del giorno dell’apocalisse, che – spoiler! – è il risultato dell’interruzione temporale (qualcuno ha un déjà vu?). Ora i membri dell’Umbrella Academy devono trovare un modo per ricongiungersi, capire cosa ha causato il giorno dell’apocalisse, fermarlo e tornare al tempo attuale per bloccare quell’altra apocalisse. Il tutto mentre vengono cacciati da un trio di spietati assassini svedesi.

The Boys 2: il teaser trailer dal 4 settembre su Prime

0
The Boys 2: il teaser trailer dal 4 settembre su Prime

Amazon Prime Video ha svelato il teaser trailer ufficiale della seconda stagione di The Boys 2, la seconda stagione di The Boys i cui i primi tre episodi debutteranno venerdì 4 settembre su Prime Video. I successivi nuovi episodi saranno diponibili uno ogni venerdì, per terminare con l’epico finale di stagione il 9 ottobre. Gli otto episodi della serie Amazon Original saranno disponibili in esclusiva su Prime Video in più di 200 paesi nel mondo e sono prodotti dagli Amazon Studios e Sony Pictures Television Studios in collaborazione con Point Grey Pictures, Kripke Enterprises e Original Film.

Questa seconda stagione ancora più forte e folle vede i The Boys in fuga dalla legge, con i Supes a dargli la caccia, mentre cercano disperatamente di riunirsi e combattere la Vought. Hughie (Jack Quaid), Mother’s Milk (Laz Alonso), Frenchie (Tomer Capon) e Kimiko (Karen Fukuhara) rimangono nascosti e cercano di adattarsi a questa nuova normalità, mentre Butcher (Karl Urban) sembra introvabile. Nel frattempo, Starlight (Erin Moriarty) deve trovare il suo nuovo ruolo nei Seven ora che Homelander (Antony Starr) punta ad acquisirne il controllo completo. Il suo potere è minacciato dall’arrivo nel team di Stormfront (Aya Cash), una nuova Supe esperta di social media, anche lei con le proprie mire. Per giunta, la minaccia dei Supervillain diventa cruciale con la Vought che prova a sfruttare a proprio vantaggio la paranoia della nazione.

Tra i Supes dei Seven si annoverano anche Queen Maeve (Dominique McElligott), A-Train (Jessie T. Usher), The Deep (Chace Crawford) e Black Noir (Nathan Mitchell). Nel cast della seconda stagione si vedranno anche Claudia Doumit, Goran Visnijc, Malcolm Barrett, Colby Minifie, Shantel VanSanten, Cameron Crovetti, PJ Byrne, Laila Robbins e Giancarlo Esposito, che ritorna nel ruolo del capo della Vought, Stan Edgar.

The Boys – la serie

The Boys offre una versione divertente e irriverente di ciò che accade quando i supereroi – più famosi delle  celebrity, influenti come politici e venerati come dei – abusano dei propri poteri invece di usarli per fare del bene. I “senza-potere” si scontrano con i “super-potenti”, mentre i Boys portano avanti un’impresa eroica per svelare la verità sui Seven e sulla Vought – la società multi miliardaria che gestisce questi supereroi e che copre tutti i loro sporchi segreti.

Basato sul fumetto best-seller del New York Times creato da Garth Ennis e Darick Robertson, The Boys è stato sviluppato dallo showrunner Eric Kripke (Supernatural), anche autore ed executive producer della serie. Al suo fianco, gli executive producer Seth Rogen (Preacher), Evan Goldberg (Preacher), James Weaver (Preacher) di Point Grey Pictures, Neal H. Moritz (Prison Break) e Pavun Shetty (New Girl) di Original Film, come anche Phil Sgriccia, Craig Rosenberg, Rebecca Sonnenshine, Ken Levin e Jason Netter.  Ennis e Robertson sono anche co-executive producer con Michael Saltzman.

I clienti Prime possono guardare in streaming The Boys in esclusiva tramite l’app di Prime Video per TV, dispositivi connessi come Fire TV, dispositivi mobili e online. I clienti possono anche scaricare gli episodi per la visione offline sui dispositivi mobili senza costi aggiuntivi all’abbonamento.

Ennio Morricone: The Space Cinema omaggia il maestro con tre film di Tornatore

0

A pochi giorni dalla scomparsa del Maestro Ennio Morricone, The Space Cinema celebra il compositore Premio Oscar rimettendo in programmazione tre successi della cinematografia internazionale diretti da un altro maestro italiano, Giuseppe Tornatore, con il quale ebbe una proficua collaborazione.

Dal 9 al 15 luglio nelle sale The Space Cinema tornano Il Pianista sull’Oceano, del 1998, con Tim Roth, che è valso a Morricone un Golden Globe e un David di Donatello per la migliore colonna sonora; Malèna, il film che ha ottenuto due nomination agli Oscar e ai Golden Globe, con cui Morricone ha vinto il Nastro D’Argento più una nomination ai David di Donatello, con Monica Bellucci indimenticabile protagonista. Infine La Sconosciuta, vincitore di cinque David di Donatello e quattro Nastri d’Argento, tra cui anche il riconoscimento alla migliore colonna sonora, con Ksenia Rappoport, Michele Placido, Claudia Gerini, Pierfrancesco Favino e Margherita Buy.

Ennio Morricone, le sue migliori composizioni per il cinema

Il prezzo del biglietto rimane quello annunciato dal giorno della riapertura del multisala, ovvero 4,90€, anche online, modalità raccomandata da The Space per assicurarsi il posto in sala nel rispetto delle disposizioni di sicurezza anti contagio.Il nuovo sistema di assegnazione dei posti garantirà il rispetto della distanza tra le persone o i gruppi di persone (come le famiglie o i congiunti).

Per l’acquisto basta accedere sull’app o visitare il sito ufficiale The Space Cinema.

Venezia 77: Anna Foglietta presenterà l’apertura e la chiusura

0
Venezia 77: Anna Foglietta presenterà l’apertura e la chiusura

L’attrice Anna Foglietta condurrà le serate di apertura e di chiusura della 77. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 2020, diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale di Venezia. Anna Foglietta aprirà la 77. Mostra di Venezia nella serata di mercoledì 2 settembre 2020, sul palco della Sala Grande (Palazzo del Cinema al Lido) in occasione della cerimonia di inaugurazione, e guiderà la cerimonia di chiusura il 12 settembre, in occasione della quale saranno annunciati i Leoni e gli altri premi ufficiali della 77. Mostra. Anna Foglietta muove i suoi primi passi nella recitazione già al liceo, che rappresenta solo l’inizio di un percorso che passa attraverso la pubblicità, il teatro, la televisione e approda infine al cinema. Arriva alla sua prima esperienza televisiva con La Squadra in cui rimane per quattro anni e a cui seguono due stagioni di Distretto di Polizia. Il primo film per il cinema è Sfiorati di Angelo Orlando e nel 2008 Solo un padre di Luca Lucini. Con il ruolo di Eva in Nessuno mi può giudicare di Massimiliano Bruno ottiene la candidatura ai David di Donatello e ai Nastri d’Argento riceve il premio come miglior attrice di commedia per il 2011. Lavora con i fratelli Vanzina in Ex-Amici come prima (2011) e in Mai stati uniti (2013), con Neri Parenti in Colpi di fulmine nel 2012. Per quest’ultimo vince il Cine Ciak d’Oro come miglior attrice comica e le Chiavi d’Oro per gli incassi.

Anna Foglietta 2020Ritorna in televisione con L’oro di Scampia e con Ragion di Stato di Marco Pontecorvo, mentre al cinema, nel 2014, è tra i protagonisti di Confusi e felici di Massimiliano Bruno. Nello stesso anno dà sfoggio delle sue qualità da conduttrice presentando al fianco di Paolo Ruffini il premio David di Donatello.  Nel 2015 è la protagonista femminile del terzo film da regista di Edoardo Leo dal titolo Noi e la Giulia in un ruolo che le vale la nomination ai David di Donatello. Il 2015 è anche l’anno in cui gira il fortunatissimo e pluri-premiato film per la regia di Paolo Genovese (col quale Anna aveva già lavorato nel 2014 in Tutta colpa di Freud) Perfetti sconosciuti, dove è una delle protagoniste femminili: vince il Nastro d’argento speciale e riceve un’altra nomination ai David di Donatello.

Nel 2016, è protagonista della serie tv Rai tratta dall’omonimo film La mafia uccide solo d’estate. Dato il successo della serie in onda su Rai 1, prende parte anche alla seconda stagione, in onda nel 2018. Nello stesso anno la vediamo protagonista nel film Che vuoi che sia, subito dopo il quale gira altri due film sempre da protagonista: Il contagio presentato alla 74esima Mostra di Venezia e Il premio per la regia di Alessandro Gassman. Diretta nuovamente da Alessandro Gassman, il 2016 è l’anno in cui si impegna in teatro nel difficile ruolo della poetessa Alda Merini all’interno dello spettacolo La pazza della porta accanto, fortunato spettacolo che le è valso il Premio Maschere d’oro del teatro 2016.

Il 2018 la vede impegnata nelle riprese di due fortunate opere prime molto diverse tra di loro: la prima è una commedia girata a Milano di Laura Chiossone, Genitori quasi perfetti, la seconda un dramma ambientato a Napoli, Un giorno all’improvviso di Ciro D’Emilio, presentato alla 75esima Mostra di Venezia nella sezione Orizzonti, per il quale ha vinto il Nastro d’argento come miglior attrice protagonista. Durante la stagione 2018/2019 è nuovamente protagonista a teatro nello spettacolo Bella Figura di Yazmina Reza diretto da Roberto Andò, e del toccante monologo Una guerra, scritto da Michele Santeramo. Nel 2019, in occasione della 69esima edizione del Festival di Sanremo firmata da Claudio Baglioni, Anna conduce, insieme a Rocco Papaleo il DopoFestival. Lo stesso anno porta sul piccolo schermo per Rai 1 un’altra grande figura femminile, interpretando Nilde Iotti in Storia di Nilde, che raccoglie numerosi consensi raggiungendo il 16.2% di share.

Nel 2020 è interprete di due commedie cinematografiche: la prima è DNA – Decisamente Non Adatti, con la regia di Lillo e Greg, che a causa dell’emergenza COVID-19 debutta in streaming anziché nei cinema. Proprio per la sua singolare interpretazione che la vede interprete di tutte le protagoniste femminili di questo film, riceve una la candidatura ai Nastri D’Argento 2020 come migliore attrice di una commedia. La seconda è l’atteso film di Carlo Verdone Si vive una volta sola all’interno del quale recita insieme a Max Tortora, Rocco Papaleo e lo stesso Verdone. L’uscita del film è stata sospesa a causa dell’emergenza COVID-19. Anna Foglietta è impegnata attivamente nel sociale con la onlus Every Child Is My Child, di cui è presidente, e che recentemente ha collaborato con Banco Alimentare durante l’emergenza COVID-19 a sostegno dei bambini e delle famiglie più deboli. Di prossima uscita il film di genere e opera prima Il talento del calabrone, all’interno del quale Anna è protagonista femminile al fianco di Sergio Castellitto.

Festival cinematografici vs COVID: Venezia, Telluride, Toronto e New York uniscono le forze

0

I Festival cinematografici di Venezia, Telluride, Toronto e New York uniscono le loro forze e inviano la seguente comunicazione in cui annunciano la loro intenzione di collaborare per le edizioni del prossimo autunno.

Quest’anno abbiamo visto come la pandemia COVID-19 abbia devastato le comunità in tutto il mondo e che la vita, così come la conoscevamo, è stata portata a fermarsi. Come sostenitori del cinema globale, abbiamo visto il lavoro degli artisti fermarsi e la stessa cultura cinematografica messa in discussione. I film prendono vita con il pubblico, che non è più riuscito a riunirsi come aveva fatto per oltre un secolo. 

La forma d’arte che amiamo è in crisi. Le nostre organizzazioni hanno affrontato sfide senza precedenti per il lavoro e la sicurezza finanziaria. La pandemia ci ha colti mentre ci preparavamo per le nostre manifestazioni dell’autunno 2020. Sapevamo che dovevamo adattarci. Abbiamo deciso di collaborare come mai prima d’ora.

Venezia è l’origine di ogni festival cinematografico nel mondo. Telluride è uno dei festival più influenti al mondo. Toronto ospita il più grande festival cinematografico pubblico del mondo. E il New York Film Festival si occupa di una delle città del cinema più famose e importanti del mondo. I nostri quattro festival condividono l’amore per il cinema e la devozione per i registi. Condividiamo anche un breve periodo di sei settimane ogni autunno.

Quest’anno ci siamo allontanati dalla competizione con i nostri colleghi dei festival autunnali e ci siamo impegnati invece a collaborare. Stiamo condividendo idee e informazioni. Stiamo offrendo i nostri festival come piattaforma unita per ottenere il miglior cinema che si possa trovare. Siamo qui per essere al servizio dei registi, del pubblico, dei giornalisti e dei protagonisti del settore affinché mantengano in vita l’ecosistema cinematografico. Dobbiamo farlo insieme.

Crediamo che il cinema abbia un potere unico di illuminare sia il mondo che ci circonda, sia le nostre percezioni più intime. In una crisi, i film possono metterci in movimento. Possono incantare, informare, provocare e guarire. Mentre lavoriamo in circostanze difficili per organizzare i nostri festival, questa estate lavoreremo insieme, a sostegno dei film.

Cameron Bailey, Toronto International Film Festival

Alberto Barbera, Venice International Film Festival

Eugene Hernandez, New York Film Festival

Julie Huntsinger, Telluride Film Festival

Tom Luddy, Telluride Film Festival

Joana Vicente, Toronto International Film Festival

Paolo Sorrentino dirigerà È Stata la Mano di Dio per conto di Netflix

0

Arriva da Variety la notizia che Paolo Sorrentino dirigerà per conto di Netflix un nuovo film originale dal titolo È stata la mano di Dio. Il film verrà girato a Napoli, città natale del regista premio Oscar per La grande bellezza.

In una nota ufficiale Sorrentino, che si occuperà di produrre la pellicola insieme a Lorenzo Mieli di The Apartment Pictures, ha dichiarato: “Sono emozionato all’idea di tornare a girare a Napoli, esattamente a vent’anni dal mio primo film. È stata la mano di Dio rappresenta, per la prima volta nella mia carriera, un film intimo e personale, un romanzo di formazione allegro e doloroso.”

“La sintonia con Teresa Moneo, David Kosse e Scott Stuber di Netflix, sul significato di questo film, è stata immediata e folgorante. Mi hanno fatto sentire a casa, una condizione ideale, perché questo film, per me, significa esattamente questo: tornare a casa.”, ha continuato il regista.

Paolo Sorrentino torna alla sua Napoli grazie a Netflix

Al momento sulla trama non sono stati svelati dettagli. Lorenzo Mieli di The Apartment Pictures ha dichiarato: “Lavorare con Paolo è sempre un immenso piacere. E questa volta, produrre un film con lui mi rende ancora più felice ed emozionato. Quando affrontiamo un nuovo progetto insieme, ogni volta succede che Paolo mi sorprende per la capacità che ha di sparigliare le carte e di approcciarsi alle cose in maniera sempre diversa. Una capacità di guardare ostinatamente avanti che ci ha fatto trovare in Netflix – protagonista assoluto dell’innovazione – il partner ideale per affrontare insieme questo nuovo, emozionante, viaggio.” 

Sky e Sony Pictures Television firmano un nuovo accordo

0
Sky e Sony Pictures Television firmano un nuovo accordo

Sky e Sony Pictures Television (SPT) hanno siglato una nuova partnership a lungo termine, che riguarda il Regno Unito, Irlanda, Italia, Germania, Austria e Svizzera, volta a garantire agli abbonati Sky l’accesso ad un numero ancora maggiore di contenuti di qualità, tutti in un unico posto.

Nell’ambito di questo accordo, tutte le nuove e future uscite dei film Sony Pictures Entertainment (SPE), inclusi i recenti successi Jumanji: The Next Level, Piccole Donne, Bad Boys For Life e il sequel di prossima uscita Peter Rabbit 2, saranno disponibili su Sky Cinema, insieme al nuovo film di animazione per tutta la famiglia di Lin-Manuel Miranda, Vivo e i film della Sony Pictures Universe basati sui personaggi Marvel Venom 2 e Morbius.

Le parti hanno inoltre esteso il perimetro dei propri accordi per rendere disponibili i titoli su tutti i servizi pay per view di Sky in tutti i suoi mercati – Sky Store e Sky Primafila, nonché i servizi di streaming – NOW TV, Sky Ticket, Sky Show e Sky X – offrendo ai clienti l’accesso ai contenuti sia in diretta che on demand.

La nuova partnership copre anche la vasta library di lungometraggi della SPE che comprende le saghe di Hotel Transylvania, Ghostbusters, Karate Kid e Spider-Man. Nel Regno Unito la partnership includerà anche il nuovissimo show di successo For Life (che sarà presentato in anteprima su Sky Witness) e i futuri rinnovi delle serie SPT per Sky Entertainment con le prossime stagioni delle serie di successo Blacklist, The Good Doctor e S.W.A.T.

Stephen van Rooyen, Chief Executive Officer, UK & Europe, Sky ha affermato: “Siamo lieti che questo accordo appena siglato con Sony Pictures permetterà ai clienti Sky in tutta Europa di avere accesso a un numero ancora maggiore di contenuti di qualità tutti in un unico posto su Sky Q insieme a Discovery, HBO, Netflix e Showtime, il miglior sport in Europa e le nostre premiate produzioni originali”.

Mark Young, Regional Executive Vice President, Western Europe, Sony Pictures Television ha dichiarato: “Siamo lieti di estendere la nostra speciale collaborazione con Sky attraverso questo nuovo accordo, migliorato rispetto al precedente, relativo ai contenuti di serie TV e film. Il settore sta attraversando un momento dinamico e stimolante e la nostra continua collaborazione rappresenta un’occasione straordinaria per presentare tutta la potenza della nostra library, insieme ai nostri titoli più popolari, ai clienti Sky in tutta Europa”.

10 attori che si sono riscattati nel mondo dei cinecomics

10 attori che si sono riscattati nel mondo dei cinecomics

Molti attori il cui lavoro è oggi universalmente amato e riconosciuto grazie alle loro incarnazioni di celebri personaggi dei fumetti Marvel o DC, hanno in realtà dovuto lavorare tanto per allontanare la loro immagine da alcune passate esperienze – non propriamente felici – con il mondo dei cinecomics (come, ad esempio, Ryan Reynolds, che prima di interpretare Deadpool aveva recitato nel disastroso Lanterna Verde). ComicBookMovie ha raccolto 10 attori che, dopo aver recitato in adattamenti da fumetti e/o graphic novel non particolarmente riusciti, sono stati in grado di riscattare le loro carriere ed occupare un posto d’onore all’interno del genere supereroistico:

Scarlett Johansson

Prima di assumere il ruolo di Vedova Nera nel MCU e debuttare ufficialmente nei panni del personaggio in Iron Man 2 del 2010, Scarlett Johansson aveva interpretato il ruolo di Silken Floss, scienziata femme fatale, nell’adattamento di The Spirit di Frank Miller. Il film, che può essere tranquillamente annoverato tra i più grandi passi falsi della carriera dell’attrice, fu un totale disastro.

Per fortuna, il suo salto di qualità che l’attrice avrebbe compiuto di lì a pochissimi anni, proprio grazie al suo ingresso nell’Universo Cinematografico Marvel, ha dato i suoi frutti: oggi Vedova Nera è uno dei personaggi più amati del MCU e proprio grazie all’interpretazione della Johansson è impossibile immaginare un’altra attrice nei panni di Natasha Romanoff. Black Widow, lo stand-alone dedicato al personaggio, arriverà nelle sale a novembre.

Idris Elba

Idris Elba ha avuto un ruolo decisamente minore in Thor del 20221; quando l’attore britannico noto soprattutto per la serie Luther ha accettato di recitare in Ghost Rider: Spirito di Vendetta, probabilmente si aspetta che il suo Moreau avrebbe avuto molto più spazio a disposizione. Il film venne letteralmente bombardato da pubblico e critica, con i diritti sul personaggio che tornarono immediatamente ai Marvel Studios.

Naturalmente, come la maggior parte dei membri del cast, neanche Elba ha evitato di condividere la sua insoddisfazione per il ruolo secondario di Heimdall in Thor: The Dark World. Le cose sono poi cambiate con Thor: Ragnarok, lo ha redento agli occhi di tantissimi fan (è un peccato, però, che il personaggio sia morto in Avengers: Infinity War).

Josh Brolin

Nel corso degli anni, Josh Brolin ha avuto certamente un rapporto con il mondo degli adattamenti tratti da fumetti decisamente contrastante, visti gli insuccessi di film come Jonah Hex e Sin City: Una donna per cui uccidere.

Tuttavia, il 2018 è stato sicuramente il suo anno, dato che l’attore ha regalato un incredibile performance in motion capture grazie al ruolo di Thanos in Avengers: Infinity War, e ha poi vestito i panni di uno dei mutanti preferiti dai fan, ossia Cable, in Deadpool 2. Si è distinto in entrambi i ruoli ed il suo lavoro in Avengers: Endgame è stato altrettanto impressionante. Tutti questi film hanno avuto un enorme successo, contribuendo a cementare Brolin come una delle migliori star di Hollywood.

Chris Evans

Nonostante i film non fossero all’altezza delle aspettative, Chris Evans ha interpretato un memorabile Johnny Storm nei due film della Fox dedicati ai Fantastici Quattro, ed ha regalato una performance abbastanza godibile anche nel film The Losers (di cui probabilmente nessuno ha memoria!).

Tuttavia, anche se aveva già dimostrato di essere in grado di rubare la scena in Scott Pilgrim vs. The World, è stato grazie al ruolo di Capitan America che la carriera dell’attore è cambiata radicalmente. Grazie al suo ingresso nel MCU, Evans non è solo diventato una star a livello mondiale, ma anche un attore di serie A che non è più costretto ad accettare ruoli in progetti minori o dalla dubbia riuscita (basti pensare al grande successo riscosso da Cena con Delitto – Knives Out di Rian Johson). Se Captain America: Il primo vendicatore non fosse mai arrivato, chissà a che punto sarebbe la carriera di Evans oggi… 

Michael B. Jordan

Ci sono state molte polemiche intorno al casting di Michael B. Jordan nei panni di Johnny Storm per il reboot dei Fantastici Quattro ad opera di Josh Trank. La cosa, però, è stata rapidamente messa da parte quando sono emersi tutti quei succosi retroscena su ciò che è realmente accaduto tra il regista e la Fox dietro le quinte.

Alcuni anni dopo, Jordan riuscì a riscattarsi interpretando il ruolo di Erik Killmonger in Black Panther di Ryan Coogler. È stata una performance incredibile grazie alla quale, dopo il suo lavoro in Creed – Nato per combattere, l’attore ha dimostrato di essere uno dei migliori in circolazione. 

Ryan Reynolds

Prima di trovare il meritato successo con Deadpool, Ryan Reynolds ha provato più volte a legare la sua immagine a quella del genere supereroistico, con scarso successo. È stato divertente guardarlo in Blade: Trinity, ma di quel film non importava a nessuno, soprattutto dopo la delusione dei primi due episodi.

Poi c’è stato X-Men le origini: Wolverine, in cui ha vestito per la prima volta i panni di Wade Wilson (versione che i fan e lo stesso Reynolds vogliono dimenticare). Prima dello spin-off dedicato al Mercenario Chiacchierone, però, l’attore ha interpretato Lanterna Verde nell’omonimo film del 2011: un tale flop che lo stesso Reynolds pensò all’epoca che la sua carriera fosse finita per sempre. Fortunatamente, le cose sono cambiate proprio grazie a Deadpool, con i fan che non vedono l’ora di vedere l’ingresso del personaggio nel MCU.

Brandon Routh

Superman Returns avrebbe dovuto fare di Brandon Routh una celebrità, ma l’insistenza di Bryan Singer sul fatto che l’attore potesse in qualche modo replicare i fasti di Christopher Reeve nel medesimo ruolo (anche grazie alla profonda somiglianza con il compianto attore) ha probabilmente fatto più male che bene alla sua carriera. Per fortuna, Edgar Wright gli ha dato l’opportunità di mostrare un lato molto diverso del suo talento in Scott Pilgrim vs. The World, e da allora ha trovato successo grazie al ruolo di Ray Palmer in Arrow e nello spin-off Legends of Tomorrow.

Sfortunatamente, il suo tempo nei panni di Atomo si è concluso prematuramente, qualcosa per cui sia i fan che lo stesso Routh hanno espresso profonda delusione. Prima che ciò accadesse, però, ebbe un’altra possibilità di interpretare Superman nel crossover dell’Arrowverse, Crisis on Infinite Earths, congedandosi così dal ruolo dell’Uomo d’Acciaio in modo sorprendente e soddisfacente.

Dominic Purcell

Parlando sempre dell’Arrowverse, Dominic Purcell ha usato la serialità per cercare di dare una sferzata alla sua carriera. Inizialmente ha attirato l’attenzione di pubblico e critica quando ha accettato di recitare al fianco di Wentworth Miller nella popolarissima Prison Break; parallelamente, ha tentato di sfondare a Hollywood con un ruolo come quello di Dracula in Blade: Trinity.

Sfortunatamente, quel ruolo non riuscì a regalarsi la fama sperata e Purcell svanì rapidamente nell’oscurità. Le cose sono però cambiate quando ha ottenuto il ruolo di Heatwave in The Flash, ed ora è una delle star principali di Legends of Tomorrow: siamo ceti che i fan si ribellerebbero se il personaggio dovesse mai essere eliminato dalla serie… 

Samuel L. Jackson

Samuel L. Jackson ha cambiato il MCU per sempre quando è apparso nei panni di Nick Fury alla fine di Iron Man, anche se l’attore ha preso molte decisioni strane nel corso degli anni, con The Spirit che è stata probabilmente quella più discutibile. Nel ruolo del cattivo principale, The Octopus, è probabilmente una delle performance meno riuscite di tutta la sua storica carriera.

Probabilmente, se i fan avessero saputo che era stato scelto per il ruolo di Nick Fury all’epoca dell’uscita del film di Frank Miller, non avrebbe mai accettato di vederlo entrare a far parte del MCU. Fortunatamente, Jackson – da vero fuoriclasse qual è – non ha impiegato molto tempo per lasciare un’impronta duratura interpretando Fury, un ruolo che è riuscito a fare suo sotto molti punti di vista.

Mark Strong

Mark Strong ha effettivamente riscosso un grande successo grazie a film come Kick-Ass e ai due capitoli della saga di Kingsman, ma il suo ruolo in Lanterna Verde lo ha perseguitato per diversi anni. Se da un lato è stata un’ottima scelta per interpretare Sinestro, dall’altro è risultato poco credibile quanto Ryan Reynolds, e questo soprattutto a causa della CGI.

Ci è voluto un po’, ma Strong ha avuto la sua rivincita grazie alla possibilità di unirsi al DC Universe, dove in Shazam! ha interpretato il temibile Dottor Sivana, un cattivo di gran lung più memorabile del Sinestro che abbiamo avuto nel 2011.

No Time to Die: Fukunaga parla del rinvio, nuovo sguardo al villain di Malek

0

In una recente intervista con Empire, il regista Cary Joji Fukunaga ha parlato di No Time To Die, il nuovo attesissimo capitolo della saga di James Bond che sarebbe dovuto arrivare nelle sale lo scorso aprile e che, a causa della pandemia di Covid-19, è stato posticipato al prossimo novembre.

In merito allo slittamento dell’uscita del film nelle sale, Fukunaga ha spiegato: “Il mio primo film, Sin Nombre, uscì proprio durante la pandemia di suina del 2009 e arrivo nei cinema del Messico proprio mentre il Presidente Messicano diceva ‘Non andate al cinema’. Sono rimasto abbastanza traumatizzato da quell’esperienza, tanto che ho seguito con attenzione gli aggiornamenti sul Covid-19. Ogni giorni chiedevo ai produttori: ‘Quali sono i piani? Perché questa cosa non si fermerà’.”

“Non credo che qualcuno avrebbe potuto prevedere come il mondo si sarebbe fermato completamente, ma pensavo comunque che il pubblico non sarebbe andato al cinema”, ha continuato il regista. “Arrivati a questo punto, potresti solo modificare qualcosa, giocare con altre, ma non miglioreresti mai il film. Lo abbiamo finito, a tutti gli effetti. Avevamo finito mentalmente il film. Sia mentalmente che emotivamente.”

La teoria sul villain di Rami Malek in No Time to Die

Oltre alle dichiarazioni di Cary Joji Fukunaga, Empire ha diffuso online anche un nuovo scatto inedito del premio Oscar Rami Malek nei panni del misterioso villain Safin. Secondo un’interessante teoria emerse online diverso tempo fa, il personaggio di Malek sarebbe già noto ai fan del franchise: non sarebbe altri che il Dr. Julius No, celebre nemesi di 007 creata da Ian Fleming nel romanzo “Licenza di uccidere” del 1958 e interpretata dall’attore Joseph Wiseman nel film Agente 007 – Licenza di uccidere del 1962. Potete ammirare la nuova immagine di seguito:

 

In No Time To Die, Bond si gode una vita tranquilla in Giamaica dopo essersi ritirato dal servizio attivo. Il suo quieto vivere viene però bruscamente interrotto quando Felix Leiter, un vecchio amico ed agente della CIA, ricompare chiedendogli aiuto. La missione per liberare uno scienziato dai suoi sequestratori si rivela essere più insidiosa del previsto, portando Bond sulle tracce di un misterioso villain armato di una nuova e pericolosa tecnologia.

Il film vedrà protagonisti un cast d’eccezione composto da Daniel CraigLéa SeydouxRalph FiennesRami MalekNaomie HarrisBen WhishawJeffrey WrightAna De Armas, Rory Kinnear, Dali Benssalah, Billy Magnussen, David Dencik e Lashana Lynch.

Stan Lee: nasce “l’Universo” dedicato alle opere post-Marvel

0
Stan Lee: nasce “l’Universo” dedicato alle opere post-Marvel

Come apprendiamo grazie a ComicBookMovie, POW! Entertainment e Genius Brands International hanno stretto un accordo per creare l’Universo di Stan Lee, un nuovo progetto che riunirà tutte le opere create dal leggendario fumettista scomparso nel 2018 al di fuori della Marvel Entertainment.

Andy Heyward, capo di Genius Brands, ha dichiarato in una nota ufficiale: “In tutta Hollywood, non c’è premio migliore. Questo è il nostro Santo Graal. L’Universo di Stan Lee è un prodotto unico fatto di 100 proprietà originali, proprietà mai sfruttate e nate dalla mente del creatore di proprietà intellettuali di maggiore successo dei nostri tempi. Dopo aver lavorato con Stan ed esser stato suo intimo amico per quasi 30 anni, nulla potrebbe rendermi più fiero del fatto che Genius Brands sia diventato il protettore del suo brand e del suo operato.”

Secondo la fonte, la joint venture assumerà i diritti su tutte le creazioni del prolifico autore successive alla sua attività con la Marvel. L’Universo di Stan Lee attingerà, dunque, al vastissimo catalogo di proprietà intellettuali che il celebre fumettista ha creato dopo la fine della sua collaborazione con la Casa delle Idee. “Non ho dubbi sul fatto che i più grandi personaggi, le più grandi storie e i più grandi successi partoriti dalla mente di Stan Lee debbano ancora essere raccontati”, ha aggiunto Heyward. “Grandi quanto sono oggi Spider-Man, Black Panther, gli X Men e gli Avengers. Domani sentiremo parlare di Tomorrow Men, Stringbean, Black Fury e Virus.” 

La straordinaria carriera di Stan Lee

Stan Lee, che cominciò la sua carriera nel mondo dei fumetti nel 1939, ha contribuito a creare, creando lui stesso da solo, molti dei più famosi eroi Marvel, che da anni calcano anche il grande schermo. Tra questi: Black Panther, Spider-Man, X-Men, Thor, Iron Man, I Fantastici Quattro, L’Incredibile Hulk, Daredevil, Ant-Man.

Il fumettista è morto nella mattina di Lunedì 12 novembre al Cedars-Sinai Medical Center di  Los Angeles. Gli ultimi anni di Stan Lee sono stati di grande tumulto. Dopo la morte di sua moglie Joan, che ha condiviso con lui un matrimonio lungo 69 anni, nel luglio del 2017, ha fatto causa alla POW! Entertainment per una fronde da un miliardo di dollari.

Da solo e attraverso il suo lavoro con i frequenti collaboratori artisti-scrittori Jack Kirby, Steve Ditko e altri, Lee ha catapultato la Marvel da una piccola avventura editoriale nell’editore numero 1 al mondo di fumetti, e in seguito un gigante multimediale.

Una delle sue ultime dichiarazioni pubbliche era stato un commento a seguito della fusione tra Disney e Fox, a seguito della quale i supoi X-Men e i Fantastici Quattro sarebbero tornati “a casa”, in seno alla Marvel.

Jojo Rabbit finalmente in home video

0
Jojo Rabbit finalmente in home video

Jojo Rabbit è un film di satira sulla Seconda Guerra Mondiale che segue le imprese di un ragazzo tedesco un po’ solitario (Roman Griffin Davis nei panni di JoJo), la cui visione del mondo viene sconvolta quando scopre che sua madre (Scarlett Johansson) tiene nascosta in soffitta una giovane ragazza ebrea (Thomasin McKenzie). Aiutato solo dal suo amico immaginario, Adolf Hitler (Taika Waititi), JoJo è costretto a confrontarsi con il suo cieco nazionalismo.

Il regista e sceneggiatore Taika Waititi ha impresso al film il suo stile distintivo, caratterizzato da umorismo e pathos, offrendo attraverso gli occhi di un bambino la visione acutamente divertente, ma profondamente conturbante, di una società divenuta preda dell’intolleranza.

Jojo Rabbit è interpretato da Roman Griffin Davis, Scarlett Johansson, Taika Waititi, Sam Rockwell, Rebel Wilson e Thomasin McKenzie. Di recente il cast ha conquistato l’attenzione del pubblico grazie ai numerosi riconoscimenti guadagnati, tra cui una nomination agli Oscar come miglior film, una nomination ai Golden Globe come miglior film musical o commedia e una ai Critics’ Choice Award come miglior film. Il giovanissimo Roman Griffin Davis, alla sua prima esperienza da attore, è stato premiato come miglior Giovane Attore ai Critics’ Choice Award, mentre Scarlett Johansson, nel ruolo di Rosie, ha ottenuto la nomination agli Oscar come miglior attrice non protagonista. Taika Waititi, regista, sceneggiatore, interprete e produttore del film, ha ricevuto due nomination agli Oscar per la miglior sceneggiatura non originale e miglior film. Il film è stato anche inserito nella lista dei migliori 10 film del 2019 dall’American Film Institute.

Jojo Rabbit è ora disponibile in Home Video in formato Blu-Ray e DVD. Il Blu-Ray include anche tanti contenuti extra che porteranno gli spettatori direttamente dietro le quinte del film per scoprirne curiosità e retroscena.

Jojo Rabbit Contenuti extra:

  • Commento audio di Taika Waititi
  • Scene tagliate
  • Fuoriscena
  • Dentro al film
  • Trailer cinematografici
DURATA: 108 minuti circa
RATING: Per tutti
ASPECT RATIO: 1.85:1
AUDIO: Blu-Ray = Inglese DTS-HD MA 5.1; Italiano, Francese, Spagnolo, Tedesco, Giapponese e Cinese tradizionale DTS Digital Surround 5.1; Inglese audio descrittivo Dolby Digital 5.1; Inglese Dolby 2.0
DVD = Italiano, Inglese, Tedesco e Francese Dolby Digital 5.1
SOTTOTITOLI: Blu-Ray = Italiano, Inglese per non udenti, Francese, Spagnolo, Danese, Olandese, Finlandese, Tedesco, Giapponese, Norvegese, Svedese, Cinese tradizionale
DVD = Italiano, Inglese per non udenti, Tedesco, Francese e Olandese

Black Panther 2: Janelle Monáe si candida per il ruolo di una nota mutante

0

Intervistata da Empire in occasione della promozione del suo ultimo film Antebellum, l’attrice Janelle Monáe ha rivelato che le piacerebbe entrare a far parte del cast dell’annunciato sequel di Black Panther, il cinecomic Marvel diretto da Ryan Coogler nel 2018, grande successo di pubblica e critica, nonché il primo film di supereroi ad essere candidato agli Oscar nella categoria miglior film.

Quando ha stato chiesto all’attrice se avesse già espresso il suo desidero di prendere parte al sequel a Coogler, Monáe ha risposto: “L’ho fatto notare decisamente”, per poi aggiungere: “Uno dei miei sogni è sempre stato di interpretare Tempesta. Non so se ha un ruolo in Black Panther, ma sarebbe un sogno se ci fosse. Non so a che punto siano in questo senso. Molte donne hanno interpretato Tempesta e hanno svolto un lavoro eccezionale. Mi piacerebbe unirmi al coro e rendere giustizia a Tempesta.”

Se Kevin Feige & co. volessero introdurre singolarmente i personaggi degli X-Men nel MCU prima di riunirli in un nuovo film a loro dedicato, Black Panther 2 potrebbe rappresentare la giusta occasione in cui far debuttare il personaggio di Tempesta; al momento, però, non sappiamo neanche se i Marvel Studios stiano considerando o meno l’idea. 

Un possibile ruolo per Janelle Monáe in Black Panther 2

Un’attrice come Monáe potrebbe tranquillamente essere coinvolta nell’annunciato sequel di Black Panther, ma potrebbe anche non ritrovarsi ad interpretare l’iconica Ororo Monroe. Alcuni rumor passati hanno suggerito che T’Challa potrebbe trovarsi ad affrontare un villain femminile nel sequel: se la voce dovesse rivelarsi fondata, è certo Monáe  sarebbe una candidata ideale.

Successo planetario capace di incassare 1,3 miliardi in tutto il mondo, secondo film Marvel con il maggior risultato domestico di sempre secondo solo ad Avengers: Endgame e vincitore di tre premi Oscar, Black Panther tornerà con un nuovo capitolo – Black Panther 2 – inserito nella Fase 5 del MCU, come confermato da Kevin Feige. Il film arriverà in sala il 6 maggio 2022 e sarà scritto e diretto anche da Ryan Coogler.

The Batman: i toni e le atmosfere non saranno eccessivamente cupi

0

Tra gli aspetti dell’attesissimo The Batman di Matt Reeves a destare maggiore curiosità, figura sicuramente il tono che avrà il nuovo cinecomic dedicato al Crociato di Gotham e, di conseguenza, le atmosfere che pervaderanno la pellicola. Sulla questione è stato interrogato da Collider il direttore della fotografia del film, Greig Fraser, che però non ha potuto anticipare nulla a proposito del cinecomic.

“Niente, niente, niente, niente”, ha detto Fraser quando la celebre rivista gli ha chiesto di anticipare qualche dettaglio sul cinecomic. “Posso dire, però, quello che hanno già detto alcuni attori del cast. Sarà un film basato sui personaggi: personaggi come quello di Robert Pattinson e come quello di Andy Serkis. La sceneggiatura è ottima, come tutte le sceneggiatura dei film di Matt. È davvero ben strutturata.”

Parlando nel dettaglio dell’atmosfera del film, Fraser ha spiegato: “C’è oscurià nel personaggio e ovviamente c’è bisogno di creare atmosfera. Una cosa abbastanza ovvia trattandosi di un film di Batman. Non credo però che visivamente sarà opprimente. Non è quello il nostro obiettivo. Non è una gara a chi realizza il film più cupo di tutti. Ciò che vogliamo è creare qualcosa di affascinante. Adoro l’atmosfera di alcuni fumetti e di alcune graphic novel… dove si vede tutto molto chiaramente. Mi diverto molto quando devo preparare l’illuminazione dei set. È dura, ma è anche soddisfacente.”

La rinnovata collaborazione tra Matt Reeves e il direttore della fotografia Creig Fraser per The Batman

A proposito della rinnovata collaborazione con Reeves (con cui aveva già lavorato per l’horror Let Me In), ha poi aggiunto: “Ovviamente il casting ricopre una parte importantissima nel processo, ma è il lavoro di un regista veramente, veramente bravo che alla fine riesce a farti provare emozioni anche parlando di cose che naturalmente sono prive di qualsiasi emozione. Parlo di animali, di scimmie… Matt ha fatto un lavoro incredibile in quel senso. Ecco perché sono veramente eccitato in merito alla possibilità di poter lavorare di nuovo con lui su Batman.”

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

Jurassic World: Dominion, Colin Trevorrow parla del ritorno sul set

0

In una recente intervista con Empire, il regista Colin Trevorrow ha parlato di Jurassic World: Dominion, riflettendo in particolare sulla sospensione delle riprese e sull’imminente ripartenza: proprio questo mese, infatti, grazie alle nuove regole imposte dal governo UK in materia di Covid-19, la produzione del film potrà finalmente tornare sul set.

Trevorrow ha parlato prima dello stop obbligatorio a cui hanno dovuto sottostare tantissime produzioni a livello internazionale, sia cinematografiche che televisive, sottolineando qual è stato – dal suo punto di vista – l’unico aspetto positivo dell’intera vicenda: “Per molti di noi, Dominion era già la sfida creativa più difficile della nostra vita prima del lockdown. Il programma di riprese è andato a nostro vantaggio. Durante le prime quattro settimane abbiamo girato principalmente sequenze che coinvolgevano dinosauri. Perciò la cosa ci ha dato modo di iniziare a lavorare agli effetti visivi e a tutta una serie nuovi elementi senza la pressione di una scadenza all’orizzonte.”

Il regista ha poi fatto riferimento al tanto agognato ritorno sul set, dichiarando: “Sono certo che le linee guida ci possano tenere al sicuro. La parte difficile sarà costruire un ambiente creativo nell’ambito di tutte le precauzioni. Ogni volta che ci troveremo a girare, dovremo dimenticare il nostro mondo e vivere in quello del film. Potrebbe volerci un po’ di pratica. Mi ha davvero commosso il modo in cui ci siamo supportati a vicenda in questo periodo. Siamo tutti entusiasti di poter finalmente tornare al lavoro. Questo è ciò che facciamo e non vediamo l’ora di tornare a farlo.”

Le riprese di Jurassic World: Dominion

Le riprese di Jurassic World: Dominion dovrebbero ripartire a breve ai Pinewood Studios di Londra. La Universal Pictures dovrà implementare sul set tutta una serie di rigidi protocolli sanitari per permettere a tutti i membri coinvolti nella produzione di poter lavorare in sicurezza. Tra i protocolli che entreranno in vigore, figura anche un’area dedicata che gestirà tutti i requisiti medici della produzione, inclusi test sierologici e tamponi.

Jurassic World: Dominion vedrà sia Chris Pratt che Bryce Dallas Howard tornare nei loro ruoli. Insieme a loro, ritroveremo anche Justice Smith, Daniella Pineda, Jake Johnson e Omar SyLaura Dern e Sam Neill riprenderanno rispettivamente i ruoli che avevano in Jurassic Park, rispettivamente la Dr. Ellie Sattler e il Dr. Alan Grant. I personaggi sono stati visti per l’ultima volta nel Jurassic Park 3 del 2001. Un altro eroe originale, Ian Malcolm, interpretato da Jeff Goldblum, ha firmato per tornare in Jurassic World 3. Goldblum è stato visto l’ultima volta in Jurassic World: Il Regno Distrutto.

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità