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The Boys: terzo trailer ufficiale

The Boys 2

Guarda il  terzo  trailer  della serie Amazon Original The Boys è stato svelato oggi su Reddit da Garth Ennis, autore e co-creatore dell’originale saga a fumetti. La serie sovversiva sui supereroi debutterà in esclusiva su Amazon Prime Video in più di 200 paesi il 26 Luglio. The Boys sarà presentato in anteprima al Tribeca Film Festival il 29 Aprile.

The Boys offre una versione divertente e irriverente di ciò che potrebbe succedere se i supereroi, famosi come celebrity, influenti come politici e venerati come fossero dei, abusassero dei loro poteri al posto di usarli per fare del bene. La storia narra dei “senza-potere” contro i potentissimi, The Boys che si lanciano in un’eroica avventura per rivelare la verità sui The Seven e Vought – la società multi miliardaria a che fa capo a questi supereroi e che riesce a coprire tutti i loro sporchi segreti. The Boys sono Hughie (Jack Quaid, The Hunger Games), Billy Butcher (Karl Urban, Star Trek), Mother’s Milk (Laz Alonso, Detroit), Frenchie (Tomer Capon, Hostages), e The Female (Karen Fukuhara, Suicide Squad).  Simon Pegg (Mission: Impossible – Fallout) interpreter come guest star il padre di Hughie.

I Supes di “The Seven” sono A-TRAIN (Jessie T. Usher, Independence Day: Resurgence), HOMELANDER (Antony Starr, Banshee), STARLIGHT (Erin Moriarty, Captain Fantastic), QUEEN MAEVE (Dominique McElligott, House of Cards) , THE DEEP (Chace Crawford, Gossip Girl) e BLACK NOIR (Nathan Mitchell, Supernatural).

Insieme a Quaid, completano il gruppo BUTCHER (Karl Urban, Star Trek), LATTE DI MADRE (Laz Alonso, Detroit), FRENCHIE (Tomer Kapon, Ostaggi) e LA FEMMINA (Karen Fukuhara, Suicide Squad). Simon Pegg sarà una delle guest star. L’attrice nominata ad un premio Oscar Elisabeth Shue (Leaving Las Vegas) interpreta Madelyn Stillwell, la Senior Vice President del dipartimento di Hero Management della Vought.

Basato sul fumetto best-seller del New York Times creato da Garth Ennis e Darick Robertson, The Boys è stato sviluppato dallo showrunner Eric Kripke (Supernatural), di cui è anche autore, produttore esecutivo e regista dell’ultimo episodio. Al fianco di Kripke, ci sono produttori esecutivi Seth Rogen (Preacher) ed Evan Goldberg (Preacher), e James Weaver (Preacher) di Point Grey Pictures, Neal H. Moritz (Prison Break), Pavun Shetty (New Girl) e Ori Marmur (Preacher) di Original Film, come anche Ken Levin e Jason Netter. Ennis e Robertson sono anche co-produttori esecutivi. Il pilot è stato diretto da Dan Trachtenberg (10 Cloverfield Lane).

La serie originale di Amazon Prime Video in otto episodi è co-prodotta da Amazon Studios e Sony Pictures Television Studios con Point Grey Pictures, Kripke Enterprises e Original Film.

 
 

Hunger Games: in arrivo il romanzo prequel e un nuovo film

Hunger Games 3 cast curiosità trailer

Arriverà il 19 Maggio 2020 il romanzo prequel di Hunger Games firmato sempre dall’autrice della trilogia originale Suzanne Collins, e a confermarlo è l’Hollywood Reporter. Ambientato sessantaquattro anni prima degli eventi del primo capitolo, il libro seguirà le vicende di una ribellione fallita di Panem per esplorare “il concetto di stato di natura, chi siamo e ciò che percepiamo sia necessario per la nostra sopravvivenza“, ha spiegato la Collins.

[…] Dieci anni dopo la guerra, il periodo di ricostruzione comunemente chiamato Dark Days mentre Panem sta cercando di rimettersi in piedi, fornisce ai personaggi un terreno fertile per affrontare queste domande e definire così le loro opinioni sull’umanità“.

Il prequel avrà quindi luogo nel periodo precedente all’affermazione dell’eroina del franchise Katniss Everdeen, interpretata sul grande schermo da Jennifer Lawrence, ma non sono stati ancora chiariti i nomi dei nuovi personaggi e gli eventuali ritorni in scena di vecchie conoscenze della saga.

Suzanne è unica nel combinare brillante narrazione, superba costruzione del mondo, suspense mozzafiato e commento sulla società“, ha dichiarato il presidente della Scholastic Trade Publishing Ellie Berger. “Siamo assolutamente entusiasti – sia come lettori che in qualità di editori – di presentare ai fan devoti della serie e al nuovo pubblico una prospettiva completamente nuova su questo classico moderno.”

Dobbiamo aspettarci anche un adattamento cinematografico? A quanto pare mentre la Collins ultimerà il romanzo, lo studio potrebbe già essere al lavoro per portare in sala le prossime avventure distopiche degli eroi:

Come orgogliosa patria dei film di Hunger Games non vediamo l’ora che il prossimo libro di Suzanne venga pubblicato” ha confessato Joe Drake, presidente del gruppo Lionsgate Motion Picture Group. “Abbiamo parlato con lei durante il processo di scrittura e non vediamo l’ora di continuare a lavorare a stretto contatto per il film“.

Fonte: THR

 
 

La La Land: 10 cose che non sai sul film

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La La Land è quel film che ha riportato il genere musical a grandi fasti, omaggiando i film che hanno fatto la storia del cinema e trasportando la struttura del genere ai giorni nostri, con un occhio al passato e uno al futuro. Questo film è stato ben accolto sia dal pubblico e dalla critica, sia grazie ad un talentuoso e lungimirante Damien Chazelle, sia grazie all’interpretazione della coppia Emma Stone Ryan Gosling. Ecco, allora, dieci cose da sapere su La La Land.

La La Land film

la la land

1. Solo 30 minuti per girare la scena del tramonto su Hollywood. La crew del film ha avuto una finestra della durata di una sola mezz’ora (secondo Linus Sandgren, direttore della fotografia, esattamente tra le 7:20 e le 7:50 di sera) entro due giorni per girare la sequenza del crepuscolo a Hollywood Hills. Secondo Damien Chazelle, Emma Stone e Ryan Goslilng gestivano cinque riprese in due giorni, dove dopo ogni ripresa, sarebbero tornati al punto di partenza con gli assistenti che gli asciugavano il sudore prima di ricominciare a ballare. La quarta ripresa effettuata è la sequenza che si vede nel film.

2. La sequenza di apertura è stata girata con alte temperature. Basti pensare che per Another Day of Sun i ballerini hanno girato con circa 109 gradi F (ovvero circa 43 gradi centigradi) in solo due giorni. Ogni artista aveva due costumi di ricambio conservati nelle macchine, con cui si sono cambiati durante le riprese. Per massimizzare il tempo di ripresa, la coreografa Mandy Moore ha iniziato le prove a maggio 2015 nel parcheggio dietro gli uffici della produzione. La sequenza è stata mappata con auto modello in miniatura e post-it. Durante le riprese, per evitare di intralciare le inquadrature, Moore si era nascosta sotto una macchina in modo da poter dare indicazioni ai ballerini.

3. Hanno conosciuto la moglie di Gene Kelly. Prima di iniziare le riprese, Chazelle, Gosgling e Stone hanno fatto visita alla vedova dell’attore e ballerino, avendo la possibilità di ammirare molti dei cimeli dei suoi film, come la copia rilegata in cuoio di Cantando sotto la pioggia (1952).

La La Land Streaming

4. Il film è disponibile in streaming digitale. Chi volesse vedere o rivedere La La Land, è possibile farlo grazie alla sua presenza sulle varie piattaforme di streaming digitale come Rakuten Tv, Chili, Google Play, iTunes e Tim Vision.

La La Land Oscar

5. Ha ricevuto 14 nomination agli Oscar. Il film ha avuto un numero di candidature pari a Eva contro Eva (1950) e Titanic (1997), portando a casa le statuette nelle categorie Miglior regista, Miglior attrice protagonista, Miglior fotografia, Miglior scenografia, Migliore colonna sonora, Migliore canzone originale a City of Stars.

6. Aveva quasi vinto un altro premio. Il film riuscì quasi ad aggiudicarsi l’Oscar per il Miglior film, grazie ad una gaffe di Warren Beatty e Faye Dunaway che assegnarono il premio a La La Land, senza aver effettuato il cambio busta, quando in realtà il film vincitore era Moonlight.

La La Land cast

la la land

7. Ryan Goslilng ha imparato la musica a memoria. Secondo il compositore Justin Hurwitz, tutte le esibizioni per pianoforte nel film sono state registrate per la prima volta dal pianista Randy Kerber durante la pre-produzione. Gosling ha poi trascorso due ore al giorno, per sei giorni alla settimana, a prendere lezioni di pianoforte, imparando tutta la musica. Durante le riprese, l’attore è stato in grado di suonare tutte le sequenze viste nel film senza l’uso di mani altrui o di effetti in CGI.

8. Emma Stone ha cantato live con l’uso di un auricolare. L’attrice ha eseguito Audition (The Fools Who Dream) dal vivo. Il compositore Justin Hurwitz si trovava in un’altra stanza, suonando il pianoforte per farle da base. Il regista ha detto che ciò è stato fatto affinché l’attrice avesse un maggior controllo sulla scena.

9. Ci sarebbero dovuti essere altri attori nei ruoli dei protagonisti. In principio, per i ruoli di Mia e Sebastian erano stati considerati Miles Teller ed Emma Watson. In seguito, si preferì Ryan Goslilng, mentre la Watson si ritirò per interpretare Belle in La bella e la bestia (2017), spianando la strada ad Emma Stone.

La La Land frasi

10. Frasi iconiche per un film iconico. La La Land è un film destinato a rimanere nell’immaginario collettivo non solo visivamente, ma anche grazie alle sue indimentabili frasi. Ecco qualche esempio:

  • È questo il sogno! Ogni volta nuovo di zecca, ogni sera! Ed è molto esaltante! (Sebastian Wilder)
  • Resti aggrappato al passato, ma il jazz parla di futuro. (Keith)
  • Ti ho sentito suonare, ti volevo… (Mia Dolan)
  • “Non è strano che continuiamo a incontrarci?” “Forse vuol dire qualcosa.” “Non penso.” “Sì, in effetti.” (Mia Dolan e Sebastian Wilder)

Fonti: IMDb,

 
 

Matilde Gioli e Augusto e Toni Fornari parlano de La casa di Famiglia, intervista

Sono stati Matilde Gioli insieme ad Augusto e Toni Fornari i protagonisti dell’Olbia Film Network. Nell’arena cinematografica di Piazza Dante hanno infatti  accompagnato la proiezione del film La casa di famiglia opera prima di Augusto Fornari che ha ricevuto da Matteo Pianezzi il premio come esordio cinematografico.

Ecco la nostra intervista all’attrice e ai registi:

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Arrivederci professore: trailer del film con Johnny Depp

Notorious Pictures ha diffuso il trailer di Arrivederci professore, una storia poetica ed emozionante con Johnny Depp nel ruolo di un insegnante controcorrente che riscopre l’importanza della vita in ogni suo attimo.

Il film, diretto da Wayne Roberts, sarà dal 20 giugno al cinema grazie a Notorious Pictures. La rivoluzione personale di un uomo che sceglie di vivere come più gli piace e dedicare tutto sé stesso a ciò che ama davvero: la figlia, l’amicizia e la libertà di esprimere fino in fondo se stessi.

 

Carismatico, eclettico, unico, Johnny Depp torna sul grande schermo nel ruolo di un insegnante controcorrente che riscopre il valore della vita con Arrivederci professore, una storia poetica ed emozionante per la regia di Wayne Roberts. Distribuito da Notorious Pictures, il film sarà dal 20 giugno al cinema.

Protagonista di Arrivederci professore è Richard (Johnny Depp), un professore universitario che, quando scopre di avere un cancro e poco tempo ancora a disposizione, decide di sfruttarlo al meglio e di cogliere ogni occasione che incontra sulla sua strada. La vita di Richard, grigia e ripetitiva fino a quel momento, tra un rapporto complicato con la moglie e un lavoro poco appagante, si trasforma improvvisamente e si colora di leggerezza, entusiasmo, autenticità.

Il ritratto commovente e allo stesso tempo ironico di un professore fuori dagli schemi che impara ad amare la vita e trasmette questa lezione ai suoi studenti, incoraggiandoli a vivere a pieno e a non sprecare neanche un attimo. La rivoluzione personale di un uomo che sceglie di vivere come più gli piace e dedicare tutto sé stesso a ciò che ama davvero: la figlia, l’amicizia e la libertà di esprimere fino in fondo se stessi.

Il film, che vede nel cast anche Rosemarie DeWitt, Danny Huston, Zoey Deutch, Ron Livingston, Odessa Young, sarà presentato in anteprima anche al Filming Italy Sardegna Festival (13-16 giugno).

Arrivederci professore: trama

Quando Richard, professore universitario di mezz’età, scopre di avere un cancro allo stadio terminale, decide di rivoluzionare la sua vita e godersi a pieno il tempo che gli rimane. La sua complicata relazione sentimentale e la sua poco soddisfacente vita lavorativa subiscono così un cambiamento brusco e repentino. Inaspettatamente l’avvicinarsi della sua morte aiuterà chi gli sta vicino a ritrovare la gioia di vivere.

 
 

West Side Story: la prima foto ufficiale del film di Steven Spielberg

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È stata diffusa la prima immagine ufficiale di West Side Story, il nuovo film di Steven Spielberg remake del famoso musical premio Oscar. Ecco di seguito i protagonisti e le due gang che nel film si scontrano, sullo sfondo della storia d’amore tra Tony (Ansel Eglort) e Maria (Rachel Zegler).

Dopo aver svolto un lunghissimo processo di audizioni, che hanno coinvolto 30mila persone in tutto il mondo, Steven Spielberg ha trovato i suoi protagonisti per West Side Story. Dopo l’annuncio che la star di Baby Driver sarebbe stato il suo Tony, arriva adesso, in esclusiva per Deadline, la conferma che il regista ha trovato anche gli interpreti di Maria, Anita, Bernardo e Chino.

Spielberg ha scelto la diciassettenne esordiente Rachel Zegler, studentessa della New Jersey High School, per interpretare la protagonista, Maria. Con lei ci saranno Ariana DeBose, veterana di Broadway, nei panni di Anita, e David Alvarez in quelli di Bernardo. Josh Andrés Rivera, attore di teatro, sarà Chino.

Spielberg e il suo team si sono impegnati a trovare i migliori attori disponibili, cercando di rimanere fedeli alle etnie dei personaggi della storia originale. Nel dicembre 2018, Spielberg e Tony Kushner, che sta adattando West Side Story, si sono incontrati con professori e studenti presso l’Università di Porto Rico (Universidad de Puerto Rico – Río Piedras) per saperne di più sulle arti dello spettacolo sull’isola.

I nuovi membri del cast si uniscono a Rita Moreno, che ha vinto un Oscar per la sua interpretazione di Anita nel film del 1961, e che adesso interpreterà Valentina, una versione ripensata ed espansa del personaggio di Doc, il proprietario del negozio d’angolo in cui Tony lavora.

Nel cast, come già detto, anche Ansel Eglort, nei panni di Tony.

 
 

Alessandro Borghi ospite all’Olbia Film Network, l’intervista

Bagno di folla ad Olbia per Alessandro Borghi. L’attore romano ha incontrato il pubblico sardo in Piazza Dante per la serata speciale a lui dedicata dall’Olbia Film Network durante la quale ha ricevuto un Premio Speciale per la sua carriera. Sul palco con lui e il direttore artistico del Festival Matteo Pianezzi anche l’assessore Sabrina Serra che lo ha ringraziato personalmente da parte del Comune per la sua presenza e la disponibilità con il pubblico.

Prima della proiezione del film “Sulla mia pelle”, fortemente voluta da Borghi, che ritiene il film di Cremonini “un film necessario” l’attore ha affermato: “una delle magie del cinema è poter riportare in vita una persona per un’ora e quaranta, e l’empatia che crea nel pubblico. Sono sicuro che dopo aver visto il film non potrete non pensare a Stefano Cucchi come ad un vostro figlio, o fratello o amico“.

Abbiamo incontrato Borghi a tu per tu, ed ecco cosa ci ha raccontato sulla sua carriera. sul successo di Sulla Mia Pelle e su come e perché sceglie dei ruoli piuttosto che altri.

[brid autoplay=”true” video=”425857″ player=”15690″ title=”Alessandro Borghi all&#39Olbia Film Network 2019 intervista”]

 
 

Imogen Poots protagonista del remake di Un Natale rosso sangue

Imogen Poots sarà la protagonista del remake di Un Natale Rosso Sangue, film horror del 1974 diretto da Bob Clark e con protagonista la Margot Kidder di Superman.

La storia è ambientata in una sorority (un’associazione studentesca femminile) durante le vacanze di Natale, dove un gruppo di ragazze subisce le minacce telefoniche di uno sconosciuto che comincia, poi, ad ucciderle.

Dopo un primo remake nel 2006, arriva adesso Jason Blum che ci riprova, proponendo la stessa storia e scegliendo la Poots per il ruolo della protagonista, con Sophia Takal in veste di regista e co-sceneggiatrice.

La Takal è avvezza al genere horror, e oltre a Imogen Poots, dirigerà anche Aleyse ShannonBrittany O’GradyLily Donoghue e Caleb Eberhardt. Le riprese inizieranno presto visto che la data è già stata fissata: venerdì 13 dicembre.

Abbiamo visto Imogen Poots in Knight of Cups e Need for speed, ma anche nel frizzante Tutto può accadere a Broadway e in Non Buttiamoci Giù.

 
 

Pretty Woman: il finale originale era davvero drammatico!

Pretty Woman

Julia Roberts ha partecipato con Patricia Arquette alla nuova stagione di Actors on Actors, l’interessante format di Variety che vede confrontarsi di volta in volta una coppia di attori famosi. La Roberts ha rivelato che l’originale finale di Pretty Woman, il suo primo grande successo, era molto drammatico, con Vivian da sola in un vicolo.

Il film ha fatto la fortuna di Julia Roberts e ha consacrato la sua alchimia con Richard Gere sul grande schermo, tanto che nel 1999 i due hanno recitato insieme in un’altra commedia romantica di Garry Marshall, Se scappi ti sposo, nel 1999.

Il lieto fine del film è diventato il paradigma di molte storie d’amore cinematografiche e non, ma pare che in sceneggiatura non fosse così romantico. La Roberts ha ricordato un finale diverso nella sceneggiatura originale.

Durante l’episodio di Actors on Actors, Patricia Arquette ha spiegato di aver ricevuto la sceneggiatura originale, rivelando che Pretty Woman era originariamente intitolata 3.000 e che “il finale era davvero pesante”. Sebbene Arquette non abbia specificato il ruolo per cui è stata considerata, il film sarebbe stato completamente diverso se fosse stata scelta. Anche Roberts ha detto di ricordare la sceneggiatura dal titolo 3.000, spiegando la fine originale: “Butta [Vivian] fuori dalla macchina, le butta i soldi addosso, e se ne va, lasciandola in qualche vicolo sporco”. Non specifica chi doveva buttare Vivian fuori dall’auto, ma se il soggetto è Edward, allora quel finale avrebbe reso il film qualcosa di completamente diverso rispetto a ciò che è stato.

La Roberts ha poi aggiunto che non avrebbe avuto problemi a recitare in un film che con un finale così crudo, solo che la compagnia che produceva all’inizio fallì subito dopo che lei era stata ingaggiata, così la sceneggiatura venne comprata da Disney e affidata a Garry Marshall, che la volle incontrare comunque e al timone del quale il film cambiò completamente rotta.

 
 

Giffoni Film Festival 2019: Evan Peters ospite il 23 luglio

evan peters Giffoni Film Festival

Il 23 luglio Evan Peters incontrerà centinaia di giffoners alla 49esima edizione del Giffoni Film Festival. L’attore sarà premiato con il GIFFONI EXPERIENCE AWARD.

Il giovane attore americano è conosciuto per i suoi molteplici ruoli nella serie American Horror Story, in Pose e per il ruolo del mutante Quicksilver nel franchise X-Men, con i film X-Men – Days of a future past,  X-Men Apocalypse e  X-Men – Dark Phoenix, in cui ha recitato accanto a star del calibro di Hugh Jackman, Michael Fassbender e Jennifer Lawrence. Vedremo l’attore prossimamente nel film di Unjoo Moon I Am Woman.

 
 

Captain Marvel: Samuel L. Jackson ha improvvisato una delle sue scene più divertenti

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Samuel L. Jackson ha improvvisato una delle scene più esilaranti di Nick Fury in Captain Marvel, stando a quanto dichiarano i registi Anna Boden e Ryan Fleck. I fan del MCU sono stati trasportati in un viaggio nel passato con il film con protagonista Brie Larson.

Ambientato nel 1995, il film ha presentato al pubblico questo nuovo personaggio, ma ha anche mostrato un bel pezzo del passato di Fury, della sua scalata allo S.H.I.E.L.D. e di come è nata la Avengers Initiative. Questo passo indietro nel tempo ha dato la possibilità a Fury di ritrarre il personaggio in modo un po’ diverso rispetto al solito, visto che si trattava di un Nick molto più giovane e meno disincantato.

Il film ha dunque presentato al pubblico la prima protagonista del MCU, ma ha anche raccontato una parte della guerra tra i Kree e gli Skrull, nella rivalità tra Yon Rogg (Jude Law) e Talos (Ben Mendelsohn). Durante la missione di Carol Danvers per aiutare gli Skrulls ad allontanarsi dagli spietati Kree, Fury ha il suo primo contatto con le razze aliene.

Ad un certo punto del film, Fury assiste ad un’autopsia su uno Skrull. Nella scena, curioso del genere dell’essere, solleva il lenzuolo bianco che copriva il suo corpo per vedere esattamente come appariva questo alieno nudo. La sua reazione ha suscitato grande ilarità tra gli spettatori, e adesso scopriamo che la scena è stata improvvisata dall’attore.

A quanto pare, la scena non era nella sceneggiatura di Captain Marvel. Boden ha rivelato che l’attore ha fatto tutto da solo, improvvisando la scena e creando un siparietto tanto divertente da convincere gli autori a lasciare il momento nel film. “L’ha fatto e l’abbiamo tenuto perché pensavamo fosse piuttosto divertente”, aggiunge Fleck.

Captain Marvel: ecco tutte le scene eliminate

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Captain Marvel è arrivato nelle nostre sale il 6 marzo 2019.

Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Captain Marvel: 7 cose che vorremmo vedere nel sequel

 
 

Toy Story 4 sarà il primo film Pixar, dal 1995, senza un cortometraggio

toy story 4
TOY STORY 4

Toy Story 4 sarà il primo film della Pixar dal 1995 a non includere un cortometraggio. Per anni, il pubblico si è abituato a vedere, prima dei film dello Studio, cortometraggi divertenti e anche di un certo spessore, spesso protagonisti dei premi di categoria durante le stagioni dei premi.

Cominciò tutto con A Bug’s Life nel 1998 e la tradizione è proseguita a lungo, fino ad oggi. Di recente, il toccante Bao è stato proiettato prima de Gli Incredibili 2 e ha vinto l’Oscar per il miglior cortometraggio d’animazione.

Tra pochi giorni, la Pixar tornerà al cinema con Toy Story 4, l’ultima puntata del loro franchise di punta. Per coincidenza, la quarta puntata ha qualcosa in comune con il film originale, oltre ai personaggi principali. Per la prima volta in quasi 25 anni, un film Pixar non sarà preceduto da un cortometraggio.

La Disney ha confermato la notizia a Slate. Non è stato fornito alcuna spiegazione dietro alla decisione, quindi sarà interessante vedere se qualcuno alla Pixar fornirà ulteriori dettagli in merito alla rottura dalla tradizione in un secondo momento.

Toy Story 4 è il nuovo, e forse ultimo, capitolo del franchise che ha dato inizio alla grande produzione della Pixar. Nel trailer vediamo Woody e Buzz alle prese con la loro nuova vita con Bonnie, ma incontriamo anche Forky, uno dei giocattoli più originali dell’intera saga.

Toy Story 4: presentati in anteprima 20 minuti. La descrizione delle scene

Nel 1995 Toy Story – Il Mondo dei Giocattoli rivoluzionò il cinema d’animazione come primo lungometraggio interamente realizzato con la computer grafica. Il film ottenne il più alto incasso di quell’anno e fu candidato a tre premi Oscar e due Golden Globe.  Quattro anni dopo, Toy Story 2 – Woody e Buzz Alla Riscossa vinse il Golden Globe come miglior film – commedia o musical, e un Grammy per la miglior canzone scritta per un lungometraggio, un prodotto televisivo o un altro media visivo (Randy Newman, “When She Loved Me”/ “Quando lei mi amava”). Uscito nel 2010, Toy Story 3 – La Grande Fuga ha vinto due Oscar come Miglior film d’animazione e per la Miglior canzone originale (Randy Newman, “We Belong Together”), oltre a un Golden Globe® e un BAFTA come Miglior film d’animazione, diventando inoltre il secondo lungometraggio Pixar a essere candidato all’Oscar come Miglior film.

“Come molti, anch’io pensavo che la storia si fosse conclusa con Toy Story 3 – La Grande Fuga”, afferma il regista Josh Cooley. “E in effetti in quel film si concludeva la storia di Woody con Andy. Ma, come accade nella vita di tutti i giorni, ogni fine è in realtà un nuovo inizio. La vita di Woody in una nuova cameretta con nuovi giocattoli e un nuovo bambino è qualcosa che non abbiamo mai visto prima. Ci siamo chiesti come sarebbe stato e da questa domanda ha cominciato a prendere vita una nuova storia che meritava di essere esplorata”.

Jonas Rivera, produttore di Toy Story 4, racconta il ritorno di Woody & Co

 
 

Marvel: i 10 personaggi più divertenti dell’universo cinematografico

Il taglio comico del Marvel Cinematic Universe è solo uno dei tanti elementi che lo rendono efficace, e sappiamo quanto non sia stato affatto trascurato il lato drammatico delle storie raccontate o dei percorsi intimi dei personaggi.

Ma in questo perfetto equilibrio tra gag esilaranti e scene emotive sostenuto da performance brillanti, ci sono alcuni supereroi che spiccano per simpatia. Eccoli di seguito:

1Rocket Raccoon

James Gunn ha più volte sottolineato come Rocket Raccoon sia l’unico personaggio di Guardiani della Galassia a somigliargli, e la possibilità di completare il suo arco narrativo è la ragione per cui il regista ha accettato di tornare alla regia del terzo film. Come dargli torto? Lo scontroso procione dal cuore tenero è uno degli eroi più interessanti, ma soprattutto divertenti del MCU.

Ha l’insulto perfetto per ognuno, e la voce di Bradley Cooper a contribuito a conferire a qualsiasi battuta il tono perfetto.

Marvel Fase 4: 10 personaggi secondari che meritano uno standalone

Fonte: Screenrant

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Spider-Man: Far From Home, tutti i costumi nel nuovo spot

È stato diffuso un nuovo spot tv di Spider-Man: Far From Home con diverse scene inedite e soprattutto in cui possiamo vedere tutte e tre le tute che l’Uomo Ragno indosserà nel corso di questa sua nuova avventura “lontano da casa”.

https://www.youtube.com/watch?v=4HshBhPAcH4

Spider-Man: Far From Home, gli indizi sulla Fase 4 nella possibile scena mid credits

CORRELATI:

Diretto ancora una volta da Jon Watts, Spider-Man: Far From Home è arrivato nelle nostre sale il 10 luglio. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle, Samuel L. Jackson in quelli di Nick Fury e Cobie Smulders in quelli di Maria Hill. Jake Gyllenhaal interpreterà invece Quentin Beck, aka Mysterio, uno degli antagonisti più noti dei fumetti su Spidey.

Di seguito la sinossi ufficiale: In seguito agli eventi di Avengers: Endgame, Spider-Man deve rafforzarsi per affrontare nuove minacce in un mondo che non è più quello di prima. ‘Il nostro amichevole Spider-Man di quartiere’ decide di partire per una vacanza in Europa con i suoi migliori amici Ned, MJ e con il resto del gruppo. I propositi di Peter di non indossare i panni del supereroe per alcune settimane vengono meno quando decide, a malincuore, di aiutare Nick Fury a svelare il mistero degli attacchi di creature elementali che stanno creando scompiglio in tutto il continente.

Per quanto riguarda le novità del sequel, la tuta di metallo di Peter dovrebbe essere una versione rimodellata di quella di Iron Spider vista in Avengers: Infinity War. Questa nuova tuta, prevede anche una nuova maschera, con degli occhiali al posto delle orbite bianche, come da tradizione, questo perché è ovvio che il personaggio abbia bisogno di una nuova maschera dopo che la sua precedente è andata distrutta su Titano, durante il confronto con Thanos e prima della sua disintegrazione.

 
 

The Batman: 10 teorie dei fan sul film con Robert Pattinson

robert pattinson the batman

La notizia del casting di Robert Pattinson e le diverse indiscrezioni sul film circolate nelle ultime settimane hanno dato il via al solito circolo di teorie dei fan riguardo la trama, i personaggi e l’ambientazione di The Batman, prossimo adattamento delle avventure del crociato di Gotham che sarà diretto da Matt Reeves.

Ma quali sono le più intriganti? E quali potrebbero avverarsi? Ecco qualche valida alternativa:

1I villain

Pochi giorni fa è stata rivelata la lista dei villain che affiancheranno il personaggio nel fim di Matt Reeves, ovvero Pinguino, Catwoman, Enigmista e Firefly, ma buona parte del fandom spera ancora di vedere sul grande schermo antagonisti come Faccia di Creta o Spaventapasseri.

Le loro preghiere verranno esaudite e la galleria di nemici si allargherà ancora?

Leggi anche – Batman: gli attori che potrebbero interpretare Pinguino e Catwoman

Fonte: Screenrant

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Joker: Todd Philips condivide una foto inedita di Joaquin Phoenix

Mancano poco più di tre mesi all’arrivo nelle sale di Joker, il film diretto da Todd Phillips che vede protagonista Joaquin Phoenix nei panni dell’iconico antagonista di Batman, e a ricordarci che i lavori sono quasi ultimati ci pensa proprio il regista pubblicando su Instagram un’immagine inedita dell’attore.

Phillips ha inoltre confermato in risposta ad una domanda di un fan che la pellicola avrà un taglio vietato ai minori, dunque le ipotesi stabilite guardando le prime scene del trailer hanno trovato un riscontro positivo. Questo è il chiaro segnale del nuovo percorso intrapreso dalla Warner Bros. per quanto riguarda i cinecomic separati dal DC Extended Universe, destinati forse ad un pubblico più selezionato e con budget ridotti rispetto ai precedenti esperimenti di Zack Snyder.

Nell’attesa, potete dare uno sguardo alla foto di Joker qui sotto.

Leggi anche – Joker: rivelati nuovi dettagli sulla trama del film con Joaquin Phoenix

CORRELATI:

Vi ricordiamo che Joker vede nel cast anche Zazie BeetzFrances ConroyBrett CullenDante Pereira-OlsonDouglas Hodge e Josh Pais e che arriverà nelle sale il 4 ottobre 2019, come ufficializzato nelle ultime settimane dalla Warner Bros.

Contrariamente alle altre apparizioni del personaggio nei Batman di Tim Burton, nella trilogia del Cavaliero Oscuro di Christopher Nolan e in Suicide SquadJoker sarà ambientato nel 1980 e racconterà l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.

Di seguito la prima sinossi ufficiale:

Joker ruota attorno all’iconico arcinemico di Batman ed è una storia originale e autonoma mai vista sul grande schermo. L’esplorazione di Arthur Fleck (Joaquin Phoenix), un uomo trascurato dalla società, non sarà solo lo studio di un personaggio grintoso, ma anche il racconto di un tema molto più ampio.

Joker: 8 dettagli che vi sono sfuggiti nel teaser trailer

Fonte: Todd Philips

 
 

10 Cloverfield Lane: dieci cose che non sai sul film

10 cloverfield lane

10 Cloverfield Lane è il secondo capitolo del franchise di Cloverfield, degno erede del suo predecessore e in grado di affascinare lo spettatore alla stessa maniera. Questo film, uscito nel 2016 e scritto da Josh Campbell, Matthew Stuecken e Damien Chazelle, ha avuto molti riscontri positivi sia riguardo regia e sceneggiatura, sia circa le interpretazioni degli attori protagonisti. Ecco, allora, dieci cose da sapere su 10 Cloverfield Lane.

10 Cloverfield Lane film

10 cloverfield lane

1. C’è un riferimento introdotto da J. J. Abrams. Il nome della stazione di servizio in cui Michelle di ferma a fare rifornimento, si chiama Kelvin. Questo è un Easter Egg introdotto dal produttore J. J. Abrams: in tutti i suoi progetti, egli cerca di fare tributo a suo nonno materno Henry Kelvin, proprietario di una società di elettronica e che ha influenzato Abrams da ragazzo.

2. C’è un Easter Egg particolare. Emmett (John Gallagher Jr.) gestisce una cassetta VHS con il film fittizio Cannibal Airlines. Questo è un chiaro riferimento ad una serie di collane satiriche VHS  create da Writer Rob Schrab e usate come decorazioni all’ufficio di produzione Bad Robot di J. J. Abrams.

3. Il trailer del film è uscito tardi. Il trailer del film è stato diffuso prima delle proiezione del film 13 Hours: The Secret Soldiers of Bengazi (2016), in sintesi, pubblicato e diffuso solo due mesi prima dell’uscita del film nelle sale americane. Ciò è un tempo insolitamente breve che è stato dedicato alla pubblicità del film, soprattutto se si considera che è stato prodotto da una società importante.

10 Cloverfield Lane streaming

4. Il film è disponibile in streaming digitale. Chi volesse vedere o rivedere 10 Cloverfield Lane, è possibile farlo grazie alla sua disponibilità sui vari siti di streaming digitale legale come Rakuten Tv, Chili, Google Play, Infinity e iTunes.

10 Cloverfield Lane trailer

5. Un trailer da brividi. Prima di vedere il film, è consigliabile dare un occhio al trailer e rendersi conto se il film sia adatto ai propri gusti.

10 Cloverfield Lane trama

6. Una fuga potenzialmente suicida. Una giovane donna, Michelle, si trova in un rifugio misterioso, dopo essere stata coinvolta in un incidente stradale, e condivide il tempo insieme a due uomini, uno dei quali le dice di averle salvato la vita. A Michelle viene detto che il mondo esterno è diventato invivibile a causa di un attacco chimico-batteriologico ma, nonostante questo, lei è decisa a voler fuggire.

10 Cloverfield Lane cast

10 cloverfield lane

7. Mary Elizabeth Winstead è a piedi nudi. Se ci si fa caso, in tutto il film l’attrice sempre scalza, e ciò è un fatto abbastanza inusuale. Inoltre, l’attrice ha dichiarato che molti dei primi piani non mostrano i piedi e in quei momenti lei indossava delle scarpe aperte o delle infradito.

8. John Goodman è stato elogiato. 10 Cloverfield Lane è un film ha ricevuto molte critiche positive e che è stato ben accolto dagli spettatori. Tra i vari membri del cast, chi ha ricevuto più critiche positive è stato John Goodman. L’attore, infatti, è stato elogiato più volte per la sua interpretazione.

10 Cloverfield Lane sequel

9. Il film ha dato vita ad un sequel. Questo film è il secondo capitolo del franchise di Cloverfield, iniziato nel 2008 con il film omonimo che ha dato vita alla saga. In seguito a questo, il 5 febbraio 2018 è stato rilasciato su Netflix il terzo capitolo, intitolato The Cloverfield Paradox.

10. Mary Elizabeth Winstead vorrebbe tornare in un sequel. L’attrice ha ammesso che desidererebbe tornare in quel mondo e di poter continuare la storia del suo personaggio: “So che a me e Dan – Trachtenberg, regista del film – piacerebbe continuare questa storia. La serie antologica è la direzione verso cui stanno andando ora, per cui non so e si tornerà mai alla storia di Michelle, non sono sicura. Ma so che Dan aveva molto di più in mente, quindi mi piacerebbe avere l’opportunità di esplorare queste idee”.

Fonti: IMDb, Indiewire

 
 

Remember Me: 10 cose che non sai sul film

Remember Me

Remember Me è un film che ha conquistato il pubblico di diverse generazioni nel 2010, grazie alla sua intensità alla sua grazie e naturalezza. Questo film racconta un’intensa storia d’amore e di crescita sullo sfondo straziante dell’attacco alle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001. Ecco, allora, dieci cose da sapere su Remember Me.

Remember Me film

Remember Me

1. C’è un easter egg. In questo film c’è un riferimento palese ad una serie tv che ha spopolato in America e nel mondo. Durante una conversazione tra due membri della polizia, uno dei due menziona l’orario 8:15, il numero del volo del personaggio di Emilie de Ravin, Claire Littleton, appartenente al telefilm Lost (2004).

2. C’è un riferimento alla nazionalità del protagonista. Tyler (interpretato da Robert Pattinson) ordina un Tikka Masala al ristorante. Questo è probabilmente un indizio riferito all’attore inglese, grazie anche al fatto che questo piatto è stato creato per il mercato britannico ed è privo di spezie.

3. Pattinson è stata la prima scelta. Come lo stesso regista ha avuto modo di affermare, il film necessitava di un interprete che potesse rappresentare quel tipo di angoscia che si prova in giovane età e l’attore sembrava la scelta migliore.

Remember Me streaming

4. Il film è disponibile in streaming digitale. Chi volesse vedere o rivedere Remember Me, è possibile farlo grazie alla sua presenza sulle diverse piattaforme di streaming digitale come Chili, Google Play, iTunes e Netflix.

Remember Me trailer

5. Un trailer intenso e potente. Prima di vedere il film, può essere opportuno vedere il trailer per rendersi conto della sua potenza e per capire se sia adatto alla propria persona.

Remember Me trama

Remember Me

6. Un ribelle dalla vita distrutta. Tyler (Robert Pattinson) è un giovane ragazzo abbastanza turbolento. Egli abita a New York e ha un rapporto molto conflittuale con il padre, sin da quando morì il fratello. Il ragazzo, che pensava di non essere capito da nessuno, conosce un giorno una ragazza, sua coetanea, che anche lei ha vissuto una tragedia familiare e i due iniziano una storia d’amore inaspettata e intensa, e grazie a questo rapporto entrambi andranno alla riscoperta di loro stessi.

Remember Me frasi

7. Un film fatto di frasi indimenticabili. Un film come Remember Me non poteva non avere delle frasi indimenticabili e tali da rimanere nell’immaginario collettivo. Eco qualche esempio:

  • Le nostre impronte non sbiadiscono mai sulle vite che tocchiamo. (Tyler)
  • Qualcuno sta cercando di dirmi: fa che lei ti ricordi per sempre… sto lavorando al “per sempre”. (Tyler)
  • Io prendo sempre prima il dessert. (Ally)
  • Michael, Caroline mi ha chiesto se saprei cosa dirti se tu potessi sentirmi. Lo so benissimo. Ti voglio bene, mi manchi tanto e ti perdono. (Tyler)

Remember Me cast

8. Robert Pattinson si è fatto male sul set. Durante un pausa dalla scena che dovevano girare in strada, Pattinson è rimasto ferito mentre correva via da un fan sfegatato e dai paparazzi. Non stava guardando dove andava ed è andato a sbattere contro un taxi che era parcheggiato. Le sue ferite non erano gravi, ma le guardie del corpo hanno continuato a proteggerlo.

9. Pattinson ha voluto fare il film perché gli sembrava diverso. L’attore, dopo aver girato The Twilight Saga: New Moon (2009), ha ammesso di essersi trovato con tonnellate di sceneggiature da leggere e tutto gli sembrava sempre uguale. Riguardo allo script del film”Questo si è distinto per il modo in cui era scritto il dialogo – che sembrava molto più naturale della maggior parte. […] Tyler parte con un sacco di bagagli ed è un personaggio ben sviluppato”.

10. Il regista voleva parlare di una generazione. Stando alla dichiarazioni del regista Allen Coulter, pare che abbia voluto realizzare questo film per raccontare, in maniera accurata, una generazione e la sua intensità, cercando di tornare ai tempo di Splendore nell’erba (1961).

Fonti: IMDbCinemablend, indielondon

 
 

In Time: 10 cose che non sai sul film

in time

In Time è un film che ha conquistato una grande fetta di pubblico mondiale grazie alla sua raffinatezza e alla sua capacità di analisi riguardo il tempo e il mondo in cui viene usato in un mondo non molto lontano dal nostro, in grado di riflette in qualche modo il presente. Uscito nel 2011 e diretto da Andrew Niccol, questo film rappresenta un mondo distopico in cui il tempo diventa mera moneta di scambio e in cui le persone lottano per riuscire ad avere questa valuta che gli permetta di vivere per sempre. Ecco, allora, dieci cose da sapere su In Time.

In Time film

in time

1. Ci sono riferimento a personaggi storici. La combinazione per aprire la volta temporale di Philippe, 12 2 18 09, è la data in cui nacque Charles Darwin, ovvero il 12 febbraio del 1809. Inoltre, questa è anche la data in cui nacque Abraham Lincoln.

2. Stipendi in tempo. In questo film, ogni giorno i cronometristi ricevono uno stipendio di tempo dalla sede centrale. Questa forma di pagamento viene chiamata con il nome di per diem. In latino, per diem significa per ogni giorno.

3. Un formato temporale differente. In In Time, il formato dell’ora degli orologi è in YYYY WW D HH MM SS, ovvero anni, settimane, giorni, ore, minuti e secondi. Molto diverso da mesi e giorni, come ci si aspetterebbe e si usa comunemente.

In Time streaming

4. Il film è disponibile in streaming digitale. Chi volesse vedere o rivedere ancora questo film, è possibile farlo grazie alla sua presenza sulle diverse piattaforme di streaming digitale come Chili, Infinity e Netflix.

In Time cast

in time

5. Attori giovani come i protagonisti. In un film che riguardano persone che smetterebbero di invecchiare a 25 anni, molti degli attori, tra cui Cillian Murphy e Justin Timberlake, avevano tra i 20 e i 30 anni. Amanda Seyfried, tuttavia, aveva davvero 25 durante le riprese.

6. È un film dove si è corso molto. Secondo gli attori protagonisti del film, ovvero Justin Timberlake e Amanda Seyfried, pare che in questo film si corra più che in molte altre pellicole che siano mai state viste. Le uniche eccezioni al film sarebbero Lola corre (1998) e Forrest Gump (1994).

7. Justine Timberlake si è convinto del film dopo qualche incontro. L’attore ha avuto due o tre incontri con Andrew Niccol, regista del film, prima di decidere di accettare la parte. Stando alla sue dichiarazioni “penso che le mie conversazioni con lui siano state la maniera più utile per scoprire i personaggi. Anche perché pensavo che l’idea fosse magnifica e che Andrew sia molto prolifico con questa tipologia di concetti”.

In Time trailer

https://youtu.be/fdadZ_KrZVw

8. Un trailer basato sul tempo. Prima di guardare il film, potrebbe essere opportuno vederne il trailer per capire se In Time possa essere un film adatto ai propri gusti e capace di soddisfare la propria voglia di cinema.

In Time trama

9. Una vita in cui non si invecchia. In Time è un film ambientato nel futuro, più precisamente nel 2169, in cui il gene dell’invecchiamento è stato isolato e sconfitto. Al fine di evitare la sovrappopolazione, il tempo è diventato la moneta di scambio con lui la gente paga per poter acquistare dei beni di qualsiasi tipo, siano di prima necessità o di lusso.

10. Negoziare per sopravvivere in eterno. In questa società futuristica ci sono differenze abbastanza nette da i ricchi, che possono vivere in eterno, e tutti gli altri che si trovano a dover negoziare per poter essere immortali. Quando un giovane povero si trova ad entrare in possesso di una vera fortuna, ma in ritardo per salvare l’amata madre, si assiste alla sua fuga, inseguito dai guardiani del tempo, i poliziotti di quel mondo.

Fonti: IMDb, Collider

 
 

Braveheart: 10 cose che non sai sul film

braveheart

Braveheart è uno dei film degli anni ’90 che ha fatto la storia del cinema e che è riuscito a far affezionare milioni di spettatori in tutto il mondo. Diretto e interpretato da Mel Gibson, questo film è stato riconosciuto universalmente come un capolavoro sia da parte della critica, che del pubblico. Ecco, allora, dieci cose da sapere su Braveheart.

Braveheart film

braveheart

1. Mel Gibson non voleva interpretare il protagonista. Inizialmente, l’attore avrebbe deciso di rifiutare il ruolo di Williams Wallace, poiché si sentiva troppo vecchio per la parte. Tuttavia, la Paramount Pictures avrebbe finanziato il film solo se Gibson avesse interpretato il ruolo principale e, quindi, l’attore ha accettato il ruolo.

2. Il regista è stato indagato. Mel Gibson è stato indagato da un’organizzazione per il benessere degli animali, che era convinta che i falsi cavalli usati fossero reali. Solo quando uno degli assistenti di Gibson ha fornito alcune riprese video del film, si sono convinti del contrario.

3. La storia inizia con la vita adulta del protagonista. Inizialmente, lo sceneggiatore Randall Wallace aveva pianificato di iniziare la storia con William Wallace da adulto, aggiungendo poi il prologo sulla sua infanzia come ripensamento. Durante la prima versione scritta della sequenza, Murron dà a William una rosa durante la sepoltura di suo padre.

Braveheart streaming

4. Il film è disponibile in streaming digitale. Chi volesse vedere o rivedere il film è possibile farlo grazie alla sua presenza sulle diverse piattaforme di streaming digitale legale come Chili e Tim Vision.

Braveheart cast

braveheart

5. Brian Cox ha rifiutato un ruolo importante. All’attore era stato offerto un ruolo più importante nel film. Tuttavia, ha rifiutato di interpretarlo, scegliendo la parte di Argyle perché lo sentiva più affine a sé.

6. A Sean Connery era stato offerto un ruolo. L’attore Sean Connery ha rifiutato la possibilità di interpretare il ruolo di re Edoardo I poiché stava girando il film La giusta causa (1995).

7. Gli attori non erano scozzesi. Sebbene la maggior parte dei personaggi del film siano scozzesi, gli attori che li interpretavano provenivano da Inghilterra, Galles e Irlanda. Angus Macfadyen e Brian Cox sono state delle eccezioni. Ironicamente, l’unico personaggio irlandese del film (Stephen) è interpretato da un attore scozzese, David O’Hara.

Braveheart colonna sonora

8. Una colonna sonora d’eccezione. La musica del film è stata composta da James Horner, con diciotto brani, ed è stata eseguita da un’orchestra d’eccezione, ovvero dalla London Symphony Orchestra.

9. Ha ricevuto una nomination agli Oscar. Grazie al suo lavoro James Horner ha ricevuto una nomination agli Academy Award per la categoria Miglior colonna sonora drammatica, senza riuscire a vincerla e venendo battuto da Luis Bacalov per Il postino.

Braveheart frasi

10. Un film fatto di frasi indimenticabili. Un film come Braveheart non poteva non contenere delle frasi iconiche e indimenticabili che hanno fatto parte dell’immaginario collettivo.

  • Il tuo cuore è libero, abbi il coraggio di seguirlo. (Malcolm Wallace)
  • Tutti muoiono, non tutti però vivono veramente. (William Wallace)
  • Il problema della Scozia… è che è piena di scozzesi. (Edoardo I)
  • Tutti moriremo, è solo una questione di quando e di come. (William Wallace)
  • Vi racconterò di William Wallace! Gli storici inglesi diranno che sono un bugiardo, ma a scrivere la storia sono gli stessi che hanno impiccato degli eroi. (Robert Bruce)
  • C’è una differenza tra me e voi. Voi credete che il popolo di Scozia esista per garantirvi una posizione. Io dico che voi esistete come nobili per assicurare al popolo la libertà. E io farò di tutto per fargliela avere! (William Wallace)
  • Vi siete battuti per Wallace. Ora battetevi per me! (Robert Bruce)
  • Portatemi Wallace. Vivo se possibile o morto… è la stessa cosa. (Edoardo I)

Fonti: IMDb,

 
 

9 nuovi trailer che dovresti vedere questa settimana

trailer

I trailer non sono altro che brevi filmati promozionali di film che a breve saranno nelle sale cinematografiche italiane o che saranno presenti su una delle tante e diverse piattaforme di streaming digitale legale.

Il loro compito è quello di creare e far sviluppare nel pubblico una certa dose di attesa circa il film promosso, affinché si corra subito a guardarlo già nei primi giorni di uscita.

Ma quali sono i trailer usciti questa settimana da non perdere assolutamente? Scopriamoli insieme!

1The Bold Type 4

trailer

La quarta stagione di The Bold Type sta per arrivare e il canale americano Freeform ha già diffuso il teaser promo. Il terzo capitolo della serie, andato in onda questa primavera, ha riscosso un tale successo da rinnovare la serie durante il suo corso.

Non è chiaro quando questa quarta stagione possa arrivare, ma sicuramente torneranno Katie Stevens, Aisha Dee, Meghan Fahy, Sam Page, Matt Ward, Stephen Conrad Moore, Nikohl Boosheri e Melora Hardin.

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Franco Zeffirelli: morto a 96 anni il regista di Gesù di Nazareth

Franco Zeffirelli

Si è spento nella sua casa romana a 96 anni Franco Zeffirelli, regista, sceneggiatore, attore, uomo di cultura e di teatro, uno dei grandi rappresentanti dell’Italia all’estero, con il suo importantissimo contributo alla cultura nazionale e mondiale.

Attivissimo tra cinema e teatro, anche lirico, Zeffirelli ha cominciato alla corte di Visconti, insieme a Rosi, per poi realizzare una lunga serie di adattamento cinematografici proprio dall’opera lirica. I suoi lavori hanno raggiunto una enorme popolarità a tutti i livelli, su tutti il suo Gesù di Nazareth, ancora protagonista del palinsesto televisivo nel periodo delle festività pasquali, in Italia.

Onorato con titoli e riconoscimenti, Zeffirelli ha vinto diversi David di Donatello, un Nastro d’Argento, arrivando Oltreoceano fino agli Emmy Awards, ma mai agli Oscar.

Tra i riconoscimenti ricevuti, si contano il Grand’Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana nel 1977, la Medaglia d’oro ai benemeriti della Cultura e dell’Arte nel 2003, è stato anche Cavaliere Commendatore dell’Ordine dell’Impero Britannico nel 2004.

 
 

MCU: 10 personaggi secondari “salvati” dal franchise

L’accesso “limitato” a solo una parte dei personaggi dei fumetti ha costretto i Marvel Studios a introdurre pian piano figure anche meno note nel MCU (Spider-Man ad esempio sarebbe arrivato soltanto nel 2016), compreso il primo supereroe del franchise, Iron Man, non esattamente “famoso” se paragonato ai colleghi Hulk e X-Men.

Ma oltre a Tony Stark, quali sono quei supereroi secondari “salvati” e valorizzati dal Marvel Cinematic Universe?

1Iron Man

Iron Man 2

Chiudiamo questa lista con il primo supereroe del MCU, non esattamente una star dei fumetti che però ha trovato riscatto grazie ai Marvel Studios e all’interpretazione di Robert Downey Jr.

Ad oggi Iron Man è forse uno dei personaggi più conosciuti da tutto il pubblico, fan e non, alla pari di un qualsiasi Captain America, Thor e Hulk. E prima del 2008, quanti al di fuori della comunità dei fumetti sapeva chi fosse?

Leggi anche – MCU: i 10 personaggi più “sprecati” del franchise

Fonte. Screenrant

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Ischia Film Festival 2019 premia Michele Placido e Valerio Mastandrea

Ischia film festival

Saranno Michele Placido e Valerio Mastandrea i Premi alla Carriera della diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival, codiretto da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo. Dopo Gabriele Salvatores, premiato l’anno scorso, e altri grandi nomi del cinema internazionale, come John Turturro, Peter Greenaway e il Maestro Giuliano Montaldo, ecco due attori, poi anche registi, che abbracciano insieme quasi cinquant’anni di storia del cinema italiano.

Michele Placido, classe 1946, dalla piccola Ascoli Satriano, in provincia di Foggia, a diciotto anni va a Roma, per entrare in polizia. Ma la sua passione era recitare, e dopo essersi diplomato all’Accademia d’arte drammatica,  debutta in teatro con Luca Ronconi, in una trasposizione dell’Orlando Furioso che sarebbe entrata nella Storia. Così come un pezzo di storia della televisione sarebbe stato il suo commissario Cattani, il protagonista de La piovra, la serie che lo fece entrare nelle case e nei cuori degli italiani negli anni Ottanta. Nel mezzo tanto cinema, da Monicelli a Rosi, Bellocchio e Comencini. Nel 1990 il suo esordio alla regia con Pummarò, un film ancora oggi  attualissimo. Negli ultimi trent’anni si è destreggiato dietro e davanti la macchina da presa, senza risparmiarsi, con lo stesso coraggio dei primi passi, realizzando un cinema coraggioso e al contempo popolare, e passando come interprete dal dramma alla commedia con la maestria che solo un attore di razza possiede. Per celebrarlo, l’Ischia Film Festival ha voluto portare in anteprima mondiale Stupor Mundi, documentario in cui Placido ci accompagna per scoprire la figura di Federico II di Svevia, uomo moderno e amante delle arti.

Valerio Mastandrea è nato il giorno di San Valentino del 1972. Forse per questo è così innamorato del cinema, dove esordì grazie a un altro, compianto, attore e regista dalla rara sincerità, Piero Natoli. Ladri di cinema era il film, e Mastandrea non ha più smesso di rubare, ai registi e agli attori con cui ha diviso il set negli ultimi venticinque anni, imparando tutto quello che doveva per poi usarlo nel modo migliore. Sono stati tanti, da Davide Ferrario a Toni Servillo, Virzì, Moretti, Scola, Daniele Vicari, che lo ha diretto in Velocità Massima e L’orizzonte degli eventi e che per lui scrisse il soggetto di Trevirgolaottantasette, il cortometraggio con cui ha scoperto di voler fare il regista. Ci vorranno altri tredici anni per il lungometraggio, ma quando arriva sono solo complimenti per Ride, che sarà parte dell’omaggio che l’Ischia Film Festival gli dedica. Nel mentre, quattro David di Donatello, a sottolineare che Valerio Mastandrea è uno degli attori italiani più importanti della sua generazione. Sarebbe piaciuto tanto a Risi, Monicelli e molti di quelli che il nostro cinema lo hanno reso grande in tutto il mondo.

La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini.

 
 

Bradley Cooper sostituisce Leonardo DiCaprio nel nuovo film di Guillermo Del Toro?

bradley cooper

Bradley Cooper potrebbe sostituire Leonardo DiCaprio in Nightmare Alley, il nuovo film di Guillermo Del Toro, co-sceneggiato dal regista premio oscar insieme a Kim Morgan. A riportare la notizia è ancora Variety, spiegando che l’attore si troverebbe attualmente in trattative e che l’accordo precedentemente proposto a DiCaprio non è andato a buon fine.

Vi ricordiamo che la pellicola sarà un adattamento del romanzo omonimo di William Lindsay Gresham dal quale è già stato tratta la pellicola del 1947 con Tyrone Power nei panni di un ambizioso e giovane truffatore che stringe un’alleanza con una psichiatra femmina ancora più corrotta di lui. Prima i due si godono il successo rovinando le persone a livello mentale, poi i tradimenti tra di loro rischiano di compromettere un delicato equilibrio.

Le riprese partiranno in autunno e non sono stati ancora annunciati gli altri membri del cast.

DiCaprio tornerà presto al cinema con l’attesissimo nuovo film di Quentin Tarantino, C’era una volta a Hollywood, al fianco di Brad Pitt e Margot Robbie, mentre prossimamente sarà sul set di Killers Of The Flower Moon di Martin Scorsese, anche questo tratto da un romanzo (uscito nel 2017 con la firma di David Grann, giornalista del New Yorker).

Leggi anche – Bradley Cooper: dieci cose che non sai sull’attore

Fonte: Variety

 
 

Il “vecchio” Captain America era al funerale di Peggy in Civil War?

Avengers: Endgame continua a far discutere anche a più di due mesi dall’uscita, e il tema è ancora una volta la creazione di timeline alternative provocata dai continui viaggi nel tempo dei personaggi ma soprattutto dall’ultima impresa di Captain America, che torna nel passato per restituire le gemme dell’infinito e in una di queste realtà si riunisce con l’amore della sua vita, Peggy Carter. Il “vecchio” Steve Rogers invece ricompare nel presente per cedere lo scudo a Sam Wilson, aka Falcon.

Oggi la nuova linea temporale di Cap è la più dibattuta: grazie a questa il MCU ha ora una doppia versione del personaggio, quella congelata dopo la seconda guerra mondiale, e quella viva e vegeta che vive con Peggy. E se ci fate caso, nella scena in cui parla con Sam, indossa perfino una fede nuziale, dunque è evidente che la coppia si è sposata.

Sappiamo che la donna ha posato qualcuno negli anni che seguirono la presunta morte dell’eroe, e gli sceneggiatori di Endgame, Christopher Markus e Stephen McFeely, sostengono che quell’uomo è sempre stato Steve Rogers, ma solo dopo aver sconfitto Thanos ed essere tornato indietro nel tempo. E se uno dei due Cap fosse apparso al funerale di Peggy Carter ripreso in Captain America: Civil War, nello specifico la versione anziana?

A suggerire questa ipotesi è l’attenta analisi di un’inquadratura del film, dove vediamo un uomo brizzolato in basso a sinistra che trasporta la bara; non vediamo il suo volto, ma c’è chi pensa si tratti proprio del vecchio Steve.

Questo significa che Captain America e la sua controparte erano nello stesso posto nello stesso momento? Difficile a dirsi, e il motivo del loro mancato incontro sarebbe oggetto di un’ulteriore discussione. Il mistero si infittisce, e le parole dei fratelli Russo sul possibile ritorno al cinema del personaggio non fanno che aumentare le aspettative…

Captain America: 8 modi in cui potrebbe tornare dopo Endgame

CORRELATI:

Vi ricordiamo che Avengers: Endgame è nelle nostre sale dal 24 aprile.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Leggi anche – MCU: le teorie sul futuro del franchise dopo Endgame

Fonte: Comicbook

 
 

Deadpool 2 aveva anticipato le morti di X-Men: Dark Phoenix?

Attenzione: l’articolo contiene spoiler su X-Men: Dark Phoenix

Secondo tentativo di approccio alla saga della Fenice Nera (dopo la trilogia dei primi anni Duemila), X-Men: Dark Phoenix scioglie i nodi del nuovo corso del franchise sui Mutanti di casa Marvel chiudendo una parentesi iniziata nel 2011 con First Class e proseguita con Giorni di un futuro passato e Apocalisse. Non sono mancati i crossover tra film dell’universo Fox, come nel caso di Deadpool 2 dove abbiamo visto il Mercenario Chiacchierone interagire con alcuni dei personaggi in un simpatico easter egg.

Proprio questa scena è tornata all’attenzione dei fan perché potrebbe aver anticipato le due principali morti di Dark Phoenix semplicemente escludendo due mutanti dallo schermo. Se riguardiamo l’inquadratura infatti, noteremo che all’appello mancano Mystica e Jean Grey, le uniche vittime degli eventi del cinecomic, mentre Bestia, Quicksilver, Tempesta, Cyclope, Nightcrawler e Professor X sono riuniti nella stanza dell’X Mansion.

Anticipazione studiata o incidente involontario?

Da quanto dichiarato dal regista di Deadpool 2 David Leitch, il cameo dei Mutanti è sempre stato nella sceneggiatura, anche se la produzione si trovava a Vancouver e quella di Dark Phoenix a Montreal, tuttavia l’aver girato contemporaneamente i due film ha permesso alla troupe di coordinarsi. Leitch ha lavorato alla sequenza e solo in seguito le clip sono state analizzate e sistemate da Simon Kinberg per adattarsi perfettamente alle sue esigenze.

Lo stesso Leitch tempo fa mise a tacere le indiscrezioni sull’assenza di Jean Gray in Deadpool 2 spiegando che c’erano stati dei problemi di impegni e programmazione con le attrici. Il dubbio rimane e non sarebbe poi così sbagliato credere alla versione dei fatti suggerita dal web. Che ne pensate?

X-Men: Dark Phoenix, le scene che mancano all’appello

CORRELATI:

Dark Phoenix è già stato apostrofato da Kinberg come l’inizio di un nuovo capitolo per la serie di film di X-Men.

“Lo vedo come un nuovo capitolo. Lo vedo come qualcosa che prende il franchise e lo lancia in una direzione diversa con toni diversi. E questo non significa che il prossimo avrà lo stesso tono, significa solo che il prossimo può avere un tono diverso. Penso che per molti anni, gli X-Men di Bryan [Singer] abbiano davvero trasformato il genere dei supereroi nel 2000 o 2001 quando è uscito il primo. Questo arriva quasi 20 anni dopo. È molto tempo fa. E a quel tempo, i film sui supereroi non erano molto popolari, in realtà. C’erano stati alcuni fallimenti a metà degli anni ’90, e non c’erano stati molti film sui supereroi,  e in quel periodo l’approccio sugli X-Men era davvero rivoluzionario.”

Nel cast di X-Men: Dark Phoenix tornano James McAvoy, Sophie Turner, Jennifer Lawrence, Nicholas Hoult e Michael Fassbender. La new entry del cast è Jessica Chastain, nei panni di un aliena misteriosa che prenderà il controllo della Fenice.

X-Men: Dark Phoenix, Tye Sheridan rivela il finale originale con gli Skrull

Fonte: Screenrant

 
 

Venezia 76: Pedro Almodóvar riceverà il Leone d’oro alla carriera

Pedro Almodóvar riceverà il Leone d’oro alla carriera durante la 76a Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia (in programma dal 28 agosto al 7 settembre). La decisione è stata confermata dal presidente della Biennale Paolo Baratta in seguito alla proposta del direttore Alberto Barbera.

Il regista, che poche settimane fa presentava il suo ultimo lavoro Dolor y Gloria al Festival di Cannes, ha reagito così all’annuncio ufficiale:

Sono molto emozionato e onorato per il dono di questo Leone d’oro. Ho dei bei ricordi legati alla Mostra di Venezia, come il mio debutto internazionale nel 1983 con L’indiscreto fascino del peccato. Per la prima volta uno dei miei film viaggiava fuori dai confini della Spagna, ed è stato un po’ il mio battesimo internazionale oltre che un’esperienza meravigliosa. Tornai al Lido cinque anni dopo con Donne sull’orlo di una crisi di nervi. Quindi questo premio diventerà il mio animale domestico, insieme ai due gatti con cui vivo. Grazie dal profondo del mio cuore“.

Questo invece il commento di Barbera:

Almodóvar non è solo il più grande e influente regista spagnolo dopo Buñuel, ma l’autore che è stato capace di offrire della Spagna post-franchista il ritratto più articolato, controverso e provocatorio. I temi della trasgressione, del desiderio e dell’identità sono il terreno d’elezione dei suoi lavori, intrisi di corrosivo umorismo e ammantati di uno splendore visivo che conferisce inediti bagliori all’estetica camp e della pop-art a cui si rifà esplicitamente. Il mal d’amore, lo struggimento dell’abbandono, l’incoerenza del desiderio e le lacerazioni della depressione, confluiscono in film a cavallo fra il melodramma e la sua parodia, attingendo a vertici di autenticità emotiva che ne riscattano gli eventuali eccessi formali. Senza dimenticare che Almodóvar eccelle soprattutto nel dipingere ritratti femminili incredibilmente originali, in virtù della rara empatia che gli consente di rappresentarne la forza, la ricchezza emotiva e le inevitabili debolezze con un’autenticità rara e toccante“.

Fonte: La Biennale

 
 

Spider-Man: Far From Home, il nuovo spot smentisce le voci su Spider UK

Qualche mese fa l’anteprima della nuova action figure dedicata a Spider-Man: Far From Home, e in particolare il costume con i suoi dettagli bianchi al posto di quelli neri, aveva fatto viaggiare la fantasia dei fan, convinti che nel film avremmo visto la versione del personaggio nota come Spider-UK.

A questa teoria si era aggiunta la consapevolezza, data dal trailer, che il concetto di Multiverso sarebbe stato adattato nel MCU, aumentando così la possibilità di avere più facce dell’Uomo Ragno come nei fumetti. Tuttavia ogni supposizione si è definitivamente spenta grazie all’attenta analisi del nuovo spot tv diffuso da Sony Pictures India, dove il supereroe è impegnato a saltare dallo Stark Jet e nel mentre le linee del costume diventano bianche a causa del paracadute che fuoriesce dalla sua schiena.

Dunque non aspettiamoci l’arrivo di Spider-UK nella trama di Spider-Man: Far From Home, ma solo un aggiornamento dei gadget dell’uniforme del protagonista ora impegnato in una difficile sfida: contrastare la minaccia degli Elementali ed evitare la catastrofe.

Spider-Man: Far From Home, gli indizi sulla Fase 4 nella possibile scena mid credits

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Diretto ancora una volta da Jon Watts, il cinecomic arriverà nelle sale il 2 Luglio (invece che il 5). Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle, Samuel L. Jackson in quelli di Nick Fury e Cobie Smulders in quelli di Maria Hill.

Le riprese del film sono durate circa tre mesi, e nella maggior parte delle foto circolate in rete abbiamo visto Peter Parker alle prese con Michelle. Naturalmente il film vedrà tornare anche Flash Thompson (Tony Revolori) e Ned Leeds (Jacob Batalon), gli altri compagni di scuola di Peter. Ma cosa conosciamo realmente della trama e quali teorie circolano intorno al nuovo titolo dei Marvel Studios?

Per quanto riguarda le novità del sequel, la tuta di metallo di Peter dovrebbe essere una versione rimodellata di quella di Iron Spider vista in Avengers: Infinity War. Questa nuova tuta, prevede anche una nuova maschera, con degli occhiali al posto delle orbite bianche, come da tradizione, questo perché è ovvio che il personaggio abbia bisogno di una nuova maschera dopo che la sua precedente è andata distrutta su Titano, durante il confronto con Thanos e prima della sua disintegrazione.

Fonte: Sony Pictures India

 
 

Spider-Verse: 5 versioni del personaggio che vogliamo vedere nel sequel

L’incredibile successo al box office e la vittoria del premio Oscar hanno convinto la Sony Pictures ad annunciare subito il sequel di Spider-Man: Un Nuovo Universo, film d’animazione diretto da Bob Persichetti, Peter Ramsey e Rodney Rothman dallo stile visivo innovativo e unico nel suo genere.

E guardando al futuro, quali versioni dello Spider-Verse ci piacerebbe vedere nel secondo capitolo? Ecco alcuni candidati:

1Tobey Maguire

Dal 2002 al 2007 Tobey Maguire ha vestito i panni di Peter Parker aka Spider-Man nell’indimenticabile trilogia di Sam Raimi dedicata all’Uomo Ragno. Da allora Maguire ha appeso al chiodo il costume, lasciato l’eredità di Spidey nelle mani di Andrew Garfield nel reboot di The Amazing Spider-Man (2012) e del suo sequel (2014), eppure l’attore, intervistato dall’Hollywood Reporter, non sembra aver chiuso la porta all’eventualità di calarsi di nuovo nei panni di un supereroe, e che anzi tutto è possibile e niente è scontato:

Semplicemente non ho una mentalità da “farei o non farei. Potrei fare qualsiasi cosa che arrivi come una sorta di chiamata che può o non può adeguarsi alla mia idea“.

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Fonte: Screenrant

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