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Joker: la storia è una fantasia del protagonista? Ecco le “prove”

Diverse teorie su Joker suggeriscono che tutto il film sia nato dall’immaginazione di Arthur Fleck, il protagonista interpretato da Joaquin Phoenix, anche se gli eventi hanno confermato che solo parte delle azioni è frutto di allucinazioni.

Ma allora quali sono gli indizi disseminati lungo la storia che provano il contrario?

Arthur non è un narratore affidabile

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Arthur Fleck è tutto tranne che un narratore affidabile, e come nella migliore tradizione letteraria mette in discussione l’intera validità di una storia senza fornire un punto di vista veritiero. Questa inaffidabilità può essere intenzionale o non intenzionale, a seconda dei pregiudizi personali del narratore o della sua mancanza di informazioni accurate.

Questo concetto esiste in narrativa da centinaia di anni, coniato per la prima volta nel 1961 dal critico letterario Wayne C. Booth ma a condificarne le tipologie fu William Riggan nel 1981 nel libro Picaros, Madmen, Naifs e Clowns: The Unreliable Narrator. Stesso anno di ambientazione di Joker…è un caso? Senza contare i riferimenti ai pazzi e ai pagliacci…

L’immaginazione di Arthur

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È chiaro fin dalle prime scene che Arthur Fleck ha una fervida immaginazione, e ciò è reso evidente nel momento in cui il personaggio e sua madre guardano insieme la tv godendosi il talk show di Murray Franklin (Robert De Niro), comico e suo idolo, e all’improvviso tra il pubblico compare proprio Arthur. I due sembrano legati da un’infanzia simile, entrambi cresciuti da madri single, e il dialogo convince Franklin ad invitare l’ospite sul palco. Qui c’è tutto il desiderio di l’approvazione di una figura paterna e una richiesta di attenzione e rispetto mai avute nella vita reale.

Il rapporto con Sophie

A rivelare quanto Arthur sia disturbato e come la sua vita sia affetta da allucinazioni è anche il personaggio di Sophie Dumond (Zazie Beetz), una madre single che vive nello stesso edificio del protagonista. All’inizio del film Sophie ride a una delle battute di Arthur mentre i due sono insieme in un ascensore, poi lo vedrà esibirsi nello spettacolo di stand-up comedy al Pogo’s, fino ad assisterlo durante il ricovero della madre in ospedale.

La verità viene a galla quando Arthur, prima dell’epilogo, si trova nell’appartamento di Sophie e la donna esce dalla sua camera da letto per dirgli che si trova nell’appartamento sbagliato. Dunque è chiaro che il clown aveva solo immaginato di avere una ragazza e di averla frequentata.

I fatti parlano chiaro: Arthur non ha più cercato Sophie dopo i suoi primi omicidi, lei non è mai andata a vedere i suoi spettacoli di stand up comedy e non era con lui in ospedale dopo la morte della madre. Ma la vera domanda è: cosa è successo a Sophie? Forse è viva da qualche parte, se è mai esistita?

Le incongruenze temporali

Joker recensione film

Un’altra prova più sottile del fatto che Arthur ha perso completamente il contatto con la realtà viene data dalle scene che aprono e chiudono il film, nelle quali Arthur parla con un terapeuta. La prima è ambientata in uno squallido ufficio dei servizi sociali, e si fa riferimento al suo periodo nell’ospedale psichiatrico, mentre la seconda arriva dopo lo scoppio delle rivolte di Gotham e l’omicidio di Murray Franklin. Entrambe però mostrano un orologio sullo sfondo e l’ora è sempre la stessa: 11:12. Un caso?

Altri dettagli

Ci sono scene che mostrano in maniera piuttosto ovvia il punto di vista “fantasioso” di Arthur Fleck, ma non dimentichiamo altre incongruenze come l’inseguimento della polizia reso come una sequenza divertente dei Looney Tunes con il criminale che viene colpito da un’auto e rompe il vetro del parabrezza riuscendo a cavarsela senza graffi; oppure il fatto che un principiante pericoloso venga invitato a partecipare allo show di Murray Franklin sulla base di un’esibizione derisa da tutti.

Leggi anche – Joker: easter egg, cameo e riferimenti nel film

Fonte: Screenrant

Spider-Man: Far From Home, Tom Holland ignorava il twist finale

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Spider-Man: Far From Home, Tom Holland ignorava il twist finale

Tom Holland ha rivelato di non essere a conoscenza del colpo di scena finale di Spider-Man: Far From Home prima della visione in sala del film che lo vede protagonista. Il comportamento leggermente incoerente e fuori dal personaggio di Nick Fury nel film è stato spiegato in una scena post-credits in cui si rivela che lui e Maria Hill altri non sono che il comandante Skrull, Talos, e sua moglie Soren (entrambi visti per la prima volta in Captain Marvel).

Lo stesso Fury viene quindi mostrato su un’astronave Skrulls, per ragioni ancora da chiarire. Ironia della sorte, nei fumetti Talos è noto tra gli Skrull per una mutazione genetica che lo rende incapace di alterare la sua forma, cosa che invece appartiene alla razza aliena.

La segretezza attorno ai film del MCU è fondamentale, e gli attori che vi partecipano sono sempre molto attenti durante le interviste ad evitare di rivelare dettagli importanti dei film. Questa esigenza è stata particolarmente sentita durante la promozione di Avengers: Infinity War e Endgame, tanto che la Marvel ha diffuso un hashtag ufficiale per chiedere silenzio ai fan: #ThanosDemandsYourSilence.

Anche per Spider-Man: Far From Home è stato utilizzato lo stesso standard di segretezza, con tutto il marketing del film che ritrae Mysterio come un eroe, mantenendo segreta la svolta delle sue vere intenzioni criminali (cosa che ovviamente era facilmente deducibile).

La dichiarazione di Tom Holland secondo cui non era a conoscenza della svolta di Fury / Talos è stata riportata dal Comic Book, che ha partecipato al panel durante l’ACE Comic Con in cui lui e Jake Gyllenhaal sono stati intervistati in merito a Far From Home. Durante il panel, Tom Holland ha confermato che non era a conoscenza del colpo di scena finale e lo stesso Gyllenhaal ha rivelato di averlo scoperto solo un mese prima dell’uscita del film.

Diretto ancora una volta da Jon WattsSpider-Man: Far From home è arrivato nelle nostre sale il 10 luglio. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle, Samuel L. Jackson in quelli di Nick Fury e Cobie Smulders in quelli di Maria Hill. Jake Gyllenhaal interpreterà invece Quentin Beck, aka Mysterio, uno degli antagonisti più noti dei fumetti su Spidey.

Cinecomic: 10 scene che entreranno nella storia

Cinecomic: 10 scene che entreranno nella storia

Ci avviciniamo alla fine del 2019 con la consapevolezza che quella appena trascorsa è stata un’annata davvero eccezionale per i cinecomic Marvel e DC. Dal gran finale di Avengers: Endgame a gradite sorprese come Shazam! e Captain Marvel, per non parlare di Joker e di Spider-Man: Far From Home, film in cui raccogliere alcune delle scene più memorabili per il genere.

Ma quali sono quelle che entreranno nella storia?

Peter usa lo Spider-Tingle

https://www.youtube.com/watch?v=o4Lmrg7pRPY

Iniziamo da Spidey in Spider-Man: Far From Home, sequel di Homecoming in cui l’arrampicamuri riesce finalmente a sbloccare il suo “potere speciale” (lo Spider-Tingle) per sconfiggere Mysterio e mettere al tappeto i suoi droni. Dopo aver combattuto a lungo il nemico, Peter capisce di poter fare affidamento solo sulle sue abilità naturali più che sul suo costume tecnologicamente avanzato. Il resto è pura magia visiva…

La trasformazione di Billy Batson

Divertimento a misura di famiglia e avventura vecchio stile: tutto questo è Shazam!, esperimento riuscito della DC Comics che riscatta la delusione di Justice League. Sono tanti i momenti emozionanti del film, ma se proprio dobbiamo sceglierne uno, allora sarebbe la trasformazione di Billy Batson nel supereroe sul tetto. Il personaggio è reduce dall’incontro con la sua vera madre (che lo aveva abbandonato di proposito da bambino), scatenando in lui sentimenti di rabbia e frustrazione…per questo Billy corre sul tetto e salta dall’edificio, prima di gridare Shazam!

Captain Marvel “sblocca” i suoi poteri

Sono molte le scene già cult di Captain Marvel, originale standalone ambientato negli anni Novanta e vero “prequel” dell’universo cinematografico Marvel, eppure a venirci subito in mente è quella dove Carol Danvers riesce finalmente a prendere il controllo dei suoi poteri svincolandosi dalla morsa della Suprema Intelligenza. L’eroina ripercorre il suo passato di cadute e risalite, cosciente di essere sempre stata trattenuta da altri, diventando la supereroina che conosciamo e che ha accettato la sua umanità.

Il ballo di Steve e Peggy

https://www.youtube.com/watch?v=vELSzMFsLfw

Avengers: Endgame è ricco di momenti memorabili, ma niente potrà mai battere sul piano emotivo l’incontro tra Steve Rogers e Peggy Carter finalmente riuniti grazie ai viaggi nel tempo nel finale del film. Dopo aver sconfitto Thanos e il suo esercito, Cap torna indietro negli anni per restituire le gemme dell’infinito alle rispettive timeline e sceglie di vivere una vita felice con la sua amata invece di tornare ai giorni nostri.

Sulla scena Hayley Atwell ha dichiarato: “Penso che sia la conclusione appropriata per una storia che ha colpito così tante persone. È molto accattivante e innocente salutare quei personaggi in quel modo, mantenendoli saldi nei loro tempi. Ho pensato che fosse davvero di buon gusto lasciare che il pubblico si stupisse davanti a quella conclusione, seguendo una trama molto semplice che parla di due esseri umani – e uno di loro non ha nemmeno dei superpoteri. Il tono, dopo incredibili traumi, azione, effetti speciali e altro, con due persone che ballano lentamente, è stato bellissimo.

Le illusioni di Mysterio

https://www.youtube.com/watch?v=bEEPnFaNsTY

Per buona parte di Spider-Man: Far From Home Quentin Beck viene presentato come l’eroe della situazione e alleato di Peter Parker, Nick Fury e Maria Hill fino al colpo di scena che rivela la sua reale missione: vendicarsi di Tony Stark e dimostrare al mondo di essere l’unico successore possibile di Iron Man. Per farlo Mysterio utilizza dei droni che tramite la tecnologia da lui creata e denominata BARF (la stessa mostrata all’inizio di Captain America: Civil War) creano immagini come l’attacco degli Elementali, danni alle città e i poteri soprannaturali del personaggio.

Dunque tutto il film in sé è concepito come una grande illusione del villain, e gli indizi di questo segreto potrebbero essere sparsi nel corso di varie scene che solo gli occhi più attenti avranno notato. L’iconico criminale conduce quindi Spidey in un vorticoso trip illusionistico e visivamente mozzafiato che include immagini di Iron Man zombie e altre fantastiche dimensioni che non dimenticheremo mai.

La danza di Arthur

https://www.youtube.com/watch?v=SbeZB1ZEquM

Una delle scene più iconiche e suggestive di Joker è stata il risultato dell’improvvisazione sul set di Joaquin Phoenix e di un’intuizione di Todd Phillips, come spiegato dallo stesso regista, e la sequenza in questione è quella che vede Arthur Fleck – reduce dal suo primo omicidio in metropolitana – entrare in un bagno publico e iniziare una elegante danza da solo. Inizialmente concepita in maniera diversa e molto più “realistica”, la scena è stata ripensata sul set al termine di vari tentativi:

La sceneggiatura originale era completamente diversa. Arthur sarebbe entrato nel bagno, avrebbe nascosto la pistola, si sarebbe lavato il trucco e avrebbe fissato lo specchio dicendo ‘Cosa ho fatto?’. Tuttavia quella reazione non sembrava molto coerente con il personaggio…Perché Arthur avrebbe pensato di nascondere la sua pistola? Da lì abbiamo pensato un milione di modi diversi per girare quella scena e dopo un’ora di tentativi ho fatto ascoltare a Joaquin un brano delle musiche che Hildur Guðnadóttir ha scritto per noi e lui ha iniziato a ballare. Ci siamo guardati sapendo che quella era la scena. Aveva un senso ed è lì che il Joker è uscito“.

Cap solleva il Mjolnir

Dopo anni di discussioni, teorie e infinite speculazioni, Captain America ha finalmente sollevato il Mjolnir di Thor in una delle scene più emozionanti di Avengers: Endgame, soddisfacendo i fan dei fumetti di tutto il mondo. Nell’epico atto finale del film infatti, Steve Rogers, Tony Stark e il Dio del Tuono affrontano da soli Thanos e gli eventi non sembrano favorire i tre Vendicatori…fino a quando Cap richiama a sé il martello magico. Dopotutto è sempre stat degno…

Joker scende le scale

Doveroso inserire in classifica anche un’altra scena tratta da Joker in cui vediamo Arthur Fleck, con il volto dipinto e gli abiti del clown, scendere le scale danzando animatamente. Todd Phillips ha spiegato in un’intervista che questo dettaglio è stato fondamentale nella creazione del personaggio per renderlo unico e specifico nel panorama degli antieroi, soprattutto se paragonato alle precedenti rappresentazioni del villain al cinema.

Una delle prime cose di cui io e Joaquin Phoenix abbiamo parlato è il modo in cui la musica poteva intervenire, come se in fondo facesse parte di Arthur ed esistesse dentro di lui. Alcune persone che potresti conoscere avranno provato questa sensazione, e l’ho sempre pensata come una cosa da attribuire ad Arthur, tenuta dentro e intrappolata“.

Phillips fa riferimento al modo in cui l’attore si muove nella storia e al suo rapporto con la danza, espressione creativa del suo malessere interiore che fatica ad esternare e che libera in forma di energia con passi eleganti e al tempo stesso inquietanti. Una piccola anteprima la trovate qui sotto nelle nuove immagini ufficiali pubblicate dalla Warner Bros.

Io sono Iron Man

Nel 2008, “Io sono Iron Man” fu la perfetta chiusura dello standalone con Robert Downey Jr. che lanciava ufficialmente il Marvel Cinematic Universe. Un azzardo, premiato dal pubblico, che ha condotto il progetto di Kevin Feige al successo di Avengers: Endgame, culmine narrativo della saga che coincide con l’addio a uno dei personaggi più amati dai fan. E tra tutti i richiami al passato del MCU, la frase pronunciata da Tony Stark prima di morire è forse il migliore: siamo negli ultimi momenti del film, con Thanos che tuona “Io sono ineluttabile” e l’eroe, che nel frattempo ha rubato le gemme dell’infinito e sta per schioccare le dita, risponde fiero “E io sono Iron Man“.

Di quella scena in particolare hanno parlato i registi Joe e Anthony Russo spiegando che la battuta non era nemmeno nella sceneggiatura iniziale ma che è stata aggiunta all’ultimo minuto grazie al suggerimento del montatore durante la post-produzione: “Tony non avrebbe dovuto dire nulla in quel momento, ma eravamo nella sala di montaggio chiedendoci se dovesse farlo. D’altronde si trattava di un personaggio vissuto e morto dicendo battute…Non riuscivamo a trovare una soluzione, c’erano tantissime frasi diverse, poi il nostro editor Jeff Ford, che ha lavorato con noi in tutti i quattro film dei Marvel Studios, ha detto “Perché non ci limitiamo a chiudere il cerchio facendogli dire Io sono Iron Man?”. Non abbiamo perso tempo e siamo andati a girare subito la scena“.

L’apertura dei portali

Passando in rassegna ogni singolo cinecomic uscito quest’anno ci si rende conto che non c’è un singolo momento o una sequenza che sia emozionante, soddisfacente ed epica quanto quella che mostra l’apertura dei portali alla fine di Avengers: Endgame. Captain America è l’unico Vendicatore rimasto in piedi contro Thanos e il suo esercito, si prepara ad affrontare da solo gli invasori alieni e nel silenzio sente la voce di Sam Wilson aka. Falcon: ogni eroe spazzato via dallo schiocco torna in vita, come la speranza di vittoria, attraverso i portali creati da Doctor Strange. Lacrime e brividi in ogni dove…

Leggi anche – 10 cinecomic cancellati che avremmo voluto vedere al cinema

Fonte: Screenrant

Justice League: rivelate nuove scene con Wonder Woman

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Justice League: rivelate nuove scene con Wonder Woman

L’account Twitter Darkseid Brasileiro ha condiviso alcune foto dalla lavorazione di Justice League di Zack Snyder che mostrano scene inedite con protagonista Gal Gadot/Diana Prince/Wonder Woman. 

La scena non è mai arrivata al cinema e mostra Wonder Woman in abiti contemporanei, l’elegante tallieur bianco, che regge una torcia in una stanza, esaminando ciò che sembra un affresco. Ad un esame più attento, si nota che i dipinti sulla parete raffigurano la lezione di storia che Diana ha raccontato al Bruce Wayne / Batman di Ben Affleck per spiegare correttamente le origini e i poteri delle Scatole Madre.

https://twitter.com/kaiqmgt/status/1183168677312716802?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1183168677312716802%7Ctwgr%5E363937393b70726f64756374696f6e&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Fjustice-league-movie-wonder-woman-deleted-scene-images-reveal%2F

Nonostante l’esito disastroso al cinema, con tanto di giudizi più che negativi da parte della stampa, Justice League continua ad essere un film molto chiacchierato in rete, principalmente da quella parte di fedelissimi di Snyder che non si stancano di chiedere la director’s cut del film. Quello che è arrivato in sala, infatti, è stato il risultato dell’intervento e del lavoro di Joss Whedon quasi a fine produzione per l’abbandono di Snyder stesso a causa di una tragedia familiare.

In Justice League abbiamo visto i potenti eroi DC far tornare in vita il Superman di Henry Cavill e affrontare la minaccia di Steppenwolf mentre in sottofondo incombeva l’arrivo di Darkseid e la nascita di una lega di cattivi guidata da Lex Luthor e Deathstroke (Jesse Eisenberg e Joe Manganiello).

Intanto però il progetto comune del DCEU è naufragato, mentre invece i film standalone hanno soddisfatto il pubblico, come hanno dimostrato Wonder Woman, Aquaman e, nelle ultime settimane, Joker.

Martin Scorsese chiarisce la sua dichiarazione sui cinecomic

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Martin Scorsese chiarisce la sua dichiarazione sui cinecomic

Ha fatto molto discutere, alcuni giorni fa, l’affermazione di Martin Scorsese secondo il quale i cinecomic Marvel non sono cinema, ma dei “parchi a tema”. Le reazioni dei colleghi, coinvolti in queste produzioni, sono state numerose e non si sono fatte attendere, ma in occasione della presentazione di The Irishman a Londra, il regista newyorkese è tornato sull’argomento, spiegando la sua posizione.

Scorsese non ha rivisto la sua dichiarazione ma ha approfondito quello che aveva accennato il precedenza, spiegando che i film Marvel sono effettivamente come un parco a tema e che i cinema stessi sono diventati dei parchi di divertimento. Questo non è un male in assoluto, secondo il regista, ma è qualcosa di differente dal cinema. Inoltre, Martin Scorsese ha parlato di invasione dei cinecomic, ovvero che le sale sono piene di questo genere di film, e solo questo. Invece “i gestori delle sale dovrebbero ribellarsi, e promuovere la possibilità di proiettare i film narrativi, che possono essere anche riprese di tre ore. Un film narrativo non deve essere per forza una storia convenzionale con inizio, svolgimento e fine.”

In questo modo, il regista ha spiegato che non è contrario al genere cinecomic in sé ma che è spaventato dall’appiattimento dell’offerta nelle sale, cosa che effettivamente si sta verificando da qualche tempo, soprattutto perché in questo modo si mettono da parte le forme di narrazione alternative.

Dopo l’esordio al New York Film Festival, The Irishman è stato presentato a Londra e adesso arriverà anche alla Festa del Cinema di Roma, al via il prossimo 17 ottobre, prima di sbarcare ufficialmente su Netflix.

She-Hulk: Betty Ross tornerà nella serie di Disney +?

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She-Hulk: Betty Ross tornerà nella serie di Disney +?

L’annuncio dell’arrivo di una serie su She-Hulk risale allo scorso Agosto e da allora abbiamo avuto pochissimi aggiornamenti sul progetto che porterà l’eroina dei fumetti sulla piattaforma streaming di Disney +. Qualche indiscrezione ha suggerito che lo studio di Kevin Feige sia già alla ricerca della sua protagonista, mentre nelle ultime ore un rumor  riportato da Full Circle Cinema sostiene che Liv Tyler sarebbe in trattative per riprendere il ruolo di Betty Ross dopo la sua unica apparizione in L’incredibile Hulk del 2008.

La figlia del generale Thaddeus Ross ed ex interesse amoroso di Bruce Banner ha lasciato cadere i suoi sentimenti irrisolti alla fine del film con Edward Norton, e ogni aspetto del suo percorso è scomparso dopo l’ingresso di Mark Ruffalo nel franchise. Ma non finisce qui: le voci parlano di un possibile ritorno in scena di William Hurt nei panni di Ross (dopo il cameo nello standalone di Vedova Nera). Quante opportunità ci sono che l’attore presti il volto a Red Hulk? Che ne pensate?

Alter ego di Jennifer Susan Walters, She-Hulk è stata creata da Stan Lee e John Buscema nel 1980 e nel corso della sua storia sui fumetti ha fatto parte dei Vendicatori, dei Fantastici Quattro, dei Difensori e dello S.H.I.E.L.D. È un avvocato di professione e ha prestato servizio come consulente legale di vari supereroi in diverse occasioni, ma molti la ricordano principalmente come cugina di Bruce Banner.

Fonte: CBM

Joker: Joaquin Phoenix ha improvvisato una delle scene più iconiche

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Una delle scene più iconiche e suggestive di Joker è stata il risultato dell’improvvisazione sul set di Joaquin Phoenix e di un’intuizione di Todd Phillips, come spiegato dallo stesso regista, e la sequenza in questione è quella che vede Arthur Fleck – reduce dal suo primo omicidio in metropolitana – entrare in un bagno publico e iniziare una elegante danza da solo.

Inizialmente concepita in maniera diversa e molto più “realistica”, la scena è stata ripensata sul set al termine di vari tentativi:

La sceneggiatura originale era completamente diversa. Arthur sarebbe entrato nel bagno, avrebbe nascosto la pistola, si sarebbe lavato il trucco e avrebbe fissato lo specchio dicendo ‘Cosa ho fatto?’. Tuttavia quella reazione non sembrava molto coerente con il personaggio…Perché Arthur avrebbe pensato di nascondere la sua pistola? Da lì abbiamo pensato un milione di modi diversi per girare quella scena e dopo un’ora di tentativi ho fatto ascoltare a Joaquin un brano delle musiche che Hildur Guðnadóttir ha scritto per noi e lui ha iniziato a ballare. Ci siamo guardati sapendo che quella era la scena. Aveva un senso ed è lì che il Joker è uscito“.

Sempre riguardo la danza di Arthur Phillips ha spiegato che “Una delle prime cose di cui io e Joaquin abbiamo parlato è il modo in cui la musica poteva intervenire, come se in fondo facesse parte di Arthur ed esistesse dentro di lui. Alcune persone che potresti conoscere avranno provato questa sensazione, e l’ho sempre pensata come una cosa da attribuire ad Arthur, tenuta dentro e intrappolata“.

https://twitter.com/Screenplayed/status/1181962526558433280?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1181962526558433280&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.comicbookmovie.com%2Fjoker%2Fjoker-director-todd-phillips-reveals-which-scene-joaquin-phoenix-improvised-and-what-was-meant-to-happen-a171056

Joker: easter egg, cameo e riferimenti nel film

Joker diretto da Todd Phillips vede nel cast Joaquin PhoenixZazie BeetzFrances ConroyBrett CullenDante Pereira-OlsonDouglas Hodge e Josh Pais ed è arrivato nelle sale il 4 ottobre 2019. Contrariamente alle altre apparizioni del personaggio nei Batman di Tim Burton, nella trilogia del Cavaliero Oscuro di Christopher Nolan e in Suicide Squad, il film è ambientato negli anni Ottanta e racconta l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.

Da sempre solo in mezzo alla folla, Arthur Fleck (Joaquin Phoenix) desidera ardentemente che la luce risplenda su di lui. Cercando di cimentarsi come comico di cabaret, scopre che lo zimbello sembra invece essere proprio lui. Intrappolato in un’esistenza ciclica sempre in bilico tra apatia, crudeltà e, in definitiva, tradimento, Arthur prenderà una decisione sbagliata dopo l’altra, provocando una reazione a catena di eventi.

Ho amato il Joker di The Dark Knight, e anche quello di Jared Leto di Sucide Squad che è venuto dopo, così come il ritratto di Jack Nicholson“, ha dichiarato Phillips parlando dei possibili riferimenti alle vecchie versioni del clown principe del crimine e dell’eredità che il suo Joker si porta dietro. “Negli Stati Uniti, i fumetti sono il nostro Shakespeare, e come esistono varie versioni dell’Amleto, così noi potremmo offrire varie versioni di Joker in futuro.” “Onestamente non riusciamo ancora a credere alla vittoria di Venezia. Ci vorrà del tempo per realizzare“, ha commentato il regista nell’intervista con Variety.

Leggi la recensione di Joker

Fonte: Screenplayed

Gli Eterni: Kit Harington parla di Black Knight

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Gli Eterni: Kit Harington parla di Black Knight

Come annunciato da Kevin Feige durante il panel dei Marvel Studios al D23 Expo, Kit Harington vestirà i panni di Black Knight e farà parte del cast de Gli Eterni, ambizioso progetto inserito nella Fase 4 del MCU. L’attore è reduce dall’ottava e ultima stagione di Game of Thrones che l’ha visto protagonista nel ruolo iconico di Jon Snow, personaggio che per certi versi ricorda il Dane Whitman dei fumetti.

Ed è proprio Harington ad aver sottolineato, anche se non esplicitamente, questa somiglianza nel corso della NEXT Conference lo scorso weekend: “Ora girerò un film con la Marvel e interpreterà un supereroe, il che è bellissimo. Non so davvero cosa posso dire a riguardo…ma credo che il prossimo anno sarà entusiasmante. Dopo Game of Thrnes sto cercando di scegliere bene i miei ruoli allontanandomi il più possibile da Jon Snow…eppure eccomi qua, di nuovo con un supereroe che ha una spada…

Whitman, terza incarnazione del cavaliere nero, impugna nelle sue avventure la Spada di luce e lo Scudo della notte, con quest’ultimo che può essere usato per assorbire energia da ogni colpo, mentre l’altra è in grado di trasferire quell’energia all’aggressore. Ciò che lo differenzia, almeno sulla carta, da Jon Snow, è forse l’elemento mistico, considerando che le sue armi sono potenziate dalla magia; tuttavia non trattandosi di un maestro delle arti mistiche o di un mutante Dane non può creare uno scudo impenetrabile o spostare la materia a mani nude come Scarlet Witch, ma ha comunque delle abilità.

Gli Eterni: iniziate le riprese, ecco le prime foto di Angelina Jolie

Nel frattempo continuano le riprese de Gli Eterni, e online sono già trapelate le prime foto dal set con Angelina Jolie nei panni di Thena e Gemma Chan in quelli di Sersi, oltre alla costruzione della porta d’ingresso di Babilonia (una delle location più famose dei fumetti).

Il film, diretto da Chloe Zhao, vedrà nel cast anche Richard Madden (Ikaris),  Kumail Nanjiani (Kingo), Lauren Ridloff (Makkari), Brian Tyree Henry (Phastos), Salma Hayek (Ajak), Lia McHugh (Sprite) e Don Lee (Gilgamesh).

Secondo gli ultimi aggiornamenti, il cinecomic includerà nel MCU gli esseri superpotenti e quasi immortali conosciuti dai lettori come Eterni e i mostruosi Devianti, creati da esseri cosmici conosciuti come Celestiali. Le fonti hanno inoltre rivelato al The Hollywood Reporter che un aspetto della storia riguarderà la storia d’amore tra Ikaris, un uomo alimentato dall’energia cosmica, e Sersi, eroina che ama muoversi tra gli umani.

La sceneggiatura è stata scritta da Matthew e Ryan Firpo mentre l’uscita nelle sale è stata fissata al 6 novembre 2020.

Fonte: Twitter

Dolittle: il primo trailer con Robert Downey Jr.

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Dolittle: il primo trailer con Robert Downey Jr.

Ecco il primo trailer di Dolittle, il nuovo film che vede protagonista Robert Downey Jr. nei panni del personaggio che era già stato interpretato da Eddie Murphy.

Robert Downey Jr. interpreta uno dei personaggi più duraturi della letteratura in una vivida rivisitazione della classica storia di un uomo parla con gli animali: Dolittle.

Dopo aver perso la moglie sette anni prima, l’eccentrico dottor John Dolittle (Downey), famoso medico e veterinario dell’Inghilterra vittoriana, si ritrova dietro le alte mura di Dolittle Manor con solo il suo serraglio di animali esotici per compagnia.

Ma quando la giovane regina (Jessie Buckley, Wild Rose) si ammala gravemente, un riluttante Dolittle è costretto a salpare per un’epica avventura verso un’isola mitica in cerca di una cura.

Il dottore viene affiancato nella sua ricerca da un giovane apprendista autodidatta (Harry Collett di Dunkirk) e da un’incredibile corte di amici animali, tra cui un gorilla ansioso (Rami Malek), un’anatra entusiasta ma dal cervello di uccello (Octavia Spencer), uno struzzo cinico (Kumail Nanjiani), un orso polare ottimista (John Cena) e un pappagallo testardo (Emma Thompson), che funge da consigliere e confidente per Dolittle.

Il film è interpretato anche da Antonio Banderas, Michael Sheen e Jim Broadbent e presenta ulteriori performance vocali di Marion Cotillard, Frances de la Tour, Carmen Ejogo, Ralph Fiennes, Selena Gomez, Tom Holland e Craig Robinson.

Diretto da Stephen Gaghan, Dolittle è prodotto da Joe Roth e Jeff Kirschenbaum con Roth / Kirschenbaum Films e Susan Downey per la Team Downey . Il film è prodotto da Robert Downey Jr., Sarah Bradshaw (The Mummy, Maleficent) e Zachary Roth (Maleficent: Mistress of Evil).

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I gemelli: 10 cose che non sai sul film

I gemelli: 10 cose che non sai sul film

I gemelli è una popolare commedia americana degli anni ottanta, diretta dal regista Ivan Reitman. La pellicola si rivelò un successo commerciale, acquisendo con gli anni sempre più fama e divenendo un piccolo cult, merito anche dei due interpreti protagonisti, gli attori Arnold Schwarzenegger e Danny De Vito.

Ecco 10 cose che non sai sul film I gemelli.

I gemelli trama

1. È una pura commedia. Il ruota attorno ad un esperimento antropologico, tramite cui si cerca di far nascere l’uomo perfetto. Tuttavia qualcosa va storto e nascono invece due gemelli caratterialmente e fisicamente opposti. I due vengono separati alla nascita e si ritroveranno soltano 35 anni dopo. Dal loro incontro si genereranno una serie di situazioni sempre più imprevedibili e sempre più comiche.

I gemelli cast

2. Ha due popolari protagonisti. Nel ruolo dei due gemelli del titolo si hanno gli attori Arnold Schwarzenegger e Danny De Vito, estremamente popolari negli anni ottanta. Schwarzenegger interpreta Julius Benedict, il gemello alto, intelligente, affascinte ma molto ingenuo. De Vito è invece Vincent Benedict, estremamente basso, scaltro e dedito alla criminalità. Fanno poi parte del cast anche le attrici Kelly Preston, Chloe Webb e Bonnie Bartlett.

3. Schwarzenegger insistette per avere il ruolo. L’attore celebre per film come Terminator e Atto di Forza desiderava da tempo partecipare ad un film comico, desideroso di non rimanere bloccato nel genere action. Quando lesse il copione del film I gemelli insistette a lungo con la produzione affinché lo scegliessero come protagonista.

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4. De Vito accettò il ruolo dopo Schwarzenegger. De Vito fu contattato per il ruolo di Vincent successivamente all’ingresso di Schwarzenegger nel progetto. Quando seppe chi avrebbe interpretato la sua controparte nel film, l’attore accettò immediatamente, convinto che il duo sarebbe risultato perfetto per l’intento del film.

5. I due attori accettarono uno stipendi più basso del solito. Pur di realizzare il film, i due attori protagonisti acconsentirono ad avere un compenso più basso del loro solito. I due stipularono un contratto che garantiva poi loro il 20% degli incassi, ottenendo così il più grande compenso della loro carriera.

6. Il figlio del regista ha un cameo. Jason Reitman, figlio di Ivan, appare nel film nel ruolo di uno dei partecipanti all’esperimento che da la vita ai due gemelli. All’epoca ancora sconosciuto, Jason sarebbe in seguito diventato un celebre regista, nominato all’Oscar per i film Juno (2007) e Tra le nuvole (2009).

I gemelli streaming

7. È presente su diverse piattaforme. È possibile trovare il film all’interno del catalogo di numerosi e celebri siti streaming, tra cui Rakuten TV, Chili, Google Play e Apple Itunes. Su queste è possibile sia noleggiare che acquistare il film. Dall’11 ottobre 2019 la pellicola è inoltre disponibile nel catalogo della piattaforma Netflix.

8. È disponibile anche su piattaforme non a pagamento. È possibile trovare il film anche nel catalogo del sito AltaDefinizione, il quale permette l’accesso gratuito a tutti i suoi titoli. È bene sottolineare che per quest’ultimo non si garantisce la qualità e la sicurezza dello streaming, cose che invece sono certe per le piattaforme a pagamento.

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9. Stanno sviluppando il sequel. Ad oltre trent’anni di distanza, i produttori del film sono al lavoro sul sequel del film. La trama di questo si baserebbe sul ritrovamento di un terzo gemello, interpretato dall’attore Eddie Murphy. Il film si dovrebbe intitolare Triplets, e stando a quanto dichiarato da De Vito nel marzo del 2019 la sceneggiatura sarebbe ancora in fase di sviluppo. Anche Schwarzenegger si sarebbe dichiarato pronto a riprendere il ruolo.

I gemelli colonna sonora

10. I brani presenti nel film sono diventati celebri. La pellicola è ricca di canzoni divenute in seguito popolari grazie al successo del film. Tra i brani più gettonati si riscontrano Turtle Shoes di Herbie Hancock, Brother to brother del gruppo The Spinners e I only have eyes for you di Marilyn Scott. Altri brani presenti nel film sono stati composti da Terry Bozzio, Tony Hymas e Jeff Beck.

Fonte: IMDb

 

 

 

 

 

Joe Manganiello: 10 cose che non sai sull’attore

Joe Manganiello: 10 cose che non sai sull’attore

Benché forse poco noto, l’attore Joe Manganiello è apparso in numerosi film e serie TV di successo, facendosi sempre notare per le sue interpretazioni di rilievo. Che ricopra la parte del duro o ruoli più complessi e sfaccettati, l’attore ha spesso dimostrato di sapersi calare in storie e contesti continuamente differenti, ricevendo le attenzioni del pubblico.

Ecco 10 cose che non sai su Joe Manganiello.

Joe Manganiello film

1. È apparso in numerosi film di successo. L’attore debutta al cinema nel 2002 nel film Spider-Man, dove ricopre il ruolo di Flash Thompson recitando accanto a Tobey Maguire, Kirsten Dunst e James Franco. L’attore recita poi nei film Dietro le linee nemiche III – Missione Colombia (2009), Che cosa aspettarsi quando si aspetta (2012), Magic Mike (2012), Sabotage (2014), Magic Mike XXL (2015), Justice League (2017) e Rampage – Furia animale (2018).

2. È celebre per alcuni ruoli televisivi. Nel corso della sua carriera l’attore è inizialmente apparso in serie TV come Las Vegas (2006), CSI – Scena del crimine (2006), Close to Home (2006), ottenendo poi un ruolo ricorrente nella serie TV How I Met Your Mother (2006-2012). L’attore recita poi nelle serie Scrubs (2007), E.R. – Medici in prima linea (2007), One Tree Hill (2008-2010), e ricopre il ruolo di Alcide Herveaux nella serie True Blood (2010-2014).

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Joe Manganiello Instagram

3. Ha un profilo personale. L’attore è presente sul social network Instagram con un profilo seguito da 2,2 milioni di persone. All’interno di questo l’attore è solito condividere curiosità o fotografie scattate in momenti di svago. Non mancano poi immagini promozionali dei suoi progetti cinematografici o televisivi.

Joe Manganiello moglie e figli

4. È sposato. Dalla fine del 2014 l’attore ha una relazione con l’attrice colombiana Sofia Vergara. I due si sposano poi nel novembre 2015 in Florida. I due hanno più volte indicato le loro differenze culturali come una delle cose più affascinanti del loro rapporto. Attualmente la coppia non ha figli.

Joe Manganiello Spider-Man

5. Ottenne un ruolo diverso da quello per cui si era presentato. Inizialmente l’attore si era presentato ai provini per il casting del film Spider-Man, diretto da Sam Raimi, proponendosi per il ruolo di Peter Parker. Tuttavia l’attore venne invece scelto per il ruolo del bullo Flash Thomspon.

Joe Manganiello Magic Mike

6. Non credeva potesse diventare un successo. Pur essendo riconoscente per l’occasione di poter recitare per un regista come Steven Soderbergh, l’attore non credeva che il film Magic Mike potesse ottenere particolari riconoscimenti da parte del pubblico. Il film si presentava come un prodotto indipendente girato in pochi giorni e con un budget limitato. Rimase particolarmente stupito ed emozionato quando invece la pellicola si rivelò un successo al box office, riscontrando un grande apprezzamento da parte del pubblico.

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Joe Manganiello True Blood

7. È entusiasta dello sviluppo del suo personaggio. L’attore, che nella serie True Blood interpreta Alcide Herveaux, temibile lupo mannaro, ha dichiarato di essere stato particolarmente soddisfatto dal modo in cui il suo personaggio è stato sviluppato e concluso. Manganiello vedeva quanto scritto dagli sceneggiatori come la degna conclusione del terzo atto per il suo personaggio.

Joe Manganiello Lucca Comics

8. Sarà ospite speciale dell’evento. L’attore è stato annunciato come ospite al prossimo Lucca Comics, dove prenderà parte ad una sessione di Dungeons & Dragons ripresa in diretta streaming. L’iniziativa ha scopo benefico, e gli spettatori potranno infatti partecipare con donazioni destinate ad associazioni benefiche. L’attore si è dichiarato onorato ed eccitato dall’idea di poter partecipare a tale evento.

Joe Manganiello fisico

9. È considerato un sex symbol. In più di un occasione l’attore è stato indicato come uno degli uomini viventi più sexy, in particolare dalla rivista People, che nel 2010 gli ha assegnato tale riconoscimento. Manganiello è stato poi nominato “miglior fisico estivo”, ricevendo lodi proprio per la sua prestanza fisica.

Joe Manganiello età e altezza

10. Joe Manganiello è nato a Pittsburgh, in Pennsylvania, Stati Uniti, il 28 dicembre 1976. L’altezza complessiva dell’attore è di 196 centimetri.

Fonte: IMDb

 

Lucia Ocone: 10 cose che non sai sull’attrice

Lucia Ocone: 10 cose che non sai sull’attrice

Lucia Ocone è un’apprezzata attrice, attiva tanto al cinema quanto in televisione. La sua partecipazione a film di grande successo le ha fatto guadagnare le attenzioni di pubblico e critica, e i suoi ruoli di rilievo le hanno più volte permesso di mettere in mostra le sue doti attoriali.

Ecco 10 cose che non sai sull’attrice.

Lucia Ocone film

1. Ha partecipato a lungometraggi di successo. Il debutto dell’attrice avviene nel 2001 nel film Un altr’anno e poi cresco. Successivamente partecipa a Mari del sud (2001), Mi fido di te (2007), Generazione 1000 euro (2009), Maschi contro femmine (2010), La banda dei Babbi Natale (2010), Nessuno mi può giudicare (2011), dove recita accanto all’attrice Paola Cortellesi, Immaturi – Il viaggio (2012), Viva l’Italia (2012), Tutta colpa di Freud (2014), Poveri ma ricchi (2016), Metti la nonna in freezer (2018), dove recita accanto all’attrice Miriam Leone.

2. Ha recitato in televisione. L’attrice ha recitato anche in popolari serie televisive come Lo zio d’America (2002), Una famiglia in giallo (2005), 7 vite (2007), I liceali 3 (2011), Il commissario Manara (2009-2011) e Tutti insieme all’improvviso (2016).

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Lucia Ocone Instagram

3. Ha un account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram con un proprio profilo, seguito da 85 mila persone. All’interno di questo l’attrice è solita condividere fotografie scattate in momenti di svago, ma non mancano anche immagini e video promozionali dei progetti cinematografici e televisivi a cui l’attrice ha preso parte.

Lucia Ocone figli

4. Non ha figli. In un’intervista l’attrice ha dichiarato di non essere sposata e di non avere figli. Ha aggiunto che non sopporta il giudizio rivolto alle donne non sposate e non madri, frutto di una cultura primitiva. L’attrice è una forte sostenitrice del fatto che si possa essere realizzate e in pace con sé stesse anche senza un compagno o dei figli.

Lucia Ocone Quelli che il calcio

5. Ha preso parte al programma televisivo. L’attrice è ospite ricorrente nel programma, dove è apparsa per la prima volta nel 2005. Prenderà parte poi fino all’edizione del 2009. Nel 2015 torna a far parte del programma, di cui è tutt’ora tra i membri del cast principale, imitando diversi personaggi famosi d’attualità e portando in scena personaggi di sua invenzione.

Lucia Ocone Anna Moroni

6. È tra le sue imitazioni più celebri. Una delle interpretazioni più riuscite dell’attrice è quella di Anna Moroni, celebre cuoca e personaggio televisivo, apparso per anni nel programma La prova del cuoco. L’imitazione della Ocone ripercorreva tutte le principali caratteristiche della cuoca, e ha mostrato le vere potenzialità dell’attrice come interprete.

Lucia Ocone Mina

7. Ha imitato la celebre cantante. Un’altra delle più celebri imitazioni è quella della cantante Mina, che l’attrice ha interpretato più volte all’interno del programma Quelli che il calcio. Nei panni della cantante, la Ocone si sbizzarrisce a dire la propria opinione sull’attuale panorama musicale italiano.

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Lucia Ocone Poveri ma ricchi

8. Ha recitato nel film di Fausto Brizzi. Nel film Poveri ma ricchi l’attrice interpreta Loredana Bertocchi, moglie del personaggio interpretato da Christian De Sica. La vicenda del film ruota intorno all’incredibile vincita di cento milioni di euro da parte della famiglia protagonista, la quale vede cambiare improvvisamente il proprio status economico e trovandosi ad affrontare situazioni sempre più comiche.

Lucia Ocone Paola Cortellesi

9. Ha più volte recitato con l’attrice. La Ocone e la Cortellesi hanno recitato insieme nel film Nessuno mi può giudicare, ma hanno anche diviso più volte la scena all’interno del programma Quelli che il calcio, dove hanno dato vita a duetti comici imitando personalità dello spettacolo o personaggi di loro invenzione.

Lucia Ocone età e altezza

10. Lucia Ocone è nata ad Albano Laziale, il 3 maggio 1974. L’altezza complessiva dell’attrice è di 165 centimetri.

Fonte: IMDb

 

 

Flavio Insinna: 10 cose che non sai sull’attore

Flavio Insinna: 10 cose che non sai sull’attore

Attore di cinema e teatro, ma anche celebre conduttore televisivo, Flavio Insinna è con successo entrato nelle case degli italiani, facendosi apprezzare per la sua simpatia e versatilità.

Ecco 10 cose che non sai di Flavio Insinna.

Flavio Insinna film

1. Ha recitato in lungometraggi di successo. Il debutto cinematografico dell’attore avviene nel 1992, in Gole ruggenti. Successivamente prende parte ai film Figli di Annibale (1998), Guardami (1999), Il partigiano Johnny (2000), Tuttapposto (2001), La finestra di fronte (2003), Ex (2009), Pazze di me (2013), dove recita accanto all’attore Francesco Mandelli, Bianca come il latte, rossa come il sangue (2013) e Il professor Cenerentolo (2015) e Se mi vuoi bene (2019).

2. È apparso in numerose serie TV. L’attore è celebre in particolar modo per i suoi ruoli televisivi in film e serie come Uno di noi (1996), Dio vede e provvede 2 (1997), Don Matteo (2000-2005), Distretto di polizia (2000), La crociera (2001), Maria Goretti (2003), Meucci – L’italiano che inventò il telefono (2005), Cotti e mangiati (2006-2008), Ho sposato uno sbirro (2008-2010), Eroi per caso (2011) e La classe degli asini (2016).

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Flavio Insinna Instagram

3. Ha un account personale. L’attore è presente sul social network Instagram con un proprio profilo, seguito da 103 mila persone. All’interno di questo l’attore è solito condividere fotografie scattate in momenti di svago o immagini promozionali dei suoi progetti da attore o conduttore.

Flavio Insinna fidanzata

4. È fidanzato. Dal 2016 l’attore è fidanzato con Adriana Riccio, conosciuta durante il programma Affari Tuoi, all’epoca condotto proprio da Insinna. La coppia mantiene particolarmente privata la loro vita sentimentale, e non si hanno ulteriori informazioni riguardo lei, considerando anche che non appartiene al mondo dello spettacolo.

Flavio Insinna Don Matteo

5. Tornerà ad interpretare il suo vecchio ruolo. Nelle prime stagioni della serie Rai con Terrence Hill, Insinna interpretava il capitano dei carabinieri Flavio Anceschi. L’attore riprenderà il ruolo ad anni di distanza all’interno della dodicesima stagione della serie, annunciata come probabile conclusione delle avventure del celebre prete.

Flavio Insinna L’eredità

6. È il nuovo conduttore del programma. L’attore è attualmente il conduttore del programma L’eredità, trasmesso in prima serata su Rai Uno. Il celebre gioco a quiz è tra i programmi più seguiti dell’attuale palinsesto, trovando proprio nella brillante conduzione di Insinna il suo punto di forza.

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Flavio Insinna padre

7. Ha scritto un libro dedicato al padre. Insinna è autore del libro Neanche con un morso all’orecchio, edito nel 2012 e dedicato al padre. All’interno del libro Insinna racconta senza sconti e in modo intimo e introspettivo il rapporto con il padre e il vuoto lasciato dalla sua scomparsa.

Flavio Insinna Se mi vuoi bene

8. Segna il suo ritorno al cinema. L’attore tornerà al cinema nel 2019 con il film Se mi vuoi bene, diretto dal regista Fausto Brizzi e tratto dal suo romanzo omonimo. Reciterà insieme agli attori Claudio Bisio, Sergio Rubini, Gian Marco Tognazzi e Lucia Ocone.

Flavio Insinna studi

9. Ha studiato con Gigi Proietti. Nel 1988 Insinna si iscrive alle audizioni per il Laboratorio di esercitazioni sceniche diretto dal regista e attore Gigi Proietti. Insinna si presenta al provino finale con un monologo tratto da Edmund Kean, genio e sregolatezza. Superato il provino, Insinna si diploma in seguito nel 1990.

Flavio Insinna età e altezza

10. Flavio Insinna è nato a Roma, il 3 luglio 1965. L’altezza complessiva dell’attore è di 174 centimetri.

Fonte: IMDb

 

 

Sergio Rubini: 10 cose che non sai sull’attore

Sergio Rubini: 10 cose che non sai sull’attore

Tra i più apprezzati interpreti del cinema italiano, l’attore Sergio Rubini si è negli anni costruito una carriera di tutto rispetto, collaborando con importanti autori e partecipando a film di grande successo di pubblico e critica. Rubini ha poi compiuto anche il passaggio dietro la macchina da presa, dimostrando le sue capacità tanto come attore quanto come regista.

Ecco 10 cose che non sai di Sergio Rubini.

Sergio Rubini film

1. Ha una lunga filmografia. Il debutto cinematografico dell’attore avviene nel 1985, quando partecipa a Desiderando Giulia. Successivamente l’attore inizia a farsi notare in film come Il caso Moro (1986), Intervista (1987) e Treno di panna (1988). La sua esperienza nel cinema subisce una svolta a partire dagli anni novanta, con film come La stazione (1990), Al lupo al lupo (1992), Una pura formalità (1994), Prestazione straordinaria (1994), Nirvana (1997), Il viaggio della sposa (1997), Del perduto amore (1998) e Il talento di Mr. Ripley (1999), dove recita accanto agli attori Matt Damon e Jude Law. Tra gli altri più celebri titoli a cui l’attore ha preso parte si annoverano Tutto l’amore che c’è (2000), La passione di Cristo (2004), Manuale d’amore (2005), Colpo d’occhio (2008), Qualunquemente (2011), L’ultima ruota del carro (2013), La stoffa dei sogni (2015), Dobbiamo parlare (2015), Non è un paese per giovani (2017), Moschettieri del re – La penultima missione (2018), Il grande spirito (2019).

2. Ha recitato anche in televisione. Nel corso degli anni l’attore si è fatto notare anche per le sue partecipazioni televisive. In particolare si annoverano Un altro varietà (1986), Cinemaa che follia! (1988), Il conte di Montecristo (1998), La contessa di Castiglione (2006) e La strada di casa (2017-in corso).

3. Si è distinto come regista. Sin dai primi anni della sua carriera l’attore si fa notare anche per le sue ambizioni da regista, e realizza film di successo come La stazione, Il viaggio della sposa, La terra e L’uomo nero. Rubini è inoltre solito ricoprire anche il ruolo del protagonista nei suoi film.

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Sergio Rubini Instagram

4. Non possiede un proprio account. Sergio Rubini non ha un profilo personale sul social network Instagram, probabilmente per tenere maggiormente separata la propria vita privata da quella pubblica. Esistono tuttavia alcune fan page dedicate all’attore contenenti i suoi più recenti scatti fotografici o novità sui suoi progetti cinematografici.

Sergio Rubini Margherita Buy

5. Sergio Rubini e Margherita Buy erano sposati. I due attori si sono conosciuti durante gli anni di studio all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica di Roma, arrivando poi a sposarsi nel 1991. La coppia ha tuttavia annunciato il divorzio soltanto due anni dopo. Nonostante ciò hanno continuato a lavorare insieme, condividendo più volte la scena in film come Mi rifaccio vivo, L’amore ritorna e Moschettieri del re.

Sergio Rubini Carla Cavalluzzi

6. Hanno una relazione. L’attore è attualmente fidanzato con la sceneggiatrice Carla Cavalluzzi, la quale ha esordito al cinema collaborando proprio con Rubini alla sceneggiatura dei film L’anima gemella e L’amore ritorna. I due hanno così proseguito il sodalizio artistico anche per i successivi film diretti dall’attore.

Sergio Rubini Rocco Papaleo

7. Hanno lavorato insieme molteplici volte. Rubini e l’attore Rocco Papaleo sono amici di vecchia data, ed hanno preso parte a più di un progetto in comune. Tra i film di cui sono stati protagonisti insieme si annoverano Del perduto amore, Moschettieri del re e Il grande spirito, questo ultimo regia proprio di Rubini.

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Sergio Rubini La strada di casa

8. È rimasto affascinato dal ruolo. Rubini è protagonista insieme all’attore Alessio Boni della serie La strada di casa, in onda su Rai Uno. Per la seconda stagione, Rubini si è dichiarato sorpreso dai nuovi percorsi intrapresi dal personaggio, che se prima era un persecutore ora diviene fido alleato. L’attore si è concentrato così sull’umanità che porta a compiere questo cambiamento, ritenendosi affascinato dal modo in cui questo avviene.

Sergio Rubini Il grande spirito

9. È il suo nuovo film da regista. Per film Il grande spirito l’attore ricopre il doppio ruolo di regista e interprete, recitando accanto agli attori Rocco Papaleo e Ivana Lotito. Il desiderio di Rubini era quello di realizzare un film contro il cinismo attraverso l’incontro tra due personaggi apparentemente diversi ma ugualmente emarginati.

Sergio Rubini età e altezza

10. Sergio Rubini è nato a Grumo Appula, in Puglia, il 21 dicembre 1959. L’altezza complessiva dell’attore è di 178 centimetri.

Fonte: IMDb

Claudio Bisio: 10 cose che non sai sull’attore

Claudio Bisio: 10 cose che non sai sull’attore

Claudio Bisio è tra i più apprezzati comici italiani, e negli anni ha dimostrato di saper funzionare non solo in televisione ma anche al cinema, dove è stato protagonista di numerosi film di successo. L’attore ha inoltre provato il suo talento misurandosi anche con diversi ruoli drammatici, cosa che gli ha fatto guadagnare la stima di pubblico e critica.

Ecco 10 cose che non sai su Claudio Bisio.

Claudio Bisio film

1. È stato protagonista di lungometraggi di successo. La carriera televisiva dell’attore ha inizio nel 1983, quando prende parte al film Sogno di una notte d’estate. Da qui inizia a comparire nei film Scemo di guerra (1985), I picari (1987), Mediterraneo (1991), Sud (1993), Albergo Roma (1996), La tregua (1997), Natale a New York (2006), Manuale d’amore 2- Capitoli successivi (2007), Ex (2009), Benvenuti al sud (2010), Maschi contro femmine (2010), Benvenuto Presidente! (2013), Confusi e felici (2014), Non c’è più religione (2016), Arrivano i prof (2018) e Bentornato Presidente (2019).

2. Ha partecipato ad alcune fiction. Negli anni l’attore si è dedicato anche alla televisione, comparendo in fiction come Zanzibar (1988), Casa dolce casa (1990), Un giorno fortunato (1997), Belli dentro (2005), Due imbroglioni e… mezzo! (2007), Due imbroglioni e… mezzo! 2 (2010) e The Comedians (2017).

3. È un noto doppiatore. In più di un’occasione l’attore si è distinto come doppiatore, dando ad esempio voce al bradipo Sid nella serie di film d’animazione L’era glaciale (2002). Prende poi parte al doppiaggio dei film Hotel Transylvania (2012), Ernest & Celestine (2012), Hotel Transylvania 2 (2015) e Hotel Transylvania 3 – Una vacanza mostruosa (2018).

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Claudio Bisio Instagram

4. Ha un account personale. L’attore è presente sul social network Instagram con un proprio profilo, seguito da 202 mila persone. All’interno di questo l’attore è solito condividere fotografie scattate in momenti di svago, ma anche immagini promozionali dei suoi progetti cinematografici o televisivi.

Claudio Bisio moglie e figli

5. È sposato. Nell’agosto del 2003 l’attore si sposa con la giornalista Sandra Bonzi, sua compagna di lunga data. Prima di sposarsi i due avevano già avuto due figli, nati rispettivamente nel nel 1996 e nel 1998. Nel 2008 la coppia pubblica un libro scritto a quattro mani, intitolato Doppio misto. Autobiografia di coppia non autorizzata, dove raccontano con ironia la loro vita di coppia, sottolineando i diversi punti di vista.

Claudio Bisio Bentornato Presidente!

6. Ha ripreso il ruolo precedentemente interpretato. Sei anni dopo il film Benvenuto Presidente! Claudio Bisio ha ripreso il ruolo di Giuseppe Garibaldi nel sequel intitolato Bentornato Presidente!. L’attore si è detto convinto dalla sceneggiatura poiché sentiva che il film potesse parlare direttamente a quanti si sono stufati dell’attuale clima di odio, in una società dove i social network sembra non aiutare a riguardo.

Claudio Bisio Rapput

7. Ha inciso un popolare brano rap. Nel 1991 l’attore rilascia il suo tutt’ora unico album musical, Paté d’animo, al cui interno è contenuto il brano rap intitolato Rapput (senza fiato) che diventa uno dei tormentoni estivi dell’anno. Il brano risultò essere il più venduto di quell’anno in Italia, regalando così a Bisio notorierà anche in campo musicale.

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Claudio Bisio capelli

8. Ha sofferto di calvizie precoce. Durante gli anni di accademia al Piccolo Teatro di Milano l’attore iniziò a soffrire di calvizie, perdendo progressivamente tutti i capelli. I suoi insegnanti gli dissero che senza sarebbe finito a fare il caratterista e l’attore provò così a portare per i primi lavori un parrucchio, non trovandosi tuttavia a suo agio. Bisio decise così di essere sé stesso, riuscendo infine a trovare il successo nonostante l’assenza di capelli.

Claudio Bisio film 2019

9. Ha diversi progetti in programma. Nel 2019 l’attore presterà la sua voce al gorilla protagonista del film Attenti al gorilla, con protagonista l’attore Frank Matano. Interpreta poi il protagonista nel film Bentornato Presidente! e recita nel nuovo film di Fausto Brizzi intitolato Se mi vuoi bene. L’attore apparirà poi nel film Cops – Una banda di poliziotti, per la regia di Luca Miniero.

Claudio Bisio età e altezza

10. Claudio Bisio è nato a Novi Ligure, in Piemonte, il 19 marzo 1957. L’altezza complessiva dell’attore è di 178 centimetri.

Fonte: IMDb

 

 

Ed Skrein: 10 cose che non sai sull’attore

Ed Skrein: 10 cose che non sai sull’attore

Noto per i suoi ruoli da villain, l’attore Ed Skrein si è negli anni costruito una buona fama, affermandosi anche per il suo caratteristico volto. Pur se in ruoli talvolta marginali, Skrein ha saputo farsi notare, e la sua partecipazione a film di successo gli ha permesso di raggiungere facilmente le attenzione del grande pubblico.

Ecco 10 cose che non sai di Ed Skrein.

Ed Skrein film

1. Ha recitato in film di successo. L’attore debutta sul grande schermo nel 2012, con il lungometraggio III Manors. Successivamente prende parte ai film The Sweeney (2012), I vichinghi (2014), La spada della vendetta (2015), Tiger House (2015), The Trasporter Legacy (2015), Kill Your Friend (2015), Deadpool (2016), Tau (2017), In Darkness (2018), Se la strada potesse parlare (2018), Alita – Angelo della battaglia (2019), Maleficent – Signora del male (2019) e Midway (2019).

2. Ha recitato in famose serie TV. L’attore è celebre anche per alcuni ruoli televisivi. In particolare si è fatto notare in Il Trono di Spade, dove a partire dalla terza stagione ricopre il ruolo di Daario Naharis, venendo tuttavia sostituito a partire dalla stagione successiva. Appare in seguito in alcuni episodi della serie The Tunnel (2013).

Ed Skrein Instagram

3. Ha un account personale. L’attore è presente sul social network Instagram con un proprio profilo, seguito da 199 mila persone. All’interno di questo l’attore è solito condividere fotografie scattate in momenti di svago. Non mancano tuttavia anche immagini tratte dai set a cui prende parte o dalle premier a cui partecipa per promuovere i propri progetti.

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Ed Skrein moglie

4. Tiene particolarmente privata la sua vita sentimentale. L’attore ha dimostrato negli anni di voler tenere separata la sua vita pubblica da quella privata. Skrein non è infatti solito condividere dettagli sulla propria vita sentimentale, ma è noto essere sposato e avere un figlio con la sua compagna.

Ed Skrein Hellboy

5. Ha abbandonato il film. L’attore era stato scelto per far parte del cast del film Hellboy, reboot cinematografico del celebre personaggio dei fumetti. Nel film Skrein doveva interpretare il ruolo di Benjamin Daimio, un ex marine di origini asiatiche. Tuttavia l’attore ha rinunciato al ruolo nel momento in cui sono sorte lamentele da parte dei fan riguardo il whitewashing del personaggio, che da asiatico veniva infatti ad essere interpretato da un attore occidentale. L’attore, attraverso un post su Twitter, si è scusato con i fan, affermando di comprendere il loro disappunto e abbandonando di conseguenza il film.

Ed Skrein Il Trono di Spade

6. Ha volontariamente lasciato la serie. Dopo aver interpretato il ruolo di Daario negli ultimi episodi della terza stagione de Il Trono di Spade, l’attore ha annunciato che non avrebbe ripreso il ruolo nella quarta stagione. Stando a quanto dichiarato dall’attore, la decisione sarebbe scaturita dal desiderio di trascorrere più tempo in famiglia, ma anche dall’opportunità di recitare come protagonista nel film The Transporter Refueled.

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Ed Skrein Deadpool

7. Interpreta il cattivo del film. Nel film Deadpool con Ryan Reynolds, l’attore interpreta Ajax, un villain che l’attore ha dichiarato di aver particolarmente apprezzato. In particolare Skrein si è rivelato entusiasta dell’occasione di poter dare al suo personaggio più di una chiave di lettura, portando così in scena una personalità complessa e multiforme.

8. Si è allenato duramente per una sequenza in particolare. L’attore ha rivelato di essersi sottoposto ad un duro e costante allenamento per affrontare la sequenza del film ambientata nel laboratorio, dove trova origine il personaggio di Deadpool. Skrein ha dichiarato che quella è la sua sequenza preferita, sia per l’azione richiesta che per il rapporto che si genera tra il suo personaggio e quello di Reynolds.

Ed Skrein Maleficent

9. Sarà il villain del sequel. L’attore comparirà nel nuovo film Disney, Maleficent – Signora del male, sequel del live-action distribuito nel 2014. Nel film Skrein reciterà al fianco di Angelina Jolie, Michelle Pfeiffer e Elle Fanning, interpretando il ruolo del villain, Borra, che cercherà di conquistare il regno scatenando una sanguinolenta guerra.

Ed Skrein età e altezza

10. Ed Skrein è nato a Londra, il 29 marzo 1983. L’altezza complessiva dell’attore è di 185 centimetri.

Fonte: IMDb

 

Juno Temple: 10 cose che non sai sull’attrice

Juno Temple: 10 cose che non sai sull’attrice

L’attrice Juno Temple si è negli anni guadagnata una buona fama partecipando a film e serie TV di successo, lavorando con importanti autori che hanno saputo valorizzarne le capacità. L’attrice è stata così in grado di fortificare il proprio talento, arrivando ad ottenere ruoli di rilievo che le hanno perrmesso di farsi apprezzare da critica e pubblico.

Ecco 10 cose che non sai di Juno Temple.

Juno Temple film

1. Ha recitato in lungometraggi di successo. L’attrice debutta al cinema recitando in due film diretti da suo padre, il regista Julien Temple, ovvero Vigo: Passion for Life (1997) e Pandaemonium (2000). Successivamente partecipa ai film Diario di uno scandalo (2006), Espiazione (2007), L’altra donna del re (2008), Mr. Nobody (2009), Lo stravagante mondo di Greenberg (2010), I tre moschettieri (2011), Il cavaliere oscuro – Il ritorno (2012), Botte di fortuna (2012), Lovelace (2013), Sin City – Una donna per cui uccidere (2014), Black Mass – L’ultimo gangster (2015), La ruota delle meraviglie (2017), Unsane (2018) e Maleficent – Signora del male (2019).

2. Ha partecipato anche ad importanti serie TV. L’attrice è stata tra i protagonisti della serie Vinyl, prodotta da Martin Scorsese e andata in onda nel 2016. La Temple prende poi parte alla serie Philip K. Dick’s Electric Dreams e alla serie Dirty John.

Juno Temple fidanzato

3. Ha avuto un’importante storia sentimentale. Nel 2014 l’attrice afferma di convivere con il suo fidanzato, l’attore Michael Angarano, conosciuto nel 2012 sul set del film Botte di fortuna. Nel 2016 i due confermano di essersi separati.

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Juno Temple Instagram

4. Ha un account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram con un proprio profilo, seguito da 130 mila persone. All’interno di questo l’attrice è solita condividere fotografie realizzate in momenti di svago, ma non mancano anche scatti rilasciati per riviste di moda o immagini promozionali dei suoi progetti.

Juno Temple Batman

5. Ha interpretato un piccolo ruolo nel film di Christopher Nolan. Nel terzo film della trilogia dedicata al giustiziere mascherato, Juno Temple ha ricoperto il ruolo di Holly Robinson, amica di Selina Kyle, alias Catwoman, nel film interpretata dall’attrice Anne Hathaway. L’attrice si è dichiarata entusiasta del lavoro svolto con Nolan, affermando che l’opportunità di lavorare con lui è tra le più preziose della sua carriera.

Juno Temple Mr. Nobody

6. Ha interpretato la versione giovane di un personaggio. Nel film Mr. Nobody, con protagonista l’attore Jared Leto, l’attrice ha interpretato il ruolo di Anna all’età di 15 anni. La versione adulta del personaggio era invece interpretato dall’attrice Diane Kruger.

Juno Temple Maleficent

7. Ha recitato nel film con Angelina Jolie. L’attrice ha recitato nel film live-action Disney nel ruolo di una delle tre fate dedite alla protezione di Aurora, la bella addormentata interpretata da Elle Fanning.

juno-temple-maleficent

8. Ha ripreso il ruolo nel sequel. Nel sequel Maleficent – Signora del male, l’attrice ha ripreso il ruolo già interpretato nel 2014 all’interno del film con Angelina Jolie, Michelle Pfeiffer e Elle Fanning. La Temple si è dichiarata entusiasta della possibilità di poter esplorare nuovi aspetti e sfumature del proprio personaggio, permettendo così un evoluzione del suo arco narrativo.

Juno Temple 2019

9. È un anno particolarmente ricco. Il 2019 è un anno impegnativo per l’attrice, coinvolta in numerosi progetti di prossima uscita. Oltre al già citato sequel di Maleficent, l’attrice sarà protagonista del film Lost Transmissions, e alle serie TV Horse’s Mouth e Little Birds.

Juno Temple età e altezza

10. Juno Temple è nata a Londra, il 21 luglio 1989. L’altezza complessiva dell’attrice è di 157 centimetri.

Fonte: IMDb

 

Brian Cox: 10 cose che non sai sull’attore

Brian Cox: 10 cose che non sai sull’attore

L’attore Brian Cox è tra i più apprezzati della sua generazione. Inizia la sua carriera in teatro, per poi spostarsi al cinema e in televisione, dove prende parte a titoli di successo, spesso interpretando ruoli divenuti iconici. Apprezzato da critica e pubblico, Cox si è rivelato interprete di gran gusto, arrivando a collaborare con importanti autori e colleghi attori.

Ecco 10 cose che non sai di Brian Cox.

Brian Cox film

1. Ha recitato in numerosi film di successo. L’attore debutta al cinema nel ruolo di Hannibal Lecter nel film Manhunter – Frammenti di un omicidio (1986). Da qui ottiene una fama tale che lo porta a recitare in Braveheart – Cuore impavido (1995), Il collezionista (1997), Rushmore (1998), Gioco d’amore (1999), Super Troopers (2001), The Bourne Identity (2002), The Ring (2002), Il ladro di orchidee (2002), La 25ª ora (2002), Troy (2004), Match Point (2005), L’alba del pianeta delle scimmie (2011), Pixels (2015) Churchill (2017) e Strange But True (2019).

2. Ha recitato in serie TV di successo. Oltre al cinema, l’attore è comparso anche in alcuni film e serie televisive come Arma segreta (1990), Il processo di Norimberga (2000), The Take – Una storia criminale (2009), Un’avventura nello spazio e nel tempo (2013), The Slap (2015), Penny Dreadful (2016), I Medici (2016), e Succession (2018-in corso).

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3. È anche doppiatore. L’attore si è fatto apprezzare anche come doppiatore in più di un’occasione. Tra i suoi doppiaggi più celebri si annoverano quello per il film Fantastic Mr. Fox (2009), nel ruolo di Daniel Peabody, per il film Her (2013), dove dà voce al filosofo Alan Watts, e nella serie Good Omens (2019), dove presta la voce al personaggio Morte.

Brian Cox Hannibal Lecter

4. È stato il primo a ricoprire il ruolo al cinema. Prima di Anthony Hopkins nel celebre Il silenzio degli innocenti, il personaggio di Hannibal Lecter era già stato trasportato al cinema nel 1986 nel film Manhunter – Frammenti di un omicidio. Ad interpretarlo per la prima volta fu proprio Cox, il quale ha dichiarato di essere rimasto affascinato dalla natura enigmatica del personaggio.

5. È invidioso di Anthony Hopkins. L’attore ha dichiarato di invidiare ad Hopkins quel che egli ha guadagnato interpretando lo stesso ruolo solo pochi anni dopo. Hopksin vinse infatti il premio Oscar come miglior attore protagonista, ottenendo in seguito ottimi ruoli e grandi compensi.

Brian Cox Troy

6. Ha preso parte all’epico film. Nel film del 2004 con protagonisti Brad Pitt, Orlando Bloom e Eric Bana, l’attore interpreta il ruolo di Agamennone, il re degli Achei. Il film segue il mito della guerra di Troia, che vide scontrarsi per anni greci contro troiani in una battaglia all’ultimo sangue.

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Brian Cox Bravehart

7. Ha rifiutato un ruolo importante. All’attore era stato offerto un ruolo più importante all’interno del film diretto e interpretato da Mel Gibson. Tuttavia Cox rifiutò la parte, scegliendo invece di interpretare Argyle, poiché lo sentiva più affine a sé.

8. Era uno dei pochi attori scozzesi del cast. Sebbene la maggior parte dei personaggi del film siano scozzesi, gli attori che li interpretavano erano invece dell’Inghilterra, Galles e Irlanda. Una delle poche eccezioni era proprio l’attore Brian Cox, nato in Scozia.

Brian Cox Churchill

9. Ha interpretato il celebre leader britannico. L’attore ha interpretato il celebre Primo Ministro nel film Churchill, distribuito nelle sale nel 2017. Il film è ambientato nelle 48 ore precedenti il D-Day, e vede il famoso leader alle prese con i generali e gli avversari politici. Curiosamente nello stesso anno uscì il film L’ora più buia, dove Gary Oldman interpreta lo stesso ruolo, e grazie al quale vincerà poi il suo primo Oscar.

Brian Cox età e altezza

10. Brian Cox è nato a Dundee, in Scozia, il 1 giugno 1946. L’altezza complessiva dell’attore è di 169 centimetri.

Fonte: IMDb

 

 

Alan Tudyk: 10 cose che non sai sull’attore

Alan Tudyk: 10 cose che non sai sull’attore

Alan Tudyk è un apprezzato attore che negli anni si è diviso tra cinema, televisione e doppiaggio. Grazie alla sua partecipazione a titoli di successo ha saputo imporsi all’attenzione di critica e pubblico, dimostrando grande versatilità e capacità di reinventarsi continuamente. Alcuni dei suoi ruoli sono in seguito divenuti veri e propri cult.

Ecco 10 cose che non sai di Alan Tudyk.

Alan Tudyk film

1.  Ha recitato in lungometraggi di successo. L’attore esordisce al cinema nel 1998 nel film Patch Adams, dove recita al fianco di Robin Williams. Successivamente prende parte a Il destino di un cavaliere (2001), Palle al balzo (2004), Io, robot (2004), Molto incinta (2007), Quel treno per Yuma (2007), Transformers 3 (2011), La leggenda del cacciatore di vampiri (2012), Maze Runner – La fuga (2015), L’ultima parola – La vera storia di Dalton Trumbo (2015), Rogue One: A Star Wars Story (2016).

2. Importanti sono anche i ruoli televisivi. Dopo il debutto nella serie Frasier (2000), l’attore diventa celebre per il ruolo di Hoban Washburne nella serie Firefly (2002-2003), e prende successivamente parte ad Arrested Development (2005-2013), Dollhouse (2009-2010), Suburgatory (2011-2014), Powerless (2017), Dirk Gently (2018) e Doom Patrol, dove dal 2019 ricopre il ruolo di Eric Morden alias Mr. Nobody.

3. È anche doppiatore. L’attore è particolarmente apprezzato come doppiatore, e ha prestato la sua voce a importanti film d’animazione come L’era glaciale (2002), Astro Boy (2009), Alvin Superstar 3 – Si salvi chi può! (2011), Ralph Spaccatutto (2012), Frozen – Il regno di ghiaccio (2013), Big Hero 6 (2014), Zootropolis (2016), Oceania (2016), Ralph Spacca Internet (2018), e a film come Rogue One: A Star Wars Story (2016) e Aladdin (2019).

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Alan Tudyk Instagram

4. Ha un account personale. L’attore è presente sul social network Instagram con un proprio profilo, seguito da 150 mila persone. All’interno di questo l’attore è solito condividere fotografie scattate in momenti di svago, ma anche foto tratte dai set frequentati. Non mancano inoltre immagini promozionali dei progetti a cui l’attore prende parte.

Alan Tudyk Aladdin

5. Ha doppiato un importante personaggio. Nel live-action Aladdin, con protagonista Will Smith, l’attore ha prestato la voce ad uno dei pochi personaggi non umani, ovvero il pappagallo Iago, fedele spalla del perfido Jafar. L’attore ha sostituito Gilbert Gottfried, che doppiava il personaggio nell’originale animato del 1992. Quest’ultimo si è dichiarato scontento della decisione, sperando di poter dare nuovamente voce al celebre volatile.

Alan Tudyk Rogue One

6. Ha avuto un ruolo fondamentale. L’attore ha preso parte al primo spin-off dedicato al mondo di Star Wars interpretando il droide K-2SO, specializzato in sicurezza personale. L’attore si è dichiarato entusiasta a riguardo, affermando che prendere parte alla saga era il sogno di una vita.

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7. Dare vita al personaggio è stato particolarmente complesso. Per coprire la possente statura del droide, l’attore ha dovuto muoversi su dei trampoli per l’intera produzione del film, il che ha reso particolarmente complessa la sua vita sul set. L’attore ha infatti dovuto abituarsi alla nuova altezza e nel relazionarsi con ciò che lo circondava.

Alan Tudyk Deadpool 2

8. Ha un cameo nel film. L’attore compare in un breve cameo nel film Deadpool 2, con Ryan Reynolds e Josh Brolin. Tudyk è uno dei due camionisti in cui si imbatte il personaggio di Cable al suo arrivo dopo il viaggio nel tempo. Accanto a Tudyk, in un cameo non accreditato, vi è anche l’attore Matt Damon. I due sono stati resi irriconoscibili grazie al massiccio trucco sfoggiato.

Alan Tudyk Doom Patrol

9. Recita nella nuova serie Amazon Prime. L’attore è tra i protagonisti della serie Doom Patrol, basata sull’omonimo gruppo di supereroi ideato per la DC Comics. Nella serie la Doom Patrol del titolo ha il compito di impedire al sovrannaturale Mr. Nobody di conquistare l’intero pianeta. Tudyk ricopre proprio il ruolo del perfido villain.

Alan Tudyk età e altezza

10. Alan Tudyk è nato al El Paso, in Texas, Stati Uniti, il 16 marzo 1971. L’altezza complessiva dell’attore è di 180 centimentri.

Fonte: IMDb

 

 

Jeffrey Wright: 10 cose che non sai sull’attore

Jeffrey Wright: 10 cose che non sai sull’attore

Benché poco noto, l’attore Jeffrey Wright ha partecipato ad alcuni dei film più celebri degli ultimi anni, spesso in ruoli di rilievo. Apprezzato dalla critica, Wright si è distinto per la sua versatilità e capacità di distinguersi ad ogni ruolo, cosa che lo ha portato a lavorare con importanti autori e famosi colleghi.

Ecco 10 cose che non sai di Jeffrey Wright.

Jeffrey Wright film

1. Ha recitato in importanti lungometraggi. L’attore debutta nel 1990 nel film Presunto innocente, mentre nel 1996 ottiene il suo primo ruolo da protagonista nel film Basquiat. Grazie al ruolo l’attore raggiunge una buona notorietà, arrivando a lavorare con importanti autori. Prende infatti parte a film come Celebrity (1998), Cavalcando col diavolo (1999), Shaft (2000), The Manchurian Candidate (2004), Broken Flowers (2005), Syriana (2005), Casino Royale (2006), W. (2008), Source Code (2011), Le idi di marzo (2011), Solo gli amanti sopravvivono (2013), Hunger Games: La ragazza di fuoco (2013), Hunger Games: l canto della rivolta – Parte 1  (2014), Hunger Games: Il canto della rivolta – Parte 2 (2015), Panama Papers (2019) e Il cardellino (2019).

2. È celebre anche per i ruoli televisivi. Negli anni l’attore è comparso in numerose serie TV di successo, come Le avventure del giovane Indiana Jones (1993), Homicide (1997), Angels in America (2003), Dr. House  – Medical Division (2012), Broadwalk Empire – L’impero del crimine (2013-2014) e Westworld, dove dal 2016 è membro del cast principale nel ruolo di Bernard Lowe.

Jeffrey Wright Instagram

3. Ha un account personale. L’attore è presente sul social network Instagram con un proprio profilo, seguito da 69,8 mila persone. All’interno di questo l’attore è solito condividere fotografie scattate in momenti di svago, ma anche foto promozionali dei suoi progetti futuri e anche curiosità dai set a cui prende parte.

Jeffrey Wright moglie

4. È stato sposato. Wright sposa l’attrice Carmen Ejogo, celebre per i suoi ruoli in Animali fantastici e dove trovarli (2016) e Alien: Covenant (2017), nel 2000. Dalla coppia nascono due figli, chiamati Elijah e Juno. Nel 2014 i due annunciano il divorzio.

Jeffrey Wright Marvel

5. Avrà un ruolo molto importante. L’attore è stato annunciato come voce narrante della serie Marvel What If…?, che esplorerà realtà alternative legate all’MCU. Nella serie Wright ricoprirà il ruolo dell’Osservatore. Presentati già in Guardiani della Galassia vol. 2, gli Osservatori hanno il compito di sorvegliare e presenziare agli eventi più importanti del multiverso Marvel.

Jeffrey Wright Basquiat

6. È diventato celebre grazie al ruolo. Tra le interpretazioni più famose dell’attore vi è quella dell’artista Jean-Michael Basquiat, esponente del graffittismo americano. Qui Wright ricopre il suo primo ruolo da protagonista, e ottiene una nomination agli Independent Spirit Awards. Da qui la carriera dell’attore ottiene una svolta, venendo chiamato a lavorare con attori del calibro di Woody Allen, Ang Lee, Jonathan Demme, Jim Jarmush e Oliver Stone.

Jeffrey Wright Hunger Games

7. Ha preso parte alla celebre saga. L’attore ha preso parte al secondo capitolo della saga con protagonista Jennifer Lawrence. Wright ha ricoperto il ruolo di Beete, tributo appartenente al Distretto 3, esperto di elettronica che si rivelerà essenziale per la sopravvivenza di Katniss e Peeta.

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Jeffrey Wright Westworld

8. Non era a conoscenza della natura del suo personaggio. Nella serie HBO Westworld l’attore interpreta Bernard Lowe, che si scoprirà essere un androide. L’attore ha dichiarato di essere rimasto scioccato quando gli fu comunicata la cosa, poco prima di girare le ultime puntate della stagione. Questa notizia si è rivelata tuttavia particolarmente stimolante per l’attore, che ha potuto aggiungere nuove sfumature al proprio personaggio.

9. Ha ottenuto importanti riconoscimenti. Per il suo ruolo nella serie, l’attore ha ricevuto numerose nomination ad importanti premi, tra cui si annoverano quelle per il miglior attore in una serie dramamtica ai prestigiosi Emmy Awards.

Jeffrey Wright età e altezza

10. Jeffrey Wright è nato a Washington, negli Stati Uniti, il 7 dicembre 1965. L’altezza complessiva dell’attore è di 180 centimetri.

Fonte: IMDb

 

 

 

Finn Wolfhard: 10 cose che non sai sull’attore

Finn Wolfhard: 10 cose che non sai sull’attore

Divenuto celebre grazie alla serie Netflix Stranger Things, il giovanissimo attore Finn Wolfhard è ora pronto a conquistare il cinema e la tv con la sua grinta e il suo talento. Dopo le numerose lodi di critica e pubblico, l’attore è ora alla ricerca del ruolo giusto per confermare le sue abilità e la sua versatilità.

Ecco 10 cose che non sai di Finn Wolfhard.

Finn Wolfhard film

1. Ha recitato in un blockbuster di successo. Il debutto cinematografico dell’attore avviene nel 2017 nel film campione di incassi It, tratto dall’omonimo romanzo di Stephen King. Nel film l’attore interpreta il personaggio di Richie Tozier. Nel 2018 recita poi nel film Dog Days, mentre nel 2019 riprende il ruolo di Richie per il film It – Capitolo Due, sequel della fortunata trasposizione. Sempre nel 2019 l’attore recita nel film Il Cardellino, mentre è previso un suo ruolo anche nel film Ghostbuster, diretto da Jason Reitman.

2. È famoso grazie alle serie TV. L’attore ha debuttato come attore in televisione nel ruolo di Zoran nella serie televisiva The 100 (2014), segue il ruolo di Jordie Pinsky in Supernatural (2015) e dal 2016 ricopre il ruolo di Mike Wheeler nella serie Netflix Stranger Things, che gli permette di raggiungere la popolarità mondiale.

3. È anche doppiatore. L’attore si è cimentato anche nel doppiaggio con le serie animate Young Math Legends (2018), Howard Lovecraft and the Kingdom of Madness (2018) e Carmen Sandiego (2019). Presta poi la sua voce al personaggio Pugsley Addams nel film d’animazione La famiglia Addams (2019).

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Finn Wolfhard Instagram

4. Ha un account personale. L’attore è presente sul social network Instagram con un proprio profilo, seguito da 17,7 milioni di persone. All’interno di questo l’attore è solito condividere fotografie scattate in momenti di svago, ma anche foto promozionali dei suoi progetti e foto tratte dai set a cui ha preso parte.

Finn Wolfhard band

5. Ha una propria band musicale. Oltre ad essere attore, Wolfhard è il cantante e chitarrista della rock band Calpurnia. Nel 2018 esce il loro primo EP, intitolato Scout, composto da 6 tracce. La band ha raggiunto negli ultimi anni una buona popolarità, esibendosi in numerose serate in locali in giro per gli Stati Uniti.

Finn Wolfhard Stranger Things

6. Ha sostenuto un provino tramite video. L’attore si è candidato per una parte nella serie Netflix attraverso un “open casting call”, inviando semplicemente un video di sé, registrato nella propria camera e con il proprio cellulare. I fratelli Duffer, ideatori della serie, hanno adorato il carattere dell’attore, richiamandolo per un colloquio conoscitivo, tramite cui poi ebbe la parte.

7. Ha dovuto guardare i grandi classici degli anni ottanta. Gli ideatori hanno imposto al giovane cast di attori di guardare i principali film fantasy degli anni ottanta. Wolfhard ha dichiarato che per lui non è stato un problema, poiché adora la cultura retrò e i film di quegli anni come I Goonies e E.T. – L’extraterrestre.

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Finn Wolfhard It

8. È stato richiamato per il ruolo. Il giovane attore viene inizialmente scelto per il ruolo di Riche dal regista Cary Fukunaga, all’epoca designato per realizzare il film. Quando Fukunaga però lasciò il progetto per divergenze creative, l’attore perse il ruolo. Tuttavia Andy Muschietti, subentrato alla regia, lo richiamò per un provino, assegnandogli nuovamente il ruolo.

9. È stato ringiovanito artificialmente. Data la rapida crescita dell’attore, per i flashback in It – Capitolo Due in cui questi compare si è reso necessario un ringiovanimento tramite tecnologie digitali. Ciò ha permesso di modificare l’aspetto fisico dell’interprete, permettendogli di assomigliare a come appariva nel precedente film di due anni prima.

Finn Wolfhard età e altezza

10. Finn Wolfhard è nato a Vancouver, in Canada, il 23 dicembre 2002. L’altezza complessiva dell’attore è di 178 centimetri.

Fonte: IMDb

Guido Caprino: 10 cose che non sai sull’attore

Guido Caprino: 10 cose che non sai sull’attore

Apprezzato al cinema e in televisione, l’attore Guido Caprino si è negli anni fatto apprezzare per i suoi ruoli sempre diversi in contesti altrettanto variegati. Da alcuni anni è infatti protagonista di alcune delle principali serie televisive italiane, dove regala interpretazioni in grado di convincere critica e pubblico.

Ecco 10 cose che non sai di Guido Caprino.

Guido Caprino film

1. Ha lavorato a lungometraggi di successo. La sua prima apparizione sul grande schermo risale al 2005 nel film Il regista di matrimoni, di Marco Bellocchio. Successivamente recita in I Vicerè (2007), Un amore di Gide (2008), Meno male che ci sei (2009), Lo spazio bianco (2009), Noi credevamo (2010) e Fai bei sogni (2015), dove recita accanto a Valerio Mastandrea e Miriam Leone.

2. È celebre per i suoi ruoli televisivi. Tra le serie che più hanno reso celebre l’attore in televisione si annoverano Amiche mie (2008), Il commissario Manara (2009-2011), dove interpreta il protagonista, In Treatment (2013), 1992 (2015), dove ricopre il ruolo di Pietro Bosco, recitando insieme a Stefano Accorsi, I Medici (2016-2018), Il miracolo (2018), e Romanzo famigliare (2018). L’attore riprende poi il ruolo di Pietro Bosco nelle serie 1993 (2017) e 1994 (2019).

Guido Caprino Instagram

3. Non ha un account social. L’attore non ha un proprio account sul social network Instagram, probabilmente per mantenere separata la vita pubblica da quella privata. Esistono tuttavia alcune fan page dedicate all’attore, attraverso le quali è possibile rimanere aggiornati sui suoi nuovi progetti.

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Guido Caprino moglie

4. Non è sposato. Particolarmente riservato, si hanno pochi dettagli sulla vita privata e sentimentale dell’attore. È noto non essere sposato, ma non si hanno notizie riguardo una relazione amorosa. L’attore ha tuttavia dichiarato che l’amore adulto, sano, arriva quando sei centrato in te stesso.

Guido Caprino I Medici

5. Ha recitato nella serie Rai. L’attore ha ricoperto il ruolo di Marco Bello serie di co-produzione tra Italia e Regno Unito, recitato al fianco di attori come Richard Madden, Valentina Bellè, Alessandro Preziosi, Miriam Leone, Alessandra Mastronardi e Dustin Hoffman.

6. Non si aspettava un successo così clamoroso. L’attore ha dichiarato che trattadosi di una serie complessa, simile ad un esperimento, è rimasto particolarmente sorpreso nel momento in cui questa ha ottenuto un enorme successo. La serie ha infatti superato i sette milioni di spettatori, affermandosi come uno dei prodotti Rai più seguiti degli ultimi anni.

Guido Caprino 1992

7. Ha lavorato con il corpo. L’attore si è trasformato molto per ricoprire il ruolo di Pietro Bosco, rasandosi i capelli e acquisendo numerosi chili di muscoli. L’attore ha cercato infatti di rendere fisicamente lo stato psichico del suo personaggio, cruciale all’interno della narrazione.

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Guido Caprino 1994

8. Ha lavorato molto a contatto con Miriam Leone. L’attore si è trovato a recitare più volte insieme alla giovane attrice, con i loro personaggi che intrecciano un rapporto morboso. I due attori hanno dichiarato di aver raggiunto un’ottima chimica sul set, potendo così interpretare al meglio anche i momenti più burrascosi dei loro ipersonaggi.

Guido Caprino 2019

9. Ha avuto un anno ricco. Dopo la conclusione della serie I Medici, l’attore ha partecipato alla serie 1994, l’ultima delle tre riguardante la politica italiana negli anni indicati dai titoli delle stagioni. Prossimamente vedremo l’attore nel film Il mio corpo vi seppellirà, ambientato nel 1860, durante la spedizione di Garibaldi per l’unificazione dell’Italia. Successivamente l’attore è pronto a recitare nella serie North Pole: 90° North, ambientata durante una spedizione al Polo Nord nel 1928.

Guido Caprino età e altezza

10. Guido Caprino è nato a Messina, il 1 gennaio 1973. L’altezza complessiva dell’attore è di 188 centimetri.

Fonte: IMDb

Breaking Bad: 10 cose che non sai sulla serie

Breaking Bad: 10 cose che non sai sulla serie

Breaking Bad è una delle più celebri serie televisive degli ultimi anni, da molti considerata la migliore in assoluto e tra le più viste di sempre. Divenuta in breve un vero e proprio culto, si è affermata per la precisa costruzione dei suoi personaggi e per i suoi intrecci orchestrati a dovere. Amata da critica e pubblico, si è più volte vista riconoscere alcuni tra i più prestigiosi riconoscimenti dell’ambito televisivo. Ecco 10 cose che non sai di Breaking Bad.

Breaking Bad trama

1. È stata ideata da Vince Gilligan. La trama della serie ruota intorno al personaggio di Walter White, professore di chimica che si scopre malato di cancro ai polmoni. Nel disperato tentativo di lasciare alla sua famiglia un’eredità con cui poter vivere, White decide di sfruttare le sue conoscenze di chimica per realizzare e vendere metanfetamina. L’incontro con uno suo ex studente ora spacciatore, Jesse Pinkman, gli permetterà di introdursi ancor di più nel pericoloso mondo del crimine.

Breaking Bad cast

2. Ha un cast di attori pluripremiati. Protagonista assoluto nel ruolo di Walter White è l’attore Bryan Cranston, a cui si affianca Aaron Paul nei panni di Jesse Pinkman. Tra gli altri membri del cast principale si hanno Anna Gunn, nel ruolo di Skyler White, moglie di Walter, Dean Norris, in quello dell’agente DEA Hank Schrader, Bob Odenkirk, che interpreta l’avvocato Saul Goodman, Giancarlo Esposito, nei panni del temibile Gustavo Fring, e Jonathan Banks in quelli del sicario Mike Ehrmantrau.

3. Jesse Pinkman doveva comparire solo nella prima stagione. Originariamente il piano dell’ideatore era quello di eliminare il personaggio di Jesse Pinkman alla fine della prima stagione. La sua morte avrebbe reso ancor più forte il cambiamento caratteriale di Walter White. Tuttavia Gilligan rimase così impressionato dall’interpretazione di Aaron Paul che si convinse a mantenere il personaggio per l’intera serie.

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4. Bryan Cranston non era la prima scelta per il ruolo. La produzione era restìa all’idea di affidare il ruolo del protagonista all’attore Bryan Cranston, conosciuto fino a quel momento per le sue interpretazioni comiche. Il ruolo fu proposto così agli attori John Cusack e Matthew Broderick, i quali tuttavia declinarono entrambi l’offerta. Gilligan fu a quel punto libero di affidare il ruolo a Cranston.

5. L’autore non voleva attori famosi. L’idea di Gilligan era quella di non selezionare attori particolarmente noti per i vari personaggi della serie. Egli preferì infatti affidarsi ad attori meno conosciuti, affinché il pubblico non fosse distratto dalla loro persona e potesse concentrarsi sul solo personaggio.

Breaking Bad Netflix

6. È disponibile in streaming. La serie è disponibile in tutte e cinque le sue stagioni sulla piattaforma di streaming Netflix, dove risulta essere la più vista di tutto il catalogo. Netflix ha acquisito i diritti della serie dopo che questa era inizialmente stata trasmessa dall’emittente statunitense AMC.

Breaking Bad El Camino

7. È stato realizzato un film sequel. L’11 ottobre 2019 debutta sulla piattaforma streaming Netflix il film El Camino – A Breaking Bad Movie. Il film è ambientato subito dopo gli eventi avvenuti nel finale della serie, e si concentrerà su cosa è accaduto al personaggio di Jesse Pinkman, interpretato nuovamente da Aaron Paul.

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Breaking Bad episodi

8. È composta da 5 stagioni. Vince Gilligan aveva già in mente una durata precisa della serie, volendo evitare che si rischiasse di andare troppo per le lunghe perdendo in qualità. La serie è dunque composta da cinque stagioni, per un totale di 62 episodi. Il sessantaduesimo elemento della tavola periodica è, non a caso, il Samario, usato spesso nelle cure contro il cancro.

Breaking Bad stagione 6

9. Non è stata mai realizzata. Per anni la produzione ha tentato di convincere Gilligan a realizzare una sesta stagione della serie, sull’onda del successo di critica e pubblico. L’autore si è tuttavia sempre rifiutato, e la sesta stagione non è mai stata realizzata. Nel 2019 è tuttavia stato realizzato un film unico ambientato subito dopo gli eventi del finale.

Breaking Bad stagione 5

10. Ha vinto numerosi premi. La quinta stagione della serie è in assoluto tra le più premiate. Tra i numerosissimi premi ricevuti, si registrano il premio Emmy come migliori attori a Bryan Cranston, Aaron Paul e Anna Gunn; il premio per la miglior sceneggiatura e quello per la miglior serie drammatica.

Fonte: IMDb

Birds Of Prey: tutto quello che c’è da sapere sui fumetti

Birds Of Prey: tutto quello che c’è da sapere sui fumetti

Arriverà nelle sale a Febbraio 2020 Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn), spin-off di Suicide Squad diretto da Cathy Yan che vede protagonista la squadra di antieroine capitanate da Harley Quinn (Margot Robbie). Ma cosa sappiamo dei fumetti originali a cui si ispira il film?

Ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo:

Il team formato da Barbara Gordon

Il team di Birds of Prey è stato formato per la prima volta sulle pagine della DC Comics nel 1996 da Barbara Gordon (aka Batgirl) per affrontare il trauma subito da Joker. L’eroina fu costretta su una sedia a rotelle e, incapace di combattere sul campo, scelse di diventare un’esperta di hacking informatico (Oracle) mandando al suo posto Black Canary che sarebbe stata poi la sua responsabile delle missioni. Solo in seguito si uniranno Cacciatrice e Lady Blackhawk.

Black Canary e il suo “arsenale” di armi

Passiamo a Dinah Lance, meglio conosciuta come Black Canary, interesse amoroso di Oliver Queen/Freccia Verde, orfana cresciuta tra le pericolose strade di Gotham City e addestrata dal proprietario di un dojo che ha debuttato nel 1947 sui fumetti DC e con diverse storie di origini. Si parla spesso del suo potere, il canary cry, con il quale può frantumare oggetti e immobilizzare i suoi avversari, ma non dimentichiamo il suo talento nelle arti marziali e nelle tattiche militari.

La vendetta di Cacciatrice

Su Terra 2, Cacciatrice è la figlia di Bruce Wayne e Selina Kyle, e la sua storia di origine è stata cambiata più volte nel corso dei fumetti. L’ultima versione la presenta ai lettori come Helena Bertinelli, figlia di una gang mafiosa di Gotham (a cui si ispira maggiormente il personaggio del film) cresciuta in un ambiente di abusi domestici contro la madre Maria. Più tardi i suoi genitori saranno assassinati di fronte a lei, evento che la porterà a diventare la criminale che conosciamo.

Cassandra Cain

In Birds of Prey ci sarà anche la giovanissima Cassandra Cain, interpretata da Ella Jay Basco. Nata dall’unione di due pericolosi e noti assassini, David Cain e Sandra Woosan aka Lady Shiva, la bimba viene allevata all’interno della lega degli assassini per diventare un giorno la guardia del corpo di Ra’s al Ghul (anche se Sandra sperava che diventasse la sua erede, motivo che provocherà lo scontro con il compagno). Nei fumetti parla poco ma può interpretare e prevedere tutti i movimenti del nemico e incontra Barbara Gordon che la allena per essere la nuova Batgirl.

Il detective-vigilante Renee Montoya

Come Harley Quinn, anche Renee Montoya non è originariamente un membro delle Birds of Prey ed è apparsa la prima volta nella serie animata di Batman sbarcando solo più tardi sulle pagine della DC Comics. Il personaggio lavora nell’unità principale per i crimini del dipartimento di polizia della città di Gotham, ma decide di lasciare questo team dopo aver scoperto la corruzione al suo interno; motivata a rendere giustizia a Gotham City, assume una nuova identità e inizia a collaborare per Charles Victor Szasz.

Harley Quinn non fa parte del team

La cosa più importante da sapere sui fumetti di Birds of Prey è l’assenza di Harley Quinn, unico personaggio del film a non far parte della squadra originale. La sua storia ci parla invece del periodo di servizio all’Arkham Asylum e del ritorno Gotham con vesti completamente nuove. Harley rompe spesso la quarta parete, dettaglio forse riportato anche nell’adattamento cinematografico, e non vediamo l’ora di scoprire quali altri riferimenti offrirà ai fan.

Leggi anche – Birds Of Prey: tutti gli easter egg presenti nel trailer

Fonte: Cinemablend

Elizabeth Olsen parla di WandaVision e del film sull’A-Force

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Elizabeth Olsen è tornata a parlare di WandaVision, la serie di Disney + che la vedrà protagonista nei panni di Wanda Maximoff insieme a Paul Bettany e che esplorerà scenari mai visti prima nel MCU, in un’intervista con BUILD series (mentre promuoveva la seconda stagione di Sorry for your loss, ora disponibile su Facebook Watch), spiegando cosa possiamo aspettarci e qual è stata l’idea di partenza del progetto:

Al Comic-Con abbiamo stuzzicato Kevin Feige per farci dire qualcosa sullo show, e lui ci ha risposto che il pubblico avrebbe scoperto chi è Scarlet Witch e perché si chiama così nei fumetti. Un attimo dopo ero sul palco dicendo la stessa cosa davanti a 8000 persone, leggermente intimidita, e la sala è esplosa!

Sono molto contenta, soprattutto per i fan, perché se sanno qualcosa sulla Scarlet Witch nei fumetti, penso che questo show li renderà davvero entusiasti” continua la Olsen, “Questa serie esplorerà il motivo per cui è conosciuta come Scarlet Witch e che tipo di confronto esiste con Wanda. Ci siamo sempre riferiti a lei come Wanda nei nostri film, quindi è un’opportunità incredibile“.

In un’altra intervista invece, l’attrice ha toccato l’argomento A-Force e la possiiblità di vedere in futuro un film interamente dedicato alle supereroine dell’universo Marvel (in qualche modo anticipata dalla scena di Avengers: Endgame):

Penso che le persone adorino davvero questi personaggi. E credo che tutti gli uomini nei film Marvel abbiano svolto un lavoro brillante soddisfacendo molti desideri che il nostro pubblico aveva, perché sono divertenti e talentuosi. Le donne sono così, e dare loro più tempo sullo schermo, penso, avrebbe un impatto enorme, perché i fumetti non sono solo roba per ragazzi che vogliono guardare altri ragazzi al cinema“.

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Per quanto riguarda WandaVision, il regista Matt Shakman ha anticipato che “Sarà una sitcom classica con la grandezza e l’epica tipiche della Marvel“, confermando le voci sul tono specifico dello show e l’ambientazione.

Non possiamo dire molto e in questo momento è praticamente tutto bloccato, ma sarà interessante esplorare la strana dinamica del rapporto tra l’eroina e l’androide. Visione non è umano ma forse è più umano di chiunque altro. Ha sempre cose sagge da dire e vede il mondo per quello che è, mentre Wanda è influenzata dai numerosi traumi subiti come la perdita di suo fratello e il fatto di essere un’orfana.” aveva raccontato il regista a variety. “Penso che tutto il team si stia concentrando su questa unione, frutto di un amore bizzarro, ma assolutamente giusto“.

La produzione dovrebbe partire il 4 novembre – e non a settembre – nei Pinewood Studios di Atlanta, la “casa” di quasi tutti i cinecomic Marvel. Nel report viene nominato anche il titolo di lavorazione dello show, “Big Red“.

Fonte: BuzzFeed, BUILD

Zombieland: Doppio Colpo, ecco le prime reazioni della stampa

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Zombieland: Doppio Colpo, ecco le prime reazioni della stampa

In Italia dovremo aspettare ancora un mese (ma una piccola anteprima sarà mostrata al pubblico del Lucca Comics & Games), mentre in America la stampa ha già visto Zombieland – Doppio Colpo, attesissimo sequel del film cult uscito nelle sale nel 2009. Le reazioni sembrano generalmente positive, con un occhio di riguardo ai volti nuovi del cast e ai punti di forza come l’umorismo e la chimica tra gli attori.

Questi alcuni dei commenti trovati su Twitter:

Zombieland: Doppio Colpo è come una macchina del tempo che ci riporta al 2009. L’ho adorato. E se hai amato il primo film, amerai anche questo. È divertente. Il cast originale ha la stessa magia e i nuovi arrivati aggiungono solo divertimento. È un’esplosione assoluta (Brandon Davis, Comicbook)

Zombieland: Doppio Colpo è un’esplosione di sangue. Questo tanto atteso sequel merita va l’attesa di dieci anni. Una miscela contorta di commedia e horror con zombie più grandi e cattivi. L’intero cast è fantastico, ma Zoey Deutch nei panni di Madison ruba ogni scena ed è il miglior giocatore del film (Scott Menzel, Weliveentertainment)

Zombieland: Doppio Colpo è un viaggio nostalgico nel 2009 nonostante sia ambientato nel 2019 e il suo senso dell’umorismo sia rimasto lo stesso di dieci anni fa. Le new entry Zoey Deutch e Rosario Dawson portano una nuova dinamica nel gruppo. Se hai adorato il primo sarai soddisfatto del sequel (Digital Spy)

Zombieland: Doppio Colpo, un cameo inaspettato nel nuovo trailer

Diretto ancora una volta da Ruben Fleischer (Venom), Zombieland – Doppio Colpo è atteso nelle nostre sale il 14 Novembre. Nel cast torneranno i veterani Jesse EisenbergWoody HarrelsonEmma Stone e Abigail Breslin riprendendo i rispettivi ruoli del film originale, insieme a Zoey Deutch e Dan Aykroyd.

La sceneggiatura è stata firmata da Dave Callaham (Godzilla, Wonder Woman 1984) con Paul Wernick e Rhett Reese (Deadpool, Deadpool 2), mentre le riprese si sono svolte nei mesi scorsi a Los Angeles. Per quanto riguarda la trama – ancora avvolta nel mistero – sappiamo che dovrebbe riprendere le sorti dei quattro protagonisti (Columbus, Tallhassee, Witchita e Little Rock) immersi in un mondo dove l’apocalisse zombie si è evoluta.

Vedova Nera: i costumi di Natasha e Taskmaster nelle foto leak

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Vedova Nera: i costumi di Natasha e Taskmaster nelle foto leak

Si sono da poco concluse le riprese di Vedova Nera, lo standalone che vedrà protagonista l’eroina interpretata da Scarlett Johansson in una timeline “inedita” per il MCU, ovvero la pausa che intercorre tra la fine di Civil War e l’inizio di Infinity War. In questa parentesi Natasha Romanoff si troverà in Europa e dovrà affrontare uno dei nemici più temibili dei fumetti Marvel, Taskmaster, già mostrato in diversi concept art.

Creato da David Michelinie e George Pérez, il villain debutta sulle pagine The Avengers n. 195 nel maggio 1980, e come Steve Rogers è originario di Brooklyn, dove fin da giovane acquisisce un’incredibile notorietà per il suo essere capace di replicare qualsiasi gesto semplicemente osservando gli altri.

Capacità tra l’altro già mostrata nel footage di Vedova Nera proiettato al pubblico del Comic-Con di San Diego. Per questo motivo, il personaggio diventa un cliente difficile da affrontare, soprattutto nei combattimenti corpo a corpo, dove può esprimere altre mosse assimiliate da guerrieri del passato che ha visto.

Qui sotto potete dare uno sguardo alle immagini promozionali trapelate in rete che rivelano qualche dettaglio sui costumi di Natasha e Taskmaster (con tanto di scudo e spada).

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Vi ricordiamo che il film vedrà Scarlett Johansson di nuovo protagonista nei panni di Natasha Romanoff, il personaggio introdotto nel MCU da Iron Man 2. Il titolo di lavorazione è “Blue Bayou” e in regia c’è Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel.

La sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme alla Johansson ci saranno anche David Harbour, Florence Pugh, e Rachel Weisz.

Al momento non ci sono ulteriori aggiornamenti sul film, né sui personaggi o le direzioni della trama. Lo studio è invece determinato a mantenere la massima segretezza intorno al progetto.

Vedova Nera: tutto quello che sappiamo sul film

Fonte: CBM

Robert Forster, muore a 78 anni la star di Jackie Brown

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È morto a 78 anni nella sua casa di Los Angeles Robert Forster, indimenticabile Max Cherry in Jackie Brown di Quentin Tarantino, come riportato dal suo pubblicista all’Hollywood Reporter. L’attore aveva debuttato al cinema insieme a Marlon Brando ed Elizabeth Taylor in Reflections in a Golden Eye di John Huston (1967) per poi passare al piccolo schermo nelle serie Banyon e Nakia.

Tra i suoi crediti ricordiamo il thriller fantascientifico della Disney The Black Hole (1979), Alligator (1980), The Kinky Coaches e Pom-Pom Pussycats (1981), Vigilante (1982), Hollywood Harry (1986) e Satan’s Princess (1989), ma anche piccoli ruoli in Maniac Cop 3: Badge of Silence, Body Chemistry 3: Point of Seduction e Scanner Cop II.

Dopo Jackie Brown, il film più importante della sua carriera, Forster è apparso in Psycho (1998), Me, Myself and Irene (2000), Mulholland Drive (2001), Human Nature (2001), Like Mike (2002), Charlie’s Angels: Full Throttle (2003), Firewall (2006), Lucky Number Slevin (2006) e Paradiso Amaro (2011).

Nel 2013 l’attore aveva interpretato un personaggio chiave nella serie di Vince Gilligan Breaking Bad “The Disappearer” comparendo nel penultimo episodio dell’ultima stagione, tornando nei panni dello stesso personaggio in El Camino, il film arrivato su Netflix ieri.

Fonte: THR

The Suicide Squad: prime foto dal set con i nuovi costumi

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Arrivano finalmente le prime immagini dal set di The Suicide Squad, il film affidato a James Gunn che riprenderà le sorti della task force della DC dopo il tentativo di David Ayer nel 2016. E ad essere avvistati durante le riprese sono Jai Courtney (Captain Boomerang) e le new entry del cast Nathan Fillion, Pete Davidson, Michael Rooker, Flula Borg, Sean Gunn e Mayling Ng.

Secondo le ultime indiscrezioni, Fillion dovrebbe interpretare Arm-Fall-Off-Boy, che i lettori dei fumetti ricorderanno come il criminale con la capacità di staccare i propri arti e usarli come armi, potere guadagnato grazie ad un elemento metallico antigravità. Altri nomi circolati nelle ultime settimane sono Ratcatcher e Peacemaker, ma i report segnalano che Sean Gunn potrebbe vestire i panni di Weasel e Borg quelli di Javelin; Davidson invece potrebbe interpretare Blackguard, Michael Rooker Savant, e Idris Elba Vigilante.

Vi ricordiamo che il cast ufficiale di The Suicide Squad comprende i veterani Margot Robbie (Harley Quinn), Viola Davis (Amanda Waller), Joel Kinnaman (Rick Flag) e Jai Courtney (Captain Boomerang) insieme alle new entry Idris Elba, Michael Rooker, Peter Capaldi, Nathan Fillion, Sean Gunn, David Dastmalchian, Storm Reid, Taika Waititi and John Cena. Other cast additions include Pete Davidson, Juan Diego Botto, Joaquin Cosio, Flula Borg, Tinashe Kajese, Jennifer Holland, Julio Ruiz, Alice Braga, Steve Agee e Daniela Melchior.

Qui sotto trovate le foto pubblicate da Just Jared.

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Fonte: Just Jared

Charlie’s Angels, il nuovo emozionante trailer

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Charlie’s Angels, il nuovo emozionante trailer

Ecco il secondo trailer ufficiale di Charlie’s Angels, il nuovo adattamento cinematografico della famosa serie tv che vede protagoniste Kristen Stewart, Naomi Scott e Ella Balinska.

Elizabeth Banks dirige la nuova squadra delle Charlie’s Angels. Kristen Stewart, Naomi Scott e Ella Balinska lavorano per il misterioso Charles Townsend. Le Charlie’s Angels hanno sempre messo a disposizione le loro abilità di investigazione e di security e ora l’agenzia Townsend si sta espandendo a livello internazionale con le donne più intelligenti, coraggiose e addestrate di tutto il pianeta: varie squadre di ‘Angeli’, guidate ciascuna da un Bosley, si fanno carico dei più difficili lavori in tutto il mondo. Quando un giovane ingegnere vuota il sacco su una pericolosa tecnologia, gli ‘Angeli’ entrano in azione mettendo a rischio le loro vite per la salvezza di tutti.

Il film arriverà il 9 gennaio.