Il network americano della
CBS ha diffuso promo e trama di SEAL Team
3×01, il primo episodio della terza attesa
stagione di SEAL
Team.
In SEAL Team 3×01
che si intitolerà “Welcome to the Refuge: Part 1” Jason Hayes guida
la squadra in missione in Serbia per rintracciare un’organizzazione
legata al bombardamento di più avamposti militari americani, alla
premiere della terza stagione di SEAL TEAM, che andrà in onda
mercoledì 2 ottobre sulla CBS.
In SEAL Team 3×01
protagonisti sono David Boreanaz (Jason Hayes) Max Thieriot
(Clay Spenser) Neil Brown Jr. (Ray Perry) AJ Buckley (Sonny Quinn)
Toni Trucks (Lisa Davis) Jessica Paré (Mandy Ellis) Judd Lormand
(Ten. Cdr. Eric Blackburn).
Le guest star di SEAL Team
3×01 Brock Reynolds (Justin Melnick) Trent Sawyer (Tyler
Grey) Naima Perry (Parisa Fakhri) CAST OSPITE: Scott Foxx (Full
Metal) Rudy Dobrev (Flip) Nikola Kojo (Viktor Korda ) Milos
Cvetkovc (Bojinka) Tamara Aleksic (Ana) Zinaida Dedakin
(Manager)
SEAL Team
3×01
SEAL Team 3 è la
terza stagione della nuova serie tv SEAL
Team creata da Benjamin
Cavellper il network americano della CBS.
Nel cast di SEAL Team
3 protagonisti David
Boreanaz interpreterà il capitano Jason Hayes, Max
Thieriot, Neil Brown Jr., A.J. Buckley, Jessica Paré e Tony
Trucks.
I Seal non saranno solo impiegati
sul suolo americano, ma anche in giro per il mondo dove
dimostreranno il loro forte patriottismo e senso di appartenenza
alla terra stelle e strisce. Lasciare figli e famiglia per partire
in missione non è mai un compito facile, ma i nostri paladini
saranno pronti a gettare il cuore oltre l’ostacolo per
la difesa del proprio Paese.
Nel primo teaser di Star
Wars: L’Ascesa di Skywalker diffuso dalla Lucasfilm
abbiamo visto un misterioso tie fighter scagliarsi contro Rey (che
abilmente e con una giravolta nell’aria ha evitato l’impatto), e in
molti avevano suggerito che poteva trattarsi del nuovo mezzo di
trasporto di Kylo Ren; ora questa ipotesi sembra
essere stata confermata grazie al footage mostrato al D23 Expo
insieme al nome ufficiale, ovvero TIE Whisper.
A rivelarlo è, ancora una volta, il
merchandise del film, come suggerito dal post di un fan su Twitter.
Basandosi dunque sui giocattoli dedicati a Episodio IX possiamo
affermare che il personaggio alla guida del tie fighter del teaser
trailer è effettivamente Kylo Ren, a bordo di un caccia rinnovato
rispetto al capitolo precedente. Vi ricordiamo che in Gli Ultimi
Jedi Ben Solo aveva pilotato una nave chiamata TIE
Silencer, di cui il Whisper potrebbe essere la versione
più avanzata.
Come per gli altri protagonisti,
anche il destino di Kylo Ren
verrà deciso in Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker, capitolo finale della nuova trilogia in
uscita tra pochi mesi, ma il dramma che ruota attorno al figlio di
Han Solo e Leia Organa rappresenta forse il cuore del racconto,
ovvero il conflitto eterno tra luce e ombra, crimine e redenzione.
E se Gli Ultimi Jedi aveva approfondito la
complessa psicologia del ragazzo e il suo legame con Rey attraverso
la Forza, Episodio IX dovrebbe concludere questo viaggio nel
migliore dei modi.
Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker, capitolo conclusivo della nuova trilogia
del franchise diretto da J.J. Abrams,
arriverà nelle sale a dicembre 2019.
Nel cast Daisy
Ridley, Oscar
Isaac, John
Boyega, Kelly Marie
Tran, Naomi
Ackie, Joonas Suotamo,Adam
Driver, Anthony Daniels, Billy
Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall
Gleeson, Billie Lourd e il veterano del
franchise Mark Hamill. Tra le new entry
c’è Richard E. Grant.
Il ruolo di Leia Organa sarà
interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del
girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della
Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie
Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato
una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la
sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né
mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la
benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di
onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX,
usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio
VII.”
Kevin Feige, presidente dei
Marvel Studios, si sta
trasferendo all’universo di Star
Wars, dal momento che è al lavoro su un film
ambientato in una galassia molto, molto lontano.
Tuttavia, al compimento di questo
arco narrativo, che ha portato anche diverse delusioni alla
Lucasfilm (vedi l’esito di Solo), il futuro di Star Wars è più che
mai incerto. Rian Johnson sta ancora sviluppando
una nuova trilogia, così come gli showrunner di Game of ThronesDavid
Benioff e D.B. Weiss. Questo è tutto ciò
che sappiamo sui loro piani per il grande schermo, mentre sono in
fase di sviluppo diversi show per Disney +. Ora, è stato riferito
che proprio Kevin Feige dei Marvel
Studios è stato coinvolto.
The Hollywood
Reporter ha rivelato che Feige lavorerà con Kathleen
Kennedy, presidente della Lucasfilm, per
sviluppare un nuovo film di Star Wars, per la
Disney. Al momento, non ci sono dettagli in merito al film, al
soggetto, né tanto meno riguardo alla data d’uscita, ma l’idea è
nata da un recente incontro tra Feige, la Kennedy, i co-presidenti
dello studio, Alan Horn e Alan
Bergman. Ecco la dichiarazione di Horn sull’argomento:
“Siamo entusiasti dei progetti a
cui Kathy e il team di Lucasfilm stanno lavorando, non solo in
merito al franchise di Star Wars ma anche per quello di Indiana
Jones, e siamo entusiasti di aggiungere ai progetti, altre parti
dell’azienda, tra cui Children of Blood and Bone con Emma Watts e
Fox. Con la chiusura della Skywalker Saga, Kathy sta perseguendo
una nuova Era nella narrazione di Star Wars, e sapendo che Kevin è
un fan sfegatato, aveva senso per questi due straordinari
produttori lavorassero insieme su un film di Star Wars.”
Quello che questa decisione
comporterà per il futuro del Marvel Cinematic
Universe non è chiaro, anche se la Fase 4
dell’universo condiviso è attualmente in fase di sviluppo e
produzione. Questo potrebbe voler dire che Kevin
Feige si allontanerà dal MCU, ma non prima di aver portato
a termine i lavori che sono già stati avviati.
Spider-Man: Far
From Home arriverà in versione homevideo soltanto l
prossima settimana (almeno negli Stati Uniti) ma online è già
comparsa una scena eliminata tratta dal cortometraggio intitolato
“Peter’s To-Do List“, ovvero la lista di cose da
fare prima di imbarcarsi per il viaggio che porterà l’eroe e i suoi
amici in Europa.
Nella clip vediamo in azione Spidey
con il costume progettato per Infinity War, ovvero l’Iron Spider,
mentre si confronta con una banda di criminali e più tardi alle
prese con un drone di Homecoming nel tentativo di vendere i suoi
giocattoli di Star
Wars. Ovviamente questi contenuti faranno parte della ricca
selezione di extra del disco blu-ray insieme a interviste al cast e
ai realizzatori più altre scene inedite.
Watch Peter prepare for his European class
trip in these "Peter's To-Do List"
#SpiderManFarFromHome deleted scenes (which were included in
the film's extended cut)! (1/2) pic.twitter.com/w5MS0JPtUY
Watch Peter prepare for his European class
trip in these "Peter's To-Do List"
#SpiderManFarFromHome deleted scenes (which were included in
the film's extended cut)! (2/2) pic.twitter.com/YA8H4qUSwE
Ma non finisce qui: Sony Pictures
ha reso disponibile anche il video mostrato in una delle due scene
post credits del film in cui compare J.K.Simmons
nei panni del reporter del TheDailyBugle.net (l’attore aveva
interpretato J. Jonah Jameson nella trilogia di Sam Raimi).
Potete dargli un’occhiata qui sotto:
Far From Home, Hulk “snobbato” e
l’omaggio a Daredevil che vi siete persi
Diretto ancora una volta da
Jon Watts,
Spider-Man: Far From Homeè
arrivato nelle nostre sale il 10 luglio. Confermati nel cast del
film il protagonista Tom
Holland nei panni di Peter Parker, Marisa
Tomeiin quelli di zia May e Zendayain
quelli di Michelle,Samuel
L. Jacksonin quelli di Nick Fury
e Cobie
Smuldersin quelli di Maria Hill.
Jake
Gyllenhaal interpreterà invece Quentin
Beck, aka Mysterio, uno degli antagonisti
più noti dei fumetti su Spidey.
Di seguito la sinossi ufficiale:
In seguito agli eventi di
Avengers: Endgame, Spider-Man deve rafforzarsi per affrontare
nuove minacce in un mondo che non è più quello di prima. ‘Il nostro
amichevole Spider-Man di quartiere’ decide di partire per una
vacanza in Europa con i suoi migliori amici Ned, MJ e con il resto
del gruppo. I propositi di Peter di non indossare i panni del
supereroe per alcune settimane vengono meno quando decide, a
malincuore, di aiutare Nick Fury a svelare il mistero degli
attacchi di creature elementali che stanno creando scompiglio in
tutto il continente.
Robert De Niro, al
fianco di Al Pacino e Joe Pesci,
sarà protagonista di The
Irishman, il film di Martin Scorsese
che vedremo alla Festa di Roma
2019. L’attore, che da decenni offre il suo volto
burbero al cinema, è stato sottoposto, come i suoi colleghi, alla
tecnica del de-aging, ovvero il ringiovanimento digitale del volto,
e anche per questo, il film ha avuto una post-produzione
lunghissima.
De Niro e Scorsese hanno lavorato
insieme in molte occasioni, realizzando sempre film che hanno
segnato la storia del cinema: da Taxi Driver e
Toro Scatenato, passando per Quei Bravi
Ragazzi. Ora, a 24 anni da Casinò,
The Irishman li riporta a lavorare fianco a
fianco.
Parte della magia cinematografica
del film sarà proprio costituita dalla tecnica digitale di
“stirerà” i segni del tempo sul volto degli attori, e oggi abbiamo
la possibilità di vedere 4 fotogrammi dal film in cui si vede
chiaramente l’applicazione della tecnica. Che ve ne pare?
The
Irishman è basato sul romanzo I Heard You
Paint Houses, scritto da Charles Brandt e basato sulla
vita di Frank Sheeran, sicario della mafia e veterano della seconda
guerra mondiale. Diventato ormai vecchio, Sheeran si trova a
riflettere sugli eventi che hanno definito la sua carriera di
sicario, e in particolare il ruolo che ha avuto nella scomparsa del
leader sindacalista Jimmy Hoffa.
Ad interpretare Sheeran vi sarà
Robert De
Niro, che torna a collaborare con Scorsese a 24 anni
da Casinò, mentre nel ruolo di Jimmy Hoffa ci sarà
Al Pacino, alla sua prima collaborazione con il
regista newyorkese. Tra gli altri interpreti si annoverano
Joe Pesci, Harvey Keitel,
Bobby Cannavale e Anna
Paquin.
The
Irishman verrà presentato in anteprima il 27 settembre
2019 al New York Film Festival, per poi debuttare in alcuni cinema
selezionati e su Netflix dal mese di novembre.
Come annunciato durante il panel dei
Marvel Studios al recente Comic-Con
di San Diego, Thor: Love
and Thunder è il titolo ufficiale del quarto capitolo
sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il
Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da
Natalie
Portman, che torna nel franchise dopo The Dark
World.
C’è però una ragione dietro la sua
assenza in Ragnarok, terzo film uscito nelle sale
nel 2017 che ha spostato l’azione su Sakaar presentando un Thor
diverso rispetto al passato, e a spiegarla è la stessa Portman in
un’intervista con ET durante la promozione di Lucy In The
Sky:
“I Marvel Studios sono venuti da
me. Ovviamente non sono ero scritturata nel terzo Thor a causa
dell’ambientazione, visto che non eravamo sulla Terra e il mio
personaggio si trovava lì. Quindi mi hanno esposto l’idea per un
quarto capitolo, che coinvolgeva la trama di alcuni fumetti su Thor
in cui Jane Foster impugna il Mjolnir diventando appunto Lady
Thor…la cosa mi ha entusiasmato subito, e ovviamente il pensiero di
poter lavorare con Taika Waititi, con Tessa Thompson che adoro e di
nuoov con Chris Hemsworth mi rendeva felice. E sì, sono
molto entusiasta di poter maneggiare il martello.“
È stato infatti confermato che
quella che vedremo in Thor: Love And
Thunder non sarà semplicemente una Thor “femmina” ma
Jane Foster nelle vesti di Mighty Thor, nome della
celebre run scritta da Jason Aaron in cui l’eroina
impugna il Mjolnir al posto del Dio del Tuono.
Vi ricordiamo che la trasformazione
di Jane Foster in Potente Thor coincide con il periodo più buio
della sua vita: suo marito e suo figlio muoiono infatti in un
incidente d’auto e, come se non bastasse, le viene stato
diagnosticato un cancro al seno. Essere Mighty
Thor porta ovviamente dei vantaggi, perché ogni volta che
Jane cambia “pelle” il suo corpo viene ripulito da tutte le
tossine, ma mentre Thor si offre di aiutarla con la magia
asgardiana, l’eroina rifiuta qualsiasi trattamento.
Taika Waititi
tornerà alla regia di un film dei Marvel Studios dopo
Thor: Ragnarok, così come Chris
Hemsworth e Tessa
Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e
Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers:
Endgame. L’ispirazione del progetto arriva dal
fumetto The Mighty Thor, descritto da Waititi come “la
perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie
appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.
L’uscita nelle sale è fissata invece al 5 novembre 2021.
David
Harbour ha completato il suo impegno sul set di
Vedova Nera, il prossimo film Marvel Studios in cui interpreterà
il Guardiano Rosso. La star di Stranger Things è
entrata ufficialmente nel Marvel Cinematic Universe quest’estate
quando è stato dato l’annuncio della sua presenza nel cast nel film
con Scarlett Johansson. La conferma
da parte dei Marvel Studios ha anche portato alla rivelazione che
l’attore avrebbe interpretato Alexi Shostakov nel MCU.
Harbour è una delle nuove aggiunte
al MCU che farà il suo debutto nel film su Vedova Nera. A lui si
uniscono a Florence Pugh (che interpreta Yelena
Belova), O-T Fagbenle e Rachel
Weisz, tutti interpreti che con questo film esordiscono
nell’universo condiviso. A differenza delle sue co-star, Harbour
non è nuovo al mondo dei fumetti e proprio quest’anno ha
partecipato a Hellboy, film disastroso
che ha riportato su grande schermo il personaggio di Mike
Mignola.
L’attore ha confermato tramite il
suo Instagram,
che ha detto “addio” al personaggio, condividendo una foto che lo
ritrae senza la cespugliosa barba che si era fatto crescere per il
ruolo. Ecco lo scatto:
Vi ricordiamo che il film vedrà
Scarlett
Johansson di nuovo protagonista nei panni di Natasha
Romanoff, il personaggio introdotto nel MCU da Iron Man
2. Il titolo di lavorazione è “Blue Bayou” e in regia c’è
Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di
Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico
Marvel.
La sceneggiatura è stata riscritta
nei mesi scorsi da Ned Benson (The
Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme alla Johansson ci
saranno anche David Harbour, Florence
Pugh, e Rachel Weisz.
Al momento non ci sono ulteriori
aggiornamenti sul film, né sui personaggi o le direzioni della
trama. Lo studio è invece determinato a mantenere la massima
segretezza intorno al progetto.
Sono ufficialmente terminate le
riprese di A
Quiet Place 2, sequel diretto ancora una volta da
John Krasinski che ha pubblicato su Twitter la
foto che trovate qui sotto e che lo vede insieme a sua moglie,
protagonista del film, Emily
Blunt.
Vi ricordiamo che nel film
torneranno Millicent Simmonds e Noah
Jupe, mentre secondo le ultime indiscrezioni Cillian
Murphy dovrebbe vestire i panni di un misterioso
personaggio con cattive intenzioni che si unirà al clan familiare
sopravvissuto agli eventi del primo film. Djimon
Hounsou invece ha sostituito in corsa Brian Tyree
Henry, dopo che la star della serie Atlanta è
stato costretto ad abbandonare la produzione a causa di altri
impegni lavorativi.
“Una piccola idea è diventata
più grande, e mentre la maggior parte dei sequel parla del ritorno
di un cattivo o del ritorno di un eroe, non volevo che il mio
andasse in questa direzione.” ha spiegato Krasinski in
un’intervista. “Di A
Quiet Place 2 abbiamo un mondo, e il resto
della popolazione che sta attraversando esattamente quella stessa
esperienza. Ci sono altri sopravvissuti? Cosa possiamo esplorare
ancora? Cosa accadrà dopo?“.
A
Quiet Place 2 (questo il titolo ufficiale) è atteso
nelle sale il 15 Maggio 2020.
Le vicende del primo capitolo
seguivano il viaggio di una famiglia costretta a vivere nel
silenzio per non cadere vittima di misteriose creature che vengono
attirate dai suoni. Consapevoli che ogni minimo sussurro, ogni
minimo passo, significa la morte, Evelyn (Emily Blunt) e Lee (John Krasinski) sono
determinati a trovare un modo per proteggere i loro figli mentre
tentano disperatamente di contrattaccare.
Il nuovo film drammatico acclamato
dalla critica di Edward Norton, Motherless Brooklyn – I
segreti di una città, sarà il film di apertura della
quattordicesima edizione della Festa del Cinema di Roma che si
svolgerà dal 17 al 27 ottobre 2019 all’Auditorium Parco della
Musica.
A seguire, il 18 ottobre, Norton
sarà al centro del tradizionale Incontro Ravvicinato con il
pubblico, una conversazione sul palco con Antonio Monda, in cui
parleranno di Motherless Brooklyn- I segreti di una città
e approfondiranno gli eventi più importanti della sua carriera
cinematografica, con le clip di alcuni dei suoi memorabili
film.
Lionel Essrog (Edward Norton) è un
solitario detective privato afflitto dalla sindrome di Tourette,
che si avventura a risolvere l’omicidio del suo mentore ed unico
amico, Frank Minna (Bruce Willis). Armato solo di pochi indizi e
della sua mentalità ossessiva, Lionel svela lentamente dei segreti
gelosamente custoditi che tengono in equilibrio il destino
dell’intera New York. In un mistero che lo porta dai jazz club
grondanti di gin di Harlem ai bassifondi di Brooklyn e, infine, ai
salotti dorati dei potenti mediatori di New York, Lionel si scontra
con i teppisti, la corruzione e l’uomo più pericoloso della città,
per onorare il suo amico e salvare la donna che potrebbe essere la
sua stessa salvezza.
Il nominato all’Oscar® Edward Norton
(“Birdman”, “American History X”, “Schegge di paura”) ha diretto,
scritto, prodotto e recitato in “Motherless Brooklyn – I Segreti di
una città”. La trasposizione della storia sul grande schermo è
iniziata nel 1999, quando Norton ha colto il potenziale
cinematografico del romanzo di Jonathan Lethem Motherless
Brooklyn e del suo indelebile personaggio centrale. Ma sin
dall’inizio, Norton mirava a trasporre i personaggi contemporanei
di Lethem in una trama ed un periodo diversi, ed a conferire
un’atmosfera particolare al dramma, ambientandolo negli anni ’50 –
un’epoca di grandi cambiamenti a New York.
Recita nel film un cast stellare che
comprende anche Bruce Willis (i film “Die Hard”, “Moonrise Kingdom-
Una fuga d’amore”), Gugu Mbatha-Raw (“Nelle pieghe del tempo”),
Bobby Cannavale (“Tonya”), Cherry Jones (“Boy Erased – Vite
cancellate”), Michael Kenneth Williams (“When They See Us”), Leslie
Mann (“Tutte contro lui”), Ethan Suplee (“The Wolf of Wall
Street”), Dallas Roberts (“Dallas Buyers Club”), Josh Pais (“Ray
Donovan”), Robert Ray Wisdom (“The Fix”), Fisher Stevens (“The
Blacklist”), al fianco del nominato all’Oscar® Alec Baldwin (“The
Cooler”, “BlacKkKlansman”, “The Departed – Il bene e il male”) e il
nominato all’Oscar® Willem Dafoe (“Van Gogh – Sulla soglia
dell’eternità”, “Un sogno chiamato Florida”).
Norton ha anche prodotto il film con
il suo socio di produzione della Class 5 Films, Bill Migliore, con
Gigi Pritzker e Rachel Shane degli MWM Studios, e Michael Bederman.
Adrian Alperovich, Sue Kroll, Daniel Nadler, Robert F. Smith e
Brian Niranjan Sheth sono i produttori esecutivi.
Dietro le quinte, Norton ha
collaborato con il direttore della fotografia due volte candidato
all’Oscar® Dick Pope (“Turner”, “The Illusionist”), la scenografa
Beth Mickle (“Drive”, “Collateral Beauty”), il montatore candidato
all’Oscar® Joe Klotz (“Precious”, “The Butler – Un maggiordomo alla
Casa Bianca”) e la costumista Amy Roth (“The Looming Tower” in TV,
“Indignation”).
La musica gioca un ruolo importante
nell’impostazione del tono e dell’ambientazione temporale di
“Motherless Brooklyn – I segreti di una città”. La colonna sonora è
composta da Daniel Pemberton (“Steve Jobs”, “Tutti i soldi del
mondo”, “Oceans 8,” “Spider Man: Un nuovo universo”) con Wynton
Marsalis alla tromba. Il film presenta anche una canzone originale
scritta e cantata da Thom Yorke.
Warner Bros. Pictures presenta una
produzione Class 5 Films / MWM Studios, “Motherless Brooklyn – I
Segreti di una città”. Il film sarà distribuito in tutto il mondo
dalla Warner Bros. Pictures e uscirà nelle sale italiane il
7 novembre 2019.
Dopo aver sbancato il box office
U.S.A. con un incasso di oltre 63 milioni di dollari in
sole due settimane, conquistato la critica del Toronto
International Film Festival, e lasciato a bocca aperta il mondo
della moda e dello spettacolo alla Milano Fashion Week,
Jennifer Lopez arriva al cinema in Italia
dal 7 novembre con Le ragazze di Wall Street (tit. orig.
Hustlers), distribuito da Universal
Pictures e Lucky Red. Il film, che ha incassato 33 milioni
di dollari solo nel primo weekend segnando il
miglior debutto di J.LO al cinema in termini di
botteghino, vede al fianco di Jennifer Lopez un grande cast di
donne, un gruppo di spogliarelliste pronte a tutto al grido di
“business is business”: Constance Wu, Lili Reinhart, Julia Stiles,
Cardi B e Lizzo.
SINOSSI
Dopo il successo di Ricomincio
da me, Jennifer Lopez torna sul grande schermo affiancata da
un cast d’eccezione tutto al femminile. Cardi B, Constance Wu,
Lizzo e Lili Reinhart sono un gruppo di spregiudicate
spogliarelliste di New York che, guidate da Jennifer Lopez,
uniscono le forze per attuare un piano criminale in grande stile:
derubare i loro clienti, per la maggior parte ricchi broker di Wall
Street.Il film, basato su un’incredibile storia vera raccontata sul
New York Magazine e diventata subito virale, è un avvincente mix di
umorismo, spettacolo e crime.
Sicuramente ci vorrà un po’ di tempo
prima di vedere i personaggi di X-Men
nell’universo cinematografico Marvel, ma i mutanti stanno arrivando
e sicuramente ai Marvel Studios sono cominciate le
conversazioni in merito ai casting. I Marvel Studios hanno
riacquistato i diritti sui mutanti quando la Disney si è fusa con
la 21st Century Fox all’inizio di quest’anno.
Nei film targati Fox, il
Professor X è stato interpretato prima da
Patrick Stewart e poi da James
McAvoy, ma chi sarà il loro erede? Ecco 10 attori che
potrebbero interpretare degnamente il Professor
X.
1Sean Bean
Se
l’MCU volesse rappresentare il Professor X in versione adulta e
disillusa per distinguerlo dalle precedenti incarnazioni sullo
schermo (come già capitato a Luke Skywalker in Star
Wars: Gli Ultimi Jedi), Sean Bean sarebbe un’ottima
scelta.
Bean è molto popolare tra i fan. Sarebbe anche
bello dare a Bean un ruolo in cui non muore immediatamente o entro
la fine del film.
Ewan McGregor
Se
l’MCU sta cercando un Charles Xavier giovane sulla scia
dell’incarnazione di James McAvoy, allora dovrebbero fermarsi su
Ewan McGregor. L’acclamata svolta di McGregor nei panni di un
giovane Obi-Wan Kenobi nella trilogia prequel di Star Wars ha
dimostrato che può abbracciarsi la responsabilità di interpretare
un personaggio che è stato reso iconico da un attore più anziano e
rendergli giustizia.
McGregor è uno dei più grandi attori che
lavorano oggi e sta per interpretare Maschera Nera in Birds of
Prey, quindi potrebbe anche desiderare di darsi un’altra
possibilità da buono per un cinecomic.
È stato diffuso il trailer italiano
di Jesus Rolls – Quintana è tornato, il film di e
con John Turturro. L’attore torna a vestire i
panni di Jesus
Quintana, il campione di bowling più irriverente
di sempre, giàda
lui interpretato nel cult Il Grande
Lebowski dei fratelli Coen.
In Jesus Rolls – Quintana è
tornato, Turturro è anche regista e
sceneggiatore. Jesus è al centro di una vicenda che lo vede
parte di un trio di disadattati in fuga dalla legge, insieme
a Bobby Cannavale (Boardwalk Empire
– L’impero del crimine, Mr. Robot)
e Audrey Tautou (Il favoloso mondo
di Amelie, Coco avant Chanel – L’amore prima del
mito). Il cast conta anche
su altri attori come Susan
Sarandon (Dead Man Walking – Condannato a
morte, Il cliente), Jon
Hamm (Mad Men, Ultimatum alla
Terra), Sonia Braga (Donna Flor
e i suoi due mariti, Il bacio della donna ragno)
e sulla partecipazione straordinaria di Christopher
Walken (Il cacciatore, Prova a
prendermi).
Jesus Rolls – Quintana è
tornato sarà distribuito nelle sale italiane
da Europictures a
partireda giovedì 17 ottobre
2019, in anteprima mondiale.
SINOSSI
John Turturro torna a vestire i
panni di Jesus Quintana in una commedia irriverente in cui un trio
di disadattati (John Turturro, Bobby Cannavale e Audrey Tautou) si
troverà a fare i conti con un parrucchiere armato di pistola. Il
loro viaggio si trasformerà presto in una fuga continua – dal
folle parrucchiere, dalla legge e dalla società – durante la
quale si svilupperà una particolare dinamica, che da amicizia
accidentale evolverà in una storia d’amore fuori dagli stereotipi
convenzionali…
Sarà
ll giorno più bello del mondo, la nuova commedia
evento di Alessandro Siani, a chiudere il 25
ottobre – alla presenza del regista e degli attori Stefania
Spampinato, Giovanni Esposito e i piccoli
Sara Ciocca e Leone Riva – Alice
nella città, sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di
Roma.
Il film, che sarà presentato in
anteprima ai ragazzi delle scuole, racconta la storia di Arturo
Meraviglia, un impresario di un piccolo teatro di avanspettacolo
ormai in declino, che spera di risolvere i suoi problemi con i
debitori grazie ad un lascito di uno zio. La vita di Arturo
prenderà una piega inaspettata quando scoprirà che l’eredità sono
due bambini, Rebecca e Gioele, e che proprio il bambino ha un
potere sorprendente!! Le magie che il bambino è in grado di
compiere sembrano essere la chiave per risolvere i problemi
di Arturo e risollevarlo dal vicinissimo tracollo…
Dopo quasi tre anni dal successo di
Mister Felicità, Alessandro Siani
torna al cinema con una fiaba contemporanea di cui è anche
protagonista insieme a un gruppo di bambini alquanto speciali,
Il Giorno più Bello del Mondo.
”Il mio nuovo film? Qualcosa di
diverso e pieno di ottimismo, una dichiarazione d’amore ai
sognatori. A quelli che nel momento più difficile trovano un gancio
nel cielo”: così Alessandro Siani descrive il
suo nuovo film, un inno alla vita che vuole parlare a tutti nel
nome della speranza e della bellezza dell’inatteso.
“Siamo felici di poter chiudere
l’edizione 2019 con una fiaba che vede nell’infanzia e nella sua
naturale propensione al futuro una speranza che può cambiare il
mondo, in un momento in cui spesso si fa appello soltanto alla
paura” dichiarano Fabia Bettini e
Gianluca Giannelli.
Il giorno più bello del mondo di
Alessandro Siani è prodotto da Bartleby Film e
Buonaluna ed uscirà il 31 ottobre nelle sale italiane con Vision
Distribution.
Sylvester Stallone in Rambo:
Last Blood. Foto di: Yana Blajeva.
Trentasette anni dopo aver messo a
ferro e fuoco la cittadina di Hope, nello stato di Washington, John
Rambo è pronto per imbracciare nuovamente le armi e dar vita ad una
nuova guerra. Questa, come noto, non lo ha mai abbandonato,
perseguitandolo in ogni fase della sua vita, e così avviene anche
in Rambo: Last Blood. Il
film è il quinto capitolo della saga che, insieme a Rocky, ha reso celebre
Sylvester
Stallone, ed è diretto dal regista Adrian
Grunberg. L’attore riprende qui i panni del reduce del
Vietnam più famoso del cinema, e firma anche la sceneggiatura di un
capitolo perfettamente al passo con i suoi tempi.
Ritiratosi a vita privata per
occuparsi esclusivamente del suo ranch, Rambo verrà infatti
richiamato alla battaglia nel momento in cui la sua nipote
acquisita, Gabriela, viene rapita da un gruppo di criminali
messicani e costretta a vivere in un giro di droga e prostituzione.
Rambo attraverserà così senza paura il confine, disposto a compiere
di tutto pur di ritrovare colei che negli ultimi anni sembra aver
infuso nella sua vita nuova speranza.
Si rende evidente sin dalla sinossi
l’attualità del conflitto vigente all’interno di questo nuovo film
della serie. D’altronde tutti i film dedicati a Rambo sono sempre
stati connotati da forti caratteri politici, che li rendono ben più
di semplici film d’azione. Ognuno di questi è perfettamente immerso
nel contesto storico in cui viene realizzato, proponendosi come
lucido riflesso della società americana. Ecco dunque che se nel
1982 il problema dei reduci affetti da sindrome post-traumatica era
ancora all’ordine del giorno, nel 2019 tutti gli occhi sono puntati
su quel confine tra Stati Uniti e Messico, delimitato dall’ormai
celebre muro che più volte appare nel film in tutta la sua
imponenza.
Rambo: Last blood
porta infatti in sé tutti i caratteri della politica di Trump,
dalla difesa dei confini alla supremazia statunitense, ciò senza
diventare un film filo-trumpiano ma rimanendo nella sua natura di
documento-testimonianza di una società. Non si può tuttavia negare
che nel cercare di far ciò, il film scada in alcuni stereotipi che,
date proprio le premesse politiche, rischiano di saltare
maggiormente all’occhio. Se tutti, o quasi, i messicani appaiono
moralmente discutibili, altrettanto discutibili appaiono in più
occasioni gli snodi narrativi del film, che dovrebbero contribuire
al conflitto.
Se non risulta brillante da un punto
di vista narrativo, il film certamente sa affermarsi come un buon
prodotto di genere, grazie a sequenze particolarmente incisive ed
un terzo atto atteso per tutto il film che sa esplodere nel modo
che si sperava. Stallone non sembra invecchiato di un anno quando,
come avveniva nell’originale dell’82, si adopera per costruire
trappole e ricercare la sua vendetta. Il film riesce così a far
appassionare nuovamente alle sue gesta, per quanto ormai il Vietnam
appaia un lontano ricordo evocato solo attraverso alcuni, forzati,
riferimenti.
Esplode in una violenza inaudita il
film, ai limiti dello splatter, ponendosi probabilmente come summa
della violenza del personaggio, e che se forse potrebbe sembrare
fuori luogo sa tuttavia essere il coronamento di una vendetta che
anche lo spettatore iniziava a nutrire. Moralmente discutibile,
dunque, ma ancora esplosivo e in grado di intrattenere all’interno
dei canoni prefissati del genere, Rambo: Last
Blood, che già nel titolo richiama quel First
Blood titolo originale dell’82, si pone infine
come ultima celebrazione di uno dei personaggi che ha conquistato
il proprio posto nella storia del cinema.
Come saprete il 12 novembre verrà
ufficialmente lanciato il nuovo servizio di streaming Disney+,
piattaforma che darà all’utente la possibilità di accedere a
contenuti esclusivi più titoli dell’archivio della casa di
Topolino, tra cui una collezione di prodotti originali, film e
serie tv, e tutti i titoli di Disney,
Pixar, Marvel Studios,
Lucasfilm e National
Geographic.
E a quanto pare nella ricca galleria
a disposizione dell’abbonato ci saranno anche le scene eliminate e
altro materiale inedito del Marvel Cinematic
Universe che solitamente troviamo nelle edizioni
homevideo, come mostrato da un’anteprima di Disney + per i Paesi
Bassi. L’indizio con l’interfaccia mobile della piattaforma è stato
pubblicato sul forum Reddit specificando che il servizio è
attualmente in fase di test. Sarà davvero questo il “regalo” per i
fan del MCU?
Questi sono invece i titoli
disponibili fin dalla data di lancio: The
Avengers,Avengers: Age of Ultron, Avengers: Endgame, Avengers: Infinity War, Ant-Man,
Ant-Man and The Wasp, Black Panther, Captain America: Civil War,
Captain America: Il Primo Vendicatore, Captain Marvel, Doctor
Strange, Guardiani della Galassia, Guardiani della Galassia Vol. 2,
Iron Man, Iron Man 2, Iron Man 3, Thor, Thor: Ragnarok e Thor: The Dark
World.
Disney plus (Disney +) è il
servizio di video on-demand ad abbonamento che The
Walt Disney Company che debutterà a partire dal 12
novembre 2019 negli Stati Uniti, e a seguire tra la fine del 2019 e
l’inizio del 2020 in Europa Occidentale e regione
dell’Asia-Pacifico, entro fine 2020 in Europa Orientale e America
Latina.
La piattaforma streaming è stata
concepita per competere con i colossi dello streaming già attivi
come Netflix
e Amazon
Prime Video e vanterà di un catalogo con il meglio
delle produzioni Disney, Pixar, Marvel, Lucasfilm (Star
Wars) e National Geographic, oltre ai
titoli prodotti da
21st Century Fox grazie all’acquisizione recente da parte dello
studios.
Avvistata pochi giorni fa
sul set, Angelina Jolie vestirà i panni di
Thena in Gli
Eterni, adattamento dei fumetti di Jack Kirby inserito
nella lineup della Fase 4 del MCU e in uscita il 6 novembre
2020. Ma cosa sappiamo del personaggio e cosa potremmo aspettarci?
Ecco di seguito qualche informazione preliminare basata sulla
controparte originale:
1Non è immune all’amore
C’è però qualcosa a cui l’eroina degli Eterni
non è stata immune nel corso della sua storia a fumetti: l’amore.
Thena ha stretto un legame molto forte con
Kro, il signore della guerra dei Devianti,
sperandosi dopo un decennio e tornando insieme negli anni della
Seconda Guerra Mondiale. Da quel legame nascono due figli gemelli e
per mantenere la relazione segreta, Thena rapì una donna sterile
mettendo i bambini dentro il suo grembo in modo da farli nascere
come umani. Nonostante il controllo costante, le vite dei piccoli
furono in pericolo a causa di Maelstrom, ma tenute al sicuro dai
Fantastici Quattro
L’epica e già leggendaria battaglia
finale di Avengers:
Endgame continua a far parlare di sé per la ricchezza
di dettagli e gli easter egg emersi nei
mesi successivi all’uscita del film nelle sale, e tra questi ce n’è
uno che precede il momento dell’Avengers Assemble e che non tutti
hanno notato…
Grazie ad un fan e all’immagine
pubblicata su Reddit, siamo in grado di comprendere quanto sia
stato decisivo l’intervento di Shuri, la sorella
minore di T’Challa e mente brillante che nello standalone di
Black Panther aveva sfoggiato tutta una serie di
gadget tecnologici super avanzati. E se vi stavate chiedendo come
Sam Wilson riuscisse a comunicare con Steve Rogers prima di entrare
in campo citando la frase di The Winter Soldier “Alla tua
sinistra!“, la risposta è stata appena servita.
Come vedete qui sotto, lo screenshot
ci riporta al dispositivo di comunicazione ideato da Shuri per
supportare il viaggio in Corea di T’Challa all’inizio del film,
praticamente un auricolare per distanze illimitate, che poi è il
modo in cui Falcon è stato in grado di entrare in contatto con Cap
prima di saltare dai portali creati da Doctor Strange.
È probabile che con l’assenza di
Tony Stark dai radar durante la pausa che intercorre tra
Infinity War e Endgame i
Vendicatori abbiano affidato le tecnologie al laboratorio della
principessa del Wakanda. La speranza è di rivederla in azione nel
sequel di Black Panther, magari come vera erede di Iron Man al
timone dello sviluppo dei nuovi gadget dei supereroi…
Film evento del decennio,
Avengers: Endgame è riuscito in
un’impresa che sembrava impossibile: ricapitolare un discorso
narrativo iniziato nel 2008 da Iron Man riunendo sul grande schermo
tutti i personaggi del Marvel Universe. Gli incassi hanno premiato
lo studio di Kevin Feige, raggiungendo e superando in cima
alla classifica Avatar di James Cameron.
Il network americano
ABC ha diffuso promo e trama di The Good
Doctor 3×01, il primo episodio dell’attesissimo
terza stagione della serie di successo
The Good
Doctor.
In The Good Doctor
3×02 che si intitolerà dall’episodio “Debts” mentre il Dr.
Marcus Andrews promette di aiutare un buon samaritano ferito mentre
interrompeva un attacco sessuale, il Dr. Audrey Lim deve prendere
una decisione difficile quando i genitori di un giovane paziente
sospettano che il Dr. Neil Melendez abbia fatto un errore. Nel
frattempo, il dottor Shaun Murphy riceve consigli dopo la sua
disastrosa serata con il dott. Carly Lever; e la dottoressa Claire
Browne riceve una visita a sorpresa da sua madre in un nuovissimo
episodio che andrà in onda lunedì 3 settembre sulla ABC.
In The Good Doctor
3×01 protagonisti sono
Freddie Highmore nei panni del Dr. Shaun Murphy,
Antonia Thomas nel ruolo del Dr. Claire Browne,
Nicholas Gonzalez nel ruolo del Dr. Neil Melendez,
Hill Harper come Dr. Marcus Andrews,
Richard Schiff come Dr. Aaron Glassman,
Christina Chang come Dr. Audrey Lim, Fiona
Gubelmann come Dr. Morgan Reznick, Will Yun
Lee come Dr. Alex Park, Paige Spara come Lea Dilallo e Jasika Nicole
come Dr. Carly Lever.
La guest star di The Good
Doctor 3×01 sono Sharon Leal nei panni di Breeze Browne e
Shelia Kelley nei panni di Debbie Wexler. “Debt” è stato scritto da
Peter Noah e diretto da Mike Listo.
The Good Doctor 3×02
Nella terza stagione di
The Good
Doctor Dr. Shaun Murphy (Freddie
Highmore), un giovane chirurgo con autismo e sindrome
dei savant, continua a usare la sua straordinaria regali medici
presso l’unità chirurgica dell’ospedale San Bonaventura. Mentre le
sue amicizie si approfondiscono, Shaun lavora più duramente di
quanto abbia mai fatto prima di iniziare a uscire, mentre naviga
nel suo ambiente e nelle sue relazioni per dimostrare ai suoi
colleghi che il suo talento come chirurgo salverà delle
vite. La serie è di David Shore (“House”), e “Lost” e “Hawaii
Five-0” star Daniel Dae Kim.
In The Good
Doctor protagonisti
Freddie Highmore nei panni del Dr. Shaun Murphy,
Antonia Thomas nel ruolo del Dr. Claire Browne,
Nicholas Gonzalez nel ruolo del Dr. Neil Melendez,
Hill Harper come Dr. Marcus Andrews,
Richard Schiff come Dr. Aaron Glassman,
Christina Chang come Dr. Audrey Lim, Fiona
Gubelmann come Dr. Morgan Reznick, Will Yun
Lee come Dr. Alex Park, Paige Spara come Lea Dilallo e Jasika Nicole
come Dr. Carly Lever.
La serie è di Sony Pictures
Television e ABC Studios. David Shore è il produttore
esecutivo e showrunner. Anche Daniel Dae Kim, Erin Gunn, David
Kim e Sebastian Lee sono produttori esecutivi. Gli ABC Studios
fanno parte dei Disney Television Studios, una collezione di studi
composta da 20th Century Fox Television, ABC Studios e Fox 21
Television Studios.
Le voci che circolavano da qualche
mese e in qualche modo suggerite dal commento di Bryce Dallas
Howard in un’intervista con MTV sono state finalmente
confermate: Sam Neill (Dr. Alan Grant),
Laura
Dern (Dr. Ellie Satler) e Jeff
Goldblum (Dr. Ian Malcolm) , ovvero i membri del cast
originale del franchise, torneranno in Jurassic
World 3, terzo capitolo in fase di pre produzione.
Si tratterà di un vero e proprio
evento, considerando che i tre attori non recitavano assieme dal
1993, comparendo separatamente in forma di cameo nei sequel.
Goldblum aveva avuto una piccola parte in Jurassic World:
Fallen Kingdom, uscito lo scorso anno.
Le riprese di Jurassic
World 3 sono state affidate nuovamente al regista
Colin Trevorrow con la sceneggiatura scritta
da Emily Carmichael (Pacific Rim: Uprising),
inizieranno nei primi mesi del 2020, e possiamo aspettarci nei
prossimi giorni qualche dettaglio in merito alla trama e ai nomi
che affolleranno il set. Chris Pratt tornerà sempre nei panni di
Owen Grady e Bryce Dallas Howard in quelli di
Claire Dearing.
Lo stesso Trevorrow ha recentemente
pubblicato il cortometraggio Battle at Big Rock, i
cui eventi sono ambientati un anno dopo Jurassic World: Fallen
Kingdom mostrando i dinosauri che vivono nel nostro mondo e lottano
per la sopravvivenza.
Vi ricordiamo che Jurassic
World 3 uscirà nelle sale l’11 giugno 2021.
Continuano ad arrivare
aggiornamenti su The Batman e sul cast del film
che rilancerà al cinema le sorti del crociato di Gotham con la
regia di Matt Reeves e Robert Pattinson come protagonista.
Nelle ultime ore è arrivata la conferma di
Jeffrey Wright, che interpreterà il
commissario Jim Gordon, e delle trattative che sarebbero
in corso con Jonah Hill per un ruolo non
ancora specificato; alcune fonti sostengono che la Warner Bros.
abbia pensato alla star di The Wolf of Wall Street per l’Enigmista,
altre per Pinguino, ma è evidente che il mistero verrà risolto nei
prossimi giorni.
Sull’argomento è intervenuto poco
fa il reporter di Variety Justin Kroll, scrivendo su Twitter che
l’offerta per il nuovo adattamento di Batman è stata avanzata
all’attore un mese fa, e a quanto pare Hill avrebbe richiesto fino
a 10 milioni di compenso per recitare nel film, praticamente più
del doppio di quanto guadagnerà Pattinson.
È quindi probabile che lo studio
stia valutando se “il gioco vale la candela” e se questa richiesta
è giustificabile. Di certo se questi sono i termini dell’accordo è
escluso che Hill interpreti un personaggio con poco spazio sullo
schermo, mentre è altamente ipotizzabile che la Warner abbia
pensato a lui come il villain principale di Bruce Wayne.
Nel frattempo, c’è già chi – come
BossLogic – immagina il suo aspetto nei panni di Pinguino…
Kevin Smith ha fatto trapelare
durante l’ultimo episodio del podcast Fatman Beyond Podcast che il
cinecomic dovrebbe adattare sul grande schermo il fumetto
“The Long Halloween”, scritto da Jeph Loeb e disegnato da Tim Sale che segue
il crociato di Gotham durante le sue prime esperienze da detective.
Ricca di colpi di scena, la run presentava diversi dei nemici più
iconici di Batman, descrizione che sembra coincidere con i rumor
legati all’introduzione di quattro antagonisti della galleria
classica.
“The Batman esplorerà un caso
di detective“, scrivono le fonti, “Quando alcune persone
iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere
nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il
mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di
Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà
disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei
film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti
sospettati“.
Il film dovrebbe svolgersi negli
anni Novanta, epoca tornata di moda nel corso dell’ultima stagione
anche grazie al successo di un altro cinecomic, Captain
Marvel dei Marvel
Studios.
“Non fate l’errore di credere
che un personaggio immaginario come Joker sia un sostegno alla
violenza di qualsiasi tipo nel mondo reale. Non è intenzione
del film, dei cineasti o dello studio sostenere questo personaggio
come un eroe“, scrive la Warner nella dichiarazione
ufficiale.
“La violenza armata nella nostra
società è un problema critico ed estendiamo la nostra più profonda
solidarietà a tutte le vittime e alle famiglie colpite da queste
tragedie. La nostra azienda ha una lunga storia di donazioni alle
vittime di violenza, tra cui quelle di Aurora, e nelle ultime
settimane la nostra società madre si è unita ad altri leader
aziendali per invitare i responsabili politici a emanare una
legislazione bi-partisan per affrontare questa piaga. Allo stesso
tempo, la Warner Bros. ritiene che una delle funzioni dello
storytelling sia quella di provocare conversazioni importanti su
questioni complesse“.
Vi ricordiamo
che Joker vede nel cast
anche Zazie Beetz, Frances
Conroy, Brett
Cullen, Dante
Pereira-Olson, Douglas
Hodge e Josh Pais e che
arriverà nelle sale il 4 ottobre 2019, come
ufficializzato nelle ultime settimane dalla Warner Bros.
Contrariamente alle altre
apparizioni del personaggio
nei Batman di Tim
Burton, nella trilogia del Cavaliero
Oscuro di Christopher Nolan e
in Suicide
Squad, Joker sarà
ambientato negli anni Ottanta e racconterà l’evoluzione di un uomo
ordinario e la sua trasformazione nel criminale che tutti
conosciamo.
“Ho amato il Joker di The Dark
Knight, e anche quello di Jared Leto di Sucide
Squad che è venuto dopo, così come il ritratto di Jack
Nicholson“, ha dichiarato Phillips parlando dei
possibili riferimenti alle vecchie versioni del clown principe del
crimine e dell’eredità che il suo Joker si porta dietro. “Negli
Stati Uniti, i fumetti sono il nostro Shakespeare, e come esistono
varie versioni dell’Amleto, così noi potremmo offrire varie
versioni di Joker in futuro.” “Onestamente non riusciamo
ancora a credere alla vittoria di Venezia. Ci vorrà del tempo per
realizzare“, ha commentato il regista nell’intervista con
Variety.
Noto per i suoi ruoli da villain,
l’attore Michael Emerson si è negli anni costruito
la fama di attore in grado di dar vita agli aspetti più controversi
dei suoi personaggi, nascondendo dietro una faccia da uomo comune
il pericolo più inaspettato. Grazie ai suoi numerosi ruoli
televisivi, Emerson è entrato nell’immaginario degli spettatori,
affermandosi come personalità singolare ed eclettica.
Ecco 10 cose che non sai di
Michael Emerson.
Michael Emerson carriera
1 I film. Il
debutto cinematografico dell’attore risale al 1992, con il film
Trappola in alto mare. Successivamente prende parte a
Scherzi del cuore (1998), Gli imbroglioni (1998),
Unfaithful – L’amore infedele (2002), Saw –
L’enigmista (2004), Straigh-Jacket (2004), The
Legend of Zorro (2005), Ready? OK! (2008).
2 Le serie TV.
Particolarmente ricca è la carriera televisiva dell’attore, che
negli anni ha partecipato alle serie The Practice – Professione
avvocati (2000-2001), X-Files (2002), Senza
traccia (2003), e Law & Order: Criminal Intent
(2004). Dal 2006 al 2010 ha ricoperto il ruolo di Benjamin Linus
nella serie Lost. Ha in seguito interpretato il
miliardario Harold Finch nella serie Person of Interest
(2011-2016), e prende poi parte a Arrow (2017-2018), e
Il nome della rosa (2019), dove recita tra gli altri
accanto all’attore Stefano
Fresi.
3 Il doppiaggio.
L’attore è noto anche come doppiatore di serie e film animati. Tra
questi si annoverano G.I. Joe: Renegades (2011),
Generator Rex (2011), Batman: The Dark Knight Returns,
Parte 1 e 2 (2012-2013).
Michael Emerson vita privata
4 È sposato.
Emerson ha sposato l’attrice Carrie Preston nel
1998. I due si sono conosciuti recitando nello spettacolo teatrale
Amleto. I due hanno poi recitato nuovamente insieme nel
film Straigh-Jacket e in Ready? OK!. La Preston
appare inoltre in alcuni episodi di Person of Interest, e
in un flashback della serie Lost, dove interpreta proprio
la madre del personaggio di Emerson.
Michael Emerson Joker
5 È stata un’esperienza
intimorente. L’attore ha indicato il Joker come il
personaggio più difficile della sua carriera. Benché Emerson vi
presta soltanto la voce, ha dichiarato di aver sentito tutto il
peso della responsabilità di dar vita ad un personaggio così
iconico e con così illustri predecessori ad averlo interpretato.
L’attore ha temuto fino all’ultimo di non potercela fare, ma alla
fine è riuscito a fornire la sua versione del personaggio.
Michael Emerson Lost
6 Non ha sostenuto alcun
provino. I produttori della serie erano alla ricerca di un
volto ambiguo che potesse dar vita al villain Benjamin Linus, e
pensarono subito ad Emerson. Questi ricevette così la proposta
senza dover sostenere alcun provino, e pensando che si sarebbe
trattato di un ruolo per pochi episodi. L’attore rimase invece
coinvolto nella serie per i successivi quattro anni.
7 È rimasto impressionato
dalle azioni del suo personaggio. Benché l’attore ha
dichiarato di aver avvertito da subito un collegamento istintivo
con il personaggio, ha rivelato di essersi sentito scioccato per
alcune cose che questi compieva secondo il copione. L’attore
pensava al personaggio come un uomo pieno di impulsi buoni e
cattivi, e nel momento in cui doveva compiere delle azioni atroci
si rendeva conto che non tutti giudicano Linus nello stesso modo
comprensivo con cui lo giudica lui.
Michael Emerson Evil
8 Sarà tra i protagonisti
della serie. Prossimamente l’attore reciterà nella serie
Evil, la cui storia segue una psicologa clinica costretta
ad unire le forze con un prete cattolico per investigare su alcuni
presunti miracoli e possessioni demoniache. Emerson avrà la parte
di Townsend, un uomo apparentemente gentile che nasconde una
personalità ben diversa, potendo infatti rivelarsi una presenza
malvagia e manipolatrice.
Michael Emerson premi e
nomination
9 Ha vinto due Emmy
Awards. L’attore è stato nominato per ben 5 volte agli
Emmy Awards. La prima candidatura risale al 2001, come miglior
guest star nella serie The Practice, e in quell’occasione
l’attore riporta anche la sua prima vittoria. Successivamente viene
nominato come miglior attore non protagonista per la serie
Lost nel 2007, 2008, 2009 e nel 2010, vincendo il premio
nel 2009.
Michael Emerson età e altezza
10 Michael Emerson è nato a
Cedar Rapids, nell’Iowa, Stati Uniti, il 7 settembre 1954.
L’attore è alto rispettivamente 174 centimetri.
Apprezzata per alcuni suoi iconici
ruoli televisivi, l’attrice Chyler Leigh si è
negli anni costruita una solida carriera grazie alla sua
partecipazione a film e serie di vario genere, che le hanno
permesso di mettersi alla prova con ruoli e contesti sempre
diversi. L’attrice ha così conquistato l’attenzione del pubblico e
della critica, in attesa del ruolo che possa consacrarla
definitivamente.
Ecco 10 cose che non sai di
Chyler Leigh.
Chyler Leigh carriera
1 I film. Seppur
ancora particolarmente esigua, la carriera cinematografica
dell’attrice prevede la partecipazione a tre film apprezzati nel
proprio Paese. Questi sono kickboxing Academy (1997), con
cui debutta al cinema, Non è un’altra stupida commedia
americana (2001) e Brake (2012).
2 Le serie TV. Ben
più ricca è la carriera televisiva dell’attrice, che nel 2000
prende parte ad alcuni episodi della serie Settimo cielo.
Successivamente prende parte a That’80s Show (2002),
The Practice – Professione avvocati (2003) e Grey’s
Anatomy, dove dal 2007 al 2012 interpreta la dottoressa Lexie
Grey, ruolo che riprenderà poi in Private Practice (2012).
Fa poi parte del cast di Taxi Brooklyn (2014),
Arrow (2017), The
Flash (2017) e Legends of Tomorrow (2017). Dal
2015 interpreta invece il ruolo di Alex Danvers nella serie
Supergirl.
Chyler Leigh Instagram
3Ha un
account personale. L’attrice è presente sul social network
Instagram con un proprio profilo seguito da 1,4 milioni di persone.
All’interno di questo l’attrice è solita condividere fotografie
scattate in momenti di svago o foto promozionali dei progetti a cui
prende parte.
Chyler Leigh vita privata
4 Ha avuto problemi con la
droga. All’età di sedici anni l’attrice conosce il suo
futuro marito, Nathan West, e i due iniziano una
relazione andando a convivere insieme. Provenendo da famiglie
difficili e facendo fatica a risolvere i propri problemi economici,
i due iniziano a fare abuso di droghe. Nel 2001 tuttavia decidono
di ricoverarsi, riuscendo ad interrompere la dipendenza e a
riprendere entrambi il controllo della loro vita.
5 È sposata. Il 20
luglio 2002 l’attrice ha sposato il collega Nathan
West, con cui aveva lavorato nella serie Settimo
cielo. La coppia ha poi avuto due figli, nati rispettivamente
nel 2003, nel 2006 e nel 2009. I due hanno inoltre dichiarato di
avere un accordo secondo cui chi avrebbe indovinato il sesso del
bambino ne avrebbe anche scelto il nome.
Chyler Leigh musica
6 Ha composto alcune colonne
sonore. Oltre ad essere un’attrice la Leigh è, insieme a
suo marito, una compositrice e ha composto alcuni brani per la
colonna sonora di Grey’s Anatomy. In particolare ha
realizzato le cover delle canzoni “Like a Virgin”, “Breathe” e “How
to Save a Life”. L’attrice ha inoltre composto alcuni duetti con il
marito, a sua volta musicista, seguendolo anche in alcuni suoi
tour.
Chyler Leigh Alex Danvers
7 Ha interpretato il
personaggio più di una volta. L’attrice è celebre per il
suo ruolo di Alex Danvers nella serie Supergirl. Lo stesso
ruolo è stato poi ripreso anche per le serie The Flash,
Arrow e Legends of Tomorrow, tutti ambientati nello
stesso universo narrativo.
Chyler Leigh Supergirl
8 Ha un forte legame con la
protagonista. La Leigh ha dichiarato di nutrire un
profondo legame con la protagonista della serie Melissa
Benoist. Negli anni le due hanno sviluppato una
chimica di scena molto forte, e la Leigh ha rivelato di come sia
difficile dar vita a scene di conflitto tra le due, mettendo da
parte il bene provato per la collega.
9 È entusiasta dal modo in
cui è stato recepito il suo personaggio. L’attrice non ha
mai nascosto di apprezzare il modo in cui il suo personaggio sia
entrato nei cuori dei fan. Questi si sono da subito dimostrati
molto attaccati a lei, tanto che i produttori hanno deciso di
donarle sempre più spazio. Anche la consapevolezza
dell’orientamento sessuale del personaggio non è mai stato visto
con sospetto, e di questo l’attrice è particolarmente
soddisfatta.
Chyler Leigh età e altezza
10 Chyler Leigh è nata a
Charlotte, in North Carolina, Stati Uniti, il 10 aprile
1982. L’altezza complessiva dell’attrice è di 169 centimetri.
L’attrice Nathalie
Kelley ha dimostrato negli anni di potersi affermare ad
Hollywood, rivelandosi tutt’altro che una stella di passaggio.
Grazie al suo talento e alla sua classe ha saputo ritagliarsi ruoli
di rilievo in alcuni film e serie TV di successo. Nonostante
l’attrice sia ancora alla ricerca del ruolo che possa consacrarla,
il suo volto è ormai noto ai fan, che la apprezzano per la sua
ecletticità.
Ecco 10 cose che non sai di
Nathalie Kelley.
Nathalie Kelley carriera
1 I film. Il
debutto dell’attrice sul grande schermo risale al 2006, quando
ricopre il ruolo di Neela nel film The Fast and the Furious:
Tokyo Drift. Successivamente prende parte a Loeaded
(2008), Take Me Home Tonight (2011), Urban
Explorers (2011), The Man Who Shook the Hand of Vicente
Fernandez (2012), Infiltrators (2014) e In Like
Flynn (2018).
2 Le serie TV. Tra
le partecipazioni televisive dell’attrice si annoverano invece
CSI – Scena del crimine (2011), Body of Proof
(2011-2012), Unreal (2014), Mistresses (2016),
The Vampire Diaries (2016-2017), dove recita accanto
a Matthew
Davis, e Dynasty (2017-2018).
Nathalie Kelley Instagram
3 Ha un account
personale. L’attrice è presente sul social network
Instagram con un proprio profilo personale, seguito da 1,2 milioni
di persone. All’interno di questo è possibile trovare fotografie
scattate in momenti di svago, ma anche foto scattate sui set o alle
premiere a cui l’attrice ha preso parte.
Nathalie Kelley vita privata
4 È sposata.
Nell’aprile 2018 l’attrice ha confermato tramite un post sul
proprio account Instagram di essere ufficialmente fidanzata con
Jordan Burrows. I due si sono in seguito sposati nell’aprile del
2019. Precedentemente l’attrice aveva avuto una relazione con Zach
Roerig, suo collega sul The Vampire Diaries.
Nathalie Kelley The Fast and the
Furious
5 Ha interpretato un ruolo
importante.The Fast and the Furious: Tokyo Drift
è il terzo capitolo della serie, il quale differisce dagli altri
capitoli per l’ambientazione e il cast. L’attrice interpreta Neela,
studentessa australiana trasferitasi a Tokyo per continuare i suoi
studi. Il suo personaggio avrà un ruolo importante all’interno del
film, venendo conteso dai due protagonisti maschili in sfide
all’ultimo sangue.
Nathalie Kelley The Vampire
Diaries
6 Ha avuto difficoltà ad
interpretare il villain della serie. L’attrice fa il suo
ingresso nella celebre serie nell’ottava stagione, ricoprendo il
ruolo di Sybil, anche noto come “il male in persona”. Di natura
immortale, il personaggio ha la capacità di manipolare le sue
vittime per i propri scopi. L’attrice ha dichiarato di aver dunque
avuto difficoltà a calarsi in un ruolo così negativo, ma che la
chiave di svolta le è arrivata nel momento in cui ha scoperto che
in fondo il suo personaggio voleva solo essere amato.
Nathalie Kelley Dynasty
7 Non tornerà per la seconda
stagione. L’attrice ha preso parte alla prima stagione del
reboot di Dynasty. La stagione termina con un colpo di
scena riguardo il personaggio di Cristal, interpretata proprio
dalla Kelley. Questa ha in seguito dichiarato che non tornerà per
la seconda stagione, affermando di essersi “ripresa la sua vita”,
lasciando intuire che potrebbero esserci stati alcuni contrasti sul
set che l’hanno portata a questa scelta.
Nathalie Kelley Fast & Furious
9
8 Tornerà nella
saga. L’attore Vin Diesel ha dichiarato
che l’attrice riprenderà il ruolo di Neela nel nono capitolo della
saga. Il film è previsto per il 2020, con la regia di F.
Gary Gray, e vedrà il ritorno nel cast anche di
Dwayne Johnson.
Nathalie Kelley Bruno Mars
9 Ha recitato in un
videoclip. Oltre al cinema e alla TV, l’attrice è comparsa
anche nel videoclip della canzone “Just the Way You Are”,
dell’artista Bruno Mars. Il videoclip è stato rilasciato nel 2010
in concomitanza con l’uscita del brano.
Nathalie Kelley età e altezza
10 Nathalie Kelley è nata a
Lima, in Perù, il 3 marzo 1985. L’altezza complessiva
dell’attrice è di 168 centimetri.
Dopo il primo sguardo a Jesse
Pinkman durante i Primetime Emmy Awards, Netflix pubblica il trailer ufficiale di El
Camino: il film di Breaking Bad a seguito del post
esclusivo di Aaron Paul. L’evento televisivo
targato Netflix verrà lanciato a livello globale l’11
ottobre.
EL CAMINO: IL FILM DI
BREAKING BAD riunisce i fan della serie con Jesse Pinkman
(il vincitore dell’Emmy Aaron Paul). Sulla scia della sua
drammatica fuga dalla prigionia, Jesse deve fare i conti con il suo
passato per costruire un qualche tipo di futuro. Questo avvincente
thriller è stato scritto e diretto da Vince Gilligan, il creatore
di Breaking Bad. Il film è prodotto da Mark Johnson,
Melissa Bernstein, Charles Newirth, Diane Mercer, Vince Gilligan e
Aaron Paul, in associazione con la Sony Pictures Television.
Di recente è stato anche annunciato che Matt Jones e Charles
Baker riprenderanno il loro ruoli di Badger e Skinny Pete, gli
amici delinquenti di Jesse.
Non è chiaro se Bryan Cranston, che
ha interpretato il personaggio principale di Walter White nella
serie, apparirà nel film. Mark Johnson, Melissa
Bernstein, Charles Newirth, Diane Mercer e Aaron Paul
stanno producendo con la Sony Pictures Television.
L’attore Tom Payne
si è fatto notare grazie a serie TV di successo come The
Walking Dead, dove ha potuto sfoggiare un buon talento
recitativo e una forte presenza scenica, conquistando in breve
tempo le attenzioni e il cuore dei fan. Ora l’attore è alla ricerca
di nuove sfide, pronto per mostrare nuove sfumature e abilità della
sua persona.
Ecco 10 cose che non sai di
Tom Payne.
Tom Payne carriera
1 I film. Seppur
ancora breve, l’attore ha saputo costruire la propria carriera
cinematografia in modo opposto a quella televisiva, prediligendo
progetti indipendenti e che gli permettessero di confrontarsi con
diversi generi. Nel 2008 debutta in Miss Pettigrew, dove
recita accanto alle attrici Amy Adams e
Frances McDormand. Successivamente partecipa a
The Task (2011), The Inheritance (2012), My
Funny Valentine (2012), The Physician (2013),
MindGamers (2015) e IO (2019).
2 Le serie TV.
L’attore debutta in televisione partecipando ad un episodio della
serie Casualty (2005). Successivamente recita nella serie
Waterloo Road (2007-2008), nella serie Skins
(2007) e in Luck (2011-2012). Dal 2016 al 2019 diventa
famoso interpretando il personaggio Jesus nella serie The
Walking Dead, ruolo inizialmente ricorrente nella sesta
stagione, e che poi diviene regolare dalla settima alla nona. Nel
2019 entra nel cast della serie Prodigal Son nel ruolo del
protagonista, il figlio di un serial killer.
Tom Payne social network
3 Ha un account
Instagram. L’attore è presente sul social network
Instagram con un proprio profilo, seguito da 939 mila persone.
All’interno di questo l’attore è solito condividere fotografie
scattate in momenti di svago, ma numerose sono anche le foto
promozionali dei progetti a cui l’attore prende parte.
Tom Payne vita privata
4 È fidanzato
ufficialmente. Dal 2013 l’attore è in una relazione con la
cantante svedese Jennifer Akerman. In un episodio di Talking
Dead, uno show dove gli attori di The Walking Dead
commentano le puntate appena andate in onda, l’attore ha rivelato
che lui e la Akerman sono ora ufficialmente fidanzati.
Tom Payne
The Walking Dead
5 Ha praticato arti
marziali. Per assumere il ruolo di Jesus nella serie
The Walking Dead, l’attore ha a lungo preso lezioni di
arti marziali, poiché queste erano una caratteristica del
personaggio, che le adoperava nei combattimenti.
6 Provava frustrazione nei
confronti del suo ruolo. L’attore ha dichiarato di aver
sofferto molto nel dire addio al suo ruolo, ma che c’era così tanto
potenziale non mostrato che provava frustrazione a riguardo. Payne
desiderava esplorare più a fondo il personaggio, mentre i suoi
momenti chiave sono invece stati tagliati nella trasposizione
televisiva.
Tom Payne Prodigal Son
7 Ha pianto tagliandosi i
capelli. Per interpretare Jesus in The Walking
Dead l’attore si era lasciato crescere lunghi capelli per
oltre un anno. Dopo aver detto addio al ruolo, l’attore è entrato
nel cast della serie Prodigal Son. I produttori gli hanno
chiesto dunque di tagliarsi i capelli, e nel farlo l’attore non è
riuscito a trattenere le lacrime, rivedendo in essi molti dei
momenti migliori della sua carriera. L’attore ha poi condiviso su
Instagram una foto dei capelli tagliati.
8 Interpreterà il figlio di
Michael Sheen. Nella serie Prodigal Son, l’attore
interpreterà Malcolm Bright, psicologo criminale e figlio di un
noto serial killer. Quando Malcolm si troverà di fronte ad una
serie di omicidi inspiegabili, si troverà dover riallacciare
i rapporti con suo padre, e scendere nella mente criminale per
cercare di trovare il nuovo killer.
Tom Payne ruoli mancati
9 Si era candidato per
interpretare Hannibal Lecter. Nel 2006 l’attore sostenne
il provino per interpretare il ruolo del celebre assassino nel
nuovo film della serie, intitolato Hannibal Lecter – Le origini
del male. Tuttavia il ruolo andò infine all’attore
Gaspard Ulliel.
Tom Payne età e altezza
10 Tom Payne è nato a
Chelmsford, in Inghilterra, il 21 dicembre 1982. L’altezza
complessiva dell’attore è di 170 centimetri.
I familiari e gli amici delle
vittime della sparatoria di massa del 2012 durante proiezione de
Il Cavaliere Oscuro – il
Ritorno ad Aurora, in Colorado, stanno esprimendo
preoccupazione per l’imminente uscita di Joker,
film adattamento dai fumetti che ha suscitato polemiche per il suo
violento argomento.
In una lettera all’amministratore
delegato della Warner Bros. Ann Sarnoff, le
famiglie e gli amici sollecitano la compagnia a unirsi a marchi del
calibro di Walmart e CVS per sostenere la sicurezza sulle armi.
La lettera è stata firmata da
Sandy e Lonnie Phillips, una coppia la cui figlia
di 24 anni, Jessica Ghawi, è stata assassinata;
Theresa Hoover, la madre del diciottenne
Alexander J. Boik, rimasto ucciso; Heather
Dearman, la cui cugina Ashley Moser,
perse un bambino non ancora nato e una figlia di 6 anni durante
l’attacco; e Tiina Coon, il cui figlio è stato
testimone delle sparatorie.
Invece di chiedere un boicottaggio o
un divieto, le famiglie e gli amici delle vittime chiedono alla
Warner Bros. di porre fine ai contributi politici ai candidati che
prendono denaro dall’NRA e votano contro la riforma delle armi; di
usare il suo peso politico per fare pressione sui leader del
Congresso per la riforma delle armi; di finanziare fondi per
sopravvissuti e programmi di intervento contro la violenza
armata.
“Poiché il governo federale non
è riuscito a approvare riforme che elevano lo standard per la
proprietà delle armi in America, le grandi aziende come la Warner
Brothers hanno la responsabilità di agire”, si legge nella
lettera.
La folle sparatoria in un cinema ad
Aurora ha ucciso 12 persone e ha avuto luogo durante uno spettacolo
di mezzanotte del film Il Cavaliere Oscuro – il
Ritorno, prodotto e distribuito da Warner Bros.
La lettera arriva dopo che le
sparatorie in comunità come El Paso, Texas e Dayton, Ohio, hanno
rafforzato le richieste di una riforma sulla regolamentazione sulle
armi. Finora, quella difesa non ha ancora prodotto alcuna
legislazione significativa. Il presidente Donald
Trump, dopo aver inizialmente segnalato che avrebbe
appoggiato controlli di fondo più severi e altre restrizioni sulle
armi da fuoco, ora sembra allontanarsi dal sostenere qualsiasi
nuova legge. Tuttavia, il crescente invito all’azione ha ispirato
le risposte di alcune società. Walmart si è impegnata a
ridimensionare le vendite di pistole e munizioni, CVS e Walgreens
stanno impedendo ai clienti di trasportare armi da fuoco nei loro
negozi, e circa 150 capi di aziende come Uber, Twitter e Airbnb
hanno inviato una lettera al Senato chiedendo un’azione contro
violenza armata.
Joker è incentrato
su un uomo mentalmente disturbato (Joaquin
Phoenix) le cui aspirazioni di diventare un standup
comedian sono deragliate, facendogli perdere il contatto con la
realtà e facendolo diventare il simbolo di una rivolta armata e
violenta. La performance di Phoenix è stata molto apprezzata e il
film ha vinto il Leone d’Oro al Festival del cinema di
Venezia di quest’anno.
Igor Volsky,
direttore esecutivo di Guns Down America, un’organizzazione di
patrocinio che ha aiutato le famiglie delle vittime della
sparatoria di Aurora a realizzare la lettera, ha affermato che i
sottoscrittori non sostengono che i film di Hollywood ispirino la
violenza, come alcuni potrebbero facilmente fraintendere.
Piuttosto, Volsky ha affermato che
il suo gruppo e le sue organizzazioni vogliono che aziende come la
Warner Bros. aiutino a esercitare pressioni sui legislatori
affinché approvino leggi più restrittive sul controllo delle
armi.
La Hollywood Foreign Press
Association ha annunciato martedì che Tom Hanks
riceverà il Cecil B. deMilleAward alla 77° edizione dei Golden Globes, a
gennaio 2020.
“La Hollywood Foreign Press
Association è orgogliosa di conferire il Premio Cecil B. deMille
del 2020 a Tom Hanks – ha dichiarato il presidente dell’HFPA,
Lorenzo Soria– Per più di tre decenni, ha
affascinato il pubblico con personaggi ricchi e giocosi che abbiamo
imparato ad amare e ammirare. Affascinante come lo è sul grande
schermo, lo altrettanto dietro la macchina da presa come
sceneggiatore, produttore e regista. Siamo onorati di includere Mr.
Hanks con luminari come Oprah Winfrey, George Clooney, Meryl Streep, Martin Scorsese
e Barbra Streisand.”
Il premio, scelto dal consiglio di
amministrazione dell’HFPA, riconosce un individuo che ha avuto un
impatto importante e duraturo sull’industria cinematografica.
Hanks, nominato 15 volte ai Globes, arriverà presto al cinema con
A Beautiful Day in the Neighborhood, film
drammatico prodotto da SONY in cui interpreta il signor Rodgers. Il
film ha fatto immediatamente partire l’Oscar-buzz per quanto
riguarda la performance dell’attore.
Hanks ha vinto il suo primo premio
Oscar nel 1994 per il suo lavoro come avvocato malato di AIDS in
Philadelphia. Ha portato a casa un secondo Oscar
l’anno successivo per la sua iconica interpretazione in
Forrest Gump.
La cerimonia di assegnazione dei
Golden Globes 2020 andrà in onda da costa a costa dal Beverly
Hilton il prossimo 5 gennaio.
Negli anni passati, il premio Cecil
B. deMille è stato assegnato a Robert De Niro, Robin
Williams, Steven Spielberg, Denzel Washington, Jodie
Foster, Sophia Loren e Sidney
Poitier.
Nel 2014, la Sony pensava che
The Amazing Spider-Man 2 fosse un colpo sicuro, un
film di successo con dei risultati garantiti al box office. I
vertici dello studio accarezzavano l’idea di intascare oltre un
miliardo dagli incassi del film, per cui il reparto creativo Sony
si mise all’opera, ideando e mettendo in cantiere molti nuovi
progetti.
Quello che non si poteva prevedere,
però, era che il risultato fosse così poco lusinghiero per il film
con Andrew Garfield ed Emma
Stone, tanto che tutti quei progetti legati al mondo di
Spider-Man sono rimasti soltanto progetti, mai effettivamente
realizzati. Ecco 10 di quei progetti che la Sony non ha mai
realizzato:
1The Amazing Spider-Man 4
I
dirigenti Sony stavano davvero pianificando il futuro del franchise
di The Amazing Spider-Man, puntando ossessivamente sul successo del
secondo film. Non solo stavano pianificando un numero tre; stavano
pianificando anche il quattro. I dettagli della trama sono
sconosciuti, dal momento che nemmeno The Amazing Spider-Man 3 è
stato realizzato. Quando la data di uscita di The Amazing
Spider-Man 3 è stata rinviata al 2018, la data di uscita di The
Amazing Spider-Man 4 è stata rimossa dal programma a tempo
indeterminato. E quando The Amazing Spider-Man 3 è stato
cancellato, ovviamente, anche il capitolo 4 è sparito con
esso.
Arriva in sala il prossimo 26
settembre Yesterday,
l’ultimo film di Danny Boyle, scritto da
Richard Curtis, che è una vera e propria ode
d’amore ai Beatles e alla loro musica.
Era il 6 luglio 1957 quando a Woolton due giovani di Liverpool,
Paul McCartney e John Lennon, si incontrarono per la prima volta.
Da quella stretta di mano la storia della musica venne
completamente riscritta, e ancora oggi intere generazioni di
ascoltatori continuano a cantare a squarciagola e scuotere i
capelli al ritmo della musica dei Beatles. L’onda
della Beatlemania è uno tsunami: tutto prende e tutto avvolge,
investendo di significati nuovi sentimenti universali.
Le loro canzoni danno voce e forma
alle nostre emozioni, sostituendosi a mille, inutili, parole. Forse
è anche per questo se il cinema, le serie televisive e gli spot
pubblicitari hanno da sempre stipulato con la discografia dei Fab
Four un rapporto di reciproco scambio simbiotico; se da una parte
il loro impiego (anche sotto forma di cover, visto i costosi
diritti di utilizzo) ha fatto conoscere la musica dei Beatles alle
nuove generazioni, dall’altra la grandezza delle loro canzoni ha
determinato il successo di un brand, come è successo nel 1987
quando le vendite della Nike sono esplose dopo la
messa in onda di un celebre spot con “Revolution” in
sottofondo.
Ma dove possiamo trovare le musiche
dei Beatles in un oceano così come vasto come quello dell’offerta
tele-cinematografica? Scopritelo qui di seguito.
BECAUSE
È una delle canzoni più trasognanti
dei Beatles. Una forza onirica capace di dialogare direttamente con
il nostro inconscio. Lo sapeva bene Sam Mendes che la usa
nell’iconica scena del suo capolavoro American
Beauty con la giovane Angela (Mena Suvari) immaginata
da Lester (Kevin Spacey) distesa nuda e ricoperta da petali di
rose.
I WANT TO HOLD YOUR
HAND
L’esordio dei Beatles è fatto
perlopiù di canzoni semplici che parlano di desideri, cuori che
battono o amori rotti sul nascere. La timidezza e l’impossibilità
di concretizzare il proprio sentimento di “I Want to hold your
hand” enfatizza gli umori predominanti nella scena a cui fa da
sottofondo (sebbene per pochi secondi) in Mad
Men (nell’episodio “Luoghi Lontani” Don Draper la
fischietta in auto mentre torna a casa). La serie di Matthew Weiner
prende in prestito dalla discografia dei Beatles anche
“Tomorrow never knows” (5×08) pagandola cifre
esorbitanti. Al cinema “I Want To Hold Your Hand” compare nel film
del 2012 Not Fade Away diretto e scritto
dall’ideatore dei Soprano David Chase, mentre in TV è facilmente
riconoscibile nello spot delle merendine Kinder Brioss.
ALL YOU NEED IS
LOVE
Per chi è cresciuto negli anni
Novanta, “All you need is love” vuol dire solo una cosa:
Stranamore. La sigla del programma di Alberto
Castagna è stata il primo approccio di molti alla musica dei
Beatles. Inno all’amore come forma di unione, dallo spot della
Coca-Cola, al più recente contro il fenomeno degli hater promosso
da Sprite (senza dimenticare quello di
Tiffany &co. dove il brano è reinterpretato da
St. Vincent) dove c’è un messaggio di pace e cuori c’è “All you
need is love”. Al cinema la canzone fa la sua comparsa nel film
sull’amore per antonomasia: Love Actually
di Richard Curtis. Oltre a fare da sottofondo al matrimonio tra
Juliet (Keira Knightley) e Peter (Chiwetel Ejiofor), “All you need
is love” è il brano cantato alla recita della piccola Olivia in
Immagina che con Eddie Murphy.
HEY JUDE
Scritta da Paul McCartney per
Julian Lennon (figlio di John) durante la separazione dei suoi
genitori, “Hey Jude” è una canzone sulla paura per l’imminente
rottura famigliare che in Wes Anderson tramuterà in prologo per la
sua fiaba dedicata a un’altra famiglia disfunzionale: quella dei
Tenenbaum. Il brano è qui eseguito dalla Mutato
Muzika Orchestra.
YESTERDAY
È LA canzone dei Beatles. Due
minuti scarsi per un’infinità di emozioni. Inno sulla potenza del
ricordo, il brano nei primi anni Novanta ha fatto da sottofondo
allo spot della pellicola Kodak, capace di
eternare la memoria sotto forma di fotografia. Ma le note di
“Yesterday” fanno da ponte con il passato anche per il personaggio
di Noodle in C’era una volta in America
di Sergio Leone in una delle scene più commoventi del film.
BABY YOU’RE A RICH
MAN
Nel mondo di Mark Zuckeberg, “Baby
you’re a rich man” non è il titolo di un brano; è una
constatazione. Non c’era canzone migliore per chiudere il film di
David Fincher The Social Network. Tra le
mani di Fincher, la richiesta di amicizia inviata da Zukeberg a
Erica, la ragazza che ha dato il via alla costruzione dell’impero
di Facebook, trova dunque nel brano dei Fab Four il suo perfetto
doppio musicale.
BLACKBIRD
I fan di
E.R li riconosci subito: sono quelli che
alle prime note di “Blackbird” pensano immediatamente alla seconda
stagione del loro medical-drama preferito. La canzone che la
dottoressa Susan Lewis intona alla piccola Susie alla fine del
quinto episodio intitolato “Il tesorino della zia” (e già sentito
nella puntata “Maternità” quando Chloe partorisce Susie) è proprio
“Blackbird” dei Beatles.
HERE COMES THE SUN e DRIVE
MY CAR
Tra i brani usciti dalla fucina dei
Beatles, “Drive my car” e “Here comes the sun” sono probabilmente
quelli più utilizzati nel campo della pubblicità. Il primo lo si
può ascoltare nello spot Boss Orange di Hugo Boss
con Sienna Miller e in quello di Q8 Italia. Oltre
che nella pubblicità di Allianz assicurazione (e in quella
di Mark & Spencer del 2012 reinterpretata da Gary Barlow),
il secondo è presente nell’ottavo episodio della serie TV prodotta
e creata da Martin Scorsese e Mick Jagger,
Vinyl.
ACROSS THE
UNIVERSE
Il brano del 1970 non solo ha
ispirato l’omonimo musical di Julie Taymor con Jim Sturgess ed Evan
Rachael Wood, ma ha fatto capolino sul grande schermo già nel 1998
grazie a Fiona Apple che ne ha registrata una cover per il film
Pleasentville con Tobey Maguire e Reese
Witherspoon.
EIGHT DAYS A
WEEK
Nel 2016 Ron Howard porta sugli
schermi un interessante documentario sui Beatles intitolandolo
Eight Days a Week. Il titolo prende
spunto dall’omonima ballad pubblicata nel 1964 che i fan di
Scrubs avranno subito riconosciuto come
il brano eseguito dai “The Butties” al matrimonio di Carla e
Turk.
Tenete dunque le orecchie sempre
all’erta perché quando meno ve lo aspettate, ecco che le voci di
Paul, John, Ringo e George vi colpiranno al cuore. Perché non c’è
film, da Atomica Bionda (“Hey Bulldog”) a
Yes Man (“Cant’ buy me love”) passando
per Rain Man (“I Saw Her Standing There”)
e Una pazza giornata di vacanza (“Twist
and Shout”), o serie TV (Glee con “Hello Goodbye”) e spot che
resista alla Beatlemania.