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Ambulance con Jake Gyllenhaal arriva in tv

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Ambulance con Jake Gyllenhaal arriva in tv

Arriva in prima tv su Sky Ambulance, action movie vertiginoso diretto e prodotto da Michael Bay, in onda lunedì 19 dicembre alle 21.15 su Sky Cinema Uno (e alle 21.45 su Sky Cinema Action), in streaming su NOW e disponibile on demand.

Protagonista del film è il candidato all’Oscar Jake Gyllenhaal, con lui nel cast anche il premio Emmy Yahya Abdul-Mateen II(“Candyman”, “Matrix Resurrections”) ed Eiza González (“Fast & Furious: Hobbs & Shaw”, “Baby Driver – Il genio della fuga).La sceneggiatura è di Chris Fedak (“Prodigal Son”, “Chuck”).

La trama del film

Nell’arco di una giornata sulle strade di Los Angeles, tre vite cambieranno per sempre. Il decorato veterano di guerra Will Sharp, alla disperata ricerca di denaro per coprire le spese mediche di sua moglie, chiede aiuto alla persona meno indicata. Si tratta di suo fratello adottivo Danny, un carismatico criminale in carriera. Danny gli propone la più grande rapina in banca nella storia di Los Angeles: un furto da 32 milioni di dollari. Quando però la loro fuga va clamorosamente storta, i fratelli disperati prendono in ostaggio un’ambulanza con a bordo un poliziotto ferito che lotta per la vita e l’esperta paramedico Cam Thompson.

Tiny Beautiful Things: le prime immagini della serie Originale Disney+

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Disney+ ha diffuso le prime immagini della serie originale drama Tiny Beautiful Things, interpretata da Kathryn Hahn, Sarah Pidgeon, Quentin Plair e Tanzyn Crawford, che debutterà sulla piattaforma streaming nella primavera del 2023.

Basato sul bestseller di Cheryl Strayed, Tiny Beautiful Things segue Clare (Kathryn Hahn), una scrittrice in crisi che diventa una venerata giornalista titolare di una rubrica di consigli, anche se la sua vita sta andando a rotoli.

Tiny Beautiful Things: la trama

Quando incontriamo Clare per la prima volta nella serie, il suo matrimonio con il marito Danny arranca, la figlia adolescente Rae la allontana e la sua carriera di scrittrice, un tempo promettente, è ormai inesistente. Così, quando una vecchia amica scrittrice le chiede di sostituirla nella rubrica di consigli Dear Sugar, lei pensa di non avere il diritto di dare consigli a nessuno. Tuttavia, dopo aver assunto a malincuore il ruolo di Sugar, la vita di Clare si dipana in un complesso tessuto di ricordi, esplorando i suoi momenti più importanti dall’infanzia a oggi e scavando nella bellezza, nelle difficoltà e nell’umorismo delle sue ferite non rimarginate. Attraverso Sugar, Clare crea un vero e proprio balsamo per i suoi lettori – e per se stessa – per dimostrare che non siamo irrecuperabili, che le nostre storie possono in definitiva salvarci. E, forse, riportarci a casa.

Tiny Beautiful Things, il cast

La serie è interpretata da Kathryn Hahn, Sarah Pidgeon, Quentin Plair e Tanzyn Crawford, con Owen Painter, Merritt Wever, Elizabeth Hinkler e Michaela Watkins come guest star.  Liz Tigelaar è creatrice ed executive producer della serie. Anche Lauren Neustadter, Reese Witherspoon, Laura Dern, Jayme Lemons, Cheryl Strayed, Stacey Silverman e Kathryn Hahn sono executive producer della serie di ABC Signature e Hello Sunshine.

Barbie: il primo teaser trailer del film con Margot Robbie

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Barbie: il primo teaser trailer del film con Margot Robbie

Ecco il primo teaser trailer di Barbie, il film scritto da Noah Baumbach e Greta Gerwig che lo ha anche diretto. Barbie presenta un cast ricco di stelle, che potrebbero essere un grande incentivo per il pubblico. Margot Robbie compare nel ruolo principale insieme a Ryan Gosling, poi ci sono America Ferrera, Simu Liu nei panni di un altro Ken, Kate McKinnon, Ariana Greenblatt, Alexandra Shipp, Emma Mackey, Kingsley Ben-Adir. Secondo quanto riferito, Issa Rae come un’altra Barbie, Michael Cera, Rhea Perlman, Will Ferrell come CEO di Mattel e Ncuti Gatwa come un altro Ken.

Superman: i pro e i contro dell’assenza di Henry Cavill dal DCU

Superman: i pro e i contro dell’assenza di Henry Cavill dal DCU

Come previsto, il DCU dei DC Studios si prospetta come un nuovo inizio per l’universo dei fumetti attraverso il cinema, la televisione e i videogiochi. È un momento emozionante per i fan che hanno trascorso quasi un decennio frustrati dall’approccio che la Warner Bros. ha applicato al franchise, ma che sta anche portando con se le prime delusioni, come l’annuncio della dipartita del Superman di Henry Cavill.

I fan sono comprensibilmente sconvolti dalla notizia, anche se probabilmente non quanto l’attore stesso, visto che solo poche settimane fa ha annunciato al mondo il suo ritorno nei panni di Superman. Si tratta di una mossa azzardata da parte di James Gunn ma, per quanto ne possano essere rimasti delusi, crediamo che il regista abbia preso la decisione giusta. D’altra parte, c’è almeno una ragione per cui potrebbe essere quella sbagliata: vediamo perchè.

Il DCU ha bisogno di un nuovo inizio

DCU Dc UniverseNel corso della storia del DCEU, ci sono stati alcuni grandi momenti, alcuni film fantastici e molte scelte di casting eccellenti. Al di fuori di questo, il franchise è stato un esperimento fallito, incapace di raggiungere lo stesso livello di successo del MCU e di raccontare storie che potessero coinvolgere la critica, i fan o gli spettatori abituali.

Per ogni Wonder Woman, ci sono state circa tre Suicide Squad, e il DCU si vedeva costretto a ripartire da zero. Tenere gli attori del DCEU, Cavill compreso, sarebbe stato dunque un grosso errore. Hanno un talento enorme e sono fantastici nei personaggi che hanno interpretato – Margot Robbie nel ruolo di Harley Quinn, per esempio – ma per il successo di questo piano di 8-10 anni è ora di abbandonare lo Snyderverse.

Henry Cavill appartiene allo “ieri”

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MAN OF STEEL, Henry Cavill, as Superman, 2013. ph: Clay Enos/©Warner Bros. Pictures/courtesy Everett Collection

L’annuncio del ritorno di Cavill nei panni di Superman ha suscitato un certo entusiasmo, ma non ha fatto il giro del web. Quando è arrivato Black Adam, erano passati infatti cinque anni da quando gli spettatori lo hanno visto nel DCEU come Superman, e l’interesse era visibilmente scemato.

È vero che i fan avevano conservato la speranza di vedere ancora l’attore britannico nei panni di Clark Kent, ma era già stata soffocata in precedenza, da #ReleaseTheSnyderCut a tutti gli altri grandi progetti che abbiamo sentito che la Warner Bros. aveva per Superman (e Supergirl) sullo schermo. In parole povere, a questo punto, qualsiasi tipo di annuncio di Man of Steel 2 non riuscirebbe a generare un adeguato livello di hype per questo DCU che si prepara a entrare in una nuova era.

C’è troppo bagaglio

SupermanZack Snyder ha fatto molto bene al DCEU, ma la sua interpretazione di Superman non ha incontrato il favore di tutti. Dalla distruzione di Metropolis durante la battaglia con il Generale Zod al modo in cui ha eliminato il cattivo, questo Clark Kent è stato un personaggio divisivo e controverso fin dall’inizio.

Da allora, abbiamo visto questo Superman sfoggiare una ridicola mascella in CGI, assassinare Batman come un vero e proprio cattivo e apparire senza testa in Shazam! perché la Warner Bros. non ha voluto pagare Cavill quanto voleva. Qualsiasi tipo di reboot potrebbe in un qualche modo funzionare, ma il bagaglio di questo Superman è talmente impegnativo che saremmo sempre costretti a ricordare il passato. Il fatto che l’attore riprenda il suo ruolo nel nuovo DCU, circondato da personaggi per lo più nuovi e da un approccio alla narrazione molto diverso, sarebbe semplicemente imbarazzante.

Confonderebbe i nuovi fan

Batman v Superman versione estesaCome fan dei fumetti, spesso tendiamo a dimenticare quanto sia diverso per gli spettatori “comuni”- che costituiscono la stragrande maggioranza degli incassi – vivere queste storie. L’interesse per il MCU è scemato durante la Fase 4 perché quello che era una volta lo spettatore tipo della Marvel ormai non ha più il tempo di tenere il passo con la miriade di serie tv che escono su Disney+.

Il concetto di Multiverso ha confuso persino i fan più accaniti, quindi, come pensate che lo percepiscano i genitori o i lettori occasionali di fumetti? Includere Cavill in un DCU che ha chiaramente intenzione di riavviare l’intero franchise, rendendo The Flash del prossimo anno quasi privo di significato, confonderebbe troppo i fan, soprattutto se il suo passato verrà cancellato per accogliere nuove storie.

Il cameo in Black Adam

Superman e Black AdamSe al momento vi state arrabbiando con James Gunn su Twitter per aver “licenziato” Henry Cavill, potreste pensare di rivolgere le vostre frustrazioni altrove: The Rock, per esempio. Dwayne Johnson deve aver saputo di avere per le mani un brutto film con Black Adam, quindi, all’ultimo minuto, ha raggirato Walter Hamada per orchestrare il ritorno di Henry Cavill in Superman (i due condividono un agente).

Da lì, ha usato l’Uomo d’Acciaio per aumentare l’interesse per un film che riceveva recensioni negative e sperava che il cameo avrebbe garantito l’interesse per un sequel. Invece, ha solo dimostrato che di Johnson, e potenzialmente di Cavill, non ci si può fidare. Significa anche portare questo Superman nel DCU con l’aspettativa che combatta contro Black Adam, un crossover che i DC Studios difficilmente vorranno realizzare, visto lo scarso successo di critica e commerciale del film.

Henry Cavill meritava di meglio

L'Uomo d'AcciaioHenry Cavill sta già vivendo un periodo abbastanza difficile, quindi non vogliamo accanirci ulteriormente su questo povero ragazzo. Tutto ciò che abbiamo detto finora è difficile da contestare, tanto quanto la certezza che l’attore meritava di meglio. Dal 2013, ha dovuto affrontare decisioni creative terribili, una cattiva gestione da parte dei dirigenti dello studio e l’accantonamento per motivi del tutto fuori dal suo controllo.

Cavill ha sempre dato il massimo come Superman e ha spesso parlato del suo amore per l’Uomo d’Acciaio; un personaggio che ha detto al mondo che sarebbe tornato a interpretare, grazie alla Warner Bros, prima di vedersi costretto ad abbandonarlo settimane dopo. È un peccato e vorremmo che gli fosse stata data la possibilità di interpretare il Superman pieno di speranza che voleva portare in vita sullo schermo. Guardando al futuro, un altro ruolo nel DCU potrebbe essere divertente… tuttavia, pensiamo che sia ora che i Marvel Studios lo chiamino per fargli indossare i panni di Captain Britain.

The Fabelmans in anteprima il 17 e 18 dicembre nei The Space Cinema

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Con i suoi film ha fatto sognare, immergere in fantastiche storie e fatto vivere straordinarie avventure influenzando intere generazioni e adesso è pronto a tornare a stupirci con The Fabelmans, l’ultimo lavoro diretto da Steven Spielberg: una dedica d’amore del regista ai suoi genitori, alla sua infanzia e al mondo del cinema.  È possibile assistere alla proiezione in anteprima di The Fabelmans, sabato 17 dicembre e domenica 18 dicembre in tutte le sale del circuito; l’uscita ufficiale del film nelle sale italiane è prevista per il prossimo 22 dicembre.

The Fabelmans è il decimo titolo del programma ‘Da Non Perdere’: una selezione promossa da The Space Cinema per il pubblico. I titoli più premiati, più attesi, ma anche titoli inaspettati da vedere assolutamente.

 Nel film siamo in Arizona nel 1952 e Sammy Fabelman ha sei anni quando per la prima volta vede un film al cinema. Dopo questa esperienza, il suo destino è scritto. Questa è la storia della sua infanzia e adolescenza, vissute tra segreti di famiglia e un’implacabile passione per la regia. Una celebrazione della forza dell’arte, capace di mostrarci la verità sull’altro e su noi stessi.

The Space Cinema proporrà al pubblico una selezione di titoli, in programmazione in tutti i cinema del circuito. Per conoscere i film ‘Da Non Perdere’ basta visitare la sezione dedicata sul sito The Space Cinema

L’amante di Lady Chatterley: recensione del nuovo dramma Netflix

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L’amante di Lady Chatterley: recensione del nuovo dramma Netflix

Presentato in anteprima al Telluride Film Festival il 2 settembre, L’amante di Lady Chatterley è una pellicola drammatica e romantica diretta dall’attrice e regista francese Laure de Clermont-Tonnerre. La sceneggiatura, scritta da David Magee, è tratta dall’omonimo romanzo di D. H. Lawrence. Nel cast ritroviamo Emma Corrin (Diana Spencer nella quarta stagione di The Crown) nel ruolo di Lady Connie Chatterley, l’attore britannico Jack o’Connell nei panni di Oliver Mellors, e Joely Richardson (Red Sparrow, The sandman). L’amante di Lady Chatterley distribuito in streaming su Netflix non è l’unico adattamento cinematografico del libro: l’impossibile storia d’amore di Connie ed Oliver è stata già oggetto di diverse altre pellicole in passato, dalla versione del 1955 diretta dal francese Marc Allégret, fino alla più recente del 2015 diretta da Jed mercurio e con l’affascinante Richard Madden (Rob Stark nella serie Il trono di spade) nel ruolo di Mellors.

L’amante di Lady Chatterley: una storia di amore e passione

Inghilterra, Prima guerra mondiale. La giovane Connie Reid si unisce in matrimonio con il baronetto Clifford Chatterley, poco prima che lui parta come soldato in guerra. Per via delle ferite subite in campo di battaglia, Clifford perde l’uso delle gambe. Con la fine del conflitto, i due si trasferiscono a Wragby, piccolo villaggio nel Lincolnshire, dove la famiglia di Clifford ha una grande magione. Qui sarà Connie inizialmente a prendersi totalmente cura del marito invalido, tanto da iniziare a risentirne molto fisicamente ed emotivamente. Clifford sottolinea in più occasioni alla stessa Connie l’importanza per la famiglia di produrre un erede: non considerandosi in grado di poter avere figli per via della sua disabilità, la invita anche ad avere rapporti con un altro uomo, pur di avere un figlio, da poi riconoscere come frutto del loro matrimonio. In una condizione di grande sconforto dovuto alla noia della campagna ed alla quasi totale mancanza di amore o interesse da parte di Clifford, Connie trova conforto tra le braccia di Oliver Mellors, il guardiacaccia della tenuta. Quella che però sembra iniziare come una pura attrazione fisica finirà per tramutarsi in un’affiatata relazione tra i due amanti.

L'amante di Lady Chatterley
Lady Connie Chatterley davanti alla magione di Wragby

La scoperta della sessualità

L’amante di Lady Chatterley è di per sé un film abbastanza esplicito dal punto di vista sessuale; spesso, in altre pellicole, una presenza persistente di scene di sesso può risultare in qualche modo noiosa o fastidiosa. In questo caso, però, viene dato uno scopo ed un significato ben preciso a queste scene. Connie, ingabbiata dal marito, non riesce ad esprimere la propria sessualità liberamente, viene anzi velatamente mortificata da Clifford per avere questi desideri. Questo suo chiudersi e reprimere tutte le sue passioni la porta a stare male, fino a crollare.

Mellors, invece, con il mero rapporto fisico e poi con una relazione che diviene romantica, la porta ad esprimere liberamente le proprie emozioni ed a darle un amore pieno, sia dal punto di vista sentimentale che sessuale. Questo nuovo stato di Connie viene presentato allo spettatore come un qualcosa di sano, quasi primordiale: i rapporti tra Connie e Mellors avvengono prevalentemente all’aperto, nella natura: la persistenza di suoni naturali e le vedute di questi boschi fanno sembrare la relazione dei due innamorati come un ritorno ad un paradiso primordiale. Una scena che trasmette maggiormente questo senso di libertà sessuale dei due è il momento in cui Mellors e Connie, incuranti dei problemi derivanti dal loro stare insieme e dalle regole sociali, danzano e corrono insieme nudi sotto la pioggia.

La società moderna contro l’amore

La naturalezza e semplicità dell’amore di Connie e Mellors in L’amante di Lady Chatterley finisce per confrontarsi con la realtà della società. Un elemento che Clifford, dalla sua visione conservatrice, spesso sottolinea a Connie è proprio la netta differenza di classe: lui considera i minatori, come anche lo stesso Mellors, come esseri inferiori, con cui ha in comune solo l’essere umano.

I pregiudizi ed il forte classismo che contrasta l’amore dei due non provengono dal solo Clifford ma dalla società in generale. Portando in grembo il frutto di quella che era comunque una relazione fuori dal matrimonio, e con un uomo di umili origini, Connie è costretta a rinunciare al suo status sociale per stare con Mellors.  La stessa signora Bolton, infermiera di Clifford, sottolinea, parlando con le altre donne del villaggio, la bontà e la purezza dei sacrifici di Connie per amore. Connie ha preferito una vita umile ma colma d’amore, ad un’esistenza di fasti ed indifferenza.

Quanto è stato pagato Henry Cavill per il cameo di The Flash, ora tagliato?

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Sono emersi nuovi dettagli sul misterioso cameo di Superman di Henry Cavill nel film The Flash e quanto è stato pagato per questo. Il 2022 è stato un anno emozionante per la Warner Bros. Discovery in merito alle loro PI DC Universe (precedentemente note come DCEU). Con il CEO David Zaslav che ha ristrutturato la nuova versione della società, i DC Studios sono stati recentemente lanciati per sostituire la divisione DC Films, con James Gunn e Peter Safran che hanno preso il posto di Walter Hamada nella DCU. Sotto la loro guida, stanno ora supervisionando TV, film e animazione, soprattutto in relazione al DCU come universo in crescita.

Questa settimana ha continuato a essere drammatica per i DC Studios poiché il futuro del Superman di Henry Cavill era determinato, con lui che ufficialmente non sarebbe tornato nonostante la sua apparizione in Black Adam. Mentre il film DC di Dwayne Johnson è stato un grande ingresso per il Superman di Cavill, secondo quanto riferito aveva anche girato un cameo per il film The Flash, che uscirà nel 2023.

Tuttavia, secondo Umberto Gonzalez di The Wrap, la scena, che avrebbe visto lui appare come Clark Kent, ora è stata cancellata. Secondo quanto riferito, Cavill è stato anche pagato $ 250.000 dollari per ciascuno dei suoi cameo DCU che ha filmato quest’anno. Cavill, Warner Bros. Discovery e DC Studios devono ancora commentare il report.

Guardiani della Galassia Vol. 3, Adam Warlock sarà un amico o un nemico?

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Nell’incertezza sulla natura del ruolo del personaggio, James Gunn ha spiegato se Adam Warlock sarà un amico o un nemico in Guardiani della Galassia Vol. 3. Nonostante sia chiaramente raffigurato come un eroe nei fumetti Marvel, Adam Warlock del MCU è stato creato da Ayesha durante la scena post-crediti di Guardiani della Galassia Vol. 2 allo scopo di distruggere la squadra titolare. Nel terzo film, il Gladiatore d’oro sarà adeguatamente presentato e interpretato da Will Poulter. Il trailer di Guardiani della Galassia Vol. 3 ha continuato a dipingere Adam Warlock come un cattivo, portando a domande sul fatto che sarà effettivamente un cattivo o se il suo ruolo rimarrà fedele ai fumetti.

Durante una recente intervista con EW, Gunn ha risposto alla domanda se Adam Warlock sarà un eroe o un cattivo in Guardiani della Galassia Vol. 3. Lo sceneggiatore/regista dice che il Gladiatore d’oro è più un supereroe tradizionale rispetto al gruppo disordinato di avventurieri spaziali che incontrerà. L’incontro di Adam Warlock con i Guardiani nel Vol. 3 creerà anche “un’interessante giustapposizione con dove siamo stati finora“, dice Gunn. Quindi non abbiamo una vera e propria risposta, ma degli elementi su cui ragionare per orientarci e capire in che direzione andrà il film.

Guardiani della Galassia Vol. 3, il trailer del film di James Gunn

Scritto e diretto da James GunnGuardiani della Galassia Vol. 3 arriverà nelle sale il 3 maggio 2023. Le riprese del film dovrebbero partire ufficialmente entro la fine del 2021. Torneranno nel cast Chris PrattZoe SaldanaDave BautistaPom Klementieff, Karen Gillan, Will Poulter insieme a Vin Diesel e Bradley Cooper che offriranno ancora le loro voci. Nel film è atteso anche Chris Hemsworth nei panni di Thor. Insieme a loro ci sono i nuovi arrivati ​​del MCU Will Poulter e Chukwudi Iwuji, con Poulter che ha confermato di interpretare il ruolo di Adam Warlock.

In Guardiani della Galassia Vol. 3, la nostra amata banda di disadattati ha un aspetto un po’ diverso rispetto a quanto visto fino a questo momento. Peter Quill, ancora sconvolto dalla perdita di Gamora, deve radunare la sua squadra attorno a sé per difendere l’universo e proteggere uno di loro. Una missione che, se non completata con successo, potrebbe portare alla fine dei Guardiani come li conosciamo.

Snyderverse: secondo un insider è stato cancellato definitivamente per il riavvio del DCU

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Sebbene sia stato riferito che i co-CEO dei DC Studios James Gunn e Peter Safran presenteranno il loro piano ai capi della Warner Bros. Discovery questa settimana, è chiaro che hanno già ricevuto il via libera su una serie di progetti. Tra questi c’è un film di Superman scritto da James Gunn che servirà da riavvio per Man of Steel nel nuovo DCU. Ciò significa che non ci sarà più Henry Cavill, ovviamente, ma chiunque interpreti il ​​giovane Clark Kent finirà per uscire con Wonder Woman di Gal Gadot e Aquaman di Jason Momoa? beh secondo un insider probabilmente no. 

L’ insider affidabile @MyTimeToShineH ha recentemente twittato: “Nel caso in cui non fosse [chiaro] ormai, se ne sono andati tutti. La fine di The Flash non avrà importanza in entrambi i casi. Lo Snyderverse è ufficialmente morto”. Lo scooper avrebbe continuato aggiungendo: James Gunn sta facendo un riavvio completo. Vuole una tabula rasa”.

Questo era prevedibile e non fa ben sperare per il resto di quegli attori del DCEU. Wonder Woman 3 si è recentemente bloccato e ci sono già state voci su Jason Momoa appenderà il personaggio di Aquaman per Lobo, quindi un vero e proprio riavvio del DCU è chiaramente il piano. Sfortunatamente, ciò essenzialmente rende tutti i film DC del 2023 completamente obsoleti. 

A meno che i DC Studios non pianifichino di mantenere alcuni volti familiari (il che creerebbe ancora confusione), la storia di Shazam finirà presto, la follia multiversale di The Flash è irrilevante e Aquaman e il regno perduto è solo un altro film a fumetti.  Il DCEU ha avuto una buona corsa – è stato lanciato nel 2013 con Man of Steel – ma non ha mai funzionato del tutto. Un riavvio è un male necessario a questo punto, anche se significa dire addio ad alcuni grandi attori, anche se da quello che abbiamo appreso sull’annuncio di Gunn sull’addio di Cavill non è detto che li perderemo del tutto!

Batman sarà una “parte importante” del DCU secondo James Gunn

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Batman sarà una “parte importante” del DCU secondo James Gunn

Nonostante uno scambio affidabile affermasse che i co-direttori DC Studios recentemente nominati James Gunn e Peter Safran stavano prendendo in considerazione l’idea di “inglobare” lo Batverse di Matt Reeves nella DCU e rendere la versione del personaggio di Robert Pattinson il nuovo Cavaliere Oscuro del franchise, il regista dei Guardiani della Galassia vol. 3  ha da poco smentito il rapporto.

Per quanto ne sappiamo, sia Ben Affleck che Michael Keaton dovrebbero ancora apparire come le loro rispettive interpretazioni di Caped Crusader in The Flash, e prima del ripristino, c’erano rapporti contrastanti su quale di loro sarebbe rimasto come Batman del DCEU andando avanti.

Ovviamente, ora è altamente improbabile che uno degli attori riprenda il ruolo a lungo termine, ma ciò non significa che il DCU rimarrà a lungo senza uno dei suoi capisaldi della DC Comics. Sulla scia delle notizie su Pattinson, a James Gunn è stato chiesto dello stato di Batman su Twitter e ha confermato che, sì, l’eroe meditabondo sarà una “parte importante” del DCU.

Senza mettere le parole in bocca al regista, questo sembrerebbe suggerire che cercherà un nuovo attore per indossare il mantello e il cappuccio abbastanza presto. Non abbiamo idea di quale Batman Gunn e co. stanno attualmente preparando, ma presumiamo che non riciclerà semplicemente la premessa di The Batman ambientando la storia nella prima parte della carriera del combattente del crimine, anche se è quello che sta pianificando per Superman! Dove si inserisce Wonder Woman? Nulla è stato reso ufficiale, ma sembra che un annuncio riguardante il mandato di Gal Gadot nel ruolo potrebbe essere imminente.

Henry Cavill protagonista dell’adattamento di Warhammer 40.000?

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Henry Cavill protagonista dell’adattamento di Warhammer 40.000?

Solo un giorno dopo aver appeso ufficialmente il mantello di Superman per volere dei DC Studios, Henry Cavill ha già ottenuto un progetto futuro – ed è qualcosa di vicino e caro al cuore dell’attore britannico. Jeff Sneider inizialmente ha riferito di aver sentito che Amazon aveva acquisito (o era vicino ad acquisire) i diritti del popolare gioco di miniature Warhammer 40.000 e che Henry Cavill potrebbe essere uno dei protagonisti. Ora, THR ha confermato la notizia.

Anche se sembra che il progetto sia nelle primissime fasi di sviluppo, Henry Cavill è davvero in trattative per recitare e produrre esecutivamente un adattamento in serie del gioco fantasy di fantascienza. Henry Cavill è un appassionato giocatore e, per coincidenza (supponiamo?), L’attore di Midnight Mass Rahul Kohli ha twittato quanto segue dopo aver appreso che Cavill si era separato dall’Uomo d’Acciaio.

Il rapporto sottolinea che Amazon non ha ancora concluso l’accordo, e anche se e quando lo faranno, molto probabilmente questo non sarà il prossimo progetto di Cavill.

Secondo la sinossi di THR, Warhammer è ambientato 40.000 anni nel futuro “dove le cose sono davvero oscure. La civiltà umana ha smesso di progredire ed è in una guerra senza fine con alieni ed esseri magici, con divinità e demoni che figurano in un sistema di classi teologiche. Gli umani compongono l’Imperium of Man, che è militarista. Una razza di androidi simili a scheletri è conosciuta come Necron; c’è una razza elfica conosciuta come Aeldari così come Orki; Tiranidi sono alieni cattivi; e il T’au è un blu razza aliena dalla pelle che può offrire qualche speranza.”

James Gunn smentisce il rapporto sul Batman di Matt Reeves

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James Gunn smentisce il rapporto sul Batman di Matt Reeves

Un recente rapporto di Variety ha suggerito che i co-CEO dei DC Studios James Gunn e Peter Safran avrebbero incluso il Batman di Robert Pattinson nel loro nuovo DC Universe. Tuttavia, Gunn si è rivolto ai social media per smentire quelle voci. In una recente serie di tweet, Gunn ha elogiato Adam B. Vary di Variety, ma ha affermato che la storia di Variety era “completamente falsa“. La storia in questione aveva rivelato che una fonte ben piazzata aveva affermato che Gunn e Safran stavano “esplorando la possibilità” di incorporare l’iterazione di Batman di Matt Reeves nel più ampio universo DC.

In un tweet successivo a quello di James Gunn, il regista Matt Reeves ha affrontato lui stesso il problema, osservando che si sarebbe fidato di Gunn piuttosto che di chiunque altro, confermando essenzialmente che non ci sono ancora mosse in atto.

La prossima uscita del DC Universe sarà Shazam! Furia degli Dei, che uscirà il 17 marzo 2023. Sarà seguito da The Flash, con protagonista il travagliato Ezra Miller, Blue Beetle e Aquaman e il Regno Perduto. Il futuro in seguito è attualmente incerto poiché Gunn e Safran decidono il loro piano decennale per il DCU e chi ne sarà incluso.

Showing Up: trailer del film A24 con Michelle Williams

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Showing Up: trailer del film A24 con Michelle Williams

A24 Films ha diffuso il trailer ufficiale di Showing Up, la commedia drammatica che vede protagonista Michelle Williams e diretta da Kelly Reichardt. Il video presenta Williams come artista che si sta preparando per una grande mostra. È stato presentato in anteprima mondiale al Festival di Cannes del 2022 e dovrebbe arrivare nelle sale nella primavera del 2023.

“Showing Up” è diretto da Kelly Reichardt da una sceneggiatura che ha scritto insieme a Jon Raymond. Il film è interpretato da Michelle Williams, Hong Chau, Maryann Plunkett, John Magaro, André Benjamin, James Le Gros e Judd Hirsch.

“Il film è un ritratto particolareggiato del lavoro quotidiano e delle frustrazioni di uno scultore in un’enclave di artisti a Portland”, si legge nella sinossi (via New York Film Festival). “Lizzy (Williams) si sforza di dare gli ultimi ritocchi ai suoi ultimi pezzi per una mostra in una galleria, destreggiandosi nel frattempo con il lavoro amministrativo presso la scuola d’arte locale; affrontare l’abbandono del suo padrone di casa ben intenzionato (un Hong Chau divertente e ricco di sfumature), che è anche un artista concettuale emergente; e tendendo al benessere emotivo della sua famiglia sempre più frammentata.

Il film è prodotto da Neil Kopp, Anish Savjani e Vincent Savino. Questo segna il quarto film di Reichardt con Williams dopo aver lavorato insieme ai drammi Wendy e LucyMeek’s Cutoff e Certain Women .

Death Stranding diventerà un film per Kojima Productions

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Death Stranding diventerà un film per Kojima Productions

Il noto videogame Death Stranding di Kojima Productions era già molto legato all’industria cinematografica, data la sua schiera di talenti di Hollywood coinvolti nella lavorazione. Ebbene ora abbiamo appreso che la Kojima Productions ha fatto un ulteriore passo in quella direzione iniziando lo sviluppo di un film su Death Stranding.

Secondo quanto riferisce Deadline, Kojima Productions sta collaborando con gli Hammerstone Studios di Alex Lebovici, uno studio noto per aver prodotto Bill & Ted Face the Music e Barbarian. Kojima Productions US e Allan Ungar saranno i produttori esecutivi. Ungar non è estraneo al mondo dei videogiochi, poiché ha diretto un breve film basato su Uncharted, con Nathan Fillion nei panni di Nathan Drake.

La trama del film non è stata ancora rivelata e nessun attore è associato al progetto. Tuttavia, Deadline anticipa che il film introdurrà nuovi personaggi e nuovi elementi nell’universo. Inoltre, al momento non ha scrittori o un regista, ma la fonte ha rivelato che il progetto è un’assoluta priorità. Anche Hideo Kojima, che afferma nella sua biografia su Twitter che il suo corpo è composto per il 70% da film, ha rilasciato una dichiarazione in cui esprime la sua eccitazione. “Non potrei essere più entusiasta di questa nuova partnership con Hammerstone Studios”, ha dichiarato Kojima. “Questo è un momento cruciale per il franchise e non vedo davvero l’ora di collaborare con loro per portare Death Stranding sul grande schermo”.

Anche Lebovici è intervenuto, aggiungendo che sarà un film “fondato” e una produzione “autentica” di Kojima. “Siamo entusiasti e onorati di avere l’opportunità di collaborare con il brillante e iconico Hideo Kojima nel suo primo adattamento cinematografico”, ha affermato. “A differenza di altri adattamenti di videogiochi tentpole ad alto budget, questo sarà qualcosa di molto più intimo e radicato. Il nostro obiettivo è ridefinire cosa potrebbe essere un adattamento di un videogioco quando hai libertà creativa e artistica. Questo film sarà un’autentica produzione di ‘Hideo Kojima’”.

In merito al sequel del videogames dopo essere stato sulla bocca di tutti per mesi , il titolo provvisorio Death Stranding 2 è stato annunciato ai The Game Awards e presentava un trailer con Norman Reedus, Léa Seydoux e Troy Baker. Anche Metal Gear Solid di Kojima verrà trasformato in un film, ma gli aggiornamenti in merito sono stati piuttosto rari. Ma anche con la mancanza di nuovi sviluppi ufficiali, Oscar Isaac, che interpreterà Solid Snake, ha recentemente affermato che “vogliono che accada” ed è “fiducioso che si realizzi”.

La notte del giudizio – Election Year: trama, cast e curiosità sul film

Arrivato sul grande schermo nel 2013, il film La notte del giudizio ha dato il via ad una delle più fortunate saghe cinematografiche ambientate in una realtà distopica. Composta da cinque film e una serie televisiva, la saga è stata ideata da James DeMonaco, ed ha in breve ottenuto ottimi riscontri di pubblico, tanto da giustificare la sua espansione. Nel 2016 è arrivato al cinema il terzo capitolo della saga. Si tratta di La notte del giudizio – Election Year (qui la recensione), ancora una volta scritto e diretto da DeMonaco. Come il titolo lascia intuire, si tratta di un film speciale, pensato appositamente in vista delle elezioni del presidente degli Stati Uniti nel 2016.

Lo spunto ricorrente è però sempre quello del periodo dello “Sfogo”. DeMonaco ha raccontato che l’ispirazione gli venne in seguito ad un evento che capitò realmente a lui e a sua moglie, i quali dopo un litigio con un altro automobilista si trovarono ad immaginare un contesto dove, una volta all’anno, potesse essere consentito commettere omicidi e violenze. Rivisto oggi, questo Election Year risulta ancor più inquietante, avendo prefigurato già molte delle rivolte popolari verificatesi durante la presidenza Trump, tra cui la tristemente nota e recente aggressione a Capitol Hill. Si tratta dunque di un film ambientato nel futuro, ma con elementi già attuali oggigiorno.

Dopo che il primo capitolo era interamente ambientato all’interno dell’abitazione dei protagonisti, con questo sequel il regista ha avuto modo di portare lo spettatore direttamente nelle strade dove gli scontri avvengono. Con questo nuovo capitolo, la violenza arriva fin dentro gli uffici del governo. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La notte del giudizio – Election Year: la trama del film

Ambientato nel 2037, quattordici anni dopo il precedente capitolo, questo nuovo film vede nuovamente come protagonista Leo Barnes, ora divenuto capo della sicurezza della senatrice statunitense e candidata alle elezioni presidenziali Charlie Roan, la quale, memore del triste destino della sua famiglia, sterminata durante uno Sfogo, si propone di abrogare la legge che lo permette. Nel tentativo di evitare che ciò accada, la NFFA revoca la regola che garantisce l’immunità ai funzionari governativi di “livello 10”. Dopo un tradimento avvenuto all’interno dell’élite di sicurezza capitanata da Barnes, quest’ultimo deve proteggere la Roan contando solamente sulle proprie forze.

Per Barnes e la Roan ha dunque inizio una lunga e difficile notte, dove sopravvivere fino al mattino sarà quantomai essenziale. Se la candidata presidenziale dovesse morire, la speranza di porre fine a quel massacro annuale svanirà definitivamente. Ad aiutarli nel loro viaggio notturno vi saranno però diversi sostenitori della Roan, tra cui Dante Bishop, leader di una squadra di ribelli. In particolare, il gruppo dovrà stare attento agli uomini di Edwige Owens, rivale della Roan, intento a non avere oppositori alle elezioni al fine di mantenere quel brutale status quo.

La notte del giudizio - Election Year cast

La notte del giudizio – Election Year: il cast del film

Come già per il precedente film, anche in questo il personaggio di Leo Barnes ha il volto di Frank Grillo, attore divenuto particolarmente noto proprio grazie a questi film. Per costruire il personaggio, l’attore ha dichiarato di essersi ispirato ai più celebri giustizieri interpretati da Clint Eastwood. Inizialmente, però, non era certo che Grillo accettasse di ricoprire nuovamente il ruolo, e ciò aveva portato ad immaginare questo terzo capitolo come un prequel del primo film. Dopo che l’attore acconsentì a tornare nei panni di Barnes, il film venne dunque ripensato come sequel diretto del precedente. Nel film sarebbe dovuto comparire nuovamente anche il personaggio di Eva Sanchez, ma l’attrice Carmen Ejogo rifiutò l’offerta preferendo dedicarsi ad altro.

Nel ruolo della senatrice e candidata presidenziale Charlie Roan vi è invece l’attrice Elizabeth Mitchell. Questa è celebre soprattutto per aver interpretato Juliet Burke nella serie televisiva Lost. L’attore Edwin Hodge torna invece ad interpretare un personaggio già visto nella saga, ma il cui nome, Dante Bishop, viene rivelato qui per la prima volta. Tra i sostenitori della Roan si ritrovano anche Joe Dixon e Marcos Dali, interpretati da Mykelti Williamson e Joseph Julian Soria. Il politico Edwige Owens ha il volto di Kyle Secor, celebre per la serie Homicide: Life on the Street. Tra i partecipanti dello Sfogo si annoverano invece Batty Gabriel nei panni di Laney Rucker e Terry Serpico in quelli di Earl Danzinger.

La notte del giudizio – Election Year, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. La notte del giudizio – Election Year è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili, Google Play, Apple iTunes e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 15 dicembre alle ore 21:15 sul canale Italia 2.

Fonte: IMDb

Batman Forever: tutte le curiosità sul film

Batman Forever: tutte le curiosità sul film

Batman è da sempre uno dei supereroi dei fumetti più amati e celebrati, nonché uno dei primi ad essere stato portato in televisione e al cinema. Sul grande schermo, dopo i primi due film diretti da Tim Burton e interpretati da Michael Keaton, vi è tornato per la terza volta nel 1995 con un volto del tutto nuovo. Interpretato ora da Val Kilmer, il personaggio è stato infatti protagonista di Batman Forever, film diretto nel 1995 da Joel Schumacher. Questo nuovo capitolo, segnato dal cambio di regista, ha rappresentato un approccio meno cupo e più commerciale, che ancora oggi divide critica e pubblico.

Schumacher, in accordo con i produttori, decise infatti di rivoluzionare il tono e il design del mondo narrativo, riproponendo in parte elementi presenti nella celebre serie degli anni Sessanta. Tra grandi ricostruzioni scenografiche, effetti speciali e nuovi costumi per i protagonisti, il film raggiunse il considerevole budget di 100 milioni di dollari. Riuscì poi ad incassarne oltre 300 e a ricevere tre nomination all’Oscar per la miglior fotografia, il miglior montaggio sonoro e il miglior sonoro. Il film fu però un campanello d’allarme per gli amanti del personaggio, che dopo questo film si sarebbero trovati a dover digerire Batman & Robin.

Questo terzo capitolo, dunque, rappresenta un momento di passaggio nella presenza di Batman al cinema. Contendo però al suo interno una serie di elementi che, a distanza di anni, vantanto un certo fascino. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori, ma anche al design dei costumi e della batmobile e alla Schumacher Cut. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Batman Forever: la trama del film

In questo nuovo film dedicato al cavaliere oscuro, Batman si trova a dover fronteggiare un nuovo pericoloso nemico, ovvero Due Facce, la nuova identità criminale dell’ex procuratore distrettuale Harvey Dent. L’uomo è convinto che la causa della sua rovina sia proprio il supereroe mascherato e ingaggia con lui un’accesa rivalità. Allo stesso tempo, Edward Nygma, dipendente della Wayne Enterprises, ha sviluppato un congengo in grado di manipolare le attività cerebrali. Dopo averlo testato su di sé, sviluppa un intelligenza straordinaria e perfidi obiettivi che lo portano a coalizzarsi con Due Facce, assumendo l’identità di Enigmista. Batman, trovandosi a dover combattere contro due pericolosi nemici, potrà però contare sull’aiuto del giovane Richard “Dick” Grayson.

Batman Forever: il cast del film

Ad interpretare Batman avrebbe inizialmente dovuto esserci ancora una volta Keaton. Poco prima delle riprese, però, l’attore si tirò indietro non apprezzando il tono del nuovo film. Al suo posto venne allo contattato Val Kilmer, il quale casualmente al momento della chiamata si trovava in una grotta di pipistrelli in Africa. Il suo rapporto con il regista, tuttavia, è stato particolarmente complesso e i due arrivarono anche a non parlarsi per diverse settimane. A riprese concluse, tuttavia, Schumacher spese parole di elogio per l’interpretazione dell’attore. Per il ruolo di Dick Grayson alias Robin furono presi in considerazione diversi noti attori emergenti, tra cui Leonardo DiCaprio, ma il ruolo venne infine affidato a Chris O’Donnell.

Nel ruolo di Due Facce vi è invece il premio Oscar Tommy Lee Jones, il quale dichiarò di aver accettato il ruolo poiché si trattava del personaggio preferito di suo figlio. Jim Carrey, invece, interpreta l’Enigmista, e contribuì enormemente all’ideazione del costume e del look del personaggio. Come noto, Carrey e Lee Jones non ebbero un buon rapporto durante il set, con il secondo che rese noto in più occasioni il suo totale disprezzo per il collega. Anche in questo terzo film vi è invece l’attore Michael Gough nel ruolo di Alfred Pennyworth, mentre la premio Oscar Nicole Kidman interpreta la dottoressa Chase Meridian. Pat Hingle ricopre il ruolo del commissario James Gordon, mentre Drew Barrymore e Debi Mazar sono Sugar e Spice, le assistenti di Due Facce.

Batman Forever cast

Batman Forever: il design dei costumi e della Batmobile

In linea con il nuovo tono e look del film, anche i costumi dei protagonisti vennero ridisegnati per risultare più “cartooneschi” e maggiormente in linea con quelli dei fumetti. I costumisti si trovarono così a dar vita a vesti più colorate, cercando allo stesso tempo di realizzarle in modo che potessero risultare più confortevoli durante le scene d’azione. Particolarmente criticata, però, fu la decisione di aggiungere i capezzoli al costume di gomma di Batman. Si tratta ancora oggi di un dettaglio poco apprezzato dai fan. Il costume di Robin, invece, non è il classico costume dei fumetti che indossava Dick Grayson, ma si basa sul costume indossato dal terzo Robin, Tim Drake.

Per la nuova Batmobile venne inizialmente contattato il noto designer di Alien H.R. Giger, ma le sue idee furono scartate perché ritenute troppo eccentriche e sinistre, oltre che impossibili da realizzare con la tecnologia dell’epoca. Invece, il veicolo presente nelle pellicola fu disegnato da Barbara Ling, e la realizzazione affidata all’azienda TransFX Inc., qui al loro primo incarico importante. Furono costruiti due modelli, uno per le scene statiche e l’altro per le riprese in corsa. Poiché si trattava di un mezzo particolarmente delicato e complesso da guidare, a manovrarlo nel film sono stati degli stuntmen appositamente addestrati.

Batman Forever: la Schumacher Cut, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Poco dopo la scomparsa di Schumacher, avvenuta nel giugno del 2020, è iniziata a circolare la voce circa l’esistenza di una Schumacher Cut, ovvero una versione di Batman Forever della durata di 170 minuti. Questa sembra fosse uno dei primi montaggi realizzati del film, sfoggiante un tono più dark e serioso rispetto alla versione poi uscita al cinema. In breve, il desiderio di poter vedere questa versione si è diffuso tra i fan, che hanno portato l’ashtag #ReleaseTheSchumacherCut a diventare virale su Twitter. Lo sceneggiatore e produttore del film Akiva Goldsman ha affermato che, anche se attualmente non vi sono piani a riguardo, il rilascio di questa versione potrebbe effettivamente avvenire in futuro.

Nella speranza di poter un giorno vedere la Schumacher Cut, è possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Batman Forever è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten Tv, Chili, Google Play, Apple iTunes, Tim Vision e Now. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 15 dicembre alle ore 21:10 sul canale TwentySeven.

Fonte: IMDb

Un producer di Netflix commenta l’uscita di Henry Cavill da The Witcher

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Il dirigente di Netflix Peter Friedlander parla della partenza di Henry Cavill da The Witcher. Cavill ha recitato nella serie fantasy di Netflix nei panni di Geralt di Rivia, un cacciatore di mostri magicamente potenziato e witcher titolare il cui destino è intrecciato con quello della principessa Cirilla.

Nel corso di due stagioni di The Witcher, la performance di Cavill è stata amata sia dalla critica che dal pubblico, motivo per cui la notizia del suo abbandono della serie è stata presa con grande sorpresa. Sappiamo infatti che a partire dalla quarta stagione, Geralt avrà il volto di Liam Hemsworth. Il ragionamento esatto dietro la partenza di Cavill non è del tutto chiaro, anche se molti hanno creduto che potesse essere collegato al suo ritorno come Superman nel DCU. Alla luce delle notizie di questa mattina, in cui abbiamo appreso che Henry Cavill non sarà più Superman per la Warner Bros, il mistero sulla sua partenza dalla serie Netflix si infittisce.

Dopo più di un mese che Henry Cavill ha fatto l’annuncio, il dirigente di Netflix Peter Friedlander sta affrontando l’uscita dell’attore da The Witcher. In un’ampia intervista con Variety, il capo delle serie sceneggiate del servizio di streaming ha elogiato il ritratto di Geralt di Cavill e ha spiegato perché lo spettacolo fantasy andrà bene anche se il ruolo passerà a Liam Hemsworth.

“Henry è un Geralt straordinario e penso che Liam continuerà e sarà anche lui un Geralt straordinario. C’è stata un’eredità di personaggi straordinari e iconici in cui gli attori sono cambiati e siamo estremamente ottimisti al riguardo. Continueremo a onorare l’IP, i fan, la narrazione, fino in fondo.”

Dear Edward: prime foto della nuova serie AppleTV+ con Taylor Schilling

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Apple TV+ ha annunciato che Dear Edward, la serie dramedy scritta e prodotta dal vincitore dell’Emmy Jason Katims e interpretata dalla candidata all’Emmy Connie Britton e dalla vincitrice del SAG Award Taylor Schilling, farà il suo debutto il 3 febbraio con i primi tre episodi dei dieci totali, seguiti da un nuovo episodio settimanale ogni venerdì, fino al 24 marzo.

Dear Edward è scritto da Jason Katims, che è anche showrunner e produttore esecutivo per conto di True Jack Productions insieme a Jeni Mulein. Anche Ann Napolitano, l’autrice del romanzo da cui è adattata la serie, è produttrice esecutiva insieme a Fisher Stevens (“Palmer”), che dirigerà il primo episodio.

Dear EdwardAdattato dall’omonimo bestseller di Ann Napolitano, Dear Edward è una storia emozionante, incoraggiante ed edificante sulla sopravvivenza, la resilienza, i legami tra le persone e la disamina di ciò che ci rende umani.

La serie di Apple Studios racconta la storia di Edward Adler (interpretato da Colin O’Brien), un ragazzino di 12 anni che sopravvive a un drammatico incidente aereo di cui restano vittime tutti gli altri passeggeri del volo, compresa la sua famiglia. Mentre Edward e altre persone in tutto il mondo colpite dalla tragedia cercano di dare un senso alla vita dopo l’incidente, si creano amicizie, nascono storie d’amore e si formano comunità inaspettate. “Dear Edward” è interpretato dalla candidata agli Emmy Connie Britton, dalla vincitrice del SAG Award Taylor Schilling e dall’esordiente Colin O’Brien; a completare il cast anche Amy Forsyth, Anna Uzele, Audrey Corsa, Brittany S. Hall, Carter Hudson, Dario Ladani Sanchez, Douglas M. Griffin, Eva Ariel Binder, Idris DeBrand, Ivan Shaw, Jenna Qureshi, Khloe Bruno e Maxwell Jenkins.

Extraordinary: trailer della nuova serie in arrivo su Disney+

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Extraordinary: trailer della nuova serie in arrivo su Disney+

Disney+ ha diffuso il trailer ufficiale di Extraordinary, la nuova serie originale comedy britannica che debutterà il 25 gennaio sulla piattaforma streaming con tutti gli otto episodi.

Extraordinary: la trama e il cast

Extraordinary è ambientato in un mondo in cui tutti sviluppano un potere al loro diciottesimo compleanno… tutti tranne Jen, che sta per compiere 25 anni e sta ancora aspettando di ottenere il suo. Non è nemmeno curiosa di sapere quale potrebbe essere: supervelocità? Occhi laser? La capacità di collegare una USB nel modo giusto ogni volta? Lo accetterà. Come un bruco circondato da farfalle, Jen si sente incapace di andare avanti, bloccata in un lavoro senza prospettive in un negozio di articoli per le feste e che occasionalmente frequenta Luke, un ragazzo singolare con l’irritante capacità di volare. Per fortuna, Jen può contare su Carrie che le impedisce di crogiolarsi nella sua autocommiserazione.

Inseparabili dai tempi della scuola, il loro rapporto oscilla tra l’essere sorella, genitore e una la spalla dell’altra. Insieme condividono un appartamento nell’East London con Kash, il fidanzato storico di Carrie. Carrie ha il potere di mettersi in contatto con i morti, ma sente di essere stata messa in ombra dal suo stesso talento: a nessuno interessa quello che ha da dire? Kash prende molto sul serio il suo potere – la capacità di tornare indietro nel tempo – ma non disdegna di usarlo per rimediare a piccoli imbarazzi o a momenti in cui dice esattamente la cosa sbagliata a Carrie, da tempo sofferente. Il quarto membro dell’appartamento è un gatto randagio, rinominato Jizzlord dal gruppo, che nasconde un segreto sorprendente: a quanto pare anche i gatti hanno più potere di Jen.

Alla deriva in un mondo grande e confuso e armata solo di un po’ di speranza e di molta disperazione, Jen inizia il suo viaggio per trovare il suo ipotetico superpotere. Ma nel farlo, potrebbe scoprire la gioia di essere semplicemente ok.

Extraordinary, il cast

Extraordinary è interpretato da un cast di talenti britannici emergenti, tra cui Máiréad Tyers (Jen), Sofia Oxenham (Carrie), Bilal Hasna (Kash) e Luke Rollason (Jizzlord). Altri membri del cast sono Siobhan McSweeney (la mamma di Jen, Mary), Robbie Gee (il patrigno di Jen, Ian), Safia Oakley-Green (la sorellastra di Jen, Andy) e Ned Porteous (Luke).

Scritta dalla creatrice e sceneggiatrice della serie, Emma Moran, un’autrice esordiente con una voce assolutamente distintiva, e diretta da Toby McDonald (Ragdoll), Jennifer Sheridan (Rules of the Game) e Nadira Amrani (On the Edge), Extraordinary è una commedia fresca e innovativa sull’essere giovani e sul trovare la propria strada in un mondo confuso, quando tutto ciò che si può essere è “ordinari”.

Sally Woodward Gentle, Lee Morris e Charles Dawson sono gli executive producer di Extraordinary per Sid Gentle Films, la casa di produzione vincitrice di BAFTA, Golden Globe, Emmy e Peabody Award che ha realizzato Killing Eve. La serie è prodotta da Charlie Palmer, mentre Johanna Devereaux, Vice Presidente, Scripted Content, è executive producer per Disney+.

Extraordinary è l’ultima serie originale Disney+ britannica in ordine di tempo a essere lanciata sulla piattaforma, dopo la comedy romantica d’azione Wedding Season e la docuserie David Beckham: Squadre da Salvare, già disponibili in streaming.

L’ispettore Ottozampe e il Mistero dei Misteri: trailer del film d’animazione

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Il 31 dicembre  esce al cinema L’ispettore Ottozampe e il Mistero dei Misteri, film d’animazione che conquisterà i bimbi e le loro famiglie. Una storia misteriosa, divertente e ricca di colpi di scena, che appassionerà il pubblico dei più piccoli e non solo grazie a una rete fatta di dialoghi scintillanti, giochi di parole e tanto divertimento. Distribuito da Eagle Pictures, L’ispettore Ottozampe e il Mistero dei Misteri è diretto dal regista Julio Soto Gùrpide (Deep – Un’avventura in fondo al mare).

La trama del film

L’ispettore Ottozampe è un simpatico ma goffo ragnetto, che risolve molti casi, ma combina sempre guai! Dopo essere stato espulso dalla Polizia per aver distrutto un edifico, l’ispettore Ottozampe decide di prendersi una lunga e meritata vacanza e si imbarca su un aereo di lusso diretto a San Francisco. Ma il suo viaggio è disturbato dalla scomparsa inaspettata di un ospite, il ricco medico Bugsy, in luna di miele con la moglie e vedova nera Arabella. Ce la farà l’ispettore Ottozampe a risolvere questo intricatissimo mistero? Lo accompagneranno in questa incredibile avventura il suo assistente Janey e una gang di bizzarri aiutanti.

Grazie ragazzi: trailer della nuova commedia con Antonio Albanese

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Guarda il trailer di Grazie ragazzi di Riccardo Milani con Antonio Albanese, Sonia Bergamasco, Vinicio Marchioni, Giacomo Ferrara, Giorgio Montanini, Andrea Lattanzi, Nicola Rignanese, Imma Piro, Gerhard Koloneci, Liliana Bottone, Bogdan Iordachioiu e con Fabrizio Bentivoglio.

Grazie ragazzi è prodotto da Carlo Degli Esposti, Nicola Serra Mario Gianani, Lorenzo Gangarossa in collaborazione con SKY in collaborazione con PRIME VIDEO in collaborazione con TEODORA FILM.

La trama del film

Di fronte alla mancanza di offerte di lavoro, Antonio, attore appassionato ma spesso disoccupato, accetta un lavoro offertogli da un vecchio amico e collega, assai più smaliziato di lui, come insegnante di un laboratorio teatrale all’interno di un istituto penitenziario. All’inizio titubante, scopre del talento nell’ improbabile compagnia di detenuti e questo riaccende in lui la passione e la voglia di fare teatro, al punto da convincere la severa direttrice del carcere a valicare le mura della prigione e mettere in scena la famosa commedia di Samuel Beckett “Aspettando Godot” su un vero palcoscenico teatrale.

Giorno dopo giorno i detenuti si arrendono alla risolutezza di Antonio e si lasciano andare scoprendo il potere liberatorio dell’arte e la sua capacità di dare uno scopo e una speranza oltre l’attesa.

Così quando arriva il definitivo via libera, inizia un tour trionfale.

 

LOL Xmas Special: Chi ride è fuori dal 19 dicembre in esclusiva su Prime Video

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LOL Xmas Special: Chi ride è fuorilo speciale natalizio di LOL: Chi ride è fuori, arriva in esclusiva su Prime Video dalle 21:00 del 19 dicembre. Una puntata unica che chiama a raccolta sei tra i protagonisti più amati delle prime due edizioni, che rivivranno l’esperienza del comedy-show in un’atmosfera tutta natalizia.

Fedez torna nel suo ruolo di host e giudice, osservando dalla control-room i concorrenti Mara Maionchi (per la prima volta nel ruolo di concorrente di LOL), Frank Matano, Maria Di Biase, Michela Giraud, Mago Forest e Lillo nel teatro addobbato a festa.
Per l’edizione natalizia valgono, quindi, le stesse regole di LOL: Chi ride è fuori, ma l’esperimento durerà 4 ore: alla prima risata, il comico riceverà prima il cartellino giallo dell’ammonizione e poi quello rosso dell’ espulsione dal gioco.

Ad aggiudicarsi il montepremi finale di 100.000 euro, da devolvere a un ente benefico a scelta del vincitore, chi riuscirà a non ridere fino alla fine. Prodotto da Endemol Shine Italy per Amazon Studios, LOL Xmas Special: Chi ride è fuori sarà disponibile in esclusiva su Prime Video in oltre 240 Paesi e territori nel mondo a partire dalle ore 21:00 del 19 dicembre.

#LolXmasSpecial

Mia Goth: 10 cose che non sai sull’attrice

Mia Goth: 10 cose che non sai sull’attrice

L’attrice Mia Goth è una delle più interessanti interpreti della sua generazione oggi in attività. Scelta per recitare in film di particolare prestigio, la Goth ha poi piano piano compiuto scelte sempre più coraggiose, partecipando a progetti sperimentali che le hanno permesso di mettere in mostra tutto il suo talento. Con un volto difficilmente dimenticabile e un’evidente voglia di mettersi in gioco, la Goth è senza dubbio una delle personalità da tenere d’occhio da qui in avanti.

Ecco 10 cose che non sai di Mia Goth.

Mia Goth: i suoi film e le serie TV

1. Ha recitato in celebri film. L’attrice esordisce al cinema nel 2013 con il film NymphomaniacVol. II, per poi recitare in The Survivalist (2015), Everest (2015), La cura del benessere (2016), Marrowbone (2017) e Suspiria (2018), con Dakota Johnson. Dopo quest’ultimo film, che le conferisce maggiore popolarità, la Goth ha recitato in High Life (2018), Emma. (2020), con Anya Taylor-Joy, e Mayday (2021). Nel 2022 è tra le protagoniste di X – A Sexy Horror Story, dove interpreta due ruoli. Riprende poi uno di questi nel sequel/prequel Pearl, uscito nello stesso anno.

2. Ha scritto una sceneggiatura. Insieme al regista Ti West, che l’ha diretta in X – A Sexy Horror Story, l’attrice ha poi scritto la sceneggiatura del film Pearl, che la vede protagonista nei panni della Pearl del titolo, una giovane con l’ambizione di diventare una stella del cinema, il cui sogno si trasformerà però ben presto in un incubo. Per la Goth si è trattata della prima esperienza come sceneggiatrice, a conferma del fatto che tiene molto a questo progetto e alla storia del suo personaggio.

3. È una moderna scream queen. Scream queen, ovvero regina dell’urlo, è il termine con cui si identifica un’attrice che lavora prevalentemente in film horror e la cui popolarità deriva proprio dalle sue interpretazioni in tali opere. Celebri scream queen sono Jamie Lee Curtis, Neve Campbell e Sarah Michelle Gellar. Con ben 5 film di questo genere all’attivo (Marrowbone, La cura del benessere, Suspiria, X – A Sexy Horror Story, Pearl) e altri 2 in arrivo (Infinity Pool e MaXXXine), la Goth è ora considerata una vera e propria scream queen dei nostri giorni.

Mia-Goth-Suspiria

Mia Goth in Suspiria

4. È una delle protagoniste del film. In Suspiria, il film horror diretto da Luca Guadagnino, l’attrice ricopre il ruolo di Sara Simms, una delle ballerine della Markos Dance Company, che stringe una forte amicizia con Susie Bannion, la nuova arrivata nonché vera e propria protagonista del film. Nel corso di esso, ad ogni modo, anche il personaggio della Goth si rivela particolarmente importante. Interpretare Sara ha dunque permesso all’attrice di farsi notare e guadagnare una maggiore popolarità. È infatti stato questo film a dare una significativa svolta alla sua carriera.

Mia Goth in X – A Sexy Horror Story e Pearl

5. In X – A Sexy Horror Story ha interpretato due personaggi. Nel film slasher distribuito nel 2022, l’attrice interpreta sia la protagonista che l’antagonista. La prima è Maxine, una giovane aspirante attrice pornografica, mentre la seconda è invece l’anzia e misteriosa Pearl. Mentre per interpretare Maxine la Goth appare al naturale, per Pearl si è invece dovuta sottoporre a circa 10 ore di trucco, necessarie per permetterle di poter assumere le realistiche sembianze di una donna anziana. Nonostante si sia trattata di un’esperienza fisicamente molto impegnativa, per l’attrice si è trattato di uno dei set più stimolanti della sua carriera.

6. Ha studiato molto per costruire la storia di Pearl. Nel secondo capitolo della trilogia, Pearl, l’attrice riprende i panni dell’anziana donna vista in X – A Sexy Horror Story per raccontarne però la giovinezza durante gli anni della Seconda guerra mondiale. Collaborando alla sceneggiatura del film, la Goth si è preoccupata di fare molte ricerche su quel periodo, costruendo così una backstory che fosse in linea con quel periodo storico. Allo stesso modo, si è preparata al ruolo riguardando i film Che fine ha fatto Baby Jane? e Il mago di Oz.

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Mia Goth e Shia LaBeouf

7. Ha una figlia con il noto attore. L’attrice ha incontrato l’attore Shia LaBeouf durante le riprese di Nymphomaniac – Vol. II. A distanza di qualche anno, nell’ottobre del 2016, i due hanno dichiarato di essersi sposati a Las Vegas. Due giorni dopo, in realtà, un funzionario locale ha affermato che la coppia non era legalmente sposata, ma che era invece stata celebrata una cerimonia di impegno. Nel settembre 2018 è stato invece annunciato che la coppia si era separata e aveva chiesto il divorzio. A sorpresa, però, nel febbraio del 2022 hanno dichiarato di essere tornati insieme e di aspettare una figlia, nata poi nel marzo del 2022 con il nome Isabel.

Mia Goth non è su Instagram

8. Non è presente sul celebre social. A differenza di molti suoi colleghi, l’attrice ha scelto di non possedere un proprio profilo sul social network Instagram. La Goth ha infatti dichiarato di non apprezzare particolarmente questo tipo di piattaforme e di non esserne interessata, preferendo mantenere per sé aspetti della sua vita che altrimenti finirebbero alla mercé di tutti. I suoi fan possono però seguire alcune profili a lei dedicati, con foto e notizie sulle sue attività da attrice.

Mia Goth, le sue sopracciglia

9. È nota anche per le sue sopracciglia. La Goth, oltre che per il suo talento, è resa nota anche dal suo viso, reso particolare dal fatto che le sue sopracciglia risultano quasi invisibili. Sin dall’inizio della sua carriera l’attrice è infatti solita sfoggiare delle sopracciglia molto sottili e con un colorito molto pallido, che rendono difficile distinguerle sul volto. Una caratteristicha che sembra risaltare ancor di più gli occhi e modificare la fisionomia del volto. La Goth ha raccontato di aver sempre avuto le sopracciglia così come si possono vedere oggi e che inizialmente aveva difficoltà a farsele piacere. Con il tempo, però, sembra aver lanciato una vera e propria moda seguita da molti.

Mia Goth: età e altezza dell’attrice

10. Mia Goth è nata il 30 novembre del 1993 a Southwark, quartiere del borgo londinese omonimo, nella zona centrale di Londra. L’attrice è alta complessivamente 1,77 metri.

Fonte: IMDb

Natale a tutti i costi, la recensione del film Netflix con Christian De Sica e Angela Finocchiaro

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Natale a tutti i costi è la nuova commedia natalizia con Christian De Sica e Angela Finocchiaro, che superano le cinque collaborazioni insieme. Il tema centrale è la famiglia formata da Alessandra ed Emilio, figli di Carlo e Anna. Si tratta di un remake di un film francese dal titolo Mes tres chers enfants che il regista Giovanni Bognetti ha adattato per il pubblico italiano. Più nello specifico il viaggio di questo film attraversa le diverse tappe che compongono il tema della separazione dal nido familiare, le conseguenze e anche gli sbagli di determinate azioni.

Dopo venticinque anni, Alessandra ed Emilio, decidono di lasciare il nido familiare per andare a vivere in città lasciando i genitori, Carlo e Anna, finalmente soli. Natale a tutti i costi pone fortemente l’accento sul tema della separazione tra genitori e figli. La sindrome del nido vuoto è quella di cui soffre Anna, interpretata da Angela Finocchiaro, che cerca tutti gli espedienti per non far partire i figli verso la città. Carlo, invece, interpretato da Christian De Sica ne sembra quasi sollevato, non oppone resistenza e cerca di essere di conforto per sua moglie Anna. Natale a tutti i costi sarà disponibile solo su Netflix a partire dal 19 dicembre.

Natale a tutti i costi, la trama

I figli sono l’eredità che ogni genitore lascia al mondo, ma in questo caso Alessandra (interpretata da Dharma Mangia Woods) ed Emilio (interpretato da Claudio Colica) sono un’eredità difficile da mantenere. I ragazzi nel giro di pochi mesi, presi dalla loro nuova vita, limitano i rapporti con i genitori a qualche breve chiamata. Disertano i funerali dei parenti, non si presentano più ai compleanni e come ultima goccia, non trascorreranno il Natale insieme alla loro famiglia. Inizia quindi il primo turning point di Natale a tutti i costi: Carlo e Anna, arrabbiati e disperati, decidono quindi di mentire fingendo di aver ereditato sei milioni di euro da una vecchia zia pur di riavere i loro figli.

Il confronto generazionale che si viene a creare dà poi modo di approfondire i caratteri dei protagonisti. Anna cerca disperatamente in Alessandra non più una figlia ma un surrogato di una migliore amica. Carlo, invece, proietta su Emilio tutti i fallimenti della sua vita. Nei primi sessanta minuti del film, infatti, i toni cupi e disastrosi del film ci allontanano dal genere di commedia natalizia classica alla quale siamo stati abituati con i cinepanettoni. Ma Natale a tutti i costi è una commedia figlia del suo tempo che, come la famiglia Della Fava, è morigerata e per nulla appariscente.

La bugia bianca messa in atto da Carlo e Anna sembra funzionare. Spinti dalla speranza di poter avere la loro fetta di eredità per realizzare i loro sogni, i figli si ripresentano magicamente, assicurando persino di non potersi perdere il Natale in famiglia. Natale a tutti i costi, appunto.

Natale a tutti i costi film recensione

Genitori e figli

Dalla famiglia non si può scappare o se cerchi di scappare la famiglia trova sempre un modo per ritrovarti. Alessandra ed Emilio portano il peso della colpa più grande del film: hanno abbandonato il nido familiare. D’altra però i genitori non sono esonerati da tutte le colpe. A loro va il demerito di non aver saputo, talvolta, apprezzare i figli mettendoli davanti alle pressioni sociali alle quali già sono sottoposti dalla vita.

Alessandra ha 26 anni ma già ha su di sé la pressione costante del fallimento: quei soldi millantati dai genitori potrebbero farle comodo per seguire i suoi sogni. Emilio, invece, rappresenta la figura dello stagista sfruttato. Pur di entrare nelle grazie del suo capo è costretto a non contraddirlo in nessun modo, neppure se riguarda orari di lavoro inaccessibili. Carlo e Anna non possono comprendere a pieno questo disagio generazionale che i loro figli portano sul groppone. Viceversa Alessandra ed Emilio non riusciranno mai a toccare con mano il senso di sacrificio di cui sono portatori i genitori.

Non è colpa di nessuno ma è colpa di tutti, nello stesso identico modo. La bugia bianca congeniata solo per poter avvicinare i figli si trasforma in una cosa molto più grande. In un crescendo di episodi grotteschi, Carlo e Anna diventano quasi vittime della loro stessa bugia. I figli ormai li credono degli avidi, il resto della famiglia inizia a porsi delle domande su tutta questa fortunata ereditata da una vecchia zia. Ancora una volta, pochi elementi della classica commedia italiana, ormai vittima del politicamente corretto, che diventa “scorretto” solo in poche occasioni. Al ruolo della nonna, una intramontabile Fioretta Mari, sono riservati quei pochi attimi di scorrettezza di Natale a tutti i costi che neanche Christian De Sica è riuscito a regalarci.

I soldi non danno la felicità

La bugia si protrae per tutto l’arco narrativo di Natale a tutti i costi. Verso la fine, però, quando sembra che tutto stia per essere rivelato arriva il secondo turning point della pellicola. Come un gatto che si morde la coda, la bugia diventa sempre più grande dove questa volta a pesare di più sull’ago della bilancia sono i sentimenti. Abbandonata l’idea dei soldi per un bene superiore i figli iniziano a ricordare chi sono. Come svegliati da un lungo sonno, adesso riescono ad assaporare quei momenti e quelle piccole cose dalle quali sono fuggiti. Preparare la tavola con mamma e papà diventa un privilegio, cenare tutti insieme a tavola un’occasione, le videochiamate una opportunità. Anche dormire nel lettone con mamma e papà dopo aver ricevuto una brutta notizia diventa un modo per lasciarsi coccolare. Per ricevere quegli abbracci che da tempo ormai rimanevano mozzati a metà.

Poi tutto cambia ancora una volta, avviene il disvelamento della bugia e il dialogo generazione si interrompe: “Pur di avere il vostro affetto bisognava comprarvi”. Ancora una volta, alla nonna è affidata non solo il lato più comico del film ma anche quello di narratore onnisciente. Esprime l’opinione che tutto il pubblico guardando il film avrebbe voluto esprimere a gran voce. Questo messaggio, lanciato dalla nonna, diventa poi il messaggio principale del film che conduce i figli a perdonare i genitori e viceversa perché bisogna festeggiare il Natale a tutti i costi.

James Cameron: gli 8 migliori villain dei suoi film

James Cameron: gli 8 migliori villain dei suoi film

James Cameron è tornato con il sequel di Avatar nelle sale cinematografiche. A più di dieci anni dall’uscita del primo film, Avatar: La via dell’acqua riporta il pubblico a Pandora con volti familiari come Jake Sully, Neytiri e persino il villain colonnello Quaritch, apparentemente morto nel primo film. In realtà, Quaritch è solo uno dei tanti cattivi iconici della filmografia Cameron, che spaziano dagli umani agli extraterrestri, fino ai cyborg assassini: ripercorriamoli assieme.

Piranha volanti (Piranha II: The Spawning)

Parlando di Terminator 2: Il giorno del giudizio, James Cameron ha definito scherzosamente il suo film d’esordio Piranha II: The Spawning come “la più bella commedia horror sui pesci assassini volanti mai realizzata”. Ricordiamo infatti che il sequel ha aumentato la pericolosità dei piranha del primo film dotandoli di ali. L’unico inconveniente della minaccia dei piranha nel capitolo precedente era che, non appena i personaggi uscivano dall’acqua, si trovavano automaticamente al sicuro. Se i piranha possono volare, non è più così.

Caledon Hockley (Titanic)

Titanic di James CameronIl cattivo di Titanic, uno dei film romantici più iconici degli anni ’90, è tecnicamente l’iceberg che affonda la nave. Ma l’iceberg non ha alcuna intenzione malvagia; è semplicemente seduto nell’oceano, a farsi gli affari suoi, fino al momento dell’impatto. Il vero antagonista del film potremmo dunque dire che sia Caledon Hockley. James Cameron traduce la storia del’amore impossibile del Romeo e Giulietta sui ponti del Titanic, con la ricca e mondana Rose che si innamora del plebeo Jack. Billy Zane interpreta in modo esilarante il ruolo di Caledon, il fidanzato geloso, possessivo e ossessionato da se stesso di Rose, che cerca di uccidere Jack mentre la nave sta affondando.

Carter Burke (Aliens – Scontro finale)

Carter Burke in Aliens di James CameronMentre la principale forza antagonista di Aliens è, ovviamente, l’alieno, il furbo Carter Burke rappresenta il villain umano. Burke dà più valore al denaro e al potere che alle vite umane; la satira pungente dell’insensibile élite aziendale incarnata da questo personaggio è uno dei tanti aspetti di Aliens che ancora oggi resiste. Burke è probabilmente ancora più insopportabile degli stessi alieni!

Salim Abu Aziz (True Lies)

True Lies di James CameronSe James Cameron avesse diretto un film di James Bond, questo potrebbe assomigliare a True Lies, il suo sottovalutato thriller di spionaggio su un agente governativo che bilancia il suo lavoro di spia con i doveri suburbani di marito e padre. Come la maggior parte dei cattivi di Bond, il cattivo di True Lies è una caricatura fumettistica di una sfrenata malvagità megalomane. Salim Abu Aziz è il leader di una cellula terroristica estremista nota come “Jihad cremisi”, ma non rappresenta solo una minaccia ideologica: rapendo la moglie di Harry Tasker e successivamente sua figlia, eleva il conflitto anche a livello personale.

T-800 (The Terminator)

Terminator filmMentre il T-800 è stato riprogrammato come eroe in tutti i sequel, il primo film di Terminator lo ha reso il cattivo. Come antagonista della coraggiosissima Sarah Connor, il T-800 è un cattivo perfetto: è una macchina per uccidere inarrestabile, decisa a impedire la nascita del leader della resistenza John Connor. Potrebbe sembrare uno scherzo di cattivo gusto dire che Arnold Schwarzenegger ha dato la sua migliore interpretazione nei panni di un robot privo di emozioni, ma l’attore fa davvero funzionare questa premessa con un’interpretazione convincente di un androide implacabile dal cuore freddo che si fa strada attraverso ogni ostacolo.

Colonnello Miles Quaritch (Avatar)

Miles Quaritch in Avatar di James CameronIl colonnello Miles Quaritch è il burocrate militare dalla faccia severa intenzionato a spazzare via la popolazione locale di Pandora in Avatar. Egli incarna i temi imperialisti del film e la sconfitta di Quaritch significa la sconfitta di tutti gli altri umani colonizzatori; la fenomenale interpretazione di Stephen Lang infonde un’energia simile a quella di R. Lee Ermey in questo personaggio burbero e amorale. Nonostante sia morto sullo schermo nel primo film di Avatar, Quaritch ritorna nel sequel, grazie alla tecnologia di scambio dei corpi e il personaggio potrebbe avere un arco di redenzione in più film.

La regina (Aliens – Scontro finale)

Alien di James CameronQuando James Cameron si è assunto l’arduo compito di dare un seguito al capolavoro horror fantascientifico di Ridley Scott, ha deciso di cambiare genere con Aliens, passando all’azione; il film ha la stessa intensità del suo predecessore, ma è un’opera cinematografica molto più esplosiva ed emozionante. Questo sequel presenta svariati mostri assetati di sangue che Ellen Ripley è determinata a sconfiggere, ma il grande cattivo – “La Regina” – è sorprendentemente simpatica. La Regina ha infatti la stessa motivazione di Ripley: vuole proteggere i suoi figli.

T-1000 (Terminator 2: Il giorno del giudizio)

Sarah Connor ha affrontato un Terminator più elegante e avanzato nel sequel. Terminator 2: Il giorno del giudizio ha riportato Arnold Schwarzenegger nei panni di un T-800 riprogrammato e determinato a proteggere Sarah e suo figlio John, mentre Robert Patrick si è unito al cast nel ruolo del T-1000, la cui struttura high-tech fatta di “polilega mimetica” (metallo liquido, creato con effetti di computer grafica all’avanguardia) gli permette di mutare forma. Non solo il T-1000 è più veloce, più forte e più resistente del T-800, ma può anche assumere le sembianze di chiunque per ingannare i suoi bersagli. Sarah ha quindi il suo bel da fare nel tentativo di sconfiggere Skynet per la seconda volta.

Golden Globe 2023: a Eddie Murphy il Cecil B. DeMille

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Golden Globe 2023: a Eddie Murphy il Cecil B. DeMille

Eddie Murphy riceverà il Cecil B. DeMille Award all’80° Golden Globe Awards, la conferma arriva da Variety. Murphy, un precedente vincitore dei Globes e sei volte candidato, ritirerà il premio alla cerimonia di quest’anno, che andrà in onda in diretta martedì 10 gennaio 2023 dall’hotel Beverly Hilton.

Il Cecil B. DeMille Award viene assegnato dal 1952; il premio viene consegnato, dopo la scelta del consiglio di amministrazione dell’HFPA, a “un individuo di talento per il suo eccezionale contributo al mondo dell’intrattenimento”. Il vincitore di quest’anno per l’equivalente televisivo, il Carol Burnett Award, dovrebbe essere annunciato a breve.

L’anno scorso non è stato nominato alcun destinatario per nessuno dei due premi, poiché i Globes sono stati boicottati da talenti, media e creativi e non sono stati trasmessi dalla NBC, sulla scia delle preoccupazioni sulla diversità all’HFPA (che all’epoca non aveva membri neri ) e altre questioni di responsabilità. Ma prima del 2022, negli ultimi anni i premiati hanno incluso Jane Fonda (2021), Tom Hanks (2020), Jeff Bridges (2019), Oprah Winfrey (2018), Meryl Streep (2017) e Denzel Washington (2016).

Nel 2007, Eddie Murphy ha vinto il Globe, nella categoria attore non protagonista, per aver interpretato il cantante James Thunder in Dreamgirls. È stato anche nominato per Il professore matto (1997), Beverly Hills Cop (1985), Una poltrona per due (1984) e 48 Ore. (1983).

“Siamo onorati di presentare il Cecil B. DeMille Award di quest’anno all’iconico e molto stimato Mr. Eddie Murphy”, ha dichiarato il presidente dell’HFPA, Helen Hoehne. “Siamo entusiasti di celebrare l’impatto duraturo sul cinema e sulla televisione che la sua carriera – davanti e dietro la macchina da presa – ha avuto nel corso dei decenni”.

Vikings: Valhalla: trailer della seconda stagione in arrivo su Netflix

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Netflix ha rilasciato il trailer ufficiale dell’imminente seconda stagione dello storico dramma d’azione Vikings: Valhalla. La serie di successo farà il suo ritorno il 12 gennaio 2023.

Il trailer di Vikings: Valhalla – Stagione 2 presenta Leif, Frida e Harald in fuga dai cacciatori di taglie dopo essere diventati fuggitivi. Questo improvviso cambiamento li porta a intraprendere viaggi individuali, dove troveranno l’opportunità di ricostruire ciascuna delle loro eredità. Dai un’occhiata al trailer ufficiale di Vikings: Valhalla Stagione 2 qui sotto:

Vikings: Valhalla – stagione 2

In un passato di oltre mille anni fa all’inizio dell’11° secolo, Vikings: Valhalla narra le eroiche avventure di alcuni dei più famosi vichinghi mai esistiti: il leggendario esploratore Leif Eriksson (Sam Corlett), la sua impavida e tenace sorella Freydis Eriksdotter (Frida Gustavsson) e l’ambizioso principe del Nord Harald Sigurdsson (Leo Suter). La seconda stagione ritrova i nostri eroi poco dopo la tragica caduta di Kattegat, un evento che ha infranto i loro sogni e alterato i loro destini. Trovandosi improvvisamente fuggitivi in Scandinavia, sono costretti a mettere alla prova le loro ambizioni e il loro coraggio in mondi che vanno oltre i fiordi di Kattegat.

La produzione esecutiva di Vikings: Valhalla è affidata a Jeb Stuart, Morgan O’Sullivan, Michael Hirst, Sheila Hockin, Steve Stark, James Flynn, John Weber, Sherry Marsh, Alan Gasmer e Paul Buccieri. Vikings: Valhalla è tratta dalla serie Vikings ideata da Michael Hirst.

Vikings: Valhalla è ambientato più di cento anni dopo la fine della serie originale ed è una nuova avventura che fonde autenticità storica e dramma con un’azione grintosa e coinvolgente. Le stagioni 1 e 2 provengono dallo showrunner e produttore esecutivo Jeb Stuart, che tornerà anche per la terza stagione.

Lo spin-off è interpretato da Sam Corlett nei panni di Leif Eriksson, Frida Gustavsson nei panni di Freydis Eriksdotter, Leo Suter nei panni di Harald Sigurdsson, Caroline Henderson nei panni di Jark Haakon, Bradley Freegard nei panni di King Canute, Jóhannes Haukur Jóhannesson nei panni di Olaf Haraldsson, Pollyanna McIntosh nei panni di Ælfgifu di Northampton, Asbjørn Krogh nei panni di Jarl Kare, David Oakes nei panni di Earl Godwin, Pääru Oja nei panni di Arne Gormsson, Louis Davison nei panni del principe Edmund e altri ancora.

Strange World – Un Mondo Misterioso in arrivo su Disney+

Strange World – Un Mondo Misterioso in arrivo su Disney+

Disney+ ha in serbo un entusiasmante regalo per i fan: il film Walt Disney Animation Studios Strange World – Un Mondo Misterioso sarà disponibile sulla piattaforma streaming a partire dal 23 dicembre.

Strange World – Un Mondo Misterioso segue una leggendaria famiglia di esploratori, i Clade, in un inaspettato viaggio in una terra sconosciuta e pericolosa insieme a un variegato equipaggio che comprende una specie di “blob” piccolo e dispettoso di nome Splat; Legend, il cane di famiglia e una serie di fameliche creature. Nella versione italiana di Strange World – Un Mondo Misterioso, Marco Bocci e Francesco Pannofino prestano le proprie voci rispettivamente a Searcher Clade, un padre di famiglia che si trova fuori dal suo ambiente in una missione imprevedibile, e all’incredibile esploratore e padre di Searcher, Jaeger (interpretati rispettivamente da Jake Gyllenhaal e Dennis Quaid nella versione originale).

Il cast di voci della versione italiana del film include anche Lorenzo Crisci nei panni del figlio sedicenne di Searcher, Ethan, che desidera l’avventura (interpretato da Jaboukie Young-White nella versione originale); Lucy Campeti nel ruolo di Meridian Clade, pilota esperta e compagna di Searcher in tutto e per tutto (interpretata da Gabrielle Union nella versione originale) e Valentina Stredini nel ruolo di Callisto Mal, coraggiosa leader di Avalonia che guida l’esplorazione dello strano mondo (interpretata da Lucy Liu nella versione originale). Diretto da Don Hall (il film vincitore del premio Oscar® Big Hero 6, Raya e l’ultimo Drago), co-diretto e scritto da Qui Nguyen (co-sceneggiatore di Raya e l’ultimo Drago) e prodotto da Roy Conli (il film vincitore del premio Oscar® Big Hero 6, Rapunzel – L’intreccio della torre) Strange World – Un Mondo Misterioso è ora disponibile al cinema.

Bergamo Film Meeting dedica una retrospettiva all’attore e regista polacco Jerzy Stuhr

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Bergamo Film Meeting, in occasione della sua 41ª edizione, in programma dall’11 al 19 marzo 2023, dedica in anteprima nazionale una retrospettiva a Jerzy Stuhr, eclettico e intenso attore di cinema e teatro, interprete amatissimo da autori come Andrzej Wajda e Krzysztof Kieślowski, oltre che sceneggiatore e regista di opere raffinate e malinconiche. Con la retrospettiva su Jerzy Stuhr BFM aggiunge un altro tassello alla proposta messa in campo per la prossima edizione, di cui ha già annunciato la personale completa dedicata all’animatrice ceca Michaela Pavlátová.

Al contempo il Festival, che entra nella sua quinta decade, dà il via alla campagna Support BFM 2023per sostenere le attività che l’Associazione Bergamo Film Meeting Onlus realizza durante tutto l’anno.

Jerzy Oskar Stuhr

Jerzy Oskar Stuhr nasce a Cracovia il 18 aprile 1947. Dopo essersi laureato in letteratura polacca nel 1970 presso l’Università Jagellonian, studia all’Accademia di arti drammatiche di Cracovia (Państwowa Wyższa Szkoła Teatralna). Personalità eclettica, dotata di solide qualità drammatiche, è uno degli attori più popolari e versatili del cinema polacco. Nel corso della sua carriera ha lavorato anche come sceneggiatore, regista, produttore e docente di arte drammatica. Interprete convincente tanto nel registro comico quanto in quello tragico e patetico, a partire dalla metà degli anni ’70 ha offerto il suo volto di uomo qualunque a film di Krzysztof Zanussi, Andrzej Wajda, Agnieszka Holland. Dal film La cicatrice (Blizna, 1976) inizia l’importante collaborazione con Krzysztof Kieślowski, per il quale interpreta, fra gli altri, Il cineamatore (Amator, 1979), Decalogo 10 (Dekalog, dziesięć, 1989) e Tre colori – Film bianco (Trois couleurs: Blanc, 1994).

Parallelamente, sotto la regia di Jerzy Jarocki e Andrzej Wajda, si cimenta a teatro con i classici russi (Čechov, Gogol’, Dostoevskij) e con Shakespeare; intraprende una fortunata carriera televisiva di comico e intrattenitore con l’attore Bogusław Sobczuk; e come regista, insegnante di teatro e attore, nel 1980 riceve il ruolo di Ambasciatore del teatro polacco in Italia e in Europa da L’Atelier di Formia – Istituto Internazionale di Ricerca sul Teatro Contemporaneo, diretto dal regista Giovanni Pampiglione. Da questo momento consolida il rapporto con la cultura italiana, attraverso l’incontro con artisti del teatro e del cinema del nostro Paese come Adriana Asti, Paolo Graziosi, Michele Placido e Nanni Moretti, lavorando al Piccolo di Milano, allo Stabile di Genova e a quello di Trieste. «Tutto ciò lo devo all’Atelier di Formia e a Giovanni Pampiglione, che all’epoca mi invitò in questo magnifico posto… È stato il mio ingresso personale in Europa, nell’Europa del teatro e dell’arte». (Jerzy Stuhr, luglio 2005).

Esordisce con successo alla regia teatrale nel 1985 con il monologo Il contrabbasso (Der Kontrabaß) di Patrick Süskind, del quale è anche interprete. Nel corso degli anni ’90 dirige poi diverse opere shakespeariane. Con Wajda e Kieślowski collabora anche in qualità di assistente alla regia e il suo debutto dietro la macchina da presa avviene nel 1995, con Spis cudzołożnic, tratto da un romanzo di Jerzy Pilch. Nel 1997 firma la sua seconda opera cinematografica, Storie d’amore (Historie miłosne, 1997), dedicata a Kieślowski, morto l’anno precedente. Il film, presentato in concorso alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, vince il Premio FIPRESCI e altri riconoscimenti.

Ritorna a Venezia due anni dopo con Sette giorni nella vita di un uomo (Tydzień z życia mężczyzny, 1999), che racconta la storia di sette casi di un magistrato. Il successivo Il grande animale (Duże zwierzę, 2000), da una sceneggiatura di Kieślowski, vince il premio speciale della giuria al Festival Internazionale del cinema di Karlovy Vary. Nel 2003 dirige Che tempo fa (Pogoda na jutro), la storia del ricongiungimento di una famiglia, dopo la fuga dalle persecuzioni del regime comunista, mentre, di nuovo a Venezia, nel 2005 gli viene consegnato il Premio Robert Bresson alla carriera. Nel 2007 è autore, regista e interprete di Korowód, un racconto morale che inizia dalla risposta a una chiamata di un telefonino abbandonato sul treno da uno sconosciuto.Con il ruolo di un produttore cinematografico ne Il Caimano (2006), inizia il rapporto di collaborazione e amicizia con Nanni Moretti che proseguirà interpretando Marcin Raijski, portavoce della Santa Sede nel film del 2011 Habemus Papam, presentato lo stesso anno in concorso al Festival di Cannes.
Jerzy Stuhr è tra i protagonisti dell’ultimo film di Moretti Il sol dell’avvenire, in uscita il prossimo anno. In collaborazione con l’Istituto Polacco di Roma.

DC Studios valuta la possibilità di trasformare Robert Pattinson il cavaliere oscuro ufficiale della DCU!

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I piani per il DC Universe della DC Studios sta prendendo una svolta molto interessante. Il noto sito americano Variety conferma che i co-CEO James Gunn e Peter Safran presenteranno la loro lista di progetti lungo un arco temporale di 8-10 anni ai dirigenti della Warner Bros. nei prossimi giorni. Composto da film, programmi TV e videogiochi che sono tutti interconnessi, la svolta sembra un piano decisamente ambizioso, e anche se siamo sicuri che il progetto si evolverà una volta che lo studio avrà preso il sopravvento, la fase iniziale sarà cruciale e metterà le basi per un futuro luminoso.

Tuttavia, secondo il noto sito, “Una fonte ben piazzata dice che Gunn e Safran stanno esplorando la possibilità di incorporare l’iterazione di Batman del regista Matt Reeves con l’attore Robert Pattinson nel loro universo più ampio”. Sappiamo che il CEO di Warner Bros. Discovery, David Zaslav, è desideroso di superare il concetto di avere più versioni di Batman sullo schermo, e per quanto amiamo Ben Affleck e Michael Keaton, lo studios vuole dare la priorità al Bruce Wayne di Robert Pattinson, che in effetti avrebbe  più senso. Anche se sappiamo che in quel film non c’era nulla che suggerisse che non potesse far parte di un universo più ampio.

Vale la pena notare che il regista di The Batman Matt Reeves non ha mai detto di essere contrario a questa versione del Caped Crusader che fa parte di un universo più grande; vuole solo che i suoi film rimangano di natura autonoma. The Batman si è aperto a recensioni estremamente positive e con una serie di spin-off per piccoli schermi in lavorazione, dunque perché questo Batman non dovrebbe far parte del DCU? Ora, dobbiamo solo sperare che Robert Pattinson sia d’accordo ad aderire ad una nuova e rinnovata potenziale Justice League!

In altri rapporti, viene menzionato che l’ex dirigente della DC Films Pam Adby ha dovuto dire ad Aquaman e al regista di Lost Kingdom, James Wan, di ridimensionare i suoi piani di ripresa. Come mai? Il budget del sequel è già salito a ben 205 milioni di dollari, quindi non c’è da meravigliarsi se ci sono voci secondo cui Jason Momoa potrebbe cambiare ruolo e lasciare Arthur Curry per interpretare LOBO nel nuovo DCU.