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Avengers 4: ecco quando sarà svelato il titolo ufficiale

avengers 4

Tutti i fan dei Marvel Studios sanno, ormai, che Avengers 4, il film che chiuderà la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe, avrà presto un titolo ufficiale, ma soltanto a tempo debito.

Chi conosce la verità, ovviamente, è la squadra registica del film, formata dai fratelli Russo, Anthony e Joe, che durante il Sundance hanno avuto la possibilità di commentare brevemente il titolo del film e quando il pubblico ne saprà qualcosa in più.

Già Kevin Feige aveva spiegato che il titolo del film conteneva spoiler su Avengers: Infinity War, ma adesso Joe Russo ha spiegato: “Fa certamente parte del concept del film e anticipa qualcosa della narrazione. Quindi ci penseremo su, fino a che non sarà tempo e fino a che il pubblico non avrà metabolizzato il primo film (Infinity War).”

Avengers 4: potrebbe davvero essere un film sui viaggi nel tempo

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Avengers 4 è ancora un grande mistero. Il film sarà diretto dai Fratelli Russo ma non sappiamo ancora da chi sarà composto il cast né di cosa parlerà il film. Le dichiarazioni di Kevin Feige in merito hanno reso molto chiaro il fatto che il titolo ufficiale del film rappresenta spoiler per Avengers Infinity War, per cui non sarà rivelato fino all’uscita al cinema del film che conclude la Fase 3 dei Marvel Studios.

 
 

Justice League: trovato l’easter egg con Thomas Wayne

justice league

Sembrerebbe finalmente risolto il mistero legato al personaggio di Thomas Wayne, padre di Bruce, apparso brevemente nel suggestivo prologo di Batman v Superman: Dawn of Justice: un fan del forum Reddit ha infatti scovato il famoso e tanto chiacchierato easter egg in Justice League, ultimo titolo del DCEU, in cui Wayne c’è ma non fisicamente, bensì sotto forma di ritratto nella nuova dimora del team.

La sequenza a cui si riferisce il fan è quella finale del film, dove Bruce invita i membri della Justice League nella antica residenza di famiglia, e mentre gli eroi fanno il loro ingresso nella sala è possibile dare una rapida occhiata ai dipinti appesi (tra cui ovviamente quello di Jeffrey Dean Morgan, aka Thomas Wayne).

Per alcuni questa è la conferma del fatto che rivedremo presto il personaggio in Flashpoint, o almeno nel futuro del franchise.

Sarà interessante prendere visione della scena incriminata una volta che il film verrà rilasciato nell’edizione homevideo. Di seguito la sinossi di Justice League. Alimentato dalla sua rinnovata fiducia nell’umanità e ispirato dal gesto d’altruismo di Superman, Bruce Wayne chiede aiuto alla sua ritrovata alleata Diana Prince, per affrontare un nemico ancora più temibile. Insieme, Batman e Wonder Woman si mettono subito al lavoro per trovare e assemblare una squadra di metaumani pronti a fronteggiare questa nuova minaccia. Ma nonostante la formazione di questa alleanza di eroi senza precedenti – Batman, Wonder Woman, Aquaman, Cyborg e Flash – potrebbe essere già troppo tardi per salvare il pianeta da un attacco di proporzioni catastrofiche.

Justice League: una scena tagliata risolve il mistero del costume di Superman

Fonte: ScreenRant

 
 

Chadwick Boseman: ecco perché ha accettato di essere Black Panther

black panther

All’epoca dell’annuncio di Captain America: Civil War, la Marvel diede al mondo la notizia che il quasi sconosciuto Chadwick Boseman sarebbe stato Black Panther, e che il personaggio avrebbe esordito proprio nel film dei Fratelli Russo. Durante la visita sul set di Black Panther di Screen Rant, lo scorso Febbraio 2017, l’attore stesso ha spiegato perché ha detto sì a questo ruolo. Prima di tutto, Boseman ha apportato come prima motivazione il generico successo, sempre di considerevole portata, dei film Marvel, elemento che per un attore è fondamentale, sia per quanto riguarda il guadagno che per il prestigio.

Infatti, dopo dieci anni e 17 film di grande successo, Black Panther ha fatto già registrare il tutto esaurito in prevendita, segno che c’è grande curiosità e interesse da parte del pubblico per il diciottesimo film del Marvel Cinematic Universe. Chadwick Boseman ha poi proseguito: “La Marvel ha la tendenza di offrire alle persone progetti sempre interessanti”, quindi sembra che l’attore abbia firmato nella speranza che il trend venisse mantenuto.

“Per questo film, una delle ovvie motivazioni è stata che non avete mai visto niente di simile e questo è incredibilmente fico. Per me, ogni progetto, deve essere qualcosa di stimolante e interessante e questa è una sfida per me. Mi mantiene interessato quindi è tutto questo che importa. Questo è definitivamente un progetto del genere.”

Black Panther trailer ufficiale

Black Panther, la trama del film

Di seguito la prima sinossi del film: Black Panther segue T’Challa che, dopo gli eventi di Captain America Civil War, torna a casa, nell’isolata e tcnologicamente ultra avanzata nazione africana, Wakanda, per prendere il suo posto in qualità di nuovo re. Tuttavia, un vecchio nemico ricompare sui radar e il doppio ruolo di T’Challa di sovrano e di Black Panther è messo alla prova, quando viene trascinato in un conflitto che mette l’intero fato di Wakanda e del mondo in pericolo.

Ryan Coogler scriverà e dirigerà Black Panther che seguirà la storia di T’Challa, il re guerriero di Wakanda, da dove era stata interrotta in Captain America Civil War.

Non è ancora chiaro quali altri personaggi parteciperanno alla storia, anche se sembra una buona possibilità che nel film ci sia anche Ulysses Klaw, che ha esordito in Avengers Age of Ultron con il volto di Andy Serkis. Inoltre sembra ci possa essere spazio anche per Everett Ross, visto sempre in Civil War con il volto di Martin Freeman.

Chadwick Boseman interpreta il protagonista, T’Challa, già visto in Captain America Civil War. Nei ruoli principali del film ci saranno, oltre a Boseman, Michael B. Jordan, Lupita Nyong’O, Danai Gurira, Martin Freeman, Daniel Kaluuya, Angela Basset, Forest Whitaker e Andy Serkis. Nei ruoli di comprimari compariranno invece Letitia Wright, Winston Duke, Florence Kasumba, Sterling K. Brown e John Kani.

Black Panther arriverà al cinema il 16 Febbraio del 2018.

Fonte: Screen Rant

 
 

Black Panther: Wakanda è tecnologicamente avanzata e profondamente spirituale

Black Panther Iron Man

L’unicità di Black Panther, prossimo film del MCU, in sala dal 16 Febbraio, non è rintracciabile, semplicisticamente, solo nel fatto che è il primo film Marvel Studios ad avere un protagonista di colore (la prima produzione hollywoodiana ad alto budget ad avere un cast e una crew quasi completamente di colore).

L’unicità del film nell’ambito del MCU è racchiusa anche nelle specificità del Wakanda, la mitica nazione governata dal Re Guerriero T’Challa, una nazione che è profondamente spirituale e allo stesso tempo tecnologicamente avanzatissima.

Ecco cosa ha spiegato in merito il produttore del film, Nate Moore: “Quello che avevamo paura di fare era rendere Wakanda troppo Kirby-esca, ovvero rendere i suoi abitanti troppo simili alla visione di Kirby che li ha ritratti quasi come alieni e non umani. La verità è che sono personaggi molto umani. Sono solo 20-25 anni più avanzati in fatto di tecnologia. Avere una città costruita sul Vibranio permette loro di avere tutte queste tecnologie avanzate, e avere un benessere che va oltre ogni nostra più selvaggia immaginazione e questa è una parte importante del film.”

Black PantherMoore prosegue: “Quello che trovavamo molto affascinante del Wakanda era che non solo si tratta della civiltà più tecnologicamente avanzata sulla faccia del pianeta, ma ha anche una tradizione ancestrale molto molto forte che non è mai stata dimenticata perché loro non sono mai stati conquistati da altri. 

Quindi, immaginate un posto in cui ci sono monumenti vecchi di secoli, accanto ai grattacieli più moderni del mondo. Allo stesso modo non hanno perso nulla della loro cultura antica, a differenza di altri posti. 

Adorano ancora gli stessi dei che hanno adorato all’alba della loro fondazione. Hanno ancora rituali che sono vecchi di secoli perché non hanno mai avuto quel tipo di imperialismo culturale che ha visto in tutto il mondo. Quindi è un posto che si colloca davvero tra l’essere tecnologicamente avanzato pur mantenendo una considerazione altissima per le tradizioni più antiche “.

Black Panther trailer ufficiale

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Black Panther, la trama del film

Di seguito la prima sinossi del film: Black Panther segue T’Challa che, dopo gli eventi di Captain America Civil War, torna a casa, nell’isolata e tcnologicamente ultra avanzata nazione africana, Wakanda, per prendere il suo posto in qualità di nuovo re. Tuttavia, un vecchio nemico ricompare sui radar e il doppio ruolo di T’Challa di sovrano e di Black Panther è messo alla prova, quando viene trascinato in un conflitto che mette l’intero fato di Wakanda e del mondo in pericolo.

Ryan Coogler scriverà e dirigerà Black Panther che seguirà la storia di T’Challa, il re guerriero di Wakanda, da dove era stata interrotta in Captain America Civil War.

Non è ancora chiaro quali altri personaggi parteciperanno alla storia, anche se sembra una buona possibilità che nel film ci sia anche Ulysses Klaw, che ha esordito in Avengers Age of Ultron con il volto di Andy Serkis. Inoltre sembra ci possa essere spazio anche per Everett Ross, visto sempre in Civil War con il volto di Martin Freeman.

Chadwick Boseman interpreta il protagonista, T’Challa, già visto in Captain America Civil War. Nei ruoli principali del film ci saranno, oltre a Boseman, Michael B. Jordan, Lupita Nyong’O, Danai Gurira, Martin Freeman, Daniel Kaluuya, Angela Basset, Forest Whitaker e Andy Serkis. Nei ruoli di comprimari compariranno invece Letitia Wright, Winston Duke, Florence Kasumba, Sterling K. Brown e John Kani.

Black Panther arriverà al cinema il 16 Febbraio del 2018.

Fonte: Screen Rant

 
 

Il gatto e il cappello matto: Warner Bros. al lavoro sul nuovo film d’animazione

il gatto e il cappello matto

La Warner Bros. è al lavoro per riportare sul grande schermo le storie de Il gatto e il cappello matto, il romanzo illustrato del Dr. Seuss già adattato per il grande schermo nel 2003 con Mike Myers nei panni del protagonista. Il nuovo progetto, fa sapere l’Hollywood Reporter, sarà invece un film d’animazione, sulle orme dell’ottimo Lorax prodotto dalla Illumination (che tra poco tornerà con Il Grinch) e uscito nelle sale pochi anni fa.

Il Grinch: ecco la prima foto del protagonista da piccolo

Il gatto e il cappello matto è solo il primo di una serie di titoli che la casa di produzione svilupperà a partire da oggi, con la speranza di rilanciare il franchise mantenendo intatto lo spirito del Dr. Seuss (cosa che non si può dire abbia fatto il precedente adattamento con Myers).

Fonte: THR

 
 

Michael B. Jordan: ha detto sì a Black Panther per fare ammenda dopo Fantastici Quattro

black panther michael b. jordan

Screen Rant ha avuto la possibilità di visitare il set di Black Panther, trovandosi a parlare con i protagonisti del film del Marvel Cinematic Universe. Durante l’incontro con Michael B. Jordan, l’attore ha avuto modo di spiegare le sue ragioni per aver accettato il ruolo e di chiarire le motivazioni del suo personaggio, Killmonger, il villain vero e proprio del film.

Parlando di Killmonger, l’attore lo ha definito “rivoluzionario“, spiegando poi che capisce perfettamente le sue motivazioni e definendolo l’eroe della sua stessa storia.

“(Capisco il personaggio) al 100%. Senza dubbio. E spero che sia la parte che molte persone capiranno, guardando il film, per mettersi in contatto con lui, che è poi la stessa parte che mi fa sentire connesso a lui (…) Ci sono due lati della stessa medaglia, e i veri villain sono convinti che il loro lato è quello giusto, che stanno facendo la cosa giusta. 

Credo che se riuscirò a far capire agli spettatori il punto di vista del mio personaggio allora potrò considerare la mia battaglia vinta.”

Black Panther: Michael B. Jordan si è ispirato al Joker di Heath Ledger

Naturalmente il mondo del cinecomic non è nuovo per l’attore che ha interpretato la Torcia Umana in Fantastic 4 – I fantastici quattro per Fox. Il film è stato un disastro, produttivo e di incassi, ma questo insuccesso sembra aver motivato Michael B. Jordan a prendere questo nuovo ruolo come una sfida, come la possibilità di fare ammenda per quanto fatto in precedenza.

“Ho avuto zero esitazione ad accettare un altro cinecomic. Sono stato chiamato dopo perché penso sia un processo naturale, io e Ryan parlavamo già tutti i giorni, era come se ne facessi già parte prima della comunicazione ufficiale. Davvero, ho avuto zero esitazioni. Sono un fan, amo questo mondo e amo avere la possibilità di interpretare questi personaggi. 

Poi ho lavorato di nuovo con Rachel Morrison (direttrice della fotografia) e con Ryan Coogler, per me è stato uno spazio di grande conforto. Uno spazio perfetto per me, mi sono sentito a mio agio e mi sono preso questo rischio, per questo anche non ho avuto nessuna esitazione.”

Michael B. Jordan aveva infatti già recitato per Coogler in Creed, dove ha dimostrato le sue ottime doti di attore. Lo aspettiamo con grande curiosità nel ruolo del cattivo di Black Panther.

Black Panther trailer ufficiale

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Black Panther, la trama del film

Di seguito la prima sinossi del film: Black Panther segue T’Challa che, dopo gli eventi di Captain America Civil War, torna a casa, nell’isolata e tcnologicamente ultra avanzata nazione africana, Wakanda, per prendere il suo posto in qualità di nuovo re. Tuttavia, un vecchio nemico ricompare sui radar e il doppio ruolo di T’Challa di sovrano e di Black Panther è messo alla prova, quando viene trascinato in un conflitto che mette l’intero fato di Wakanda e del mondo in pericolo.

Ryan Coogler scriverà e dirigerà Black Panther che seguirà la storia di T’Challa, il re guerriero di Wakanda, da dove era stata interrotta in Captain America Civil War.

Non è ancora chiaro quali altri personaggi parteciperanno alla storia, anche se sembra una buona possibilità che nel film ci sia anche Ulysses Klaw, che ha esordito in Avengers Age of Ultron con il volto di Andy Serkis. Inoltre sembra ci possa essere spazio anche per Everett Ross, visto sempre in Civil War con il volto di Martin Freeman.

Chadwick Boseman interpreta il protagonista, T’Challa, già visto in Captain America Civil War. Nei ruoli principali del film ci saranno, oltre a Boseman, Michael B. Jordan, Lupita Nyong’O, Danai Gurira, Martin Freeman, Daniel Kaluuya, Angela Basset, Forest Whitaker e Andy Serkis. Nei ruoli di comprimari compariranno invece Letitia Wright, Winston Duke, Florence Kasumba, Sterling K. Brown e John Kani.

Black Panther arriverà al cinema il 16 Febbraio del 2018.

Fonte: Screen Rant

 
 

Star Wars: Gli Ultimi Jedi, Luke e Rey in una scena tagliata

Star Wars: Gli Ultimi Jedi Star Wars

Il nuovo episodio pubblicato da The Star Wars Show ha rivelato ai fan una scena tagliata da Star Wars: Gli Ultimi Jedi in cui vediamo Luke Skywalker impartire un’ultima lezione all’allieva Rey.

In particolare, nella scena c’è Rey munita di spada laser che arriva nel villaggio di Caretaker per salvare i suoi abitanti e solo dopo scopre che gli alieni (insieme a Chewbacca e R2-D2) stanno facendo una festa con il falò e non sono in pericolo. Luke le fa capire quindi che questo “avvertimento” aveva l’unico scopo di mostrarle come un eroe possa essere più attivo di un jedi.

Qui sotto potete dare uno sguardo al video.

Star Wars: Gli Ultimi Jedi, un Easter Egg rimanda agli ultimi momenti di Han Solo

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Fonte: ScreenRant

 
 

Aladdin: terminate le riprese del live action

Aladdin

Dopo sei intensi mesi di lavorazione, sono ufficialmente terminate le riprese di Aladdin, nuovo live action Disney diretto da Guy Ritchie. A dare la notizia sono i due protagonisti Mena Massoud e Naomi Scott, rispettivamente interpreti di Aladdin e Jasmine nel film, con i tweet che potete vedere di seguito.

https://twitter.com/MenaMassoud/status/956299535818555392?ref_src=twsrc%5Etfw&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Fdisney-live-action-aladdin-wraps%2F

https://twitter.com/NaomiScott/status/956096081317769217?ref_src=twsrc%5Etfw&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Fdisney-live-action-aladdin-wraps%2F

In risposta ad una domanda di un fan, l’attrice ha poi confermato che il primo trailer del live action arriverà nelle prossime ore.

Il film d’animazione originale del 1992 raccontava di un giovane straccione che trova un genio intrappolato in una lampada e coglie l’opportunità fortunata per mettere in mostra le sue straordinarie doti umane e conquistare il cuore di una bella principessa, non senza affrontare prima un temibile nemico. Il genio, nella versione originale, venne doppiato dall’inarrivabile Robin Williams, mentre nel doppiaggio italiano il compianto attore venne sostituito dal bravissimo Gigi Proietti.

Aladdin: Guy Ritchie parla dei suoi progetti sul live action

Fonte: ScreenRant

 
 

Black Panther: non ci saranno “donzelle in difficoltà”

Quello che senz’altro possiamo aspettarci da Black Panther, prossimo film Marvel Studios ad arrivare in sala, il 16 Febbraio, è che non comprenderà la presenza di figure femminili “da salvare”, le cosiddette “donzelle in difficoltà“.

Lupita Nyong’o, Letitia Wright, Danai GuriraAngela Basset sono solo alcuni dei nomi di attrici che interpretano personaggi carismatici e con i quali non è proprio il caso di mettersi a discutere.

Lo stesso Chadwick Boseman, interprete del protagonista nel film, ha dichiarato: “In genere c’è una donzella in difficoltà. Ma credo che qui non ce ne siano affatto. Non esistono in questo film.”

Secondo Lupita Nyong’O invece non solo non ci sono donzelle in difficoltà, ma in Wakanda c’è una concezione diversa della donna, una considerazione molto moderna e paritaria. Una differenza non solo con la normale concezione della donna nel fumetto, ma con la concezione della donna in generale.

In particolare, Boseman porta ad esempio alcuni rapporti familiari di T’Challa. Il primo, con la sorella Shuri, interpretata da Letitia Wright: “Non è frequente vedere un eroe alle prese con la sorella, Letitia poi è capace di farti sentire felice appena ti vede, sul set la saluti e cambi attitudine verso tutto e tutti.”

T’Challa sarà ovviamente un fratello maggiore protettivo, ma scopriremo che non ce ne sarà affatto bisogno! L’attore prosegue a spiegare il rapporto di T’Challa con la madre, Ramonda, interpretata invece da Angela Basset.

“Lei è incredibile da guardare al lavoro, ed è sempre tanto forte. Credo che dal momento che nel film mio padre è morto, guardo a lei come fonte di saggezza e credo che questo mostri il matriarcato come costante nelle società africane e lei diventa un consigliere che vorrei. Ed è una relazione davvero stretta, lei non è solo mia madre ma è davvero al mio fianco. Non è una madre solo nella forma.”

Infine, Chadwick Boseman ha parlato un poco dei personaggi di Danai Gurira e Lupita Nyong’O: Okoye e Nakia. Entrambi i personaggi sfidano T’Challa, ma non nel tipo di sfida che può essere rintracciato nel “ti ucciderò”, semplicemente in un tipo di sfida che mette alla prova l’eroe e lo sprona a migliorare.

Black Panther trailer ufficiale

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Chadwick Boseman interpreta il protagonista, T’Challa, già visto in Captain America Civil War. Nei ruoli principali del film ci saranno, oltre a Boseman, Michael B. Jordan, Lupita Nyong’O, Danai Gurira, Martin Freeman, Daniel Kaluuya, Angela Basset, Forest Whitaker e Andy Serkis. Nei ruoli di comprimari compariranno invece Letitia Wright, Winston Duke, Florence Kasumba, Sterling K. Brown e John Kani.

Black Panther arriverà al cinema il 16 Febbraio del 2018.

 
 

Guardiani della Galassia 2: James Gunn conferma la presenza di un altro easter egg

Guardiani della Galassia

James Gunn ha confermato in risposta ad un fan su Twitter che esiste ancora un altro easter egg nascosto in Guardiani della Galassia: Volume 2, non ancora scoperto dai fan, e che potrebbe addirittura anticipare un dettaglio sul futuro del franchise.

Che si tratti di un legame con Thor, come ipotizzato da molti utenti del web, è stato categoricamente escluso dallo stesso Gunn, dunque non resta che analizzare attentamente il Volume 2 e scovare l’easter egg.

Nel frattempo, il regista è al lavoro sul terzo capitolo, che arriverà nelle sale non prima del 2020 e seguirà gli eventi di Avengers: Infinity War.

Guardiani della Galassia 3: Chris Pratt ha un’idea per il villain

Vi ricordiamo che i Guardiani della Galassia appariranno in Avengers: Infinity War, nelle sale dal 25 aprile 2018, e che James Gunn tornerà a scrivere e dirigere Guardiani della Galassia Vol. 3, con al suo fianco i protagonisti del film, presumibilmente, a seconda di come si svilupperanno le varie storyline in Avengers 3 e 4.

Guardiani della Galassia 2: ecco la prima action figure di baby groot

Fonte: ScreenRant

 
 

Captain Marvel: prime foto di Brie Larson sul set

captain marvel avengers Infinity War

Sono comparse su twitter le prime foto di Brie Larson nei panni di Captain Marvel sul set del cinecomic. L’attrice, ancora sprovvista di costume, è stata immortalata per le strade di Atlanta con molta sorpresa dei fan: l’inizio delle riprese infatti era fissato per Marzo, mentre qui sembra che la produzione abbia voluto anticipare i tempi.

L’altro giorno l’attrice aveva postato sul suo profilo Instagram uno scatto che la vedeva impegnata in una prova di volo con paracadute. Forse una sessione di allenamento pre-riprese?

Di seguito le immagini dal set di Captain Marvel.

Captain Marvel: Brie Larson sta “imparando a volare”

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Alla regia del film, con protagonista Brie Larson, ci saranno Anna Boden e Ryan Fleck. La pellicola sarà ambientata durante gli anni ’90 e vedrà la partecipazione di Samuel L. Jackson che torna nei panni di Nick Fury. Nel cast ci sono anche  DeWanda Wise, Jude Law Ben Mendelson.

Scritto da Nicole Perlman (Guardians of the Galaxy) e Meg LeFauve (Inside Out), Captain Marvel arriverà al cinema l’8 marzo 2019.

Captain Marvel: Samuel L. Jackson rivela come sarà Nick Fury

 
 

Pacific Rim – La Rivolta: secondo trailer italiano

La Universal Pictures ha diffuso il secondo trailer ufficiale italiano di Pacific Rim – La Rivolta, l’atteso sequel di Pacific Rim

Diretto da Steven S. DeKnight vede protagonisti nel cast John Boyega, Scott Eastwood, Jing Tian, Cailee Spaeny, Rinko Kikuchi, Burn Gorman, Adria Arjona e Charlie Day.

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Pacific Rim – La Rivolta è il sequel del film di Guillermo del Toro che resta in veste di produttore ma cede il posto in cabina di regia a Steven DeKnight, showrunner di Spartacus e Daredevil di Netflix.

Pacific Rim – La Rivolta – trama

Il conflitto che ha coinvolto il nostro pianeta tra mostri alieni e super macchine pilotate dall’uomo e costruite per annientarli è stato solo il preludio ad un nuovo devastante assalto nei confronti dell’umanità che vedremo in Pacific Rim – La Rivolta. John Boyega (Star Wars: Il risveglio della forza) veste i panni del ribelle Jake Pentecost, un tempo promettente pilota Jaeger il cui leggendario padre diede la vita per assicurare la vittoria dell’uomo sui mostruosi “Kaiju”. Jake decide poi di abbandonare il suo addestramento, per ritrovarsi coinvolto nel mondo della criminalità.

Quando però una minaccia ancora più inarrestabile rischia di abbattersi sulle nostre città e di mettere in ginocchio l’umanità, la sorella Mako Mori (Rinko Kikuchi) —adesso a capo di una nuova e coraggiosa generazione di piloti cresciuti all’ombra della guerra— dà a Jake un’ultima possibilità per dimostrarsi all’altezza dell’eredità lasciata dal padre. Mentre cercano giustizia per i caduti, la loro unica speranza è unire le forze in una rivolta globale contro l’estinzione.

Jake verrà affiancato da Lambert, un talentuoso pilota rivale (interpretato da Scott Eastwood, Fast & Furious 8), e dalla quindicenne Amara (Cailee Spaeny, al suo debutto), un’hacker di Jaeger. Ribellandosi per diventare la più potente linea di difesa mai esistita, faranno rotta verso una nuova, spettacolare avventura di gigantesca portata.

L’uscita di Pacific Rim – La Rivolta è stata fissata per il 22 marzo 2018.

 
 

Oscar 2018: Guillermo del Toro felice per i riconoscimenti agli horror

Guillermo Del Toro
Guillermo Del Toro - Leone d'Oro - Foto de La Biennale

Le nomination agli Oscar 2018 hanno visto trionfare Guillermo del Toro e il suo The Shape of Water con ben 13 candidature, tra premi tecnici e categorie principali.

Il regista messicano, che già ai Golden Globes ha vinto il premio alla regia, ha parlato con EW, lodando le scelte dell’Academy che ha deciso di premiare il film di genere, tra fantasy e l’horror.

“Si tratta di un anno che lascia il segno. Lo dico per Jordan Peele e me stesso, attraverso diverse alchimie, abbiamo preso il genere e ognuno ha adottato un approccio molto diverso e molto personale. Sono sempre stato interessato alla poetica oscura del genere. E Jordan ha evidentemente in maniera incredibile costretto a raccontare una storia da un punto di vista diverso, che la eleva a parabola dalla potenza sociale, credo, senza rivali.”

Oscar 2018 nomination: ecco tutti i candidati ai 90° Academy Awards

Sia Get Out che The Shape of Water, i film a cui si riferisce del Toro, sono infatti considerati film di genere. Il film di Peele ha ottenuto quattro nomination, tutte nelle categorie principali, miglior film, regia, attore e sceneggiatura originale.

Già la vittoria del fantasy di Guillermo del Toro al Festival di Venezia aveva portato il genere a sollevarsi tra il cinema d’autore che conta e adesso, alla luce delle nomination agli Oscar 2018, riceve la sua consacrazione.

Non sappiamo se e quanto i due film vinceranno, ma saranno sicuramente protagonisti tra tutti.

 
 

Slender Man: rimandata la data d’uscita

Slender Man

La Screen Gems ha spostato l’uscita di Slender Man da Maggio ad Agosto 2018. L’annuncio arriva a seguito di una serie di spostamenti che la SONY, società “capo” della Screen Gems, ha già annunciato nelle ultime ore.

La Screen Gems aveva originariamente stabilito la data d’uscita del film per il 18 Maggio 2018, ma Bloody Disgusting ha riportato che l’horror arriverà ora nelle sale americane il prossimo 24 Agosto 2018.

Guarda il trailer di Slender Man

Il film è stato scritto da David Birke (Elle) e diretto da Sylvain White che non è nuovo alle pellicole horror e soprannaturali, visto che si è occupato della regia di alcuni episodi di The Originals e di Sleepy Hollow per il piccolo schermo.

Sony e Screen Gems hanno stabilito l’uscita del film nelle sale USA tra la data di Avengers: Infintiy War e quella di Solo: A Star Wars Story.

Chi è Slender Man?

Slender Man è il popolare e inquietante personaggio creato da Eric Knudsen in occasione di un concorso fotografico nel 2009 e diventato poi un famoso meme on-line, protagonista di storie horror e persino di videogiochi.

L’uomo ladro di bambini con arti lunghissimi e senza faccia sarà quindi il protagonista di un film che arriverà a fine 2017 o inizio 2018.

 
 

Baby Driver: Edgar Wright aveva “previsto” le nomination agli Oscar

Tra gli outsider che quest’anno hanno ricevuto il riconoscimento dell’Academy Awards con almeno una nomination spicca Baby Driver, il film a metà tra musical, action e storia d’amore diretto da Edgar Wright.

Il film ha ricevuto tre nomination nelle categorie tecniche di Miglior Sonoro, Miglior missaggio sonoro e Miglior Montaggio. Almeno due di queste nomination sono state “profetizzate” dal regista stesso nel 2014, quando presentò la seconda stesura della sceneggiatura del film alla produttrice Nira Park.

Nella seconda pagina della condivisione, Wright scrive (era il 2014):

“Note di regia: Questo film ha un sacco d’azione e mentre non oserei mai dirti cosa fare, ti raccomando di leggere le note con la giusta musica nelle orecchie.

Questo film riguarda qualcuno che non può funzionare senza musica, quindi la sceneggiatura è solo una mappa di un film che dovrebbe, almeno, essere nominato per una delle due categorie riservate al suono durante gli Oscar 2017. Non importa quale.

Ho lavorato duro per riuscire a dire quello che stai ascoltando e quello che stai vedendo, quindi mentre da una parte sembra una sceneggiatura girata, dall’altra avrai un senso realistico di collisione tra musica e crimine, suono e azione.

Per favore, goditi l’intera esperienza audio-visiva che è Baby Driver.

EW, 2014.”

VIDEO CORRELATO

Ovviamente i successivi ritardi di produzione hanno fatto in modo che Baby Driver concorresse per gli Oscar 2018, per cui le previsioni del regista si sono più che avverate, facendo comparire il suo “piccolo” film al fianco di mostri quali Dunkirk e Blade Runner 2049.

Baby Driver: la recensione del film di Edgar Wright

Trama: La storia ruota attorno a un pilota che si presta a fughe criminali e che si affida al ritmo della sua musica preferita per essere il migliore nel campo. Costretto a lavorare per un boss, il ragazzo dovrà prestarsi ad una rapina destinata al fallimento che metterà a rischio la sua vita, il suo amore e la sua libertà. La vicenda è in parte ispirata al video musicale “Blue Song” della band Mint Royale, che Wright diresse nel 2003.

 
 

Grey’s Anatomy 14: Kim Raver nel cast

Grey's Anatomy 14

Cresce il cast di Grey’s Anatomy 14, la quattordicesima stagione di Grey’s Anatomy attualmente in onda sulla ABC. Secondo quanto apprendiamo da TvLine Kim Raver apparirà nel corso della stagione in un arco narrativo che coprirà più episodi.

Kim Raver dovrebbe riprendere il suo personaggio Dr. Teddy Altman.

Iscriviti a Disney+ per guardare Grey’s Anatomy e le più belle storie Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic e molto altro. Dove vuoi, quando vuoi.

LEGGI ANCHE: Grey’s Anatomy 14×10: promo esteso dall’episodio

Grey’s Anatomy 14

Il primo episodio di Grey’s Anatomy 14 ha debuttato il 28 settembre 2017.

Grey’s Anatomy 14  è la quattordicesima stagione della serie tv Grey’s Anatomy statunitense trasmessa dal 2005. È un medical drama incentrato sulla vita della dottoressa Meredith Grey, una tirocinante di chirurgia nell’immaginario Seattle Grace Hospital di Seattle. Il titolo di Grey’s Anatomy gioca sull’omofonia fra il cognome della protagonista, Meredith Grey, e Henry Gray, autore del celebre manuale medico di anatomia Grey’s Anatomy (Anatomia del Gray). Seattle Grace (poi Seattle Grace Mercy West e, ulteriormente, Grey Sloan Memorial Hospital) è invece il nome dell’ospedale nel quale si svolge la serie. I titoli dei singoli episodi sono spesso i titoli di una o più canzoni.

Inizialmente partita come una serie tv in midseason, Grey’s Anatomy ha ben presto attratto pubblico, ricevendo anche numerosi premi e riconoscimenti nel corso degli anni. Insieme a Desperate Housewives e Lost, è considerata una delle serie TV che hanno riportato al successo il network televisivo statunitense ABC. Nel 2007 ha generato uno spin-off.

 
 

Made in Italy: recensione del film di Luciano Ligabue

Made in Italy recensione

Made in Italy, il nuovo film di Luciano Ligabue, che torna al cinema dopo una pausa durata quindici anni e a vent’anni esatti da Radiofreccia, segue l’omonimo concept album del 2016 per raccontare in maniera più esaustiva la storia di Riko.

Riko (Stefano Accorsi) è un operaio della bassa padana, in crisi. Il suo rapporto con la compagna Sara (Kasia Smutniak) è sempre più difficile, non senza reciproci tradimenti, nonostante l’amore e un figlio, Pietro (Tobia De Angelis), ormai quasi ventenne. Del lavoro in un’azienda produttrice di mortadelle non è mai stato entusiasta. A stento riesce a pagare le spese della casa di famiglia, che forse dovrà vendere. Come se non bastasse, l’azienda sta tagliando  il personale e dopo trent’anni di sevizio, rischia di essere licenziato. Di certo può contare sui suoi amici, Carnevale (Fausto Maria Sciarappa), Max (Walter Leonardi), Matteo (Filippo Dini) e gli altri, loro su di lui. Quando anche le ultime certezze si sgretolano, Riko può crollare o mettere in atto quel cambiamento che aspetta da anni.

Made in Italy, un film “sentimentale”

Made in Italy è un film “sentimentale”, come lo definisce il suo regista e sceneggiatore, perché racconta la storia d’amore tra Riko e Sara e il valore dell’amicizia, a cui ci si aggrappa quando tutto il resto proprio non va. Lo è perché costituisce una manifesta dichiarazione d’amore all’Italia, con i suoi pregi spesso dimenticati e i difetti che nessuno corregge.

È il film con cui Ligabue ritrova Accorsi dopo vent’anni e vive del legame profondo di entrambi con la terra emiliana, testimoniato fin dalla prima scoppiettante sequenza tra mortadella e ballo, non senza autoironia. È qui ciò che di buono c’è in Made in Italy. Vi sono buone intuizioni e un racconto autentico della provincia e degli affetti, sostenuto da valide interpretazioni. Tuttavia il film, proprio come l’intrigante sequenza iniziale, che anziché trovare sviluppo nell’intreccio seguente, resta un unicum d’effetto, promette molto, mantenendo però solo in parte.

Made in Italy

microcosmo e macrocosmo

L’intento è unire microcosmo e macrocosmo, partire dalle persone per raccontare il Paese, ma non   si trova il giusto equilibrio tra i due poli. Per la maggior parte del film, la narrazione si concentra essenzialmente sui rapporti umani, di coppia e d’amicizia, scrutando i protagonisti con primissimi piani. Per quanto riguarda il macrocosmo, invece, si ambisce ad affrontare molti temi – il precariato, la crisi, l’inadeguatezza dell’imprenditoria, l’assenza della politica, il ruolo dei media – ma non si riesce a svilupparli adeguatamente.

Il tema della precarietà lavorativa, che sembra centrale,  viene trattato sì in più punti, ma in modo discontinuo e rapido. Si crea fin da subito l’aspettativa di un cambiamento esistenziale e lavorativo, a causa del sentimento di frustrazione e insoddisfazione che percorre il film, ma vi si arriva solo nel finale.

Made in Italy filmNell’ultima parte, si affronta più da vicino la perdita dell’impiego con le sue conseguenze più drammatiche, ma di nuovo si procede sbrigativamente, con fugaci pennellate, correndo verso l’epilogo senza dare luogo né a un discorso socio-politico più articolato, né a un vero scavo introspettivo sul protagonista. Se da un lato questo andamento diseguale può rappresentare la difficoltà del cambiamento stesso e le resistenze del protagonista  ad esso, dall’altro è una scelta poco efficace e lascia l’impressione che su questa parte il regista abbia un po’ rinunciato a costruire.

Alla fine, la bilancia del rocker di Correggio pende decisamente in favore dei sentimenti. Lo sguardo sulla realtà sociale resta di superficie, come le immagini in cui ritrae grandi città e piccoli borghi di un paese da cartolina, (quasi) sempre bellissimo nonostante i suoi guai.

Made in Italy, il trailer ufficiale

 
 

Captain Marvel: Brie Larson sta “imparando a volare”

La notizia che Brie Larson, per prepararsi al ruolo di Carol Danvers in Captain Marvel, avesse passato del tempo con l’aeronautica militare trova adesso conferma nelle foto che l’attrice stessa ha condiviso su Instagram.

A commento della sua foto in tuta da paracadutista, la Larson ha scritto: “Imparando a volare“.

Carol Danvers fa parte dell’aeronautica e nella sua veste di eroina sfoggerà, insieme ai suoi poteri “fuori scala” anche l’abilità del volo. Dalle prime informazioni che abbiamo sul film, sappiamo che Carol dovrà scontrarsi con gli Skrull.

Captain MarvelBrie Larson e la pettinatura alla moicana

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Alla regia del film, con protagonista Brie Larson, ci saranno Anna Boden e Ryan Fleck. La pellicola sarà ambientata durante gli anni ’90 e vedrà la partecipazione di Samuel L. Jackson che torna nei panni di Nick Fury. Nel cast ci sono anche  DeWanda Wise, Jude LawBen Mendelson.

Scritto da Nicole Perlman (Guardians of the Galaxy) e Meg LeFauve (Inside Out), Captain Marvel arriverà al cinema l’8 marzo 2019.

 
 

SONY posticipa l’uscita di Barbie e Quello che non uccide

sony

La SONY sta risistemando le date d’uscita dei suoi prossimi progetti e due dei suoi film più attesi e che destano maggiore curiosità sono stati spostati. Si tratta di Quello che non uccide e di Barbie.

Il primo film, sequel ideale di Uomini che Odiano le donne, è stato spostato da Ottobre a Novembre 2018. Borys Kit di THR ha riportato che il film è stato spostato dal 19 Ottobre al 9 Novembre, nella data che prima era occupata dal film Holmes e Watson, film di Etan Cohen con Will Ferrell e John C. Reilly, finito invece il 21 Dicembre.

Barbie adesso si scontrerà con The Grinch, in cui Benedict Cumberbatch darà la voce al celebre personaggio. Tuttavia il film sembra non spaventare molto il progetto che riporterà sullo schermo Lisbeth Salander, interpretata da Claire Foy.

Sony a lavoro su Mysterio e Kraven the Hunter

Barbie sarà comunque in sala nel bel mezzo di un triangolo di blockbuster: X-Men: Dark Phoenix, Lo Schiaccianoci e i Quattro Regni, entrambi in sala dal 2 Novembre, e Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald, che arriverà invece il 16 Novembre.

Nel cast del film sono stati confermati, al fianco della Foy, Sverrir Gudnason nei panni di Mikael Blomkvist, Sylvia Hoeks in quelli di Camilla Salander e Lakeith Stanfield è Alona Casales. Il cattivo del film sarà invece interpretato dall’attore danese Claes Bang.

Stando a Deadline, invece, la SONY ha spostato anche l’uscita del film su Barbie che al momento vede nel cast Anne Hathaway, e ben sei sceneggiatori a lavoro su uno script: Lindsey Beer, Jenny Bicks, Kim Caramele, Diablo Cody, Bert V. Royal e Hilary Winston. Alla regia, per adesso, c’è Alethea Jones.

Il film era previsto per il Giugno 2018, salvo poi saltare a causa dell’abbandono di Amy Schumer. Adesso il film è previsto per l’8 Maggio 2020.

Millennium – Quello che non uccide, recensione del film con Claire Foy

 
 

Scappa – Get Out: il trailer onesto del film con 4 nomination agli Oscar

Scappa - Get Out

Dopo il travolgente successo al Box Office, Scappa – Get Out ha conquistato quattro nominations agli Oscar 2018 in quattro categorie assolutamente rilevanti.

Jordan Peele ha ricevuto ben tre nomination, per la Regia, la Sceneggiatura Originale e il Miglior Film, a queste si aggiunge il riconsocimento all’interpretazione di Daniel Kaluuya, che rientra nella cinquina dei migliori interpreti maschili.

Tutto questo successo non ha però impedito a Screen Junkies di realizzare un esilarante trailer onesto:

Scappa – Get Out, recensione del film di Jordan Peele

A metà tra un thriller avvincente ed un racconto provocatorio, Scappa – Get Out è scritto e diretto da Peele (Key and Peele) e prodotto dalla Blumhouse di Jason Blum, assieme a Sean McKittrick (Donnie Darko, The Box), Edward H. Hamm Jr. (The Box, Bad Words) e Peele. Il film è interpretato anche da Caleb Landry Jones (X-Men la serie), Stephen Root (Non è un paese per vecchi), Milton “Lil Rel” Howery (The Carmichael Show), Betty Gabriel (La Notte del Giudizio: Election Year), Marcus Henderson (Il Drago Invisibile), e Lakeith Stanfield (Straight Outta Compton).

 
 

Avengers 4: i registi sono “troppo stanchi” per fare scherzi

avengers 4

Le ultime foto dal set di Avengers 4 hanno mostrato l’evidenza che Maria Hill (Cobie Smulders) e Nick Fury (Samuel L. Jackson) sono presenti nel film. Tuttavia la rete si è scatenata in commenti e congetture: possibile che i fratelli Russo, registi del film, stessero pensando di prendere in giro i fan con delle scene “aggiuntive” per depistare gli spettatori?

Questa voce, decisamente fantasiosa, è arrivata alle orecchie di Anthony e Joe Russo, in occasione del podcast di MTV’s Happy Sad ConfusedI due registi hanno replicato che “sono effettivamente troppo stanchi per girare qualsiasi cosa che non sia strettamente per il film”.

Avengers 4: potrebbe davvero essere un film sui viaggi nel tempo

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Avengers 4 è ancora un grande mistero. Il film sarà diretto dai Fratelli Russo ma non sappiamo ancora da chi sarà composto il cast né di cosa parlerà il film. Le dichiarazioni di Kevin Feige in merito hanno reso molto chiaro il fatto che il titolo ufficiale del film rappresenta spoiler per Avengers Infinity War, per cui non sarà rivelato fino all’uscita al cinema del film che conclude la Fase 3 dei Marvel Studios.

 
 

Oscar 2018: i “poster onesti” dei nominati a Miglior Film

Oscar 2018

Le nomination agli Oscar 2018 hanno regalato molte sorprese, dalla nomination alla sceneggiatura per Logan – Wolverine, alla prima volta nella storia che viene riconosciuto con una nomination il lavoro di un Direttore della Fotografia donna, Rachel Morrison per Mudbound.

Nonostante la bellezza dei film nominati, questo non li solleva dall’ironia della rete che ha generato questi poster, decisamente esilaranti:

Oscar 2018 nomination: ecco tutti i candidati ai 90° Academy Awards

Quali di questi film conquisterà il maggior numero di statuette durante la notte del 4 Marzo a Los Angeles?

 
 

15 villain che hanno deluso le aspettative

Quante volte l’idea che ci siamo fatti del villain principale di un film è stata tradita dal risultato finale? Spesso capita di immaginare la portata e la potenza di un antagonista opposta agli eroi positivi, di sognare caratteri estremi e lodare ancora prima di vederli in azione la performance dell’attore che li interpreta; e molto spesso, invece, quelle aspettative vengono irrimediabilmente deluse quando si tratta di famosi blockbuster o affermati franchise, oggi più che mai cinecomic e saghe sci-fi come Star Wars o Star Trek.

Di seguito ecco la lista stilata da ScreenRant che riunisce i 15 villain della storia recente del blockbuster americano che non hanno retto le aspettative deludendo i fan.

1Leader Supremo Snoke

Quando il Leader Supremo Snoke di Andy Serkis è apparso per la prima volta ne Il Risveglio della Forza, i fan della saga di Star Wars si sono subito incuriositi. Eppure nessuno avrebbe potuto prevedere la sua morte improvvisa alla fine di Episodio VIII, lasciando così irrisolte le domande sul suo passato. Resta il dubbio e il rammarico, ovviamente, ma niente esclude il suo ritorno.

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Chiamami col tuo nome: Luca Guadagnino ha già delle idee per il sequel

Chiamami col tuo nome gotham

Fresco di nomination agli Oscar per le categorie Miglior Film, Miglior Attore Protagonista e Miglior Sceneggiatura Non Originale, Chiamami col tuo nome potrebbe presto tornare sullo schermo sotto forma di sequel, o almeno è ciò che spera il suo regista Luca Guadagnino, che si è mostrato aperto all’idea.

Addirittura, secondo le ultime dichiarazioni di Guadagnino, il romanzo di André Aciman potrebbe essere declinato in un canone di cinque pellicole (un po’ come la serie di film di Truffaut con Antoine Doinel), mentre l’ambientazione del primo dei seguiti sarebbe la Germania degli anni Novanta, subito dopo la caduta del muro di Berlino.

Credo che il prossimo capitolo prenderà vita appena dopo la caduta del muro, con la fine dell’URSS e i viaggi delle persone che lasciano la propria casa e iniziano a vagare per il mondo. È tutto ciò che posso dire per ora“.

Chiamami col tuo nome, recensione del film di Luca Guadagnino

Chiamami col tuo nome arriverà nelle nostre sale questo giovedì, 25 gennaio, dopo la calorosa accoglienza in terra americana. Nel cast Timothée Chalamet, Armie Hammer e Michael Stuhlbarg.

Di seguito la sinossi ufficiale:

Nel 1983 una calda estate segna per sempre la vita del diciassettenne Elio, un musicista più colto e sensibile dei suoi coetanei, che ogni estate trascorre le vacanze nella villa di famiglia. Il padre, un professore universitario, come ogni anno ospita uno studente straniero per lavorare alla sua tesi di post dottorato. L’arrivo di Oliver, ventiquattrenne statunitense, per la sua bellezza e i modi disinvolti, sconvolge la vita di Elio, che se ne innamora immediatamente. Tra lunghe passeggiate, nuotate e discussioni, tra i due giovani nasce un desiderio travolgente e irrefrenabile.

Chiamami col tuo nome: due clip dal film

Fonte: Collider

 
 

Avengers: Infinity War, un nuovo promo ci ricorda che mancano 100 giorni all’uscita

Avengers: Infinity War

Il countdown è ufficialmente iniziato: come ricorda il nuovo promo di Avengers: Infinity War comparso su Twitter, mancano esattamente cento giorni all’uscita nelle sale dell’attesissimo cinecomic diretto da Anthony e Joe Russo. Per la prima volta nella storia del MCU, vedremo riuniti sullo schermo Vendicatori, Guardiani della Galassia e altri supereroi Marvel contro la più grande delle minacce, Thanos.

Ecco di seguito il breve video.

Avengers: Infinity War, per Joe Russo il film “appartiene” a Thanos

Avengers: Infinity War arriverà nei cinema USA il 4 maggio, dal 25 aprile in Italia, diretto da Anthony e Joe Russo. Nel cast torneranno tutti gli eroi protagonisti degli ultimi dieci anni di film ambientati nel Marvel Cinematic Universe, da Iron Man (2008) e Black Panther (2018).

Un viaggio cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine all’universo.

Avengers: Infinity War, i personaggi non ancora confermati

 
 

Vedova Nera: Anthony e Joe Russo condividono i loro pensieri sul film

vedova nera

Come annunciato poche settimane fa, i Marvel Studios stanno lavorando per portare al cinema il primo standalone dedicato a Vedova Nera, il personaggio dei fumetti Marvel apparso in Iron Man 2AvengersAvengers: Age Of UltronCaptain America: Civil War e prossimamente in Avengers: Infinity War interpretata da Scarlett Johansson.

La sceneggiatura del film verrà scritta da Jac Schaeffer (già autrice di TiMER, Nasty Woman, Frozen – Le avventure di Olaf) mentre si attendono conferme ufficiali da parte della produzione sulla presenza o meno dell’attrice.

Nel frattempo, in attesa di rivederla in azione in Infinity War, l’eroina è stata “preda” dei complimenti di Anthony e Joe Russo, i registi del cinecomic che uscirà nelle sale il prossimo 25 aprile e che hanno condiviso con i fan i loro pensieri sul progetto:

Vedova Nera: il film potrebbe arrivare al cinema già nel 2020

Siamo molto felici per questo film. Insomma, sapete anche voi quanto Vedova Nera sia un personaggio ricco di sfumature e interessante. C’è così tanto da esplorare con una come lei, la cui storia iniziava con un profilo da cattivo” hanno confessato i fratelli Russo. “Inoltre Scarlett ha fatto un ottimo lavoro di interpretazione e il pubblico si è così abituato al personaggio da dimenticare il suo passato. Di certo il suo lato oscuro potrà essere fonte di idee per la storia che si andrà a raccontare“.

E voi, cosa ne pensate? Cosa vorreste vedere nel film su Vedova Nera?

Vedova Nera: i Marvel Studios stanno lavorando al film

Fonte: GeekTyrant

 
 

Ant-Man and The Wasp: Hope Van Dyne in due nuove promo art

Ant-Man and the Wasp

La pagina twitter ufficiale del MCU ha appena rilasciato due nuove promo art di Ant-Man and The Wasp, il cinecomic che vedrà tornare sul grande schermo Scott Lang dopo il film d’esordio del 2015 diretto da Peyton Reed. Insieme a lui ci sarà anche Hope Van Dyne, aka The Wasp.

Come potete vedere dalle immagini che vi lasciamo qui sotto, i due supereroi in azione presentano i costumi leggermente modificati rispetto al passato.

Ant-Man and The Wasp: Paul Rudd sulla convivenza con Michael Douglas e Michelle Pfeiffer

Ant-Man and the Wasp, arriverà al cinema il 6 luglio 2018. È diretto da Peyton Reed, mentre alla sceneggiatura ci sono Chris McKenna & Erik Sommers, Paul Rudd, Andrew Barrer & Gabriel Ferrari. Nel cast sono stati confermati i protagonisti Paul Rudd e Evangeline Lilly.

Confermati nel cast Michael Douglas, Michael Pena e David Dastmalchian. Si sono uniti al cast anche Michelle Pfeiffer che interpreta Janet Van Dyne, Hannah John-Kamen è Ghost, Randall Park è Agent Jimmy Woo, Laurence Fishburne è Dr. Bill Foster, aka Goliath.

Alla produzione ci sono Kevin Feige con Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Stephen Broussard, Charles Newirth e Stan Lee nei panni di executive producers.

Ant-Man and the Wasp: i due eroi in costume nella nuova foto

Fonte: CBM

 
 

Black Panther: una sguardo a Wakanda nella nuova featurette

Black Panther Avengers Infinity War

È online una nuova featurette di Black Panther che mostra inediti e suggestivi scenari di Wakanda, il regno di T’Challa che vedremo esplorato nel cinecomic di Ryan Coogler. Manca davvero pochissimo all’arrivo nelle sale dell’attesa pellicola, descritta come qualcosa di mai visto prima nella storia del genere.

Di seguito potete dare un’occhiata alla featurette.

Black Panther: ecco come è stata scelta la lingua madre di Wakanda

Black Panther segue T’Challa che, dopo gli eventi di Captain America Civil War, torna a casa, nell’isolata e tcnologicamente ultra avanzata nazione africana, Wakanda, per prendere il suo posto in qualità di nuovo re. Tuttavia, un vecchio nemico ricompare sui radar e il doppio ruolo di T’Challa di sovrano e di Black Panther è messo alla prova, quando viene trascinato in un conflitto che mette l’intero fato di Wakanda e del mondo in pericolo.

Ryan Coogler ha scritto e diretto il film che seguirà la storia di T’Challa, il re guerriero di Wakanda, da dove era stata interrotta in Captain America Civil War.

Chadwick Boseman interpreta il protagonista, T’Challa, già visto in Captain America Civil War. Nei ruoli principali del film ci saranno, oltre a Boseman, Michael B. Jordan, Lupita Nyong’O, Danai Gurira, Martin Freeman, Daniel Kaluuya, Angela Basset, Forest Whitaker e Andy Serkis. Nei ruoli di comprimari compariranno invece Letitia Wright, Winston Duke, Florence Kasumba, Sterling K. Brown e John Kani.

Black Panther arriverà al cinema il 16 Febbraio del 2018.

Black Panther: 300 dollari a chi interrogherà Trump sui rapporti tra Usa e Wakanda

 
 

Logan: Hugh Jackman e la reazione alla nomination agli Oscar

Logan – The Wolverine

Logan – The Wolverine è appena entrato nella storia: stamattina, dopo l’annuncio delle nomination della 90° edizione degli Academy Awards, è diventato infatti il primo cinecomic a ricevere una candidatura come Miglior Sceneggiatura Non Originale dividendo la categoria con illustri competitors (Chiamami col tuo nome, Mudbound, Molly’s Game e The Disaster Artist).

E per festeggiare la lieta notizia, Hugh Jackman ha twittato un post di celebrazione dedicato al suo regista James Mangold che “Oggi finalmente ha ottenuto il riconoscimento che meritava“, scrive l’attore.

Logan: il regista sulla pericolosità dell’acquisizione Disney della Fox

A diciassette anni dal primo X-Men, Jackman è tornato a vestire i panni del mutante per l’ultima volta sul grande schermo. Il film, che vede nel cast anche Patrick Stewart e la giovane rivelazione Dafne Keen, è uscito nelle sale italiane a marzo 2017 riscontrando ottimi pareri sia da parte della critica che del pubblico.

La nomination all’Oscar è solo il più importante e prestigioso riconoscimento ad un cinecomic atipico che segna un punto di non ritorno per il genere e un ottimo modello di riferimento per il futuro.

Logan: ecco Dafne Keen nei panni di X-23 – fanart

 

 
 

Chiamami col tuo nome: recensione del film

Chiamami col tuo nome gotham

Acclamato, esaltato, accolto come il capolavoro di Luca Guadagnino, italiano amato più all’estero che a casa sua, Chiamami col tuo nome arriva in sala il 25 Gennaio prossimo, distribuito da Warner Bros.

Chiamami col tuo nome, e io ti chiamerò col mio

“Chiamami col tuo nome, e io ti chiamerò col mio”. Luca Guadagnino prende il romanzo omonimo di André Aciman e lo affida alle sapienti mani di James Ivory per realizzare un film che ricorda da vicino Io Ballo da Sola di Bernardo Bertolucci, per evocazione di immagini e tema principale: l’educazione sentimentale, e sessuale, di un adolescente.

esplorazione, ragazze, corpi, desiderio

L’ingenua e avvenente Lucy (Liv Tyler) viene sostituita da Elio (Timothée Chalamet), un diciassettenne pelle e ossa, alle prese con l’estate più calda della sua vita: esplorazione, ragazze, corpi, desiderio, ma anche libri e cultura, nell’ambito di una famiglia alto borghese che gli consente l’accesso a un’educazione privilegiata, una moltitudine di lingue e un’apertura mentale propria di chi cresce in un ambiente così stimolante.

Questo idillio estivo, immerso nella luce gialla di agosto e nell’afa dei lunghi pomeriggi nelle campagne lombarde, viene interrotto da Oliver (Armie Hammer), avvenente stagista che arriva nella villa dei genitori di Elio per seguire gli studi del padre. Gioco, attrazione e rivelazione vengono accolti, con i dovuti preamboli, con divertimento e naturalezza, confermando che l’apertura mentale di cui i protagonisti godono, grazie alla loro educazione, in Elio, giovane alle prese con la costruzione del se stesso adulto, si tramuta in un’apertura anche emotiva, che gli permette di tuffarsi completamente in questa relazione segreta ma non clandestina.

Chiamami col tuo nome

Fluidi e movimenti dei corpi     

Oliver e Elio si nascondono, non come come due omosessuali il cui rapporto è considerato “peccaminoso”, ma come due amanti segreti, completamente presi dal corpo dell’altro. E Guadagnino ci permette di farci raccontare l’amore proprio da questi due corpi, diversi ma vicini, attraverso fluidi e movimenti che si mostrano senza spavalderia, con delicatezza e onestà, alla luce di una relazione tanto passeggera, finirà con l’estate, quando profonda, sconvolgerà completamente Elio.

Chalamet, giovanissimo eppure già maturo da un punto di vista artistico, ci consegna il ritratto di un adolescente perfettamente a proprio agio con il suo corpo scheletrico; vive con naturalezza la sua attrazione e la sua passione ma, e qui pesa la sua inesperienza da diciassettenne, viene totalmente sopraffatto dall’enormità dei sentimenti da cui è travolto. Elio sente con ogni sua fibra, del corpo e dello spirito.

un viaggio attraverso la ferocia dei sentimenti

Per questo motivo, Chiamami col tuo nome non è un racconto di formazione vero e proprio, dal momento che il protagonista è già consapevole dei suoi mezzi e della sua sessualità, ma più un viaggio attraverso la ferocia dei sentimenti. Il monologo finale di Michael Stuhlbarg, che interpreta il papà di Elio, è illuminante e struggente; offre una lezione, un consiglio non solo a chi, adolescente, si affaccia alla propria vita interiore, ai sentimenti, ma a ogni spettatore disposto a lasciarsi travolgere dal proprio sentire.

Con l’adattamento di Aciman, Luca Guadagnino realizza il suo film più maturo e personale, cospargendo di una estrema delicatezza ogni situazione, dalle discussioni politiche nell’Italia di Craxi, alle scene d’amore tra Oliver e Elio, fino alle corse in bicicletta sullo sterrato, raccontando quel mondo ricco e borghese che tanto ama e che diventa la location perfetta per questa storia. Contemporaneamente non rinuncia alla carnalità, raccontata nella sua sacralità, naturalezza e bellezza.

Chiamami col tuo nome trailer

Nell’universalità del suo messaggio, il film si chiude su uno struggente primo piano di Elio: la sua estate volge al termine, il suo amore brucia forte, la sua irruenza nel buttarsi a capofitto in questa storia gli costa la sofferenza che prova adesso, eppure non esiterebbe (e noi con lui) a rifare tutto dall’inizio. Perché, piuttosto che non sentire nulla, è molto meglio sentire, dolore e passione, con questa forza, con questa violenza; il dolce e l’amaro insieme.

Aciman, Ivory, Guadagnino, Chalamet ci insegnano ad abbracciare il dolore allo stesso modo con cui si accoglie la gioia, perché è solo “sentendo” che si cresce davvero, nello spirito.