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Milla Jovovich celebra la fine delle riprese di Monster Hunter

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Milla Jovovich ha annunciato la fine delle riprese di Monster Hunter, il nuovo film, tratto dall’omonimo videogame, che la vede protagonista, ancora una volta, dopo il franchise di Resident Evil, diretta da Paul W.S. Anderson, suo compagno anche nella vita reale.

Capcom ha lanciato il primo capitolo del franchise di videogiochi Monster Hunter nel 2004, e la saga è cresciuta immensamente da allora. All’inizio di quest’anno, l’ultima puntata dal titolo Monster Hunter World (la nostra recensione) è diventato il gioco più venduto di sempre per lo Studio, e così l’inizio della lavorazione del film arriva in un momento straordinariamente propizio data la grande eccitazione che circonda il titolo in questo momento.

Milla Jovovich ha debuttato al cinema nel 1997, con Il Quinto Elemento,  solo cinque anni dopo si sarebbe ritrovata a guidare un franchise d’azione tutto suo. Infatti, non è estranea ad adattamenti di videogiochi al cinema, dopo aver interpretato il ruolo di Alice in sei film di Resident Evil, con l’ultimo film uscito nel 2016. Ora, con Monster Hunter, Milla è destinata a recitare in un altro adattamento di videogioco.

A dirigere il film, così come accaduto anche con il franchise di Resident Evil, c’è Paul W.S. Anderson, anche marito della Jovovich nella vita. Nel cast del film ci sono anche Ron Perlman, T.I. Harris, Diego Boneta e Tony Jaa.

Monster Hunter: Milla Jovovich nella prima foto ufficiale

Ecco la prima sinossi del film: “Dietro il nostro mondo, ce n’è un altro: un mondo di mostri pericolosi e potenti che governano il loro dominio con ferocia mortale. Quando il tenente Artemis (Milla Jovovich) e i suoi fedeli soldati vengono trasportati dal nostro mondo al loro, il tenente imperturbabile subisce uno shock. Nella sua disperata battaglia per la sopravvivenza contro enormi nemici con poteri incredibili e attacchi inarrestabili, Artemis si unirà a un uomo misterioso che ha trovato il modo di reagire”.

Hellboy: Selma Blair e Ron Perlman “commentano” il trailer del reboot

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Ron Perlman e Selma Blair, che sono stati i protagonisti degli Hellboy diretti da Guillermo Del Toro, hanno commentato in maniera indiretta il trailer del reboot sul personaggio di Mike Mignola, interpretato ora da David Harbour e diretto da Neil Marshall.

Mentre Perlman ha condiviso un montaggio video di Netflix della sua versione di Hellboy, in cui compaiono anche la Blair, Jon Hurt, Rupert Evans e Jeffery Tambor. Per quanto riguarda Selma, invece, l’attrice ha condiviso una foto in cui compare con Perlman, con l’inequivocabile scritta: “Quest’uomo. Per sempre il mio Red.” Già qualche tempo fa, Ron Perlman aveva condiviso il suo pensiero sul reboot, dicendo che per lui si trattava ancora di una “ferita aperta” e che avrebbe tanto voluto realizzare il terzo film insiame al regista messicano. Questo però non è avvenuto ed è subentrato Harbour.

Hellboy: trailer italiano del reboot con David Harbor

Il nuovo film diretto da Neil Marshall (Il Trono di Spade, The Descent), sarà legato maggiormente agli elementi horror dei fumetti di Mignola, tanto che avrà certamente un rating vietato ai minori. Detto questo, il trailer lascia ben sperare, anche se al momento non sembra essere poi così tanto “spaventoso”. Il film doveva inizialmente uscire a gennaio 2019, ma la Lionsgate ha annunciato all’inizio dell’autunno che la pellicola sarebbe rimandata al 12 aprile 2019.

Hellboy di Neil Marshall vede David Harbor nei panni di Hellboy, Ian McShane nei panni di Trevor Bruttenholm, Milla Jovovich nei panni di Nimue, Sasha Lane nei panni di Alice Monaghan, Penelope Mitchell nei panni di Ganeida e Daniel Dae Kim nei panni di Ben Daimio.

Aquaman: James Wan rivela una importante scena tagliata

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Arriverà nelle nostre sale il primo gennaio, ma negli Stati Uniti sta già facendo parlare (bene) di sé; si tratta di Aquaman, il nuovo film Warner Bros/DC Comics diretto da James Wan che dovrebbe ripulire l’immagine dell’universo condiviso dopo l’incredibile flop di Justice League.

Durante la promozione del film, il regista James Wan ha parlato a lungo di ciò che sarebbe potuto essere il film e di quelle che sono state le scene eliminate dal montaggio finale. Durante una conversazione con ComicBook.com, Wan ha dichiarato di essere stato constretto a eliminare delle scene dal film.

In particolare, per evitare che il film non fosse oltremodo lungo, cosa che preoccupava molto il regista, sono state sacrificate delle scene importanti, tra cui quella in cui Arthur impara a respirare sott’acqua. Nelle speranze del regista, la scena in questione e le altre eliminate saranno inserite nelle edizioni in Home Video del film, in Blu-Ray e DVD.

Aquaman: le prime reazioni sono lusinghiere verso James Wan

Aquaman  è stato diretto da James Wan (Insidious, L’evocazione The Conjuring, Fast and Furious 7) e vede protagonista Jason Momoa. Con lui ci sarà Amber Heard nei panni di Mera, Yahya Abdul-Mateen II, Patrick Wilson, Dolph Lundgren, Ludi Lin e  Willem Dafoe. Il cinecomic è arrivato al cinema il 1 Gennaio 2019.

Aquaman è il re dei Sette Mari. Questo sovrano riluttante di Atlantide, bloccato tra il mondo della superficie, costantemente violento contro la vita nel mare e gli Atlantidei che sono in procinto di rivoltarsi, deve occuparsi di proteggere il mondo intero.

Aquaman, recensione del film con Jason Momoa

Moschettieri del Re: intervista a Rubini, Mastrandrea e Papaleo

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In occasione dell’uscita di Moschettieri del Re abbiamo avuto il piacere di intervistare anche i protagonisti Valerio Mastandrea, Sergio Rubini, Rocco Papaleo e Lele Vannoli.

GUARDA ANCHE, Moschettieri del Re: intervista a Giovanni Veronesi e Matilde Gioli

Gli attori interpretano, rispettivamente, Porthos, Aramis e Athos, mentre Vannoli è il divertente “servo muto”, indispensabile aiutante dei moschettieri nella loro penultima missione!

Il cast di Moschettieri del Re è completato da Margherita Buy nei panni della Regina Anna e Pierfrancesco Favino in quelli di D’Artagnan. Il film segna ritorno alla commedia di Giovanni Veronesi. Il film nasce come una co-produzione Indiana Production e Vision Distribution e sarà distribuito nelle sale dal 27 dicembre prossimo da Vision Distribution.

Moschettieri del Re, il film

D’Artagnan (Pierfrancesco Favino), Porthos (Valerio Mastandrea), Athos (Rocco Papaleo) e Aramis (Sergio Rubini). Oggi sono un allevatore di bestiame con un improbabile accento francese, un castellano lussurioso, un frate indebitato e un locandiere ubriacone, che per amor patrio saranno di nuovo moschettieri. Cinici, disillusi e sempre abilissimi con spade e moschetti, saranno richiamati all’avventura dalla Regina Anna (Margherita Buy) per salvare la Francia dalle trame ordite a corte dal perfido Cardinale Mazzarino (Alessandro Haber), con la sua cospiratrice Milady (Giulia Bevilacqua). Affiancati nelle loro gesta dall’inscalfibile Servo muto (Lele Vannoli) e da un’esuberante Ancella (Matilde Gioli), i quattro – in sella a destrieri più o meno fedeli – combatteranno per la libertà dei perseguitati Ugonotti e per la salvezza del giovanissimo, parruccato e dissoluto Luigi XIV (Marco Todisco). Muovendosi al confine tra realtà e fantasia, i nostri si spingeranno fino a Suppergiù, provando a portare a termine un’altra incredibile missione. Difficile dire se sarà l’ultima o la penultima.

Superman Lives: una nuova foto del costume per il film mai realizzato

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Il progetto di Tim Burton, dal titolo Superman Lives, non ha mai visto la luce, ma sono in molti i fan del regista e dei fumetti che avrebbero voluto vedere sul grande schermo la versione dell’uomo d’acciaio di Burton, che avrebbe avuto il volto di Nicolas Cage.

Di seguito, via Instagram, ecco un’altra foto del costume che Cage ha indossato negli screen test che sono diventati ormai meraviglie della rete. Ecco il costume:

Superman Lives: Nicolas Cage in uno screentest per il film mai realizzato

Dopo il progetto, che ha riscosso un successo incredibile, di Batman, Tim Burton era lanciato verso la produzione di quest’altro film che però non ha mai visto la luce, passando poi la palla a Bryan Singer che solo molti anni dopo ha riportato sul grande schermo il primo Superman che non avesse il volto di Christopher Reeves.

L’uomo d’acciaio “in carica” per adesso è Henry Cavill, che ha interpretato il personaggio nel film standalone di Zack Snyder e in Batman v Superman: Dawn of Justice. Lo abbiamo visto l’ultima volta in Justice League. Tuttavia, le ultime voci vorrebbero un allontanamento di Cavill dal personaggio DC.

Disney sotto accusa per aver registrato il marchio “Hakuna Matata”

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Il Re Leone è considerato uno dei gioielli del “rinascimento” della Disney, e tra i molti momenti indimenticabili del film vincitore dell’Oscar c’è il mantra “hakuna matata“, che descrive lo stile di vita rilassato del duo comico del film, Timon e Pumba. Mentre la Disney si prepara per il remake in CGI del film, previsto per il 2019, il film è oggetto di critiche nei confronti della frase in lingua swahili, che la Casa di Topolino ha registrato come sua proprietà.

Le critiche sono iniziate con una rubrica del Business Daily Africa, che ha accusato la Disney di appropriazione culturale, con l’utilizzo di quella frase. “È un peccato che nel corso degli anni ci siano stato un sacco di furti della cultura africana, attraverso l’uso dei diritti di proprietà intellettuale – ha scritto Cathy Mputhia – Ciò significa che il patrimonio che dovrebbe appartenere a un determinato gruppo di persone viene invece rubato utilizzando metodi legali, in base al quale a terzi vengono riconosciuti i diritti esclusivi.”

L’articolo di Mputhia ha attirato l’attenzione dell’attivista dello Zimbabwe Shelton Mpala, che ha avviato una petizione online che ha già raccolto oltre 140.000 firme. “Pur rispettando la Disney come istituzione di intrattenimento responsabile della creazione di molti dei nostri ricordi d’infanzia, la decisione di registrare il marchio “Hakuna Matata” si basa esclusivamente sull’avidità e rappresenta un insulto non solo per lo spirito del popolo swahili, ma anche per l’Africa nel suo complesso”, scrive Mpala nella descrizione della petizione.

La Disney ha richiesto la registrazione del marchio nel 1994, contemporaneamente all’uscita de Il Re Leone, per proteggere il loro uso della frase sui prodotti Disney, oltre a impedire ad altri di incassare la proprietà intellettuale. “La registrazione della Disney di “Hakuna Matata”, che è stata depositata nel 1994, non ha mai impedito alle persone di usare quella frase” ha detto la società in una nota, citando poi altre frasi di uso comune, come “Yahoo” e “Buon Natale”, i cui marchi non hanno mai impedito a nessuno di utilizzarli in una conversazione casuale.

Questa non è la prima volta che il film d’animazione Disney ha affrontato controversie sul suo contenuto. Al momento della sua uscita, molte persone hanno messo in dubbio le somiglianze de Il Re Leone con la serie televisiva animata degli anni sessanta di Osamu Tezuka, Kimba il Leone Bianco. Ha anche affrontato altre controversie che coinvolgono messaggi o metafore nascosti suggeriti nella sua animazione e nella rappresentazione dei personaggi.

Il re leone: il teaser trailer del live action Disney

Basato su una sceneggiatura scritta da Jeff NathansonIl Re Leone sarà realizzato con le stesse tecniche di animazione computerizzata utilizzare per portare alla luce Il Libro della Giungla (2016). Jon Favreau, che dirige anche questo secondo live action Disney, dovrà questa volta affrontare una sfida in più, visto che in questo caso non ci sarà nessun personaggio umano su cui basare le inquadrature e le scene.

Nel cast dei doppiatori, al momento, sono stati confermati Donald Glover, nel ruolo di Simba, e James Earl Jones, che torna a essere MufasaSeth Rogen e Billy Eichner doppieranno Pumba e Timon. Nel cast anche John Kani, visto in Civil War, che darà voce a Rafiki e Alfre Woodard, che sarà Sarabi. Chiwetel Ejiofor sarà Scar.

MCU: 8 attori che rimpiangono di aver recitato nell’universo condiviso

Al giorno d’oggi essere parte del MCU è una fortuna riservata a pochi e un’esperienza che garantisce agli attori una carriera privilegiata. Tale professione offre, anche ai livelli bassi, una certa sicurezza economica, notorietà, fama. Ma ci sono delle cose con cui un attore deve scendere a patti e alcune scelte infelici con cui deve convivere.

Ecco allora seguito 8 attori che rimpiangono la loro partecipazione all’universo condiviso:

Gwyneth Paltrow

Introdotta per la prima volta nel MCU in Iron Man nel 2008, Gwyneth Paltrow veste i panni di Pepper Potts da allora ed è apparsa anche nei successivi film del franchise. 
L’attrice ha rivelato in un’intervista del 2016 con Entertainment Tonight che dopo il secondo capitolo si sentiva leggermente “scarica” nel mondo della recitazione e che avrebbe voluto prendersi una pausa, dunque non era nemmeno sicura in quali film della Marvel avrebbe lavorato.

Terrence Howard

In molti si sono chiesti come mai, dopo il successo di Iron Man nel 2008, Terrence Howard non abbia fatto ritorno nei panni di James Rhodes aka War Machine, a beneficio del suo sostituto Don Cheadle. Ed è proprio lo stesso Terrene Howard a fornire la spiegazione dell’accaduto durante una conferenza stampa per il suo ultimo film, facendoci intendere che essenzialmente Robert Downey Jr. lo avrebbe fatto fuori dal sequel della pellicola di Jon FavreauHoward non menziona mai specificatamente il nome del collega ma, interrogato in merito, spiega la sua assenza in Iron Man 2 dicendo:

“È successo che la persona che io ho aiutato a diventare Iron Man, quando arrivò il momento di riunirsi per il sequel, prese i soldi che erano destinati a me e mi fece fuori. Avevamo un accordo di tre film e l’affare era concluso. Poi mi dissero che mi avrebbero pagato un ottavo di quello che avevamo stipulato sul contratto, perché pensavano che il secondo film avrebbe avuto successo anche senza di me…”

Hugo Weaving

avengers infinity war

Avengers: Infinity War ha visto tornare sul grande schermo, un po’ a sorpresa, il personaggio di Teschio Rosso, scomparso dalla circolazione dopo gli eventi di Captain America: Il Primo Vendicatore. Tuttavia a interpretarlo non c’era Hugo Weaving, ma un altro attore.

A quanto pare Weaving era contento e disponibile all’idea di vestire di nuovo i panni del villain, ma non in quel tipo di film e a quelle condizioni.

Mickey Rourke

Iron Man 2 non aveva di certo il villain meno riuscito di tutto il MCU, tuttavia l’attore che lo interpretava, Mickey Rourke, ha avuto diversi rimpianti sul ruolo e su ciò che poteva essere. La critica maggiore era rivolta al fatto che fosse un personaggio “monodimensionale“.

Rourke si avvicinò perfino agli sceneggiatori Jon Favreau e Justin Theroux chiedendogli di aggiungere un po’ di colore al cattivo, ma la Marvel decise di tagliare fuori la maggior parte delle scene di Whiplash.

Idris Elba

Idris Elba è un altro, insieme a Natalie Portman, che ha rimpianto la sua partecipazione al MCU, dove ha interpreta il ruolo di Heimdall nel franchise di Thor e in Avengers: Infinity War.

Secondo l’attore, in Thor: The Dark World l’eroe mancava di profondità e risultava piuttosto inutile a livello di trama, raccontando in un’intervista che tutta l’esperienza sul set fu una tortura, mentre il suo agente lo incoraggiava ad andare avanti perché parte dell’accordo.

Edward Norton

edward norton

Edward Norton ha soltanto ricoperto il ruolo di attore in L’incredibile Hulk, ma anche quello di co-sceneggiatore del film, che la storia ricorderà come uno dei più sonori flop del MCU. Norton consegnò lo script soltanto poche settimane prima dell’inizio della produzione, e i Marvel Studios lamentavano un certo atteggiamento che non si allineava con la propria filosofia di lavoro.

L’attore dichiarò in seguito di di non aver amato l’esperienza professionale con la Marvel,  denunciando una divergenza creativa insanabile e caratterizzata da varie incomprensioni.

Natalie Portman

Molti degli attori apparsi in Thor: The Dark World sembrano non aver particolarmente amato i loro ruoli, tra cui Natalie Portman, che avrebbe voluto uscire dal franchise dopo che la regista Patty Jenkins non venne scelta per dirigere il film.

Come segno di protesta l’attrice si disse contraria a partecipare al secondo capitolo, ma sfortunatamente era costretta a completare le riprese da contratto; tuttavia nel 2016 la Portman ha dichiarato che sarebbe disponibile a tornare se richiesto.

Jeremy Renner

Oggi la maggior parte degli attori farebbe di tutto per entrare nella grande famiglia del Marvel Cinematic Universe, ma qualche anno fa lo stesso non si poteva dire di Jeremy Renner, che a quanto pare stava cercando di uscirne.

Nel primo film degli Avengers l’attore ebbe l’opportunità di brillare nei panni di Occhio di Falco, tuttavia la frustrazione crebbe quando il suo personaggio venne ridotto ad una cavia controllata da Loki per metà del tempo complessivo. Renner era così scoraggiato da pensare che l’eroe sarebbe stato ucciso alla fine del film.

Le lamentele riguardavano anche il fatto che circa 90% del personaggio non corrispondeva a ciò per cui aveva firmato sul contratto.

Leggi anche – MCU: gli attori “dimenticati” dell’Universo Condiviso

Fonte: ScreenRant

Disney: ecco tutti i film in uscita nel 2019

Il 2019 si preannuncia un’altra annata straordinaria per la Disney, che ha in programma alcune delle uscite più attese della prossima stagione tra cui i cinecomic Captain Marvel e Avengers: Endgame e i nuovi classici riletti in versione live action.

Di seguito tutti i titoli che vedremo nel 2019:

Captain Marvel (6 Marzo)

captain marvel

Arriverà nelle nostre sale il 6 marzo 2019 (in America due giorni dopo) Captain Marvel, l’attesissimo cinecomic targato Marvel Studios che introdurrà nell’universo condiviso il personaggio di Carol Danvers. Il film è stato diretto da Anna Boden e Ryan Fleck.

Nel cast Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

La sinossi: Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Dumbo (28 Marzo)

Dumbo

Tim Burton firma la regia di Dumbo, rivisitazione in chiave live action del classico d’animazione Disney del 1941, che arriverà nelle sale italiane il 28 marzo 2019.

Il cast del film include il vincitore del Golden Globe Colin Farrell (In Bruges – La Coscienza dell’AssassinoThe Lobster), il vincitore del Golden Globe Michael Keaton (BirdmanBeetlejuice), il vincitore dell’Emmy e del Golden Globe Danny DeVito (Batman – Il RitornoBig Fish – Le Storie di Una Vita Incredibile), la vincitrice del BAFTA e candidata al Golden Globe Eva Green (Miss Peregrine – La Casa dei Ragazzi SpecialiDark Shadows) e i giovani Nico Parker e Finley Hobbins, al loro debutto sul grande schermo.

Nel nuovo film Disney live action Dumbo, Holt Farrier (Colin Farrell) è una ex star del circo che al ritorno dalla guerra trova la propria vita sconvolta. Il proprietario del circo Max Medici (Denny DeVito) assume Holt chiedendogli di occuparsi di un elefante appena nato le cui orecchie sproporzionate lo rendono lo zimbello di un circo già in difficoltà. Ma quando i figli di Holt scoprono che Dumbo sa volare, il persuasivo imprenditore V.A. Vandevere (Michael Keaton) e un’artista aerea di nome Colette Marchant (Eva Green) fanno di tutto per trasformare l’insolito elefante in una star.

Avengers: Endgame (24 Aprile)

avengers: Endgame

Avengers: Endgame arriverà al cinema il 24 Aprile 2019, e sarà diretto da Anthony e Joe Russo portando a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul BettanyElizabeth Olsen, Anthony MackieSebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

La sinossi: Il culmine di 22 film interconnessi, il quarto film della saga degli Avengers porterà gli spettatori a essere testimoni di un punto di svolta di un viaggio epico. I nostri amati eroi capiranno davvero quanto è fragile questa realtà e i sacrifici che devono essere fatti per sostenerla.

Aladdin (24 Maggio)

Diretto da Guy Ritchie e scritto da John August (Dark ShadowsBig Fish – Le Storie di Una Vita Incredibile), il film vedrà Will Smith nei panni del Genio, Mena Massoud in quelli del protagonista, lo sfortunato ma adorabile ragazzo di strada innamorato della bellissima figlia del Sultano, la Principessa Jasmine, interpretata da Naomi Scott. Marwan Kenzari è Jafar, un malvagio stregone che escogita un piano diabolico per destituire il Sultano e regnare su Agrabah; mentre Navid Negahban (Homeland: Caccia alla Spia) interpreta il Sultano, il sovrano di Agrabah, impaziente di trovare un marito adatto alla figlia Jasmine.

Aladdin è prodotto da Dan Lin (The LEGO Movie), mentre il vincitore del Golden Globe® Marc Platt (La La Land), Jonathan Eirich (Deathnote) e Kevin De La Noy (Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno) sono i produttori esecutivi. La colonna sonora è composta dall’otto volte Premio Oscar® Alan Menken (La Bella e la BestiaLa Sirenetta) e comprende nuove versioni dei brani originali scritti da Menken e dagli autori premiati con l’Oscar® Howard Ashman (La Piccola Bottega degli Orrori) e Tim Rice (Il Re Leone), oltre a due brani inediti realizzati dallo stesso Menken e dai compositori, vincitori dell’Oscar® e del Tony® Award, Benj Pasek e Justin Paul (La La LandDear Evan Hansen).

Toy Story 4 (27 Giugno)

Toy Story 4

A distanza di più di vent’anni dalla realizzazione da parte dei Pixar Animation Studios di Toy Story – Il Mondo dei Giocattoli, il primo lungometraggio al mondo animato al computer, i protagonisti dell’indimenticabile film Disney Pixar torneranno in Toy Story 4, nelle sale italiane dal 27 giugno 2019.

Diretto da Josh Cooley, il film è prodotto da Jonas Rivera e Mark Nielsen, e vedrà Woody e Buzz alle prese con un viaggio in compagnia di vecchi e nuovi amici e inaspettati ritorni.

La sinossi: Woody ha sempre saputo quale fosse il suo posto nel mondo e la sua priorità è sempre stata prendersi cura del suo bambino, che si trattasse di Andy o di Bonnie. Ma l’arrivo di un nuovo riluttante giocattolo di nome “Forky” nella cameretta di Bonnie dà il via a una nuova avventura on the road insieme a nuovi e vecchi amici, che mostrerà a Woody quanto può essere grande il mondo per un giocattolo.

Il Re Leone (19 Luglio)

Il re leone film

Basato su una sceneggiatura scritta da Jeff NathansonIl Re Leone sarà realizzato con le stesse tecniche di animazione computerizzata utilizzare per portare alla luce Il Libro della Giungla (2016). Jon Favreau, che dirige anche questo secondo live action Disney, dovrà questa volta affrontare una sfida in più, visto che in questo caso non ci sarà nessun personaggio umano su cui basare le inquadrature e le scene.

Nel cast dei doppiatori, al momento, sono stati confermati Donald Glover, nel ruolo di Simba, e James Earl Jones, che torna a essere MufasaSeth Rogen e Billy Eichner doppieranno Pumba e Timon. Nel cast anche John Kani, visto in Civil War, che darà voce a Rafiki e Alfre Woodard, che sarà Sarabi. Chiwetel Ejiofor sarà Scar.

Artemis Fowl (9 Agosto)

artemis fowl

In arrivo nel 2019 anche il nuovo adattamento cinematografico della serie di libri fantasy di Eoin Colfer. Il film vedrà protagonisti l’esordiente Ferdia Shaw, Judi Dench, Josh Gad, Lara McDonnell e Miranda Raison. Alla regia c’è Kenneth Branagh.

La sinossi: Chi è Artemis Fowl? Un genio? Certo, visto che gioca con la tecnologia come altri giocherebbero con i soldatini. Un criminale? Indubbiamente: non a caso discende da un’antica e illustre stirpe di malfattori. Ma Artemis è soprattutto colui che ha ideato il colpo più audace e fantasioso del secolo: impadronirsi dell’oro che il Piccolo Popolo custodisce gelosamente da millenni. Questo è il racconto della sua guerra privata con fate, folletti, gnomi e troll, e soprattutto con la superpoliziotta elfica Spinella Tappo: una guerra che assomiglia a un frenetico videogame e che solo un ragazzo con i nervi saldi di un James Bond è in grado di combattere…

Frozen 2 (27 Novembre)

Dato l’incredibile successo di Frozen – Il regno di ghiaccio in molto si sono chiesti quando esce Frozen 2. Oggi finalmente la Disney ha confermato che non dovremo aspettare moltissimi. Dunque per la gioia di tutte le fan (ma non solo) basterà attendere la fine dell’anno del 2019.

In Frozen 2 ritorneranno Anna: la protagonista e sorella minore di Elsa. È una principessa dai capelli rossi e con le lentiggini, ha 18 anni e molto dolce e gentile anche se ingenua e maldestra.  Elsa: la protagonista del film, è la regina di Arendelle e la sorella maggiore di Anna.

Kristoff: è un venditore di ghiaccio, adottato dai troll ed orfano sin da bambino. Sven: la renna di Kristoff, nonché suo migliore amico e compagno di lavoro, dal momento che traina la slitta, con cui vive fin da cucciolo. Olaf: un pupazzo di neve parlante. Nato involontariamente dalla magia di Elsa, è un personaggio piuttosto comico, ingenuo e maldestro, anche se molto tenero.

Star Wars: Episodio IX (20 Dicembre)

Star Wars: Episodio IX

Capitolo finale della nuova trilogia, Episodio IX chiuderà la saga degli Skywalker il 20 Dicembre 2019. Nel cast del film tornano Daisy Ridley, Adam Driver, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Kelly Marie Tran, Joonas Suotamo Billie Lourd. Si uniranno al cast di Star Wars: Episodio IX Matt Smith, Naomi Ackie e Richard E. Grant, insieme ai veterani del franchise Mark Hamill, Anthony Daniels Billy Dee Williams, che riprenderà il ruolo di Lando Calrissian.

Sebbene Star Wars: Gli Ultimi Jedi sia stato accolto in maniera contrastante, le recensioni non sono state affatto negative; tuttavia il film ha intiepidito i fan che non ne hanno determinato il successo economico travolgente che ci si aspettava. Dato che gli spettatori considerano molto meglio riuscito Il Risveglio della Forza, la notizia che J.J. Abrams sarebbe tornato a dirigere il capitolo è stata accolta con molto favore.

Leggi anche – Disney: i dettagli che abbiamo deciso di ignorare nei classici d’animazione

Captain America: The Winter Soldier, i concept alternativi di Bucky

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Uscito nelle sale nel 2014, Captain America: The Winter Soldier è il nono film del Marvel Cinematic Universe e secondo capitolo sulle avventure di Steve Rogers ambientato ai giorni nostri.

L’episodio diretto da Anthony e Joe Russo ricevette il plauso della critica, che l’ha paragonato a capolavori della storia del cinema come I Tre giorni del Condor, oltre a rilanciare sul grande schermo la figura del Soldato d’Inverno interpretato da Sebastian Stan.

Proprio il personaggio di Bucky torna protagonista in questa serie di concept alternativi che potete vedere qui sotto e che mostrano diversi look del villain mai finiti nella versione finale.

Captain America: The Winter Soldier, 10 segreti sulla realizzazione del film

Rivedremo Bucky in Avengers: Endgame che arriverà al cinema ad Aprile 2019, diretto da Anthony e Joe Russo.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul BettanyElizabeth Olsen, Anthony MackieSebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

LEGGI ANCHE:

Avengers: Endgame, tutti i segreti del trailer

 

Fonte: CBM

Aladdin: ecco in cosa il live action sarà diverso dall’originale

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Il timore più grande che anticipa l’uscita in sala di un nuovo live action Disney è che somigli troppo al film d’animazione originale senza attuare alcune modifica o variante “contemporanea”. Ma anche se il rischio di un’operazione copia-carbone è dietro l’angolo, l’attore Mena Massoud ha assicurato che non sarà questo il caso per Aladdin:

La più grande differenza con l’altro film è che avrete la possibilità di guardare veri esseri umani percorrere questo viaggio sullo schermo. Quando ero un bambino, ho iniziato a recitare facendo delle voci, e ho già fatto animazione prima, e capisco il mondo dell’animazione…inoltre i doppiatori dell’originale sono incredibili perché ci aiutavano a comprendere una storia incredibile. Tuttavia penso che con i veri attori, guardando negli occhi le persone e vedendo quello che provano percorrendo il viaggio con loro, la differenza è grande“.

Aladdin, le prime immagini: ecco il Genio, Abu, Jafar, Jasmine e il protagonista

Diretto da Guy Ritchie (Sherlock HolmesOperazione U.N.C.L.E.) e scritto da John August (Dark ShadowsBig Fish – Le Storie di Una Vita Incredibile), Aladdin è interpretato da Will Smith (AlìMen in Black) nei panni del Genio con il potere di esaudire tre desideri per chiunque entri in possesso della sua lampada magica.

Mena Massoud (Jack Ryan) è il protagonista, lo sfortunato ma adorabile ragazzo di strada innamorato della bellissima figlia del Sultano, la Principessa Jasmine, interpretata da Naomi Scott (Power Rangers), che vuole scegliere liberamente come vivere la propria vita. Marwan Kenzari (Assassinio sull’Orient Express) è Jafar, un malvagio stregone che escogita un piano diabolico per destituire il Sultano e regnare su Agrabah; mentre Navid Negahban (Homeland: Caccia alla Spia) interpreta il Sultano, il sovrano di Agrabah, impaziente di trovare un marito adatto alla figlia Jasmine.

Aladdin è prodotto da Dan Lin (The LEGO Movie), mentre il vincitore del Golden Globe Marc Platt (La La Land), Jonathan Eirich (Deathnote) e Kevin De La Noy (Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno) sono i produttori esecutivi. La colonna sonora è composta dall’otto volte Premio Oscar Alan Menken (La Bella e la BestiaLa Sirenetta) e comprende nuove versioni dei brani originali scritti da Menken e dagli autori premiati con l’Oscar Howard Ashman (La Piccola Bottega degli Orrori) e Tim Rice (Il Re Leone), oltre a due brani inediti realizzati dallo stesso Menken e dai compositori, vincitori dell’Oscar e del Tony Award, Benj Pasek e Justin Paul (La La LandDear Evan Hansen).

Aladdin: il teaser trailer del live action con Will Smith

Fonte: EW

Star Wars: Episodio IX, quanto tempo passerà da Gli Ultimi Jedi?

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I salti temporali non sono certo una novità nel franchise di Guerre Stellari, e sembra che anche Star Wars: Episodio IX (ancora senza titolo ufficiale) inizierà un anno dopo gli eventi dell’ultimo capitolo, Gli Ultimi Jedi, onorando la tradizione della saga.

A rivelarlo, senza tuttavia fornire ulteriori dettagli in merito, è Empire Magazine con un nuovo report sul film. Vi ricordiamo che il precedente episodio si chiudeva con lo scontro tra la Ribellione e il Primo Ordine sul pianeta Crait e l’epico duello tra Kylo Ren e Luke Skywalker.

Star Wars: Episodio IX – Film: news, trama, anticipazioni

Nel cast del film tornano Daisy Ridley, Adam Driver, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Kelly Marie Tran, Joonas Suotamo Billie Lourd. Si uniranno al cast di Star Wars: Episodio IX Matt Smith, Naomi Ackie e Richard E. Grant, insieme ai veterani del franchise Mark Hamill, Anthony Daniels Billy Dee Williams, che riprenderà il ruolo di Lando Calrissian.

L’uscita di Star Wars: Episodio IX è prevista per il dicembre 2019.

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Sebbene Star Wars: Gli Ultimi Jedi sia stato accolto in maniera contrastante, le recensioni non sono state affatto negative; tuttavia il film ha intiepidito i fan che non ne hanno determinato il successo economico travolgente che ci si aspettava. Dato che gli spettatori considerano molto meglio riuscito Il Risveglio della Forza, la notizia che J.J. Abrams sarebbe tornato a dirigere il capitolo è stata accolta con molto favore.

Stando a quanto riporta Variety, sembra che Abrams stia per siglare un accordo importante con uno studio, e tutti gli indizi puntano alla Disney. Il regista e produttore ha infatti un ottimo rapporto con Bob Iger, CEO della Casa di Topolino, e i motivi per legarsi allo studio sono molti, a partire dal prestigio dell’incarico.

Star Wars: Episodio IX, Matt Smith sarà un giovane Palpatine?

Fonte: Empire

Avengers: Endagame, ecco quanto durerà il film

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Intervistato da Empire, Joe Russo ha rivelato la durata (non ufficiale) di Avengers: Endgame, e sembra che il quarto capitolo sui Vendicatori batterà ogni record del MCU risultando il film più lungo del franchise:

Ci sono molte probabilità che il film si aggiri intorno alle tre ore. D’altronde è un grande blockbuster con molte storie da raccontare“.

Soltanto un mese fa il regista aveva accennato all’ipotesi di un montaggio finale che sforasse le due ore e trenta, ma si era detto ancora insicuro sulla riuscita effettiva. La post-produzione dovrebbe concludersi a Marzo, giusto in tempo per gli ultimi ritocchi in attesa dell’uscita in sala dopo Captain Marvel.

Avengers: Endgame, 10 buchi di trama che il film dovrebbe sistemare

Avengers: Endgame arriverà al cinema ad Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul BettanyElizabeth Olsen, Anthony MackieSebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

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Fonte: Empire

MCU: gli attori “dimenticati” dell’Universo Condiviso

Robert Downey Jr., Chris Evans, Scarlet Johansson sono alcuni dei volti più riconoscibili del MCU. Protagonisti di molti dei film che abbiamo visto nel corso degli ultimi dieci anni, ambientati nell’Universo Marvel, sono ovviamente indimenticabili. Ma ci sono molti altri attori che, pur avendo partecipato a un film del MCU, sono stati quasi dimenticati dai fan. Di seguito, eccone 20:

Matt Damon in Thor: Ragnarok

Thor: Ragnarok inizia con alcune scene abbastanza divertenti. Thor: The Dark World si è concluso con Loki che, fingendo la morte di Odino, prende il suo posto, mascherandosi, sul trono di Asgard. In Ragnarok, Thor ritorna ad Asgard e trova Loki/Odino che assiste alla messa in scena in stile shakespeariano del suo sacrificio per la salvezza del regno.

Matt Damon interpreta Loki in questa produzione teatrale di basso profilo. Vediamo Damon chiaramente vestito da Loki, mentre recita la scena della sua “morte” con Sam Neil nei panni di Odino. I fan con gli occhi attenti ricorderanno che Matt Damon ha anche interpretato Loki nella commedia di Kevin Smith, Dogma, il che rende la sua apparizione di Ragnarok molto più autoironica e divertente.

Donald Glover in Spider-Man: Homecoming

Quando non ruba la scena nei panni di Childish Gambino, suo alter ego musicale, Donald Glover è un attore alquanto sorprendente. La star di Atlanta ha un cameo in Spider-Man: Homecoming nei panni di Aaron Davis, un piccolo truffatore che confronta con Peter Parker.

Questa è naturalmente la risposta umoristica del MCU ai fan vorrebbero per Glover il ruolo di Miles Morales. È interessante notare però che Aaron Davis è lo zio di Miles nei fumetti di Ultimate Spider-Man.

Chris O’Dowd in Thor: The Dark World

L’attore irlandese Chris O’Dowd, meglio conosciuto per i suoi esilaranti ruoli in Le amiche della sposa e IT Crowd, appare brevemente in Thor: The Dark World. Interpreta un ragazzo di nome Richard che va ad un appuntamento con la dottoressa Jane Foster (Natalie Portman) in un ristorante di lusso. Ma la mente della scienziata è ovviamente da qualche altra parte, come Richard sottolinea, visto ha guardato il menu troppo a lungo considerando che ha solo tre scelte.

Quando Darcy (Kat Dennings) fa irruzione al loro appuntamento per dire alla dottoressa Foster che alcune delle sue vecchie “apparecchiature scientifiche” funzionano male, lei non reagisce bene. È una scena abbastanza inutile in termini di trama generale, ma almeno O’Dowd fa qualche battuta per cui la scena vale la pena.

Bill Maher in Iron Man 3

“Comico” e presentatore di talk show in tempo reale, Bill Maher fa un cameo in Iron Man 3 nei panni di se stesso per prendere in giro la trasformazione di War Machine in Iron Patriot. Maher è un commentatore politico che non è estraneo al grande schermo, avendo scritto e recitato nel film del 2008, Religulous.

Tuttavia, i fan dei fumetti non sono contenti di Maher dal momento in cui ha pubblicato sul suo blog un post in cui fa un parallelo tra i fumetti e la “caduta” dell’America, quindi non c’è da meravigliarsi se i fan hanno dimenticato (o hanno voluto dimenticare) che è apparso in un film basato sui fumetti.

Alexis Denisof in The Avengers

La star dello show televisivo Angel ha avuto ruoli minori in The Avengers e Guardiani della Galassia. Nel primo film è uno dei servi di Thanos, e tiene d’occhio le azioni di Loki. Lo mette in guardia che se fallisce, Thanos non lo perdonerà mai. Più tardi scopriremo che questa minaccia è estremamente vera.

In Guardiani della Galassia, il personaggio porta Nebula e Ronan l’accusatore nella tana di Thanos per discutere sul perché Gamora li ha traditi. Si scontra con Ronan e lui usa il potere dell’Arma Universale per spezzargli il collo. Perisce istantaneamente, terminando il contratto di Denisof con il MCU.

Sylvester Stallone in Guardiani della Galassia Vol. 2

In Guardiani della Galassia Vol. 2, Sylvester Stallone ha interpretato Stakar Ogord (aka Starhawk). Quando incontra Yondu in uno dei suoi ritrovi preferiti, Starhawk discute con lui sul loro passato ed è ovvio che si conoscono da molto prima di ciò che accade nel film.

Sappiamo dai fumetti del 1969 che Yondu e Starhawk erano compagni di team nei Guardiani della Galassia. Il regista James Gunn ha anticipato qualcosa sul futuro di Stallone, dicendo: “Tutte le scene post-credits di questo film sono tutte divertenti, e speriamo di vederne continuare alcune nel MCU”.

Harry Dean Stanton in The Avengers

Attraverso una lunga e rispettata carriera, Harry Dean Stanton si è costruito una nicchia nei film di artisti del calibro di John Carpenter, David Lynch e altri. È un attore che ha messo tutto quello che aveva nella sua arte e nei suoi personaggi, in particolare nei panni del cattivo Roman Grant nella serie HBO, Big Love.

In The Avengers, Stanton ha interpretato una guardia di sicurezza che ha aiutato un nudo Bruce Banner a risollevarsi da una pila di immondizia verso la fine del film. L’ultimo film di Stanton si intitola Lucky, una riflessione su un uomo di 90 anni che sta facendo i conti con la sua fine.

Olivia Munn in Iron Man 2

Sì, la Psylocke dell’ultimo film dei Mutanti Marvel, X-Men: Apocalypse, ha avuto un piccolo ruolo in Iron Man 2. Prima che lei fosse il guerriero telepatico, Munn ha un breve ruolo di giornalista che fa un live al di fuori della Stark Expo in un posto chiamato Flushing, New York.

Sebbene sia per lo più conosciuta per le sue abilità di hosting nella serie pop Attack of the Show!, Olivia Munn, originaria di Oklahoma City, ha anche avuto ruoli importanti in The Predator e nel film LEGO Ninjago. Riprenderà il ruolo di Psylocke nel film di Simon Kinberg Dark Phoenix, in uscita nell’estate del prossimo anno.

Seth Green in Guardiani della Galassia

Come un appassionato fan dei fumetti, il simpatico Seth Green è uno dei pochi attori con una lunga storia sia con la DC che con la Marvel. Ha doppiato Howard il Papero nella scena post-credits di Guardiani della Galassia. In precedenza ha doppiato un personaggio in Ultimate Spider-Man e ha lavorato con il regista dei Guardiani, James Gunn, su Scooby-Doo 2: Monsters Unleashed.

Ma non è tutto. Green ha anche doppiato Rocket Racoon in Hulk e gli agenti di S.M.A.S.H. e Avengers Assemble. Non male per un ragazzo che ha iniziato la sua carriera nel dramma teen Buffy L’Ammazzavampiri.

Danny Pudi in Captain America: Civil War

Anche prima del suo cameo in Capitan America: Civil War, Danny Pudi aveva familiarità con i registi Joe e Anthony Russo. Ha lavorato con il duo nella commedia TV di successo Community, uno show che ha contribuito a lanciare le carriere di attori come Donald Glover, Alison Brie, Gillian Jacobs e molti altri.

Il cameo di Pudi in Civil War è secondario. Assume il ruolo di membro dello S.H.I.E.L.D., il tecnico Abed Moore. Non è l’unico riferimento di COmmunity che i Fratelli Russi sono riusciti a inserire nei loro film del MCU. Sia D.C. Pierson (Capitan America: The Winter Soldier) che Brie Larson (Avengers: Endgame del prossimo anno) sono apparsi sullo schermo della serie NBC / Yahoo!.

Tommy Lee Jones in Cartain America: Il Primo Vendicatore

Tommy Lee Jones, leggenda dello schermo, ha avuto un ruolo piuttosto importante in Capitan America: Il primo vendicatore, ma è successo così tanto tempo fa che potreste averlo dimenticato. Jones ha interpretato il colonnello Chester Phillips, un ufficiale dell’Esercito degli Stati Uniti e il direttore della Strategic Scientific Reserve. L’attore di 72 anni aveva precedentemente lavorato con Samuel L. Jackson (Nick Fury) in Rules of Engagement.

Come ufficiale comandante di Steve Rogers, il colonnello Phillips ha contribuito a creare Capitan America e guidare S.H.I.E.L.D. nella lotta contro Hydra. La sua foto appare di nuovo brevemente in Captain America: The Winter Soldier.

Ty Burrell in The Incredible Hulk

In The Incredible Hulk, la star della Modern Family Ty Burrell ha assunto il ruolo di Leonard Samson, psichiatra di Bruce Banner. Anche Leonard era interessato a Betty Ross (Liv Tyler). Quando Leonard si preoccupa per Betty, chiama il padre di lei che arruola l’esercito per cercare di catturare e controllare Bruce.

Rendendosi conto che chiamare truppe è stato un errore, Leonard discute con il generale Ross, e scopre che non è la brava persona che lui pensava che fosse. Leonard si immedesima in Bruce e gli permette di stare con Betty, poiché sa che Bruce la ama e che stava solo cercando di proteggerla da sempre.

Kate Mara in Iron Man 2

Mentre molti fan e critici hanno considerato Iron Man 2 un fallimento colossale, alcuni hanno visto il cameo di Kate Mara nel film come una luce splendente. L’attrice ha interpretato un maresciallo degli Stati Uniti inviato a mostrare un mandato di comparizione a Tony Stark per testimoniare di fronte al comitato del servizio militare del Senato, ma l’incontro non è andato come previsto.

Essendo il playboy che è, Stark continua a flirtare con il personaggio di Mara che, nonostante la piccola parte, spicca ugualmente. Il suo viaggio attraverso i fumetti sullo schermo non è finito lì, perché ha interpretato Susan Storm in Fantastic Four nel 2015. Mara ha anche recitato in ruoli di spicco in House of Cards per Netflix e in American Horror Story: Murder House sulla FX.

Gary Sinise in Captain America: The Winter Soldier

Gary Sinise è meglio conosciuto per il suo ruolo come Mac Taylor in CSI: NY, che si è concluso nel 2013. Il leggendario personaggio ha avuto anche grandi parti in Apollo 13, Forrest Gump e Il miglio verde. Se state cercando di ricordare quando l’avete visto in un film del MCU, state tranquilli, non lo avete dimenticato, semplicemente non lo avete visto.

Sinise è apparso brevemente in Captain America: The Winter Soldier come narratore della mostra dedicata a Captain America al museo Smithsonian. Bucky vede una sua foto dell’epoca della prima guerra mondiale e inizia a capire chi è veramente. La parte di Sinise è, ovviamente, intercettabile solo nella versione originale.

Nathan Fillion in Guardiani della Galassia

Il ruolo di Nathan Fillion in Guardiani della Galassia era per lo più CGI, ma comunque era notevole. È apparso come la voce di Monstrous Inmate, una gigantesca creatura blu imprigionata nel Klyn dopo essere stata catturata dai Nova Corps. Quando Peter Quill e la banda arrivano per la prima volta in prigione, il mostruoso detenuto minaccia Peter, ma Rocket Racoon e Groot lo spazzano via.

Groot infila le dita nel naso del mostro, mentre Rocket dice agli altri detenuti di non scherzare con nessuno di loro. Il detenuto mostruoso successivamente muore quando Ronan l’accusatore fa irruzione nella prigione e dice ai suoi scagnozzi di portare fuori i testimoni per coprire le loro tracce.

Ving Rhames in Guardiani della Galassia Vol. 2

Ving Rhames appare in Guardians of the Galaxy Vol. 2 come Charlie-27, un leader dei Ravager che era un buon amico di Yondu Udonta (Michael Rooker). Al funerale di Yondu, Charlie-27 saluta il suo compagno di squadra dicendo: “Stai bene, vecchio amico”. Rhames aveva già lavorato con Rooker nel flop del 2002, Undisputeed.

Nella scena post-credits di Guardians of the Galaxy Vol. 2, Stakar Ogard (Stallone) pensa di riunire la vecchia squadra, che include Charlie-27. Il regista James Gunn ha detto che c’è spazio per la squadra nella MCU, dichiarando: “Quando si presenteranno e come si presenteranno, lo stiamo ancora decidendo.”

Hannibal Buress in Spider-Man: Homecoming

Il comico Hannibal Buress appare in Spider-Man: Homecoming nei panni di Coach Wilson, insegnante di ginnastica del liceo di Peter Parker. Wilson sembra disinteressato nel suo lavoro, ma il programma di edicazione fisica lo costringe a mostrare ai bambini un vecchio video motivazionale di Capitan America. “Abbastanza sicuro che questo tizio sia un criminale di guerra adesso – osserva Wilson – Bene, quello che è. Devo mostrare questo video; è richiesto dallo stato”.

Ancora più divertente è il fatto che Buress ha inviato un sosia alla prima di Spider-Man: Homecoming al suo posto. Ha assunto un suo doppio – successivamente identificato come Joe Carroll – che aveva rintracciato attraverso i social media, promettendo $ 500 a chiunque si fosse offerto.

Rob Zombie in Guardiani della Galassia

Non solo Rob Zombie (House of 1,000 Corpses, The Devil’s Rejects) è un nome familiare nella scena metal / hard rock, ma è anche un rispettato regista e attore horror. Allontanandosi da dietro la telecamera, Zombie è apparso in un ruolo vocale in Guardians of the Galaxy Vol. 2.

Avendo già dato voce a Ravager Navigator nel primo film dei Guardiani, Zombie torna per aiutare ancora il regista James Gunn dando la voce a un Ravager invisibile in Vol. 2. Zombie sta attualmente lavorando a un seguito di The Devil’s Rejects intitolato 3 From Hell.

Michael Stuhlbarg in Doctor Strange

Michael Stuhlbarg ha trovato la notorietà in A Serious Man, film drammatico dei fratelli Coen del 2009. Da allora ha ottenuto ruoli acclamati dalla critica in The Post, La Forma dell’Acqua e Chiamami col tuo nome. In Doctor Strange, Stuhlbarg interpreta il Dr. Nicodemus West, un collega del Dr. Stephen Strange all’ospedale Metro-General.

Strange e West non vanno sempre d’accordo, ognuno ha la convinzione di essere più intelligente e quindi un medico migliore dell’altro. Sebbene West abbia salvato la vita di Strange dopo l’incidente d’auto, Strange è tipicamente ingrato nei confronti del suo collaboratore poiché gli è rimasto un danno nervoso permanente nelle mani, rendendo difficile per lui continuare a fare il chirurgico.

Sam Neil in Thor: Ragnarok

Infine, torniamo indietro a quell’esilarante scena teatrale di Thor: Ragnarok. Sì, il protagonista preferito di tutti i Jurassic Park, Sam Neil, è apparso nel film. Interpreta la versione immaginaria di Odino, con l’armatura reale e tutto il resto, nella folle commedia al fianco dei colleghi attori asgardiani Matt Damon (Loki) e Luke Hemsworth (Thor).

Il cameo di Neill potrebbe essere il risultato del suo legame con la regista di Ragnarok, Taika Waititi, con il quale ha lavorato al suo precedente film Hunt for the Wilderpeople. Ironia della sorte, il co-protagonista di Jurassic Park di Neill, Jeff Goldblum, appare nel film – sebbene in un ruolo molto più grande – nei panni del Granmaestro.

Wonder Woman 1984: terminate le riprese

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Si sono concluse le riprese di Wonder Woman 1984. Ad annunciarlo è Gal Gadot tramite un lungo post e tre fotografie condivise su Instagram.

“Lo abbiamo finito – scrive l’attrice – Di nuovo!!! E anche se la prima volta che giravamo Wonder Woman è stata incredibile, questa volta è stata ancora più unica e speciale… Abbiamo girato in 4 location molto diversi in 3 Paesi differenti, e sono così fiera dei quasi 1000 membri della crew che sono venuti a lavorare ogni giorno, dando tutto ciò che hanno nel nostro film. Non potrei chiedere migliori partner…

Sono così fortunata ad avere la grande e unica Patty Jenkins come mia regista. Ci porta tutti sulle spalle, ci dà le ali per osare, e ogni giorno ci aiuta a trovare la versione più creativa di noi stessi. Sono così grata che sia anche una mia amica. E al nostro straordinario cast di talento che ha reso ogni giorno divertente, grazie!

Onestamente… Le parole non possono descrivere questa esperienza… Questo viaggio è stato così impegnativo, ma tutti abbiamo fatto del nostro meglio per ogni ciak, ogni giorno, mettendo tutto nel progetto, con tanto orgoglio …

Grazie per questa opportunità. Amo questo personaggio. E grazie a tutti voi per essere i migliori fan del mondo. Siete stati voi a motivarmi ogni giorno. Sono così felice ed emozionata, non vedo l’ora di condividere il film con voi nel 2020!

❤️ Gal”

Wonder Woman 1984come tornerà Steve Trevor?

È stato confermato dalla Jenkins che Wonder Woman 1984 sarà ambientato negli anni Ottanta, rivelando al pubblico un’altra epoca iconica in cui svolgere le avventure di Diana.

L’ordine cronologico del personaggio è stato già rimescolato, essendo stata introdotta nell’era contemporanea di Batman v Superman: Dawn of Justice per poi tornare al vecchio secolo con Wonder Woman.

Wonder Woman 1984 vedrà ancora come protagonista Gal Gadot opposta a Kristen Wiig, scelta per interpretare la villain Cheetah. L’ultimo acquisto del cast è Pedro Pascal, di cui non è stato ancora confermato il personaggio. Il film sarà ambientato durante la Guerra Fredda e la sceneggiatura è stata curata da Goeff Johns e Patty Jenkins.

Wonder Woman 1984 arriverà al cinema il 5 giugno del 2020.

Avengers: Endgame, come sono cambiati Thanos e tutto il MCU?

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Nonostante il trailer di Avengers: Endgame abbia finalmente soddisfatto la curiosità dei fan, proponendo le prime immagini del film e anche il titolo originale, il video stesso ha posto domande ancora più precise e pressanti da parte degli spettatori, domande a cui i registi del film, Anthony e Joe Russo, non hanno intenzione di rispondere.

Tuttavia, pur non offrendo mai risposte difinitive, come è giusto che sia, i due registi hanno offerto degli indizi sul film durante una lunga intervista rilasciata a Empire Magazine. I Russo hanno spiegato in che modo il gesto di Thanos ha cambiato l’universo.

Questi sono personaggi e una storia che porta avanti le conseguenze di ciò che è accaduto in Infinity War – ha detto Anthony Russo – L’intero universo ha vissuto lo stesso destino ed è stato riunito nel segno di questa esperienza.

Per quanto riguarda invece il Titano Pazzo, c’è una ragione per cui la sua fattoria dalla fine di Avengers: Infinity War ha avuto un ruolo così importante nel finale di quel film e nel primo trailer di Endgame. “È riuscito nell’obbiettivo che si è proposto di portare a termine – ha detto Joe Russo dello stato attuale di Thanos nel MCUHa completato la sua opera, ora è in pensione.”

I registi hanno rivelato altri dettagli sul film, scherzando sul fatto che potrebbe essere molto più lungo rispetto ad Avengers: Infinity War che già durava 2 ore e 29 minuti.

C’è un’alta probabilità che questo film arrivi a circa tre ore – ha detto Joe RussoÈ un grande film con un sacco di storie.” Quando è stato chiesto ai fan di portare i fazzoletti per prepararsi a momenti emotivi o possibili morti di personaggi, Anthony Russo ha cercato di deviare. “Ne porterò uno”, ha però aggiunto Anthony ridendo.

Hanno poi continuando: “Che superiamo le somme di Infinity War o meno, non lo saprei dire. Ma proviamo a raccontare la migliore storia possibile con questi personaggi. Questo film porterà a termine il primo decennio di storie. Penso che già questo abbia un potere drammatico.”

Avengers: Endgame, il primo trailer di Avengers 4

Avengers: Endgame arriverà al cinema il 24 Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

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Avengers: Endgame, tutti i segreti del trailer

Box-Office Italia: Il Ritorno di Mary Poppins in testa

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Continua ad essere Il Ritorno di Mary Poppins, il film campioni d’incassi di questa settimana al Box-Office Italia. Infatti il musical Disney diretto da Rob Marshall anche ieri si è imposto in cima alla classifica incassando altri 741mila euro; La pellicola è ora a quota 1.3 Milioni e manca ancora il giorno di domenica.

Diretto da Rob Marshall e interpretato da Emily Blunt, il nuovo film dedicato alla celeberrima tata ha debuttato nelle sale italiane dal 20 dicembre. In seconda posizione si conferma Amici Come Prima con oltre 400 mila euro incassati. Terzo posto e ancora sul podio Bohemian Rhapsody, il film della FOX incassa altri  400 mila euro per uno totale di oltre 16 milioni di euro. Con ogni probabilità si confermerà uno degli incassi dell’anno.

Con oltre 250 mila euro invece al quarto posto c’è Bumblebee; il nuovo capitolo della saga dei Transformers è in salita e potrebbe salire ancora la classifica questa domenica. Un Piccolo Favore invece si posiziona al quinto posto con 140 mila euro, mentre al sesto posto Il Testimone Invisibile incassa oltre 130 mila euro.

In settima posizione il fantasy con oltre 110 mila euro mentre in ottava troviamo Ben is Back con oltre 100 mila.

Il Ritorno di Mary Poppins

Prodotto dallo stesso Marshall insieme a John DeLuca (Chicago) e Marc Platt (La La Land), il nuovo film Disney Il Ritorno di Mary Poppins è ambientato a Londra durante la Grande Depressione (il periodo in cui furono scritti i libri originali). Michael Banks (Ben Whishaw) è ormai un uomo adulto con una famiglia tutta sua e ha accettato un impiego temporaneo presso la Banca di Credito, Risparmio e Sicurtà di Londra, la stessa istituzione finanziaria in cui lavoravano suo padre e suo nonno. Michael vive con i suoi tre figli Annabel (Pixie Davies), John (Nathanael Saleh) e Georgie (Joel Dawson) al numero 17 di Viale dei Ciliegi, ma sono tempi duri. Come se non bastasse, la famiglia sta tentando di superare la recente morte della moglie di Michael e nonostante gli sforzi della loro inefficiente ma volenterosa domestica Ellen (Julie Walters), la casa è malmessa e in un costante stato di caos. Jane (Emily Mortimer) tenta di aiutare suo fratello Michael quando può, ma ha ereditato da sua madre l’entusiasmo per l’attivismo e combatte per i diritti dei lavoratori, un compito che la tiene sempre occupata. Con la dura realtà del periodo e il peso del recente lutto che gravano sulla famiglia, i bambini sono costretti ad assumere responsabilità da adulti e di conseguenza stanno crescendo troppo rapidamente. Come risultato, la gioia e il fanciullesco senso della meraviglia sono assenti dalle loro vite.

Moschettieri del Re: intervista a Giovanni Veronesi e Matilde Gioli

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In occasione dell’uscita al cinema di Moschettieri del Re, abbiamo avuto il piacere di intervistare, Giovanni Veronesi regista e autore del film e Matilde Gioli, protagonista femminile.

Moschettieri del Re vede protagonisti Pierfrancesco Favino, Valerio Mastandrea, Rocco Papaleo, Sergio Rubini, Margherita Buy, Alessandro Haber, Matilde Gioli, Giulia Bevilacqua, Lele Vannoli con la partecipazione di Valeria Solarino, Roberta Procida e Luis Molteni.

Moschettieri del Re, la trama

D’Artagnan (Pierfrancesco Favino), Porthos (Valerio Mastandrea), Athos (Rocco Papaleo) e Aramis (Sergio Rubini). Oggi sono un allevatore di bestiame con un improbabile accento francese, un castellano lussurioso, un frate indebitato e un locandiere ubriacone, che per amor patrio saranno di nuovo moschettieri. Cinici, disillusi e sempre abilissimi con spade e moschetti, saranno richiamati all’avventura dalla Regina Anna (Margherita Buy) per salvare la Francia dalle trame ordite a corte dal perfido Cardinale Mazzarino (Alessandro Haber), con la sua cospiratrice Milady (Giulia Bevilacqua).

Affiancati nelle loro gesta dall’inscalfibile Servo muto (Lele Vannoli) e da un’esuberante Ancella (Matilde Gioli), i quattro – in sella a destrieri più o meno fedeli – combatteranno per la libertà dei perseguitati Ugonotti e per la salvezza del giovanissimo, parruccato e dissoluto Luigi XIV (Marco Todisco). Muovendosi al confine tra realtà e fantasia, i nostri si spingeranno fino a Suppergiù, provando a portare a termine un’altra incredibile missione. Difficile dire se sarà l’ultima o la penultima.

X-Men: Dark Phoenix, nuovo trailer internazionale

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Dopo la foto inedita, la 20th Century FOX ha diffuso un nuovo trailer internazionale inedito di X-Men: Dark Phoenix, l’atteso nuovo film sui mutanti che arriverà al cinema in Italia questa estate.

Dark Phoenix sarà il debutto alla regia di Simon Kinberg che ha rivelato di aver concepito il film come l’inizio di un nuovo capitolo per la serie di film di X-Men .

“Lo vedo come un nuovo capitolo. Lo vedo come qualcosa che prende il franchise e lo lancia in una direzione diversa con toni diversi. E questo non significa che il prossimo avrà lo stesso tono, significa solo che il prossimo può avere un tono diverso. Penso che per molti anni, gli X-Men di Bryan [Singer] abbiano davvero trasformato il genere dei supereroi nel 2000 o 2001 quando è uscito il primo. Questo arriva quasi 20 anni dopo. È molto tempo fa. E a quel tempo, i film sui supereroi non erano molto popolari, in realtà. C’erano stati alcuni fallimenti a metà degli anni ’90, e non c’erano stati molti film sui supereroi,  e in quel periodo l’approccio sugli X-Men era davvero rivoluzionario.”

https://youtu.be/3W4Vi94FT6s

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X-Men: Dark Phoenix, la trama del film

In Dark Phoenix, gli X-Men devono fronteggiare uno dei loro peggiori nemici: uno di loro, Jean Grey. Durante una missione di soccorso nello spazio, Jean resta quasi uccisa quando viene investita da una oscura forza cosmica. Una volta tornata a casa, scopre che questa forza non solo l’ha resa infinitamente più potente, ma anche molto più instabile. Combattendo con queste entità dentro di lei, Jean libera i suoi poteri in modi violentissimi, che nemmeno lei riesce a capire o contenere. Con Jean completamente fuori controllo, ferendo le persone che più ama, si inizia a sfaldare il tessuto che tiene insieme gli stessi X-Men. Ora, con la famiglia che cade a pezzi, devono trovare un modo per rimanere uniti, non solo per salvare l’anima di Jean, ma per salvare il pianeta da alieni che vorrebbero utilizzare questa forza per governare sulla galassia.

Scritto e diretto da Simon Kinberg, X-Men: Dark Phoenix è interpretato da  Sophie TurnerJames McAvoyMichael FassbenderJennifer LawrenceNicholas Hoult, Tye Sheridan, Alexandra Shipp e Jessica Chastain. Il film arriva nelle nostre sale il 6 giugno.

Captain Marvel: le action figure sui protagonisti del film

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Arrivano in anteprima prime immagini delle action figure della collezione Diamond Select Toys dedicata a Captain Marvel, l’attesissimo film del Marvel Cinematic Universe che segnerà il debutto nell’universo del personaggio interpretato dall’attrice premio Oscar Brie Larson.

Le action figure che fanno parte della collezione sono MiniMates della collezione DST: 

captain marvel

DST offre un nuovissimo cofanetto di Marvel Minimates basato sul prossimo film e conterrà quattro versioni di Captain Marvel, oltre ai soldati Kree Att-Lass, Minn-Erva e lo Skrull Nuro! Ogni mini-figura Minimates da 2 pollici presenta 14 punti di articolazione e parti completamente intercambiabili. Il set viene fornito in una scatola di finestre a colori progettato da Barry Bradfield!

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Vi ricordiamo che alla regia di Captain Marvel con protagonista Brie Larson, ci sono Anna Boden e Ryan Fleck. Il film invece arriverà al cinema il 6 marzo 2019.

Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

La sinossi: Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Captain Marvel: 10 teorie sul film che potrebbero avverarsi

Fonte: CBM

Solo: A Star Wars Story, lo sceneggiatore rimpiange l’uscita natalizia

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Nella storia di Star Wars, la finestre pre-estiva era un classico appuntamento per i fan. La maggior parte dei film classici del franchise sono arrivati infatti a maggio sul grande schermo.

La nuova Era Disney ha portato invece Il Risveglio della Forza, Rogue One e Gli Ultimi Jedi a Natale, periodo fortunatissimo per il cinema in generale, che si è rivelato remunerativo anche per il nuovo corso del franchise.

Tuttavia, per Solo: A Star Wars Story si è deciso di tornare al periodo tradizionale, ovvero maggio. Sappiamo però che il film è stato un vero e proprio fiasco da un punto di vista degli incassi. Su un budget stimato di circa 250 milioni, l’incasso globale non ha raggiunto i 400 milioni.

Indipendentemente dalle difficoltà produttive del film, dal licenziamento dei registi a metà riprese e dagli evidenti problemi di scrittura, lo sceneggiatore Jon Kasdan si è chiesto, in un breve tweet su Twitter, se unìuscita natalizia non poteva essere più adatta al film. Ecco il tweet:

https://twitter.com/JonKasdan/status/1076267290772103169?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1076267290772103169&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.badtaste.it%2F2018%2F12%2F22%2Fsolo-a-star-wars-story-lo-sceneggiatore-jon-kasdan-e-sicuro-che-il-film-sarebbe-andato-meglio-se-fosse-uscito-a-dicembre%2F349885%2F

Il flop di Solo ha causato un momentaneo stop alla produzione di altri spin-off per Lucasfilm – Disney in attesa di completare la nuova trilogia ufficiale con Star Wars: Episodio IX, attualmente in lavorazione, e di portare invece avanti i progetti televisivi, con nuove serie e storie da raccontare. In particolare, in fase avanzata è il progetto sulla serie, Mandalorian, del quale abbiamo già le prime immagini.

Diretto da Ron Howard, il cast di Solo: A Star Wars Story comprende Alden Ehrenreich (Ave, Cesare!, Segreti di famiglia), Woody Harrelson (Tre manifesti a Ebbing, Missouri, Oltre le regole- The Messenger), Emilia Clarke (Io prima di te, Game of Thrones), Donald Glover (Spider-Man: Homecoming, Sopravvissuto – The Martian), Thandie Newton (Gringo, Crash: Contatto fisico), Phoebe Waller-Bridge (Fleabag, Killing Eve) e Paul Bettany (Captain America: Civil WarMaster & Commander – Sfida ai confini del mare). Joonas Suotamo (Star Wars – Gli ultimi Jedi) torna a vestire i panni di Chewbecca.

Scritto da Jonathan Kasdan & Lawrence Kasdan, Solo: A Star Wars Story è prodotto da Kathleen Kennedy, Allison Shearmur e Simon Emanuel. I produttori esecutivi sono Lawrence Kasdan, Jason McGatlin, Phil Lord e Christopher Miller.

Bad Boys for Life: anche Vanessa Hudgens nel terzo capitolo

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Si intitolerà Bad Boys for Life, il terzo capitolo del noto franchise action iniziato nel 1995 e che ha visto protagonisti Will Smith e Martin Lawrence.

Arriva adesso da Variety la conferma che al cast del film si è aggiunta anche Vanessa Hudgens, con Alexander Ludwig e Charles Melton. Era già stato confermato nel cast Joe Pantoliani.

I tre nuovi membri del cast saranno la nuova generazione che si scontrerà con i Bad Boys già noti. Le riprese del film cominceranno il prossimo mese, mentre la data d’uscita, dopo numerosi posticipi, è stata confermata al 17 gennaio 2020.

A dirigere questo terzo film ci saranno Adil El Arbi e Bilall Fallah. Bad Boys è un film del 1995 diretto da Michael Bay. Prodotto da Don Simpson e Jerry Bruckheimer, vede come protagonisti gli attori Will Smith e Martin Lawrence. A seguito di questo successo, nel 2003 ne è stato realizzato un sequel, Bad Boys II, nuovamente diretto da Michael Bay e nuovamente interpretato da Will Smith e Martin Lawrence.

Il cacciatore di Dinosauri a Natale su National Geographic

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Il cacciatore di Dinosauri, in onda su National Geographic (Sky 403) il 25 dicembre alle 20:55, segue un’importante spedizione volta a sviluppare un sistema che possa ostacolare in modo concreto il contrabbando di fossili. Federico Fanti, docente di Paleontologia all’Università Bologna ed Explorer di National Geographic, coordina la prima missione internazionale a guida italiana. La spedizione, finanziata dall’Università di Bologna con il supporto di National Geographic, e composta da 14 esperti, parte dalla capitale Ulan Bataar per raggiungere Gurliin Tsaav e viaggia attraverso le Montagne dell’Altai verso il Nemegt, il cuore della paleontologia della Mongolia.

Ogni anno gli scienziati di tutto il mondo riescono a recuperare dalla Mongolia circa 90 tonnellate di fossili. Ma il fenomeno del contrabbando è in continua crescita e raccoglie finanziamenti per almeno 10 milioni di dollari all’anno. Un sistema che si muove nella piena illegalità e finalmente salito agli onori della cronaca solo quando ha visto star di Hollywood contendersi i fossili all’asta.

Al danno economico per la Mongolia, si somma il danno incalcolabile che i tombaroli causa alla scienza. Ogni anno un enorme quantità di fossili viene scoperta e portata via cancellando, in modo definitivo, le ultime tracce di nuove specie vissute milioni di anni fa.

L’obiettivo di Fanti e del suo team è sviluppare un sistema che possa contrastare questo fenomeno, tracciando i fossili per capire da quale località siano stati scavati illegalmente. A tale scopo il paleontologo ha un prezioso alleato: la radioattività dei fossili della Mongolia. Si tratta infatti di una caratteristica unica, propria dei fossili provenienti dal deserto del Gobi scoperta accidentalmente nei primi anni ’60 quando alcune lastre ospedaliere risultarono inutilizzabili dopo essere state per diversi mesi a contatto con i reperti scavati. . Questa peculiarità unita alla più avanzata tecnologia, che permette oggi la mappatura delle diverse aree attraverso l’utilizzo di droni, ha consentito al team di Fanti di sviluppare un sistema che potrebbe finalmente porre un argine al mercato nero dei fossili provenienti dalla Mongolia.

“Non siamo qui solo per cercare dinosauri e inseguire i nostri sogni di bambini” dichiara Fanti. “Siamo qui per capire come funziona il Pianeta. I dinosauri hanno affrontato come noi un Pianeta che cambiava rapidamente e per milioni di anni sono riusciti a vincere la battaglia per la sopravvivenza. Capire come, diventa fondamentale per i nuovi abitanti della Terra”.

I migliori film del 2018 da vedere secondo Cinefilos.it

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Come ogni anno, Cinefilos.it propone la sua Top 10 2018 dei migliori film arrivati al cinema negli ultimi 12 mesi. Quest’anno però la formula è differente, e ogni redattore ha avuto modo di scegliere i suoi 10 preferiti trai titoli che, tra Gennaio e Dicembre, sono arrivati nelle nostre sale.

Le classifiche della redazione di Cinefilos.it prevedono, quest’anno, tanto cinema italiano, rispetto al solito, con titoli come Dogman, Chiamami col tuo nome e Sulla mia pelle che si ripetono in diverse top 10, ma anche la presenza di grandi titoli americani come il vincitore dell’ultimo premio Oscar La forma dell’acqua, o anche il preziosissimo Il filo Nascosto. Ricorre anche Roma, di Alfonso Cuaron, vincitore dell’ultimo Leone d’Oro.

Chi invece si presenta in diverse classifiche con due film differenti è Steven Spielberg, con Ready Player One e The Post, usciti entrambi nel 2018. Ma c’è spazio anche per film europei più piccoli ma di grande valore, come Girl e Un affare di Famiglia (che arriverà probabilmente agli Oscar 2019 nella cinquina dei migliori film stranieri).

Tre Manifesti a Ebbing, Missouri

Con 7 nomination all’oscar Tre Manifesti a Ebbing, Missouri si è posizionato in decima posizione. La pellicola diretta e scritta dal Premio Oscar Martin McDonagh (In Bruges, Seven Psychopaths) si è aggiudicata le candidature per le categorie: Miglior film, Miglior attrice protagonista a Frances McDormand, Migliori attori non protagonisti a Woody Harrelson e Sam Rockwell, Miglior sceneggiatura, Miglior montaggio e Miglior colonna sonora originale.

La black comedy che ha come protagonista Frances McDormand nei panni dell’ormai iconica Mildred Hayes, una madre dal discutibile temperamento alla ricerca dell’assassino che ha messo fine in modo tragico all’esistenza della figlia, è già vincitrice di rilevanti riconoscimenti cinematografici – tra cui il premio Miglior sceneggiatura alla 74esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, il premio del pubblico al San Sebastián International Film Festival 2017 e al Toronto Film Festival 2017 – ed ha fatto il pieno anche ai Golden Globes (Miglior film drammatico, Miglior regista, Miglior sceneggiatura, Migliore attrice in un film drammatico e Migliore attore non protagonista); tre invece i riconoscimenti ottenuti ai SAG – Screen Actors Guild Awards, tra cui anche quello ambito al Miglior cast cinematografico.

Sulla mia pelle

Sulla mia pelle

L’emozionante racconto degli ultimi giorni di vita di Stefano Cucchi e della settimana che ha cambiato per sempre la vita della sua famiglia. Quando Stefano Cucchi muore nelle prime ore del 22 ottobre 2009, è il decesso in carcere numero 148.

Al 31 dicembre dello stesso anno, la cifra raggiungerà l’incredibile quota di 176: in due mesi trenta morti in più. Nei sette giorni che vanno dall’arresto alla morte, Stefano Cucchi viene a contatto con 140 persone fra carabinieri, giudici, agenti di polizia penitenziaria, medici, infermieri e in pochi, pochissimi, hanno intuito il dramma che stava vivendo. È la potenza di queste cifre, il totale dei morti in carcere e quello del personale incontrato da Stefano durante la detenzione che mi ha spinto a raccontare la sua storia: sono numeri che fanno impressione, perché quei numeri sono persone.

La forma dell’acqua

La forma dell'acqua

La forma dell’acqua – The Shape of Water di Guillermo del Toro candidato a 13 Oscar. Nella favola ambientata in America nel 1962, durante il periodo della Guerra Fredda, in un segreto laboratorio governativo ad alta sicurezza muove i passi Elisa (Sally Hawkins), giovane donna solitaria intrappolata in una vita di isolamento che cambierà quando lei e la sua collega Zelda (Octavia Spencer) verrano a conoscenza di un esperimento classificato come segreto che mette in trappola una strana creatura. Con l’aiuto di un fidato amico (Richard Jenkins), riusciranno a dare vita ad una storia appassionata di riscatto e redenzione.

L’intenzione dello scrittore, produttore e regista messicano era quella di scrivere un racconto d’amore che venisse narrato non solo dalla protagonista principale, tra l’altro muta, ma anche dai sensibili personaggi che la accompagnano nel suo percorso di riscatto: “I tre – Elisa, Giles e Zelda – costituiscono un singolo personaggio, come se fossero parti diverse dello stesso cervello – ha spiegato Del Toro -. Tutti e tre sono marginali e invisibili per diversi motivi: uno per la razza, uno per l’orientamento sessuale, uno per la disabilità. Il laboratorio che nasconde la creatura pensa di combattere potenti spie sovietiche, ma in realtà i loro veri nemici sono due donne delle pulizie e un artista gay”.

Il film è già vincitore tra gli altri di due Golden Globe al Miglior regista e alla Migliore colonna sonora originale; Leone d’Oro alla Mostra Internazionale d’Arte cinematografica di Venezia 2017, film dell’anno per American Film Institute (AFI) ed inoltre designato Film della Critica dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI) che lo ha ritenuto “caloroso e giocoso inno alla libertà, alla vita e al cinema”.

Lady Bird

Lady Bird

In Lady Bird, Greta Gerwig si rivela una nuova, audace voce cinematografica con il suo debutto alla regia, facendo emergere sia l’umorismo che il pathos nel legame turbolento tra una madre e la figlia adolescente.

Christine “Lady Bird” McPherson (Saoirse Ronan) combatte, ma è esattamente come sua madre: selvaggia, profondamente supponente e determinata (Laurie Metcalf), un’infermiera che lavora instancabilmente per mantenere a galla la sua famiglia dopo che il padre di Lady Bird (Tracy Letts) perde il lavoro.

Ambientato a Sacramento, California nel 2002, in un panorama economico americano che cambia rapidamente, Lady Bird è uno sguardo commovente sulle relazioni che ci formano, le credenze che ci definiscono e l’ineguagliabile bellezza di un luogo chiamato casa.

Tonya

margot robbie

L’appassionante storia vera della pattinatrice Tonya Harding (Margot Robbie). Conosciuta per il suo temperamento focoso, Tonya fu protagonista di una carriera eccezionale e di uno dei più grandi scandali dello sport mondiale.

Il film, acclamato dal pubblico e dalla critica ai Festival in cui è stato presentato, è il ritratto tragico e al tempo stesso ironico di una donna forte e di una società bisognosa di creare miti per poi distruggerli.

Ready Player One

Ready Player One

L’ultimo capolavoro del regista tre volte premio Oscar Steven Spielberg (Schindler’s list, Salvate il soldato Ryan, E.T. l’extra-terrestre) vede nel cast la presenza sia di attori affermati nel panorama cinematografico e televisivo sia giovani emergenti: Tye Sheridan (X-Men: Apocalypse, Mud), Olivia Cooke (Quel fantastico peggior anno della mia vita, Bates Motel), Ben Mendelsohn (Rogue One: A Star Wars Story, Bloodline), Lena Waithe (Master’s of None), T.J. Miller (Deadpool, Silicon Valley), Philip Zhao, Win Morisaki, Hannah John-Kamen (Star Wars: Il risveglio della Forza), Simon Pegg (Stark Trek, Mission Impossible) e il premio Oscar Mark Rylance (Il ponte delle spie, Dunkirk).

Nel 2045, anno in cui il mondo sta per collassare sull’orlo del caos, le persone hanno trovato la salvezza nell’OASIS, un enorme universo di realtà virtuale creato dal brillante ed eccentrico James Halliday (Mark Rylance). A seguito della morte di Halliday, la sua immensa fortuna andrà in dote a colui che per primo troverà un Easter egg nascosto da qualche parte all’interno dell’OASIS, dando il via ad una gara che coinvolgerà il mondo intero. Quando un improbabile giovane eroe di nome Wade Watts (Tye Sheridan) deciderà di prendere parte alla gara, verrà coinvolto in una vertiginosa caccia al tesoro in questo fantastico universo fatto di misteri, scoperte sensazionali e pericoli.

Il filo nascosto

Il tre volte premio Oscar Daniel Day-Lewis si aggiudica la sua sesta candidatura per l’interpretazione di Reynolds Woodcock, lo schizzinoso, maniaco del controllo stilista londinese la cui lussuosa e accurata vita fatta su misura viene improvvisamente sconvolta dall’amore. Il filo nascosto arriva in DVD, Blu-ray e a partire dal 20 giugno e in Digital HD dal 7 giugno con Universal Pictures Home Entertainment Italia. Daniel Day-Lewis torna a lavorare con il plurinominato regista Paul Thomas Anderson, un film spettacolare definito come “puro delizioso piacere” (The Guardian).

Daniel Day-Lewis (Il Petroliere, Lincoln) incanta nel ruolo di un ossessivo ed elegante stilista, affiancato dalla candidata agli Oscar Lesley Manville (Maleficent, Another Year) e Vicky Krieps (Hanna, The Colony) in un film di “seducente bellezza” (NY Times). Scritto e diretto da Paul Thomas Anderson (Il Petroliere, Boogie Nights), Il filo nascosto è ambientato nel glamour della Londra del dopoguerra. Il famoso stilista di abiti femminili Reynolds Woodcock (Day-Lewis) e sua sorella Cyril (Manville) sono al centro della moda britannica, vestendo reginette, star del cinema, ereditiere, aristocratiche, debuttanti e dame con l’originale stile di The House of Woodcock. Le donne vanno e vengono nella vita di Woodcock, dando allo “scapolo incurabile” ispirazione e conforto, fino a quando incontra una donna giovane e volitiva, Alma (Vicky Krieps), che presto diventa una presenza costante nella sua vita come musa e amante.

Roma

Roma

Il progetto ad oggi più personale del regista e sceneggiatore premio Oscar Alfonso Cuarón (Gravity, I Figli degli uomini, Y Tu Mama Tambien), ROMA segue le vicende di Cleo (Yalitza Aparicio), una giovane collaboratrice domestica di una famiglia della classe media che vive nel quartiere di Roma a Città del Messico. Con un’artistica lettera d’amore alle donne che lo hanno cresciuto, Cuarón attinge alla propria infanzia per creare un vivido ed emozionante ritratto di conflitto domestico e gerarchia sociale nel pieno delle turbolenze politiche degli anni ’70. Il primo progetto di Cuarón dal rivoluzionario Gravity (2013).

ROMA avrà un’uscita esclusiva in un numero limitato di sale nelle città di Los Angeles, New York e in Messico dal 21 novembre. Altre uscite cinematografiche nelle città americane, a Toronto e Londra seguiranno il 29 novembre insieme ad altri importanti mercati e territori internazionali, che continueranno ad aggiungersi a partire dal 5 dicembre.

Chiamami col tuo nome

Chiamami col tuo nome trailer

Uno dei film più acclamati dell’anno, nominato a quattro Premi Oscar, tra cui Miglior Film e Miglior Attore e tra i film a distribuzione limitata più visti al mondo su Rotten Tomatoes del 2017, con un punteggio di circa 105,9%, Chiamami col tuo nome. Diretto da Luca Guadagnino (A Bigger Splash) questo dramma romantico vede protagonisti Armie Hammer (The Social Network) e Timothée Chalamet (Lady Bird) in una storia sensuale e sublime sul primo amore, basata sul best seller di André Aciman. Chiamami col tuo nome ha tra gli interpreti Michael Stuhlbarg (La forma dell’acqua) Amira Casar (Saint Laurent) e Esther Garrel (Camille redouble).

Oltre alle quattro nomination all’Oscar e al premio Oscar ricevuto per la Migliore sceneggiatura non originale, Chiamami col tuo nome è stato nominato tra i migliori film dell’anno con un AFI Award dall’American Film Institute. È stato anche nominato a tre Golden Globes, tra cui miglior film e ha avuto una nomination per la migliore interpretazione maschile (Chalamet) allo Screen Actor Guild Awards. Il film ha anche ricevuto il maggior numero di nomination ai Film Independent Spirit Awards con sei candidature tra cui Miglior lungometraggio, regista, protagonista maschile e attore non protagonista.

Dogman

dogman Torino Film Festival

Dopo Gomorra e Reality (entrambi vincitori del Grand Prix) e Il Racconto dei Racconti, Matteo Garrone torna in Concorso al 71° Festival Di Cannes con il suo nuovo film, DOGMAN.

In una periferia sospesa tra metropoli e natura selvaggia, dove l’unica legge sembra essere quella del più forte, Marcello è un uomo piccolo e mite che divide le sue giornate tra il lavoro nel suo modesto salone di toelettatura per cani, l’amore per la figlia Sofia, e un ambiguo rapporto di sudditanza con Simoncino, un ex pugile che terrorizza l’intero quartiere. Dopo l’ennesima sopraffazione, deciso a riaffermare la propria dignità, Marcello immaginerà una vendetta dall’esito inaspettato.

“Dogman è un film che si ispira liberamente ad un fatto di cronaca nera accaduto trent’anni fa, ma che non vuole in alcun modo ricostruire i fatti come si dice che siano avvenuti. Ho iniziato a lavorare alla sceneggiatura dodici anni fa: nel corso del tempo l’ho ripresa in mano tante volte, cercando di adattarla ai miei cambiamenti. Finalmente, un anno fa, l’incontro con il protagonista del film, Marcello Fonte, con la sua umanità, ha chiarito dentro di me come affrontare una materia così cupa e violenta, e il personaggio che volevo raccontare: un uomo che, nel tentativo di riscattarsi dopo una vita di umiliazioni, si illude di aver liberato non solo se stesso, ma anche il proprio quartiere e forse persino il mondo. Che invece rimane sempre uguale, e quasi indifferente”. – Matteo Garrone

Top 10 di Cecilia Strazza

Top 10 di Gianmaria Cataldo

Top 10 di Giulia Anastasi

TOP 10 di Scilla Santoro

Top 10 di Serena Concato

Top 10 di Alice Vivona

TOP 10 di Mara Siviero

Pirati dei Caraibi: confermato il reboot senza Johnny Depp

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La Disney ha confermato il reboot della famosissima e amata (nonché remunerativa) serie di Pirati dei Caraibi. A sorprendere i fan di lunga data del franchise è che la Casa di Topolino ha confermato che Johnny Depp, perno principale della saga con il suo Jack Sparrow, non parteciperà al progetto.

In un’intervista di fine anno, il capo della produzione cinematografica della Disney, Sean Bailey, ha confermato che gli sceneggiatori di Deadpool, Rhett Reese e Paul Wernick, stanno attualmente lavorando a un riavvio del franchise che era stato inaugurato nel 2003 proprio con Depp al timone.

“Vogliamo portare nuova energia e vitalità – ha spiegato Bailey a The Hollywood ReporterAdoro i film, ma parte del motivo per cui Paul e Rhett sono così interessanti è che vogliamo dargli una scossa ed è quello per cui li abbiamo assunti”.

Il ruolo del Capitano della Perla Nera è valso a Depp una nomination agli Oscar e la vera e propria notorietà in tutto il mondo, nonostante avesse già realizzato tanti film di successo con autori di valore. Le voci del suo allontanamento dal franchise si inseguono da ottobre.

Depp ha recitato nei panni del Capitano Jack Sparrow in cinque film, che hanno incassato oltre $ 4,5 miliardi al botteghino mondiale e hanno lanciato un’intera ondata di merchandising. Al momento non è stata annunciata la data di uscita o il regista per il riavvio di Pirati dei Caraibi programmato dalla Disney.

Hellboy: Mike Mignola spiega la differenza tra Harbour e Perlman

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Il primo trailer di Hellboy ci ha riportato nel mondo dei fumetti di Mike Mignola, in un’atmosfera forse meno cupa di quello che ci aspettavamo ma comunque emozionante per i fan di Big Red.

Questo rifacimento del personaggio, nonostante qualche critica da parte dei fan che avrebbero preferito un terzo adattamento della coppia Guillermo Del Toro/Ron Perlman, ha avuto la benedizione dell’autore del fumetto e creatore del personaggio, Mignola in persona.

Il fumettista ha parlato con IGN proprio di questo nuovo approccio al personaggio, da parte di David Harbour, che raccoglie il testimone di Perlman, spiegando le differenze di approccio trai due attori: “Hellboy di David è un po’ più drammatico, ci sono più spigoli. Quello di Perlman era molto più smussato e c’era una vera romantica molto diversa nel personaggio di Ron, che interpretava quasi una specie di adolescente troppo cresciuto. Hellboy di David è più grintoso, ed emotivamente un po’ più turbolento.”

“È difficile da spiegare ma c’è un approccio molto diverso – ha continuato Mignola – La cosa bella è che entrambi, nelle loro maniere differenti, hanno qualcosa di Hellboy. Sembra però che abbiano preso differenti direzioni. C’è qualcosa di molto più selvaggio nel Hellboy di Harbour.”

Hellboy: trailer italiano del reboot con David Harbor

Il nuovo film diretto da Neil Marshall (Il Trono di Spade, The Descent), sarà legato maggiormente agli elementi horror dei fumetti di Mignola, tanto che avrà certamente un rating vietato ai minori. Detto questo, il trailer lascia ben sperare, anche se al momento non sembra essere poi così tanto “spaventoso”. Il film doveva inizialmente uscire a gennaio 2019, ma la Lionsgate ha annunciato all’inizio dell’autunno che la pellicola sarebbe rimandata al 12 aprile 2019.

Hellboy di Neil Marshall vede David Harbor nei panni di Hellboy, Ian McShane nei panni di Trevor Bruttenholm, Milla Jovovich nei panni di Nimue, Sasha Lane nei panni di Alice Monaghan, Penelope Mitchell nei panni di Ganeida e Daniel Dae Kim nei panni di Ben Daimio.

Fast & Furious Presents: Hobbs & Shaw, ecco il titolo dello spin-off

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Fino a questo momento lo abbiamo identificato semplicemente con Hobbs & Shaw, ovvero i cognomi dei due personaggi protagonisti, interpretati rispettivamente da Dwayne Johnson e Jason Statham.

Adesso (via Games Radar) sappiamo che il primo spin-off di Fast and Furious non rinuncerà al marchio del franchise nel titolo e si chiamerà, almeno per l’uscita ufficiale nel Regno Unito, Fast & Furious – Hobbs & Shaw. Il regista David Leicht ha parlato con Total Film: “Stiamo andando avanti in questa corsa eccitante con questi due personaggi del franchise molto amati, che sono sempre stati sotto i riflettori. Scopriremo delle cose sul passato di Hobbs e della sua famiglia, e scopriremo anche qualche cosa in più sul mondo di Shaw.”

Eiza González entra nel cast di Hobbs and Shaw

A dirigere lo spin off Fast & Furious – Hobbs & Shaw è stato chiamato David Leitch, che gira il film basandosi sulla sceneggiatura di Chris Morgan. Nel cast del film ci sono Dwayne Johnson, Jason Statham, Vanessa Kirby, Idris Elba, Eiza González e Eddie Marsan.

In una recente intervista, Dwayne Johnson aveva consolidato il suo affetto per la saga, mostrandosi però piuttosto incerto su un suo eventuale ritorno in Fast & Furious 9: Non c’è altro franchise che mi stia più a cuore di questo. Per l’incredibile team ci lavora, per la Universal che è stata un ottimo partner, e per le mie fantastiche colleghe che amo alla follia. Il discorso cambia per i miei colleghi uomini […] Alcuni si comportano da uomini e da veri professionisti, mentre altri no.

Fast & Furious – Hobbs & Shaw, leggi la recensione

Dark Phoenix: un costume ispirato ai fumetti per Jean Grey

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Una nuova immagine di Sophie Turner nei panni di Jean Grey per Dark Phoenix è stata diffusa da Total Film. La foto in questione vede l’attrice de Il Trono di Spade nei panni dell’eroina mutante che sarà protagonista della storia. Tuttavia il personaggio mostra un costume inedito, che assomiglia molto a quello che Jean ha indossato nei fumetti degli X-Men durante il lavoro di Frank Quitely.

La tuta scura con la grande X gialla a fasciare il busto sembra un richiamo abbastanza diretto ai fumetti a cui ha lavorato l’illustratore. Potete vederlo di seguito:

Di seguito la prima sinossi ufficiale del film:

In Dark Phoenix, gli X-Men devono fronteggiare uno dei loro peggiori nemici: uno di loro, Jean Grey. Durante una missione di soccorso nello spazio, Jean resta quasi uccisa quando viene investita da una oscura forza cosmica. Una volta tornata a casa, scopre che questa forza non solo l’ha resa infinitamente più potente, ma anche molto più instabile. Combattendo con queste entità dentro di lei, Jean libera i suoi poteri in modi violentissimi, che nemmeno lei riesce a capire o contenere. Con Jean completamente fuori controllo, ferendo le persone che più ama, si inizia a sfaldare il tessuto che tiene insieme gli stessi X-Men. Ora, con la famiglia che cade a pezzi, devono trovare un modo per rimanere uniti, non solo per salvare l’anima di Jean, ma per salvare il pianeta da alieni che vorrebbero utilizzare questa forza per governare sulla galassia.

Diretto da Simon Kingber, con Sophie Turner, Jennifer Lawrence, James McAvoy, Michael Fassbender, Evan Peters, Nicholas Hoult, il film sarà in sala a giugno 2019.

Men in Black International: il trailer italiano

Ecco il trailer italiano di Men In Black: International, il nuovo capitolo che rivoluziona la saga che ha visto protagonisti Tommy Lee Jones e Will Smith. Questa volta è il turno di Chris Hemsworth e Tessa Thompson che si ritrovano dopo Thor: Ragnarok (dove hanno interpretato Thor e Valchiria).

Di seguito, il trailer ci mostra che il film sembra molto simile al primo film del franchise, con la Thompson nel ruolo che è stato di Will Smith, la nuova recluta degli uomini in nero. Nel cast del film anche Liam Neeson e Emma Thompson.

Men In Black: International, annunciato lo scorso anno, vedrà tornare sul grande schermo gli agenti in nero che difendono e proteggono la Terra dalle razze aliene ostili, accogliendo e aiutando a integrarsi quelle invece amichevoli. I due attori, che si sono incontrati per la prima volta sul set di Thor: Ragnarok, in cui interpretavano il protagonista Thor e la new entry del MCU Valchiria, stanno adesso affollando i social network con foto e video dal backstage del film che li vede di nuovo in coppia.

Tessa e Chris rimpiazzeranno Will Smith Tommy Lee Jones come protagonisti della storia, mentre nel film tornerà Emma Thompson nel ruolo del capo del MIB, Agente O. Questa presenza illustre indica che il film avrà connessione con il franchise originale, avvalorandone quindi la natura di spin-off e non di reboot, come era stato ipotizzato in precedenza.

“Gli Uomini in Nero hanno sempre protetto la Terra dalla feccia dell’universo. In questa nuova avventura, affrontano la più grande minaccia fino ad oggi: una talpa nell’organizzazione Men in Black. “

Men in Black: International, recensione del film 

Fonte

10 film di Natale da vedere su Netflix

Non c’è niente di meglio che godersi la meritata pausa natalizia in compagnia di un buon dolce, una tazza di cioccolata calda e il piacere di gustarsi il film perfetto per un pomeriggio o una serata in famiglia o con gli amici.

Ecco di seguito 10 titoli da vedere a Natale disponibili su Netflix:

L’amore non va in vacanza

Non potevamo non iniziare da un classico delle feste, un caposaldo della commedia romantica e uno dei film più amati dal grande pubblico: L’amore non va in vacanza, aka The Holiday, film che vede protagonisti Cameron Diaz, Kate Winslet, Jude Law e Jack Black. Alla regia l’unica ed inimitabile Nancy Meyers.

La pellicola segue una produttrice americana ed una giornalista inglese, entrambe deluse dalle rispettive storie d’amore, che decidono, pur non conoscendosi, di scambiarsi la propria casa via internet. La decisione sarà, per entrambe, l’occasione per riscoprire le gioie dell’amore.

Love Actually

Love Actually, commedia natalizia per eccellenza uscita nelle sale nel 2003, è senza dubbio uno dei migliori prodotti di genere mai realizzati, un film corale, brillante, divertente ed emozionante, che, nel corso di questi 14 anni, non ha perso per nulla lo smalto e si lascia guardare continuamente e con piacere.

Diretto da Richard Curtis, vede nel cast Hugh Grant, Colin Firth, Emma Thompson, Sienna Guillory, Liam Neeson, Alan Rickman, Bill Nighy, Keira Knightley, Martin Freeman, Andrew Lincoln, Laura Linney, Rowan Atkinson e Thomas Sangster.

La trama è un intreccio di relazioni e di amori: dieci storie, con protagonisti inglesi molto diversi tra loro, accumunate dal fatto di svolgersi contemporaneamente e di iniziare 5 settimane prima di Natale.

Ogni maledetto Natale

Non male per le feste anche Ogni maledetto Natale, la commedia natalizia di Giacomo Ciarrapico,Mattia Torre e Luca Vendruscolo che vede protagonisti Alessandro Cattelan, Marco Giallini, Corrado Guzzanti, Valerio Mastandrea, Alessandra Mastronardi, Laura Morante, Francesco Pannofino e con Caterina Guzzanti, Andrea Sartoretti.

Dopo il successo di Boris, il trio Ciarrapico, Torre, Vendruscolo firma una nuova commedia esilarante e sarcastica sulla forza dell’Amore e la potenza distruttiva del Natale, raccontato come il più  grande incubo sociale e antropologico. Un cast d’eccezione per un ritratto “di famiglie” satirico e sentimentale.

A very Murray Christmas

Da qualche anno trovate su Netflix il delizioso A Very Murray Christmas, omaggio al classico variety show natalizio in cui Bill Murray raduna un cast d’eccezione per una serata di musica, divertimento e risate.

Scritto da Mitch Glazer, Bill Murray e Sofia Coppola e diretto da Sofia CoppolaA Very Murray Christmas vede protagonista Murray nei panni di se stesso, preoccupato che nessuno partecipi al suo show a causa di una terribile tempesta di neve che colpisce New York. Con un po’ di perseveranza e un pizzico di fortuna, gli ospiti riusciranno a raggiungere il Carlyle Hotel, danzando e cantando tutti insieme in una splendida atmosfera natalizia.

The nightmare before Christmas

Torniamo indietro al 1993 per recuperare uno dei film d’animazione più belli e indimenticabili della storia del cinema: The nightmare before Christmas, realizzato con la tecnica di stop-motion e prodotto da Tim Burton.

Protagonista assoluto è Jack Skeleton, il re della città di Halloween, che ogni anno organizza l’omonima festa dei morti viventi. Dopo aver casualmente scoperto l’esistenza di un mondo parallelo, dedicato al Natale, decide di portare questa nuova festa, più allegra, ai suoi concittadini, con esiti del tutto imprevisti.

Qualcuno salvi il Natale

Prodotto originale Netflix, Qualcuno salvi il Natale è sbarcato sulla piattaforma streaming lo scorso 22 novembre. Diretto da Clay Kaytis e prodotto da Chris Columbus, Mark Radcliffe e Michael Barnathan, vede protagonista Kurt Russell nei panni di Babbo Natale.

Il film racconta la storia di Kate (Darby Camp) e Teddy Pierce (Judah Lewis), un fratello e una sorella che, all’arrivo di Santa Klaus durante la vigilia, vogliono scattargli una foto. Il loro piano si trasforma però in un viaggio inaspettato, che molti bambini potrebbero solo sognare. Dopo aver sorvegliato di nascosto Babbo Natale e averlo visto arrivare, si nascondono nella sua slitta, causando un incidente che rischia di rovinare il Natale. Nel corso di una notte avventurosa, Kate e Teddy lavorano con Babbo Natale – come nessuno l’ha mai visto prima – e i suoi fedeli elfi per salvare il Natale, prima che sia troppo tardi.

Springsteen on Broadway

Disponibile dal 15 dicembre su Netflix c’è anche Springsteen On Broadway, appuntamento imperdibile per gli appassionati del Boss: il docu-film raccoglie una serie di concerti tenuti dal cantautore americano tra il 2017 e il 2018 presso il Walter Kerr Theatre di New York.

Lo spettacolo, dopo la prima del 3 ottobre, ha avuto un enorme successo, tale da spingere Springsteen a prolungare la permanenza a teatro fino al 15 dicembre del 2018. Durante lo show il musicista interpreta da solo alcune delle canzoni più rappresentative del suo repertorio, accompagnandosi con la chitarra o con il pianoforte; i brani sono inframezzati da monologhi e racconti ripresi dalla sua autobiografia Born to Run, uscita nel 2016

The Muppet Christmas Carol

Tradotto da noi con Festa in casa MuppetThe Muppet Christmas Carol è il film diretto da Brian Henson uscito nelle sale nel 1992. Un classico imperdibile se siete amanti dei celebri pupazzi e se avete voglia di risate in questa diversa interpretazione del Canto di Natale di Charles Dickens.

La pellicola, tratta appunto dal romanzo dello scrittore, racconta la storia di un uomo troppo avaro chiamato Ebenezer Scrooge (interpretato da Michael Caine) che, a causa della sua avidità, si ritrova a dover modificare il suo carattere con i suoi fantasmi del Natale Passato, Presente e Futuro.

La bella e la bestia

La Bella e la Bestia

Il classico senza tempo de La bella e la bestia è tornato in sala grazie al sontuoso adattamento in live action diretto da Bill Condon e interpretato da Emma Watson, Dan Stevens, Josh Gad e Luke Evans. Impossibile non ri-innamorarsi di nuovo della storia tra Belle e la Bestia, tra i brani della colonna sonora e le scenografie mozzafiato.

La Bella e la Bestia vede nel cast anche Kevin Kline nelle vesti di Maurice, Ewan McGregor nel ruolo di Lumière, Stanley Tucci nel ruolo del Maestro Cadenza, Audra McDonald nel ruolo di Madame Guardaroba, Gugu Mbatha-Raw nel ruolo di Spolverina, Hattie Morahan nei panni della maga e Nathan Mack nel ruolo di Chicco, con Ian McKellen nel ruolo di Tockins e Emma Thompson in quello di Mrs. Bric.

Sing

sing

Perfetto per una serata con i bambini, SING è il film d’animazione targato Illumination Entertainment che vede come protagonisti Buster Moon, un koala eternamente ottimista, organizzare la più grande competizione canora mondiale per salvare il proprio teatro.

Insieme a lui ci saranno Rosita, la poco apprezzata e infaticabile madre di 25 porcellini alla disperata ricerca della propria diva interiore, Ash, un porcospino punk-rock con una bellissima voce dietro un aspetto esteriore alquanto spinoso e Johnny, un giovane gorilla gangster che prova a liberarsi dalle cattive influenze della sua famiglia.

Gamora: 10 motivi per cui potrebbe battere Thanos

La resa dei conti si avvicina e con il passare dei giorni l’attesa di Avengers: Endgame si fa sempre più insostenibile. D’altronde trattandosi del capitolo che chiuderà la Fase 3 ci chiediamo cosa accadrà e se i nostri eroi riusciranno a battere Thanos.

Forse sarà proprio Gamora, per alcuni rimasta intrappolata nella gemma dell’anima, a conoscere la chiave per sconfiggerlo? Ecco 10 motivi per cui è la candidata numero uno:

L’amore di Thanos

Per raggiungere il suo obiettivo, ovvero collezionare tutte e sei le gemme dell’infinito e attuare la Decimazione, in Infinity War Thanos ha dovuto sacrificare l’unica cosa che amava davvero: sua figlia Gamora. Quella scena è ancora impressa nei nostri occhi, con le lacrime del Titano Pazzo e l’eroina che invano prova a divincolarsi dalla sua stretta.

Eppure Gamora era convinta che quella sarebbe stata una sfida insormontabile per suo padre, lui che non aveva mai amato nessuno, e invece…ma mentre l’amore legittimo che provava per la figlia non gli ha impedito di sacrificarla, potrebbe comunque fornire a Gamora un vantaggio nel caso dovesse avere la possibilità di affrontarlo in battaglia.

Sfugge a qualsiasi controllo di Thanos

Fino al momento del suo sacrificio in Infinity War, Gamora sembra sempre in controllo delle sue capacità e quasi sfuggire alla “presa” mentale di Thanos.

È chiaro che uccidendo sua  figlia per ottenere la gemma dell’anima, il Titano abbia giocato la sua ultima carta e liberandosi di ogni peso psicologico di Gamora, ma ciò non toglie che se l’eroina dovesse tornare in vita la stessa dinamica non si ripeta…

Le armi di Rocket

C’è un vantaggio strettamente pratico nell’essere un membro dei Guardiani della Galassia: avere accesso agli strumenti progettati da Rocket Racoon per il combattimento. E sebbene Gamora abbia ripetutamente dimostrato quanto possa essere pericolosa anche disarmata o usando armi d’emergenza, l’eroina diventa ancora più minacciosa quando si appella agli strumenti innovativi di Rocket.

Conosciamo tutti l’innato talento del personaggio di costruire armi pericolose usando qualunque cosa si trovi in giro, il che significa che qualsiasi nuova creazione diventa parte dell’armeria a cui Gamora può accedere…

È “tornata” dalla gemma dell’anima

Nel canone a fumetti della Marvel, la gemma dell’anima è l’equivalente della gemma vista nel MCU. Succede ad un certo punto che Gamora, parte dell’Universo 616, vi rimane intrappolata ma riesce a fuggirne e raggiungere i suoi compagni Guardiani della Galassia.

Sappiamo che dalla fonte agli adattamenti cinematografici sono state apportati dei cambiamenti, tuttavia esistono dei parallelismi chiari che hanno portato a credere che dopo Infinity War l’eroina sia rimasta davvero prigioniera della gemma dopo il sacrificio di Thanos.

Se Gamora dovesse tornare in azione, questo le darebbe la possibilità di sopraffare con successo Thanos una volta per tutte.

È la donna più pericolosa della galassia

Se sua sorella Nebula è stata ripetutamente sottoposta a punizioni estreme e oltraggiose perché incapace di sconfiggerla in battaglia, Gamora è senza dubbio la guerriera più pericolosa e con più vittorie all’attivo della galassia.

Come dimostrano le sue parole pronunciate davanti a Kyln in Guardiani della Galassia, l’addestramento che Thanos le ha imposto l’ha resa una delle eroine più feroci in circolazione. Una dote che tornerebbe utile in un eventuale confronto finale con il suo maestro e genitore…

L’aiuto dei Guardiani

Per sua stessa ammissione, Gamora ha trascorso gran parte del suo passato circondata da nemici, ma dopo essere sfuggita al controllo del padre Thanos ha viaggiato nella galassia da sola in cerca della sua vendetta.

Soltanto dopo aver incontrato Peter Quill e il resto della squadra è riuscita a costruire ciò che ritiene ormai la sua famiglia, composta da abili guerrieri che le copriranno sempre le spalle.

In Infinity War più che negli altri film abbiamo compreso quanto i ragazzi tengano a Gamora e quanto lontano siano disposti ad andare per difenderla o salvarla; qualcosa che Thanos non ha e non avrà mai.

È una combattente piena di risorse

Sotto la tutela di Thanos, Gamora ha imparato a rendere qualsiasi oggetto a portata di mano un’arma mortale, indipendentemente dalle circostanze. Questo è stato evidente nel momento in cui Gamora e Nebula si trovano sul pianeta du Ego in Guardiani della Galassia Vol.2, dove l’eroina usa la nave Ravager per lanciare un assalto aereo a sorpresa su sua sorella.

Ha nascosto la gemma dell’anima

Mentre Thanos faceva partire un’ondata di distruzione attraverso la galassia, in pochi hanno avuto il coraggio di opporsi al suo controllo e alla sua furia, ma uno dei pochi sforzi riusciti per prevenire il successo del Titano è stato quello di Gamora.

Nascondendo la posizione della gemma dell’anima, l’eroina ha come rallentato la ricerca del villain delle altre gemme, perché senza la collezione dei sei oggetti il piano sulla Decimazione non avrebbe avuto luogo.

Ha brandito una gemma dell’infinito

Ronan l’Accusatore, antagonista principale di Guardiani della Galassia Vol.1, venne presentato come colui che si opponeva al trattato di pace firmato tra Xandar e i Kree. Stringendo poi un’alleanza con Thanos e accettando di trovare una delle gemme dell’infinito, chiese in cambio che fosse distrutto Xandar.

Successivamente lo seguiamo durante la battaglia contro i Guardiani dove Gamora riesce con successo a maneggiare i poteri della gemma insieme ai compagni del team. Un talento che potrebbe tornare utile in futuro.

Ha già affrontato Thanos

Battersi con Thanos non è un’impresa facile: persino Hulk, ampiamente riconosciuto come il più forte dei Vendicatori, è stato costretto ad arrendersi dopo averlo affrontato all’inizio di Avengers: Infinity War.

Ma nonostante la sua lunga e sofferta storia personale con il padre, Gamora si è sempre detta disposta a combattere nel tentativo di sovvertire i suoi sforzi per acquisire le gemme dell’infinito. Coraggio da vendere non manca insomma.

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Fonte: CBR