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Bob Odenkirk non reciterà mai nell’MCU: “Non sono fatto per quel mondo”

I film Marvel hanno negli anni attirato molti importanti attori di Hollywood, ma a quelli che hanno affermato di non essere interessati a prendere parte a questo enorme universo narrativo si aggiunge ora Bob Odenkirk. L’attore di Better Call Saul ha infatti recentemente parlato del tipo di personaggi che gli piace interpretare e di come questi non siano in linea con ciò che produce Marvel Studios. “Mi piace sempre mantenere le cose con i piedi per terra, riconoscibili e più piccole. Non credo di essere fatto per quel mondo“, ha dichiarato nel corso di una recente intervista. “Sono fatto per personaggi che ti fanno sentire come se quella persona potesse vivere nella porta accanto.”

Anche il violento protagonista di Io sono nessuno, Hutch, interpretato da Odenkirk nel 2021, sembra rientrare in questa categoria. “Hutch è ancora un padre di famiglia, ma il suo rapporto con la violenza è diverso. È cambiato, ma ha ancora molta strada da fare per trovare un vero equilibrio nel modo in cui sta vivendo la sua vita“, ha detto a proposito del personaggio, che riprenderà in un prossimo sequel. Nel 2022 e durante il Festival del cinema di Venezia, Odenkirk ha poi dichiarato di essere propenso a fare più film d’azione dopo aver recitato in Nobody. Sempre, però, mantenendo quelle caratteristiche da uomo comune da lui ricercate.

Per quanto sia dunque interessato a prendere parte a sempre più film action, quelli del Marvel Cinematic Universe sembrano non essere tra questi per Odenkirk. L’attore è stato più volte suggerito dai fan come interprete ideale per un ruolo nell’MCU, ma evidentemente il diretto interessato non la pensa allo stesso modo ed ha ora messo a tacere le speranze di un suo coinvolgimento presso casa Marvel. Ora che ha terminato le riprese della serie Better Call Saul, la carriera di Odenkirk si può aprire ad innumerevoli nuovi entusiasmanti progetti, purché rientranti nei suoi interessi.

Fonte: Deadline

 
 

Indiana Jones ottiene una nuova linea di action figures, la prima in 15 anni

Indiana Jones e il Quadrante del Destino film 2023

È stata presentata alla Star Wars Celebration 2023 la nuova serie Indiana Jones Adventure, che segna il ritorno del leggendario archeologo sulla scena dei giocattoli 15 anni dopo che Hasbro aveva rilasciato il merchandising per Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo nel 2008. Riprendendo lo stile della linea Star Wars Black Series di Hasbro, le nuove action figures includono il vecchio Indy con tanto di frusta, cartella, zaino rimovibile, cobra e un pezzo “costruisci un artefatto” che forma un tempio del teschio. Inoltre, la linea presenta anche la figlioccia di Indy Helena Shaw (Phoebe Waller-Bridge).

 I due si uniscono poi alle action figures di personaggi storici come Marion Ravenwood, Ceremonial Rene Belloq, Major Arnold Toht e Sallah di I predatori dell’arca perduta del 1981. La celebrazione del ritorno di Indiana Jones in forma di giocattolo non si ferma però alla serie Adventure. Hasbro ha infatti reso che noto renderà omaggio alla linea di giocattoli Kenner del 1982 Le avventure di Indiana Jones, rilasciando una linea Retro Collection con le sembianze di Sallah e del Dr. Henry Jones Sr. da Indiana Jones e l’ultima crociata del 1989. Il Dr. Jones, Sr., naturalmente, porterà le sembianze del leggendario Sir. Sean Connery con il caratteristico ombrello sfoggiato nel film.

Questa nuova serie di giocattoli arriva naturalmente in concomitanza con l’uscita al cinema, il 28 giugno, di Indiana Jones e il Quadrante del Destino, diretto da James Mangold, che sarà il quinto e ultimo capitolo della serie di azione e avventura di Lucasfilm. Ambientato nel 1969, con Indy vicino al pensionamento, il celebre archeologo si ritrova coinvolto in un’ultima avventura al fianco di Helena per fermare il nazista Jürgen Voller (Mads Mikkelsen) che usa il suo lavoro con il programma Moon-Landing della NASA come copertura “per cercare di rendere il mondo un posto migliore“.

Nel film, Harrison Ford torna naturalmente nel ruolo del leggendario eroe archeologo insieme a Phoebe Waller-Bridge (Fleabag), Antonio Banderas (Dolor y gloria), John Rhys-Davies (I predatori dell’arca perduta), Toby Jones (Jurassic World – Il regno distrutto), Boyd Holbrook (Logan – The Wolverine), Ethann Isidore (Mortale) e Mads Mikkelsen (Animali Fantastici – I segreti di Silente). L’Indiana Jones Adventure Series di Hasbro sarà disponibile per il preordine a partire dal 13 aprile alle 10:00, al prezzo al dettaglio di 24,99 dollari. Di seguito, ecco un assaggio delle action figures dedicate a Indiana Jones e Helena Shaw:

indiana-jones-action-figures-hasbro

Fonte: CBR

 
 

James Mangold rivela quando inizieranno le riprese del biopic su Bob Dylan con Timothée Chalamet

james mangold

James Mangold è uno dei registi più impegnati del momento, avendo da poco completato Indiana Jones e il Quadrante del Destino per Disney e Lucasfilm, e ora presentato come nuovo regista e sceneggiatore di un film originale di Star Wars durante la Star Wars Celebration Europe. Non solo, ma ha anche confermato che oltre che a dirigere Swamp Thing per la DC, ne sarà anche lo sceneggiatore. Mangold, infine, ha rivelato proprio di recente maggiori dettagli sul suo prossimo film, un biopic su Bob Dylan, il leggendario musicista, con Timothée Chalamet destinato a interpretare il ruolo principale.

Dopo che il progetto era stato annunciato ad inizio 2020, per molto tempo non si sono avute ulteriori notizie riguardo questo progetto attualmente ancora senza titolo. Mangold, finalmente, è stato in grado di rivelare che le riprese del film biografico inizieranno probabilmente nell’“agosto di quest’anno”. ““È un momento così straordinario nella cultura americana e la storia di Bob, un giovane Bob Dylan di 19 anni che arriva a New York con 2 dollari in tasca e diventa una sensazione mondiale entro tre anni all’interno della famiglia della musica folk a New York. E poi, naturalmente, allontanandosene, quando la sua stella cresce”, ha dichiarato Mangold.

“È così incredibile, è una storia vera così interessante e riguarda un momento così interessante in America, la scena americana, personaggi diversi da Woody Guthrie a Bob Dylan, a Pete Seeger, a Joan Baez. Tutti hanno un ruolo da svolgere in questo film”. Mangold sembra dunque anticipare che il film si concentrerà maggiormente sui primi anni di attività di Bob Dylan, con Chalamet che dunque non dovrebbe essere invecchiato per interpretarlo in anni più adulti. È stato poi rivelato che l’attore di Chiamami col tuo nome e Dune eseguirà personalmente tutti i brani che saranno presenti nel film, senza dunque farsi sostituire per le scene cantate.

È utile ricordare che l’ultimo film basato su Bob Dylan arrivato in sala è stato Io non sono qui, un biopic del 2007 non convenzionale in cui sei attori hanno interpretato diversi momenti e fatti della vita e della carriera del cantante: Christian Bale, Cate Blanchett, Marcus Carl Franklin, Richard Gere, Heath Ledger e Ben Whishaw. Nel 2019, invece, Martin Scorsese ha diretto il documentario No Direction Home, che ha raccontato l’impatto che la musica di Dylan ha avuto sul mondo e sulla cultura.

In attesa che le riprese del film inizino e si possano avere maggiori informazioni su tale pellicola, ricordiamo che James Mangold sta per arrivare al cinema, dal 28 giugno, con Indiana Jones e il Quadrante del Destino, dove Harrison Ford torna nel ruolo del leggendario eroe archeologo insieme a Phoebe Waller-Bridge (Fleabag), Antonio Banderas (Dolor y gloria), John Rhys-Davies (I predatori dell’arca perduta), Toby Jones (Jurassic World – Il regno distrutto), Boyd Holbrook (Logan – The Wolverine), Ethann Isidore (Mortale) e Mads Mikkelsen (Animali Fantastici – I segreti di Silente).

Fonte: Collider

 
 

Super Mario Bros. – Il Film, debutto da record al box office USA per il film d’animazione

Super Mario Bros.

Super Mario Bros. – Il film (qui la recensione) ha infranto tutte le aspettative e ha battuto numerosi record al suo debutto al botteghino durante il lungo weekend delle vacanze di Pasqua. Il film ha infatti ottenuto la migliore apertura di tutti i tempi per un film d’animazione con 375,6 milioni di dollari di vendite di biglietti in tutto il mondo, secondo i numeri finali. Al box office statunitense, in cinque giorni, ha raggiunto quota 204,6 milioni di dollari, inclusi 146,4 milioni di dollari per solo il fine settimana di tre giorni, mentre il conteggio all’estero è attualmente di 171 milioni da 70 mercati diversi, secondo i numeri finali rilasciati lunedì.

Il film ha poi infranto numerosi altri record, tra cui l’ottenimento della migliore apertura di sempre per un film basato su un videogioco e la migliore apertura del 2023 fino ad oggi su tutti i fronti, superando Ant-Man and the Wasp: Quantumania. Inoltre, in Nord America, il weekend di tre giorni di Super Mario Bros. – Il film lo rende il secondo miglior esordio di sempre per un titolo animato, dietro Gli Incredibili 2 e avendo già superato Alla ricerca di Dory. E a livello globale, invece, ha superato il debutto da 358 milioni di dollari di Frozen II. In Italia, dove è uscito il 5 aprile, Super Mario Bros. – Il film ha guadagnato ben 6.972.434 milioni di euro in soli 4 giorni. Un risultato straordinario, che ha dunque visto quasi un milione di persone andare al cinema per vedere tale film.

Un esordio dunque particolarmente importante, che apre decisamente le porte a nuovi film dedicati al celebre idraulico dei videogiochi. Ricordiamo nel mentre che Super Mario Bros. – Il Film è diretto da Aaron Horvath e Michael Jelenic (produttori di Teen Titans Go! – Il Film), da una sceneggiatura di Matthew Fogel (The LEGO Movie 2: Una Nuova Avventura, Minions 2 – Come Gru Diventa Cattivissimo). Nella versione originale è doppiato da Chris Pratt come Mario, Anya Taylor-Joy è la Principessa Peach, Charlie Day è Luigi e Jack Black è Bowser; Keegan-Michael Key presta la voce a Toad, Seth Rogen e Fred Armisen rispettivamente a Donkey e Cranky Kong. A Kevin Michael Richardson spetta il ruolo di Kamek e a Sebastian Maniscalco quello di Spike.

Fonte: HollywoodReporter

 
 

Indiana Jones e il Quadrante del Destino: svelata la durata del film, sarà il più lungo della saga

Indiana Jones e il Quadrante del Destino Harrison Ford
Indiana Jones (Harrison Ford) in Lucasfilm's IJ5. ©2022 Lucasfilm Ltd. & TM. All Rights Reserved.

A poche ore dall’uscita del trailer del film Indiana Jones e il Quadrante del Destino, la presidente della Lucasfilm Kathleen Kennedy ha ora rivelato che questo sarà il film più lungo dell’iconico franchise di azione e avventura. All’evento Star Wars Celebration in corso a Londra, ha infatti rivelato che la durata ufficiale sarà di circa 2 ore e 22 minuti. La Kennedy ha poi ammesso che il crescente apprezzamento per le “narrazioni di lunga durata” nello spazio dello streaming potrebbe aver contribuito a questa decisione creativa. Tuttavia, ha anche notato che non tutti i film devono essere lunghissimi e che di solito tutto dipende dal fatto che la storia meriti effettivamente un ritmo più rilassato e quei minuti extra.

A quanto pare, questo quinto film di Indiana Jones si prende proprio questo tempo in più, per raccontare una storia che si preannuncia come particolarmente ambiziosa. I primi quattro film, tutti diretti dal grande Steven Spielberg, durano infatti tra un’ora e 55 minuti e due ore e otto minuti. I predatori dell’arca perduta rimane il capitolo più breve, con 115 minuti, mentre il terzo film – Indiana Jones e l’ultima crociata – è stato il più lungo dei primi quattro, arrivando a 128 minuti. Indiana Jones e il tempio maledetto dura 118 minuti, mentre Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo dura 122 minuti.

Diretto da James Mangold, e in arrivo al cinema il 28 giugno, questo nuovo, lungo, capitolo vedrà dunque Indiana Jones uscire dalla pensione, dopo aver rinunciato al cappello e alla frusta per una vita più tranquilla. Spinto in una nuova ricerca dalla sua figlioccia Helena (Phoebe Waller-Bridge), il duo parte ora per un’altra avventura mondiale per sconfiggere un gruppo di sostenitori nazisti che cercano il potenziale distruttivo del Quadrante del Destino, un dispositivo apparentemente in grado di riavvolgere e manipolare il tempo.

Nel lungometraggio Lucasfilm Indiana Jones e il Quadrante del Destino, Harrison Ford torna nel ruolo del leggendario eroe archeologo insieme a Phoebe Waller-Bridge (Fleabag), Antonio Banderas (Dolor y gloria), John Rhys-Davies (I predatori dell’arca perduta), Toby Jones (Jurassic World – Il regno distrutto), Boyd Holbrook (Logan – The Wolverine), Ethann Isidore (Mortale) e Mads Mikkelsen (Animali Fantastici – I segreti di Silente). Steven Spielberg e George Lucas sono i produttori esecutivi, mentre la colonna sonora è composta ancora una volta da John Williams, che ha firmato le musiche di ogni avventura di Indiana Jones a partire dall’originale I predatori dell’arca perduta nel 1981.

Fonte: Collider

 
 

Bad Boys 4: anche Eric Dane nel cast del film

Eric Dane film

Eric Dane si unirà a Will Smith e Martin Lawrence per un nuovo film della serie Bad Boys 4 di Sony Pictures. Adil El Arbi e Bilall Fallah tornano alla regia da una sceneggiatura di Chris Bremner, con il cast del terzo capitolo, Bad Boys for Life, che torna a bordo: Paola Núnez, Vanessa Hudgens e Alexander Ludwig.

Jerry Bruckheimer, Will Smith e Doug Belgrad sono tornati alla produzione; con Martin Lawrence, James Lassiter, Chad Oman, Mike Stenson, Barry Waldman e Jon Mone che si occuperanno della produzione esecutiva. Mentre la trama viene ancora tenuta nascosta, sembra che Eric Dane potrebbe interpretare il villain del nuovo film.

Dane è reduce dal successo di Euphoria, in onda sulla HBO con Zendaya. Per la sua interpretazione nello show, è stato nominato per un premio televisivo della Hollywood Critics Association nel 2022 come “Miglior attore non protagonista in una rete televisiva o in una serie televisiva via cavo, drammatica”; e la serie è stata anche recentemente nominata per il Critics Choice Award 2023 come “Miglior serie drammatica“.

Eric Dane ha trovato il successo di pubblico grazie al suo ruolo in Grey’s Anatomy, serie della ABC acclamata dalla critica, vincitrice del Golden Globe e nominata agli Emmy. Di recente ha terminato la produzione di Borderline di Luckychap e del film sulle corse motociclistiche One Fast Move con KJ Apa. Inoltre, Eric Dane ha recitato anche in National Anthem, prodotto dai Bron Studios e debutto dietro alla machina da presa di Tony Tost con Sydney Sweeney (sua co-star anche in Euphoria), Halsey e Paul Walter Hauser, presentato in anteprima da SXSW.

Prima dell’epidemia di COVID-19, è stato riferito che era stato dato il greenlight anche a un Bad Boys 4 sulla scia del successo di Bad Boys for Life. In realtà la Sony aveva già annunciato un quarto capitolo a luglio 2019. Parlando con Collider per promuovere la sua nuova serie di Starz Hightown, Bruckheimer ha confermato “Attualmente stiamo lavorando a una bozza per il quarto [Bad Boys]”. Bruckheimer non ha fatto i nomi di chi stava lavorando alla sceneggiatura durante la sua intervista, ma è stato precedentemente riferito che lo sceneggiatore di Bad Boys for Life, Chris Bremner, era stato incaricato del compito.

Ma lungi dall’essere il noioso sequel che molti si aspettavano, Bad Boys for Life è stato elogiato dalla critica per aver permesso al marchio di evolversi e maturare insieme alle star Will Smith e Martin Lawrence. Il film ha guadagnato $ 419 milioni al botteghino con un budget di $ 90 milioni, ed è attualmente il film con il più alto incasso del 2020 dopo che la pandemia di coronavirus ha costretto i cinema a chiudere le porte a metà marzo.

 
 

Stranger Things: annunciata una serie animata per Netflix

Stranger Things 3
Una scena dalla terza stagione di Stranger Things

Netflix sta continuando a ingrandire il franchise di Stranger Things, e adesso, alla vigilia della fine della serie regolare, ha annunciato che comincerà a lavorare a una serie animata ambientata nello stesso mondo della serie.

Quasi tutti i dettagli su questo nuovo progetto non sono stati rivelati, a parte il fatto che è stato sviluppato da Eric Robles e Flying Bark Productions. Robles ha precedentemente creato le serie animate Random! Cartoni animati, Fanboy & Chum Chum e Glitch Tech.

“Abbiamo sempre sognato un’animazione di ‘Stranger Things’ sulla scia dei cartoni animati del sabato mattina con i quali siamo cresciuti, e vedere questo sogno realizzato è stato assolutamente elettrizzante”, hanno dichiarato i fratelli Duffer in una nota. “Non potremmo essere più sbalorditi da ciò che Eric Robles e il suo team hanno escogitato: le sceneggiature e gli artwork sono incredibili e non vediamo l’ora di condividere di più con voi! L’avventura continua…”

Stranger Things ha dimostrato di essere un successo globale e una delle serie originali più popolari di Netflix da quando ha debuttato originariamente nel 2016. È stata rinnovata per una quinta e ultima stagione nel febbraio 2022.

Netflix ha annunciato i piani per una serie spinoff live-action e uno spettacolo teatrale nel luglio 2022, e in concomitanza i Duffer hanno fondato la Upside Down Pictures. Non sono disponibili dettagli sullo spin-off live-action, anche se i Duffer hanno precedentemente affermato che non si concentrerà su personaggi come Undici o Steve Harrington. Nel marzo 2023 è stato rivelato che lo spettacolo teatrale si sarebbe svolto ad Hawkins nel 1959 e avrebbe debuttato nel West End di Londra.

I Duffer stanno anche lavorando a una versione TV live-action del manga giapponese e della serie anime Death Note. La serie ha già avuto un adattamento in live-action in forma di film Netflix nel 2017. Stanno anche lavorando a un adattamento in serie del libro di Stephen King e Peter Straub Il Talismano insieme alla Amblin Entertainment e alla Paramount Television di Steven Spielberg.

 
 

Peter Pan & Wendy, il nuovo trailer

È disponibile un nuovo trailer per l’epico film evento Disney, Peter Pan & Wendy. La rivisitazione in live-action del romanzo di J. M. Barrie e del classico d’animazione del 1953 debutterà il 28 aprile, in esclusiva su Disney+.

Peter Pan & Wendy racconta la storia di Wendy Darling, una giovane ragazza che ha paura di lasciarsi alle spalle la sua casa d’infanzia, che incontra Peter Pan, un ragazzo che si rifiuta di crescere. Insieme ai suoi fratelli e a una fatina, Trilli, viaggia con Peter verso il magico mondo dell’Isola Che Non C’è. Lì incontra un malvagio pirata, Capitan Uncino, e intraprende un’avventura emozionante e pericolosa che cambierà la sua vita per sempre. Il film è interpretato da Jude Law (Animali fantastici – I segreti di Silente), Alexander Molony (The Reluctant Landlord), Ever Anderson (Resident Evil: The Final Chapter), Yara Shahidi (grown-ish), Alyssa Wapanatâhk, Joshua Pickering (A Discovery of Witches – Il manoscritto delle streghe), Jacobi Jupe, Molly Parker (House of Cards – Gli intrighi del potere), Alan Tudyk (Rogue One: A Star Wars Story) e Jim Gaffigan (The Jim Gaffigan Show). Peter Pan & Wendy è diretto da David Lowery, da una sceneggiatura di David Lowery & Toby Halbrooks (Sir Gawain e il Cavaliere Verde) basata sul romanzo di J. M. Barrie e sul film d’animazione Le avventure di Peter Pan. Il film è prodotto da Jim Whitaker (Il drago invisibile), mentre Adam Borba (Nelle Pieghe del Tempo), Thomas M. Hammel (Thor: Ragnarok) e Toby Halbrooks sono i produttori esecutivi.

 
 

Star Wars: The Acolyte ecco Rebecca Henderson nei panni del Jedi Vernestra Rwoh

The-Acolyte-star-wars The Acolyte: La Seguace

Durante il panel dedicato alla serie basata sull’Alta Repubblica alla Star Wars Celebration, sono emerse alcune entusiasmanti notizie sul casting per uno dei più attesi show Disney+ di Star Wars in arrivo, tra cui Star Wars: The Acolyte. Abbiamo appreso che l’attrice Russian Doll Rebecca Henderson interpreterà il personaggio proveniente da Star Wars: L’Alta Repubblica Vernestra “Vern” Rwoh.

Nei libri, Vern era uno dei più giovani Jedi mai esistiti e servì come Padawan di Stellan Gios. Il guerriero Mirialan era completamente devoto all’Ordine Jedi, ma ha lottato per adattarsi agli adulti, dando anche il buon esempio ai più giovani detentori della forza. Henderson interpreterà una versione molto più vissuta del personaggio e, come puoi vedere dall’immagine qui sotto, sfoggerà un aspetto molto diverso.

Tutto quello che sappiamo su Star Wars: The Acolyte

Star Wars: The Acolyte è l’annunciata serie tv parte del franchise di Star Wars creata da Leslye Headland. La serie tv è ambientato alla fine dell’era dell’Alta Repubblica prima degli eventi dei principali film di Star Wars.

Star Wars: The Acolyte è ambientato alla fine dell’era dell’Alta Repubblica in un mondo di “segreti oscuri e poteri emergenti del lato oscuro”, circa 100 anni prima di Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma (1999). Un’ex Padawan si riunisce con il suo Maestro Jedi per indagare su una serie di crimini, ma le forze che affrontano sono più sinistre di quanto avessero mai previsto.

Nel cast della serie tv protagonisti sono Amandla Stenberg come ex padawan, Lee Jung-jae come Maestro Jedi, Manny Giacinto, Dafne Keen come una giovane Jedi, Jodie Turner-Smith, Rebecca Henderson nei panni di Vernestra Rwoh, un cavaliere Jedi prodigio.  Charlie Barnett come un giovane Jedi, Dean-Charles Chapman, Carrie-Anne Moss come una Jedi, Margherita Levieva, Joonas Suotamo nei panni di Kelnacca, un maestro Jedi Wookiee.

 
 

The Acolyte e Skeleton Crew: nuove foto del dietro le quinte diffuso allo Star Wars Celebration

Skeleton Crew

Durante il panel di Lucasfilm Studio Showcase di venerdì, abbiamo finalmente dato una prima occhiata ai prossimi programmi TV di Star Wars e Disney+, The Acolyte e Skeleton Crew

I trailer di entrambi sono stati condivisi esclusivamente con i fan presenti, e con ogni probabilità non verranno diffuso online prima di cinque sei mesi. Tuttavia, online sono emerse foto di alcuni nuovissimi dietro le quinte di entrambi gli spettacoli che sono stati proiettati (con grande gioia dei membri del cast) durante il panel.

Nel caso di The Acolyte, l’attenzione si è concentra principalmente sullo showrunner Leslye Headland e sulla star Amandla Stenberg. Quella serie porterà gli spettatori in una galassia di oscuri segreti e poteri emergenti del lato oscuro negli ultimi giorni dell’era dell’Alta Repubblica. Un’ex Padawan si riunisce con il suo Maestro Jedi per indagare su una serie di crimini, ma scopre che le forze che devono affrontare sono più sinistre di quanto avessero mai previsto.

 

Le foto di Skeleton Crew sono un po’ più rivelatrici quando vediamo il misterioso personaggio di Jude Law accanto al giovane cast del progetto, Ravi Cabot-Conyers, Kyriana Kratter, Robert Timothy Smith e Ryan Kiera Armstrong. Ambientato nello stesso lasso di tempo di The MandalorianSkeleton Crew segue il viaggio di quattro bambini che fanno una misteriosa scoperta sul loro pianeta natale apparentemente sicuro, per poi perdersi in una strana e pericolosa galassia. Trovare la strada di casa e incontrare improbabili alleati e nemici sarà un’avventura più grande di quanto abbiano mai immaginato.

 

Tutto quello che sappiamo su Star Wars: Skeleton Crew

Lo spin-off di “Star Wars” è stato annunciato per la prima volta alla Star Wars Celebration del 2022, tenutasi ad Anaheim, in California. I dettagli sono scarsi per la serie, a parte la seguente descrizione: “Lo spettacolo si svolge durante il periodo di ricostruzione post-‘Il ritorno dello Jedi’ che segue la caduta dell’Impero, la stessa di “The Mandalorian“, ma la sua trama rimane un segreto. È stato creato e prodotto esecutivamente dal regista Jon Watts, che ha realizzato Spider-Man: Homecoming per la Marvel, e dallo sceneggiatore Chris Ford. È stato richiesto un avviso di casting per quattro bambini, di età compresa tra gli 11 e i 12 anni. All’interno di Lucasfilm, la serie viene descritta come una versione galattica dei classici film d’avventura di Amblin degli anni ’80.”

Star Wars: Skeleton Crew vanta un talentuoso team di registi, tra cui i registi premio Oscar Daniel Kwan e Daniel Scheinert, il duo dietro Everything Everywhere All at Once, e il regista di The Green Knight David Lowery.

Watts e Ford saranno i produttori esecutivi di Star Wars: Skeleton Crew insieme a Jon Favreau e Dave Filoni, due delle menti di Star Wars dietro The Mandalorian, The Book of Boba Fett e Ahsoka.

 
 

Ahsoka: nuove foto svelano Sabine, Hera, i nuovi cattivi del lato oscuro

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Un nuovo trailer di Ahsoka è stato proiettato per i presenti durante il secondo giorno di Star Wars Celebration a Londra e, sebbene non sia stato ufficialmente rilasciato online, abbiamo alcuni screenshot dal panel postati su twitter dai fan. Le foto ci danno nuovi sguardi su Mary Elizabeth Winstead nei panni della pilota di Ghost Hera Syndulla, Natasha Liu Bordizzo nei panni della guerriera mandaloriana e straordinaria scrittrice di graffiti Sabine Wren, Ray Stevenson nei panni dell’ex Jedi diventato alleato di Thrawn del lato oscuro Baylon, Ivanna Sakhno nei panni del suo apprendista Shin Hati e Huyang il droide (doppiato da David Tennant).

Non abbiamo molti dettagli sui cattivi, ma si ritiene che Baylon sia un ex Jedi sopravvissuto alle conseguenze dell’Ordine 66 e sarebbe al servizio del Grande Ammiraglio. Abbiamo anche un primo sguardo a Lars Mikkelsen nei panni del Grandammiraglio Thrawn che è stato condiviso online, ma la Disney ha agito rapidamente per rimuovere tutte le fughe di notizie. State tranquilli, però, assomiglia proprio allo spietato cattivo di Chiss che tutti conosciamo e amiamo di Star Wars Rebels !

Ahsoka è la prossima serie Disney+ che ha come protagonista Rosario Dawson nei panni di Ahsoka, un Jedi in esilio che un tempo era l’apprendista di Anakin prima che lui si rivolgesse al lato oscuro e diventasse Darth Vader. La serie sarà presentata in anteprima ad agosto, ha confermato la Disney durante l’evento.

Kathleen Kennedy e Jon Favreau hanno elogiato lo showrunner di Ahsoka Dave Filoni, che è stato raggiunto sul palco da Dawson e Natasha Liu Bordizzo, che interpreta Sabin Wren, un guerriero mandaloriano, rivoluzionario e artista di graffiti che è apparso per la prima volta in Star Wars Rebels. A sorprendere anche i fan del Regno Unito è stata Mary Elizabeth Winstead, che ha rivelato che interpreterà Hera Syndulla di Rebels.

 
 

Jurassic Park: trama, cast e curiosità sul film di Steven Spielberg

Jurassic Park film

Con l’arrivo nei cinema di tutto il mondo, nel 1993, di Jurassic Park, il regista Steven Spielberg mostrò le reali potenzialità della computer grafica, cambiando per sempre la settima arte. Sullo schermo era ora possibile veder prendere vita, dopo milioni di anni dalla loro estinzione, i celebri dinosauri in tutta la loro maestosità. Si trattò infatti del primo ad alto budget a fare uso di CGI, ovvero quelle immagini generate al computer che contribuiscono sempre di più ad abbattere la distinzione tra ciò che è reale e ciò che non lo è. Prima di diventare un film rivoluzionario, però, la storia narrata nacque come libro.

Nel 1990 lo scrittore Michael Crichton pubblicò infatti il romanzo di fantascienza Jurassic Park. Affascinato dal progetto, Spielberg fece in modo di assicurarsene i diritti, così da poterne fare subito un film. L’ostacolo maggiore era naturalmente rappresentato dalla realizzazione dei dinosauri, estremamente presenti. La volontà del regista era quella di dar vita a degli animali realistici e non dei mostri. Per riuscire in ciò venne assunto il paleontologo Jack Horner, che collaborò alla realizzazione visiva dei dinosauri. Scontento però dagli effetti speciali in animatronica, Spielberg trovò la soluzione nel momento in cui la Industrial Light & Magic gli mostrò le prime animazioni in CGI.

Fu l’inizio di un cambiamento epocale, che portò alla diffusione di tecnologie oggi pressocché onnipresenti nel cinema. Ancora oggi l’influenza di Jurassic Park è fortissima sul cinema, anche solo grazie ai suoi cinque sequel, che continuano a tramandare la maestosità degli effetti speciali. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Jurassic Park: la trama del film

La vicenda del film ha inizio sull’Isla Nublar, una piccola isola al largo della Costa Rica. Su questa vengono invitati il paleontologo Alan Grant e la paleobotanica Ellie Sattler, i quali sono chiamati dal proprietario ed eccentrico miliardario John Hammond a formulare una valutazione scientifica circa la realizzazione di un suo progetto segreto. Giunti sul luogo, dove si trova anche il matematico Ian Malcom, egli svela loro di essere riuscito, grazie alla tecnica della clonazione, a riportare in vita i dinosauri e a realizzare un vero e proprio parco dei divertimenti tematico. Nel momento in cui Grant e la Sattler si trovano davanti agli esemplari in carne ed ossa, non possono che rimanerne estasiati.

Tra le specie clonate, tuttavia, non si ritrovano solo quelle erbivore, bensì anche quelle carnivore e più pericolose. Quando il collaboratore di Hammond, Dennis Nerdy, nel tentativo di vendere le informazioni sulla clonazione ad un rivale del miliardario disattiverà il sistema di sicurezza, il caos avrà inizio. Liberi di uscire dalle loro gabbie, feroci dinosauri come i velociraptor o il mastodontico Tyrannosaurus rex, daranno prova di tutta la loro aggressività. Per Alan, Ellie, e quanti insieme a loro avrà inizio una prova di sopravvivenza, dove l’unica possibilità di sfuggire ai dinosauri è quella di abbandonare l’isola.

Jurassic Park cast

Jurassic Park: il cast del film

Per interpretare il ruolo di Alan Grant, personaggio iconico della serie, era originariamente stato considerato Harrison Ford. L’attore è noto per aver già lavorato con Spielberg per i film su Indiana Jones. Al suo posto venne però scelto Sam Neill, il quale dichiarò essere entrato a far parte del film a poche settimane dalle riprese, senza sapere nulla della storia né del libro. Laura Dern è invece Ellie Sattler. Lei fu la prima ed unica scelta per Spielberg, il quale rimase affascinato dall’interpretazione di lei in Rosa scompiglio e i suoi amanti. Per il ruolo di Ian Malcolm, invece, era stato considerato l’attore Jim Carrey, ma il ruolo venne affidato a Jeff Goldblum, con il quale divenne poi estremamente celebre.

Nel ruolo del miliardario John Hammond vi è invece l’attore e regista Richard Attenborough. Circa un decennio prima, questi aveva vinto il premio Oscar come miglior regista per Ghandi, battendo proprio Spielberg, candidato per E.T. l’extraterrestre. Sono poi presenti gli attori Samuel L. Jackson nel ruolo di Ray Arnold, il capo ingegnere del parco, e Wayne Knight in quelli di Dennis Nerdy, l’informatico che tradirà Hammond. Vi sono poi i nipoti del miliardario, Timothy e Alexis Murphy. Nei panni del primo si ritrova Joseph Mazzello, mentre Ariana Richards interpreta la ragazza. Questa rivelò di essere stata scelta sulla base di un provino dove le era stato chiesto di urlare quanto più possibile, mostrando la sua capacità a simulare il terrore.

Jurassic Park: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile vedere o rivedere il film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Jurassic Park è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Chili, Google Play, Apple iTunes, Netflix e Tim Vision. Per vederlo, in base alla piattaforma scelta, basterà iscriversi o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di poter fruire di questo per una comoda visione casalinga. È bene notare che in caso di solo noleggio, il titolo sarà a disposizione per un determinato limite temporale, entro cui bisognerà effettuare la visione. Il film sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno sabato 8 aprile alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

Fonte: IMDb

 
 

La regola del sospetto: trama, cast e curiosità sul film

La regola del sospetto film

I thriller di spionaggio sono da sempre un genere di film particolarmente apprezzati dal grande pubblico, fondamentalmente per il loro possedere, nei casi migliori, delle storie particolarmente complesse e dai risvolti imprevedibili. Due regole sono sempre valide in questo tipo di film, ovvero “niente è come sembra” e “non fidarsi di nessuno”. Questi stessi principi sono alla base anche di La regola del sospetto, titolo del 2003 scritto da Roger Towne, Kurt Wimmer e Mitch Glazer e diretto da Roger Donaldson, celebre anche per altri titoli simili come Senza via di scampo, La rapina perfetta e The Novembre Man.

Costato circa 46 milioni di dollari, La regola del sospetto si affermò come un buon successo al box office, arrivando ad un incasso complessivo di oltre 100 milioni di dollari a livello globale. Ciò a riprova di come questo genere di film attragga sempre molto pubblico al cinema, specialmente se nella pellicola vi recitano celebri attori come in questo caso. Differente è invece stata l’accoglienza della critica e della CIA. Agenti di quest’ultima, infatti, hanno definito il film molto poco realistico ma comunque godibile. Il film di Donaldson è dunque un titolo che si prende le sue libertà, offrendo però buon intrattenimento.

Per gli appassionati del genere è dunque un titolo da riscoprire, sia per la sua trama non sempre prevedibile sia anche solo per gustarsi le interpretazioni di due celebri attori, tra cui un premio Oscar, i quali impreziosiscono non poco l’intera pellicola. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La regola del sospetto: la trama del film

Protagonista del film è James Clayton, giovane genio dell’informatica che viene notato dal reclutatore della CIA Walter Burke, il quale lo convince ad entrare a far parte dell’Agenzia. Durante i duri mesi di addestramento passati in un luogo isolato, che gli appartenenti all’organizzazione chiamano “la Fattoria”, James imparerà due fondamentali regole del mestiere, ossia “niente è ciò che sembra” e “non fidarsi di nessuno“, dimostrando di essere uno dei migliori aspiranti al posto di agente segreto, almeno secondo le necessità di Walter Burke. Dopo un test apparentemente fallito, James viene dunque contattato da quest’ultimo, che gli affida la sua prima ed importante missione.

James dovrà investigare sulla collega Layla e sventare una possibile fuga di notizie. Secondo Burke, infatti, la donna è una spia infiltratasi all’interno dell’agenzia e intenzionata a copiare Ghiaccio Nove, un potente programma informatico top secret. Data la sempre crescente attrazione di James nei confronti di Layla, però, il giovane si ritroverà ben presto invischiato fra sospetti, pericoli e dubbi che lo porteranno a dubitare dello stesso Burke. Deciso ad andare fino in fondo alla vicenda, James comprenderà quanto sia vero il principio di non doversi fidare di nessuno.

La regola del sospetto cast

La regola del sospetto: il cast del film

Ad interpretare l’agente James Clayton vi è l’attore Colin Farrell, il quale ha raccontato di essersi preparato al ruolo incontrando veri agenti della CIA. Parlando con loro ha potuto non solo apprendere meglio il ruolo dell’agente, ma ha anche potuto imparare anche alcuni segreti del mestiere. Farrell ha poi apportato al personaggio anche alcune sue idee, come quella di fargli dire, durante un tentativo di seduzione, la battuta “sono appena uscito di galera”. Una frase che l’attore ha dichiarato di aver realmente usato in una circostanza simile. Inoltre, le foto che nel film ritraggono James e il padre sono vere foto di Farrell con suo padre.

Accanto a lui, nel ruolo del mentore e agente CIA Walter Burke vi è invece il premio Oscar Al Pacino, il quale accettò il ruolo poiché interessato dagli aspetti più controversi e meno ortodossi. Ad interpretare Layla, l’agente su cui James è chiamato a investigare, vi è invece Bridget Moynahan. L’attrice è nota principalmente per aver recitato in film come Le ragazze del Coyote Ugly, Io, robot e nei film John Wick e John Wick – Capitolo 2. Al film partecipano anche gli attori Gabriel Macht nel ruolo di Zack e Kenneth Mitchell in quelli di Alan.

La regola del sospetto: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di La regola del sospetto grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Now, Amazon Prime Video e Tim Vision. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 8 aprile alle ore 21:00 sul canale Iris.

Fonte: IMDb

 
 

211 – Rapina in corso: trama, cast e la vera storia dietro al film

211 - Rapina in corso film

Negli ultimi anni l’attore Nicolas Cage si è gettato in un gran numero di progetti, affrontando generi, storie e personaggi spesso estremamente diversi tra loro. Tra i titoli più maggiori in cui ha recitato di recente si annoverano Mandy, Drive Angry e Il colore venuto dallo spazio. Nel 2018 ha invece preso parte a 211 – Rapina in corso (qui la recensione), film poliziesco basato su un reale scontro a fuoco che ha spinto le forze dell’ordine statunitensi a rivedere le proprie strategie d’azione. A dirigere la pellicola vi è York Alec Shackleton, già distintosi per aver dato vita anche agli action Kush e Disturbing the Peace – Sotto assedio.

“211” fa riferimento al codice che i poliziotti utilizzano per indicare le rapine in corso. All’interno del film qui approfondito prende dunque vita la storia di un poliziotto con numerosi traumi alle spalle, coinvolto in una situazione di pericolo estremo che lo spingerà a riconsiderare la propria esistenza. Un poliziesco, certamente, ma che non disdegna una buona dose di emozioni, generate a partire proprio dal legame che lega alcuni dei protagonisti. La sensazione principale, naturalmente, è quella di trovarsi proprio a bordo dell’auto dei poliziotti protagonisti, lasciando così la possibilità di vivere quanto più da vicino la tensione e i brividi provati da questi.

Pur i con i suoi difetti, il film riesce dunque ad offrire un certo intrattenimento, lasciando allo spettatore la possibilità di riflettere sulle scelte della vita, come anche su come molto spesso i cosiddetti “cattivi” non sono che il frutto di problemi più grandi. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla vera storia dietro al film. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

211 – Rapina in corso: la trama del film

Protagonista del film è Mike Chandler, poliziotto veterano che condivide questo lavoro insieme al genero Steve MacAvoy. Questi è infatti sposato con Lisa, la figlia di Mike, con la quale però l’uomo non ha più contatti da tempo. I due poliziotti ogni giorno si trovano ad eseguire ordinari giri di pattuglia per le strade della città, finché non si ritrovano assegnato un ragazzino di nome Kenny, al quale il tribunale ha imposto una giornata in polizia come punizione dopo una rissa. I due ufficiali e il loro giovane passeggero si trovano impreparati quando il destino decide di metterli improvvisamente nel mirino di una rapina in corso in una banca, per mano di un’addestrata squadra di uomini senza paura e armati fino ai denti. Per uscirne vivi, dovranno fare affidamento a tutto il loro desiderio di riabbracciare i propri cari.

211 - Rapina in corso cast

211 – Rapina in corso: il cast del film

Come accennato, protagonista del film nei panni di Mike Chandler vi è l’attore Nicolas Cage. Questi si è dichiarato interessato al ruolo per via della possibilità di interpretare tanto scene d’azione quanto altre più incentrate sull’emotività. Accanto a lui, nei panni del collega Steve MacAvoy, vi è l’attore Dwayne Cameron, anche lui noto per diverti titoli action. Sophie Skelton, celebre per il ruolo di Brianna Randall Fraser, interpreta invece Lisa, la figlia di Mike. Il giovane Kenny ha il volto dell’attore Michael Rainey Jr., mentre Ori Pfeffer è il capo dei rapinatori, di nome Tre. Alexandra Dinu dà vita qui all’agente Rossi, mentre Cory Hardrict è l’agente Hanson. Nel film si ritrova anche il figlio di Nicolas Cage, Weston Cage, nei panni del rapinatore Luke.

211 – Rapina in corso: la vera storia dietro al film

La vicenda narrata nel film si basa su un episodio realmente accaduto nel 1997. Nella zona di Los Angeles conosciuta come North Hollywood due poliziotti si ritrovano infatti coinvolti in un’improvvisa rapina in banca. Con loro, come riscontrabile anche nel film, vi è anche un ragazzino di quindici anni, al quale è stata imposta come punizione una giornata in polizia. I rapinatori si rivelano essere armati fino con strumenti di guerra particolarmente letali. Arrivati sul posto i due poliziotti si rendono dunque conto da subito di dover chiamare dei rinforzi. Le squadre speciale della LAPD e della SWAT entrano così in azione con il supporto dell’Interpol. L’unico modo per risolvere la questione, tuttavia, sembra quella di avviare una negoziazione.

Questa si protrae però ben oltre il previsto, fino al momento in cui la situazione precipita inesorabilmente. Apertasi una feroce sparatoria, sarà solo dopo un duro attacco che le forze dell’ordine riusciranno ad abbattere i quattro rapinatori. Oltre a loro, però, rimangono feriti anche 12 poliziotti e 8 civili. Fu un evento che traumatizzò particolarmente il paese, spingendo la polizia a cambiare il proprio modus operandi. Fino a quel momento, infatti, ai poliziotti non era consentito portare armi pesanti. Al momento della rapina, dunque, questi si trovarono in netto svantaggio rispetto ai rapinatori. Da quel momento, il calibro delle armi utilizzate è stato aumentato, consentendo così agli agenti di poter eseguire in maggior sicurezza il loro lavoro.

211 – Rapina in corso: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di 211 – Rapina in corso grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play e Apple iTunes. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 8 aprile alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb

 
 

La casa – Il risveglio del male: raccapricciante trailer finale!

La Casa - Il Risveglio del Male film 2023

Un raccapricciante trailer finale di La casa – Il risveglio del male (Evil Dead Rise) diretto da Lee Cronin è stato diffuso online!

Il film Evil Dead Rise diretto da Lee Cronin, che arriverà al cinema dal 20 aprile 2023, è il quinto film della serie iniziata da Sam Raimi nel 1981 con Evil Dead, da noi noto come La casa. Sin da quel primo capitolo, la serie si è distinta per le sue grandi quantità di sangue utilizzato, in modo più o meno realistico. Questo nuovo film, che abbandonerà la solita ambientazione nella foresta per sposterà l’orrore in città, sembra non sarà da meno. In una recente intervista con Cronin ha infatti rivelato l’esatto volume di sangue usato sul set dell’atteso nuovo film horror.

Alyssa Sutherland (The Mist, Vikings) e Lily Sullivan (Picnic at Hanging Rock, Jungle) interpreteranno i ruoli principali. L’originale a microbudget di Sam Raimi è ancora considerato uno dei migliori film horror di tutti i tempi, con i sequel diretti Evil Dead 2 e Army of Darkness, nonché la recente serie tv Ash vs Evil Dead. Il ben accolto remake del 2013 è stato un affare molto più redditizio, ma non siamo ancora sicuri di cosa aspettarci da Rise  dal punto di vista del tono.

 
 

Ahsoka: ecco chi interpreterà Lars Mikkelsen

Star Wars: Ahsoka

Al termine del secondo giorno di Star Wars Celebration London, l’annuncio di gran lunga più importante è stato la conferma che l’attore di Star Wars Rebels Lars Mikkelsen tornerà a interpretare il Grandammiraglio Thrawn nell’imminente serie Disney+ live- Ahsoka!

Lars Mikkelsen ha prestato la voce al cattivo nella terza stagione dell’acclamata serie animata, e ha svolto un lavoro così fantastico che era davvero difficile immaginare che qualcun altro prendesse il posto dello spietato Chiss. L’ultima volta che abbiamo visto Thrawn, veniva trascinato attraverso l’iperspazio dal Purrgil insieme a Ezra Bridger verso parti sconosciute. Il personaggio sarà parte integrante di Ahsoka, poiché gran parte della storia si concentrerà Ahsoka che tenta di rintracciarlo ed eliminarlo una volta per tutte. Durante il panel, abbiamo anche appreso che i registi della serie saranno: Dave Filoni, Steph Green, Peter Ramsey, Jennifer Getzinger, Geeta Patel e Rick Famuyiwa. 

Guarda anche: Ahsoka: ecco il teaser trailer della serie Star Wars con Rosario Dawson

La prossima serie Disney+ ha come protagonista Rosario Dawson nei panni di Ahsoka, un Jedi in esilio che un tempo era l’apprendista di Anakin prima che lui si rivolgesse al lato oscuro e diventasse Darth Vader. La serie sarà presentata in anteprima ad agosto, ha confermato la Disney durante l’evento.

Kathleen Kennedy e Jon Favreau hanno elogiato lo showrunner di Ahsoka Dave Filoni, che è stato raggiunto sul palco da Dawson e Natasha Liu Bordizzo, che interpreta Sabin Wren, un guerriero mandaloriano, rivoluzionario e artista di graffiti che è apparso per la prima volta in Star Wars Rebels. A sorprendere anche i fan del Regno Unito è stata Mary Elizabeth Winstead, che ha rivelato che interpreterà Hera Syndulla di Rebels.

 
 

Peacemaker: la seconda stagione è ancora in sviluppo, ecco quando arriverà!

Peacemaker

Peacemaker è stato rinnovato per una seconda stagione poco dopo la messa in onda del finale, ma con tutti i cambiamenti e gli sconvolgimenti derivanti dalla formazione dei DC Studios e da James Gunn che ha assunto l’incarico di co-CEO, i fan si erano chiesti se il regista avrebbe mai trovato il tempo per lavorare alla serie tv

Ebbene oggi James Gunn ha condiviso un aggiornamento, ed è uno di quei aggiornamenti che ci dà sia buone che cattive notizie: la seconda stagione di Peacemaker è ancora in sviluppo, ma aspetteremo un po’ di tempo prima che la serie tornerà sui piccoli schermi! Il regista di Guardiani della Galassia Vol. 3 ha confermato che Superman: Legacy lo terrà impegnato per i prossimi due anni, il che significa che John Cena non riprenderà il ruolo di vigilante ultraviolento almeno fino al 2025.

È del tutto comprensibile che Jemes Gunn debba mettere alcuni progetti nel dimenticatoio con tutto quello che stava succedendo al momento, ma siamo sicuri che molti rimarranno un po’ delusi da questo aggiornamento.

Questo non vuol dire che non rivedremo mai più Peacemaker. Sia John Economos (Steve Agee) che Emilia Harcourt (Jennifer Holland) si sono recentemente visti nella scena post-crediti di Shazam! Furia degli dei e abbiamo anche lo spin-off show di HBO Max Amanda Waller (Viola Davis) in arrivo, quindi non c’è troppo da disperarsi!

 
 

Manifest 4: teaser trailer, la fine è vicina per il dramma Netflix

Manifest 4 parte 2

Netflix ha svelato il primo teaser per l’imminente premiere degli episodi finali di Manifest 4 – Parte 2. Il video prende in giro la fine del mondo mentre i passeggeri del volo 828 si riuniscono per trovare un modo per impedire che accada il giorno del giudizio. Gli episodi rimanenti dell’ultima stagione dovrebbero iniziare in streaming il 2 giugno.

La trama di Manifest 4 Parte 2.

“Dopo che Angelina ha scatenato una devastante fessura vulcanica, i passeggeri devono affrontare un severo controllo in un mondo alimentato dall’odio degli 828er, non più liberi di risolvere le proprie chiamate senza la costante supervisione del Registro 828. Un misterioso incidente rivela minacciosi avvertimenti che metteranno ulteriormente a repentaglio il sostentamento di tutti i passeggeri.  Mentre Michaela è addolorata per la perdita del suo amato marito Zeke, deve collaborare con la sua vecchia fiamma Jared per trovare nuovi metodi per indagare su Callings. Nel frattempo, Ben e Saanvi tentano di collaborare con le autorità del Registro, il che porta solo a risultati disastrosi per i passeggeri. Miracolosamente, un evento mitologico riattiva la cicatrice del drago carica di zaffiro di Cal, offrendo un barlume di speranza per gli 828ers per sopravvivere alla data della morte che si avvicina rapidamente.

La quarta stagione di Manifest

“Due anni dopo l’omicidio violento di Grace che aveva sconvolto le loro vite, la famiglia Stone è distrutta, con un devastato Ben che continua a piangere la moglie e a cercare Eden, la figlia rapita. Consumato da questo dolore, Ben si è dimesso dal ruolo di co-capitano della scialuppa, lasciando il comando a Michaela, un incarico quasi impossibile visto che i movimenti di ogni passeggero sono ora controllati da un registro del governo. Mentre la data di morte si avvicina sempre più e i passeggeri cercano con sempre maggiore disperazione un modo per sopravvivere, arriva un personaggio misterioso con un pacchetto per Cal che stravolge tutto ciò che sanno del volo 828 e permetterà di scoprire il segreto delle chiamate attraverso un viaggio profondamente emotivo, coinvolgente e spiazzante.

Melissa Roxburgh, Josh Dallas, J.R. Ramirez, Luna Blaise, Ty Doran, Parveen Kaur, Matt Long, Holly Taylor, Daryl Edwards. Ideatore / Showrunner / Produttore esecutivo: Jeff Rake.  Produzione esecutiva: Jack Rapke, Jackie Levine, Len Goldstein

 
 

MCU: tutti i film e le serie tv in uscita nel 2023

Secret Invasion Samuel L. Jackson e Ben Mendelsohn

La Fase 5 del MCU è ufficialmente iniziata nel febbraio 2023, con l’uscita di Ant-Man and the Wasp: Quantumania, il primo film del ricco catalogo che i Marvel Studios hanno pronto per gli spettatori. Nello specifico, tutti i film del MCU che usciranno nel 2023 sono sequel e vogliono offrire al pubblico nuove avventure con alcuni dei personaggi più importanti e amati del franchise. Originariamente, i Marvel Studios avrebbero dovuto distribuire quattro film nel 2023, ma questo prima che il reboot di Blade di Mahershala Ali venisse posticipato al 2024 a causa di vari problemi di produzione. Anche la Sony sta portando avanti due diverse sezioni dei suoi piani cinematografici su Spider-Man: un nuovo film in live-action con protagonista un cattivo dell’Uomo Ragno e l’attesissimo seguito di Spider-Man: Into the Spider-Verse debutteranno entrambi nel 2023. Ecco tutti i film e le serie tv del MCU in uscita nel 2023!

1Tutte le serie tv Marvel in arrivo nel 2023

Secret Invasion Samuel L. Jackson e Cobie Smulders

Oltre ai prossimi film Marvel in uscita, ci sono anche diverse serie televisive Marvel in che arriveranno sul piccolo schermo nel 2023. In origine, i Marvel Studios avevano annunciato molte serie televisive in uscita su Disney+ nel 2023, tra cui What If…? stagione 2, Ironheart e Agatha: Coven of Chaos, ma questi progetti sono tutti slittati. Ecco le serie tv Marvel che usciranno ufficialmente nel 2023:

  • Marvel’s Moon Girl and Devil Dinosaur ha debuttato il 10 febbraio 2023 su Disney Channel.
  • Secret Invasion esce il 21 giugno 2023 su Disney+.
  • La seconda stagione di Loki uscirà nell’estate del 2023 su Disney+.
  • L’uscita di Echo è prevista per la fine del 2023 su Disney+.
  • L’uscita di X-Men ’97 è prevista per l’autunno 2023 su Disney+.
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Swamp Thing: James Gunn conferma che James Mangold scriverà e dirigerà il film

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La carriera di James Mangold è sempre più in ascesa. Da quando ha regalato ai fan di tutto il mondo il miglior film possibile su Wolverine, il regista ha aumentato la sua credibilità ad Hollywood. Ciò gli ha permesso di raccogliere l’eredità di Steven Spielberg ed essere ingaggiato dalla LUCASFILM per dirigere l’imminente Indiana Jones e il Quadrante del Destino, quinto e ultimo capitolo della saga con protagonista Harrison Ford. Ma non è tutto perché durante la partecipazione a Star Wars Celebration – dove è stato annunciato che avrebbe diretto nel prossimo futuro il suo film di Star Wars – Mangold ha confermato a Collider per la prima volta che sta scrivendo e dirigendo il film Swamp Thing che farà parte della prima fase del nuovo corso del DC Universe, dal titolo Dei e Mostri.

Vedremo prima cosa si realizzerà“, ha detto il regista. “La verità è che sto scrivendo entrambi in questo momento e chissà cosa succederà e cosa sboccerà prima o dopo… sto riconoscendo che sto facendo Swamp Thing … Non è una voce, sta accadendo.“ Il co-CEO dei DC Studios James Gunn ha citato su Twitter la clip dell’intervista e ha detto che Mangold è stata “una delle prime persone con cui ha parlato” quando ha iniziato a tracciare il corso della DCU, e che Swamp Thing è il “progetto di passione” di Mangold.

Swamp Thing è attualmente impostato per essere il film finale del capitolo 1 della DC, che includerà anche Gunn’s Superman: Legacy, un film incentrato su Batman e Robin chiamato  The Brave and the BoldSupergirl: Woman of Tomorrow e  diversi programmi TV.

Swamp Thing è un supereroe nei fumetti americani pubblicati dalla DC Comics.  Una creatura elementale umanoide/vegetale, creata dallo scrittore Len Wein e dall’artista Bernie Wrightson, Swamp Thing ha avuto diverse incarnazioni umanoidi o mostri in varie trame diverse. Il personaggio è apparso per la prima volta in House of Secrets#. Il personaggio è un mostro di palude che assomiglia a un tumulo antropomorfo di materia vegetale e combatte per proteggere la sua casa paludosa, l’ambiente in generale e l’umanità da varie minacce soprannaturali o terroristiche.

 
 

The Portable Door: recensione del film con Christoph Waltz e Sam Neill

The Portable Door recensione film

Il fantasy è uno dei più affascinanti generi cinematografici, ma anche uno di quelli più difficili da produrre. Prendiamo, ad esempio, il franchise di Harry Potter, che in questo discorso ritornerà a più riprese. Harry Potter è, nell’immaginario collettivo, una delle saghe più magiche e travolgenti realizzate, merito soprattutto della sua solida struttura narrativa e di una storia accattivante, riuscita a diventare sogno di intere generazioni. Quanti, ancora oggi, desiderano ricevere una convocazione a Hogwarts?

Esiste perciò un prima e un dopo Harry Potter (o anche Il Signore degli Anelli), come esiste un prima e un dopo Star Wars nello sci-fi, entrambi capaci di aver saputo dare nuova vita ai generi, forti sia della storia formativa interna che dell’amore del pubblico. È dunque normale che alcuni successivi film ne abbiano seguito la scia, riproponendo universi simili, prendendone a volte spunto, altre volte purtroppo emulandoli un po’ troppo.

Ed è così che arriviamo a The Portable Door, adattamento della serie fantasy in sette libri di Tom Holt. Diretto da Jeffrey Walker, il film è una produzione interamente australiana e vanta un cast di nomi altisonanti, fra cui spiccano il due volte premio Oscar Christoph Waltz nei panni del villain e Sam Neill, il celebre Alan Grant di Jurassic Park, come suo braccio destro.

The Portable Door, la trama

Con The Portable Door facciamo la conoscenza della J.W. Wells & Co., un’azienda che si occupa di far accadere coincidenze fra le persone e influenzarle a seguire una certa strada nella vita, a fin di bene. O almeno così sembra. Ne sono a capo Humphrey Wells (Christoph Waltz), amministratore delegato dell’azienda, e il manager Dennis Tanner (Sam Neill), i quali un giorno assumono come stagisti Paul Carpenter (Patrick Gibson) e Sophie Pettingel (Sophie Wilde).

A Paul, vero protagonista della storia, verrà affidato il segreto compito di andare alla ricerca di una “porta portatile” che si nasconde all’interno della struttura. In realtà, il reale obiettivo di Wells, colui che gli ha affidato l’incarico, è impossessarsi delle anime delle persone al fine di poter stravolgere nel mondo reale le loro influenze e decisioni. In questo modo, manipolandole, potrà ricavarne un guadagno e, dall’altra parte, loro non se ne accorgeranno mai. La missione di Paul, naturalmente, diventerà fermarlo prima che sia troppo tardi.

Il problema sta alla base

Come accennato in apertura, le storie fantasy possono avere un loro successo solo se, alla base, c’è una forte visione artistica associata a una specifica idea narrativa, in grado di forgiare nuove storie in nuove forme. Perché se un certo mondo magico funziona, assicurando a livello di incassi (conta anche questo) una buona cifra, è giusto appropriarsene per rimodellarci sopra un racconto che risulti poi inedito. È lì che entra in gioco la bravura di un regista, ma anche quella di uno sceneggiatore. Ecco quindi il primo, grande, problema di The Portable Door. Non solo la storia è inserita in un universo di maghi e goblin a Londra, ma riprende anche tutte le più peculiari caratteristiche potteriane.

Il protagonista, un orfano e impacciato Paul, scopre di essere il prescelto per distruggere il mago Humphrey Wells, che vuole impossessarsi delle anime delle persone per poterle manovrare. La sua vita cambia quando nel suo appartamentino un po’ logoro arriva una lettera (altra somiglianza) dall’azienda J.W. Wells & Co., dentro la quale gli verrà assegnato il compito di cercare una porta portatile, la quale altro non sarà che una sorta di polvere volante. Con la differenza che, in questo caso, il luogo in cui ci si vuole recare va solo pensato, non scandito a parole.

La porta in questione altro non risulterà che un McGuffin, seppur il titolo stesso del film faccia pensare a una sua importante rilevanza nella trama. L’universo plasmato da Walker risulta perciò troppo derivativo e scialbo, con una narrazione che va sfaldandosi subito dopo il primo atto, arrivando a chiedersi quanto ancora ci vorrà prima che si giunga al climax finale, al quale finalmente seguiranno i titoli di coda. The Portable Door, al netto di una composizione visiva discreta e semplice e una scrittura che brilla di più solo nelle battute da humor inglese pronunciate dal personaggio di Sam Neill, si è edificato su una base troppo fragile e tremolante per poter essere coinvolgente.

E qualche scenografia ben fatta, un dosato (quasi scarso) uso del VFX (per fortuna hanno capito che non c’era bisogno di strafare o sarebbero peggiorate le cose), e un’interpretazione sempre magistrale di Christoph Waltz nei panni del cattivo (ruolo che gli calza fin troppo bene), non bastano dunque a rendere il film meno scarico e sottotono di quanto già non fosse in partenza.

Siamo nelle mani dei poteri forti?

The Portable Door aveva l’occasione, data l’inefficienza a livello strutturale, di poter lavorare bene almeno sul versante del contenuto. Opportunità mancata anche sotto questo aspetto, un po’ come accaduto al film Netflix L’accademia del Bene e del Male uscito in piattaforma qualche mese fa. È chiaro che il sottotesto di cui la pellicola si fa carico nasconde al suo interno una nota politica molto attuale quanto estremamente importante. Riguarda la nostra società, ma in particolare quella americana, intesa come popolo manipolato dai poteri forti.

Un seguire un american dream creduto come un desiderio sentito e comune, ma in realtà frutto di una illusione ottenuta grazie a particolari operazioni di persuasione, al fine di avere un cittadino ligio al dovere. Una tematica che però è un peccato non emerga a dovere, e che viene appena esplorata, per non dire accennata, solo nel finale. C’era tanta carne al fuoco, molto potenziale che poteva rendere The Portable Door un film di qualità, per poter pensare poi eventualmente ad un futura saga che, se questi sono i presupposti, rischia però di fallire.

 
 

Sorellanza: la recensione della nuova serie Netflix

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Ismaël Bazri / NETFLIX

Cosa si sarebbe disposti a fare per proteggere la propria famiglia? In un clima teso ed intenso, Sorellanza ci mostra i sacrifici che si possono fare in difesa dei propri cari. Si tratta di una nuova serie crime francese, formata al momento da una sola stagione di otto episodi, ognuno da circa trenta minuti. La serie, prodotta e distribuita da Netflix, è stata ideata da Nawell Madani, in collaborazione con lo sceneggiatore Simon Jablonka.  Nel cast ritroviamo la stessa Madani nei panni della protagonista Fara; a lei si affiancano Vincent Rottiers (Renoir), Paola Locatelli (Le relazioni pericolose) e Djebril Zonga (I miserabili).

Sorellanza, la famiglia prima di tutto

Protagonista di Sorellanza è Fara, una giovane giornalista di origine algerine che cerca di farsi pazientemente la sua strada in una carriera ambiziosa: diventare conduttrice del telegiornale per cui lavora. L’arrivo del fratello Selim a casa sua con un misterioso furgone cambia la sua vita. Una volta che Fara e le sue sorelle scoprono che lui è effettivamente ricercato per aver investito un poliziotto faranno di tutto per proteggerlo, bruciando il furgone di Selim per coprire le sue tracce. Selim, però, non è più il piccolo innocente che Fara e le sue sorelle immaginano.

Il ragazzo, infatti, lavora come corriere della droga per un importante organizzazione criminale, guidata localmente dall’affascinante e spietato Oumar. Ora che Fara ha distrutto tutta la droga, rimasta bruciata insieme al furgone, dovrà in ogni modo cercare di saldare l’enorme debito con lo spacciatore. Grazie all’aiuto delle sorelle e della giovanissima nipote Lina, Fara preparerà dunque il piano perfetto per ripagare Oumar e proteggere la sua famiglia. Tra intrecci amorosi, soffiate alla polizia ed ostaggi, non mancheranno certamente i colpi di scena.

Sorellanza serie tv recensione
Ismaël Bazri / NETFLIX

I sacrifici dei quartieri più poveri

Una delle tematiche fulcro di Sorellanza è proprio la continua ingiustizia quotidiana che vivono le persone più povere, provenienti da quartieri malfamati e mal frequentati; a ciò si affianca la spulare difficoltà nel farsi da sé. Oumar e Fara sono due personaggi emblema delle disparità sociali: i due personaggi sembrano essere, per il loro carattere molto combattivo ed ambizioso, simili ed allo stesso tempo speculari. Il  primo, proveniente da una famiglia così povera che la madre è costretta alla prostituzione per mantenere i figli, ha scelto la via per lo spaccio perché vista come l’unica per potersi prendere cura della propria famiglia, ed ora punta a raggiungere i gradini più alti dell’organizzazione criminale.

A differenza di Oumar, Fara, pur essendo tenace e razionale, ha dei valori che mantiene saldi, cerca di mantenere la propria integrità. Lei si mostra dal primo episodio per ciò che è: una self-made woman. Da bambina aspira ad essere una giornalista televisiva e fa di tutto per raggiungere il posto che le spetta. Inizialmente ha un rapporto contrastante con le due sorelle, donne e madri: le tre hanno una visione diversa della vita. Fara risulta essere tra le tre la più coraggiosa, in grado di mettere più volte in pericolo la propria stessa vita per salvare Selim e la sua famiglia.

Le vicende di queste figure centrali in Sorellanza si svolgono in un clima perennemente teso, in cui non mancano scene di suspense e d’azione. Si tratta di una serie molto avvincente, che sembra però perdere valore nel finale. L’ultimo episodio chiude infatti le vicende in maniera molto veloce e sbrigativa, così da non permettere una chiara spiegazione allo spettatore.

Sorellanza serie netflix
Ismaël Bazri / NETFLIX

Un rapporto madre-figlia burrascoso

Un altro tema centrale in Sorellanza è poi il  rapporto tra Lina e sua madre. Le due hanno visioni totalmente contrastanti: Lina è una ragazza giovane, con una grande sete di vita ma anche con l’immaturità propria dell’adolescenza. Si atteggia da adulta, mente e scappa dalla madre quando non viene assecondata. La madre, invece, ha una mentalità molto chiusa e tradizionalista: è una mussulmana molto fedele, che rispetta il corano e prega tutti i giorni.

Lei cerca di proteggere la figlia da uno stile di vita che considera immorale e pericoloso: non si rende conto che, così facendo, allontana Lina sempre di più da lei. Solamente alla fine accetterà la figlia così com’è, cercando di capirla. Le darà addirittura la sua benedizione per la relazione tra Lina ed un giovane e ricco calciatore francese. In questo rapporto madre figlia emerge dunque quella che è la vera e profonda differenza tra la cultura islamica, rappresentata dalla madre, e la cultura occidentale, rappresentata invece da Lina.

 
 

Suzume: dal 27 aprile al cinema il nuovo film di Makoto Shinkai

Suzume film 2023

Presentato in anteprima all’ultima edizione del Festival internazionale del cinema di Berlino, nella sezione Concorso, Suzume sarà nelle sale italiane dal 27 aprile. Diretto da Makoto Shinkai, Suzume è il tredicesimo film del celebre regista giapponese, dopo Weathering with You che nel 2019 ha vinto il premio “Animation of the Year” del 43° edizione del Japan Academy Film Awards. Nel 2016, sempre in occasione dei JAFA, Shinkai ha inoltre vinto il premio “Director of the Year” per il film Your Name, il cui successo lo ha reso il terzo film animato giapponese più visto nel mondo. Tra i lavori precedenti di Shinkai The Garden of Words, Children Who Chase Lost Voices e 5 Centimeters per Second.

Suzume sarà al cinema da giovedì 27 aprile distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia.

La trama del film

Mentre il cielo si tinge di rosso e la terra trema, il Giappone è sull’orlo della catastrofe. Suzume, un’adolescente determinata, partirà in missione per salvare il suo paese. In grado di vedere le forze soprannaturali che gli altri non possono vedere, sarà lei l’unica capace di chiudere le misteriose porte che stanno diffondendo il caos ovunque. Suzume affronterà un viaggio pericoloso per salvare il destino di tutto il Giappone.

 
 

Amori (e guai) a Parigi: in arrivo una nuova serie su SKY e NOW

Amori (e guai) a Parigi serie tv sky

Bridget Jones ci insegna che a volte, quando meno te lo aspetti, l’amore arriva nel modo più inaspettato, vestendo i panni di un uomo meraviglioso che fino a quel momento avremmo potuto solo sognare. La storia di Jul, la protagonista della nuova serie tv Amori (e guai) a Parigi ce lo ricorda ancora una volta: con un pizzico di fortuna e tanta determinazione, dopo aver toccato il fondo si può solo risalire.

Amori (e guai) a Parigi è creata da Pascale Pouzadoux (Sarà perché ti amo) è una dolce e ironica commedia francese con protagonista Maud Baecker (Demain nous appartient).  Amori (e guai) a Parigi è prodotta da France Television, produttori esecutivi Alain Pancrazi, Jean-Baptiste Frey, Laurent Bacri.

Amori (e guai) a Parigi: quando esce e dove vederla in streaming

Amori (e guai) a Parigi uscirà da domenica 9 aprile 2023 su Sky. Amori (e guai) a Parigi uscirà  in streaming solo su NOW.

La trama e il cast di Amori (e guai) a Parigi uscirà

Sdraiata sul sedile posteriore del taxi che la riporta a casa, dopo il movimentato matrimonio della sua sorellina che ha avuto il cattivo gusto di sposarsi prima di lei, Julie, soprannominata Jul, 36 anni, spunta tutte le caselle del test della perfetta perdente: scaricata, senza figli, disoccupata, presto quarantenne, maldestra… Il che ovviamente le conferma, se ancora ne dubitava, che la sua vita è finita!

Ma una telefonata cambierà le cose: al telefono, Max le fa una proposta di matrimonio stupenda. Se lei accetta la sua proposta, lui le dà appuntamento dopo tre giorni nel bar dove si sono incontrati. Jul è estasiata, finché non capisce che il telefono che stringe freneticamente contro di lei non è suo ma quello che un’altra donna ha dimenticato nel taxi e che, in ogni caso, non conosce nessun Max. Sconvolta da questa sublime dichiarazione d’amore, Jul, con l’aiuto delle sue due migliori amiche, Ava e Manon, decide di non avvertire la fortunata alla quale Max ha appena proposto di sposarsi.  Tocca ora o mai più a Jul lanciarsi nella più grande avventura della sua vita: ritrovare, sedurre e sposare quest’uomo ideale… A costo di calpestare tutti i suoi principi!

Nel cast anche Nadia Roz (La vie scolaire), il cantante e attore Tom Leeb (8 Rue de l’Humanitè), prossimamente su Sky e NOW fra i protagonisti della nuova stagione della serie TV di Gabriele Muccino A Casa Tutti Bene, e François Vincentelli (The Tourist).

 
 

I migliori giorni: tutto quello che c’è da sapere sul film con Edoardo Leo

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Le festività e le ricorrenze sono il momento migliore per riunirsi con la propria famiglia o i propri amici e trascorrere giornate all’insegna dell’affetto e della spensieratezza. O almeno così dovrebbe essere. Con il film I migliori giorni, tuttavia, i registi Edoardo Leo e Massimiliano Bruno puntano a raccontare con tono dissacrante i rapporti umani e come questi arrivino ad un punto di esasperazione proprio in occasione di eventi come il Natale, il Capodanno o le altre feste presenti in Italia nel corso degll’anno. Un film ad episodi, dunque, nel perfetto stile dei tantissimi realizzati nel corso della storia del cinema italiano.

Per I migliori giorni gli episodi in questione sono quattro, ambientati durante la cena di Natale, la cena di Capodanno, San Valentino e la Giornata internazionale della donna, che come noto cade l’8 marzo. Quattro episodi per raccontare le ipocrisie e la difficoltà a trascorrere momenti realmente sereni, specialmente quando di mezzo ci sono tematiche divisive, come ad esempio il Covid-19 di cui si parla tanto nel primo episodio. Con Leo che dirige proprio questo e il terzo, mentre Bruno si è occupato del secondo e del quarto, il film può poi contare su un cast di noti e apprezzati attori, pronti a dare volto alle tante sfumature dell’italiano medio.

La trama di I migliori giorni

Come anticipato, il racconto proposto da I migliori giorni si snoda su quattro differenti festività. Nel primo, la deputata Stefania invita alla cena della Vigilia di Natale il segretario del suo partito sperando in un futuro sostegno, ma la presenza dei suoi due fratelli, Alessandro Luca eterni rivali e aspramente in contrasto sul tema del Covid-19, mette a rischio serata e carriera. Nel secondo, Bruno Amenta, un ricco imprenditore, tenta di rifarsi un’immagine pubblica passando il Capodanno alla mensa dei poveri, ma lì incontra il suo ex autista, Alberto, ingiustamente licenziato e deciso a vendicarsi.

Nel terzo episodio invece, ambientato a San Valentino, il racconto vede per protagonisti Gianni e Sonia, sposati da 25 anni e pronti a passare nuovamente insieme quella festività. La loro relazione, tutt’altro che solida, è però messa a dura prova dalla presenza dell’amante di lui, Clarissa, e la compagna di quest’ultima nonché collega di Sonia, Daniela. Infine, l’8 marzo, la famosa conduttrice TV Margherita Spinesi è costretta a chiedere scusa per la messa in onda di un servizio sulla “donna ideale” contestato sui social. Nasce dunque un litigio con Paolo, l’autore del programma, che li costringerà a ripensare al vero valore di quella festività.

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Il cast di I migliori giorni

Come anticipato, ad animare questi quattro episodi vi sono diversi noti attori del panorama italiano. Nel primo, Stefania è interpretata da Anna Foglietta, mentre i due fratelli Alessandro e Luca sono interpretati rispettivamente da Edoardo Leo e Massimiliano Bruno, anche registi del film. Il secondo episodio è invece interpretato da Max Tortora nei panni dell’imprenditore Brunto Amenta, con Paolo Calabresi nel ruolo del vendicativo ex autista Alberto. Nel terzo episodio, invece, la coppia composta da Gianni e Sonia è interpretata da Luca Argentero e Valentina Lodovini, mentre Clarissa e Daniela sono interpretate da Maria Chiara Centorami e Greta Scarano. Nell’ultimo episodio, invece, Claudia Gerini è Margherita Spinesi, mentre Stefano Fresi è Paolo.

Il sequel di I migliori giorni, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Come annunciato al momento dell’uscita in sala, I migliori giorni è il primo capitolo di un dittico sulle festività in Italia e su come durante queste gli italiani sappiano svelare il meglio o il peggio di sé stessi. Dopo aver raccontato il Natale, il Capodanno, San Valentino e l’8 marzo, è ora prevista per il 20 aprile l’uscita del secondo capitolo di questo dittico, intitolato I peggiori giorni. In esso, si affronteranno le festività del 1° maggio, ovvero la Festa dei Lavoratori, Ferragosto, Halloween e di nuovo il Natale, chiudendo così il cerchio. Attualmente non vi sono informazioni sulle trame degli episodi, né sugli attori che li interpreteranno. Edoardo Leo e Massimiliano Bruno saranno però ancora una volta co-registi del film.

In attesa di poter vedere questo secondo capitolo, è possibile fruire di I migliori giorni grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Now, Tim Vision, Amazon Prime Video Netflix. Su quest’ultima piattaforma si trova attualmente al 1° posto nella Top 10 dei film più visti in Italia. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà allora noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video.

Fonte: IMDb

 
 

È colpa mia? prime foto del film Prime Video basato sulla trilogia best-seller Culpables di Mercedes Ron

È colpa mia film 2023

Prime Video ha svelato le foto ufficiale dell’atteso film È colpa mia?, basato sulla trilogia best-seller Culpables di Mercedes Ron (Culpa mía, Culpa tuya, Culpa nuestra). Il film vede protagonisti Nicole Wallace (Skam España, Parot), Gabriel Guevara (Mañana es hoy, Hit), Marta Hazas (Días mejores, Pequeñas coincidencias), Iván Sánchez (Bosé, Hospital Central), Eva Ruiz e Victor Varona (Cielo grande, Dani Who?).

È colpa mia? debutterà l’8 giugno su Prime Video in oltre 240 Paesi e territori nel mondo. È colpa mia? è l’ultima novità per i clienti Amazon Prime, che in Italia beneficiano di spedizioni veloci, offerte esclusive e intrattenimento, incluso Prime Video, con un solo abbonamento al costo di €49,90/anno o €4,99/mese.

La trama di È colpa mia?

Noah deve lasciare la sua città, il suo fidanzato e I suoi amici per trasferirsi nella villa di William Leister, il nuovo marito ricco di sua madre. Diciassettenne, fiera e indipendente, Noah fa resistenza a vivere in una reggia circondata dal lusso. Lì incontra Nick, il suo nuovo fratellastro, e lo scontro fra le loro personalità forti è evidente da subito. Noah scopre presto che sotto la maschera del figlio modello Nick nasconde una vita di risse, scommesse e corse in auto clandestine, tutto ciò da cui lei si è sempre tenuta alla larga.

Nonostante la distanza abissale tra loro, entrambi iniziano a provare un’irresistibile attrazione che presto si tramuta in vera e propria passione. Né la loro rivalità né l’opposizione di tutti quelli intorno a loro li fermerà dall’innamorarsi follemente e segretamente. Ma il presente turbolento di Nick e il burrascoso passato di Noah metteranno a dura prova le loro vite e il loro amore proibito.

Il nuovo film Original È colpa mia? è prodotto da Pokeepsie Films (Veneciafrenia, 30 Coins, The bar), e ha come produttori Álex de la Iglesia e Carolina Bang mentre Domingo González ne è regista e sceneggiatore.

 
 

Warcraft – L’inizio: tutto quello che c’è da sapere sul film

Warcraft - L'inizio sequel

Negli ultimi trent’anni l’industria videoludica ha raggiunto traguardi artistici estremamente importanti, influenzando spesso e volentieri le altre forme d’arte esistenti. In particolare, molti videogiochi di successo hanno poi trovato nuova vita anche al cinema, con film basati sulle loro storie e i loro personaggi. Così è stato anche per Warcraft: Orcs & Humans (anche noto come Warcraft I), il videogioco sviluppato dalla Blizzard Entertainment nel 1994. Questo titolo è infatti stato adattato per il cinema con il film intitolato Warcraft – L’inizio (qui la recensione), diretto nel 2016 da Duncan Jones, già regista di Source Code, un film con dinamiche da videogioco.

Da tempo circolava ad Hollywood l’intenzione di dar vita ad un adattamento di Warcraft, gioco fantasy incentrato sugli scontri tra umani, orchi e altre specie di creature. Adattare tale universo narrativo ha però richiesto molto tempo e in un primo momento ad occuparsi della regia doveva essere il celebre Sam Raimi. Con l’uscita dal progetto di questi e l’ingresso di Jones, il film venne ricostruito affinché ci fosse più equilibrio tra i personaggi umani e quelli appartenenti alla specie degli orchi. Per Jones, infatti, questi ultimi non potevano essere i soli cattivi, poiché la cosa avrebbe reso il film troppo banale.

Warcraft venne però poi poco apprezzato dalla critica e dai fan del gioco, che lamentarono in particolare troppe semplificazioni dell’universo raccontato dai videogiochi. Al di là di ciò, il film è però un buon blockbuster per chi è in cerca di una visione spensierata. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà utile approfondire alcune curiosità relative ad esso. Proseguendo nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e ai sequel inizialmente previsti. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Warcraft – L’inizio: la trama del film

Il pacifico regno di Azeroth è sul piede di guerra e la sua civiltà è costretta ad affrontare una terribile stirpe di invasori: i guerrieri Orchi in fuga dalla loro terra agonizzante sono pronti, sotto la guida di Gul’dan, a colonizzarne un’altra. Quando il portale che collega i due mondi si apre, un esercito va incontro alla distruzione, mentre l’altro rischia l’estinzione. Da fronti opposti, un gruppo di eroi affronterà un conflitto che deciderà il destino delle loro famiglie, dei loro popoli e della loro terra. Anduin Lothar, comandante militare del regno di Azaroth, si troverà dunque a dover affrontare la guerra più pericolosa di tutta la sua vita.

Warcraft - L'inizio cast

Warcraft – L’inizio: il cast e i personaggi del film

Protagonista del film è l’attore Travis Fimmel, che interpreta Anduin Lothar, carismatico cavaliere che ha sacrificato tutto per proteggere il suo regno. L’attore accettò con interesse il ruolo, che prevedeva il dover recitare attraverso la tecnologia della motion capture. Fimmel ha però dichiarato di non aver mai sentito parlare di Warcraft prima di essere scelto per il film. L’attore Ben Foster interpreta invece Mdivh, Guardiano di Tirisfal, un protettore misterioso dotato di un enorme potere magico. Dominic Cooper, invece, recita nel ruolo di re Llane Wrynn, sovrano del regno umano di Azeroth.

Sono poi presenti gli attori Toby Kebbell nei panni di Durotan, nobile capoclan dei Lupi Bianchi, e Daniel Wu in quelli di Gul’dan, sinistro stregone Orco guidato da un bramoso desiderio di potere. La candidata all’Oscar Ruth Negga è lady Taria Wrynn, regina di Azeroth e sorella di Anduina. Paula Patton, invece, interpreta Garona la Mezz’Orchessa, un’ibrida Orco/Draenei nonché collegamento tra l’Alleanza e l’Orda. Robert Kazinsky, infine, è Orgrim Martelfato, secondo in comando e amico di Durotan, un Orco dalla straordinaria astuzia e tatticamente brillante, Orgrim è anche un guerriero coraggioso, destinato a brandire il leggendario Martelfato.

Warcraft – L’inizio: il sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Con un finale aperto, Warcraft – L’inizio lascia altrettanto aperte le porte ad un sequel, per il quale Jones ha espresso interesse a tornare come regista. Nel giugno del 2018, Jones ha però twittato che le possibilità che Warcraft ottenga un sequel “non sembrano buone“. Non è però stato reaso noto il motivo del disinteresse a riguardo. Nel settembre 2020, è però stato riferito che Legendary sta sviluppando un nuovo film di Warcraft, anche se non è noto se esso sarà un riavvio o un sequel. Ad oggi non vi sono però ulteriori notizie a riguardo, lasciando dunque del tutto incerto il futuro di Warcraft al cinema.

È possibile fruire di Warcraft – L’inizio grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Chili Cinema e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 7 aprile alle ore 21:00 sul canale 20 Mediaset.

Fonte: IMDb

 
 

Il gigante: trama, cast e curiosità sul film con James Dean

Il gigante film

Sono bastati tre film all’attore James Dean per entrare nella storia del cinema come uno dei più importanti interpreti di sempre. Un talento unico il suo, tragicamente spezzato all’età di 24 anni in seguito ad un incidente d’auto. Tra il 1955 e il 1956 egli si è infatti distinto con le pellicole La valle dell’Eden, Gioventù bruciata e, in ultimo, Il gigante. Sono queste le sue uniche volte da protagonista, dove ha potuto dar prova di tutta la sua intensità e del suo valore. Il suo ultimo film, diretto da George Stevens e basato sull’omonimo romanzo di Edna Ferber, è ancora oggi considerato uno dei più belli della storia.

Il film è un ritratto epico di una potente famiglia di allevatori del Texas (il gigante del titolo) sfidata dai tempi che cambiano e dall’arrivo del grande petrolio. Allo stesso tempo, è un’opera che riflette sulla società statunitense, sul razzismo e sull’importanza dei diritti umani. Al momento della sua uscita in sala fu accolto da pareri critici estremamente entusiasti, che ne evidenziavano la profondità delle tematiche e della sua ricca messa in scena. Si rivelò anche un grande successo di pubblico, arrivando a guadagnare oltre 39 milioni di dollari a fronte di un budget di appena 5.

Candidato a ben nove premi Oscar, ma vincitore soltanto di quello per la miglior regia, il film è dunque un’opera imprescindibile per i cinefili e gli appassionati spettatori. La grandezza de Il gigante è infatti anche quella di saper apertamente parlare anche al pubblico di oggi. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Il gigante: la trama del film

La vicenda si svolge nel Texas degli anni Venti, un’epoca di transizione e di pieno sviluppo per gli Stati Uniti, sempre più indirizzati verso la modernità. In questo contesto il barone Bick Benedict sposa la bellissima Leslie Lynnton e la relega al ruolo di moglie. La donna deve infatti da subito misurarsi con una serie di difficoltà all’interno della sua nuova casa, tra cui l’ostilità della cognata Luz Benedict, ma anche il modo di pensare locale, estremamente chiuso e patriarcale. Allo stesso tempo, anche Bick ha i suoi problemi, notando i mutamenti del suo mondo ma incapace ad adattarvisi per via dei suoi valori ormai all’antica. Ciò è ben presto causa di crisi economica per la famiglia.

Tra i braccianti di Bick spica Jett Rink, il quale si innamora perduta di Leslie, pur consapevole dell’impossibilità di dare un futuro a quell’amore. Inaspettatamente, egli si ritrova però ad ereditare un piccolo terreno che cambierà per sempre le sue sorti. Quel pezzo di terra, infatti, rivela giacimenti di petrolio che conferiranno al giovane ricchezza e prestigio inimmaginabili. Ora egli ha la possibilità di conquistare Leslie e condurla verso una vita felice. Prima, però, dovrà fare i conti con Bick, il quale non è disposto a vedersi privato anche della sua donna. La rivalità tra i due avrà così inizio, destinata a durare per anni.

Il gigante cast

Il gigante: il cast del film

Ad interpretare il ruolo del bracciante Jett Rink vi è l’attore James Dean, il quale desiderava così tanto recitare in questo film da accettare di lavorare per il minimo salariale. Per interpretare al meglio il suo ruolo, egli fece in modo che i cowboy locali gli insegnassero come maneggiare un lazo e il cappello affinché potesse risultare più realistico nel maneggiarli. Egli decise infatti di calarsi quanto più possibile nel ruolo, assumendo una serie di atteggiamenti e movenze tipiche di un uomo di quel periodo. Tale metodo lo portò ad avere diversi scontri con il regista, il quale però non riuscì a fargli cambiare atteggiamento. Per la sua intensa interpretazione, Dean venne candidato ai premi Oscar come miglior attore protagonista e fu il primo a ricevere tale onore postumo.

Nei panni di Bick Benedict vi è invece il noto attore Rock Hudson. Questi venne scelto principalmente per la sua possibilità di risultare realistico sia come uomo di trent’anni che come sessantenne, come appare il suo personaggio alla fine del film. Durante le riprese, però, Hudson non ebbe un buon rapporto con Dean, criticando anch’egli il suo metodo lavorativo. L’astio tra i due li aiutò a risultare ancor più realistici nel dar vita a quello dei loro personaggi. Per il ruolo di Leslie Lynnton, fu infine Hudson a scegliere l’attrice Elizabeth Taylor. Nel film sono poi presenti Dennis Hopper nel ruolo di Jordan Benedict III e Carroll Baker per Luz Benedict II. L’attrice Mercedes McCambridge è invece Luz Benedict, sorella di Bick.

Il gigante: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Il gigante è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili, Apple iTunes, Tim Vision e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 6 aprile alle ore 21:00 sul canale Warner TV.

Fonte: IMDb

 
 

The Acolyte: la descrizione del primo footage della nuova serie di Star Wars

The-Acolyte-star-wars The Acolyte: La Seguace

Lucasfilm ha mostrato un primo filmato della prossima serie Disney+ The Acolyte, raccontata dal punto di vista dei Sith. La serie originale si svolge verso la fine dell’Alta Repubblica e prima della Minaccia Fantasma. A far parte di questo progetto sono Amandla Stenberg insieme a Dafne Keen e Lee Jung-Jae, star di Squid Game. Mentre i dettagli dei loro personaggi rimangono un mistero, almeno saranno raggiunti da un Wookie Jedi, interpretato da Joonas Suotamo. La serie si trova ancora bel mezzo della produzione, ma grazie allo Star Wars Celebration, il mondo ha ora la prima descrizione del filmato della serie.

Il filmato inizia con il Maestro Jedi di Lee Jung-Jae che insegna ad alcuni giovani, dove, stando a quando descritto da The Direct, dice loro: “Chiudi gli occhi. I tuoi occhi possono ingannarti. Non dobbiamo fidarci di loro.” Poi sembra apparire il personaggio misterioso di Carrie Anne-Moss, seduto a un tavolo, incappucciato, in un bar. Viene quindi attaccata da Amandla Stenberg, che indossa una veste viola e due coltelli. La Jedi interpretata da Charlie Barnett ottiene invece solo pochi secondi, durante i quali viene però rivelato che ha una spada laser gialla.

Sullo schermo si alternano poi sequenze di combattimenti grintosi, con otto Jedi che vengono mostrati mentre estraggono le loro spade laser mentre si affacciano su uno spettacolo sconosciuto. Si possono anche vedere brevemente le specie Neimoidiani della Federazione dei Mercanti (come quella di Nute Gunray). Un’altra frase proveniente dal filmato sembrerebbe essere “non si tratta di essere buoni o cattivi. Si tratta di chi è autorizzato a usarlo.”, anche se non è chiaro a cosa ci si riferisca. Questo è quanto viene ad ora riferito.

In attesa di poter vedere questo trailer con i propri occhi, è bene ricordare che The Acolyte sarà un’avventura piuttosto unica nella saga di Star Wars. Per prima cosa, verrà raccontato un epoca mai visto prima in live-action, ma soprattutto sarà, come già accennato, il primo progetto live-action incentrato e raccontato dalla prospettiva del cattivo. Se il progetto si rivelerà all’altezza delle aspettative, potrebbe facilmente diventare uno dei titoli di maggior interesse per i prossimi anni per quanto riguarda Star Wars. Il suo arrivo è previsto su Disney+ per il 2024.

Fonte: TheDirect

 
 

Daisy Ridley torna a interpretare Rey nel seguito di L’Ascesa di Skywalker

Il futuro del film di Star Wars è appena diventato più nitido: Rey di Daisy Ridley sarà il fulcro del primo lungometraggio del franchise dall’uscita di L’Ascesa di Skywalker del 2019. Lo ha annunciato la presidente della Lucasfilm Kathleen Kennedy in occasione della Star Wars Celebration di Londra. Sharmeen Obaid-Chinoy (Ms. Marvel) dirigerà il film da una sceneggiatura di Steven Knight (Peaky Blinders). Il film segue gli eventi di L’Ascesa di Skywalker e si concentrerà su Rey mentre costruisce un nuovo Ordine Jedi.

Il progetto, ancora senza titolo, segna diverse pietre miliari per il franchise: Obaid-Chinoy è la prima donna e la prima persona di colore a dirigere un film di Star Wars. La cineasta pakistana ha vinto due Oscar per il cortometraggio documentario, nel 2011 per “Saving Face” e nel 2015 per “A Girl in the River: The Price of Forgiveness”, e di recente ha diretto due episodi di Ms. Marvel per Disney+.

Il progetto forma una trilogia con altri due film annunciati nel corso della celebration che però non costituiranno una unità narrativa ma tre storie differenti. Il film diretto da James Mangold tornerà agli albori dei Jedi, mentre il progetto affidato a Dave Filoni si concentrerà sulla Nuova Repubblica e “chiuderà” le storie interconnesse che vengono raccontate nelle serie tra cui The Mandalorian, The Book of Boba Fett, Ahsoka e altri programmi Disney+.

Nel dicembre 2020, Kathleen Kennedy ha annunciato che la regista di Wonder Woman Patty Jenkins avrebbe diretto il primo lungometraggio post-L’Ascesa di Skywalker, intitolato Star Wars: Rogue Squadron. L’uscita era prevista per dicembre 2023, ma dopo anni di zero progressi nel progetto, la Disney ha ritirato il film dal suo programma a settembre scorso. A marzo, Variety ha riferito che non era più in fase di sviluppo attivo presso Lucasfilm.

Un destino simile è toccato a un film senza titolo di Star Wars che doveva essere prodotto da Kevin Feige, capo dei Marvel Studios. La notizia del coinvolgimento di Feige è stata annunciata nel settembre 2019 e il progetto sembrava essere attivo nel maggio 2022. Ma fonti attendibili hanno detto a Variety che Lucasfilm ha da allora accantonato il progetto e che nemmeno questo era più in fase di sviluppo attivo.

Taika Waititi (Thor: Ragnarok) sta sviluppando un film di Star Wars che dirigerà e in cui reciterà, e Shawn Levy si conferma impegnato a dirigere un film di Star Wars una volta concluso il lavoro con Deadpool 3 della Marvel e con la serie limitata di Netflix “Tutta la luce che non possiamo vedere”.

Il ritorno di Daisy Ridley al franchise potrebbe essere una buona idea, data l’accoglienza generalmente positiva che la sua Rey ha ottenuto con la nuova trilogia.