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Fast & Furious – Hobbs & Shaw, il secondo trailer ufficiale

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Dopo otto film che hanno incassato quasi 5 miliardi di dollari in tutto il mondo, la serie cinematografica Fast & Furious presenta ora il suo primo film che non è un capitolo della stessa, ma una nuova storia indipendente con Dwayne Johnson e Jason Statham che tornano nei loro ruoli di Luke Hobbs e Deckard Shaw in Fast & Furious – Hobbs & Shaw.

Da quando il corpulento veterano del dipartimento di polizia Hobbs (Johnson), fedele agente del Diplomatic Security Service americano, e il fuorilegge Shaw (Statham), ex membro delle forze speciali britanniche, si sono affrontati per la prima volta nel film Fast & Furious 7 del 2015, i due si sono scambiati battute e non si sono risparmiati colpi bassi nel tentativo di annientarsi a vicenda.

Ma quando l’anarchico Brixton (Idris Elba), cyber-geneticamente potenziato, ottiene il controllo di una insidiosa arma biologica che potrebbe modificare per sempre l’umanità – e riesce a surclassare una brillante e indomita agente del MI6 (Vanessa Kirby della serie TV The Crown), che oltretutto è la sorella di Shaw – questi due nemici giurati saranno costretti ad allearsi per annientare l’unico cattivo che potrebbe essere ancor più cattivo di loro.

Fast & Furious – Hobbs & Shaw, leggi la recensione

Fast & Furious – Hobbs & Shaw spalanca una nuova porta nell’universo di Fast propagando l’azione tipica della serie in tutto il mondo, da Los Angeles a Londra e dalle desolate e tossiche lande di Chernobyl, alla lussureggiante bellezza delle Isole Samoa.

Diretto da David Leitch (Deadpool 2) da una sceneggiatura del navigato architetto della narrativa di Fast & Furious Chris Morgan, il film è prodotto da Morgan, Johnson, Statham e Hiram Garcia. I produttori esecutivi sono Kelly McCormick, Dany Garcia, Steven Chasman, Ethan Smith e Ainsley Davies.

La bambola assassina: il first look ufficiale

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La bambola assassina: il first look ufficiale

Ecco la prima attesissima immagine del nuovo look di Chucky, l’icona horror più spietata della storia del cinema. La Bambola assassina, reboot della pellicola cult del 1989, sarà nelle sale cinematografiche da mercoledì 19 giugno, distribuito in anteprima mondiale da Midnight Factory, etichetta horror di proprietà di Koch Media. Il film, realizzato dai produttori di IT, è diretto da Lars Klevberg (Polaroid) e targato Orion Pictures Corporation, società MGM.

Chucky è molto più di un giocattolo…è il tuo migliore amico.

La bambola assassina che sarà nelle sale cinematografiche da mercoledì 19 giugno, distribuito in anteprima mondiale da Midnight Factory, etichetta horror di proprietà di Koch Media.

Countdown già innescato, quindi, per l’arrivo di Chucky, la bambola icona horror più spietata della storia del cinema. Il film, targato MGM e realizzato dai produttori di IT, è il reboot dell’omonima pellicola di successo uscita in Italia nel 1989 e arricchita da nuovi spaventosi elementi.

Sinossi: Karen (Aubrey Plaza), una mamma single, regala a suo figlio Andy (Gabriel Bateman) una bambola “Buddi” per il suo compleanno, ignara della sua natura sinistra.

La bambola assassina, Child’s Play in originale, è diretto da Lars Klevberg (Polaroid) da una sceneggiatura di Tyler Burton Smith (Kung Fury 2). I protagonisti saranno Aubrey Plaza, Brian Tyree Henry e Gabriel Bateman. Il film uscirà nelle sale il 21 giugno.

Uscito nelle sale il 9 novembre 1988, ha come personaggio principale una bambola di nome Chucky, all’interno della quale un serial-killer ha riversato la propria anima in punto di morte; il suo scopo è quello di rientrare in un corpo umano, precisamente il corpo della prima persona alla quale ha rivelato la sua vera identità, ed in breve tempo, altrimenti rimarrà intrappolato per sempre nel pupazzo. Per tale obiettivo dovrà scegliere Andy, un bambino che riceve la bambola come regalo di compleanno.

La bambola assassina: il teaser trailer ufficiale

Il Grande Spirito: trailer e foto dal film di Sergio Rubini

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Il Grande Spirito: trailer e foto dal film di Sergio Rubini

Sergio Rubini (Dobbiamo parlare, L’uomo nero, L’anima gemella) presenterà in anteprima al Bif&st 2019 Il Grande Spirito, la sua nuova commedia che racconta il rocambolesco incontro sui tetti della periferia di Taranto tra un rapinatore malmesso, lo stesso Rubini, e un eccentrico individuo che vede il mondo a suo modo, interpretato da Rocco Papaleo (Moschettieri del re – La penultima Missione, The Place, Basilicata coast to coast).

Dopo il successo del film Dobbiamo parlare Rubini dirige un’originale action comedy in cui due anime molto diverse, ma entrambe emarginate, cercano una via di fuga. A fare da cornice i vecchi lavatoi e le terrazze dei palazzi di periferia che diventano un insolito rifugio e il teatro di un’amicizia inaspettata. Nel cast anche Ivana Lotito, Bianca Guaccero e Geno Diana.

In un quartiere della periferia di Taranto, durante una rapina, uno dei tre complici, un cinquantenne dall’aria malmessa, Tonino (Sergio Rubini) approfittando della distrazione degli altri due, ruba tutto il malloppo e scappa.

La corsa di Tonino, inseguito dai suoi complici sempre più infuriati, procede verso l’alto, di tetto in tetto fino a raggiungere la terrazza più elevata, oltre la quale c’è lo strapiombo, che lo costringe a cercare rifugio in un vecchio lavatoio. Lì trova uno strano individuo (Rocco Papaleo) dall’aspetto eccentrico: porta una piuma d’uccello dietro l’orecchio, sostiene di chiamarsi Cervo Nero, di appartenere alla tribù dei Sioux.

Tonino si trova sotto assedio: il quartiere è presidiato dai suoi inseguitori e gli angoli delle strade controllate. In questa immobilità forzata a Tonino rimane un’unica disperata alternativa: allearsi con lo squilibrato che si comporta come un pellerossa e che, proprio perché guarda il mondo da un’altra prospettiva, potrà forse fornirgli la chiave per uscire dal vicolo cieco in cui è finito.

Ecco le foto dal film:

Aquaman al Comicon di Napoli in occasione dell’uscita in Home Video

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Anche Aquaman sarà presente al Comicon di Napoli dal 25 al 28 Aprile per celebrare l’arrivo del film con Jason Momoa in DVD, Blu-rayTM e nelle Edizioni Limitate. Tra queste, anche l’edizione Comic Book con  il Blu-ray e il l fumetto Aquaman vol. 1 – Annegamento di RW Edizioni, che pubblica in Italia tutti i fumetti dell’universo DC.

Proprio presso lo stand RW Edizioni al padiglione 3, oltre a poter acquistare tutte le edizioni home video di Aquaman, i fan del mondo DC avranno la possibilità di mettersi in posa per un selfie con le statue degli eroi atlantidei Aquaman e Mera. E le sorprese non finiscono qui: per la prima volta il mondo subacqueo di Aquaman e l’universo di Mortal Kombat si incontreranno per un cross-over firmato dagli artisti Manuel Simeoni e Pasquale Qualano che realizzeranno live un murales durante la mattina di venerdì 26 Aprile, presso lo stand RW Edizioni. Il murales amovibile sarà messo in palio per tutti coloro che acquisteranno un prodotto del mondo DC attraverso un’estrazione finale l’ultimo giorno di fiera.

Per una full immersion nel mondo DC tra fumetto e film, non lasciatevi sfuggire la nuova ed originale collezione DC Movie Poster che include Batman v Superman – Dawn of Justice, Justice League, Wonder Woman, Suicide Squad e L’Uomo d’Acciaio. Cinque grandi film dell’universo DC raccolti in un’edizione DVD perfetta per i collezionisti e gli appassionati di fumetti: ogni film della collana contiene infatti un esclusivo poster illustrato dal leggendario Jim Lee, uno tra i disegnatori di punta della squadra DC Comics.

Aquaman, recensione del film con Jason Momoa

Ancora un giorno: due clip dal miglior film d’animazione degli EFA 2019

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I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection hanno messo on line le clip italiane di ANCORA UN GIORNO di Raúl de la Fuente e Damian Nenow, adattamento del reportage-capolavoro “Another Day of Life” sul viaggio in Angola nel 1975 del maestro del giornalismo Ryszard Kapuściński premiato come miglior film d’animazione agli European Film Awards 2018.

In ANCORA UN GIORNO, al cinema dal 24 aprile, è un racconto emozionante e coinvolgente, in cui spettacolari sequenze animate si alternano a interviste in live action ai veri protagonisti. E se i sopravvissuti parlano alle telecamere, i caduti non sono perduti per sempre: la memoria di chi era con loro, gli scritti di chi li ha raccontati, quell’ultima foto che li ritrae fanno sì che chi è scomparso non sia dimenticato. E permettono alle molte vittime della Storia di vivere ancora un giorno.

ANCORA UN GIORNO – leggi la recensione

«Fai in modo che non ci dimentichino». È questo l’imperativo che risuona nella mente del reporter Ryszard Kapuściński mentre percorre le strade sterrate e i villaggi dell’Angola in piena guerra civile per raccontare al mondo le storie di chi sta vivendo quei tragici giorni; come il riluttante comandante Farrusco, che ha deciso di schierarsi con i più deboli, o l’affascinante guerrigliera Carlota, che anziché sparare alle persone vorrebbe guarirle… Finché, nei suoi peregrinaggi, il giornalista entra in possesso di una notizia che, se divulgata, potrebbe cambiare le sorti della guerra fredda e causare la morte di migliaia di persone. Il suo dovere di cronista gli imporrebbe di diffonderla, ma come può la sua coscienza sopportare un simile peso?

ANCORA UN GIORNO sarà distribuito nei cinema italiani a partire dal 24 aprile da I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection e l’edizione italiana del film sarà arricchita dal brano originale “Ancora un giorno”, scritto per l’occasione da The Bluebeaters e Willie Peyote. Prodotto da Garrincha Dischi, “Ancora un giorno” uscirà nei prossimi giorni supportato dal videoclip curato dal regista Davide Spina (già dietro la macchina da presa con Lo Stato Sociale, Luca Carboni, etc.) e farà parte della colonna sonora originale in uscita per la nota label bolognese.

Ecco due clip dal film:

Dolor y Gloria: trailer del nuovo film di Pedro Almodovar

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Dolor y Gloria: trailer del nuovo film di Pedro Almodovar

La Warner Bros Italia dopo l’annuncio ufficiale del programma di Cannes 2019 ha diffuso il trailer di Dolor y Gloria, il nuovo film di Pedro Almodovar con Antonio BanderasAsier EtxeandiaLeonardo SbaragliaNora Navas e con la partecipazione speciale di Penélope Cruz

Dolor y Gloria sarà presentato al Festival di Cannes 2019 e arriverà nei cinema italiani da venerdì 17 maggio.

Dolor y Gloria, la trama

Dolor y Gloria racconta una serie di ricongiungimenti di Salvador Mallo, un regista cinematografico oramai sul viale del tramonto. Alcuni sono fisici, altri ricordati: la sua infanzia negli anni ‘60 quando emigrò con i suoi genitori a Paterna, un comune situato nella provincia di  Valencia, in cerca di fortuna; il primo desiderio; il suo primo amore da adulto nella Madrid degli anni ‘80; il dolore della rottura di questo amore quando era ancora vivo e palpitante; la scrittura come unica terapia per dimenticare l’indimenticabile; la precoce scoperta del cinema ed il senso del vuoto, l’incommensurabile vuoto causato dall’impossibilità di continuare a girare film. “Dolor y Gloria” parla della creazione artistica, della difficoltà di separarla dalla propria vita e dalle passioni che le danno significato e speranza. Nel recupero del suo passato, Salvador sente l’urgente necessità di narrarlo, e in quel bisogno, trova anche la sua salvezza.

Cannes 2019: il programma con Malick, Almodóvar e 13 registe donne

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IN occasione della conferenza stampa di presentazione del Festival di Cannes 2019, è stato annunciato il programma completo della 72° edizione, che ha visto confermati i nomi di prestigio che erano già stati ipotizzati in un articolo di Variety di qualche giorno fa.

Nella selezione ufficiale, ben 13 film sono stati diretti da donne, e quattro di questi concorrono per la Palma d’Oro. Si tratta del numero più alto dal 2011 a oggi. Sonos tati confermati Pedro Almodóvar, Terrence Malick e Ira Sachs, ma la selezione appare ricca di titoli interessanti.

Ecco di seguito il programma di Cannes 2019

Apertura

  • “The Dead Don’t Die” (Jim Jarmusch) — in concorso

Concorso

  • “Atlantique” (Mati Diop)
  • “Bacarau” (Kleber Mendonça Filho & Juliano Dornelles)
  • “Frankie” (Ira Sachs)
  • “A Hidden Life” (Terrence Malick)
  • “It Must Be Heaven” (Elia Suleiman)
  • “Les Misérables” (Ladj Ly)
  • “Little Joe” (Jessica Hausner)
  • “Matthias and Maxime” (Xavier Dolan)
  • “Oh Mercy!” (Arnaud Desplechin)
  • “Parasite” OR “Gisaengchung” (Bong Joon Ho)
  • “Portrait of the Young Girl on Fire” OR “Portrait de la jeune fille en feu” (Céline Sciamma)
  • “Sibyl” (Justine Triet)
  • “Sorry We Missed You” (Ken Loach)
  • “Pain and Glory” OR “Dolor y Gloria” (Pedro Almodóvar)
  • “The Traitor” OR “Il Traditore” (Marco Bellocchio)
  • “The Whistlers” OR “La Gomera” (Corneliu Porumboiu)
  • “The Wild Goose Lake” OR “Nan Fang Che Zhan De Ju Hui” (Diao Yinan)
  • “The Young Ahmed” (Jean-Pierre Dardenne & Luc Dardenne)

Un Certain Regard

  • “Adam” (Maryam Touzani)
  • “Beanpole” OR “Dylda” (Kantemir Balagov)
  • “A Brother’s Love” (Monia Chokri)
  • “Bull” (Annie Silverstein)
  • “The Climb” (Michael Covino)
  • “Evge” (Nariman Aliev)
  • “Freedom” OR “Liberté” (Albert Serra)
  • “Invisible Life” OR “Vida Invisivel” (Karim Aïnouz)
  • “Joan of Arc” OR “Jeanne” (Bruno Dumont)
  • “Chambre 212” OR “Room 212” (Christophe Honoré)
  • “Papicha” (Mounia Meddour)
  • “Port Authority” (Danielle Lessovitz)
  • “Summer of Changsha” OR “Liu Yu Tian” (Zu Feng)
  • “The Swallows of Kabul” (Zabou Breitman & Eléa Gobé Mévellec)
  • “A Sun That Never Sets” OR “O Que Arde” (Olivier Laxe)
  • “Zhuo Ren Mi Mi” (Midi Z)

Fuori Concorso

  • “The Best Years of a Life” (Claude Lelouch)
  • “La Belle Époque” (Nicolas Bedos)
  • “Rocketman” (Dexter Fletcher)
  • “Too Old to Die Young – North of Hollywood, West of Hell” (Nicolas Winding Refn)

Proiezioni di mezzanotte

  • “The Gangster, the Cop, the Devil” (Lee Won-Tae)

Proiezioni speciali

  • “Être vivant et le savoir” (Alain Cavalier)
  • “Family Romance, LLC.” (Werner Herzog)
  • “For Sama” (Waad Al Kateab, Edward Watts)
  • “Share” (Pippa Bianco)
  • “Tommaso” (Abel Ferrara)

Il Festival di Cannes 2019 inaugurerà la sua 72° edizione il 14 maggio, fino al 25 dello stesso mese. La giuria per la Palma d’Oro sarà presieduta da Alejandro G. Inarritu.

Cannes 2019: il manifesto è un omaggio ad Agnès Varda

Fonte

Avengers: Endgame, tutto quello che sappiamo su Occhio di Falco

Avengers: Endgame, tutto quello che sappiamo su Occhio di Falco

Il grande assente di Infinity War, Occhio di Falco, tornerà in azione in Avengers: Endgame, capitolo conclusivo della Fase 3 che calerà il sipario sulla Infinity Saga.

Leggi la recensione di Avengers: Endgame

Ecco di seguito tutto quello che sappiamo su Occhio di Falco in relazione al film:

Sopravviverà a Endgame (?)

Come annunciato pochi giorni fa, Disney + è al lavoro su una serie tv dedicata a Occhio di Falco che vedrà Jeremy Renner di nuovo protagonista nei panni del supereroe Marvel. E mentre alcuni ipotizzano che lo spin-off possa svolgersi prima degli eventi di Avengers: Endgame, è ancora più probabile che lo studio si focalizzerà sul futuro.

Questo significa che Clint sopravviverà a Endgame per continuare con la serie?

Il rapporto con la figlia (o Kate Bishop?)

Molti credono che la ragazza che interagisce con Clint Barton nel nuovo trailer di Avengers: Endgame sia Kate Bishop, personaggio più recente della storia dei fumetti a raccogliere l’eredità dell’arciere e membro degli Young Avengers. Questa teoria è stata suggerita da vari dettagli del footage finora disponibile e dalla notizia, riportata pochi giorni fa, che i Marvel Studios produrranno una serie dedicata a Occhio di Falco per Disney + dove si racconterà appunto del passaggio di testimone fra l’eroe e la giovane eroina.

Possibile allora che Lila Barton (o la versione del MCU di Kate Bishop) sopravviva alla Decimazione, torni in scena dopo aver imparato l’arte del combattimento in assenza del padre, e decida di unirsi ai Vendicatori nella lotta contro Thanos? Così facendo i Marvel Studios avrebbero introdotto l’eroina da adolescente e sarebbero in grado di sviluppare meglio il personaggio nella serie televisiva di Disney +…

I nuovi tatuaggi

avengers endgame

Chiunque abbia visto i trailer di Endgame sa già che Occhio di Falco sfoggerà una serie di nuovi e misteriosi tatuaggi. E qualunque sia stato il viaggio interiore dell’eroe, questi disegni dovranno pur dirci qualcosa sul suo recente passato…

Forse l’esperienza in Giappone e la perdita della sua famiglia possono aver portato il personaggio ad adottare uno stile stile ben preciso…ma ne sapremo di più una volta visto al cinema il film.

Di ritorno da un viaggio

I fratelli Russo avevano rivelato che durante gli eventi di Infinity War Clint Barton si trovava in viaggio in qualche parte del mondo per “reagire” alla frattura apparentemente insanabile della Guerra Civile tra Vendicatori.

Naturalmente questo “viaggio” si riferisce alla sua trasformazione in Ronan, ma nasconde a livello implicito le ragioni che gli hanno impedito di partecipare alla battaglia del Wakanda contro Thanos…

Il nuovo costume

Essere Ronin significa indossare un costume molto più cool e accessoriato di quello di Occhio di Falco, il cui completo nero con finiture gialle dona all’eroe un aspetto più sobrio ed elegante.

L’abito di Ronin riflette inoltre la mentalità e i cambiamenti di Barton dall’ultima volta che l’abbiamo visto, dotato di una maschera che nasconde le espressioni del viso e crea ulteriore mistero intorno alla figura del personaggio.

Cambio di personalità

Tradizionalmente, Ronin è un samurai senza padrone o un guerriero solitario e questa descrizione potrebbe avere pesanti implicazioni sulla mentalità di Clint Barton in Avengers: Endgame. Ciò implicherebbe che l’eroe si trovi da solo, forse a causa della probabile scomparsa della sua famiglia dopo lo schiocco di Thanos.

Inoltre il fatto che Ronin usi armi diverse indicherebbe anche una svolta più violenta per l’arciere: Barton potrebbe trovarsi in uno stato disperato e aggressivo, in cerca di vendetta o di risposte riguardanti la morte dei suoi cari; anzi, potrebbe addirittura incolpare i Vendicatori per aver fermato Thanos e prendere le distanze dagli ex amici e colleghi.

Le nuove armi

Per Clint Barton, uno dei vantaggi della trasformazione in Ronin saranno le armi in più a disposizione a cui unirà la solita e impeccabile precisione; ma oltre ad usare arco e frecce, l’eroe potrà mettere in mostra la sua attitudine – finora inedita nel MCU – per oggetti diversi.

Clint è un combattente corpo a corpo estremamente talentuoso, in possesso della padronanza di tutti i tipi di equipaggiamento. È infatti in grado di scontrarsi fisicamente con qualsiasi avversario, come quando ha sfidato Black Panther in Captain America: Civil War, ma anche di armeggiare lame, nunchaku, bastoni e pugnali.

Ronin

Il primo trailer di Avengers: Endgame ha finalmente confermato una delle teorie più gettonata sul film, ovvero quella riguardante la “trasformazione” di Occhio di Falco in Ronin. L’eroe, grande assente di Infinity War, tornerà in azione nei panni di un samurai spietato e verrà presumibilmente richiamato al quartier generale dei Vendicatori da Vedova Nera (che nel trailer vediamo alle spalle di Clint Barton, forse in Giappone).

Questa “versione” fu introdotta sui fumetti nel 2005 in New Avengers # 11, creata da Brian Michael Bendis e Joe Quesada e sulla sua identità si scatenarono diverse ipotesi: chi c’era sotto la maschera? Daredevil? O Maya Lopez, nota come Echo? I nuovi Vendicatori fanno la sua conoscenza in Giappone quando si mettono alla ricerca del Silver Samurai, aka Ronin; più avanti nella storia Maya Lopez torna in Giappone per spiare Electra Natchios, ora nuovo leader della Mano, e rimane uccisa.

Risorge e viene sottoposta al lavaggio del cervello dopo la conclusione della Guerra Civile, mentre i Vendicatori accolgono nel team un ospite a sorpresa: Ronin. In pratica è Clint Barton a rivelarsi sotto la maschera e ad assumere il costume del samurai per liberare Maya Lopez dal controllo della Mano.

Il nuovo taglio di capelli

Quello visto nei trailer di Avengers: Endgame è stato già soprannominato “Mohawkeye”, per il caratteristico taglio di capelli con i lati rasati e la cresta centrale di Clint. E chi voleva delle spiegazioni è stato presto accontentato dalle parole di Jeremy Renner:

È un po’ un look da carcerato alla Paul Mitchell, e i capelli cambiano come cambiano i costumi…è un processo naturale“.

CORRELATO – Avengers: Endgame, tutto ciò che sappiamo su Iron Man

Fonte: ScreenRant

Avengers: Endgame, gli spot hanno rivelato il nuovo costume di Captain Marvel?

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Qualche settimana fa era stato Andy Park, concept artist per i Marvel Studios, a rivelare che un dettaglio del costume originale di Captain Marvel era stato escluso dal film con Brie Larson per “motivi pratici”, riferendosi all’iconica fascia rossa legata in vita che abbiamo conosciuto nei fumetti. Ora però sembra che questa soluzione sarà presente in Avengers: Endgame, dove rivedremo l’eroina al fianco dei Vendicatori, come suggerito da una scena dell’ultimo spot diffuso online.

L’immagine estrapolata dalla clip mostra infatti Carol Danvers in volo con una divisa leggermente diversa da quella indossata nello standalone uscito a Marzo. C’è la fascia blu e sembra che anche il resto abbia subito un significativo upgrade rispetto al racconto delle sue origini.

Leggi la recensione di Avengers: Endgame

Park aveva spiegato che se nei fumetti “Quell’oggetto viene riprodotto con una grafica in 2D, riprodurlo nel MCU non era molto pratico, così è optato per altro. Ed è un dettaglio molto bello da vedere proprio come un mantello che fluttua nello spazio quando qualcuno vola.”

Che ne pensate?

Avengers: Endgame, il trailer finale ripercorre la storia del MCU

Avengers: Endgame arriverà nelle sale il prossimo 24 aprile.

Qui sotto potete dare uno sguardo ai nuovi spot del film contenenti immagini inedite.

https://youtu.be/zYbJmvEZ6eg

CORRELATI:

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Avengers: Endgame, tutti gli spoiler rivelati dal merchandise

Tessa Thompson parla del destino di Valchiria dopo Infinity War

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Tessa Thompson parla del destino di Valchiria dopo Infinity War

Come confermato da alcune immagini leak del merchandise del film, Valchiria dovrebbe tornare in Avengers: Endgame, ultimo capitolo dell’Infinity Saga in uscita tra pochi giorni. Il personaggio, che avevamo smarrito dopo la fine di Thor: Ragnarok, è quindi sopravvissuto alla Decimazione di Infinity War, e a rivelarlo è la stessa Tessa Thompson in un’intervista con il Los Angeles Times.

Ma dov’è stata la guerriera asgardiana tra gli eventi del terzo film sui Vendicatori e Endgame? Ecco cosa ha risposto l’attrice:

Spesso dico che Valchiria era al bar. So che è viva, perché i registi, Anthony e Joe Russo, me l’hanno detto, dunque non è morta dopo lo schiocco“.

Teoria confermata allora: l’eroina non risulta tra le vittime del piano di Thanos che ha spazzato via metà dell’universo. Ora il mistero riguarda il suo reintegro nella trama di Endgame, e non è chiaro in che modo si unirà ai Vendicatori né in quale piano temporale, visto che diversi indizi suggeriscono i viaggi nel tempo e la discesa nel Regno Quantico. È anche possibile che Valchiria compaia in una sequenza di flashback e nei ricordi di Thor, che aveva lasciato sul finale di Ragnarok a bordo della nave che trasportava il suo popolo esodato.

E sempre a proposito di Thor e del futuro del franchise, la Thompson sembra avere qualche informazione a riguardo (ovviamente non ufficiale):

Ho sentito che si sta parlando di un altro film di Thor. Non so quanto sia reale questa voce, ma so che è successo, e che Taika Waititi tornerebbe a dirigerlo“.

Non giunge nuova la volontà di Waititi di tornare dietro la macchina da presa di un ipotetico quarto film, perché il regista aveva già chiarito in alcune interviste che c’erano state delle discussioni con Chris Hemsworth e sul destino del Dio del Tuono nella prossima Fase 4.

La gente mi chiede se ne farei un altro, e la mia risposta sarebbe si” aveva commentato l’attore, “perché non sarebbe nemmeno Thor 4, ma un sequel di Ragnarok“. Lo stesso Waititi aveva spiegato che “Questa rivoluzione del tono è eccitante, e non sembra che Chris sia lo stesso per l’ottava volta, ma che sia un personaggio del tutto diverso, proprio come Mark Ruffalo“.

Tessa Thompson sogna un film Marvel tutto al femminile

Vi ricordiamo che Avengers: Endgame arriverà nelle sale il prossimo 24 aprile.

CORRELATI:

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Fonte: LA Times

 

Gli Eterni: Ma Dong-seok nel cast del film Marvel

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Gli Eterni: Ma Dong-seok nel cast del film Marvel

A Marzo era stato That Hashtag Show a riportare il rumor secondo cui i Marvel Studios avrebbero introdotto nel film sugli Eterni il primo eroe apertamente gay della storia del MCU e del cinefumetto in generale. Ovviamente la notizia non era stata confermata dallo studio, ma l’ipotesi rientrava perfettamente nella discussione posta da Kevin Feige lo scorso dicembre riguardante il bisogno di una rappresentazione diversificata della società sullo schermo.

Ora è invece The Wrap a riportare che Ma Dong-seok, l’attore visto nel thriller apocalittico Train To Busan, sarebbe entrato in trattative per ottenere un ruolo primario nel film che sarà diretto da Chloe Zhao, l’acclamata regista indipendente di The Rider. Possibile allora che sia proprio il sudcoreano a interpretare il personaggio citato sopra?

Per quanto riguarda il cast degli Eterni, Kumail Nanjiani e Angelina Jolie dovrebbero essere stati confermati. E se non è chiaro che panni vestirà Nanjiani, si ipotizza che la Jolie si calerà in quelli di Sersi, eroina creata da Jack Kirby nel 1963 e membro della quarta generazione degli Eterni.

Sersi è figlia di Helios e Perse, nacque ad Olimpia, in Grecia, qualche tempo dopo il Grande Cataclisma che distrusse i continenti di Atlantide e Lemuria durante l’era glaciale conosciuta come l’Era Hyborea. Durante il periodo trascorso nell’antica Mesopotamia, la donna incontra per la prima volta Captain America, che aveva viaggiato indietro nel tempo.

Gli Eterni: nuovi dettagli sui personaggi del prossimo film Marvel

Insieme a lei potrebbe comparire anche Hercules, personaggio creato nel 1940 e pubblicato all’epoca dalla Timely Comics (divenuta più tardi la Marvel Comics), rilettura della mitologia del Dio Greco attraverso la storia dello scienziato idealista Dottor David, che abbandona la civiltà per allevare suo figlio in nome della perfezione fisica e mentale. Il ragazzo crescerà sull’Isola Artica, fortificando il proprio corpo e imparando a sopportare la fatica, il clima rigido, e sviluppando un’intelligenza pari a quella del padre. E dopo la morte di quest’ultimo, il personaggio viene rintracciato da circensi che lo catturano e lo portano in America per farlo esibire nei loro spettacoli come Hercules, il titano più alto di tutti i tempi.

Il progetto, secondo gli ultimi aggiornamenti, includerà nel MCU gli esseri superpotenti e quasi immortali conosciuti dai lettori come Eterni e i mostruosi Devianti, creati da esseri cosmici conosciuti come Celestiali. Le fonti hanno inoltre rivelato al The Hollywood Reporter che un aspetto della storia riguarderà la storia d’amore tra Ikaris, un uomo alimentato dall’energia cosmica, e Sersi, eroina che ama muoversi tra gli umani.

La sceneggiatura è stata scritta da Matthew e Ryan Firpo mentre l’uscita nelle sale dovrebbe essere stata fissata al 2020, con il cinecomic che potrebbe vedere in azione il primo eroe apertamente gay della storia.

Fonte: The Wrap

Cannes 2019: Alain Delon insignito della Palma onoraria

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Cannes 2019: Alain Delon insignito della Palma onoraria

Il Festival di Cannes 2019 ha deciso di assegnare ad Alain Delon la Palma onoraria per rendere omaggio alla sua meravigliosa presenza nella storia del cinema.

Dopo Jeanne Moreau, Woody Allen, Bernardo Bertolucci, Jane Fonda, Clint Eastwood, Jean-Paul Belmondo, Manoel de Oliveira, Agnès Varda e Jean-Pierre Léaud, il Festival di Cannes è orgoglioso di comunicare che il leggendario attore, che ha recitato ne Il Gattopardo di Luchino Visconti (Palma d’oro nel 1963), ha accettato questo onore dalla comunità internazionale.

“Pierre Lescure ed io siamo lieti che Alain Delon abbia accettato di essere onorato dal Festival”, dice Thierry Frémaux, Delegato Generale. Ha esitato a lungo, essendo stato a lungo riluttante a questa Palma d’oro, perché pensava che sarebbe dovuto venire a Cannes solo per festeggiare i registi con cui aveva lavorato.

Stiamo parlando di un gigante, una leggenda vivente e un’icona globale. In Giappone, dove è venerato, è anche conosciuto come Samurai di primavera. Più di 80 film, innumerevoli capolavori testimoniano la portata artistica e l’aura internazionale di un uomo che è ha esordito con Purple Noon (1960). René Clément ha inventato Delon in questo film. Un diamante grezzo, aveva solo 25 anni all’epoca.

Il riconoscimento verrà assegnato durante la 72° edizione della kermesse, che si svolgerà dal 14 al 25 maggio 2019.

The Suicide Squad: John Cena in trattative per il reboot

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Arrivano nuovi aggiornamenti su The Suicide Squad, il film che riavvierà il franchise e che sarà scritto e diretto da James Gunn: stavolta è Variety a riportare che John Cena si trova attualmente in trattative per unirsi a Idris Elba, Margot Robbie, Jai Courtney e Viola Davis, ma non è chiaro in quale ruolo. Ovviamente si attendono conferme ufficiali da parte della Warner Bros.

Sempre sul reboot Justin Kroll di Variety fa sapere, basandosi su alcune voci piuttosto attendibili, che Dave Bautista non parteciperà al progetto come ipotizzato nei mesi scorsi a causa di un’agenda di lavoro troppo piena e impossibile da conciliare con gli impegni sul set del cinecomic. A quanto pare Cena dovrebbe sostituire proprio Bautista nel posto lasciato vacante, e i primi rumor suggeriscono che si tratti di Peacemaker, alter-ego di Christopher Smith.

Nei fumetti il personaggio è un diplomatico impegnato per la pace che non rinuncia alla forza da supereroe per portare avanti la sua causa, usando una serie di armi speciali e non mortali. I suoi nemici sono soprattutto dittatori e signori della guerra.

The Suicide Squad: ecco chi potrebbe interpretare Idris Elba

Nei giorni scorsi il regista potrebbe aver svelato sul suo profilo Instagram la vera ispirazione del film, ovvero la serie scritta da Ostrander, già importante influenza del precedente Suicide Squad di David Ayer, che presenta la versione definitiva della moderna task force in collaborazione con gli sceneggiatori Kim Yale, Karl Kesel, Luke McDonnell e Tom Mandrake. È in questa run che Barbara Gordon diventa Oracle, e in cui i membri della squadra si creano la reputazione di supercriminali.

Per quanto riguarda The Suicide Squad, è stato confermato il ritorno nel cast di Viola Davis (che interpreterà di nuovo Amanda Waller) insieme a Joel Kinnaman, che riprenderà il ruolo di Rick Flag (il leader della task force), così come Jai Courtney sarà ancora Captain Boomerang e Margot Robbie Harley Quinn, anche solo per un piccolo cameo. Parlando invece delle novità del reboot, Variety fa sapere che Idris Elba, contrariamente alle notizie delle ultime settimane, non sostituirà Will Smith per interpretare Deadshot ma che la produzione ha eliminato il personaggio e ne affiderà un altro (per ora ignoto) all’attore.

Secondo quanto riferito nelle ultime settimane, la lineup dei personaggi del cinecomic non subirà molti stravolgimenti rispetto all’originale, ma è chiaro che il riavvio del franchise abbia comunque bisogno di nuove figure da introdurre in linea con la visione di Gunn e con le run originali dei fumetti a cui si ispira.

Fonte: Variety

The Boys: trailer vietato della serie Amazon Original

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The Boys: trailer vietato della serie Amazon Original

Guarda il trailer non censurato della serie Amazon Original The Boys è stato svelato oggi su Reddit da Garth Ennis, autore e co-creatore dell’originale saga a fumetti. La serie sovversiva sui supereroi debutterà in esclusiva su Amazon Prime Video in più di 200 paesi il 26 Luglio. The Boys sarà presentato in anteprima al Tribeca Film Festival il 29 Aprile.

The Boys offre una versione divertente e irriverente di ciò che potrebbe succedere se i supereroi, famosi come celebrity, influenti come politici e venerati come fossero dei, abusassero dei loro poteri al posto di usarli per fare del bene. La storia narra dei “senza-potere” contro i potentissimi, The Boys che si lanciano in un’eroica avventura per rivelare la verità sui The Seven e Vought – la società multi miliardaria a che fa capo a questi supereroi e che riesce a coprire tutti i loro sporchi segreti. The Boys sono Hughie (Jack Quaid, The Hunger Games), Billy Butcher (Karl Urban, Star Trek), Mother’s Milk (Laz Alonso, Detroit), Frenchie (Tomer Capon, Hostages), e The Female (Karen Fukuhara, Suicide Squad).  Simon Pegg (Mission: Impossible – Fallout) interpreter come guest star il padre di Hughie.

I Supes di “The Seven” sono A-TRAIN (Jessie T. Usher, Independence Day: Resurgence), HOMELANDER (Antony Starr, Banshee), STARLIGHT (Erin Moriarty, Captain Fantastic), QUEEN MAEVE (Dominique McElligott, House of Cards) , THE DEEP (Chace Crawford, Gossip Girl) e BLACK NOIR (Nathan Mitchell, Supernatural).

Insieme a Quaid, completano il gruppo BUTCHER (Karl Urban, Star Trek), LATTE DI MADRE (Laz Alonso, Detroit), FRENCHIE (Tomer Kapon, Ostaggi) e LA FEMMINA (Karen Fukuhara, Suicide Squad). Simon Pegg sarà una delle guest star.

L’attrice nominata ad un premio Oscar Elisabeth Shue (Leaving Las Vegas) interpreta Madelyn Stillwell, la Senior Vice President del dipartimento di Hero Management della Vought.

Basato sul fumetto best-seller del New York Times creato da Garth Ennis e Darick Robertson, The Boys è stato sviluppato dallo showrunner Eric Kripke (Supernatural), di cui è anche autore, produttore esecutivo e regista dell’ultimo episodio. Al fianco di Kripke, ci sono produttori esecutivi Seth Rogen (Preacher) ed Evan Goldberg (Preacher), e James Weaver (Preacher) di Point Grey Pictures, Neal H. Moritz (Prison Break), Pavun Shetty (New Girl) e Ori Marmur (Preacher) di Original Film, come anche Ken Levin e Jason Netter. Ennis e Robertson sono anche co-produttori esecutivi. Il pilot è stato diretto da Dan Trachtenberg (10 Cloverfield Lane).

La serie originale di Amazon Prime Video in otto episodi è co-prodotta da Amazon Studios e Sony Pictures Television Studios con Point Grey Pictures, Kripke Enterprises e Original Film.

Warner Bros Pictures entra in Spyglass Media Group

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Warner Bros Pictures entra in Spyglass Media Group

Warner Bros. Pictures diventa azionista di Spyglass Media Group, società indipendente di contenuti, che eredita l’iconico marchio Spyglass è stata creata dai Co-Presidenti di Lantern Entertainment Andy Mitchell e Milos Brajovic che avevano precedentemente acquistato tutti gli asset della Weinstein Company e da Gary Barber e si propone di diventare un primario fornitore di contenuti di intrattenimento.

Del gruppo fanno già parte Eagle Pictures, il primo distributore e produttore indipendente italiano, e il Gruppo Cineworld, la seconda più grande catena di cinema al mondo, che sono presenti nel capitale come investitori strategici.

Eagle Pictures, grazie alla sua partecipazione in SPYGLASS Media Group, diventa il distributore di riferimento in Italia dei progetti realizzati dalla società e si conferma l’unico player indipendente italiano in grado di portare all’attenzione del mercato mondiale progetti e contenuti italiani ed europei.

Barber collabora con Warner Bros. da più di 30 anni, sin dai tempi in cui con la Morgan Creek ha realizzato film di successo come Robin Hood: Principe dei ladri e Ace Ventura e i titoli SPYGLASS Tutti insieme inevitabilmente e Invictus. Più recentemente con MGM ha coprodotto le franchise Lo Hobbit e Creed e il film Io Prima di Te.

“Per molti anni, Warner Bros. è stato un partner strategico e abbiamo condiviso numerosi successi insieme”, ha affermato Barber. “La loro fiducia nel brand e nella visione di SPYGLASS ha un valore inestimabile nella creazione di una società di contenuti. Sono emozionato all’idea di proseguire questa collaborazione”.

Il presidente della Warner Bros. Pictures Group, Toby Emmerich, ha dichiarato: “Con Gary, abbiamo alle spalle una lunga relazione di successi e siamo entusiasti di lavorare con lui in SPYGLASS. Non vediamo l’ora di esplorare le opportunità creative che questa nuova realtà ha da offrire”. 

Oltre agli asset di Weinstein Company provenienti da Lantern e che comprendono Project Runway e i vincitori del Premio Oscar Il Discorso del Re The Artist e film come Bastardi senza gloria e Django Unchained, SPYGLASS possiede una library di oltre 250 titoli cinematografici e serie tv.

X-Men: Dark Phoenix, la Fenice nel final trailer

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X-Men: Dark Phoenix, la Fenice nel final trailer

La 20th Century FOX ha diffuso il final trailer di X-Men: Dark Phoenix, l’atteso nuovo film sui mutanti Marvel targato FOX.

X-Men: Dark Phoenix, l’ultimo capitolo della saga dedicata ai celebri mutanti che hanno popolato i fumetti Marvel, arriva al cinema il 6 giugno distribuito da 20 Century Fox.

Scritto e diretto da Simon Kinberg, X-Men: Dark Phoenix è interpretato da  Sophie TurnerJames McAvoyMichael FassbenderJennifer LawrenceNicholas Hoult, Tye Sheridan, Alexandra Shipp e Jessica Chastain. Il film arriva nelle nostre sale il 6 giugno.

X-Men: Dark Phoenix, la trama

Dark Phoenix tratterà la storia di uno dei personaggi più amati della saga degli X-Men, Jean Grey, che si evolve nell’iconica  DARK PHOENIX. Nel corso di una pericolosa missione nello spazio, Jean viene colpita da una potente forza cosmica che la trasforma in uno dei più potenti mutanti di tutti i tempi. Lottando con questo potere sempre più instabile e con i suoi demoni personali, Jean perde il controllo e strappa qualsiasi legame con la famiglia degli X-Men, minacciando di distruggere il pianeta. Il film è il più intenso ed emozionante della saga, mai realizzato prima. È il culmine di vent’anni di film dedicati agli X-Men, la famiglia di mutanti che abbiamo amato e conosciuto deve affrontare il nemico più devastante: uno di loro.

CORRELATE:

Diretto da Simon Kingberg, con Sophie TurnerJennifer Lawrence, James McAvoy, Michael Fassbender, Evan Peters, Nicholas Hoult, il film sarà in sala il 6 giugno 2019.

Homecoming: A Film by Beyoncé, da oggi su Netflix

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Homecoming: A Film by Beyoncé, da oggi su Netflix

Da oggi è disponibile su Netflix Homecoming: A Film by Beyoncé, un film interamente dedicato alla celebre performance di Beyoncé in occasione del Coachella Music Festival del 2018, un omaggio ai college e alle università storicamente frequentate da persone di colore negli Stati Uniti (HBCU).

Partendo dal concetto creativo all’origine dello show, talmente grande da generare un movimento culturale, Homecoming: A Film by Beyoncé rivela il percorso emotivo dietro a questa incredibile performance tramite immagini straordinarie e interviste di approfondimento. Homecoming: A Film by Beyoncé è anche un album live disponibile sempre da oggi in digitale per Parkwood Entertainment e Columbia Records.

In qualità di prima donna di colore ad aprire il Coachella Festival, in Homecoming: A Film by Beyoncé, Beyoncé omaggia i visionari rappresentanti della cultura afroamericana che sono stati per lei fonte d’ispirazione, tra cui gli alunni HBCU Toni Morrison e Alice Walker, l’attivista Marian Wright Edelman e i ricercatori W.E.B. Du Bois, oltre a luminari della cultura come Nina Simone, Maya Angelou, Chimamanda Ngozi Adichie e Audre Lorde. Alla base del desiderio di Beyoncé di celebrare l’importanza delle HBCU suo padre Mathew Knowles, alunno della Fisk University.

Girato nel corso di otto mesi, il film segue la star della musica mondiale nel momento in cui torna sul palco dopo la nascita dei suoi gemelli, prestando particolare attenzione alla sua preparazione personale. La rivoluzionaria performance ha richiesto quattro mesi di prove musicali, seguite da quattro mesi di prove di danza, che hanno coinvolto oltre 150 musicisti, ballerini e personalità creative – tutti scelti in prima persona dall’artista stessa.

Nel destreggiarsi tra due ruoli, regista sia della sua live performance che del film che ha ripreso il processo che porta alla sua realizzazione, Beyoncé ha affermato: «È stato uno dei lavori più difficili che abbia portato a termine ma sapevo che dovevo spingere me stessa e il mio team oltre i limiti, l’obiettivo era il passaggio da fantastico a leggendario. Sapevamo che niente del genere era mai stato realizzato in un festival musicale, la performance doveva essere iconica, oltre ogni possibile paragone. Lo show era un omaggio ad un’importante parte della cultura afroamericana. Doveva essere fedele per chi già conosceva la sua storia, ma al tempo stesso divertente e illuminante per le persone che invece avevano ancora bisogno di imparare. Durante la realizzazione del film, raccontando questa storia una seconda volta, il proposito è rimasto esattamente lo stesso».

Molti cantanti e ballerini del cast sono stati studenti HBCU, cresciuti nella tradizione delle marching band tipiche di questi istituti e si sono uniti al gruppo di performer che si esibiscono al fianco di Beyoncé da anni. Dal documentario emergono l’intensità delle prove di danza e il talento di questi artisti, è inoltre possibile assistere al viaggio personale che li porta dall’essere normali studenti HBCU all’esibizione, che non dimenticheranno mai in tutta la loro vita, su un palco importantissimo e dall’alto valore storico come quello di Beyoncé.

 «Moltissime persone con grande ricchezza culturale e intellettuale sono diplomate alle HBCU, tra loro anche mio padre», racconta Beyoncé nel film, «c’è qualcosa di incredibilmente importante all’interno dell’esperienza HBCU, che deve essere celebrato e protetto».

Come premio per i fan, nel film è presente sui titoli di coda la versione di Beyoncé di “Before I Let Go” di Frankie Beverly e Maze, un classico R&B del 1981, che viene spesso proposto ai giochi delle HBCU.

Homecoming: A Film by Beyoncé è diretto e prodotto dalla stessa Beyoncé Knowles-Carter, aiutata alla regia dal collaboratore di lunga data Ed Burke. Steve Pamon e Erinn Williams sono produttori esecutivi.

Kevin Feige a ruota libera sul futuro del MCU, le serie di Disney + e l’arrivo di Deadpool

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Intervistato da Variety in occasione dell’imminente uscita di Avengers: Endgame (il capitolo che conclude la Infinity Saga iniziata dieci anni fa con Iron Man), Kevin Feige ha avuto modo di parlare del futuro dei Marvel Studios, dei progetti in cantiere – come le serie tv destinate alla piattaforma streaming di Disney + – e dell’ingresso nel MCU dei personaggi che appartenevano alla Fox e che ora, in seguito alla fusione con la casa di Topolino, saranno pienamente a disposizione dell’universo condiviso.

Per quanto riguarda lo sviluppo della Fase 4, non abbiamo molti dettagli nonostante le notizie continuino a rimbalzare da una parte all’altra del web. Si, Endgame segnerà la fine di un importante capitolo (per il MCU e per la storia del cinema), ma anche un nuovo inizio per il franchise multimiliardario. E come ogni finale che si rispetti potremmo dire addio ad alcuni dei nostri supereroi preferiti.

Alcuni dei nuovi film presenteranno personaggi che già conoscete“, ha spiegato Feige a Variety, “Altri personaggi secondari assumeranno ruoli principali, e introdurremo personaggi del tutto nuovi. La ricompensa più grande, dopo il successo ottenuto negli ultimi dieci anni, è il volerci riprovare in un modo diverso, imparando dai nostri errori e provando qualcosa che non abbiamo mai provato prima“.

La prima sfida, per i Marvel Studios, è rappresentata dall’approccio alla tv. In passato, l’universo condiviso ha aperto le sue porte al piccolo schermo con le serie prodotte dalla Marvel TV (vedi The Defenders, Luke Cage, Daredevil, Iron Fist e Jessica Jones su Netflix, o Agents of SHIELD e Agent Carter su ABC, Runaways su Hulu e Cloak & Dagger su Freeform), tuttavia i titoli originali che arriveranno su Disney + porteranno il concetto di “condivisione” ad un livello successivo.

Questi episodi si intersecheranno con i film in un modo importante“, ha detto Feige. “Si tratta di una forma totalmente nuova di narrazione con cui possiamo giocare ed esplorare“. Sappiamo già Disney ha confermato le serie spin-off su Loki, Soldato d’Inverno e Falcon e Scarlet Witch e Visione, con il ritorno degli attori che avevano interpretato gli eroi al cinema.

In materia di novità è impossibile non menzionare l’acquisizione dei diritti sui personaggi Marvel della Fox da parte della Disney, con i Marvel Studios che avranno accesso a tutta una galleria di possibilità finora inaccessibili. Questo significa che in futuro potrebbero portare nel proprio universo gli X-Men, i Fantastici Quattro e l’irriverente Deadpool.

“Tutto resta da vedere” ha confessato Feige. “Quando l’accordo è stato firmato, Bob Iger [CEO di Disney] ci ha detto che se qualcosa non è rotto, non serve aggiustarlo. E non c’è dubbio che Deadpool abbia funzionato, quindi perché dovremmo cambiarlo?

Sulla questione era intervenuto lo stesso Iger settimane fa, spiegando che lo studio avrebbe “continuato il franchise nello stesso modo in cui l’abbiamo conosciuto, e pensiamo ci sia spazio per dell’altro”. Questo significa che non sarà attuato alcun cambiamento di linguaggio e che Deadpool 3 rimarrà R-rated? Molto più che probabile stando alle sue parole.

Marvel Studios: tutte le rivelazioni di Kevin Feige sulla Fase 4

Fonte: Variety

Star Wars: in sviluppo un progetto sui Cavalieri della Vecchia Repubblica

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Star Wars: The Rise Of Skywalker chiuderà definitivamente la saga familiare iniziata nel 1977 da George Lucas con Una Nuova Speranza, aprendo le porte a infinite possibilità di trama per quanto riguarda il futuro del franchise e le prossime trilogie.

E in occasione della Star Wars Celebration di Chicago che si è tenuta lo scorso weekend, la presidente della Lucasfilm Kathleen Kennedy sembra aver confermato che lo studio lavorerà ad un progetto dedicato ai Cavalieri della Vecchia Repubblica, senza specificare se si tratterà di un prodotto destinato al grande o al piccolo schermo:

Si, ne parliamo continuamente. Stiamo sviluppando qualcosa e valutando se possa funzionare. Al momento non ho idea di quando metteremo in moto il progetto, ma dobbiamo essere cauti e assicurarci che ci sia una certa cadenza per le uscite dei film di Star Wars che non inizi a sembrare eccessiva.”

Ovviamente la Kennedy si riferiva al risultato poco convincente ottenuto al box office da Solo: A Star Wars Story, uscito a pochi mesi di distanza da Star Wars: Gli Ultimi Jedi. E sempre sull’argomento ha commentato:

Purtroppo non abbiamo la sfera di cristallo. Abbiamo fatto un tentativo con Solo per vedere se riuscivamo con due film all’anno, e solo dopo ci siamo resi conto che non è andata bene, quindi abbiamo fatto qualche passo indietro.

Per chi non lo sapesse, le Cronache Jedi: I Cavalieri della Vecchia Repubblica (in originale Tales of the Jedi: Knights of the Old Repubblic) è uno spin-off della serie a fumetti Cronache Jedi,  la cui storia è ambientata circa 4.000 o 3.000 anni prima degli eventi narrati in La Minaccia Fantasma.

Star Wars: The Rise Of Skywalker, le teorie sul significato del titolo

Vi ricordiamo che Star Wars: The Rise Of Sywalker, capitolo conclusivo della nuova trilogia del franchise diretto da J.J. Abrams, arriverà nelle sale a dicembre 2019.

Nel cast Daisy RidleyOscar IsaacJohn BoyegaKelly Marie TranNaomi AckieJoonas Suotamo, Adam Driver, Anthony DanielsBilly Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Billie Lourd e il veterano del franchise Mark Hamill. Tra le new entry c’è Richard E. Grant.

Il ruolo di Leia Organa sarà interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX, usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio VII.”

Star Wars: The Rise Of Skywalker, il teaser trailer nel dettaglio

Fonte: MTV News

Iron Man: i 10 momenti più importanti dell’eroe nel MCU

Iron Man: i 10 momenti più importanti dell’eroe nel MCU

Avengers: Endgame potrebbe segnare l’ultima apparizione nel MCU di Iron Man, il “primo” vero eroe introdotto dai Marvel Studios al cinema nel 2008.  Tony Stark si sacrificherà per il bene dei compagni, oppure sopravviverà e lascerà il team ad un nuovo leader?

In attesa di rispondere a queste domande, ripassiamo i migliori momenti di Iron Man nell’universo cinematografico Marvel fino a Infinity War:

Il “sacrificio” in The Avengers

Il primo grande evento del MCU, The Avengers, ha visto trionfare i nostri eroi non senza qualche sacrificio e gesti eclatanti. Come quello compiuto da Iron Man sul finale che rimarrà nella storia del personaggio e dell’universo condiviso.

I Vendicatori sono a New York e stanno avendo la meglio sugli invasori Chitauri, ma finché il portale spaziale rimarrà aperto i rinforzi alieni continueranno ad affluire. Nel frattempo, il consiglio ha deciso di inviare un missile nucleare per distruggere i nemici insieme alla popolazione residente: è qui che Tony Stark usa tutte le forze per deviare il missile verso il portale e lo attraversa, colpendo la nave madre dei Chitauri.

Padre e figlio

Tony Stark sarà anche un soggetto egocentrico, pieno di sé e preoccupato solo dei suoi affetti più vicini, ma è impossibile negare che abbia fatto da mentore a Peter Parker e che la morte del ragazzo alla fine di Infinity War sia stato uno dei momenti più toccanti di tutto il franchise.

Innanzitutto l’ha scelto per combattere nel Team Iron Man in Civil War, donandogli il suo primo vero costume da Spider-Man,  poi l’ha aiutato a capire chi era e cosa significasse essere un supereroe, infine ha cercato di proteggerlo dall’attacco di Thanos, senza successo.

Una visione da dimenticare

Infinity War può essere letto come la fine del peggior incubo di Tony Stark. Ricordate la scena di Avengers: Age of Ultron in cui Tony “sogna” (sotto effetto delle manipolazioni mentali di Scarlet Witch) la morte dei Vendicatori mentre la Terra è invasa da conquistatori alieni? Ecco, è come se l’eroe abbia vissuto gli ultimi anni con la paura che questo scenario si avverasse, fino a quando Thanos non si è manifestato.

Che sia stata una sorta di premonizione per ciò che vedremo nel futuro del franchise, soprattutto sul destino di Iron Man e Captain America?

Io sono Iron Man

Molti supereroi nascondono la propria identità sotto una maschera, ma non Iron ManTony Stark ha scelto di non vivere dietro una bugia, alzandosi in piedi ed esclamando “Io sono Iron Man.”, certo causando problemi (come il Mandarino che ha fatto saltare in aria la sua casa e Pepper Potts costantemente in pericolo), tuttavia Tony Stark ha sempre rifiutato di celarsi dietro l’anonimato, rendendosi così responsabile di ogni decisione che prende.

Civil War

Captain America: Civil War è sicuramente uno dei film più significativi nella storia del MCU, avendo mostrato la rottura all’interno del team dei Vendicatori dopo gli Accordi di Sokovia e la scoperta, da parte di Tony, che i suoi genitori sono stati uccisi da Bucky. Questo evento scatena in lui una rabbia repressa che lo porta a scontrarsi con Steve in un confronto memorabile.

Vediamo quindi Iron Man vs Captain America e il Soldato d’Inverno mentre se le danno di santa ragione, mettendo fine ad un’amicizia profonda. Una scena che rivela il lato oscuro di Tony e complica l’equilibrio del gruppo in previsione di Infinity War.

Avengers Initiative

La prima scena post credits del MCU, quella inserita alla fine di Iron Man, ha posto le basi di tutta la costruzione dell’universo condiviso, facendo incontrare Tony e Nick Fury, il direttore di S.H.I.E.L.D, ed esponendo la misteriosa Avenger Initiative. Un momento cruciale in cui il pubblico ha capito questo non sarebbe stato un normale franchise…

Per Tony Stark invece, questo coincide con la realizzazione di non essere l’unico supereroe del mondo, e senza questa consapevolezza avrebbe continuato a vagabondare comportandosi da milionario egocentrico.

Il confronto finale con Thanos

Da anni Tony Stark aveva predetto l’arrivo di una minaccia più grande di Loki o Ultron, e quando Thanos è finalmente arrivato le paure maturate nel tempo si sono dimostrate vere. Dunque possiamo dire che Infinity War ha messo l’eroe di fronte ai suoi demoni, culminando con la battaglia su Titano.

Thanos conosce Stark, i suoi movimenti, e probabilmente le grandi ambizioni che hanno li rendono molto più simili di quanto pensiamo….

Pepper Potts

Arriviamo alla cosa più preziosa per il percorso di Tony Stark nel MCU, la sua motivazione a diventare un uomo migliore e un eroe: l’amore di Pepper Potts. Nel corso degli anni questo rapporto è cresciuto, evolvendo da una semplice amicizia di lavoro (dove lei era quasi invisibile agli occhi del capo) ad una solida realtà.

Nel trailer di Endgame abbiamo visto Tony registrare un messaggio a Pepper senza alcuna speranza di sopravvivere, e chissà quali sorprese ci riserverà il film…

La morte di Peter

La devastante morte di Peter Parker in Infinity War ha lasciato in lacrime i fan. E se il film è ricco di momenti spensierati, quel “I do not wanna go” pronunciato da Tom Holland fra le braccia di Robert Downey Jr. rappresenta l’altro lato di un racconto ben più maturo delle aspettative.

Ciò che rende così incredibile la scena è il fatto che l’attore abbia improvvisato l’intera battuta. I fratelli Russo volevano che fosse o emozionante e gli avevano dato un solo consiglio: “Pensa che sei un ragazzo e non vuoi morire“. Così Holland ha preso questo suggerimento alla lettera e il gioco è fatto…

Mark 1

Il viaggio di Iron Man inizia nel 2008, in quella caverna dove Tony Stark è tenuto prigioniero e nella quale progetta la sua prima armatura: la Mark I. Grazie a questa fugge dall’Afghanistan e raccoglie la sfida di cambiare per sempre la sua vita.

Sacrificarsi per un bene più grande è il campanello d’allarme per un uomo che stava sprecando le sue energie per nulla, e che doveva iniziare a fare qualcosa di meglio: essere un eroe.

CORRELATO – Captain America: i 10 momenti più importanti dell’eroe nel MCU

Fonte: ScreenRant

Cyrano, mon amour, recensione del film di Alexis Michalik

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Cyrano, mon amour, recensione del film di Alexis Michalik

Si intitola semplicemente Edmond in originale, Cyrano, mon amour, il nuovo film di Alexis Michalik che racconta proprio la storia di Edmond Rostand, l’autore della tragedia in versi sul grande spadaccino guascone, innamorato di Rossana, uno dei testi teatrali più famosi in tutto il mondo.

In molti hanno portato al cinema e in tv le avventure e l’amore tragico di Cyrano, Guccini ha addirittura scritto una struggente canzone sul personaggio, ma Michalik torna a prima di quando la tragedia venisse scritta e ne racconta la genesi, romanzandola e proponendo un film che ricorda molto da vicino Shakespeare in Love, che invece ripercorreva la composizione di Romeo e Giulietta.

Come nel film con Gwyneth Paltrow, anche in Cyrano, mon amour l’arte imita la vita: Edmond è un poeta senza più ispirazione, profondamente innamorato della moglie eppure in un momento arido della sua esistenza, e sul quale viene fatta pressione per comporre una nuova commedia per il grande Monsieur Coquelin (quello che poi è diventato il primo Cyrano della scena teatrale).

L’incontro fortuito con la bella Jeanne, innamorata di un suo avvenente ma grezzo amico attore, fa riscoprire ad Edmond sentimenti e emozioni dimenticate, che si rivelato necessarie per comporre in sole tre settimane la sua opera più grande, destinata a rimanere nei secoli. Inoltre, a imitazione dell’opera, lui stesso intesse una relazione clandestina, epistolare e platonica, con Jeanne, che invece è convinta di avere una corrispondenza con il suo bell’attore. Uno specchio di quello che accade in Cyrano, appunto, e un espediente drammaturgico elementare ed efficace, per proporre in maniera romanzata la nascita dell’opera.

Il doppio filo che lega realtà e finzione è una forzatura alla storia vera che risulta sufficientemente divertente e leggera da rendere il film un piacevolissimo intrattenimento, un divertente gioco di specchi, un susseguirsi di equivoci e situazioni esilaranti che contribuiscono a rendere l’esperienza dello spettatore gustosa e coinvolgente.

Senza troppe sorprese, ci si avvia verso un finale convenzionale, in cui però la regia svela il suo guizzo più personale, trasformando la rappresentazione teatrale per gli spettatori del teatro in una scena da film per chi guarda il film in sala, un’intersezione di piani e linguaggi che sembra voler indicare l’universalità raggiunta dal Cyrano de Bergerac.

E così poco importa che il film sciolga in maniera semplicistica i suoi nodi, perché il centro forte della storia rimane proprio il valore condiviso, universale dell’opera di Rostand, che arriva a noi intatta nella sua potenza.

Guarda il trailer di Cyrano Mon Amour

Dark Phoenix: Magneto e Jean su Genosha nella nuova foto ufficiale

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Una delle location chiave di Dark Phoenix, già mostrata nel trailer, sarà l’isola di Genosha, un paradiso per i mutanti governato da Magneto dove Jean Grey si recherà portando con sé tutta la sua rabbia.

Nei fumetti originali Genosha è un’isola del Madagascar, descritta come un’intelligente allegoria dell’apartheid e palcoscenico di una lunga guerra; diventerà in seguito un rifugio sicuro per mutanti sotto il dominio di Magneto, ed è plausibile che il film si sia adattato a questa versione.

Del luogo ha parlato anche il regista di Dark Phoenix Simon Kinberg con Empire, allegando la nuova foto ufficiale che vede protagonisti Michael Fassbender e Sophie Turner:

Genosha è qualcosa che mi ha sempre affascinato. Una sorta di Oz per i mutanti, e come ebreo, i suoi parallelismi con Israele e la nozione implicita della terra promessa sono stati fonte di curiosità fin da bambino. Cercavo solo un modo per incorporarla nel franchise, e doveva accadere in Apocalisse ma poi tutto è andato in una direzione diversa“.

In Dark Phoenix Genosha sarà il paradiso mutante di Eric, costruito usando i rifiuti metallici evocati dal mare. È qui che si recherà nel momento del bisogno Jean, trovando risposte ai suoi dubbi esistenziali.

Dark Phoenix non avrà un cameo di Stan Lee

CORRELATE:

Dark Phoenix è stato descritto da Kinberg come l’inizio di un nuovo capitolo per la serie di film di X-Men.

“Lo vedo come un nuovo capitolo. Lo vedo come qualcosa che prende il franchise e lo lancia in una direzione diversa con toni diversi. E questo non significa che il prossimo avrà lo stesso tono, significa solo che il prossimo può avere un tono diverso. Penso che per molti anni, gli X-Men di Bryan [Singer] abbiano davvero trasformato il genere dei supereroi nel 2000 o 2001 quando è uscito il primo. Questo arriva quasi 20 anni dopo. È molto tempo fa. E a quel tempo, i film sui supereroi non erano molto popolari, in realtà. C’erano stati alcuni fallimenti a metà degli anni ’90, e non c’erano stati molti film sui supereroi,  e in quel periodo l’approccio sugli X-Men era davvero rivoluzionario.”

Il produttore Hutch Parker l’ha inoltre inscritto nella categoria “thriller hitchcockiano”, in omaggio al maestro del genere, parlandone in un’intervista con ScreenRant durante il WonderCon di Anaheim, California, confermando la linea editoriale del franchise che ha sempre dato un tono specifico ad ogni film.

Dark Phoenix: Jean Grey perde il controllo nel nuovo trailer

Fonte: Empire

Star Wars: The Rise Of Skywalker farà luce sulle origini di Rey

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Star Wars: The Rise Of Skywalker farà luce sulle origini di Rey

Il mistero si era insinuato nella testa di milioni di fan dopo l’uscita, quattro anni fa, di Episodio VII: Il Risveglio della Forza: chi sono i genitori di Rey? Quali sono le sue origini? Da dove viene questa eroina senza legami né passato? E chi si aspettava una risposta già in Gli Ultimi Jedi, è rimasto rimasto deluso da quanto dichiarato da Kylo Ren quando pronuncia queste parole alla ragazza: “Sei soltanto la figlia di due mercanti di Jakku che ti hanno venduta in cambio di soldi“.

Forse Star Wars: The Rise Of Skywalker riuscirà a sciogliere ogni dubbio? Sulla questione è tornato J.J. Abrams parlandone in un’intervista con ABC News in occasione della Celebration annuale in quel di Chicago lo scorso weekend:

Dirò solo che sapevamo, una volta approcciato questo film, che Episodio IX doveva essere una conclusione soddisfacente della saga ed eravamo ben consapevoli che le origini di Rey è uno degli argomenti più discussi…ora non voglio dire che ciò che è successo in Episodio VIII non conta, ma posso affermare che il prossimo capitolo racconterà molto di più della storia di quello che avete visto.

Durante la Star Wars Celebration Abrams ha poi spiegato perché, secondo lui, The Rise Of Skywalker avrebbe dovuto funzionare anche come standalone separato dal resto del franchise:

Questo film segna la fine di una saga, ma c’era comunque il bisogno di farlo lavorare come un’entità a sé. È stata parte del divertimento, parte della sfida. Raccontare di questa nuova generazione e di ciò che hanno ereditato: la luce e il buio. E la domanda che ci poniamo mentre li vediamo affrontare il male più grande è: sono preparati? Sono pronti?

Star Wars: The Rise Of Skywalker, le teorie sul significato del titolo

Star Wars: The Rise Of Sywalker, capitolo conclusivo della nuova trilogia del franchise diretto da J.J. Abrams, arriverà nelle sale a dicembre 2019.

Nel cast Daisy RidleyOscar IsaacJohn BoyegaKelly Marie TranNaomi AckieJoonas Suotamo, Adam Driver, Anthony DanielsBilly Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Billie Lourd e il veterano del franchise Mark Hamill. Tra le new entry c’è Richard E. Grant.

Il ruolo di Leia Organa sarà interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX, usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio VII.”

Star Wars: The Rise Of Skywalker, il teaser trailer nel dettaglio

Fonte: ABC News (via CBM)

Spider-Man: Far From Home, i Lego spoilerano la battaglia del film?

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Dopo le anticipazioni fornite dalla nuova collezione di Funko Pop dedicata al film, sembra che stavolta siano i Lego a rivelare qualche interessante spoiler sugli eventi di Spider-Man: Far From Home, sequel di Homecoming che porterà in giro per l’Europa Peter Parker e i compagni di scuola e che rivelerà al pubblico Mysterio, il villain interpretato da Jake Gyllenhaal.

Intitolato Stark Jet e Drone Attack, il set di costruzioni include le miniature di Spider-Man, Mysterio, Nick Fury e Happy Hogan insieme a due droni con cui gli eroi possono combattere. E se la descrizione ufficiale non mente, i personaggi dovranno difendere la città di Venezia dall’attacco dei nemici proprio a bordo di questo mezzo.

Già il primo trailer di Spider-Man: Far From Home aveva mostrato l’arrivo degli Elementali  sulla laguna, ma ovviamente in forma di fuoco e acqua e non come vere persone in realtà non li ha mostrati come persone. Qui invece i Lego sembrano suggerire che gli antagonisti di Spidey compariranno anche in carne e ossa, come Hydro-Man, ed è possibile che questa sequenza con l’aereo coinvolgerà alcuni di loro nella maniera più inaspettata.

E a quanto pare anche il ruolo di Happy sarà sorprendentemente più in vista rispetto al primo film, forse per “sostituire” l’assenza del vero mentore di Peter, Tony Stark, impegnato chissà dove con Pepper Potts…

Spider-Man: Far From Home, tutte le risposte che vorremmo dal film

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Diretto ancora una volta da Jon Watts, Spider-Man: Far From Home arriverà nelle sale il 5 luglio 2019. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle, Samuel L. Jackson in quelli di Nick Fury e Cobie Smulders in quelli di Maria Hill.

Le riprese del film sono durate circa tre mesi, e nella maggior parte delle foto circolate in rete abbiamo visto Peter Parker alle prese con Michelle. Naturalmente il film vedrà tornare anche Flash Thompson (Tony Revolori) e Ned Leeds (Jacob Batalon), gli altri compagni di scuola di Peter. Ma cosa conosciamo realmente della trama e quali teorie circolano intorno al nuovo titolo dei Marvel Studios?

Per quanto riguarda le novità del sequel, la tuta di metallo di Peter dovrebbe essere una versione rimodellata di quella di Iron Spider. vista in Avengers: Infinity War. Questa nuova tuta, prevede anche una nuova maschera, con degli occhiali al posto delle orbite bianche, come da tradizione, questo perché è ovvio che il personaggio abbia bisogno di una nuova maschera dopo che la sua precedente è andata distrutta su Titano, durante il confronto con Thanos e prima della sua disintegrazione.

Spider-Man: Far From Home, le domande poste dal trailer

Fonte: Comicbook

Avengers: Endgame, il trailer finale ripercorre la storia del MCU

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Dieci anni e ventidue film dopo l’Infinity Saga si avvia alla sua conclusione: tutte le trame costruite finora dal MCU verranno sciolte da Avengers: Endgame, il culmine narrativo di un universo condiviso che ha fatto la storia del cinema.

Per celebrare questa importantissima tappa e in previsione dell’imminente uscita del quarto capitolo sui Vendicatori fissata la prossima settimana, i Marvel Studios hanno diffuso il trailer finale di Endgame che ripercorre tutti i film, da Iron Man ad Infinity War, i momenti più toccanti, l’ingresso in scena dei personaggi e molto altro in un tributo che farà commuovere i fan.

La fine è vicina, il futuro è alle porte.

Leggi la recensione di Avengers: Endgame

Avengers: Endgame, i Fratelli Russo chiedono ai fan di non fare spoiler

Avengers: Endgame arriverà nelle sale il prossimo 24 aprile.

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Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

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Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Avengers: Endgame, tutti gli spoiler rivelati dal merchandise

Fonte: Marvel Entertainment

Robert Downey Jr.: il suo Dottor Doolittle soggetto a massicce riprese aggiuntive

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Il film con Robert Downey Jr. che riporta sul grande schermo il Dottor Doolittle è in fase di massicce riprese aggiuntive. Dopo aver spostato tre volte la data d’uscita, la Universal vuole assicurarsi di realizzare il film che tutti i fan stanno aspettando, aggiungendo altre date ai reshooting già previsti e sperando che il film possa prendere la forma desiderata.

Stando a quanto riferisce Collider, quando i produttori Joe Roth, Jeff Kirschenbaum e Susan Downey hanno visto il primo cut del film, hanno riscontrato problemi con gli effetti visivi e con l’aspetto comico del film. Così hanno deciso di rinnovare il prodotto. Chris McKay (The LEGO Movie – Batman) è stato aggiunto al progetto per salvare il film, scrivendo nuovo materiale.

McKay si è dimostrato allineato con le intenzioni produttive, data la sua esperienza e l’irriverente approccio alla commedia di Robert Downey Jr. Dal momento che però non era disponibile anche per supervisionare le riprese aggiuntive, McKay ha raccomandato Jonathan Liebesman come suo sostituto sul set, anche se Stephen Gaghan rimarrà accreditato come regista.

Nel cast vocale del film ci sono Rami Malek, Emma Thompson, Michael Sheen, Selena Gomez, Octavia Spencer, Antonio Banderas, John Cena, Marion Cotillard e Tom Holland.

Robert Downey Jr. è impegnato al momento nel press tour di Avengers: Endgame, che si concluderà il 26 aprile con l’uscita del film in tutto il mondo (da noi in Italia il film è programmato per il 24 aprile).

Il Dottor Dolittle è stato creato dall’autore britannico Hugh Lofting nel 1920. L’epoca Vittoriana, un medico decide di curare animali invece che persone perché si scopre in grado di parlare con loro.

Già nel 1967 c’era stato un adattamento per il cinema, con Rex Harrison che interpretò il personaggio e il film che vinse due Oscar, per la migliore canzone e per gli effetti visivi.

Glass: il divertente trailer onesto del film di Shyamalan

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Glass: il divertente trailer onesto del film di Shyamalan

Screen Junkies ha dedicato il suo nuovo capitolo di Honest Trailer a Glass, il film di M. Night Shyamalan che ha riportato sul grande schermo David Dunne e Elijah Price, i protagonisti di Unbreakable, del 2000. Con loro anche Kevin Crumb, protagonista di Split.

Con questi tre film, il regista de Il Sesto Senso ha realizzato la sua trilogia supereroistica. Di seguito, il divertente trailer che si prende gioco della pellicola con Bruce Willis, Samuel L. Jackson e James McAvoy.

Uscito al cinema il 17 gennaio 2019, Glass è il nuovo film di M. Night Shyamalan, il regista de Il Sesto Senso e The Village.

Interpretato da Samuel L. Jackson, James Mcavoy, Bruce Willis e dall’attrice vincitrice del Golden Globe® Sarah Paulson, il film porta avanti le vicende narrate in Unbreakable – Il Predestinato(2000) e Split (2016), entrambi scritti e diretti dallo stesso Shyamalan. Glass vede David Dunn all’inseguimento dell’identità sovrumana di Kevin Wendell Crumb, ovvero la Bestia, in un susseguirsi di incontri sempre più pericolosi. Elijah Price, noto anche con lo pseudonimo de “l’Uomo di Vetro”, emergerà dall’ombra in possesso di segreti decisivi per entrambi gli uomini.

Glass, recensione del film di M. Night Shyamalan

Si uniscono al cast anche Spencer Treat Clark (Unbreakable – Il Predestinato) e da Charlayne Woodard (Unbreakable – Il Predestinato), che interpretano nuovamente il figlio di Dunn e la madre di Price.

Avengers: Endgame, i Fratelli Russo chiedono ai fan di non fare spoiler

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Così come accaduto per Infinity War, anche con l’approssimarsi dell’uscita di Avengers: Endgame la Marvel chiede ai propri fan di non fare spoiler dal film, cosa che purtroppo è già accaduta con un breve video leak che però è stato oscurato dalla rete nelle ultime ore.

Se per IW l’hashtag era #ThanosDemandsYourSilence (Thanos chiede il vostro silenzio), questa volta sono i registi del film, i Fratelli Russo, a dire: #DontspoilEndgame. Ecco di seguito la traduzione della lettera che i Russo hanno condiviso su Instagram:

Leggi la recensione di Avengers: Endgame

Ai migliori fan del mondo,

Eccoci, Questa è la fine. La fine di un mosaico narrativo senza precedenti, durato undici anni e undici franchise. 

Per tutti quelli che hanno fatto questo viaggio con noi dall’inizio, condividendo gioie e dolori con la vostra famiglia, i vostri amici, i vostri compagni di classe, i vostri colleghi. Investendo così tanto in ogni personaggio e in ogni storia. Ridendo, esultando, piangendo. Dando così tanto liberamente i vostri pensieri ed emozioni in conversazioni accese, teorie, fan art, e fan fiction. Per favore, sappiate che noi due, insieme a tutti quelli coinvolti in Endgame, abbiamo lavorato senza sosta per gli ultimi tre anni con la sola intenzione di consegnarvi una sorprendente, emozionante, potente conclusione della Infinity Saga.

Poiché così tanti di voi hanno investito il loro tempo, il loro cuore, le loro anime in queste storie, siamo qui a chiedere ancora una volta il vostro aiuto. 

Quando vedrete nelle prossime settimane Endgame, per favore non lo rovinate agli altri, allo stesso modo in cui vorreste non venisse rovinato a voi. 

Come al solito, buona fortuna e buona visione…

I Fratelli Russo.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Cannes 2019: Almodovar, Malick, Dolan, Bong i primi nomi papabili

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Sembra che il Festival di Cannes 2019 abbia cominciato a calare i propri assi per il concorso. Non solo Refn e Jarmusch, ma anche Xavier Dolan, Pedro Almodovar, Terrence Malick, Bong Joon-hoKen Loach sembrano molto vicini alla selezione ufficiale del concorso per la 72° edizione del festival francese.

Matthias & Maxime di Dolan, Dolor y Gloria di Almodovar, Sorry We Missed You di Loach dovrebbero unirsi a The Dead Don’t Die di Jarmusch per il concorso ufficiale. A questi si aggiungono anche A Hidden Life di Malick (precedentemente noto come Radegund); Parasite di Bong; Traitor di Marco Bellocchio; Ahmed di Jean-Pierre e Luc Dardenne; Nighthawk di Kleber Mendonça Filho.

L’annuncio della line-up è prevista per giovedì a Parigi dal direttore artistico di Cannes Thierry Fremaux. La lista è ancora in fase di definizione, ma molti titoli sono abbastanza sicuri. Due titoli appaiono praticamente certi: Frankie, del regista statunitense vincitore di Sundance Ira Sachs, con Isabelle Huppert (Elle), e Portrait of a Lady on Fire, un dramma femminile ambientato nel 18 ° secolo, diretto da Celine Sciamma.

Il film di Quentin Tarantino ambientati nel 1969, C’era una volta a Hollywood, con Leonardo DiCaprio, Brad Pitt e Margot Robbie, è ancora in post-produzione e potrebbe non essere annunciato alla conferenza stampa di giovedì, ma dovrebbe essere aggiunto alla line-up della competizione in un secondo momento.

Si dice che Tarantino sia desideroso di presentare il film al festival il 21 maggio per celebrare il 25 ° anniversario della prima mondiale di Pulp Fiction proprio sulla Croisette, ma la post-produzione sta prendendo più tempo di quanto inizialmente previsto. Se il film di Tarantino non dovesse essere pronto per il festival, Sony ha un’altra opzione glamour per la competizione: le Piccole donne di Greta Gerwig, che pure è in post, ma dovrebbe essere pronto in tempo per la premiere di Cannes.

Il festival di Cannes 2019 si svolgerà dal 14 al 25 maggio.

Cannes 2019: il manifesto è un omaggio ad Agnès Varda

Fonte: Variety

Avengers: Endgame, tutti gli spoiler rivelati dal merchandise

Avengers: Endgame, tutti gli spoiler rivelati dal merchandise

I Marvel Studios hanno messo in piedi una strategica campagna marketing (quasi) perfetta per conservare tutti i segreti relativi alla trama di Avengers: Engame, ma alcuni dettagli sono comunque trapelati grazie a diversi immagini leak del merchandise.

Leggi la recensione di Avengers: Endgame

Ecco di seguito i migliori spoiler rivelati da giocattoli, set Lego e action figure:

Il ritorno di Valchiria

Le foto leak del merchandise sembrano aver confermato il ritorno  in scena di un personaggio che avevamo smarrito dopo la fine di Thor: Ragnarok e che quindi potrebbe essere sopravvissuto alla Decimazione di Infinity WarValchiria, la guerriera asgardiana interpretata nel MCU da Tessa Thompson.

Ma non finisce qui: anche Star-Lord e Black Panther fanno parte del gruppo, entrambi vittime dello schiocco…ciò significa che rivedremo anche loro?

La nuova arma di Thanos

Ora che Thanos ha collezionato tutte le gemme dell’infinito sembra quasi impossibile batterlo. Thor ha avuto la sua occasione con la Stormbreaker in Infinity War, ma non ha puntato alla testa, e le abilità del Titano Pazzo sono, al momento, limitate solo dalla sua immaginazione.

Forse in Endgame non chiederà aiuto soltanto al Guanto, ma ad una nuova arma (una lama doppia) svelata dall’action figure della Marvel Legends e che lo rende ancora più minaccioso.

L’attacco al quartier generale degli Avengers

I trailer di Avengers: Endgame ci hanno mostrato gli eroi sopravvissuti riuniti al quartier generale dei Vendicatori mentre pianificano il contrattacco su Thanos. Pronti ad avventurarsi nello spazio, i protagonisti potrebbero essere attaccati da un esercito di Outriders e da Thanos stesso, come rivelato da uno dei set lego.

“Avengers Compound Battle” include infatti Captain Marvel, Iron Man, Nebula, Ant-Man e Hulk, con il Titano che indossa sia il suo guanto che la sua armatura da battaglia. Sarà davvero così?

L’update dell’armatura di Iron Man

Sempre a proposito del supereroe interpretato da Robert Downey Jr., le immagini ufficiali dell’action figure firmata Hot Toys hanno rivelato tutti i dettagli della nuova Mark 85.

Tra questi ci sono due versioni dell’elmetto intercambiabili e una funzione di illuminazione a LED che rendono il design dell’armatura di Iron Man ancora più complessa delle versioni precedenti. Rimane intatto l’Arc Reactor sul petto e il Nano Lightning Refocuser posizionato sulla schiena più altri accessori la cui funzione verrà probabilmente rivelata nel film.

Tony Stark torna sulla Terra

Avevamo lasciato Tony Stark ferito, bloccato sul pianeta Titano e sconvolto per la morte di Peter Parker e dei colleghi eroi, e soltanto grazie all’ultimo trailer abbiamo scoperto che tornerà sano e salvo sulla Terra.

Prima però, grazie alle immagini leak dei giocattoli dedicati al film, avevamo già capito che Iron Man avrebbe fatto ritorno a casa indossando lo stesso abito da Regno Quantico degli altri Avengers…

La battaglia nella base di Iron Man

Sebbene i Marvel Studios facciano del loro meglio per mantenere segrete le più importanti sequenze di battaglia dei film, un set lego relativo a Endgame potrebbe aver rivelato lo scontro fra Iron Man e gli Outriders di Thanos all’interno della “Iron Man Hall of Armour”, il luogo dove sono custodite tutte le armature dell’eroe.

Sarà davvero così o è solo un modo per confonderci le idee? Di certo c’è che rivisiteremo eventi del passato…

Il primo costume di Hulk

Arriviamo a Hulk, che a differenza degli altri Vendicatori non ha mai avuto un costume vero e proprio da indossare in battaglia. Ma a quanto pare in Endgame sfoggerà un’uniforme mai vista prima nel MCU.

Il look presenta un costume viola e nero slim-fit con il gigante di giada impegnato a utilizzare dei pezzi di metallo affilato come armi. Chissà in che occasione verranno fuori…

Il ritorno di Ebony Maw

La Marvel lancerà le nuove action figure della linea Marvel Legends nel corso di quest’anno, e insieme a quelle degli eroi e di Thanos è spuntata anche quella dedicata a Ebony Maw, il potente stregone dell’Ordine Nero morto in Infinity War.

Questo significa che il braccio destro del Titano Pazzo tornerà in Endgame? Altamente probabile, e forse sarà proprio Thanos con una delle gemme dell’infinito a riportarlo in vita.

Lo scudo originale di Cap

Lo scontro fra Steve Rogers e Tony Stark in Civil War era culminato con Cap che rinunciava al suo scudo forgiato da Howard Stark negli anni Quaranta appositamente per lui. Un momento indimenticabile che fatichiamo a cancellare dalla memoria.

Tuttavia il merchandise sembra confermare che dopo la battaglia di Wakanda in Infinity War Steve tornerà al vecchio Shield del passato…sarà davvero così?

Steve in moto contro gli Outriders

Vendicatori, eroi e guerrieri wakandiani hanno combattuto con onore nelle terre africane contro Proxima Midnight e l’esercito di Thanos nel finale di Infinity War, neutralizzando innumerevoli Outriders, ma diversi indizi ci confermano che questi mostri torneranno anche in Endgame per la rivincita.

E se fosse Captain America ad affrontarli, da solo a bordo della sua moto? Questo set Lego sembra suggerirlo…Inoltre noterete il costume bianco da Regno Quantico indossato da Steve per l’occasione: in quale anno ci troviamo?

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