Entertainment Weekly ha
dedicato tre cover variant e diverse pagine del nuovo numero a
Star
Wars: L’Ascesa di Skywalker, che arriverà nei
cinema di tutto il mondo in tempo per il prossimo Natale.
Tra le varie interviste e i
contenuti speciali del film, pubblicati sul famoso magazine,
spiccano nuove immagini, che ci mostrano i protagonisti, ma anche
alcuni dei volti nuovi che incontreremo nel corso della storia.
Vediamo Richard E.
Grant che sarà il Generale Pryde e Naomi
Ackie, al fianco del Finn di John Boyega,
che invece sarà Jannah. C’è anche spazio per i personaggi che
conosciamo, come Poe Dameron, Rose Tiko, Chewbacca e gli
Stormtroopers, e ovviamente Kylo Ren e Rey.
In particolare, se a Kylo Ren è
dedicato uno intenso primo piano, che dal formato supponiamo essere
uno screen del materiale promozionale, Rey è fotografata in una
situazione completamente nuova: l’eroina impugna una spada laser e
fronteggia un piccolo droide volante, in mano stringe un pezzo di
stoffa rossa, sarà una benda?
La scena ricorda moltissimo il primo
allenamento Jedi di Luke Skywalker in Una Nuova Speranza. Che Rey
sia ancora impegnata nel suo addestramento per imparare a dominare
il lato luminoso della Forza? E se così fosse, chi è il suo maestro
in questa circostanza, visto che tutti gli altri Jedi sono
scomparsi, compreso Luke Skywalker?
La scena solleva più di un
interrogativo, ma possiamo essere certi che J.J.
Abrams ha trovato il modo di dare una spiegazione a tutto.
Sottolineiamo, in coda, l’assenza di Carrie Fisher
da queste immagini, segno che effettivamente il suo screentime è
ridotto e che, forse, la produzione vuole conservare tutto il
possibile per la visione cinematografica.
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STAR WARS: THE RISE OF
SKYWALKER Naomi Ackie as Jannah and John Boyega as Finn
STAR WARS: THE RISE OF
SKYWALKER John Boyega as Finn, Oscar Isaac as Poe Dameron and Kelly Marie Tran
as Rose
STAR WARS: THE RISE OF
SKYWALKER Richard E. Grant as Pryde
STAR WARS: THE RISE OF
SKYWALKER Stormtroopers
STAR WARS: THE RISE OF
SKYWALKER Joonas Suotamo as Chewbacca, John Boyega as Finn and
Osacr Isaac as Poe Dameron
La saga degli Skywalker si
concluderà il prossimo dicembre. Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker, capitolo conclusivo della nuova
trilogia del franchise diretto da J.J.
Abrams, arriverà nelle sale il 16 dicembre
2019. Nel cast Daisy
Ridley, Oscar
Isaac, John
Boyega, Kelly Marie
Tran, Naomi
Ackie, Joonas
Suotamo,Adam
Driver, Anthony
Daniels, Billy Dee
Williams,Lupita Nyong’o,
Domhnall
Gleeson, Billie Lourd e il veterano del
franchise Mark Hamill. Tra le new entry
c’è Richard E. Grant.
Il ruolo di Leia Organa sarà
interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del
girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della
Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie
Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato
una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la
sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né
mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la
benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di
onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX,
usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio
VII.”
Divenuta con gli anni una delle
trilogie più note del cinema, quella di Ritorno al
futuro è un’opera senza tempo che ha contribuito a
donare ulteriore prestigio al genere della fantascienza,
arricchendolo di elementi nuovi e spesso rielaborati in modo
inedito da altri contesti. Diretti dal regista Robert
Zemeckis, i tre film di Ritorno al futuro sono
ancora oggi parte dell’immaginario collettivo, e sfoggiano tutt’ora
un’influenza particolarmente dominante all’interno della settima
arte.
La genesi del progetto Ritorno al
futuro nasce quasi per caso. Il produttore e sceneggiatore Bob
Gale, nel 1980, era impegnato a sgomberare la soffitta della sua
casa. Qui trovò il diario scolastico del padre. Egli iniziò così a
fantasticare, chiedendosi se all’epoca lui e il padre avrebbero
potuto diventare amici. Gale ne parlò con l’amico Robert Zemeckis,
ed affascinati da questi discorsi, i due cominciarono ad abbozzare
insieme un soggetto per trarne un film.
Per il progetto, Zemeckis desiderava
dar vita una variazione sul classico tema dei viaggi nel tempo.
Invece di narrare un viaggio di centinaia di anni nel passato, il
regista preferì concentrarsi sulle implicazioni che avrebbero
coinvolto un giovane adolescente che si ritrova ad andare indietro
di una trentina d’anni, e vivere nell’epoca in cui i propri
genitori erano a loro volta ragazzi, nella stessa città.
Quello di Ritorno al futuro
può essere definito un vero e proprio franchise, composto di serie
animate, fumetti, videogiochi e parchi a tema. Originariamente,
tuttavia, il primo film non era stato pensato come primo di una
serie, ma il grande successo ottenuto spinse i produttori e il
regista a realizzare due seguiti. Ciò fu possibile anche per via
del finale aperto realizzato, e che permetteva di dare ulteriori
risvolti alla storia.
Ritorno al futuro: la timeline dei
film
Quella tracciata dalla trilogia è
una delle timeline più complesse della storia del cinema. Appare
però più chiara se si considera che ogni volta che nei film
qualcuno viaggia nel tempo, ciò dà vita ad una nuova linea
temporale, dove è possibile “ripartire da capo” e modificare gli
eventi del futuro. In tutto, al termine dell’ultimo dei tre film,
si sono generate un totale di 8 timeline, comprendenti un arco
temporale che va dal 1885 al 2015.
Se nel primo film la linea temporale
è sempre e solo una, divisa tra presente e passato, a partire dal
secondo film le cose si complicano. In Ritorno al futuro –
Parte II, infatti, si generano ben 5 linee temporali. Queste
sono dovute principalmente ai numerosi spostamenti realizzati dai
protagonisti per impedire il verificarsi dei tremendi eventi di cui
hanno avuto testimonianza. Con il terzo capitolo, e il ritorno al
1885, le linee sono invece 3, concludendosi con il ritorno dei
protagonisti al 1985, il loro reale presente.
Ritorno al futuro: la trama dei
film
Ritorno al futuro (1985)
Il primo film della trilogia narra
di Marty McFly, adolescente californiano e amico dello strampalato
scienziato Emmett “Doc” Brown. Questi coinvolge il giovane in un
esperimento che prevede il viaggio nel tempo grazie ad un auto
modificata. Per via di una serie di imprevisti, Marty si ritrova
infine a tornare al 1955. Qui il ragazzo si mette alla ricerca del
giovane Doc, l’unico che possa aiutarlo a tornare al suo presente e
a riportare tutto alla normalità. Qui, però, Marty finisce con
l’intromettersi nel passato dei suoi genitori, innescando un
paradosso temporale pericolosissimo. Se non farà in modo che i suoi
genitori si incontrino e si innamorino, infatti, egli rischierà di
non nascere mai, e quindi sparire per sempre. Ad ostacolarlo, poi,
vi sarà Biff Tannen, suo storico rivale.
Ritorno al futuro – Parte II
(1989)
In Ritorno al futuro – Parte
II, la storia riprende da dove si concludeva il precedente
film. I due protagonisti, dopo aver salvaguardato il passato, sono
ora diretti nel futuro, al 2015. Qui dovranno salvare i futuri
figli di Marty da alcuni imminenti pericoli. Nel corso della loro
missione, tuttavia, il Biff Tannen del futuro riesce ad
impossessarsi della macchina del tempo. Egli ha così modo di
tornare indietro e dar vita ad una realtà distopica dove egli è il
regnante assoluto. Marty e Doc saranno allora costretti a tornare
nuovamente nel 1955 per impedire l’avvento del perfido Biff e
riportare ancora una volta tutto alla normalità
Ritorno al futuro – Parte III
(1990)
Con Ritorno al futuro – Parte
III, le vicende riprendono nuovamente lì da dove il film
precedente si era fermato. Doc, misteriosamente scomparso in
seguito alla disfatta di Biff, riesce a comunicare a Marty di
essere finito nel vecchio west del 1885. Il giovane deve così
escogitare un piano per riuscire a tornare ancora una volta
indietro nel tempo e salvare l’amico. Tornato nel vecchio west,
dovrà però scontrarsi con il pericoloso Buford “Cane Pazzo” Tannen,
bisnonno di Biff, il quale vuole uccidere a sangue freddo i due
stranieri. Nel corso della sua missione, inoltre, Marty, farà la
conoscenza di Clara, della quale si innamorerà perdutamente,
arrivando a mettere in discussione il suo ritorno nel presente.
Ritorno al futuro: il cast del
film
A dar volta ai due iconici
protagonisti vi sono gli attori Michael J.
Fox e Christopher
Lloyd. Il personaggio di Marty McFly, tuttavia, era
stato originariamente affidato all’attore Eric
Stoltz, poiché Fox, la prima scelta del regista, era
impegnato sul set della sit-com Casa Keaton. Stoltz venne
tuttavia licenziato dopo sei settimane di riprese, poiché mancava
dell’ironia richiesta dal personaggio. Fu a quel punto che Fox
venne convinto ad accettare il ruolo, nonostante gli altri suoi
impegni. Per poter recitare in entrambi i set, infatti, egli si
trovò a dover partecipare alle riprese di Casa
Keaton durante il giorno, e a quelle di Ritorno al
futuro tra le 18:30 e le 02:30 di notte, potendo così dormire
appena 5 ore al giorno.
Il ruolo dello scienziato Doc Brown
venne invece da subito offerto a Lloyd, su scelta unanime del
regista e dei produttori, convinti che la mimica dell’attore fosse
quella giusta per il personaggio. Lloyd, tuttavia, rifiutò il
ruolo, salvo poi essere convinto da sua moglie ad accettarlo. Tale
decisione si rivelò per lui saggia, poiché quello nel film è
tutt’ora ricordato come il suo ruolo più celebre. Lo stesso Lloyd
ha affermato di rivedere spesso e volentieri il film, ogni
qualvolta gli capita di trovarlo per caso in televisione. L’attore
è inoltre talmente tanto legato alla saga da aver più volte tentato
di dar vita ad un quarto capitolo, che per suo desiderio avrebbe
dovuto essere ambientato nell’antica Roma, suo periodo storico
preferito.
Altri attori divenuti noti grazie
alla trilogia sono Lea Thompson e Crispin
Glover, interpreti dei genitori di Marty, e Thomas F.
Wilson, volto del cattivo Biff Tannen. Per il padre e
la madre del protagonista, i due attori vennero scelti dopo attenti
casting, da cui emersero come i più idonei. La Thompson e Glover
sono tuttavia pressoché coetanei di Fox, e pertanto fu necessario
un adeguato trucco che li portasse ad assumere un aspetto più
adulto, e che potesse essere facilmente rimosso nel momento in cui
questi doveva interpretare le versioni giovani dei propri
personaggi. Wilson venne invece scelto, come Fox, in un secondo
momento. Inizialmente era stato selezionato un altro interprete per
la parte, il quale però non si rivelò in grado di risultare
minaccioso a sufficienza, venendo così sostituito da Wilson.
Ritorno al futuro: la colonna
sonora del film e dove vederlo in streaming
Un altro elemento che fu
particolarmente apprezzato del film è la sua colonna sonora. Ad
arricchire il film vi sono infatti una serie di canzoni divenute
poi ulteriormente celebri grazie alla trilogia. Tra i brani che
compongono il primo capitolo si annovera il celebre The Power
of Love di Huey Lewis and the
News. Seguono Heaven is One Step Away di
Eric Clapton, Mr. Sandman dei
Four Aces, Earth Angel di Marvin
Berry and the Starlighers e la famosissima Johnny B.
Goode di Chuck Berry. Per i successivi due
film, invece, si è scelto di non utilizzare canzoni cantate, ma
soltanto i brani composti appositamente per i due titoli.
Per gli appassionati della trilogia,
o per chi deve ancora vederla e desidera farlo, è possibile trovare
i film su alcune delle principali piattaforme streaming presenti
sul Web. Tra queste si annoverano Netflix, Amazon Prime Video, Rakuten TV, Chili Cinema,
TimVision, Google Play, e Apple iTunes. Per usufruirne, in base
alla piattaforma prescelta, basterà sottoscrivere un abbonamento
generale o noleggiare semplicemente il singolo film. A questo punto
sarà possibile vedere i film in tutta comodità e al meglio della
qualità video.
Basato sulla vita del fisico e
cosmologo Stephen Hawking, La teoria del
tutto è un film diretto nel 2014 dal regista
James Marsh. Apprezzato dal pubblico e dalla
critica, il film si è affermato come uno dei migliori dell’anno,
ottenendo importanti riconoscimenti anche grazie ai suoi due
interpreti principali.
Ecco 10 cose che non sai su
La teoria del tutto.
La teoria del tutto: gli attori
del film
1. Gli attori del film
hanno ricevuto importanti riconoscimenti. Protagonista del
film nel ruolo di Hawkins è l’attore Eddie
Redmayne, che per il suo lavoro sul personaggio ha
ricevuto le lodi di critica e pubblico, aggiudicandosi alcuni tra i
più importanti premi dell’industria cinematografica. Sua
co-protagonista è l’attrice Felicity Jones, nel
ruolo di Jane Wilde Hawking, moglie dello scienziato e sua prima
sostenitrice.
2. Redmayne ha lavorato
molto sulla fisicità del personaggio. Per prepararsi al
ruolo l’attore ha studiato a lungo la vita del celebre scienziato,
e si è dedicato per molte ore al giorno al lavoro sul corpo,
cercando di riprodurre il degenerare della disabilità attraverso un
processo di controllo totale dei suoi muscoli.
3. Anche Felicity Jones ha
lavorato a lungo sul suo personaggio. Allo stesso modo del
suo co-protagonista, la Jones ha speso molto tempo a contatto con
l’autrice del romanzo, Jane Wilde Hawkings, incorporando i suoi
manierismi e il suo modo di parlare, tanto da soprendere la vera
Jane con il suo risultato, molto apprezzato poi da critica e
pubblico.
La teoria del tutto è tratto da un
libro
4. È la trasposizione
cinematografica di un celebre libro. La pellicola è
l’adattamento cinematografico della biografia Verso
l’infinito, scritta da Jane Wilde Hawking, ex
moglie del fisico. Il film dà infatti grande spazio al suo punto di
vista, mostrando la difficoltà ma anche la gioia del condividere la
vita con il celebre fisico.
La teoria del tutto: i premi
5. Ha ricevuto numerosi
premi. Il film è stato particolarmente apprezzato dalla
critica ed è stato nominato a ben 5 premi Oscar, tra cui miglior
attrice, miglior attore e miglior film. Redmayne vinse poi il
premio come miglior attore. Il film ha poi ottenuto importanti
riconoscimenti anche presso i premi Golden Globe, Screen Actors
Guild Awards e i British Academy Film Awards.
La teoria del tutto: Stephen
Hawking
6. Si è dichiarato
entusiasta del film. Prima di intraprendere il ruolo,
Redmayne ha trascorso molto tempo a contatto con Hawkins,
studiandolo per poterlo interpretare al meglio. In seguito Hawkins
si è dichiato così colpito dal film, da sembrargli di vedere sé
stesso in più di un’occasione.
7. Ha prestato la sua voce
per il film. La voce elettronica di Hawkins è una delle
sue caratteristiche più note. Quella che si sente nel film è
realmente la voce di Hawkins, la quale ha gentilmente concesso la
possibilità di usarla nelle scene che lo richiedevano poiché era
particolarmente soddisfatto dal risultato del film.
La teoria del tutto: il film
completo
8. È possibile trovare il
film completo sul Web. Per chi ha amato il film, è
possibile riguardarlo in modo completo attraverso alcune
piattaforme streaming. Tra queste ci sono Rakuten TV, Chili, Google
Play, Apple iTunes e Tim Vision. Qui sarà possibile noleggiare il
film o guardarlo semplicemente sottoscrivendo un abbonamento alla
piattaforma.
La teoria del tutto: il trailer
del film
9. Il trailer evoca
numerose emozioni. Quando si pensa ad un film sulla vita
di Hawkins, si immagina una pellicola incentrata sul suo lavoro
scientifico. Il film tuttavia affronta la vita del fisico da un
punto di vista più privato, trattando la storia della sua relazione
con Jane Wilde, sua moglie e sostenitrice. Il trailer del film
riesce a far capire bene questo punto di vista particolare, ed ha
così attratto numerose fasce di pubblico.
La teoria del tutto: le frasi del
film
10. Contiene delle frasi
divenute celebri. All’interno del film sono contenute
molte delle massime pronunciate da Hawkins nel corso della sua
vita, ma anche tante altre frasi memorabili. Eccone alcune di
seguito.
– Non dovrebbero esserci limiti
allo sforzo umano. Siamo tutti diversi. Per quanto possa sembrare
brutta la vita, c’è sempre qualcosa che si può fare e in cui
riuscire. Finché c’è vita, c’è speranza. (Stephen
Hawking)-
– Provare con una singola
equazione che il Tempo ha avuto un inizio. Non sarebbe bello,
professore? Un’unica, elegante equazione, per spiegare tutto.
(Stephen Hawking)
– Qual è la natura del tempo?
Giungerà mai a una fine? Possiamo tornare indietro nel tempo? Un
giorno forse queste risposte ci sembreranno ovvie come la Terra che
orbita intorno al sole o magari ridicole come una torre di
tartarughe. Solo il tempo, qualunque cosa sia, ce lo dirà.
(Stephen Hawking)
Distintasi come attrice comica,
Lizzy Caplan non ha mai mancato tuttavia di
sfoggiare anche numerosi altri aspetti delle sue doti
interpretative. Ha così preso parte anche a film drammatici e
fantascientifici. L’attrice si è poi fatta apprezzare per i suoi
diversi e brillanti ruoli televisivi.
Ecco 10 cose che non sai di
Lizzy Caplan.
Lizzy Caplan: i suoi film
1. Ha recitato in film di
successo. La carriera cinematografica dell’attrice ha
inizio nel 2002 con il film Orange County. Successivamente
recita in Mean Girl (2004) e ottiene un ruolo di rilievo
in Cloverfield (2008), che le permette di raggiungere una
buona popolarità. Da quel momento recita in film celebri film come
La ragazza del mio migliore amico (2008), Un tutto nel
passato (2010), 127 ore (2010), The
Interview (2014), Sballati per le feste! (2015),
Now You See Me
2 (2016), Allied – Un’ombra
nascosta (2016), The Disaster
Artist (2017) e Extinction (2018).
2. È celebre per i suoi
ruoli televisivi. In televisione l’attrice compare per la
prima volta recitando nella serie Freaks and Geeks
(1999-2000), per poi recitare in episodi di celebri serie come
Smallville (2001-2003), The Class – Amici per
sempre (2006-2007), e New Girl (2012). Si afferma con
il ruolo di Virginia Johnson nella serie Masters of Sex
(2013-2016). Nel 2018 entra a far parte della serie Das
Boot, nel ruolo di Carla Monroe, mentre nel 2019 recita in
Castle Rock.
3. È stata anche
produttrice. L’attrice ha conosciuto nuova fama grazie
alla serie Masters of Sex, per cui ha ricoperto anche il
ruolo di produttrice per ben 22 episodi.
4. Ha fatto anche
doppiaggio. La Caplan si è distinta anche come
doppiatrice, prestando la sua voce ad alcuni episodi delle serie
animate American Dad! (2006-2009), The Life & Times of
Tim (2008) e The Cleveland Show (2011).
Lizzy Caplan non è su
Instagram
5. Non possiede un profilo
Instagram. L’attrice ha confermato di non essere presente
sul social network Instagram, preferendo tenere la propria vita
privata lontana dal mondo dei social. Esistono tuttavia diverse fan
page dedicate all’attrice, dove è possibile trovare sue foto e le
ultime notizie riguardo i suoi progetti da attrice.
Lizzy Caplan e Katy Perry
6. Si assomigliano
molto. Numerosi fan hanno notato una forte somiglianza tra
l’attrice e la cantante Katy Perry. Sono numerose
le foto sul Web che paragonano le due celebrità, sottolineandone
somiglianze e differenze.
Lizzy Caplan e Michael Sheen
7. Hanno lavorato insieme in
TV. La Caplan è stata co-protagonista con l’attore
Michael Sheen della serie Master of Sex.
I due hanno sfoggiato sin da subito un’ottima chimica di coppia,
negando poi l’esistenza di una relazione tra di loro, come
sospettato da numerosi fan.
Lizzy Caplan in Smallville
8. Ha recitato nella celebre
serie TV. Nella serie dedicata alle origini di Clark Kent,
alias Superman, l’attrice ha
ricoperto il ruolo di Tina nella prima e nella seconda stagione.
Tina era una shapeshifter ossessionata dal personaggio di Lana
Lang.
Lizzy Caplan in Mean Girl
9. È convinta che il suo
personaggio sia il villain del film. Nel film Mean
Girl, l’attrice ha dichiarato che dal suo punto di vista il
titolo si riferirebbe al suo personaggio, Janis Ian, la quale
sarebbe la vera mente dietro ai numerosi e diabolici intrecci che
si susseguono nel film.
Lizzy Caplan età e altezza
10. Lizzy Caplan è nata a
Los Angeles, Stati Uniti, il 30 giugno 1982. L’altezza
complessiva dell’attrice è di 163 centimetri.
Tra i più popolari film
d’animazione degli ultimi
tempi, Madagascar è diventato in
breve un grande successo, generando sequel e altri prodotti legati
al suo universo narrativo. Ideato dalla Dreamworks Animation, il
film si è affermato tanto tra un pubblico di più giovani quanto di
adulti, dando vita a veri e propri tormentoni culturali.
Ecco 10 cose che non sai di
Madagascar.
Madagascar: la trama del film
1. Ha per protagonisti un
gruppo di animali. La trama del film ruota intorno alle
vicende del leone Alex, dell’ippopotamo Gloria, della giraffa
Melman e della zebra Marty, tutti e quattro confinati all’interno
dello zoo di Central Park, a New York. Stanco della vita in
cattività, Marty decide di scappare in cerca di un luogo migliore
dove vivere, e quando i suoi amici si accorgeranno della sua
scomparsa, partiranno a loro volta per cercare di riportarlo
indietro.
Madagascar: il cast vocale del
film
2. Ha per doppiatori dei
celebri attori. Per dare voce ai personaggi protagonisti
del film, gli autori si sono rivolti ad alcuni popolari attori.
Ecco dunque che la voce di Alex il leone è quella di Ben
Stiller, quella della zebra Marty di Chris
Rock, quella della giraffa Melman di David
Schwimmer e quella dell’ippopotamo Gloria di Jada Pinkett
Smith. È inoltre presente la voce dell’attore
Sacha Baron Cohen per il personaggio di Re
Julien.
Madagascar e i doppiatori
italiani
3. È doppiato da celebri
attori italiani. Altrettanto notevole è la presenza per il
doppiaggio italiano di celebri personalità dello spettacolo, come
Ale e Franz rispettivamente per i
ruoli di Alex e Marty, Fabio De
Luigi per Melman e Michelle Hunziker
per Gloria. La voce di Re Julien è in questo caso dell’attore
Oreste Baldini.
Madagascar: i personaggi del
film
4. Re Julien doveva avere
un ruolo minore. Originariamente il personaggio di Re
Julie doveva avere molto meno spazio nel film, con appena qualche
battuta. Tuttavia, nel momento in cui Sacha Baron
Cohen si presentò alle audizioni per il ruolo, le sue
improvvisazioni sul personaggio piacquero così tanto che gli
ideatori del film decisero di ampliare il personaggio.
5. Inizialmente
l’ippopotamo Gloria era incinta. Nell’idea originale degli
autori, il personaggio di Gloria aspettava dei cuccioli, che
avrebbe poi dato alla luce una volta giunta in Madagascar. L’idea
fu tuttavia scartata poiché si ritenne rischioso inserire tale
linea narrativa in un film pensato prevalentemente per un pubblico
di bambini.
6. I pinguini del film
avevano una diversa fonte di ispirazione. Tra i personaggi
più celebri del film vi sono i quattro pinguini, caratterizzati
come membri di una squadra militare. Tuttavia inizialmente la fonte
di ispirazione per loro erano i Beatles, con i pinguini che
avrebbero dunque avuto le caratteristiche di un gruppo
musicale.
Madagascar: le canzoni del
film
7. La colonna sonora è
divenuta molto popolare. Il film è ricco di brani
particolarmente celebri, e di altri divenuti tali in seguito
all’uscita del film. Tra i più memorabili si annoverano What a
Wonderful World di Louis Armstrong,
Chariots Of Fire, di Vangelis,
Stayin’ Alive dei Bee Gees, e l’iconica
I Like To Move It, Move It dei Reel 2
Reel.
Madagascar ha dei sequel
8.Sono
stati realizzati dei seguiti al film. Dato l’enorme
successo del film, la DreamWorks realizza due sequel,
Madagascar 2 distribuito nel 2008 e Madagascar 3 –
Ricercati in Europa distribuito nel 2012.
9. Esiste anche uno
spin-off. Del film esiste anche una serie TV spin-off, con
protagonisti i celebri pinguini. La serie è andata in onda sul
canale Nickelodeon dal 2008 al 2015, ed è ambientata un anno dopo
il secondo film e un anno prima del terzo.
Madagascar: il trailer
10. Ha avuto un buona
pubblicità. Tra i motivi di successo del film vi è anche
l’ottima campagna pubblicitaria intorno al film. In particolare il
trailer ha saputo attrarre gli spettatori per i suoi colori, i
bizzarri e personaggi e la sua colonna sonora.
Attore svedese ormai stabile ad
Hollywood, Joel Kinnaman si è negli anni costruito
una buona reputazione come interprete. Prendendo parte a progetti
di vario genere, da serie TV d’autore ad esplosivi cinecomic,
Kinnaman ha dimostrato di sapersi adattare alle situazioni,
sfoggiando ben più che un semplice aspetto da duro.
Ecco 10 cose che non sai di
Joel Kinnaman.
Joel Kinnaman: i suoi film
1. È diventato celebre negli
Stati Uniti. L’attore aveva intrapreso la sua carriera in
Svezia, recitando in numerosi film locali. Diventa celebre soltanto
quando si trasferisce negli Stati Uniti, ottenendo una parte nel
film L’ora nera (2011). Successivamente appare in Millennium – Uomini
che odiano le donne (2011) e Safe House – Nessuno è al
sicuro (2012). Con il ruolo da protagonista nel film RoboCop
(2014) ottiene maggior fama, prendendo così parte a celebri film
come
Knight of Cups (2015), Child 44 – Il bambino n.44
(2015), Suicide Squad
(2016) e The Informer – Tre
secondi per sopravvivere (2019).
2. È noto anche per i ruoli
televisivi. Nel corso degli anni l’attore è più volte
apparso anche in TV, facendosi soprattutto apprezzare per i suoi
ruoli nelle serie The Killing (2011-2014), House of
Cards (2016-2017), Altered Carbon (2018),
Hanna (2019-in corso) e For All Mankind (2019-in
corso).
Joel Kinnaman è su Instagram
3. Ha un account
personale. L’attore è presente sul social network
Instagram con un proprio profilo, seguito da un milione di persone.
All’interno di questo l’attore è solito condividere fotografie
scattate in momenti di svago, ma anche numerosi retroscena dai set
a cui prende parte e immagini promozionali dei suoi progetti da
interprete.
Joel Kinnaman e la moglie
4. È stato sposato.
Nel 2014 l’attore inizia a frequentare la tatuatrice svedese Cleo
Wattenström. I due si sono poi sposati nell’aprile del 2016,
annunciando tuttavia il divorzio nel 2018.
Joel Kinnaman ha una fidanzata
5. Ha una nuova relazione
sentimentale. Dal 2019 l’attore ha una relazione con la
modella svedese-australiana Kelly Gale.
Joel Kinnaman in Robocop
6. Voleva fosse per un
pubblico adulto. Per il remake del film RoboCop
del 1987, Kinnaman, insieme al regista José
Padilha, desiderava realizzare un film particolarmente
crudo e vietato ad un pubblico di minorenni. L’aumento del costo
del budget, tuttavia, spinse la produzione a realizzare un film
godibile anche dai più giovani, così da poter avere un maggior
pubblico e maggiori incassi.
Joel Kinnaman in Altered
Carbon
7. Ha migliorato il suo
fisico per il ruolo. L’attore ha sempre dichiarato di aver
sofferto di un’anomalia congenita nota come petto escavato. In
previsione del suo ruolo nella serie, l’attore si è tuttavia
sottoposto ad un intervento per riparare a tale difetto. In seguito
Kinnaman ha acquisito una tale sicurezza nel proprio fisico da
avere scene di nudo praticamente in ogni episodio della serie.
8. Ha dovuto coprire i suoi
tatuaggi. Dovendo apparire più volte svestito, l’attore si
è dovuto sottoporre ogni mattina a circa un’ora e mezza di trucco
per coprire tutti i suoi tatuaggi.
Joel Kinnaman in Suicide Squad
9. Riprenderà il suo ruolo
nel reboot. Nel film del 2016 Suicide Squad Kinnaman interpretava il
personaggio di Rick Flag. L’attore riprenderà il ruolo anche per il
reboot del film, previsto per l’agosto del 2021 con la regia di
James
Gunn.
Joel Kinnaman età e altezza
10. Joel Kinnaman è nato a
Stoccolma, in Svezia, il 25 novembre 1979. L’altezza
complessiva dell’attore è di 189 centimetri.
La giovane Ludovica
Nasti si è fatta notare per i suoi ruoli televisivi, che
le hanno regalato una grande popolarità. Dopo aver iniziato a
lavorare come giovane modella, viene infatti scelta come
protagonista di una serie TV, e nonostante non fosse un’attrice
professionista ha dimostrato un talento meritevole di essere
coltivato.
Ecco 10 cose che non sai di
Ludovica Nasti.
Ludovica Nasti: i film e le serie
TV
1. Ha recitato in
un’importante serie televisiva. La carriera dell’attrice
ha inizio nel 2018, quando viene scelta per interpretare la
protagonista Lila Cerullo nella serie televisiva L’amica
geniale, diretta da Saverio Costanzo e
basata sui romanzi di Elena Ferrante. Nel 2019
entra invece a far parte della soap opera Un posto al
sole, dove interpreta il personaggio di Mia Parisi. Di
prossima uscita è invece il film Rosa Pietra e Stella,
debutto cinematografico della giovane attrice.
Ludovica Nasti è su Instagram
2. Ha un account
personale. L’attrice è presente sul social network
Instagram, dove ha un profilo seguito da 87,8 mila persone.
All’interno di questo la Nasti è solita condividere fotografie
scattate in momenti di svago, ma anche dietro le quinte dei set a
cui prende parte e immagini promozionali dei suoi progetti da
interprete. Non mancano poi scatti realizzati per riviste di moda o
tratti dalle premiere a cui l’attrice prende parte.
Ludovica Nasti: le sue origini
3. Ha sconfitto una brutta
malattia. All’età di 5 anni le è stata diagnosticata una
leucemia. La Nasti tuttavia non si è fatta abbattere e ha
affrontato a testa alta la situazione uscendone infine
vincitrice.
4. È entrata molto giovane
nel mondo dello spettacolo. La Nasti ha iniziato
giovanissima a posare come modella, partecipando anche al programma
di FoxLife Quattro mamme. Tutto ciò le ha permesso di
ottenere una buona notorietà, portandola al debutto televisivo da
attrice.
Ludovica Nasti e Sophia Loren
5. Sophia Loren è la sua
attrice preferita. La giovane attrice ha affermato che il
suo modello nel campo della recitazione è Sophia
Loren. Proprio quest’ultima, dopo aver visto la Nasti in
L’amica geniale, le ha augurato una lunga carriera,
affermando che non si poteva scegliere bambina migliore di lei per
il ruolo.
Ludovica Nasti: la sua
famiglia
6. Viene da una famiglia
numerosa. La giovane attrice vive con i genitori e i due
fratelli più grandi, ma al di fuori di tale nucleo la sua famiglia
è arricchita da numerosi zii, cugini e altri parenti. Un legame
speciale lo ha naturalmente con la mamma, che l’ha fatta crescere
guardando i grandi film italiani del passato, in particolare quelli
con Sophia Loren, contribuendo a far crescere in lei la passione
per il cinema.
Ludovica Nasti in Un posto al
sole
7. Ha debuttato nella
celebre soap. L’attrice è la new entry nel cast di Un
posto al sole, nel ruolo di Mia. La Nasti si è dichiarata
emozionata ma meno spaventata, poiché ha già acquisito un po’ di
esperienza sul precedente set.
Ludovica Nasti in L’amica
geniale
8. Interpreta la giovane
protagonista. Nella serie L’amica geniale, la
Nasti interpreta Raffaella Cerullo, della Lila, una ragazzina
curiosa e intelligente. L’attrice ha ottenuto il ruolo affermandosi
come più idonea per la parte rispetto alle numerosissime bambine
propostesi.
9. Interpretare Lila le ha
richiesto dei sacrifici. Per interpretare il ruolo
l’attrice ha dovuto imparare il dialetto napoletano, ha dovuto
indossare delle lenti a contatto marroni e si è dovuta tagliare di
molto i capelli. Per la Nasti è stato difficile passare dalla sua
quotidianità alla vita sul set, ma ha saputo adattarsi con grande
successo.
Ludovina Nasti età e altezza
10. Ludovica Nasti è nata a
Pozzuoli, il 26 settembre 2006. L’altezza complessiva
dell’attrice è di 150 centimetri.
Attrice sin da giovane, Evan
Rachel Wood si è affermata negli anni grazie alle sue
interpretazioni in film divenuti poi cult. Negli anni ha poi
collaborato con importanti registi e con celebri attori, maturando
e confermando il suo talento. Oggi l’attrice è apprezzata anche per
i suoi ruoli televisivi, che hanno dato nuova vita alla sua
carriera.
Ecco 10 cose che non sai di
Evan Rachel Wood.
Evan Rachel Wood: i suoi film
1. Ha recitato in film di
successo. L’attrice ha debuttato al cinema nel 1998 con il
film Un autunno tra le nuvole, per poi ottenere grande
fama per il suo ruolo in Thirteen – 13 anni (2003). Da
quel momento in poi ha lavorato in importanti film come The
Missing (2003), Correndo con le forbici in mano
(2006), Across the Universe (2007), Alla scoperta di
Charlie (2007), The Wrestler (2008), Basta che
funzioni (2009), The Conspirator
(2011), Le idi di
marzo (2011), A piedi nudi (2014).
2. È celebre anche per i
ruoli televisivi. Nel corso della sua carriera l’attrice
recita anche in alcune puntate di popolari serie TV, come West
Wing – Tutti gli uomini del presidente (2002), CSI – Scena
del crimine (2003), True Blood (2009-2011), e
Mildred Pierce (2011), per poi ottenere il ruolo di
Dolores Abernathy nella serie Westworld (2016-in
corso).
3. Si è distinta come
doppiatrice. La Wood ha negli anni lavorato anche come
doppiatrice, prestando la sua voce ai film Asterix e i
Vichinghi (2006), The Reef – Amici per le pinne
(2006), e Battaglia per la terra 3D (2007). Nel 2019 è
invece la voce della Regina Iduna nel film Frozen II – Il segreto di
Arendelle.
Evan Rachel Wood è su
Instagram
4. Ha un account
personale. L’attrice è presente sul social network
Instagram con un proprio profilo, seguito da 655 mila persone.
All’interno di questo è possibile trovare numerose fotografie
scattate in momenti di svago, ma anche dietro le quinte dai set e
immagini promozionali dei suoi progetti da attrice.
Evan Rachel Wood e Jamie Bell
5. Ha avuto una relazione
con l’attore Jamie Bell. Nel 2005 l’attrice intraprende
una storia d’amore con Jamie
Bell, conosciuto durante le riprese del videoclip
Wake Me Up When September Ends dei Green
Day. I due si separano dopo un anno, per poi riprendere la
relazione nel 2011. La coppia si sposa allora nell’ottobre del
2012, ed hanno un figlio nato nel 2013. Nel maggio del 2014
annunciano invece la definitiva separazione.
Evan Rachel Wood in Thirteen
6. È la protagonista del
film. In Thirteen – 13 anni la Wood interpreta
Tracy Louise Freeland, studentessa modello della sua scuola. Quando
questa fa la conoscenza di Evie Zamora, interpretata da
NikkiReed, inizia a cambiare le
sue abitudini per avvicinarsi alla nuova amica, finendo in un giro
di sesso, droga e piccoli furti.
7. Per il ruolo ha ricevuto
numerose nomination. Per il suo ruolo nel film, la Wood ha
ricevuto le lodi della critica, ritrovandosi nominata come miglior
attrice ai premi Golden Globe, MTV Movie + TV Awards, ai Satellite
Awards e agli Screen Actors Guild Awards.
Evan Rachel Wood in Frozen
8. Ha doppiato un nuovo
personaggio. Nel film Frozen II – Il Segreto di
Arendelle, sequel del fortunato film d’animazione Disney, la
Wood presterà la voce in lingua originale alla Regina Iduna, madre
delle protagoniste Anna ed Elsa.
Evan Rachel Wood: il suo 2019
9. Ha avuto un anno ricco di
impegni. Nel 2019 l’attrice ha ricoperto nuovamente il
ruolo di Dolores Abernathy nella terza stagione di
Westworld, per poi prendere parte anche ad un episodio
della serie What We Do in the Shadows. In ultimo è tra i
doppiatori nel film Frozen II – Il Segreto di
Arendelle.
Evan Rachel Wood età e altezza
10. Evan Rachel Wood è nata
a Raleigh, in North Carolina, Stati Uniti il 7 settembre
1987. L’altezza complessiva dell’attrice è di 170 centimetri.
Celebre per i suoi ruoli televisivi,
l’attore Jason Ralph è oggi popolare come star
ricorrente di importanti serie televisive, e grazie a queste ha
raggiunto una buona popolarità presso il grande pubblico. Alla
ricerca del ruolo che possa consacrarne la carriera, l’attore si
divide tra progetti più indipendenti e progetti ad alto budget,
tanto nel cinema quanto nella televisione.
Ecco 10 cose che non sai di
Jason Ralph.
Jason Ralph: i suoi film
1. Ha recitato in diversi
lungometraggi. L’attore debutta al cinema nel 2013 con il
film Un posto nell’universo. Successivamente recita in
I’m Obsessed with You (2014) e in 1981: Indagine a New
York (2014), accanto agli attori Oscar Isaac e Jessica
Chastain. Nel 2015 è tra i protagonisti del film
Those People e l’anno seguente di Better Off
Single. Nel 2020 sarà invece tra i protagonisti del
film I’m Thinking of Ending Things, scritto e diretto
da Charlie Kaufman.
2. È celebre per i ruoli
televisivi. L’attore debutta in televisione recitando in
un episodio della serie The Good Wife (2010), per poi
prendere parte a serie come Gossip Girl (2011),
Unforgettable (2011), Blue Bloods (2013), e
Grace and Frankie (2015). Ricopre poi il ruolo di Harrison
Dalton nella serie Madam Secretary (2015) e quello di
Stan nella serie Manhattan (2015). Nello stesso anno è
protagonista della serie Acquarius nel ruolo di Mike
Vickery. Sempre nel 2015 viene scelto per interpretare Quentin
Coldwater nella serie The Magicians, ruolo con cui diventa
celebre e che ricopre fino al 2019.
Jason Ralph è su Instagram e
Twitter
3. Ha un account
personale. L’attore è presente sul social network
Instagram con un proprio profilo, seguito da 109 mila persone.
All’interno di questo l’attore è solito condividere fotografie
scattate in momenti di svago, ma anche curiosità dai set a cui
prende parte e immagini promozionali dei suoi lavori da
interprete.
4. Ha un profilo su
Twitter. Ralph dispone anche di un profilo sul social
network Twitter, dove è seguito da 38,8 mila persone. Qui l’attore
è solito condividere twett riguardanti novità su i suoi progetti da
attore, ma anche curiosità, proprie opinioni su vari argomenti e
anche rispondere a domande dei suoi fan.
Jason Ralph e Rachel Brosnahan
5. Si è sposato in gran
segreto. L’attore è sposato con l’attrice Rachel
Brosnahan, celebre per essere la protagonista della serie
La fantastica signora Maisel. I due si sono conosciuti nel
2015 sul set del film I’m Obsessed with You, per poi
sposarsi in gran segreto nel 2016 e rivelando la cosa soltanto nei
primi mesi del 2019.
Jason Ralph in The Magicians
6. Era tra i protagonisti
della serie. In The Magicians, l’attore
interpreta Quentin Coldwater, un inquieto ragazzo alle prese con le
ansie derivanti dall’immaginare il proprio futuro all’inizio degli
studi universitari. Con sua grande sorpresa, Quentin si ritroverà
invitato a frequentare una prestigiosa quanto segreta scuola di
magia, cambiando per sempre la sua vita.
7. Era l’unico a conoscere
il destino del suo personaggio. Sul set della serie,
l’attore era l’unico a sapere come si sarebbe concluso l’arco
narrativo del suo personaggio. Nessuno dei suoi colleghi era
infatti stato messo al corrente del finale della quarta stagione,
così da evitare eventuali fughe di notizie. Sapere ciò ha poi
aiutato Ralph a concentrarsi sull’evoluzione finale del suo
personaggio.
Jason Ralph lascia The
Magicians
8. Non prenderà parte alla
quinta stagione. L’attore ha rivelato che la quarta
stagione sarà la sua personale conclusione nei confronti della
serie, lasciando il ruolo e non ritornando nella già annunciata
quinta stagione. Ralph ha infatti giudicato concluso l’arco
narrativo del suo personaggio, non sentendo di dover aggiungere
altro alla sua storia.
9. Si è emozionato nel
girare l’ultima scena. La scena conclusiva della quarta
stagione, l’ultima per il personaggio di Quentin Coldwater, si è
rivelata più intensa del previsto per l’attore, che ha affermato di
essersi emozionato molto, trovando il tutto estremamente catartico
e malinconico.
Jason Ralph età e altezza
10. Jason Ralph è nato a
McKinney, in Texas, Stati Uniti, il 7 aprile 1986.
L’altezza complessiva dell’attore è di 173 centimetri.
Celebre per i suoi ruoli televisivi,
ma attivo anche al cinema, l’attore Penn Badgley è
alla ricerca del ruolo che possa consacrarne la carriera. Il ruolo
che lo ha reso celebre è quello di Dan Humphrey nella serie TV di
successo Gossip Girl, che ha permesso all’attore di
mettere in mostra il suo talento in vista di un ricco futuro.
Ecco 10 cose che non sai su
Penn Badgley.
Penn Badgley: i suoi film
1. Ha recitato in film
celebri. Il debutto cinematografico dell’attore avviene
con il film The Fluffer (2001), e negli anni successivi
recita in Dabating Robert Lee (2004), Il mio ragazzo è
un bastardo (2006), Il coraggio di vincere (2008),
Il segreto di David (2009), Easy Girl
(2010), dove recita accanto all’attrice Emma
Stone, Margin Call (2011) e
Cymbeline (2014).
2. È celebre per i ruoli
televisivi. L’attore si è affermato prevalentemente in
televisione, recitando inizialmente in alcune puntate di serie come
Will & Grace (1999), Febbre d’amore (2000),
The Twilight Zone (2002), e trovando poi la fama con il
suo ruolo nella serie Gossip Girl (2007-2012). Nel 2018
torna sul piccolo schermo da protagonista con la serie You
(2018-in corso), dove recita al fianco di Elizabeth
Lail.
Penn Badgley è su Instagram
3. Ha un account
personale. L’attore è presente sul social network
Instagram con un proprio profilo, seguito da 1,8 milioni di
persone. All’interno di questo l’attore è solito condividere
fotografie realizzate in momenti di svago, ma anche dietro le
quinte dai set frequentati e immagini promozionali dei suoi
progetti da interprete.
Penn Badgley: le sue fidanzate
4. È stato fidanzato con
celebri attrici. Sul set della serie Gossip Girl,
l’attore conobbe l’attrice Blake Lively, con la
quale ha avuto una relazione dal 2007 al 2010. Successivamente, dal
2011 al 2013, l’attore è stato fidanzato anche con l’attrice
Zoë
Kravitz.
Penn Badgley e Domino Kirke
5. È sposato.
L’attore ha una relazione con la cantante Domino
Kirke dal 2014 e nel 2017 si sono infine sposati. Alcuni
momenti del matrimonio sono poi stati ricondivisi sui rispettivi
social network.
Penn Badgley in Gossip Girl
6. Aveva rifiutato più volte
il ruolo. All’attore fu proposto il ruolo di Dan Humphrey
nella serie Gossip Girl in più occasioni, ma Badgley
rifiutò sempre la parte, convinto di voler abbandonare la
recitazione. Alla fine si convinse ad accettare il ruolo, che si
rivelò poi il punto di svolta della sua carriera.
7. Non ha amato essere
l’oggetto del desiderio altrui. La serie ha fatto
conoscere l’attore per le sue doti attoriali ma anche per la sua
bellezza, e l’attore ha detto che interpretare il ruolo nella serie
gli ha permesso di comprendere cosa voglia dire sentirsi molestati,
affermando di non gradire affatto l’invasività di chi ti considera
oggetto del desiderio.
Penn Badgley in You
8. Non era sicuro di voler
interpretare il ruolo propostogli. Nella serie televisiva
You l’attore interpreta il protagonista Joe Goldberg, il
cui amore per una ragazza sfocia in una violenta ossessione.
L’attore si è detto disturbato dalla natura del ruolo, temendo di
venire associato a questi. Badgley decise infine di accettare,
decidendo di rendere il più umano possibile il personaggio.
9. Non è avvezzo ai social
network. Nonostante il suo personaggio sia uno stalker
seriale, l’attore ha dichiarato di non essere molto aggiornato sui
principali social network oggi presenti. Badgley ha infatti
dichiarato di non conoscere Tumblr e di non saperne molto neanche
di Instagram.
Penn Badgley età e altezza
10. Penn Badgley è nato a
Baltimora, nel Maryland, Stati Uniti, il 1 novembre 1986.
L’altezza complessiva dell’attore è di 174 centimetri.
Attore dalla lunga e gloriosa
carriera, Anthony Hopkins negli anni si è diviso
tra teatro, cinema e televisione, affermandosi come interprete di
alta levatura, capace di dar vita tanto a uomini fragili quanto a
potenti sovrani. Pluripremiato, Hopkins è celebre per la sua
interpretazione del pericoloso Hannibal Lecter, ma sono tanti i
ruoli per cui si è imposto nell’immaginario collettivo del grande
pubblico, trovando ancora oggi modo di stupire per la sua statura
d’interprete.
Ecco 10 cose che non sai su
Anthony Hopkins.
Anthony Hopkins: i suoi film
1. Ha recitato in celebri
lungometraggi. Il debutto cinematografico dell’attore
avviene nel 1968 con il film Il leone d’inverno. Grazie a
questo film conobbe da subito un grande successo, partecipando poi
a film come Gli anni dell’avventura (1972),
Quell’ultimo ponte (1977), The Elephant Man
(1980) e Il Bounty (1984). Nel 1991 ottiene la definitiva
consacrazione con il film Il silenzio degli innocenti. Da
quel momento ottiene importanti ruoli in celebri film come
Dracula di Bram Stoker (1992), Charlot (1992),
Quel che resta del giorno (1993), Vento di
passioni (1994), Gli intrighi del potere – Nixon
(1995), Surviving Picasso (1996), Amistad (1997),
e Vi presento Joe Black (1998). A partire dal nuovo
millennio è invece tra i protagonisti di film quali Red
Dragon (2002), Indian – La grande sfida (2005),
Il caso Thomas Crawford (2007), Wolfman
(2010), Thor (2011), Hitchcock
(2012), Thor: The Dark
World (2013), Noah (2014),
Conspiracy – La cospirazione (2016), Thor:
Ragnarok (2017) e I due papi (2019).
2. Ha recitato anche in
televisione. Nel corso della sua lung acarriera, l’attore
ha preso parte anche a diversi film per la TV. Tra i più celebri si
annoverano La pulce nell’orecchio (1967), La lunga
notte di Entebbe (1976), Il gobbo di Notre Dame
(1982), Io e il Duce (1985), Great Expectations
(1989) e Re Lear (2018). Nel 2016, e fino al 2018, prende
parte invece alla serie TV Westworld – Dove tutto è
concesso.
3. È stato anche
regista. Hopkins negli anni si è cimentato anche come
regista, realizzando i film August (1996) e Slipstream
– Nella mente oscura di H. (2007), di cui è anche
sceneggiatore.
4. Ha partecipato alla
composizione di alcune colonne sonore. Hopkins è anche un
apprezzato musicista, tanto da aver contribuito in più di
un’occasione alle colonne sonore dei suoi progetti da interprete.
Tra questi si annoverano infatti L’innocente (1993),
Slipstream – Nella mente oscura di H. (2007), Quella
sera dorata (2009) e Westworld – Dove tutto è
concesso (2016).
Anthony Hopkins è su Instagram
5. Ha un account
personale. L’attore è presente sul social network
Instagram, dove ha un proprio profilo seguito da 1,3 milioni di
persone. Qui è solito condividere fotografie scattate in momenti di
svago, ma anche numerosi video in cui si esibisce al pianoforte o
si diletta con altre attività. Non mancano ovviamente immagini
promozionali dei suoi progetti da attore.
Anthony Hopkins ha una figlia
6. Ha avuto una figlia dal
primo matrimonio. Hopkins ha avuto una figlia, Abigail,
nata nel 1968 quando l’attore era sposato con l’attrice Petronella
Barker. La coppia ha poi divorziato nel 1972 e Hopkins ha perso
ogni contatto con la figlia. In seguito si è sposato altre due
volte, nel 1973 e nel 2003.
Anthony Hopkins è Zorro
7. Ha interpretato il
celebre spadaccino mascherato. Nel film del 1998 la
maschera di Zorro, Hopkins interpreta nelle parti iniziali del
film il ruolo dello Zorro originale, sotto la cui maschera si
nasconde don Diego de la Vega. Il ruolo del suo successore è stato
ricoperto dall’attore Antonio Banderas.
Anthony Hopkins in I due Papi
8. Ha dimostrato grande
somiglianza con Papa Benedetto XVI. Nel film targato
NetflixI due Papi, Hopkins ricopre il ruolo
del papa emerito Benedetto XVI. La somiglianza tra i due è stata
più volte oggetto di dibattiti sul Web, dove molti fan ritenevano
che l’attore dovesse avere tale ruolo, cosa che poi è
effettivamente avvenuta.
Anthony Hopkins: il suo 2019
9. Ha diversi progetti in
programma. Il 20 dicembre 2019 arriverà su Netflix il film
I due Papi, che vede nuovamente Hopkins protagonista di un
film. L’attore reciterà poi nel film Now Is Everything,
previsto nelle sale statunitensi per la fine del 2019. Attualmente
è invece impegnato nelle riprese dei film The Father e
The Virtuoso.
Anthony Hopkins età e altezza
10. Anthony Hopkins è nato a
Margam, in Galles, il 31 dicembre 1937. L’altezza
complessiva dell’attore è di 175 centimetri.
Rodrigo Santoro è
un celebre attore brasiliano, affermatosi ad Hollywood grazie ai
suoi ruoli in importanti blockbuster. Con questi non ha solo
ottenuto grande fama, ma anche le lodi del pubblico, che ha sempre
dimostrato di gradire i suoi personaggi. Negli anni Santoro si è
dimostrato capace di saper reggere sulle sue spalle anche ruoli più
impegnativi, come quelli ricoperti per importanti autori
cinematografici.
Ecco 10 cose che non sai di
Rodrigo Santoro.
Rodrigo Santoro: i suoi film
1. Ha recitato in film di
diverso genere. L’esordio al cinema arriva nel 2001, con
il film Disperato aprile. Successivamente Santoro si fa
conoscere grazie ai film Charlie’s Angels – Più che mai
(2003) e Love Actually (2003). Nel 2007 viene scelto per
interpretare Serse nel film 300, e recita poi in
Redbelt (2008) e in Che – L’argentino e Che –
Guerriglia (2008) nel ruolo di Raúl Castro. Tra gli altri
celebri film in cui l’attore ha recitato si annoverano Che cosa
aspettarsi quando si aspetta (2012), The Last Stand
(2013), 300 – L’alba di un
impero (2014), Focus – Niente è come
sembra (2015), Jane Got a Gun (2016) e Ben-Hur
(2016).
2. Ha recitato anche in
televisione. All’inizio della sua carriera l’attore ha
recitato in diverse telenovelas brasiliane, per poi ottenere un
piccolo ruolo in alcuni episodi della serie Lost
(2006-2007) e in Westworld (2016-2018) nel ruolo di Hector
Escaton.
3. È anche
doppiatore. L’attore si è distinto per aver prestato la
propria voce al personaggio di Túlio nei film d’animazione
Rio (2011) e nel sequel Rio 2 – Missione
Amazzonia (2014).
Rodrigo Santoro è su Instagram
4. Ha un account
personale. L’attore è presente sul social network
Instagram con un proprio profilo, seguito da 729 mila persone.
All’interno di questo l’attore è solito condividere fotografie
scattate in momenti di svago, ma anche immagini tratte dai set a
cui prende parte e foto promozionali dei suoi progetti da
interprete.
Rodrigo Santoro in Lost
5. Ha interpretato un ruolo
nella celebre serie. L’attore ha interpretato il
personaggio di Paulo nella serie Lost. Questi era spesso
in coppia con il personaggio di Nikki Fernandez, e insieme erano
due truffatori professionisti prima di arrivare sull’isola e
doversi reinventare. I due personaggi tuttavia ottennero scarso
favore di pubblico e vennero eliminati dalla serie.
Rodrigo Santoro in Love
Actually
6. Ha recitato nella celebre
commedia romantica. Santoro è tra i protagonisti del film
Love Actually, basato su diverse storie e intrecci tutti
legati dal tema dell’amore. Nel film l’attore è Karl, l’interesse
amoroso di Sarah, personaggio interpretato dall’attrice
Laura Linney.
Rodrigo Santoro in 300
7. Ha interpretato il
celebre re persiano. Nel film 300, diretto da
Zack Snyder e tratto dall’omonima graphic novel,
l’attore interpreta lo spietato re Serse, che intraprende una
guerra per conquistare la Grecia. Alla sua volontà si opporranno
tuttavia un esercito di 300 uomini capitanati dal leggendario
Leonida, re di Sparta, interpretato da GerardButler.
8. Si è trasformato per il
ruolo. Per interpretare il potente Serse, l’attore si è
totalmente rasato testa e corpo, e indossando 33 piercing finti. La
sua voce è inoltre stata alterata per renderla più minacciosa.
Rodrigo Santoro è Serse
9. Ha ripreso il ruolo nel
midquel del film. Santoro ha ricoperto nuovamente i panni
di Serse nel film 300 – L’alba di un impero, che racconta
i fatti della guerra tra greci e persiani da un diverso punto di
vista. L’attore ha dichiarato che riprendere tale ruolo si è
rivelata una grande sfida, poiché ha richiesto un duro allenamento
e l’adeguarsi agli effetti speciali richiesti per la
rappresentazione del personaggio.
Rodrigo Santoro età e altezza
10. Rodrigo Santoro è nato a
Petrópolis, in Brasile, il 22 agosto 1975. L’attore è alto
complessivamente 189 centimetri.
Popolare grazie televisione, e
celebre anche per alcuni ruoli cinematografici, l’attrice
Sarah Jessica Parker si è conquistata un posto nel
cuore dei suoi fan grazie ad alcuni ruoli divenuti iconici, in
primis quello nella serie Sex and the City. Oltre a
questa, la Parker ha saputo rinnovarsi dimostrando buone capacità
comiche anche sul grande schermo, dove ha recitato in alcune
commedie divenute grandi successi di pubblico.
Ecco 10 cose che non sai di
Sarah Jessica Parker.
Sarah Jessica Parker: i suoi
film
1. Ha recitato in popolari
commedie. L’attrice debutta al cinema nel film
Footloose (1984), per poi recitare in film come Hocus
Pocus (1993), Ed Wood (1994) e Il club delle
prime mogli (1996) che le fanno ottenere una buona notorietà.
Successivamente appare anche in Mars Attacks! (1996),
Hollywood, Vermont (2000), La neve nel cuore
(2005), Sex and the City (2008), Che fine hanno fatto
i Morgan? (2009), Sex and the City
2 (2010), Ma come fa a far
tutto? (2011), Capodanno a New York (2011) e
Tutte le strade portano a Roma (2016).
2. È celebre per i suoi
ruoli televisivi. L’attrice ottiene una prima notorietà
partecipando alla serie Zero in condotta (1982), per poi
apparire in E giustizia per tutti (1990-1991), e
consacrarsi definitivamente con il ruolo di Carrie Brashaw nella
serie Sex and the City (1998-2004). Successivamente appare
in alcuni episodi di Glee (2012-2013) e nella serie
Divorce (2016-2019).
3. Si è distinta come
produttrice. Nel corso degli anni la Parker ha assunto
anche il ruolo di produttrice per quei progetti a cui si sentiva
più legata. In particolare ha prodotto oltre 60 episodi della serie
Sex and the City, nonché i due film cinematografici
dedicati alla serie. Ha poi prodotto anche gli episodi della serie
Divorce.
Sarah Jessica Parker è su
Instagram
4. Ha un account
personale. L’attrice è presente sul social network
Instagram con un proprio profilo, seguito da 6 milioni di persone.
All’interno di questo l’attrice è solita condividere fotografie
scattate in momenti di svago, ma anche immagini promozionali dei
suoi film o scatti realizzati per riviste di moda o in occasione
delle premiere a cui ha preso parte.
Sarah Jessica Parker in Sex and the
City
5. Aveva una clausola
particolare nel suo contratto. Nella celebre serie
l’attrice interpreta il personaggio di Carrie Bradshaw. Per
interpretarlo, l’attrice aveva fatto aggiungere nel suo contratto
la clausola di non dover mai sostenere un nudo totale. Per questo
nella serie, al contrario delle altre co-protagoniste, il
personaggio non appare mai privo di vesti.
6. Ha ricevuto numerosi
premi per il ruolo. Per il suo ruolo nella serie,
l’attrice ha ricevuto ben sette nomination come miglior attrice ai
premi Emmy Award, vincendo infine il premio nel 2004. Ha inoltre
vinto 4 Golden Globe come miglior attrice in una serie commedia o
musicale e uno Screen Actors Guild Award come miglior attrice in
una serie commedia.
Sarah Jessica Parker in Hocus
Pocus
7. Trovava confortevole
l’imbracatura richiesta per il ruolo. Nel film Hocus
Pocus l’attrice interpreta la strega Sarah. La Parker ha
rivelato la curiosità secondo cui si sarebbe trovata
particolarmente a suo agio con l’imbracatura che la teneva sospesa
sulla scopa volante, tanto da chiedere di non essere riportata a
terra durante i momenti di pausa ma di poter rimanere lì a leggere
qualcosa in tranquillità.
Sarah Jessica Parker in Glee
8. Ha recitato nella quarta
stagione della serie. L’attrice è apparsa nella quarta
stagione di Glee, ricoprendo il ruolo di Isabelle Wright
in tre episodi. Nella serie il personaggio sarà il mentore di Kurt,
nonché dirigente di Vogue.com a New York.
Sarah Jessica Parker: il suo
2019
9. È tornata a recitare in
TV. Nel 2019 l’attrice è stata protagonista dell’ultima
stagione della serie Divorce, dove interpreta Frances
Dufresne, donna sposata e con una relazione extraconiugale, la
quale finirà per far precipitare il suo matrimonio nel vortice del
divorzio. Per il ruolo l’attrice è stata nominata ai Golden Globe
come miglior attrice in una serie commedia o musical.
Sarah Jessica Parker età e
altezza
10. Sarah Jessica Parker è
nata a Nelsonville, in Ohio, Stati Uniti, il 25 marzo
1965. L’altezza complessiva dell’attrice è di 160 centimetri.
Arrivano nuovi aggiornamenti su
WandaVision, serie destinata alla
piattaforma streaming di Disney + che vedrà protagonisti Elizabeth
Olsen e Paul Bettany nei panni di Scarlet Witch
e Visione, stavolta riguardanti il presunto casting di due gemelli
di otto anni che dovrebbero interpretare Timmy e Adam (i due nomi
in codice riportati dalle ultime indiscrezioni).
A quanto pare i personaggi
compariranno nella loro versione bambina in un episodio ambientato
negli anni ’50 prima di spostarsi negli anni ’70 o ’80 da
adolescenti.
Se le voci dovessero trovare una
conferma ufficiale, allora l’universo cinematografico Marvel sarebbe pronto ad accogliere
due dei membri degli Young Avengers di cui si parla da mesi, ovvero
Wiccan e Speed.
Nei fumetti originali, Speed è il
figlio di Wanda Maximoff, nato come frammento dell’anima di Mefisto
grazie al suo potere di modificare il corso degli eventi agendo
sulle probabilità. Quando il frammento viene riassorbito da
Mefisto, la forza dei due gemelli partoriti dall’eroina distrugge
lo spirito malvagio reincarnandosi in Speed e Wiccan.
“Wandavision
sarà una sitcom classica con la grandezza e l’epica tipiche della
Marvel”, ha dichiarato uno dei registi Matt Shakman
(Game of Thrones, The Boys), confermando
le voci sul tono specifico dello show e l’ambientazione.
“Non possiamo dire molto e in
questo momento è praticamente tutto bloccato, ma sarà interessante
esplorare la strana dinamica del rapporto tra l’eroina e
l’androide. Visione non è umano ma forse è più umano di chiunque
altro. Ha sempre cose sagge da dire e vede il mondo per quello che
è, mentre Wanda è influenzata dai numerosi traumi subiti come la
perdita di suo fratello e il fatto di essere un’orfana.” aveva
raccontato il regista a variety. “Penso che tutto il team si
stia concentrando su questa unione, frutto di un amore bizzarro, ma
assolutamente giusto“.
Come rivelato da Charles Murphy nel
nuovo episodio del suo podcast, la produzione dovrebbe partire il 4
novembre – e non a settembre – nei Pinewood Studios di Atlanta, la
“casa” di quasi tutti i cinecomic Marvel. Nel report viene nominato
anche il titolo di lavorazione dello show, “Big
Red“.
Alcuni rumor non ufficiali
sostengono che WandaVision sarà ambientata nei sobborghi
ispirandosi alle pagine su Visione scritte da Tom
King e che Scarlet Witch subirà una trasformazione
significativa in termini di poteri. Le prime indiscrezioni
suggeriscono poi che Wanda inizierà ad entrare in confidenza con
una gamma di superpoteri che integrano l’alterazione della realtà,
concetto finora inutilizzato nel MCU.
L’account Instagram ufficiale di Star
Wars ha condiviso un nuovo epico spot per Star
Wars: L’Ascesa di Skywalker per annunciare il via
delle prevendite negli USA. Lo spot racchiude alcuni dei momenti
salienti dell’ultimo trailer, compresa la battuta premonitrice di
C3P-O.
La saga degli Skywalker si
concluderà il prossimo dicembre. Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker, capitolo conclusivo della nuova
trilogia del franchise diretto da J.J.
Abrams, arriverà nelle sale il 16 dicembre
2019. Nel cast Daisy
Ridley, Oscar Isaac, John
Boyega, Kelly Marie
Tran, Naomi
Ackie, Joonas Suotamo,Adam
Driver, Anthony Daniels, Billy
Dee WilliamsLupita Nyong’o, Domhnall
Gleeson, Billie Lourd e il veterano del
franchise Mark Hamill. Tra le new entry
c’è Richard E. Grant.
Il ruolo di Leia Organa sarà
interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del
girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della
Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie
Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato
una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la
sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né
mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la
benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di
onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX,
usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio
VII.”
Dopo mesi di silenzio,
avvicendamenti nei ruoli iconici degli eroi DC al cinema, e nessuna
notizia certa su quella che sarà la direzione che prenderà lo
sgangherato DCEU, Henry Cavill parla del personaggio di
Superman, affermando
che per ora è ancora lui il titolare del ruolo dell’Uomo
d’Acciaio.
In una lunga intervista con
Men’s Health, in cui
ha parlato anche di The Witcher, la serie
fantasy che lo vede protagonista, l’attore inglese ha dichiarato:
“Il mantello è nell’armadio. È ancora mio. […] Non me ne starò
qui silenziosamente al buio mentre arrivano tutte queste voci. Non
ho rinunciato al ruolo. Devo ancora dare tanto a Superman. Ci sono
tante storie da raccontare. Tanti approfondimenti del personaggio
in cui voglio tuffarmi. Voglio rappresentare i fumetti. È
importante per me. C’è tanta giustizia che Superman si merita. Lo
status è: vedrete”.
L’attore ha anche fatto luce sulla
sua assenza da Shazam!. Alla fine del
film con Zachary Levi, vediamo un cameo di Superman, che però non
ce ne mostra il volto, visto che Henry Cavill non
era disponibile per girarlo. A quanto pare, l’attore non ha saltato
il cameo perché ormai lontano dal ruolo del kryptoniano, ma perché
impegnato con le riprese di Mission: Impossible –
Fallout.
Henry Cavill è ancora
Superman
Il Superman di Henry
Cavill funziona molto bene sullo schermo, nonostante la
sua ultima apparizione sia stata viziata dalla questione della CGI
sul volto dell’attore, a causa del “baffi intagliabili” che
sfoggiava durante le riprese aggiuntive. Inoltre, il suo Superman
era davvero di grande effetto accanto al Batman e Ben
Affleck e alla Wonder Woman di Gal
Gadot, trio che ha esordito in Batman v Superman: Dawn of
Justice e che è destinato a rimanere solo un
ricordo, ormai.
Intanto, ecco di seguito il
servizio fotografico per cui l’attore ha posato e che si può vedere
sulla rivista maschile:
Ecco il trailer italiano di
Nancy, il film esordio di
Christina Choe, con protagonisti Andrea
Riseborough,
Steve Buscemi, J. Smith-Cameron, Ann Dowd e
John Leguizamo, in sala dal prossimo 12 dicembre,
distribuito da Mariposa Cinematografica e 30 Holding.
Il film ha fatto bella mostra di sé
in diversi circuiti festivalieri, tanto da essere premiato anche al
Sundance Film Festival per la migliore sceneggiatura. Tra gli altri
riconoscimenti, il film ha vinto per la miglior regia al Porto
International Film Festival e per la miglior attrice al Sitges Film
Festival.
Nancy, la sinossi
Nancy (Andrea Riseborough), una
ragazza sola e dalla vita difficile, si presenta alla porta di Leo
(Steve
Buscemi) ed Ellen (J. Cameron-Smith) annunciando di
essere la figlia che la coppia credeva scomparsa da trent’anni.
Mentre la madre sperimenta la gioia di aver ritrovato la sua
bambina, il padre diffidente teme che possa trattarsi di un
pericoloso raggiro. Ma qual è la verità e cosa conta
davvero?
Nancy,
folgorante debutto al lungometraggio della sceneggiatrice e
regista Christina Choe premiato al
Sundance Film Festival e al Sitges Film Festival, arriverà nelle
sale italiane il 12 dicembre grazie a Mariposa Cinematografica e 30
Holding.
Il film, un teso dramma psicologico
in cui nulla è quello che sembra, vede protagonista la
pluripremiata Andrea
Riseborough (Birdman, Mandy, Morto
Stalin Se Ne Fa Un Altro, La Battaglia dei
Sessi, Animali
Notturni, Oblivion, Black
Mirror, ZeroZeroZero) nei panni di una giovane
donna tormentata che decide di presentarsi a quelli che sostiene
essere i propri veri genitori, che la credevano scomparsa da
trent’anni.
La Riseborough, interprete dotata e
camaleontica dall’impressionante filmografia, è affiancata da uno
straordinario Steve
Buscemi(Fargo, Le
Iene, Boardwalk Empire) e da un gruppo di
eccellenti caratteristi del grande schermo con esperienze di
assoluto prestigio nella serialità televisiva: Ann Dowd (The
Handmaid’s Tale, The Leftovers, Masters
of Sex), J. Smith-Cameron
(Succession, Rectify) e John Leguizamo
(John
Wick, Bloodline, E.R.).
Nancy è un racconto intimo e
perturbante che esplora con sorprendente originalità il tema dei
legami che uniscono le persone tra loro, e che coglie con grande
potenza l’identità di un’epoca nella quale i confini tra verità e
menzogna si confondono continuamente. Appena premiato per la
miglior regia al Festival Internazionale del Cinema di Porto e
forte di interpretazioni intense e ricche di sfumature, di un ritmo
incalzante e di una colonna sonora
ipnotica, Nancy è stato salutato dalla critica
internazionale come uno dei migliori debutti del 2019.
L’universo cinematografico
Marvel ha portato sul
grande schermo alcuni dei personaggi più importanti e amati dai
lettori dei fumetti, a volte migliorando la versione originale,
altre invece deludendo le aspettative con ritratti
superficiali.
Ma quali sono gli eroi, o i villain,
più odiati dal pubblico?
Flash Thompson
Sono in molti ad aver storto il naso
di fronte alla nuova versione di Flash
Thompson introdotta nell’universo cinematografico
Marvel, rivisitazione in chiave multietnica del bullo che ama
prendersi gioco di Peter Parker. Nel franchise è un ragazzo ricco e
viziato che pensa di essere migliore di tutti e che ama insultare
il coetaneo in qualsiasi occasione, quindi non sorprende che buona
parte dei fan non abbia gradito la sua presenza nel MCU…di sicuro
avrà modo per riscattarsi in futuro, e Far From
Home ne è stata la prova.
Quicksilver
Quicksilver è uno dei
pochi supereroi ad aver ottenuto il minor tempo possibile sullo
schermo, comparendo solo in Avengers: Age of Ultron e
assassinato alla fine del film. Nonostante il valoro sacrificio per
salvare la vita di Occhio di Falco, sembra che il personaggi non
sia riuscito a conquistare il cuore degli spettatori, forse a causa
della sua controparte mutante interpretata da Evan Peters nei film
degli X-Men? Probabile.
Hank Pym
Membro fondatore degli Avengers nei
fumetti, Hank Pym torna nel MCU interpretato da
Michael
Douglas apportando qualche cambiamento rispetto alla
versione originale. Sicuramente più in ombra e di profilo più
basso, lo scienziato e primo Ant-Man dell’universo Marvel trasmette
i suoi insegnamenti a Scott Lang e alla figlia Hope Van Dyne ma
spesso si comporta da vecchio signore irritabile che non sembra
disposto a condividere i suoi studi (almeno nel primo
capitolo).
Sharon Carter
Sharon Carter si è
resa partecipe di quello che è, a tutti gli effetti, l’intreccio
amoroso più improbabile e controverso del MCU. Tanti hanno storto
il naso quando gli sceneggiatori di Captain America: Civil War
hanno inspiegabilmente deciso di rendere lei e Steve
Rogers una “coppia” senza una base concreta, visto che Cap
è sempre stato innamorato di Peggy e che baciare sua nipote non è
proprio la scelta più saggia…
Pepper Potts
Pepper Potts è la
prima vera eroina del MCU, interesse amoroso di Tony Stark e sua
fedele alleate sin dall’inizio, ma questo non significa che i fan
abbiano accolto subito di buon cuore il personaggi. Di fatto c’è
voluto del tempo per affezionarsi a Pepper, a volte mostrata come
una fastidiosa compagna, ma diventata negli anni la perfetta metà
dell’eroe e figura imprescindibile del franchise.
Jane Foster
Arriviamo ad un altro personaggio
reso impopolare grazie ad una storia d’amore mal progettata e resa
ancora peggio sullo schermo: Jane
Foster. Costretta in un ruolo da damigella in pericolo
senza personalità, l’eroina di Natalie
Portman non è mai davvero entrata nel cuore dei fan,
che sperano di rivederla in azione con le qualità che merita nel
prossimo Thor: Love and
Thunder.
Generale Ross
Molti villain del MCU sono troppo
facili da odiare, ma lo stesso non si può dire del controverso e
sfuggente generale Ross presentato nel corso di
L’incredibile Hulk e rispuntato fuori in più occasioni
come vera spina nel fianco dei Vendicatori. Si intromette nei loro
affari, ma non viene mai preso sul serio…quindi non ci stupisce che
venga spesso riconosciuto come uno dei personaggi meno amati del
franchise.
Odino
Sebbene sia senza dubbio uno dei
personaggi più potenti e leggendari dell’universo Marvel,
Odino non ha ottenuto lo stesso affetto al cinema
come nei fumetti, e questa versione del re di Asgard continua a far
discutere per la sua poca sostanza e l’incapacità di fare breccia
nel cuore del pubblico. A volte crudele, rabbioso e violento, il
sovrano ha bandito Thor, tolto Loki dal suo mondo natale, inviato e
imprigionato sua figlia…
Darcy Lewis
Ecco un altro “fantasma” che non
ricordiamo più e che abbiamo visto per l’ultima volta in Thor:
The Dark World, film citato di recente in Avengers: Endgame, ovvero la
Darcy Lewis interpretata da Kat Dennings. Alcuni
credono che sia stata eliminata dal MCU per ragioni di poca
sostanza e per il fatto che lei e Ian Boothby siano considerati tra
i personaggi più insignificanti del franchise, ma nulla esclude che
potrebbe tornare in Thor: Love and Thunder…
Trevor Slattery
Concludiamo una delle più grandi
delusioni di tutto il franchise: la rivelazione, in Iron Man
3, del “falso” Mandarino e dell’assenza del
reale leader terrorista e iconica nemesi di Tony Stark nei fumetti
nel MCU. Questo attore di nome Trevor Slattery ha infatti recitato
il ruolo nel terzo capitolo del franchise, rimandando l’ingresso
del personaggio al film su Shang-Chi. Purtroppo
stiamo parlando di uno dei cattivi più iconici dei fumetti e questo
colpo di scena fa ancora male…
Questo weekend nei cinema
statunitensi è arrivato Charlie’s Angels,
una nuova versione della famosa serie tv che questa volta vedeva
schierato un cast giovanissimo e rock, formato da Kristen
Stewart, Ella Balinska, Naomi Scott. A
scrivere e dirigere il film c’è Elizabeth
Banks.
Purtroppo il film non ha esordito
come si sperava, tanto che si è parlato apertamente di flop al box
office, mentre si attende ancora l’uscita del film nelle nostre
sale. All’epoca dell’annuncio del film, gli oppositori di Banks
criticarono la scelta di riportare sullo schermo gli Angeli di
Charlie, dopo il deludente adattamento con Cameron Diaz,
Lucy Liu e Drew Barrymore. Tuttavia
Elizabeth Banks ha risposto a tono.
In un’intervista con il Wall Street Journal
La regista attrice ha dichiarato: “Avete avuto 37 film di
Spider-Man e non vi siete lamenti! Penso che alle donne sia
permesso di avere uno o due franchise d’azione ogni 17 anni. Sono
perfettamente a mio agio con questa decisione”.
Banks ha parlato degli svantaggi
che circondano i film d’azione con protagonisti delle donne. Per
lei, far sentire le donne rappresentate nei film d’azione era molto
importante. “Essere in un grande franchising ti permette di
avere tutto”, ha detto, spiegando poi che in genere i ruoli
migliori per le donne sono solo in film più piccoli, dove non
circolano molti soldi. Banks ha infatti parlato anche di una
questione di soldi e potere, che nel mondo (del cinema) si
equivalgono.
È poi passata a criticare il
pubblico che percepisce un film d’azione con genere maschile,
mettendo in campo anche i cinecomic, che sono, secondo lei, “genere
di film percepiti come indirizzati ad un pubblico maschile”, per
questo Wonder Woman e Captain
Marvel hanno avuto
successo, perché pur raccontando di donne, si muovono dentro un
genere percepito come regno maschile.
La posizione sembra un po’ estrema,
soprattutto se si considera che probabilmente (non abbiamo ancora
visto il film), l’incasso basso dipende molto dal fatto che il film
d’azione in questione non è divertente come ci si aspetterebbe da
un prodotto del genere. Per quanto riguarda invece l’indirizzo
maschile del cinecomic, è un’affermazione che lascia il tempo che
trova e che rientra nel considerare i supereroi per bambini e le
principesse per bambine, ovvero uno stereotipo gender che
accompagna l’umanità da che esistono i fumetti e gli eroi con i
superpoteri.
La realtà è, per fortuna, molto più
complessa e variegata.
Scritto e diretto da
Elizabeth Banks,Charlie’s
Angels vede protagoniste Kristen Stewart,
Ella Balinska, Naomi Scott, Elizabeth Banks, Patrick Stewart,
Djimon Hounsou, Jonathan Tucker, Nat Faxon,
Noah Centineo, Sarah Bennani e Robert
Maaser. Il film arriverà in Italia il 9 gennaio.
This Is
Us è ufficialmente pronto per intraprendere la sua
ultima stagione e nuove foto offrono ai fan un’anteprima di ciò che
li aspetta. La serie drammatica di successo della NBC ha debuttato
nel 2016, ricevendo il plauso della critica e ascolti sempre più
alti. La serie è un’esplorazione del tema della famiglia e segue le
vite di tre fratelli e dei loro genitori, intrecciando passato e
presente per costruire una trama che coinvolge e sorprende gli
spettatori. Il cast include Mandy Moore, Milo Ventimiglia,
Sterling K. Brown, Chrissy Metz e Justin Hartley.
Realizzando il progetto originale
del creatore Dan Fogelman di completare la storia della serie in
una linea temporale prestabilita, la sesta e ultima stagione è
stata annunciata a maggio. I fan della serie hanno assistito a un
altro flash-forward, questa volta ambientato cinque anni nel
futuro. Il cast ha anticipato che l’ultima stagione di This Is
Us sarà ancora sorprendente e che i fan possono aspettarsi una
narrazione che includerà più riferimenti al futuro, dove troveranno
risposta le domande relative al flash-forward. La serie mirerà
anche a risolvere tutte le trame passate in modo da concludere
definitivamente la storia della famiglia Pearson.
Le nuove foto della sesta stagione,
condivise da EW, rivelano qualcosa in più su ciò che i fan potranno
aspettarsi dal ritorno di This Is Us. In una delle immagini,
Randall, Beth e i loro figli sono seduti al tavolo della cucina per
festeggiare il 41° compleanno dei Big Three, presumibilmente via
Internet, ma la festa non sembra particolarmente festosa.
Una foto suggerisce una possibile
connessione tra Phillip e Kate, mentre un’altra mostra Kevin in uno
studio cinematografico. Altre immagini mostrano la famiglia Pearson
negli anni ’80, mentre la serie approfondisce i primi anni di vita
dei Tre Grandi. Guarda le nuove foto qui sotto:
All’inizio di quest’anno, Fogelman
ha promesso ai fan una stagione finale gratificante, spiegando che
pianificare l’intera serie fin dall’inizio si è rivelato un grande
vantaggio. Nel corso della sua messa in onda, This Is Us ha
mantenuto un fedele gruppo di fan, riuscendo a preservare gli
ascolti sulla televisione generalista nell’era dello streaming.
Diversi membri del cast hanno fatto eco alla convinzione di
Fogelman di costruire un finale significativo per i fan, affermando
che sarà devastante e travolgente, ma allo stesso tempo
soddisfacente.
Sarà intrigante vedere come finirà
This Is Us dopo sei stagioni e se regalerà ai suoi
personaggi il lieto fine che i fan sperano. Naturalmente, sarà
probabilmente un finale agrodolce, che dovrà affrontare la
probabile morte di Rebecca a causa dell’Alzheimer e il divorzio di
Kate e Toby. Tuttavia, il pubblico potrà finalmente avere delle
risposte alle proprie domande e chi ama le storie strappalacrime ne
sarà senza dubbio soddisfatto. La stagione finale di This Is
Us debutterà il 4 gennaio 2022.
Guardiani della Galassia Vol.
2 si concluse con una grande anticipazione: un
bozzolo spaziale dorato che dovrebbe contenere un tale Adam. La
mente vola ovviamente veloce verso Adam Warlock,
che secondo le aspettative doveva entrare in scena a confrontarsi
con Star-Lord e compagnia in
Guardiani della Galassia Vol. 3. Tuttavia sembra
che non sarà così.
Ci sono speculazioni sul futuro del
personaggio nell’universo cinematografico Marvel da anni, con molti fan
convinti che avremmo incontrato Adam in Avengers: Infinity War o
Avengers: Endgame.
Bene, durante una recente sessione
di Q&A su Instagram, è stato chiesto allo
sceneggiatore e regista James
Gunn chi interpreterà Adam Warlock in
Guardiani 3, ma la risposta di Gunn
potrebbe essere sorprendente per molti.
Anche se non è affatto scioccante
che Gunn non abbia rivelato chi interpreterà Warlock, non sembra
che abbia nemmeno offerto la garanzia che il personaggio ci sarà,
nel film: “Non ho mai detto che Adam Warlock sarà nel
film”, ha risposto il regista. “Solo perché il personaggio
è stato anticipato alla fine di Vol. 2, sembra che ciò non
significhi necessariamente che apparirà qui, in quanto potrebbero
esserci altri piani per lui nell’MCU.”
Ricordiamoci anche che alla fine
del Volume 2, Gunn ha anche introdotto i Guardiani “originali” e
non c’è stata nessuna dichiarazione sul fatto che tornassero,
quindi Adam Warlock è un personaggio che potrebbe finire per
trovare un posto altrove in questo mondo condiviso…
Poteva colui che “sa guidare ogni
cosa” non prendere le redini del Millennium Falcon nell’ultima,
emozionante avventura della trilogia? Quello che vediamo in questa
immagine inedita di Star Wars: L’Ascesa
Di Skywalker (e diffusa in esclusiva da
Entertainment Weekly) è Poe Dameron, il personaggio interpretato da
Oscar
Isaac, mentre pilota per la prima volta l’iconica nave
di Han Solo.
Il pubblico ha fatto la conoscenza
di Poe all’inizio de Il Risveglio della Forza, presentato
come esperto di X-Wing per la Resistenza durante la lotta al Primo
Ordine e diventato poi fiero condottiero per conto della
principessa Leia Organa.
Insieme a lui, nella foto che
trovate qui sotto, compaiono anche Finn e Chewbacca, suggerendo che
i tre attraverseranno la galassia per compiere una misteriosa
missione.
“È stato il capitolo più
divertente da girare, per l’energia e l’eccitazione che abbiamo
respirato durante l’intera produzione” aveva
dichiarato Isaac nei mesi scorsi. “Poi
sapendo che questo avrebbe concluso non soltanto la nostra
esperienza con Star
Wars ma anche la saga degli Skywalker dopo nove film…è stato
incredibile e credo i fan impazziranno“.
Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker, capitolo conclusivo della nuova
trilogia del franchise diretto da J.J.
Abrams, arriverà nelle sale a dicembre
2019. Nel cast Daisy
Ridley, Oscar Isaac, John
Boyega, Kelly Marie
Tran, Naomi
Ackie, Joonas Suotamo,Adam
Driver, Anthony Daniels, Billy
Dee WilliamsLupita Nyong’o, Domhnall
Gleeson, Billie Lourd e il veterano del
franchise Mark Hamill. Tra le new entry
c’è Richard E. Grant.
Il ruolo di Leia Organa sarà
interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del
girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della
Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie
Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato
una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la
sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né
mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la
benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di
onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX,
usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio
VII.”
I Marvel Studios hanno da poco
distribuito il cofanetto dedicato a tutti i film della The
Infinity Saga, la grande saga iniziata nel 2008 con Iron
Man e conclusasi lo scorso anno con Avengers:
Endgame (più Spider-Man: Far From
Home in coda), e nell’edizione speciale sono state incluse
anche tantissime scene eliminate dalle prime tre fasi del MCU, tra
cui finali alternativi e sequenze mai viste al cinema.
Qui sotto trovate la descrizione di
ogni singola scena:
Il finale alternativo di The Dark
World
Alla fine di Thor: The Dark World, il dio del tuono torna
ad Asgard e rifiuta di salire al trono. È allora che apprendiamo
che Loki sta impersonando Odino, mentre in una scena post credits
vediamo insieme Thor e Jane
Foster. Il finale alternativo invece avrebbe visto
l’eroina interpretata da Natalie Portman dire a Thor che non poteva
vivere con lui ad Asgard perché non avrebbe avuto uno scopo.
Il lato oscuro di Zemo
In
Captain America: Civil WarZemo
riesce a rubare il libretto di parole in codice usato per
controllare il Soldato d’Inverno, tuttavia la versione originale di
quella scena era molto più dark e avrebbe rivelato un lato ancora
più minaccioso del personaggio. Lì Zemo sarebbe stato impegnato con
un’asta al mercato nero per ottenere armi illegali e avrebbe usato
un gas per uccidere tutti i presenti.
Hela arriva a New York
Una delle scena scartate da
Thor:
Ragnarok vedeva Hela (Cate
Blanchett) arrivare sulla Terra, e precisamente a New
York, proprio quando Thor e Loki si trovavano nella grande mela per
trovare Odino. La dea della morte avrebbe poi distrutto il Mjolnir
(come nel film definitivo) mentre Loki chiamava a sè il
Bifrost.
Captain Marvel si unisce ai
Vendicatori
Captain Marvel doveva
debuttare nel corso di Avengers: Age of Ultron, una decisione che è
stata rivista da Kevin Feige e dai Marvel Studios per lavorare
allo standalone uscito lo scorso marzo con protagonista Brie Larson. Per il
regista Joss Whedon, Carol Danvers avrebbe
avuto un “debutto” simile a
quello di Scarlet Witch, comparendo con il costume nella scena
finale.
Hulkbuster
Le promo art e i giocattoli hanno
confermato che il piano originale di
Avengers: Infinity War prevedeva l’utilizzo
della Hulkbuster con Bruce Banner che avrebbe
superato il trauma della trasformazione e combattuto insieme agli
altri eroi. A ribadirlo è una scena tratta dai provini in VFX in
cui Cull Obsidian veniva affrontato da Hulk nel Wakanda.
I Vendicatori incontrano Smart
Hulk
Di nuovo Hulk
al centro di un’altra scena eliminata in cui i Vendicatori
avrebbero fatto la conoscenza della sua versione smart (perfetta
fusione tra Bruce Banner e il gigante di giada) prima dell’arrivo
di Thanos. Falcon avrebbe suggerito a Vedova Nera di
cantare una ninna nanna salvo poi scoprire che non ce ne sarebbe
stato bisogno.
Captain Marvel si confronta con la
vera Intelligenza Suprema
In una scena tagliata e fedele ai
fumetti, Captain Marvel avrebbe affrontato
l’Intelligenza Suprema vedendo finalmente la sua reale forma
(invece che una proiezione della sua mentore Mar-Vell). E proprio
come nei fumetti, si trattava di un enorme mostro tentacolare.
Uno sguardo al Granmaestro
Nella scena post credits di
Thor:
Ragnarok, vediamo il Granmaestro
circondato dai suoi non tanto fedeli servi, fedeli, ma all’appello
manca il momento in cui il personaggio insegue gli eroi del film su
una nave prima di schiantarsi e atterrare su una montagna di
rifiuti.
Le origini di Ghost
Ant-Man And
The Wasp ci ha rivelato un dettaglio del
passato di Hank Pym, che anni prima screditò il padre di
Ghost portandolo a sperimentare la tecnologia
responsabile della trasformazione di sua figlia. Una scena
cancellata ci avrebbe però raccontato il coinvolgimento di Hank e
Janet Van Dyne in quell’incidente e reso ancora più personale il
rapporto tra i personali e la villain.
Il bacio tra Thor e Valchiria
Si è parlato spesso di questa scena
dopo l’uscita di Avengers: Endgame, e finalmente potremo
vederla nel cofanetto: ci troviamo alla fine del film, con
Thor che parla con Valchiria
della nuova Asgard, ed è allora che il dio del tuono prova a
baciare la guerriera venendo simpaticamente respinto.
La forma astrale di Doctor
Strange
In un’immagine leak di
Infinity War avevamo visto Dottor
Strange istruire Spider-Man per salvare i Guardiani prima
della battaglia su Titano. Lo Stregone Supremo, nella sua forma
astrale, avrebbe mostrato a Peter come comportarsi nella situazione
più estrema durante lo scontro.
Il messaggio di Howard Stark
Avevamo già parlato di una scena
eliminata di Iron Man in cui Nick Fury faceva riferimento a
personaggi come Spider-Man e gli X-Men), mentre per quanto riguarda
Iron Man 2, è saltata fuori questa sequenza del
messaggio di Howard Stark in cui il personaggio
avrebbe dialogato con il figlio dando spessore al loro complicato
rapporto.
Il personaggio aveva debuttato nel
cinecomic del 2016 diretto da David Ayer, all’epoca ancora parte
dell’universo condiviso di Man of Steel e Batman v Superman,
mentre qui le premesse sembrano lanciarlo in una situazione più
indipendente e meno legata alle dinamiche del passato, come
suggerito dalle parole della stessa Robbie in una recente
intervista con Variety.
“La storia di Birds of Prey è
raccontata dal suo punto di vista, quindi lo spettatore avrà una
visione del mondo di Harley in un modo che non era possibile nel
primo film di Suicide Squad, e che non sarà possibile nel prossimo
capitolo di Suicide Squad. Sarà un po’ fuori di testa, come lei,
perché riflette la sua personalità. È folle, colorato, divertente,
violento, assurdo, strano e ti spezzerà il cuore”.
Vi ricordiamo che dopo Birds Of
Prey, ritroveremo l’attrice in The Suicide Squad, film
affidato a James
Gunn che riavvierà le sorti della celebre Task Force
della DC Comics con alcuni membri del cast originale e moltissimi
volti nuovi. Della trama sappiamo pochissimo, così come sono ancora
da definire i personaggi che figureranno in questa elettrizzante
avventura.
Birds of
Prey, diretto da CathyYan, arriverà nelle sale il 7 febbraio
2020. Nel cast anche Mary Elizabeth Winstead,
Jurnee Smollett-Bell (rispettivamente Cacciatrice e
Black Canary), Rosie Perez (Renee Montoya) e
Ella Jay Basco (Cassandra Cain).
Ewan McGregor interpreta invece uno dei due
principali villain del film, Maschera
Nera, alter ego di Roman Sionis.
Chi conosce i fumetti lo ricorderà come uno dei più grandi
nemici di Batman (negli anni Ottanta esplose proprio come nemesi
del Cavaliere Oscuro) nonché temibile boss mafioso di Gotham
City.
Di seguito la nuova sinossi ufficiale:
“Avete mai sentito la storia del
poliziotto, dell’uccello canoro, dello psicopatico e della
principessa mafiosa? Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita
di Harley Quinn) è una storia contorta raccontata dalla stessa
Harley, come solo Harley può farlo. Quando il malvagio narcisista
di Gotham, Roman Sionis, e il suo zelante braccio destro, Zsasz,
puntano gli occhi su una ragazza di nome Cass, la città si rivolta
per cercarla. I percorsi di Harley, Cacciatrice, Black Canary e
Renee Montoya si incontrano e l’improbabile quartetto non ha altra
scelta che allearsi per abbattere Roman.“
In un’intervista con il Toronto Sun
Christian Bale ha parlato del suo
ultimo film in uscita, Le Mans
66 (attualmente nelle nostre sale), il film
diretto da James Mangold dove condivide la scena con Matt
Damon, e del franchise che l’ha definitivamente consacrato a
Hollywood, ovvero la trilogia de Il cavaliere
oscuro di Christopher Nolan.
E a quanto pare, il viaggio
dell’attore nei panni di Batman poteva continuare con un quarto
capitolo fortemente voluto dalla Warner Bros. e mai realizzato:
“Dopo Batman Begins, quelli
dello studio arrivarono e mi dissero: vuoi fare un secondo film? Fu
fantastico, e pensai che non avremmo avuto un’altra opportunità.
Poi tornarono ancora dicendo: facciamo il terzo. Chris mi diceva
sempre che se avessimo avuto la fortuna di poterne fare tre ci
saremmo fermati e che dopo saremmo andati via.“
Bale ha poi continuato spiegando
che, proprio in seguito all’uscita de Il ritorno del cavaliere
oscuro, la Warner gli propose di tornare a interpretare Bruce Wayne
in un altro film nonostante la trilogia fosse ormai conclusa.
“Quando inevitabilmente vennero da noi per parlare del quarto
capitolo, dissi no. Dovevamo attenerci al sogno di Chris, non
tirare troppo la corda e diventare troppo indulgenti“.
Christian Bale è ora nelle sale con
Le Mans ’66 – La grande sfida, il film diretto da
James Mangold (Logan, Walk The Line) che
lo vede protagonista insieme a Matt
Damon nei panni del pilota Ken Miles, mentre il
collega interpreta Carol Shelby, l’ingegnere meccanico che progettò
il modello GT 40 per la casa automobilistica.
Il film è ambientato nel 1966,
durante la preparazione della 24 Ore di Le Mans in Francia, e segue
il coraggioso pilota britannico Ken Miles portare a termine la
missione del designer americano Carroll Shelby che ha appena
costruito una vettura rivoluzionaria per l’epoca. Talmente
eccezionale da permettergli di sfidare il dominatore
dell’industria, il marchio Ferrari.
La leggenda del franchise di
Star
Wars, Mark Hamill, condivide il suo stupore
per quanti anni ha ora l’attore che interpretava il piccolo Luke
Skywalker nei film prequel della saga. Nelle scene conclusive di
Star Wars: la Vendetta dei Sith, del
2005, Aidan Barton interpreta sia Luke che Leia
come neonati.
Nell’Episodio
III, Padme finalmente scopre la verità sul fatto che
suo marito Anakin Skywalker si è votato al Lato Oscuro, dopo di che
dà alla luce due gemelli, li chiama Luke e Leia, e poi muore per
colpa del suo cuore spezzato. Luke e Leia sono separati per la
propria sicurezza e tra loro vige il segreto di custodire anche la
memoria del padre, ora Darth Vader.
Obi-Wan Kenobi porta Luke da sua zia
e suo zio su Tatooine, mentre Leia viene adottata da Bail Organa. A
quel tempo, Vader è rimasto devastato dalla morte di Padme e
portato a credere che i bambini siano morti con lei. Soltanto nelle
vicende di Star Wars: Una Nuova Speranza,
quando fanno la loro comparsa il Luke di Mark Hamill e la Leia di
Carrie Fisher, Vader inizia a sospettare la verità.
Ora, l’originale Luke Skywalker,
Mark Hamill, ha condiviso ora delle foto
dell’attore che ha interpretato i bambini Skywalker in
Star Wars: La Vendetta dei Sith. Eccole
di seguito:
La saga degli Skywalker si
concluderà il prossimo dicembre. Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker, capitolo conclusivo della nuova
trilogia del franchise diretto da J.J.
Abrams, arriverà nelle sale il 16 dicembre
2019. Nel cast Daisy
Ridley, Oscar Isaac, John
Boyega, Kelly Marie
Tran, Naomi
Ackie, Joonas Suotamo,Adam
Driver, Anthony Daniels, Billy
Dee WilliamsLupita Nyong’o, Domhnall
Gleeson, Billie Lourd e il veterano del
franchise Mark Hamill. Tra le new entry
c’è Richard E. Grant.
Il ruolo di Leia Organa sarà
interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del
girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della
Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie
Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato
una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la
sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né
mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la
benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di
onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX,
usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio
VII.”
Oscar Isaac ha suggerito che
Star
Wars: L’Ascesa di Skywalker sarà come un’intensa
partita di scacchi tra Jedi e Sith. L’attore tornerà per la terza
volta per riprendere il ruolo di Poe Dameron, eroe e guida della
Resistenza, che ha debuttato nel 2015 in Star Wars: Il
Risveglio della Forza insieme al nuovo gruppo di
personaggi della serie. Poe, insieme a Rey di Daisy
Ridley e Finn di John Boyega, sarà il
volto della Resistenza e del lato chiaro della Forza nel film che
racconterà la fine della Saga di Skywalker.
I dettagli della trama del film sono
stati tenuti sotto strettissimo riserbo, con Disney e Lucasfilm che
gestiscono una campagna di marketing molto cauta. Alcuni dettagli,
tuttavia, sono stati confermati tra cui il fatto che la storia
riprenderà dopo un anno dagli eventi di Star Wars: Gli
Ultimi Jedi e presenterà il ritorno di Ian
McDiarmid nei panni dell’Imperatore Palpatine. Come e
perché questo sia possibile rimanere da vedere, ma in base ai
trailer, sembra che tutto ciò che accade nell’universo sia in
qualche modo parte del suo piano elaborato.
Con Darth Sidious apparentemente al
comando, Rey, che è tecnicamente l’ultimo Jedi rimasto, dovrà
trovare un modo per abbatterlo definitivamente. Ma mentre la
battaglia sembra giungere al termine a seguito del massiccio
scontro tra il Primo Ordine e la Resistenza, Isaac ha riferito a
The Playlist
che la lotta tra il lato chiaro e il lato scuro della Forza risale
a molto tempo prima, con Jedi e Sith che si contendono la vittoria
da molto tempo.
“La cosa straordinaria della
storia e della sceneggiatura è che apprendi che sia i Sith che i
Jedi hanno giocato tra loro una partita molto lunga. Fin
dall’inizio, c’è stata questa partita di scacchi. Tutti questi
pezzi hanno giocato. E ora vediamo chi riesce a fare scacco
matto.”
Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker, capitolo conclusivo della nuova
trilogia del franchise diretto da J.J.
Abrams, arriverà nelle sale a dicembre
2019. Nel cast Daisy
Ridley, Oscar
Isaac, John
Boyega, Kelly Marie
Tran, Naomi
Ackie, Joonas Suotamo,Adam
Driver, Anthony Daniels, Billy
Dee WilliamsLupita Nyong’o, Domhnall
Gleeson, Billie Lourd e il veterano del
franchise Mark Hamill. Tra le new entry
c’è Richard E. Grant.
Il ruolo di Leia Organa sarà
interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del
girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della
Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie
Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato
una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la
sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né
mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la
benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di
onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX,
usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio
VII.”
Christian De Sica, Gianmarco
Tognazzi e Francesco Bruni hanno
raccontato dei loro fantasmi familiari durante l’intervista con
Cinefilos.it per la promozione di Sono
solo Fantasmi.
Sono Solo
Fantasmi, il film di Christian De Sica, è la storia
di due fratellastri: un mago fallito, Thomas (De
Sica) e di Carlo (Carlo Buccirosso),
partenopeo e oppresso continuamente dalla moglie e dal padre,
originari del Nord Italia. Quando muore il padre Vittorio, i due si
rincontrano dopo molto tempo a Napoli. Qui scoprono che il
genitore, giocatore d’azzardo e dongiovanni, ha avuto un terzo
figlio di nome Ugo (Gian Marco Tognazzi), che a
prima vista sembra un po’ stupido, ma che rivela essere un vero
genio incompreso. Il padre ha lasciato loro anche molti debiti da
sanare e non la tanto agognata eredità. Niente soldi da intascare,
ma soldi da cacciare. È così che i fratelli decidono di accumulare
denaro sfruttando le superstizioni napoletani e credulità del
popolo, presentandosi come esperti “acchiappa fantasmi”.
Questo nuovo lavoro inizia a rendere
bene ai ghostbuster fino quando Carlo non viene posseduto dallo
spirito di Vittorio e Thomas e Carlo iniianoa redere da quel
momento che quei fantasmi, che avevano messo in dubbio, esistono
davvero. Gli spettri catturati si liberano e, pronti alla vendetta,
risvegliano il fantasma di una strega, decisa ad annientare
l’intera città. Il trio di acchiappafantasmi insieme al padre
dovranno cercare di fermare la strega e salvare Napoli.
Medusa Film Official ha diffuso il
primo trailer del nuovo film di Salvo Ficarra e Valentino
Picone, Il
primo Natale, prodotto da Attilio De
Razza per Tramp Limited in collaborazione con Medusa
Film.
Il film, racconta la storia di
Salvo e Valentino, un ladro e un prete, che si ritroveranno a fare
un viaggio nel tempo, fino all’Anno Zero. In questo viaggio,
avranno a che fare con tanti personaggi incontrati lungo il
cammino, tra cui un inedito Erode interpretato da Massimo
Popolizio.
Warner Bros. Pictures presenta un
film di Thom Zimny e Bruce Springsteen:
Western Stars, la cui uscita nelle sale
italiane è prevista per il 2, 3 e 4 dicembre 2019.
“Western Stars” è la versione
cinematografica dell’omonimo album di successo internazionale di
Bruce Springsteen. Il film, presentato in anteprima alla Festa del
Cinema di Roma, segna il debutto alla regia di Bruce
Springsteen, co-diretto insieme al suo collaboratore di lunga data
Thom Zimny.
Il film “Western Stars” offre ai fan
di tutto il mondo l’unica opportunità di vedere Springsteen
esibirsi in tutte e 13 le canzoni dell’album, accompagnato da una
band e da un’intera orchestra, sotto il soffitto a cattedrale del
fienile della sua centenaria proprietà.
Uscito a cinque anni di distanza dal
precedente progetto in studio di Springsteen, l’album Western
Stars segna una partenza per il leggendario cantante /
cantautore pur attingendo sempre dalle sue radici. Toccando temi
come l’amore e la perdita, la solitudine e la famiglia, e
l’inesorabile passare del tempo, il docu-film evoca il West
americano – sia il leggendario che il duro – in cui si intrecciano
filmati d’archivio ed il racconto in prima persona della rockstar
con la canzone per narrare la storia.
Western Stars, che è il
diciannovesimo album in studio di Springsteen, ha raggiunto il
successo mondiale e ottenuto recensioni entusiastiche. È stato il
numero 1 nelle classifiche iTunes in tutti i continenti, inclusi
Paesi come Stati Uniti, Regno Unito, Belgio, Germania, Spagna,
Italia, Paesi Bassi, Australia, India, Sudafrica e tutta la
Scandinavia, tra gli altri.
Springsteen e Zimny hanno
collaborato a diversi progetti nel corso degli anni, tra cui il
documentario “The Promise: The Making of Darkness on the Edge of
Town”, e la versione filmata trasmessa su Netflix del vincitore del Tony Award “Springsteen on
Broadway”, che Zimny ha diretto.
“Western Stars” è scritto ed
interpretato da Bruce Springsteen, con Special Guest Patti Scialfa.
Thom Zimny, Jon Landau, Barbara Carr e George Travis hanno prodotto
il film, con la produzione esecutiva di Springsteen. La colonna
sonora originale è di Springsteen. Direzione della fotografia di
Joe DeSalvo, e montaggio di Zimny.