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L’incredibile Hulk: un sequel sarebbe troppo costoso secondo Mark Ruffalo

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Da tempo si vocifera di un nuovo film interamente dedicato a Hulk, che andrebbe dunque a configurarsi come un sequel di L’incredibile Hulk, il film del 2008 con Edward Norton nel ruolo del gigante verde, prima che questo venisse assunto da Mark Ruffalo. È proprio Ruffalo a suggerire però ora che tale sequel sarebbe troppo costoso. Parlando con GQ, Ruffalo ha infatti detto di ritenere che “l’espansione della Marvel nello streaming sia stata davvero entusiasmante. Ma il problema dei film Marvel è che bisognava aspettare tre anni e questo creava un alone di mistero“.

Questa attesa è stata in qualche modo diluita dall’ondata di spettacoli rilasciati in streaming, anche se i Marvel Studios stanno ora riducendo drasticamente la quantità di contenuti in uscita ogni anno. Potrebbe dunque essere troppo tardi per pensare ad un sequel di L’incredibile Hulk, ammette Ruffalo, per quanto ammette che gli piacerebbe prendere parte ad un film interamente dedicato al gigante verde, qualora i Marvel Studios lo autorizzino. “Mi piacerebbe fare un Hulk indipendente, ma non credo che accadrà mai“, ha detto l’attore.

Il costo della creazione del personaggio in computer grafica è infatti molto alto, anche se la tecnologia è migliorata nel tempo. “È molto costoso se si fa un intero film, ed è per questo che usano Hulk con tanta parsimonia“. Come noto, dopo Avengers: Endgame l’Hulk di Ruffalo è riapparso nella serie She-Hulk: Attorney at Law, la quale come noto ha però avuto forti problemi per via di un budget andato oltre quanto preventivato, mostrando anche degli effetti speciali ritenuti scadenti. Alla luce di ciò diventa comprensibile che un intero film di Hulk possa rivelarsi un’operazione rischiosa.

Dove rivedremo l’incredibile Hulk?

Kevin Feige sembra comunque stia gettando le basi per un nuovo film su Hulk, da qui il motivo per cui Captain America: Brave New World vedrà la presenza del Generale Ross, del Leader e di Betty Ross. Inoltre, nei momenti finali di She-Hulk: Attorney at Law, il Gigante è tornato sulla Terra e ha presentato alla famiglia suo figlio Skaar. La teoria prevalente è che presto si potrebbe avere il tanto vociferato progetto World War Hulk, anche se resta da vedere come potrebbe inserirsi nei piani della più ampia Saga del Multiverso.

Ballerina: Lionsgate rimanda il film all’estate del 2025 e sposta Il Corvo per questa estate

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Ballerina, lo spinoff di John Wick della Lionsgate con protagonista Ana de Armas, sarà posticipato di un anno, dal 7 giugno 2024 al 6 giugno 2025. La mossa arriva mentre l’architetto di John Wick, Chad Stahelski, ha firmato un nuovo accordo con la Lionsgate per supervisionare il franchise. Sta lavorando con il regista di Ballerina, Len Wiseman, su sequenze d’azione aggiuntive per il film, in modo da renderlo ancora più intenso.

Le aspettative su Ballerina sono già molto alte, la Lionsgate vuole solo rendere il film, prodotto da Basil Iwanyk e Thunder Road di Erica Lee, ancora migliore. Al momento, Ballerina si trova da solo nella sua nuova data dell’estate 2025.

Ora non c’è più nulla da temere, perché il redux de Il Corvo di Rupert Sanders uscirà il 7 giugno di quest’anno, data estiva di Ballerina. Bill Skarsgård riprende l’iconico ruolo del Corvo in questa rivisitazione moderna della graphic novel originale di James O’Barr. Le anime gemelle Eric Draven (Skarsgård) e Shelly Webster (FKA twigs) vengono brutalmente assassinate quando i demoni del passato oscuro di lei li raggiungono.

Avendo la possibilità di salvare il suo vero amore sacrificando se stesso, Eric parte alla ricerca di una spietata vendetta sui loro assassini, attraversando i mondi dei vivi e dei morti per rimettere a posto le cose. Nel cast anche Danny Huston, Laura Birn, Sami Bouajila e Jordan Bolger. Il film è stato scritto da Zach Baylin e Will Schneider, sulla base della graphic novel. Il Corvo (The Crow) è prodotto da Victor Hadida, Molly Hassell, John Jencks, Samuel Hadida e Edward R. Pressman. Il 7 giugno uscirà anche l’horror di New Line The Watchers, di Ishana Night Shyamalan.

Un’altra buona notizia per il 2025 gennaio: Lionsgate aggiungerà un film senza titolo diretto da Guy Ritchie al 17 gennaio, nel fine settimana del MLK. Tuttavia, gli Amazon MGM Studios hanno già un film senza titolo con Jason Statham. Chi batterà ciglio? L’ultimo film di Guy Ritchie lo riunisce con le star Henry Cavill ed Eiza González dopo il loro prossimo film della Lionsgate The Ministry of Ungentlemanly Warfare (che uscirà il 19 aprile di quest’anno). Per il weekend MLK del 2025 è previsto anche Paddington della Sony in Perù. Se tutti i film rimarranno a gennaio, l’attuale conteggio delle uscite in sala salirà a sei titoli, uno in più rispetto alle cinque uscite in sala del gennaio 2024.

La Zona d’interesse: per Steven Spielberg è “il miglior film sull’Olocausto dai tempi del mio”

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Durante lo speciale del THR dedicato al suo capolavoro sull’Olocausto, Schindler’s List, il regista Steven Spielberg oltre a svelare alcuni retroscena compreso l’aiuto ricevuto da suo amico e leggenda del cinema George Lucas ha avuto occasione di citare La Zona d’interesse (The Zone of Interest) svelando cosa pensa del film!

Dai tempi di Schindler’s List, c’è stata un’esplosione di film sull’Olocausto: tra questi, La vita è bella, Il pianista, Il figlio di Saul e l’attuale candidato all’Oscar come miglior film The Zone of Interest.

SPIELBERG The Zone of Interest è il miglior film sull’Olocausto a cui abbia assistito dai tempi del mio. Sta facendo un ottimo lavoro nel sensibilizzare l’opinione pubblica, soprattutto sulla banalità del male.

La Zona d’interesse, il film

La Zona d’interesse di Jonathan Glaze debutta oggi al cinema in Italia. Un uomo e sua moglie tentano di costruire una vita perfetta in un luogo apparentemente da sogno: giornate fatte di gite in barca, il lavoro d’ufficio di lui, i tè con le amiche di lei e le scampagnate in bici con i figli. Ma l’uomo in questione è Rudolf Höss, comandante di Auschwitz, e la curata villetta con giardino della famiglia si trova esattamente di fianco al muro del campo… Dal talento di Jonathan Glazer (Under The Skin), un’opera imprescindibile sulla perdita dell’umanità e sulla banalità del male, Grand Prix a Cannes 2023.

Deadpool & Wolverine: è in arrivo un nuovo entusiasmante trailer ?

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I Marvel Studios hanno rilasciato il primo trailer di Deadpool & Wolverine durante il Super Bowl all’inizio di questo mese e non c’è voluto molto tempo perché il primo contenuti video del film battesse molti record. 

Dopo un difficile 2023 che ha visto Ant-Man and The Wasp: Quantumania e The Marvels sottoperformare, siamo sicuri che la Disney spera che i numeri generati da questo primom trailer siano un segno evidente di ciò potrebbe generare il trequel. Dopotutto, se l’hype iniziale è qualcosa su cui basarsi, ci sono buone probabilità che questo sarà il primo film dell’MCU dai tempi di Spider-Man: No Way Home a raggiungere il miliardo di dollari al botteghino mondiale. 

Ora, sembra che un’altra anteprima verrà rilasciata a breve. Secondo un elenco del BBFC  (il British Board of Film Classification è la versione britannica dell’MPA), un nuovo trailer di Deadpool e Wolverine è stato classificato oggi. 

Descritto come “Trailer C”, durerà 1 minuto e 34 secondi ed è classificato 12A, che è l’equivalente di PG-13. Per chiarezza, il “Trailer A” era quello pubblicato online domenica scorsa e il “Trailer B” era la versione ripulita senza sangue e bombe atomiche.

Questa potrebbe essere solo un’anteprima abbreviata che verrà proiettata esclusivamente nei cinema del Regno Unito (che, sfortunatamente, è probabilmente il risultato più probabile), ma speriamo che questo significhi che un nuovo sguardo al film sarà disponibile online da un giorno all’altro.

Ci aspettiamo cheDeadpool & Wolverine presentino una campagna di marketing non convenzionale con Ryan Reynolds coinvolto, quindi chissà cosa potrebbe esserci in serbo per noi. 

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Tutto quello che sappiamo su Deadpool & Wolverine

Deadpool & Wolverine riunisce il protagonista Ryan Reynolds con Shawn Levy, regista di Free Guy e The Adam Project, che ha firmato la regia dell’atteso progetto. Hugh Jackman uscirà finalmente dal suo pensionamento da supereroi per riprendere il ruolo di Wolverine. Sebbene i dettagli ufficiali della storia di Deadpool & Wolverine, con protagonista Ryan Reynolds, non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la serie di film di Deadpool – l’unica parte del franchise degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione della Fox da parte della Disney – è stabilire che i film di Reynolds si siano svolti in un universo diverso.

Ciò preserva i film degli X-Men della Fox nel loro universo, consentendo al contempo a Deadpool e Wolverine, di nuovo interpretato da Hugh Jackman, viaggiare nell’universo principale dell’MCU. Nel film saranno poi presenti anche personaggi presenti nei primi due film di Deadpool, come Colossus e Testata Mutante Negasonica. Da tempo, però, si vocifera che anche altri X-Men possano fare la loro comparsa nel film, come anche alcuni altri supereroi della Marvel comparsi sul grande schermo nei primi anni Duemila, in particolare il Daredevil di Ben Affleck.

Una voce recente afferma che anche Liev Schreiber sia presente riprendendo il suo ruolo Sabretooth. Di certo, Morena Baccarin (Vanessa), Karan Soni (Dopinder), Leslie Uggams (Blind Al), Rob Delaney (Peter) e Shioli Kutsuna (Yukio) torneranno tutti nei panni dei rispettivi personaggi, e a loro si uniranno i nuovi arrivati in franchising Emma Corrin (The Crown) e Matthew Macfadyen (Succession), i cui ruoli sono ancora segreti. Un recente report afferma inoltre che la TVA di Loki, incluso l’agente Mobius (Owen Wilson) e Miss Minutes, saranno coinvolti nel film. Deadpool & Wolverine uscirà nei cinema il 26 luglio 2024.

Mickey 17: svelata la nuova data d’uscita del film

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Mickey 17: svelata la nuova data d’uscita del film

Recentemente la Warner Bros. aveva comunicato il rinvio di Mickey 17il nuovo film di Bong Joon-ho, con protagonista Robert Pattinson, inizialmente previsto per il marzo di quest’anno. La decisione di spostare l’attesissimo film di fantascienza del regista coreano, reduce dalle molteplici vittorie agli Oscar nel 2019 per Parasite, è stata presa per avere più tempo per terminare il progetto, che era stato condizionato dagli scioperi dello scorso anno e da altri vari spostamenti di produzione. Stando ora a quanto riportato da Variety, l’uscita del film è ora prevista per il 31 gennaio 2025, poiché Bong Joon-ho e la sua troupe avranno bisogno di più tempo del previsto per completare gli effetti visivi.

Di cosa parla Mickey 17?

Questo nuovo progetto del regista sudcoreano, successivo a Parasite, è tratto dal romanzo di Edward Ashton del 2022, descritto dalla casa editrice St. Martin Press come un thriller cerebrale high-concept facente parte di quel filone di film come “The Martian” e “Dark Matter“. In Mickey 17 Pattinson interpreta qui un “sacrificabile”, ovvero un dipendente usa e getta di una spedizione umana inviata a colonizzare un pianeta ghiacciato, che improvvisamente si rifiuta però di lasciare che il suo clone sostitutivo prenda il suo posto.

Oltre che una semplice immagine e un breve teaser, ad oggi non è stato mostrato altro del film, su cui vige dunque un certo mistero. Sappiamo però che nel cast vi sono anche gli attori Naomi Ackie, Steven Yeun, Toni Collette e Mark Ruffalo. Bong, oltre ad aver scritto e diretto, produce anche il film attraverso la sua società Offscreen. Con la data d’uscita di Mickey 17 fissata al 31 gennaio 2025, non resta dunque che attendere maggiori informazioni e qualche nuovo materiale promozionale.

Jurassic Park: George Lucas mixò il film per consentire a Spielberg di fare Schindler’s List

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Il noto sito americano THR ha dedicato una delle loro copertine per celebrare uno dei capolavoro realizzati dal regista premio Oscar Steven Spielberg Schindler’s List. Nella lunga intervista concessa dal regista e da molti dei protagonisti di quel film vengono svelati molti retroscena e storie vere che hanno portato a compimento l’opera molto sentita dal regista stesso che ha ammesso di aver impiegato più di un decennio per poterla realizzare.

Schindler’s List non è mai stato una cura per l’antisemitismo“, sottolinea Steven Spielberg. “È stato un promemoria dei suoi sintomi“.

Trent’anni dopo aver conquistato gli Oscar, Steven Spielberg, Liam Neeson, Martin Scorsese e altri rivelano la storia non raccontata di uno dei film più apprezzati di tutti i tempi, compreso il ruolo segreto di George Lucas dietro le quinte, il modo in cui Mel Gibson fu proposto per interpretare Schindler e altro ancora.

Lo speciale svela molti retroscena, e svela come fosse in difficoltà nel trovare la sceneggiatura giusta per il film e fu Martin Scorsese a sviluppare la prima bozza grazie alla sua collaborazione con Steven Zaillian. In merito a questo particolare le due leggende ha svelato:

MARTIN SCORSESE Ero appena uscito [dalla regia del film del 1988] L’ultima tentazione di Cristo. Ci furono molte polemiche e difficoltà, e molte colpe furono attribuite alla comunità ebraica, cosa che mi spiazzò. Ero molto sensibile alle reazioni. Con quello cattolico [L’ultima tentazione], potevo discutere; con gli altri gruppi, dovevo stare molto attento. Avevo chiesto a Steven Zaillian di occuparsi della sceneggiatura, ma alla fine sentivo che se fosse emersa qualche controversia, non sapevo se sarei riuscito a mantenere la mia posizione in termini di chi fosse l’uomo [Schindler]. Non volevo danneggiare ulteriormente la comunità ebraica. Sapevo che era il progetto che aveva appassionato Steve da molti anni. Quindi l’ho restituito.

SPIELBERG Non avevo ancora fatto quello che definirei il mio primo film “adulto”, ed ero terrorizzato all’idea che Schindler’s List fosse il mio primo film, perché se non fossi stato abbastanza maturo? Ero certo di non essere pronto ad affrontare la gravità di quell’argomento, sia dal punto di vista morale che cinematografico, e sentivo di non avere la saggezza necessaria per poter discutere la storia nelle inevitabili conversazioni che tutti noi abbiamo dopo che i nostri film sono pronti per essere distribuiti. Ma non volevo impedire che la storia si diffondesse nello Zeitgeist, così mi sono rivolto a Sydney Pollack. Lui ci ha provato e ha deciso che non era in grado di farlo. Forse a un certo punto ne ho parlato con Barry Levinson; credo che Barry sia passato. Poi sono andato da Marty [Scorsese] e Marty ne è rimasto incuriosito. È stato Marty a ingaggiare Steve Zaillian, quindi il più grande contributo di Marty è stato quello di trovare il miglior sceneggiatore per adattare il libro di Keneally.

Il contributo di George Lucas

SPIELBERG Tom Pollock, che dirigeva la divisione lungometraggi della Universal, mi disse: “Penso che sia fantastico che tu sia interessato a fare Schindler’s List, ma prima devi finire Jurassic Park”. Stavo lavorando a Jurassic Park. Ho detto: “Penso di potermi sovrapporre. Posso fare Schindler’s List mentre finisco Jurassic Park”. Tom si oppose. Disse: “Jurassic Park è un grosso affare per questa società, non puoi abbandonarlo”. Io dissi: “Tom, non lo abbandonerò. Ho già finito il montaggio del film. Tutto quello che mi resta da fare è mixarlo, segnarlo e correggere il colore”. E lui ha detto: “Beh, non puoi farlo dall’Europa dell’Est”. E io risposi: “Sì che posso”.

Pollock acconsentì. Spielberg progettò di montare Jurassic Park dall’Europa, ma in privato cercò aiuto negli Stati Uniti per il missaggio del suono. La sua soluzione non è mai stata riportata in precedenza.

SPIELBERG Ho chiamato George [Lucas, amico di lunga data e collaboratore occasionale di Spielberg]. Gli ho detto: “George, sono nei guai. Lo studio è molto arrabbiato con me perché non ho intenzione di mixare Jurassic Park e di andare in Europa a fare Schindler’s List. Potresti mixare Jurassic Park?”. Avevo già i suoi mixer al lavoro sul film, così George disse che avrebbe preso il suo posto. E lui e Kathy Kennedy hanno mixato il film.

Parlando del suo lavoro con Schindler’s List il regista ha ammesso. SPIELBERG È il miglior film che abbia mai realizzato. Non dirò che è il miglior film che abbia mai realizzato. Ma attualmente è il lavoro di cui sono più orgoglioso.

Schindler’s List è stato selezionato per le liste AFI e Time dei 100 più grandi film di tutti i tempi, per la lista del Vaticano dei 45 film più importanti di sempre e per il National Film Registry della Library of Congress.

Batman Beyond: svelati alcuni concept art del film d’animazione

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Batman Beyond: svelati alcuni concept art del film d’animazione

Prima della formazione dei DC Studios, la Warner Bros. stava progettando un film live-action su Batman Beyond. L’idea era che il Cavaliere Oscuro di Michael Keaton passasse il testimone a Terry McGinnis, permettendo così al DCEU di dotarsi di un nuovo Batman più giovane. Ora che c’è però in programma il film The Brave and the Bold, diretto da Andy Muschietti, Batman Beyond sembrerebbe essere stato abbandonato. Si apprende però che lo scrittore e regista Patrick Harpin e lo scenografo/produttore Yuhki Demers (anche coinvolto in Spider-Man: Across the Spider-Verse) hanno proposto alla Warner Bros. un film d’animazione proprio su Batman Beyond nel corso dello scorso anno.

Cinque mesi fa Patrick Harpin è entrato alla Warner Bros. e ha proposto un film d’animazione di Batman Beyond“, ha rivelato Demers su X (ex Twitter). “Prima di proporlo, ci hanno avvertito: ‘Non c’è assolutamente modo di fare un film su Beyond’, ma hanno apprezzato il nostro entusiasmo“. “Abbiamo proposto la bozza dell’intero film e quello che era iniziato come un ‘mai’ si è trasformato in un ‘forse’“, ha aggiunto lo scenografo. Stando a quanto riportato, non sembra che i DC Studios o James Gunn siano stati coinvolti in questo incontro, dato che il regista ha poi aggiunto: “Da allora, ci siamo fatti strada all’interno della compagnia sperando di arrivare a James Gunn. Ma per ora, ecco un assaggio di ciò che abbiamo preparato“.

Demers ha poi condiviso alcuni accattivanti concept art del film su Batman Beyond da loro proposto e risulta facile credere che il “mai” si sia trasformato in un “forse”. Ad oggi il progetto non è ancora stato confermato, ma potrebbe benissimo fare parte dell’Elseworlds, insieme a quei titoli come The Batman – Parte 2 e Joker: Folie à Deux che non fanno ufficialmente parte del canone del DCU. Condividendo queste immagini sui social media, si ha l’impressione che Demers e Harpin, raccogliendo un eventuale risposta positiva dei fan, sperino di incentivare lo studio a finanziare il progetto.

https://twitter.com/yuhkidemers/status/1759965713719235056?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1759965713719235056%7Ctwgr%5E967309d4a0cec0dc924866a4fa540320ab746e39%7Ctwcon%5Es1_c10&ref_url=https%3A%2F%2Fcomicbookmovie.com%2Fbatman%2Fbatman-animated%2Fbatman-beyond-animated-movie-pitched-to-warner-bros-last-year-jaw-dropping-concept-art-revealed-a209510

Che cos’è Batman Beyond?

La serie televisiva originale Batman Beyond è stata presentata nel 1999 e seguiva Terry McGinnis, un adolescente che assume il mantello di Batman sotto la guida dell’anziano Bruce Wayne. In questa Gotham del futuro, Terry indossa una tuta da pipistrello altamente tecnologica, ereditando l’eredità del Cavaliere Oscuro originale. Si tratta della continuazione delle serie animate sul Cavaliere oscuro dopo Batman e Batman – Cavaliere della notte e si esplora il lato più oscuro di molti progetti di Batman, giocando su elementi chiave come le emozioni, relazioni personali, la paura dell’ignoto, il cyberpunk e altri elementi della fantascienza, come le questioni e dilemmi dell’innovazione e del progresso tecnologico e scientifico. È anche la prima serie di Batman che ritrae l’eroe come un adolescente.

The Brave and the Bold: Andy Muschietti è ancora il regista del film

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Come annunciato nel giugno dello scorso anno, il regista Andy Muschietti, noto per aver diretto la trasposizione cinematografica di It e il film The Flash, è stato scelto da James Gunn per dirigere The Brave and the Bold, incentrato su Batman e il Damian Wayne, ovvero Robin. Recentemente, tuttavia, era emersa la notizia secondo cui Muschietti era stato licenziato dall’adattamento, forse per via dei lunghi tempi di attesa richiesti dal regista, attualmente al lavoro sulla serie Welcome to Derry.

Jeff Sneider, ex giornalista del settore di Hollywood e ora affidabile scooper, ha però riferito che, stando almeno alle sue fonti, Muschietti è ancora il regista del film. Inoltre, non appena si è diffusa la voce del possibile licenziamento di Muschietti, sono anche emerse le immagini del suo posto auto nel lotto della Warner Bros. con tanto di golf cart a tema Batmobile, che sembrerebbero dunque smentire ulteriormente tali rumor. Potrà forse volerci più del previsto prima di avere novità su The Brave and the Bold, ma Muschietti sarebbe dunque ancora saldamente al timone del progetto.

https://twitter.com/DCFilmNews/status/1760126764414533961?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1760126764414533961%7Ctwgr%5Edba6fda3114faa9a5662708092e48a2841e6f366%7Ctwcon%5Es1_c10&ref_url=https%3A%2F%2Fcomicbookmovie.com%2Fbatman%2Fandy-muschietti-is-reportedly-still-attached-to-direct-the-dcus-brave-and-the-bold-batman-movie-a209520

Tutto quello che sappiamo su The Brave and the Bold

Parlando l’anno scorso dei piani dei DC Studios per The Brave and the Bold, James Gunn ha detto: “Questa è l’introduzione del Batman del DCU. È la storia di Damian Wayne, il vero figlio di Batman, di cui non conoscevamo l’esistenza per i primi otto-dieci anni della sua vita. È stato cresciuto come un piccolo assassino e assassina. È un piccolo figlio di puttana. È il mio Robin preferito“. “È basato sulla run di Grant Morrison, che è una delle mie run preferite di Batman, e la stiamo mettendo insieme proprio in questi giorni“.

Il co-CEO dei DC Studios, Peter Safran, ha aggiunto: “Ovviamente si tratta di un lungometraggio che vedrà la presenza di altri membri della ‘Bat-famiglia’ allargata, proprio perché riteniamo che siano stati lasciati fuori dalle storie di Batman al cinema per troppo tempo“.

Quandi arriverà The Brave and the Bold?

L’uscita di The Batman – Parte 2 di Matt Reeves è prevista per il 2025, e ci aspettiamo che il Crociato incappucciato del DCU faccia il suo debutto – insieme a Robin – un po’ più avanti nel tempo, in base a un precedente aggiornamento del co-CEO dei DC Studios James Gunn. Alla domanda dello scorso novembre su un possibile annuncio del casting di Bruce Wayne, il regista ha risposto: “No. Non abbiamo ancora una sceneggiatura”.

È ancora molto presto per questo progetto e probabilmente non arriverà nelle sale prima del 2027. Il regista Andy Muschietti, che Gunn ha ingaggiato dopo essere rimasto impressionato dal suo lavoro su The Flash, si pensa si stia concentrando sulla serie televisiva Welcome to Derry, quindi la pazienza sarà fondamentale quando si tratterà di vedere il Cavaliere Oscuro del DCU sui nostri schermi… a meno che non si presenti prima della sua uscita in solitaria, ovviamente!

A differenza di Supergirl, questo non accadrà in Superman: Legacy, poiché James Gunn ha recentemente confermato che Batman non sarà tra gli eroi che appariranno nel prossimo reboot dell’Uomo del Domani.

Doc – Nelle tue mani 3: anticipazioni dagli episodi 11 e 12

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Doc – Nelle tue mani 3: anticipazioni dagli episodi 11 e 12

Dopo la messa in onda degli episodi 9 e 10 che abbiamo recensito qui, oggi vi svegliamo le anticipazioni dei nuovi episodi di terza stagione della serie tv DOC – Nelle tue mani che andranno in onda questa sera giovedì 22 Febbraio, in prima serata su Rai 1. Ecco le anticipazioni dell’episodio settimo e ottavo, che si intitolano rispettivamente “Lontani” e “La scossa”.

Doc – Nelle tue mani 3 EPISODIO 11, “Lontani”

Le parole di Agnese hanno creato una frattura fra lei e Andrea, che deve fare anche i conti con la lontananza da Giulia, in trasferta a Roma per la sua ricerca. In reparto la situazione è al limite: Teresa deve fare miracoli per trovare un posto per la figlia di Diana, donna rincontrata dopo anni da Andrea, ricoverata nonostante i dubbi della madre. Anche Elisabetta, paziente seguita da Damiano, viene ammessa in reparto dopo alcuni giorni di malessere che potrebbero essere spia di un problema ben più grave.

Doc – Nelle tue mani 3 EPISODIO 12 “La scossa”

Un violento terremoto semina il panico all’Ambrosiano: Lin teme che possa essere successo qualcosa alla sua famiglia; Ric arriva a una decisione sulla proposta fatta da Laura, nuotatrice paralimpica; Federico deve effettuare un intervento per cui non si sente pronto; Martina fa un incontro che rischia di portare a galla il suo segreto; Giulia, invece, deve gestire il reparto perché Doc è bloccato in un ascensore e deve salvare una paziente incinta.

DOC – Nelle tue mani è una produzione Lux Vide, società del gruppo Fremantle, in collaborazione con Rai Fiction. Tra partenze e nuovi arrivi in DOC – Nelle tue mani, nuove sfide attendono la squadra del Policlinico Ambrosiano di Milano, guidata dall’amatissimo dottor Andrea Fanti (Luca Argentero), che torna finalmente a rivestire il ruolo di primario mentre prova a recuperare quei ricordi che ormai tutti (o quasi) ritenevano perduti per sempre.

DOC – Nelle tue mani, la serie

DOC – Nelle tue mani è la serie tv prodotta da RAI FICTION scritta da Francesco Arlanch e Viola Rispoli. Una produzione Lux Vide, società del gruppo Fremantle, in collaborazione con Rai Fiction

Nel cast di DOC – Nelle tue mani Luca Argentero, Matilde Gioli, Pierpaolo Spollon, Sara Lazzaro, Marco Rossetti, Laura Cravedi, Giacomo Giorgio, Elisa Wong, Elisa Di Eusanio, Giovanni Scifoni, Aurora Peres e Diego Ribon. La regia è affidata a Jan Maria Michelini (ep. 1-4), Nicola Abbatangelo (ep. 5-10) e Matteo Oleotto (ep. 11-16).

Le riprese della serie si sono svolte tra Roma, Milano e Formello; per la location ospedaliera il Policlinico Universitario Campus Bio-Medico e l’Università Campus Bio-Medico di Roma hanno messo a disposizione spazi e tecnologie.

WGA Awards 2024: tutte le nomination

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WGA Awards 2024: tutte le nomination

La Writers Guild of America hanno annunciato le nomination per i WGA Awards 2024, i riconoscimenti di quest’anno in sceneggiatura, televisione, nuovi media, notiziari, radio/audio e scrittura promozionale durante il 2023. Ritardata a causa degli scioperi di Hollywood, la cerimonia di quest’anno si svolgerà avrà luogo domenica 14 aprile 2024.

Sarà strano quest’anno arrivare agli Oscar 2024 (10 marzo) senza i vincitori dei WGA già assegnati, tuttavia i nominati sono grosso modo quelli degli Academy Awards, con il curioso caso di Barbie che per la gilda è una sceneggiatura originale mentre agli Oscar 2024 gareggerà nella categoria delle sceneggiature adattate.

Ecco tutti i nominati per i WGA Awards 2024

SCREENPLAY NOMINEES

ORIGINAL SCREENPLAY

“Air,” Written by Alex Convery; Amazon MGM Studios

Barbie,” Written by Greta Gerwig & Noah Baumbach; Warner Bros. Pictures

The Holdovers – lezioni di vita,” Written by David Hemingson; Focus Features

May December,” Screenplay by Samy Burch, Story by Samy Burch & Alex Mechanik; Netflix

Past Lives,” Written by Celine Song; A24

ADAPTED SCREENPLAY

American Fiction,” Screenplay by Cord Jefferson, Based upon the novel “Erasure” by Percival Everett; Amazon MGM Studios

Are You There God? It’s Me, Margaret.,” Screenplay by Kelly Fremon Craig, Based on the book by Judy Blume; Lionsgate

Killers of the Flower Moon” Screenplay by Eric Roth and Martin Scorsese, Based on the book by David Grann; Apple Original Films

Nyad,” Screenplay by Julia Cox, Based on the book “Find a Way” by Diana Nyad; Netflix

Oppenheimer,” Screenplay by Christopher Nolan, Based on the book “American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert Oppenheimer” by Kai Bird and Martin J. Sherwin; Universal Pictures

DOCUMENTARY SCREENPLAY

“Bella!,” Written by Jeff L. Lieberman; Re-Emerging Films

“It Ain’t Over,” Written by Sean Mullin; Sony Pictures Classics

“The Pigeon Tunnel,” Written by Errol Morris; Apple Original Films

“Stamped from the Beginning,” Written by David Teague, Based on the book Stamped From the Beginning by Dr. Ibram X. Kendi; Netflix

“What the Hell Happened to Blood, Sweat & Tears?,” Written by John Scheinfeld; Abramorama

TELEVISION, NEW MEDIA, AND NEWS NOMINEES

DRAMA SERIES

The Crown,” Written by Peter Morgan; Netflix

“The Curse,” Written by Carmen Christopher, Nathan Fielder, Alex Huggins, Carrie Kemper, Benny Safdie; Showtime

“The Diplomat,” Written by Eli Attie, Debora Cahn, Mia Chung, Anna Hagen, Amanda Johnson-Zetterstrom, Peter Noah;Netflix

Succession,” Written by Will Arbery, Jesse Armstrong, Miriam Battye, Jon Brown, Jamie Carragher, Ted Cohen, Nate Elston, Francesca Gardiner, Callie Hersheway, Lucy Prebble, Georgia Pritchett, Tony Roche, Susan Soon He Stanton, Will Tracy; HBO | Max

COMEDY SERIES

“Abbott Elementary,” Written by Quinta Brunson, Ava Coleman, Riley Dufurrena, Justin Halpern, Joya McCrory, Morgan Murphy, Brittani Nichols, Kate Peterman, Brian Rubenstein, Patrick Schumacker, Justin Tan, Jordan Temple, Garrett Werner; ABC

“Barry,” Written by Emma Barrie, Alec Berg, Duffy Boudreau, Bill Hader, Nicky Hirsch, Taofik Kolade, Liz Sarnoff; HBO | Max

“The Bear,” Written by Karen Joseph Adcock, Joanna Calo, Kelly Galuska, Rene Gube, Sofya Levitsky-Weitz, Stacy Osei-Kuffour, Alex Russell, Catherine Schetina, Christopher Storer; FX Networks

“Jury Duty,” Written by Tanner Bean, Lee Eisenberg, Marcos Gonzalez, Cody Heller, Mekki Leeper, Katrina Mathewson, Kerry O’Neill, Ese Shaw, Gene Stupnitsky, Andrew Weinberg, Evan Williams; Amazon Freevee

“Only Murders in the Building,” Written by Matteo Borghese, Madeleine George, Sas E. Goldberg, Joshua Allen Griffith, John Hoffman, Elaine Ko, Noah Levine, Tess Morris, J.J. Philbin, Ben Philippe, Jake Schnesel, Ben Smith, Siena Streiber, Pete Swanson, Rob Turbovsky; Hulu

NEW SERIES

“The Diplomat,” Written by Eli Attie, Debora Cahn, Mia Chung, Anna Hagen, Amanda Johnson-Zetterstrom, Peter Noah;Netflix

“Jury Duty,” Written by Tanner Bean, Lee Eisenberg, Marcos Gonzalez, Cody Heller, Mekki Leeper, Katrina Mathewson, Kerry O’Neill, Ese Shaw, Gene Stupnitsky, Andrew Weinberg, Evan Williams; Amazon Freevee

“The Last of Us,” Written by Neil Druckmann, Halley Gross, Craig Mazin, Bo Shim; HBO | Max

“Poker Face,” Written by Christine Boylan, Wyatt Cain, Chris Downey, CS Fischer, Rian Johnson, Alice Ju, Joe Lawson, Natasha Lyonne, Charlie Peppers, Lilla Zuckerman, Nora Zuckerman; Peacock

“Shrinking,” Written by Wally Baram, Rachna Fruchbom, Brian Gallivan, Neil Goldman, Brett Goldstein, Bill Lawrence, Annie Mebane, Bill Posley, Jason Segel, Sofia Selig; Apple TV+

LIMITED SERIES

“A Murder at the End of the World,” Written by Zal Batmanglij, Cherie Dimaline, Brit Marling, Melanie Marnich, Rebecca Roanhorse; FX Networks

“Beef,” Written by Joanna Calo, Bathsheba Doran, Jean Kyoung Frazier, Niko Gutierrez-Kovner, Lee Sung Jin, Alice Ju, Carrie Kemper, Mike Makowsky, Marie Hanhnhon Nguyen, Kevin Rosen, Alex Russell; Netflix

“Daisy Jones & The Six,” Written by Susan Coyne, Jihan Crowther, Harris Danow, Charmaine DeGraté, Will Graham, Nora Kirkpatrick, Jenny Klein, Liz Koe, Judalina Neira, Scott Neustadter, Stacy Traub, Michael H. Weber; Prime Video

“Lessons in Chemistry,” Written by Victoria Bata, Lee Eisenberg, Hannah Fidell, Emily Jane Fox, Susannah Grant, Rosa Handelman, Elissa Karasik, Boo Killebrew, Mfoniso Udofia; Apple TV+

TV & NEW MEDIA MOTION PICTURES

“Finestkind,” Written by Brian Helgeland; Paramount +

“Mr. Monk’s Last Case: A Monk Movie,” Written by Andy Breckman; Peacock

“No One Will Save You,” Written by Brian Duffield; Hulu

“Quiz Lady,” Written by Jen D’Angelo; Hulu

“Totally Killer,” Screenplay by David Matalon & Sasha Perl-Raver and Jen D’Angelo, Story by David Matalon & Sasha Perl-Raver; Prime Video

ANIMATION

“A Mid-Childhood Night’s Dream” (The Simpsons), Written by Carolyn Omine; Fox

“Carl Carlson Rides Again” (The Simpsons), Written by Loni Steele Sosthand; Fox

“Homer’s Adventure Through the Windshield Glass” (The Simpsons), Written by Tim Long; Fox

“I Know What You Did Next Xmas” (Futurama), Written by Ariel Ladensohn; Hulu

“Thirst Trap: A Corporate Love Story” (The Simpsons), Written by Rob LaZebnik; Fox

EPISODIC DRAMA

“Crown Jewels” (Queen Charlotte: A Bridgerton Story), Written by Shonda Rhimes; Netflix

“Kill List” (Succession), Written by Jon Brown & Ted Cohen; HBO | Max

“The Last Generation” (Star Trek: Picard), Written by Terry Matalas; Paramount +

“Living+” (Succession), Written by Georgia Pritchett & Will Arbery; HBO | Max

“Our Black Shining Prince” (Godfather of Harlem), Written by Chris Brancato & Michael Panes; MGM+

“Sleep, Dearie Sleep” (The Crown), Written by Peter Morgan; Netflix

EPISODIC COMEDY

“Escape From Shit Mountain” (Poker Face), Written by Nora Zuckerman & Lilla Zuckerman; Peacock

“Fishes” (The Bear), Written by Joanna Calo & Christopher Storer; FX Networks

“Forks” (The Bear), Written by Alex Russell; FX Networks

“House Made of Bongs” (Reservation Dogs), Written by Tommy Pico and Sterlin Harjo; FX Networks

“Ice” (The Great), Written by Tony McNamara; Hulu

“Pride Parade” (What We Do in the Shadows), Written by Jake Bender & Zach Dunn; FX Networks

COMEDY/VARIETY TALK SERIES

“The Daily Show,” Head Writer Dan Amira Senior Writers Daniel Radosh, Lauren Sarver Means Writers David Angelo, Nicole Conlan, Devin Delliquanti, Anthony DeVito, Zach DiLanzo, Jennifer Flanz, Jason Gilbert, Dina Hashem, Scott Hercman, Josh Johnson, David Kibuuka, Matt Koff, Lenny Marcus, Joseph Opio, Randall Otis, Zhubin Parang, Kat Radley, Lanee’ Sanders, Scott Sherman, Ashton Womack, Sophie Zucker; Comedy Central

“Jimmy Kimmel Live!,” Sketches by Rory Albanese Writers Jamie Abrahams, Tony Barbieri, Jonathan Bines, Joelle Boucai, Bryan Cook, Blaire Erskine, Devin Field, Gary Greenberg, Josh Halloway, Eric Immerman, Jesse Joyce, Jimmy Kimmel, Greg Martin, Jesse McLaren, Molly McNearney, Keaton Patti, Danny Ricker, Troy Walker, Louis Virtel; ABC

“Last Week Tonight with John Oliver,” Senior Writers Daniel O’Brien, Owen Parsons, Charlie Redd, Joanna Rothkopf, Seena Vali Writers Johnathan Appel, Ali Barthwell, Tim Carvell, Liz Hynes, Ryan Ken, Mark Kramer, Sofia Manfredi, John Oliver, Taylor Kay Phillips, Chrissy Shackelford; HBO | Max

“Late Night with Seth Meyers,” Head Writer Alex Baze Writing Supervised By Seth Reiss, Mike Scollins Closer Look Writing Supervised By Sal Gentile Writers Jermaine Affonso, Karen Chee, Bryan Donaldson, Matt Goldich, Dina Gusovsky, Jenny Hagel, Allison Hord, Mike Karnell, John Lutz, Seth Meyers, Ian Morgan, Amber Ruffin, Mike Shoemaker, Ben Warheit, Jeff Wright; NBC Universal Television

“The Late Show with Stephen Colbert,” Head Writers Ariel Dumas, Jay Katsir WritersDelmonte Bent, Michael Brumm, Aaron Cohen, Stephen T. Colbert, Paul Dinello, Glenn Eichler, Gabe Gronli, Barry Julien, Michael Cruz Kayne, Eliana Kwartler, Matt Lapin, Caroline Lazar, Pratima Mani, Carlos Felipe Torres Medina, Opus Moreschi, Carley Moseley, Asher Perlman, Michael Pielocik, Tom Purcell, Kate Sidley, Brian Stack, John Thibodeaux, Steve Waltien; CBS Studios

“The Problem with Jon Stewart,” Head Writer Kris Acimovic Writers Henrik Blix, Rob Christensen, Jay Jurden, Alexa Loftus, Tocarra Mallard, Maria Randazzo, Robby Slowick, Jon Stewart, Kasaun Wilson; Apple TV+

COMEDY/VARIETY SKETCH SERIES 

“History of the World, Part II,” Writers Ike Barinholtz, Emmy Blotnick, Guy Branum, Owen Burke, Adam Countee, Lance Crouther, Ana Fabrega, Fran Gillespie, Janelle James, Jennifer Kim, Nick Kroll, Sergio Serna, David Stassen, Wanda Sykes; Hulu

“How To with John Wilson,” Written by John Wilson, Michael Koman, Allie Viti; HBO | Max

“I Think You Should Leave with Tim Robinson,” Writers Tim Robinson, Zach Kanin, John Solomon, Gary Richardson, Reggie Henke, Brendan Jennings, Patti Harrison; Netflix

“Saturday Night Live,” Head Writers Kent Sublette, Alison Gates, Streeter Seidell Writers Rosebud Baker, Dan Bulla, Megan Callahan-Shah, Michael Che, Mike DiCenzo, Alex English, Jimmy Fowlie, Martin Herlihy, John Higgins, Steve Higgins, Vannessa Jackson, Colin Jost, Erik Kenward, Steve Koren, Ben Marshall, Dennis McNicholas,  Lorne Michaels, Jake Nordwind, Ceara O’Sullivan, Josh Patten, Gary Richardson, Pete Schultz, KC Shornima, Ben Silva, Will Stephen, Bryan Tucker, Asha Ward, Auguste White, Celeste Yim; NBC

COMEDY/VARIETY SPECIALS

“Adam Sandler: The Kennedy Center Mark Twain Prize for American Humor,” Written by Jon Macks, Rita Brent, Jeff Stilson, Meggie McFadden; CNN

“Carol Burnett: 90 Years of Laughter + Love,” Written by Jon Macks, Carol Leifer; NBC

“Marc Maron: From Bleak to Dark,” Written by Marc Maron; HBO | Max

“Sarah Silverman: Someone You Love,” Written by Sarah Silverman; HBO | Max

QUIZ AND AUDIENCE PARTICIPATION

“Baking It,” Writers Chad Carter, Neil Casey, Jessica McKenna, Zach Reino, Nicolle Yaron; Peacock

“Jeopardy!,” Writers Marcus Brown, Michael Davies, John Duarte, Mark Gaberman, Debbie Griffin, Michele Loud, Robert McClenaghan, Jim Rhine, Billy Wisse;ABC

“Weakest Link,” Head Writer Ann Slichter Writers Chip Dornell, Ryan Hopak, Walter Kelly, Stuart Krasnow, Jon Macks, Meggie McFadden, Rylee Newton, Ryan O’Dowd, Scott Saltzburg, Doug Shaffer, Aaron Solomon, Grant Taylor, Mia Taylor; NBC

DAYTIME DRAMA

“Days of Our Lives,” Head Writer Ron Carlivati Creative Consultant Ryan Quan Writers Sonja Alar, Jazmen Darnell Brown, Joanna Cohen, Carolyn Culliton, Richard Culliton, Cheryl Davis, Kirk Doering, Christopher Dunn, Jamey Giddens, David Kreizman, Henry Newman, Dave Ryan, Katherine D. Schock; Peacock

“General Hospital,” Head Writers Dan O’Connor, Chris Van Etten Writers Ashley Cook, Emily Culliton, Suzanne Flynn, Charlotte Gibson, Lucky Gold, Kate Hall, Elizabeth Korte, Shannon Peace, Stacey Pulwer, Dave Rupel, Lisa Seidman, Scott Sickles; ABC

CHILDREN’S EPISODIC, LONG FORM AND SPECIALS

“The Ballad of the Last Men” (Sweet Tooth), Written by Jim Mickle & Bo Yeon Kim & Erika Lippoldt; Netflix

“I Accidentally Vaporize My Pre-Algebra Teacher” (Percy Jackson and the Olympians), Written by Rick Riordan & Jonathan E. Steinberg; Disney+

“Romance Dawn” (One Piece), Written by Matt Owens & Steven Maeda; Netflix

“Say Cheese and Die!” (Goosebumps), Written by Rob Letterman & Nicholas Stoller; Disney+

“What Guy Are You” (American Born Chinese), Written by Kelvin Yu & Charles Yu; Disney+

SHORT FORM NEW MEDIA

“Carpool Karaoke,” Written by Casey Stewart, David Young; Apple TV+

“Command Z,” Written by Kurt Andersen, Larry Doyle, Emily Flake, Akilah Hughes, Jiehae Park, Chloe Radcliffe, Nell Scovell, Roy Wood, Jr.; commandzseries.com

DOCUMENTARY SCRIPT

“The Busing Battleground” (American Experience), Written by Sharon Grimberg; PBS

“Clarence and Ginni Thomas: Politics, Power and the Supreme Court” (Frontline), Written by Michael Kirk & Mike Wiser; PBS

“Episode One: Blood Memory” (The American Buffalo), Written by Dayton Duncan; PBS

NEWS SCRIPT – REGULARLY SCHEDULED, BULLETIN, OR BREAKING REPORT 

“Black History Month – Hall Of Fame Hero” (CBS News New York), Written by Joe McLaughlin; WCBS-TV

“Deadly Tornadoes Unleash Terror Across the Central U.S.” (CBS Evening News with Norah O’Donnell), Written by James Hutton, Rob Rivielle; CBS News

“Surprise Attack!” (CBS Weekend News), Written by J. Craig Wilson, Ambrose Raferty; CBS News

NEWS SCRIPT – ANALYSIS, FEATURE, OR COMMENTARY

“Convoy of Life” (60 Minutes), Written by Scott Pelley, Kristin Steve, Nicole Young; CBS News

“Hide and Seek” (60 Minutes), Written by Sharyn Alfonsi, Oriana Zill de Granados; CBS News

“Put To The Test” (CBS Sunday Morning), Written by Richard Buddenhagen, Lesley Stahl; CBS News

“Targeting Seniors” (60 Minutes), Written by Sharyn Alfonsi, Emily Gordon, Oriana Zill de Granados; CBS News

DIGITAL NEWS

“How Paris Kicked Out the Cars,” Written by Henry Grabar; Slate

“The Persuaders: A 5-Part Investigation into the Union-Busting Industry,” Written by Dave Jamieson; HuffPost

“The Rise of ‘Gas Station Heroin,’” Written by Manisha Krishnan; Vice News

“Want to Stare Into the Republican Soul in 2023?,” Written by Alexander Sammon; Slate

“The Woman on the Line,” Written by Aymann Ismail and Mary Harris; Slate

RADIO/AUDIO NOMINEES

RADIO/AUDIO DOCUMENTARY

“America’s Blackest Child” (Slow Burn: Becoming Justice Thomas), Written by Joel Anderson; Slate

“The Black Box: Even AI’s creators don’t understand it” (Unexplainable), Written by Noam Hassenfeld; Vox

“The Call” (This American Life), Written by Mary Harris; Slate

“Emmery” (Party Crews: The Untold Story), Written by Janice Llamoca; Vice

“Expecting: Pregnancy Souvenirs” (Unexplainable), Written by Byrd Pinkerton; Vox

RADIO/AUDIO NEWS SCRIPT – REGULARLY SCHEDULED, BULLETIN, OR BREAKING REPORT

“The Ballad of Tucker Carlson” (What Next), Written by Paige Osburn and Mary Harris; Slate

“World News This Week – Week of March 17, 2023,” Written by Joy Piazza; ABC News Radio

“World News Roundup Late Edition – October 9, 2023,” Written by Spencer Raine; CBS News

RADIO/AUDIO NEWS SCRIPT – ANALYSIS, FEATURE, OR COMMENTARY

“The Diagnosis Was Fatal. She Couldn’t Get an Abortion” (What Next), Written by Madeline Ducharme and Mary Harris; Slate

“Lacrosse – Spirit of the Land” (ABC News Radio), Written by Robert Hawley; ABC News

“Stephen King Is Just as Confused About Blue Checks as You Are” (What Next: TBD), Written by Lizzie O’Leary and Evan Campbell; Slate

PROMOTIONAL WRITING NOMINEES

ON AIR PROMOTION

“Cross Walk, Cyber Bullying, VR Meditation” (KCAL News), Written by Adam Thiele; CBS News

“Strange New Promos,” Written by Molly Neylan; CBS / Paramount+

“WCBS AM Promos,” Written by Bill Tynan; WCBS Newsradio 880

Un anno con Salinger: la storia vera dietro il film

Un anno con Salinger: la storia vera dietro il film

Una delle personalità più affascinanti e misteriose del mondo della letteratura è senz’altro J. D. Salinger, l’autore del celebre Il giovane Holden che proprio dopo aver pubblicato questo romanzo si ritirò sempre più a vita privata, fino a scomparire del tutto senza più rilasciare alcuna intervista né pubblicare qualcosa di nuovo. Proprio questa sua scelta così radicale lo ha fatto diventare ulteriormente celebre per la regola secondo cui meno si appare più si è sulla bocca di tutti. I suoi fan non smisero infatti mai di pensarlo e di scrivergli e proprio sulle lettere indirizzate nel tempo allo scrittore si fonda il racconto del film Un anno con Salinger.

Diretto da Philippe Falardeau, anche regista di Monsieur Lazhar e The Bleeder – La storia del vero Rocky Balboa, il film ripercorre le vicende di un’assistente presso l’agenzia letteraria che aveva come cliente lo stesso Salinger. Una storia vera, questa, tratta dal romanzo autobiografico di Joanna Rakoff in cui si riflette proprio sulla vita e l’importanza di Salinger ma anche sul trovare la propria strada senza emulare pedissequamente i maestri. Da alcuni descritto come un “Il diavolo veste Prada nel mondo dell’editoria”, il film parte infatti dall’aura del celebre scrittore per raccontare in realtà il percorso di formazione di una nuova scrittrice.

Un film leggero, divertente, commovente, che non ha mancato di entusiasmare i propri spettatori, sia che questi fossero alla ricerca di una commedia con lezioni di vita sia che fossero alla ricerca di curiosità sul grande Salinger. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla storia vera. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Un anno con Salinger cast

La trama e il cast di Un anno con Salinger

Nella New York degli anni Novanta Joanna, una giovane aspirante scrittrice, ottiene un lavoro come assistente di Margaret, un’agente letteraria, che vanta tra i suoi autori il celebre e misterioso J. D. Salinger, autore de “Il giovane Holden“, che vive volutamente da recluso e lontano dalle luci della ribalta. Il compito di Joanna è molto semplice: rispondere in modo impersonale alla montagna di lettere che lo scrittore riceve ogni giorno dai suoi fan. Leggendo l’emozione e la stima che le persone trasmettono con le loro parole, la ragazza si rifiuta però di adottare la risposta imposta dall’agenzia e inizierà a risponde ai lettori in modo più originale. Le conseguenze, però, non tarderanno a presentarsi.

Ad interpretare Joanna vi è l’attrice Margaret Qualley, vista in C’era una volta a… Hollywood ma anche nella miniserie Maid e nel film Drive-Away Dolls. L’attrice Sigourney Weaver interpreta invece la sua datrice di lavoro Margaret, mentre nel ruolo di J. D. Salinger si ritrova Tim Post. Completano poi il cast gli attori Douglas Booth nel ruolo di Don, il ragazzo di Joanna, Colm Feore – noto per il ruolo di Reginald Hargreeves nella serie The Umbrella Academy – in quello di Daniel e Hamza Haq in quello di Karl, ex compagno di Joanna. Seána Kerslake ricopre il ruolo di Jenny, mentre Brían F. O’Byrne è Hugh.

La storia vera dietro Un anno con Salinger

Come anticipato, il film è basato sul romanzo autobiografico omonimo di Joanna Rakoff, la quale nel 1996, all’età di 23 anni, accettò un lavoro presso una delle più antiche agenzie letterarie di New York, la Harold Ober Associates. All’insaputa di Rakoff, l’agenzia curava gli interessi dello scrittore J. D. Salinger, notoriamente restìo a mostrarsi pubblicamente. Durante il suo periodo di lavoro presso l’agenzia, Rakoff aveva dunque il compito di rispondere alla grande quantità di lettere dei fan che Salinger riceveva e venne incaricata di rispondere con una risposta generica che spiegava che lo scrittore semplicemente non leggeva la posta dei fan e dunque non era possibile contattarlo.

Un anno con Salinger storia vera

Rakoff, tuttavia, non riuscì a nascondere la commozione suscitata da quelle lettere e iniziò a scrivere risposte personalizzate. Il suo periodo all’agenzia – che coincise con la pubblicazione in forma di romanzo unico dei racconti di Salinger oggi noti sotto il nome di “Hapworth 16, 1924” –  le permise di farsi notare come scrittrice e di incontrare in diverse occasioni lo stesso Salinger. I loro incontri sono poi stati dalla Rakoff descritti proprio nel suo romanzo autobiografico. Successivamente al suo periodo di lavoro presso la Harold Ober Associates, Rakoff svolse altri lavori nel mondo dell’editoria, fino a pubblicare il suo primo romanzo, A Fortunate Age, nel 2009.

Nel 2010, a seguito della scomparsa di Salinger, Rakoff ha creato un documentario radiofonico sullo scrittore e la sua corrispondenza con i fan per BBC Radio 4, intitolato Hey Mr Salinger. Prima della messa in onda di questo, la sceneggiatura è circolata nell’industria editoriale britannica, un editore l’ha letta e si è messo in contatto con Rakoff, incoraggiandola a espandere la sceneggiatura in un libro di memorie sul periodo in cui ha lavorato per l’agenzia. Questo libro di memorie è così diventato il secondo libro di Rakoff; intitolato My Salinger Year, pubblicato nel 2014 con ampio successo di critica.

Il trailer di Un anno con Salinger e dove vedere il film in streaming e in TV

Sfortunatamente il film non è presente su nessuna delle piattaforme streaming attualmente attive in Italia. È però presente presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 21 febbraio alle ore 21:10 sul canale Rai Movie. Di conseguenza, per un limitato periodo di tempo sarà presente anche sulla piattaforma Rai Play, dove quindi lo si potrà vedere anche oltre il momento della sua messa in onda. Basterà accedere alla piattaforma, completamente gratuita, per trovare il film e far partire la visione.

Emma e il giaguaro nero, recensione del film di Gilles de Maistre

Considerata il polmone verde della Terra, l’Amazzonia negli ultimi anni è stata vittima non solo del disboscamento, ma anche del traffico illegale di fauna selvatica, e solo recentemente ha iniziato a gravare su di lei la minaccia della siccità, che rischia di farla diventare una savana. Da sempre la salvaguardia dell’ambiente e delle specie protette che popolano queste aree del pianeta sono al centro di numerose campagne di protesta organizzate da attivisti in tutto il mondo. Non è un’impresa facile, ecco perché spesso si ricorre a più strumenti di comunicazione. Ed è così che Gilles de Maistre, documentarista e giornalista francese già noto per opere quali Mia e il leone bianco, torna dietro la macchina da presa per un nuovo film, Emma e il giaguaro nero, con l’intenzione di seguire sullo schermo un’altra storia di amicizia (e amore) fra una bambina e un animale selvaggio, inseriti in un contesto a rischio come quello della foresta pluviale brasiliana, muovendo così una protesta sociale. Nel cast troviamo Paul Green nel ruolo del padre di Emma, quest’ultima interpretata da Airam Camacho e Lumi Pollack rispettivamente da bambina e da adolescente. Emma e il giaguaro nero è nelle sale italiane dal 22 febbraio distribuito da 01 Distribution.

Emma e il giaguaro nero, la trama

Una delle cose più belle che la vita possa regalare, al di là dei rapporti umani, è un forte legame con gli animali. Lo sa bene Emma, cresciuta nella foresta amazzonica con genitori animalisti, che ogni giorno si mobilitano per fermare i bracconieri. È lì che la piccola, per pura fortuna del destino, fa un incontro speciale con un piccolo giaguaro nero, al quale si affeziona dando il nome di Hope. Il tempo passa, Emma e Hope crescono insieme, finché uno spiacevole evento costringe la bambina a tornare a New York, dove inizia una nuova vita pur ancora avendo dentro di sé il desiderio di tornare in quella che lei definisce la sua vera casa. L’occasione si presenterà quando scoprirà che il suo villaggio d’infanzia è minacciato dai trafficanti di animali, decidendo così di tornare in Amazzonia dalla sua Hope per poterla salvare e portarla in un’area protetta, mentre nel frattempo proverà anche a fermare coloro che vogliono distruggere la foresta pluviale.

Emma e il giaguaro nero film 2024

Nel cuore dell’Amazzonia, per la tutela degli animali

Già dal suo Mia e il leone bianco, pellicola dell’autore più conosciuta, Gilles de Maistre si è incasellato in quella cerchia di registi che si battono ogni giorno, insieme ad ambientalisti e animalisti, per sensibilizzare riguardo la tutela degli animali e dell’ambiente, con un occhio di riguardo sul problema dell’estinzione dei primi. Se nel primo portava avanti una denuncia su ciò che di orribile si può celare dietro l’allevamento di leoni, in Emma e il giaguaro nero l’attenzione si sposta sul commercio illecito di specie protette, a cui si lega a doppio giro l’abuso edilizio. Nel far comprende tematiche così complesse ai più piccoli (ricordiamo che è un racconto per famiglie) il film mette al centro un’eroina coraggiosa che, nel salvare la sua amica d’infanzia Hope, insegna agli adulti il rispetto verso il pianeta in cui vivono. Un’epica avventura che va a dimostrare quanto si possa imparare dalla purezza di cuore dei bambini, non contaminati dall’avidità che ad oggi corrode il tessuto umano e capitalista.

E se già la bellezza del messaggio basta per rendere Emma e il giaguaro nero una pellicola riuscita, lo è ancor di più sapere che, come nel caso di Mia e il leone bianco, anche qui si è ricorso a un vero legame sviluppatosi gradualmente fra due giaguari in carne e ossa e le attrici. Quello che fa vedere il regista è quanto più reale, tanto che il trasporto affettivo messo in scena nelle sequenze fra Lumi Pollack e il felino ci investe totalmente, perché autentico e non intaccato dall’uso posticcio della CGI, la quale spesso e volentieri rovina la portata emotiva delle scene. L’unica scelta meno condivisa, al netto di quanto scritto, è l’aver dato alla prima parte molto più spazio di racconto, sacrificando un po’ il finale, più affrettato e in evidente ansia di chiusura. Emma e il giaguaro nero resta comunque un film per famiglie ben confezionato, che pur avendo alcuni personaggi stereotipati e dei risvolti prevedibili che fondano il genere, riesce a gestirli al meglio regalando al contempo sia una riflessione sulle tematiche ambientaliste che del puro e sano intrattenimento.

Doppia colpa: la spiegazione del finale del film

Doppia colpa: la spiegazione del finale del film

I film dedicati a casi di scomparsa o di omicidio, che presentano dunque un’indagine da svolgere per determinare cosa realmente sia accaduto, sono sempre particolarmente affascinanti. O almeno lo sono se l’intreccio proposto non è scontato e permette di rimanere continuamente sorpresi colpo di scena dopo colpo di scena. Titoli relativamente recenti come Gone Baby Gone e Prisoners sono alcuni esempi di ciò, ma un altro buon titolo che riesce in tale operazione è Doppia colpa, film del 2018 diretto da Simon Kaijser, regista svedese oggi anche noto per la miniserie The Unlikely Murderer.

La trama di questo film presenta in realtà una forte somiglianza con il film italiano La ragazza nella nebbia, con protagonista Toni Servillo, di cui sembra quasi un remake americano, ma con un finale diverso che lascia trasparire un certo velo di ambiguità oltre ad intenti differenti. Obiettivo di Doppia colpa è infatti quello di proporre un racconto incentrato sull’indiziato numero uno di un caso di rapimento e su come la sua vita viene stravolta da tale evento. Si costruisce così un solido thriller arricchito dalle interpretazioni di celebri attori.

Per gli appassionati del genere, Doppia colpa è dunque un film da non perdere, capace di tenere viva l’attenzione fino alla fine, sorprendendo continuamente. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori ma anche alla spiegazione del suo finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Doppia colpa cast

La trama e il cast di Doppia colpa

Protagonista del film è Evan Birch, uomo affascinante, marito felice, padre amorevole e stimato professore di filosofia. Quando però Joyce, una studentessa di un college vicino dove lavora, scompare misteriosamente, i sospetti ricadono proprio su Evan a causa di alcuni eventi del passato che ritornano a perseguitarlo. Proprio per quest’ultimo motivo, sua moglie Ellen fatica a credere al suo alibi, così come anche il detective Malloy, che s’insospettisce ancor di più a seguito di alcune prove che indicano l’uomo come il colpevole. Da questo momento in poi Evan dovrà cercare in tutti modi di dimostrare la sua innocenza, spesso sbagliando l’approccio e cacciandosi lui stesso nei guai.

Ad interpretare il protagonista, Evan Birch, vi è l’attore Guy Pearce, celebre per film come L. A. Confidential e Memento. Ad interpretare sua moglie Ellen vi è invece l’attrice Minnie Driver, celebre per aver interpretato Skylar nel film Will Hunting – Genio ribelle. Pierce Brosnan interpreta invece il detective Robert Malloy, mentre la studesse scomparsa Joyce è interpretata da Odeya Rush, nota per i film L’incredibile vita di Timothy Green e Piccoli brividi. Completano il cast gli attori Alexandra Shipp nel ruolo di Hannah, Jamie Kennedy in quello di Ross e Clark Gregg in quello di Paul.

Doppia colpa spiegazione finale

La spiegazione del finale di Doppia colpa: chi è il colpevole?

Il film, che si suddivide in salti temporali, cambia nel momento in cui ad Evan viene posta la domanda “Hai mai avuto problemi a ricordare le cose?”. Da questo interrogativo, sia il protagonista che lo spettatore iniziano a chiedersi se non sia effettivamente lui ad aver ucciso Joyce, dimenticato poi di averlo fatto e credendo dunque di essere davvero innocente. Si apprende da quel momento che Evan soffre di problemi psicologici e già in passato era stato costretto a cambiare città per via di un presunto tradimento nei confronti della moglie Ellen, di cui lei sarebbe a conoscenza. Ciò che realmente è avvenuto tra loro, però, rimane un mistero.

In ogni caso, risulta chiaro che Evan soffra di momenti di blackout e tenda a confondere la realtà con la sua immaginazione. Convintosi di aver effettivamente ucciso Joyce si reca allora in commissiariato a confessare, ma dal suo racconto si evince che confonde le due ragazze, quella che è morta e quella con cui aveva avuto una storia. Malloy, però, non lo arresta, in quanto comprende che Evan non ha colpe e che in realtà nessuno le ha. Dal referto dell’autopsia viene infatti fatto notare che la ragazza sarebbe semplicemente scivolata da sola dalla scogliera. Non c’è traccia di rapporti sessuali né di un tentativo di difesa da parte della ragazza.

Evan è dunque libero di andare, sentendosi però sollevato per aver apparentemente confessato la propria infedeltà nei confronti della moglie. Si potrebbe pensare che l’autopsia abbia dato risultati errati e che ci sia effettivamente un colpevole nella morte di Joyce, ma il film non fornisce ulteriori prove a sostegno di questa tesi. Il senso ultimo del film non sarebbe dunque quello di fornire un caso di omicidio da risolvere, bensì lo studio di come l’essere umano possa reagire dinanzi al senso di colpa e all’incertezza su cosa sia reale o meno. Il titolo originale del film, Spinning Man, dà infatti l’idea di un uomo che gira in tondo senza arrivare mai a risposte concrete riguardo tali interrogativi.

Il trailer di Doppia colpa e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Doppia colpa grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 21 febbraio alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

https://www.youtube.com/watch?v=yMzTuv3gB_I&pp=ygUYZG9wcGlhIGNvbHBhIHRyYWlsZXIgaXRh

Night Swim: recensione del film di Bryce McGuire

Night Swim: recensione del film di Bryce McGuire

Jason Blum deve correre ai ripari, e in fretta, mentre arriva al cinema il suo ultimo “figlio”, Night Swim. Il giocattolo che ha sapientemente costruito negli anni, al momento sta funzionando a meraviglia ma potrebbe rompersi presto, un po’ come sta succedendo alla Disney con proporzioni ovviamente diverse. La Blumhouse sta infatti rischiando di inflazionare il proprio marchio di fabbrica immettendo sul mercato una serie di horror che possiedono uno spunto di partenza ammiccante ma davvero poco altro, e Night Swim lo testimonia con preoccupante evidenza.

Avere una buona idea di partenza non significa avere una storia solida o personaggi interessanti, in grado di sostenere la tensione e il dramma insito nell’horror. Magari basterà per portare ancora una volta il pubblico in sala e garantire un successo economico (vedi i recenti M3gan, Five Nights at Freddy’s e parzialmente anche L’esorcista – Il credente) ma quanto potrà durare ancora l’incantesimo? Se la qualità dei suoi prodotti rimarrà questa, probabilmente non molto.

Night Swim, la trama

Il secondo lungometraggio diretto da Bryce McGuire vede una famiglia trasferirsi in una casa abbandonata nella cui piscina anni prima era avvenuta una tragedia. Il capofamiglia Ray Waller (Wyatt Russell) è una stella del baseball che sta affrontando una terribile malattia, supportato dalla moglie Eve (Kerry Condon) e dai due figli. Sorprendentemente le sue condizioni di salute iniziano a migliorare man mano che l’uomo inizia ad adoperare la piscina con maggiore costanza. Ma quale sarà il tributo che quelle acque chiederanno in cambio?

Se non bastasse il fatto che dietro l’idea di partenza manca completamente o quasi uno sviluppo narrativo efficace, a complicare ulteriormente la riuscita del lungometraggio si aggiunge il fatto che il suo regista, evidentemente un amante e conoscitore del genere, vuole volare decisamente alto.

Un compendio della storia dell’horror

Ecco dunque che Night Swim si trasforma in un compendio sconclusionato di storia dell’horror, con rimandi più o meno espliciti a Poltergeist – poteva essere altrimenti se la protagonista è una piscina maledetta? – Shining, il prolifico filone dell’horror giapponese di Ringu e compagni, addirittura un omaggio a Il migliore di Barry Levinson. Ecco allora che lo spettatore passa più tempo a contare le citazioni che a interessarsi a quello che i personaggi in scena stanno attraversando, in particolar modo perché non c’è reale tensione negli eventi, sviluppati quasi soltanto l’uso scontato dei cosiddetti “cheap-thrills”.

Night Swim non riesce mai a coinvolgere e paradossalmente neppure a far paura, anche quando adopera l’oscurità come mezzo per nascondere quella che col passare delle scene di rivela una fastidiosa mancanza di mezzi oltre che di idee. Va bene il budget basso e la volontà di mantenere la storia “piccola”, ma qualche dollaro in più poteva, anzi doveva essere speso…

Ultimo tasto dolente del nuovo horror targato Blumhouse è il cast: la recentemente candidata all’Oscar Kerry Condon è l’unica che offre una prova accettabile mantenendo il suo personaggio appena sopra la superficie della credibilità, tratteggiando comunque l’ormai fin troppo stereotipata madre di famiglia che vuole proteggere i propri figli dal male che si sta impossessando della casa. Molto peggio fa un Wyatt Russell che invece paradossalmente nelle prime scene aveva dotato della necessaria malinconia il suo atleta alle prese con l’accettazione della malattia. Man mano che invece l’uomo diventa schiavo delle forze oscure, Russell dimostra dei limiti evidenti, se non addirittura involontariamente comici, nel tratteggiare il lato oscuro del personaggio.

Night Swim scopre le carte di Blumhouse

Dopo gli ultimi exploit al botteghino, Night Swim si presenta un po’ come quel lungometraggio che scopre le carte della Blumhouse, espone l’artificio che regge il gioco di prestigio della casa di produzione. E l’effetto crea onestamente una sensazione di fastidio, in quanto si tratta di un film messo in piedi e realizzato in maniera sbrigativa, quasi raffazzonata. Si meritano questo gli amanti dell’horror che in questi anni hanno decretato il successo di Jason Blum? Se si pensa poi che il producer ha lavorato a titoli notevoli come Scappa – Get Out o Black Phone, ecco che allora pare lecito pretendere da lui di meglio. Molto meglio.

Taken – La vendetta: trama, cast e sequel del film con Liam Neeson

Quello del revenge movie è da sempre un filone di film particolarmente popolari e acclamati, dove l’eroe intraprende una spedizione punitiva nei confronti di quanti hanno ucciso o rapito dei suoi cari. Negli anni sono diversi i titoli che hanno riconfermato la fortuna di questo genere, da Vendetta finale a Io sono vendetta. Uno dei più importanti e riconosciuti a livello internazionale è però Io vi troverò, titolo italiano di Taken, film scritto dal regista francese Luc Besson e diretto da Pierre Morel. Dopo il grande successo di questo, nel 2012 è uscito il suo sequel, Taken – La vendetta (qui la recensione), diretto svolta da Olivier Megaton.

L’idea alla base del film è delle più semplici, con un padre disposto a tutto pur di ritrovare e proteggere sua figlia. Nelle mani di Besson e Morel, però, tale progetto si trasforma in qualcosa di più grande, con tanta adrenalinica azione e molta emotività. Il merito dei due autori sta proprio nel dosare al meglio questi ingredienti, dando vita ad un’opera intelligente, capace di intrattenere ed emozionare. La formula ha funzionato anche per questo sequel, affermatosi come un successo ancora maggiore rispetto al precedente. A fronte di un budget di 45 milioni, Taken – La vendetta è infatti arrivato ad incassarne ben 376.
Divenuto oggi parte della cultura di massa per alcune sue celebri sequenze o frasi, il film è uno splendido esempio di thriller d’azione, che ha non a caso dato vita ad una lunga serie di imitatori. Sono però molteplici i fattori che rendono questo un titolo unico, assolutamente da non perdere. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo nella lettura sarà possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e a suo sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama di Taken – La vendetta

Protagonista del film è nuovamente Bryan Mills, un ex agente della CIA residente a Los Angeles, grande esperto di arti marziali e uso delle armi, dotato di una impressionante capacità di uccidere e torturare persone a sangue freddo senza il minimo rimorso. Dopo aver salvato sua figlia e aver sgominato il traffico di esseri umani della malavita albanese, egli è ora un bersaglio estremamente ambito e ricercato. I vertici della mafia desiderano infatti vendicarsi di lui, cercando di ottenere quante più informazioni possibili. Nel frattempo, Bryan è tornato alla sua vita a Los Angeles e cerca di recuperare il rapporto con l’ex moglie Lenore, vigilando sulla figlia Kim.

Quando un influente sceicco assolda Mills come sua personale guardia del corpo, l’uomo invita Lenore e Kim ad unirsi a lui e partire alla volta di Istanbul. La notizia dell’imminente partenza di Mills raggiunge Parigi e il boss albanese Murad Hoxha pianifica di tendere un agguato al suo rivale. Così, i malviventi giungono ad Istanbul, riuscendo a rapire sia Bryan che sua moglie, mentre Kim riesce momentaneamente a scappare. Compresi i piani di vendetta dei criminali, Bryan si troverà a dover nuovamente scatenare tutta la sua furia pur di difendere la propria famiglia. Pronto a non risparmiare nessuno, egli si dimostrerà ancora una volta il più letale degli assassini.

Taken - La vendetta cast

Taken – La vendetta: il cast del film

Quando il film venne annunciato, non è certo se Liam Neeson avrebbe ripreso il ruolo di Bryan Mills. I produttori erano dunque pronti a sostituire il personaggio con uno nuovo, che avrebbe dovuto essere interpretato da Mickey Rourke. Tuttavia, Neeson si disse pronto a partecipare al progetto e ciò permise di mantenere lo stesso protagonista. Per prepararsi al ruolo, Neeson si è nuovamente addestrato insieme al soldato Mick Gould, ex Special Air Service (SAS), nel combattimento corpo a corpo e nell’uso delle armi. Egli ha inoltre praticato il Nagasu Do. Si tratta uno stile di arte marziale ibrido che prende in prestito mosse dal Judo, Aikido e Ju Jitsu.

Accanto a lui, nei panni di sua figlia Kim vi è l’attrice Maggie Grace, nota per essere stata Shannon Rutherford nella serie televisiva Lost. Ad interpretare l’ex moglie di Bryan, Lenore, vi è invece l’attrice Famke Janssen, nota per essere stata Jean Grey nella prima trilogia di X-Men. Girare i film di Taken ha spinto l’attrice ad agire nella vita reale contro la corruzione. Oggi la Janssen è Ambasciatrice dell’Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine. Nel ruolo del criminale Murad Hoxha vi è invece l’attore croato Rade Šerbedžija. Sono poi presenti gli attori Leland Orser nei panni di Sam Gilroy e Luke Grimes in quelli di Jamie Conrad.

Il sequel di Taken – La vendetta

Dato il grandissimo successo di questo secondo film, Besson e Megaton si dissero interessati a realizzare almeno un terzo capitolo di quella che è così diventata una trilogia. Nel 2015 è dunque uscito l’ultimo capitolo, intitolato Taken 3 – L’ora della verità. In questo il protagonista, nuovamente interpretato da Neeson, si trova a doversi difendere dalle accuse di omicidio, nel disperato tentativo di ricercare il vero colpevole. Accanto a Neeson, che riprende il ruolo di Bryan Mills, si ritrova ora anche l’attore premio Oscar Forest Whitaker nei panni di Franck Dotzler, il quale darà la caccia al protagonista. Con questo terzo capitolo si è dunque apparentemente conclusa la trilogia e a quasi dieci anni di distanza sembra proprio che i film siano destinati a rimanere solo tre.

Lo stesso Neeson ha infatti in più occasioni dichiarato che non ci sarà un Taken 4 o che in ogni caso lui non è interessato a riprendere il ruolo di Bryan Mills. Senza l’attore, diventa allora improbabile la realizzazione di un nuovo lungometraggio, considerando anche che la serie realizzata nel 2017, Taken, strutturata come una origin story per Mills, è stata cancellata dopo solo una stagione per lo scarso interesse dimostrato dai fan nei confronti di un interprete diverso da Neeson per il ruolo. Nulla è mai certo ad Hollywood e un quarto film potrebbe sempre essere realizzato prima o poi, ma per ora non sembra esserci alcun tipo di piano a riguardo.

Il trailer di Taken – La vendetta e dove vedere il film in streaming e in TV

In attesa di vedere tali sequel, è possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Taken 2 – La vendetta è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Google Play, Apple TV, Prime Video e Disney+. Per vederlo, basterà sottoscrivere un abbonamento generale alla piattaforma in questione o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà a disposizione soltanto un dato periodo temporale entro cui vedere il titolo. In alternativa, il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 21 febbraio alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

Fonte: IMDb

Zendaya nel secondo trailer ufficiale del film di Luca Guadagnino Challengers

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Dal regista Luca Guadagnino arriva Challengers, con protagonista Zendaya nel ruolo di Tashi Duncan, un’ex prodigio del tennis diventata allenatrice: una forza della natura che non ammette errori, sia dentro che fuori dal campo.

Sposata con un fuoriclasse reduce da una serie di sconfitte (Mike Faist), la strategia di Tashi per la redenzione del marito prende una piega sorprendente quando quest’ultimo deve affrontare sul campo l’oramai rovinato Patrick (Josh O’Connor), un tempo suo migliore amico ed ex fidanzato di Tashi. Mentre il loro passato e il loro presente si scontrano e la tensione sale, Tashi dovrà chiedersi quale è il prezzo della vittoria.

Il candidato all’Oscar e al BAFTA Luca Guadagnino (“Chiamami col tuo nome”, “Io sono l’amore”), ha diretto il film da una sceneggiatura di Justin Kuritzkes. I produttori di Challengers sono Amy Pascal, Guadagnino, Zendaya e Rachel O’Connor, con Bernard Bellew in veste di produttore esecutivo. La vincitrice del Golden Globe, Zendaya (i film “Dune”, la serie TV “Euphoria”) recita al fianco del vincitore del Golden Globe e del SAG Award e candidato ai BAFTA Josh O’Connor (“The Crown”) e al candidato ai BAFTA Mike Faist (“West Side Story”).

Il team creativo di Guadagnino include collaboratori abituali come il direttore della fotografia Sayonbhu Mukdeeprom, la scenografa Merissa Lombardo, il montatore Marco Costa e il costumista Jonathan Anderson. La colonna sonora del film è opera dei vincitori dei premi Oscar, Golden Globe e BAFTA Trent Reznor e Atticus Ross (“Soul”, “The Social Network”, “Bones and All”). Metro Goldwyn Mayer Pictures presenta una produzione Why Are You Acting? / Frenesy Films / Pascal Pictures, un film di Luca Guadagnino, “Challengers“. Il film uscirà nelle sale italiane il 24 aprile 2024, e sarà distribuito dalla Warner Bros. Pictures.

Agatha: Diari di Darkhold, le riprese sarebbero finite prima del previsto

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Sembra che la produzione di Agatha: Diari di Darkhold sia filata liscia, visto che i reshoot della serie del Marvel Cinematic Universe sono stati effettuati prima del previsto.

Un nuovo report di The Hollywood Reporter ha rivelato che i reshoots di Agatha: Diari di Darkhold si sono conclusi molto più velocemente del solito. Secondo il rapporto, i Marvel Studios di solito mettono in conto cinque giorni nel loro programma per i reshoots, mentre Agatha: Diari di Darkhold ha richiesto solo un giorno. Le fonti del sito sottolineano che lo studio ha “prospettive rosee” per la serie al suo interno, in parte alimentate dalla rapidità dei reshoots.

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Cosa sappiamo di Agatha: Diari di Darkhold

Agatha: Diari di Darkhold (Agatha: Darkhold Diaries) vedrà Kathryn Hahn riprendere il ruolo di Agatha Harkness di WandaVision, tanto amato dai fan. Per la sua interpretazione, apprezzata dai fan, ha ottenuto una nomination agli Emmy come miglior attrice non protagonista. La serie vedrà anche il ritorno di Emma Caulfield Ford e Debra Jo Rupp, che riprenderanno il loro ruolo di abitanti di Westview. A loro si aggiungono le new entry del MCU Aubrey Plaza, Joe Locke, Ali Ahn, Maria Dizzia, Sasheer Zamata e Patti LuPone. Si dice che Locke sarà il protagonista maschile e LuPone interpreterà la strega siciliana Lilia Calderu.

La LuPone ha anche confermato in precedenza che la serie conterrà diversi numeri musicali degli autori di Agatha All Along Kristen Anderson-Lopez e Robert Lopez. Agatha: Diari di Darkhold (Agatha: Darkhold Diaries) proviene dallo scrittore capo Jac Schaeffer, che è anche produttore esecutivo insieme a Kevin Feige. La squadra di regia sarà composta da Schaeffer, Gandja Monteiro e Rachel Goldberg.

Thunderbolts: i Marvel Studios ingaggiano lo sceneggiatore della serie The Bear

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L’imminente film dei Marvel Studios Thunderbolts ha arruolato un nuovo scrittore che si è aggiunto al suo roster, in particolare la penna che ha scritto la popolare serie di Hulu/FX The Bear.

Secondo The Hollywood Reporter, la showrunner e scrittrice di The Bear Joanna Calo è stata chiamata ad entrare a far parte della produzione di Thunderbolts per lavorare alla sceneggiatura. La fonte del sito ha anche affermato che le precedenti bozze della sceneggiatura erano basate sull’idea di antieroi e cattivi che partecipavano a una sorta di missione che avrebbe dovuto finire con la loro morte. La produzione del film inizierà ad Atlanta il mese prossimo.

Durante il panel dei Marvel Studios al D23 2022, il presidente dei Marvel Studios  Kevin Feige  ha svelato il cast del prossimo film Thunderbolts, che sarà una squadra composta principalmente da supercriminali e antieroi. Comprende la Contessa Valentina Allegra de Fontaine (Julia Louis-Dreyfus), Red Guardian (David Harbour), Ghost (Hannah Jon-Kamen), US Agent (Wyatt Russell), Taskmaster (Olga Kurylenko), Yelena Belova/Black Widow (Florence Pugh ) e Il Soldato d’Inverno (Sebastian Stan). Secondo quanto appreso la contessa Valentina Allegra de Fontaine (Julia Louis-Dreyfus) metterà insieme la squadra e potrebbe anche essere parzialmente responsabile della creazione di Sentry. Thunderbolts è attualmente previsto nelle sale il 2 maggio 2025. Harrison Ford – ammesso che sia presente – sostituirà il defunto William Hurt nei panni di Thaddeus “Thunderbolt” Ross.

Chi dirige Thunderbolts?

Il film sarà diretto da  Jake Schreier, la cui storia come regista non è estremamente ampia, avendo lavorato solo a Robot & Frank del 2012, Paper Towns del 2015 e alla versione filmata del 2021 di Chance the Rapper’s Magnificent Coloring World Tour.

Borderlands: trailer ufficiale del film tratto dall’omonimo videogioco

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Lionsgate Films dopo la preview di ieri ha rilasciato il primo trailer di Borderlands per l’imminente adattamento cinematografico della popolare serie di videogiochi di Gearbox Software. L’uscita nelle sale americane è prevista per il 9 agosto 2024.

“Lilith (Blanchett), una famigerata cacciatrice di taglie dal passato misterioso, torna a malincuore nella sua casa, Pandora, il pianeta più caotico della galassia”, recita la sinossi. “La sua missione è trovare la figlia scomparsa di Atlas (Ramírez), il più potente S.O.B. dell’universo. Lilith stringe un’alleanza inaspettata con una squadra di disadattati: Roland (Hart), un mercenario esperto in missione; Tiny Tina (Greenblatt), una demolizionista preadolescente e selvaggia; Krieg (Munteanu), il muscoloso protettore di Tina; Tannis (Curtis), uno scienziato stravagante che ha visto tutto; e Claptrap (Black), un robot saccente.

Insieme, questi improbabili eroi devono combattere una specie aliena e pericolosi banditi per scoprire uno dei segreti più esplosivi di Pandora. Il destino dell’universo potrebbe essere nelle loro mani, ma combatteranno per qualcosa di più: l’uno per l’altro. Basato su una delle serie di videogiochi più vendute di tutti i tempi, benvenuti in Borderlands”.

Borderlands è diretto da Eli Roth da una sceneggiatura scritta da Roth e Joe Crombie. È prodotto da Avi Arad e Ari Arad di Arad Productions, insieme a Erik Feig di Picturestart. Il film sarà prodotto esecutivamente dal fondatore di Gearbox Randy Pitchford e dal CEO di Take-Two Interactive Strauss Zelnick. James Myers e Aaron Edmonds di Lionsgate supervisionano il progetto insieme a Emmy Yu di Arad e Lucy Kitada e Royce Reeves-Darby di Picturestart.

Chi è il protagonista di Borderlands?

Borderlands è interpretato da Cate Blanchett, Jamie Lee Curtis, Kevin Hart, Jack Black, Edgar Ramirez, Ariana Greenblatt, Florian Munteanu, Haley Bennett, , Bobby Lee, Olivier Richters, Janina Gavankar, Gina Gershon, Cheyenne Jackson, Charles Babalola, Benjamin Byron Davis, Steven Boyer, Ryann Redmond e Penn Jillette.

True Detective: Night Country, tutti i riferimenti alla prima stagione nel finale

Dopo aver analizzato e spiegato il finale enigmatico di True Detective: Night Country, passiamo ora a comprendere a pieno tutti i riferimenti e i legami alla prima acclamata stagione di True Detective.

Alla fine di True Detective: Night Country, i misteri più importanti della stagione sono stati per lo più risolti. Ma per arrivare a questo punto la serie ha dovuto affrontare molti colpi di scena, svolte e rivelazioni (alquanto ambigue).

Dopo uno straziante penultimo episodio che ha visto Danvers (Jodie Foster), Navarro (Kali Reis) e Prior (Finn Bennett) mettersi alle strette per venire a capo dei casi interconnessi di Annie K (Nivi Pederson) e Tsalal, il finale offre quello che Bennett ha descritto come un pugno di emozioni.

Per fare una serie poliziesca davvero buona, devi essere soddisfatto del finale“, ha dichiarato all’Hollywood Reporter. “A volte i finali possono sembrare pigri, ma in questo caso non è stato così. Rimane fedele all’opera. Ricordo di aver guardato il finale per la prima volta e di essere scoppiato in lacrime, perché ero così orgoglioso di ciò che avevamo creato, ma anche perché il finale è semplicemente bellissimo“.

Tutti i riferimenti alla prima stagione di True Detective nel finale di True Detective: Night Country

Dalla spirale storta alla Tuttle United al mantra di Danvers sul non fare le domande giuste, Night Country ha offerto numerosi richiami alla caccia al killer del Re Giallo da parte dei detective Rust Cohle (Matthew McConaughey) e Marty Hart (Woody Harrelson) nella prima stagione di True Detective. Ma quando Raymond Clark pronuncia la frase “Il tempo è un cerchio piatto” nel finale di Night Country, il collegamento tra le due storie raggiunge un nuovo livello.

Chiunque abbia visto la prima stagione riconoscerà la frase di Rust “Il tempo è un cerchio piatto“. Detta per la prima volta a Rust dall’occultista Reggie Ledoux poco prima che Marty gli spari, Rust adotta questa massima come sua visione del mondo e la usa in seguito durante un’intervista sul caso del Re Giallo, quasi 20 anni dopo. La frase fa riferimento a un concetto reso popolare dal filosofo tedesco del XIX secolo Friedrich Nietzsche, noto come “eterna ricorrenza“, la teoria secondo cui, poiché il tempo è infinito, si è destinati (o condannati, se si ha una mentalità simile a quella di Rust) a ripetere la propria vita un numero infinito di volte esattamente nello stesso modo in cui la si sta vivendo ora.

In Night Country, Clark mette in relazione l’idea che il tempo sia un cerchio piatto con Annie che si vendica degli scienziati di Tsalal: “Si nasconde in quelle caverne da sempre, prima di nascere, dopo che tutti noi saremo morti“. Ma il finale di Night Country, ancor più della prima stagione, sembra rifiutare questa filosofia.

Civil War: l’America è in guerra nel nuovo intenso trailer del thriller distopico

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Dopo aver scritto film britannici di successo come 28 giorni dopo e Sunshine, il regista Alex Garland è poi passato dietro la macchina da presa per dirigere film di fantascienza di successo come Ex Machina e Annihilation. Nel 2022, Garland ci ha spaventati tutti con il suo film horror, Men, e il prossimo è Civil War di A24, un film che ci porta in un futuro distopico che non è poi così lontano dalla realtà visti quello che è accaduto non poco tempo fa.

I dettagli sulla trama sono ancora sconosciuti. Secondo World of Reel, Civil War è stato descritto come “un road movie e un film di guerra con elementi satirici” e “un gioco sparatutto elevato“. Garland ha dichiarato al The Telegraph che Civil War è “ambientato in un punto indeterminato del futuro, abbastanza avanti da permettermi di aggiungere un’idea

Recentemente il sito Empire Online  ha chiesto al regista perché il Texas e la California si sono uniti contro lo stato centrale, e Garland ha detto: “La risposta è nel film. Nei film tendo a non spiegare le cose. A volte mi sento eccessivamente imboccato dal cinema, e quindi probabilmente reagisco contro questa tipologia di narrazione. Questa domanda, perché il Texas e la California, è una domanda che voglio che il pubblico si ponga“.

È interessante notare che, nonostante Civil War sia pubblicizzato come un film di fantascienza, questa non è una descrizione con cui lo stesso regista sembra essere d’accordo.  “L’ho visto descritto come fantascienza, ma non lo vedo affatto come fantascienza”, ha spiegato Garland.

“Non c’è niente di ‘scientifico’ in questo, tanto per cominciare. I giornalisti vengono diffamati, spesso, da tutti i tipi di persone diverse. Dai politici, dal pubblico. Non è necessariamente una parte di uno spettro politico. E la verità è che se volete un governo con pesi e contrappesi, avete bisogno di giornalisti.”

Quando uscirà Civil War?

Secondo la data riportata sul poster, Civil War uscirà nella primavera del 2024 negli USA. Il pubblico potrà vedere il film in IMAX. Gregory Goodman, Andrew Macdonald e Allon Reich produrranno il film. Le case di produzione di Civil War sono A24 e DNA Films.

Civil War è scritto e diretto da Alex Garland. Il film è interpretato da Kirsten Dunst, Wagner Moura, Stephen McKinley Henderson, Cailee Spaeny, Karl Glusman, Sonoya Mizuno, Jonica T. Gibbs e Jess Matney.

Civil War è il quarto film diretto da Alex Garland. Il primo, Ex Machina, gli è valso una nomination all’Oscar per la migliore sceneggiatura originale. Garland ha scritto e diretto anche Annihilation e Men. Nel 2020, Garland ha creato, scritto e diretto Devs, una serie limitata di fantascienza per FX su Hulu.

True Detective, Kali Reis di Night Country risponde agli ultimi post sprezzanti di Nic Pizzolatto

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Il creatore di True Detective, Nic Pizzolatto, è finito ancora una volta sotto tiro per aver criticato pubblicamente True Detective: Night Country, la quarta stagione della serie antologica della HBO.

Pizzolatto, che è stato la forza creativa dietro le tre stagioni precedenti, ha recentemente detto cose non particolarmente lusinghiere su True Detective: Night Country e, dopo il finale di domenica, è tornato sui social media per condividere alcune reazioni negative che alcuni spettatori avevano pubblicato sulle community.

Sebbene abbia poi cancellato il post su Instagram in questione, Pizzolatto ha evidenziato i commenti che si riferivano a True Detective: Night Country come a un “pasticcio” che “massacrava e si appropriava indebitamente” del “dialogo classico di sempre” della prima stagione, tra le altre cose.

Dopo essere stata messa al corrente del post, la star di True Detective: Night Country, Kali Reis (Evangeline “Siqiññaatchiaq” Navarro), ha pubblicato su Twitter la sua reazione al comportamento di Pizzolato. “È un vero peccato“, ha scritto Reis. “Ma ehi, credo che se non hai niente di buono da condividere, cagare su quello degli altri sia la nuova onda lol“.

La nuova showrunner Issa López, che ha co-scritto e diretto tutti e sei gli episodi della nuova stagione, ha commentato i commenti iniziali di Pizzolatto la scorsa settimana.

Credo che ogni narratore abbia un rapporto molto specifico, peculiare e unico con le storie che crea, e qualunque siano le sue reazioni, ne ha diritto. È una sua prerogativa. L’ho scritto con profondo amore per l’opera che ha realizzato e per le persone che l’hanno amata. È una reinvenzione, è diverso, ed è fatto con l’idea di sedersi intorno al fuoco e di divertirsi, di provare dei sentimenti e di avere dei pensieri. E chiunque voglia partecipare è il benvenuto“.

True Detective: Night Country – e soprattutto il finale – si è rivelato piuttosto divisivo, ma se Pizzolatto sta cercando di far passare la stagione come una sorta di fallimento, i numeri degli ascolti non lo confermano.

Secondo The Hollywood Reporter, l’episodio finale è riuscito a segnare un record di prima serata della stagione, con 3,2 milioni di spettatori multipiattaforma.

Queste cifre riflettono “la prima messa in onda su HBO, due repliche più tardi nella notte e lo streaming su Max“. True Detective: Night Country ha registrato una media di 12,7 milioni di spettatori totali per episodio, diventando così la stagione più seguita dello show.

Mare Fuori 4: recensione degli episodi 3 e 4 della serie

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Mare Fuori 4: recensione degli episodi 3 e 4 della serie

La testa della lepre” e “Ragione e sentimento” sono gli episodi 3 e 4 di Mare Fuori 4, che, dovendo gestire le conseguenze del finale a sorpresa della seconda puntata, virano completamente i toni e regalano un doppio episodio di grande intensità e drammaticità. Non solo, gli sviluppi legati a dei personaggi in particolare porteranno grandi cambiamenti e stravolgimenti nelle dinamiche trai protagonisti.

Mare Fuori 4, Rosa Ricci torna al lato oscuro?

Tra coloro che vengono investiti in pieno da quello che succede nel finale della seconda puntata c’è ovviamente Rosa Ricci. Tarantella, come la chiama il suo innamorato Carmine, deve assorbire un colpo fortissimo, ora è lei la capofamiglia dei Ricci e si carica dell’eredità criminale del padre e del fratello, quelli che nella scala di comando dovevano guidarla nel mondo. A nulla servono le “poesie”, come le chiama lei, di Carmine. Il ragazzo sembra ora destinato a diventare un innamorato triste e solo, che perde l’oggetto del suo amore. La ragazza infatti preferisce, almeno per ora, raccogliere quella sanguinosa eredità, cosa che riposiziona il ragazzo nella schiera dei suoi nemici naturali.

Alla loro storia, sempre raccontata con toni quasi da tragedia teatrale, enfatizzati da fotografia e musica, si aggiunge e si intreccia in maniera inaspettata la storia di Cucciolo. Se nei primi due episodi ci siamo affacciati sul passato di Rosa e di sua madre, personaggio rimasto nel mistero che potrebbe anche tornare nella linea temporale del presente, adesso gli sceneggiatori scelgono di raccontarci pezzetti del passato di Cucciolo. Ma anche di Carmine. I due non sono poi tanto diversi: due anime buone cresciute in un mondo duro e cattivo che riescono a mantenere una loro purezza nonostante l’inferno che attraversano. Peccato che la storia sembra metterli adesso l’uno contro l’altro e che le conseguenze delle scelte altrui, ancora una volta, faranno dei due delle vittime.

Scopriamo la nuova arrivata, Alina

Negli episodi 3 e 4, Mare Fuori 4 apre anche una piccola porticina a Alina (nella serie ancora non parla e non sappiamo nulla di lei) e Cardiotrap, il quale sembra l’unico insieme a Beppe a trovare un canale di comunicazione con la ragazza. Il tempo e gli altri otto episodio della stagione ci diranno quello che abbiamo bisogno di sapere. Non solo, gli episodi 3 e 4 di Mare Fuori 4 ci danno anche un assaggio di quello che sta attraversando Mimmo, dilaniato tra il suo desiderio di perdono e di redenzione e il mondo che lo trascina sul fondo, e testimone involontario di un evento decisamente traumatico che corre il rischio di cambiare per sempre gli equilibri della serie. Sembra che la salvezza sia ancora molto lontana per lui, ma per fortuna non si può dire lo stesso di Pino, che ha molto spazio in questi episodi e che sembra finalmente aver acquisito gli strumenti per gestire la sua rabbia, la sua “pazzia”, e affrontare il mondo come non aveva mai fatto prima, combattendo per quello in cui crede.

La tragedia del Comandante

Sarà invece molto interessante capire come il pubblico accoglierà la scelte che sono state fatte per il Comandante. L’uomo, che vive per l’IPM e per i ragazzi rinchiusi in quel posto, subirà un danno irreparabile, una ferita vera e propria che corre il rischio di infettarsi (metaforicamente) e di lasciar entrare il veleno del rimpianto e del senso di colpa in quello che, fino a questo momento, era stato un punto fermo, un’ancora per i ragazzi. Il personaggio interpretato da Carmine Recano ha sempre incarnato il vero e proprio “mare fuori”, colui che costantemente crede in questi ragazzi e li spinge a migliorarsi, un padre per tutti loro che spesso un genitore non lo hanno mai avuto, una guida che vorrebbe rimettere al mondo ognuno di loro, dandogli una seconda possibilità.

La writing room di Mare Fuori 4 spinge l’acceleratore sul dramma, questi nuovi episodi sembrano mettere da parte ogni leggerezza e ogni tentativo di speranza, riuscendo a giocare su toni altissimi da dramma shakespeariano pur rimanendo estremamente sporchi e cattivi, ma anche feriti e dilanianti, come questi ragazzi.

Il mondo di Mare Fuori si espande, non solo con i ragazzi che dal mondo di fuori portano dentro le mura della struttura carceraria le loro storie, i loro “che ha fatto?”, ma anche in senso proprio. Sono sempre più frequenti gli avvenimenti che si svolgono al di fuori dell’IPM. Il carcere è ormai un punto di riavvio, dove i nostri anti-eroi tornano per ripartire, dopo che si è verificato qualcosa all’esterno. Questa scelta di ampliare i margini dell’azione rende sicuramente più semplice inventare e elaborare nuove svolte narrative, tuttavia sembra distrarre il fuoco della serie, il suo cuore emotivo, che fino a questo momento era rappresentato dal desiderio di tornare a quel mare che si vede oltre le sbarre e ricominciare a vivere.

Queens: Le regine della natura, trailer della docuserie

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Queens: Le regine della natura, trailer della docuserie

È disponibile il trailer della docuserie al femminile Queens: Le regine della natura che debutterà il 5 marzo su Disney+ in Italia. Sulle note del brano elettropop di Billie Eilish “you should see me in a crown”, il trailer introduce gli spettatori in sei mondi iconici governati dalle fiere  matriarche del regno animale, ponendo le basi per una serie innovativa.

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https://www.youtube.com/watch?v=2bV84vc0sSw&feature=youtu.be

Con un team di produzione composto da donne provenienti da tutto il mondo – una novità assoluta nel settore della storia naturale – e narrata, nella versione originale, dalla potente voce della pluripremiata attrice Angela Bassett (Black Panther: Wakanda ForeverThe FloodGood Night Oppy), Queens: Le regine della natura mette a fuoco per la prima volta il mondo naturale attraverso la lente femminile, raccontando storie di sacrificio e resilienza, ma anche di amicizia e amore. Dalle bonobo amanti della pace del bacino del Congo alle spietate jewel bees della Costa Rica, fino alle potenti elefantesse della Savana: osservando le loro lotte, i successi e i dolori, è possibile capire l’importanza dell’amore ela determinazione con cui una madre lotta per i propri figli, come la sete di potere possa distruggere le famiglie e come, anche di fronte alla tragedia, una madre debba andare avanti.

Realizzata in quattro anni, Queens: Le regine della natura si avvale di tecnologie all’avanguardia per rivelare come le popolazioni femminili del mondo naturale salgano al potere, spesso affidandosi alla cooperazione e alla saggezza piuttosto che alla forza. Le telecamere hanno catturato per la prima volta molti momenti sbalorditivi, tra cui un infanticidio di iena, la prima ripresa ai bonobo tra le canopie realizzata da una piattaforma tra gli alberi, la documentazione a colori del cratere di Ngorongoro durante la notte e un time-lapse di sviluppo di una covata di api delle orchidee. L’episodio finale della serie celebra le donne che si sono spinte fino ai confini della Terra e hanno dedicato la loro vita a documentare e proteggere le regine animali.

Queens: Le regine della natura è prodotta da Wildstar Films per National Geographic. Per Wildstar Films, Vanessa Berlowitz è produttrice esecutiva e Chloe Sarosh è showrunner e sceneggiatrice. Sophie Darlington e Justine Evans sono i direttori della fotografia della serie. Per National Geographic, Pamela Caragol è produttrice esecutiva e Janet Han Vissering è senior vice president of Development and Production.

Christopher Nolan spiega il significato di Tenet, riguarda “la direzione del tempo”

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Il regista Christopher Nolan spiega il senso di Tenet in un nuovo affascinante video. Nolan è il regista di numerose opere degne di nota, tra cui Interstellar, Dunkirk, Inception e Oppenheimer. Nonostante una filmografia prevalentemente vincente, Tenet è certamente uno dei titoli meno riusciti e più confusi del regista.

Ora, un nuovo TikTok di @guywithamoviecamera vede Christopher Nolan discutere della logistica di Tenet. Il regista ha spiegato il concetto di entropia, che definisce la “direzione del tempo”. Sebbene ci siano opinioni divergenti nel campo della fisica su come l’entropia si inserisca nel concetto di tempo, il principio di Nolan posiziona “l’entropia come causa” della direzione del tempo. Ciò che il pubblico vede in Tenet è il tempo che si muove in modo “simmetrico” mentre il film esplora un mondo in cui “sono state sviluppate macchine in grado di cambiare la direzione del tempo per un oggetto o una persona”. Ecco la spiegazione completa:

“Questa è la cosa divertente di Tenet per me, è che è più difficile parlarne che semplicemente guardarlo e capirlo. Cercherò di analizzare alcuni dei meccanismi del film. Tenet non è un film sui viaggi nel tempo nel senso convenzionale. Riguarda la direzione del tempo. E questo è definito da una cosa chiamata entropia. Tutte le leggi della fisica sono simmetriche, sono identiche qualunque sia la direzione in cui scorre il tempo, tranne l’entropia. E nel campo della fisica si discute se questo definisca la direzione del tempo o se mostri semplicemente la direzione del tempo, se ne sia la causa o se sia un prodotto.

Tenet assume questa idea di entropia come causa. Ciò che sta accadendo in Tenet è che invece di limitarsi a spostarsi avanti e indietro nel tempo, sono state sviluppate macchine in grado di cambiare la direzione del tempo per un oggetto o una persona. Quindi stai mescolando le due direzioni del tempo all’interno della stessa scena e dello stesso fotogramma. Non è necessario vedere causa e effetto come definiti da uno che viene prima dell’altro. Non c’è nulla nelle leggi della fisica che vieti di guardare il tempo in una direzione diversa. Quindi, la scena in cui il protagonista tiene la sabbia sopra il proiettile rovesciato e questo gli salta in mano, sei stato tu a far sì che ciò accadesse, che tu lasci cadere o meno il proiettile, che voli o meno sulla tua mano, deve essere la tua volontà a far sì che ciò accada. Gran parte di Tenet è costruito come il titolo. È un palindromo.”

Non sappiamo se questa spiegazione sia effettivamente chiarificatrice del film e di quello che racconta, tuttavia è interessante che Christopher Nolan provi a forzare il linguaggio del cinema in una maniera che possa sostenere le sue idee e la sua intuizione.

Superman: Legacy, aperto un casting call misterioso

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Superman: Legacy, aperto un casting call misterioso

Un nuovo casting call per Superman: Legacy di James Gunn prefigura una novità all’interno del film. Dal momento che i personaggi di Clark Kent, Lois Lane e Lex Luthor sono già stati annunciati, ci si aspettava che il cast fosse grosso modo completo, almeno quello per i ruoli importanti. Ma adesso scopriamo che le cose non stanno così.

Mentre il cast di Superman: Legacy si sta preparando a iniziare le riprese principali il mese prossimo, sembra che il casting potrebbe non essere ancora del tutto terminato. In un nuovo rapporto di DC Film News, hanno condiviso un casting per “un ruolo chiave” per Superman: Legacy (che ha come titolo di produzione Genesis).

Superman: Legacy, tutto quello che sappiamo sul film

Superman: Legacy, scritto e diretto da James Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo metaumano del DCU).

Il casting, come già detto, ha portato alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane. Nel casta anche Isabela Merced, Edi Gathegi, Anthony Carrigan, e Nathan Fillion.

Il film è stato anche descritto come una “storia delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet. Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la produzione non subirà alcun impatto in futuro.

“Superman: Legacy è il vero fondamento della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico potrà seguire e conoscere attraverso film, film d’animazione e giochi”. Superman: Legacy uscirà nelle sale l’11 luglio 2025.

The Batman – Parte 2, Jeffrey Wright ha preoccupanti aggiornamenti

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L’attore che interpreta Jim Gordon nel sequel di The Batman, Jeffrey Wright, ha fornito un preoccupante aggiornamento sullo stato del film che vedrà tornare Robert Pattinson nei panni del Cavaliere Oscuro.

Durante un recente incontro con Deadline, a Wright è stato chiesto se tornerà come parte del cast di The Batman – Parte 2. Anche se “questo è il piano”, Wright ha spiegato che deve ancora leggere la sceneggiatura, condividendo quanto segue: “Quello è il piano. Non ho ancora letto la sceneggiatura, ma questo è il piano.” Come a dire che fino a prova contraria lui è dentro anche per il sequel, anche se al momento non ha ancora letto la sceneggiatura.

I DC Studios hanno i loro piani per il loro Batman che sarà al centro della scena in The Brave and the Bold. Andy Muschietti, regista di The Flash, è stato incaricato di dirigere il progetto, che dovrebbe essere incentrato sull’addestramento del figlio Damian da parte di Bruce Wayne come Robin nel nuovo DCU.

Robert Pattinson riprenderà il ruolo del Cavaliere Oscuro in The Batman – Parte 2, ma poco altro è stato rivelato. Ci sono state notizie contrastanti sui cattivi del film, con tutti quelli che sono stati indicati come possibili, dal Joker a Clayface.

Quali sono le ultime novità su The Batman – Parte 2?

Nell’ultimo aggiornamento sull’attesissimo seguito, le riprese di The Batman – Parte 2 sarebbero state posticipate a marzo 2024. La star principale Robert Pattinson riprenderà il ruolo principale, con Matt Reeves che tornerà alla regia. Anche Mattson Tomlin tornerà per scrivere la sceneggiatura insieme a Reeves. La data di uscita è attualmente fissata per il 3 ottobre 2025. Il primo film ha raggiunto più di 770 milioni di dollari al botteghino, diventando il settimo film con il maggior incasso del 2022 e ottenendo recensioni positive.

Nel cast di Batman c’erano anche Zoë Kravitz nel ruolo di Selina Kyle/Catwoman, Jeffrey Wright nel ruolo di James Gordon del GCPD, John Turturro nel ruolo di Carmine Falcone, Peter Sarsgaard nel ruolo del procuratore distrettuale di Gotham Gil Colson, Andy Serkis nel ruolo di Alfred Pennyworth e Colin Farrell nel ruolo di Oswald Cobblepot/Penguin. Restano invece dubbi riguardo il coinvolgimento del Joker, introdotto nel primo film con Barry Keoghan nel ruolo. Proprio l’attore, però, ha lasciato intendere che l’arcinemesi di Batman potrebbe far parte del film.

Call my agent – Italia: il trailer della seconda stagione

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Call my agent – Italia: il trailer della seconda stagione

In esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW dal 22 marzo la seconda, attesissima stagione di Call my agent – Italia, la serie Sky Original remake del cult Dix pour cent, come annunciato dal trailer appena rilasciato.

Prodotta da Sky Studios e da Palomar, la nuova stagione della serie su segreti, manie, vizi e virtù dei protagonisti del nostro showbiz è diretta da Luca Ribuoli e scritta da Lisa Nur Sultan con Federico Baccomo e Dario D’Amato.

In sei nuovi episodi, la seconda stagione promette di tornare a divertire svelando nuovi aspetti del dietro le quinte del mondo dello spettacolo. Luci e ombre, humour e glamour. Al centro ancora le vicissitudini della CMA, la Claudio Maiorana Agency, immaginaria agenzia di spettacolo con sede a Roma, e le disavventure dei suoi soci, sempre alle prese con le carriere dei più grandi protagonisti dello showbiz e pronti a nuove sfide: un nuovo capo, storie d’amore inaspettate, tormenti imprevisti e tante nuove, straordinarie, special guest.

Tornano tutti i protagonisti della prima stagione: Michele Di Mauro, Sara Drago, Maurizio Lastrico e l’appena scomparsa Marzia Ubaldi, a cui sarà dedicato il primo episodio, ancora nei ruoli di Vittorio, Lea, Gabriele ed Elvira, talentuosi, instancabili e appassionati agenti di alcuni fra i più grandi nomi del mondo dello spettacolo italiano. E i loro assistenti: Monica, interpretata da Sara Lazzaro, Pierpaolo (Francesco Russo) e Camilla (Paola Buratto). Nei nuovi episodi ritornano anche Kaze nel ruolo di Sofia, la receptionist dell’agenzia, ed Emanuela Fanelli nei panni di una delle attrici più “stravaganti” della CMA, Luana Pericoli, ancora alle prese con il suo “attore preferito”, Corrado Guzzanti.

A dare filo da torcere agli agenti e ai loro assistenti con le loro tragicomiche vicende fra lavoro e vita privata, anche per questa stagione dei grandissimi nomi del nostro spettacolo, guest di ciascuna puntata nei panni di se stessi.

Le due guest del primo episodio saranno Valeria Golino e Valeria Bruni Tedeschi, alle prese con un nuovo film la cui sceneggiatura si rivela un disastro. Riusciranno gli agenti a salvarle dal flop? Mattatore assoluto del secondo episodio sarà Gabriele Muccino, il cui arrivo si preannuncia come un vero e proprio terremoto per la CMA. Con Gian Marco Tognazzi. Claudio Santamaria è la guest star del terzo episodio. Sarà disposto a tutto pur di ottenere un ruolo da lui molto ambito, anche a trasformarsi in un bad guy. Volano scintille fra le guest del quarto episodio Serena Rossi e Davide Devenuto, suo marito. Stremati da una frenetica maratona di interviste, si sveleranno segreti inconfessabili. La magica voce di Elodie potrà tutto nel quinto dei nuovi episodi, anche riportare in vita il giovane Giuliano. Ma anche i fan più adoranti possono rivelarsi un incubo. Sabrina Impacciatore madrina del Festival di Venezia è la star del sesto episodio. Calcare quel palco è per lei un sogno che si avvera, ma Lea sa che questo ruolo non consentirà a Sabrina alcun margine di errore.

Damsel: una clip dal film con Millie Bobby Brown

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Damsel: una clip dal film con Millie Bobby Brown

Si intitola Damsel il prossimo film Netflix con protagonista Millie Bobby Brown che ormai ha trovato una vera e propria casa professionale all’ombra della grande N rossa. Dopo il successo travolgente con Stranger Things, che si avvia alla sua conclusione, l’attrice ha partecipato Enola Holmes e ora tornerà a essere un’eroina action nel fantasy diretto da Juan Carlos Fresnadillo. Ecco di seguito una clip dal film che arriverà sulla piattaforma il prossimo 8 marzo.

https://twitter.com/netflix/status/1759940974459949216

Millie Bobby Brown è una damigella che non ha bisogno di essere salvata in Damsel, il film diretto da Juan Carlos Fresnadillo,  in arrivo solo su Netflix dall’8 marzo 2024.

Damsel, guarda il trailer

In Damsel Una devota damigella accetta di sposare un affascinante principe, per poi scoprire che la famiglia reale vuole offrirla in sacrificio per ripagare un vecchio debito. Intrappolata in una caverna con un drago sputafuoco, dovrà utilizzare astuzia e caparbietà per sopravvivere.

Fantastici Quattro: David Krumholtz di Oppenheimer ha “supplicato” la Marvel per il ruolo della Cosa

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David Krumholtz, che interpreta il fisico Izzy Rabi in Oppenheimer, ha insistito per essere nel cast di Fantastici Quattro, e ora che ne è stato ufficialmente escluso, non molla l’osso.

L’attore ha dichiarato che una volta ha “supplicato” il regista di Fantastici Quattro, Matt Shakman, per il ruolo di Ben Grimm/La Cosa, ruolo poi affidato a Ebon Moss-Bachrach di The Bear. Ora, Krumholtz ha gli occhi puntati su un altro membro della vasta scuderia Marvel.

“È stato un mio obiettivo grande, sfacciato, far parte del MCU in qualche modo. Ho incontrato [il regista] Matt Shakman per Ben Grimm”, ha detto Krumholtz in una nuova intervista con Entertainment Weekly. “L’ho incontrato solo grazie a un post su Twitter o Instagram che ho poi cancellato due ore dopo averlo pubblicato. Ero imbarazzato. Il mio post diceva: ‘Voglio solo partecipare alla conversazione’. Ed era una foto della Cosa, e Matt in qualche modo l’ha vista. E ho avuto un incontro con lui e ne abbiamo discusso. E non sono mai stato così audace in un incontro prima, semplicemente implorando il ruolo, semplicemente vendendo l’idea di quanto fossi impegnato e appassionato per questo.”

Krumholtz ha poi aggiunto che pensa che potrebbe essere un la persona giusta nel caso in cui i Fantastici Quattro entrassero in contatto con l’Uomo Talpa. “Non è affatto uno scherzo. Voglio dire, è una proposta per l’Uomo Talpa, vero? Ma non lo so. Farò tutto ciò che la Marvel mi dice”, ha aggiunto l’attore. “Probabilmente finirò per interpretare il terapista di un supereroe. Ammettiamolo. Purtroppo ci sono pochi guadagni per ragazzi come me in quel mondo. Sono vecchio e non sono in alcun tipo di forma accettabile. Quindi vediamo come funziona, se funziona.”

L’attore si è assicurato di sottolineare che il suo desiderio di apparire non è il risultato del successo hollywoodiano del franchise, ma piuttosto è cresciuto come un devoto lettore di tutti i fumetti pubblicati dalla Casa delle Idee. “Ricordo di aver pensato, quando ero bambino, mentre leggevo questi fumetti, che sarebbero stati film fantastici, ma non potevano farli”, ha concluso. “Non c’era la tecnologia per realizzarli correttamente. E all’improvviso c’è stata, e all’improvviso stavano facendo tutto bene. Ed erano fedeli ai costumi e fedeli ad ogni piccolo dettaglio.”

Matt Shakman (“WandaVision”, “Monarch: Legacy of Monsters”) dirigerà I Fantastici Quattro, da una sceneggiatura di Josh Friedman, Jeff Kaplan e Ian Springer. La notizia del casting di Pascal era già trapelata a novembre, mentre anche gli altri nomi erano usciti da recenti indiscrezioni.

Pedro Pascal è noto al mondo per le sue interpretazioni in The Mandalorian, The Last of Us e prima ancora in Game of Thrones. Vanessa Kirby ha fatto parte del franchise di Mission Impossible e di Fast and Furious, mentre Joseph Quinn è diventato il beniamino dei più giovani per la sua interpretazione di Eddie in Stranger Things 4. Ebon Moss-Bachrach sta vivendo un momento d’oro grazie al suo ruolo del cugino Ritchie in The Bear.

L’uscita di Fantastici Quattro è ora fissata per il 25 luglio 2025.

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