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Finalmente l’alba: la storia vera che ha ispirato il film di Saverio Costanzo

Arrivato nelle sale il 14 febbraio, Finalmente l’alba di Saverio Costanzo si sta guadagnando l’attenzione di un pubblico molto variegato, che lo ha già riconosciuto come uno di quei film metacinematografici di cui la nostra industria ha bisogno, e che ne porta in scena magia e atmosfere senza dimenticarsi di trattare tematiche importanti quali il femminicidio. Ed è in realtà proprio da qui che parte il lungometraggio del regista, il quale traccia le coordinate della storia ispirandosi liberamente a un fatto di cronaca nera che sconvolse l’Italia degli anni Cinquanta, denominato il caso Montesi.

L’inizio

È il 9 aprile 1953 quando sulle spiagge di Torvaianica una giovanissima muore infatti in circostanze sospette. Viene ritrovata riversa sulla battigia, priva di alcuni indumenti fra cui reggicalze e scarpe, ma nessuno capisce cosa sia accaduto. Forse un malore mentre tentava di fare un pediluvio in acqua. O forse un omicidio? La vittima è Wilma Montesi, appartenente alla Roma popolare, con un sogno nel cassetto mai realizzato: farsi strada in quel mondo di luci – e ombre – che è il cinema, nell’allora Hollywood sul Tevere, Cinecittà, luogo da sempre magico e, se vogliamo, senza tempo. Un cold case che coinvolse lo Stivale intero, dove l’estasi dello scandalo inebriava una società che piuttosto che piangere la vittima e chiedere per essa giustizia, speculava e formulava congetture, ipotesi, storie, per riempire le pagine dei grandi rotocalchi, abbandonando un’ “ingenuità” che non sarebbe più tornata.

Fra i presunti colpevoli di un assassinio in seguito mai chiarito ci furono politici di un certo spessore e alcuni personaggi della Capitale elitaria, che trasformarono a tutti gli effetti la morte di Wilma Montesi nel primo caso dal forte rilievo mediatico. Un evento amaro e triste, fatto di sogni infranti, verità non dette e abuso del potere. Elementi serviti a Saverio Costanzo per assestare dunque l’ossatura narrativa del suo Finalmente l’alba, da cui parte un racconto di riscatto, reso possibile grazie a Mimosa, protagonista di un percorso di crescita avvenuto in una sola notte, talmente densa e articolata da sembrare una vita intera. Notte di festa dove però fra alcol, decadenza e illusioni, Mimosa scrive la sua storia, e con coraggio, addentrandosi nei chiaroscuri di divi o aspiranti tali, scopre se stessa. Ma a Wilma cosa è successo?

Il ritrovamento di Wilma sulla spiaggia

Finalmente l'alba

I riferimenti al caso Montesi in Finalmente l’alba sono tanti e influenzano il processo di formazione della stessa protagonista. Oltre ad alcune immagini visivamente potenti e simboliche (una fra queste l’ “incontro” fra Mimosa e Wilma a Cinecittà, con la scoperta da parte della prima dell’omicidio attraverso un filmato che alcuni uomini stanno guardando in sala), ci sono dei personaggi inseriti nel contesto filmico che – se non si conosce la storia – coglierne il significato e l’importanza della loro presenza risulta più difficile. Perciò, facciamo un passo indietro e cerchiamo di capire cosa successe dopo la scoperta del corpo di Wilma Montesi, e chi fu accusato di essere implicato nella sua morte. Lo diciamo subito: all’epoca ci furono diverse versioni dei fatti e come accennavamo poco prima la risoluzione del caso non c’è mai stata, per cui quello che spieghiamo sono le linee principali su cui si sono sviluppate le indagini.

Il corpo della Montesi venne ritrovato da un manovale che faceva colazione sulla spiaggia, Fortunato Bettini, l’11 aprile del 1953, ancora in buono stato, indi per cui il medico legale stabilì che la morte poteva essere avvenuta almeno quarantotto ore prima e la causa, inizialmente, la attribuirono a un malore che la giovane ebbe mentre bagnava i piedi in acqua. Scivolata dopo aver perso i sensi, sarebbe di conseguenza annegata. Esclusero la violenza sessuale, nonostante poco dopo un altro medico constatò che le tracce di sabbia negli indumenti intimi potevano invece essere conferma di un abuso. Nonostante questo, la polizia diede per buona l’ipotesi dell’incidente e il caso si chiuse.

Le nuove ipotesi e la riapertura delle indagini

Finalmente l'alba film

Il 4 maggio, però, ci furono degli sviluppi. Il quotidiano napoletano Roma ipotizzò che ci fosse un grosso complotto dietro la morte di Wilma, e che qualcuno voleva proteggere i veri assassini. A esso, si unirono altre testate rinomate quali Corriere della Sera e Paese Sera, di cui quest’ultimo pubblicò un articolo in cui diceva che un certo “biondino” aveva portato in questura l’abbigliamento mancante di Wilma. L’identità, fino alla fine di maggio, non fu svelata, pur i giornalisti sapendo di chi si trattasse. Solo più avanti è una rivista comunista – Vie Nuove – a confermarlo, riconoscendo nel “biondino” la figura di Piero Piccioni, figlio del Vicepresidente del Consiglio Attilio Piccioni. Piero era anche compagno di Alida Valli. La notizia sollevò un certo scalpore, e lo scandalo continuò a essere alimentato fra i cittadini e nei rotocalchi stessi, finché Piccioni non querelò per diffamazione il giornalista dell’articolo, Marco Cesarini Sforza. A ottobre dello stesso anno è il direttore del periodico scandalistico Attualità, Silvano Muto, a riportare l’attenzione sulla morte della giovane. Da quanto scrisse, aveva svolto alcune indagini nella Roma bene dove c’era una certa Adriana Concetta Bisaccia, giovane che aveva raccontato di aver partecipato assieme a Wilma a un’orgia in una villa a Capocotta, sul litorale romano.

Lì le due avevano interagito con personaggi famosi – soprattutto politici – e Montesi aveva in quell’occasione assunto droghe e alcol che l’avrebbero fatta sentire male. Non solo, dopo il mancamento, secondo Bisaccia qualcuno l’avrebbe portata incosciente sulla spiaggia dove sarebbe stata poi abbandonata. Chi venne citato nell’articolo come responsabile fu, di nuovo, Piero Piccioni e poi Ugo Montagna, il proprietario della villa. Pensiero comune da lì in poi fu che le forze dell’ordine stavano insabbiando tutto per difendere tali noti esponenti. Più avanti, un’altra ragazza che si dichiarava essere stata amante di Montagna, Maria Augusta Moneta Caglio Bessier d’Istrai, scrisse un memoriale dove confermò quanto raccontato dai giornali fino ad allora, ossia che Piccioni e Montagna erano coinvolti, e che con Montesi quest’ultimo aveva una liason. In seguito, si disse che Ugo Montagna era stato addirittura informatore dei nazisti, oltre che essere responsabile di organizzare incontri con diverse donne nella sua tenuta per soddisfare necessità dei suoi invitati. Ufficialmente, il caso sull’omicidio Montesi fu riaperto a marzo del ’54 e vennero arrestati sia Montagna che Piccioni, il primo accusato di omicidio colposo e uso di droghe, il secondo di favoreggiamento insieme al questore Saverio Polito, per il medesimo motivo.

Un caso mai risolto

Finalmente l'alba

Arriviamo al 1957. Dopo aver indetto un processo penale per Montagna, Piccioni e Polito, le cose cambiarono ancora. Alida Valli, infatti, andò in soccorso di Piccioni, sganciando un alibi in suo favore, in cui diceva che nei giorni prima della morte di Wilma lui si trovava con lei a Ravello e che se ne era andato da lì il 9 aprile ma solo dopo le due di pomeriggio, per recarsi poi da un medico in quanto aveva dolori alla gola. La versione fu confermata, fra gli altri, anche dall’infermiere che se ne prese cura a casa. Montagna, invece, disse che non aveva mai conosciuto Montesi, mentre Polito confermò di nuovo la tesi ufficiale del malore in acqua. Alla fine, il tribunale li diede per innocenti, assolvendoli con formula piena. Da lì in poi il caso è stato avvolto sempre più nel mistero e non si è mai riuscito a capire chi fosse il colpevole. Molte sono le piste tracciate, ma ancora oggi è difficile credere alla tesi secondo cui Wilma Montesi si sia sentita male. Una cosa è certa: dalla scoperta del corpo, l’attenzione non fu mai per la ragazza, bensì per tutto quello che c’era dietro, tanto da surclassare la tragedia.

Mimosa, non solo Wilma

Finalmente l'alba film

Saverio Costanzo non è stato il primo a parlare del caso Montesi, né tantomeno a portare sul grande schermo quella che fu l’Italia del Dopoguerra, fra contraddizioni, illusioni e abuso dell’informazione. Nel 1960, con La dolce vita, Federico Fellini si immerge completamente in quel mondo oramai privo di scrupoli, e attraverso l’odissea di Marcello, catapulta il pubblico in quella che era la società degli anni Cinquanta: una Babilonia hollywoodiana governata da un’euforia incontrollata.

In Finalmente l’alba ci sono diversi collegamenti e suggestioni del film del regista romagnolo: dalla rappresentazione di una decadenza, ai paparazzi e giornalisti invadenti, alle dive (anche solo negli abiti Josephine Esperanto ricorda la Sylvia di Anita Ekberg), fino alla festa in una villa sul litorale romano, dove nel caso de La dolce vita il giorno seguente viene ritrovato morto sulla spiaggia un pesce strano, chiamato “mostro marino”, che simbolicamente rappresenta Wilma Montesi. Se è vero che Mimosa ripercorre gli stessi passi di Wilma, come afferma Costanzo, e lo fa con una consapevolezza diversa poiché è a conoscenza di quanto accaduto (il viaggio di Mimosa si svolge, come abbiamo accennato, poco dopo), è vero anche che non ne aderisce totalmente, avendo Mimosa non solo un epilogo differente, ma una dimensione di sé diversa che le permette di non essere risucchiata in quel vortice infame.

C’è un collegamento con la Paola felliniana?

Ecco che da qui nasce una riflessione molto particolare, che potrebbe collegare Mimosa a Paola, l’angelica ragazza che Marcello incontra ne La dolce vita in una trattoria sul mare dove quest’ultima lavora. Il giornalista, ne apprezza di lei non solo la semplicità, ma la purezza delle sue aspirazioni mentre racconta di voler diventare una dattilografa. Lei non è disillusa come Marcello, ed infonde una tenerezza sia nell’atteggiamento che nello sguardo molto simile a Mimosa. Paola la ritroviamo nel finale de La dolce vita sulla stessa spiaggia dove giace il pesce morto, all’indomani del festino a cui Marcello ha partecipato (un parallelismo con Mimosa, la quale in una delle scene finali si ritrova proprio come Paola sulla spiaggia dove è stata rinvenuta Wilma).

In quella scena, vediamo Paola non riuscire a parlare con Marcello, ma capiamo che è felice, forse è riuscita pure a realizzare il suo sogno. Cerca di farlo andare verso di lei, prova in tutti i modi a farsi sentire, ma non c’è niente da fare. Sembra impossibile udirla. Marcello ci prova e ci riprova, poi se ne va. Da sempre questo finale rappresenta l’incomunicabilità fra due mondi opposti, quello puro della ragazza e quello calante e corrotto di Marcello, il quale si dice non abbia compreso le sue parole perché oramai smarritosi e in una condizione di perdizione irrecuperabile. Un contrasto che si nota tanto ne La dolce vita, mettendo a confronto Paola e Marcello, quanto in Finalmente l’alba, fa la medesima cosa con Mimosa e tutto il resto dei partecipanti alla festa nella villa dove la protagonista trascorre l’indimenticabile notte.

Finalmente l’alba e Fellini

Come vediamo in Finalmente l’alba, Mimosa si scontra con una furiosa realtà che cade man mano in pezzi durante tutta la narrazione, ma sceglie di rimanere se stessa, di preservare la sua semplicità, la sua vera essenza, a favore di una crescita consapevole. Paola, allo stesso modo, sceglie di non raggiungere Marcello, ma bensì di invitarlo a fare il contrario, e in quel caso è come se opponesse la stessa resistenza di Mimosa. Non cade, non cede.

Rimane fedele a se stessa. Il contrasto, dunque, è molto simile, così come paiono chiari i punti di contatto fra le due, e per cui ci fa chiedere: se ciò che è rappresentato simbolicamente da Fellini, attraverso Paola, ci fosse stato mostrato concretamente da Saverio con Mimosa? Fra l’altro, il fatto che Paola sia sullo stesso lembo di battigia dove è stato ritrovato il pesce, quindi la Montesi, potrebbe rafforzare questa connessione fra le due. Da una parte, infatti, c’è la vita, dall’altra la morte. Da una parte Wilma, dall’altra Mimosa e Paola, e quel lieto fine, quel riscatto, che i registi, come noi tutti, volevano per un’anima che forse così potrebbe trovare la pace. E allora, cosa ha fatto Saverio Costanzo con Finalmente l’alba? Ha dato a Wilma Montesi la possibilità di vivere ancora. Le ha dato quel futuro che immaginava.

True Detective: Night Country, analisi e spiegazione del finale

True Detective: Night Country, analisi e spiegazione del finale

Si è conclusa con un successo di pubblico la quarta stagione di True Detective, intitolata True Detective: Night Country che ha visto protagonisti Jodie Foster e Kali Reis. Come spesso è già successo nel corso delle altre stagioni dello show targato HBO, il finale rimane enigmatico. Vale anche per il finale di Night Country dove la storia è colma di riferimenti a leggente e credenze dei nativi dell’Alaska. Ma cosa succede veramente nel finale della serie tv? Ripercorriamolo insieme con tutte le spiegazioni del finale di True Detective: Night Country.

Cosa succede nel finale di True Detective: Night Country?

Dopo aver scoperto che lo scienziato scomparso Raymond Clark (Owen McDonnell) si è nascosto in un laboratorio segreto sotterraneo in una grotta di ghiaccio che si collega al centro di ricerca Tsalal, Danvers e Navarro si rendono conto che il laboratorio è stato il luogo in cui Annie K è stata uccisa. Costringono quindi Clark a rivelare tutti i suoi segreti.

Mentre usciva con Clark, Annie K aveva scoperto che Tsalal non solo falsificava i numeri della tossicità di Silver Sky, ma pagava la miniera per produrre ancora più rifiuti, perché l’inquinamento ammorbidiva il permafrost artico al punto che i ricercatori potevano estrarre con successo dal ghiaccio un microrganismo scientificamente rivoluzionario. Inorridita da ciò che avevano fatto, Annie si intrufolò nel laboratorio e distrusse anni di lavoro prima di essere aggredita e pugnalata più di 30 volte dagli altri scienziati mentre Clark la guardava. Nonostante abbia detto che non le avrebbe mai fatto del male, alla fine è stato Clark a finire il lavoro soffocando Annie. Tuttavia, sostiene che sia stato il poliziotto inviato dalla miniera per spostare il suo corpo, cioè Hank (John Hawkes), a tagliarle la lingua.

Clark continua a dire che Annie è tornata dalla morte per uccidere gli altri scienziati. Ma dopo essere fuggito all’esterno per suicidarsi nella tempesta, Danvers e Navarro pensano di ispezionare la botola del laboratorio sotterraneo per cercare indizi su ciò che potrebbe essere accaduto la notte in cui gli uomini di Tsalal sono scomparsi. Lì trovano l’impronta di una mano a cui manca la metà superiore delle ultime due dita, proprio come la mano di Blair Hartman (Kathryn Wilder), la donna del posto che lavora all’impianto di lavorazione dei granchi Blue King e che abbiamo conosciuto nell’episodio 1, quando Navarro si è presentato per indagare su un confronto tra Blair, il suo ex violento, e Bee (Diane E. Benson), la collega di Blair. Sia Blair che Bee sono comparse più volte nel corso della stagione.

Nel finale di True Detective: Night Country Danvers e Navarro si recano a casa di Bee, dove si trova Blair, e Bee racconta loro la sua storia. Nelle scene di flashback vediamo che, mentre lavorava come addetta alle pulizie presso le strutture di Tsalal, Bee scoprì che erano stati gli scienziati a uccidere Annie K. Lei, Blair e un gruppo di altre donne indigene locali fecero quindi irruzione a Tsalal con le armi, radunarono gli uomini e li lasciarono liberi nella natura artica nuda. Quando Navarro chiede se sono state loro a uccidere gli uomini, Bee risponde che “se lo sono fatto da sole”. Quando hanno scavato nella sua casa nel ghiaccio. Quando hanno ucciso sua figlia lì dentro… Se li voleva, li prendeva. E se non li voleva, i loro vestiti erano lì per loro. Sarebbero stati mezzi congelati, ma sarebbero sopravvissuti. Ma non lo fecero. Credo che lei volesse prenderli”.

True Detective: Night Country spiegazione finale
Jodie Foster è Liz Danvers e Kali Reis è Evangeline Navarro nel finale di True Detective: Night Country. Michele K. Short—HBO

In base a una serie di allusioni emerse nel corso della stagione True Detective: Night Country, l’inafferrabile “lei” in questione sembra essere un riferimento a Sedna, la dea inuit del mare (la stessa figura mitica di cui Darwin, il figlio di Prior, ha fatto un disegno nell’episodio 1). Esistono varie iterazioni della leggenda di Sedna, ma in generale si racconta che Sedna fu annegata nell’oceano dal padre, che le tagliò le dita per impedirle di risalire sulla sua barca. Poi tornò come dea per vendicarsi di coloro che le avevano fatto un torto e che avevano alterato l’equilibrio del mondo naturale.

C’è una lettura degli eventi nella serie, come nell’originale True Detective, tra l’altro, che si attiene assolutamente alla realtà“, ha detto lo showrunner Issa López durante una tavola rotonda in vista della prima stagione. “C’è una spiegazione reale per ogni singolo evento della serie che non richiede la presenza del soprannaturale. Ma c’è una lettura in cui ogni evento è legato a quello che io chiamo un mondo più ampio, e sta a voi, come in un test a macchia d’inchiostro, decidere quale serie state guardando“.

Danvers e Navarro prendono la storia di Bee con filosofia, chiarendo che sosterranno la spiegazione che una valanga di lastroni ha ucciso gli uomini di Tsalal piuttosto che denunciare le donne. La loro reazione è in linea con quanto abbiamo appreso sulla coppia: Navarro “ha un problema” con la violenza sulle donne e Danvers, anche se a volte è più riluttante a mostrarlo, condivide questo sentimento.

Jodie Foster nel finale di True Detective-night country
Jodie Foster è Liz Danvers nel finale di True Detective: Night Country. Michele K. Short—HBO

Cosa significa il finale di True Detective: Night Country?

Durante la loro notte a Tsalal, Navarro e Danvers sono tormentati da segni provenienti da quello che chiameremo l’aldilà (il misterioso regno dei morti che ha avuto un ruolo significativo in Night Country). Infatti, oltre alle inquietanti apparizioni di arance fantasma e vetri rotti, entrambe sembrano letteralmente perseguitate dai fantasmi del loro passato (Danvers dal figlio Holden e Navarro dalla madre e dalla sorella).

Secondo López, Danvers rappresenta “la non credente che nei momenti di dubbio crede, e [Navarro] la credente che nei momenti di dubbio dubita“, e la tensione tra i due per la loro diversa visione della morte è cresciuta nel corso della stagione. “C’è qualcosa là fuori che mi chiama”, dice Navarro a una Danvers frustrata a un certo punto del finale. “Devi sapere qualcosa. C’è di più, Liz. C’è molto di più di questo“.

Proprio come Rust (Matthew McConaughey), un tempo impenitente e nichilista, nella prima stagione, Danvers sembra alla fine cambiare idea. Dopo che Navarro ha salvato Danvers da sotto il ghiaccio, Navarro le dice che quando Holden è apparso in una delle sue visioni, le ha detto che “vede” Danvers. Questo è un riferimento diretto al gioco del “peek-a-boo” che Danvers e Holden fanno ripetutamente nelle sequenze di flashback, ma si collega anche al simbolismo della cecità in un occhio che ricorre in tutta la stagione (si pensi all’orso polare con un occhio solo, sia impagliato che vivente, ecc.)

Nel podcast ufficiale di Night Country della HBO, López ha dichiarato che il gioco è “un po’ una metafora” e “un riferimento al fatto che vediamo solo una parte di ciò che ci circonda“.

Quando nel 2014 andò in onda il finale della prima stagione, l’allora critico televisivo del TIME James Poniewozik sostenne che lo sviluppo più scioccante della serie era il cambiamento di prospettiva di Rust (Matthew McConaughey) dopo aver percepito la presenza della figlia defunta durante la sua esperienza di pre-morte. “C’era un colpo di scena finale, però, e non aveva nulla a che fare con la trama, ma piuttosto con la psiche, o oserei dire l’anima, del cupo Rust Cohle“, scrisse Poniewozik. “Lui vede il significato. Qui c’è una storia, una sola storia, la più antica, sulla lotta tra luce e oscurità. A lui e a Marty è stato dato un pezzetto di buio da estinguere ma, proprio come per gli uomini con le maschere, non riusciranno mai a ottenerlo tutto. Ma, dice, “una volta c’era solo il buio. Secondo me, la luce sta vincendo“.

Considerando questa nota conclusiva, è giusto che le scene finali di Night Country si svolgano mesi dopo la fine della notte polare, nel primo lungo giorno dell’anno. Mentre Danvers viene interrogato sugli eventi accaduti intorno agli omicidi di Tsalal, vediamo nei flashback che (dopo essersi assicurato che Danvers trovasse la registrazione che aveva fatto di Clark che confessava tutto quello che avevano fatto gli uomini di Tsalal) Navarro alla fine si è allontanato dal ghiaccio, presumibilmente per raggiungere sua madre e sua sorella nell’aldilà.

Tuttavia, come notano i poliziotti che interrogano Danvers, nei mesi successivi alla scomparsa di Navarro, la si è vista ancora in giro per la città. Con la miniera chiusa e la situazione a Ennis apparentemente in ripresa, la presenza simbolica di Navarro sembra rimandare alla rivelazione del finale del significato del suo nome Iñupiaq: il ritorno del sole dopo una lunga oscurità.

Una famiglia all’improvviso: la storia vera dietro il film

Una famiglia all’improvviso: la storia vera dietro il film

Una delle grandi regole non scritte del cinema è: parla di ciò che conosci. Solo così, infatti, si può dar vita a qualcosa realmente in grado di comunicare ad un ampio numero di persone. Il regista Alex Kurtzman ha dunque preso in parola tale detto per il suo debutto dietro la macchina da presa, andando a raccontare con il film Una famiglia all’improvviso una vicenda accadutagli realmente, riadattando però il tutto affinché non coincidesse interamente con la realtà. Insieme al suo storico collaboratore Roberto Orci ha dunque dato vita ad un racconto incentrato sulla famiglia e sul modo in cui questa può evolvere e cambiare in modi inaspettati.

Autore di film come The Island, The Legend of Zorro, Mission Impossible III, Transformers e The Amazing Spider-Man 2: Il potere di Electro, Kurtzman si è dunque allontanato da questi grandi blockbuster per dar vita ad un racconto molto più intimo, che parlando di famiglia porta ad una profonda riscoperta di sé stessi a partire dalla riscoperta delle proprie origini. Kurtzman – che poi tornerà ad occuparsi di blockbuster dirigendo nel 2017 il film La mummia con Tom Cruise – affronta dunque con grande tatto e sensibilità un tema universale.

Una famiglia all’improvviso (da non confondere con il film francese del 2016 Famiglia all’improvviso – Istruzioni non incluse con protagonista Omar Sy) è dunque un titolo da non perdere se si è in cerca di un film ricco di buoni sentimenti e capace di far emozionare scena dopo scena. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama e il cast di Una famiglia all’improvviso

Protagonista del film è Sam, un uomo d’affari sommerso dai debiti, costretto a lasciare New York per partecipare, seppur controvoglia, ai funerali del padre Jerry a Los Angeles, con il quale ha chiuso i rapporti da molto tempo. La lettura del testamento metterà poi Sam di fronte a un inatteso scenario: Jerry ha lasciato una smisurata somma di denaro non a lui, in quanto unico figlio, ma a una giovane sconosciuta di nome Frankie e al suo piccolo Josh. Il compito di consegnare i soldi all’estranea beneficiaria spetta proprio a Sam, naturalmente infastidito dall’idea che il padre abbia destinato tutti i suoi averi a quella che crede essere la sua giovane amante. Le cose cambieranno quando scoprirà che Frankie in realtà è sua sorella e Josh suo nipote.

Ad interpretare il protagonista Sam vi è l’attore Chris Pine, noto per essere stato il capitano Kirk nei film reboot di Star Trek e per aver anche recitato in Wonder Woman e Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri. Accanto a lui, nel ruolo di Frankie vi è invece l’attrice Elizabeth Banks. Un personaggio, il suo, per cui erano state considerate anche le attrici Rachel McAdams, Hilary Swank e Amy Adams.

L’attrice Michelle Pfeiffer interpreta Lillian, madre di Sam, un ruolo per cui era stata considerata anche Meryl Streep. L’attore Michael Hall D’Addario, scelto tra migliaia di candidati, interpreta invece il giovane Josh. Infine, Olivia Wilde è Hannah, compagna di Sam. Anni dopo l’attrice avrebbe diretto Pine nel suo secondo film da regista, Don’t Worry Darling.

Una famiglia all'improvviso storia vera

La vera storia dietro al film Una famiglia all’improvviso

Come rivelato nel corso di un’intervista dal regista, il film Una famiglia all’improvviso è parzialmente ispirato alla storia vera della sua famiglia e di come ha conosciuto solo da adulto i suoi fratellastri. “Ho conosciuto mia sorella quando ho compiuto 30 anni. Mio padre aveva avuto un’altra famiglia prima della nostra. Ne avevo sentito parlare quando ero già cresciuto un po’, ma non li avevo mai incontrati“, ha spiegato il regista.  “Poi io e mia moglie abbiamo iniziato a pensare di avere dei figli e questo ti porta a pensare alla tua famiglia e alle tue origini. Ho iniziato a pensare alla mia sorellastra e al mio fratellastro e a chiedermi chi fossero e come fossero“.

Poi una sera sono andato a una festa. Una donna si avvicinò e mi disse: “Sono tua sorella”. Così sono iniziati i sette anni in cui ho cercato di elaborare quella scoperta e la storia da cui poi è nato questo film, cercando di separare la verità dalla finzione. Quindi quello che vedete è per molti versi molto autobiografico e per altri versi c’è molta invenzione“, ha raccontato il regista. Kurtzman ha poi raccontato che da quando ha conosciuto i suoi fratellastri ha stretto un ottimo rapporto con loro e sono oggi molto legati. La storia del film si differenzia dunque per diversi aspetti da quella vissuta dal regista, ma resta quel desiderio di riscoprire la propria famiglia per scoprire meglio sé stessi.

Il trailer di Una famiglia all’improvviso e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Una famiglia all’improvviso grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Google Play, Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 19 febbraio alle ore 21:10 sul canale La 5.

Ophelia – Amore e morte: tutto quello che c’è da sapere sul film con Daisy Ridley

Delle tante opere del drammaturgo William Shakespeare, Amleto è senza dubbio tra le più rappresentate, tanto a teatro quanto al cinema e in televisione. Numerosi sono infatti le trasposizioni fedeli al testo, ma altrettante sono anche le rivisitazioni o le reinterpretazioni da punti di vista diversi. Nel 2018, ad esempio, è stato portato al cinema quello di Ofelia, tra i personaggi più celebri e tragici dell’opera di Shakespeare. Con il film Ophelia – Amore e morte, diretto da Claire McCarthy (regista anche di alcuni episodi della serie Domina, con Kasia Smutniak), si ripropone la classica vicenda da una prospettiva diversa, che permette di confrontarsi con sfumature e dinamiche inedite.

Il film non si basa però primariamente sull’opera di Shakespeare, bensì sul romanzo omonimo di Lisa Klein, nota per i suoi romanzi storici e le rivisitazioni di determinati eventi da nuovi punti di vista. Oltre a quello di Ofelia, ha infatti riproposto anche il racconto di Macbeth dalla prospettiva della figlia di Lady Macbeth, personaggio in realtà semi-inventato dalla Klein. In entrambi i casi, ad ogni modo, la scrittrice ha ripreso quelle celebri storie per dar vita a romanzi young adult, con personaggi femminili spesso bistrattati ma a cui viene qui ridata dignità.

Per gli appassionati di racconti storici, dove si alternano sentimenti d’amore e morte, è dunque questo un film ideale, da riscoprire e rivalutare a seguito di un passaggio nelle sale poco incisivo. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alle sue location. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama di Ophelia – Amore e morte

Protagonista è Ophelia, dama del castello di Elsinore in Danimarca, fidata amica della Regina Gertrude, a cui viene affidata da bambina dopo aver perso la madre dal padre Polonio, consigliere di corte.

La natura ribelle di Ophelia attira ben l’attenzione del giovane principe Amleto, del quale dopo un lungo corteggiamento finisce per innamorarsi a sua volta. Quando però il re viene assassinato e suo fratello Claudio prende il suo posto, Amleto si rifiuta di accettarlo e ben presto intuisce che c’è stato un complotto nei confronti di suo padre. Ophelia si troverà a sua volta inclusa nella torbida vicenda, vedendosi ben presto costretta a scegliere tra l’amore e la propria vita.

Il cast di Ophelia – Amore e morte

Opheli – Amore e morte può contare su un cast composto da celebri interpreti, a partire da Daisy Ridley, protagonista della trilogia sequel di Star Wars, qui nei panni di Ofelia. Ad interpretare Amleto, invece, vi è George MacKay, attore visto anche in 1917 Captain Fantastic. Accanto a loro, nel doppio ruolo della regina Gertrude e Matilde vi è l’attrice Naomi Watts.

L’attore Tom Felton, noto per il ruolo di Draco Malfoy in Harry Potter è Laerte, mentre Nathaniel Parker è il re e Clive Owen Claudio, che subentrerà nel ruolo di governante. Completano il cast Devon Terrell nel ruolo di Orazio e Dominic Mafham in quello di Polonio, padre di Ofelia.

Ophelia - Amore e morte cast

Dov’è stato girato il film Ophelia – Amore e morte? Ecco le location del film

La vicenda di Amleto si svolge come noto in Danimarca, ma non è lì che si è recata la produzione di Ophelia – Amore e morte per realizzare il film. Le riprese, infatti, si sono svolte interamente in Repubblica Ceca, in location storiche come il castello di Křivoklát e il borgo medioevale di Kutná Hora, ma anche in ambienti d’epoca ricostruiti all’interno dei Barrandov Studios a Praga. Il castello, distrutto e ricostruito più volte dal XIII secolo ad oggi, è attualmente sede di un museo visitabile, i cui interni storici comprendono la Sala dei Cavalieri, la Sala Reale, la cappella, la biblioteca, e la galleria con i ritratti della famiglia Fürstenberg.

Il trailer di Ophelia – Amore e morte e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Ophelia – Amore e morte grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 19 febbraio alle ore 21:00 sul canale Iris.

Fast & Furious 6: trama, cast e le auto nel film con Vin Diesel

Da quando si sono accesi i motori di Fast & Furious, nel lontano 2001, la saga è cresciuta film dopo film, arrivando ad essere uno dei franchise più redditizi della storia del cinema. Inizialmente incentrata sulle corse d’auto, la serie ha progressivamente mutato le proprie caratteristiche. Film dopo film si sono infatti aggiunti elementi che l’accomunano sempre di più ai fortunati filoni di film action e di spionaggio. Ormai iconica, la saga ha negli anni visto crescere l’apprezzamento del pubblico. Questo attende infatti come un vero e proprio evento l’uscita di ogni nuovo capitolo. Tra i più apprezzati si annovera Fast & Furious 6 (qui la recensione), uscito al cinema nel 2013 per la regia di Justin Lin.

Ormai iconica, la saga ha negli anni visto crescere l’apprezzamento del pubblico, il quale attende come un vero e proprio evento l’uscita di ogni nuovo capitolo. Dal primo capitolo, che guadagnò poco più di 200 milioni, si è infatti passati con gli ultimi titoli ad incassi che superano il miliardo. Ad oggi, la saga vanta un incasso complessivo di quasi 6 miliardi di dollari. Come già accaduto, inoltre, anche questo quinto capitolo ha visto l’ingresso di personaggi inediti, interpretati da grandi attori hollywoodiani sempre più attratti dall’indiscutibile fascino che ormai la saga può vantare. Questo quinto capitolo diede così ulteriore lustro alla saga, affermandosi come uno dei suoi maggiori successi.

Con un budget di 160 milioni di dollari, questo arrivò a guadagnarne circa 788 a livello globale. Con questo nuovo capitolo, inoltre, si riconferma la tanta adrenalina in più che caratterizzerà anche i successivi film, a cui si unisce un nuovo villain più spietato che mai. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Fast & Furious 6 cast

La trama di Fast & Furious 6

Le vicende del film hanno luogo poco dopo gli eventi del precedente. Dominic Toretto e la sua banda hanno incassato un cospicuo bottino dopo aver fatto crollare gli affari del criminale brasiliano Hernan Reyes, e si sono ora divisi e nascosti negli angoli più remoti del mondo. A richiamare il gruppo a nuove avventure è però l’agente Luke Hobbs. Questi offre infatti a Toretto, Brian O’Connor e il resto del gruppo la completa amnistia qualora accetteranno di recarsi a Londra con lui per dare la caccia ad un pericoloso mercenario di nome Owen Shaw. Non sapendo stare con le mani in mano, Toretto accetta da subito, convincendo infine anche gli altri.

La missione ha così inizio, rivelandosi da subito come una delle più complesse per la squadra. Shaw è infatti uno spietato assassino, nonché uno dei migliori villain affrontati nel corso della loro esperienza. Questi sta infatti commettendo una serie di crimini internazionali, senza che nessuno riesca ad avvicinarsi a lui. Nel momento in cui le cose si faranno più complesse, Toretto arriva a scoprire che Letty, la donna che ama e credeva morta, è ora membro del gruppo di Shaw. La questione diventa dunque personale, ma ancora una volta le cose sono meno prevedibili di quanto si potrebbe sperare. Nessuno, infatti, può immaginare che Shaw non stia lavorando da solo e che c’è un altro folle nemico sulle loro tracce.

Fast & Furious 6: il cast dei personaggi del film

Ancora una volta il protagonista assoluto è Vin Diesel, nei panni dell’ormai iconico Dominic Toretto. Come sempre, l’attore ha sfoggiato anche in questo caso un’invidiabile forma fisica, che gli ha permesso di prendere personalmente parte a molte delle più spericolate sequenze del film. Paul Walker torna invece a vestire i panni di Brian O’Connor. Per l’occasione, egli si è allenato in particolare nell’attività del parkour, eseguendo molte delle acrobazie più spericolate senza l’uso di controfigure. Tyrese Gibson è Roman Pearce e Jordana Brewster interpreta Mia Toretto. Sung Kang ricopre il ruolo di Han Seoul-Oh. Gal Gadot riprende invece il ruolo di Gisele Yashar.

Dwayne Johnson, ormai confermato come membro fisso del cast del film, riprende il ruolo dell’agente Luke Hobbs. L’attore, già noto per il suo possente fisico, si è sottoposto ancora una volta ad un allenamento più massiccio e intensivo del solito, così da raggiungere una forma fisica mai avuta prima. L’attrice Elsa Pataky interpreta invece l’agente Elena Neves, ruolo per cui si è a sua volta preparata seguendo un addestramento speciale e imparando a maneggiare le armi. Ad interpretare Owen Shaw vi è l’attore Luke Evans, mentre Michelle Rodriguez riprende il ruolo di Letty. Gina Carano compare nei panni di Riley Hicks, mentre Clara Paget è Vegh. Infine, vi è anche un cameo di Jason Statham nei panni di Deckard Shaw, che diventerà poi il nemico principale del successivo film.

Fast & Furious 6 auto

Fast & Furious 6: le auto presenti nel film

Elemento immancabile nei film della saga sono le auto da corsa, vere e proprie fonti di attrattiva che ancora oggi caratterizzano Fast & Furious. In questo sesto capitolo, in particolare, si annoverano una Alfa Romeo Giulietta QV, guidata da Brian e Mia, e una Aston Martin DB9 guidata da Owen Shaw. Dominic Toretto è invece visto al volante di auto come una BMW M5 E60, una Dodge Challenger, e una Dodge Charger Daytona del 1969. Dodge Charger SRT/8 del 2011 guidata dal team di.Brian è invece visto guidare anche una Ford Escort Mark I Mexico del 1970 e una Nissan GT-R. Anche Letty ha una sua scena a bordo di un auto, precisamente una Jensen Interceptor Mark 3 del 1973.

Sono poi presenti le auto Ford Mustang Boss 429 del 1969 – guidata da Roman – la Ferrari Enzo (replica imperfetta della FXX) – guidata da Tej ad inizio film davanti al bancomat. Compaiono poi nel film anche due Flip Car, guidate una da un membro del gruppo di Owen Shaw, Vegh, e l’altra guidata dallo stesso Shaw. Infine, si ritrovano nel film anche un Range Rover del 2007, guidato dagli uomini di Owen Shaw e una Lucra LC470 del 2013, guidata da Tej. Come sempre, dunque, le auto sono grandi protagoniste all’interno del film, che siano usate per pura bellezza estetica o per fini narrativi o di intrattenimento.

Il trailer di Fast & Furious 6 e dove vedere il film in streaming e in TV

Per gli appassionati della saga è possibile fruire di Fast & Furious 6 grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Apple TV, Netflix, Now, Infinity+ e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 19 febbraio alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

Fonte: IMDb

Volare: prenota il tuo biglietto gratis con Cinefilos.it

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Volare: prenota il tuo biglietto gratis con Cinefilos.it

Cinefilos.it offre la possibilità di vedere al cinema gratis Volare, esordio alla regia di Margherita Buy, con Buy, Anna Bonaiuto, Giulia Michelini, Euridice Auxen e Francesco Colella, in sala dal 22 febbraio con Fandango.

Ecco le città in cui sarà possibile partecipare alle proiezioni:

ROMA 
 
CINEMA ODEON
giovedì 22 febbraio – 10 biglietti
venerdì 23 febbraio – 10 biglietti
sabato 24 febbraio – 10 biglietti
domenica 25 febbraio – 10 biglietti
 
CINEMA GIULIO CESARE
giovedì 22 febbraio – 10 biglietti
venerdì 23 febbraio – 10 biglietti
sabato 24 febbraio – 10 biglietti
domenica 25 febbraio – 10 biglietti
 
CINEMA EURCINE
giovedì 22 febbraio – 10 biglietti
venerdì 23 febbraio – 10 biglietti
sabato 24 febbraio – 10 biglietti
domenica 25 febbraio – 10 biglietti
 
CINEMA IN TRASTEVERE
giovedì 22 febbraio – 10 biglietti
venerdì 23 febbraio – 10 biglietti
sabato 24 febbraio – 10 biglietti
domenica 25 febbraio – 10 biglietti
 
CINEMA LUX
solo giovedì 22 febbraio – 10 biglietti
TORINO
 
CINEMA MASSIMO
solo giovedì 22 febbraio – spettacolo delle 20,30 con il saluto in sala della regista Margherita Buy – 5 biglietti
MILANO
 
ANTEO PALAZZO DEL CINEMA
giovedì 22 febbraio – 10 biglietti
venerdì 23 febbraio – 10 biglietti
sabato 24 febbraio – 10 biglietti
domenica 25 febbraio – 10 biglietti

Ad eccezione di Torino, biglietti assegnati saranno validi per qualsiasi spettacolo della giornata scelta. Gli orari degli spettacoli saranno consultabili direttamente sul sito dei cinema.

I biglietti saranno validi per il primo spettacolo serale da giovedì 22 febbraio a domenica 25 febbraio e potranno essere richiesti inviando una e-mail a [email protected]. E’ fondamentale specificare nel testo della e-mail che si effettua la richiesta via CINEFILOS.

Per questioni legate all’organizzazione degli eventi, sarà necessario inviare la richiesta dei biglietti entro e non oltre il prossimo giovedì 22 febbraio. Di conseguenza non verranno accettate richieste che ci perverranno oltre tale data. I biglietti potranno essere ritirati direttamente alla cassa dei cinema presentando la email di conferma ricevuta unitamente ad un documento di identità. 

Volare, la trama

La storia di Annabì, un’attrice di successo, che soffre di aviofobia, ovvero la paura di volare. A causa di questa sua fobia, l’attrice è stata costretta a rinunciare a scritture importanti. Avrebbe potuto aspirare a un successo internazionale, ma l’idea di salire su un aereo per un casting o per le riprese l’ha sempre frenata. Adesso che sua figlia si è trasferita in California per studiare, Annabì è alla ricerca di qualcosa da fare e decide di iscriversi a un corso nell’aeroporto di Fiumicino. Riuscirà a vincere la sa paura?

House of Ninjas: tutto ciò che sappiamo finora sulla serie tv

House of Ninjas: tutto ciò che sappiamo finora sulla serie tv

Le storie dei ninja, le loro imperterrite abilità di combattimento e la loro natura misteriosa sono state immortalate in proporzioni epiche sullo schermo. Ma House of Ninjas di Netflix mira a portare questi formidabili combattenti fuori dal mito e nel mondo moderno, ponendo la domanda: Cosa succederebbe se i ninja operassero ancora tra noi, salvando segretamente il mondo dalle crisi come eroi invisibili?

La serie drammatica e thriller esplora la storia di una di queste famiglie che hanno abbandonato il loro passato e sono svanite nell’ombra, e ora vivono una vita apparentemente “normale”. La disfunzionale famiglia Tawara è l’ultimo clan di ninja sopravvissuto, che si è lasciato alle spalle la propria vita e le proprie radici. Ma quando la nazione si trova ad affrontare una grave minaccia, i Tawara devono tornare al loro scopo originario e intraprendere missioni discrete per sventare il pericolo.

Diretto dal regista Dave Boyle di Man from Reno, House of Ninjas viene presentato come uno “spettacolo non convenzionale” che “fonde azione spionistica top-secret e dramma familiare“, ruotando intorno a un gruppo di personaggi colorati. Boyle è anche coautore della sceneggiatura, tratta da una storia scritta da Kento Kaku, uno degli attori principali della serie, che interpreta Haru, uno dei personaggi principali. Intitolata in giapponese Shinobi no le, House of Ninjas si preannuncia come una serie ricca di suspense e anticonvenzionale, pronta a offrire un’azione di arti marziali tagliente e brillante, un intenso dramma familiare e un thriller spionistico ricco di suspense, avvolti in un’avvincente storia di famiglia.

House of Ninjas è una delle numerose uscite imminenti di Netflix. Nel 2023, i titoli giapponesi sono stati il terzo contenuto non inglese più visto sulla rete di streaming (dopo il coreano e lo spagnolo) e il suo elenco per il 2024 include diverse uscite attese. Oltre a quest’ultima serie drammatica e thriller, lo streaming ha annunciato anche City Hunter, l’adattamento cinematografico in live action dell’omonimo manga di Tsukasa Hōjō. L’uscita del film è prevista per l’aprile 2024. Tra gli altri titoli live-action in uscita quest’anno sullo streamer, i fan possono aspettarsi anche i film The Parades, Drawing Closer e The Queen of Villains, e spettacoli come Tokyo Swindlers e Beyond Goodbye.

Di cosa parla House of Ninjas ?

Netflix, uno dei più grandi servizi di intrattenimento del mondo, ha sviluppato e prodotto la serie “House of Ninjas”, che debutta in streaming globale e in esclusiva giovedì 15 febbraio 2024. Spesso protagonisti sul piccolo e grande schermo, i ninja affascinano con le loro capacità fisiche misteriose e terribili. E se nel moderno Giappone agissero ancora nell’ombra? La risposta alla domanda si trova in questa inconsueta serie ninja di Netflix che affianca scene d’azione fulminee e realistiche a una suspense da brividi.

Quanti episodi ci sono in ‘House of Ninjas’?

House of Ninjas prevede otto episodi, che molto probabilmente verranno trasmessi in streaming il giorno della première.

Esiste un trailer di “House of Ninjas”?

Il trailer ufficiale di House of Ninjas , pubblicato da Netflix, si apre con una voce fuori campo sulla vita e lo scopo di un ninja, in cui possiamo intravedere la famiglia Tawara e il loro ruolo di salvatori nell’ombra. Il trailer di tre minuti accenna brevemente alla trama, in cui Shoichi Tawara, il patriarca della famiglia, viene chiamato da un’organizzazione governativa segreta per contrastare una minaccia nazionale.

La clip rivela anche che un nuovo clan di ninja è in aumento e sta rappresentando un pericolo per la nazione. Apprendiamo anche da una rapida sequenza d’azione che Haru, il secondo figlio della famiglia, ha commesso un errore in passato, non adempiendo al suo dovere di ninja. La sua gentilezza è costata a lui e alla sua famiglia la sicurezza e la discrezione, che, al giorno d’oggi, tornano a perseguitare lui e il resto dei Tawara.

Il tono oscuro e misterioso della clip mantiene la promessa di un’emozionante serie thriller, che sembra giustapporre azione, mistero, dramma e dinamiche familiari. Le azioni brillanti e le tese dinamiche familiari ricorderanno sicuramente ai fan la serie d’azione commedia nera recentemente pubblicata da Netflix, The Brothers Sun. Sebbene sia ricco di azione classica delle arti marziali, House of Ninjas , come rivela il trailer, probabilmente esplorerà anche l’essenza di ogni personaggio in profondità e seguirà il loro viaggio emotivo. Che tu sia un fan dell’azione sulle arti marziali o semplicemente un thriller drammatico avvincente, questa nuovissima serie giapponese soddisferà sicuramente il bisogno di una buona serie degna di nota.

Chi recita in House of Ninjas? 

Come rivelato da Netflix, House of Ninjas presenta un cast interessante con Kento Kaku, Yosuke Eguchi , Tae Kimura , Kengo Kora , Aju Makita e Nobuko Miyamoto nei ruoli principali. Anche se la maggior parte di loro farà il suo debutto su Netflix con questa nuovissima serie, ognuno di loro è un volto familiare dell’intrattenimento giapponese e i fan potrebbero riconoscerlo dal suo progetto precedente.

Kaku interpreta Haru, il secondo figlio della famiglia Tawara, un ninja d’élite con abilità ineguagliabili il cui passato ancora lo perseguita. I fan potrebbero riconoscere Kaku dal suo ruolo di Miwa Aoi nella serie drammatica Disney+/Hulu, My Family, o dall’adattamento live-action di The Disastrous Life of Saiki K.

Eguchi e Kimura interpretano rispettivamente i genitori di Haru, Soichi e Yoko Tawara. Eguchi è già apparso in tre film Netflix: BLEACHRurouni Kenshin: The Beginning e Rurouni Kenshin: The Final . House of Ninjas segna il debutto su Netflix di Kimura, un’attrice nota soprattutto per Zero Focus.

Kengo Kora ( Shoplifters ) interpreta il fratello maggiore di Haru, Gaku, e Aju Makita ( The Makanai: Cooking for the Maiko House ) interpreta la loro sorella, Nagi.

L’attrice giapponese veterana Nobuko Miyamoto ( A Taxing Woman ) interpreta Taki, la misteriosa nonna dei fratelli, “che osserva la famiglia dall’ombra”.

Tra gli altri membri del cast aggiuntivi, Riho Yoshioka interpreta Karen Ito, una giornalista che ha coperto un incidente che ha coinvolto i Tawara sei anni prima; Tomorowo Taguchi nel ruolo di Jin Hamashima, un discreto funzionario governativo che cerca di prevenire una crisi nazionale; Tokio Emoto nei panni di Masamitsu Oki, una nuova recluta nella squadra di Hamashima ed esperto di attrezzature high-tech; Pierre Taki nel ruolo di Zensuke Omi, un detective che indaga su una serie di misteriose rapine; Kyusaku Shimada nel ruolo di Kosaku Kuze, il leader di una squadra di pulizie incaricata da Hamashima di coprire le tracce dei ninja; Mariko Tsutsui nel ruolo di Toko Mukai, un politico che una volta fu salvato dalla famiglia Tawara. Il cast è completato da Tenta Banka nei panni di Riku, il terzo figlio e il figlio più giovane dei Tawara e l’unico membro della famiglia che non è a conoscenza della loro identità ninja.

Chi è l’autore di House of Ninjas? 

House of Ninjas è diretto da Dave Boyle e basato su una storia di Kento Kaku, Yoshiaki Murao e Takafumi Imai, con Boyle, Masahiro Yamaura , Kota Oura e Kanna Kimura come scrittori. Regista, scrittore, montatore e attore americano, Dave Boyle è noto soprattutto per aver scritto e diretto film con cast e personaggi asiatici e/o asiatico-americani. Alcuni dei suoi lavori precedenti includono Big Dreams Little Tokyo (2006), White on Rice (2009), Surrogate Valentine (2011), Daylight Savings (2012) e Man from Reno (2014).

Di questi, Surrogate Valentine, Man from Reno e White on Rice hanno vinto premi in diversi festival cinematografici internazionali. Il prossimo progetto di Boyle include il film drammatico di prossima uscita, Tokyo Cowboy, diretto da Marc Marriott , di cui Boyle scrive la sceneggiatura.

MUBI acquista Made in England: The Films of Powell and Pressburger,

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MUBI, il distributore globale, servizio di streaming e società di produzione, distribuirà l’ultimo documentario del vincitore BAFTA  David Hinton, Made in England: The Films of Powell and Pressburger, in Germania, Austria, Svizzera, Italia, Francia, Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo, America Latina, Turchia e India SAARC.

Il film sarà presentato in anteprima mondiale al Festival Internazionale del Cinema di Berlino 2024 nella sezione Berlinale Special questa settimana.

Diretto da David Hinton, vincitore Emmy e due volte vincitore del BAFTA, questo è lo sguardo personale e commovente di Martin Scorsese su due dei più grandi registi del cinema britannico.

Produttori, sceneggiatori e registi, Powell e Pressburger hanno creato alcuni dei grandi classici dell’epoca d’oro britannica, tra cui Scarpette rosse, Narciso Nero, Scala al Paradiso e Duello a Berlino. Nelle parole di Scorsese, i loro film erano “grandiosi, poetici, saggi, avventurosi, ostinati, estasiati dalla bellezza, profondamente romantici e completamente privi di compromessi”. Questo film sarà un’esplorazione senza precedenti del loro genio.

Martin Scorsese accompagnerà il pubblico in un viaggio molto personale, raccontando come, fin da giovane, sia stato affascinato dai loro film, come abbiano contribuito a plasmare il suo modo di fare cinema e come la successiva amicizia con Michael Powell abbia lasciato un segno indelebile nella sua vita.

Grazie a un tesoro di rari materiali d’archivio, tra cui le collezioni personali di Powell, Pressburger e Scorsese, la storia sarà raccontata utilizzando diari, registrazioni audio, filmati amatoriali, fotografie personali e, naturalmente, i film stessi.

Diretto da David Hinton, il film è prodotto da Nick Varley per Ten Thousand 86 e Matthew Wells per Ice Cream Films in associazione con Sikelia Productions. Martin Scorsese, Olivia Harrison e Thelma Schoonmaker sono i produttori esecutivi.

Il film è finanziato da BBC Film e dalla National Lottery attraverso Screen Scotland. I produttori esecutivi per BBC Film sono Claudia Yusef ed Eva Yates, Mark Thomas è produttore esecutivo per Screen Scotland, Will Clarke è produttore esecutivo per Altitude. Thomas Hoegh è anche produttore esecutivo.

Ulteriori dettagli sull’uscita di Made in England: The Films of Powell and Pressburger saranno annunciati nei prossimi mesi.

Tutti i film e le serie TV coreane in arrivo nel 2024 su Netflix

Tutti i film e le serie TV coreane in arrivo nel 2024 su Netflix

Dopo il grande entusiasmo dimostrato dai fan di tutto il mondo lo scorso anno, la k-wave sembra essere diventata un fenomeno ormai inarrestabile. Con il passare dei mesi, infatti, Netflix si impegna sempre di più a fornire una vasta gamma di contenuti coreani di alta qualità, capaci di conquistare e emozionare anche il pubblico più scettico e meno incline al cinema e alla serialità dell’Asia Orientale. «Quest’anno il nostro catalogo di contenuti dalla Corea offre titoli diversi che catturano la vera essenza dei narratori coreani» – ha dichiarato pochi giorni fa Don Kang, Vice Presidente di Netflix Corea.

«Che si tratti di serie TV, film o innovativi titoli unscripted, condivideremo esperienze indimenticabili con i fan dell’intrattenimento in tutto il mondo e titoli imperdibili che saranno disponibili solo su Netflix». Tra attesi ritorni (come le nuove stagioni di Sweet Home, Squid Game e La Creatura di Gyeongseong) e una vasta selezione di serie TV e film di ogni genere, il catalogo Netflix del 2024 – già inaugurato da alcuni avvincenti e oscuri k-thriller, tra cui Eredità Sepolta, Badland Hunters e A Killer Paradox – promette dunque un anno ricco di emozioni, suspense e nuove scoperte che continueranno a catturare l’immaginazione degli spettatori e a consolidare ulteriormente il fenomeno globale della k-wave.

MY NAME IS LOH KIWAN

My Name is Loh Kiwan
My Name is Loh Kiwan | In foto l’attore Song Joong-ki nei panni di Loh Kiwan.

Il celebre attore Song Joong-ki (conosciuto su Netflix per il suo ruolo nella serie Vincenzo) torna su Netflix con il toccante dramma romantico My Name is Loh Kiwan. Diretto da Kim Hee-jin e basato sul romanzo I Met Loh Kiwan di Cho Hae-jin, il film racconta la tragica storia di un disertore nordcoreano che, nella speranza di poter sopravvivere e avere una seconda possibilità, si rifugia in Europa, dove cercherà di ricostruirsi una vita senza soldi né conoscenze. Mentre cerca di ottenere con grande difficoltà l’asilo in Belgio, conosce Marie (interpretata da Choi Sung-eun, già vista in The Sound of Magic accanto a Ji Chang-wook), una donna sola e sconsolata in cerca di un valido motivo per ricostruire la propria vita. My Name is Loh Kiwan sarà disponibile su Netflix a partire dal 1° marzo.

CHICKEN NUGGET

Chicken Nugget
Chicken Nugget | In foto (da sinistra a destra) Ryu Seung-ryong (Choi Sun-man) e Ahn Jae-hong (Ko Baek-joong).

Basato sull’omonimo webtoon Naver di Park Jidok, Chicken Nugget è la spiritosa serie fantasy diretta da Lee Byeong-heon e con protagonisti gli attori Ryu Seung-ryong, Ahn Jae-hong e Kim You-jung (My Demon, qui la recensione). La serie comica segue le vicende di una giovane donna che, dopo essere entrata in un misterioso macchinario, si ritrova improvvisamente trasformata in una crocchetta di pollo agrodolce (Dakgangjeong). Determinati a riportarla alla sua forma originale, suo padre e il suo migliore amico intraprendono una serie di buffe e imprevedibili avventure, ritrovandosi ad affrontare una catena di bizzarri eventi lungo il cammino.

La prima stagione di Chicken Nugget arriverà su Netflix Italia il 15 marzo 2024.

QUEEN OF TEARS

Queen of Tears
Queen of Tears | In foto (da sinistra a destra) gli attori Kim Ji-won e Kim Soo-hyun.

Queen of Tears è il nuovo anticonformistico e romantico k-drama con protagonisti i talentuosi attori Kim Soo-hyun (It’s Okay to Not Be Okay), Kim Ji-won (Il diario della mia libertà, Lovestruck in the City), Kwak Dong-yeon e Lee Joo-been. Diretto da Jang Young-woo e Kim Hee-won, la storia segue due giovani coniugi provenienti da ricche famiglie: Hong Hae-in è l’erede di un’importante azienda di grandi magazzini, mentre la famiglia di Baek Hyeon-u domina la scena dei supermercati. Dopo soli tre anni di matrimonio, la regina dei grandi magazzini e il principe dei supermercati attraversano una crisi coniugale che darà loro la possibilità di poter ricominciare da capo e veder sbocciare l’amore.

Queen of Tears arriverà su Netflix nel primo trimestre del 2024 e sarà formato da 16 episodi che, con molta probabilità, seguiranno una programmazione di rilascio settimanale.

THE 8 SHOW

The 8 Show
The 8 Show | In foto l’attrice Chun Woo-hee.

In attesa del ritorno di Squid Game, la serie sudcoreana più vista al mondo, Netflix presenta il nuovo survival game, The 8 Show. Diretto da Han Jae-rim e basato sui webtoon Money Game e Pie Game di Bae Jin-soo, la serie segue otto individui che partecipano a un programma televisivo per il quale saranno intrappolate all’interno di un misterioso edificio di otto piani. Ma quella che sembrava una normale competizione televisiva, tuttavia, si trasforma ben presto in un pericoloso e inquietante gioco. Nel cast sono presenti Ryu Jun-yeol, Chun Woo-hee (Unlocked), Park Jeong-min, Lee Yul-eum, Park Hae-joon, Lee Zoo-young, Moon Jeong-hee e Bae Seong-woo.

The 8 Show arriverà su Netflix nel secondo trimestre 2024.

PARASYTE: THE GREY

Parasyte
Parasyte – The Grey | In foto gli attori (da sinistra a destra) Koo Kyo-hwan e Jeon So-nee..

Basato sul celebre manga di Hitoshi Iwaaki Kiseiju – L’ospite indesiderato (di cui su Netflix è disponibile anche l’omonimo anime del 2014), Parasyte: The grey è l’atteso live-action sudcoreano diretto dal regista Yeong Sang-ho, già noto al pubblico netflixiano per JUNG_E e Hellbound. La serie seguirà nuovi personaggi, inclusa l’attrice Jeon So-nee (When My Love Blooms ed Encounter) nel ruolo di una giovane donna invasa da un misterioso parassita che, stranamente, piuttosto di prendere il pieno controllo del suo cervello, instaura una sorta di convivenza con lei. Il cast include anche Koo Kyo-hwan (D.P., Kill Boksoon), Lee Jung-hyun, Kwon Hae-hyo e Kim In-kwon.

Parasyte: The grey sarà reso disponibile nel secondo trimestre del 2024.

SWEET HOME Stagione 3

Sweet Home
Sweet Home | In foto l’attore protagonista Song Kang.

Dopo la lunga attesa per il secondo capitolo, l’amato action-horror Sweet Home – diretto dai registi Lee Eung-bok e Park So-hyeon – è in dirittura d’arrivo. La terza e ultima stagione, infatti, arriverà su Netflix nell’estate del 2024 e offrirà un “gran finale”: mentre Yi-kyung (Lee Si-young) è ancora viva come ibrido umano-mostro, Eun-hyeok (Lee Do-hyun) ha oramai completato la trasformazione e si riunirà con Eun-yu (Go Min-si), rappresentando una potenziale minaccia.

RESIDENT PLAYBOOK

Resident Playbook
Resident Playbook | In foto l’attrice Go Youn-jung.

Diretta da Lee Min-su, nel secondo trimestre del 2024 debutterà su Netflix la serie Resident Playbook (titolo provvisorio), spin-off dell’iconico e commovente dramma medico Hospital Playlist (2020) che vedeva protagonisti gli attori Jeon Mi-Do, Jo Jung-suk, Yoo Yeon-seok, Jung Kyung Ho e Kim Dae-myung nei panni di cinque amici e medici alle prese con storie di “nascita, morte e tutto ciò che accade nel mezzo”. Anche se Resident Playbook sarà ambientato nello stesso ospedale di Hospital Playlist, la nuova serie seguirà un gruppo di personaggi completamente nuovi: gli specializzandi ginecologi del Jongno Yulje Medical Center. La serie vede protagonisti Go Youn-jung, Shin Si-a, Kang You-seok, Han Ye-ji e Jung Jun-won.

HIERARCHY

Hierarchy
Hierarchy | In foto gli attori Lee Chae-min e Kim Jae-won.

Il regista Bae Hyeon-jin dirige l’emozionante dramma di formazione Hierarchy, in arrivo nel secondo trimestre del 2024. La serie è una storia d’amore e di vendetta adolescenziale ambientata nella Jusin High School, una scuola superiore d’élite governata da un gruppo di studenti più ricchi. Qui l’equilibrio di potere viene improvvisamente minato dall’arrivo di un nuovo studente riservato, che mette in discussione il dominio di questo mondo apparentemente inaccessibile. Hierarchy offre un intreccio ricco di drammi, tradimenti e complicate amicizie. Nel cast spiccano i giovani attori Roh Jeong-eui, Lee Chae-min, Kim Jae-won, Chi Hae-won e Lee Won-jeong.

LA CREATURA DI GYEONGSEONG Stagione 2

La Creatura di Gyeongseong
La Creatura di Gyeongseong | In foto gli attori (da sinistra a destra) Han So-hee e Park Seo-joon.

Dopo il successo del suo debutto lo scorso dicembre, La Creatura di Gyeongseong (qui la recensione) farà il suo ritorno nel terzo trimestre del 2024 su Netflix con il suo secondo capitolo. Diretta da Chung Dong-yoon, il drama trasporterà il pubblico dall’antica e dominata Gyeongseong del 1945 a una moderna e familiare Seoul. L’attrice Han So-hee tornerà nei panni della coraggiosa e determinata Chae-ok, mentre Park Seo-joon interpreterà un misterioso personaggio, apparentemente nuovo, dal nome Ho-jae. Il destino riporterà i due giovani sulla stessa via?

Il cast della seconda stagione di La Creatura di Gyeongseong include anche Lee Mu-saeng e Bae Hyeon-seong.

THE WHIRLWIND

The Whirlwind
The Whirlwind | In foto gli attori Kim Hee-ae e Sul Kyung-gu.

The Whirlwind è un dramma politico diretto da Kim Yong-wan (If You Wish Upon Me) e scritto dallo sceneggiatore Park Kyung Soo (Punch). La serie si concentra sul conflitto tra due persone con ideologie opposte: il vice primo ministro dell’economia (interpretato da Kim Hee-ae) e il primo ministro (l’attore Sul Kyung-gu). Questo loro scontro politico scatena una serie di eventi critici che influenzeranno profondamente il paese e gli stessi personaggi. The Whirlwind debutterà su Netflix nel terzo trimestre del 2024.

OFFICER BLACK BELT

Officer Black Belt
Officer Black Belt – In foto il celebre attore Kim Woo-bin.

Officer Black Belt è un’avvincente commedia d’azione diretta da Jason Kim (creatore dell’adrenalinica serie I Segugi) e con protagonista il talentuoso (e tanto amato in patria) attore Kim Woo-bin (Black Knight, Our Blues). Il film intreccia le vite di un ufficiale di sorveglianza e un prodigio delle arti marziali, due uomini che si ritrovano presto impegnati nella lotta contro il crimine per proteggere i partecipanti al nuovo programma di sicurezza. Officer Black Belt è già uno dei film d’azione Netflix più attesi e promettenti del 2024 e l’uscita è prevista per il terzo trimestre. Nel cast anche Kim Sung-kyun, che interpreta il protagonista Lee Jung-do.

THE FROG

The Frog
The Frog – In foto l’attrice Go Min-si.

The Frog è l’enigmatico thriller diretto da Mo Wan Il (noto in patria per il dramma di successo The World of the Married) disponibile su Netflix nel terzo trimestre del 2024. La serie – con protagonisti gli attori Kim Yun-seok, Go Min-si (da Sweet Home), Yoon Kye-sang e Lee Jung-eun – segue la complicata vita di Jeon Yeong-ha, proprietario di un isolato motel il cui mondo viene sconvolto dall’arrivo di una misteriosa donna che lo costringerà a lottare e ad aggrapparsi con forza a ciò che più ama.

MR. PLANKTON

Mr. Plankton
Mr. Plankton – In foto l’attrice Lee You Min.

Hae-jo (Woo Do Hwan, Bloodhounds, The King: Eternal Monarch) e Jae-mi (Lee You Min, volto noto per il pubblico di Netflix grazie ai suoi iconici ruoli in Squid Game e All of Us Are Dead) sono due ex fidanzati terribilmente insoddisfatti delle proprie attuali vite: lui si sente privo di un vero scopo e dispera nel trovare la felicità; lei, invece, è sul punto di sposare un uomo che non ama. Costretti a intraprendere insieme il loro ultimo viaggio, Jae-mi mostrerà a Hae-jo l’importanza dell’amore e del sentirsi parte di una famiglia.

Diretto da Hong Jong Chan (La giudice) e scritta dallo sceneggiatore Jo Yong (It’s Ok to Not Be Ok), Mr. Plankton è una deliziosa commedia romantica che arriverà sulla piattaforma nel quarto trimestre del 2024.

THE GREAT FLOOD

The Great Flood
The Great Flood – In foto l’attore Park Hae Soo.

In quello che potrebbe essere l’ultimo giorno sulla Terra, una scienziata e una guardia della sicurezza cercano di salvare disperatamente la vita di un bambino durante una catastrofica alluvione che devasta tutto ciò che incontra. The Great Flood è l’apocalittico k-thriller di Kim Byung-woo, con protagonisti gli attori Kim Da Mi (da Itaewon Class) e Park Hae Soo (Squid Game). Il film sarà disponibile su Netflix nel quarto trimestre del 2024.

UPRISING

Uprising

Co-scritto e co-prodotto dal famoso autore coreano Park Chan-wook (Oldboy, Decision to Leave), Uprising è il period drama in costume diretto da Kim Byung-woo e con protagonisti gli attori Gang Dong-won (Broker – Le buone stelle), Park Jeong-min, Cha Seung-won e Kim Shin-rok. Ambientato durante l’antica dinastia Joseon, un padrone e un servitore – cresciuti insieme come amici d’infanzia – si ritrovano nel dopoguerra schierati su fronti opposti. Il film è descritto come un violento dramma umano combinato con tanta storia e azione. Uprising arriverà su Netflix nel quarto trimestre del 2024.

HELLBOUND

Hellbound

Quasi tre anni dopo la première di Hellbound, e dopo alcune controversie legate all’attore Yoo Ah-in (protagonista della prima stagione), l’angosciante e infernale serie di Yeon Sang-ho torna con un secondo capitolo che vedrà il ritorno di vecchi volti e l’ingresso di nuovi attori in una storia sull’ascesa della New Truth Society. Hellbound narra dell’arrivo improvviso di mostruose e misteriose creature sulla Terra, che giudicano e maledicono le persone seminando caos e disperazione. La seconda stagione debutterà nell’ultimo trimestre del 2024, con un cast che include Kim Hyun-joo, Kim Sung-cheol, Kim Shin-rock, Im Seong-jae, Lee Dong-hee e Yang Ik-june.

THE TRUNK

The Trunk
The Trunk – In foto l’attore Gong Yoo.

Seo Hyun-jin, nota per le sue performance trasformative in Another Miss Oh e The Beauty Inside, e il talentuoso Gong Yoo, acclamato dai fan per il suo ruolo in Guardian: The Lonely and Great God, si uniscono in questo attesissimo thriller diretto da Kim Gyu-tae (Our Blues). The Trunk vede protagonisti In-ji, dipendente di un’intrigante agenzia di matchmaking, e Jeong-won, un solitario produttore musicale che si ritrova improvvisamente legato a In-ji da un contratto matrimoniale organizzato dalla sua ex-moglie. Tuttavia, il loro incontro prende una svolta ancora più misteriosa quando un insolito ritrovamento li getta in un vortice di segreti ed eventi dietro il servizio di matchmaking.

The Trunk sarà disponibile su Netflix alla fine del 2024.

SQUID GAME Stagione 2

Squid Game 2
Squid Game | In foto l’attore protagonista Lee Jung-jae. Credit: Netflix

Uno dei prodotti più attesi di quest’anno è senz’altro la seconda stagione dell’angosciante e adrenalinico thriller Squid Game, la serie Netflix diretta da Hwang Dong-hyuk e divenuta in poco tempo un vero e proprio fenomeno globale. Gwi-num (Lee Jung-jae), il Front Man (Lee Byung-hun), il detective Hwang Jun-ho (Wi Ha-jun) e il Venditore (Gong Yoo) torneranno in questo secondo capitolo che riprenderà esattamente da dove si era interrotta la prima stagione. Ora milionario dopo aver vissuto innumerevoli orrori, Gwi-num è determinato a trovare il Front Man e a porre fine agli atroci giochi. Squid Game 2 darà il benvenuto anche a nuovi membri del cast, tra cui Kang Ha-neul, Park Gyu-young, Choi Seung-hyun e altri.

May December: trailer del film con Natalie Portman e Julianne Moore

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Presentato in anteprima al Festiva di Cannes e candidato all’Oscar per la miglior sceneggiatura originale, May December di Todd Haynes arriva al cinema con Lucky Red dal 21 marzo.

A confrontarsi le due attrici premio Oscar Natalie Portman e Julianne Moore, in un racconto tra il melò e il thriller. Ad affiancarle Charles Melton che per la sua interpretazione ha ricevuto la candidatura al Golden Globe e svariati riconoscimenti, tra cui quello di Miglior attore non protagonista dell’anno dal National Society of Film Critics.

Todd Haynes con May December porta sullo schermo uno scandalo americano, riuscendo ad essere allo stesso tempo divertente e affascinante.

La trama di May December

Una famosa attrice è intenzionata a realizzare un film sulla storia vera di una coppia, la cui relazione clandestina aveva infiammato la stampa scandalistica e sconvolto gli Stati Uniti vent’anni prima. Per prepararsi al suo nuovo ruolo, entrerà nella loro vita rischiando di metterla in crisi.

Box office: Past Lives supera tutti!

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Box office: Past Lives supera tutti!

San Valentino, la giornata degli innamorati, ha portato nelle sale italiane un commovente dramma romantico diretto da Celine Song: si tratta di Past Lives (qui la recensione). La pellicola, candidata agli Oscar come miglior film e miglior sceneggiatura originale, ottiene un ottimo risultato al suo primo fine settimana nei cinema. Past Lives incassa €316.337 a fronte di un totale che supera il milione di euro dalla sua uscita il 14 febbraio.

Arriva Romeo è Giulietta

Al secondo posto si trova Romeo è Giulietta, commedia italiana diretta da Giovanni Veronesi con Sergio Castellitto e Pilar Fogliati. Il film raggiunge un incasso di €207.959.

Terzo classificato è Povere Creature!. Questa commedia dai tratti grotteschi con Emma Stone ha ottenuto un’ottima accoglienza sua dalla critica, venendo candidata anche a ben undici premi Oscar, e anche dal grande pubblico. Povere Creature! Incassa €205.175 nel week end e ben più di 7 milioni di euro dal suo arrivo nelle sale il 25 gennaio.

Il resto della classifica oltre Past Lives

Al quarto e quinto posto si stabiliscono rispettivamente Madame Web, nuova pellicola Marvel appartenente al Sony’s Spider-Man Universe, e Tutti tranne te, commedia romantica con Glen Powell e Sidney Sweeney. Madame web incassa al suo primo fine settimana in sala €182.556, mentre Tutti tranne te raggiunge un incasso di €114.537 nel week end e sfiora i 6 milioni di euro dalla sua uscita il 25 gennaio.

Sesto e settimo classificati sono Finalmente l’alba, pellicola drammatica con Lily James e Willem Dafoe, e Sansone e Margot- due cuccioli all’opera, film animato. Finalmente l’alba incassa €82.970, mentre Sansone e Margot raggiunge un incasso di €73.020. All’ottavo posto si stabilisce I tre moschettieri- milady, nuovo adattamento dell’omonimo romanzo di Alexandre Dumas con Eva Green e Vincent Cassel, con un incasso di €68.207.

Perfect Days tiene in top ten

Ultimi due classificati al box office sono rispettivamente Perfect Days, altra pellicola insieme a Past Lives distribuita dalla Lucky Red Distribution, e The Holdovers- lezioni di vita, altra commedia candidata agli Oscar in cinque categorie. Perfect days incassa €67.500 a fronte di un totale dipiù di 5 milioni di euro, mentre The holdovers raggiunge un incasso di €36.613 nel week end e 2 milioni dall’uscita il 18 gennaio.

Mission: Impossible, tutti i film della saga con Tom Cruise e l’ordine di visione

Quando parliamo di saghe action, i titoli che vengono subito in mente sono Die Hard, Arma Leatale, Fast & Furious e Mission: Impossible. Quest’ultima, in particolare, è una saga che negli anni si è continuamente rinnovata, includendo sempre più nuovi personaggi, situazioni e, soprattutto, sequenze al limite dell’impossibile, proprio sfidando il suo titolo. Il primo Mission: Impossible, uscito nel 1996, è ispirato alla serie televisiva omonima del 1966 e per anni la Paramount Pictures aveva cercato di portare al cinema quella storia, consapevole che gli anni Novanta si stavano rivelando un periodo particolarmente propizio per questo genere di lungometraggi.

A spingere affinché il film venisse infine realizzato vi fu Tom Cruise, fan della serie, che desiderava ardentemente interpretare il ruolo del protagonista. Con il suo supporto, ha dunque preso poi vita un’intera saga che continua anche oggi, riscuotendo sempre un’accoglienza generalmente positiva da parte della critica. Ad oggi, è la diciassettesima serie di film che ha incassato di più in assoluto, con oltre 4,09 miliardi di dollari in tutto il mondo, ed è spesso citata come uno dei migliori franchise d’azione di tutti i tempi.

Mission: Impossible, l’ordine di visione dei film

Per quanto riguarda l’ordine di visione dei film, questo coincide con l’ordine di uscita al cinema. Ogni nuovo film racconta infatti eventi successivi al precedente capitolo e anche se questi eventi non sono strettamente legati tra loro (eccezion fatta per Rogue Nation e Fallout), si consiglia di seguire tale ordine per poter avere un quadro più preciso sui vari personaggi, la loro evoluzione e il progredire delle loro vicende.

Come guardare la serie di film in ordine

Di seguito, ecco dunque l’ordine cronologico dei film:

Mission: Impossible (1996)

Mission Impossible film

Protagonista del film Mission: Impossible è Ethan Hunt, membro della Impossible Mission Force, una sezione speciale e segreta della CIA, incaricato di svolgere le missioni più delicate e apparentemente impossibili. Dopo che una di queste va in malora, con l’intero team rimasto vittima di una trappola, Hunt si trova ad essere il sospettato numero uno e per far cadere queste accuse nei suoi confronti dovrà intraprendere una delicata indagine, che lo condurrà fino al quartiere generale della CIA, dove sembra si trovino le prove che gli occorrono. Per far ciò, potrà contare sull’aiuto dell’esperto di computer Luther Stickell, il pilota Franz Krieger e la moglie del suo ex capo Claire.

Primo film della saga, diretto da Brian de Palma, questo è stato fortemente voluto da Tom Cruise, grande fan della serie originale, che dichiarò di aver voluto realizzare il film anche per poter “giocare” con i tanti gadget da spia segreta di cui il suo personaggio è ovviamente dotato. Cruise, in quanto anche produttore del film, ebbe grande influenza su molte scelte narrative e tecniche. In particolare, egli interpretò come suo solito tutte le acrobazie più spericolate, senza ricorrere a controfigure. Accanto a lui, si ritrovano anche gli attori Jon Voight, Jean Reno, Ving Rhames, Emmanuelle Béart  e Vanessa Redgrave.

Mission: Impossible 2 (2000)

Mission: impossible 2

Il film Mission: Impossible 2 racconta di nuove avventure ad alto tasso adrenalinico di Ethan Hunt, agente dell’IMF. Proprio mentre si trova in vacanza, egli viene convocato per svolgere un incarico d’importanza internazionale. L’agente traditore Sean Ambrose ha rubato il pericoloso virus Chimera e il suo antidoto, noto col nome di Bellerofonte, con l’obiettivo di ricavarne miliardi di dollari. Aiutato dall’esperto di computer Luthor Stickell e dal pilota di elicottero Billy Baird ma anche dall’abile e affascinante ladra Nyah Hall, ex di Ambrose, Hunt dovrà dunque cercare di rintracciare il terrorista prima che possa finire con lo spargere il virus per tutto il mondo, causando una tragedia senza precedenti.

Per reintrodurre il personaggio di Hunt, Tom Cruise ha ideato la sequenza in cui egli si arrampica a mani nude sul Dead Horse Point State Park a Moab, nello Utah. La cosa preoccupava molto i produttori, che temevano che l’attore potesse farsi male. Cruise insistette però per svolgere la scena, senza avvalersi di alcuna rete di protezione ma unicamente dell’ausilio di alcuni cavi di sicurezza ancorati al suo corpo. Accanto a lui in questo secondo capitolo vi sono Thandiwe Newton, Ving Rhames, John Polson, Brendan Gleeson, Dougray Scott e Anthony Hopkins.

Mission: Impossible III (2006)

Mission Impossible III sequel

L’agente Ethan Hunt conduce adesso una vita più tranquilla occupandosi dell’addestramento delle nuove reclute e portando avanti la sua vita sentimentale con l’infermiera Julia, con la quale dorvà presto sposarsi e che, però, è assolutamente ignara del vero lavoro di Ethan. Nonostante l’intenzione di rimanere lontano dai pericoli per lei, Ethan sarà però costretto a rientrare in azione quando una delle sue allieve, Lindsey Farris, viene catturata. Comincia così per lui una missione di salvataggio in piena regola, il cui esito è quantomai incerto. La situazione precipiterà ulteriormente quando Ethan capirà che Lindsey è stata fatta prigioniera in virtù delle informazioni che possiede riguardo un’arma chiamata “Zampa di Lepre”.

Tom Cruise riprende in Mission: Impossible III – diretto da J. J. Abrams – il ruolo dell’agente Ethan Hunt, cimentandosi come suo solito nella stragrande maggioranza delle acrobazie previste per il suo personaggio, senza voler ricorrere a controfigure. L’attore Philip Seymour Hoffman interpreta l’antagonista del film, mentre nel cast si ritrovano anche Ving Rhames, Maggie Q, Laurence Fishburne, Billy Crudup, Jonathan Rhys-Meyers, Michelle Monaghan, Keri Russell e Simon Pegg, che assume da qui il ruolo dell’agente Benjamin “Benji” Dunn, presente poi anche nei successivi film della saga.

Mission: Impossible – Protocollo fantasma (2011)

Mission Impossible - Protocollo fantasma film

In questo nuovo film della saga la spia dell’agenzia americana IMF Ethan Hunt è alla ricerca di informazioni riguardo ad un misterioso e spietato terrorista chiamato Cobalt. Per riuscire in ciò, si troverà a doversi introdurre nel Cremlino, dove viene però colto alla sprovvista. Dato il suo errore, viene attivato il cosiddetto Protocollo fantasma. Ciò significa che per lui e i suoi collaboratori non vi è più alcun tipo di supporto dall’agenzia di spionaggio a cui fanno capo. Sono ora lasciati soli, in balia del destino. Divenuti dunque degli spettri, Hunt e i suoi si troveranno a dover sventare quanto prima i piani dei terroristi, ottenendo quanto prima la possibilità di rientrare sotto l’ala protettiva del governo degli Stati Uniti.

Per il quarto film della saga, Mission: Impossible – Protocollo fantasma (qui la recensione), Cruise ha realmente scalato l’esterno della torre Burj Khalifa, uno degli edifici più alti del mondo, raggiungendo un altezza di circa 500 metri da terra. Nel cast sono poi presenti Simon Pegg, Jeremy Renner, Paula Patton, Michael Nyqvist, Tom Wilkinson e Léa Seydoux. L’attore Ving Rhames compare sul finale con un cameo confermandosi così come l’unico attore oltre a Cruise ad aver preso parte a tutti i film della saga.

Mission: Impossible – Rogue Nation (2015)

Mission Impossible - Rogue Nation - film

L’agente Ethan Hunt è alle prese con una nuova missione. Dopo essere venuto a conoscenza dell’acquisto di gas nervino da parte di un gruppo di terroristi, decide di distruggere la nuova attività criminale internazionale chiamata il Sindacato, fino ad allora ignota alla CIA. Ethan scopre ben presto che il Sindacato non è una semplice organizzazione, bensì un gruppo addestrato di spie rinnegate che hanno intenzione di riscattarsi creando un nuovo programma che intimorisca la civiltà. Consapevole della presenza di numerosi uomini dei servizi segreti che lo vogliono morto, Hunt si trova a dover fuggire a agire autonomamente, sventando quanto prima i piani criminali del Sindacato e dimostrando la propria lealtà verso la giustizia.

Per Mission: Impossible – Rogue Nation (qui la recensione) Cruise si è cimentato in alcune riprese che lo vedono appeso all’esterno di un Airbus A400M in volo, senza l’ausilio di controfigure. Una scena che Cruise è stato costretto a ripetere per ben otto volte, riuscendo però così a dar vita ad una nuova straordinaria acrobazia. Accanto a lui vi sono gli attori Ving Rhames, Simon Pegg, Jeremy Renner, Alec Baldwin e Rebecca Ferguson, che da qui in poi sarà presente nella saga con il ruolo della letale spia Isla Faust. L’attore Sean Harris interpreta infine il protagonista, un ruolo per lui rivelatosi così affascinante da voler tornare anche nel sequel.

Mission: Impossible – Fallout (2018)

Mission: Impossible - Fallout film

Due anni dopo gli eventi del precedente film, dalle ceneri dell’organizzazione Il Sindacato è nato un nuovo gruppo terroristico noto come gli Apostoli. Questi riescono ad impossessarsi di un prezioso nucleo di plutonio. A tentare di fermarli vi è ovviamente l’agente Ethan Hunt, affiancato però da un supervisore della CIA di nome August Walker. Per i due ha dunque inizio la caccia ai terroristi, prima che questi possano utilizzare quanto da loro ottenuto per scopi potenzialmente letali. Ben presto, però, Hunt capirà di non potersi fidare di chi si dice suo alleato, intraprendendo una lotta solitaria per mantenere l’equilibrio mondiale.

Per Mission: Impossible – Fallout, Cruise si è esercitato per oltre un anno prendendo lezioni di volo al fine di poter pilotare personalmente l’elicottero previsto per una sequenza di inseguimento. L’attore si è poi lanciato numerose volte da un aereo con paracadute, rifiutando anche in questo caso di essere sostituito. Accanto a lui recitano Herny Cavill nel ruolo di August Walker, Ving Rhames, Simon Pegg, Rebecca Ferguson, Sean Harris, Alec Baldwin, Angela Bassett e Vanessa Kirby, che da qui in poi assumerà nella saga il ruolo di Vedova Bianca.

Mission: Impossible – Dead Reckoning (2023)

Mission: Impossible - Dead Reckoning

In Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno, Ethan Hunt e la sua squadra dell’IMF si trovano di fronte alla sfida più pericolosa che abbiano mai affrontato: trovare e disinnescare una nuova terrificante arma basata sull’intelligenza artificiale che minaccia l’intera umanità. Con il destino del mondo e il controllo del futuro appesi a un filo, la squadra inizierà una frenetica missione in tutto il mondo, per impedire che l’arma cada nelle mani sbagliate. Messo di fronte a un nemico misterioso e onnipotente, tormentato da forze oscure del passato, Ethan sarà costretto a decidere se sacrificare tutto per questa missione, comprese le vite di coloro che gli stanno più a cuore.

Per questo film (qui la recensione) Cruise ha dato vita ad una nuova strabiliante acrobazia. Si è infatti lanciato da un precipizio dopo una rincorsa in moto, abbandonando poi questa e lasciandosi cadere nel vuoto prima di aprire un paracadute che lo ha portato in salvo a terra. Un’acrobazia tra le più impressionanti tra quelle in cui si è cimentato l’attore e che ha naturalmente richiesto una grande preparazione. Accanto a Cruise, nel cast figurano anche Ving Rhames, Rebecca Ferguson, Esai Morales, Simon Pegg, Vanessa Kirby,Hayley Atwell, Pom Klementieff e Shea Whigham.

Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Due (2025)

Mission: Impossible - Dead Reckoning Parte Due Tom Cruise

Ad oggi intitolato Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Due (titolo che potrebbe però essere cambiato in vista dell’uscita in sala), questo ottavo capitolo porterà avanti quanto raccontato in Mission: Impossible – Dead Reckoning, con Hunt e la sua squadra ancora intenti a cercare di fermare la temibile intelligenza artificiale che minaccia l’intera umanità. Nel cast ritroveremo Tom Cruise, Ving Rhames, Esai Morales, Simon Pegg, Vanessa Kirby,Hayley Atwell, Pom Klementieff e Shea Whigham. Mentre maggiori informazioni sulla trama non sono ad oggi disponibili, sappiamo che il film uscirà in sala il 22 maggio 2025.

Mission: Impossible, dove vedere i film della saga in streaming

Per poter vedere i film della saga in streaming, è bene sapere che questi si trovano tutti disponibili su Paramount+, piattaforma alla quale basta sottoscrivere un abbonamento generale per poter accedere al catalogo. Alternativamente, i film di Mission: Impossible si possono ritrovare anche su Infinity+, Now, Prime Video, Rakuten TV, Google Play e Apple TV. In base a quella che si preferità tra queste piattaforme, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video.

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Pluto TV: tutte le nuove uscite di Marzo

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Pluto TV: tutte le nuove uscite di Marzo

A marzo la programmazione di Pluto TV – il servizio digitale FAST (Free Ad-Supported Streaming Television) completamente gratuito di Paramount – accoglie la primavera con tanti nuovi contenuti gratuiti e festeggia le donne con una programmazione unica, assolutamente da non perdere.

LE DIVE DELL’INTRATTENIMENTO SONO SU PLUTO TV

A partire dall’8 marzo si accende il nuovo canale VH1+ Girl Power! Un intero canale musicale dedicato alle donne e al loro enorme sostegno all’industria musicale. Un viaggio dal passato al presente per mostrare quanto gli artisti e le artiste hanno fatto per portare le donne a liberarsi e a rivendicare i propri diritti.

Dal 4 al 10 marzo, su Pluto TV Serie va in onda una programmazione dedicata alle donne più iconiche delle serie TV: “Donne Protagoniste”. Tra le produzioni disponibili sul canale United States of Tara“, le avventure di Tara Gregson, una giovane affetta da disturbo dissociativo dell’identità, interpretata magistralmente da Toni Collette. “Chasing Life ci porta nel mondo di April Carver, una giovane giornalista alle prese con la scoperta di una malattia terminale mentre cerca di bilanciare la sua carriera e la vita personale. Call the Midwife un emozionante dramma che si svolge nel quartiere popolare di Poplar a Londra negli anni ’50 e ’60, che si incentra sulla vita delle ostetriche in quegli anni. Infine, The Paradise ci trasporta in un grande magazzino alla fine del XIX secolo, seguendo le vicende di Denise Lovett mentre cerca di farsi strada nel mondo del lavoro.

Su Pluto TV Cinema Italiano ogni martedì alle 21.00, va in onda la

programmazione speciale “Dive Italiane” dedicata alle dive del cinema italiano. Il primo appuntamento è il 5 marzo con “Caccia al marito” con una giovanissima Sandra Mondaini, una commedia che segue le avventure di quattro donne che decidono di investire i loro risparmi in una vacanza di lusso nella speranza di catturare un marito facoltoso, lasciando i loro fidanzati in città.

Il 13 marzo, è la volta di “Urlatori Alla Sbarra” con Mina, Adriano Celentano, Elke Sommer e Joe Sentieri, una meravigliosa commedia musicale che segue un gruppo di giovani musicisti mentre cercano di esibirsi in televisione tra raccomandazioni ed amicizie.

Il 19 marzo, va in onda “Il Crimine non va in Pensione” con Stefania Sandrelli, dove un gruppo di anziani residenti in una casa di riposo decide di formare una banda criminale per organizzare una rapina alla sala bingo dove trascorrono le loro giornate.

Infine, il 26 marzo, su Pluto TV torna l’eterna Gina Lollobrigida protagonista di “Alina”, una storia d’amore tra una contrabbandiera e George, complicata dall’amante di lui e da un criminale infatuato di lei, portando a una serie di pericolose vicende prima che possano provare a fuggire insieme

LA PROGRAMMAZIONE DI MARZO: UN MIX IMPERDIBILE TRA SUSPENCE E RISATE

Il mese di marzo su Pluto TV promette anche un mix irresistibile di suspense e risate. Da marzo si accende il nuovo canale dedicato a “NUMB3RS”, una delle serie più amate dal pubblico, ambientata a Los Angeles, incentrata sull’agente speciale dell’FBI Don Eppes e il suo giovane fratello Charlie Eppes genio matematico che aiuta Don a risolvere i suoi casi.

Il giovedì, invece, è all’insegna delle risate e della comicità. Dalle 21.00 su Pluto TV Film Commedia tornano le commedie americane più amate, ricche di momenti leggeri e divertenti. Il 7 marzo va in onda “Uno spostato sotto tiro” con Jamie Foxx nei panni di Michael, le cui vacanze romantiche vengono stravolte quando la fidanzata scopre che ha speso tutti i risparmi per comprare l’auto nuova. Rimasto solo, Michael finisce in una serie di guai. Il 14 marzo, “The fighting temptations con Beyoncé e Cuba Gooding Jr.

La storia di uno sfortunato manager di New York, torna nella sua città natale per reclamare l’eredità lasciatagli dalla zia. Ma prima di averla, dovrà esaudire il suo ultimo desiderio. Il 21 marzo, va in onda “Una rapina quasi perfetta le avventure di un poliziotto, la sua fidanzata e un bancario che progettano la rapina perfetta, ma devono affrontare i sospetti dell’FBI. Infine, il 28 marzo, chiude il ciclo comico “Kingpin” che porta sullo schermo Bill Murray e Woody Harrelson in una commedia incentrata su una star del bowling che cerca di riscattare la sua carriera allenando un giovane prodigio.

Prime Video annuncia il documentario sull’icona del tennis Roger Federer

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Prime Video ha annunciato un documentario che racconta gli ultimi 12 giorni della carriera tennistica professionistica di Roger Federer. Il documentario debutterà in esclusiva su Prime Video in oltre 240 Paesi e territori nel mondo ed è l’ultima novità l’ultima novità per i clienti Amazon Prime, che in Italia beneficiano di spedizioni veloci, offerte esclusive e intrattenimento, incluso Prime Video, con un solo abbonamento al costo di €49,90/anno o €4,99/mese.

Diretto dal regista premio Oscar Asif Kapadia e dal co-regista Joe Sabia, il documentario segue in maniera intima gli ultimi 12 giorni dell’illustre carriera di Roger Federer. Nato come home video non destinato alla visione pubblica, il film mostra Federer nella sua versione più vulnerabile e sincera, mentre dice addio a uno sport e ai fan che hanno plasmato la sua vita negli ultimi due decenni. Arricchito dalle interviste dei leggendari rivali, nonché intimi amici Rafael Nadal, Novak Djokovic e Andy Murray, il documentario su Federer offre un accesso senza precedenti alla relazione tra queste stelle senza eguali.

Inizialmente, l’idea era quella di riprendere gli ultimi momenti della mia carriera da tennista professionista in modo da poterli mostrare poi alla mia famiglia e ai miei amici” ha affermato Federer. “Durante la mia carriera, tendevo a evitare di avere telecamere intorno a me e alla mia famiglia, specialmente nei momenti importanti. In ogni modo, non vedevo alcun problema nel girare questo documentario perché non era pensato per il pubblico. Tuttavia, abbiamo immortalato tanti momenti intensi, e si è trasformato in un profondo viaggio personale. Sono felice di collaborare con Prime Video per la loro vasta portata a livello globale e la loro significativa presenza nell’industria cinematografica. Tutto questo fa sì che la storia dei miei ultimi giorni nel mondo del tennis avrà risonanza sia tra gli appassionati di questo sport, sia tra un pubblico più vasto in tutto il mondo.”

Presentato da Prime Video, il documentario senza titolo su Roger Federer è una produzione Lafcadia Productions. Il film è prodotto da Asif Kapadia e George Chignell, e diretto da Kapadia e Joe Sabia.

City Hunter The Movie: Angel Dust da oggi al cinema

City Hunter The Movie: Angel Dust da oggi al cinema

Anime Factory, etichetta di proprietà di Plaion Pictures che racchiude il meglio dell’offerta anime, cinematografica e home video, annuncia l’uscita al cinema dell’attesissimo film anime City Hunter The Movie: Angel Dust.

Diretto da Kenji Kodama e Kazuyoshi Takeuchi, il titolo arriva proprio oggi in oltre 250 sale cinematografiche in un evento speciale di tre giorni, il 19, 20 e 21 febbraio 2024. In alcuni cinema, oltre alla versione doppiata in italiano, il film sarà disponibile anche in lingua originale con sottotitoli in italiano.

Che si tratti di impugnare la sua infallibile Colt Magnum o di esibire il suo fascino nel vano tentativo di conquistare una fanciulla, Saeba Ryo rimane dopo tanti anni uno dei volti più iconici dell’animazione giapponese. Una formula, quella che unisce azione da poliziesco alle gag dal gusto slapstick che ha sancito il successo di questo franchise, nato come manga e divenuto poi una popolare serie anime, di cui questo nuovo film festeggia il 35° anniversario.

Rimanendo fedele alle proprie radici, City Hunter the Movie: Angel Dust bilancia perfettamente il divertimento con una narrazione dalla forte componente narrativa. Il pubblico ritroverà infatti l’esilarante chimica fra Ryo e Kaori, da sempre fonte di risate assicurate, ma avrà anche l’occasione di scavare nel passato del protagonista. In questa avventura, infatti, lo sweeper si trova ad affrontare la sua battaglia più grande, in quello che è l’inizio dell’epica conclusione del manga originale.

Il film sancirà anche l’esordio animato dell’Unione Teope, organizzazione criminale a capo della quale vi è una vecchia conoscenza dello sweeper, e che finora sullo schermo era stata sostituita da Pegaso Rosso. Le cose, però, stanno per cambiare e le sorprese che il titolo ha in serbo per i fan sono numerose, fra tutte la partecipazione di personaggi indimenticabili del mondo anime quali le protagoniste di Occhi di gatto e Lupin III.

I fan della serie originale potranno fare un tuffo nei ricordi anche grazie al cast di doppiatori, che vede il ritorno di Guido Cavalleri e Jasmine Laurenti, voci storiche di Saeba Ryo e Makimura Kaori. A dirigerli è stato Mosé Singh, che assieme al resto del cast ha lavorato per assicurare agli spettatori un capitolo che fosse quanto più fedele all’opera del maestro Tsukasa Hojo.

Tratto dall’iconico manga firmato da Hojo, fenomeno mondiale che ha venduto oltre 50 milioni di copie solo in Giappone, City Hunter The Movie: Angel Dust è un appuntamento imperdibile per i fan di Ryo e Kaori, ma è anche un’avventura perfetta per chiunque ami gli anime ricchi di divertimento e adrenalina. Impreziosito dalla mitica colonna sonora dei TM NETWORK, questo nuovo capitolo guarda con rispetto alla storia del franchise, ma anche all’animazione di oggi, facendo vanto di un setting moderno ritratto con una veste grafica mozzafiato.

Dopo il successo dell’uscita giapponese, City Hunter The Movie: Angel Dust è pronto a conquistare il pubblico italiano grazie ad Anime Factory, con un evento speciale al cinema il 19, 20 e 21 febbraio.

La trama di City Hunter The Movie: Angel Dust

Quando la video creator Angie bussa all’agenzia investigativa City Hunter in cerca di un gatto scomparso, Ryo Saeba e Kaori Makimura pensano di avere un caso semplice fra le mani. Un attentato alla vita di Angie cambia però le carte in tavola, lasciando Ryo nel mirino di misteriosi sicari sulle tracce di Angel Dust, una tecnologia militare in grado di creare super soldati. Sotto l’occhio del padre adottivo Kaibara, Ryo dovrà fare i conti con un passato da cui troppo a lungo ha tentato di fuggire.

Yorgos Lanthimos dirigerà il remake del film fantasy coreano Save the Green Planet

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Il regista di Poor Things Yorgos Lanthimos collaborerà con Element Pictures per il remake della commedia fantasy sudcoreana “Save the Green Planet“. A darne conferma è il sito americano Variety.

Yorgos Lanthimos – il cui ultimo film, “Poor Things“, è candidato a 11 Oscar e ha appena vinto cinque BAFTA (tra cui quello per la migliore attrice a Emma Stone) – dovrebbe iniziare le riprese del film nel Regno Unito e a New York quest’estate. Ed Guiney e Andrew Lowe della Element Pictures produrranno il film insieme alla Square Peg di Ari Aster e alla CJ ENM (precedentemente denominata CJ Entertainment). Si tratta della sesta collaborazione tra Yorgos Lanthimos e la Element Pictures.

Il progetto, che sembra essere un veicolo perfetto per Lanthimos, è una commedia nera eccentrica che coinvolge un giovane disilluso che cattura e tortura un uomo d’affari che crede faccia parte di un’invasione aliena. Ne consegue una battaglia d’ingegno tra il rapitore, la sua devota fidanzata, l’uomo d’affari e un detective privato.

Il film originale sudcoreano è stato diretto da Jang Joon-hwan nel 2003 ed è diventato un successo di culto e uno dei preferiti dai festival per CJ Entertainment. “Green Planet” ha vinto premi in festival di fantasy, tra cui quelli di Bucheon, Buenos Aires e Bruxelles, e in mercati come Rotterdam, Tokyo Filmex e Mosca. Inoltre, ha fatto guadagnare a Jang il Golden Bell Award come miglior regista esordiente in Corea nel 2003.

Lo stesso Jang era stato precedentemente incaricato di dirigere il remake del film, basato su una sceneggiatura di Will Tracy, i cui crediti includono “Succession” della HBO e “The Menu” della Searchlight.

Sia la CJ ENM che la Element Pictures non hanno rilasciato commenti. CJ ENM possiede un’ampia library di contenuti cinematografici e televisivi coreani e asiatici e ha rifatto diversi titoli della sua library ad alto contenuto, come la commedia musicale del 2014 “Miss Granny“, che è stata rifatta in almeno nove versioni in lingua locale. La società sudcoreana è anche a lavoro sul remake del film tailandese “The Classic“.

La divisione statunitense della società, CJ America, ha cercato registi hollywoodiani di alto profilo per molti dei suoi titoli, da ultimo Michael Mann per il rifacimento di “Veteran”.

Yorgos Lanthimos ha già girato un altro film dopo “Poor Things“. Il suo prossimo film, “Kinds of Kindness“, è entrato in post-produzione un paio di mesi fa ed è interpretato da Emma Stone, Margaret Qualley, Willem Dafoe e Joe Alwyn.

Emma Stone ringrazia lo sceneggiatore di ‘Poor Things’ per la battuta “Devo andare a prendere a pugni quel bambino”

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Emma Stone ha ringraziato sua madre per averle dato la vita e lo sceneggiatore di Poor Things Tony McNamara per la battuta “Devo andare a prendere a pugni quel bambino” quando ha ritirato il premio BAFTA come attrice protagonista domenica sera.

Tony, grazie per la battuta “Devo andare a prendere a pugni quel bambino”. Mi ha cambiato la vita”, ha detto Emma Stone sul palco, ringraziando anche il regista Yorgos Lanthimos, i colleghi del cast e della troupe e il suo insegnante di dialetto Neil Swain.

In questo film interpretavo una persona inglese e [Neil] non ha riso di me quando mi ha insegnato a dire ‘wart-ter’, anche se da americana dico ‘wahter'”, ha scherzato Emma Stone. “Quindi grazie all’Inghilterra per avermi accettato“.

L’attrice si è anche assicurato di ringraziare sua madre. “Perché è la persona migliore che conosca al mondo e mi ispira ogni singolo giorno. Mi ha sempre fatto credere a questa pazza idea di poter fare una cosa del genere e le sono molto grata. Senza di lei nulla di tutto questo esiste, compresa la mia vita! Quindi grazie anche per questo, mamma!“.

Emma Stone è stato anche produttrice di Poor Things. “Questo è stato il primo film che ho prodotto insieme a quello che ho recitato, e quindi mi sembra doppiamente significativo perché entrambi mi sono passati davanti. È stato incredibile farne parte“, ha dichiarato.

In Poor Things, Emma Stone interpreta Bella, simile a Frankenstein, creata da un medico vittoriano solitario. Ha l’aspetto di una donna adulta ma, all’inizio del film, ha le capacità mentali di un bambino e presto si imbarca in una ricerca piena di sesso per capire il mondo che la circonda.

Per il premio di attrice protagonista, Emma Stone ha dovuto competere contro Fantasia Barrino in “Il colore viola“, Sandra Hüller in “Anatomia di una caduta“, Vivian Oparah in “Rye Lane“, Carey Mulligan in “Maestro” e Margot Robbie in “Barbie”.

Emma Stone si tratta della seconda vittoria ai BAFTA, avendo già portato a casa la maschera d’oro come attrice protagonista nel 2017 per il suo ruolo in “La La Land” al fianco di Ryan Gosling. Gosling è stato anche nominato domenica sera come miglior attore non protagonista per il suo ruolo in “Barbie“, che non ha portato a casa alcun premio.

La Stone è stata nominata anche in tre precedenti occasioni: per il premio Rising Star nel 2011, come attrice non protagonista nel 2015 per “Birdman” e come attrice protagonista nel 2019 per “The Favourite”.

Robert Downey Jr. ringrazia di Christopher Nolan nel discorso ai BAFTA

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Dopo aver vinto il BAFTA come miglior attore non protagonista per la sua interpretazione in “Oppenheimer“, Robert Downey Jr. è salito sul palco per riflettere sulla sua carriera e gridare “quel tipo” di Christopher Nolan.

Quando avevo 15 anni, volevo essere Peter O’Toole. A 25 anni ho lavorato per Richard Attenbourgh e Anthony Hopkins. A 35 anni ho finalmente capito perché Dickie pensava che Tony fosse un modello migliore per me rispetto a Peter”, ha detto Downey Jr. “A 42 anni ho fatto due film per Guy Ritchie e ho imparato a fare grandi film hollywoodiani con un tocco civile e britannico. Poi ho interpretato un tizio di nome Tony nel MCU per circa 12 anni“.

E poi, di recente, quel tizio, Chris Nolan, mi ha suggerito di tentare un approccio sobrio come ultimo tentativo di resuscitare la mia credibilità in calo. Quindi condivido con i miei colleghi nominati, questo è stato un anno eccezionale“.

Nell’epico biopic di Christopher Nolan su J. Robert Oppenheimer, creatore della prima bomba atomica al mondo, Downey Jr. interpreta Lewis Strauss, un membro di alto rango della Commissione statunitense per l’energia atomica che divenne ostile a Oppenheimer e cercò di dimostrare la sua infedeltà agli Stati Uniti.

Downey Jr. aveva già vinto il BAFTA come miglior attore per “Chaplin” nel 1992 ed era stato nominato come miglior attore non protagonista nel 2009 per “Tropic Thunder“.

Downey Jr. era in lizza contro Robert De Niro per “Killers of the Flower Moon”, Jacob Elordi per “Saltburn”, Ryan Gosling per “Barbie”, Paul Mescal per “All of Us Strangers” e Dominic Sessa per “The Holdovers”.

People’s Choice Awards 2024: svelati tutti i vincitori, trionfano Barbie e Pedro Pascal

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La 49esima edizione dei People’s Choice Awards si è svolta ieri sera ed ecco tutti i vincitori. Tra le sorprese la seconda stagione di Loki si è aggiudicata il premio come “Show Sci-Fi/Fantasy dell’anno“.

Film dell’anno

  • Barbie (WINNER)
  • Fast X
  • Guardians of the Galaxy Vol. 3
  • Oppenheimer
  • Taylor Swift: The Eras Tour Film
  • The Little Mermaid
  • The Super Mario Bros. Movie

Il film d’azione dell’anno

  • Ant-Man and the Wasp: Quantumania
  • Fast X
  • Guardians of the Galaxy Vol. 3
  • John Wick: Chapter 4
  • Mission: Impossible – Dead Reckoning Part One
    The Hunger Games: The Ballad of Songbirds & Snakes (WINNER)
  • The Marvels
  • Transformers: Rise of the Beasts

La commedia dell’anno

  • 80 for Brady
  • Anyone but You
  • Are You There God? It’s Me, Margaret.
  • Asteroid City
  • Barbie (WINNER)
  • Cocaine Bear
  • No Hard Feelings
  • Wonka

Il film drammatico dell’anno

La star maschile dell’anno

  • Cillian Murphy, Oppenheimer
  • Chris Pratt, Guardians of the Galaxy Vol. 3
  • Keanu Reeves, John Wick: Chapter 4
  • Leonardo DiCaprio, Killers of the Flower Moon
  • Michael B. Jordan, Creed III
  • Ryan Gosling, Barbie (WINNER)
  • Timothée Chalamet, Wonka
  • Tom Cruise, Mission: Impossible – Dead Reckoning Part One

La star femminile dell’anno

  • Florence Pugh, Oppenheimer
  • Halle Bailey, The Little Mermaid
  • Jenna Ortega, Scream VI
  • Jennifer Lawrence, No Hard Feelings
  • Julia Roberts, Leave the World Behind
  • Margot Robbie, Barbie (WINNER)
  • Rachel Zegler, The Hunger Games: The Ballad of Songbirds & Snakes
  • Viola Davis, The Hunger Games: The Ballad of Songbirds & Snakes

La star del cinema d’azione dell’anno

  • Brie Larson, The Marvels
  • Chris Pratt, Guardians of the Galaxy Vol. 3
  • Gal Gadot, Heart of Stone
  • Jason Momoa, Aquaman and the Lost Kingdom
  • Keanu Reeves, John Wick: Chapter 4
  • Rachel Zegler, The Hunger Games: The Ballad of Songbirds & Snakes (WINNER)
  • Tom Cruise, Mission: Impossible – Dead Reckoning Part One
  • Viola Davis, The Hunger Games: The Ballad of Songbirds & Snakes

La star del cinema commedia dell’anno

  • Adam Sandler, You Are So Not Invited to My Bat Mitzvah
  • Glen Powell, Anyone but You
  • Jennifer Lawrence, No Hard Feelings (WINNER)
  • Margot Robbie, Barbie
  • Ryan Gosling, Barbie
  • Scarlett Johansson, Asteroid City
  • Sydney Sweeney, Anyone but You
  • Timothée Chalamet, Wonka

La star del cinema drammatico dell’anno

  • Cillian Murphy, Oppenheimer
  • Julia Roberts, Leave the World Behind
  • Fantasia Barrino, The Color Purple
  • Florence Pugh, Oppenheimer
  • Jacob Elordi, Priscilla
  • Jenna Ortega, Scream VI (WINNER)
  • Leonardo DiCaprio, Killers of the Flower Moon
  • Michael B. Jordan, Creed III

La performance cinematografica dell’anno

  • America Ferrera, Barbie (WINNER)
  • Charles Melton, May December
  • Danielle Brooks, The Color Purple
  • Jacob Elordi, Saltburn
  • Melissa McCarthy, The Little Mermaid
  • Natalie Portman, May December
  • Simu Liu, Barbie
  • Viola Davis, Air

TV

THE SHOW OF THE YEAR

  • Grey’s Anatomy (WINNER)
  • Law & Order: Special Victims Unit
  • Only Murders in the Building
  • Saturday Night Live
  • Ted Lasso
  • The Bear
  • The Last of Us
  • Vanderpump Rules

THE COMEDY SHOW OF THE YEAR

  • Abbott Elementary
  • And Just Like That…
  • Never Have I Ever
  • Only Murders in the Building (WINNER)
  • Saturday Night Live
  • Ted Lasso
  • The Bear
  • Young Sheldon

THE DRAMA SHOW OF THE YEAR

  • Chicago Fire
  • Ginny & Georgia
  • Grey’s Anatomy
  • Law & Order: Special Victims Unit
  • Outer Banks
  • Succession
  • The Last of Us (WINNER)
  • The Morning Show

THE SCI-FI/FANTASY SHOW OF THE YEAR

THE REALITY SHOW OF THE YEAR

  • 90 Day Fiancé: Happily Ever After?
  • Below Deck
  • Jersey Shore Family Vacation
  • Selling Sunset
  • The Kardashians (WINNER)
  • The Real Housewives of Beverly Hills
  • The Real Housewives of New Jersey
  • Vanderpump Rules

THE COMPETITION SHOW OF THE YEAR

  • America’s Got Talent
  • American Idol
  • Big Brother
  • Dancing with the Stars
  • RuPaul’s Drag Race
  • Survivor
  • Squid Game: The Challenge
  • The Voice (WINNER)

THE BINGEWORTHY SHOW OF THE YEAR

  • Beef
  • Citadel
  • Jury Duty
  • Love Is Blind
  • Queen Charlotte: A Bridgerton Story
  • The Crown
  • The Night Agent
  • The Summer I Turned Pretty (WINNER)

THE MALE TV STAR OF THE YEAR

  • Chase Stokes, Outer Banks
  • Jason Sudeikis, Ted Lasso
  • Jeremy Allen White, The Bear
  • Kieran Culkin, Succession
  • Pedro Pascal, The Last of Us (WINNER)
  • Samuel L. Jackson, Secret Invasion
  • Steve Martin, Only Murders in the Building
  • Tom Hiddleston, Loki

THE FEMALE TV STAR OF THE YEAR

  • Ali Wong, Beef
  • Hannah Waddingham, Ted Lasso
  • Jennifer Aniston, The Morning Show
  • Mariska Hargitay, Law & Order: Special Victims Unit
  • Quinta Brunson, Abbott Elementary
  • Reese Witherspoon, The Morning Show
  • Rosario Dawson, Ahsoka
  • Selena Gomez, Only Murders in the Building (WINNER)

THE COMEDY TV STAR OF THE YEAR

  • Ali Wong, Beef
  • Bowen Yang, Saturday Night Live
  • Hannah Waddingham, Ted Lasso
  • Jason Sudeikis, Ted Lasso
  • Jeremy Allen White, The Bear (WINNER)
  • Quinta Brunson, Abbott Elementary
  • Selena Gomez, Only Murders in the Building
  • Steve Martin, Only Murders in the Building

THE DRAMA TV STAR OF THE YEAR

Bella Ramsey, The Last of Us
Chase Stokes, Outer Banks
Ice-T, Law & Order: Special Victims Unit
Jennifer Aniston, The Morning Show (WINNER)
Kieran Culkin, Succession
Mariska Hargitay, Law & Order: Special Victims Unit
Pedro Pascal, The Last of Us
Reese Witherspoon, The Morning Show

THE TV PERFORMANCE OF THE YEAR

Adjoa Andoh, Queen Charlotte: A Bridgerton Story
Ayo Edebiri, The Bear
Billie Eilish, Swarm (WINNER)
Jon Hamm, The Morning Show
Matt Bomer, Fellow Travelers
Meryl Streep, Only Murders in the Building
Steven Yuen, Beef
Storm Reid, The Last of Us

THE REALITY TV STAR OF THE YEAR

Ariana Madix, Vanderpump Rules
Chrishell Stause, Selling Sunset
Garcelle Beauvais, The Real Housewives of Beverly Hills
Kandi Burruss, The Real Housewives of Atlanta
Khloé Kardashian, The Kardashians (WINNER)
Kim Kardashian, The Kardashians
Kyle Richards, The Real Housewives of Beverly Hills
Mike “The Situation” Sorrentino, Jersey Shore Family Vacation

THE COMPETITION CONTESTANT OF THE YEAR

Anetra, RuPaul’s Drag Race
Ariana Madix, Dancing with the Stars (WINNER)
Charity Lawson, The Bachelorette
Theresa Nist, The Golden Bachelor
Iam Tongi, American Idol
Keke Palmer, That’s My Jam
Sasha Colby, RuPaul’s Drag Race
Xochitl Gomez, Dancing with the Stars

THE DAYTIME TALK SHOW OF THE YEAR

Good Morning America
LIVE with Kelly and Mark
Sherri
The Drew Barrymore Show
The Jennifer Hudson Show
The Kelly Clarkson Show (WINNER)
The View
Today

THE NIGHTTIME TALK SHOW OF THE YEAR

Hart to Heart
Jimmy Kimmel Live!
Last Week Tonight with John Oliver
Late Night with Seth Meyers
The Daily Show
The Late Show with Stephen Colbert
The Tonight Show Starring Jimmy Fallon (WINNER)
Watch What Happens Live with Andy Cohen

THE HOST OF THE YEAR

Gordon Ramsay, Hell’s Kitchen
Jimmy Fallon, That’s My Jam (WINNER)
Nick Cannon, The Masked Singer
Padma Lakshmi, Top Chef
RuPaul, RuPaul’s Drag Race
Ryan Seacrest, American Idol
Steve Harvey, Celebrity Family Feud
Terry Crews, America’s Got Talent

Creature Commandos: Frank Grillo parla del tono adulto della serie e lancia una frecciatina alla Marvel per Crossbones

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Frank Grillo stava recentemente promuovendo il suo ultimo thriller d’azione, Lights Out, che uscirà nelle sale USA il 16 febbraio 2024, quando in un’intervista con Moviefone ha subito parlato dell’imminente apparizione nel ruolo di Rick Flag Sr. nella serie animata Creature Commandos, che uscirà nel corso dell’anno.

Parlando con Moviefone, Frank Grillo ha rivelato se ha finito di registrare tutte le sue battute. “Amo James Gunn e Peter Safran e quello che stanno facendo alla DC e per il DCU, e questi personaggi vivono in tutti i loro film. Resterò in giro per un po’ e vorrei potervi dire cosa ho in serbo per loro, ma non posso“.

Ma è eccitante. Sono appena stato con i fratelli Russo, Kevin Feige e Lou D’Esposito ed è come se dicessi: “Mi mancano quei ragazzi, ma avete fatto un casino! Ora andiamo qui“.

Frank Grillo ha fatto alcune osservazioni negative sulla Marvel in passato, in quanto è ovviamente arrabbiato per il modo in cui la storyline di Crossbones si è svolta nel Marvel Cinematic Universe. Crossbones è famoso per aver assassinato Capitan America nei fumetti ed è evidente che Frank Grillo voleva che qualcosa di simile accadesse nel MCU.

Nell’intervista con Moviefone, Frank Grillo ha anche dichiarato che Flag Sr. apparirà in future produzioni live-action del DCU, anche se non ha potuto rivelare quali.

Tuttavia, ha confermato che Flag non sarà presente in Superman: Legacy. In un’intervista separata ma simile con ScreenRant, Grillo ha descritto Creature Commandos come uno show “hard R”.

Frank Grillo ha dichiarato: “…credo che, trattandosi di una R dura – Creature Commandos è una R dura – sia divertente. Quando lo stavamo facendo, credo che un giorno eravamo io e David Harbour a registrare, ero a terra. Mi sono dovuto fermare nello studio di registrazione, sono dovuto andare a terra e ridere, tanto è divertente e sporco. [È incredibile, sono così felice di farne parte. Credo che l’aspetto diverso sia che questo tizio è il capo, è brizzolato, bianco ai lati e bianco nella barba, e io mi sto immedesimando in tutto questo“.

James Gunn ha annunciato che Anya Chalotra, che interpreta Yennefer di Veneberg in The Witcher, interpreterà Circe, la cattiva di Wonder Woman, in Creature Commandos. La conferma è arrivata dopo mesi di speculazioni da parte dei fan

Creature Commando ha combattuto contro le voci di ritardo per mesi, con James Gunn che ha recentemente confermato una finestra di uscita alla fine del 2024 per la serie Max [via Threads]. Se dovessimo fare un’ipotesi logica, sarebbe logico pensare che Creature Commandos potrebbe debuttare intorno ad Halloween.

Tutto quello che sappiamo su Creature Commandos

La serie animata Creature Commandos, composta da 7 episodi, sarà trasmessa in streaming su Max e avrà come protagonisti David Harbour  nel ruolo di Eric Frankenstein/Mostro di Frankenstein, Indira Varma nel ruolo della Sposa, Zoe Chao nel ruolo della Dott.ssa Nina Mazursky, Alan Tudyk nel ruolo del Dottor Phosphorus, Sean Gunn nel ruolo di Weasel  e Frank Grillo nel ruolo di Rick Flag Senior.

Steve Agee riprenderà il suo ruolo di Peacemaker, John Economos. È prevista anche la partecipazione di Viola Davis nel ruolo di Amanda Waller. Recentemente James Gunn ha rivelato di considerare La sposa di Indira Varma come il personaggio principale della serie. Ha anche aggiunto che non sta dirigendo alcun episodio, ma ha diretto le sessioni di registrazione di ciascun attore.

Daredevil: Born Again, un nuovo video dal set svela The Punisher e … [SPOILER]

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Oggi vi abbiamo riportato i dettagli di una scena di Daredevil: Born Again, in cui sarebbe stato girato uno scontro tra The Punisher e la Tigre Bianca, e ora ne abbiamo la conferma attraverso un video del set molto rivelatore.

Attenzione: Da questo momento in poi ci saranno importanti spoiler sulla trama della serie Disney+.

Il video mostra Hector Ayala, alias La Tigre Bianca, che passa davanti a una cassetta della posta quando una figura incappucciata esce dall’ombra e pianta un proiettile nella testa del vigilante, prima di sparargli di nuovo una volta a terra. Mentre l’assassino si allontana, intravediamo il logo del teschio di The Punisher sotto la sua giacca.

È difficile dire se si tratti di Jon Bernthal o di una controfigura, e c’è la possibilità che non si tratti affatto di Frank Castle.Abbiamo sentito che la storyline di Castle coinvolge agenti di polizia corrotti che indossano il suo logo per commettere crimini a suo nome.

Si dice che Ayala abbia inavvertitamente ucciso un poliziotto mentre impediva una rapina (e che Matt Murdock abbia poi preso il suo caso), quindi questo potrebbe essere un omicidio per vendetta.

Anche se non escluderemmo necessariamente che Frank Castle possa sparare alla nuca a un uomo disarmato in determinate circostanze, questo non sembra proprio lo stile del Punitore, quindi diremmo che piano per incastrarlo è lo scenario più probabile.

Date un’occhiata al video al link sottostante, insieme ad alcuni nuovi scatti di Wilson Bethel fuori dal costume, e tenete d’occhio gli aggiornamenti man mano che le riprese proseguono.

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Cosa sappiamo su Daredevil: Born Again?

Lo sceneggiatore di The Punisher, Dario Scardapane, sarebbe salito a bordo come nuovo showrunner della serie Daredevil: Born Again, ma la notizia non è ancora stata ufficializzata.

I dettagli specifici della trama sono ancora nascosti, ma sappiamo che Daredevil: Born Again vedrà Matt Murdock/Daredevil (Charlie Cox) confrontarsi con la sua vecchia nemesi Kingpin (Vincent D’Onofrio), che abbiamo visto tornare di corsa a New York nel finale di stagione di Echo. È probabile che Fisk sia in corsa per la carica di sindaco di New York o che sia già stato nominato a tale carica quando la storia prenderà il via.

Non è previsto che la serie Daredevil: Born Again si protragga per i 18 episodi inizialmente annunciati. Secondo una recente indiscrezione, la serie dovrebbe andare in onda per 9 (forse 6) episodi prima di fare una pausa a metà stagione. Daredevil: Born Again  non ha ancora una data di uscita ufficiale, ma è ancora inserita nel calendario aggiornato della Disney per il 2024.

Entrambi i personaggi hanno debuttato nel Marvel Cinematic Universe nel 2021. Kingpin è stato guest-star nella serie Disney+ Hawkeye e Matt Murdock è apparso brevemente in Spider-Man: No Way Home. Cox è stato anche guest-star in due episodi di She-Hulk: Attorney at Law, dove ha mostrato un lato più leggero dell’eroe. Kingpin, invece, è stato tra i protagonisti della recente serie Echo.

Spider-Man 4: Marvel Studios e la Sony si stanno scontrando sulla data di uscita?

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Arrivano nuovi rumors sul discusso Spider-Man 4 che dovrebbe vedere Tom Holland nei panni di Peter Parker per la quarta volta. Ebbene dopo le ultime voci, oggi nuovo rumors svelano ulteriori frizioni sulla pianificazione del film trai Marvel Studios e la Sony.

Sebbene sappiamo che il film è in lavorazione presso i Marvel Studios, ultimamente si è diffusa la voce che questi ultimi e la Sony Pictures si stiano scontrando sulla direzione da dare al wall-crawler. Si dice che la prima voglia una storia di strada che metta Spidey in coppia con Daredevil per una battaglia contro Kingpin, mentre la seconda spera di riunire i tre Spider-Men Tom Holland, Andrew Garfield e Tobey Maguire – per un’altra avventura in giro per la realtà.

Considerando che Madame Web ha appena fatto fiasco e che Spider-Man: No Way Home ha incassato poco meno di 2 miliardi di dollari nel 2021, non siamo esattamente sorpresi che Sony stia spingendo per quest’ultimo opzione.

Tuttavia, ora sembra che anche la data di uscita stia causando problemi. Secondo lo scooper @CanWeGetToast, la Sony sta spingendo per un’uscita nel 2025; il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige, tuttavia, è già molto impegnato e non sarebbe in grado di contribuire al film in modo significativo se ciò dovesse accadere.

Dopo tutto, Thunderbolts, Fantastici Quattro e Captain America: Brave New World sono tutti previsti per il prossimo anno, insieme a Blade. Poi ci sono le serie televisive Disney+ come Daredevil: Born Again e Ironheart, che a quanto pare hanno bisogno di molto aiuto per raggiungere il traguardo.

È stato detto che la Sony vuole che Spider-Man 4 sia nelle sale entro il 25 giugno 2025, ma che potrebbe scendere a un compromesso e spingerlo fino al prossimo Natale, se necessario. Questo ha più senso dopo le notizie sull’inizio della produzione all’inizio del prossimo anno.

È difficile non essere un po’ preoccupati dopo aver letto questa notizia. Tutti vorremmo nuovamente un film di Spider-Man, ma l’idea dei Marvel Studios sembra essere quella di far uscire questo quarto capitolo nel 2026 come diretta anticipazione di Avengers: The Kang Dynasty (dove il Wall-crawler sarà un personaggio principale).

È interessante notare che in rete si vocifera anche che l’aspetto multiversale di cui si sente tanto parlare servirà a inserire in qualche modo il Kraven il cacciatore di Aaron Taylor-Johnson nella storia; speriamo che il suo film sia migliore di quanto ci si immagina.

Tutto quello che posso dire è che ci siamo attivamente impegnati in conversazioni su come potrebbe essere una quarta interpretazione del mio personaggio“, ha detto Tom Holland del suo futuro di Spider-Man lo scorso novembre. “Se riusciremo o meno a trovare un modo per rendere giustizia al personaggio è un’altra cosa“.

Mi sento molto protettivo nei confronti di Spider-Man“, ha continuato. “Mi sento molto, molto fortunato per il fatto che siamo stati in grado di lavorare su un franchise che è migliorato ad ogni film, che ha avuto più successo ad ogni film, cosa che penso sia davvero rara, e voglio proteggere la sua eredità. Quindi, non ne farò un altro per il gusto di farne un altro. Dovrà valere la pena per il personaggio“.

Restate sintonizzati per ulteriori informazioni su Spider-Man 4 non appena ne avremo.

Madame Web potrebbe essere il peggior esordio per un film Marvel della Sony

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Madame Web della Sony Pictures non ha avuto vita facile da quando è arrivato nelle sale all’inizio di questa settimana, e anche se l’ultimo film Marvel della Sony ha raggiunto la fascia più alta delle stime pre-weekend, segnerà comunque la peggiore apertura per qualsiasi spin-off di Spider-Man della Sony (persino Morbius ha ottenuto 39,1 milioni di dollari nei suoi tre giorni di debutto).

Negli USA la biografia di Bob Marley One Love ha vinto facilmente il weekend con 27,7 milioni di dollari nel weekend tradizionale e 51 milioni di dollari nei sei giorni di vacanza, lasciando a Madame Web il secondo posto con 17,6 milioni di dollari nel weekend tradizionale e 25,8 milioni di dollari nello stesso periodo di sei giorni

I numeri all’estero non sono molto migliori, ma il film di supereroi guidato da Dakota Johnson dovrebbe comunque raggiungere i 50 milioni di dollari in tutto il mondo. In apparenza non è un inizio disastroso, ma con un budget di 80 milioni di dollari (senza contare i costi di promozione e di sala), il film ha una lunga strada da percorrere se vuole raggiungere il pareggio.

Le recensioni negative (attualmente è al 13% su Rotten Tomatoes) non hanno certo aiutato, ma il pubblico spesso accoglie i film che non sono stati ben accolti dalla critica. Non in questo caso, perché Madame Web è stato anche colpito da un raro C+ CinemaScore.

Non sappiamo dove un altro flop lascerebbe lo “Spider-Man Universe” della Sony, ma non sono sembrati scoraggiati dagli insuccessi di Morbius. Lo studio ha in programma Venom 3 per l’8 novembre 2024 e Kraven il cacciatore, con Aaron Taylor-Johnson, in arrivo il 30 agosto 2024. El Muerto, che avrebbe dovuto essere interpretato da Bad Bunny, è stato invece eliminato dal programma.

X-Men ’97: nuove foto e banner mostrano la squadra con una sentinella!

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All’inizio della settimana, i Marvel Studios/Marvel Animation hanno distratto tutti noi dai fallimenti di Madame Web rilasciando il primo trailer di X-Men ’97. Ora abbiamo una nuova serie di fotogrammi della serie Disney+ e un banner con gli eroi principali di X-Men: The Animated Series.

I mutanti sono in piedi su una Sentinella abbattuta, ma non c’è traccia del nuovo leader della squadra, Magneto. Nel corso di una recente intervista con Empire Online, lo showrunner di X-Men ’97 Beau DeMayo ha condiviso nuove informazioni su molti dei protagonisti della serie, tra cui Gambit e Rogue (“È la nostra unica vera coppia”), Bishop (“Un uomo fuori dal tempo, che si chiede quale sia il suo futuro”) e Storm (“Dov’è lo spazio per la sua umanità?”).

Per quanto riguarda Beast, DeMayo ha aggiunto: “È il tipo che dice sempre la cosa giusta, anche se cita qualcun altro. Avrà sempre una soluzione. Forse non sarà la soluzione perfetta, ma cercherà con tutte le sue forze di risolvere il problema scientifico del giorno“. Date un’occhiata al nuovo banner e alle foto di X-Men ’97 qui sotto.

Iscriviti a Disney+ per guardare X-Men ’97 e le più belle storie Marvel. Dove vuoi, quando vuoi.

Cosa sappiamo su X-Men ’97?

La nuovissima serie X-Men ’97, composta da 10 episodi, arriverà in streaming a partire dal 20 marzo.

X-Men ‘97 rivisita l’epoca iconica degli anni ‘90, mentre gli X-Men, un gruppo di mutanti che usa i propri poteri straordinari per proteggere un mondo che li odia e li teme, vengono messi alla prova come mai prima d’ora, costretti ad affrontare un nuovo futuro pericoloso e inaspettato. Il cast delle voci nella versione originale include Ray Chase (Ciclope), Jennifer Hale (Jean Grey), Alison Sealy-Smith (Tempesta), Cal Dodd (Wolverine), JP Karliak nel ruolo di Morph, Lenore Zann nel ruolo di Rogue, George Buza nel ruolo di Bestia, AJ LoCascio (Gambit), Holly Chou (Jubilee), Isaac Robinson-Smith (Alfiere), Matthew Waterson (Magneto) e Adrian Hough (Nightcrawler).

Beau DeMayo è il caposceneggiatore; gli episodi sono diretti da Jake Castorena, Chase Conley e Emi Yonemura. Con le musiche dei Newton Brothers, Brad Winderbaum, Kevin Feige, Louis D’Esposito, Victoria Alonso e DeMayo sono i produttori esecutivi della serie.

James Gunn interviene sulla storia d’origine definitiva del Joker

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Mentre molti fumetti, film, spettacoli televisivi e pellicole hanno trattato la storia delle origini di Batman, non molti progetti hanno cercato di spiegare le circostanze che hanno dato vita a Joker.

Naturalmente, Joker, il film di Todd Phillips candidato all’Oscar nel 2019, ha fatto questo tentativo e molti anni prima anche Batman: The Animated Series, Batman: Mask of the Phantasm, ci ha provato.

Tuttavia, per la maggior parte dei lettori di fumetti, la graphic novel The Killing Joke di Alan Moore e del disegnatore Brian Bolland è considerata la storia d’origine definitiva del principe del crimine di Gotham.

Recentemente, c’è stata una nuova nuova storia sull’origine del Joker, grazie alla miniserie Batman: Three Jokers di Geoff Johns, che ha proposto che non ci fosse un solo Joker in giro per Gotham, ma tre.

Quella miniserie del 2020 si è conclusa con una tonnellata di domande rimaste senza risposta, ma Chip Zdarsky sta cercando di risolvere le questioni in sospeso nella sua attuale run di Batman. L’arco attuale propone che i tre Joker siano semplicemente personalità distinte: il Clown, il Demone e l’Assassino.

Inoltre, la storia propone che Joker abbia creato queste personalità con l’aiuto del mentore di Batman, Daniel Captio, l’uomo che ha insegnato a Bruce come creare personaggi alternativi come il Batman di Zur-En-Arrh. Recentemente, al co-presidente dei DC Studios James Gunn è stato chiesto di esprimersi su quella che considera la storia definitiva delle origini del Joker.

Ha dichiarato: “Considero qualsiasi cosa stia leggendo “vera” nel momento in cui la sto leggendo! Per quanto riguarda il canone, non mi occupo della continuity DC Comics mainstream, ma solo di quella del DCU (che si interseca, si allontana, si interseca di nuovo ecc. con la DC Comics). Questi personaggi sono tutti dei miti e mi piacciono molto le variazioni su di loro, soprattutto quando gli artisti capiscono il nucleo di ciò che credo renda grande un personaggio e ne comprendono la storia, offrendo allo stesso tempo un nuovo punto di vista“.

In risposta a un altro fan che ha affermato che i fan si concentrano troppo su ciò che è canonico, James Gunn ha dichiarato [sempre tramite Threads]: “È vero. Almeno la metà delle dieci più grandi storie della DC non sono canoniche

A parte il prossimo film Joker: Folie à Deux di Todd Phillips, che arriverà nelle sale il 4 ottobre 2024, non si sa dove o quando il Joker farà la sua prossima apparizione.

Matt Reeves ha affidato a Barry Keoghan il ruolo dell’acerrimo rivale di Batman in The Batman e si pensa che avrà un ruolo più ampio nel sequel The Batman – Parte Due, la cui uscita è prevista per il 3 ottobre 2025.

Con Damian Wayne al centro della scena in The Brave and the Bold, si ipotizza (ma non è confermato) che suo nonno Ra’s al Ghul, sua madre Talia e la Lega degli Assassini saranno il primo/primo antagonista del Batman del DCU.

Superman: Legacy, Isabela Merced rivela di aver provato il casco di Hawkgirl

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L’attrice di Superman: Legacy, Isabela Merced, ha rivelato che di recente ha fatto la prova costume e ha anche provato il casco di Hawkgirl.

Ha detto Merced: “Ho fatto la prova costume e ho provato il casco di Hawkgirl. Il lavoro di verniciatura è impeccabile… e spero che lo abbiano ultimato. Non lo so. Non si sa mai con James Gunn. Potrebbe sempre cambiare idea all’ultimo minuto, e noi lo rispetteremmo per questo“.

Isabela Merced ha anche commentato che la sua recente esperienza nelle riprese di Madame Web l’ha portata ad assicurarsi di dire ai costumisti che ha bisogno di più “spazio nella zona del sedere”.

Isabela Merced ha dichiarato: “Sapete, ho bisogno di un po’ di spazio in più nella… zona del sedere. Altrimenti, avrai le zeppole tutto il giorno… Niente zeppole, per favore“.

Isabela Merced è stata ufficialmente scritturata come Hawkgirl l’11 luglio 2023. Da allora non si sa quale versione di Hawkgirl interpreterà: esistono tre versioni distinte, la Shiera Sanders Hall dell’era d’oro, la Shayera Hol dell’era d’argento (questa versione appare nei cartoni animati della Justice League e della JLU) e la più recente Kendra Saunders (questa è la versione rappresentata da Ciara Renée nell’Arrowverse).

Dato che Kendra Saunders è tipicamente rappresentata come cubana, azzardiamo che è probabilmente questa la versione della supereroina che Isabela Merced  interpreterà in Superman: Legacy.

In genere, le versioni Shiera e Shayera di Hawkgirl hanno un elmo che presenta un motivo più orientato alle piume, mentre l’incarnazione di Kendra Saunders presenta un elmo metallico, tipicamente composto dall’enigmatico metallo Thanagariano Nth.

Superman: Legacy, tutto quello che sappiamo sul film

Superman: Legacy, scritto e diretto da James Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo metaumano del DCU).

Il casting, come già detto, ha portato alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane. Nel casta anche Isabela Merced, Edi Gathegi, Anthony Carrigan, e Nathan Fillion.

Il film è stato anche descritto come una “storia delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet. Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la produzione non subirà alcun impatto in futuro.

“Superman: Legacy è il vero fondamento della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico potrà seguire e conoscere attraverso film, film d’animazione e giochi”. Superman: Legacy uscirà nelle sale l’11 luglio 2025.

Dune – Parte Due un successo annunciato?, le prevendite superano quelle di Oppenheimer!

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Il successo al botteghino di un franchise come Dune è ancora incerta, dal momento che la Warner Bros. ha scelto di distribuire il primo film nelle sale e su HBO Max contemporaneamente a causa dell’epidemia di COVID-19. Tuttavia, quando Dune – Parte Due, il sequel di Denis Villeneuve arriverà nelle sale il 1° marzo 2024, potremo vedere finalmente se si tratta dell’epopea cinematografica da un miliardo di dollari che la WB crede di avere tra le mani.

Attualmente (secondo Deadline) Dune – Parte Due debutterà negli USA con un incasso previsto di 65 milioni di dollari. Il sito fa anche notare che le prevendite dei biglietti stanno superando quelle di Oppenheimer di Christopher Nolan in questa stessa fase.

Le prevendite sono state rese accessibili al pubblico il 26 gennaio, e con così tanto tempo a disposizione prima che Dune – Parte Due sia disponibile nelle sale, è fondamentale notare che i primi dati di tracking potrebbero aumentare o diminuire se le vendite dei biglietti in prevendita iniziassero a bloccarsi.

Vale anche la pena di notare che le vendite di biglietti in anticipo rispetto a Oppenheimer non sono una garanzia che Dune – Parte Due sia destinato a un incasso mondiale di oltre 900 milioni di dollari. L’epopea diretta da Christopher Nolan è stata a lungo in testa al box office, grazie anche al suo enigmatico incontro con Barbie.

Tuttavia, gli analisti della Warner Bros. devono essere soddisfatti di ciò che stanno vedendo finora.

Cosa aspettarsi da Dune – Parte Due?

Questo film successivo esplorerà il mitico viaggio di Paul Atreides mentre si unisce a Chani e ai Fremen mentre è su un sentiero di guerra di vendetta contro i cospiratori che hanno distrutto la sua famiglia“, si legge nella sinossi ufficiale. “Di fronte alla scelta tra l’amore della sua vita e il destino dell’universo conosciuto, tenta di prevenire un futuro terribile che solo lui può prevedere.”

Nel film Dune – Parte Due vedremo Timothée Chalamet nei panni di Paul Atreides, Zendaya nei panni di Chani, Rebecca Ferguson nei panni di Lady Jessica, Josh Brolin nei panni di Gurney Halleck, Javier Bardem nei panni di Stilgar, Austin Butler nei panni di Feyd-Rautha, Florence Pugh nei panni della Principessa Irulan, Dave Bautista nei panni della Bestia. Rabban, Léa Seydoux nel ruolo di Lady Margot, Stellan Skarsgård nel ruolo del Barone e Christopher Walken nel ruolo dell’Imperatore Shaddam IV.

Dune – Parte Due è diretto da Villeneuve da una sceneggiatura che ha scritto insieme a Jon Spaihts. Il film è basato sull’innovativo romanzo di fantascienza Dune del 1965 di Frank Herbert ed uscirà nei cinema il 28 Febbraio 2024.

Il secondo capitolo continuerà la storia di Dune – Parte Uno, che, nonostante la sua controversa uscita, è stato un solido successo al botteghino nel 2021, incassando oltre 402 milioni di dollari su un budget di produzione stimato di 165 milioni di dollari. Tuttavia, WB ha sicuramente maggiori speranze per il sequel, che potrà trarre vantaggio da un’uscita globale su larga scala in formati standard e premium, incluso IMAX.

Lilo e Stitch: le foto dal set del live-action svelano il design di Stitch

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Mentre le riprese del remake live-action di Lilo e Stitch della Disney proseguono (si pensa che la pre-produzione si sia conclusa alla fine dell’anno scorso, quindi è probabile che le riprese siano già in corso), sono state diffuse online alcune nuove foto dal set, che ci permettono di dare il miglior sguardo ai protagonisti del film.

Le foto e i video ritraggono Maia Kealoha nei panni di Lilo e, mentre il suo amico alieno Stitch sarà (presumibilmente) una creazione completamente in CGI, si intravede anche il piccoletto inizialmente feroce (ma adorabile) seduto in una macchina.

Non sappiamo quali metodi verranno utilizzati per dare vita a Stitch nel film, ma è possibile che questa “controfigura” sia in realtà un animatronic e non solo un oggetto di scena per dare agli attori qualcosa con cui lavorare.

In ogni caso, il design del personaggio di Stitch sembra praticamente identico alla sua controparte animata. Guardate le foto ai link sottostanti e tenete d’occhio gli aggiornamenti.

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Cosa sappiamo sul remake live-action di Lilo e Stitch?

Il film d’animazione originale era incentrato su una giovane ragazza hawaiana di nome Lilo Pelekai che stringe un legame con un alieno blu chiamato Esperimento 626, progettato per essere una forza di distruzione.

Non è stato considerato uno dei maggiori successi della Disney dal punto di vista del botteghino, ma rimane un titolo molto popolare nella libreria Disney, avendo generato tre sequel direct-to-video e una serie televisiva del 2003.

Una prima sinossi del remake Lilo e Stitch recita: “Lilo e Stitch racconta la storia del legame che si forma tra una ragazza umana solitaria di nome Lilo e un alieno simile a un cane di nome Stitch, progettato per essere una forza di distruzione. L’inseguimento degli alieni, gli assistenti sociali e l’idea del legame familiare fanno parte del processo“.

Nel cast di Lilo e Stitch anche Zach Galifianakis, Sydney Agudong, Billy Magnussen, Courtney B. Vance e i doppiatori del film d’animazione originale Tia Carrere, Amy Hill e Jason Scott Lee. Chris Sanders doppierà ancora una volta Stitch nella versione USA. La regia è di Dean Fleischer Camp e la sceneggiatura è stata scritta da Chris Kekaniokalani Bright, mentre la produzione è stata affidata a Dan Lin e Jonathan Eirich con la loro Rideback production.

Moana: Dwayne Johnson svela quando inizieranno le riprese del film live action

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Una serie animata di Moana per Disney+ è stata in cantiere per un bel po’ di tempo, ma secondo l’amministratore delegato della Disney Bob Iger le cose sono cambiate. Sembra che la Disney abbia analizzato le statistiche di streaming di Moana (da noi Oceania) su Disney+, dove si è costantemente piazzato ai primi posti, e abbia stabilito che il prossimo progetto del franchise dovrebbe essere un altro film, non una serie televisiva.

La serie precedentemente annunciata dunque verrà riproposta come film d’animazione, con il ritorno di Dwayne Johnson come voce di Maui e Auli’i Cravalho in trattative per tornare nel ruolo dell’eroina del titolo. Che ne è quindi dei piani recentemente annunciati per un adattamento live-action del popolare film Disney Moana (da noi Oceania)?

Secondo Dwayne Johnson, le riprese dovrebbero iniziare entro la fine dell’anno. Ha detto che hanno anche trovato un’attrice che interpreterà Moana nel live-action (Auli’i Cravalho ha dichiarato in precedenza di essere troppo vecchia), ma che al momento non vogliono rivelare la sua identità.

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Lin Manuel Miranda tornerà. Ci occuperemo della musica. Tommy Kail è il nostro regista, che ha diretto Hamilton“, ha detto parlando con Entertainment Tonight. “Si mettono tutti insieme e si vuole mettere insieme la squadra migliore e poi si fa sul serio“.

Quando gli è stato chiesto quando le riprese sarebbero iniziate presto, The Rock ha rivelato di essere “eccitato” all’idea di iniziare le riprese entro la fine dell’anno e ha parlato anche della ricerca globale della giovane attrice che reciterà al suo fianco.

Una delle cose più emozionanti è stata trovare la nostra Moana e quanto sia stato emozionante. La ricerca globale per trovare la nostra Moana – che, detto tra noi, abbiamo trovato – non ve lo dico ancora. [È molto emozionante“.

Per quanto riguarda il ritorno per Moana 2 (da noi Oceania 2) (che sembra essere decisamente a bordo di The Rock), Johnson ha dichiarato: “È molto eccitante. Non vedo l’ora che i fan vedano il film, la tecnologia, gli effetti, l’avanguardia. Ci siamo tutti impegnati al massimo. Abbiamo pensato che se dobbiamo fare un sequel di qualcosa di così amato, dobbiamo farlo davvero“.

E ha proseguito: “C’è anche il beneficio e la bellezza dell’oceano. In Moana… l’oceano è vivo, quindi quando l’oceano ha un battito cardiaco e una pulsazione, è tutta un’altra cosa. Non vedo l’ora. Tutta musica nuova, che ci entusiasma“.

Uscito nel 2016, Moana (da noi Oceania) ha incassato 682 milioni di dollari in tutto il mondo a fronte di un budget di produzione di 150 milioni. È anche uno dei titoli più popolari in streaming su Disney+. Moana 2 (da noi Oceania 2) arriverà nelle sale nordamericane il 27 novembre 2024. Il film live-action di Moana (da noi Oceania) è attualmente in uscita il 27 giugno 2025. Di seguito l’intervista:

The Penguin: Robert Pattinson sarebbe stato avvistato sul set

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The Penguin: Robert Pattinson sarebbe stato avvistato sul set

L’anno scorso si era diffusa la voce che Robert Pattinson avrebbe ripreso il suo ruolo di Bruce Wayne/The Batman per il prossimo spin-off di Max The Penguin incentrato sul Pinguino, e ora potremmo avere la conferma che il Crociato Coperto farà davvero la sua comparsa.

Sono state condivise online alcune nuove foto scattate sul set di The Penguin e, sebbene nessuna di esse ritragga effettivamente Robert Pattinson in costume/personaggio, l’attore sarebbe stato avvistato mentre girava delle scene per lo show.

Se è vero, si tratta di una mossa molto intelligente. Una storia incentrata sul Pinguino potrebbe funzionare anche senza il Pipistrello, ma ha senso che il protettore di Gotham City faccia una comparsata almeno una volta per tenere d’occhio Oz e impostare la loro dinamica per l’attesissimo The Batman – Parte Due di Matt Reeves.

Non immaginiamo che Robert Pattinson abbia un ruolo sostanziale. Anzi, diremmo che probabilmente apparirà solo in un episodio (il finale di stagione, molto probabilmente).

 

Siamo ancora in attesa di un trailer completo, ma all’inizio dell’anno Max ha condiviso un teaserIn Production“, che ci ha permesso di dare un primo sguardo ad alcune immagini della serie.

In esso vediamo Oswald Cobblepot (Colin Farrell) che si afferma come “nuovo Kingpin di Gotham” dopo il vuoto lasciato nella malavita della città dalla morte di Falcone alla fine di The Batman.

Inoltre, vediamo per la prima volta Cristin Milioti nel ruolo della figlia di Carmine, Sofia Falcone; Michael Zegen nel ruolo del figlio di Carmine, Alberto Falcone; e Clancy Brown nel ruolo del mafioso rivale Salvatore Maroni.

Poi, proprio alla fine, vediamo quanto il Pinguino possa essere spietato in un momento che sembra rendere omaggio a una delle azioni più famigerate del cattivo nei fumetti, che lo ha visto uccidere a sangue freddo un cameriere dopo pochissime provocazioni.

The Penguin non ha una data di uscita, ma si dice che uscirà nel terzo trimestre del 2024. The Batman – Parte 2 uscirà nelle sale il 3 ottobre 2025.

Cosa aspettarsi dal Pinguino?

Ambientato nel mondo di The Batman del 2022, The Penguin si concentrerà sul passato di Oswald Cobblepot e mostrerà la sua ascesa al potere nel ventre squallido di Gotham piuttosto che rappresentarlo come un boss affermato. Il personaggio ha una ricca storia di apparizioni dal vivo, poiché Danny DeVito ha interpretato il famoso Pinguino in Batman Returns mentre Robin Lord Taylor lo ha interpretato in Gotham.

Il dramma limitato sarà basato sui personaggi DC creati da Bob Kane e Bill Finger. È stato scritto da Lauren LeFranc, che è anche la showrunner. I primi due episodi saranno diretti da Craig Zobel. Insieme a Colin Farrell recitano nella serie Cristin Milioti (Made for Love) nel ruolo della figlia di Carmine, Sofia Falcone; Michael Zegen (The Marvelous Mrs. Maisel) nel ruolo del figlio di Carmine, Alberto Falcone; e Clancy Brown (John Wick: Capitolo 4) nei panni di Salvatore Maroni, gangster di Gotham. A loro si uniscono Rhenzy Feliz, Michael Kelly, Shohreh Aghdashloo, Deirdre O’Connell, Carmen Ejogo, François Chau e David H. Holmes.

Si dice anche che Robert Pattinson potrebbe apparire nei panni di Bruce Wayne/Batman. I produttori esecutivi sono Dylan Clark e Matt Reeves di The Batman, Farrell, LeFranc, Daniel Pipski, Adam Kassanand e Rafi Crohn. È un progetto congiunto tra 6th e Idaho, DC Entertainment, Dylan Clark Productions e Warner Bros. Television.

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