Secondo un tweet del fidato scooper
CanWeGetSomeToast, il film dell’MCUDeadpool 3 presenterà più di due
varianti di Deadpool e almeno un altro
Wolverine. Con l’imminente film che sembra
presenterà il viaggio attraverso il Multiverso come principale
snodo narrativo, il protagonista potrebbe facilmente imbattersi in
diverse varianti di sé stesso. Se questa voce si rivelasse vera,
Deadpool 3 si unirebbe dunque ad un elenco crescente di
film di supereroi che hanno basato la propria storia attorno al
concetto di Multiverso.
The
Flash dei DC Studios è l’esempio più recente, ma anche
Spider-Man: No Way Home, Doctor Strange nel
Multiverso della Follia e la serie Disney+Loki hanno infatti
presentato più versioni del loro eroe titolare. Sull’effettiva
trama del film, le cui riprese sono attualmente in corso, vige però
un gran riserbo e ad ora non ci sono certezze del fatto che faranno
loro comparsa più versioni dei personaggi interpretati da Ryan Reynolds e
Hugh Jackman.
Non resta dunque che attendere maggiori informazioni, anche se è
noto come la Marvel sia sempre restia a dare
conferme riguardo al Multiverso e ai personaggi che da esso
potrebbero comparire.
Deadpool 3: quello che sappiamo sul film
Sebbene i dettagli ufficiali della
storia di Deadpool
3 non siano infatti ancora stati rivelati,
si presume che la trama riguarderà il Multiverso. Il modo più
semplice per i Marvel
Studios di unire la serie di film
di Deadpool – l’unica parte del franchise
degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione della
Fox da parte della Disney – è stabilire che i film di Reynolds si
siano svolti in un universo diverso. Ciò preserva i film degli
X-Men della Fox nel loro universo, consentendo al contempo a
Deadpool e Wolverine di tornare e potenzialmente viaggiare
nell’universo principale dell’MCU.
In attesa di ulteriori conferme,
sappiamo che Shawn
Levy dirigerà Deadpool
3, mentre Rhett
Reese e Paul Wernick, che hanno
già firmato i primi due film sul Mercenario Chiacchierone,
scriveranno la sceneggiatura basandosi sui fumetti creati
da Rob Liefeld, confermandosi nella squadra
creativa del progetto, dopo che per un breve periodo erano stati
sostituiti da Lizzie
Molyneux-Loeglin e Wendy
Molyneux. Il presidente dei Marvel
Studios, Kevin Feige, aveva
precedentemente assicurato ai fan che rimarrà un film con rating R,
proprio come i primi due film, il che lo renderebbe il primo film
dello studio con tale classificazione matura. Deadpool 3 uscirà
il 8 novembre 2024.
Tom Cruise si è rifiutato di prendere a calci
Pom Klementieff nello stomaco durante le riprese
di una scena di combattimento in Mission: Impossible
7, che si intitola ufficialmente Mission:
Impossible – Dead Reckoning – Parte Uno.
Tom Cruise riprende il ruolo dell’agente del
FMI Ethan Hunt in settima puntata della serie e vede Ethan e il suo
team affrontare una nuova minaccia guidata da Gabriel (Esai
Morales). Pom Klementieff, nota per il suo ruolo
di Mantis nei film dei Guardiani della Galassia,
appare nel film come Paris, un’alleata di Gabriel che funge da
antagonista secondario del film.
Durante una sequenza ambientata a
Venezia, Ethan e Paris hanno una scena di
combattimento. Durante le riprese, Klementieff ha incoraggiato
Tom Cruise a prenderla a calci nello
stomaco. “Continuavo a dirgli di prendermi a calci qui“,
ha ricordato l’attrice a Entertainment
Weekly , indicando la sua parte del corpo. “Stavo
stringendo gli addominali. [Ho detto], ‘Puoi semplicemente
provarci.’ Era come ‘No, no, no, no, no.’ Ero tipo, ‘Ma
mi aiuterà!’ Ma non lo farebbe”.
Klementieff ha descritto il suo
personaggio di Mission: Impossible 7 Mission:
Impossible – Dead Reckoning – Parte uno come “un
elemento molto, molto, molto caotico nella storia. Non importa
quanto sia profonda nel background, la guarderai in ogni momento e
ti chiederai cosa farà”. L’attrice ha rivelato che Paris
“distrugge tutto sul suo cammino. È una ribelle, è
un’assassina, è estremamente abile e anche piuttosto
sola“.
Il settimo capitolo di MI si
intitolerà Mission:
Impossible – Dead Reckoning Part One, mentre l’ottavo,
Mission:
Impossible – Dead Reckoning Part Two. Nei prossimi due
capitoli della saga di Mission
Impossible, Tom
Cruise e Rebecca
Ferguson torneranno nei panni di Ethan Hunt e
Ilsa Faust. I due film vedranno coinvolti anche Shea
Whigham(Kong: Skull Island),Hayley
Atwell(Captain America: Il primo
vendicatore),Pom
Klementieff(Guardiani della
Galassia) e Esai Morales(Ozark).Christopher McQuarrie scriverà e
dirigerà i film, che faranno il loro debutto nelle sale americane
rispettivamente il 30 settembre 2022 e il 7 luglio 2023.
In Mission:
Impossible – Dead Reckoning Parte UnoEthan
Hunt (Tom
Cruise) e la sua squadra dell’IMF si trovano di fronte
alla sfida più pericolosa che abbiano mai affrontato: trovare e
disinnescare una nuova terrificante arma che minaccia l’ intera
umanità. Con il destino del mondo e il controllo del futuro appesi
a un filo, la squadra inizierà una frenetica missione in tutto il
mondo, per impedire che l’arma cada nelle mani sbagliate. Messo di
fronte a un nemico misterioso e onnipotente, tormentato da forze
oscure del passato, Ethan sarà costretto a decidere se sacrificare
tutto per questa missione, comprese le vite di coloro che gli
stanno più a cuore.
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aggiornato su tutte le ultime novità, i film in uscita e le
curiosità sul mondo del cinema, ISCRIVITI alla nostra
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Il regista James
Mangold, a breve in sala con il suo nuovo film Indiana Jones e il
Quadrante del Destino, ha già un prossimo
progetto tra le mani: Swamp Thing per il
DC
Universe. Parlando proprio di quel progetto, Mangold
ha ora chiarito il modo in cui il film, di genere horror, si legherà ai
piani di James
Gunn. In un’intervista con Variety, il regista ha spiegato
che Swamp Thing sarà in grado di reggersi da solo, senza
avere alcuna connessione diretta con gli altri film del primo
capitolo del DCU in arrivo. Il film sarà dunque costruito come
un “film horror gotico e pulito” che racconterà la storia
di Alec Holland e di come diventa il personaggio DC titolare.
“Mentre sono sicuro che la DC
vede ‘Swamp Thing’ come un franchise, io lo vedo come un film
horror gotico molto semplice, pulito su questo uomo/mostro. Ho
fatto una telefonata amichevole [quando James Gunn e Peter Safran
hanno preso le redini della DC lo scorso autunno]. Sto solo facendo
le mie cose con questo, solo uno standalone”. Stando alle
parole di Mangold, Swamp Thing si concentrerà dunque
maggiormente sul raccontare la propria storia all’interno
dell’universo DC, il che permette di ipotizzare che, all’interno di
questo grande universo cinematografico connesso, ci sarà anche
spazio per storie indipendenti.
Quando i DC Studios hanno annunciato
la loro lista iniziale di progetti, Gunn e Safran hanno infatti
chiarito che la loro priorità è che ogni film e spettacolo del
DC
Universe abbia una grande storia piuttosto che forzare le
connessioni e i crossover per il solo gusto di farlo. Sulla base
dei commenti di Mangold per Swamp Thing, si conferma che i
DC Studios chiaramente non stanno cercando di seguire gli errori
passati con team-up affrettati. In questo modo, si renderanno più
organici i crossover all’interno dell’Universo DC quando sarà il
momento giusto, sia che si tratti di personaggi di Swamp
Thing o di altri progetti del DCU.
Il produttore Todd Garner ha
annunciato su Twitter che la
produzione di Mortal Kombat
2 sul prossimo sequel d’azione fantasy di New
Line Cinema Mortal
Kombat è ufficialmente iniziata. Nel suo post, ha
promesso che hanno imparato dai loro errori passati con la prima
puntata e sono “impegnati a realizzare il miglior MK2
possibile”.
Al momento, la Warner Bros. non ha
ancora fatto alcun annuncio in merito alla data di uscita del
sequel. Mortal Kombat
2 vedrà il ritorno di quasi tutto il suo cast
originale, portando anche Karl Urban nei panni di Johnny Cage,
Tati Gabrielle nei panni di Jade e Adeline Rudolph nei
panni di Kitana. Il cast di Mortal Kombat
2 si sta espandendo con l’aggiunta di
Martyn Ford, Desmond Chiam,
Ana Thu Nguyen e Damon Herriman.
Ford interpreterà l’iconico cattivo Shao Kahn,
Herriman il famoso antagonista Quan Chi, Chiam nei
panni del re edeniano Jerrod e Nguyen nei panni
della regina Sindel. È però interessante notare
che Herriman aveva recitato nel fortunato riavvio di Mortal
Kombat del 2021 come voce di Kabal, richiedendo potenzialmente
ora un recasting del personaggio, qualora questi dovesse tornare,
oppure un doppio ruolo per Herriman.
Off we go! I’m thrilled to start & trust me,
we’ve listened. We’ve learned from the mistakes & are committed to
making the best MK2 possible. I, 100% support everyone’s right to
their opinion, but I have the right not to be abused & will block
you. So…let’s have an amazing ride!
Mortal Kombat
2 è diretto da Simon McQuoid da una sceneggiatura
scritta dallo sceneggiatore di Moon
Knight Jeremy Slater.Il sequel vedrà il ritorno di Lewis Tan
come Cole Young, Jessica McNamee come Sonya Blade, Josh Lawson come
Kano, Tadanobu Asano come Lord Raiden, Mehcad Brooks come Jax, Ludi
Lin come Liu Kang, Chin Han come Shang Tsung, Joe Taslim come
Bi-Han e Sub-Zero, Hiroyuki Sanada nei panni di Hanzo Hasashi e
Scorpion e Max Huang nei panni di Kung Lao.
Il sequel d’azione introdurrà anche
una serie di nuovi personaggi nella forma di The
Boys: Karl Urban nei panni di Johnny Cage, Adeline Rudolph
(Resident Evil) nei panni di Kitana, Tati Gabrielle (You) nei panni
di Jade, Martyn Ford (F9) nei panni dell’imperatore Shao Kahn,
Damon Herriman di Mindhunter nei panni del demone di Netherrealm
Quan Chi, Desmond Chiam (The Falcon and the Winter
Soldier) nei panni del Re Edeniano Jerrod e Ana Thu Nguyen (Get
Free) nei panni della Regina Sindel. Ulteriori dettagli sulla trama
della prossima puntata sono ancora tenuti nascosti. Il film è
prodotto da James Wan, Michael Clear, Todd Garner e E.
Bennet Walsh.
In una recente intervista
con The Hollywood
Reporter, il
creatore di Yellowstone Taylor
Sheridanha finalmente affrontato
l’uscita dell’attore e registaKevin Costnerdal dramma familiare di
successo. Sheridan ha ammesso di essere
decisamente “deluso” dal fatto che il personaggio principale di
Costner, John Dutton, non avrà una conclusione adeguata al
suo arco narrativo. Tuttavia, non incolpa l’attore premio
Oscar per volersi concentrare sul suo progetto appassionante su cui
lavora da anni: un’epopea western intitolata
Horizon.
“La mia ultima
conversazione con Kevin è stata che aveva questo progetto
appassionato che voleva dirigere“, ha rivelato Sheridan.
“Lui e la rete stavano discutendo su quando avrebbe potuto
farla finita con Yellowstone.
Ho detto: “Possiamo certamente lavorare su un programma verso [la
sua data di uscita preferita]”, cosa che abbiamo
fatto”.Ha aggiunto: “La mia opinione su
Kevin come attore non è cambiata. La sua creazione di John
Dutton è simbolica e potente… e non ho mai avuto problemi con Kevin
che io e lui non riuscissimo a risolvere al telefono. Ma una
volta coinvolti gli avvocati, le persone non riescono a parlarsi e
iniziano a dire cose che non sono vere e tentano di scaricare la
colpa in base a come la stampa o il pubblico sembrano
reagire. Ha preso molto di questo sul mento e non so se
qualcuno se lo merita. Il suo film sembra essere una grande
priorità per lui e vuole spostare l’attenzione. Spero davvero
che [il film valga] la pena – e che sia buono”.
Yellowstone si conclude con la
stagione 5
Dopo la scioccante notizia
dell’uscita di Kevin Costner, Paramount Network ha annunciato
che Yellowstone terminerà la sua corsa dopo la quinta
stagione, attualmente in sviluppo con la seconda e ultima parte
della quinta stagione. Attualmente è stato annunciato uno
spin-off di Yellowstone guidato da
Matthew McConaughey che è in lavorazione.
“La serie racconta la
famiglia Dutton, guidata da John Dutton, che controlla il più
grande ranch contiguo negli Stati Uniti”, si legge nella
sinossi. “Tra alleanze mutevoli, omicidi irrisolti, ferite
aperte e rispetto meritato – il ranch è in costante conflitto con
quelli con cui confina – una città in espansione, una riserva
indiana e il primo parco nazionale d’America”.
Yellowstone è
stato creato da Taylor Sheridan e John Linson. Nel cast oltre
al protagonista, troviamo Luke Grimes,
Kelly Reilly, Wes Bentley, Cole Hauser, Kelsey Asbille, Brecken
Merrill, Jefferson White, Forrie Smith, Denim Richards, Ian Bohen,
Finn Little, Ryan Bingham, Gil Birmingham, Jen Landon e Kathryn
Kelly. “La serie racconta la famiglia Dutton, guidata
da John Dutton, che controlla il più grande ranch contiguo negli
Stati Uniti“, si legge nella sinossi. “Tra alleanze
mutevoli, omicidi irrisolti, ferite aperte e rispetto meritato – il
ranch è in costante conflitto con quelli con cui confina – una
città in espansione, una riserva indiana e il primo parco nazionale
d’America“.
13 anni dopo l’uscita di
Inception (leggi qui la recensione), il
regista Christopher
Nolan ora finalmente spiegato il vero significato dell’ambiguo
finale del film e il suo intento. Molti dei film di Nolan sono
strabilianti per ciò che propongono al pubblico, ma forse nessuno è
più potente in ciò di Inception, il suo film su una rapina
che si svolge in diversi livelli dei sogni. Il film si conclude
notoriamente con il Cobb di Leonardo
DiCaprio apparentemente riunitosi alla sua famiglia,
ma non è chiaro se ciò che si vede stia realmente accadendo o se
tutto si stia svolgendo all’interno di un sogno, dove egli è dunque
rimasto intrappolato per sempre.
Ora, Nolan ha chiarito il suo
approccio all’ambiguo finale di
Inception nel corso di un’intervista con Wired. Pur non rivelando in
realtà se Cobb stia sognando o meno, il regista rivela che, per
lui, ciò potrebbe non essere importante in definitiva rispetto al
viaggio emotivo del personaggio. “Voglio dire, la fine di
Inception, è esattamente questo. C’è una visione nichilista di quel
finale, giusto? Ma anche lui è andato avanti ed è con i suoi figli.
L’ambiguità non è un’ambiguità emotiva. È intellettuale per il
pubblico.“
Inception, cosa accade nel finale del film
Quando il pubblico incontra per la
prima volta il personaggio di DiCaprio in Inception,
questi è un uomo separato dai suoi figli, incapace di tornare da
loro perché ricercato per il suo coinvolgimento nella morte di sua
moglie. Non solo è ricercato da forze esterne, ma anche la sua
mente è avvelenata dal senso di colpa. Per convincere sua moglie,
Mal (Marion Cotillard), ad abbandonare la vita che
si erano costruiti nel limbo (essenzialmente un infinito paesaggio
onirico subconscio), Cobb ha instillato nella sua mente l’idea che
il loro mondo non fosse reale.
Mentre riesce a far uscire Mal dal
limbo, l’idea che ha piantato nella sua mente ha preso piede così
fortemente che lei finisce per uccidersi nella vita reale per
sfuggire a un’esistenza che crede sia ancora un sogno. Cobb porta
con sé questo senso di colpa per tutto il film, il che è
ulteriormente complicato dal fatto che quando sogna i suoi figli,
non riesce a vedere i loro volti, un ossessionante ricordo di come
li ha abbandonati. Dopo aver portato a termine una complessa rapina
da sogno a più livelli, essere “rinato” nel limbo ed essere stato
liberato dal suo status di ricercato, Cobb torna finalmente a casa
dai suoi figli.
Inception termina dunque
con il suo viaggio emotivo ora completo. È libero di vivere la sua
vita con i suoi figli non solo assolto dai suoi problemi legali ma
anche dai pensieri e dai sensi di colpa che lo hanno perseguitato
per così tanto tempo. Potrebbe benissimo essere un sogno quello
alla fine di Inception (anche se ci sono indizi che
suggeriscono che non lo sia), ma Cobb, vedendo i figli, distoglie
lo sguardo dal suo totem rotante perché ora ha trovato la pace e il
resto non importa. Per Nolan, dunque, non ci sono dubbi sul fatto
che il protagonista si sia riunito con i propri figli e questo è
tutto quello che importa sapere. Se ciò sia vero o meno è, appunto,
un problema intellettuale del singolo spettatore.
Il regista di
TitanicJames
Cameron ha commentato la recente tragedia del
sottomarino Titan, definendo la situazione simile al famigerato
disastro stesso. Parlando con ABC News, Cameron ha lamentato la tragedia. Il
regista è rimasto “colpito” dalla somiglianza tra la storia del
Titan e la storia del vero Titanic. Entrambi presentavano un capitano che
era stato avvertito dei problemi, ma ha deciso di non
ascoltare.
“Sono colpito dalla
somiglianza del disastro del Titanic stesso”, ha detto Cameron,
“dove il capitano è stato ripetutamente avvertito del ghiaccio
davanti alla sua nave e tuttavia è andato a tutta velocità in un
campo di ghiaccio“.James Cameron non è estraneo al mondo delle
immersioni in acque profonde, essendo stato più volte sul relitto
del Titanic. Il regista ha sottolineato che le persone devono
imparare che intraprendere tali sforzi richiede un’ampia
pianificazione.
“Come progettista di
sommergibili io stesso, ho progettato e costruito alcuni esemplari
per raggiungere il punto più profondo dell’oceano, tre volte più
profondo del Titanic“, ha dichiarato Cameron. “Quindi
capisco i problemi ingegneristici associati alla costruzione di
questo tipo di veicolo e tutti i protocolli di sicurezza che devi
seguire. E penso che [è] assolutamente fondamentale ottenere
davvero il messaggio da portare a casa dal nostro sforzo qui è
[che] l’immersione in immersione profonda è un’arte
matura. Dai primi anni ’60, dove ci sono stati alcuni
incidenti, fino ad ora nessuno è rimasto ucciso nella profonda
sommersione. [Questo è] più tempo che tra Kitty Hawk e il volo
del primo 747.
Il sommergibile Titan – di
proprietà di OceanGate, una società con sede a Washington –
originariamente partì per un viaggio per esplorare il relitto del
Titanic domenica, poco dopo essere entrato in acqua intorno alle
8:00 EST.Da allora, il sommergibile è
scomparso. Giovedì scorso, la Guardia Costiera degli Stati
Uniti ha rivelato che detriti coerenti con il sommergibile sono
stati trovati vicino al relitto del Titanic. Si presume che
tutti e cinque i passeggeri siano morti a causa dell’implosione
della nave.Le persone a bordo del Titan includevano
il pilota Stockton Rush, il capo dell’Oceangate; Paul-Henri
Nargeolet, esperto francese di relitti
sottomarini; l’imprenditore britannico Hamish Harding; e
i cittadini pakistani padre-figlio Shahzada e Suleman
Dawood.
Secondo quanto riferito, è stata
rivelata la prima sinossi della trama del prossimo film di
Star
Wars con protagonista Rey, ambientato durante
l’era del Nuovo Ordine Jedi. Confermato in occasione dello Star
Wars Celebration, il film, diretto da
Sharmeen Obaid-Chinoy e che deve ancora
ricevere un titolo ufficiale, vedrà Daisy Ridley
tornare nei panni di Rey per la prima volta da Star Wars: L’ascesa
diSkywalker. La Lucasfilm aveva originariamente rivelato
che tale nuovo film di Star Wars su Rey avrebbe avuto
luogo 15 dopo L’ascesa di Skywalker, ma non è stato condiviso molto
altro sulla storia.
Secondo il numero 1355 di Production Weekly, è stata però
rivelata la prima sinossi di quello che ad ora viene chiamato
“Star Wars: New Jedi Order“, dove si descrive il ruolo di
Rey nell’addestrare due apprendisti Jedi, uno dei quali potrebbe
plasmare il futuro della galassia. Gizmodo, però, contesta questa
sinossi, affermando che le fonti suggeriscono come questa sia
“per lo più imprecisa“. Supponendo che ci sia del vero
nella sinossi del nuovo film di Star Wars di Rey,
tuttavia, sembra indicare che Rey Skywalker potrebbe non essere il
personaggio principale del film, suggerendo dunque un nuovo inizio
con nuovi personaggi. Di seguito: ecco la sinossi riportata:
“Ambientato circa 15 anni dopo
la vittoria di Rey su Palpatine alla fine di Star Wars: L’ascesa di
Skywalker. Il sequel approfondisce il coraggioso tentativo di
Rey di restaurare l’Ordine Jedi, assumendo il ruolo di mentore per
due giovani studenti promettenti: una ragazza e un ragazzo. Man
mano che la sua formazione procede, diventa evidente che la ragazza
possiede capacità straordinarie, destinate a farla emergere come
futura leader”
Mentre c’è ancora molto da sapere
sul nuovo film di Star Wars con Rey, incluso il suo titolo
ufficiale, Production Weekly sembra inoltre aver confermato che
sarà questo film, tra i tre annunciati, ad uscire a maggio 2026,
più precisamente il 22 maggio 2026. Si tratta di
dettagli però ancora non ufficialmente confermati dalla Lucasfilm o
dalla Disney, per cui bisognerà attendere la conferma che tale
sinossi e tale data di uscita siano effettivamente veritieri. Se
così fosse, però, si potrebbe iniziare ad immaginare qualcosa di
più su questo atteso nuovo progetto.
Controverso film comico del 2016,
Nonno scatenato (qui la recensione) ha
indiscutibilmente diviso tanto la critica quanto il pubblico. Il
titolo viene infatti da molti ricordato come uno dei peggiori film
nella carriera del premio Oscar Robert De
Niro, mentre non manca chi ne ha apprezzato lo spirito
goliardico privo di limiti morali. Quale che sia il giudizio, il
film è comunque diretto da un veterano della commedia politicamente
scorretta come Dan Mazer, autore insieme a
Sacha Baron
Cohen degli irriverenti Ali G, Borat, e
Brüno.
Inoltre, la storia scritta da
John M. Phillips venne inserita nel 2011 nella
cosiddetta Black List, ovvero l’annuale lista comprendente
le migliori sceneggiature ancora non prodotte. Dopo essere comparsa
lì, non passò molto prima che qualcuno si fece avanti per
finanziare il progetto, intravedendo il potenziale comico del film.
Tale scommessa venne infatti ripagata da un risultato al botteghino
estremamente soddisfacente. Nonno scatenato, infatti, a
fronte di un budget di circa 20 milioni di dollari, riuscì ad
incassarne oltre 100 in tutto il mondo.
Il successo economico andò
naturalmente in forte contrasto con il parere dei critici, molti
dei quali indicarono il film come il più brutto mai visto. A
sconvolgere, in particolare, è stata la comicità utilizzata, da
molti giudicata al limite del sessismo, del razzismo e
dell’omofobia. Il titolo si ritrovò poi nominato a cinque Razzie
Awards, tra cui peggior film e peggior attore, senza però riportare
vittorie. Le tante discussioni generatesi intorno al film, hanno
però spesso avuto l’esito di favorire la sua popolarità, dando vita
a quello che potrebbe un giorno essere ricordato come un vero e
proprio scult.
Nonno scatenato: la trama
del film
La vicenda è incentrata sul giovane
avvocato Jason Kelly, il quale vive una tranquilla
e composta esistenza in procinto di raggiungere importanti
traguardi per il suo futuro. Egli è infatti prossimo alle nozze con
la figlia del suo capo, di cui diventerà poi socio nel suo studio
legale. I suoi piani vengono tuttavia sconvolti nel momento in cui
l’anziana nonna, in seguito ad una lunga malattia, muore. Nelle sue
ultime volontà, tuttavia, questa lascia scritto il suo desiderio
per cui il nipote faccia un viaggio insieme al nonno
Dick. Il giovane, un tempo molto legato a questi,
lo aveva infatti perso di vista una volta cresciuto. Desideroso di
rispettare la volontà della nonna, Jason parte dunque per una
vacanza primaverile insieme all’anziano.
Ciò che il giovane non sa, è che
dopo oltre quarant’anni di vita coniugale, il nonno non ha nessuna
voglia di trascorrere una vacanza adeguata alla sua età. Egli è
infatti in cerca di una seconda giovinezza, e trascina il nipote in
un folle viaggio a base di eccessi e trasgressioni. Così facendo,
spera anche di far riflettere il ragazzo sulla necessità di
rifuggire la monotona vita borghese a cui sembra destinato. Tra
avventure in party esclusivi, serate a base di alcol, risse
improvvise e frequentazioni poco raccomandabili, i due
rispolvereranno il rapporto che li univa un tempo, abbracciando il
desiderio di vivere liberi e senza ostacoli.
Nonno scatenato: il cast
del film
Per aumentare l’interesse intorno al
film, i produttori hanno affermato di aver ricercato a lungo i
giusti interpreti per Jason e Dick. La coppia formata da nonno e
nipote necessitava infatti di un brillante carattere comico, sui
cui si basava l’intero film. Nella ricerca dell’attore che potesse
dar volto all’anziano, vennero considerati grossi nomi di Hollywood
come Jeff
Bridges e Michael
Douglas. Alla fine, tuttavia, a vincere il ruolo è
stato il premio Oscar Robert De Niro, che negli
ultimi anni aveva già preso parte a diverse irriverenti commedie.
Per l’occasione, l’interprete di Toro scatenato decise di
sottoporsi ad una serie di allenamenti per riacquistare una
notevole forma fisica.
Al suo fianco, nei panni del nipote,
vi è invece l’attore Zac Efron.
Anche lui non nuovo a tale tipologia di film comico, fu
particolarmente entusiasta di poter prendere parte al progetto e
condividere così la scena con il leggendario De Niro. Efron,
inoltre, in quel periodo si stava preparando per le riprese di
Baywatch, ed ebbe così modo di sfoggiare una forma fisica
smagliante. Accettò inoltre di interpretare personalmente le varie
scene che lo vedevano nudo, fatta eccezione per la sequenza sulla
spiaggia. Accanto a loro, vi sono poi le attrici Zoey
Deutch nel ruolo di Shadia, nuovo interesse amoroso di
Jason, e Aubrey Plaza, la quale nei panni di
Leanor vivrà invece una focosa storia con l’iconico nonno.
Le canzoni in Nonno
scatenato, alcuni film simili e dove vederlo in streaming o in
TV
In un film esplosivo come Nonno
scatenato, non può certo mancare una colonna sonora adeguata.
Proprio per questo, è stata data vita ad una ricerca volta a
trovare i brani che meglio potevano accompagnare le spericolate
avventure del nonno Dick e del giovane nipote. A partire da
Downtown del gruppo Macklemore insieme a Ryan Lewis,
presente nel trailer, ecco di seguito l’elenco dei principali brani
del film: Coffee Cold, di Galt MacDermot; Club
Scout, di Nicholas Patrick Kinsgley; Full House, di
Nick Catchdubs; Country Jones, di Swinging Doors; e
Turn The Bass Up, di TJR.
Esistono poi diverse pellicole più o
meno dissacranti come Nonno scatenato. A partire da
Jackass Presents: Bad Grandpa (2013), anche questo con
protagonista un controverso nonno, sino a Nonno questa volta è
guerra! (2020). Vi sono poi i film Cattivini
vicini (2014) e Cattivi vicini 2
(2016), con protagonisti Zac Efron e Seth
Rogen. Anche la trilogia composta da Ti presento i
miei (2000), Mi presenti i tuoi? (2004) e Vi
presento i nostri (2010), con protagonisti lo stesso De Niro,
Dustin
Hoffman e Ben
Stiller, vanta una comicità simile a quella del titolo
qui approfondito.
Infine, per chi ha visto e adorato
il film, o per chi non lo avesse ancora visto e vuole farsi una
propria idea a riguardo, è possibile ritrovarlo su alcune
delle principali piattaforme oggi presenti in rete.
Nonno scatenato è infatti disponibile su
Chili Cinema, Google Play, Now ed Apple
iTunes. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di
riferimento, basterà sottoscrivere un abbonamento generale o
noleggiare il singolo film. In questo modo si avrà la possibilità
di gustarne la comicità in totale comodità e al meglio della
qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo
di giovedì 22 giugno alle ore
21:10 sul canale
TwentySeven.
Apple Original Films ha rilasciato
il trailer dell’attesissimo film “The Beanie Bubble –
Inflazione da peluche” con Zach Galifianakis, Elizabeth Banks, Sarah Snook
e Geraldine Viswanathan, in anteprima mondiale
su Apple TV+
il 28 luglio.
Perché il mondo ha improvvisamente
trattato i pelouche come fossero oro? Ty Warner era un venditore di
giocattoli frustrato fino a quando non ha avviato una
collaborazione con tre donne e insieme hanno trasformato la sua
geniale idea nei giocattoli più in voga della storia. “The Beanie
Bubble” è una storia di fantasia ispirata a fatti realmente
accaduti, su chi e cosa apprezziamo, e sugli eroi non celebrati i
cui nomi non compaiono sulla famosa etichetta a forma di cuore.
Dai registi moglie e marito Kristin
Gore (“Foxcatcher – Una storia americana”) e Damian Kulash, Jr.
(cantante principale del gruppo rock OK Go), e scritto da Kristin
Gore, arriva una delle storie di successo più stravaganti
d’America.
“The Beanie Bubble – Inflazione da
peluche” è prodotto da Brian Grazer, Ron Howard e Karen Lunder di
Imagine Entertainment e i produttori esecutivi sono Galifianakis e
Douglas S. Jones.
Torna Creuza de Mà –
Musica per Cinema, la manifestazione ideata e diretta dal
regista Gianfranco Cabiddu e organizzata
dall’associazione culturale Backstage, la cui diciassettesima
edizione si svolgerà dal 18 al 23
luglio in una location dal fascino unico come
Carloforte, nel sud della Sardegna.
L’appuntamento sull’isola di San
Pietro sarà ancora una volta un momento in cui raccontare
l’incontro tra due arti come la musica e il cinema e avviare
insieme a registi, musicisti, studenti e appassionati una
riflessione su questo connubio, in un luogo magico che con la
musica ha un rapporto privilegiato. Le atmosfere di Carloforte, i
suoi vicoli, gli scorci e gli scenari incantevoli che ospitano
numerosi appuntamenti, i “sentieri che conducono al
mare” del brano di Fabrizio De André che dà il nome alla
manifestazione, contribuiscono a creare la magia che un
appuntamento come Creuza de Mà ha saputo consolidare negli
anni.
Tra i primi ospiti annunciati
dell’edizione 2023, sarà a Carloforte Mauro
Pagani, figura chiave della storia della musica italiana
nonché autore di numerose colonne sonore per autori tra cui
Gabriele Salvatores, Davide Ferrario, Roberta Torre. L’omaggio a un
maestro come Mauro Pagani, la cui carriera è contraddistinta dal
sodalizio artistico con Fabrizio De André con cui scrisse a quattro
mani Creuza de Mà, non è ovviamente casuale. Mauro
Pagani sarà celebrato con la cittadinanza onoraria di Carloforte,
sarà protagonista di un incontro dedicato alla sua carriera e
regalerà a Creuza de Mà la sua unica data
estiva con uno speciale concerto in Piazza della
Repubblica.
Ma oltre al cartellone di proiezioni
e concerti e agli incontri con gli ospiti, Creuza de Mà vuole anche
essere un momento di riflessione più profonda rivolta a quelli che
saranno i cineasti e i compositori di domani. Proprio per questo
nel 2017 è nato il progetto di summer school, consolidato poi nel
2019 con la creazione di un vero e
proprio Campus. Ed è questa la seconda anima
di Creuza de Mà, un festival con un focus centrale su un progetto
di formazione didattica grazie al quale 30 allievi del Centro
Sperimentale di Cinematografia insieme ad altri 12 allievi
musicisti provenienti da diverse realtà formative arrivano a
Carloforte per un’esperienza di condivisione e apprendimento
impagabile. I futuri registi, musicisti e tecnici qui cominciano un
rapporto che sfocerà poi nella collaborazione per le colonne sonore
dei cortometraggi prodotti dal Centro Sperimentale come esercizio
del secondo anno. “CAMPUS musica e suono per il
cinema e per l’audiovisivo” è infatti una parte
quotidiana del programma di Creuza de Mà dedicata, oltre alle
masterclass e agli incontri con i maestri ospiti del festival, a
mostrare i cortometraggi CSC prodotti negli scorsi anni, per un
totale di oltre 32 opere musicate proprio all’interno del percorso
CAMPUS.
“Ogni Festival è l’arte
dell’incontro, e non potrebbe essere che così, ma soprattutto negli
ultimi cinque anni, da quando al Festival Creuza de Mà – Musica per
cinema, si è affiancato il progetto CAMPUS musica e suono per
cinema e audiovisivi, qualcosa, nei vecchi carruggi dell’isola
sarda dove risuona la parlata ligure dei suoi abitanti, è
cambiato”commenta Gianfranco Cabiddu, ideatore e direttore
artistico di Creuza de Mà “Un Festival che esiste da
17 anni, ambientato in una piccola isola, fuori dal quotidiano del
mondo, nato come occasione di riflessione sul cinema, e sulla
musica per cinema con registi e musicisti di fama, ha oggi un senso
diverso e forse più profondo”.
Creuza de Mà e Carloforte vogliono
rappresentare un approdo e una partenza, un luogo ideale per la
didattica e la riflessione, anche perché per loro natura le isole
sono circondate dal mare ma aperte a tutte le rotte. E proprio
nell’ottica del partire per poi tornare, nella giornata di sabato
22 luglio saranno proiettati i cortometraggi degli allievi
diplomati Centro Sperimentale di Cinematografia, musicati
nell’ambito del progetto CAMPUS 2021/22. Creuza de Mà ha inoltre
deciso di istituire il Premio Giovani Compositori
musica per cinema ad honorem ad Alessandro Speranza,
giovane compositore prematuramente scomparso: un premio rivolto ai
giovani a cui concorrono i cortometraggi delle scuole di cinema di
tutto il mondo. Come omaggio sarà proiettato Il
Barbiere complottista, cortometraggio vincitore del
premio La Cinéfondation a Cannes 2022 diretto da Valerio Ferrara,
allievo di regia del CSC – Scuola Nazionale di Cinema nel triennio
2019 – 2021, e musicato proprio da Alessandro Speranza.
Gli appuntamenti di Creuza de Mà si
terranno, come di consueto, nei due cine-teatri Mutua e Cavallera
per le proiezioni e gli incontri, ma saranno scenario del festival
anche il centro cittadino con la Piazza e il suggestivo Giardino di
Note, oltre che lo straordinario scenario delle “Ciassette” che
come da tradizione ospiterà il concerto al tramonto. Il programma
completo di Creuza de Mà sarà annunciato nelle prossime
settimane.
Hai mai
avuto paura? di Ambra Principato è un
film dalle tinte
horror/mistery e racconta un passaggio fondamentale nella vita
e nella formazione di ogni individuo: l’accettazione di sé, della
propria vera natura e delle proprie ombre. La storia si dispiega e
prende forma attraverso gli occhi di un bambino alle prese con un
timore ancestrale e universale: LA PAURA DEL BUIO, DELL’OSCURITÀ E
DELL’IGNOTO. In questo racconto paura, oscurità e ignoto si
rincorrono e si intrecciano esercitando un fascino magnetico, che
avvolge e conduce verso le più profonde zone d’ombra…
Justin
Korovkin, Lorenzo Ferrante, Elisa
Pierdominici, Mirko Frezza, Marta
Richeldi, Mauro Marino, Claudia
Della Seta, Maurizio Di Carmine,
Sveva Mariani, Alessandro Bedetti
e David Coco, sono i protagonisti di questo
racconto ricco di colpi di scena.
Hai mai avuto paura? la
trama
Italia, 1813. Un
piccolo borgo italiano è scosso da inspiegabili episodi violenti
che sembrano accadere ad ogni plenilunio: un animale selvatico sta
uccidendo il bestiame e i contadini sono disperati. Il piccolo
Orazio nota il comportamento misterioso del fratello maggiore
Giacomo che ai suoi occhi appare molto strano. Giacomo nel pieno
dell’adolescenza e della ribellione cerca il calore che non riesce
a trovare nel freddo ambiente familiare. Quando la sete di sangue
della “bestia” – così soprannominata dalla gente del villaggio – si
scaglia sulla prima vittima umana, un cacciatore venuto dalle
montagne si mette alla sua ricerca nei boschi e nel paese. Ricerca
che, parallelamente, Orazio sta svolgendo nei confronti del
fratello prima, e dei suoi antenati poi, riscoprendo il passato
oscuro e nebuloso della sua famiglia. Intanto, a ogni luna piena,
una morte si aggiunge andando ad ingrossare il fiume di sangue: è
ormai una lotta contro il tempo per un’indagine che culminerà in
una rivelazione che Orazio non è in grado di accettare.
Jurassic Park rappresenta uno dei più grandi
film della storia del cinema: un’avventura ricca di azione che
contrappone l’uomo ai predatori preistorici nella battaglia finale
per la sopravvivenza.
Caratterizzato da immagini
visivamente sbalorditive ed effetti speciali rivoluzionari
(vincitori del premio Oscar®), dalla straordinaria regia di
Steven Spielberg che è stata
definita il “trionfo dell’arte degli effetti speciale” (Roger
Ebert, Chicago Sun-Times), questo film epico è pura magia
cinematografica nel raccontare un processo iniziato 65 milioni di
anni.
Il capostipite di una franchise di
grandissimo successo, che si è arrichita negli anni con la trilogia
campione di incassi di Jurassic World, con serie TV, videogames,
contenuti digitali e merchandising.
In occasione del 30esimo
anniversario dell’uscita cinematografica del film, Universal ha
organizzato nel mese di giugno una vasta serie di attività che
hanno coinvolto tante diverse realtà per celebrare il mito di
Jurassic Park.
JURASSIC STREET
ART
A febbraio è stato lanciato un
sondaggio, promosso sulle pagine ufficiali di Jurassic Park e di
Universal Pictures Italia in cui è stato chiesto agli utenti di
votare il dinosauro preferito dal pubblico italiano. Il dinosauro
risultato vincitore è stato il T-Rex.
Nel mese di giugno il T-Rex
è stato oggetto di un’opera d’arte realizzata in una maniera mai
vista prima dall’artista Kaneda, fotografo, graphic designer e
illustratore torinese la cui specialità risiede nell’arte
vettoriale e nella tecnica mista attraverso frammenti di colori
scintillanti.
L’opera di Kaneda ha preso
vita a Milano attraverso una serie di installazioni realizzate in
diversi punti della città. Sono state previste 30 diverse location
sul territorio milanese in cui è stata riprodotta una versione
stencil con un QR code che rimandava a un sito dedicato per
scoprire tutte le fasi dei festeggiamenti del 30esimo anniversario
di Jurassic Park
LIVE ORCHESTRA
Il primo imperdibile
appuntamento si è tenuto nelle date del 31 maggio e del 1 giugno:
presso l’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo si è potuto
sperimentare e rivivere Jurassic Park come mai prima d’ora: il film
è stato proiettato in HD con un’intera orchestra sinfonica che ha
eseguito dal vivo l’iconica colonna sonora di John
Williams.
Il film è stato proiettato in lingua
originale con sottotitoli in italiano.
AUDITORIUM DI MILANO FONDAZIONE CARIPLO
Largo Gustav Mahler, MILANO (MI)
2 date: 31 maggio / 1 Giugno
NUOVI SET LEGO
Dal 1° giugno sono inoltre
disponibili 5 nuovi set LEGO per festeggiare i 30 anni di Jurassic
Park.
Tutti i nuovi set sono disponibili
per l’acquisto su LEGO.com, nei LEGO Store, Toys Center e Fao
Schwarz.
LEGO® Jurassic Park La fuga del Velociraptor (76957)
LEGO® Jurassic Park L’agguato del Dilofosauro (76958)
LEGO®Jurassic Park La ricerca del Triceratopo (76959)
LEGO® Jurassic Park La scoperta del Brachiosauro (76960)
LEGO ®Jurassic Park Centro visitatori: l’attacco del T.Rex e del
Raptor (76961)
Sempre in collaborazione con
LEGO Italia, Universal ha fatto realizzare un T-Rex celebrativo del
30° anniversario, alto oltre 2 metri.
Anche Mattel ha lanciato
attraverso il canale YouTube dedicato a Jurassic World, e ora
celebrativo dell’anniversario, l’arrivo di una linea di prodotti
celebrativi del 30esimo compleanno di Jurassic Park, concentrandosi
sulle action figure più celebri degli anni ’90, complete di
dinosauri, accessori e altro ancora.
La figure che rappresenta il Dr.
Alan Grant (interpretato da Sam Neill) completa di accessori per la
cattura dei dinosauri e, naturalmente, dei dinosauri stessi sarà
disponibile in esclusiva da Toys Center e Fao Schwarz.
NUOVI EPISODI DELLA SERIE
BOING
Anche Boing (canale 40 del
DTT) partecipa alle celebrazioni del 30esimo anniversario di
Jurassic Park, presentando in esclusiva Prima TV free i nuovissimi
episodi della serie animata JURASSIC WORLD – NUOVE AVVENTURE.
L’appuntamento è a partire dal 5 giugno, dal lunedì al venerdì,
alle 16.00.
JURASSIC EXPERIENCE PRESSO
FAO SCHWARZ
E non finisce qui… Il 3
giugno, presso il centralissimo punto vendita Fao Schwarz (via
Orefici 15, a pochi passi dal Duomo di Milano) è stata creata
un’esperienza unica! Si è potuto interagire con un ranger del
Jurassic Park e il suo baby Blue scattando una foto ricordo con un
digital selfie mirror ispirato al parco più famoso del
cinema.
JURASSIC PARK – 4K ULTRA HD
+ BLU-RAY
UNIVERSAL ESSENTIAL COLLECTION
In occasione del 30esimo
anniversario di Jurassic Park è stata realizzata una edizione
speciale della Essential Collection che sarà disponibile dal 22
giugno e che comprende: – Steelbook 4k Ultra HD + Blu-ray – Libretto di 44 pagine con curiosità dal dietro le quinte,
storyboard, creatività originali, trivia e molto
altro! – Replica di un fotogramma da una scena iconica del
film – 4 cartoline illustrate – Certificato di autenticità – Contenuti inediti con dietro le quinte
PRIMARK
Ai festeggiamenti si unisce
anche Primark con una nuova collezione dedicata ai piccoli
esploratori fan della franchise.Una linea
dedicata ai bambini dai 2 ai 15 anni, che include abbigliamento,
calzature ed accessori.Per gli esploratori di
domani!
Ce n’è per tutti i gusti, una
celebrazione che continuerà per il tutto il resto del 2023 con
attività che non mancheranno di intrattenere ed affascinare grandi
e piccini.
Ecco il trailer il trailer di
Rido Perché ti Amo, il nuovo film di Paolo
Ruffini, in sala dal 6 luglio con Medusa. Nel cast del
film ci sono:
Nicola Nocella, Paolo Ruffini, Daphne Scoccia, Barbara
Venturato e Greg.
Ecco il trailer:
https://vimeo.com/834688681/5d99ffbbb0?share=copy
Rido Perché ti Amo, la trama
In una piccola
piazza di una città italiana, due bambini, Amanda e Leopoldo, si
giurano amore eterno davanti a una torta a forma di cuore. Dopo 25
anni, qualcosa traballa e tutto sembra andare perso. Leopoldo, non
è, infatti, il classico principe azzurro, e invece di conquistare
la principessa, la fa scappare, e cercherà̀ poi per tutto il tempo
di migliorare quelli che sono i suoi limiti, con la speranza che
così facendo lei possa tornare…
“Il bambino che eri
sarebbe orgoglioso dell’adulto che sei diventato?”. È questo il
cartello che precede l’inizio del film, un interrogativo di grande
fascino posto da Antoine de Saint-Exupéry qualche decade fa. “Come
si fa a tornare bambini quando ormai si è adulti?” Forse l’unico
modo è diventare grandi davvero, raggiungere quella consapevolezza
purissima che da bambini era un talento spontaneo, e che adesso si
ottiene solo col ragionamento e l’esperienza. Spesso gli anziani
sembrano tornare bambini, e non può̀ essere un caso. È come un
cerchio, un girotondo: come nella piazza, dove si accende la vita
del film.
Il brano che
dà il titolo al film è scritto da Giugliano
Sangiorgi e arrangiato e interpretato da Malika
Ayane.
La produttrice di
The
Flash (leggi qui la recensione),
Barbara Muschietti, ha riso quando a sentito le
voci secondo cui il team che lavorava al film avrebbe preso in
considerazione l’idea di sostituire Ezra
Millernel film, a seguito delle
notizie che si stavano susseguendo sul comportamento dell’attore,
ma riconosce di aver tenuto d’occhio la situazione. Con le
polemiche che circondano Ezra Miller che
continuano a peggiorare, sembra si sia effettivamente considerato,
alla Warner Bros, di bloccare il film che lo vede protagonista.
Dal momento che The
Flash è stato molto più costoso di
Batgirl, film che invece è stato abbandonato e
cancellato, ad esempio, l’idea di fare lo stesso con il film di
Andy Muschietti era altamente improbabile, ma ci sono comunque
state delle conversazioni, anche solo teoriche, sulla eventuale
sostituzione di Miller.
Non sarebbe stato facile,
ovviamente, e con l’attore che interpreta un doppio ruolo,
praticamente l’intero film avrebbe dovuto essere girato di
nuovo. Durante una recente intervista con MovieMaker, alla produttrice di
The
Flash Barbara Muschietti è
stato chiesto come lei e il fratello/regista Andy hanno gestito ciò
che stava accadendo con Miller, in fase di post produzione del
film, e se hanno mai pensato che il film fosse a rischio di andare
in pezzi.
“No, sai, come cineasti, devi
abbassare la testa e fare solo il tuo lavoro. Certo, prendiamo
queste cose molto sul serio, ma ci stavamo concentrando sul
film”. Alla domanda se avessero mai preso in considerazione la
possibilità di sostituire Miller, il produttore ha aggiunto:
“No, sarebbe stato assolutamente impossibile. Quando abbiamo
iniziato a leggere nelle notizie che Ezra sarebbe stato sostituito,
abbiamo riso, perché non sapevamo da dove provenissero”.
Muschietti ha concluso dicendo: “Quella voce sicuramente non è
venuta da noi o dallo studio”.
Il team creativo del film è stato
preso di mira per aver elogiato Miller nelle ultime settimane,
soprattutto perché è stato percepito che il team stesso ignorasse
le questioni più ampie che circondano la travagliata storia privata
dell’attore.
The Flash: la trama e il cast del film
The
Flash è uscito al cinema il 15 giugno
2023 distribuito da Warner Bros Italia.
Nel film, Barry Allen usa i suoi superpoteri per viaggiare indietro
nel tempo e cambiare gli eventi del passato. Ma quando il tentativo
di salvare la sua famiglia altera inavvertitamente il futuro, Barry
rimane intrappolato in una realtà in cui il generale Zod è tornato,
minacciando distruzione, e senza alcun Supereroe a cui rivolgersi.
L’unica speranza per Barry è riuscire a far uscire dalla pensione
un Batman decisamente diverso per salvare un kryptoniano
imprigionato… malgrado non sia più colui che sta cercando.
Fanno parte del cast di
The
Flash l’attore Ezra Miller nei panni
del protagonista, riprendendo dunque il ruolo di Barry Allen da
JusticeLeague, ma anche l’astro nascente
Sasha Calle nel ruolo
di Supergirl,
Michael Shannon (“Bullet Train”, “Batman v Superman: Dawn of Justice”),
in quelli del Generale Zod, Ron Livingston
(“Loudermilk”, “L’evocazione – The Conjuring”),
Maribel Verdú (“Elite”, “Y tu mamá también –
Anche tua madre”), Kiersey Clemons (“Zack
Snyder’s Justice League”, “Sweetheart”),
Antje Traue (“King of Ravens”, “L’uomo
d’acciaio”) e Michael Keaton (“Spider-Man: Homecoming”,
“Batman”), che torna nel costume di Batman dopo oltre 30
anni.
Il 21 giugno scorso è arrivato su
Disney+Secret
Invasion, il nuovo prodotto seriale dei Marvel Studios che riporta al centro della
storia del MCUNick Fury e il
suo rapporto con gli Skrulls, visto nascere in
Captain Marvel.
La serie, che ha ricevuto per lo più
recensioni positive, sta però facendo discutere a causa dei suoi
titoli di testa, una sequenza di animazione in computer grafica
completamente generata con l’Intelligenza Artificiale. Mentre per
alcuni si tratta di uno strumento utile, per molti altri è
un’espediente che toglie lavoro a molti artisti e creativi.
Il regista e produttore esecutivo di
Secret
Invasion, Ali Selim, ha ora rivelato
a Polygon che la sigla
introduttiva della serie è stata progettata da Method Studios
utilizzando l’intelligenza artificiale, che secondo lui “gioca
con i temi stessi della serie”. I crediti mutevoli, in stile
acquerello, sono certamente efficaci nel trasmettere la sensazione
di paranoia che aleggia nella serie improntata su un linguaggio da
spy-thriller, ma, come ci si potrebbe aspettare, questa notizia ha
ricevuto un’accoglienza ostile.
Il dibattito sull’utilizzo della
Intelligenza Artificiale nei lavori creativi si è
acuiti molto negli ultimi mesi, portando diversi gruppi di artisti
a fare squadra per avere la possibilità di
beneficiare di una regolamentazione che possa permettere un
utilizzo consapevole e legale delle AI, senza che queste si
approprino di proprietà intellettuali altrui. Il dibattito promette
però di tenere banco per molto tempo e potrebbe anche diventare più
aspro di quello che è al momento.
This is the new
#SecretInvasion title sequence…
Big studios are taking a clear stance on AI issues for artists by
using exploitative and morally very questionable AI tools for their
current productions.
It is disgusting. 🧵1/ pic.twitter.com/m4O1RnP09s
Basato sulla serie di fumetti di
Brian Michael Bendis, Leinil Francis Yu, Mark Morales e Laura
Martin, Secret Invasion è prodotto da Kyle
Bradstreet, con il regista di Let Him Go Thomas Bezucha e Ali Selim
come registi.
SONY Pictures ha deciso di rimuovere
dalla sua schedule di uscite El Muerto, il
film affidato a Jonas Cuaron che doveva avere
come protagonista Bad Bunny. A causa dello
sciopero degli sceneggiatori, il film è ora sospeso, anche se lo
studio sembra intenzionato a portarlo avanti.
Sebbene El Muerto non sia stato ancora cancellato del
tutto, il frenetico programma di tournée del rapper e wrestler
professionista Bad Bunny potrebbe ulteriormente
rendere difficile la realizzazione del film, quindi questo potrebbe
essere un ulteriore difficoltà sulla via della realizzazione.
Il cast di supporto non era stato
finalizzato, ma secondo quanto riferito lo studio stava
corteggiando Mercedes Varnado, la wrestler
prestata alla serialità con The Mandalorian, per un ruolo
sconosciuto, e Marvin Jones III per interpretare
il malvagio Tombstone.
Il progetto dovrebbe essere il
primo, tratto dai fumetti Marvel, a vedere protagonista un
personaggio latino, il che potrebbe essere invece un incentivo
importante per portare avanti la produzione, nonostante le
difficoltà.
“Un lottatore ottiene il super
potere attraverso una maschera mistica che originariamente ha
combattuto Spider-Man in un incontro di wrestling di beneficenza in
cui ha quasi smascherato il webslinger prima di essere punto da
Spider-Man con un veleno paralizzante“, si legge nella sinossi
ufficiale.
Il Logan
del 2017 ci aveva lasciati orfani, in maniera però splendida ed
emozionante, di uno degli eroi più amati del cinema, dal 2000 a
oggi: Wolverine. Il mutante con lo scheletro di Adamantio aveva
trovato la sua morte nel film diretto da James
Mangold, ma grazie a Deadpool 3 ha trovato la
strada per tornare sul grande schermo.
Logan
del 2017 era originariamente concepito come un canto del cigno per
la versione di Hugh Jackman dell’iconico eroe degli
X-Men, quindi la notizia che l’attore riprenderà il ruolo di
Deadpool 3 è stata una vera sorpresa.
Mentre c’è chiaramente
dell’eccitaizone all’idea che Jackman torni al cinema per fare
squadra con il Mercenario Chiacchierone di Ryan Reynolds,
c’è chi pensa che Logan fosse un perfetto saluto per il
personaggio, ed esprime preoccupazione per il fatto che riportare
indietro il mutante artigliato possa “offuscare” il suo commosso
addio.
Il regista James
Mangold ha precedentemente chiarito che non ha nulla
contro la decisione dei Marvel Studios di utilizzare Wolverine per il
trequel di Deadpool poiché è ambientato prima
degli eventi del suo film, ma durante una nuova intervista con
Variety, ha ammesso di essere un
po’ preoccupato.
“Non posso dire che c’è una
parte di me che non vorrebbe che accadesse”, ha detto Mangold.
“Ma ci sarebbe sempre stato un altro Wolverine. Potrebbero
esserci un Wolverine bambino e un Wolverine da cartone animato.
Quanto più liquido riusciranno a spremere da quello straccio, ci
proveranno sempre. Non misuro il mio successo su un film come Logan
in base al fatto che abbiamo concluso un percorso con esso o meno.
Io ho concluso la mia conversazione.”
Sebbene i dettagli della trama siano
ancora nascosti, si prevede che Wolvie e Wade si ritroveranno
(intrappolati?) nell’Universo Cinematografico Marvel (probabilmente
facilitato dalla TVA di Loki), il che pone la domanda: Hugh Jackman rimarrà nel franchise come una
versione del personaggio ufficiale del MCU, oppure sarà solo un ritorno
provvisorio, un omaggio a quanto è stato e un ponte per quello che
sarà?
A Jackman è stata posta proprio
questa domanda durante una recente intervista con l’Empire Podcast, e sebbene la sua
risposta non sia stata esaustiva, sembra certamente che da parte
sua ci sarebbe la disponibilità a continuare a interpretare il
personaggio: “Immagino ogni film come unico e finito, è così che lo
vedo”, ha detto “Sarò onesto, all’inizio avevo un contratto per
due film, ma pensavo ancora che fosse uno e poi basta. Sai, allora
non c’erano film sui fumetti, quindi ne concepivo solo uno alla
volta. Mi sentivo fortunato così, non devo pensare oltre, ma penso
che sia la strada migliore da percorrere”.
Siamo sicuri che a un certo punto
Wolverine, al cinema, dovrà avere un nuovo volto, ma per adesso ci
godiamo ancora un po’ Hugh Jackman, che è diventato una vera e
propria istituzione nel ruolo del mutante artigliato.
Sebbene non sia stato condannato per
nessuna delle accuse di cui è stato chiamato a rispondere, l’attore
Tenoch Huerta, il
Namor di Black
Panther: Wakanda Forever, ha abbandonato un imminente
progetto di Netflix in cui
avrebbe dovuto recitare per concentrarsi sul ripristino della sua
reputazione.
La scorsa settimana, Tenoch
Huerta, che ha portato al cinema per la prima volta una
versione in carne e ossa del personaggio Marvel, è stato accusato dalla
sassofonista María Elena Ríos di essere un
“predatore sessuale” in una serie di Tweet.
Huerta ha rilasciato una
dichiarazione poco dopo, negando categoricamente le affermazioni di
Rios e definendole “false e completamente prive di
fondamento”. Tuttavia, l’attore ha ora abbandonato la
produzione di Fiesta en la Madriguera, un film
Netflix
in cui avrebbe dovuto interpretare il ruolo principale.
“Dato l’impatto delle recenti
false dichiarazioni di María Elena Ríos e il danno che hanno
causato, non ho altra scelta che ritirarmi dalla partecipazione al
film Fiesta en la Madriguera”, ha detto l’attore in una
dichiarazione affidata a Variety. “E’ con grande
tristezza che lo faccio, ma non posso permettere che le sue azioni
danneggino non solo me, ma anche il lavoro di dozzine di persone di
talento coinvolte nel progetto. Il mio obiettivo ora è semplice:
continuare il processo di ripristino della mia
reputazione.”
Rios non ha ancora fornito ulteriori
dettagli e non sappiamo se abbia effettivamente intentato una causa
contro Tenoch Huerta, ma siamo sicuri che ne
sapremo di più su questa situazione a tempo debito.
Huerta dovrebbe riprendere il ruolo
del
Submariner nel MCU ad un certo punto, ma, come
Jonathan Majors di Ant-Man and the Wasp: Quantumania, non
sappiamo se rimarrà nel ruolo una volta che si sarà fatta chiarezza
sulle accuse.
Sono state diffuse delle immagini
dal backstage di Spider-Man:
Accross the Spider-verse che mostrano un grosso
spoiler dal film attualmente al cinema e che racconta la seconda
avventura in animazione di Miles Morales.
Nelle foto vediamo Donald Glover nei panni di Prowler. Il
personaggio compare nel film in una brevissima scena ed è uno dei
pochissimi inserti in live action nel mondo animato di Morales. La
particolarità di questo cameo è il rimando ai film di Spider-Man di
Tom Holland. In Spider-Man:
Homecoming, infatti, Glover compare in una breve scena
nei panni di Aaron Davis. Già all’epoca si era speculato su questo
personaggio, che i fan dei fumetti sapevano già essere lo zio di
Miles. La storia di
Spider-Man: Un nuovo universo ha poi mostrato lo zio
di Miles nei panni di Prowler, e questo cameo in
Accross the Spider-Verse ha in qualche modo chiuso il
cerchio, rimandando forse a qualche svolta futura per l’avvenire
degli Spider-man in live action a casa SONY/Marvel.
SPOILERS AHEAD
Keep scrolling if you haven’t yet watched
#AcrossTheSpiderVerse (on the big screen while you still
can!)
This was a fun day we had playing around with an old pal.
Miles Morales torna nel nuovo
capitolo della saga Spider-Verse, vincitrice di un premio Oscar®,
Spider-Man: Across the Spider-Verse. Dopo essersi riunito con Gwen
Stacy, l’amichevole Spider-Man di quartiere di Brooklyn viene
catapultato nel Multiverso, dove incontra una squadra di
“Spider-Eroi” incaricata di proteggerne l’esistenza. Ma quando gli
eroi si scontrano su come affrontare una nuova minaccia, Miles si
ritrova contro gli altri “Ragni” e dovrà ridefinire cosa significa
essere un eroe per poter salvare le persone che ama di più.
Sony Pictures Animation ha
ingaggiato Joaquim Dos
Santos(Voltron: Legendary Defender, La leggenda
di Korra), il candidato all’Oscar Kemp
Powers(Soul) e Justin
K. Thompson(Piovono polpette) per
dirigere il film, utilizzando una sceneggiatura scritta
da Phil Lord e Chris
Miller (che tornano anche come produttori insieme a
Amy Pascal, Avi Arad e Christina Steinberg) in collaborazione
con David Callaham(Shang-Chi
e La Leggenda dei Dieci Anelli, Wonder Woman
1984).
Non è stato ancora confermato, ma
sia Shameik Moore che la candidata
all’Oscar Hailee
Steinfeld dovrebbe tornare a doppiare
rispettivamente Miles Morales e Gwen Stacy. Nel sequel dovrebbero
ritornare anche gran parte degli attori che hanno prestato le loro
voci nel primo film, tra cui Jake
Johnson, Brian Tyree Henry, Lily Tomlin, Luna Lauren Velez,
Zoë Kravitz, John Mulaney,
Oscar Isaac e Kimiko Glenn. La
voce del villain sarà, in originale, doppiata da Jason
Schwartzman.
La figura dell’assassino è stata
esplorata in innumerevoli modi al cinema, rielaborando
continuamente il modusoperandi, le motivazioni e
le vicende che si costruiscono intorno a tale figura. Alcuni dei
titoli più celebri di sempre appartengono al genere thriller ed
horror ed hanno contribuito a fortificare tale immaginario.
Probabilmente poco noto, ma altrettanto interessante è
Prossima fermata: l’inferno, il cui
titolo originale è The Midnight Meat Train. Questo è stato
diretto nel 2008 dal regista giapponese Ryūhei
Kitamura, qui al suo primo film statunitense in lingua
inglese. Se le dinamiche del film sono le canoniche, del tutto
inaspettati sono invece una serie di colpi di scena.
Scritto da Jeff
Buhler, il film è l’adattamento del racconto
Macelleria mobile di mezzanotte, contenuto nella raccolta
Infernalia, primo dei sei volumi della serie Book of
Blood scritti da Clive Barker. Questi è da
sempre considerato uno dei maestri del brivido in letteratura,
conosciuto anche per aver prodotto film horror come
Hellraiser e Candyman – Terrore dietro lo
specchio. Prossima fermata: l’inferno, dunque, pur
appartenendo al genere thriller sfocia con grande facilità
nell’orrore puro, tra sangue e violenza inaudite. A questo
proposito non sorprende dunque che tra i produttori del film figuri
anche il regista Quentin
Tarantino, anch’egli noto per la sua passione per la
violenza cinematografica.
In Italia Prossima fermata:
l’inferno è stato distribuito direttamente in DVD, cosa che lo
ha dunque reso un film poco noto. Ma per gli amanti del genere si
tratta di un titolo imprescindibile, contenente tutte le
caratteristiche che possono oggi renderlo un vero e proprio cult.
Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente
utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a
questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile
ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e
al cast di attori. Infine, si elencheranno anche
le principali piattaforme streaming contenenti il
film nel proprio catalogo.
Prossima fermata: l’inferno, la trama del film
Protagonista del film è Leon
Kauffman, un fotografo che ama scattare foto in giro per
la sua città, soprattutto di notte, al fine di catturarne l’anima
più autentica. Dopo una carriera trascorsa abbastanza in sordina,
grazie all’intercessione della sua
compagna Maya e dell’amico in comune dei
due Jurgis, Leon riesce ad ottenere un
colloquio con la proprietaria di un’importante galleria d’arte, a
sua volta amica di Jurgis. La donna riconosce in lui del talento,
tuttavia lo sprona ad osare di più e fare scatti più coraggiosi se
vuole un posto nella sua galleria. Si tratta dell’occasione che
Leon attendeva da tempo e che non intende assolutamente lasciarsi
sfuggire.
Egli decide dunque di andare subito
alla ricerca di qualcosa di particolarmente forte da fotografare.
Per strada si imbatte in tre ragazzi impegnati nel tentativo di
violentare un’attraente ragazza asiatica. Dopo aver scattato delle
fotografie, Leon riesce ad intervenire e a salvare la giovane. Il
giorno dopo, tuttavia, vede quella stessa donna sui telegiornali,
dove viene data per scomparsa. Inizia così per lui un’ossessione
che lo porterà a ricercare cosa le sia accaduto, arrivando a
scoprire che l’ultimo luogo dove questa è stata vista è la
metropolitana. Qui, però, Leon si imbatterà in qualcosa di molto
più spaventoso di quanto avrebbe potuto immaginare.
Prossima fermata: l’inferno, il cast del film
Ad interpretare il protagonista Leon
Kauffmann vi è l’attore Bradley Cooper.
Al momento di prendere parte a questo film, egli aveva già
all’attivo diversi successi commerciali, ma la grande svolta data
da Una notte da leoni
doveva per lui ancora arrivare. Cooper, inoltre, fino a quel
momento aveva recitato quasi solo in commedie, con l’unica
eccezione dell’horror My Little Eye del 2002. Prossima
fermata: l’inferno ha però rappresentato la sua prima volta da
protagonista in tale genere, e ad oggi rimane l’ultimo film
dell’orrore a cui ha partecipato. Accanto a lui, nei panni della
compagna Maya vi è invece l’attrice Leslie Bibb,
meglio nota per film come Iron Man, Giustizia privata o La
babysitter – Killer Queen.
L’amico Jurgis è invece interpretato
da Rober Bart, noto in particolare per la serie
Desperate Housewives. Brooke Shields,
celebre per la serie Susan, è presente nei panni di Susan
Hoff, la proprietaria della galleria per cui Leon spera di esporre.
L’ex calciatore e attore Vinnie Jones ricopre il
ruolo di Mahogany, il serial killer della metropolitana. Per lui si
è trattato di dar vita ad un personaggio muto sino alla fine del
film, dove lo si sente pronunciare una sola parola. Per lui si è
trattato della seconda volta in cui interpreta un personaggio senza
battute. La prima era stata per il film Fuori in60
secondi. Tony Curran, noto per il ruolo
dell’anziano vampiro Marcus Corvinus in Underworld:
Evolution, interpreta infine il ruolo dell’autista della
metropolitana.
Prossima fermata:
l’inferno, il trailer e dove vedere il film in streaming e in
TV
È possibile fruire del film
grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete. La città verrà distrutta
all’alba è infatti disponibile nel catalogo di Chili
Cinema e Microsoft Store. Per vederlo, basterà
sottoscrivere un abbonamento generale alla piattaforma in questione
o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di guardarlo in
totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che
in caso di noleggio si avrà a disposizione soltanto un dato periodo
temporale entro cui vedere il titolo. In alternativa, il film è
inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 21
giugno alle ore 21:15 sul canale
Italia 2.
Nel 2009 il film Una notte da leoni è
stato indicato come uno dei film comici simbolo degli ultimi anni,
avendo inoltre significativamente contribuito a lanciare le
carriere dei suoi protagonisti, oggi tra i più affermati interpreti
dell’industria hollywoodiana. Brillantemente demenziale ed
emotivamente coinvolgente, il film diretto da Todd
Phillips ha conquistato fan in tutto il mondo, tanto
da ottenere poi altri due sequel. Il primo di questi,
Una notte da leoni 2 (qui la recensione) è arrivato in
sala nel 2011, riproponendo il trio di protagonisti stavolta alle
prese con una nuova avventura, non priva di imprevisti e caotici
risvolti.
Dato il grande successo del primo
film, capace di incassare oltre 450 milioni di dollari in tutto il
mondo, era inevitabile che la storia di Stu, Phil e Alan
proseguisse ancora. Replicare il successo del precedente capitolo
era però particolarmente difficile e replicare la medesima formula
non era un’opzione particolarmente valida. Per questo motivo, gli
sceneggiatori hanno deciso di concentrarsi su nuovi imprevisti che
coinvolgessero l’amato trio di amici. In particolare, i
protagonisti si ritrovano ora al di fuori degli Stati Uniti, in uno
scenario esotico che li metterà ulteriormente a dura prova.
Ritornano ovviamente gli elementi
classici del primo film, dalla notte di follie di cui non si ha
memoria ad una missione da portare a termine entro un certo periodo
di tempo. Con numerosi riferimenti al primo film, questo secondo si
è affermato come il maggior successo della trilogia, con un incasso
di 586 milioni di dollari. Prima di intraprendere una visione del
film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle
principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella
lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli
relativi alla trama, al cast di
attori e al suo sequel. Infine, si
elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
Una notte da leoni 2: la trama del film
Il film riprende la sua storia due
anni dopo dalla folle notte di Las Vegas. Stavolta è
Stu a sposarsi, in Thailandia con la sua nuova
ragazza, Lauren. Al matrimonio sono invitati anche
Doug e Phil con le rispettive
consorti, ma non Alan, poiché Stu teme che la sua
presenza possa rovinare tutto. Tracy riesce però a
far intercedere il marito affinché Stu acconsenta all’invito per il
fratello, che alla fine arriva, e Doug, Phil e Stu, entrando nella
stanza di Alan, scoprono che le fotografie dell’episodio a Las
Vegas sono appese in camera. Oltre a questo, scoprono che Alan è
diventato amico di Leslie Chow.
Dopo il volo si dirigono al resort
sulla costa dove iniziano i preparativi per le nozze, e fanno la
conoscenza del padre della sposa, il signor
Srisai. La sera, dopo un brindisi, i quattro amici
e Teddy, il fratello della sposa, si recano
in spiaggia per gustarsi dei marshmallow. Il giorno seguente però,
Phil, Alan e Stu si risvegliano in un motel di Bangkok
completamente disorientati: Alan è rasato a zero, Stu ha un
tatuaggio alla Mike Tyson in faccia, nella stanza c’è una
scimmietta e di Teddy si ritrova solo il suo dito. Per i tre amici
sarà dunque vitale scoprire cosa sia successo e, soprattutto, cosa
sia accaduto al povero Teddy, il tutto prima che arrivi l’ora del
matrimonio.
Una notte da leoni 2: il cast del film
Ad interpretare i mitici Phil, Alan
e Stu vi sono naturalmente gli stessi attori del precedente film.
Bradley Cooper
riprende così il ruolo di Phil, ruolo che anche in quest’occasione
gli ha permesso di affermarsi ulteriormente per le proprie capacità
comiche e da attore protagonista. Accanto a lui, nei panni di Alan,
vi è invece ZachGalifianakis, divenuto
una star dopo il primo film. Per questo sequel era originariamente
previsto che Alan si risvegliasse con la barba rasata, ma l’attore
rifiutò categoricamente, accettando però di farsi radere i capelli,
come si può notare nel film. Ed Helms, invece, è
nuovamente l’isterico Stu. Il set fu però per lui particolarmente
difficile, avendo contratto un avvelenamento da cibo.
Nel film sono poi presenti
Justin Bartha nei panni di Doug, l’amico dei
protagonisti, e Sasha Barrese in quelli di sua
moglie Tracy. Jamie Chung, nota come Mulan in
C’era una volta, interpreta Lauren, la promessa sposa di
Stu. Mason Lee, attore di origini taiwanesi e
figlio del regista Ang Lee,
interpreta invece Teddy, fratello di Lauren. L’attore Paul Giamatti
entra a far parte del film nei panni di Kinglesy, agente sotto
copertura dell’Interpol. Compaiono poi anche Jeffrey
Tambor come Sid Garner, padre di Tracy ed Alan, e
Ken Jeong che riprende i panni del criminale
Leslie Chow. Anche in questo sequel il pugile Mike
Tyson fa un cameo, mentre il regista Nick
Cassavetes compare brevemente nei panni di un tatuatore,
ruolo inizialmente offerto a Liam Neeson e
Mel Gibson.
Una notte da leoni 2: il
sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV
Dopo che il secondo capitolo incassa
quasi 600 milioni di dollari la Warner Bros commissiona un terzo e
ultimo capitolo della saga che arriva al cinema nel 2013. Una notte da leoni 3 è
stato infatti realizzato con la promessa, richiesta dagli attori
protagonisti, che non vi sarebbero stati altri sequel. Cooper,
Galifianakis ed Helms sentivano infatti che già il secondo film
aveva esaurito la comicità dell’idea iniziale. Questo terzo
capitolo vede una formula ben diversa dai precedenti due capitoli,
con i tre amici intenti a dover fare i conti ancora una volta con
Leslie Chow i suoi traffici criminali, che li porranno in diversi
pericoli. Il film ha infine incassato 351 milioni, il minor
risultato della trilogia.
È possibile fruire di
Una notte da leoni 2 grazie alla sua
presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming
presenti oggi in rete. Il film è infatti disponibile nel
catalogo di Rakuten TV, Chili Cinema, Apple iTunes,
Netflix e Amazon Prime Video. Per vederlo, basterà
sottoscrivere un abbonamento generale o noleggiare il singolo film.
Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della
qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si ha soltanto
un determinato periodo di tempo entro cui vedere il titolo. Il film
sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno mercoledì
21 giugno alle ore 21:00 sul canale
20 Mediaset.
Era tanto tempo che la
DisneyPixar non si concedeva il
confortante e tradizionale lusso di una storia d’amore classica nei
suoi lungometraggi animati, ma con Elemental torna
a una dimensione semplice e diretta di narrazione, un racconto che
rievoca il classicoRomeo e Giulietta in un
mondo di forze… elementali.
Elemental, la trama
La storia è quella di
Ember, giovane e fumante ragazza di fuoco, che è
destinata a rilevare il negozio del padre. L’uomo ha sacrificato
tutta la sua vita, le sue origini, il suo passato, pur di trovare
un posto nel mondo in cui costruire un futuro solido per la sua
famiglia. E al sopraggiungere della vecchiaia, si sente pronto a
cedere il suo posto alla figlia… o quasi. Il problema è che insieme
all’insorgere dei primi acciacchi arriva nel suo negozio, inatteso
e non invitato, anche Wade, un ispettore delle
tubature, un ragazzo emotivo e molto dolce, fatto di acqua. Acqua e
fuoco, non c’è combinazione peggiore, a quanto pare, ma la natura
dei loro elementi opposti non scoraggia Wade, che è ormai
completamente innamorato di questa fiamma luminosa e tenace.
Dopo una lunghissima
gavetta e la finalizzazione della regia di Il Viaggio di Arlo, Peter Sohn arriva finalmente a dirigere il suo
primo lungometraggio Pixar, pescando a piene mani
dal suo background personale. Figlio di immigrati coreani, ha
vissuto un’infanzia e un’adolescenza da semi-espiantato, dovendo
costruire da solo la sua stessa storia, testimone consapevole degli
sforzi e dei sacrifici che i genitori hanno fatto per crescere lui
e suo fratello nel Bronx, lontanissimo dalla Corea. La sua storia
si è conclusa con un felice matrimonio con una donna di origine
italiana, e sebbene Corea e Italia forse non siano così agli
antipodi come sicuramente lo sono l’acqua e il fuoco, la sua
parabola non è molto diversa da quella di Ember.
La forte componente
auto-biografica della storia di Elemental la rende
quindi molto accessibile al pubblico. Quella di Ember è una vicenda
archetipica in cui l’adolescente deve lasciare il nido e decidere,
eventualmente, di seguire la propria strada invece che quella che i
genitori hanno immaginato e costruito per lei. Non solo, Ember deve
anche imparare a correre il rischio, a fidarsi di un altro
elemento, di aprirsi a una natura così tanto diversa dalla sua:
Wade infatti non solo è acqua a differenza di lei che è fuoco, ma è
anche aperto, sensibile e terribilmente emotivo, cosa che Ember,
per carattere e per l’esempio dei genitori, ha sempre evitato,
preferendo tenere dentro tutte le sue paure e le sue emozioni.
Elemental racconta anche di mondi che collidono,
di differenze che si impara a superare e di convivenza tra diversi,
di coesistenza. Sì, anche di questo, come se gli altri aspetti non
fossero già abbastanza strutturati e archetipici da costruirci
intorno una storia. Per fortuna le ricchezza delle immagini, di
Elemental City, delle animazioni, soprattutto la bellezza della
fiamma di Ember, nel film, incantano gli occhi e la genuinità delle
emozioni esposte inumidisce gli occhi.
Gli elementi diventano personaggi
L’aspetto tecnico è la
componente di maggiore interesse in Elemental. La
resa dei personaggi composti unicamente da elementi naturali
(acqua,
fuoco, terra e aria) senza una struttura fisica a sostenerli
sembra davvero un unicum, una prima volta per il cinema e ci
conferma che, nonostante qualche anno di incertezza e delle
produzioni recenti che non sono al livello dei classici
d’animazione che lo studio ha generato all’inizio della sua
attività, la Pixar è ancora una fucina di eccellenze tecniche, che
forse deve di nuovo imparare a porre la sua attenzione sulla
storia, sui suoi elementi, appunto, senza per forza sentire la
necessità di spuntare caselle di contenuto.
Elemental sembra un passo avanti dal punto di
vista tecnico, rispetto al recente passato dello studio, benché si
affatichi a inseguire troppi temi che poi non trovano il giusto
spazio nel corso del film.
Questa settimana al cinema sarà
rovente non solo per le alte temperature che confermano che
l’estate è arrivata ma anche per due focose novità. Ovviamente sto
parlando di Elemental con
Ember una ragazza fatta di fuoco, uno dei quattro elementi
protagonisti del nuovo film Disney-Pixar e una hot
Jennifer Lawrence nei panni comici di un’improbabile
fidanzata.
Vediamo insieme i film in
uscita da noi questa settimana
Materia Fuori Posto
Il docufilm di
Nikolaus Geyrhalter esplora il tema dello
smaltimento dei rifiuti senza intenti didattici, ma affidandosi ad
una fotografia suggestiva e per certi versi inquietante.
Materia Fuori Posto è un giro per il mondo
attraverso la spazzatura e i modi in cui viene reciclata o
riutilizzata. il regista austriaco prosegue la sua missione sulla
trasformazione della natura ad opera dell’uomo e come sta
distrungendo il pianeta terra. Il tema viene indagato passando da
un continente all’altro, come aree remote e diverse tra loro. il
racconto si snoda dalle vette della Svizzera alle coste della
Grecia e dell’Albania, alle Maldive con l’immondizia prodotta dai
resort di lusso, fino al Nepal con la raccolta porta a porta
condotta da un giovane volenteroso per creare un mondo
migliore.
Elemental
Dopo il debutto a maggio al
Festival
di Cannes 2023 arriva anche in Italia il film d’animazione
Elemental. La storia del nuovo lungometraggio
Disney-Pixar è ambientata nell’immaginaria
metropoli di Element City dove gli elementi
primari aria, terra, acqua e fuoco vivono e lavorano insieme. I
protagonisti sono la focosa giovane Ember e Wade un ragazzo
acquoso, doppiati in italiano da
Valentina Romani e Stefano De Martino, che
nonostante le loro diversità, iniziano una relazione e scoprono di
avere molto in comune. Elemental diretto da
Peter Sohn porta sul grande schermo temi importanti come
l’accettazione e l’inclusione sociale, l’integrazione tra comunità
di culture differenti e la necessità di affermare la propria
identità personale.
Fidanzata In Affitto
Jennifer Lawrence
in
Fidanzata In Affitto è Maddie, una donna trentaduenne
sfortunata in amore, che vive ancora nella casa della sua infanzia
e con poche idee su cosa fare della sua vita. Per sbarcare il
lunario si guadagna da vivere come autista di Uber ma la sua auto,
dopo un mancato pagamento, gli viene portata via. Nella
disperazione di trovare un nuovo impiego scopre un intrigante
annuncio in cui dei ricchi proprietari di elicotteri cercano
qualcuno con cui far “frequentare” il loro introverso figlio Percy
prima che parta per il college. Maddie incosapevole e attirata
soprattutto dai soldi che gli servono, accetterà lo strano lavoro
senza sapere che si ritroverà anche in un mare di guai. Questa
commedia è diretta da
Gene Stupnitsky e vanta nel cast, oltre ad una divertente
Lawrence, anche
Andrew Barth Feldman, Laura Benanti, Natalie Morales e
Matthew Broderick.
Houria – La voce della
libertà
Houria è il nome della protagonista del film, una giovanissima
ragazza algerina, interpretata da
Lyna Khoudri , che sogna di diventare un giorno una ballerina
di danza classica. Un giorno dopo una violenta aggressione di notte
le viene strappato il sogno di una carriera nel mondo del balletto
e pure la sua voce. Grazie al sostegno di una comunità di donne
nella medesima condizione, riuscirà a risollevarsi per ricomporre
la sua esistenza con un nuovo modo di esprimersi attraverso i
movimenti della danza. Houria – la voce della libertà della
regista Mounia
Meddou vuole essere un film sulla speranza e simbolo
della resilienza femminile.
Un Matrimonio Mostruoso
Nel sequel dell’italianissima
commedia
Una Famiglia Mostruosa di
Volfango De Biasi torna il vampiro Vladimiro e tuttii i suoi
strani parenti. Un
Matrimonio Mostruoso inizia con il funerale di Nando,
capofamiglia del clan Cornicioni, che in realtà è sfuggito in un
paradiso fiscale. Oltre all’uscita di
Lillo e dei comprimari Pippo Franco, Barbara Bouchet e il
re-casting di Paola Minaccioni che prende il posto di Lucia Ocone
nel ruolo della strega Brunilde, il cast originale è sempre lo
stesso.
L’uomo senza colpa
L’uomo senza colpa
è un film dedicato a tutti coloro che hanno perso la vita o una
persona cara a causa dell’amianto. Valentina
Carnelutti è l’attrice scelta per intepretare Angela, la
protagonista che lavora come infermiera. La donna che ha perso il
marito a causa dell’esposizione alla sostanza tossica si ritrova a
curare l’uomo responsabile della morte dell’amato consorte. Il
primo lungometraggio di
Ivan Gergolet intreccia storie personali complicate sullo
sfondo di una città di confine come Trieste nei suoi sobborghi di
lingua slovena.
The Piper
The
Piper è un film di genere horror del 2023, diretto da
Erlingur Thoroddsen, con per protagonista
l’attrice britannica
Charlotte Hope. La giovane compositrice Mel si trova davanti
alla grande occasione della sua vita quando il suo mentore muore e
passa a lei il compito di completare il concerto al quale stava
lavorando. Ma presto si renderà conto che la musica che sta
componendo con tanta dedizione ha il potere di risvegliare le forze
del male.
Secondo NBC
Montana, la produzione della seconda stagione
della serie tv1923
di Paramount+ è
stata “ritardata a tempo indeterminato”, a causa
dello sciopero degli scrittoriWGA
in corso. Il manager del Civic Center Bill Melvin ha rivelato
di essere stato informato del ritardo delle riprese poiché, secondo
quanto riferito, la produzione sta pagando $ 75.000 al mese per
girare al Civic Center fino alla fine dell’anno.
1923,
la nuova attesissima serie ideata dal candidato all’Oscar
Taylor Sheridan con protagonisti il candidato
all’Oscar Harrison Ford e la vincitrice dell’Oscar
Helen Mirren. Lo show è lo spin-off di
Yellowstone
e introduce una nuova generazione di Dutton guidata dal patriarca
Jacob (Ford) e dalla matriarca Cara (Mirren). La serie esplora i
primi anni del XX secolo, quando pandemie, siccità storiche e la
fine del proibizionismo affliggono le montagne dell’Ovest e i
Dutton che le chiamano casa.
La prima stagione di 1923 è
interpretata anche da Brandon Sklenar, Darren Mann,
Michelle Randolph, James Badge Dale, Marley Shelton, Brian
Geraghty, Aminah Nieves, Jerome Flynn e Julia Schlaepfer.
Prodotta da MTV Entertainment Studios, 101 Studios e Bosque Ranch
Productions, la serie è prodotta dal co-creatore di “Yellowstone”
Taylor Sheridan, David C. Glasser, John Linson, Art Linson, Ron
Burkle, David Hutkin, Bob Yari e Ben Richardson. 1923 è l’ultima
aggiunta al crescente programma di Sheridan su Paramount+,
che comprende 1883, MAYOR OF KINGSTOWN, TULSA KING e le
prossime serie BASS REEVES, LIONESS e LAND MAN.
L’episodio 1 di Secret Invasion presenta molti riferimenti e
Easter Egg al più ampio MCU, mentre inizia a
dipanarsi la sua storyline principale sullo spionaggio. A partire
dagli eventi di Captain Marvel, Avengers: Endgame e persino Spider-Man: Far From Home, l’episodio 1 di
Secret Invasion stabilisce rapidamente la
premessa generale della serie. Piuttosto che impantanarsi in un
primo episodio dal ritmo lento, che impiega il suo tempo a
impostare la storia e i personaggi centrali, Secret Invasion non
perde tempo ad approfondire una storia più oscura e basata su
intrighi politici per il MCU.
Dato che la serie è fortemente
influenzata da film come Captain Marvel, Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame, nell’ora iniziale di
Secret Invasion i riferimenti più ampi
all’universo Marvel si susseguono senza sosta.
Detto questo, ecco tutti gli easter egg, i riferimenti e i dettagli
nascosti relativi al cast di personaggi del MCU di
Secret Invasion, alla sua storia e alla sua
collocazione nell’universo più ampio.
Location card in stile Civil
War
L’apertura
dell’episodio
1 di Secret Invasion
stabilisce immediatamente la geografia della storia con una scheda
di localizzazione, avvisando gli spettatori della location
principale in cui si svolge il primo episodio: Mosca, Russia.
Questa location card rimanda a un precedente film delMCU,Captain America: Civil War.
Sebbene gli altri lavori dei
fratelli Russo
nelMCU,
tra cuiCaptain America: The Winter Soldier
e i due film degli Avengers già citati, hanno utilizzato le
location card, il formato diSecret Invasion
si ricollega direttamente a
Civil War.
Dal testo gigante che appare sullo schermo agli effetti sonori che
lo accompagnano, l’episodio 1 di Secret Invasion collega
implicitamente il tono della serie a quello di
Civil War
già nei secondi iniziali.
Gli eventi di Captain Marvel
impostano l’invasione Skrull della Terra
Il primo Easter egg che
rimanda direttamente a un’altra storia delMCU
si presenta sotto forma di Captain Marvel. La sequenza di apertura
dell’episodio
1 di Secret Invasion
vede il ritorno di Everett Ross dai film di Black Panther, che
incontra un agente della CIA di nome Prescod. Prescod espone la sua
teoria secondo cui gli Skrull si sono infiltrati silenziosamente
sulla Terra, facendo riferimento agli eventi di Captain Marvel. Prescod dice che gli Skrull
hanno trovato la Terra 30 anni fa – visto che Capitan Marvel è ambientato negli anni ’90
– e cheNick Fury
e Carol Danvers si sono offerti di trovare una nuova casa agli
Skrull. Quindi, lascia intendere che gli Skrull non vogliono una
casa qualsiasi, bensì la Terra.
SABER collega Secret Invasion al
trailer di The Marvels
Durante
la scena d’apertura diSecret Invasion episodio 1,
Everett Ross dice cheNick Fury
è lontano dal mondo con SABER. Questo è un riferimento alla
stazione spaziale su cui Fury è stato visto nella scena post-credit
diSpider-Man: Far From Home.
Allo stesso modo, l’organizzazione non si trova nei fumetti
Marvel Comics, ma si collega al trailer di
The
Marvels in cui si fa riferimento a SABER. Il trailer si apre
con un’inquadratura della stazione SABER – nominandola come tale
per la prima volta, nonostante sia ambientata e lanciata
dopoSecret Invasion
– che collega le storie di Fury sia in Disney+ che inThe
Marvels.
Everett Ross si rivela essere uno
Skrull
Se l’inclusione di Ross
nell’episodio
1 di Secret Invasion non è di per sé un Easter egg del
MCU, lo è
invece la rivelazione che si tratta effettivamente di uno Skrull.
Alla fine della sequenza di apertura, Ross uccide Prescod, prima di
rivelarsi come Skrull per impedire alla CIA di scoprire l’invasione
Skrull della Terra. Questo ha senso se si considerano gli eventi di
Black Panther: Wakanda Forever. Alla fine di quel
film, Ross è stato arrestato dalla CIA per tradimento e i
wakandiani lo hanno fatto evadere. Per questo motivo, il lavoro di
Ross con la CIA nell’episodio
1 di Secret Invasion non avrebbe senso, se non fosse
per la rivelazione che uno Skrull lo stava impersonando.
Nick Fury torna sulla Terra per la
prima volta dopo Avengers: Endgame
Un interessante easter
egg presente nell’episodio
1 di Secret Invasion suggerisce l’arco caratteriale di
Fury nella serie. Viene rivelato che Nick Fury è stato assente dalla Terra dopo lo
Snap di Thanos in Avengers: Infinity War, a esclusione del
funerale di Tony Stark. In questo modo Fury ha trascurato la sua
promessa agli Skrull e a Talos, insieme a Capitan Marvel. Il fatto che Fury non si
sia recato sulla Terra è un easter egg per il suo personaggio, in
quanto Fury è apparentemente cambiato dopo il Blip, attraversando
una profonda crisi interiore.
Soren di Captain Marvel è stata
uccisa prima di Secret Invasion
Un altro Easter egg del
MCU
nell’episodio
1 di Secret Invasion fa riferimento a Captain Marvel. In quest’ultimo progetto,
Talos ha una moglie di nome Soren alla quale cerca di trovare una
vita migliore. Nell’episodio 1 di Secret Invasion si scopre che
Soren è stata uccisa dal gruppo di Skrull che cerca di infiltrarsi
sulla Terra.
Thaddeus Ross non è il presidente
in Secret Invasion 1×01
L’episodio
1 di Secret Invasion vede l’apparizione di
James Rhodes/War Machine, che ora è il braccio
destro del Presidente degli Stati Uniti. Il Presidente, di nome
Ritson, è interpretato da Dermot Mulroney
nell’episodio
1 di Secret Invasion. Si tratta di una sorta di Easter
egg riferito a
Captain America: Brave New World, con Harrison Ford che ha confermato che
interpreterà Thaddeus “Thunderbolt” Ross nel film
del 2024. Ross è stato anche confermato come Presidente degli Stati
Uniti in Brave New World, il che significa che probabilmente in
Secret Invasion accadrà qualcosa a Ritson che
porterà Ross ad assumere la carica.
I nuovi Skrullos di Secret
Invasion fanno riferimento alla guerra Kree-Skrull dell’MCU
Un altro personaggio introdotto
nell’episodio
1 di Secret Invasion è G’iah di
Emilia Clarke, la figlia di Talos
e Soren. G’iah fa parte di New
Skrullos, un complesso in Russia che ospita Skrull in
cerca di una casa e il quartier generale dell’invasione Skrull di
Gravik sulla Terra. Il nome di New Skrullos fa riferimento alla
guerra Kree-Skrull che ha imperversato nel MCU fin da prima di
Capitan Marvel. Questa guerra ha
visto la distruzione di Skrullos, il mondo natale degli Skrull, che
ha portato Capitan Marvel ad aiutare i rifugiati
sfollati a causa di questo atto. New Skrullos è il modo di Gravik
di riportare in vita il loro mondo natale, per poi espanderlo al di
là del loro complesso, fino a raggiungere il resto della Terra.
L’invecchiamento degli Skrull
Nell’episodio
1 di Secret Invasion si trova un interessante Easter
egg che rimanda a una più ampia tradizione del MCU. Dopo che
Talos ha strappato a mani nude le catene
metalliche da un cancello, Fury si complimenta per la sua forza per
essere un vecchio di 136 anni. Talos afferma poi che non
corrispondono nemmeno 40 anni umani, il che significa che gli
Skrull invecchiano almeno fino a 300 anni. Questo è un divertente
easter egg sulla biologia degli Skrull nel MCU, ma potrebbe
anche avere un’allusione più oscura alla durata dell’infiltrazione
di alcuni Skrull sulla Terra.
Nick Fury fa il primo riferimento
ai Vendicatori
Poco dopo aver rivelato la
sua età di Skrull, Talos si
rivolge a Fury chiedendogli cosa abbia comprato per la
sua crisi di mezza età. Fury risponde scherzosamente “I
Vendicatori”, segnando il primo riferimento dell’episodio
1 di Secret Invasion alla squadra di supereroi più
famosa del MCU. Come si evince
dal trailer di Secret Invasion, la serie continuerà a fare
riferimento ai Vendicatori e ad affrontare la loro assenza dal
MCU negli
ultimi tempi.
Secret Invasion fa riferimento
all’alter ego di Talos di Captain Marvel
Durante la scena in cui
Nick Fury e Talos interrogano lo
Skrull che impersona un artista russo, Fury si
riferisce a Talos chiamandolo
Keller. Si tratta di un Easter egg di Captain
Marvel, poiché Keller è l’agente
dello SHIELD che Talos impersona nel film. Il nome di Keller è un
modo intelligente per collegare Fury e Talos di Secret Invasion al Fury e Talos di
Captain
Marvel, 30 anni dopo il loro incontro
nell’universo.
Le sonde mentali Skrull di Captain
Marvel
Durante la visita di
G’iah a New Skrullos nell’episodio
1 di Secret Invasion, si trova un altro Easter egg di
Captain Marvel. Gli Skrull di New Skrullos
utilizzano dispositivi di sonda mentale per instillare i ricordi
dei loro ospiti nei rispettivi sosia Skrull. Queste sonde sono
state utilizzate anche in Captain Marvel, con Talos che
inizialmente ha usato il dispositivo di sonda mentale per trovare
la posizione del Tesseract da Carol
Danvers.
Maria Hill fa riferimento allo
Snap di Thanos in Avengers: Infinity War
Durante una conversazione
in un bar nell’episodio
1 di Secret Invasion, Maria Hill
menziona
lo Snap di Thanos. Hill e Fury erano insieme quando entrambi sono stati
ridotti in polvere da Thanos, e la prima afferma che il secondo è
stato cambiato dallo Snap. Hill insiste sul fatto che Fury non è
più la stessa spia di una volta, come fanno anche altri personaggi
nell’episodio
1 di Secret Invasion, e che il Blip ha danneggiato
Fury in modo tale da non renderlo pronto per la lotta contro gli
Skrull.
L’episodio 1 di Secret Invasion
include la post-credit di Avengers: Infinity War
Poiché l’episodio
1 di Secret Invasion collega l’arco caratteriale di
Fury al Blip, l’episodio include anche un
Easter egg diretto alla scena in cui Fury scompare. Questa scena è
stata mostrata per la prima volta come scena post-credit di
Avengers: Infinity War, con Hill e Fury che si
disintegrano mentre quest’ultimo chiede l’aiuto di Capitan
Marvel. Mentre Nick Fury
riflette sulla precedente insistenza di Hill nel sostenere che il
Blip lo ha cambiato, la scena post-credit di Infinity War viene mostrata nell’episodio
1 di Secret Invasion.
La morte di Maria Hill è un oscuro
Easter Egg del MCU
Alla fine dell’episodio
1 di Secret Invasion, Maria Hill
viene improvvisamente uccisa da Gravik. L’Easter egg di questa
scena deriva dal fatto che Gravik stava impersonando Nick Fury
quando ha sparato a Maria, il che si ricollega alla loro relazione
nel MCU.
Prima di Secret Invasion, era evidente la
vicinanza tra Maria Hill e Nick Fury.
Allo stesso modo, questo primo
episodio della serie stabilisce che la Hill si è sentita
abbandonata da Fury e che l’unico motivo per cui
Fury è tornato sulla Terra è perché lei glielo ha chiesto. La morte
di Hill per mano di qualcuno che assomiglia a Fury è un riferimento
incredibilmente oscuro alla loro precedente relazione. Poiché in
Secret Invasion il volto di Fury è l’ultima
cosa che Maria Hill ha visto nell’MCU, gli easter egg
alla loro relazione presenti nell’episodio rendono la morte di Hill
ancora più tragica.
Prima donna a dirigere
un classico Disney e Premio Oscar per Frozen – Il regno di ghiaccio nel 2014, Jennifer
Lee è anche la regista donna del film d’animazione col maggiore
incasso nella storia del cinema (Frozen
II – Il segreto di Arendelle), ma soprattutto la direttrice
creativa dei Walt Disney Animation Studios da quando John Lasseter
si è dovuto dimettere dalla carica. Il suo nome, insomma, è la
garanzia principale per il prossimo Wish,
film di Natale che The Walt Disney Company Italia distribuirà al
cinema da l 21 dicembre e del quale lei stessa ha presentato in
anteprima alcune scene.
Nelle quale già si
intuiscono le principali dinamiche tra i personaggi da lei creati,
come sceneggiatrice del film (diretto dal suo ex partner in
FrozenChris Buck e la promettente
esordiente alla regia Fawn Veerasunthorn) col quale festeggeremo i
100 anni degli Studios di zio Walt. E nel quale la diciassettenne
eroina Asha dovrà opporsi alla politica del Re Magnifico, stregone
apparentemente pronto ad esaudire i desideri della popolazione del
Regno di Rosas, al largo della Penisola Iberica, quanto a
anestetizzarne le richieste più scomode per conservare lo Status
Quo.
Una premessa che siamo
curiosi di vedere come si svilupperà, vista la premura della Lee a
sottolineare come non ci sia nulla di politico nella “favola” in
questione, una epopea medioevale nella quale – almeno inizialmente
– vediamo Asha raccomandata dalla regina Amaya per il ruolo di
assistente del potente consorte. Una sorta di ‘Apprendista
stregone’ che è solo uno dei tenti espliciti riferimenti alla più
volte citata “eredità Disney”, onnipresente in questo Wish,
dallo stile – volutamente simile ai tratti e gli acquarelli delle
origini – al simbolismo della Stella “tritagonista”, evocata da
Asha per aiutarla a salvare il suo paese dall’oscurità e che dona
alla capretta in pigiama Valentino (e non solo) la capacità di
parlare.
Insomma: Bambi,
Ercole, La
Sirenetta, Aladdin e il Re Leone, ma anche
Encanto, Biancaneve, La bella addormentata e
molti altri. Su tutti, la Cenerentola che per Jennifer Lee
ha sempre rivestito una importanza e un significato particolare.
“Oggi ho realizzato il mio sogno, anche se non quello di essere
una animatrice, ma da bambina ho lottato duramente – ha
ricordato la sceneggiatrice. – Sono stata bullizzata e mi hanno
aiutato proprio i film Disney, come Cenerentola che guardavo in
VHS. Ho seguito lei per andare avanti, e come a lei mi sono
successe cose belle. Quello che oggi negli Stati Uniti
definirebbero ‘disturbo da deficit di attenzione’, la mia
creatività e immaginazione, sono state la mia forza. Anche quando
molti non credevano che avrei potuto realizzare granché. Wish è il
mio modo per ringraziare i cattivi nella mia testa e la Disney di
avermi detto ‘continua a sognare’. Bisogna farlo capire ai bambini,
queste storie creano una connessione tra noi, identificandoci in
certi personaggi, in un mondo che cerca di dividerci”.
Asha cade, ma si
rialza, va avanti…
Spero che mia figlia lo
veda, che prima del successo può esserci il fallimento, anche se ci
fa sentire in colpa. Qualcosa nel quale i giovani potranno
rivedersi, ma anche molti adulti, che volevamo seguissero il
percorso di Asha e si facessero le sue stesse domande. Ma anche che
continuassero a sognare, senza fermarsi per un errore.
Ad aiutarla, una
stellina. Un simbolo di speranza?
Sicuramente. Mi piace ci
si veda la speranza, anche se la stella è cambiata molto durante la
lavorazione. Nella sua prima versione, cambiava forma, diventava
umana e poteva parlare, ma perché a amo pensare che le stelle si
siano evolute e abbiano un loro linguaggio. Poi è diventata più
semplice, ma solo nella forma, tondeggiante, che abbiamo sviluppato
dopo aver visto il video di dei panda che giocavano e ci hanno
ispirato per il suo aspetto fisico. In generale, rappresenta quel
che ci ha dato Disney, non solo speranza, ma gioia e
possibilità.
Dall’altro lato della
ideale barricata, il cattivo…
Come altre volte, un
cattivo non facile da individuare, come accade nella vita. In
questo mondo complicato. Lo avevamo fatto in Frozen, dove il vero
‘villain’ era la paura, e qui volevamo mostrare quali fossero le
sue motivazioni. E’ stato divertente lavorarci, scrivendo. Ill mio
professore mi diceva che se non capisco perché un personaggio si
comporta in un certo modo, non capisco lui, e qui lo abbiamo
sviluppato pensando a un pubblico moderno, per il quale i cattivi
devono essere interessanti, non prevedibili. Anche Re Magnifico
inizialmente sembra buono, vuole custodire i desideri degli altri,
quelli tanto difficili da realizzare da fare male, ma quando
arrivano scelte più complicate… Con la magia bisogna stare attenti,
quando si supera il punto di non ritorno emerge il lato
peggiore.
Insomma, un Disney
classico per un pubblico moderno?
Ci sono riferimenti a
vari livelli, ma non troppi da distrarre, ci stiamo ancora
lavorando, perché sia una lettera d’amore al retaggio di cui
facciamo parte. La stessa Asha è molto legata a Walt Disney, al suo
sogno di voler realizzare Biancaneve anche quando nessuno ci
credeva. Lui ci ha creduto. E Wish
esiste perché è esistito Walt Disney. Lo stesso stile
dell’animazione, rimanda ai disegni fatti a mano degli inizi, ma
senza dimenticare che la tecnologia può arricchirci. Per questo
lavoriamo con entrambi, e continuiamo a creare ‘a mano’, come nel
corto Once Upon a Studio.
Insieme al film, nei
cinema verrà proiettato il cortometraggio di 9 minuti Once Upon
a Studio, il secondo di una serie realizzata da Trent Correy e
Dan Abraham, dopo La storia di Olaf. Combinando live-action,
animazione tradizionale e CGI nel breve filmato il defunto
disegnatore Disney Burny Mattinson scopre come i personaggi Disney
– Olaf di Frozen e il Genio di Aladdin – prendano vita di notte,
quando nessuno li osserva.
La trama di Wish
Nell’insulare Regno di Rosas, situato al largo della penisola
iberica, Asha, una giovane di 17 anni, deve liberare la città da
una tremenda oscurità che nessun altro sente e, per ribellarsi al
tirannico Re Magnifico, un malefico stregone, suo odiato ex
patrigno, esprime un desiderio alle stelle in un momento di
bisogno. Una vera stella dal cielo di nome Star risponde al
desiderio di Asha.
Durante il recente episodio
di Inside of You con il
podcast di Michael Rosenbaum, James Gunn ha finalmente fornito un
aggiornamento sulla seconda stagione
di Peacemaker,
confermando che il progetto sta ancora andando avanti nonostante il
suo fitto programma con anche la regia di Superman:
Legacy. Gunn ha rivelato che la serie DC guidata
da John Cena sarà il suo prossimo progetto dopo
la lavorazione del film di Superman.
“Peacemaker tornerà subito dopo
Superman. Questa è la mia prossima cosa” ha detto
James Gunn.Il
regista ha anche rivelato che sta pianificando di dedicarsi poi
alla incentrata su Amanda Waller, subito dopo aver concluso il
lavoro della seconda stagione di Peacemaker.
La prima stagione di
Peacemaker vedeva John Cena nei panni di
Peacemaker, Danielle Brooks nei panni di Leota
Adebayo, Jennifer Holland nei panni di Emilia
Harcourt, Freddie Stroma nei panni di Adrian
Chase/Vigilante, Steve Agee nei panni di John
Economos, Chukwudi Iwuji nei panni di Murn,
Robert Patrick nei panni di Auggie Smith/White
Dragon. Non è chiaro quali personaggi torneranno per la prossima
stagione, ma James Gunn in precedenza aveva anticipato che
stava pianificando di costruire una maggiore connessioni con
il DCU nel prossimo capitolo, dopo le
apparizioni a sorpresa di
Ezra Miller e
Jason Momoa durante il finale della prima
stagione.
Basato sui personaggi di DC,
Peacemaker
è scritto, diretto e creato da James Gunn. I produttori esecutivi sono
James Gunn, John Cena, Peter Safran e Matt Miller. È stato
prodotto da Troll Court Entertainment e The Safran Company in
associazione con Warner Bros. Television.
Il trailer
ufficiale di Zoey 102 è stato diffuso a
sorpresa. Dunque abbiamo il nostro primo sguardo al film che
rappresenterà una riunione della PCA a un matrimonio e il ritorno
del cast principale della serie tv. Il trailer di Zoey 102 accenna
alla trama generale del film. Zoey Brooks (Jamie Lynn Spears) è la
damigella d’onore della sua migliore amica Quinn Pensky (Erin
Sanders), che sta per sposare Logan Reese (Matthew Underwood).
Il film si concentra sulla vita
amorosa di Zoey, che è stata arrestata dopo aver concluso le cose
con il suo ex fidanzato, Chase Matthews (Sean Flynn). Per
aiutarla, Brooks assume qualcuno che finga di essere il suo ragazzo
per il matrimonio. Il trailer anticipa anche il ritorno di
diverse star di Zoey 101 , tra cui Christopher
Massey, Abby Wilde e Jack Salvatore.
“Oltre un decennio dopo
la fine dell’iconica serie, Zoey Brooks sta ancora cercando di
capire la vita e l’amore, questa volta sui vent’anni. La banda
della Pacific Coast Academy (PCA) torna a Malibu per un matrimonio
esagerato trasformatosi in una riunione del liceo“, si legge
nella sinossi ufficiale del film.
La serie
originale di Zoey
101 è stata presentata per la
prima volta nel 2005 ed è andata in onda per quattro
stagioni. Ha visto la Spears nel ruolo principale di Zoey
Brooks, una studentessa in un collegio immaginario in
California.
Sofia Coppola ha
firmato il nuovo biopic su Priscilla Presley
intitolato semplicemente Priscilla e che potrebbe
essere trai titoli presentati a Venezia il prossimo settembre.
Jacob Elordi (Euphoria)
e Cailee Spaeny (Mare of
Easttown) sono stati scelti per interpretare i due
protagonisti del film, Elvis e Priscilla Presley. Il
casting di Elordi arriva sulla scia del ritratto ampiamente lodato
di Austin Butler del re del rock ‘n’ roll
nel film biografico di successo di Baz Luhrmann
su Elvis.
Priscilla, il
film
Priscilla sarà
diretto e scritto da Sofia Coppola, che da tempo sta cercando di
sviluppare il progetto. Il libro di memorie bestseller del
1985 è un resoconto intimo della vita di Priscilla Presley con
Elvis. Priscilla sarà distribuito da A24 per
la sua uscita in Nord America. Questo segna l’ultima
collaborazione di Coppola con A24 dopo aver lavorato insieme in
precedenza su The
Bling Ring e On
the Rocks.