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Spider-Man: Kevin Feige cacciato dall’ufficio di Amy Pascal quando propose il reboot

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Dopo la tiepida accoglienza riservata a The Amazing Spider-Man 2, Sony ha concesso ai Marvel Studios di riavviare le avventure di Spider-Man sul grande schermo, collegandole al MCU e scegliendo Tom Holland come nuovo interprete dell’iconico arrampicamuri.

Tuttavia, pare che all’inizio le cose stavano per prendere una piega completamente diversa. La Sony, infatti, voleva che la Marvel collaborasse allo sviluppo di un terzo capitolo della saga con Andrew Garfield; al contrario, Kevin Feige – che aveva già intuito le scarse potenzialità di quel franchise – aveva proposto che entrambi gli studi unissero le forze per reinventare completamente la storia dell’iconico eroe al cinema.

“The Story of Marvel Studios: The Making of The MCU”, libro di recente pubblicazione (via CBM), chiarisce su come sono andate davvero le cose prima che si arrivasse allo storico accordo Sony/Marvel: “Tutto questo sa di già visto, non credo di poter essere d’aiuto”, pare abbia detto Feige durante un incontro con Pascal. “L’unico modo per fare qualcosa di nuovo è ripartire da zero. Perché non ce lo permetti? Non pensate a due studi e non pensate che si tratti di ridare i diritti a qualcuno, quelli restano a voi. Basta che ci coinvolgiate nella produzione.”

“All’inizio fui molto risentita”, ammette Pascal. “Credo che scoppiai a piangere e lo buttai fuori dell’ufficio. Forse gli lanciai contro il mio panino… Non ricordo con esattezza come andarono le cose. Al quinto film di Spider-Man non stavamo proponendo nulla di nuovo. Dovevo essere onesta: cercavamo così tanto di essere diversi che, alla fine, ci siamo ritrovati in posti in cui probabilmente non avremmo mai dovuto mettere piede.”

Tom Holland ha fatto il suo debutto nel MCU in Captain America: Civil War, e il resto è storia. Questa storica collaborazione tra i due studio ha continuato ad attraversare numerosi alti e bassi da allora (l’accordo era temporaneamente saltato dopo l’uscita di Spider-Man: Far From Home). Tuttavia, come sappiamo ormai da tempi, Holland tornerà nei panni dell’iconico supereroe per l’attesissimo Spider-Man: No Way Home.

Dr. Death: la serie con Joshua Jackson

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Dr. Death: la serie con Joshua Jackson

Giunge al termine la mini serie Dr. Death, con Joshua Jackson nei panni dell’inquietante dottor Christopher Duntsch, un medico accusato dai suoi colleghi di avere intenzionalmente mutilato, e in alcuni casi ucciso, i suoi pazienti. Assisteremo alle testimonianze dei pazienti e dei loro parenti e ascolteremo l’accusa sostenere come il dottor Duntsch avesse disonorato i principi del giuramento di Ippocrate. La sentenza è ormai nota, rivivetela il 31 ottobre solo su STARZPLAY.

Dr. Death: trama e cast

Basato sul popolare podcast statunitense della rete Wondery, Dr. Death racconta la terrificante storia vera di un medico giovane, carismatico e apparentemente brillante, che stava avviando un fiorente studio di neurochirurgia. All’improvviso però i pazienti che entravano nella sua sala operatoria per interventi alla colonna vertebrale – interventi complessi ma di routine – rimanevano permanentemente mutilati, o morivano. Con l’aumentare delle vittime due colleghi medici, il neurochirurgo Robert Henderson (Alec Baldwin) e il chirurgo vascolare Randall Kirby (Christian Slater), insieme al procuratore di Dallas Michelle Shugart (AnnaSophia Robb) decidono di fermarlo. Dr. Death esplora la mente contorta del dottor Duntsch e il fallimento di un sistema che dovrebbe proteggere i più indifesi.

La serie vanta un team di registe tutto al femminile con Maggie Kiley (Dirty John, Riverdale, Le terrificanti avventure di Sabrina), anche produttrice esecutiva dei primi due episodi; Jennifer Morrison (Euphoria) e So Yong Kim (Tales from the Loop, Room 104).

Prodotto da UCP, una divisione di Universal Studio Group, Dr. Death è prodotto da Patrick Macmanus (The Girl from Plainville) con la Littleton Road Productions, nell’ambito del suo accordo con UCP. Todd Black, Jason Blumenthal, Steve Tisch e Taylor Latham sono anche produttori esecutivi tramite Escape Artists, così come Hernan Lopez e Marshall Lewy di Wondery.

Dr. Death in streaming

STARZPLAY è disponibile per il download su Ios e Android, sui canali Prime Video, su Apple TV, RAKUTEN TV, MEDIASET INFINITY e su Smart TV tramite l’apposito tasto dal telecomando dei principali produttori di TV che consente agli utenti l’accesso diretto alla piattaforma.

Thunderbolts: il film potrebbe entrare in produzione nel 2023?

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Thunderbolts: il film potrebbe entrare in produzione nel 2023?

È da un po’ di tempo ormai che si parla del possibile debutto dei Thunderbolts nel MCU. Ora, in base a quanto riportato da sito GWW, sembra che il gruppo di supereroi sia pronto a fare il suo ingresso nel Marvel Cinematic Universe grazie ad un film che dovrebbe entrare in produzione nel 2023.

Sempre la fonte riporta che nello stesso anno dovrebbe iniziare la produzione di altri progetti legati al MCU, tra cui il reboot di Fantastic Four, un film dedicato a Nova, il sequel di Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli ed un misterioso progetto dedicato al personaggio di Okoye (forse una serie tv). Al momento non ci sono ulteriori dettagli sul film dedicato ai Thunderbolts, ma è ormai palese che i Marvel Studios stiano cercando di mettere insieme la celebre squadra composta soprattutto da cattivi, supercriminali e antieroi.

Dietro alla creazione dei Thunderbolts, infatti, dovrebbe esserci il personaggio della Contessa Valentina Allegra de Fontaine, che ha fatto il suo debutto nella serie The Falcon and the Winter Soldier e che, proprio alla fine dello show, ha reclutato John Walker come membro di una “misteriosa” squadra di eroi da assemblare.

Un altro membro della squadra potrebbe essere Yelena Belova: dalla scena post-credit di Black Widow, è chiaro che il personaggio abbia dei rapporti con Valentina; quest’ultima, infatti, le ha chiesto di mettersi sulle tracce di Occhi di Falco, facendole credere che sia lui il responsabile della morte di Natasha Romanoff (dinamica che quasi sicuramente verrà esplorata nella serie Hawkeye).

Thunderbolts o Dark Avengers? Quale team sta cercando di formare la Contessa?

Naturalmente, non abbiamo la certezza che la squadra che Valentina sta cercando di mettere insieme corrisponderà effettivamente ai Thunderbolts dei fumetti. Tutto dipenderà dalla future apparizioni del personaggio che, indubbiamente, renderanno i suoi piani sempre più chiari. Un’altra opzione potrebbe essere che la Contessa, in realtà, stia cercando di dare vita agli Oscuri Vendicatori (i Dark Avengers), supergruppo nei confronti del quale Kevin Feige ha sempre espresso un particolare interesse.

Nei fumetti, i Thunderbolts sono stati inizialmente presentati come un gruppo simile ai Vendicatori, formato però da supercriminali che secondo i piani del potente Barone Zemo, devono ricreare i Signori del male in segreto. Tuttavia una parte di questi, capitanati da Meteorite e Jolt, si ribella ai piani del Barone Zemo e lo sconfigge, trasformando il gruppo in supercriminali pentiti.

Eternals, Chloé Zhao sulle scene d’azione: “La Marvel non ha interferito”

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Durante una recente intervista con IndieWire, la regista Chloé Zhao ha parlato della sua esperienza con i Marvel Studios, soffermandosi in particolare sulle scene d’azione di Eternals e negando qualsiasi tipo di interferenza dello studio nello sviluppo e nella realizzazione di suddette scene, qualcosa che per molto tempo è stata al centro di numerosi dibattiti.

Nonostante anche Eternals abbia fatto affidamento sulla tecnica della previsualizzazione (ormai prassi comune a Hollywod quando si tratta di grandi blockbuster), la regista ha specificato di essere stata coinvolta nel processo creativo fin dall’inizio. “Fin dal primo giorno, la Marvel mi ha detto: ‘Questi sono gli strumenti che usiamo. Abbiamo bisogno della tua versione. Non vogliamo tre film diversi, vogliamo il tuo film”, ha spiegato Zhao.

“Sarebbero stati lì per aiutarmi, perché non avevo mai usato quegli strumenti prima d’ora. Direi che le voci che circolano non sono del tutto vere e che penso di non essere l’unico regista a pensarla così”, ha aggiunto. “Per circa un anno e mezzo, tre volte alla settimana, per un paio d’ore al giorno, sono stata seduta davanti ad uno schermo enorme a prendere decisioni su ogni singolo dettaglio, su come gli effetti visivi potevano apparire nel mondo reale.”

Eternals, il terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico Marvel diretto dalla regista vincitrice dell’Academy Award Chloé Zhao, arriverà il 3 novembre nelle sale italiane. Il film targato Marvel Studios Eternals presenta un nuovo team di supereroi dell’Universo Cinematografico Marvel: l’epica storia, che abbraccia migliaia di anni, mostra un gruppo di eroi immortali costretti a uscire dall’ombra per unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, The Deviants.

Il cast del film comprende Richard Madden, che interpreta l’onnipotente Ikaris; Gemma Chan, che interpreta Sersi, amante dell’umanità; Kumail Nanjiani, che interpreta Kingo, dotato dei poteri del cosmo; Lauren Ridloff, che interpreta la velocissima Makkari; Brian Tyree Henry, che interpreta l’intelligente inventore Phastos; Salma Hayek, che interpreta la leader saggia e spirituale Ajak; Lia McHugh, che interpreta Sprite, eternamente giovane e al tempo stesso piena di saggezza; Don Lee, che interpreta il potente Gilgamesh; Barry Keoghan, che interpreta il solitario Druig; e Angelina Jolie, che veste i panni dell’impetuosa guerriera Thena. Kit Harington interpreta Dane Whitman.

Downton Abbey 5 stagione: episodi, trama, cast

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Downton Abbey 5 stagione: episodi, trama, cast

Downton Abbey 5 è la quinta stagione della serie tv creata da Julian Fellowes per Carnival Films e Masterpiece e per il network britannico ITV e per la PBS. La serie nel 2011 è entrata nel Guinness dei primati come show dell’anno più acclamato dalla critica. La quinta stagione della serie sarà composta da otto episodi e uno speciale di novanta minuti di Natale.

Downton Abbey 5: dove vederla in streaming

La quinta stagione di Downton Abbey è disponibile in streaming su Prime Video.

Downton Abbey 5: la trama e il cast

In Downton Abbey 5 ritorneranno i protagonisti Robert Crawley, Conte di Grantham (stagioni 1-6), interpretato da Hugh Bonneville, Lady Edith Pelham nata Crawley (stagioni 1-6), interpretata da Laura Carmichael, Charles “Charlie” Carson (stagioni 1-6), interpretato da Jim Carter, John Bates (stagioni 1-6), interpretato da Brendan Coyle, Lady Mary Talbot nata Crawley (stagioni 1-6), interpretata da Michelle Dockery, Anna Bates nata Smith (stagioni 1-6), interpretata da Joanne Froggatt, Thomas Barrow (stagioni 1-6), interpretato da Rob James-Collier, Gwen Harding nata Dawson (stagione 1; guest star stagione 6), interpretata da Rose Leslie, Elsie Carson nata Hughes (stagioni 1-6), interpretata da Phyllis Logan, Cora Crawley nata Levinson, Contessa di Grantham (stagioni 1-6), interpretata da Elizabeth McGovern, Daisy Mason nata Robinson (stagioni 1-6), interpretata da Sophie McShera, Violet Crawley, Contessa Madre di Grantham (stagioni 1-6), Isobel Crawley nata Turnbull (stagioni 1-6), interpretata da Penelope Wilton, Joseph Molesley (ricorrente stagioni 1-2; stagioni 3-6), interpretato da Kevin Doyle, Tom Branson (ricorrente stagioni 1-2; stagioni 3-6), interpretato da Allen Leech, Lady Rose Aldridge nata MacClare (ricorrente stagione 3; stagioni 4-6), interpretata da Lily James, Dr. Richard Clarkson (ricorrente stagioni 1-3; stagioni 4-6), interpretato da David Robb, Phyllis Baxter (ricorrente stagione 4; stagioni 5-6), interpretata da Raquel Cassidy, Andrew “Andy” Parker (ricorrente stagione 5; stagione 6), interpretato da Michael C. Fox, Henry Talbot (guest star stagione 5; stagione 6), interpretato da Matthew Goode e Herbert “Bertie” Pelham (guest star stagione 5; stagione 6) interpretato da Harry Hadden-Paton.

Tutti gli episodi

Episodio uno

Febbraio 1924. Mentre Robert e Carson sono irritati dall’elezione di un governo laburista, gli abitanti del villaggio decidono di costruire un memoriale della guerra e chiedono a Carson di presiedere il comitato, ma l’uomo accetta solo a patto che anche Robert venga coinvolto come mentore. Edith fa costantemente visita alla figlia Marigold, cresciuta dal fittavolo Drewe, ma le sue attenzioni non sono apprezzate dalla moglie dell’uomo, che crede che Edith sia interessata al marito;

Episodio due

Aprile 1924. Mentre Jimmy lascia Downton, Thomas rivela a Molesley il passato della signorina Baxter, che si rifiuta, però, di raccontare il motivo dietro il furto, lasciando nel dubbio non solo Molesley, ma anche Cora, che è indecisa se licenziarla o meno.

Episodio tre

Maggio 1924. Il sergente Willis rivela che una testimone ha sentito Green parlare con qualcuno sul marciapiede prima di morire e che l’uomo aveva detto ai suoi colleghi di essere stato trattato male a Downton, in particolare dai Bates. Willis interroga John e rimane soddisfatto dalle sue risposte, ma Anna è preoccupa che la verità possa venire fuori in qualche modo. Il maggiordomo di Violet vede Mary e Tony lasciare l’hotel di Liverpool e lo dice a Violet, che inventa una scusa per giustificare il fatto che fossero insieme, ma esprime poi a Mary la sua disapprovazione.

Episodio quattro

Maggio 1924. Violet racconta a Isobel del flirt avuto con il principe Kuragin mentre era in Russia e, dopo aver saputo che l’uomo è stato separato dalla moglie, chiede a Lord Flintshire “Shrimpy”, arrivato a Downton dall’India per annunciare alla figlia Rose il suo divorzio, di cercarla; anche Edith, che sente la mancanza di Marigold, chiede a Shrimpy di provare a scoprire che cos’è successo a Michael in Germania, avendo saputo dall’ufficio dell’uomo che stanno processando gli squadristi nazisti. Mary e Tom cercano di convincere Robert del progetto edile, ma l’uomo lo rifiuta perché troppo grande, proponendo invece di costruire loro una quantità più piccola di case che diano lustro al paese.

Episodio cinque

Mentre l’ispettore Vyner di Scotland Yard interroga Mary e Anna sul signor Green, insospettendosi per le loro risposte, Mary informa zia Rosamund dell’affetto che Edith nutre per Marigold e la donna si presenta a Downton, dove propone alla nipote di portare la bambina in Francia, ma Edith respinge la proposta. La signora Patmore eredita del denaro e chiede un consiglio a Carson su come farlo fruttare: lui le suggerisce di investire nell’edilizia e la donna decide di acquistare un piccolo cottage da dare in affitto.

Episodio sei

Edith apprende che Michael è morto durante il putsch di Monaco ed eredita la casa editrice; distrutta, confida a Tom la sua decisione di andarsene e, dopo aver preso Marigold dai Drewe, parte. La polizia riceve una lettera anonima riguardante il passato della Baxter e torna a Downton per interrogarla: minacciata di tornare in prigione, la donna confessa di avere dei sospetti su John e il signor Green, ma di non esserne sicura. John, intanto, trova i contraccettivi di Mary tra le cose di Anna e la accusa di non volere figli da lui perché crede che sia un assassino, confessandole di sapere che a violentarla fu il signor Green.

Episodio sette

Dopo essere tornata a casa dalla gara di equitazione e aver scoperto della partenza di Edith, l’intera famiglia Crawley si mobilita per trovarla, scoprendo che è andata a Londra. Rosamund e Violet decidono di dire tutta la verità a Cora, ma vengono precedute dalla signora Drewe, venuta a lamentarsi del comportamento di Edith; Cora e Rosamund si accordano per andare a Londra il giorno dopo alla casa editrice e, nel caso vi trovassero la ragazza, di parlarle e convincerla a tornare a Downton.

Episodio otto

Tutti sono a Londra per il matrimonio di Rose e Atticus, ma l’atmosfera è strana perché la madre di Rose, Susan, disapprova che il futuro genero sia ebreo, mentre il padre di Atticus non gradisce che il figlio si sposi con una donna di un’altra religione. Susan, in particolare, si comporta male con tutti, compreso il marito, dal quale sta per ottenere il divorzio; arriva al punto da cercare di sabotare il matrimonio con delle fotografie dalle quali sembra che Atticus abbia passato la notte dell’addio al celibato con una prostituta e informando il padre di Atticus, il giorno delle nozze, del suo imminente divorzio, pratica che l’uomo disapprova.

Vacanze in brughiera: speciale di Natale

Settembre 1924. Lord e Lady Sinderby, suoceri di Rose, invitano i Crawley alla tenuta estiva che hanno affittato per la caccia al fagiano. Gli ospiti si trovano in difficoltà, però, quando il maggiordomo snob dei Sinderby, Stowell, oltre a essere scortese con la servitù, non vuole servire Tom e cerca d’ignorarlo. Mary decide di coinvolgere Thomas per dare una lezione a Stowell, ma anche il cameriere viene rimproverato da Lord Sinderby e insultato da quest’ultimo. Per vendicarsi di Stowell, Thomas finge solidarietà e apprende i segreti della famiglia, facendo arrivare al castello l’ex amante di Lord Sinderby con un figlio illegittimo. Rose salva la situazione fingendo che la donna sia una sua amica, guadagnandosi così il rispetto e la gratitudine del suocero. Robert parla con Edith riguardo a Marigold, dicendole di sapere che è figlia sua; anche Tom confessa di aver capito tutto e accetta di tenere Mary all’oscuro.

Army of the Dead: un personaggio presunto morto potrebbe tornare nel sequel!

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C’è un personaggio di Army of the Dead che non è morto sulla scena. Zack Snyder, regista del film uscito lo scorso maggio su Netflix, installa un dubbio. Parlando a Inverse del sequel Planet of the Dead ammette la possibilità del ritorno in azione dello scassinatore Dieter.

”La vera avventura sarebbe vedere cosa è accaduto a Dieter dopo che si è chiusa la porta della cassaforte. È stato ucciso da Zeus o no? Cos’è successo? Non lo vediamo morire davanti alle telecamere, e gli resta ancora un po’ di tempo.” Il personaggio di Ludwing Dieter, interpretato da Matthias Schweighöfer è un esperto di cassaforti e serrature. In Army of the Dead viene assunto per portare la squadra protagonista nell’enorme caveau di Bly Tanaka. Verso la fine del film, Dieter si sacrifica gettandosi contro lo zombie Zeus, in modo che Vanderohe, possa entrare nella cassaforte.

Continua Snyder: ”Non vi dirò cosa succede in Army of the Dead 2 – alias Planet of the Dead – ma diciamo solo che c’è una possibilità che Dieter sopravviva. E c’è anche la probabilità che la morte scampata gli faccia venire voglia di cercare una certa Gwendoline in prigione…” La Gwendoline a cui fa riferimento Snyder è un personaggio che sarà introdotto nel prequel Army of Thieves, ambientato sei anni prima degli eventi del film. Gwendoline è la mente misteriosa che sta dietro al colpo di cui si parla nel film. Il personaggio è interpretato da Nathalie Emmanuel (Fast and Furious, Il trono di Spade).

Army of the Dead: la trama, i prequel e i sequel

Il film segue le vicende di una squadra di scassinatori che svolgono una rapina in un casinò di Las Vegas mentre la città è invasa da orde di zombie. Il film, prodotto e distribuito da Netflix, è diretto da Zack Snyder. Nel cast rientrano Dave Bautista, Ella Purnell, Omari Hardwick, Ana de la Reguera, Theo Rossi, Matthias Schweighöfer.

Il film ha dato il via ad una storia tentacolare: Netflix ha in progetto almeno 2 sequel, un prequel (Army of Thieves, disponibile su Netflix da venerdì 29 ottobre), 3 spin-off e il prequel animato Army of the Dead: Lost Vegas, in arrivo nella primavera del 2022.

Lo scudo di Captain America usato in Endgame è all’asta!

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Lo scudo di Captain America usato in Endgame è all’asta!

L’arma emblematica di Captain America, il suo scudo, è stato messo all’asta. Si tratta del prop usato da Chris Evans nelle riprese del blockbuster Avengers: Endgame. In attesa dell’apertura ufficiale dell’asta, le scommesse sul valore dello scudo si aggirano attorno ai 45 mila dollari. Chi, tra i fan della Marvel, offrirà di più?

Lo scudo è da sempre il simbolo di Captain America: realizzato in Vibranio, gli viene donato dal padre di Iron Man, Howard Stark (Dominic Cooper), durante la seconda guerra mondiale. Quando Cap è ritrovato dopo essere stato congelato nel ghiaccio, lo scudo si trova con lui, permettendo al personaggio di continuare ad usarlo nelle sue avventure moderne. In Capitan America: Civil War l’eroe deve rinunciare alla sua arma dopo la lite con Tony Stark. Gli ci vogliono sette anni per recuperare il suo scudo, giusto in tempo perché venga distrutto da Thanos (Josh Brolin). Tuttavia, nel finale di Avengers: Endgame, Capitan America è in azione con una variante dello scudo che viene passata a Sam Wilson (Anthony Mackie).

Lo scudo in vendita è quello utilizzato nelle riprese ravvicinate fatte a Chris Evans proprio in Avengers: Endgame. Non è chiarissima l’origine di questo scudo usato da Captain America: dopo che Thanos rompe quello che Cap stava usando per la maggior parte della Saga dell’Infinito, Avengers: Endgame non mostra se esso sia stato riparato o meno. Si può notare infatti che l’arma passata da Steve Rogers a Sam Wilson è leggermente diversa da quella distrutta: la stella al centro è delimitata da una linea leggermente in rilievo.

Come partecipare all’asta

Per chiunque fosse interessato lo scudo di Captain America è messo in vendita da Hake’s Auctions. L’asta si terrà nei giorni del 2 e  del 3 novembre 2021. Come si può vedere nel video promozionale, il prop possiede il certificato di autenticità. L’appello di Hake’s Auctions è rivolto ai fan e ai collezionisti. Sarà curioso scoprire chi punterà più in alto.

8 dettagli nascosti della serie tv Maid

8 dettagli nascosti della serie tv Maid

Maid, ultima serie di successo Netflix, ha conquistato il pubblico grazie alla profondità emotiva della narrazione e le avvincenti performance di Margaret Qualley, Andie MacDowell, Nick Robinson, Anika Noni Rose e altri grandi attori.

Oltre alla storyline principale, l’arco narrativo dei personaggi, i luoghi che Alex ha attraversato nella sua ricerca di asilo e condizioni di vita sicure e stabili per sé stessa e Maddy, la serie è piena di alcuni dettagli nascosti che il pubblico poteva facilmente perdere per strada: vediamo assieme quali.

Le trecce di Alex

MAI TRECCE ALEXI fan potrebbero non averlo notato, ma Alex manifesta l’abitudine di intrecciarsi i capelli quando si trova di fronte a situazioni ardue e inaspettate, che si trattasse di una pulizia difficile da finire in casa di Barefoot Billy, di un trasloco, o di momenti stressanti con sua madre.

Quando Alex si sente rilassata o sicura di sé, invece, tende a lasciare i capelli sciolti e in acconciature semi-abbassate, indossando orecchini e sorridendo alla vita. E’ indubbiamente un personaggio audace, tuttavia alcuni sottili tic manifestano spesso il suo nervosismo.

L’auto di Danielle

MAID AUTO DANIELLELa prima amica di Alex, e uno dei migliori personaggi di Maid, anche se compare per poca parte del minutaggio, ha subito dimostrato di non essere affatto un personaggio monodimensionale. Alex la incontra nel centro per vittime di violenza domestica e la ragazza ha esibito fin da subito una Lexus di lusso in cui ha accompagnato Alex a richiedere il pagamento disatteso da Regina. La macchina mostrava anche un’esuberante targa:”Kiss Kiss“.

Inoltre, Danielle mostra anche insolite capacità persuasive, oltre che una predisposizione al ricatto, il che ha fatto sì che gli spettatori si chiedessero come fosse davvero la vita di Danielle al di là della sua terribile relazione con il suo compagno.

L’attaccamento di Maddy ad Alex

ALEX E MADDYLa figlia di Alex, Maddy è interpretata dall’adorabile Rylea Nevaeh Whittet, la cui performance stupisce immediatamente per l’attaccamento, anche fisico, che dimostra nei confronti della Qualley, della quale sembra essere veramente figlia. Qualley, in realtà, ha lavorato duramente per costruire quel legame con la piccola Rylea – attraverso appuntamenti di gioco nei fine settimana e preparando la colazione insieme prima dell’inizio dello show in modo che potessero conoscersi bene sul set.

La mamma di Alex è la vera madre di Margaret Qualley

MAID PAULAAllo stesso modo, il battibecco madre-figlia tra Alex e Paula è sempre apparso estremamente realistico proprio perché Andie MacDowell (Paula) e Qualley sono effettivamente madre e figlia.

Anche se la loro relazione nella vita reale non è così conflittuale come quella che hanno condiviso sullo schermo, le due risultano scelte attoriali assolutamente perfette per Maid, dato che entrambe ci hanno regalato le loro migliori interpretazioni in assoluto e anche nei momenti di forti discussioni tra madre e figlia il calore e l’affetto di una relazione reale si potevano percepire chiaramente.

La scelta dei partner di Alex e Paula

PAULA E BASIL MAIDÈ vero che i figli imparano molto dai loro genitori, soprattutto come essere trattati e la scelta dei partner futuri. Paula ha avuto la sfortunata abilità di scegliere partner che hanno abusato di lei fisicamente ed emotivamente o si sono approfittati di lei e l’hanno derubata.

In qualche modo, Alex aveva inconsciamente imparato a scegliere gli uomini nello stesso modo di sua madre, finendo con un esuberante ma abusivo Sean invece di uno stabile ma noioso Nate. È stata una benedizione che abbia capito presto che l’abuso è un abuso, che abbia lasciato cicatrici o meno, e che abbia lasciato Sean per una vita migliore.

La caratterizzazione di Regina

REGINA MAIDIl personaggio di Regina, la donna ricca che inizialmente guardava Alex dall’alto in basso ma che poi è diventata la sua più fidata alleata, è basato su una donna reale per la quale Stephanie Land, autrice del libro su cui si basa Maid, aveva lavorato e scritto.

Anche se Alex le ha dato un altro nome, era conosciuta come la “signora delle sigarette” nelle memorie della Land, e la connessione tra le due donne è stata abbondantemente romanzata nello show.

La sottile rottura della quarta parete

MAID ROTTURA QUARTA PARETERompere la quarta parete non significa sempre mostrare uno sguardo diretto o parlare alla telecamera. Maid lo ha fatto brillantemente quando Alex ha esaminato un enorme fascio di documenti governativi, assolutamente illeggibili dalla sua prospettiva, tramutata visivamente in frasi terribile che Alex sembrava scorgere tra i fogli:”Sei una madre inadatta” o “Perderai questa causa“.

Anche il discorso dell’avvocato di Sean e del giudice all’udienza della mozione ex parte a cui Alex è andata, appariva semplicemente un miscuglio reiterato delle parole “Legale, legale, legalmente legale“, suggerendo direttamente al pubblico quanto sia intimidatorio e arduo da decodificare il sistema legale per le giovani donne bisognose.

La colonna sonora della rock band HAIM

MAID COLONNA SONORAUn paio di canzoni della rock band HAIM sono presenti nello serie, specialmente quando Alex pulisce e ascolta la musica. “Now I’m In It” e “Up From a Dream” sono due tracce portanti di Maid, questo proprio perché Este degli HAIM ha curato personalmente la colonna sonora dello show. Altri artisti i cui brani musicali compaiono nello show sono:  Sharon Van Etten, Thom Yorke e Salt-n-Pepa.

La Ruota del Tempo, il nuovo trailer della serie Amazon Prime Video

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Prime Video ha svelato oggi il trailer ufficiale della serie fantasy di prossima uscita La Ruota del Tempo, basata sull’omonima serie di romanzi best-seller. I primi tre episodi della prima stagione saranno disponibili da venerdì 19 novembre, con un nuovo episodio disponibile ogni venerdì, sino al finale di stagione il 24 dicembre.

Utilizzando il player 360 di YouTube e l’audio spaziale surround, Prime Video ha presentato il trailer ufficiale de La Ruota del Tempo con un’esperienza immersiva, unica nel suo genere, che consente ai fan di visualizzare il tradizionale trailer in 2D attraverso una “ruota” virtuale tridimensionale. Quando i fan accederanno alla pagina YouTube per guardare il trailer, una veloce scansione a sinistra o a destra suggerirà che c’è molto di più da sperimentare. A sinistra dello schermo, scopriranno la potente canalizzazione del potentissimo “Unico Potere” di Moiraine (Rosamund Pike), con la sua voce e i suoi volti, gli artefatti e i simboli nascosti tra le onde di energia. A destra, la corruzione dell’Oscuro rappresenta una discesa verso la follia. Inoltre, il trailer con audio spaziale offre ai fan un’esperienza ancor più coinvolgente quando gli oggetti appaiono da entrambi i lati della “ruota”. Il risultato è un utilizzo unico della tecnologia esistente, in grado di creare un’esperienza diversa da qualsiasi altra, che offre molteplici esperienze di visualizzazione per i fan della serie.

La Ruota del Tempo

La Ruota del Tempo è una delle serie fantasy più popolari e durature di tutti i tempi, con oltre 90 milioni di libri venduti. Ambientata in un mondo epico e tentacolare in cui la magia esiste e solo alcune donne possono utilizzarla, la storia segue Moiraine (Rosamund Pike), componente di una organizzazione tutta al femminile incredibilmente potente e chiamata Aes Sedai, al suo arrivo a Two Rivers. Lì inizia un pericoloso viaggio intorno al mondo insieme a cinque giovani uomini e donne, uno dei quali si profetizza sia il Drago Rinato, destinato a salvare o a distruggere l’umanità.

Basato sui best-seller fantasy di Robert Jordan,La Ruota del Tempo è stata adattata per la televisione dall’executive producer/showrunner Rafe Judkins. Larry Mondragon e Rick Selvage di iwot productions, Mike Weber e Ted Field di Radar Pictures, Darren Lemke, Marigo Kehoe e Uta Briesewitz saranno qui anche executive producer, con Briesewitz che dirigerà i primi due episodi. Rosamund Pike è produttrice e Harriet McDougal con Brandon Sanderson sono i consulting producer.  La ruota del tempo è co-prodotta da Amazon Studios e Sony Pictures Television.

Kit Harington: i segreti custoditi per Game of Thornes lo hanno aiutato con la Marvel

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Non si può dire che Kit Harington sia alle prime armi nel mantenere i segreti. L’attore, grazie alla serie HBO Game of Thrones, ha imparato a scegliere le informazioni da tenere per sè e quelle da diffondere al pubblico e ai giornalisti. Basterà l’esperienza acquisita con GOT a fronteggiare la complessa macchina del blockbuster della Marvel, Eternals?

Kit Harington racconta a Insider le sue preoccupazioni. ”Game of Thrones è diventato famoso mentre ne ero parte, così ho potuto imparare in corso d’opera come mantenere i segreti. Diversamente avviene con la Marvel: mi sto or ora affacciando a quell’universo e subito mi viene detto cosa posso dire o non dire, quindi sto imparando nuovamente.” In ogni caso, Harington ammette che alcuni dei segreti che ha dovuto mantenere quando interpretava Jon Snow in Game of Thrones l’hanno preparato alla mole di mistero che ora deve gestire come Dane Whitman in Eternals.

In particolare, prima dell’uscita della sesta stagione di Game of Thrones, Harington ha dovuto per anni tenere nascosta la vera origine del suo personaggio, Jon Snow. Nonostante le pressioni dei fan e dei giornalisti, Kit ha tenuto duro. La vera identità dei genitori di Jon non è stata spoilerata fino all’uscita della serie.

Harington è consapevole della differenza tra un unico grande segreto e le complesse connessioni tra le verità rivelate e non dell’Universo Cinematografico Marvel. Speriamo che Harington riesca a stare in silenzio fino agli annunci ufficiali della Marvel sul futuro dei suo personaggio!

Kit Harington, vita e carriera

Christopher Catesby Harington è nato il 26 dicembre del 1986 a Londra. A 17 anni si è convinto a studiare recitazione. Dopo alcuni lavori teatrali, nel 2009 ha iniziato le riprese de Il Trono di Spade, serie HBO in cui interpreta la parte di Jon SnowKit Harington ha debuttato al cinema nel 2012 con Silent Hill: Revelation 3D. Nel 2014 recita in Pompei e ne Il settimo figlio e presta la voce per il film Dragon Trainer 2. Successivamente prende parte a film come Testament of Youth7 days in Hell, Spooks: the greater good, The vote e Brimstone. Nel 2017 fa parte del cast della miniseries Gunpowder per la BBC e nello stesso anno viene scelto come testimonial del profumo The One per Dolce & Gabbana, realizzato grazie alla regia di Matteo Garrone.Una delle sue ultime intepretazioni riguarda il film La mia vita con John F. Donovan di Xavier Dolan. Nel 2021 recita invece nel film Marvel Eternals diretto dal premio oscar Chloè Zhao.

Spider-Man: No Way Home, Octopus cattura Spidey nelle nuove foto, confermato Rhys Ifans?

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Il magazine Everything CBM ha diffuso delle foto da una rivista cartacea che mostrano, nell’ambito di uno speciale dedicato a Spider-Man: No Way Home, le immagini di Doctor Octopus che cattura lo Spider-man di Tom Holland con i suoi tentacoli.

Non solo, in calce alla prima immagine si può leggere la scritta: “World’s which include Rhys Ifans The Lizard, Thomas Haden Church’s Sandman and Jamie…”. In italiano la scritta significa: “Un mondo che include Lizard di Rhys Ifans, Sandoman di Thomas Haden Church e Jamie…” che indica probabilmente Jamie Foxx, che sappiamo essere coinvolto ufficialmente nel film nei panni di Electro.

Secondo quanto letto quindi, non solo Alfred Molina e Jamie Foxx che sono confermati, ma agli altri attori dello Spiderverse che probabilmente torneranno in questo film, si aggiunge Rhys Ifans, che era stato Lizard in The Amazing Spider-Man con Andrew Garfield.

Le riprese di Spider-Man: No Way Home si sono svolte ad Atlanta. Nel film vedremo Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei tornare nei loro personaggi del francise. Inoltre, il film vedrà, trai suoi interpreti, anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che tornerà a vestire i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, e infine Alfred Molina, che sarà di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2.

Il film è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production. Il film arriverà nelle sale americane il 17 dicembre 2021.

Frank Miller – American Genius, recensione del documentario sull’icona moderna #RFF16

Uno dei più grandi, sceneggiatori o disegnatori che dir si voglia, Frank Miller è sicuramente nella top 5 di tutti i tempi. Questo il succo del documentario su di lui presentato nella Selezione Ufficiale della Festa del Cinema di Roma e diretto da Silenn Thomas, da tempo Amministratrice Delegata della Frank Miller Inc. e tra i produttori delle incursioni cinematografiche dello storyteller statunitense.

La scelta di darsi alla regia nasce dall’urgenza di colmare una lacuna incomprensibile, quella della mancanza di un documentario sul soggetto in questione, seguito e raccontato dai suoi inizi – e anche prima – fino al giorno d’oggi.

Frank Miller – American Genius, un’agiografia

Un’agiografia a tutti gli effetti – soprattutto considerando l’assenza di alcuni protagonisti della sua vita e di parentesi più controverse (come la causa intentata dall’ex produttore di Sin City) – che però assolve perfettamente al suo compito e ci restituisce un’immagine ad almeno 350° di Miller attraverso un montaggio tematico di suoi interventi e apparizioni pubbliche, oltre che una serie di interessanti interventi dei suoi più preziosi collaboratori e maestri, da Stan Lee, Neal Adams, Bill Sienkiewicz, Klaus Janson, a Robert Rodriguez, Jessica Alba, Rosario Dawson, Milo Manara e Tanino Liberatore, solo per fare i nomi più importanti.

Nelle loro testimonianze del giovane Frank, anarchico e insofferente di ogni limite, più che nei ricordi dello stesso o nella raccolta documentale la vera forza dell’operazione. Che si stacca dalla cronaca celebrativa soprattutto nella prima parte, offrendo una versione del mito alla quale siamo meno abituati e che ce lo rende più umano e interessante. I destinatari di un documentario del genere, d’altronde, sono sicuramente in buona parte già degli entusiasti follower del nostro eroe, di lunga data o di recente acquisizione è facile che siano a conoscenza delle incredibili tappe di una carriera che dai primi fallimenti lo ha portato agli emozionanti exploit di Daredevil e Elektra facendone esplodere il genio.

Un samurai senza padrone

Chi più, chi meno, tutti sappiamo del suo Dark Knight e di 300, dei difficili esordi cinematografici con Robocop 2 e della rivincita che costituì Sin City o del flop dell’amato The Spirit, ma sono snodi fondamentali e imprescindibili di un autore che per sua stessa ammissione ha sempre pensato a se stesso come a uno dei Ronin della serie pubblicata dalla DC tra il 1983 e il 1984. Un samurai senza padrone, come dicevamo, che sembra divertirsi a presentarsi ora come disegnatore, ora come sceneggiatore, e a far finta di risentirsi della confusione altrui.

Si mescolano anime diverse nelle quasi due ore di biografia, molto probabilmente per il fatto di averci lavorato in un momento nel quale Miller stava riprendendosi da uno dei suoi momenti più duri, da un ‘down’ che gli aveva fatto rischiare di morire. Un bene, valutandolo a posteriori: narrativamente e umanamente, visto che traspare in tutta la seconda parte del film l’attuale desiderio di rifarsi del tempo perduto, di viaggiare, incontrare fan e amici, di lavorare a nuovi progetti o espandere ulteriormente la sua aura.

I miti di Frank Miller

La passione per Calvin & Hobbes e l’omaggio all’immenso Quino, l’esempio dei SUOI miti Johnny Cash e Bob Dylan, l’amicizia con il nostro Milo Manara, la speranza legata a Xerxes e la delusione Holy Terror, il ripensamento sul suo essere più politico, l’incontro con Alan Moore e i suoi Watchmen sono i picchi di un Iceberg che svela un personaggio capace di leggere i tempi e il mestiere altrettanto bene del suo pubblico e dei suoi desideri più inconfessati. Ma resta difficile riassumere le tante informazioni raccolte – e faticosamente fin troppo ordinate – dalla Thomas, meglio forse sintetizzare ulteriormente l’insegnamento definitivo che Frank Miller affida allo schermo, attraverso le parole dell’amico e mentore Neal Adams: “Let Him Go“. Un invito alla libertà che potremmo leggere in ogni sua tavola, in ogni suo disegno, anche in quelli rimasti nascosti nell’incredibile archivio della DC… al quale speriamo che qualcuno dedichi presto un altro documentario.

Hive, recensione del film di Blerta Basholli #RFF16

Hive, recensione del film di Blerta Basholli #RFF16

Dopo il successo al Sundance Film Festival 2021, dove si è aggiudicato il premio per la miglior regia, il premio della giuria e quello del pubblico, Hive di Blerta Basholli è stato presentato nella Selezione ufficiale della Festa del Cinema di Roma. La regista affida alla protagonista Yllka Gashi il compito di portare sulle sue spalle una storia – ispirata a una vicenda reale – che è l’esempio della tenacia e della forza d’animo di tante donne, in Kosovo ma non solo.

Hive, la trama

A sette anni dalla fine della guerra in Kosovo, Fahrije, Yllka Gashi, porta avanti la famiglia tra le difficoltà, poiché il marito è stato dichiarato disperso nel conflitto. Ha due figli. Vive con loro e con il suocero che, seppure invalido, la aiuta come può. Fa anche parte di un’associazione che raggruppa le mogli dei dispersi in guerra. È un’apicoltrice, ma più passa il tempo e più è difficile mantenere la famiglia. Coglie allora l’opportunità di mettere su una piccola impresa agricola, ma non è facile. Essendo donna, la sua attività autonoma, fuori casa, da persona emancipata, è malvista nel suo piccolo villaggio in cui vige il patriarcato, non solo dagli uomini, ma anche da molte donne. Farije è oggetto di maldicenze e attacchi. Mentre lotta per avere notizie del marito disperso, Farije continua la sua battaglia di libertà, per un futuro diverso.

Hive, l’emancipazione possibile 

Oggi si dibatte molto di parità di genere e i diritti delle donne sono di nuovo al centro del dibattito pubblico. In molti paesi europei, come anche l’Italia, se ne discute in termini di quote rosa in parlamento, parità salariale, o si festeggia, giustamente, per l’accesso delle donne ad alcune professioni prima ritenute tipicamente maschili – la prima pilota dell’aeronautica, la prima rettrice donna in un prestigioso ateneo. Tuttavia, vi sono realtà in Europa – non in paesi sconosciuti e lontani – come quella descritta dalla regista kosovara Blerta Basholli, al suo esordio nel lungometraggio, in cui le donne sono ancora costrette a restare in casa, impossibilitate a ricostruirsi una vita, anche se i loro mariti con ogni probabilità non torneranno più, senza avere neppure una tomba su cui piangere. È considerato disdicevole che guidino l’auto, che lavorino fuori casa e men che meno, in proprio, che non sottopongano qualsiasi loro decisione alla componente maschile della famiglia – in questo caso il suocero di Farije. 

hive castIn questo Hive è un film illuminante. Non solo perché fa luce su una realtà per lo più ignorata, ma perchè mostra uno straordinario esempio di resilienza – la capacità di reagire di fronte ai traumi e alle difficoltà, mostrandosi flessibili e capaci di adattarsi a nuove condizioni, anche modificando il proprio stile di vita. Basholli, con il suo stile scarno e rigoroso, e grazie all’intensa interpretazione di Yllka Gashi, mostra una nuova strada possibile, declinata al femminile, il potere dirompente dell’unione che, come dice un vecchio adagio, fa la forza. 

Una finestra sul Kosovo post bellico   

Altro elemento fondamentale di Hive è che schiude agli occhi dello spettatore una realtà che in pochi potevano immaginare così. Ad oggi, a più di vent’anni dalla guerra in Kosovo, conclusasi nel 1999, ancora vi sono famiglie che aspettano di sapere che fine abbiano fatto i loro cari. Nel film si ricostruisce bene tutto il loro doloroso calvario: ogni giorno la scoperta di nuove fosse comuni. La ricostruzione dell’appartenenza dei resti ritrovati, spesso solo abiti od oggetti personali si rivela un’operazione assai complicata. Le donne kosovare appaiono perciò, in un certo qual modo, come sorelle delle madri di Plaza De Mayo argentine. Come loro, scendono spesso in piazza per chiedere che venga fatta piena luce sulla sorte di figli, mariti, padri che ancora aspettano. Farije, cui dà corpo il talento finora sconosciuto di Yllka Gashi, è una di loro e il film coglie benissimo la difficile coesistenza in lei del dolore, del sentimento continuo di mancanza del marito, un dolore che si rinnova ogni giorno, con il desiderio di ricominciare, di costruire una nuova vita per sé, per i figli e per tutta la famiglia, che possa essere un’occasione di riscatto per tutto il suo piccolo villaggio. 

Le scene più belle di Hive

Le scene più belle del film sono proprio quelle che ritraggono le donne a lavoro. Momenti di fatica, ma anche di gioia collettiva, in cui si è consapevoli di stare costruendo un’alternativa per sé e per la comunità. Le donne lavorano instancabili – ancor di più perchè orgogliose di sé – proprio come le operose api che il marito di Farije tanto amava. 

Basholli, autrice del soggetto e della sceneggiatura oltre che regista, confeziona davvero un buon esordio, riuscendo a trasporre sullo schermo tutta la forza dirompente di questa piccola storia, che però agisce da grimaldello per aprire nuove prospettive in una società  che ha bisogno di rinnovarsi e può davvero farlo attraverso le donne.  Ecco perché ci si augura di vederlo presto nelle sale. 

MCU: la classifica degli Avengers più forti contri i più deboli!

MCU: la classifica degli Avengers più forti contri i più deboli!

Gli Avengers sono comunemente indicati come “gli eroi più potenti della Terra” nel Marvel Cinematic Universe, e questa affermazione si è rivelata via via sempre più vera, man mano che nuovi eroi sono stati aggiunti al roster di eroi in costante espansione.

Nel corso degli anni, il MCU ha continuato ad espandersi. Il 2021 ha visto diversi show televisivi aggiungersi al mix su Disney+, che hanno fatto un ottimo lavoro sia per introdurre nuovi personaggi che per esplorarne altri con più profondità. Questo ha incluso alcuni personaggi che hanno sviluppato i loro poteri ancora di più, diventando probabilmente più potenti di quelli che erano sotto i riflettori prima di loro. Vediamo assieme chi sono i membri dei Vendicatori in azione fin dall’inizio che hanno iniziato a vacillare in termini di forza rispetto a quelli che si sono uniti gli anni successivi.

Occhio di Falco/Clint Barton

Anche se è un tiratore estremamente abile, Clint Barton è spesso considerato il membro più debole della squadra visto che si presenta come un semplice ragazzo con un arco e una freccia. Questo significa certamente che Occhio di Falco è il Vendicatore più debole.

Il fatto che si trovi su un livello molto diverso dal resto della squadra è in realtà uno dei tratti più apprezzati del personaggio, che lo rendono ancora più umano, soprattutto perché è chiaro che ha molto più da perdere rispetto agli altri eroi. Ha anche molta esperienza in battaglia, grazie alla quale è riuscito a guidare personaggi più forti come Wanda Maxmioff in passato.

Falcon/Captain America/Sam Wilson

Sam Wilson è un ex-soldato che usa un avanzato jetpack alato per volare e combattere. È stato recentemente nominato nuovo Capitan America, e il pubblico ha sollevato preoccupazioni sul fatto che egli sia solo un ragazzo normale con un jetpack, quindi, in caso lo perdesse, sarebbe fondamentalmente fuori da un combattimento contro qualsiasi essere con superpoteri. Le sue ali, tuttavia, funzionano sia come armi offensive che difensive, il che lo rende un degno avversario per la maggior parte dei cattivi.

La versione aggiornata della sua tuta che usa in Captain America: Civil War ha anche un molti campanelli e fischietti che lo aiutano durante la missione, compreso il suo drone, Redwing. Durante The Falcon e Winter Soldier, ha anche mostrato la capacità di tenere testa a persone che hanno preso il siero del super soldato.

Vedova Nera/Natasha Romanoff

vedova nera

Anche se è un’abilissima assassina, Vedova Nera, conosciuta anche come Natasha Romanoff, è ancora in fondo alla lista in termini di forza. Come Occhio di Falco, ha dimostrato di essere in grado di competere contro alcuni degli avversari più potenti dei Vendicatori tra cui i Chitauri, i droni di Ultron e l’Ordine Nero.

Spesso deve fare affidamento su ausili aggiuntivi come il suo morso di Vedova Nera e i suoi manganelli oltre a varie armi da fuoco. Sono questi strumenti e il vasto operato da assassina a darle un leggero vantaggio rispetto agli altri umani.

Soldato d’Inverno/Lupo Bianco/Bucky Barnes

Soldato d'Inverno

Bucky Barnes è uno dei tanti personaggi del MCU ad aver preso una versione del siero del super soldato nel suo sangue, anche se il suo è stato creato da Zola. Il fatto che il suo nuovo braccio, che gli è stato regalato da T’Challa, sia completamente fatto di Vibranium, gli conferisce anche un ritrovato vantaggio.

Tuttavia, come è stato dimostrato dall’Uomo Ragno in Civil War, questo non farà molto contro alcuni degli individui più potenti. E’ molto probabile che Bucky vinca la maggior parte dei combattimenti in cui viene coinvolto, ma non sarebbe il caso se affrontasse alcuni dei membri più forti dei Vendicatori, che lo relegherebbero verso il basso.

Capitan America/Steve Rogers

Dato che vi è il siero del super soldato nelle sue vene, può essere facile per i fan ricordare che , sebbene Sam Wilson sia molto più forte dell’umano medio, è ancora più debole rispetto agli altri membri della sua squadra.

Anche se può compiere azioni come impedire a un elicottero di decollare a mani nude e buttarsi da un aereo senza paracadute, di solito non è all’altezza di personaggi come Thanos o Loki. Naturalmente, anche lui pretende un profondo livello di rispetto da parte di tutti e Cap ha un atteggiamento “never-say-die” in battaglia che lo rende difficile da sconfiggere.

Iron Man/Tony Stark

Tony Stark è l’ultimo membro dei Vendicatori che non è un umano potenziato in qualche forma. Nonostante questo, c’è una chiara ragione per cui Iron Man è uno dei leader della squadra. Per cominciare, è il primo supereroe a debuttare nel franchise e inoltre, Tony ha un intelletto di livello geniale che è quasi ineguagliato tra i suoi compagni Vendicatori.

Le sue abilità mentali sono ciò che hanno posto Tony al di sopra del resto dei suoi compagni umani, in quanto lo hanno aiutato a creare la sua incredibile armatura. Nel corso del MCU, le armature di Tony sono diventate così avanzate che praticamente è in grado di trovare risposte ad ogni situazione. Che si tratti di una lotta contro Hulk, di riparare un traghetto rotto o di inseguire un’astronave, Tony può fare tutto.

Shang-Chi

shang-chi

L’ultimo arrivato nel MCU è Shang-Chi, che ha debuttato in Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings. Tecnicamente, non è ancora un membro ufficiale della squadra, ma la sua interazione nella scena post-credits con Bruce Banner e Carol Danvers mostra che avrà un ruolo significativo in futuro.

In termini di pura abilità nel combattimento corpo a corpo, non sarete in grado di superare Shang-Chi. Si è allenato tutta la sua vita in quel settore e ha persino sconfitto suo padre in quel tipo di combattimento. Shang-Chi combina questo con ciò che ha imparato dalla parte materna della famiglia e dai Dieci Anelli stessi, il che lo rende ancora più impressionante.

Spider-Man/Peter Parker

Sarà anche il Vendicatore più giovane, ma non si può negare quanto sia potente Peter Parker. Le sue abilità come Spider-Man lo hanno reso abbastanza forte da fermare il braccio di metallo di Bucky Barnes con facilità, intercettare un veicolo in movimento, sollevare un edificio che gli è crollato addosso e persino affrontare Thanos.

La cosa principale che impedisce all’Uomo Ragno di salire in classifica è semplicemente che gli altri membri dei Vendicatori sono tra gli esseri più forti mai esistiti. È quasi impossibile superarli. Inoltre, la giovinezza di Parker è un’altra discriminante che potrebbe fargli compiere azioni avventate, le quali lo danneggerebbero contro avversari più forti.

Visione

Visione è stato creato da Ultron e poi portato in vita grazie agli sforzi congiunti di Tony Stark, Bruce Banner e Thor. Il suo corpo è fatto di una combinazione di tessuto organico e vibranio, che lo rende estremamente resistente.

Il suo potere principale deriva dalla Pietra della Mente nella sua fronte che gli permette di emettere un raggio laser e di controllare la sua vasta gamma di poteri, compresa la manipolazione della densità. Ha anche l’onore di essere uno dei pochi personaggi considerati degni di Mjolnir, insieme a Thor e Capitan America. In precedenza era considerato il personaggio più potente dopo la sua introduzione, con Scarlet Witch, Corvus Glave e Thanos come unici personaggi a sopraffarlo sullo schermo.

Doctor Strange/Stephen Strange

Il dottor Stephen Strange è stato addestrato dall’Antico a Kamar-Taj ed è diventato il guardiano del Sanctum Sanctorum di New York dopo la morte di Daniel Drumm. Con un addestramento minimo, Strange è stato in grado di affrontare Kaecilius e il suo gruppo di fanatici e di creare un loop temporale abbastanza forte da intrappolare Dormammu per un tempo infinito.

Al tempo di Avengers: Endgame, era abbastanza abile da affrontare Thanos, che era in possesso di diverse Gemme dell’Infinito. La sua vasta conoscenza delle arti mistiche gli garantisce una vasta gamma di abilità, compreso il potere di vedere nel futuro, rendendolo uno dei migliori difensori del MCU.

Hulk/Bruce Banner

Hulk

Un tempo Hulk era considerato il più forte di tutti i Vendicatori. Nei fumetti, Hulk sembra infatti essere il più potente fra tutti gli eori. Detto questo, ha avuto i suoi alti e bassi nel MCU nel corso degli anni. All’inizio, Bruce Banner e Hulk hanno avuto problemi di comunicazione, il che gli ha fatto perdere combattimenti che non avrebbe dovuto.

Anche se i due si sono riappacificati e ora lavorano insieme, Hulk è sempre al massimo della sua forza quando è arrabbiato. Questo aspetto della sua persona è mancato un po’ nei recenti film del MCU, anche se non dimostra la stessa carica iraconda dei film passati. Tende a posizionarsi quindi in posizione più bassa rispetto ad altri eroi.

Capitan Marvel/Carol Danvers

Carol Danvers alias Captain Marvel è stata al centro di innumerevoli discussioni su chi sia il personaggio più forte del MCU grazie ai poteri che ha ricevuto. Nonostante sia apparsa solo in due film finora, le sue prodezze sono già state messe in mostra e lei è certamente tra le più forti.

Non solo è stata in grado di distruggere da sola un’intera flotta di navi Kree in viaggio verso la Terra in Captain Marvel, ma è stata anche in grado di distruggere la nave di Thanos con un solo colpo, andare testa a testa con il Titano Pazzo stesso, e ricevere un colpo dalla Pietra del potere senza riportare un graffio.

Thor

Thor è di gran lunga il membro più forte della squadra originale, considerando che è letteralmente il Dio. Ha ottenuto un grande incremento di potenza dopo gli eventi di Thor: Ragnarok, dopo aver perso Mjolnir e aver imparato che il suo martello non era propriamente la fonte della sua forza.

Anche senza la sua arma iconica, riusciva comunque ad affrontare l’esercito dei morti di Hela. Ha ulteriormente dimostrato la sua forza e la sua durata mentre prendeva tutta la forza di una stella in Avengers: Infinity War quando ha forgiato la sua nuova arma, Stormbreaker, e ha quasi ucciso Thanos alla fine del film. Ha poi continuato a uccidere effettivamente Thanos in Avengers: Endgame, che non è un’impresa da poco.

Strega Scarlatta/Wanda Maximoff

Scarlet Witch è sempre stata l’Avenger con il maggior potenziale non sfruttato. È stata in grado di distruggere una Gemma dell’Infinito in Avengers: Infinity War mentre riusciva a trattenere Thanos con l’altra mano. Era anche a un passo dall’uccidere Thanos in Avengers: Endgame, con il risultato che lui ha dovuto concentrare tutte le armi della sua nave su di lei.

Questo era abbastanza per considerarla vicino alla cima, ma Wanda Maximoff, conosciuta come Scarlet Witch, è ufficialmente il Vendicatore più potente ora. Questo è stato chiaro in WandaVision, dove ha approfondito le sue abilità, conquistando un’intera città e praticamente riportando in vita Visione in qualche forma. Il livello di potere della strega Scarlatta non è più in discussione grazie a chaos magic.

Lucca Comics & Games 2021: le novità dell’Area Movie

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Lucca Comics & Games 2021: le novità dell’Area Movie

Lucca Comics & Games 2021, la nuova edizione che inaugurerà venerdì 29 ottobre fino a lunedì 1 novembre, anche quest’anno ospiterà il programma dell’Area Movie, a cura di QMI, che si arricchisce di alcune imperdibili novità.

Lunedì 1 novembre, alle ore 15.00 presso il Cinema Astra, i fan potranno assistere a una proiezione del nuovo lungometraggio Marvel Studios Eternals, nelle sale italiane dal 3 novembre. Il film segue un gruppo di eroi sovrumani che ha protetto la Terra fin dall’alba dell’umanità. Quando mostruose creature chiamate Devianti, ritenute scomparse da tempo, ritornano misteriosamente, gli Eterni devono riunirsi per difendere l’umanità ancora una volta. Eternals è diretto dalla regista premio Oscar Chloé Zhao e interpretato da un cast che include Gemma Chan, Richard Madden, Kumail Nanjiani, Lia McHugh, Brian Tyree Henry, Lauren Ridloff, Barry Keoghan, Don Lee, Kit Harington, Salma Hayek e Angelina Jolie.

Altra proiezione speciale sarà quella di Ultima notte a Soho (domenica 31 ottobre ore 14.30), il nuovo film di Edgar Wright in uscita per Universal Pictures International Italy il 4 novembre. Interpretato da Thomasin McKenzie Anya Taylor-Joy, Ultima Notte a Soho è un thriller psicologico in cui una giovane studentessa riesce a catapultarsi misteriosamente negli anni ’60 della Swinging London.

Ma tanti altri saranno gli appuntamenti imperdibili dell’Area Movie: dal panel dedicato a The Witcher, la cui seconda stagione sarà disponibile su Netflix dal prossimo 17 dicembre, durante il quale gli attori Kim Bodnia eJoey Batey, la creatrice della serie Lauren Schmidt Hissrich, la costume designer Lucinda Wright e il production designer Andrew Laws, incontreranno il pubblico di Lucca (venerdì 29 ottobre ore 15.00, Cinema Moderno), all’attesissimo ritorno di Frank Miller che presenterà il documentario dedicato alla sua carriera, Frank Miller – American Genius (venerdì 29 ottobre ore 11.00, Cinema Moderno) seguito da una masterclass con il maestro del fumetto.

Ospiti a Lucca anche Gabriele Mainetti che sarà protagonista di un’intervista in diretta sul canale Twitch della manifestazione, per parlare del suo cinema e del nuovo Freaks Out in uscita nelle sale italiane il 28 ottobre per 01 Distribution, Simon BouissonThéo Fernandez e Aloïse Sauvage, regista e protagonisti di Stalkserie RaiPlay di cui a Lucca verranno presentati in anteprima i primi due episodi della seconda stagione (lunedì 1 novembre ore 11.00, Cinema Astra), Alessandro Rak che presenterà l’anteprima di Yaya e Lennie – The walking liberty, nelle sale italiane come film evento per Nexo Digital dal 4 al 7 novembre, e sarà inoltre protagonista di una masterclass insieme a Dario Sansone e Marino Guarnieri, (sabato 30 ottobre ore 11.00, Cinema Astra)

Ricco il programma targato The Walt Disney Company Italia: sabato 30 ottobre (ore 14.00, Cinema Astra) ci sarà una masterclass dedicata al nuovo film d’animazione Disney Encanto, nelle sale italiane dal 24 novembre, alla presenza degli artisti italiani Giovanni Rigano e Massimo Rocca che hanno realizzato la Graphic Novel del film; l’imperdibile anteprima dei primi due episodi di Dopesick – Dichiarazione di Dipendenza, l’attesissima nuova serie drama di Disney+ con Michael Keaton, che arriverà sulla piattaforma streaming venerdì 12 novembre (domenica 31 ottobre ore 17.00, Cinema Astra);
le proiezioni speciali dei film Searchlight Pictures The Night House – La Casa Oscura (sabato 30 ottobre ore 19.00, Cinema Centrale) e Antlers – Spirito Insaziabile (domenica 31 ottobre ore 18.30, Cinema Centrale).

Tra gli appuntamenti Warner Bros. Entertainment Italia: la proiezione di Ghostbusters: Legacy (domenica 31 ottobre ore 20.00, Cinema Astra), il nuovo capitolo dell’iconica saga prodotto da Sony Pictures che arriverà in sala il 18 novembre; l’anteprima dei primi due episodi di Superman & Lois prossimamente in onda su Italia 1 (sabato 30 ottobre ore 18.00, Cinema Astra); per gli appassionati di Matrix, sabato 30 (ore 20.30, Cinema Astra) ci sarà la proiezione del primo film Matrix preceduta da una featurette esclusiva con interviste al cast e parallelismi fra il primo film e quello in prossima uscita, oltre ad una speciale video- proiezione della digital rain Matrix sulla facciata del palazzo adiacente al Teatro del Giglio (sabato 30 e domenica 31 dalle ore 20.00) e tante speciali sporprese sul canale Twitch della manifestazione; e infine la proiezione di Dune (venerdì 29 ottobre ore 17.00,  Cinema Astra).
A Lucca anche le proiezioni di My Hero Academia. The Movie – World Heroes’ Mission (domenica 31 ottobre ore 16.00, Cinema Centrale)), nelle sale italiane dal 18 al 21 novembre distribuito da Nexo Digital in collaborazione con Dynit, e Scream (domenica 31 ottobre ore 21.00, Cinema Centrale), il cult movie che ha risxcritto le regole dell’horror.

Lightyear – La vera storia di Buzz: teaser trailer del film Disney Pixar

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Disney ha diffuso il teaser trailer ufficiale di Lightyear – La vera storia di Buzz, la nuova avventura d’azione che racconta le origini di Buzz Lightyear, l’eroe che ha ispirato il giocattolo di Toy Story, presentando il leggendario Space Ranger che avrebbe conquistato generazioni di fan. Il nuovo lungometraggio originale Disney e Pixar arriverà nel 2022.

Chris Evans (Cena con delitto – Knives Out, Avengers: Endgame) presta la propria voce a Buzz nella versione originale del film. “La frase ‘un sogno che diventa realtà’ viene usata spesso, ma non aveva mai significato così tanto nella mia vita”, afferma Evans. “Chi mi conosce sa quanto io ami profondamente i film d’animazione. Non posso credere di poter far parte della famiglia Pixar e di lavorare con questi artisti davvero brillanti che raccontano storie come nessun altro. Vederli lavorare è a dir poco magico. Ogni giorno mi do un pizzicotto”.

Lightyear – La vera storia di Buzz è diretto da Angus MacLane, regista vincitore dell’Annie Award e animatore veterano di Pixar, che ha co-diretto Alla Ricerca di Dory del 2016. Il film è prodotto da Galyn Susman (il corto Toy Story: Tutto un altro mondo).

Succession 4 stagione: quando esce, trama, cast e streaming

Succession 4 stagione: quando esce, trama, cast e streaming

Succession 4 è la quarta stagione della serie tv Succession creata da Jesse Armstrong, per il canale americano HBO. La serie è incentrata sulla famiglia immaginaria di Roy, i proprietari disfunzionali di un impero globale dei media e dell’ospitalità che si battono per il controllo dell’azienda in mezzo all’incertezza sulla salute del patriarca della famiglia, Logan Roy.

Succession 4: quando esce e dove vederla in streaming

Succession 4 sarà trasmessa da Sky Atlantic il 3 aprile 2023 in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW

Succession 4: trama e cast

Nella quarta stagione, la vendita della media company Waystar Royco al visionario del tech Lukas Matsson (Alexander Skarsgård) si avvicina sempre di più. La prospettiva di questa vendita epocale provoca angoscia e contrasti familiari tra i Roy, che prefigurano come saranno le loro vite una volta completato l’affare. La famiglia intravede un futuro in cui il proprio peso culturale e politico sarà fortemente ridimensionato, ne scaturirà quindi una lotta per il potere ancora più accesa.

Il cast della quarta stagione: Brian Cox, Jeremy Strong, Sarah Snook, Kieran Culkin, Alan Ruck, Matthew Macfadyen, Nicholas Braun, J. Smith-Cameron, Peter Friedman, David Rasche, Fisher Stevens, Hiam Abbass, Justine Lupe, Dagmara Domińczyk, Arian Moayed, Scott Nicholson, Zoë Winters, Annabelle Dexter Jones, Juliana Canfield e Jeannie Berlin. Si aggiungono al cast Alexander Skarsgård, che diventaregular dei nuovi episodi, Cherry Jones, Hope Davis, Justin Kirk e Stephen Root. E vengono annunciati oggi anche Annabeth Gish, Adam Godley, Eili Harboe e Jóhannes Haukur Jóhannesson. Fra gli attori delle precedent Stagioni che tornano nei nuovi episodi, annunciati anche Harriet Walter (Lady Caroline Collingwood), James Cromwell (Ewan Roy), Natalie Gold (Rava Roy), Caitlin Fitzgerald (Tabitha), Ashley Zukerman (Nate Sofrelli), Larry Pine (Sandy Furness), Mark-Linn Baker (Maxim Pierce), Pip Torrens (Peter Munion).

Creata da Jesse Armstrong; produttori esecutivi Jesse Armstrong, Adam McKay, Frank Rich, Kevin Messick, Jane Tranter, Mark Mylod, Tony Roche, Scott Ferguson, Jon Brown, Lucy Prebble, Will Tracy e Will Ferrell. Jesse Armstrong è lo showrunner. Le prime tre stagioni di Succession hanno ottenuto 48 nomination agli Emmy® e 13 premi vinti, tra cui Miglior serie drammatica, per la seconda e la terza stagione. La terza stagione, che ha debuttato nell’ottobre 2021, ha ottenuto il SAG Award per il cast e ha vinto ai WGA, DGA e PGA.

In Succession 4 ritornano i protagonisti Marcia Roy (stagione 1-in corso), interpretata da Hiam Abbass, Greg Hirsch (stagione 1-in corso), interpretato da Nicholas Braun. Logan Roy (stagione 1-in corso), interpretato da Brian Cox, Roman Roy (stagione 1-in corso), interpretato da Kieran Culkin, Frank Vernon (stagione 1-in corso), interpretato da Peter Friedman, Rava Roy (stagione 1-in corso), interpretata da Natalie Gold, Tom Wambsgans (stagione 1-in corso), interpretato da Matthew Macfadyen. Connor Roy (stagione 1-in corso), interpretato da Alan Ruck, Siobhan “Shiv” Roy (stagione 1-in corso), interpretata da Sarah Snook, Kendall Roy (stagione 1-in corso), interpretato da Jeremy Strong, Lawrence Yee (stagione 1-in corso), interpretato da Rob Yang.

7 Donne e un mistero: teaser trailer del nuovo film di Alessandro Genoves

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Warner Bros Italia ha svelato oggi la prima foto ufficiale ed il teaser trailer di 7 Donne e un mistero di Alessandro Genovesi, tratto dal film di François Ozon 8 FEMMES. Nel cast, in ordine alfabetico, con Margherita Buy, Diana Del Bufalo, Sabrina Impacciatore, Benedetta Porcaroli, Micaela Ramazzotti, Luisa Ranieri e con Ornella Vanoni.

Ambientato nell’Italia degli anni ’30, 7 Donne e un mistero racconta le concitate ore che seguono l’inspiegabile omicidio di un imprenditore, nonché marito e padre, al centro di un variopinto gruppo di donne che, dopo essersi riunite nella villa di famiglia per celebrare insieme la vigilia di Natale, si trovano costrette ad affrontare e rivelare l’un l’altra segreti e sotterfugi per cercare di risolvere un mistero che in qualche modo le riguarda tutte. Sono infatti tutte sospettate, chi sarà l’assassina?

Il film, scritto da Alessandro Genovesi e Lisa Nur Sultan, è prodotto da Mario Gianani e Lorenzo Gangarossa per Wildside, società del Gruppo Fremantle, e WARNER BROS. ENTERTAINMENT ITALIA. 7 Donne e un mistero sarà al cinema dal 25 Dicembre, distribuito da Warner Bros. Pictures.

7 donne e un mistero Film 2021
Foto di Loris Zambelli

Madres paralelas da domani al cinema il film di Pedro Almodóvar

Madres paralelas da domani al cinema il film di Pedro Almodóvar

Da domani, giovedì 28 ottobre uscirà nelle sale italiane Madres paralelas di Pedro Almodóvar, presentato in concorso alla 78° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e che ha visto Penélope Cruz aggiudicarsi la Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile.

In Madres paralelas due donne, Janis e Ana, condividono la stanza di ospedale nella quale stanno per partorire. Sono due donne single, entrambe in una gravidanza non attesa. Janis, di mezza età, non ha rimpianti e nelle ore che precedono il parto esulta di gioia. Ana invece è un’adolescente spaventata, contrita e traumatizzata. Janis tenta di rincuorarla mentre passeggiano tra le corsie dell’ospedale come delle sonnambule. Le poche parole che scambiano in queste ore creeranno un vincolo molto forte tra le due ed il fato, nel fare il suo corso, complicherà in maniera clamorosa le vite di entrambe.

Madres Paralelas, recensione del film di Pedro Almodóvar

Star Wars: le migliori alleanze di Han Solo

Star Wars: le migliori alleanze di Han Solo

Nel primo film della trilogia originale di Star Wars, quando Ben Kenobi arrivò a Mos Eisley in cerca di un pilota che lo portasse ad Alderaan, Han Solo venne presentato al pubblico come un cinico lupo solitario. A parte il suo co-pilota Wookie, Chewbacca, non aveva molti amici né alcun legame sentimentale. Ovviamente, tutto è cambiato dopo la sua prima avventura con l’Alleanza Ribelle. Alla fine della trilogia originale, Han si era circondato di un’importante cerchia di amici fedeli e leali. Durante la lotta della Ribellione contro l’Impero – e anche più tardi, nella lotta della Resistenza contro il Primo Ordine -, Han ha collaborato con un gruppo di altri iconici personaggi.

Maz Kanata

Un film di Star Wars non potrebbe definirsi tale senza che i personaggi, durante il loro viaggio, si fermino in un luogo nascosto (in genere, un bar o una locanda) pieno di bizzarre creature aliene. Ne Il risveglio della Forza, Han porta Rey, Finn e Chewie al castello di Maz Kanata.

Ogni eroe di Star Wars degno di questo nome, ha un amico che gestisce un bar o un ristorante e che fornisce loro informazioni sui rapporti clandestini della galassia. Se Obi-Wan Kenobi può contare su Dexter Jettster, il proprietario di una tavola calda in stile anni ’50, Han Solo può fare affidamento su Maz Kanata, proprietario di un castello che serve drink.

Finn

Han prende Finn sotto la sua ala protettiva durante gli eventi de Il risveglio della Forza, dandogli consigli su tutto, dal combattimento con i blaster alle relazioni. Quando si rende conto che Finn sta mentendo a Rey, Han avverte il suo giovane pupillo che alla fine lei scoprirà tutto.

John Boyega ha condiviso un’incredibile chimica sullo schermo con un esilarante, impassibile Harrison Ford, come ad esempio in scene come il loro arrivo alla base Starkiller, quando Finn rivela di non essere così qualificato come ha fatto alla squadra: “Non è così che funziona la Forza!”

Qi’ra

In Solo: A Star Wars Story, la backstory di Han ci spiega finalmente perché è stato così riluttante a creare legami sentimentali nella trilogia originale. È fuggito dal suo pianeta natale, Corellia, insieme a Qi’ra, l’amore della sua vita, ma alla fine lei, dopo anni, lo ha tradito.

In Solo, Emilia Clarke interpreta Qi’ra, una misteriosa femme fatale al fianco di Han. Anche se agisce come divertente spalla per l’iconico contrabbandiere, alla fine lo tradisce, rivelando che ha segretamente operato per conto di Darth Maul.

Luke Skywalker

All’inizio, quando si incontrano, Han non va d’accordo con Luke. Vede Luke come un ragazzo di campagna ingenuo, la cui fede nella Forza e nella Ribellione è in contrasto con la fede di Han in se stesso. Ma alla fine del film, Han si avvicina al modo di pensare disinteressato di Luke e comprende il valore nella causa dei Ribelli.

Mentre Luke sta volando attraverso le trincee della Morte Nera con i TIE alle calcagna, Han ritorna gloriosamente sul Falcon per eliminarli, permettendo a Luke di distruggere la super arma dell’Impero.

Lando Calrissian

Una delle relazioni più lunghe e complicate di Han è quella con Lando Calrissian. Come spiegato in Solo: A Star Wars Story, erano prima amici che hanno lavorato insieme, poi sono diventati nemici-amici quando Han ha usato i segreti del Sabacc contro di lui per sottrargli il Falcon. Han ha riallacciato i rapporti con Lando solo per disperazione, perché è diventato l’amministratore di Cloud City e avevano bisogno di un posto dove nascondersi dall’Impero.

Quando arrivano su Bespin, inizialmente Lando li tradisce, ma alla fine comprende il suo errore e si unisce ai Ribelli. Da quel momento in poi, Han e Lando divennero migliori amici. Durante l’attacco alla seconda Morte Nera, quando tutti gli altri Ribelli sottovalutano Han, Lando assicura loro continuamente che il suo amico abbasserà il generatore di scudi se gli faranno guadagnare più tempo.

Rey

Ci sono molte dinamiche tra i personaggi de Il risveglio della Forza: la nascente amicizia di Finn con Poe, la relazione tesa di Han e Leia con il loro figlio passato al Lato Oscuro, il tira e molla unilaterale di Rey con BB-8. Tuttavia, il cuore del film è probabilmente rappresentato dalla commovente dinamica di Han con Rey.

Han incontra Rey dopo che quest’ultima ha rubato il Millennium Falcon per fuggire da Jakku. Dopo che Rey lo aiuta a uscire da un pasticcio con alcuni pirati a cui deve dei soldi, Han finisce per diventare una sorta di figura paterna per la promettente giovane Jedi. I due sviluppano ben presto una relazione padre-figlia davvero incredibile, a tal punto che molti sono ancora convinti che Han sia il vero padre di Rey. 

Leia Organa

Han e Leia non vanno d’accordo quando si incontrano per la prima volta sulla Morte Nera originale. Ma durante L’Impero colpisce ancora, quando rimangono bloccati a bordo del Falcon in fuga dalle forze imperiali, finalmente affrontano i loro sentimenti e ciò che provano l’uno per l’altro.

Ne Il ritorno dello Jedi, Han e Leia guidano la squadra incaricata di spegnere il generatore di scudi per consentire alla flotta ribelle di distruggere la seconda Morte Nera. Quando Leia salva la vita di Han, gli rilancia la sua stessa battuta. Lui dice: “Ti amo”, e lei risponde ironicamente: “Lo so”.

Chewbacca

Inutile dire che la più grande squadra nell’universo di Star Wars è quella formata da Han e Chewbacca. Da quando Han è stato dato in pasto a un Chewie incatenato e sono fuggiti insieme dalla prigionia, i due hanno condiviso un’accattivante dinamica. Han e Chewie si sono sempre guardati le spalle a vicenda. Ogni volta che succede qualcosa di brutto a Han, come rimanere congelato nella carbonite o essere pugnalato al torso, Chewie ha sempre il cuore spezzato.

Non deve essere stato facile sviluppare una chimica tangibile sullo schermo per i due personaggi, ma Harrison Ford e Peter Mayhew hanno creato una delle amicizie più affascinanti della storia del cinema grazie al legame indissolubile tra Han e Chewie.

Ant-Man: Rudd e Lilly stavano per abbandonare dopo l’addio di Edgar Wright

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A quanto pare, Paul Rudd e Evangeline Lilly stavamo per lasciare il cast di Ant-Man dopo l’uscita di scena di Edgar Wright, il regista di Baby Driver e Ultima notte a Soho che inizialmente era stato incaricato di dirigere il film.

Nel libro di recente pubblicazione “The Story of Marvel Studios: The Making of the Marvel Cinematic Universe”, gli autori Tara Bennett e Paul Terry rivelano che Rudd e Lilly avevano entrambi riconsiderato i rispettivi ruoli dopo aver appresso che Wright non era più legato al progetto. Pare che entrambi gli attori fossero preoccupati per l’impatto che il cambio di regista avrebbe avuto sul film. Nel libro sono presenti delle dichiarazioni fatte dai diretti interessanti (via Screen Rant), che vi riportiamo di seguito.

Paul Rudd: “Quando l’ho scoperto mi trovavo a New York e stavo facendo la spesa. Il mio manager mi ha chiamato e mi ha detto: ‘Ho delle brutte notizie’. Ho capito subito a cosa si riferisse. Poi ha chiamato anche Edgar e sono rimasto nel parcheggio di un A&P per circa un’ora e mezza a parlare con Kevin Feige. Ricordo di avergli detto: ‘Cosa farai adesso? Dobbiamo cercare di far cambiare idea a Edgar’. Ero davvero preoccupato e nervoso.”

Evangeline Lilly: “All’inizio pensavo che fosse un’ingiustizia che i pezzi grossi stessero mandando via una persona che aveva lavorato per otto lunghi anni ad un progetto del genere. Ero felice di non aver ancora firmato nessun contratto. Ero pronta ad andarmene insieme a lui. Ma poi ho riletto e analizzato la sceneggiatura, e mi sono ritrovata a pensare che forse non dovevo saltare a conclusioni troppo affrettate. Forse, se Edgar e la Marvel avevano deciso di separarsi, c’era una buona ragione.”

Ant-Man: il film di Edgar Wright troppo “a sé stante” per far parte di un universo condiviso

Sempre nel llibro, Brad Winderbaum, un dirigente del settore produzione e sviluppo dei Marvel Studios, spiega che l’Ant-Man di Edgar Wright era stato concepito per essere realizzato nel 2006, il che non avrebbe permesso al regista di lavorare al film su Scott Pilgrim. L’intera struttura del MCU sarebbe diversa, poiché il personaggio di Ant-Man avrebbe fatto parte della Fase 1 e, di conseguenza, del primo film dedicato agli Avengers.

La preoccupazione era che l’Ant-Man di Wright fosse un film troppo “a sé stante” per entrare a far parte di  un universo condiviso. Winderbaum ha spiegato: “C’è un universo al di fuori di un singolo film che non può essere ignorato… Dal canto suo, Edgar ha davvero cercato di far funzionare le cose. Semplicemente, non erano compatibili.”

Eternals: Kit Harington su Dane Whitman, il Blip e la questione “spoiler”

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In una recente intervista con The Playlist, Kit Harington ha parlato di come sia riuscito ad ottenuto il suo ruolo nell’attesissimo Eternals. Se da un lato alcuni attori non vengono mai avvicinati dalla Marvel fino a quando non si trova il progetto giusto, dall’altro può capitare che altri si ritrovino a parlare con lo studio prima ancora di essere “indirizzati” verso un determinato film.

Quest’ultima eventualità è quanto pare sia accaduto proprio a Harington, che ha rivelato di aver incontrato Kevin Feige molto prima dell’ufficializzazione di Eternals, a riprova del fatto che lo studio era interessato a lavorare con l’attore indipendentemente dal suo coinvolgimento o meno nel film di Chloé Zhao.

“Ho incontrato Kevin forse un anno prima di ricevere la chiamata per Eternals. È stato un incontro generale, in cui abbiamo discusso della nuova Fase del MCU dove poteva esserci un ruolo per me”, ha spiegato l’attore. “È stato un incontro emozionante. Poi, molto tempo dopo, ho ricevuto una chiamata da Nate Moore, il produttore di Eternals, che mi ha parlato del film. Allora ci siamo incontrati con Chloé, mi hanno spiegato di cosa si trattasse e del ruolo che avrei interpretato. E allora ho semplicemente risposto: ‘Sì, mi piacerebbe farlo. Grazie.'”

Nel corso della medesima intervista, Kit Harington ha chiarato se il suo personaggio, Dane Whitman, sia stato una delle tante vittime del Blip. In realtà, l’attore ha spiegato che nessuno alla Marvel si è preso la briga di fare chiarezza sulla questione. “In realtà, non l’hanno fatto. Né io ho mai chiesto nulla”, ha spiegato. “Non mi sono comportato da professionista (ride). Comunque penso che non sia stato vittima del Blip. Penso sia rimasto lì dov’era. Ma è qualcosa a cui sto pensando in questo preciso momento.”

Kit Harington commenta gli spoiler emersi su una delle scene post-credit di Eternals

Naturalmente, tra Game of Thrones e il MCU, Harington è un attore che ha fin troppa familiarità con il problema degli “spoiler”. Parlando sempre con The Playlist, l’attore ha avuto modo di condividere anche i suoi pensieri in merito al contenuto di una delle due scene post-credit di Eternals che è stato anticipato online prima dell’arrivo del film in sala.

“Viviamo in un mondo in cui gli spoiler sono all’ordine del giorno. Mi rendo conto che sono cose che possono accadere”, ha dichiarato. “Tuttavia, è comunque deludente che le persone lo facciano. Bisogna permettere al pubblico di andare al cinema e scoprire ciò che li aspetta pagando un biglietto. E non rovinare tutto online, quando molto spesso inciampiamo in rivelazioni e anticipazioni senza neanche accorgercene.”

Eternals, il terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico Marvel diretto dalla regista vincitrice dell’Academy Award Chloé Zhao, arriverà il 3 novembre nelle sale italiane. Il film targato Marvel Studios Eternals presenta un nuovo team di supereroi dell’Universo Cinematografico Marvel: l’epica storia, che abbraccia migliaia di anni, mostra un gruppo di eroi immortali costretti a uscire dall’ombra per unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, The Deviants.

Il cast del film comprende Richard Madden, che interpreta l’onnipotente Ikaris; Gemma Chan, che interpreta Sersi, amante dell’umanità; Kumail Nanjiani, che interpreta Kingo, dotato dei poteri del cosmo; Lauren Ridloff, che interpreta la velocissima Makkari; Brian Tyree Henry, che interpreta l’intelligente inventore Phastos; Salma Hayek, che interpreta la leader saggia e spirituale Ajak; Lia McHugh, che interpreta Sprite, eternamente giovane e al tempo stesso piena di saggezza; Don Lee, che interpreta il potente Gilgamesh; Barry Keoghan, che interpreta il solitario Druig; e Angelina Jolie, che veste i panni dell’impetuosa guerriera Thena. Kit Harington interpreta Dane Whitman.

Avengers: Endgame, la scena A-Force rigirata per sembrare meno “ruffiana”

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Uno dei momenti più discussi di Avengers: Endgame si è verificato durante l’epica battaglia finale, quando tutte le eroine del MCU si sono riunite per aiutare Captain Marvel a farsi strada attraverso le forze di Thanos con il Guanto dell’Infinito.

Questa sequenza è diventata nota come la “scena A-Force” ed è un momento che sicuramente fatto la gioia di molti fan. Tuttavia, in origine, la scena doveva essere molto diversa. Nel libro di recente pubblicazione “The Story of Marvel Studios: The Making of the Marvel Cinematic Universe”, Trinh Tran, produttore di Endgame, ha rivelato che all’inizio, dopo le prime proiezioni di prova, il pubblico non era particolarmente entusiasta di questo momento “girl power”.

Nel libro si legge: “Quando abbiamo iniziato con le proiezioni di prova, eravamo un po’ preoccupati che la scena risultasse “ruffiana” agli occhi del pubblico. Non volevamo che la gente pensasse: ‘Avete inserito quella scena soltanto per il gusto di inserirla’. Ci siamo quindi interrogati sul significato che doveva avere all’interno della narrativa. Quella è sempre stata una grande preoccupazione per noi.”

Ad ogni modo, Tran voleva davvero che quella sequenza facesse parte del film. Alla fine, quindi, sono state girate scene aggiuntive con gli stessi personaggi femminili divisi in gruppi più piccoli, nel tentativo di farla “confluire in modo più naturale” all’interno della narrazione.

Avengers: Endgame è arrivato nelle nostre sale il 24 aprile 2019, diventando il maggior incasso nella storia del cinema. Nel cast del film – tra gli altri – figurano Robert Downey Jr.Chris EvansMark RuffaloChris Hemsworth e Scarlett Johansson. Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War, l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Guida astrologica per cuori infranti: recensione della serie Netflix

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Disponibile dal 27 ottobre su Netflix, Guida astrologica per cuori infranti è il nuovo show della piattaforma della grande N rossa prodotto da Italian International Film – Gruppo Lucisano, creato e co-diretto da Bindu de Stoppani che ha preso spunto dal libro di Silvia Zucca.

Guida astrologica per cuori infranti, la trama

La storia è quella di Alice, una trentenne che si trova in un momento della sua vita a dir poco complicato. La troviamo infatti nel momento in cui il suo ex le annuncia che sta per diventare padre e per sposarsi e, contemporaneamente, l’emittente televisiva in cui lavora decide di tagliare le trasmissioni. Queste due catastrofi nella vita privata e personale di Alice trovano un contraltare in due nuovi incontri: da una parte un affascinante e misterioso supervisore, mandato in azienda a valutare la produttività dei dipendenti, dall’altra Tio, un attore licenziato dallo show che la stessa emittente televisiva ha chiuso. Alice e Tio si riconoscono subito come complici e Partners e diventano il cuore pulsante della storia, mentre intorno alla loro fraterna e solida amicizia si dipanano le trame della serie.

Guida astrologica per cuori infranti
GUIDA ASTROLOGICA PER CUORI INFRANTI (L to R) CLAUDIA GUSMANO as ALICE and MICHELE ROSIELLO as DAVIDE in episode 106 of GUIDA ASTROLOGICA PER CUORI INFRANTI Cr. LUCIA IUORIO/NETFLIX © 2021

Un tono vivace e divertente

Sei episodi per mettere insieme una vera e propria guida per cuori infranti che viene “condotta” proprio da Alice e Tio, per il beneficio dello spettatore, in un gioco di rimandi e di specchi rispetto a quello che succede davvero nello show e quello che lo show vuole dire al pubblico.

Il tono di Guida astrologica per cuori infranti è leggero, vivace, frivolo, e questo rende la serie un feeling good show che si esaurisce nel corso della visione. Se da una parte Alice e Tio, complici i due splendidi interpreti, Claudia Gusmano e Lorenzo Adorni, costituiscono il cuore brillante della serie, dall’altra la mancanza di spazio per tutte le altre storie e gli altri personaggi, anche quelli direttamente collegati alle loro vicende, rende gli episodi da 30 minuti volatili, passeggeri.

Un oroscopo a puntate

Sembra che la serie voglia essere davvero un piccolo oroscopo, e dopotutto le sei puntate si intitolano ognuna come un segno zodiacale (per cui ci aspettiamo una seconda stagione che completi la ruota dello zodiaco) e in ogni puntata ci sono indicazioni e suggerimenti su come quel segno del titolo si comporta oppure no. Insomma, se c’è un aspetto interessante della serie di Bindu de Stoppani, sembra proprio il fatto che la serie è incassata in uno schema che, con un linguaggio fresco e vivace anche se superficiale, si propone di offrire un racconto ampio delle tipologie umane attraverso l’astrologia, che la si prenda sul serio oppure no.

Guida astrologica per cuori infranti è un gioco che si regge completamente sulle spalle dei due splendidi protagonisti e che, forse proprio per la loro perfetta alchimia, finiscono per fagocitare tutto il resto.

Guardiani della Galassia: il team doveva essere introdotto dai corti della serie One-Shots

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Quando Guardiani della Galassia venne annunciato per la prima volta dalla Marvel, molti erano convinti che il film sarebbe stato il primo vero grande flop dello studio. Si trattava di personaggi che neanche i fan dei fumetti conoscevano bene, dunque è abbastanza facile capire perché c’era un diffuso scetticismo nei confronti del progetto. Alla fine, però, il film di James Gunn ha sovvertito qualsiasi aspettativa, sia dal punto di vista dell’accoglienza critica sia in termini di ritorno economico.

Nel libro di recente pubblicazione “The Story of Marvel Studios: The Making of the Marvel Cinematic Universe” (via CBM), Kevin Feige ha rivelato di aver considerato l’idea di realizzare dei cortometraggi su Gamora, Drax, Rocket e Groot, corti che avrebbero dovuto portare poi al film uscito nelle sale nel 2014 e che avrebbero dovuto far parte della serie Marvel One-Shots, la serie di cortometraggi direct-to-video collegati al MCU, prodotta tra il 2011 e il 2014.

Ora, anche James Gunn ha confermato quanto dichiarato da Feige nel libro, aggiungendo che il corto di Rocket e Groot aveva addirittura una sceneggiatura pronta, e che nello stesso era previsto un ruolo per Alan Tudyk (il droide K-2SO di Rogue One: A Star Wars Story). Via Twitter, il regista ha spiegato che ogni cortometraggio era stato pensato per essere proiettato prima di un film dei Marvel Studios (nello specifico Iron Man 3, Thor: the Dark World e Captain America. The Winter Soldier).

Nonostante quel progetto non abbia mai visto la luce, James Gunn ha dichiarato di essere comunque disponibile, un giorno, a rivisitare quelle brevi origin story. Indubbiamente, si tratta di un concept estremamente affascinante, che forse i Marvel Studios potrebbe utilizzare in futuro per introdurre la miriade di nuovi personaggi che si apprestano ad entrare a fare parte del Marvel Cinematic Universe, rendendo magari questi eventuali nuovi corti disponibili su Disney+.

Kevin Feige ribadisce: “Abbiamo sempre pensato al Multiverso”

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Kevin Feige ribadisce: “Abbiamo sempre pensato al Multiverso”

È stato Sam Raimi a portare per la prima volta il personaggio di Spider-Man sul grande schermo nel 2002, e ora il celebre regista è pronto a tornare nell’Universo Marvel per dare il suo contribuito alla storia e al futuro di Doctor Strange.

Come suggerisce il titolo del sequel, Doctor Strange in the Multiverse of Madness porterà lo Stregone Supremo a compiere un viaggio in un numero potenzialmente illimitato di realtà alternative, riprendendo il discorso introdotto nel finale di Loki, che naturalmente verrà portato avanti anche da Spider-Man: No Way Home.

Realizzare il sequel di Doctor Strange e No Way Home contemporaneamente deve essere stata un’esperienza assai particolare per il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige, soprattutto perché il threqueel con Tom Holland riporterà sul grande schermo alcuni dei cattivi già apparsi nei film di Raimi (e non solo!), a cui proprio Feige aveva lavorato in qualità di produttore.

“È stato surreale lavorare a un film di Doctor Strange con Sam Raimi in una stanza, e poi lavorare a un film di Spider-Man con Jon Watts e Alfred Molina nei panni di Doc Ock in un’altra”, ha rivelato Kevin Feige durante un recente intervista con Empire. “È stata una parte strabiliante degli ultimi 10 anni della mia vita.”

“Tutto quello che facciamo alla Marvel si basa su un piccolo gruppo di persone sedute attorno a un tavolo che dicono, ‘Non sarebbe bello se…?'”, ha aggiunto. “Il Multiverso ha sempre fatto parte dei piani. Non potevamo ignorarlo, perché si tratta di una parte troppo grande e importante della storia nei fumetti.”

Luca Argentero: 10 curiosità sull’attore italiano

Luca Argentero: 10 curiosità sull’attore italiano

Luca Argentero è uno dei pochi che durante il Grande Fratello hanno mostrato il talento necessario e risvegliato l’interesse necessario per poi sviluppare un’effettiva e notevole carriera da attore. L’attore ha lavorato con registi come Ferzan Ozpetek, e compie ora quarant’anni, con una carriera ancora in salita. Ecco 10 curiosità su Luca Argentero, tra vita privata (che riesce a tenere lontano dai riflettori), film e carriera, e piccole cose che non sapevate.

Luca Argentero: i suoi film e le serie TV

1. Ha recitato in celebri film. Il primo ruolo da attore di Luca Argentero risale al 2006, quando recita in A casa nostra. L’anno seguente è in in Saturno Contro di Özpetek. Da quel momento inizia a recitare in film come Lezioni di cioccolato (2007), Solo un padre (2008), Diverso da chi? (2009), Il grande sogno (2009), Oggi sposi (2009), Mangia Prega Ama (2010), con Julia Roberts, Lezioni di cioccolato 2 (2011), Bianca come il latte, rossa come il sangue (2013), Cha cha cha (2013), Un boss in Salotto (2014), Fratelli unici (2014), Noi e la Giulia (2015), Vacanze ai Caraibi (2015), Il permesso – 48 ore (2017), Hotel Gagarin (2018), Copperman (2019), Io, Leonardo (2019), Brave ragazze (2019) e Come un gatto in tangenziale – Ritorno a Coccia di Morto (2021).

2. È noto anche per alcune serie TV. Nel corso della sua carriera Argentero non ha poi mancato di recitare anche per la televisione, comparendo in serie come Carabinieri (2005-2007), dove ha recitato in 7 episodi nel ruolo di Marco Tosi, La baronessa di Carini (2007), Tiberio Mitri -Il campione e la miss (2011) e Ragion di Stato (2015). Nel 2017 è Salvatore Gargiulo in Sirene, mentre dal 2020 interpretare Andrea Fanti nella serie televisiva Doc – Nelle tue mani. Nel 2021 recita poi anche in Le fate ignoranti – La serie, regia di Ferzan Özpetek.

3. Ha svolto anche attività da doppiatore. In diverse occasioni Argentero ha avuto modo di mettersi alla prova anche come attore. Inizialmente egli ha doppiato attori in carne ed ossa quali Manolo Cardona in Beverly Hills Chihuahua (2008) e James Marsden in Hop. In seguito è invece stato la voce di Timo nel film d’animazione Gladiatori di Roma (2012). Nel 2021 ha invece dato voce al personaggio di Lorenzo Paguro, il padre del giovane protagonista del film Pixar Luca.

4. Ha ricevuto nomination a importanti premi. Ormai affermatosi come un ottimo attore, molto richiesto e apprezzato, Argentero ha in alcune occasioni avuto modo di ricevere anche importanti riconoscimenti. Per il film Diverso da chi? si è aggiudicato la sua prima candidatura come miglior attore ai David di Donatello, nel 2009. Nel 2020, invece, è stato candidato come migliore attore protagonista di commedia ai Nastri d’Argento per Brave ragazze.

Luca Argentero è su Instagram

5. Luca Argentero ha un seguitissimo profilo Instagram. L’attore è presente su Instagram con un proprio account verificato, all’interno di questo Jackson vanta oltre 1,9 milioni di follower, ed è solito pubblicare post di vario genere. Questi ad oggi sono più di mille e ottocento e spaziano da momenti di svago in compagna di amici o della sua famiglia sino alla promozione dei suoi progetti cinematografici e televisivi. Seguendo il suo profilo, dunque, si potrà essere sempre aggiornati sulle sue attività.

luca argentero

Luca Argentero e il Grande Fratello

6. La carriera di Luca Argentero è iniziata circa quindici anni fa. Aveva la faccia del ragazzetto della porta accanto e i capelli un po’ lunghi, quando ha conquistato il pubblico del Grande Fratello, nella sua terza edizione. Argenterà suscitò in particolare scalpore per un controverso rapporto con Marianella Bargilli. Si classifica poi al terzo posto con il 9% dei voti: al casting era stato proposto dalla cugina Alessia Ventura, ai tempi Letterina nel programma Passaparola di Gerry Scotti.

7. Si è dimostrato un grande sportivo. Argentero è un grande appassionato di sport: è ex tennista a livello agonistico, e ha una passione per gli sci. È tifoso della Juventus e segue molto il rugby: commenta infatti le partite della nazionale su Twitter. Anche durante l’edizione del Grande Fratello a cui ha partecipato non ha mancato di sottolineare questa sua passione, dimostrandosi pronto a qualsiasi tipo di competizione.

Luca Argentero: sua moglie e i suoi figli

8. È stato sposato con un’attrice. Dopo cinque anni di fidanzamento, Luca Argentero si è sposato nel 2009 con la doppiatrice e attrice Myriam Catania. Sempre molto riservati circa la loro vita privata, i due hanno tuttavia fatto sapere nel 2016 di aver deciso di separarsi dopo sette anni di matrimonio, “con amore e rispetto reciproco”, stando a quello che ha dichiarato lei.

9. Ha una nuova moglie. Nel 2016 ha iniziato una relazione con Cristina Marino, l’attrice conosciuta sul set di Vacanze ai Caraibi che è di 13 anni più giovane di lui. Il 10 dicembre 2019 i due hanno annunciato tramite i social network di essere in attesa della loro prima figlia. Nel 2020 è poi nata la bambina, chiamata Nina Speranza. Il 5 giugno 2021, invece, Luca Argentero e Cristina Marino si sono sposati a Città della Pieve, dove risiedono da tempo.

Luca Argentero: età e altezza dell’attore

10. Luca Argentero è nato a Torino, in Italia, il 12 aprile del 1978. L’attore è alto complessivamente 1.85 metri.

Fonte: IMDb

Avengers: Endgame, Kevin Feige voleva uccidere tutti gli Original Six

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Nonostante Spider-Man: Far From Home sia arrivato nelle sale dopo, è Avengers: Endgame ad essere universalmente riconosciuto come il film che ha messo la parola fine alla Saga dell’Infinito, gettando le basi per una nuova generazione di eroi pronta a brillare sul grande schermo e ad inaugurare una fase nuova di zecca per il Marvel Cinematic Universe.

Quel film ha decretato la morte di alcuni iconici personaggi, presenti fin dall’inizio nel franchise di enorme successo, come Iron Man (Robert Downey Jr.) e Vedova Nera (Scarlett Johansson), mentre altri, come Steve Rogers (Chris Evans), hanno più semplicemente abbandonato il campo. Una chiusura del cerchio sicuramente emozionante, che in origine però avrebbe potuto essere ancora più straziante.

Come rivelato nel libro “The Story of Marvel Studios: The Making of the Marvel Cinematic Universe, infatti, all’inizio Kevin Feige aveva pensato di uccidere tutti e sei i membri originali del team degli Avengers, i cosiddetti “Original Six“, vale a dire Iron Man, Captain America, Thor, Vedova Nera, Hulk e Occhio di Falco. Ancora, pare che il presidente della Casa delle Idee avesse addirittura pensato di eliminare tutti gli eroi in un colpo solo.

Nel libro, il co-regista del film Joe Russo ha rivelato: “L’idea iniziale di Kevin prendeva ispirazione da Toy Story 3. In base a quel concept, i Vendicatori dovevano ‘saltare tutti insieme in una fornace’. Ci siamo però opposti a questa cosa, perché pensavamo che così non ci sarebbe stato il tempo necessario per celebrare ogni singolo eroe. E per i fan sarebbe stato uno scenario impossibile da elaborare una volta usciti dalla sala.”

Avengers: Endgame è arrivato nelle nostre sale il 24 aprile 2019, diventando il maggior incasso nella storia del cinema. Nel cast del film – tra gli altri – figurano Robert Downey Jr.Chris EvansMark RuffaloChris Hemsworth e Scarlett Johansson. Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War, l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Succession: HBO rinnova per la quarta stagione

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Succession: HBO rinnova per la quarta stagione

HBO ha rinnovato la serie drammatica vincitrice dell’Emmy Succession per una quarta stagione. Ad annunciarlo è stata Francesca Orsi, Executive Vice President, HBO Programming. ​​Creato da Jesse Armstrong, Succession ha dato il via alla sua terza stagione di nove episodi il 17 ottobre, con nuovi episodi che sono andati in onda negli USA domenica sera alle 21:00 ET/PT. La premiere della terza stagione della serie drammatica ha attirato oltre 1,4 milioni di spettatori su tutte le piattaforme, segnando un record della serie e la migliore prima serata di qualsiasi serie originale HBO dal lancio di HBO Max.

Con ogni stagione di Succession, Jesse Armstrong ha continuato a superare le nostre più rosee aspettative, portandoci più a fondo nel santuario interiore della famiglia Roy con arguzia, umanità e precisione indelebili“, a commentato Francesca Orsi, Vicepresidente esecutivo, HBO Programming. “Questa stagione non fa senza dubbio un’eccezione e non potremmo essere più entusiasti di tutto ciò che è in serbo per la prossima stagione”.

Succession esplora i temi del potere e delle dinamiche familiari attraverso gli occhi del patriarca Logan Roy (Brian Cox) e dei suoi quattro figli adulti, Kendall (Jeremy Strong), Siobhan (Sarah Snook), Roman (Kieran Culkin) e Connor (Alan Ruck). La seconda stagione della serie ha vinto un totale di sette Emmy®, tra cui Outstanding Drama Series.

Succession vede Logan in una posizione pericolosa, cercando di assicurarsi alleanze familiari, politiche e finanziarie dopo essere stato teso un’imboscata dal figlio ribelle Kendall. Dopo la decisione impulsiva di Kendall di esporre lo scandalo tentacolare dell’azienda, la famiglia è lasciata a contemplare il proprio futuro. Le tensioni aumentano mentre un’aspra battaglia aziendale minaccia di trasformarsi in una guerra civile familiare, con la famiglia Roy che affronta l’incombente domanda su chi prenderà il controllo in un mondo post-Logan.

Il cast della terza stagione include Brian Cox, Jeremy Strong, Sarah Snook, Kieran Culkin, Alan Ruck, Nicholas Braun, Matthew Macfadyen, Peter Friedman, J. Smith-Cameron, Dagmara Dominczyk, Justine Lupe, David Rasche, Fisher Stevens, Hiam Abbass, Arian Moayed, Harriet Walter, James Cromwell, Natalie Gold, Juliana Canfield, Annabelle Dexter-Jones, Zoë Winters e Jeannie Berlin. Il cast aggiuntivo include Alexander Skarsgård, Sanaa Lathan, Linda Emond, Jihae, Adrien Brody, Hope Davis e Dasha Nekrasova.

IndieWire ha definito la serie “il miglior programma televisivo, un’esperienza televisiva singolare”, mentre il New York Times afferma che è “uno degli spettacoli più esilaranti della TV” e The Hollywood Reporter ha scritto che è “bruttamente divertente, uno dei migliori programmi televisivi”.

Creato da Jesse Armstrong; i produttori esecutivi sono Jesse Armstrong, Adam McKay, Frank Rich, Kevin Messick, Jane Tranter, Mark Mylod, Tony Roche, Scott Ferguson, Jon Brown, Lucy Prebble, Will Tracy e Will Ferrell. Jesse Armstrong è lo showrunner.

Nel podcast ufficiale di Succession, la giornalista e conduttrice Kara Swisher svela eventi del mondo reale che riecheggiano la saga che si svolge sullo schermo. Gli ospiti includono i migliori giornalisti, scrittori, psicologi e alcune delle persone coinvolte nella realizzazione della serie originale di HBO. Gli episodi di podcast sono disponibili ogni settimana subito dopo che l’ultimo episodio di Succession va in onda la domenica su HBOMax. Il podcast ufficiale di Succession è prodotto da HBO in collaborazione con Pineapple Street Studios.

Ant-Man and the Wasp: Quantumania, un noto attore sarà nel film!

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Ant-Man and the Wasp: Quantumania, un noto attore sarà nel film!

Nelle ultime settimane sono iniziate a circolare alcune voci secondo cui l’iconico Bill Murray era entrato a far parte del cast di Ant-Man and the Wasp: Quantumania. All’epoca si trattava, appunto, di voci, e non c’era alcuna conferma ufficiale in merito. Pertanto, la notizia è passata alquanto in sordina.

Adesso, però, è stato lo stesso attore a confermare la cosa in una recente intervista con Frankfurter Allgemeine Zeitung in occasione della promozione di Ghostbusters: Legacy. In realtà, nel corso dell’intervista, Murray non ha mai fatto riferimento al threequel di Ant-Man, limitandosi a spiegare di aver concluso da poco le riprese di un misterioso progetto Marvel.

Tuttavia, l’attore ha fatto riferimento a Bring It On, film diretto da Peyton Reed nel 2000 (noto in Italia col titolo Ragazze nel pallone), come motivo che lo ha spinto a prendere parte al progetto. Essendo Reed il regista di Ant-Man and the Wasp: Quantumania, va da sè che il progetto in cui Murray è stato coinvolto sembra essere proprio il terzo film del franchise guidato da Paul Rudd.

“Di recente ho preso parte ad un film Marvel”, ha spiegato l’attore. “Non ti dirò di quale progetto si tratta, ma questo poco importa. Alcune persone sono rimaste piuttosto sorprese dal motivo per cui ho deciso di prendere parte ad un progetto del genere. Per me, invece, la ragione era abbastanza chiara: ho conosciuto il regista e mi è piaciuto molto. È stato divertente e molto umile, tutte qualità che vorresti sempre trovare in un regista. Ha diretto un film molti anni fa, Bring It On, che trovo estremamente riuscito. Per questo ho accettato, anche se in generale non sono molto interessato a questi enormi adattamenti tratti dai fumetti.”

Dalle parole di Bill Murray, sembra che il suo ruolo nel film sarà probabilmente un breve cameo, che tuttavia potrebbe comunque rivelarsi molto divertente. “Il regista è davvero un bravo ragazzo e ora so cosa significa girare un film Marvel, mettiamola così”, ha aggiunto. “Non credo però di aver bisogno di quell’esperienza una seconda volta.”

Le info su Ant-Man and the Wasp: Quantumania

Ant-Man and the Wasp: Quantumania sarà diretto ancora una volta da Peyton Reed, che già aveva diretto i primi due film. Nel cast tornano Paul RuddEvangeline LillyMichael Douglas Michelle Pfeiffer. In più Kathryn Newton sarà Cassie Lang e Jonathan Majors sarà Kang il Conquistatore. 

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