Formatasi come attrice teatrale, Galatea Ranzi ha negli anni conquistato anche il cinema e la televisione, affermandosi come una delle migliori interpreti della propria generazione. Grazie ai suoi ruoli in film di particolare successo, ha infatti saputo dar prova del proprio talento e della propria versatilità, conquistando tanto il pubblico quanto la stessa industria. Ancora oggi non manca di distinguersi in prodotti ricercati e con i quali può mettere in luce nuovi aspetti di sé.
Ecco 10 cose che non sai di Galatea Ranzi.
Parte delle cose che non sai sull’attrice

Galatea Ranzi: i suoi film e le serie TV
10. Ha recitato in celebri lungometraggi. L’attrice debutta sul grande schermo nel 1993 con il film Fiorile, per distinguersi anche in Va’ dove ti porta il cuore (1996), di Cristina Comencini, Un viaggio chiamato amore (2002), Il pranzo della domenica (2003), con Rocco Papaleo, Caterina va in città (2003), Tre metri sopra il cielo (2004), con Riccardo Scamarcio, La vita che vorrei (2004), L’educazione fisica delle fanciulle (2005), Ho voglia di te (2007) e La grande bellezza (2013), dove recita accanto a Toni Servillo, e grazie al quale ottiene nuovi importanti riconoscimenti. Negli anni successivi, recita in Ma che bella sorpresa (2015), La ragazza nella nebbia (2017), Copperman (2019), con Luca Argentero, e Lontano lontano (2019).
9. Ha preso parte a produzioni televisive. Parallelamente alla carriera cinematografica, la Ranzi non manca di recitare anche per la televisione, partecipando inizialmente a film come L’ombra della spia (1988) e Gli ultimi giorni dell’umanità (1991), e in seguito a mini-serie come L’avvocato delle donne (1997) e La freccia nera (2006). Dal 2014 al 2015 ha invece recitato nella soap opera CentoVetrine. A partire dal 2018, invece, ricopre il ruolo di Elsa nella serie Netflix Baby, dove recita accanto ad Alice Pagani, Benedetta Porcaroli, Lorenzo Zurzolo e Claudia Pandolfi.
8. Ha ricevuto importanti riconoscimenti. Per la sua attività cinematografica, l’attrice ha in diverse occasioni ricevuto candidature ad importanti premi cinematografici, che le hanno permesso di far accrescere il proprio status. È stata infatti nominata ai Nastri d’Argento nel 1994 come attrice protagonista per Fienile, e nel 1997 come attrice non protagonista per Va’ dove ti porta il cuore. Ottiene poi due nomination come attrice non protagonista ai David di Donatello rispettivamente per i film La vita che vorrei e La grande bellezza.
Galatea Ranzi e il teatro
7. Si è formata presso una nota accademia. Prima di diventare l’apprezzata attrice che è oggi, la Ranzi ha speso alcuni anni per formarsi presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico”, dove si è poi diplomata nel 1988. La preparazione lì ottenuta le ha permesso di diventare un nome particolarmente richiesto, arrivando a lavorare in numerose produzioni dirette dal celebre Luca Ronconi. Nello stesso 1988 vinse inoltre il Premio Ubu come miglior attrice giovane, mentre nel 2012 le venne assegnato il prestigioso Premio Eleonora Duse.
6. Ha recitato in numerosi spettacoli di successo. Nel corso degli anni l’attrice ha avuto modo di prendere parte a spettacoli teatrali particolarmente apprezzati da critica e pubblico. Tra questi si annoverano i titoli Amor nello specchio (1987), Mirra (1988), Strano interludio (1989), L’uomo difficile (1990), Gli ultimi giorni dell’umanità (1991), Re Lear (1994), Il sogno (1999), Lolita (2000), Il candelaio (2000), Quel che sapeva Maisie (2001), Le Baccanti (2001), Prometeo incatenato (2002), Vecchi tempi (2005) e Un’ora di tranquillità (2016).
Parte delle cose che non sai sull’attrice

Galatea Ranzi: il marito e i figli
5. Ha sposato un suo compagno di corsi. Frequentando l’Accademia Silvio d’Amico, l’attrice conosce Marco Andriolo, che frequentava i corsi insieme a lei. I due, innamoratisi, decidono poi di sposarsi ancor prima di diplomarsi. Dalla loro relazione nasceranno poi tre figli, rispettivamente nel 1996, nel 1999 e nel 2007. Contrariamente alla moglie, Andriolo si è poi specializzato in regia, lavorando prevalentemente dietro la macchina da presa.
Galatea Ranzi in La grande bellezza
4. Ha recitato nel film premio Oscar. Nel 2013 l’attrice torna al cinema recitando nel film La grande bellezza, diretto da Paolo Sorrentino. Nella pellicola, che ha poi vinto il Premio Oscar al miglior film straniero, la Ranzi interpreta Stefania, una delle amiche radical chic del protagonista Jep Gambardella. In particolare, è rimasta nota la sua scena dove si trova a subire uno spietato monologo di questi, dove la sua vita fatta di apparenza viene smontata pezzo per pezzo.
Galatea Ranzi in Baby
3. È la madre della protagonista. In Baby, serie italiana targata Netflix, l’attrice recita nel ruolo di Elsa Altieri. Questa è la madre di Chiara, la giovane protagonista della storia. Nel corso della vicenda, la donna si troverà a dover fare i conti con la sua vita tutt’altro che perfetta, ma retta in piedi soltanto da menzogne e segreti. Nel raccontare del suo personaggio, la Ranzi ha affermato di aver talvolta avuto difficoltà nell’immedesimarsi in esso, ma di aver sempre ricercato il modo più umano per dar vita alle sue emozioni.
Galatea Ranzi non è su Instagram
2. Non ha un profilo sul social. L’attrice ha in diverse occasioni confermato di non possedere un profilo sul social network Instagram, non apprezzando tanto il suo funzionamento quanto l’esposizione mediatica a cui inevitabilmente questo espone. La Ranzi ha infatti sempre cercato di mantenere un certo distacco tra la propria vita privata e quella lavorativa, evitando che l’una possa influenzare l’altra.
Galatea Ranzi: età e altezza
1. Galatea Ranzi è nata a Roma, Italia, il 24 gennaio del 1967. L’attrice è alta complessivamente 170 centimetri.
Fonte: IMDb



Nei fumetti,
Un altro ipotetico eroe che potrebbe avere far parte degli Illuminati è Carol Danvers (
In ogni iterazione degli Illuminati, il Professor X è stato il rappresentante dei mutanti. Nonostante ciò, il MCU è noto per cambiare alcuni elementi dai fumetti, come evidenziato da alcune scelte fatte in alcuni film, come ad esempio Stark che ha creato Ultron al posto di Hank Pym o l’assenza del personaggio di Morte durante la vittoria di Thanos. Tenendo ben in mente ciò, è ipotizzabile che Charles Xavier non si unirà agli Illuminati (o almeno, non all’inizio!), e che un degno sostituto possa essere Hank McCoy/Bestia.
Il coinvolgimento di Shuri con gli Illuminati potrebbe risultare discutibile per alcuni, che magari preferirebbero vedere T’Challa al suo posto. Tuttavia, l’inclusione di Shuri ha davvero senso poiché si tratta dell’eroe più intelligente del MCU. Insieme alla grande quantità di risorse a Wakanda a cui Shuri ha accesso, Doctor Strange potrebbe reclutarla per affidarle il compito di principale mente scientifica del gruppo.
Un’aggiunta interessante alla versione del MCU degli Illuminati potrebbe essere Sam Wilson. Con il personaggio che diventerà il nuovo Captain America del franchise, non è così assurdo immaginare il coinvolgimento di Wilson nella squadra. Con così tanti conflitti che si troverà ad affrontare in futuro, la bussola morale e l’integrità dell’eroe potrebbero giovare un ruolo chiave nel processo decisionale del gruppo, soprattutto quando si tratterà di dover trovare la soluzione giusta per tutti.






Uomo Sabbia è ben lungi dall’essere il membro più brillante dei Sinistri Sei, ma la sua dose di muscoli potrebbe sicuramente essere un punto a suo favore! Il tormentato Flint Marko ha combattuto dalla parte sia del bene sia del male nel corso degli anni, ma quasi sempre si è ritrovato ad aiutare i suoi compagni criminali nelle battaglie contro Spider-Man.
Indipendentemente dal fatto che si affrontino con Spider-Man in un film a loro interamente dedicato o in una nuova avventura in solitaria per l’Uomo Ragno, è importante che la squadra non sia troppo potente. Ecco perché è importante che la formazione includa qualcuno come Camaleonte; un essere umano normale con un potere che può essere ancora estremamente utile alla sua squadra.
Nel corso degli anni, Electro è stato uno dei membri più fedeli dei Sinistri Sei, apparendo in quasi tutte le iterazioni del gruppo. Sfortunatamente, la Sony Pictures ha perso una grande occasione con il personaggio in
Avvoltoio è un altro membro del team che è apparso in quasi tutte le iterazioni dei Sinistri Sei, e vedere Spidey combattere contro il nemico sui grattacieli di New York sarebbe davvero qualcosa di speciale (anche in considerazione di ciò che abbiamo visto in
Quando i fan hanno discusso su quale cattivo avrebbero voluto vedere in
Mysterio potrebbe essere “morto” alla fine di
Nonostante ci siano alcuni collegamenti tra l’Universo Cinematografico Marvel e l’Universo dei personaggi Marvel ad opera della Sony Pictures, è difficile dire, ad oggi, se i Marvel Studios faranno mai uso di Venom.
Per anni, Green Goblin è stato considerato il più grande cattivo di Spider-Man, ma quel titolo probabilmente appartiene ora al Dottor Octopus, dal momento che alcuni anni fa riuscì addirittura ad uccidere Peter Parker scambiando le loro menti: il ragazzo morì nel corpo di Otto Octavius, mentre il villain divenne un nuovo Spider-Man, più violento e scontroso.






