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I 3 dell’Operazione Drago: David Leitch dirigerà il remake?

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David Leitch potrebbe dirigere il remake de I 3 dell’Operazione Drago, il film che nel 1973 consacrò il protagonista Bruce Lee come star cinematografica internazionale. A riportare la notizia è Deadline.

Il regista di John Wick, Atomica Bionda e Deadpool 2 tornerà presto sul set per le riprese di Hobbs & Shaw, primo spin-off ufficiale del franchise di Fast & Furious con Dwayne Johnson e Jason Statham.

David Leitch in trattative per I 3 dell’Operazione Drago

Di seguito la sinossi del film originale:

Lee, membro del Tempio Shaolin e maestro nelle arti marziali, viene reclutato da un agente del servizio segreto inglese per indagare sui presunti traffici illeciti (di uomini e droga) di un certo Mr. Han, un uomo molto ricco ex membro del Tempio Shaolin, ora corrotto e reietto; questi, ogni tre anni, organizza sulla propria isola un torneo di arti marziali, cui Lee parteciperà sotto copertura per indagare sui traffici dell’uomo e per vendicare la morte della sorella, suicidatasi tempo addietro per sfuggire allo stupro del bodyguard dello stesso Han, O’Hara. Partecipano al torneo altri due contendenti americani, John Roper e Kelly Williams, due ex commilitoni che hanno combattuto assieme in Vietnam. Il primo è in fuga per aver contratto debiti di gioco con la mafia; il secondo è fuggito dagli States dopo aver aggredito due poliziotti razzisti. Nel corso degli eventi che si verificano sull’isola del torneo, Kelly morrà mentre Lee e Roper si uniranno per sgominare Mr. Han.

I 27 personaggio più estremi della tv, li ami o li odi?

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I 27 personaggio più estremi della tv, li ami o li odi?

Una delle cose più belle che può accadere, quando si guarda una serie televisiva, è tifare per alcuni personaggi, amarli, oppure al contrario trovarli insopportabili. Molto spesso questi non sono più con noi, o meglio non dalla nostra stessa parte. Spesso accade che l’antipatia sia immediata e poco giustificata. Ma chi sono questi personaggi? Eccone 27, trai protagonisti dalle serie in corso, che per alcune ragioni si amano o si adiano.

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via TVline 

I 25 migliori film del 2013 raccolti in un video

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I 25 migliori film del 2013 raccolti in un video

Continuano i momenti “best of” con un video che mostra i 25 migliori film del 2013 secondo film.com. In questo piccolo corto basato sulle musiche di varie pellicole come Stoker, Inside Llewyn Davis e Star Trek Into Darkness vediamo i lungometraggi posizionati dalla casella 25 fino alla numero 1.
Il video, selezionato e montato da David Ehrilch, lo trovate in calce all’articolo.

 

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 Fonte: Film.com

I 25 film più attesi nella primavera/estate USA

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I 25 film più attesi nella primavera/estate USA

Ecco la classifica, basata sulle preferenze espresse dal pubblico americano su HitFix, dei 25 film più attesi di questa stagione cinematografica primavera/estate 2014. [nggallery id=644]

Come potete notare, nella classifica c’è anche The Amazing Spider-Man 2, film che da noi è uscito il 22 aprile, ma che negli USA hanno aspettato fino al 3 maggio per vedere. Plausibilmente nelle prime posizioni ci sono cinecomics attesissimi anche da noi, come Guardians of the Galaxy eX-Men Giorni di un Futuro Passato, ai primi due posti in classifica. Completa il podio I Mercenari 3, mentre seguono a ruota Godzilla, Maleficent, Transformers l’Era dell’Estinzione, TASM2 appunto, Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie, Dragon Trainer 2 e in decima posizione 22 Jump Street. Interessante (o avvilente?) notare che i film votati dal pubblico sono tutti sequel, prequel, reboot e remake.

C’è grande attesa anche per il ritorno dei Wachowski, per la seconda regia di Seth MacFarlane e per Le Tartarughe Ninja, nonostante le pesanti critiche arrivate dalla rete dopo il primo trailer.

Interessante è anche registrare l’attesa del pubblico USA per film come Blended, posizione 25, che vede riunirsi sul grande schermo Drew Barrymore e Adam Sandler.

I 25 film più attesi del prossimo autunno

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I 25 film più attesi del prossimo autunno

Sono tanti, tantissimi i film che quest’autunno ci faranno compagnia, e per fortuna non si tratta di pellicole che vedono protagonisti esplosioni ed effetti speciali. Ecco di seguito i 25 film più attesi del prossimo autunno d’autore:

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25 film Gone Girl - New YorkTrai tanti film che speriamo arriveranno presto anche in Italia, segnaliamo ovviamente i film Veneziani che riusciremo a vedere al Lido a partire dal prossimo 27 agosto, e alcuni altri titoli, già molto attesi e chiacchierati, come Gone Girl di David Fincher e Inherent Vice di Paul Thomas Anderson. Da tenere d’occhio, in vista della stagione dei premi del 2015 due film inglesi: Theory of Everything e The Imitation Game. Si tratta di due bografie importanti, interpretate entrambe da due degli attori britannici più amati del momento (nonchè amici). Il primo film è interpretato da Eddie Redmayne, visto già in Les Misérables e trai nomi da tenere d’occhio, il secondo vedrà protagonista Benedict Cumberbatch, che ormai, dopo il successo mondiale di Sherlock e di Into Darkness Star Trek, non ha più bisogno di presentazioni.

E voi quale film attendete con ansia per questo prossimo autunno?

I 25 attori più letali della storia del cinema

Sono famosi, amati, ma soprattutto letali. Ecco i 25 attori che, nella storia del cinema, di genere e non solo, hanno mietuto il maggior numero di vittime!

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Principe incontrastato della classifica è Arnold Schwarzenegger, con un totale di 369 cadaveri cinematografici portati a casa, segue a debita distanza Chow Yun-Fat, con 295 morti. La star di Hong Kong è solo il primo attore di un discreto numero di attori di origine orientale che popolano la classifica, dal popolarissimo Jet Li, a Toshiro Mifune, volto noto a tutti i cinefili come quello protagonista di capolavori quali Rashomon e I sette samurai.

Tra le star hollywoodiane, che la fanno da padrone in classifica, spicca l’ullustre italiano Franco Nero, ancora amatissimo all’estero per la sua florida carriera da pistolero cinematografico.

Fonte

I 20 migliori poster dell’anno 2014 [Foto]

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Continuano ad arrivare con la fine dell’anno le classifiche legate a mondo del cinema e questa sera vi segnaliamo questa top 20 dei migliori poster cinematografici dell’anno 2014 fatta da Comingsoon.net:

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I 20 film del decennio preferiti da Hollywood

I 20 film del decennio preferiti da Hollywood

La fine del 2019 è anche la fine di un decennio di grande cinema, che ha dato modo di riflettere sullo stato dell’industria attraverso la nascita di nuovi generi e la rielaborazione di altri già ben noti, dall’immortale “vecchia maniera” in cui si realizzavano i film un tempo alle nuove sperimentazioni tecnologiche e linguistiche.

Il tutto arricchito da vecchi maestri ancora in attività e nuove voci che promettono di scrivere pagine memorabili della settima arte negli anni a venire. Ecco quali sono i 20 film del decennio preferiti da Hollywood.

Il discorso del re

Il film Il discorso del re, diretto nel 2010 da Tom Hooper conquista la ventesima posizione della classifica, affermandosi come uno dei film più amati in quel di Hollywood. Interpretato dagli attori Colin Firth, Geoffrey Rush ed Helena Bonham Carter, il film ripercorre la storia del re Giorgio VI, costretto a combattere con i propri problemi di balbuzie in vista dell’annuncio dell’ingresso dell’Inghilterra nella Seconda Guerra Mondiale.

Presentatosi con ben 12 nomination ai premi Oscar, il film trionfò in quattro delle principali categorie, rispettivamente miglior sceneggiatura originale, miglior attore protagonista, miglior regista e miglior film.

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Chiamami col tuo nome

Luca Guadagnino dirige, nel 2017, Chiamami col tuo nome, che si afferma come uno dei più apprezzati dell’anno. Il film ottiene infatti numerosi riconoscimenti, tra cui quattro nomination ai premi Oscar, trionfando poi nella categoria miglior sceneggiatura non originale. Il film è interpretato dagli attori Timothée Chalamet, Armie Hammer e Michael Stuhlbarg.

Tratto dall’omonimo romanzo, il film è ambientato nel nord Italia del 1983 ed ha per protagonista Elio, un precoce 17enne, la cui raffinatezza e le doti intellettuali gli suggeriscono che è già un adulto a pieno titolo ma c’è ancora molto di innocente e prematuro in lui. Un giorno, Oliver, un affascinante studioso americano arriva come tirocinante estivo con il compito di aiutare il padre di Elio, un eminente professore. In mezzo a quello splendido ambiente soleggiato, Elio e Oliver scoprono l’inebriante bellezza del desiderio risvegliato nel corso di un’estate che cambierà per sempre le loro vite.

Chiamami col tuo nome gotham

C’era una volta a… Hollywood

Tra i più amati film del 2019 c’è C’era una volta a… Hollywood, il nuovo lungometraggio di Quentin Tarantino con un cast d’eccezione comprendente Leonardo DiCaprio, Brad Pitt, Margot Robbie, Damian Lewis, Dakota Fanning, Bruce Dern, Emile Hirsch, Luke Perry, Clifton Collins Jr., Keith Jefferson, Timothy Olyphant, Kurt Russell, Michael Madsen e Margaret Qualley.

La storia si svolge a Los Angeles nel 1969, al culmine di quella che viene chiamata “hippy” Hollywood. I due protagonisti sono Rick Dalton, ex star di una serie televisiva western, e lo stunt di lunga data Cliff Booth. Entrambi stanno lottando per farcela in una Hollywood che non riconoscono più. Nel pieno degli eventi, Rick scopre inoltre di avere un vicino di casa molto famoso: l’attrice Sharon Tate.

C'era una volta a... Hollywood

Wonder Woman

Tra i cinecomic che hanno contribuito al successo del genere troviamo Wonder Woman, diretto da Patty Jenkins e interpretato dall’attrice Gal Gadot. Il film si è rivelato un enorme successo di pubblico, nonché uno dei film targati DC più apprezzati dalla critica e dal pubblico. Tale successo ha fatto sì che la casa di produzione confermasse un sequel, atteso per il 2020.

Al centro della storia del film, vi è il racconto sulle origini dell’Amazzone più famosa dei fumetti e del cinema: Diana, alias Wonder Woman. Cresciuta su un’isola paradisiaca e addestrata dalla zia Antiope per diventare una guerriera invincibile, la sua vita cambia nel momento in cui incontra il Capitano Steve Trevor, un affascinante pilota americano, i cui racconti riguardo alle violenze della Grande Guerra convincono Diana a lasciare la sua terra, certa di poter porre fine al conflitto. Ella parte così alla volta del fronte, profondamente turbata poiché crede che la guerra che sta mietendo migliaia di vittime sia in realtà opera del Dio Ares, tornato in cerca di vendetta.

wonder woman

Hunger Games

Film del 2012, Hunger Games è il primo capitolo di una delle saghe fantasy di maggior successo del decennio. Con protagonista Jennifer Lawrence, il film, tratto dall’omonimo romanzo, racconta la storia di Katniss Everdeen e del Tributo Peeta Mellark che, dopo aver vinto la 74esima edizione degli Hunger Games, sono costretti a cambiare vita e abbandonare familiari e amici, per intraprendere il cosiddetto Tour della Vittoria..

Accolto positivamente dalla critica, questo è stato il film più visto della saga, che ha fatto registrare ottimi incassi e ha consacrato la carriera della sua protagonista. Tale successo ha poi permesso la realizzazione dei successivi capitoli della serie.

Hunger Games recensione

Bohemian Rapsody

La biografia sul celebre cantante Freddie Mercury era un progetto cullato a lungo da Hollywood, e dopo una lunga gestazione è infine stato realizzato con il film Bohemian Rapsody, diretto da Bryan Singer con Rami Malek nei panni del celebre frontman dei Queen. Il film segue la storia della band dalla sua formazione sino all’iconica esibizione al Live Aid.

Grande successo di critica e pubblico, il film ha ottenuto importanti riconoscimenti cinematografici, vincendo tra gli altri premi ben quattro Oscar, come miglior montaggio, miglior montaggio sonoro, miglior sonoro e miglior attore protagonista.

Bohemian-Rhapsody-Queen

Il diritto di contare

Il film Il diritto di contare, con protagoniste le attrici Taraji P. Henson, Octavia Spencer e Janelle Monae è tratto dal romanzo Hidden Figures, e racconta la storia vera della matematica, scienziata e fisica afroamericana Katherine Johnson, che collaborò con la NASA, sfidando razzismo e sessismo, tracciando le traiettorie per il Programma Mercury e la missione Apollo 11.

Il film ricevette importanti riconoscimenti all’interno dell’industria, venendo nominato ai premi Oscar per il miglior film, la miglior attrice non protagonista e la miglior sceneggiatura non originale.

Il Diritto di Contare

Mad Max: Fury Road

Tra i più acclamati film del decennio vi è Mad Max: Fury Road, diretto da George Miller con protagonisti Tom Hardy e Charlize Theron. La pellicola è il quarto capitolo della serie dedicata a Mad Max, nonché una rivisitazione dei precedenti capitoli. Il film ha ricevuto numerosi premi e candidature, venendo nominato a dieci Oscar e aggiudicandosene sei.

Ambientato in un futuro distopico e post apocalittico in cui benzina ed acqua sono risorse quasi esaurite, Max Rockatansky si trova ad unire le forze con la guerriera Furiosa per sfuggire ad Immortan Joe, leader di un culto, e al suo esercito.

mad max: fury road tom hardy

The Social Network

Indicato come uno dei migliori film del decennio, The Social Network è l’ennesima grande opera di David Fincher, che a partire dalla sceneggiatura di Aaron Sorkin dà vita ad una grande riflessione sulla piattaforma che ha cambiato il mondo della comunicazione.

Interpretato dagli attori Jesse Eisenberg, Andrew Garfield, Justin Timberlake e Armie Hammer, il film ripercorre la fondazione di Facebook e l’ascesa al potere mediale da parte di Mark Zuckerberg. Indicato come una vera e propria lezione di cinema, il film tratta in modo particolarmente intelligente l’avanzamento dei nuovi media che oggi sono parte imprescindibile della vita quotidiana.

The Social Network

Birdman

Diretto dal messicano Alejandro Gonzáles Iñarritu, il film Birdman si è affermato come uno dei più memorabili del decennio, girato con la tecnica del piano-sequenza e arricchito da interpretazioni divenute iconiche. Nominato a nove premi Oscar, il film trionfò poi come miglior film, miglior regia, miglior sceneggiatura originale e miglior fotografia.

Con gli attori Michael Keaton, Zach Galifianakis, Edward Norton, Emma Stone e Naomi Watts, il film è una brillante riflessione sulla celebrità, i pregi e i demoni che alimenta in chi la vive e chi invece vorrebbe farne parte. All’interno del film, inoltre, si ritrovano numerose altre tematiche particolarmente attuali nel mondo dello spettacolo, e che impreziosiscono il già brillante film.

Le amiche della sposa

Tra le più popolari e apprezzate commedie del decennio vi è Le amiche della sposa, che ha consacrato il talento comico di Kristen Wiig e ha reso celebre l’attrice Melissa McCarthy, nominata all’Oscar proprio per il suo ruolo.

Al centro delle vicende del film vi è Annie, incaricata dalla sua miglior amica Lillian di fare da damigella d’onore al suo matrimonio. L’impresa si rivela tuttavia più ardua del previsto nel momento in cui Annie dovrà scontrarsi contro Helen, determinata a soffiarle il ruolo di damigella per conquistare le grazie della sposa.

Le amiche della sposa

Argo

Con Argo, Ben Affleck ha consacrato la propria carriera da regista. Il film ha infatti ricevuto ottimi apprezzamenti da parte della critica americana e internazionale, vincendo tre premi Oscar tra cui quello per il miglior film. Interpretato dallo stesso Affleck e dagli attori John Goodman, Alan Arkin e Bryan Cranston, il film è inoltre riconosciuto come uno dei più bei lungometraggi realizzati negli ultimi anni.

Basato sul romanzo Master of Disguise: My Secret Life in the CIA, di Tony Mendez, il film si concentra sull’operazione segreta congiunta tra Stati Uniti e Canada per liberare sei cittadini americana rifugiatisi nell’ambasciata canadese nel contesto della rivoluzione iraniana avvenuta a Teheran nel 1979.

Argo recensione film

Harry Potter e i doni della morte – Parte 1

Nei primi anni di questo decennio giunge al termine una delle saghe fantasy che hanno contribuito alla ridefinizione del genere. Harry Potter e i doni della morte – Parte 1 è infatti il primo dei due capitoli dedicati all’ultimo romanzo della celebre serie, e porta a conclusione le gesta del celebre mago Harry Potter.

Interpretato nuovamente dagli attori Daniel Redcliffe, Rupert Grint, Emma Watson, Ralph Fiennes, Michael Gambon, Alan Rickman e Helena Bonham Carter, il film ha ottenuto l’apprezzamento da parte dei fan di tutto il mondo, incantando nuovamente grandi e piccoli con lo scontro tra il bene e il male, ambientato nel magico mondo ideato dalla scrittrice J. K. Rowling.

Harry Potter e i Doni della Morte parte 2 film

A Star Is Born

Presentato con successo alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia nel 2018, il film A Star Is Born segna l’esordio alla regia per l’attore Bradley Cooper, che sceglie come protagonista la cantante Lady Gaga. Indicato come uno dei film più belli ed emozionanti dell’anno, questo è il remake nonché terzo rifacimento del musical È nata una stella, del 1937.

Al centro della storia vi sono Jackson Maine, musicista alcolizzato e in lento declino, ed Ally, che viene scoperta proprio da Jackson in un night club, dove si esibiva come cantante. Grazie all’aiuto di lui, la ragazza inizia ad ottenere una popolarità sempre maggiore, ma se la sua stella sembra brillare sempre di più, quella di Jackson al contrario finisce con lo spegnersi, incrinando inevitabilmente il loro rapporto.

A Star Is Born Bradley Cooper

La La Land

Il giovane regista Damien Chazelle ripensa il genere musical con l’apprezzato film La La Land, interpretato da Ryan Goslin ed Emma Stone. Il film è un tripudio ad un cinema e ad una musica oggi quasi caduti nel dimenticatoio, e che Chazelle riporta alla ribalta con il suo atipico musical, premiato con sei Oscar.

Protagonisti sono Mia e Sebastian, lei con aspirazioni nel mondo del cinema e lui in quello della musica. I due si completano e formano una coppia inseparabile, ma le loro carriere esigeranno un sacrificio inevitabile, che li porrà dinanzi a difficili scelte di coppia.

ryan gosling

Avengers: Endgame

Avengers: Endgame giunge a conclusione di un percorso intrapreso oltre dieci anni prima dai Marvel Studios, i quali hanno contribuito significativamente a ridefinire il concetto di cinema nell’ultimo decennio, dando vita ad un nuovo genere: il cinecomic. Il film raccoglie inoltre all’interno del proprio cast alcuni dei più celebri attori oggi presenti ad Hollywood:  Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, e Brie Larson.

Il film è ambientato dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War, con l’universo in rovina a causa del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Inception

Christopher Nolan è uno dei registi che più di altri ha rivoluzionato l’industria negli ultimi anni. Con i suoi film ha continuamente sfidato la nozione di Tempo, adattandola alle proprie necessità e dando vita a racconti avvincenti e cinematograficamente unici. Nominato a otto premi Oscar, tra cui miglior film, il film riportò vittorie per la miglior fotografia, il miglior sonoro, il miglior montaggio sonoro e i migliori effetti speciali.

Con Inception, interpretato da Leonardo DiCaprio, Tom Hardy, Ellen Page, Josep Gordon-Levitt, Michael Caine e Marion Cotillard, il regista ci porta a fare la conoscenza di Dom Cobb, il quale possiede una qualifica speciale: è in grado di inserirsi nei sogni altrui per prelevare i segreti nascosti nel più profondo del subconscio. Contattato da Saito, un potentissimo industriale giapponese, Cobb si troverà alle prese con la missione che potrebbe cambiargli la vita.

Inception finale

Black Panther

Black Panther è il film che ha consacrato i cinecomic, venendo nominato come miglior film ai premi Oscar e riportando le vittorie per la miglior scenografia, i migliori costumi e la miglior colonna sonora. Rivelatosi un successo planetario, il film ha inoltre incassato 700 milioni in USA e 1,3 miliardi in tutto il mondo, diventando il secondo film Marvel con il maggior incasso domestico di sempre.

In Black Panther, il protagonista, interpretato dall’attore Chadwick Boseman, deve affrontare un vecchio nemico che ha messo in discussione la sua leadership e minaccia la stabilità del Wakanda. Tra gli altri interpreti del film si annoverano Michael B. Jordan, Lupita Nyong’o, Danai Gurira, Daniel Kaluuya, Letitia Wright e Angela Bassett.

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12 anni schiavo

Con 12 anni schiavo, l’acclamato regista Steve McQueen si è consacrato al grande pubblico, realizzando un film tratto dall’omonima biografia di Solomon Northup, uomo di colore che nel 1841 viene privato della sua libertà e venduto come schiavo. Da qui ha inizio la sua massacrante vita nei campi, passando di padrone in padrone, continuamente esposto ai rischi che la schiavitù comporta.

Il film ha contribuito a consacrare la carriera dell’attore Chiwetel Ejiofor, che qui recita accanto agli attori Michael Fassbender, Benedict Cumberbatch, Paul Dano, Brad Pitt e Lupita Nyong’o. Nominato ad otto premi Oscar, il film fu premiato per l’attrice non protagonista, la sceneggiatura non originale e come miglior film.

Chiwetel Ejiofor 12 Anni Schiavo

 

Scappa – Get Out

La prima posizione della classica spetta al film Scappa – Get Out, film diretto nel 2017 da Jordan Peele. Di genere horror, ma con sfumature satiriche, il film è un’angosciante e sinistra critica socio-politica riguardo al moderno liberalismo negli Stati Uniti d’America.

Protagonista del film è l’attore di colore Daniel Kaluuya, che nell’incontrare i genitori della sua ragazza bianca si troverà a dover fare i conti con comportamenti sempre più strani e inquietanti, scoprendo ben presto terribili segreti. Il film si è rivelato uno dei maggiori successi economici dell’anno, ricevendo inoltre il premio Oscar per la migliore sceneggiatura originale a fronte di quattro nomination, tra cui quella per il miglior film.

Get Out

Fonte: THR

 

I 20 film che hanno perso di più al box office nella storia di Hollywood

Ecco 20 film che, nella storia di Hollywood, hanno registrato il maggiore divario tra costi e incassi:

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Tra i più famosi ricordiamo ovviamente il recente Jupiter Ascending, ma anche il sequel di Una settimana da Dio, Un’impresa da Dio, che non è affatto andato bene come il precedente.

Piccolo bonus per Lanterna Verde che invece sembra esserepresente ini tutte le classifiche negative dei film degli ultimi anni.

I 20 cameo in film e serie Marvel che hanno rubato la scena

I 20 cameo in film e serie Marvel che hanno rubato la scena

Quando si tratta di film e programmi televisivi sui supereroi, ci sono poche cose che gli appassionati di fumetti amano più di un buon cameo, piazzato lì, in un momento inatteso. I Marvel Studios hanno perfezionato il cameo come una forma d’arte nell’ultimo decennio, servendosi dell’iconica immagine di Stan Lee, tra le altre, per far sobbalzare i fan dalle poltrone.

Di seguito trovate i 20 migliori cameo di film e TV Marvel, includendo anche alcune testimonianze notevoli al di fuori del MCU. E, per quanto riguarda i cameo di Stan Lee che ovviamente saranno presi in considerazione, ce ne sono molto pochi rispetto a tutti quelli che ha realizzato, ma speriamo siano quelli più significativi.

Batroc il Saltatore (CAPTAIN AMERICA: THE WINTER SOLDIER)

L’inizio di Captain America: The Winter Soldier, il primo film dei Marvel Studios dei Fratelli Russo, vede Cap e Vedova Nera impegnati in una missione segreta a bordo di una nave dello S.H.I.E.L.D. che è stata presa in ostaggio dai mercenari. Il Cap di Chris Evans si fa coinvolgere in un’entusiasmante lotta con il mercenario Batroc, interpretato dall’ex campione dei pesi welter UFC Georges St-Pierre.

I fan hardcore della Marvel avranno riconosciuto il cattivo come Batroc il Saltatore, un supercattivo creato da Stan Lee e Jack Kirby in Tales Of Suspense # 75 nel 1966. Raffigurato come un maestro della specialità di kickboxing nota come “savate”, è apparso abbastanza regolarmente nel corso degli anni come membro degli avversari di Cap.

Occhio di Falco (THOR)

Prima del 2012 con The Avengers, i Marvel Studios hanno fatto uscire due film di Iron Man, The Incredible Hulk, Captain America: Il Primo Vendicatore e Thor per familiarizzare il pubblico con i sei personaggi principali che compongono il superteam. I due membri “umani”, Vedova Nera e Occhio di Falco, hanno dovuto accontentarsi delle comparsate nei film dei loro compagni di squadra: Natasha è apparsa in Iron Man 2 in un ruolo abbastanza importante, per esempio.

Ma l’Occhio di Falco di Jeremy Renner ha solo un breve cameo non accreditato in Thor. Quando il Dio del Tuono entra nell’accampamento dello S.H.I.E.L.D. nel deserto del New Mexico che sta controllando la zona in cui è atterrato il Mjolnir, vediamo l’agente di Renner occupare un punto di osservazione elevato (sospeso da una gru) e guardare mentre attende la conferma per scoccare la sua freccia su Thor. Tuttavia Barton ci tiene a dire che quel tizio biondo comincia a stargli simpatico.

Mac Gargan/Scorpion (SPIDER-MAN: HOMECOMING)

La star di Better Call Saul, Michael Mando, appare in due scene, brevi ma importanti, di Spider-Man: Homecoming. In primo luogo, è un mafioso che tenta di acquistare armi (che utilizzano la tecnologia Chitauri) dall’Adrian Toomes di Michael Keaton a bordo di un traghetto di Staten Island. Ha un tatuaggio vistoso sul collo, uno scorpione, e sappiamo che il suo nome è Gargan; Mac Gargan, alias The Scorpion!

Poi appare di nuovo nella scena post-credits, sfoggiando una cicatrice sul volto. Lui e Toomes sono entrambi in prigione e lui sta cercando di intimidire Toomes per scoprire la vera identità di Spider-Man. Rivela che sta radunando un gruppo di criminali per vendicarsi dell’eroe. I fan si aspettano che Mac possa comparire anche in Spider-Man: Far From Home.

Dottor Curt Connors (SPIDER-MAN 2 e SPIDER-MAN 3)

Dylan Baker, star di The Good Wife e The Americans, ha interpretato il Dottor Curt Connors in lunghi cameo sia in Spider-Man 2 che in Spider-Man 3 e il regista Sam Raimi aveva espresso il desiderio di includere la trasformazione di Connors in Lizard nella proposta di Spider-Man 4. Baker era entusiasta all’idea.

Probabilmente, avrebbe avuto più senso per il pubblico vedere qualcuno che, già apparso in due film precedenti nei panni di un gentile mentore per Peter Parker, percorreva un sentiero oscuro. Sfortunatamente Sam Raimi si ritirò dal franchising nel gennaio 2010 dopo i disaccordi con Sony, e quando il franchise venne riavviato con The Amazing Spider-Man nel 2012, fu Rhys Ifans (Notting Hill) a interpretare Connors / Lizard.

Captain America (THOR: THE DARK WORLD)

Thor: The Dark World è senza dubbio uno dei film più deboli del MCU. Almeno, ha regalato al pubblico un cameo divertentissimo! Thor e Loki stanno attraversando Asgard e il Dio dell’Inganno decide di divertirsi un po’ con i suoi trucchetti illusori. Si presenta per la prima volta come un altro asgardiano, prima di trasformare Thor in Lady Sif!

Quindi, per aggirare ulteriormente suo fratello, si trasforma in Capitan America e fa un esilarante monologo sulla “rettitudine”. Dà a Chris Evans la possibilità di essere divertente, il che è raro come Cap. Online è disponibile la scena di Tom Hiddleston che imita lo stile di Evans, mentre esegue il monologo in costume completo. Evans ha poi ricambiato l’imitazione.

Nick Fury (AGENTS OF S.H.I.E.L.D.)

Quando Agents di S.H.I.E.L.D. è iniziato sulla ABC nel settembre 2013, le speranze erano alte per la prima serie televisiva ambientata all’interno della MCU. Avremmo visto i personaggi dei film comparire di settimana in settimana per aiutare gli agenti? Beh no. Le apparizioni dei membri del cast cinematografico sono sempre state poche e lontane tra loro. Ma Samuel L. Jackson ha fatto due apparizioni nella prima stagione nei panni di Nick Fury.

Il primo, un cameo divertente nell’episodio due. Il secondo è stato un ruolo più sostanziale nel finale di stagione; è stato brillante, in quanto ci ha dato la possibilità di ammirare quella dinamica Fury / Phil Coulson che abbiamo tanto amato nei film.

Svanitore (DEADPOOL 2)

In Deadpool 2, il Mercenario Chiacchierone riunisce il suo superteam, chiamato X-Force, per andare contro Cable. L’iscrizione comprende personaggi come Zeitgeist, che è interpretato da Bill Skarsgard, o Bedlam di Terry Crews.

Un membro invisibile della squadra (Lo Svanitore) è stato poi rivelato essere stato interpretato da qualcuno di ancora più famoso: Brad Pitt! Il personaggio si impiglia in un filo elettrico e rimane fulminato, dopo di che viene mostrato il volto riconoscibile di Pitt. I bambini di Pitt adoravano il primo film di Deadpool, quindi l’attore ha accettato istantaneamente il cameo quando Ryan Reynolds lo ha contattato personalmente. Ha chiesto solo un caffè come pagamento!

“Odino”, “Thor” e “Loki” (THOR: RAGNAROK)

Thor: Ragnarok del regista Taika Waititi è stato una boccata d’aria fresca e folle nel MCU. Dopo un sequel che non è stato affatto celebrato come l’originale, la decisione di raccontare la terza uscita da solista del Dio del Tuono come un’assurda avventura spaziale ha funzionato. Uno dei suoi momenti migliori arriva quando Thor torna ad Asgard e trova Loki (mascherato da Odino) che assiste a una commedia teatrale che ricorda le sue gesta di salvatore di Asgard.

Tutti e tre i ruoli principali nella commedia sono volti riconoscibili: Sam Neill (Jurassic Park) interpreta Odino e Luke Hemsworth (fratello di Chris) interpreta Thor, ma il migliore è Loki, che è interpretato nientemeno che da Matt Damon! La famiglia della star di Jason Bourne è vicina a quella di Chris Hemsworth nella vita reale, quindi è bastata  una telefonata dal suo amico affinché Damon accettasse il cameo.

Aaron Davis (SPIDER-MAN: HOMECOMING)

Spider-Man: Un nuovo universo ha presentato il mondo a Miles Morales, lo Spider-Man metà nero e metà portoricano. Il film è stato un successo nei fumetti sin dalla sua presentazione del 2011. Ma prima di questo film, c’è stato un grosso riferimento a Miles. Nel 2017 in Spider-Man: Homecoming, Donald Glover (Atlanta) è apparso come un criminale di nome Aaron Davis che viene interrogato dallo Spidey di Tom Holland.

Nei fumetti Ultimate, Davis è The Prowler, un ladro di gatti… lo zio di Miles! Nel film, Davis dice di avere un nipote nel vicinato, e un riferimento ancora più palese esiste in una scena eliminata in cui Davis è lasciato ammanettato a una macchina dopo l’interrogatorio. Quando gli squilla il telefono, l’uomo risponde e dice: “Sì, mi dispiace Miles. Non ce la farò”.

Doctor Strange (THOR: RAGNAROK)

Nella scena post-credits del Doctor Strange del 2016, abbiamo visto il Stregone Supermo incontrare il Dio del Tuono. Questa scena è stata poi ampliata nel Thor: Ragnarok del 2017 e ha fornito alcuni dei momenti più divertenti preferiti del film. Dal boccale senza fine di birra per Thor, al suo fraintendimento di come funziona una “lettera elettronica” (e-mail), alla sua divertita spensieratezza ogni volta che Strange lo teletrasporta nella sua casa di New York.

Dalle gag con l’ombrello/martello a quella in cui Loki viene fatto precipitare per 30 minuti, la scena si candida tra le più divertenti del Marvel Cinematic Universe.

Cletus Kasady (VENOM)

Kelly Marcel, uno degli sceneggiatori di Venom del 2018, è stato recentemente assunto da Sony per iniziare a lavorare al sequel. È ovvio che il film coinvolgerà Eddie Brock / Venom di Tom Hardy e Cletus Kasady, in arte Carnage. Kasady è una proposta ancora più spaventosa di Venom, dato che è già un criminale prima che il simbionte si leghi con lui.

I fan non vedono l’ora di vedere cosa farà Woody Harrelson (True Detective) con il ruolo, dopo la sua apparizione nella scena mid-credits del film. Indossando una ricciuta parrucca leggermente ridicola, Harrelson è riuscito comunque a infondere un certo senso di minaccia, anche dietro le sbarre. Lui e Hardy sono due dei migliori (e più intensi) attori che lavorano oggi, quindi dovrebbe essere interessante vederli aggrovigliarsi sullo schermo.

Colosso (X2)

X2, il sequel di X-Men, è ancora uno dei più grandi film di fumetti mai realizzati. Presenta anche uno dei nostri cameo preferiti nella storia del film Marvel. Durante una scena in cui i mercenari del colonnello William Stryker attaccano la X-Mansion, l’amato mutante Colosso dalla pelle di metallo difende gli studenti, lanciando alcuni cattivi contro un muro.

Si offre persino di aiutare Wolverine, ma gli viene detto di aiutare gli studenti non catturati a fuggire dalla villa. Il cameo è veloce ed emozionante e rimane uno dei migliori momenti del film. L’attore Daniel Cudmore ha poi ripreso il ruolo in X-Men: Conflitto Finale e X-Men: Giorni di un Futuro Passato, ma non ha voluto recitare con la CGI per Deadpool.

Falcon (ANT-MAN)

Paul Rudd è il fascino personificato nei panni di Scott Lang nei film di Ant-Man. Le sue qualità di uomo comune e la sua energia comica tengono insieme i film, oltre ad avere una brillante chimica sullo schermo con tutti i suoi co-protagonisti. L’attore ha una sintonia particolare con Anthony Mackie, che ha interpretato un cameo nel primo film. Scott va a quello che pensa sia un vecchio impianto di Stark per rubare un aggeggio per la sua imminente rapina, ma scopre che l’edificio è stato convertito nel nuovo quartier generale degli Avengers.

Viene fermato da Falcon e coinvolto in una lotta estremamente divertente. Scott esce vincitore, grazie alle sue capacità di restringimento, e quando i due personaggi si incontrano di nuovo in Captain America: Civil War c’è una leggera vena di rivalità tra di loro!

Stan Lee (FANTASTICI QUATTRO)

Questo cameo, nel film dei Fantastici Quattro del 2005, è più speciale rispetto agli altri interpretati da Stan Lee, poiché era la prima volta che interpretava un personaggio creato da lui – infatti, il fumettista era Willie Lumpkin, il postino del Baxter Building. Nella scena, Lee consegna una lettera a Reed Richards, e scambia qualche parola con lui.

Un delizioso extra dal  DVD mostra Stan, chiaramente divertito dal fatto che ha delle vere battute da dire in questo cameo, improvvisare ed estendere la conversazione il più possibile. È uno sguardo meraviglioso all’animo da showman di Stan ed è ovvio che ha incantato tutti sul set. Anche il suo cameo in Fantastici Quattro e Silver Surfer è molto buono; interpreta se stesso e viene rifiutato l’ingresso al matrimonio sul tetto di Reed e Sue!

Wolverine versione Arma X (X-MEN: APOCALYPSE)

X-Men: Apocalypse non è stato un film ben accolto. Venendo dopo X-Men: Giorni di un Futuro Passato, che è stato un punto di riferimento del franchising sia da un punto di vista della critica che da quello commerciale, Apocalypse è considerato un passo indietro. Il film è stato superficiale e ha anche devastato la già confusa timeline degli X-Men. In nessun luogo questo è più evidente che nel cameo di Hugh Jackman nei panni di Wolverine, che viene mostrato come una bestia infuriata intrappolata nella struttura Weapon X.

Alla fine di Giorni di un Futuro Passato, sembrava che Mistica avesse salvato Logan, togliendolo dalle mani di William Stryker. Tutto sommato, non aveva senso. Ma non si può negare che la scena, per i suoi meriti, è brutale, sanguinosa e viscerale, ed è dieci volte migliore rispetto al resto del film. È anche emozionante vedere sullo schermo il classico copricapo che Barry Windsor-Smith ha reso famoso in Weapon X.

Captain America (SPIDER-MAN: HOMECOMING)

Dato che Chris Evans ha interpretato Steve Rogers nel MCU da quasi un decennio, è facile dimenticare che il suo personaggio sullo schermo era una volta molto diverso. Prima di interpretare il Cap moralmente convinto, Steve era il ragazzo divertente che parlava velocemente.

Pertanto, qualsiasi opportunità per Cap di essere divertente nel MCU ha un grande valore, e i migliori esempi sono gli isterici annunci di servizio pubblico in Spider-Man: Homecoming. Facendo passare in modo perfetto la percezione di Cap come un noioso benefattore, a Peter Parker e ai suoi compagni di classe vengono mostrati i video illustrativi di Cap che dice che “non c’è niente di più bello che seguire le regole”. Peccato che, al tempo in cui è ambientato Homecoming, dopo Civil War, Steve Rogers è considerato un criminale!

Wolverine (X-MEN: L’INIZIO)

Questo è il terzo cameo di X-Men nella lista (il quarto se si include Brad Pitt in Deadpool 2) e il secondo con Wolverine. Ma dopotutto è inevitabile evidenziare il suo contributo agli unici due X-film di cui non era membro del cast principale. Il che significa che evidenzia anche che la Fox ha spremuto il personaggio il più possibile.

A nostro avviso, la presenza di Hugh Jackman è sempre la benvenuta! E questo cameo, nel film di Matthew Vaughn del 2011, è geniale. Charles Xavier ed Erik Lehnsherr stanno viaggiando per il paese per reclutare mutanti per gli X-Men. La risposta in tre parole di Logan è impagabile e del tutto coerente con il suo carattere burbero e senza fronzoli.

Tony Stark (THE INCREDIBLE HULK)

Questo cameo è così in cima alla lista per la sua importanza complessiva per il Marvel Cinematic Universe. Nel 2008, Iron Man è arrivato al cinema e ha dimostrato di essere un successo. Presentava un cameo (vedi punto 1) che cambiava completamente la posta in gioco.

Pochi mesi dopo è uscito The Incredible Hulk e alla fine del film la Marvel ha mantenuto quella promessa con un altro cameo emozionante. Tony Stark (Robert Downey Jr.) entra in un bar per chiacchierare con il generale “Thunderbolt” Ross riguardo a un certo problema che aveva avuto con il Gigante di Giada, e legioni di fan della Marvel sono stati travolti da gioia e aspettative.

Stan Lee (GUARDIANI DELLA GALASSIA VOL. 2)

Questo cameo è il cameo definitivo di Stan Lee, in quanto ha legato tutte le altre apparizioni insieme in modo netto, tanto che è sembrato che la Marvel stesse dando ai suoi fan una bella “strizzatina d’occhio”. Nel mezzo di Guardiani della Galassia Vol. 2 vediamo Stan, che indossa una tuta spaziale e un casco, che parla con alcuni esseri misteriosi. I fan della Marvel li hanno immediatamente riconosciuti come gli Osservatori, un’antica razza che osserva tutto ciò che accade nell’universo.

Stan dice loro di quando è stato un fattorino della FedEx, che fa riferimento al suo cameo di Captain America: Civil War. Questo ha confermato una lunga teoria dei fan secondo cui Stan interpretava sempre lo stesso personaggio nei suoi cameo, e anche se questo non può essere spiegato in modo logico, è piaciuto tantissimo ai fan.

Nick Fury (IRON MAN)

Potevano esserci dubbi? Il cameo numero uno della lista è sempre stato questo: il cameo che ha lanciato l’universo cinematografico Marvel. Quando Samuel L. Jackson è apparso nei pannid i Nick Fury, Agente dello S.H.I.E.L.D., nella scena post-credits di Iron Man, tutto è cambiato. Ha creato il franchise cinematografico di maggior successo di tutti i tempi e ha cambiato il modo in cui Hollywood ha guardato film di successo e della narrativa serializzata nel cinema.

Presto ogni studio ha voluto il proprio universo cinematografico. E tutto è iniziato con Jackson che pronuncia queste righe immortali: “Pensi di essere l’unico supereroe del mondo? Signor Stark, sei diventato parte di un universo più grande, ma non lo sai ancora … Sono qui per parlarti del Progetto Avengers.” Brividi!

I 2 Soliti Idioti: recensione con Fabrizio Biggio e Francesco Mandelli

Tornano Fabrizio Biggio e Francesco Mandelli a dare vita ai personaggi che li hanno resi famosi tramite MTv con I 2 Soliti Idioti. Privi di qualunque intento educativo, fin dalle prime immagini del film rivendicano la loro cinica indipendenza creativa attraverso un cartello in stile “Jackass” con il quale invitano il pubblico a non emularli assolutamente in alcun modo. I contenuti politicamente scorretti, la satira inflazionata fino ai limiti del grottesco sono l’ingrediente fondamentale che ha fatto di questo duo comico un fenomeno mediatico nazionale, culminato addirittura con una partecipazione sanremese sulla scia del successo del primo film.

Rispetto alla prima pellicola del 2011, in questo secondo film c’è una struttura più solida, sulla quale si incastrano i vari personaggi partoriti dalle menti dei due autori-attori.

I 2 Soliti Idioti è una sorta di sequel ideale del precedente capitolo: i protagonisti incontrastati sono Ruggero De Ceglie e il figlio Gianluca, che ritroviamo costretti a fuggire da un improbabile duo di mafiosi russi. Ma l’aria di crisi c’è, e si è abbattuta anche sull’impero del wurstel creato da Ruggero: braccato dalla finanza, depredato del proprio patrimonio, l’uomo è disposto a tutto pur di salvarlo, perfino ricorrere all’aiuto del padre di Fabiana (l’eterna fidanzata del figliol prodigo Gianluca), un integerrimo professore austero e rigoroso, figlio supremo di questi tempi. Riuscirà Ruggero a salvare il suo patrimonio? Ma allo stesso tempo riuscirà Gianluca, neo sposo, a liberarsi dall’opprimente stretta paterna?

i 2 soliti idiotiA fare da cornice alle grottesche avventure di Ruggero&son ci sono una serie di personaggi minori come i coatti milanesi Alexio e Patrick; i bambini terribili con il loro tormentone “mamma esco!”; i preti marketing Padre Giorgio e Padre Boy; i poliziotti scorreggioni; i pirati della strada e l’improbabile duo di sadici sicari russi costituito da Serghey e Ivanov; tutti personaggi creati appositamente per il film oppure già presenti nell’omonima serie tv che li ha lanciati. E proprio questa è una delle forze dell’operazione-marketing creata intorno al fenomeno “soliti idioti”: la capacità di saper creare delle “macchiette”, dei caratteri che vivono dei difetti malati della società che ci circonda, elementi che vengono umanamente riconosciuti ed ammessi da tutti e che, in breve tempo, diventano fenomeno di costume.

Il film si regge comunque su una trama coerente e sull’immaginario creato da Biggio e Mandelli, un mondo popolato di tormentoni efficaci e crudi che rispecchiano la nostra società contemporanea, i rapporti che intercorrono tra le persone e riflettono quella grande commedia umana che è la vita stessa.

I 2 Soliti Idioti uscirà nelle sale il 20 Dicembre in oltre 500 copie, sperando di replicare il successo della prima pellicola (oltre 11 milioni di euro incassati) e di sostituire, nel cuore d’ogni italiano medio, il vuoto lasciato dal tradizionale cinepanettone natalizio della premiata ditta Vanzina – De Sica.

I 16 documentari che avanzeranno nella corsa all’Oscar 2016

La Academy of Motion Picture Arts and Sciences ha annunciato oggi quali saranno i 16 film della categoria documentaristica che continueranno la loro corsa verso gli 88esimi Academy Awards. Di seguito, ecco la lista dei 16 film selezionati per la seconda fase di voto:

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Inizialmente, 124 pellicole erano state selezionate per la prima fase di scelta: dopo questa necessaria scrematura soltanto 16 di essi sono stati selezionati per la seconda fase di voto, e solo 5 di essi verranno infine ammessi alle nomination per contendersi la prestigiosa statuetta di Miglior Documentario. Le nomination saranno annunciate il 14 Gennaio alle 5:30 (ora locale) all’ Academy Samuel Goldwyn Theater a Beverly Hills. L’Oscar sarà consegnato invece il 28 Febbraio, durante la cerimonia degli 88esimi Academy Awards, alle 19:30 al Dolby Theather ad Hollywood.

Fonte

I 15 peggiori film originali Netflix, secondo la classifica di Letterboxd

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Netflix si è imposta come uno dei più grandi colossi dello spazio streaming, grazie all’elevato numero di incredibili film e serie originali che ha pubblicato nel corso degli anni. Tuttavia, parte di ciò che ha reso Netflix così vincente è la sua tendenza a concentrarsi su un’elevata quantità di film originali, e con un numero così elevato di film realizzati, alcuni selezionati saranno sempre di qualità inferiore. L’enorme successo di Netflix rende i suoi errori e le sue mancanze molto più evidenti, rendendoli facili bersagli quando rilasciano alcuni dei peggiori film della memoria recente.

Per vedere esattamente quali dei tanti errori di Netflix sono considerati i peggiori dai moderni fan del cinema, non c’è francamente un’uscita migliore della comunità di Letterboxd. Proprio come Netflix ha rivoluzionato e cambiato il gioco dei film e della televisione attraverso l’implementazione di Internet, Letterboxd ha cambiato il gioco della discussione moderna e del dialogo sui film attraverso Internet. Essendo la comunità moderna e l’hub di riferimento per gli appassionati di cinema che parlano di film moderni, è l’abbinamento perfetto per vedere esattamente quali sono i film di Netflix che non riescono a soddisfare la barra della qualità.

Noise (2023)

Noise (2023)

Valutazione media di Letterboxd: 1.62/5

Uno dei film drammatici con il rating più basso e largamente malvisto che siano stati rilasciati sulla piattaforma, Noise è un dramma relazionale belga che segue la storia di Matt, un influencer e giovane genitore di suo figlio appena nato, Julius. Tuttavia, iniziano a rivelarsi oscuri segreti legati al passato del padre di Matt, che lo spingono a indagare sui drammi e sui segreti che la sua famiglia gli ha tenuto nascosti per tanto tempo. Mentre la moglie si preoccupa sempre di più delle ricerche di Matt, il viaggio minaccia di distruggere la nuova vita che Matt si è costruito.

È raro che questo tipo di dramma lento e cupo sia oggetto di valutazioni così negative e basse su comunità online come Letterboxd, il che rende ancora più interessante il fatto che Noise abbia una valutazione così bassa. Gran parte dell’odio e della delusione che circonda il film ha a che fare con il suo ritmo, in cui succede pochissimo e il film sembra iniziare solo dopo un’ora. Come se questo film non fosse già abbastanza dimenticabile, l’anno precedente era già stato realizzato un film originale Netflix con lo stesso titolo, ma quella serie è stata un successo di critica ed è uno dei film originali di Netflix con la valutazione più alta su Letterboxd.

Love & Gelato (2022)

Love & Gelato

Valutazione media di Letterboxd: 1.60/5

Una delle tante commedie sentimentali adolescenziali che hanno dominato l’algoritmo di Netflix nel corso degli anni, Love & Gelato segue le stesse tendenze e convenzioni dei suoi predecessori, aggiungendo solo il colpo di scena di svolgersi a Roma. Il film segue Lina, una ragazza in procinto di diplomarsi con l’obiettivo di andare al MIT, ma dopo che sua madre si ammala, finisce per essere convinta a trascorrere la sua ultima estate da adolescente a Roma. Mentre si trova a Roma, finisce per fare il possibile per realizzare i sogni di sua madre, esplorando il mondo del cibo glorioso e del romanticismo nascente nella città magica.

È chiaro fin dall’inizio che Love & Gelato è semplicemente un tentativo da parte di Netflix di trovare un successo simile a quello ottenuto con Emily a Paris, sperando di utilizzare una bella località europea e una trama da commedia romantica per ottenere il successo. Tuttavia, gli utenti di Letterboxd non hanno esitato a vedere oltre la facciata e a considerare il film per quello che è veramente: una marea di personaggi antipatici, una storia d’amore insoddisfacente e una trama che è servita solo a infastidire il pubblico più che ad affascinarlo.

The Kissing Booth (2018)

The Kissing Booth

Letterboxd Valutazione media: 1.60/5

Insieme all’originale To All the Boys I’ve Loved Before, il primo film di Kissing Booth è spesso citato come una sorta di punto di partenza per questo stile di film romantici adolescenziali smielati e sopra le righe su Netflix. E mentre il primo film di To All the Boys funziona abbastanza bene come una dolce lettera d’amore al genere, The Kissing Booth è molto evidente nei suoi tentativi di essere nient’altro che un’opportunità per giovani star attraenti di apparire belle sullo schermo. Il film segue per lo più la classica trama di una ragazza, interpretata da Joey King, che inizia una storia d’amore con Noah Flynn (Jacob Elordi), nonostante sia il migliore amico di suo fratello minore, Lee (Joel Courtney).

Insieme ai suoi sequel, The Kissing Booth è diventato il volto di questo stile di commedia romantica adolescenziale a basso impegno che ha invaso Netflix tra la fine degli anni 2010 e l’inizio degli anni 2020, e la serie ha ricevuto la maggior parte dell’odio e del vetriolo degli utenti. Tuttavia, la serie ha anche un numero crescente di fan che si sono innamorati della natura campy e così cattiva da essere buona dell’intera serie, anche se questo non fa che aumentare ulteriormente la valutazione sempre più bassa del film sul sito.

Sierra Burgess è una sfigata (2018)

Sierra Burgess è una sfigata

Letterboxd Valutazione media: 1.54/5

Mentre sia The Kissing Booth che To All the Boys hanno avuto un successo tale da guadagnarsi delle trilogie complete, Sierra Burgess Is a Loser è stato così ampiamente odiato al momento dell’uscita che non ha mai avuto la possibilità di farlo, nonostante si trovasse in un campo di popolarità e di uscita simile a quello degli altri. Il film segue la storia della protagonista Sierra Burgess (Shannon Purser), un’emarginata sociale che ha completamente perso la speranza di trovare una relazione al liceo. Tuttavia, dopo che la sua più grande cotta scambia la sua scrittura per un’altra, Sierra si allea con una ragazza popolare per avere finalmente una possibilità d’amore.

Sebbene il pubblico curioso possa riconoscere il film come un moderno adattamento adolescenziale della storia di Cyrano, le libertà e le modifiche apportate per modernizzare la storia servono solo a sminuire e rendere Sierra più antipatica come protagonista. Le sue azioni sono molto più problematiche e scomode nel film, e vanno dal baciare fisicamente la sua cotta senza che loro lo sappiano a una scala ancora peggiore di bugie e manipolazioni di massa. Questo rende l’intera esperienza di visione molto scomoda, rendendo ironicamente il problema più grande del film quello che viene esplicitato nel suo stesso titolo.

The Tearsmith (2024)

The Tearsmith

Letterboxd Valutazione media: 1.52/5

È raro che un’uscita così recente salga immediatamente in cima alle classifiche e diventi uno dei film meno votati di Netflix agli occhi di Letterboxd, eppure The Tearsmith è riuscito a fare tutto e il contrario di tutto. Il film è una storia d’amore adolescenziale italiana che segue lo sbocciare dell’amore tra Nica e Rigel, due giovani anime che sono state adottate insieme dopo aver condiviso un’infanzia difficile in un orfanotrofio. Nonostante i loro legami familiari, non possono ignorare i sentimenti e la passione che provano l’uno per l’altra.

Non è esattamente sorprendente che un film la cui premessa principale è la “storia d’amore tra fratellastri” sia considerata ampiamente inquietante e scomoda dagli utenti di Letterboxd, e The Tearsmith interpreta la sua caotica premessa in modo del tutto corretto. Anche al di fuori degli aspetti più inquietanti della sua trama, The Tearsmith segue le stesse stanche tendenze e convenzioni di altri film romantici dell’epoca, sembrando uno strano stravolgimento dei film di After o addirittura di Cinquanta sfumature di grigio.

Death Note (2017)

Death Note

Letterboxd Valutazione media: 1.49/5

Adattamento della leggendaria serie anime, Death Note segue la storia di Light Turner, un giovane studente innocuo che si ritrova miracolosamente in possesso del “Death Note”. Il quaderno è incredibilmente potente e uccide chiunque scriva il suo nome al suo interno, e non ci vuole molto prima che Light impazzisca per il suo nuovo potere, iniziando a plasmare il mondo secondo la sua visione. Tuttavia, mentre il numero dei morti continua a salire, un gruppo di detective, tra cui il misterioso L, si occupa del caso ed è sul punto di scoprire l’identità di Light.

Mentre l’anime originale è spesso lodato per essere una delle più grandi serie animate di tutti i tempi, questo remake in live-action non riesce a rendere giustizia alla storia originale. Il film doveva già affrontare una battaglia in salita, tentando di adattare la maggior parte di un’intera serie in un unico film di 100 minuti, ma anche tenendo conto di questo, il ritmo e il lavoro dei personaggi impallidiscono in confronto all’originale. Sebbene il film abbia certamente alcune qualità, come l’interpretazione di Willem Dafoe nel ruolo di Ryuk, la moltitudine di cambiamenti negativi rispetto all’originale ha lasciato l’amaro in bocca a molti spettatori.

The Kissing Booth 2 (2020)

The Kissing Booth

Letterboxd Valutazione media: 1.45/5

Sequel del successo della commedia romantica originale di Netflix, The Kissing Booth 2 continua la storia di Elle che cerca di bilanciare la sua storia d’amore a distanza con Noah e la sua complicata amicizia con Lee. La tensione è già alta per la scelta di Elle di continuare ad avere una relazione con Noah, dal momento che lui è il fratello maggiore di Lee e ora è al college, mentre Elle è costretta a considerare le sue opzioni per il college. La situazione si complica ulteriormente quando un nuovo compagno di classe inizia a catturare l’attenzione di Elle.

Le commedie romantiche come genere sono raramente esplorate quando si tratta di franchise e sequel, per una buona ragione, dato che fondamentalmente si concludono e si innamorano alla fine. L’originale Kissing Booth era già un bersaglio facile e massiccio per chi cercava di stroncare il film per le sue interpretazioni imbarazzanti, la trama basilare e formulaica e l’attenzione alle giovani star più che ad altro. The Kissing Booth 2 riesce solo a raddoppiare tutto ciò che non è piaciuto del primo film, con l’aggravante di essere un’aggiunta del tutto ingiustificata che non aggiunge nulla all’originale.

The Open House (2018)

The Open House

Letterboxd Valutazione media: 1.44/5

The Open House è un film horror che segue l’adolescente Logan e sua madre Naomi che, dopo che il padre della famiglia è rimasto ucciso in un incidente d’auto, il duo si trasferisce in una casa isolata in montagna come fuga. Tuttavia, la fuga dal mondo che avevano pianificato non si rivela come l’avevano immaginata, poiché una serie di strani e inspiegabili eventi soprannaturali inizia a terrorizzare i due in ogni momento di veglia che trascorrono nella casa.

I film dell’orrore vivono e muoiono grazie alla loro capacità di far crescere la suspense e i brividi fino a raggiungere un risultato eccitante e coinvolgente, cosa in cui The Open House fallisce in pieno. Il film, ai livelli più elementari e fondamentali, è semplicemente incapace di evocare qualcosa che si avvicini a spaventi o emozioni genuine, creando quella che è facilmente una delle esperienze cinematografiche horror più noiose di tutti i tempi. Se a ciò si aggiunge un finale terribile che non fa un favore al film e lascia il pubblico con una nota negativa, non sorprende che gli utenti di Letterboxd abbiano fatto a pezzi il film.

Tall Girl 2 (2022)

Tall Girl 2

Letterboxd Valutazione media: 1.40/5

Sequel del già famigerato teen movie, Tall Girl 2 continua le disavventure di Jodi Kreyman, la ragazza che in passato era una completa emarginata sociale a causa della sua enorme altezza. Tuttavia, ora che Jodi ha ricevuto una nuova ondata di popolarità, inizia a vivere la vita da sballo nel suo liceo con la sua nuova relazione, apparentemente in cima al mondo. Tuttavia, tutta la pressione della popolarità inizia ad abbattersi su Jodi, combinata con lo stress di un’imminente esibizione e le incomprensioni tra i suoi amici, iniziando a sentirsi ironicamente piccola come sempre.

L’originale Tall Girl era già stato giudicato dalla maggior parte di Internet, Letterboxd compreso, come un film completamente ridicolo, in quanto la sua premessa era semplicemente troppo insensata e comica per essere presa lontanamente sul serio. Sebbene il sequel faccia dei passi avanti nella giusta direzione per essere più consapevole di sé e non insistere troppo sulla logistica dell’essere vittima di bullismo a causa della propria altezza, rimane comunque un generico e banale film sull’adolescenza. Mentre il film originale aveva una qualità così cattiva da essere buona, Tall Girl 2 corregge troppe cose fino a diventare noioso e poco interessante.

Tall Girl (2019)

Tall Girl

Letterboxd Valutazione media: 1.31/5

Facilmente uno dei film più stonati e infami che Netflix abbia mai creato, Tall Girl segue la storia di Jodi Kreyman, la ragazza più alta del suo liceo che ha vissuto la sua vita come uno zimbello per questo motivo. A causa di come è stata percepita dai suoi coetanei, è afflitta da un’ansia paralizzante e da pensieri autodistruttivi, e ora, stufa di vivere questa vita chiusa, decide di fare uno sforzo per avere fiducia in se stessa. Questo riesce ad allinearsi perfettamente con l’arrivo del nuovo studente straniero Stig, che diventa subito popolare e si affeziona a Jodi per la sua bellezza interiore.

C’è un livello di energia innocente e salutare, ma completamente fuori luogo, che circonda Tall Girl e la sua premessa e che rende l’intera esperienza difficile da non ridere. È assurdo che qualcuno abbia creduto che il film avrebbe funzionato, prendendo una storia relatabile di bullismo e di un clima liceale giudicante, ma trovando un modo per rimuovere tutta l’agenzia e l’affidabilità, lasciando il film nient’altro che una buccia. Pochi film di Netflix sono diventati famosi per la loro bassa qualità come Tall Girl, che continua a confondere e sconcertare le persone ancora oggi con le sue premesse ridicole e la sua esecuzione da manuale.

Marmaduke (2022)

Marmaduke

Letterboxd Valutazione media: 1.28/5

Uno dei peggiori film d’animazione del 2020, Marmaduke è un adattamento in animazione moderna del classico personaggio dei fumetti, che segue le disavventure del protagonista, un alano che si comporta male. Nonostante le sue scorrettezze e la sua natura problematica, un addestratore di cani di fama mondiale vede in Marmaduke un potenziale e inizia ad allenarlo per farlo gareggiare in una leggendaria mostra canina. Tuttavia, l’elitario mondo delle mostre canine ha una posta in gioco più alta che mai e Marmaduke dovrà lavorare più duramente di quanto abbia mai fatto in passato se vuole avere una possibilità di vincere.

Anche se Marmaduke è tecnicamente un film originale di Netflix solo negli Stati Uniti, mentre è stato distribuito da SC Films nei paesi internazionali, la sua qualità ripugnante gli fa guadagnare un posto meritato nella lista. Ilfilm sembra una combinazione di tutte le tendenze dolorose che hanno afflitto i film d’animazione nel decennio precedente, con un’eccessiva dipendenza dall’umorismo grossolano, una qualità dell’animazione scialba e una trama a dir poco scarna. Anche con un cast vocale semidecente che comprende attori del calibro di Pete Davidson e J.K. Simmons, il film è semplicemente troppo terribile per essere salvato in modo significativo.

The Kissing Booth 3 (2021)

The Kissing Booth 3

Letterboxd Valutazione media: 1.25/5

Finale della trilogia di Kissing Booth, The Kissing Booth 3 vede Elle tentare di sfruttare al meglio l’ultima estate prima di partire per il college. Elle escogita un piano dopo aver scoperto una “lista delle migliori estati di sempre” che lei e Lee avevano fatto da bambini, sperando di fare tutto quello che c’è scritto nella lista prima di partire e di essere costretta a dire addio. Tuttavia, c’è ancora un bel po’ di dramma, perché Elle è costretta a confrontarsi con tutti i drammi relazionali irrisolti e a risolvere tutte le questioni in sospeso prima di poter partire e vivere la sua nuova ed eccitante vita.

A questo punto, il franchise di Kissing Booth ha accettato e preso coscienza del proprio status di bersaglio di ogni scherzo quando si tratta di commedie romantiche generiche e moderne. Consapevole di ciò, il film decide di puntare completamente sull’assurdità e sul nonsense che aveva accumulato nei due film precedenti, dando vita a un film campy e spassosamente brutto che quasi si compiace della propria stupidità. Sebbene possa essere molto divertente vedere questi personaggi travestirsi da personaggi di Mario e andare sui go-kart, è ancora la cosa più lontana dall’essere veramente buona.

Lui è tutto (2021)

He's All That

Letterboxd Valutazione media: 1.21/5

Un remake in chiave moderna della classica commedia romantica adolescenziale, She’s All That, He’s All That segue la popolare influencer star Padgett Sawyer (Addison Rae), appena scaricata dal suo fidanzato all-star. Per vendicarsi di lui, Padgett escogita un piano per affascinare e trasformare uno dei ragazzi più impopolari della sua scuola, Cameron Kweller, in un re del ballo. Tuttavia, il suo piano comincia presto a crollare quando inizia a provare dei veri sentimenti per Cameron.

La trama originale di She’s All That era già datata e presa in giro quando uscì nel 1999, ma riuscì a cavarsela grazie al suo fascino ingegnoso e al carisma di Freddie Prinze Jr. e Rachael Leigh Cook. In confronto, He’s All That elimina tutto il fascino e la grazia del film originale, sostituendolo con uno squallido product placement e l’implementazione forzata di applicazioni di social media come TikTok. L’unica cosa che il film riesce a fare è affermare di essere uno dei peggiori remake cinematografici della memoria recente.

The Next 365 Days (2022)

The Next 365 Days

Letterboxd Valutazione media: 1.20/5

Ultimo film della famigerata trilogia dei 365 giorni, The Next 365 Days vede la relazione tra Laura e Massimo affrontare nuovi ostacoli nel tentativo di superare gli immancabili problemi di fiducia. Tuttavia, Nacho continua a fare tutto il possibile per mettere zizzania tra Laura e Massimo, cercando di tenere Laura tutta per sé. Laura si trova presto a dover prendere una decisione pericolosa e difficile: decidere come trascorrere il resto della sua vita.

La trama di The Next 365 Days non ha molta importanza, poiché, come i precedenti film della trilogia, non è altro che un pretesto arretrato per scene erotiche più squallide e di cattivo gusto. Il film non riesce a trovare nulla che si avvicini a una conclusione e a un finale per questi personaggi già terribili e antipatici e continua a spingere l’intera trilogia ancora di più nella profonda tana del coniglio della delusione e dell’odio che la comunità di Letterboxd nutre per l’intero franchise.

365 Days: This Day (2022)

365 Days: This Day

Letterboxd Valutazione media: 1.07/5

Il sequel di 365 Days, ampiamente criticato, 365 Days: This Day continua a seguire la storia d’amore proibita tra Laura, che in precedenza viveva una vita relativamente noiosa, e Massimo, il milionario con legami con la mafia. Tuttavia, mentre all’inizio la coppia è sollevata dall’idea di riunirsi e di continuare a manifestare il proprio amore, diversi tradimenti e incomprensioni iniziano a dividere il loro rapporto. A peggiorare le cose, un misterioso terzo tentativo di rubare l’amore e l’attenzione di Laura, costringendola a scegliere tra i due.

L’intera trilogia di 365 giorni è stata attivamente criticata e vituperata da Letterboxd, che la considera il peggior film degli anni 2020. 365 Giorni: This Day non fa eccezione, in quanto continua a perpetuare le stesse trame e gli stessi temi dannosi e problematici del film originale, preoccupandosi solo del suo contenuto sessuale. Sebbene il film originale 365 Days abbia un punteggio inferiore su Letterboxd, il film originale non è tecnicamente un film originale Netflix, in quanto il film ha guadagnato una popolarità enorme e la sua reputazione solo su Netflix, che ha portato alla produzione del resto della trilogia.

I 15 migliori villain di Batman visti al cinema

I 15 migliori villain di Batman visti al cinema

Con l’arrivo di The Batman nelle sale italiane a marzo, una nuova era di villain del Crociato Incappucciato si è presentata sul grande schermo. Molti di questi erano volti già noti ai fan di Batman, eppure i loro ruoli sono stati rielaborati a fronte dell’approccio più misterioso e dark della pellicola di Matt Reeves. Ad esempio, il regista ha preferito introdurci la figura del Pinguino come signore del crimine, piuttosto che outsider, Catwoman come un anti-eroina in cerca di vendetta, e l’Enigmista come un giovane serial killer in chiave totalmente inedita.

Con queste nuove aggiunte nell’universo di Batman, è quindi necessario ripensare alle precedenti iterazioni di villain, per poter decretare chi sono stati gli antagonisti migliori, che hanno maggiormente arrecato minacce e pericoli al Crociato Incappucciato e agli abitanti di Gotham City.

L’Enigmista (Batman Forever)

Batman Forever cast

Quando Joel Schumacher ha assunto la direzione del franchise di Batman, le cose sono decisamente cambiate e la sensibilità gotica dei film di Tim Burton è svanita a favore di una rielaborazione fumettistica e cartoonesca del mondo di Batman. E’ proprio questo il motivo per cui, in termini di malvagità dei villain di Joel Schumacher, solo uno è presente in questa lista.

E’ l’Enigmista di Jim Carry a entrare di diritto nella classifica, dal momento che la sua performance stravagante e sopra le righe è stata uno dei punti di forza di Batman Forever e lo ha reso di gran lunga il miglior cattivo della serie di Schumacher.

Max Shreck (Batman Returns)

Max Shreck Batman

In Batman Returns, un attore su cui nessuno avrebbe mai puntato si è calato nel ruolo di un cattivo dei fumetti ancor meno conosciuto, ma il risultato è stato una performance assolutamente iconica. Sebbene la maggior parte delle persone ricordi i personaggi di Pinguino e Catwoman come i principali cattivi del film, l’antagonista principale era in realtà il Max Shreck di Christopher Walken.

Shreck era il milionario che ha cercato di uccidere Selina Kyle all’inizio del film, facendola poi diventare Catwoman ed è sempre lui che ha manipolato Pinguino per fargli intraprendere la strada del crimine. Personaggio gloriosamente sopra le righe, solo Walken è stato in grado di interpretarlo in maniera impeccabile.

United Underworld (Batman 1966)

serie tv Batman

La serie tv Batman è stata un classico della televisione kitsch degli anni ’60 e ha introdotto una versione tutt’altro che oscura del vigilante di Gotham, mai visto così eccentrico e frizzantino, ballare e giocare a scacchi con il suo giovane protetto Dick Grayson. Nel 1966, inoltre, arrivò un film basato sullo show che presentava quattro dei migliori cattivi di Batman.

Joker (Cesar Romero), Pinguino (Burgess Meredith), e l’Enigmista (Frank Gorshin) furono affiancati da una nuova Catwoman (Lee Meriwether) e si allearono nella squadra United Underworld per fermare la grande minaccia del Dinamico Duo, composto da Batman e Robin. Una cosa è certa: questa versione dei villain di Batman era gloriosamente sopra le righe, nel miglior modo possibile.

Carmine Falcone (The Batman)

The Batman

Carmine Falcone è stato uno dei principali criminali che agivano dietro le quinte di Gotham in The Batman. In realtà, quella di John Turturro non è stata la prima apparizione del boss del crimine di Gotham City sul grande schermo: Tom Wilkinson lo ha interpretato in Batman Begins, mentre Eric Roberts ha assunto il ruolo di Sal Maroni in Il Cavaliere Oscuro. Eppure, la performance di John Turturro ha indubbiamente battuto quelle dei predecessori.

Il film ci ha introdotto la figura di Falcone come parte del passato della famiglia Wayne, suggerendo anche che Thomas Wayne possa essere stato implicato in alcuni affari loschi di Falcone. The Batman ha anche suggerito che Falcone potrebbe essere stato responsabile della morte di Thomas e Martha Wayne, il che aggiungerebbe dunque altro sangue alle mani dell’uomo.

Spaventapasseri (Batman Begins)

The Dark Knight: D&D Moral Alignments Of The Main Characters

Christopher Nolan ha inserito alcuni grandi villain di Batman nella sua Trilogia del Cavaliere Oscuro e vogliamo ricordare la grandiosa performance di Cillian Murphy tra questi. Pensando alla quantità, e qualità, di antagonisti introdotti da Nolan, sembra quasi difficile credere che sia stata proprio la figura dello Spaventapasseri a legare tutti e tre i film assieme dal punto di vista del villain.

Lo Spaventapasseri ci è apparso estremamente inquietante, stratificato come personaggio e assolutamente pericoloso, specialmente in Batman Begins. Ahimè, unica nota negativa nei confronti del personaggio è che non è mai stato raffigurato come il cattivo principale, e questo è probabilmente il motivo per cui rimane così tremendamente sottovalutato.

Joker (Lego Batman – Il Film)

Joker-Film: Joaquin Phoenix in einem knallharten Krimi - TV SPIELFILM

Ci sono state diverse rappresentazioni di Joker nei film, dalla versione di Cesar Romero al ritratto di Heath Ledger per cui l’attore ha vinto l’Oscar postumo, fino all’ultimissima interpretazione di Joaquin Phoenix nel film di Todd Philipps, l’unica che si è effettivamente discostata dalle radici della contrapposizione Joker-Batman, per raccontare uno studio sul personaggio. Sembra impossibile, ma una delle versioni più interessanti di Joker è stata inoltre quella presentataci da LEGO Batman – Il Film.

Questo film è stato l’adattamento di Batman sul grande schermo più vicino al kitsch dell’era Adam West. Il rapporto tra Batman e Joker è stato un highlight fondamentale della pellicola, con i due che dimostravano quanto avessero bisogno l’uno dell’altro, sottolineandone la dicotomia irreprensibile ma, contemporaneamente, permettendo ai bambini e giovani spettatori di partecipare al divertimento.

Bane (Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno)

Anche se Bane non era il cattivo principale in Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno, e si è rivelato essere non altro che il tirapiedi di Talia al Ghul, è stato comunque il miglior villain del film senza alcun dubbio, un mostro genuinamente terrificante. Aveva una grande backstory alle spalle, di cui è stata messa in evidenza la nota tragica, in quanto il suo desiderio era sì quello di proteggere Talia, ma nulla gli ha impedito di diventare un terrificante mercenario allo stesso tempo.

Tom Hardy e Christopher Nolan hanno ricevuto qualche critica a causa dei modificatori di voce che rendevano il parlato del personaggio quasi impossibile da decifrare, ma questo non ha mai avuto effettivamente importanza agli occhi dei film. Quel che conta è la potenza del personaggio di Bane che, nel momento in cui ha avuto l’occasione di spezzare la schiena di Batman, ci ha regalato uno dei migliori momenti del film.

Pinguino (Batman Returns)

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Colin Farrell ha dovuto confrontarsi con l’oneroso retaggio del Pinguino quando ha scelto di accettare questo ruolo nel film di Matt Reeves: stiamo parlando, ovviamente, dell’iconica performance di Danny DeVito in Batman Returns, che ha reso il Pinguino uno dei villain di Batman più noti al pubblico cinematografico.

La vena ironica che DeVito ha apportato al personaggio ha contribuito a tratteggiare un ritratto caricaturale ed esuberante del Pinguino, soprattutto in linea con la filmografia dell’attore, caratterizzata da interpretazioni grottesche ed estremamente divertenti.

L’Enigmista (The Batman)

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Il cattivo principale di The Batman è l’Enigmista, ma nessuno aveva mai visto sul grande schermo una versione del villain come quella di Matt Reeves. Infatti, l’unica cosa che forse collega l’Enigmista di Paul Dano al celebre personaggio dei fumetti è l’abitudine a fornire indizi a Batman sotto forma di indovinelli ma, per il resto, siamo di fronte a un ritratto dell’antagonista totalmente inedito.

Quest’uomo è infatti un serial killer, che crede di poter diventare l’eroe della sua stessa storia. Punisce i corrotti di Gotham City, credendo che Batman sia suo complice, che sia “vendetta” come lui. Paul Dano ha fornito una performance eclettica del personaggio, che ha raggiunto l’acme quando è finito ad Arkham, scelta narrativa che ha reso l’Enigmista un’aggiunta memorabile a questo nuovo franchise.

Ra’s Al Ghul (Batman Begins)

The 15 Best Batman Movie Villains | Screen Rant

Liam Neeson ha interpretato quello che sembrava essere un alleato di Bruce Wayne nella prima parte di Batman Begins, o meglio finché non rivela che, in realtà, non è affatto Henri Ducard, ma il malvagio Ra’s al Ghul. E’ così che la pellicola inizia ad assumere le sfumature da vero film di supereroi.

Neeson è eccellente nei panni del leader della Lega delle Ombre, un maestro della tattica, abile nel manipolare le sue pedine sulla scacchiera per ottenere ciò che desidera. Era un personaggio talmente essenziale nella trama dei film di Batman che sua figlia è arrivata quasi a mettere fuori gioco il Crociato Incappucciato nel film finale della trilogia.

Pinguino (The Batman)

Colin Farrell the batman

Pur non essendo il cattivo principale, Pinguino è stato un personaggio di spicco in The Batman di Matt Reeves. Un Colin Farrell quasi irriconoscibile si è trasformato nel villain di Batman di lunga data seguendo un tipo di caratterizzazione totalmente distaccata dalla performance di Danny DeVito in Batman Returns, il che fa sembrare le due versioni del personaggio villain completamente diversi.

Come nei fumetti, Pinguino qui è il proprietario di un club che aspira ad obiettivi ancora più grandi. Con Carmine Falcone scomparso, Pinguino ha ora la possibilità di diventare il nuovo boss del crimine a Gotham City, e una prossima serie della HBO Max andrà a sviscerare molto probabilmente questa linea di trama.

Catwoman (Batman Returns)

Michelle Pfeiffer

Ci sono state quasi tante attrici che hanno interpretato Catwoman quanti sono gli attori che hanno assunto i panni di Batman nel tempo. Tra la serie TV originale e il film del 1966, abbiamo visto tre attrici cimentarsi nel ruolo di Selina Kyle: Halle Berry ne ha interpretato una versione in un film da solista, mentre ce ne sono state altre due nei film mainstream di Batman, con Anne Hathaway in Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno, e Michelle Pfeiffer in Batman Returns.

La maggior parte dei fan concorda sul fatto che la Pfeiffer è in cima alla lista quando si tratta di Catwoman: la sua performance nei panni di Selina Kyle è ormai associata a un sex appeal potenziato del personaggio, oltre alla simpatia come qualità distintiva, che fa sì che Batman alla fine cerchi di salvarla.

Joker (Batman)

Per oltre un decennio, i fan dei film di Batman hanno potuto godere di un modello perfetto che incarnava il più grande nemico del Crociato di Gotham, ovvero Jack Nicholson, che ha rivisitato la figura del Joker con uno stile inedito e frizzante. Rifacendosi alla teatralità di Cesar Romero, Nicholson ha incupito il personaggio, mostrando che Joker poteva uccidere chiunque e farlo con un sorriso.

Heath Ledger, Joaquin Phoenix e Jared Leto hanno portato le loro versioni del Joker negli anni successivi, ma molti fan considerano ancora Nicholson come il miglior Joker della storia del cinema.

Due Facce (Il Cavaliere Oscuro)

Nel Batman di Tim Burton del 1989, è stato introdotto il personaggio di Harvey Dent, interpretato da Billy Dee Williams. Mentre questa versione del villain è ironica e divertente, Il Cavaliere Oscuro di Nolan ci ha presentato Harvey Dent come uno dei più grandi cattivi di Batman di tutti i tempi, in tutta la sua gloria.

Aaron Eckhart ha interpretato Dent come un vero eroe, ma come ha profetizzato nel film, gli eroi muoiono da eroi, o vivono abbastanza a lungo da diventare cattivi. Quando Dent ha perso la donna che amava e metà della sua faccia, è divenuto quindi un tragico eroe caduto ma anche il cuore e l’anima del miglior film di Batman mai realizzato.

Joker (Il Cavaliere Oscuro)

Anche se Due Facce era rappresentato come il cattivo perfetto ne Il Cavaliere Oscuro, l’eroe caduto che si ritrovava ad essere il villain più pericoloso di Batman, anche il vero e miglior cattivo dei film di Batman di tutti i tempi, è apparso in quel film: Heath Ledger ha infatti assunto il ruolo di Joker nel secondo capitolo della trilogia di Nolan, rimodellando lo statuto di villain del Joker in maniera unica e brillante.

In questa versione del Joker, non ci sono più le battute comiche di Jack Nicholson, ma un sociopatico oscuro e sarcastico che uccide chiunque per divertimento, senza prendere mai sul serio la situazione. Ledger ha vinto un Oscar postumo per il ruolo, estremamente meritato: il suo Joker è infatti il portabandiera per eccellenza dei cattivi dei film di supereroi.

I 15 migliori originali Netflix del 2024

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I 15 migliori originali Netflix del 2024

Netflix è una sorta di centro di raccolta per tutto ciò che si può desiderare di guardare. Il servizio offre film, programmi televisivi, documentari, serie per bambini e tutto ciò che si può vedere in streaming. Il nome del servizio di streaming è persino entrato a far parte del linguaggio popolare, in quanto “Netflix and chill” è diventato una parola d’ordine per indicare che ci si sta dando da fare.

Tuttavia, quando si guarda davvero a Netflix in streaming, si rimane stupiti dall’ampia scelta. Sebbene sia possibile accedere a qualsiasi cosa tramite lo streamer, esiste una selezione specifica di film e spettacoli televisivi originali Netflix che lo streamer stesso produce. Questo è il sottoinsieme di contenuti da cui abbiamo tratto i seguenti 15 titoli.

Ci sono film fantastici come “Rebel Ridge” e “Orion and the Dark”, ottimi programmi televisivi come “Supacell” e “A Man on the Inside” e persino una docuserie di alto livello come “American Nightmare”. Queste selezioni sono state scelte dall’autrice principalmente in base alla propria esperienza, ma ce n’è una, “Arcane”, che non ha ancora visto, ma i cui punteggi della critica su Rotten Tomatoes sono troppo alti per essere ignorati. Diamo un’occhiata ai 15 migliori originali Netflix dell’anno.

The Brothers Sun

Una famiglia divisa dalla geografia si riunisce quando una parte ha bisogno dell’altra e si scatena l’ilarità, oltre a un bel po’ di morte. Questo è “The Brothers Sun” in poche parole. Quando il padre di Charles Sun (Justin Chien) viene preso di mira da alcuni sicari a Taipei, Taiwan, Charles si reca nella soleggiata Los Angeles, California, per proteggere sua madre Eileen (Michelle Yeoh) e suo fratello minore Bruce (Sam Song Li). È qui che Bruce scopre la verità: suo padre è uno dei più famosi boss del crimine di Taipei e Charles è stato addestrato ai suoi metodi. Fino a poco tempo fa, il massimo della ribellione di Bruce consisteva nel prendere lezioni di improvvisazione invece di concentrarsi sui suoi studi per la facoltà di medicina, ma questo è un livello completamente diverso. Improvvisamente, Bruce si occupa di eliminare cadaveri e viene preso in ostaggio, e questo solo nei primi due episodi.

“The Brothers Sun” è una commedia assurda ma con i piedi per terra, che fonde i suoi due mondi senza soluzione di continuità. Purtroppo, i vertici di Netflix non hanno capito la genialità di questa serie, che è stata cancellata dopo una sola stagione. Ciononostante, vale la pena di rivederla, perché è una delle serie più intelligenti e divertenti presenti sul servizio di streaming.

American Nightmare

All American Nightmare Miguel Campos

Nonostante il titolo non all’altezza, “American Nightmare” è una storia di cronaca vera e propria. Nel 2015, Denise Huskins è stata rapita dalla sua casa di Vallejo, in California. Ma quando il suo fidanzato, Aaron Quinn, si è rivolto alla polizia, si è ritrovato accusato del crimine. Poi, cosa ancora più inquietante, quando Denise è stata ritrovata viva, sono stati entrambi accusati di aver perpetrato un imbroglio.

Sebbene ci siano molte storie di crimini veri al giorno d’oggi, questa si distingue per i suoi colpi di scena e per il tentativo di arrivare alla verità. Quinn e Huskins – che nel materiale promozionale del documentario è stata definita “la vera ‘Gone Girl’” – hanno vissuto un’esperienza davvero straziante e i temi, come la cattiva condotta della polizia, sono rappresentati in modo viscerale in questa docuserie. È una visione inquietante, in parte per ciò che potrebbe significare per noi se mai dovessimo avere bisogno della polizia.

Orion e il buio

Orion e il Buio

Orion and the Dark” ha la particolarità di essere stato scritto da una voce davvero unica. Charlie Kaufman ha scritto la sceneggiatura di questo film, basato sul libro di Emma Yarlett. È decisamente più leggero di alcuni dei progetti passati di Kaufman, come “Essere John Malkovich” e “Adaptation”. Ma “Orion and the Dark” presenta ancora alcune delle preoccupazioni principali dello sceneggiatore, tra cui l’ansia opprimente e le idee esistenziali.

Il film d’animazione, che è stato anche inserito nella nostra lista dei migliori film d’animazione del 2024, è incentrato sulla storia del giovane Orion (Jacob Tremblay) e del suo legame con l’entità chiamata Dark (Paul Walter Hauser), un essere che Orion inizialmente trova terrificante ma con cui si trova presto a collaborare. Ma il film è molto di più. Con la figlia di Orion e il figlio di quest’ultima, il film coinvolge tre generazioni di una famiglia per completare la storia. È un film enormemente ambizioso, ma assolutamente accessibile e divertente.

One Day

One Day

One Day” era già un libro popolare di David Nicholls e un film del 2011 con Anne Hathaway quando è stato adattato ancora una volta in questa serie Netflix. L’idea è semplice: Ci ritroviamo nello stesso giorno di ogni anno con due persone, Emma Morley (Ambika Mod) e Dexter Mayhew (Leo Woodall), a partire dal 1988 e fino al 2007. Si tratta di un concetto interessante per una serie: ogni episodio, tranne gli ultimi due, rappresenta un singolo anno.

Tuttavia, è lo sviluppo della relazione tra Emma e Dexter, che si incontrano l’ultima sera del loro periodo al college, a rendere questa serie unica.
Seguire la coppia nel corso degli anni dà a “One Day” una storia e un peso che mancano a molte altre serie. Dalla notte spensierata della coppia alla fine dell’università, al periodo trascorso a navigare in relazioni insoddisfacenti, fino alla loro storia d’amore reciproca, questa è una serie coinvolgente che insegna una lezione devastante alla fine.

Baby Reindeer

Baby Reindeer Martha
Jessica Gunning è Martha in Baby Reindeer. Credits: Ed Miller/Netflix © 2022 Netflix, Inc.

Baby Reindeer” è basato sulla storia reale della star della serie Richard Gadd. Il film ruota principalmente intorno a Donny (Gadd) e a ciò che accade quando offre a Martha (Jessica Gunning) una tazza di tè gratis nel bar in cui lavora. Lei inizia a perseguitarlo e a mandargli centinaia di messaggi di testo indesiderati, facendo sì che la sua vita si deteriori in molti modi. Ma questo non è l’unico abuso sessuale che ha subito, essendo stato vittima anche del suo mentore, lo scrittore Darrien O’Conner (Tom Goodman-Hill).

È innegabilmente difficile vedere cosa succede a Donny, ma il pubblico è rimasto colpito dalla serie fin dal suo debutto. Infatti, è stata nominata e ha vinto molti premi, tra cui quello per l’eccezionale serie limitata o antologica agli Emmy. Sebbene la storia sia innegabilmente impegnativa, vale assolutamente la pena dedicarle del tempo.

Dead Boy Detectives

Dead Boy Detectives spiegazione finale

Dead Boy Detectives” assomiglia molto a molte altre serie soprannaturali per ragazzi. Ha un sentore di “Supernatural”, un pizzico di “Locke & Key” e una spruzzata di “The Midnight Club”. Ma finisce per essere completamente a sé stante, irriverente e accattivante. È anche un’interessante aggiunta all’universo di “The Sandman”, con personaggi basati su quelli creati da Neil Gaiman e Matt Wagner per la DC.

La serie ruota attorno a Edwin Payne (George Rexstrew) e Charles Rowland (Jayden Revri), due adolescenti morti che, invece di andare nell’aldilà, rimangono sulla Terra per indagare su crimini che coinvolgono il soprannaturale. Uno di questi casi riguarda Crystal (Kassius Nelson), una sensitiva posseduta da un demone. Edwin e Charles la salvano e i tre finiscono per formare una partnership che li porta nella città di Port Townsend, Washington, dove è scomparsa una ragazza. “Dead Boy Detectives” è creativa e intelligente nella rappresentazione di tutti i suoi personaggi, ma Netflix l’ha cancellata dopo una sola stagione. Un grave errore.

Supacell

Il creatore di “Supacell” ha avuto un’idea originale che ha fatto parlare di sé: Cosa succederebbe se i superpoteri venissero da coloro che hanno una storia familiare di malattia falciforme? Questa premessa unica ha dato vita a un raro show che collega il genere popolare a problemi reali, e il pubblico ha finito per abbuffarsi di “Supacell”. Nella serie, un autista, un padre, uno spacciatore, un’infermiera e un capo banda iniziano a manifestare diversi superpoteri. Scoprono poi che un’organizzazione segreta li sta cercando e si riuniscono per formare una cellula che affronterà l’organizzazione.

Non solo la premessa è entusiasmante, ma le interpretazioni, la scrittura e la regia sono tutte di alto livello. Inoltre, oltre a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla malattia della falce, la serie affronta anche temi come il profiling razziale, la povertà e la violenza. La serie è stata rinnovata per la seconda stagione e non vediamo l’ora di vedere dove andranno a finire questi supereroi alle prime armi.

Rebel Ridge

Aaron Pierre Rebel Ridge
Aaron Pierre in Rebel Ridge. Foto di Courtesy of Netflix – © Netflix

La prima volta che vediamo il Terry Richmond di Aaron Pierre è in bicicletta in una piccola città per pagare la cauzione di suo cugino. Ben presto, però, tutto va storto quando la polizia lo butta giù dalla bici, lo tiene sotto tiro, lo ammanetta e gli sequestra tutti i soldi. Così inizia la saga di “Rebel Ridge”, un film straziante ma potente su ciò che accade quando un uomo viene spinto al limite dal sistema, un sistema gestito da un gruppo di poliziotti corrotti. Fortunatamente, Terry è un ex marine esperto in combattimenti corpo a corpo.

Purtroppo, questo non impedisce alla sua situazione di andare fuori controllo. “Rebel Ridge” è un thriller poliziesco teso con un forte filo di giustizia sociale, ma non è mai meno che divertente. Inoltre, ha reso una star Aaron Pierre, il suo dinamico protagonista, che ora è stato scritturato come prossima Lanterna Verde della DC nella serie “Lanterns”. A giudicare dal suo lavoro in “Rebel Ridge”, Pierre sarà bravissimo sia in questo che in qualsiasi altro film del suo futuro.

Nobody Wants This

Nobody Wants This
NETFLIX – © 2024 Netflix, Inc.

Fermatemi se l’avete già sentita: Un rabbino uomo si innamora di una donna agnostica. I due bloccano la cosa a causa delle complicazioni o si buttano nella mischia, a prescindere da ciò che dicono le loro famiglie? Ebbene, in “Nobody Wants This”, i due – Joanne (Kristen Bell) e Noah (Adam Brody) – lo fanno, nonostante le loro famiglie, soprattutto quella di lui, non siano d’accordo.

Il motivo principale per guardare questa serie, che si presta a essere seguita con attenzione, è Adam Brody, affascinante e comprensivo nel suo ruolo di rabbino. Inoltre, le complicazioni della storia di questa coppia sono piuttosto simpatiche. Tuttavia, questo dovrebbe essere messo in guardia dal fatto che molte delle donne ebree in questo show non sono caratterizzate nella luce più lusinghiera. Questo può essere interpretato come un atteggiamento antiebraico da parte degli sceneggiatori o come un’infelicità delle donne per il fatto che Noah abbia rotto con la sua ex fidanzata (ebrea). In ogni caso, la serie ha dei nuovi showrunner per la seconda stagione, quindi si spera che possano ammorbidire la rappresentazione dei personaggi femminili. Tuttavia, questa serie è così piacevole sotto molti altri aspetti che, nonostante i suoi difetti, merita comunque un posto nella nostra lista.

Avvocato di difesa – The Lincoln Lawyer, stagione 3

Avvocato di difesa - The Lincoln Lawyer

La terza stagione di “The Lincoln Lawyer” ha raggiunto nuove vette di intrighi e di posta in gioco personale. Ogni stagione è basata su un libro diverso della serie “Lincoln Lawyer” di Michael Connelly, e la terza stagione, basata sul romanzo “Gli dei della colpa”, è la più intrigante. Mickey Haller (Manuel Garcia-Rulfo) è un rinomato avvocato difensore di Los Angeles, ma non è preparato a ciò che accade quando viene a sapere che la sua amica e informatrice Gloria (Fiona Rene), una prostituta che si fa chiamare Glory Days, è stata uccisa. A complicare le cose, il presunto assassino, Julian La Cosse (Devon Graye), vuole assumerlo come avvocato.

Il caso è pieno di colpi di scena, ma è sufficiente dire che Mickey, con l’aiuto della sua squadra di esperti, riesce ad avere la meglio. Questa divertente serie continua a migliorare di stagione in stagione, grazie al fatto che gli attori si trovano sempre più a loro agio nei loro ruoli.

Woman of the Hour

Woman of the Hour. In foto (da sinistra a destra) Tony Hale (Ed), Anna Kendrick (Sheryl) e Daniel Zovatto (Rodney) in Woman of the Hour. Cr. Leah Gallo Netflix © 2024.

Nel suo debutto alla regia, l’agghiacciante e divertente film di cronaca nera “Woman of the Hour”, Anna Kendrick affronta la storia di Rodney Alcala. Un serial killer, la cui storia è eccezionale perché durante la sua serie di crimini, durata 10 anni, ha partecipato al game show “The Dating Game” – e ha vinto. Netflix ha acquisito i diritti del film quando Kendrick era destinato a recitare ma non a dirigere. Lo streamer si è poi lasciato sfuggire il film, per poi riacquistarlo dopo l’anteprima al Toronto International Film Festival nel 2023. Basta una visione per capire perché lo streamer l’ha voluto indietro.

Sebbene Rodney sia il protagonista, la vera attrazione sono le donne della storia. Da Sheryl (Kendrick), che vuole diventare un’attrice di successo ma non ci riesce, a Laura (Nicolette Robinson), che vuole giustizia per la sua amica violentata e uccisa, fino ad Amy (Autumn Best), un’adolescente in fuga che subisce il fascino di Rodney, queste donne sono tutte intelligenti e sveglie. Tuttavia, non si scontrano solo con Rodney, ma anche con un sistema giudiziario che spesso non le valorizza come dovrebbe. Ne risulta una storia straziante di donne comuni che incontrano un terribile sconosciuto. Ma se le situazioni in cui si trovano sono orribili, il film in sé è fantastico.

The Diplomat, stagione 2

Keri Russell in The Diplomat (2023)
Foto di COURTESY OF NETLIX – © 2024 Netflix, Inc.

The Diplomat” era ottima nella sua prima stagione, ma con la seconda stagione è migliorata ulteriormente. La serie ruota attorno a Kate Wyler (Keri Russell), la neo nominata ambasciatrice degli Stati Uniti nel Regno Unito. Non si direbbe che questa posizione sia molto movimentata, ma non si è nella testa degli autori televisivi. Nel corso di entrambe le stagioni, Kate stringe alleanze, affronta crisi internazionali e gestisce il rapporto difficile con il marito Hal (Rufus Sewell), ex diplomatico in Libano che ora deve fare i conti con il suo nuovo ruolo di accompagnatore di Kate.

Sebbene la serie sia ispirata alla vita reale, si prende comunque una notevole dose di licenza drammatica. La Russell è una meraviglia nel ruolo di Kate, che tiene molto al suo lavoro ma non capisce perché debba essere bella per farlo. A spiegare le ragioni per cui l’aspetto di Kate è importante nella seconda stagione è Allison Janney nel ruolo del Vicepresidente americano, che è più che all’altezza di Kate. Sebbene il dramma ad alta tensione sia presente fin dal primo episodio, tutto porta a un finale diverso da tutti gli altri.

Arcane, stagione 2

Arcane - stagione 2

La seconda e ultima stagione di “Arcane” ha ottenuto un punteggio di freschezza del 100% su Rotten Tomatoes da parte della critica e del 90% da parte del pubblico, che è andato in visibilio per l’animazione, la costruzione del mondo e la storia avvincente della serie. Basata sul videogioco “League of Legends”, non è necessario essere fan del gioco – o averci giocato – per apprezzare questa serie incentrata sulle sorelle Vi (Hailee Steinfeld) e Jinx (Ella Purnell).

Nella seconda stagione, la serie segue le conseguenze di un terribile attacco al governo, mentre il conflitto tra l’utopica città di Piltover e l’oppressa sottocittà di Zaun raggiunge un punto di rottura. Come osserva Kambole Campbell di Empire, “la narrazione è sottile come un guanto magico in testa, ma, paradossalmente, questo fa parte del suo fascino massimalista: uno show che si sente capace di essere qualsiasi cosa in qualsiasi momento”.

A Man on the Inside

A Man On The Inside
Photo: Colleen E. Hayes/Netflix © 2024

Le serie poliziesche sono popolari, ma cosa succede se il detective è un uomo di una certa età che non ha mai dato la caccia a un criminale prima d’ora? Basato sul documentario “The Mole Agent”, “A Man on the Inside” vede Charles Nieuwendyk (Ted Danson) andare sotto copertura in una comunità di pensionati per trovare una collana di rubini scomparsa. Ma mentre conduce le sue indagini, stringe anche amicizia e ha un impatto reale sugli altri residenti, persone che hanno un impatto anche su di lui.

Lo show, creato da Michael Shur, lo stesso responsabile di “The Good Place”, è caldo e spiritoso, il che lo rende una serie vincente. Mentre molte serie poliziesche sono incentrate su investigatori incalliti e molte sitcom tendono a usare un umorismo più cinico, “A Man on the Inside” è piena di ottimismo, anche se non rifugge dalle dure verità. È una visione unica e speciale.

The Piano Lesson

The Piano Lesson storia vera
© David Lee/Netflix

The Piano Lesson” è un affare di famiglia. Non solo il film è prodotto da Denzel Washington, ma è diretto da suo figlio Malcolm e interpretato dall’altro figlio, John David. Detto questo, “The Piano Lesson” è molto più di un progetto della famiglia Washington. Ha un fantastico ensemble di attori che sono tutti al massimo delle loro possibilità, ma forse nessuno più di Danielle Deadwyler. Nel ruolo di Berniece, la Deadwyler sbraita e inveisce in modo feroce pur lasciando spazio alla tenerezza e, alla fine, persino alla luce.

La trama, basata sull’opera teatrale di August Wilson, è incentrata sul destino del pianoforte titolare. Uno degli antenati schiavi della famiglia Charles ha scolpito con amore delle opere d’arte nel legno del pianoforte e, di conseguenza, Berniece non vuole separarsene. Tuttavia, suo fratello, Boy Willie (John David Washington), vuole venderlo e usare il denaro per comprare un terreno. La loro discussione è al centro della scena, mentre altri membri della famiglia e amici intervengono. Gli attori hanno un affascinante gioco di pressioni e nessuno di loro è meno che fantastico.

I 15 film più attesi di Venezia 79

I 15 film più attesi di Venezia 79

Mancano solo pochi giorni alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e il programma ufficiale della 79ª edizione si preannuncia ricchissimo. In totale saranno 23 i film in gara per aggiudicarsi il Leone d’Oro, che comprendono alcuni dei più grandi nomi dell’industria hollywoodiana: da Timothée Chalamet, protagonista di Bones and All, a Hugh Jackman in The Son, da Cate Blanchett che reciterà in Tár ad Ana de Armas nei panni di Marilyn Monroe in Blonde, passando per il fuori concorso con Don’t Worry Darling di Olivia Wilde, diamo uno sguardo approfondito ad alcuni dei film più attesi presentati quest’anno alla Mostra del Cinema di Venezia.

Blonde

Marilyn Monroe blondeScritto e diretto da Andrew Dominick, che ha diretto L’assassinio di Jesse James da parte del codardo Robert Ford e Killing Them Softly, Blonde – uno dei film più attesi a Venezia 79 – vedrà Ana de Armas interpretare la diva delle dive: Marilyn Monroe. Tratto dal romanzo di successo di Joyce Carol Oates, Blonde ripercorre audacemente la vita di una delle icone intramontabili di Hollywood, Marilyn Monroe. Dalla sua infanzia precaria come Norma Jeane, fino alla sua ascesa alla fama e agli intrecci sentimentali, Blonde confonde i confini tra realtà e finzione per esplorare la crescente divisione tra il suo io pubblico e quello privato.

Marilyn Monroe una volta disse: “Quando si è famosi, ci si imbatte sempre nell’inconscio delle persone”. Come si pone una bambina indesiderata di fronte all’essere diventata la donna più desiderata del mondo? Deve dividersi a metà? Proporre un’immagine sfolgorante al mondo, mentre l’io indesiderato soffoca all’interno. E non è forse il cinema stesso una macchina del desiderio? L’abbiamo in qualche modo uccisa noi stessi con il nostro sguardo?“, ecco una prima riflessione sul film proposta da Andrew Dominick.

Bones and All

Bones And AllDopo l’acclamato Chiamami col tuo nome del 2017, Timothée Chalamet si unisce nuovamente al regista Luca Guadagnino in Bones and All, film tratto dall’omonimo romanzo di Camille DeAngelis e in concorso a Venezia 79. La storia di questo coming-of-age è incentrata su due giovani, Lee e Maren, interpretati rispettivamente da Chalamet e Taylor Russell, che si innamorano e viaggiano per il paese, mentre vivono ai margini della società come cannibali.

Mi piace pensare che Bones and All sia un film estremamente romantico, che affronta il romanticismo che c’è in noi e nelle relazioni in generale. […] Certo, c’è l’aspetto letterale di un film sugli amanti cannibali, che è estremo sotto molti aspetti, ma credo che in realtà ancora più estrema nel film sia l’intensità dei sentimenti che queste persone attraversano – l’impossibilità dell’amore“, ha affermato Guadagnino.

The Whale

Darren Aronofsky affronta il tema dell’obesità patologica in The Whale, basato sull’opera teatrale di Samuel D. Hunter. Il film sarà interpretato da Brendan Fraser, Sadie Sink e Samantha Morton. La storia segue la vita di un insegnante di inglese (Fraser) che soffre di una grave obesità e che cerca di riallacciare i rapporti con la figlia, interpretata da Sadie Sink.

In un’intervista rilasciata a Unilad, Fraser ha dichiarato: “Questo film è sicuramente molto lontano da qualsiasi cosa io abbia mai fatto, ma per non essere timido, so che lascerà un segno duraturo“.

White Noise

White NoiseAdattamento dell’omonimo romanzo di Don DeLillo, White Noise è diretto da Noah Baumbach e avrà come protagonisti Adam Driver e Greta Gerwig. White Noise, che sarà il film di apertura di Venezia 79, racconta la vita di una famiglia americana alle prese con i conflitti della vita quotidiana e crisi esistenziali. Driver è un professore di studi hitleriani nel Midwest, la cui vita viene stravolta dopo che un incidente porta a un “evento tossico aereo”.

Ho letto il romanzo di Don DeLillo all’università, alla fine degli anni Ottanta e mi è sembrato come se fosse adesso, o meglio, l’adesso di allora. Il libro cattura perfettamente l’assurdità, l’orrore e la follia dell’America di quel periodo. L’ho riletto nei primi mesi del 2020 e mi è sembrato come se fosse adesso. Ma l’adesso di oggi. Poche settimane dopo, il mondo si è chiuso. Ho deciso di adattare il libro perché volevo fare un film che fosse folle come il mondo mi appariva. Non è solo il ritratto di un Paese, è anche la storia di una famiglia, del caos che cerca di nascondere, dei disastri da cui vengono travolti, del modo in cui fanno squadra e sopravvivono”, ha dichiarato Noah Baumbach.

Don’t Worry Darling

Don't Worry DarlingDon’t Worry Darling è diretto dalla regista di Booksmart Olivia Wilde e scritto da Katie Silberman, Carey Van Dyke e Shane Van Dyke. Il cast comprende Florence Pugh, Harry Styles, Chris Pine, Wilde, Gemma Chan e Nick Kroll. Il film sarà presentato fuori concorso e si prospetta come un thriller psicologico altalmente inquietante.

La trama del film è incentrata su Alice e Jack Chambers (Pugh e Styles), una giovane coppia felice che vive nell’apparentemente perfetta città aziendale di Victory negli anni Cinquanta, creata e pagata dalla misteriosa società per cui Jack lavora. La curiosità sulla natura del lavoro del marito nel progetto segreto Victory inizia a consumare Alice e a sollevare tensioni all’interno della comunità durante le sue indagini sul progetto.

Bardo, falsa crónica de unas cuantas verdades

Alejandro G. Iñárritu bardo netflixBardo, diretto dall’acclamato regista Alejandro G Iñárritu, seguirà la vita di un famoso giornalista e documentarista messicano che fa ritorno a casa e si trova a dover affrontare diversi problemi personali, le sue relazioni e la sua vita passata in Messico. Con Ximena Lamadrid e Daniel Giménez Cacho protagonisti, nell’aprile 2022 è stato annunciato che sarà Netflix a distribuire Bardo.

Bardo sarà il primo film di Iñárritu dopo The Revenant, per il quale Leonardo DiCaprio ha vinto il suo primo Oscar e che ha segnato anche il secondo Oscar del regista alla miglior regia dopo Birdman.

The Banshees of Inisherin

Gli Spiriti dell’Isola The Banshees of Inisherin

Il regista e premio Oscar Martin McDonagh riunisce finalmente agli attori Colin Farrell e Brendan Gleeson, dopo In Bruges, uscito nel 2009. La storia segue le conseguenze di due amici di una vita, Pádraic (Farrell) e Colm (Gleeson), dopo che quest’ultimo decide di porre fine alla loro amicizia, senza un’apparente spiegazione.

Situato nella fittizia isola irlandese di Inisherin, il film si svolge nel 1923 e McDonagh promette, ancora una volta, di sfumare i confini tra commedia e tragedia. Ha dichiarato: “Volevo raccontare una storia di rottura. Si tratta di cose che peggiorano inesorabilmente da un punto di partenza semplice e triste […] Volevo puntare alla bellezza delle immagini e al cinema introspettivo. Perché se si raffigurasse solo una storia di due ragazzi che brontolano l’uno contro l’altro, e non ci fosse il tipo di bellezza finemente ricercata e dalla portata epica, potrebbe diventare un po’ stancante da seguire“.

Master Gardener

La creatività dello sceneggiatore e regista Paul Schrader è decisamente senza limiti. Non solo riceverà il Leone d’Oro onorario alla Mostra del Cinema di Venezia, ma presenterà in anteprima fuori concorso il suo nuovo film, Master Gardener. Narvel Roth (Joel Edgerton) è il meticoloso orticoltore di Gracewood Gardens. La devozione per i terreni della bella e storica dimora è pari al tentativo di compiacere la sua datrice di lavoro, la ricca vedova Mrs. Norma Haverhill (Sigourney Weaver). Quando la donna gli chiede di assumere la sua capricciosa e inquieta pronipote Maya (Quintessa Swindel)come apprendista, il caos entra nella spartana esistenza di Narvel.

Sono stato fortunato, perché ho vissuto in una bolla di libertà creativa, ricchezza, tempo libero, pace e buona salute. Il mio ultimo film si concentra su Narvel Roth, un uomo solo seduto in una stanza, con una maschera in volto – che è il suo lavoro di orticoltore – in attesa che accada qualcosa. E poi qualcosa accade“, commenta Schrader.

Siccità

Siccità Emanuela Fanelli @Greta De Lazzaris_V7-0001_SIC_R2_444XQ_4K_S_709_20211126.192793
Foto di Greta De Lazzaris

Siccità segna il ritorno di Paolo Virzì al Lido con un film post-apocalittico condito da un cast all-star: Monica Bellucci, Sara Serraiocco, Silvio OrlandoValerio Mastandrea, Elena Lietti, Claudia Pandolfi, Tommaso Ragno, Vinicio Marchioni, Diego Ribon, Max Tortora, Emanuela Fanelli, Gabriel Montesi, Beatrice Schiros, Francesca Turrini, Emma Fasano.

Siccità è ambientato in una Roma in cui non piove da tre anni e la mancanza d’acqua stravolge regole e abitudini. Nella città che muore di sete e di divieti si muove un coro di personaggi, giovani e vecchi, emarginati e di successo, vittime e approfittatori. Le loro esistenze sono legate in un unico disegno beffardo e tragico, mentre cercano ognuno la propria redenzione.

Pearl

Pearl

Prequel di X- A sexy Horror Story, Pearl – che sarà presentato fuori concorso a Venezia 79 – ede Mia Goth avventurarsi nell’inquietante backstory della villain del film di Ti West. Intrappolata nella fattoria isolata della sua famiglia, Pearl deve prendersi cura del padre malato sotto l’occhio amaro e prepotente della madre devota. Desiderosa di una vita glamour come quella dei film, le ambizioni, le tentazioni e le repressioni di Pearl si scontrano nella splendida storia delle origini, ispirata al technicolor, dell’iconica villain di X.

Il commento di Ti West sul film: “Pearl è la storia di una giovane donna che desiderava disperatamente una vita diversa. Una vita più simile a quella che vedeva nei film. Una vita priva di tragedie, isolamento, repressione e malattie… Una vita appagata da opportunità illimitate, dallo sfarzo e dal glamour del mondo dello spettacolo e, soprattutto… l’amore. Questo film è nato durante una pandemia globale e, mentre torniamo insieme nei cinema, spero che l’esperienza teatrale comune offra a tutti noi un temporaneo sollievo dalla follia. Un ritorno a un tempo in cui le percezioni meravigliose e infantili del mondo potevano ancora essere le nostre. Per quanto demenziali possano essere“.

Chiara

Chiara film 2022
Foto di Emanulea Scarpa © 2022 Vivo film, Tarantula

Susanna Nicchiarelli torna al Lido di Venezia con Chiara, basato sulla vita di Santa Chiara D’Assisi. Nel cast, Margherita MazzuccoAndrea Carpenzano, Carlotta Natoli, Paola Tiziana Cruciani, Flaminia Mancin, Valentino Campitelli, Paolo Briguglia e con la partecipazione di Luigi Lo Cascio. Il film, ambientato ad Assisi nel 1211, ci racconta la vita di Chiara che, a diciotto anni, una notte scappa di casa per raggiungere il suo amico Francesco: da quel momento la sua vita cambia per sempre. La storia di una santa, la storia di una ragazza e del suo sogno di libertà.

La storia di Chiara e Francesco è entusiasmante. Riscoprire la dimensione politica, oltre che spirituale, della “radicalità” delle loro vite – la povertà; la scelta di condurre un’esistenza sempre dalla parte degli ultimi, ai margini di una società ingiusta; il sogno di una vita di comunità senza gerarchie e meccanismi di potere – significa riflettere sull’impatto che il francescanesimo ha avuto sul pensiero laico, interrogandosi con rispetto sul mistero della trascendenza. La vita di Chiara, meno conosciuta di quella di Francesco, ci restituisce l’energia del rinnovamento, l’entusiasmo contagioso della gioventù, ma anche la drammaticità che qualunque rivoluzione degna di questo nome porta con sé“, commenta la regista.

The Son

The Son film 2022Lo scrittore e regista francese Florian Zeller approderà a Venezia 79 con un secondo adattamento di una sua opera teatrale, The Son, interpretato da Hugh Jackman, Vanessa Kirby, Laura Dern e Anthony Hopkins, che segnerà la loro seconda collaborazione insieme dopo il successo di The Father, per il quale Hopkins ha vinto un Oscar nel 2021. The Son segue la vita frenetica di Peter (Jackman) e Beth (Kirby) e del loro bambino, che viene sconvolta dal ricongiungimento con l’ex moglie di Peter, Kate (Dern), con il loro figlio adolescente.

The Son è una storia profondamente umana che, credo, ci connetterà tutti; spero che il pubblico sarà profondamente commosso dal viaggio di questa famiglia. Sia Hugh che Laura trasmettono naturalmente grande calore, compassione e vulnerabilità… invitando il nostro pubblico ad abbracciare e vivere ogni momento”. La storia è ambientata in una New York vibrante e molto viva, una città che è un personaggio importante nel film. The Son dovrebbe indurci a chiamare la famiglia e gli amici per dire loro che li amiamo e che non sono soli“, ha commentato Zeller.

Dead for a Dollar

Dead For A Dollar film 2022Lo scrittore e regista Walter Hill (Streets of Fire) , presenterà fuori concorso a Venezia 79 Dead for a Dollar, con cast stellare che include Christoph Waltz, Willem Dafoe e Rachel Brosnahan (tutti confermati alla Mostra del Cinema di Venezia del 2022). Il film è un western e racconta la storia di un famoso cacciatore di taglie che si imbatte nel suo nemico giurato, un giocatore d’azzardo professionista e fuorilegge che aveva mandato in prigione anni prima.

Dead For A Dollar è un racconto schietto e semplice, che prova però a dare valore a molti elementi del western tradizionale: la nobiltà primitiva, i combattimenti come prove d’onore, la nostalgia del passato e l’antica, dura legge del coraggio. Allo stesso tempo, è un tentativo di parlare di razzismo e di questioni di genere, problemi contro cui lottiamo oggi. Scrivere e dirigere il film è stato un colpo di fortuna. Ottenere i finanziamenti, un miracolo. Lavorare con un simile cast, pura gioia“, ha raccontato Walter Hill.

Tár

Tar Venezia 79Tár segna il grande ritorno al cinema del regista Todd Field, a 15 anni dal suo ultimo film, Little Children. Nella pellicola, Cate Blanchett interpreterà Lydia Tár, personaggio fittizio considerata una delle migliori compositrici nonché prima donna direttrice di una rinomata orchestra tedesca. Cate Blanchett ha spiegato in un’intervista a The Film Comment Podcast: “Tár tratta di una sorta di caduta dalla grazia, di un momento di ritorno a Dio, del processo creativo e del potere, quindi è davvero interessante“.

Riget Exodus – Lars Von Trier

Riget Exodus - Lars Von TrierMenzione d’onore e aggiunta attesissima a Venezia 79 per Riget Exodus, che segna il ritorno dello sceneggiatore e regista Lars Von Trier al Lido dopo Nymphomaniac, questa volta concludendo la sua serie The Kingdom con una stagione finale. Questa stagione è incentrata su una sonnambula che è fortemente influenzata dalle ombre che si nascondono nel Regno del titolo, che cerca nel frattempo di rispondere alle sue domande irrisolte per salvare l’ospedale dalla rovina. La porta del Regno si sta aprendo ancora una volta e noi siamo in attesa di questa autentica rivelazione.

I 15 film originali Netflix più attesi in uscita nel 2024

I 15 film originali Netflix più attesi in uscita nel 2024

L’anno nuovo è da poco iniziato, e Netflix non si è fatta trovare impreparata: sono tanti i film originali acquistati in esclusiva dalla piattaforma pronti ad arricchire il catalogo e riempire le serate del suo variegato – ma esigente – pubblico. Le pellicole in uscita nel 2024 di cui ad oggi abbiamo notizia spaziano infatti dalla commedia allo sci-fi fino al thriller, e alcune di esse rappresentano persino dei debutti alla regia. Fra adattamenti cinematografici, sequel, esordi e nuovi attori, scopriamo quali sono i titoli più attesi di Netflix per questo nuovo, scoppiettante anno, partendo da quelli con data certa per arrivare a quelli ancora in attesa di una precisa collocazione nel corso dell’anno.

Dopo Oliver

Good Grief

Il primo film originale Netflix ad arrivare sulla piattaforma – dove è disponibile dal 5 gennaio – è Dopo Oliver, debutto alla regia di Dan Levy, il quale scrive anche la sceneggiatura e dà volto al protagonista, Marc Dreyfus. La pellicola è un dramedy che racconta la storia di un artista che parte per un viaggio alla scoperta di se stesso a Parigi con i suoi due migliori amici, Sophie e Thomas, dopo la morte inaspettata del marito Oliver, interpretato da Luke Evans. Ad accompagnarlo in questa avventura Ruth Negga e Himesh Patel.

Lift

Lift

Un action poliziesco con protagonista Kevin Hart? Si chiama Lift, ed è in arrivo su Netflix il 12 gennaio. La storia ha per protagonista un esperto ladro che viene ingaggiato dall’FBI per mettere a segno un colpo dal valore di 100 milioni di dollari, il tutto per evitare un attacco terroristico. Accanto ad Hart troviamo Gugu Mbatha-Raw, nei panni dell’ex fidanzata, Sam Worthington e Vincent D’Onofrio. Lift è diretto da F. Gary Gray su sceneggiatura di Jeremy Doner.

The Kitchen

The Kitchen

Un altro debutto alla regia è quello di Daniel Kaluuya per il film sci-fi The Kitchen, ambientato in una Londra distopica in cui tutte le case popolari sono state eliminate. Il film è stato presentato in occasione della 67esima edizione del BFI London Film Festival, e segue la storia di Izi e Benji, residenti di The Kitchen, uno degli ultimi progetti di edilizia popolare della città, i quali combattono per non non dover lasciare la propria casa. La pellicola arriverà su Netflix il 19 gennaio.

Orion e il Buio

Orion e il Buio

Passiamo a un film d’animazione prodotto dalla Dreamworks, Orion e il Buio, la cui particolarità risiede nell’essere stato scritto dal celebre autore Charlie Kaufman. La narrazione si incentra su Orion, un bambino molto timido governato da una serie di paure, fra queste il buio, quella più grande. Tutto cambierà per lui quando ciò che lo spaventa di più diventa un vero e proprio personaggio, che si chiama proprio Buio. In un viaggio in giro per il mondo, Buio cercherà di far capire a Orion che non c’è niente di cui aver paura nella notte, provando a fargli superare tutti i suoi timori. A dare voce al protagonista nella versione originale è Jacob Tremblay. Il film è diretto da Sean Charmatz e arriverà sulla piattaforma il 2 febbraio.

Spaceman

Spaceman

Abbiamo visto Adam Sandler abbastanza di recente negli ultimi tempi, spaziando da film d’animazione quali Leo a commedie action come Murder Mystery. Per l’anno nuovo l’attore si calerà nei panni del primo astronauta della Repubblica Ceca, Jakub Procházka, mentre intraprende una pericolosa missione su Venere. Il titolo è Spaceman, e la pellicola è basata sul romanzo di fantascienza Spaceman of Bohemia di Jaroslav Kalfař. Nel cast spiccano anche Carey Mulligan, Kunal Nayyar e l’italiana Isabella Rossellini, mentre la regia è affidata a Johan Renck. L’uscita è attualmente fissata al 1 marzo.

Damsel

Damsel Millie Bobby Brown

 

 

Uno dei film Netflix più attesi del 2024 è Damsel, che ha come protagonista una delle stelle di Hollywood più amate soprattutto dai giovani: Millie Bobby Brown. Sarà lei a dare volto e corpo a Elodie, una principessa ingannata che, dopo aver accettato di sposare il principe Henry, scopre che il fidanzamento era solo un escamotage per attirarla in una caverna governata da un drago, al fine di essere sacrificata per saldare un antico debito. Riuscirà Elodie a sopravvivere? Damsel è diretto da Juan Carlos Fresnadillo, su sceneggiatura di Dan Mazeau, e uscirà su Netflix l’8 marzo.

Rebel Moon – Parte 2: La Sfregiatrice

Rebel Moon - Parte 2- La Sfregiatrice

Dopo il debutto di Rebel Moon – Parte 1: Figlia del fuoco (qui la nostra recensione), che segna l’ingresso su Netflix del nuovo universo firmato Zack Synder, la piattaforma si prepara ad accogliere il 19 aprile 2024, il prosieguo della storia dei ribelli con Rebel Moon – Parte 2: La Sfregiatrice. Nel secondo capitolo si compirà la battaglia su Veldt fra l’Imperium e la squadra capeggiata da Kora, e saranno approfonditi meglio alcuni personaggi presentati nel primo volume, come per esempio il robot Jimmy.

Beverly Hills Cop: Axel F

Beverly Hills Cop Axel F

Con la regia di Mark Molloy, Eddie Murphy torna finalmente nel ruolo di Axel Foley, simbolo degli anni Ottanta, in Beverly Hills Cop: Axel F, in uscita sulla piattaforma Netflix quest’estate. Con una sceneggiatura scritta a sei mani da Josh Appelbaum, André Nemec e Will Beall, il sequel – che arriva 25 anni dopo l’ultimo lungometraggio della trilogia – vede anche il come back del cast originale, fra cui spiccano Judge Reinhold e Bronson Pinchot, mentre Kevin Bacon e Joseph Gordon-Levitt introdurranno nuovi personaggi.

A Family Affair

A Family Affair

Zac Efron si appresta a riempire le sale cinematografiche con il nuovo film, The Warrior – The Iron Claw, biopic sportivo atteso per il 1 febbraio 2024. Un lungometraggio che avvierà una serie di progetti a cui l’attore ha lavorato, e che costelleranno l’anno nuovo, uno fra questi la rom-com di Netflix A Family Affair. Diretto da Richard LaGravenese e scritto da Carrie Solomon, la pellicola vanta un cast di tutto rispetto in cui spiccano Nicole Kidman, Joey King, Liza Koshy e Kathy Bates. La storia ruota attorno a una giovane donna, Zara, la quale lavora come assistente per la star del cinema Chris Cole. Le cose cambiano bruscamente quando quest’ultimo si invaghisce di sua madre, gettando la vita di Zara nel caos più totale.

The Old Guard 2

The Old Guard 2

Per la regia di Victoria Mahoney torna il secondo capitolo di The Old Guard, film d’azione fantasy il cui debutto è avvenuto nel 2020. La protagonista principale è Andy, interpretata da Charlize Theron, la quale riprende il ruolo di leader di una squadra di mercenari immortali, sui quali si fonda la narrazione. Greg Rucka è lo sceneggiatore del film, nonché autore della graphic novel da cui esso è tratto. Ad oggi non è nota l’esatta data di rilascio sulla piattaforma.

The Piano Lesson

The Piano Lesson

The Piano Lesson, un’opera teatrale di grande successo del drammaturgo Agust Wilson vincitore del Premio Pulitzer, si trasforma in un film dall’omonimo titolo che debutterà su Netflix quest’anno. La narrazione è ambientata durante la Grande Depressione e racconta della famiglia Charles, la quale possiede un pianoforte, simbolo di una grande eredità, che è ricoperto di intagli realizzati da un antenato schiavo. A dirigere il lungometraggio è Malcolm Washington, mentre i protagonisti – il capo famiglia Doaker e il nipote Boy Willie – sono interpretati rispettivamente da Samuel L. Jackson e John David Washington. Ad oggi non è nota l’esatta data di rilascio sulla piattaforma.

Wallace & Gromit

Wallace e Gromit film

Trent’anni dopo il primo Oscar con I pantaloni sbagliati, tornano con Netflix gli iconici Wallace & Gromit in un nuovo film in claymation prodotto dalla società d’animazione inglese Aardman Animations. L’inventore e il suo inseparabile compagno sono pronti a catapultarci in altre incredibili avventure e la pellicola sarà diretta da Nick Park e Merlin Crossingham. Anche per questo titolo non è ad oggi non è nota l’esatta data di rilascio sulla piattaforma.

Unfrosted: The Pop-Tart Story

Unfrosted The Pop Tart Story

Approderà su Netflix quest’anno – anche se al momento non è noto quando – anche Unfrosted: The Pop-Tart Story, un film di stampo comico diretto, co-scritto e co-prodotto da Jerry Seinfeld, nonché da lui anche interpretato. La pellicola si basa su una battuta che ha raccontato lo stesso Seinfeld sulla creazione dei Pop-Tarts nel suo speciale di Netflix 23 Hours to Kill. A contribuire alla sceneggiatura anche Spike Feresten, Barry Marder e Andy Robin.

The Electric State

The Electric State

Netflix per il 2024 si arricchise di film d’azione, avventura e fantascienza, e in questo catalogo si incasella The Electric State, diretto da Anthony e Joe Russo (i registi di Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame) e scritto da Christopher Markus e Stephen McFeely. La pellicola si basa sull’omonima graphic novel di Simon Stålenhag e nel cast spiccano Millie Bobby Brown, Chris Pratt, Ke Huy Quan e Stanley Tucci. La storia segue un’adolescente orfana che viaggia con un robot per trovare il fratello scomparso. Anche per questo titolo si attendono comunicazioni riguardo la data di uscita.

Hit Man

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Concludiamo con il nuovo film di Richard Linklater, Hit Man (qui la nostra recensione), acclamato da critica e pubblico al Festival del Cinema di Venezia 2023 e ora acquistato da Netflix, che lo farà debuttare sulla piattaforma nel 2024, ma al momento manca una data di uscita precisa. Protagonista di Hit Man è Glen Powell, nei panni del poliziotto sotto copertura Gary Johnson, il quale si finge un sicario per poter arrestatare tutte le persone che lo vorrebbero assumere. Tutto sembra filare liscio fino a quando Gary non viene contattato da una donna, Maddy, la quale gli chiede di uccidere il marito violento. Nell’aiutarla, l’uomo si innamorerà di lei, e infrangerà il protocollo assumendo realmente una delle sue false identità.

I 15 film action più attesi per il prossimo anno cinematografico

I 15 film action più attesi per il prossimo anno cinematografico

L’inizio dell’autunno è un periodo fervido per il cinema. I grandi blockbuster sono all’orizzonte, i film che saranno i protagonisti della stagione dei premi americana cominciano a fare capolino in sala e i mesi invernali si preparano a sfornare le migliori opere cinematografiche dell’anno. Ma per gli amanti del cinema rumoroso, di intrattenimento puro e d’azione, la stagione prediletta per la sala è la primavera (prevalentemente) e così, a seguire, vi segnaliamo i 15 film action più attesi per il prossimo 2017.

cinema15 film che hanno affrontato serie tensioni durante la lavorazione

Come ormai è sempre più comune, i film in elenco sono sequel, prequel e appartenenti all’universo dei cinecomics, Marvel o DC. Interessanti però anche i titoli in programma relativi a franchise e titoli che hanno fatto la storia del cinema, come Alien Covenant ma soprattutto Blade Runner 2049.

E voi quale film aspettare di più nei prossimi mesi?

I 15 documentari che concorreranno per le nomination agli Oscar

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I 15 documentari che concorreranno per le nomination agli Oscar

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E’ uscita la shortlist di quindici documentari che cercheranno di ottenere la candidatura agli Academy Awards. Tra i documentari presenti ci sono naturalmente i titoli più acclamati dell’anno,  Client 9, Gasland, Exit Through the gift shop, Waiting for Superman, Inside Job e The Tillman Story,

 

I 15 cattivi più potenti dell’Universo Marvel

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I 15 cattivi più potenti dell’Universo Marvel

Rubano spesso la scena agli eroi e in questo momento sono di moda più che mai, ed ecco i 15 cattivi più potenti dell’Universo Marvel, anche se spesso sono cocenti delusioni, come Ultron di Avengers Age of Ultron.

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Molti di questi villain non sono apparsi mai nell’universo cinematografico, mentre alcuni sono già di nostra conoscenza come il grande Magneto, Green Goblin di SpiderMan e l’ultimo apparso in ordine di tempo, Ultron.

I 15 cameo speciali più belli visti nei film Marvel

Stan Lee è senza dubbio il principe dei cameo nei Film Marvel, tuttavia non è il solo che nella storia dello Studio ha fatto vedere la sua faccia inaspettatamente sul grande schermo. Anzi, quelli di Lee sono ormai appuntamenti fissi e attesi dai fan, a differenza di altri, magari più rari, che il più delle volte generano vero e proprio tifo da stadio nella sala. Ecco i 15 cameo speciali, visti nel film Marvel, che più ci sono piaciuti.

Mark Ruffalo in Iron Man 3

Per alcuni è il momento più bello del film. La scena post credits vede Tony sdraiato sul lettino a confessare la sua storia, quasi come se il film fosse stata la rappresentazione del suo racconto. In controcampo vediamo Bruce Banner che lo ammonisce dicendogli che lui “non è quel tipo di dottore”.

Jim Rash in Captain America Civil War

Direttamente da Community,  amatissima serie tv di cui hanno diretto alcuni episodi, i fratelli Russo hanno affidato a Jim Rash un cameo che lo vedere nel ruolo di un decano di una scuola, esattamente come capita al suo personaggio nello show. Da noi passato un po’ in sordina, ha causato quasi delle standing ovation nelle sale USA.

Lou Ferrigno e Bill Bixby in L’Incredibile Hulk

Entrambi star della serie anni ’70 sul Gigante di Giada, Ferrigno appare come un poliziotto che mangia la pizza e fa la guardia a Banner, Bixby invece compare durante una scena in cui Banner fa zapping e incappa in un episodio della sit-com classica, The Courtship of Eddie’s Father, con protagonista proprio Bill Bixty.

Jeremy Renner in Thor

Il cameo di Occhio di Falco è molto breve, ma ci mostra già le caratteristiche del Vendicatore con arco e frecce. Membro dello SHIELD, Barton tiene sotto tiro Thor mentre cerca, contro il volere della sicurezza, di riprendere il suo martello.

DJ Am in Iron Man 2

Morto per overdose nell’agosto del 2009, DJ Am, membro dei Blink-182, appare nel film mentre, nei panni di se stesso, fa il dj alla festa che si svolge a casa di Tony Stark.

Danny Pudi in Captain America The Winter Soldier

Come Jim Rash, anche Danny Pudi è un attore di Community che i Russo si “sono portato dietro” dalla tv. Come per il collega Rash, anche la sua brevissima apparizione nei panni di un fattorino ha generato un certo trambusto in sala.

Anthony Mackie in Ant-Man

Nei panni di Falcon, quello di Mackie è più di un cameo, avendo una scena alquanto lunga in Ant-Man in cui combatte contro Scott Lang. I due personaggi faranno poi amicizia in Civil War, entrambi schierati dalla parte di Cap.

Adam Pally in Iron Man 3

L’attore di sit-com compare nei panni di cameraman nella scena in cui Tony Stark si intrufola in un furgone di una canale televisivo. Il personaggio di Pally impazzisce trovandosi di fronte a Tony Stark.

Nathan Fillion in Guardiani della Galassia

L’alieno con cui si scontra Star Lord in prigione altri non è che Nathan Fillion, amico di James Gunn e presente nel film sotto mentite spoglie. Aspettiamoci un cameo di Fillion anche nel Volume 2!

Chris Evans in Thro The Dark World

Loki è il Dio dell’Inganno e quando, per confondere il fratellastro Thor, si trasforma in Capitan America, il pubblico in sala ha fatto letteralmente partire un applauso. Uno dei cameo più belli e inaspettati della storia del MCU.

Robert Downey Jr. in L’Incredibile Hulk

Per quanto i film su Hulk sembrano estranei al MCU, in realtà quello con Edward Norton è inserito nel continuum. Lo dimostrano diversi elementi, tra cui lo scudo di Cap che si vede in una scena e lo stemma dello SHIELD che fa capolino in un’altra, ma più di tutti lo attesta l’incontro, a fine film, di Tony Stark con il generale Ross.

Lloyd Kaufman in Guardiani della Galassia

James Gunn ha una formazione molto varia. Da ragazzo ha studiato con Lloyd Kaufman, storico produttore della Troma, che ha omaggiato in diversi suoi lavori, non ultima la sceneggiatura di Tromeo e Giulietta, rifacimento di Shakespeare. Ebbene Kaufman ha prestato il suo volto a un cameo un po’ disgustoso, in pieno stile Troma (casa di produzione nota per film quali The Toxic Avenger, Class of Nuke ‘Em High, e Sgt. Kabukiman N.Y.P.D.)

Samuel L. Jackson in Iron Man 

Nel momento in cui Nick Fury fa la sua comparsa sul grande schermo e accenna al progetto Avengers, il MCU comincia ad acquistare solidità agli occhi dei fan. In quel momento si è scritta la storia dell’industria cinematografica e dell’incredibile progetto che ha portato sul grande schermo, nel 2012, The Avengers.

J. Michael Straczynski, Walter Simonson e Ed Brubaker

Ed Brubaker compare in The Winter Soldier, lui che nei fumetti ha fatto rivivere Bucky Barnes e ha creato la linea narrativa del Soldato d’Inverno. J. Michael Straczynski e Walter Simonson invece compaiono entrambi in Thor, personaggio che hanno raccontato tantissimo sulle pagine a fumetti.

Stan Lee

Come già accennato, la sua presenza non è sorprendente né inattesa, eppure è sempre emozionante rivedere il padre di tante creature Marvel sul grande schermo. Qual è il suo cameo che preferite?

I 14 migliori film di Natale su Disney+ in questo momento (dicembre 2024)

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Quando si tratta di film per famiglie, il servizio di streaming Disney+ è assolutamente all’altezza. Questo è particolarmente utile durante le feste, quando si cercano i migliori film di Natale da guardare con la famiglia, gli amici o i compagni pelosi. La selezione di film per le feste su Disney+ è ricca di classici che non invecchiano mai, ma anche di film meno famosi ma non per questo meno divertenti. Abbiamo quindi esaminato la libreria di Disney+ per individuare il meglio del meglio.

Qui di seguito, trovate la nostra lista dei migliori film di Natale presenti su Disney Plus in questo momento. Per ulteriori consigli, consultate i nostri elenchi dei migliori film su Disney+, dei migliori programmi TV su Disney+ e dei migliori film di Natale su Netflix.

I Terribili Nove (2023)

I Terribili Nove

I fan di film di rapina come Ocean’s Eleven e The Italian Job che desiderano avvicinare i propri figli a questo genere di film con una posta in gioco in cui possano immedesimarsi, ameranno The Naughty Nine. Questo film natalizio ci porta al Polo Nord per fare il colpo più grosso che si possa immaginare: Winslow Fegley (Fast Layne) guida un gruppo di bambini della lista dei cattivi di Babbo Natale fino al laboratorio innevato per rubare ciò che gli è dovuto. Come ci si può aspettare dalla gestione di un lavoro in un dominio magico, le cose diventano molto selvagge molto velocemente, e questo film mantiene le premesse in modo spettacolare. Inoltre, dobbiamo dare un ulteriore riconoscimento a Danny Glover (Press Play), che si aggiunge alla lista dei migliori Babbi Natale dei media.

Scivolando sulla Neve (Dashing Through the Snow)

Scivolando sulla Neve (Dashing Through the Snow)

In qualche modo, la storia di un burbero che ha bisogno di ricordare lo spirito del Natale attraverso la magia di Babbo Natale non invecchia mai. Questa è la premessa dell’ultimo film natalizio di Disney+, Dashing Through The Snow, in cui Eddie Garrick (Ludacris) porta sua figlia in un’inaspettata e magica avventura in cui incontrano Babbo Natale (Lil Rey Howrey). Sebbene all’inizio Eddie creda che Babbo Natale sia un malato di mente che sostiene di essere il signor Claus, ben presto viene coinvolto in un’avventura che lo porta a credere in Babbo Natale e nel Natale.

Il film è stato trasmesso in anteprima su Disney+ ed è stato diretto da Tim Story (Think Like a Man) e scritto da Scott Rosenberg. Rosenberg ha scritto alcuni film molto popolari, come Jumanji: The Next Level, Con Air e Fuori in 60 secondi. Mentre le recensioni di Dashing Through the Snow sono state tiepide tra i critici, gli spettatori hanno avuto un’opinione molto più alta, affermando che si tratta di un ottimo film da guardare in famiglia durante le vacanze.

Santa Clause (The Santa Clause, 1994)

Santa Clause (The Santa Clause, 1994)

Naturalmente The Santa Clause non poteva mancare in questo elenco. Questa commedia per famiglie del 1994 è un caposaldo delle festività natalizie, ma si lascia guardare tutto l’anno. Il film vede protagonista Tim Allen nei panni di un padre single che spaventa Babbo Natale sul suo tetto, uccidendolo (nel più delicato dei modi) e indossando poi inavvertitamente il vestito per diventare il nuovo Babbo Natale. Per quanto cerchi di resistere, il suo corpo inizia a trasformarsi in Jolly Old Saint Nick mentre gli elfi del Polo Nord cercano di preparare il nuovo Babbo Natale per il suo primo Natale. Durante il percorso, si avvicina al figlio e si libera di quell’egoismo che lo ha reso un padre un po’ schifoso. Nel complesso, si tratta di una storia piuttosto commovente, con uno spirito natalizio davvero eccezionale. C’è un motivo se è un classico delle feste.

Lo schiaccianoci e i quattro regni (2018)

Lo schiaccianoci e i quattro regni (2018)

Ispirato all’elegante balletto, Lo schiaccianoci e i quattro regni racconta con grazia la storia di una giovane ragazza in lutto per la perdita della madre durante il periodo natalizio. Lo Schiaccianoci e i Quattro Regni si muove con delicatezza tra scenari stravaganti, narrazioni fantastiche e agili numeri di danza classica. Oltre all’esordiente Mackenzie Foy nel ruolo di Clara, Lo Schiaccianoci e i Quattro Regni annovera star di grande talento come Helen Mirren e Morgan Freeman, oltre a Keira Knightley nel ruolo dell’iconica Fata Confetto, con l’innegabile interpretazione dell’impareggiabile Misty Copeland nel ruolo della Principessa Ballerina. Lo Schiaccianoci e i Quattro Regni è una splendida festa per gli occhi, con musiche indimenticabili che illuminano la stagione.

Guardiani della Galassia: Holiday Special

Guardiani della Galassia: Holiday Special 

Se siete alla ricerca di qualcosa di breve e dolce, non cercate oltre il Guardiani della Galassia: Holiday Special. Con Star-Lord (Chris Pratt), Groot (Vin Diesel), Rocket (Bradley Cooper) e altri ancora, la storia vede il gruppo alla ricerca dell’unico e solo Kevin Bacon, esplorando molti luoghi di Hollywood per portare a termine il compito. Completo di sciocchezze e momenti commoventi, è un film divertente e festoso per tutta la famiglia.

The Santa Clause 2 (2002)

Tim Allen in Che fine ha fatto Santa Clause? (2002)

L’intera trilogia di Babbo Natale è disponibile su Disney+ e, mentre Babbo Natale 3 è quasi inguardabile, il primo sequel non è poi così male. Il film vede lo Scott Calvin di Tim Allenadattarsi comodamente al suo ruolo di Babbo Natale, solo per essere messo di fronte a una regola: deve trovare la sua signora Claus o non sarà più Babbo Natale. Sebbene questa trama possa sembrare un po’… scomoda, il film è in realtà una storia d’amore piuttosto dolce, in quanto Scott si innamora della preside della scuola di suo figlio, interpretata da Elizabeth Mitchell. Inoltre, il film dipinge Charlie come un ragazzo problematico, che lotta per venire a patti con la realtà di avere un padre come Babbo Natale. Non ha la magia e nemmeno la qualità delle battute del primo film, ma se vi piace immedesimarvi in questi film, The Santa Clause 2 non è un modo terribile di passare un’ora e mezza.

Mamma ho perso l’aereo (1990)

Mamma ho perso l'aereo
© 1990 20th Century Fox

Uno dei migliori film di Natale mai realizzati e la pura realizzazione dei desideri dei bambini che sognano di avere la casa tutta per loro. Macaulay Culkin è perfetto nel ruolo di Kevin McAllister, un ragazzino che viene accidentalmente lasciato a casa da solo quando la sua famiglia parte per la Florida durante le vacanze. Inizialmente entusiasta dell’idea di mangiare tutto il gelato che vuole, Kevin si sente presto solo e spaventato quando due ladri, interpretati magnificamente da Joe Pesci e Daniel Stern, progettano di svaligiare la casa. Il film è costruito con grande maestria dal regista Chris Columbus (che avrebbe poi diretto i primi due film di Harry Potter ) e il finale è una commedia fisica d’oro. Ma ciò che rende speciale Mamma ho perso l’aereo è il modo in cui lo scrittore John Hughes arriva al cuore del Natale e non giudica mai un libro dalla copertina.

Mamma, ho riperso l’aereo: mi sono smarrito a New York (1992)

Mamma, ho riperso l'aereo: mi sono smarrito a New York (1992)

Ok, sì, Mamma, ho riperso l’aereo: mi sono smarrito a New York è essenzialmente un remake di Mamma ho perso l’aereo, ma funziona benissimo. John Hughes e Chris Columbus tornano a far vivere a Kevin McAllister un’altra avventura in solitaria, questa volta nella geografia di New York. Se “Home Alone” era riuscito a realizzare il desiderio di essere a casa da solo, “Home Alone 2” riesce a soddisfare il desiderio di ogni bambino di esplorare da solo una grande ed eccitante città. Non è così “buono” come il primo film, ma è comunque una delizia con un centro emotivo, e il finale pieno di acrobazie non delude. Davvero, le acrobazie di questi film di Mamma ho perso l’aereo sono tra le migliori mai realizzate su pellicola.

The Nightmare Before Christmas (1993)

The Nightmare Before Christmas

Non è autunno/inverno senza The Nightmare Before Christmas di Tim Burton, che tecnicamente è un film Disney (è stato originariamente distribuito dalla Touchstone Pictures). Il film perfetto per passare dallo spirito di Halloween al trambusto della stagione natalizia, il macabro e delizioso film d’animazione in stop-motion del 1993 del regista Henry Selick è ancora oggi un classico. Spaventoso ma non spaventoso, lunatico ma non cupo. Il tono è perfetto e le canzoni sono assolutamente coinvolgenti: Nightmare Before Christmas racconta la storia di un estraneo che cerca un posto a cui appartenere, ma lo fa nel modo sbagliato. E se Jack Skellington può essere la star del film, Sally ne è il cuore pulsante.

Festa in casa Muppet (The Muppet Christmas Carol)

Festa in casa Muppet (The Muppet Christmas Carol)

Probabilmente il miglior adattamento del classico racconto di Charles Dickens “Canto di Natale” viene offerto dai Muppet. The Muppet Christmas Carol è un film ispirato ed estremamente natalizio. Uscito nel 1992, il film vede Michael Caine nel ruolo di Ebenezer Scrooge, mentre Kermit è Bob Cratchit, Gonzo è il narratore e una serie di altri volti familiari dei Muppet ricoprono i ruoli della storia di Dickens. Le canzoni sono davvero deliziose e la scenografia è davvero straordinaria, in quanto dà vita a questo piccolo villaggio natalizio in forma vibrante e vivida. Nonostante l’atteggiamento scontroso di Scrooge, questo film è come un caldo abbraccio.

Il miracolo della 34ª strada

Il miracolo della 34ª strada
© 1947 20th Century Fox. All rights reserved.

Uno dei pochi film della 20th Century Fox inclusi in Disney+, il film del 1947 Miracolo sulla 34ª strada è un classico del Natale per un motivo preciso. Il film, vincitore di un Oscar, si svolge tra il Giorno del Ringraziamento e Natale e segue un Babbo Natale dei grandi magazzini che sostiene di essere quello vero. Questo pone un problema alla direttrice dei grandi magazzini Doris Walker (Maureen O’Hara), che ha educato sua figlia a non credere alle favole. Ma le prove e le tribolazioni (sì, c’è un vero e proprio processo in questo film) che ne derivano potrebbero far diventare Doris una credente, dopo tutto.

Topolino e la magia del Natale (Mickey’s Once Upon a Christmas)

Topolino e la magia del Natale (Mickey's Once Upon a Christmas)

C’era una volta il Natale occupa un posto speciale nel cuore dei bambini degli anni ’90 che lo hanno visto, anche se non ha mai ricevuto la fama del più famoso film d’animazione del 1983, Canto di Natale di Topolino (anch’esso su Disney+). Questo film antologico prende due popolari classici natalizi e una storia originale per mostrare i Fab Five nello spirito natalizio. Topolino e Minnie si scambiano i regali in un remake de “Il dono dei Magi” di O. Henry, mentre Huey, Dewey e Louie imparano il vero significato del Natale quando rimangono bloccati in un loop temporale. E Pippo e Max – in eventi che sembrano precedere Un film di Pippo– scoprono che Babbo Natale esiste davvero in una storia incredibilmente sentita.

Iron Man 3 (2013)

Robert Downey Jr. in Iron Man 3 (2013)
Foto di Zade Rosenthal – © 2012 MVLFFLLC. TM &2012 Marvel.

Sì, Iron Man 3 è un film di Natale. Praticamente ogni film di Shane Black è un film di Natale. Queste sono le regole. Questo sottovalutato sequel non solo è ambientato nel periodo natalizio, ma presenta anche un albero di Natale gigante e persino un viaggio in una piccola città coperta di neve: in pratica è un film di Hallmark. Ok, forse non così tanto, ma Iron Man 3 è una delizia assoluta. È il più divertente dei film di Iron Man e, anche se la trama del Mandarino si è rivelata divisiva per i fan dei fumetti, se la si accetta l’intero film è molto divertente. Questo è anche un film sulla sindrome da stress post-traumatico, poiché Iron Man 3 è stato il primo film Marvel distribuito dopo The Avengers e ha dovuto affrontare il modo in cui questi personaggi avrebbero affrontato un evento così monumentale (e ultraterreno). Ma alla fine della giornata, Iron Man 3 è solo una tonnellata di divertimento.

Noelle (2020)

Noelle

Uno dei primi film originali a essere lanciato su Disney+, Noelle ha decisamente l’aria di un film che è stato giudicato non abbastanza buono per le sale a metà della produzione. Gli effetti non sono finiti, la produzione sembra piuttosto economica e i temi non sono ancora stati definiti, ma sapete una cosa? È comunque un film natalizio molto piacevole. La maggior parte del merito va ad Anna Kendrick, che fa veramente ridere a crepapelle nel ruolo della principessa del Polo Nord, figlia di Babbo Natale, che si rende conto che potrebbe essere lei, e non suo fratello (Hader), la prossima a indossare il berretto di lana. È sciocco e un po’ sciatto, ma è comunque un film affascinante e la Kendrick garantisce la possibilità di ottenere la propria ghirlanda, anche quando il film colpisce un po’ troppo forte con il suo messaggio di benessere.

I 14 film più strambi che non sono mai stati realizzati

I 14 film più strambi che non sono mai stati realizzati

Realizzare un film, a volte, può diventare un’impresa. I fattori da considerare sono molti, tra cui la scelta della storia giusta e la previsione di come verrà accolta dal pubblico, processo che implica una seria di cambiamenti durante la pre-produzione e che può avere un forte impatto sul futuro economico del progetto. La storia di Hollywood è piena di esempi di pellicole cancellati, spesso a causa dei costi elevati, spesso per il contenuto della sceneggiatura; opere mai girate che i fan avrebbero sicuramente apprezzato nella loro “follia”.

Ecco di seguito i 14 film più strambi che non sono mai stati realizzati:

Spider-Man di James Cameron

Prima del suo ingresso nel MCU e ancor prima della trilogia di Sam Raimi, Spider-Man avrebbe potuto fare il suo debutto sul grande schermo nel film diretto da James Cameron, all’epoca reduce dal successo di Alien. Ma quando gli venne detto che non avrebbe ricevuto alcuna retribuzione fino a quando non avesse messo insieme una sceneggiatura per il film, Cameron scelse di abbandonare il progetto.

Star Trek con John F. Kennedy

Dopo il successo del primo film di Star Trek, il creatore della serie Gene Roddenberry mise insieme una bozza per un sequel cove i membri dell’Enterprise avrebbero viaggiato indietro nel tempo fino agli anni ’60 per evitare l’assassinio dell’allora presidente americano John F. Kennedy. Gli eroi erano così costretti a cambiare la storia, prendendo parte all’attacco ma la Paramount (la compagnia che produsse il film) non gradì la proposta e optò per una storia diversa.

Il Padrino III: Michael Corleone vs Tom Hagen

Il Padrino III è uno dei film che ha più diviso critica e pubblico, creando un acceso dibattito sul fatto che possa o non possa essere all’altezza dei primi due film della trilogia. Tuttavia l’idea originale della pellicola lo avrebbe reso più memorabile di quanto sia stato, prevedendo l’epico scontro tra il boss della mafia Michael Corleone e il fratello adottivo Tom Hagen. Forse sarebbe stato più appropriato per la trilogia, ma a causa delle dispute contrattuali tra Robert Duvall e il regista Francis Ford Coppola la produzione decise di riscrivere la sceneggiatura senza il personaggio di Tom.

007 Operazione tuono di Alfred Hitchcock

Alfred Hitchcock è uno dei registi più iconici della storia del cinema, riuscendo a passare da un genere all’altro con estrema facilità, tuttavia c’è un film che non ha mai avuto l’opportunità di realizzare che è anche uno dei primi film del franchise di James Bond. Stiamo parlando di 007 Operazione Tuono, progetto al quale a quanto pare si dedicò per qualche mese prima di rifiutare l’offerta per girare un altro titolo di spionaggio.

Silver Surfer Rock Opera

Silver Surfer è uno dei personaggi più “comici” dell’universo Marvel e uno dei preferiti dal co-creatore Stan Lee, e prima della sua apparizione in I Fantastici Quattro e Silver Surfer del 2007, il supereroe avrebbe dovuto avere il suo spazio in una space opera con Olivia Newton-John dove Paul McCartney avrebbe scritto le musiche originali. Il progetto purtroppo andò in pezzi nella fase di pre-produzione.

Superman Lives

i 14 film più strambiSuperman Lives doveva essere il primo “nuovo” film su Superman dopo la trilogia con Christopher Reeve e sarebbe stato diretto da Tim Burton con Nicolas Cage nei panni dell’Uomo d’Acciaio. Bizzarro e straniante rispetto al canone originale, il cinecomic mai realizzato avrebbe adattato la trama de La Morte di Superman, tuttavia il caos della pre-produzione e vari problemi gettarono nel dimenticatoio questo film ritenuto dai fan un cult avendo visto soltanto qualche immagine dal dietro le quinte.

Batman di Darren Aronofsky

Tra tutti i film su Batman prodotti e pensati a Hollywood, quello sulle sue origini affidato a Darren Aronofsky sarebbe stato il più folle e forse originale. Il regista de Il Cigno Nero avrebbe dovuto girare un cinecomic diverso dal solito, ancora più radicato a terra e basato principalmente su Batman: Anno Uno. Lavorò dunque con Frank Miller sull’adattamento ma abbandonò il progetto poi passato nelle mani di Christopher Nolan.

Watchmen di Terry Gilliam

Per lungo tempo si è pensato che Watchmen non sarebbe mai stato adattato per il grande schermo, per la densità del materiale di riferimento e la quantità di retroscena e personaggi. Ciò non ha impedito a Hollywood di fare un tentativo, e uno di questi spettò nientemeno che a Terry Gilliam, che negli anni ha lottato con il montaggio e la scrittura di una trama che andasse bene, considerando di cambiare il finale in modo ancora più radicale rispetto alla versione di Zack Snyder. Quando abbandonò il progetto, Gilliam suggerì che Watchmen non avrebbe mai potuto diventare un film, e che forse era più adeguato come mini serie.

Green Lantern con Jack Black

justice leaguePrima che Lanterna Verde uscisse nelle sale nel 2011, dando un’anteprima di ciò che sarebbe poi stato l’universo cinematografico DC, la produzione aveva pensato ad una versione del film completamente diversa, ovvero uno sci-fi per supereroi con toni da commedia e con protagonista Jack Black. Riuscite a immaginarvelo?

Justice League di George Miller

Nel 2013, quando la Warner Bros si preparava al lancio di Man of Steel– che avrebbe poi iniziato il DC Extended Universe – la casa di produzione inziò a pensare alle prime idee sul lungometraggio dedicato alla Justice League e dietro il progetto sedeva George Miller. Il film non fu mai realizzato, lasciando Miller a concentrarsi sul prossimo lavoro, Mad Max: Fury Road, ma molto probabilmente si sarebbe chiamato Justice League Mortalcome confermato negli anni.

In realtà produzione sarebbe dovuta partire già nel 2007 (con un’uscita nei cinema fissata per il 2009), tuttavia lo sciopero degli sceneggiatori e il governo australiano che impose una troupe australiana impedirono l’inizio dei lavori. La formazione della Justice League sarebbe stata più o meno la stessa di quella scelta da Zack Snyder (con Martian Manhunter che avrebbe sostituito Cyborg) con un cast diverso:  D. J. Cotrona nei panni di Superman, Armie Hammer in quelli di Batman, Megan Gale in quelli di Wonder Woman, Adam Brody in quelli di Flash, Common sarebbe stato Lanterna Verde John Stewart e Santiago Cabrera invece Aquaman.

Alle montagne della follia di Guillermo Del Toro

Guillermo Del Toro
Foto di Raffaele Piano © Cinefilos.it

Non c’è combinazione più azzeccata di Guillermo del Toro che dirige un film basato sulle storie di H.P. Lovecraft, e in particolare una di queste, Alle montagne della follia avrebbe impegnato il regista premio oscar per anni e anni senza mai vedere la possibilità di realizzazione. Nel tempo salirono a bordo del progetto anche James Cameron e Tom Cruise tuttavia la Universal l’avrebbe prodotto solo con un target PG-13, qualcosa a cui Del Toro si oppose fermamente.

Luke Cage di Quentin Tarantino

Quentin Tarantino è attualmente il re incontrastato del genere pulp e ha sempre e solo realizzato film originali e pieni di riferimenti e allusioni al cinema di serie B tanto amato. Mai il regista si era avvicinato ad una storia pre-esistente, tuttavia dieci anni fa era andato molto vicino dal dirigere un cinecomic sul personaggio di Luke Cage prima che il supereroe afroamericano approdasse su Netflix. Il film si sarebbe accostato per temi e toni alla Blaxploitation e sarebbe stato ambientato negli anni ’70.

Un film su Nick Fury con George Clooney

Prima che il Marvel Cinematic Universe fosse una realtà di successo, a Hollywood vennero considerate una serie di diversi film sui supereroi, come l’ormai celebre Iron Man con Tom Cruise e un altro, udite udite, dedicato al personaggio di Nick Fury con George Clooney nei panni del protagonista. L’attore incontrò i produttori per discutere del progetto ma rifiutò per discordanze creative, lasciando poi il posto a Samuel L. Jackson che lo avrebbe interpretato per i Marvel Studios.

Napoleone di Stanley Kubrick

burning secretTra i progetti abbandonati da Stanley Kubrick a seguito della pre-produzione c’è anche il Napoleon, successore in ordine cronologico di 2001: Odissea nello spazio, che avrebbe dovuto raccontare la vita di Napoleone Bonaparte portando sul grande schermo ogni singolo momento dell’imperatore tra storia e sguardo d’autore. Il regista reclutò perfino un esercito rumeno per girare le epiche scene di battaglia, con migliaia di soldati e comparse, tuttavia il budget troppo elevato lo costrinse a chiudere baracca e a concentrarsi su quello che sarebbe diventato Barry Lyndon.

Fonte: The Richest

I 14 cosplay cinematografici più sexy

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I 14 cosplay cinematografici più sexy

La moda dei cosplay non accenna ad arrestarsi e oggi per divertirci un po’ e farvi divertire vi segnaliamo ben quattordici cosplay cinematografici più sexy che abbiamo trovato.

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I 13 migliori legal drama da vedere in questo momento su Netflix

I 13 migliori legal drama da vedere in questo momento su Netflix

Sentite l’adrenalina quando vedete gli avvocati che lottano per la giustizia in un legal drama ? Oppure la tensione dell’aula di tribunale vi tiene con il fiato sospeso? Se la risposta è sì a una o a entrambe le domande, siete nel posto giusto. Che siate appassionati di legge, di legal drama o semplicemente amanti della buona narrazione, i legal drama possono essere una delle esperienze di intrattenimento più soddisfacenti. Da eventi reali e documentari ben studiati ad affascinanti fiction, questi sono i migliori legal drama su Netflix in questo momento. Ora, avvicinatevi al banco, avvocati.

Suits (2011 – 2019)

Suits Golden Globe 2024

Gabriel Macht e Patrick J. Adams condividono perfettamente lo schermo come co-protagonisti dell’amata serie via cavo Suits, creata da Aaron Korsh. Combinando la tensione sul posto di lavoro con il dramma legale, Suits sboccia da una premessa di base di un super intelligente che abbandona il college (Adams) per trovare lavoro in uno studio legale d’élite, evolvendosi in una complessa storia interpersonale di personaggi affascinanti che navigano nella politica dell’ufficio. Caratterizzata da un cast stellare ed esteso, che include la reginetta Meghan Markle e la reginetta della fantascienza Gina Torres, Suits è una serie spiritosa con un fandom dedicato che non ha fatto che crescere nel corso degli anni.

The Night Agent (2023 – Present)

The Night Agent (Netflix)

L’importante creatore di show Shawn Ryan (The Shield) porta l’omonimo romanzo di Matthew Quirk fuori dalla pagina e sugli schermi televisivi in questa nuova esplosiva serie piena di azione, cospirazioni e spionaggio politico. The Night Agent segue l’agente dell’FBI Peter Sutherland (Gabriel Basso), che riceve una telefonata alla Casa Bianca che lo coinvolge in una disperata caccia all’uomo per un potenziale traditore del governo degli Stati Uniti che potrebbe mettere in pericolo l’intero Paese. Chiunque ami una buona serie di spionaggio con tutti i campanelli, i fischietti e le sparatorie al cardiopalma, si divertirà sicuramente a scendere in questa tana del coniglio insieme al nostro stallone, l’agente Sutherland.

Partner Track (2022)

Partner Track

Tratto dal romanzo del 2013 di Helen Wan, Partner Track segue una giovane e idealista avvocatessa di nome Ingrid (Arden Cho), disposta a tutto pur di diventare socia del suo studio, compreso saltare le vacanze, dare buca al fidanzato e non farsi coinvolgere in scontri sul lavoro. Ci sono solo due piccoli problemi: un collega casualmente razzista (Nolan Gerard Funk) che è in lizza per la posizione e un nuovo membro del team (Dominic Sherwood) con cui ha un passato. La serie combina una storia d’amore appassionata con problemi di vita reale come le microaggressioni, entrambi elementi che la distinguono dal genere.

The Lincoln Lawyer (2022 – Present)

The Lincoln Lawyer

Dagli autori di molti dei migliori legal drama televisivi, David E. Kelley (Boston Legal, Ally McBeal) e Ted Humphrey (The Good Wife), arriva The Lincoln Lawyer, un dramma giudiziario scritto con intelligenza e ricco di azione, mistero e persino un po’ di comicità. Basato sugli omonimi romanzi di Michael Connelly, la premessa di The Lincoln Lawyer è semplice: Un avvocato che esercita la professione dalla sua Lincoln Town Car. Ma la storia diventa molto più intricata man mano che si svolge. Manuel Garcia-Rulfo (Assassinio sull’Orient Express) assume il ruolo principale precedentemente occupato da Matthew McConaughey nell’adattamento cinematografico, affiancato dall’incredibile Neve Campbell (Scream) e dalla sottovalutata Becki Newton (Ugly Betty).

NCIS (2003 – Present)

NCIS

I drammi e i procedurali criminali sono una dozzina al giorno d’oggi, ma pochi superano una manciata di stagioni e ancora meno riescono a mantenere il livello di qualità di NCIS, attualmente alla sua diciannovesima stagione. Seguendo il Naval Criminal Investigative Service, la serie è contemporanea di show come Law & Order: Special Victims Unit, ed è probabilmente la più affascinante delle fiction più famose della televisione. Nonostante i numerosi cambiamenti nel cast avvenuti negli ultimi anni, la serie rimane un punto fermo della prima serata, uno dei pochi police procedural ancora in onda che rimane saldamente all’interno della formula del “cattivo della settimana” resa popolare nei primi anni 2000. Terza serie sceneggiata non animata più longeva attualmente in onda negli Stati Uniti, la serie ha dato vita a numerosi spinoff, tra cui NCIS: New Orleans e il più recente NCIS: Hawaii, ma non c’è niente di meglio del brio dell’originale, diretto, fino a poco tempo fa, dallo stoico e affidabile Leroy Jethro Gibbs (Mark Harmon), e del suo chiaro impegno a chiudere le questioni in sospeso con un sorriso.

Mindhunter (2017 – 2019)

Mindhunter

L’Unità di Scienze Comportamentali dell’FBI, attualmente parte dell’Unità di Analisi Comportamentale, è ben nota agli appassionati di fiction poliziesche, essendo presente in diversi show del genere. Mindhunter racconta la storia romanzata di un gruppo di agenti della BSU incaricati di indagare sui serial killer tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80 per risolvere il numero sempre crescente di casi che sfidavano l’approccio tradizionale della polizia.

Spesso lodata per l’accuratezza con cui ritrae famigerati assassini come Ed Kemper (Cameron Britton) e Charles Manson (Damon Herriman), Mindhunter va oltre la consueta struttura procedurale, che si concentra quasi esclusivamente sui crimini in sé, per lasciare ai suoi personaggi principali il tempo di brillare e presentare agli spettatori le loro storie. È una serie emozionante e coinvolgente, che tiene il pubblico con il fiato sospeso, chiedendosi quale sarà il prossimo sviluppo, se il prossimo colloquio degli agenti Ford (Groff) e Tench (McCallany) con Kemper, sui crimini su cui stanno attualmente indagando, o sul tentativo dell’agente Tench di capire il suo silenzioso figlio di sei anni.

When They See Us (2019)

When They See Us (2019)

A volte una storia è così importante che, anche se straziante, deve essere raccontata e ascoltata. When They See Us è una storia di questo tipo. Quando cinque adolescenti di Harlem, Kevin Richardson (Asante Blackk), Antron McCray (Caleel Harris), Yusef Salaam (Ethan Herisse), Korey Wise (Jharrel Jerome) e Raymond Santana (Marquis Rodriguez), vengono ingiustamente accusati di una brutale aggressione ai danni di un corridore a Central Park, le loro vite diventano un incubo. La serie limitata segue la storia reale di queste cinque persone, dalla scoperta da parte della polizia al lungo processo in tribunale.

La serie limitata si basa su eventi accaduti nel 1989 a Central Park, a New York. La serie racconta gli eventi e le esperienze di questi ragazzi e mette in luce i pregiudizi del sistema giudiziario. When They See Us  ha ricevuto un ampio consenso da parte della critica alla sua uscita ed è stata nominata per una serie di premi, vincendo un Peabody e un Emmy Award. Con un cast corale, un tema sociale urgente e recensioni positive, questo è uno spettacolo da non perdere.

Unbelievable (2019)

Unbelievable (2019)

Anche le persone migliori nell’ambito della legge e dell’ordine possono commettere errori orribili. Unbelievable lo dimostra più volte. È la storia di Marie Adler, una ragazza di 18 anni che denuncia di essere stata violentata da un intruso mascherato che si è introdotto in casa sua. Ma invece di ottenere giustizia, viene accusata di mentire e vittimizzata dagli investigatori che sostengono che stia facendo false accuse. E così, ritratta la sua dichiarazione. Alla fine, due detective decidono di seguire tutte le prove e di scoprire la verità per rendere giustizia a Marie.

La miniserie originale di Netflix si basa su un articolo di T. Christian Miller e Ken Armstrong, vincitore del premio Pulitzer nel 2015, e sul loro libro A False Report. La serie si concentra su Marie e sulle sue esperienze con la polizia, i tribunali, i giudici e la giuria nel corso di otto episodi. La pluripremiata serie ha ottenuto molte recensioni entusiastiche e il plauso della critica.

Hyena (2020)

Hyena è un altro avvincente legal drama K che vale la pena di vedere. È la storia di due ambiziosi avvocati rivali, Jung Geum-ja (Kim Hye-soo) e Yoon Hee-Jae (Ju Ji-hoon) che lavorano presso Song & Kim, uno studio legale che rappresenta la crème-de-la-crème della Corea del Sud. Jung e Yoon sono entrambi estremamente competitivi e ambiziosi, ma ognuno con il proprio arsenale legale. Jung è un’anima audace che non si ferma davanti ai confini dell’etica, delle emozioni, della legge e della giustizia, e farebbe di tutto per avere successo.

Con il suo atteggiamento “whatever it takes”, la sua mente acuta e il suo forte istinto di sopravvivenza, Jung può abbattere il suo concorrente in qualsiasi momento. Yoon, invece, è l’estremo opposto di Jung. È un avvocato d’élite, brillante, egoista, sicuro di sé e che crede in se stesso. Ma non riesce sempre a tenere il passo con l’astuzia di Jung e si fa superare da lei. Tuttavia, non permetterà mai che qualcosa ostacoli la sua ambizione.

Better Call Saul (2015 – 2022)

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Ecco un’altra eccezionale opera dei creatori di Breaking Bad. Spin-off del dramma poliziesco di successo di Vince Gilligan e Peter Gould, Better Call Saul inizia circa sei anni prima degli eventi di Breaking Bad ad Albuquerque, nel New Mexico, approfondendo anche la storia di Saul Goodman. La storia segue il viaggio di James McGill (Bob Odenkirk), da truffatore diventato avvocato di mezza tacca a Saul Goodman, avvocato penalista con problemi morali.

Bob Odenkirk ruba la scena nel ruolo di Jimmy McGill, attraverso le sue lotte e i suoi successi nella vita professionale e personale, le infinite fughe e gli incontri con nemici pericolosi, che vanno da squali aziendali di alto profilo a spietati signori della droga. La serie, eccentrica, spiritosa e coinvolgente, è stata acclamata dalla critica e ha ottenuto numerose nomination e premi, tra cui Primetime Emmy Awards e Golden Globe Awards.

Alias Grace (2017)

Alias Grace (2017)

Se siete fan di Margaret Atwood o semplicemente amate i thriller del XIX secolo, questa è la serie perfetta per voi. Anche se non lo siete, Alias Grace ha tutti gli ingredienti della buona letteratura: una storia avvincente, personaggi intriganti e uno sguardo alla storia, in particolare al sistema legale di un’epoca passata.

Ambientato nel 1843 in Canada, Alias Grace racconta la vera storia di Grace Marks, tratta dall’omonimo romanzo storico di Margaret Atwood. La trama segue la storia della domestica sedicenne Grace (Sarah Gadon), condannata per l’omicidio del suo datore di lavoro, Thomas Kinnear, e sospettata di aver ucciso anche la governante Nancy Montgomery.

How To Get Away With Murder (2014 – 2020)

How To Get Away With Murder (2014 - 2020)

Annalise Keating (Viola Davis) è una professoressa e uno dei più brillanti avvocati di Philadelphia. How to Get Away With Murder segue Annalise e cinque dei suoi studenti mentre usano la loro intelligenza, le loro abilità e le lezioni in classe per coprire un omicidio. La serie, ricca di colpi di scena, ruota attorno alle conseguenze di un grave incidente che attraversa gli anni e sconvolge non solo la vita di ogni personaggio, ma anche il sistema sociale e legale. La trama si infittisce e si infittisce in ogni stagione con nuovi problemi e personaggi, tutti impegnati a sfuggire a una sola cosa: la morte!

Altro fiore all’occhiello della produttrice Shonda Rhimes, HTGAWM ha ottenuto grandi riconoscimenti e un’ottima accoglienza da parte del pubblico e della critica. Questa serie legal drama, vincitrice di un Emmy e di un Golden Globe, è una delle serie più popolari e più seguite su Netflix al momento.

House of Cards (2013 – 2018)

È comprensibile che in questo momento siate titubanti nel guardare una serie con Kevin Spacey, visti i suoi crimini. Tuttavia, il coinvolgimento di Spacey non dovrebbe far passare in secondo piano il fatto che House of Cards ha cambiato la televisione per sempre. La prima grande serie originale di Netflix ha alzato il livello di qualità della produzione e i primi due episodi sono stati diretti nientemeno che da David Fincher. House of Cards ha sostanzialmente dato il via al fenomeno del binge-watching. Sebbene la qualità della serie sia diminuita nel tempo, le prime due stagioni sono tra le più avvincenti della televisione politica mai create. Abbiamo anche uno dei più grandi personaggi femminili a memoria d’uomo: La Claire Underwood di Robin Wright.

I 12 grandi personaggi DC falliti all’interno del DCEU

I 12 grandi personaggi DC falliti all’interno del DCEU

L’universo cinematografico della DC ha una storia molto travagliata, durata ben dieci anni. In questo periodo, nel tentativo di arrivare agli stessi livelli del MCU, il DCEU – in cui Zack Snyder ha contribuito in maniera sostanziosa a dare una sua visione e versione – ha creato da una parte personaggi avvincenti, dall’altra personaggi, anche essenziali, che sono falliti. Questo, con molta probabilità, è causa dei continui cambi di gestione della DC, che è poi recentemente culminata con la creazione dei DC Studios e l’arrivo al comando di James Gunn e Peter Safran, i quali hanno dato il via ad un nuovo mondo DC tratto dai fumetti. I due registi hanno infatti deciso di abbandonare il vecchio DCEU, riassettando tutto e ricominciando da zero, con l’obiettivo di far splendere l’universo come merita. Ma tornando al “vecchio mondo”, è un peccato notare quanti personaggi importanti siano andati alla deriva, fra alcuni interrotti e altri evoluti a metà, che forse sono la ragione per la quale il DCEU non ha avuto il successo desiderato tanto. Ma vediamo quali sono.

Jimmy Olsen

Batman-V.-Superman-Jimmy-Olsen

Il DCEU non ha saputo inserire Jimmy Olsen all’interno del suo universo nel migliore dei modi, tanto che il personaggio è stato sbagliato completamente. L’uomo, che dovrebbe essere il migliore amico di Clark Kent, è comparso solo in un cameo, ed era interpretato dall’attore Michael Cassidy. In realtà, però, appare come un agente della CIA sotto copertura che finge di essere un fotografo del Daily Planet. Il personaggio prende perciò solo il nome di Jimmy Olsen, ma in realtà non ha nessun tratto del character tanto amato dai fan nei fumetti. L’uomo è stato tra l’altro ucciso nella sua prima apparizione nel DCEU.

J’onn J’onzz

J'onn J'ozz

Guardiano di Marte, chiamato anche J’onn J’onzz, è uno dei membri fondatori della Justice League, ma quando nel 2017 debuttò Justice League, il marziano non era presente. Il personaggio è stato poi inserito nel film Justice League di Zack Snyder, uscito nel 2021, nel quale è stato rivelato che era già una presenza fissa nel DCEU, ed era stato Harry Lennix a interpretarlo nella sua versione umana in due pellicole precedenti. Il problema, però, è che J’onn J’onzz è apparso solo nella versione in streaming del film, indi per cui il debutto del personaggio è sfuggito a molti.

Deadshot

deadshot Will Smith DCEU

Nel 2016 debutta poi Suicide Squad, film sovrastato da numerose polemiche, che ha poi avuto una sua seconda versione, The Suicide Squad, nel 2021, sotto la direzione di James Gunn. È però con quel film che arriva Deadshot, interpretato da Will Smith, che alla fine si conferma una delle note positive presenti nella pellicola difettosa. Tanto che il personaggio è diventato così famoso da far iniziare ai fan una campagna per ottenere un film tutto suo. Da quanto si apprende, ad un certo punto era in fase di sviluppo un film stand-alone di Deadshot per la DC, ma alla fine non è mai andato avanti e Deadshot non è più tornato nel DCEU.

Jonathan Kent

Jonathan Kent DCEU

Altro fallimento della DCEU riguarda il padre adottivo di Superman, il Jonathan Kent interpretato da Kevin Costner. Nei fumetti l’uomo è rappresentato come amorevole nei confronti di Clark, che si prende sempre cura del figlio. La versione cinematografica restituita è però molto diversa, e Jonathan viene mostrato come un genitore che insinua continuamente che Clark dovrebbe sopprimere i suoi poteri. La sua posizione rimane invariata anche quando è in pericolo di vita, tanto che quando è minacciato da un tornado, chiede al figlio di non salvarlo e lasciarlo morire proprio per non rivelare al mondo le sue doti.

Cyborg

Cyborg-film-fumetti DCEU

La stessa sorte si ha con Cyborg, costruito male all’interno del DCEU più di una volta. Il personaggio avrebbe dovuto essere uno dei pezzi essenziali di Justice League prima che Zack Snyder lasciasse il film a causa della tragedia personale oramai a tutti nota. Quando al timone è poi arrivato Joss Whedon, il ruolo di Cyborg (Ray Fisher) è stato drasticamente ridotto. In verità, nella versione di Snyder uscita in piattaforma, la sua presenza diventa più importante e cruciale, dopodiché Cyborg non appare in nessun altro film. Il supereroe avrebbe dovuto avere una storia stand-alone e un ruolo di supporto in The Flash, ma entrambi sono stati eliminati a causa della disputa pubblica fra Fisher e i dirigenti della Warner Bros.

Lois Lane

Lois-Lane-in-Justice-League DCEU

Nel 2013 con L’uomo d’acciaio, il pubblico ha potuto fare la conoscenza della Lois Lane di Amy Adams. Una scelta, questa, molto azzeccata, peccato però che il suo personaggio non è stato trasposto su schermo come meritava. Della Lane, infatti, è restituita una versione diversa da quella a cui i fan erano abituati. Il DCEU ha sfruttato Lois Lane più come una damigella continuamente in pericolo, piuttosto che come una figura dotata di potere dal carattere intrepido. A questo punto, la speranza è che la Lane interpretata da Rachel Brosnahan in Superman: Legacy possa avere nel nuovo universo DC più spazio per essere approfondita ed esplorata, cosa che purtroppo non è accaduta con quella della Adams.

Batman

batman DCEU

La storia del Batman di Ben Affleck è vista sotto un duplice aspetto: uno positivo e uno negativo. Se da una parte il suo personaggio è stato uno degli aspetti migliori del DCEU, conferendo al Cavaliere Oscuro una fisicità intimidatoria, dall’altro è l’unico a non avere un film stand-alone in questo universo. L’attore, in realtà, avrebbe dovuto scrivere, dirigere e interpretare un film da solista su Batman, ma alla fine il progetto è stato cancellato. Ciò che più si avvicinava a un film su di lui, ma che poi non lo era, è stato Batman v Superman: Dawn of Justice, che poi non è stato neppure ben accolto.

Deathstroke

Deathstroke

Fra i supercattivi del DC Comics vi è Deathstroke/Slade Wilson, che nell’adattamento cinematografico è interpretato da Joe Manganiello, noto per essere stato anche protagonista delle prime due pellicole di Magic Mike. L’attore è considerato uno dei più grandi “what-if” del DCEU, ed ha debuttato all’interno dell’universo nella scena post-credits di Justice League. Essa lasciava perciò intendere che il suo villain sarebbe stato una minaccia ancor più grande per la squadra di eroi nei prossimi capitoli, alleandosi con Lex Luthor. Peccato però che Deathstroke non ha mai ricevuto l’attenzione che meritava nel DCEU.

Darkseid

Darkseid DCEU

Fra i personaggi che hanno subito dei danni vi è poi Darkseid, un altro villain che avrebbe dovuto essere molto importante nel DCEU, salvo poi avere solo una piccola parte in Justice League. Questo supervillain della DC doveva avere grande rilievo all’interno dell’universo, e lo dimostra il suo ruolo in Justice League di Zack Snyder. Il personaggio si sarebbe poi lentamente sviluppato negli altri sequel del film previsti dal regista, che poi purtroppo sono stati cancellati, mandando a monte tutta la sua storia.

Superman

Henry-Cavill-Superman-DCEU

Neanche per il Superman di Henry Cavill è andata bene come si sperava e pensava inizialmente. Nel DCEU il supereore è sempre stato avvolto dall’oscurità e, seppur Snyder avesse tutte le intenzioni di costruire per lui un arco caratteriale che sarebbe culminato in un personaggio dalla grande positività e speranza, il suo Superman non ha avuto il tempo di evolversi a causa dei continui cambiamenti dell’universo apportati dalla dirigenza della DC. Così Clark Kent si è guadagnato solo un film da solista, e oramai le speranze di poter vedere il suo destino compiersi sono andate in fumo dopo il cambio di direzione di Gunn e Safran e l’abbandono dello stesso Cavill.

Lex Luthor

lex luthor DCEU

Non è andata nel migliore dei modi neppure per il Lex Luthor di Jesse Eisenberg che, nella rappresentazione su schermo, è stato designato con un carattere molto diverso da quello che si conosce nei fumetti. Batman v Superman: Dawn of Justice ha infatti mostrato un Lex Luthor più maniacale e spiritoso nel suo modo di parlare, ben lontano dal suo temperamento calmo e raccolto. Nella scena post-credits di Justice League il personaggio sembrava però essersi avvicinato alla sua controparte fumettistica, con tanto di calvizie compresa, ma alla fine il DCEU non si è mai spinto oltre, lasciando di Luthor solo una caricatura.

Joker

Jared-Leto-Joker

Delle tante versioni che nel corso del tempo il Joker ha avuto al cinema, quella di Jared Leto è stata sicuramente la peggiore. L’attore ha debuttato nei panni di uno dei nemici principali di Batman in Suicide Squade, ma la DCEU ne ha dato una versione completamente sbagliata. Forse è stato un bene che molte scene di lui siano state tagliate, ma quello che si è potuto vedere è bastato per poter ammettere che l’interpretazione del villain da parte del DCEU sia molto sgonfia e carente. Dalla scelta del design alla performance di Leto su schermo, tutto contribuisce ad evidenziare un character per nulla trascinante e coinvolgente, tanto da farlo essere il personaggio più fallito di quell’universo della DC.

I 100 film preferiti di Akira Kurosawa

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img220000347AQuale maestro del cinema orientale (ma non solo), il parere cinematografico di Akira Kurosawa in fatto di cinema ha un certo peso. E anche adesso che il maestro non c’è più da diversi anni (morì nel 1998) il suo prestigio continua a farne un personaggio importante per la storia del cinema. La figlia di Kurosawa, Kazuko Kurosawa, nello scrivere la prefazione di un libro del padre, A Dream is a Genius, ha spiegato che per lui era impossibile stilare una classifica dei suoi film preferiti. Tuttavia, con l’aiuto di poche regole e linee guida, Kazuko ci propone la lista dei 100 film preferiti dal suo famoso padre, una lista da vero cinefilo, che vi riportiamo di seguito grazie a IndieWire:

1. Broken Blossoms or The Yellow Man and the Girl (Griffith, 1919) USA
2. Das Cabinet des Dr. Caligari [The Cabinet of Dr. Caligari] (Wiene, 1920) Germany
3. Dr. Mabuse, der Spieler – Ein Bild der Zeit [Dr. Mabuse, the Gambler] (Lang, 1922) Germany
4. The Gold Rush (Chaplin, 1925) USA
5. La Chute de la Maison Usher [The Fall of the House of Usher] (Jean Epstein, 1928) France
6. Un Chien Andalou [An Andalusian Dog] (Bunuel, 1928) France
7. Morocco (von Sternberg, 1930) USA
8. Der Kongress Tanzt (Charell, 1931) Germany
9. Die 3groschenoper [The Threepenny Opera] (Pabst, 1931) Germany
10. Leise Flehen Meine Lieder [Lover Divine] (Forst, 1933) Austria/Germany
11. The Thin Man (Dyke, 1934) USA
12. Tonari no Yae-chan [My Little Neighbour, Yae] (Shimazu, 1934) Japan
13. Tange Sazen yowa: Hyakuman ryo no tsubo [Sazen Tange and the Pot Worth a Million Ryo] (Yamanaka, 1935) Japan
14. Akanishi Kakita [Capricious Young Men] (Itami, 1936) Japan
15. La Grande Illusion [The Grand Illusion] (Renoir, 1937) France
16. Stella Dallas (Vidor, 1937) USA
17. Tsuzurikata Kyoshitsu [Lessons in Essay] (Yamamoto, 1938) Japan
18. Tsuchi [Earth] (Uchida, 1939) Japan
19. Ninotchka (Lubitsch, 1939) USA
20. Ivan Groznyy I, Ivan Groznyy II: Boyarsky Zagovor [Ivan the Terrible Parts I and II] (Eisenstein, 1944-46) Soviet Union
21. My Darling Clementine (Ford, 1946) USA
22. It’s a Wonderful Life (Capra, 1946) USA
23. The Big Sleep (Hawks, 1946) USA
24. Ladri di Biciclette [The Bicycle Thief] [Bicycle Thieves] (De Sica, 1948) Italy
25. Aoi sanmyaku [The Green Mountains] (Imai, 1949) Japan
26. The Third Man (Reed, 1949) UK
27. Banshun [Late Spring] (Ozu, 1949) Japan
28. Orpheus (Cocteau, 1949) France
29. Karumen kokyo ni kaeru [Carmen Comes Home] (Kinoshita, 1951) Japan
30. A Streetcar Named Desire (Kazan, 1951) USA
31. Thérèse Raquin [The Adultress] (Carne 1953) France
32. Saikaku ichidai onna [The Life of Oharu] (Mizoguchi, 1952) Japan
33. Viaggio in Italia [Journey to Italy] (Rossellini, 1953) Italy
34. Gojira [Godzilla] (Honda, 1954) Japan
35. La Strada (Fellini, 1954) Italy
36. Ukigumo [Floating Clouds] (Naruse, 1955) Japan
37. Pather Panchali [Song of the Road] (Ray, 1955) India
38. Daddy Long Legs (Negulesco, 1955) USA
39. The Proud Ones (Webb, 1956) USA
40. Bakumatsu taiyoden [Sun in the Last Days of the Shogunate] (Kawashima, 1957) Japan
41. The Young Lions (Dmytryk, 1957) USA
42. Les Cousins [The Cousins] (Chabrol, 1959) France
43. Les Quarte Cents Coups [The 400 Blows] (Truffaut, 1959) France
44. A bout de Souffle [Breathless] (Godard, 1959) France
45. Ben-Hur (Wyler, 1959) USA
46. Ototo [Her Brother] (Ichikawa, 1960) Japan
47. Une aussi longue absence [The Long Absence] (Colpi, 1960) France/Italy
48. Le Voyage en Ballon [Stowaway in the Sky] (Lamorisse, 1960) France
49. Plein Soleil [Purple Noon] (Clement, 1960) France/Italy
50. Zazie dans le métro [Zazie on the Subway](Malle, 1960) France/Italy
51. L’Annee derniere a Marienbad [Last Year in Marienbad] (Resnais, 1960) France/Italy
52. What Ever Happened to Baby Jane? (Aldrich, 1962) USA
53. Lawrence of Arabia (Lean, 1962) UK
54. Melodie en sous-sol [Any Number Can Win] (Verneuil, 1963) France/Italy
55. The Birds (Hitchcock, 1963) USA
56. Il Deserto Rosso [The Red Desert](Antonioni, 1964) Italy/France
57. Who’s Afraid of Virginia Woolf? (Nichols, 1966) USA
58. Bonnie and Clyde (Penn, 1967) USA
59. In the Heat of the Night (Jewison, 1967) USA
60. The Charge of the Light Brigade (Richardson, 1968) UK
61. Midnight Cowboy (Schlesinger, 1969) USA
62. MASH (Altman, 1970) USA
63. Johnny Got His Gun (Trumbo, 1971) USA
64. The French Connection (Friedkin, 1971) USA
65. El espíritu de la colmena [Spirit of the Beehive] (Erice, 1973) Spain
66. Solyaris [Solaris] (Tarkovsky, 1972) Soviet Union
67. The Day of the Jackal (Zinneman, 1973) UK/France
68. Gruppo di famiglia in un interno [Conversation Piece] (Visconti, 1974) Italy/France
69. The Godfather Part II (Coppola, 1974) USA
70. Sandakan hachibanshokan bohkyo [Sandakan 8] (Kumai, 1974) Japan
71. One Flew Over the Cuckoo’s Nest (Forman, 1975) USA
72. O, Thiassos [The Travelling Players] (Angelopoulos, 1975) Greece
73. Barry Lyndon (Kubrick, 1975) UK
74. Daichi no komoriuta [Lullaby of the Earth] (Masumura, 1976) Japan
75. Annie Hall (Allen, 1977) USA
76. Neokonchennaya pyesa dlya mekhanicheskogo pianino [Unfinished Piece for Mechanical Piano] (Mikhalkov, 1977) Soviet Union
77. Padre Padrone [My Father My Master] (P. & V. Taviani, 1977) Italy
78. Gloria (Cassavetes, 1980) USA
79. Harukanaru yama no yobigoe [A Distant Cry From Spring] (Yamada, 1980) Japan
80. La Traviata (Zeffirelli, 1982) Italy
81. Fanny och Alexander [Fanny and Alexander] (Bergman, 1982) Sweden/France/West Germany
82. Fitzcarraldo (Herzog, 1982) Peru/West Germany
83. The King of Comedy (Scorsese, 1983) USA
84. Merry Christmas Mr. Lawrence (Oshima, 1983) UK/Japan/New Zealand
85. The Killing Fields (Joffe 1984) UK
86. Stranger Than Paradise (Jarmusch, 1984) USA/ West Germany
87. Dongdong de Jiaqi [A Summer at Grandpa’s] (Hou, 1984) Taiwan
88. Paris, Texas (Wenders, 1984) France/ West Germany
89. Witness (Weir, 1985) USA
90. The Trip to Bountiful (Masterson, 1985) USA
91. Otac na sluzbenom putu [When Father was Away on Business] (Kusturica, 1985) Yugoslavia
92. The Dead (Huston, 1987) UK/Ireland/USA
93. Khane-ye doust kodjast? [Where is the Friend’s Home] (Kiarostami, 1987) Iran
94. Baghdad Cafe [Out of Rosenheim] (Adlon, 1987) West Germany/USA
95. The Whales of August (Anderson, 1987) USA
96. Running on Empty (Lumet, 1988) USA
97. Tonari no totoro [My Neighbour Totoro] (Miyazaki, 1988) Japan
98. A un [Buddies] (Furuhata, 1989) Japan
99. La Belle Noiseuse [The Beautiful Troublemaker] (Rivette, 1991) France/Switzerland
100. Hana-bi [Fireworks] (Kitano, 1997) Japan

I 100 Autori occupano la Casa del Cinema

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I 100 Autori occupano la Casa del Cinema

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La notte tra venerdì e sabato, una riunione di 100 autori e di altre associazioni legate alle professioni del mondo del cinema e della televisione si è trasformata, a sorpresa, in una occupazione della Casa del cinema di Roma, come forma di protesta nei confronti delle politiche governative nei confronti della cultura e dell’industria audiovisiva.

I 10 villian più potenti contro cui ha combattuto Superman

I 10 villian più potenti contro cui ha combattuto Superman

Il prossimo 6 maggio Superman si scontrerà al cinema con Batman, forse l’avversario più duro con cui abbia mai dovuto scontrarsi l’Uomo d’Acciaio. Ma il Crociato Incappucciato non è l’unico potente avversario contro cui si è scontrato l’ultimo figlio di Krypton.

Ecco i 10 villian più potenti contro cui ha combattuto Superman:

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Qui di seguito la trama ufficiale di Batman v Superman Dawn of Justice:

“Temendo le azioni incontrastate di un supereroe pari ad una divinità, il formidabile e fortissimo vigilante di Gotham City decide di affrontare il più riverito salvatore di Metropolis , mentre il mondo si batte per capire di quale tipo di eroe ha bisogno. E con Batman e SupBatman v Superman - Copiaerman in guerra, sorge qualcosa di nuovo che mette l’umanitá in un pericolo mai conosciuto prima”.

Ricordiamo che Batman v Superman Dawn of JusticeZack Snyder è stato scritto da Chris Terrio, da un soggetto di David S. Goyer. In Batman v Superman saranno presenti Henry Cavill nel ruolo di Superman/Clark Kent e Ben Affleck nei panni di Batman/Bruce Wayne. Nel cast ci saranno anche: Amy AdamsLaurence FishburneDiane LaneJesse EisenbergRay Fisher, Jason Momoa e Gal GadotBatman v Superman Dawn of Justice arriverà nelle sale di tutto il mondo il 6 maggio 2016.

I 10 villain più spaventosi dei film Disney

I 10 villain più spaventosi dei film Disney

Non mentiamo: siamo tutti stati terrorizzati da alcuni cattivi dei film Disney durante la nostra infanzia. Frollo, Ade, Jafar – per citarne solo alcuni – hanno popolato i nostri incubi con il loro aspetto inquietante, piani malvagi e azioni crudeli di cui non riuscivamo a capacitarci. Anche se con ancora qualche brivido in corpo, è giunta l’ora di stilare la classifica dei villain più spaventosi di casa Disney!

Jafar (Aladdin)

jafar disney

Jafar è forse più inquietante che spaventoso, e ciò è suggerito molto bene sia dal character design che dal posizionamento del personaggio all’interno delle inquadrature,  in penombra, e il cui ingresso in scena era spesso preceduto da frasi sussurrate con il suo tono di voce profondo. Jafar è stato in grado di ipotizzare il Sultano e fargli il lavaggio del cervello, il che, se ci pensiamo, è un concetto a dir poco spaventoso per i bambini.

Ma ciò che rende Jafar spaventoso è soprattutto il modo in cui si trasforma, come si evince dal climax del film quando, nello scontro finale con Aladdin, il villain assume la forma di un gigantesco serpente a sonagli gigante e, successivamente, di un oscuro genio onnipotente e, anche se Aladdin è infine in grado di intrappolarlo in una lampada, gli spettatori possono solo rabbrividire al pensiero di ciò che Jafar sarebbe stato in grado di fare se avrebbe assunto i potere da genio.

Madre Gothel (Rapunzel)

madre gothel disney

La perfida Madre Gothel di Rapunzel ha sfornato diversi momenti particolarmente inquietanti, ad esempio quando ha rapito la piccola Rapunzel all’inizio del film, o quando la vediamo assumere le sembianze di un’ombra inquietante per poter origliare e spiare senza essere vista. Non dimentichiamo poi il suo vero e proprio disintegrarsi in polvere alla fine del film, che senza dubbio ha tormentato gli incubi di molti bambini.

Ciò che la rende veramente terrificante è il modo in cui questo personaggio riflette gli orrori della vita reale: il suo abuso e sfruttamento di Rapunzel riflettono le dinamiche di molte sfortunate relazioni familiari e le implicazioni che queste hanno poi nella vita di tutti i giorni.

Shan Yu (Mulan)

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Shan Yu, il capo degli Unni in Mulan, riusciva a incutere timore già solo per il fatto che è uno dei pochi cattivi Disney a non avere una propria canzone, il che lo rendeva ancora più misterioso e intimidatorio. Rappresenta inoltre la paura della guerra e della distruzione nella vita reale, esplicitate in particolare dalla terribile scena in cui trova la bambola di una bambina nel villaggio che ha appena distrutto e la guarda sprezzante, mostrandosi in tutta la sua mostruosità.

Shan Yu è un personaggio spaventoso fin dall’aspetto, con gli occhi iniettati di veleno nero e striati di giallo; inoltre, il design del suo abbigliamento gli permette di apparire nell’ombra anche quando non è effettivamente presente sulla scena, rispecchiando minacciosamente le sembianze del suo fidato rapace.

Mor’Du (Ribelle)

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Mor’du rispecchia in tutto e per tutto il perfetto villain dei film horror: questo gigantesco orso assassino che dà la caccia a Merida in Ribelle è incredibilmente terrificante poiché è impossibile dialogare o ragionare con lui.

La sua backstory, poi, è davvero inquietante: corrotto dalla sua sete di potere, un principe lasciò che una strega lo trasformasse in un orso per massacrare i suoi stessi fratelli. È stato poi bandito dal regno e ha continuato a dimenticare e disfarsi del suo io umano, che è sopravvissuto solo nella forma di guscio vizioso della sua vita passata, il che è piuttosto spaventoso.

Lady Tremaine (Cenerentola)

Lady-Tremaine-Disney

Anche se Lady Tremaine può essere all’apparenza ben vestita come qualsiasi principessa Disney, ciò non le impedisce di essere terrificante. È l’iconica matrigna cattiva di Cenerentola e, anche se non commette le stesse atrocità di altri cattivi, è comunque ugualmente spaventosa.

Tra i concetti che Lady Tremaine incarna vi sono lo sfruttamento del mondo dell’infanzia e il lavoro forzato. In questo senso, il suo contegno e il tono di voce contribuiscono a cementare la sua aura intimidatoria, tanto quanto il modo in cui si muove nello spazio, inquadrata spesso nell’ombra con solo gli occhi che risaltano e brillano minacciosi, a voler sottolineare il parallelismo tra la matrigna e un’entità demoniaca.

Chernabog (Fantasia)

Chernabog-Evil-Grin.jpg (740×370)Cosa c’è di più spaventoso di un vero e proprio demone? Basato sul Dio della Notte della mitologia slava, il personaggio di Chernabog è inteso come una rappresentazione del male assoluto, puro nutrimento per gli incubi, in poche parole. La colonna sonora di Fantasia, spesso sfruttata al massimo della sua potenza per suscitare divertimento o meraviglia, in questo caso non fa che amplificare l’orribile sensazione di terrore che porta con se il personaggio.

L’intero segmento dedicato a Chernabog nel film è terrificante, partendo da quando emerge dalla cima di una montagna per evocare tutti i suoi demoniaci scagnozzi, che gli danzano intorno prima di essere gettati nella fossa infuocata della montagna.

Malefica (La bella addormentata)

Maleficent.jpg (740×370)

Malefica è probabilmente la più iconica di tutti i cattivi Disney, e questo è semplicemente dovuto a quanto sia teatrale e intimidatorio il suo personaggio ne La Bella Addormentata. Non solo spaventa l’intero regno, ma terrorizza anche i suoi stessi servi quando si arrabbia e li aggredisce.

È anche uno dei personaggi Disney più potenti, il che la rende ancora più spaventosa, dato che può lanciare maledizioni in qualsiasi momento e trasformarsi in un drago gigante quello successivo. È anche terrificante pensare a quanto possa essere meschina, visto che condanna una dolce bambina a morire semplicemente perché non é stata invitata al suo battesimo.

Re Cornelius (Taron e la pentola magica)

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Re Cornelius di Taron e la pentola magica è davvero terrificante, soprattutto per quanto riguarda il design, con i suoi denti aguzzi e il teschio che ha come testa. Anche il suo piano nel film è altrettanto raccapricciante, in quanto prevede di usare la pentola magica per riportare in vita (e rendere immortale) il suo esercito di morti.

Ogni personaggio del film ha paura di Re Cornelius, i cui primi piani ravvicinati non fanno che aumenta l’atmosfera ansiogena che lo circonda mentre insegue Taron. Per non parlare poi della morte agonizzante che gli viene riservata, come accade di solito ai cattivi Disney: il suo corpo e la sua anima gli vengono letteralmente strappati di dosso e gettati nel calderone davanti agli occhi degli spettatori.

Grimilde (Biancaneve e i sette nani)

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Il primo film d’animazione della Disney, Biancaneve, è anche uno dei suoi più spaventosi, e questo è dovuto soprattutto alla trasformazione in strega della Matrigna Cattiva, Grimilde. Questa è già piuttosto intimidatoria nella prima parte di film, quando sorveglia implacabile Biancaneve dal suo castello ma, una volta trasformatasi in strega, è incredibile come Biancaneve non sia scappata immediatamente via.

La grafica utilizzata per delineare i contorni di questa figura minacciosa, il suo tono di voce e il suo piano di avvelenare la principessa contribuiscono a rendere ancora più visibile la sua meschinità. Anche se va incontro a una fine meritata, assistere alla caduta della Strega dalla scogliera è altrettanto terrificante, mentre fulmini e tuoni sottolineano quanto sia impressionante la sua figura velata di nero.

Claude Frollo (Il Gobbo di Notre Dame)

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Il Gobbo di Notre Dame è uno dei film più maturi della Disney, anche grazie alla rappresentazione spaventosamente realistica del temibile giudice Claude Frollo. Egli uccide la madre di Quasimodo, tenta di aggredire Esmeralda, diventa ossessionato da lei, e maltratta sia il bambino che si è impegnato ad accudire (il futuro Quasimodo) che l’intero gruppo etnico degli zingari di Parigi.

Frollo spiega inoltre come il potere possa corrompere e potenziare un individuo, dato che il potere di Frollo su Parigi gli permette di sfruttare il suo pregiudizio e la sua attitudine inquietante per distruggere un’intera città e parte della sua popolazione. Ricordiamo poi il suo assolo, una delle canzoni Disney più centrate in assoluto, grazie al testo suggestivo e alle immagini drammatiche che evoca.

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