I membri del cast e della troupe di
West
Side Story hanno reagito alla notizia che il
film è stato vietato in diversi paesi del Medio Oriente. Il remake
di West Side Story di Steven Spielberg farà il suo
debutto nelle sale italiane il 23 dicembre 2021.
West Side Story è
stato distribuito per la prima volta nel 1961 con la regia di
Robert Wise e Jerome Robbins. Il
film era una moderna interpretazione musicale del classico di
Shakespeare Romeo e Giulietta e segue l’amore
proibito tra i membri di due gang rivali di New York. Le prime
recensioni del remake di West
Side Story di Spielberg sono state
estremamente positive e suggeriscono potenziali nomination agli
Oscar.
Le aspettative per la serata di
apertura di West Side Story sono alte,
considerando che il film originale del 1961 ha ricevuto il plauso
della critica, e gli spettatori sono ansiosi di vedere la
reinvenzione che ne ha fatto il leggendario regista Spielberg. Nel
cast del film ci sono
Ansel Elgort nei panni di Tony e Rachel Zegler nei panni di Maria, i due
giovani che coltivano un amore proibito. Il film vedrà anche la
partecipazione di Ariana DeBose, David Alvarez e
Brian d’Arcy James. Il nuovo West
Side Story darà anche il bentornato a
Rita Moreno, che nel 1961 interpretò Anita e che
in questo film recita nel ruolo di Valentina, scritto appositamente
per lei da
Tony Kushner. Tuttavia, il remake ha incontrato un
ostacolo nella distribuzione in alcuni paesi del Medio Oriente,
perché nella storia, Spielberg ha inserito un personaggio
transgender interpretato da Iris
Menas, attrice nonbinary molto nota in tv e a
teatro.
Come riportato da THR, la troupe di
West
Side Story ha risposto al divieto dei paesi del
Medio Oriente sul film. Il produttore Kevin
McCollum è tornato ai tempi di Shakespeare, quando i
puritani demolirono i teatri, mentre ancora oggi il lavoro di
Shakespeare persiste.
Indipendentemente dal fatto che il
film sia vietato, McCollum è fiducioso che il film verrà alla fine
visto da chi vuole farlo e che “l’amore vincerà”. Il membro del
cast Alvarez, che interpreta Bernardo, è intervenuto per esprimere
che mentre il divieto è “triste”, rafforza solo l’importanza dei
messaggi del film e il suo bisogno di essere ascoltato.
McCollum: “Penso che dobbiamo
ricordare che durante il periodo di [William] Shakespeare, al
culmine, i puritani entrarono e demolirono tutti i teatri. Non si
poteva andare a teatro, eppure Shakespeare sopravvisse. Quindi
questo è un film che esiste nel mondo, si proverà a fermarlo in
certi posti, ma si troverà, credo che vincerà l’amore, e questa è
una storia d’amore, fatta con amore, e racconta cosa succede quando
si cerca di impedire alle persone di amare liberamente. Penso che
per realizzare questo film abbiamo fatto il nostro lavoro in
qualità artisti, e il mondo lo scoprirà anche se alcune culture
decideranno che non lo vogliono nei loro confini. Questo film
supererà ogni confine perché sarà visto. È venuto fuori da una
storia d’amore, dalla volontà di onorare il teatro e cercando di
realizzare un film che riflette su quanto sia difficile amare
quando ti viene insegnato a odiare, ora come allora. Ecco perché,
si spera, questo film abbia ali di farfalla del cambiamento dei
sistemi di credenze delle persone. Il mondo è una rete in cui ci
troviamo tutti insieme, e l’amore è ciò che guida, quindi è per
questo che cantiamo.”
Alvarez: “È un po’ triste che
esista ancora nel mondo un divieto del genere, e penso che sia per
questo che film come questo sono così importanti. Questo film ha
così tanti messaggi e livelli diversi che entra in contatto davvero
con le persone di tutto il mondo”.
Il divieto del Medio Oriente è
arrivato dopo che diversi paesi hanno richiesto che le scene con il
personaggio di Iris Menas fossero tagliate dal
film. La Disney ha rifiutato le richieste e il film sarebbe stato
ora vietato in Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Oman,
Kuwait, Qatar e Bahrain. Il divieto a
West
Side Story è simile al recente divieto che
Eternals della Marvel hanno affrontato il mese
scorso. Secondo quanto riferito, Eternals
è stato bandito in paesi come l’Arabia Saudita, il Kuwait e il
Qatar a causa della sua inclusione di un supereroe gay,
Phastos.
Titans 3 sarà la
terza stagione della serie Titans
prodotta dalla DC Entertainmet
e creata da Akiva Goldsman, Geoff Johns, e Greg
Berlanti. Titans vede come produttori
esecutivi Akiva Goldsman, Geoff Johns, Greg Berlanti e
Sarah Schechter.
In Titans 3 protagonisti sonon Brenton Thwaites nei panni di Richard “Dick”
Grayson / Robin, Anna Diop come Koriand’r /
Starfire,
Teagan Croft nei panni di Rachel Roth / Raven e
Ryan Potter nei panni di Garfield “Gar” Logan /
Beast Boy. Nei ruoli ricorrenti ci sono Alan
Ritchson nei panni di Hank Hall / Hawk, Minka
Kelly come Dawn Granger / Dove, Lindsey
Gort nei panni di Amy Rohrbach e Bruno
Bichir come Niles Caulder / Chief, Joshua
Orpin nei panni di Superboy e Esai
Morales come Slade Wilson aka Deathstroke.
Nella serie tv Dick Grayson emerge
dall’ombra per diventare il leader di una band senza paura di nuovi
eroi, tra cui Starfire, Raven e molti altri. I fan possono
aspettarsi che Titans sia una serie d’avventura a tinte drammatiche
che esploreranno e celebreranno uno dei più famosi gruppi di
fumetti di sempre. La prima stagione Titans
ha debuttato nel 2018 sul nuovo servizio digitale per la DC
Universe, gestito da Warner Bros. Digital
Networks.
Billions 6 è la
sesta
stagione della serie Billions scritta
da Brian Koppelman, David Levien, Andrew Ross
Sorkin per Showtime.
In Billions 6
protagonisti ritorneranno i personaggi Charles “Chuck” Rhoades Jr.
(stagione 1-in corso), interpretato da Paul Giamatti, Robert “Bobby” Axelrod
(stagione 1-in corso), interpretato da Damian
Lewis, Wendy Rhoades (stagione 1-in corso),
interpretata da
Maggie Siff, Bryan Connerty (stagione 1-in corso),
interpretato da Toby Leonard Moore, Mike “Wags”
Wagner (stagione 1-in corso), interpretato da David
Costabile, Kate Sacher (stagione 1-in corso), interpretata
da Condola Rashād, Taylor Amber Mason (stagione
3-in corso, ricorrente stagione 2), interpretato da
Asia Kate Dillon, Charles Rhoades Sr (stagione 3-in
corso, ricorrente stagioni 1-2), interpretato da Jeffrey
DeMunn, “Dollar” Bill Stearn (stagione 4-in corso,
ricorrente stagioni 1-3), interpretato da Kelly
AuCoin. La guest star della quinta stagione
Julianna Margulies (The Good Wife) interpreta
Catherine Brant, una professoressa di sociologia della Ivy League e
autrice di bestseller.
Jason Momoa ci informa che le riprese di
Aquaman
and the Lost Kingdom si sono ufficialmente concluse.
La conferma è arrivata da un video sulle storie Instagram
dell’attore in cui lui stesso dichiara:
“Questa è la fine, è la fine
delle riprese di Aquaman and the Lost Kingdom. Ho così tanto da
condividere con voi, vorrei … potrei dirvi così tanto. Che giornata
epica. Vi amo. È così bello essere stato a casa per portare a
termine queste riprese, ci saranno tante belle sorprese. Vi amo e…
è passato molto tempo. Mi sto prendendo una pausa. Aloha.”
Jason Momoa è atteso di nuovo nei panni
dell’eroe in Aquaman and the
Lost Kingdom, sequel del film che ha rilanciato in
positivo le sorti dell’universo cinematografico DC. Nel sequel,
diretto ancora una volta da James
Wan (Insidious, The Conjuring), torneranno
anche Patrick
Wilson nei panni di Ocean Master, Amber
Heard, che tornerà nei panni di Mera, Dolph
Lundgren che sarà ancora una volta Re Nereus, il
padre di Mera, e ancora Yahya
Abdul-Mateen II nei panni di Black Manta,
che abbiamo visto riapparire nella scena post-credit del primo
film.
David Leslie
Johnson-McGoldrick, collaboratore ricorrente di
Wan, scriverà la sceneggiatura del film, mentre il
regista e Peter Safran saranno co-produttori. Aquaman and the Lost
Kingdom uscirà nelle sale americane il 16 dicembre
2022.
È ora disponibile la concept art
del nuovo lungometraggio d’animazione Walt Disney Animation
StudiosStrange
World. L’originale film d’azione e avventura
viaggia nel profondo di una terra inesplorata e pericolosa in cui
creature fantastiche attendono i leggendari Clades, una famiglia di
esploratori le cui differenze minacciano di far fallire la loro
ultima e, di gran lunga, più importante missione.
Secondo il regista Don
Hall, Strage
World è un riferimento alle riviste pulp: narrativa
popolare della prima metà del 20esimo secolo stampata su carta
economica. “Crescendo, amavo leggere i vecchi numeri delle
riviste pulp”, ha affermato. “Erano grandi avventure che
vedevano un gruppo di esploratori alla scoperta di un mondo
nascosto o creature antiche. Sono state di grande ispirazione
per Strange World”.
Diretto da Hall (il film vincitore
del premio Oscar Big Hero 6, Raya
e l’ultimo Drago), co-diretto e scritto da
Qui Nguyen (co-sceneggiatore di
Raya e l’ultimo Drago), e prodotto da Roy
Conli (il film vincitore del premio
OscarBig Hero 6, Rapunzel – L’intreccio
della torre), Strange World arriverà
a novembre nelle sale italiane.
Paramount+ in occasione dei “The Game
Awards” ha diffuso finalmente il trailer di Halo, l’attesissimo
adattamento televisivo dell’omonimo videogioco per XBOX.
Halo
Halo è
l’annunciata serie tv basata sull’omonimo videogioco
prodotta dalla Amblin Television di Steven
Spielberg. Halo è
sviluppata e scritta da Kyle Killen e Steven Kane. La serie sarà
distribuita globalmente da CBS Studios International. Produttori
esecutivi della serie sono Steven Spielberg,Justin Falvey,Darryl Frank,Steven Kane,Kyle Killen,Otto Bathurst,Kiki Wolfkill,Frank O’Connor,Bonnie Ross,Karen Richards,Toby Leslie eScott Pennington
La serie tv Halo seguirà “un epico
conflitto del 26° secolo tra l’umanità e una minaccia aliena nota
come Covenant. Halo intesserà storie personali profondamente tratte
con azione, avventura e una visione del futuro riccamente
immaginata”.
In Halo protagonisti
Pablo Schreiber come Master Chief
Petty Officer John-117, un imponente supersoldato noto
come “Spartan”. Natascha
McElhone come Dr. Catherine Halsey ,
una scienziata per l’UNSC e creatrice del progetto
Spartan-II. Yerin Ha come Kwan Ha.
Charlie Murphy come Makee. Shabana
Azmi nel ruolo dell’ammiraglio Margaret Parangosky,
direttore dell’ONI. Nel cast anche Bokeem Woodbine
come Soren-066, Olive Grey come Miranda Keyes, Kate Kennedy come
Kai-125, Natasha Culzac come Riz-028, Bentley Kalu come Vannak-134
e Danny Sapani come Capitano Jacob Keyes
In una Milano che per l’occasione si
è spruzzata di bianco (quasi un omaggio alle radici valdostane
della manifestazione) si inaugura oggi la 31ma edizione di
NOIR IN FESTIVAL, mai come quest’anno dedicato a
tutti i colori del Noir. Sono i campioni italiani della letteratura
e del cinema i primi protagonisti a prendersi la scena: i cinque
finalisti del Premio Giorgio Scerbanenco che ogni anno
laurea il miglior romanzo italiano di genere (a cui va aggiunto il
vincitore del premio del pubblico) e i sei finalisti del Premio Claudio Caligari, voluto insieme
all’università IULM per segnalare invece il miglior film italiano
di genere.
Storie di Sardegna e Sicilia,
intrighi che sembrano sfiorare il mondo del paranormale, rabbie
giovanili che fioriscono al confine della legge, vecchi poliziotti
e giovani ispettrici si incontrano nei romanzi dello Scerbanenco di
quest’anno. Alla fine ne resterà uno solo, ma il mondo
dell’editoria scommette su tutti loro in questa stagione di grande
rinnovamento narrativo.
Anche al cinema sono molto diverse
le strade che portano al Noir quest’anno: horror e thriller
d’annata, futuro distopico e presente pandemico, western
tarantiniano e indagine sociale si intrecciano in una radiografia
vivacissima del nuovo cinema italiano, con firme eccellenti e
giovani scoperte. In questo caso a decidere il migliore è una
grande giuria di giovani spettatori (a cominciare dagli studenti
IULM) e appassionati di giallo condotti per mano da tre critici
cinematografici. Che vinca il migliore!
Per salutare questa eccellenza
espressiva il festival ha riunito tutti i “campioni” in gara nella
giornata d’apertura con due appuntamenti che li vedono
protagonisti: alle 15.00 nella Sala dei 146 di IULM
6 gli autori di cinema; alle 17.00 al Teatro
Filodrammatici di Milano i finalisti della letteratura.
Tra i quali la giuria dello Scerbanenco annuncerà in serata (alle
ore 21.00 al Notorious Cinemas Gloria) il vincitore del 2021.
Subito dopo scatterà la competizione internazionale per il cinema
con l’anteprima del terzo, sorprendete film della regista francese
Lucile Hadzihalilovic, Earwig, con Paul
Hilton, Romane Emelaers e Romola Garai. Una storia di suspense che
ruota intorno a due solitudini e a una dentiera di ghiaccio, un
mystery che ricorda le provocazioni di Gaspar Noé (sodale della
regista) e sposta i confini del genere. Dal romanzo di Brian
Catling.
“Nonostante la voglia di
ripartenza e il sostegno convinto di tutti i nostri partner –
dicono Giorgio Gosetti, Marina Fabbri e Gianni Canova –
anche questa non sarà un’edizione facile del Noir. Ma siamo
orgogliosi di un programma che ha trovato l’adesione entusiasta di
cineasti e scrittori, produttori ed editori. Siamo al nastro di
partenza, all’inizio di una emozionante cavalcata attraverso il
mondo della paura ed è importante che due superstar come il
vincitore del Raymond Chandler Award, il re dei best seller
Guillaume Musso e i Manetti bros.
che ci portano in dono l’attesissimo Diabolik abbiano scelto la
platea del Noir. Adesso la parola passa al pubblico. Vi aspettiamo
numerosi, perché il sale di un festival è proprio la comunità dei
suoi spettatori”.
Invasion 2 è
l’annunciata seconda stagione della serie tv
Invasion
la serie di fantascienza Apple Originals creata da
Simon Kinberg e David Weil, dal produttore candidato all’Oscar e
due volte agli Emmy Award Simon Kinberg (film
“X-Men”,
“Deadpool” film, “The Martian”) e David Weil
(“Hunters”).
Invasion 2: quando esce e dove vederla in streaming
Invasion 2 in streaming uscirà nel corso del
2023 su
Apple TV+.
Invasion 2: la trama e il cast
Ambientato in più continenti, Invasion segue
un’invasione aliena attraverso diverse prospettive da più parti del
mondo. La serie vede protagonisti Shamier Anderson (“Bruised”,
“Awake”), Golshifteh Farahani (“Extraction”,
“Paterson”, “Body of Lies”), Sam Neill (“Jurassic World: Dominion”, “Peaky
Blinders”), Firas Nassar (“Fauda”) e
Shioli Kutsuna (“Deadpool 2”, “The Outsider”). La
seconda stagione di Invasion, ricca di azione, riprende pochi mesi
dopo, con gli alieni che intensificano i loro attacchi in una
guerra totale contro gli umani. Il trailer offre un’anteprima ricca
di suspense della nuova stagione, in cui alieni e distruzione
abbondano, le risposte sono perseguite senza sosta e la lotta per
la sopravvivenza del mondo continua.
Invasion è scritto e prodotto da Kinberg e Weil e prodotto da
Jakob Verbruggen (“The Alienist”, “The Fall”), che ha anche diretto
diversi episodi. Audrey Chon (“Ai confini della realtà”), Amy
Kaufman (“When They See Us”) ed Elisa Ellis sono i produttori
esecutivi insieme ad Andrew Baldwin (“The Outsider”), che scrive
anche lui. Katie O’Connell Marsh (“Narcos”, “Hannibal”) è il
produttore esecutivo dei Boat Rocker Studios.
Il porcospino blu più amato del
mondo è tornato per una nuova e spettacolare avventura in SONIC
2 – IL FILM.
Dopo essersi stabilito a Green
Hills, Sonic non vede l’ora di dimostrare che ha tutto ciò che
serve per essere un vero eroe.
La nuova sfida non si fa attendere:
il Dr. Robotnik è tornato con un nuovo alleato, Knuckles, che lo
aiuterà nella ricerca di uno smeraldo che ha il potere di
distruggere la civiltà. Con il suo nuovo compagno d’avventura
Tails, Sonic intraprende un viaggio in giro per il mondo per
trovare lo smeraldo prima che cada nelle mani sbagliate.
Anche Florence Pugh si unisce al cast già all star
di Oppenheimer, il prossimo film messo in
cantiere da Christopher Nolan. Insieme all’attrice
di Black Widow, sono stati annunciati anche Rami Malek e Benny Safdie,
che si aggiungono al cast.
Oppenheimer, il
film
Universal distribuirà Oppenheimer
nelle sale in tutto il mondo e distribuirà il film in Nord America.
Christopher Nolan produrrà anche insieme a
Emma Thomas e Charles Roven di Atlas
Entertainment. Il film si baserà sul libro vincitore del
Premio Pulitzer American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert
Oppenheimer di Kai Bird e del compianto Martin J. Sherwin. Nel cast
Cillian Murphy, Emily Blunt, Rami Malek, Robert Downey Jr., Florence Pughe
Matt Damon.
È iniziato il conto alla rovescia
per il film più atteso dell’anno,
Spider-Man: No Way Home: i fan non stanno più nella
pelle al pensiero di poter vedere il multiverso scatenarsi con i
precedenti cattivi di Spider-Man che torneranno
sul grande schermo: sarà senza ombra di dubbio un’esperienza
cinematografica irripetibile.
L’ultima volta che i fan hanno
sperimentato questo livello di euforia è stato con Avengers: Endgame nel 2019. Già il primo
trailer ha battuto i record come trailer più visto di sempre, e la
prevendita dei biglietti online ha intasato migliaia di siti per la
prenotazione: dei risultati da record, mai visti prima d’ora. Manca
ancora qualche giorno all’uscita del film, da sfruttare per
recuperare o rivedere le 13 pellicole che hanno spianato la strada
a
No Way Home.
Spider-Man: Into the
Spider-Verse
Spider-Man:
Into the Spider-Verse
del 2018 segue la storia delle origini di
Miles Morales
come
Spider-Man
mentre assistiamo per la prima volta al multiverso che inizia a
sprigionarsi. Il film è un’esclusiva del
SSU,
quindi non ha legami apparenti con ilMCU.
Tuttavia, il film d’animazione
esegue perfettamente la narrazione del multiverso e la trama di
No Way Home sarà una variazione sul tema; Into
the Spider-Verse propone la giusta quantità di azione e
umorismo unita ad una narrazione straordinaria, il cui successo è
stato immediato. Anche se apparentemente risulterebbe poco
influente sugli sviluppi narrativi di No Way Home,
è il primo film a veicolare le possibilità multiverso, quindi
sarebbe una scelta saggia stabilire una connessione tra i due.
Spider-Man (2002)
Spider-Man
di Sam Raimi è forse stato l’apripista di un
intero genere, che ha rivoluzionato i cinecomics fino ad oggi; il film del 2002 svela la
storia delle origini di Peter Parker come
Spider-Man. Tobey Maguire è stato il primo attore ad
essere associato all’iconico costume rosso e blu e, ancora oggi,
molti fan nostalgici sostengono che la sua rappresentazione nerd e
innocente di Spider-Man è irrimediabilmente la
migliore.
Spider-Man di Sam Raimi è un
film cruciale perché introduce il primo nemico di
Spider-Man sullo schermo, Green
Goblin – uno dei cinque cattivi confermati in
No Way Home. La brillante interpretazione di
Willem Dafoe nei panni di Green
Goblin costituisce tutt’ora uno dei punti di forza del
primo film della trilogia di Raimi.
Spider-Man 2 (2004)
Il viaggio di
Spider-Man continua nel sequel del 2004, Spider-Man 2, in cui la posta in gioco
dell’eroe è ancora più alta: non solo Peter Parker
dovrà affrontare un altro pericolosissimo villain, ma dovrà capire
come coniugare la sua vita personale con i doveri da supereroe.
Molti fan ritengono Spider-Man 2 uno dei migliori adattamenti
della storia di Spider-Man di tutti i tempi. Parte
di questo successo deriva dal complesso arco narrativo del
Dottor Octopus, che i fan hanno sempre elogiato
come uno dei migliori cattivi di Spider-Man.
Alfred Molina riprenderà il suo ruolo di
Doctor Octopus, che sembra essere in prima linea
tra i cattivi nei trailer di
No Way Home.
Spider-Man 3 (2007)
Spider-Man
3 ha sancito l’ultima interpretazione di Maguire nei panni di
Spider-Man prima del reboot della serie con
Andrew Garfield. L’amato Spider-Man si
trasforma in questo terzo capitolo in uno Spider-Man più oscuro e
grintoso con una nuova tuta monocromatica e si trova ad affrontare
molteplici villain, come Venom e
Sandman.
Molti fan considerano
Spider-Man 3 il meno impressionante della trilogia
a causa della trama piuttosto confusa; tuttavia, ad oggi lo scontro
di Peter con i villain del terzo capitolo risulta
significativo, in quanto Sandman sarà uno dei
villain che compariranno in
No Way Home. Ricordiamoci che Spider-Man
3 mostra anche la backstory di Sandman, che ha una
connessione con Peter e la morte di suo zio.
The Amazing Spider-Man (2012)
Cinque anni
dopo Spider-Man 3, la Sony ha
dato un giro di vite alla serie dell’arrampica muri con The Amazing Spider-Man. Andrew Garfield ha avuto successo come
l’amichevole Spider-Man di quartiere, portando su schermo quella
che i fan hanno identificato come una versione più “cool” di
Peter Parker.
The Amazing Spider-Man
rivisita la storia delle origini di Spider-Man e
quindi l’emergere dei suoi poteri e l’inevitabile morte dello zio
Ben. Tuttavia, la trama presenta alcune differenze rispetto alla
Trilogia di Raimi, tra cui un nuovo interesse amoroso per Peter,
Gwen Stacy, e un nuovo cattivo, The
Lizard, che è uno dei villain che ritorneranno in
No Way Home.
The Amazing Spider-Man 2
(2014)
In The Amazing Spider-Man 2 prosegue l’arco
narrativo dello Spider-Man di
Garfield, che capirà che nessuna vita da supereroe
è facile quando il numero di villain con cui scontrarsi cresce e il
lavoro complica la sua vita sentimentale con
Gwen.
Sfortunatamente, The Amazing
Spider-Man 2 non ottenne il successo sperato: la pluralità
di antagonisti, la narrazione con troppi punti morti e qualche
maldestro errore di sceneggiatura non sono riusciti a conquistare i
fan. In vista di
No Way Home dobbiamo però soffermarci sulla presenza
di Electro nel film, parte fondamentale della
schiera di villain del film e varrebbe la pena rivisitare la sua
backstory in attesa del 15 dicembre.
Captain America: Civil War
(2016)
A seguito di un accordo tra
Sony
Pictures e Disney, Tom Holland ha fatto il suo debutto come
Spider-Man in Infinity War. Con
gli accordi di Sokovia che dividono gli Avengers e
Steve Rogers che protegge il suo migliore amico
Bucky Barnes, Tony Stark non ha
altra scelta che reclutare un giovane e inesperto Peter
Parker.
Tom Holland è
riuscito a interpretare Peter Parker incarnandone
la giovinezza, le capacità fisiche e la natura esuberante.
L’apparizione di Spider-Man è stata breve, ma ha
segnato la sua introduzione formale nel MCU,
che merita assolutamente un rewatch.
Doctor Strange (2016)
Spider-Man
non è l’unico supereroe coinvolto nel caos narrativo che ha
condotto alla genesi di
No Way Home:
semmai è statoDoctor Strange
a sbagliare l’incantesimo e a scatenare il multiverso.
Doctor
Strange del 2016 svela gli incontri del personaggio
titolare con le arti mistiche, padroneggiandole fino ad assurgere a
uno degli stregoni più potenti del MCU.
Il film mostra la personalità e il contegno di Doctor
Strange, il cui rewatch aiuterà a definire le sue azioni
in
No Way Home.
Spider-Man: Homecoming (2017)
Spider-Man:
Homecoming
imposta l’arco caratteriale dell‘Uomo
Ragno
delMCU,
che deve crescere con le sue nuove responsabilità da supereroe.
Dopo gli eventi di
Civil War,
Peter Parker,
ancora euforico per la sua esperienza di combattimento al fianco
di
Tony
Stark,
deve però tornare alla sua vita ordinaria di liceale.
A differenza delle precedenti
trasposizioni di Spider-Man, Homecoming è
l’unica che non sviscera le origini di Peter
Parker come Uomo-Ragno. Questa è stata
una mossa intelligente, dato che gli spettatori hanno assistito
alla backstory di Spider-Man ben due volte,
reiterando la dolorosissima scomparsa dello zio Ben. Ciononostante,
Homecoming dà
nuova vita all’immagine del nostro amato
Spider-Man.
Avengers: Infinity War (2018)
I Vendicatori hanno
affrontato la loro più grande minaccia quando
Thanos ha pianificato di spazzare via metà
dell’universo in Avengers: Infinity War. Affinchè Thanos
riuscisse in questa impresa, aveva bisogno di possedere tutte e sei
le Gemme dell’Infinito, non senza che i
Vendicatori tentassero vigorosamente di fermarlo.
Infinity War ci
presenta il primo incontro tra Peter Parker e
Doctor Strange mentre combattono insieme per
impedire a Thanos di accaparrarsi il dominio
incontrastato delle Gemme; tuttavia, questo
incontro non è stato poi tanto sereno, dal momento che
Doctor Strange ha espresso fin da subito e in
maniera schietta la sua volontà di sacrificare la vita di
Peter per proteggere la pietra del tempo.
Ciononostante, film esplora la loro dinamica lavorativa insieme,
che aiuterà a spiegare lo sviluppo del loro rapporto in
No Way Home.
Avengers: Endgame (2019)
Avengers:
Endgame funge da ultima grande battaglia della
Saga dell’Infinito: alla deriva nello spazio senza
cibo o acqua, Tony Stark vede la propria scorta di ossigeno
diminuire di minuto in minuto. Nel frattempo, i restanti
Vendicatori affrontano un epico scontro con
Thanos.
Spider-Man e
Doctor Strange hanno avuto relativamente poco
spazio sullo schermo in Endgame poiché sono stati vittime dello
Snap e sono apparsi solo durante la scena della
battaglia finale. Tuttavia, Endgame affronta i
temi del viaggio nel tempo iniziando a introdurre in un qualche
modo il multiverso, il che è estremamente significativo per
No Way Home.
Spider-Man: Far From Home
(2019)
Spider-Man:
Far From Home pone le basi per
No Way Home: la tranquilla vacanza in Europa di
Peter Parker prende una svolta inaspettata quando
Nick Fury si presenta inatteso nella sua stanza
d’albergo, chiedendogli di collaborare per fermare il malvagio
Mysterio, intenzionato a devastare il
continente.
Il momento più significativo del
film è la scena post-credit: con l’identità segreta di Peter Parker
che rischia di essere rivelata, questi cerca immediatamente l’aiuto
di Doctor Strange; inoltre, J.K. Simmons ha ripreso il suo ruolo di
J. Jonah Jameson – apparso nella trilogia di
Sam Raimi sull’Uomo Ragno, il che ha suggerito che
il multiverso stava entrando in azione: Far From
Home è un must-rewatch verso No Way
Home.
Venom: La furia di Carnage
(2021)
Venom:
La furia di Carnage continua a esplorare la relazione
simbiotica tra Venom e Eddie Brock i quali
incontrano nel film un formidabile cattivo,
Carnage, che ha un conto in sospeso con Venom.
Dato che è la pellicola è di
proprietà esclusiva della SSU, non si
pensava che il film potesse presentare legami con il MCU.
Tuttavia, la scena post-credit ha rivelato che
Venom e EddieBrock sono coinvolti nel multiverso: non è chiaro
se Venom apparirà o meno in
No Way Home, ma la scena post-credit ha sicuramente
rivelato che ci sarà molto di più da scoprire.
Nella
Marvel Comics, l’Iron
Spider è un
costume speciale realizzato da Tony Stark per Spider-Man. Serve per aumentare le capacità di
combattimento durante la Guerra Civile.Nella MCU,
Tony offre la tuta a Peter Parker alla fine di
Spider-Man: Homecoming, per
dargli il benvenuto negli Avengers.Peter inizialmente rifiuta
ma prende poi la tuta
per unirsi alla lotta contro la potenza di Thanos.
Per i
supereroi l’armatura è un elemento importantissimo. Non soltanto un
abito fatto su misura, ma anche un simbolo di potenza e di
identità, che è in grado di condensare l’essenza stessa dell’eroe.
I fan lo sanno bene e sono curiosi di scoprire i dettagli celati
dietro la tuta del loro personaggio preferito. Ecco quindi svelate
la storia, le origini e le caratteristiche dell’Iron
Spider!
Era l’uniforme dei Ragni Rossi
Gli Scarlet
Spiders o Ragni Rossi sono tre cloni di
Michael Van Patrick. Per questo motivo, i loro nomi sono
Michael, Van e Patrick e si identificano come
Red Team. Sono dotati di una versione potenziata e
aggiornata dei poteri di Spider-Man e
indossano l’armatura Iron Spider. Dopo
la Guerra Civile, lavorano per un periodo insieme ai
Vendicatori.
Spider-Man ricrea l’armatura
Peter realizza le incredibili
potenzialità dell’Iron Spider e, dopo la
distruzione della tuta, la ricreada zero utilizzando le proprie risorse.Cosa non affatto semplice,
considerando la differenza di tecnologia a disposizione di Peter
rispetto alle conoscenze di Tony Stark.Chissà se la versione
dell’MCU seguirà questa
linea, considerando che Peter stesso ha progettato la sua
tuta alare.
Sono tante e sparse in tutto il
Multiverso
Se la versione
MCU dell’uniforme Iron
Spider è stata indossata solo da Peter, nel Multiverso ci
sono state innumerevoli altre iterazioni di questo costume
iconico.
Terra-12041 è la
denominazione usata per l’universo Marvel animato, dove
Peter, insieme a Amadeus Cho, indossa l’armatura.
L’universo di Ultimate vede Peter con
indosso l’Iron Spider guidare la squadra di
Ultimates, mentre nel mondo dei videogiochi
Earth-TRN562 c’è Mary Jane nella
tuta.
È stata usata dalla polizia
Esiste una realtà nel
Multiverso in cui l’uniforme è usata dalle forze della polizia: su
Terra-TRN562, l’Uomo Ragno crea una nuova arma di
polizia, con una gamma completa di vigilanti.
Tra questi, c’è un ufficiale che
viene indicato come Iron Spider. Rimanendo
nascosto dentro l’armatura, il personaggio lotta per la giustizia
mostrando una vasta gamma di abilità grazie alla tecnologia del suo
costume.
È adatta a viaggiare nello
Spazio
Tra
le numerose caratteristiche dell’Iron Spider, c’è
la possibilità di indossare l’uniforme nello Spazio, come
Peter fa in alcune occasioni.
L’armatura lo salva dalla morte imminente mentre viene gettato
nel cosmo e lo protegge dalle pressioni di viaggio creando una
camera che continua a fornire aria respirabile. Non a caso,
per la
tuta Stark ha usato alcune delle migliori tecnologie
a sua disposizione.
La nanotecnologia della tuta
L’armatura ”Bleeding Edge”
di Iron Man è dotata di nanotecnologie, minuscole
particelle in grado di muoversi e cambiare a piacimento.
Nella MCU, l’Iron
Spider sembra avere la stessa composizione. Visto il
creatore della tuta, non c’è da sorprendersi: Tony Stark
può aver utilizzato anche per questa tuta la tecnologia più
avanzata a sua disposizione.
Nei fumetti ha colori differenti
L’originale Iron Spider della
Marvel Comics ha uno schema di colori
molto luminoso incentrato sul rosso.Per emulare i colori rosso e oro dell’armatura
classica di Iron Man, l’Iron
Spider è simbolo della fedeltà di Spidey a
Stark.
Nella
MCU, manca questo legame
fiduciario legato all’armatura: rispetto ai fumetti, qui la tuta
Iron Spider ha una combinazione di colori rosso e
blu più scuri, con riflessi dorati. È un’interpretazione più
lucida e più scura del look classico di Spider-Man
e si distanzia molto dal materiale di partenza.
Può fare tutto, come la prima tuta
di Spider-Man
Le funzionalità della
tuta dell’eroe includono una varietà di ragnatele, un drone da
ricognizione, un paracadute, un computer di bordo di nome
Karen e lenti ottiche avanzate. In Homecoming, Spider-Man scopre che la
nuova tuta, donatagli per la prima volta da Tony in
Captain America: Civil War,
aumenta notevolmente le sue capacità di combattimento…
Le ragnatele
Grazie alla nanotecnologia, le
munizioni a disposizione di Spider-Man possono
essere aggiornate: l’Iron Spider può
fabbricare le ragnatele al volo, creando una riserva inesauribile.
Con la tecnologia fantasiosa a disposizione di Stark,
viene cancellato un grande limite di Spider-Man,
permettendogli di combattere senza doversi preoccupare delle
munizioni.
Una corazza per Spider-Man
L’Iron Spider è
l’armatura che permette all’Uomo Ragno di combattere contro potenti
eroi e cattivi. Usando la stessa tecnologia della tuta di Iron
Man, Stark crea una tuta flessibile, resistente e
antiproiettile.
In
Infinity War,Iron Man viene colpito da
Thanos.L’eroe non
sembra prendere bene quel pugno, ma la sua armatura regge senza
quasi nessuna rottura visibile.Se l’Iron Spider ha un simile
livello di difesa, l’Uomo Ragno sarà in grado di prendere seri
pugni, forse anche da Thanos.
Camouflage
Dal momento che la tuta di Iron
Spider è fatta di nanotecnologie, le particelle possono
riorganizzarsi come l’eroe vuole. Nei fumetti, la tuta permette a
Spider-Man di apparire come
desidera e potenzia la
sua capacità di mimetizzarsi e di
nascondersi.
Indossata da molti
Se nell’MCU è Parker
l’unico a indossare l’Iron Spider, così non accade
nei fumetti. Quando Spider-Man cambia lato durante
la Guerra Civile, allontanandosi da Iron Man, altri hanno la
possibilità di provare la sua tuta.
A indossarla, oltre ai
Ragni Rossi, i tre eroi impiegati da Stark per combattere
nell’armatura, contiamo lo zio di Miles Morales, Aaron
Davis, vari criminali, e persino Mary Jane
Watson.
Un’aderenza impossibile
Se la maggior parte dei supereroi Marvel sul set di
Infinity War aveva almeno qualche elemento addosso che
rimandasse ai costumi dei propri eroi, perfezionati poi in
post-produzione, ciò non è stato possibile per
Spider-Man.
Nella realtà, il reparto costumi non
ha potuto creare qualcosa di attillato e aderente come
l’Iron Spider. L’armatura è stata creata
interamente in CGI. Mentre tutti gli altri sul set indossavano
costumi che costavano migliaia di dollari, Tom
Holland aveva una tuta motion capture, paragonabile,
stando all’attore, ad un pigiama.
Permette a Spider-Man di
volare
Il web-slinging è uno dei poteri più
riconoscibili e divertenti di Spider-Man, che si
muove per New York usando le sue ragnatele come
Tarzan.
Nei
fumetti, l’Iron Spider
essenzialmente rende obsoleto il web-slinging, in quanto permette a
Spider-Man di volare. Nell’MCU, anche se non è ancora
successo, c’è la possibilità che l’eroe si trovi costretto a
volare, sorprendendo tutti.
La temperatura corporea
La tuta Iron Spider può
raffreddare la temperatura corporea di Spider-Man
in modo che non si surriscaldi durante lo sforzo in
battaglia.In realtà soddisfa
uno scopo più importante…
L’Iron Spider non solo
raffredda chi lo indossa, ma può abbassare la temperatura corporea
così tanto da rendere invisibili di fronte alle telecamere a
infrarossi. Combinando ciò al
camuffamento, diventa molto difficile per i nemici vedere
Spider-Man, sia ad occhio nudo che attraverso la
tecnologia.
Braccia meccaniche per
Spider-Man
I ”Waldoes” sono i tre
iconici bracci meccanici dell’Uomo Ragno. Nella Marvel Comics, hanno una moltitudine di funzioni.
Sono leggeri, flessibili,
durevoli e Spider-Man può riporli in una sorta di
zaino high-tech sulla schiena.
La
MCU ha sfruttato il
design, mettendo in mostra i Waldoes in una serie di
situazioni pericolose e
sono una delle ragioni per cui Spider-Man continua
a utilizzare questa tuta più di altre.
Può fornire soccorso
L’Iron Spider non solo protegge
dal male con la sua struttura potenziata e le armi offensive, ma
può anche soccorrere chi la indossa se viene ferito. Nulla di
troppo complicato, ma comunque utile: la nanotecnologia della tuta
può manovrare se stessa per proteggere Spider-Man,
per esempio, se perde troppo sangue.
Permette di origliare le
conversazioni della polizia
Tony è noto per la sua propensione alla
sorveglianza, come dimostrato sia nei fumetti che
nell’Universo Cinematografico Marvel.La tuta di
Spider-Man che Tony dà a Peter
ha anche funzioni di monitoraggio e registrazione per controllare i
movimenti dell’eroe.
Tony vuole avere accesso a più
informazioni possibili, e se deve hackerare le comunicazioni della
polizia, tanto meglio.Naturalmente, l’Iron Spider ha
questa capacità: il suo computer di bordo è in grado di trasmettere
importanti informazioni.
Si può scomporre
Non sono solo le braccia
meccaniche. La nanotecnologia dell’Iron Spider
permette a Spider-Man anche di staccare pezzi di
se stesso per proteggersi da oggetti pericolosi. L’idea è che, essendo fatto da nanotecnologie,
il costume può muoversi sulla pelle di e
addirittura staccarsi
dalla pelle.
Registra tutto per Spider-Man
Nei fumetti, l’Iron Spider è
creato per la Guerra Civile, evento in cui la mania di controllo e
l’autoritarismo di Tony Stark raggiungono il loro
apice. Tony
crea l’armatura per guardare ogni mossa di
Spider-Man, con telecamere in grado di
registrare tutto e inviarlo a Tony.
Nella MCU, Tony è più
una figura mentore di Spider-Man, quindi questa
caratteristica della tuta non è troppo preoccupante.
In occasione del “The Game Awards”
la Warner Bros ha diffuso una prima clip esclusiva di
Matrix Resurrections, l’attesissimo sequel della
trilogia culto di Matrix. Diretto dalla regista visionaria Lana
Wachowski, il nuovo film riunisce nuovamente le star Keanu Reeves e
Carrie-Anne Moss negli iconici ruoli di Neo e Trinity.
Lana Wachowski ha diretto il film da una sceneggiatura di Wachowski
& David Mitchell & Aleksander Hemon, basato sui personaggi creati
dai Wachowski. Il film è stato prodotto da Grant Hill, James
McTeigue e Lana Wachowski. I produttori esecutivi sono Garrett
Grant, Terry Needham, Michael Salven, Jesse Ehrman e Bruce
Berman.
Il film è interpretato anche da
Yahya Abdul-Mateen II (il franchise di
Aquaman), Jessica Henwick (per la TV Iron
Fist, Star Wars: Il Risveglio della
Forza), Jonathan Groff
(Hamilton, per la TV
Mindhunter), Neil Patrick
Harris (Gone Girl – L’amore
bugiardo), Priyanka Chopra Jonas (TV
Quantico), Christina
Ricci (TV Escaping the Madhouse: The Nellie
Bly Story, The Lizzie Borden Chronicles),
Telma Hopkins (TV Amiche per la
morte – Dead to Me),
Eréndira Ibarra (serie
Sense8,
Ingobernable), Toby
Onwumere (serie Empire),
Max Riemelt (serie
Sense8), Brian J. Smith
(serie Sense8,
Treadstone), e Jada Pinkett Smith (Attacco al
potere 3 – Angel Has Fallen, Gotham per la
TV).
Il team creativo scelto da
Wachowski dietro le quinte comprende i collaboratori di
Sense8: i direttori della fotografia Daniele Massaccesi e
John Toll, gli scenografi Hugh Bateup e Peter Walpole, il montatore
Joseph Jett Sally, la costumista Lindsay Pugh, il supervisore agli
effetti visivi Dan Glass e i compositori Johnny Klimek e Tom
Tykwer. La Warner Bros. Pictures presenta, in associazione con
Village Roadshow Pictures, in associazione con Venus Castina
Productions, Matrix
Resurrections. Il film sarà distribuito in tutto
il mondo dalla Warner Bros. Pictures e sarà nelle sale italiane a
partire dal 1 gennaio 2022.
Nel giro di un decennio
Will Poulter si è affermato come uno degli attori
più talentuosi e interessanti della sua generazione. Spaziando tra
generi come il fantasy, il western, il dramma e l’horror, egli ha
avuto modo di dar vita a personaggi memorabili, dando prova delle
sue tante sfumature come interprete. Ora che si appresta a
diventare più famoso che mai, è bene sapere qualcosa di più su di
lui.
2. Ha recitato in alcune
serie TV. Nel corso della sua carriera Poulter ha avuto
anche modo di dedicarsi alla televisione, prendendo parte nel 2009
alla serie School of Comedy. Di recente ha invece recitato
nel ruolo di Sam nel secondo episodio di La ferrovia
sotterranea (2021), serie Amazon. Sempre nel 2021 ha recitato
nei panni di Billy Cutler in Dopesick. Nel 2018, invece, Poulter era apparso nei
panni di Colin Ritman in Black Mirror: Bandersnatch,
l’episodio della serie celebre per la sua natura interattiva.
3. Ha doppiato un
videogioco. Nel 2020 l’attore ha prestato le proprie
sembianze e la propria voce al videogioco The Dark Picture:
Little Hope, secondo capitolo di una saga horror. In questo
Poulter interpreta Andrew, uno degli studenti del professor Joh, il
quale insieme ai suoi colleghi si perdono nel villaggio di Little
Hope, scoprendo di una terribile maledizione che infesta quel
luogo. Questo videogioco è un survival-horror in terza persona, con
il giocatore chiamato a compiere una serie di scelte nel corso
dell’avventura.
Will Poulter: il suo 2021
4. È un anno molto
importante per lui. Il 2021 si è rivelato essere un anno
particolarmente importante per Poulter, che è ora coinvolto in una
serie di progetti particolarmente entusiasmanti. Egli è infatti
attualmente impegnato nelle riprese della nuova miniserie Why
Didn’t They Ask Evans?, dove ricopre il ruolo di Bobby Jones,
il quale è chiamato a scoprire il significato delle ultime parole
di un uomo. Allo stesso tempo, egli sta lavorando per il suo
ritorno sul grande schermo, previsto per il 2023, recitando nel
film Guardiani
della Galassia vol. 3, con un ruolo molto speciale.
6. Si sta allenando molto
per il ruolo. Per poter assumere il ruolo di Warlock,
Poulter ha anticipato che si sottoporrà ad una considerevole
trasformazione fisica. Allenandosi molto in vista delle riprese,
egli potrà sfoggiare un fisico più che mai possente, come anche le
capacità necessarie ad interpretare senza problemi ogni tipologia
di scena. Ad oggi non si hanno naturalmente ancora dettagli circa
il look del personaggio, ma con il
tempo l’attore e la Marvel non mancheranno di
rilasciare dettagli a riguardo.
Will Poulter in Le cronache di Narnia
7. Ha recitato nel terzo
film della trilogia. Ancora alle prime esperienze nel
mondo della recitazione, Poulter ottenne il ruolo di Eustachio
Scrubb nel film Le cronache di Narnia – Il viaggio del
veliero, terzo e ultimo capitolo della trilogia
cinematografica. Eustachio è il cugino odioso e insopportabile dei
quattro fratelli protagonisti, il quale però al termine del viaggio
imparerà ad essere una persona migliore. Per poter prendere parte
alle riprese, Poulter si trovò a compiere il suo primo grande
viaggio di lavoro, trasferendosi sei mesi in Australia.
Will Poulter è su Instagram
8. Ha un account sul social
network. L’attore è presente sul social network Instagram
con un profilo seguito da 818 mila persone. All’interno di questo,
con circa sessanta post, Poulter non sembra intenzionato a far
sfoggio della sua celebrità, preferendo piuttosto condividere e
sensibilizzare su alcune campagne etiche che gli stanno a cuore. La
trasparenza e l’impegno con cui porta avanti queste cause lasciano
intravedere nuovi aspetti dell’attore, il quale sempre più si
conferma come una persona ricca di umanità.
Will Poulter e i meme
9. È celebre un meme tratto
da un suo film. Uno dei meme più famosi e ricorrenti degli
ultimi anni, la cui popolarità sembra non tramontare mai è quello
noto come Will Poulter GettinPaid. Si tratta di
un frame tratto dal film Come ti spaccio la famiglia, dove
l’attore interpreta Kenny Rossmore. Tale meme mostra l’attore con
un’espressione perplessa e viene utilizzato per situazioni in cui
le lamentele altrui risultano essere poca cosa in confronto a
quelle che altri individui potrebbero fare.
Will Poulter: età e altezza
10. Will Poulter è nato il
28 gennaio del 1993 a Londra, Inghilterra. L’attore ha
dunque oggi 28 anni. Poulter, inoltre, è particolarmente alto,
vantando ben 191 centimetri.
Con un cast all star, il regista
Ridley
Scott porta al cinema nel 2013 il thriller The Counselor – Il
procuratore. Questo si basa su una sceneggiatura originale
dello scrittore Cormac McCarthy, autore anche dei
romanzi Non è un paese per vecchi e The Road.
Anche in questa sua nuova storia non mancano tematiche centrali
della sua poetica, come l’avidità, la corruzione e la fiducia, il
tutto inserito all’interno del pericoloso mondo del narcotraffico.
Scott, dopo aver diretto il fantascientifico Prometheus,
ebbe così modo di dedicarsi ad una storia più quotidiana, ma non
priva di elementi di fascino.
Il film è inoltre dedicato al
fratello del regista, Toni Scott, venuto a mancare
nel corso delle riprese. Queste furono sospese proprio in occasione
di tale tragico evento, avvenuto nell’agosto del 2012, e ripresero
solo una settimana dopo l’accaduto. Conseguenza più evidente fu il
rallentamento della produzione, che prevedeva ampi spostamenti
comprendendo location negli Stati Uniti tra le città di El Paso,
Los Angeles e Salt Lake City. Ma alcune delle riprese si svolsero
anche a Londra, in Spagna nella città di Alicante. Nonostante
l’interruzione, il film riuscì infine a rispettare i tempi ed
uscire nelle sale americane dall’ottobre del 2013, mentre in Italia
è arrivato al cinema nel gennaio del 2014.
The Counselor – Il
procuratore è stato accolto in modo piuttosto misto da parte
di critica e pubblico. A fronte di un budget di 25 milioni il film
arrivò ad incassarne circa 71, affermandosi comunque come un
discreto successo. A favorire questo risultato ha certamente
contribuito il cast di grandi attori. La critica però non apprezzò
particolarmente il lungometraggio, sottolineando come la
sceneggiatura stessa manchi di quella tensione richiesta ad un
thriller. Ad ogni modo, negli anni è comunque risultato un titolo
particolarmente ricercato, sia per via dei grandi nomi ad esso
legati sia per la fama del suo sceneggiatore.
The Counselor – Il procuratore: la
trama del film
Protagonista del film è un avvocato
di successo, in procinto di sposarsi con la bella fidanzata
Laura. Nonostante il suo lavoro, però, l’uomo
fatica ad avere le disponibilità economiche necessarie a dar vita
al grande evento. Disposto a tutto pur di soddisfare i desideri
della sua futura moglie, questi finisce per accettare una
controversa proposta da un suo vecchio cliente,
Reiner. Questo, che ha contatti con la malavita
messicana impegnata nel traffico di droga, assegna all’avvocato il
compito di recuperare un carico di cocaina dal valore di 20 milioni
di dollari. Per farlo, però, dovrà recarsi al confine con il
Messico. Ad aiutarlo nel corso della missione vi è anche
Westray, un tipo dall’aria non raccomandabile e
che sembra ben più conscio dei pericoli dell’operazione.
Con loro vi è anche
Malkina, la conturbante fidanzata di Reiner, la
quale li seguirà in ogni loro spostamento per assicurarsi che tutto
vada secondo i piani. Naturalmente, però, la situazione sfugge di
mano e precipita inesorabilmente in un crescendo di violenza e
morte. Ben presto, l’avvocato si renderà conto di non essere
affatto portato per quel mondo, ma per uscirne vivo e riabbracciare
Laura dovrà andare fino in fondo, dando sfogo a tutta la sua
avidità. In un contesto in cui non può fidarsi di nessuno, egli si
trova così ad affrontare le conseguenze di un’operazione di
narcotraffico mal riuscita, con tutte le pericolosità che questo
comporta.
The Counselor – Il procuratore: il
cast del film
Protagonista del film, nel ruolo
dell’avvocato, è il candidato all’Oscar Michael
Fassbender. Questi aveva già recitato con Scott per il
precedente Prometheus, e accettò la proposta del regista
di recitare anche in questo nuovo progetto. L’attore tuttavia,
ricevette reazioni contrastanti circa la sua performance, da molti
giudicata al di sotto delle sue precedenti. Nel ruolo della sua
fidanzata Laura si ritrova invece la premio Oscar Penelope
Cruz, che all’epoca delle riprese era incinta. Il suo
ruolo, in realtà, era stato originariamente pensato per l’attrice
Natalie
Portman, la quale però preferì rifiutare in favore di
altri progetti. Nel film, è presente anche l’attore Javier
Bardem, marito della Cruz, ma i due non condividono
alcuna scena e non si sono mai incontrati sul set.
Bardem dà infatti vita al misterioso
Reiner. Prima di lui, però, erano stati considerati gli attori
Bradley
Cooper e Jeremy
Renner per la parte. Assunti i panni del personaggio,
l’attore spagnolo iniziò a lavorare con il regista sul look di
Reiner, e fu proprio sua l’idea di conferirgli la particolare
capigliatura visibile nel film. Tale elemento, infatti, è secondo
l’attore indicativo della personalità del personaggio. Gli stessi
abiti sono stati scelti con il contributo di Bardem, e sono
principalmente capi firmati Versace. L’attrice Cameron
Diaz, infine, recita nel ruolo di Malkina. Per tale
parte, l’attrice lavorò su un accento tipico delle Barbados, luogo
di origine del personaggio. Il risultato però non convinse i
produttori, che le chiesero di ridoppiare le sue scene togliendo
tale particolarità.
Nel film sono poi presenti anche
altri noti attori. Si ritrova infatti Natalie
Dormer nei panni del personaggio chiamato La Bionda.
Questa è la ragazza chiamata a sedurre Westray per accedere al suo
conto in banca, ed è protagonista di una scena sexy presente però
soltanto nel trailer. Édgar
Ramirez è invece Il prete, altra figura ricorrente nel
film, mentre John Leguizamo è Randy. L’attore Dean
Norris, noto per il ruolo dell’agente DEA Hank Schrader in
Breaking Bad interpreta invece qui la parte di un
acquirente. Infine, si ritrova anche il celebre attore tedesco
Bruno Ganz nei panni di un commerciante di
diamanti.
The Counselor – Il procuratore: il
trailer e dove vedere il film in streaming e in TV
Per gli appassionati del film, o per
chi desidera vederlo per la prima volta, sarà possibile fruirne
grazie alla sua presenza nel catalogo di alcune delle principali
piattaforme streaming oggi disponibili. The Counselor –
Il procuratore è infatti presente su Rakuten
TV, Chili Cinema, Google Play, Infinity, Tim Vision e Amazon Prime Video. In base alla
piattaforma scelta, sarà possibile noleggiare il singolo film o
sottoscrivere un abbonamento generale al catalogo. In questo modo
sarà poi possibile fruire del titolo in tutta comodità e al meglio
della qualità video. Il film è inoltre in programma in televisione
per giovedì 9 dicembre alle
ore 21:20 sul canale Rai
4.
Nel 1986 viene pubblicato il libro
It di Stephen King, il quale diventa da
subito una pietra miliare tanto del genere horror quanto del
romanzo di formazione. Al suo interno si ritrovano infatti numerose
tematiche universali, le quali si svelano attraverso lo spaventoso
processo di crescita di un gruppo di amici, chiamati a combattere
con paure più o meno metaforiche. Da questo imponente libro di
oltre mille pagine era stata tratta inizialmente una miniserie nel
1990, mentre nel 2017 è arrivato al cinema l’omonimo It,
il quale adattava però solo il racconto della gioventù dei
protagonisti. Con It – Capitolo Due
(qui la recensione), la loro
storia si è infine conclusa.
Questo, uscito nel 2019 sempre per
la regia di Andrés Muschietti, adatta infatti le
parti del libro incentrate sull’età adulta dei protagonisti. Stando
alle intenzioni del regista, però, tale secondo capitolo non è da
intendersi come un sequel bensì come una vera e propria seconda
metà del racconto, strettamente connessa alla prima. La
realizzazione di due film si è resa necessaria al fine di poter
includere quanti più eventi e personaggi del libro, cercando dunque
di rendere giustizia ad uno dei racconti più complessi e ricchi
dello scrittore del brivido. Con un incasso di 472 milioni, anche
It – Capitolo Due si è affermato come un buon
successo.
In questo, i fan del romanzo
ritrovano infatti molti dei principali orrori raccontati da King,
resi ancor più avvincenti grazie a notevoli effetti speciali e un
cast di celebri interpreti. Prima di intraprendere una visione del
film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle
principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella
lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli
relativi alla trama, al cast di
attori e alle differenze tra il libro e il
film. Infine, si elencheranno anche le principali
piattaforme streaming contenenti il film nel
proprio catalogo.
It – Capitolo Due: la trama del
film
Ambientato 27 anni dopo gli eventi
raccontati nel primo film, durante il quale il gruppo di ragazzi
noto come I Perdenti riuscì a sconfiggere il
malvagio Pennywise, questo vede ora un adulto
Mike costretto a richiamare nella città di Derry i
suoi vecchi amici. Una serie di inquietanti manifestazioni
preannunciano infatti il ritorno di Pennywise, il quale è dunque
ancora vivo. Pur se con un ricordo confuso di quel loro passato,
Bill, Richie,
Eddie, Ben e
Beverly accettano di tornare, senza sapere a cosa
vanno incontro. Ben presto, infatti, il gruppo scoprirà che
sconfiggere Pennywise sarà molto più complesso e occorrerà ricreare
quella magica alchimia che li unì da ragazzi, scavando nel doloroso
passato di ognuno di loro.
It – Capitolo Due: il cast del film
Per quanto riguarda il cast del
film, pur se in minor misura rispetto al primo film, gli attori
Jaeden Martell, Sophia Lillis,
Jeremy Ray Taylor, Finn Wolfhard,
Chosen Jacobs, Jack Dylan Grazer
e Wyatt Oleff riprendono i ruoli dei giovani Bill,
Beverly, Ben Richie, Mike, Eddie e Stan. Ad interpretare le loro
versioni adulte, invece, vi sono James McAvoy e Jessica
Chastain come Bill e Beverly, mentre Bill
Hader è Richie. Jay Ryan
interpreta Ben, mentre Isaiah Mustafa è Mike.
James Ransone ricopre il ruolo di Eddie e
Andy Bean quello di Stanley. Nel film compare poi
anche il regista e attore canadese Xavier Dolan con un
cameo nei panni di Adrian Mellone. Egli fece di tutto per essere
coinvolto in questo secondo capitolo dopo essere rimasto stregato
dal primo.
Ad interpretare il ruolo di
Pennywise torna invece l’attore Bill Skarsgård.
Per lui il set di questa seconda parte fu molto più entusiasmante.
Innanzitutto, per applicare il trucco dello spaventoso pagliaccio
non ci vollero più 5 ore bensì 2, e in secondo luogo egli ebbe modo
di trascorrere più tempo in compagnia dei colleghi adulti. Sul set
del primo film, invece, egli si tenne a debita distanza dai
ragazzini al fine di poter risultare più spaventoso nei loro
confronti. A lungo in realtà si era creduto che Skarsgård non
avrebbe ripreso il ruolo per via degli effetti negativi che stava
avendo sulla sua salute mentale. L’attore, infatti, ha dichiarato
di aver fatto ricorrenti incubi in cui si trovava a lottare per la
sua vita contro Pennywise.
It – Capitolo Due: le differenze
tra il libro e il film
Per quanto riguarda le differenze
tra il film e le parti del romanzo che questo adatta, la prima è
certamente da ritrovarsi nella struttura. Il libro di King,
infatti, intreccia dall’inizio alla fine il passato e il presente
dei protagonisti. Così facendo permette a determinati eventi di
trovare maggior chiarezza o risonanza in base a cose già accadute.
Differenziando le due linee temporali, invece, molti di questi
legami vengono inevitabilmente a perdersi. Numerosi sono poi i
personaggi che vengono eliminati dal film e che avrebbero rischiato
di rendere fin troppo caotico un racconto che non poteva dilungarsi
eccessivamente. Come noto, infine, la parte conclusiva del romanzo
è pressocché inadattabile, con lo scontro tra i Perdenti e
Pennywise che raggiunge livelli ultraterreni.
A parte questi dettagli, tuttavia,
il film cerca di essere il più fedele possibile al romanzo. La
triste fine di Adrian Mellon è qui raccontata in modo molto simile
a come avviene nel libro, mentre presente è anche il cupo suicidio
di Stan. Con il ritorno dei perdenti a Derry, inoltre, ognuno di
loro si trova a rivivere i propri traumi giovanili, proprio come
avviene nel romanzo. Cambiano naturalmente alcuni degli eventi
legati a questi momenti, senza però alterare eccessivamente il
racconto. In ultimo, parte dello scontro finale è fedele a quello
narrato nel romanzo. Per il regista era infatti indispensabili
riuscire a raccontare questo in modo più realistico di quanto fatto
dalla miniserie del 1990.
It – Capitolo Due: il trailer, la
durata del film e dove vederlo in streaming e in TV
It – Capitolo
Due, il quale ha una durata
di 2 ore e 49minuti, è
fruibile grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari
piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti
disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema,
Google Play, Apple iTunes, Amazon Prime Video e Tim Vision. Per
vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà
noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale.
Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della
qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo
di giovedì 9 dicembre alle ore
21:20 sul canale Italia 1.
Arriva da
Deadline la notizia che la Lucas Film ha trovato la
protagonista di
Star Wars: The Acolyte, l’annunciata prossima serie
basata sull’Universo di Star Wars in
televisione. Si tratta di Amandla Stenberg che si
unirà all’universo di Star
Wars in un ruolo che è stato definto principale della prossima
serie di Disney+
Star Wars: The Acolyte. Disney ha descritto la serie
al suo annuncio nel dicembre 2020 come un thriller misterioso che
porterà gli spettatori in una galassia di segreti oscuri e poteri
emergenti del lato oscuro negli ultimi giorni dell’era dell’Alta
Repubblica. Nel vero universo di Star Wars, un accolito può
riferirsi a individui con abilità di forza che imparano da un
Signore dei Sith più esperto. I dettagli sul personaggio di
Stenberg non sono stati rivelati. Headland sarà sceneggiatore,
produttore esecutivo e showrunner. Secondo Variety, che ha dato la
notizia per primo,
Star Wars: The Acolyte dovrebbe iniziare la
produzione nel 2022.
La Stenberg, che ha ricevuto il
plauso della critica per il ruolo da protagonista in The Hate U
Give, è apparso di recente nell’adattamento della Universal
Dear Evan
Hansen uscito da pochissimo nelle sale italiane. I suoi
crediti televisivi includono The Eddy, Drunk History, New
Yokio, Mr. Robinson e Sleepy
Hollow. E’ per il loro lavoro in The Hunger Games,
Everything, Everything e apparirà presto in Bodies,
Bodies e Ozi .
Star Wars: The
Acolyte, la serie tv
Star
Wars: The Acolyte è descritto
come “un thriller misterioso che porterà gli
spettatori in una galassia di oscuri segreti e poteri emergenti del
lato oscuro negli ultimi giorni dell’era dell’Alta Repubblica.
Un’ex Padawan si riunisce con il suo Maestro Jedi per indagare una
serie di crimini, ma le forze che affrontano sono più sinistre di
quanto avessero mai previsto”.
Star
Wars: The Acolyte vedrà protagonisti
Amandla Stenberg, Lee Jung-jae, Carrie-Ann Moss, Manny
Jacinto,
Dafne Keen,
Jodie Turner-Smith, Rebecca Henderson, Charlie Barnett e
Dean-Charles Chapman.Star Wars: The
Acolyte sarà trasmesso in streaming esclusivamente su
Disney+, anche se la data
della premiere deve ancora essere rivelata.
Il network americano The CW ha
diffuso il trailer di Superman and Lois 2, l’
annunciata seconda stagione di Superman
& Lois. The CW Network ha rinnovato oggi la sua
nuova serie di successo SUPERMAN & LOIS per una seconda stagione, è
stato annunciato oggi da Mark Pedowitz, Presidente e CEO di The CW
Network.
“Il fenomenale debutto
multipiattaforma di SUPERMAN & LOIS, che ci ha offerto in grande
stile sia su base lineare che in streaming, è una testimonianza
della creatività, del duro lavoro e della dedizione delle persone
di talento che hanno lavorato instancabilmente davanti e dietro il
fotocamera, soprattutto in questo ambiente difficile “, ha detto
Pedowitz. “Siamo entusiasti di avere ora due nuovi successi
autentici in SUPERMAN & LOIS e WALKER, entrambi rinnovati per la
prossima stagione insieme ad altri 11 dei nostri spettacoli,
posizionandoci ulteriormente per forza e stabilità continue per la
prossima stagione.”
La serie ha avuto un’anteprima di
90 minuti. Il pubblico di SUPERMAN & LOIS è aumentato
vertiginosamente grazie alla visualizzazione ritardata, ottenendo
un ulteriore milione di spettatori (da 1,7 milioni a 2,7 milioni di
spettatori) su base Live + 3, mentre quasi raddoppia il numero di
spettatori dal vivo più lo stesso giorno tra gli adulti 18 -34, in
crescita del 93% su base L + 3.
Superman and Lois
2
Superman and Lois
2 è la seconda stagione della serie tv Superman
& Loiscreata e prodotta
da Todd Helbing e prodotta per Warner
Bros Television che sarà trasmessa da The CW.
Dopo anni passati ad affrontare
supercriminali megalomani, mostri che seminano il caos su
Metropolis e invasori alieni intenti a spazzare via la razza umana,
il supereroe più famoso del mondo, The Man of Steel aka Clark Kent
(Tyler
Hoechlin, “Teen Wolf”) e i fumetti ‘ la giornalista
più famosa, Lois Lane (Elizabeth Tulloch, “Grimm”), si trova faccia
a faccia con una delle loro più grandi sfide di sempre: affrontare
tutto lo stress, le pressioni e le complessità che derivano
dall’essere genitori che lavorano nella società odierna. A
complicare il lavoro già arduo di crescere due ragazzi, Clark e
Lois devono anche preoccuparsi se i loro figli Jonathan (Jordan
Elsass, “Little Fires Everywhere”) e Jordan (Alexander Garfin, “The
Peanuts Movie”) possano ereditare il loro padre. I superpoteri
kryptoniani quando invecchiano.
Superman
& Lois è la nuova serie tv che sarà prodotta e
diretta da diretto Todd Helbing produttore esecutivo di
The
Flash e architetto dell’universo DC al fianco di
Greg Berlanti per la Warner Bros. TV.
Scritto da Helbing e basato sui
personaggi DC creati da Jerry Siegel e Joe
Shuster, Superman & Lois ruoterà attorno
a due giornalisti (Tyler
Hoechlin ed Elizabeth Tulloch) trai più noti
al mondo e uno di essi è nientemeno che Superman mentre
affrontano tutto lo stress, le pressioni e complessità che derivano
dall’essere genitori che lavorano nella società di
oggi. Superman & Lois è prodotta da
Berlanti, Sarah Schechter e Geoff Johns per la Berlanti
Productions.
Disney+
ha diffuso una clip di Hawkeye 1×04, il quarto episodio della prima
stagione di Hawkeye,
la serie tv in onda su Disney+
che vede Clint Barton AKA Occhio di Falco riprendere arco e
frecce.
Hawkeye è
la nuova serie originale Marvel Studios ambientata nella New York City
del post blip, dove l’ex Vendicatore Clint Barton/Hawkeye (Jeremy
Renner) ha una missione apparentemente semplice:
tornare dalla sua famiglia in tempo per Natale. Ma quando si
presenta una minaccia dal suo passato, Hawkeye si allea suo
malgrado con Kate Bishop (Hailee
Steinfeld), un’abile arciera di ventidue anni nonché
sua grande fan, per smascherare una cospirazione criminale. Il cast
della serie include anche
Vera Farmiga, Fra Fee, Tony Dalton, Zahn McClarnon, Brian
d’Arcy James e l’esordiente Alaqua Cox
nel ruolo di Maya Lopez. Diretta da Rhys Thomas e
dal duo di registi Bert e Bertie, Hawkeyedebutterà in
esclusiva su Disney+ il 24 novembre
2021.
Hawkeye, la serie
tv
Vi ricordiamo che Hawkeye
fa parte della prima ondata di serie tv prodotte dai Marvel Studios che avrebbero dovuto
uscire su Disney+ a
partire dall’autunno 2020. Il primo spettacolo doveva essere
stato The Falcon and The
Winter Soldier, ma la serie è stata ritardata a causa
della pandemia di coronavirus che ha colpito la produzione. Altre
serie tv includono WandaVision (sempre
nel 2020?), Loki (primavera
2021) oltre a Hawkeye.Tutti
vedranno i thespian del grande schermo che completano la serie.
In una recente apparizione al The
Tonight Show con Jimmy Fallon, l’ospite del talk
show ha chiesto a Chloë Grace Moretz dello stato di un
chiacchierato eppure ancora misterioso Kick-Ass 3
, interessato soprattutto al suo eventuale ritorno al ruolo.
Moretz ha detto che è aperta a
riprendere il suo ruolo e a raccontare la storia di Hit-Girl ormai
adulta. Tuttavia, ha affermato che vorrebbe che tutti tornassero,
compresi Aaron-Taylor Johnson e Christopher
Mintz-Plasse insieme alla troupe, probabilmente il regista
originale Matthew Vaughn e la sceneggiatrice
Jane Goldman.
“Mi piacerebbe fare un Kick-Ass
3, penso che sarebbe davvero divertente vedere dove va Hit-Girl e
com’è da adulta. Penso che dovrebbe essere perfetto. Penso che però
sarebbe necessario che Aaron-Taylor Johnson e Christopher
Mintz-Plasse e l’intero equipaggio tornassero tutti.”
Kick Ass e Kick Ass 2 hanno avuto un
discreto successo, e per un po’ di tempo si è parlato di realizzare
un terzo film, ma senza che questo proposito prendesse vita. Si è
anche vociferato di uno spin-off solo su Hit Girl, ma anche questo
progetto è naufragato.
Durante la sua apparizione in
The Late Show con Stephen Colbert per
promuovere il suo nuovo film, Don’t
Look Up, Jennifer Lawrence racconta una storia dal
set del film che fa immaginare un ambiente di lavoro decisamente
ilare.
In una fase molto precoce della
produzione, all’attrice è caduta una copertura dentale, rivelando
una “zanna appuntita” sotto. Anche se normalmente il problema
sarebbe stato facilmente risolto con una breve visita dal dentista,
i protocolli di ripresa del COVID-19 le hanno impedito di andare a
farsi sistemare il dente, quindi Netflix ha ripiegato con il classico “lo sostituiamo
in post”.
Ecco cosa ha dichiarato Jennifer
Lawrence: “E ho perso un dente, tipo, molto presto, all’inizio
della produzione… mangiando un lecca lecca, è stato davvero
stupido. Era una copertura al dente che è saltata. Ma se qualcuno
sa cosa c’è sotto un rivestimento, è molto peggio, è come questa
zanna appuntita. E così, ho perso la copertura, e non potevo andare
dal dentista, a causa del COVID, quindi mi hanno solo aggiunto il
dente in CGI […] Non ne abbiamo nemmeno discusso, io ero tipo, ‘Va
tutto bene, farò così, non preoccupatevi per me.’ Nessuno ha detto
nulla. […] Grazie a Dio per i soldi di Netflix!”
Brie
Larson, che tornerà a interpretare Carol Danvers in
The
Marvels, il sequel diretto di Captain Marvel, ha condiviso
un’immagine sui suoi account social in cui mostra un ciondolo con
quello che sembra essere il logo ufficiale del film.
Insieme alla foto c’è anche una
data: 17 febbraio 2023. Si tratta della data d’uscita americana del
film che la vedrà insieme a Iman Vellani (Ms.
Marvel, che vedremo anche
nell’omonima serie tv in arrivo su Disney+)
e Teyonah Parris (Monica Rambeau, già
apparsa in WandaVision).
The
Marvels, il sequel del cinecomic Captain
Marvelcon protagonista il premio Oscar Brie
Larson che ha incassato 1 miliardo di dollari al
box office mondiale, sarà sceneggiato da Megan McDonnell,
sceneggiatrice dell’acclamata serie WandaVision.
Sfortunatamente, Anna
Boden e Ryan Fleck, registi del
primo film, non torneranno dietro la macchina da presa: il sequel,
infatti, sarà diretto da Nia DaCosta, regista
di Candyman. Nel
cast ci saranno anche Iman Vellani (Ms.
Marvel, che vedremo anche
nell’omonima serie tv in arrivo su Disney+)
e Teyonah Parris (Monica Rambeau, già
apparsa in WandaVision). L’attrice Zawe
Ashton, invece, interpreterà il villain principale, del
quale però non è ancora stata rivelata l’identità.
Nessun dettaglio sulla trama del
sequel è stato rivelato, ma l’ambientazione del film dovrebbe
spostarsi dagli anni ’90 ai giorni nostri.
Naturalmente, Brie
Larson tornerà nei panni di Carol Danvers. Il
sequel di Captain
Marvelarriverà il 17 febbraio 2023.
Total Film ha diffuso
una bella foto dal set di Avatar
2 in cui vediamo il regista James
Cameron riunito con il suo protagonista, Sam
Warthington, alle prese con la CGI necessaria per portare
in vita il suo magnifico Sully in versione Na’vi.
Avatar
2debutterà
il 16 dicembre 2022, seguito dal terzo
capitolo il 20 dicembre 2024. Per il quarto e
quinto capitolo, invece, si dovrà attendere ancora qualche
anno: 18 dicembre 2026 e 22
dicembre 2028.
Il cast della serie di film è
formato da Kate
Winslet, Edie
Falco, Michelle Yeoh, Vin
Diesel, insieme ad un gruppo di attori che
interpretano le nuove generazioni di Na’vi. Nei film torneranno
anche i protagonisti del primo film, ossia Sam
Worthington, Zoe
Saldana, Stephen
Lang, Sigourney
Weaver, Joel David
Moore, Dileep
Rao e Matt Gerald.
Total Film ha diffuso una nuova foto
di Tom
Holland e Mark
Wahlberg in Uncharted,
l’adattamento del celebre videogioco che arriverà nei cinema il
prossimo febbraio 2022.
La trama
Basato su una delle serie di
videogiochi più vendute e acclamate dalla critica, Uncharted presenta al pubblico il giovane e furbo
Nathan Drake (Tom Holland) nella sua prima avventura alla ricerca
del tesoro con l’arguto partner Victor “Sully” Sullivan (Mark
Wahlberg). In un’epica avventura piena di azione che attraversa il
mondo intero, i due protagonisti partono alla pericolosa ricerca
del “più grande tesoro mai trovato”, inseguendo indizi che
potrebbero condurli al fratello di Nathan, scomparso da
tempo.
Tutto quello che sappiamo su
Uncharted
In Uncharted, Tom
Holland sarà Nathan Drake, mentre Mark
Wahlberg vestirà i panni di Sully Sullivan. Non
tutti sanno che, inizialmente, Wahlberg avrebbe dovuto interpretare
l’eroe del titolo anni fa quando David O.
Russell era coinvolto nel progetto, mentre negli
anni la Sony ha deciso di sviluppare il film come
una origin story.
La sceneggiatura del film, che
arriverà al cinema l’11 febbraio 2022, è stata firmata
da Art Marcum, Matt
Holloway e Rafe Judkins, e
racconterà le avventure del protagonista Nathan Drake nei suoi anni
giovanili mentre diventa il cacciatore di tesori che tutti
conosciamo.
Vi ricordiamo che Uncharted sarà
la prima produzione cinematografica di Sony PlayStation
Productions, divisione interna della Sony fondata lo scorso anno da
Asad Qizilbash e Carter Swan in collaborazione con PlayStation
Productions, Chuck Roven, Avi Arad, Alex Gartner e Ari Arad.
Durante l’intervista esclusiva di
Screen Rant con Kevin Feige per
Spider-Man:
No Way Home, il capo della Marvel ha spiegato perché il film è
speciale per lui. Feige ha ripensato all’inizio della sua carriera
nel mondo dei fumetti al cinema, ricordando di aver lavorato con
Amy Pascal sulla trilogia di Sam
Raimi e quanto fosse “surreale” riportare Dafoe e Molina
di nuovo al cinema.
“Per
una nota personale, è molto surreale che Willem sia tornato e
Alfred Molina sia tornato da due film che erano all’inizio della
mia carriera, e la prima volta che ho incontrato Amy e l’ho vista
dirigere uno studio e mettere insieme quei film, per me è stata una
scuola incredibile e ora farlo insieme è surreale e un
sogno”.
Alla veneranda età di 93 anni, si è
spenta Lina Wertmuller, la regista italiana autrice
di film straordinari quali Film d’amore e d’anarchia –
Ovvero “Stamattina alle 10 in via dei Fiori nella nota casa di
tolleranza…” , Mimì metallurgico ferito nell’onore, Travolti da un
insolito destino nell’azzurro mare di agosto e
Pasqualino Settebellezze, film che le valse tre
nomination agli Oscar, per miglior film straniero, migliore
sceneggiatura e migliore regia, prima donna nella storia del premio
ad entrare in cinquina.
“Ho sempre avuto un carattere forte
fin da piccola. Sono stata addirittura cacciata da undici scuole
e sul set ho sempre comandato io. ‘Sono
andata dritta per la mia strada, scegliendo sempre di fare quello
che mi piaceva“. Raccontava di sé. Il cinema mondiale
perde una delle sue stelle più luminose e uno degli sguardi più
ironici e intelligenti che abbia mai avuto.
Elle Fanning è una
di quelle attrici da tenere d’occhio perchè sicuramente farà parte
del mondo del cinema per diversi anni. La sua carriera dura già da
un quindicina d’anni e non ha sbagliato un colpo.
La giovane attrice americana,
sorella minore di Dakota Fanning, ha dimostrato
molte volte di avere dalla sua un gran talento per la recitazione,
oltre che l’avere una bellezza unica, quasi di porcellana, unita a
tanta, tantissima energia.
Ecco, allora, dieci cose da
sapere su Elle Fanning.
Elle Fanning: film
1. Elle Fanning: i film e la
carriera. Elle Fanning inizia la sua carriera molto
presto, a soli tre anni, quando interpreta la versione più giovane
del ruolo interpretato da sua sorella Dakota in
Mi chiamo Sam. Da qui in poi, lavorerà nella serie
Taken (2002), e nei film L’asilo dei papà (2003),
The Door in the Floor (2004), Il mio amico a quattro
zampe (2005), Babel (2006) e Déjà Vu – Corsa
contro il tempo (2006). In seguito, ha recitato in Il curioso caso di Benjamin
Button (2008), Lo schiaccianoci in 3D
(2010), Super 8 (2011),
Twixt (2011), Maleficent (2014),
3 Generation – Una famiglia quasi perfetta (2015),
The Neon Demon (2016) e La legge della notte
(2016). I suoi ultimi film sono L’inganno (2017),
How to Talk to Girls at Parties (2017), Mary Shelley – Un amore
immortale (2017), I Think We’re Alone Now (2018)
e Teen Spirit (2018),
Un giorno di pioggia a New
York (2019), Maleficent – Signora del
male (2019) e Raccontami di un giorno perfetto
(2020).
2. Ha recitato anche in note
serie. Nel corso della sua carriera, Elle Fanning ha
dedicato una parte di essa al mondo delle serie tv: infatti,
l’attrice ha partecipato ad alcuni episodi di serie come
Giudice Amy (2003), CSI: Miami (2003), Dr.
House – Medical Division (2006), The Lost Room
(2006), Criminal Minds (2006 e 2007) e Dirty Sexy
Money (2007). Dal 2020 ha ottenuto grande popolarità recitando
nei panni di Caterina in The Great, rinnovata poi per una
seconda stagione. Prossimamente reciterà invece nella serie The
Girl from Plainville.
Elle Fanning è su Instagram
3. Elle Fanning ha un
profilo Instagram ufficiale. Seguendo l’orma delle tante
star, compresa sua sorella Dakota, anche Elle Fanning ha ceduto e
qualche anno fa ha dato vita al suo account Instagram ufficiale,
seguito da qualcosa come 5,4 milioni di persone. Oltre a postare
foto che la ritraggono protagonista di momenti lavorativi, come i
suoi progetti cinematografici oppure degli eventi mondani, dalla
sua bacheca si può notare la spensieratezza dei suoi vent’anni e di
come la sua sia una bellezza acqua e sapone.
4. Elle Fanning ha condiviso
una foto sul set di Maleficent 2. Elle Fanning è
una ragazza solare, energica e molto ironica e ciò si è notato
quando, il 29 maggio del 2018, ha postato un paio di immagini tutte
da ridere, dal set di Maleficent 2. Se la prima foto
ritrae Elle photobombata da Angelina Jolie,
nella seconda appaiono entrambe gioiose e felici di dare vista al
seguito, dopo il successo di Maleficent.
Elle Fanning: hot
5. Elle Fanning ha stregato
il Festival
di Cannes nel 2017. Il luogo è il festival di Cannes,
l’anno è il 2017 e l’occasione è la presentazione di How to
Talk to Girls at Parties. Sul red carpet di quella sera, Elle
Fanning ha letteralmente stregato tutti, con la sua semplice
bellezza e con vestito decisamente sexy: Elle, infatti, aveva un
lungo vestito in tulle completamente ricamato, con uno strascico
bordato con fiori gialli e con un sideboob da far girare la
testa.
Elle Fanning in
Maleficent
6. Elle Fanning ha lavorato
in un live action Disney. Nel 2014, la Disney stava
sperimentando i live action, prima che questi diventassero una vera
e propria fase e, nello stesso anno, uscì l’adattamento de La
Bella Addormentata nel Bosco. In questo film, intitolato però
Maleficent, Elle Fanning ha interpretato la principessa
Aurora, dandole vita con la sua pura bellezza, la sua grazia innata
e il suo candore.
7. Secondo Elle Fanning,
Angelina Jolie è una donna straordinaria. Le riprese di
Maleficent 2 sono terminate nell’agosto del 2018, e i
quattro mesi di lavoro al film sono bastati ad Elle Fanning per
stabilire che Angelina Jolie è una persona pazzesca. Con questo
film, le due hanno avuto modo di conoscersi meglio e di instaurare
un fantastico legame. La giovane attrice ha dichiarato che lavorare
con Angelina è molto stimolante, perché è sempre piena
d’energia.
Elle Fanning e Dakota Fanning
8. È molto legata a sua
sorella. Le malelingue provano sempre a mettere zizzania
tra le persone, soprattutto quando si tratta di due sorelle come le
Fanning. Elle ha sempre dichiarato di amare sua sorella Dakota e di
detestare qualsiasi modo di farla passare come se fossero in
rivalità. Perché se è pur vero che le due sorelle si assomigliano
fisicamente, è anche vero che sono due persone con un modo di
recitare completamente diverso. Con gli anni che passano, inoltre,
Elle si sente meno sorella minore e più amica di Dakota, forti di
un legame che, nonostante gli impegni di lavoro, viene sempre
nutrito. Le due, inoltre, sono pronte a recitare insieme per la
prima volta in The Nightingale, atteso per il 2023.
Elle Fanning e Max Minghella
9. Elle Fanning ha una vita
molto privata. Come sua sorella Dakota, anche Elle Fanning
tiene molto alla sua vita privata, tanto che non se e ne sa molto,
soprattutto per quanto riguarda la sua vita sentimentale. Sembra,
però, che l’estate del 2018 abbia fatto sbocciare un nuovo amore,
quello tra Elle e Max Minghella, figlio di
Anthony Minghella. I due hanno lavorato sul set di
Teen Spirit, film d’esordio alla regia per il giovane
Minghella. I due sono stati visti diverse volte in quel di Londra
con un fare molto affiatato, con qualche scambio di baci e
tenendosi per mano.
Elle Fanning: età e altezza dell’attrice
10. Elle Fanning è nata il 9 aprile del 1998 a Conyers,
in Georgia, Stati Uniti. L’attrice ha dunque oggi 23 anni,
ed è alta complessivamente 1.75 metri.
Sempre più personaggi iconici dei
Marvel Comics vengono adattati per il
grande e piccolo schermo e ora che il MCU
ha già trasposto le stoyline principali della maggior parte dei
personaggi storici della Silver Age dei fumetti, ha l’opportunità
di concentrarsi meglio su altri dei decenni successivi, per le
prossime Fasi. Senza dubbio, verranno presi in considerazione eroi
precedentemente trascurati degli anni ’80: vediamo quali potrebbero
diventare i prossimi preferiti dei fan.
Psylocke
Betsy
Braddock era un personaggio di supporto a Captain
Britain a metà degli ultimi anni ’70, ma è veramente
entrata a far parte della storia dei fumetti quando è stata
presentata come la mutante Psylocke nel 1986,
unendosi poi alla squadra degli X-Men dopo averli
aiutati contro il super cattivo Sabretooth in
Uncanny X-Men #213.
Una versione MCU
di Psylocke non sarebbe il primo adattamento
live-action del personaggio, dato che fatto una breve apparizione
in X-Men: The Last Stand e ha avuto un ruolo di
maggior rilievo in X-Men: Apocalypse, interpretato da Olivia Munn. Ora che i diritti cinematografici
degli X-Men e degli altri mutanti sono di
proprietà dei Marvel StudiosPsylocke potrebbe finalmente avere l’opportunità
di essere messa sotto i riflettori come merita.
Speedball
Speedball è un personaggio
creato da Tom DeFalco e Steve
Ditko nel 1988. Comparso per la prima volta in The
Amazing Spider-Man Annual #22, il liceale Robbie
Baldwin ottenne il potere di generare bolle energetiche
dopo un incidente di laboratorio, che lo fece diventare appunto
Speedball. Il personaggio sarebbe poi diventato un
membro cruciale della squadra dei New Warriors,
con un ruolo significativo all’inizio della storyline Civil
War del 2006.
Con le voci che circolano sui vari
super team sui cui la Marvel
vorrebbe soffermarsi, inclusi i Giovani Vendicatori
e i Thunderbolts, questo sarebbe il momento
perfetto per introdurre i Nuovi Guerrieri, tra cui
Speedball. Molti fan sanno che questa squadra ha
quasi visto la luce sotto forma di una serie televisiva diversi
anni fa, in cui Calum Worthy era stato scelto come
Baldwin: forse è giunto il momento per la Marvel
di concretizzare quell’idea accantonata da tempo.
Puma
Il Puma,
conosciuto anche come Thomas Fireheart, è l’ultima
evoluzione di un esperimento genetico durato generazioni da parte
di una tribù di indigeni, che mirava a dar vita al guerriero
perfetto. Fireheart si trasforma in un gatto
mannaro simile a un puma per combattere il male e l’ingiustizia, e
ha avuto più volte una rivalità con l’Uomo Ragno, che disdegna la
sua modalità di lotta al crimine.
Il Marvel Cinematic
Universe è specializzato nel riuscire a fare
apprezzare al pubblico anche i personaggi meno popolari dei fumetti
e, anche se Puma non ha mai guadagnato la stessa
notorietà che hanno avuto altri supereroi, ha giocato un ruolo
affascinante in diverse storyline dell’Uomo Ragno
degli anni ’80 e dei primi anni ’90. Se ci fosse la possibilità di
introdurlo nel MCU,
questo personaggio potrebbe far impazzire il pubblico.
Dazzler
Alison
Blaire, alias Dazzler, è una mutante con
la capacità di manipolare le onde sonore e usarle come potenti armi
contro i suoi nemici. Apparsa per la prima volta in The Uncanny
X-Men #130, è stata in effetti una collaboratrice piuttosto
degna di nota della squadra titolare, mentre perseguiva anche una
carriera musicale professionale.
Con i mutanti pronti a fare il loro
debutto nel MCU
in un futuro molto prossimo, Dazzler sarebbe
un’eccellente aggiunta; ha anche fatto un breve cameo in Dark Phoenix, interpretata da Halston
Sage, ma non ha avuto altre trasposizioni in live-action.
Con il recente casting della Marvel di Harry
Styles come Eros, forse potremmo aspettarci un’altra pop
star nel ruolo di Dazzler.
Firestar
Firestar
fa parte di una classe d’elite nella tradizione dei fumetti che, in
realtà, ha debuttato nella serie animata Spider-Man and His
Amazing Friends, in cui Angelica “Angel”
Jones ha sostenuto la squadra titolare come suo alter ego
supereroe, guadagnando abbastanza popolarità da essere aggiunta
all’universo dei fumetti della Marvel poco dopo.
Questo personaggio sarebbe
un’aggiunta perfetta ai Vendicatori nelle prossime fasi del
MCU; i suoi poteri, che
includono il volo, la manipolazione delle onde radioattive, le
esplosioni di energia e altro ancora, rendono
Firestar una forza da tenere in considerazione,
capace di andare contro personaggi del calibro di
Thanos, o qualsiasi altro cattivo che i
Vendicatori potrebbero dover combattere prossimamente.
Cannonball
Creato
nel 1982 dal leggendario scrittore di fumetti degli
X-Men
Chris Claremont
e dal disegnatore
Bob McLeod,
Cannonball
è stato uno dei primi membri principali della squadra dei Nuovi
Mutanti. Ha la capacità di spingersi come un jet a velocità
incredibili, il che lo rende un potente alleato per i suoi compagni
di squadra e un pericoloso nemico per qualsiasi super cattivo che
incontri sul cammino.
Samuel Zachary
Guthrie ha fatto un’apparizione nell’ultimo film sui
mutanti della Fox, The New
Mutants del 2020, in cui è stato interpretato da
Charlie Heaton, ma non gli è mai stato concesso di
realizzare il suo vero potenziale, il che lo rende un candidato
perfetto per un reboot del MCU.
Con i Marvel Studios che
probabilmente prenderanno in considerazione alcuni mutanti
periferici per inaugurare l’era degli X-Men,
Cannonball porterebbe sicuramente una ventata di
freschezza.
Jubilee
Jubilee è
una mutante che ha spesso giocato un ruolo minore nella squadra
degli X-Men, guadagnandosi tuttavia un seguito
fidatissimo dopo la sua apparizione in X-Men: The Animated
Series. Da allora, ha fatto il suo debutto live-action in
diversi film degli X-Men, ma queste apparizioni
non sono mai ammontate a niente di più di gloriosi camei.
Dal momento che i precedenti
franchise degli X-Men hanno fortemente
caratterizzato i membri classici della squadra come Wolverine, Ciclope e
Jean Grey, i Marvel Studios potrebbero
scegliere di presentare gli X-Men secondari in ruoli più prominenti
nel prossimo reboot. Come tale, Jubilee sarebbe
un’eccellente aggiunta, con finalmente l’adattamento live-action
che i fan hanno sperato di vedere.
Elektra
Elektra
Natchios è una letale assassina e guerriera, che è stata
associata sia al lato giusto che a quello sbagliato della legge
nella sua lunga storia nei fumetti. È un’abile spadaccina e atleta,
capace di tenere testa a personaggi come
Daredevil, The Punisher e
Typhoid Mary.
Molti fan della Marvel riconosceranno
Elektra dalla sua interpretazione di Jennifer Garner nel film
Daredevil del 2003 e dal successivo (e disastroso)
film su Elektra di alcuni anni dopo. Anche se il
personaggio è stato riavviato per la serie NetflixDaredevil del 2015, deve ancora fare
un’apparizione nel MCU;
con le voci che circolano sul fatto che l’attore di Daredevil di NetflixCharlie Cox potrebbe tornare in
Spider-Man: No Way Home, questo è il momento
perfetto per riportare in auge anche Elektra.
Kitty Pryde
Kitty
Pryde, a volte conosciuta come Shadowcat,
è un popolare membro della squadra degli X-Men, che possiede la
qualità di diventare completamente intangibile, il che le permette
di camminare attraverso qualsiasi struttura solida con facilità.
Anche se i suoi poteri sono lontani dal renderla un mutante di
livello Omega, Kitty ha avuto diverse varianti
estremamente potenti di se stessa nei fumetti che dimostrano il
valore aggiunto che conferisce alla squadra.
Molti appassionati di film di
supereroi ricorderanno che Kitty Pryde è apparsa
in un certo numero di film originali degli X-Men,
anche se è stata più che altro lasciata in disparte, concedendole
più tempo sullo schermo solo quando Elliot Page, che la interpretava, ha
guadagnato popolarità. È giunto il momento, tuttavia, che a
Shadowcat venga concesso spazio in una squadra di
X-Men del MCU.
Beta Ray Bill
Beta Ray
Bill è uno dei personaggi più insoliti della
Marvel degli anni ’80.
Proveniente dal pianeta Korbin, Beta Ray
Bill è una creatura simile a un cavallo che è apparsa per
la prima volta in The Mighty Thor #337. Si allea spesso
con gli Asgardiani e non si separa mai dall’ascia
Stormbreaker, che è l’attuale arma prediletta di
Thor nel MCU.
I fan della Marvel
desiderano da tempo un adattamento live-action di Beta Ray
Bill nel MCU,
e i Marvel Studios continuano
a scherzare sull’idea, accennando alle sue sembianze in una delle
statue giganti che compongono il palazzo del Gran Maestro in
Thor: Ragnarok. Il personaggio si abbina anche
perfettamente allo stile coloratamente assurdo del regista
Taika Waititi, facendo così credere a molti fan
che la sua inclusione nel prossimo Thor: Love
and Thunder sia inevitabile.
Quattro
Metà la commedia corale diretta da Alessio Maria
Federici, scritta da Martino Coli e interpretata da
Ilenia Pastorelli,
Matilde Gioli, Giuseppe Maggio e Matteo Martari arriva
solo su Netflix dal 5 gennaio. Il film è una produzione
Cattleya e Bartlebyfilm in collaborazione con Vision Distribution e
in associazione con IMPREBANCA S.p.A.
Che per ogni persona
esista un’anima gemella è una teoria molto romantica ma forse poco
scientifica, e per Luca e Sara la tentazione di metterla alla prova
è forte. Ma soprattutto, quest’anima gemella, com’è fatta? Ci
somiglia o è il nostro opposto? È così che quasi per sfida i due
invitano a cena quattro amici che, guarda caso, sono single:
Chiara, Matteo, Giulia e Dario. Quattro
Metà – di cui da oggi sono disponibili anche il poster
e le prime foto – è una commedia romantica che racconta le storie
di quattro personaggi e delle quattro coppie che questi potrebbero
formare in due possibili realtà alternative. Chi si innamorerà di
chi?
I personaggi
ILENIA PASTORELLI è CHIARA:
Medico anestesista, solo apparentemente svagata e ingenua, Chiara è
una donna istintiva e passionale che ha le idee piuttosto chiare: è
in cerca di una storia seria. Non ha paura di ammetterlo, e non ha
paura di viverne una. Praticamente irresistibile.
MATILDE GIOLI è GIULIA: Ricercatrice in statistica e
matematica per la finanza, Giulia è una donna consapevole delle
proprie potenzialità, nel lavoro come nella vita privata.
Pragmatica, schietta, non si aspetta molto dagli altri -e in questo
forse si sbaglia- ma a sé stessa chiede tutto. Forse troppo?
GIUSEPPE MAGGIO è DARIO: Avvocato, donnaiolo, Dario sa
di piacere. Sarà la battuta pronta, sarà quello sguardo un po’
così, ma le ragazze non sembrano in grado di resistergli. Tranne
una…In realtà, dietro quell’aria strafottente, anche lui ha un
cuore. E forse sta solo aspettando la persona giusta per
dimostrarlo.
MATTEO MARTARI è MATTEO:
Collabora con una una casa editrice ma non è affatto un noioso
intellettuale. Spontaneo e affettuoso, Matteo, come Chiara, non ha
paura di mettersi in gioco. Ama scherzare ma non è di quelli che
ruba la scena. Anzi: più di una volta dimostrerà di essere in grado
di farsi da parte…
Dakota Fanning è
sempre stata considerata una bambina prodigio ed in effetti, chi ha
decretato ciò, non si è affatto sbagliato. Ad oggi, Dakota ha 27
anni e recita da una ventina, il pubblico l’ha vista crescere,
affrontare le diverse fasi della vita e ha imparato a volerle
bene.
Il segreto di Dakota sta nel non
montarsi mai la testa: è un attrice di successo, ha lavorato con
artisti di livello ed ha saputo imporsi sulla scena mondiale anche
come volto copertina. Eppure, bisogna darle atto di essere sempre
stata con i piedi per terra e non contemplare nessun tipo di
rivalità con sua sorella Elle.
Ecco, allora, dieci cose da
sapere su Dakota Fanning.
2. Dakota Fanning è anche
doppiatrice e regista. Nel corso della sua carriera, che
l’ha vista dividersi tra serie tv, come Taken (2002) e
L’alienista (2018), e cinema, Dakota Fanning è diventata
anche doppiatrice: infatti, ha partecipato al doppiaggio de Il
mio vicino Totoro (versione Disney del 2005), a Lilo &
Stitch 2 – Che disastro Stitch! (2005), Coraline e la
porta magica (2009) e al film tv Kim Possible – Viaggio
nel tempo (2003). Ma Dakota ha iniziato da poco anche la
carriera da regista: l’attrice ha esordito dietro la macchina da
presa con il cortometraggio Hello Apartment (2018).
Dakota Fanning in
Twilight
3. Dakota Fanning ha
partecipato a 3 capitoli di Twilight. Il suo può essere
considerato un ruolo minore, quello della vampira Jane, membro dei
Volturi: eppure, Dakota Fanning è riuscita a dare un valore
aggiunto ai capitoli a cui ha partecipato. L’attrice, infatti, ha
recitato in ben 3 capitoli della Twilight Saga: New Moon,
Eclipse e Breaking Dawn – Parte 2, affermandosi come
uno dei vampiri più potenti e spietati tra i tanti che si possono
incontrare.
4. Dakota Fanning è
diventata molto amica di Kristen Stewart. È normale che un
attore, su ogni set, possa instaurare delle amicizia, soprattutto
se i film condivisi sono più di uno. Questo, infatti, è il caso di
Dakota Fanning e di Kristen Stewart: le due si
sono conosciute sul set di New Moon e sono subito
diventate molto amiche. La loro amicizia è continuata poi sul set
di Eclipse, Breaking Dawn – Parte 2 e anche durante le
riprese di The Runaways.
5. Nell’ultimo film della
saga pronuncia solo una parola. Come anticipato, il ruolo
della vampira Jane nella saga di Twilight è tanto breve
quanto significativo. Questa è infatti capace di infliggere dolore
semplicemente grazie alla forza del pensiero. Nell’ultimo film di
questa, Breaking Dawn – Parte
2, il personaggio compare ancora una volta soltanto per un
tempo limitato, durante il quale l’attrice ha modo di pronunciare
solo una parola: “dolore”.
Dakota Fanning recita da quando era bambina
6. Ha iniziato a recitare
sin da giovanissima. Appassionata di recitazione sin da
quando era bambina, i genitori accompagnarono Dakota a diversi
provini a Los Angeles, decidendo poi di trasferirsi qui. La bambina
venne inizialmente scelta per alcuni spot pubblicitari, fino ad
ottenere numerosi riconoscimenti con il film Mi chiamo
Sam, nel quale ha recitato all’età di sette anni. Da quel
momento venne indicata come una vera e propria bambina prodigio,
che nel corso del tempo ha consolidato la propria fama lavorando in
grandi film e con celebri registi.
Dakota Fanning è su Instagram
7. Dakota Fanning ha dovuto
difendere il suo stile d’abbigliamento. Come tutte le
star, anche Dakota Fanning ha ceduto e ha dato vita ad un profilo
ufficiale su Instagram, seguito da 3,4 milioni di persone. Eppure,
ha dovuto utilizzare il social per difendersi dalle critiche che
sono piovute in seguito ad un pantalone un po’ bizzarro che
l’attrice aveva indossato. Al di là di ciò, il suo profilo
raccoglie tutta la vitalità, la spensieratezza e la professionalità
della giovane Dakota, con immagini relative alle sue attività
lavorative e ai momenti di svago.
Dakota Fanning e Elle Fanning
8. Dakota Fanning è molto
legata a sua sorella Elle. Le malelingue provano sempre a
mettere zizzania tra le persone, soprattutto quando si tratta di
due sorelle come le Fanning. Dakota ha sempre dichiarato di amare
sua sorella Elle e di detestare qualsiasi modo di
farla passare come se fossero in rivalità. Perché se è pur vero che
le due sorelle si assomigliano fisicamente, è anche vero che sono
due persone con un modo di recitare completamente diverso. Con gli
anni che passano, inoltre, Elle si sente meno sorella minore e più
amica di Dakota, forti di un legame che, nonostante gli impegni di
lavoro, viene sempre nutrito.
Dakota Fanning: fidanzato
9. Dakota Fanning è
fidanzata. Quella che era una bambina prodigio, ormai è
diventata una donna e anche lei ha trovato un compagno. La persona
che la riempie di amore e di attenzioni si chiama Henry
Frye e i due sono insieme ormai dal 2017. La storia va a
gonfie vele, tanto che li si vede sempre sorridenti e molto
innamorati. La vita personale di Dakota Fanning è sempre stata però
molto privata, e la sua vita sentimentale non è stata da meno.
Tuttavia, si è a conoscenza che dal 2013 al 2016, Dakota è stata
fidanzata con un modello, tale Jamie Strachan.
Dakota Fanning in C’era una volta a… Hollywoood
10. Ha recitato nel nuovo
film di Tarantino. Nel 2019 l’attrice torna al cinema
ricoprendo il ruolo di Lynette “Squeaky” Fromme, membro della
Famiglia Manson. Pur comparendo soltanto in una sequenza del film,
il personaggio si è affermato in modo piuttosto incisivo grazie
all’intensa interpretazione della Fanning. Originariamente, in
realtà, per questo ruolo Tarantino aveva contattato la premio Oscar
Jennifer
Lawrence, salvo poi decidere di affidare la parte a
Dakota.