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Pet Sematary in anteprima al Comicon di Napoli

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Pet Sematary in anteprima al Comicon di Napoli

Pet Sematary, tra i film più attesi dell’anno, arriva in anteprima nazionale a COMICON. L’horror movie, basato sull’omonimo romanzo e best seller internazionale di Stephen King, sarà mostrato al pubblico del Comicon il 25 aprile, alle 15:30, presso l’Auditorium del Teatro Mediterraneo della Mostra d’Oltremare di Napoli, grazie alla collaborazione con 20th Century Fox.

Ad aprire la proiezione del film, la preview del documentario Stephen King – Maestro dell’horror, che sarà poi in onda in prima TV assoluta su Paramount Network, canale 27 del digitale terrestre e tivusat, il 1° maggio, giornata dedicata dal canale al maestro dell’horror.

A introdurre la proiezione della pellicola, in sala dal 9 maggio, e del documentario, in TV il 1° maggio, ospiti d’eccezione due registi e un autore di fumetti: i Manetti bros. e Tito Faraci, appassionati ed estimatori del genere.

Diretto da Kevin Kölsch e Dennis Widmyer, Pet Sematary è interpretato da Jason Clarke, Amy Seimetz, Jeté Laurence, Hugo and Lucas Lavoie, e John Lithgow.

Pet Sematary segue le vicende del Dr. Louis Creed (Jason Clarke) che, dopo aver traslocato insieme alla moglie Rachel (Amy Seimetz) e i loro due figli da Boston in una località rurale del Maine, scopre un misterioso cimitero vicino alla sua nuova casa. Quando una tragedia colpisce la sua famiglia, Louis si rivolge al suo bizzarro vicino, Jud Crandall (John Lithgow), scatenando una pericolosa reazione a catena dalle conseguenze terribili.

Il documentario Stephen King – Maestro dell’horror racconta gli esordi della carriera del più grande esponente letterario del genere horror.

La difficile infanzia, caratterizzata dall’abbandono del padre e il precoce interesse per lettura sono idue elementi che lo hanno maggiormente caratterizzato. Le difficoltà di gestire la pressione e le aspettative che si erano create intorno a lui dopo i primi successi letterari, lo spinsero a rifugiarsi nell’abuso di alcool e di droghe, ma la vicinanza della sua famiglia lo aiuta a disintossicarsi ed a concentrarsi sulla sua grande passione per la scrittura. Nel documentario compaiono anche i registi di Pet Sematary oltre al biografo di Stephen King (George Beahm) e critici cinematografici.

Aladdin, nuovo trailer con la voce di Naomi Rivieccio

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Aladdin, nuovo trailer con la voce di Naomi Rivieccio

La voce di Naomi Rivieccio sarà nella versione italiana del nuovo film Disney live action Aladdin che arriverà nelle sale italiane il 22 maggio.

La giovane artista, finalista a X Factor 2018, interpreterà le canzoni della Principessa Jasmine offrendo al pubblico una nuova versione degli indimenticabili brani inclusi nella celebre colonna sonora del film originale, tra cui la canzone premiata con l’Oscar “Il Mondo È Mio” (“A Whole New World”). “Come tutti, anche io sono cresciuta con i film d’animazione Disney”, racconta Naomi, “e Aladdin è sempre stato uno dei miei preferiti. È una storia ricca di azione, comicità, magia e amore. Ha delle sonorità a dir poco travolgenti. Un mondo incredibile. È un vero onore poter interpretare le canzoni di una delle Principesse Disney che amo di più e in cui più mi identifico perché Jasmine, come me, è una ragazza indipendente, ironica e tenace. Inoltre l’attrice che la interpreta nel film si chiama come me: Naomi! Forse era destino…”

Rivisitazione in chiave live action del classico d’animazione del 1992, Aladdin è diretto da Guy Ritchie e vede Mena Massoud nel ruolo dell’affascinante furfante Aladdin, Naomi Scott nel ruolo della bellissima e indipendente principessa Jasmine e Will Smith nei panni dell’incredibile Genio con il potere di esaudire tre desideri per chiunque entri in possesso della sua lampada magica.

Aladdin vanta una colonna sonora composta dall’otto volte Premio Oscar Alan Menken (La Bella e la BestiaLa Sirenetta), che comprende nuove versioni dei brani originali scritti da Menken e dai parolieri, vincitori dell’Oscar, Howard Ashman (La Piccola Bottega degli Orrori) e Tim Rice (Il Re Leone), oltre a due brani inediti realizzati dallo stesso Menken e dai compositori vincitori dell’Oscar e del Tony Benj Pasek e Justin Paul (La La LandDear Evan Hansen).

Il cast del film vede inoltre la presenza di Marwan Kenzari nel ruolo del potente stregone Jafar, mentre Navid Negahban veste i panni del Sultano, preoccupato per il futuro di sua figlia; Nasim Pedrad è Dalia, la migliore amica e confidente della principessa Jasmine, Billy Magnussen interpreta il principe Anders, il bellissimo e arrogante pretendente di Jasmine, e Numan Acar è Hakim, braccio destro di Jafar e capitano delle guardie del palazzo.

Joker: Joaquin Phoenix è Arthur Fleck nel primo teaser trailer

Joker: Joaquin Phoenix è Arthur Fleck nel primo teaser trailer

Come promesso, ecco arrivare il primo teaser trailer ufficiale di Joker, il film che vede protagonista Joaquin Phoenix e che racconterà le origini del noto antagonista di Batman e la sua trasformazione nel clown principe del crimine che tutti conosciamo.

In basso trovate anche la locandina e la versione originale del teaser.

CORRELATI:

joker

Vi ricordiamo che Joker vede nel cast anche Zazie BeetzFrances ConroyBrett CullenDante Pereira-OlsonDouglas Hodge e Josh Pais e che arriverà nelle sale il 4 ottobre 2019, come ufficializzato nelle ultime settimane dalla Warner Bros.

Contrariamente alle altre apparizioni del personaggio nei Batman di Tim Burton, nella trilogia del Cavaliero Oscuro di Christopher Nolan e in Suicide SquadJoker sarà ambientato nel 1980 e racconterà l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.

Di seguito la prima sinossi ufficiale:

Joker ruota attorno all’iconico arcinemico di Batman ed è una storia originale e autonoma mai vista sul grande schermo. L’esplorazione di Arthur Fleck (Joaquin Phoenix), un uomo trascurato dalla società, non sarà solo lo studio di un personaggio grintoso, ma anche il racconto di un tema molto più ampio.

Joker: tutto quello che sappiamo sul film con Joaquin Phoenix

Fonte: Warner Bros.

Canzoni Disney: le più belle, i testi e le versioni karaoke

Canzoni Disney: le più belle, i testi e le versioni karaoke

Se c’è una cosa che accomuna tutti gli abitanti del pianeta sono proprio le canzoni Disney. Hanno accompagnato milioni di persone durante tutta la loro infanzia e anche durante l’età adulta, per non lasciare mai la loro mentre e passare alle generazioni successive.

Queste canzoni sono sempre state il punto di forte di ogni film targato Disney, in grado di poter empatizzare maggiormente con i personaggi, di regalare gioia o qualche lacrima, e di poter subito innamorarsi di quello che si sta vedendo.

Ecco, allora, tutto quello che c’è da sapere sulle canzoni Disney.

Canzoni cartoni Disney

canzoni disney

Le canzoni dei film di animazione delle Disney sono sempre state il punto forte dei film stessi, in grado di trascinare il pubblico non solo per tutta la lunghezza dei lungometraggi, ma anche e soprattutto dopo. Impossibile non uscire dalla proiezione di un film Disney senza un motivetto che continua a ronzare nella testa per ore, se non per giorni.

Ciò che conferisce tutta questa magia da molti anni ai film della casa del topo più famoso del mondo, non è altro che il reparto dedicato alla colonna sonora, seguito e guidato da autori che hanno fatto la storia del cinema e che ha reso magiche l’infanzia e la vita adulta di milioni di persone in tutto il mondo.

La tradizione dei film Disney si protrae da molti anni e in realtà le prima basi erano state già messe con i primi classici, ovvero i primi lungometraggi animati che contenevano all’interno una canzone o un motivo  riconoscibile e punto di forza del film (basti pensare a Ehi-Ho! di Biancaneve e i sette nani). Tuttavia, furono i fratelli Sherman (Robert B. e Richard M. Sherman) che contribuirono a realizzare colonne sonore uniche, portando questo reparto alla maturità grazie al loro lavoro per film Disney come La spada nella roccia (1963), Mary Poppins (1964), Il libro della giunga (1967) e Gli aristogatti (1970).

Dagli anni ’80 in poi ci ha pensato Alan Menken, realizzatore di commedie musicali come La piccola bottega degli orrori, a dare un valore aggiunto al periodo definito come Rinascimento Disney, collaborando in qualità di autore, a film d’animazione come La sirenetta (1989), La bella e la bestia (1991), Aladdin (1992), Pocahontas (1995), Il gobbo di Notre Dame (1996) e Hercules (1997), ma anche contribuendo al periodo posteriore, come è avvenuto per Rapunzel: l’intreccio della torre (2010).

Chi ha contribuito alla realizzazione di tante colonne sonore famose è anche il paroliere Tim Rice: dopo aver lavorato tanto a teatro, ha collaborato con Alan Menken per Aladdin e con Elton John per realizzare i testi delle canzone, musicate poi da Hans Zimmer, de Il re leone (1994).

Canzoni Disney testi e karaoke

Grazie ad internet è possibile andare su un qualsiasi motore di ricerca, digitare le parole chiave del film di animazione che si vuole cercare e in un battibaleno compariranno tanti siti che propongono i testi del lungometraggio preferito, in maniera del tutto gratuita.

Non solo testi, ma anche audio: grazie a Spotify, del quale si può optare per la versione gratuita, è possibile trovare tantissime canzoni dei lungometraggi Disney, sia in versione doppiata che in originale, ma a anche canzoni di cui si può trovare anche la versione demo.

Per chi desiderasse provare con il karaoke, oltre a Spotify, è possibile utilizzare You Tube, piattaforma che mette a disposizione tantissimi video con testi sullo schermo da poter seguire per realizzare un karaoke fai da te.

Un’altra alternativa, che però riguarda solo chi possiede ancora un videoregistratore, è la possibilità di reperire i Canta con noi: realizzati per lo più tra la fine degli anni ’90 e i primi del Duemila, Canta con noi erano delle ottime raccolte dei più famosi lungometraggi Disney, sia animati che live action, disponibile solo in VHS. In ultima istanza, esistono molte raccolte su CD audio da poter acquistare sui grandi store mondiali disponibili online.

Canzoni Disney Channel

La casa di Topolino non si è mai basata, a livello musicale, solo sui suoi lungometraggi animati o live action, ma anche grazie a film prodotti in maniera originale e trasmessi su Disney Chanel.

Esistente da molti anni, cioè dagli anni ’70, è stato dagli anni Duemila in poi che ha puntato più sul fattore musicale, grazie a serie come Hanna Montana, al primo film di High School Musical, Camp Rock e Il mondo di Patty.

Per i fan delle canzoni che sono passate per questo canale, si può optare per l’acquisto, esclusivamente in digitale, della raccolta di canzoni intitolata Your Favourite Songs from 100 Disney Channel Original Movies. Grazie a questo album è possibile passare a da High School Musical a Descendants, passando per i tanti successi che hanno reso il canale di Topolino come uno dei più seguiti al mondo.

Canzoni Disney più belle

canzoni disney

Dire quale sia la canzone Disney più bella è difficile, poiché se esistono molte e ogni persona ha la sua personale con la quale possiede un legame unico. Sicuramente, tra le migliori canzoni della casa di Topolino, vi sono Il cerchio della vita e Hakuna Matata de Il Re Leone, Il mondo è mio di Aladdin, La bella e la bestia e Stia con noi de La bella e la bestia, a cui si aggiungono Let it Go (All’alba sorgerò) di Frozen, In fondo al mar de La Sirenetta, e Tutti vogliono fare il jazz de Gli Aristogatti.

Impossibile dimenticare Urca Urca Tirulero di Robin Hood, Supercalifragilisticspiralidoso di Mary Poppins, Dolce Sognar di Lilli e il vagabondo, Bibbidi Bobbidi Bu e Canta Usignol di Cenerentola, ma anche I colori del vento di Pocahontas, Farò di te un uomo di Mulan, Posso farcela e Ieri era zero di Hercules, Lo stretto indispensabile de Il libro della giungla.

Insomma, le canzoni che hanno segnato l’infanzia di milioni di individui e continuano ancora a farlo con le nuove generazioni sono davvero molte, tanto che a volta basta un niente per far sì che essere riaffiorino alla mente, cominciando a canticchiarle.

Fonti: IMDb, TimeOut

Zodiac: 10 cose che non sai sul film di David Fincher

Zodiac: 10 cose che non sai sul film di David Fincher

Se Zodiac non ci fosse, sarebbe un film decisamente da inventare. Originale, esplosivo, misterioso e mentalmente coinvolgente, il film di David Fincher costringe lo spettatore a stare attaccato alla sua poltrona, protagonista di una spirale di mistero senza fine.

Realizzato nel 2007, Zodiac comprende un cast che dire stellare è dire poco, composto da Mark Ruffalo, Jake Gyllenhaal, Robert Downey Jr., Brian Cox, Chloe Sevigny e Anthony Edwards.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Zodiac.

Zodiac film

zodiac

1. Lo script di Zodiac era molto lungo. Pare che la sceneggiatura di Zodiac fosse molto lunga, composta da circa 200 pagine e questo voleva dire solo una cosa: il film sarebbe andato decisamente per le lunghe. Per prevenire qualsiasi tipo di problema che potesse causare una lunghezza del film fuori misura, il regista David Fincher decise di chiedere ai membri del suo cast di parlare e recitare in maniera veloce. La soluzione si è rivelata efficace, tanto che il film dura “appena” 157 minuti (162 in director’s cut).

2. Zodiac ha richiesto 18 mesi di ricerche. Il regista David Fincher, lo sceneggiatore James Vanderbilt e il produttore Bradley J. Fischer ci hanno messo ben 18 mesi per condurre delle ricerche riguardo gli omicidi commessi da Zodiac. I tre hanno intervistato i testimoni, membri delle famiglie coinvolte, sospettati, investigatori ancora coinvolti e quelli in pensione, le uniche due vittime sopravvissute e il sindaco di San Francisco e di Vallejo.

3. Zodiac ha omaggiato l’Ispettore Callaghan: il caso scorpio è tuo!. Il film Zodiac, oltre a raccontare una storia vera, ha avuto anche tempo e modo di omaggiare l’Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo! del 1971: in questo film, infatti, il nemico era Scorpio e si basava sull’assassino Zodiac.

Killer dello Zodiaco

zodiac

4. Zodiac ripercorre i misteri insoluti del Killer dello Zodiaco. Il film di David Fincher si basa sul libro di Robert Graysmith, Zodiac Unmasked: the Identity of America’s Most Elusive Serial Killer, ripercorrendo tutti i misteri insoluti che ruotano attorno alla figura denominata Killer dello Zodiaco. Egli, persona dall’identità ignota, è ritenuto colpevole dell’assassinio di cinque persone, morti avvenute nella California del nord tra il 1968 e il 1969: in realtà le vittime accertate furono sette, ma due di loro riuscirono a salvarsi, mentre Zodiac ebbe modo di affermare, diverse volte, di averne uccise ben 37. I crimini commessi avvennero tra Vallejo, Lago Berryessa, San Francisco e Benicia e l’identità del killer è rimasta sconosciuta fino ai giorni nostri, tanto da essere ancora uno dei maggiori cold case ancora attivi su territorio statunitense.

5. Le vittime erano tutte giovanissime. Un particolare che rendeva noto il killer, era quello di uccidere sempre dei ragazzi molto giovani, di età compresa tra i 16 e 22 anni, con un unico caso in cui la vittima ne aveva 29. Tra le vittime presunte, l’età media oscillava sempre tra questi due parametri, arrivando al massimo a 25 anni. Le vittime accertate, in ordine cronologico, sono David Arthur Faraday e Betty Lou Jensen (di 17 e 16 anni) uccisi con una pistola il 20 dicembre del 1968. A loro sono seguiti Michael Reanult Mageau e Darlene Elizabeth Ferrin (19 e 22 anni), colpiti sempre con un’arma da fuoco nel luglio del 1969 e Bryan Calvin Hartnell e Cecelia Ann Shepard (20 e 22 anni) accoltellati nel settembre del 1969. L’ultima vittima accertata risale a Paul Lee Stine, di anni 29, ucciso con una pistola nell’ottobre dello stesso anno. Di queste sette vittime si sono salvate solo Micheal Mageau e Bryan Hartnell.

6. Il killer era un fan di lettere e crittogrammi. Dopo i primi omicidi compiuti, il Killer dello Zodiaco si mise a mandare una serie di lettere ad alcuni quotidiani in cui autoaccusava degli omicidi, allegando anche un crittogramma che, a detta sua, nascondeva la sua vera identità. Tra il 1969 e il 1970, il killer utilizzava questo metodo per comunicare con le autorità, continuando a spedire lettere con messaggi cifrati, la cui maggior parte di essi sono rimasti ancora irrisolti. L’ultima lettera accertata come autentica risale al gennaio del 1974 a cui sono susseguite, nel corso degli anni, una serie di lettere e di biglietti di cui ancora non è chiaro se siano davvero del killer o di qualche emulatore.

Zodiac trailer

7. Il trailer di Zodiac da non perdere. Se il film di Fincher è un assoluto masterpiece, anche il trailer non va così lontano da questa definizione, tanto che merita decisamente un visione prima di vedere il film per intero.

Zodiac cast

zodiac

8. Mark Ruffalo ha incontrato l’investigatore del caso Zodiac. Per poter dare un’interpretazione più veritiera e realistica possibile, Mark Ruffalo ha avuto l’occasione di incontrare David Toschi, l’investigatore principale del caso Zodiac, sia sul piano reale, sia nel film. Di questo incontro, l’attore è rimasto piuttosto sorpreso dal fatto che Toschi si ricordasse ogni singolo dettaglio di ogni singolo caso che riguardava il killer dello Zodiaco.

9. Jake Gyllenhaal è stata la prima scelta. Dopo i mesi dedicati alle ricerche, Fincher ha puntato subito l’attenzione su Jake Gyllenhaal per interpretare il ruolo di Robert Graysmith. Nel caso in cui l’attore avesse rifiutato la proposta, Fincher avrebbe assegnato il ruolo alla sua seconda scelta, Orlando Bloom.

10. Ruffalo e Gyllenhall devono ringraziare Jennifer Aniston. Se Mark Ruffalo e Jake Gyllenhall sono stati coinvolti in questo progetto, ciò è stato grazie anche alla buona parola di Jennifer Aniston. Pare, infatti, che Fincher nella fase di pre-produzione avesse chiesto alla Aniston chi erano stati i suoi migliori partner sullo schermo. Lei ha risposto che Ruffalo e Gyllenhall erano i migliori, lavorando con loro in The Good Girl (2002) e Vizi di famiglia (2005).

Zodiac streaming ita

Chi volesse vedere o rivedere uno dei film capolavoro di David Fincher, è possibile farlo grazie alla piattaforme streaming di Chili, iTunes, Tim Vision, INfinity e Google Play, con disponibilità anche della versione ita e sub ita.

Fonti: IMDb, chasingthefrog

Anthony e Joe Russo vorrebbero “lavorare” con Wolverine

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Impegnati con la promozione di Avengers: Endgame, l’ultimo capitolo diretto per i Marvel Studios, Anthony e Joe Russo hanno concesso una lunga e interessante intervista a Erik Davis di Fandango parlando dei segreti dei film, del difficile processo creativo, della durata che supera le tre ore, di ciò che lo differenzia da Infinity War e delle sfide che un progetto del genere comporta in termini di regia.

Tra gli argomenti toccati però c’è anche la recente fusione tra Disney e Fox, con la prima che ha ormai acquisito tutti i diritti cinematografici dei personaggi Marvel (dunque Deadpool, Fantastici Quattro, X-Men), e mentre i Russo pensano di prendersi una pausa dal mondo dei cinecomic, non è detto che la coppia non possa tornare dietro la macchina da presa di un altro titolo dedicato a uno dei loro supereroi preferiti.

Ok lo ammettiamo. Siamo sempre stati grandi fan di Wolverine. Certamente non abbiamo ancora pensato al se, al quando e al come questo potrebbe accadere, ma se proprio si deve risalire la cima dei nostri interessi, allora Wolverine è un personaggio che ci ha sempre appassionato”.

Il “primo” viaggio di Logan al cinema si è concluso due anni fa con Logan, ultimo atto di un discorso iniziato nel 2000 con X-Men di Bryan Singer e grazie all’indimenticabile prova di Hugh Jackman. Ora però, con la Disney che intende introdurre i Mutanti nel MCU, è chiaro che potrebbe arrivare un nuovo attore nel ruolo e che sia necessario un reboot della storia dell’eroe. Anthony e Joe Russo si candidano già a dirigerlo? Che ne pensate?

Avengers: Endgame, i fratelli Russo spiegano perché il film durerà tre ore

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Vi ricordiamo che arriverà nelle nostre sale il prossimo 24 aprile.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Avengers: Endgame, cosa ci dicono i nuovi poster sul film

Fonte: Fandango

Akira: nuovi segni di vita dall’adattamento in live action

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Akira: nuovi segni di vita dall’adattamento in live action

La Warner Bros ha ricevuto un grande incentivo fiscale per girare in California il suo adattamento in live action di Akira. L’originale è stato scritto da Katsuhiro Otomo negli anni ’80 ed è diventato una delle più influenti serie di fumetti giapponesi di fantascienza di tutti i tempi.

Sia il manga che l’adattamento cinematografico anime del 1988 (che Otomo ha anche diretto e co-sceneggiato) si svolgono in un futuristico ambiente cyberpunk noto come Neo-Tokyo. Lì, il giovane leader di una banda di motociclisti, Shōtarō Kaneda, lotta per salvare il suo amico d’infanzia, Tetsuo Shima, dopo aver iniziato a sviluppare abilità telecinetiche sempre più pericolose come parte di un esperimento governativo.

Per quanto popolare sia Akira, l’adattamento cinematografico live-action di WB si è ritrovato bloccato nel limbo dello sviluppo per oltre un decennio. I registi che si sono interessati all’adattamento vanno da George Miller a Justin Lin e Jordan Peele, nel corso degli anni. Jaume Collet-Serra (The Commuter) in realtà è arrivato abbastanza vicino a far decollare il progetto nel 2012, ma la sua versione è stata criticata per il white-washing del materiale di partenza, e alla fine il progetto si è fermato. Più recentemente, il regista f Thor: Ragnarok, Taika Waititi, è salito a bordo del progetto, anche se non ci sono stati aggiornamenti importanti da quando è stata annunciata la notizia. Tuttavia, sembra che le cose potrebbero cambiare presto.

Secondo Deadline, WB e Leonardo DiCaprio hanno ricevuto un incentivo di $ 18 milioni per girare Akira in California, come parte del round di allocazioni della California Film Commission di quest’anno. La Appian Way di DiCaprio è legata al film da diversi anni ed è ancora impegnata nel progetto. Deadline riferisce che Waititi è ancora legato al progetto.

Gli ultimi adattamenti da anime giapponesi, Ghost in the Shell e Death Note, non hanno riscosso grande successo, speriamo però che questa lunghissima gestazione di Akira sia mirata a rendere giustizia all’originale.

Joker: le reazioni al trailer paragonano il film a Taxi Driver

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Joker: le reazioni al trailer paragonano il film a Taxi Driver

Come annunciato ieri dalla Warner Bros. con la diffusione del primo poster ufficiale, in giornata arriverà anche il teaser trailer di Joker, il film che vede protagonista Joaquin Phoenix e che racconterà le origini del noto antagonista di Batman e la sua trasformazione nel clown principe del crimine che tutti conosciamo.

Il footage è stato nel frattempo mostrato al pubblico durante il panel dello studio al CinemaCon, l’evento che si tiene ogni anno al Caesars Palace di Las Vegas, e i presenti hanno già paragonato le scene a pellicole cult come Taxi Driver e Re per una notte (entrambe dirette da Martin Scorsese) e Requiem of a dream di Darren Aronofsky.

A quanto pare il tease si apre con l’immagine di Arthur Fleck, l’uomo che diventerà Joker, magro e inquietante mentre si prende cura della madre malata (Frances Conroy) e spiega che il suo scopo è portare risate e gioia nel mondo. Arthur visiterà poi l’ospedale di Arkham e subito dopo verrà mostrato con il classico trucco del clown che ride a bordo della metropolitana di Gotham.

Accorso al CinemaCon per incontrare i fan, il regista Todd Phillips ha parlato del progetto come “una origin story di un personaggio amato senza origini definitive” e che il film si muove nel genere della tragedia.

https://twitter.com/ScottWamplerBMD/status/1113223720309542917?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1113223720309542917&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.indiewire.com%2F2019%2F04%2Fjoker-first-footage-joaquin-phoenix-priase-cinemacon-1202055356%2F

https://twitter.com/katerbland/status/1113224638337654786?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1113224638337654786&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.indiewire.com%2F2019%2F04%2Fjoker-first-footage-joaquin-phoenix-priase-cinemacon-1202055356%2F

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Vi ricordiamo che Joker vede nel cast anche Zazie BeetzFrances ConroyBrett CullenDante Pereira-OlsonDouglas Hodge e Josh Pais e che arriverà nelle sale il 4 ottobre 2019, come ufficializzato nelle ultime settimane dalla Warner Bros.

Contrariamente alle altre apparizioni del personaggio nei Batman di Tim Burton, nella trilogia del Cavaliero Oscuro di Christopher Nolan e in Suicide SquadJoker sarà ambientato nel 1980 e racconterà l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.

Di seguito la prima sinossi ufficiale:

Joker ruota attorno all’iconico arcinemico di Batman ed è una storia originale e autonoma mai vista sul grande schermo. L’esplorazione di Arthur Fleck (Joaquin Phoenix), un uomo trascurato dalla società, non sarà solo lo studio di un personaggio grintoso, ma anche il racconto di un tema molto più ampio.

Fonte: Indiewire

Cats: concluse le riprese dell’adattamento cinematografico

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Cats: concluse le riprese dell’adattamento cinematografico

Le riprese dell’adattamento cinematografico del musical Cats si sono concluse. Negli ultimi cinque anni i musical su grande schermo hanno goduto di una grande popolarità, grazie a successi come La La Land, The Greatest Showman e Il Ritorno di Mary Poppins.

Anche gli adattamenti musicali di Broadway non sono passati di moda, considerato il successo al box office di operazioni quali Into the Woods e Les Misérables che hanno fatto grandi affari al botteghino rispettivamente nel 2014 e nel 2012. Così, Universal e Working Title stanno unendo le forze per portare sul grande schermo Cats, di Andrew Lloyd Webber, con il regista di Les Mis, Tom Hooper.

Cats vanta un cast stellare che include Taylor Swift, Idris Elba, Jennifer Hudson, Ian McKellen, Rebel Wilson e Judi Dench, in entrambi i ruoli principali o di supporto. Il film è in produzione dallo scorso dicembre e dovrebbe arrivare in tempo per la corsa invernale di quest’anno nei cinema. Il marketing dovrebbe iniziare anche nei prossimi mesi, ora che le riprese sono state ufficialmente completate.

La Working Title ha pubblicato oggi un aggiornamento al proprio account Twitter ufficiale, confermando che Cats ha terminato la produzione.

Questa versione del noto musical di Andrew Lloyd Webber è stata curata dallo stesso Hooper insieme Lee Hall, mentre Tim Bevan, Eric Fellner e Debra Hayward figurano come produttori.

Avengers: Endgame, 5 modi in cui potrebbe chiudersi la storia di Cap

L’addio di Chris Evans al MCU sembra inevitabile. Avengers: Endgame segnerà dunque l’ultima corsa per Steve Rogers? L’eroe si sacrificherà per il bene dei compagni e lascerà il posto ad un nuovo leader (magari proprio un altro Captain, Carol Danvers?)?

Leggi la recensione di Avengers: Endgame

Ecco 5 modi in cui potrebbe chiudersi il suo viaggio nel MCU:

Steve morirà

Il primo è anche il più ovvio e popolare: Steve Rogers morirà alla fine di Endgame, e sarebbe sicuramente una scelta drammaturgica perfetta per chiudere la sua storia perché adatta all’arco del personaggio e al suo carattere.

Sappiamo quanto Cap non riesca a resistere alla chiamata all’azione, soprattutto se pensa che ci sia qualcosa di sbagliato nel mondo, senza contare che sembra curarsi più della vita degli altri che della sua.

Cap sacrificherà se stesso per sconfiggere Thanos

Uno dei temi posti in Avengers: Infinity War era il sacrificio e ora che metà dell’universo è scomparso i Vendicatori si trovano nella situazione peggiore possibile. I loro amici, le famiglie, le persone che amavano, sono morti. Ma se c’è qualcuno che sacrificherebbe se stesso per salvare più di una vita, quello è senza dubbio Cap.

Una teoria popolare suggerisce che verrà ucciso da Thanos mentre cerca di bloccare la sua furia permettendo così ai suoi amici di scappare; così facendo si riproporrebbe un momento iconico dei fumetti di Infinity Gauntlet, in cui Steve si trova da solo contro il Titano Pazzo.

Vivrà ma appenderà al chiodo lo scudo

marvel

Invece di morire, un’altra opzione possibile per la fine del viaggio di Cap potrebbe corrispondere alla fine del suo percorso come eroe, ma non come uomo. Endgame potrebbe quindi andare nella direzione opposta e convincere Steve a ritirarsi lasciando in eredità lo scudo alla prossima generazione (magari a Bucky o Falcon?).

Cap potrà prendersi un meritato riposo e andarsene sul viale del tramonto, il che lascerebbe una porta aperta al ritorno di Chris Evans per qualche cameo nel futuro del MCU…

Rimarrà bloccato nel passato e sposerà Peggy

Il modo più romantico per terminare la corsa di Steve coinvolge l’ipotesi del viaggio nel tempo, tornando negli anni Quaranta per vivere la vita che ha perso e che non ha mai avuto. Questo significa riunirsi con Peggy Carter, presentarsi a quel famoso appuntamento e ballare insieme tra le lacrime degli spettatori.

Questa è una teoria abbastanza popolare perché sostanzialmente i fan vogliono vedere l’eroe felice, e perché no, anche la scena del loro matrimonio…

Finirà intrappolato nel Regno Quantico con Thanos

avengers endgame

L’ultima delle ipotesi è anche la più difficile da realizzare, perché di fatto complicatissima, ma comunque intrigante. Thanos ucciderà Steve, ma nel momento in cui i Vendicatori riusciranno a intrappolarlo nel Regno Quantico senza possibilità di fuga.

Questa teoria si basa sulla trama di The Thanos Imperative, un fumetto dove il Titano collabora con i Guardiani della Galassia per fermare un’invasione da una dimensione chiamata Cancerverse. Nel finale Star-Lord e Nova si sacrificano per intrappolarlo in quell’universo.

CORRELATO – Avengers: Endgame, 10 modi in cui potrebbe tornare Loki

Fonte: Cinemablend

The Suicide Squad: la protagonista sarà un’aliena femme fatale?

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The Suicide Squad: la protagonista sarà un’aliena femme fatale?

La ricerca dei personaggi da inserire nella lineup di The Suicide Squad è in corso, e da quanto riferisce il sito Revenge of the fans James Gunn sarebbe intenzionato a scegliere un’attrice di età compresa fra i venti e i trent’anni che possa interpretare una misteriosa donna aliena e femme fatale.

Questo personaggio, secondo il report, è una creatura strana, scontrosa e muscolosa, praticamente la versione femminile di Killer Croc visto in Suicide Squad di David Ayer, dunque da realizzare usando protesi sul viso e eventuali effetti di CGI in post-produzione.

Le ipotesi sono varie e l’ampia galleria di protagoniste presenti nell’universo DC fa subito pensare a nomi del calibro di Voodoo, Lyssa Drak o Rampage (che tecnicamente non è un’ aliena, ma con qualche licenza creativa si potrebbe arrivare ad un risultato soddisfacente).

Voodoo, alter ego di Priscilla “Pris” Kitaen, ha un passato misterioso e sappiamo che da diventa una danzatrice di balli esotici fino a quando viene raggiunta da Lord Emp per unirsi ai Wildcats. È allora che scopre dell’esistenza dei suoi poteri e inizia a combattere prima contro i Deamoniti, poi contro la rivale Zelota.

Per quanto riguarda Lyssa Drak, questa supercriminale viene reclutata nei fumetti da Sinestro per far parte della squadra dei Sinestro Corps (di base nell’universo anti-materiale, sul pianeta Oward). La donna custodisce il libro di Parallax al quale è incatenata per la vita.

Suicide Squad 2: ecco la possibile lista dei personaggi

Sul film, che è stato descritto come un riavvio del franchise, sappiamo che verrà scritto e diretto da James Gunn e che Idris Elba vestirà i panni di Deadshot al posto di Will Smith. Insieme alle voci sul ritorno di Margot Robbie in quelli di Harley Quinn, sembra che un altro personaggio dell’originale Suicide Squad comparirà, ovvero Captain Boomerang, interpretato da Jai Courtney.

Contrariamente a quanto riportato nelle scorse settimane, il cast del cinecomic non subirà molti stravolgimenti, ma è chiaro che il riavvio del franchise abbia comunque bisogno di nuove figure da introdurre in linea con la visione di Gunn e con le run originali dei fumetti a cui si ispira. Tempo fa era stato l’Hollywood Reporter a spiegare che il ruolo di Deadshot sarà centrale e che il villain potrebbe rendere omaggio alle celebri storie di Jon Ostrander e Kim Yale pubblicate negli anni ’80, dunque escludendo ogni possibile rivisitazione della più recente versione del team 52.

Fonte: Revenge of the fans

Birds of Prey: il primo poster ufficiale del film con Margot Robbie

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Dopo l’uscita del primo poster di Joker (aspettiamo anche il trailer a breve) e dopo aver visto anche quello di Wonder Woman 1984, la Warner Bros ci presenta anche il primo teaser poster di Birds of Prey (and the Fantabulous Emancipation of one Harley Quinn).

Il film, come detto, sarà un racconto corale che vedrà protagonista il personaggio interpretato da Margot Robbie mentre cerca la sua indipendenza, probabilmente, dalla sua relazione tossica con il Joker, che abbiamo visto in alcune immagini dal set.

Molto diverso da quello che il titolo potrebbe suggerire, in base all’esperienza dei fumetti, il film sarà un nuovo take sull’universo dei personaggi DC Comics, non vedrà eroi particolarmente famosi schierati in prima linea e prevede la presenza di Ewan McGregor nei panni di Maschera Nera, il villain.

Ecco di seguito il teaser poster del film:

Birds Of Prey: tutto quello che non sapete sul film

CORRELATI:

Birds of Prey (and the fantabulous emancipation of one Harley Quinn) arriverà nelle sale il 7 febbraio 2020. Nel cast Margot Robbie, che riprenderà il ruolo di Harley QuinnMary Elizabeth Winstead, Jurnee Smollett-Bell (rispettivamente Cacciatrice e Black Canary), Rosie Perez (Renee Montoya), Ella Jay Basco (Cassandra Cain) e Ewan McGregor (Maschera Nera).

La prima sinossi del film riporta:

Dopo essersi separata da Joker, Harley Quinn e altre tre eroine – Black Canary, Cacciatrice e Renee Montoya – si uniscono per salvare la vita della giovane Cassandra Cain da un malvagio signore del crimine.

Il film sarà diretto da Cathy Yan da una sceneggiatura di Christina Hodson.

IT: Capitolo Due, la descrizione delle prime scene dal CinemaCon

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IT: Capitolo Due, la descrizione delle prime scene dal CinemaCon

Negli ultimi mesi abbiamo visto un numero sorprendente di film horror da record, tra cui Halloween di David Gordon Green e Noi di Jordan Peele, che arriverà nelle nostre sale nelle prossime ore, mentre ha già conquistato gli Stati Uniti.

Alla fine dell’anno, però, arriverà uno dei film più attesi degli ultimi mesi, ovvero IT: Capitolo Due, la seconda parte dell’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Stephen King. Il regista Andres Muschietti ha incantato e spaventato il pubblico con la prima parte dell’autunno 2017, e presto sarà pronto a riportarci a Derry, nel Maine.

Il film arriverà alla fine dell’estate nei cinema USA, ma la Warner Bros. ha mostrato alcune scene al CinemaCon, in cui la magia raccapricciante delle pagine di King ha preso di nuovo vita sul grande schermo.

Al posto del classico trailer da film horror, la produzione ha deciso di mostrare un breve footage dal film, che mostra una delle scene più spaventose del romanzo, che i lettori ricorderanno benissimo!

Dopo essere tornata nella sua città natale, l’adulta Beverly Marsh (ora Beverly Rogan e interpretato da Jessica Chastain) decide di tornare alla sua casa d’infanzia – sebbene sia pieno di paura per la possibilità di rivedere suo padre.

All’inizio lei pensa che si tratti di una possibilità reale, dato che il nome “Marsh” è ancora scritto sulla porta, ma quando una donna anziana la saluta si rende conto di essersi sbagliata, e che l’etichetta in realtà recita “Kersh”.

Dopo che Beverly se ne accorge, chiede di suo padre, e la signora Kersh spiega alla giovane donna che l’uomo è morto, poi la invita gentilmente a entrare, a guardarsi intorno per fare un giro di quella che era stata la sua casa, ignara di quello che per la piccola Bev ha rappresentato vivere a Derry e con suo padre.

IT: Capitolo Due, ecco il primo poster ufficiale

Dopo l’iniziale esitazione, la donna entra in casa, e mentre cammina in giro, nota che la casa è molto più pulita e in ordine rispetto a come la ricordava. Mentre la donna va in cucina a mettere il bollitore sul fornello, Bev va in bagno e scopre un buco nel battiscopa, dal quale tira fuori una cartolina familiare. Mentre la rigira tra le mani, la legge ad alta voce: “Brace d’inverno i capelli tuoi dove il mio cuore brucia” e vediamo un rapido flashback su di lei da bambina (Sophia Lillis) che legge il poema seduta nella vasca da bagno.

Mentre legge, tuttavia, l’occhio del pubblico viene portato lungo il corridoio dietro di lei, dove vediamo una signora Kersh che si staglia in piedi immobile prima di vederla che esce dal quadro, allontanandosi e agitando selvaggiamente le braccia.

Vediamo una manciata di mosche sulla finestra del vetro mentre la signora Kersh entra nel soggiorno e dà a Beverly una tazza di tè, mentre le due donne sono seduta l’una di fronte all’altra. La donna gentile e dai capelli grigi si scusa quindi con il suo ospite per il caldo, dicendo che potrebbe anche morire. Tuttavia, fa seguire l’inquietante affermazione da un detto su Derry: “Nessuno che muore qui, muore davvero”. Poi la sua faccia si blocca, rimane immobile per qualche secondo.

Rompendo il silenzio, la signora Kersh chiede a Bev cosa la porta di nuovo in città e lei risponde che è strano – notando all’improvviso la brutta ferita al petto che la sua ospite ha sotto al colletto, che per un attimo si è spostato. Prima che lei possa chiedere altro, arriva un suono acuto dalla cucina, che indica che i biscotti sono pronti. Mentre la donna va in cucina, Bev si guarda intorno e scopre che le foto nel soggiorno mostrano quello che potrebbe essere il padre della donna che si era unito a un circo.

Mentre Beverly fissa una foto particolarmente raccapricciante, la tensione aumenta d’improvviso quando scopriamo che la signora Kersh è ora in piedi, nuda – sebbene oscurata – in cucina. Chiama dalla stanza, “Sono sempre stata la bambina di papà. E tu? Sei ancora la sua bambina, Beverly? Lo sei?”. Sentendo le orribili parole di suo padre uscire dalla bocca della donna anziana, Bev si spaventa improvvisamente, e la situazione precipita mentre la donna comincia a muoversi rapidamente verso di lei.

Da questo momento, il footage si interrompe e lascia spazio a una serie di scene in montaggio rapido, tutte tratte da IT: Capitolo Due, in cui sono presenti sia i membri del cast che già conosciamo (Jeremy Ray Taylor, Sophia Lillis, Finn Wolfhard, Chosen Jacobs, Jack Dylan Grazer e Wyatt Oleff), sia i membri adulti del Club del Perdenti che ci verranno presentati in questo seguito (James McAvoy, Jessica Chastain, Bill Hader, Jay Ryan, Isaiah Mustafa, James Ransone e Andy Bean). La risatina di Pennywise accompagna il footage e infine, su fondo nero, il volto del clown sorride in maniera sinistra e saluta: “Ciao!”

Sembra dunque che il film, oltre a ripercorrere gli eventi chiave del romanzo, replicherà il linguaggio del primo capitolo, basato sul jump scare.

Il cast di protagonisti adulti vedrà James McAvoy nei panni di Bill, Jessica Chastain in quelli di Bev, Jay Ryan sarà Ben, Isaiah Mustafa Mike, Bill Hader Richie, James Ransone Eddie, Andy Bean Stan. Bill Skarsgård tornerà a interpretare Pennywise il Clow Ballerino. L’uscita nelle sale di IT: Capitolo Due è fissata al 6 settembre 2019.

Avengers: Endgame, tre domande che ci pone il nuovo spot

Avengers: Endgame, tre domande che ci pone il nuovo spot

Dopo aver analizzato nel dettaglio il nuovo spot di Avengers: Endgame diffuso ieri dai Marvel Studios, è tempo di porci qualche domanda sul film partendo proprio dai segreti scovati all’interno del footage.

Leggi la recensione di Avengers: Endgame

Ecco le tre più interessanti:

Dove avverrà la “rivincita” dei Vendicatori su Thanos?

avengers endgame

Uno dei momenti più attesi dai fan è sicuramente il confronto tra i Vendicatori e Thanos dopo gli eventi che hanno portato alla Decimazione in Infinity War, e la vendetta richiede tempo e sacrificio. Ma un dubbio rimane: dove avverrà la “rivincita” contro il Titano Pazzo, e soprattutto, a che punto del film?

È possibile che il gruppo di eroi reagirà subito alla tragedia e rintraccerà Thanos immediatamente, e a suggerirlo è la frase pronunciata dal villain nel nuovo spot: “Non potevate sopportare il vostro fallimento. Dove vi ha condotto? Di nuovo da me”. Forse è un riferimento diretto al tentativo fallito tra Titano e il Wakanda di fermare la conquista delle gemme dell’infinito? E perché Thanos sembra così sicuro di sè?

Magari questa scena si svolge prima che gli Avengers incontrino Scott Lang al loro quartier generale, studiando quindi le mosse dell’avversario e solo dopo apprendendo da Ant-Man i requisiti per calarsi nel Regno Quantico. Ma può davvero funzionare come teoria? Diverse prove lo sostengono, tra cui la descrizione del footage dove si parlava di un dialogo fra Captain Marvel, Nebula e i Vendicatori (senza Tony) a proposito di una rivincita con Thanos.

Lì Nebula diceva di conoscere la posizione di suo padre, con il team diretto su una nave per affrontarlo (nello spot la scena corrisponde e vediamo Carol e Rocket Raccoon alla guida del mezzo nello spazio), e quel luogo è la sua fattoria…

Doctor Strange ha previsto la reunion di Iron Man, Thor e Captain America?

La resa di Doctor Strange sul finale di Avengers: Infinity War ha rotto gli equilibri del piano dei Vendicatori, non prima che lo stregone riuscisse a vedere nel multiverso scoprendo che esiste un solo scenario – su oltre 14 milioni di possibilità – in cui gli eroi avrebbero sconfitto Thanos salvando l’universo dalla Decimazione.

Sappiamo che Strange ha consegnato la gemma del tempo al Titano Pazzo, qualcosa che aveva sempre promesso di non fare a costo di morire, e la magia che avrebbe dovuto proteggerla si è rivelata inutile. Questo non ha impedito ai fan di formulare alcune interessanti teorie sul ruolo del personaggio nella trama e la sua incidenza sugli eventi di Endgame: forse faceva tutto parte di un progetto più ampio? C’è un motivo dietro la cessione dell’occhio di agamotto?

È infatti possibile che Strange abbia visto uno scenario in cui i tre Vendicatori originali, ovvero Thor, Capitan America e Iron Man tornano di nuovo insieme per la prima volta dopo Avengers: Age of Ultron, come è altrettanto ipotizzabile che l’uso della gemma fosse limitato per Thanos grazie alla magia preventiva del vecchio proprietario (il che gli avrebbe impedito di capire cosa stava succedendo nella mente dello stregone).

Sarebbe intrigante scoprire in Avengers: Endgame che Doctor Strange ha modellato gli eventi a seconda di quanto osservato nel tempo, e di fatto la “trinità” degli eroi (Tony, Steve e Thor) compare sulla stessa linea nella scena dello spot in cui si scorge la sagoma di Thanos seduta con la sua nuova arma. Insieme, dopo tutto questo tempo, come nel passaggio dei fumetti dalla Civil War alla Heroic Age.

Un pianeta misterioso che abbiamo già visto…

avengers endgame

Analizzando inquadratura per inquadratura il nuovo spot di Avengers: Endgame un fan non ha fatto a meno di notare che esiste una strana somiglianza fra il pianeta mostrato e i luoghi apparsi nel franchise di Guardiani della Galassia, ovvero Morag e Xandar. Possibile allora che questi due pianeti tornino protagonisti nel capitolo finale della Fase 3?

Morag è dove Peter Quill aka Star-Lord trova la gemma del potere all’inizio di Guardiani della Galassia vol.1 mentre Xandar è la location dove vengono concentrate quasi tutte le scene del primo e del terzo atto del film. Ora, se ci riferiamo a Endgame, sembra che il Benatar sia diretto verso l’orbita di Morag e questa potrebbe rivelarsi una sequenza ambientata nel passato (forse un flashback?) oppure nel presente (e allora perché torneremo qui?).

Xandar invece potrebbe essere il pianeta sopra cui sta volando la Sanctuary II di Thanos nello spot, e questo significa che o vedremo il Titano e l’Ordine Nero indietro nel tempo alla distruzione che rase al suolo la popolazione (prima di Infinity War), oppure in un viaggio nel passato con i Vendicatori che gli impediranno di raccogliere la gemma del potere nelle mani dei Nova Corps.

CORRELATO – Avengers: Endgame, quello che ci racconta il nuovo spot

Wonder Woman 1984: un poster in stile Eighties dal CinemaCon

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Wonder Woman 1984: un poster in stile Eighties dal CinemaCon

Durante le giornate del CinemaCon al Caesars Palace di Las Vegas, è stato svelato un nuovo poster di Wonder Woman 1984, in pieno stile Anni Ottanta.

Il nuovo film, sequel del campione d’incassi del 2017, sarà infatti ambientato nel 1984, come da titolo, e vedrà Gal Gadot tornare nei panni di Diana Prince, questa volta per affrontare una nuova minaccia, che sarà portata in scena da Kristen Wiig. Nel film tornerà anche Chris Pine nei panni di Steve Trevor e ci sarà Pedro Pascal, in un ruolo ancora misterioso.

Di seguito, ecco il poster che mostra il logo del film su uno sfondo di rumore bianco, tanto da sembrare un fotogramma di un VHS rovinato:

Vi ricordiamo inoltre che l’ordine cronologico del personaggio è stato già rimescolato, essendo stata introdotta nell’era contemporanea di Batman v Superman: Dawn of Justice per poi tornare al vecchio secolo con Wonder Woman.

Il sequel vedrà ancora Gal Gadot nei panni di Diana Prince opposta a Kristen Wiig, scelta per interpretare la villain Cheetah. Nel cast figureranno anche Chris Pine (volto del redidivo Steve Trevor) e Pedro Pascal, in un ruolo ancora misterioso.

Wonder Woman 1984 arriverà al cinema il 5 giugno del 2020.

The Umbrella Academy 2 stagione: quando esce, trama, cast e dove vederla

NETFLIX ha annunciato ufficialmente The Umbrella Academy 2, è la seconda stagione della serie  The Umbrella Academy con Ellen Page basata sulla serie di fumetti scritta e create da Gerard Way. The Umbrella Academy è basata sulla serie di fumetti scritta e create da Gerard Way, illustrate da Gabriel Bá e edita da Dark Horse Comics. La serie TV è prodotta da Universal Cable Productions per NETFLIX, Steve Blackman è showrunner e produttore esecutivo, accanto a Jeff F. King, Mike Richardson, Keith Goldberg, Gerard Way e Gabriel Bá.

La prima stagione della serie The Umbrella Academy ha riscosso una grande accoglienza da parte degli spettatori e Netflix ha sottolineato ad aprile 2019 nel corso del suo report finanziario che The Umbrella Accademy è stata vista da più di 45 milioni di abbonati nel corso del primo mese dal giorno di distribuzione. La serie è stata accolta positivamente anche dalla critica, sul sito Rotten Tomatoes ha un indice di gradimento del 76% con un voto medio di 7,27 su 10, basato su 76 recensioni. Mentre Su Metacritic, invece ha un punteggio di 62 su 100, basato su 18 recensioni.

The Umbrella Academy 2: quando esce e dove vederla in streaming

The Umbrella Academy 2 in streaming sarà disponibile in tutti i Paesi in cui il servizio NETFLIX è attivo dal 31 luglio 2020.

The Umbrella Academy 2: la trama e il cast

Ellen Page, Tom Hopper, David Castañeda, Emmy Raver-Lampman, Robert Sheehan, Aidan Gallagher e Justin Min torneranno nei propri ruoli. Nuovi membri del cast della seconda stagione saranno annunciati prossimamente. Steve Blackman (Fargo, Altered Carbon) sarà showrunner e produttore esecutivo anche della seconda stagione. Jeff King (EP), Keith Goldberg (EP), Mike Richardson (EP), Gerard Way (Co-EP) e Gabriel Bá (Co-EP) lavoreranno alla seconda stagione in qualità di produttori esecutivi accanto a Blackman. La seconda stagione sarà composta da 10 episodi della durata di 1 ora, prodotti da Universal Content Productions per Netflix. Le riprese inizieranno quest’estate a Toronto, Canada

Nello stesso giorno del 1989, quarantatré neonati nascono in diverse parti del mondo, figli di donne che non si conoscono e che fino al giorno prima non avevano mostrato segni di alcuna gravidanza. Sette di loro vengono adottati da un miliardario, che dà vita all’Umbrella Academy, una particolare accademia casalinga dove addestra i suoi “bambini” a salvare il mondo. La morte di Hargreeves fa riavvicinare i sei membri sopravvissuti, che devono collaborare per cercare di scoprire cosa si cela dietro la misteriosa morte del padre. Ma la famiglia così ricomposta è nuovamente divisa dalle personalità divergenti e dalle abilità contrastanti, oltre che dall’imminente minaccia di un’apocalisse globale.

In The Umbrella Academy 2 protagonisti sono Vanya Hargreeves / Violino Bianco / Numero Sette (stagioni 1-in corso), interpretata da Ellen Page, Luther Hargreeves / Numero Uno / Spaceboy (stagioni 1-in corso), interpretato da Tom Hopper, Diego Hargreeves / Kraken / Numero Due (stagioni 1-in corso), interpretato da David Castañeda, Allison Hargreeves / Voce / Numero Tre (stagioni 1-in corso), interpretata da Emmy Raver-Lampman, Klaus Hargreeves / Medium / Numero Quattro (stagioni 1-in corso), interpretato da Robert Sheehan, Numero Cinque / Il ragazzo (stagioni 1-in corso), interpretato da Aidan Gallagher, Cha-Cha (stagioni 1-in corso), interpretata da Mary J. Blige, Hazel (stagioni 1-in corso), interpretato da Cameron Britton, Leonard Peabody / Harold Jenkins (stagione 1), interpretato da John Magaro, Pogo (stagioni 1-in corso), interpretato da Adam Godley, Reginald Hargreeves / Il Monocolo (stagioni 1-in corso), interpretato da Colm Feore e Ben Hargreeves / The Horror / Numero Sei (stagioni 2-in corso, ricorrente stagione 1), interpretato da Justin H. Min.

Nei ruoli ricorrenti troviamo Grace Hargreeves / Mamma (stagioni 1-in corso), interpretata da Jordan Claire Robbins, Eudora Patch (stagione 1), interpretata da Ashley Madekwe e The Handler (stagioni 1-in corso), interpretata da Kate Walsh.

The Umbrella Academy 2: teaser promo

https://youtu.be/jsigH18Brs0

Joker: il primo poster del film, domani il teaser trailer

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Joker: il primo poster del film, domani il teaser trailer

La Warner Bros. ha da poco diffuso il primo poster ufficiale di Joker, il film con Joaquin Phoenix che racconterà le origini del noto antagonista di Batman e la sua trasformazione nel clown principe del crimine che tutti conosciamo.

Domani invece arriverà il teaser trailer, come annunciato sul profilo twitter dello studio.

joker

Joker: tutto quello che sappiamo sul film con Joaquin Phoenix

CORRELATI:

Diretto da Todd Phillips (Una notte da leoni), Joker vede nel cast anche Zazie BeetzFrances ConroyBrett CullenDante Pereira-OlsonDouglas Hodge e Josh Pais. Il film arriverà nelle sale il 4 ottobre 2019, come ufficializzato nelle ultime settimane dalla Warner Bros.

Contrariamente alle altre apparizioni del personaggio nei Batman di Tim Burton, nella trilogia del Cavaliero Oscuro di Christopher Nolan e in Suicide SquadJoker sarà ambientato nel 1980 e racconterà l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.

Di seguito la prima sinossi ufficiale:

Joker ruota attorno all’iconico arcinemico di Batman ed è una storia originale e autonoma mai vista sul grande schermo. L’esplorazione di Arthur Fleck (Joaquin Phoenix), un uomo trascurato dalla società, non sarà solo lo studio di un personaggio grintoso, ma anche il racconto di un tema molto più ampio.

Fonte: Warner Bros.

Avengers: Endgame, quello che ci racconta il nuovo spot

Avengers: Endgame, quello che ci racconta il nuovo spot

Il nuovo spot di Avengers: Endgame diffuso poco fa dai Marvel Studios è al solito criptico e ricchissimo di dettagli, alcuni dei quali inediti fino ad ora, che ci spingono a riflettere sulle possibili direzioni della trama del film.

Leggi la recensione di Avengers: Endgame

Ecco le più interessanti:

Vendicatori riuniti al quartier generale

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L’inizio dello spot “riparte” dal quartier generale degli Avengers, anche se non è ancora chiaro in quale piano temporale (basta dare uno sguardo ai capelli di Natasha, lunghi e rossi, dunque di sicuro non siamo subito dopo gli eventi di Infinity War).

Ci sono tutti: Clint, ora Ronin, Rhodey, Tony, Steve, Nebula, Rocket, Scott e, appunto, Natasha. Nell’inquadratura mancano ThorCarol Danvers, che però tornano più tardi nella ormai celebre scena del loro incontro (e del “Mi piace questa qui” dopo il lancio del Mjolnir). Questo significa che il team non combatterà mai realmente unito su un solo fronte? È qui che avverrà l’attacco di Thanos e del suo esercito già suggerito dal merchandise e dal terzo trailer?

Natasha vola a Tokio per Clint

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Un’altra scena inedita vede protagonista Natasha in quella che sembra una location tipicamente orientale, dunque possiamo ipotizzare che si tratti proprio di Tokio, la città dove l’eroina troverà l’amico Clint Barton convincendolo a riunirsi al gruppo dei sopravvissuti. Sembra che anche la città sorvolata dal quinjet dei Vendicatori sia la capitale giapponese, ma niente è scontato…

Tony riabbraccia Pepper

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Tony è vivo e può finalmente riabbracciare l’amata Pepper Potts, come mostrato nello spot. L’eroe sembra turbato e il suo aspetto più trascurato, dunque è possibile che sia appena tornato dall’esilio nello spazio in cui era costretto dopo la fine di Infinity War e la Decimazione.

Per quanto riguarda lo sfondo, tutto ci lascia credere che si tratti del misterioso campo dove avevamo visto i Vendicatori nel vecchio spot del Super Bowl, ipotizzando che il loro sguardo fosse rivolto verso l’alto scrutando l’arrivo di qualche personaggio. Magari è proprio Tony, insieme a Nebula?

Il tatuaggio di Ronin

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Quello che ritroveremo in Endgame sarà un Clint Barton decisamente diverso dal passato. Il look aggressivo e l’evidente tatuaggio sul braccio sinistro di Ronin testimoniano un cambiamento che ha radici profonde (forse la morte della famiglia, motivo di vendetta da consumare contro Thanos).

E chissà se quei disegni non raccontino più di ciò che mostrano in apparenza…

Nebula e Rocket

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I due reietti, coloro che più di qualsiasi altro eroe hanno perso tutto, una casa, la famiglia, gli affetti, si stringono in un gesto che fa già commuovere. Parliamo di Nebula e Rocket, gli unici superstiti del team dei Guardiani della Galassia, ora uniti nel dolore e determinati a vendicare i caduti.

Tony, Steve e un dispositivo misterioso

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Interessante sotto ogni punto di vista la scena con Steve e Tony che, messo da parte il rancore della guerra civile e le incomprensioni, fanno pace e tornano sul fronte comune per combattere Thanos.

Innanzitutto perché alle spalle degli eroi sembra esserci la New York della battaglia di The Avengers, distrutta dall’attacco dei chitauri e messa in salvo dal team (un’altra prova degli ipotetici viaggi nel tempo che saranno la chiave del film), e poi perché, se prestate attenzione, all’orecchio di Cap c’è uno strano dispositivo: magari è un dettaglio dell’equipaggiamento per il Regno Quantico, o per affrontare le diverse realtà temporali? Chi può dirlo adesso?

Captain Marvel guida gli eroi nello spazio

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L’intervento di Carol Danvers è stato anticipato dalla scena post credits di Infinity War, ma la sua presenza fisica viene rivelata soltanto nella scena dopo i titoli di coda del suo standalone, dove la vediamo arrivare al quartier generale degli Avengers, e nel terzo trailer di Endgame, in cui diventa protagonista di un simpatico siparietto con Thor.

Ora, grazie a questo spot, sappiamo che sarà lei a guidare nello spazio i Vendicatori (non soltanto è un’esperta pilota, ma conosce luoghi oltre il pianeta Terra che gli altri eroi non hanno mai visitato). Insieme a Carol compaiono Natasha, Rhodey, Thor, Steve e Rocket.

Piccolo appunto: nella scena Nat ha i capelli corti e biondi. Vuol dire che Captain Marvel sarà protagonista soltanto della prima parte del film successiva a Infinity War?

La foto di Peter

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Uno dei momenti più commoventi dello spot vede Tony Stark osservare con immenso rammarico e dolore la foto scattata con Peter Parker, suo pupillo e figlio putativo. Nell’immagine i due personaggi stringono tra le mani una sorta di diploma delle Stark Industries assegnato al brillante ragazzo, anche se al contrario (non vorrà mica dirci qualcosa sul film?).

Il fallimento vi ha condotto di nuovo da me

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Dopo tanta attesa, ecco ritornare in scena Thanos, più minaccioso che mai, mentre dice ai vendicatori che “Non potevate sopportare il vostro fallimento. Dove vi ha condotto? Di nuovo da me”. Inutile dire quanto sia inquietante una frase del genere, considerando l’esito del precedente confronto con il Titano Pazzo…

Sul finale vediamo le gambe di Iron Man, Captain America e Thor avanzare verso il villain (che sfoggia la sua nuova arma), presumibilmente sul pianeta Titano (lo stesso dove si era svolta la battaglia prima dello schiocco). La storia si ripete…

CORRELATO – Avengers: Endgame, Tony e Steve si tendono la mano nel nuovo spot!

Avengers: Endgame, Tony e Steve si tendono la mano nel nuovo spot!

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Ecco il nuovo spot di Avengers: Endgame in cui vediamo, finalmente, Tony Stark e Steve Rogers tendersi la mano. Non vedevamo i due vendicatori schierati insieme, fianco a fianco, da prima dei fatti di Civil War!

Leggi la recensione di Avengers: Endgame

Lo spot sembra mostrare sempre e solo la prima parte del film e in esso vediamo moltissimi momenti che saranno senza dubbio emozionanti: Tony che riabbraccia Pepper, Rocket e Nebula che si stringono la mano in segno di conforto reciproco, visto che entrambi hanno perso la famiglia, un sorriso di Vedova Nera e Clint Barton di nuovo alla Avengers Facility.

Il film arriverà nelle nostre sale il prossimo 24 aprile.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

La sinossi:

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Bibbia e Cinema di Peter Ciaccio, presentazione alla libreria Claudiana

La Libreria Claudiana di Milano (in Via Francesco Sforza, 12/A) sarà la sede della nuova tappa del tour promozionale di Bibbia e Cinema, il nuovo libro di Peter Ciaccio che racconta di come la Bibbia abbia ispirato il cinema e di come il cinema si sia fatto ricco con le storie che il testo sacro ancora offre.

Seguendo lo slogan per cui “la Bibbia, come il cinema, non appartiene agli esperti ma a tutti” Ciaccio, teologo e studioso dei rapporti tra cultura pop e fede, racconta nelle pagine, edite da Claudiana/EMI, il proficuo connubio tra cinema e Bibbia.

L’appuntamento è per martedì 2 aprile alle 18.00 presso la Libreria Claudiana di Milano (in Via Francesco Sforza, 12/A). Dialoga con l’autore Chiara Guida di Cinefilos.it.

Christopher Nolan: Superman ha “contribuito” alla realizzazione di Batman Begins

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Probabilmente, se non fosse stato per l’influenza di Superman e del peso che questo film ha avuto nel corso della storia dei blockbuster americani, Christopher Nolan non avrebbe mai potuto realizzare Batman Begins, il primo capitolo della sua trilogia dedicata al Cavaliere Oscuro uscito nel 2005.

A rivelarlo è stato lo stesso regista durante il Q&A dell’evento organizzato per il ritorno nelle sale della trilogia, passando in rassegna parte del processo che ha portato in sala il cinecomic con Christian Bale nei panni di Bruce Wayne sette anni dopo il flop di Batman & Robin di Joel Schumacher con George Clooney. E se in alcuni casi un autore riesce a gestire la volontà dello studio esercitando il proprio controllo creativo, spesso accade il contrario e i dirigenti spingono affinché la storia vada in una direzione diversa da quella scelta in partenza.

Una situazione simile è accaduta con Batman Begins, dove Nolan è stato costretto ad adottare un approccio differente con l’obiettivo di convincere i produttori a investire sulla sua idea. Ma come? Portando l’esempio di Superman: The Movie, il classico del 1978 di Richard Donner con Christopher Reeve:

Sono stato in grado di dire ‘Bene, Christopher Reeve non indossa il costume fino al minuto 53…possiamo farlo anche noi. In verità questa statistica non è vera, perché accade un po’ prima, ma il concetto rimane“.

Di fatto uno degli aspetti studiati dal regista per Batman Begins era il momento esatto in cui il personaggio diventa un supereroe, abbracciando finalmente e ufficialmente l’icona di difensore della giustizia. E chiunque abbia visto il film sa che Bruce Wayne non assumerà l’identità di Batman fino a metà del racconto, uno snodo narrativo che all’epoca preoccupò i dirigenti della Warner Bros. Basti pensare al panorama dell’epoca, decisamente meno “coraggioso” di quanto lo sia ora in termine di cinefumetto.

Vi ricordiamo che una replica della maratona speciale de Il Cavaliere Oscuro arriverà il 13 aprile a New York all’Amc Lincoln Square, mentre altre proiezioni si prevedono per la fine di aprile presso l’AMC Metreon di San Francisco, il Cinesphere Ontario Place di Toronto e l’IMAX Theatre dell’Indiana State Museum di Indianapolis. In tutte le serate verrà trasmessa la registrazione del Q&A di Nolan sul maxischermo.

Christopher Nolan: il nuovo film uscirà nell’estate del 2020

Fonte: The Hollywood Reporter

Dark Phoenix: ecco qual è stato l’errore di Conflitto Finale, secondo Simon Kinberg

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Il regista di Dark Phoenix, Simon Kinberg, ritiene che il più grande errore commesso da X-Men: Conflitto Finale sia stato il fatto che il film non includeva gli aspetti cosmici della storia.

L’esperienza di regia con Dark Phoenix è la prima che Kinberg ha finalizzato, nonostante faccia parte della produzione degli X-Men sin dall’inizio e abbia lavorato come sceneggiatore per Conflitto Finale, il film che per primo ha tentato di portare al cinema la Saga di Fenice Nera, una delle storie a fumetti dei Mutanti più belle e famose di sempre.

“The Phoenix Saga” e “The Dark Phoenix Saga” erano due archi correlati pubblicati su Uncanny X-Men tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80. Queste storie classiche sono state scritte da Chris Claremont e disegnate da Dave Cockrum e successivamente da John Byrne. I Mutanti della Marvel hanno fatto molta strada nel corso degli anni, ma questa storia rimane una delle più note e influenti del franchise.

I fan erano incredibilmente eccitati quando il secondo film di X-Men di Bryan Singer si era concluso con un indizio che puntava proprio alla “resurrezione” di Jean Grey e alla saga di Fenice. Tuttavia, Singer ha accantonato il terzo film per dedicarsi al mediocre Superman Returns e il progetto è stato lasciato nelle mani di Brett Ratner. I risultati sono stati disastrosi e molti fan ritengono che Conflitto Finale sia il peggior film dell’intero franchise.

Questo innegabile fallimento è probabilmente ciò che ha spinto Fox a dare alla storia un’altra possibilità cercando di offrire al pubblico un adeguato adattamento. Dark Phoenix è il risultato di questo tentativo, che sarà il debutto alla regia di Kinberg.

Il produttore Hutch Parker ha paragonato il film a un thriller psicologico alla Hitchcock. Parlando con Digital Spy, Kinberg ha spiegato di ritenere che il più grande errore commesso con Conflitto Finale sia stato quello di non esplorare il lato cosmico della storia di Jean.

Ha dichiarato: “Ho sentito davvero che uno degli errori che abbiamo fatto con X-Men 3, che ha raccontato in un certo senso la storia della Fenice Nera come fosse una sottotrama, è stato che non abbiamo affrontato l’aspetto cosmico, come accade nei fumetti. Penso che sia stato un periodo nei film di supereroi in cui quell’aspetto era nuovo, e ora viviamo in un periodo in cui ci sono i Guardiani della Galassia, Thor: Ragnarok e così tanti film di fumetti ambientati nello spazio che abbiamo colto questa opportunità.”

Dark Phoenix non avrà un cameo di Stan Lee

Dark Phoenix è stato descritto da Kinberg come l’inizio di un nuovo capitolo per la serie di film di X-Men.

“Lo vedo come un nuovo capitolo. Lo vedo come qualcosa che prende il franchise e lo lancia in una direzione diversa con toni diversi. E questo non significa che il prossimo avrà lo stesso tono, significa solo che il prossimo può avere un tono diverso. Penso che per molti anni, gli X-Men di Bryan [Singer] abbiano davvero trasformato il genere dei supereroi nel 2000 o 2001 quando è uscito il primo. Questo arriva quasi 20 anni dopo. È molto tempo fa. E a quel tempo, i film sui supereroi non erano molto popolari, in realtà. C’erano stati alcuni fallimenti a metà degli anni ’90, e non c’erano stati molti film sui supereroi,  e in quel periodo l’approccio sugli X-Men era davvero rivoluzionario.”

Dark Phoenix: Jean Grey perde il controllo nel nuovo trailer

Avengers: Endgame, i costumi bianchi nel nuovo banner HD

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Avengers: Endgame, i costumi bianchi nel nuovo banner HD

Le uniformi “Advanced Tech” degli eroi mostrate sia da alcuni concept leak, sia dal merchandise, hanno debuttato ufficialmente nell’ultimo trailer di Avengers: Endgame e secondo le teorie più diffuse, i Vendicatori indosseranno queste speciali divise per entrare nel Regno Quantico.

E se invece venissero sfruttate per affrontare i viaggi nel tempo? Oppure, risposta più banale, i protagonisti ne avranno bisogno per avventurarsi nello spazio? Sono tutte domande che troveranno risposta nel film, in uscita il prossimo 24 aprile.

Leggi la recensione di Avengers: Endgame

Facendo riferimento alla storyline-evento di Infinity, una delle maggiori ispirazioni di Avengers: Infinity War, sappiamo che Steve Rogers guida la squadra nello spazio per affrontare una minaccia, e che i personaggi coinvolti indossano i loro rispettivi costumi modificati solo con un ulteriore strato di armatura avanzata. Lì combattevano contro un’antica razza aliena, ma in Endgame quel nemico potrebbe essere Thanos.

Nel frattempo, ecco le tute Advanced Tech nel nuovo banner HD dove compaiono Vedova Nera, Thor, Iron Man, Hulk, Captain America, War Machine, Nebula, Rocket Raccoon, Ant-Man e Ronin/Occhio di Falco.

avengers endgame

Avengers: Endgame, ecco perché il film durerà tre ore

CORRELATI:

Vi ricordiamo che arriverà nelle nostre sale il prossimo 24 aprile.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Avengers: Endgame, 5 cose che non avete notato nel nuovo trailer

Fonte: CBM

Dumbo: 8 differenze tra classico e live action

Dumbo: 8 differenze tra classico e live action

Pur sposando alla perfezione la natura del classico d’animazione Disney, il nuovo Dumbo di Tim Burton presenta alcune differenze sostanziali con l’originale uscito nel 1941. Ecco le più importanti:

L’enfasi sui personaggi umani

Dumbo, T

L’originale film d’animazione del 1941 era tutto incentrato sul personaggio del titolo, che anche senza parlare e grazie al potere dell’animazione, riusciva a trovare un contatto speciale con il pubblico.

Per quanto riguarda invece il live-action, Dumbo è stato reso più realistico possibile, e il film allarga lo sguardo sugli altri protagonisti come il veterano di guerra e circense interpretato da Colin Farrell, Holt Farrier, e i suoi due figli, esplorando la loro emotività in relazione al confronto con l’animale.

Gli animali non parlano

Contrariamente all’originale, questo remake di Burton decide categoricamente di eliminare gli animali parlanti in nome di un maggiore realismo. Certo, anche nel film d’animazione Dumbo non parlava mai, ma a farlo erano il topolino Timoteo, l’amico e mentore, il cui punto di vista scompare del tutto nel live action.

Timothy compare però in un cameo come topo addestrato per esibirsi nel circo.

La trama

Dumbo

Il Dumbo del 1941 durava poco più di un’ora, dunque è evidente che l’esigenza di riempire un maggior numero di scene ha portato la Disney a rivedere la storia aggiungendo storyline che non esistevano.

E se l’originale seguiva principalmente Dumbo nel percorso che l’avrebbe portato a ricongiungersi con la mamma, stavolta la trama sembra prendersi del tempo per esplorare le varie situazioni dei diversi personaggi, con la loro introduzione e lo sviluppo delle motivazioni.

Nessuna allucinazione

Dumbo

Probabilmente la sequenza più memorabile del Dumbo del 1941 è la parata degli elefanti rosa, dove vediamo l’elefantino e Timothy “ubriachi” in preda ad un’allucinazione

Questo dettaglio viene però sacrificato nel film di Burton, anche se rimane un omaggio simbolico durante l’esibizione del protagonista nel circo di Vandemere (Michael Keaton) con le bolle di sapone e un rapido cenno di sceneggiatura quando un clown offre da bere a Dumbo e Danny De Vito esclama “Niente champagne vicino al bambino“.

Un parto “naturale”

Invece di mostrare la mamma Jumbo incinta e spiegare ai bambini l’origine della vita, la Disney degli anni quaranta preferì ricorrere all’espediente della cicogna per raccontare l’arrivo di Dumbo.

Nel live-action questa strada è stata abbandonata in favore, ancora una volta, del realismo, con l’elefantessa che dà alla luce il suo cucciolo in maniera del tutto naturale (anche se la scena non viene mostrata).

Qualcuno muore…

Dumbo, Tim Burton presenta il nuovo film

Dumbo un prodotto per bambini che non esclude i suoi momenti tragici, tuttavia nessun personaggio muore nell’originale, al contrario del remake.

Siamo all’inizio del film, durante il primissimo spettacolo di Dumbo, con il pubblico che lo prende in giro per le sue grandi orecchie e la madre che, infuriata, colpisce una delle colonne di supporto della tenda schiacciando un operaio.

La madre di Dumbo viene venduta

Dumbo

L’episodio scatenante del film originale è la reclusione della mamma in prigione dopo che l’elefantessa aveva attaccato il pubblico a causa della presa in giro di suo figlio. Anche nel live action questo accade, con la differenza che Jumbo viene restituita dal signor Medici al  vecchio proprietario, separandola quindi da Dumbo.

Il protagonista allora cercherà di guadagnare abbastanza soldi da poter “ricomprare” sua madre.

Il finale

dumbo

Niente più del finale mette in luce le differenze tra i due film. Nell’originale, Dumbo impara a volare e si ricongiunge con sua madre, vivendo nel lusso al circo come superstar, mentre nel remake la trama va nella direzione esattamente opposta, con la la famiglia Farrier e gli artisti circensi che aiutano i due elefanti Dumbo a fuggire da Dreamland.

Saranno loro a caricare Dumbo e Jumbo su una barca diretta in Asia orientale, dove i due potranno vivere in libertà.

Leggi anche – Dumbo, la recensione del film di Tim Burton

Fonte: Cinemablend

Green Book è il film Premio Oscar più visto di sempre

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Green Book è il film Premio Oscar più visto di sempre

Per gli italiani nessuno è come Green Book. Il film con Viggo Mortensen e Mahershala Ali, con i suoi 9,5 milioni di euro è da oggi ufficialmente il maggiore incasso nel nostro Paese, tra le pellicole vincitrici dell’Oscar come Miglior Film,  superando i 9,4 milioni di The Departed – Il bene e il male, uscito nel 2006.

Vincitore di 3 Premi Oscar per il Miglior Attore Non Protagonista, Migliore Sceneggiatura Originale e Miglior Film, Green Book ha debuttato nelle nostre sale cinematografiche il 31 gennaio, acquisito da Eagle Pictures e Leone Film Group,  e dopo nove settimane è ancora programmato con successo in tutta Italia.

Ispirato alla storia vera di Tony Lip, padre dello sceneggiatore Nick Vallelonga, racconta l’inaspettata l’amicizia tra un buttafuori italoamericano e un pianista afroamericano nell’America negli anni sessanta.

Green Book – leggi la recensione del film premio Oscar

Avengers: Endgame, Tom Holland non ha mai ricevuto lo script

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Avengers: Endgame, Tom Holland non ha mai ricevuto lo script

Se conoscete il modus operandi dei Marvel Studios (almeno per quanto riguarda progetti particolari, vedi il franchise di Avengers) e la loro politica della segretezza assoluta, allora saprete anche che per prevenire qualsiasi rischio di anticipazioni vengono consegnate agli attori false sceneggiature, oppure versioni ridotte, come spiegato dal regista Joe Russo a Comicbook.

Leggi la recensione di Avengers: Endgame

E chi, tra questi, avrà ottenuto un trattamento “speciale”? Ovviamente Tom Holland, il re degli spoiler, che lo scorso anno era riuscito a rivelare il finale del terzo capitolo sui Vendicatori ad un’intera platea di fan (qui i video) e che a quanto pare non ha ricevuto alcuno script dei due film girati insieme – Infinity War e Avengers: Endgame – ma solo le battute relative al suo personaggio.

Leggi la recensione di Avengers: Endgame

Sì, Tom Holland non ha avuto la sceneggiatura. Tom Holland ottiene le sue battute e basta“, ha raccontato Russo al lancio promozionale di Endgame. “Non sa nemmeno con chi avrà di fronte nella scena. In pratica usiamo termini molto vaghi per descrivergli cosa sta succedendo solo perché ha difficoltà a tenere la bocca chiusa.

Tendenzialmente ogni attore del MCU viene tenuto all’oscuro sulla trama dei film, perché secondo i fratelli Russo “diventa un peso in meno da sopportare, mentre forse è più facile leggere un copione falso scaricando la pressione di sapere cosa succede senza avere l’obbligo di nasconderlo agli altri“.

Riuscirà Holland, almeno stavolta, a non rovinare tutto?

Avengers: Endgame, ecco perché il film durerà tre ore

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Vi ricordiamo che arriverà nelle nostre sale il prossimo 24 aprile.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Avengers: Endgame, cosa ci dicono i nuovi poster sul film

Fonte: Comicbook

Mark Ruffalo tenta i suoi follower con uno spoiler di Endgame su Instagram

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Mark Ruffalo è ormai noto per essere uno degli attori appartenenti al Marvel Cinematic Universe che non riesce a mantenere i segreti sulle trame dei film a cui partecipa e offre spoiler anche involontari al pubblico.

In occasione del 1° Aprile, l’attore ha “SPOILERATO” Avengers: Endgame sul suo account Instagram… più o meno. Il Post in questione consiste in un minivideo in cui, con la didascalia, Ruffalo promette un piccolo spoiler dal film, peccato che arrivati al punto, compaia una scritta che indica un Pesce d’Aprile, un April Fools!

Mark Ruffalo è trai vendicatori originali che torneranno in Avengers: Endgame per provare a rimediare alla loro unica ed enorme sconfitta contro Thanos. Che sarà un viaggio indietro nel tempo, una incursione nel Regno Quantico, a rischio della propria vita, non lo sappiamo ancora con certezza. Sappiamo però che Endgame dovrebbe essere molto significativo per il personaggio di Bruce Banner, in quanto l’arco narrativo di Hulk/Banner arriverà a compimento dopo ciò che abbiamo visto ed è stato sviluppato tra Thor: Ragnarok e Avengers: Infinity War.

Leggi la recensione di Avengers: Endgame

Il film arriverà nelle nostre sale il prossimo 26 aprile.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

La sinossi:

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Justice League: i baffi di Henry Cavill in una foto dei reshoot

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Justice League: i baffi di Henry Cavill in una foto dei reshoot

La coincidenza tra le riprese di Mission Impossibile: Fallout e i reshoot di Justice League ha creato non pochi problemi alla Warner Bros., obbligata dalla Paramount a non “intervenire” sui baffi di Henry Cavill e a rimuoverli digitalmente. Risultato? Una cgi grossolana che non rende giustizia all’attore e un’inevitabile ondata di commenti negativi e altri goliardici da parte del popolo del web.

Ero rimasto un po ‘sorpreso” aveva dichiarato Cavill in un’intervista, “perché quando abbiamo deciso di tenere i baffi non mi aspettavo certo che tutti gli eventi si svolgessero in quel modo. E di certo non mi aspettavo che i reshoot di Justice League fossero così costosi…”

Ma quale sarebbe stato l’aspetto reale dell’attore senza effetti digitali? L’immagine che vedete qui sotto mostra Superman (in sala di montaggio) durante le riprese aggiuntive del film. Un look “inedito” che sicuramente non avrebbe scontato le pene del web…

justice league

Justice League: un fan toglie i baffi a Henry Cavill e fa meglio dei VFX

Tempo fa il regista di Fallout, Christopher McQuarrie, aveva fatto chiarezza e messo finalmente un punto definitivo sulla questione spiegando che “Quando è arrivata la richiesta da parte della Warner Bros. per il reshoot di Justice League, Charles Roven mi ha chiamato e ha detto: “Abbiamo bisogno del tuo aiuto e dobbiamo radere i baffi di Henry [Cavill] per queste riprese. Gli risposi che naturalmente avrei fatto tutto il possibile per aiutarli, ma che dovevo anche pensare al nostro film.”

“Così cercai di parlare con tutti e capire quale sarebbe la programmazione […] La soluzione sarebbe stata far ricrescere i baffi di Henry e poi riempire digitalmente ciò che mancava, però dei baffi finti in primo piano su un obiettivo da 75mm sembreranno sempre un paio di baffi finti […] Successivamente abbiamo offerto il nostro compromesso, calcolando i soldi necessari per questa operazione, e si aggiravano intorno ai 3 milioni di dollari per gli effetti visivi. Ecco quanto sarebbe costato aggiungere digitalmente i baffi di Henry Cavill, quindi abbiamo detto di sì alla proposta della Warner. A quel punto la Paramount Pictures è entrata in scena e si è categoricamente rifiutata.

Diretto da Zack Snyder, il film presenta una invidiabile lineup di SuperEroi DC: Ben Affleck nei panni di Batman, Henry Cavill come Superman, Gal Gadot nel ruolo dell’irresistibile Wonder Woman, Ezra Miller come The Flash, Jason Momoa nei panni di Aquaman e Ray Fisher come Cyborg.

Fonte: PopCultPod

Priyanka Chopra potrebbe entrare nel Marvel Cinematic Universe

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L’attice indiana Priyanka Chopra è potenzialmente in trattative per un ruolo nel futuro del Marvel Cinematic Universe. A dichiararlo è stato Joe Russo, co-regista di Avengers: Endgame.

Considerando il numero incredibile di soluzioni con cui ci può lasciare la fine di Endgame, i Marvel Studios stanno già facendo scouting e cercando altri volti per i prossimi supereroi che porteranno sul grande schermo, nella Fase 4.

Per il momento, i progetti in ballo sono soltanto Spider-Man: Far From Home, pronto per l’uscita a luglio, ma ci sono anche il prequel su Vedova Nera, con Scarlett Johansson, e i progetti sugli Eterni e su Shang-Chi, oltre a Guardiani della Galassia Vol. 3, Black Panther 2 e Doctor Strange 2 in sviluppo. Se i commenti di Joe Russo sono in qualche modo legati a uno di questi progetti, potremmo vedere l’ex Miss Mondo in uno di questi film.

Parlando con Hindustan Times, Joe Russo ha fatto il nome di Priyanka Chopra per indicare un’attrice indiana con cui gli piacerebbe lavorare nel MCU e a quanto pare le cose sono anche più avanzate di quanto non pensiamo, visto che lo studio sarebbe già in trattative con lei. “Mi piacerebbe molto lavorare con Priyanka. Sorrido perché in realtà stiamo già trattando con lei di una proposta, ma non dirò ancora nulla.” ha dichiarato Russo in India, durante la campagna promozionale per Endgame.

Priyanka Chopra è passata con discreto successo dalla moda al mondo della recitazione, limitandosi, per ora, a ruoli che non l’hanno esposta molto al grande pubblico. Ricordiamo la serie Quantico, oppure il ruolo da villain in Baywatch, con Dwayne Johnson, e ancora la parte della comprimaria in Non è romantico, la divertentissima comedy su Netflix con Rebel Wilson. Ma è il suo ruolo nello show ABC che potrebbe far pensare a lei come alla persona giusta per interpretare uno dei prossimi eroi Marvel al cinema.

Dopo la notizia che anche Angelina Jolie sarebbe in trattative per un ruolo nel MCU, il futuro dell’universo Marvel al cinema sembra destinato alla bellezza e al carisma di queste donne.

Avengers: Endgame, tornano i misteriosi dispositivi sui nuovi constumi

Il film arriverà nelle nostre sale il prossimo 26 aprile.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

La sinossi:

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Spider-Man: Far From Home, i Funko rivelano nuovi spoiler sugli Elementali

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Come annunciato dal primo trailer di Spider-Man: Far Frome Home, nel film vedremo Nick Fury richiedere l’aiuto di Peter Parker per combattere gli Elementali, creature spuntate in tutta Europa di cui una fatta di sabbia (Zephyr), acqua (Hydron) e fuoco (Magnum). Questi personaggi provengono dai fumetti e verranno introdotti nel MCU in un modo davvero inedito, forse presentandosi come i veri antagonisti di Spidey al posto di Mysterio.

Il loro aspetto è rimasto finora nascosto, ma le immagini della nuova collezione di Funko Pop dedicata al cinecomic con Tom Holland sembrano aver finalmente svelato due dei misteriosi Elementali, oltre all’illusionista interpretato da Jake Gyllenhaal (con e senza l’iconico casco).

E se di Mysterio avevamo avuto un’anteprima già nelle scorse settimane grazie alle foto del merchandise ufficiale trapelate online, ora è il turno di Molten Man (nei fumetti alter ego di Mark Raxton, chiamato l’uomo di metallo fuso) e Hydro Man (aka Morris Bench, che può trasformare il proprio corpo o parte di esso in acqua).

Gli Elementali sono statii introdotti sul numero Supernatural Thrillers #8 nel 1974, incrociando la strada di Mrs. Marvel e di Spider-Man come gruppo antico presumibilmente esiliato dal proprio universo a causa del mancato tentativo di conquistare l’antico Egitto. In seguito questi personaggi tornarono ai giorni nostri insieme alla Mummia Vivente con i poteri da cui derivano i nomi Hellfire, Hydron, Magnum e Zephyr.

È evidente che la versione che vedremo nel MCU sarà diversa, tenendo però fede all’originale, e che questi cattivi potrebbero essere delle illusioni create da Mysterio o animate in qualche modo dai suoi “effetti speciali”. Intanto possiamo dargli un’occhiata qui sotto.

Spider-Man: Far From Home, tutte le risposte che vorremmo dal film

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Diretto ancora una volta da Jon Watts, Spider-Man: Far From Home arriverà nelle sale il 5 luglio 2019. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle, Samuel L. Jackson in quelli di Nick Fury e Cobie Smulders in quelli di Maria Hill.

Le riprese del film sono durate circa tre mesi, e nella maggior parte delle foto circolate in rete abbiamo visto Peter Parker alle prese con Michelle. Naturalmente il film vedrà tornare anche Flash Thompson (Tony Revolori) e Ned Leeds (Jacob Batalon), gli altri compagni di scuola di Peter. Ma cosa conosciamo realmente della trama e quali teorie circolano intorno al nuovo titolo dei Marvel Studios?

Per quanto riguarda le novità del sequel, la tuta di metallo di Peter dovrebbe essere una versione rimodellata di quella di Iron Spider. vista in Avengers: Infinity War. Questa nuova tuta, prevede anche una nuova maschera, con degli occhiali al posto delle orbite bianche, come da tradizione, questo perché è ovvio che il personaggio abbia bisogno di una nuova maschera dopo che la sua precedente è andata distrutta su Titano, durante il confronto con Thanos e prima della sua disintegrazione.

Spider-Man: Far From Home, le domande poste dal trailer

Fonte: CBM