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Ant-Man and the Wasp: Quantumania, assente un membro della squadra di Scott

T.I. non tornerà al fianco di Paul Rudd in Ant-Man and the Wasp: Quantumania. Il rapper e attore statunitense aveva debuttato nel primo Ant-Man del 2015 nei panni di Dave, ex detenuto nonché amico di Luis (Michael Peńa), che alla fine aiuta Scott Lang nella sua missione. L’attore è tornato anche in Ant-Man and the Wasp, ma il suo viaggio nel MCU sembra essere giunto a una fine inaspettata.

Mentre il cast principale di Ant-Man e Ant-Mand and the Wasp è già stato confermato per Ant-Man and the Wasp: Quantumania, un membro dell’eccentrica squadra di Scott non sarà presente. THR, infatti, riferisce che T.I. non sarà presente nel film. I motivi non sono stati resi noti, ma la notizia arriva in seguito ad alcune accuse mosse contro il rapper e sua moglie Tiny: la coppia sarebbe stata accusata di “abusi sessuali, ingestione forzata di stupefacenti illegali, sequestro di persona, falsa detenzione, intimidazioni, aggressioni e molestie”.

La coppia ha subito negato le accuse, rilasciando una dichiarazione tramite il proprio avvocato. “Clifford (T.I.) e Tameka Harris (Tiny) negano con la massima fermezza queste accuse infondate. Siamo fiduciosi che se queste affermazioni vengano esaminate in modo approfondito ed equo, non verranno imputati”. La fonte sottolinea, tuttavia, che non è confermato se lo scandalo sia la ragione dell’assenza di T.I. nel threequel.

T.I. non è l’unico attore inizialmente previsto in Ant-Man and the Wasp: Quantumania che non apparirà nel terzo film. L’attrice originale di Cassie Lang, Emma Fuhrmann, è stata ufficialmente sostituita con Kathryn Newton. Non è chiaro cosa abbia portato a tale recasting, ma di recente Newton ha comunque espresso la sua gioia per essere entrata a far parte del MCU.

Le info su Ant-Man and the Wasp: Quantumania

Ant-Man and the Wasp: Quantumania sarà diretto ancora una volta da Peyton Reed, che già aveva diretto i primi due film. Nel cast tornano Paul RuddEvangeline LillyMichael Douglas Michelle Pfeiffer. In più Kathryn Newton sarà Cassie Lang e Jonathan Majors sarà Kang il Conquistatore. 

Obi-Wan Kenobi: Indira Varma nel cast della serie

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Arriva da Deadline la notizia di un nuovo ingresso nel cast di Obi-Wan Kenobi, l’annunciata prossima serie basata sull’Universo di Stas Wars che sta si sta sviluppando sul racconto seriale. La star di Game Of Thrones e For Life Indira Varma si unirà alla prossima serie di Obi-Wan Kenobi che arriverà su Disney+.

Le star del prequel di Star WarsEwan McGregor e Hayden Christensen sono già a bordo per la serie, che McGregor ha recentemente annunciato che le riprese inizieranno in primavera. I dettagli del personaggio di Varma interpreterà non sono stati rivelati, così come i dettagli della trama del dramma, che è basato sul personaggio del film prequel. Christensen riprenderà il ruolo di Darth Vader. Lo spettacolo dovrebbe svolgersi tra il film finale dei prequel di George Lucas, La vendetta dei Sith e Una nuova speranza.

McGregor ha anche confermato il mese scorso che la serie sarà diretta da Deborah Chow, che ha diretto due episodi della prima serie di  The Mandalorian , e che utilizzerà la stessa tecnologia di The Mandalorian , la tecnologia StageCraft, in cui i dettagliati sfondi SFX dello spettacolo vengono proiettati su schermi ad altissima risoluzione dietro gli attori.

Il Maestro Jedi Obi-Wan Kenobi è un personaggio fondamentale in tutti i film di Star Wars, che funge da mentore di Luke Skywalker al quale introduce le vie dei Jedi. È stato interpretato da Alec Guinness nella trilogia originale.

Obi-Wan Kenobi: la serie tv

Obi-Wan Kenobi è l’annunciata serie tv sul personaggio dell’universo di Star Wars scritta da Joby Harold per Lucasfilm per Disney+

La serie è basata sull’omonimo personaggio interpretato da Ewan McGregor che riprenderà il ruolo di Obi-Wan Kenobi dalla trilogia prequel di Star Wars. Avrà luogo dieci anni dopo Star Wars: Episodio III La vendetta dei Sith.

In Obi-Wan Kenobi protagonisti saranno Ewan McGregor che riprenderà il ruolo di Obi-Wan Kenobi e Hayden Christensen che interpreterà Darth Vader, a più di dieci anni da La Vendetta dei Sith.

Justice League Snyder Cut: una nuova colonna sonora e un nuovo tema di Batman

Il personaggio di Batman, interpretato da Ben Affleck, avrà un tema musicale nuovo di zecca nella Snyder Cut di Justice League, che arriverà su HBO Max il prossimo 18 marzo. Il Batman di Affleck ha debuttato in Batman v Superman: Dawn of Justice: quella proposta da Zack Snyder all’epoca era una versione più matura e molto più oscura del celebre eroe della DC.

Il suo tema principale in quel film, che era stato creato da Hans Zimmer in collaborazione con Junkie XL, rifletteva non soltanto il tono dell’intero DCEU, ma anche quello dello stesso personaggio di Batman, incluso il suo tragico passato. Tuttavia, in Justice League il personaggio si evolve e diventa una forza positiva che cerca di mettere insieme una squadra di supereroi. Sfortunatamente, però, nella versione cinematografica del 2017, le musiche di Junkie XL che avrebbe dovuto accompagnare il nuovo viaggio di Bruce Wayne sono state rimosse.

Ora, come sappiamo ormai da diverso tempo, nella Snyder Cut torneranno le musiche di Tom Holkenborg (questo il vero nome di Junkie XL), ma il noto compositore ha già anticipato che i fan avranno la possibilità di ascoltare un nuovo tema di Batman. Intervistato da TheFilmJunkee, Holkenborg ha spiegato che il nuovo tema rifletterà la “motivazione” dell’eroe nel film, in contrasto con il suo passato tormentato e quindi con il tema principale di Batman v Superman.

“Batman è un personaggio molto tormentato, ma la cosa più bella è che, in realtà, non è il vero supereroe di questo film rispetto a tutti gli altri personaggi. È solo un ragazzo che ha un mucchio di soldi. È anche piuttosto divertente, ma ha questo passato davvero tormentato. Quindi, nella Snyder Cut, l’attenzione non sarà focalizzata sul suo passato, quanto piuttosto sulla sua motivazione, che è appunto quella di riunire la squadra. Questo è il suo obiettivo principale.”

Nuove musiche per la Snyder Cut di Justice League

Sempre nel corso della medesima intervista, Junkie XL ha specificato che, in generale, la colonna sonora della Snyder Cut sarà molto diversa da quella che aveva composto tra il 2016 e il 2017 per la versione cinematografica (prima del coinvolgimento di Joss Whedon e dell’entrata in scena di Danny Elfman). Invece di riutilizzare ciò che aveva creato in passato, il compositore ha spiegato che le nuove musiche saranno perfettamente bilanciate con il ritmo del taglio di Snyder.

“Ho la sensazione di avere idee migliori adesso. La versione di due ore a cui stavo lavorando nel 2016 e nel 2017 era troppo martellante, dall’inizio alla fine. Ora, quando la gente vedrà questo film, vedrà scene d’azione pazzesche, accostate però a dieci o quindici minuti di narrazione dove si capisce davvero in che mondo di trovi, da dove vengono questi personaggi e cosa c’è in gioco. Perciò non c’è solo azione dall’inizio alla fine: è un’esperienza di quattro ore assolutamente bilanciata. C’erano cose nella colonna sonora originale di Justice League che erano fantastiche, ma che si sono contaminate dopo che mi hanno fatto fuori.”

Zack Snyder’s Justice League uscirà in streaming uscirà il 18 marzo 2021 in esclusiva digitale, disponibile per l’acquisto su Amazon Prime Video, Apple Tv, Youtube, Google Play, TIMVISION, Chili, Rakuten TV, PlayStation Store, Microsoft Film & TV.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

Black Panther: Wesley Snipes ricorda quando provò a realizzare il film negli anni ’90

Black Panther è stato uno dei più grandi successi dei Marvel Studios, non solo in termini di incassi, ma anche in merito all’impatto culturale che la pellicola ha avuto a livello globale. Eppure, forse non tutti sanno che già negli anni ’90 qualcuno provò a portare la storia di T’Challa sul grande schermo…

Questo qualcuno risponde al nome di Wesley Snipes, che ha discusso del progetto mai realizzato in una recente intervista con Collider in occasione della promozione de Il principe cerca figlioIl progetto risale a molti anni prima che Snipes recitasse in Blade, quando era già comunque una star affermata grazie a titoli quali New Jack City, Jungle Fever e Chi non salta bianco è. 

All’epoca la Marvel era in grandi difficoltà e non era certamente lo studio rinomato che tutti noi conosciamo oggi. Durante l’intervista, Snipes ha confermato di aver provato a realizzare un film su Black Panther agli inizio degli anni ’90. “Avevamo tre sceneggiatura”, ha spiegato l’attore. “C’erano tre diverse versioni della sceneggiatura. Era all’inizio degli anni ’90. Tra il ’92 e il ’94.”

Nonostante fosse un progetto a cui teneva molto, Snipes ha spiegato che mentre lui e il suo team cercavano di far decollare la cosa, hanno dovuto affrontare numerosi ostacoli. “Non avevamo la tecnologica che abbiamo oggi. La Pixar non esisteva. Niente di ciò che abbiamo oggi, come la CGI, esisteva. E poi… anche solo il pensiero del nome ‘Black Panther’ evocava nello zeitgeist di Hollywood un riferimento al gruppo rivoluzionario nazionale delle Pantere Nere piuttosto che al fumetto. È stato difficile da realizzare. Riassumendo: alla fine non se ne fece nulla e i diritti tornarono alla Marvel. E poi spuntò fuori Blade…”

Di recente, Snipes ha espresso tutto il suo sostegno nei confronti della scelta del due volte premio Oscar Mahershala Ali come interprete di Blade nell’annunciato reboot ad opera dei Marvel Studios. In quell’occasione, l’attore ha anche specificato di essere aperto ad un eventuale cameo.

Justice League Snyder Cut esplorerà il complesso rapporto tra Darkseid e Steppenwolf

Nell’attesissima Snyder Cut di Justice League vedremo finalmente il temibile villain Darkseid in azione, assente dalla versione cinematografica e sostituito in quell’occasione da Steppenwolf. Ora, è stato proprio Zack Snyder ad anticipare che la relazione tra i due personaggi all’interno del suo taglio sarà decisamente complessa.

Naturalmente, l’aggiunta di Darkseid alla Snyder Cut di Justice League ha sollevato tutta una serie di domande in merito allo sviluppo delle dinamiche di potere tra lui e Steppenwolf. Proprio per questo, Snyder ha voluto rassicurare i fan, spiegando che il loro arco narrativo sarà arricchito in maniera soddisfacente e che la loro relazione sarà esplorata in profondità.

In occasione di una recente chiacchierata durante l’IGN Fan Fest 2021, Snyder ha risposto alla domanda di un fan in merito alla relazione tra Darkseid e Steppenwolf, confermando che il loro rapporto sarà decisamente intricato, anche a causa del loro passato. Facendo molta attenzione a non rivelare eventuali spoiler, Snyder ha detto: “Di sicuro la relazione tra Darkseid e Steppenwolf è molto complicata. Non ho intenzione di anticipare nulla, ma ci sarà una dinamica tra loro due. In passato sono successe alcune cose. Ci sono un sacco di problemi tra loro e chissà, forse tutto si risolverà. Quindi la risposta è sì: c’è una relazione piuttosto complessa tra i due.”

La Snyder Cut di Justice League arriverà in America, su HBO Max, il prossimo 18 marzo (in Italia arriverà lo stesso giorno, in esclusiva digitale). Manca davvero poco alla tanto agognata versione originale del cinecomic uscito per la prima volta nelle sale nel 2017. Ricordiamo che nel taglio di Snyder vedremo anche un flashback relativo a quando Darkseid era il giovane Uxas, che probabilmente spiegherà se Steppenwolf nutriva già del risentimento nei suoi confronti dopo aver preso il controllo di Apokolips.

Zack Snyder’s Justice League uscirà in streaming uscirà il 18 marzo 2021 in esclusiva digitale, disponibile per l’acquisto su Amazon Prime Video, Apple Tv, Youtube, Google Play, TIMVISION, Chili, Rakuten TV, PlayStation Store, Microsoft Film & TV.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

Avengers: Endgame realizzato senza pensare a WandaVision o al futuro del MCU

Secondo quanto dichiarato da Anthony e Joe Russo, gli sceneggiatori di Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame non si sono preoccupati molto del futuro del MCU, né tantomeno di WandaVision, quando hanno scritto i due film dedicati ai Vendicatori che hanno rappresentato a tutti gli effetti il culmine della Saga dell’Infinito.

Nello specifico, Endgame ha chiuso – almeno all’apparenza! – molte delle trame principali del franchise (tra cui le storie di Iron Man e Captain America), mentre l’arrivo di WandaVision, che ha segnato ufficialmente l’inizio della Fase 4 del MCU, ha in qualche modo stabilito un nuovo punto di partenza.

In una recente intervista con ComicBook, Anthony Russo ha spiegato che lui e suo fratello Joe hanno accettato di dirigere entrambi i film perché era stato promesso loro un certo livello di libertà creativa rispetto ai futuri progetti del MCU. “Il nostro lavoro, soprattutto con Endgame, era quello di portare un senso di chiusura al grande viaggio che si era svolto fino a quel momento”, ha spiegato Anthony.

Secondo quanto dichiarato dal regista, la Disney ha permesso a Endgame di esistere in quanto finale a tutti gli effetti, senza bisogno di forzare alcuna impostazione per eventuali film futuri. “La cosa unica di Endgame è che, a differenza di The Winter Soldier, a differenza di Civil War, a differenza di Infinity War, non abbiamo dovuto pensare a quello che sarebbe successo dopo. È stata una cosa che abbiamo concordato con la Marvel. Vale anche per gli sceneggiatori Christopher Markus e Stephen McFeely, che sono stati liberi di pensare ad una chiusura senza doversi preoccupare di impostare qualcosa per il futuro. Penso che sia stato un bel regalo per noi, dal punto di vista creativo. E l’abbiamo sfruttato.”

Avengers: Endgame è arrivato nelle nostre sale il 24 aprile 2019. Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris EvansMark RuffaloChris Hemsworth e Scarlett Johansson. Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War, l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Underworld: trama, cast e sequel del primo film della saga

Con il film del 2003 Underworld ha avuto inizio quella che è oggi considerata tra le più importanti saghe di genere horror degli ultimi anni. Composta da cinque film, questa ha portato sul grande schermo lo scontro tra vampiri e licantropi, creature fantastiche che ben prima di Twilight hanno mostrato qui tutto il loro potenziale. Il primo film, diretto da Len Wiseman, è oggi considerato un vero e proprio cult del suo genere, capace di combinare al suo interno numerosi generi per dar vita ad una storia quantomai avvincente.

La storia scritta da Wiseman insieme a Danny McBride e Kevin Grevioux presenta infatti una serie di elementi tipici tanto dell’horror quanto del fantasy. In particolare, infatti, è l’aspetto visivo del film a colpire. Particolarmente cupo e ricco di violenza, questo mostra in modo più che adeguato tutta la brutalità che intercorre tra le due fazioni opposte. Ed è stata proprio questa sua atmosfera a decretare il successo di Underworld, attirando tanto i fan del genere quanto dei nuovi curiosi. Non capita infatti tutti i giorni di poter vedere due delle creature più celebri della cultura popolare darsi battaglia fino all’ultimo sangue.

Pur se accolto negativamente dalla critica, il film si affermò dunque come un successo particolarmente eclatante. A fronte di un budget di 22 milioni di dollari, questo arrivò ad incassarne circa 95 in tutto il mondo. Grazie a questo risultato presero vita i successivi sequel. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e ai suoi sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Underworld: la trama del film

La vicenda del film si svolge in un mondo dove da generazioni ha luogo una guerra segreta tra vampiri e Lycan, un’antica specie di lupo mannaro. A rallentare bruscamente le ostilità vi è però stata la morte del capo dei mannari, il potente Lucian. La sua scomparsa ha dunque reso meno acceso un conflitto mai del tutto spentosi. Benché i Lycan siano inferiori di numero, hanno infatti saputo mutare la propria natura, divenendo dunque più pericolosi per il popolo dei vampiri. Tra questi ultimi vi è Selene, una vampira specializzata nell’assassinio dei mannari. A guidarla vi è il desiderio di vendetta per la sua famiglia, uccisa anni prima da un gruppo di Lycan.

La battaglia si fa per lei più accesa e pericolosa nel momento in cui scopre che i suoi nemici giurati hanno sviluppato delle speciali armi in grado di uccidere tutti i vampiri. Introdottasi nella loro tana, Selene tenta di ottenere maggiori informazioni, riuscendo inoltre a liberare Michael Corvin, un giovane medico appartenente alla razza umana. Intuendo l’importanza di questi per i Lycan, Selene comprende che la guerra tra i due nemici giurati sta per scoppiare nuovamente in tutta la sua brutalità. Per poter avere una speranza di vincere, la donna si vedrà costretta a riportare alla vita creature antiche e pericolose.

Underworld cast

Underworld: il cast del film

Ad interpretare l’iconica vampira Selene vi è l’attrice Kate Beckinsale. Questa, che fino a quel momento aveva recitato prevalentemente in film in costume, accettò la parte con grande entusiasmo. L’attrice desiderava infatti cimentarsi con nuovi generi, andando contro l’immagine che si era costruita fino a quel momento. Grazie a questo film è infatti divenuta principalmente nota come eroina di film action. Originariamente per lei era prevista anche una scena di nudo, ma la Beckinsale si oppose a questa affermando di non voler più prendere parte a scene di questo tipo. Proprio sul set del film Underworld, infine, ha conosciuto il suo futuro marito, il regista Len Wiseman.

Ad interpretare il medico umano Michael Corvin vi è l’attore Scott Speedman, il quale ha inseguito raccontato di essersi infortunato sul set a causa di un colpo in testa causato da uno degli oggetti di scena. Michael Sheen è invece il volto del mannaro Lucian. Ironicamente, questi avrebbe in seguito interpretato un vampiro che odia i lupi nella saga di Twilight. Bill Nighy, celebre per aver interpretato il malvagio Davy Jones in Pirati dei Caraibi, è qui presente nei panni del potente vampiro Viktor. Sono poi presenti gli attori Shane Brolly ed Erwin Leder nei panni del vampiro Kraven e del Lycan Singe. Kevin Grevioux, infine, è Raze, il braccio destro di Lucian. Per la voce di questi non è stato usato nessun effetto speciale, essendo di suo particolarmente grave di tonalità.

Underworld: i sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Come anticipato, il grande successo del film ha permesso la realizzazione di una vera e propria saga cinematografica. Questa è infatti proseguita nel 2006 con Underworld: Evolution, e poi con Underworld – Il risveglio del 2012. Nel 2017 è infine uscito Underworld: Blood Wars, attualmente capitolo conclusivo della saga. È in realtà stato annunciato anche un sesto film, ma la Beckinsale, protagonista di tutti i sequel, ha dichiarato di non avere intenzione di riprendere il ruolo di Selene. Oltre a questi titoli, nel 2009 è stato rilasciato il primo e unico prequel della saga. Intitolato Underworld – La ribellione di Lycans, questo va a narrare le origini della guerra tra vampiri e licantropi, e non presenta dunque il personaggio di Selene.

Prima di vedere tali sequel, è possibile fruire di Underworld grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten Tv, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Tim Vision e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 1 marzo alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb

A Bigger Splash: trama, cast e location del film di Luca Guadagnino

Prima di realizzare l’acclamato Chiamami col tuo nome, il regista italiano Luca Guadagnino ha portato al cinema nel 2017 il film A Bigger Splash. Come per il titolo interpretato da Timothée Chalamet e Armie Hammer, anche questo è incentrato sulla vacanza in Italia di una coppia, la cui tranquillità viene sconvolta da un arrivo inaspettato. Guadagnino si cimenta qui con un cast quasi interamente internazionale, dimostrando ulteriormente la capacità di rendere il suo cinema in grado di parlare agli spettatori di tutto il mondo. È proprio con questo film infatti che ha iniziato ad espandere la sua attività anche ben oltre i confini del Bel Paese.

Presentato in concorso alla 72ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, A Bigger Splash è liberamente ispirato al lungometraggio del 1969 La piscina, di Jacques Deray e con Alain Delon come protagonista. Entrambi i film sono in realtà ispirati all’omonimo dipinto di David Hockney. Dalle suggestioni che questo emana ancora oggi è così nata la sceneggiatura firmata da David Kajganich. Nel film Guadagnino ha poi riversato molto di sé e delle tematiche a lui care, rendendo così il film il secondo della cosiddetta Trilogia del Desiderio, iniziata con Io sono l’amore e conclusasi proprio con Chiamami col tuo nome.

Accolto positivamente dalla critica, il film è un affascinante ritratto di esseri umani diversi eppure simili tra loro. Tra una velata tensione e un apparente spensieratezza, A Bigger Splash si muove così tra poli opposti, dando a sua volta vita ad un ritratto quantomai affascinante. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e ai suoi sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

A Bigger Splash: la trama del film

Protagonista del film è Marianne Lane, leggenda del rock che dopo un’operazione alle corde vocali si ritrova costretta ad un periodo di silenzio. Per affrontare la cosa decide di trascorrere un periodo di vacanza in Italia, in compagnia del suo fidanzato Paul De Smedt, un giovane fotografo con alle spalle un turbolento passato da alcolista. La loro tranquillità, tra gli affascinanti luoghi della Sicilia e sotto il caldo sole estivo, viene però turbata dall’improvviso arrivo di Harry Hawkes, produttore discografico estroverso ed ex fidanzato di Marianne. Insieme a lui vi è anche sua figlia Penelope, di cui Marianna ignorava l’esistenza.

Ben presto, l’esuberanza di Harry e il suo continuo interesse nei confronti di Marianne mettono in difficoltà Paul, il quale intanto è finito nel mirino della sensuale Penelope. I rapporti tra i quattro sembrano dunque pronti ad essere scombussolati, complice anche la costante vicinanza data dai ristretti limiti dell’isola su cui si trovano. Dopo una tesa cena a quattro, il turbinio di gelosia, desiderio e passione che si andrà creando porterà a degli esiti alquanto drammatici. Marianne, Paul, Harry e Penelope capiranno a loro spese che quella che sembrava dover essere una tranquilla vacanza finirà per cambiare le loro vite per sempre.

A Bigger Splash cast

A Bigger Splash: il cast del film

Amica di Guadagnino e già protagonista per lui di Io sono l’amore, la premio Oscar Tilda Swinton era inizialmente restìa a prendere parte al film. La recente scomparsa della madre le aveva infatti fatto nascere il desiderio di prendersi un periodo di pausa dalla recitazione. Decise tuttavia di cambiare idea proponendo che il proprio personaggio, quello di Marianne, fosse muto per l’intero film. Ciò le dava modo di esplorare le possibilità date dal silenzio, concentrandosi così sull’interiorità del personaggio e sulla sua elaborazione di quanto le accade intorno. Accanto a lei, nei panni del fidanzato Paul, vi è invece l’attore Matthias Schoenaerts. Questi fu fortemente voluto per la parte da Guadagnino stesso, rimasto colpito dalla sua interpretazione in Bullhead – La vincente ascesa di Jacky.

Nei panni dell’estroverso Harry vi è invece l’attore Ralph Fiennes. Questi ha raccontato di aver accettato la parte dopo aver saputo che il suo personaggio si sarebbe presentato ed espresso per la prima volta attraverso la danza. Non avendo mai avuto modo di fare ciò prima, decise di cogliere subito l’occasione. Tale scena fu poi girata in un solo giorno, con Fiennes libero di improvvisare. Dakota Johnson, che tornerà a recitare con Guadagnino anche per Suspiria, è invece l’interprete di Penelope. Al fine di fortificare il legame tra i quattro attori e i loro personaggi, questi insieme a tutta la troupe al regista trascorsero un periodo di otto settimane sull’isola delle riprese. Al termine di queste Schoenaerts ammise di essersi sentito a disagio, mentre la Swinton e Fiennes dissero di aver desiderato che quel periodo non finisse mai.

A Bigger Splash: le location, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Come accennato, le riprese del film si sono interamente svolte in Sicilia. Più precisamente, nella famosa isola di Pantelleria, situata a metà tra la suddetta Regione e le coste della Tunisia. La villa dove soggiornano i personaggi è invece la Tenuta Borgia, struttura circondata dal parco mediterraneo e realmente contenente la piscina vista anche nel film. Si tratta di una villa realmente visitabile e disponibile all’affitto, punto di appoggio privilegiato per poter scoprire l’isola e le sue meraviglie. In seguito al film la sua popolarità è naturalmente accresciuta, divenendo meta per turisti o anche semplicemente per gli amanti del film.

È possibile fruire di A Bigger Splash grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten Tv, Chili Cinema, Apple iTunes e Tim Vision. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 1 marzo alle ore 21:00 sul canale Cine 34.

Fonte: IMDb

Raya e l’Ultimo Drago: la colonna sonora di James Newton Howard

È finalmente disponibile la colonna sonora originale del nuovo film DisneyRaya e l’Ultimo Drago, firmata dal compositore James Newton Howard, nominato agli Oscar , vincitore agli Emmy e ai Grammy (Notizie dal mondo, La vita nascosta – Hidden Life). La colonna sonora include anche il nuovo brano dei titoli di coda interpretato dalla cantante Camille Cabaltera, “Scegli” (“Lead the Way”), scritto ed eseguito nella versione originale dall’artista e cantautrice nominata ai Grammy, Jhené Aiko.

Nella versione italiana di Raya e l’Ultimo Drago, che arriverà prossimamente al cinema (salvo disponibilità dei cinema) e dal 5 marzo su Disney+ con Accesso VIP*, il cast di voci include l’attrice Luisa Ranieri (Virana), l’attrice e doppiatrice Jun Ichikawa (Namaari), l’attore e conduttore Paolo Calabresi (Tong) e l’attrice Vittoria Schisano (Generale Atitaya). Camille Cabaltera, oltre a interpretare il brano nei titoli di coda della versione italiana del film, ha prestato la propria voce per un cameo insieme agli influencer Emanuele FerrariVatinee Suvimol e Maryna.

 

A proposito della colonna sonora, Newton Howard ha dichiarato: “Scrivere le musiche per Raya e l’Ultimo Drago è stata un’esperienza gioiosa e creativa. Lavorare nell’animazione è un processo veramente di team e i registi, il cast e gli animatori hanno dato vita ai personaggi in modo assai elettrizzante e multi-dimensionale. Ho lavorato con loro per creare un mondo musicale vasto e vario come il mondo immaginario di Kumandra, dove è ambientata la storia del film. La visione del mondo dei registi era in gran parte ispirata al sud-est asiatico e in particolare alla cultura indonesiana, quindi ho voluto trarre da lì ispirazione per i suoni da incorporare nelle musiche. Le tematiche affrontate dal film sulla divisione e sul processo di guarigione di una società frammentata al suo interno sono molto attuali e il nucleo tematico del film consente alla musica di avere un impatto emotivo altrettanto forte. Sono entusiasta che tutti possano ascoltarla!”

“Lead the Way” (“Scegli” nella versione italiana) è il brano presente nei titoli di coda ed è stato prodotto da Julian-Quán Việt Lê (Lejkeys). Il video musicale con Jhené Aiko è stato diretto da uno dei registi di Raya e l’Ultimo Drago, Carlos López Estrada, e uscirà a marzo.

Jhené Aiko si è ispirata per il brano a uno dei temi del film, quello della fiducia, e racconta: “Quello che mi piace della canzone è che è allegra e divertente, ma porta con sé anche un messaggio per il mondo, per tutti. Un messaggio che è molto attuale in questo momento. I temi principali sono avere fede e fare il primo passo avendo fiducia negli altri, capendo che possiamo ottenere molto di più quando si uniscono davvero le forze. È stata una canzone facile da scrivere perché questi sono tutti valori in cui credo veramente!”.

James Newton Howard

James Newton Howard è uno dei compositori più versatili e premiati dell’industria cinematografica, con una carriera che dura da oltre 30 anni e consta oltre 140 progetti cinematografici e televisivi. È stato nominato otto volte all’Oscar® ed è stato vincitore di Emmy e GRAMMY. Howard è stato anche vincitore del prestigioso premio ASCAP Henry Mancini alla carriera e del BMI ICON Award.

Come produttore discografico, arrangiatore e cantautore, ha collaborato con alcuni dei più grandi nomi del pop, tra cui Elton John, Crosby, Stills e Nash, Barbra Streisand, Bob Seger, Rod Stewart, Toto, Glenn Frey, Diana Ross, Carly Simon, Olivia Newton-John, Randy Newman, Rickie Lee Jones e Chaka Khan.

Ha creato le colonne sonore di una vasta gamma di film, tra cui Animali fantastici: I crimini di GrindelwaldLo Schiaccianoci e i Quattro RegniRed SparrowEnd of Justice – Nessuno è innocenteDetroitAnimali fantastici e dove trovarliZona d’ombraLo sciacallo – Nightcrawler e Maleficent. Tra le sue più fedeli collaborazioni ci sono quelle coi registi cinematografici M. Night Shyamalan e Francis Lawrence. Per il primo ha infatti composto le colonne sonore di nove suoi film a partire da Il sesto senso, mentre per Lawrence a partire dal suo film Io sono Leggenda, passando per tutti gli episodi del franchise Hunger Games.

Recentemente, Howard ha composto la colonna sonora del film di Paul Greengrass, Notizie dal mondo e i prossimi progetti cinematografici includono le colonne sonore del film Disney Jungle Cruise e il terzo capitolo della serie ambientata nell’universo di Harry Potter, Animali fantastici.

Jhené Aiko

Sei volte candidata ai Grammy, Jhené Aiko ha coronato un anno di svolta per la sua carriera con tre nuove nomination ai Grammy per il suo capolavoro R&B, “Chilombo”, ottenendo la prestigiosa nomination per “Album Of The Year“. “Chilombo” è stato nominato anche agli American Music Award come miglior album soul / R & B femminile, due Soul Train Awards e tre NAACP Awards. L’album è ora certificato disco di platino con sette singoli certificati oro e platino e ha raggiunto per ben due volte quest’anno la prima posizione nella classifica R&B di Billboard, raccogliendo oltre 2 miliardi di stream in tutto il mondo. Secondo Billboard, “Chilombo” ha fatto la storia delle classifiche come il più grande debutto R&B per un’artista donna dai tempi di “Lemonade” di Beyoncé. Jhené sta attualmente dominando la radio urban con il suo singolo di successo “B.S. in collaborazione con H.E.R. e come featuring artist nei nuovi singoli di Big Sean, Ty Dolla $ign e Saweetie.

Justice League 2: la storia era interamente ambientata nel Knightmare

Zack Snyder ha rivelato che Justice League 2, sequel che era inizialmente nei piani del regista, si sarebbe svolto interamente nel futuro impostato dal Knightmare, dove il conflitto tra Batman e Superman avrebbe raggiunto livelli apocalittici.

Il Knightmare è apparso per la prima volta in Batman v Superman: Dawn of Justice, come incubo vissuto da Bruce Wayne attraverso il quale gli è stato mostrato un possibile scenario futuro. Dopo la morte di Lois Lane, Superman si converte all’oscurità e si allea con il malvagio Darkseid. Superman diventa così un tiranno che domina una Terra distrutta. Con le morti di Wonder Woman, Aquaman ed altri eroi, tocca a Batman e ad altri suoi alleati cercare di riparare ai danni commessi dall’eroe kryptoniano. L’ultimo trailer della Snyder Cut di Justice League ha rivelato che nel film sarà presente una sequenza ambientata nel Knightmare, anche se il vero significato non è stato ancora rivelato.

In un’intervista nell’ambito dell’IGN Fan Fest 2021, Snyder ha discusso della Snyder Cut e del suo rapporto con Justice League 2, alludendo ai suoi piani originali per una serie in tre parti. In merito al nuovo look del Joker di Jared Leto, il regista ha fatto riferimento alla sequenza del Knightmare come la sua più grande ispirazione e ha detto che avremmo scoperto molto di più del nuovo look del supercriminale nel sequel pianificato in origine.

Snyder è stato reticente nel rivelare ulteriori dettagli sulla sequenza del Knightmare nel film. Tuttavia, ha spiegato: “Ciò che ha ispirato il look del Joker è stato quel tipo di mondo post-apocalittico, di cui sono un grande fan. Davvero, l’idea originale era che il sequel fosse ambientato principalmente in quel mondo, con gli eroi che cercano di rimetterlo a posto. Quella sequenza non si protrae oltre, ma fa sicuramente quello che avevo bisogno che facesse per la storia e per noi. Oltre ciò, non posso dire altro senza incappare in spoiler.”

Zack Snyder’s Justice League uscirà in streaming uscirà il 18 marzo 2021 in esclusiva digitale, disponibile per l’acquisto su Amazon Prime Video, Apple Tv, Youtube, Google Play, TIMVISION, Chili, Rakuten TV, PlayStation Store, Microsoft Film & TV.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

Jared Leto parla del suo personaggio in Fino all’Ultimo Indizio

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Jared Leto parla di Albert Sparma, il suo personaggio in Fino All’Ultimo Indizio, che arriva in Italia in esclusiva digitale da venerdì 5 marzo, disponibile per l’acquisto e il noleggio premium su tutte le principali piattaforme digitali. Scritto e diretto da John Lee Hancock, il film vede protagonisti anche Denzel Washington e Rami Malek.

Fino All’Ultimo Indizio, il thriller con protagonisti i premi Oscar Denzel Washington (“Training Day”, “Glory”), Rami Malek (“Bohemian Rhapsody”) e Jared Leto, che per la sua interpretazione nel film ha ricevuto la nomination ai Golden Globe come “Miglior attore non protagonista”, arriva in Italia in esclusiva digitale da venerdì 5 marzo, disponibile per l’acquisto e il noleggio premium su tutte le principali piattaforme digitali. John Lee Hancock (“The Blind Side”, “Saving Mr. Banks”, “The Founder”) dirige il film da una sua sceneggiatura originale.

In Fino All’Ultimo Indizio il Vice Sceriffo della Kern County, Joe “Deke” Deacon (Washington) viene mandato a Los Angeles per quello che doveva essere un veloce incarico di raccolta di prove. Al contrario, si trova coinvolto nella caccia al killer che sta terrorizzando la città. A guidare l’indagine, il Sergente Jim Baxter (Malek) che, colpito dall’istinto di Deke, richiede il suo aiuto non ufficiale. Ma mentre danno la caccia al killer, Baxter ignora che l’indagine sta riportando a galla alcune situazioni vissute in passato da Deke, svelando segreti scomodi che potrebbero mettere a repentaglio molto più che il suo caso. Il cast principale include anche Natalie Morales (“Battle of the Sexes”), Terry Kinney (“Mile 22”, “Billions” per la TV), Chris Bauer (“Sully”, “The Deuce”per la TV), Joris Jarsky ( “Bad Blood”per la TV), Isabel Arraiza ( “Pearson”per la TV) e Michael Hyatt (“Crazy Ex-Girlfriend”).

Fino All’Ultimo Indizio è prodotto dal premio Oscar ed Emmy, Mark Johnson (“Breaking Bad”, “Rain Man”) e Hancock, con Mike Drake e Kevin McCormick come produttori esecutivi. Dietro la cinepresa, Hancock ha chiamato a lavorare con lui alcuni dei suoi collaboratori di lungo corso, tra cui il direttore della fotografia candidato all’Oscar, John Schwartzman (“Seabiscuit”, “The Founder”, “Saving Mr. Banks”), lo scenografo candidato all’ Oscar, Michael Corenblith (“Apollo 13”, “The Founder”, “The Blind Side”), il montatore Robert Frazen (“The Founder”) e il costumista Daniel Orlandi (“The Founder”, “The Blind Side”). Le musiche sono del compositore più volte candidato all’Oscar®, Thomas Newman (“1917”, “Bridge of Spies”, “Saving Mr. Banks”). Warner Bros. Pictures presenta una produzione Gran Via, Fino All’Ultimo Indizio, che sarà distribuita in tutto il mondo da Warner Bros. Pictures.

WandaVision: le domande che ci lascia l’episodio 8 – SPOILER

ATTENZIONE: L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SULL’EPISODIO 8 DI WANDAVSION!

L’episodio 8 di WandaVision ci ha regalato alcuni dei più grandi colpi di scena dell’intera serie. Alla fine dell’episodio 7, la vicina di Wanda, Agnes, ha rivelato la sua vera identità: si tratta della strega Agatha Harkness. Tale svolta ha scosso le fondamenta stesse di Westview e ha ribaltato la prospettiva di quanto visto nei precedenti episodi. In attesa del gran finale del prossimo 5 marzo, Screen Rant ha raccolto le principali domande che ci ha lasciato il penultimo episodio, nella speranza che tutto riesca a trovare una risposta prima della conclusione dello show:

Come agiscono le streghe nel MCU?

Il MCU aveva già affrontato il tema della magia in passato, ma l’aveva sempre fatto attraverso una sorta di lente pseudo-scientifica, in chiave più fantascientifica che propriamente fantasy. Le abilità magiche di Doctor Strange, gli Asgardiani, i poteri di Scarlet Witch… tutto è stato spiegato facendo ricorso a termini come “dei” e “magia”. Proprio per questo, il flashback con Agatha Harkness che apre l’episodio 8, ambientato 400 anni prima, in cui si fa riferimento a rune e incantesimi, è stato molto più che un semplice “salto in avanti” per il franchise.

Nei fumetti Marvel, le trame fantascientifiche, fantasy e occulte si fondono insieme. Sembra che il MCU possa andare verso questa direzione, con la corretta introduzione delle streghe e della Magia del Caos. Tuttavia, resta da vedere come verranno imbastite nella narrazione queste nuove rivelazioni. Non è chiaro se Agatha sia un essere umano tenuto in vita attraverso la stregoneria o qualcosa di completamente diverso. Anche la fonte dei suoi poteri, la natura della sua congrega e l’estensione della magia in tutta la versione della Terra del MCU sono incerte in questo momento.

Perché la Gemma della Mente si rivela a Wanda?

Una delle scene di flashback nell’episodio 8 di WandaVision mostra l’esperimento Hydra che ha dato il via ai poteri di Wanda. Quest’ultima ha una visione della Gemma della Mente che si apre e levita verso di lei, e al suo interno vede quella che sembra essere la sua stessa sagoma, vestita con il tradizionale costume dei fumetti. Poi sviene, ma i membri dell’Hydra che la osservano vedono soltanto il suo collasso, senza la fanfara precedente. Perché la Gemma della Mente sembra rivelarsi esattamente a Wanda è un mistero, che tuttavia potrebbe essere svelato quando verrà spiegata la natura della sua Magia del Caos.

Agatha sembra pensare che Wanda possedesse abilità magiche latenti prima ancora dell’esperimento, che sono state poi amplificate. Gli scienziati dell’Hydra fanno riferimento al fatto che nessun altro soggetto è sopravvissuto all’esposizione alla Gemma della Mente, e le abilità intrinseche di Wanda potrebbero essere ciò che la teneva al sicuro. Tuttavia, non spiegano come anche suo fratello Pietro sia stato in grado di sopportare gli esperimenti e successivamente di ricevere superpoteri estranei al mondo degli stregoni.

Tommy, Billy e Visione sono reali in WandaVision?

Alla fine dell’episodio 8 di WandaVision, viene finalmente mostrato l’inizio dell’Hex. Dopo aver assistito alla dissezione del corpo di Visione da parte dello SWORD, Wanda se ne va ed è visibilmente turbata e sconvolta (senza rubare il corpo del suo amato, come precedentemente affermato da Hayward). Si reca quindi a Westview, nel New Jersey. Lì si dirige verso un appezzamento di terreno apparentemente insignificante, che in realtà era stato acquistato da Visione come luogo della loro futura casa. Presa dalla rabbia e dal dolore, Wanda, attraverso una potente dimostrazione di magia, crea la casa dal nulla ed espande un campo di forza che altera la realtà fino a comprendere l’intera città. Evoca quindi un nuovo Visione da se stessa, mentre il mondo diventa in bianco e nero.

È chiaro da quella scena che Tommy, Billy e Visione – come si vedono in Westview – sono tutte evocazioni della Magia del Caos di Wanda che altera la realtà. Ciò che non è chiaro è se siano o meno, di per sé, reali. Chiaramente, ognuno di loro possiede una sensibilità, un pensiero indipendente e un comportamento incontrollato dalla stessa Wanda. Ma quando Visione ha tentato di lasciare l’Hex nell’episodio 6, ha iniziato rapidamente a disintegrarsi. Lui e i suoi “figli” potrebbero avere un destino avverso nel finale di WandaVision, ma è anche possibile che la famiglia evocata da Scarlet Witch possa persistere oltre la barriera.

Come funziona la Magia del Caos di Scarlet Witch?

Nei fumetti, la Magia del Caos proviene da Chthon, uno dei primordiali Dei Antichi della Terra. Wanda nasce vicino al monte Wundagore, dove Chthon è suggellato, e acquisisce così alcuni dei suoi poteri del caos che amplificano le sue capacità sovrumane. L’episodio 8 di WandaVision introduce la Magia del Chaos alla fine, ma non chiarisce se il MCU presenterà l’origine dell’abilità in maniera fedele ai fumetti o se la cambierà.

L’episodio 8 sembra tracciare alcune connessioni tra i poteri di Wanda e le Gemme dell’Infinito. Agatha chiama Wanda Scarlet Witch proprio a causa della sua Magia del Caos, implicando che il titolo venga applicato a tutti coloro che detengono il potere, o che Scarlet Witch fa parte di qualche profezia della Magia del Chaos. Il fatto che Wanda veda la sagoma di Scarlet Witch nella Gemma della Mente potrebbe significare che la Magia del Caos è stata riconfigurata e che Chthon non sarà coinvolto. In ogni caso, gli effetti della Magia del Caos sembrano essere gli stessi: alterare il tessuto della realtà stessa per soddisfare la volontà di chi ne fa uso. 

Cosa farà lo SWORD con Visione bianco?

La scena post-credits dell’episodio 8 di WandaVision rivela che lo SWORD ha finalmente ricostruito e riattivato il corpo originale di Visione usando una magia latente di Scarlet Witch. Il nuovo Visione è bianco, e la sua breve apparizione sembra già posizionarlo come una potenziale minaccia, in quanto arma dello SWORD.

Ciò che esattamente il gruppo oscuro farà con Visione, tuttavia, rimane un mistero. La trama dei fumetti Marvel “Vision Quest” presenta un Visione bianco e ricostruita, il cui vuoto esterno rispecchiava un personaggio per lo più privo di emozioni all’interno. A quanto pare, il Visione bianco del MCU potrebbe essere abbastanza simile.

Dove sono Pietro e Monica Rambeau?

La scena post-credits dell’episodio 7 di WandaVision mostrava il falso Pietro Maximoff (Evan Peters) – un’evocazione di Agatha Harkness – che “beccava” Monica Rambeau mentre curiosava fuori la casa della strega. Nessuno dei due personaggi si vede nell’episodio 8, ma torneranno sicuramente per il finale della serie.

I poteri in crescita di Monica sono stati uno degli archi narrativi chiave dello show e si spera che i fan ne potranno godere adeguatamente prima che la serie finisca. Per quanto riguarda Pietro, non è chiaro quale sarà esattamente il suo ruolo o se persisterà nel MCU dopo la fine di WandaVision.

Doctor Strange 2: Bruce Campbell stuzzica i fan in merito al suo cameo

Dopo i rumor della scorsa settimana, è stato Bruce Campbell in persona a stuzzicare i fan in merito al suo chiacchieratissimo cameo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, l’attesissimo sequel di Doctor Strange che vedrà il ritorno di Benedict Cumberbatch nei panni dello Stregone Supremo.

Il giorno 21 febbraio, l’attore statunitense aveva confermato – tramite il suo profilo Twitter – di trovarsi a Londra, senza offrire ulteriori dettagli sul motivo della sua permanenza nella capitale. Tutti sanno, però, che è proprio lì che sono attualmente in corso le riprese di Doctor Strange 2, ed è così che sono cominciate a circolare nuove speculazioni riguardo il suo coinvolgimento nel sequel.

Ora, però, le cose hanno assunto una piega ancora più intrigante, dal momento che Campbell ha condiviso – sempre via Twitter – un nuovo post, volutamente evasivo, che lascia intendere che potrebbe essere stato davvero Doctor Strange 2 il motivo della sua permanenza a Londra. L’attore, infatti, ha condiviso una foto dello skyline della capitale al tramonto, accompagnato dalla seguente didascalia: “Ragazzi, è stato fantastico… lavorare in una certa città, con un certo regista, in un certo film, con un certo attore. Lo è stato davvero!”.

Bruce Campbell sarà davvero in Doctor Strange 2?

Il post è volutamente enigmatico, probabilmente a causa del fatto che Campbell non possa rivelare nulla, ma è impossibile non pensare ad una sua eventuale partecipazione a Doctor Strange 2, o quantomeno sperarci. Ricordiamo che le voci su un possibile coinvolgimento dell’attore nel progetto dei Marvel Studios sono iniziate a circolare subito dopo la conferma che Sam Raimi avrebbe sostituito Scott Derrickson alla regia.

Sappiamo bene che Campbell è uno degli attori feticcio di Raimi: i due hanno lavorato insieme per la celebre trilogia horror di Evil Dead, e Campbell è persino apparso in tutte e tre i capitoli della saga di Spider-Man diretta da Raimi, interpretando ogni volta un personaggio diverso in un breve cameo. Inoltre, quando Saimi è stato ufficializzato al timone del sequel, è stato proprio Campbell a dichiarare che avrebbe voluto prendere parte al film.

Annunciato ufficialmente questa estate al Comic-Con di San Diego, Doctor Strange 2 vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Scott Derrickson, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff alias Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision.

Secondo Collider, la produzione ha fatto già un passo in avanti assumendo lo sceneggiatore Jade Bartlett. Il suo ruolo non è stato ancora chiarito, visto che lo script dovrebbe essere firmato da Derrickson in persona e quindi Bartlett dovrebbe intervenire solo a limare il testo o magari a scrivere a quattro mani con il regista.

Il primo film su Doctor Strange è uscito nel 2016 e ha raccontato la nascita dell’eroe, dall’incidente di Stepehn Strange fino al confronto con Dormammu. Nel film c’erano anche Benedict Wong, Tilda Swinton Chiwetel EjioforRachel McAdams non tornerà nei panni di Christine Palmer. Abbiamo rivisto Strange in Infinity War e in EndgameDoctor Strange in the Multiverse of Madness arriverà al cinema il 5 novembre 2021.

Golden Globes 2021: Chloé Zhao da record

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I Golden Globes 2021 hanno riservato diverse sorprese nel corso della premiazione svoltasi la notte scorsa, tuttavia, quello che non ha sorpreso, è stata la vittoria meritata di Chloé Zhao nella categoria “migliore Regia” per Nomadland, film che aveva già vinto il Leone d’Oro a Venezia 2020 e che ha vinto ieri notte il premio per il miglior film nella categoria drama.

La regista ha battuto una concorrenza importante composta da Emerald Fennell (Promising Young Woman), David Fincher (Mank), Regina King (One Night in Miami) e Aaron Sorkin (Il processo ai Chicago 7), battendo anche un record storico per la Hollywood Foreign Press Association: è non solo la seconda donna a vincere il premio in categoria, dopo Barbra Streisand nel 1984, ma è anche la prima donna di colore a ottenere questo riconoscimento.

Ecco il suo toccante discorso di ringraziamento:

Golden Globes 2021: tutti i vincitori di un edizione atipica

Il prossimo film di Chloé Zhao sarà Gli Eterni, film di Casa Marvel che permette alla regista di affrontare il blockbuster. dai primi commenti trapelati tra chi ha già visto il film, sembra che anche con questo tipo di film Zhao si trovi estremamente a suo agio.

Justice League Snyder Cut: dall’enorme cliffhanger alla versione in bianco e nero

In occasione dell’IGN Fan Fest 2021, Zack Snyder ha svelato tantissimi nuovi dettagli in merito alla Snyder Cut di Justice League, in arrivo su HBO Max il prossimo 18 marzo. Oltre ad aver confermato che il generale Swanwick di Harry Lennix è sempre stato concepito come l’alter ego dell’eroe alieno Martian Manhunter nel DCEU, il regista ha anche anticipato un inatteso team-up fra il Batman di Ben Affleck e il Deathstroke di Joe Manganiello.

Snyder ha spiegato che la relazione tra i due personaggio sarà molto diversa quando li ritroveremo nel film. A causa di alcune circostanze che non sono state menzionate, la coppia si ritroverà a collaborare per affrontare un nemico più grande. Secondo il regista, i due personaggi si impegneranno per cercare di proteggere il mondo insieme, piuttosto che lottare l’uno contro l’atro perché spinti da obiettivi diversi.

Sempre nel corso della medesima intervista, Snyder ha anche discusso del futuro del suo SnyderVerse, anticipando che la Snyder Cut terminerà con “un enorme cliffhanger” che spianerà la strada ad un possibile Justice League 2 (che in origine era nei piani del regista). Tuttavia, Snyder ha riconfermato (come già dichiarato in passato) che non crede che un sequel vedrà mai la luce, dal momento che WB non sembra essere interessata ad una rinnovata collaborazione.

La Snyder Cut di Justice League in bianco e nero

Il regista ha però confermato che una versione in bianco e nero del film sarà distribuita sempre su HBO Max. Il regista, che ha parlato di tale versione identificandola come “Justice League: Justice Is Grey“, ha specificato che sarà comunque distribuita dopo quella a colori. Tuttavia, considera la versione IMAX in bianco e nero come la “versione definitiva”, nonché la sua preferita.

Zack Snyder’s Justice League uscirà in streaming uscirà il 18 marzo 2021 in esclusiva digitale, disponibile per l’acquisto su Amazon Prime Video, Apple Tv, Youtube, Google Play, TIMVISION, Chili, Rakuten TV, PlayStation Store, Microsoft Film & TV.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

Red Sonja: il reboot è ancora in sviluppo, ingaggiata la sceneggiatrice

Il reboot di Red Sonja torna ufficialmente in sviluppo. Come riportato da THR, la sceneggiatrice Tasha Huo è stata ingaggiata da Millennium per occuparsi di scrivere il nuovo film basato sull’eroina Marvel creata dallo scrittore Roy Thomas e dall’illustratore Barry Windsor-Smith nel 1973, e parzialmente basata sui personaggi creati dalla scrittore Robert E. Howard.

Il personaggio aveva debuttato sul grande schermo nel 1985, nell’omonimo film interpretato da Brigitte Nielsen al fianco di Arnold Schwarzenegger. Da allora, numerosi sono stati i tentativi di riportare l’eroina al cinema. Al Comic-Con del 2008 venne annunciato che Robert Rodriguez avrebbe diretto e prodotto un nuovo film che avrebbe visto Rose McGowan nei panni della diavolessa con la spada, ma quel progetto venne poi cancellato.

Diversi anni dopo, nel 2018, Bryan Singer (la saga di X-Men) venne ufficializzato alla regia di un nuovo adattamento, ma dopo le accuse di violenza sessuale e cattiva condotta del regista, il film è passato ufficialmente nella mani di Jill Soloway, creatrice della serie Transparent. 

Soloway, fan di lunga data del personaggio, ha ammesso che non vede l’ora di lavorare con Huo al film: “Amo Red Sonja da sempre. Mi sento davvero onorata di portare avanti la sua storia e iniziare questo nuovo viaggio cinematografico. Non potrebbe esserci un momento più grande nel nostro mondo per il modo in cui Red Sonja esercita il potere e la sua connessione con la natura e il nostro pianeta. È un’antica eroina con una vocazione epica e portarla sullo schermo è un sogno che diventa realtà per me in quanto regista.”

Millennium inizierà il processo di casting per Red Sonja il prima possibile. Tasha Huo è attualmente showrunner, produttore esecutivo e sceneggiatore per conto di Netflix di una nuova serie d’animazione basata su Tomb Raider. Inoltre, è al lavoro anche su The Witcher: Blood Origin, l’acclamata serie con protagonista Henry Cavill.

Wonder Woman: Junkie XL rivela la vera ispirazione per il tema di BvS

Sappiamo ormai da tempo che Junkie XL si occuperà delle musiche dell’attesissima Snyder Cut di Justice League, ma non è la prima volta che il celebre compositore si trova a lavorare con Zack Snyder. In passato, infatti, aveva collaborato con Hans Zimmer alle colonne sonore sia de L’uomo d’acciaio che di Batman v Superman.

Adesso, in una recente intervista con The Film Junkie, Tom Holkenborg (questo il vero nome di Junkie XL) ha parlato dell’ispirazione alla base del celebre tema di Wonder Woman che ha segnato l’epico debutto di Diana nel DCEU. Nell’intervista, Holkenborg ha confermato di aver voluto rendere, attraverso il tema di Diana, un omaggio alla potente “Immigrant Song” dei Led Zeppelin.

“Ci sono alcune cose piuttosto interessanti che riguardano il tema di Wonder Woman”, ha spiegato Junkie XL. “Prima di tutto, io e Hans siamo innamorati di ‘Immigrant Song’ dei Led Zeppelin. È da qui che viene davvero l’ispirazione. Ci sono voluti cinque anni per realizzare un vero omaggio che fosse rispettoso dei Led Zeppelin e di Jimmy Page. Volevo qualcosa che suonasse come originale, e non come una copia.”

“Hans aveva alcune idee originale su come creare qualcosa che avesse un po’ più di femminilità”, ha continuato il compositore. “E allora io ho continuato a suggerirgli idee che potessero ricordare l’era dei gladiatori. Diana è una donna con un grande cuore, ma quando prende a calci qualcuno… voglio dire, faresti meglio a non essere nei paraggi! Volevo che questa cosa venisse fuori.”

La storia di Wonder Woman sul grande schermo

Ci sono molti elementi che rendono Wonder Woman uno degli eroi più avvincenti ed emozionati del DCEU, ed è innegabile che il suo iconico tema sia uno dei più memorabili mai realizzati. Gal Gadot ha debuttato nei panni di Wonder Woman in Batman v Superman: Dawn of Justice del 2016. Di recente l’attrice ha rivelato che prima di essere scelta per la parte, aveva deciso di abbandonare la recitazione. Gadot è tornata nei panni di Diana Prince in Wonder Woman del 2017 e in Wonder Woman 1984 del 2020. Un terzo capitolo è già stato messo in cantiere.

Golden Globes 2021: la vittoria postuma di Chadwick Boseman

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La premiazione di Chadwick Boseman come migliore attore in un film drammatico sarà ricordata senza dubbio come il momento più commovente dell’intera cerimonia dei Golden Globes 2021.

L’attore, scomparso lo scorso anno, è stato nominato in categoria per la performance in Ma Rainey’s Black Bottom, il film che lo ha visto, nella sua ultima performance, recitare al fianco di Viola Davis. La vittoria, che non è arrivata a sorpresa data la bellezza della performance dell’attore e date le circostanze, è stata accompagnata da un discorso di ringraziamento tenuto dalla moglie di Chadwick, Simone Ledward Boseman, che visibilmente commossa ha cercato di ripetere quello che avrebbe potuto dire il marito in una circostanza del genere.

Golden Globes 2021: tutti i vincitori di un edizione atipica

Spider-Man: i Russo hanno dovuto lottare per il casting di Tom Holland

Quella di Tom Holland è sicuramente una delle iterazioni più apprezzate di Spider-Man, e a quanto pare anche i Anthony e Joe Russo sono sempre stati dei grandi sostenitori del giovane attore: i due registi, infatti, pare abbiano combattuto per spingere Sony Pictures a scegliere Holland come nuovo Peter Parker cinematografico.

Tom Holland ha debuttato nei panni di Spider-Man in Captain America: Civil War del 2016, dopo che Marvel e Sony avevano raggiunto un accordo per l’utilizzo del personaggio nel MCU. A quanto pare, i due studi hanno provinato più di 1.500 attori per la parte, prima di restringere la cerchia a sei giovani interpreti (tra questi, figurano anche Asa Butterfield e Charlie Plummer). La scelta di Holland si è rivelata vincente, apprezzata non soltanto dalla critica ma anche dal pubblico: attualmente l’attore è impegnato sul set di Spider-Man: No Way Home, la cui uscita nelle sale è prevista per Natale di quest’anno.

Durante una recente intervista con GQ UK, i fratelli Russo hanno parlato del fatto che, all’inizio, Sony non era sicura della scelta di Tom Holland come nuovo Spider-Man. Secondo i registi, parte della loro reticenza era dovuta ad un’incertezza iniziale su come avrebbe potuto funzionare l’accordo con la Marvel, senza considerare che anche la giovane età di Holland è stata motivo di forti incertezze per la casa di produzione e distribuzione (all’epoca dell’annuncio del casting, Holland aveva solo 19 anni).

“Abbiamo parlato di Holland con Feige della Marvel ed era entusiasta. Così siamo andati da Sony, ma loro continuavano a ripetere: ‘Pensiamoci un attimo’. Diciamo che abbiamo dovuto fare i conti con un po’ di resistenza da parte della Sony. Così abbiamo riproposto Holland tantissime volte. Siamo stati implacabili nei nostri tentativi. Volevano a tutti i costi che la Sony scegliesse lui. Si arrivò ad un vero e proprio scontro, ma loro continuavano ad essere titubanti.”

Cosa sappiamo di Spider-Man: No Way Home?

Le riprese di Spider-Man: No Way Home sono in corso ad Atlanta. Nel film vedremo Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei tornare nei loro personaggi del francise. Inoltre, il film vedrà, trai suoi interpreti, anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che tornerà a vestire i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, e infine Alfred Molina, che sarà di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2.

Il film è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production. Dovrebbe arrivare al cinema a dicembre 2021.

Guardiani della Galassia Vol. 3: le riprese partiranno entro la fine del 2021

L’attesissimo Guardiani della Galassia Vol. 3 seguirà i due precedenti capitoli di successo dedicati alla squadra di eroi capitanata da Star Lord. Lo sviluppo del film è stato parecchio travagliato, soprattutto a causa del momentaneo allontanamento di James Gunn dalla Disney, che nel frattempo ha deciso di accettare di dirigere The Suicide Squad per conto della Warner Bros.

Dopo il ricongiungimento tra il regista e la multinazionale, i lavori sul film sono continuati ma a rilento, senza considerare lo scoppio della pandemia di Covid-19 che ne ha ulteriormente rallentato lo sviluppo. Tuttavia, a dicembre dello scorso anno è arrivata la conferma che il film sarebbe arrivato nelle sale nel 2023, mentre ora sappiamo ufficialmente che le riprese partiranno quest’anno.

A confermarlo è stato James Gunn attraverso il suo profilo Twitter. Il regista è noto per interagire molto con i suoi fan attraverso i social, dedicando loro numerose sessioni di Q&A. Di recente, alla domanda esplicita di un fan circa l’inizio delle riprese di Guardiani della Galassia Vol. 3, Gunn, senza rivelare altro, ha confermato che il film entrerà in produzione entro la fine del 2021.

Al momento, i dettagli sulla trama di Guardiani della Galassia Vol. 3 sono decisamente scarsi. I fan non sanno ancora cosa aspettarsi da questo terzo capitolo, la cui sceneggiatura potrebbe aver subito numerosi cambiamenti non solo per le vicissitudini che hanno colpito Gunn, ma anche per gli effetti della pandemia sull’intero programma della Fase 4 del MCU (anche se lo stesso Gunn ha più volte ribadito che non ci sono stati stravolgimenti rispetto alla prima stesura originale). Tuttavia, sapere che il film entrerà in produzione quest’anno è sicuramente una notizia positiva, soprattutto per tutti coloro che non vedo l’ora di scoprire cosa il futuro ha in serbo per il personaggio di Gamora.

Golden Globes 2021: Sacha Baron Cohen ringrazia Rudy Giuliani

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La notte dei Golden Globes 2021 è stata davvero emozionante per Sacha Baron Cohen, che ha portato a casa due delle tre nomination ricevute dalla Hollywood Foreign Press Association, quest’anno (le interpretazioni in Borat seguito di film e in Il processo ai Chicago 7 e il miglior film musical o comedy per Borat seguito di film).

Oltre ad essere l’unico attore della storia del premio ad aver vinto due volte per l’interpretazione dello stesso personaggio, a distanza di 16 anni dal primo Borat, Cohen ha anche fatto in modo di puntare il dito contro la mancanza di membri di colore nell’organizzazione, parlando dio una “all-white” Hollywood Foreign Press Association, ma soprattutto ha ritenuto giusto ringraziare nel suo discorso… Rudy Giuliani che, suo malgrado, è il protagonista di una delle scene più importanti del film.

Ecco cosa ha detto Sacha Baron Cohen“Grazie alla Hollywood Foreign Press tutta bianca. Devo dire che questo film non sarebbe stato possibile senza il mio co-protagonista, un nuovo talento che è venuto dal nulla e si è rivelato un genio della commedia. Sto parlando, ovviamente, di Rudy Giuliani. Voglio dire, chi può ottenere più risate da una semplice decompressione? Incredibile. Il nostro film è stato solo l’inizio per lui.”

BORAT SUBSEQUENT MOVIEFILM: DELIVERY OF PRODIGIOUS BRIBE TO AMERICAN REGIME FOR MAKE BENEFIT ONCE GLORIOUS NATION OF KAZAKHSTAN è diretto da Jason Woliner, scritto da Sacha Baron Cohen & Anthony Hines & Dan Swimer & Peter Baynham & Erica Rivinoja & Dan Mazer & Jena Friedman & Lee Kern, prodotto da Sacha Baron Cohen, Monica Levinson e Anthony Hines, executive producer: Buddy Enright, Nicholas Hatton, Peter Baynham, Dan Mazer e Stuart Miller, con Sacha Baron Cohen & Irina Nowak.

Golden Globes 2021: tutti i vincitori di un edizione atipica

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The Crown e Nomadland possono essere considerati i vincitori di una atipica e speriamo unica edizione dei Golden Globes 2021 che si è svolta la notta scorsa in collegamento da tutto il mondo. Tina Fey e Amy Poehler hanno guidato la cerimonia rispettivamente da New York e Los Angeles in diretta streaming, con pochi presentatori che sono intervenuti di persona e i vincitori tutti collegati da casa.

Ecco la lista completa dei vincitori dei Golden Globes 2021

MOTION PICTURES

BEST MOTION PICTURE – DRAMA

NOMADLAND (Highwayman / Hear/Say / Cor Cordium; Searchlight Pictures)

BEST PERFORMANCE BY AN ACTRESS IN A MOTION PICTURE – DRAMA

ANDRA DAY
THE UNITED STATES VS. BILLIE HOLIDAY

BEST PERFORMANCE BY AN ACTOR IN A MOTION PICTURE – DRAMA

CHADWICK BOSEMAN
MA RAINEY’S BLACK BOTTOM

BEST MOTION PICTURE – MUSICAL OR COMEDY

BORAT SUBSEQUENT MOVIEFILM
(Four By Two Films; Amazon Studios)

BEST PERFORMANCE BY AN ACTRESS IN A MOTION PICTURE – MUSICAL OR COMEDY

ROSAMUND PIKE
I CARE A LOT

BEST PERFORMANCE BY AN ACTOR IN A MOTION PICTURE – MUSICAL OR COMEDY

SACHA BARON COHEN
BORAT SUBSEQUENT MOVIEFILM

BEST MOTION PICTURE – ANIMATED

SOUL
(Walt Disney Pictures / Pixar Animation Studios; Walt Disney Studios Motion Pictures)

BEST MOTION PICTURE – FOREIGN LANGUAGE

MINARI (USA)
(Plan B; A24)

BEST PERFORMANCE BY AN ACTRESS IN A SUPPORTING ROLE IN ANY MOTION PICTURE

JODIE FOSTER
THE MAURITANIAN

BEST PERFORMANCE BY AN ACTOR IN A SUPPORTING ROLE IN ANY MOTION PICTURE

DANIEL KALUUYA
JUDAS AND THE BLACK MESSIAH

BEST DIRECTOR – MOTION PICTURE

CHLOÉ ZHAO
NOMADLAND

BEST SCREENPLAY – MOTION PICTURE

AARON SORKIN
THE TRIAL OF THE CHICAGO 7

BEST ORIGINAL SCORE – MOTION PICTURE

TRENT REZNOR, ATTICUS ROSS, JON BATISTE
SOUL

BEST ORIGINAL SONG – MOTION PICTURE

“IO SÌ (SEEN)” — THE LIFE AHEAD
Music by: Diane Warren
Lyrics by: Diane Warren, Laura Pausini, Niccolò Agliardi

BEST TELEVISION SERIES – DRAMA

THE CROWNNETFLIX
(Left Bank Pictures / Sony Pictures Television)

BEST PERFORMANCE BY AN ACTRESS IN A TELEVISION SERIES – DRAMA

EMMA CORRIN
THE CROWN

BEST PERFORMANCE BY AN ACTOR IN A TELEVISION SERIES – DRAMA

JOSH O’CONNOR
THE CROWN

BEST TELEVISION SERIES – MUSICAL OR COMEDY

SCHITT’S CREEK – POP TV
(Not A Real Company Productions / Canadian Broadcast Company / Pop TV)

BEST PERFORMANCE BY AN ACTRESS IN A TELEVISION SERIES – MUSICAL OR COMEDY

CATHERINE O’HARA
SCHITT’S CREEK

BEST PERFORMANCE BY AN ACTOR IN A TELEVISION SERIES – MUSICAL OR COMEDY

JASON SUDEIKIS
TED LASSO

BEST TELEVISION LIMITED SERIES, ANTHOLOGY SERIES OR MOTION PICTURE MADE FOR TELEVISION

THE QUEEN’S GAMBIT – NETFLIX
(Netflix)

BEST PERFORMANCE BY AN ACTRESS IN A LIMITED SERIES, ANTHOLOGY SERIES OR A MOTION PICTURE MADE FOR TELEVISION

ANYA TAYLOR-JOY
THE QUEEN’S GAMBIT

BEST PERFORMANCE BY AN ACTOR IN A LIMITED SERIES, ANTHOLOGY SERIES OR A MOTION PICTURE MADE FOR TELEVISION

MARK RUFFALO
I KNOW THIS MUCH IS TRUE

BEST PERFORMANCE BY AN ACTRESS IN A TELEVISION SUPPORTING ROLE

GILLIAN ANDERSON
THE CROWN

BEST PERFORMANCE BY AN ACTOR IN A TELEVISION SUPPORTING ROLE

JOHN BOYEGA
SMALL AXE

Bradley Cooper: 10 cose che non sai sull’attore

È stato nominato “uomo vivente più sexy” e si è aggiudicato tre nomination agli Oscar di seguito: Bradley Cooper è un personaggio piuttosto interessante. Ha lavorato sodo per costruirsi una carriera, che ha avuto degli alti e bassi, ed è riuscito a liberarsi dell’etichetta di attore belloccio, per conquistarsi la reputazione di un attore dal talento eccezionale. Ecco dieci cose che (forse) non sapevate su Bradley Cooper.

Bradley Cooper: film

bradley cooper

1. I film con Bradley Cooper: gli inizi. Bradley Cooper, dopo alcuni piccoli ruoli in televisione durante gli anni della scuola di recitazione, fece il proprio debutto cinematografico con Wet Hot American Summer (2001), per poi proseguire con Una ragazza per due (2002), con la serie The $treet, Ipotesi di reato (2002) e in My Little Eye, per poi trasferirsi a Los Angeles, dove si aggiudica un ruolo nella serie tv Alias. Dopo la serie, la carriera sbanda un po’, e Cooper si aggiudica una serie di ruoli secondari in film come 2 single a nozze (2005), A casa con i suoi (2006), Il peggiore allenatore del mondo (2007), The rocker – Il batterista nudo (2008), e Una parola può cambiare tutto – Yes Man (2008). La svolta arriva per Bradley Cooper con i film La verità è che non gli piaci abbastanza (2009), Una notte da leoni (2009), Appuntamento con l’amore (2010), A-Team (2010), Limitless (2011).

2. Bradley Cooper si è perso la laurea per recitare in Wet Hot American Summer. Verso la fine del proprio corso di recitazione alla The New School di New York, Bradley Cooper stava già facendo partire la propria carriera d’attore. Si era aggiudicato alcuni piccoli ruoli in alcuni show televisivi (tra cui Sex and the City), e aveva presentato una serie a tema viaggi chiamata Globe Trekker. Il debutto cinematografico, però, arrivò con la commedia Wet Hot American Summer. Il problema? Cominciarono a girare il film proprio in concomitanza con la laurea di Cooper. Fu così che si perse la propria cerimonia di laurea.

3. Bradley Cooper ha chiesto a J. J. Abrahams di farlo uscire da Alias. Glielo chiese personalmente, di essere tolto da Alias, perché era convinto che sarebbe stato licenziato comunque. Durante un’intervista con GQ, infatti, ha raccontato di come il suo personaggio stesse diventando sempre meno importante, e di come la propria carriera stesse colando a picco. Così, decise di chiedere di persona di essere cancellato dallo show, nonostante non avesse ancora piani per il futuro, o altri ingaggi all’orizzonte. L’anno successivo, Bradley Cooper lo passò senza lavoro, pensando addirittura di lasciare la recitazione.

Bradley Cooper: filmografia recente

bradley cooper

4. Bradley Cooper: la filmografia più recente. La carriera di Bradley Cooper ha subito un’impennata incredibile nel secondo decennio degli anni Duemila, e l’attore si è aggiudicato tre consecutive nomination all’Oscar per Il lato positivo – Silver Linings Playbook (2012), American Hustle – L’apparenza inganna (2013) e American Sniper (2014). La filmografia di Bradley Cooper degli ultimi anni comprende tantissimi altri film e successi, tra cui Una notte da leoni 2 e 3, The Words (2011), Hit and Run (2012), Come un tuono (2012), Guardiani della Galassia (in lingua originale, è la voce di Rocket), Una folle passione (2014), Sotto il cielo delle Hawaii (2015), Il sapore del successo (2015), Joy (2015), Trafficanti (2016), Guardiani della Galassia Vol. 2 (2017), Avengers: Infinity War (2018). Il 2018 è un anno di grande  successi per l’attore Bradley Cooper esce la sua opera prima da regista che lo vede anche impegnato da protagonista al fianco di Lady Gaga in È nata una stella (2018), remake dell’omonimo cult hollywoodiano. Il 2018 è l’anno anche del film di Clint Eastwood Il Corriere – The Mule.

Nel 2019 ritorna a prestare la sua voce al personaggio di Rocket nell’epico epilogo della saga dell’infinito dei Marvel Studios, il film campione d’incassi: Avengers: Endgame. Nel 2021 Bradley Cooper invece ritornerà ad essere protagonista in Nightmare Alley, l’atteso thriller diretto dal regista premio Oscar Guillermo del Toro nel quale recita al fianco di Cate Blanchett, Rooney Mara e Toni Collette. Nel 2021 sarà anche trai protagonisti di un titolo molto atteso, il nuovo film di Paul Thomas Anderson che non ha ancora un titolo ufficiale. In pre-produzione invece ci sono ben tre titoli Maestro che lo vedrà nei panni di Leonard Bernstein, Guardians of the Galaxy Vol. 3 e Atlantic Wall.

5. Bradley Cooper ha messo su più di 18 chili per American Sniper. Per il ruolo di Chris Kyle, l’attore ha guadagnato 18 chili di muscoli. Per il film, Bradley Cooper ha dovuto fare due sessioni di esercizio da due ore al giorno, tutti i giorni, per tre mesi. Come ha raccontato a Vanity Fair, mentre faceva esercizio, ha ascoltato la stessa playlist che Chris Kyle ascoltava mentre si esercitava tra un turno e l’altro, quando era nelle Forze Speciali della Marina. Inoltre, per quei tre mesi, ha mangiato 5.000 calorie al giorno. Ma non solo: ha imparato a maneggiare e sparare con diverse armi grazie ad un ex compagno della Marina di Kyle.

6. Il ruolo più difficile per Bradley Cooper? Una notte da leoni. Quando si tratta di un attore che ha interpretato un uomo bipolare, un eroe di guerra, e un agente dell’FBI, è difficile credere che il ruolo più difficile da interpretare sia stato quello di Phil. In un’intervista con il Guardian, invece, l’attore ha spiegato le difficoltà dell’interpretare un ruolo all’apparenza non particolarmente impegnativo: “Questo tizio è così diverso da me. Mi sorprende sempre, in realtà. Quando vedo il personaggio sullo schermo, davvero non vedo me stesso”.

7. Bradley Cooper aveva fatto il provino per Lanterna Verde. Nel lontano 2009, Bradley Cooper era uno dei contendenti, insieme a Ryan Reynolds, per il ruolo di protagonista in Lanterna Verde. Come ha raccontato in un’intervista, però, durante l’audizione non riuscì a fare a meno di imitare il Batman di Christian Bale: “Non so come mai!” ha raccontato.

Bradley Cooper: la fidanzata

8. Bradley Cooper è stato fidanzato con una super modella. Bradley Cooper è stata fidanzata con Irina Shayk (modella con la quale l’attore fa coppia fissa dal 2015). La coppia ha tenuto molto alla propria privacy, e raramente hanno parlato della vita privata e familiare. “Semplicemente, non parlo di certe cose” raccontò Cooper, che spesso si rifiutava di parlare delle proprie relazioni, e una volta ha portato la madre al red carpet, anziché la fidanzata (con la quale ha “debuttato” pubblicamente ad un anno dall’inizio della relazione). Quando un giornalista, poi, lo ha attaccato per l’atteggiamento, la sua risposta è stata: “Hai ragione, è fantastico portare la persona con cui stai in un posto con un centinaio di persone che fotografano ogni tuo passo, e ti fanno tantissime domande, per poi farti a pezzi il giorno dopo. No, no, no, no, no”. Successivamente nacquero pettegolezzi sulla fantomatica liason con Lady Gaga, sua co-star in A Star Is Born che provocò diversi equivoci che è culminata con la fine della sua relazione con la modella.

Bradley Cooper e Irina Shayk

9. Irina Shayk e Bradley Cooper hanno avuto il primo figlio nel 2017. Bradley Cooper e Irina Shayk, la supermodella russa, sono stati insieme  dal 2015, e nell’aprile 2017 hanno avuto la prima figlia. Ovviamente, la coppia ha evitato di pubblicizzare la cosa, sia durante la gravidanza, che alla nascita, che dopo. La bambina, che ha poco più di un anno, si chiama Lea De Seine Shayk Cooper.

10. Appena trasferito a New York, Bradley Cooper ha fatto il portiere di notte in un hotel. Bradley Cooper è famosissimo, ha una moglie famosa, ha una carriera eccezionale. Ma, appunto, non è sempre stato così. Quando si trasferì a New York per studiare recitazione alla New School, Bradley Cooper lavorò come portiere di notte al Morgans Hotel di Manhattan. E l’hotel era frequentato da parecchie celebrità: una volta, accolse all’hotel niente di meno che Leonardo DiCaprio, ancora reduce dall’incredibile successo di Titanic.

Fonti: Cinemablend, E!News, Mirror, IMDb

The Stand: la recensione degli episodi 7, 8 e 9

Stephen King è più volte stato “accusato” di saper costruire appassionanti intrecci narrativi e personaggi particolarmente approfonditi, per poi smontare tutto ciò con dei finali a dir poco sbrigativi e approssimativi. Uno dei più contestati a riguardo è proprio quello di L’ombra dello scorpione, tra i suoi romanzi più ampi e amati dai fan. Sin dal momento in cui un nuovo adattamento televisivo di questo è stato annunciato, dunque, vi era grande attesa e paura proprio per come si sarebbe svolta la sua conclusione. Presentatasi da subito come piuttosto caotica e compressa nei suoi eventi, la miniserie The Stand, ideata da Josh Boone e Benjamin Cavell, ha così piano piano accompagnato i suoi spettatori verso gli ultimi episodi, rivelando in realtà molte meno sorprese di quelle promesse.

Disponibile con cadenza settimanale sulla piattaforma streaming Starz Play, questa ha sfoggiato una lodevole fedeltà al romanzo, tanto negli eventi quanto nei personaggi. Prende così forma il mondo devastato dal morbo noto come Captain Trips. Sfuggito ad un laboratorio segreto, questo semina in breve morte e terrore. In questo contesto, il 99% della popolazione non sopravvive all’apocalittica epidemia, e per i pochi immuni si manifesta un’ulteriore guerra da combattere. Due fazioni sono infatti presto destinate a scontrarsi tra loro. A formarle vi è chi ha deciso di seguire il Bene, rappresentato dall’anziana Mother Abagail (Whoopi Goldberg), e chi invece si affida al Male, incarnato dal signore delle tenebre Randall Flagg (Alexander Skarsgård).

Una questione di scrittura

Come accennato, The Stand manifesta sin da subito la volontà di presentare quanti più eventi possibili di quelli narrati nel libro. Per far ciò, si avvale nei primi quattro episodi (qui la recensione) di una serie di salti temporali che finiscono con lo stordire lo spettatore, gettato avanti e indietro senza sosta, da un personaggio ad un altro. Fortunatamente, a partire dal quinto episodio (qui la recensione) si abbandona tale struttura in favore di una maggiore linearità, indirizzata di gran corsa verso il gran finale. La difficoltà con cui dunque la serie deve prima di tutto misurarsi è quella di condensare oltre mille pagine in nove episodi da un’ora ciascuno.

Se questo risultato può a suo modo dirsi raggiunto, la domanda da porsi è: a quale costo? Il fan del romanzo potrà certamente trarre piacere dal vedere sullo schermo alcuni degli episodi più noti del romanzo, come anche personaggi caratteristici come Flagg o Trashcan Man. Andando oltre tale iniziale piacere, ci si rende conto però di come la quantità di materiale presentato non sia a sua volta sostenuta da una qualità che renda il tutto più avvincente. Giunta alla sua conclusione, The Stand permette di evidenziare nella sua scrittura il difetto più grande. Personaggi e situazioni mancano infatti di quel carisma e di quell’approfondimento che li avrebbe potuti rendere memorabili anche a visione conclusa.

Nessuno riesce realmente ad ottenere questa possibilità, neanche quelli su cui la serie sembra concentrarsi di più. Si afferma l’ovvio nel dire che è sbagliato aspettarsi da ogni serie livelli di scrittura pari ai titoli più amati della televisione. Eppure, con un materiale complesso come quello del libro di King un maggior impegno sembrava quantomeno necessario. Ciò che si ottiene dalla visione è invece la sensazione di una riproposizione priva di inventiva e idee proprie. Se i timori iniziali erano limitati ad un finale potenzialmente sbrigativo, tale valore sembra invece applicarsi all’intero prodotto.

The Stand serie

The Stand: la fine di tutto

Consapevoli di tali carenze, si arriva infine all’ottavo episodio, quello a cui è realmente affidata la conclusione della miniserie. Naturalmente, ciò che mal inizia è difficile possa terminare bene, e questo caso non fa eccezione. Privo di una solida base su cui reggersi, il finale risulta riproporre e amplificare tutto ciò che di sbagliato c’è in quello presente nel romanzo. La situazione che si viene a presentare appare infatti quanto mai caotica e sbrigativa. La tensione che gli autori cercano di costruire non appare quasi mai efficace, complice anche l’insensatezza di alcune azioni e decisioni da parte dei personaggi coinvolti. Essendo inoltre mancata la forte componente spirituale presente invece nel romanzo e vero cuore di questo, l’episodio appare anche piuttosto stonato rispetto ai precedenti.

Ma ad essere realmente conclusivo della serie è l’episodio numero 9, intitolato The Circle Closes. Scritto dallo stesso King, questo dovrebbe apparentemente fornire ulteriori dettagli sul termine della storia. Sfortunatamente, risulta essere l’ennesima occasione sprecata, specialmente se si pensa che lo si sarebbe potuto utilizzare per diluire gli eventi fin qui raccontati. The Stand manca dunque di costruire tanto un coinvolgimento emotivo quanto visivo, dimostrando una volta di più l’importanza della scrittura. Nell’intraprendere una visione della miniserie occorre dunque chiedersi se si è alla ricerca di un prodotto di qualità o che semplicemente fornisca una pallida versione in copia carbone di quanto trovato nel romanzo. A seconda del punto di vista con cui la si sceglie di guardare si potrà infatti avere giudizi diametralmente opposti.

 

Gli Eterni: ecco la prima promo art ufficiale

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Ecco la prima promo art ufficiale de Gli Eterni, il nuovo film Marvel Studios diretto da Chloe Zhao. Dopo diversi concept, questa è la prima volta che vediamo i protagonisti del film in costume. Non resta che aspettare la diffusione di altro materiale dal film per avere la conferma dei look dei personaggi.

 

 

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Gli Eterni, diretto da Chloe Zhao, vedrà nel cast Angelina Jolie (Thena), Richard Madden (Ikaris), Kit Harington (Black Knight), Kumail Nanjiani (Kingo), Lauren Ridloff (Makkari), Brian Tyree Henry (Phastos), Salma Hayek (Ajak), Lia McHugh (Sprite), Gemma Chan (Sersi) e Don Lee (Gilgamesh). La sceneggiatura è stata scritta da Matthew Ryan Firpo, mentre l’uscita nelle sale è stata fissata al 12 febbraio 2021.

Secondo gli ultimi aggiornamenti, il cinecomic includerà nel MCU gli esseri superpotenti e quasi immortali conosciuti dai lettori come Eterni e i mostruosi Devianti, creati da esseri cosmici conosciuti come Celestiali. Le fonti hanno inoltre rivelato a The Hollywood Reporter che un aspetto della storia riguarderà la storia d’amore tra Ikaris, un uomo alimentato dall’energia cosmica, e Sersi, eroina che ama muoversi tra gli umani.

U.S. Marshals – Caccia senza tregua: trama, cast e curiosità sul film

Il film del 1993 Il fuggitivo è ancora oggi indicato come uno dei migliori thriller di sempre, ricco di suspense e colpi di scena. Dato il grande successo di questo, è stato poi realizzato nel 1998 non un sequel, bensì uno spin-off. Conclusa la storia del medico Richard Kimble, interpretato da Harrison Ford, l’attenzione si è infatti concentrata sull’altro celebre personaggio del film, l’agente federale Sam Gerard. È infatti lui il protagonista assoluto di U.S. Marshals – Caccia senza tregua. Questo è diretto da Stuard Baird, noto principalmente per essere stato il montatore di titoli come Superman, 58 minuti per morire – Die Harder e Skyfall.

Realizzato dagli stessi produttori de Il fuggitivo, questo nuovo film riprende lo schema narrativo del suo predecessore, proponendo però un nuovo punto di vista. I protagonisti sono infatti stavolta gli agenti che si occupano del caso, e non il fuggiasco di turno. Dato l’apprezzamento ricevuto dal personaggio di Gerard, si decise infatti di dare maggior rilevanza a questi. Anche questo spin-off ottenne poi una buona accoglienza di critica e pubblico. A fronte di un budget di 45 milioni di dollari, U.S. Marshals – Caccia senza tregua arrivò ad un guadagno globale di 102 milioni.

Ricco di tensione e dinamismo proprio come Il fuggitivo, questo è ancora oggi un thriller d’azione ricco di tutti gli elementi giusti per soddisfare gli amanti del genere. Tra grandi interpretazioni ed effetti speciali, si tratta di un’opera da non perdere. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

U.S. Marshals – Caccia senza tregua: la trama del film

Ambientata dopo gli eventi del primo film, la storia vede nuovamente come protagonista Sam Gerard, agente capo di una squadra di Marshals, poliziotti alle dipendenze del Dipartimento di Giustizia, incaricati di rintracciare il pericoloso assassino Mark J. Sheridan, attualmente a piede libero. Per le indagini, la squadra di Gerard viene affiancata dal giovane John Royce, membro dei servizi di sicurezza diplomatici. I due agenti hanno da subito diverse difficoltà a relazionarsi, tanto per il difficile carattere di entrambi quanto per il differente approccio al caso. Sam, in particolare, sembra fidarsi poco di John, tenendolo pertanto all’oscuro di molti dei risvolti dell’indagine.

Proseguendo in questa, la squadra arriva a scoprire che l’omicida che stanno cercando è in realtà un agente, registrato sotto il nome di Mark Sheridan, ed ex membro della CIA. L’uomo è sotto accusa per aver ucciso due membri del servizio segreto diplomatico, al fine di coprire un intricato complotto nazionale. Con la cattura del presunto responsabile sempre più a portata di mano, Gerard capirà di avere a che fare con un caso molto più complesso di quello che sembra. Qualcuno sembra infatti portare avanti un doppio gioco, mentendo sulla propria identità. Il vero colpevole, dunque, sembra essere tanto vicino quanto imprendibile.

U.S. Marshals - Caccia senza tregua cast

U.S. Marshals – Caccia senza tregua: il cast del film

Come già avvenuto per il precedente film, il personaggio di Sam Gerard è nuovamente interpretato dall’attore Tommy Lee Jones. Proprio grazie alla sua performance in Il fuggitivo questi ebbe modo di vincere il premio Oscar come miglior attore non protagonista. Fu dunque per lui un gran piacere tornare a vestire i panni di quel personaggio. Per l’occasione, egli decise di interpretare quante più scene possibili senza ricorrere a controfigure. Una di queste è quella che vede l’attore saltare sopra ad una macchina in corsa. Accanto a lui, riprendono rispettivi ruoli anche gli attori Joe Pantoliano, come Cosmo Renfro, Daniel Roebuck, come Bobby Biggs, e Tom Wood, come Noah Newman.

L’attore Wesley Snipes, celebre per la trilogia di Blade, interpreta qui il ruolo del fuggitivo Mark J. Sheridan. Questi, pur apprezzando il personaggio e il film, dichiarò di aver odiato il dover prendere parte ad alcune scene in acqua. Ciò è dovuto al fatto che l’attore non sa nuotare. Nel film è poi presente anche il celebre Robert Downey Jr. nei panni dell’agente John Royce. L’attore, che all’epoca delle riprese stava vivendo un periodo piuttosto difficile, disse di aver particolarmente odiato il lavorare al film. Arrivò infatti ad affermare che avrebbe preferito finire in prigione piuttosto che svegliarsi la mattina e dover andare sul set. Anche a causa di questo suo disprezzo, egli si assentò più volte ritardando il calendario delle riprese. Per prepararsi al ruolo, ad ogni modo, incontrò veri agenti federali da cui poter apprendere i segreti del mestiere.

U.S. Marshals – Caccia senza tregua: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di U.S. Marshals – Caccia senza tregua grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten Tv, Chili Cinema, Google Play, Tim Vision e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 27 febbraio alle ore 21:00 sul canale 20 Mediaset.

Fonte: IMDb

La mossa del diavolo: trama, cast e curiosità sul film con Kim Basinger

Sono molti i film che affrontano l’eterna lotta tra Bene e Male attraverso la presenza di forze divine e infernali. Celebri titoli di questo filone del genere thriller/horror sono Rosemary’s Baby, L’esorcista, Il presagio o L’avvocato del diavolo o il più recente I segni del male. Tra questi si colloca anche La mossa del diavolo, film del 2000 diretto da Chuck Russell, regista divenuto noto grazie ad altri film di questo genere come Nightmare 3 – I guerrieri del sogno e Blob – Il fluido che uccide. Con questo suo ennesimo lungometraggio ha così confermato la propria predisposizione al genere, affrontando tematiche sempre ricche di fascino.

Per La mossa del diavolo egli si è affidato al romanzo Bless the Child, scritto da Cathy Cash Spellman. Realizzando una trasposizine di questo Russell ha così avuto modo di dar vita ad un’opera incentrata sulla natura della fede come anche sui peccati dell’uomo. Riflessioni che gli amanti del genere potranno trovare qui declinati in modi inaspettati, con una trama ricca di colpi di scena. Arricchito da un cast di celebri star di Hollywood, tra cui anche una premio Oscar come protagonista, il film non manca ancora oggi di generare un certo fascino.

Costato circa 65 milioni di dollari per via dei suoi numerosi effetti speciali, La mossa del diavolo non ottenne in realtà ottimi riscontri al momento della sua uscita. Negli anni è però diventato un vero e proprio scult, da recuperare se appassionati di questa tipologia di storie. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La mossa del diavolo: la trama del film

Il film racconta la storia di Maggie O’Connor, un’infermiera newyorkese che vive una vita tranquilla e solitaria. Questa viene però stravolta nel momento in cui si imbatte in Cody, neonata che sua sorella Jenna le ha lasciato prima di scappare via senza spiegazioni. Maggie deciderà allora di crescere la bambina nella speranza che un giorno possa ricongiungersi con la madre. Con il passare degli anni, la donna si affeziona sempre di più alla bambina e la tratta come se fosse proprio sua figlia. Sei anni dopo, la sorella Jenna torna nella vita di Maggie insieme al marito Eric Stark, il capo di una nota setta satanica che ufficialmente aiuta chi si trova in difficoltà.

Senza troppe spiegazioni, i due sono intenzionati a prendere Cody e portarla via con sé. Maggie, intuendo qualcosa di malvagio nelle loro azioni, specialmente per via dell’attività di Eric, decide di opporsi. Le sue proteste però potranno poco contro i due, che riusciranno a rapire la bambina. Nel disperato tentativo di ritrovarla prima che le accada qualcosa, Maggie inizia un’indagine insieme all’agente dell’FBI John Travis. Ben presto, la donna scoprirà il motivo del rapimento, come anche gli straordinari poteri racchiusi in Cody, la quale si rivela non essere una comune bambina.

La mossa del diavolo cast

La mossa del diavolo: il cast del film

Ad interpretare il personaggio di Maggie O’Connor vi è l’attrice Kim Basinger, premio Oscar per il film L.A. Confidential. Originariamente il personaggio da lei interpretato era pensato per essere la nonna di Cody. Dal momento che nella realtà la Basinger aveva però una bambina più o meno coetanea di quella presente nel film, fu ritenuta troppo giovane per essere una nonna. Il personaggio venne così riscritto per essere la sorella della madre di Cody. L’attrice si disse particolarmente attratta dal ruolo e dal film, specialmente per via delle sue tematiche. Non avendo mai recitato in un film di questo genere, inoltre, fu ulteriormente invogliata a partecipare al progetto.

Accanto a lei, nei panni di Cody, si ritrova l’attrice Holliston Coleman. Oggi nota per la serie Medium, questa aveva all’epoca del film recitato solo in un precedente lungometraggio. Grazie a questo fu notata e scelta per la parte della misteriosa bambina. Nei panni del malvagio Eric Stark si ritrova invece l’attore Rufus Sewell, oggi noto per essere stato John Smith nella serie L’uomo nell’alto castello. Nei panni di Jenna, madre di Cody, vi è l’attrice Angela Bettis, mentre Christina Ricci interpreta Cheri Post, una giovane ragazza tossicodipendente che fornirà a Maggie preziosi indizi. Jimmy Smith, infine, è l’agente John Travis. L’attore è in particolare noto per aver interpretato Bail Organa nella trilogia prequel di Star Wars.

La mossa del diavolo: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di La mossa del diavolo grazie alla sua presenza su una delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nel catalogo di Infinity. Su questa si avrà modo di guardare il film in totale comodità e al meglio della qualità video. In alternativa si potrà guardare il film in diretta streaming, gratuitamente, su Mediaset Play, nella pagina dedicata alle dirette. Il film sarà infatti disponibile gratuitamente on-demand su Mediaset Play dopo la messa in onda, prevista per sabato 27 febbraio alle ore 21:00 sul canale Iris.

Fonte: IMDb

Sing: cast, sequel e canzoni del film d’animazione

Nell’ultimo decennio lo studios di produzione Illumination Entertainment si è imposto come uno dei maggiori protagonisti per quanto riguarda il cinema d’animazione, sfidando colossi come Disney, Pixar e DreamWorks. Suoi sono grandi successi come Cattivissimo me e Pets. Tra i suoi titoli di maggior popolarità si può ritrovare anche Sing, vero e proprio musical animato nato da un’idea originale di Garth Jenning, che firma anche la regia. Uscito in sala nel 2016, il film è in breve divenuto un vero e proprio caso cinematografico, in particolar modo per la sua capacità di unire grande animazione a grandi brani musicali.

All’interno di Sing si possono infatti ritrovare oltre 65 canzoni di alcuni tra i più noti artisti di sempre. Avvalersi di queste si è rivelato un impegno economico non indifferente, ma ha certamente permesso al film di distinguersi per originalità e comicità. Contribuisce al successo del film anche un cast di doppiatori originali composto da alcune tra le più grandi star di Hollywood, tra cui diversi premi Oscar. Colorato, vivace e accattivante, il film ha dunque messo in campo una lunga serie di elementi che hanno coinvolto un pubblico estremamente ampio.

A fronte di un budget di 75 milioni di dollari, Sing è infatti arrivato ad incassarne complessivamente circa 634 in tutto il mondo. Un risultato che ha permesso allo studios di consolidare il proprio prestigio, annunciando anche un sequel diretto del film. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori, al suo sequel e alle canzoni presenti nel film. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Sing: la trama del film

Il film racconta di koala Buster Moon, indebitatissimo proprietario di un teatro che, per risanare i suoi debiti, tenta di coinvolgere i cittadini indicendo una gara di canto. A causa della distrazione dell’anziana segretaria Miss Crawly, viene messo in palio il premio errato ma, data la grande partecipazione, Moon decide di continuare a mentire sui soldi a sua disposizione. L’ingente somma di denaro risveglia la passione di molti cittadini e, al termine delle bizzarre esibizioni, Buster sceglie i più talentuosi tra tutti i candidati. Nel cast ci sono l’istrice punk-rock Ash, il gorilla Johnny che cerca di allontanarsi dal giro di loschi affari di suo padre, l’arrogante topo Mike, la maialina Rosita e lo stravagante Gunter, il cammello Peter e un formidabile trio di ranocchi.

Mentre Moon evita di rivelare la verità sul montepremi, concentrando tutte le sue forze nel progetto, i concorrenti devono conciliare le loro frenetiche vite con la loro passione. Grazie all’entusiasmo dello scaltro koala e all’aiuto reciproco, tutti riusciranno a superare i propri limiti e la paura dell’insuccesso, dando giusta importanza alla propria felicità. Nel giorno del grande debutto, tuttavia, la vita privata dell’irriverente Mike rischia di compromettere il duro lavoro di Moon e di tutti i concorrenti. Solo grazie all’amicizia e all’amore per lo spettacolo che oramai legano indissolubilmente lo strampalato gruppo di amici, lo show potrà andare avanti.

Sing cast

Sing: il cast del film

Come anticipato, il film si avvale di una schiera di attori di grande popolarità qui però nelle sole vesti vocali. A dare voce al koala Buster Moon vi è il premio Oscar Matthew McConaughey. Accanto a lui si ritrovano poi Reese Witherspoon nei panni della maialina Rosita, Seth MacFarlane in quelli del topo Mike e Scarlett Johansson in quelli dell’istrice Ash. Taron Egerton, prima di cantare in Rocketman, si esibisce qui nel ruolo del gorilla Johnny. La cantante premio Grammy Tory Kelly è la voce dell’elefantessa Meena, mentre il noto John C. Reilly compare nel ruolo del montone Eddie Noodleman. Jennifer Hudson, premio Oscar per Dreamgirls, dà voce alla giovane Nana Noodleman, che da anzian ha invece quella di Jennifer Saunders.

Sing: le canzoni presenti nel film

Essendo incentrato su una gara di canto, il film non poteva non contenere una lunga serie di celebri brani. Molti di questi sono davvero tra i più popolari e amati della storia della musica, e nel film vengono il più delle volte interpretati dagli stessi attori coinvolti. Tra i brani più celebri si possono annoverare Golden Slumbers, dei Beatles, eseguito dalla Hudson durante lo spettacolo d’apertura del film o The Way I Feel Inside, del gruppo The Zombie e qui cantato da Egerton durante la scena in cui il gorilla Johnny è coinvolto in una rapina. Il celebre brano Ben, in originale eseguito da Michael Jackson, è qui utilizzato per l’audizione della giraffa. Altro noto brano è Call Me Maybe, di Carly Rae Jepsen e qui interpretato dalla Johansson nei panni dell’istrice Ash.

Altri popolari brani si possono invece udire verso la fine del film. Ad esempio, il celebre Hallelujah di Leonard Cohen viene cantato da Tory Kelly all’interno del teatro distrutto. Durante la ricostruzione di questo si può invece ascoltare Under Pressure, nella sua versione originale cantato da Queen con David Bowie. Durante lo spettacolo, invece, il gorilla Johnny interpreta il brano I’m Still Standing di Elton John. Egerton avrebbe poi interpretato proprio il celebre cantante nel film venuto tre anni dopo. My Way, famoso brano di Paul Anka, è qui eseguito dal topo Mike durante la sua esibizione, mentre durante il suo turno Meena esegue Don’t You Worry ‘Bout a Thing, di Stevie Wonder. Durante i titoli di coda si può invece ascoltare il brano originale Faith, eseguito dallo stesso Wonder con Ariana Grande.

Sing: il sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Dato il grande successo del film, la Illumination Entertainment annunciò da subito la realizzazione di un sequel. Questo, nuovamente diretto da Jenning, vedrà tornare gli attori più su citati nei rispettivi ruoli, mentre nuove personalità si aggiungeranno al cast. Tra questi si annoverano Bobby Cannavale, Letitia Wright, Pharrell Williams. Al centro delle vicende vi sarà un nuovo tentativo del koala Buster di dar vita ad un grande spettacolo al Crystal Tower Theater. Il simpatico animale cercherà di coinvolgere nel progetto anche il leggendario rocker Clay Calloway, un leone che avrà la voce del cantante Bono. Inizialmente previsto per il dicembre del 2020, i lavori del film sono stati ritardati a causa della pandemia di Covid-19, ma Sing 2 è ora attualmente previsto in sala per luglio del 2021.

In attesa di poter vedere il sequel, è possibile fruire di Sing grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten Tv, Chili Cinema, Google Play, Infinity, Apple iTunes, Tim Vision e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 27 febbraio alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

Fonte: IMDb

WandaVision 8: la retcon che potrebbe rivoluzionare il MCU – SPOILER

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ATTENZIONE – L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER DALL’EPISODIO 8 DI WANDAVISION

L’episodio di WandaVision che è stato reso disponibile il 26 febbraio su Disney+ ha raccontato allo spettatore, in maniera precisa e dettagliata, il viaggio di Wanda nei dolori e nei traumi della sua vita, esperienze che l’hanno portata a ripararsi in una finzione creata dalla sua stessa mente, per proteggersi proprio da quel male e dall’impossibilità di superarla.

Per quanto l’episodio sia stato esaustivo da questo punto di vista, potrebbe aver detto molto più di quanto immaginiamo, proponendo una retcon al MCU che spalancherebbe la porta dell’universo condiviso all’entrata in scena dei mutanti. Ebbene sì, WandaVision 8 sembra mettere in continuity la possibilità dei geni X dormienti in alcune persone che popolano il Marvel Cinematic Universe. Ma andiamo con ordine.

Il principio era “l’Era dei Miracoli”

All’annuncio che in Avengers: Age of Ultron avremmo visto in campo Scarlet Witch e Quicksilver, abbiamo anche appreso che l’origine dei personaggi, per le questioni di sfruttamento dei diritti cinematografici degli stessi che ben sappiamo, sarebbero state modificate. I due giovani sokoviani infatti non sono i figli di Magneto, potenti mutanti che collaboreranno con Avengers e con X-Men, ma sono dei “miracoli“, o almeno così li chiama il Barone Strucker nella scena post-credits di Captain America: The Winter Soldier, loro prima apparizione. I due ragazzi sono dei miracoli, unici sopravvissuti agli esperimento che l’Hydra ha condotto su volontari, utilizzando il potere della Gemma della Mente nello Scettro di Loki.

Due giorni sotto le macerie

E questo è quello che sapevamo fino a questo momento. Tuttavia, nell’episodio 8 di WandaVision succede una cosa importante. Agatha, che conduce Wanda lungo il sentiero dei ricordi e dei traumi, chiede alla giovane donna per quanto tempo, nel giorno dell’esplosione che uccise i suoi genitori, lei e Pietro rimasero bloccati sotto al letto, tra le macerie e le bombe inesplose, sopravvivendo incolumi. Wanda risponde “due giorni”, come aveva anche detto in Age of Ultron a Tony Stark (vediamo nell’episodio la bomba con il logo delle Stark Industries).

Come sono sopravvissuti davvero i gemelli Maximoff? A questo punto Agatha appare interdetta: due giorni interi di bombardamenti, una bomba innescata a un tiro di schioppo, e i due gemelli Maximoff restano incolumi? Sembra chiaro che la strega sospetti qualcosa, e sembra altrettanto chiaro che stia insinuando che Wanda, involontariamente, abbia impedito che macerie o bombe danneggiassero lei e il fratello nel corso di due giorni, prima che i bambini riuscissero a trovare il coraggio di uscire da quella casa in rovina.

Il gene X dormiente

Cosa vuol dire? Significa che Wanda possedeva già i suoi poteri, e che l’incontro con la Gemma, durante il quale, come ci viene svelato, la ragazza ha una visione di Scarlet Witch, non ha fatto altro che stimolare e risvegliare quei poteri. E cosa significa tutto ciò nel grande disegno del MCU? Semplice: che il gene mutante esiste nell’universo condiviso, ma che è dormiente e che l’utilizzo delle Gemme sulla Terra, da parte di Thanos, Hulk e Iron Man, potrebbe aver generato dei “risvegli”. In questo modo i Marvel Studios potrebbero aver messo in continuity il fatto che prima o poi vedremo dei mutanti nei loro film, operando a tutti gli effetti una retcon della loro linea narrativa.

Alla luce di queste osservazioni, possiamo solo aspettare e scoprire se questa che sembra a tutti gli effetti una correzione retroattiva del MCU verrà ufficializzata e aprirà davvero la porta ai mutanti e agli X-Men nell’universo creato da Kevin Feige.

Survive the Night: la trama e il cast del film con Bruce Willis

Quello dell’home invasion è un sottogenere del thriller particolarmente apprezzato al cinema. Film come Panic Room, Funny Games, La notte del giudizio o il particolare Man in the Dark sono alcuni tra gli esempi più noti di questa tipologia di storie. Un film particolarmente recente che si colloca in questo filone è Survive the Night, diretto nel 2020 da Matt Eskandari, il quale torna a lavorare con l’attore Bruce Willis dopo Trauma Center – Caccia al testimone. Negli ultimi anni questi si è cimentato proprio in una serie di titoli d’azione a basso costo, ai quali ha apportato il proprio carisma e la propria esperienza.

Scritto da Doug Wolfe, Survive the Night si configura come un aggiornamento del classico del 1955 Ore disperate, diretto da William Wyler con Humphrey Bogart. Di questo era stato realizzato anche un remake nel 1990 per la regia di Michael Cimino con gli attori Mickey Rourke e Anthony Hopkins. Pur non trattandosi di un vero e proprio remake, il film di Eskandari riprende quelle stesse dinamiche, dai ladri invasori alla famiglia presa in ostaggio, per dar vita ad un thriller dal ritmo serrato e colpi di scena continui. Girato in soli 10 giorni e ambientato prevalentemente durante gli orari notturni, il film è stato poi distribuito direttamente per il mercato home video.

Survive the Night presenta una serie di omaggi ai film degli anni Settanta e Ottanta di questo stesso genere, configurandosi come un prodotto particolarmente appetibile per i fan del genere. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e ai suoi sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Survive the Night: la trama del film

La vicenda del film ha inizio nel momento in cui due ladri, i fratelli Jamie e Matthias Granger, mettono a segno una sanguinosa rapina e aspirano a fuggire quanto prima in Messico con l’obiettivo di disperdere le proprie tracce e godersi il bottino. Durante una sosta in una stazione di servizio, però, si genera un improvviso scontro a fuoco, originatosi a partire dall’impulsività di Jamie. In questo perdono la vita due innocenti, mentre Matthias rimane gravemente ferito ad una gamba. Impossibilitati a recarsi in ospedale, i due decidono di seguire un medico fino a casa sua, nel tentativo di ottenere le cure necessarie.

Lo sfortunato dottore è Rich Clark, il quale ha visto da poco crollare la propria carriera in seguito alla morte di un suo paziente. Ritiratosi in cerca di pace nella sua cittadina natale insieme alla moglie e alla figlia adolescente, questi soggiorna attualmente nella casa dei suoi genitori, tra cui spicca il padre Frank. È proprio in questa che si intrufoleranno i due criminali, rendendo loro ostaggi i presenti. Mentre Rich tenterà di temporeggiare con loro, cercando di curare la ferita di Matthias, Frank si adopererà per ottenere la sua personale giustizia. Egli intende infatti far capire ai due criminali di essere entrati nella casa sbagliata.

Survive the Night cast

Survive the Night: il cast del film

Ad interpretare l’agguerrito Frank Clark vi è l’attore Bruce Willis. Negli ultimi anni abituato ad interpretare ruoli piuttosto marginali, questo accettò di partecipare al film a patto di poter girare tutte le proprie scene nel minor numero possibile di giorni. Willis, alla fine, completò quanto previsto per il suo personaggio in meno della metà del periodo complessivo di riprese. Nonostante ciò, dovette comunque arrivare sul set con una buona preparazione fisica, così da poter eseguire anche alcune delle acrobazie più complesse. Ad interpretare la moglie Rachel vi è invece l’attrice Jessica Abrams.

Nei panni di Rich Clark si ritrova invece l’attore Chad Michael Murray, noto per le sue interpretazioni nelle serie televisive Dawson’s Creek, Una mamma per amica e One Tree Hill. Con Survive the Night è tornato ad avere un ruolo da protagonista anche al cinema. Sua moglie Riley e la figlia Jan sono invece interpretate da Riley Wolfe e Lydia Hull. Shea Buckner, noto pallanuotista statunitense oggi noto come attore, ricopre il ruolo del ladro Jamie, mentre Tyler Jon Olson è suo fratello Matthias. I loro personaggi sono stati ispirati dai due fratelli protagonisti del romanzo Uomini e topi di John Steinbeck.

Survive the Night: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Survive the Night grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Amazon Prime Video Store, Rakuten TV, Google Play, Microsoft, Chili Cinema e Rai Play. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente, in prima visione assoluta, nel palinsesto televisivo di venerdì 26 febbraio alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb