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Coronavirus: Tom Hanks e Rita Wilson trovati positivi al COVID-19

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Dopo il primo calciatore di Serie A, Daniele Rugani, e gli scrittori Luis Sepulveda e Carmen Yáñez, il coronavirus si palesa anche nelle star di Hollywood. Il primo colpito è Tom Hanks, che insieme alla moglie Rita Wilson, è attualmente in isolamento in un ospedale australiano.

La celebre coppia è risultata positiva al COVID-19 mentre era in Australia per l’inizio delle riprese del film biografico su Elvis. Al momento non si hanno maggior dettagli sulle loro condizioni, ma le autorità australiane hanno stabilito che i due si sono ammalati negli Stati Uniti e poi hanno viaggiato dall’altra parte del mondo.

A dare l’annuncio ufficiale è stato lo stesso Tom Hanks, che lo ha scritto su Instagram:

“Salve gente. Rita e io siamo giù in Australia. Ci sentiamo un po’ stanchi, come se avessi il raffreddore, e dolori al corpo. Rita ha i brividi che vanno e vengono. Un po’ di febbre. Per dirla chiaramente, cosa di cui il mondo ha bisogno ora, ci siamo sottoposti al test del coronavirus e siamo stati trovati positivi. 

Dunque, ora. Cosa fare? Gli ufficiali medici hanno un protocollo che va seguito. Noi Hank dobbiamo essere testati, osservati, e isolati per quanto tempo sarà opportuno secondo la salute pubblica. Non c’è molto da fare che agire giorno per giorno, giusto? 

Terremo il mondo aggiornato.

Prendetevi cura di voi stessi.

Gli Hank.”

A Quiet Place 3: John Krasinski ha già delle idee

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A Quiet Place 3: John Krasinski ha già delle idee

A Quiet Place 2 arriverà nelle sale americane il prossimo 20 marzo, mentre in Italia uscirà “soltanto” il 16 aprile. Eppure, nonostante il film non sia ancora arrivato al cinema, John Krasinski ha rivelato di avere già alcune idee per un ipotetico terzo capitolo. A rivelarlo è stato lo stesso regista e sceneggiatore in una recente intervista con Collider.

Krasinski ha spiegato di aver avuto delle idee per un terzo film già durante la lavorazione di A Quiet Place 2: “È interessante. Quando ho girato il primo film non avevo mai pensato ad un prosieguo. Invece, quando ho girato il secondo film, mi sono fatto una serie di domande su un possibile terzo capitolo”, ha dichiarato l’attore.

John Krasinski ha poi dichiarato di aver preso nota di tutte queste idee nate durante la lavorazione di A Quiet Place 2, nel caso un terzo episodio gli venisse ufficialmente commissionato. L’attore ha anche rivelato di considerare una trilogia come la naturale progressione della storia alla base dell’universo che ha creato: secondo Krasinski, un terzo film potrebbe essere la naturale conclusione del franchise.

LEGGI ANCHE – A Quiet Place 2: ecco le prime entusiaste reazioni della stampa

A Quiet Place 2 arriverà nelle sale americane il 20 marzo 2020. In Italia uscirà invece il 16 aprile. Le vicende del primo capitolo seguivano il viaggio di una famiglia costretta a vivere nel silenzio per non cadere vittima di misteriose creature che vengono attirate dai suoni. Consapevoli che ogni minimo sussurro, ogni minimo passo, significa la morte, Evelyn (Emily Blunt) e Lee (John Krasinski) sono determinate a trovare un modo per proteggere i loro figli mentre tentano disperatamente di contrattaccare.

John Krasinski ha spiegato che il sequel affronterà le stesse tematiche del suo predecessore: “Amo l’idea del primo film, in cui il mio personaggio e quello di Emily combattono contro il desiderio di sopravvivere e la voglia di vivere. Tutto quello che il mio personaggio voleva era sopravvivere. Il suo personaggio invece diceva: ‘Non è abbastanza. Dobbiamo vivere. Dobbiamo permettere a questi ragazzi di vivere come esseri umani’. Dopo la mia morte, ho amato vedere Emily combattere con tutto questo, con l’idea che la sopravvivenza sia forse l’unico modo per affrontare le cose. Forse quella voglia di vivere era davvero troppo pericolosa…”

Harvey Weinstein condannato a 23 anni di prigione

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Harvey Weinstein condannato a 23 anni di prigione

Harvey Weinstein è stato condannato a 23 anni di prigione nello stato di New York, essendo stato ritenuto colpevole delle accuse di aggressione sessuale e stupro di terzo grado. Sarà formalmente registrato come molestatore sessuale. Si tratta del momento culminante della rovinosa caduta dell’uomo che per decenni è stato tra le più influenti a Hollywood.

Prima che la sentenza fosse letta, Weinstein si era rivolto a un’aula di tribunale di Manhattan gremita di persone, dichiarando di essere attanagliato da un “profondo rimorso”. In un discorso sconclusionato, ha anche respinto il movimento #MeToo, sottintendendo che si è spinto troppo oltre, accostando alle sue accuse il suo impegno nella beneficenza.

“Sono totalmente confuso – ha detto – Penso che gli uomini siano confusi in merito a tutto questo… questo sentimento di migliaia di uomini e donne che stanno perdendo il giusto processo, sono preoccupato per questo paese (…) Questa non è la giusta atmosfera negli Stati Uniti d’America”, ha aggiunto Weinstein.

Weinstein ha affermato di avere “amicizie serie” con le due principali accusatrici nel caso, Miriam Haley e Jessica Mann. Entrambe le donne hanno rilasciato delle dichiarazioni prima che il giudice Burke emettesse la sentenza.

Haley, che afferma di essere stata aggredita sessualmente da Weinstein nel suo appartamento nel 2006, ha detto al giudice che è stata lasciata emotivamente danneggiata dall’incidente. “Mi ha spaventato profondamente, mentalmente ed emotivamente – ha aggiunto – Ciò non solo mi ha spogliato della mia dignità di essere umano e di donna, ma ha schiacciato la mia fiducia.”

Mann, che ha testimoniato che Weinstein l’ha violentata nel corso di una relazione violenta, ha affermato che anche il suo abuso ha avuto un impatto negativo sulla sua vita. “Non so come spiegare gli orrori di essere stati violentati da qualcuno che ha potere – ha aggiunto Mann – L’impatto sulla psiche è profondo. Lo stupro non è solo un momento… è per sempre. “

Fonte: Variety

La città incantata: quello che forse non sai sul film di Hayao Miyazaki

La città incantata è il capolavoro di Hayao Miyazaki. Per quanto ci possano essere tanti altri film, della filmografia del grande maestro giapponese che rientrano trai nostri preferiti, il film del 2001 è sicuramente il più complesso, riuscito, compiuto.

Da poche settimane, insieme a molta altra produzione dello studio Ghibli, La città incantata è disponibile su Netflix e si conferma uno dei film più visti degli ultimi giorni, complice anche la clausura necessaria a contrastare l’imperversare del coronavirus su territorio nazionale (mondiale!).

Proprio per questo, per apprezzare ancora di più il film e per carpirne qualche segreto nascosto, ecco quello che forse non sai su La città incantata:

La mancanza della sceneggiatura

Pur avendo una trama ricca di personaggi sviluppati, La città incantata non è stato realizzato con una sceneggiatura. In effetti, i film di Miyazaki non hanno mai avuto sceneggiature. “Non ho la trama finita e pronta quando iniziamo a lavorare a un film”, ha detto il regista a Midnight Eye. “Di solito non ho tempo. Quindi la storia si sviluppa quando inizio a disegnare gli storyboard. La produzione inizia molto presto, quando gli storyboard sono ancora in fase di sviluppo.” Miyazaki non sa dove lo porta il racconto, quando comincia a lavorare a un film, e lascia che sia la storia ad “accadere” organicamente. “Non sono io che realizzo il film. Il film si fa da solo e non ho altra scelta che seguire la storia”.

L’omaggio alla Pixar

Quando Chihiro arriva a casa di Zeniba, la lanterna che salta è un omaggio alla lampada simbolo del logo Pixar, con tanto di effetto sonoro.

Lo studio Ghibli e la Pixar rappresentano due poli di grandissima importanza per quello che riguarda il cinema d’animazione, due studi che apparentemente si dedicano in maniera opposta a quest’arte, ma che allo stesso modo contribuiscono alla sua grandezza e alla bellezza del mondo.

Lo studio della realtà

la città incantataPer animare al meglio la scena in cui Chihiro somministra la medicina a forza a Haku nella sua forma di drago, Hayao Miyazaki ha fatto studiare ai suoi animatori la bocca di un cane mentre gli veniva dato da mangiare e un veterinario gli teneva la mascella inferiore.

Tratto da una storia vera

La scena che mostra la purificazione dello spirito fluviale si basa su un episodio di vita reale dello stesso Hayao Miyazaki in cui il regista ha partecipato alla pulizia del fondale di un fiume, rimuovendo, tra le altre cose, anche una bicicletta.

Doppiaggio da maiali

Per riprodurre la voce della madre di Chihiro mentre parla a bocca piena, l’attrice Yasuko Sawaguchi in realtà ha doppiato il dialogo (nella versione originale in lingua giapponese) mentre mangiava un pezzo di Kentucky Fried Chicken. L’attrice Lauren Holly ha fatto la stessa cosa nella versione inglese, mangiando però una mela.

Tagliare la linea!

Nella scena in cui Chihiro schiaccia con il piede il piccolo verme nero che abitava dentro ad Haku, Kamaji dice a Chihiro di “Tagliare la linea!”. Tagliare la linea è una specie di  incantesimo porta fortuna giapponese eseguito facendo il gesto di un taglio attraverso gli indici collegati di un’altra persona.

Il rito scaramantico viene eseguito ogni volta che qualcuno viene considerato impuro e stando alle note di produzione, la doppiatrice di Chihiro, Rumi Hiiragi, all’epoca una bambina, non aveva familiarità con il rito, visto che si tratta di un gesto molto antico, caduto in disuso.

Record e Oscar

La città incantata è il primo anime ad essere nominato per un Oscar e a vincerlo. È anche il film più lungo di qualsiasi altro nominato o vincente nella categoria dedicata all’animazione (125 minuti). Ad oggi è l’unico film straniero, di produzione non anglofona, ad aver vinto per miglior film d’animazione ed è, infine, l’unico film d’animazione tradizionale a vincere l’Oscar di categoria, visto che gli altri vincitori, dal 2001 (anno in cui è stato istituito l’Oscar) a oggi, sono stato tutti film in CGI.

(L’immagine si riferisce al premio Oscar alla carriera assegnato a Hayao Miyazaki nel 2015).

Il gioco di parole nel titolo

Il titolo originale del film è Sen to Chihiro no kamikakushi che contiene un gioco di parole. L’inizio del titolo “sen to” (che significa “mille e”), se letto tutto attaccato, “sento”, in giapponese indica lo stabilimento balneare, location principale in cui è ambientato il film.

Una scena riciclata

La scena alla fine del film in cui Chihiro e i suoi genitori stanno camminando attraverso il tunnel per tornare in macchina è esattamente la stessa scena dell’inizio del film, solo invertita.

L’enigma dei nomi

I personaggi de La città incantata riflettono la loro essenza nei loro nomi. “Bô”, l’enorme figlio di Yubaba, significa ragazzino o figlio, “Kamaji” significa vecchia caldaia, “Yubaba” significa strega da bagno e “Zeniba” significa strega da soldi. Il nome dell’eroina “Chihiro” significa un migliaio di braccia o ricerche, mentre il suo nome da sguattera “Sen” significa solo mille.

La città incantata streaming

Il film è disponibile in streaming su Netflix, insieme a tutto il catalogo Ghibli. La storia narra l’avventura di Chihiro, una bambina che, dopo aver perso i genitori in un incidente alquanto inquietante (a tratti disgustoso), intraprende un’avventura che la porterà a lavorare in uno stabilimento balneare, a incontrare streghe, draghi, misteriosi spiriti, fino a ritrovare i suoi genitori.

Cannes 2020 a rischio cancellazione, le dichiarazioni del presidente Lescure

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Come tutti gli altri eventi collettivi e festivalieri che prevedono assembramenti, anche il Festival di Cannes 2020 corre il rischio di una cancellazione, a causa della minaccia del coronavirus, che sta incalzando anche in Francia, nonostante i numeri siano ancora contenuti.

In una intervista a Le Figaro, il presidente Pierre Lescure ha dichiarato che se l’emergenza legata al nuovo virus non migliorerà entro aprile, la manifestazione verrà annullata. Secondo le sue parole, il festival rimane “ragionevolmente ottimistico nella speranza che il picco epidemico venga raggiunto alla fine di marzo e che potremo tirare un respiro di sollievo ad aprile”.

Ha però anche spiegato che si è ben consci della minaccia e che non sarà certo un problema annullare la manifestazione per il bene collettivo. Inoltre, ha anche affrontato la questione legata al rifiuto dell’organizzazione del festival di un’offerta di copertura assicurativa da parte della Circle Group, notizia riportata da diversi giornali di settore, come Variety.

Questa offerta ci è stata fatta circa 10 giorni fa, ma era totalmente sproporzionata” ha detto Lescure. “Ci hanno offerto 2 milioni di euro quando il nostro budget è di 32. Praticamente, nocciolineLa compagnia si stava comportando come un cacciatore di taglie e così abbiamo declinato la proposta”.

Se, come in tutto il mondo si spera, marzo sarà il picco dell’infezione e ad aprile la situazione si sarà contenuta, il Festival di Cannes 2020 si svolgerà dal 12 al 23 maggio, con l’annuncio del programma previsto per il 16 aprile a Parigi.

Gli Eterni: paure e speranze sul film Marvel

Gli Eterni: paure e speranze sul film Marvel

La Fase 4 del MCU inizierà finalmente quest’anno con l’arrivo di Black Widow. Tuttavia, a novembre, avremo finalmente la possibilità di vedere uno dei film più attesi, ma anche più misteriosi, di questa nuova fase: Gli Eterni.

Il film sarà diretto da Chloé Zhao e vedrà la partecipazione – tra gli altri – di Angelina Jolie, Kumail Nanjiani e Richard Madden. La storia è quella di un gruppo di antichi esseri cosmici che vivono tra gli esseri umani da migliaia di anni. Sulla trama vige ancora il più assoluto mistero, ma i rumor – come da tradizione – non hanno fatto altro che susseguirsi nel corso di questi mesi.

Ecco alcune voci su Gli Eterni che speriamo siano vere e altre che speriamo siano false: 

Maelstrom sarà il villain (speriamo sia vero!)

Al momento non sappiamo ancora con precisione chi saranno i buoni e chi saranno i cattivi nella storia che verrà raccontata ne Gli Eterni. Tuttavia, sono in molto a sostenere che nel film vedremo anche Maelstrom, uo dei cattivi più noti dei fumetti. È un personaggio disumano che viveva tra i Devianti: insieme a questi, Maelstrom dovrebbe figurare come principale minaccia del film e, probabilmente, apparire anche in futuri film del MCU.

L’ingresso degli X-Men nel MCU (speriamo sia falso!)

L’introduzione degli Eterni sarà senza dubbio un evento rivoluzionario per il MCU. Si tratta pur sempre di esseri onnipotenti che si sono nascosti tra gli umani per anni e che sono finalmente destinati ad emergere e a rivelarsi al mondo. Data la storia pregressa dei personaggi, sono in molti a sostenere che il film potrebbe servire ad introdurre anche gli X-Men nell’Universo Cinematografico Marvel. Ma sarebbe davvero l’idea più azzeccata quella di introdurre gli iconici mutanti in un film con dei personaggi altrettanto carismatici e potenti? Siamo certi di no…

Gli Eterni sono una minaccia? (speriamo sia vero!)

Sapere che gli Eterni sono stati sulla Terra per tantissimi anni, fa sorgere una domanda spontanea: perché non sono intervenuti prima nel MCU?. Numerose sono state le occasioni perfette che avrebbero permesso a questi eroi di entrare in azione, come quando Loki attaccò la Terra o come quando Thanos spazzò via metà dell’universo. Tuttavia, si vocifera che tale decisione – ossia quella di non aver mai mostrato gli Eterni fino ad ora – avrà un ruolo fondamentale nel film. Alcuni rumor suggeriscono che, in seguito ai danni commessi da Thanos, gli Eterni sono ormai visti come una minaccia che i Celestiali decidono di eliminare. Potrebbe essere un modo sicuramente interessante di collegarli nel più ampio  racconto che è alla base del MCU

Un giovane Thanos (speriamo sia falso!)

Thanos è collegato agli Eterni nei fumetti e sono in molti a chiedersi se anche quelle connessioni verranno riproposte anche nel film. Ciò che sappiamo finora su Thanos non riguarda in alcun modo gli Eterni, ma dato il lungo arco narrativo che coprirà questo film, sono in molti a credere che un giovane Thanos possa apparire nel film. Thanos è uno dei cattivi più interessante del MCU e sicuramente vale la pena esplorare di più la sua storia pregressa, ma forse il film sugli Eterni non è propriamente l’occasione giusta. L’abbiamo appena visto perdere in Avengers: Endgame: che senso avrebbe esplorare le sue origini adesso? Meglio concentrarsi su nuovi personaggi…

Il ritorno di Ego (speriamo sia vero!)

Nei fumetti, i Celestiali sono esseri divini responsabili della creazione degli Eterni allo scopo di proteggere l’umanità dai Devianti. È stato confermato che i Celestiali appariranno nel film, il che significa che alcuni volti familiari del MCU potrebbero tornare. Fino ad ora, l’unico Celestiale che abbiamo incontrato nel MCU è stato Ego, interpretato da Kurt Russell in Guardiani della Galassia Vol. 2. Sarebbe molto divertente vederlo apparire nel film sugli Eterni, anche solo per un breve cameo.

La continuity del franchise (speriamo sia falso!)

Può rivelarsi divertente esplorare il passato dei personaggi del MCU e scoprire così nuovi segreti. Tuttavia, ci auguriamo che la storia raccontata ne Gli Eterni non venga influenzata troppo dal bisogno di “rimodellare” storie che già conosciamo. Se alcuni rumor dovessero essere confermati, molti aspetti del MCU dovrebbero essere riconnessi attraverso il film di Chloé Zhao. Molte storie già affrontate in passato potrebbero ritornare, come gli Asgardiani, le Gemme dell’Infinito e vari eventi legati alla Terra. Se si inizia nuovamente a pasticciare con ciò che sembra essere già stabilito, si potrebbero creare nuovi errori nella continuity del franchise.

Un cameo di Hercules (speriamo sia vero!)

Insieme ad alcuni degli Eterni come Ikaris e Sersi che verranno introdotti nel film, ci sono altri personaggi, non appartenenti agli Eterni, che si uniranno al MCU. È stato confermato che Kit Harington interpreterà Dane Whitman, che nel film diventerà l’eroe Black Knight. Tuttavia, alcuni sostengono che anche Hercules potrebbe apparire nel cinecomic. Grazie ai fumetti sappiamo che è stato uno dei membri chiave dei Vendicatori: questa potrebbe essere l’occasione perfetta per introdurre un personaggio che, forse, sarebbe difficile introdurre in altro modo.

La presenza di Namor (speriamo sia falso!)

Data la natura “millenaria” della storia che verrà raccontata ne Gli Eterni, ci sono tanti rumor su tanti personaggi che potrebbero apparire nel film. Sarebbe facile per il film e per l’Universo Cinematografico introdurre adesso il maggior numero di eroi possibile, ma forse alcuni è meglio lasciarli fuori per ora. Namor è un personaggio che da sempre è collegato al film. Un eroe affascinante che vorremmo assolutamente vedere nel MCU, ma forse l’ingresso di un personaggio così complesso come il Sub-Mariner in un film come Gli Eterni potrebbe rivelarsi soltanto una mossa azzardata.

I segreti del MCU (speriamo sia vero!)

Uno degli aspetti più interessanti de Gli Eterni è il fatto che, secondo quanto riferito, il film coprirà un arco narrativo di 7.000 anni. Sarà sicuramente divertente vedere gli Eterni collocati nella modernità, ma è chiaro che la storia andrà ad esplorare in profondità il passato. Molte voci suggeriscono che questo film possa essere molto importante per il futuro del MCU. Molti segreti collegati al passato del MCU potrebbero essere svelati e cambiare per sempre il franchise come lo conosciamo oggi.

Le basi per il futuro del MCU (speriamo sia falso!)

La cosa che rende Gli Eterni un progetto così affascinante è sicuramente la sua ambiziosità, soprattutto in termini narrativi e di continuity. Dai personaggi che sono praticamente sconosciuti all’enorme linea temporale, fino alle nuove emozionanti storyline, sembra che ci sia davvero molta carne al fuoco per un unico film. Alcune voci suggeriscono che questo film avrò lo scopo di dare il via a un nuovo capitolo nel MCU, tanto da essere stato più volte paragonato al primo Iron Man in termini di importanza per la saga. C’è sicuramente tanta pressione attorno al progetto: speriamo soltanto che il film funzioni in quanto tale, e non perché si sia posto obiettivi forse troppo grandi…

Fonte: ScreenRant

Taylor Kinney: 10 cose che non sai sull’attore

Taylor Kinney: 10 cose che non sai sull’attore

Distintosi per i suoi ruoli televisivi, l’attore Taylor Kinney è ad oggi l’affermato protagonista di una serie di successo come Chicago Fire, ma negli anni ha partecipato anche ad importanti pellicole cinematografiche. Collaborando con noti attori e registi, Kinney ha avuto modo di maturare il proprio talento, diventando una delle star più seguite della televisione. Ecco 10 cose che non sai di Taylor Kinney.

Parte delle cose che non sai sull’attore

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Taylor Kinney: i suoi film e le serie TV

10. È tra i protagonisti di una celebre serie TV. L’attore debutta in televisione nel 2006 partecipando alla serie Fashion House, dove ricopre il ruolo di Luke Gianni. Successivamente entra a far parte del cast di Trauma (2009-2010), per poi recitare in serie come The Vampire Diaries (2010-2011), CSI: NY (2011), Shameless (2012), Castle (2012), Dating Rules from My Future Self (2012), e I signori della fuga (2012). Dal 2012 ricopre invece il ruolo di Kelly Severide in Chicago Fire, dove recita accanto all’attore Jesse Spencer. È apparso nello stesso ruolo anche in Chicago Med e Chicago P.D., dove ha recitato con Jason Beghe, Marina Squerciati e Sophia Bush.

9. Ha preso parte a noti film. Poco dopo aver debuttato in televisione, l’attore sbarca anche sul grande schermo, recitando nei film White Air (2007), Furnace (2007), e Scorpio Men on Prozac (2010). Comincia a farsi notare di più nel momento in cui prende parte a film come Zero Dark Thirty (2012), con l’attrice Jessica Chastain, Tutte contro lui (2014), con Cameron Diaz, Rock the Kasbah (2015), con Bill Murray, Jukai – La foresta dei suicidi (2016), con Natalie Dormer, e Qui e ora (2018).

8. Ha ottenuto un importante riconoscimento. Grazie al suo ruolo in Chicago Fire l’ttore ha potuto consacrare la propria celebrità. Ulteriore elemento a riguardo è arrivando nel momento in cui ottiene una nomination ai People’s Choice Awards nel 2015, vincendo poi il medesimo premio l’anno seguente, nella categoria di miglior attore televisivo drammatico.

Taylor Kinney è su Instagram

7. Ha un account personale. L’attore è presente sul social network Instagram con un profilo seguito da 856 mila persone. All’interno di questo l’attore è solito condividere fotografie scattate durante momenti di svago, ma anche sui set a cui prende parte. Particolarmente presenti sono anche le immagini promozionali dei suoi progetti da interprete.

Taylor Kinney e Lady Gaga

6. Ha avuto una relazione con la nota cantante. Kinney diventa motivo di celebrità anche nel momento in cui viene rivelata la propria relazione con la cantante e attrice Lady Gaga, conosciuta nel 2011 durante le riprese del videoclip Yoü and I. I due hanno proseguito la propria relazione negli anni successivi, destando molto interesse da parte dei media, e arrivando a fidanzarsi ufficialmente nel 2015. Tuttavia, nel 2016 annunciano la separazione.

Parte delle cose che non sai sull’attore

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Taylor Kinney in Yoü and I

5. Ha recitato nel videoclip di Lady Gaga. L’attore ha avuto un ruolo particolarmente rilevante nel videoclip Yoü and I, dove in modo metaforico dà vita ad un amore tormentato, fatto di passione ma anche di violenza. A proposito delle scene con l’attore, Gaga ha infatti affermato che esse enfatizzano il fatto che i rapporti certe volte non vanno alla grande, ma che è sempre lecito provarci.

Taylor Kinney e la sua nuova fidanzata

4. Ha una nuova fiamma. A partire dal 2018 l’attore sembrerebbe impegnato in una relazione con Alanna DiGiovanni, di professione radiologa. Non si sa molto sui due, particolarmente impegnati a tenere privata la loro vita sentimentale, ma in diverse occasioni sono stati avvistati insieme, condividendo momenti lontano dal lavoro.

Taylor Kinney non è autore di libri

3. Non ha scritto romanzi. Numerosi fan si sono chiesti se Kinney fosse l’autore di romanzi erotici come Maddox. Tuttavia, si tratta solo di un omonimo, e l’attore non ha nulla a che fare con la scrittura, tantomeno con questi romanzi in particolare. Divenuto piuttosto noto il loro autore, tuttavia, ciò ha comprensibilmente destato l’interesse dei fan.

Taylor Kinney in Chicago Fire

2. È il co-protagonista della serie. In Chicago Fire, l’attore ricopre il ruolo di Kelly Severide, comparso in un totale di oltre 180 episodi. Nel corso delle varie stagioni il suo personaggio si distingue per il suo eroismo, ma anche per la sua sfortunata vita sentimentale. In breve è diventato tra i personaggi più apprezzati della serie da parte del pubblico.

Taylor Kinney: età e altezza

1. Taylor Kinney è nato a Lancaster, in Pennsylvania, Stati Uniti, il 15 luglio 1981. L’attore è alto complessivamente 180 centimetri.

Fonte: IMDb

Peter Pan: la figlia di Milla Jovovich sarà Wendy nel live action

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Arriva da Variety la notizia che la Disney ha ufficialmente trovato gli interpreti dell’annunciato live action di Peter Pan, il cui titolo ufficiale sarà Peter Pan and Wendy.

Come apprendiamo dalla fonte, l’esordiente Alexander Molony avrà il ruolo di Peter, mentre l’esordiente Ever Anderson sarà Wendy. La Anderson è la figlia di Milla Jovovich e del regista Paul W.S. Anderson, ed è apparsa brevemente in Resident Evil: The Final Chapter nei panni di una giovanissima Alice.

Peter Pan and Wendy sarà diretto da David Lowery, già regista del live action de Il Drago Invisibile. Secondo un rumor di circa un mese fa, la Disney avrebbe offerto a Joaquin Phoenix (premio Oscar per Joker) il ruolo di Hook nell’annunciato live action: al momento non sappiamo se l’attore reciterà davvero nel film.

Trovati i protagonisti del live action di Peter Pan

Peter Pan and Wendy potrebbe arrivare al cinema o – come già accaduto con Lilli e il Vagabondo – potrebbe essere invece destinato a Disney+, il servizio di streaming della multinazionale statunitense che in Italia arriverà a partire dal prossimo 24 marzo.

Il film d’animazione originale, prodotto da Walt Disney e basato sull’opera teatrale “Peter e Wendy” di J. M. Barrie, è il 14° Classico Disney e venne distribuito nei cinema americani il 5 febbraio 1953.

The New Mutants: nel film una storia d’amore LGBTQ

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The New Mutants: nel film una storia d’amore LGBTQ

Maisie Williams ha confermato che in The New Mutants vedremo una storia d’amore LGBTQ, ma l’attrice ha promesso che non sarà uno “sterile” espediente narrativo. Il film di Josh Boone arriverà finalmente nelle sale americane il prossimo 3 aprile, dopo una travagliatissima produzione dovuta essenzialmente all’acquisto della Fox da parte della Disney (come spiegato di recente dallo stesso regista).

In una recente intervista con EW, Boone ha confermato che Wolfsbane (il personaggio della Williams) e Mirage (il personaggio interpretato da Blu Hunt) vivranno una “bellissima storia d’amore”, che servirà da “spina dorsale per il personaggio”, oltre a servire come “focus” su alcune delle scelte che verranno prese dallo stesso. Parallelamente, la Williams ha spiegato che i superpoteri del suo personaggio le consentiranno di formare un legame tanto mentale quanto emotivo con Mirage, legame che le avvicinerà ancora di più nel corso del film:

Rahne e Danielle hanno una connessione telepatica nei fumetti. Volevamo estendere questa cosa anche al film e connetterla con la realtà. Se davvero potessero capirsi a quel livello, probabilmente finiresti per innamorarti con quella persona.”

L’attrice però ha anche specificato quanto segue: “Il film non racconterà di questi due personaggi che iniziano a prendere coscienza della loro sessualità. Non è incentrato su questo. Non sentono la necessità di etichettare il loro amore. Nessun altro lo fa e nessuno mette in discussione il loro legame.”

LEGGI ANCHE – The New Mutants: 5 motivi per cui attendiamo il film sui Nuovi Mutanti

The New Mutants è un thriller con sfumature horror, originale e ambientato in un ospedale isolato dove un gruppo di giovani mutanti è rinchiuso per cure psichiatriche. Quando iniziano ad avere luogo degli strani episodi, le loro nuove abilità mutanti e la loro amicizia saranno messe alla prova, mentre cercano di fuggire.

CORRELATE:

Diretto da Josh Boone e scritto da Boone e Knate Lee, il film vede nel cast la presenza di Maisie WilliamsAnya Taylor-Joy, Charlie Heaton, Alice Braga, Blu Hunt Henry Zaga.

The New Mutants è prodotto da Simon KinbergKaren Rosenfelt Lauren Shuler Donner, mentre Stan Lee Michele Imperato Stabile sono i produttori esecutivi.

Kumail Nanjiani, Kingo ne Gli Eterni, diventa… Wolverine

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Kumail Nanjiani, Kingo ne Gli Eterni, diventa… Wolverine

Kumail Nanjiani, star dell’attesissimo Gli Eterni, ha rivelato che in precedenza ha rifiutato una serie di ruoli di supporto in alcuni cinecomic, nella speranza – un giorno – di poter interpretare un ruolo da protagonista. La confessione è stata fatta dall’attore in occasione di una recente intervista con Men’s Health, il celebre mensile americano dedicato alla salute e al benessere maschile, che proprio all’attore di origine pakistana ha dedicato un recente speciale vista la sua incredibile trasformazione fisica per il film Marvel in arrivo nelle sale a novembre.

Ne Gli Eterni, Kumail Nanjiani interpreta Kingo, un essere potente ed immortale che cerca di tenere nascosta la sua identità sulla Terra diventando un attore di Bollywood. Durante l’intervista, Nanjiani ha rivelato che, fino a qualche tempo fa, pensare di entrare a far parte di un film del MCU era per lui un “sogno impossibile”. Una volta che diversi attori comici – come Chris Pratt e Paul Rudd – sono entrati a far parte della grande famiglia Marvel, Kumail ha spiegato di aver ben pensato di mettere in atto una “vera strategia” a proposito dei ruoli nei film di supereroi: l’attore ha ammesso di aver rifiutato tanti ruoli di supporto in diversi cinecomic, aspettando l’occasione giusta di interpretarne uno che sarebbe effettivamente stato il protagonista (o uno dei protagonisti) di quel determinato progetto.

Sempre nel corso della medesima intervista, Nanjiani ha anche rivelato di aver sostenuto un provino per la serie Marvel Agents of SHIELD, molti anni prima che entrasse a far parte del cast di Silicon Valley (la serie HBO che gli ha regalato grande popolarità).

In occasione dello speciale che Men’s Health ha dedicato a Kumail Nanjiani, l’attore è stato anche protagonista di un bellissimo photoshoot: in una delle immagini del servizio fotografico – condiviso anche attraverso il suo account Instagram – giusto per restare in tema di supereroi, lo vediamo vestire i panni di Wolverine, l’iconico personaggio dei fumetti interpretato sul grande schermo per tantissimi anni da Hugh Jackman.

Potete vedere lo scatto di seguito:

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Gli Eterni, diretto da Chloe Zhao, vedrà nel cast Angelina Jolie (Thena), Richard Madden (Ikaris), Kit Harington (Black Knight), Kumail Nanjiani (Kingo), Lauren Ridloff (Makkari), Brian Tyree Henry (Phastos), Salma Hayek (Ajak), Lia McHugh (Sprite), Gemma Chan (Sersi) e Don Lee (Gilgamesh).

CORRELATE: 

Secondo gli ultimi aggiornamenti, il cinecomic includerà nel MCU gli esseri superpotenti e quasi immortali conosciuti dai lettori come Eterni e i mostruosi Devianti, creati da esseri cosmici conosciuti come Celestiali. Le fonti hanno inoltre rivelato a The Hollywood Reporter che un aspetto della storia riguarderà la storia d’amore tra Ikaris, un uomo alimentato dall’energia cosmica, e Sersi, eroina che ama muoversi tra gli umani.

La sceneggiatura è stata scritta da Matthew Ryan Firpo, mentre l’uscita nelle sale è stata fissata al 6 novembre 2020.

American Horror Story 10: teaser poster

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American Horror Story 10: teaser poster

Il canale americano FX ha diffuso il teaser poster di American Horror Story 10, l’attesa decima stagione della serie horror American Horror Story creata da Ryan Murphy.

American Horror Story 10

American Horror Story 10

American Horror Story 10 è la decima stagione della serie tv tv horror creata da Ryan Murphy e Brad Falchuk per il canale americano FX.

In American Horror Story 10  protagonisti saranno Macaulay Culkin, Sarah Paulson, Evan Peters, Lily Rabe, Leslie Grossman, Kathy Bates, Angelica Ross e Finn Wittrock.

Dracula: la Blumhouse ufficializza il reboot in chiave moderna

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Dracula: la Blumhouse ufficializza il reboot in chiave moderna

Arriva da The Hollywood Reporter la notizia che, in seguito al grande successo ottenuto negli Stati Uniti da L’Uomo Invisibile, la Blumhouse Production di Jason Blum ha ufficialmente messo in cantiere un nuovo adattamento cinematografico dedicato al personaggio di Dracula.

Il nuovo film sarà diretto da Karyn Kusama, regista statunitense nota per aver diretto AEon Flux con Charlize Theron, Jennifer’s Body con Megan Fox e Destroyer con Nicole Kidman. Il nuovo film sarà una versione in chiave “moderna” dell’iconica storia del celebre Conte della letteratura: proprio come L’Uomo Invisibile, anche il nuovo Dracula punterà ad un budget moderato.

Matt ManfrediPhil Hay, che avevano già lavorato con la Kusama al sopracitato Destroyer, si occuperanno della sceneggiatura. La storia sarà ambientata ai giorni nostri. Di recente la Kusama si è occupata della regia di alcuni episodi della miniserie HBO The Outsider, basata sull’omonimo romanzo di Stephen King.

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L’Uomo Invisibile con Elisabeth Moss è stato un grande successo al box office americano. Proprio di recente, il regista Leigh Whannell aveva espresso il desiderio di realizzare un reboot in chiave moderna dell’iconico personaggio partorito dalla mente di Bram Stoker.

Ne L’Uomo Invisibile (che in Italia è stato rimandato a causa della chiusura dei cinema in seguito all’emergenza Coronavirus), Cecilia scappa nel cuore della notte e scompare, vivendo nascosta con l’aiuto della sorella (Harriet Dyer), un loro amico d’infanzia (Aldis Hodge) e la sua figlia adolescente (Storm Reid). Ma quando il violento ex di Cecilia muore lasciandole una ingente fetta della sua vasta fortuna, lei comincia a sospettare che la sua morte sia solo una messa in scena. Mentre una serie di misteriose coincidenze diventano letali minacciando le vite delle persone che ama, la sanità mentale di Cecilia comincia a vacillare mentre cerca disperatamente di provare di essere minacciata da qualcuno che nessuno può vedere.

The Batman: il simbolo dell’Uomo Pipistrello “nascosto” nella Batmobile

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La nuova Batmobile che vedremo nell’atteso The Batman di Matt Reeves nasconde all’interno della sua struttura l’iconico simbolo dell’Uomo Pipistrello. La cosa è stata confermata su Twitter (via ComicBook) dall’utente @GeekyAndGrumpy: quest’ultimo è convinto che il design della nuova Batmobile nasconda un riferimento ben preciso all’iconico simbolo del Crociato di Gotham.

A sostegno della sua teoria, @GeekyAndGrumpy ha condiviso una foto della Batmobile (la stessa condivida da Reeves alcuni giorni fa), tracciando – in bianco – la forma del motore che, in realtà, rivela proprio il simbolo in questione. Subito dopo la condivisione del tweet, il concept artist Ash Thorp, coinvolto nel film, ha confermato la teoria dell’account, spiegando che il simbolo nascosto all’interno dell’automobile era intenzionale.

Potete vedere lo scambio di tweet di seguito:

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Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Andy Serkis (Alfred), Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon) e Paul Dano (Enigmista). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard, ma c’è ancora mistero sul suo ruolo.

HN Entertainment ha suggerito che le riprese del cinecomic si svolgeranno presso i Leavesden Studios di Londra (gli stessi della saga di Harry Potter ma anche di Batman v Superman: Dawn of Justice, Justice League, Wonder Woman e del sequel Wonder Woman 1984) mentre l’uscita nelle sale è stata già fissata al 25 giugno 2021.

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The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti, “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

Fonte: ScreenRant

Jesse Spencer: 10 cose che non sai sull’attore

Jesse Spencer: 10 cose che non sai sull’attore

Divenuto celebre per i suoi ruoli televisivi, Jesse Spencer è ad oggi un volto noto della televisione, apprezzato per i suoi personaggi e le sue interpretazioni. In particolare si è potuto distinguere grazie alla sua partecipazione a Dr. House e Chicago Fire, dove ha ricoperto ruoli di rilievo che gli hanno permesso di mettere in mostra le sue doti attoriali. Ecco 10 cose che non sai di Jesse Spencer.

Parte delle cose che non sai sull’attore

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Jesse Spencer: i suoi film e le serie TV

10. Ha recitato per alcuni film cinematografici. Non particolarmente noto per i suoi film per il grande schermo, l’attore è infatti apparso soltanto in una manciata di titoli non particolarmente famosi. Tra questi si annoverano Una bracciata per la vittoria (2003), Le ragazze dei quartieri alti (2003), dove recita anche l’attrice Dakota Fanning, Flourish (2006) e The Girl Is in Trouble (2015).

9. È noto per i suoi ruoli televisivi. Spencer diventa inizialmente popolare grazie al ruolo di Billy Kennedy nella soap opera Neighbours (1994-2005), per cui recita in più di 460 episodi. Tra gli altri attori noti con cui ha modo di lavorare nella serie si annoverano Guy Pearce, Liam Hemsworth, Ben Mendelsohn e Jay Ryan. Terminata la sua partecipazione a questa entra invece a far parte del cast della serie Dr. House, dove diventa estremamente noto per il ruolo del dottor Robert Chase. Ricopre il ruolo dal 2004 al 2012, recitando accanto all’attore Hugh Laurie. Negli anni successivi è invece Matthew Casey nelle serie Chicago P.D. (2014-2019), Chicago Med (2017-2019) e Chicago Fire (2012-2020).

Jesse Spencer: chi è la sua fidanzata

8. Ha avuto una relazione con una collega. Per quanto l’attore mantenga il più privata possibile la sua vita sentimentale, è nota la sua relazione avuta con l’attrice Jennifer Morrison, conosciuta sul set della serie Dr. House, dove lei recitava nel ruolo della dottoressa Allison Cameron. I due si sono frequentati dal 2004 al 2006, anno in cui si fidanzano ufficialmente. Tuttavia, soltanto qualche mese dopo, nel giugno 2007 decidono di interrompere il fidanzamento.

7. Ha avuto altre relazioni. Negli anni successivi viene rivelato che l’attore ha avuto una breve frequentazione con l’attrice Louise Griffiths, e poi con Maya Gabeira, surfista e modella brasiliana. Attualmente sembrerebbe invece impegnato con Kali Woodruff.

Jesse Spencer non è su Instagram

6. Non ha un account personale. L’attore ha dichiarato di non possedere un proprio account di Instagram, non apprezzando l’esposizione che il social porta inevitabilmente con sé. Esistono tuttavia diverse fan page dedicate all’attore, seguite da diverse migliaia di persone, dove è possibile trovare le più recenti fotografie di Spencer, così come anche gli ultimi aggiornamenti sui suoi progetti da interprete.

Parte delle cose che non sai sull’attore

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Jesse Spencer è su Twitter

5. Ha un account sul noto social network. L’unico social su cui l’attore sembra essere presente con un profilo ufficiale è Twitter. Qui vanta un totale di oltre 286 mila follower, ed è solito condividere le ultime notizie riguardo gli show in cui recita. A tal proposito, non manca di condividere curiosità su questi con i suoi fan.

Jesse Spencer in Dr. House

4. Ha richiesto differenti origini per il suo personaggio. Inizialmente il personaggio di Robert Chase avrebbe dovuto essere inglese, ma i produttori avevano in mente di renderlo americano. L’attore, tuttavia, si impose richiedendo che venisse scritto come originario dell’Australia, paese dal quale proviene l’attore. Ciò al fine di portare in televisione un personaggio australiano che uscisse dai soliti stereotipi.

3. Ha preso dei souvenir dal set. Al momento del termine delle riprese della serie, l’attore ha affermato di essersi portato a casa degli oggetti a cui era particolarmente legato. Questi sono la penna che ha usato per tutte e otto le stagioni, come anche il badge del dottor Chase.

Jesse Spencer in Chicago Fire

2. È il protagonista della serie. Dopo aver concluso con Dr. House, l’attore è stato scelto come uno dei protagonisti della serie Chicago Fire, dove interpreta Matthew Casey, pompiere del Dipartimento dei Vigili del Fuoco di Chicago, leader naturale nonché determinato a salvare quante più vite possibile da situazioni di pericolo.

Jesse Spencer: età e altezza

1. Jesse Spencer è nato a Melbourne, in Australia, il 12 febbraio 1979. L’attore è alto complessivamente 178 centimetri.

Fonte: IMDb

Spider-Man: un nuovo misterioso spin-off in sviluppo alla Sony

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Spider-Man: un nuovo misterioso spin-off in sviluppo alla Sony

Un nuovo spin-off di Spider-Man ancora senza titolo è stato ufficialmente messo in sviluppo alla Sony Pictures, con Roberto Orci, co-sceneggiatore di The Amazing Spider-Man 2, ingaggiato per scrivere la sceneggiatura. La Sony continua ad espandere il proprio Spider-Verse al di là del MCU e dei film con protagonista Tom Holland: Venom è arrivato nel 2018, con il sequel attualmente in fase di produzione; l’attesissimo Morbius arriverà nelle sale il prossimo luglio.

Stando a quanto riportato da The Wrap, il nuovo film sceneggiato da Orci si focalizzerà su un personaggio dell’Universo dell’Uomo Ragno non ancora noto. Al momento non ci sono ulteriori dettagli sul progetto, se non che il film farà ovviamente parte dello Spider-Verse della Sony (al quale appartengono i già citati Venom e Morbius) e non del MCU.

Giusto ieri vi abbiamo riportato la notizia che l’attore Michael Mando, interprete di Mac Gargan in Homecoming, avrebbe anticipato via Twitter il ritorno di Scorpion. E se il film di Roberto Orci fosse proprio una pellicola interamente dedicata a quel personaggio?

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In attesa di nuovi dettagli, ricordiamo che le riprese di Spider-Man 3 dovrebbero partire ufficialmente quest’estate. Il film vedrà ancora una volta riuniti Tom Holland e il regista Jon Watts, che aveva già diretto Spider-Man: Homecoming del 2017 e Spider-Man: Far From Home dello scorso anno.

Ed Westwick: 10 cose che non sai sull’attore

Ed Westwick: 10 cose che non sai sull’attore

Affermatosi grazie ai suoi ruoli televisivi, in particolare quello nella serie Gossip Girl, l’attore Ed Westwick si è negli anni confermato come un interprete di qualità, maturando grazie alla sua collaborazione con importanti attori e registi. Ha così in poco tempo raggiunto una buona popolarità presso un ampio pubblico, affezionatosi in particolare ai suoi personaggi televisivi. Ecco 10 cose che non sai di Ed Westwick.

Parte delle cose che non sai sull’attore

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Ed Westwick: i film e le serie TV in cui ha recitato

10. Ha lavorato con importanti autori. L’attore debutta al cinema nel 2006 con il film I figli degli uomini, del regista Alfonso Cuarón, dove ha modo di recitare accanto a Clive Owen, Julianne Moore, Michael Caine, Charlie Hunnam e Chiwetel Ejiofor. Successivamente recita in Complicità e sospetti (2006), Son of Rambow – Il figlio di Rambo (2007), Perimetro di paura (2008), S. Darko (2009), Chalet Girl (2011), accanto all’attrice Felicity Jones e in J. Edgar (2011), diretto da Clint Eastwood con Leonardo DiCaprio e Armie Hammer. Negli anni seguenti è nei film Romeo & Juliet (2013), Scherzi della natura (2015), Take Down (2016) e The Crash – Minaccia a Wall Street (2017).

9. È noto per i suoi ruoli televisivi. Dopo aver ricoperto alcuni piccoli ruoli in episodi vari di serie come Doctors (2006), Casualty (2006) e Californication (2009), l’attore diventa particolarmente noto per il personaggio di Chuck Bass nella serie Gossip Girl, dove recita dal 2007 al 2012). Torna poi in televisione con le serie Wicked City (2015), Snatch (2017) e White Gold (2017-2019).

8. Ha vinto dei premi per il suo ruolo in Gossip Girl. Per la sua interpretazione di Chuck Bass in Gossip Girl, l’attore ha ricevuto un totale di sei nomination ai Teen Choice Awards, di cui quattro nella categoria miglior villain e due come miglior attore. Westwick ha poi trionfato per ben due volte come miglior villain, rispettivamente nel 2008 e nel 2009.

Ed Westwick e i suoi fratelli

7. È il più piccolo di tre fratelli. Figlio di una psicologa e di un docente universitario, l’attore è anche il più minore di tre fratelli. Tuttavia, egli è l’unico nella sua famiglia ad aver seguito la carriera artistica, distinguendosi come interprete. Svolgendo mestieri diversi, i suoi fratelli sono pressoché ignoti e non vi sono ulteriori informazioni su di loro, ma è noto l’ottimo rapporto tra i tre.

Ed Westwick è su Instagram

6. Ha un account personale. L’attore è presente sul social network Instagram con un profilo seguito da 6,4 milioni di persone. All’interno di questo è possibile ritrovare fotografie scattate in qualità di modello, ma anche numerose foto tratte da momenti di svago quotidiano. Non mancano infine anche immagini promozionali dei suoi progetti da interprete come anche foto che lo ritraggono ad eventi di gala.

Parte delle cose che non sai sull’attore

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Ed Westwick, le sue fidanzate e Tamara Francesconi

5. Ha avuto relazioni con alcune colleghe. Pur se l’attore cerca di tenere privata la propria vita sentimentale, sono note le sue relazioni con l’attrice Jessica Szohr, sua co-star nella serie Gossip Girl nel ruolo di Vanessa Abrams, durata dal 2008 al 2010; e con l’attrice Jessica Serfaty, la cui storia è durata dal 2017 al 2018. Dal 2019 ha invece una relazione con la modella sudafricana Tamara Francesconi.

Ed Westwick in Gossip Girl

4. Non è un fan del suo personaggio. L’attore ha rivelato di non piacersi molto in Gossip Girl, poiché ritiene il suo personaggio fastidioso per i suoi comportamenti. Benché con il progredire delle stagioni abbia imparato a comprenderlo di più, Westwick si è spesso tenuto a distanza dall’identificarsi con la corruzione tipica del personaggio.

3. Aveva sostenuto il provino per un altro ruolo. Originariamente l’attore si era presentato ai casting di Gossip Girl interessato alla parte di Nate Archibald. Tuttavia, la produzione ritenne che i suoi lineamenti si addicevano di più a quelli di un personaggio antagonista, e, colpiti dal suo provino, decisero di affidargli il ruolo di Chuck Bass.

2. Ha lavorato sull’accento del suo personaggio. Di origini inglesi, l’attore ha studiato a lungo per poter conferire al suo personaggio un accento americano. Tra le fonti di ispirazione dichiarate dall’attore vi è quella del di Carlton Banks in Willy, il principe di Bel-Air, poiché l’attore considera molto simili i due personaggi.

Ed Westwick: età e altezza

1. Ed Westwick è nato a Stevenage, in Inghilterra, il 27 giugno 1987. L’attore è alto complessivamente 180 centimetri.

Fonte: IMDb

Black Widow: Scarlett Johansson non era sicura del film

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Black Widow: Scarlett Johansson non era sicura del film

Scarlett Johansson ha rivelato che inizialmente non era intenzionata a realizzare Black Widow dopo Avengers: Endgame. Il nuovo numero di Entertainment Weekly contiene un’intervista esclusiva all’attrice candidata all’Oscar, la quale ha rivelato numerosi dettagli inediti a proposito dell’atteso film in solitaria su Natasha Romanoff.

Nel corso dell’intervista sono emersi diversi aneddoti a proposito delle sensazioni della Johansson in merito al progetto. L’attrice ha spiegato che inizialmente non sentiva l’esigenza di prendere parte ad uno standalone dedicato a Vedova Nera: la regista Cate Shortland l’avrebbe poi convinta a fare il film. Scarlett ha spiegato che realizzare un film “soddisfacente da un punto di vista creativo” era il requisito fondamentale.

“Anche se i giornalisti e i fan continuavano a chiedere alla Johansson quando il film avrebbe visto la luce, l’attrice non era sicura che fosse qualcosa che voleva realmente. “Continuavo a pensare di essere brava”, ha ammesso Scarlett. “Se lo avessimo fatto, doveva essere soddisfacente da un punto di vista creativo. Lavoro in quest’industria da tanto tempo e devo sentirmi come se qualcuno mi stesse sfidando. Non voglio fare le stesse cose che ho già fatto in passato.”

Sempre nel corso della medesima intervista con EW, Scarlett Johansson ha rivelato che lei e Kevin Feige hanno parlato per la prima volta di un film in solitaria su Vedova Nera nel 2012, durante il tour promozionale di The Avengers. L’attrice ha spiegato che all’epoca era soltanto “una piccolissima idea”.

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La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme alla Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh, e Rachel Weisz.

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Dopo lo straordinario successo di Avengers: Endgame, diventato il maggiore incasso mondiale di sempre, Scarlett Johansson riprende il suo ruolo di Natasha Romanoff/Black Widow.

Jungle Cruise: il nuovo trailer italiano con Emily Blunt

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Jungle Cruise: il nuovo trailer italiano con Emily Blunt

Ecco il nuovo trailer italiano di Jungle Cruise. Ispirata all’omonima storica attrazione di Disneyland in California, la nuova entusiasmante avventura Disney Jungle Cruise arriverà nelle sale italiane il prossimo 12 agosto.

Dwayne Johnson veste i panni di Frank Wolff, il carismatico capitano di un battello fluviale, e l’attrice premiata con il Golden Globe® Emily Blunt interpreta la dottoressa Lily Houghton, una determinata esploratrice in una missione di ricerca. Il cast del film comprende anche Edgar Ramirez e Jack Whitehall, con Jesse Plemons e Paul Giamatti.

Diretto da Jaume Collet-Serra, Jungle Cruise è prodotto da John Davis, John Fox, Dwayne Johnson, Hiram Garcia, Dany Garcia e Beau Flynn, mentre Doug Merrifield è il produttore esecutivo.

Eline Powell: 10 cose che non sai sull’attrice

Eline Powell: 10 cose che non sai sull’attrice

Giovane attrice di origine belghe, Eline Powell si è negli anni affermata grazie alla sua partecipazione a film e serie TV in costume, genere da lei particolarmente apprezzato. In breve tempo ha dimostrato una notevole maturazione come interprete, lasciando sperare per un florido futuro nel mondo della recitazione. Ecco 10 cose che non sai di Eline Powell.

Parte delle cose che non sai sull’attrice

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Eline Powell: i suoi film e le serie TV

10. Ha recitato accanto a celebri attori. Dopo aver recitato in piccoli ruoli nei film Privato Pacifico (2012), e Quartet (2012), diretto da Dustin Hoffman, l’attrice viene scelta per interpretare il ruolo della protagonista nel film Anita B. (2014). Successivamente ottiene un ruolo nel film King Arthur – Il potere della spada (2017), dove recita accanto ad attori del calibro di Charlie Hunnam, Jude Law, Djimon Hounsou, ed Eric Bana.

9. Ha preso parte a celebri serie TV. Nel 2016 l’attrice ottiene una maggior popolarità grazie al ruolo di Bianca negli episodi The Door e Blood of My Blood della sesta stagione de Il trono di Spade. Dal 2018 è invece protagonista della serie Siren, nel ruolo di Ryn.

Eline Powell è su Instagram

8. Ha un account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram con un profilo seguito da 213 mila persone. All’interno di questo l’attrice è solita condividere curiosità quotidiane, come anche foto scattate in momenti di svago. Particolarmente presenti sono però anche immagini promozionali dei suoi progetti da interprete.

Eline Powell si è sottoposta a chirurgia plastica?

7. Ha una fisionomia particolare. A lungo si è pensato che l’attrice si fosse sottoposta ad un’operazione di chirurgia plastica per mettere in risalto i propri zigomi. In realtà la Powell non ha mai ritoccato il proprio viso. Questo presenta infatti da sempre le particolarità che oggi l’hanno resa celebre.

Eline Powell in King Arthur

6. Ha interpretato una sirena. Prima di ottenere il ruolo da protagonista nella serie Siren, l’attrice aveva già dato vita a tale creatura leggendaria nel film King Arthur – Il potere della spada. Apparare infatti in una scena con l’attore Jude Law. Il suo look appare rivisitato in chiave horror, apparendo differente dalla tipica concezione di una sirena.

Parte delle cose che non sai sull’attrice

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Eline Powell in Siren

5. Si è ispirata ad una celebre cantante. L’attrice ha dichiarato che uno dei suoi modelli è la cantante Bjork, da cui ha tratto ispirazione per il suo ruolo in Siren per via delle caratteristiche e della sua musica dalle sonorità fatate.

4. Ha stretto un’ottima amicizia con la co-protagonista. Nella serie l’attrice sfoggia un’ottima chimica di coppia con l’attrice Rena Owen, che ricopre il ruolo di Helen. Le due hanno infatti stretto un forte legame durante le riprese, tanto che ad oggi la Powell la definisce un modello per la sua carriera da interprete.

3. Non è l’interprete della theme song. Durante una conferenza stampa al Comic Con di San Diego, l’attrice ha interpretato il brano Call of the Siren, tema portante di Siren. Tuttavia, non è lei la cantante originale, e infatti per la serie il brano è cantato da Mariana Berreto.

Eline Powell in Il Trono di Spade

2. Ha recitato nella celebre serie. L’attrice compare per la prima volta in Il Trono di Spade nell’episodio The Door. Qui interpreta Bianca, attrice di pantomima incaricata di rappresentare Sansa Stark durante un rifacimento teatrale della Battaglia dei Cinque Re. Il personaggio scatenerà inoltre i sospetti di Arya, convinta che si stata Bianca ad assoldare l’assassino senza volto.

Eline Powell: età e altezza

1. Eline Powell è nata a Lovanio, in Belgio, il 12 aprile 1990. L’attrice è alta complessivamente 163 centimetri.

Fonte: IMDb

Mulan: Yifei Liu come una vera principessa Disney alla premiere

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Mulan: Yifei Liu come una vera principessa Disney alla premiere

Nonostante le norme restrittive e una premiere più rigida e formale del solito, causa minaccia coronavirus che imperversa in tutto il mondo, ormai, Yifei Liu ha presenziato alla premiere di Mulan.

La protagonista del prossimi live action della Disney ha sbalordito tutti i presenti con il look da vera principessa Disney, firmato Elie Saab (Fall/Winter 2019 Haute Couture Collection).

Mulan: le prime reazioni promuovono il live action

Liu Yifei (Il Regno ProibitoOnce Upon a Time) interpreta la protagonista del film Disney Mulan, che vede nel cast anche Donnie Yen (Rogue One: A Star Wars Story) nel ruolo del Comandante Tung, Jason Scott Lee (Crouching Tiger, Hidden Dragon: Sword of Destiny) nel ruolo di Böri Khan e Yoson An (Shark – Il Primo Squalo) nel ruolo di Cheng Honghui, con la partecipazione di Gong Li (Memorie di una GeishaLanterne Rosse) nel ruolo di Xianniang e di Jet Li (Shao Lin SiArma Letale 4) nel ruolo dell’Imperatore. La sceneggiatura è firmata da Rick Jaffa & Amanda Silver e da Elizabeth Martin & Lauren Hynek.

Quando l’Imperatore della Cina decreta che un uomo per ogni famiglia dovrà arruolarsi nell’Armata Imperiale per difendere il Paese dall’attacco di invasori provenienti dal Nord, Hua Mulan, la figlia maggiore di un rispettato guerriero, prende il posto del padre malato. Dopo essersi travestita da uomo ed essersi arruolata con il nome di Hua Jun, Mulan verrà messa alla prova in ogni momento del suo cammino e dovrà trovare la propria forza interiore e dimostrare tutto il suo autentico potenziale. Nel corso di questo epico viaggio si trasformerà in una stimata guerriera guadagnandosi il rispetto di una nazione riconoscente e l’orgoglio di un padre.

Pif: 10 cose che non sai sull’attore

Pif: 10 cose che non sai sull’attore

Brillante conduttore e autore televisivo, Pif, nome d’arte di Pierfrancesco Diliberto, è oggi tra le personalità più richieste del mondo dello spettacolo. Negli anni si è distinto per il suo impegno politico, che lo ha portato con la leggerezza della commedia a trattare in modo originale il problema della mafia in Italia. Distintosi in seguito anche come regista, i suoi film hanno ottenuto importanti riconoscimenti, consolidandone il successo. Ecco 10 cose che non sai su Pif.

Parte delle cose che non sai sull’attore

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Pif: i suoi film e le serie TV

10. Si è affermato come regista. Nel 2013 Pif si afferma al cinema con la sua prima opera da regista, La mafia uccide solo d’estate, che diventa da subito un grande successo di critica e pubblico. Nel 2016 porta in sala la sua opera seconda, In guerra per amore, dove dirige l’attrice Miriam Leone. Anche questo suo secondo film ottiene importanti riconoscimenti, confermando l’influenza di Pif all’interno dell’industria. Attualmente sta completando la realizzazione del suo terzo film da regista, intitolato E noi rimanemmo solo a guardare, dove recita l’attrice Ilenia Pastorelli. Per la televisione ha invece diretto il documentario Roberto Saviano: Uno scrittore sotto scorta (2016) e la serie documentario Caro Marziano (2017).

9. Ha recitato anche in film altrui. Oltre ad aver ricoperto il ruolo del protagonista nei propri film, Pif è apparso al cinema anche in Pazze di me (2013), che ne ha segnato il debutto con il ruolo di Ludovico. Ha poi recitato nel film Momenti di trascurabile felicità (2019), ricoprendo il ruolo del protagonista Paolo. Per La mafia uccide solo d’estate è stato invece Arturo Giammaresi, mentre per In guerra per amore ha dato vita al personaggio di Arturo.

8. Ha preso parte a produzioni televisive. In televisione, Pif è noto per la sua partecipazione a programmi come Le Iene, Il testimone e Caro Marziano. Recentemente è invece stato la voce narrante della serie La mafia uccide solo d’estate, tratta dal suo film e interpretata dall’attrice Anna Foglietta.

Pif: chi è la sua fidanzata

7. Ha avuto una relazione con una collega. Grazie al suo lavoro in televisione, nel 2011 l’attore conosce la conduttrice Giulia Innocenzi, specializzata in inchieste giornalistiche nelle aree sociali di degrado. I due intraprendo una relazione, che rendono pubblica soltanto nel 2013. Particolarmente riservati, la coppia rilascia poche dichiarazioni sulla loro relazione, mentre nel 2016 annunciano la separazione, pur rimanendo in buoni rapporti.

Pif ha pubblicato un libro

6. È l’autore di un romanzo. Nel 2018 Pif pubblica il libro … che dio perdona a tutti, dove attraverso la storia di Arturo l’autore porta il lettore a riconsiderare i rapporti che ci legano gli uni agli altri, dal comportamento quotidiano alle parole di solidarietà, uguaglianza e verità. Edito da Feltrinelli, il romanzo è stato descritto come una storia agrodolce della stessa unicità che vive nei film scritti e diretti da Pif.

Parte delle cose che non sai sull’attore

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Pif e Le Iene

5. È stato uno dei più noti inviati del programma. A partire dal 2001 Pif, inizialmente tra gli autori del programma Le Iene, ne diventa uno degli inviati principali. Celebri, in particolare, sono i suoi servizi realizzati nel corso di feste della Lega Nord o in Sicilia, dove si finge un abitante dell’Italia settentrionale. È così divenuto noto per le sue inchieste politiche, tratto distintivo del suo interesse come autore.

4. Ha condotto il programma. A partire dal gennaio del 2016 viene annunciato come conduttore ufficiale del programma, ruolo che riveste insieme alla collega Nadia Toffa. Con loro il programma conosce una nuova popolarità, anche grazie alla capacità di Pif di portare alla luce alcuni tra gli aspetti più trascurati della società italiana.

Pif in Il testimone

3. Ha ideato il noto programma. Dal 2007 Pif porta in televisione il programma Il testimone, da lui ideato e condotto. Questo si propone di raccontare storie, eventi e persone attraverso l’occhio della telecamera che lo stesso conduttore porta con sé durante i reportage. Questa tecnica di ripresa permette allo spettatore una visione della realtà concreta, trasmettendo il messaggio sociale presente in ogni puntata.

Pif: l’origine del suo nome d’arte

2. Ha rivelato l’origine del suo celebre soprannome. Divenuto celebre con il nome di Pif, questi è un nome d’arte assegnatogli dal collega Marco Berry de Le Iene. Sembra che Pif altro non sia che un’originale abbreviazione di Pierfrancesco, vero nome dell’attore e conduttore.

Pif: età e altezza

1. Pif è nato a Palermo, in Sicilia, Italia, il 4 giugno 1972. L’attore e conduttore è alto complessivamente 183 centimetri.

Fonte: IMDb

Darth Vader vs Palpatine: chi è il più grande villain di Star Wars?

L’universo di Star Wars è pieno di villain iconici: Boba Fett, Generale Grievous, Asajj Ventress, Darth Maul, Jabba the Hutt e Moff Gideon. Senza dubbio, però, i due cattivi più grandi dell’intera saga sono Darth Vader e Palpatine. Il primo è stato elogiato come uno dei cattivi più raffinati del grande schermo fin dalla sua prima apparizione in Una Nuova Speranza del 1977, mentre l’Imperatore si è rivelato essere il burattinaio che controllava le sue azioni.

Stiamo parlando dei due malvagi Sith che hanno distrutto la Repubblica e l’hanno trasformata nell’Impero. Ecco cinque motivi per cui Darth Vader è il miglior cattivo della saga di Star Wars e cinque per cui potrebbe essere Palpatine:

Vader: un simbolo del male senza volto

Sebbene la trilogia prequel, attraverso il personaggio di Anakin, abbia in un certo senso imposto allo spettatore di immaginare il volto di Darth Vader sotto la maschera mentre si riguarda la trilogia originale, Vader è un personaggio che funziona brillantemente anche senza un volto identificativo, come una personificazione “senza volto” del male. La sua maschera ha tratti palesemente umani, ma gli occhi scuri, senz’anima, la bocca robotica e la cupola corazzata gli donano tutte qualità ossessivamente disumane.

Palpatine: il villain di tutte e tre le trilogie

Anakin Skywalker è stato un Jedi per la maggior parte della trilogia prequel, trasformatosi poi in Darth Vader giusto  in tempo per governare la Galassia con pugno di ferro durante la trilogia originale. E a parte il suo elmetto carbonizzato e un breve cameo vocale, non è apparso affatto nella trilogia sequel. Sheev Palpatine, invece, è stato il nemico supremo dietro tutte e tre le trilogie della saga degli Skywalker. Inizialmente non era previsto nella trilogia sequel, ma alla fine abbiamo scoperto che anche Snoke era soltanto una creazione dell’Imperatore.

Vader: una presenza intimidatoria innegabile

Ogni volta che Darth Vader entra in scena, la sua presenza viene percepita immediatamente. Grazie alla minacciosa corporatura di David Prowse e al costume ispirato agli antichi samurai, il personaggio ha una presenza innegabilmente inquietante. Impossibile non ricordare la sua prima apparizione in Una Nuova Speranza del 1977, quando emerse da una nuvola di fumo su Tantive IV ed estrasse le informazioni da un indifeso soldato ribelle.

Palpatine: il grande potere della manipolazione

Sebbene Palpatine sia uno dei più forti detentori della Forza che siano mai esistiti, con il potere di muoversi a spirale nell’aria e sparare fulmini dalle dita, il suo più grande potere è senza dubbio la manipolazione. Non ha mai avuto bisogno di usare la sua spada laser per prendere il controllo del Senato Galattico: ha soltanto manipolato i funzionari eletti della Galassia per farsi dare in custodia le chiavi. Né ha avuto bisogno di usare la Forza per far cadere l’Ordine Jedi: gli è bastato manipolare Anakin Skywalker raccontandogli la Tragedia di Darth Plagueis il Saggio.

Vader: l’incredibile doppiaggio di James Earl Jones

L’attore che si trova sotto il costume di Darth Vader è David Prowse, ma il personaggio nella versione originale dei vari film è stato doppiato da James Earl Jones, capace di definire la personalità del villain attraverso il suo timbro marcato ma al tempo stesso così glaciale. Qualsiasi battuta pronunciata da Jones – “Trovo insopportabile la tua mancanza di fede”, “Se tu solo conoscessi il potere del Lato Oscuro…” – ha sempre assunto contorni tanto iconici quanto terrificanti…

Palpatine: la performance di Ian McDiarmid

George Lucas non avrebbe potuto scegliere un attore più incredibile del leggendario Ian McDiarmid per interpretare Sheev Palpatine. Nella trilogia prequel, si nascondeva sotto le mentite spoglie di un Senatore, risultando ugualmente sinistro nella sua vera forma di Signore dei Sith. Nella trilogia originale, era un cattivo che amava gioire dei suoi piani oscuri piani con voce ringhiante, ma c’era ancora tanto da scoprire. E sebbene la sua apparizione ne L’Ascesa di Skywalker sia stata forzata e non pianificata, McDiarmid ha continuato ad interpretare il villain come ha sempre saputo fare. 

Vader: il raggiungimento della redenzione

La redenzione è un’espediente narrativo molto abusato nei racconti cinematografici, specialmente nelle storie fantasy o di fantascienza, ma la redenzione di Darth Vader è un qualcosa che ha pochi eguali. Vede che l’Imperatore fa esplodere senza reticenze suo figlio con un fulmine della Forza, mentre il bene ancora presente in Anakin ritorna in superficie. Uccidere Palpatine non redime improvvisamente Vader per aver massacrato i giovani Jedi e fatto saltare in aria il pianeta di Leia (e tutte le altre azioni malvagie che ha compiuto), ma è stato sicuramente catartico vederlo sollevarsi al di sopra dell’uomo che lo ha manipolato al fine di commettere tutti quegli atti orribili e, dunque, opporsi al male.

Palpatine: un arco narrativo più coerente

Mentre il ritorno di Vader al Lato Chiaro della Forza è uscito trattato con un po’ di superficialità, l’arco narrativo di Palpatine è stato coerente per l’intera saga degli Skywalker. In ogni trilogia, Palpatine voleva soltanto che il suo apprendista diventasse abbastanza potente da ucciderlo e prendere il suo posto. Alla fine è andata proprio così, ma il suo apprendista è comunque morto, nonostante i ribelli siano riusciti a ristabilire la pace nella Galassia. Palpatine è tornato ne Il Risveglio della Forza sotto forma di clone (dettaglio spiegato nel romanzo, non nel film) per provare a fare la stessa cosa con la sua nipote Rey. Sheev p stato un personaggio coerente dall’inizio alla fine della saga. Le sue motivazioni – e il motivo per cui le aveva – sono sempre state chiare. Ogni volta che i suoi piani venivano sventati, semplicemente li riadattava.

Vader: un eroe tragico

La trilogia originale descriveva Darth Vader come un cattivo puro, ma la trilogia prequel ha rivelato che la cosa era molto più complessa di così. La trilogia prequel è servita a mostrarci la sua storia passata. I fan di Star Wars sono rimasti sorpresi (altri delusi) nel vedere che  un tempo Vader, quando aveva solo 9 anni, era uno schiavo ribelle su Tatooine. Fu addestrato come Jedi, lodato come “Il Prescelto” che avrebbe distrutto i Sith, e alla fine cadde in disgrazia quando Palpatine lo condusse al Lato Oscuro della Forza. È un eroe tragico, senza dubbio… al pare di Amleto, Romeo, Gatsby.

Palpatine: il maestro di Darth Vader

Per quanto Darth Vader sia iconico, non possiamo negare il fatto che Palpatine abbia insegnato a Vader tutto ciò che egli conosce sul Lato Oscuro della Forza. Obi-Wan Kenobi gli ha insegnato le vie della Forza, ma Palpatine gli ha insegnato molte abilità che alcuni considerano innaturali. In un certo senso, ciò rende Sheev automaticamente superiore a Vader. Proprio quando sembrava che Vader fosse la mente malvagia responsabile dell’Impero nella trilogia originale, si è scoperto che stava semplicemente eseguendo gli ordini di un una mente ancora più perfida e potente, che in realtà manipolava tutto. 

Fonte: ScreenRant

Claudia Pandolfi: 10 cose che non sai sull’attrice

Claudia Pandolfi: 10 cose che non sai sull’attrice

Tra le più note attrici italiane, Claudia Pandolfi si fa inizialmente notare con la sua partecipazione al concorso di Miss Italia. Con la visibilità qui ottenuta, inizia ad essere scritturata per alcuni importanti film, dove ha modo di collaborare con noti registi e attori, maturando come interprete.Ecco 10 cose che non sai di Claudia Pandolfi.

Parte delle cose che non sai sull’attrice

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Claudia Pandolfi: i suoi film e le serie TV

10. Ha recitato in celebri lungometraggi. L’attrice esordisce al cinema nel 1992 con Le amiche del cuore, per poi recitare in film come L’orso di peluche (1994), La Frontiera (1996), Ovosodo (1997), Auguri professore (1997), Amore, bugie e calcetto (2008), dove recita con l’attore Pietro Sermonti, Due partite (2009), Cosmonauta (2009), La prima cosa bella (2010), con Micaela Ramazzotti e Valerio Mastandrea, Figli delle stelle (2010), Quando la notte (2011), diretto da Cristina Comencini, I più grandi di tutti (2012), Uno anzi due (2015), La profezia dell’armadillo (2018), Se son rose… (2018) e Ma cosa ci dice il cervello (2019), con gli attori Paola Cortellesi e Stefano Fresi.

9. Ha preso parte a produzioni televisive. Nel corso della sua carriera l’attrice ha più volte recitato per la televisione, affermandosi grazie a serie come Amico mio (1993-1994), La voce del cuore (1995), Amico mio 2 (1998) e Un medico in famiglia (1998-2000), dove ricopre il ruolo di Alice. È poi tra i protagonisti della serie I liceali (2008-2009) nel ruolo della professoressa Enrica Sabatini, e della serie Distretto di polizia (2002-2010), dove per circa ottanta puntate ricopre la parte del commissario Giulia Corsi. Negli ultimi anni torna in televisione per recitare nelle serie Il tredicesimo apostolo (2012-2014), Romanzo siciliano (2016), e È arrivata la felicità (2015-2018), dove recita accanto a Claudio Santamaria. Interpreta poi il ruolo di Monica Petrelli nella serie Netflix Baby (2018-in corso), con le attrici Alice Pagani e Benedetta Porcaroli.

Claudia Pandolfi è su Instagram

8. Ha un account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram con un profilo seguito da 58,4 mila persone. All’interno di questo l’attrice è solita condividere fotografie scattate durante momenti di svago, sia sui set a cui partecipa sia in situazioni quotidiane. Non mancano poi anche immagini e video promozionali dei suoi progetti da interprete.

Claudia Pandolfi: fidanzati e figli

7. È stata sposata. Nel 1999 l’attrice ha reso pubbliche le nozze con l’attore e doppiatore Massimiliano Virgili. Il loro matrimonio non è tuttavia durato molto, e dopo solo un mese hanno annunciato la separazione. In seguito, la Pandolfi ha avuto relazioni con l’imprenditore Andrea Pezzi, con il cantautore Roberto Angelini e con l’attore Marco Cocci. Dal 2014 ha invece una relazione con il produttore Marco De Angelis.

6. Ha due figli. Dalla relazione con il cantautore Roberto Angelini nasce nel 2006 il primo figlio dell’attrice. Nel 2016, dà alla luce il secondo figlio, nato dalla storia d’amore con Marco De Angelis.

Parte delle cose che non sai sull’attrice

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Claudia Pandolfi ha una sorella minore

5. Ha recitato con sua sorella. Nel 1997 l’attrice è tra i protagonisti del film Ovosodo, diretto da Paolo Virzì. Qui ricopre il ruolo di Susy Susini, interesse amoroso e poi moglie del personaggio principale. Per poter rappresentare il personaggio in età diverse fu scritturata la sorella dell’attrice, che ricoprì così la Susy adolescente. Ciò portò le due a recitare nello stesso film, pur non condividendo la scena.

Claudia Pandolfi in Baby

4. Si è rivista nelle giovani attrici. Nel suo film d’esordio, Le amiche del cuore, l’attrice interpretava una giovane nella sua routine in un constesto periferico, degradato. Un tipo di personaggio che ha dichiarato di aver ritrovato nelle giovani protagoniste di Baby, rivedendo così sé stessa nell’interpretazione delle giovani attrici della serie, pur con le dovute differenze generazionali.

3. Ha costruito il personaggio come fosse un adolescente. In Baby la Pandolfi ricopre il ruolo di Monica, insegnante di educazione fisica sposata con un uomo che la trascura. Per ritrovare un brio nella sua vita, intraprenderà una relazione con uno degli studenti. Per tale risvolto, l’attrice ha dichiarato di aver lavorato sul personaggio esaltando la sua volontà di sentirsi ancora una ragazza, dando sfogo al lato adolescenziale che è in lei.

Claudia Pandolfi in Un medico in famiglia

2. Temeva di essere identificata solo con il suo personaggio nella serie. Per oltre 70 episodi l’attrice è stata Alice in Un medico in famiglia, e molti spettatori l’hanno sempre associata a quel ruolo. Pur riconoscendo che quello fu uno dei successi che più le hanno aperto le porte dello spettacolo, l’attrice ha dichiarato che per un periodo ha temuto che sarebbe rimasta nota solo per quella specifica parte.

Claudia Pandolfi: età e altezza

1. Claudia Pandolfi è nata a Roma, in Italia, il 17 novembre 1974. L’attrice è alta complessivamente 171 centimetri.

Fonte: IMDb

 

Scott Derrickson ha un’idea per uno Star Wars horror

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Scott Derrickson ha un’idea per uno Star Wars horror

Scott Derrickson, regista di Doctor Strange che di recente ha abbandonato la regia del sequel, ha rivelato le sue idee circa la possibilità di dirigere un film della saga di Star Wars: come spiegato via Twitter dal regista, se ne avesse la possibilità, lo stesso realizzerebbe un horror ambientato sul pianeta Hoth che appare ne L’Impero Colpisce Ancora

In un tweet che è stato poi cancellato (i motivi della cancellazione non sono chiari e hanno già destato sospetti tra il fandom), Scott Derrickson ha affermato che, se un giorno dovesse girare un film di Star Wars, sarebbe un horror vietato ai minori ambientato su Hoth, a metà metà strada tra La Cosa di John Carpenter e il romanzo Alle montagne della follia di H.P. Lovecraft. Derrickson ha anche specificato che intitolerebbe il film semplicemente Hoth. 

Di seguito il tweet (poi cancellato):

LEGGI ANCHE – Scott Derrickson vorrebbe passare da Doctor Strange a Constantine

Per quanto riguarda la saga di Star Wars, che un nuovo film della saga sia ufficialmente in sviluppo, e che potrebbe essere destinato al servizio di streaming Disney+.

Ricordiamo che a Rian Johnson, regista de Gli Ultimi Jedi, è stata affidata la scrittura di una nuova trilogia basata su nuove storie e nuovi personaggi. In passato, anche ai creatori di Game of Thrones, David Benioff e D.B. Weiss, era stato affidato lo sviluppo di una trilogia parallela: sfortunatamente, il duo ha deciso poi di abbandonare il progetto. Inoltre, ci sarebbe anche un nuovo film al quale starebbe attualmente lavorando Kevin Feige, presidente dei Marvel Studios.

Fonte: ScreenRant

Fabrizio Bentivoglio: 10 cose che non sai sull’attore

Fabrizio Bentivoglio: 10 cose che non sai sull’attore

Attore stimato e piuttosto prolifico, Fabrizio Bentivoglio è uno dei volti più noti del cinema italiano degli ultimi decenni, affermatosi grazie alle sue interpretazioni di alto livello. Con all’attivo la partecipazione a importanti film d’autore, Bentivoglio si è potuto costruire una fama da attore estremamente dedito a tale arte, mantenendo su di sé un’aura di prestigio che ancora oggi lo contraddistingue.

Ecco 10 cose che non sai di Fabrizio Bentivoglio.

Parte delle cose che non sai sull’attore

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Fabrizio Bentivoglio: i suoi film e le serie TV

10. Ha recitato in celebri lungometraggi italiani. Bentivoglio debutta al cineme nel 1980 con il film Il bandito dagli occhi azzurri, per poi prendere parte a Masoch (1980), Morte in vaticano (1982), Salomé (1986), Via Montenapoleone (1987), Apartment Zero (1988) e Marrakech Express (1989), con cui ha acquisito maggior notorietà. Negli anni successivi recita invece in Un’anima divisa in due (1993), La fine è nota (1993), di Cristina Comencini, Un eroe borghese (1995), La scuola (1995), Le affinità elettive (1996), Del perduto amore (1998), La balia (1999), Denti (2000), Ricordati di me (2003), di Gabriele Muccino, L’amore ritorna (2004), di Sergio Rubini, L’amico di famiglia (2006), Lascia perdere, Johnny (2007), Una sconfinata giovinezza (2010), Scialla! (Stai sereno) (2011), Tutto tutto niente niente (2012), dove recita al fianco di Antonio Albanese, e ancora è in Il capitale umano (2014), Il ragazzo invisibile (2014), Gli ultimi saranno ultimi (2015), Sconnessi (2018), Loro (2018) e Croce e delizia (2019), dove recita accanto all’attore Alessandro Gassmann.

9. Ha preso parte a produzioni televisive. Nel corso degli anni Bentivoglio si è fatto notare sul piccolo schermo con le serie Il corsaro (1983), Benvenuti a tavola – Nord vs Sud (2012-2013), Romanzo siciliano (2018) e Il nome della rosa (2019), dove ha recitato accanto agli attori John Turturro e Stefano Fresi. Ha inoltre preso parte ai film L’ultimo pensiero (1997), Nel nome del male (2009) e all’episodio La giostra degli scambi di Il commissario Montalbano (2018).

8. Ha scritto e diretto un film. Nel 2007 Bentivoglio debutta alla regia con il film Lascia perdere, Johnny, da lui anche sceneggiato. Il film narra delle imprese di Fausto Ciaramella, detto Johnny, di diventare un chitarrista professionista, non prima però di essersi scontrato con il difficile mondo dello spettacolo. Ad aiutarlo vi sarà il pianista Augusto Riverberi, interpretato dallo stesso Bentivoglio.

Fabrizio Bentivoglio e il teatro

7. Ha recitato molto anche a teatro. Bentivoglio si forma come attore teatrale, avendo frequentato la scuola del Piccolo Teatro di Milano. È poi apparso più volte sul palcoscenico con spettacoli come Timone d’Atene (1978), La tempesta (1978), L’avaro (1981), Metti una sera a cena (1983), La guerra vista dalla luna (1995), Sunset Limited (2008) e L’ora di ricevimento (2017).

Fabrizio Bentivoglio e Valeria Golino

6. Ha avuto una relazione con la nota attrice. Dal 1993 al 2001 l’attore è stato sentimentalmente legato all’attrice Valeria Golino, celebre per i suoi ruoli in film come Il capitale umano, dove ha recitato proprio accanto a Bentivoglio. Pur essendosi separati, infatti, i due hanno mantenuto buoni rapporti, continuando a lavorare insieme in diverse occasioni.

Parte delle cose che non sai sull’attore

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Fabrizio Bentivoglio ha dei figli

5. Ha avuto dei figli dalla nuova compagna. Sul set del film L’amore ritorna Bentivoglio conosce l’attrice Silvia Pippia, che ha poi sposato nel 2012. Dalla loro lunga relazione sono nati tre figli, rispettivamente nel 2007, nel 2009 e nel 2012.

Fabrizio Bentivoglio in Scialla!

4. Ha sviluppato una forte empatia con il protagonista. In Scialla! (Stai sereno) l’attore ricopre il ruolo di Bruno, padre tardivo del giovane Luca, il quale si ritrova improvvisamente a dover gestire da solo l’adolescente. L’attore ha dichiarato di essersi particolarmente ritrovato nel ruolo, condividendo un forte legame con l’interprete di Luca. Bentivoglio ha inoltre affermato di essere rimasto particolarmente impressionato dal talento del giovane attore.

3. Non ha fatto prove sul set. Durante alcune interviste Bentivoglio ha dichiarato di non aver fatto prove con il suo co-protagonista, arrivando sul set e dando subito vita alle scene previste dalla sceneggiatura. Pur senza alcuna prova, i due attori hanno poi saputo sfoggiare la chimica di coppia che è elemento di successo del film.

Fabrizio Bentivoglio e Mediterraneo

2. Era stato scelto per un ruolo di rilievo. Originariamente, per il film Mediterraneo, il regista Gabriele Salvatores aveva deciso di assegnare la parte del tenente Raffaele Montini proprio a Bentivoglio. Questi tuttavia non poté accettare per via di impegni precedentemente presi. La parte andò allora all’attore Claudio Bigagli. Il film si rivelò poi un grande successo di critica, arrivando a vincere un Oscar come miglior film straniero.

Fabrizio Bentivoglio: età e altezza

1. Fabrizio Bentivoglio è nato a Milano, in Italia, il 4 gennaio 1957. L’attore è alto complessivamente 181 centimetri.

Fonte: IMDb

Gli Eterni: Sersi coinvolta in un triangolo amoroso

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Gli Eterni: Sersi coinvolta in un triangolo amoroso

L’attrice Gemma Chan ha rivelato il personaggio di Sersi sarà coinvolto in due diverse storie d’amore ne Gli Eterni, l’attesissimo cinecomic Marvel che arriverà nelle sale il prossimo novembre. Intervistata da Vanity Fair, la Chan ha parlato di come si è preparata al suo ruolo nel cinecomic che la vedrà recitare al fianco di Kit Harington e Richard Madden.

L’attrice, che aveva già recitato in un film del MCU, ossia Captain Marvel (interpretava Minn-erva), non ha parlato di un metodo specifico per la sua prepazione al film, ma mentre discuteva del progetto, ha inavvertitamente rivelato che il suo personaggio sarà coinvolto in due storie d’amore differenti all’interno del film. Purtroppo, l’attrice non ha confermato quali saranno gli altri personaggi coinvolti (dalle foto emerse online dal set, sappiamo per certo che uno di questi sarà il Dane Whitman/Black Knight di Harington).

“Non ho seguito un metodo preciso per preparami al ruolo”, ha spiegato Gemma Chan. “A volte è la musica che mi suggerisce qualcosa, o penso al modo in cui il personaggio dovrà camminare, o magari parlare, e da lì costruisco tutto il resto. Questo film racconterà di un gruppo di alieni immortali, arrivati ​​sulla Terra settemila anni fa, quindi la trama si svolge in un periodo di tempo molto lungo. Sersi è quella che ha più affinità con gli umani: è addirittura coinvolta in due storie d’amore, una novità assoluta per i film Marvel e uno dei motivi che mi hanno attratto di più di questo progetto.”

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Gli Eterni, diretto da Chloe Zhao, vedrà nel cast Angelina Jolie (Thena), Richard Madden (Ikaris), Kit Harington (Black Knight), Kumail Nanjiani (Kingo), Lauren Ridloff (Makkari), Brian Tyree Henry (Phastos), Salma Hayek (Ajak), Lia McHugh (Sprite), Gemma Chan (Sersi) e Don Lee (Gilgamesh).

CORRELATE: 

Secondo gli ultimi aggiornamenti, il cinecomic includerà nel MCU gli esseri superpotenti e quasi immortali conosciuti dai lettori come Eterni e i mostruosi Devianti, creati da esseri cosmici conosciuti come Celestiali. Le fonti hanno inoltre rivelato a The Hollywood Reporter che un aspetto della storia riguarderà la storia d’amore tra Ikaris, un uomo alimentato dall’energia cosmica, e Sersi, eroina che ama muoversi tra gli umani.

La sceneggiatura è stata scritta da Matthew Ryan Firpo, mentre l’uscita nelle sale è stata fissata al 6 novembre 2020.

The New Mutants: i reshoot non hanno mai avuto luogo

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The New Mutants: i reshoot non hanno mai avuto luogo

Mancano ormai davvero poche settimane all’arrivo di The New Mutants nelle sale americane, e giusto ieri il regista Josh Boone ha confermato – attraverso una foto condivisa via Instagram – che la post-produzione del film è ufficialmente giunta a termine. Adesso, parlando con Entertinament Weekly, è stato sempre Boone a rivelare nuovi dettagli sul travagliatissimo spin-off della saga di X-Men.

Intervistato dalla celebre rivista, infatti, Boone ha spiegato che – a differenza delle voci che si sono susseguite lo scorso anno – non ci sono mai state riprese aggiuntive: “Non abbiamo mai fatto dei reshoot. E dirò di più: se non ci fosse stata l’acquisizione della Fox da parte della Disney, avremmo fatto le tradizionali riprese aggiuntive come si fa per ogni grande produzione. Ma non siamo riusciti a farle perché, dopo che la fusione è diventata effettiva, i protagonisti era cresciuti troppo.”

Tornando invece a parlare del processo di post-produzione del film, Josh Boone ha spiegato che l’accordo Disney/Fox è stato il motivo principale dei continui rinvii del film, cosa che ha inevitabilmente rallentato anche tutto il processo di montaggio: “Durante il montaggio, abbiamo probabilmente terminato il 75% del film. Quando siamo tornati al lavoro, dovevamo praticamente chiuderlo. Ci sono voluti un paio di mesi, ma è stato bello poter tornare a lavorare. Io ed il mio co-sceneggiatore, Knate Lee, non vedevamo il girato da circa un anno. Abbiamo sistemato alcune cose qua e là che prima non avevamo notato o alle quali prima non avevamo pensato.”

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The New Mutants è un thriller con sfumature horror, originale e ambientato in un ospedale isolato dove un gruppo di giovani mutanti è rinchiuso per cure psichiatriche. Quando iniziano ad avere luogo degli strani episodi, le loro nuove abilità mutanti e la loro amicizia saranno messe alla prova, mentre cercano di fuggire.

CORRELATE:

Diretto da Josh Boone e scritto da Boone e Knate Lee, il film vede nel cast la presenza di Maisie Williams, Anya Taylor-Joy, Charlie Heaton, Alice Braga, Blu Hunt Henry Zaga.

The New Mutants è prodotto da Simon KinbergKaren Rosenfelt Lauren Shuler Donner, mentre Stan Lee Michele Imperato Stabile sono i produttori esecutivi.

Edge of Tomorrow: Emily Blunt spera di realizzare il sequel

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Edge of Tomorrow: Emily Blunt spera di realizzare il sequel

L’ultima volta che abbiamo sentito parlare del sequel di Edge of Tomorrow è stato quando il regista Doug Liman, a metà dello scorso gennaio, aveva condiviso una foto attraverso il suo account Instagram, anticipando ai fan di essere totalmente assorbito dal processo di scrittura del nuovo film. Adesso, è stata la co-protagonista del primo capitolo, Emily Blunt, a parlare del tanto atteso sequel (in cantiere ormai da diversi anni) in una nuova intervista.

Parlando con IndieWire in occasione della promozione di A Quiet Place 2, infatti, la Blunt ha dichiarato di essere a conoscenza delle “grandi idee” che ci sono per il sequel di Edge of Tomorrow, ma di nutrire alcuni dubbi in merito alla disponibilità del cast, cosa che potrebbe far slittare l’inizio di un’ipotetica produzione ancora a lungo: “Non lo so se le stelle saranno favorevoli e si allineeranno per permetterci di farlo. Non lo so. Io lo spero”, ha dichiarato l’attrice.

Essendo trascorsi ormai già sei anni dall’uscita del primo film, Emily Blunt ha quindi scherzato sulla lunga gestazione del sequel: “Io e Tom avremo 70 anni prima che si decidano a farne un altro. Forse sembrerà un po’ strano… forse ci toccherà fare come The Irishman. Sarà la versione “Irishman” di Edge of Tomorrow. Chi può dirlo?”

LEGGI ANCHE – Edge of Tomorrow: le idee di Tom Cruise per il sequel

A proposito del sequel, Doug Liman aveva dichiarato: “Di norma ci sono motivi finanziari dietro la realizzazione di un sequel, ma questa volta non è andata così, siamo stati noi a venir fuori con una storia. Davvero, non mi aspettavo di tornare a confrontarmi con questo mondo perché avere a che fare con i viaggi nel tempo causa non pochi mal di testa. Ma i fan si sono dimostrati così affezionati al film, più che a qualunque altro mio film, che Tom ed io abbiamo che pensato che dovevamo, almeno per noi, pensare ad un possibile sequel […] Riprenderà da dove abbiamo lasciato l’ultimo, ma da quel momento viaggeremo indietro nel tempo.”

In Edge of Tomorrow, una razza aliena, i Mimics, ha colpito la Terra, devastando le città e uccidendo milioni di esseri umani. L’unico modo per resistere alla brutalità dell’offensiva aliena è quello di unire le forze e tentare l’impossibile. Il tenente Bill Cage, ucciso in pochi minuti, si risveglia finendo però in un loop temporale, che lo condanna a vivere lo stesso giorno e lo stesso combattimento all’infinito… Aiutato dall’agente delle forze speciali Rita Vrataski, cercheranno insieme di annientare gli invasori e salvare la Terra.

Spawn: le “condizioni” di Todd McFarlane per il reboot

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Spawn: le “condizioni” di Todd McFarlane per il reboot

Nonostante alcuni recenti rumor, Jamie Foxx è ancora collegato al reboot di Spawn, nuovo adattamento cinematografico dell’omonimo fumetto, che sarà diretto da Todd McFarlane, creatore del personaggio. Di recente, McFarlane aveva dichiarato che “un premio Oscar” ha ufficialmente abbandonato il progetto: in molti hanno subito pensato a Foxx (premio Oscar per Ray), ma ComicBook ha specificato che l’attore è ancora coinvolto nel film in qualità di interprete protagonista e che le parole di Todd McFarlane facevano riferimento ad uno degli sceneggiatori del film.

Ciononostante, il nuovo film su Spawn non ha ancora ricevuto il via libera ufficiale (i diritti per la distribuzione, infatti, non sono ancora stati acquistati da nessuno studio). In una recente intervista con Shoryuken, McFarlane ha ribadito di voler realizzare un film vietato ai minori (come aveva già sottolineato in precedenza): “Ho pochissime richieste in merito al film”, ha spiegato. “Deve essere classificato come R, cioè vietato ai minori di 17 anni. Non ci possono essere discussioni al riguardo. Non mi interessa ciò che accadrà nel film, l’importante è che Spawn sia cool e tosto.”

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Il film Spawn sembra essersi già assicurato dei buoni nomi, da Jamie Foxx nel ruolo dell’antieroe del titolo e Jeremy Renner nel ruolo di Twitch Williams. Greg Nicotero, truccatore di The Walking Dead, si occuperà del trucco e degli effetti speciali. Infine, il film sarà prodotto da Jason Blum e dalla sua Blumhouse Production.

Il film non è ancora entrato in fase di produzione, per via di alcuni problemi legati alla mancanza di supporto da parte della major. Attualmente non vi è una data di distribuzione, ma stando alle parole di McFarlane tutto sembra pronto per iniziare.

Mulan: le prime reazioni promuovono il live action

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Mulan: le prime reazioni promuovono il live action

Sono arrivate online le prime reazioni della stampa americana a Mulan, l’atteso live action Disney basato sul classico d’animazione del 1998, diretto da Niki Caro, regista neozelandese nota per La ragazza delle balene e North Country – Storia di Josey. Le prime reazioni al remake promettono un’esperienza immersiva, capace di rendere omaggio al film originale.

Nonostante alcuni cambiamenti rispetti al Classico che tutti conosciamo (come l’assenza dei personaggi di Mushu e Li Shang), sembra che il live action sia un remake assolutamente soddisfacente. Come da tradizione, la stampa americana che ha già avuto modo di vedere il film, ha condiviso via Twitter le proprie reazioni, che in questo caso sono decisamente positive.

Potete leggere alcuni dei commenti di seguito:

Angie J. Han – Mashable: “Mulan è il miglior remake/live action della Disney dai tempi di Cenerentola. Non mi sono distratta neanche sulle canzoni. Trova nuova note all’interno di una storia che già conosciamo, offrendo al tempo stesso azione, cuore e umorismo meravigliosi. Liu Yifei è straordinaria.”

Michael Lee – Geeks of Doom: “Mulan è uno dei migliori adattamenti live action di un classico animato Disney. Onora la ballata originale e il classico del 1998 modernizzando il tema dell’Empowerment femminile con scene iconiche e grandi sequenze di battaglia che ricordano le opopee di Wuxia.”

Alison Foreman – Mashable: “Il remake di Mulan riesce a colmare il vuoto lasciato da alcuni elementi che nel live action non sono presenti. Tanti omaggi al classico del 1998 preparano il terreno ad una storia piena di azione, umore e cuore.”

Kevin Polowy – Yahoo Entertainment: “Ho già visto Mulan due volte e posso affermare con certezza che è fantastico. Il miglior remake/live action della Disney: bello, avvincente, ricco d’azione. Il cast è eccezionale e la regia di Niki Caro è semplicemente mozzafiato.”

Kristen Acuna – Insider: “Mulan è assolutamente fantastico. Abbastanza diverso dal classico originale, ma con lo stesso cuore e con grandi scene d’azione. Non importa che non sia un musical: se sei un fan del classico d’animazione, troverai tantissimi riferimenti alle canzoni di quel film. Non vedo l’ora di vederlo di nuovo.”

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Liu Yifei (Il Regno ProibitoOnce Upon a Time) interpreta la protagonista del film Disney Mulan, che vede nel cast anche Donnie Yen (Rogue One: A Star Wars Story) nel ruolo del Comandante Tung, Jason Scott Lee (Crouching Tiger, Hidden Dragon: Sword of Destiny) nel ruolo di Böri Khan e Yoson An (Shark – Il Primo Squalo) nel ruolo di Cheng Honghui, con la partecipazione di Gong Li (Memorie di una GeishaLanterne Rosse) nel ruolo di Xianniang e di Jet Li (Shao Lin SiArma Letale 4) nel ruolo dell’Imperatore. La sceneggiatura è firmata da Rick Jaffa & Amanda Silver e da Elizabeth Martin & Lauren Hynek.

Quando l’Imperatore della Cina decreta che un uomo per ogni famiglia dovrà arruolarsi nell’Armata Imperiale per difendere il Paese dall’attacco di invasori provenienti dal Nord, Hua Mulan, la figlia maggiore di un rispettato guerriero, prende il posto del padre malato. Dopo essersi travestita da uomo ed essersi arruolata con il nome di Hua Jun, Mulan verrà messa alla prova in ogni momento del suo cammino e dovrà trovare la propria forza interiore e dimostrare tutto il suo autentico potenziale. Nel corso di questo epico viaggio si trasformerà in una stimata guerriera guadagnandosi il rispetto di una nazione riconoscente e l’orgoglio di un padre.

Fonte: ScreenRant

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