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Parenthood: 10 cose che non sai sulla serie

Parenthood è una di quelle serie che ha contribuito a rivoluzionare il concetto di serie tv, diventando una delle più viste sul piccolo schermo.

La serie, nata nel 2010, ha colpito il pubblico in maniera diretta con la sua semplicità e con il suo carico emotivo non indifferente, facendo emozionare gli spettatori di tutto il mondo.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Parenthood.

Parenthood serie

parenthood

1. Ci sono attori già visti. Lo showrunner Jason Katims, che in passato ha diretto show Friday Night Lights, ha fatto partecipare molti degli attori in questa serie in ruoli ricorrenti o come guest star. Tra i tanti, si citano Michael B. Jordan, Minka Kelly, Matt Lauria, Jeff Rosick e Angela Rawna.

2. È stata usata una canzone famosa come sigla. Ad Andrew McMahon, dei Jack’s Mannequin è stato chiesto di presentare una possibile sigla per la serie. Tuttavia, quando ha consegnato Casting Lines ai produttori della serie, essi si erano già accontentati di usare Forever Young di Bob Dylan. La canzone scritta è stata comunque inserita nel terzo album del gruppo, intitolato People and Things.

3. Una foto famosa è presente nella serie. Durante una scena in cui Hank chiede a Sarah di aprire un cassetto per lui, s’imbatte in una fotografia incorniciata di una finestra piovosa con due persone che sbirciano, una foto che Hank ha preso e che trova sorprendente. In realtà, quest’immagine p stata scattata dal fotografo di fama mondiale Steve McCurry dall’interno di un taxi in uno dei suoi numerosi viaggi all’estero.

Parenthood streaming

4. La serie è disponibile in streaming. Grazie alla sua disponibilità su diverse piattaforme online, la serie è visibili a chi volesse vederla o rivederla. Infatti, Parenthood è disponibile sulla piattaforma di streaming digitale legale di Prime Video e Tim Vision.

Parenthood episodi

5. Una serie lunga sei stagioni. Parenthood è una serie nata nel 2010 e conclusasi nel 2015, dopo sei stagioni e 103 episodi di 41 minuti ciascuno. Trasmessa dalla NBC, la serie di rifà al film di Ron Howard Parenti, amici e tanti guai (1989).

6. C’è stato un cambio di attore. Darin Heames ha interpretato Seth Holt nell’episodio pilota, ma in seguito è stato sostituito da John Corbett quando il personaggio è riapparso nella seconda stagione.

Parenthood cast

 

7. Un’attrice ha dovuto lasciare la serie. Maura Tierney è stata originariamente scelta per il ruolo di Sarah. Tuttavia, la NBC ha spostato l’uscita della serie di qualche mese, dopo che all’attrice era stato diagnosticato un cancro al seno. A causa della sua cura contro il cancro, alla fine dovette lasciare lo show ed essere sostituita da Lauren Graham (anche se inizialmente venne contattata Helen Hunt, ma non si riuscì a raggiungere un accordo circa il suo stipendio).

8. C’è un’attrice che ha lavorato con alcuni membri del cast. Vanessa Marano è apparsa nelle serie e proprio lei ha lavorato con altri membri del cast. Infatti, in passato aveva condiviso il set con Lauren Graham in Una mamma per amica, mentre aveva anche già lavorato con Peter Krause in Six Feet Under.

9. Due attori si sono innamorati. Lauren Graham (Sarah Braverman) e Peter Krause (Adam Braverman) hanno iniziato una relazione nel 2010 dopo essersi ritrovati sul set: infatti, i due si erano conosciuti nel 1995 sul set della sitcom Caroline in the City. In Parenthood i due interpretano fratello e sorella.

Parenthood premi

10. Ha vinto diversi premi. Nel corso della sua programmazione, la serie ha vinto diversi premi, tra cui 3 PRISM Awards nel 2012, 4 Young Artist Awards tra il 2013 e il 2014 e un Gracie Awards nel 2015. Inoltre, nel 2013 ha ricevuto anche una nomination ai Golden Globe per la Miglior attrice non protagonista di una serie, miniserie o film per la televisione a Monica Potter.

Fonte: IMDb

 
 

Teen Spirit – A un passo dal sogno, la recensione del film con Elle Fanning

Teen Spirit

La talentuosa Elle Fanning sfoggia un nuovo ruolo da protagonista assoluta nel film Teen Spirit – A un passo dal sogno, opera prima del regista Max Minghella. Dopo essere stata membro della giuria del Festival di Cannes 2019, la Fanning torna al cinema incarnando nuovamente, a tre anni da The Neon Demon, una giovane e ambiziosa ragazza, dove il raggiungimento del proprio obiettivo sembra coincidere con la perdita d’innocenza del personaggio. Niente horror o sangue stavolta, ma solo tanta musica pop e luci colorate per un film che sposa in pieno l’estetica del videoclip.

La storia segue la quotidianità della sedicenne Violet (Elle Fanning) che vive sola con sua madre in difficoltà economiche e sogna di fare la cantante. Quando scopre che sono aperte le audizioni per il talent show Teen Spirit, partecipa nella speranza che sia il punto di partenza per la sua carriera di cantante. Violet dovrà però  superare diversi ostacoli per riuscire ad arrivare in finale e vincere lo show.

È un puro film di formazione quello affrontato da Minghella, di cui è anche sceneggiatore, totalmente costruito sulla sua carismatica e bellissima protagonista. La Fanning è regina indiscussa di ogni inquadratura, e l’estetica che il regista sceglie di adottare non fa che sottolineare questo elemento. Violet è al centro di tutto, le numerose sequenze musicali sono costruite per esaltarla da ogni angolazione possibile, per sottolinearne anche la trasformazione caratteriale che da innocente ragazza di periferia la porta ad essere leonessa da palcoscenico. Minghella sa di doversi affidare ad un linguaggio giovane per attrarre la generazione a cui il film si rivolge, ed è così che, almeno nella prima parte, il film sembra essere quasi un lungo videoclip. La narrazione appare più diradata, lasciando spazio ai desideri della protagonista che puntualmente si infrangono contro la realtà che vive ogni giorno. C’è tutto in queste prime sequenze, e la musica accompagna le immagini arricchendole di valore, concretizzando una messa in scena che riesce a stimolare visivamente lo spettatore.

È quando lentamente si entra nel vivo della narrazione, quando Violet viene selezionata per il concorso, che il linguaggio cambia, assumendo forme più canoniche e svelando così i fino ad ora solo sospettati problemi del film. Venendo a mancare una forma accattivante, ma che giustamente non poteva reggere l’intero film, si evidenziano delle costruzioni di sceneggiatura troppo elementari, che sembrano portare ai risvolti successivi quasi per caso. Una formula che a lungo andare frena il ritmo del film e lo rende meno interessante. Sempre più sembrerà infatti di trovarsi dinanzi ad una versione teen di A Star Is Born, dove però manca un’idea di regia forte che possa portare ad una messa in scena in grado di far brillare il film di una propria originalità, cosa che invece sembra essere concessa solo alla sua protagonista.

Il film di Minghella finisce così per lasciare in sospeso numerosi fattori, dove a potersi affermare sono solo Elle Fanning e l’energica musica, non originale, che la accompagna. È da sottolineare come pur mancando di originalità, il regista scelga di non giudicare mai i suoi personaggi, seguendoli nei loro sbagli e nei loro successi. Probabilmente la critica è rivolta maggiormente al mondo dei talent e al modo in cui sembrano corrompere i giovanissimi partecipanti, sempre più avidi di successo, tuttavia un terzo atto frettoloso impedisce una vera e propria riflessione a riguardo, rendendo perfino incerto il punto di vista dell’autore.

 
 

Vedova Nera sarà l’ultimo film di Scarlett Johansson nel MCU?

vedova nera avengers: endgame

Vedova Nera inaugurerà la Fase 4 del Marvel Universe riportando in scena il personaggio di Natasha Romanoff prima degli eventi che l’hanno vista sacrificarsi per il bene dei compagni e della missione contro Thanos in Avengers: Endgame. Trattandosi di un caso unico nella storia del MCU la curiosità è alle stelle, così come l’eccitazione legata all’opportunità di rivedere ancora una volta l’eroina interpretata da Scarlett Johansson in uno standalone.

Il film è stato descritto come una sorta di prequel ambientato tra Captain America: Civil War e Avengers: Infinity War, ma dopo l’uscita fissata a maggio 2020, l’attrice tornerà ancora a vestire i panni della spia russa? Oppure questo titolo segnerà anche la fine della sua esperienza con i Marvel Studios?

Sono queste le domande rivolte alla Johansson dal reporter di Comicbook Brandon Davis pochi minuti dopo il panel del Comic-Con di sabato, e la risposta è sembrata piuttosto generale e poco esaustiva:

Se sopravvivo alle riprese di questo film, forse.”

Difficile ipotizzare qualsiasi scenario con i pochi strumenti a disposizione. Sappiamo quanto gli attori siano obbligati a mantenere l’assoluta segretezza riguardo i progetti che li coinvolgono, dunque non ci resta che attendere notizie ufficiali nel corso dei prossimi due anni.

Leggi anche – Vedova Nera: i dettagli su Alexei, il personaggio di David Harbour

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Vi ricordiamo che il film vedrà Scarlett Johansson di nuovo protagonista nei panni di Natasha Romanoff, il personaggio introdotto nel MCU da Iron Man 2. Il titolo di lavorazione è “Blue Bayou” e in regia c’è Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel.

La sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme alla Johansson ci saranno anche David Harbour, Florence Pugh, e Rachel Weisz.

Al momento non ci sono ulteriori aggiornamenti sul film, né sui personaggi o le direzioni della trama. Lo studio è invece determinato a mantenere la massima segretezza intorno al progetto attualmente in produzione e presumibilmente ambientato prima degli eventi che l’hanno portata a diventare una fuggitiva in Avengers: Infinity War.

Vedova Nera: la descrizione del footage mostrato al Comic-Con

Fonte: Comicbook

 
 

Kevin Feige: “Il team dei nuovi Avengers sarà molto diverso”

Il futuro del MCU è stato rivelato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con presieduto da Kevin Feige, insieme all’annuncio di tutti i titoli che andranno a comporre la Fase 4 (incluse le nuove serie tv disponibili sulla piattaforma streaming di Disney +). Le uscite, come mostra l’infografica, saranno spalmate da maggio 2020 fino a novembre 2021, mentre sono rimandate al D23 Expo le notizie ufficiali su Black Panther 2, Captain Marvel 2, Guardiani della Galassia Vol.3 e sull’arrivo dei Fantastici 4 e dei Mutanti.

Farà discutere l’assenza di un progetto dedicato ai Vendicatori, il team di supereroi che ha dominato le prime tre fasi ed è stato il vero collante della saga delle gemme dell’infinito, e sulla questione si è sbottonato lo stesso Feige in un’intervista con MTV News preannunciando novità inaspettate:

Quello del futuro sarà un gruppo molto diverso rispetto al passato, ed è un concetto che abbiamo seminato in Avengers: Endgame. Si tratterà di un’incarnazione differente della squadra con alcuni personaggi che avete già conosciuto e altri inediti ma visti prima al cinema“.

La risposta generale di Feige lascia aperta ogni possibilità di speculazione su quanto vedremo nella Fase 5: forse i nuovi Vendicatori saranno i membri degli Young Avengers, di cui si vocifera da mesi, oppure un insieme di supereroi noti e meno esposti?

Leggi anche – Marvel Studios: tutti gli annunci del Comic-Con 2019

Fonte: MTV

 
 

Thor: Love and Thunder, le domande sul MCU a cui il film potrebbe rispondere

Thor Love and Thunder

Thor: Love and Thunder è il titolo ufficiale del quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con.

E tra sogni e speranze per ciò che vedremo sullo schermo, ci sono diverse domande sull’universo condiviso a cui il film potrebbe rispondere. Ecco quali:

1Qual è lo stato attuale dei Nove Mondi?

Concludiamo la lista con un mistero legato ai Nove Mondi e all’impatto che Thanos ha avuto su questi luoghi magici legati alla mitologia di Thor. Nidavellir non esiste più, Asgard è stato distrutto, Muspelheim e Hel sono diventate sterili terre desolate e Jotunheim sembra essere stato abbandonato molto tempo fa.

Forse Thor, in qualità di protettore di questi reami, sentirà il bisogno di sistemare la situazione, e ora che Asgard non è lì a vegliare, quali saranno le conseguenze?

Thor: Love and Thunder, 10 villain che vorremmo vedere nel film

Fonte: Screenrant

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The Boys – stagione 1, recensione: il superpotere è abuso

The Boys recensione serie tv

Negli ultimi dieci anni i Marvel Studios hanno dominato il panorama dei cinecomic e capito come aggirare il problema della saturazione del mercato cambiando la proposta, attirando a sé una platea sempre più disomogenea e non necessariamente appassionata di fumetti e prediligendo uno schema di narrazione basato  sulla co-dipendenza dei titoli e sui generi americani più in voga (avventura, thriller, teen movie, commedia, sci-fi). Dal canto loro, tutti i competitors sono stati chiamati ad una sfida quasi impossibile, visti i risultati straccianti, ovvero fare qualcosa di diverso dall’offerta Marvel: la DC, associata alla Warner Bros., ha fallito l’esperimento ombra di universo condiviso (almeno al cinema, non in tv) e ora si sta concentrando sui singoli progetti; Netflix aveva tentato l’interconnessione tra personaggi ma Daredevil, Jessica Jones e gli altri Defenders non sono andati oltre la terza stagione; e che dire di Prime Video, la più “giovane” e fresca tra le aziende a gettarsi nella mischia di produzioni originali a tema? La risposta arriva con The Boys, lo show ideato da Erik Kripke (Supernatural), Seth Rogen e Evan Goldberg sulla base del fumetto di Garth Ennis (Preacher), lo stesso che la DC rifiutò di continuare perché troppo esplicito e crudele nei confronti dei protagonisti super.

La storia è molto semplice e insieme infarcita di argomentazioni complesse che riflettono la società attuale. Un mondo dove esistono centinaia di esseri umani superdotati ma in cui solo pochi eletti vengono selezionati per entrare nel team governato dalla Vought, una multinazionale che sfrutta il brand per arrivare all’ala più importante del governo americano, la difesa e il controllo delle armi, enfatizzando il concetto di altruismo insito nell’eroe e al contempo mercificando tutto ciò che vi ruota attorno. Da un’impresa nasce un film, giocattoli, aneddoti da rivelare durante i talk show, dirette streaming, e via dicendo.

the boys

Il potere, nell’universo di The Boys, non è responsabilità come insegnava lo zio Ben a Peter Parker, ma abuso

Il potere, nell’universo di The Boys, non è responsabilità come insegnava lo zio Ben a Peter Parker, ma abuso, e chi resta fuori dal circo è costretto a confrontarsi con un’assoluta inettitudine, e questa mancanza di personalità dell’individuo “normale” coincide spesso nella figura del consumatore passivo (qui rappresentato da Hughie Campbell, il ragazzo che deciderà di ribellarsi dopo l’omicidio della fidanzata causato da A-Train).

Ne deriva quindi un discorso meno banale del solito sulla differenza di classe, sui rapporti che gestiscono lo scambio tra piani alti (politica, economia) e bassi (il popolo), e parallelamente sulla manipolazione dell’opinione pubblica e sulle lobby USA del commercio di armi senza mezze misure, andando dritto al cuore dell’argomento con un linguaggio che evita le metafore e i virtuosismi dell’estetica alla Zack Snyder. Inoltre – e i primi due episodi lo testimoniano – il taglio della serie sembra mantenere quel difficile equilibrio tra ironia consapevole e dramma di largo consumo, non risparmia le sue accuse contro un sistema di cui è vittima e carnefice ed è perfetto per raccontare il punto di non ritorno e il cortocircuito dell’immaginario da cinefumetto al quale ci siamo ormai abituati.

Con la speranza che il seguito sia all’altezza del prologo, e ce lo auguriamo, resta il fascino perverso del vedere capovolti i ruoli di eroe e antieroe in una soluzione di continuità dove non esiste né l’uno né l’altro, ma solo una zona neutrale tremendamente “umana” e vicina alla realtà. The Boys sarà disponibile su Amazon Prime Video dal 26 luglio.

 
 

Vedova Nera: i dettagli su Alexei, il personaggio di David Harbour

Durante il panel di sabato dei Marvel studios al Comic-Con Kevin Feige ha ufficialmente presentato il cast di Vedova Nera, cinecomic attualmente in produzione che vedrà di nuovo Scarlett Johansson nei panni di Natasha Romanoff in quello che dovrebbe essere a tutti gli effetti un prequel di Infinity War (ambientato dunque dopo gli eventi di Civil War). Al fianco dell’attrice ci saranno anche Florence Pugh, O-T Fagbenle, Rachel Weisz e David Harbour, con quest’ultimo che interpreterà Alexei Shostakov.

Chi ha letto i fumetti Marvel saprà che l’alter ego del personaggio è Guardiano Rosso, creato da Roy Thomas e John Buscema e apparso per la prima volta sulle pagine di Avengers #43 nel 1967 come la risposta sovietica a Captain America. Da bambino Alexei viene accolto da Vasily Karpov, ex spalla di Cap e degli Invasori nel corso della seconda guerra mondiale, e una volta scoperto il potenziale del ragazzo, l’uomo inizia ad addestrarlo con l’idea di trasformarlo in un simbolo dell’URSS.

Di fatto Alexei cresce fino a diventare uno dei piloti di caccia più bravi dell’Unione Sovietica, tanto da attirare l’attenzione del KGB (i servizi segreti russi) che più tardi disporrà il matrimonio con la famosa ballerina Natasha Romanova, futura allieva della Stanza Rossa dove assume l’identità di Vedova Nera.

Vedova Nera: la descrizione del footage mostrato al Comic-Con

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Nel frattempo dilaga la Guerra Fredda e il premier russo Nikita Khrushchev decide che il paese debba schierare il suo Captain America, la sua bandiera del campo di battaglia, e chi meglio di Guardiano Rosso può assumersi questo compito? E con una serie di eventi il KGB finge la morte di Alexei iniziando ad addestrarlo in segreto e nascondendo la verità a Natasha.

Col tempo il personaggio diventa un maestro del combattimento corpo a corpo e un atleta altamente qualificato, con abilità fisiche uniche e il potere di un disco che torna indietro usando la forza magnetica. Più tardi Alexei avrebbe combattuto contro i Vendicatori con un alleato cinese, il colonnello Ling, al fine di proteggere un’arma segreta comunista situata in una base militare, e proprio durante quel periodo si ritrova faccia a faccia con Natasha, che  a sua volta aveva disertato la Stanza Rossa e si era unita agli eroi più potenti della Terra.

Questa è, in breve, la storia di origini del personaggio a cui presterà voce e corpo la star di Stranger Things. Non sappiamo quanto del suo passato editoriale verrà sfruttato nel film o se ci saranno evidenti cambiamenti rispetto all’originale, ma il fascino del rapporto con Vedova Nera e le dinamiche che potrebbero crearsi sono indubbiamente affascinanti e inedite nel MCU.

Vedova Nera: le teorie dei fan sul film solista

Fonte: CBR

 
 

Gli Eterni: i Celestiali nel primo concept ufficiale dal Comic-Con

Gli Eterni The Eternals

Arrivano ancora contenuti esclusivi dal Comic-Con di San Diego dove sono stati annunciati tutti i titoli che andranno a comporre la lineup della Fase 4 del Marvel Universe. Tra questi ci sarà anche il film sugli Eterni, adattamento dei personaggi creati da Jack Kirby che introdurrà al cinema i Celestiali, umanoidi alti più di seicento metri e rivestiti con un’armatura.

Possiamo ammirarli già nei primi concept diffusi durante l’evento di sabato dove sono stati presentati il cast e la trama del cinecomic.

Le riprese de Gli Eterni dovrebbero partire a settembre nel Regno Unito con la regia di Chloe Zhao, e nel cast figureranno Angelina Jolie (Thena), Richard Madden (Ikaris),  Kumail Nanjiani (Kingo), Lauren Ridloff (Makkari), Brian Tyree Henry (Phastos), Salma Hayek (Ajak), Lia McHugh (Sprite) e Don Lee (Gilgamesh).

Gli Eterni: ecco il cast e i dettagli della trama

Il film, secondo gli ultimi aggiornamenti, includerà nel MCU gli esseri superpotenti e quasi immortali conosciuti dai lettori come Eterni e i mostruosi Devianti, creati da esseri cosmici conosciuti come Celestiali. Le fonti hanno inoltre rivelato al The Hollywood Reporter che un aspetto della storia riguarderà la storia d’amore tra Ikaris, un uomo alimentato dall’energia cosmica, e Sersi, eroina che ama muoversi tra gli umani.

La sceneggiatura è stata scritta da Matthew e Ryan Firpo mentre l’uscita nelle sale è stata fissata al 6 novembre 2020.

Fonte: CBM

 
 

Vedova Nera: Natasha contro Taskmaster nel primo concept

Vedova Nera

Andy Park, concept artist Marvel Studios, ha condiviso il primo concept ufficiale di Vedova Nera, in cui vediamo la protagonista affrontare Taskmaster. Il concept è stato mostrato al Comic-Con, durante il panel della Marvel, dove si è visto anche il primo trailer del film (qui la descrizione) e per ora non si tratta ancora della release ufficiale.

Vi ricordiamo che il film vedrà Scarlett Johansson di nuovo protagonista nei panni di Natasha Romanoff, il personaggio introdotto nel MCU da Iron Man 2. Il titolo di lavorazione è “Blue Bayou” e in regia c’è Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel.

La sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme alla Johansson ci saranno anche David Harbour, Florence Pugh, e Rachel Weisz, ma i loro ruoli non sono stati ancora rivelati.

 
 

Fase 4: la “morte” del Marvel Cinematic Universe

marvel studios

Nel giorno in cui tutto il mondo commenta gli annunci dei Marvel Studios e di Kevin Feige al San Diego Comic-Con per la Fase 4, è strano leggere affermazioni come quella nel titolo. Tuttavia si tratta di realtà, il MCU così come lo abbiamo conosciuto dal 2008 ad oggi è morto, non c’è più, ha esaurito la sua carica narrativa. Quello che avremo dal 2020 in poi sarà un’altra cosa, un altro prodotto che potrà avere più o meno successo ma sarà sicuramente diverso rispetto alle prime tre fasi di film che abbiamo visto, e in alcuni casi molto amato, al cinema.

Ma cosa si intende quando si afferma che il Marvel Cinematic Universe è morto? Semplicemente che l’universo condiviso Marvel non sarà più soltanto una questione cinematografica, ma si espanderà in tv e anche in altri media, magari videogames o romanzi.

I più impulsivi e precipitosi potranno, a questo punto, obbiettare che non si tratta di una formula nuova, dopotutto le serie tv legate all’universo Marvel sono sempre esistite, dalla fine della Fase 1, dopo The Avengers, con Agents of SHIELD, senza poi dimenticare le produzioni Marvel Television/Netflix, che hanno trovato la loro massima espressione in Daredevil. Tutte queste serie erano inserite nell’Universo condiviso, nella continuity, ma avevano una caratteristica precisa: il flusso di racconto era a senso unico, ovvero i fatti dell’universo cinematografico influivano e confluivano in quello televisivo, ma non accadeva il contrario. Le serie erano quindi relegate ad un universo inferiore, un ordine di racconto più basso, un modo per intrattenersi in attesa del prossimo grande blockbuster, dalla prossima grande avventura cinematografica.

Con la conclusione della Fase 3 e il trionfo di Endgame, Kevin Feige ha cambiato completamente formula, e gli annunci del Comic-Con sono una conferma di quello che si sta sostenendo: in una situazione ufficiale come quella della notte scorsa, il boss dei Marvel Studios ha annunciato la Fase 4, mettendo sullo stesso piano, ovvero sullo stesso cartellone, in continuity, film e serie tv, prodotti per il cinema e prodotti per la piattaforma Disney+ (che diventa la vera vincitrice della convention).

marvel fase 4

Questo perché il linguaggio che parlerà l’universo Marvel non sarà più quello dei film, la storia che verrà raccontata non sarà più costituita da macro-puntate cinematografiche che di volta in volta sviluppano un personaggio o più, portando avanti la storia principale, ma verrà raccontato su più piani, più piattaforme, più media, diventando davvero un progetto immenso e complesso, da gestire nel più piccolo dei dettagli.

Per far comprendere bene quanto detto fino a questo momento, possiamo portare un esempio che traiamo dalle prime indiscrezioni legate all’annunciato Doctor Strange 2. Abbiamo scoperto che sarà il primo film con toni horror della storia dei Marvel Studios, che si intitolerà Doctor Strange in the Multiverse of Madness e che vedrà protagonista Benedict Cumberbatch e Elizabeth Olsen. Nelle parole di Kevin Feige, il personaggio della Olsen, già protagonista della serie WandaVision, si troverà alla fine della serie stessa in contatto con Strange, e vedremo il proseguimento della sua storia nel film con Cumberbatch. Questo vuol dire che quello scambio unilaterale di informazioni che ha caratterizzato il monologo dei film in relazione alle serie Marvel nelle prime tre Fasi, diventa adesso un dialogo, uno scambio bilaterale. Nodi narrativi, rivelazioni, importanti avvenimenti non saranno più relegati al grande schermo, ma potranno verificarsi e svolgersi anche sul piccolo schermo, nelle serie tv, come suggerisce la già annunciata presenza di Kate Bishop, nuova Occhio di Falco, nella serie tv Hawkeye dedicata a Clint Barton (che vedrà il ritorno di Jeremy Renner).

Come già anticipato in una delle sue dichiarazioni precedenti alla convention di San Diego, Kevin Feige ha mantenuto la sua parola e ha portato avanti un progetto produttivo completamente nuovo rispetto a quella che è stata l’Infinity Saga, ha cambiato ancora una volta il modo di raccontare storie di supereroi, emulando sempre la forma ad albi dei fumetti, ma giocando questa volta trai vari media a sua disposizione.

Dunque, quando si afferma che il Marvel Cinematic Universe è morto con Tony Stark, vuol dire che l’universo cinematografico Marvel, così come lo conoscevamo, è finito, la sua storia si è conclusa, nel momento in cui sono calati i titoli di coda su Endgame (senza nessuna scena post-credits, appunto). Adesso ne comincia una nuova, che vedrà cinema e tv (e altri media) dialogare tra loro, e ognuno di questi mezzi contribuirà a raccontare la stessa storia, che ci verrà pian piano svelata dalle singole avventure.

Siamo di fronte ad una nuova rivoluzione del linguaggio dell’intrattenimento. Il Marvel Cinematic Universe è morto. Evviva il Marvel Universe.

 
 

Birds of Prey: il look del teaser nel nuovo concept di Harley Quinn

birds of prey

È stato diffuso in rete un nuovo concept di Harley Quinn per Birds of Prey, in cui vediamo il personaggio del fumetti DC, interpretato da Margot Robbie, indossare uno dei costumi che abbiamo avuto modo di vedere nel primo teaser trailer del film:

Birds of Prey (and the fantabulous emancipation of one Harley Quinn) arriverà nelle sale il 7 febbraio 2020. Nel cast Margot Robbie, che riprenderà il ruolo di Harley QuinnMary Elizabeth Winstead, Jurnee Smollett-Bell (rispettivamente Cacciatrice e Black Canary), Rosie Perez (Renee Montoya), Ella Jay Basco (Cassandra Cain) e Ewan McGregor (Maschera Nera).

La prima sinossi del film riporta:

Dopo essersi separata da Joker, Harley Quinn e altre tre eroine – Black Canary, Cacciatrice e Renee Montoya – si uniscono per salvare la vita della giovane Cassandra Cain da un malvagio signore del crimine.

 
 

Comic-Con di San Diego: le foto dal panel Marvel

Entertainment Weekly ha pubblicato un coverage completo del panel Marvel Studios in occasione del Comic-Con di San Diego. Di seguito, ecco tutti i protagonisti che hanno partecipato all’incontro di oltre un’ora e trenta, durante il quale la Marvel ha svelato la Fase 4 del suo universo condiviso.

Ecco a seguire tutti i titoli annunciati:

 
 

Marvel Fase 4: tutto quello che NON è stato annunciato al SDCC

mcu fase 4 marvel fase 4

Da Doctor Strange in chiave horror a Thor femmina, fino all’incredibile ed emozionante annuncio che Mahershala Ali sarà il nuovo Blade dei Marvel Studios, la Marvel Fase 4 si preannuncia emozionante. Senza contare tutti gli show in programma su Disney+ che faranno parte integrante del Marvel Universe (non più soltanto Cinematic).

Tuttavia ci sono molte cose che sono passate sotto silenzio, ma non dimenticate, durante il panel nella Hall H del San Diego Comic-Con, presieduto da Kevin Feige. Si tratta di quei titoli di film che sappiamo ci saranno nel prossimo futuro della Marvel Fase 4, ma che non sono stati ufficializzati e che, molto probabilmente, faranno parte degli annunci che i Marvel Studios hanno in serbo per il D23, che si svolgerà dal 23 al 25 agosto prossimo.

Ma di quali titoli parliamo? Scopriamoli insieme nella pagina successiva.

 
 

Marvel Fase 4: tutti gli annunci del Comic-Con di San Diego

marvel fase 4 Doctor Strange nel Multiverso della Follia

È stato senza dubbio un panel emozionante, quello presieduto da Kevin Feige e dedicato alla Marvel Fase 4 nell’ambito del Comic-Con di San Diego che si è svolto questa notte. Di seguito, ecco un recap di tutti gli annunci fatti nel corso dell’incontro.

1Blade

In occasione del Comic-Con di San Diego, i Marvel Studios hanno annunciato il reboot di Blade che avrà protagonista l’attore due volte premio Oscar Mahershala Ali. Ad annunciarlo è stato Kevin Feige durante il panel dedicato allo studio, appuntamento di punta dell’edizione di quest’anno della convention, la numero 50. In precedenza, era stato Wesley Snipes ad interpretare il protagonista, nella trilogia formata da Blade, Blade II e Blade: Trinity. Quest’ultimo capitolo fu prodotto proprio da Feige. La serie di film si focalizza sul personaggio del titolo, un vigilante che protegge gli uomini dai vampiri e che possiede lui stesso la forza dei vampiri.

Mahershala Ali è uno dei nomi più “caldi” del momento, a Hollywood. Dopo il suo exploit nel 2016 con Moonlight, che gli ha regalato il primo Oscar da non protagonista, Ali ha fatto doppietta quest’anno con Green Book, nella stessa categoria. Intanto ha continuato a coltivare il cinema da blockbuster (è nel cast di Alita: l’Angelo della Battaglia) e la grande serialità televisiva (è stato protagonista della terza stagione di True Detective). Ali non è estraneo al cinema di supereroi. Ha dato la voce a Prowler in Spider-Man: Un Nuovo Universo ed è stato Cottonmouth nella prima stagione di Luke Cage per Marvel/Netflix.

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Thor Love and Thunder: Natalie Portman sarà Thor!

Thor Love and Thunder

Natalie Portman sarà la prossima Thor in Thor Love and Thunder! L’attrice premio Oscar tornerà nel Marvel Universe dopo che ha interpretato Jane Foster in Thor, Thor The Dark World e (con footage di repertorio) in Avengers: Endgame.

Ad annunciarlo è stato il regista di Thor 4, Taika Waititi. Adesso conosciamo anche il titolo del film (Thor Love and Thunder) e l’uscita, programmata per l’autunno 2021. Il regista ha partecipato al panel Marvel nella Hall H durante il Comic-Con di San Diego ed ha parlato del film in compagnia di Tessa Thompson e di Chris Hemsworth, che riprenderanno i loro ruolo di Valchiria e Thor.

Per questo nuovo appuntamento con Thor, Waititi si baserà sul fumetto The Mighty Thor di Jason Aron. “La storia è incredibile ed emozionante, amore e tuoni, e introduce per la prima volta Thor femmina”, ha dichiarato il regista. Ma sembra che Hemsworth e Thompson non abbiano ancora visto lo script.

Il film uscirà il 5 novembre 2021. Taika Waititi dirigerà e il film vedrà Natalie Portman nei panni di Thor femmina, Tessa Thompson in quelli di Valchiria e naturalmente Chris Hemsworth in quelli di Thor.

Fonte: Deadline

 
 

Hawkeye: Jeremy Renner presenta la serie Disney+

hawkeye

Hawkeye, la serie Disney+ dedicata ad Occhio di Falco/Clint Barton, sarà lo show che chiude la prima tornata di serie dedicate al mondo Marvel sulla piattaforma di streaming.

La serie vedrà Jeremy Renner tornare nei panni del personaggio, e l’attore stesso ha presentato il progetto alla gremita Hall H durante il Comic-Con di San Diego. Secondo le parole di Renner la serie racconta “la fibra di ciò che è Occhio di Falco, ovvero un supereroe senza super poteri, e questo vuol dire che tutti possono essere dei supereroi.”

L’attore non ha potuto dichiarare molto altro rispetto a ciò che la serie racconterà, ma sappiamo che lo show vedrà anche Kate Bishop in un ruolo fondamentale. La data di messa in onda è fissata per l’autunno 2021.

L’ultima volta che abbiamo visto Occhio di Falco è stato in Avengers: Endgame, dove aiuta i suoi amici Vendicatori a sconfiggere Thanos. In particolare, sarà lui il testimone del sacrificio di Vedova Nera per entrare in possesso della Gemma dell’Anima e far rivivere così tutti gli eroi e le persone vittime della Decimazione.

 
 

What If…?: confermata la serie Marvel animata con l’Osservatore

What If

What If…? E se… ? Durante il Comic-Con di San Diego, Kevin Feige ha confermato anche la serie Marvel animata, in onda su Disney+ a partire dall’estate del 2021.

Si tratta di un progetto interessantissimo, il primo animato che rientrerà nella continuity del grande progetto Marvel, in cui saranno coinvolti talent famosi per il comparto relativo al doppiaggio. Come Jeffrey Wright, che è stato già confermato come voce dell’Osservatore.

La serie indagherà i “Cosa accadrebbe se…”, ovvero le realtà alternative che potrebbero o possono verificarsi all’interno del Marvel Universe. “L’Osservatore è l’essere non terrestre che osserva tutte le cose. Sta sorvegliando il multi-verso e occasionalmente può o non può intervenire con le azioni dei terrestri” ha dichiarato Wright.

Abbiamo già visto gli Osservatori in Guardiani della Galassia Vol. 2. Tra essi c’era anche Stan Lee in uno dei suoi cameo più chiacchierati. Chissaà se la serie prenderà le mosse proprio da quel momento o se lo comprenderà in uno dei suoi raconti di realtà alternativa.

 
 

Doctor Strange in the Multiverse of Madness sarà il primo horror Marvel

Doctor Strange in the Multiverse of Madness

Sapevamo che un Doctor Strange 2 era in programmazione ai Marvel Studios, ma l’annuncio fatto nella Hall H durante il Comic-Con di San Diego ha davvero lasciato i fan senza parole: Doctor Strange in the Multiverse of Madness sarà il primo horror dei Marvel Studios!

A parlarne è intervenuto Scott Derricksen, confermato alla regia del sequel, che ha commentato il prossimo film come una storia che scaverà nel mito originale dei fumetti e avrà un tono gotico, spaventoso. Il film vedrà lo Strange di Benedict Cumberbatch in un momento molto difficile della sua vita e al suo fianco ci sarà Elizabeth Olsen nei panni di Scarlet Witch.

A quanto pare, gli eventi di WandaVision condurranno la donna da Doctor Strange, stando a quanto dichiara Kevin Feige. Il produttore annuncia che il film sarà sempre PG-13, ma che avrà dei toni decisamente cupi, diversi da quanto visto fino a questo momento.

Il primo film su Doctor Strange è uscito nel 2016 e ha raccontato la nascita dell’eroe, dall’incidente di Stepehn Strange fino al confronto con Dormammu. Nel film c’erano anche Benedict Wong, Tilda Swinton e Chiwetel Ejiofor. Abbiamo rivisto Strange in Infinity War e in Endgame.

Doctor Strange in the Multiverse of Madness arriverà al cinema il 7 maggio 2021.

 
 

Loki: ecco quando sarà ambientata la serie con Tom Hiddleston

loki streaming

Loki è sicuramente uno dei prossimi progetti del Marvel Universe più cari ai fan. Merito principalmente di Tom Hiddleston, che ancora una volta riprenderà il suo ruolo del Dio dell’Inganno, unico villain nell’Universo Marvel a godere di una tale popolarità tra gli spettatori.

In occasione del Comic-Con di San Diego, abbiamo avuto la conferma che la serie per Disney+ arriverà nella primavera del 2021 e che racconterà le avventure di Loki nel post Infinity War/Endgame. La serie seguirà la linea temporale alternativa che Loki ha creato fuggendo con la Gemma dello Spazio in Endgame.

Al suo arrivo sul palco della Hall H, Tom Hiddleston è stato acclamato dal pubblico che lo ha invocato: “Loki! Loki!”, e l’attore ha commentato: “Tutto questo non sarebbe mai successo senza di voi. Ci sarà un sacco di evoluzione psicologica per il mio personaggio, si tratta di un territorio nuovo, un intero nuovo mondo e non vedo l’ora di cominciare.”

Loki: 10 fumetti che la serie di Disney + potrebbe adattare

Creato da Stan Lee, Jack Kirby Larry LieberLoki è uno dei personaggi ricorrenti all’interno dell’universo cinematografico Marvel ed è apparso in ben sei cinecomic dei Marvel Studios. Noto come “Il Dio dell’Inganno“, è stato fra i primi villain davvero apprezzati dai fan grazie soprattutto all’egregia interpretazione a tinte shakespeariane di Tom Hiddleston, l’attore che ne veste i panni da Thor (2011).

 
 

WandaVision: tutte le novità sulla serie con Elizabeth Olsen e Paul Bettany

wandavision

Durante il Comic-Con di San Diego è stata confermata anche WandaVision, la serie per Disney+ che vedrà protagonisti Elizabeth Olsen e Paul Bettany nei panni di Scarlet Witch e Visione.

Attesa per la primavera del 2021, la serie sarà ambientata dopo i fatti di Endgame e, nelle parole della Olsen, la serie “diventerà sempre più strana e approfondirà ciò che può fare Wanda e come è lei davvero nei panni di Scarlet Witch”.

Kevin Feige ha aggiunto che la serie vedrà trai protagonisti anche un altro personaggio che abbiamo già incontrato nel MCU. Si tratta di Monica Rambeau, figlia di Maria e vista in Captain Marvel. Nella serie sarà adulta e interpretata da Teyonah Parris.

Leggi anche – WandaVision: cosa vorremmo vedere nella serie di Disney +

 
 

Avengers: Endgame ha superato Avatar, è il maggiore incasso di sempre

Avengers: Endgame ha finalmente superato Avatar al box office mondiale, guadagnando il primo posto nella lista dei film con l’incasso più alto di sempre. La cifra è stata ufficializzata da Kevin Feige durante il Comic-Con di San Diego ed ha avverato le previsioni che si facevano da mesi su questa eventualità.

Avatar di James Cameron ha detenuto il record e la vetta della classifica per dieci anni, ma la velocità con cui Endgame ha raggiunto il primo miliardo e con cui ha confermato, settimana dopo settimana, il suo dominio al box office, hanno fatto da subito pensare che il primato di Avatar fosse in pericolo.

Avengers: Endgame ha incassato 853 milioni di dollari al box-office domestico 1.9 miliardi a quello internazionale. Oltre agli incassi del Nord America, il film ha guadagnato 614 milioni di dollari in Cina, 114 milioni di dollari in Gran Bretagna, 105 milioni in Corea del Sud, 85 milioni in Brasile e 77 milioni in Messico.

Risale al mese scorso la re-release del film in sala con qualche scena aggiuntiva. La speranza alla base di questa decisione era proprio quella di arrotondare il già maestoso incasso e superare Avatar. Ricordiamo, inoltre, che la recente acquisizione della Fox da parte di Disney, ha portato tutti questi titoli sotto lo stesso tetto, il che vuol dire che la Casa di Topolino ora detiene i diritti di tutti i film con il maggiore incasso della storia del cinema.

Alan Horn di Disney, ha dichiarato in un comunicato ufficiale: “Congratulazioni ai team dei Marvel Studios e degli study Disney e grazie ai fan di tutto il mondo che hanno portato Avengers: Endgame a questo risultato storico. Nonostante sia passato un decennio, l’impatto di Avatar di James Cameron non si discute, e i risultati raggiunti da questi due film sono la dimostrazione che i film possono unire il pubblico”.

 
 

The Falcon and the Winter Solider: nuovi dettagli sulla serie

The Falcon and the Winter Soldier

Era già stata annunciata come una delle serie di punta del programma di Disney+, e adesso The Falcon and the Winter Solider prende il suo posto nella programmazione della Fase 4 del Marvel Universe nell’autunno del 2020.

Lo show vedrà protagonisti, come da titolo, Anthony Mackie e Sebastian Stan e sarà ambientato dopo i fatti di Endgame, dunque vedremo Falcon che ha ereditato lo scudo di Cap, come si intuisce anche dal logo ufficiale del film.

Inoltre, sono già stati confermati due ritorni importanti nella serie per il servizio in streaming: Daniel Bruhl tornerà a interpretare il Barone Zemo, che abbiamo visto in azione in Civil War, Emily VanCamp invece porterà sul piccolo schermo la sua Sharon Carter, dopo aver partecipato a The Winter Soldier e a Civil War.

Kari Skogland (The Handmaid’s Tale, Penny Dreadful, Boardwalk Empire, The Killing, The Walking Dead, Fear the Walking Dead, Under the Dome, Vikings, The Americans, House of Cards e The Punisher) dirigerà tutti i sei episodi.

 
 

Blade: la Marvel annuncia il reboot con Mahershala Ali

Blade film

In occasione del Comic-Con di San Diego, i Marvel Studios hanno annunciato il reboot di Blade che avrà protagonista l’attore due volte premio Oscar Mahershala Ali. Ad annunciarlo è stato Kevin Feige durante il panel dedicato allo studio, appuntamento di punta dell’edizione di quest’anno della convention, la numero 50.

In precedenza, era stato Wesley Snipes ad interpretare il protagonista, nella trilogia formata da Blade, Blade II e Blade: Trinity. Quest’ultimo capitolo fu prodotto proprio da Feige. La serie di film si focalizza sul personaggio del titolo, un vigilante che protegge gli uomini dai vampiri e che possiede lui stesso la forza dei vampiri.

Mahershala Ali è uno dei nomi più “caldi” del momento, a Hollywood. Dopo il suo exploit nel 2016 con Moonlight, che gli ha regalato il primo Oscar da non protagonista, Ali ha fatto doppietta quest’anno con Green Book, nella stessa categoria. Intanto ha continuato a coltivare il cinema da blockbuster (è nel cast di Alita: l’Angelo della Battaglia) e la grande serialità televisiva (è stato protagonista della terza stagione di True Detective).

Ali non è estraneo al cinema di supereroi. Ha dato la voce a Prowler in Spider-Man: Un Nuovo Universo ed è stato Cottonmouth nella prima stagione di Luke Cage per Marvel/Netflix.

 
 

Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings, i dettagli ufficiali dal Comic-Con

Shang-Chi

Uscirà il 12 febbraio del 2021 e si candida ad essere uno dei più grandi successi al box office dei Marvel Studios, visto che si tratta del primo film dello studio con un eroe orientale e considerato l’amore che in Oriente nutrono per i supereroi Marvel al cinema, parliamo ovviamente di Shang-Chi, che farà parte della Fase 4 Marvel Universe, come annunciato ufficialmente durante il Comic-Con di San Diego.

Il film si intitolerà Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings e vedrà protagonisti Awkwafina e Tony Leung nei panni del Mandarino. Il regista, Destin Daniel Cretton, ha parlato dell’essere cresciuto alle Hawaii: “È grandioso che Kevin Feige stia facendo film che riflettono bei color in questa sala”.

Il protagonista, come annunciato giorni fa, è interpretato da Simu Liu. Del suo casting, Liu ha commentato: “Mi sento come se fossi un esperimento sociale della Marvel che prende un ragazzo normale di Toronto per un suo film.” 

Dal titolo ufficiale del film immaginiamo che Shang-Chi renderà giustizia al Mandarino e all’organizzazione dei Dieci Cerchi, vista in Iron Man e in Ant-Man.

Vi ricordiamo che il fumetto originale è stato creato da Steve Englehart e Jim Starlin nel 1973, e come “Maestro del Kung-Fu” Shang-Chi si serve della sua straordinaria abilità nelle arti marziali per combattere il male e in particolare suo padre Zheng Zu. Si unirà perfino ai Vendicatori, ottenendo il potere di creare innumerevoli duplicati di se stesso.

 
 

Vedova Nera: la descrizione del trailer dal Comic-Con

Vedova Nera

Previsto per l’1 maggio 2020, Vedova Nera è il film del prossimo Marvel Universe con maggiore materiale da mostrare, tanto che, in occasione del panel nella Hall H al Comic-Con di San Diego, è stato mostrato anche un breve trailer del film.

Nel cast del film ci saranno, oltre a Scarlett Johansson, anche David Harbour, Florence Pugh, O-T Fagbenle e Rachel Weisz. La Pugh, in particolare, interprete Yelena, una figura molto vicina a Natasha, una specie di sorella per lei.

Del film, la Johansson ha dichiarato di aver interpretato Natasha in tutte le sue sfumature, e adesso vorrebbe togliere un po’ di quel rosso dal passato del personaggio, facendo eco a uno dei monologhi più emozionanti di Vedova Nera, nel corso del MCU.

Vedova Nera descrizione trailer

Il trailer del film che è stato mostrato e non sappiamo se arriverà on line ci dà, a quanto pare, la misura del tono del film. Si apre con una scena di lotta corpo a corpo. Siamo a Budapest e Natasha fa irruzione in un appartamento antico e combatte, armata di coltello, contro il personaggio di Florence Pugh. Scopriremo dopo che si tratta di sua sorella. Nell’ultima parte del trailer Vedova Nera si confronta con un uomo che ha un teschio sulla testa, si tratta di Taskmaster e appare molto meglio rispetto a quanto visto dalle foto dal set. L’ambientazione del film è quella successiva a Civil War, anche se non è stato ancora confermato.

Vi ricordiamo che il film vedrà Scarlett Johansson di nuovo protagonista nei panni di Natasha Romanoff, il personaggio introdotto nel MCU da Iron Man 2. Il titolo di lavorazione è “Blue Bayou” e in regia c’è Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel.

La sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme alla Johansson ci saranno anche David Harbour, Florence Pugh, e Rachel Weisz, ma i loro ruoli non sono stati ancora rivelati.

 
 

Gli Eterni: ecco il cast e i dettagli della trama dal Comic Con

Gli Eterni The Eternals

Il primo film annunciato sabato dalla Marvel durante il panel al Comics-Con di San Diego, Gli Eterni, ha confermato mesi di speculazioni presentando il suo cast: Angelina Jolie, Salma Hayek, Richard Madden, Brian Tyree Henry, Kumail Nanjiani, Lauren Ridloff e Don Lee hanno presenziato all’incontro nella Hall H.

“Questo film permetterà a coloro che non si sono mai sentiti rappresentati nei film, in questo caso i supereroi, di essere rappresentati. Amo la mia famiglia eterogenea”, ha detto Salma Hayek sul palco. Il film uscirà il 6 novembre 2020.

Il film, secondo gli ultimi aggiornamenti, includerà nel MCU gli esseri superpotenti e quasi immortali conosciuti dai lettori come Eterni e i mostruosi Devianti, creati da esseri cosmici conosciuti come Celestiali. La sceneggiatura è stata scritta da Matthew e Ryan Firpo.

Il film racconterà la guerra tra Dei e Dei e il cast sarà guidato, come confermato, dalla Jolie nel ruolo di Thena. Nel cast: Richard Madden è Ikaris, Kumail Nanjiani è Kingo, Lauren Ridloff è Makkari, Brian Tyree Henry è Phastos, Salma Hayek è Ajak, Lia McHugh è Sprite, Don Lee è Gilgamesh.

 
 

Marvel Universe: ecco tutti i film e le serie tv annunciate

marvel universe

Durante il panel Marvel nella Hall H, al Comic Con di San Diego, sono stati annunciati tutti i titoli, con data d’uscita, della prossima Fase 4, che a differenza di quanto fatto fino ad ora, si muoverà tra cinema e tv, grazie alla piattaforma Disney+.

Ecco a seguire tutti i titoli:

A sorpresa, è stato annunciato anche un reboot di:

Ci sono però molti altri film dei quali Kevin Feige non ha parlato, e che però troveranno spazio più avanti, forse durante il D23, film che sappiamo essere in cantiere e che usciranno, probabilmente, dopo l’affollato biennio 2020/2021:

  • Black Panther 2
  • Captain Marvel 2
  • Guardiani della Galassia Vol.3
  • Un film sui Fantastici Quattro
  • Un film sui mutanti (non è chiaro se si riferisse a I Nuovi Mutanti o agli X-Men)
 
 

Army of the Dead: la prima foto del nuovo film di Zack Snyder

Tramite VERO, Zack Snyder ha diffuso la prima foto ufficiale del suo nuovo film, co-prodotto da Netflix, Army of the Dead, uno zombie movie con protagonista, tra gli altri volti più o meno noti, anche il Guardiano della Galassia Dave Bautista.

Nella didascalia di accompagnamento alla foto, Snyder ha scritto che non è riuscito ad essere presente al Comic-Con, ora in svolgimento a San Diego, perché impegnato ad uccidere zombie.

Il film sarà uno zombie-horror-thriller prodotto insieme alla moglie, Deborah Snyder, e alla neonata compagnia The Stone Quarry.

Nel frattempo è trapelata in rete la prima sinossi ufficiale, che a quanto pare prende le distanze dall’idea della sceneggiatura originale (lì i protagonisti erano uomini zombie che violentavano le donne umane per generare degli eredi) presentata nel 2008 come remake di The Thing di Matthijs van Heijningen Jr:

L’avventura è ambientata durante un’epidemia di morti viventi a Las Vegas, quando un uomo decide di radunare un gruppo di mercenari per compiere un ultimo grande colpo nella zona di quarantena e mettere a segno la più grande rapina mai tentata.

Nel cast del film ci sono Dave Bautista, Ella Purnell, Garret Dillahunt, Ana de la Reguera, Theo Rossi, Nora Arnezeder e Chris D’Elia

 
 

Star Trek: Picard, il trailer dal Comic-Con

Star Trek: Picard serie tv 2020

Patrick Stewart, attraverso il suo account Instagram, ha diffuso i trailer di Star Trek: Picard la nuova serie su Jean-Luc Picard che arriverà in oltre 200 paesi e territori, al di fuori degli Stati Uniti e del Canada. In base all’accordo pluriennale con CBS, ogni episodio sarà disponibile su Amazon Prime Video entro 24 ore dall’anteprima americana. L’annuncio congiunto è stato presentato oggi da CBS Studios International e Amazon Prime Video.

La nuova serie Star Trek: Picard vede Sir Patrick Stewart riprendere il ruolo del venerabile Jean-Luc Picard, che ha interpretato per sette stagioni in “Star Trek: Next Generation”. La serie seguirà questo personaggio iconico nel prossimo capitolo della sua vita.

“C’è solo una parola che può descrivere Sir Patrick Stewart nel ruolo di Comandante della nave spaziale ed è ‘leggendario’”, ha affermato Alex Kurtzman produttore esecutivo della serie. “Siamo felicissimi che torni al comando, per portare il messaggi ottimisti di Star Trek al pubblico in tutto il mondo”.

“Siamo entusiasti di collaborare con CBS per portare la nuova edizione della storica saga di Star Trek ai nostri clienti Amazon Prime Video” ha dichiarato Brad Beale, Vice President Worldwide Content Licensing per Amazon Prime Video. “Con l’incredibile Sir Patrick Stewart, che torna nei panni dell’amatissimo Jean-Luc Picard, siamo entusiasti di poter offrire ai fan di “Trek”, sia vecchi sia nuovi, l’opportunità di vederlo di nuovo in azione. È un’aggiunta formidabile alla già ricca offerta di contenuti esclusivi di Amazon Prime Video”.

“Per 50 anni, le serie Star Trek sono state un successo globale, che ha coinvolto generazioni di tutte le età. È un onore dare il benvenuto a Sir Patrick Stewart per quella che sarà sicuramente un’altra estensione di livello mondiale della storica saga”, ha dichiarato Armando Nuñez, Presidente e Chief Executive Officer di CBS Global Distribution Group. “Non vediamo l’ora di lavorare con il team di Amazon Prime Video per portare questo prossimo capitolo dell’incredibile serie Star Trek alla sua appassionata fanbase internazionale”.

Negli Stati Uniti, la serie sarà disponibile esclusivamente su CBS All Access, il servizio di abbonamento diretto al consumatore di CBS, disponibile su tutte le principali piattaforme digitali, incluso Amazon Channels e Fire TV.

Star Trek: Picard, il cast

Accanto a Stewart, il cast della serie vede anche la presenza di Alison Pill (The Newsroom), Harry Treadaway (Penny Dreadful), Isa Briones (American Crime Story: Versace), Santiago Cabrera (Salvezza), Evan Evagora (nuovo arrivato), e Michelle Hurd (Blindspot). La serie sarà prodotta da CBS Television Studios in associazione con Secret Hideout e Roddenberry Entertainment. Alex Kurtzman, Michael Chabon, Akiva Goldsman, James Duff, Patrick Stewart, Heather Kadin, Rod Roddenberry e Trevor Roth saranno i produttori esecutivi e Aaron Baiers (Secret Hideout) sarà il co-produttore esecutivo e Kirsten Beyer sarà il produttore supervisore.

 
 

Zombieland: Double Tap, appuntamento al 18 ottobre nel poster

Zombieland: Double Tap

Il primo poster di Zombieland – Doppio Colpo dà appuntamento ai fan per il prossimo 18 ottobre, data d’uscita del film che vede tornare nel cast i protagonisti del primo film e che è stato diretto da Ruben Fleischer. Ecco di seguito il poster:

Ecco di seguito i protagonisti del film con il rispettivo ruolo:

  • Jesse Eisenberg è Columbus, il nerd sensibile con la fobia dei clown innamoratosi di Witchita
  • Emma Stone è Krista aka Witchita, la maggiore delle sorelle in viaggio per l’America
  • Woody Harrelson è Tallahassee, il più grande fan dei Twinkie e padre che sta cercando di superare la morte del figlioletto
  • Abigail Breslin è Little Rock, la sorellina di Witchita. Nel 2009 aveva soltanto dodici anni, qui la ritroviamo ormai matura (e forse più pronta a combattere contro gli zombie)
  • Zoey Deutch sarà il nuovo interesse sentimentale di Columbus, probabile motivo di rottura e incomprensioni con Witchita
  • Rosario DawsonThomas Middleditch sono gli ultimi due acquisti ufficiali del cast, ma i rispettivi ruoli non sono stati ancora annunciati. Alleati o antagonisti? Vivi o zombie? Staremo a vedere

il film seguirà il gruppo di cacciatori di zombie formato da Tallahassee, Columbus, Wichita e Little Rock subito dopo gli eventi del primo capitolo: i personaggi si trovano ora in una realtà post-apocalittica dove conducono vite diverse, ma quando tra Columbus e Wichita nasce una discordia, il team si dividerà, con Little Rock che fugge in compagnia di Berkeley, un ragazzo che ha appena incontrato.

A questo punto il resto della “famiglia” partirà per trovare e salvare la ragazza, mentre nuove specie di zombie invadono il mondo; tra questi c’è l’esemplare muto Omero, i furbi Hawking e i mortali Ninja. Tallahassee, insieme ai compagni, dovrà fare appello a tutte le sue abilità e seguire le regole di sopravvivenza di Colombus se vorrà sopravvivere.

L’uscita nelle sale è fissata ad ottobre 2019 mentre la sceneggiatura è stata firmata da Dave Callaham (Godzilla, Wonder Woman 1984) con Paul Wernick e Rhett Reese (Deadpool, Deadpool 2).