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Avengers: Endgame, gli spot hanno rivelato il nuovo costume di Captain Marvel?

avengers endgame

Qualche settimana fa era stato Andy Park, concept artist per i Marvel Studios, a rivelare che un dettaglio del costume originale di Captain Marvel era stato escluso dal film con Brie Larson per “motivi pratici”, riferendosi all’iconica fascia rossa legata in vita che abbiamo conosciuto nei fumetti. Ora però sembra che questa soluzione sarà presente in Avengers: Endgame, dove rivedremo l’eroina al fianco dei Vendicatori, come suggerito da una scena dell’ultimo spot diffuso online.

L’immagine estrapolata dalla clip mostra infatti Carol Danvers in volo con una divisa leggermente diversa da quella indossata nello standalone uscito a Marzo. C’è la fascia blu e sembra che anche il resto abbia subito un significativo upgrade rispetto al racconto delle sue origini.

Leggi la recensione di Avengers: Endgame

Park aveva spiegato che se nei fumetti “Quell’oggetto viene riprodotto con una grafica in 2D, riprodurlo nel MCU non era molto pratico, così è optato per altro. Ed è un dettaglio molto bello da vedere proprio come un mantello che fluttua nello spazio quando qualcuno vola.”

Che ne pensate?

Avengers: Endgame, il trailer finale ripercorre la storia del MCU

Avengers: Endgame arriverà nelle sale il prossimo 24 aprile.

Qui sotto potete dare uno sguardo ai nuovi spot del film contenenti immagini inedite.

https://youtu.be/zYbJmvEZ6eg

CORRELATI:

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Avengers: Endgame, tutti gli spoiler rivelati dal merchandise

 
 

Tessa Thompson parla del destino di Valchiria dopo Infinity War

Come confermato da alcune immagini leak del merchandise del film, Valchiria dovrebbe tornare in Avengers: Endgame, ultimo capitolo dell’Infinity Saga in uscita tra pochi giorni. Il personaggio, che avevamo smarrito dopo la fine di Thor: Ragnarok, è quindi sopravvissuto alla Decimazione di Infinity War, e a rivelarlo è la stessa Tessa Thompson in un’intervista con il Los Angeles Times.

Ma dov’è stata la guerriera asgardiana tra gli eventi del terzo film sui Vendicatori e Endgame? Ecco cosa ha risposto l’attrice:

Spesso dico che Valchiria era al bar. So che è viva, perché i registi, Anthony e Joe Russo, me l’hanno detto, dunque non è morta dopo lo schiocco“.

Teoria confermata allora: l’eroina non risulta tra le vittime del piano di Thanos che ha spazzato via metà dell’universo. Ora il mistero riguarda il suo reintegro nella trama di Endgame, e non è chiaro in che modo si unirà ai Vendicatori né in quale piano temporale, visto che diversi indizi suggeriscono i viaggi nel tempo e la discesa nel Regno Quantico. È anche possibile che Valchiria compaia in una sequenza di flashback e nei ricordi di Thor, che aveva lasciato sul finale di Ragnarok a bordo della nave che trasportava il suo popolo esodato.

E sempre a proposito di Thor e del futuro del franchise, la Thompson sembra avere qualche informazione a riguardo (ovviamente non ufficiale):

Ho sentito che si sta parlando di un altro film di Thor. Non so quanto sia reale questa voce, ma so che è successo, e che Taika Waititi tornerebbe a dirigerlo“.

Non giunge nuova la volontà di Waititi di tornare dietro la macchina da presa di un ipotetico quarto film, perché il regista aveva già chiarito in alcune interviste che c’erano state delle discussioni con Chris Hemsworth e sul destino del Dio del Tuono nella prossima Fase 4.

La gente mi chiede se ne farei un altro, e la mia risposta sarebbe si” aveva commentato l’attore, “perché non sarebbe nemmeno Thor 4, ma un sequel di Ragnarok“. Lo stesso Waititi aveva spiegato che “Questa rivoluzione del tono è eccitante, e non sembra che Chris sia lo stesso per l’ottava volta, ma che sia un personaggio del tutto diverso, proprio come Mark Ruffalo“.

Tessa Thompson sogna un film Marvel tutto al femminile

Vi ricordiamo che Avengers: Endgame arriverà nelle sale il prossimo 24 aprile.

CORRELATI:

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Fonte: LA Times

 

 
 

Gli Eterni: Ma Dong-seok nel cast del film Marvel

gli eterni

A Marzo era stato That Hashtag Show a riportare il rumor secondo cui i Marvel Studios avrebbero introdotto nel film sugli Eterni il primo eroe apertamente gay della storia del MCU e del cinefumetto in generale. Ovviamente la notizia non era stata confermata dallo studio, ma l’ipotesi rientrava perfettamente nella discussione posta da Kevin Feige lo scorso dicembre riguardante il bisogno di una rappresentazione diversificata della società sullo schermo.

Ora è invece The Wrap a riportare che Ma Dong-seok, l’attore visto nel thriller apocalittico Train To Busan, sarebbe entrato in trattative per ottenere un ruolo primario nel film che sarà diretto da Chloe Zhao, l’acclamata regista indipendente di The Rider. Possibile allora che sia proprio il sudcoreano a interpretare il personaggio citato sopra?

Per quanto riguarda il cast degli Eterni, Kumail Nanjiani e Angelina Jolie dovrebbero essere stati confermati. E se non è chiaro che panni vestirà Nanjiani, si ipotizza che la Jolie si calerà in quelli di Sersi, eroina creata da Jack Kirby nel 1963 e membro della quarta generazione degli Eterni.

Sersi è figlia di Helios e Perse, nacque ad Olimpia, in Grecia, qualche tempo dopo il Grande Cataclisma che distrusse i continenti di Atlantide e Lemuria durante l’era glaciale conosciuta come l’Era Hyborea. Durante il periodo trascorso nell’antica Mesopotamia, la donna incontra per la prima volta Captain America, che aveva viaggiato indietro nel tempo.

Gli Eterni: nuovi dettagli sui personaggi del prossimo film Marvel

Insieme a lei potrebbe comparire anche Hercules, personaggio creato nel 1940 e pubblicato all’epoca dalla Timely Comics (divenuta più tardi la Marvel Comics), rilettura della mitologia del Dio Greco attraverso la storia dello scienziato idealista Dottor David, che abbandona la civiltà per allevare suo figlio in nome della perfezione fisica e mentale. Il ragazzo crescerà sull’Isola Artica, fortificando il proprio corpo e imparando a sopportare la fatica, il clima rigido, e sviluppando un’intelligenza pari a quella del padre. E dopo la morte di quest’ultimo, il personaggio viene rintracciato da circensi che lo catturano e lo portano in America per farlo esibire nei loro spettacoli come Hercules, il titano più alto di tutti i tempi.

Il progetto, secondo gli ultimi aggiornamenti, includerà nel MCU gli esseri superpotenti e quasi immortali conosciuti dai lettori come Eterni e i mostruosi Devianti, creati da esseri cosmici conosciuti come Celestiali. Le fonti hanno inoltre rivelato al The Hollywood Reporter che un aspetto della storia riguarderà la storia d’amore tra Ikaris, un uomo alimentato dall’energia cosmica, e Sersi, eroina che ama muoversi tra gli umani.

La sceneggiatura è stata scritta da Matthew e Ryan Firpo mentre l’uscita nelle sale dovrebbe essere stata fissata al 2020, con il cinecomic che potrebbe vedere in azione il primo eroe apertamente gay della storia.

Fonte: The Wrap

 
 

Cannes 2019: Alain Delon insignito della Palma onoraria

alain delon cannes 2019

Il Festival di Cannes 2019 ha deciso di assegnare ad Alain Delon la Palma onoraria per rendere omaggio alla sua meravigliosa presenza nella storia del cinema.

Dopo Jeanne Moreau, Woody Allen, Bernardo Bertolucci, Jane Fonda, Clint Eastwood, Jean-Paul Belmondo, Manoel de Oliveira, Agnès Varda e Jean-Pierre Léaud, il Festival di Cannes è orgoglioso di comunicare che il leggendario attore, che ha recitato ne Il Gattopardo di Luchino Visconti (Palma d’oro nel 1963), ha accettato questo onore dalla comunità internazionale.

“Pierre Lescure ed io siamo lieti che Alain Delon abbia accettato di essere onorato dal Festival”, dice Thierry Frémaux, Delegato Generale. Ha esitato a lungo, essendo stato a lungo riluttante a questa Palma d’oro, perché pensava che sarebbe dovuto venire a Cannes solo per festeggiare i registi con cui aveva lavorato.

Stiamo parlando di un gigante, una leggenda vivente e un’icona globale. In Giappone, dove è venerato, è anche conosciuto come Samurai di primavera. Più di 80 film, innumerevoli capolavori testimoniano la portata artistica e l’aura internazionale di un uomo che è ha esordito con Purple Noon (1960). René Clément ha inventato Delon in questo film. Un diamante grezzo, aveva solo 25 anni all’epoca.

Il riconoscimento verrà assegnato durante la 72° edizione della kermesse, che si svolgerà dal 14 al 25 maggio 2019.

 
 

The Suicide Squad: John Cena in trattative per il reboot

Arrivano nuovi aggiornamenti su The Suicide Squad, il film che riavvierà il franchise e che sarà scritto e diretto da James Gunn: stavolta è Variety a riportare che John Cena si trova attualmente in trattative per unirsi a Idris Elba, Margot Robbie, Jai Courtney e Viola Davis, ma non è chiaro in quale ruolo. Ovviamente si attendono conferme ufficiali da parte della Warner Bros.

Sempre sul reboot Justin Kroll di Variety fa sapere, basandosi su alcune voci piuttosto attendibili, che Dave Bautista non parteciperà al progetto come ipotizzato nei mesi scorsi a causa di un’agenda di lavoro troppo piena e impossibile da conciliare con gli impegni sul set del cinecomic. A quanto pare Cena dovrebbe sostituire proprio Bautista nel posto lasciato vacante, e i primi rumor suggeriscono che si tratti di Peacemaker, alter-ego di Christopher Smith.

Nei fumetti il personaggio è un diplomatico impegnato per la pace che non rinuncia alla forza da supereroe per portare avanti la sua causa, usando una serie di armi speciali e non mortali. I suoi nemici sono soprattutto dittatori e signori della guerra.

The Suicide Squad: ecco chi potrebbe interpretare Idris Elba

Nei giorni scorsi il regista potrebbe aver svelato sul suo profilo Instagram la vera ispirazione del film, ovvero la serie scritta da Ostrander, già importante influenza del precedente Suicide Squad di David Ayer, che presenta la versione definitiva della moderna task force in collaborazione con gli sceneggiatori Kim Yale, Karl Kesel, Luke McDonnell e Tom Mandrake. È in questa run che Barbara Gordon diventa Oracle, e in cui i membri della squadra si creano la reputazione di supercriminali.

Per quanto riguarda The Suicide Squad, è stato confermato il ritorno nel cast di Viola Davis (che interpreterà di nuovo Amanda Waller) insieme a Joel Kinnaman, che riprenderà il ruolo di Rick Flag (il leader della task force), così come Jai Courtney sarà ancora Captain Boomerang e Margot Robbie Harley Quinn, anche solo per un piccolo cameo. Parlando invece delle novità del reboot, Variety fa sapere che Idris Elba, contrariamente alle notizie delle ultime settimane, non sostituirà Will Smith per interpretare Deadshot ma che la produzione ha eliminato il personaggio e ne affiderà un altro (per ora ignoto) all’attore.

Secondo quanto riferito nelle ultime settimane, la lineup dei personaggi del cinecomic non subirà molti stravolgimenti rispetto all’originale, ma è chiaro che il riavvio del franchise abbia comunque bisogno di nuove figure da introdurre in linea con la visione di Gunn e con le run originali dei fumetti a cui si ispira.

Fonte: Variety

 
 

The Boys: trailer vietato della serie Amazon Original

The Boys

Guarda il trailer non censurato della serie Amazon Original The Boys è stato svelato oggi su Reddit da Garth Ennis, autore e co-creatore dell’originale saga a fumetti. La serie sovversiva sui supereroi debutterà in esclusiva su Amazon Prime Video in più di 200 paesi il 26 Luglio. The Boys sarà presentato in anteprima al Tribeca Film Festival il 29 Aprile.

The Boys offre una versione divertente e irriverente di ciò che potrebbe succedere se i supereroi, famosi come celebrity, influenti come politici e venerati come fossero dei, abusassero dei loro poteri al posto di usarli per fare del bene. La storia narra dei “senza-potere” contro i potentissimi, The Boys che si lanciano in un’eroica avventura per rivelare la verità sui The Seven e Vought – la società multi miliardaria a che fa capo a questi supereroi e che riesce a coprire tutti i loro sporchi segreti. The Boys sono Hughie (Jack Quaid, The Hunger Games), Billy Butcher (Karl Urban, Star Trek), Mother’s Milk (Laz Alonso, Detroit), Frenchie (Tomer Capon, Hostages), e The Female (Karen Fukuhara, Suicide Squad).  Simon Pegg (Mission: Impossible – Fallout) interpreter come guest star il padre di Hughie.

I Supes di “The Seven” sono A-TRAIN (Jessie T. Usher, Independence Day: Resurgence), HOMELANDER (Antony Starr, Banshee), STARLIGHT (Erin Moriarty, Captain Fantastic), QUEEN MAEVE (Dominique McElligott, House of Cards) , THE DEEP (Chace Crawford, Gossip Girl) e BLACK NOIR (Nathan Mitchell, Supernatural).

Insieme a Quaid, completano il gruppo BUTCHER (Karl Urban, Star Trek), LATTE DI MADRE (Laz Alonso, Detroit), FRENCHIE (Tomer Kapon, Ostaggi) e LA FEMMINA (Karen Fukuhara, Suicide Squad). Simon Pegg sarà una delle guest star.

L’attrice nominata ad un premio Oscar Elisabeth Shue (Leaving Las Vegas) interpreta Madelyn Stillwell, la Senior Vice President del dipartimento di Hero Management della Vought.

Basato sul fumetto best-seller del New York Times creato da Garth Ennis e Darick Robertson, The Boys è stato sviluppato dallo showrunner Eric Kripke (Supernatural), di cui è anche autore, produttore esecutivo e regista dell’ultimo episodio. Al fianco di Kripke, ci sono produttori esecutivi Seth Rogen (Preacher) ed Evan Goldberg (Preacher), e James Weaver (Preacher) di Point Grey Pictures, Neal H. Moritz (Prison Break), Pavun Shetty (New Girl) e Ori Marmur (Preacher) di Original Film, come anche Ken Levin e Jason Netter. Ennis e Robertson sono anche co-produttori esecutivi. Il pilot è stato diretto da Dan Trachtenberg (10 Cloverfield Lane).

La serie originale di Amazon Prime Video in otto episodi è co-prodotta da Amazon Studios e Sony Pictures Television Studios con Point Grey Pictures, Kripke Enterprises e Original Film.

 
 

Warner Bros Pictures entra in Spyglass Media Group

Warner Bros

Warner Bros. Pictures diventa azionista di Spyglass Media Group, società indipendente di contenuti, che eredita l’iconico marchio Spyglass è stata creata dai Co-Presidenti di Lantern Entertainment Andy Mitchell e Milos Brajovic che avevano precedentemente acquistato tutti gli asset della Weinstein Company e da Gary Barber e si propone di diventare un primario fornitore di contenuti di intrattenimento.

Del gruppo fanno già parte Eagle Pictures, il primo distributore e produttore indipendente italiano, e il Gruppo Cineworld, la seconda più grande catena di cinema al mondo, che sono presenti nel capitale come investitori strategici.

Eagle Pictures, grazie alla sua partecipazione in SPYGLASS Media Group, diventa il distributore di riferimento in Italia dei progetti realizzati dalla società e si conferma l’unico player indipendente italiano in grado di portare all’attenzione del mercato mondiale progetti e contenuti italiani ed europei.

Barber collabora con Warner Bros. da più di 30 anni, sin dai tempi in cui con la Morgan Creek ha realizzato film di successo come Robin Hood: Principe dei ladri e Ace Ventura e i titoli SPYGLASS Tutti insieme inevitabilmente e Invictus. Più recentemente con MGM ha coprodotto le franchise Lo Hobbit e Creed e il film Io Prima di Te.

“Per molti anni, Warner Bros. è stato un partner strategico e abbiamo condiviso numerosi successi insieme”, ha affermato Barber. “La loro fiducia nel brand e nella visione di SPYGLASS ha un valore inestimabile nella creazione di una società di contenuti. Sono emozionato all’idea di proseguire questa collaborazione”.

Il presidente della Warner Bros. Pictures Group, Toby Emmerich, ha dichiarato: “Con Gary, abbiamo alle spalle una lunga relazione di successi e siamo entusiasti di lavorare con lui in SPYGLASS. Non vediamo l’ora di esplorare le opportunità creative che questa nuova realtà ha da offrire”. 

Oltre agli asset di Weinstein Company provenienti da Lantern e che comprendono Project Runway e i vincitori del Premio Oscar Il Discorso del Re The Artist e film come Bastardi senza gloria e Django Unchained, SPYGLASS possiede una library di oltre 250 titoli cinematografici e serie tv.

 
 

X-Men: Dark Phoenix, la Fenice nel final trailer

La 20th Century FOX ha diffuso il final trailer di X-Men: Dark Phoenix, l’atteso nuovo film sui mutanti Marvel targato FOX.

X-Men: Dark Phoenix, l’ultimo capitolo della saga dedicata ai celebri mutanti che hanno popolato i fumetti Marvel, arriva al cinema il 6 giugno distribuito da 20 Century Fox.

Scritto e diretto da Simon Kinberg, X-Men: Dark Phoenix è interpretato da  Sophie TurnerJames McAvoyMichael FassbenderJennifer LawrenceNicholas Hoult, Tye Sheridan, Alexandra Shipp e Jessica Chastain. Il film arriva nelle nostre sale il 6 giugno.

X-Men: Dark Phoenix, la trama

Dark Phoenix tratterà la storia di uno dei personaggi più amati della saga degli X-Men, Jean Grey, che si evolve nell’iconica  DARK PHOENIX. Nel corso di una pericolosa missione nello spazio, Jean viene colpita da una potente forza cosmica che la trasforma in uno dei più potenti mutanti di tutti i tempi. Lottando con questo potere sempre più instabile e con i suoi demoni personali, Jean perde il controllo e strappa qualsiasi legame con la famiglia degli X-Men, minacciando di distruggere il pianeta. Il film è il più intenso ed emozionante della saga, mai realizzato prima. È il culmine di vent’anni di film dedicati agli X-Men, la famiglia di mutanti che abbiamo amato e conosciuto deve affrontare il nemico più devastante: uno di loro.

CORRELATE:

Diretto da Simon Kingberg, con Sophie TurnerJennifer Lawrence, James McAvoy, Michael Fassbender, Evan Peters, Nicholas Hoult, il film sarà in sala il 6 giugno 2019.

 
 

Homecoming: A Film by Beyoncé, da oggi su Netflix

Homecoming: A Film by Beyoncé

Da oggi è disponibile su Netflix Homecoming: A Film by Beyoncé, un film interamente dedicato alla celebre performance di Beyoncé in occasione del Coachella Music Festival del 2018, un omaggio ai college e alle università storicamente frequentate da persone di colore negli Stati Uniti (HBCU).

Partendo dal concetto creativo all’origine dello show, talmente grande da generare un movimento culturale, Homecoming: A Film by Beyoncé rivela il percorso emotivo dietro a questa incredibile performance tramite immagini straordinarie e interviste di approfondimento. Homecoming: A Film by Beyoncé è anche un album live disponibile sempre da oggi in digitale per Parkwood Entertainment e Columbia Records.

In qualità di prima donna di colore ad aprire il Coachella Festival, in Homecoming: A Film by Beyoncé, Beyoncé omaggia i visionari rappresentanti della cultura afroamericana che sono stati per lei fonte d’ispirazione, tra cui gli alunni HBCU Toni Morrison e Alice Walker, l’attivista Marian Wright Edelman e i ricercatori W.E.B. Du Bois, oltre a luminari della cultura come Nina Simone, Maya Angelou, Chimamanda Ngozi Adichie e Audre Lorde. Alla base del desiderio di Beyoncé di celebrare l’importanza delle HBCU suo padre Mathew Knowles, alunno della Fisk University.

Girato nel corso di otto mesi, il film segue la star della musica mondiale nel momento in cui torna sul palco dopo la nascita dei suoi gemelli, prestando particolare attenzione alla sua preparazione personale. La rivoluzionaria performance ha richiesto quattro mesi di prove musicali, seguite da quattro mesi di prove di danza, che hanno coinvolto oltre 150 musicisti, ballerini e personalità creative – tutti scelti in prima persona dall’artista stessa.

Nel destreggiarsi tra due ruoli, regista sia della sua live performance che del film che ha ripreso il processo che porta alla sua realizzazione, Beyoncé ha affermato: «È stato uno dei lavori più difficili che abbia portato a termine ma sapevo che dovevo spingere me stessa e il mio team oltre i limiti, l’obiettivo era il passaggio da fantastico a leggendario. Sapevamo che niente del genere era mai stato realizzato in un festival musicale, la performance doveva essere iconica, oltre ogni possibile paragone. Lo show era un omaggio ad un’importante parte della cultura afroamericana. Doveva essere fedele per chi già conosceva la sua storia, ma al tempo stesso divertente e illuminante per le persone che invece avevano ancora bisogno di imparare. Durante la realizzazione del film, raccontando questa storia una seconda volta, il proposito è rimasto esattamente lo stesso».

Molti cantanti e ballerini del cast sono stati studenti HBCU, cresciuti nella tradizione delle marching band tipiche di questi istituti e si sono uniti al gruppo di performer che si esibiscono al fianco di Beyoncé da anni. Dal documentario emergono l’intensità delle prove di danza e il talento di questi artisti, è inoltre possibile assistere al viaggio personale che li porta dall’essere normali studenti HBCU all’esibizione, che non dimenticheranno mai in tutta la loro vita, su un palco importantissimo e dall’alto valore storico come quello di Beyoncé.

 «Moltissime persone con grande ricchezza culturale e intellettuale sono diplomate alle HBCU, tra loro anche mio padre», racconta Beyoncé nel film, «c’è qualcosa di incredibilmente importante all’interno dell’esperienza HBCU, che deve essere celebrato e protetto».

Come premio per i fan, nel film è presente sui titoli di coda la versione di Beyoncé di “Before I Let Go” di Frankie Beverly e Maze, un classico R&B del 1981, che viene spesso proposto ai giochi delle HBCU.

Homecoming: A Film by Beyoncé è diretto e prodotto dalla stessa Beyoncé Knowles-Carter, aiutata alla regia dal collaboratore di lunga data Ed Burke. Steve Pamon e Erinn Williams sono produttori esecutivi.

 
 

Kevin Feige a ruota libera sul futuro del MCU, le serie di Disney + e l’arrivo di Deadpool

Intervistato da Variety in occasione dell’imminente uscita di Avengers: Endgame (il capitolo che conclude la Infinity Saga iniziata dieci anni fa con Iron Man), Kevin Feige ha avuto modo di parlare del futuro dei Marvel Studios, dei progetti in cantiere – come le serie tv destinate alla piattaforma streaming di Disney + – e dell’ingresso nel MCU dei personaggi che appartenevano alla Fox e che ora, in seguito alla fusione con la casa di Topolino, saranno pienamente a disposizione dell’universo condiviso.

Per quanto riguarda lo sviluppo della Fase 4, non abbiamo molti dettagli nonostante le notizie continuino a rimbalzare da una parte all’altra del web. Si, Endgame segnerà la fine di un importante capitolo (per il MCU e per la storia del cinema), ma anche un nuovo inizio per il franchise multimiliardario. E come ogni finale che si rispetti potremmo dire addio ad alcuni dei nostri supereroi preferiti.

Alcuni dei nuovi film presenteranno personaggi che già conoscete“, ha spiegato Feige a Variety, “Altri personaggi secondari assumeranno ruoli principali, e introdurremo personaggi del tutto nuovi. La ricompensa più grande, dopo il successo ottenuto negli ultimi dieci anni, è il volerci riprovare in un modo diverso, imparando dai nostri errori e provando qualcosa che non abbiamo mai provato prima“.

La prima sfida, per i Marvel Studios, è rappresentata dall’approccio alla tv. In passato, l’universo condiviso ha aperto le sue porte al piccolo schermo con le serie prodotte dalla Marvel TV (vedi The Defenders, Luke Cage, Daredevil, Iron Fist e Jessica Jones su Netflix, o Agents of SHIELD e Agent Carter su ABC, Runaways su Hulu e Cloak & Dagger su Freeform), tuttavia i titoli originali che arriveranno su Disney + porteranno il concetto di “condivisione” ad un livello successivo.

Questi episodi si intersecheranno con i film in un modo importante“, ha detto Feige. “Si tratta di una forma totalmente nuova di narrazione con cui possiamo giocare ed esplorare“. Sappiamo già Disney ha confermato le serie spin-off su Loki, Soldato d’Inverno e Falcon e Scarlet Witch e Visione, con il ritorno degli attori che avevano interpretato gli eroi al cinema.

In materia di novità è impossibile non menzionare l’acquisizione dei diritti sui personaggi Marvel della Fox da parte della Disney, con i Marvel Studios che avranno accesso a tutta una galleria di possibilità finora inaccessibili. Questo significa che in futuro potrebbero portare nel proprio universo gli X-Men, i Fantastici Quattro e l’irriverente Deadpool.

“Tutto resta da vedere” ha confessato Feige. “Quando l’accordo è stato firmato, Bob Iger [CEO di Disney] ci ha detto che se qualcosa non è rotto, non serve aggiustarlo. E non c’è dubbio che Deadpool abbia funzionato, quindi perché dovremmo cambiarlo?

Sulla questione era intervenuto lo stesso Iger settimane fa, spiegando che lo studio avrebbe “continuato il franchise nello stesso modo in cui l’abbiamo conosciuto, e pensiamo ci sia spazio per dell’altro”. Questo significa che non sarà attuato alcun cambiamento di linguaggio e che Deadpool 3 rimarrà R-rated? Molto più che probabile stando alle sue parole.

Marvel Studios: tutte le rivelazioni di Kevin Feige sulla Fase 4

Fonte: Variety

 
 

Star Wars: in sviluppo un progetto sui Cavalieri della Vecchia Repubblica

star wars

Star Wars: The Rise Of Skywalker chiuderà definitivamente la saga familiare iniziata nel 1977 da George Lucas con Una Nuova Speranza, aprendo le porte a infinite possibilità di trama per quanto riguarda il futuro del franchise e le prossime trilogie.

E in occasione della Star Wars Celebration di Chicago che si è tenuta lo scorso weekend, la presidente della Lucasfilm Kathleen Kennedy sembra aver confermato che lo studio lavorerà ad un progetto dedicato ai Cavalieri della Vecchia Repubblica, senza specificare se si tratterà di un prodotto destinato al grande o al piccolo schermo:

Si, ne parliamo continuamente. Stiamo sviluppando qualcosa e valutando se possa funzionare. Al momento non ho idea di quando metteremo in moto il progetto, ma dobbiamo essere cauti e assicurarci che ci sia una certa cadenza per le uscite dei film di Star Wars che non inizi a sembrare eccessiva.”

Ovviamente la Kennedy si riferiva al risultato poco convincente ottenuto al box office da Solo: A Star Wars Story, uscito a pochi mesi di distanza da Star Wars: Gli Ultimi Jedi. E sempre sull’argomento ha commentato:

Purtroppo non abbiamo la sfera di cristallo. Abbiamo fatto un tentativo con Solo per vedere se riuscivamo con due film all’anno, e solo dopo ci siamo resi conto che non è andata bene, quindi abbiamo fatto qualche passo indietro.

Per chi non lo sapesse, le Cronache Jedi: I Cavalieri della Vecchia Repubblica (in originale Tales of the Jedi: Knights of the Old Repubblic) è uno spin-off della serie a fumetti Cronache Jedi,  la cui storia è ambientata circa 4.000 o 3.000 anni prima degli eventi narrati in La Minaccia Fantasma.

Star Wars: The Rise Of Skywalker, le teorie sul significato del titolo

Vi ricordiamo che Star Wars: The Rise Of Sywalker, capitolo conclusivo della nuova trilogia del franchise diretto da J.J. Abrams, arriverà nelle sale a dicembre 2019.

Nel cast Daisy RidleyOscar IsaacJohn BoyegaKelly Marie TranNaomi AckieJoonas Suotamo, Adam Driver, Anthony DanielsBilly Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Billie Lourd e il veterano del franchise Mark Hamill. Tra le new entry c’è Richard E. Grant.

Il ruolo di Leia Organa sarà interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX, usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio VII.”

Star Wars: The Rise Of Skywalker, il teaser trailer nel dettaglio

Fonte: MTV News

 
 

Iron Man: i 10 momenti più importanti dell’eroe nel MCU

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Avengers: Endgame potrebbe segnare l’ultima apparizione nel MCU di Iron Man, il “primo” vero eroe introdotto dai Marvel Studios al cinema nel 2008.  Tony Stark si sacrificherà per il bene dei compagni, oppure sopravviverà e lascerà il team ad un nuovo leader?

In attesa di rispondere a queste domande, ripassiamo i migliori momenti di Iron Man nell’universo cinematografico Marvel fino a Infinity War:

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Il viaggio di Iron Man inizia nel 2008, in quella caverna dove Tony Stark è tenuto prigioniero e nella quale progetta la sua prima armatura: la Mark I. Grazie a questa fugge dall’Afghanistan e raccoglie la sfida di cambiare per sempre la sua vita.

Sacrificarsi per un bene più grande è il campanello d’allarme per un uomo che stava sprecando le sue energie per nulla, e che doveva iniziare a fare qualcosa di meglio: essere un eroe.

CORRELATO – Captain America: i 10 momenti più importanti dell’eroe nel MCU

Fonte: ScreenRant

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Cyrano, mon amour, recensione del film di Alexis Michalik

Cyrano, mon amour

Si intitola semplicemente Edmond in originale, Cyrano, mon amour, il nuovo film di Alexis Michalik che racconta proprio la storia di Edmond Rostand, l’autore della tragedia in versi sul grande spadaccino guascone, innamorato di Rossana, uno dei testi teatrali più famosi in tutto il mondo.

In molti hanno portato al cinema e in tv le avventure e l’amore tragico di Cyrano, Guccini ha addirittura scritto una struggente canzone sul personaggio, ma Michalik torna a prima di quando la tragedia venisse scritta e ne racconta la genesi, romanzandola e proponendo un film che ricorda molto da vicino Shakespeare in Love, che invece ripercorreva la composizione di Romeo e Giulietta.

Come nel film con Gwyneth Paltrow, anche in Cyrano, mon amour l’arte imita la vita: Edmond è un poeta senza più ispirazione, profondamente innamorato della moglie eppure in un momento arido della sua esistenza, e sul quale viene fatta pressione per comporre una nuova commedia per il grande Monsieur Coquelin (quello che poi è diventato il primo Cyrano della scena teatrale).

L’incontro fortuito con la bella Jeanne, innamorata di un suo avvenente ma grezzo amico attore, fa riscoprire ad Edmond sentimenti e emozioni dimenticate, che si rivelato necessarie per comporre in sole tre settimane la sua opera più grande, destinata a rimanere nei secoli. Inoltre, a imitazione dell’opera, lui stesso intesse una relazione clandestina, epistolare e platonica, con Jeanne, che invece è convinta di avere una corrispondenza con il suo bell’attore. Uno specchio di quello che accade in Cyrano, appunto, e un espediente drammaturgico elementare ed efficace, per proporre in maniera romanzata la nascita dell’opera.

Il doppio filo che lega realtà e finzione è una forzatura alla storia vera che risulta sufficientemente divertente e leggera da rendere il film un piacevolissimo intrattenimento, un divertente gioco di specchi, un susseguirsi di equivoci e situazioni esilaranti che contribuiscono a rendere l’esperienza dello spettatore gustosa e coinvolgente.

Senza troppe sorprese, ci si avvia verso un finale convenzionale, in cui però la regia svela il suo guizzo più personale, trasformando la rappresentazione teatrale per gli spettatori del teatro in una scena da film per chi guarda il film in sala, un’intersezione di piani e linguaggi che sembra voler indicare l’universalità raggiunta dal Cyrano de Bergerac.

E così poco importa che il film sciolga in maniera semplicistica i suoi nodi, perché il centro forte della storia rimane proprio il valore condiviso, universale dell’opera di Rostand, che arriva a noi intatta nella sua potenza.

Guarda il trailer di Cyrano Mon Amour

 
 

Dark Phoenix: Magneto e Jean su Genosha nella nuova foto ufficiale

Dark Phoenix

Una delle location chiave di Dark Phoenix, già mostrata nel trailer, sarà l’isola di Genosha, un paradiso per i mutanti governato da Magneto dove Jean Grey si recherà portando con sé tutta la sua rabbia.

Nei fumetti originali Genosha è un’isola del Madagascar, descritta come un’intelligente allegoria dell’apartheid e palcoscenico di una lunga guerra; diventerà in seguito un rifugio sicuro per mutanti sotto il dominio di Magneto, ed è plausibile che il film si sia adattato a questa versione.

Del luogo ha parlato anche il regista di Dark Phoenix Simon Kinberg con Empire, allegando la nuova foto ufficiale che vede protagonisti Michael Fassbender e Sophie Turner:

Genosha è qualcosa che mi ha sempre affascinato. Una sorta di Oz per i mutanti, e come ebreo, i suoi parallelismi con Israele e la nozione implicita della terra promessa sono stati fonte di curiosità fin da bambino. Cercavo solo un modo per incorporarla nel franchise, e doveva accadere in Apocalisse ma poi tutto è andato in una direzione diversa“.

In Dark Phoenix Genosha sarà il paradiso mutante di Eric, costruito usando i rifiuti metallici evocati dal mare. È qui che si recherà nel momento del bisogno Jean, trovando risposte ai suoi dubbi esistenziali.

Dark Phoenix non avrà un cameo di Stan Lee

CORRELATE:

Dark Phoenix è stato descritto da Kinberg come l’inizio di un nuovo capitolo per la serie di film di X-Men.

“Lo vedo come un nuovo capitolo. Lo vedo come qualcosa che prende il franchise e lo lancia in una direzione diversa con toni diversi. E questo non significa che il prossimo avrà lo stesso tono, significa solo che il prossimo può avere un tono diverso. Penso che per molti anni, gli X-Men di Bryan [Singer] abbiano davvero trasformato il genere dei supereroi nel 2000 o 2001 quando è uscito il primo. Questo arriva quasi 20 anni dopo. È molto tempo fa. E a quel tempo, i film sui supereroi non erano molto popolari, in realtà. C’erano stati alcuni fallimenti a metà degli anni ’90, e non c’erano stati molti film sui supereroi,  e in quel periodo l’approccio sugli X-Men era davvero rivoluzionario.”

Il produttore Hutch Parker l’ha inoltre inscritto nella categoria “thriller hitchcockiano”, in omaggio al maestro del genere, parlandone in un’intervista con ScreenRant durante il WonderCon di Anaheim, California, confermando la linea editoriale del franchise che ha sempre dato un tono specifico ad ogni film.

Dark Phoenix: Jean Grey perde il controllo nel nuovo trailer

Fonte: Empire

 
 

Star Wars: The Rise Of Skywalker farà luce sulle origini di Rey

Rey Skywalker

Il mistero si era insinuato nella testa di milioni di fan dopo l’uscita, quattro anni fa, di Episodio VII: Il Risveglio della Forza: chi sono i genitori di Rey? Quali sono le sue origini? Da dove viene questa eroina senza legami né passato? E chi si aspettava una risposta già in Gli Ultimi Jedi, è rimasto rimasto deluso da quanto dichiarato da Kylo Ren quando pronuncia queste parole alla ragazza: “Sei soltanto la figlia di due mercanti di Jakku che ti hanno venduta in cambio di soldi“.

Forse Star Wars: The Rise Of Skywalker riuscirà a sciogliere ogni dubbio? Sulla questione è tornato J.J. Abrams parlandone in un’intervista con ABC News in occasione della Celebration annuale in quel di Chicago lo scorso weekend:

Dirò solo che sapevamo, una volta approcciato questo film, che Episodio IX doveva essere una conclusione soddisfacente della saga ed eravamo ben consapevoli che le origini di Rey è uno degli argomenti più discussi…ora non voglio dire che ciò che è successo in Episodio VIII non conta, ma posso affermare che il prossimo capitolo racconterà molto di più della storia di quello che avete visto.

Durante la Star Wars Celebration Abrams ha poi spiegato perché, secondo lui, The Rise Of Skywalker avrebbe dovuto funzionare anche come standalone separato dal resto del franchise:

Questo film segna la fine di una saga, ma c’era comunque il bisogno di farlo lavorare come un’entità a sé. È stata parte del divertimento, parte della sfida. Raccontare di questa nuova generazione e di ciò che hanno ereditato: la luce e il buio. E la domanda che ci poniamo mentre li vediamo affrontare il male più grande è: sono preparati? Sono pronti?

Star Wars: The Rise Of Skywalker, le teorie sul significato del titolo

Star Wars: The Rise Of Sywalker, capitolo conclusivo della nuova trilogia del franchise diretto da J.J. Abrams, arriverà nelle sale a dicembre 2019.

Nel cast Daisy RidleyOscar IsaacJohn BoyegaKelly Marie TranNaomi AckieJoonas Suotamo, Adam Driver, Anthony DanielsBilly Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Billie Lourd e il veterano del franchise Mark Hamill. Tra le new entry c’è Richard E. Grant.

Il ruolo di Leia Organa sarà interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX, usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio VII.”

Star Wars: The Rise Of Skywalker, il teaser trailer nel dettaglio

Fonte: ABC News (via CBM)

 
 

Spider-Man: Far From Home, i Lego spoilerano la battaglia del film?

Spider-Man: Far Frome Home

Dopo le anticipazioni fornite dalla nuova collezione di Funko Pop dedicata al film, sembra che stavolta siano i Lego a rivelare qualche interessante spoiler sugli eventi di Spider-Man: Far From Home, sequel di Homecoming che porterà in giro per l’Europa Peter Parker e i compagni di scuola e che rivelerà al pubblico Mysterio, il villain interpretato da Jake Gyllenhaal.

Intitolato Stark Jet e Drone Attack, il set di costruzioni include le miniature di Spider-Man, Mysterio, Nick Fury e Happy Hogan insieme a due droni con cui gli eroi possono combattere. E se la descrizione ufficiale non mente, i personaggi dovranno difendere la città di Venezia dall’attacco dei nemici proprio a bordo di questo mezzo.

Già il primo trailer di Spider-Man: Far From Home aveva mostrato l’arrivo degli Elementali  sulla laguna, ma ovviamente in forma di fuoco e acqua e non come vere persone in realtà non li ha mostrati come persone. Qui invece i Lego sembrano suggerire che gli antagonisti di Spidey compariranno anche in carne e ossa, come Hydro-Man, ed è possibile che questa sequenza con l’aereo coinvolgerà alcuni di loro nella maniera più inaspettata.

E a quanto pare anche il ruolo di Happy sarà sorprendentemente più in vista rispetto al primo film, forse per “sostituire” l’assenza del vero mentore di Peter, Tony Stark, impegnato chissà dove con Pepper Potts…

Spider-Man: Far From Home, tutte le risposte che vorremmo dal film

LEGGI ANCHE:

Diretto ancora una volta da Jon Watts, Spider-Man: Far From Home arriverà nelle sale il 5 luglio 2019. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle, Samuel L. Jackson in quelli di Nick Fury e Cobie Smulders in quelli di Maria Hill.

Le riprese del film sono durate circa tre mesi, e nella maggior parte delle foto circolate in rete abbiamo visto Peter Parker alle prese con Michelle. Naturalmente il film vedrà tornare anche Flash Thompson (Tony Revolori) e Ned Leeds (Jacob Batalon), gli altri compagni di scuola di Peter. Ma cosa conosciamo realmente della trama e quali teorie circolano intorno al nuovo titolo dei Marvel Studios?

Per quanto riguarda le novità del sequel, la tuta di metallo di Peter dovrebbe essere una versione rimodellata di quella di Iron Spider. vista in Avengers: Infinity War. Questa nuova tuta, prevede anche una nuova maschera, con degli occhiali al posto delle orbite bianche, come da tradizione, questo perché è ovvio che il personaggio abbia bisogno di una nuova maschera dopo che la sua precedente è andata distrutta su Titano, durante il confronto con Thanos e prima della sua disintegrazione.

Spider-Man: Far From Home, le domande poste dal trailer

Fonte: Comicbook

 
 

Avengers: Endgame, il trailer finale ripercorre la storia del MCU

Dieci anni e ventidue film dopo l’Infinity Saga si avvia alla sua conclusione: tutte le trame costruite finora dal MCU verranno sciolte da Avengers: Endgame, il culmine narrativo di un universo condiviso che ha fatto la storia del cinema.

Per celebrare questa importantissima tappa e in previsione dell’imminente uscita del quarto capitolo sui Vendicatori fissata la prossima settimana, i Marvel Studios hanno diffuso il trailer finale di Endgame che ripercorre tutti i film, da Iron Man ad Infinity War, i momenti più toccanti, l’ingresso in scena dei personaggi e molto altro in un tributo che farà commuovere i fan.

La fine è vicina, il futuro è alle porte.

Leggi la recensione di Avengers: Endgame

Avengers: Endgame, i Fratelli Russo chiedono ai fan di non fare spoiler

Avengers: Endgame arriverà nelle sale il prossimo 24 aprile.

CORRELATI:

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Leggi la recensione di Avengers: Endgame

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Avengers: Endgame, tutti gli spoiler rivelati dal merchandise

Fonte: Marvel Entertainment

 
 

Robert Downey Jr.: il suo Dottor Doolittle soggetto a massicce riprese aggiuntive

Il film con Robert Downey Jr. che riporta sul grande schermo il Dottor Doolittle è in fase di massicce riprese aggiuntive. Dopo aver spostato tre volte la data d’uscita, la Universal vuole assicurarsi di realizzare il film che tutti i fan stanno aspettando, aggiungendo altre date ai reshooting già previsti e sperando che il film possa prendere la forma desiderata.

Stando a quanto riferisce Collider, quando i produttori Joe Roth, Jeff Kirschenbaum e Susan Downey hanno visto il primo cut del film, hanno riscontrato problemi con gli effetti visivi e con l’aspetto comico del film. Così hanno deciso di rinnovare il prodotto. Chris McKay (The LEGO Movie – Batman) è stato aggiunto al progetto per salvare il film, scrivendo nuovo materiale.

McKay si è dimostrato allineato con le intenzioni produttive, data la sua esperienza e l’irriverente approccio alla commedia di Robert Downey Jr. Dal momento che però non era disponibile anche per supervisionare le riprese aggiuntive, McKay ha raccomandato Jonathan Liebesman come suo sostituto sul set, anche se Stephen Gaghan rimarrà accreditato come regista.

Nel cast vocale del film ci sono Rami Malek, Emma Thompson, Michael Sheen, Selena Gomez, Octavia Spencer, Antonio Banderas, John Cena, Marion Cotillard e Tom Holland.

Robert Downey Jr. è impegnato al momento nel press tour di Avengers: Endgame, che si concluderà il 26 aprile con l’uscita del film in tutto il mondo (da noi in Italia il film è programmato per il 24 aprile).

Il Dottor Dolittle è stato creato dall’autore britannico Hugh Lofting nel 1920. L’epoca Vittoriana, un medico decide di curare animali invece che persone perché si scopre in grado di parlare con loro.

Già nel 1967 c’era stato un adattamento per il cinema, con Rex Harrison che interpretò il personaggio e il film che vinse due Oscar, per la migliore canzone e per gli effetti visivi.

 
 

Glass: il divertente trailer onesto del film di Shyamalan

Screen Junkies ha dedicato il suo nuovo capitolo di Honest Trailer a Glass, il film di M. Night Shyamalan che ha riportato sul grande schermo David Dunne e Elijah Price, i protagonisti di Unbreakable, del 2000. Con loro anche Kevin Crumb, protagonista di Split.

Con questi tre film, il regista de Il Sesto Senso ha realizzato la sua trilogia supereroistica. Di seguito, il divertente trailer che si prende gioco della pellicola con Bruce Willis, Samuel L. Jackson e James McAvoy.

Uscito al cinema il 17 gennaio 2019, Glass è il nuovo film di M. Night Shyamalan, il regista de Il Sesto Senso e The Village.

Interpretato da Samuel L. Jackson, James Mcavoy, Bruce Willis e dall’attrice vincitrice del Golden Globe® Sarah Paulson, il film porta avanti le vicende narrate in Unbreakable – Il Predestinato(2000) e Split (2016), entrambi scritti e diretti dallo stesso Shyamalan. Glass vede David Dunn all’inseguimento dell’identità sovrumana di Kevin Wendell Crumb, ovvero la Bestia, in un susseguirsi di incontri sempre più pericolosi. Elijah Price, noto anche con lo pseudonimo de “l’Uomo di Vetro”, emergerà dall’ombra in possesso di segreti decisivi per entrambi gli uomini.

Glass, recensione del film di M. Night Shyamalan

Si uniscono al cast anche Spencer Treat Clark (Unbreakable – Il Predestinato) e da Charlayne Woodard (Unbreakable – Il Predestinato), che interpretano nuovamente il figlio di Dunn e la madre di Price.

 
 

Avengers: Endgame, i Fratelli Russo chiedono ai fan di non fare spoiler

Così come accaduto per Infinity War, anche con l’approssimarsi dell’uscita di Avengers: Endgame la Marvel chiede ai propri fan di non fare spoiler dal film, cosa che purtroppo è già accaduta con un breve video leak che però è stato oscurato dalla rete nelle ultime ore.

Se per IW l’hashtag era #ThanosDemandsYourSilence (Thanos chiede il vostro silenzio), questa volta sono i registi del film, i Fratelli Russo, a dire: #DontspoilEndgame. Ecco di seguito la traduzione della lettera che i Russo hanno condiviso su Instagram:

Leggi la recensione di Avengers: Endgame

Ai migliori fan del mondo,

Eccoci, Questa è la fine. La fine di un mosaico narrativo senza precedenti, durato undici anni e undici franchise. 

Per tutti quelli che hanno fatto questo viaggio con noi dall’inizio, condividendo gioie e dolori con la vostra famiglia, i vostri amici, i vostri compagni di classe, i vostri colleghi. Investendo così tanto in ogni personaggio e in ogni storia. Ridendo, esultando, piangendo. Dando così tanto liberamente i vostri pensieri ed emozioni in conversazioni accese, teorie, fan art, e fan fiction. Per favore, sappiate che noi due, insieme a tutti quelli coinvolti in Endgame, abbiamo lavorato senza sosta per gli ultimi tre anni con la sola intenzione di consegnarvi una sorprendente, emozionante, potente conclusione della Infinity Saga.

Poiché così tanti di voi hanno investito il loro tempo, il loro cuore, le loro anime in queste storie, siamo qui a chiedere ancora una volta il vostro aiuto. 

Quando vedrete nelle prossime settimane Endgame, per favore non lo rovinate agli altri, allo stesso modo in cui vorreste non venisse rovinato a voi. 

Come al solito, buona fortuna e buona visione…

I Fratelli Russo.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

 
 

Cannes 2019: Almodovar, Malick, Dolan, Bong i primi nomi papabili

Radegund

Sembra che il Festival di Cannes 2019 abbia cominciato a calare i propri assi per il concorso. Non solo Refn e Jarmusch, ma anche Xavier Dolan, Pedro Almodovar, Terrence Malick, Bong Joon-hoKen Loach sembrano molto vicini alla selezione ufficiale del concorso per la 72° edizione del festival francese.

Matthias & Maxime di Dolan, Dolor y Gloria di Almodovar, Sorry We Missed You di Loach dovrebbero unirsi a The Dead Don’t Die di Jarmusch per il concorso ufficiale. A questi si aggiungono anche A Hidden Life di Malick (precedentemente noto come Radegund); Parasite di Bong; Traitor di Marco Bellocchio; Ahmed di Jean-Pierre e Luc Dardenne; Nighthawk di Kleber Mendonça Filho.

L’annuncio della line-up è prevista per giovedì a Parigi dal direttore artistico di Cannes Thierry Fremaux. La lista è ancora in fase di definizione, ma molti titoli sono abbastanza sicuri. Due titoli appaiono praticamente certi: Frankie, del regista statunitense vincitore di Sundance Ira Sachs, con Isabelle Huppert (Elle), e Portrait of a Lady on Fire, un dramma femminile ambientato nel 18 ° secolo, diretto da Celine Sciamma.

Il film di Quentin Tarantino ambientati nel 1969, C’era una volta a Hollywood, con Leonardo DiCaprio, Brad Pitt e Margot Robbie, è ancora in post-produzione e potrebbe non essere annunciato alla conferenza stampa di giovedì, ma dovrebbe essere aggiunto alla line-up della competizione in un secondo momento.

Si dice che Tarantino sia desideroso di presentare il film al festival il 21 maggio per celebrare il 25 ° anniversario della prima mondiale di Pulp Fiction proprio sulla Croisette, ma la post-produzione sta prendendo più tempo di quanto inizialmente previsto. Se il film di Tarantino non dovesse essere pronto per il festival, Sony ha un’altra opzione glamour per la competizione: le Piccole donne di Greta Gerwig, che pure è in post, ma dovrebbe essere pronto in tempo per la premiere di Cannes.

Il festival di Cannes 2019 si svolgerà dal 14 al 25 maggio.

Cannes 2019: il manifesto è un omaggio ad Agnès Varda

Fonte: Variety

 
 

Avengers: Endgame, tutti gli spoiler rivelati dal merchandise

Avengers: Endgame

I Marvel Studios hanno messo in piedi una strategica campagna marketing (quasi) perfetta per conservare tutti i segreti relativi alla trama di Avengers: Engame, ma alcuni dettagli sono comunque trapelati grazie a diversi immagini leak del merchandise.

Leggi la recensione di Avengers: Endgame

Ecco di seguito i migliori spoiler rivelati da giocattoli, set Lego e action figure:

1Steve in moto contro gli Outriders

Vendicatori, eroi e guerrieri wakandiani hanno combattuto con onore nelle terre africane contro Proxima Midnight e l’esercito di Thanos nel finale di Infinity War, neutralizzando innumerevoli Outriders, ma diversi indizi ci confermano che questi mostri torneranno anche in Endgame per la rivincita.

E se fosse Captain America ad affrontarli, da solo a bordo della sua moto? Questo set Lego sembra suggerirlo…Inoltre noterete il costume bianco da Regno Quantico indossato da Steve per l’occasione: in quale anno ci troviamo?

LEGGI ANCHE – MCU: 10 scene cruciali da rivedere prima di Endgame

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Il Ragazzo che diventerà Re, recensione del film di Joe Cornish

Il Ragazzo che diventerà Re

Il mito di Excalibur ha dato vita a una filmografia incredibile, nel corso degli anni, dal classico d’animazione La spada nella roccia, a film e serie tv sulle leggende di Merlino e Artù, fino anche alla parodia all’italiana con Superfantozzi, e con Il Ragazzo che diventerà Re, il mito si fonde con il cinema d’avventura e regala al giovane pubblico una nuova versione dei fatti.

Il film racconta di Alex, nuovo Artù, che si trova ad affrontare il male incarnato dalla strega Morgana, affiancato dai suoi cavalieri e da una stramba versione di Merlino. Un racconto ingenuo e tutto in superficie, senza sottotesti ma forse un invito a permettere ai più giovani di godersi la storia, l’avventura, con toni giocosi e con ottime scene d’azione.

Joe Cornish, autore della regia e della sceneggiatura, smaschera da subito la sua intenzione: il prologo in animazione, recitato in rima in voice over ricorda le pagine dei grossi toni intarsiati che aprivano alcune delle fiabe Disney più famose (La spada nella roccia e La bella addormentata, per esempio). Il regista ci indica da subito il pubblico di destinazione del film.

Oltre alla mitologia che ne fornisce il contenuto, Il Ragazzo che diventerà Re deve il suo tono e il suo stile a quel filone di cinema per ragazzi fiorito negli anni ’80 e che è stato un po’ abbandonato di recente. Quel cinema si avvaleva di giovanissimi protagonisti e storie avventurose e si faceva portatore di valori quali l’amicizia e il coraggio, tutto declinato in chiave umoristica.

In questo senso, il film si fa perfetto erede di titoli come Stand By Me o I Goonies, e, seppure non si tratta di un prodotto memorabile, riesce comunque a porsi con grazia di fronte al suo pubblico. Per Cornish i giovani sono il futuro, giovani che devono ereditare un mondo distrutto e rimetterlo in piedi usando le proprie forze e il proprio animo puro. Come fa Alex nel film e come dovranno fare i giovani del nostro mondo, ai quali la generazione dei padri lo ha consegnato inquinato, diviso, arrabbiato.

Che siano i valori della cavalleria a guidare le gesta di chi ci governerà domani? In maniera schietta e onesta, Joe Cornish sembra augurarsi proprio questo.

Trailer de Il Ragazzo che diventerà Re

 
 

Playmobil: The Movie, il trailer intarnazionale

PLAYMOBIL: THE MOVIE porta il pubblico in un’epica avventura comica attraverso un vasto universo immaginativo nel primo lungometraggio ispirato agli amati e pluripremiati giocattoli PLAYMOBIL®. Ricco di umorismo e azione, il film combina personaggi accattivanti ed esilaranti, avventure elettrizzanti e scenari mozzafiato in questa storia animata dai buoni sentimenti.

Diretto dal veterano della Disney® Lino DiSalvo (Responsabile dell’animazione di “Frozen”) PLAYMOBIL: THE MOVIE uscirà nelle sale italiane nel 2019.

«L’idea di PLAYMOBIL: THE MOVIE», ha dichiarato Lino di Salvo  «è quella di prendere tutto ciò che ho imparato lavorando su Rapunzel e Frozen, e utilizzarlo in modo molto intelligente con questi personaggi per creare un film che sia divertente e d’azione allo stesso tempo, che i genitori amino».

Sinossi:

Quando il fratello minore Charlie scompare inaspettatamente nell’universo magico e animato di PLAYMOBIL®, Marla, sorella maggiore, totalmente impreparata, dovrà mettersi sulle sue tracce per riportarlo a casa.

Partirà per un fantastico viaggio attraverso incredibili mondi, alleandosi con alcuni nuovi e improbabili amici: lo stravagante Del, l’affascinante e carismatico agente segreto Rex Dasher, un fidato e strambo robot, una straordinaria fata madrina e molti altri.

Marla e Charlie impareranno da questa avventura che la vita spesso ci mette davanti a delle prove importanti, ma che si può ottenere qualsiasi cosa quando credi in te stesso e se hai degli amici al tuo fianco!

 
 

Paul Rudd ha saputo il finale di Infinity War prima dei colleghi del MCU

ant-man and the wasp

Contrariamente ai suoi colleghi del MCU, Paul Rudd sembra aver ricevuto un trattamento “diverso” nella gestione delle informazioni top secret di Avengers: Infinity War, in particolare riguardo il sorprendente finale, che a quanto pare l’attore ha scoperto ben prima di Robert Downey Jr. e il resto del cast.

Questo perché, come rivelato dall’attore, “Stavamo lavorando già alla sceneggiatura di Ant-Man e dovevo sapere cosa sarebbe accaduto nel mentre in Infinity War“. Se avete visto il sequel saprete che durante le battute finali Scott Lang “scivola” giù nel Regno Quantico per recuperare le particelle che avrebbero curato la strana malattia di Ghost, salvo poi rimanerci imprigionato a seguito dello schiocco di Thanos. Hope, Hank Pym e Janet invece sono rimasti vittima del Titano Pazzo e dunque ridotti in cenere.

Sapere qualcosa del futuro era diventato fondamentale perché dovevamo affrontarlo in qualche modo nel film” ha spiegato Rudd riferendosi allo schiocco. “Ricordo di averlo sentito e di aver pensato, cavolo, sarà importante, ed eccoci qua anni dopo…

Il personaggio, suggeriscono le teorie, si unirà ai Vendicatori sopravvissuti in Avengers: Endgame una volta fuori dal Regno Quantico. Ma come ha fatto a uscire? Grazie al primo trailer abbiamo appreso che Steve, Natasha e Bruce lo credono morto come Peter Parker e Shuri, e vedendolo all’ingresso del quartier generale, Cap rimane scioccato e crede che si tratti di una vecchia registrazione.

La “fuga” dal Regno Quantico di Scott sarà davvero la chiave per rimediare allo schiocco di Thanos e l’ultima speranza per i nostri eroi di riportare in vita tutti i loro amici? Staremo a vedere.

Avengers: Endgame, il trailer rivela un importante dettaglio su Ant-Man

Ant-Man tornerà in Avengers: Endgame, nelle sale il prossimo 24 aprile.

CORRELATI:

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Avengers: Endgame, leakato un video di 5 minuti, grossi spoiler on-line

Fonte: Digital Spy

 
 

Chris Hemsworth nel cast di Jay And Silent Bob Reboot

Con un annuncio a sorpresa divulgato via Instagram, Kevin Smith ha confermato che anche Chris Hemsworth farà parte del cast di Jay and Silent Bob, film da lui scritto, diretto e interpretato che fungerà sia da sequel sia un soft reboot del franchise.

Anche questo capitolo si prenderà gioco dell’ormai tradizionale tendenza hollywoodiana di far rivivere e reinventare titoli di successo delle vecchie generazioni.

Di seguito trovate la traduzione del messaggio scritto da Smith:

A volte mi piace mettere in evidenza attori sconosciuti nel nostro settore – e penso che questo nuovo volto della giovane Hollywood possa trovare presto fama e fortuna sul grande schermo! Ecco il nuovo arrivato Chris Hemsworth, un dio che ha tuonato in un altro universo! […]

[…] Quindi darò una chance a questo ragazzino carismatico proveniente dall’Australia e lo aiuterò nel suo viaggio per diventare una star con un ruolo chiave in Jay e Silent Bob Reboot. E un attore comico nato, anche se continuo a dirgli che i soldi veri li fai nei film dei Marvel Studios […] Chris è un talento super affascinante e incredibilmente generoso, e se riesci a superare i suoi sguardi poco ortodossi, troverai un intero Hems di talento puro e non sfruttato!

Vi ricordiamo che l’originale del 2001, intitolato Jay e Silent Bob Strike Back, aveva segnato il debutto sulle scene della coppia di strafumati Jay (Mewes) e Silent Bob (Smith), recatosi nella città degli angeli per impedire che il loro fumetto Bluntman and Chronic venisse trasformato in un film.

Tornerà protagonista il duo comico composto dallo stesso Smith e Jason Mewes, che avevamo visto insieme l’ultima volta sul grande schermo nel 2006 in Clerks II (ma l’attore era comparso già nei cinque film precedenti dell’amico ambientati all’interno del View Askewverse).

In questo nuovo capitolo i personaggi continueranno nella loro folle impresa aiutati da Becky (Rosario Dawson), che faceva già parte del cast di Clerks 2. Con loro, nel film, anche Jason Lee, Brian O’Halloran, Shannon Elizabeth, Frankie Shaw, Justin Long, Harley Quinn Smith, Chris Jericho, Jason Biggs, James Van Der Beek, Grant Gustin e Tom Cavanagh.

Jay and Silent Bob Reboot: il diario di produzione di Kevin Smith

Fonte: Kevin Smith

 
 

Sing 2 e Croods 2, slitta l’uscita dei sequel

sing

Cambiano data di uscita Sing 2 e Croods 2, i due sequel prodotti rispettivamente da Illumination Entertainment e Dreamworks Animation: il primo arriverà nelle sale il 2 Luglio 2021 (e non il 23 dicembre 2013, come previsto inizialmente), mentre il secondo sbarcherà nei cinema a natale 2020 invece che il 18 settembre dello stesso anno.

Per quanto riguarda il seguito di Sing, film d’animazione candidato a due Golden Globes (tra cui Miglior canzone originale), sono attesi sullo schermo i protagonisti del successo capace di incassare ben 634.1 milioni di dollari nel mondo, ovvero Buster, Meena, Rosita, Gunter, Johnny e Ash, su un palcoscenico ancora più prestigioso del Moon Theatre.

Lo sceneggiatore e regista Garth Jennings sarà ancora al comando del progetto mentre le voci originali di Matthew McConaughey, Reese Witherspoon, Scarlett Johansson, Taron Egerton, Nick Kroll e Tori Kelly torneranno a doppiare i personaggi.

Su Croods 2 sappiamo che a dirigerlo sarà Joel Crawford (già art director di The Lego Movie 2, Trolls, Kung Fu Panda 3 e Le Cinque Leggende),  e nel cast vocale rivedremo Nicolas Cage, Emma Stone, Ryan Reynolds, Catherine Keener, Cloris Leachman e Clark Duke insieme alle new entry Leslie Mann e Peter Dinklage. Vi ricordiamo che il primo capitolo, arrivato nelle sale nel 2013, aveva incassato 587,2 milioni di dollari al box office.

Fonte: Deadline

 
 

Avengers: Endgame, leakato un video di 5 minuti, grossi spoiler on-line

avengers: endgame

ATTENZIONE, L’ARTICOLO CONTIENE GROSSI SPOILER SU AVENGERS: ENDGAME

Avengers: Endgame

Era solo questione di tempo, lo sapevamo, ma qualche fan, fortunato partecipante a una delle proiezioni in anteprima di Avengers: Endgame, è riuscito a registrare alcune immagini del film, montando un video di 5 minuti e mettendolo su Youtube.

Sembra probabile che a breve la Marvel interverrà per far eliminare il contenuto dalla rete, ma intanto il video mostra molto di quello che vedremo nel film, e conferma anche la sorte di un personaggio in particolare, del quale si è discusso molto sia in occasione di Thor: Ragnarok che in occasione di Infinity War.

Eccolo qui, a vostro rischio e pericolo!

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Leggi la recensione di Avengers: Endgame

 
 

Star Wars: The Rise Of Skywalker, il finale è stato cambiato durante le riprese

star wars the rise of skywalker

Rivedere alcuni punti della sceneggiatura durante la lavorazione del film è un’usanza comune a Hollywood, anche in grandi produzioni dove le aspettative del pubblico sono altissime e le responsabilità degli studios piuttosto importanti. Lo stesso sembra essere successo sul set di Star Wars: The Rise Of Skywalker, ultimo capitolo della nuova trilogia e conclusione della saga familiare iniziata nel 1977 da Una Nuova Speranza, che secondo quanto riportato da uno dei protagonisti avrebbe previsto un finale diverso da quello effettivamente girato.

J.J. Abrams me l’aveva detto e poi ho letto la sceneggiatura, in cui c’era una specie di cambiamento” ha raccontato Daisy Ridley in un’intervista alla Star Wars Celebration. “Il finale è rimasto molto simil all’originale, ma solo dopo mi è stato confermato che era stato aggiunto un elemento leggermente diverso, il che è stato fantastico. […]

[…] Perché trovo sia bello sentirsi dire una cosa, per poi sperimentarla con il regista. È anche vero che non sempre sappiamo come andrà a finire…giriamo una scena dall’altro lato della macchina da presa ma non possiamo sapere come sarà. Quindi sono davvero entusiasta all’idea vederlo come tutti gli altri spettatori“.

Stando a quanto riportato dalla Ridley, l’esito finale dello script di Star Wars: The Rise of Skywalker sarà più o meno fedele alla versione originale, con qualche “aggiustamento” apportato in itinere da Abrams e dai suoi collaboratori. Possibile dunque che il licenziamento di Colin Trevorrow durante la pre-produzione abbia avuto delle conseguenze sul progetto a livello creativo e che soltanto la post-produzione saprà mettere il sigillo sull’opera a seconda della volontà del regista.

Star Wars: The Rise Of Skywalker, le teorie sul significato del titolo

Star Wars: The Rise Of Sywalker, capitolo conclusivo della nuova trilogia del franchise diretto da J.J. Abrams, arriverà nelle sale a dicembre 2019.

Nel cast Daisy RidleyOscar IsaacJohn BoyegaKelly Marie TranNaomi AckieJoonas Suotamo, Adam Driver, Anthony DanielsBilly Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Billie Lourd e il veterano del franchise Mark Hamill. Tra le new entry c’è Richard E. Grant.

Il ruolo di Leia Organa sarà interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX, usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio VII.”

Star Wars: The Rise Of Skywalker, il teaser trailer nel dettaglio

Fonte: Cinemablend

 
 

Avatar sequel: Michelle Yeoh si unisce al cast di James Cameron

James Cameron Avatar 2
Photo by Mark Fellman. © 2022 20th Century Studios. All Rights Reserved.

Arriva dall’Hollywood Reporter la notizia che Michelle Yeoh si è unita al cast dei sequel di Avatar, attualmente in produzione, sotto la regia di James Cameron, che sta realizzando la sua personale saga familiare.

Il magazine riporta anche che l’attrice interpreterà il personaggio di una scienziata di nome Dr. Karina Mogue, anche se non ci sono ulteriori dettagli sul suo ruolo e sull’importanza che avrà nello sviluppo dei 4 film in produzione. Michelle Yeoh è l’ultima aggiunta, in ordine di tempo, al cast di questi colossal, dopo l’annuncio che anche Vin Diesel si sarebbe unito al progetto.

La storia nei sequel di Avatar racconterà dunque di Jake Sully (Sam Worthington) e Neytiri (Zoe Saldana) e dei loro figli che sono impegnati a vivere la loro vita su Pandora e ad affrontare i conflitti con l’umanità.

Avatar 2 debutterà il 18 dicembre 2020, seguito dal terzo capitolo il 17 dicembre 2021. Per il quarto e quinto capitolo, invece, si dovrà attendere ancora qualche anno: 20 dicembre 2024 19 dicembre 2025.