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Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, 10 rumor che si sono rivelati falsi

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker ha fatto il suo debutto nelle sale già da due settimane, e nonostante tutte le controversie che hanno accompagnato Gli Ultimi Jedi, il film si è rivelato un successo al box office. Nonostante le critiche al film di J.J. Abrams siano state discordanti, i fan non vedevano l’ora di vedere la conclusione della saga degli Skywalker, un arco narrativo che dopo più di 40 anni ha finalmente trovato la sua conclusione (per alcuni degna, per altri no).

Inevitabilmente, quando si tratta di un blockbuster dalla portata enorme come può essere un nuovo film della saga di Star Wars, nei mesi e nelle settimane che hanno anticipato l’arrivo del film al cinema i rumor sulla trama e sui personaggi si sono letteralmente sprecati. Scopriamo insieme quali sono state le 10 “indiscrezioni” su L’Ascesa di Skywalker che si sono rivelate false…

Rey era una diretta discendente degli Skywalker

Ne Gli Ultimi Jedi è stato rivelato che Rey era figlia di “nessuno”, mentre ne L’Ascesa di Skywalker abbiamo scoperto che la giovane eroina è in realtà imparentata con Palpatine. Prima dell’uscita del film di J.J. Abrams nelle sale, però, un rumor insistente sosteneva che Rey fosse una diretta discendente degli Skywalker, concepita da Luke negli anni successivi agli eventi narrati ne Il Ritorno dello Jedi. Ad ogni modo, la parentela di Rey non sembra avere una reale importanza, dal momento che alla fine di Episodio IX la ragazza diventa comunque una Skywalker.

Kylo Ren avrebbe indossato il costume di Darth Vader

Prima dell’uscita de L’Ascesa di Skywalker, diversi rumor hanno suggerito che Ben avesse dovuto indossare l’iconica armatura di suo nonno, soprattutto dopo aver preso in qualche modo il suo posto in seguito agli eventi de Il Risveglio della Forza.

Alla fine non è accaduto, probabilmente perché la cosa non avrebbe avuto molto senso: l’armatura, insieme al corpo di Vader, ha infatti preso fuoco su Endor alla fine de ll Ritorno dello Jedi, quindi si sarebbe sciolta e carbonizzata proprio come accaduto all’elmetto.

Chewbacca, Lando, C3-Po e R2-D2 sarebbero dovuti morire

Molto prima dell’uscita nelle sale de L’Ascesa di Skywalker, era stato rivelato che esistevano tre diverse versioni del film e che la Disney non aveva ancora scelto quale sarebbe stata quella definitiva. Non sappiamo se la cosa sia vera oppure no, ma a quanto pare in una di queste versioni ci sarebbe stata una scena in cui dovevano morire Chewbacca, Lando Calrissian, C3-PO e R2-D2, tutti a bordo del Millennium Falcon. Fortunatamente, le cose sono andate diversamente…

Matt Smith avrebbe dovuto interpretare un giovane Palpatine

Si vociferava che l’ex star della serie Doctor Who Matt Smith avesse ottenuto una parte ne L’Ascesa di Skywalker. Il rumor iniziò a circolare molto prima della release del primo trailer ufficiale. In seguito, quando venne annunciato il ritorno di Palpatine come antagonista principale di Episodio IX, molti fan hanno iniziato a credere che Smith avrebbe interpretato una versione più giovane del Signore Oscuro dei Sith.

Ochi sarebbe dovuto apparire nel film

Ochi è un nuovo personaggio che viene presentato ai fan soltanto attraverso una sequenza flashback. Si tratta di un vecchio Assassino Sith che Palpatine ha assunto per uccidere i genitori di Rey e consegnargli la bambina. La sua nave è presente nel film, ma i suoi resti si trovano in una grotta su Pasana.

In origine, comunque, Ochi non doveva essere morto, ma doveva apparire nel film: secondo i rumor, avrebbe confessato di persona le sue azioni a Rey, ma alla fine la Disney ha optato per rievocarlo solo attraverso un flashback.

Snoke sarebbe dovuto tornare

Il Leader Supremo Snoke è morto ne Gli Ultimi Jedi: nel film di Rian Johnson viene eliminato brutalmente da Kylo Ren durante uno scontro sul suo Star Destroyer. Eppure, durante l’ospitata di Andy Serkis ad una convention la scorsa estate, alcune dichiarazioni dell’attore avevano fatto sorgere nei fan il dubbio che il personaggio potesse essere ancora vivo. Ovviamente le cose sono andate in maniera diversa, dal momento che ne L’Ascesa di Skywalker abbiamo appreso che è stato Palpatine a manipolare Snoke per tutto il tempo e abbiamo visto solo un clone dell’ex Leader Supremo.

Anakin avrebbe convertito Ben, non Han Solo

A lungo si è parlato di un possibile ritorno di Hayden Christensen nei panni di Anakin Skywalker in Episodio IX. L’attore è stato coinvolto nel film soltanto in qualità di doppiatore, ma all’inizio alcuni rumor sostenevano che sarebbe stato lui a riportare Kylo Ren al Lato Chiaro della Forza.

La cosa avrebbe avuto senso: dopo tutto, Anakin è chi in realtà Kylo ha cercato di emulare per tanto tempo, cercando di riuscire dove suo nonno aveva fallito. Alla fine, però, la Disney ha deciso di riportare in scena Han Solo – e quindi Harrison Ford – per l’ultima volta.

Palpatine avrebbe lottato contro Ben e Rey con la spada laser

Il ritorno di Palpatine ne L’Ascesa di Skywalker è sempre stato uno dei più grandi misteri legati al film. Per gran parte di Episodio IX lo vediamo tramare nell’ombra, con Kylo Ren che opera in suo nome. Alla fine, quando si ritrova a dover affrontare sia Ben Solo che Rey, lo vediamo usare contro di loro un Lampo di Forza.

Inizialmente, si diceva che i tre si sarebbero scontrati a suon di spade laser, cosa che non dovrebbe sorprendere più di tanto dal momento che il Signore Oscuro aveva già utilizzato l’arma caratteristica dei Jedi ne La Vendetta dei Sith. Si è anche vociferato che, ad un certo punto, Kylo avrebbe usato la sua spada crociata: abbiamo quindi perso la possibilità di vedere uno scontro con due spade laser di colore rosso!

I Fantasmi di Forza sarebbe apparsi durante la battaglia finale

Già nel 1983 George Lucas aveva intenzione di inserire i Fantasmi di Forza di Obi-Wan Kenobi e Yoda nella resa finale di Luke Skywalker contro Darth Vader e Palpatine. Una cosa simile sarebbe dovuta accadere anche ne L‘Ascesa di Skywalker, con incluso il Fantasma di Forza di Anakin Skywalker.

Kylo Ren non doveva morire

Il destino di Kylo Ren sarebbe dovuto essere molto diverso, o almeno questo è quello che si vociferava all’inizio. In Episodio IX, Ben Solo si sacrifica trasmettendo la sua forza vitale in Rey, morta per lo sforzo di frenare l’attacco di Palpatine.

Secondo le prime indiscrezioni, Kylo avrebbe dovuto viaggiare con Rey fino a fare ritorno su Tatooine. Sicuramente, tra tutte le cose accadute ne L’Ascesa di Skywalker, la morte di Ben Solo è una di quelle con le quali difficilmente i fan riusciranno a fare i conti.

Fonte: ScreenRant

Avengers: Endgame, le action figure Hot Toys di Thanos e Cap nel dettaglio

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Hot Toys ha svelato tutti i dettagli delle nuove action figure in scala 1/6 dedicate ad Avengers: Endgame, il cinecomic di Anthony e Joe Russo campione d’incassi, uscito nelle nostre sale ad aprile dello scorso anno.

Le figure sono dedicate ai personaggi di Thanos, il temibile Titano Pazzo interpretato sul grande schermo da Josh Brolin, e di Captain America, con l’eroe interpretato al cinema da Chris Evans che sfoggia la sua armatura nella celebre versione del 2012: la figure del supereroe a stelle e strisce riprende, infatti, la scena ambientata a New York, durante l’attacco di Loki e dei Chitauri.

Potete vedere le immagini delle action figure di seguito:

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Ricordiamo che Avengers: Endgame è il film di maggiore incasso dell’anno, nonché il più grande successo dei Marvel Studios, che con l’avventura diretta da Anthony e Joe Russo hanno chiuso un arco narrativo lungo 22 film e 11 anni, portando a termine un esperimento produttivo senza pari.

Film evento del decennio, è riuscito in un’impresa che sembrava impossibile: ricapitolare un discorso narrativo iniziato nel 2008 da Iron Man, riunendo sul grande schermo tutti i personaggi del Marvel Universe. Gli incassi hanno premiato lo studio di Kevin Feige, raggiungendo e superando in cima alla classifica Avatar di James Cameron.

Nel cast del film Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom Holland, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd Brie Larson.

Margot Robbie su Birds of Prey: “Sarà un film molto diverso da Joker”

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È stato reso chiaro fin dall’inizio che Jared Leto non avrebbe ripreso il ruolo del Joker interpretato in Suicide Squad nell’attesissimo Birds of Prey con Margot Robbie. Eppure, quando il personaggio è stato avvistato sul set, in molti hanno cominciato a sperare che l’attore premio Oscar potesse aver girato un cameo per il film.

Adesso Margot Robbie, che tornerà a vestire i panni di Harley Quinn, ha confermato definitivamente che Leto non apparirà nei panni del Clown Principe del Crimine nel film diretto da Cathy Yan. In una recente intervista con Variety, la celebre attrice candidata all’Oscar ha confermato che “l’incarnazione del personaggio di Leto non apparirà nel film, neanche in un cameo”. L’attrice ha avuto anche modo di commentare l’interpretazione di Joaquin Phoenix dell’iconico villain DC (“Ha fatto un lavoro fenomenale”), specificando però che Birds of Prey sarà un film molto diverso dal cinecomic di Todd Phillips, nonostante con lo stesso condivida il divieto ai minori.

“Credo che Joker sia un film molto più radicato”, ha spiegato la Robbie. “Il nostro è molto differente. È molto più amplificato”. 

Le parole di Margot Robbie confermano non solo che il Joker avvistato sul set di Birds of Prey non era Jared Leto, ma anche che quelle scene sono state tagliate dal film: è palese, dunque, che l’attore premio Oscar ha definitivamente chiuso con il ruolo.

Non dovremmo comunque sentire la mancanza di Mr. J. in Birds of Prey, dal momento che la pellicola regalerà ai fan altri due villain di tutto rispetto: Roman Sionis/Maschera Nera (Ewan McGregor) e Victor Zsasz (Chris Messina). Di seguito potete ammirare una nuova bellissima immagine ufficiale del film in cui Harley Quinn appare al fianco dei due temibili personaggi:

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Birds of Prey, diretto da Cathy Yan, arriverà nelle sale il 7 febbraio 2020. Nel cast anche Mary Elizabeth Winstead, Jurnee Smollett-Bell (rispettivamente Cacciatrice e Black Canary), Rosie Perez (Renee Montoya) e Ella Jay Basco (Cassandra Cain).

Ewan McGregor interpreta invece uno dei due principali villain del film, Maschera Nera, alter ego di Roman Sionis. Chi conosce i fumetti lo ricorderà come uno dei più grandi nemici di Batman (negli anni Ottanta esplose proprio come nemesi del Cavaliere Oscuro) nonché temibile boss mafioso di Gotham City.

Di seguito la nuova sinossi ufficiale:

Avete mai sentito la storia del poliziotto, dell’uccello canoro, dello psicopatico e della principessa mafiosa? Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn) è una storia contorta raccontata dalla stessa Harley, come solo Harley può farlo. Quando il malvagio narcisista di Gotham, Roman Sionis, e il suo zelante braccio destro, Zsasz, puntano gli occhi su una ragazza di nome Cass, la città si rivolta per cercarla. I percorsi di Harley, Cacciatrice, Black Canary e Renee Montoya si incontrano e l’improbabile quartetto non ha altra scelta che allearsi per abbattere Roman.

Fonte: ComicBookMovie, ScreenRant

Cassian Andor: il casting conferma che la serie sarà una storia di origini

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Cassian ANDOR muore alla fine dello spin-off Rogue One: A Star Wars Story: ecco perché l’annunciata serie Disney+ dedicata al personaggio interpretato da Diego Luna nell’universo di Guerre Stellari dovrà essere ambientata necessariamente prima degli eventi narrati nel film di Gareth Edwards del 2016.

Adesso, nuovi dettagli sulla trama della serie dedicata a Cassian Andor arrivano da un recente casting call, il quale sembrerebbe confermare che la serie racconterà una storia di origini: presumibilmente, quindi, lo show sarà incentrato sull’infanzia del futuro ufficiale ribelle.

Il casting call in questione rivela che la Lucasfilm sarebbe alla ricerca di tre bambini per i ruoli di due personaggi ancora sconosciuti: Mundo e Cinta; nello specifico, per il personaggio di Mundo si cercano due bambini per interpretare il medesimo in età differenti, e sono già in molti a sostenere che dietro questo nome potrebbe celarsi proprio un giovane Cassian.

Di seguito la descrizione del casting call:

  • Mundo è un ragazzino di tredici anni, ispanico. Il giovane ha una folta chioma castana e occhi grandi, appassionati. Deve essere in grado di mostrare una vasta gamma di emozioni, dalla calam alla rabbia incontrollabile;
  • Mundo è un bambino di nove anni, ispanico. Un bambino selvaggio e senza regole con una folta chioma castana e occhi grandi, appassionati. Deve essere in grado di mostrare una vasta gamma di emozioni, dalla calam alla rabbia incontrollabile;
  • Cinta è una bambina tra i 5 e i 7 anni, ispanica. Cinta ha una folta chioma castana e occhi grandi. Una bambina selvaggia e senza regole, anche lei in grado di gestire una vasta gamma di emozioni, dalla calma alla rabbia incontrollabile.

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Al momento i dettagli generali sulla serie dedicata a Cassian ANDOR sono piuttosto scarsi. Sappiamo che Tony Gilroy – sceneggiatore di Rogue One e regista non accreditato delle riprese aggiuntive del film – è stato incaricato di scrivere lo script del pilot e di dirigere alcuni episodi della serie destinata al servizio di streaming Disney+.

Stephen Schiff (The Americans) figurerà in qualità di showrunner. Le riprese della serie dovrebbero partire il prossimo giugno, mentre il debutto sulla piattaforma di streaming dovrebbe avvenire nel 2021.

Fonte: ComicBookMovie

Martin Scorsese non ha ancora visto Joker, ma soltanto alcune clip

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È cosa ormai nota che Martin Scorsese non sia un grande fan dei cinecomic, e nonostante Emma Tillinger Koskoff (storica partner produttiva del regista in pellicole quali The Wolf of Wall Street, Silence e il più recente The Irishman) sia stata coinvolta nella produzione del più grande cinecomic della passata stagione cinematografia, ossia Joker, sembra che Scorsese non abbia particolare interesse nel vedere il film.

Joker di Todd Phillips contiene numerosi riferimenti alla filmografia di Martin Scorsese (soprattutto a titoli come Taxi Driver e Re per una notte) e si appresta a diventare uno dei grandi protagonisti della stagione dei premi. Eppure il leggendario regista – che un tempo avrebbe dovuto produrre il film – non sembra così ansioso di vederlo. In una recente intervista con il New York Times, infatti, è stato lo stesso Scorsese a dichiarare: “Ho visto soltanto alcune clip del film. Conosco Joker, perciò mi chiedo: ‘Perché dovrei guardarlo?’. Va bene così.”

Già in passato Martin Scorsese aveva avuto modo di parlare di Joker e dei motivi che lo avevano spinto a svincolarsi dal progetto in qualità di produttore. Vi riportiamo di seguito le dichiarazioni dell’epoca, perché aiutano a comprendere meglio il vero significato di quanto espresso di recente dal regista in merito alla sua volontà di guardare il film: “Conosco molto bene il film. Conosco molto bene il regista Todd Phillips. La mia produttrice Emma Tillinger Koskoff, l’ha prodotto. Ci ho pensato molto negli ultimi quattro anni e ho deciso che non avevo tempo per farlo. Non sono stato coinvolto per motivi personali, ma conosco molto bene la sceneggiatura. Ha una vera energia e Joaquin… beh, ha fatto un lavoro straordinario.”

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Joker diretto da Todd Phillips vede nel cast Joaquin PhoenixZazie BeetzFrances ConroyBrett CullenDante Pereira-OlsonDouglas Hodge e Josh Pais ed è arrivato nelle sale il 4 ottobre 2019. Contrariamente alle altre apparizioni del personaggio nei Batman di Tim Burton, nella trilogia del Cavaliero Oscuro di Christopher Nolan e in Suicide Squad, il film è ambientato negli anni Ottanta e racconta l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.

Da sempre solo in mezzo alla folla, Arthur Fleck (Joaquin Phoenix) desidera ardentemente che la luce risplenda su di lui. Cercando di cimentarsi come comico di cabaret, scopre che lo zimbello sembra invece essere proprio lui. Intrappolato in un’esistenza ciclica sempre in bilico tra apatia, crudeltà e, in definitiva, tradimento, Arthur prenderà una decisione sbagliata dopo l’altra, provocando una reazione a catena di eventi.

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, Kelly Marie Tran sul suo ruolo e sulle scene con Carrie Fisher

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Nei giorni scorsi vi avevamo riportato le dichiarazioni del co-sceneggiatore Chris Terrio in merito al ruolo palesemente ridotto del personaggio di Rose Tico in Star Wars: L’Ascesa di Skywalker. Adesso, è stata la stessa Kelly Marie Tran – interprete del membro della Resistenza – ad affrontare la questione in una recente intervista con l’Hollywood Reporter.

L’attrice ha parlato non solo della riduzione del suo ruolo – appare in scena “soltanto” per 76 secondi – ma anche delle difficoltà riscontrate nel girare le scene che prevedevano il coinvolgimento del personaggio di Leia Organa e della partecipazione di Rose alla battaglia finale su Exegol.

A proposito del suo ruolo nel film e delle scene con Carrie Fisher, l’attrice ha spiegato: “La cosa difficile è stato recitare basandosi su delle riprese già esistenti. Invece di avere un attore di fronte a te e reagire a quello che diceva, ti ritrovavi nel bel mezzo delle riprese a guardare come l’attore recitava quella battuta per poi provare ad immaginare una reazione. È stata un’esperienza molto diversa per me, quindi mi ci è voluto un po’ per abituarmi. Probabilmente abbiamo girato più volte le scene con Carrie che quelle senza di lei. Una cosa è sedersi, guardare quelle riprese e provare ad immaginare una possibile reazione, ma spesso si trattava di scene di gruppo in cui c’erano tante cose da considerare. Si è trattato di lavorare su momenti specifici che già erano stati girati, quindi è stato un processo più lungo. Penso che tutte le riprese aggiuntive fossero destinate proprio a quei momenti: tutto doveva essere perfetto dato che Carrie Fisher non era fisicamente con noi.”

Parlando invece della battaglia finale su Exegol, a quanto pare il personaggio di Rose doveva avere un ruolo più grande al suo interno: “Probabilmente è stato il più grande set al quale abbia mai preso parte. È stato incredibile vedere ciò che il team degli stunt è riuscito a fare. Era davvero folle correre lungo questa piattaforma: so che si vede soltanto per un secondo nel film, ma abbiamo girato quella scena tantissime volte. Mi ricordo che avevo sempre dei lividi sulle ginocchia il giorno dopo perché correvamo, cadevamo e poi dovevamo girare altre scene. E credo che non siano neanche finite nel film! Era una sorta di caos organizzato con gli Stormtrooper che volavano, la gente a cavallo… una roba folle!”

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Lucasfilm e il regista J.J. Abrams uniscono ancora una volta le forze per condurre gli spettatori in un epico viaggio verso una galassia lontana lontana con Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, l’avvincente conclusione dell’iconica saga degli Skywalker, in cui nasceranno nuove leggende e avrà luogo la battaglia finale per la libertà.

Il cast del film comprende Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi Ackie, Domhnall Gleeson, Richard E. Grant, Lupita Nyong’o, Keri Russell, Joonas Suotamo, Kelly Marie Tran, con Ian McDiarmid Billy Dee Williams.

Diretto da J.J. Abrams e prodotto da Kathleen Kennedy, Abrams e Michelle Rejwan, Star Wars: L’Ascesa di Skywalker è scritto da J.J. Abrams e Chris Terrio, mentre Callum Greene, Tommy Gormley e Jason McGatlin sono i produttori esecutivi.

MCU: Kevin Feige anticipa l’arrivo del primo personaggio LGBTQ

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MCU: Kevin Feige anticipa l’arrivo del primo personaggio LGBTQ

Il regista Anthony Russo ha interpretato un uomo gay (il primo che si sia mai visto all’interno del MCU) in Avengers: Endgame; in seguito il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige ha confermato che nell’attesissimo Gli Eterni ci sarà un supereroe apertamente gay. Insomma, i Marvel Studios sembrano avere le idee molto chiare in materia di diversità ed inclusione: è palese quanto attraverso i film dell’Universo Cinematografico si voglia dare spazio – a ragione – al racconto di vari tipi di storie e alla rappresentazione dei personaggi più sfaccettati.

In una recente intervista, Kevin Feige ha confermato che un personaggio LGBTQ apparirà nel MCU molto presto: “Sì, assolutamente”, ha detto Feige. “Sì, apparirà molto presto. In un film che stiamo girando proprio adesso”. L’unico film Marvel attualmente in fase di produzione è Gli Eterni, ma nulla esclude che le parole di Feige possano riferirsi a Thor: Love and Thunder, dove potrebbe essere introdotta una donna transgender, forse l’interesse amoroso di Valchiaria, il personaggio interpretato da Tessa Thompson.

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Gli Eterni, diretto da Chloe Zhao, vedrà nel cast Angelina Jolie (Thena), Richard Madden (Ikaris), Kit Harington (Black Knight), Kumail Nanjiani (Kingo), Lauren Ridloff (Makkari), Brian Tyree Henry (Phastos), Salma Hayek (Ajak), Lia McHugh (Sprite), Gemma Chan (Sersi) e Don Lee (Gilgamesh).

Secondo gli ultimi aggiornamenti, il cinecomic includerà nel MCU gli esseri superpotenti e quasi immortali conosciuti dai lettori come Eterni e i mostruosi Devianti, creati da esseri cosmici conosciuti come Celestiali. Le fonti hanno inoltre rivelato al The Hollywood Reporter che un aspetto della storia riguarderà la storia d’amore tra Ikaris, un uomo alimentato dall’energia cosmica, e Sersi, eroina che ama muoversi tra gli umani.

La sceneggiatura è stata scritta da Matthew Ryan Firpo, mentre l’uscita nelle sale è stata fissata al 6 novembre 2020.

Fonte: ComicBookMovie, Screen Rant

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, cosa significa “portare l’equilibrio nella Forza”?

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ATTENZIONE, L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SU STAR WARS: L’ASCESA DI SKYWALKER

Il prescelto, nella mitologia di Star Wars, deve portare equilibrio nella Forza. Anakin purtroppo viene sedotto dal Lato Oscuro e contribuisce all’ascesa dello stesso, Luke invece riesce a riportare l’equilibrio, sconfiggendo l’Imperatore e redimendo il padre. Rey, come Luke, porta l’equilibrio, mettendo a riposo (forse sconfiggendo per sempre l’Imperatore) il Lato Oscuro e ristabilendo l’ordine.

Alla fine, un Jedi non cede a nessuno dei suoi impulsi interni, né quelli positivi né quelli negativi, perché cerca l’equilibrio e quello tende a mantenere nell’universo. Ma cosa vuol dire esattamente? Che cosa si intende quando si dice che Rey ha riportato l’Equilibrio nella Forza?

In un’intervista a IndieWire, il co-sceneggiatore de L’Ascesa di Skywalker, Chris Terrio, è stato interrogato sull’equilibrio nella Forza dopo la sconfitta di Palpatine da parte di Rey. Secondo Terrio, si può dire che il lato oscuro della Forza fosse sul punto di sopraffare la luce, ma grazie a Rey, quell’equilibrio è stato ripristinato.

“L’equilibrio della Forza sempre, come ha detto George [Lucas], significa che l’oscurità e la luce co-esistono. Ci sono angoli nella galassia in cui esiste ancora l’oscurità, tranne che con l’ascesa di Palpatine e la trilogia originale, il buio era diventato troppo potente al punto tale da far quasi scomparire la luce. Quindi, conquistando questa vittoria contro il Primo Ordine e i resti dell’Impero e dei lealisti Sith, penso che l’equilibrio sia stato ripristinato, perché l’oscurità era arrivata ad un punto in cui era molto più potente della luce. Se Rey mette a segno questo colpo, non significa che tutto rimanga per sempre così, ma significa che almeno per questo momento, l’oscurità è stata trattenuta mentre la luce ha respinto la sua avanzata, mettendo in equilibrio le due entità”.

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, leggi la recensione

Lucasfilm e il regista J.J. Abrams uniscono ancora una volta le forze per condurre gli spettatori in un epico viaggio verso una galassia lontana lontana con Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, l’avvincente conclusione dell’iconica saga degli Skywalker, in cui nasceranno nuove leggende e avrà luogo la battaglia finale per la libertà.

Il cast del film comprende Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi Ackie, Domhnall Gleeson, Richard E. Grant, Lupita Nyong’o, Keri Russell, Joonas Suotamo, Kelly Marie Tran, con Ian McDiarmid e Billy Dee Williams.

Diretto da J.J. Abrams e prodotto da Kathleen Kennedy, Abrams e Michelle Rejwan, Star Wars: L’Ascesa di Skywalker è scritto da J.J. Abrams e Chris Terrio, mentre Callum Greene, Tommy Gormley e Jason McGatlin sono i produttori esecutivi.

A quiet place Parte II: il trailer del film con Emily Blunt

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A quiet place Parte II: il trailer del film con Emily Blunt

Ecco il primo trailer italiano di A Quiet Place 2, in arrivo la prossima primavera, in cui tornerà protagonista Emily Blunt.

John Krasinski, il regista, ha spiegato che il sequel affronterà le stesse tematiche del suo predecessore: “Amo l’idea del primo film, in cui il mio personaggio e quello di Emily combattono contro il desiderio di sopravvivere e la voglia di vivere. Tutto quello che il mio personaggio voleva era sopravvivere. Il suo personaggio invece diceva: ‘Non è abbastanza. Dobbiamo vivere. Dobbiamo permettere a questi ragazzi di vivere come esseri umani’. Dopo la mia morte, ho amato vedere Emily combattere con tutto questo, con l’idea che la sopravvivenza sia forse l’unico modo per affrontare le cose. Forse quella voglia di vivere era davvero troppo pericolosa…”

A Quiet Place 2 arriverà nelle sale il 15 maggio 2020. Le vicende del primo capitolo seguivano il viaggio di una famiglia costretta a vivere nel silenzio per non cadere vittima di misteriose creature che vengono attirate dai suoni. Consapevoli che ogni minimo sussurro, ogni minimo passo, significa la morte, Evelyn (Emily Blunt) e Lee (John Krasinski) sono determinate a trovare un modo per proteggere i loro figli mentre tentano disperatamente di contrattaccare.

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, Luke e Leia hanno mai parlato delle origini di Rey?

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ATTENZIONE, L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SU STAR WARS: L’ASCESA DI SKYWALKER

Dopo che il mistero si è protratto per due film, in Star Wars: L’Ascesa di Skywalker abbiamo finalmente appreso le vere origini di Rey. La ragazza, potente nella Forza, è una Palpatine, la nipote dell’Imperatore, abbandonata su Jakku dai genitori per nasconderla agli occhi del più malvagio dei cattivi della saga.

Nonostante per la ragazza sia una notizia sconvolgente, capiamo subito che sia Luke che Leia sapevano da subito chi fossero i suoi genitori e quale fosse quindi l’origine di Rey, tuttavia hanno deciso di addestrarla lo stesso per le vie della Forza, visto che, come dice Luke, entrambi hanno guardato al suo cuore e non alla sua linea di sangue.

Ma Luke e Leia, consapevoli entrambi che Rey fosse l’ultima speranza per i Jedi e per la Ribellione, hanno mai parlato tra loro di cosa fare con la giovane Palpatine?

In un’intervista con THR, c’era una domanda, rivolta allo sceneggiatore Chris Terrio, sul fatto che Luke e Leia avessero trovato il modo di discutere riguardo agli antenati di Rey dopo la Battaglia di Crait. Terrio rimane sul vago: “Questo devo lasciarlo all’immaginazione dello spettatore (…) Non penso che sarebbe sbagliato presumere che il fantasma di Forza di Luke abbia cercato sua sorella sensibile alla Forza, addestrata dai Jedi.”

Il fatto che Leia e Luke insegnino a Rey, sapendo che la ragazza è una parente di sangue della loro più temibile rivale, ha contribuito a far passare il messaggio che alcune virtù sono più potenti del sangue e della genìa. Quindi è facile immaginare una scena tra Luke e Leia in cui si discute della questione e, considerando le decisioni prese da Terrio e Abrams, è facile immaginare che questa scena possa essere stata anche nelle menti dei due. Sfortunatamente, anche se Abrams avesse voluto che questa scena venisse girata, la morte di Carrie Fisher lo ha reso impossibile (nonostante siano stati fatti miracoli con quel che avanzava delle riprese de Il Risveglio della Forza).

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, leggi la recensione

Lucasfilm e il regista J.J. Abrams uniscono ancora una volta le forze per condurre gli spettatori in un epico viaggio verso una galassia lontana lontana con Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, l’avvincente conclusione dell’iconica saga degli Skywalker, in cui nasceranno nuove leggende e avrà luogo la battaglia finale per la libertà.

Il cast del film comprende Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi Ackie, Domhnall Gleeson, Richard E. Grant, Lupita Nyong’o, Keri Russell, Joonas Suotamo, Kelly Marie Tran, con Ian McDiarmid e Billy Dee Williams.

Diretto da J.J. Abrams e prodotto da Kathleen Kennedy, Abrams e Michelle Rejwan, Star Wars: L’Ascesa di Skywalker è scritto da J.J. Abrams e Chris Terrio, mentre Callum Greene, Tommy Gormley e Jason McGatlin sono i produttori esecutivi.

Birds of Prey: gli stravaganti look di Harley Quinn celebrati dalle Funko Pop ufficiali

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Birds of Prey, il cinecomic DC che segnerà il ritorno della Harley Quinn di Margot Robbie sul grande schermo, arriverà al cinema il prossimo febbraio ed un nuovo trailer ufficiale del film di Cathy Yan dovrebbe arrivare online a breve.

Nell’attesa, la Funko ha diffuso online le immagini ufficiali della linea di POPs dedicata ai personaggi di Birds of Prey. I giocattoli ci mostrano i personaggi di Huntress, Black Canary e Roman Sionis, insieme a numerose versioni di Harley Quinn e dei suoi coloratissimi e stravaganti costumi. Nessuna figure dedicata a Renee Montoya o a Cassie Cain, ma è probabile che una nuova ondata di POPs verrà rilasciata più a ridosso dell’uscita in sala.

Di recente abbiamo appreso che il film sarà vietato ai minori! La Motion Picture Association of America ha classificato il film come “R-Rated”, vietato cioè ai minori di 17 anni non accompagnati. La motivazione è la seguente: “Forte dose di violenza e uso di linguaggio esplicito, incluso materiale sessuale e riferimenti alla droga.”

Potete vedere le immagini dei POPs dedicati a Birds of Prey di seguito:

LEGGI ANCHE – Birds of Prey: tutto quello che c’è da sapere sui fumetti

Birds of Prey, diretto da Cathy Yan, arriverà nelle sale il 7 febbraio 2020. Nel cast anche Mary Elizabeth Winstead, Jurnee Smollett-Bell (rispettivamente Cacciatrice e Black Canary), Rosie Perez (Renee Montoya) e Ella Jay Basco (Cassandra Cain).

Ewan McGregor interpreta invece uno dei due principali villain del film, Maschera Nera, alter ego di Roman Sionis. Chi conosce i fumetti lo ricorderà come uno dei più grandi nemici di Batman (negli anni Ottanta esplose proprio come nemesi del Cavaliere Oscuro) nonché temibile boss mafioso di Gotham City.

Di seguito la nuova sinossi ufficiale:

Avete mai sentito la storia del poliziotto, dell’uccello canoro, dello psicopatico e della principessa mafiosa? Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn) è una storia contorta raccontata dalla stessa Harley, come solo Harley può farlo. Quando il malvagio narcisista di Gotham, Roman Sionis, e il suo zelante braccio destro, Zsasz, puntano gli occhi su una ragazza di nome Cass, la città si rivolta per cercarla. I percorsi di Harley, Cacciatrice, Black Canary e Renee Montoya si incontrano e l’improbabile quartetto non ha altra scelta che allearsi per abbattere Roman.

Fonte: ComicBookMovie

Obi-Wan Kenobi: nella serie vedremo i giovani Luke e Leia?

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Obi-Wan Kenobi: nella serie vedremo i giovani Luke e Leia?

Sta iniziando lentamente a prendere forma l’annunciata serie destinata a Disney+ che sarà dedicata a Obi-Wan Kenobi e che vedrà il ritorno di Ewan McGregor nei panni del celebre maestro Jedi della saga di Star Wars. Dopo la conferma che lo show sarà ambientato otto anni dopo gli eventi de La Vendetta dei Sith e undici anni prima degli eventi di Una Nuova Speranza, un nuovo rumor suggerisce che nella serie potrebbero apparire anche Luke e Leia Skywalker… da giovani!

Stando infatti a quanto riportato dal sito Backstage, la produzione sarebbe alla ricerca di due piccoli esordienti, un “giovane attore biondo, di età compresa tra gli 8 anni e gli 11 anni, con gli occhi azzurri” e una “giovane attrice bruna, di età compresa tra gli 8 e gli 11 anni, con gli occhi marroni”.

Nonostante la fonte non menzioni esplicitamente che il casting faccia riferimento alla serie dedicata a Obi-Wan Kenobi, è impossibile non collegare le cose, dal momento che già di recente era emerso un rumor secondo il quale un giovane Luke Skywalker potrebbe apparire nella serie. La vera sorpresa è il probabile coinvolgimento di una giovane Leia, e potrebbe indicare che il Maestro Jedi farà visita ad Alderaan.

Il coinvolgimento del personaggio di Luke nella serie non dovrebbe sorprendere più di tanto i fan, dal momento che Obi-Wan si reca su Tatooine per proteggere il giovane sia da Palpatine che da Darth Vader. Quasi certa nello show anche la presenza di Lars Owen, nuovamente interpretato da Joel Edgerton: da questo punto di vista, la prospettiva di una giovane Leia nella serie è decisamente più eccitante, dal momento che non abbiamo mai avuto modo di vedere granché sulla vita del futuro Generale sul suo pianeta natale.

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Obi-Wan Kenobi sarà il terzo titolo di Star Wars ad approdare su Disney + (il cui lancio è previsto in Italia per il 31 marzo) dopo The Mandalorian, la serie prodotta da Jon Favreau, e un progetto ancora senza titolo descritto come un prequel di Rogue One del 2016 con protagonista Cassian Andor, l’ufficiale dell’Alleanza Ribelle interpretato da Diego Luna.

Vi ricordiamo che il personaggio è, ad oggi, l’unico personaggio della saga a comparire in tutti e sei i film “tradizionali” in diverse vesti. In Guerre Stellari è chiaramente il vecchio Ben Kenobi, mentre ne L’Impero colpisce ancora e ne Il Ritorno dello Jedi appare in forma di spirito, di Forza, a Luke, nei suoi momenti di difficoltà. In questo caso ha le sembianze di Alec Guinness.

Non tutti sanno che la voce di Obi-Wan si può ascoltare anche ne Il Risveglio della Forza, nel momento in cui Rey tocca per la prima volta la spada di Luke.

Fonte: ComicBookMovie

I 10 migliori esordienti dell’ultimo decennio

I 10 migliori esordienti dell’ultimo decennio

Anno nuovo, decade nuova! Mentre ci prepariamo ad una nuova entusiasmante decade cinematografica, è doveroso ricordare che negli ultimi 10 anni abbiamo assistito ad alcune memorabili interpretazioni da parte degli attori più amati di Hollywood e, soprattutto, alla nascita di alcuni giovani e meravigliosi talenti che si sono già imposti nell’immaginario collettivo.

In attesa di goderci la stagione cinematografica 2020, ripercorriamo insieme quali sono stati i 10 migliori esordienti che, nell’ultima decade, hanno catturato l’attenzione della critica e il favore del pubblico grazie alle loro performance.

Elsie Fisher

Elsie Fisher ha debuttato in Eighth Grade di Bo Burnham, purtroppo inedito in Italia. L’attrice statunitense aveva lavorato principalmente come doppiattrice prima di farsi conosce al pubblico americano per il ruolo dell’adolescente Kayla Day, colta nel passaggio tra la fine dell’ultimo anno di scuola media e l’inizio delle scuole superiori.

La Fisher è la star assoluta di questa commedia drammatica che ha debuttato al Sundance Film Festival nel 2018 e che ha conquistato la critica e il pubblico americano, soprattutto grazie alla performance della giovane protagonista, un nome di cui sentiremo ancora parlare nel decennio appena cominciato.

Maisie Williams e Sophie Turner

Fin dal lontano 2011, anno di debutto della popolarissima serie tv Game of Thrones, le sorelle Stark sono entrate di prepotenza nella vita e nei cuori della moderna cultura pop. Né la Williams né la Turner avevano mai recitato prima. I fan si sono appassionati ai loro personaggi: li hanno visti crescere, così come hanno visto crescere le loro interpreti, divenute oggi due artiste straordinarie.

Due giovani attrici che sembrano adattarsi bene a qualsiasi tipologia di ruolo, dai più docili ai più imponenti, e che sicuramente ci regaleranno tantissime nuove emozioni nell’arco dei prossimi dieci anni.

Finn Wolfhard

Il grande successo per Finn Wolfhard è arrivato quando è stato scelto per interpretare uno dei giovani protagonisti dell’amatissima serie Netflix Stranger Things, che ha fatto il suo debutto sulla piattaforma di streaming nel 2016. Da allora, il giovane attore canadese è apparso in tantissimi altri progetti, alcuni di successo (IT e IT – Capitolo Due), altri più ambiziosi ma accolti con minore entusiasmo (Il cardellino).

Nel 2020 lo vedremo nel thriller horror The Turning e nel nuovo capitolo della saga di Ghostbusters, Ghostbusters: Legacy. Senza dimenticare l’arrivo della quarta stagione di Stranger Things…

Millie Bobby Brown

Al pari della sua co-star Finn Wolfhard, anche Millie Bobby Brown ha raggiunto il successo planetario grazie all’interpretazione di Undici nell’acclamata serie Netflix Stranger Things. Nonostante l’incredibile talento del giovane cast di protagonisti, Millie Bobby Brown si è subito distinta per carisma e maturità.

Grazie al suo ruolo nel popolare show, è riuscita poi a fare il grande salto verso il mondo del cinema, proprio come accaduto a Wolfhard. Il suo primo grande blockbuster è stato Godzilla II: King of the Monsters con Vera Farmiga, Kyle Chandler e Charles Dance. Prossimamente la vedremo nei panni di Enola Holmes, in un film interamente dedicato alla sorella minore del ben più noto Sherlock.

Ansel Elgort

Dopo una piccola parte nel remake di Carrie del 2013, Ansel Elgort ha raggiunto la fama mondiale grazie al ruolo di Augustus Waters nell’adattamento di Colpa delle stelle, celebre romanzo young adult di John Green. Ha anche recitato nella saga di Divergent e ottenuto una candidatura ai Golden Globe per il suolo ruolo in Baby Driver di Edgar Wright.

Di recente ha vestito i panni del protagonista nell’adattamento de Il cardellino, romanzo premio Pulitzer di Donna Tartt. Prossimamente lo vedremo nell’attesissimo nuovo adattamento cinematografico del celeberrimo musical West Side Story ad opera del maestro Steven Spielberg.

Shailene Woodley

Shailene Woodley è apparsa al fianco di Ansel Elgort nella saga di Divergent e nell’adattamento di Colpa delle stelle. Tuttavia, l’attrice era già nota prima, grazie al ruolo della protagonista nella serie adolescenziale targata ABC La vita segreta di una teenager americana e a quello dela figlia di George Clooney nel bellissimo Paradiso amaro di Alexander Payne.

Negli ultimi anni è arrivata anche l’approvazione della critica grazie al ruolo nella serie HBO Big Little Lies, che ha visto la Woodley recitare al fianco di attrici del calibro di Reese Witherspoon, Nicole Kidman, Laura Dern e Meryl Streep.

Hailee Steinfeld

Appena quattordicenne e con un curriculum praticamente inesistente, Hailee Steinfeld recita al fianco di Jeff Bridges ne Il Grinta dei fratelli Coen, conquistando una nomination all’Oscar come migliore attrice non protagonista. Nell’ultimo decennio è apparsa in titoli quali Ender’s Game con Harrison Ford e Ben Kingsley, Pitch Perfect 2 e 3 con fianco di Anna Kendrick e la commedia drammatica 17 anni (e come uscirne vivi) insieme a Woody Harrelson.

Di recente è stata la protagonista di Bumblebee, spin-off della saga di Transformers, e della serie Dickinson su Apple TV+, in cui ha ha interpretato la celebre poetessa americana Emily Dickinson.

Zendaya 

zendaya

Da star di Disney Channel ad interprete acclamata in tutto il mondo, Zendaya è sicuramente una delle più interessanti scoperte cinematografiche dell’ultimo decennio. Raggiunge la fama mondiale grazie al ruolo di MJ in Spider-Man: Homecoming e Spider-Man: Far from Home: nel mezzo l’avventura musicale The Greatest Showman al fianco di Hugh Jackman e Zac Efron, grazie alla quale ha dimostrato di essere anche una notevole cantante ed un’abile ballerina.

Lo scorso anno si è destreggiata con una prova sicuramente più intensa e misurata grazie al ruolo della protagonista nell’acclamata serie HBO Euphoria, già confermata per una seconda stagione in arrivo proprio quest’anno.

Tom Holland

Tom Holland si è fatto strada nel cuore del pubblico di tutto il mondo grazie all’incarnazione del nuovo Peter Parker nella saga Marvel/Sony dedicata a Spider-Man, in cui ha recitato al fianco di Zendaya. Holland ha esordito da piccolissimo, quando nel 2012 ha interpretato il figlio di Naomi Watts e Ewan McGregor nel drammatico The Impossible. Ha fatto la sua prima apparizione nei panni dell’Uomo Ragno nel 2016 in Captain America: Civil War, per poi prendere parte anche ad Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame

Prossimamente lo vedremo sfoderare le sue doti di doppiatore in Dolittle con Robert Downey Jr. e in Onward, il nuovo attesissimo film d’animazione della Disney/Pixar.

Timothée Chalamet

Chiudiamo la nostra rassegna con quella che è stata universalmente riconosciuta come la più grande giovane promessa dell’ultimo decennio. Timothée Chalamet recita in alcuni cortometraggi e serie tv prima di debuttare al cinema con Men, Women & Children di Jason Reitman e Interstellar di Christopher Nolan. Nel 2017 raggiunge il successo mondiale grazie al ruolo di Elio in Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino, che gli regala una candidatura all’Oscar come miglior attore protagonista.

Nel corso della sua breve ma già folgorante carriera, è apparso in Lady Bird con Saoirse Ronan e in Beautiful Boy con Steve Carell. Di recente lo abbiamo visto nei panni di Enrico V nello storico Il re e anche nell’ultimo film di Woody Allen Un giorno di pioggia a New York, mentre a breve sarà nelle nostre sale con Piccole donne di Greta Gerwig.

Fonte: ScreenRant

New Mutants: il film che arriverà al cinema sarà la versione originale

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Il nuovo trailer ufficiale di New Mutants è in arrivo il prossimo lunedì: con enorme sorpresa da parte dei fan, il regista Josh Boone sembra essere particolarmente coinvolto nella promozione del film. Tutti ricorderanno la travagliata lavorazione della pellicola, con la 20th Century Fox che sembrava aver tagliato fuori Boone, dando vita ad una situazione molto simile a quanto accaduto con Fantastic 4 – I Fantastici Quattro di Josh Trank.

Lo studio avrebbe ordinato una serie di riprese aggiuntive di New Mutants che avrebbero cambiato in maniera significativa la visione di John Boone e introdotto nuovi personaggi, con Simon Kinberg (storico produttore del franchise di X-Men, già chiamato in causa per per “sistemare” Fantastic 4 di Trank) che si sarebbe occupato di rimettere mano all’intera operazione. Di recente, però, abbiamo appreso che il film è ufficialmente tornato in carreggiata e che è pronto a debuttare nelle sale americane il prossimo 3 aprile.

Al di là di ciò che sia accaduto o meno tra Josh Boone e la Fox, sembra che la Walt Disney e i Marvel Studios – in seguito all’accordo Disney/Fox – abbiano finalmente restituito il controllo creativo della pellicola al regista e sceneggiatore statunitense. Lo stesso Boone infatti, attraverso il suo account Instagram, ha confermato che la versione di New Mutants che arriverà al cinema ad aprile è quella inizialmente da lui pianificata. Ciò significa che le riprese aggiuntive non hanno mai avuto luogo o che alla fine non sono mai state utilizzate, anche se non è da escludere che la Marvel possa aver comunque apportato delle modifiche alla pellicola.

Su Instagram, alla domanda di un fan se il New Mutants che vedremo nelle sale sarà effettivamente il film originale che Boone aveva pensato, lo stesso regista ha dichiarato: “Non lo promuoverei se non lo fosse!”

LEGGI ANCHE – New Mutants: il film potrebbe far parte del Marvel Cinematic Universe

Nell’attesa di maggiori informazioni, vi ricordiamo che il film è diretto da Josh Boone, e ha nel cast Anya Taylor-Joy, Maisie Williams, Charlie Heaton, Alice Braga, Henry Zaga, Blu Hunt Jon Hamm.

La trama verterà intorno ad un gruppo di cinque giovani mutanti, i quali scoperte le loro incredibili capacità mentre si trovano confinati in una struttura segreta contro la loro volontà, cercheranno di combattere per sfuggire al luogo e alle colpe del loro passato, salvando sé stessi.

Fonte: ComicBookMovie

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, il mistero della “spada sbagliata”

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ATTENZIONE, L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SU STAR WARS: L’ASCESA DI SKYWALKER

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker ha chiuso la saga della famiglia in cui scorre potente la Forza. Rey, ultima Jedi, riporta l’equilibrio nella Forza e instaura una nuova genia di Skywalker, una genia per scelta ed elezione e non per sangue. Così facendo, fa sparire dall’universo anche il male supremo, Palpatine, di cui le porta il sangue ma al quale decide di rinunciare.

Alla fine del film, la giovane e potente jedi seppellisce su Tatooine le spade laser di Luke e Leia, dà loro riposo e costruisce per sé una nuova spada laser, gialla. Tuttavia, durante tutta la sua avventura, Rey ha usato la spada di Luke, di colore… blu! I più attenti avranno notato che nonostante si tratti della spada del Maestro Skywalker, che notoriamente è verde, nella terza trilogia essa appare sempre blu. O meglio, appare in tutto e per tutto essere la spada di Anakin, ma tutti dicono che è la vecchia spada di Luke.

Ne Il Risveglio della Forza, Rey trova l’oggetto e tutti dicono che è di Luke. Dopo molte peripezie e dopo aver affrontato per la prima volta, senza addestramento, Kylo Ren, la ragazza la riporta a Luke su Ahch-To. In Gli Ultimi Jedi, Rey si allena con la spada blu, che ci viene sempre detto essere di Luke, e alla fine del film, la spada viene addirittura spezzata in due ma ricompare intatta all’inizio del film successivo. In L’Ascesa di Skywalker, Rey combatte contro l’Imperatore con ben due spade laser, entrambe blu, una di Leia e l’altra, ancora, di Luke.

Facciamo un passo indietro. In Una Nuova Speranza, Obi Wan prende la spada laser di Anakin e la affida a Luke. Il giovane Skywalker la userà per il suo addestramento su Dagobah con Yoda, fino a L’Impero Colpisce Ancora. Lì, durante il famigerato scontro con Darth Vader, in cui gli viene rivelata la vera identità del temibile avversario, Luke perde la mano (con la spada di Anakin) che finisce persa nello spazio.

Ne Il Ritorno dello Jedi, vediamo invece Luke sfoderare una nuova spada verde. Sappiamo in realtà che il cambio di colore della spada laser “dei buoni” è stato dettato da esigenze tecniche. Nei primi due episodi, la spada veniva sguainata per lo più in ambienti chiusi e il blu risaltava bene con lo sfondo. In Episodio VI, Luke deve sfoderare l’arma jedi anche all’aperto, nella sequenza di battaglia contro gli sgherri di Jabba, e qui era necessario che la luce spezzasse il blu cielo dello sfondo. A questa esigenza tecnica, George Lucas collegò un dettaglio che arricchiva la mitologia jedi.

LEGGI ANCHEStar Wars: svelata la spada laser del giovane Ben Solo

Nel confronto verbale tra Darth Vader e Luke Skywalker, nel terzo atto de Il Ritorno dello Jedi, vediamo Vader soppesare e osservare da vicino la spada di Luke: l’impugnatura è differente, rispetto a quella usata in precedenza, e la lama è verde. I lord Sith gli dice che è stato bravo a costruirsi da solo una nuova spada, segno che il suo addestramento è compiuto ed è a tutti gli effetti un cavaliere Jedi.

La spada di Luke Cavaliere Jedi è quindi verde. Inoltre, in Star Wars: Gli Ultimi Jedi assistiamo al flashback in cui Luke fronteggia Ben Solo, intenzionato, per un solo istante, a porre fine alla vita del ragazzo. La sua spada è verde, identica a quella vista ne Il Ritorno dello Jedi. Allo stesso modo, nel flashback di L’Ascesa di Skywalker, quando vediamo Luke e Leia addestrarsi insieme, Luke impugna una spada verde, mentre Leia impugna una spada blu. Invece, in Gli Ultimi Jedi, quando la proiezione di Luke va su Crait per affrontare Kylo Ren, il Maestro Jedi impugna la spada blu.

Nell’ultimo atto di Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, il fantasma di Forza di Luke affida a Rey entrambe le spade laser, quella “sua” (che però vediamo sempre blu) e quella di Leia (blu, come da flashback). La ragazza affronta l’Imperatore con due spade laser blu, che in teoria dovrebbero appartenere a Luke e Leia, ma che in pratica, stando al loro colore sono quelle di Anakin e di Leia.

Ancora, all’inizio di Episodio IX, i dialoghi tra Leia e Rey insistono proprio sull’appartenenza a Luke di quella spada, arma che per colora e forma dell’elsa è a tutti gli effetti la spada di Anakin!

All’inizio della trilogia sequel, quando scopriamo la spada custodita da Maz Kanata, lei ci dice (dice a Rey) che quella spada era di Luke, appartenuta a suo padre prima che a lui, e infatti nella sceneggiatura completa de Il Risveglio della Forza c’era una sequenza di apertura che prevedeva la mano mozzata di Luke intorno alla spada di Anakin, entrambe perse nello spazio.

Sembra dunque che alla base di questa faccenda ci sia una semplice incongruenza, ovvero, viene chiamata “la spada di Luke” quella che in realtà è la spada di Anakin, forse perché per un periodo, neanche troppo lungo, quella spada è stata posseduta e usata dal giovane Luke che l’ha perduta in Episodio V.

Chiaramente il discorso è molto più semplice di quello che sembra, ovvero: si tratta effettivamente della spada di Anakin, che però viene denominata “di Luke”. Tuttavia era importante fare ordine tra tutti i film e fare chiarezza su questo punto, nonostante rimanga il dubbio: che fine ha fatto la spada verde di Luke?

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, leggi la recensione

Lucasfilm e il regista J.J. Abrams uniscono ancora una volta le forze per condurre gli spettatori in un epico viaggio verso una galassia lontana lontana con Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, l’avvincente conclusione dell’iconica saga degli Skywalker, in cui nasceranno nuove leggende e avrà luogo la battaglia finale per la libertà.

Il cast del film comprende Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi Ackie, Domhnall Gleeson, Richard E. Grant, Lupita Nyong’o, Keri Russell, Joonas Suotamo, Kelly Marie Tran, con Ian McDiarmid e Billy Dee Williams.

Diretto da J.J. Abrams e prodotto da Kathleen Kennedy, Abrams e Michelle Rejwan, Star Wars: L’Ascesa di Skywalker è scritto da J.J. Abrams e Chris Terrio, mentre Callum Greene, Tommy Gormley e Jason McGatlin sono i produttori esecutivi.

The Mandalorian 2: annunciata la seconda stagione

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The Mandalorian 2: annunciata la seconda stagione

Disney Plus ha confermato che The Mandalorian 2, la seconda stagione di The Mandalorian si farà. Dopo l’incredibile accoglienza avuta la Disney e Lucas Film annunciano la seconda stagione di The Mandalorian.

The Mandalorian 2, quando esce e dove vederla in streaming

La seconda stagione di The Mandalorian arriverà l’inverno del 2020 e sarà disponibile in streaming su Disney Plus. La seconda stagione è stata ordinata, per la messa in onda prevista per la fine del 2020. La serie ha ricevuto recensioni positive, con elogi per la sua scrittura, caratterizzazione, musica e immagini, mentre le critiche erano dirette al suo ritmo incoerente.

The Mandalorian, noto anche come The Mandalorian, è la serie tv americana presentata in anteprima su Disney + il 12 novembre 2019. Ambientata nell’universo di Star Wars , la serie si svolge cinque anni dopo gli eventi di Return of the Jedi e 25 anni prima degli eventi di The Force Awakens  e segue le gesta di uncacciatore di taglie Mandaloriano oltre i confini della Nuova Repubblica .

Jon Favreau è il creatore, lo sceneggiatore e lo showrunner, nonché produttore esecutivo, al fianco di Dave Filoni, Kathleen Kennedy e Colin Wilson . Lo spettacolo è interpretato da Pedro Pascal nel ruolo del protagonista.

La trama e il cast di The Mandalorian 2

In The Mandalorian 2 protagonisti sono Pedro Pascal come Din Djarin / The Mandalorian , un solitario pistolero e cacciatore di taglie, che a volte viene chiamato “Mando”, un termine generico usato per indicare tutti i mandaloriani. È un “trovatello” che fu salvato in giovane età dai Mandaloriani. Pascal ha descritto il suo personaggio come Clint Eastwood, con abilità di combattimento avanzate e di “discutibile carattere morale”. The Child (interpretato da vari burattinai ), un membro della stessa specie senza nome del Maestro Jedi Yoda che può anche esercitare la Forza. La specie invecchia molto lentamente e il Bambino è un bambino di 50 anni. Una taglia viene offerta per il suo ritorno dal Cliente. Viene trovato e protetto dal Mandalorian mentre viene preso di mira da altri cacciatori di taglie.

Nella prima stagione sono comparsi Carl Weathers nei panni di Greef Karga, ex magistrato e leader di una gilda di cacciatori di taglie che ingaggia il Mandalorian per tracciare una risorsa preziosa. Werner Herzog nel ruolo del Cliente, un uomo senza nome con guardie del corpo di Stormtrooper che organizza il Mandalorian per rintracciare un bene prezioso. Nick Nolte nei panni della voce di Kuiil, un contadino dell’umidità di Ugnaught che ha acquistato la sua libertà dopo essere stato schiavizzato dall’Impero. Taika Waititi come voce di IG-11, Gina Carano nel ruolo di Carasynthia “Cara” Dune, un ex soldato ribelle divenuto mercenario di Alderaan che ha combattuto nella guerra civile per l’ Alleanza Ribelle. Amy Sedaris nel ruolo di Peli Motto, un cantante agente di attracco alla baia e meccanico navale su Tatooine. Jake Cannavale nei panni di Toro Calican, un giovane cacciatore di taglie che cerca di unirsi alla Gilda catturando Fennec Shand. Assume The Mandalorian per aiutare.

Shang-Chi: il cast del film sarà composto al 98% da attori asiatici

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La recente ospitata di Kevin Feige alla New York Film Academy è stata un’occasione per il presidente dei Marvel Studios di parlare non soltanto del sequel di Doctor Strange ma anche dell’attesissimo Shang-Chi and The Legend of the Ten Rings, titolo appartenente alla Fase 4 dell’Universo Cinematografico Marvel che introdurrà al cinema il personaggio creato da Steve Englehart e Jim Starlin.

Parlando di Shang-Chi and The Legend of the Ten Rings, Kevin Feige ha spiegato che il 98% del cast del film sarà asiatico. Discutendo a proposito della scelta dei personaggi da mostrare all’interno del MCU, Feige ha dichiarato che la decisione finale dipende da vari fattori. Il boss della Marvel ha spiegato: “Per quanto riguarda Shang-Chi, volevamo fare quel film da tantissimo tempo. E volevamo che ci fosse un cast costituito al 98% da attori asiatici”. A quanto pare, il desiderio della Marvel di realizzare un film dedicato a Shang-Chi risale a tantissimi anni fa, quando lo studio non aveva ancora acquistato i diritti per la realizzazione del primo Iron Man

E a proposito di diversità ed inclusione, sulla scia dei successi di Black Panther e Captain Marvel, Kevin Feige ha aggiunto: “Vogliamo continuare a mostrare eroi dei fumetti che rappresentino l’intero mondo che va al cinema a vedere i nostri film. Il nostro intento è stato e sempre sarà questo”. Feige ha poi rivelato di essere entusiasta del successo di film come Black Panther e Captain Marvel, dal momento che titoli del genere “hanno ispirato altre major o studi cinematografici in tutto il mondo a fare lo stesso e a decidere di raccontare diversi tipi di storie.”

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L’uscita nelle sale di Shang-Chi and The Legend Of The Ten Rings è fissata al 12 febbraio 2021. Il personaggio ha esordito sui fumetti Marvel nel 1973 in quella che è considerata l’età del bronzo della produzione editoriale. L’eroe è un noto esperto di arti marziali e numerosi stili di combattimento oltre che futuro membro dei Vendicatori. All’inizio della sua storia era considerato il figlio di Fu Manchu, e non è chiaro se questa connessione verrà riadattata nei film o se è qualcosa che lo studio eviterà del tutto.

Destin Daniel Cretton, acclamato regista di Short Term 12 e The Glass Castle (prossimamente uscirà il suo ultimo lavoro Just Mercy, con Michael B. Jordan, Jamie Foxx, e Brie Larson) è stato scelto per dirigere il film che vanta la sceneggiatura di Dave Callaham (The Expendables, Godzilla, Doom e Wonder Woman 1984).

Vi ricordiamo che nei panni del protagonista ci sarà l’attore canadese Simu Liu, visto di recente nella commedia di Netflix Kim’s Convenience. Insieme a lui, nel cast, figureranno anche Tony Leung Chiu-wai nei panni del Mandarino, e Awkwafina, che dovrebbe interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è vero che il villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci sono ottime possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto i fumetti saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo superpotere è l’ipnosi.

Fonte: ScreenRant

Star Wars: svelata la spada laser del giovane Ben Solo

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Star Wars: svelata la spada laser del giovane Ben Solo

Matthew Savage, concept artist di Star Wars, ha svelato un disegno della vecchia spada laser jedi di Ben Solo, vista brevemente in Star Wars: Gli Ultimi Jedi. L’oggetto sembra essere stato ispirato dalla sua arma a forma di croce utilizzata poi da Kylo Ren.

Ne Gli Ultimi Jedi, abbiamo avuto la possibilità di vedere brevemente l’arma di Ben, in occasione del flashback in cui ci viene mostrato come Luke “tradisce” la fiducia del suo allievo. La scena mostra Luke che tende la mano su Ben addormentato, e sente il male che monta in lui, tutto quello che avrebbe compiuto di terribile, sguaina la sua spada e per un attimo pensa di mettere fine alla vita del nipote. Quell’attimo passa subito, ma non prima che Ben si svegli e lo veda, con l’arma pronta a colpire. Si tratta del momento decisivo in cui Ben abbraccia il Lato Oscuro della Forza.

Una volta assunta l’identità di Kylo Ren, Ben modifica la sua spada laser originale, trasformandola in quella che avrebbe usato per tutta la trilogia, aggiungendo la protezione incrociata per tenere conto del cristallo rosso con cui ha sostituito quello blu.

Il concept della spada di Ben ci mostra quanto questa sia diversa dalla spada di Kylo Ren. La prima è lucida, pulita, piena di speranza per il giovane apprendista Jedi, la seconda è nera, con i circuiti scoperti, a mostrare la storpiatura dello strumento del cavaliere.

Potete vedere di seguito il concept della spada laser di Ben Solo:

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, leggi la recensione

Lucasfilm e il regista J.J. Abrams uniscono ancora una volta le forze per condurre gli spettatori in un epico viaggio verso una galassia lontana lontana con Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, l’avvincente conclusione dell’iconica saga degli Skywalker, in cui nasceranno nuove leggende e avrà luogo la battaglia finale per la libertà.

Il cast del film comprende Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi Ackie, Domhnall Gleeson, Richard E. Grant, Lupita Nyong’o, Keri Russell, Joonas Suotamo, Kelly Marie Tran, con Ian McDiarmid e Billy Dee Williams.

Diretto da J.J. Abrams e prodotto da Kathleen Kennedy, Abrams e Michelle Rejwan, Star Wars: L’Ascesa di Skywalker è scritto da J.J. Abrams e Chris Terrio, mentre Callum Greene, Tommy Gormley e Jason McGatlin sono i produttori esecutivi.

Avengers: Endgame, lo schiocco di Iron Man ci augura buon anno

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Avengers: Endgame, lo schiocco di Iron Man ci augura buon anno

Un fan particolarmente sfegatato del MCU sembra aver trovato un modo particolarmente ingegnoso ma innegabilmente divertente per sfruttare al massimo l’epicità di una delle scene più significative di Avengers: Endgame e celebrare l’arrivo del 2020.

Il 2019 è stato un anno incredibile per i Marvel Studios, con l’uscita nelle sale di Avengers: Endgame che ha segnato il culmine della Saga dell’Infinito e dei primi 10 anni di storia dell’Universo Cinematografico Marvel. Nel film, sequel di Infinity War del 2018, abbiamo ritrovato gli eroi sopravvissuti allo schiocco della dita di Thanos che ha decimato metà della popolazione mondiale: è grazie ad Ant-Man, fuggito dal Regno Quantico, che i Vendicatori superstiti escogitano un piano per tornare indietro nel tempo e sconfiggere una volta per tutte il Titano Pazzo.

Il piano ha condotto ad un’incredibile battaglia che ha visto la discesa in campo di quasi tutti i personaggi del MCU, schierati gli uni al fianco degli altri per eliminare Thanos ed il suo esercito. Una sequenza senza precedenti che ha regalato ai fan una serie di momenti indimenticabili, come la celebre battuta di Falcon “On Your Left” prima che Captain America brandisca il martello di Thor o lo schieramento della A-Force al fianco di Captain Marvel. Tuttavia, il momento che i fan hanno amato di più è lo schiocco delle dita di Iron Man, epico momento che un fan della Marvel ha deciso di utilizzare in un video per celebrare l’arrivo del nuovo anno.

L’utente di YouTube The Sweaty Ace ha pubblicato un video che mostra un telefono cellulare pronto ad indicare le ore 00:00 di fronte ad uno schermo che proietta la memorabile scena in cui Robert Downey Jr. pronuncia la gloriosa battuta: “I Am Iron Man”: nel momento esatto in cui Tony Stark schiocca le dita, la telecamera inquadra un bellissimo spettacolo di fuochi d’artificio in quel di Sydney, in Australia.

Quando si dice: inaugurare l’anno… col botto! Potete ammirare il video di seguito:

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Ricordiamo che Avengers: Endgame è il film di maggiore incasso dell’anno, nonché il più grande successo dei Marvel Studios, che con l’avventura diretta da Anthony e Joe Russo hanno chiuso un arco narrativo lungo 22 film e 11 anni, portando a termine un esperimento produttivo senza pari.

Film evento del decennio, è riuscito in un’impresa che sembrava impossibile: ricapitolare un discorso narrativo iniziato nel 2008 da Iron Man, riunendo sul grande schermo tutti i personaggi del Marvel Universe. Gli incassi hanno premiato lo studio di Kevin Feige, raggiungendo e superando in cima alla classifica Avatar di James Cameron.

Nel cast del film Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom Holland, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd Brie Larson.

Fonte: ScreenRant

 

The Batman: un nuovo interessante costume per Robert Pattinson?

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The Batman: un nuovo interessante costume per Robert Pattinson?

Diverso tempo fa erano circolate in rete alcune voci che sostenevano che il costume che Robert Pattinson avrebbe sfoggiato nell’attesissimo The Batman sarebbe stato molto simile all’iconico costume blue e grigio ideato da Jim Lee. Adesso Kris Tapley, ex giornalista di Variety, ha rivelato attraverso un tweet – poi cancellato – che l’abito che l’ex star della saga di Twilight sfoggerà nel film di Matt Reeves in arrivo nel 2021 sarà molto diverso da ciò che i fan si aspettano.

Stando a quanto dichiarato da Tapley, il costume che Robert Pattinson indosserà in The Batman sarà ispirato ai disegni del fumettista statunitense Lee Bermejo, che durante la sua carriera ha lavorato diverse volte ai fumetti con protagonista il Crociato di Gotham. Si tratta di un tipo di look che, seppur non così ampiamente conosciuto come quello di Frank Miller o di Jim Lee, è da anni il preferito di molti fan: si tratta di un costume da mercenario, molto più resistente e robusto, probabilmente immaginato per una tipologia di Cavaliere Oscuro più tattica.

Ovviamente non esiste alcuna conferma ufficiale che il costume di Pattinson nel film sarà effettivamente ispirato ai disegni di Bermejo, quindi la notizia è da prendere assolutamente con le pinze.

LEGGI ANCHE – The Batman: le foto dal set in costruzione anticipano la scena di un funerale

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: Andy Serkis sarà Alfred e Colin Farrell sarebbe in trattative per interpretare Oswald Chesterfield aka Pinguino, Zoe Kravitz (la nuova Catwoman dell’universo DC), Jeffrey Wright (commissario Jim Gordon) e Paul Dano (Enigmista), infine John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard ma c’è ancora mistero sul suo ruolo.

HN Entertainment ha suggerito che le riprese del cinecomic si svolgeranno presso i Leavesden Studios di Londra (gli stessi della saga di Harry Potter ma anche di Batman v Superman: Dawn of Justice, Justice League, Wonder Woman e del sequel Wonder Woman 1984) mentre l’uscita nelle sale è stata già fissata al 25 giugno 2021.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti, “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

Fonte: ComicBookMovie

Tolo Tolo box office da record, Checco Zalone batte se stesso

Tolo Tolo box office da record, Checco Zalone batte se stesso

Tutti ci aspettavamo un esordio stellare, ma Checco Zalone ha davvero sorpreso, persino se stesso, segnando un record per il primo giorno di programmazione del suo Tolo Tolo davvero incredibile.

Il film, al suo primo giorno di programmazione, ha incassato 8.680.232 euro, ben 2 milioni in più di Quo vado?, che era stato il suo più grande successo al box office, prima di questo suo esordio alla regia.

Il botteghino italiano ha ricevuto un vero e proprio shock, e anche se si tratta di una scalata attesa, sorprende comunque la quantità di persone che, nel primo giorno dell’anno, hanno scelto di andare in sala a vedere il film: 1.174.285 presenze.

Seguono, sul podio del box office di Capodanno, Jumanji: Next Level, che guadagna altri 681 mila euro, per un totale di quasi 8 milioni, e Pinocchio, che con altri 659 mila euro, si assesta intorno agli 11 milioni di incasso totale.

WandaVision: ecco quando debutterà su Disney+ la serie Marvel

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WandaVision: ecco quando debutterà su Disney+ la serie Marvel

Nonostante le riprese siano ancora in corso, Disney+, la piattaforma di streaming della Casa di Topolino che ha debuttato negli Stati Uniti lo scorso novembre, ha confermato che WandaVision, la serie Marvel che vedrà il ritorno di Elizabeth Olsen e Paul Bettany nei panni di Scarlet Witch e Visione, debutterà ufficialmente quest’anno e non nella primavera del 2021 come inizialmente annunciato.

Resta da capire se WandaVision sarà disponibile su Disney+ prima o dopo il debutto di The Falcon and the Winter Soldier, attualmente in fase di produzione e il cui lancio sulla piattaforma avverrà sempre nel 2020. Il cast della serie annovera anche Teyonah Parris nei panni di Monica Rambeau, Kat Dennings in quelli di Darcy Lewis, Randall Park che interpreterà Jimmy Woo e Kathryn Hahn.

Di recente avevamo appreso che il personaggio di Doctor Strange interpretato da Benedict Cumberbatch potrebbe apparire nella serie: WandaVision, infatti, sarà direttamente collegata al sequel Doctor Strange in the Multiverse of Madness che arriverà al cinema nel 2021 e nel quale apparirà anche Scarlet Witch; un’apparizione di Strange nell’episodio finale potrebbe collegare in maniera adeguata le due storie e preparare così il terreno per ciò che verrà poi raccontato sul grande schermo.

Di seguito un breve video promozionale che riassume tutti i film, le serie e i documentari che arriveranno su Disney+ nel 2020. Ricordiamo che il lancio della piattaforma in Italia avverà il 31 marzo di quest’anno:

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Wandavision sarà una sitcom classica con la grandezza e l’epica tipiche della Marvel, ha dichiarato uno dei registi Matt Shakman (Game of Thrones, The Boys), confermando le voci sul tono specifico dello show e l’ambientazione.

Non possiamo dire molto e in questo momento è praticamente tutto bloccato, ma sarà interessante esplorare la strana dinamica del rapporto tra l’eroina e l’androide. Visione non è umano ma forse è più umano di chiunque altro. Ha sempre cose sagge da dire e vede il mondo per quello che è, mentre Wanda è influenzata dai numerosi traumi subiti come la perdita di suo fratello e il fatto di essere un’orfana.” aveva raccontato il regista a variety. “Penso che tutto il team si stia concentrando su questa unione, frutto di un amore bizzarro, ma assolutamente giusto“.

Come rivelato da Charles Murphy nel nuovo episodio del suo podcast, la produzione dovrebbe partire il 4 novembre – e non a settembre – nei Pinewood Studios di Atlanta, la “casa” di quasi tutti i cinecomic Marvel. Nel report viene nominato anche il titolo di lavorazione dello show, “Big Red“.

Fonte: ComicBookMovie

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker vanifica il sacrificio di Luke in Episodio VIII

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ATTENZIONE, L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SU STAR WARS: L’ASCESA DI SKYWALKER

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker ha ristabilito alcuni equilibri della saga dopo che Gli Ultimi Jedi li aveva scombussolati, con il suo approccio anarchico. Che sia intenzionale o no, un certo numero di punti della trama di Episodio IX sembrano piccoli rimproveri ai punti più discussi del film precedente.

Invece di essere la figlia abbandonata di due ubriachi senza nome, Rey è la nipote dell’Imperatore Palpatine e l’ultima discendente di una linea di sangue potentissima. Dopo che Rose Tico è andata in missione a Canto Bight con Finn ed è stata istituita come il quarto membro del gruppo principale, è stata curiosamente relegata in secondo piano. Non è un segreto il ritratto di Luke ne Gli Ultimi Jedi è stato estremamente controverso e L’Ascesa di Skywalker fa marcia indietro su una serie di aspetti chiave del personaggio.

Considerando l’arco del personaggio di Luke ne Gli Ultimi Jedi, non sorprende che in questo film abbia un atteggiamento molto diverso durante la sua interazione con Rey. Ma ci sono altri elementi relativi a Luke che sono stati “corretti”. Ad esempio, non ha senso che l’ala X di Luke (distrutta dallo stesso al suo arrivo su Ahch-To) sia perfettamente funzionante, e anche l’introduzione della spada laser di Leia è strana. Ma uno dei retcon relativi a Luke più strani arriva all’inizio di L’Ascesa di Skywalker, un retcon che cambia completamente il significato del suo sacrificio su Crait.

Alla fine de Gli Ultimi Jedi, Luke si proietta su Crait (lo sforzo lo uccide) in modo da poter affrontare Kylo Ren, rallentarlo e dare alla Ribellione una possibilità di fuga. Questo è l’effetto immediato dell’azione di Luke, ma si suppone che il suo sacrificio abbia avuto un altro significato molto più grande del semplice salvataggio della piccola banda di ribelli rimasta a combattere contro il Primo Ordine.

Come mostrato nell’epilogo di Gli Ultimi Jedi (con il famigerato Ragazzo con la scopa), la notizia di cosa ha fatto Skywalker si diffonde rapidamente in tutta la galassia. I bambini si stanno raccontando con entusiasmo la storia di una leggenda che affrontava il Primo Ordine, rievocando gli eventi epici con giocattoli fatti a mano.

L’implicazione qui è che Luke aveva riacceso una scintilla di speranza nella lotta contro la tirannia, ispirando gli altri a raccogliere le armi e ad unirsi alla causa. Prima del suo nobile sacrificio, nessuno degli alleati della Resistenza avrebbe risposto al segnale di soccorso di Leia da Crait.

Dopo la morte di Luke, le persone guardano alle stelle con rinvigorita speranza, sapendo che andare contro il Primo Ordine non è una causa persa. Dopo le pesanti perdite di Gli Ultimi Jedi, la Resistenza è un gruppo sparuto di persone e ha bisogno di ogni aiuto possibile, l’ultimo sacrificio di Luke sembrava un punto di partenza naturale. Ma ciò non è accaduto.

Quando Poe Dameron si riconnette con Zorii Bliss su Kijimi in L’Ascesa di Skywalker, i due discutono delle difficoltà che la Resistenza sta affrontando durante il conflitto. Poe nota che durante la battaglia di Crait, la Resistenza ha lanciato una richiesta di aiuto, ma nessuno è venuto in loro soccorso. Nel suo colloquio con Zorii, Poe nota che le persone hanno paura di combattere il Primo Ordine, quindi la sua sparuta banda di ribelli rimane più piccola che mai, e cerca di fare il meglio che può con le risorse a disposizione.

Questo spiega perché Poe è così arrabbiato con Rey che decide di portare avanti l’addestramento Jedi, invece di essere in prima linea in battaglia. La Resistenza ha bisogno di tutte le mani possibili, specialmente di un combattente così capace e potente come Rey. Il fatto che la Resistenza sia così gravemente indebolita crea una giustapposizione irresistibile all’enorme flotta Sith dell’Ordine finale con una pletora di Star Destroyer, mettendo in chiaro quanto sia precaria la situazione per i Ribelli. Tuttavia questa situazione non è in linea con quanto avviene alla fine de Gli Ultimi Jedi.

Nessuno sta dicendo che la Resistenza avrebbe dovuto disporre di un esercito di dimensioni imperiali prima all’inizio dell’ultimo episodio. Sarebbe stata un’aspettativa non realistica. Tuttavia, è molto strano che nel salto di un anno tra VIII e IX, la Resistenza abbia fallito così tanto nel reclutamento. La sensazione generale è che la Resistenza sia più o meno lo stesso gruppo sopravvissuto a Gli Ultimi Jedi, con pochi nuovi personaggi.

Questo va contro il significato più ampio di ciò che il sacrificio di Luke rappresentava. Invece che la morte di Luke, L’Ascesa di Skywalker sostiene che sono stati gli sforzi (invisibili) di Lando Calrissian a radunare le persone alla causa della Resistenza. È stato emozionante vedere il Millennium Falcon guidare una flotta improvvisata di rinforzi per salvare la situazione all’ultimo minuto, ma solleva la domanda sul perché le azioni di Luke non abbiano avuto un impatto simile.

Questo non vuol dire che la morte di Luke alla fine sia stata vana; è stato in grado di salvare Leia e gli altri, in modo che potessero vivere per combattere un altro giorno. Ma quello che abbiamo visto in Episodio IX sembra davvero una vanificazione del sacrificio di Luke e del significato del suo ritorno per la libertà della galassia.

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, leggi la recensione

Lucasfilm e il regista J.J. Abrams uniscono ancora una volta le forze per condurre gli spettatori in un epico viaggio verso una galassia lontana lontana con Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, l’avvincente conclusione dell’iconica saga degli Skywalker, in cui nasceranno nuove leggende e avrà luogo la battaglia finale per la libertà.

Il cast del film comprende Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi Ackie, Domhnall Gleeson, Richard E. Grant, Lupita Nyong’o, Keri Russell, Joonas Suotamo, Kelly Marie Tran, con Ian McDiarmid e Billy Dee Williams.

Diretto da J.J. Abrams e prodotto da Kathleen Kennedy, Abrams e Michelle Rejwan, Star Wars: L’Ascesa di Skywalker è scritto da J.J. Abrams e Chris Terrio, mentre Callum Greene, Tommy Gormley e Jason McGatlin sono i produttori esecutivi.

I 20 film del decennio preferiti da Hollywood

I 20 film del decennio preferiti da Hollywood

La fine del 2019 è anche la fine di un decennio di grande cinema, che ha dato modo di riflettere sullo stato dell’industria attraverso la nascita di nuovi generi e la rielaborazione di altri già ben noti, dall’immortale “vecchia maniera” in cui si realizzavano i film un tempo alle nuove sperimentazioni tecnologiche e linguistiche.

Il tutto arricchito da vecchi maestri ancora in attività e nuove voci che promettono di scrivere pagine memorabili della settima arte negli anni a venire. Ecco quali sono i 20 film del decennio preferiti da Hollywood.

Il discorso del re

Il film Il discorso del re, diretto nel 2010 da Tom Hooper conquista la ventesima posizione della classifica, affermandosi come uno dei film più amati in quel di Hollywood. Interpretato dagli attori Colin Firth, Geoffrey Rush ed Helena Bonham Carter, il film ripercorre la storia del re Giorgio VI, costretto a combattere con i propri problemi di balbuzie in vista dell’annuncio dell’ingresso dell’Inghilterra nella Seconda Guerra Mondiale.

Presentatosi con ben 12 nomination ai premi Oscar, il film trionfò in quattro delle principali categorie, rispettivamente miglior sceneggiatura originale, miglior attore protagonista, miglior regista e miglior film.

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Chiamami col tuo nome

Luca Guadagnino dirige, nel 2017, Chiamami col tuo nome, che si afferma come uno dei più apprezzati dell’anno. Il film ottiene infatti numerosi riconoscimenti, tra cui quattro nomination ai premi Oscar, trionfando poi nella categoria miglior sceneggiatura non originale. Il film è interpretato dagli attori Timothée Chalamet, Armie Hammer e Michael Stuhlbarg.

Tratto dall’omonimo romanzo, il film è ambientato nel nord Italia del 1983 ed ha per protagonista Elio, un precoce 17enne, la cui raffinatezza e le doti intellettuali gli suggeriscono che è già un adulto a pieno titolo ma c’è ancora molto di innocente e prematuro in lui. Un giorno, Oliver, un affascinante studioso americano arriva come tirocinante estivo con il compito di aiutare il padre di Elio, un eminente professore. In mezzo a quello splendido ambiente soleggiato, Elio e Oliver scoprono l’inebriante bellezza del desiderio risvegliato nel corso di un’estate che cambierà per sempre le loro vite.

Chiamami col tuo nome gotham

C’era una volta a… Hollywood

Tra i più amati film del 2019 c’è C’era una volta a… Hollywood, il nuovo lungometraggio di Quentin Tarantino con un cast d’eccezione comprendente Leonardo DiCaprio, Brad Pitt, Margot Robbie, Damian Lewis, Dakota Fanning, Bruce Dern, Emile Hirsch, Luke Perry, Clifton Collins Jr., Keith Jefferson, Timothy Olyphant, Kurt Russell, Michael Madsen e Margaret Qualley.

La storia si svolge a Los Angeles nel 1969, al culmine di quella che viene chiamata “hippy” Hollywood. I due protagonisti sono Rick Dalton, ex star di una serie televisiva western, e lo stunt di lunga data Cliff Booth. Entrambi stanno lottando per farcela in una Hollywood che non riconoscono più. Nel pieno degli eventi, Rick scopre inoltre di avere un vicino di casa molto famoso: l’attrice Sharon Tate.

C'era una volta a... Hollywood

Wonder Woman

Tra i cinecomic che hanno contribuito al successo del genere troviamo Wonder Woman, diretto da Patty Jenkins e interpretato dall’attrice Gal Gadot. Il film si è rivelato un enorme successo di pubblico, nonché uno dei film targati DC più apprezzati dalla critica e dal pubblico. Tale successo ha fatto sì che la casa di produzione confermasse un sequel, atteso per il 2020.

Al centro della storia del film, vi è il racconto sulle origini dell’Amazzone più famosa dei fumetti e del cinema: Diana, alias Wonder Woman. Cresciuta su un’isola paradisiaca e addestrata dalla zia Antiope per diventare una guerriera invincibile, la sua vita cambia nel momento in cui incontra il Capitano Steve Trevor, un affascinante pilota americano, i cui racconti riguardo alle violenze della Grande Guerra convincono Diana a lasciare la sua terra, certa di poter porre fine al conflitto. Ella parte così alla volta del fronte, profondamente turbata poiché crede che la guerra che sta mietendo migliaia di vittime sia in realtà opera del Dio Ares, tornato in cerca di vendetta.

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Hunger Games

Film del 2012, Hunger Games è il primo capitolo di una delle saghe fantasy di maggior successo del decennio. Con protagonista Jennifer Lawrence, il film, tratto dall’omonimo romanzo, racconta la storia di Katniss Everdeen e del Tributo Peeta Mellark che, dopo aver vinto la 74esima edizione degli Hunger Games, sono costretti a cambiare vita e abbandonare familiari e amici, per intraprendere il cosiddetto Tour della Vittoria..

Accolto positivamente dalla critica, questo è stato il film più visto della saga, che ha fatto registrare ottimi incassi e ha consacrato la carriera della sua protagonista. Tale successo ha poi permesso la realizzazione dei successivi capitoli della serie.

Hunger Games recensione

Bohemian Rapsody

La biografia sul celebre cantante Freddie Mercury era un progetto cullato a lungo da Hollywood, e dopo una lunga gestazione è infine stato realizzato con il film Bohemian Rapsody, diretto da Bryan Singer con Rami Malek nei panni del celebre frontman dei Queen. Il film segue la storia della band dalla sua formazione sino all’iconica esibizione al Live Aid.

Grande successo di critica e pubblico, il film ha ottenuto importanti riconoscimenti cinematografici, vincendo tra gli altri premi ben quattro Oscar, come miglior montaggio, miglior montaggio sonoro, miglior sonoro e miglior attore protagonista.

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Il diritto di contare

Il film Il diritto di contare, con protagoniste le attrici Taraji P. Henson, Octavia Spencer e Janelle Monae è tratto dal romanzo Hidden Figures, e racconta la storia vera della matematica, scienziata e fisica afroamericana Katherine Johnson, che collaborò con la NASA, sfidando razzismo e sessismo, tracciando le traiettorie per il Programma Mercury e la missione Apollo 11.

Il film ricevette importanti riconoscimenti all’interno dell’industria, venendo nominato ai premi Oscar per il miglior film, la miglior attrice non protagonista e la miglior sceneggiatura non originale.

Il Diritto di Contare

Mad Max: Fury Road

Tra i più acclamati film del decennio vi è Mad Max: Fury Road, diretto da George Miller con protagonisti Tom Hardy e Charlize Theron. La pellicola è il quarto capitolo della serie dedicata a Mad Max, nonché una rivisitazione dei precedenti capitoli. Il film ha ricevuto numerosi premi e candidature, venendo nominato a dieci Oscar e aggiudicandosene sei.

Ambientato in un futuro distopico e post apocalittico in cui benzina ed acqua sono risorse quasi esaurite, Max Rockatansky si trova ad unire le forze con la guerriera Furiosa per sfuggire ad Immortan Joe, leader di un culto, e al suo esercito.

mad max: fury road tom hardy

The Social Network

Indicato come uno dei migliori film del decennio, The Social Network è l’ennesima grande opera di David Fincher, che a partire dalla sceneggiatura di Aaron Sorkin dà vita ad una grande riflessione sulla piattaforma che ha cambiato il mondo della comunicazione.

Interpretato dagli attori Jesse Eisenberg, Andrew Garfield, Justin Timberlake e Armie Hammer, il film ripercorre la fondazione di Facebook e l’ascesa al potere mediale da parte di Mark Zuckerberg. Indicato come una vera e propria lezione di cinema, il film tratta in modo particolarmente intelligente l’avanzamento dei nuovi media che oggi sono parte imprescindibile della vita quotidiana.

The Social Network

Birdman

Diretto dal messicano Alejandro Gonzáles Iñarritu, il film Birdman si è affermato come uno dei più memorabili del decennio, girato con la tecnica del piano-sequenza e arricchito da interpretazioni divenute iconiche. Nominato a nove premi Oscar, il film trionfò poi come miglior film, miglior regia, miglior sceneggiatura originale e miglior fotografia.

Con gli attori Michael Keaton, Zach Galifianakis, Edward Norton, Emma Stone e Naomi Watts, il film è una brillante riflessione sulla celebrità, i pregi e i demoni che alimenta in chi la vive e chi invece vorrebbe farne parte. All’interno del film, inoltre, si ritrovano numerose altre tematiche particolarmente attuali nel mondo dello spettacolo, e che impreziosiscono il già brillante film.

Le amiche della sposa

Tra le più popolari e apprezzate commedie del decennio vi è Le amiche della sposa, che ha consacrato il talento comico di Kristen Wiig e ha reso celebre l’attrice Melissa McCarthy, nominata all’Oscar proprio per il suo ruolo.

Al centro delle vicende del film vi è Annie, incaricata dalla sua miglior amica Lillian di fare da damigella d’onore al suo matrimonio. L’impresa si rivela tuttavia più ardua del previsto nel momento in cui Annie dovrà scontrarsi contro Helen, determinata a soffiarle il ruolo di damigella per conquistare le grazie della sposa.

Le amiche della sposa

Argo

Con Argo, Ben Affleck ha consacrato la propria carriera da regista. Il film ha infatti ricevuto ottimi apprezzamenti da parte della critica americana e internazionale, vincendo tre premi Oscar tra cui quello per il miglior film. Interpretato dallo stesso Affleck e dagli attori John Goodman, Alan Arkin e Bryan Cranston, il film è inoltre riconosciuto come uno dei più bei lungometraggi realizzati negli ultimi anni.

Basato sul romanzo Master of Disguise: My Secret Life in the CIA, di Tony Mendez, il film si concentra sull’operazione segreta congiunta tra Stati Uniti e Canada per liberare sei cittadini americana rifugiatisi nell’ambasciata canadese nel contesto della rivoluzione iraniana avvenuta a Teheran nel 1979.

Argo recensione film

Harry Potter e i doni della morte – Parte 1

Nei primi anni di questo decennio giunge al termine una delle saghe fantasy che hanno contribuito alla ridefinizione del genere. Harry Potter e i doni della morte – Parte 1 è infatti il primo dei due capitoli dedicati all’ultimo romanzo della celebre serie, e porta a conclusione le gesta del celebre mago Harry Potter.

Interpretato nuovamente dagli attori Daniel Redcliffe, Rupert Grint, Emma Watson, Ralph Fiennes, Michael Gambon, Alan Rickman e Helena Bonham Carter, il film ha ottenuto l’apprezzamento da parte dei fan di tutto il mondo, incantando nuovamente grandi e piccoli con lo scontro tra il bene e il male, ambientato nel magico mondo ideato dalla scrittrice J. K. Rowling.

Harry Potter e i Doni della Morte parte 2 film

A Star Is Born

Presentato con successo alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia nel 2018, il film A Star Is Born segna l’esordio alla regia per l’attore Bradley Cooper, che sceglie come protagonista la cantante Lady Gaga. Indicato come uno dei film più belli ed emozionanti dell’anno, questo è il remake nonché terzo rifacimento del musical È nata una stella, del 1937.

Al centro della storia vi sono Jackson Maine, musicista alcolizzato e in lento declino, ed Ally, che viene scoperta proprio da Jackson in un night club, dove si esibiva come cantante. Grazie all’aiuto di lui, la ragazza inizia ad ottenere una popolarità sempre maggiore, ma se la sua stella sembra brillare sempre di più, quella di Jackson al contrario finisce con lo spegnersi, incrinando inevitabilmente il loro rapporto.

A Star Is Born Bradley Cooper

La La Land

Il giovane regista Damien Chazelle ripensa il genere musical con l’apprezzato film La La Land, interpretato da Ryan Goslin ed Emma Stone. Il film è un tripudio ad un cinema e ad una musica oggi quasi caduti nel dimenticatoio, e che Chazelle riporta alla ribalta con il suo atipico musical, premiato con sei Oscar.

Protagonisti sono Mia e Sebastian, lei con aspirazioni nel mondo del cinema e lui in quello della musica. I due si completano e formano una coppia inseparabile, ma le loro carriere esigeranno un sacrificio inevitabile, che li porrà dinanzi a difficili scelte di coppia.

ryan gosling

Avengers: Endgame

Avengers: Endgame giunge a conclusione di un percorso intrapreso oltre dieci anni prima dai Marvel Studios, i quali hanno contribuito significativamente a ridefinire il concetto di cinema nell’ultimo decennio, dando vita ad un nuovo genere: il cinecomic. Il film raccoglie inoltre all’interno del proprio cast alcuni dei più celebri attori oggi presenti ad Hollywood:  Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, e Brie Larson.

Il film è ambientato dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War, con l’universo in rovina a causa del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Inception

Christopher Nolan è uno dei registi che più di altri ha rivoluzionato l’industria negli ultimi anni. Con i suoi film ha continuamente sfidato la nozione di Tempo, adattandola alle proprie necessità e dando vita a racconti avvincenti e cinematograficamente unici. Nominato a otto premi Oscar, tra cui miglior film, il film riportò vittorie per la miglior fotografia, il miglior sonoro, il miglior montaggio sonoro e i migliori effetti speciali.

Con Inception, interpretato da Leonardo DiCaprio, Tom Hardy, Ellen Page, Josep Gordon-Levitt, Michael Caine e Marion Cotillard, il regista ci porta a fare la conoscenza di Dom Cobb, il quale possiede una qualifica speciale: è in grado di inserirsi nei sogni altrui per prelevare i segreti nascosti nel più profondo del subconscio. Contattato da Saito, un potentissimo industriale giapponese, Cobb si troverà alle prese con la missione che potrebbe cambiargli la vita.

Inception finale

Black Panther

Black Panther è il film che ha consacrato i cinecomic, venendo nominato come miglior film ai premi Oscar e riportando le vittorie per la miglior scenografia, i migliori costumi e la miglior colonna sonora. Rivelatosi un successo planetario, il film ha inoltre incassato 700 milioni in USA e 1,3 miliardi in tutto il mondo, diventando il secondo film Marvel con il maggior incasso domestico di sempre.

In Black Panther, il protagonista, interpretato dall’attore Chadwick Boseman, deve affrontare un vecchio nemico che ha messo in discussione la sua leadership e minaccia la stabilità del Wakanda. Tra gli altri interpreti del film si annoverano Michael B. Jordan, Lupita Nyong’o, Danai Gurira, Daniel Kaluuya, Letitia Wright e Angela Bassett.

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12 anni schiavo

Con 12 anni schiavo, l’acclamato regista Steve McQueen si è consacrato al grande pubblico, realizzando un film tratto dall’omonima biografia di Solomon Northup, uomo di colore che nel 1841 viene privato della sua libertà e venduto come schiavo. Da qui ha inizio la sua massacrante vita nei campi, passando di padrone in padrone, continuamente esposto ai rischi che la schiavitù comporta.

Il film ha contribuito a consacrare la carriera dell’attore Chiwetel Ejiofor, che qui recita accanto agli attori Michael Fassbender, Benedict Cumberbatch, Paul Dano, Brad Pitt e Lupita Nyong’o. Nominato ad otto premi Oscar, il film fu premiato per l’attrice non protagonista, la sceneggiatura non originale e come miglior film.

Chiwetel Ejiofor 12 Anni Schiavo

 

Scappa – Get Out

La prima posizione della classica spetta al film Scappa – Get Out, film diretto nel 2017 da Jordan Peele. Di genere horror, ma con sfumature satiriche, il film è un’angosciante e sinistra critica socio-politica riguardo al moderno liberalismo negli Stati Uniti d’America.

Protagonista del film è l’attore di colore Daniel Kaluuya, che nell’incontrare i genitori della sua ragazza bianca si troverà a dover fare i conti con comportamenti sempre più strani e inquietanti, scoprendo ben presto terribili segreti. Il film si è rivelato uno dei maggiori successi economici dell’anno, ricevendo inoltre il premio Oscar per la migliore sceneggiatura originale a fronte di quattro nomination, tra cui quella per il miglior film.

Get Out

Fonte: THR

 

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, il finale rettifica Episodio III

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ATTENZIONE, L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SU STAR WARS: L’ASCESA DI SKYWALKER

Lo sceneggiatore di Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, Chris Terrio, rivela che la fine del film è destinata a correggere la separazione tra Luke e Leia in Star Wars: Episodio III – La Vendetta dei Sith. L’Ascesa di Skywalker chiude la saga, accantonando per sempre la linea degli Skywalker me mira anche a correggere ciò che in passato era stato fatto “male”, secondo lo sceneggiatore del film.

Dopo aver sconfitto i Sith e il Primo Ordine una volta per tutte, Rey (Daisy Ridley) visita il pianeta che ha dato il via a tutto: Tatooine. Ritorna nella vecchia fattoria dove è cresciuto Luke (Mark Hamill) e seppellisce le spade laser di sua e Leia (Carrie Fisher) nella sabbia. Pochi istanti dopo, un passante le chiede chi sia, e Rey risponde dicendo che è una Skywalker. Ciò segna uno sforzo consapevole da parte sua per allontanarsi dalla sua vera oscura eredità di Palpatine e riallineare se stessa con le persone che le hanno insegnato e si sono prese cura di lei.

In una conversazione con IndieWire, Terrio ha fatto luce sulle azioni di Rey su Tatooine e su ciò che avrebbero dovuto simboleggiare. Dopo aver insistito sul fatto che l’intenzione non era quella di suggerire a Rey di vivere su Tatooine, Terrio ha continuato spiegando che la decisione di Rey di seppellire le spade laser di Leia e Luke fianco a fianco era “solo porgere i miei rispetti e in qualche modo annullare il peccato originale alla fine dell’Episodio III, che vede la separazione dei gemelli”.

La Vendetta dei Sith termina con Luke e Leia separati da bambini per tenerli al sicuro da loro padre Anakin (Hayden Christensen) ormai completamente unito al lato oscuro come Darth Vader. Terrio ha aggiunto che dato che Alderan, il pianeta dove è cresciuta di Leia, è stato distrutto, avere la sua spada laser su Tatooine sarebbe un po’ come se Luke portasse la sorella a casa sua.

Terrio ha poi continuato a dire che il ritorno a Tatooine ha avuto due scopi: un modo per la trilogia sequel di rendere omaggio a George Lucas e a tutto ciò che ha creato, e un modo per Rey di far riposare Luke e Leia. Come spiega Terrio, “i suoi occhi si illuminano in Episodio 7, quando sente il nome Luke Skywalker, e quindi abbiamo pensato che fosse una fine appropriata, dal momento che è diventata parte dell’eredità degli Skywalker, deporre le spade laser lì, per metterli a riposare insieme.”

Un tocco sicuramente poetico, un omaggio ai due gemelli galattici che ci hanno accompagnati negli ultimi 42 anni, un gesto di tenerezza e di affetto da parte di flimmaker che si sono rivelati prima di tutto grandi fan della saga.

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, leggi la recensione

Lucasfilm e il regista J.J. Abrams uniscono ancora una volta le forze per condurre gli spettatori in un epico viaggio verso una galassia lontana lontana con Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, l’avvincente conclusione dell’iconica saga degli Skywalker, in cui nasceranno nuove leggende e avrà luogo la battaglia finale per la libertà.

Il cast del film comprende Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi Ackie, Domhnall Gleeson, Richard E. Grant, Lupita Nyong’o, Keri Russell, Joonas Suotamo, Kelly Marie Tran, con Ian McDiarmid e Billy Dee Williams.

Diretto da J.J. Abrams e prodotto da Kathleen Kennedy, Abrams e Michelle Rejwan, Star Wars: L’Ascesa di Skywalker è scritto da J.J. Abrams e Chris Terrio, mentre Callum Greene, Tommy Gormley e Jason McGatlin sono i produttori esecutivi.

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, spiegata l’assenza di due personaggi dal finale

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ATTENZIONE, L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SU STAR WARS: L’ASCESA DI SKYWALKER

Lo sceneggiatore Chris Terrio ha affrontato direttamente la questione dell’omissione dei fantasmi di Forza di Ben Solo e di Anakin Skywalker nella scena finale di Star Wars: L’Ascesa di Skywalker.

Anche la trilogia originale vedeva protagonisti, nel finale, i fantasmi di Forza. Dopo aver salvato la galassia, redento il padre e sconfitto l’Imperatore, Luke festeggia su Endor, insieme ai suoi alleati, alla sua famiglia. Di fronte a lui, in segno di omaggio, compaiono ad un certo punto i fantasmi di Forza di Obi-Wan, Anakin (Darth Vader) e Yoda, i Jedi che lo hanno influenzato.

Il finale de L’Ascesa di Skywalker termina in modo simile, ma con le dovute differenze: dopo aver sconfitto suo nonno, l’imperatore Palpatine, ed essere stata rianimato da un redento Ben Solo (Kylo Ren), Rey si reca nella fattoria dei Lars su Tatooine per seppellire le spade laser di Luke e Leia. Prima di considerarsi una Skywalker adottiva, Rey guarda nel deserto dove vede i fantasmi della Forza di Luke e Leia che le sorridono, anche in questo caso i Jedi che l’hanno influenzata.

Dato che la battaglia di Rey con l’Imperatore si conclude con il suo diventare l’incarnazione di tutti gli Jedi che sono venuti prima, molti fan si sono chiesti perché non le siano apparsi più fantasmi della Forza. Rendere omaggio ad alcune delle voci ascoltate su Exegol avrebbe avuto senso considerando che la storia è la fine di una saga.

Il fantasma della Forza di Anakin, per esempio, sarebbe stata una bella sorpresa! In un’intervista con THR, Chris Terrio, sceneggiatore del film, ha discusso di come lui e il regista J.J. Abrams hanno discusso all’infinito sul fatto che alla fine sarebbero comparsi solo i fantasmi di Luke e Leia.

“Vederli tutti alla fine sarebbe una bella cosa, ma abbiamo pensato che per Rey vedere i suoi due maestri, due Skywalker, fosse più forte. Rey è stata nella posizione unica di essere stata addestrata da due Skywalker, e questo si vede nel momento in cui lei distrugge l’Imperatore. In quel momento sono Luke Leia e lei che combattono, perché lei ha in mano le loro spade.”

Per cui, sarebbe certo stato bello vedere tutti gli Skywalker al completo alla fine del film, ma non era sensato per il viaggio della vera protagonista, Rey Skywalker (non per nascita e sangue ma per scelta).

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, leggi la recensione

Lucasfilm e il regista J.J. Abrams uniscono ancora una volta le forze per condurre gli spettatori in un epico viaggio verso una galassia lontana lontana con Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, l’avvincente conclusione dell’iconica saga degli Skywalker, in cui nasceranno nuove leggende e avrà luogo la battaglia finale per la libertà.

Il cast del film comprende Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi Ackie, Domhnall Gleeson, Richard E. Grant, Lupita Nyong’o, Keri Russell, Joonas Suotamo, Kelly Marie Tran, con Ian McDiarmid e Billy Dee Williams.

Diretto da J.J. Abrams e prodotto da Kathleen Kennedy, Abrams e Michelle Rejwan, Star Wars: L’Ascesa di Skywalker è scritto da J.J. Abrams e Chris Terrio, mentre Callum Greene, Tommy Gormley e Jason McGatlin sono i produttori esecutivi.

MCU: Kevin Feige rivela chi è il supereroe più forte di tutti

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MCU: Kevin Feige rivela chi è il supereroe più forte di tutti

In un recente Q&A svoltosi alla presenza degli studenti della prestigiosa New York Film Academy, Kevin Feige ha dichiarato che Scarlet Witch è attualmente il personaggio più potente del MCU. Interpretato da Elizabeth Olsen, Scarlet Witch, alter ego di Wanda Maximoff, ha fatto il suo debutto nell’Universo Cinematografico Marvel con Avengers: Age of Ultron.

Wanda è la sorella di Pietro Maximoff/Quicksilver, interpretato da Aaron Taylor-Johnson, che però muore alla fine del film. Entrambi sono nati da un esperimento di Baron Strucker, che ha donato loro i poteri. Dopo gli eventi di Age of Ultron, Wanda Maximoff è diventata un membro degli Avengers ed è appara in Captain America: Civil War, Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame. Prossimamente vedremo il personaggio nell’attesissimo sequel di Doctor Strange, dal titolo Doctor Strange in the Multiverse of Madness

Scarlet Witch continuerà a giocare un ruolo fondamentale all’interno dell’Universo Cinematografico Marvel. I Marvel Studios hanno infatti annunciato la serie WandaVision che debutterà in esclusiva su Disney+ nella primavera del 2021. Nella serie, la Olsen tornerà a vestire i panni di Wanda al fianco di Paul Bettany, che tornerà nei panni di Visione. Al momento non sappiamo in che modo farà ritorno il personaggio di Visione, dal momento che in Avengers: Infinity War lo stesso è morto in seguito allo schiocco delle dita di Thanos. Tra le altre serie Marvel che debutteranno su Disney+ figurano anche Hawkeye, Loki e The Falcon and the Winter Soldier, quest’ultima attualmente in fase di produzione.

In occasione del Q&A alla New York Film Academy, uno dei presenti all’evento ha chiesto a Kevin Feige quale fosse il supereroe più forte della Marvel. La risposta del presidente dei Marvel Studios è stata: “Se prendiamo Endgame, Wanda Maximoff stava per uccidere Thanos. Non ho mai visto Thanos così terrorizzato. Se non avesse sacrificato i suoi stessi alleati per depistarla, credo che Wanda ci sarebbe riuscita.”

Kevin Feige aveva già espresso il suo parere in merito alle potenzialità di Scarlet Witch in occasione dell’ultima edizione del San Diego Comic-Con, quando aveva dichiarato che Wanda avrebbe potuto sconfiggere Thanos in uno scontro diretto. Nel corso della sua storia all’interno del MCU, Scarlet Witch ha dimostrato di essere una supereroina formidabile, soprattutto nei suoi combattimenti contro Thanos in Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame, anche se non abbiamo ancora visto il personaggio utilizzare a pieno tutto il suo sconfinato potenziale. Ad oggi erano in molti a pensare che Captain Marvel fosse il supereroe più potente del MCU, ma stando alle parole di Feige qualcuno probabilmente dovrà iniziare a ricredersi…

Fonte: ScreenRant

Deadpool 3: Ryan Reynolds conferma che la Marvel è al lavoro sul film

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Da quando la Disney ha acquistato la 20th Century Fox, ci sono state diverse speculazioni in merito allo sviluppo di un potenziale terzo film dedicato a Deadpool da parte dei Marvel Studios. Nonostante i rumor piuttosto insistenti, non erano ancora mai arrivate conferme ufficiali a proposito dell’effettiva messa in cantiere del film, almeno fino ad oggi…

In occasione di una recente apparizione durante lo show di Kelly Ripa e Ryan Seacrest, è stato Ryan Reynolds in persona a confermare che il Mercenario Chiacchierone ha ufficialmente trovato una nuova casa alla Marvel e che “il team al completo” è al lavoro sul terzo film dedicato a Wade Wilson.

“Sì, ci stiamo lavorando proprio adesso, con tutto il team della Marvel”, ha spiegato Reynolds. “Siamo passati ai Marvel Studios adesso, il che significa prendere improvvisamente parte ad una grande partita di campionato. È qualcosa di folle. Ma sì, ci stiamo lavorando.”

Di seguito il video dell’intervista:

https://www.youtube.com/watch?v=ZIxWYuIb5ng&feature=emb_title

LEGGI ANCHE – Deadpool: la Marvel pensa a due modi per introdurlo nel MCU?

Deadpool è un personaggio molto amato, non solo dai lettori dei fumetti, e i primi due film sotto l’egida della Fox sono stati un vero successo al box office: non sorprende, dunque, che la Marvel abbia deciso di far proseguire le avventure di Wade Wilson sul grande schermo. La vera domanda adesso è un’altra: il film sarà vietato ai minori? Deadpool 3 rappresenterà ufficialmente il primo film R-rated dei Marvel Studios?

Vi ricordiamo che a confermare l’ingresso di Deadpool nel MCU era stato Alan Horn, presidente di Walt Disney Studios, durante il CinemaCon di Las Vegas, rassicurando il pubblico accorso al panel che presto arriverà un altro titolo della serie di film con Ryan Reynolds.

Fonte: ComicBookMovie

The Batman: le foto dal set in costruzione anticipano la scena di un funerale

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Sembra essere tutto pronto per le imminenti riprese di The Batman, l’attesissimo nuovo film DC dedicato al Crociato di Gotham che sarà diretto da Matt Reeves. Via Twitter sono spuntate online le primissime immagini dal set attualmente in fase di costruzione a Cardington, in Inghilterra.

Le prime immagini dal set di The Batman sono state scattate da un utente di Twitter e ci mostrano la costruzione di un’imponente cattedrale dove, probabilmente, sarà ambientata la scena di un funerale. Per la scena in questione, come apprendiamo dalle didascalie alle varie immagini, la produzione sarebbe alla ricerca di circa 500 comparse dai 18 ai 70 anni. Ovviamente non sappiamo quali saranno i personaggi coinvolti nella scena, ma secondo le prime speculazioni potrebbe trattarsi del funerale dei genitori di Bruce Wayne.

Potete vedere le immagini del set in costruzione di seguito:

 

LEGGI ANCHE – The Batman: il titolo di lavorazione anticipa dettagli della trama

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: Andy Serkis sarà Alfred e Colin Farrell sarebbe in trattative per interpretare Oswald Chesterfield aka Pinguino, Zoe Kravitz (la nuova Catwoman dell’universo DC), Jeffrey Wright (commissario Jim Gordon) e Paul Dano (Enigmista), infine John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard ma c’è ancora mistero sul suo ruolo.

HN Entertainment ha suggerito che le riprese del cinecomic si svolgeranno presso i Leavesden Studios di Londra (gli stessi della saga di Harry Potter ma anche di Batman v Superman: Dawn of Justice, Justice League, Wonder Woman e del sequel Wonder Woman 1984) mentre l’uscita nelle sale è stata già fissata al 25 giugno 2021.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti, “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

Fonte: We Got This Covered

Netflix svela la lista dei titoli più visti dagli utenti nel 2019

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Murder Mystery, la commedia originale Netflix con protagonisti Adam Sandler e Jennifer Aniston, è ufficialmente il film più visto dagli utenti della piattaforma nel 2019. Il colosso dello streaming ha reso nota una lista dei titoli – tra film e serie tv – più visti dagli utenti durante l’anno giunto ormai a termine. Nonostante non sia stato particolarmente acclamato dalla critica, Murder Mystery ha ottenuto un ottimo successo in termini di visualizzazioni.

Il film, diretto da Kyle Newacheck, è stato distribuito su Netflix lo scorso 14 giugno e racconta la storia di un poliziotto di New York (interpretato da Adam Sandler) che porta finalmente la moglie (Jennifer Aniston) in Europa per una vacanza promessa da tempo. Un incontro casuale durante il volo si trasforma in un invito a partecipare ad un intimo rendez-vous familiare sul lussuoso yacht dell’attempato miliardario Malcolm Quince (Terence Stamp). Quando Quince viene assassinato, i due coniugi diventano i principali sospettati.

La lista ufficiale di Netflix relativa ai film e alla serie tv più visti del 2019 è basata su un numero di utenti che hanno guardato almeno due minuti di film e serie nei primi 28 giorni dalla release ufficiale: la lista include anche film non originali del servizio di streaming, come Gli Incredibili 2, o titoli che sono arrivati sulla piattaforma di recente, come l’attesissima The Witcher.

Potete vedere la lista completa dei titoli più visti su Netflix nel 2019 di seguito:

1. Murder Mystery

2. Stranger Things 3

3. 6 Underground

4. The Incredibles 2

5. The Irishman

6. The Witcher

7. Triple Frontier

8. Extremely Wicked, Shockingly Evil and Vile

9. The Umbrella Academy

10. The Highwaymen

Fonte: THR

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