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Brooklyn: trama, cast e curiosità sul film con Saoirse Ronan

Brooklyn: trama, cast e curiosità sul film con Saoirse Ronan

Pochi film hanno saputo raccontare l’emigrazione, la difficoltà di trovarsi in una terra straniera e la formazione del proprio animo da un punto di vista femminile come Brooklyn (qui la recensione). Diretto da John Crowley nel 2015, questo è basato sull’omonimo romanzo del 2009 di Colm Tóibín, noto per i suoi romanzi che ripercorrono la storia dell’Irlanda e con ricorrenti tematiche religiose e LGBT. All’interno di questo film si ritrova dunque una dettagliata ricostruzione di dinamiche storiche unite ad una struggente storia d’amore, elementi che hanno portato Brooklyn ad essere indicato come uno dei film più belli del suo anno e a guadagnare tre nomination al premio Oscar.

La storia, sceneggiata per il cinema da Nick Hornby, è ambientata in un periodo in cui la migrazione irlandese verso New York era particolarmente fiorente. Nella città statunitense iniziarono infatti a formarsi intere comunità di irlandesi, dove le donne componevano una presenza particolarmente più significativa di quella maschile. La maggior parte di questi immigrati sfuggiva ad una situazione europea ancora ferita dalla Seconda guerra mondiale, ricercando dunque lavoro e nuove possibilità in quella che era vista come la terra della speranza. Il film ripercorre in modo particolarmente fedele la descrizione che Tóibín fa a riguardo, divergendo soltanto nel finale, meno ambiguo rispetto al libro.

Affermatosi come un grande successo, Brooklyn raccoglie dunque al suo interno elementi diversi, componendo un ritratto appassionante di luoghi e persone. Un film di rara delicatezza che non manca di incontrare continue lodi. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Brooklyn: la trama del film

La vicenda si svolge nel 1952, ed ha per protagonista la giovane Eilis Lacey. Nata e cresciuta in un piccolo paese in Irlanda, la sua unica occupazione è quella di lavorare in un negozio nel solo giorno di domenica. Non riuscendo a trovare un impiego che le permetta di raggiungere una propria indipendenza, Eilis decide infine di emigrare negli Stati Uniti alla ricerca di un futuro migliore. Affrontando un viaggio ricco di insidie, riesce infine ad arrivare a New York, dove si scontra però con un contesto particolarmente caotico e variegato. Prendendo dimora nel quartiere di Brooklyn, Eilis deve inizialmente gestire la nostalgia di casa, imparando a distaccarsene per poter costruire qualcosa di nuovo.

A facilitare ciò arriva Antonio Fiorello, un idraulico italiano con cui Eilis intreccia da subito un’appasionata storia d’amore. Il loro idillio viene però spezzato da un’improvvisa tragedia famigliare, che costringe la ragazza a tornare nella propria casa in Irlanda per assistere la madre. Qui rincontra tutto ciò che aveva lasciato e ora le sembra addirittura di poter avere la vita che prima le era negata. Incontra perfino un ragazzo gentile e ricco di nome Jim Farrell, che le propone di sposarlo. Sarà in quel momento che Eilis sarà chiamata a compiere delle dolorose scelte, tra la sua casa natìa e il luogo che le ha donato nuove speranze, tra la famiglia e l’amore.

Brooklyn cast

Brooklyn: il cast del film

Qualche anno prima che il film si concretizzò, per il ruolo di Eilis Lacey era originariamente stata scelta l’attrice Rooney Mara. Saoirse Ronan, comunque tra le candidate, era infatti stata giudicata troppo giovane per interpretare la parte. Tuttavia, la produzione del film entrò in stallo e ci volle qualche anno perché la situazione si sbloccasse. A quel punto la Mara aveva rinunciato al ruolo e la Ronan era cresciuta abbastanza da poterlo assumere. Irlandese di origine, per lei fu la prima volta in cui si trovò a poter interpretare un personaggio con cui condivide la provenienza e per questa sua performance ha guadagnato la sua seconda nomination all’Oscar, la prima come miglior attrice protagonista.

Accanto a lei, nel ruolo di sua madre Mary vi è l’attrice Jane Brennan, mentre Fiona Glascott è la sorella di Eilis, Rose. Il premio Oscar Jim Broadbent è il reverendo Flood, irlandese a Brooklyn che aiuta Eilis ad emigrare. Julie Walter, nota per essere stata Molly Weasley nella saga di Harry Potter, interpreta Magde Kehoe, mentre Jessica Peré è Miss Fortini. Nel ruolo di Antonio Fiorello vi è invece l’attore Emory Cohen, il quale ha raggiunto notorietà grazie a questo personaggio, costruito guardando numerosi film italiani del neorealismo. Domhnall Gleeson, attore noto per il personaggio di Bill Weasley nella saga di Harry Potter e del Generale Hux nei nuovi tre film di Star Wars, veste qui i panni di Jim Farrell.

Brooklyn: il trailer, la struttura del film e dove vederlo in streaming e in TV

Il regista John Crowley ha diviso questo film in tre diversi “movimenti” visivi. Il primo si svolge prima che Eilis lasci l’Irlanda del dopoguerra ed è caratterizzato da inquadrature strette e ricche di toni verdi, che danno un’idea di oppressione. Il secondo movimento inizia invece quando Eilis parte per Brooklyn. Qui viene presentato il primo campo lungo, che apre ad un maggior respiro, mentre i colori diventano più giocosi e variegati. Il terzo movimento si ha invece con il ritorno in Irlanda. Questo è più luminoso, più glamour e sottilmente più colorato rispetto al primo. Crowley voleva infatti mostrare che in Eilis è cambiato qualcosa e che questo si ripercuote anche sul modo in cui vede ora la propria terra natale.

È possibile vedere o rivedere il film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Brooklyn è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Chili, Google Play, Apple iTunes, Disney+, Tim Vision e Amazon Prime Video. Per vederlo, in base alla piattaforma scelta, basterà iscriversi o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di poter fruire di questo per una comoda visione casalinga. È bene notare che in caso di solo noleggio, il titolo sarà a disposizione per un determinato limite temporale, entro cui bisognerà effettuare la visione. Il film sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno martedì 12 settembre alle ore 21:20 sul canale Canale 5.

Fonte: IMDb

L’imprevedibile viaggio di Harold Fry: il trailer ufficiale

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L’imprevedibile viaggio di Harold Fry: il trailer ufficiale

Ecco il trailer ufficiale di L’imprevedibile viaggio di Harold Fry, il nuovo film diretto da Hettie Macdonald con protagonisti Jim Broadbent, Penelope Wilton, Earl Cave, Linda Bassett. Distribuito da BIM Distribution, arriverà in sala il 5 ottobre.

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L’imprevedibile viaggio di Harold Fry, la trama

Harold è un uomo qualunque che ha sempre vissuto senza prendere iniziative e restando in disparte. Un giorno scopre che una vecchia amica è molto malata e decide di andarla a trovare attraversando a piedi l’Inghilterra. Certo che il suo eroico gesto la terrà in vita, Harold Fry intraprende un incredibile viaggio che farà scalpore conquistando tutta la nazione.

Una celebrazione della vita, un ritratto sincero dell’amore universale interpretato dal Premio Oscar® Jim Broadbent e diretto dalla regista Hettie Macdonald (Normale people) sullo sfondo della straordinaria bellezza della campagna inglese.

Invelle: recensione del film d’animazione italiano #Venezia80

Invelle: recensione del film d’animazione italiano #Venezia80

Una mano chiusa a pugno, che si apre per raccontarci un mondo. Un salto avanti e poi indietro, perché la circolarità della Storia unisce ogni spazio e tempo. Uno sprazzo arcobaleno che si insinua in una tela di bianchi e neri, perché se c’è qualcosa che impedisce il cielo, se non può più nevicare, allora un po’ di favola la devono inventare i bambini. Tre piccoli narratori, scelti, disegnati e accompagnati da Simone Massi nel suo film d’animazione Invelle, presentato nella sezione “Orizzonti” di Venezia 80, estrapolano e consolidano dal territorio del niente, l’Invelle marchigiano di Pergola, in provincia di Pesaro e Urbino, un libro parlato, il canto dei sommersi dalla Storia e dalle Guerre, che i libri hanno ignorato, e che l’animazione vuole rendere visibili.

Invelle, la trama: i bambini del mondo, le guerre di sempre

Nel 1918 Zelinda è una bambina contadina con la madre in cielo e il padre in guerra. Le tocca smettere l’infanzia e indossare la casa, i fratelli, la stalla e le bestie. Un giorno Zelinda torna ad avere una madre e un padre. Alla fiera del paese la bambina si stringe al babbo e spalanca gli occhi per far posto a tutte le cose che le si parano davanti. Vere o immaginate che fossero, Zelinda quelle cose ormai le ha viste e si è fatta una sua idea di come gira il mondo. Gira così velocemente che di colpo la sua storia diventa quella di un’altra. Nel 1943 Assunta è una bambina contadina che sta in equilibrio su una gamba, con la testa guarda il cielo e tiene il piede in guerra (un’altra!). Ma appena ne ha modo Assunta si cuce un vestito colorato, fa un saltello e hop! la guerra era tutto uno scherzo, o comunque adesso non c’è più. La guerra (forse!) non c’è più e con essa scompare un mondo intero: un salto più grande di quel che sembrava. Nel 1978 Icaro è un bambino contadino che gira in tondo attorno al niente. È stato sognato tanti anni prima e deve fare e farà quello che non è stato possibile per sua madre e sua nonna. E per chi è venuto prima di loro. E prima ancora. E prima ancora.

Invelle, una scena del film di Simone Massi

Resistere tramandando l’invisibile

La Resistenza è diventata un ricordo che non ha trovato riscontro nella realtà: i bambini di Invelle resistono e, per questo, esistono. Finché ci saranno prepotenze, ci si ritrova dentro le cose senza sapere da che parte arrivano, le Assunta, Zelinda e Icaro di tutto il mondo staranno sempre dalla parte dei partigiani. Hanno capito che una minaccia è una minaccia, indipendentemente dall’entità: un mafioso, un proprietario terriero che pretende troppo, i tedeschi. Dal 1918 al 1978, gli “Invelle” d’Italia hanno subito la stessa sorte: lasciati incolti, nell’indifferenza di una Storia che va avanti a spintoni, e scrive nomi propri con le lettere minuscole. Da “non luogo” astorico, non connotato e privo di valore, Simone Massi procede a una mitizzazione dell’Invelle per intercettare col suo racconto anche lo sguardo dei bambini dell’oggi, ponendo l’accento sulle contraddizioni delle guerre di ogni secolo.

Forse i bambini di Invelle sono cresciuti troppo in fretta: hanno fatto i calcoli meglio dei loro genitori, hanno dovuto rassettare le loro case, non hanno mai visto il mare e hanno vissute nelle stalle. Forse, l’impianto stilistico di Invelle vuole concedergli uno spiraglio di ritorno all’infanzia e Massi vuole fargli capire che non c’é distanza che separi i bambini del mondo. Il dolore è tutto inciso nelle loro sagome, che è anche il loro cuore, perché pensieri e stomaco si intersecano in un racconto così libero, dove si salta di mano in mano per sentirsi meno soli, dove l’urgenza narrativa uguaglia il bisogno di movimento di bambini costretti in un tempo e in un luogo che non si sono scelti. Un balzo dopo l’altro – e assieme all’altro – Simone Massi avvia un’operazione di recupero di questi luoghi e storie svuotate di ogni valore, disegnando abilmente un mondo in cui sono le vicende private a fare da specchio ai grandi eventi storici e i nomi dei protagonisti non vengono sottratti da nessuna rievocazione.

MCU: 10 personaggi che non riusciamo a credere siano ancora vivi

MCU: 10 personaggi che non riusciamo a credere siano ancora vivi

Ci sono alcuni personaggi del Marvel Cinematic Universe che sono ancora vivi nonostante tutte le probabilità contrarie. Da quando è nato Iron Man nel 2008, il MCU ha accumulato un’ampia lista di vittime grazie ai numerosi scontri tra eroi e cattivi nel corso degli anni, siano essi umani o alieni. Anche lo stesso Iron Man di Robert Downey Jr. è morto nell’ultima battaglia per sconfiggere Thanos, sacrificando se stesso per aiutare i suoi compagni. Mentre personaggi come Iron Man, Vedova Nera e Yondu hanno avuto morti emozionanti che hanno concluso i loro archi narrativi e spinto in avanti le storie di altri personaggi, alcuni personaggi del MCU sono incredibilmente riusciti a evitare la morte fino a oggi.

Ecco i 10 personaggi del MCU che non possiamo credere siano ancora vivi.

Hank Pym

Hank Pym MCU

Hank Pym (interpretato da Michael Douglas) era il portatore originale del mantello di Ant-Man nel MCU, con le sue avventure che si svolgevano nel passato del franchise. Dato che Scott Lang ha ereditato il mantello di Ant-Man nel 2015, è sorprendente che Hank Pym sia ancora vivo. Il personaggio ha sfiorato la morte nel MCU, in particolare è stato colpito a bruciapelo al petto in Ant-Man e in qualche modo ne è uscito vivo. Inoltre, Douglas vuole che Hank Pym muoia, avvenimento che in Ant-Man and the Wasp: Quantumania è stato messo totalmente in secondo piano portando il suo personaggio a capo di un esercito di formiche che hanno salvato gli eroi del film.

Scott Lang

Scott Lang Ant-Man

La morte di Kang il Conquistatore in Ant-Man and the Wasp: Quantumania – che difficilmente rimarrà tale – è stata sicuramente sorprendente. Prima del debutto dell’ultimo film di Peyton Reed, i trailer del film avevano annunciato una sanguinosa scazzottata tra lo il personaggio di Paul Rudd e quello di Jonathan Majors, che sembrava alludere alla morte di Ant-Man. Kang è stato presentato come il prossimo cattivo principale del MCU dopo Thanos, quindi la sua morte nel film, piuttosto che quella di Ant-Man, è stata certamente inaspettata, soprattutto perché il film prevedeva la figlia di Scott, Cassie Lang di Kathryn Newton, come sua potenziale sostituta.

Red Skull

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Molti personaggi sono stati riportati in vita da quella che sembrava una morte certa nel MCU, ma nessun ritorno è stato così sorprendente come quello del Teschio Rosso in Avengers: Infinity War. Teschio Rosso era apparentemente morto dopo essere entrato in contatto con il Tesseract in Captain America: Il primo vendicatore. Nonostante fosse assente dal MCU dalla sua apparente morte negli anni ’40. La rivelazione di Teschio Rosso come custode della Pietra dell’Anima è stata scioccante e, con la sua liberazione dalla sua posizione dopo la distruzione della Pietra dell’Anima, il personaggio potrebbe apparire nel futuro del MCU.

Tyler Hayward

WandaVision ha introdotto Tyler Hayward, l’ex direttore ad interim dello S.W.O.R.D., rendendolo un personaggio per cui è impossibile tifare. Pur non essendo responsabile della sofferenza di Wanda e della creazione della sua realtà a Westview, Hayward ha sicuramente contribuito ad aggravare il dolore e la rabbia della Strega Scarlatta con le sue azioni nella serie Disney+. Sebbene Wanda non fosse malvagia come in Doctor Strange nel Multiverso della Follia durante WandaVision, era comunque abbastanza lontana dal lato “buono” da poter uccidere Hayward.

Emil Blonsky

Tim Roth

Tim Roth ha interpretato per la prima volta Emil Blonsky/Abominio nel MCU in L’incredibile Hulk del 2008. Dopo che quel film è rimasto sostanzialmente intatto per diversi anni, Roth è tornato nel MCU come versione più calma di Blonsky, apparendo in Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli e She-Hulk: Attorney at Law. Se il ritorno dell’Abominio nel MCU è stato entusiasmante, il fatto che il personaggio non sia morto ne L’incredibile Hulk dopo un duro scontro con il gigante verde è sorprendente. Nonostante si sia rotto praticamente ogni osso del corpo, Blonsky è sopravvissuto e, a distanza di più di dieci anni, sta finalmente prosperando nel MCU.

Star-Lord

Peter Quill (interpretato da Chris Pratt) è ancora vivo e il futuro ritorno di Star-Lord è stato annunciato dopo i titoli di coda di Guardiani della Galassia Vol. 3. Tuttavia, l’ultimo film del team diretto da James Gunn ha quasi ucciso Star-Lord in un momento molto emozionante. Senza il casco e la tuta protettiva, Star-Lord ha rischiato di morire congelato nel freddo vuoto dello spazio prima che Adam Warlock intervenisse per salvare l’eroe. Il momento ha rispecchiato la morte di Yondu e, anche se Adam Warlock è riuscito a portare Star-Lord al sicuro, il volto di Peter si è gonfiato in modo tale da far pensare che la sua morte fosse garantita, solo che poi ha ripreso a respirare.

Mordo

Mordo MCU

Il Barone Mordo di Chiwetel Ejiofor è assente dal MCU da anni, ma non è sempre stato così. La scena della morte di Mordo è stata tagliata da Doctor Strange nel Multiverso della follia. Originariamente Mordo doveva continuare la sua missione nella scena post-credits di Doctor Strange, dando la caccia a coloro che hanno abusato della magia. Questo lo avrebbe portato alla porta di Wanda, dove la Strega Scarlatta lo avrebbe decapitato dopo averla minacciata. Con l’MCU che vede Doctor Strange immergersi in profondità nel multiverso, sembrano esserci poche opportunità per il ritorno del Mordo originale, il che avrebbe reso più sensata la sua morte nel film.

Bucky Barnes

Bucky Barnes

Il Bucky Barnes di Sebastian Stan fa parte del MCU da molto tempo, avendo debuttato nel 2011 in Captain America: Il primo vendicatore del 2011. Data l’entità della sua caduta e tutti i grandi combattimenti che Bucky Barnes ha affrontato dal suo ritorno nel MCU, scontrandosi con Iron Man, Black Panther e persino venendo fatto fuori da Thanos in Avengers: Infinity War, è un miracolo che Bucky sia ancora vivo per essere il leader della squadra dei Thunderbolts nel MCU.

Steve Rogers

Chris Evans in Avengers Infinity War

Con Avengers: Endgame abbiamo salutato tre dei principali componenti degli Avengers: la Vedova Nera di Scarlett Johansson, Iron Man di Robert Downey Jr e Steve Rogers di Chris Evans. Se i primi due si sono sacrificati e sono morti, Steve Rogers non solo è sopravvissuto alla battaglia contro Thanos, ma è tornato indietro nel tempo per vivere con Peggy Carter, tornando nel presente come un uomo anziano per passare il suo scudo a Sam Wilson. Capitan America era la scelta più popolare per morire in Infinity War o Endgame, dato che Thanos ha ucciso Steve nei fumetti che hanno ispirato i film. Nonostante i trailer e i film stessi avessero più volte messo in dubbio la morte di Steve, Capitan America è sorprendentemente sopravvissuto, ottenendo il suo finale ideale per il MCU.

Rocket

Infine, il personaggio più sorprendente a non morire nella storia recente del MCU è Rocket Raccoon. Tutti gli indizi indicavano che il personaggio sarebbe morto in Guardiani della Galassia Vol. 3. Il film si è concentrato sulla storia di Rocket, rivelando la sua tragica infanzia con un grosso conto in sospeso con l’Alto Evoluzionario. Mentre la storia di Guardiani della Galassia Vol. 3 ruotava intorno a Rocket, in bilico tra la vita e la morte, il personaggio non solo è riuscito a uscirne bene alla fine del film, ma Rocket è diventato il leader della nuova squadra dei Guardiani della Galassia, il che dovrebbe mantenerlo in vita nel MCU per il prossimo futuro.

Il Mio Grosso Grasso Matrimonio Greco 3, trailer e poster ufficiali

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Ecco il trailer ufficiale di Il Mio Grosso Grasso Matrimonio Greco 3, il film che chiude la trilogia della storia d’amore e di famiglia di Toula (Nia Vardalos) e Ian (John Corbett).

Dalla scrittrice e regista Nia Vardalos, il fenomeno mondiale Il Mio Grosso Grasso Matrimonio Greco torna al cinema con una nuova avventura. Unisciti ai Portokalos in una riunione di famiglia in Grecia per un viaggio commovente ed esilarante, ricco di amore e di colpi di scena. Opa!

Diretto da Joel Zwick, Il mio grosso grasso matrimonio greco segue Fotoula “Toula” Portokalos (Vardalos), una giovane donna greco-americana che si innamora del non greco Ian Miller (John Corbett). Caratterizzato da un cast di supporto stellare che include il defunto Michael Constantine nei panni del padre di Toula Windex, Gus e Lainie Kazan nei panni della madre di Toula, Maria, l’affascinante film ha generato una serie TV sequel di breve durata e un sequel del 2016, Il mio grosso grasso matrimonio greco 2. Le prime notizie di un terzo adattamento sono arrivate a giugno del 2022.

CSC Immersive Arts: nasce a Venezia il polo dedicato alle arti immersive

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In un periodo storico in cui le arti e tecnologie immersive si stanno affermando tanto nel mercato europeo quanto in quello internazionale, il Centro Sperimentale di Cinematografia e la Regione del Veneto uniscono le forze per fondare un nuovo polo innovativo, il CSC Immersive Arts, sull’isola di San Servolo a Venezia. La proposta formativa, frutto di un accordo di programma siglato un anno fa con l’Assessorato alla formazione della Regione Veneto, punterà a esplorare e approfondire le possibili applicazioni della Realtà Estesa attraverso lo studio della loro evoluzione, delle tendenze più importanti che le caratterizzano, del loro potenziale non ancora sfruttato, così da poter intercettare la natura di un settore ancora in via di sviluppo e crescere con esso. Nella profonda convinzione che teoria e pratica siano complementari allo sviluppo di una professionalità a trecentosessanta gradi, il CSC Immersive Art offrirà una proposta formativa unica, volta a unire questi due aspetti.

La direttrice didattica del nuovo polo, Sara Tirelli, ha dichiarato: “Sono molto soddisfatta della risposta oltremodo positiva avuta a seguito dell’annuncio della prossima apertura del CSC Immersive Arts avvenuta il 4 Settembre all’interno del programma VPB (Venice Production Bridge) nella sezione Immersive della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Ciò rappresenta sia una conferma dell’alta qualità della proposta formativa, sia la prova che nel panorama italiano ed europeo esiste un forte bisogno di un centro di ricerca e produzione interamente dedicato alle Arti Immersive. Questa è anche un’importante opportunità per dimostrare che la città di Venezia non è solo un palcoscenico espositivo, ma anche fucina creativa delle sperimentazioni delle pratiche contemporanee dell’immagine in movimento.”

Le tecnologie XR hanno già dimostrato di avere un enorme potenziale nel settore dell’audiovisivo e delle arti performative, che deve essere particolarmente attento a recepire le nuove possibilità di lavoro, e a creare talenti professionalizzati in grado di affrontare il linguaggio immersivo da una nuova prospettiva, capace di fondere discipline umanistiche, creative, tecniche, sociali e manageriali. Le offerte formative esistenti tendono a mantenere una separazione tra i corsi tecnici e quelli teorici, mantenendo così una distanza  tra i sistemi di istruzione e le esigenze richieste dal mercato audiovisivo e delle arti performative.

Il CSC Immersive Arts vuole annullare questa distanza per far dialogare i percorsi disciplinari, unendo teoria e pratica. Sarà Interdisciplinarità la parola d’ordine della proposta formativa del nuovo Polo del Centro Sperimentale di Cinematografia, che punta su un programma internazionale di alto livello e si propone di rispondere agli emergenti scenari del settore audiovisivo e delle arti performative, sostenendone i processi di innovazione e sperimentazione.

Obbiettivi. Il filosofo francese Maurice Merleau-Ponty ha scritto che quando uno strumento tecnico viene utilizzato da una volontà artistica è come se fosse inventato una seconda volta. Il CSC Immersive Art, andando a colmare quel divario che esiste nel settore tra direzione artistica e direzione tecnica, si propone di diventare un centro di formazione, ricerca e produzione a supporto della comunità di professionisti, un think tank per l’ideazione, la riflessione e la produzione rivolto ad artisti, sviluppatori, filosofi e ricercatori. La proposta formativa del CSC Immersive Arts rappresenta un unicum sul territorio italiano perché offre l’opportunità di esplorare l’intrinseco rapporto tra pratica artistica e ricerca tecnologica, promuovendo la sperimentazione di linguaggi ed estetiche in un contesto unico, quello della città di Venezia. Aprire il primo centro in Italia dedicato alle Arti Immersive proprio a Venezia ha inoltre la volontà, non solo simbolica, di rendere Venezia un centro d’avanguardia di sperimentazione artistica e cinematografica delle nuove e più recenti tecnologie immersive.

La sede e le innovazioni tecnologiche. Il CSC Immersive Arts ha sede presso l’isola di San Servolo, che da anni lega il suo nome a programmi di educazione all’istruzione e di formazione. Il Polo CSC Immersive Arts si estende su una superficie di circa 700 metri quadrati. Al primo piano lo spazio offrirà aule per lezioni frontali, presentazioni e plenarie, una biblioteca e mediateca, laboratori multimediali e spazi di lavoro individuale. Mentre il piano terreno ospiterà uno studio di registrazione e ascolto audio unico in Italia, grazie all’acquisizione di un sistema Atmos certificato e di una progettazione acustica di suono immersivo dedicata all’ascolto.

Lo spazio attiguo di circa 140 metri quadri sarà dotato di sistemi di cattura di ultima generazione inclusi la registrazione di video volumetrici e di motion capture. Allo stesso tempo questo spazio diventerà all’occorrenza uno spazio espositivo destinato non solo alla presentazione dei progetti finali ma anche a veri e propri showcase degli attori creativi e tecnologici dell’emergente scena XR internazionale. Le dotazioni tecnologiche di CSC Immersive Arts saranno messe a disposizione del territorio anche a professionisti esterni. Il Polo ospiterà il primo volumetric capture studio e immersive sound di questo tipo nella Regione Veneto.

La proposta formativa. La proposta didattica del CSC Immersive Arts è suddivisa in due principali offerte formative: Residency, un programma della durata di un anno che inaugurerà in Primavera 2024 e Labs, laboratori intensivi che inizieranno in Autunno 2023.

La missione della Residency è quella di favorire il dialogo e la collaborazione tra direzione artistica e tecnica attraverso due curricula principali: Creator (Concezione, progettazione e produzione nel campo del cinema espanso, dell’animazione, dell’arte digitale interattiva, del suono e della performance immersiva) e Creative Technologist (Direzione Tecnica e produzione nel campo del cinema espanso, dell’animazione, dell’arte digitale interattiva, del suono e della performance immersiva).

Alla fine dell’ autunno 2023 prenderanno avvio i Labs per professionisti, ciascuno con durata di massimo 40 ore di attività (5 giorni). Nello specifico si inaugurerà la sede con un laboratorio dedicato ai produttori cinematografici italiani interessati ad acquisire le competenze per entrare nel mercato della produzione di opere XR e alcuni corsi gratuiti di aggiornamento per le maestranze locali (tecnici del settore dello spettacolo) con lo scopo di fornire nuove competenze ai professionisti del settore nella regione.

Ecco alcune delle proposte formative per i CSC Immersive Arts Labs: Immersive Production and Distribution, per Produttori e Distributori dell’Industria cinematografica; Expanding Spatial Narratives, per Professionisti del settore Arte e Cultura; Spaces for Performance, per Artisti e Professionisti del settore Arti Performative; Immersive Journalism, per Professionisti del settore Giornalismo; Immersive Filmmaking per professionisti del settore Cinema; Immersive Environment Design, per Professionisti del settore Architettura e Design; Focus on volumetric capture per Professionisti del settore Cinema, Architettura, Arti Performative; Focus on Photorealistic Environment, Professionisti del settore Cinema, Architettura, Arti Performative, Beni Culturali; Game Engine per Professionisti del settore Cinema, Architettura, Arti Performative; Immersive Technology Applied To Psychotherapy And Wellness per Professionisti del settore Psicologia e Formazione.

The Morning Show: domani la terza stagione della serie con Jennifer Aniston e Reese Witherspoon

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Domani arriva su Apple TV+ la terza stagione di The Morning Show, interpretata e prodotta da Jennifer Aniston e Reese Witherspoon. La serie di successo, vincitrice di un Emmy, debutterà con i primi due episodi dei dieci totali, seguiti da nuove puntate settimanali ogni mercoledì, fino all’8 novembre.

Nella terza stagione di The Morning Show, il futuro della rete è messo in discussione e la lealtà dei singoli protagonisti è spinta al limite quando un gigante della tecnologia mostra interesse verso la UBA. Si formano alleanze inaspettate, le storie private vengono utilizzate come armi e tutti sono costretti a confrontarsi con i propri valori e principi, dentro e fuori dalla redazione. Insieme ad Aniston e Witherspoon, il cast stellare della terza stagione è guidato da Billy Crudup, Mark Duplass, Nestor Carbonell, Karen Pittman, Greta Lee, Jon Hamm, Nicole Beharie e Julianna Margulies.

The Morning Show, già confermata per una quarta stagione, è diretta e prodotta da Mimi Leder, con Charlotte Stoudt come showrunner e produttrice esecutiva. La serie è prodotta dallo studio Media Res e prodotto a livello esecutivo da Michael Ellenberg con Media Res, insieme a Stoudt e Leder. Jennifer Aniston e Kristin Hahn producono esecutivamente attraverso Echo Films e Reese Witherspoon e Lauren Neustadter con Hello Sunshine.

Apple TV+ offre serie drammatiche e commedie avvincenti e di qualità, lungometraggi, documentari innovativi e intrattenimento per bambini e famiglie, ed è disponibile per la visione su tutti i tuoi schermi preferiti. Dopo il suo lancio il 1° novembre 2019, Apple TV+ è diventato il primo servizio di streaming completamente originale a essere lanciato in tutto il mondo, ha presentato in anteprima più successi originali e ha ricevuto riconoscimenti più velocemente di qualsiasi altro servizio di streaming. Ad oggi, i film, i documentari e le serie originali Apple sono stati premiati con 376 vittorie e 1.567 nomination ai premi, tra cui la commedia pluripremiata agli Emmy “Ted Lasso” e lo storico Oscar® come Miglior film a “CODA”.

Sex Education: il trailer e le immagini della quarta stagione

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Sex Education: il trailer e le immagini della quarta stagione

Netflix rilascia oggi il trailer della quarta e ultima stagione di Sex Education. Il trailer anticipa una stagione ricca di nuove esperienze sessuali, crescita personale, amore, risate, lacrime, amicizia, e tanto altro, come il fantastico guardaroba di Eric, il ritorno al lavoro di Jean con un nuovo capo (interpretato da Hannah Gadsby), quello di Adam in fattoria, e le abilità artistiche di Aimee, e per finire… Maeve torna a Moordale per il suo primo vero appuntamento con Otis.

https://www.youtube.com/watch?v=7k6Z0flua40

Con questa ultima stagione diciamo addio alla banda di Moordale, che ci tiene compagnia dal 2019. È giunto il momento di preparare i fazzoletti e salutarci con otto nuovi episodi, incluso un finale di stagione eccezionale della durata di 83 minuti. Sarà un viaggio fantastico: finiamolo insieme.

Sex Education 4, la trama

Dopo la chiusura del liceo di Moordale, Otis e Eric devono affrontare un nuovo inizio – il loro primo giorno al Cavendish Sixth Form College. Otis è nervoso all’idea di creare una nuova clinica, mentre Eric spera con tutto sé stesso che non saranno di nuovo degli “sfigati”. L’istituto Cavendish rappresenta uno shock culturale per tutti gli studenti di Moordale, che fino ad allora pensavano di essere progressisti. Questa nuova scuola è molto diversa, ogni giorno si fa yoga nel giardino comune, si respira un’atmosfera all’insegna della sostenibilità e c’è un gruppo di ragazzi popolari per la loro… gentilezza?! Viv è totalmente sconvolta dall’atteggiamento non competitivo degli studenti, mentre Jackson sta ancora cercando di superare la sua storia con Cal. Aimee decide di fare qualcosa di nuovo frequentando lezioni d’arte e Adam prova a capire se un’istruzione di tipo tradizionale sia adatta a lui.

Negli Stati Uniti, Maeve sta vivendo il suo sogno alla prestigiosa Wallace University, in cui segue le lezioni dell’autore di culto Thomas Molloy. Otis si strugge per lei, mentre deve abituarsi al fatto di non essere più figlio unico, o l’unico terapista della scuola…

Dal suo debutto su Netflix nel 2019, la serie è stata candidata e ha vinto numerosi premi, incluso l’International Emmy Awards nel 2022 come miglior serie comedy. Inoltre, nei primi 91 giorni dall’uscita la terza stagione ha totalizzato 66.6 milioni di visualizzazioni.

A inizio luglio, Netflix ha annunciato che la quarta stagione sarà quella finale pubblicando una lettera ai fan, in cui la creatrice, sceneggiatrice e produttrice esecutiva Laurie Nunn ha affermato:

“Siamo incredibilmente orgogliosi dello show e siamo in debito con il nostro fantastico team di sceneggiatori, attori e tutta la troupe che ha messo così tanto amore nel realizzare ogni episodio. Hanno lavorato in maniera instancabile per questa stagione finale, e non vediamo l’ora di condividerla con voi”.

Il cast della quarta stagione di Sex Education

Asa Butterfield torna a interpretare il protagonista Otis Milburn, al suo fianco Gillian Anderson, Ncuti Gatwa, Aimee-Lou Wood, Emma Mackey, Connor Swindells, Kedar Williams-Stirling, Mimi Keene. Confermati nei rispetivi ruoli anche George Robinson, Chinenye Ezeudu, Dua Saleh, Alistair Petrie, Samantha Spiro, Jim Howick, Rakhee Thakrar e Daniel Ings.

Si uniscono al cast in questa stagione finale Dan Levy, vincitore dell’Emmy come miglior attore non protagonista per Schitt’s Creek, Thaddea Graham (Doctor Who), Lisa McGrillis (Somewhere Boy), Marie Reuther (Kamikaze), l’attrice e modella Jodie Turner Smith, il comico Eshaan Akbar e gli esordienti Felix Mufti, Anthony Lexa, Alexandra James, Reda Elazouar, Bella Maclean e Imani Yahshua.

Alice nella Città: le prime anticipazioni dell’edizione 2023

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Alice nella Città: le prime anticipazioni dell’edizione 2023

Una nuova location rivolta al mondo dei cortometraggi, gli incontri di WomenLands per valorizzare le eccellenze femminili e l’anteprima del film To Leslie con l’attrice  rivelazione degli Oscar 2023 Andrea Riseboroug e primo titolo di una linea interamente dedicata a uno storytelling al femminile. Sono le prime novità della prossima edizione di Alice nella Città, la sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma dedicata ai giovani, alla scoperta del talento e agli esordi, diretta da Fabia Bettini e Gianluca Giannelli e in programma quest’anno dal 18 al 29 ottobre.

Alle tradizionali location dell’Auditorium Parco della Musica e dell’Auditorium Conciliazione, si aggiunge quest’anno anche il Palazzo delle Esposizioni che accoglierà la prima edizione degli SHORT FILM DAYS, uno spazio di networking e coproduzione rivolto ai giovani talenti del mondo del cortometraggio e ai professionisti dell’audiovisivo realizzato con il supporto della Camera di Commercio di Roma, della Città metropolitana di Roma Capitale, di CNA Cinema e Audiovisivo,  BNL BNP PARIBAS, UNIFRANCE, SIAE e della Fondazione Sardegna Film Commission, in collaborazione con Rai Cinema, Premiere Filme il Figari International Short Film.

Un luogo che sarà al tempo stesso anche un laboratorio creativo con tre giorni (18, 19 e 20 ottobre) di incontri, panel e occasioni di dibattito, il cui obiettivo sarà abituare i giovani autori e i giovani produttori allo scambio creativo e professionale. Un progetto che risponde a un chiaro desiderio, all’interno della scena cinematografica e dell’audiovisivo in generale, di trovare, oltre alle gerarchie stabilite, nuove forme di collaborazione per sperimentare, comprendere e rilanciare le diverse sfumature del potenziale di giovani registi. Un itinerario trasversale e ragionato, diviso in quattro momenti apicali, integrati e collegati tra loro: panel, coaching, pitching e networking lounge, che offriranno ai registi selezionati l’opportunità di presentare i loro nuovi progetti a potenziali produttori. I Paesi ospiti della prima edizione saranno Canada e Francia.

Gli appuntamenti legati agli incontri sono volti ad analizzare l’attuale situazione del mercato del cortometraggio; le nuove dinamiche di finanziamento della produzione e distribuzione indipendenti; le sfide future dell’industria audiovisiva; le strategie di promozione; il rapporto con il pubblico e la sala cinematografica.

Alice nella città declinerà una parte della programmazione alle opere che pongono le protagoniste femminili al centro dello storytelling. Tra i primi film in cartellone l’acclamata opera prima “To Leslie” di Michael Morris inserita a sorpresa nella corsa agli Oscar 2023 grazie alla straordinaria interpretazione diAndrea Riseborough. Il film, girato in soli 18 giorni a bassissimo budget, è stato sostenuto per le nomination agli Academy Awards da una campagna social promossa da celebrità come Kate Winslet, Demi Moore, Susan Sarandon e narra la storia di caduta e rinascita di una madre single ed ex alcolizzata che, nel cuore del Texas, combatte per ricostruire la sua vita. To Leslie arriverà in Italia grazie a Minerva Pictures.

Dopo l’evento dedicato a Russell Crowe, prosegue anche la collaborazione con Expo 2030 con una serie di iniziative – in avvicinamento alla giornata di assegnazione del 28 novembre – volte a mettere in risalto il talento delle donne a riprova della sensibilità di Roma Capitale per il tema del gender gap e per una società sempre più inclusiva. Nasce così la linea di incontri dal titolo WomenLands dedicata alle eccellenze femminili italiane e internazionali.

Womanlands è una delle declinazioni chiave di People and Territories, il tema centrale e universale della candidatura italiana ad ospitare a Roma l’Expo del 2030, articolata su tre grandi capitoli o sottotemi: la rigenerazione, l’innovazione e l’inclusione. Womenlands è uno dei pilastri dell’inclusione e la candidatura della Capitale, fedele alla sua storia ed al suo essere “melting pot”, è da sempre simbolo di apertura senza distinzioni di genere, di ceto, di religione, di etnia e di cultura. Un sistema di valori non a caso sintetizzato dal posizionamento di comunicazione di Expo: “Humanlands”.

Il primo incontro avrà come protagonista Nastassja Kinski, grande interprete e icona di stile che sarà a Roma per ricevere il WomenLands Excellence Awards e per partecipare a un talk aperto al pubblico in cui racconterà il suo rapporto con l’Italia attraverso i film che l’hanno resa celebre

The Ferragnez: Sanremo Special, il poster della puntata speciale

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The Ferragnez: Sanremo Special, il poster della puntata speciale

Prime Video ha svelato oggi il poster ufficiale dello show non-fiction Original italiano The Ferragnez: Sanremo Special, un episodio speciale che segue l’imprenditrice digitale e icona della moda Chiara Ferragni nella sua avventura come co-conduttrice al 73° Festival di Sanremo, tra lezioni di public speaking, fitting d’alta moda, nuove esperienze e paura da palcoscenico. The Ferragnez: Sanremo Special è prodotto da Banijay Italia per Amazon Studios e debutterà in esclusiva su Prime Video in oltre 240 Paesi e territori nel mondo giovedì 14 settembre.

the ferragnez sanremo specialLa settimana del Festival di Sanremo sta per cominciare. Chiara, dopo essersi preparata per mesi, è pronta per la sua prima esperienza come co-conduttrice televisiva del Festival di Sanremo. L’imprenditrice racconta i lunghi mesi di lavoro necessari per calcare un palco così importante. Anche Fedez è nella “città dei fiori”, il seguitissimo podcast Muschio Selvaggio approda a Sanremo, ma non è l’unico impegno lavorativo che lo vede coinvolto durante la settimana del Festival. Infine, un inaspettato colpo di scena scombina l’equilibrio della coppia che si confronta su passato e futuro.

La giovane coppia più celebre del panorama contemporaneo, ribattezzata i Ferragnez, è seguita da milioni di follower su Instagram. Chiara Ferragni è imprenditrice digitale e icona della moda con oltre 29 milioni di follower su Instagram, incoronata da Forbes “Most Powerful Fashion Influencer” a livello globale; Fedez è un imprenditore e artista poliedrico con all’attivo oltre 86 dischi di platino e più di 14,7 milioni di follower su Instagram, già protagonista di Celebrity Hunted – Caccia all’Uomo S1 e host del grande successo LOL: Chi ride è fuori. Grazie alle due stagioni dello show docu-reality Original The Ferragnez – La serie, pubblico e fan hanno imparato a conoscerli oltre i social, grazie ad un accesso esclusivo al dietro le quinte della loro quotidianità in un periodo speciale e straordinario della loro vita insieme.

The Ferragnez: Sanremo Special si unirà a migliaia di film e serie già presenti nel catalogo di Prime Video, tra cui le produzioni italiane Original The Ferragnez – La serie S1 e S2, The Bad Guy, Prisma, Bang Bang Baby, Gianluca Vacchi: Mucho Más, Laura Pausini – Piacere di conoscerti, All or Nothing: Juventus, Anni da cane, Dinner Club S1 e S2, Vita da Carlo, FERRO, Celebrity Hunted – Caccia all’uomo S1, S2 e S3, e LOL: Chi ride è fuori S1, S2 eS3; le serie pluripremiate The Marvelous Mrs. Maisel e Lizzo’s Watch Out for the Big Girls, la serie satirica sui supereroi The Boys e grandi successi come Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, Citadel, Jack Ryan di Tom Clancy, Un matrimonio esplosivo, Samaritan, Tredici Vite, The Tender Bar, A proposito dei Ricardo, La guerra di domani, Reacher e Il principe cerca figlio, oltre a contenuti in licenza disponibili in più di 240 paesi e territori nel mondo, e le dirette in esclusiva in Italia delle migliori partite del mercoledì sera della UEFA Champions League, oltre che della Supercoppa UEFA, fino alla stagione 2026/27. Altri titoli Original italiani già annunciati sono le serie Gigolò per caso, Antonia, No Activity – Niente da segnalare, Sul più bello – La serie, gli show Karaoke Night – Talenti Senza Vergogna, LOL Talent Show: Chi fa ridere è dentro, AMAZING – FABIO DE LUIGI, i film Elf Me, Il migliore dei mondi, Pensati Sexy, oltre ai rinnovi per nuove stagioni di Monterossi, Sono Lillo, Prova Prova Sa Sa e Celebrity Hunted – Caccia all’uomo. È stata inoltre annunciata la serie Citadel: Diana, il capitolo italiano dell’universo Citadel.

Aquaman e il Regno Perduto: quattro gradi rivelazioni dal primo teaser trailer

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Mentre ancora si aspetta il primo trailer di Aquaman e il Regno Perduto, il teaser di trenta secondi uscito nelle ultime ore è comunque pieno di immagini e rivelazioni su quello che avverrà nel film con Jason Momoa. Il sequel di Aquaman uscirà nei cinema a dicembre di quest’anno e, dato che questa sarà l’ultima puntata del DCEU prima del riavvio del DC Universe di James Gunn, si cerca di ricavarne il meglio.

Finora, non si sono avute molte notizie su quello che mostrerà e racconterà il film, trama e marketing sono stati per ora molto cauti. Per questo, già dai primi trenta secondi di tesser trailer si possono fare delle congetture su quello che sarà Aquaman e il Regno Perduto e su quello che racconterà l’avventura di Jason Momoa nei panni di  Arthur Curry.

La casa della famiglia Curry viene distrutta

Il teaser di Aquaman e il Regno Perduto è pieno di momenti movimentati, e uno di questi preannuncia anche qualcosa di molto triste. Proprio mentre il rivale di Arthur, Black Manta, afferma freddamente: “Ucciderò Aquaman e distruggerò tutto ciò che ha di più caro”, il trailer mostra un’inquadratura di Curry sconvolto che scopre le macerie in fiamme della sua casa di famiglia. Presumibilmente, suo padre, Thomas Curry, sarà in pericolo mortale – e nella peggiore delle ipotesi potrebbe morire, mettendo così Arthur sulla via della vendetta.

Dato che Arthur si lancia immediatamente verso l’incendio, è probabilmente lecito ritenere che stia andando a salvare suo padre. Se il film si ispira ai fumetti, però, la prognosi non sembra buona. In effetti, questa scena sembra confermare la teoria secondo cui Black Manta ucciderà il padre di Aquaman nel film.

Atlantide è (almeno parzialmente) distrutta

Come per ribadire ancora di più la posta in gioco, ci sono molti momenti all’interno del teaser che raffigurano scene di distruzione. Una grandinata di laser, edifici che crollano e bestie raccapriccianti appaiono in rapida successione nel teaser, e sembra che Atlantide sia direttamente sulla linea di fuoco. Dopo tutto, Manta ha specificato che avrebbe distrutto tutto ciò che Curry ha di più caro.

Forse il film potrebbe percorrere una strada simile a quella di Thor: Ragnarok, in cui Thor assistette alla distruzione del suo Regno, solo per emergerne come il capace sovrano che era destinato a essere. Vale anche la pena ricordare che, poiché questa è la puntata finale del DCEU, la DC potrebbe optare per un approccio da terra bruciata con le sue posizioni attuali, solo per reintrodurle in una forma diversa nelle future puntate del DCU. James Wan ha confermato che il DCU ha influenzato Aquaman 2, sebbene la tradizione più ampia sia in gran parte separata.

È l’ora di Aquaman V. Black Manta

Aquaman e il Regno Perduto vedrà Yahya Abdul-Mateen II riprendere il ruolo di Black Manta, che nutre una nuova vendetta contro Curry dopo la sua umiliazione in Aquaman. Ciò porterà Black Manta a mettere le mani sul Tridente Nero, che, a sua volta, scatenerà un male antico ancora più grande. Manta e Aquaman si scontreranno ancora una volta, e un assaggio di quella battaglia cruciale è mostrato nel teaser.

Restano da vedere i dettagli su quanto grande sarà il ruolo che Manta giocherà, in particolare di fronte all’antica forza malevola che scatenerà nel processo di ottenimento del Tridente Nero. Allo stesso modo, resta da vedere quanto Manta riuscirà a resistere a Curry con il Tridente in mano, dato che si sa poco sui suoi poteri. Ma è lecito ritenere che il loro confronto avrà un ruolo significativo nel sequel.

Aquaman combatte un nemico gigantesco, un polpo meccanico

Una scena imperdibile del trailer di Aquaman e il Regno Perduto è quella che mostra il gigantesco polpo meccanico nemico che appare per la prima volta dietro all’Orm di Patrick Wilson, il quale sembra destinato a subire una sorta di arco di redenzione in questo film. I misteri che circondano questo costrutto sono una miriade, la scena in cui appare è ambientata fuori dall’acqua e sembra seguire un momento in cui la creatura meccanica ha causato diversi danni intorno a sé. Non è chiaro nemmeno se questa creatura meccanica sia collegata al “male antico” centrale nella trama del film.

Tuttavia, un’altro polpo noto ai fan comparirà di nuovo in questo film. Una scena del teaser mostra Curry cavalcare un cavalluccio marino blu, con un polpo aggrappato a un lato. È stato confermato che il polipo che suona il tamburo riapparirà in questo sequel, e potrebbe avere un ruolo ancora più importante.

In The Fire: una clip esclusiva dal film con Amber Heard

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In The Fire: una clip esclusiva dal film con Amber Heard

Ecco una clip esclusiva di In The Fire, il thriller supernatural in costume che segna il ritorno al cinema di Amber Heard. Il film è distribuito da RS Productions in collaborazione con Mirari Vos a partire dal 14 settembre.

https://www.youtube.com/watch?v=oJe61XxdtQM

Dopo la calorosa accoglienza del pubblico al Taormina Film Fest lo scorso giugno, dove è stato presentato in anteprima mondiale alla presenza del regista e del cast, arriva finalmente nelle sale l’opera cinematografica che segna il ritorno sul grande schermo della attrice che si è lasciata finalmente tutta la storia con l’ex marito alle spalle. Il film è diretto da Conor Allyn e nel cast vede anche attori italiani (è una produzione anche italiana)

Nel film Amber Heard è Grace, una psichiatra americana chiamata a risolvere il caso di un bambino disturbato e forse posseduto sul finire del 1800 in Colombia quando la psicanalisi non era ancora considerata una scienza – specie se praticata da una donna – ma tutti preferivano credere nella superstizione e nel maligno.  Durante il viaggio la donna verrà messa alla prova non solo come medico ma anche come persona, e nella lotta tra scienza e fede dovrà trovare il modo per salvare il bambino e la sua famiglia, ma anche sè stessa.

Choose Love: tutti i finali del film interattivo di Netflix

Choose Love: tutti i finali del film interattivo di Netflix

Negli ultimi anni Netflix, per coinvolgere ulteriormente i propri spettatori, ha scelto di produrre e distribuire nel proprio catalogo una ormai lunga serie di titoli interattivi. Questi danno all’utente la possibilità di controllare ciò che accade nella storia facendo delle scelte in nome dei personaggi protagonisti. Celebre è stato ad esempio l’esperimento proposto con Black Mirror: Bandersnatch, ma si annoverano in questa tipologia di opere anche In fuga da Undertaker, Barbie Epic Road Trip e Dove sono gli umani?. Ora, Netflix ha distribuito nel proprio catalogo la prima commedia romantica interattiva: Choose Love, diretta da Stuart McDonald.

Un film che già dal titolo invita gli utenti a scegliere l’amore giusto per la protagonista. Naturalmente non ci sono scelte giuste o sbagliate, ma solo numerose variabili che da un lato permettono di giocare con tutti gli “e se…” del caso, mentre dall’altro permettono agli spettatori di mettersi nei panni della protagonista e vivere come fosse in prima persona le sue esperienze romantiche. Per compiere queste scelte, come sempre, basterà usare il telecomando, il controller di gioco, il mouse o il proprio dito se si guarda il film da smartphone, compiendo così le scelte richieste mentre si svolge la storia.

La trama e il cast di Choose Love

Protagonista del film è Cami, una giovane che si sente come se si stesse perdendo qualcosa nella vita. Forse ciò è dato dalla paura di sistemarsi definitivamente con il suo ragazzo Paul, o forse è il rammarico di aver abbandonato la carriera di cantante che aveva sempre sognato. L’incontro con la rock star Rex potrebbe permetterle di riprendere in mano quel sogno, ma il ritorno di Jack, un suo vecchio amore, scombina ulteriormente le cose. Cami si trova dunque a dover affrontare una serie di scelte, dando così vita a diverse possibili trame e finali, a seconda di ciò che lo spettatore sceglie.

Ad interpretare Cami ritroviamo l’attrice Laura Marano, nota per aver recitato nella serie Austin & Ally e nei film Capelli ribelli e The Perfect Date. Di recente è stata anche protagonista del film Il trattamento reale. Accanto a lei, nel ruolo del fidanzato Paul vi è invece l’attore Scott Michael Foster, noto per le serie Greek, Chasing Life e Ex-Girlfriend. Jordi Webber, principalmente noto come musicista, interpreta invece Jack, mentre Avan Jogia, conosciuto per il ruolo di Beck Oliver nella serie Victorious, è qui Rex. L’attrice Mega Smart interpreta invece Amalia, la sorella di Cami.

Choose Love Laura Marano Scott Michael Foster finali
Choose Love Cr. Nicola Dove/Netflix © 2023.

Choose Love, tutti i finali possibili del film

Cosa succede se Cami sceglie Paul?

Data la sua natura di film interattivo, che lascia allo spettatore la decisione su alcune significative scelte, compiute le quali la storia può intraprendere un percorso anziché un altro, è bene sapere che Choose Love offre diversi finali diversi. Tutto parte da quando, verso la fine del fil, Cami fa un sogno sui tre uomini che le chiedono di scegliere uno tra loro. Il percorso che si sceglierà determinerà il suo destino. Se Cami sceglie Paul accade che lui le fa la proposta di matrimonio regalandole una batteria di rilevatore di fumo con un anello nascosto al suo interno. Questo è l’unico finale possibile quando si sceglie Paul.

Cosa succede se Cami sceglie Rex?

Choose Love Laura Marano Avan Jogia
Choose Love Cr. Nicola Dove/Netflix © 2023.

Quando Cami sceglie invece Rex nel suo sogno, ci sono diversi modi in cui la sua storia può svilupparsi. In ogni caso, la scelta di Rex porta la coppia a Las Vegas. Quando arrivano lì, Cami vede Jack guidare una protesta, ma sceglie di esibirsi con Rex ad un evento privato. Cami invita a quel punto Paul all’evento per guardarla cantare. Ritrovando il suo amore di sempre, Cami sceglie infine Paul e i due si sposano a Las Vegas. In un secondo caso in cui Cami sceglie Rex, lei decide di restare alla protesta con Jack, mettendo in pausa i suoi sogni da cantante.

Durante la protesta, però, Paul la chiama e le chiede di sposarlo. Lei dice a Paul che dovrebbero continuare la conversazione di persona e torna dunque a Los Angeles, dove lui le si propone di persona. In un finale alternativo che si basa sul fatto che Cami faccia una scelta in precedenza sul non dire a Paul di Jack, Cami riceve una chiamata da Paul durante la protesta con Jack. In quello scenario, Cami dice apertamente di aver incontrato Jack qualche giorno prima e Paul mette fine alla loro relazione.

Cami decide però di non arrendersi con Paul e torna a Los Angeles, arrivando a casa di lui nel buio della notte. Paul si accorge che c’è qualcuno in casa, temendo sia un ladro ma scoprendo poi essere Cami. La coppia a quel punto fa la pace. Scegliere Rex può però anche portare Cami a Parigi, cosa che avviene se accetta di cantare con lui e di non invitare Paul. In questo caso, Rex e Cami si baciano dopo la loro esibizione e lui la invita a fare un atto di fede con lui. Se si sceglie di andare con Rex, la coppia finirà dunque nella città dell’amore.

Ma in un altro finale alternativo, se si sceglie di non viaggiare con Rex e di mantenere le cose sul piano professionale, il destino romantico di Cami sarà sconosciuto, poiché non sceglie nessuno dei tre pretendenti. C’è però anche un’altra possibilità in cui la scelta di Rex nel suo sogno porta Cami da Jack se lei rimane alla protesta con lui. Quando Paul chiama, Cami gli dice che lo ama e che la loro relazione soddisfa tutti i requisiti, ma ha la sensazione che stiano giocando sul sicuro. In questo caso, Jack bacia Cami durante la protesta e decidono di affrontare la loro relazione un giorno alla volta.

Cosa succede se Cami sceglie Jack?

Choose Love Laura Marano Jordi Webber
Choose Love Cr. Nicola Dove/Netflix © 2023.

Quando Cami sceglie Jack nel suo sogno, conduce la coppia in un viaggio a Las Vegas dopo che Jack l’ha invitata a una protesta. Rex arriva alla protesta perché si sta esibendo in hotel e invita Cami a cantare con lui. Se si rifiuta di esibirsi al concerto di Rex e rimanere con Jack alla protesta, Paul si presenterà a sua volta lì, dicendo a Cami che non può vivere nel limbo e le propone di sposarlo. Jack interviene dicendo che tra lui e Cami c’è qualcosa di speciale. Se Cami rifiuta la proposta di Paul ma sceglie di non stare neanche con Jack, rimane indipendente.

Tuttavia, se si torna indietro e si rifiuta la proposta di Paul, intraprendendo dunque una relazione con Jack, il film si conclude con i due che si scambiano un bacio durante la protesta. Al contrario, come già riportato, la scelta di Paul si conclude con il matrimonio della coppia a Las Vegas. Se però Cami sceglie di esibirsi con Rex quando lo vede alla protesta, Paul si presenterà lì e chiamerà Cami. Se si risponde alla chiamata di Paul, lui si proporrà a Cami nella sua camera d’albergo. Accettare la sua proposta porta ancora una volta la coppia a sposarsi a Las Vegas.

Ma se Cami rifiuta la sua proposta e si sceglie di andare al concerto con Rex e rifiuta poi l’invito di Rex a viaggiare per il mondo con lui, la storia di Cami finisce con lei che torna da Jack durante la protesta e gli dice che non ha mai smesso di amarlo. Non è tutto però: se si finisce con successo con tutti e tre gli uomini nel proprio viaggio verso il lieto fine di Cami, si sbloccherà un finale in cui il gruppo balla e festeggia sul jet privato di Rex e nella cappella di Las Vegas.

Il trailer di Choose Love e come vederlo in streaming su Netflix

Come anticipato, è possibile fruire di Choose Love unicamente grazie alla sua presenza nel catalogo di Netflix, dove attualmente è al 2° posto della Top 10 dei film più visti sulla piattaforma in Italia. Per vederlo, basterà dunque sottoscrivere un abbonamento generale alla piattaforma scegliendo tra le opzioni possibili. Si avrà così modo di accedere al catalogo e di guardare il titolo in totale comodità e al meglio della qualità video, avendo poi anche accesso a tutti gli altri prodotti presenti nella piattaforma.

Fonti: IMDb, Netflix

Halloween: la casa originale di Laurie Strode in vendita

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Halloween: la casa originale di Laurie Strode in vendita

Casa Strode dell’originale Halloween è in vendita a un prezzo altissimo, pari a sei volte il budget del primo film. Distribuito nel 1978, Halloween ha presentato al pubblico Laurie Strode (interpretata dall’allora adolescente Jamie Lee Curtis) e la sua battaglia contro il serial killer mascherato Michael Myers. Dopo che il film ha avuto un successo estremo, Halloween ha avuto una serie di sequel, il più recente dei quali è Halloween Ends del 2022.

La casa che ha reso celebre Halloween è ora sul mercato. Secondo Collider, l’edificio ha un prezzo di vendita di 1,79 milioni di dollari. La casa vanta una metratura di quasi 500 metri quadrati e dispone di quattro camere da letto, tre bagni e un garage per due auto. Curiosamente, la società immobiliare dietro la vendita non sta sfruttando il fatto che questa casa è stata utilizzata come set per il primo Halloween.

Halloween, notoriamente, ha trasformato il suo piccolo budget ($ 325.000) in un profitto multimilionario ed è diventato uno dei franchise horror di maggior successo di tutti i tempi, e il prezzo di vendita della casa è più di sei volte il budget del film. Mentre parte di questo prezzo è attribuibile all’inflazione e all’aumento dei costi immobiliari, la tariffa esorbitante è una testimonianza del successo a lungo termine e dei guadagni del franchising.

Dune: Parte Due, Denis Villeneuve e la difficoltà di trovare il giusto tipo di… sabbia

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Il regista di Dune: Parte Due, Denis Villeneuve, descrive nel dettaglio la difficile ricerca del tipo di sabbia perfetto per il sequel. Recentemente posticipata al 2024, la seconda parte dell’adattamento di Villeneuve del romanzo di fantascienza di Frank Herbert continua il viaggio di Paul Atreides (Timothée Chalamet) con il popolo Fremen su Arrakis mentre cerca vendetta contro la Casata Harkonnen. La prima parte dell’adattamento ha debuttato nel 2021 e ha ricevuto molti consensi per aver dato vita al pianeta desertico arido e mortale, con due riconoscimenti da parte degli Academy Awards, per la scenografia di Patrice Vermette e per la cinematografia di Greig Fraser.

Durante una recente intervista con Empire dopo lo slittamento della data di uscita di Dune: Parte Due, il regista ha dettagliato la ricerca sorprendentemente difficile della sabbia perfetta per il sequel. Prima delle riprese, Villeneuve, Vermette e Fraser hanno trascorso una quantità enorme di tempo nel deserto alla ricerca delle dune di sabbia dalla forma perfetta. Alla fine, la loro esperienza con la sabbia riecheggia le famose parole di Anakin Skywalker: “È grossolana, ruvida e irritante e arriva ovunque”.

“Per la mia mise-en-scène, volevo una duna dalla forma particolare. Ma Greig Fraser, d’altro canto, aveva bisogno di quella stessa forma per ottenere una luce specifica. Quindi Patrice ha trascorso settimane e settimane a cercare dune di sabbia nel deserto! Sembravamo dei pazzi… ancora la ritrovo ogni mattina nelle mie scarpe. Siamo sicuramente traumatizzati dalla sabbia.”

Il motivo per cui Villeneuve, Vermette e Fraser hanno dovuto ricominciare da zero il lavoro di ricerca è perché il sequel non replica nessuna delle location viste nel primo film. A sua volta, la squadra ha dovuto setacciare i deserti del mondo alla ricerca di location completamente nuove per mettere in scena Arrakis, pur rimanendo fedele al primo film. Alla fine, le scene del sequel su Arrakis, che includono Paul che cavalca un verme della sabbia e raduna un esercito, sono state girate in diverse parti di Abu Dhabi. Essendo un film di guerra epico, Dune: Parte Due ha dovuto anche stabilire nuove ambientazioni perché differisce drasticamente dal primo film, che era più contemplativo.

Il Corvo “lascerà a bocca aperta le persone”, secondo il produttore

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Le riavvio de Il Corvo “lascerà a bocca aperta le persone” e potrebbe generare un universo condiviso, anticipa il produttore Sam Pressman. Basato sulla serie di fumetti di James O’Barr, la storia è stata già adattata nel 1994 e vedeva Brandon Lee nei panni di Eric Draven, un musicista assassinato che viene resuscitato da un corvo mistico e cerca vendetta contro la banda che ha ucciso lui e la sua fidanzata. Il Corvo fu un grande successo al botteghino e divenne un classico di culto, anche se i suoi sequel non riuscirono a ottenere lo stesso successo. Il riavvio è stato annunciato da diversi anni e adesso dovrebbe essere atteso entro il 2024.

In una recente intervista con Deadline, Sam Pressman ha fornito un aggiornamento sul riavvio de Il Corvo, spiegando:

“Il Corvo è stato una parte centrale e integrante della nostra azienda e sono davvero orgoglioso dei progressi e del lavoro svolto. Penso che il film lascerà a bocca aperta le persone. I nostri partner vogliono affrontarlo a 360°, che si tratti di videogiochi, di una serie animata o di un universo, ma ha questa eredità cosmica che può espandersi oltre una singola storia. Siamo finalmente a un punto in cui possiamo davvero esplorare quelle altre strade perché è una proprietà davvero unica in quanto non è un film in studio, non è un film Marvel – è una specie di film anti-Marvel. Ho le più grandi speranze per questo e adoro davvero ciò che Molly Hassell ha realizzato fino a questo momento e Rupert Sanders è un vero visionario.”

Il riavvio a lunga gestazione di Il Corvo è entrato in sviluppo per la prima volta nel 2008 e nel corso degli anni ha vissuto un complicato processo di produzione con numerosi registi, sceneggiatori e attori collegati al progetto in vari momenti. Nel corso degli anni molti attori sono stati associati al ruolo di Eric Draven, tra questi anche Bradley Cooper, Luke Evans, Jack Huston e Jason Momoa. Gli sceneggiatori che hanno lavorato alle versioni precedenti della sceneggiatura includono addirittura Nick Cave.

L’attuale iterazione del riavvio de Il Corvo è diretta da Rupert Sanders con una sceneggiatura di Zach Baylin e Will Schneider che è, ovviamente, basata sul fumetto di O’Barr. Il riavvio vede protagonista Bill Skarsgard nel ruolo principale, mentre FKA Twigs interpreta il ruolo della sua fidanzata assassinata, Shelly. Isabella Wei interpreta un nuovo personaggio chiamato Zadie, mentre Danny Huston, Laura Birn, Sami Bouajila e Jordan Bolger sono stati tutti scelti in ruoli non rivelati. Le riprese del film sono terminate l’anno scorso, molto prima dell’inizio dello sciopero degli attori, e la sua uscita è attualmente prevista per il 2024.

Toy Story: I personaggi del film come i giocatori NFL

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Toy Story: I personaggi del film come i giocatori NFL

Dopo anni di onorato servizio alla Walt Disney Co., Woody, Buzz Lightyear e i loro amici di Toy Story hanno ricevuto un nuovo incarico dal grande conglomerato dell’intrattenimento.

I personaggi del franchise di Toy Story parteciperanno a ottobre all’ultimo di una serie di esperimenti volti a convincere i più piccoli a guardare gli sport dal vivo. Quando ESPN+ trasmetterà in streaming la partita della domenica mattina tra Atlanta Falcons e Jacksonville Jaguars allo stadio di Wembley a Londra il 1° ottobre, Disney+ offrirà una versione “alternativa” della partita in cui i personaggi completamente animati di “Toy Story” replicheranno l’azione della partita, che dovrebbe svolgersi nella stanza di “Andy”, il proprietario originale dei giocattoli protagonisti dei film.

Su ESPN+, gli spettatori vedranno i pilastri della rete sportiva come Chris Fowler, Dan Orlovsky, Louis Riddick e Laura Rutledge commentare la partita. Su Disney+, gli spettatori possono guardare Woody, Buzz, Bo Peep, Bullseye, Bunny, Ducky, Forky, Green Aliens, Jesse, Rex e Slinky Dog in varie situazioni buffe nel giorno della partita. I personaggi di Toy Story seguiranno gli stessi ritmi dei giocatori della NFL, grazie all’uso dei programmi di statistiche di nuova generazione e al monitoraggio dei giocatori. Grafica, tabelloni, annunci di rigori e altro ancora saranno brandizzati a tema Toy Story.

Lo stesso vale per gli annunciatori e altri segmenti sportivi distintivi. Drew Carter e Booger McFarland spiegheranno l’azione insieme a Pepper Persley, un giornalista sportivo di 12 anni che ha ottenuto incarichi come reporter a margine della WNBA. Duke Caboom, uno dei personaggi di Toy Story 4 doppiato da Keanu Reeves, tenterà un salto in moto durante un programma dell’intervallo. Gli spettatori vedranno vignette “come fare” e domande trivia durante lo streaming, insieme a interviste preregistrate con i giocatori dei Falcons e dei Jaguars.

Si tratta dell’ultimo esperimento, in ordine di tempo, di realizzare un programma di dirette sulle piattaforme, come già aveva provato a fare Netflix, ad esempio, con Chris Rock protagonista di uno stand up live sullo streamer.

La Signora in Giallo: in lavorazione un film alla Universal

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La Signora in Giallo: in lavorazione un film alla Universal

La Universal Pictures ha messo in cantiere un film su La Signora in Giallo, che sarà scritto da Lauren Schuker Blum e Rebecca Angelo di Dumb Money e prodotto da Amy Pascal. La notizia è confermata da Variety.

Blum e Angelo si sono uniti al progetto prima dello sciopero degli sceneggiatori e non riprenderanno il lavoro sulla sceneggiatura finché la Writers Guild of America e l’Alliance of Motion Picture and Television Producers non avranno raggiunto un accordo. Il film in questione è tra i prossimi progetti degli sceneggiatori, come hanno confermato alla rivista i rappresentanti degli sceneggiatori.

La serie originale La Signora in Giallo vedeva Angela Lansbury nei panni della scrittrice di gialli e detective dilettante Jessica Fletcher, che risolve gli omicidi che avvengono con grande frequenza nella città immaginaria di Cabot Cove, nel Maine. La serie poliziesca è andata in onda sulla CBS per 12 stagioni dal 1984 al 1996. Lansbury ha ottenuto una nomination agli Emmy per ogni stagione, ma non ha mai vinto il premio. La Signora in Giallo è stato creato da Peter S. Fischer, Richard Levinson e William Link. La Universal Television ha prodotto la serie di lunga durata.

Blum e Angelo hanno co-scritto la sceneggiatura del film drammatico biografico Dumb Money, con Paul Dano, Seth Rogen, Pete Davidson, Sebastian Stan, Shailene Woodley, America Ferrera, Nick Offerman, Anthony Ramos, Dane DeHaan e Vincent D’Onofrio.

Basato sul libro di Ben Mezrich del 2021 The Antisocial Network, Dumb Money segue la storia vera di un gruppo di investitori coinvolti nello short squeeze di GameStop. Il film, diretto da Craig Gillespie, uscirà negli USA in sale limitate il 15 settembre.

Pascal è l’ex co-direttrice della Sony Pictures che ha trasferito il suo banner Pascal Pictures alla Universal nel 2019. I suoi crediti di produzione includono la serie di film Spider-Man: Un nuovo universo, Piccole donne di Greta Gerwig e Molly’s Game.

The Marvel: svelato il tema del film “Higher, Further, Faster”

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The Marvel: svelato il tema del film “Higher, Further, Faster”

L’uscita di The Marvels si sta avvicinando, e nonostante lo sciopero degli attori, il tour promozionale del film è cominciato, con la regista, Nia DaCosta, che cercherà di sopperire alla mancanza del trio di protagoniste, Brie Larson, Iman Vellani e Teyonah Parris, negli incontri con la stampa.

Il posticipo di Dune: Parte Due, inoltre, ha eliminato un concorrente importante per la corsa al box office e questo sembra far ben sperare il successo del film, che ora ha svelato anche il suo tema musicale principale, che si intitola “Higher, Further, Faster”. Si tratta un brano musicale epico per un film che dovrebbe durare appena 90 minuti, una controtendenza rispetto agli standard Marvel.

https://twitter.com/marvelsupdates/status/1700610017487962237?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1700610258282909764%7Ctwgr%5E08c711e685fceb38a85985da06e1c259fcda3931%7Ctwcon%5Es2_&ref_url=https%3A%2F%2Fcomicbookmovie.com%2Fcaptain-marvel%2Fthe-marvels%2Fthe-marvels-higher-further-faster-main-theme-revealed-nia-dacosta-talks-press-tour-during-strikes-a205596

The Marvels, la trama

Nel film Marvel Studios The Marvels, Carol Danvers alias Captain Marvel deve farsi carico del peso di un universo destabilizzato. Quando i suoi compiti la portano in un wormhole anomalo collegato a un rivoluzionario Kree, i suoi poteri si intrecciano con quelli della sua super fan di Jersey City Kamala Khan, alias Ms. Marvel, e con quelli della nipote di Carol, il capitano Monica Rambeau, diventata ora un’astronauta S.A.B.E.R.. Insieme, questo improbabile trio deve fare squadra e imparare a lavorare in sinergia per salvare l’universo come “The Marvels”.

Tutto ciò che sappiamo su The Marvels

The Marvels, il sequel del cinecomic Captain Marvel con protagonista il premio Oscar Brie Larson che ha incassato 1 miliardo di dollari al box office mondiale, sarà sceneggiato da Megan McDonnell, sceneggiatrice dell’acclamata serie WandaVision. Sfortunatamente, Anna Boden e Ryan Fleck, registi del primo film, non torneranno dietro la macchina da presa: il sequel, infatti, sarà diretto da Nia DaCosta, regista di Candyman

Nel cast ci saranno anche Iman Vellani (Ms. Marvel, che vedremo anche nell’omonima serie tv in arrivo su Disney+) e Teyonah Parris (Monica Rambeau, già apparsa in WandaVision). L’attrice Zawe Ashton, invece, interpreterà il villain principale, del quale però non è ancora stata rivelata l’identità. Il film, salvo modifiche, arriverà in sala il 10 novembre 2023.

MIA Market 2023: annunciati i primi ospiti internazionali – Roma, 9-13 Ottobre

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Torna il MIA | Mercato Internazionale Audiovisivo con la sua 9a edizione che si svolgerà a Roma dal 9 al 13 Ottobre 2023 nelle sue storiche sedi di Palazzo Barberini e del Cinema Barberini. Anche per questa edizione sarà attiva la piattaforma MIA Digital che consentirà agli accreditati di accedere anche da remoto a tutte le sessioni (in diretta e on demand).

Il MIA | Mercato Internazionale Audiovisivo, diretto da Gaia Tridente, è il più importante evento di settore in Italia ed è uno dei mercati internazionali irrinunciabili, incentrato su coproduzione, strategie e modelli di finanziamento, vendita e distribuzione, work in progress, valorizzazione dei talenti e circolazione dei progetti.

Nato nel 2015 e cresciuto grazie alla consolidata joint venture tra ANICA (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e Digitali), presieduta da Francesco Rutelli APA (Associazione Produttori Audiovisivi) presieduta da Chiara Sbarigia, gode del supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione InternazionaleICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, e del contributo di Creative Europe MEDIA. Il MIA riceve inoltre il sostegno del Ministero della Cultura, del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e della Regione Lazio. Sponsor ufficiale della manifestazione è Unicredit.

Anche per questa edizione, il MIA ha ricevuto il patrocinio di Eurimages, il fondo del Consiglio d’Europa per la co-produzione, la distribuzione, esposizione e la digitalizzazione delle opere cinematografiche europee.

I PRIMI SPEAKER CONFERMATI

Alcuni dei più acclamati e visionari produttori, commissioner, buyer, distributori, executive, partner finanziari e talenti di tutto il mondo discuteranno le opportunità e le sfide della produzione e distribuzione audiovisiva nell’attuale paradigma internazionale dei contenuti.
Tre donne le prime ospiti annunciate, che saranno protagoniste di 3 appuntamenti chiave della prossima edizione del MIA: Nicole Clemens, Sara Bernstein e Marge Dean.

Nicole Clemens, President di Paramount Television Studios (PTVS) e di Paramount+ Original Scripted Series. In qualità di presidente di PTVS, Clemens supervisiona un’ampia serie di show destinati al pubblico di diverse piattaforme. Le prossime produzioni di PTVS includono Time Bandits di Taika Waititi e Before di Billy Crystal –  entrambe in streaming su Apple TV+ – e Cross, con Aldis Hodge, per Prime Video. Per la piattaforma Paramount+ Clemens ha gestito le serie originali scripted, curando serie di successo internazionale come HaloThe Offer e il franchise di Star Trek. Inoltre, ha recentemente prodotto il drama britannico Sexy Beast con Paramount Television International Studios per Paramount+, e ha supervisionato la realizzazione di un altro drama britannico, The Gold, per Paramount+. Clemens illustrerà la sua carriera e la produzione strategica di Paramount in tutto il mondo.

Sara Bernstein, pluripremiata produttrice e presidente di Imagine Documentaries – la società di produzione fondata da Ron Howard e Brian Grazer – che guida lo sviluppo e la produzione di lungometraggi e serie di documentari premium sarà protagonista di un keynote sulla sua carriera con particolare riferimento a produzioni recenti come Judy Blume Forever (Amazon Studios), Bono & The EdgeA Sort of Homecoming with Dave Letterman (Disney+), The Volcano: Rescue from Whakaari (Netflix). Nel corso della sua carriera, Bernstein ha ottenuto 11 vittorie agli Emmy, 33 nomination agli Emmy e 11 Peabody Awards, mentre i documentari da lei prodotti hanno ottenuto due Oscar e 13 nomination agli Oscar.

Marge Dean, Head of Skybound Entertainment’s Animation Studio, vincitrice di un Emmy e Presidente di Women In Animation, sarà protagonista di un keynote sullo sviluppo e la produzione di contenuti animati per adulti e teen, tra i quali Invincible per Amazon Prime. Conosciuta per una serie di successi nel campo dell’animazione, Dean ha svolto un ruolo importante nel plasmare o rimodellare entità come Columbia-TriStar TV, Warner Bros. Animation, Mattel’s Playground Production, Omation di Steve Oedekerk, Technicolor Animation e Wildbrain Entertainment. Prima di entrare in Skybound, ha ricoperto il ruolo di Head of Studio presso il più importante distributore di anime, Crunchyroll.

Tra i protagonisti delle conferenze del MIA 2023 anche Ari Folman, autore, regista, produttore e animatore pluripremiato noto per opere animate come Valzer con Bashir (vincitore del Golden Globe nel 2009), Il congresso e Anna Frank e il diario segreto. Nicholas Weinstock, fondatore e presidente di Invention Studios, che ha sviluppato e prodotto Escape at Dannemora – la serie di Showtime candidata a 12 Emmy -, In the Dark – andata in onda per 4 stagioni su Netflix –  e, più recentemente, la serie premio Emmy Severance di Apple+. E ancora, James Townley, Chief Content Officer Development di Banijay, che terrà un keynote sullo sviluppo e la creazione di IP unscripted e sull’acquisizione di formati e documentari nei 21 paesi del mondo dove il gruppo è presente. Altri importanti nomi saranno annunciati nelle prossime settimane insieme al programma completo della manifestazione.

GLI ADVISORY BOARD E I COMITATI DI SELEZIONE

Numerosi i professionisti internazionali che fanno parte degli Advisory Board e dei Comitati di selezione delle divisioni editoriali, tra loro: David Levine, Founder and Executive Producer di Lightboat Media Ltd; Mounia Aram, Founder & Distributor di Mounia Aram Company; Yago Fandiño Lousa, Director of Clan TV and Head of Children Content di RTVE; Izabela Rieben, Producer Drama & Animation di RTS; Andrea Scrosati, Group Chief Operating Officer and CEO Continental Europe di Fremantle; Francoise Guyonnet, Head of TV, Home Entertainment and New Media for France di STUDIOCANAL; David Davoli, President of International di Anonymous Content; Anna Croneman, Head of Drama di SVT/Sveriges Television; Helene Goujet, VP of Acquisitions and Editorial di HBO Max EMEA; Tesha Crawford, Senior VP global scripted Series di Universal International Studios; Simone Emmelius, SVP International Fiction-Co-production and Acquisition di ZDF; Hans-Jørgen Osnes, Head of International Financing Drama di NRK Content; Frédéric Fiore, Founder & President di Logical Pictures Group; Naima Abed, CEO & Founder di Paradise City; Eva Åkergren, Producer di Nordisk Film Production; Claudia Bluemhuber, CEO di Silver Reel; Kevin Chan, Global Co-Head of Acquisitions di MUBICéline Dornier, Head of Film Investments di Logical Pictures; Eva Esseen Arndorff, CEO di TriArt Distribution; Christian Beetz, Founder and CEO di gebrueder beetz film production; Chiara Messineo, Senior Producer and Director di Raw Film; Sabine Bubeck-Paaz, Commissioning Editor di ZDF/ARTE; Serge Lalou Producer di Les Films d’Ici; Ken-ichi Imamura, CEO and Producer di Studio IMAKEN; Antonio Grigolini, Head of Documentaries di France Télévisions; Matthieu Darras, CEO di Tatino Films.

Tra gli italiani interverranno: Tinny Andreatta, Vice Presidente per i contenuti italiani di Netflix;  Alessandro Araimo, General Manager Sud Europa di Warner Bros. Discovery; Paolo del Brocco, Amministratore delegato di Rai Cinema;  Maria Pia Ammirati, Direttrice di Rai Fiction; Fabrizio Zappi, Direttore Documentari di Rai; Massimiliano Orfei, Amministratore Delegato di Vision Distribution; Cecilia Padula, VP Head Kids & Family Brands South Europe, Middle East & Africa di Paramount. Italy.
Gli elenchi completi dei membri degli Advisory Board e dei Comitati di Selezione, saranno pubblicati sul sito del MIA

Shoshana, le prime foto del nuovo film con Douglas Booth

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Shoshana, le prime foto del nuovo film con Douglas Booth

Revolution Films, Bartlebyflim e Vision Distribution presentano Shoshana, il nuovo film di Michael Winterbottom, con protagonisti Douglas Booth, Irina Starshenbaum, Harry Melling, Aury Alby, Ian Hart.

Il film è stato presentato in anteprima mondiale al 48° Toronto International Film Festival nella sezione Special Presentations e uscirà il Italia il 16 novembre con Vision Distribution.

Di seguito, le foto da Shoshana e il poster ufficiale:

Una Sterminata Domenica gratis al cinema con Cinefilos

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Una Sterminata Domenica gratis al cinema con Cinefilos

Cinefilos.it offre la possibilità di vedere al cinema, gratis, Una Sterminata Domenica, Premio Speciale della Giuria Orizzonti a Venezia 80 e diretto da Alain Parroni, con Enrico Bassetti, Federica Valentini e Zackari Delmas, in uscita il 14 settembre distribuito in Italia da Fandango Distribuzione.

Ecco le città in cui sarà possibile partecipare alle anteprime:

ROMA 
CINEMA LUX
giovedì 14 settembre – 10 biglietti
venerdì 15 settembre – 10 biglietti
sabato 16 settembre – 10 biglietti
domenica 17 settembre 10 biglietti
CINEMA GREENWICH
giovedì 14 settembre – 10 biglietti
venerdì 15 settembre – 10 biglietti
sabato 16 settembre – 10 biglietti
domenica 17 settembre 10 biglietti
GIULIO CESARE
giovedì 14 settembre – 10 biglietti
venerdì 15 settembre – 10 biglietti
sabato 16 settembre – 10 biglietti
domenica 17 settembre 10 biglietti
TORINO
CINEMA NAZIONALE
giovedì 14 settembre – 10 biglietti
venerdì 15 settembre – 10 biglietti
sabato 16 settembre – 10 biglietti
domenica 17 settembre 10 biglietti
BOLOGNA
CINETECA CERVI
giovedì 14 settembre – 10 biglietti
venerdì 15 settembre – 10 biglietti
sabato 16 settembre – 10 biglietti
domenica 17 settembre 10 biglietti
MILANO
ANTEO PALAZZO DEL CINEMA
giovedì 14 settembre – 10 biglietti
venerdì 15 settembre – 10 biglietti
sabato 16 settembre – 10 biglietti
domenica 17 settembre 10 biglietti
NAPOLI
CINEMA MODERNISSIMO
giovedì 14 settembre – 10 biglietti
venerdì 15 settembre – 10 biglietti
sabato 16 settembre – 10 biglietti
domenica 17 settembre 10 biglietti
PALERMO
CINEMA LUX
giovedì 14 settembre – 10 biglietti
venerdì 15 settembre – 10 biglietti
sabato 16 settembre – 10 biglietti
domenica 17 settembre 10 biglietti
CATANIA
CINEMA ARISTON
giovedì 14 settembre – 10 biglietti
venerdì 15 settembre – 10 biglietti
sabato 16 settembre – 10 biglietti
domenica 17 settembre 10 biglietti

I biglietti saranno validi per qualsiasi spettacolo dal 14 al 17 settembre e potranno essere richiesti, fino ad esaurimento, inviando una email a [email protected]in cui andranno specificati il giorno in cui si intende utilizzare i biglietti e un secondo giorno alternativo nel caso per il giorno prescelto non ci sia più disponibilità di posto.

I biglietti dovranno essere richiesti improrogabilmente entro e non oltre il 14 settembre e non saranno prese in considerazioni eventuali richieste formulate successivamente alla suddetta data. L’oggetto della e-mail deve contenere il titolo del film.

NB: riceveranno risposta solo gli assegnatari dei biglietti.

Gli orari delle proiezioni andranno consultati direttamente sui siti dei cinema.

È di fondamentale importanza che nell’email venga evidenziato che si sta chiedendo l’invito via CINEFILOS.

I biglietti potranno essere ritirati direttamente alla cassa dei cinema presentando la email di conferma ricevuta unitamente ad un documento di identità.

Guarda il trailer di Una Sterminata Domenica

Unbroken: la vera storia dietro al film di Angelina Jolie

Unbroken: la vera storia dietro al film di Angelina Jolie

Il cinema si è dimostrato in innumerevoli occasioni un mezzo ideale per raccontare le gesta straordinarie di uomini apparentemente ordinari. Attraverso film a questi dedicati si possono infatti riscoprire non solo eventi talvolta poco noti, ma anche valori spesso dimenticati. Un film esemplare a riguardo è il titolo del 2014 Unbroken (qui la recensione), opera seconda da regista della premio Oscar Angelina Jolie, dedicata all’atleta olimpico e militare statunitense Louis Zamperini. Il film ripercorre tanto le sue vicende sportive quanto quelle avvenute nel difficile contesto della Seconda guerra mondiale. Ne esce fuori un racconto dedicato a chi non si lascia mai spezzare dalle difficoltà, trovando la forza di rialzarsi sempre.

Scritto e riscritto da noti sceneggiatori come Richard LaGravenese, William Nicholson e perfino i fratelli Joel ed Ethan Coen, Unbroken è basato sull’omonimo libro scritto da Laura Hillenbrand e pubblicato nel 2010. In questo l’autrice ripercorre la vita di Zamperini, rinunciando ad ogni possibile artificio letterario in favore della pura descrizione storica. Divenuto un autentico best seller, con milioni di copie vendute in tutto il mondo, il libro riportò dunque all’attenzione pubblica la storia dell’atleta e non passò molto prima che anche Hollywood se ne interessasse. Attratta dalla forza del racconto, la Jolie si offrì poi di dirigere il film, decidendo però di non recitarvi.

Struggente e ottimo per sentirsi ispirati contro le avversità, Unbroken si è poi affermato come un buon successo di pubblico e critica. Nel 2018 è stato perfino realizzato un sequel non ufficiale intitolato Unbroken – La via della redenzione, senza però il coinvolgimento né della Jolie né degli stessi attori. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla vera storia dietro al film, alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Unbroken: la vera storia dietro al film

Come anticipato, protagonista del film è Louis Zamperini, figlio di italiani originari di Brenzone sul Garda. La sua attività sportiva ha avuto inizio nel 1932 con lo sci di fondo. Zamperini passò però ben presto all’atletica, rimanendo imbattuto per tutti e tre gli ultimi anni di liceo. La corsa, come narrato nel film, fu per lui anche un modo per tenersi lontano da guai. Con un’infanzia problematica, fatta di alcol, fumo e piccoli furtarelli, egli fu convinto dal fratello Pete a dedicarsi allo sport, abbandonando dunque ogni altro vizio. Nel 1936 egli si qualificò all’età di 19 anni per le Olimpiadi di Berlino, arrivando poi ottavo ai cinquemila metri piani. Un risultato che gli permise di incontrare perfino Adolf Hitler, il quale rimase impressionato dalla velocità di Zamperini.

Quando le Olimpiadi del 1940 vennero annullate a causa del secondo conflitto mondiale, Zamperini si arruolò come bombardiere nell’aviazione. Nel 1943, però, a causa di un incidente aereo precipitò nell’Oceano Pacifico. L’incidente uccise otto passegeri, lasciando miracolosamente in vita Zamperini, il pilota Russell Allen Phillips e il mitragliere Francis McNamara. Proprio quest’ultimo mangiò, mentre gli altri dormivano, tutto il cioccolato a loro disposizione. Spaventati dalla situazione, i tre dovettero poi mangiare pesce crudo pur di sopravvivere. McNamara, però, morì di fame e disidratazione dopo 33 giorni. Dopo 47 giorni, fortunatamente, i due sopravvissuti vennero recuperati dai giapponesi.

Dopo essere stati prelevati da questi, per i due uomini le sofferenze furono tutt’altro che terminate. Vennero infatti deportati in una prigione militare nota come Execution Island. Qui Zamperini venne costretto a lavori forzati e a sperimentare condizioni di vita ai limiti del possibile. Il sergente Mutsuhiro Watanabe, in particolare, lo sottopose ad innumerevoli umiliazioni e torture. È in questo periodo che Zamperini inizia a credere in Dio e a riporre in lui le sue speranze. Con il termine del conflitto, egli viene infine liberato e fare ritorno in patria. Nel 1997 Zamperini tornerà in Giappone da eroe, in occasione dei giochi Olimpici invernali, dove per un tratto avrà modo di portare la torcia olimpica.

Unbroken storia vera

Unbroken: la trama e il cast del film

Alla luce di questa incredibile storia vera, il film della Jolie ripercorre la vita di Zamperini concentrandosi in particolare sulle sue vicende nel corso della guerra. Il tutto viene raccontato nel modo più fedele possibile, dall’incidente aereo ai 47 giorni trascorsi in mare, dal campo di prigionia e alle torture subite fino alla liberazione e al ritorno a casa. Vengono omessi solo alcuni dettagli, tra cui l’incontro con Hitler. Ciò che da tutto ciò emerge in particolare è la forza d’animo del protagonista, il quale diventa un esempio per l’intera umanità. Zamperini nel corso del film imparerà a dedicare la propria vita al bene e al perdono, dimostrando un animo e una forza di volontà impossibili da spezzare.

Ad interpretare Zamperini nel film vi è il giovane attore Jack O’Connell, noto per la serie Skins. Egli, per il ruolo, si sottopose ad un rigido allenamento e ad una ancor più rigida dieta. Proprio a causa di questa si trovò a svenire in più occasioni sul set durante momenti di grande sforzo. Accanto a lui, nel ruolo del pilota Russell Allen Phillips vi è invece Domhnall Gleeson, mentre Garrett Hedlund è il capitano John Fitzgerald. L’attore si è preparato leggendo articoli e libri a riguardo. In particolare, ha avuto modo di consultare il diario personale del vero Fitzgerald, dove egli annotava le proprie imprese e i propri pensieri. Sono poi presenti Miyavi, noto musicista giapponese, nel ruolo di Matsuhiro Watanabe e Jai Courtney in quelli del sergente Charlton Cupernell.

Unbroken: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Unbroken grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Apple TV+, Now e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 11 settembre alle ore 21:00 sul canale Iris.

Fonte: IMDb, HistoryvsHollywood

La mia prediletta: recensione della nuova serie Netflix

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La mia prediletta: recensione della nuova serie Netflix

In un clima di tensione quasi disturbante, La mia prediletta è una miniserie tedesca Netflix di genere thriller psicologico; formata da una sola stagione di 6 episodi, ognuno di circa 45 minuti, la serie racconta la misteriosa scomparsa di una ragazza, Lena Beck, e del suo misterioso ritrovamento. La mia prediletta è tratta dal romanzo omonimo della scrittrice tedesca Romy Hausmann. Nel cast si ritrovano figure note nel panorama cinematografico nazionale ed internazionale: Julika Jenkins, nota per il ruolo di Claudia Tiedemann nella serie Dark, qui interpreta Karin, madre di Lena, mentre Kim Riedle (Skylines) è nel ruolo di Lena.

La mia prediletta: fuga dagli orrori

Di notte, in dei boschi nei dintorni di Aquisgrana, una donna, Lena, viene investita da una macchina: Lena insieme alla figlia, Anna, vengono portate in ospedale. Qui mentre la madre viene operata, un’infermiera inizia a relazionarsi con la bambina, scoprendo pian piano la disturbante realtà in cui le due, insieme al fratellino Jonathan, vivevano. Costretti dal padre ad una vita di prigionia, la madre ed i due bambini vivevano in una casa lugubre, lontano dal mondo esterno, completamente dipendenti dal padre per i viveri, forzati a seguirne le rigide regole.

L’incidente di Lena finisce per intrecciarsi indissolubilmente con un altro caso irrisolto della polizia tedesca: la scomparsa della giovane Lena Beck a Düsseldorf. Karin e Matthias Beck, genitori di Lena, riconoscono Anna come loro nipote, essendo la bambina uguale alla loro figlia da piccola, rinnegando però la donna investita come la loro Lena. La ricerca continua e disperata di Lena Beck porterà alla luce altre terrificanti realtà.

Un thriller coinvolgente dai tratti disturbanti

Nei primi episodi La mia prediletta presenta al pubblico una realtà di violenze quotidiane, di totale assoggettamento alla figura del padre, di conseguenza questa prima parte della serie può risultare particolarmente forte. Ciò che rende il tutto così inquietante è che questa quotidianità di privazioni e di violenza domestica da parte del padre viene descritta da una bambina, da Anna, nella più normale spontaneità. Per Anna e Jonathan una cella senza finestre, senza la possibilità di uscire, con regole ferree da seguire per evitare di sfidare l’ira paterna è la normalità, perché è l’unica realtà conosciuta. A favorire l’inquietudine ai racconti della bambina è sicuramente la performance della giovanissima attrice Naila Schuberth.

Seraphina Maria Schweiger as Ines Reisig on the set of Liebes Kind, Courtesy of Netflix 2023

La violenza esercitata dal padre non è neanche di tipo meramente fisico, ma anche psicologico: Lena lo paragona ad un Dio onnipotente, che fa il giorno e la notte, che li controlla costantemente. La stessa Lena, ritornata alla sua vita dopo mesi di prigionia, non riesce a rinnegare le stringenti regole della casa, continua a sentirsi tremendamente osservata.

Nella seconda parte di La mia prediletta viene lasciato maggiore spazio alle indagini, al lavoro degli investigatori Bühling e Kurt, i quali riescono pian piano a rimettere insieme tutti i tasselli del puzzle di abusi ed assassini. Di conseguenza, l’inquietante realtà della casa viene parzialmente accantonata a favore di una maggiore dinamicità delle vicende, pur continuando ad essere presenti dei flashback sulla vita dei bambini e di Lena.

L’inquietudine di una realtà vicina

Talvolta una serie come La mia prediletta può arrivare a suscitare nell’animo dello spettatore maggiore angoscia ed irrequietezza di un film dell’orrore. Ciò può avvenire per via della differenza delle tematiche che vengono trattate: guardando un horror, lo spettatore, per quanto possa rimanere impressionato dalle scene, è consapevole che le vicende non sono reali. Al contrario tematiche come quelle trattate nella serie sono fin troppo presenti nella realtà sociale, tanto da colpire il pubblico più nel profondo.

La mia prediletta arriva ad esacerbare all’estremo tematiche come la violenza domestica e di genere e lo stupro, mostrandoci orrori ancora peggiori rispetto a quelli della realtà. Il momento che probabilmente permette un maggiore collegamento tra attuali fatti di cronaca e la serie è il momento della scomparsa di Lena Beck: la ragazza, giovane studentessa universitaria, si trova di notte a dover ritornare a casa a piedi da sola, quando l’uomo la rapisce.

A questo si sommano le profonde cicatrici anche psico emotive delle violenze subite da Lena: fin da subito, in ambulanza e poi in ospedale, la donna vuole abbandonarsi verso la morte, ma è solo la voce di Anna che le da la forza di lottare per la vita.

A Passo d’uomo (Sur les chemins noirs) con Jean Dujardin al cinema dal 19 Ottobre

Wanted Cinema annuncia l’arrivo in sala dal 19 ottobre di A Passo d’uomo (Sur les chemins noirs), presentato in anteprima alla 71edizione del Trento Film Festival come film d’apertura della manifestazione. Tratto dall’omonimo libro autobiografico best seller dello scrittore-esploratore francese Sylvain Tesson, A passo d’uomo è diretto da Denis Imbert (Vicky, Mystère) e alla sua uscita in sala in Francia a marzo ha ottenuto il plauso della critica e incassato numeri da capogiro al box office d’Oltralpe. Nel cast, insieme a Jean Dujardin, troviamo Izia HigelinJosephine Japy e Jonathan Zaccai.

Protagonista indiscusso di questo viaggio attraverso la Francia – un cammino a piedi di 1300 km che va dal Mercantour al Cotentin, ma anche un viaggio interiore per riappropriarsi di un corpo ridotto in pezzi e rimarginare dolorose ferite – è un intenso Jean Dujardin (Premio Oscar per The Artist), che qui veste i panni di Pierre, un celebre scrittore con un debole per le esperienze estreme e i viaggi in solitaria. Una sera, ubriaco, si arrampica sulla facciata di un palazzo e cade per diversi piani. L’incidente lo lascia in coma profondo. Quando ne esce, Pierre riesce a malapena a stare in piedi. Contro il parere di tutti, decide di fare un’escursione da solo attraverso la Francia, dalla Provenza a Mont Saint Michel, lungo sentieri dimenticati attraverso alcune delle regioni più aspre, inospitali e belle della Francia. Basata su eventi reali, questa fuga dal mondo frenetico è una storia di forza d’animo, guarigione, resilienza e riconnessione alla natura e al sé profondo.

L’eroe ha un lato selvaggio” – commenta il regista – “come un lupo che osserva la vita degli uomini, tenendosene a distanza. Allo stesso modo, dalla regia mi sforzavo di vederlo uscire da un cespuglio, attraversare la strada e ripartire in un boschetto come un animale. I sentieri neri sono delle tracce lasciate, che non esistono sulle mappe. Sono sentieri percorsi da animali selvatici. Mi piaceva questa idea di attraversamento. La Francia ha questa prospettiva, queste incredibili linee di fuga”.

Batman Day 2023, via ai festeggiamenti in Italia e nel mondo

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Batman Day 2023, via ai festeggiamenti in Italia e nel mondo

Il 16 settembre i fan di tutto il mondo si riuniscono per festeggiare il Batman Day e celebrare il loro amore per il supereroe DC, uno dei personaggi più iconici e longevi della cultura popolare. Per onorare questa tradizione annuale, DC e Warner Bros. Discovery, insieme ad alcuni dei loro partners più importanti, presentano attività, iniziative, e lanci di prodotto dedicati al protettore di Gotham City.

Il Batman Day 2023 porterà alla luce in tutto il mondo alcuni tra i più iconici Team-Up di Batman: amici, alleati o pericolosi avversari, i fan potranno celebrare l’universo del Cavaliere Oscuro attraverso i personaggi che, insieme a Batman, lo hanno reso così memorabile.

l 16 e il 17 settembre, presso il Maximo Shopping Center di Roma, verrà installata un’area celebrativa dedicata a Batman e al suo più fedele alleato: Robin. All’interno dell’area saranno presenti diverse grafiche per realizzare foto e video indimenticabili all’interno del mondo di Batman: dal Bat-Segnale allo skyline di Gotham City, ogni fan avrà l’occasione di immergersi tra gli elementi più iconici del Cavaliere Oscuro. L’area includerà anche delle grafiche celebrative del dinamico duo: Batman e Robin. Oltre ad una statua a grandezza naturale di una delle versioni più amate e apprezzate di Batman viste al cinema.

Boomerang (canale 609 di Sky) celebra il Batman Day con un intero weekend – il 16 e 17 settembre – che vedrà la serie Batwheels protagonista assoluta del canale. Batwheels è il nuovo e primo imperdibile show targato DC dedicato al target prescolare con protagonisti Batman, Robin e Batgirl. La serie, all’insegna dell’action e dell’avventura, combina due degli elementi più amati dai bambini: i supereroi e le macchine! Lo show, infatti, ruota attorno ad una squadra di giovani veicoli superpotenti che difendono Gotham City dal crimine insieme ad una schiera di iconici eroi DC. Dal 30 ottobre Batwheels approderà in esclusiva Prima TV free su Cartoonito (canale 46 del DTT).

Per celebrare Batman nel mese di settembre, Sky lancerà in Italia una nuova edizione del pop-up channel SKY CINEMA BATMAN, dal 25 al 30 settembre.

Il canale programmerà: The Batman con Robert Pattinson, la trilogia de Il Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan, e gli iconici film di Batman di Tim Burton (Batman, Batman Returns) e Joel Schumacher (Batman Forever, Batman and Robin). Tutti i film saranno anche disponibili su NOW. 

Warner Bros. Games e DC hanno recentemente annunciato Batman: Arkham Trilogy per Nintendo Switch, già disponibile per il pre-order. Una raccolta dei videogiochi pluripremiati di Rocksteady Studios che unisce Batman: Arkham Asylum, Batman: Arkham City, e Batman: Arkham Knight in un unico pacchetto definitivo. Batman: Arkham Trilogy sarà disponibile a partire dal 13 ottobre 2023 per Nintendo Switch e includerà tutti i contenuti scaricabili (DLC) pubblicati finora per ciascuno dei tre giochi. Tutti i fan potranno mettersi nei panni del Cavaliere Oscuro e immergersi nel leggendario universo di Arkham per consegnare alla giustizia i più famosi criminali DC. La trilogia per Nintendo Switch è sviluppata da Turn Me Up Games.

L’appuntamento con il Batman Day si rinnova anche con tante novità a fumetti. Tra i numerosi titoli che arriveranno sugli scaffali per celebrare il difensore di Gotham City, Panini Comics propone un volume speciale pensato per festeggiare al meglio questa ricorrenza: Batman Day 2023: Amici e nemici. Con tanti amici e “ospiti d’eccezione” di Gotham City a supportare il Cavaliere Oscuro, il fil rouge dei racconti contenuti in questa antologia da collezione è il team-up, ovvero il tema portante dell’edizione 2023 del Batman Day. Inoltre, in esclusiva per l’Italia, Batman Day 2023: Amici e nemici sarà disponibile anche con una cover variant disegnata da Antonio Fuso con un protagonista d’eccezione accanto al Cavaliere Oscuro: il rapper e produttore discografico Hell Raton volto della collezione Kappa dedicata a Batman.

Sabato 16 settembre debutta in Italia per Panini Comics anche il primo numero di Batman: Il gargoyle di Gotham, nuovissima e attesa serie DC/Black Label ad opera del fumettista Rafael Grampá, composta da 4 numeri con uscita a cadenza bimestrale.

Il Batman Day arriva anche su eBay: fino al 24 settembre sarà live uno store ufficiale dedicato al Cavaliere Oscuro e al mondo DC. L’offerta dello store sul marketplace globale include una selezione esclusiva di novità e prodotti da collezione, dalle statue in resina in scala 1.10 di Iron Studios alle popolari statuette Funko POP – alcune in edizione limitata – passando per i playset Lego. Inoltre, sarà possibile acquistare una raccolta di titoli home video incentrati sull’eroe mascherato, alcuni dei quali in steelbook o packaging speciale. Un’opportunità imperdibile per scovare tesori: lo store su eBay ospiterà uno spazio dedicato alla community di Batman, dove i fan potranno acquistare pezzi introvabili per arricchire la loro collezione di memorabilia.

The Silencing – Senza voce: tutto quello che c’è da sapere sul film

Sul finire dell’estate del 2020 il thriller The Silencing – Senza voce viene distribuito in sordina per alcune sale statunitensi e poi direttamente in home-video, dove ottiene comunque un discreto successo. L’arrivo del film su Netflix è ora l’occasione anche per gli spettatori italiani di poter scoprire questo film incentrato sui temi del dolore, della vendetta e della ricerca di redenzione. Al centro della vicenda, infatti, vi è un caso mai risolto di rapimento, che colloca il film in uno specifico filone, a cui appartiene ad esempio anche il più noto The Captive – Scomparsa, ovvero quello di bambini o ragazzi scomparsi e dei loro genitori chiamati a confrontarsi con il dolore e la paura che si genera in conseguenza di tale mancanza.

Un film dunque ricco di tensione ed elementi tutt’altro che leggeri questo The Silencing – Senza voce, opera seconda del regista Robin Pront, guadagnatosi una certa notorietà grazie al suo lungometraggio d’esordio, Le Ardenne – Oltre i confini dell’amore, a sua volta un cupo thriller con elementi noir. Rimasto fedele al genere, il regista ha dunque con questo suo secondo film approfondito personaggi caratterizzati da traumi passati, sfruttando un elemento naturale quale la riserva naturale in cui opera il protagonista come metafora del suo animo smarrito. Tutto ciò dando forma alla sceneggiatura, la prima di un lungometraggio, di Micah Ranum.

Per gli appassionati del genere, The Silencing – Senza voce è dunque un titolo da non perdere, che proprio su Netflix si sta già affermando come un vero e proprio caso grazie alle tante visualizzazioni ottenute da quando è stato aggiunto al catalogo. Ci sono infatti diversi elementi sorprendenti nel racconto proposto, che permettono a questo film di godere di una propria identità. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama di The Silencing – Senza voce

Protagonista del film è Rayburn Swanson, un uomo che vive ancora vivido sulla propria pelle il dolore per la perdita della figlia adolescente, rapita cinque anni prima. Scivolato in una spirale senza fine di alcolismo e autodistruzione, Rayburn ha detto addio alla caccia, sua vecchia passione, decidendo invece di aiutare gli stessi animali che uccideva realizzando una sorta di santuario al confine con un’area incontaminata. La sua vita viene però rimessa in discussione quando da uno dei monitor di sicurezza vede un assassino inseguire una ragazza che gli ricorda la figlia scomparsa. Determinato a salvarla, Rayburn si avventura dunuqe nella natura selvaggia per trovarla prima che lo faccia il killer e magari redimersi dagli errori passati.

The Silencing Annabelle Wallis

Il cast di The Silencing – Senza voce

Ad interpretare il protagonista, Rayburn Swanson, vi è l’attore Nikolaj Coster-Waldau, meglio noto per aver interpretato Jaime Lannister nella popolare serie TV Il Trono di Spade. Da quando questa è terminata, l’attore si è dedicato maggiormente al cinema, recitando in film thriller come Domino, Against the Ice, God Is a Bullet e, appunto, The Silencing – Senza voce. Per quest’ultimo in particolare ha raccontato di essersi preparato approfondendo il tipo di dolore che vive il suo protagonista, cercando di raccontarlo nel modo più sincero e diretto possibile. Accanto a lui, nel ruolo dello sceriffo Alice Gustafson, vi è invece l’attrice Annabelle Wallis.

Questa è principalmente nota per il personaggio di Grace Shelby nella serie televisiva Peaky Blinders e la voce dell’AI Zora nelle serie televisive Star Trek: Discovery e Star Trek: Short Treks. Con The Silencing – Senza voce ha invece avuto un ruolo di maggior rilievo anche al cinema, per il quale aveva già recitato con film come X-Men – L’inizio, Annabelle e La mummia. Il giovane Hero Fiennes Tiffin, oggi noto per essere stato il protagonista maschile della serie di film After, recita invece qui nel ruolo di Brooks Gusfafson, il problematico fratello di Alice. Recitano poi nel film Zahn McClarnon nel ruolo di Karl e Melanie Scrofano in quelli di Debbie.

Il trailer di The Silencing – Senza voce e come vederlo in streaming su Netflix o altrove

È possibile fruire di The Silencing – Senza voce grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Apple TV, Prime Video e Netflix. Su quest’ultima piattaforma, il film si trova attualmente al 1° posto nella Top 10 dei film più visti in Italia. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di rife>rimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video.

Fonte: IMDb

Deadpool 3: Daniel Radcliffe potrebbe avere un “ruolo segreto” nel film

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Secondo alcuni rumor, il veterano di Harry Potter, Daniel Radcliffe, si sarebbe unito al cast dell’attesissimo Deadpool 3 dei Marvel Studios. Da tempo, come noto, circolano voci online riguardo ai possibili attori che compariranno nel film dell’MCU e secondo lo scooper del settore, Daniel Richtman (via Patreon), proprio l’attore inglese sarebbe stato scelto per unirsi a Hugh Jackman e Ryan Reynolds in Deadpool 3 per un “ruolo segreto“. Non sono stati forniti altri dettagli, ma la teoria ad oggi più popolare lo vuole come interprete di una variante di Wolverine.

Ciò deriva da una voce precedente secondo la quale Radcliffe era tenuto d’occhio dalla Marvel per prendere il posto di Hugh Jackman nei panni di Logan nel previsto riavvio degli X-Men. Tale intenzione non si è ad oggi mai concretizzata ma se davvero Radcliffe dovesse essere confermato come parte di Deadpool 3, potrebbe essere divertente vederlo anche fosse solo per una volta in tali panni. Ovviamente c’è anche la possibilità che l’attore abbia un ruolo più sostanziale nel film, con un personaggio completamente diverso. Fino a che perdurerà lo sciopero degli attori, però, Radcliffe non può rilasciare interviste e dunque confermare o smentire tale rumor.

Deadpool 3: quello che sappiamo sul film

Sebbene i dettagli ufficiali della storia di Deadpool 3, con protagonista Ryan Reynolds, non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la serie di film di Deadpool – l’unica parte del franchise degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione della Fox da parte della Disney – è stabilire che i film di Reynolds si siano svolti in un universo diverso. Ciò preserva i film degli X-Men della Fox nel loro universo, consentendo al contempo a Deadpool e Wolverine, di nuovo interpretato da Hugh Jackman, viaggiare nell’universo principale dell’MCU.

Nel film saranno poi presenti anche personaggi presenti nei primi due film di Deadpool, come Colossus e Testata Mutante Negasonica. Da tempo, però, si vocifera che anche altri X-Men possano fare la loro comparsa nel film, come anche alcuni altri supereroi della Marvel comparsi sul grande schermo nei primi anni Duemila, in particolare il Daredevil di Ben Affleck. L’attrice Jennifer Garner sarà presente nel film con il ruolo di Elektra, che riprende dunque a quasi vent’anni di distanza dal film a lei dedicato.

In attesa di ulteriori conferme, sappiamo che Shawn Levy dirigerà Deadpool 3, mentre Rhett Reese e Paul Wernick, che hanno già firmato i primi due film sul Mercenario Chiacchierone, scriveranno la sceneggiatura basandosi sui fumetti creati da Rob Liefeld, confermandosi nella squadra creativa del progetto. Il presidente dei Marvel StudiosKevin Feige, aveva precedentemente assicurato ai fan che rimarrà un film con rating R, proprio come i primi due film, il che lo renderebbe il primo film dello studio con tale classificazione matura.

MAX3MIN – Very Short Film Festival, al via l’11 settembre la terza edizione

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Prende il via lunedì 11 settembre la terza edizione MAX3MIN – Very Short Film Festival, il festival dei micro corti (come ben esplicitato dal nome) che hanno la peculiarità di avere una durata non superiore ai tre minuti.

Online dall’11 settembre in streaming gratuito worlwide, il festival ideato e diretto dalla scenografa italo-argentina Martina Schmied approderà poi a Milano a partire da venerdì 15 settembre negli spazi della Cineteca Milano MIC per poi concludersi domenica 17.

Fin dai suoi esordi MAX3MIN si propone come un festival ibrido e particolare, in prima istanza per il formato che ben intercetta il concetto più classico del cortometraggio ma anche le attitudini del pubblico più giovane abituato ai formati brevi dei social tra stories e video su TikTok, oltre alla scelta di una programmazione sia cittadina che senza confini (da sempre MAX3MIN è un festival fruibile gratuitamente online in tutto il mondo sul sito max3min.com).

Un programma di 70 micro corti suddivisi nei due concorsi, 50 concorreranno per i premi del Concorso Internazionale, mentre 20 sono i film selezionati per il NEXT GEN award, premio dedicato ai migliori corti provenienti dalle scuole di cinema di tutto il mondo.

Dalla crisi climatica (What do you do?) all’inclusività, dalle riflessioni sul genere (Backward) alle storie d’amore, e poi ancora il rapporto con i social (Feed Me), la dipendenza da smartphone (Phonedemic), le battaglie politiche, il rapporto con la propria terra (Autumn in Summer mostra il rapporto dei giovani che vivono nei Balcani con la loro terra, divisi tra l’amore e il desiderio di fuga), il passaggio all’età adulta (Futuri Aprili, KIDz) la memoria  (Murashka  e Soap Opera), i disturbi alimentari (Perfect Me), la guerra (Pharmakon), il razzismo (Sverige): sono solo alcune delle tematiche affrontate in queste schegge di racconto, passando attraverso i generi, con una sola e unica regola ovvero non superare i 180 secondi.

Oltre alla programmazione in streaming, i corti di MAX3MIN saranno visibili anche su grande schermo a Milano a partire da venerdì 15 settembre. Il festival arriva infatti in città con una tre giorni di vera e propria festa.

Fino a domenica 17 gli spazi di Cineteca Milano MIC ospiteranno MAX3MIN con le proiezioni dei corti ma anche musica con il concerto/masterclass Un’anima divisa in trio (venerdì 15 ore 19.00), il party di Discosizer (sabato 16) e le playlist musical. In programma anche ad incontri e talk con ospiti tra cui Luca Pacilio, i registi Martina Melilli e Giacomo Abruzzese, il fumettista e illustratore Simone Angelini, la festival strategist Lara Casirati, oltre ad appuntamenti pensati per i più piccoli con i laboratori a cura dell’illustratrice e grafica Cora Fossati.

Guillermo del Toro teme la “stupidità naturale” più dell’intelligenza artificiale

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Guillermo del Toro sembra non essere eccessivamente preoccupato per l’ascesa dell’intelligenza artificiale nel mondo dello spettacolo, mentre si è detto molto più preoccupato per la scarsa intelligenza mostrata da alcuni esseri umani. Secondo THR, del Toro era infatti presente al Toronto Film Festival venerdì, dove ha parlato delle A.I. durante un suo discorso. L’uso dell’A.I., come noto, è un argomento particolarmente caldo ad Hollywood, per il quale sono in corso gli scioperi WGA e SAG-AFTRA, con sceneggiatori e attori che chiedono maggiori controlli su tale tecnologia applicata al cinema.

La controversia in corso ha portato dunque del Toro a condividere i suoi pensieri sulla situazione, affermando di vedere l’A.I. più come uno “strumento” per i registi e non come qualcosa che possa sostituirli, a meno che ciò che si desidera non sia un prodotto scadente. “La gente mi chiede se sono preoccupato per l’intelligenza artificiale, io dico che sono preoccupato per la stupidità naturale. È solo uno strumento, giusto?” ha dichiarato il regista. “Se qualcuno vuole film realizzati dall’intelligenza artificiale, lasciamo che li ottengano immediatamente. Non mi interessano le persone che vogliono realizzare e ottenere qualcosa di schifoso in fretta. Altrimenti perché non comprare una stampante, stampare la Gioconda e dire che ce l’hai fatta tu?

Non tutti però sono così tranquilli riguardo all’ascesa dell’A.I. a Hollywood come del Toro. Lo sceneggiatore premio Oscar Charlie Kaufman aveva precedentemente detto a Variety che considera la minaccia dell’A.I. come la “fine della creatività per gli esseri umani“. Il famoso romanziere Stephen King ha invece recentemente dichiarato a Rolling Stone che non pensa che ci sia modo di fermare l’A.I., anche se concorda anche sul fatto che tale tecnologia non sia in grado di produrre da sola una scrittura di qualità. L’uso delle A.I. rimane dunque un argomento centrale nell’industria cinematografica e con gli scioperi in corso saranno ancora molte le testimonianze a riguardo e riguardo i possibili scenari futuri.

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