Home Blog Pagina 957

Shang-Chi: ecco Simu Liu e Awkwafina sul set

Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings

Prima dell’esplosione della pandemia di Covid-19, erano in corso in Australia le riprese di del nuovo film dei Marvel Studios Shang-Chi and the Legend of the Ten RingsLe riprese sono state momentaneamente interrotte nel rispetto delle norme relative al distanziamento sociale, ma nelle ultime ore è spuntato online un video che risale proprio a quei pochi giorni di riprese che hanno avuto luogo.

Nel video, diffuso online su Twitter (via ComicBookMovie), è possibile vedere Simu Liu (che interpreterà il protagonista) e la vincitrice del Golden Globe Awkwafina (il cui ruolo non è ancora stato svelato). Dal video emerge che i personaggi di Liu e di Awkawafina dovrebbero essere alleati, almeno per buona parte della storia.

Secondo le prime indiscrezioni sulla trama (ovviamente non confermate), nel film Shang-Chi prende parte ad una serie di combattimenti sotterranei che lo porteranno ad essere riconosciuto come il “maestro delle arti marziali”; per tale motivo, il Mandarino lo costringerà a prendere parte ad un torneo per cercare di entrare in possesso dei Dieci Anelli a cui il titolo fa riferimento. Potete vedere il video dal set cliccando sullo screenshot di seguito:

LEGGI ANCHE – Shang-Chi: il regista condivide una foto del cast

L’uscita nelle sale di Shang-Chi and The Legend Of The Ten Rings è fissata al 12 febbraio 2021. Il personaggio ha esordito sui fumetti Marvel nel 1973 in quella che è considerata l’età del bronzo della produzione editoriale. L’eroe è un noto esperto di arti marziali e numerosi stili di combattimento oltre che futuro membro dei Vendicatori. All’inizio della sua storia era considerato il figlio di Fu Manchu, e non è chiaro se questa connessione verrà riadattata nei film o se è qualcosa che lo studio eviterà del tutto.

Destin Daniel Cretton, acclamato regista di Short Term 12 e The Glass Castle (di ecente è uscito il suo ultimo lavoro Il Diritto di Opporsi, con Michael B. Jordan, Jamie Foxx e Brie Larson) è stato scelto per dirigere il film che vanta la sceneggiatura di Dave Callaham (The Expendables, Godzilla, Doom e Wonder Woman 1984).

Vi ricordiamo che nei panni del protagonista ci sarà l’attore canadese Simu Liu, visto di recente nella commedia di Netflix Kim’s Convenience. Insieme a lui, nel cast, figureranno anche Tony Leung Chiu-wai nei panni del Mandarino, e Awkwafina, che dovrebbe interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è vero che il villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci sono ottime possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto i fumetti saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo superpotere è l’ipnosi.

 
 

The Prestige: 10 cose che non sai sul film

The Prestige film

Ogni film del regista Christopher Nolan è un vero e proprio evento cinematografico. Circondati dal mistero, dalle teorie sulla trama e dall’attesa incondizionata dei fan, le opere dell’autore britannico ne hanno dimostrato le abilità narrative, permettendogli di affermarsi come uno dei nomi di punta del nuovo panorama cinematografico mondiale. Il suo quinto film, The Prestige, non ha fatto eccezione, ed è anzi considerato da molti il suo film più bello. Ecco 10 cose che non sai di The Prestige.

2Parte delle cose che non sai sul film

The Prestige romanzo

The Prestige è in Streaming

5. È possibile vederlo in streaming. Il film è oggi presente su alcune delle principali piattaforme di streaming presenti in Italia. Chi desidera vederlo o rivederlo, potrà infatti farlo noleggiandolo o acquistandolo su Apple iTunes, Google Play Movies, Microsoft Store, Chili o Rakuten TV. Pagando il prezzo richiesto, sarà così possibile accedere in modo semplice e sicuro al film, vedendolo in ottima qualità.

The Prestige: film simili

4. Esistono molti film di questo genere. The Prestige è considerato il più alto esempio recente di film incentrato sulla figura dell’illusionista. Negli ultimi anni però diversi film si sono cimentati con il tema della magia, a partire da Now You See Me – I maghi del crimine (2013) e Now You See Me 2 (2016), con Woody Harrelson, Jesse Eisenberg Isla Fisher e Focus – Niente è come sembra (2015), con Will Smith e Margot Robbie.

3. Condivide una strana coincidenza con altri due film. Nel 2006 quello di Nolan non fu l’unico film ambientato nel mondo dell’illusionismo ad uscire al cinema. Arrivarono in sala anche The Illusionist, con Edward Norton e Scoop, il quale aveva tra i protagonisti lo stesso Hugh Jackman. I tre film si fecero un imprevista concorrenza, ma fu quello di Nolan a prevalere in quanto a consensi critici e guadagno al botteghino.

The Prestige: la recensioni del film

2. Ha ricevuto grandi lodi dalla critica. Al momento del suo rilascio, il film venne accolto in modo particolarmente positivo dalla critica, che elogiò nuovamente il talento di Nolan. Sull’aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes, il film vanta un punteggio del 75% di gradimento su un totale di circa 200 recensioni. In generale, The Prestige è stato lodato per l’utilizzo innovativo delle tematiche, i risvolti narrativi imprevisti e le grandi interpretazioni del cast di protagonisti.

The Prestige: le frasi più belle del film

1. È ricco di frasi divenute iconiche. All’interno del film non sono solo i trucchi di magia presenti a dettare stupore, ma anche alcune delle frasi recitate dai personaggi protagonisti. Molte di queste sono con il tempo diventate particolarmente note.

La scienza non funziona mai come ci si aspetta: è questo il suo lato più affascinante. (Nikola Tesla)

L’uomo va al di là di ciò che può afferrare (Robert Angier)

Ora state cercando il segreto ma non lo troverete, perché in realtà non state guardando davvero. Voi non volete saperlo. Voi volete essere ingannati. (Cutter)

Non dirlo mai a nessuno. Ti pregheranno di svelare il segreto, ma appena glielo dirai, non conterai più niente. Sono stato chiaro? Niente. Il segreto non fa colpo su nessuno. Il trucco che c’è dietro invece è ciò che conta. (Alfred Borden)

Fonte: IMDb

Successivo

Elijah Wood: 10 cose che non sai sull’attore

Elijah Wood film

Attore particolarmente versatile, Elijah Wood viene tuttavia ricordato per un unico grande ruolo, che gli ha regalato la fama eterna all’interno dell’industria: si tratta del giovane Frodo della trilogia di Il Signore degli Anelli. Grazie a tale personaggio ha potuto imporre il suo come uno dei volti di punta, ottenendo il plauso generale di critica e pubblico. Negli anni, però, Wood ha saputo più volte reinventarsi, distinguendosi per la sua partecipazione ad altri grandi successi, in particolare all’interno del circuito di film indipendenti. Ecco 10 cose che non sai su Elijah Wood.

2Parte delle cose che non sai sull’attore

Elijah Wood altezza

Elijah Wood in Il Signore degli Anelli

5. Sono stati utilizzati dei trucchi per farlo risultare più basso. Interpretando un Hobbit, era necessario che Wood apparisse particolarmente più basso rispetto agli altri attori presenti sul set. Per riuscire in ciò, sono stati utilizzati diversi trucchi, dal far posizionare l’attore in modo strategico per la corretta illusione ottica al dotare gli altri interpreti di rialzi fisici affinché apparissero più alti.

4. È stato aiutato nell’interazione con un personaggio. Nel corso della trilogia l’attore condivide molte scene con il personaggio di Gollum. Poiché questi sarebbe stato realizzato tramite CGI, il regista Peter Jackson chiese all’attore Andy Serkis di recitare fisicamente la parte sul set, così da aiutare Wood nell’interazione con il personaggio.

3. Ha sfoggiato una sua abilità. Nel terzo film della trilogia, il personaggio di Frodo si scontra con il terribile Shelob. Per la scena dove viene ridotto in stato comatoso, intrappolato nella ragnatela del mostro, l’attore mette in pratica una sua nota abilità. Wood è infatti capace di rimanere fisso per lungo tempo con lo sguardo senza mai sbattere le ciglia. Ciò è tornato particolarmente utile per tale specifico momento.

Elijah Wood in Sin City

2. Il suo volto è stato modificato per il film. All’interno del film Sin City l’attore ricopre il ruolo di Kevin, un serial killer cannibale privo dell’uso della parola. Per rendere il personaggio ancor più disturbante per il pubblico, all’attore furono cambiati alcuni connotati in post-produzione. In particolare il suo mento venne pesantemente modificato per risultare meno comune.

Elijah Wood: età e altezza

1. Elijah Wood è nato a Cedar Rapids, Iowa, Stati Uniti, il 28 gennaio del 1981. L’attore è alto complessivamente 168 centimetri.

Fonte: IMDb

Successivo

Christopher Lee: 10 cose che non sai sull’attore

Christopher Lee film

Vera e propria leggenda, Christopher Lee è stato un attore da record. Nella sua lunghissima carriera ha infatti recitato in oltre 280 film, prendendo parte ad alcune delle saghe di maggior successo della storia. Pur non ricevendo mai veri e propri riconoscimenti da parte dell’industria hollywoodiana, Lee è tutt’oggi uno dei nomi più citati, grazie anche ai suoi iconici personaggi che vanno dal vampiro Dracula allo stregone Saruman. Ecco 10 cose che non sai di Christopher Lee.

2Parte delle cose che non sai sull’attore

Christopher Lee Il Signore degli Anelli

Christopher Lee in Il Signore degli Anelli

5. È l’unico membro del cast ad aver conosciuto l’autore dei romanzi.  Per motivi anagrafici, l’attore è l’unico membro del cast della trilogia ad aver personalmente incontrato J. R. R. Tolkien, autore del romanzo da cui sono tratti i film. Anche per via di questo suo incontro, egli fu il primo ad entrare a far parte del cast, poiché il regista Peter Jackson desiderava avvere nel film qualcuno che avesse avuto contatti con l’autore.

4. È un profondo conoscitore dell’opera. Lee si è da sempre dichiarato un grandissimo appassionato de Il Signore degli Anelli, a tal punto da aver letto l’intero romanzo una volta all’anno sin dalla sua data di pubblicazione. Proprio per via della sua conoscenza dell’opera, Lee veniva più volte interpellato per quanto riguardava la ricostruzione di costumi, trucco e ambienti.

Christopher Lee in Star Wars

3. Considera il suo ruolo nella saga simile a quello di Saruman. In diverse occasioni l’attore ha affermato di essersi sorpreso nel trovarsi ad interpretare negli stessi anni due ruoli molto simili. A sua detta, infatti, il Conte Dooku di Star Wars presenta diverse somiglianze con Saruman. Entrambi appartenevano alla fazione dei cosiddetti “buoni”, ma la loro natura viene poi corrotta portandoli a diventare spietati antagonisti.

2. Convinse il regista a modificare una scena del personaggio. Nel terzo film, La vendetta dei Sith, l’attore compare soltanto in alcune scene. Tra queste vi è quella in cui il suo personaggio viene ucciso da Anakin Skywalker. Originariamente, il Conte Dooku implorava al Jedi di risparmiargli la vita. Tuttavia Lee convinse il regista George Lucas a rimuovere tale aspetto, poiché riteneva che il suo personaggio non si sarebbe mai abbassato ad implorare il suo nemico.

Christopher Lee: età, altezza e morte

1. Christopher Lee è nato a Londra, Inghilterra, il 27 maggio del 1922, ed è deceduto il 7 giugno del 2015, all’età di 93 anni. L’attore era alto complessivamente 193 centimetri.

Fonte: IMDb

Successivo

Il Signore degli Anelli oggi: che fine hanno fatto i protagonisti?

signore degli anelli

La trilogia cinematografica de Il Signore degli Anelli ha ormai 20 anni, ma è rimasta nel cuore dei fan, così come i suoi interpreti. Aragorn, Gandalf, i piccoli hobbit, Gimli e Legolas, ogni personaggio ha un posto speciale nell’immaginario degli spettatori.

Ma che fine hanno fatto gli interpreti di questi personaggi? Com’è stata la loro carriera nel mondo del cinema e dello spettacolo dopo la travolgente avventura nel mondo della Terra di Mezzo? Ecco i protagonisti de Il Signore degli Anelli oggi:

1Elijah Wood – Frodo Baggins

Elijah Wood - Frodo Baggins

Il caso di Elijah Wood è molto strano: protagonista principale di una delle saghe fantasy di maggiore successo al mondo, scompare quasi del tutto dopo il trionfo del terzo film. Wood ha partecipato a moltissimi film, di varia natura e interesse, tra i più belli ci sono sicuramente Ogni cosa è illuminata e Se mi lasci ti Cancello, ma vanta in carriera anche molti doppiaggi e tantissimi cortometraggi.

Certo, il bimbetto che gioca in una sala giochi di Ritorno al Futuro Parte II non ha fatto molta strada dopo la fine della trilogia, tuttavia la sua incredibile longevità e l’apparente mancanza di segni del tempo sul suo volto, ci fanno pensare che forse, quel maledetto Anello, alla fine ha deciso di tenerselo…

Successivo

Il Signore degli Anelli: La Compagnia dell’Anello, le differenze tra libro e film

Signore degli Anelli

Il Signore degli Anelli di J.R.R. Tolkien è sempre stato definito un romanzo inadattabile al grande schermo, fino a che non è arrivato Peter Jackson, con la sua visione, il suo estro, la Weta Digital; mettendo insieme innovazione tecnica e talento, Jackson ha scritto la storia.

Tuttavia nessun adattamento è uguale al romanzo di partenza, soprattutto quando il romanzo è noto per una ricchezza descrittiva che il cinema può facilmente contrarre in poche inquadrature. Per cui anche Il Signore degli Anelli, per quanto sia un adattamento fedele, presenta delle differenze tra libro e film.

Ecco le differenze tra libro e film de La Compagnia dell’Anello, primo libro e film della trilogia letteraria più celebre del Novecento.

1La fine

Le Due Torri ha perso sia il capitolo iniziale che quello finale, nel senso che il capitolo con cui si apre, Il funerale di Boromir, è stato spostato alla fine de La Compagnia dell’Anello, mentre i capitoli con cui si chiude, La Tana di Shelob, è stato invece messo all’inizio de Il Ritorno del Re. Questo perché il secondo filmd ella trilogia è tutto dedicato all’enorme e spettacolarissima battaglia del Fosse di Helm.

La Compagnia dell’Anello si chiude dunque con un capitolo che nel libro si trova nel blocco narrativo successivo, ma che cinematograficamente parlando, funziona alla perfezione: la Compagnia si è sciolta, Gandalf perso a Moria, Merry e Pipino prigionieri, Boromir morto, Frodo e Sam lasciati andare da Aragorn verso Est e i tre guerrieri, un Elfo, un Uomo e un Nano, alla volta della grande caccia nelle terre di Rohan.

Successivo

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker arriva su Disney+

star wars: l'ascesa di skywalker

Il capitolo finale della saga degli Skywalker, Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, arriverà su Disney+ con due mesi di anticipo rispetto a quanto previsto in onore del 4 maggio (May the Fourth), riconosciuto dai fan di tutto il mondo come lo Star Wars Day. Per la prima volta in assoluto, i fan potranno vedere in streaming la saga completa degli Skywalker, tutta in un unico posto. Iniziata nel 1977 con il rivoluzionario film di George Lucas Star Wars: Una Nuova Speranza, la saga in nove episodi è disponibile all’interno della vasta collezione Disney+ di film e serie dedicati a Star Wars, inclusi The Mandalorian, Star Wars: The Clone Wars e Rogue One: A Star Wars Story.

Lucasfilm e il regista J.J. Abrams hanno unito le forze ancora una volta per realizzare Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, l’avvincente capitolo finale della saga degli Skywalker, portando l’eroica battaglia per ristabilire la pace e la libertà nella galassia a una clamorosa ed epica conclusione. Il cast del film comprende Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega,Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi Ackie, Domhnall Gleeson, Richard E. Grant, Lupita Nyong’o, Keri Russell, Joonas Suotamo, Kelly Marie Tran, con Ian McDiarmid e Billy Dee Williams.

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker è diretto da J.J. Abrams e prodotto da Kathleen Kennedy, Abrams e Michelle Rejwan, mentre Callum Greene, Tommy Gormley e Jason McGatlin sono i produttori esecutivi. La sceneggiatura è scritta da Chris Terrio & J.J. Abrams da un soggetto di Derek Connolly & Colin Trevorrow e J.J. Abrams & Chris Terrio, basato sui personaggi creati da George Lucas. Star Wars: L’Ascesa di Skywalker si unisce ai contenuti della line-up di Disney+ in occasione del 4 maggio, tra cui la premiere della docuserie di 8 episodi Disney Gallery: The Mandalorian e il finale della pluripremiata serie animata Star Wars: The Clone Wars. La line-up del 4 maggio che celebrerà lo Star Wars Day sarà anticipata dall’episodio finale della prima stagione di The Mandalorian, disponibile sulla piattaforma streaming da venerdì 1° maggio in Italia, Regno Unito, Francia, Germania, Spagna, Austria e Svizzera.

In aggiunta all’offerta di nuovi contenuti, Disney+ renderà omaggio all’arte di Star Wars con gallery dedicate. Per una settimana, a partire dal 4 maggio, le locandine di ogni film e serie verranno sostituite con i concept art originali. Da Star Wars: Una Nuova Speranza a The Mandalorian, le immagini comprenderanno i lavori di celebri artisti come il leggendario Ralph McQuarrie e l’artista, autore e scenografo vincitore dell’Academy Award Doug Chiang. Il logo animato di Star Wars nella schermata iniziale di Disney+, visibile sul web e sulle TV connesse, verrà aggiornato con una nuova animazione che rende omaggio all’iconico salto nell’iperspazio.

 
 

Nasce True Colours Virtual Cinema

True Colours Virtual Cinema

True Colours Virtual Cinema è l’iniziativa che True Colours propone ai suoi partner internazionali in risposta all’emergenza COVID-19 che sta mettendo in difficoltà festival, rassegne e sale cinematografiche, in tutti i paesi del mondo. Fondata circa cinque anni fa da Lucky Red e Indigo Film e affermatasi come azienda leader della distribuzione internazionale del cinema italiano, True Colours ha creato una screening room online, una vera e propria sala virtuale che sarà a disposizione di qualsiasi operatore del settore che voglia proporre al suo pubblico i titoli presenti nel catalogo della società.

In questo modo tutti gli appassionati di cinema italiano nel mondo potranno continuare a fruire del meglio della cinematografia del nostro paese nonostante la chiusura delle sale. Il servizio permette di creare veri e propri eventi di cinema online ed è dedicato esclusivamente a festival, Istituti di Cultura, scuole, università, associazioni culturali, e qualunque organizzazione o esercente che desideri mostrare al proprio pubblico, limitatamente al proprio territorio, i titoli che True Colours propone. 

Siamo stati tutti colpiti dall’improvvisa e globale diffusione della pandemia – ha affermato Gaetano Maiorino, Managing Director della True Colours – ma questa situazione drammatica ci ha costretto anche a pensare a una nuova modalità di circolazione per i nostri film. True Colours Virtual Cinema non è un canale VOD – prosegue Maiorino – ma un servizio a disposizione dei nostri partner locali, per noi importantissimi sui vari territori, per continuare a portare nel mondo le storie che ci sono state affidate dai produttori con cui collaboriamo. Con questa iniziativa il pubblico appassionato di cinema italiano, avrà modo di continuare a ridere con le nostre commedie, emozionarsi con i nostri film d’autore, intrattenersi in piena sicurezza grazie ad una modalità di proiezione alternativa, in attesa di poter tornare tutti insieme in sala, che per noi è comunque il naturale canale di fruizione del prodotto cinematografico”.

Il servizio è stato messo a punto con la partnership tecnica di MYmovies, da anni impegnato al fianco di festival e distributori indipendenti italiani, nel proporre alternative complementari alla fruizione classica del cinema, in una sinergia che rappresenta per il portale di informazione e distribuzione cinematografica la prima collaborazione strutturata in maniera specifica per un pubblico internazionale.

Dalle esperienze di queste settimane –dichiara Gianluca Guzzo, fondatore e amministratore delegato di MYmovies – abbiamo preso tutti consapevolezza di quanto sia determinante la rapidità di intervento, e tanto vale in tutti gli ambiti, compresa la cultura, che ci riguarda. Sono personalmente rimasto affascinato dai tempi di reazione con cui True Colours abbia deciso di intervenire per non frenare né limitare la promozione del nostro cinema e della nostra cultura all’estero. Sono altresì felice che abbia scelto MYmovies come partner, che dopo 20 anni di promozione e cura della cultura cinematografica in Italia, avrà da adesso l’occasione di potersi esprimere anche all’estero.”

True Colours Virtual Cinema sarà attivo dal 1 Maggio. Per verificare la disponibilità dei titoli desiderati nei vari territori, gli operatori che vorranno usufruire del servizio potranno contattare il Festival Manager di True Colours, Fabio Tucci attraverso il sito della società, all’indirizzo www.truecolours.it/virtual-cinema/

 
 

Rakuten TV, il meglio in arrivo a Maggio

Rakuten TV
La magia non finisce mai su Rakuten TV con film di ogni genere per accontentare i gusti di tutti e soddisfare anche i palati più esigenti. A Maggio arriva sulla piattaforma in 4K HDR, il film che ha trionfato alla notte degli Oscar 2020 con ben 4 delle più prestigiose statuette: Parasiteprimo film in lingua straniera a vincere il premio più importante, quello per il Miglior Film dell’anno.
In arrivo, sempre in 4K HDR, anche altri film vincitori degli Oscar 2020 come 1917, diretto dal Premio Oscar Sam Mendes, aggiudicatosi 3 Academy Awards per la fotografia, il sonoro e gli effetti speciali.  JoJo Rabbit, black comedy sull’olocausto scritto e diretto da Taika Waititi, che si aggiudica l’Oscar per la Miglior Sceneggiatura non originale. Liberamente tratto dal romanzo del 2004 “Come semi d’autunno” (Caging Skies) di Christine Leunens, il film è una favola nera sul nazismo con protagonisti Roman Griffin Davis, Thomasin McKenzie, Taika Waititi, Sam Rockwell e Scarlett Johansson.

Gradite sorprese per i bambini di ogni età. Dolittle – in 4K HDR – pellicola basata su John Dolittle, il personaggio reso famoso dalla serie di libri per bambini scritti da Hugh Lofting negli anni venti. Sonic – Il film, dedicato al porcospino più veloce del mondo, popolarissima icona dei videogiochi anni ’90. Me contro Te Il Film – La vendetta del Signor S, debutto sul grande schermo di Luì e Sofì, gli YouTubers ‘Me Contro Te’, la coppia di fidanzatini siciliani diventati, clic dopo clic, un fenomeno di YouTube. Maggio vede approdare su Rakuten TV anche l’esplosivo Birds of Prey e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn in 4K HDR, basato sul gruppo Birds of Prey dell’Universo DC e ottavo film del DC Extended Universe. Per gli amanti del grande Clint Eastwood, ecco il suo ultimo film, Richard Jewellin 4K HDR. E ancora, Criminali come noi, vincitore del Premio Goya come Miglior Film ibero-americano, una commedia proletaria nell’Argentina della crisi economica e sociale dell’inizio del 2000.

Sul fronte del cinema italiano, da non perdere Figli, tratto dal monologo recitato da Valerio Mastandrea e scritto da Mattia Torre, recentemente scomparso, “I figli ti invecchiano”, Paola Cortellesi e Valerio Mastandrea sono Nicola e Sara, una coppia alle prese con l’arrivo del secondo figlio. Infine da segnalare una promozione unica: dall’8 al 28 maggio il meglio del cinema targato Disney e FOX ad un prezzo speciale. Tra i titoli:  le amatissime saghe di Alien e X Men, classici come Titanic, Avatar, Moulin Rouge!, The beach, e gli ultimi successi come Le Mans ’66 – La grande sfida e Terminator – Destino oscuro, e ancora Bohemian Rhapsody, The Greatest Showman, La Favorita e molti altri.
 
 

Cinema cult: 10 film stroncati dalla critica ma amati dal pubblico

I film sono in grado di stimolare accese discussioni forse più di qualsiasi altra forma d’arte o d’intrattenimento. Molto spesso il consenso attorno ad un film arriva ad essere universale, ma in quanto esseri umani dotati di un pensiero e, soprattutto, di un gusto personale, può capitare che il giudizio su un determinato prodotto possa letteralmente spaccare in due non solo la critica, ma anche il pubblico o la stessa critica e lo stesso pubblico.

Due critici cinematografici possono avere due opinioni discordanti sullo stesso film (purtroppo accade, inutile negarlo!), così come due spettatori possono percepire e giudicare un film in maniera totalmente opposta (succede anche questo!). Ancora, capita che film stroncati o accolti negativamente dalla critica, diventino poi molto amati dal grande pubblico. Di seguito ne abbiamo raccolti 10 esempi, basandosi sui punteggia di Rotten Tomatoes, il celebre portale che si occupa di aggregare recensioni sul mondo del cinema e delle serie:

1Patch Adams (Pubblico 73%, Critica 22%)

Ancora un titolo con Robin Williams. Questa volta si tratta della commedia drammatica Patch Adams, altro titolo della carriera del compianto attore che ha diviso critica e pubblico. I critici hanno fatto a pezzi il film per la sua vena estremamente sentimentale e per avre sprecato le eccellenti abilità comica di Williams. Al contrario, il pubblico ha amato il film, apprezzandone, oltre alla performance del protagonista, anche la commistione tra commedia e dramma.

Fonte: ScreenRant

Successivo

La sfida delle mogli di Peter Cattaneo in streaming

La Sfida delle Mogli film 2020

La sfida delle mogli, tratto da una storia vera e diretto dal regista di “Full Monty” Peter Cattaneo, sarà disponibile in streaming dal 25 aprile, e per quattro settimane, sulle principali piattaforme digitali: SKY PRIMAFILA PREMIERE, TIMVISION, CHILI, HUAWEI VIDEO, RAKUTEN TV e INFINITY. Dopo Un figlio di nome Erasmus, Eagle Pictures contribuisce alla campagna #iorestoacasa con una nuova commedia in prima visione.

Presentato nel corso dell’ultima edizione della Festa del Cinema di Roma, La sfida delle mogli nasce da una sceneggiatura scritta da due donne, Rosanne Flynn e Rachel Tunnard, ispirata al grande fenomeno, nato nel 2011, dei Military Wives Choirs, i cori formati dalle mogli dei militari al fronte.

Un cast di eccellenza per un film irresistibile, che vanta la presenza di Kristin Scott Thomas (Il Paziente inglese, Ti amerò per sempre, Quattro matrimoni e un funerale) e dell’attrice e sceneggiatrice Sharon Horgan.

La sfida delle mogli: la trama

La vita della moglie di un militare al fronte può essere ingrata, ma non per Kate (Kristin Scott Thomas), che affronta lo stress e la monotonia della sua condizione con grazia e perseveranza. Kate infatti trova la sua libertà espressiva nel canto, al punto da riuscire a convincere un gruppo di mogli nella sua stessa condizione, a formare un coro: il Military Wives Choir che avrà un grande e inaspettato successo.

Ispirato ad una storia vera, la pellicola e il suo incredibile cast ci ricorda che è sempre possibile superare le proprie paure e affrontare le avversità della sorte creando un fronte di solidarietà comune.

La sfida delle mogli: la trailer

 
 

What We Do in the Shadows 2×04: promo e trama dall’episodio

What We Do in the Shadows 2

Il canale americano FX ha diffuso promo e trama di What We Do In The Shadows 2×04, il quarto episodio della seconda stagione di What We Do In The Shadows.

In What We Do in the Shadows 2×04 che si intitolerà  “The Curse” Mentre i vampiri temono di essere stati maledetti elettronicamente, Guillermo cerca di contrastare una minaccia mortale per i suoi padroni. “The Curse” è stato scritto da Sarah Naftalis e diretto da Liza Johnson.

What We Do In The Shadows 2×04

What We Do In The Shadows 2 è l’annunciata seconda stagione della serie comica creata da Jemaine Clement per il canale FX e basata sull’omonimo film del 2014 scritto da Clement e Taika Waititi. What We Do in the Shadows è ambientato a Staten Island e segue quattro vampiri che sono stati coinquilini per centinaia di anni.

Nella seconda stagione di What We Do In The Shadows ritorneranno i protagonisti Kayvan Novak nel ruolo di Nandor the Relentless, un vampiro che ha 757 anni e che una volta era un soldato dell’Impero ottomano. Matt Berry nei panni di Laszlo Cravensworth, un vampiro nobile inglese trasformato da Nadja e ora sposato con lei. Natasia Demetriou nel ruolo di Nadja, una vampira romana, sposata con Laszlo. Harvey Guillén nel ruolo di Guillermo, familiare “paziente” di Nandor. Mark Proksch nel ruolo di Colin Robinson, un vampiro energetico che vive con il trio.

Nei ruoli ricorrenti troviamo Doug Jones nel ruolo del barone Afanas, un antico vampiro del Vecchio Paese che crede che i vampiri dovrebbero governare il mondo. Beanie Feldstein nei panni di Jenna, una LARPer e vergine che Guillermo ha attirato per i banchetti dei vampiri. Jake McDorman nel ruolo di Jeff Suckler, una reincarnazionedell’ex amante umano di Nadja, Gregor, un cavaliere che è stato ucciso dalla decapitazione in ciascuna delle sue vite.

 
 

Captain Marvel 2: 5 motivi per cui abbiamo bisogno del sequel

captain marvel

Negli ultimi anni, i supereroi femminili hanno ricevuto una maggiore attenzione da parte di produttori e sceneggiatori, grazie a personaggi come Wonder Woman e Captain Marvel che hanno finalmente ottenuto dei film a loro dedicati. A novembre, dovrebbe arrivare in sala anche Black Widow, con al centro la prima supereroina vista nel MCU, ossia la Vedova Nera di Scarlett Johansson.

Questi film sono stati molto apprezzati, sia dalla critica che dal pubblico, tanto da spingere le major a produrre dei sequel: Wonder Woman 1984, che dovrebbe arrivare nelle sale ad agosto, e Captain Marvel 2, annunciato di recente. In attesa di maggiori dettagli sul ritorno di Brie Larson nei panni di Carol Danvers,  ecco 5 motivi per cui abbiamo bisogno di un sequel di Captain Marvel

1Un film con al centro una supereroina

Al grido di “Girl Power”, cosa potrebbe esserci di meglio (e di ugualmente importante) che un altro film dedicato ad una supereroina? Wasp è stata il primo supereroe femminile della Marvel a comparire nel titolo ufficiale di un film (Ant-Man and the Wasp); Captain Marvel è stata il primo supereroe femminile della Marvel ad ottenere uno standalone. Un sequel di Captain Marvel non solo farebbe di Carol Danvers il prima supereroina del MCU ad ottenere un seguito dedicato alle sue avventure, ma contribuirebbe indubbiamente alla promozione dell’importanza di vedere sempre più supereroi femminili al cinema.

Fonte: Screen Rant

Successivo

Red Hulk: un fan poster immagina il film dedicato al personaggio

Red Hulk (in italiano, Hulk Rosso) è un personaggio Marvel piuttosto nuovo rispetto all’originale Hulk (che ha debuttato nel 1962), con il generale Thunderbolt Ross che si è trasformato nello stesso, per la prima volta, nel 2008. Nonostante il Gigante Verde sia uno degli eroi principali del MCU, ad oggi non abbiamo mai visto la controparte rossa sul grande schermo, nonostante diversi rumor sostengano che Red Hulk potrebbe debuttare nella Fase 4.

Nel MCU, il generale Thaddeus “Thunderbolt” Ross è interpretato dal premio Oscar William Hurt: lo abbiamo visto ne L’incredibile Hulk (2008), in Captain America: Civil War (2016) e nei più recenti Avengers: Infinity War (2018) e Avengers: Endgame (2019). Hurt tornerà nei panni del personaggio nell’attesissimo Black Widow con Scarlet Johansson, e potrebbe anche apparire in She-Hulk, l’annunciata serie Disney+ in cui sarà coinvolto anche Mark Ruffalo, interprete del Gigante di Giada.

Al momento non sappiamo quanto sarà grande il ruolo del generale Thunderbolt Ross in Black Widow, né sappiamo con certezza se lo stesso tornerà in She-Hulk: quel che è certo, è che alcuni fan vorrebbe tanto il debutto di Red Hulk sul grande schermo, come testimoniato di recente da un fan poster dedicato proprio ad un possibile film che lo veda protagonista.

Realizzato dall’artista Zerologhy, il fan poster immagina Mark Ruffalo al fianco di William Hurt e Liv Tyler, che riprendono i ruoli rispettivamente del generale Ross e di sua figlia Betty (anche la Tyler è apparsa ne L’incredibile Hulk del 2008). Stando ai nomi riportati sul poster, il film dovrebbe includere anche personaggi del calibro di Thor, Maria Hill, Ant-Man, Nick Fury e Abominio.

Red Hulk: un fan poster immagina il film dedicato al personaggio

Di recente Mark Ruffalo è tornato a parlare della possibilità di uno standalone dedicato ad Hulk. L’idea dell’attore non sarebbe quella di esplorare il futuro del personaggio, quindi raccontare magari una nuova avventura, ma bensì focalizzarsi su cosa è successo allo stesso durante i film degli Avengers, quindi raccontare cosa ha fatto Bruce Banner quando non lo abbiamo visto sullo schermo:

“C’è quest’idea che credo possa essere davvero interessante. Non l’abbiamo mai veramente seguito durante la sua vita. È sempre stato messo un po’ al margine. È come il Rosencrantz e Guildenstern degli Avengers. Sarebbe interessante andare a riempire tutti gli spazi vuoti e scoprire cosa gli è successo tra tutti quei film.”

 
 

Ryan Reynolds mette in guardia un fan da Lanterna Verde

Lanterna Verde

Prima di vestire i panni di Deadpool nell’omonimo cinecomic, Ryan Reynolds ha interpretato un altro celebre personaggio dei fumetti sul grande schermo, ossia Lanterna Verde. All’epoca della sua uscita in sala (2011), il film venne accolto in maniera negativa tanto dalla critica quanto dal pubblico, e a quanto pare lo stesso Reynolds non avrebbe una grande opinione della pellicola a cui ha preso parte.

Il film è diretto da Martin Campbell (Casino Royale) e annovera nel cast, oltre a Reynolds, anche Mark Strong, Peter Sarsgaard, Taika Waititi, Tim Robbins, Angela Bassett e quella che all’epoca sarebbe diventata poi la futura moglie del protagonista, ossia Blake Lively. A causa dello scorso successo del film, che oltre alle pesanti critiche negative si rivelò anche un flop al botteghino, Ryan Reynolds ha spesso dichiarato di non voler più tornare a lavorare sul personaggio.

Di recente è balzato all’attenzione di ScreenRant un fatto assai curioso, ma forse non così sorprendente se pensiamo a ciò che Reynolds ha sempre sostenuto riguardo al film. Su Twitter, infatti, un utente che probabilmente non ha mai visto il film, gli ha chiesto se valesse la pena noleggiarlo su Apple TV. La risposta dell’attore è stato un succo: “Scappa.”

Per quanto riguarda il futuro cinematografico di Lanterna Verde, sono anni che si parla di un possibile reboot dedicato al Corpo delle Lanterne Verdi che sarebbe stato affidato a Geoff Johns. Al momento, però, i dettagli sul progetto sono decisamente scarsi.

LEGGI ANCHE – Ryan Reynolds per l’adattamento Netflix di Dragon’s Lair

 
 

Mélanie Laurent: 10 cose che non sai sull’attrice

Mélanie Laurent film

Partita dalla Francia, l’attrice Mélanie Laurent ha in breve tempo conquistato prima l’Europa e poi gli Stati Uniti, arrivando a recitare per importanti film, che le hanno permesso di mettere alla prova il proprio talento e maturare come interprete. Oggi, la Laurent è una delle più apprezzate attrici della sua generazione, capace di passare con naturalezza attraverso progetti ben diversi per genere e budget. Ecco 10 cose che non sai di Mélanie Laurent.

2Parte delle cose che non sai sull’attrice

Mélanie Laurent Bastardi senza Gloria

Mélanie Laurent in Bastardi senza gloria

5. Per prepararsi al ruolo ha lavorato come proiezionista. Nel film Bastardi senza gloria, l’attrice ricopre il ruolo di Shosanna. Per metterla alla prova, il regista Quentin Tarantino le chiese di lavorare per alcune settimane come proiezionista in un piccolo film. Principalmente l’attrice era solita adoperare trailer o cartoni animati, ma come test finale Tarantino le chiese di proiettare sul grande schermo il film Le iene, da lui diretto.

4. Tarantino non era sicuro di affidare a lei il ruolo. Prima di decidere se fosse o meno giusta per la parte, Tarantino fece sostenere all’attrice diversi provini. Durante uno di questi disse alla Laurent che non era certo di volerle affidare la parte, preferendo invece puntare su qualcuno senza esperienze da poter scoprire e portare alla fama. L’attrice riuscì a convincere Tarantino di non essere poi tanto famosa, e a quel punto egli la scelse per il film.

3. Ha apportato una modifica al finale. Inizialmente, l’intenzione di Tarantino era di realizzare il film che Shosanna gira per i nazisti in lingua francese. Fu tuttavia la Laurent a fargli cambiare idea, affermando che realizzandolo invece in inglese sarebbe risultato più d’impatto. Tale suggerimento venne infine accolto, permettendo all’attrice di modificare il finale.

Mélanie Laurent in 6 Underground

2. Ha ricoperto un ruolo inedito. Nel 2019 l’attrice si è fatta notare per il ruolo di Due, nome in codice del personaggio da lei ricoperto in 6 Underground. La Laurent ha raccontato di aver accettato il ruolo in particolare perché si trattava di un inedito nella sua filmografia. L’attrice ha infatti spiegato di non apprezzare molto il genere action, ma che desiderava misurarsi con qualcosa di completamente distante da lei e dai suoi soliti progetti.

Mélanie Laurent: età e altezza

1. Mélanie Laurent è nata a Parigi, in Francia, il 21 febbraio 1983. L’attrice è alta complessivamente 157 centimetri.

Fonte: IMDb

Successivo

Mission Impossible 7 e 8: annunciate le nuove date di uscita

Mission: Impossible - Fallout

La Paramount Pictures ha annunciato le nuove date di uscita di Mission Impossible 7 e 8, i due nuovi capitoli della saga con protagonista Tom Cruise che saranno diretti entrambi da Christopher McQuarrie, già regista di Rogue Nation e Fallout. La produzione di entrambi i titoli – che saranno girati consequenzialmente – è attualmente bloccata a causa della pandemia di Covid-19.

Proprio per l’incertezza dell’attuale situazione mondiale, e vista l’impossibilità di prevedere quando sarà possibile tornare sui set cinematografici, la Paramount si è vista costretta a posticipare l’uscita di entrambi i film nelle sale: Mission Impossible 7 era inizialmente previsto per il 21 luglio 2021, ma arriverà adesso al cinema il 19 novembre 2021; Mission Impossible 8, invece, dal 5 agosto 2022 arriverà adesso nelle sale il 4 novembre 2022.

Ricordiamo che per Mission Impossible 7 erano previste delle riprese anche in Italia, rispettivamente a Venezia e a Roma, che sarebbero dovute partire lo scorso marzo. Al momento non sappiamo se la produzione tornerà in Italia non appena sarà possibile, o se le riprese previste nel nostro paese verranno definitivamente cancellate.

LEGGI ANCHE – Mission Impossible: Christopher McQuarrie dirigerà i prossimi due film

I prossimi due capitoli della saga di Mission Impossible vedranno coinvolti anche Shea Whigham (Kong: Skull Island), Hayley Atwell (Captain America: Il primo vendicatore), Pom Klementieff (Guardiani della Galassia) e Nicholas Hoult (X-Men, Mad Max: Fury Road). Tom Cruise e Rebecca Ferguson torneranno nei panni di Ethan Hunt e Ilsa Faust.

I due film verranno girati in contemporanea ma non è ancora chiaro quali altri membri del cast torneranno sul set per le riprese. Christopher McQuarrie scriverà e dirigerà i film, che faranno il loro debutto nelle sale americane rispettivamente il 23 luglio 2021 e il 5 agosto 2022.

Nessun aggiornamento sul destino di August Walker e Alan Hunley, i personaggi interpretati da Henry Cavill e Alec Baldwin, che secondo le ultime indiscrezioni rientrerebbero nei piani di McQuarrie per i sequel. Ma come farli tornare, visto che nel precedente film sono morti?

 
 

Brad Pitt è il Dr. Anthony Fauci in uno sketch del SNL

brad pitt

Lo scorso 25 aprile, sulla NBC, è andata in onda la prima puntata della nuova edizione del Saturday Night Live che, al fine di garantire il distanziamento sociale per cercare di arginare il contagio da Coronavirus, non verrà più registrato in studio e sarà realizzato con i contributi registrati da varie personalità del mondo dello spettacolo direttamente dalle loro abitazioni.

Il protagonista del tradizione cold open d’apertura dello show è stato Brad Pitt. L’attore premio Oscar per C’era una volta a Hollywood è stato protagonista di uno sketch in cui ha vestito i panni di Anthony Fauci, celebre immunologo statunitense, divenuto uno dei volti più importanti nella lotta al Covid-19, tanto da essere stato chiamato dal presidente Donald Trump a far parte della task force dedicata ad affrontare l’emergenza.

Nello sketch, chiaramente ironico, il Fauci interpretato da Pitt cerca di fare chiarezza sulle recenti (ed errate) dichiarazioni di Trump in merito alla pandemia, che hanno suscitato un grande clamore a livello mediatico. Nella realtà, infatti, Fauci è considerato una vera e propria icona nella lotta contro la disinformazione sulla pandemia, avendo spesso contraddetto o rettificato numerose affermazioni pronunciate dal Presidente durante la gestione dell’emergenza sanitaria.

LEGGI ANCHE – Kick Ass: Brad Pitt poteva essere Big Daddy

Alla fine del video, Brad Pitt si toglie la parrucca e ringrazia pubblicamente Anthony Fauci per il suo lavoro e per la calma e la chiarezza che contraddistinguono ogni suo intervento. L’attore ha poi anche ringraziato tutti coloro che sono attualmente impegnati in ambito sanitario per garantire la nostra sicurezza.

 
 

Henry Cavill intimidito da Ben Affleck sul set di Batman v Superman

Batman v Superman: Dawn of Justice

Non sappiamo ancora se Henry Cavill tornerà a vestire i panni di Superman sul grande schermo. L’attore ha più volte dichiarato di non aver ancora chiuso con il personaggio, ma ad oggi i piani della Warner Bros. e della DC Films in merito al futuro cinematografico dell’Uomo d’Acciaio sono ancora avvolti nel mistero.

Nel frattempo, l’attore è tornato a parlare del personaggio in una recente intervista con il magazine Healthy For Men (via ComicBookMovie), in cui ha rivelato che prima di conoscere Ben Affleck, sua co-star in Batman v Superman: Dawn of Justice, era intimidito all’idea di lavorare con il collega:

“Pensavo di aver raggiunto un’ottima forma fisica per quel tipo di film”, ha spiegato Cavill. “Poi incontrai Ben Affleck. La prima cosa che mi colpì di lui fu la sua simpatia, ma devo ammettere che all’inizio era un po’ intimidito dalla sua stazza. Non sono il tipo di ragazzo che entra in competizione con qualcuno per questo genere di cose, ma Ben è davvero enorme. Credevo di non poter reggere il confronto. Era molto più grosso di quanto mi aspettassi: aveva una fisicità ed una presenza davvero impressionanti. Così ho deciso che dovevo allenarmi ancora di più. Quando una persona del genere ti ronza intorno, l’unica cosa che ti viene da pensare è che devi correre in palestra e darti da fare.”

LEGGI ANCHE – Henry Cavill sarà ancora Superman? La risposta di Amy Adams

Nel 2018, alcune news sembravano aver confermato che Henry Cavill fosse definitivamente uscito dal DCEU. Lo scorso anno, però, è stato lo stesso attore a dichiarare di non aver ancora rinunciato al ruolo, nonostante i piani per riportare Superman sul grande schermo non siano ancora chiari e definiti.

Ricordiamo che al momento Henry Cavill è la star della serie The Witcher disponibile su Netflix, in cui interpreta l’eroe Geralt di Rivia. Di recente è emerso che l’attore potrebbe interpretare un “mutante famoso” in Captain Marvel 2, ma per ora non esiste ancora una conferma ufficiale.

 
 

Tyler Rake: recensione del film con Chris Hemsworth

Tyler Rake recensione

Netflix non è nuovo nell’acquistare grandi film d’azione, opere che sul grande schermo avrebbero sfogato tutta la loro ricchezza di dettagli e che trovano invece ora nuovo canale preferenziale grazie al servizio di streaming. Dopo aver distribuito 6 Underground, dell’esplosivo regista Michael Bay, è ora il turno di Tyler Rake, diretto dall’esordiente Sam Hargrave, prodotto dai fratelli Anthony e Joe Russo e tratto dalla graphic novel Ciudad, scritta proprio da questi ultimi.

Ambientato a Dhaka, in Bangladesh, il film ha per protagonista l’attore Chris Hemsworth nei panni del mercenario che dà il titolo al film. Silenzioso e solitario, questi viene contattato dall’agente Nik Khan (Golshifteh Farahani) per una missione apparentemente ordinaria: recuperare il figlio di un signore della droga, rapito da un suo spietato rivale. Il compito si rivelerà tuttavia essere più complesso del previsto, e nel corso degli eventi Rake dovrà capire di chi fidarsi mentre combatte anche con il proprio tormentato passato.

Tyler Rake: l’azione come danza

Se c’è un elemento davvero sorprendente del film, questo è certamente la spettacolarità delle sue scene d’azione. Ciò appare comprensibile nel momento in cui si nota il fatto che Hargrave, prima di debuttare alla regia, è stato a lungo stunt coordinator per la Marvel, ed in particolare per il film Avengers: Endgame. A lui si devono le spettacolari coreografie presenti in quello che è il più grande incasso nella storia del cinema, e naturalmente ripropone anche in questo suo primo da regista tali competenze.

In particolare, si assiste ad un incredibilmente dinamico piano-sequenza di circa 12 minuti, che posto ad inizio film stabilisce subito la qualità della messa in scena. Una sequenza, questa, ambientata nel cuore della polverosa città, con la macchina da presa che segue i protagonisti in un pericoloso inseguimento automobilistico, nel labirinto di edifici dove avviene lo scontro fisico e infine di nuovo in strada per la fuga finale. Il coinvolgimento dello spettatore è qui a livelli altissimi, stregato dalle coreografie ideate per la sequenza, che appare quasi come una danza dei protagonisti, come anche dalla fotografia attraverso cui tutto ciò trova massima espressione.

A portare tutto ciò sulle sue possenti spalle vi è Chris Hemsworth, che prova nuovamente di essere un attore di talento. Lasciati momentaneamente i panni del divino Thor, l’attore dà qui vita ad una performance sulla quale è possibile modellare l’intero film e le sue spettacolari coreografie. Allo stesso tempo, Hemsworth ha la possibilità di sfoggiare delle convincenti sfumature drammatiche, che nel loro minimalismo rompono l’idea di un personaggio indistruttibile lasciandone trasparire un’umanità nel quale ritrovare errori e rimpianti.

Tyler Rake Chris Hemsworth

Tyler Rake: la recensione

Se il film mette in mostra le qualità di Hargrave come regista, capace di orchestrare spettacolari sequenze d’azione, fruibili senza problemi di comprensione, meno completo appare invece essere dal punto di vista della scrittura. Sceneggiata dal solo Joe Russo, la pellicola non sembra seguire una particolare struttura narrativa, ritrovandosi così accelerato nella prima parte e particolarmente rallentato nella seconda. Salvo le due principali sequenze d’azione, poste all’incirca all’inizio e alla fine del film, Tyler Rake soffre di una mancanza di contenuti e risvolti che avrebbero potuto rendere la vicenda ancor più accattivante.

Allo stesso tempo, alla conta dei fatti non sembrano esserci solide motivazioni in ciò che i personaggi protagonisti compiono, specialmente per quanto riguarda i villain di turno, mai realmente caratterizzati. Molti sono gli elementi lasciati in sospeso, e con questi si sarebbe potuto idealmente costruire dei sequel. Apparentemente però, non sembra essere questa l’intenzione.

Non supportato da una struttura narrativa solida, Tyler Rake dimostra così più di una fatica nel gestire il proprio ritmo. La sua fortuna è dunque l’avere alla regia un tecnico come Hargrave, a cui vanno i principali meriti del film, fondato su una messa in scena dal grande potenziale. La sua è una voce che potrebbe diventare particolarmente significativa nel genere, e seppur non completamente riuscito questo film ne è una prova iniziale.

 
 

Florence Pugh con Chris Pine e Shia LaBeouf per Olivia Wilde

florence-pugh-film

Il nuovo film di Olivia Wilde Don’t Worry Darling vedrà protagonista, accanto ai già annunciati Chris Pine e Shia LaBeouf, Florence Pugh, la giovane attrice protagonista di Midsommar e nominata agli Oscar per Piccole Donne.

Olivia Wilde, dopo (e ora in parallelo) a una carriera d’attrice, ha esordito l’anno scorso come regista con Booksmart – la rivincita delle sfigate. Ora Wilde è ora pronta a dirigere un thriller psicologico ambientato in California negli anni ’50.

Vedremo Florence Pugh anche in Black Widow, accanto a Scarlett Johansson, mentre Chris Pine sarà in Wonder Woman 1984 con Gal Gadot. Shia LaBeouf è una specie di jolly nel cast: dopo un inizio folgorante di carriera, con Transformers e Indiana Jones e il regno dei teschi di cristallo, il talentuoso attore sta ora rimettendosi in carreggiata, dopo un periodo controverso.

Fonte: Variety

 
 

Thor: Love and Thunder uscirà una settimana prima del previsto

Thor: Love and Thunder

La Marvel sta “aggiustando” la sua schedule delle uscite al cinema e sembra che a differenza di molti altri titoli che hanno subito spostamenti anche di diversi mesi, Thor: Love and Thunder, dopo il primo posticipo al 18 febbraio 2022, adesso si è assestato al 11 febbraio 2022, una settimana prima dell’uscita prevista in coincidenza con il grande spostamento dei titoli a seguito dell’emergenza sanitaria mondiale.

Thor: Love and Thunder è il titolo ufficiale del quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con.

Taika Waititi tornerà alla regia di un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarok, così come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

L’uscita nelle sale è fissata invece al 11 febbraio 2022.

 
 

Doctor Strange in the Multiverse of Madness posticipato per evitare Spider-Man 3

Doctor Strange in the Multiverse of Madness

I Marvel Studios hanno annunciato che Doctor Strange in the Multiverse of Madnessha subito un ulteriore spostamento e arriverà adesso nel 2022. Precedentemente era stato annunciato che il film con Benedict Cumberbatch sarenne uscito il 5 novembre 2021, ma adesso sappiamo che non è più così.

Oggi, la Sony ha annunciato la sua nuova schedule, con Spider-Man 3 che è stato spostato proprio al 5 novembre e così Marvel, in risposta, ha comunicato che il seguito di Doctor Strange cambierà data d’uscita, per evitare conflitti al box office. Adesso il film uscirà in 25 marzo 2022.

Annunciato ufficialmente questa estate al Comic-Con di San Diego, Doctor Strange 2 vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Scott Derrickson, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff alias Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision.

Secondo Collider, la produzione ha fatto già un passo in avanti assumendo lo sceneggiatore Jade Bartlett. Il suo ruolo non è stato ancora chiarito, visto che lo script dovrebbe essere firmato da Derrickson in persona e quindi Bartlett dovrebbe intervenire solo a limare il testo o magari a scrivere a quattro mani con il regista.

Il primo film su Doctor Strange è uscito nel 2016 e ha raccontato la nascita dell’eroe, dall’incidente di Stepehn Strange fino al confronto con Dormammu. Nel film c’erano anche Benedict Wong, Tilda Swinton Chiwetel EjioforRachel McAdams non tornerà nei panni di Christine Palmer. Abbiamo rivisto Strange in Infinity War e in Endgame.

Doctor Strange in the Multiverse of Madness arriverà al cinema il 25 marzo 2022.

 
 

Spider-Man: un nuovo universo 2, posticipata l’uscita

Spider-Man: Un Nuovo Universo

Dopo lo spostamento di Spider-Man 3, la SONY posticipa anche un altro attesissimo film sull’Uomo Ragno, quel Spider-Man: un nuovo universo 2 attesissimo dagli spettatori che hanno giustamente amato alla follia il primo bellissimo film.

Previsto inizialmente per aprile 2022, il film uscirà adesso in autunno, il 7 ottobre del 2022, e si allineerà con la nuova schedule mondiale dei blockbuster che stanno trovando tutti una nuova collocazione nel palinsesto dei prossimi mesi e anni.

Spider-Man: Un Nuovo Universo racconta le vicende del teenager Miles Morales e delle infinite possibilità dello Ragno-Verso, dove più di una persona può indossare la maschera. Una visione fresca di un nuovo Universo Spider-Man con uno stile visivo innovativo e unico nel suo genere.

Il film è diretto da Bob Persichetti, Peter Ramsey, Rodney Rothman, con Shameik Moore e Jake Johnson. Uscito al cinema il 25 dicembre 2018. Durata 117 minuti. Distribuito da Warner Bros. Italia.

Il cast di doppiatori americano comprendere gli attori Shameik Moore, Jake Johnson, Mahershala Ali, Brian Tyree Henry, Lily Tomlin, Liev Schreiber, Luna Lauren Velez, Zoë Kravitz, Nicolas Cage.

Spider-Man: Un nuovo universo, la recensione

 
 

Uncharted: anticipata di tre mesi la data d’uscita

Uncharted

A differenza di tutti gli altri progetti cinematografici che stanno subendo dei posticipi a causa dell’emergenza sanitaria mondiale, Uncharted è stato anticipato di ben tre mesi.

Il film, con protagonista Tom Holland, arriverà nel luglio 2021 al posto di ottobre e andrà ad occupare lo slot lasciato vuoto proprio da Spider-Man 3, altro film con Holland che però è stato posticipato a novembre dello stesso anno.

Ruben Fletcher (Venom) dirigerà il film, dopo una serie di abbandoni e una firma del contratto che risale allo scorso gennaio. Il progetto, ormai in cantiere da diversi anni, segue Nathan Drake, un cacciatore di tesori che viaggia in tutto il mondo per scoprire vari misteri storici. Non è stato reso noto quali saranno i personaggi interpretati da Banderas, Ali e Gabrielle nel film.

Tom Holland resta collegato al progetto nei panni di Nathan Drake, così come Mark Wahlberg in quelli di Sully Sullivan. Non tutti sanno che, inizialmente, Wahlberg avrebbe dovuto interpretare l’eroe del titolo anni fa quando David O. Russell era coinvolto nel progetto, mentre negli anni la Sony ha deciso di sviluppare il film come una origin story. Nel cast anche Antonio Banderas.

La sceneggiatura è stata firmata da Art Marcum, Matt Holloway e Rafe Judkins, e racconterà le avventure del protagonista Nathan Drake nei suoi anni giovanili mentre diventa il cacciatore di tesori che tutti conosciamo.

Vi ricordiamo che Uncharted sarà la prima produzione cinematografica di Sony PlayStation Productions, divisione interna della Sony fondata lo scorso anno da Asad Qizilbash e Carter Swan in collaborazione con PlayStation Productions, Chuck Roven, Avi Arad, Alex Gartner e Ari Arad.

 
 

Black Cat e Silver Sable: il film potrebbe diventare una serie per Disney+

Silver and Black

Il film dedicato a Black Cat e Silver Sable potrebbe evolversi in una serie Disney + – almeno, è ciò che la sua regista, Gina Prince-Bythewood, ha dichiarato. Conosciuto anche come Silver & Black, un film sui personaggio dello Spiderverse, Black Cat e Silver Sable, è stato annunciato nel 2016, e solo nel maggio 2017 Prince-Bythewood è salita a bordo del progetto.

Dopo una previsione di uscita nel febbraio 2019, il film ha poi subito una battuta d’arresto per via di problemi alla scrittura e dopo numerosi problemi in fase di preproduzione, arriva adesso la notizia, dalle labbra della regista, che il progetto non è morto ma che si potrebbe trasformare in una serie Disney+.

Parlando con THR, Prince-Bythewood ha offerto un piccolo aggiornamento sul film Black Cat e Silver Sable. Dopo aver confermato che lo script iniziale era stato diviso in due film diversi, Prince-Bythewood ha rivelato: “Ora, c’è un pensiero di di realizzare la storia in forma di serie breve per Disney+, ma credo che i due personaggi possano funzionare meglio in un film, quindi spero che si realizzi.”

 
 

Spider-Man 3: posticipato di cinque mesi da Sony

spider-man far from home

Sony Pictures ha annunciato ulteriori cambiamenti nella sua schedule per i prossimi anni e, dopo aver posticipato le uscite di Morbius e Venom: let there be Carnage, ha deciso di posticipare anche l’uscita di Spider-Man 3.

Dopo l’ufficializzazione dello stop delle riprese, confermato da Tom Holland, arriva direttamente da Sony la notizia che il nuovo film con l’attore inglese nei panni dell’uomo ragno arriverà con 5 mesi di ritardo al cinema, rispetto alla data prevista, il 5 novembre invece del 16 luglio 2021.

Spider-Man 3 vedrà ancora una volta riuniti Tom Holland e il regista Jon Watts, che aveva già diretto Spider-Man: Homecoming del 2017 e Spider-Man: Far From Home dello scorso anno.

 
 

Tim Roth: 10 cose che non sai sull’attore

Tim Roth film

Divenuto popolare in particolar modo negli anni Novanta, Tim Roth si è costruito una carriera d’interprete a dir poco invidiabile, collaborando con alcuni tra i più rinomati autori del settore. Grazie ai suoi personaggi stravaganti, spesso al confine tra bene e male, l’attore ha dato prova di possedere grande versatilità e carisma, che gli hanno permesso di ottenere il proprio posto di rilievo nel mondo del cinema. Ecco 10 cose che non sai di Tim Roth.

2Parte delle cose che non sai sull’attore

Tim Roth Le Iene

Tim Roth in Le Iene

5. Richiese un particolare colloquio con il regista. Quando all’attore fu proposto il ruolo di Mr. Orange nel film di debutto di Quentin Tarantino, questi si rifiutò di leggere la sceneggiatura finché non avesse incontrato personalmente il suo autore. Roth insisté dunque per andare a bere qualcosa insieme a Tarantino e all’attore Harvey Keitel. Accettò di leggere la sceneggiatura con loro soltanto a fine serata, quando erano tutti e tre ubriachi.

4. Gli furono proposti diversi ruoli. Il casting di Le iene fu un processo lungo, con numerosi attori presi in considerazione per i ruoli principali. Inizialmente Tarantino voleva che Roth ricoprisse il ruolo o di Mr. White o di Mr. Pink. L’attore non era tuttavia d’accordo con questa volontà, e richiese invece di poter interpretare Mr. Orange, poiché lo riteneva il ruolo più complesso e importante del film. Tarantino si convinse infine che Roth era adatto a quella parte, e gliela assegnò.

Tim Roth in Pulp Fiction

3. Il suo ruolo è stato scritto specificatamente per lui. Tarantino è solito scrivere i suoi personaggi con in mente già gli attori che dovranno ricoprirli. Per il ruolo del criminale “Zucchino” in Pulp Fiction, egli pensò proprio a Roth, e scrisse il ruolo in modo da poterne esaltare le qualità. Avendo già avuto modo di vederlo lavorare sul set de Le iene, Tarantino sapeva cosa era meglio per l’attore, che poté così dar corpo e voce ad un nuovo memorabile personaggio.

2. Aveva un’agguerrita concorrenza. Benché il ruolo fosse stato scritto pensando a Roth, erano stati presi in considerazione una serie di altri attori nel caso in cui egli avesse rinunciato alla parte. Tra questi vi erano Johnny Depp, Gary Oldman e Nicolas Cage. Roth tuttavia comprese da subito le potenzialità del personaggio e dell’intero film, e non si lasciò sfuggire l’occasione di recitarvi.

Tim Roth: età e altezza

1. Tim Roth è nato a Londra, Inghilterra, il 14 maggio 1961. L’attore è alto complessivamente 170 centimetri.

Fonte: IMDb

Successivo

Spider-Man: ecco come potrebbe essere nei panni di Venom

Dopo il misterioso post su Instagram di Tom Hardy, subito rimosso, che vedeva il suo Venom incontrarsi e scontrarsi con lo Spider-Man di Tom Holland, l’artista  Yadvender Singh Rana ha proposto la sua versione di uno Spider-Man venomizzato.

Ecco di seguito come potrebbe apparire lo Spider-Man di Tom Holland se contaminato dal simbionte:

Abbiamo già visto, nello Spider-Man 3 di Sam Raimi, una versione dell’Uomo Ragno nero, chissà che non verrà prima o poi riproposta al cinema!

In Venom: Let There Be Carnage assisteremo allo scontro tra il simbionte e Cletus Kasady, aka Carnage, uno degli antagonisti più celebri dei fumetti su Spider-Man. Nel cast del sequel anche Michelle Williams (Fosse/Verdon) nei panni di Anne Weying, Woody Harrelson (Zombieland: Doppio colpo) nei panni di Cletus Kasady/Carnage, Naomie Harris (No Time to Die) nei panni di Shriek e l’attore inglese Stephen Graham.

Per quanto riguarda Spider-Man 3, sappiamo che le riprese sono state sospese.

 
 

Irréversible di Gaspar Noé con Monica Bellucci e Vincent Cassel

IRREVERSIBLE film

Entra nell’archivio di Prime Video, dal 25 aprile, distribuito da 102 Distribution, Irréversible, film-scandalo del Festival di Cannes del 2002, scritto e diretto da Gaspar Noé (Enter the Void; Climax), con Monica Bellucci e Vincent Cassel, al tempo delle riprese ancora marito e moglie. Il film, interpretato anche da Albert Dupontel e Philippe Nahon – quest’ultimo recente morto a causa del Coronavirus – si avvale delle musiche di Thomas Bangalter (Daft Punk; Stardust).

Irréversible: la trama

Marcus e Alex devono recarsi ad una festa con Pierre, amico di Marcus ed ex fidanzato di Alex. I tre si ritrovano alla festa ma Marcus, dopo due ore, è già strafatto e si comporta da folle, infastidendo con il suo comportamento prima Pierre, che cerca inutilmente di farlo ragionare, poi Alex che infine, stancatasi, decide di tornarsene a casa da sola. Mentre attraversa un sottopassaggio Alex viene stuprata e picchiata selvaggiamente. Marcus e Pierre, uscendo dal locale, scoprono l’accaduto vedendo Alex, con il volto tumefatto, mentre viene trasportata in barella su un’ambulanza. Sconvolto e accecato dalla rabbia, Marcus trascina l’amico Pierre nella disperata ricerca del colpevole, per vendicare Alex. Dopo una frenetica ricerca giungono in un postribolo gay dove dovrebbe trovarsi il presunto stupratore. I due massacrano l’uomo, erroneamente ritenuto responsabile dello stupro. In realtà l’uomo aggredito e ucciso a colpi di estintore non è lo stupratore di Alex, ma solo una persona che stava parlando con il colpevole, che dopo il massacro abbandona indisturbato il locale.

Irréversible: trailer

Curiosità

Il tema principale del film è il piacere. Giudicato da parte della critica come uno dei film più controversi del 2002, principalmente a causa delle rappresentazioni esplicite di violenza sessuale e omicidio, è stato paragonato a pellicole come Memento, Peppermint Candy e Betrayal per la tecnica di cronologia inversa utilizzata.

La colonna sonora è di Thomas Bangalter, musicista francese noto per essere uno dei componenti del duo Daft Punk e del trio Stardust.