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The Boys 2: il teaser trailer dal 4 settembre su Prime

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The Boys 2: il teaser trailer dal 4 settembre su Prime

Amazon Prime Video ha svelato il teaser trailer ufficiale della seconda stagione di The Boys 2, la seconda stagione di The Boys i cui i primi tre episodi debutteranno venerdì 4 settembre su Prime Video. I successivi nuovi episodi saranno diponibili uno ogni venerdì, per terminare con l’epico finale di stagione il 9 ottobre. Gli otto episodi della serie Amazon Original saranno disponibili in esclusiva su Prime Video in più di 200 paesi nel mondo e sono prodotti dagli Amazon Studios e Sony Pictures Television Studios in collaborazione con Point Grey Pictures, Kripke Enterprises e Original Film.

Questa seconda stagione ancora più forte e folle vede i The Boys in fuga dalla legge, con i Supes a dargli la caccia, mentre cercano disperatamente di riunirsi e combattere la Vought. Hughie (Jack Quaid), Mother’s Milk (Laz Alonso), Frenchie (Tomer Capon) e Kimiko (Karen Fukuhara) rimangono nascosti e cercano di adattarsi a questa nuova normalità, mentre Butcher (Karl Urban) sembra introvabile. Nel frattempo, Starlight (Erin Moriarty) deve trovare il suo nuovo ruolo nei Seven ora che Homelander (Antony Starr) punta ad acquisirne il controllo completo. Il suo potere è minacciato dall’arrivo nel team di Stormfront (Aya Cash), una nuova Supe esperta di social media, anche lei con le proprie mire. Per giunta, la minaccia dei Supervillain diventa cruciale con la Vought che prova a sfruttare a proprio vantaggio la paranoia della nazione.

Tra i Supes dei Seven si annoverano anche Queen Maeve (Dominique McElligott), A-Train (Jessie T. Usher), The Deep (Chace Crawford) e Black Noir (Nathan Mitchell). Nel cast della seconda stagione si vedranno anche Claudia Doumit, Goran Visnijc, Malcolm Barrett, Colby Minifie, Shantel VanSanten, Cameron Crovetti, PJ Byrne, Laila Robbins e Giancarlo Esposito, che ritorna nel ruolo del capo della Vought, Stan Edgar.

The Boys – la serie

The Boys offre una versione divertente e irriverente di ciò che accade quando i supereroi – più famosi delle  celebrity, influenti come politici e venerati come dei – abusano dei propri poteri invece di usarli per fare del bene. I “senza-potere” si scontrano con i “super-potenti”, mentre i Boys portano avanti un’impresa eroica per svelare la verità sui Seven e sulla Vought – la società multi miliardaria che gestisce questi supereroi e che copre tutti i loro sporchi segreti.

Basato sul fumetto best-seller del New York Times creato da Garth Ennis e Darick Robertson, The Boys è stato sviluppato dallo showrunner Eric Kripke (Supernatural), anche autore ed executive producer della serie. Al suo fianco, gli executive producer Seth Rogen (Preacher), Evan Goldberg (Preacher), James Weaver (Preacher) di Point Grey Pictures, Neal H. Moritz (Prison Break) e Pavun Shetty (New Girl) di Original Film, come anche Phil Sgriccia, Craig Rosenberg, Rebecca Sonnenshine, Ken Levin e Jason Netter.  Ennis e Robertson sono anche co-executive producer con Michael Saltzman.

I clienti Prime possono guardare in streaming The Boys in esclusiva tramite l’app di Prime Video per TV, dispositivi connessi come Fire TV, dispositivi mobili e online. I clienti possono anche scaricare gli episodi per la visione offline sui dispositivi mobili senza costi aggiuntivi all’abbonamento.

Ennio Morricone: The Space Cinema omaggia il maestro con tre film di Tornatore

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A pochi giorni dalla scomparsa del Maestro Ennio Morricone, The Space Cinema celebra il compositore Premio Oscar rimettendo in programmazione tre successi della cinematografia internazionale diretti da un altro maestro italiano, Giuseppe Tornatore, con il quale ebbe una proficua collaborazione.

Dal 9 al 15 luglio nelle sale The Space Cinema tornano Il Pianista sull’Oceano, del 1998, con Tim Roth, che è valso a Morricone un Golden Globe e un David di Donatello per la migliore colonna sonora; Malèna, il film che ha ottenuto due nomination agli Oscar e ai Golden Globe, con cui Morricone ha vinto il Nastro D’Argento più una nomination ai David di Donatello, con Monica Bellucci indimenticabile protagonista. Infine La Sconosciuta, vincitore di cinque David di Donatello e quattro Nastri d’Argento, tra cui anche il riconoscimento alla migliore colonna sonora, con Ksenia Rappoport, Michele Placido, Claudia Gerini, Pierfrancesco Favino e Margherita Buy.

Ennio Morricone, le sue migliori composizioni per il cinema

Il prezzo del biglietto rimane quello annunciato dal giorno della riapertura del multisala, ovvero 4,90€, anche online, modalità raccomandata da The Space per assicurarsi il posto in sala nel rispetto delle disposizioni di sicurezza anti contagio.Il nuovo sistema di assegnazione dei posti garantirà il rispetto della distanza tra le persone o i gruppi di persone (come le famiglie o i congiunti).

Per l’acquisto basta accedere sull’app o visitare il sito ufficiale The Space Cinema.

Venezia 77: Anna Foglietta presenterà l’apertura e la chiusura

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Venezia 77: Anna Foglietta presenterà l’apertura e la chiusura

L’attrice Anna Foglietta condurrà le serate di apertura e di chiusura della 77. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 2020, diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale di Venezia. Anna Foglietta aprirà la 77. Mostra di Venezia nella serata di mercoledì 2 settembre 2020, sul palco della Sala Grande (Palazzo del Cinema al Lido) in occasione della cerimonia di inaugurazione, e guiderà la cerimonia di chiusura il 12 settembre, in occasione della quale saranno annunciati i Leoni e gli altri premi ufficiali della 77. Mostra. Anna Foglietta muove i suoi primi passi nella recitazione già al liceo, che rappresenta solo l’inizio di un percorso che passa attraverso la pubblicità, il teatro, la televisione e approda infine al cinema. Arriva alla sua prima esperienza televisiva con La Squadra in cui rimane per quattro anni e a cui seguono due stagioni di Distretto di Polizia. Il primo film per il cinema è Sfiorati di Angelo Orlando e nel 2008 Solo un padre di Luca Lucini. Con il ruolo di Eva in Nessuno mi può giudicare di Massimiliano Bruno ottiene la candidatura ai David di Donatello e ai Nastri d’Argento riceve il premio come miglior attrice di commedia per il 2011. Lavora con i fratelli Vanzina in Ex-Amici come prima (2011) e in Mai stati uniti (2013), con Neri Parenti in Colpi di fulmine nel 2012. Per quest’ultimo vince il Cine Ciak d’Oro come miglior attrice comica e le Chiavi d’Oro per gli incassi.

Anna Foglietta 2020Ritorna in televisione con L’oro di Scampia e con Ragion di Stato di Marco Pontecorvo, mentre al cinema, nel 2014, è tra i protagonisti di Confusi e felici di Massimiliano Bruno. Nello stesso anno dà sfoggio delle sue qualità da conduttrice presentando al fianco di Paolo Ruffini il premio David di Donatello.  Nel 2015 è la protagonista femminile del terzo film da regista di Edoardo Leo dal titolo Noi e la Giulia in un ruolo che le vale la nomination ai David di Donatello. Il 2015 è anche l’anno in cui gira il fortunatissimo e pluri-premiato film per la regia di Paolo Genovese (col quale Anna aveva già lavorato nel 2014 in Tutta colpa di Freud) Perfetti sconosciuti, dove è una delle protagoniste femminili: vince il Nastro d’argento speciale e riceve un’altra nomination ai David di Donatello.

Nel 2016, è protagonista della serie tv Rai tratta dall’omonimo film La mafia uccide solo d’estate. Dato il successo della serie in onda su Rai 1, prende parte anche alla seconda stagione, in onda nel 2018. Nello stesso anno la vediamo protagonista nel film Che vuoi che sia, subito dopo il quale gira altri due film sempre da protagonista: Il contagio presentato alla 74esima Mostra di Venezia e Il premio per la regia di Alessandro Gassman. Diretta nuovamente da Alessandro Gassman, il 2016 è l’anno in cui si impegna in teatro nel difficile ruolo della poetessa Alda Merini all’interno dello spettacolo La pazza della porta accanto, fortunato spettacolo che le è valso il Premio Maschere d’oro del teatro 2016.

Il 2018 la vede impegnata nelle riprese di due fortunate opere prime molto diverse tra di loro: la prima è una commedia girata a Milano di Laura Chiossone, Genitori quasi perfetti, la seconda un dramma ambientato a Napoli, Un giorno all’improvviso di Ciro D’Emilio, presentato alla 75esima Mostra di Venezia nella sezione Orizzonti, per il quale ha vinto il Nastro d’argento come miglior attrice protagonista. Durante la stagione 2018/2019 è nuovamente protagonista a teatro nello spettacolo Bella Figura di Yazmina Reza diretto da Roberto Andò, e del toccante monologo Una guerra, scritto da Michele Santeramo. Nel 2019, in occasione della 69esima edizione del Festival di Sanremo firmata da Claudio Baglioni, Anna conduce, insieme a Rocco Papaleo il DopoFestival. Lo stesso anno porta sul piccolo schermo per Rai 1 un’altra grande figura femminile, interpretando Nilde Iotti in Storia di Nilde, che raccoglie numerosi consensi raggiungendo il 16.2% di share.

Nel 2020 è interprete di due commedie cinematografiche: la prima è DNA – Decisamente Non Adatti, con la regia di Lillo e Greg, che a causa dell’emergenza COVID-19 debutta in streaming anziché nei cinema. Proprio per la sua singolare interpretazione che la vede interprete di tutte le protagoniste femminili di questo film, riceve una la candidatura ai Nastri D’Argento 2020 come migliore attrice di una commedia. La seconda è l’atteso film di Carlo Verdone Si vive una volta sola all’interno del quale recita insieme a Max Tortora, Rocco Papaleo e lo stesso Verdone. L’uscita del film è stata sospesa a causa dell’emergenza COVID-19. Anna Foglietta è impegnata attivamente nel sociale con la onlus Every Child Is My Child, di cui è presidente, e che recentemente ha collaborato con Banco Alimentare durante l’emergenza COVID-19 a sostegno dei bambini e delle famiglie più deboli. Di prossima uscita il film di genere e opera prima Il talento del calabrone, all’interno del quale Anna è protagonista femminile al fianco di Sergio Castellitto.

Festival cinematografici vs COVID: Venezia, Telluride, Toronto e New York uniscono le forze

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I Festival cinematografici di Venezia, Telluride, Toronto e New York uniscono le loro forze e inviano la seguente comunicazione in cui annunciano la loro intenzione di collaborare per le edizioni del prossimo autunno.

Quest’anno abbiamo visto come la pandemia COVID-19 abbia devastato le comunità in tutto il mondo e che la vita, così come la conoscevamo, è stata portata a fermarsi. Come sostenitori del cinema globale, abbiamo visto il lavoro degli artisti fermarsi e la stessa cultura cinematografica messa in discussione. I film prendono vita con il pubblico, che non è più riuscito a riunirsi come aveva fatto per oltre un secolo. 

La forma d’arte che amiamo è in crisi. Le nostre organizzazioni hanno affrontato sfide senza precedenti per il lavoro e la sicurezza finanziaria. La pandemia ci ha colti mentre ci preparavamo per le nostre manifestazioni dell’autunno 2020. Sapevamo che dovevamo adattarci. Abbiamo deciso di collaborare come mai prima d’ora.

Venezia è l’origine di ogni festival cinematografico nel mondo. Telluride è uno dei festival più influenti al mondo. Toronto ospita il più grande festival cinematografico pubblico del mondo. E il New York Film Festival si occupa di una delle città del cinema più famose e importanti del mondo. I nostri quattro festival condividono l’amore per il cinema e la devozione per i registi. Condividiamo anche un breve periodo di sei settimane ogni autunno.

Quest’anno ci siamo allontanati dalla competizione con i nostri colleghi dei festival autunnali e ci siamo impegnati invece a collaborare. Stiamo condividendo idee e informazioni. Stiamo offrendo i nostri festival come piattaforma unita per ottenere il miglior cinema che si possa trovare. Siamo qui per essere al servizio dei registi, del pubblico, dei giornalisti e dei protagonisti del settore affinché mantengano in vita l’ecosistema cinematografico. Dobbiamo farlo insieme.

Crediamo che il cinema abbia un potere unico di illuminare sia il mondo che ci circonda, sia le nostre percezioni più intime. In una crisi, i film possono metterci in movimento. Possono incantare, informare, provocare e guarire. Mentre lavoriamo in circostanze difficili per organizzare i nostri festival, questa estate lavoreremo insieme, a sostegno dei film.

Cameron Bailey, Toronto International Film Festival

Alberto Barbera, Venice International Film Festival

Eugene Hernandez, New York Film Festival

Julie Huntsinger, Telluride Film Festival

Tom Luddy, Telluride Film Festival

Joana Vicente, Toronto International Film Festival

Paolo Sorrentino dirigerà È Stata la Mano di Dio per conto di Netflix

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Arriva da Variety la notizia che Paolo Sorrentino dirigerà per conto di Netflix un nuovo film originale dal titolo È stata la mano di Dio. Il film verrà girato a Napoli, città natale del regista premio Oscar per La grande bellezza.

In una nota ufficiale Sorrentino, che si occuperà di produrre la pellicola insieme a Lorenzo Mieli di The Apartment Pictures, ha dichiarato: “Sono emozionato all’idea di tornare a girare a Napoli, esattamente a vent’anni dal mio primo film. È stata la mano di Dio rappresenta, per la prima volta nella mia carriera, un film intimo e personale, un romanzo di formazione allegro e doloroso.”

“La sintonia con Teresa Moneo, David Kosse e Scott Stuber di Netflix, sul significato di questo film, è stata immediata e folgorante. Mi hanno fatto sentire a casa, una condizione ideale, perché questo film, per me, significa esattamente questo: tornare a casa.”, ha continuato il regista.

Paolo Sorrentino torna alla sua Napoli grazie a Netflix

Al momento sulla trama non sono stati svelati dettagli. Lorenzo Mieli di The Apartment Pictures ha dichiarato: “Lavorare con Paolo è sempre un immenso piacere. E questa volta, produrre un film con lui mi rende ancora più felice ed emozionato. Quando affrontiamo un nuovo progetto insieme, ogni volta succede che Paolo mi sorprende per la capacità che ha di sparigliare le carte e di approcciarsi alle cose in maniera sempre diversa. Una capacità di guardare ostinatamente avanti che ci ha fatto trovare in Netflix – protagonista assoluto dell’innovazione – il partner ideale per affrontare insieme questo nuovo, emozionante, viaggio.” 

Sky e Sony Pictures Television firmano un nuovo accordo

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Sky e Sony Pictures Television firmano un nuovo accordo

Sky e Sony Pictures Television (SPT) hanno siglato una nuova partnership a lungo termine, che riguarda il Regno Unito, Irlanda, Italia, Germania, Austria e Svizzera, volta a garantire agli abbonati Sky l’accesso ad un numero ancora maggiore di contenuti di qualità, tutti in un unico posto.

Nell’ambito di questo accordo, tutte le nuove e future uscite dei film Sony Pictures Entertainment (SPE), inclusi i recenti successi Jumanji: The Next Level, Piccole Donne, Bad Boys For Life e il sequel di prossima uscita Peter Rabbit 2, saranno disponibili su Sky Cinema, insieme al nuovo film di animazione per tutta la famiglia di Lin-Manuel Miranda, Vivo e i film della Sony Pictures Universe basati sui personaggi Marvel Venom 2 e Morbius.

Le parti hanno inoltre esteso il perimetro dei propri accordi per rendere disponibili i titoli su tutti i servizi pay per view di Sky in tutti i suoi mercati – Sky Store e Sky Primafila, nonché i servizi di streaming – NOW TV, Sky Ticket, Sky Show e Sky X – offrendo ai clienti l’accesso ai contenuti sia in diretta che on demand.

La nuova partnership copre anche la vasta library di lungometraggi della SPE che comprende le saghe di Hotel Transylvania, Ghostbusters, Karate Kid e Spider-Man. Nel Regno Unito la partnership includerà anche il nuovissimo show di successo For Life (che sarà presentato in anteprima su Sky Witness) e i futuri rinnovi delle serie SPT per Sky Entertainment con le prossime stagioni delle serie di successo Blacklist, The Good Doctor e S.W.A.T.

Stephen van Rooyen, Chief Executive Officer, UK & Europe, Sky ha affermato: “Siamo lieti che questo accordo appena siglato con Sony Pictures permetterà ai clienti Sky in tutta Europa di avere accesso a un numero ancora maggiore di contenuti di qualità tutti in un unico posto su Sky Q insieme a Discovery, HBO, Netflix e Showtime, il miglior sport in Europa e le nostre premiate produzioni originali”.

Mark Young, Regional Executive Vice President, Western Europe, Sony Pictures Television ha dichiarato: “Siamo lieti di estendere la nostra speciale collaborazione con Sky attraverso questo nuovo accordo, migliorato rispetto al precedente, relativo ai contenuti di serie TV e film. Il settore sta attraversando un momento dinamico e stimolante e la nostra continua collaborazione rappresenta un’occasione straordinaria per presentare tutta la potenza della nostra library, insieme ai nostri titoli più popolari, ai clienti Sky in tutta Europa”.

10 attori che si sono riscattati nel mondo dei cinecomics

10 attori che si sono riscattati nel mondo dei cinecomics

Molti attori il cui lavoro è oggi universalmente amato e riconosciuto grazie alle loro incarnazioni di celebri personaggi dei fumetti Marvel o DC, hanno in realtà dovuto lavorare tanto per allontanare la loro immagine da alcune passate esperienze – non propriamente felici – con il mondo dei cinecomics (come, ad esempio, Ryan Reynolds, che prima di interpretare Deadpool aveva recitato nel disastroso Lanterna Verde). ComicBookMovie ha raccolto 10 attori che, dopo aver recitato in adattamenti da fumetti e/o graphic novel non particolarmente riusciti, sono stati in grado di riscattare le loro carriere ed occupare un posto d’onore all’interno del genere supereroistico:

Scarlett Johansson

Prima di assumere il ruolo di Vedova Nera nel MCU e debuttare ufficialmente nei panni del personaggio in Iron Man 2 del 2010, Scarlett Johansson aveva interpretato il ruolo di Silken Floss, scienziata femme fatale, nell’adattamento di The Spirit di Frank Miller. Il film, che può essere tranquillamente annoverato tra i più grandi passi falsi della carriera dell’attrice, fu un totale disastro.

Per fortuna, il suo salto di qualità che l’attrice avrebbe compiuto di lì a pochissimi anni, proprio grazie al suo ingresso nell’Universo Cinematografico Marvel, ha dato i suoi frutti: oggi Vedova Nera è uno dei personaggi più amati del MCU e proprio grazie all’interpretazione della Johansson è impossibile immaginare un’altra attrice nei panni di Natasha Romanoff. Black Widow, lo stand-alone dedicato al personaggio, arriverà nelle sale a novembre.

Idris Elba

Idris Elba ha avuto un ruolo decisamente minore in Thor del 20221; quando l’attore britannico noto soprattutto per la serie Luther ha accettato di recitare in Ghost Rider: Spirito di Vendetta, probabilmente si aspetta che il suo Moreau avrebbe avuto molto più spazio a disposizione. Il film venne letteralmente bombardato da pubblico e critica, con i diritti sul personaggio che tornarono immediatamente ai Marvel Studios.

Naturalmente, come la maggior parte dei membri del cast, neanche Elba ha evitato di condividere la sua insoddisfazione per il ruolo secondario di Heimdall in Thor: The Dark World. Le cose sono poi cambiate con Thor: Ragnarok, lo ha redento agli occhi di tantissimi fan (è un peccato, però, che il personaggio sia morto in Avengers: Infinity War).

Josh Brolin

Nel corso degli anni, Josh Brolin ha avuto certamente un rapporto con il mondo degli adattamenti tratti da fumetti decisamente contrastante, visti gli insuccessi di film come Jonah Hex e Sin City: Una donna per cui uccidere.

Tuttavia, il 2018 è stato sicuramente il suo anno, dato che l’attore ha regalato un incredibile performance in motion capture grazie al ruolo di Thanos in Avengers: Infinity War, e ha poi vestito i panni di uno dei mutanti preferiti dai fan, ossia Cable, in Deadpool 2. Si è distinto in entrambi i ruoli ed il suo lavoro in Avengers: Endgame è stato altrettanto impressionante. Tutti questi film hanno avuto un enorme successo, contribuendo a cementare Brolin come una delle migliori star di Hollywood.

Chris Evans

Nonostante i film non fossero all’altezza delle aspettative, Chris Evans ha interpretato un memorabile Johnny Storm nei due film della Fox dedicati ai Fantastici Quattro, ed ha regalato una performance abbastanza godibile anche nel film The Losers (di cui probabilmente nessuno ha memoria!).

Tuttavia, anche se aveva già dimostrato di essere in grado di rubare la scena in Scott Pilgrim vs. The World, è stato grazie al ruolo di Capitan America che la carriera dell’attore è cambiata radicalmente. Grazie al suo ingresso nel MCU, Evans non è solo diventato una star a livello mondiale, ma anche un attore di serie A che non è più costretto ad accettare ruoli in progetti minori o dalla dubbia riuscita (basti pensare al grande successo riscosso da Cena con Delitto – Knives Out di Rian Johson). Se Captain America: Il primo vendicatore non fosse mai arrivato, chissà a che punto sarebbe la carriera di Evans oggi… 

Michael B. Jordan

Ci sono state molte polemiche intorno al casting di Michael B. Jordan nei panni di Johnny Storm per il reboot dei Fantastici Quattro ad opera di Josh Trank. La cosa, però, è stata rapidamente messa da parte quando sono emersi tutti quei succosi retroscena su ciò che è realmente accaduto tra il regista e la Fox dietro le quinte.

Alcuni anni dopo, Jordan riuscì a riscattarsi interpretando il ruolo di Erik Killmonger in Black Panther di Ryan Coogler. È stata una performance incredibile grazie alla quale, dopo il suo lavoro in Creed – Nato per combattere, l’attore ha dimostrato di essere uno dei migliori in circolazione. 

Ryan Reynolds

Prima di trovare il meritato successo con Deadpool, Ryan Reynolds ha provato più volte a legare la sua immagine a quella del genere supereroistico, con scarso successo. È stato divertente guardarlo in Blade: Trinity, ma di quel film non importava a nessuno, soprattutto dopo la delusione dei primi due episodi.

Poi c’è stato X-Men le origini: Wolverine, in cui ha vestito per la prima volta i panni di Wade Wilson (versione che i fan e lo stesso Reynolds vogliono dimenticare). Prima dello spin-off dedicato al Mercenario Chiacchierone, però, l’attore ha interpretato Lanterna Verde nell’omonimo film del 2011: un tale flop che lo stesso Reynolds pensò all’epoca che la sua carriera fosse finita per sempre. Fortunatamente, le cose sono cambiate proprio grazie a Deadpool, con i fan che non vedono l’ora di vedere l’ingresso del personaggio nel MCU.

Brandon Routh

Superman Returns avrebbe dovuto fare di Brandon Routh una celebrità, ma l’insistenza di Bryan Singer sul fatto che l’attore potesse in qualche modo replicare i fasti di Christopher Reeve nel medesimo ruolo (anche grazie alla profonda somiglianza con il compianto attore) ha probabilmente fatto più male che bene alla sua carriera. Per fortuna, Edgar Wright gli ha dato l’opportunità di mostrare un lato molto diverso del suo talento in Scott Pilgrim vs. The World, e da allora ha trovato successo grazie al ruolo di Ray Palmer in Arrow e nello spin-off Legends of Tomorrow.

Sfortunatamente, il suo tempo nei panni di Atomo si è concluso prematuramente, qualcosa per cui sia i fan che lo stesso Routh hanno espresso profonda delusione. Prima che ciò accadesse, però, ebbe un’altra possibilità di interpretare Superman nel crossover dell’Arrowverse, Crisis on Infinite Earths, congedandosi così dal ruolo dell’Uomo d’Acciaio in modo sorprendente e soddisfacente.

Dominic Purcell

Parlando sempre dell’Arrowverse, Dominic Purcell ha usato la serialità per cercare di dare una sferzata alla sua carriera. Inizialmente ha attirato l’attenzione di pubblico e critica quando ha accettato di recitare al fianco di Wentworth Miller nella popolarissima Prison Break; parallelamente, ha tentato di sfondare a Hollywood con un ruolo come quello di Dracula in Blade: Trinity.

Sfortunatamente, quel ruolo non riuscì a regalarsi la fama sperata e Purcell svanì rapidamente nell’oscurità. Le cose sono però cambiate quando ha ottenuto il ruolo di Heatwave in The Flash, ed ora è una delle star principali di Legends of Tomorrow: siamo ceti che i fan si ribellerebbero se il personaggio dovesse mai essere eliminato dalla serie… 

Samuel L. Jackson

Samuel L. Jackson ha cambiato il MCU per sempre quando è apparso nei panni di Nick Fury alla fine di Iron Man, anche se l’attore ha preso molte decisioni strane nel corso degli anni, con The Spirit che è stata probabilmente quella più discutibile. Nel ruolo del cattivo principale, The Octopus, è probabilmente una delle performance meno riuscite di tutta la sua storica carriera.

Probabilmente, se i fan avessero saputo che era stato scelto per il ruolo di Nick Fury all’epoca dell’uscita del film di Frank Miller, non avrebbe mai accettato di vederlo entrare a far parte del MCU. Fortunatamente, Jackson – da vero fuoriclasse qual è – non ha impiegato molto tempo per lasciare un’impronta duratura interpretando Fury, un ruolo che è riuscito a fare suo sotto molti punti di vista.

Mark Strong

Mark Strong ha effettivamente riscosso un grande successo grazie a film come Kick-Ass e ai due capitoli della saga di Kingsman, ma il suo ruolo in Lanterna Verde lo ha perseguitato per diversi anni. Se da un lato è stata un’ottima scelta per interpretare Sinestro, dall’altro è risultato poco credibile quanto Ryan Reynolds, e questo soprattutto a causa della CGI.

Ci è voluto un po’, ma Strong ha avuto la sua rivincita grazie alla possibilità di unirsi al DC Universe, dove in Shazam! ha interpretato il temibile Dottor Sivana, un cattivo di gran lung più memorabile del Sinestro che abbiamo avuto nel 2011.

No Time to Die: Fukunaga parla del rinvio, nuovo sguardo al villain di Malek

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In una recente intervista con Empire, il regista Cary Joji Fukunaga ha parlato di No Time To Die, il nuovo attesissimo capitolo della saga di James Bond che sarebbe dovuto arrivare nelle sale lo scorso aprile e che, a causa della pandemia di Covid-19, è stato posticipato al prossimo novembre.

In merito allo slittamento dell’uscita del film nelle sale, Fukunaga ha spiegato: “Il mio primo film, Sin Nombre, uscì proprio durante la pandemia di suina del 2009 e arrivo nei cinema del Messico proprio mentre il Presidente Messicano diceva ‘Non andate al cinema’. Sono rimasto abbastanza traumatizzato da quell’esperienza, tanto che ho seguito con attenzione gli aggiornamenti sul Covid-19. Ogni giorni chiedevo ai produttori: ‘Quali sono i piani? Perché questa cosa non si fermerà’.”

“Non credo che qualcuno avrebbe potuto prevedere come il mondo si sarebbe fermato completamente, ma pensavo comunque che il pubblico non sarebbe andato al cinema”, ha continuato il regista. “Arrivati a questo punto, potresti solo modificare qualcosa, giocare con altre, ma non miglioreresti mai il film. Lo abbiamo finito, a tutti gli effetti. Avevamo finito mentalmente il film. Sia mentalmente che emotivamente.”

La teoria sul villain di Rami Malek in No Time to Die

Oltre alle dichiarazioni di Cary Joji Fukunaga, Empire ha diffuso online anche un nuovo scatto inedito del premio Oscar Rami Malek nei panni del misterioso villain Safin. Secondo un’interessante teoria emerse online diverso tempo fa, il personaggio di Malek sarebbe già noto ai fan del franchise: non sarebbe altri che il Dr. Julius No, celebre nemesi di 007 creata da Ian Fleming nel romanzo “Licenza di uccidere” del 1958 e interpretata dall’attore Joseph Wiseman nel film Agente 007 – Licenza di uccidere del 1962. Potete ammirare la nuova immagine di seguito:

 

In No Time To Die, Bond si gode una vita tranquilla in Giamaica dopo essersi ritirato dal servizio attivo. Il suo quieto vivere viene però bruscamente interrotto quando Felix Leiter, un vecchio amico ed agente della CIA, ricompare chiedendogli aiuto. La missione per liberare uno scienziato dai suoi sequestratori si rivela essere più insidiosa del previsto, portando Bond sulle tracce di un misterioso villain armato di una nuova e pericolosa tecnologia.

Il film vedrà protagonisti un cast d’eccezione composto da Daniel CraigLéa SeydouxRalph FiennesRami MalekNaomie HarrisBen WhishawJeffrey WrightAna De Armas, Rory Kinnear, Dali Benssalah, Billy Magnussen, David Dencik e Lashana Lynch.

Stan Lee: nasce “l’Universo” dedicato alle opere post-Marvel

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Stan Lee: nasce “l’Universo” dedicato alle opere post-Marvel

Come apprendiamo grazie a ComicBookMovie, POW! Entertainment e Genius Brands International hanno stretto un accordo per creare l’Universo di Stan Lee, un nuovo progetto che riunirà tutte le opere create dal leggendario fumettista scomparso nel 2018 al di fuori della Marvel Entertainment.

Andy Heyward, capo di Genius Brands, ha dichiarato in una nota ufficiale: “In tutta Hollywood, non c’è premio migliore. Questo è il nostro Santo Graal. L’Universo di Stan Lee è un prodotto unico fatto di 100 proprietà originali, proprietà mai sfruttate e nate dalla mente del creatore di proprietà intellettuali di maggiore successo dei nostri tempi. Dopo aver lavorato con Stan ed esser stato suo intimo amico per quasi 30 anni, nulla potrebbe rendermi più fiero del fatto che Genius Brands sia diventato il protettore del suo brand e del suo operato.”

Secondo la fonte, la joint venture assumerà i diritti su tutte le creazioni del prolifico autore successive alla sua attività con la Marvel. L’Universo di Stan Lee attingerà, dunque, al vastissimo catalogo di proprietà intellettuali che il celebre fumettista ha creato dopo la fine della sua collaborazione con la Casa delle Idee. “Non ho dubbi sul fatto che i più grandi personaggi, le più grandi storie e i più grandi successi partoriti dalla mente di Stan Lee debbano ancora essere raccontati”, ha aggiunto Heyward. “Grandi quanto sono oggi Spider-Man, Black Panther, gli X Men e gli Avengers. Domani sentiremo parlare di Tomorrow Men, Stringbean, Black Fury e Virus.” 

La straordinaria carriera di Stan Lee

Stan Lee, che cominciò la sua carriera nel mondo dei fumetti nel 1939, ha contribuito a creare, creando lui stesso da solo, molti dei più famosi eroi Marvel, che da anni calcano anche il grande schermo. Tra questi: Black Panther, Spider-Man, X-Men, Thor, Iron Man, I Fantastici Quattro, L’Incredibile Hulk, Daredevil, Ant-Man.

Il fumettista è morto nella mattina di Lunedì 12 novembre al Cedars-Sinai Medical Center di  Los Angeles. Gli ultimi anni di Stan Lee sono stati di grande tumulto. Dopo la morte di sua moglie Joan, che ha condiviso con lui un matrimonio lungo 69 anni, nel luglio del 2017, ha fatto causa alla POW! Entertainment per una fronde da un miliardo di dollari.

Da solo e attraverso il suo lavoro con i frequenti collaboratori artisti-scrittori Jack Kirby, Steve Ditko e altri, Lee ha catapultato la Marvel da una piccola avventura editoriale nell’editore numero 1 al mondo di fumetti, e in seguito un gigante multimediale.

Una delle sue ultime dichiarazioni pubbliche era stato un commento a seguito della fusione tra Disney e Fox, a seguito della quale i supoi X-Men e i Fantastici Quattro sarebbero tornati “a casa”, in seno alla Marvel.

Jojo Rabbit finalmente in home video

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Jojo Rabbit finalmente in home video

Jojo Rabbit è un film di satira sulla Seconda Guerra Mondiale che segue le imprese di un ragazzo tedesco un po’ solitario (Roman Griffin Davis nei panni di JoJo), la cui visione del mondo viene sconvolta quando scopre che sua madre (Scarlett Johansson) tiene nascosta in soffitta una giovane ragazza ebrea (Thomasin McKenzie). Aiutato solo dal suo amico immaginario, Adolf Hitler (Taika Waititi), JoJo è costretto a confrontarsi con il suo cieco nazionalismo.

Il regista e sceneggiatore Taika Waititi ha impresso al film il suo stile distintivo, caratterizzato da umorismo e pathos, offrendo attraverso gli occhi di un bambino la visione acutamente divertente, ma profondamente conturbante, di una società divenuta preda dell’intolleranza.

Jojo Rabbit è interpretato da Roman Griffin Davis, Scarlett Johansson, Taika Waititi, Sam Rockwell, Rebel Wilson e Thomasin McKenzie. Di recente il cast ha conquistato l’attenzione del pubblico grazie ai numerosi riconoscimenti guadagnati, tra cui una nomination agli Oscar come miglior film, una nomination ai Golden Globe come miglior film musical o commedia e una ai Critics’ Choice Award come miglior film. Il giovanissimo Roman Griffin Davis, alla sua prima esperienza da attore, è stato premiato come miglior Giovane Attore ai Critics’ Choice Award, mentre Scarlett Johansson, nel ruolo di Rosie, ha ottenuto la nomination agli Oscar come miglior attrice non protagonista. Taika Waititi, regista, sceneggiatore, interprete e produttore del film, ha ricevuto due nomination agli Oscar per la miglior sceneggiatura non originale e miglior film. Il film è stato anche inserito nella lista dei migliori 10 film del 2019 dall’American Film Institute.

Jojo Rabbit è ora disponibile in Home Video in formato Blu-Ray e DVD. Il Blu-Ray include anche tanti contenuti extra che porteranno gli spettatori direttamente dietro le quinte del film per scoprirne curiosità e retroscena.

Jojo Rabbit Contenuti extra:

  • Commento audio di Taika Waititi
  • Scene tagliate
  • Fuoriscena
  • Dentro al film
  • Trailer cinematografici
DURATA: 108 minuti circa
RATING: Per tutti
ASPECT RATIO: 1.85:1
AUDIO: Blu-Ray = Inglese DTS-HD MA 5.1; Italiano, Francese, Spagnolo, Tedesco, Giapponese e Cinese tradizionale DTS Digital Surround 5.1; Inglese audio descrittivo Dolby Digital 5.1; Inglese Dolby 2.0
DVD = Italiano, Inglese, Tedesco e Francese Dolby Digital 5.1
SOTTOTITOLI: Blu-Ray = Italiano, Inglese per non udenti, Francese, Spagnolo, Danese, Olandese, Finlandese, Tedesco, Giapponese, Norvegese, Svedese, Cinese tradizionale
DVD = Italiano, Inglese per non udenti, Tedesco, Francese e Olandese

Black Panther 2: Janelle Monáe si candida per il ruolo di una nota mutante

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Intervistata da Empire in occasione della promozione del suo ultimo film Antebellum, l’attrice Janelle Monáe ha rivelato che le piacerebbe entrare a far parte del cast dell’annunciato sequel di Black Panther, il cinecomic Marvel diretto da Ryan Coogler nel 2018, grande successo di pubblica e critica, nonché il primo film di supereroi ad essere candidato agli Oscar nella categoria miglior film.

Quando ha stato chiesto all’attrice se avesse già espresso il suo desidero di prendere parte al sequel a Coogler, Monáe ha risposto: “L’ho fatto notare decisamente”, per poi aggiungere: “Uno dei miei sogni è sempre stato di interpretare Tempesta. Non so se ha un ruolo in Black Panther, ma sarebbe un sogno se ci fosse. Non so a che punto siano in questo senso. Molte donne hanno interpretato Tempesta e hanno svolto un lavoro eccezionale. Mi piacerebbe unirmi al coro e rendere giustizia a Tempesta.”

Se Kevin Feige & co. volessero introdurre singolarmente i personaggi degli X-Men nel MCU prima di riunirli in un nuovo film a loro dedicato, Black Panther 2 potrebbe rappresentare la giusta occasione in cui far debuttare il personaggio di Tempesta; al momento, però, non sappiamo neanche se i Marvel Studios stiano considerando o meno l’idea. 

Un possibile ruolo per Janelle Monáe in Black Panther 2

Un’attrice come Monáe potrebbe tranquillamente essere coinvolta nell’annunciato sequel di Black Panther, ma potrebbe anche non ritrovarsi ad interpretare l’iconica Ororo Monroe. Alcuni rumor passati hanno suggerito che T’Challa potrebbe trovarsi ad affrontare un villain femminile nel sequel: se la voce dovesse rivelarsi fondata, è certo Monáe  sarebbe una candidata ideale.

Successo planetario capace di incassare 1,3 miliardi in tutto il mondo, secondo film Marvel con il maggior risultato domestico di sempre secondo solo ad Avengers: Endgame e vincitore di tre premi Oscar, Black Panther tornerà con un nuovo capitolo – Black Panther 2 – inserito nella Fase 5 del MCU, come confermato da Kevin Feige. Il film arriverà in sala il 6 maggio 2022 e sarà scritto e diretto anche da Ryan Coogler.

The Batman: i toni e le atmosfere non saranno eccessivamente cupi

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Tra gli aspetti dell’attesissimo The Batman di Matt Reeves a destare maggiore curiosità, figura sicuramente il tono che avrà il nuovo cinecomic dedicato al Crociato di Gotham e, di conseguenza, le atmosfere che pervaderanno la pellicola. Sulla questione è stato interrogato da Collider il direttore della fotografia del film, Greig Fraser, che però non ha potuto anticipare nulla a proposito del cinecomic.

“Niente, niente, niente, niente”, ha detto Fraser quando la celebre rivista gli ha chiesto di anticipare qualche dettaglio sul cinecomic. “Posso dire, però, quello che hanno già detto alcuni attori del cast. Sarà un film basato sui personaggi: personaggi come quello di Robert Pattinson e come quello di Andy Serkis. La sceneggiatura è ottima, come tutte le sceneggiatura dei film di Matt. È davvero ben strutturata.”

Parlando nel dettaglio dell’atmosfera del film, Fraser ha spiegato: “C’è oscurià nel personaggio e ovviamente c’è bisogno di creare atmosfera. Una cosa abbastanza ovvia trattandosi di un film di Batman. Non credo però che visivamente sarà opprimente. Non è quello il nostro obiettivo. Non è una gara a chi realizza il film più cupo di tutti. Ciò che vogliamo è creare qualcosa di affascinante. Adoro l’atmosfera di alcuni fumetti e di alcune graphic novel… dove si vede tutto molto chiaramente. Mi diverto molto quando devo preparare l’illuminazione dei set. È dura, ma è anche soddisfacente.”

La rinnovata collaborazione tra Matt Reeves e il direttore della fotografia Creig Fraser per The Batman

A proposito della rinnovata collaborazione con Reeves (con cui aveva già lavorato per l’horror Let Me In), ha poi aggiunto: “Ovviamente il casting ricopre una parte importantissima nel processo, ma è il lavoro di un regista veramente, veramente bravo che alla fine riesce a farti provare emozioni anche parlando di cose che naturalmente sono prive di qualsiasi emozione. Parlo di animali, di scimmie… Matt ha fatto un lavoro incredibile in quel senso. Ecco perché sono veramente eccitato in merito alla possibilità di poter lavorare di nuovo con lui su Batman.”

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

Jurassic World: Dominion, Colin Trevorrow parla del ritorno sul set

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In una recente intervista con Empire, il regista Colin Trevorrow ha parlato di Jurassic World: Dominion, riflettendo in particolare sulla sospensione delle riprese e sull’imminente ripartenza: proprio questo mese, infatti, grazie alle nuove regole imposte dal governo UK in materia di Covid-19, la produzione del film potrà finalmente tornare sul set.

Trevorrow ha parlato prima dello stop obbligatorio a cui hanno dovuto sottostare tantissime produzioni a livello internazionale, sia cinematografiche che televisive, sottolineando qual è stato – dal suo punto di vista – l’unico aspetto positivo dell’intera vicenda: “Per molti di noi, Dominion era già la sfida creativa più difficile della nostra vita prima del lockdown. Il programma di riprese è andato a nostro vantaggio. Durante le prime quattro settimane abbiamo girato principalmente sequenze che coinvolgevano dinosauri. Perciò la cosa ci ha dato modo di iniziare a lavorare agli effetti visivi e a tutta una serie nuovi elementi senza la pressione di una scadenza all’orizzonte.”

Il regista ha poi fatto riferimento al tanto agognato ritorno sul set, dichiarando: “Sono certo che le linee guida ci possano tenere al sicuro. La parte difficile sarà costruire un ambiente creativo nell’ambito di tutte le precauzioni. Ogni volta che ci troveremo a girare, dovremo dimenticare il nostro mondo e vivere in quello del film. Potrebbe volerci un po’ di pratica. Mi ha davvero commosso il modo in cui ci siamo supportati a vicenda in questo periodo. Siamo tutti entusiasti di poter finalmente tornare al lavoro. Questo è ciò che facciamo e non vediamo l’ora di tornare a farlo.”

Le riprese di Jurassic World: Dominion

Le riprese di Jurassic World: Dominion dovrebbero ripartire a breve ai Pinewood Studios di Londra. La Universal Pictures dovrà implementare sul set tutta una serie di rigidi protocolli sanitari per permettere a tutti i membri coinvolti nella produzione di poter lavorare in sicurezza. Tra i protocolli che entreranno in vigore, figura anche un’area dedicata che gestirà tutti i requisiti medici della produzione, inclusi test sierologici e tamponi.

Jurassic World: Dominion vedrà sia Chris Pratt che Bryce Dallas Howard tornare nei loro ruoli. Insieme a loro, ritroveremo anche Justice Smith, Daniella Pineda, Jake Johnson e Omar SyLaura Dern e Sam Neill riprenderanno rispettivamente i ruoli che avevano in Jurassic Park, rispettivamente la Dr. Ellie Sattler e il Dr. Alan Grant. I personaggi sono stati visti per l’ultima volta nel Jurassic Park 3 del 2001. Un altro eroe originale, Ian Malcolm, interpretato da Jeff Goldblum, ha firmato per tornare in Jurassic World 3. Goldblum è stato visto l’ultima volta in Jurassic World: Il Regno Distrutto.

Tron 3: il film con Jared Leto torna in sviluppo

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Tron 3: il film con Jared Leto torna in sviluppo

Un nuovo report di The Playlist (via Disney Insider) suggerisce che il tanto chiacchierato Tron 3, sequel di Tron: Legacy del 2010, è ufficialmente tornato in sviluppo e che il premio Oscar Jared Leto (Suicide Squad, Morbius) è ancora collegato al progetto. Secondo la fonte, la Disney sarebbe impegnata nella ricerca di un regista a cui affidare il film.

Come si legge nel report, Tron 3 dovrebbe essere un vero e proprio sequel e non un reboot del franchise iniziato nel lontano 1982. Secondo la fonte, il cast principale di Tron: Legacy, composto da Jeff Bridges, Garrett Hedlund e Olivia Wilde, potrebbe tornare. Già lo scorso aprile si erano riaccese le speranze in merito al tanto auspicato Tron 3, grazie ad alcune dichiarazioni di Joseph Kosinski, regista di Legacy, che aveva dichiarato: “La Disney sta soltanto aspettando il momento giusto!”

La veridicità di quanto riportato prima da Disney Insider e poi da The Playlist è stata supportata anche da una serie di dichiarazioni di Mitchell Leib, presidente del reparto musiche della Disney, che ha parlato del lavoro fatto dai Daft Punk per la colonna sonora di Legacy, spiegando di essere intenzionato a ricontattare il gruppo per affidarli anche le musiche del terzo film.

I Daft Punk coinvolti ancora una volta in Tron 3?

“Stiamo pensando di fare Tron 3”, ha dichiarato Leib. “Abbiamo una grande sceneggiatura. Una sceneggiatura davvero fenomenale di cui siamo felicissimi. Se anni fa non era il momento giusto per farlo, adesso lo è. Abbiamo imparato diverse lezioni da Tron: Legacy. La prima cosa giusta da fare è riavere i Daft Punk e sentire se sono interessati. Ancora non sappiamo chi dirigerà il film. Speriamo che Joe Kosinski tornerà per fare un nuovo film. Molte cose devono andare al posto giusto”.

In attesa di nuovi dettagli, ricordiamo che Tron: Legacy è un film del 2010 diretto da Joseph Kosinski, seguito del film Tron del 1982. Il film, prodotto dal regista di Tron Steven Lisberger, è incentrato su un soggetto originale di Brian Klugman e Lee Sternthal. I protagonisti originali, Bruce Boxleitner e Jeff Bridges, riprendono i loro ruoli, mentre Garrett Hedlund interpreta il figlio adulto di Flynn. Tra gli altri nel cast appaiono anche Olivia Wilde, Michael Sheen e James Frain.

Jude Law sarà Capitan Uncino nel live action di Peter Pan

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Jude Law sarà Capitan Uncino nel live action di Peter Pan

Arriva da Variety la notizia che Jude Law è in trattative con i Walt Disney Studios per interpretare il ruolo di Capitan Uncino nell’annunciato live action di Peter Pan, il cui titolo ufficiale sarà Peter Pan and Wendy. Se le trattative dovessero andare a buon fine, Law raccoglierà l’eredità di attori quali Dustin Hoffman, Jason Isaacs e Hugh Jackman, che prima di lui avevano interpretato il celebre antagonista al cinema.

Secondo un rumor emerso diversi mesi fa, inizialmente la Disney aveva offerto la parte a Joaquin Phoenix: ad oggi non sappiamo se l’attore premio Oscar per Joker abbia davvero mai discusso con la Casa di Topolino del progetto. Come riportato da Justin Kroll su Twitter, prima che il ruolo venisse ufficialmente offerto a Law, pare che la multinazionale avesse considerato un altro attore per la parte, ossia Will Smith, che aveva già interpretato il Genio nel live action di Aladdin

Peter Pan and Wendy sarà diretto da David Lowery, già regista del live action de Il Drago Invisibile. L’esordiente Alexander Molony avrà il ruolo di Peter, mentre l’esordiente Ever Anderson sarà Wendy. La Anderson è la figlia di Milla Jovovich e del regista Paul W.S. Anderson, ed è apparsa brevemente in Resident Evil: The Final Chapter nei panni di una giovanissima Alice.

Peter Pan and Wendy dovrebbe arrivare al cinema: al contrario di quanto accaduto con Lilli e il Vagabondo, dunque, non sarà destinato a Disney+. Il film d’animazione originale, prodotto da Walt Disney e basato sull’opera teatrale “Peter e Wendy” di J. M. Barrie, è il 14° Classico Disney e venne distribuito nei cinema americani il 5 febbraio 1953.

Jude Law tra cinema e tv

L’ultima volta che abbiamo visto Jude Law nelle nostre sale è stato con Captain Marvel, in cui ha interpretato il ruolo di Yon-Rogg, e in Un Giorno di Pioggia a New York, l’ultimo film di Woody Allen in cui ha recitato al fianco di Timothée Chalamet e Elle Fanning. Quest’anno l’attore è stato protagonista di The New Pope, la serie sequel di The Young Pope, creata e diretta ancora una volta da Paolo Sorrentino.

Maja Schöne: 10 cose che non sai sull’attrice

Maja Schöne: 10 cose che non sai sull’attrice

Attrice di nazionalità tedesca, Maja Schöne ha sempre lavorato nel proprio paese di origine, costruendo lì la sua fama e la sua carriera. A partire dagli ultimi anni si è però resa celebre grazie ad una popolare serie Netflix, la quale le ha permesso di oltrepassare i confini nazionali, ricevendo apprezzamenti da ogni parte del mondo per il suo carisma e le sue doti interpretative.

Ecco 10 cose che non sai di Maja Schöne.

Parte delle cose che non sai sull’attrice

Maja Schone Dark

Maja Schöne. i suoi film e le serie TV

10. Ha recitato in noti film tedeschi. L’attrice debutta per la prima volta sul grande schermo grazie al film Cowgirl (2004), commedia che le permette di farsi notare con un ruolo di rilievo. Tornerà poi al cinema con il dramma 1. Mai (2008) e in seguito con i titoli Buddenbooks (2008), Summertime Blues (2009) e Zarte Parasiten (2009).

9. È nota per i ruoli televisivi. A partire dal 2005 l’attrice ottiene grande popolarità grazie al ruolo di Julia Bootz nella serie Tatort, a cui prenderà parte fino al 2020 recitando complessivamente in 15 episodi. Si distingue poi in titoli come Stubbe – Von Fall zu Fall (2006), Polizeiruf 110 (2007-2011), e Blochin: Die Lebenden un die Toten (2015). A partire dal 2017 ricopre il ruolo di Hannah Kahnwald nella celebre serie Netflix Dark, che le permette di ottenere estrema popolarità anche al di fuori del proprio paese.

Maja Schöne non è presente su Instagram

8. Non possiede un account personale. Ricercando l’attrice sul social network Instagram, non ci si imbatterà in nessun profilo verificato o ufficiale, poiché la Schöne non ne possiede alcuno. Questa sembra infatti restia all’idea di condividere con il pubblico anche la propria vita al di fuori del set, preferendo mantenere un netto distacco tra il lavoro e il privato. La notorietà fino ad ora limitata al suo paese l’ha certamente aiutata in questo, ma ora che è una star internazionale sarà sempre più difficile mantenere tale equilibrio.

7. Vi sono numerose fan page a lei dedicate. Proprio per via della popolarità oggi raggiunta dall’attrice, si possono ritrovare numerose fan page su Instagram a lei dedicate, che tentano di sopperire alla mancanza di account ufficiale. La più seguita di queste, vanta oltre 12 mila follower e permette ai fan dell’attrice di rimanere aggiornati su tutte le novità a lei legate. Vengono infatti pubblicati aggiornamenti relativi ai suoi progetti da interprete, ma anche le foto più recenti scattate all’attrice.

Maja Schöne e Carlo Ljubek

6. È sposata con un noto attore. Anche se molto riservata, l’attrice non ha nascosto il legame con l’attore tedesco Carlo Ljubek. I due si sono poi sposati, senza però rivelare la data in cui ciò è avvenuto. La coppia ha in diverse occasioni avuto anche modo di recitare insieme, come per la serie Stubbe – Von Fall zu Fall. Hanno poi avuto una figlia, ma anche di tale evento non si conosce l’anno in cui è avvenuto. I due attori cercano infatti di rimanere il più riservati possibile, evitando l’ingresso di riflettori nella loro vita privata.

Parte delle cose che non sai sull’attrice

Maja Schone Carlo Ljubek

Maja Schöne in Dark

5. È la madre del protagonista. Nella complessa serie Dark, l’attrice ricopre il ruolo di Hannah Kahnwald. Questa è la madre di Jonas, il protagonista, e la moglie di Michael. La Schöne interpreta la versione adulta del personaggio, poiché quella più giovane mostrata in alcuni segmenti della serie è affidata ad un’altra attrice. Il suo personaggio si è inoltre fanno notare anche per i sentimenti provati nei confronti di Ulrich Nielsen, un altro dei personaggi principali della serie.

4. Non ha mai giudicato il suo personaggio. Proprio per questa sua relazione segreta, sarebbe stato facile giudicare il personaggio incolpandolo di tradimento. La Schöne ha però scelto di non cadere in tale trappola, preferendo lavorare sul cercare di capire le azioni del personaggio per poterlo comprendere e interpretare meglio. L’idea che ne ha generato è quella di una donna sola, che si abbandona istintivamente a ciò che sente possa darle una maggiore stabilità nella propria vita.

3. Era emozionata all’idea di far parte della serie. L’attrice ha raccontato di essere stata da subito particolarmente entusiasta di far parte della serie, affermando che leggendone il copione sentiva che possedeva il potenziale per affermarsi a livello internazionale. In quanto prima grande produzione televisiva tedesca per Netflix, inoltre, è convinta che possa portare nuova luce sulle produzioni del suo paese, permettendo uno sviluppo dell’industria.

2. L’esperienza del set è stata estremamente positiva per lei. Nell’intraprendere le riprese della serie, l’attrice ha affermato che i lunghi tempi di lavorazione l’avevano inizialmente preoccupata, temendo di ritrovarsi sottopressione. Ciò fortunatamente non si è verificato, e se anche il clima di Dark è particolarmente cupo, la Schöne ha raccontato che sul set si è instaurato un’atmosfera di positività che ha aiutato tutti gli attori a vivere al meglio l’esperienza.

Maja Schöne: età e altezza

1. Maja Schöne è nata a Stuttgart, in Germania, nel 1976. L’attrice è alta complessivamente 165 centimetri.

Fonte: IMDb

 

 

Lisa Vicari: 10 cose che non sai sull’attrice

Lisa Vicari: 10 cose che non sai sull’attrice

Pur essendo giovanissima, l’attrice tedesca Lisa Vicari vanta già alcuni importanti titoli relativi al cinema e alla televisione del proprio paese. Di recente ha poi preso parte ad una celebre serie televisiva che le ha permesso di ottenere successo anche a livello internazionale. Grazie ad essa ha infatti potuto sfoggiare il suo talento e un promettente carisma.

Ecco 10 cose che non sai di Lisa Vicari.

Parte delle cose che non sai sull’attrice

Lisa Vicari fidanzato

Lisa Vicari: i suoi film e le serie TV

10. Ha recitato in noti lungometraggi tedeschi. Il primo ruolo per il grande schermo per la Vicari è quello per il film Hanni & Nanni (2010). Successivamente, guadagna popolarità all’interno del suo paese con titoli come Hell (2)011), Doktorspiele (2014), La vendetta di Luna (2017), e Schwimmen (2018). Nel 2020 è protagonista della commedia sentimentale Isi & Ossi, distribuita il 14 febbraio sulla piattaforma Netflix, diventando il primo film in lingua tedesca prodotto dal colosso di streaming.

9. È nota per una celebre serie televisiva. Parallelamente all’attività cinematografica, l’attrice prende parte anche a diverse produzioni televisive nazionali. Tra queste si annoverano le serie Unter Verdacht (2013), Il commissario Lanz (2014), SOKO München (2016) e Tatort (2017). Nel 2017 acquista popolarità a livello mondiale grazie al ruolo di Martha Nielsen in Dark, celebre serie distribuita su Netflix e composta di tre stagioni.

Lisa Vicari è su Instagram

8. Ha un account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram con un profilo ufficiale seguito da 911 mila persone. All’interno di questo la Vicari è solita condividere immagini relative a suoi momenti di svago, in compagnia di amici o colleghi. Non mancano poi anche foto di curiosità a lei legate o di luoghi visitati, in aggiunta a post relativi a cause sociali da lei supportate. L’attrice ha inoltre conferito al proprio account un look particolarmente curato, condividendo sempre immagini particolarmente artistiche.

7. Utilizza il social per promuovere il proprio lavoro. Tramite il proprio profilo, inoltre, l’attrice è solita condividere con i propri follower immagini promozionali dei suoi progetti da interprete. Sono presenti infatti numerose foto di backstage tratte dai set a cui ha preso parte. Queste permettono di avere uno sguardo inedito su tali progetti, generando grande attesa nei confronti di essi.

Lisa Vicari ha un fidanzato?

6. È molto riservata. L’attrice, ancora molto giovane, dimostra già la volontà di tenere ben separata vita privata e lavoro. Anche tramite i propri profili social non accenna a rilasciare indizi che potrebbero suggerire qualcosa riguardo la sua vita sentimentale. Ciò è stato fino ad ora possibile data anche la sua popolarità ristretta al suo solo paese d’origine, ma ora che la Vicari è una star a livello internazionale dovrà impegnarsi ulteriormente per riuscire a mantenere tale distinzione. Attualmente, tuttavia, l’attrice sembra essere single.

Parte delle cose che non sai sull’attrice

Lisa Vicari Dark

Lisa Vicari parla italiano

5. Ha origini italiane. Nata in Germania, l’attrice vanta comunque origini italiane da parte dei suoi famigliari. Ciò è, ovviamente, suggerito anche dal nome e dal cognome dell’attrice. Nonostante ciò, la Vicari non ha ancora avuto occasione di recitare per il cinema italiano, pur esprimendone il desiderio. Anche se non in modo fluente, ha infatti dimostrato di poter parlare tranquillamente la lingua del Bel Paese.

Lisa Vicari: chi è la sua doppiatrice

4. Ha una celebre doppiatrice. Per doppiare la Vicari nella serie Dark è stata chiamata Veronica Puccio, nota per aver prestato la propria voce anche al personaggio di Luna Lovegood nella saga di Harry Potter. Tra le altre attrici da lei doppiate si annoverano Emma Roberts e Chloe Grace Moretz. Per il film Isi & Ossi, invece, la Vicari è stata doppiata da Emanuela Ionica.

Lisa Vicari in Dark

3. Interpreta uno dei personaggi principali. Nell’acclamata serie tedesca Dark, l’attrice ricopre il ruolo Martha Nielsen, come anche una delle versioni alternative di questa, chiamata Ava. La versione ricoperta dall’attrice è quella relativa all’anno 2020. Dalla prima stagione ad oggi, l’attrice è comparsa in quasi tutti gli episodi della serie, per un totale di 20 su 26.

2. È rimasta entusiasta della sceneggiatura. Nel leggere la sceneggiatura della serie, l’attrice ha affermato di essere rimasta sorpresa dalla complessità della trama, trovando avvincente proseguire nella lettura per scoprirne il finale. Ad attrarla verso il progetto è stata poi l’occasione di poter recitare in un prodotto tedesco di portata internazionale, che avrebbe così portato ulteriore prestigio all’industria del proprio paese.

Lisa Vicari: età e altezza

1. Lisa Vicari è nata a Monaco di Baviera, in Germania, l’11 febbraio del 1997. L’attrice è alta complessivamente 175 centimetri.

Fonte: IMDb

Halle Berry rinuncia al ruolo transgender e chiede scusa

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Halle Berry è nella bufera a causa di un annuncio di qualche giorno fa. L’attrice premio Oscar aveva infatti annunciato che aveva in programma di interpretare un uomo transgender e che era intenta a immergersi nello studio e nella ricerca per dare giustizia al personaggio che le era stato affidato. Tuttavia, la valanga di critiche arrivate all’attrice, l’hanno spinta a rinunciare al ruolo con il seguente messaggio:

“Durante il fine settimana ho avuto l’opportunità di discutere la possibilità di interpretare un uomo transgender, e volevo chiedere scusa per i miei commenti. Capisco ora che non avrei dovuto accettare la parte, cosa che spetta alla comunità transgeder, che merita l’opportunità di raccontare la propria storia. Sono grata per tutte le critiche costruttive dei giorni scorsi che sto continuando a seguire con attenzione, per migliorarmi dopo questo errore. Voglio essere un’alleata e usare la mia voce per promuovere una migliore rappresentazione sia fuori che sullo schermo.”

Halle Berry si scusa per aver accettato il ruolo di un transgender

Non è la prima volta che capita una situazione del genere, qualche tempo fa anche Scarlett Johansson si era vista costretta a rinunciare ad un ruolo per una ragione simile, anche se la sua reazione è stata decisamente differente, visto che a poco tempo dall’accaduto, aveva dichiarato che il politicamente corretto nell’arte era una pratica nociva. L’attrice si fece all’epoca sostenitrice del lavoro dell’interprete a tutti i livelli.

“Personalmente ritengo che, in un mondo ideale, qualsiasi attore dovrebbe essere in grado di interpretare chiunque e che l’arte, in tutte le sue forme, dovrebbe essere immune dal politicamente corretto. Questo è il punto che stavo sottolineando, anche se forse non mi sono spiegata così bene. Riconosco che, in realtà, c’è una discrepanza diffusa nella mia industria che favorisce gli attori di caucasici cis gendered, e che non a tutti gli attori vengono state date le stesse opportunità che io ho avuto il privilegio di avere. Continuo a sostenere la diversità in ogni settore e continuerò a lottare per progetti in cui tutti vengano inclusi.” Aveva dichiarato.

UltraPop Festival: dal 13 al 19 luglio l’evento digitale sull’intrattenimento

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Il gruppo editoriale NetAddiction è lieto di annunciare la prima edizione di UltraPop Festival, il nuovo evento digitale dedicato all’intrattenimento, nato con l’idea raccontare e di vivere insieme gli aspetti più salienti di questa prima, atipica, metà del 2020 e di analizzare quello che succederà nella seconda metà dell’anno. Un festival gratuito aperto a tutti che, con la sospensione momentanea degli eventi fisici, vuole dare il suo contributo ed intrattenere gli appassionati di cinema, serie TV, videogiochi, scienza e cultura nerd con appuntamenti che possono essere seguiti comodamente da casa, dal lavoro e dalle vacanze.

Le dirette si svolgeranno dal 13 luglio al 19 luglio, tutti i giorni, dalle 15.00 alle 22.00 sui canali Twitch di NetAddiction.

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Chris Hemsworth promette di essere “più grosso di Thor” per il suo Hulk Hogan

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Siamo onesti, la maggior parte dei film con Chris Hemsworth, che non siano parte dell’universo Marvel, non è stata grandiosa. In effetti, ci sono solo due di quei film che sono stati accolti con favore e sono Rush e Tyler Rake.

Da Blackhat a In the Heart of the Sea passando per Men in Black: International, Hemsworth ha cercato di differenziare la sua carriera, virando qualche volta anche sul registro comedy, con Come ti rovino le vacanze e Ghostbusters in cui, nonostante il film non abbia avuto grande successo, lui è riuscito ad emergere con il suo talento per quel genere.

Anche se il suo futuro come Thor non è chiarissimo, Chris Hemsworth sta lavorando già per il suo prossimo progetto, che sarà un biopic su Hulk Hogan che è attualmente in lavorazione. Pochi attori sono fisicamente imponenti come Hemsworth, il che lo rende un perfetto interprete per il wrestler. Ma è anche vero che l’attore dovrà costruire il suo corpo ad un livello completamente nuovo, data la massa fisica del soggetto del film.

Chris Hemsworth si allena per diventare Thor – video

In un’intervista a Total Film (via ComicBook), la star di Thor ha parlato di quanto questo ruolo presenterà nuove sfide per lui e il suo fisico, spiegando: “Questo film sarà un progetto davvero divertente. Come puoi immaginare, la preparazione per il ruolo sarà follemente fisica. Dovrò mettere su più dimensioni di quanto abbia mai fatto prima, anche più di quanto abbia messo su per Thor. C’è l’accento del personaggio da costruire, ma anche la fisicità e l’atteggiamento. Dovrò anche fare un tuffo profondo nella tana del coniglio, ovvero il mondo del wrestling, che non vedo davvero l’ora di fare!”.

Oltre ai muscoli, Hogan ha anche un aspetto molto distinto, compresi i baffi a manubrio e un taglio di capelli caratteristico, oltre ad un colore specifico. Il film biografico, annunciato più di un anno fa, sarà diretto da Todd Phillips. Mentre è principalmente noto come regista di commedie, i suoi ultimi due film, War Dogs e Joker, sono più orientati verso temi più impegnativi.

Venezia 77: le prime novità sulla Selezione Ufficiale

Venezia 77: le prime novità sulla Selezione Ufficiale

La prossima edizione della Mostra del Cinema di Venezia 77, in programma dal 2 al 12 settembre, prevede alcune novità, rese necessarie a seguito dei protocolli sanitari imposti dall’emergenza Covid-19. Per consentire l’assunzione delle misure intese a garantire lo svolgimento della Mostra in piena sicurezza per tutti i partecipanti – prima fra tutte il distanziamento fisico – il numero complessivo dei film della selezione ufficiale sarà ridotto, benché in misura contenuta.

Il programma prevede infatti la conferma delle sezioni competitive Venezia 77 e Orizzonti, che si terranno secondo le modalità e le dimensioni consuete, allo stesso modo della sezione Fuori Concorso, come pure  Biennale College Cinema. Le proiezioni si terranno nelle sale tradizionalmente allestite al Lido, con l’adozione di tutte le misure di sicurezza sanitaria stabilite dalle autorità competenti alla data dell’evento. Il concorso Venezia Virtual Reality invece, anziché sull’isola del Lazzaretto Vecchio, sarà interamente fruibile online, grazie a una piattaforma innovativa a esso dedicata, accessibile a tutti gli accreditati, in collaborazione con VRChat e HTC Vive Pro.

Venezia 77 in tempo di Covid

Per quanto riguarda la sezione Venezia Classici, sarà ospitata all’interno del programma del festival Il Cinema Ritrovato, promosso dalla Cineteca di Bologna, che si svolgerà dal 25 al 31 agosto nella città emiliana. Questa collaborazione tra i due festival offre una soluzione senza precedenti a una situazione straordinaria. La selezione di Classici restaurati, arricchita di ulteriori titoli, verrà poi replicata a Venezia nei mesi successivi.

La 77. Mostra del Cinema rinuncia invece per quest’anno a organizzare la sezione Sconfini, allo scopo di garantire il maggior numero di posti disponibili alle repliche dei film delle sezioni principali testé confermate.

Si segnala infine che saranno disponibili anche due arene all’aperto, una ai Giardini della Biennale e una al pattinodromo del Lido. La maggior parte dei film del programma ufficiale sarà inoltre replicata ai Cinema Rossini di Venezia e al Centro Culturale Candiani di Mestre, nell’ambito del programma Esterno Notte organizzato dal Circuito Cinema del Comune di Venezia. La Biennale di Venezia, per far svolgere la Mostra in sicurezza, seguirà tutti protocolli anti Covid-19 sulle procedure sanitarie, nel pieno rispetto della salute del pubblico.

In merito a questa riorganizzazione temporanea del programma della Mostra, il Direttore artistico Alberto Barbera ha dichiarato: “Sono estremamente lieto che la Biennale Cinema possa tenersi con una minima riduzione di titoli e sezioni. Senza dimenticare le tante vittime di questi ultimi mesi, il primo festival internazionale dopo la forzata interruzione imposta dalla pandemia assume il significato di un’auspicata celebrazione della ripartenza, e di messaggio di concreto ottimismo per l’intero mondo del cinema duramente colpito dalla crisi”. Ha poi aggiunto: “La Selezione Ufficiale di Venezia 77, con i suoi 50-55 film provenienti da tutto il mondo, offrirà la consueta panoramica di quanto di meglio l’industria cinematografica ha prodotto negli ultimi mesi, grazie alla risposta straordinaria che registi e produttori hanno saputo dare, pur nelle difficili condizioni di lavoro di questi ultimi mesi. Una nutrita presenza di autori e attori accompagnerà i film al Lido, mentre collegamenti via internet consentiranno la realizzazione di conferenze stampa per tutti coloro che non potranno partecipare di persona, a seguito delle restrizioni di viaggio tuttora attive”.

Per quanto riguarda il Venice Production Bridge, la 5a edizione (3 – 11 settembre 2020) si terrà sia in presenza al Lido con le strutture abituali al terzo piano dell’Hotel Excelsior, sia online con progetti specifici. Incontri one-to-one saranno organizzati anche online, permettendo che alcuni progetti in presenza siano seguiti anche da quegli accreditati che non potranno raggiungere Venezia.

E’ confermata l’organizzazione in presenza del Venice Gap Financing Market (VGFM, lungometraggi) e del Book Adaptation Rights Market, che offriranno anche molte possibilità di partecipare da remoto (VGFM per tutti i progetti di Realtà Virtuale, Final Cut in Venice, le proiezioni del Mercato e l’European Film Forum). Convegni ed eventi si terranno fisicamente all’Hotel Excelsior e saranno per la prima volta visibili in streaming sul sito web del Venice Production Bridge, sul quale potrà essere trovato ogni altro dettaglio sul programma.

Il pubblico di Venezia 77 potrà scoprire il programma completo, con maggiori dettagli sulla Mostra, in occasione della conferenza stampa del 28 luglio pv.

MioCinema: la rassegna sui documentaristi si apre con Il corpo della sposa

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Dopo il grande successo al Festival di Berlino nel 2019 e dopo essere stato presentato in anteprima nazionale allo scorso Bif&st Bari International Film Festival, l’emozionante film Il corpo della sposa arriva su MioCinema.

Come di consueto, la presentazione potrà essere seguita sul sito e sulla pagina Facebook di Miocinema, senza alcun bisogno di registrazione. A seguire, il film sarà disponibile sulla piattaforma a pagamento.

Attraverso la storia di una donna che arriva persino a mettere a rischio la propria salute per soddisfare un canone estetico imposto da altri, Il corpo della sposa, vuole raccontare la complessità del rapporto tra le donne e i loro corpi su una scala molto più ampia. Fino a che punto i modelli sociali, spesso costruiti per soddisfare i desideri maschili, influenzano e condizionano le donne nel mondo? La Mauritania nel film funziona come un “altrove”, in opposizione al mondo da cui provengo e vivo, e tuttavia, nella sua paradossale inversione di una serie di rapporti, si trasforma in uno specchio che mostra il modo distorto in cui il corpo delle donne viene sempre percepito.

Michela Occhipinti

SINOSSI de Il corpo della sposa

Ambientato in un’inedita Mauritania, Il corpo della sposa – Flesh out racconta la storia di Verida (l’esordiente Verida Beitta Ahmed Deiche), una ragazza moderna che lavora in un salone di bellezza, frequenta i social network, si diverte con le amiche. Quando la famiglia sceglie per lei un futuro sposo, Verida – come molte sue coetanee – si vede costretta a prendere peso affrontando il “gavage”, per raggiungere l’ideale di bellezza e lo status sociale che la tradizione del suo Paese le impone. Mentre il matrimonio si avvicina a grandi passi, pasto dopo pasto, Verida mette in discussione tutto ciò che ha sempre dato per scontato: i suoi cari, il suo modo di vivere e – non ultimo – il suo stesso corpo.

Justice League Snyder Cut: i registi di Infinity War ed Endgame sostengono Snyder

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La prossima uscita, su HBO Max, di Justice League Snyder Cut è una grande vittoria dei fan che da tanto chiedono di vedere il film sugli eroi DC Comics così come lo aveva pensato il regista del progetto.

Snyder ha dovuto abbandonare il suo ruolo di regista di Justice League a metà della produzione per motivi personali. La Warner Bros. ha poi assunto il regista di The Avengers, Joss Whedon per finire il film, ma ciò che è stato distribuito è stata una versione drasticamente diversa da ciò che Snyder aveva immaginato. Da allora molti hanno supportato un’uscita del cut originale di Snyder, inclusi i membri del cast, molti fan e, a quanto pare, anche altri registi.

In un’intervista con Comic Book Movie, Joe Russo, uno dei due registi di Avengers: Endgame, ha condiviso i suoi pensieri sulla versione di Snyder in arrivo, dicendo: “Penso che sia sempre bello quando la visione originale di un regista riesce a farsi strada sullo schermo”. 

Russo ha anche commentato l’esperienza che ha avuto lavorando come regista per la Marvel: “Siamo stati molto, molto fortunati nelle nostre carriere perché tutto ciò che abbiamo fatto per la Marvel. Erano molto gentili e deferenti e molto favorevoli alla nostra visione per quei film, e non c’è niente di quello che è stato deciso in sala di montaggio che non sia stato condiviso. Abbiamo lavorato molto duramente su quello che è l’attuale versione di quei film, quindi siamo molto fortunati ad aver visto distribuita la nostra visione dei quattro film che abbiamo diretto.”

Come ha giustamente commentato Joe Russo, un regista lavora molto duramente per realizzare la sua visione del film ed è bello vedere che Snyder ha il supporto dei suoi pari nel completare la sua visione. Se la versione di Snyder sarà migliore della Justice League di Whedon è ancora da vedere, ma lo scopriremo nel 2021.

Wolverine: 10 storie che vorremmo vedere nel MCU

Wolverine: 10 storie che vorremmo vedere nel MCU

Non sappiamo esattamente quando accadrà, ma prima o poi gli X-Men faranno il loro debutto nell’Universo Cinematografico Marvel. Naturlamente, ci sono molti “mutanti” che non vediamo l’ora di vedere nell’universo condiviso, al fianco degli eroi più potenti della Terra. Tra questi, Wolverine è sicuramente in cima alla lista. In attesa di scoprirà quale sarà l’attore che raccoglierà l’eredità di Hugh Jackman (che ha interpretato il personaggio per circa 20 anni nella saga degli X-Men targata Fox), ComicBookMovie ha raccolto 10 storyline relative al mutante dagli artigli d’adamantio che meriterebbero di essere raccontata nel MCU:

Alpha Flight

Perché non introdurre Wolverine nell’Universo Cinematografico Marvel come parte del team di supereroi canadesi Alpha Flight? La Fox ha perso l’occasione quando si è trattato di esplorare i primi anni del personaggio in X-Men Le origini: Wolverine, ma la sua connessione con questo gruppo rappresenta una storia che potrebbe avere luogo tanto nel passato passato (estrapolando così le origini di Logan ancora una volta) quanto nel presente.

Con un cast eclettico di personaggi tra cui Guardian, Northstar, Aurora, Sasquatch, Shaman e Snowbird, includere gli Alpha Flight nel prossimo film dedicato a Wolverine, non solo ci darebbe la possibilità di vedere l’iconico personaggio collaborare con un team molto diversa di supereroi, ma sarebbe anche l’occasione per scoprire di più sul suo passato con il governo canadese.

Mister X

Mister X è un ricco uomo d’affari con una dipendenza dall’omicidio che ogni volta che uccide qualcuno, si procura una cicatrice sul proprio corpo (cosa che non lo rende molto diverso dal malvagio Victor Zsasz della DC). Wolverine lo incontra quando i due si affrontano in un torneo a cui Logan è costretto a prendere parte; dopo essere stato sopraffatto da X, l’eroe si rende presto conto che anche lui è un mutante (con la capacità di prevedere il prossimo movimento dei suoi avversari) e decide di fermarlo una volta per tutte.

Tuttavia, la loro rivalità è tutt’altro che finita a questo punto e quella appena descritta è soltanto la prima di molte altre epiche battaglie che si ci sono state tra i due. Il torneo di Madripoor farebbe da sfondo ad un possibile film basato sugli “scontri” di Wolverine con Mister X, con quest’ultimo che potrebbe anche fare il suo debutto in uno dei prossimi film del MCU, come ad esempio Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings.

Savage Wolverine

Savage Wolverine è una serie a fumetti scritta e disegnata da Frank Cho. Incagliato nella Terra Selvaggia (un’iconica location della Marvel di cui nessuno studio ha ancora approfittato), Logan trova un’improbabile alleata in Shanna. Tuttavia, il colpo di scena nella serie risiede nel fatto che, invece di essere legati da un punto di vista romantico, durante le loro avventure i due personaggio non si sopportano (il che potrebbe dare vita a dinamiche molto divertenti sul grande schermo).

È una storia divertente che offrirebbe una visione unica del noto mutante, offrendo allo stesso tempo ai Marvel Studios del materiale fantastico su cui lavorare. Un’impostazione del genere significa anche che Wolverine potrebbe farsi strada tra nemici mostruosi senza che la sua potenziale prima avventura nel MCU finisca per essere classificata in base ai “gusti” della Disney. 

Enemy Of The State

Dopo essere stato sottoposto al lavaggio del cervello da parte dell’HYDRA, Logan viene inviato in una serie di missioni che lo spingono ad andare a caccia di altri supereroi e persino ad uccidere un altro membro degli X-Men! Quando finalmente riacquista i suoi sensi, Wolverine parte per una missione di vendetta, usando una Sentinella per eliminare un gruppo di ninja e affrontare Gorgon in una battaglia epica e sanguinosa.

Wolverine rimane un personaggio popolare, ma non sarà facile per i Marvel Studios suscitare di nuovo l’interesse dei fan per gli X-Men. Tuttavia, introdurre Wolverine nell’Universo Cinematografico Marvel e farlo incontrare con tutti, da Capitan America ai Fantastici Quattro, renderebbe questo film un evento che si rivelerebbe imperdibile per qualsiasi spettatore. “Enemy Of The State” è una grande serie a fumetti e potrebbe persino portare all’introduzione di Daredevil ed Elektra nel MCU, dati i ruoli chiave che giocano nella storia. 

Get Mystique

Mystica è stata una parte importante di quasi tutti i film degli X-Men targati Fox, e i fan hanno conosciuto abbastanza di lei in questa fase. Tuttavia, ci sono ancora diversi modi in cui il MCU potrebbe reinventarla. Partendo da questo presupposto, perché non darle un ruolo nella prossima avventura in solitaria di Wolverine?

In “Get Mystique”, Logan dà la caccia a Mystica dopo che questa ha tradito gli X-Men; oltre ad essere una storia che presenta i due mutanti che si scontrano l’uno contro l’altro, rivela anche alcuni dei loro momenti condivisi durante gli anni ’20, come ad esempio una folle rapina alla Bonnie & Clyde in Kansas. Potrebbe essere un modo divertente per esplorare la storia di Wolverine e del più ampio Universo Cinematografico Marvel.

Wolverine & Kitty Pryde

Una volta la Fox aveva dei piani per uno spin-off dedicato a Kitty Pryde, poi c’è stata la fusione con la Disney e di quel progetto non abbiamo più avuto notizie. Eppure, un film che la unisce alla figura del padre/mentore Wolverine darebbe ai Marvel Studios una grande opportunità per mettere in risalto uno dei i personaggi femminili più forti dei fumetti.

Dopo che Kitty segue il suo vero padre a Tokyo, dove crede che sia stato molestato dallo Yakuza, Wolverine insegue la giovane mutante. Tuttavia, scopre che Kitty ha subito il lavaggio del cervello da uno dei samurai che una volta lo hanno addestrato, Ogun. Approfondendo la loro relazione, un film (o una serie tv destinata a Disney+, magari!) basato su questa run sarebbe un’assoluta ventata d’aria fresca. Kitty, ora noto come Kate, è uno dei migliori personaggi degli X-Men, e siamo decisamente ottimisti sul fatto che l’eroina avrà un futuro luminoso nell’Universo Cinematografico Marvel

New Mutants

Non stiamo ovviamente parlando del travagliatissimo film di Josh Boone che dovrebbe arrivare in sala ad agosto. Stiamo parlando della one-shot story che contiene la versione Ultimate di Wolverine. Un giovane scopre che la sua famiglia e i suoi vicini sono tutti scomparsi. Wolverine raggiunge il ragazzo e gli spiega che il suo potere mutante è quello di uccidere qualsiasi forma di vita organica nelle vicinanze.

Wolverine è immune per via suo fattore di guarigione, ma non ha altra scelta che uccidere l’adolescente. È una storia oscura e sconvolgente che enfatizza cosa può significare essere un mutante e, sebbene non possa funzionare come standalone, potrebbe rivelarsi una sottotrama avvincente da utilizzare in uno dei prossimi film del MCU.

Patch

Madripoor è un’isola immaginaria dell’universo Marvel situata nel sud-est asiatico e un luogo che Wolverine ha definito casa in più di un’occasione. Pieno di teppisti e criminali, Logan indossò una benda sull’occhio e si nascose dietro l’identità di “Patch” per un po ‘di tempo (poiché gli X-Men, in quel momento, stavano tentando di tenere nascoste le loro resurrezioni più recenti).

Ci sono un certo numero di storie che i Marvel Studios potrebbe scegliere  per un film basato sugli anni di Wolverine a Madripoor, ma la caccia alla spada Muramasa (una lama la cui essenza demoniaca nascosta al suo interno, possedeva tutti tutti quelli che la brandivano, ad eccezione dell’unico guerriero destinato ad esserne il vero maestro) potrebbe essere un ottimo punto di partenza, soprattutto perché potrebbe anche essere combinato con l’avventura di Kitty Pryde. Madripoor verrà introdotto in The Falcon e The Winter Soldier, quindi potenzialmente si stanno già gettando le basi affinché Wolverine passi un po ‘di tempo in questo angolo del MCU

Nitro

Mentre gli X-Men decisero di tenersi fuori dalla sovrumana Civil War nei fumetti, Wolverine si prese ancora il compito di rintracciare il cattivo responsabile dell’esplosione che uccise sessanta bambini in una scuola elementare vicina e circa 600 persone nei dintorni del quartiere di Stamford, nel Connecticut, ossia Nitro. Ovviamente abbiamo già avuto una Civil War nell’Universo Cinematografico Marvel, ma Nitro potrebbe comunque essere un mutante a cui Wolverine decide di dare la caccia per provocare un’altra guerra simile (uno che forse uccide un giovane gruppo di supereroi mutanti piuttosto che i New Warriors).

Wolverine è sempre al suo meglio quando si tratta di dare la caccia ad un nemico, e questa è una storia con un grande potenziale. Un film basato su queste premesse potrebbe anche legarsi al concetto dei mutanti visti come una minaccia nel MCU, specialmente se uno di loro uccide centinaia di persone mentre combatte un gruppo come i New Mutants.

Old Man Logan

“Old Man Logan” è giustamente considerata una delle più grandi storie di Wolverine di tutti i tempi, e portare un adattamento fedele del celebre arco di Mark Millar e Steve McNiven sul grande schermo è qualcosa che i Marvel Studios potrebbero realizzare solo nell’Universo Cinematografico Marvel.

Personaggi come Hulk, Venom (che è di proprietà della Sony Pictures, quindi probabilmente non accadrà), Occhio di Falco e Teschio Rosso recitano tutti un ruolo chiave in questa storia. Con Logan – The Wolverine i fan hanno già avuto un assaggio potenziale di come quella storia potrebbe essere adattata. La domanda adesso è: come funzionerebbe nel MCU? Con i viaggi nel tempo e le realtà alternative che diventeranno un luogo comune, dirigersi verso il futuro remoto di questo mondo condiviso sicuramente non sarà una possibilità che verrà esclusa.

Matteo Garrone per Dior, ecco il cortometraggio

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Matteo Garrone per Dior, ecco il cortometraggio

Matteo Garrone ha diretto il nuovo spot di Dior, per la promozione della nuova collezione Autunno/Inverno 2020-2021 Haute Couture firmata da Maria Grazia Chiuri. Il regista ha realizzato un piccolo racconto di ninfe, muse e divinità boschive, tutte donne eteree e immerse in un ambiente naturale. Creature mitologiche a volte donne solo a metà che indistintamente avvertono il fascino della collezione Dior e chiedono di poter indossare quegli abiti sontuosi.

Matteo Garrone è reduce da una grande serata, quella dei Nastri d’Argento 2020, che ha premiato il suo Pinocchio con ben sei riconoscimenti, tra cui proprio quello alla regia.

Black Widow: nuove dettagliate foto del costume di “Vedova Bianca”

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Una nuova inserzione su Amazon rivela un nuovo sguardo al film inaugurale della Fase 4 del MCU: Black Widow. Sul portale di shopping on-line è stato infatti messo in vendita un libro dettagliato sulla produzione del film, disponibile per $ 19,99 USD e che contiene interviste con i più grandi nomi del cast e della troupe, tra  questi la regista Cate Shortland e Scarlett Johansson, protagonista e produttore esecutivo. L’elenco su Amazon include anche quattro immagini che offrono non solo dettagli dal libro, ma anche uno sguardo ravvicinato a quelli che saranno i costumi di Natahsa, Yelena e di Taskmaster:

A Scarlett Johansson è stato chiesto nella sua intervista su come lei e il team della Marvel hanno deciso il tono del film, e ha risposto: “Non c’era un fumetto o una trama specifici che volevamo davvero adattare. La Vedova Nera come personaggio ha migliaia di storie diverse nel corso degli anni, quindi non era ovvio cosa avremmo raccontato. Doveva essere una continuazione di qualcosa che avevamo già iniziato e che stavamo completando”.

Florence Pugh ha anche fornito alcune informazioni sul film, approfondendo il suo personaggio, Yelena Belova, con questa dichiarazione: “Quando incontra il personaggio di Scarlett, Natasha, Yelena sta in qualche modo riscoprendo chi è dopo essere stata nella Stanza Rossa per così tanto tempo. Così insieme si rendono conto che entrambe soffrono in modo molto simile. C’è un’amicizia adorabile e unica tra loro due perché alla fine sono sorelle perdute da tempo.”

CORRELATE:

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

Justice League Snyder Cut: non ci sarà “nessun compromesso”

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Justice League Snyder Cut: non ci sarà “nessun compromesso”

Rispondendo alle domande dei suoi fan su Vero, il regista Zack Snyder ha promesso che la versione di Justice League che vedremo su HBO Max il prossimo anno non sarà compromessa in alcun modo. La versione del film arrivata in sala nel 2017 è stata sottoposta ad una massiccia sessione di riprese aggiuntive e rimaneggiata da Joss Whedon (regista di The Avengers), dal momento che Snyder aveva dovuto abbandonare il progetto a causa di un lutto familiare.

Alla domanda di un fan che ha voluto sapere quanto sarà diversa la Snyder Cut di Justice League dalla versione cinematografica, Snyder ha risposto: “Non ci sarà alcun compromesso. Nella versione del 2017, tutto è stato compromesso”. Sembra dunque che la Warner Bros. abbia finalmente concesso a Zack Snyder la possibilità di rappresentare la sua versione degli iconici supereroi della DC: una mossa sicuramente intelligente, che promette entro la prima metà del prossimo anni (periodo in cui la Snyder Cut dovrebbe essere rilasciata) di far aumentare in maniera esponenziale il numero di abbonati a HBO Max.

Un altro fan ha invece chiesto a Snyder se il trailer ufficiale della Snyder Cut utilizzerà ancora una volta la canzone “Come Together” dei Beatles, che abbiamo già avuto modo di sentire nel primissimo teaser trailer; Snyder ha risposto che per il trailer ci sarà “qualcosa di meglio”. Ancora non sappiamo quando avremo la possibilità di vedere il filmato, ma è probabile che sarà in occasione del DC FanDome, l’annunciato evento virtuale e gratuito dedicato all’Universo DC, che si svolgerà il prossimo 22 agosto.

La colonna sonora di Junkie XL per la Snyder Cut di Justice Leauge

Sempre via Vero, Zack Snyder ha confermato che nella Snyder Cut di Justice League saranno presenti tanto le musiche di Junkie XL quanto i temi composti da Hans Zimmer per L’Uomo d’Acciaio e Batman v Superman: entrambi erano stati sostituiti da Danny Elfman nel corso della post-produzione supervisionata da Whedon.

Vi ricordiamo che la Snyder Cut di Justice League uscirà nel 2021 sulla piattaforma streaming di Warner Bros HBO Max che è disponibile negli USA dall’Aprile scorso. Attualmente non sappiamo se in Italia la versione debutterà su qualche piattaforma streaming dato che HBO MAX non è disponibile nel nostro paese. Ma sappiamo che HBO in Italia ha un accordo in esclusiva con SKY, dunque potrebbe essere una valida teoria pensare che in Italia il film possa essere programmato su SKY CINEMA o su SKY ATLANTIC. Tuttavia, quest’ultima è solo una supposizione dunque non ci resta che aspettare ulteriori notizie.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

Jack Reacher: Christopher McQuarrie allude ad un possibile terzo film

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Il primo capitolo della saga cinematografica di Jack Reacher, dal titolo Jack Reacher – La prova decisiva, è uscito nel 2012 ed è stato diretto da Christopher McQuarrie, che avrebbe poi ritrovato il protagonista Tom Cruise per la saga di Mission Impossibile (ha infatti diretto gli episodi Rogue Nation e Fallout, e sarà anche il regista degli annunciati capitoli 7 e 8).

Sfortunatamente, il franchise di Jack Reacher non ha riscosso molto successo, al punto che dopo il sequel del 2016 Jack Reacher – Punto di non ritorno (soltanto prodotto da McQUarrie e diretto invece da Edward Zwick), il franchise basato sul personaggio creato da Lee Child non è più andato avanti. Adesso, in una recente intervista con Empire, è stato proprio Christopher McQuarrie a rivelare che lui e Cruise avevano (e in realtà, hanno ancora) in cantiere di realizzare un terzo capitolo della saga.

In base alle dichiarazioni del regista e sceneggiatore, sembra che il terzo ipotetico film avrebbe fatto sembrare i primi due film “roba per bambini”: “Tom e io abbiamo discusso del fatto che, se la serie fosse continuata, avremmo potuto portare Jack Reacher in un posto dove, in un mondo post Deadpool e post Joker, sarebbe potuto diventare un franchise vietato ai minori capace di attingere da tutta la brutalità dei libri. Eravamo pronti ad addentrarci in quel territorio.”

Christopher McQuarrie sul futuro di Jack Reacher: “Sono davvero, davvero eccitato.”

McQuarrie ha poi aggiunto: “È un personaggio poco in linea con i classici interpretati da Tom, ed io e lui potremmo avere qualcos’altro in serbo… Un film molto poco in linea con i soliti personaggi di Tom. Ne stiamo parlando e sono speranzoso. Il franchise è andato avanti, ma noi no. E adesso abbiamo qualcosa che bolle in pentola. La roba di Jack Reacher di cui stavo parlando è roba da bambini al confronto. Sono davvero, davvero eccitato.”

In attesa di nuovi dettagli, ricordiamo che a breve, dopo le nuove eccezioni varate dal governo UK in materia di quarantena, Christopher McQuarrie e Tom Cruise avranno la possibilità di tornare sul set per dedicarsi alla realizzazione di Mission Impossible 7 e Mission Impossible 8, che arriveranno nelle sale rispettivamente il 19 novembre 2021 e il 4 novembre 2022.

Tutti pazzi per Mary: quello che non sai sul film con Cameron Diaz

Indicata come una delle commedie chiave degli anni Novanta, Tutti pazzi per Mary andò contro ogni aspettative, rivelandosi un punto di svolta tanto nella carriera dei due registi quanto in quella degli attori protagonisti. Bobby e Peter Farrelly, infatti, conobbero grazie a tale titolo ulteriore popolarità, raggiungendo lo status di maestri della commedia. Il film poi, si rivelò un grandissimo successo di critica e box office, arrivando ad incassare circa 370 milioni di dollari in tutto il mondo.

Merito di tale successo è la natura politicamente scorretta dell’opera, ricca di personaggi dissacranti e situazioni spesso al limite tanto per contenuti quanto per stile di comicità. I due autori, infatti, volevano distaccarsi dalla tipica commedia per grandi e piccini, realizzando invece un film pensato esclusivamente per un pubblico più adulto. Ciò gli permise di utilizzare gag comiche altrimenti impensabili, donando all’opera un’atmosfera più sessualmente esplicita.

Gli sceneggiatori, inoltre, si basarono un reale fatto di cronaca. Questo riguardava un uomo che aveva ingaggiato un detective privato per ritrovare una sua compagna del liceo del quale era stato innamorato. Il gruppo di autori iniziò dunque a immaginare cosa sarebbe potuto succedere se quell’investigatore fosse risultato più perverso del previsto, innamorandosi egli stesso della ragazza in questione. A partire da tale suggestione si costruì così la vicenda del film, arricchita poi di dettagli, personaggi e situazioni comiche.

Tutti pazzi per Mary: la trama del film

La vicenda del film si apre nel 1985, quando il liceale Ted Stroehmann è in procinto di andare ad un appuntamento con la ragazza dei suoi sogni, Mary Jensen. Una volta recatosi da lei, però, rimane vittima di un incidente, venendo di conseguenza ricoverato in ospedale. Nel frattempo, Mary si trasferisce a Miami e il ragazzo la perde di vista. Tredici anni dopo, Ted sta ancora cercando di dimenticare la ragazza, ma non riuscendovi decide di accettare il consiglio del suo migliore amico, ingaggiando un detective per ritrovarla. Il caso viene così affidato all’investigatore Patrick “Pat” Healy, il quale dopo aver ritrovato Mary, e averla osservata per alcuni giorni, se ne innamora perdutamente.

Decide perciò di mentire a Ted, affermando che la donna è in sovrappeso e ha quattro figli di tre uomini diversi. Dopodiché, Patrick lascia il suo lavoro e torna a Miami per conquistare Mary grazie ai pedinamenti e all’ascolto delle sue conversazioni private, che gli forniscono tutte le informazioni su gusti e passioni della ragazza. Scoperto però l’inganno del detective, Ted decide di partire a sua volta per Miami. Qui si ritrova però costretto a fare i conti con più spasimanti di quello che avrebbe mai immaginato. Per riuscire a prevalere su questi, finirà così con il cacciarsi in situazioni sempre più assurde.

Tutti pazzi per Mary: il cast del film

Il film contribuì a lanciare definitivamente la carriera dell’attrice Cameron Diaz, che dà qui vita alla Mary del titolo. Questa fu da sempre la prima scelta per i Farrelly, i quali la consideravano la “donna perfetta”. Questa fu entusiasta della sceneggiatura e accettò da subito di partecipare al film, nonostante il suo agente glielo avesse sconsigliato ritenendolo deprecabile. Per prepararsi al ruolo, l’attrice decise poi di fare visita al suo vecchio liceo per cercare la giusta ispirazione per potersi comportare come una teenager. La sua interpretazione fu poi premiata con diversi riconoscimenti, tra cui l’MTV Movie Awards per la miglior performance femminile.

Nel ruolo di Ted vi è invece Ben Stiller, anch’egli all’epoca poco conosciuto. Per via di ciò, infatti, i produttori erano contrari alla sua scelta, suggerendo invece un attore più popolare come Jim Carrey. I Farrelly decisero allora di proporre l’ancor meno noto Owen Wilson, e a quel punto i produttori accettarono l’opzione di Stiller. Ricordando anni dopo la sua partecipazione al film, l’attore affermò di essersi raramente divertito come in quell’occasione, e che quella è stata l’opera che gli ha permesso di raggiungere una popolarità internazionale. Stiller ha inoltre indicato Tutti pazzi per Mary come il suo film preferito tra quelli a cui ha partecipato.

L’altro personaggio principale del film è quello del detective Patrick, interpretato dall’attore Matt Dillon. Anche per lui i produttori furono inizialmente scettici, non convinti che l’attore potesse risultare idoneo in una commedia, non avendone fatte negli anni precedenti. Dopo il suo provino furono però tutti certi delle sue potenzialità. Dillon, dal canto suo, ha lodato il progetto esprimendo particolare entusiasmo per la libertà d’improvvisazione lasciatagli dai due registi. Anche per lui il film si rivelò un decisivo punto di svolta, permettendogli di ottenere una più ampia gamma di ruoli e diversi prestigiosi riconoscimenti.

Tutti pazzi per Mary film

Tutti pazzi per Mary: le scene più celebri

Quando si pensa a questo film, la prima scena che viene in mente è molto probabilmente quella con il famoso “gel” che Mary utilizza per pettinarsi i capelli. Tale scena rischiò tuttavia di non rientrare nel montato finale, poiché tutti si dichiararono scettici nei suoi confronti. I due attori coinvolti, Stiller e la Diaz, affermarono infatti che poteva risultare eccessiva, rovinando il film e le loro carriere. Allo stesso tempo, i Farrelly realizzarono venti versioni di tale scena, essendo anche loro incerti sulla sua realizzazione. Dopo circa sei mesi di dibattito con la produzione, questa venne però inserita nel film, divenendo immediatamente iconica.

Altra famosissima scena del film è una di quelle poste ad apertura del film, dove si mostra l’incidente che impedisce a Ted di uscire con Mary. Divenuta celebre come “la scena della zip”, questa è stata in seguito descritta dai due registi come basata su un fatto realmente avvenuto. Stando a quanto da loro raccontato, un amico della loro sorella minore si ritrovò infatti invischiato in tale problema. Una volta venuti a conoscenza di tale evento, estremamente doloroso e comico allo stesso tempo, i due registi si convinsero sulla necessità di riutilizzarlo in qualche loro film.

Tutti pazzi per Mary: il trailer e dove vedere il film in streaming

Per chi ha amato il film, o per chi non l’avesse ancora visto e desidera poter recuperare tale titolo, è possibile fruirne grazie alla sua presenza in alcune tra le principali piattaforme streaming oggi presenti in rete. Tutti pazzi per Mary è infatti disponibile su Rakuten TV, Infinity, Chili Cinema, Apple iTunes e Google Play. Per vederlo, in base alla piattaforma prescelta, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Ciò permetterà di riprodurlo in modo pratico e al meglio della qualità video.

Fonte: IMDb

Dominique Provost-Chalkley: 10 cose che non sai sull’attrice

Dominique Provost-Chalkley: 10 cose che non sai sull’attrice

La giovane attrice britannica Dominique Provost-Chalkley sta ancora costruendo la propria carriera ma già vanta alcuni titoli particolarmente importanti. Primo tra tutti è la serie Wynonna Earp, dove ricopre uno dei ruoli principali. Oltre a questo, si è divista tra cinema e televisione dando prova di versatilità e un carisma sempre crescente. Ad oggi le aspettative nei suoi confronti sono particolarmente alte, in attesa di poterla vedere in un ruolo da protagonista assoluta.

Ecco 10 cose che non sai di Dominique Provost-Chalkley.

Parte delle cose che non sai sull’attrice

Dominique Provost-Chalkley Avengers

Dominique Provost-Chalkley: i suoi film e le serie TV

10. Ha recitato nel Marvel Cinematic Universe. Dopo aver debuttato al cinema con l’horror The Seasoning House (2012), l’attrice ricopre il ruolo di Zrinka nel film Avengers: Age of Ultron (2015), con Robert Downey Jr., Chris Evans e James Spader. Successivamente prende parte a titoli come Beautiful Devils (2017), The Carmilla Movie (2017), Buckout Road (2017) e Season of Love (2019). Nel 2020 tornerà al cinema con il film Like a House on Fire, dove figurerà tra i protagonisti.

9. È nota per i ruoli televisivi. La carriera dell’attrice ha inizio nel 2008, quando recita nella serie Britannia High. In seguito, prende parte ad alcuni episodi di titoli come The Midnight Beast (2012), I misteri di Murdoch (2016), e 12 Monkeys (2017). Il ruolo che la rende celebre è però quello di Waverly Earp nella serie western horror Wynonna Earp (2016-in corso), dove recita accanto a Melanie Scrofano. Prossimamente inizierà invece le riprese della serie The No Hopers, di cui sarà protagonista.

Dominique Provost-Chalkley è su Instagram

8. Ha un account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram con un profilo ufficiale seguito da 276 mila persone. All’interno di questo è solita condividere immagini relative a suoi momenti di svago, in compagnia di amici o colleghi. Non mancano poi anche foto di curiosità a lei legate, in aggiunta a post relativi a cause sociali da lei supportate.

7. Utilizza il social per promuovere il proprio lavoro. Tramite il proprio profilo, inoltre, l’attrice è solita condividere con i propri follower immagini promozionali dei suoi progetti da interprete. Sono presenti anche interviste da lei rilasciate e foto di backstage tratte dai set a cui ha preso parte. Vengono inoltre sponsorizzati anche altri progetti supportati dall’attrice, ma che non hanno a che fare con il mondo cinematografico.

Dominique Provost-Chalkley su Twitter

6. È presente anche su Twitter. L’attrice non ha mai nascosto di apprezzare i social network oggi presenti, utilizzandoli tano per promuovere il proprio lavoro quanto tematiche a lei care. Oltre ad Instagram, la Provost-Chalkley ha anche un profilo su Twitter, con un totale di oltre 114 mila follower, dove condivide novità e curiosità sui propri progetti, intrattenendo i propri fan e rendendoli partecipi delle proprie novità.

Parte delle cose che non sai sull’attrice

Dominique Provost-Chalkley fidanzata

Dominique Provost-Chalkley è fidanzata?

5. È molto riservata. L’attrice si è dimostrata particolarmente restia a condividere dettagli circa la propria vita privata, rendendo particolarmente difficile sapere quale sia il suo status sentimentale. Attualmente, tuttavia, sembra essere single. Nel marzo 2020, in seguito al suo coming out come queer, si è parlato di conseguenza di un’ipotetica fidanzata per l’attrice. Ma nessuna delle voci a riguardo e stata da lei confermata.

Dominique Provost-Chalkley e Katherine Barrell

4. Ha stretto un ottimo rapporto con la sua collega. In Wynonna Earp l’attrice ricopre il ruolo di Waverly Earp, che scopertasi omosessuale sviluppa sentimenti verso l’agente Nicole Haught. Quest’ultima è interpretata dall’attrice Katherine Barrell, con la quale la Provost-Chalkley ha realmente stretto un buon rapporto al di la del set. Le due, infatti, si sono dichiarate in più occasioni ottime amiche e tale legame le ha aiutate nel rendere ulteriormente credibile il rapporto che si sviluppa tra i loro personaggi.

Dominique Provost-Chalkley in Wynonna Earp

3. Si era presentata per il ruolo della protagonista. Ad oggi l’attrice è conosciuta per il ruolo di Waverly Earp, sorella minore della protagonista Wynonna. Inizialmente, però, l’attrice si era presentata a sostenere il provino proprio per tale ruolo, finendo però con l’essere scartata in favore di Melanie Scrofano. Tuttavia, la produzione rimase particolarmente colpita dalle doti della giovane e decise di richiamarla per assegnarle il ruolo di Waverly.

Dominique Provost-Chalkley in Avengers: Age of Ultron

2. Ha avuto un piccolo ruolo nel film Marvel. Nel 2015 l’attrice si fa notare per un piccolo ma rilevante ruolo nel film Marvel Avengers: Age of Ultron. Qui ha infatti interpretato il personaggio di Zrinka, una donna che viveva in Sokovia con il fratello minore durante l’attacco di Ultron e del suo esercito. Il personaggio si fa in particolare notare per il suo desiderio di protezione nei confronti del fratellino, fornendo così anche il punto di vista degli abitanti della città riguardo all’attacco subito.

Dominique Provost-Chalkley: età e altezza

1. Dominique Provost-Chalkley è nata a Bristol, in Inghilterra, il 24 marzo 1990. L’attrice è alta complessivamente 161 centimetri.

Fonte: IMDb

 

 

 

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