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Sean Baker gira film sulle sex worker nella speranza di “aiutare a rimuovere lo stigma”, sta “già parlando del prossimo”

Durante una conferenza stampa a Cannes per il suo nuovo film Anora, Sean Baker ha discusso della sua affinità con la realizzazione di film sulle sex worker – e ha anticipato il suo prossimo progetto con lo stesso soggetto.

Anora, presentato in anteprima al Festival di Cannes, segue una lavoratrice di uno strip club che si innamora del figlio di un oligarca russo. Quando gli è stato chiesto come mai i sex worker siano diventati il soggetto dei suoi ultimi film, Baker ha detto che dopo aver realizzato Starlet del 2012, è stato “introdotto nel mondo dei film per adulti”.

“Sono diventato amico di [lavoratrici del sesso] e ho capito che c’erano un milione di storie da quel mondo. Se c’è un’intenzione in tutti questi film, direi che è raccontare storie umane, raccontare storie che si spera siano universali”, ha detto. “Ciò aiuta a rimuovere lo stigma che è stato applicato da sempre a questo mezzo di sostentamento”. Sean Baker ha detto che forse non farà sempre film sull’argomento, ma ha scherzato dicendo che “stiamo già parlando del prossimo e coinvolgerà una prostituta, quindi”.

Alla sua première, Anora ha ricevuto un’entusiasmante standing ovation di 7,5 minuti. Nel film, Mikey Madison (“Better Things”, “C’era una volta a Hollywood”) interpreta Anora, una ventitreenne che lavora in uno strip club fuori New York City. La sua fortuna cambia quando incontra Vanya (Mark Eydelshteyn), figlio di un oligarca russo, che la invita per un viaggio di una settimana a Las Vegas durante la quale i due si sposano. Ma quando i genitori di Vanja lo scoprono, i due si ritrovano braccati da gangster russi, che tentano di convincerli ad annullare il matrimonio.

Sean Baker è diventato un frequentatore abituale di Cannes negli ultimi anni. Ha debuttato con The Florida Project, il suo sguardo su una madre e la sua giovane figlia che vivono ai margini economici, nell’edizione 2017 del festival, per poi tornare nel 2021 con Red Rocket, la storia di una porno star che ritorna nella sua città natale in Texas.

Adagio: la spiegazione del finale e il significato del film

Adagio: la spiegazione del finale e il significato del film

Presentato in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia 2023, il film Adagio (qui la recensione) di Stefano Sollima chiude la “trilogia della Roma criminale” – iniziata con Romanzo criminale – La serie (2008-2010) e proseguita con Suburra (2015) – con un noir che si concentra su tre ex componenti della Banda della Magliana ormai in declino e prossimi alla disfatta. Il titolo del film diventa dunque il ritmo a cui questi personaggi si muovono mentre cercano di compiere le ultime mosse della loro vita. Pur essere un film ricco d’azione, Adagio è dunque prevalentemente un’opera intimista, con cui Sollima riflette sulle relazioni umane.

In questo caso, Sollima realizza dunque un film molto più intimista e crepuscolare, che va dunque a mostrare la decadenza di quel mondo criminale e l’estinzione dei suoi rappresentanti. Intorno a loro, il regista costruisce una Roma altrettanto segnata dalla violenza, specchio delle vicende narrate in primo piano nel film. Una Roma narrata non attraverso i suoi luoghi più iconici bensì attraverso quegli angoli meno visti al cinema e in televisione, più urbana e caotica, dove chi la abita è in continuo movimento. Adagio, infatti, è un film di movimenti, ognuno con il proprio ritmo.

Il film è ora disponibile su Netflix, che ha partecipato alla sua realizzazione, e da quando è diventato disponibile nel catalogo della piattaforma è subito divenuto uno dei titoli più visti in Italia. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Adagio. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori, alla storia vera a cui si ispira e alla spiegazione del finale e al significato del film. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Adagio cast film

La trama e il cast di Adagio

Manuel, un ragazzo di sedici anni, cerca di godersi la vita come può, mentre si prende cura dell’anziano padre Daytona. Vittima di un ricatto, va a una festa per scattare alcune foto a un misterioso individuo ma, sentendosi raggirato, decide di scappare. Si ritrova così inseguito dai ricattatori che si rivelano essere estremamente pericolosi e determinati a eliminare quello che ritengono uno scomodo testimone. Manuel capisce di essere invischiato in qualcosa che è più grande di lui e sarà costretto a chiedere protezione a due ex-criminali, vecchie conoscenze del padre: Polniuman e Cammello.

Ad interpretare Manuel vi è l’attore Gianmarco Franchini, qui al suo primo ruolo in un film. Suo padre Mario Coretti, detto “Daytona”, è invece interpretato da Toni Servillo, mentre Polniuman è interpretato da Valerio Mastandrea. Romeo Baretta, detto “Cammello”, ha invece il volto di Pierfrancesco Favino. Per il ruolo, l’attore si è trasformato radicalmente, sia tramite il trucco sia mettendo su una certa massa muscolare. Nel ruolo dei due agenti corrotti che inseguono Manuel, Vasco e Bruno, si ritrovano invece gli attori Adriano Giannini e Francesco Di Leva.

La storia vera dietro i personaggi di Adagio

Al di là dei roghi e dei conseguenti blackout che nel film mettono Roma in ginocchio, ispirati a reali avvenimenti – anche se qui portati all’estremo – Adagio trova delle basi nella realtà nel momento in cui i tre vecchi criminali interpretati da Servillo, Favino e Mastandrea si rivelano essere i tre membri superstiti della Banda della Magliana. Nella realtà, ad essere ancora vivi di quel gruppo, sono Roberto Fittirillo, Salvatore Nicitra, Maurizio Abbatino, Fulvio Luccioli e Raffaele Pernasetti. I personaggi del film non sono però direttamente basati su di loro, ma traggono liberamente ispirazione dalle loro vite successive allo scioglimento del gruppo.

Adagio storia vera

La spiegazione del finale e il significato del film

Adagio racconta la storia di tre generazioni: le vecchie glorie della criminalità, i nuovi criminali e i giovani rappresentati del futuro, il cui destino è ancora tutto da decidere. I percorsi dei rappresentanti di queste si scontrano ripetutamente nel film fino ad un finale in cui Cammello capisce che nonostante Manuel stia per lasciare la città è comunque in pericolo, in quanto chi gli dà la caccia ha saputo dove trovarlo. Si reca dunque in una stazione Tiburtina nel caos totale poiché molti treni sono stati fermati a causa degli incendi e dei cali di tensione.

Qui trova Vasco e Bruno, i due poliziotti corrotti che stanno cercando il ragazzo. I due ROS ingaggiano una sparatoria con Cammello, che muore insieme a Bruno. Vasco, a sua volta ferito e in fin di vita, prova a inseguire Manuel ma spira poco dopo su una panchina accanto ai binari. Il giovane può allora smettere di scappare. Al commissariato, mentre alla televisione annunciano che il politico da lui filmato all’orgia si è dimesso a causa di uno scandalo, Manuel incontra uno dei figli di Vasco, ignaro che lo sia, e gli regala le sue cuffie.

Questo gesto di generosità, su cui si chiude il film, lancia dunque un messaggio di speranza nei confronti delle nuove generazioni, desiderose di smarcarsi dall’eredità dei padri per costruire qualcosa di nuovo e di migliore. Il significato di Adagio sta tutto qui, nello scontro tra generazioni e nella loro differente attitudine alla vita. Mentre le vecchie glorie vorrebbero essere lasciate in pace e i nuovi criminali cercano di prendersi tutto, i giovani sono invece guidati da valori più sani e non vogliono avere nulla a che fare con la violenza.

Nella prima parte dei titoli di coda, poi, vengono ricordati Polniuman, il Cammello e Daytona con due foto della loro epoca d’oro intervallate da alcune brevi scene che illustrano la mesta fine dei loro cadaveri: i primi due sono portati all’obitorio, il papà di Manuel viene invece schiacciato da uno sfasciacarrozze assieme alla macchina in cui è rinchiuso. I tre, che per tutto il film erano stati raffigurati come morti viventi che lentamente (adagio, appunto) si abbandonano a sé stessi, ottengono così la fine che gli spetta.

Il trailer di Adagio e dove vedere il film in streaming

È possibile fruire di Adagio grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Plya, Apple TV, Infinity+, Now, Prime Video e Netflix. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video.

Simon Kinberg in trattative per produrre il prossimo Star Trek

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Simon Kinberg in trattative per produrre il prossimo Star Trek

Il produttore Simon Kinberg, che ha supervisionato la maggior parte dei film di X-Men per la 20th Century Fox, è in trattative per produrre un prossimo film di Star Trek per la Paramount Pictures, ha confermato Variety.

Il progetto è già in fase di sviluppo presso lo studio, con Seth Grahame-Smith (Abraham Lincoln: Vampire Hunter) che si occupa della sceneggiatura e Toby Haynes (Andor, Black Mirror: USS Callister) a bordo per diretto. Gli addetti ai lavori affermano che il film è inteso come una storia di origine per la linea temporale principale del franchise di Star Trek (piuttosto che per quella alternativa, la linea temporale di Kelvin è iniziata con Star Trek del 2009), ambientata all’indomani del primo contatto dell’umanità con gli alieni.

Kinberg ha iniziato la sua carriera come sceneggiatore, scrivendo XXX: State of the Union e Mr. e Mrs. Smith, prima di unirsi al franchise di X-Men come co-sceneggiatore di X-Men: Conflitto finale. È passato alla produzione di tutti i successivi film del franchise e ha fatto il suo debutto alla regia con l’ultimo film della serie, Dark Phoenix del 2019. Ha anche prodotto The Martian e Fantastic Four del 2015, e i primi due film di Deadpool. Più di recente, ha prodotto il film Netflix del 2024 Life con Kevin Hart.

Anche il prequel di Star Trek sarà prodotto da J.J. Abrams, che ha supervisionato tutti i film della serie attraverso la Bad Robot a partire da Star Trek del 2009, da lui diretto. Abrams sta anche producendo un film separato destinato ad essere la missione finale del cast della timeline di Kelvin, tra cui Chris Pine, Zachary Quinto e Zoe Saldaña. Steve Yockey (L’assistente di volo) sta scrivendo la bozza più recente della sceneggiatura.

Festival di Cannes 2024, le foto dal red carpet di Parthenope

Festival di Cannes 2024, le foto dal red carpet di Parthenope

Si è tenuto ieri sere la premiere di Parthenope  alla 77a edizione del Festival di Cannes al Palais des Festivals. La regista Paolo Sorrentino era accompagnato sul red carpet dai suoi interpreti:  Ecco tutte le foto.

Da Le Conseguenze dell’Amore (2004) a Il Divo (Premio della Giuria nel 2008) e This Must be the Place (2011), senza dimenticare La Grande Bellezza (2013) e Youth nel 2015, Paolo Sorrentino torna a presentare il suo settimo lungometraggio in Concorso. Nel 2017, durante la sua partecipazione alla Giuria presieduta da Pedro Almodóvar, il cineasta italiano ha rivelato la sua intenzione di immortalare su pellicola la sua città natale. Parthenope è il secondo film girato a Napoli, dopo La mano di Dio, premiato a Venezia nel 2021.

Paolo Sorrentino cerca di ritrarre la sua casa d’infanzia come una città vivace e vibrante, aperta sul mare; una visione splendidamente catturata nel suo film ampiamente autobiografico, “La mano di Dio”. Ora, attraverso questa rivisitazione della storia della leggendaria sirena, divenuta una divinità napoletana, “Parthenope” continua questa rappresentazione del fascino della città. Il destino di questa figura guardiana, che nella mitologia greca si intreccia con il destino della città, evoca amori “veri e indicibili”. Suggerisce l’intero repertorio di emozioni vissute da Parthenope, la vera protagonista del film, di cui seguiamo il viaggio dagli anni Cinquanta a oggi.

Jessica Alba spacca tutto nel nuovo trailer ricco di azione di Trigger Warning

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Netflix ha presentato il primo trailer ufficiale di Trigger Warning, un thriller d’azione di prossima uscita che vede Jessica Alba (Fantastic Four; Sin City) nel ruolo della protagonista, un’abile commando delle Forze Speciali che prende possesso del bar del padre dopo la sua morte improvvisa e si ritrova presto in contrasto con una violenta gang che dilaga nella sua città natale.

Parlando con Netflix ha presentato il primo trailer ufficiale di Trigger Warning, il prossimo film d’azione con Jessica Alba nei panni di un commando delle Forze Speciali in cerca di vendetta contro gli uomini che hanno ucciso suo padre., Jessica Alba ha espresso il suo entusiasmo e la sua ispirazione per la realizzazione di questo film. “Ho amato Die Hard. Ho amato Star Wars. Ho amato Arma Letale, Beverly Hills Cop, tutti questi film con cui sono cresciuta, ma ho sempre sentito di voler vedere le donne che spaccano il culo invece di essere sempre salvate“.

Oltre ad Jessica Alba, il cast di supporto comprende Mark Webber, Tone Bell, Jake Weary, Gabriel Basso, Anthony Michael Hall, Kaiwi Lyman e Hari Dhillon. Mouly Surya ha diretto il prossimo actioner, con una sceneggiatura di John Brancato & Josh Olson e Halley Gross.

Questo è il primo ruolo da attrice di Jessica Alba in quasi cinque anni, essendo apparsa di recente nella serie spinoff di Bad Boys, L.A.’s Finest, durata due stagioni. Probabilmente la conoscono meglio per aver interpretato Sue Storm in Fantastic Four del 2005 e nel suo sequel Fantastic Four: Rise of the Silver Surfer, un ruolo che si dice possa essere ripreso in Deadpool & Wolverine di quest’estate.

Tra i suoi ruoli più importanti figurano, ma non solo, Honey, Sin City, Into the Blue, Good Luck Chuck, Meet Bill, The Love Guru, Machete, Little Fockers, Spy Kids: Tutto il tempo del mondo, Machete Kills, Sin City: A Dame to Kill For, Stretch e Mechanic: Resurrection. Trigger Warning inizia in streaming, in esclusiva su Netflix, il 21 giugno!

Time Bandits: Lisa Kudrow guida la squadra nel primo sguardo del film di Taika Waititi

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Nel 2022 abbiamo saputo che il regista di Thor: Love and Thunder Taika Waititi e il suo frequente collaboratore Jemaine Clement (Legion, What We do in the Shadows) stavano sviluppando una rivisitazione del classico fantascientifico degli anni ’80 di Terry Gilliam, Time Bandits, per Apple TV+, con Lisa Kudrow come protagonista.

Ora abbiamo finalmente un primo sguardo alla serie grazie all’anteprima televisiva estiva di EW. La Kudrow guiderà un cast che comprende anche Kal-El Tuck (Unseeing Evil), Charlyne Yi (Knocked Up), Tadhg Murphy (Conversations With Friends), Roger Jean Nsengiyumva (You Don’t Know Me), Rune Temte (Eddie the Eagle), Kiera Thompson (Martyrs Lane) e Rachel House (Heartbreak High).

Sebbene i dettagli specifici della trama siano ancora riservati, la serie è descritta come “un viaggio comico attraverso il tempo e lo spazio con un gruppo di ladri straccioni e la loro nuova recluta: un nerd di storia di undici anni“. La Kudrow interpreta il leader della squadra, Penelope; Tuck è Kevin; Yi è Judy; Murphy è Alto; Nsengiyumva è Widgit; Temte è Bittelig; Thompson è Saffron e House è Fianna.

La nuova versione di Time Bandits si svolgerà in 10 episodi e seguirà Kevin mentre si imbatte in un gruppo di predoni guidati dalla Penelope della Kudrow. Waititi ha dichiarato di voler lavorare con la Kudrow da anni, e lui e Clement hanno ammirato a lungo il suo lavoro da lontano, in particolare in The Comeback della HBO.

Adoro Lisa Kudrow e ho pensato che sarebbe stato fantastico vederla alla guida di un gruppo di idioti nel tempo“, spiega il regista.

Deadpool & Wolverine: il promo “This Is Cinema” scene inedite della coppia in azione

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I Marvel Studios hanno pubblicato un nuovo promo per Deadpool & Wolverine che vede il Merc with the Mouth prepararsi a ciò che accadrà nel trequel. Gran parte di ciò che dice sembra essere stato tratto dalla recente sessione di registrazione di cui Ryan Reynolds ha condiviso il filmato, ma ci sono anche alcuni frammenti di filmato mai visti prima.

Tra questi, un nuovo sguardo ai resti di Giant-Man nel Vuoto e una battuta di Paul Rudd precedentemente vista solo dopo che i fan avevano registrato una parte di uno sneak peek di Deadpool & Wolverine in esclusiva IMAX nelle sale.

Se il pubblico prova un briciolo di quello che ho provato io ogni giorno, ovvero ‘Sono Wolverine e Deadpool‘”, ha recentemente dichiarato entusiasta il regista Shawn Levy. “Sono questi ragazzi nei panni dei loro personaggi più leggendari e iconici, al massimo delle loro possibilità. Insieme, è semplicemente… un piacere per il pubblico. L’ho sentito ogni giorno al lavoro“.

Reynolds ha aggiunto: “Ricordo il primo giorno in cui io e Hugh abbiamo recitato insieme in una scena del film. Camminavamo insieme lungo una strada e stavamo fianco a fianco. Un gruppo – non mi era mai successo in vita mia – di membri della troupe si è avvicinato e uno ha detto: ‘È stato il giorno più bello della mia vita’”.

Ti rendi conto di quanto significhi per la gente vedere quei due ragazzi insieme sul grande schermo. È una cosa che non prendiamo affatto alla leggera“.

Con tutti questi nuovi contenuti per Deadpool & Wolverine, è facile dimenticare che mancano ancora più di due mesi al film. Al momento, la campagna di marketing ruota ancora intorno ai due personaggi del titolo che si scontrano; tuttavia, man mano che ci avviciniamo al 26 luglio, vedremo sicuramente altre varianti che entreranno a far parte di questa avventura multiversale. Date un’occhiata all’ultimo promo di Deadpool & Wolverine nei player sottostanti.

Tutto quello che sappiamo su Deadpool & Wolverine

Deadpool & Wolverine riunisce il protagonista Ryan Reynolds con Shawn Levy, regista di Free Guy e The Adam Project, che ha firmato la regia dell’atteso progetto. Hugh Jackman uscirà finalmente dal suo pensionamento da supereroi per riprendere il ruolo di Wolverine. Sebbene i dettagli ufficiali della storia di Deadpool & Wolverine, con protagonista Ryan Reynolds, non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la serie di film di Deadpool – l’unica parte del franchise degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione della Fox da parte della Disney – è stabilire che i film di Reynolds si siano svolti in un universo diverso.

Ciò preserva i film degli X-Men della Fox nel loro universo, consentendo al contempo a Deadpool e Wolverine, di nuovo interpretato da Hugh Jackman, viaggiare nell’universo principale dell’MCU. Nel film saranno poi presenti anche personaggi presenti nei primi due film di Deadpool, come Colossus e Testata Mutante Negasonica. Da tempo, però, si vocifera che anche altri X-Men possano fare la loro comparsa nel film, come anche alcuni altri supereroi della Marvel comparsi sul grande schermo nei primi anni Duemila, in particolare il Daredevil di Ben Affleck.

Una voce recente afferma che anche Liev Schreiber sia presente riprendendo il suo ruolo Sabretooth. Di certo, Morena Baccarin (Vanessa), Karan Soni (Dopinder), Leslie Uggams (Blind Al), Rob Delaney (Peter) e Shioli Kutsuna (Yukio) torneranno tutti nei panni dei rispettivi personaggi, e a loro si uniranno i nuovi arrivati in franchising Emma Corrin (The Crown) e Matthew Macfadyen (Succession), i cui ruoli sono ancora segreti. Un recente report afferma inoltre che la TVA di Loki, incluso l’agente Mobius (Owen Wilson) e Miss Minutes, saranno coinvolti nel film. Deadpool & Wolverine uscirà nei cinema il 26 luglio 2024.

Spider-Man 4: i Marvel Studios cercano un regista per la nuova trilogia; il team di BATGIRL in lizza?

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Spider-Man 4 è uno dei film più attesi dei Marvel Studios ma, nel momento in cui scriviamo, non ha una data di uscita e nemmeno un regista confermato (non è previsto il ritorno di Jon Watts dopo aver diretto la trilogia precedente, Homecoming, Far From Home e No Way Home).

Secondo Jeff Sneider, Marvel e Sony Pictures stanno sviluppando insieme una nuova trilogia, con l’intenzione di affidare a un unico regista – o a un duo di registi – tutti e tre i capitoli.

Afferma che non è chiaro se le riprese inizieranno davvero quest’autunno, perché Kevin Feige si sta prendendo il suo tempo per scegliere un regista ed è pienamente responsabile del processo creativo. Questo fa ben sperare per Spider-Man 4, dopo che in precedenza era stato riferito che il regista sarebbe stato un po’ più defilato a causa dei tanti altri impegni per riportare il MCU sulla giusta strada.

Abbiamo già sentito alcuni nomi diversi per il film, ma Sneider dice che Kevin Feige è rimasto particolarmente colpito dal lavoro di Adil El Arbi e Bilall Fallah su Ms. Marvel.

I due hanno diretto la prima e il finale della serie Disney+ e hanno anche diretto Batgirl per la Warner Bros. Sfortunatamente, il film è stato eliminato da David Zaslav nell’ambito delle sue misure di riduzione dei costi (con il risultato che il blockbuster quasi finito è stato cancellato, per non essere mai più visto).

Poco dopo il licenziamento, i registi di Bad Boys For Life hanno condiviso un’e-mail di sostegno ricevuta da Feige.

Amici miei, ho dovuto contattarvi per farvi sapere che stiamo tutti pensando a voi due“, ha scritto il dirigente. “A causa della meravigliosa notizia del matrimonio (congratulazioni!) e della deludente notizia su ‘Batgirl’. Sono molto orgoglioso di voi ragazzi e di tutto il fantastico lavoro che fate e in particolare di ‘Ms. Marvel’, naturalmente! Non vedo l’ora di vedere cosa vi aspetta. Spero di vedervi presto“.

Oltre a Tom Holland, Zendaya dovrebbe riprendere il suo ruolo di MJ. Si vocifera che Sydney Sweeney possa interpretare Black Cat, mentre Scorpion e persino gli Spider-Slayers sono stati presi in considerazione come cattivi di Spider-Man 4. Al momento, il ruolo di The Kingpin sembra essere certo, se si crede agli scoop dei social media.

Per quanto riguarda i dettagli della trama, di recente si è parlato della possibilità che Peter Parker indossi la tuta aliena introdotta per la prima volta alla fine di Spider-Man: No Way Home e che Venom appaia in qualche veste. Come sempre, restate sintonizzati per gli aggiornamenti su Spider-Man 4 non appena li avremo.

X-Men: il film dei Marvel Studios ha uno sceneggiatore

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X-Men: il film dei Marvel Studios ha uno sceneggiatore

Il film Marvel Studios con protagonisti gli X-Men ha fatto un passo avanti verso la sua realizzazione. Apprendiamo da Variety che lo sceneggiatore Michael Lesslie (Hunger Games – La ballata dell’usignolo e del serpente) è in trattative con i Marvel Studios per scrivere il primo film degli X-Men da quando la serie è stata acquisita dalla Disney con l’acquisizione della 21st Century Fox nel 2019.

I film dedicati ai mutanti Marvel hanno cominciato la loro corsa cinematografica nel 2000 con il primo film di Bryan Singer, seguito nel 2003 dal secondo capitolo. Nel 2006 è uscito Conflitto finale diretto da Brett Ratner. Nel 2009 è stata inaugurata la trilogia dedicata a Wolverine che ha percorso le sale parallelamente con la tetralogia prequel: del 2009 è X-Men le origini – Wolverine, del 2011 X-Men: l’inizio, del 2013 Wolverine – l’immortale, del 2014 Giorni di un futuro passato, del 2016  Apocalisse, del 2017 Logan: The Wolverine e del 2019 Dark Phoenix. I due film dedicati a Deadpool, del 2016 e del 2018 sono stati ambientati nello stesso universo della Fox.

Ora Deadpool e Wolverine porterà nel MCU i due eroi del titolo, e aprirà ufficialmente la strada ai mutanti Marvel verso l’universo condiviso di Kevin Feige.

Deadpool & Wolverine: Hugh Jackman rivela il vero motivo per cui ha deciso di tornare nei panni di Logan nel MCU

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X-Men Origins: Wolverine è stato il primo film da solista del mutante artigliato… e fu una delusione totale. Ciononostante, l’eroe ha ottenuto una trilogia (un po’ disarticolata) grazie a The Wolverine e Logan, che si sono rivelati entrambi dei miglioramenti significativi.

Quest’ultimo ha concluso la carriera di Hugh Jackman nei panni di Wolverine uccidendo il personaggio, e ci aspettavamo che fosse la fine per lui. Del resto, lo stesso attore aveva confermato in più occasioni che si sarebbe ritirato da un ruolo che gli era stato affidato quasi due decenni prima.

Ryan Reynolds è riuscito a convincere Hugh Jackman a tornare e ora interpreterà un’altra variante di Wolverine nel film Deadpool & Wolverine di quest’estate.

Di recente Hugh Jackman ha parlato con Fandango di ciò che lo ha riportato nell’Universo Marvel (non prevediamo che si tratti di un evento unico, visto che Hugh Jackman è un attore di sicuro affidamento per Avengers: Secret Wars). Non sorprende che la possibilità di rimediare al deludente team-up del 2009 tra Deadpool & Wolverine fosse in primo piano nella sua mente.

Cosa ha detto Hugh Jackman

Ero per strada – stavo guidando – e letteralmente come un fulmine è arrivata questa consapevolezza, nel mio intimo, che volevo fare questo film con Ryan… che Deadpool e Wolverine si riunissero“, dice nel player qui sotto. “E vi giuro che quando ho detto che avevo chiuso, pensavo davvero di aver chiuso“.

Ma, in fondo alla mia testa, da quando ho visto Deadpool 1, ho pensato: “Quei due personaggi insieme…“. Lo sapevo: Sapevo che i fan lo volevano. Da quando ho indossato gli artigli i fan hanno parlato di questi due personaggi, quindi la cosa è sempre stata presente, ma io lo sapevo e basta”.

Non vedevo l’ora di arrivare; appena arrivato ho chiamato Ryan e gli ho detto: “Facciamolo”. Non avevo chiamato il mio agente, nessuno”, aggiunge Jackman. “Ho dovuto chiamare il mio agente [dopo] e dirgli ‘Oh, a proposito, mi sono appena impegnato in un film’. [Ride]“.

Come parte del MCU, Hugh Jackman indosserà anche il costume classico di Wolverine, un cambiamento importante rispetto al periodo trascorso nella versione dell’Universo Marvel della 20th Century Fox. Sarà il Logan dei Marvel Studios dopo Secret Wars? Questo è ancora da vedere.

Tutto quello che sappiamo su Deadpool & Wolverine

Deadpool & Wolverine riunisce il protagonista Ryan Reynolds con Shawn Levy, regista di Free Guy e The Adam Project, che ha firmato la regia dell’atteso progetto. Hugh Jackman uscirà finalmente dal suo pensionamento da supereroi per riprendere il ruolo di Wolverine. Sebbene i dettagli ufficiali della storia di Deadpool & Wolverine, con protagonista Ryan Reynolds, non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la serie di film di Deadpool – l’unica parte del franchise degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione della Fox da parte della Disney – è stabilire che i film di Reynolds si siano svolti in un universo diverso.

Ciò preserva i film degli X-Men della Fox nel loro universo, consentendo al contempo a Deadpool e Wolverine, di nuovo interpretato da Hugh Jackman, viaggiare nell’universo principale dell’MCU. Nel film saranno poi presenti anche personaggi presenti nei primi due film di Deadpool, come Colossus e Testata Mutante Negasonica. Da tempo, però, si vocifera che anche altri X-Men possano fare la loro comparsa nel film, come anche alcuni altri supereroi della Marvel comparsi sul grande schermo nei primi anni Duemila, in particolare il Daredevil di Ben Affleck.

Una voce recente afferma che anche Liev Schreiber sia presente riprendendo il suo ruolo Sabretooth. Di certo, Morena Baccarin (Vanessa), Karan Soni (Dopinder), Leslie Uggams (Blind Al), Rob Delaney (Peter) e Shioli Kutsuna (Yukio) torneranno tutti nei panni dei rispettivi personaggi, e a loro si uniranno i nuovi arrivati in franchising Emma Corrin (The Crown) e Matthew Macfadyen (Succession), i cui ruoli sono ancora segreti. Un recente report afferma inoltre che la TVA di Loki, incluso l’agente Mobius (Owen Wilson) e Miss Minutes, saranno coinvolti nel film. Deadpool & Wolverine uscirà nei cinema il 26 luglio 2024.

Security: la spiegazione del finale del film

Security: la spiegazione del finale del film

Il thriller del 2021 Security, diretto dal britannico ma con un cast tutto italiano, porta gli spettatori ad osservare la vita dei ricchi attraverso un sistema di telecamere di sorveglianza. La narrazione commenta il fatto che le loro vite sembrano perfettamente messe in scena. Dal loro galateo a tavola ai loro discorsi elitari, tutto è privo di sporcizia. Ma è proprio lì che si nascondono le loro bugie. Dietro la loro ricchezza. Perché, nella vita reale, la verità è spesso disordinata e questo non è qualcosa che possono questa classe sociale può permettersi di mostrare.

Tratto dall’omonimo romanzo di Stephen Amidon, il film – girato prevalentemente a Forte dei Marmi ma con alcune scene ambientate nella zona di Roma Imperiale ed in centro – affronta dunque un tema come quello delle menzogne e degli orrori che si celano nell’esistenza di chi può permettersi di non far emergere il proprio marcio alla luce del sole. Un argomento affrontato anche da un altro film recente quale Villetta con ospiti, con cui Security condivide diversi elementi in comune. Chelson, anche regista di Shall We Dance?, affronta però il tutto con un tocco molto più thriller.

Si costruisce infatti qui una vera e propria indagine che porta a tremende scoperte, sfortunatamente non molto lontane da ciò che avviene o può avvenire nella realtà. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Security. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla spiegazione del finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Security trama film
Marco D’Amore in Security. Foto di © Riccardo Ghilardi

La trama e il cast di Security

Protagonista del film è l’agente Roberto Santini, che gestisce un sistema di videosorveglianza attraverso il quale tiene sotto controllo la sicurezza delle ville di alcuni ricchi. Per lui tutto prende una piega inaspettata quando la giovane studentessa Maria Spezi denuncia la violenza subita da parte di un ragazzo nella villa di Curzio Pilati, ricco imprenditore che sta appoggiando la candidatura a sindaco di Claudia Raffaelli, moglie di Santini. L’agente non è però convinto, come riportato dalle autorità, che ad aver aggredito la ragazza sia il padre Walter, noto alcolizzato, ed inizia pertanto a condurre una propria indagine.

Ad interpretare Roberto Santini vi è l’attore Marco D’Amore, celebre per il ruolo di Ciro nella serie Gomorra. Accanto a lui, nel ruolo della moglie e candidata a sindaco Claudia Raffaelli vi è Maya Sansa, mentre Valeria Bilello interpreta Elena Ventini, vecchio amore di Roberto. Maria Spezi è interpretata dall’attrice Beatrice Grannò, mentre suo padre Walter ha il volto dell’attore Tommaso Ragno. Completano il cast Silvio Muccino nel ruolo del professor Stefano Tommasi, Giulio Pranno in quelli del sorvegliante Dario Ventini e Ludovica Martino in quello di Angela Santini, figlia di Roberto. Fabrizio Bentivoglio è invece Curzio Pilati.

Leggi anche: Security: chi sono i protagonisti del nuovo film Sky Original?

La spiegazione del finale: chi ha aggredito Maria?

La maggior parte delle indagini del film si concentra sulla ricerca del vero aggressore. La polizia ha ritenuto che il padre di Maria, Walter, fosse un bersaglio facile perché aveva un passato di violenza, abuso di sostanze e aggressioni. Anche il saggio di Maria a scuola, registrato in un video trapelato, suggeriva lo stesso. Ma Walter ha poco a che fare con i lividi della figlia. Il secondo sospettato principale è invece Dario Nobile, che lavora come custode della villa di un ricco politico, Curzio Pilati.  I filmati recuperati dalla villa di Pilati hanno rivelato che la notte dell’aggressione Dario era con Maria ed erano entrambi ubriachi.

Ma insieme a Dario c’erano anche altri due uomini, i cui volti non sono ben visibili. Dario è stato considerato il principale sospettato perché, quella notte, ha rotto una telecamera fuori dalla villa di Pilati, cosa che è stata percepita come un’azione per impedire la chiarezza su quanto stava per avvenire. Alla fine, però, i due uomini vengono rintracciati. Uno è lo scrittore e professore di inglese della città, Stefano Tommasi, e l’altro è Pilati stesso. In precedenza, Pilati aveva mentito sulla sua presenza nella Villa. Tuttavia, alla fine, Dario testimonia contro Pilati, che quella notte aveva aggredito Maria.

Security film sky original
Foto di © Riccardo Ghilardi

Pilati è un ricco uomo politico che sta aiutando la moglie di Roberto, Claudia, a diventare sindaco della città. Ma dietro la sua opera filantropica si cela un demone. Pilati soffre infatti di germafobia, a causa della quale non riusce a portare l’intimità nella sua vita purificata. Non appena qualcuno lo tocca, Pilati perde la testa. Così, per soddisfare i suoi desideri sessuali, assume Dario e gli affida la sua Villa perché portasse le ragazze e facesse sesso con loro. Durante l’atto, Pilati li osserva con compiacimento attraverso una telecamera segreta.

La notte con Maria, Pilati si spinge però un po’ oltre. Mischia dell’ossicodone nel caffè della ragazza e chiede a Dario di fare l’amore con lei. Quando Dario si rifiuta e lascia la villa, Pilati prende in mano la situazione. Ma ben presto la sua fobia si fa sentire e aggredisce senza pietà Maria. In seguito, ordina ai suoi uomini di far cancellare tutti i filmati. Roberto pensa a quel punto che la moglie abbia autorizzato la cancellazione, ma lei è ignara dell’accaduto. Per Claudia, Pilati è un Dio che le ha dato una seconda vita, un’ambizione di vivere, e quindi è troppo accecata per sospettare di lui.

Nel finale, lo stesso Walter convinto della colpevolezza di Dario tenta di aggredirlo ma viene per errore ucciso dalla polizia. Roberto rimane traumatizzato dalla morte dell’ex amico e decide quindi di fargli giustizia. Egli monta insieme tutti i filmati che rivelavano Pilati come il principale colpevole di aver corretto il drink di Maria. Poiché il filmato originario dell’aggressione è stato cancellato, Roberto realizza dunque una propria narrazione che indica Pilati come l’assassino, anche senza il filmato vero e proprio.

Trasmette poi il filmato sullo schermo di ogni casa, rendendo così pubblico quanto accaduto. “È triste che una comunità si unisca solo nei momenti di tragedia. È triste che gli esseri umani escano dalle loro fortezze solo per condividere il loro dolore, per ammettere la loro paura”, viene detto. Simbolicamente, Roberto suggerisce che quando Walter era vivo, nessuno ha prestato attenzione alla sua sofferenza. Ma è abbastanza sicuro che dopo la sua morte, la gente piangerà per lui, ora che conosce il vero volto dell’orrore.

Il trailer di Security e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Security grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Now e Netflix. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 21 maggio alle ore 21:15 sul canale Cielo.

The Smashing Machine: Dwayne Johnson è Mark Kerr nella prima immagine del film

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Il prossimo progetto cinematografico di Dwayne Johnson è The Smashing Machine, il film di Benny Safdie prodotto dalla A24 che vedrà Johnson assumere il ruolo del lottatore UFC Mark Kerr. L’attrice Emily Blunt, con cui Johson ha già collaborato in Jungle Cruise, interpreta nel film la moglie di Kerr. Di seguito, ecco la prima immagine ufficiale del film, che offre un primo sguardo ad entrambi gli attori nei panni dei rispettivi personaggi.

Nelle ultime settimane, sul proprio profilo Instagram, Dwayne Johnson ha anche iniziato a condividere una serie di video in cui mostra il proprio allenamento per assumere il ruolo di Kerr, come quello che riportiamo qui di seguito:

Cosa sappiamo di The Smashing Machine?

Annunciato nel 2023, The Smashing Machine sarà prodotto da Dwayne Johnson, dalla Seven Bucks Productions di Dany Garcia, dalla Out for the Count di Safdie, da Eli Bush e da David Koplan. “The Smashing Machine è un dramma basato sulla storia di Mark Kerr, il leggendario lottatore di MMA dell’era dell’UFC senza esclusione di colpi, all’apice della sua carriera“, si legge nella descrizione del film. “Lotta con la dipendenza, la vittoria, l’amore e l’amicizia nell’anno 2000“.

Johnson ha dichiarato a Variety a proposito del film nel gennaio 2024: “Benny vuole creare e continua a spingersi oltre i limiti quando si tratta di storie crude e reali, personaggi autentici e a volte scomodi e sorprendenti. Sono a un punto della mia carriera in cui voglio spingermi in luoghi in cui non mi sono mai spinto in passato. Sono a un punto della mia carriera in cui voglio fare film che contano, che esplorano un’umanità ed esplorano la lotta [e] il dolore“. The Smashing Machine non ha ancora una data di uscita da parte di A24 ma è previsto in sala per il 2025.

Disturbia: la spiegazione del finale del film

Disturbia: la spiegazione del finale del film

Il film del 2007 Disturbia, diretto da D. J. Caruso (noto anche per i film Identità violate, Sono il numero Quattro e xXx – Il ritorno di Xander Cage) è una rivisitazione in chiave moderna del classico di Alfred Hitchcock La finestra sul cortile. L’idea nasce dallo sceneggiatore Christopher Landon (anche regista di Auguri per la tua morte) il quale riflettendo sul concetto di “arresti domiciliari” ha iniziato a chiedersi cosa avrebbe fatto lui in una condizione simile. “Essendo già una specie di voyeur, ho pensato che avrei spiato i miei vicini tutto il tempo”.

Ha così concepito questo film con protagonista un adolescente alle prese con la morte del padre e che si trova a riflettere sulle sue esperienze di vita quando si imbatte in un serial killer tra i suoi vicini di casa. Il film, che ha tra i suoi produttori esecutivi anche Steven Spielberg, aggiorna dunque le dinamiche del film di Hitchcock approfondendo il concetto di voyeurismo secondo l’odierna idea che se ne ha, spiengendosi poi ancor di più nel territorio del thriller. Subentra inoltre una certa ambiguità riguardo a ciò che il protagonista vede o crede di vedere.

Tutti elementi che hanno reso Disturbia un film molto interessante, che grazie ora al suo arrivo nel catalogo di Netflix sta nuovamente attirando gli appassionati di questo genere. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Disturbia. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla spiegazione del finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Disturbia cast Shia LaBeouf Sarah Roemer
Shia LaBeouf e Sarah Roemer in Disturbia

La trama e il cast di Disturbia

Dopo la morte del padre in un incidente stradale, Kale Brecht diventa un adolescente problematico e aggressivo. Quando prende a pugni l’insegnante di spagnolo a scuola, viene condannato a tre mesi di arresti domiciliari durante le vacanze. Per ammazzare il tempo, Kale spia i suoi vicini con un binocolo e una videocamera e diventa un voyeur della sua vicina Ashley Carlson. Quando però Ashley conosce Kale e il suo amico Ronnie, rivela loro che il nuovo vicino Robert Turner sembra essere un serial killer ricercato in un altro Stato. Il trio tenterà allora di scoprire la verità su di lui, correndo però gravi pericoli nel farlo.

Ad interpretare Kale vi è l’attore Shia LaBeouf, il quale per prepararsi al ruolo ha parlato con molti ex detenuti agli arresti domiciliari, da cui è nata l’idea della Twinkie Tower. L’attrice Sarah Roemer interpreta Ashley, mentre Aaron Yoo è Ronnie e l’attrice Carrie-Anne Moss interpreta Julie, madre di Kale. L’attore David Morse, infine, interpreta Robert Turner. Durante le riprese, egli non ha mai parlato con LaBeouf o con gli altri ragazzi. LaBeouf ha dichiarato: “Quando abbiamo finito di girare, è stato molto amichevole. Ma è un attore metodico e finché abbiamo girato non ci ha rivolto la parola”. La premio Oscar Viola Davis è la detective Parker, responsabile del caso degli arresti domiciliari di Kale.

La spiegazione del finale del film

Tutte le attività sospette che circondano Robert si concludono in modo elettrizzante quando le intuizioni di Kale si rivelano corrette. Egli fa però un lavoro superbo nel creare il dubbio nello spettatore, poiché proprio quando sembra che il suo essere l’assassino sia una certezza, se ne esce con una spiegazione potenzialmente innocente. La sua amabilità e cordialità nei confronti di Kale e di sua madre è convincente, ma quando arrivano gli ultimi venti minuti del film, è abbastanza chiaro che si tratta di una messa in scena ed egli non è chi cerca di far credere di essere.

Questo non rende però la scena della rivelazione meno d’impatto, poiché intreccia abilmente la ricerca di prove concrete da parte di Kale con l’aggressione di Robert alla madre. Dopo aver rapito ques’ultima e aver messo ko Ronnie, avviene il confronto finale tra Kale e Robert. Inizialmente l’uomo riesce ad immobilizzare il ragazzo spiegandogli con come intende ucciderlo e che lo farà passare per un suicidio. L’arrivo di Ashley interrompe però questo piano e dà a Kale la possibilità di allontanarsi quel tanto che basta da far scattare l’allarme della polizia.

Disturbia trama film
David Morse in Disturbia

La sua decisione di puntare immediatamente ad avvisare la polizia è sorprendentemente giusta. Troppo spesso il genere horror/thriller viene criticato per le decisioni sbagliate dei personaggi. A volte, le ridicole decisioni dei personaggi possono migliorare l’esperienza del fattore divertimento, ma quando il genere punta alla sincerità, può portare il pubblico fuori dalla storia e lasciare una sensazione di insoddisfazione. I momenti finali di Disturbia sono più efficaci per l’approccio senza fronzoli dei protagonisti. Mentre infatti viene avvertita la polizia, Kale va anche alla ricerca della madre, entrando nella casa di Turner.

In una stanza nascosta, trova ampie prove dei precedenti omicidi di Turner, tra cui un vestito e una parrucca da donna, che indicano che Turner ha finto di essere la donna che ha lasciato la casa la notte in cui Kale e Ashley stavano guardando. Nello scontro finale, la donna riesce a pugnalare alla gamba il killer, permettendo a Kale di uccidere Turner con delle cesoie da giardinaggio. Il film riesce così a evitare i tropi o i cliché più ovvi nel suo finale, in quanto la priorità principale dei protagonista è quella di avvisare la polizia.

Anche se l’arrivo della polizia si rivela inefficace, l’inseguimento di Robert è comunque avvincente. Sebbene Kale stesso sia certamente un personaggio imperfetto, si dimostra all’altezza di Robert quando è necessario. Quando trova sua madre e affronta il suo nemico per l’ultima volta, coglie l’opportunità di ucciderlo in un istante. Sebbene il combattimento vero e proprio tra i due duri appena un minuto, è un brillante crescendo di intensità ed è molto soddisfacente vedere la prontezza di riflessi di Kale superare Robert.

Il trailer di Disturbia e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Disturbia grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Prime Video, Paramount+ e Netflix. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video.

Julie Keeps Quiet: recensione del film di Leonardo van Dijl – Cannes 77

Di fronte a casi di violenza, molestia o abuso c’è chi si chiede perché la vittima di turno abbia aspettato a denunciare la cosa, a far sentire la propria voce contro l’ingiustizia subita. Si crede, erroneamente, che esporsi non comporti altro che l’ottenimento della propria rivalsa e che anzi più si aspetta a parlare più si perda il diritto a proporre la propria versione, quasi come si passasse a propria volta dalla parte del torto. Ma la scelta di rimanere in silenzio, compiuta non senza sofferenze, meriterebbe approfondimenti maggiori, proprio come il regista Leonardo van Dijl cerca di fare con il suo Julie Keeps Quiet.

Il film, opera prima di questo regista belga, è stato presentato in concorso alla Semaine de la Critique, nel contesto del Festival di Cannes. È questa la sezione parallela e autonoma che si occupa specificatamente di opere prime e seconde, con l’intento dunque di scoprire nuovi registi, linguaggi e sguardi sul mondo. È così che Julie Keeps Quiet trova un importante spazio per farsi conoscere e van Dijl ha dunque l’occasione di mettersi alla prova su un tema molto importante affrontato però da un punto di vista – quello di chi sceglie di rimanere in silenzio – su cui c’è ancora molto da esplorare.

La trama di Julie Keeps Quiet: le ragioni del silenzio

Protagonista del film è Julie (Tessa Van den Broeck), giocatrice di punta di un’accademia di tennis d’élite. La sua vita ruota intorno a questo sport, che ama e a cui dà assoluta priorità sopra ogni altra cosa. Quando però il suo allenatore finisce sotto inchiesta in seguito al suicidio di un’altra sua allieva e viene improvvisamente sospeso, tutti i membri del club vengono incoraggiati a parlare dell’acaduto, facendo emergere alcune sconvolgenti verità. Julie, però, che più di tutti sembra avere qualcosa da dire, decide di tacere e affrontare a suo modo la cosa.

Tessa Van den Broeck è Julie in Julie Keeps Quiet. Foto di Nicolas Karakatsanis ©

Dall’ombra alla luce

Perché dinanzi a determinate situazioni si sceglie di rimanere in silenzio? È quello che si chiede van Dijl, che inizia così a concepire la personalità di Julie, nel tentativo di capire cosa possa spingere una persona a voler tacere anche su quelle dinamiche che le coinvolgono direttamente. Per il regista diventa però prima di tutto importante non giudicare chi sceglie la via del silenzio ed è così che sceglie di mantenersi ad una certa distanza dai suoi protagonisti, evitando il primo piano in favore di inquadrature totali o piani medi, cercando così di restituire uno sguardo più obiettivo su di loro.

Si catturano infatti così non tanto le emozioni interne dei personaggi quanto la loro gestualità e il rapporto con il contesto. Il loro stato d’animo van Dijl ce lo comunica però attraverso scelte di fotografia molto nette, che se da un lato potrebbero far assumere al film un aspetto respingente, dall’altro è proprio a partire da questo disagio che bisognerebbe sviluppare determinate riflessioni. In Julie Keeps Quiet, infatti, il più delle volte il volto o la figura intera dei protagonisti – e soprattutto Julie – sono posti in ombra.

Julie Keeps Quiet Tessa Van den Broeck
Una scena di Julie Keeps Quiet. Foto di Nicolas Karakatsanis ©

Un ombra che rende difficile cogliere le espressioni del viso e dunque le emozioni che manifesta. Un ombra che lascia presagire il disagio e i malumori interni di cui però si sceglie di non parlare. Progressivamente, questa oscurità lascia spazio ad una maggiore luce, specialmente nelle scene in cui Julie avverte maggiore confidenza in sé stessa e in quanto la circonda. van Dijl sembra così suggerire che occorre lavorare su quelle zone d’ombra, individuando ciò che in esse si nasconde e aiutare chi le vive ad uscirne sano e salvo.

Julie Keeps Quiet è un’ottima opera prima

Julie Keeps Quiet si dimostra dunque un’opera prima che affronta in modo originale una storia apparentemente già vista, con un regista che sceglie di non strafare quanto concentrarsi su una dimensione più piccola ma molto comunicativa. van Dijl dimostra interessanti idee di regia e una conoscenza del mezzo cinematografico per cui il suo nome merita di essere tenuto d’occhio. Con delicatezza e grande precisione egli ci offre il ritratto di una ragazza consapevole dei rischi dell’esporsi, che per tutto il film cerca di rifuggire da questa possibilità. Nel cercare di capirla, van Dijl riesce a trasmettere le sue motivazioni e a renderle convincenti.

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Leonardo van Dijl racconta Julie Keeps Quiet: “La mia Julie è una moderna Amleto”

Presentato in concorso alla Semaine de la Critique, nel contesto del Festival di Cannes, il film Julie Keeps Quiet (qui la recensione) propone il racconto di una ragazza – la Julie del titolo, interpretata da Tessa Van den Broeck – che ha nel tennis la sua principale ragione di vita. Quando però il suo coach viene accusato di alcuni rapporti inappropriati con le sue allieve, venendo pertanto sospeso dal ruolo, a Julie viene chiesto di offrire la sua testimonianza. Lei, però, preferisce chiudersi nel silenzio, cercando di elaborare a suo modo quanto sta accadendo intorno a lei. Regista del film è il belga Leonardo van Dijl, che compie così il suo debutto alla guida di un lungometraggio.

Julie Keeps Quiet propone dunque il punto di vista di chi sceglie di rimanere in silenzio dinanzi a situazioni di violenza o abusi, cercando di approfondirne le motivazioni offrendo così un ritratto sincero e privo di giudizio di tale atteggiamento. Il regista racconta che nel concepire il film: “Ho avuto come una visione. In mezzo ai tanti discorsi su questo tema, una storia come questa non era ancora stata raccontata. Ho dunque  iniziato a concepire il personaggio di Julie e a dialogare con lei per sei anni. Nel realizzare questo film, non mi sono mai chiesto cosa volevo io come regista, ma di cosa lei aveva bisogno come personaggio“.

Per cercare di capirla – continua van Dijl – sono andato a parlare con terapeuti, con avvocati, con persone che nella realtà potrebbero incrociare la propria strada con ragazze come Julie e che potrebbero aiutarle in qualche modo. Ma non ho voluto parlare con ragazze che hanno vissuto esperienze simili, non volevo rubare la storia di nessuno per questo film. Credo che vicissitudini tanto drammatiche e personali non dovrebbero essere la base per un film, perché rivedersi in questo modo può essere piuttosto traumatico“.

Ricercare la poesia in ciò che non è poetico

“La prima scena che ho scritto su carta era il finale. La fine era, in realtà, l’inizio. Questo finale simboleggia un nuovo inizio. Lasciamo che il viaggio di Julie ci ispiri a interrogarci su ciò che possiamo fare per le generazioni future. Facciamo sentire la voce di Julie e la sua storia, perché un mondo migliore per Julie è un mondo migliore per tutti noi. Lavoriamo insieme per far uscire Julie, e noi stessi, da questo labirinto. Insomma, – aggiunge van Dijl – io e la mia co-sceneggiatrice Ruth Becquart volevamo riportare la poesia in qualcosa che in realtà è profondamente poco poetico

La cosiddetta ordinarietà – Julie è a un punto in cui non riesce a trovare dentro di sé la capacità di amare ciò che è, ma concentrandosi sui piccoli dettagli della vita e scoprendo la bellezza nascosta in essi, inizia a riconnettersi con il mondo che la circonda. L’amore che Julie nutre per il suo cane, la recita scolastica a cui partecipa, le sedute dal suo chiropratico. Queste sono state, per noi, la chiave perpermetterle di riconnettersi con se stessa”, spiega Leonardo van Dijl.

Julie Keeps Quiet Tessa Van den Broeck
Tessa Van den Broeck è Julie in Julie Keeps Quiet. Foto di Nicolas Karakatsanis ©

Dal dilemma di Amleto alle ragioni del tennis

Il regista è poi passato a raccontare del modo in cui ha immaginato la protagonista del film, affermando che: “Julie è un po’ una moderna Amleto. L’essere o non essere in questo caso è il parlare o il non parlare. Nella situazione in cui si trova entrambe le scelte implicano una sconfitta e credo che tutti prima o poi ci confrontiamo con un dilemma simile. Nel corso della storia, Julie emerge come un’eroina dei giorni nostri, facendo luce sulle pressioni e le ingiustizie nascoste che stanno plasmando il nostro tempo. Come Antigone, Julie osa dire “no”. In un mondo che la spinge a parlare, lei tace, costringendo il mondo ad ascoltare davvero.

Per lo sport alla base del film, ho scelto il tennis perché lo ritengo una forma di meditazione. – spiega Leonardo van DijlI giocatori devono essere estremamente concentrati e focalizzarsi esclusivamente sulla palla. Anche gli avversari in un certo senso passano in secondo piano, perché la sola cosa che conta è cosa farà quella palla. Normalmente, nei film lo sport è raccontato in modo tossico o con personaggi così ambiziosi che vengono poi puniti per questo. Io invece volevo fare esattamente l’opposto, volevo che il tennis fosse per Julie l’unica cosa che la riconnette con sé stessa e con il mondo.

Leonardo van Dijl rivela cosa Julie può insegnarci

Il regista conclude poi affermando che: “Julie mi ha insegnato che tutti portiamo del silenzio in noi e che in questo mondo ci sono molte più cose che ci uniscono di quelle che ci dividono. Eppure ci perdiamo in questi discorsi, c’è troppa polarizzazione. Dovremmo smetterla di pensare in termini di protagonista e antagonista e pensare più al senso di comunità. Il film vuole però trasmettere anche un senso di speranza. Credo che oggi il mondo sia un luogo molto oscuro e deprimente. Molte cose orribili accadono ogni giorno e quindi in un certo senso abbiamo bisogno più che mai di storie di speranza. Il che è un po’ triste, il fatto che ne abbiamo così bisogno. Ci dice quanto poca ne troviamo nella quotidianità”.

My Lady Jane, il trailer della nuova serie Prime Video

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My Lady Jane, il trailer della nuova serie Prime Video

Oggi Prime Video ha svelato il trailer ufficiale di My Lady Jane, una nuova rocambolesca serie romantasy ambientata in una versione alt-fantasy dell’epoca Tudor. La serie debutterà con tutti gli otto episodi giovedì 27 giugno, in esclusiva su Prime Video in oltre 240 Paesi e territori nel mondo.

Ispirata all’omonimo romanzo best-seller, My Lady Jane è una radicale rivisitazione della storia reale inglese, in cui il figlio di re Enrico VIII, Edoardo, non muore di tubercolosi, Lady Jane Grey non viene decapitata e con lei si salva anche quella canaglia di suo marito Guildford. Al centro di questa nuova serie in costume, troviamo la brillante e testarda Jane, inaspettatamente incoronata regina da un giorno all’altro, che si ritrova a essere il bersaglio di perfidi nemici che vogliono la sua corona (e la sua testa…). My Lady Jane è un racconto epico di amore e avventura.

Il cast è guidato da Emily Bader, alla sua prima prova come attrice, nel ruolo della protagonista Jane Grey. Al suo fianco Edward Bluemel (Killing Eve) nel ruolo di Guildford Dudley, mentre Jordan Peters (Pirates) interpreta Re Edoardo. Dominic Cooper (Preacher) figura nel ruolo di Lord Seymour, Anna Chancellor (Pennyworth) in quello di Lady Frances Grey, madre di Jane e Rob Brydon (The Trip) è Lord Dudley, padre di Guildford. Jim Broadbent (Il ritratto del duca), invece, è il Duca di Leicester, zio di Jane. Henry Ashton (Creation Stories: l’uomo che scoprì gli Oasis) è Stan, fratello di Guildford, mentre Isabella Brownson (Napoleon) e Robyn Betteridge (La ruota del tempo) interpretano le sorelle di Jane. Kate O’Flynn (Landscapers – Un crimine quasi perfetto) e Abbie Hern (Enola Holmes 2) sono le sorelle del re, rispettivamente la principessa Mary e la principessa Bess. Nel cast anche Máiréad Tyers (Extraordinary), Joe Klocek (Chi è senza peccato – The Dry) e Michael Workeye (This is Going to Hurt).

La creatrice Gemma Burgess (autrice della trilogia Brooklyn Girls) e Meredith Glynn (The Boys) sono co-showrunner ed executive producer. Laurie MacDonald (Men In Black, Il gladiatore) e Sarah Bradshaw (La mummia e A Knight of the Seven Kingdoms: The Hedge Knight, di prossima uscita per HBO) sono executive producers delle serie. Jamie Babbit ha diretto cinque degli otto episodi e figura, inoltre, come executive producer e direttore di produzione.

Festival di Cannes 2024, photocall: David Cronenberg con Diane Krueger e il cast di The Shrouds

Si è tenuto questa mattina il photocall di The Shrouds alla alla 77a edizione del Festival di Cannes al Palais des Festivals. La regista David Cronenberg era accompagnato sul red carpet dai suoi interpreti: Vincent Cassel, Diane Kruger, Sandrine Holt e Guy Pearce. Ecco tutte le foto.

Crimes of the Future, l’ultimo film del regista, è stato presentato al Concorso 2022. La storia inizia a trattare le mutazioni biologiche del corpo, con l’invenzione di un metodo rivoluzionario che va oltre le possibilità precedenti. In The Shrouds, David Cronenberg si spinge oltre e utilizza il cinema per contestare la morte stessa.

The Shrouds, il film

Il cinema strano e mostruoso di David Cronenberg ha affascinato il pubblico fin dal 1969, quando uscì il suo primo lungometraggio Stereo. Dopo il successo mondiale de La mosca, il canadese – che nel 1996 ha vinto il Premio speciale della giuria per Crash – ha continuato a esplorare i meccanismi fisici, scientifici e psicologici della condizione umana. The Shrouds è una nuova esplorazione metafisica del processo di lutto e delle domande che torturano coloro che si lasciano alle spalle.

Il cinquantenne Karsh è un affermato uomo d’affari. Inconsolabile dopo la morte della moglie, inventa GraveTech: un sistema rivoluzionario e controverso che permette ai vivi di connettersi con i propri cari defunti all’interno dei loro sudari. Una notte vengono profanate diverse tombe, tra cui quella della moglie. Karsh si mette sulle tracce dei responsabili.

È un progetto estremamente personale per me. Chi mi conosce sa quali parti sono autobiografiche“. – David Cronenberg

David Cronenberg ha iniziato a scrivere questo film in omaggio alla moglie, scomparsa sette anni fa. In questo film incredibilmente personale, il regista sogna una connessione che perdura anche dopo la morte, installata nelle coperture mortuarie dei defunti. Questi sudari digitali permettono ai vivi di guardare i corpi in decomposizione nelle loro tombe. Nella loro terza collaborazione dopo Eastern Promises e A Dangerous Method, Vincent Cassel interpreta un inquietante doppio del regista. Diane Kruger entra per la prima volta nel mondo di Cronenberg, assumendo i ruoli di due sorelle e di un avatar.

Commedie divertenti: tutti i film da vedere assolutamente

Commedie divertenti: tutti i film da vedere assolutamente

Non c’è niente di meglio di una bella commedia divertente per mettersi di buon umore, risollevare l’animo e ridere come si deve, magari in compagnia. È da sempre uno dei generi più amati e più prodotti nell’industria cinematografica, dalle commedie classiche a quelle demenziali, fino a commedie che si presentano arricchiete di elementi provenienti da altri generi. Per scoprire tutti i titoli migliori per una visione spensierata e spassosa, ecco alcune commedie divertenti da vedere assolutamente.

Commedie divertenti da vedere

Commedie divertenti da vedereNella storia del cinema, ci sono stati geni del genere comico, registi e attori che hanno portato sul grande schermo alcune delle migliori commedie divertenti di sempre. Ecco due commedie brillanti che sono diventati film iconici e che hanno influenzato il cinema a venire, diretti dai maestri: Billy Wilder e i fratelli Cohen. Cosa hanno in comune? Milionari e malintesi. Ma oltre a queste ce ne sono anche altre, proposte qui di seguito:

  • A qualcuno piace caldo, Billy Wilder (1959). Dopo aver assistito ad un omicidio della mafia, i due musicisti squattrinati Joe e Jerry organizzano alla bell’e meglio un piano per scappare da Chicago. Travestiti da donne, si uniscono ad un complesso jazz tutto al femminile diretto in Florida. Mentre Joe alterna il travestimento femminile a quello da miliardario per conquistare la sensuale cantante Zucchero, Jerry si ritrova oggetto del desiderio di un miliardario reale. Le cose diventano complicate ed esilaranti.
  • Il grande Lebowski, Joel e Ethan Coen (1998). Jeff Lebowski, chiamato “il Drugo”, è un tizio fannullone che dorme, fuma marijuana e gioca a bowling. Il caso vuole che abbia lo stesso nome di un miliardario, e la sua vita viene disturbata da due scagnozzi di un magnate del porno, che gli chiedono di pagare i debiti della moglie. Quando si accorgono del malintedo, in tutta risposta, fanno pipì sul tappeto del Drugo. Le cose degenereranno. Un cult.
  • Tutti pazzi per Mary (1998). Dopo averla persa di vista per anni, il goffo e impacciato Ted, decide di ritrovare la donna della sua vita, Mary. Quel che Ted non sa, però, è che la concorrenza è numerosa e spietata. Ben Stiller, Cameron Diaz e Matt Dillon recitano in questa popolarissima commedia diretta dagli esperti del genere Peter e Bobby Farrelly.
  • American Pie (1999). Jim, Kevin, Paul e Chris sono quattro amici che stanno per diplomarsi al liceo e sono ossessionati dalla loro verginità. Dopo un’altra festa passata in bianco, decidono di stringere un patto di reciproco aiuto al fine di fare sesso prima della fine dell’anno scolastico. L’ultima occasione è la festa a casa di Stifler in riva al lago, dove tutti si recano dopo il ballo di fine anno. Commedia campione d’incassi nonché primo capitolo di una lunga saga, American Pie è un film tanto divertente quanto scorretto, dissacrante ed emozionante.
  • Mrs. Doubtfire (1993). Divorziato dalla moglie e impossibilitato a vedere i propri figli, un uomo decide di travestirsi da domestica per stare vicino a loro. Toccante film interpretato da Robin Williams, nei panni di uno dei padri migliori mai visti sul grande schermo. Si affronta qui il tema del divorzio e della genitorialità in una chiave divertente, che sa però trasmettere anche forti emozioni e grandi riflessioni.
  • Scemo & più scemo (1994). Due amici disoccupati, Lloyd e Harry, si trovano coinvolti in una avventura demenziale originata da una valigetta smarrita piena di dollari. Jim Carrey e Jeff Daniels recitano da protagonisti in questa popolarissima commedia anni ’90, un titolo che ha poi consacrato Carrey come re della commedia demenziale (e non solo) statunitense.
  • Il professore matto (1996). Il professor Sherman Klump è considerato da tutti il migliore del campus. Il suo unico problema è l’esagerata obesità. Per risolvere la questione inventa una formula che gli consente di perdere peso. Eddie Murphy si sdoppia per interpretare più personaggi di questo iconico film, tanto dissacrante quanto divertente, con scene e battute entrate nell’immaginario collettivo.
  • Le amiche della sposa, film del 2011 di Paul Feig. Annie è una donna sola e la sua vita è un disastro. Quando viene a sapere che la sua migliore amica Lillian si sposa, Annie è la damigella d’onore e si impegna affinché tutto venga eseguito secondo i piani.
  • Dio esiste e vive a Bruxelles, film del 2015. Dio sembra aver creato l’umanità soltanto per gioco e desiderio di sfogare le proprie frustrazioni. Questi vive in un piccolo appartamento a Bruxelles assieme alla figlia Ea che maltratta regolarmente. La giovane, stanca dei continui suprusi, decide di scappare e seguire l’esempio del fratello maggiore, Gesù.
  • Frankenstein Junior, film del 1974 di Mel Brooks. Il nipote del leggendario Frankenstein eredita il castello di famiglia e ripete l’esperimento del nonno creando un uomo da pezzi di cadavere. Con protagonista Gene Wilder, questo film è uno dei grandi capolavori della comicità demenziale, con battute, gag e scene ancora iconiche e memorabili a distanza di quasi cinquant’anni.

Commedie romantiche divertenti

Commedie romantiche divertentiCosa c’è di meglio di una combinazione di umorismo e romanticismo? Ecco alcune commedie che fondono tali elementi per dar vita a storie tanto divertenti quanto capaci di scaldare il cuore. Tra i titoli qui riportati, si ritrovano titoli divenuti autentici cult di questo genere, a cui tutte le commedie romantiche a venire si sono ispirati.

  • Love Actually, Richard Curtis (2003). Nove storie d’amore si intrecciano e raccontano delle difficoltà, delle complessità, e delle bellezze dell’amore. Dal Primo Ministro che si innamora di una ragazza dolcissima che lavora per lui, ad una graphic designer la cui vita relazionale è complicata da un fratello di cui prendersi cura, ad un uomo sposato che si prende una cotta per la segretaria. Il giusto equilibrio tra grandi risate e sentimenti.
  • Mia moglie per finta, Dennis Dugan (2011). Il chirurgo estetico Danny Maccabee ha il cuore spezzato, ma finge di essere sposato in modo da potersi godere delle notti di divertimento senza impegno. Ma quando incontra Palmer, la ragazza dei suoi sogni, lei gli resiste. Anziché rivelarle la verità, Danny chiederà alla sua assistente Katherine di fingere di essere sua moglie. Anziché risolvere i problemi, il suo coinvolgimento complicherà le cose.
  • Harry, ti presento Sally… (1989). La relazione tra Harry e Sally, conosciutisi casualmente ai tempi dell’università durante un viaggio terribile per entrambi, si evolve nel corso degli anni, sebbene l’uomo sia convinto che non possa esistere amicizia tra un uomo e una donna. Una delle più note commedie romantiche della storia del cinema, magnificamente interpretata da Billy Cristal e Meg Ryan.
  • Pretty Woman (1990). Dietro l’aspetto affascinante e una solida fama di rubacuori, Edward Lewis nasconde un’abilità straordinaria e senza scrupoli nel campo della finanza. La sua specialità è comprare aziende dissestate, risanarle e rivenderle a caro prezzo. Una sera, a Hollywood, conosce casualmente Vivian Ward, una prostituta. Lei ha bisogno di soldi e lui di una donna che lo accompagni nei suoi pranzi di lavoro. Per i due è l’inizio di un’inaspettata storia d’amore. Richard Gere e Julia Roberts recitano in questo film che non ha bisogno di presentazioni. Semplicemente un grande classico.
  • Insonnia d’amore (1993). Jonah ricorre a un programma radiofonico per trovare una compagna al padre, vedovo inconsolabile. Nell’ascoltare la trasmissione, una giornalista si commuove e gli scrive una lettera. Tom Hanks e Meg Ryan recitano per Nora Ephron in una delle commedie romantiche più iconiche degli anni ’90, che ha il merito di aver contribuito a rendere grande questo genere nel corso del decennio.
  • Qualcosa è cambiato (1997). Una cameriera di New York City, un pittore gay e un cane aiutano uno scrittore misantropo e ossessivo compulsivo a raggiungere un compromesso con se stesso. Film premiato agli Oscar, Qualcosa è cambiato è un’atipico racconto d’amore, con un Jack Nicholson straordinario nei panni di un uomo cinico che si apre piano piano a dei sentimenti nei confronti di una donna, interpretata da Helen Hunt.
  • C’è posta per te (1998). John e Kathleen sono rivali in affari: lui è proprietario di una catena di negozi di libri, lei di una piccola libreria per bambini. I due intrecciano una relazione su un sito di incontri al quale sono iscritti mantenendo l’anonimato. Tom Hanks e Meg Ryan tornano a recitare insieme per Nora Ephron in quest’altro grande classico del cinema romantico anni ’90. Una sceneggiatura brillante guida due attori in stato di grazia.
  • Notting Hill (1999). A Notting Hill il timido William è proprietario di un negozietto di libri dove un giorno entra Anna, diva di Hollywood, e tra i due scatta il colpo di fulmine. Julia Roberts e Hugh Grant sono i protagonisti di un’altra delle più celebri e amate commedie romantiche degli anni Novanta. Un film dove l’amore supera ogni differenza.

Commedie americane divertenti

Commedie americane divertentiLa commedia americana è famosa per i toni demenziali e le situazioni bizzarre ed esilaranti. I titoli proposti qui di seguito sono solo alcuni dei migliori esempi a riguardo, tra storie strampalate, attori in stato di grazie e, naturalmente, gag e scene al massimo grado di comicità.

  • Parto col folle, Todd Phillips (2010). Peter Higman (Robert Downey Jr) diventerà presto padre. Il suo obiettivo è quello di prendere un aereo per casa da Atalanta in modo di essere a casa in tempo per il parto, ma l’incontro casuale con l’aspirante attore Ethan, tutto va all’aria. L’unica soluzione è  mettersi in viaggio con lui (e un cane).
  • Una notte da Leoni, film del (2009) di Tood Phillips. Arrivato a Las Vegas per festeggiare l’addio al celibato del loro amico Doug, durante la notte il gruppetto si dà alla pazza gioia prendendo una sbornia colossale. Al risveglio, però, qualcosa non va.
  • The Interview, Seth Rogen e Evan Goldberg (2014). Una star della televisione, Dave Skylark, e il suo produttore Aaron Rapoport riescono ad ottenere un’intervista con il dittatore nord coreano Kim Jong Un, che è un grande fan dello show. Ma quando si mettono in viaggio, vengono contattati dalla CIA, che li recluta per ucciderlo.
  • Due single a nozze, film del 2005 con Owen Wilson. John e Jeremy, due mediatori legali e amici per la pelle non più giovanissimi, partecipano ai matrimoni senza essere invitati con lo scopo di mangiare gratuitamente e conquistare giovani donne. Durante la cerimonia della figlia del segretario del tesoro, però, qualcosa va storto.
  • Ti presento i miei, film del 2001 con Ben Stiller e Robert De Niro. Greg Focker, infermiere di Chicago, vuole chiedere la sua ragazza in sposa, tuttavia, quando scopre che secondo la tradizione di famiglia di Pam, deve rivolgersi a suo padre per chiedergli il permesso, decide di partire per parlare con lui. L’uomo è costretto ad affrontare molti imprevisti durante il viaggio e, una volta giunto a casa Byrnes, Jack avanza delle critiche nei suoi confronti riguardo le differenze tra lui e la sua famiglia.
  • Una settimana da Dio, film del 2003 con Jim Carrey. Dio dona per una settimana i suoi poteri ad un reporter televisivo che, a causa di una giornata sfortunata, se la prende con il padreterno. È questo un titolo ormai di cult, omaggiato e citato innumerevoli volte e certamente tra i titoli più divertenti nella carriera di Carrey.
  • L’aereo più pazzo del mondo, film del 1080 con Leslie Nielsen. L’ex pilota Ted Striker ha paura di volare, dopo la sua esperienza in un’imprecisata guerra. Pur di riconquistare la sua ex ragazza Elaine ora impiegata come hostess, decide di imbarcarsi in un volo per Chicago dove ella presta servizio. Improvvisamente, equipaggio e passeggeri, un vero caleidoscopio di macchiette e stereotipi, accusano gravi sintomi di intossicazione alimentare, in seguito ad un pasto servito in volo.

Commedie francesi divertenti

Commedie francesi divertenti

  • Giù al nord, Dany Boon (2008). Philippe e la moglie Julie vogliono trasferirsi sulla costa sud della Francia, e lui chiede un trasferimento. Ma viene mandato nel freddo Nord, a dirigere l’ufficio postale di una piccola cittadina. Quando chiede informazioni sul luogo, gli viene detto di freddo polare, miseria, ignoranza, antipatia e di un bizzarro dialetto locale. Molto francese ed esilarante.
  • Il piccolo Nicolas e i suoi genitori, Laurent Tirard (2009). Nicolas è un bambino felice, con due genitori fantastici e tanti amici. Un giorno scopre che durante la notte è nato il fratellino di un amico, e che da quel giorno i genitori non gli badano più come una volta. Temendo che anche sua madre sia incinta, Nicolas e gli amici cercano di guadagnare 500 franchi per ingaggiare un gangster che uccida il neonato. Adattato da un famosissimo fumetto per bambini, ha dei giovanissimi attori straordinari e una serie di gag esilaranti.
  • La Belle Epoque (2019). Il cinico fumettista Victor si imbatte in un imprenditore che, grazie a bizzarri artifici, permette ai suoi clienti di tornare indietro nel tempo. Victor sceglie quindi di rivivere la settimana in cui, quaranta anni prima, incontrò il grande amore. Il regista Nicolas Bedos realizza una delle commedie francesi più divertenti e profondamente romantiche degli ultimi anni. Un film travolgente che regala innumerevoli emozioni.

Se cercate altre commedie francesi, entrambi i film hanno un seguito che non vi deluderà. Danny Boone è una risorsa di film divertentissimi. Vale la pena anche dare un’occhiata a film come Romantici Anonimi, La famiglia Bélier e Molière in bicicletta, o gli adattamenti di Asterix e Oberlix. La Francia ha prodotto tantissime commedie divertenti che dovete assolutamente scoprire.

Commedie italiane divertenti

Commedie divertenti italianeDi commedia in Italia se ne è fatta e se ne fa tanta. La qualità non è proprio costante, ma abbiamo dei personaggi e commedie dal gusto tutto italiano: Diego Abatantuono, Fantozzi, Verdone, Aldo Giovanni e Giacomo, Checco Zalone e Massimo Troisi. Ecco alcune delle commedie divertenti italiane migliori di sempre:

  • Ricomincio da tre, con Massimo Troisi (1981). Gaetano è un ragazzo napoletano che vive con la sua famiglia. È stanco del provincialismo della propria famiglia e del proprio lavoro alienante, e dedice di fare l’autostop fino a Firenze, dove conosce una bellissima ragazza di nome Marta.
  • Dramma della gelosia (tutti i particolari in cronaca), cult del 1970 di Ettore Scola. Un muratore già sposato e una fioraia si incontrano e innamorano durante una manifestazione. La donna, però, non riesce a resistere al fascino di un pizzaiolo.
  • Non ci resta che piangere, film del 1984 di Massimo Troisi e Roberto Benigni. Un maestro elementare e un bidello si ritrovano, per uno strano scherzo del caso, nel 1492. Decidono di recarsi a Palos, in Andalusia, per fermare Cristoforo Colombo e impedirgli di scoprire le Americhe.
  • Il piccolo diavolo, film del 1988 di Roberto Benigni con un divertente Walter Matthau. Maurice è un sacerdote americano che vive a Roma. Quando compie un esorcismo su una donna, scopre che il demone è un magro e spiritoso uomo di nome Giuditta, che sceglie di stare con il prelato invece di tornare all’inferno.
  • Le comiche, film del 1990 di Neri Parenti. Due comici in un film escono dallo schermo di una sala cinematografica in cerca di scampo. Ma nella vita reale, le loro imprese sono ancora più pericolose e sono costretti a scappare dagli emissari della mafia.
  • Tre uomini e una gamba, di Aldo Giovanni, Giacomo e Massimo Venier (1997). Tre amici devono viaggiare da Milano a Gallipoli per il matrimonio di uno di loro, Giacomo. Il padre della sposa, che è anche il capo di Aldo e Giovanni, è un ricco e volgare uomo d’affari che gli chiede di consegnargli una preziosissima scultura, una gamba di legno con la guale i tre dovranno viaggiare.
  • Quo vado, film del 2016 con Checco Zalone. Un uomo che vive ancora con la famiglia, per timore dell’indipendenza, viene costretto a cambiare la propria vita e doversi adattare ad ogni lavoro, anche i più improbabili e pericolosi.
  • Benvenuti al Sud, film del 2010 con Claudio Bisio. Alberto Colombo, un direttore delle Poste che vive in un paesino della Brianza, viene trasferito a guidare l’ufficio postale del piccolo paese di Castellabate in seguito ad una richiesta andata non propriamente a buon fine. L’uomo, inizialmente perplesso dalla situazione, viene accolto a braccia aperte dal postino Mattia e dai colleghi, iniziando ad apprezzare le bellezze e le abitudini del piccolo centro campano.

Commedie divertenti su Netflix

Ella Enchanted – Il magico mondo di Ella, basato sull’omonimo romanzo di Gail Carson Levine del 1997. Interpretato da Anne Hathaway e Hugh Dancy, il film è una satira del genere fiabesco. Il film è una coproduzione tra società degli Stati Uniti, dell’Irlanda e del Regno Unito. Il film ha ricevuto recensioni per lo più contrastanti ed è stato pesantemente criticato per le modifiche apportate al materiale di partenza e per l’aggiunta di nuovi personaggi. Levine ha dichiarato che il film è “così diverso dal libro che è difficile confrontarli” e ha suggerito di “considerare il film come un atto creativo separato”.

Chef – La ricetta Perfetta, diretto, scritto, co-prodotto e interpretato da Jon Favreau nei panni di uno chef famoso che, dopo un alterco pubblico con un critico gastronomico, perde il lavoro in un famoso ristorante di Los Angeles e inizia a gestire un food truck con il figlio piccolo. Il film è interpretato da Sofía Vergara, John Leguizamo, Scarlett Johansson, Oliver Platt, Bobby Cannavale e Dustin Hoffman, oltre a Robert Downey Jr. in un ruolo cameo.

New In Town – Una single in Carriera, film commedia-drammatico romantico diretto da Jonas Elmer, con Renée Zellweger, Harry Connick Jr. e Siobhan Fallon Hogan. È stato girato a Winnipeg e Selkirk, Manitoba, Canada, e a Los Angeles e South Beach, Miami, Florida. Lucy Hill, consulente di alto livello che ama il suo stile di vita di lusso a Miami, viene inviata a New Ulm, nel Minnesota, per supervisionare la ristrutturazione di un impianto di produzione alimentare. La fabbrica deve aggiungere l’automazione giapponese e ridurre il personale di almeno il 50%.

Appartamento per… 3, Sam e Kunal fingono di essere una coppia omosessuale per ottenere un appartamento. Entrambi si innamorano di Neha, la loro

Il tesoro dell’africa, Il tesoro dell’Africa (Beat the Devil) è un film del 1953 diretto da John Huston, con protagonisti Humphrey Bogart, J. Mentre aspettano di imbarcarsi per l’Africa per mettere le mani su un giacimento di uranio, Billy e sua moglie Maria incontrano i coniugi Harry e Guendalina. Nel corso della traversata, scoppiano dei litigi che fanno precipitare la situazione.

Film commedie divertenti recenti

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La commedia al cinema non manca mai ed ogni anno arrivano sul grande schermo (o sulle piattaforme streaming) film particolarmente divertenti da non lasciarsi sfuggire. Guardare i classici della commedia permette di ritrovare personaggi, storie e situazioni che già si sa per certo provocheranno risate ed emozioni positive, ma è bello anche poter scoprire qualcosa di nuovo, di più recente e di altrettanto divertente. Ecco allora le migliori commedie divertenti recenti!

Commedie divertenti del 2024

Commedie divertenti del 2024

Deadpool & Wolverine (IN USCITA) Film del 2024 co-scritto, diretto e co-prodotto da Shawn Levy. Basato sui personaggi di Deadpool e Wolverine di Marvel Comics, è il 34º film del Marvel Cinematic Universe, nonché sequel del film Deadpool 2, appartenente alla serie di film X-Men.

The Fall Guy – Film d’azione americano diretto da David Leitch e scritto da Drew Pearce, liberamente basato sull’omonima serie televisiva degli anni Ottanta. La trama segue uno stuntman (Ryan Gosling) che lavora al film d’azione di debutto alla regia della sua ex fidanzata (Emily Blunt), per poi trovarsi coinvolto in una cospirazione che riguarda il protagonista del film (Aaron Taylor-Johnson). Nel cast figurano anche Hannah Waddingham, Teresa Palmer, Stephanie Hsu e Winston Duke.

Drive-Away Dolls di Ethan Coen – Alla ricerca di un nuovo inizio, due amiche intraprendono un viaggio in auto verso Tallahassee, in Florida. Tuttavia, le cose si mettono subito male quando incrociano un gruppo di criminali lungo la strada.

Ricky Stanicky – Film commedia americano co-scritto e diretto da Peter Farrelly. Il film è interpretato da Zac Efron, Jermaine Fowler, Andrew Santino, Lex Scott Davis, Anja Savcic, Jeff Ross, William H. Macy e John Cena. La storia è incentrata su un gruppo di amici che creano un falso personaggio di nome Ricky Stanicky come capro espiatorio per le loro marachelle e alla fine sono costretti ad assumere un attore per fingersi Ricky quando le loro famiglie mettono in dubbio la sua esistenza. Ricky Stanicky è stato distribuito negli Stati Uniti da Amazon MGM Studios attraverso il servizio di streaming Prime Video il 7 marzo 2024.

Suncoast – Film drammatico americano sull’adolescenza scritto e diretto da Laura Chinn, al suo debutto come regista. Il film è interpretato da Laura Linney, Nico Parker e Woody Harrelson. La sceneggiatura del film, scritta dalla Chinn e basata sulla sua esperienza di vita dei primi anni 2000, è stata inclusa nella Black List 2020. Una storia semi-autobiografica di una giovane donna che affronta la grave malattia del fratello e stringe un’insolita amicizia con un eccentrico attivista.

Un Altro Ferragosto – Un altro ferragosto è un film italiano del 2024 diretto da Paolo Virzì. La pellicola funge da sequel del film Ferie d’agosto del 1996.

50 km all’ora con Fabio De Luigi e Stefano Accorsi. Il timido Rocco e il chiassoso Guido sono fratelli ma non si parlano da quando il primo ha lasciato casa per girare il mondo sulle navi da crociera. La morte del padre Corrado li costringe però a riunirsi per soddisfare le sue ultime volontà.

Un Mondo a Parte scritto e diretto da Riccardo Milani con Virginia Raffaele e Antonio Albanese – Dopo 40 anni di insegnamento nella giungla romana, riesce a farsi assegnare all’Istituto Cesidio Gentile detto Jurico: una scuola composta da un’unica pluriclasse, con bambini dai 7 ai 10 anni, nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo. Grazie all’aiuto della vicepreside Agnese e dei bambini, supera la sua inadeguatezza metropolitana e diventa uno di loro. Quando tutto sembra andare per il meglio però, arriva la notizia che la scuola, per mancanza di iscrizioni, a giugno chiuderà. Inizia così una corsa contro il tempo per evitarne la chiusura in qualsiasi modo

Commedie divertenti del 2023

Fidanzata in affitto (2023), di Gene Stupnitsky. Sul punto di perdere la sua casa d’infanzia, una donna disperata accetta di frequentare l’impacciato e introverso figlio diciannovenne di una ricca coppia prima che lui parta per l’università. La sfida, però, si rivela più ardua del previsto. Ad interpretare la protagonista vi è la premio Oscar Jennifer Lawrence, alle prese con una commedia demenziale tutta costruita sulle sue grandi capacità comiche.

The Honeymoon – Come ti rovino il viaggio di nozze (2023), di Dean Craig. Una coppia di novelli sposi sta per intraprendere l’agonata e romantica luna di miele a Venezia. Quando però il viaggio viene interrotto dal migliore amico dello sposo, la perfetta vacanza da innamorati assume dei connotati disastrosi. Il film, con protagonista la candidata all’Oscar Maria Bakalova, è una delle più divertenti commedie dell’anno, con diverse location veneziane.

You People (2023), di Kenya Barris. Una coppia di sposi e le loro famiglie affrontano l’amore moderno tra scontri culturali, aspettative della società e differenze generazionali. Il film è una commedia costruita a partire da uno spunto classico e proprio di film come il celebre Indovina chi viene a cena, interpretato da Jonah Hill ed Eddie Murphy. Uno spasso continuo durante il quale si può anche riflettere sulle tematiche proposte.

Commedie divertenti del 2022

The Lost City (2022), di Adam e Aaron Nee. La scrittrice solitaria Loretta Sage scrive di luoghi esotici nei suoi famosi romanzi d’avventura con un bellissimo modello di copertina, Alan. Mentre è in tournée per promuovere il suo nuovo libro, viene rapita da un eccentrico miliardario. Sarà a quel punto che Alan tenterà di dimostrarsi un vero eroe andando in suo soccorso. Commedia d’avventura con protagonisti Sandra Bullock e Channing Tatum, è stata questa una delle più apprezzate del suo anno.

Glass Onion (2022), di Ryan Johnson. L’egocentrico multimilardiario Miles Bron, proprietario della Alpha Industries, invita i suoi amici a una fuga sulla sua isola greca privata. Quando qualcuno viene trovato morto, l’investigatore Benoit Blanc si occupa del caso. Il sequel di Cena con delitto presenta agli spettatori un nuovo intrigante caso da risolvere, condito ovviamente da situazioni particolarmente divertenti.

Cut! Zombie contro zombie (2022) di Michel Hazanavicious. Una piccola troupe cinematografica tenta di girare un film horror sugli zombie con un budget limitato. Tuttavia, incontrano più di qualche difficoltà tecnica quando dei veri zombie iniziano improvvisamente ad attaccarli. Tra le più divertenti commedie dell’anno, questo film francese rifacimento dell’omonimo film giapponese è un’interrotta serie di trovate comiche estremamente intelligenti, che regalano continue risate.

Commedie divertenti del 2021

Don’t Look Up (2021), di Adam McKay. Una coppia di astronomi si accorge dell’esistenza di un meteorite in rotta di collisione con la Terra. I due scienziati cercano di avvertire tutti sulla Terra che il meteorite distruggerà il pianeta in sei mesi, ma si scontreranno con situazioni impensabili, che metteranno in serio pericolo la sopravvivenza dell’umanità. Il film satirico di McKay con un cast straordinario composto da Leonardo DiCaprio, Jennifer Lawrence, Cate BlanchettMeryl Streep, Jonah Hill e molti altri mette alla berlina il genere umano e la sua incapacità di far fronte comune alle situazioni di pericolo.

Il principe cerca figlio (2021), di Craig Brewer. Nel regno di Zamunda, un veggente rivela al principe Akeem che a New York, nel Queens, vive Lavelle Junson, suo figlio maschio illegittimo, del tutto ignaro del proprio lignaggio reale. Eddie Murphy recita in questo sequel di Il principe cerca moglie dando vita a nuove pazze avventure del principe Akeem. Un film imperdibile interpretato da uno dei più grandi attori comici di sempre.

Licorice Pizza (2021), di Paul Thomas Anderson. La storia di Alana Kane e Gary Valentine, che crescono e si innamorano nella San Fernando Valley del 1973, in California. Il film segue i loro primi passi esitanti sulla via dell’amore. Anderson realizza una commedia sofisticata incentrata su di un amore che nasce in un contesto particolarmente fervido e splendente. Il film regala non solo grandi emozioni ma anche momento estremamente divertenti, che confermano il talento di Anderson anche con i toni più leggeri.

Commedie divertenti del 2020

Palm Springs – Vivi come se non ci fosse un domani (2020) di Max Barbakow. Bloccato a un matrimonio a Palm Springs, Nyles incontra Sarah, damigella d’onore e pecora nera della famiglia. Dopo essere stata salvata da un brindisi disastroso, Sarah inizia ad essere attratta da Nyles. Si tratta di una delle commedie più divertenti del suo anno, che ripropone il concetto di loop temporale affrontandolo in modi nuovi ed estremamente comici.

Borat – Seguito di film (2020), di Jason Woliner. Borat è appena uscito di prigione, dove stava scontando una condanna per aver gettato vergogna sul suo paese. Il kazako decide di tornare in America con la figlia quindicenne per portare un regalo a Donald Trump. Il film è il sequel tanto atteso del Borat del 2006, con protagonista il più celebre dei personaggi di Sacha Baron Cohen alle prese con nuove dissacranti avventure.

Eurovision Song Contest – La storia dei Fire Saga (2020), di David Dobkin. Gli aspiranti musicisti Lars e Sigrit hanno un’occasione unica: potranno rappresentare il loro paese nella gara canora più importante del mondo dimostrando che vale sempre la pena lottare per i propri sogni. Divertente commedia ambientata nel contesto del popolare Eurovision Song Contest, è questa una storia di sogni, amore e tanta comicità, disponibile su Netflix.

Commedie divertenti del 2019

Cena con delitto – Knives Out (2019) di Ryan Johnson. Un investigatore si reca in una lussureggiante tenuta per interrogare gli eccentrici parenti di un patriarca morto durante le celebrazioni del suo ottantacinquesimo compleanno. Risolvere il caso sarà però tutt’altro che semplice. Interpretato da Daniel CraigAna de ArmasChris EvansJamie Lee Curtis, Michael Shannon e molti altri, il film è una divertente commedia con un caso di omicidio da risolvere, sostenuto da una sceneggiatura brillante candidata all’Oscar.

Non succede, ma se succede (2019), di Jonathan Levine. Charlotte Field, una donna influente candidata alla presidenza degli Stati Uniti, ha la pessima idea di assumere Fred Flarsky, un giornalista disoccupato e irresponsabile a cui moltissimi anni prima ha fatto da tata. Seth Rogen e Charlize Theron sono i protagonisti assoluti di questa pazza commedia, tra le più divertenti del suo anno. La Theron, in particolare, si conferma un’attrice capace di dar vita a personaggi estremamente divertenti.

La rivincita delle sfigate, di Olivia Wilde (2019). L’attrice Olivia Wilde debutta alla regia con una delle più acclamate commedie dell’anno, che mischia racconto adolescenziale e commedia di stampo indipendente, raccontando i tentativi di scalata al successo delle due amiche Molly e Amy. Le due, prossime al terminare il liceo, decidono di godersi al meglio questi ultimi momenti, desiderose di recuperare il tempo perso sui libri.

Non è romantico?, di Todd Strauss-Schulson (2019). Con protagonista la vulcanica Rebel Wilson,  il film si è affermato come una delle commedie più apprezzate dell’anno, ottenendo ottimi riscontri di pubblico e critica. Al centro della vicenda vi è Natalie, giovane architetto convinta che il romanticismo sia una piaga da evitare a tutti i costi. Quando però, in seguito ad un incidente, la sua vita assume le caratteristiche di una commedia romantica, la ragazza imparerà piano piano ad abbandonarsi ad esso, scoprendo che l’amore può essere un’infinita gioia.




It Ends With Us – Siamo noi a dire basta: data di uscita, cast, trailer e tutto quello che sappiamo finora

Che la si ami o la si odi, Colleen Hoover ha conquistato il mondo dei libri con il suo romanzo best-seller It Ends With Us. Dopo aver raggiunto il primo posto nella classifica dei libri più venduti del New York Times nel 2022 per oltre 90 settimane ed essere diventato un fenomeno su BookTok, il libro sta per arrivare sul grande schermo con Justin Baldoni di Jane the Virgin e Blake Lively di Gossip Girl nei panni dei protagonisti. Ecco una panoramica di tutto ciò che sappiamo finora sulla trama, sul cast e su chi dirigerà l’adattamento It Ends With Us – Siamo noi a dire basta.

It Ends With Us – Siamo noi a dire basta: data di uscita

It Ends With Us – Siamo noi a dire basta. uscirà nelle sale il 21 agosto 2024. Il film è stato programmato per essere proiettato contro il film poliziesco della Focus Features The Bikeriders. In precedenza l’uscita nelle sale era prevista per il 9 febbraio 2024, ma è stata posticipata alla data attuale dopo che le riprese sono state interrotte a causa dello sciopero della SAG-AFTRA. L’uscita del film era prevista anche per il 21 giugno 2024, prima di essere rimandata alla data attuale.

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Dove uscirà It Ends With Us – Siamo noi a dire basta?

Sebbene It Ends With Us sarà distribuito in esclusiva nelle sale cinematografiche, alla fine sarà disponibile in streaming su Netflix dopo la chiusura delle finestre delle sale e del PVOD. Questo grazie a un accordo stipulato tra il distributore del film, Sony Pictures, e Netflix all’inizio del 2021.

C’è un trailer per “It Ends With Us”?

Il 18 maggio 2024 è stato pubblicato il primo trailer ufficiale di It Ends With Us. Sulle note di “My Tears Ricochet” di Taylor Swift, il trailer offre ai fan del romanzo il primo sguardo su come la storia emozionante verrà portata in vita.

Di cosa parla “It Ends With Us”?

Il libro della Hoover segue Lily Bloom, una fioraia che si innamora di un affascinante e ambizioso neurochirurgo di nome Ryle Kincaid. I due hanno una relazione appassionata, fino a quando il loro legame prende una piega violenta quando il primo amore di Lily torna in gioco. Dopo aver promesso a se stessa che non sarebbe mai stata con una persona violenta come suo padre, Lily si rende conto che deve trovare la forza dentro di sé per evitare che il passato si ripeta.

La sinossi ufficiale di It Ends With Us della Sony Pictures recita:

IT ENDS WITH US, il primo romanzo di Colleen Hoover adattato per il grande schermo, racconta l’avvincente storia di Lily Bloom (Blake Lively), una donna che supera un’infanzia traumatica per intraprendere una nuova vita a Boston e inseguire il sogno di una vita: aprire una propria attività. L’incontro casuale con l’affascinante neurochirurgo Ryle Kincaid (Justin Baldoni) fa nascere un legame intenso, ma mentre i due si innamorano profondamente, Lily inizia a vedere in Ryle lati che le ricordano il rapporto con i suoi genitori. Quando il primo amore di Lily, Atlas Corrigan (Brandon Sklenar), rientra improvvisamente nella sua vita, la relazione con Ryle viene stravolta e Lily capisce che deve imparare a contare sulle proprie forze per fare una scelta impossibile per il suo futuro.

Chi fa parte del cast di “It Ends With Us”?

Come già detto, Blake Lively e Justin Baldoni interpreteranno Lily Bloom e Ryle Kincaid nell’adattamento cinematografico. Molti fan hanno espresso sentimenti contrastanti sulla scelta degli attori, dato che la maggior parte dei lettori del libro si è espressa su TikTok per avere Abigail Cowen e Theo James nei panni dei personaggi principali.

Mentre nel libro Lily e Ryle sono molto più giovani rispetto all’età di Blake Lively e Baldoni, la Hoover ha rivelato che è stata una sua decisione invecchiare i personaggi.

Quando ho scritto ‘It Ends With Us’, il genere new adult era molto popolare. Si scrivevano personaggi in età da college. Era quello che mi era stato commissionato. Ho fatto Lily molto giovane. Non sapevo che i neurochirurghi andassero a scuola per 50 anni. Non c’è un neurochirurgo di 20 anni. Quando ho iniziato a fare questo film, mi sono detta: dobbiamo farli invecchiare, perché ho fatto un pasticcio”, ha detto. “Quindi è colpa mia“.

Oltre ai protagonisti, è stato annunciato che Jenny Slate, ex attrice del SNL, si unirà al cast nel ruolo di Alyssa, sorella di Ryle, mentre Hasan Minhaj, ospite di Patriot Act, interpreterà suo marito e il migliore amico di Ryle, Marshall. Un’altra aggiunta all’ensemble del film è Brandon Sklenar di 1923, che interpreterà il primo amore di Lily, Atlas Corrigan. Come nel romanzo, It Ends With Us avrà molti flashback con le versioni più giovani di Lily e Atlas. Anche se non ci sono stati aggiornamenti su chi interpreterà la versione adolescente di Atlas, un’attrice emergente è già stata selezionata per il ruolo di Lily adolescente. Il processo di casting è stato effettuato attraverso una open call nazionale su TikTok, in cui Baldoni ha accolto le audizioni di attrici che non sono già affermate a Hollywood, sottolineando quanto sia difficile per le persone avere l’opportunità di arrivare sul grande schermo.

Chi sta producendo “It Ends With Us”?

Baldoni non solo reciterà nell’adattamento di It Ends With Us, ma dirigerà anche il film in uscita. Non è la prima volta che l’attore occupa la poltrona di regista. Il suo debutto alla regia è stato Five Feet Apart, con Haley Lu Richardson di The White Lotus e Cole Sprouse di Riverdale. Da allora ha diretto anche Clouds, un film basato sulla storia reale di Zach Sobiech. Baldoni è anche produttore esecutivo del progetto, insieme a Hoover, Lively, Steve Sarowitz, Andrew Calof e Christy Hall. Hall è anche responsabile dell’adattamento del romanzo per lo schermo. Nel corso di un evento privato tenutosi a Los Angeles, i fan del libro hanno avuto l’opportunità di leggere in anticipo la sceneggiatura per dare il loro feedback. Baldoni ha commentato l’occasione speciale:

Alex Saks della Saks Picture Company e Jamey Heath dei Wayfarer Studios produrranno It Ends With Us.

Quando è stato girato “It Ends With Us”?

Le riprese di It Ends With Us sono iniziate nel maggio del 2023 a Jersey City, con numerosi video del dietro le quinte che hanno fatto il giro del web. Alcuni di essi hanno persino suscitato l’attenzione dei fan, dato il look da rossa della Lively e le scelte caotiche del guardaroba per il suo personaggio.

“It Ends With Us” avrà un sequel?

Poiché il film è ancora in fase di produzione, non è stato confermato un sequel, ma ciò non significa che l’idea sia fuori discussione. Visto il successo del romanzo della Hoover, l’autrice ha pensato a un seguito della storia di Lily intitolato It Starts With Us. Ecco il riassunto della trama del libro:

Lily e il suo ex marito, Ryle, si sono appena stabilizzati in un ritmo civile di genitorialità quando improvvisamente si imbatte di nuovo nel suo primo amore, Atlas. Dopo quasi due anni di separazione, Lily è entusiasta del fatto che per una volta il tempo sia dalla loro parte e dice subito di sì quando Atlas le chiede di uscire.

Ma la sua eccitazione è presto ostacolata dalla consapevolezza che, sebbene non siano più sposati, Ryle fa ancora parte della sua vita e Atlas Corrigan è l’unico uomo che odierà essere presente nella vita della sua ex moglie e di sua figlia.

Anche il seguito è stato un successo, vendendo oltre 80 milioni di copie il giorno dell’uscita, ed è stato uno dei tre libri di Colleen Hoover ad entrare nella classifica dei bestseller per il 2022, gli altri due essendo It Ends With Us e Verity. Solo il tempo ci dirà se It Starts With Us sarà sviluppato anche per il grande schermo, ma nel frattempo i fan possono continuare a tenere d’occhio questa pagina per essere sempre aggiornati su tutte le novità relative all’adattamento di It Ends With Us.

Hannah Waddingham ha rivelato un enorme aggiornamento su Mission: Impossible 8

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Alla prima mondiale del suo ultimo film, The Garfield Movie, Hannah Waddingham ha condiviso alcuni dettagli interessanti sul prossimo Mission: Impossible 8. Mentre sfilava sul tappeto arancione del TCL Chinese Theatre di Hollywood, la Waddingham ha confermato a Entertainment Tonight che il team di Mission: Impossible si sta preparando a riprendere le riprese. “Stiamo per ricominciare le riprese di Mission, sì“, ha rivelato. Il film, inizialmente previsto per l’uscita il 28 giugno 2024, ha subito un ritardo di quasi un anno, fino al 23 maggio 2025, a causa del doppio sciopero SAG e WGA del 2023.

Sebbene la Waddingham abbia mantenuto il riserbo su dettagli specifici della trama, per timore di un’ammonizione, non ha potuto fare a meno di parlare con entusiasmo del suo co-protagonista, Tom Cruise, descrivendolo come “splendido e fonte di ispirazione“. La Waddingham, nota per il ruolo di Rebecca Welton in Ted Lasso, si immerge in un personaggio nettamente diverso in Mission: Impossible 8. L’attrice ha parlato del suo ruolo come di una “donna di potere” e “piuttosto funzionale“, il che aggiunge certamente una nuova corda al suo arco.

La sua esperienza sul set sembra a dir poco entusiasmante, soprattutto ricordando il periodo di riprese a bordo della portaerei USS George H.W. Bush. “Eravamo su un [elicottero] Osprey, siamo atterrati su una nave in movimento con a bordo quattromila uomini e donne della Marina e abbiamo trascorso cinque giorni [a bordo]”, ha detto Waddingham.

Che cosa sarà e di cosa parlerà Mission: Impossible 8?

Sequel diretto di Dead Reckoning, la trama ufficiale di Mission: Impossible 8 non è ancora stata resa nota, ma si prevede che continuerà l’implacabile caccia di Ethan Hunt all’Entità, navigando in una rete di cospirazioni globali e tradimenti interni (come sempre). Il film promette di riportare in scena volti noti e di introdurne di nuovi, rendendo la saga un’epica conclusione. Il personaggio di Waddingham, pur essendo ancora avvolto nel mistero, sembra avere un ruolo centrale, poiché l’Entità è stata vista l’ultima volta in profondità in un sottomarino russo, mentre il personaggio di Waddingham è un ufficiale di alto rango su una nave da guerra.

Tra i membri del cast che ritornano ci sono Hayley Atwell nel ruolo di Grace, Simon Pegg nel ruolo di Benji, Ving Rhames nel ruolo di Luther e Rebecca Ferguson nel ruolo di Ilsa Faust – anche se la sua permanenza nel cast è in discussione dopo il destino di Ilsa – insieme a nuove aggiunte come il vincitore del premio Emmy Nick Offerman, Janet McTeer, Holt McCallany (Mindhunter), Lucy Tulugarjuk, Katy O’Brian (Love Lies Bleeding) e Tramell Tillman (Severance).

Fallout: Xelia Mendes-Jones parla di quello che accadrà a Dane nella seconda stagione

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L’ottavo e ultimo episodio della prima stagione di Fallout di Prime Video ha fatto un ottimo lavoro nel dare al pubblico quel tanto che basta per soddisfare la loro fame di trama, lasciando al contempo aperta la porta del caveau per molto altro che verrà nella seconda stagione.

Da nuovi personaggi a un’ulteriore esplorazione di fazioni come la Nuova Repubblica Californiana, c’è molto da aspettarsi quando la serie, che ha sbancato i botteghini, tornerà per un altro ciclo. Al centro della produzione, sono le storie di personaggi come la Lucy di Ella Purnell, il Ghoul di Walton Goggins e il Maximus di Aaron Clifton Moten a fare il lavoro duro per attirare gli spettatori, sia che siano stati giocatori assidui della serie di videogiochi sia che non abbiano mai sentito parlare del titolo prima dell’adattamento televisivo.

Uno dei personaggi che il pubblico ha imparato ad amare nel corso della prima stagione è il Dane di Xelia Mendes-Jones. Giovane, pronto a imparare e desideroso di entrare a far parte della Confraternita d’Acciaio, Dane non riesce a fare a meno della famiglia che si è formata e ha grandi aspirazioni di fare carriera nella fazione. Durante un’intervista con Perri Nemiroff per Collider Forces, Mendes-Jones ha condiviso un po’ di informazioni su come vede il personaggio in marcia nella seconda stagione, se Dane dovesse tornare.

C’è un’ostinazione che si vede in Dane nella prima stagione. Un’intelligenza nel senso che sa che c’è qualcosa e ha paura di fare qualcosa di molto avventato, ma incredibilmente audace e coraggioso per uscire dalla situazione di cui ha paura. Penso che l’episodio 8 sia una sorta di qualità di stringere i denti che hanno sviluppato: “Sì, non ho un tendine d’Achille in questo momento e sto per entrare in guerra”. E ci vanno. Stringono i denti. È qualcosa che sono davvero entusiasta di vedere in loro in futuro“.

Il futuro posto di Dane nella Fratellanza

Mentre Fallout si avvia verso la seconda stagione, i fan di Dane di tutto il mondo sperano di poter crescere insieme al personaggio. Dopo aver rapidamente progredito nella posizione all’interno della Confraternita durante la prima stagione, Mendes-Jones riflette sulla posizione mentale di Dane in vista del secondo episodio. Ha dichiarato:

Penso che Dane abbia fatto carriera grazie alle sue capacità di osservazione, e questo è stato ovviamente riconosciuto da Quintus e dagli anziani. Ma credo che ci sia una certa sbiaditezza e un nuovo, non dico rispetto, ma rispetto, in un certo senso timoroso, dell’assetto della Confraternita che, secondo me, in precedenza non era ancora del tutto chiaro“.

L’ultima volta che ci siamo lasciati con Dane, questi era stato scoperto per essersi tagliato il tendine d’Achille per paura di essere mandato nelle Terre Desolate come scudiero, prima di essere mandato in battaglia al fianco di Maximus. Spiegando la sorta di Ave Maria che Dane ha fatto alla fine dell’episodio 8 quando ha detto agli altri che Maximus era responsabile dell’uccisione di Moldaver (Sarita Choudhury), Mendes-Jones ha detto:

“Penso che ci siano molte ragioni per farlo… C’è la protezione di Max, perché ora so di essere stato mandato in quella battaglia per morire come punizione per l’automutilazione, e loro sanno che probabilmente è così anche per Maximus. È come se dicessero: “Ok, ci hai mandato una testa finta, vai. Vai in battaglia. Andrai bene”. Nessuno di noi due indossa un’armatura elettrica, sai? Quando non sei in armatura sei carne da macello. Quindi, ci sono molte ragioni. In parte si tratta di “Ok, se Max è il mio alleato, allora Max è il mio alleato e vorrei che il mio alleato fosse il più potente possibile. Se non sono in una posizione di potere, allora lo farò diventare tale”. Ma credo che si tratti anche di sopravvivenza: “Se non ne usciamo come protagonisti, questo non basta a proteggerci dall’ira degli anziani”.

Kevin Costner sta già girando Horizon – Capitolo 3

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Kevin Costner sta già girando Horizon – Capitolo 3

Al Festival di Cannes di quest’anno, tra il glamour e le anteprime, Kevin Costner ha condiviso alcuni interessanti aggiornamenti sul suo ambizioso progetto cinematografico, Horizon: An American Saga (la nostra recensione), di cui non è solo protagonista ma anche finanziatore. In una divertente chiacchierata con Steve Weintraub di Collider, Kevin Costner ha rivelato di aver già iniziato le riprese del terzo capitolo della sua prevista saga in quattro parti. Costner, che è sempre stato noto per il suo impegno nella narrazione di storie di ampio respiro, come dimostrato in precedenza da epopee come Balla coi lupi, Waterworld e Il postino, ha discusso degli aspetti finanziari legati alla realizzazione di una visione di così ampio respiro.

Beh, bisogna investire soldi veri. Questo ho dovuto farlo“, ha ammesso, sottolineando l’investimento personale necessario per portare avanti il progetto. Ha raccontato di aver già completato tre giorni di riprese per il terzo capitolo prima di fare una capatina a Cannes. Con una risatina, ha aggiunto: “Quando me ne andrò da qui, andrò a vedere Jimmy Kimmel, e poi tornerò subito al lavoro e lavorerò il più a lungo possibile”.

L’attore e regista Kevin Costner veterano non è estraneo alle difficoltà del cinema indipendente, soprattutto quando si tratta di una narrazione epica che si estende su più film. L’approccio proattivo di Kevin Costner comprende non solo il mettere in gioco il proprio denaro, ma anche il continuare a cercare ulteriori finanziamenti per garantire il completamento dei capitoli rimanenti. “Parte del mio lavoro è cercare di raccogliere altri fondi per poter continuare“, ha spiegato, dimostrando la sua dedizione al mestiere e al progetto. La volontà di  Kevin Costner di finanziare i suoi progetti artistici fa eco alle mosse coraggiose di altri registi leggendari come Francis Ford Coppola, noti per la loro determinazione a dare vita alle loro visioni, indipendentemente dagli ostacoli finanziari, come dimostra il suo ultimo film, Megalopolis.

Di cosa parla Horizon: An American Saga ?

Horizon: An American Saga sarà ambientato durante il periodo della Guerra Civile americana. La sinossi ufficiale del film recita:

” Horizon: An American Saga esplora il fascino del vecchio West e come è stato conquistato – e perso – attraverso il sangue, il sudore e le lacrime di molti. Attraversando i quattro anni della Guerra Civile, dal 1861 al 1865, l’ambiziosa avventura cinematografica di Costner condurrà il pubblico in un viaggio emotivo attraverso un Paese in guerra con se stesso, vissuto attraverso la lente di famiglie, amici e nemici che cercano di scoprire cosa significhi veramente essere gli Stati Uniti d’America”.

Mentre Costner continua le riprese e la raccolta di fondi, i fan del suo lavoro possono attendere ulteriori aggiornamenti su questa epica impresa.

Dexter fa un ritorno micidiale su Netflix

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Dexter fa un ritorno micidiale su Netflix

Un amato dramma poliziesco tornerà finalmente su Netflix: la piattaforma di streaming ha infatti annunciato che le otto stagioni complete di Dexter torneranno a far parte del suo catalogo il 19 giugno. L’avvincente serie su un esperto forense nell’analisi delle macchie di sangue non si vedeva su Netflix da molto tempo, ma i seguaci più accaniti dello show avranno un’altra occasione per rivivere i loro momenti preferiti del progetto creato da James Manos Jr. L’indimenticabile storia di sangue e tradimento con Michael C. Hall nei panni del personaggio principale tornerà più di dieci anni dopo la fine della serie originale.

Dexter ha introdotto il personaggio principale come una persona che ha assistito al brutale omicidio di sua madre in giovane età. Dopo essere stato adottato dall’agente di polizia di Miami Harry Morgan (James Remar), il giovane è stato ispirato a diventare l’esperto di medicina legale visto nel corso della serie. Tuttavia, Dexter diventa presto un giustiziere che usa il suo stesso lavoro per coprire i suoi crimini, mentre cerca di comportarsi come una persona normale anche se non riesce a capire l’esperienza. Parte di ciò che ha reso Dexter un titolo così amato nel corso degli anni è stato il suo cast di supporto, che ha continuato a seguire il criminale nella sua ricerca di aiutare la comunità in modi non convenzionali.

Dexter è stato interpretato anche da Jennifer Carpenter, Erik King e Lauren Vélez, con tutti gli attori che hanno fatto parte del cast principale in diversi momenti della storia. La serie originale è durata otto stagioni e, sebbene sembrasse che il pubblico avesse visto l’ultima volta il personaggio, la storia di Dexter Morgan non era finita, permettendo a Michael C. Hall di tornare ancora una volta nel ruolo del contorto vigilante.

Dexter è tornato in Dexter: New Blood

Dexter: New Blood ha debuttato su Showtime otto anni dopo la conclusione della storia originale e ha seguito il personaggio principale dopo che aveva finto la sua morte durante un uragano. Dopo aver instaurato una relazione romantica con Angela Bishop (Julia Jones), il personaggio ha paura di scoprire se il suo passato oscuro lo raggiungerà in un’emozionante continuazione della storia che i fan conoscono e amano. La seconda stagione di Dexter: New Blood, incentrata sul figlio del protagonista, è attualmente in fase di sviluppo, anche se la rete non ha ancora fissato una data di uscita.

Le otto stagioni complete di Dexter entreranno a far parte del catalogo di Netflix il 19 giugno.

Film che fanno piangere: i 30 titoli da vedere

Film che fanno piangere: i 30 titoli da vedere

Capita spesso, in un momento di tristezza e solitudine, di aver bisogno di una compagnia silenziosa che non giudica il nostro morale ma che anzi ci permette di crogiolarci per una sera nella nostra autocommiserazione. Proprio a questo servono i film che fanno piangere, darci una pacca sulla spalla e assicurarci che presto passerà tutto, dopo un bel pianto.

Certo, non si tratta sempre dello stesso genere di film e non tutti gli spettatori si commuovono per le stesse cose, ma ci sono alcuni film di fronte ai quali proprio non si riesce a trattenere le lacrime. Ci sono le grandi storie d’amore, quelle intramontabili come Le pagine della nostra vita o Moulin Rouge!, oppure le storie di amicizie speciale, come Io e Marley oppure Hachiko, o ancora i classici intramontabili d’animazione, come Coco o Inside Out, di fronte ai quali è impossibile non far cadere una lacrimuccia.

Film che fanno piangere ce ne sono di tutti i tipi, e magari con una piccola guida, possiamo essere utili ai cinefili più malinconici, soccorrendoli nel momento del bisogno e suggerendo loro quali sono i migliori film che fanno piangere, per tutte le situazioni!

Love Story (1974)

Il film cult diretto da Arthur Hiller fu il maggior successo della Paramount Pictures fino a quel momento. Ricevette 7 candidature e vinse un Oscar per la musica di Francis Lai.

E.T. l’extra-terrestre (1982)

E.T. l’extra-terrestre è il film culto di Steven Spielberg che racconta di un ragazzino californiano incontra e stringe un’amicizia con un simpatico alieno che non riesce a tornare a casa.

Ghost – Fantasma (1990)

Sam Wheat conduce un’esistenza felice assieme alla fidanzata Molly. Una sera, rientrando a casa, Sam resta ucciso durante un tentativo di rapina. Mentre Molly chiama aiuto, Sam si ritrova al suo fianco, incredulo, in condizione di fantasma.

Papà, ho trovato un amico (1991)

La figlia di un impresario di pompe funebri, innamorata di un insegnante e con un solo amico, non prende bene la nuova relazione del padre.

Philadelphia (1993)

Un avvocato scopre di essere sieropositivo ma non lo rivela allo studio legale dove lavora. Quando il suo segreto viene scoperto, e lui licenziato, si rivolge ad un avvocato che lo aiuterà.

Forrest Gump (1994)

Seduto sulla panchina alla fermata dell’autobus di Savannah, Forrest Gump racconta con voce lenta della propria incredibile vita e dei problemi mentali e fisici che si porta dietro dalla nascita.

Film d’amore e romantici che fanno piangere

Film d'amore e romantici che fanno piangere 
Romeo + Giulietta di William Shakespeare (1996)

I ponti di Madison County (1995)

Tra un fotografo e la moglie di un contadino dell’Iowa sboccia un fugace amore. I figli della donna scoprono la cosa attraverso i diari della madre deceduta.

Romeo + Giulietta di William Shakespeare (1996)

Trasposizione cinematografica del capolavoro di Shakespeare. A Verona Beach, un quartiere di Los Angeles, sboccia dell’amore tra Romeo Montecchi e Giulietta Capuleti, eredi di due famiglie in conflitto tra loro.

La vita è bella (1997)

Il capolavoro di Roberto Benigni. Ne La vita è bella durante la dittatura fascista, Guido Orefice, giovane ebreo trasferitosi nella campagna toscana, conosce una maestra elementare, Dora, e con lei costruisce una famiglia. L’aggravarsi delle Leggi Razziali e i rastrellamenti nazisti portano l’uomo ad essere deportato in campo di concentramento con il figlioletto Giosuè. Per proteggere il piccolo dagli orrori dello sterminio, Guido costruisce eroicamente un elaborato mondo di vertiginose fantasie.

Titanic (1997)

Il film campione d’incassi di James Cameron che ha lanciato una coppia di attori di “prima classe” Leonardo DiCaprio e Kate Winslet. Nel film il transatlantico Titanic, considerato un gioiello tecnologico ed il più lussuoso piroscafo da crociera mai realizzato, salpa dall’Inghilterra il dieci aprile del 1912 con oltre 1500 passeggeri a bordo per il suo viaggio inaugurale. I viaggiatori sono collocati in tre classi, riflesso delle differenze sociali. Titanic in streaming è disponibile sul canale Star di Disney+.

Vi presento Joe Black (1998)

Bill Parrish ha tutto quello che un uomo può desiderare dalla vita: successo, salute, potere e una bellissima figlia. Il giorno del suo sessantacinquesimo compleanno riceve la visita di uno straniero, Joe Black, che gli rivela di essere la morte.

City of Angels – La città degli angeli (1998)

Dopo essersi innamorato di una donna sulla terra, un angelo, che accompagna coloro che stanno per morire nel loro ultimo viaggio, considera di diventare un essere umano.

Le parole che non ti ho detto (1999)

Theresa Osborne é stata lasciata dal marito, che improvvisamente ha scelto un’altra donna. Durante una vacanza solitaria, Theresa raccoglie su una spiaggia deserta una bottiglia con dentro un messaggio commovente.

Autumn in New York (2000)

Un ristoratore di New York, avverso alle relazioni durature, è costretto a vedere le cose da una nuova prospettiva, quando incontra una ragazza molto più giovane di lui, uno spirito libero.

Sweet November – Dolce novembre (2001)

Un dirigente ossessionato dal lavoro e una donna fuori dagli schemi decidono di intrecciare un rapporto personale per la durata di prova di un mese.

Moulin Rouge! (2001)

Diretto da Baz Luhrmann e ispirato all’opera La traviata di Giuseppe Verdi la pellicola racconta la storia d’amore tra Satine interpretata da Nicole Kidman e Christian che ha il volto di Ewan McGregor. Uno di quelli amori impossibile da farvi piangere. Nel film Satine è la prima stella nel famoso locale parigino e si innamora di un aspirante scrittore alla ricerca di sé stesso. La loro sensuale avventura è destinata a dare scandalo. Moulin Rouge! in streaming è disponibile sul canale Star di Disney+.

I passi dell’amore – A Walk to Remember (2002)

Landon è uno studente di liceo in una piccola cittadina della provincia americana: frequenta un gruppo di compagni di scuola svogliati e fannulloni, che spesso si divertono a prendersi gioco di Jamie, la figlia del pastore. Le cose cambiano quando Landon si innamora della ragazza, tranquilla e profondamente religiosa, apparentemente cosi diversa da lui.

Orgoglio e pregiudizio (2005)

Il signor Bennet ha una bella casa nell’Hartfordshire, dove vive con la moglie e le cinque figlie. Tutto va per il meglio fino alla morte del signor Bennet. L’unico modo per le ragazze per assicurarsi un futuro è quella di sposarsi.

PS i love you (2007)

Holly è appena rimasta vedova e fatica, in una rumorosa New York, a trovare un po’ di pace. Fino a che un messaggio lasciato dal marito le consegna un ultimo raggio di speranza.

Io & Marley (2008)

Marley è un adorabile cucciolo di labrador che entra nella vita di una coppia e la stravolge come un uragano, combinandone di tutti i colori, ma con incredibile energia e cuore.

Up (2009)

Carl Fredricksen, un venditore di pallonicini di 78 anni sta per esaudire il sogno di una vita: volare in Sud America con la propria casa. Accompagnato nel viaggio da un boyscout di 8 anni, i due affrontano mostri e furfanti di ogni tipo.

Remember Me (2010)

Tyler ed Ally, due giovani innamorati, cercano di portare avanti la loro storia d’amore nonostante una serie di eventi tragici che hanno colpito le loro rispettive famiglie d’origine.

Blue Valentine (2010)

Sposati da diversi anni, Cindy e Dean attraversano una fase critica del loro matrimonio, ma in un susseguirsi di ricordi, tra passato e presente, provano a recuperare le emozioni di quando erano innamorati.

Film che fanno piangere su Netflix

Film che fanno piangere su Netflix

Fabbricante di lacrime (2024)

Nica vive in un orfanotrofio dove gira la leggenda del fabbricante di lacrime, colpevole di aver forgiato tutte le paure e le angosce degli uomini. Un giorno la ragazza viene finalmente adottata, ma insieme a lei viene preso anche Rigel, che la odia.

Storia di un matrimonio

Film drammatico scritto e diretto da Noah Baumbach, che ha anche prodotto il film con David Heyman. Il film è interpretato da Scarlett Johansson e Adam Driver nei panni di una coppia in conflitto che sta affrontando un divorzio coast-to-coast. Laura Dern, Alan Alda, Ray Liotta, Julie Hagerty e Merritt Wever recitano in ruoli secondari.

Dalla mia finestra

Raquel è innamorata da molto tempo del suo vicino Ares e lo osserva in segreto. Finalmente scopre che i suoi sentimenti sono ricambiati, ma la famiglia del giovane non sembra essere molto d’accordo.

L’amore dimenticato

Un rispettato chirurgo che ha perso la sua famiglia e la memoria, ha una possibilità di redenzione quando si riunisce con una persona legata al suo passato.

Un padre

Un padre si ritrova a dover crescere da solo la sua bambina dopo la morte inaspettata della moglie, venuta a mancare un giorno dopo la nascita della figlia.

Amabili resti

È basato sull’omonimo romanzo di Alice Sebold del 2002 ed è interpretato da Mark Wahlberg, Rachel Weisz, Susan Sarandon, Stanley Tucci, Michael Imperioli e Saoirse Ronan. La trama segue una ragazza che viene assassinata e che veglia sulla sua famiglia dal cielo, combattuta tra la ricerca di vendetta nei confronti del suo assassino e il permettere alla sua famiglia di guarire.

Wonder

Il film, che segue un ragazzo di nome August Pullman o Auggie come lo chiama la sua famiglia, affetto dalla sindrome di Treacher Collins mentre cerca di inserirsi. Il film è stato distribuito negli Stati Uniti il 17 novembre 2017 da Lionsgate.

Se mi lasci ti cancello (Eternal Sunshine of the Spotless Mind)

Basato sulla sceneggiatura di Charlie Kaufman sviluppata da una storia di Gondry, Kaufman e Pierre Bismuth. Interpretato da Jim Carrey e Kate Winslet, oltre che da Kirsten Dunst, Mark Ruffalo, Elijah Wood e Tom Wilkinson, il film segue due individui che si sottopongono a una procedura di cancellazione della memoria per dimenticarsi l’un l’altro dopo lo scioglimento della loro relazione sentimentale. Il titolo del film è una citazione del poema Eloisa to Abelard di Alexander Pope del 1717. Il film utilizza elementi di dramma psicologico, fantascienza e una narrazione non lineare per esplorare la natura della memoria e dell’amore.

Io & Marley

Basato sull’omonimo libro di memorie del 2005 di John Grogan. Il film è interpretato da Owen Wilson e Jennifer Aniston nei panni dei proprietari di Marley, un Labrador retriever. Marley & Me è uscito negli Stati Uniti e in Canada il 25 dicembre 2008 e ha stabilito il record di incassi per il giorno di Natale, con 14,75 milioni di dollari di biglietti venduti. Il film è stato seguito da un prequel direct-to-video del 2011, Marley & Me: The Puppy Years.

Interstellar

Film epico di fantascienza diretto, scritto e prodotto da Christopher Nolan e interpretato da Matthew McConaughey, Anne Hathaway, Jessica Chastain, Bill Irwin, Ellen Burstyn, Michael Caine e Matt Damon. Ambientato in un futuro distopico in cui l’umanità è coinvolta in una catastrofica epidemia e carestia, il film segue un gruppo di astronauti che viaggia attraverso un wormhole vicino a Saturno alla ricerca di una nuova casa per il genere umano.

Film che fanno piangere sui cani

Film che fanno piangere sui cani

Il cane è il migliore amico dell’uomo, ed è stato più volte protagonista anche al cinema di celebri film a lui dedicati. È per questa ragione che spesso i film sui cani fanno davvero piangere molte lacrime. Ecco una selezioni di film che fanno pingere sui cani.

L’isola dei cani

Il regista Wes Anderson ha realizzato nel 2018 il film d’animazione in stop motion L’isola dei cani, in cui si racconta di un’epidemia di influenza canina che colpisce tutti i cani del Giappone. Pur di evitare il rischio di contagio agli umani, tutti i cani vengono portati in quarantena su un’isola di rifiuti, tra cui Spots, di proprietà del giovane Atari Kobayshi. Proprio quest’ultimo intraprenderà un viaggio alla ricerca del suo amico peloso, nel tentativo di salvare lui e l’intera speci

Belle & Sebastien

Distribuito al cinema nel 2013, Belle & Sebastien è basato sugli omonimi racconti di Cécile Aubry. Nel film si racconta di Sébastien, bambino orfano di otto anni che vive con l’anziano pastore César, sorta di nonno adottivo. Quando un giorno il bambino incontra un enorme cane selvatico sulle montagne, non tarda a fare amicizia con lui, chiamandolo Belle. È l’inizio di un’amicizia in grado di superare qualunque ostacolo.

Attraverso i miei occhi

È del 2019 il film Attraverso i miei occhi, con protagonisti Milo Ventimiglia e Amanda Seyfried e basato sul romanzo L’arte di correre sotto la pioggia. Protagonista è Danny, pilota di auto da corsa, il cui migliore amico è Enzo, un golden retriver con cui si prepara per ogni corsa. La vita dei due cambia nel momento in cui nella vita dei due entra la bella Eve. La voce italiana del film è affidata all’attore Gigi Proietti.

Hachiko – Il tuo migliore amico

Diretto da Lasse Hallström, Hachiko – Il tuo migliore amico è basato sulla storia vera dell’omonimo cane, il quale ha atteso il proprio padrone alla stazione per oltre dieci anni nella speranza di vederlo tornare. Interpretato da Richard Gere, il film è una delle più alte rappresentazioni al cinema del profondo legame tra essere umano e cane, del loro rapporto indissolubile nonostante il tempo.

Per scoprire più film sui cani leggi il nostro articolo dedicato ai film sui cani.

Altri film che fanno piangere della storia del cinema

Toy Story 3 – La grande fuga (2010)

Poco prima che Andy parta per il college, i suoi giocattoli preferiti vengono consegnati per errore a un asilo per bambini. Tutti loro, allora, pensano di essere stati abbandonati intenzionalmente: tocca a Woody convincerli del contrario.

Last Night (2010)

Joanna e Michael sono una coppia felicemente sposata. Tuttavia, il destino del loro matrimonio si trova a dipendere dal modo in cui i due scelgono di rispondere alle tentazioni durante una notte in cui restano separati.

One Day (2011)

Per 20 anni, un uomo e una donna si ritrovano il giorno dell’anniversario del loro primo appuntamento, il 15 luglio.

Ruby Sparks (2012)

Un romanziere con il blocco dello scrittore crea un personaggio femminile dai tratti particolarmente realistici.

Saving Mr. Banks (2013)

Walt Disney gioca ogni carta possibile nel tentativo di ottenere i diritti per filmare ‘Mary Poppins’ dall’autore P.L. Travers.

Colpa delle stelle (2014)

Hazel e Gus sono due amici molto particolari. I due adolescenti, entrambi anticonformisti e dallo spiccato spirito sarcastico, si conoscono durante le riunioni in un gruppo di sostegno per malati di cancro e si innamorano l’uno dell’altra.

Le pagine della nostra vita (2014)

Diretto da Nick Cassavetes e tratto dall’omonimo romanzo di Nicholas Sparks Le pagine della nostra vita ambientato in una casa di riposo un uomo racconta ad una donna la storia di un grande amore tra due giovani nella North Carolina degli anni quaranta.

Inside Out (2015)

Il film premi oscar Disney Pixar Inside Out diretto da Pete Docter insieme al co-regista Ronnie del Carmen, prodotto dai Pixar Animation Studios. Nel film Riley è costretta a lasciare la propria vita nel Midwest quando il padre si trasferisce per lavoro a San Francisco. La piccola è guidata dalle proprie emozioni: Gioia, Paura, Rabbia, Disgusto e Tristezza, che vivono nel Quartier Generale, il centro di controllo nella mente, da dove l’aiutano a affrontare la vita di tutti i giorni.

Io prima di te (2016)

L’eccentrica Louisa passa da un lavoro all’altro per aiutare la propria famiglia a sbarcare il lunario. Fin quando diventa la badante di Will Traynor, un giovane banchiere rimasto paralizzato a causa di un incidente subito due anni prima.

Manchester by the Sea (2016)

In seguito alla morte del fratello maggiore, Lee Chandler è costretto a tornare a casa per curare il nipote di 16 anni. E’ così costretto a fare i conti con un tragico passato che lo ha separato dalla sua famiglia e dalla comunità dove è nato.

Coco (2017)

Coco, diretto da Lee Unkich, co-diretto da Adrian Molina e prodotto da Darla K. Anderson, è ambientato in Messico e racconta la storia di Miguel, un aspirante cantante e chitarrista autodidatta che sogna di diventare un celebre musicista come il suo idolo Ernesto de la Cruz. Tuttavia da generazioni la musica è severamente proibita nella sua famiglia e Miguel si vede costretto a scegliere tra la propria passione e l’amore per i suoi cari. Scoprirà invece di essere profondamente legato alle radici e alle tradizioni dei suoi antenati e  capirà che per conoscere se stessi è importante seguire le orme di chi ci ha preceduto. Miguel avrà il privilegio di incontrare di persona i propri antenati nella coloratissima Terra dell’Aldilà, tra musica e grandi emozioni.

Si alza il vento (2013)

Miyazaki omaggia la vita di un grande uomo, tra successi, delusioni e un appassionante amore… quello per la dolce Nahoko e per il cielo. Jiro sogna di volare e progettare aeroplani ispirandosi al famoso ingegnere aeronautico italiano Gianni Caproni. Miope fin dalla giovane età e pertanto impossibilitato a diventare pilota, nel 1927 entra a lavorare in una delle principali società giapponesi di ingegneria aeronautica. Il suo talento è presto riconosciuto e cresce fino a farlo diventare uno dei progettatori aeronautici più affermati al mondo…

Alabama Monroe – Una storia d’amore (2012)

In Alabama Monroe – Una storia d’amore Elise gestisce uno studio di tatuaggi ed è una ragazza con i piedi per terra. Didier suona il banjo, è ateo e un inguaribile romantico. Nonostante le grandi differenze, fra i due è amore a prima vista. Ma subito dopo il matrimonio, la perdita della loro giovane figlia mette a dura prova il sogno di una vita insieme.

Noi siamo infinito (2012)

In Noi siamo infinito in Charlie è un adolescente timido e insicuro che cerca di superare il trauma derivante dal suicidio dell’amico Michael. Quando incontra Sam e suo fratello, il ragazzino scopre la passione per la musica e la scrittura e si innamora per la prima volta.

Tessa Thompson: 10 cose che non sai sull’attrice

Tessa Thompson: 10 cose che non sai sull’attrice

Tessa Thompson è un’attrice americana, conosciuta per i suoi ruoli in serie di successo come Veronica Mars e Westworld e in film come Selma – La strada per la libertà, Creed – Nato per combattere e Thor: Ragnarok. Dichiaratamente bisessuale, è molto attiva politicamente e socialmente e, ultimamente, sta prendendo parte a diversi progetti.

Ecco dieci cose che non sapevate di Tessa Thompson.

Tessa Thompson: film e carriera

1. Tessa Thompson è nata a Los Angeles. Tessa Lynn Thompson è nata il 3 ottobre 1983 a Los Angeles, California. È figlia della cantautore Marc Anthony Thompson ed è la nipote del cantante e attore Bobby Ramos. È cresciuta a Los Angeles prima di trasferirsi a Brooklyn, New York. Da parte di suo padre ha delle discendenze afro-panamensi e sua madre ha origini messicane e britanniche. La Thompson ha frequentato la Santa Monica High School e li ha cominciato ad essere affascinata dalla recitazione, partecipando a numerose produzioni teatrali. Dopo essersi diplomata, è entrata al Santa Monica College, nel quale ha ottenuto un diploma in antropologia culturale.

2. Tessa Thompson ha iniziato la carriera con il teatro. Tessa ha iniziato a fare teatro interpretando Giulietta nel dramma di William Shakespeare Romeo e Giulietta in una produzione tenutasi al Boston Court Theatre a Pasadena, in California. La sua performance, così intensa le ha concetto una nomination per il NAACP Image Award lo stesso anno. In seguito, ha partecipato anche in La tempesta, La dodicesima notte, Grease e Bulli e pupe.

3. Tesse Thompson ha debuttato in televisione nel 2005. Tessa ha interpretato ruoli memorabili in serie televisive popolari e in film come Veronica Mars (2005/2006), Heroes (2009), Omicidio al tredicesimo piano (2012), Ballare per un sogno (2008), Red & Blue Marbles (2011), Veronica Mars – Il film e Selma – La strada per la libertà (2014). Tessa è ricordata per lo più per i suoi ruoli recenti, tra cui la sua interpretazione nel film Creed – Nato per combattere (2015) che l’ha vista al fianco di Micheal B. Jordan, nella serie Westworld – Dove tutto è concesso (2016-2018), in War on Everyone – Sbirri senza regole (2016) e nel ruolo di Valchiria in Thor: Ragnarok (2017). Torna sul grande schermo in Creed II e nelle vesti dell’Agente M nel nuovo film di Men In Black, recitando ancora una volta con Chris Hemsworth. Successivamente recita in Sylvie’s Love (2020) e Passing (2021). Prossimamente tornerà al cinema con Thor: Love and Thunder (2022).

Tessa Thompson è su Instagram

4. Tessa Thompson ha un account Instagram ufficiale. Tessa Thompson ha un profilo Instagram seguito da quasi 999mila persone. Nel suo account, aperto circa un anno e mezzo fa, le foto che vi sono postate riguardano in parte la sua carriera di attrice, tra backstage e momenti promozionali, e in parte riguardano i suoi valori e il sostenimento di campagne politiche, attiva soprattutto per la parità dei diritti. Non vi sono, però, foto che riguardano la sua vita privata.

5. Tessa Thompson ha anche un profilo Twitter. Su Twitter, Tessa Thomposon è molto attiva e anche qui la maggior parte dei suoi tweet e retweet hanno sempre come base questioni politiche. Ma c’è anche spazio per i suoi progetti. Quello che è certo è che non sono postati, su nessun social, momenti di vita quotidiana e/o privata, segno che desidera non rivelare troppo di sé e scindere vita privata con quella pubblica.

Tessa Thompson e Janelle Monáe

6. Tessa Thompson è dichiaratamente bisessuale. Tessa Thompson ha fatto coming out nel 2018 nel corso di un’intervista rilasciata alla rivista Porter. In questa intervista ha parlato della sua sessualità e ha dichiarato di essere bisessuale. Sin dal 2015 si vociferava di una presunta storia tra Tess e la cantante e attrice Janelle Monáe: pare che le due si siano conosciute proprio nel 2015 e che, dopo una pausa nel 2016, siano insieme da allora. La Monáe ha voluto Tessa in alcuni suoi videoclip, entrambe sono molto riservate e cercano di conciliare gli impegni e soprattutto il desiderio di mantenere la loro vita il più privata possibile, cercando anche di far sì che la loro influenza possa diffondere un messaggio positivo al mondo.

Tessa Thompson: curiosità

7. Tessa Thomposon è talentuosa come suo padre. Tessa ha una certa versatilità con la musica come membro dell’Electro Band, con cui ha prodotto diverse canzoni, inclusa una usata per il film Dear White People (2014). Da questo film Netflix ha poi tratto una serie omonima.

8. Tessa Thompson sarà doppiatrice per Lilli e il vagabondo. Tessa Thompson doppierà Lilli nel nuovo progetto live action targato Disney, cioè Lilli e il vagabondo, affiancando Justin Theroux che doppierà Biagio e Kiersey Clemons che dovrebbe interpretare la padrona proprio di Lilli.

9. Tessa Thompson potrebbe partecipare al nuovo adattamento di Kick-Ass. Pare che a febbraio 2018 Mark Millar abbia espresso il desiderio di avere proprio Tessa come protagonista di un nuovo adattamento di Kick-Ass e pare anche che lei abbia accettato. Proprio nel novembre 2017 Millar ha svelato una nuova serie a fumetti di Kick-Ass.

Tessa Thompson è Valchiria in Thor e Avengers

10. Tessa Thompson ha confermato che Valchiria non è stata polverizzata da Thanos. Il personaggio di Valchiria non è stato visto né menzionato in Avengers: Infinity War. Tuttavia, Tessa è stata recentemente vista ad Atlanta, probabilmente per lavorare alle riprese aggiuntive di Avengers 4. Su Twitter ha anche confermato ad un utente che Valchiria è viva e vegeta e che lo schiocco di dita di Thanos non l’ha polverizzata.

Fonte: IMDb

Cartoni anni 2000: i migliori titoli da vedere

Cartoni anni 2000: i migliori titoli da vedere

Ogni generazione ha i propri cartoni animati di riferimento. Titoli con cui è cresciuta e che hanno saputo insegnare importanti valori attraverso un intrattenimento il più universale possibile. Questo tipo di opere, spesso sottovalutate, rimangono però nel cuore degli spettatori, indicando periodi della propria vita in cui bastava guardare qualche puntata del proprio cartone preferito per sentirsi felici. Molti dei protagonisti di questi prodotti sono spesso considerati veri e propri amici, dai quali è sempre bello tornare. Per chi è cresciuto nei primi anni Duemila, ecco allora un elenco dei migliori cartoni anni 2000, da recuperare e riscoprire!

Cartoni anni 2000: la lista dei migliori titoli da vedere

Negli anni 2000 i cartoni animati in televisione si sono moltiplicati, permettendo l’arrivo di titoli provenienti da ogni parte del mondo. Se il Giappone è ovviamente stato in prima linea in ciò, offrendo alcuni dei cartoni più iconici e popolari di sempre, anche l’Italia non è stata da meno. Proprio in quegli anni hanno infatti preso vita serie animate divenute celebri in tutto il mondo. Infine, naturalmente, anche la Disney ha avuto il suo ruolo nella diffusione di nuovi cartoni animati. Che siano tratti da suoi precedenti lungometraggi o storie inedite, molti di questi si sono affermati come titoli estremamente popolari ancora a distanza di anni dalla loro distribuzione. Ecco di seguito i titoli da non perdere!

Cartoni anni 2000 italiani

Cartoni anni 2000 italiani

L’animazione italiana, specialmente finalizzata per la trasmissione televisiva, è sempre stata particolarmente influente. Ne sono prova alcuni titoli capaci di superare i confini nazionali per affermarsi a livello mondiale. Di seguito si propongono alcuni dei titoli più celebri di quegli anni, spesso tratti da fumetti o giocattoli e capaci di affascinare ampie porzioni di spettatori.

 

  • Acqua in bocca. Acqua in bocca è una serie televisiva in animazione 3D, prodotta da Maga Animation Studio e Rai Fiction e composta da 52 episodi. La storia inizia il giorno in cui Pippo l’unico pesciolino di casa Carugati, conosce il nuovo arrivato Palla, messo nell’acquario per fargli compagnia. I due pesci diventano da quel momento amici inseparabili e saranno testimoni di tutto ciò che avviene nella casa dei loro proprietari.
  • Cocco Bill. Cocco Bill, il famoso personaggio ideato da Benito Jacovitti, vive in un fantomatico Far West, aiuta lo sceriffo a catturare i criminali, beve camomilla e ha un cavallo che fuma e beve tequila. Composta da 104 episodi, questa serie animata italiana è tra le più popolari, divertenti e apprezzate di sempre.
  • Diabolik. Diabolik è una serie animata tratta dal fumetto italiano Diabolik. Si tratta di una produzione internazionale nata dalla collaborazione tra Saban International, M6, Fox Television e Mediaset. Nel corso dei suoi 40 episodi si segue la formazione del celebre ladro, attraverso numerosi furti e complicate situazioni.
  • Geronimo Stilton. Le avventure di Geronimo, il famoso topo direttore di un giornale nella città di Topazia noto per la sua paura per i mezzi di trasporto. Dato il grande successo letterario, il personaggio è stato portato sul piccolo schermo con questa serie di grande successo composta da 78 episodi, nei quali si seguono sempre nuovi casi e misteri.
  • Gormiti, che miti! Toby, Nick, Lucas e Jessica sono quattro amici che vivono nella città di Venture Falls. La loro vita, apparentemente normale e tranquilla, nasconde un segreto: essi sono Gormiti e la loro missione è salvare l’isola di Gorm. Basata sulla nota linea di giocattoli, questa serie composta da 26 episodi vede i protagonisti intenti a proteggere la loro isola da sempre nuovi pericolosi nemici.
  • Le avventure di Hocus e Lotus. Le storie di Hocus e Lotus, due simpatici dinosauri, sono state inventate da un gruppo di ricercatori europei, sperimentate dalle insegnanti dei progetti di ricerca con i bambini e riscritte a seconda del loro gradimento. Questa serie educativa, oltre a divertire, ha infatti il fine di insegnare ai bambini le lingue.
  • Monster Allergy. Un ragazzino dodicenne parte per una serie di avventure con dei mostri invisibli e supernaturali. Altra popolare serie animata italiana, Monster Allergy è composta da 52 episodi ed è ispirata all’omonima serie a fumetti.
  • Tommy & Oscar. Tommy & Oscar è una serie televisiva a cartoni animati creata da Max Alessandrini ed Iginio Straffi, che nei suoi 52 episodi segue le avventure di Tommy, diventato un supereroe grazie agli esperimenti di suo zio, e il suo amico alieno Oscar. I due viaggiano in giro per il mondo cercando di ostacolare i loschi piani del perfido Cesare, che progetta di diventare l’uomo più ricco del mondo.
  • W.I.T.C.H. Cinque ragazzine scatenate scoprono di possedere straordinari poteri magici. Il loro compito sarà quello di difendere la Terra dal crudele principe Phobos. Una delle serie animate italiane più popolari di sempre, composta da appena 24 episodi ma che sono bastati a dar vita ad un franchise di culto nei primi anni 2000.
  • Winx Club. Il Winx Club è un gruppo di fate formato da sei ragazze che studiano al college per fate di Alfea nella Dimensione Magica che si troveranno a combattere pericolosi nemici, ma vivranno anche momenti di felicità e tristezza. Winx Club è la più popolare e longeva serie animata italiana. Famosa in tutto il mondo, a partire da questa serie sono nati film e un’ampia gamma di merchandising.

Cartoni anni 2000 giapponesi

Cartoni anni 2000 giapponesi

Il Giappone è noto per le sue opere d’animazione, conosciute con il nome di Anime. Oltre ai tanti lungometraggi, negli anni sono tantissime le serie anime arrivate in Italia, contribuendo a formare intere generazioni di spettatori. Tra titoli estremamente popolari e altri meno noti ma altrettanto validi, ecco un elenco di titoli da recuperare assolutamente.

 

  • Bayblade. Takao è un ragazzo che come tanti ama giocare a beyblade, sebbene non sia una cima. Quando un giorno entra in possesso di un Bit Power: Dragoon, grazie a quest’ultimo finirà per diventare campione nazionale del Giappone. In vista del torneo mondiale di beyblade il presidente Daitenji decide di formare la squadra dei Bladebreakers composta dai primi quattro classificati al torneo nazionale. Il gruppo inizia alloragirano per il mondo sfidando avversari sempre più forti per vincere l’ambito titolo di campioni del mondo. Tratta dall’omonimo manga, questa celebre serie anime è composta da 51 appassionanti episodi.
  • Digimon Adventure 02. Digimon Adventure 02, anche chiamata comunemente Digimon 02, è la continuazione diretta della serie precedente e si svolge tre anni dopo la fine di quest’ultima. Con la maggior parte dei personaggi principali ormai alle scuole medie, Digiworld è ora in teoria un luogo sicuro ed in pace. Tuttavia, un nuovo malvagio appare improvvisamente, definendosi l’Imperatore Digimon e conquistando tutto ciò che gli capita a tiro. Una nuova generazione di Digiprescelti è dunque chiamata a salvare il mondo.
  • Hamtaro – Piccoli criceti, grandi avventure. Hamtaro è il simpatico criceto di una ragazza di nome Laura. Socievole come la padrona, egli stringe nuove amicizie con altri criceti intelligenti e curiosi, vivendo avventure imprevedibili ben oltre i confini della propria dimora. Composta da 296 episodi, questa è una delle serie d’animazioni giapponesi più celebri degli anni Duemila, divenuta popolarissima anche grazie ai suoi variegati e simpatici protagonisti.
  • Inuyasha. La serie deve il suo titolo al protagonista, il mezzodemone cane Inuyasha, che assieme alla coprotagonista Kagome Higurashi e al suo gruppo dovrà trovare tutti i frammenti della Sfera dei Quattro Spiriti, un potente gioiello che rende estremamente potente chi lo possiede, prima di Naraku, mezzodemone nemico, responsabile di numerosi soprusi nei confronti di Inuyasha e di altri personaggi della serie. Tratta dall’omonimo manga, questa serie anime è spesso indicata come una delle migliori mai realizzate.
  • MegaMan NT Warrior. La serie si concentra su Lan Hikari e il suo NetNavi, MegaMan.EXE, mentre consolidano la loro amicizia e affrontano le minacce di varie organizzazioni NetCrime. Insieme a Lan ci sono gli amici Maylu Sakurai, Dex Ogreon, Yai Ayano, Tory Froid e i rispettivi Navis: Roll, GutsMan, Glide, IceMan. Sebbene la serie originariamente rimanga abbastanza vicina al manga originale in termini di trama, inizia a divergere notevolmente a metà della serie.
  • Mew Mew – Amiche vincenti. Questa popolare serie si concentra su cinque ragazze infuse con il DNA di animali in via di estinzione che conferisce loro poteri speciali e consente loro di trasformarsi in “Mew Mews”. Guidate da Ichigo Momomiya, le ragazze proteggono la terra dagli alieni che desiderano “reclamarla”. Composta da 52 episodi, è stato un altro grande successo proveniente dal Giappone.
  • Naruto. La popolare serie è ispirata alla mitologia del ninja ed ha per protagonista Naruto, un giovane inizialmente piuttosto inetto in tale arte, ma estremamente determinato a raggiungere il grado più alto di preparazione, quello dell’hokage. Lungo il suo percorso troverà alleati e si scontrerà con pericolosi nemici.
  • Sonic X. Dopo che Sonic e i suoi amici sono stati assorbiti dal mondo umano, devono sconfiggere il malvagio Eggman e recuperare tutti gli Smeraldi del Caos per riuscire a tornare a casa. Composta da 78 episodi, questa serie anime racconta ulteriori avventure del celebre riccio Sonic e dei suoi amici.
  • UFO Baby. In seguito alla partenza dei suoi genitori per l’America, a causa di un progetto della NASA, Miyu Kozuki viene ospitata a casa di un amico di famiglia, venendo però lasciata da sola insieme al figlio di lui, Kanata. La vita dei due ragazzi, coetanei, viene poi sconvolta dall’arrivo di un neonato alieno, Lou, giunto sulla Terra dal pianeta Otto a causa di una distorsione spazio-temporale insieme al suo alien-sitter BauMiao. In attesa che BauMiao riesca a riparare l’astronave per tornare a casa, Miyu e Kanata accettano di ospitarli, affezionandosi molto a Lou. La convivenza, però, darà luogo a situazioni comiche e imbarazzanti.
  • Yu-Gi-Oh! Nella futuristica città di Heartland, il duellante Yuma Tsukumo punta a diventare il campione assoluto di Duel Monsters. Lo aiuterà lo spirito Astral. Un altra delle serie anime più iconiche degli anni Duemila, che ha dato vita ad un vero e proprio franchise particolarmente ricco. Composta da cinque stagioni, si tratta di uno dei cartoni giapponesi più importanti da recuperare assolutamente.

 

Cartoni anni 2000 della Disney

Cartoni anni 2000 Disney

In un elenco dedicato ai migliori cartoni animati degli anni 2000 non potevano mancare i titoli della Disney. Da sempre impegnata nell’offrire anche grandi contenuti televisivi, lo studios di produzione ha dato vita proprio in quel primo decennio del nuovo Millennio ad alcuni dei suoi prodotti più amati e iconici, ancora oggi a distanza di tempo ricercati e apprezzati. Ecco di seguito i titoli da non perdere.

 

  • A scuola con l’imperatore. A scuola con l’imperatore è una serie animata statunitense, trasmessa in Italia dal canale Disney Channel a partire dal maggio del 2006. La serie, che attualmente conta due stagioni per un totale di 52 episodi, è basata sul film della Disney Le follie dell’imperatore. Tra i doppiatori, nei panni di Pacha, figura il noto attore John Goodman.
  • American Dragon: Jake Long. Jake Long è un ragazzo asiatico-americano di 13 anni che si sforza di trovare il giusto equilibrio nella sua vita da newyorkese sullo skateboard, mentre impara a padroneggiare i suoi poteri mistici da Drago Americano. Composta da 52 episodi, questa serie prodotta dalla Disney è stato uno dei titoli più popolari dei primi anni Duemila.
  • Buzz Lightyear da Comando Stellare. Buzz Lightyear da Comando Stellare è una serie animata prodotta dalla Walt Disney Television Animation, trasmessa in molti paesi del mondo dal canale Disney Channel. La serie, composta da 2 stagioni e 65 episodi in totale, narra le avventure di Buzz Lightyear, il coraggioso space ranger intento a contrastare il malvagio Imperatore Zurg.
  • House of Mouse – Il Topoclub. House of Mouse – Il Topoclub è una serie animata televisiva prodotta dalla Walt Disney Television Animation. Fu trasmessa dal 2001 al 2002. Conta in totale 52 episodi suddivisi in tre stagioni le cui prime due composte da 13 episodi ciascuna e la terza da 26. In questa serie Topolino e i suoi amici lavorano in un locale chiamato “House of Mouse”. Molti degli amici-ospiti di questo locale sono personaggi dei film e delle serie animate Disney e Topolino deve riuscire ogni volta ad offrire loro un grande spettacolo.
  • La famiglia Proud. La serie racconta le avventure di Penny che ha fretta di crescere, ed a complicarle la vita ci pensano i suoi amici, i suoi parenti e la sua bizzarra famiglia. Composta da 52 episodi, questa è stata una delle più apprezzate serie della Disney, tanto da far realizzare una nuova serie animata, sequel dello show originale, chiamata La famiglia Proud: più forte e orgogliosa, disponibile su Disney+ dal 23 febbraio 2022.
  • Lilo & Stitch. Le avventure di Lilo e dell’amato esperimento 62 dello scienziato Dr Jumba Jookiba: Stitch. I due lavorano insieme per salvare gli altri esperimenti di Stitch dal cadere nelle mani di malfattori. In questa serie sequel dei film dedicati a Lilo & Stitch, i due vivono avventure sempre nuove alla ricerca di tutte le altre creature aliene presenti sulla terra.
  • Kim Possible. Kim Possible sembra una normale studentessa delle superiori. In realtà, nel tempo libero salva il mondo dai criminali. Quando non combatte contro i cattivi, Kim si ritrova alle prese con la scuola, la sua famiglia e la vita sociale. In assoluto una delle serie Disney più amate e longeve, composta da 80 episodi, che offre grande intrattenimento e profonde emozioni, riflettendo sul coraggio, l’amicizia e l’amore.
  • Phineas & Ferb. Due fratellastri passano le vacanze estive concependo e costruendo nuove e spettacolari invenzioni. A mettere loro i bastoni tra le ruote c’è la sorella Candace, che però difficilmente riesce nell’intento. Composta da ben 211 episodi, a cui sono seguiti anche due film, questa popolare serie Disney ha offerto ai suoi spettatori sempre nuove imprevedibili avventure di episodio in episodio, conquistandosi l’affetto del pubblico.
  • Samurai Jack. Imprigionato nel futuro dall’incantesimo di un demone maligno, il samurai Jack viaggia nel tempo per trovare il portale che lo riporti a casa. Ispirata alla figura dei samurai e delle antiche leggende orientali, questa serie composta da 62 episodi ha ottenuto grande successo sia per le sue storie sia per le tecniche d’animazione impiegate, che hanno reso ulteriormente suggestivo il racconto.
  • Topolino che risate! Dal 2009 al 2012, per un totale di 60 episodi, la Disney ha mandato in onda il programma Topolino che risate!, dove i cartoni classici della Disney venivano riproposti rimasterizzati in digitale per un divertimento assicurato.

Film sui cani: l’elenco completo dei migliori film sui cani

Film sui cani: l’elenco completo dei migliori film sui cani

Il cane è il migliore amico dell’uomo, ed è stato più volte protagonista anche al cinema di celebri film a lui dedicati. Dalle commedie per le famiglie ai classici Disney, dai film d’autore a pellicole più drammatiche, sono numerosi i film che hanno dedicato agli amici a quattro zampe storie commoventi e ricche di emozioni, che non mancano mai di affascinare il grande pubblico.

Ecco l’elenco dei migliori film sui cani.

L’isola dei cani

Il regista Wes Anderson ha realizzato nel 2018 il film d’animazione in stop motion L’isola dei cani, in cui si racconta di un’epidemia di influenza canina che colpisce tutti i cani del Giappone. Pur di evitare il rischio di contagio agli umani, tutti i cani vengono portati in quarantena su un’isola di rifiuti, tra cui Spots, di proprietà del giovane Atari Kobayshi. Proprio quest’ultimo intraprenderà un viaggio alla ricerca del suo amico peloso, nel tentativo di salvare lui e l’intera specie.

Belle & Sebastien

Distribuito al cinema nel 2013, Belle & Sebastien è basato sugli omonimi racconti di Cécile Aubry. Nel film si racconta di Sébastien, bambino orfano di otto anni che vive con l’anziano pastore César, sorta di nonno adottivo. Quando un giorno il bambino incontra un enorme cane selvatico sulle montagne, non tarda a fare amicizia con lui, chiamandolo Belle. È l’inizio di un’amicizia in grado di superare qualunque ostacolo.

Attraverso i miei occhi

È del 2019 il film Attraverso i miei occhi, con protagonisti Milo Ventimiglia e Amanda Seyfried e basato sul romanzo L’arte di correre sotto la pioggia. Protagonista è Danny, pilota di auto da corsa, il cui migliore amico è Enzo, un golden retriver con cui si prepara per ogni corsa. La vita dei due cambia nel momento in cui nella vita dei due entra la bella Eve. La voce italiana del film è affidata all’attore Gigi Proietti.

Qua la zampa!

Particolarmente struggente è il film Qua la zampa!, distribuito nel 2017 e con Gerry Scotti a dare voce al protagonista a quattro zampe. Protagonista è Bailey, un golden retriver il cui spirito nel corso di diversi decenni si reincarna in più cani, vivendo numerose avventure ma sempre alla ricerca del suo padrone originario, in una continua scoperta sul valore del rapporto tra uomo e cane.

Un viaggio a quattro zampe

Nel film del 2019 Un viaggio a quattro zampe, la protagonista è Bella una cagnolina ritrovata in una casa in via di demolizione. Ritenuta pericolosa, i padroni sono costretti a dare Bella a dei loro amici residenti in Nuovo Messico. Lei tuttavia non ci sta, e non riuscendo a sopportare la lontananza dalla sua nuova famiglia intraprenderà un lungo viaggio, durato due anni e mezzo, per tornare a quella che lei considera la sua vera casa.

Show Dogs – Entriamo in scena

Protagonista di Show Dogs – Entriamo in scena è Max, cane poliziotto a cui viene affidato il caso di ritrovare, in coppia con l’agente Frank, un cucciolo di panda misteriosamente rapito. I due si ritroveranno a partecipare sotto copertura ad una mostra canina, sgominando così il contrabbando illegale di animali rari.

Io & Marley

Tra i più celebri film sui cani, Io & Marley, distribuito nel 2008, ha commosso numerosi spettatori, affermandosi come uno dei migliori film sul rapporto speciale tra uomo e cane. Nella pellicola Marley entra a far parte della famiglia composta dai neo sposi John e Jenny Grogan, interpretati da Owen Wilson e Jennifer Aniston, sconvolgendo ma anche allietando la vita dei coniugi, che nel tempo avranno anche dei figli. Di carattere estremamente vivace e incontrollabile, Marley è una forza della natura, a cui è impossibile non affezionarsi.

Lilli e il vagabondo

Classico Disney del 1955, Lilli e il vagabondo è entrato nell’immaginario collettivo grazie ai suoi due protagonisti e il contesto animato in cui si muovono. La storia è incentrata su una femmina di american cocker spaniel di nome Lilli, che vive in una raffinata famiglia alto-borghese, e un maschio di cane meticcio randagio di nome Biagio. Tra i due nascerà una delle storie d’amore più celebri nei film sui cani. Nel 2019 sarà distribuito sulla piattaforma Disney+ un remake in live-action, dove Lilli avrà la voce di Tessa Thompson e Biagio di Justin Theroux.

https://www.youtube.com/watch?v=A2ZDDU34gYw

Rex – Un cucciolo a palazzo

Film d’animazione belga, Rex – Un cucciolo a palazzo è un film del 2019 basato sulla vita dei celebri corgi della regina Elisabetta II, e in particolare di Rex. Quando quest’ultimo fugge da Buckingham Palace imbattendosi in un club di combattimento di cani di varie razze, si ritroverà poi rinchiuso in un canile. A questo punto si troverà a dover intraprendere un lungo viaggio per tornare di nuovo a casa.

Hachiko – Il tuo migliore amico

Diretto da Lasse Hallström, Hachiko – Il tuo migliore amico è basato sulla storia vera dell’omonimo cane, il quale ha atteso il proprio padrone alla stazione per oltre dieci anni nella speranza di vederlo tornare. Interpretato da Richard Gere, il film è una delle più alte rappresentazioni al cinema del profondo legame tra essere umano e cane, del loro rapporto indissolubile nonostante il tempo.

Fonte: Wikipedia

Film sulle rapine: i migliori titoli da vedere

Film sulle rapine: i migliori titoli da vedere

In inglese li chiamano heist movie, ma da noi sono noti come film sulle rapine, quelle storie che mettono alla prova l’attenzione dello spettatore e girano intorno ad un colpo grosso che verrà messo a segno plausibilmente da protagonisti sempre più svegli e un passo avanti a coloro che devono essere truffati o raggirati e derubati.

Chiaramente ci sono dei titoli trai film sulle rapine da vedere che hanno fatto la storia del genere, da La Stangata, storico film con Paul Newman e Robert Redford, al suo erede più diretto, la saga di Ocean (tre film e uno spin-off al femminile all’attivo), che vede protagonisti George Clooney e Brad Pitt nei panni della coppia di mascalzoni per i quali però si fa il tifo.

Ma quali sono i migliori film sulle rapine che proprio non possono mancare all’appello di un vero appassionato del genere? Ve li elenchiamo di seguito, trai film sulle rapine recenti, i film sulle rapine storici, e quelli che sono i migliori film sulle rapine mai realizzati e visti al cinema.

 

I migliori film sulle rapine della storia del cinema

Quel treno per Yuma (film 1957)

Tratto dall’omonimo racconto di Elmore Leonard la pellicola racconta di Dan, un allevatore in gravi difficoltà per la siccità, contribuisce alla cattura del bandito Ben Wade ed accetta l’offerta di 200 dollari per scortarlo al carcere di Yuma, ben sapendo che dovrà fronteggiare l’intera banda di Wade che aspetta l’occasione giusta per liberarlo. La suspense cresce in attesa del treno delle 3 e 10 per Yuma e si acuisce il conflitto psicologico tra i due protagonisti.

Colpo grosso (1960)

Basterebbe citare gli interpreti (Frank Sinatra, Dean Martin, Sammy Davis Jr.) per convincervi che il film è uno dei migliori. Da considerare imperdibile per chi ama il sotto genere. Nel film Danny Ocean raduna dieci amici, tutti veterani della seconda guerra mondiale come lui e appartenenti all’82nd Airborne Division, per organizzare un colpo geniale: svaligiare contemporaneamente cinque casinò di Las Vegas. Non tutto andrà come previsto.

La Stangata (1973)

Johnny Hooker ha perso al gioco tutto ciò che aveva rubato ad un’organizzazione criminale. L’uomo decide di allearsi a Henry Gondorff, esperto imbroglione, per escogitare una truffa ai danni del potente Lonnegan.

Le iene (1992)

Esordio col botto per Quentin Tarantino. A seguito di una rapina andata male, i membri di una banda iniziano a sospettare l’uno dell’altro perché sembra che qualcuno abbia parlato più del dovuto.

Heat – La sfida (1995)

Considerato un capolavoro action della storia del cinema diretto da Michael Mann Heat – La sfida  racconta di uno sfuggente maestro del crimine e la propria banda effettuano una serie di furti ad alto profilo, uno dei quali culmina in tre morti. L’uomo conosce un detective della omicidi e si sfidano, fino all’ultimo scontro finale.

Jackie Brown (1997)

Ha detta di molti, uno dei migliori film di Quentin Tarantino. La hostess Jackie Brown esporta illegalmente valuta per conto del trafficante d’armi Ordell Robbie. Quando viene arrestata deve però guardarsi dal suo socio, pronto a ucciderla pur di non farla testimoniare.

Ocean’s Eleven – Fate il vostro gioco (1999)

Remake della pellicola Colpo grosso del 1960 diretto da uno dei fuoriclasse di Hollywood, Steven Soderberg, vede riunito un cast d’eccezione composto da George Clooney, Brad Pitt, Julia Roberts, Matt Damon e Andy Garcia.

The Italian Job (2003)

Charlie è il capo di una banda di rapinatori che è riuscita a rubare un’ingente quantità d’oro da un palazzo a Venezia. Qualcuno della banda però sta cercando di impossessarsi di tutto il bottino.

Inside Man (2006)

Diretto dall’acclamato regista Spike Lee nel film quattro uomini e una donna vestiti da imbianchini fanno irruzione alla Manhattan Trust e prendono in ostaggio una cinquantina di persone tra clienti e dipendenti della banca, costringendoli a indossare delle tute e delle maschere. L’investigatore Keith Frazier ha il compito di negoziare con il capo dei malviventi, Dalton Russell, che ha studiato il proprio piano nei minimi dettagli.

The Town (2010)

Diretto da Ben Affleck è uno dei film sulle rapine di un certo rilievo della storia recente. Nel film A Charlestown, un sobborgo di Boston, Doug è il capo di una piccola banda di rapinatori e si innamora di un suo ostaggio durante l’ultimo colpo in banca.

Animal Kingdom (2010)

Un ragazzo di 17 anni, rimasto orfano della madre, va a vivere dalla nonna e gli zii. Questi si rivelano essere pericolosi criminali coinvolti in una sanguinaria guerra contro la polizia locale.

Drive (2011)

Diretto dall’acclamato regista Nicolas Winding Refn e con Ryan Gosling, Drive racconta di Una controfigura, che sbarca il lunario come autista esperto in fughe, ha una taglia sulla testa a causa di una rapina andata male.

Altri film sulle rapine

Four Brothers – Quattro fratelli (2005)

Quattro fratelli riscoprono i legami che li uniscono quando la loro madre viene assassinata e decidono di farsi giustizia trovando il colpevole e vendicandosi.

21 (2008)

Ben Campbell è uno studente del MIT con spiccate doti matematiche che, per pagarsi le lezioni, sfrutta le proprie abilità di calcolo per vincere ai casinò di Las Vegas insieme ad alcuni brillanti compagni d’università. I ragazzi giocano sotto la supervisione del poco ortodosso professor Mickey Rosa, per poi spartirsi le vincite. Per Ben le cose iniziano a complicarsi dopo i primi successi e, cacciato dal proprio mentore, decide di organizzare una rivincita.

Nemico pubblico – Public Enemies (2009)

Altro titolo diretto da Michael Mann, questa volta racconta la storia vera John Dillinger, noto criminale e rapinatore della storia americana. Nell’America piegata dalla Grande Depressione, un uomo fuori dal comune riesce ad attirarsi il favore e l’attenzione dell’opinione pubblica: John Dillinger, qualificato dalle autorità statunitensi come Nemico Pubblico Numero Uno.

Le regole della truffa (2011)

Tripp Kennedy, una volta entrato nell’agenzia della sua banca, viene coinvolto in una doppia rapina messa in atto da due diverse gang.

Tower Heist – Colpo ad alto livello (2011)

Un esilarante commedia con Ben Stiller che racconta di un gruppo di addetti alla manutenzione, per punire l’uomo che li ha defraudati delle loro pensioni, organizza un furto in grande stile.

Cogan – Killing Them Softly (2012)

Jackie Cogan è un assassino dai modi rudi e violenti. Viene assoldato dalla mafia per indagare su una rapina messa in atto durante una segreta partita di poker organizzata da Markie Trattman, a cui partecipavano solo i nomi più importanti della malavita. Il compito dell’uomo è quello di trovare chi ha commesso il furto, punire i colpevoli e riconsegnare il bottino.

40 carati (2012)

Quando l’ex poliziotto Nick Cassidy minaccia di gettarsi dal piano più alto di un hotel di New York, l’intera città rischia di finire in ginocchio: molti, infatti, sono i grandi segreti legati alla scelta dell’uomo.

In trance (2013)

Dei criminali stanno mettendo a segno un furto quando uno di loro riceve una botta in testa e dimentica dove ha nascosto il bottino. I complici lo portano da un’ affascinante ipnoterapeuta.

Now You See Me – I maghi del crimine (2013)

Una squadra dei più abili illusionisti del mondo, conosciuto come I quattro cavalieri, durante la propria trasmissione televisiva riesce a rapinare una banca di Parigi. Il caso viene affidato agli agenti Dylan dell’FBI e Alma dell’Interpol.

Codice 999 (2016)

In Codice 999 Un gruppo di poliziotti corrotti viene ricattato dalla mafia russa per portare a termine una rapina apparentemente impossibile.

Insospettabili sospetti (2017)

Quando perdono la pensione a causa dell’azienda per la quale lavoravano, tre amici di vecchia data, Willie, Joe e Al, decidono di rapinare una banca nel disperato tentativo di portare avanti le loro famiglie.

Baby Driver – Il genio della fuga (2017)

Diretto da Edgar Wright in Baby Driver – Il genio della fuga un giovane pilota è costretto a lavorare per un boss del crimine e deve usare tutta la propria abilità quando una rapina, destinata a fallire, minaccia la sua vita e la sua libertà.

American Animals (2018)

Una coppia di amici, studenti universitari, pianifica il colpo del secolo: il furto di un preziosissimo volume conservato nella biblioteca d’ateneo. Per raggiungere il proprio scopo, il duo arruola altri conoscenti.

Film sulle rapine recenti

Widows – Eredità criminale (2018)

In Widows – Eredità criminale Una sparatoria della polizia lascia morti quattro ladri durante un tentativo di rapina a Chicago. Le loro vedove, indebitate, uniscono le proprie forze per darsi un futuro.

Rapina a Stoccolma (2018)

Dopo aver preso ostaggi in una banca di Stoccolma, un ex detenuto chiede il rilascio di un vecchio complice. Con l’aggravarsi della situazione, l’uomo sviluppa uno strano legame con una delle donne sequestrate.

Nella tana dei lupi (2018)

Un’unità d’elite del Dipartimento di Polizia della contea di Los Angeles affronta una squadra di ex militari che prepara una rapina alla sede della Federal Reserve Bank della città.

Logan Lucky (2019)

Logan Lucky è un heist movie in piena regola: due fratelli, Jimmy (Channing Tatum) e Clyde Logan (Adam Driver), organizzano un ardito piano criminale che devono portare a termine durante una gara del campionato Nascar (Zane Stoddard di Nascar è produttore esecutivo) . Del cast ricchissimo fanno parte un Daniel Craig dai capelli platino, Riley KeoughHilary SwankSeth MacFarlane Katie Holmes. E ancora Katherine WaterstonDwight YoakamSebastian StanDavid DenmanMacon Blair, Jack Quaid Brian Gleeson. Rebecca Blunt è l’autrice della sceneggiatura.

Triple Frontier (2019)

Triple Frontier è il film originale Netflix diretto da J.C.Chandor (Margin Call, All Is Lost, A Most Violent Year) con  Ben AffleckOscar Isaac, Charlie Hunnam, Pedro Pascal, Garrett Hedlund, e Adria Arjona. Nel film un gruppo di ex agenti delle forze speciali si riuniscono per pianificare una rapina in una zona multi-confine scarsamente popolata del Sud America. Per la prima volta nella loro prestigiosa carriera, questi non celebrati eroi intraprendono la pericolosa missione per loro stessi invece che per il proprio paese. Ma quando gli eventi prendono una piega inaspettata e minacciano di andare fuori controllo, le loro abilità, la loro lealtà e la loro morale vengono spinte verso un punto di rottura in un’epica battaglia per la sopravvivenza. Diretto dal candidato all’Oscar® J.C. Chandor (Margin Call, All Is Lost, A Most Violent Year) e co-scritto da Chandor insieme al vincitore dell’Academy Award® Mark Boal (The Hurt Locker, Zero Dark Thirty).

Film sulla mafia: 10 film da vedere assolutamente

Film sulla mafia: 10 film da vedere assolutamente

Il crimine è arrivato al cinema sin dalla nascita della settima arte, con La grande rapina al treno (1903) di Edwin S. Porter. È diventato un vero e proprio genere cinematografico, popolarissimo negli Stati Uniti degli anni Settanta Ottanta grazie a registi come Martin Scorsese, Brian De Palma, Francis Ford Coppola e l’italiano Sergio Leone, che hanno parlato della mafia italo-americana in film divenuti classici del cinema.

I protagonisti dei film sulla mafia americani sono eroi, divi, e criminali al tempo stesso: tormentati e spietati, intelligenti e affascinanti. Ma al di là degli Stati Uniti, ogni paese ha raccontato il proprio mondo criminale: in Italia il genere è quasi diventato parte della lotta al crimine organizzato, raccontando storie vere con grandissima serietà. Per gli appasssionati di tali film, ecco i migliori film sulla mafia da vedere.

Film sulla mafia siciliana e italiana tratti da storie vere

Film sulla mafia siciliana e italiana
Toni Servillo in GOMORRA
  • Salvatore Giuliani, Francesco Rosi (1962). Subito dopo la liberazione della Sicilia, Salvatore Giuliano, già fuorilegge per aver ucciso un carabiniere, costituisce una banda ed entra a far parte dell’esercito separatista. Quest’opera di Rosi è uno dei primi grandi capolavori del cinema italiano sulla mafia, girato nello stile del Neorealismo. Il film segue la vita delle persone coinvolte nella vita del malavitoso siciliano Salvatore Giuliano, ripercorrendo la sua storia e il contesto in cui ha agito.
  • I cento passi, Marco Tullio Giordana (2000). La storia di Peppino Impastato, la cui casa distava soli cento passi dall’abitazione del boss mafioso Gaetano Badalamenti. Peppino vive cercando di sfuggire al legame con l’ambiente mafioso con il quale il padre ha finito per incastrarsi, un po’ per inerzia, un po’ per proteggere la propria famiglia. Ben presto, però, il giovane deciderà di denunciare pubblicamente il boss.
  • Alla luce del sole, Roberto Faenza (2005). Ancora un film biografico, dove si racconta la storia di Pino Puglisi, un prete ucciso da Cosa Nostra a Palermo nel 1993. Puglisi, che si accorse del fatto che i bambini del quartiere Brancaccio vivevano coinvolti della mafia, cerca di cambiare le cose, facendosi però nemici potenti. Ad interpretarlo, vi è l’attore Luca Zingaretti.
  • Gomorra, Matteo Garrone (2008). Nelle zone più povere della Campania, la Camorra ha fatto furtuna con cocaina, corruzione, e rifiuti chimici. Alcuni cercano di contrastarla, come gli adolescenti Ciro e Marco, che decidono di rubare delle armi della Camorra e cercare di assumere il controllo loro stessi. Altri cercano di nascondersi, come Pasquale, un sarto che cerca di salvarsi pagando il pizzo. Ma tutti presto si renderanno conto del fatto che la Camorra è troppo grande e ha radici troppo profonde per essere combattuta
  • La mafia uccide solo d’estate, Pif (2013). Arturo Giammaresi è un giovane giornalista che scrive di mafia in modo originale. Questa, infatti, ha fatto parte della sua vita sin dall’infanzia. Il film ricostruisce la sua vita a partire dagli anni Settanta, fino al 1992, presentando dunque un contesto storico segnato dagli scontri e dal potere mafioso.

Film sulla mafia italo americana

Film sulla mafia italo americana
Marlon Brando e Salvatore Corsitto in Il padrino (1972) © 1972 Paramount Pictures
  • Quei bravi ragazzi, Martin Scorsese (1990). L’ascesa e il declino di un giovane uomo che passa la propria vita nelle organizzazioni malavitose. Conduce una vita lussuosa, ma sembra essere ignaro dell’orrore e dolore che provoca. Ben presto, però, dovrà scontrarsi con tutto ciò e prendere delle decisioni che cambieranno per sempre la sua vita. Interpretato da Ray Liotta, Robert De Niro e Joe Pesci, Quei bravi ragazzi è uno dei maggior capolavori di questo genere.
  • C’era una volta in America, Sergio Leone (1984). Nel 1968, l’anziano David Aaronson ritorna a New York, dove aveva fatto carriera negli anni Venti e Trenta nelle organizzazioni criminali della città. La maggior parte dei suoi amici, tra cui il partner Max, sono morti da tempo. Ma per David, il suo passato ha lasciato qualcosa di aperto. I flashback raccontano la storia dell’uomo a partire dalla sua infanzia in povera famiglia del Lower East Side di New York, fino la sua ascesa. Una storia di violenza, tradimenti, e rimorsi.
  • Il padrino, Francis Ford Coppola (1972). Il primo capitolo della celeberrima e imperdibile trilogia, parla della famiglia criminale italo-americana di Don Vito Corleone. Il figlio di questi, Michael, si unisce con riluttanza agli affari di famiglia, ritrova coinvolto in un inevitabile serie di violenza e tradimenti. Capolavoro del genere, il film è interpretato da attori del calibro di Marlon Brando, Al Pacino, James Caan e Robert Duvall.

Film sulla mafia recenti

film mafia recenti

  • Il traditore, Marco Bellocchio (2019). Le vicende del criminale Tommaso Buscetta, primo pentito di mafia, che consentì ai giudici Falcone e Borsellino di comprendere l’organizzazione di Cosa Nostra e di portarne i capi in tribunale. Ad interpretare Buscetta, vi è l’attore Pierfrancesco Favino, alle prese con un ruolo tanto complicato quanto affascinante.
  • The Irishman, Martin Scorsese (2019). La storia di Frank Sheeran, veterano di guerra e camionista, divenuto un sicario al soldo della malavita di Filadelfia e assoldato per uccidere il popolare sindacalista Jimmy Hoffa. Interpretato da Robert De Niro, Joe Pesci e Al Pacino, il film di Scorsese è un’opera crepuscolare sul mondo della mafia, epico e malinconico, dove i personaggi sono tutti destinati a scontrarsi con la morte.

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Crunchyroll annuncia l’arrivo del distopico Dead Dead Demons Dededede Destruction

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Ad arricchire la line-up primaverile di Crunchyroll arriva il coming-of-age in versione sci-fi distopico Dead Dead Demons Dededede Destruction. Dopo essere stato rilasciato al cinema in due parti – la Parte 1 è uscita il 22 marzo e la Parte 2 uscirà il 24 maggio in Giappone – Dead Dead Demons Dededede Destruction sarà disponibile in streaming su Crunchyroll, in più di 200 Paesi in tutto il mondo, in una nuova serie di 18 episodi che esordirà sulla piattaforma dal 24 maggio alle ore 5:00 CET. Gli episodi saranno rilasciati settimanalmente, accompagnati da scene inedite non presenti nella versione cinematografica.

Dead Dead Demons Dededede Destruction in streaming

Nominato agli Eisner Award nel 2019 e riconosciuto dalla critica nel 2018 al San Diego Comic-Con come uno dei Best New Manga dell’anno, Dead Dead Demons Dededede Destruction è basato sulla graphic novel originale creata da Inio Asano (Goodnight Punpun) e pubblicata da Shogakukan dal 2014 al 2022 con oltre tre milioni di copie in circolazione.

Dead Dead Demons Dededede Destruction è disponibile sulle seguenti piattaforme:

La trama di Dead Dead Demons Dededede Destruction

Mentre il mondo è minacciato dall’improvvisa comparsa di una misteriosa astronave aliena, le migliori amiche Kadode Koyama e Oran “Ontan” Nakagawa continuano la loro vita liceale. Ma crescendo, si trovano ad affrontare domande esistenziali, imparando le complessità dell’età adulta e che la vera minaccia potrebbe non provenire dall’alto.

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