Gli anni 2000 erano un periodo molto
diverso per i film di supereroi. All’epoca, la mania dei film di
supereroi era solo all’inizio, e una delle poche star affermate era
Kal-El, alias Clark Kent, alias
Superman. L’Ultimo
Figlio di Krypton era già un’icona della cultura pop da quasi
settant’anni quando la Warner Bros. distribuì Superman
Returns nel 2006. Il film funziona come un semi-sequel dei
film di
Superman con
Christopher Reeve. In questo nuovo
lungometraggio,
Brandon Routh assume il ruolo ell’Uomo
d’Acciaio, che torna sulla Terra dopo cinque anni di assenza solo
per scoprire che il mondo è andato avanti senza di lui.
Mentre Superman cerca di
riallacciare i rapporti con le persone che ama, Lex
Luthor (Kevin
Spacey) trama per conquistare il mondo usando
tecnologia kryptoniana rubata dalla Fortezza della Solitudine. Nel
climax del film, la posta in gioco è altissima, e la storia si
chiude con una nota drammatica che apre anche a numerosi
interrogativi interessanti per potenziali sequel (che, ovviamente,
non sono mai arrivati). Diamo quindi uno sguardo al finale di
Superman Returns, e vediamo come chiude i diversi
fili narrativi del film.
La distruzione del continente di
Kryptonite
Il piano principale di Lex Luthor in
Superman Returns consiste nel creare un intero
continente sulla Terra usando cristalli kryptoniani che crescono a
contatto con l’acqua. Luthor intende rivendicare il possesso della
nuova massa continentale, e Superman non può fare nulla, poiché
l’intera isola è infusa di vene di Kryptonite, la più nota
debolezza di Kal-El. Tuttavia, nonostante sia gravemente indebolito
dall’isola — per non parlare del fatto che è stato pugnalato da
Luthor con un frammento di Kryptonite — Superman raccoglie le forze
e solleva l’intero continente dall’oceano, portandolo fuori
dall’atmosfera terrestre.
Negli ultimi istanti prima di
precipitare sulla Terra, Superman osserva la massa terrestre ancora
in crescita che lentamente si allontana nello spazio, fuori dal
nostro pianeta. Cosa accade al continente di Luthor dopo la fine
del film? Secondo la novelizzazione del film, la massa terrestre
continua a crescere, ma non rientra nell’atmosfera terrestre.
Invece, deriva sempre più lontano, finendo per stabilirsi in orbita
da qualche parte tra Marte e Giove. Anche se la Kryptonite
rappresenta ancora una minaccia per Superman, l’intera isola è
ormai troppo lontana per costituire un pericolo per eventuali
kryptoniani che vivano sulla Terra.

Luthor resta intrappolato e
impotente
Lex Luthor è il personaggio più
dinamico del cast di Superman Returns, capace di
passare da trionfi incredibili a cadute disperate. Non solo riesce
a uscire di prigione e a ereditare una fortuna seducendo una ricca
anziana, ma i suoi piani di usare tecnologia kryptoniana rubata per
dominare il mondo guidano praticamente tutta l’azione del film. I
piani di Luthor culminano nella costruzione di un intero nuovo
continente grazie ai cristalli kryptoniani rubati. Ma questo
successo gli dà alla testa, e passa il resto del film a vantarsi di
quanto sia intelligente e di come nessuno possa fermarlo, nemmeno
Superman.
Ovviamente, alla fine il
supercriminale dovrà fare i conti con la realtà, quando Superman
lancia il continente nello spazio, mandando in frantumi i suoi
piani. Poco prima che Superman sollevi la massa continentale,
Luthor fugge in elicottero con la sua compagna Kitty
Kowalski (Parker Posey). Tuttavia, alla
fine del film, la mancanza di carburante costringe Luthor ad
atterrare su un’isola deserta, senza possibilità di fuga. Negli
ultimi istanti, sembra persino prendere in considerazione l’idea di
mangiare il cagnolino di Kitty per sopravvivere, dimostrando di
essere caduto più in basso che mai.
Il mondo crede di nuovo in
Superman
Superman Returns,
come accennato, inizia con il ritorno sulla Terra dell’Ultimo
Figlio di Krypton dopo cinque anni di assenza. Poiché non aveva
avvisato nessuno della sua intenzione di visitare i resti del
pianeta Krypton, sulla Terra si era molto speculato sul fatto che
Superman avesse abbandonato il pianeta e il popolo di Metropolis.
Tornato nella sua città, Kal-El cerca di rientrare nei ranghi
riprendendo l’attività da supereroe e tornando alla sua identità
civile, Clark Kent. Ma Clark scopre che il mondo ha iniziato a
guardare con sospetto Superman durante la sua assenza.
Persino Lois Lane
(Kate Bosworth) ha vinto un Pulitzer scrivendo un
articolo intitolato “Perché il mondo non ha bisogno di
Superman”. Per tutto il film Superman lotta quindi per
riconquistare la fiducia del popolo della Terra, soprattutto delle
persone a lui più care. Alla fine, però, il mondo intero assiste al
suo gesto estremo per rimuovere la massa continentale infusa di
Kryptonite dalla Terra. Il suo sacrificio conquista tutti, e il
mondo torna a considerare Superman come il proprio campione. Anche
Lois si riconcilia con lui, scrivendo un nuovo articolo intitolato
“Perché il mondo ha bisogno di Superman”.

Superman diventa suo padre
Uno dei personaggi più importanti
introdotti in Superman Returns è
Jason (Tristan Lake Leabu), il
figlio di Lois Lane, che ora è madre single. Clark Kent resta
sconvolto nello scoprire che Lois ha un figlio — per di più di
cinque anni — e si chiede quanto tempo sia passato da quando lui e
Lois sono stati intimi. Uno dei grandi misteri che attraversano il
film è proprio se Jason sia il figlio biologico di Superman. Lois
evita l’argomento, e Jason, a differenza dell’invulnerabile Kal-El,
sembra soffrire di diversi problemi fisici. Tuttavia, verso la fine
del film, Jason dimostra infine di avere dei poteri.
È quindi praticamente confermato che
Jason è davvero figlio di Superman. Dopo che Lois confessa il suo
segreto a Kal-El, mentre lui è in coma in ospedale, Superman —
sopraffatto — fa visita a Jason durante la notte. Mentre il bambino
dorme, Superman gli recita un discorso che aveva ascoltato da suo
padre, Jor-El. Particolarmente toccante è la frase finale del
monologo: “Il figlio diventa il padre, e il padre diventa il
figlio.” In quel momento, Superman assume davvero il ruolo del
padre, vegliando su suo figlio e promettendo di proteggerlo per
tutta la vita.
Lois e Superman riscoprono il loro
rapporto
Lois Lane è sempre stata il
personaggio più importante nella vita di Superman, persino più dei
suoi genitori (di entrambe le famiglie) o dei suoi alleati
supereroi. In Superman Returns, Lois si sente
ferita per la partenza improvvisa di Superman, soprattutto perché
non le aveva spiegato le ragioni della sua scomparsa e perché ha
dovuto crescere il loro figlio da sola. Durante l’assenza di
Superman, Lois è andata avanti con la sua vita e ha iniziato una
relazione con Richard White. Ma quando Superman ritorna sulla
Terra, Lois è costretta a fare i conti con i suoi sentimenti per
lui.
Quando i due si rivedono,
l’attrazione è immediata. Tuttavia, Lois è fidanzata con Richard,
un uomo gentile e premuroso che si è preso cura di lei e di suo
figlio per anni. Nella sua vita non c’è più spazio per Superman.
Alla fine, Lois ristabilisce un rapporto con Superman tanto da
confessargli che Jason è suo figlio, ma questo non significa che
torneranno insieme. Superman Returns si chiude con
Lois ancora fidanzata con Richard, anche se il legame con Superman
si è rafforzato, soprattutto dopo che lui ha promesso che non
lascerà mai più la Terra — o Lois.

Superman è più solo che mai
Anche se Superman
Returns si svolge nella stessa continuità dei film del
film con Christopher Reeve, il tono è molto più
cupo. Lo si intuisce già dall’inizio, quando viene raccontato come
Superman sia andato a cercare i resti del pianeta Krypton, sperando
di trovare altri sopravvissuti, per poi scoprire solo un cimitero
planetario. Le cose peggiorano quando Superman capisce che gli
abitanti del suo pianeta adottivo sono andati avanti senza di lui.
Persino Lois ha un figlio e sta per sposarsi con un altro uomo.
Nel corso del film, Superman si
confronta con un senso profondo di solitudine, che cerca di
combattere mentre salva la Terra da Lex Luthor e dai cristalli
kryptoniani rubati. Alla fine, il legame tra Superman e l’umanità
viene rinsaldato dalla scoperta che Jason è suo figlio. Tuttavia,
il senso di alienazione persiste, poiché Lois e Jason continuano a
vivere la loro vita con Richard, non con Superman. Nell’ultima
scena del film, Superman vola in solitaria nell’orbita terrestre e
osserva la Terra. Il messaggio è chiaro: è un protettore vigile, ma
anche un’anima profondamente sola.
Viene introdotto un nuovo
supereroe?
Il film segue poi il modello
stabilito dal Superman del 1978, presentando Kal-El come
l’unico essere superpotente al mondo e mostrando come la sua
presenza influenzi l’umanità. Tuttavia, verso la fine del film, si
scopre che c’è un altro individuo dotato di poteri sulla Terra,
ovvero Jason, il figlio di Superman e Lois Lane. Ma cosa farà Jason
con i suoi poteri quando sarà adulto? Diventerà un supereroe e
seguirà le orme del padre? Questo non viene mai chiarito, ma
sappiamo che Jason è ancora vivo anni dopo. Come noto, durante il
mega-crossover della CW Crisis on Infinite Earths,
Brandon Routh riprende il ruolo interpretato
in Superman Returns.
A un certo punto, dice:
“Assomiglia proprio a mio figlio, Jason”, lasciando
intendere che Jason è vivo e sta bene. Anche i fumetti possono
offrire qualche spunto. Sebbene Superman abbia avuto figli diversi
in varie continuità, l’ultimo Super Son, Jonathan Kent, ha
viaggiato nello spazio con un Jor-El non del tutto morto ed è stato
addestrato nel futuro dalla Legione dei Supereroi. Tornato
nel presente a 17 anni, ha assunto temporaneamente il ruolo del
padre quando Superman ha dovuto lasciare la Terra. Non è difficile
immaginare Jason seguire un percorso simile; in ogni caso, Clark ha
già un successore pronto per proteggere il pianeta in sua
assenza.

Una continuazione tragica
Dopo aver appeso al chiodo il
costume blu nel 2006, Routh è quindi tornato a indossarlo per il
crossover della CW Crisis on Infinite Earths, del 2019. In
questo evento, una crisi a livello multiversale costringe supereroi
provenienti da realtà diverse a unirsi. Tra loro c’è appunto anche
il Superman interpretato da Routh. Tuttavia, questa versione più
anziana, dai capelli grigi, ha avuto una vita molto più dura di
quanto lasciasse intuire il finale di Superman
Returns. Il nuovo costume indossato da Routh è più sobrio
e smorzato nei colori, con lo stemma sul petto che sostituisce il
giallo con un nero cupo.
Nel crossover, si scopre che
Superman è tornato con Lois e che insieme hanno rivelato a Jason la
verità sulle sue origini. Purtroppo, la loro vita familiare è stata
distrutta da un attacco del Joker, che ha provocato la morte di
Lois, Jimmy e Perry White. Questo ha lasciato Superman
profondamente traumatizzato, tanto da allontanarsi dalla società
umana — un’eco diretta del graphic novel Kingdom Come.
Inoltre, questa versione del personaggio è diventata molto più
potente grazie a decenni di esposizione al sole giallo della Terra,
ed è considerata il più grande Superman dell’intero multiverso.
Finalmente in pace
Il Superman di Routh che compare in
Crisis on Infinite Earths è quindi una figura
profondamente tragica. È il Superman più potente esistente, ma
anche quello che ha perso di più. Dopo anni passati a combattere i
criminali e a subire lutti devastanti, è segnato e affaticato. Nel
corso della crisi, questo Superman si unisce agli altri eroi per
cercare di fermare l’Anti-Monitor, che minaccia di distruggere
tutta la realtà. Ancora una volta, Superman dimostra perché è uno
dei più grandi supereroi del multiverso. Tuttavia, nemmeno i suoi
sforzi combinati con quelli degli altri bastano a fermare l’ondata
di distruzione dell’Anti-Monitor.
Fortunatamente, un ultimo piano
strategico degli eroi dell’Arrowverse riesce ad annullare gli
effetti delle azioni del villain. Nel nuovo multiverso restaurato,
Lois e tutti i cari di Superman tornano in vita, e lui riesce
finalmente a trovare un po’ di pace. Concludere l’arco narrativo
del suo Superman con una nota così positiva ha significato molto
per Routh. “Provo una profonda gratitudine per aver avuto
l’opportunità di interpretarlo di nuovo,” ha dichiarato
l’attore durante un’intervista nel podcast di Michael
Rosenbaum Inside of You. Dopo aver girato le sue
scene come Superman, Routh ha detto: “la ferita emotiva, o la
cicatrice lasciata dalla mia esperienza con Superman Returns, si è
in gran parte rimarginata”.