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Road to Oscar 2024: il Miglior film d’animazione

Road to Oscar 2024: il Miglior film d’animazione

Il conto alla rovescia è finalmente partito. E dopo l’annuncio delle nomination avvenuto in data 23 gennaio, l’attesa per la notte degli Oscar 2024, prevista tra il 10 e l’11 marzo, cresce sempre di più. Molti sono i titoli che si contenderanno le numerose e ambite statuette, ma solo cinque si contenderanno il premio a Miglior Film d’Animazione di quest’anno: Il ragazzo e l’airone, Spider-Man: Across the Spider-Verse, Elemental, Nimona e Il mio amico robot.

Anche quest’anno la cinquina porta su schermo una grande varietà di temi, narrazioni e scelte estetiche. Una varietà che proviamo ora a ripercorrere, analizzando singolarmente ogni pellicola e provando a capire quale, tra le candidate, sia la grande favorita per il premio finale.

Il ragazzo e l’airone di Hayao Miyazaki

Inutile nascondersi. Il grande favorito per la vittoria come Migliore Film d’animazione alla prossima cerimonia Oscar è senza alcun dubbio Il ragazzo e l’airone, di Hayao Miyazaki. Il film dello storico regista giapponese, che nel 2013 aveva annunciato il ritiro dopo l’uscita di Si alza il vento, rappresenta dunque un inatteso ritorno dietro alla macchina da presa. Un ritorno con cui l’autore ha voluto raccontare parte della propria vita e della propria infanzia. La mirabolante avventura di Mahito Maki, rimasto orfano della madre e chiamato a immergersi in un mondo incantato alla ricerca del senso della vita, è infatti modellata sulle vicende del Miyazaki bambino e rappresenta una via simbolica attraverso cui il cineasta racconta i tentativi di comprendere il mondo per imparare a migliorarlo.

Prodotto da Toshio Suzuki e distribuito in Italia grazie a Lucky Red, il film ha entusiasmato la critica, ottenendo il 97% di gradimento su Rotten Tomatoes e il voto medio di 91 su 100 sul sito Metacritic. L’apprezzamento da parte del pubblico, specie nel nostro Paese, ha inoltre raggiunto livelli record, segnalando Il ragazzo e l’airone come il film di Miyazaki di maggior successo in Italia. E da non sottovalutare è anche la sua vera e propria incetta di premi, coronata – in particolare – dal titolo di Miglior Film d’animazione ottenuto al New York Film Critics Circle e nella cerimonia dei Golden Globe tenutasi in data 8 gennaio; e che di fatto designa un’ideale pole position in occasione del prossimo 10 marzo.

Spider-Man: Across the Spider-Verse di Joaquim Dos Santos, Kemp Powers e Justin K. Thompson

A dare battaglia a Il ragazzo e l’airone sarà Spider-Man: Across the Spider-Verse, film diretto da Joaquim Dos Santos, Kemp Powers e Justin K. Thompson e secondo capitolo di un’ideale trilogia dedicata a Miles Morales, iniziata nel 2018 con Spider-Man – Un nuovo universo e destinata a concludersi con Beyond the Spiderverse. Prodotto da Sony Pictures Animation e Marvel Entertainment il film prosegue dunque la narrazione delle avventure del giovane Miles, raccontandone il ricongiungimento con Gwen Stacy e il successivo viaggio multiversale, che segna una tappa fondamentale della sua crescita e presa di consapevolezza.

Elogiato per l’incredibile e già iconico stile grafico, il film può anche contare su una formidabile colonna sonora intitolata Metro Boomin Presents Spider-Man: Across the Spider-Verse, che comprende tracce di grandi nomi del panorama musicale quali Lil Wayne, Offset, Wizkid, A Boogie wit da Hoodie, JID, 21 Savage, 2 Chainz e Nav.

Altro grande successo di pubblico e critica, il film, da un budget di 100 milioni, ha guadagnato la bellezza di 690 milioni di dollari, ottenendo un punteggio di 96% sull’aggregatore di Rotten Tomatoes. Così come va sottolineato il grande risultato registrato in casa Sony, dove rappresenta il maggior guadagno della storia nella categoria dei Film d’animazione.

Inoltre, il recente trionfo ai  Critics’ Choice Movie Awards e ai National Board of Review Awards sono forse il miglior biglietto da visita in vista degli Oscar.

Elemental di Peter Sohn

Elemental Wade e EmberNon poteva certo mancare un rappresentante di una delle tre case d’animazione più importanti. Ed Elemental, film di Peter Sohn prodotto da Pixar Animation Studios è stato l’unico a meritare tale prestigio. Basato su alcuni elementi fondanti della biografia del regista – “I miei genitori sono immigrati negli Stati Uniti dalla Corea all’inizio degli anni Settanta, lì hanno aperto un negozio di alimentari nel Bronx. Eravamo una delle tante famiglie che si erano avventurate in una nuova terra con sogni e speranze, in un unico crocevia di culture, lingue e piccoli bellissimi quartieri” – il film è stato accolto in maniera abbastanza buona da parte della critica, come dimostra il 73% di gradimento espresso su Rotten Tomatoes.

Decisamente più netto invece l’apprezzamento del pubblico, con un CinemaScore livello A che, sebbene non sia stato supportato da un clamoroso successo al botteghino (nonostante un buon incasso di quasi 500 milioni) ha fatto però registrare un record su Disney+ – diventando il miglior esordio del 2023.

La storia di amicizia e amore tra Ember e Wade, appartenenti alle opposte “fazioni” di fuoco e acqua – nonché la riflessione su razzismo, inclusività e immigrazione ad essa strettamente connessa – è stata con ogni probabilità la ragione che ha convinto l’Academy della bontà dell’operazione.

Difficilmente Elemental potrà avere la meglio sui colleghi favoriti della categoria, ma la targa Pixar è comunque un elemento da tenere in debita considerazione e che non può essere sottovalutato.

Nimona di Nick Bruno e Troy Quane

NimonaAll’interno della lista dei 5 competitors per aggiudicarsi la prestigiosa statuetta troviamo anche il nome di Nimona, pellicola animata diretta da Nick Bruno e Troy Quane. Prodotto da Annapurna Pictures a seguito di diversi passaggi del testimone – iniziati nel 2015 con l’acquisizione dei diritti da parte di 20th Century Animation, il coinvolgimento di The Walt Diney Company e infine l’approdo ad Annapurna – il film è l’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo grafico di ND Stevenson e, dopo una distribuzione limitata in sala avvenuta il 23 giugno 2023, è stato distribuito da Netflix a partire dalla settimana successiva.

Nimona, che racconta la storia di una adolescente mutaforma che si trova coinvolta nelle avventure di un cavaliere, incastrato per un crimine mai commesso e costretto a chiedere aiuto a una delle sue potenziali vittime, è una storia che tratta i temi della diversità e dell’inclusività. Forse anche per questo il film, comunque già candidato a 9 Annie Award e ai Critics’ Choice Movie Awards, ha saputo conquistare il cuore dell’Academy.

Il film è stato accolto in modo particolarmente positivo anche dalla stampa oltreoceano, come l’indice di gradimento al 94% su Rotten Tomatoes (con un voto medio di 7,9) può facilmente dimostrare. Inoltre, il 7,5 registrato su IMDB rappresenta un segnale importante anche a livello di apprezzamento pubblico.

Il mio amico robot di Pablo Berger

La Manhattan degli anni Ottanta è invece la cornice all’interno della quale si svolgono gli eventi di Il mio amico robot (qui la recensione), ultimo componente della cinquina da Oscar di questa edizione 2024. Prodotto da Arcadia Motion Pictures e diretto da Pablo Berger – da un soggetto di Sara Varon e dalla sceneggiatura dello stesso Berger – il film racconta del sentimento di inseparabile amicizia che lega DOG, un cane solitario di New York, e il robot da lui costruito. 100 minuti di pura avventura che, tra cameratismo e necessarie separazioni, sono destinati a mettere alla prova i due compagni.

Favola spensierata, ma anche storia di evoluzione dell’amicizia, Il mio amico robot è una pellicola che dalla leggerezza di fondo che anima il materiale narrativo trae la forza per scandagliare anche emozioni più profonde, come il sentimento di sconforto che deriva dell’abbandono e dalla perdita. E pur essendo il candidato più debole al premio finale, insieme con Nimona, vanta la partecipazione al 76esimo Festival di Cannes e il premio per miglior film ottenuto al Festival Internazionale del Film d’Animazione di Annecy.

Oltre a ciò, ricordiamo i due Gaudì Award ricevuti – tra i quali il riconoscimento per la colonna sonora ad Alfonso Vilallonga – e l’ottimo responso di pubblico e critica riscontrabile da IMDB (dove ha una media voto di 7,6) e Rotten Tomatoes (con sole 15 recensioni, ma tutte estremamente positive).

Chi vincerà?

Il ragazzo e l'airone (The Boy and the Heron)L’appuntamento è dunque fissato per la nottata tra il 10 e l’11 marzo, al solito Dolby Theatre, per la 96esima edizione dei prestigiosi Academy Awards. E, come abbiamo già sottolineato, l’attesa per la scoperta del vincitore cresce di giorno in giorno. Ma quali sono le nostre previsioni? Quale film, tra i 5 candidati, ha maggiori possibilità di portare a casa l’ambita statuetta?

Come già abbiamo anticipato il favorito dell’edizione corrente sembra essere Il ragazzo e l’airone di Hayao Miyazaki. Un film che è una sorta di testamento artistico di uno dei registi più iconici del mondo animato giapponese e internazionale. E che dunque, oltre allo smisurato valore artistico, porta con sè l’idea di un intero percorso ormai alle battute finali. Spider-Man: Across the Spider-Verse sembra essere l’unico vero rivale del cartone nipponico. La sola pellicola che possa davvero rompere le uova nel paniere di Miyazaki. Tuttavia, sebbene vi sia più di una buona ragione per consegnare il premio nelle mani di Sony, la divisione a metà del film – che troverà per l’appunto una sua conclusione solo nel prossimo Beyond the Spider-Verse – potrebbe far propendere l’Academy a premiare Il ragazzo e l’airone, con la consapevolezza di poter “rimediare” in occasione del terzo capitolo dedicato a Miles Morales. Tutto però è ancora in gioco. Non resta che attendere e godersi una nottata da Oscar.

Fast & Furious 5: trama, cast e auto nel film con Vin Diesel

Fast & Furious 5: trama, cast e auto nel film con Vin Diesel

Da quando si sono accesi i motori di Fast & Furious, nel lontano 2001, la saga è cresciuta film dopo film, arrivando ad essere uno dei franchise più redditizi della storia del cinema. Inizialmente incentrata sulle corse d’auto, la serie ha progressivamente mutato le proprie caratteristiche. Film dopo film si sono infatti aggiunti elementi che l’accomunano sempre di più ai fortunati filoni di film action e di spionaggio. Ormai iconica, la saga ha negli anni visto crescere l’apprezzamento del pubblico. Questo attende infatti come un vero e proprio evento l’uscita di ogni nuovo capitolo. Tra i più apprezzati si annovera Fast & Furious 5 (qui la recensione), uscito al cinema nel 2011 per la regia di Justin Lin.

Ormai iconica, la saga ha negli anni visto crescere l’apprezzamento del pubblico, il quale attende come un vero e proprio evento l’uscita di ogni nuovo capitolo. Dal primo capitolo, che guadagnò poco più di 200 milioni, si è infatti passati con gli ultimi titoli ad incassi che superano il miliardo. Ad oggi, la saga vanta un incasso complessivo di quasi 6 miliardi di dollari. Come già accaduto, inoltre, anche questo quinto capitolo ha visto l’ingresso di personaggi inediti, interpretati da grandi attori hollywoodiani sempre più attratti dall’indiscutibile fascino che ormai la saga può vantare. Questo quinto capitolo diede così nuovo lustro alla saga, affermandosi come uno dei suoi maggiori successi.

Con un budget di 125 milioni di dollari, questo arrivò a guadagnarne circa 626 a livello globale. A partire da Fast & Furious 5, inoltre, si introduce la tanta adrenalina in più che caratterizzerà anche i successivi film. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Fast & Furious 5 cast

La trama di Fast & Furious 5

Il quinto film della saga si apre con Brian O’Connor intento a lasciare il ruolo di poliziotto per aiutare l’amico Dominic Toretto ad evadere di prigione. Insieme a Mia Toretto, i due si rifugiano poi a Rio de Janeiro, in casa di un amico di vecchia data. Questi, in cambio dell’ospitalità, propone loro un colpo facile e dal gran guadagno. Si tratta di rubare alcuni automobili di lusso insieme ad un gruppo di malviventi locali. Dominic, Brian e Mia, capiranno però ben presto di essere caduti in una trappola particolarmente pericolosa, che li porterà ad essere incolpati della morte di alcuni agenti DEA.

Tale evento porta l’infallibile agente Luke Hobbs a mettersi sulle tracce della banda di Toretto. Insieme alla collega Elena Neves intraprenderà dunque la propria caccia, con l’obiettivo di consegnare i criminali alla giustizia. Per potersi salvare da quella situazione, Dominic, Brian e Mia dovranno riuscire a dimostrare la colpevolezza del criminale Hernan Reyes, entrando in possesso prima di lui di un chip contenente una serie di dati relativi ai traffici illegali, i quali valgono milioni di dollari. Avranno però bisogno di ricomporre la squadra per poter portare a termine la loro missione. Per dimostrare la loro innocenza, però, dovranno riuscire anche a convincere di questa il temibile Hobbs.

Fast & Furious 5: il cast e i personaggi del film

Ancora una volta il protagonista assoluto è Vin Diesel, nei panni dell’ormai iconico Dominic Toretto. Come sempre, l’attore ha sfoggiato anche in questo caso un’invidiabile forma fisica, che gli ha permesso di prendere personalmente parte a molte delle più spericolate sequenze del film. Paul Walker torna invece a vestire i panni di Brian O’Connor. Per l’occasione, egli si è allenato in particolare nell’attività del parkour, eseguendo molte delle acrobazie più spericolate senza l’uso di controfigure. Tyrese Gibson è Roman Pearce e Jordana Brewster interpreta Mia Toretto. Sung Kang ricopre il ruolo di Han Seoul-Oh, mentre Matt Schulze è Vince. Tego Calderon interpreta Tego Leo, e Don Omar è Rico Santos.

A partire da questo film viene introdotto il personaggio di Luke Hobbs. Su suggerimento di una fan che aveva affermato di voler vedere recitare insieme Diesel e Dwayne Johnson, quest’ultimo finì con l’ottenere la parte. L’attore, già noto per il suo possente fisico, si è sottoposto ad un allenamento ancor più massiccio e intensivo, così da raggiungere una forma fisica mai avuta prima. L’attrice Elsa Pataky interpreta invece l’agente Elena Neves, ruolo per cui si è a sua volta preparata seguendo un addestramento speciale e imparando a maneggiare le armi. L’attore Joaquim de Almeida era invece incerto sull’accettare il ruolo del villain Hernan Reyes, temendo di venire identificato solo con tale tipologia di ruolo. Dopo una conversazione con il regista decise però di accettare.

Fast & Furious 5 auto

Fast & Furious 5: le auto presenti nel film

Come al solito, in Fast & Furious 5 sono presenti numerose spettacolari auto, usate talvolta come semplice mezzo di lusso, talvolta come “strumento” per incredibili acrobazie. Insomma, anche in questo quinto capitolo della saga le macchine sono le grandi protagoniste e di seguito si riporta un elenco di alcuni dei modelli che presenti nel film e l’utilizzo che di esse si fa:

  • Blindato Gurkha LAPV su chassis Ford F550 (Mezzo corazzato di Luke Hobbs)
  • BMW Serie 5 E39 1995 (guidata da un uomo di Reyes durante la rapina al primo deposito)
  • Chevrolet Corvette Stingray Grand Sport del 1965 (Terza ed ultima auto scesa dal treno, al volante Dom, finirà in un fiume qualche secondo dopo.)
  • Opel Meriva (taxi che porta Roman alla “base operativa”)
  • De Tomaso Pantera GTS (Prima auto scesa dal treno, al volante Vince)
  • Dodge Challenger SRT8 2010 Widebody (Auto di Dom nella scena finale)
  • Dodge Charger 1970 (scena dell’evasione, guidata da Brian e poi da Dom all’arrivo a Rio, verrà distrutta dal blindato dell’agente Luke Hobbs)
  • Dodge Charger SRT8 (presenti a decine, la maggior parte sono della Polizia, due sono quelle che trainano la cassaforte e molte sono state distrutte)
  • Dodge Ram (degli uomini di Reyes. Una danneggiata durante l’imboscata a Hobbs, l’altra distrutta dalla cassaforte lanciata da Dom)
  • Ducati Streetfighter (Guidata da Gisele Yashar quando arriva alla “base operativa”)
  • Ford Econoline 1983 (guidato da Tego e Rico durante le operazioni di tallonamento degli uomini e dei soldi di Reyes e da Gisele Yashar durante il furto delle Dodge Charger SRT8 dalla centrale di polizia)
  • Ford Galaxie 1963 (guidata da Tej Parker quando arriva alla “base operativa”)
  • Ford Maverick 1973 (guidata da Han durante le operazioni di tallonamento degli uomini e dei soldi di Reyes)
  • Ford GT40 1964 (Seconda auto scesa dal treno, al volante Mia. Con un chip installato nell’impianto stereo, viene smontata da Dom e Brian e rimontata dalla squadra di Luke Hobbs)
  • GMC Yukon 2500 (Sono i due fuoristrada che accompagnano il blindato di Luke Hobbs, entrambi distrutti)
  • Honda NSX (scena dell’evasione, guidata da Mia Toretto)
  • Koenigsegg CCXR Edition (Sono due, di Roman Pearce e Tej Parker nelle scene finali del film)
  • Lexus LFA (Guidata da Han nelle scene finali)
  • Nissan 370Z (Una delle auto usate per i test contro le telecamere di sorveglianza)
  • Nissan GT-R (L’auto di Brian nella scena finale)

Il trailer di Fast & Furious 5 e dove vedere il film in streaming e in TV

Per gli appassionati della saga è possibile fruire di Fast & Furious 5 grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Apple TV, Now, Infinity+, Netflix e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 12 febbraio alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

Fonte: IMDb

Jennifer Lopez racconta This is me… Now: “Abbiamo creato qualcosa di emozionante e insieme reale”

This Is Me… Now rappresenta per Jennifer Lopez qualcosa di diverso rispetto a quanto fatto in precedenza. Diretto da Dave Meyers, questo film-concerto si rivela un concentrato di musical e vicenda autobiografica che strizza l’occhio alla storia gloriosa di questo genere. In arrivo su Prime Video il prossimo 16 febbraio, il progetto ci è stato raccontato con grande sincerità dalla sua sceneggiatrice, produttrice e ovviamente carismatica protagonista.

Questo progetto è differente da qualsiasi cosa lei abbia fatto in precedenza. Come ha avuto l’idea di trasformare l’album in un film? E perché proprio ora?

Sono molto fiera di averlo fatto a questo punto della mia vita. Si tratta di un’idea ispirata da momenti molto personali. Questa storia possiede qualcosa che va oltre la musica, e volevo esprimerlo. Sentivo di non poterlo fare con la formula classica del video musicale, di un promo o delle solite altre forme. Sentivo che c’era un messaggio più grande. Così ho chiamato il regista Dave Meyers abbiamo iniziato a parlarne, gli ho fatto ascoltare alcune canzoni e gli ho detto che volevo farne qualcosa di diverso, ma non sapevo ancora cosa, e questo è il motivo per cui abbiamo creato qualcosa che non è mai stato fatto in precedenza, che non può essere inquadrato in una categoria specifica. Dopo alcuni giorni di incontri emotivamente stremanti Dave mi ha detto: “Questa è la storia che mi hai raccontato, questo è ciò che dovremmo farne.” Così abbiamo iniziato a metterlo su carta, e allo stesso tempo descriverlo ad alcune persone. Non l’hanno davvero capito, così abbiamo dovuto scrivere una sceneggiatura in modo che lo capissero.

I fan di Jennifer Lopez e gli spettatori in generale lo percepiranno come un film personale, una versione drammatizzata della sua storia. Come ha organizzato finzione e realtà in This Is Me… Now?

Non c’è un progetto in cui sia stata coinvolta in cui non ho messo qualcosa della mia vita, delle esperienze personali. Come artista devi fidarti della tua esperienza o di quelle di coloro che ti circondano. Questo film possiede questa qualità, arriva in un momento di svolta nella mia vita, come donna e come artista, ho potuto finalmente guardarmi indietro e vedere le cose in cui sono riuscita, mettere quello che sapevo di me stessa nella storia. Ci sono parti fortemente autobiografiche e altre che invece riflettono gli stati d’animo provocati da cose che sono successe. This Is Me… Now è un film vero e onesto, anche quando ci siamo presi alcune licenze per favorire la narrazione drammatica. È un mix di sincerità e voglia di fantasticare, di essere surreali. Abbiamo creato qualcosa di emozionante e insieme reale.

this is me now intervista Jennifer Lopez

Quali musical l’hanno ispirata nella preparazione di This Is Me… Now?

Ogni musical che abbia mai visto, sono una grande fan di questo genere. Mia madre lo era e praticamente ci sono cresciuta. Ma anche crescere negli anni ‘80 e ‘90 con MTV e tutti quegli incredibili video musicali realizzati all’epoca. Rifacendoci a tutto questo siamo stati capaci di creare qualcosa di unico. Funny Girl, West Side Story, The Music Man, tutti i film della Disney che abbia mai visto che contengono canzoni. Ma anche tutti i film drammatici con cui sono cresciuta. Al giorno d’oggi ci sono molti video fatti con un budget minimo e girati con un iPhone, è un tipo differente di produzione artistica. Crescendo però nella Golden Age dei video e del cinema, puoi vedere che c’era un diverso tipo di immaginazione, qualcosa che volevo riprodurre. Dave Meyers si è rivelato il partner ideale perché possiede un genio visivo epico: quello che ha creato con questo film, trasformando tutte le scene in green screen nello spettacolo che potete vedere, è qualcosa di miracoloso. Avevamo un budget adeguato ma non i 50, 60 milioni di dollari che invece sembrano essere stati spesi per gli effetti speciali di This Is Me… Now.

Jennifer Lopez racconta This is me… Now

Cosa può invece raccontare delle coreografie dei vari numeri musicali?

Sono tutte differenti tra loro, ognuna è stata tratta come un piccolo  film indipendente. Ogni canzone ha una personalità diversa, cosĩ mi sono affidata a diversi coreografi che ritenevamo adatti per i vari toni delle canzoni. C’è un tributo a Cantando sotto la pioggia che mi preoccupava davvero perché volevo farlo in maniera maggiormente contemporanea ma non avevo mai ballato in quello stile, più vicino alla ballata classica. Ero molto nervosa a riguardo. Ho lavorato con una coreografa fantastica, Tessa, che mi ha fatto capire come la cosa importante era sentire l’emozione del ballo e lasciare che il corpo reagisse ad essa. Ha fatto un lavoro magnifico sia con me che con la coreografia, è uno dei miei momenti preferiti del film.

Quale è stata la sfida maggiore nel mettere in piedi un progetto come This is Me…Now?

Tutto è stato una sfida. Prima di tutto far capire alla gente cosa intendevamo fare. I conigli al computer e tutti gli effetti speciali sono stati realizzati a tempo di record. Lo stesso vale per le prove. Abbiamo avuto un coreografo che ha dovuto lasciarci per preparare il Super Bowl, abbiamo dovuto trovare un sostituto in tempi brevissimi. Anche scrivere la sceneggiatura è stata una sfida. Ogni momento in cui siamo sentiti ad un punto morto l’abbiamo preso come una sfida ulteriore per elevare la qualità del progetto, anche quando non pensavamo di poterlo fare.

Senza fare spoiler, come Jennifer Lopez è riuscita ad avere così tanti attori famosi nei vari cameo contenuti nel film?

Anche quella è stata una sfida. Molti sono venuti nello stesso giorno, abbiamo dovuto girare la sequenza improvvisando e adoperando tutti i mezzi che avevamo a disposizione. Allo stesso tempo dovevamo riscrivere i dialoghi per adattarli alla loro personalità o al modo di recitare. Molti di loro sono amici intimi, non posso che ringraziarli per lo sforzo che hanno fatto. Devo ammettere che non tutti hanno capito perfettamente cosa stessero facendo, con quei costumi strani e il green screen. “Fidati di me, andrà tutto bene, non ti farei mai sembrare pazzo” dicevo loro, anche se alla fine un po’ pazzi lo sembrano… Ma alla fine tutto è andato bene, hanno visto il film e ne sono rimasti entusiasti.

Come vede This Is Me… Now inserirsi nel suo percorso? Rappresenta un momento di evoluzione di Jennifer Lopez come artista?

Di solito non scrivo sceneggiature, non è il mio lavoro. Invece Ben mi ha detto: “Guarda che invece lo fai. Inizia a prenderci confidenza”. Sento che in qualche modo questo film chiude un viaggio di vent’anni, un sacco di dubbi che avevo sull’amore e sul mio essere un’inguaribile romantica. Allo stesso tempo mostra cosa significhi entrare in una fase della tua vita più salutare, in cui ti accetti maggiormente. Il film mostra che ci sono stati momenti duri che non volevo condividere, tenere per me stessa. Poi ho sviluppato la fiducia nell’essere vulnerabile, di ammettere certe cose di fronte al mondo. Mi ha messo a mio agio con me stessa, mi ha reso più forte. Adesso posso iniziare una nuova fase della mia vita, come artista ed essere umano, un nuovo capitolo tutto per me. Oggi mi sento libera di esprimermi in maniere diverse. E ne sono eccitata.

Un altro Ferragosto: trailer del nuovo film di Paolo Virzì

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Un altro Ferragosto: trailer del nuovo film di Paolo Virzì

È disponibile il Trailer Ufficiale di Un altro Ferragosto, il nuovo film di Paolo Virzì, prodotto da Lotus Production, una società Leone Film Group con Rai Cinema, in associazione con Tenderstories, e distribuito da 01 Distribution, al cinema dal 7 marzo.

Seguito dell’acclamato Ferie d’Agosto del 1996, film cult che valse a Paolo Virzì il David di Donatello come Miglior Film, Un altro Ferragosto vede il ritorno a Ventotene delle due famiglie di villeggianti, i Molino e i Mazzalupi.

Paolo Virzì dirige un cast stellare composto da Silvio Orlando, Sabrina Ferilli, Christian De Sica, Laura Morante, Andrea Carpenzano, Vinicio Marchioni,, Anna Ferraioli Ravel, con la partecipazione di Emanuela Fanelli, Rocco Papaleo, Paola Tiziana Cruciani, Agnese Claisse.

E che vede tra gli altri interpreti: Gigio Alberti, Claudia Della Seta, Lorenzo Fantastichini, Liliana Fiorelli, Raffaella Lebboroni, Milena Mancini, Maria Laura Rondanini, Ema Stokholma, Lele Vannoli, Silvio Vannucci.

Gli attori di “Ferie d’Agosto” durante le riprese del nuovo film di Virzì, hanno fatto un tuffo nel passato, per raccontare quell’esperienza speciale, fatta di risate e serate in compagnia. I loro ricordi sono stati racchiusi in un video.

La trama di Un altro Ferragosto

In una sera d’agosto del 1996, nella casa di Ventotene dove il giornalista Sandro Molino trascorreva le vacanze, la sua compagna Cecilia gli rivelò di essere incinta. Oggi Altiero Molino è un ventiseienne imprenditore digitale e torna a Ventotene col marito fotomodello per radunare i vecchi amici intorno al padre malandato e regalargli un’ultima vacanza. Non si aspettava di trovare l’isola in fermento per il matrimonio di Sabry Mazzalupi col suo fidanzato Cesare: la ragazzina goffa figlia del bottegaio romano Ruggero, è diventata una celebrità del web e le sue nozze sono un evento mondano che attira i media e anche misteriosi emissari del nuovo potere politico. Due tribù di villeggianti, due Italie apparentemente inconciliabili, destinate ad incontrarsi di nuovo a Ferragosto, per una sfida stavolta definitiva.

Nell – Rinnegata: annunciata la data di uscita su Disney+

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Nell – Rinnegata: annunciata la data di uscita su Disney+

In occasione del Television Critics Association Winter Press Tour di Los Angeles, Disney+ ha annunciato che la serie originale Nell – Rinnegata debutterà con tutti gli episodi il 29 marzo in esclusiva su Disney+. La serie originale, composta da otto episodi, è scritta e creata dalla sceneggiatrice vincitrice del premio BAFTA Sally Wainwright (Happy Valley) e diretta dal regista Ben Taylor (Sex Education).

Nell Jackson, una giovane donna scaltra e coraggiosa, si ritrova incastrata per un omicidio e diventa inaspettatamente la più famosa fuorilegge dell’Inghilterra del XVIII secolo. Ma quando appare uno spirito magico chiamato Billy Blind, Nell capisce che il suo destino è più grande di quanto avesse mai immaginato.

Iscriviti a Disney+ per guardare le più belle storie Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic e molto altro. Dove vuoi, quando vuoi.

Nell – Rinnegata è interpretato da Louisa Harland (Derry Girls) nel ruolo principale di “Nell Jackson” con Frank Dillane nei panni di “Charles Devereux”, Alice Kremelberg in quelli di “Sofia Wilmot”, Ényì Okoronkwo nel ruolo di “Rasselas”, Jake Dunn in quello di “Thomas Blancheford”, Bo Bragason nei panni di “Roxy Trotter”, Florence Keen nel ruolo di “George Trotter”; Nick Mohammed è “Billy Blind”, Joely Richardson interpreta “Lady Eularia Moggerhangar” e Adrian Lester “Robert Hennessey, Conte di Poynton”. Inoltre, Pip Torrens interpreta “Lord Blancheford” e Craig Parkinson è “Sam Trotter”.

Nell – Rinnegata è prodotta da Lookout Point. I produttori esecutivi sono Sally Wainwright, Ben Taylor, Faith Penhale, Will Johnston e Louise Mutter per Lookout Point e Johanna Devereaux per Disney+. Anche Amanda Brotchie (Gentleman Jack – Nessuna mi ha mai detto di no) e MJ Delaney (Ted Lasso) dirigono gli episodi. Jon Jennings è produttore della serie e Stella Merz è produttrice.

Nata per te: la vera storia dietro il film

Nata per te: la vera storia dietro il film

Uno dei tanti temi su cui in Italia ancora c’è molto da discutere è quello delle adozioni. Un tema difficile, delicato, in quanto coinvolge bambini spesso appena nati bisognosi di amore e protezioni. La questione si complica quando si parla di adozioni da parte di coppie o singoli di orientamento sessuale diverso dall’eterosessualità. Su questa questione si è spesso speso Luca Trapanese, molto attivo nel social e sensibilizzatore di tale dinamiche attraverso la propria vicenda personale. Una storia, la sua, ora trasformata in film grazie a Nata per te, diretto nel 2023 dal regista Fabio Mollo, che aveva già realizzato un film di simile argomento nel 2017, Il padre d’Italia.

Egli, a partire dall’autobiografia di Trapanese, dirige ora una commovente storia d’amore e di paternità, focalizzandosi in particolar modo sulla lotta forsennata di un uomo che a tutti i costi vuole essere padre e per riuscirci sfiderà una legge vecchia e non al passo con la varietà di espressioni e orientamenti che caratterizza l’attuale società. Il film non vuole però tanto essere un’opera politica quanto, appunto, espressione di quel senso di genitorialità proprio di certi individui e su come questa “vocazione” possa presentarsi nei momenti e nei modi più imprevisti.

Nata per te è dunque un film di grande sensibilità che mira a rendere ulteriormente nota una vicenda a lieto fine, con la consapevolezza che ce ne sono tante simili ancora in attesa di una conclusione. Motivo per cui è bene continuare a riflettere su tale importante tematica. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama e il cast di Nata per te

Protagonisti del film sono Luca e Alba, un uomo e una bambina che hanno disperatamente bisogno l’uno dell’altra, anche se il mondo intorno a loro non sembra ancora pronto a vederli insieme. Il tribunale di Napoli è infatti alla ricerca di una famiglia per Alba, che ha la sindrome di down e, appena nata, è stata abbandonata in ospedale. Luca, single, omosessuale, cattolico, da sempre mosso da un forte desiderio di paternità, lotta allora per ottenere l’affidamento di Alba, ma il suo non rientrare nel concetto di “famiglia tradizionale” renderà la cosa più difficile del previsto, mettendo in evidenza le perversioni di un sistema incapace di tutelare la vita.

Ad interpretare Luca vi è l’attore Pierluigi Gigante, già visto nella serie Gomorra e ora alla sua prima prova da protagonista. Accanto a lui, nel ruolo dell’avvocatessa Teresa Ranieri vi è l’attrice Teresa Saponangelo, nota per aver recentemente vinto il David di Donatello come Miglior attrice non protagonista per È stata la mano di Dio. L’attrice Barbora Bobulova interpreta invece la giudice Livia Gianfelici, incaricata di prendere una decisione sul caso di Luca. Completano il cast Alessandro Piavani nel ruolo di Lorenzo, compagno di Luca, e Antonia Truppo in quelli dell’infermiera Nunzia. Iaia Forte interpreta Antonia, madre di Luca, mentre Silvio Minichiello è Luca Trapanese giovane.

Nata per te cast

 

La storia vera dietro Nata per te

Come anticipato, il film è tratto dall’omonimo libro di Luca Trapanese e si ispira alla storia da lui narrata su come ha combattuto una lunga battaglia legale per ottenere l’affidamento di Alba, una neonata con sindrome di Down, abbandonata in ospedale subito dopo il parto. È il 2017 quando ciò accade, a Napoli. Luca, che da tempo collabora con un’associazione che aiuta persone con disabilità, desidera da tempo diventare padre e di fronte ad un tribunale che reputa prioritarie le adozioni per coppie eterosessuali, accetta di poter diventare il genitore adottivo di un bambino con “problematiche”. Venuto a conoscenza del caso di Alba, si fa avanti per poterla adottare.

Il suo orientamento omosessuale e il fatto che sia single sembra però porlo in fondo alla lista, mentre tutte le altre coppie “tradizionali” a cui Alba viene proposta continuano a rifiutarla. Aiutato da un’avvocatessa, Luca riesce poi ad ottenere prima l’affidamento temporaneo, poi confermato in adozione nel 2018. Alba può così acquisire il cognome Trapanese e Luca diventa il primo uomo gay single ad adottare una bambina in Italia. Il suo caso diventa subito oggetto di interessa da parte dei media nazionali e internazionali e Luca sceglie infine di farsi portavoce di chi vive quotidianamente difficoltà come quelle da lui vissute, cercando dunque di sensibilizzare verso una maggiore apertura sul tema delle adozioni.

Il trailer di Nata per te e dove vederlo in streaming e in TV

Il film è presente nel palinsesto televisivo di lunedì 12 febbraio alle ore 21:15 sul canale Sky Cinema 1. In alternativa, è possibile fruire di Nata per te grazie alla sua presenza sulla piattaforma Now, alla quale basta accedere (o sottoscrivere un abbonamento qualora non già fatto) e selezionare il film dall’ampio catalogo a disposizione.

Rivelata la data di uscita di Star Wars: The Acolyte

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Rivelata la data di uscita di Star Wars: The Acolyte

Secondo Collider, la Lucasfilm starebbe pensando a una data di uscita nell’estate del 2024 per la sua prossima serie Disney+ Star Wars: The Acolyte, che si svolge più di 100 anni prima della trilogia prequel di Star Wars.

La produzione del dramma epico-scientifico guidato da Amandla Stenberg si è conclusa ufficialmente lo scorso giugno prima dello sciopero della SAG-AFTRA.

Iscriviti a Disney+ per guardare le più belle storie di Star Wars, National Geographic e molto altro. Dove vuoi, quando vuoi.

Chi è il cast di Star Wars: The Acolyte?

Star Wars: The Acolyte è scritto e prodotto esecutivamente da Leslye Headland (Russian Doll), che sarà anche showrunner. Insieme alla Stenberg ci sono Lee Jung-jae (Squid Game), Dafne Keen (His Dark Materials), Rebecca Henderson (Inventing Anna), Dean-Charles Chapman (1917), Carrie-Anne Moss (The Matrix), Manny Jacinto (The Good Place), Jodie Turner-Smith (After Yang), Charlie Barnett (Russian Doll) e l’ex stao della trilogia sequel di Star Wars, Joonas Suotama, che interpreta un nuovo personaggio sotto forma di maestro Jedi Wookiee.

Tutto quello che sappiamo su Star Wars: The Acolyte

Star Wars: The Acolyte è l’annunciata serie tv parte del franchise di Star Wars creata da Leslye Headland. La serie tv è ambientato alla fine dell’era dell’Alta Repubblica prima degli eventi dei principali film di Star Wars.

Star Wars: The Acolyte è ambientato alla fine dell’era dell’Alta Repubblica in un mondo di “segreti oscuri e poteri emergenti del lato oscuro”, circa 100 anni prima di Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma (1999). Un’ex Padawan si riunisce con il suo Maestro Jedi per indagare su una serie di crimini, ma le forze che affrontano sono più sinistre di quanto avessero mai previsto.

Nel cast della serie tv protagonisti sono Amandla Stenberg come ex padawan, Lee Jung-jae come Maestro Jedi, Manny Giacinto, Dafne Keen come una giovane Jedi, Jodie Turner-Smith, Rebecca Henderson nei panni di Vernestra Rwoh, un cavaliere Jedi prodigio.  Charlie Barnett come un giovane Jedi, Dean-Charles Chapman, Carrie-Anne Moss come una Jedi, Margherita Levieva, Joonas Suotamo nei panni di Kelnacca, un maestro Jedi Wookiee.

Twisters: trailer italiano dell’atteso disaster movie

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Twisters: trailer italiano dell’atteso disaster movie

Dai produttori delle saghe di Jurassic Park, Bourne e Indiana Jones, è in arrivo Twisters, una nuova versione del blockbuster del 1996 ambientato ai nostri giorni. Diretto da Lee Isaac Chung, regista/sceneggiatore candidato all’Oscar per ‘Minari’, in Twisters sono protagonisti la candidata ai Golden Globe Daisy Edgar-Jones  (La ragazza della palude, Normal People) e Glen Powell (Tutti tranne te, Top Gun: Maverick), due forze opposte che si uniscono per cercare di prevedere, e possibilmente domare, l’immensa potenza dei tornado.

Daisy Edgar-Jones veste i panni di Kate Cooper, ex cacciatrice di uragani segnata dall’incontro devastante con un tornado durante i suoi anni al college. Kate, che ora studia i percorsi degli uragani al riparo nel suo ufficio di New York City, viene spinta a tornare in campo dal suo amico Javi per testare un innovativo sistema di tracciamento. Il suo percorso incrocia quello di Tyler Owens (Powell), un’affascinante e spericolata superstar dei social media che si diverte a postare le sue avventure a caccia di tempeste con il suo gruppo: più sono pericolose, meglio è!

Con l’intensificarsi della stagione delle tempeste, si scatenano fenomeni terrificanti mai visti prima e Kate, Tyler e le loro rispettive squadre si ritrovano sulla traiettoria di molteplici sistemi temporaleschi che convergono sull’Oklahoma centrale e che metteranno a dura prova la loro sporavvivenza.

In Twisters sono protagonisti anche il candidato ai Golden Globe, Anthony Ramos (Sognando a New York – In The Heights) nel ruolo di Javi, accanto a David Corenswet (l’imminente Superman: Legacy), assieme ad un nuovo ed entusiasmante cast che comprende Brandon Perea nei panni di  Nope, Sasha Lane (American Honey), Daryl McCormack (Peaky Blinders), Kiernan Shipka (Le terrificanti avventure di Sabrina), Nik Dodani (Atypical) e la vincitrice del Golden Globe, Maura Tierney (Beautiful Boy).

Dalla Amblin Entertainment, Twisters è prodotto dal candidato all’Oscar, Frank Marshall (le saghe di Jurassic Park e Indiana Jones) e da Patrick Crowley (le saghe di Jurassic Park e Bourne). Scritto da Mark L. Smith, sceneggiatore del film candidato all’Oscar® The Revenant, ‘Twisters’ sarà nelle sale italiane a partire dal 17 luglio, distribuito da Warner Bros. Pictures.

Deadpool & Wolverine: tutti i riferimenti ai film Marvel presenti nel trailer

Il primo trailer di Deadpool & Wolverine presenta una serie di interessanti riferimenti e Easter eggs a diversi film Marvel. Con numerose richiami all’attuale franchise di Deadpool, all’universo degli X-Men concluso dalla Fox e all’intero MCU, Deadpool & Wolverine promette di essere un’avventura multiversale di proporzioni epiche. Iniziando con il compleanno di Wade Wilson, questo primo trailer di conferma che quanto compiuto da Deadpool con i suoi viaggi nel tempo alla fine di Deadpool 2 erano permanenti e hanno portato a serie conseguenze. Wade si trova dunque a dover renderne conto alla TVA, con un confronto che sembra dunque integrare Deadpool nel MCU. A tal fine, ecco tutti i riferimenti e gli easter egg ad altri film Marvel presenti nel primo trailer di Deadpool & Wolverine.

La Task Force X di Deadpool e il salvataggio di Vanessa da Deadpool 2

Deadpool & Wolverine

Il trailer di Deadpool & Wolverine si apre con il compleanno di Wade Wilson, con ospiti provenienti dai precedenti film del franchise. Tra questi ci sono anche sua moglie Vanessa e la sua squadra della X-Force, personaggi che sono stati tutti uccisi in Deadpool 2. Questo conferma che il viaggio nel tempo di Wade alla fine del film, che li riporta tutti indietro, è effettivamente canonico ed è molto probabilmente ciò che ha messo Deadpool nei guai con la TVA.

Deadpool potrebbe riproporre la scena d’azione del primo film

Deadpool & Wolverine scena film

Verso la fine del trailer, Deadpool è circondato dagli agenti della TVA quando alza una mano e dice loro di aspettare. Questo rispecchia la scena dell’autostrada nel primo film, quando Deadpool pronuncia la sua classica battuta sul perché indossa una tuta rossa (così i cattivi non possono vederlo sanguinare). Per questo motivo, Wade potrebbe rifarsi a questa stessa scena con i Minute Men della TVA.

I monitor del TVA mostrano scene di Avengers: Age of Ultron e Thor: Ragnarok

Deadpool Avengers

Il Mr. Paradox interpretato da Matthew Macfadyen, mostra a Wade diverse immagini del MCU a noi noto. Queste includono immagini di Iron Man e dell’intero roster originale dei Vendicatori in Age of Ultron. Un’immagine di un Thor caricato elettricamente rimanda invece alla fine di Thor: Ragnarok. Mr. Paradox, dunque, sembra spiegare a Deadpool in questa scena dove egli sia finito e cosa lo aspetta in futuro.

Deadpool saluta Capitan America

Deadpool Mr. Paradox

 

 

 

Le immagini di Captain America: The Winter Soldier appaiono poi in maniera ironica sui monitor della TVA e davanti al più patriottico dei supereroi, Deadpool esegue il saluto militare nei suoi confronti, quasi riconoscendone l’autorità ancor prima di averlo effettivamente incontrato. Secondo alcuni, però, potrebbe trattarsi di un possibile riferimento all’amore di Wade Wilson per Steve Rogers nei fumetti originali.

L’elivelivolo dello SHIELD in primo piano nelle Terre Desolate

Deadpool & Wolverine Eliveivolo

 

Uno degli elivelivoli dello SHIELD del MCU si vede poi anche nelle vaste lande desolate del trailer di Deadpool & Wolverine. Probabilmente si tratta del Vuoto alla Fine del Tempo, come si vede in Loki. Non è chiaro il ruolo che tale elivelivolo potrebbe avere nel film, ma è senz’altro un ulteriore richiamo al MCU e a ciò che attende Deadpool.

Il fumetto che anticipa Avengers: Secret Wars del 2027

Deadpool Secret Wars

Poco prima che Deadpool incontri Wolverine, proprio alla fine del trailer, un vecchio fumetto a brandelli viene mostrato a terra accanto a Wade. Sembra trattarsi di un numero del crossover Secret Wars del 2015, il che risulta dunque essere un’importante anticipazione del fatto che Deadpool & Wolverine fungerà da preludio per Avengers: Secret Wars, che uscirà nel 2027, possibilmente anticipandone gli eventi.

Ci sarà Dottor Destino in Deadpool & Wolverine?

Deadpool Dottor Destino

Il trailer mostra poi un uomo mascherato che inizialmente sembra essere una versione “base” del Dottor Destino, la classica arcinemesi dei Fantastici Quattro. Tuttavia, potrebbe anche essere un semplice e misterioso soldato. Ad oggi non ci sono certezze d’alcun tipo, ma data l’importanza che il trailer gli sta riservando, stanno già emergendo teorie per cui una versione iniziale di quello che diventerà il temuto Dottor Destino potrebbe comparire nel film.

Pyro ritorna da X-Men 2 e X-Men: Conflitto finale

Deadpool Pyro

Nelle stesse lande desolate si vede anche il ritorno dell’attore Aaron Stanford nel ruolo di Pyro, visto per la prima volta in X-Men 2 e X-Men: Conflitto finale. Si tratta di un’importante indicazione del fatto che Deadpool e Logan potrebbero dover unire le forze per combattere una versione della Confraternita dei Mutanti di Magneto nel Vuoto alla fine del Tempo.

Quale versione di Wolverine combatte Deadpool?

Deadpool 3

Il Wolverine di Hugh Jackman compare alla fine del trailer di Deadpool & Wolverine. Tuttavia, non è ancora chiaro quale variante di Wolverine si unirà al Deadpool di Ryan Reynolds. Potrebbe provenire dal franchise X-Men della Fox, dalla Terra-838 di Doctor Strange nel Multiverso della Follia, da una versione live-action di X-Men: The Animated Series o da una realtà completamente nuova. Verso la fine del trailer, inoltre, Deadpool viene anche scagliato contro il logo semisepolto della 20th Century Fox, una forte conferma metaforica che l’universo originale della Fox è stato probabilmente tagliato via dalla TVA, facendo dunque suppore che queste terre desolate siano effettivamente il Vuoto alla Fine dei Tempi.

San Valentino su Netflix: ecco cosa guardare

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San Valentino su Netflix: ecco cosa guardare

Sono tutte storie d’amore quelle proposte da Netflix per questo San Valentino. Dall’amore romantico a quello filiale, dall’amore fraterno all’amicizia, passando per l’affetto per il proprio pet e il dating virtuale. Se il 14 febbraio è la festa degli innamorati, ogni sfaccettatura del più universale dei sentimenti merita di essere raccontata.

AMORE ROMANTICO

One Day serie tv Netflix
Credit-Netflix
  • One Day – serie già disponibile – One Day narra la storia di Emma Morley e Dexter Mayhew, che si parlano per la prima volta il 15 luglio 1988, la sera della loro laurea. La mattina seguente prendono strade diverse, ma dove saranno in questo giorno ordinario il prossimo anno, l’anno dopo e ogni anno successivo? In ogni episodio ritroviamo Dex ed Em in questo giorno particolare, un anno più vecchi, mentre crescono e cambiano, si ritrovano e si separano, vivono gioie e delusioni. One Day è una storia d’amore che copre un periodo di decenni tratta dal bestseller internazionale di David Nicholls.

Virgin River 5

  • Virgin River S5 – serie già disponibile – La prima parte della quinta stagione di Virgin River include nuove sorprendenti relazioni, una scioccante separazione, un processo difficile, uno straziante addio e un incendio che minaccia la città, facendo avvicinare alcuni abitanti di Virgin River e allontanandone altri. I problemi della maternità spingono Mel a prendere una decisione importante sul suo futuro in clinica, mentre la sua gravidanza fa riemergere inaspettatamente un legame del passato. Per dimostrare ulteriormente il suo valore a Mel, Jack affronta finalmente i propri demoni e, naturalmente, Charmaine. Mentre i rispettivi problemi di Doc e Hope mettono in dubbio le loro identità, il medico e la sindaca devono trovare conforto nella comunità, nella loro nuova famiglia e l’uno nell’altra. Nella seconda parte della quinta stagione Mel e Jack prendono parte a una festosa caccia al tesoro mentre Virgin River si prepara alla gara annuale di decorazione degli alberi di Natale.

Nuovo Olimpo Damiano Gavino Andrea di Luigi

  • Nuovo Olimpo – film già disponibile – Fine anni ’70. Sono giovani, belli e hanno appena 25 anni. Si incontrano per caso e si innamorano perdutamente. Un avvenimento inaspettato però li separa. Per trent’anni inseguono comunque la speranza di ritrovarsi, perché si amano ancora.

La probabilità statistica dell'amore a prima vista film recensione

  • La probabilità statistica dell’amore a prima vista – film già disponibile – Hadley e Oliver cominciano a innamorarsi su un volo da New York a Londra, ma sono costretti a separarsi alla dogana. La prospettiva che si ritrovino è remota, ma il destino potrebbe riuscire a sconfiggere le probabilità.

AMORE FILIALE

  • Tutta la luce che non vediamo – serie già disponibile – Incrociando abilmente le vite di Marie-Laure e Werner nel corso di un decennio, Tutta  la luce che non vediamo racconta la storia dell’incredibile potere dei legami umani, un faro di luce che può guidarci attraverso i periodi più cupi. Questa miniserie in quattro parti diretta da Shawn Levy e sceneggiata da Steven Knight presenta le esordienti Aria Mia Loberti e Nell Sutton nel ruolo di Marie-Laure da giovane e più in avanti negli anni, oltre a Mark Ruffalo (Daniel LeBlanc), Hugh Laurie (zio Etienne), Louis Hofmann (Werner), Lars Eidinger (Von Rumpel) e Marion Bailey (Madame Manec).

  • Family Switch – film già disponibile – Jess e Bill Walker fanno del loro meglio per tenere unita la famiglia quando i figli crescono e diventano sempre più indipendenti e distanti. Dopo un incontro casuale con un’astrologa però, l’intera famiglia si risveglia nel corpo di un familiare diverso, la mattina del giorno più importante della propria vita. Riusciranno i Walker a ritrovare in tempo il legame che li unisce per ottenere una promozione, un colloquio per il college, un contratto discografico e un posto nella squadra di calcio? Jennifer Garner, Ed Helms, Emma Myers e Brady Noon sono i protagonisti di questa commedia per famiglie diretta da McG e tratta dal libro Bedtime For Mommy di Amy Krouse-Rosenthal.

Ginny & Georgia recensione
Ginny & Georgia. Brianne Howey as Georgia in episode 201 of Ginny & Georgia. Cr. Amanda Matlovich/Netflix © 2022
  • Ginny & Georgia S2 – serie già disponibile – Come convivi con la consapevolezza che tua madre è un’assassina? Spetterà a Ginny capirlo. Oppressa dalla scoperta che il suo patrigno Kenny non è morto per cause naturali, ora la ragazza deve fare i conti con il fatto che la madre non solo ha ucciso, ma l’ha fatto per proteggerla. Georgia invece preferirebbe di gran lunga lasciarsi il passato alle spalle, dopotutto ha un matrimonio da organizzare! Ma un aspetto curioso del passato della donna è che tende a riemergere…

AMORE FRATERNO

  • Uno splendido errore – serie già disponibile – Dopo aver perso la sua famiglia in un tragico incidente, la quindicenne di Manhattan Jackie Howard deve imparare ad adattarsi a una nuova vita nella campagna del Colorado con una tutrice… e otto ragazzi molto esuberanti.

  • The Kissing Booth 3 – film già disponibile – È l’estate che precede l’inizio del college ed Elle si trova ad affrontare la decisione più difficile della sua vita: trasferirsi dall’altra parte del paese con il ragazzo dei suoi sogni Noah o mantenere l’eterna promessa di andare all’università con il suo migliore amico Lee. Quale cuore spezzerà?

AMORE PER IL PROPRIO PET

Leo (2023, Netflix)

  • Leo – film di animazione già disponibile – Con il suo inconfondibile stile, l’attore e comico Adam Sandler assicura grandi risate in questa commedia musicale animata di formazione sull’ultimo anno di una scuola elementare visto attraverso gli occhi di un animaletto domestico. Ormai da decenni l’esausta lucertola settantaquattrenne Leo (Sandler) è intrappolata nella stessa classe di una scuola della Florida in compagnia di una tartaruga (Bill Burr). Quando scopre che gli resta solo un anno da vivere, Leo pianifica la fuga per provare l’ebbrezza della vita all’esterno, ma rimane coinvolto nei problemi che preoccupano gli studenti, inclusa una supplente incredibilmente perfida. La sua lista dei desideri si farà alquanto strana, ma completarla sarà un compito sorprendentemente gratificante…

AMORE AMICALE

  • L’estate in cui imparammo a volare S2 – serie già disponibile – Cosa potrebbe aver causato la fine del forte legame trentennale tra Tully e Kate, le “amiche del cuore per sempre”? Lo scopriremo in questa stagione, ma prima Kate deve affrontare le dolorose conseguenze della sfortunata missione di Johnny in Iraq. Tully invece resta coinvolta in una causa legale dopo aver abbandonato il suo talk show e deve ricominciare la carriera da zero. Tutto ciò la fa riflettere sulla propria natura e provenienza, spingendola anche a cercare il padre che non ha mai conosciuto nonostante le obiezioni di Nuvola, la riservata madre hippy. Negli anni ’80 vediamo Kate e Johnny che all’inizio della loro storia d’amore causano tensioni nella redazione in cui lavorano entrambi, mentre Tully fa carriera e si scontra (e flirta!) con lo spavaldo commentatore sportivo Danny Diaz. Lui potrebbe essere la sua anima gemella, se solo riuscissero a smettere di litigare per cinque minuti. Negli anni ’70 le adolescenti Kate e Tully faticano a mantenere intatta la loro amicizia quando Nuvola finisce in carcere per traffico di droga e Tully va a vivere con la nonna, lontana da Firefly Lane. Mentre le ragazze affrontano separatamente le difficoltà della scuola superiore, sanno bene di aver bisogno l’una dell’altra.

DI4RI Netflix
“Diari” Netflix
  • Di4ri S2 – serie già disponibile – Che cosa è successo ai ragazzi della 2°D dopo l’occupazione? Saranno rimasti in classe insieme nella scuola di Marina Piccola? E Livia avrà perdonato Pietro dopo aver scoperto della scommessa? La seconda stagione di DI4RI riparte dalle risposte a queste domande e dall’arrivo di un nuovo personaggio, quello di Bianca, la cugina di Giulio, una ragazza talentuosa e solare che saprà integrarsi nel gruppo con la sua vitalità e la capacità di capire gli altri. In questa seconda stagione i nostri protagonisti affronteranno il loro terzo e ultimo anno di medie. Un anno indimenticabile e carico di sfide, che si chiuderà con la prima prova importante della loro vita, l’esame di terza media, e con una scelta determinante: che cosa fare dopo? Se ognuno dovrà prendere la propria strada, l’amicizia sopravviverà alla separazione?

Heartstopper 2 Nick e Charlie

  • Heartstopper S2 – serie già disponibile – Nick e Charlie vivono la loro nuova relazione, Tara e Darcy incontrano difficoltà inattese, Tao ed Elle cercano di andare oltre l’amicizia. Tra esami all’orizzonte, una gita scolastica a Parigi e un ballo da organizzare, gli amici hanno molto a cui pensare mentre affrontano le nuove sfide della vita, dell’amore e dell’amicizia.

DATING VIRTUALE

  • Love Hard – film già disponibile – Sfortunata in amore, una ragazza di Los Angeles perde la testa per un ragazzo della East Coast su un’app di incontri e decide di fargli una sorpresa per le vacanze, ma scopre di essere stata ingannata. Questa commedia romantica e spensierata racconta il suo percorso alla ricerca dell’amore.

  • Sierra Burgess è una sfigata – film già disponibile – SIERRA BURGESS È UNA SFIGATA è una commedia romantica, una versione moderna delle vicende di Cyrano de Bergerac ambientata alle scuole superiori. La protagonista è Sierra (Shannon Purser), adolescente intelligente che non rientra nella categoria superficiale di bellezza da liceo. Uno scambio di identità, e l’inaspettata storia d’amore che ne consegue, la obbliga a collaborare con una compagna più popolare (Kristine Froseth) per conquistare il ragazzo di cui si è infatuata (Noah Centineo).

Hit Man: il trailer del film di Richard Linklater al cinema dal 30 maggio

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Esilarante, sexy, intelligente, romantico, con una regia e una sceneggiatura che la critica ha definito da applausi, Hit Man ha sorpreso e conquistato l’ultima Mostra del Cinema di Venezia e arriverà in Italia, in sala, dal 30 maggio con BiM Distribuzione.

Diretta dal candidato al Premio Oscar® e vincitore del Golden Globe Richard Linklater con protagonista Glen Powell (reduce dal successo al box office di Tutti tranne te) e, al suo fianco, Adria Arjona (True Detective, Pacific Rim: La rivolta), Hit Man è una commedia esplosiva che segna il ritorno sul grande schermo del regista cult della trilogia Prima dell’albaBefore Sunset – Prima del tramonto e Before Midnight; School of Rock e Boyhood.

Scritto a quattro mani da Linklater e Powell, qui anche co-produttori, il film è ispirato all’incredibile storia vera di Gary Johnson.

Hit Man, la trama del film

Gary Johnson (Glen Powell) è un professore di psicologia un po’ impacciato, che vive con i suoi gatti e collabora sotto copertura per il dipartimento di polizia di New Orleans. Quando gli viene chiesto di fingersi un killer per sventare possibili omicidi e incastrare i mandanti, si rivela incredibilmente abile, grazie anche ai camaleontici travestimenti di cui è capace. La sua doppia e solida identità viene messa in crisi dall’affascinante Madison (Adria Arjona), che gli commissiona l’uccisione del marito. Tra i due nasce una relazione che ribalterà ruoli e certezze in un travolgente e intenso mix di situazioni comiche, bollenti e pericolose…

Dopo la grande accoglienza al Festival di Venezia, dal regista cult Richard Linklater (Prima dell’alba, School of Rock, Boyhood), uno film dei più attesi del 2024, tratto da un’assurda storia vera, con protagonista la star Glen Powell (Tutti tranne te, Top Gun: Maverick) – qui anche sceneggiatore e co-produttore insieme a Linklater – e Adria Arjona (True Detective, Pacific Rim: La rivolta).

Hit Man: recensione del film di Richard Linklater #Venezia80

ADG Awards 2024: vincono Povere Creature, Oppenheimer e Saltburn

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ADG Awards 2024: vincono Povere Creature, Oppenheimer e Saltburn

Povere Creature, Oppenheimer e Saltburn hanno ricevuto i riconoscimenti principali cinematografici alla 28° edizione degli ADG Awards 2024. Ruth De Jong di Oppenheimer e James Price e Shona Heath di Povere Creature si affronteranno per la migliore scenografia agli Academy Awards il mese prossimo e si scontreranno con gli scenografi dietro Barbie, Killers of the Flower Moon e Napoleon.

La Art Director Guild divide i suoi premi cinematografici più importanti nelle categorie Fantasy, Periodical e Contemporanei, che sono andati rispettivamente a Povere Creature, Oppenheimer e Saltburn. Da quando il premio è stato inaugurato nel 1996, 18 volte su 27 il film premiato dagli ADG ha vinto anche l’Oscar di categoria.

Fondata nel 1937, l’Art Director Guild – IATSE Local 800 – rappresenta 3.300 membri che lavorano nel cinema, nella TV e nel teatro come scenografi e direttori artistici.

Ecco i vincitori degli ADG Awards per l’eccellenza nella scenografia 2024:

FANTASY FEATURE FILM
Poor Things
Production Designers: James Price, Shona Heath

TELEVISION MOVIE OR LIMITED SERIES
Beef
Production Designer: Grace Yun

ONE-HOUR FANTASY SINGLE-CAMERA SERIES|
The Last of Us: “Infected”
Production Designer: John Paino

CONTEMPORARY FEATURE FILM
Saltburn
Production Designer: Suzie Davies

ONE-HOUR CONTEMPORARY SINGLE-CAMERA SERIES
Succession: “America Decides”
Production Designer: Stephen Carter

VARIETY OR REALITY SERIES
Squid Game: The Challenge: “War”
Production Designers: Mathieu Weekes, Benjamin Norman

VARIETY SPECIAL
80th Golden Globe Awards
Production Designer: Brian Stonestreet

COMMERCIALS
(Tie)
Booking.com: “Somewhere, Anywhere,” The Musical
Production Designer: Florencia Martin

Apple: The New Macbook Pro: “Scary Fast”
Production Designer: François Audouy

HALF HOUR SINGLE-CAMERA SERIES
Reservation Dogs: “Deer Lady”
Production Designer: Brandon Tonner-Connolly

MULTI-CAMERA SERIES
Frasier: “Moving In”
Production Designer: Glenda Rovello

ANIMATED FEATURE FILM
Spider-Man: Across the Spider-Verse
Production Designer: Patrick O’Keefe

PERIOD FEATURE FILM
Oppenheimer
Production Designer: Ruth De Jong

ONE-HOUR PERIOD SINGLE-CAMERA SERIES
The Great: “You the People,” “Fun,” “Peter and the Wolf”
Production Designer: Francesca di Mottola

SHORT FORMAT & MUSIC VIDEOS
Taylor Swift: “I Can See You”
Production Designer: Ethan Tobman

Un Altro Ferragosto, trailer e poster del sequel di Paolo Virzì

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Un Altro Ferragosto, trailer e poster del sequel di Paolo Virzì

È disponibile il Trailer Ufficiale di Un Altro Ferragosto, il nuovo film di Paolo Virzì, prodotto da Lotus Production, una società Leone Film Group con Rai Cinema, in associazione con Tenderstories, e distribuito da 01 Distribution, al cinema dal 7 marzo.

Seguito dell’acclamato Ferie d’Agosto del 1996, film cult che valse a Paolo Virzì il David di Donatello come Miglior Film, Un Altro Ferragosto vede il ritorno a Ventotene delle due famiglie di villeggianti, i Molino e i Mazzalupi.

Paolo Virzì dirige un cast stellare composto da Silvio Orlando, Sabrina Ferilli, Christian De Sica, Laura Morante, Andrea Carpenzano, Vinicio Marchioni, Anna Ferraioli Ravel, con la partecipazione di Emanuela Fanelli, Rocco Papaleo, Paola Tiziana Cruciani, Agnese Claisse.

E che vede tra gli altri interpreti: Gigio Alberti, Claudia Della Seta, Lorenzo Fantastichini, Liliana Fiorelli, Raffaella Lebboroni, Milena Mancini, Maria Laura Rondanini, Ema Stokholma, Lele Vannoli, Silvio Vannucci.

Gli attori di Ferie d’Agosto durante le riprese del nuovo film di Virzì, hanno fatto un tuffo nel passato, per raccontare quell’esperienza speciale, fatta di risate e serate in compagnia. I loro ricordi sono stati racchiusi in un video (che trovate sul canale Instagram di 01 Distribution).

Un altro Ferragosto, la trama

In una sera d’agosto del 1996, nella casa di Ventotene dove il giornalista Sandro Molino trascorreva le vacanze, la sua compagna Cecilia gli rivelò di essere incinta. Oggi Altiero Molino è un ventiseienne imprenditore digitale e torna a Ventotene col marito fotomodello per radunare i vecchi amici intorno al padre malandato e regalargli un’ultima vacanza. Non si aspettava di trovare l’isola in fermento per il matrimonio di Sabry Mazzalupi col suo fidanzato Cesare: la ragazzina goffa figlia del bottegaio romano Ruggero, è diventata una celebrità del web e le sue nozze sono un evento mondano che attira i media e anche misteriosi emissari del nuovo potere politico. Due tribù di villeggianti, due Italie apparentemente inconciliabili, destinate ad incontrarsi di nuovo a Ferragosto, per una sfida stavolta definitiva.

Un altro Ferragosto, il poster

Constellation, recensione della serie con Noomi Rapace di Apple TV+

Nell’odierno panorama dello spettacolo che offre un sempre maggior numero di produzioni che hanno a che fare con realtà alternative, Constellation, nuova serie prodotta per Apple TV+, offre uno sguardo decisamente non preconfezionato sul tema, prendendosi dei rischi a livello narrativo ed estetico che, seppur non riuscendo sempre a sviluppare una storia capace di tenere, la durata delle varie puntate, alla fine tutto sommato pagano.

Constellation, la trama

La vicenda si dipana intorno al personaggio dell’astronauta Jo (Noomi Rapace), la quale dopo essere sopravvissuta a una missione spaziale quasi trasformata in disastro a causa di un misterioso incidente, torna sulla Terra soltanto per scoprire di avere grossi problemi a distinguere la realtà dalle proprie spaventose allucinazioni. A tentare di risolvere il mistero l’ex-astronauta e ora scienziato della NASA Henry (Jonathan Banks), il quale decenni addietro aveva vissuto un simile, traumatico ritorno a casa. Ma cosa si cela veramente dietro i problemi di Jo? E quale scoperta potenzialmente devastante ha riportato sul nostro pianeta?

Produzione americana con la partecipazione di Germania e Finlandia tra le altre nazioni europee, Constellation riesce in larga parte a fondere la bellezza dello spettacolo mainstream con il dramma psicologico. Un risultato non scontato e ottenuto non senza evidenti difficoltà, in quanto si tratta di uno show evidentemente ondivago, anche all’interno delle stesse puntate. Il pilot contiene già tutti i difetti ma anche i pregi che lo spettatore potrà riscontrare negli episodi successivi: a livello estetico vi sono infatti alcune scene di indubbio impatto spettacolare, dirette e montate con la giusta tensione, che poi si alternano con momenti in cui la messa in scena sembra piuttosto approssimativa, come nella prolungata cornice ambientata nella baita in mezzo al bosco innevato.

Constellation Noomi RapaceConstellation sembra quasi una produzione che non ha saputo distribuire con equilibrio il proprio budget, dedicandone una gran parte ai momenti spettacolari per poi ritrovarsi a realizzare altri momenti in evidente povertà di mezzi. Anche a livello narrativo la storia soffre di evidenti e inutili lungaggini, salvo poi riservare scene di elevata potenza emotiva, coinvolgenti nel tono e credibili nell’esporre il dilemma dei personaggi. Merito principale va attribuito senza alcun dubbio alla protagonista Noomi Rapace, capace di “trattenere” il personaggio di Jo e per questo costruirlo con pochi, efficaci tratti. Tutto lo spaesamento esistenziale, fisico e psicologico della donna viene espresso dall’attrice con abilità, pacatezza. Si tratta davvero di una delle prove migliori dell’attrice scandinava, la quale dimostra grazie a Constellation di possedere vari timbri a disposizione per dipingere i propri ruoli in profondità.

Noomi Rapace è la cosa migliore di Constellation

È senz’altro Rapace la cosa migliore di Constellation e il motivo per cui questo show alla fine merita di essere visto. Lo stesso purtroppo non si può dire per il resto del cast, piuttosto anonimo nelle interpretazioni, con l’eccezione di Jonathan Banks che adopera come sempre il suo carisma e l’esperienza necessaria per tentare di offrire credibilità a un ruolo che davvero non gli calza a pennello, tutt’altro. A partire dalla terza puntata però la sottotrama legata al personaggio henry diventa maggiormente interessante, consentendo all’attore almeno di uscire dalla retorica del “Tipo fisso”.

Anche se si tratta di una serie televisiva non troppo bene equilibrata, Constellation possiede alcune indubbie qualità, la principale delle quali consiste nello spingere il pubblico, alla fine di ogni puntata, a voler proseguire per scoprire il mistero che si cela dietro il fardello dei personaggi. Non si tratta di un fattore che deve essere sottovalutato in quanto significa che, dietro all’eccessiva dilatazione della storia attraverso troppi momenti ad effetto, l’idea di partenza e i personaggi posseggono il necessario spessore emotivo per coinvolgere. E poi, vale la pena sottolinearlo ancora una volta, Noomi Rapace davvero buca lo schermo.

Maschile Plurale: il trailer del sequel con Giancarlo Commare

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Maschile Plurale: il trailer del sequel con Giancarlo Commare

Dal 15 febbraio arriva al cinema Maschile Plurale, un film di Alessandro Guida, prodotto da Fabula Pictures e Rufus Film in collaborazione con Prime Video con il contributo del Ministero della Cultura (DGCA).

A tre anni dalle vicende di Maschile Singolare e dalla scomparsa di Denis, Antonio (Giancarlo Commare) e Luca (Gianmarco Saurino) si rincontrano, cresciuti e cambiati, ma entrambi ancora profondamente segnati dalla perdita dell’amico.

In questo nuovo capitolo accanto ai già noti e amatissimi Giancarlo Commare, Gianmarco Saurino e Michela Giraud troviamo tanti nuovi volti, tra cui Andrea Fuorto, Francesco Gheghi, Giulio Corso, Nicole Rossi, Claudio Colica e Lidia Vitale.

Maschile Plurale, la trama

Tre anni dopo la morte di Denis, l’amico che li ha uniti, Antonio e Luca incrociano di nuovo le loro esistenze. Antonio è diventato un pasticciere di successo e workaholic. Luca invece ha conosciuto Tancredi, operatore di una casa-famiglia per giovani LGBTQ+, che lo ha aiutato a superare una fase complessa della sua vita.

Quando i due si ritrovano, Antonio – la cui vita sentimentale stenta a decollare – capisce di provare qualcosa di importante per Luca, e gli propone di rilevare insieme il forno di famiglia che l’amico è stato costretto a vendere. Un’avventura che ha come scopo finale la (ri)conquista di Luca. Nonostante Cristina, l’amica storica, sia scettica, Antonio tenta di sabotare la relazione di Luca, convinto che il passato sia tornato per aiutarli. Sarà davvero così? O è solo un’illusione?

Box office: Povere creature! continua a vincere

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Box office: Povere creature! continua a vincere

Il week end appena concluso, pieno di festeggiamenti dovuti al carnevale, ha riportato tanti spettatori nei cinema. Il film che ha ottenuti il miglior risultato in fatto di incassi è Povere Creature! (qui la recensione), commedia grottesca con Emma Stone e Mark Ruffalo, candidato a ben 11 premi Oscar. Povere Creature! Incassa €503.356 nel solo fine settimana e più di 6 milioni di euro dall’uscita nelle sale il 25 gennaio.

A seguire Povere Creature si ritrova Tutti tranne te, secondo classificato al box office. La commedia romantica con Glen Powell e Sidney Sweeney raggiunge un incasso di €375.893 a fronte di un totale di poco più di 5 milioni di euro.

Al terzo posto si stabilisce Sansone e Margot- due cuccioli all’opera; pellicola animata che narra le avventure di una regale barboncina insieme a un cane vagabondo di strada. Sansone e Margot incassa €181.349.

La classifica oltre Povere Creature!

Come quarto e quinto classificato ritroviamo rispettivamente Perfect days, emozionante pellicola di Wim Wenders, e I soliti idioti 3- il ritorno, terzo capitolo della serie cinematografica dei I soliti idioti. Perfect days incassa €159.677 nel week end e quasi 5 milioni di euro dal suo arrivo nei cinema il 4 gennaio. I soliti idioti raggiunge un incasso di €135.960 a fronte di un totale di più di 3 milioni e mezzo di euro. Come sesto film in classifica si stabilisce Dieci minuti, pellicola italiana diretta da Maria Sole Tognazzi, con un incasso di €124.230.

Al settimo e ottavo posto si stabiliscono The Holdovers- lezioni di vita, commedia con Paul Giamatti candidata a diversi premi Oscar, e Pare parecchio Parigi, nuovo film di Leonardo Pieraccioni. The Holdovers incassa €123.991 nel week end e sfiora i 2 milioni di euro dal suo arrivo nelle sale il 18 gennaio. Pare parecchio Parigi raggiunge un incasso di €93.893 a fronte di un totale di poco più di 3 milioni di euro dalla sua uscita il 18 gennaio.

Ultimi due classificati al box office sono Argylle- la super spia e Il colore viola, film musicale che vanta la candidatura nella categoria miglior attrice non protagonista a Danielle Brooks. Argylle incassa €92.137, mentre Il  colore viola raggiunge un guadagno di €77.754 al suo primo fine settimana in sala.

Captain America: Brave New World: recensione del film con Anthony Mackie

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A sei anni dalla sua ultima apparizione sul grande schermo, la Sentinella della Libertà torna al cinema, ma con un volto diverso: Captain America: Brave New World segna l’esordio di Sam Wilson nei panni del nuovo Cap, con una storia cinematografica tutta da scrivere.

Alla fine di Avengers: Endgame un anziano Steve Rogers ha consegnato a Sam il suo scudo e simbolicamente anche il titolo di Captain America e nella serie Disney+The Falcon and the Winter Soldier, abbiamo visto come Wilson si sia fatto molte domande sul suo essere o meno all’altezza del ruolo affidatogli dall’amico. Ora, finalmente, la figura emblematica che protegge i deboli ha un nuovo volto, un nuovo costume e nuove abilità.

La trama di Captain America: Brave New World

Dopo aver incontrato il neoeletto Presidente degli Stati Uniti Thaddeus “Thunderbolt” Ross, interpretato da Harrison Ford al suo debutto nel Marvel Cinematic Universe, Sam Wilson (Anthony Mackie) si ritrova nel bel mezzo di un incidente internazionale. Deve scoprire le ragioni di un efferato complotto globale prima che il vero responsabile faccia scattare un allarme rosso in tutto il mondo, portando Stati Uniti e Giappone a uno scontro armato.

Mackie torna ancora una volta a interpretare Sam, un uomo normale che sente tutta la pressione del ruolo che gli è stato affidato, che non si sente all’altezza, che arriva addirittura a pentirsi di non aver preso il siero, per diventare anche lui Super, ma proprio per questo un uomo qualunque, un Captain America non più da ammirare e da venerare, quanto a cui aspirare, una figura terrena e concreta che sa stare nel suo mondo e che può essere eguagliata, se dovesse riuscire a ispirare gli uomini. La forza di questo Cap è proprio nella sua normalità che non è semplicità o banalità.

Sam e Steve

Sam Wilson è un Captain America molto diverso da Steve Rogers, e non solo per i motivi ovvi. Il mondo in cui lui vive è molto più complesso, delicato, richiede diplomazia ma anche capacità di adattamento ma anche le idee molto chiare sulla parte da prendere in caso di conflitti o difficoltà. Un mondo che Steve ha dimostrato inizialmente di non comprendere a pieno, ma che Sam Wilson naviga alla perfezione, lui è l’uomo giusto al posto giusto che sceglie consapevolmente di fare la cosa giusta, nonostante il rischio che corre (decisamente più alto di quello di Steve) di morire.

Sam e Joaquin

Se il rapporto di Sam e Steve era quello basato prima sull’ammirazione e poi sull’amicizia, in Captain America: Brave New World vediamo applicato a Cap un altro ruolo, quello di mentore. Joaquin Torres (Danny Ramirez), visto brevemente in nella serie Disney+, è un compagno di squadra per Sam, ma anche un giovane da addestrare e a cui badare. L’eroe diventa dunque anche mentore, assume un ruolo di guida per chi deve ancora a imparare a camminare (o a volare) da solo, diventa, ancora una volta, una figura a cui aspirare, e questo proprio perché alla base della loro essenza, Sam e Joaquin sono uomini normali che corrono consapevolmente rischi sovrumani.

Ovviamente Joaquin non è l’unico alleato di Sam. Captain America: Brave New World mette sotto i riflettori anche Isaiah Bradley, altro personaggio che avevamo incontrato in The Falcon and the Winter Soldier e che qui torna come punto di riferimento di Sam, con la sua tragica storia. Un amico per Cap, una persona, l’ennesima da salvare, un altro punto di vista da far rispettare e tutelare agli occhi del mondo. E Carl Lumbly, che torna nel ruolo, è irresistibile.

Captain America: Brave New World Harrison Ford Anthony Mackie
© Marvel Studios

Sam e Ross

Questo Captain America si deve confrontare anche con la politica internazionale e con un Thaddeus “Thunderbolt” Ross che non è più solo un militare, ma è diventato Presidente degli Stati Uniti alla ricerca di redenzione per il suo passato in cui ha abusato del potere che la divisa gli ha dato. Harrison Ford, unico e inimitabile, assume su di sé il personaggio che era stato di William Hurt e impreziosisce ulteriormente la sua iconica carriera di un ruolo e di un franchise destinati a rimanere nella memoria pop collettiva.

Ross è la persona di cui Sam ha paura di fidarsi e allo stesso tempo quella che deve aiutare più di tutte, dal momento che il suo agire secondo coscienza mantiene un equilibrio mondiale che è il primo obbiettivo di Cap. Questo eroe non è più locale né legato alla bandiera a stelle e strisce, è bensì un simbolo di giustizia e nobiltà d’animo, di coraggio, rappresenta la possibilità per ognuno di fare la scelta giusta al di là del proprio interesse. Il regista Julius Onah si assicura che questo messaggio passi forte e chiaro, e riesce nel suo intento.

Il cast di Captain America: Brave New World

A completare il cast, ci sono le new entry Shira Haas e Giancarlo Esposito, entrambi in ruoli action insoliti per le loro carriere ma entrambi assolutamente credibili, divertenti da guardare e probabilmente loro stessi divertiti nel mettere in scena sequenze d’azione articolate e avvincenti. Accanto a loro in Captain America: Brave New World anche una vecchia conoscenza del MCU ai suoi albori: Tim Blake Nelson che riporta al cinema dopo 16 anni Samuel Stern. Merito a Nelson e agli sceneggiatori di essere riusciti a portare sullo schermo un personaggio tanto affascinante quanto rischioso nella messa in scena. L’aspetto più interessante di questo The Leader è che è stato reso credibile. E poi ovviamente ci sono delle sorprese per i fan del MCU, ma quelle si scopriranno al cinema.

Captain America: Brave New World è uno stand alone

Era dalla Fase 1 del MCU che non si vedevano più stand alone così “puri” prodotti dai Marvel Studios. Captain America: Brave New World è un film autoconclusivo, concentrato sulla parabola del protagonista, non esattamente una storia di origini ma una specie di establishing shot per impostare il personaggio e regalarlo al futuro del MCU. Si concentra principalmente sull’aspetto emotivo dei personaggi e nel suo (relativo) piccolo, è un film solido e di valore, divertente nelle scene di combattimento, con diversi momenti iconici (ricordatevi che nel film c’è Red Hulk!) e una buona dose di cuore.

Non ci si poteva aspettare di meglio da un film che sottolinea in maniera così chiara e manifesta l’essere orfani di Steve Rogers. Mai prima di oggi l’MCU aveva dovuto raccontare un passaggio di testimone così importante e da questo punto di vista, Brave New World è un vero nuovo inizio per il franchise, un voltare pagina ricordando con affetto quello che è stato ma proiettandosi con fiducia verso un futuro promettente. Ci sarà riuscito? Agli spettatori l’ardua sentenza.

Il regno del pianeta delle scimmie: trailer ufficiale del sequel

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Il regno del pianeta delle scimmie: trailer ufficiale del sequel

La 20th Century ha diffuso nella notte del Super Bowl il trailer ufficiale di Il Regno del Pianeta delle Scimmie, il nuovo capitolo del franchise che sarà diretto da Wes Ball. La pellicola è un sequel dei film Il pianeta delle scimmie e  del terzo film, The War – Il Pianeta delle Scimmie

Il regista Wes Ball dà nuova vita all’epico franchise con un film ambientato diverse generazioni dopo il regno di Cesare, in cui le scimmie sono la specie dominante che vive in armonia e gli umani sono costretti a vivere nell’ombra. Mentre un nuovo tirannico leader delle scimmie costruisce il suo impero, una giovane scimmia intraprende uno straziante viaggio che la porterà a mettere in discussione tutto ciò che conosceva sul passato e a fare scelte che definiranno un futuro sia per le scimmie che per gli umani. Ecco la versione originale del trailer:

Tutto quello che sappiamo su Il Regno del Pianeta delle Scimmie

La sinossi ufficiale di Il Regno del Pianeta delle Scimmie (Kingdom of the Planet of the Apes) riporta: “Alcuni gruppi di scimmie non hanno mai sentito parlare di Cesare, mentre altri hanno distorto il suo insegnamento per costruire imperi fiorenti. In questo scenario, un leader delle scimmie inizia a schiavizzare altri gruppi per trovare la tecnologia umana, mentre un’altra scimmia, che ha visto il suo clan essere preso in ostaggio, intraprende un viaggio per trovare la libertà. Una giovane donna umana, intanto, diventa la chiave per la ricerca di quest’ultimo, anche se ha dei piani tutti suoi.”

Il regista Wes Ball dà nuova vita all’epico franchise ambientato diverse generazioni dopo il regno di Cesare, in cui le scimmie sono la specie dominante che vive in armonia e gli umani sono costretti a vivere nell’ombra. Mentre un nuovo tirannico leader delle scimmie costruisce il suo impero, una giovane scimmia intraprende uno straziante viaggio che la porterà a mettere in discussione tutto ciò che conosceva sul passato e a fare scelte che definiranno un futuro sia per le scimmie che per gli umani.

Il Regno del Pianeta delle Scimmie è diretto da Wes Ball (trilogia di Maze Runner) ed è interpretato da Owen Teague (It), Freya Allan (The Witcher), Kevin Durand (Locke & Key), Peter Macon (Shameless) e William H. Macy (Fargo). La sceneggiatura è di Josh Friedman (La guerra dei mondi), Rick Jaffa & Amanda Silver (Avatar: La Via dell’Acqua) e Patrick Aison (Prey), basata sui personaggi creati da Rick Jaffa & Amanda Silver. Il film è prodotto da Wes Ball, Joe Hartwick Jr. (Maze Runner), Rick Jaffa, Amanda Silver e Jason Reed (Mulan), mentre Peter Chernin (trilogia de Il Pianeta delle Scimmie) e Jenno Topping (Le Mans ’66 – La grande sfida) sono i produttori esecutivi.

MÀKARI 3 in prima visione su RAI 1 da domenica 18 febbraio 2024

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MÀKARI 3 in prima visione su RAI 1 da domenica 18 febbraio 2024

Debutterà in prima visione su RAI 1 da domenica 18 febbraio 2024 MÀKARI 3, la terza stagione della serie tv RAI MÀKARI. Protagonisti sono Claudio Gioè, Domenico Centamore, Ester Pantano, Serena Iansiti, Antonella Attili, Filippo Luna, Andrea Bosca, Tuccio Musumeci e Sergio Vespertino.

MÀKARI 3 è diretta da Monica Vullo e Riccardo Mosca e si basa su un soggetto di serie di LEONARDO MARINI e sceneggiature di LEONARDO MARINI, SALVATORE DE MOLA, ATTILIO CASELLI, CARLOTTA MASSIMI, OTTAVIA MADEDDU tratte dalle opere di GAETANO SAVATTERI edite in Italia da Sellerio Editore. Una produzione PALOMAR in collaborazione con RAI FICTION prodotto da Carlo Degli Esposti e Nicola Serra con Max Gusberti.

La trama di MÀKARI 3

In MÀKARI 3 Saverio Lamanna, il nostro sbirro di penna, insieme all’amata Suleima e al formidabile Piccionello, dovrà affrontare quattro nuovi casi di omicidio, che hanno al centro la terribile faida fra due sue ex fidanzate (Il fatto viene dopo), un mistero che affonda le radici nella tragica storia di Gibellina (La città perfetta), un antico amore di Marilù che viene ucciso nel corso di un festival letterario (Tutti i libri del mondo), un presunto incidente all’interno di un bellissimo centro termale (La segreta alchimia). Ma non saranno solo questi delitti a mettere alla prova il nostro Lamanna.

Già, mai come adesso Saverio e Suleima scopriranno che l’amore funziona proprio come la chimica: ci sono elementi che hanno una naturale capacità di attrarre e legarsi ad altri elementi e quando lo fanno distruggono i precedenti legami con altre sostanze. Ed è così che l’arrivo di due nuovi personaggi, Michela e Giulio, rischia di trasformarsi in una catastrofe per i nostri due beniamini.

Perché Michela, se non ci fosse Suleima, sarebbe davvero perfetta per Saverio. E Giulio, se non ci fosse Saverio, sarebbe davvero perfetto per Suleima. No? Michela e Giulio arrivano come amici, ma sono tutt’altro che amici. In questo pericoloso gioco di affinità elettive Peppe Piccionello, da vera Cassandra, sarà il solo a vederci chiaro fin dall’inizio. Riuscirà a impedire che avvenga l’irreparabile?

Captain America: Brave New World, la giacca della troupe è un enorme spoiler?

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Sono state diffuse online alcune foto di una giacca indossata dal cast e dalla troupe che lavorano a Captain America: Brave New World (FKA New World Order), e il logo potrebbe accennare al debutto nel MCU di un certo personaggio.

Seguono possibili spoiler

Il logo raffigura il caratteristico scudo di Cap afferrato da una grande mano rossa. Anche se tutti avevamo ipotizzato che RED Hulk avrebbe fatto comunque parte del film, questo sembra confermarlo definitivamente.

Il candidato più probabile a trasformarsi nel Mostro della Rabbia Rossa è ovviamente il Generale “Thunderbolt” Ross (Harrison Ford), ma abbiamo sentito voci che potrebbero esserci più di uno (o addirittura più) RED Hulk nel film.

Recentemente abbiamo avuto conferma che le riprese aggiuntive del sequel sono state programmate fino a maggio o giugno, con la Marvel che ha incaricato lo scrittore di Moon Knight Matthew Orton di scrivere nuove scene e materiale per il film.

I reshoot sono la norma (soprattutto per i grandi film di produzione), ma questo lungo periodo di AP ha portato a speculare sul fatto che lo studio potrebbe apportare alcune modifiche significative alla storia.

Una voce indica nelle sequenze d’azione il problema più grande del film, quindi è possibile che questi reshoots servano semplicemente a migliorare le scene esistenti o ad aggiungere nuovi pezzi.

Le riprese del quarto film di Captain America, Captain America: Brave New World, sono iniziate il 21 marzo presso i Trilith Studios di Atlanta, prima di spostarsi a Washington. Gli scioperi hanno già colpito diverse altre produzioni dei Marvel Studios, ma pensavamo che Captain America: Brave New World fosse riuscito a evitare ritardi significativi fino a quando il film è stato spostato al 2025.

Quello che sappiamo sul film Captain America: Brave New World

Captain America: Brave New World riprenderà da dove si è conclusa la serie Disney+ The Falcon and the Winter Soldier, seguendo l’ex Falcon Sam Wilson (Anthony Mackie) dopo aver formalmente assunto il ruolo di Capitan America. Il regista Julius Onah (Luce, The Cloverfield Paradox) ha descritto il film come un “thriller paranoico” e ha confermato che vedrà il ritorno del Leader (Tim Blake Nelson), che ha iniziato la sua trasformazione radioattiva alla fine de L’incredibile Hulk del 2008.

Secondo quanto riferito, la star di Alita: Angelo della Battaglia Rosa Salazar interpreta la cattiva Diamondback. Nonostante dunque avrà degli elementi al di fuori della natura umana, il film riporterà il Marvel Cinematic Universe su una dimensione più terrestre e realista, come già fatto anche dai precedenti film dedicati a Captain America. Ad ora, Captain America: Brave New World è indicato come uno dei titoli più importanti della Fase 5.

Peacemaker: James Gunn conferma che quasi tutto il cast ritornerà nella seconda stagione

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Recentemente, il co-presidente dei DC Studios James Gunn ha rivelato di aver scritto l’ottavo e ultimo episodio della seconda stagione di Peacemaker, il che significa che le riprese dell’inaspettatamente popolare show di Max dovrebbero iniziare a girare presto…

Tuttavia, le riprese della seconda stagione potrebbero dover attendere la fine della produzione di Superman: Legacy, se James Gunn intende rimanere come showrunner e non delegare tali compiti a un sostituto.

In precedenza, James Gunn ha fatto sapere (tramite i social media) di avere un piano per spiegare il passaggio dello show dal DCEU al DCU e di aver deciso intenzionalmente di fare della seconda stagione di Peacemaker una continuazione della prima (piuttosto che un reboot) perché lavorare allo show è la cosa che “preferisce di più”.

Detto questo, James Gunn ha anche spiegato che il passaggio dello show dal DCEU al DCU non sarà il punto focale della seconda stagione, affermando che non vuole che il “passaggio universale sia una parte così importante della storia“. Recentemente, James Gunn ha rivelato [via Threads] che i seguenti personaggi della prima stagione faranno il salto nella seconda:

  • Peacemaker(John Cena)
  • Vigilante (Freddie Stroma)
  • John Economos (Steve Agee)
  • Leota Adebayo (Danielle Brooks)
  • Emilia Harcourt (Jennifer Holland)

Rotten Tomatoes ha assegnato alla serie del DCEU Peacemaker un indice di gradimento del 94%, rendendola una delle produzioni del franchise più apprezzate dalla critica.

Oltre al coinvolgimento di Gunn, questa accoglienza positiva ha probabilmente giocato un fattore chiave nella continuazione della serie Peacemaker e nella decisione di mantenere intatta la maggior parte del cast principale.

Star Wars: Hayden Christensen parla di come è cambiata la percezione dei Prequel

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Nel 2024 ricorre il 25° anniversario di Star Wars: La minaccia fantasma, il film che ha dato il via alla discussa trilogia prequel di George Lucas. Negli ultimi anni, tutti questi film sono stati accolti dai fan e la negatività che li circondava è stata sostituita da un senso di nostalgia e, osiamo dire, di amore.

Non ci crederete? Beh, basta dare un’occhiata sui social media per rendersi conto che l’entusiasmo che circonda l’imminente riedizione de Star Wars: La minaccia fantasma è molto diverso da quello che si è verificato quando il film è stato riproposto in 3D nel 2012.

Empire Onlino ha recentemente incontrato l’attore di Anakin Skywalker/Darth Vader Hayden Christensen per conoscere le sue opinioni sul periodo trascorso in questa Galassia Molto, Molto Lontana come protagonista di Attacco dei Cloni e La Vendetta dei Sith.

È stata un’esperienza straordinaria. E molto commovente“, dice Hayden Christensen. “Il viaggio che ho fatto con Star Wars negli ultimi 20 e più anni… è stata una corsa sfrenata, e il punto in cui siamo ora è davvero significativo per me“.

Penso che quei film abbiano retto bene nel tempo”, ha aggiunto Hayden Christensen, affrontando l’iniziale reazione dei fan di lunga data. “È una sorta di rivendicazione per il lavoro che abbiamo fatto. Tutti coloro che hanno lavorato a quei film pensavano di far parte di qualcosa di speciale. Volevamo tutti fare il nostro lavoro al meglio e ci tenevamo molto. E quindi vedere la risposta dei fan ora è molto bello“.

Da quando è diventato Fener in La vendetta dei Sith (2005), l’attore è tornato a recitare nel franchise di Star Wars con i ruoli di Obi-Wan Kenobi e Ahsoka. Ripensando a questa esperienza, l’attore ha spiegato quali sono i consigli che darebbe a se stesso dopo aver affrontato questo viaggio.

Anche se ero un po’ sopraffatto, ero anche un giovane sicuro di sé e volevo lasciare il segno. Ma credo che se dovessi dare un consiglio a me stesso in quel periodo generale della mia vita, sarebbe: ‘Pazienza’“, riflette. “Perché il mio viaggio con il personaggio e con Star Wars è stato a volte accidentato… ma ora sono in una buona posizione. Ecco perché dico “pazienza“”.

Infine, Hayden Christensen ha ammesso quanto sia stato surreale incontrare i fan più giovani che adorano l’uomo che, quasi due decenni fa, ha massacrato un tempio pieno di giovani Jedi. “Si è parlato molto del fatto che avremmo fatto quella scena, e mi piace che George l’abbia fatta. È stata una mossa coraggiosa. Ed è scioccante“, ammette. “I ragazzi sembrano dimenticare quella scena quando mi incontrano! Non c’è paura o intimidazione. Sono solo entusiasti di incontrare Anakin“.

Superman: Legacy, Nathan Fillion condivide un aggiornamento molto emozionante

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Le riprese di Superman: Legacy dovrebbero iniziare il mese prossimo. Secondo quanto riferito, il protagonista David Corenswet si sta già allenando ad Atlanta per il ruolo più importante della sua carriera, quello di Clark Kent, ma sembra che presto avrà compagnia.

La giornalista di Entertainment Tonight Hope Sloop ha recentemente parlato con l’attore di Guy Gardner/Lanterna Verde Nathan Fillion che ha rivelato che la prossima settimana si recherà ad Atlanta per una lettura collettiva del film e ha confermato che anche le prove dei costumi sono all’orizzonte.

Lo sceneggiatore e regista di Superman: Legacy, James Gunn, è intervenuto in seguito su Threads per confermare la veridicità di quanto detto da Fillion, ma è sembrato un po’ esasperato nei confronti del suo amico e collaboratore di lunga data!

L’anno scorso, al regista è stato chiesto se il ruolo di Lanterna Verde di Nathan Fillion sarebbe andato oltre il reboot di Superman (compresa la serie televisiva Lanterns di Max). “La serie sulle Lanterne Verdi non è separata“, ha confermato James Gunn. “Nate interpreterà Guy in tutte le parti del DCU“.

Nei fumetti, Guy Gardner è un personaggio sfrontato e spesso conflittuale, noto soprattutto per il suo incarico di Lanterna Verde e per la sua personalità da testa calda. Scelto originariamente come riserva di Hal Jordan, Guy è diventato una delle Lanterne Verdi della Terra dopo che Hal è stato messo da parte.

La sua caratteristica tipica è l’aspetto duro, l’arguzia sarcastica e la volontà di sfidare l’autorità, che spesso lo mette in contrasto con gli altri eroi (abbiamo perso il conto di quanti eroi ha preso a pugni nel corso degli anni nei fumetti). Nonostante la sua natura abrasiva, Gardner possiede forti capacità di leadership e un impegno incrollabile nel proteggere gli innocenti. La speranza della maggior parte dei fan è che James Gunn non abbia intenzione di trasformare l’eroe in un personaggio comico, vista l’esperienza di Nathan Fillion in quel genere.

Superman: Legacy, tutto quello che sappiamo sul film

Superman: Legacy, scritto e diretto da James Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo metaumano del DCU). Il casting, come già detto, ha portato alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane.

Il film è stato anche descritto come una “storia delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet. Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la produzione non subirà alcun impatto in futuro.

“Superman: Legacy è il vero fondamento della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico potrà seguire e conoscere attraverso film, film d’animazione e giochi”. Superman: Legacy uscirà nelle sale l’11 luglio 2025.

 

Henry Cavill ammette di aver fantasticato fin da bambino su un film di Warhammer 40.000

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Amazon ha rivelato per la prima volta nel 2022 di aver acquistato i diritti dell’IP di Warhammer 40.000 e di avere l’intenzione di costruire un’ambiziosa serie di spettacoli di Warhammer, prodotta esecutivamente da Henry Cavill, l’attore più amato dai fan che ha interpretato Superman nel DCEU di Zack Snyder.

Henry Cavill ha anche rivelato che non solo guiderà lo sviluppo creativo, ma sarà anche il protagonista del primo adattamento live-action dell’IP. Durante un’intervista promozionale al podcast Happy Sad Confused per promuovere il suo ruolo in Argylle, Henry Cavill ha parlato di quanto lontano sia il suo amore per Warhammer.

Henry Cavill ha dichiarato: “È il più grande privilegio della mia carriera professionale avere questa opportunità. Non posso dire molto, perché è ancora presto. Ma avere l’opportunità di portarlo sullo schermo e di essere al timone in modo che possa essere fedele, è fondamentale per me. Sono cose con cui ho a che fare da quando ero bambino. È l’argomento su cui passo il mio tempo libero a sognare a occhi aperti, anche da adulto, e posso portarlo in vita. Non c’è motivo più grande per cui sono entrato nel settore che fare una cosa del genere“.

Games Workshop ha pubblicato Warhammer 40.000, talvolta noto come Warhammer 40k, un gioco di miniature fantascientifico da tavolo nel 1987. Il gioco è ambientato in un futuro cupo e presagio, in cui forze soprannaturali e una serie di civiltà extraterrestri combattono una guerra con i resti dell’umanità.

Nel corso degli anni Games Workshop ha ampliato l’IP dei giochi da tavolo per includere una linea di successo di libri e videogiochi di fantascienza.

Oltre al coinvolgimento di Henry Cavill, non si sa molto altro sul progetto, se sarà un film o una serie televisiva a episodi anche se, se il lavoro di Amazon su Fallout è indicativo, è probabile che il suo adattamento di Warhammer 40.000 sarà una serie televisiva.

L’ultima dichiarazione di Henry Cavill è in linea con quanto l’attore ha condiviso in precedenza sul progetto. “Amo Warhammer fin da quando ero ragazzo, il che rende questo momento davvero speciale per me. L’opportunità di guidare questo universo cinematografico fin dal suo inizio è un onore e una responsabilità. Non potrei essere più grato per tutto il duro lavoro svolto da Vertigo, Amazon e Games Workshop per realizzare tutto questo. Un passo avanti verso la realizzazione del sogno di una vita“.

Jennifer Salke, responsabile di Amazon e MGM Studios, ha dichiarato: “Warhammer 40.000 ha catturato l’immaginazione di fan di tutte le età, di tutte le estrazioni sociali e di tutto il mondo. Siamo entusiasti di lavorare con Henry, Vertigo Entertainment e Games Workshop attraverso le nostre attività di intrattenimento di Amazon su questo franchise brillante e coinvolgente che i nostri clienti globali potranno sperimentare per gli anni a venire“.

Ghost Rider: i Marvel Studios stanno pianificando un film con un attore di alto profilo?

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I Marvel Studios hanno detenuto i diritti di Ghost Rider per anni e hanno permesso alla Marvel Television di utilizzare la versione di Robbie Reyes in Agents of S.H.I.E.L.D. per un breve periodo.

Di recente, tuttavia, si è diffusa la voce che Johnny Blaze sia in procinto di fare il suo debutto nel MCU. Inizialmente si era detto che ciò sarebbe potuto accadere in una “Presentazione speciale dei Marvel Studios“, ma con la Disney che ha spostato la sua attenzione da Disney+ alle sale nel tentativo di aumentare i profitti, questi piani potrebbero essere stati accantonati.

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Secondo lo scooper @MyTimeToShineH, Kevin Feige ha deciso di fare di Ghost Rider un film. E aggiunge: “Sacha Baron Cohen tornerà, ovviamente. E per quanto riguarda Ghost Rider, vogliono una star“. Per chi non lo ricordasse, Sacha Baron Cohen dovrebbe interpretare Mefisto in Ironheart e potrebbe anche essere il nuovo proprietario della Avengers Tower.

Sembra che questa versione del cattivo avrà un interesse per la tecnologia, dato che i Marvel Studios cercano di fondere i mondi della magia e della scienza. Il “mantello” di Ghost Rider è stato ricoperto da diversi personaggi, anche se Johnny Blaze rimane il più iconico. Debuttato nel 1972, è un motociclista acrobatico che, grazie a un patto con il diavolo, si trasforma in Ghost Rider quando è in presenza del male.Come sicuramente già saprete, la sua testa diventa un teschio fiammeggiante e brandisce una catena intrisa di poteri mistici, punendo i malvagi e guidando una moto fiammeggiante.

Il personaggio si ispira molto ai generi dell’horror soprannaturale e dei supereroi, con Danny Ketch e Robbie Reyes tra coloro che in seguito erediteranno la maledizione da Johnny. Non sappiamo su quale versione del personaggio i Marvel Studios decideranno di concentrarsi, ma è probabilmente giunto il momento per Johnny di avere una seconda possibilità sul grande schermo dopo che appare dal film Ghost Rider: Spirit of Vengeance del 2012 (c’è stato un assaggio di lui in Agents of S.H.I.E.L.D., ma non è servito a molto).

Vale la pena notare che la star di Barbie Ryan Gosling ha già espresso interesse per un ruolo in un film di supereroi e, nello specifico, proprio per lo Spirito della Vendetta.

Interpellato l’anno scorso, il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige ha dichiarato: “Ehi amico, se Ryan vuole fare Ghost Rider… Gosling è incredibile. Ryan è incredibile. Mi piacerebbe trovare un posto per lui nel MCU“.

L’attore ha lasciato intendere di aver rifiutato molti ruoli da supereroe, dicendo: “Non importa. Non ero adatto. Ma mi piacerebbe farlo“. È chiaro che sta aspettando il personaggio giusto, ma sarà Ghost Rider?

Cattivissimo Me 4: spot tv del Super Bowl ritrae i minions divertirsi con foto generate dall’IA

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Universal e Illumination hanno diffuso un nuovo spot tv di Cattivissimo Me 4 durante il Super Bowl LVIII e ha mostrato minions che si divertono a produrre immagini generate dall’intelligenza artificiale piene di errori e caratterizzate da dita e arti extra.

Per quanto riguarda la trama del film Cattivissimo Me 4, il doppiatore di Gru, Steve Carrell, ha precedentemente dichiarato: “È la continuazione della storia. Gru e Lucy [doppiata da Kristen Wiig] sono sposati; a questo punto sono una famiglia. È il passo successivo nel loro mondo con la Lega Anti-Cattivi e il modo in cui i loro figli sono inclusi nell’intero processo. È il passo successivo più logico nella continuazione della loro storia come famiglia unita“.

Cattivissimo Me 4 di Universal Pictures e Illumination arriverà nelle sale nell’estate del 2024. A livello internazionale, il film uscirà prima in diversi territori, tra cui Messico (27 giugno 2024), Australia e Nuova Zelanda (20 giugno 2024). Il film è il sesto capitolo complessivo del franchise Cattivissimo Me, che comprende due spinoff incentrati sugli scagnozzi gialli di Gru, i Minions.

Dopo il blockbuster estivo del 2022 Minions 2 – Come Gru diventa cattivissimo, che ha guadagnato quasi 1 miliardo di dollari in tutto il mondo, il franchise animato inizia ora un nuovo capitolo: Gru (Steve Carell) e Lucy (Kristen Wiig) e le loro bambine – Margo (Miranda Cosgrove), Edith (Dana Gaier) e Agnes (Madison Polan) – accolgono un nuovo membro della famiglia Gru, Gru Jr. che è intenzionato a tormentare suo padre.

Gru affronta una nuova nemesi in Maxime Le Mal (Will Ferrell) e la sua fidanzata femme fatale Valentina (Sofia Vergara), e la famiglia è costretta a fuggire.

Cattivissimo Me 4 presenta nuovi personaggi doppiati nella versione originale da Joey King (Bullet Train), Stephen Colbert (The Late Show with Stephen Colbert) e Chloe Fineman (Saturday Night Live). Pierre Coffin ritorna come voce iconica dei Minions e Steve Coogan ritorna come Silas Ramsbottom.

Teen Titans: un film in sviluppo per i DC Studios e Darren Aronofsky in trattativa per dirigere Plastic Man?

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La pagina r/DCULeaks ha condiviso quella che probabilmente è la sua ultima serie di indiscrezioni sulla DC, e abbiamo alcuni dettagli molto interessanti su diversi progetti che potrebbero (o non potrebbero) essere in lavorazione presso i DC Studios. Queste voci prendiamole con la dovuta cautela. Qualcosa di molto goliardico.

Innanzitutto, la voce sostiene che un film sui Teen Titans (presumibilmente in live-action) sia nelle prime fasi di sviluppo. Questa nn sarebbe la prima volta che lo sentiamo dire e, data la popolarità della serie animata Teen Titans GO! e delle più recenti serie a fumetti, diremmo che ci sono buone probabilità che questa voce sia fondata. Un po’ meno la prossima.

Si dice anche che Darren Aronofsky (Mother, Noah, Requiem For A Dream) sia in trattative per dirigere un film su Plastic Man. Il regista è un appassionato di fumetti (anni fa era in lizza per dirigere una versione molto diversa di Batman), ma non sembra la scelta più ovvia per un film basato sulle avventure (senza dubbio) comiche di Eel O’Brian!

Inoltre, si dice che un film su St. Rock sia in fase di sviluppo e che il personaggio di Ruthye sia stato scritturato per Supergirl: Woman of Tomorrow, per il quale lo studio sta cercando attrici di età compresa tra i 15 e i 18 anni.

Il co-CEO dei DC Studios James Gunn ha commentato queste voci su Threads, affermando che “almeno una” di esse non è vera. Naturalmente, questo potrebbe significare che tutte sono inesatte, ma se si tratta di una sola, ovviamente ci baseremo su quella  richiama casting per Woman of Tomorrow.

The Boys: il nuovo spot per il Super Bowl, definito ironicamente “troppo patriottico per la TV”

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Libertà. Calcio. Famiglia. Cavalli. Durante il superbowl Vought International ha condiviso un nuovo spot di The Boys 4, per ricordare ai suoi consumatori di prendersi del tempo per apprezzare le cose più importanti della vita… gustando una Turbo Rush ghiacciata.

Il video include alcune immagini del recente trailer della quarta stagione di The Boys, ma non sembra contenere nuove  scene della serie The Boys .


Sebbene il trailer ci abbia dato un’idea di cosa aspettarci, i dettagli specifici sulla trama della quarta stagione sono ancora riservati. Sappiamo che la première riprenderà quasi subito dopo gli eventi del finale di Gen V, con Homelander (Antony Starr) che si unirà alla candidata alla vicepresidenza Victoria Neuman (Claudia Doumit) e al suo compagno di corsa, il candidato alla presidenza Robert Singer (Jim Beaver), nella campagna elettorale.

A Billy Butcher (Karl Urban), invece, non resta molto da vivere dopo l’overdose di Temp V nel finale della terza stagione. Per fortuna, è a conoscenza di un certo virus Supe che è stato creato nel “Bosco” della V Gen.

The Boys è una visione divertente e irriverente di ciò che accade quando i supereroi – che sono popolari come le celebrità, influenti come i politici e venerati come le divinità – abusano dei loro superpoteri invece di usarli per il bene”, si legge nella sinossi ufficiale dello show. “Intenzionati a fermare i supereroi corrotti, i Ragazzi, un gruppo di vigilanti, continuano la loro eroica ricerca per svelare la verità sui Sette e su Vought, il conglomerato multimiliardario che gestisce i supereroi e copre i loro sporchi segreti. Gli apparentemente impotenti contro i superpotenti“.

Il cast della terza stagione includeva Karl UrbanJack Quaid, Antony Starr, Erin Moriarty, Dominique McElligott, Jessie T. Usher, Laz Alonso, Chace Crawford, Tomer Capone, Karen Fukuhara, Nathan Mitchell, Colby Minifie, Claudia Doumit e Jensen Ackles.

Per Butcher, quando stavano preparando il finale, eravamo già abbastanza avanti nella realizzazione della quarta stagione“, ha dichiarato lo showrunner Eric Kripke in una recente intervista a Variety. “Sapevamo che volevamo che quel virus fosse una parte piuttosto importante della quarta stagione, e sapevamo che volevamo che Butcher ne fosse consapevole. Sembra assurdo che non ne sia a conoscenza. È diventato un po’ complicato, perché come facciamo a mostrare che ne è a conoscenza senza che sia solo un dialogo? È nata l’idea che probabilmente non dovrebbe nemmeno accadere in The Boys, ma in Gen V“.

Daredevil: Born Again, 7 domande a cui la serie potrebbe rispondere

Daredevil: Born Again è stata inizialmente concepita come una serie televisiva del MCU in gran parte autonoma e libera da qualsiasi bagaglio del passato. Anche se sapevamo che alcuni volti familiari sarebbero tornati, altri sono stati reinseriti nel cast o messi completamente da parte dopo la reintroduzione dell’Uomo senza paura in Spider-Man: No Way Home e She-Hulk: Attorney at Law. Tuttavia, il tentativo dei Marvel Studios di ripristinare la fiducia nel MCU ha fatto sì che le serie tv Netflix della Marvel Television diventeranno ufficialmente canoniche: ciò significa che le grandi svolte e le domande senza risposta potrebbero finalmente essere affrontate. Tenendo conto di questo, analizziamo insieme le 7 domande che Daredevil: Born Again potrebbe mettere al centro dell’attenzione.

Come ha fatto Kingpin a uscire di prigione?

Daredevil: Born AgainNella terza stagione di Daredevil, un Fisk “innocente” è stato liberato dalla prigione e ha continuato a rendere la vita dell’Uomo senza Paura un vero inferno. Nel finale, è stato raggiunto un accordo in base al quale Fisk sarebbe tornato in prigione e avrebbe lasciato Karen e Foggy da soli, se Matt non avrebbe rivelato il coinvolgimento di Vanessa nella morte dell’Agente Speciale Nadeem. Da allora, Kingpin è stato nuovamente liberato, lasciando a Daredevil il compito di continuare ad attaccare le sue operazioni, a meno che non abbiano raggiunto una sorta di trattato di pace? Sicuramente non ci sarà spazio in questa serie – anche con 18 episodi – per reintrodurre questi personaggi, quindi, al massimo, dovremo accontentarci di uno o due camei. Tuttavia, speriamo in qualche battuta a effetto che ci aggiorni sul loro status attuale nel più ampio MCU.

Chi è stato spazzato via dal Blip?

Charlie CoxI Marvel Studios hanno reso gli effetti del Blip fondamentali per alcune storie e praticamente irrilevante per altre. “Riempire” i cinque anni di vuoto lasciati dagli eventi di Avengers: Infinity War sembra essere diventato un incubo logistico ma, se possiamo fidarci della timeline di Echo, Maya Lopez, Daredevil e Kingpin sono tutti sopravvissuti all’attacco di Thanos. Un fatto significativo, perché il divario potrebbe spiegare meglio dove si trovano molti di questi personaggi (forse Fisk ha scontato la sua pena ed è per questo che ora è un uomo libero). Cosa ne è stato di Foggy o Karen? Matt ha combattuto a fianco di Ronin? Perché i Vendicatori non lo hanno reclutato? Non abbiamo bisogno di flashback, ma questa sembra un’occasione perfetta per colmare grandi lacune nella storia di Daredevil nel MCU.

Elektra è viva?

Elektra Natchios-MCU Elodie YungLa Marvel Television ha fatto un grosso passo falso con Elektra, uccidendola troppo presto e sbagliando completamente la sua trasformazione nella più grande arma della Mano. Anche se sembrava essere morta in The Defenders, in seguito abbiamo appreso che non è mai stato trovato il suo corpo, svolta che aprirebbe le porte al ritorno dell’assassina, libera dal controllo della Mano e più in linea con la versione dell’antieroina che tutti conosciamo e amiamo nei fumetti. In un mondo ideale, avrebbe un ruolo di supporto in Daredevil: Born Again, aiutando Matt a sconfiggere Kingpin. Questo non sembra essere il piano, anche se nulla le impedisce di riunirsi al vecchio Uomo senza paura per un episodio o due.

Cosa ha fatto poi Karen Page?

Deborah Ann WollQuando la terza stagione di Daredevil si è conclusa, Karen sembrava pronta ad abbandonare la sua nascente carriera giornalistica per diventare un avvocato (come parte del nuovo studio Nelson, Murdock, & Page). Con i piani originali che prevedevano la morte sua e di Foggy Nelson all’inizio di Daredevil: Born Again, i Marvel Studios avrebbero probabilmente fatto continuare a Matt il suo lavoro di avvocato in un altro studio. Un grave passo falso su tutti i fronti, ma da allora la situazione è stata corretta ed entrambi i personaggi dovrebbero apparire in questo revival. Immaginiamo che avranno un ruolo più importante nel secondo gruppo di episodi rispetto al primo – visto che molti dei primi sono stati girati – ma siamo curiosi di scoprire cosa significhi per il trio e per la continua evoluzione di Karen.

Dov’è Bullseye?

Wilson Bethel come Bullseye in DaredevilKingpin ha attaccato brutalmente Dex nel finale della terza stagione di Daredevil, lasciando il cattivo paralizzato. L’ultima volta che lo abbiamo visto, era su un tavolo operatorio e stava per essere sottoposto a un intervento sperimentale alla colonna vertebrale (con un’anticipazione del suo futuro come Bullseye). Si dice che Muse sarà l’antagonista di Daredevil: Born Again, ma ci sarà sicuramente spazio per rendere giustizia a uno dei più grandi nemici dell’Uomo senza Paura, no? Ora che la serie Netflix è ufficialmente canonica, questo cliffhanger deve essere affrontato, anche se si tratta di un confronto unico che stabilisce il nuovo status quo del personaggio nel MCU. Alcuni video dal set che mostrano Bullseye, sembrano confermare questa volontà.

Come può Wilson Fisk diventare sindaco?

Kingpin Daredevil MCUQuesta è più che altro una domanda senza risposta da parte di Echo, ma è comunque una domanda che deve essere affrontata. Comunque la si guardi, Wilson Fisk è stato imprigionato due volte e continua a gestire il suo impero criminale nel cuore di New York: come può una persona del genere a diventare sindaco? I Marvel Studios possono scegliere di sorvolare su questo aspetto e, in un certo senso, hanno già gettato le basi perché i cittadini della Grande Mela accolgano una figura come quella di Fisk. Dopo tutto, se ne hanno abbastanza del vigilantismo, un criminale “riformato” che non si tira indietro potrebbe essere esattamente ciò di cui la città ha bisogno. In un certo senso, ci sembra di aver risposto alla nostra stessa domanda; tuttavia, riteniamo che questo sia un punto degno di essere approfondito dai Marvel Studios in Daredevil: Born Again.

E il resto dei Defenders?

The Defenders recensione serie tvSappiamo che gli show Marvel di Netflix sono diventati canonici, quindi, che ne è dei Defenders? Il Punitore di Jon Bernthal è in lista per un’apparizione nel seguito dei Marvel Studios, ma oltre a questo non si è parlato di Luke Cage, Jessica Jones e Iron Fist. Mike Colter ha chiuso la porta alla possibilità di interpretare nuovamente Power Man e Finn Jones non è stato menzionato. Krysten Ritter, invece, sembra intenzionata a tornare nei panni del suo investigatore privato e si è parlato di possibili apparizioni in Echo e Daredevil: Born Again.

Ben Affleck inizia la sua carriera musicale, tra l’orrore di Jennifer Lopez e Matt Damon, nello spot del Super Bowl

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Ben Affleck è protagonista di un altro spot del Super Bowl quest’anno e ha portato con sé alcuni amici famosi: la moglie Jennifer Lopez, il suo migliore amico Matt Damon, Tom Brady, Fat Joe e Jack Harlow in uno spot per Dunkin’.

Durante lo spot, Ben Affleck cerca di avviare una carriera musicale con l’aiuto di Harlow e Matt Damon – Brady gli fa da DJ. Sua moglie Jennifer Lopez e Fat Joe assistono inorriditi alla sua prima esibizione come uno dei “The DunKings“.

L’azienda produttrice di caffè, che ha ingaggiato Ben Affleck  come ambasciatore ufficiale del marchio, ha anticipato lo spot all’inizio della settimana con uno spot più breve online, intitolato “Voice of Reason“.

È il secondo anno consecutivo che Ben Affleck e Dunkin’ collaborano per uno spot del Super Bowl. L’anno scorso, l’azienda ha messo l’attore dietro lo sportello del drive-thru per sorprendere gli ignari clienti quando si accostavano allo sportello per prendere le loro ordinazioni. Anche Jennifer Lopez ha fatto un’apparizione nello spot dell’anno scorso, quando si è fermata per interrogare il marito sulla sua attività secondaria di barista.